Magic Summer!

di pikychan
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Tutto bene, tutto bene! ***
Capitolo 2: *** Non ho mai ***
Capitolo 3: *** Non bene ***
Capitolo 4: *** Reali sentimenti ***
Capitolo 5: *** Primo bacio ***
Capitolo 6: *** Imbarazzo ***
Capitolo 7: *** Battiti veloci ***
Capitolo 8: *** Segui il tuo cuore ***
Capitolo 9: *** Sei speciale per me ***



Capitolo 1
*** Tutto bene, tutto bene! ***


Magic Summer!

Tutto bene, tutto bene!

Ciao a tutti!

Ho scritto questa fanfiction in estate (dopo che sono stati trasmessi gli episodi di Lucinda in Pokémon Master Journeys). Non l'avevo ancora pubblicata (neanche su EFP), ma credo che questo sia il momento giusto per farla conoscere al mondo, perché:

 Non l'avevo ancora pubblicata (neanche su EFP), ma credo che questo sia il momento giusto per farla conoscere al mondo, perché:

Esatto, per chi non lo sapesse, hanno annunciato due nuovi episodi con la partecipazione, straordinaria, di Lucinda❤

Roba nuova ragazzi, il che significa che la fanfiction estiva va pubblicata adesso (dal momento che scriverò, quasi, sicuramente qualcos'altro dopo quegli episodi).

Spero che questa fanfiction vi piaccia, a presto!🙃

❤❤❤

Ash e Lucinda stavano ancora giocando a lanciarsi l'acqua addosso in riva al fiume. Anche Goh e Chloe avevano partecipato al gioco, ma dopo un po' erano tornati a sedersi guardando gli altri due.

- Certo che quei due sono davvero instancabili. - commentò il ragazzo dagli occhi azzurri sorridendo un po' stranito.

- Lucinda è così vitale, la ammiro tanto. - commentò la ragazza, sorridendo, guardando a sua volta la scena davanti a sé.

Sentendola fare quel commento Goh si girò a guardarla confuso.

- Ti piacerebbe essere come Lucinda, Chloe? -

- Beh, non che la voglia copiare... è solo che ammiro il suo modo di fare spontaneo e genuino. - rispose guardandolo sorridendo in difficoltà.

- Ah, capisco... beh, meglio così, perché io penso che tu sia perfetta così come sei! -

Chloe rimase perplessa da quel commento. Certo, le faceva piacere, però... da quando Goh si comportava in quel modo con lei? Pensava fosse solo dovuto al fatto che, ora, aveva catturato un Pokémon... e aveva preso parte, con lui ed Ash, a qualche ricerca.

In quel momento sentirono un rumore provenire dal fiume e si voltarono confusi.

- Ops, scusa, mi sa che ho esagerato... - disse Ash mortificato alzandosi.

Con uno schizzo, particolarmente, potente aveva fatto cadere sia se stesso che Lucinda.

Tuttavia la ragazza stava ridendo davvero diventata.

- Va tutto bene, tutto bene! Caspita che tuffo!! - esclamò tra le risate.

Gli altri due li guardarono, ancora seduti, non sapendo se essere perplessi o preoccupati.

- Tutto bene voi due?! - esclamò Chloe mettendo le mani a megafono.

- Sì, tutto bene! - rispose Ash guardandola mentre aiutava l'amica a rimettersi in piedi.

- Tutto bene, tutto bene! - esclamò Lucinda sorridendo e salutando con la mano.

- Certo, Lucinda è anche un po'... - commentò Goh, leggermente, incredulo.

- Impacciata? - disse Chloe sorridendo mortificata. - Eppure quando è vestita da gara si trasforma... -

Ash e Lucinda tornarono dagli altri due. Si stavano ancora tenendo per mano, ma, probabilmente, non ci avevano neanche fatto caso.

- Fate attenzione, ci sono delle rocce nel fiume, potreste sbattere la testa. - li rimproverò preoccupata Chloe, alzandosi in piedi insieme a Goh, quando si fermarono di fronte a loro.

