Big Hero 6 - L'Ombra dei Blackwood

di gianluka2000
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1: Il misterioso arrivo ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2: Coincidenze? ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3: Una nuova minaccia? ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 : Malinteso ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1: Il misterioso arrivo ***


La giornata di Hiro iniziò come al solito, con lui che si svegliò nella sua stanza e si preparò indossando i suoi abiti preferiti. Dopo una ricca colazione preparata con cura da sua zia Cass, Hiro la salutò e si incamminò verso l'università, ma non prima di aver ordinato a Baymax di aiutarla con il lavoro e le altre faccende.

All'entrata dell'istituto, il ragazzo incontrò i suoi amici, GoGo, Wasabi, Honey Lemon e Fred.

"Ehi, ragazzi!" disse Hiro, sorridendo. "Siete pronti per le lezioni di oggi?"

GoGo annuì con un cenno della testa, mentre Honey Lemon esclamò entusiasta: "Sì, chissà cosa impareremo questa volta!"

"Non vedo l'ora di sperimentare in laboratorio! sperando sia tutto in ordine..." aggiunse Wasabi con un entusiasmo smorzato.

Fred, con la sua solita eccentricità, alzò la mano e urlò: "Puoi scommetterci amico! Gira voce che oggi potrebbe essere presentato un nuovo studente!"

"Un nuovo studente hai detto?" Chiese Hiro stupito

"Proprio così, anche se potrei aver capito male ora che mi ci fai riflettere..." Rispose titubante Fred

Il Gruppo non perse tempo e cominciò ad avviarsi verso le porte dell'università.
Durante la lezione, la professoressa Granville fece una pausa per annunciare un nuovo studente che si era appena trasferito a San Fransokyo. "Ragazzi, oggi abbiamo un nuovo membro nel nostro percorso di scienze avanzate. Si prega di dare il benvenuto a Demon Blackwood."

Le porte dell'aula si aprirono lentamente, e Demon Blackwood entrò. Era un ragazzo dallo sguardo enigmatico e una pelle quasi pallida, alto, capelli marrone scuro e con una giacca nera che lo faceva sembrare ancora più misterioso. I suoi occhi violacei erano penetranti e sembrava studiare attentamente gli altri studenti.

Hiro non poté fare a meno di notare quanto fosse diverso dagli altri nuovi studenti che aveva incontrato fino ad ora. C'era qualcosa in lui che lo intrigava e lo metteva in guardia allo stesso tempo.

Il ragazzo si diresse verso la cattedra della professoressa Granville per presentarsi. "Buongiorno a tutti, mi chiamo Demon Blackwood. Spero di poter contribuire con le mie conoscenze in scienza e tecnologia...e di andare d'accordo con tutti voi ovviamente"

La professoressa Granville annuì. "Siamo tutti entusiasti di averla qui con noi, signorino Blackwood. Spero che lei possa trovare il nostro corso stimolante e interessante."

Fatte le dovute presentazioni, Demon cercò un posto libero e si sedette proprio accanto a Hiro. Quest'ultimo si sentì leggermente imbarazzato dalla sua presenza, ma decise di fare il primo passo per rompere il ghiaccio, mentre Go Go e gli altri assistevano alla scena.

"Ciao, il mio nome Hiro" disse con un sorriso gentile. "Benvenuto all'università di San Fransokyo."

Demon guardò Hiro per un momento, e poi sorrise leggermente. "Grazie, Spero potremo conoscerci meglio più tardi."

"Certo che si!" Gli rispose Hamada.

Dopo la lezioni, Hiro si avvicinò a Demon insieme ai suoi amici, per continuare la conversazione che avevano iniziato prima.

"Quindi, Demon, cosa ti ha spinto a trasferirti qui a San Fransokyo?" chiese Hiro, curioso.

il ragazzo si prese un attimo per rispondere, sembrando quasi riflettere sulla domanda. "Sono sempre stato affascinato dalla tecnologia e dalla scienza. Ho sentito parlare della reputazione di questa università e ho deciso di fare un passo avanti nella mia formazione, a differenza di...n-non è importante."

Hiro annuì, comprendendo il desiderio di Damon di eccellere in quel campo. "Capisco. sono certo che ti troverai alla grande qui."

Demon sorrise leggermente, apprezzando il gesto di comprensione di Hiro. "Grazie Hiro, non mi aspettavo di fare amicizia in così poco tempo, di solito accade il contrario." Rivolgendosi al ragazzo e al suo gruppo.

"Ops! Che sbadato, Demon ti presento Go Go, Wasabi, Honey Lemon e Fred" 

Blackwood sorrise gentilmente quando Hamada gli presentò i suoi amici. Osservò ciascun membro dei Big Hero 6 con un'occhiata attenta, come se cercasse di capire chi fossero realmente. Fred, con la sua natura eccentrica, non poté fare a meno di prendere subito in simpatia il nuovo arrivato.

"Bella Demon, Come ti butta! è una maglia con sopra stampati personaggi dei fumetti quella? Gli chiese il ragazzo con fare entusiasta e puntando il dito sulla sua maglietta nascosta sotto la giacca

"Uhm...si? l'ho fatta personalizzare su commissione online" replicò imbarazzato il nuovo arrivato

"Amico, credo proprio che noi due andremo d'amore e d'accordo, che ne dici se dai oggi ti unissi ufficialmente nel nostra combriccola?" esclamò Fred entusiasta, ma Hiro gli lanciò un'occhiata di avvertimento.

Go Go e Wasabi si unirono immediatamente a Hiro nel cercare di dissuadere Fred dal dire altro, mentre Honey Lemon si limitò ad un semplice sorriso. "Fred, forse dovresti lasciar decidere a Demon se vuole unirsi o meno," suggerì Honey.

Wasabi annuì, concordando con la ragazza. "Ha ragione, Fred. Non dobbiamo forzarlo a fare qualcosa che non vuole."

