Mon Saveur

di Xenalia
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Mon Saveur ***
Capitolo 2: *** Cap. 2 ***
Capitolo 3: *** Cap. 3 ***
Capitolo 4: *** Cap. 4 ***



Capitolo 1
*** Mon Saveur ***


Mon Saveur

Era una bella giornata nel villaggio di Konoha, Hinata era in strada per raggiungere i suoi compagni di squadra, Kiba e Shino; pensava a Naruto, il suo innamorato, partito quasi due anni e mezzo prima.
Mentre si avvicinava al punto d’incontrò, sentì delle voci e girato l’angolo vide Naruto con Kiba. Si nascose subito dietro l’angolo, incollata al muro.
Si ricordò allora la prima volta che aveva incontrato il ragazzo, la giornata in cui si innamorò di lui.
 
**Flashback**
Allora Hinata aveva otto anni, stava gironzolando nel villaggio da sola quando qualcuno la spinse bruscamente, facendola cadere a terra. Quando si voltò la bambina vide quattro ragazzi che la osservavano crudeli.
Il più grande tra loro parlò: “Allora sei tu la supposta erede degli Hyuga”.
“Tu non sei che una buona a nulla; tua sorella Hanabi sarà un ninja migliore di te” la canzonò un altro ragazzo.
Hinata provò a rialzarsi, ma venne spinta nuovamente a terra, graffiandosi mani e ginocchia. Cominciò a piangere quando i ragazzi iniziarono a gridarle insulti sempre più crudeli.
“Hey! Basta!” udì improvvisamente Hinata, alzò lo sguardo e vide un angelo. La testa del biondino, perché l’angelo era biondo, sembrava essere circondata da un’aureola di luce, i suoi occhi furenti attirarono subito lo sguardo di Hinata, sembravano essere animati da un bagliore che non riusciva ad identificare.
Si piazzò davanti a lei e indurì lo sguardo.
“Finitela, non vi lascerò continuare”
“Sporco demone! Tu sei peggio di lei, la piccola Hyuga che non è che un’incapace” insultò il capo della banda, cercando di mostrarsi coraggioso.
“Si, sono davvero un demone, e voi dovreste temere la mia rabbia” minacciò il ragazzo biondo, passando all’attacco; i ragazzi scapparono velocemente abbandonando la facciata da duri.
L’angelo ritornò e si chinò verso di lei: “Stai bene? Sono Naruto Uzumaki”
“Si sto bene” rispose Hinata tutta rossa.
“Come ti chiami?”
“H-Hinata H-Hyuga” disse lei fissando il suolo, per paura che anche lui reagisse come gli altri.
“E’ un nome carino! Vieni ti accompagno a casa, non si sa mai”
“G-Grazie!” Hinata poteva ora competere con un pomodoro, mentre faceva toccare gli indici uno con l’altro.
Arrivati a casa degli Hyuga si guardarono.
“Bene, io vado! Non vorrai che i tuoi genitori ti vedano in compagnia del demone” le disse, gli occhi velati di tristezza, ripartì per dove era venuto.
“Naruto! Aspetta!” esclamò la bambina. Il biondino tornò nei suoi passi, la confusione chiaramente visibili in volto.
“Io volevo ringraziarti per avermi salvata. Non penso che tu sia un demone” disse in un impeto di confidenza senza poter impedire alle sue guancie di tingersi di rosso.
Naruto le fece il suo solito sorriso aperto, prima di risponderle: “Grazie Hinata. Non avrei mai potuto lasciare che quei bruti attaccassero una ragazza piccola come te. Ora devo andare, fa attenzione!”
Hinata lo guardò andarsene, mentre sentiva il suo cuore scaldato da un sentimento che non poté identificare.
**Fine Flashback**
 
Hinata abbandonò dolcemente quel ricordo.
Ora era sicura, speva che quel sentimento sconosciuto allora verso il suo salvatore era amore, poteva essere anche amore infantile, ma era rimasto lo stesso.
Non poté pensare a nient’altro che Naruto sbucò davanti a lei, Hinata arrossì ed ebbe giusto il tempo di balbettare: “N-Naruto!” prima di perdere conoscenza.

 

 

 

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Questa storia è stata tradotta dal francese e chi volesse il link originale, ecco qui: http://www.fanfiction.net/s/5239558/1/Mon_Sauveur

E’ la mia prima traduzione quindi siate clementi in alcuni punti, invece di una traduzione letterale o preferito scegliere un’altra parola che stesse meglio!

