Il Mio Sole

di Ice_lady
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1. Buio ***
Capitolo 2: *** 3.Novità... ***
Capitolo 3: *** 2. Visione ***



Capitolo 1
*** 1. Buio ***


1.Buio

Tenevo gli occhi chiusi, non mi servivano.
Sentivo tutto.
Il mio udito era acuto, anzi no, acutissimo.
Era come se sentissi tutto quello che c’era nel mondo anche a occhi chiusi.
Sentivo le persone che erano in strada che parlavano.
Il rumore dei loro passi.
I cani abbaiare, ma non erano vicini a dove ero io.
In pratica sentivo ogni cosa!
Feci un respiro profondo, l’aria non era indispensabile, no non mi serviva a nulla.
Potevo anche non respirare, ma era bello…sentivo tutti gli odori accanto a me.
Mi decisi ad aprire gli occhi, volevo provare a vedere.
L’udito era perfetto, l’olfatto pure, volevo provare a guardare il mondo, chissà cosa mi avrebbe aspetto?
Quando aprii gli occhi vidi ogni cosa: le crepe microscopiche del soffitto in cemento, i granelli di polvere che svolazzavano, vedevo ogni cosa, anche quella più piccola.
In quel istante un dubbio mi assalì: dove ero? Cosa stavo facendo? Perché vedevo e sentivo tutto? E sopra ogni cosa, chi ero?
Alice.
Si, Alice.
Quello era il mio nome, ma tutto il resto?
Provai a ricordare quello che mi era accaduto, ma non ricordavo nulla.
Buio, vedevo solo buio come se qualcuno avesse messo un velo nero su tutto il mio passato.
Sapevo solo chi ero.
No, sapevo anche un’altra cosa!
Io sapevo cos’ero…io ero un vampiro.


Angolo dell’autrice.

Allora cosa ne pensate? Non è sicuramente il meglio, ma ci ho provato. Scrivete cosa ne pensate, anche le critiche vanno bene, così posso perfezionare…Ciao!!

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Capitolo 2
*** 3.Novità... ***


