Non riesco a crederci

di Penny Black
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Non so che fare ***
Capitolo 2: *** Non riesco a capire ***



Capitolo 1
*** Non so che fare ***


I personaggi non mi appartengono, sono di J.K.Rowling, e non intendo usarli a scopo di lucro.

 

Non so cosa fare.

 

Non ci credo.

Mi viene da piangere…

Non è possibile.

Non può essere vero! Non può!

Dovrei essere contenta per te, è vero…

Da buon’amica dovrei.

Ma… Non ce la faccio.

Fatico a riflettere.

Prima, davanti a te, sono rimasta calma, ti ho persino spiegato. Ma adesso, che sono sola, più ci penso e meno ci credo.

Vi siete baciati. Tu e Cho.

Tu. E. Cho.

Perché, perché?

Come tua amica, doveri essere felice. Come tua amica.

Mi viene voglia di urlare!

E di spaccare qualcosa.

Perché io, Hermione Jane Granger, la So-tutto-io,non so cosa fare! Non so cosa accidenti dire!

E non ci voglio nemmeno pensare!

Perché è tutto sempre così difficile? Perché i libri non t‘insegnano cosa fare in questi casi?

L’amicizia è una delle cose più complicate al mondo, dopo l’amore…

E già quello a me non va bene, dato che mi piace uno stupido, insensibile… ma ora Ron non c’entra nulla, non ha fatto nulla(incredibilmente). È Harry il problema!

Harry!

Dovrei essere contenta per lui, ma vorrei prenderlo a sberle!

Mi viene da piangere!

Adesso basta: vado in biblioteca: almeno lì mi rilasserò un po’. Poi, a mente fredda, capirò cosa è meglio fare e dire.

Proprio mentre sto per alzarmi dal letto vedo Ginny entrare nel Dormitorio.

Maledicendo il destino, mi giro da un’altra parte, mentre la rabbia accumulata aumenta.

“Proprio adesso dovevi entrare, Ginny, proprio a desso?”- vorrei urlarle.

“Harry e Cho si sono baciati.”- ho un tono neutro, come se non me ne importasse nulla.

Non riesco a crederci: le ho sputato in faccia la verità nella maniera più insensibile che possa esistere. Dopo essermi preoccupata tanto su come avrei potuto dirglielo.

Mi sento un mostro.

Mi giro a guardarla.

Nulla.

Sta ferma, immobile, con gli occhi spenti.

All’improvviso, mi chiedo perché sia venuta nel mio Dormitorio: forse sapeva già cos’era successo. O forse voleva raccontarmi qualcosa. Ed io le ho detto quello che poteva farle più male.

Solo perché io ero arrabbiata ed indecisa ed esasperata. Ed ho ferito lei.

Mi alzo dal letto e l’abbraccio.

La sento tremare, ma non piange.

Non ha ancora detto una parola, ma so già che vuole sapere di più.

“Erano rimasti per ultimi dopo la lezione dell’ES. Erano proprio sotto il vischio”- come se questo cambiasse qualcosa: si sono baciati perché volevano farlo, non per rispettare una stupida tradizione. I mie tentativi d’indorarle la pillola mi fanno piangere: sono patetici, soprattutto dopo come le ho dato la notizia.

“Lei si è messa a piangere”

Scoppia in lacrime, finalmente, dando sfogo al suo dolore, rispondendo al mio abbraccio.

Solo dopo un po’ mi rendo conto di quello che le ho detto: Cho ha conquistato il ragazzo di cui lei è innamorata e piange. Non per la gioia, ma per il dolore.

“Perché? Perché?”

In questo momento, Harry, ti prenderei anche a pugni: ti conviene starmi alla larga!

“Oh, Ginny, mi dispiace, mi dispiace tanto…”

Non potevo trovare parole più vuote e, al tempo stesso, più vere…

 

 

Nota autrice:

È una flashfic di 500 parole esatte. La mia intenzione era di concluderla con l’ingresso di Ginny, ma, mentre scrivevo, ho cambiato idea…

Esprime i sentimenti di Hermione, dopo che ha saputo che Harry e Cho si sono baciati: io ho sempre trovato strana la sua reazione: ha praticamente spezzato il cuore della sua migliore amica… anche se, comunque, lei in quel periodo, più o meno, stava con Micheal…

Ditemi che ne pensate.