L’autrice dice che forse diverrà una long-fic, nel frattempo la lascio come storia completa in caso di continuazione cercherò di tradurre anche gli altri capitoli, naturalmente ogni commento sarà riportato all’autrice! xD

Credo di aver detto tutto! Alla prossima

 

Hana Turner

 

 

 

 

 

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Capitolo 2
*** Cap. 2 ***


Ricapitolazione:

Hinata abbandonò dolcemente quel ricordo.
Ora era sicura, sapeva che quel sentimento sconosciuto allora verso il suo salvatore era amore, poteva essere anche amore infantile, ma era rimasto lo stesso.
Non poté pensare a nient’altro che Naruto sbucò davanti a lei, Hinata arrossì ed ebbe giusto il tempo di balbettare:

“N-Naruto!” prima di perdere conoscenza.

 

Capitolo 2

Naruto prese Hinata prima che toccasse il suolo, non poté impedirsi di notare che si era fatta davvero una bella ragazza. Non aveva dimenticato la volta che aveva salvato una bambina tanto piccola quanto carina e da allora l’aveva sempre guardata crescere di anno in anno, in segreto. Prese Hinata in braccio e la alzò, poi si girò vero Kiba
“Sviene ancora a quanto vedo”
Il ragazzo depose dolcemente Hinata su una panca.
“Vedo che sei rimasto un idiota” sospira Kiba
“HEYYY!!!”
“Cosa? E’ vero. Sei di un’idiozia esasperante. Sei l’unico che ancora non ha capito perché Hinata sviene alla tua vista. Avevo sperato che dopo questi anni, ci fossi arrivato, ma niente…”
Kiba prese Hinata e cominciò ad allontanarsi. Naruto, confuso, non vide il ragazzo andarsene, poiché stava disperatamente cercando di far lavorare il cervello alla ricerca di una risposta, quando uscì dalle sue riflessioni si accorse che Kiba e Hinata non erano più lì.
Naruto guardò pensoso verso la panca dove Hinata era distesa qualche minuti prima. Il suo sguardo cambiò passando da pensieroso a determinato. Avrebbe scoperto perche Hinata sveniva sempre alla sua vista, anche a costo di interrogare tutte le persone del villaggio, avrebbe trovato la risposta.

X.x.X.x.X.x.X.x.X.x.X.x.X.x.X


Naruto vagava per le vie del villaggio alla ricerca d qualcuno da interrogare. Aveva intravisto Shikamaru e Choji, ma un idiota l’aveva attaccato e gli aveva fato dimenticare tutte le domande che  gli frullavano in testa.
Non gli piaceva particolarmente quella persona, non aveva mai nessuna espressione e il suo sorriso era falso. In più possedeva una tecnica! Che stramberia l’idea di usare il disegno. Una volta essersi liberato verbalmente del misterioso shinobi, Naruto  si mise alla ricerca di Shikamaru. Lo trovò in un parco, steso sull’erba con a fianco Choji.
“Shikamaru! Choji! Eccovi, vi ho cercato dappertutto.”
“Naruto, ci siamo visti appena mezzìora fa, perché volevi vederci?” chiese Shikamaru con tono annoiato.
“Quell’idiota mi ha fatto dimenticare le domande che volevo farvi.” rispose il biondino.
“E quali sono queste domande?” domandò Shikamaru, sospirando, sapendo bene che Naruto non se ne sarebbe andato finché non avrebbe ottenuto ciò che voleva.
“E’ vero che tutti tranne me, sanno perché Hinata sviene in mia presenza?”.
“Hum? Da quando ti preoccupa questo?”.
“Lascia perdere il motivo, mi interessi quindi rispondi”.
“Naruto, probabilmente tu sei l’unico che non ne capisce il perché.”
Choji ghignò, tuffandoi nel suo sacchetto di patatine.
“Nee, nee, tu puoi dirmi perché lo fa, no?”
“E’ troppo lungo da spiegare e poi non voglio immischiarmi negli affari delle donne, domanda a qualcun altro” borbotta, sospirando, prima di tornare ad osservare le nuvole, attività interrotta dall’arrivo di Naruto.
“Choji?” Naruto guardò l’amico cogli occhi che brillavano
“Spiacente, Naruto. Non sono io che ti devo rispondere a questa domanda” rispose il ragazzo.
Naruto sospirò, li ringraziò e ripartì alla ricerca delle risposte.