Fred sembrò sul punto di dire qualcosa di più, ma notò lo sguardo serio e preoccupato dei suoi amici e si fermò in tempo. "Oh, sì, hai ragione," disse Fred, nascondendo il suo entusiasmo. "Scusa, Demon. Non volevo essere invadente."

Demon sorrise ai membri del gruppo, apprezzando il loro approccio comprensivo. "Vi ringrazio per l'invito, ma al momento preferisco rimanere indipendente," disse con rispetto."Sapete devo ancora abituarmi a questo nuovo ambiente e gradirei più tempo per conoscervi meglio, ora scusate ma devo proprio andare."

Hiro e i suoi amici accettarono la decisione di Demon, ma qualcosa continuava a lasciarli perplessi, Blackwood sembrava emanare una sorta di aura negativa, facendo rabbrividire la squadra per un breve istante. Quando ogni membro dei big hero 6 era tornato nei propri alloggi verso la sera, si ritrovarono a discutere tramite videochiamate riguardo a Demon e a quella strana sensazione che emanava.

"Non so voi, ma ho la netta impressione che ci sia qualcosa che non quadra in quel tizio," disse Go Go.

Wasabi annuì, facendo scattare una delle sue matite nella mano per nervosismo. "Sì, esattamente! È come se stesse nascondendo qualcosa di importante."

Honey Lemon aggiunse: "Forse ha avuto esperienze difficili nel passato e ha paura di confidarsi con noi."

Fred, con il suo solito entusiasmo, balzò in piedi e disse: "Voglio sapere tutto riguardo a lui! Potrebbe essere un supereroe segreto o un alieno da un altro pianeta! O...un Super malvagio a cui piacciono i fumetti!

"Fred, devi calmarti," lo richiamò Hiro, ridendo leggermente. "Non possiamo fare ipotesi troppo azzardate. Dobbiamo rispettare la sua privacy e aspettare che sia lui a voler condividere qualcosa con noi."

In quel momento, Baymax entrò nella stanza di Hiro, attratto dal suono della conversazione. "Ho sentito parlare di un nuovo studente, Demon Blackwood. Potreste fornirmi ulteriori informazioni su di lui?"

Hiro sorrise e rispose al suo fidato robot: "Sì certo Baymax! è un ragazzo enigmatico, sembra avere una storia complicata alle spalle. Ha una personalità molto riservata, ma sembra anche gentile e interessato sia alla tecnologia che alla scienza."

Baymax elaborò le informazioni ricevute. "Comprendo. Cercherò di memorizzare le informazioni riguardo a questa persona."

Tuttavia, mentre Baymax cercava di memorizzare le informazioni, commise un piccolo errore. "Demon Blackwood, ragazzo enigmatico, gentile e interessato sia alla tecnologia che alla scienza," ripeté Baymax, ma involontariamente aggiunse: "Potenziale supereroe segreto, alieno da un altro pianeta o...Super malvagio a cui piacciono i fumetti."

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Capitolo 2
*** Capitolo 2: Coincidenze? ***


La mattina seguente, Hiro si svegliò presto e si diresse al primo piano di casa sua, ovvero dove era situata la Bakery di zia Cass. Baymax lo seguì, pronto ad aiutarlo in ogni modo possibile.

"Mmh, che profumino delizioso!" esclamò Hiro, annusando l'aria mentre scendeva gli ultimi Gradini.

"Sì, Hiro. È un odore piacevole, associato generalmente alla preparazione di prodotti da forno," rispose Baymax con la sua voce pacata.

Giunti al tavolo, Hiro trovò Go Go, Fred, Honey Lemon e Wasabi già seduti, pronti per la colazione. Baymax si posizionò accanto a Hiro, sempre pronto a dare il suo supporto.

Buongiorno, ragazzi!" li salutò Hamada con entusiasmo. "Siete già tutti qui, perfetto!"

Hiro si avvicinò al bancone e salutò la zia, che stava preparando una semplice ma gustosa colazione.

" Zia Cass, Possiamo avere la colazione per me e i miei amici?" chiese Hiro con gentilezza.

"Certo, caro!" rispose con un sorriso. "Scegliete pure ciò che preferite. Ho preparato qualche fetta di pane tostato con marmellata, yogurt e un po' di frutta fresca."

Il gruppo si accomodò al tavolo, e Cass portò in tavola una colazione leggera ma deliziosa.
Fred, non perse tempo e si servì con una generosa porzione di tutto. "Mmm, semplicemente fantastico!"

Sempre intorno al solito tavolo, il gruppo iniziò a discutere del giorno precedente e dell'arrivo di Demon all'università. Ma tra una chiacchiera e l'altra, Hiro sentì il bisogno di condividere le sue preoccupazioni con i suoi amici.

"Quindi, cosa avete provato ieri dopo l'incontro con quel ragazzo?" iniziò Hiro, cercando di scegliere le parole con attenzione.

Go Go prese la parola prima degli altri. "Onestamente, l'ho trovato un po' inquietante. C'era qualcosa in lui che mi metteva a disagio, e con me ce ne vuole."

Wasabi annuì, mentre Fred, si alzò in piedi e iniziò a fare delle smorfie esagerate, imitando una faccia spaventata. "Oh no! Il terribile e misterioso Demon Blackwood! Mi sento gelare il sangue nelle vene!"

"Fred, smettila!" esclamò Go Go irritata. "Stai solo facendo il buffone."

Wasabi, invece di lasciarsi coinvolgere dalla comicità di Fred, cercò di restare serio e risoluto. "Scherzi a parte, ragazzi, dobbiamo prendere sul serio questa situazione. Non possiamo giudicare qualcuno solo dalle prime impressioni, però ora che ci ripenso mette anche a me i brividi!" Rispose stringendosi le braccia.

Hiro annuì, capendo le parole dell'amico . "Ti capisco. Dobbiamo essere cauti, ma non possiamo neanche saltare alle conclusioni senza prove concrete."