 

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Capitolo 2
*** Non riesco a capire ***


I personaggi non mi appartengono: sono di J.K.Rowling e non intendo usarli a scopo di lucro.

Non riesco a capire

Apro la porta ed entro.

Hermione è seduta sul letto. Nel vedermi s’irrigidisce e gira lo sguardo.

“Harry e Cho si sono baciati”

Cosa ha detto? Cosa?

Harry l’ha baciata: ha baciato lei. Ha scelto lei.

Mi gira la testa.

Hermione si alza e mi abbraccia.

Sto tremando. E non capisco. Non riesco a capire.

Ma vorrei sapere.

“Erano rimasti per ultimi dopo la lezione dell’ES. Erano proprio sotto il vischio”

Come se fosse per questo. Non si sono baciati perché dovevano, ma perché volevano. Harry voleva baciarla.

“Lei si è messa a piangere”

Ora sono io a piangere.

Non riesco a crederci: l’ha baciato. Le piace. E piange. Maledizione, PIANGE!

Sciocca, non si rende conto: Harry ha bisogno di conforto, non di persone da confortare. Egoista.

Anche Harry soffre per Cedric, ma non tormenta nessuno.

Viziata.

La detesto. La DETESTO.

La cancellerei dal mondo, potendo. Ma non posso.

Mi aggrappo ad Hermione con tutte le mie forze: unica salvezza in questo dolore.

E mi chiedo perché la vita sia così ingiusta.

“Perché? Perché?”

“Oh, Ginny, mi dispiace, mi dispiace tanto…”

In questo momento la vorrei allontanare da me: a cosa mi serve il suo dispiacere?

Io NON voglio la sua pietà.

Ma ho bisogno di conforto e l’unica in grado di capirmi è lei.

Mentre mi sento in colpa per Micheal e non riesco a dirlo.

Mentre piango per il dolore che Harry mi ha causato, involontariamente.

Mentre vorrei colpire quella ragazzina viziata e farle capire con chi sta avendo a che fare.

Mi aggrappo a lei, alla mia ancora di salvezza.

La sto invidiando: il ragazzo che le piace è uno stupido, è vero. Ma, almeno, non ha mai baciato un’altra.

Non è mai stato con un'altra.

Harry, invece, sì. Io stessa, in effetti, sarei fidanzata. Con un altro, ovviamente… Purtroppo.

Lo sguardo mi cade sull’orologio di Hermione e mi ricordo che dovrei andare ad un appuntamento con Micheal…

E questo peggiora tutto perché mi rendo conto di non aver mai pianto per lui. Non provo altro che semplice amicizia: l’illudo e basta.

Mentre realizzo questo, realizzo anche di amare Harry.

Indiscutibilmente.

E mi arrendo all’evidenza.

Devo lasciarlo: non posso e non voglio illuderlo.

“Scusa, Hermione, devo andare.”

Mi allontano da lei ed esco.

Sento il suo ultimo “mi dispiace” lontano, più tardi le spiegherò.

Passo per la camera mia per nascondere le tracce del pianto.

E poi corro verso il luogo dell’appuntamento.

“Scusa il ritardo”

“Ginny”- sul suo viso vedo sollievo e felicità.

Gli voglio bene, non come ad un semplice amico, anche se non come ad Harry.

Ma non voglio farlo soffrire. E decido di non lasciarlo più: magari con il tempo imparerò ad amarlo e mi scorderò di Harry.

Magari…

Gli do un bacio, senza pensarci.

Mi prende la mano e mi porta in giardino.

Mi lascio guidare, esausta per tutto quello che ho provato.

E decido che lui non starà mai per me come sto io per Harry.

Magari il tempo cambierà tutto!

Illusa.

Spazio autrice:

Avrei voluto scrivere solo una drabble sui sentimenti di Ginny, ma, scrivendo, mi è venuta un’altra flashfic di 500 parole esatte.

Ringrazio che ha messo la storia fra i preferiti: maryrobin.

E chi ha recensito il capitolo precedente:

_LilyLuna_: grazie per i complimenti!

Lady Gray: grazie per i complimenti e per l’entusiasmo!

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