- Perché vi state tenendo per mano? - domandò l'allenatore di Aranciopoli indicando le loro mani.

Da subito i due fecero una faccia confusa, ma poi Lucinda guardò le loro mani e ritrasse la sua all'istante.

- Ops, è-è vero... scusa Ash! - esclamò sorridendo mortificata arrossendo senza, però, guardarlo in faccia.

Lui, invece, posò lo sguardo su di lei confuso, poi tornò a guardare Goh e Chloe sempre più confuso.

❤❤❤

Erano tornati verso la tenda di Lucinda e Chloe.

- Sicuro di non volerti cambiare Ash? Anche tu sei bagnato. - gli domandò Goh perplesso guardandolo stendere la sua giacca su un tronco.

- Va tutto bene, tutto bene. - disse tornando a guardarlo sorridendo. - I pantaloni e la maglia sono asciutti, il cappello e la giacca, invece, sono umidi, ma se li stendo al sole si asciugheranno subito! -

L'amico continuò a guardarlo poco convinto, ma decise di non dire niente. In quel momento arrivarono Lucinda e Chloe.

- Avevo con me solo l'abito da gara... beh, va tutto bene! - disse sorridendo un po' imbarazzata fermandosi davanti agli amici.

L'amica, invece, era di fianco a lei.

Sia Ash che Goh rimasero sorpresi sgranando gli occhi... cosa che diede fastidio a Chloe per quando riguardava Goh... ma solo Ash, dopo un po', sorrise e disse...

- Stai benissimo Lucinda! -

- Ti ringrazio! - disse lei, sorridendo a sua volta, facendo l'occhiolino. - Ho un'idea! Che ne dite di vedere qualcuna delle mie combinazioni? -

- Con vero piacere! - esclamò l'allenatore di Biancavilla entusiasta.

In quel momento Goh si accorse dello sguardo di Chloe. Riconobbe subito che aveva qualcosa di strano, così la guardò per cercare di capire. Lei, tuttavia, distolse lo sguardo con aria un po' scocciata... cosa che fece diventare ancora più confuso il ragazzo.

❤❤❤

Lucinda aveva fatto uscire dalla Pokéball Piplup e stava mostrando alcune mosse di gara agli amici che erano seduti tutti e tre su un tronco.

- Straordinario! - esclamò Ash per poi balzare in piedi e correre nella direzione della coordinatrice.

Lei si voltò sorridendo vedendolo avvicinarci, poi, quando si fermò, si scambiarono il loro cinque speciale.

- Lucinda è veramente una coordinatrice straordinaria! - commentò Chloe continuando a guardare, davanti a sé, incantata, con gli occhi brillanti.

Goh spostò lo sguardo su di lei sorpreso, poi sorrise.

- Dovresti provare anche tu, ti ci vedo vestita da gara. -

A quel punto lei si girò guardandolo irritata e, leggermente, rossa sulle guance.

- S-smettila di prendermi in giro! -

- Perché pensi ti stia prendendo in giro? - chiese lui dubbioso aggrottando un po' le sopracciglia.

A quel punto Ash e Lucinda si avvicinarono a loro.

- Vi va un gelato? In estate è quello che ci vuole per sconfiggere il caldo. - disse la ragazza quando entrambi si fermarono.

- Buona idea, andiamoci subito. - disse Goh alzandosi dal tronco.

Chloe lo seguì con lo sguardo dubbiosa. Anche se il tono dell'amico sembrava essere lo stesso di sempre, lei aveva avvertito una nota insolita nella sua voce.

❤❤❤

Lucinda si era cambiata e, ora, i quattro stavano uscendo dal bosco per raggiungere la città.

Le ragazze camminavano circa ad un metro dai ragazzi e parlavano del più e del meno.

- Davvero Chloe, penso che dovresti partecipare alla gara, sarebbe una bella esperienza. - disse la coordinatrice sorridendo.

- N-no grazie, non me la sento... - disse l'altra mostrando i palmi terrorizzata all'idea.