Go Go si unì alla conversazione, con un'espressione determinata. "Esatto, non dobbiamo permettere che le nostre supposizioni ci facciano agire in modo avventato. Diamo a questo Demon il beneficio del dubbio e cerchiamo di conoscerlo meglio."

Honey Lemon, sempre positiva e ottimista, aggiunse: "Come ho detto ieri sera, forse ha avuto esperienze difficili nel passato, Possiamo essere una luce positiva nella sua vita."

Fred, cercando di sdrammatizzare la situazione, si fece coraggio e disse: "Ehi, ragazzi, non dovremmo preoccuparci troppo. Siamo dei supereroi! Affrontiamo situazioni molto più pericolose di un tizio che si è appena iscritto all'università."

Hiro sorrise, apprezzando l'atteggiamento positivo di Fred. "Hai ragione, Siamo una squadra forte, e insieme possiamo affrontare qualsiasi cosa!"

Baymax, sempre presente per fornire dati e calma, intervenne: "Ricordo che la gentilezza e la comprensione sono importanti per costruire rapporti positivi con gli altri."

Con le preoccupazioni quasi del tutto dissipate e la colazione terminata, i Big Hero 6 decisero di fare una passeggiata nella vivace città di San Fransokyo.

Durante la passeggiata, Fred propose un gioco di parole assurdo, cercando di inventare nomi di mostri basati su cibi e bevande. "E se ci fosse 'Il Panino Spaventoso' o 'Il Mostro Frullato'?" suggerì ridendo.

Go Go alzò un sopracciglio annoiata: "Seriamente, Fred? C'è qualcosa di meglio da fare?"

Wasabi, si unì alla conversazione, cercando di essere paziente con lui. "Beh, diciamo che dovresti lavorare un po' di più sui nomi."

Fred sorrise e continuò il gioco di parole, ma durante la passeggiata, Wasabi inciampò maldestramente su un cestino della spazzatura iniziando a preoccuparsi eccessivamente, temendo di essersi fatto male o di aver preso qualche brutta infezione.

"Oh no, oh no!" esclamò, agitando le braccia. "Spero di non aver contratto nulla di pericoloso da questo cestino! E se ho una ferita infetta? E se ho preso un virus? no no no!"

Honey Lemon si avvicinò a lui e lo rassicurò: "Wasabi, calmati. Sei solo inciampato nel cestino. Non ti è successo nulla."

"Ma... ma... potrei essermi tagliato su qualcosa di sporco! E se si infetta? E se..." 

"Le probabilità di contrarre un'infezione da quella caduta sono estremamente basse," intervenne Baymax con la sua voce calma e rassicurante. "Ho analizzato la situazione e non vi è alcun segno di ferite o contaminazione."

Wasabi si calmò lentamente, lasciando che le parole di Baymax gli dessero un senso di sicurezza. "Davvero? Sei sicuro non ci sia alcun pericolo?"

"Certo. La probabilità di infezione è estremamente bassa, quasi nulla. Non c'è motivo di preoccuparsi eccessivamente." rispose l'assistente sanitario.

"Oh, grazie al cielo." disse il ragazzo, finalmente rilassato.

Risolto il piccolo incidente, giunsero casualmente accanto a un vicolo buio e poco frequentato. All'interno del vicolo, videro una figura alta e incappucciata, avvolta in una lunga tunica malconcia di colore blu scuro. La figura era con le braccia conserte, e quando incrociò lo sguardo con Hiro e i suoi amici, diede loro un'occhiataccia oscura e inquietante.

Hiro e gli altri si fermarono di colpo, sentendo nuovamente quella strana sensazione di angoscia che li aveva colti quando avevano fatto conoscenza con Demon Blackwood. Quella presenza sembrava aver acceso in loro nuovi sospetti.

Go Go, sempre pronta ad agire, si avvicinò di un passo, scrutando la figura con atteggiamento difensivo. "Chi sei e cosa vuoi da noi?" chiese decisa.

La figura non rispose, continuando a fissarli silenziosamente. Era come se avesse intenzione di sfidarli.

Wasabi fu il secondo a farsi avanti, affiancando Go Go. "Hai qualche problema con noi?" cercando di mantenere il controllo della situazione.

La figura incappucciata rimase in silenzio per qualche istante, prima di parlare con una voce maschile piuttosto roca. "State attenti a chi considerate vostro amico," disse, lanciando un'occhiata significativa verso Hiro.

I big Hero 6 si scambiarono sguardi confusi, senza capire appieno il significato di quelle parole. Ma prima che potessero fare altre domande, l'occhio dell'uomo emanò una forte fascio di luce violacea, accecando il gruppo e scomparendo nel nulla.

"Ma cosa diavolo era quello?" esclamò Fred, ancora accecato "Sembrava un mago o qualcosa del genere!"

Wasabi cercò di riacquistare la calma e analizzare la situazione. "Potrebbe essere un metaumano con poteri di teletrasporto. Ma il suo avvertimento... Cosa voleva dire?"

Honey Lemon, cercando di trovare una spiegazione razionale, ipotizzò: "Forse era solo un tipo strambo che voleva spaventarci." Ridendo preoccupata.

Hiro, ancora confuso e preoccupato, cercò di elaborare il tutto. "Dite che potrebbe essere collegato a Demon ragazzi? O forse qualcuno ci sta osservando di nascosto? Dobbiamo indagare e scoprire di più."

"Concordo" replicò Go Go. "Insomma, prima un certo Demon Blackwood si presenta all'università e poi tutto a un tratto ci intimorisce, adesso un altro individuo di cui non abbiamo la ben che minima idea di chi fosse si palesa accanto a noi, osservandoci e mettendoci in guardia per qualcosa, per non parlare del fatto che ho provato la stessa identica sensazione di paura."

Hiro annuì, prendendo sul serio le parole di Tomago. "Hai ragione, Go Go. Non possiamo ignorare il fatto che sia successo tutto in così poco tempo. Potrebbe esserci una connessione tra l'arrivo di Demon e cosa è appena accaduto."

