il destino delle janas- i due fratelli

di giammyx89
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** capitolo 2 ***



Capitolo 1
*** capitolo 1 ***


CAP 1

Finalmente sto per partire per le vacanze. È la mia prima vacanza senza mia madre, e sono un po' euforico, anche perché se sarò fortunato riuscirò a dichiararmi a Nora la mia migliore amica. Siamo amici fin dai tempi dell'asilo ed a mia madre lei piace molto, oltre ad andare d'accordo con mia sorella Beatrice, cosa di cui molto io stesso mi stupisco.  Ha solo otto anni ed è piuttosto bassa per la sua età, molti dicono che è la mia copia al femminile ed in miniatura: lunghi capelli lisci e neri che scendono lungo le spalle (anche io li porto così), occhi azzurri su un viso con lineamenti molto delicati e dalla carnagione olivastra che dopo una sola giornata al mare diventa immediatamente color ebano, anche se il suo fisico è piuttosto magrolino e non tonico e scolpito da anni di allenamenti di Karate come il mio.

Nonostante io debba portare Beatrice con me ho grandi aspettative per questa vacanza perché ho intenzione di dichiararmi a Nora e di mettermi insieme a lei, sperando profondamente che questo tentativo non si concluda in una friend zone.

La mia valigia è già pronta e messa davanti alla porta di casa, manca solo il cellulare che devo staccare dal caricabatteria e mettere nel mio borsello in cui ho messo anche il biglietto dell'aereo insieme a quello di mia sorella, lei è piuttosto sbadata e non voglio rischiare che lo perda quindi lo tengo io.

"Nicola! Vieni a fare colazione!" mi chiama mia madre "chiama anche Beatrice!"

"eja!" le rispondo andando a bussare in camera di mia sorella ma non risponde quindi busso di nuovo prima di aprire la porta della sua cameretta tutta in rosa e viola vedendo che non è in camera, così vado verso il bagno da cui si sente il rumore della doccia:

"ehi! Sbrigati a venire a fare colazione o non ti lascio niente" le dico scherzando

"non ti azzardare!" strilla prima di uscire con indosso solo un asciugamano per dirigersi verso la sua camera

"è non dimenticarti le mutandine stavolta!" le dico prendendola in giro

"è successo quando avevo cinque anni!" mi risponde attraverso la porta mentre io vado in cucina sghignazzando. Poco dopo mia sorella esce dal bagno con un vestito viola molto carino ed un asciugamano avvolto intorno alla testa, prima di andare a sedersi al tavolo dove nostra madre le versa del latte in una ciotola insieme a dei cereali della Kelloggs al miele, che a lei piacciono molto.

Parliamo un po' dei nostri programmi per la vacanza in Sardegna dai nostri zii, sono stati così gentili da permettermi di invitare anche Nora. Beatrice dice che vorrebbe visitare dei siti archeologici: lei ne è da sempre appassionata anche se a me molto sinceramente non interessano molto.

"oh a proposito di siti archeologici" le dico bevendo il latte dalla mia tazza prima di metterla nel lavandino "Andrea mi ha detto che nel terreno dei nonni, nel versante roccioso di monte Grodde nonno ha scoperto una domus de janas. Mi ha detto che particolarmente bella e che ci teneva a mostrartela prima dell'arrivo degli archeologi"

"fantastico!" dice lei finendo di fare colazione mentre io vado in bagno per lavarmi i denti quando sento il campanello alla porta suonare e mia madre che va ad aprire:

"ciao Nora!" sento mia madre salutare

"buongiorno signora Mandras. Nicola è pronto?" sento chiedere alla cristallina voce di Nora

"Buongiorno Carlo! no! sta finendo di fare colazione" le risponde mia madre "vi fermate per un caffè? Dovreste essere ancora in tempo"

"no grazie siamo a posto!" risponde il padre mentre io vado in bagno per lavarmi i denti, busso ed apro vedendo mia sorella che si sta spazzolando i denti con il suo spazzolino di cenerentola, quindi prendo il mio spazzolino e ci metto un po' di dentifricio ed inizio a lavarmi i denti vicino a lei.

Quando finiamo di lavarci i denti torno in cucina e lo incontro

"buon giorno zio Cà" lo saluto prima di vendere Nora:

Capelli corti e neri che incorniciano un viso con lineamenti molto delicati, grandi occhi verde smeraldo che rivelano il suo carattere molto dolce. Indossa una maglietta degli Iron Maiden (anche io adoro quel gruppo anzi sono stato proprio io a farglieli scoprire) ed una gonna corta di jeans insieme con un paio di sandaletti ai piedi

"oh Ciao!" mi saluta lui "sei pronto?"