 

 

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Questa storia è stata tradotta dal francese e chi volesse il link originale, ecco qui: http://www.fanfiction.net/s/5239558/2/Mon_Sauveur

Come preannunciato c’è stato un secondo capitolo. A detta dell’autrice dovrebbero essere circa 5, ma è ancora un punto interrogativo! E comunque ci sarò a tradurvele buaahahahaha,…. Scusate, un attimo di follia!
Allora ho cercato di fare del mio meglio quindi, siate clementi con la traduzione, e commentate ^-^/
Ovviamente saranno riportati all’autrice!

p.s. Ringrazio Ayumi Yoshida , per il pezzo che non ero riuscita a tradurre! Grazie millissime *hugga forte* “

 

Hana Turner

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Capitolo 3
*** Cap. 3 ***


Capitolo 3


Naruto vagava per le vie del villaggio, perso nei suoi pensieri.
“Perché Choji e Shikamaru non volevano rispondermi? Shikamaru ha detto che non voleva immischiarsi negli affari delle donne. Quindi il problema riguarda le donne, potrei domandarlo a loro. Penso… uhm… a chi dovrei chiedere? Uhm…Sakura? No, senza dubbio mi tratterebbe da idiota” Rabbrividì “Sakura si trasformerebbe in una mini-Tsunade. Tenten? Non la conosco abbastanza. Non credo che Temari ne sia al corrente, sempre che non sia già partita. Quindi resta… Ino! Anche lei poteva essere pericolosa, doveva fare attenzione”
 
Naruto si ridestò dai suoi pensieri e si rese conto di essere al centro della strada. Arrossì quando si accorse degli sguardi delle persone su di lui. Rise nervosamente e si grattò la testa. Si accorgeva che tutti gli sguardi non erano benevoli, certe persone rifiutavano di vederlo se non come un demone. Malgrado tutti quegli anni, gli sguardi  continuavano a ferirlo. Era felice di avere degli amici e di esser riuscito a cambiare l’opinione di una buona parte degli shinobi e dei concittadini. Il biondino si lasciò alle spalle i pensieri deprimenti non volendosi perdersi, dopotutto aveva una missione importante da compiere, ossia, scoprire il segreto di Hinata.
 
Naruto partì nuovamente per le vie di Konoha alla ricerca di Ino.

XxXxXxXxXxXxXxXxX

Naruto guardò dritto davanti a lui, dove vi era un negozio di fiori. Più precisamente il negozio degli Yamanaka. Ci entrò e subito fu investito dal profumo dei fiori. Ne riconobbe alcuni come le rose, i tulipani, le margherite e d’altri ancora in mezzo a profumi sconosciuti..

“Naruto! Cosa fai qui?”
Il ragazzo di voltò verso la voce. Vide un Ino piuttosto sorpresa di vederlo lì dentro.
“Ino! Ti stavo giusto cercando, non ero sicuro di trovarti qui. Avevo qualcosa da chiederti”
“Hum?” Ino lo guardò curiosa “E di cosa volevi parlarmi?”
“Oh, sì… Volevo chiedere qualche cosa a proposito di Hinata”
“Ah si… Cosa volevi sapere?”
“Perché Hinata arrossisce e sviene con me” le domandò, andando dritto al punto.
“Perché lo vuoi sapere?”  gli domandò, la sua curiosità era sta stuzzicata.
“Sono obbligato a rispondere?” chiese Naruto, un po’ imbarazzato al ricordo delle risposte di Kiba e Shikamaru.
“Sì, sei obbligato a dirmelo se vuoi una risposta. Voglio sapere da dove questo improvviso interesse nei confronti di Hinata”
“Moooo…. Poco fa Kiba mi ha trattato come un’idiota perché non lo sapevo e Shikamaru mi ha detto che ero il solo a non saperlo”
“Hahahaha” rise Ino "Sono già ugualmente delusa, mi sarebbe piaciuto che lo notassi tu stesso".
“Smettila di ridere, non è divertente. Almeno voglio sapere, è il minimo, no?”
Sospirò.
“Immagino di poterti aiutare, ma non ti darò una risposta chiara” disse Ino, più seria.
“Vieni con me” disse e si diresse verso il fondo del negozio.
Naruto la seguì e si accorse che il profumo delle rose diventava sempre più forte man mano che raggiungevano il fondo del negozio.
“Tu sia che i fiori hanno un proprio linguaccia. I loro stessi colori hanno un  significato preciso” spiegò Ino.
“Oh” esclamò Naruto sbalordito.
“Le rose, per esempio hanno più significati”
Ino si fermò un momento incantata.
“Le rose rosse, per esempio significano passione. Le rose bianche”  Ino prese una rosa bianca “rappresentano la ragione per la quale Hinata sviene davanti a te.”
“E cosa significa la rosa bianca?” chiese Naruto, curioso.
“Credo di averti già detto che non ti avrei dato una risposta chiara” disse la bionda con un tono più alto.
“Scusa Ino. Non irritarti”disse Naruto.
“Se vuoi che finisca, non devi parlare, chiaro?” lo riprese.
Naruto annuì con la testa velocemente, era meglio non tirare troppo la corda.
“Bene, dov’ero?Ah sì, la rosa bianca. Come ho già detto prima che tu mi interrompessi, è la ragione per la quale Hinata sviene, tuttavia ti dirò che è la rosa bianca combinata con questa” Ino gli passò una rosa mezza aperta “che fa in modo che lei arrossisca e svenga più facilmente. Diciamo anche che tu” gli passò una rosa gialla “non aiuti davvero. Ora sta a te capire tutto quello che ti ho detto con l’aiuto dei fiori”
“Ma… come faccio a capire?” s’innervosì Naruto.
“Arrangiati. Non sono affari miei come lo scopri. Ah. Ci sono dei clienti, devo andare ad accoglierli” disse Ino e si diresse verso i nuovi venuti.