 "Dobbiamo mettere insieme tutte le informazioni che abbiamo e cercare di capire cosa stia succedendo." Intervenne Honey Lemon

Wasabi, anche se ancora agitato, si unì alla discussione. "Forse qualcuno ci sta testando o cercando di metterci alla prova. Potrebbe essere una minaccia, oppure qualcuno vuole vedere quanto siamo veramente bravi come squadra."

Fred, fantasioso, fece una faccia pensierosa. "Potrebbe anche essere una specie di caccia al tesoro! Magari ci stanno dando indizi da seguire per svelare un mistero!"

Baymax, sempre calmo e razionale, intervenne con il suo tono tranquillizzante. "Per comprendere appieno la situazione, sarebbe utile raccogliere ulteriori dati e informazioni."

Gli altri membri dei Big Hero 6 si guardarono a vicenda, un po' imbarazzati dalla risposta ovvia del robot. Hiro fece una leggera smorfia e si grattò la nuca.

"Sì, hai ragione, Baymax. È sempre meglio avere più informazioni possibili," Gli rispose Hamada.

Go Go incrociò le braccia e fece un sospiro. "Beh, è abbastanza ovvio, no?"

Fredrickson sorridendo disse. "Sì, ma hai visto quanto è bravo Baymax a dirlo! È come avere un guru della saggezza al nostro fianco!"

Honey Lemon rise leggermente, trovando divertente la reazione. "È vero, Baymax ha sempre una risposta sensata per tutto."

Go Go riprese la parola, dimostrando il suo lato pragmatico. "Iniziamo raccogliendo informazioni su Demon Blackwood. Scopriamo tutto ciò che possiamo su di lui, i suoi interessi, i suoi contatti. Magari qualcosa risulterà sospetto o collegato a quell'uomo"

"Ottima idea," concordò Hiro. "Possiamo anche cercare testimonianze di altre persone che hanno interagito con lui, magari qualcuno avrà notato qualcosa di strano e fuori luogo."

Con il piano in mente, il gruppo dei Big Hero 6 decise di concentrarsi sulle indagini e di scoprire cosa stava succedendo. Non avrebbero più ignorato le strane coincidenze e gli eventi inquietanti, ma li avrebbero affrontati da supereroi veri e propri.

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Capitolo 3
*** Capitolo 3: Una nuova minaccia? ***


Il gruppo si mise immediatamente al lavoro, cercando informazioni su Demon Blackwood e sul misterioso individuo del vicolo. Decisero di dividersi i compiti, ciascuno con il proprio ruolo: Hiro si concentrò sulla ricerca online e presso l'università, Go Go si occupò di indagini sul campo.
 Mentre Fred wasabi e Honey Lemon, decisero di provare a elaborare una mappa delle possibili connessioni tra i due eventi.

Nel frattempo, Baymax si offrì di monitorare costantemente le attività online, per cercare eventuali segnali sospetti o attività strane che potessero aiutare la squadra a ottenere informazioni cruciali, anche se col passare delle ore, tutto sembrò nella norma.

Mentre erano immersi nelle indagini, il gruppo non trascurò le proprie attività di supereroi, affrontando piccoli crimini e proteggendo la città da minacce minori. Questo avrebbe mantenuto la loro mente occupata e consentito loro di mantenersi concentrati senza farsi sopraffare dalle preoccupazioni.

Verso tarda notte, i nostri eroi si ritrovarono di fronte a una situazione inaspettata, Il telegiornale riportava che Noodle Burger Boy, un noto criminale legato al mondo della ristorazione, aveva fatto nuovamente capolino in città, questa volta in una vecchia discarica abbandonata. La sua presenza stava causando caos e devastazione tra le abitazioni vicine.

Hiro e i suoi amici abbandonarono il laboratorio e si misero in marcia verso il nemico, indossando le loro iconiche tute da supereroi.

Una volta arrivati alla discarica, i Big Hero 6 trovarono fin da subito Noodle boy, ad attenderli a pochi metri da un cancello arrugginito. Con occhi rossi ardenti, sorrideva maliziosamente come suo solito.

"Ah, buonasera signori, finalmente la festa può avere inizio!" disse il robot con una voce meccanica distorta, mentre iniziava a sparare raggi laser che distruggevano e tagliavano qualsiasi cosa.

Go Go si lanciò all'attacco con la sua velocità sorprendente, cercando di evitare i laser che venivano sparati. Lo stesso fece Honey Lemon, pronta a utilizzare le sue sfere chimiche per neutralizzare il robot. Wasabi, con coraggio, si concentrò sulle sue lame energetiche, cercando di colpirlo e creare opportunità per gli altri membri del gruppo. Fred invece cercò di attirare la sua attenzione, facendo salti acrobatici e eseguendo mosse teatrali con qualche palla di fuoco.

Hiro analizzò attentamente il comportamento del robot, cercando di individuare i suoi punti deboli e le sue tattiche di attacco. Era chiaro che Noodle Boy fosse un avversario astuto e letale, e la squadra avrebbe dovuto lavorare insieme in modo sincronizzato per avere una possibilità di sconfiggerlo.

Tuttavia, era difficile prevedere le mosse del nemico, poiché sembrava essere in grado di scansionare e analizzare le loro azioni in tempo reale.

Baymax, intanto, monitorava la situazione con il suo Scan e forniva dati cruciali al gruppo. "Noodle burger boy è in grado di analizzare i nostri movimenti e prevedere le nostre azioni. La probabilità di successo nell'affrontarlo è attualmente al 23,5%."

Mentre la battaglia continuava, Hiro cercò di analizzare la situazione  con cautela, notando che le sue azioni sembravano essere sempre un passo avanti a loro.