3. novità…

Cavolo, chi era quel bellissimo ragazzo dai capelli biondi?
Era già passato un giorno intero da quando avevo visto quello sconosciuto, ma continuavo a pensare a quel viso incantevole…chissà chi era?!
A distrarmi dal bel vampiro fu la mia solita consapevolezza, di lì a poco sarebbe stata sera, sarei dovuta andare a caccia, ma non solo, avevo deciso che sarei andata a fare un giro per la città e dovevo anche cambiare vestito…
Uscii dal “palazzo” ( anche se chiamarlo così era una parola grossa ) e camminai per strada tenendo la testa bassa per non far vedere i miei occhi rossi alle poche persone che vagavano per la strada.
Mi fermai davanti ad una vetrina decorata per Natale, aprii la porta come se fosse già stata aperta, non mi ci volle molto sforzo, la serratura non poteva nulla contro la mia forza sovraumana.
Mi infilai una gonna bianca fasciata sui fianchi e più larga in fondo, poi un magione di lana pesante, anche se non avevo freddo, non potevo andare in giro in maniche corte, non sarei sembrata molto normale.
Uscii disinvolta dal piccolo negozio da sarta e iniziai a passeggiare per strada fino a quando non fui bloccata da una visione.
Era molto più nitida della prima che avevo avuto, mi apparve una strada buia, come quella che stavo percorrendo, due uomini ubriachi mi fermavano e mi parlavano, io come reazione gli saltai al collo. La visione non era finita, da dietro un angolo un ragazzo guardò tutta la scena prima di scappare via.
Con due battiti di palpebre tornai al presente e mi resi conto che la visione si stava avverando proprio in quel istante.
Due uomini ubriachi mi stavano venendo incontro, non potevo aggredirli, il ragazzo che a me invisibile avrebbe visto tutta la scena e non era proprio opportuno mostrare il mio lato peggiore, ovvero la mia vera identità ( se così si può dire).
Mi feci prendere dall’agitazione, anzi no, dal panico più totale.
Cosa dovevo fare?
Mi voltai piano e iniziai a camminare verso la strada principale con passo umano, sperai inutilmente che non mi avessero visto, ma la loro voce risuonò rocca nella via:
- Ma dove vai? Perché non ti fermi con noi? - scossi la testa e li ignorai con tutta me stessa, intanto sentivo un piccolo bruciore infondo alla gola…
“ Anche questa ci volava” mi maledissi mentalmente, mentre sentivo pizzicare la gola per la sete.
Mi bloccai, un'altra visione, ma tutte in quel momento mi capitavano?!
La visione era piuttosto sfocata e lontana, ma era la cosa più bella che potessi vedere, il vampiro biondo era sempre bello come il sole, guardava davanti a se, mentre io scrutavo il suo profilo statuario, sembrava un Dio Greco, anche più bello di me. Sul collo c’erano degli strani puntini , la cosa era strana, ma non lo penalizzavano. No, la sua bella rimaneva senza eguali, prima che riuscissi a capire cosa fossero quei strani puntini la visione si spense. Rimasi per qualche secondo immobile in quel posto a contemplare l’immagine sfocata, ma sempre più che bellissima, nella mia mente.
Poi il mio efficientissimo cervello mi ricordo che c’erano delle persone dietro di me. Mi irrigidii quando una mano calda mi prese un braccio, cacciai infondo alla gola l’istinto stranissimo di ringhiare, mi voltai piano e mi trovai davvero molto vicino a uno dei due ubriachi, quando respirai mi entrò nelle narici un odore insopportabile di alcol misto a quello irresistibile del sangue.
- Perché non vieni a fare un giro con noi? - mi chiese nuovamente.
Con un incredibile forza di volontà, che non so dove trovai, riuscii a non aggredirlo. Mi morsi un labbro, dovevo resistere a tutti i costi.
Con uno strattone mi liberai dalla presa e lo guardai dritto negli occhi, senza ricordare che erano di un colore molto simile al sangue, ma neanche loro parvero accorgersene.
- Cosa ti prende, hai perso la voce? - chiese il secondo uomo che sembravo quello più sobrio.
- No, non ci tengo. - quella fu la prima volta che sentii la mia voce e ne rimasi incanta, trillava come il suono di campane fatte di cristallo.
Mi voltai e mi coprii la bocca con una mano, non sarei resistita un minuto di più, allungai il passo, proseguendo sempre dritto davanti a me.
Svoltai in un vicolo nascosto e presi una grossa boccata d’aria, le risate eccentriche dei due uomini risuonavano ancora nella via. Il muro che chiudeva il vicolo non era molto alto, mi guardai in torno con grande circospezione e poi spiccai un salto che mi fece superare il muro con grande facilità.
Iniziai a correre, era la prima volta che lo facevo, era davvero bellissimo e non era neanche stancante, risi tra me e rimasi nuovamente incantata da quel suono così dolce e cristallino.
Continuai a correre fino a quando non raggiunsi un bosco, non mi resi conto dove ero finita, potevo anche fatto 1000 km che non me n’ero accorta.
Mi sedetti ai piedi di un grande abete centenario, respirai piano ascoltando tutti gli odori del bosco, chiusi gli occhi e iniziai ad ascoltare tutti i movimenti del bosco: i  piccoli insetti che svolazzavano delicati accarezzando l’aria, il vento dolce tra le foglie, il respiro regolare dei ghiri in letargo, ogni cosa mi sembrava così vicina da poterla toccare.
Ero semplicemente al settimo cielo, avevo rivisto il bellissimo vampiro biondo in visione, avevo sentito la mia voce e la mia risata fatta di cristallo…accidenti, non avevo ancora cenato!
Quella certezza mi fece tornare alla realtà con uno schiocco sordo, la gola mi doleva e la sentivo bruciare, ma era ancora sopportabile, in quel momento avevo da pensare a qualcosa di molto più importante: come mai la mia visione non si era avverata?
Ci pensai praticamente tutta la notte, nel momento in cui il sole spuntò opaco da dietro le nuvole dense e colpì la mia pelle spaccandola in mille diamanti stupendi arrivai alla conclusione decisiva.
Le mie visioni funzionavano in modo strano, praticamente vedevo la conseguenza delle scelte delle persone, ma solo le cose che mi riguardavano direttamente…quindi anche il biondo ragazzo bellissimo sarebbe stata parte di un mio futuro lontano.
Quel mattino la trascorsi a cacciare, ma non umani, visto che ero in un bosco caccia per la prima volta degli animale, mi successe anche una cosa strana: vidi il tempo che avrebbe fatto quel giorno.
Quindi la mia giornata era stata piena di novità: avevo rivisto il biondino, avevo sentito la mia voce, avevo corso per la prima volta, avevo scoperto come funzionavano le mie visioni, riuscivo a prevedere il tempo di un giorno e ( novità più assoluta ) avevo bevuto per la prima volta sangue animale.