Naruto si diresse quindi verso l’uscita con tre rose in mano, diresse uno sguardo a Ino prima di uscire dal negozio. Poi decise di tornare nel suo appartamento per mettere i fiori nell’acqua.  Avrebbe cercato un risposta meno complicata di quella di Ino. Tuttavia non riusciva a trovare una risposta che il suo cervello potesse capire, le rose erano gli unici indizi che possedeva.
Guardò davanti a lui e si rese conto che sarebbe andato sbattere contro la porta del suo appartamento se non si fermava subito.
Troppo tardi.
Arretrò e si massaggiò il naso indolenzito. Sospirò e prese le chiavi per aprire la porta.
Cosa aveva oggi? Non si era mai perso nei suoi pensieri così tanto da dimenticare l’ambiente circostante.
A questi pensieri, Naruto entrò nel suo appartamento.
Dopo essersi levato i sandali, si diresse verso la cucina per prendere il più grande bicchiere che aveva, in mancanza di un vaso, lo riempì d’acqua e ci mise le rose. Depose il bicchiere trasformato in vaso, per il bene della causa, sul tavolo e lo contemplò un momento.
Fu colto da un’improvvisa ispirazione e uscì velocemente da casa sua, dimenticandosi di chiudere la porta, per correre verso la sua risposta meno complicata. Sperava che lei sarebbe stata meno complicata

 

 

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Questa storia è stata tradotta dal francese e chi volesse il link originale, ecco qui: http://www.fanfiction.net/s/5239558/3/Mon_Sauveur
Chiedo infinite scuse per il ritardo! >-<
Ringrazio foglietta no yoko e okayerei per averla messa tra le seguite, l'autrice ha già scritto altri sue capitoli che cercherò di postare al più presto xD
Ogni recensione che sarà fatta verrà tradotta all'autrice non dubitate, per quanto riguarda il resto non mordo e npè credo lo faccia l'autrice  (velata allusione per la mancanza di recensioni) ^^
Mi pare sia tutto, al più presto xD

 

NOTA BENE:
Ringrazio Ayumi Yoshida , per il pezzo che non ero riuscita a tradurre! Grazie super millissimissime *hugga forte* xDD“”

Hana Turner


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Capitolo 4
*** Cap. 4 ***


 

*…..*  pensieri Naruto
--……-- pensieri Sakura
“…….” discorso diretto normale

 

Capitolo 4

 