Con un gesto rapido, Hiro comunicò il suo piano agli altri. Dovevano cambiare le loro tattiche, cercando di essere meno prevedibili possibile. Go Go iniziò a zigzagare, rendendo più difficile prenderla di mira. Honey Lemon iniziò a creare  sfere chimiche improvvisate, cercando di fermarlo e disorientarlo, Mentre Fred e Wasabi erano stati sciaguratamente abbattuti dai raggi laser pochi istanti prima che Hiro potesse comunicare la sua idea.

"Che cosa ci fai in una discarica?" chiese Hiro mentre soccorreva i suoi due amici insieme a Baymax.

Noodle Burger Boy, con il suo sorriso perenne rispose: "Oh nulla di che signore, ero solo alla ricerca di nuovi ingredienti per i miei deliziosi hamburger!"

"Ingredienti?" chiese Honey Lemon, perplessa.
"Qui? Seriamente?" Disse a sua volta Go Go

Il robot non rispose, ma continuò il suo attacco con ancora più ferocia. Era evidente che stava nascondendo qualcosa, ma il gruppo non aveva tempo per ulteriori domande. Dovevano concentrarsi sulla lotta e sconfiggerlo.

Go Go iniziò a correre ancora più veloce, cercando di tenerlo confuso con i suoi movimenti rapidi. Honey Lemon lanciò sfere chimiche per ostacolarlo, mentre Hiro aveva ordinato a Baymax di trovare una debolezza nei suoi movimenti.

"State bene?" chiese ansioso, aiutandoli a rialzarsi.

"Sì, niente di grave," rispose Fred con un sorriso coraggioso.

Wasabi, ancora un po' stordito dall'attacco, annuì. "Sì, solo un po' scosso."

Nel frattempo Baymax aveva appena finito di analizzare Noodle Burger Boy e fornì un'informazione utile. "Le scansioni indicano che il robot ha una leggera latenza nei movimenti dopo aver sparato i raggi laser dagli occhi."

"Sappiamo cosa fare, allora!" esclamò Hiro.

Il gruppo si riorganizzò, sfruttando la strategia suggerita da Baymax. Quando Noodle Burger Boy tentò nuovamente di sparare, Go Go si mise a correre ancora più veloce, lanciando e cercando di colpirlo con i suoi dischi. Honey Lemon continuò a lanciare sfere chimiche che esplosero accanto a lui, distogliendo la sua attenzione, mentre Wasabi e Fred si posizionarono strategicamente.

"Hai un po' di ketchup tra i denti!" scherzò Fred, cercando di distrarlo da sopra un montagna di rifiuti.

Wasabi approfittò del momento e scatenò un'onda d'urto strofinando a sbattendo al suolo le sue lame energetiche contro di lui, facendolo sbalzare di qualche metro. Era il momento giusto: Fred serio come non mai, sparò le sue fiamme dalla bocca del costume, colpendo Noodle Burger Boy con una raffica di fuoco.

Il robot fu costretto a retrocedere, sibilando e scuotendosi per spegnere le fiamme.

Nonostante l'attacco combinato del duo, il nemico sembrava ancora avere il controllo della situazione. Continuò a scherzare e a deridere i Big Hero 6, senza rivelare le sue vere intenzioni.

"Hahaha, signori, devo ammettere che siete piuttosto tenaci!" disse il robot mentre si alzava lentamente.

Hiro era determinato a scoprire cosa stesse nascondendo. "Cosa vuoi davvero?" chiese.

"Ve l'ho comunicato giusto qualche minuto fa, solo qualche ingrediente per i miei nuovi panini, ma ahimè credo che io non abbia più il tempo di  cercarli considerata la situazione."

Go Go si preparò a lanciarsi di nuovo all'attacco, ma il robot fu più veloce. Sparò nuovamente raggi laser dagli occhi, impedendo loro di avvicinarsi troppo.
Con un'ultima risata sinistra, il robot si girò e fuggì a tutta velocità attraverso la discarica abbandonata.

"Io ci vado!" disse Go Go, pronta a inseguirlo, ma il giovane Hamada la fermò.

"No, e se fosse una trappola?" avvertì il ragazzo.

Con la prudenza di Hiro che fermò Go Go dall'inseguirlo, il gruppo si ritrovò a scrutare attentamente l'area circostante, preparato per ogni eventualità. Ma ciò che avvenne in seguito li sorprese.

Noodle Burger Boy ricomparve improvvisamente, lanciato in aria dalla stessa direzione in cui era fuggito, per poi atterrare ai piedi dei supereroi. La sua figura meccanica sembrava totalmente scarica e incapace di muoversi, lasciando Hiro e gli altri perplessi da quanto accaduto. Era come se qualcuno o qualcosa lo avesse gettato indietro.

Prima che potessero fare delle ipotesi, una voce metallica riecheggiò sopra le loro teste, proveniente da una figura alta e imponente davanti a un enorme cumulo di rifiuti. Indossava un'armatura viola ricoperta da striature bianche e nere, con addosso un elmo che aveva una visiera nera, rendendo impossibile vedere chi si nascondesse dietro.

"Big Hero 6..." Disse con voce fredda

Hiro cercò di mantenere la calma, ma il suo cuore batteva veloce. "Chi sei tu? E cosa vuoi da noi?"

La figura non rispose direttamente alla domanda di Hiro, ma invece si avvicinò lentamente al gruppo. Mentre stava per scendere, gli stivali dell'armatura si aprirono, attivando dei piccoli razzi che gli consentirono di scendere lentamente verso il terreno.

"Mi chiamo Dark Sentinel," annunciò.

Il cuore di Hiro batteva sempre più forte, mentre gli altri membri guardavano con cautela la figura avvolta nell'armatura viola. Dark Sentinel emanava un'aura di potere e mistero, e la sua presenza faceva crescere l'ansia nel gruppo.

Hiro e gli altri cominciarono a discutere, avvertendo nuovamente una sensazione di disagio e paura simile a quella che avevano provato incontrando Demon Blackwood e l'individuo nel vicolo.