ANGOLO DELL’AUTRICE:
Scusate se ho aggiornato così in ritardo, ma con la scuola diventa mooolto difficile stare dietro alla mia storia...
Come anticipazione per il prossimo capitolo vi dico che Alice inizierà a comportarsi un po’ più da umana e diciamo che conoscerà nuove persone…non vi dico altro ^__^ spero che vi piaccia…recensite, anche i commenti negativi vanno bene…Grazie al prossimo capi!!! ^__^

RINGRAZIAMENTI:
LUNA ARGENTATA_95: grazie per aver recensito il capitolo precedente sai quanto è importante per me…fammi sapere cosa ne pensi…grazie, grazie, grazie…^__^
BURA: grazie per aver seguito la mia storia.
Grazie a tutti quelli che leggono questa storia…grazie a tutti!!!! ^__^

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Capitolo 3
*** 2. Visione ***


2.Visione.


In poche ore avevo scoperto molte cose dell’essere un vampiro.
Si, c’erano molti pregi: la velocità, la forza, la mente spaziosa e la bellezza strabiliante.
Mi ero accorta di essere bellissima quando avevo visto il mio riflesso nel vetro della finestra, avevo la pelle bianca e lisci, i capelli erano neri e sbarazzini, ero molto magra ed ero anche bassa, ma la cosa che mi aveva terrorizzata e stupita di più erano stati gli occhi, rossi come il fuoco.
Già, gli occhi erano un dei difetti come avrei potuto parlare o farmi vedere dalla gente, se avevo gli occhi di quel colore?
Il problema non era rilevante, almeno in quel momento, infatti riuscivo a pensare a più cose e tutte insieme, la mia mente riusciva a contenere tantissime informazione, ma non quelle che mi importavano davvero. Mi resi conto che riuscivo a provare più emozioni nello stesso istante, quella cosa per me era davvero stranissima e se anche la mia mente era così ampia facevo fatica a capirlo.
Mi resi conto anche che non avevo bisogno di cambiare posizione, ma riuscivo benissimo a stare in piedi per ore senza spostare il mio peso da una gamba all’altra. Non provavo fatica, per me era tutto facilissimo, mi muovevo con molta grazia e i miei movimenti erano davvero sinuosi, facevo davvero poco rumore.
Però c’erano anche dei difetti, che erano molto peggiori del colore degli occhi.
Ad esempio il dolore che sentivo in gola, mi bruciava, ma non riuscivo a capire il motivo.
Un altro grosso problema era che quando fui colpita da un raggio di sole, che filtrava dalle persiane chiuse della finestra, la parte di pelle colpita si era illuminata come ricoperta da infiniti diamanti che brillavano. Conclusione non sarei potuta uscire durante il giorno, ma solo la notte e per di più non sapevo perché la gola mi bruciava in quel modo.
Ci misi quasi mezza giornata per capire che il bruciore era dovuto alla sete, alla sete di sangue, sangue umano!
La consapevolezza cresceva di ora in ora e con essa la sete che mi dilaniava, ero arrivata a pensare a come poter uscire anche con il sole, ma come? Pensai a centinaia di modi per uscire da quel lugubre posto e andare a spegnere quel maledetto bruciore che avevo i gola!
Mancavano poche ore al tramonto, lo sentivo, lo percepivo, riuscivo a vederlo; i colori iniziavano a diventare più scuri, ma ci vedevo ugualmente, se non meglio.