Naruto camminò, poi si mise a correre. Si sentiva un idiota ad aver cercato dappertutto tranne lì.
Dove poteva quindi essere uno shinobi, se non era a casa sua, nel villaggio o in missione?
Sarà al campo d’allenamento, vediamo! Accelerò e finì per arrivare lì in tempo record.
Naruto cominciò a percorre il campo alla ricerca di una testa che gli fosse familiare. Udì allora delle urla, seguite da delle esplosioni. Il ragazzo di diresse lì automaticamente. Era sicuro di conoscere quella voce. Quando fu abbastanza vicino, s’accorse che la voce che aveva sentito apparteneva a Neji.
Improvvisamente, un kunai si diresse verso di lui. Lo evitò facilmente e fissò Neji.
“Ohi! Cosa mi attacchi!?!” urla Naruto.
“Hum! Cosa vuoi Naruto?” rispose Neji, già esasperato.
“Volevo domandarti qualcosa a proposito di Hinata”
Neji lo guardò fisso. I suoi occhi erano animati da una luce pericolosa che il ragazzo non colse o decise d’ignorare. Naruto continuò dato che Neji non aveva l’aria di voler parlare.
“Tu devi sapere perché Hinata arrossisce e poi sviene davanti a me, dopotutto sei suo cugino” domandò Naruto, con la netta impressione di trascorrere il tempo quel giorno a ripetersi. Se continuava così si sarebbe trasformato in un pappagallo.
Neji diventò teso e la luce che animava i suoi occhi sembrò diventare ancora più minacciosa. Naruto deglutì con difficoltà. Alla fine, non era stata una buona idea domandare a Neji. Aveva l’aria di volergli staccare la testa. Il più giovane dei due si tese e si mise allerta, dopotutto era meglio prevenire che curare. Se Neji l’avesse attaccato, lui avrebbe reagito subito.
“E’ fuori questione che io ti lasci Hinata. Se tu non riesci a capire allora non te la lascerò” s’irritò Neji che sembrava sul punto si scoppiare.
“Eh! Cosa parli di lasciarmi Hinata!?!” chiese Naruto, che non capiva il legame con la sua domanda.
Neji scoppiò e attaccò Naruto che però l’evitò. Non avevo mai visto il bruno tanto fuori di sé. Neanche durante il combattimento contro Hinata durante l’esame dei Chunin.
Naruto continuò a evitare Neji, che non gli lasciava alcun attimo per contrattaccare. L’aura che emanava il jonin era micidiale, se continuava così aveva buone possibilità di ritrovarsi all’ospedale. La rabbia decuplicò la forza del jonin. Naruto decise infine di reagire, era fuori questione che finisse all’ospedale, l’avrebbe costretto a interrompere le sue ricerche e in più odiava quegli edifici. Il genin riuscì ad allontanarsi e non perse tempo.
“Kage bunshin no jutsu!”
Un centinaio di cloni partirono in tute le direzioni, Naruto incluso. Non si fermò finché non fu sicuro di essere all’interno della sicurezza del villaggio, senza Neji vicino a lui. Il genin si guardò intorno alla ricerca di una testa bruna dai capelli lunghi, ma non la trovò. Sospirò con calma.
Naruto camminò perso nei suoi pensieri. Non aveva davvero più possibilità, se né Kiba, né Shikamaru, né Choji gli avevano dato una risposta. Quando ne aveva avuta una, Ino l’aveva resa sufficientemente complicata che il suo povero cervello non l’aveva capita. E Neji… Neji l’aveva attaccato! Avrebbe fatto meglio ad evitarlo finché non si fosse calmato.
La sensazione di essere osservato fece uscire Naruto dai suoi pensieri.  Si guardò nervosamente intorno avendo un pessimo presentimento, che fu confermato quando vide Neji che si dirigeva svelto verso di lui. Il ragazzo non perse tempo e tagliò la corda. Non fece attenzione a chi ci fosse davanti a lui, cercò solo di salvarsi la pelle. Dopo qualche minuto di corsa folle si guardò indietro e fu sollevato nel non vedere più Neji. Svoltò un angolo e cadde a terra, sorpreso.
“NA-RU-TO!!!!!” fece una voce minacciosa.
L’interpellato alzò gli occhi e vide una Sakura abbastanza arrabbiata. Impallidì un po’.
“Ahhhh! Sakura! Mi spiace di esserti finito addosso” disse Naruto nervosamente.
“Posso sapere perché corri senza pensare?” disse Sakura con una voce minacciosa che non presagiva niente di buono se Naruto non avesse trovato una buona risposta.
“Stavo scappando da Neji, te lo giuro. Mi voleva uccidere” esclamò Naruto.
“E perché neji vorrebbe ucciderti? Hum?”