- Sai, alla mia prima Gara Pokémon Ash ha partecipato con me, ero così nervosa. - disse sorridendo mortificata.

- Davvero Ash ha partecipato ad una gara? -

- Eh già. - rispose facendo cenno di sì con la testa.

❤❤❤

- Mi spieghi come fai? - chiese Goh ad Ash, mentre camminavano, posando lo sguardo su di lui.

- Eh? Come faccio a fare cosa?? - domandò l'amico, guardandolo a sua volta, confuso.

- Ad essere così spontaneo con Lucinda, sembri molto sciolto, davvero ti viene così facile parlare con le ragazze? -

- Eh?? -

- Nonostante io e Chloe siamo amici da una vita ho l'impressione di non sapere come parlare con lei. - disse tornando a guardare davanti a sé con aria, vagamente, malinconica.

- Ah... - si lasciò scappare l'allenatore di Biancavilla pensoso e sempre più confuso.

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Capitolo 2
*** Non ho mai ***


Non ho mai

Erano, così, arrivati di fronte alla gelateria.

- Ci siamo, in questa gelateria fanno dei gelati buonissimi. - spiegò Lucinda girandosi, insieme a Chloe, verso gli altri due.

- Sono davvero curiosa di sentirli allora! - esclamò Chloe già entusiasta.

Grazie a quella vacanza stava scoprendo una forza nuova. Si sentiva più allegra e piena di energie.

❤❤❤

I quattro amici avevano preso ognuno il suo gelato. Ash e Lucinda entrambi al gusto vaniglia, Chloe al cioccolato e Goh al pistacchio.

Erano, ora, fermi davanti alla gelateria.

- Volete che andiamo a cercare una panchina? - propose Goh.

- Secondo me possiamo camminare mentre mangiamo il gelato. - disse Chloe. - Mi piacerebbe vedere meglio la città, quando sono arrivata sono andata subito verso il bosco. - aggiunse guardando, istintivamente, Lucinda.

- Strano. - disse l'allenatore di Aranciopoli. - Pensavo che la prima cosa che avresti fatto, qualora fossi venuta in una regione sconosciuta da sola, sarebbe stato prendere l'autobus. - aggiunse ridendo un po' divertito.

- Infatti ci avevo pensato, ma era appena partito e dovevo aspettare mezz'ora... inoltre un ragazzo mi ha chiesto se volevo fare una lotta Pokémon contro di lui, così mi sono agitata e sono scappata. - disse sorridendo in imbarazzo.

- Cosa?? Davvero? Tutto bene?? - le domandò l'amico d'infanzia preoccupato.

Lei fece cenno di sì con la testa continuando a sorridere imbarazzata. Non lo dava a vedere, però era rimasta davvero sorpresa da quella reazione... perché sembrava così preoccupato?

- Ash, vedo che hai preso ancora il gusto vaniglia. - commentò Lucinda sorridendo.

- Già e anche tu vedo. - commentò Ash sorridendo a sua volta.

Goh e Chloe non lo sospettavano minimamente, ma, in quel momento, stavano pensando la stessa cosa... e cioè che quei due avevano davvero un sorriso simile.

❤❤❤

- Davvero?? Eri entrata in un bar e avevi urlato: "Professore, sono qui per il mio primo Pokémon!"? - chiese Chloe a Lucinda quando si trovarono nella loro stanza al Centro Pokémon.

- Già, non sai che imbarazzo! - esclamò sorridendo a disagio. - Per fortuna che poi ho incontrato il professor. Rowan mentre cercavo il laboratorio. - aggiunse tornando a sorridere in modo normale.

Le due erano sedute, con le gambe incrociate, sul pavimento, una di fronte all'altra.

- Quindi sei partita in bicicletta? Perché adesso ti sposti a piedi? -

- Beh... - disse solo grattandosi la testa e tornando a sorridere a disagio.