Una grossa nuvola coprì il sole che di lì a poco sarebbe tramontato, non capii più nulla, mi fiondai fuori dalla porta e uscii in strada. Il mio cervello calcolatore mi fece capire che non potevo nutrirmi in mezzo a una strada anche se era semideserta. Mi guardai attorno e quando vidi una donna addentrarsi in un vicolo, senza neanche pensare, a una velocità innaturale le piombai dietro e ancor prima che potesse sentirmi o vedermi addentai il suo morbido collo.
Non mi sentivo disgustata da quella cosa, no era nella mia natura, ma fino a che punto?
Mi staccai disgustata dal cadavere di quella donna ormai privo vita ( e di sangue ) e mi pulii con il dorso della mano la bocca, i miei occhi caddero involontariamente sui miei vestiti, sembravo uscita da un film dell’orrore…cosa potevo fare? Non potevo andare in giro per una città ( anche se non sapevo che città ) ridotta in quel modo, avrei attirato troppo l’attenzione, ma c’era un altro problema e molto più grande…avevo ancora sete!
Dovevo nutrirmi ancora e poi trovare dei vestiti decenti da poter indossare, avrei dovuto aspettare che qualcuno entrasse nuovamente in quel vicolo o andare a cercare la mia preda?
Optai per la seconda, il sole era finalmente tramontato potevo stare fuori tutta notte…che mese era? A che ore sorgeva il sole?
Avevo come l’impressione che non sarei riuscita a rispondermi.
Uscii dal vicolo, forse quello era il mio giorno fortunato, mi imbattei in un giovane ragazzo, non ci pensai due volte e lo trascinai nel vicolo con u movimento invisibile.
Alla fine del mio secondo pasto la gola non mi bruciava più, quindi dovevo solo procurarmi dei vestiti che erano possibilmente meno macabri di quelli.
Non ci misi molto, uscii dal vicolo alla solita velocità innaturale e mi fermai davanti ad un negozio chiuso, spaccai il vetro appoggiando la mano e facendo una lieve pressione. Mi levai con un gesto fluido la gonna e la maglia prima di farli a pezzi, trovai un bel vestito lungo, presi anche un paio di scarpe con il tacco.
Stavo per uscire, ma notai un manifesto sul bancone di legno.
Il manifesto diceva: - Domani 19 dicembre 1918 ricevimento nella cappella della chiesa di san Paul. Invitati tutti quelli che leggono questo manifesto. -
Rimasi leggermente interdetta, era il dicembre del 1918.
Quindi era inverno.
Perché non avevo freddo?
In quel momento successe la cosa più inaspettate che potesse mai avvenire, un immagine mi annebbiò la vista.
Quando tornai con gli occhi al presente ero terrorizzata, cos’era successo?
Lo capii quasi immediatamente, avevo avuto una visione.
L’immagine era stata leggermente sfocata, ma avevo visto bene il viso di un ragazzo.
No, era il viso di un vampiro, un vampiro dai capelli color del miele!

ANGOLO DELL'AUTRICE: LUNA ARGENTATA95 grazie per avermi scritto, tu sai quanto ci tengo alla tua opignone, dimmi cosa ne pensi, poi magari ti dirò qualcosa di più specifico, grazie ancore...dimmi cosa ne pensi...ciao ^___^
BURA: grazie per aver recensito...sono contenta che ti sia piaciuta, dimmi se ti piace pure questo capitolo...Anch'io seguo la tua storia. Grazie... ciao ^___^
ANTICIPAZIONE: nel prossimo capitolo Alice avrà ancora delle visioni e inizierà a cercare un posto più bello dove andare...farà anche qualche casino...non vi dico altro!!!! 

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