*Non credo sia una buona idea dirle la verità, mi renderebbe ridicolo. Cosa potrei dirle? Ah, lo so!*
“Ho detto una fesseria che l’ha ferito nell’orgoglio. Conosci Neji, ci tiene molto all’orgoglio” rispose Naruto, con il suo famoso sorriso.
Sakura lo guardò un po’ dubbiosa, ma decise di lasciare perdere per quella volta.
“Beh, la passi liscia per questa volta, ma non ti abituare. Non sarò ancora gentile la prossima”
*Aspetta un secondo, ho avuto un lampo di genio. Sakura è una ragazza e la migliore amica di Ino quindi dovrebbe conoscere il significato delle rose. Non ho che da domandarglielo. Per il momento è la migliore idea che mi sia venuta oggi.*
“Ehi, Sakura, tu dovresti conoscere i fiori, giusto?”
“Sì un po’.” rispose Sakura sorpresa. Naruto che le parlava di fiori?!? Mai visto.
“Devi conoscere il significato delle rose, no?” chiese il ragazzo.
“Sì, anche se non sono un’esperta come Ino” rispose Sakura.
-- Perché Naruto fa delle domande sui fiori? Può essere che abbia incontrato una ragazza!?! Non è certo, ma neanche impossibile. Bene, c’è un solo modo per scoprirlo --  Sakura sorrise maliziosamente.
“Dimmi Naruto, non c’entrerà per caso una ragazza?”
“EH! Di cosa stai parlando Sakura” gridò un Naruto completamente rosso.
-- Allora è proprio per una ragazza. Bah, lo aiuto dai, così finirò per sapere chi sia questa famoso ragazza. Naruto è davvero imbarazzato, difficile da credere, sono proprio curiosa. --
“Ok, ti dirò quello che so, ma tu aprì bene le tue grandi orecchie che non mi piace ripetermi” dichiarò Sakura.
“D’accordo, ti ascolto” disse Naruto, ben attento.
“Cominciamo con la più conosciuta. La rosa rossa. Essa rappresenta la bellezza, la passione, il rispetto e il coraggio. Affiancato all’amore, significa amore passionale e intenso verso colui o colei che ami. La rosa rosa rappresenta la riconoscenza, l’apprezzamento, la grazia e la gentilezza. E raffigura l’amore tenero e sincero. Passiamo alla rosa bianca che è associata alla raffinatezza, alla purezza, all’innocenza, ai segreti e anche al silenzio. E’ un amore puro e raffinato.”
Sakura fece una pausa quando vide che Naruto aveva corrugato la fronte alla spiegazione della rosa bianca, così decise di aggiungere un po’ più d’informazioni su quella.
“La rosa bianca” riprese “può esprimere per esempio che si ama qualcuno in silenzio o in segreto o comunque in tutta innocenza” vide che il ragazzo aveva capito meglio e lo sorprese col seguito “Fa attenzione alla rosa gialla, significa infedeltà” ignorò l’improvviso pallore di Naruto “Comunque dipende, essa rappresenta anche l’amore raggiante o l’amicizia, la gioia la gaiezza e la libertà” guardò il genin che sembrava considerevolmente meno pallido “Quindi, come già detto fa attenzione perché è un colore ingannevole. Per finire la rosa arancio raffigura il fascino e l’entusiasmo”
Sakura guardò Naruto che sembrava pensare a qualcosa che lei purtroppo non poteva indovinare.
“Ehm, Sakura tu per caso sai il significato di una rosa semi aperta?” chiese Naruto. Era l’ultimo pezzo del puzzle di cui aveva bisogno.
“Hum… Lasciamici pensare”  
Sakura corrugò la fronte per la concentrazione.
“Credo che una rosa semi aperta rappresenti la timidezza, anche se non ne sono sicura. Altre domande?”
“No, è tutto. Grazie mille Sakura, mi salvi la vita.” Disse Naruto con un gran sorriso.
“Di nulla, spero di esserti stata utile”
“Lo sei stata! Ciao Sakura, ci vediamo più tardi, devo andare.” Disse Naruto che aveva già fatto qualche passo.
“Ciao Naruto” rispose la ragazza “Spero davvero di esserti stata utile, ma posso davvero accaparrarmi i suoi pensieri a questo punto? Non mi devo commiserare. Se riesce a trovare una persona che ama e che lo ami, è un bene per lui. Naruto spero che tu trovi la persona giusta per te. Fa attenzione l’amore può essere doloroso.”
Guardò il ragazzo sparire mentre di perdeva nei suoi pensieri rivolti al suo primo e unico amore. Sasuke.

 

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Questa storia è stata tradotta dal francese e chi volesse il link originale, ecco qui: http://www.fanfiction.net/s/5239558/4/Mon_Sauveur



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