"Sentite anche voi quella strana sensazione?" chiese Go Go, riflettendo il suo tono d'ansia e preoccupazione.

Honey Lemon annuì nervosamente. "Sì, sta accadendo di nuovo. C'è qualcosa di inquietante in questa persona."

Wasabi era sull'orlo di farsela addosso, ma cercò di restare più calmo possibile. "Oh mamma ragazzi, sto cominciando a impazzire con questa cosa delle paure!"

Fred invece stava letteralmente tremando, senza neanche riuscire a dire una parola da dentro la sua tuta da mostro.

Baymax rilevò immediatamente il cambiamento nello stato d'animo dei suoi amici e scansionò i loro corpi per cercare segni di stress e paura. "Rilevo un aumento significativo nei livelli di ansia e paura in tutti voi," disse con la sua voce calma e rassicurante. "È normale sentirsi così in situazioni di questo tipo, bisogna cercare di mantenere la calma per poter affrontare il pericolo in modo efficace."

"È più facile a dirsi che a farsi," disse Go Go, cercando di controllare la sua agitazione.

Intanto, Dark Sentinel sguainò una katana viola scintillante dalla sua cintura. La lama rifletteva la luce della luna, creando un'aura inquietante intorno a lui. Inoltre, il misterioso nemico attivò uno strano disco sul suo braccio, che si trasformò rapidamente in uno scudo resistente.

"Credo che la situazione si sia leggermente complicata," disse Wasabi, guardando il nemico avvicinarsi verso di loro.

Hiro si mise in posizione di combattimento. "State attenti, ragazzi. Non possiamo abbassare la guardia."

Honey Lemon estrasse una sfera di ghiaccio dal sua borsa e la lanciò verso il guerriero, cercando di immobilizzarlo, ma il nemico si dimostrò agile e veloce, con un preciso colpo di spada taglio in due la sfera appena scagliata dalla ragazza, disperdendo i frammenti ghiacciati nel vento. 

Il suo movimento era così rapido e preciso che il gruppo dei Big Hero 6 si rese conto di non stare affrontando un avversario qualsiasi.

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 : Malinteso ***


Dark Sentinel si avvicinò con passo sicuro, la sua spada viola ancora scintillante dalla luce della luna.

I membri dei Big Hero 6 erano pronti a reagire. Go Go lanciò i suoi dischi con precisione, cercando di colpire Dark Sentinel alla testa, ma il guerriero si mosse con una grazia sovrumana, evitando abilmente ogni attacco. "Baymax, Pugno a razzo!" Ordinò Hiro, Baymax si lanciò in avanti, i propulsori del suo pugno si accesero mentre si preparava a sferrare un potente colpo contro il nemico. Il pugno parti dal braccio del robot e si diresse a grande velocità contro sentinel, ma il guerriero riuscì a schierare il suo scudo in tempo.

Lo scudo assorbì l'impatto del pugno a razzo, ma la forza del colpo fu tale che Dark Sentinel venne spinto all'indietro di alcuni metri, arretrando di fronte alla potenza di tale attacco, Il terreno sotto i suoi piedi si sgretolo leggermente.

Il pugno rientrò indietro verso Baymax, mentre Fred approfittò del momento. Sparò una grande fiamma dalle fauci del suo costume da mostro. Il fuoco si abbatté sul guerriero viola con un'esplosione ardente.

"Ce l'abbiamo fatta!" esclamò Fred, Tuttavia, quando la fiamma si dissolse, Dark Sentinel emerse, la sua armatura scintillante ma apparentemente indenne. Nonostante l'attacco devastante, sembrava ancora in grado di continuare la lotta.

Il guerriero si riavvicinò con passo deciso, ma questa volta sembrava meno aggressivo. La sua  katana viola brillava ancora, ma Dark Sentinel abbassò lentamente l'arma. Guardò il gruppo attraverso la visiera dell'elmo, e la sua voce metallica riecheggiò attraverso l'area. "Non sono qui per combattere, né tanto meno per mangiare granite." Rivolgendosi a loro e Honey Lemon.

I membri dei Big Hero 6 erano un po' perplessi e straniti. Le parole del guerriero avevano sconvolto la loro percezione di lui, ma c'era ancora un alone di cautela nell'aria. Fu Wasabi a rompere il silenzio, guardando l'avversario con occhi scrutatori. "Allora come te le spieghi quelle? Hai una katana viola e uno cavolo di scudo!"

"Per non parlare di quegli stivali a razzo, che figata!" Aggiunse Fredrickson

Dark Sentinel si avvicinò lentamente al gruppo dopo aver sentito le parole dei ragazzi. Fermandosi davanti a Noodle Burger Boy, ancora steso a terra e danneggiato, "Sono qui per lui" il guerriero sollevò la sua spada viola con determinazione, sembrando intenzionato a colpire il robot e facendo rimanere Hiro e i suoi amici ancora più straniti. Tuttavia, prima che potesse farlo, una serie di raggi laser lo colpì alle spalle, facendolo sbalzare addosso a loro, ma il team riuscì a scansarsi in tempo.

Il gruppo alzò lo sguardo per notare un gruppo di Buddy Guards, con i loro corpi cibernetici e le armi spianate. Si erano avvicinati silenziosamente e avevano preso posizione, pronti a difendere Noodle Burger Boy.

Proprio in quel momento, il robot, ancora steso a terra, alzo le mani dal terreno e sparò getti di ketchup e mostarda verso i big Hero 6, colpendo la superficie dove erano presenti, facendoli scivolare e cadere in diverse direzioni.

"Oh no!" Disse Baymax con il suo solito tono di voce mentre cadeva a terra insieme ai suoi amici.

Noodle Boy si rialzò con agilità, il suo ghigno beffardo ben visibile sul volto metallico. "Ah, sembra che tutti voi signori abbiate incontrato il mio irresistibile condimento!" derise, radunandosi poi con i Buddy Guards che lo circondavano.