"sì prendo il cellulare e arrivo" dico a Nora mentre vado in camera mia e mi avvicino al comodino e, vedendo che la batteria è al 93%, stacco il caricabatteria dalla presa "l'ho lasciato come ultima cosa da prendere in modo che potesse caricare il più possibile" spiego a zio Carlo mentre ritorno in corridoio e metto tutto nel borsello prima di prendere la mia valigia

"potete prendere la valigia di mia sorella" chiedo a zio Carlo che molto gentilmente la prende mentre io attraverso il corridoio per prendere la mia valigia, quindi io e Beatrice salutiamo nostra madre con un bacio ed usciamo dall'appartamento, mentre zio Carlo chiama l'ascensore. 

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Capitolo 2
*** capitolo 2 ***


PALAZZO DELLE JANAS
Mi trovo davanti alle porte della sala del trono, ho appena saputo che Lady Xana e rientrata dalla sua missione e mi sono precipitata qui. Mi trovo davanti alle due guardie appostate davanti al portone che mi riconoscono, quindi come da protocollo attendo di essere annunciata alla principessa.
Quindi entro nell'immensa sala del trono del palazzo, e cammino sul pavimento lastricato di marmo e granito, attraversando l'immenso colonnato composto da enormi colonne scolpite in modo da farle sembrare enormi alberi che sorreggono la volta color zaffiro che ricorda un cielo stellato.
Le stelle sono sempre state molto importanti per noi janas, tanto che ognuna di noi è fin dalla nascita affidata alla protezione di una stella, e alcune di noi osservando le stelle e affidandosi a calcoli molto sofisticati sono perfino capaci di predire il futuro, sebbene quest'arte sia estremamente complessa e le janas con questa capacità si esprimano sempre in modo molto criptico.
In fondo alla immensa sala vi è il trono, commissionato dalla capostipite della famiglia reale Erja la viaggiatrice più di quaranta generazioni fa.
Proprio Erja che partì con il suo popolo dai campi azzurri esiliata a causa di un'ingiustizia e che fondò insieme alle sue sventurate compagne il nostro regno.
"buon giorno a voi. Naja la benedetta!" mi rivolgo a lei facendo un profondo inchino, ha l'aria molto stanca come al solito sicuramente anche questa notte non ha riposato. Fu sua madre la regina Diana in persona ad affidare a me la sua educazione quando era ancora piccolissima. Ricordo ancora quel giorno:
Pioveva molto e la mia regina, che aveva partorito alcuni giorni prima, mi aveva fatto chiamare nelle sue stanze, allora ero la sua dama di compagnia  e prima consigliera, quindi con il dono che io stessa avevo realizzato, con tantissimo amore, per la piccola mi recai negli appartamenti regali e dopo essere stata annunciata, come da protocollo, entrai nella stanza vedendo la mia regina seduta sul suo letto e con indosso solo una camicia da notte che teneva in braccio un fagotto che guardava con tantissima dolcezza, accanto a lei vi erano l'anziana Lady Aura e Lady Xana il capo della guardia reale che è in carica tuttora
"vieni accomodati!" mi disse con tutta la sua gentilezza invitandomi a sedermi su una poltrona accanto al suo letto
"vi ringrazio per avermi fatto chiamare. Vostra altezza" le dissi io sedendomi e mettendo il pacchetto che tenevo in mano sulle mie ginocchia "e mi dispiace di non essere stata presente alla sua nascita, ma la principessa è nata prima del previsto e prima che io finissi il mio dono per lei" le spiegai imbarazzata "ci tenevo molto a non presentarmi a mani vuote"
"non preoccuparti! So bene che ti saresti solo fatta prendere dall'ansia e non mi avresti saputo aiutare" mi disse lei con molta gentilezza "vieni per favore prendila in braccio. Lei è la cosa più bella che io abbia mai visto" mi disse mentre mi avvicinavo per prendere la bambina in braccio con tutta la delicatezza di cui ero capace, e in quel momento la bambina si voltò verso di me e mi sorrise riempiendo il cuore di gioia.
"sai tu sei la prima a parte me e Lady Aura a prenderla in braccio" mi disse la mia regina
"veramente vostra maestà?" le chiesi con un grande sorriso
"si. Ma questa non è un'occasione ufficiale quindi per favore non chiamarmi vostra maestà ma semplicemente Diana!" mi riproverò fingendosi arrabbiata per poi scoppiare in una risata "dato che tu sei la mia migliore amica a te è permesso farlo"
"ma quale grande onore!" le risposi io sorridendo prima di guardare la bimba che mi aveva afferrato un dito con la manina
"posso vedere il dono che hai fatto a mia figlia?" mi chiese Diana con molta dolcezza
"certo!" dissi consegnando il pacchetto a Lady Aura che consegnò il pacchetto alla mia amica affinché lo potesse aprire davanti a me che tenevo in braccio la bambina, la quale rideva mentre io le facevo delle smorfie