Hiro cercò di rialzarsi, scuotendo la testa per liberarsi dalla sostanza viscosa. "Ok, questo è umiliante..."

Go Go si tirò su di scatto e si preparò a correre di nuovo all'attacco. "Non possiamo lasciare che ci trattino come insalata da fast food!"

Il resto del gruppo si rialzò, ciascuno cercando di rimuovere i condimenti dai loro costumi e armature. Era una battaglia difficile e al quanto strana, ma i Big Hero 6 non avevano intenzione di arrendersi.

Fred si preoccupò per il guerriero steso a terra dietro di loro. "Ditemi, secondo voi quel tizio sta bene?"

Baymax, con la sua voce calma e rassicurante, intervenne: "Sto eseguendo una scansione medica per valutare le condizioni del soggetto."

 "Le scansioni indicano che Dark sentinel ha subito solo danni superficiali. Le sue funzioni vitali sono stabili." annunciò l'assistente sanitario.

Hiro si voltò e guardò l'armatura con curiosità. "D'accordo, per ora possiamo lasciarlo lì. Ci occuperemo di lui più tardi. Ora però, c'è un problema più urgente da risolvere."

Hamada si rivolse alla nuova minaccia che avevano davanti. Noodle Burger Boy si era rialzato, circondato dai suoi Buddy Guards pronti a difenderlo a aiutarlo.

"Il riposino è finito, è arrivato il momento di tornare al lavoro!" schernì il robot,  facendo sgorgare più ketchup dalle sue mani e lanciandolo verso di loro.

Go Go schivò agilmente i getti di ketchup, mentre Honey Lemon creò una sfera chimica esplosiva e la scagliò contro i Buddy Guards, distruggendo alcuni di loro. Nel frattempo, Wasabi attivò le sue lame energetiche e si preparò a difendersi dagli attacchi nemici.

Fred fece un enorme balzo, il suo volto ora serio. "Non possiamo lasciarti causare ulteriori danni, Noodle Burger Boy. È tempo di rimetterti di nuovo a nanna!" Gridò, sparando palle di fuoco addosso ai robot volanti. Ma i suoi attacchi sembrarono attraversare il vuoto, senza colpire nulla. I Buddy Guards erano diventati invisibili, rendendo impossibile individuarli e colpirli.

Hiro ordinò immediatamente a Baymax di usare il pugno a razzo. i propulsori del suo pugno si accesero ancora una volta per colpire il bersaglio primario.

C'era un dettaglio che il piccolo genio non aveva ricordato, noodle boy era in grado di prevedere le loro mosse, e dal momento che vi erano anche i suoi amici volanti, poteva tranquillamente concentrarsi e anticipare ogni eventuale attacco.

Riuscì a schivare il colpo, spostandosi lateralmente in un balzo repentino.
 Il pugno di Baymax colpì solo il terreno, creando una piccola scossa che fece tremare il suolo.

Il team di supereroi  fu momentaneamente disorientato da cosa stava succedendo. Proprio quando cercarono di avvicinarsi e riorganizzarsi, un'ondata di raggi laser partì dagli invisibili Buddy Guards.

I raggi colpirono Baymax, Hiro e gli altri, facendoli sbalzare all'indietro e cadere a terra. La potenza dei colpi li fece barcollare, lasciandoli vulnerabili e storditi. Noodle Burger Boy continuò a deriderli, la sua voce metallica risuonò nell'aria mentre li scherniva.

"Ah, ah, ah! Ma che simpatici! Non sembrate così eroici ora signori, vero?"

I Buddy Guards, ancora invisibili, si riunirono attorno al robot e lo sollevarono in aria, volando via con lui al sicuro sopra di loro. Il robot sollevò la mano e fece un gesto di addio mentre si allontanava.

"Arrivederci, cari amici! È stato un vero piacere giocare con voi!"

Il gruppo dei Big Hero 6 si rialzò con determinazione, osservando impotente mentre Noodle Burger Boy e i suoi complici volavano via.

Hiro si avvicinò a Baymax, che stava analizzando i dati dei Buddy Guards. "Baymax, possiamo tracciarli in qualche modo? Dobbiamo scoprire dove stanno andando."

"Posso cercare segnali elettronici provenienti dalla loro tecnologia cibernetica. Potrebbe richiedere un po' di tempo, ma farò del mio meglio." Replicò il robot

Fred si schioccò la schiena e guardò attorno con occhi sospettosi. "Uhm...ragazzi, solo io sento uno strano brivido lungo la schiena?"

Proprio mentre i membri dei Big Hero 6 cercavano di capire cosa stesse accadendo, un suono metallico attirò la loro attenzione. Dark Sentinel comparve all'improvviso di fianco a loro, correndo con passo sicuro e attivando i suoi stivali a razzo per inseguire i fuggitivi a gran velocità.

Senza esitazione, Hiro si affrettò a salire sopra Baymax, guardando gli altri membri del gruppo con decisione. "Andiamo! Dobbiamo seguirlo e scoprire cosa sta succedendo."

I suoi amici acconsentirono prontamente, "Un inseguimento? Oh sì!" Grido fred mentre si accingeva a salire sopra l'assistente sanitario.

Baymax alzò i suoi propulsori e si sollevò in aria accompagnato dal resto del gruppo. Seguirono il rapido percorso tracciato da Dark Sentinel, mentre il vento sibilava nelle loro orecchie e il suolo sembrava sfrecciare sotto di loro.

Dopo essere partiti, i membri dei Big Hero 6, cercarono di accorciare rapidamente la distanza con i due soggetti, volando tra un palazzo e l'altro. Nel frattempo, il guerriero si stava avvicinando velocemente a Noodle Burger Boy e ai suoi Buddy Guards.

Il gruppo rimase in silenzio, osservando attentamente la situazione che si svolgeva di fronte a loro.

"State pronti, ragazzi," sussurrò Hamada, tenendo gli occhi fissi sugli avversari.