"ma è meraviglioso!" disse sollevando il vestitino che io avevo confezionato per la bimba: era un vestitino di colore verde giada ma i cui riflessi variano per magia dal color smeraldo all'argentato. Nel realizzarlo avevo utilizzato le più antica e potente magia che conoscevo riempiendolo di benedizioni e scongiuri; finché lo avrebbe indossato nulla di male le sarebbe accaduto
"vedo che hai usato magie molto potenti. Riesco a percepirle tutte" disse la mia più cara amica prendendo in mano l'abitino e facendomi arrossire prima di ripiegarlo con molta cura il piccolo abito e consegnarlo a Lady Aura affinchè lo riponesse con cura dentro un cassetto in un mobile vicino alla culla.
"ascolta io ho deciso di sollevarti dall'incarico di mia dama di compagnia" mi disse e in quel momento il mio cuore perse un battito
"m-ma perché? ho forse fatto qualcosa di sbagliato?" chiesi con una lacrima che mi scendeva dell'occhio
"no! non hai fatto nulla di male" mi disse con grande gentilezza
"allora perché mi fate questo?" dissi mentre le mie lacrime bagnavano il volto della bambina
"perché voglio affidarti un altro compito che per me è molto più importante, e tu sei la migliore tra le Janas a cui possa affidarlo"
"un altro compito?" le chiesi io non capendo cosa volesse dirmi
"si! e il dono che tu hai fatto alla piccola Naja mi ha dato la conferma che non c'è Janas più adatta di te per il compito che intendo affidarti" mi disse alzandosi dal letto e abbracciandomi; in quel momento io sentii il suo calore e il suo dolcissimo profumo che mi confortarono fino a farmi calmare
"va bene! ma torna a letto per favore! devi riposare" le dissi mentre lady Aura la aiutava a rialzarsi e rimettersi a letto
"dicevi che desideravi affidarmi un altro incarico" le dissi con la voce ancora un po' alterata dal pianto
"si! vedi gli impegni che la corona mi conferisce non mi permetteranno di occuparmi personalmente dell'educazione della piccola, o perlomeno non totalmente" mi spiegò la regina "è per questo che avrò bisogno del tuo aiuto: voglio che Tu ti occupi della sua educazione"
"io?" le chiesi credendo di aver capito male
"si Kora! proprio tu?" mi diede la conferma con un sorriso
"ma voi? come farete senza di me?" le chiesi preoccupata anche se lei ha sempre goduto di ottima salute "soprattutto ora che avete appena partorito?"
"non preoccuparti! Di me si occuperà lady Aura" mi disse lei
"mi auguro che sia preparata a sopportare i tuoi capricci!" dissi ridendo mentre la regina fingeva di fare il broncio
"non preoccupatevi lady Kora" mi disse lady Aura mentre io andavo a deporre la piccola che mi si era addormentata nella sua culla prima di coprirla con la copertina che Lady Aura aveva preparato prima di darle un bacio sulla tempia "ho già avuto un assaggio del caratterino di sua maestà e credo di non essermela cavata male" mi disse mentre vedevo che il viso della mia amica arrossire vistosamente mentre io sorridevo divertita
"comunque!" Diana disse cambiando discorso "come da protocollo quando la bambina sarà stata svezzata verrà trasferita nelle tue stanze"
"certo! Io le farò preparare in modo da poterla accogliere nel migliore dei modi" dissi prima che Lady Aura mi dicesse che la regina aveva bisogno di riposo e mi facesse uscire dalla stanza con i suoi soliti modi bruschi.
E adesso la principessa si alza stancamente dal trono che ora occupa in vece di sua madre, ma nel farlo inciampa rischiando di cadere ma per fortuna riesco ad arrivare in tempo per sorreggerla
"ora avete bisogno di riposo!" le dico severamente mentre la aiuto a camminare verso le sue stanze, apro la porta e dopo averla aiutata a mettere la camicia da notte la metto a letto coprendola con una coperta prima di dirigermi verso la porta
"restate con me per favore!" mi chiede lei con le lacrime agli occhi e io provo una grandissima tenerezza
"non siete grande ormai per le coccole della balia?" le chiedo con un sorriso vedendola arrossire "va bene! Ma solo per questa volta!" le dico sorridendo mentre mi avvicinò al letto e la abbraccio come facevo quando era piccola e accarezzando i suoi lunghi capelli color argento, le canto un'antica ninna nanna finché non si addormenta tra le mie braccia. 
 
Mi sveglio nel mio letto accento a lady Kora che dorme russando rumorosamente accanto a me, cosa che mi fa sorridere. Mi ricordo che quando ero piccola mi piaceva tantissimo dormire tra le sue braccia, mi faceva sentire protetta e coccolata, come ricordo il suo profumo di rose e cannella che adesso sento nell'aria.
Mi alzo dal letto il più delicatamente possibile ma lei si sveglia dandomi il buongiorno con un bacio sulla fronte, prima di accarezzarmi i capelli arruffati.
"Bene! Dobbiamo per prima cosa convocare il sacro consiglio"
 

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