"Questo tipo sembra davvero intenzionato a prendersela con Noodle Boy," disse Tomago, stringendo i pugni.

Honey Lemon concordò. "Si, sembra che abbia qualche problema irrisolto con lui."

"Ma è davvero strano... e se fosse qualche nuova creazione di Krei?" ipotizzò Hiro.

"O cosa ancora più sconvolgente, se fosse lui Alister Krei?!" disse Fred, entrando nella discussione.

"Vi devo forse rinfrescare la memoria? Chiunque ci sia sotto quell'armatura non fa altro che incutere una paura insensata, e non lo dico in senso metaforico! E non è nemmeno l'unico che ci ha fatto questo effetto, l'uomo nel vicolo e quel nuovo studente di nome Demon..." Wasabi fece ricordare a tutto il gruppo che la situazione non poteva essere così semplice come pensavano pochi istanti fa.

Gli altri membri del team ritornarono seri, concordando con le parole di Wasabi. L'atmosfera si fece più tesa mentre ritornarono a concentrarsi sull'obiettivo di fronte a loro.

Tutti eccetto Fred.

"No ragazzi seriamente, e se fosse soltanto un tizio a cui non piacciono i noodles?"

Mentre discutevano, i loro sguardi erano ancora fissi su Dark Sentinel che inseguiva i robot e si proteggeva dai raggi laser sparati dai Buddy Guards. Il guerriero misterioso, si muoveva con una precisione impressionante, evitando agilmente ogni colpo nemico e avanzando senza esitazione. I raggi laser sembravano scivolare via da lui come se fosse protetto da un campo invisibile.

Nel bel mezzo di questa scena frenetica, Noodle Boy interruppe con una risata trionfante. "Ahah! I miei complimenti signore, ma le suggerirei di stare più attento la prossima volta!"

un gruppo di Buddy invisibili comparve dietro Dark Sentinel. Spararono una raffica di raggi laser verso di lui, e nonostante il guerriero riuscisse a schivare la maggior parte degli attacchi con agilità, uno dei raggi riuscì a colpire uno dei suoi stivali. Il colpo non fu abbastanza forte da danneggiare gravemente l'armatura, ma disturbò abbastanza il suo equilibrio, facendogli perdere quota e mettendo in temporanea difficoltà il suo movimento.

L'armatura viola terminò il suo inseguimento, vedendo i robot ritornare dal loro capo e allontanarsi nuovamente. Tuttavia, il momento di tregua fu interrotto da un improvviso attacco. Un disco volante si abbatté dall'alto, distruggendo tre dei Buddy Guards. Il disco era stato lanciato da Go Go, che si trovava insieme ai suoi amici sopra Baymax, mentre si avvicinavano rapidamente alla scena.

Il guerriero voltò la testa verso la fonte dell'attacco, e in quell'istante si svelò un'espressione di sorpresa dietro la sua visiera.
Era chiaro che non si aspettava un attacco così tempestivo e preciso da parte dei Big Hero 6.

La sorpresa si rifletteva anche sul viso di Noodle Boy "Molto impressionante, signori!" ammise con una punta di ammirazione, ma le sue parole furono seguite immediatamente da un'altra azione.

Senza dare loro il tempo di reagire, Noodle Boy scagliò uno dei suoi raggi laser, puntando direttamente verso Baymax. Il raggio colpì una delle ali del robot, facendolo precipitare incontrollabilmente verso il suolo. Il gruppo cercò disperatamente di tenersi stretto a lui, ma l'impatto fu così violento da far sbalzare via Go Go, finendo per precipitare anche lei inerme verso il suolo.

Un grido di paura si propagò tra i membri del team mentre assistevano all'orribile scena. "Go Go!" Hiro urlò il nome dell'amica con angoscia, mentre cercava di tenersi aggrappato . La loro situazione era diventata disperata, con il loro amico sanitario Baymax abbattuto e Go Go che precipitava nel vuoto insieme a loro.

Noodle Boy salutò tutti nuovamente, compreso Sentinel, e si allontanò. Anche l'individuo sembrava scioccato da ciò che era accaduto davanti ai suoi occhi, e posò uno sguardo tempestivo su Hiro e gli altri. Poi, il suo sguardo si posò su Go Go, che stava precipitando nel vuoto. In un impulso improvviso, si lanciò in picchiata per salvarla, cercando di spingere al massimo nonostante uno stivale rotto.

Intanto, Honey Lemon fu rapida nel creare una bolla morbida utilizzando le sue sfere chimiche, creando un'area sicura in cui atterrare. Il gruppo scese con sicurezza nella bolla, osservando la scena in corso. La caduta della ragazza stava per raggiungere il suo fine su un tetto di un condominio.

Sentinel riuscì miracolosamente a raggiungere Tomago in aria afferrandola con forza e tenendola saldamente in braccio. Poi, con un'ulteriore spinta dei suoi stivali a razzo, riuscì a frenare in tempo e a farla scendere con sicurezza verso il suolo.

Il gruppo osservava incredulo la scena da un altro tetto, mentre Sentinel poneva dolcemente Go Go a terra. Prima che gli altri potessero avvicinarsi, Sentinel si allontanò rapidamente con la stessa agilità con cui era arrivato, saltando giù dal tetto per poi scomparire.

Il cuore del team era colmo di confusione e domande senza risposta. Hiro e i suoi amici si riunirono intorno a Go Go, che sembrava ancora incredula per ciò che era successo. Honey Lemon si avvicinò, preoccupata: "Stai bene, Go Go?" Chiese abbracciandola.

Go Go annuì, ancora sorpresa. "Sì, sto bene. Ma..." La ragazza fu interrotta da Wasabi che esclamò incredulo: "Lui ti ha salvata?!" Lei rimase in silenzio, pensierosa.

La situazione stava diventando sempre più complicata, ma Fred, che se l'era appena fatta sotto, disse "Beh, almeno non ci stiamo annoiando, giusto?"

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