- Eh?? -

- V-veramente è stato il Pikachu di Ash... si è trattato di un incidente, stava scappando dal Team Rocket e per sbaglio il suo attacco Fulmine l'ha abbrustolita. -

- Cosa?? Davvero?! Ecco come facevi a conoscere il Team Rocket... un attimo, ma Ash non ti ha ricomprato la bici? -

- Non fa niente, come ti ho già detto si è trattato di un incidente... va tutto bene, va tutto bene! - disse continuando a sorridere, leggermente, in imbarazzo.

In quel momento sentirono bussare alla porta e si voltarono a guardarla.

- Chi è? - domandò Lucinda.

Senza dire niente Ash aprì la porta seguito da Goh.

- Siamo noi, volevamo vedere se eravate ancora sveglie. - disse il ragazzo dagli occhi scuri entrando.

L'amico lo seguì a ruota e si sedettero uno, Ash, di fianco a Lucinda e uno, Goh, di fianco a Chloe.

- Avete fatto bene. - disse Lucinda sorridendo e guardandoli mentre si sedettero. - Sentite, dato che siamo tutti svegli che ne dite di giocare a Non ho mai?? -

Non ho mai? - ripeté l'amica perplessa.

- E come si gioca? - domandò Goh.

- Semplice, se si chiama Non ho mai vuol dire che qualunque gioco sia non ci ha mai giocato! - esclamò Ash convinto di aver indovinato.

Goh e Chloe lo guardarono perplessi con gli occhi sbarrati.

- Ash, ma cos'hai detto? Non ha senso... - mormorò l'amico sempre più incredulo.

- No Ash, ci ho già giocato. - disse la coordinatrice guardandolo e sorridendo, poi tornò a guardare davanti a sé. - È un gioco dove a turno le persone dicono qualcosa che non hanno mai fatto, ogni giocatore ha dieci punti e ogni volta che qualcuno dice una cosa che non ha mai fatto i punti degli altri aumentano o diminuiscono se l'hanno fatta... e alla fine vince chi ha più punti. -

- Sembra divertente. - disse Chloe interessata.

- Ok, inizio io! - decise Goh incrociando le braccia e chiudendo gli occhi con aria saccente. - Io non ho mai catturato Mew, anche se lo catturerò prima o poi, perché il futuro è nelle mie mani! -

La ragazza dagli occhi verdi lo guardò con gli occhi sbarrati.

- Non credo che tu abbia colto il vero significato del gioco... -

A quel punto lui aprì gli occhi e si voltò a guardarla confuso.

- Perché? Il gioco prevede che dica qualcosa che non ho mai fatto. -

- Già, ma se cominci ad elencare i nomi di tutti i Pokémon conosciuti finirai solo con l'aumentare il nostro punteggio. -

- Va bene, va bene. - disse Lucinda sorridendo un po' a disagio. - Tocca a te Chloe. -

- Uhm... non ho mai pensato che sarei partita da sola per una regione che non conosco. -

- Degno di te Chloe. - le disse il ragazzo dagli occhi azzurri accennando un sorriso. - Forse volevi dire che non ci avevi mai pensato prima di queste vacanze estive, beh, lo sapevo. -

- Io invece sì! - esclamò Ash alzando la mano sorridendo. - Sapevo benissimo che appena avessi compiuto dieci anni sarei partito per il mio viaggio nonostante non sapessi niente del mondo. -

- Lo stesso vale per me, come ho già detto l'altra sera a Chloe, a parte Sinnoh, sono stata a Unima, Hoenn, Jhoto e Kanto... sapevo che il mio viaggio mi avrebbe portata lontana da casa, ma va tutto bene! -

- Mi associo. - disse Goh continuando a guardarla.

- Siete tutti così sicuri... - commentò la ragazza dagli occhi verdi, demoralizzata, abbassando lo sguardo. - Io invece non riesco proprio a decidere... che cosa voglio fare? Quale sarà il mio scopo nel mondo? -

- Chloe, ma hai tempo per decidere. - le disse l'amico d'infanzia.

- Sì, va bene anche non saperlo subito! - esclamò l'allenatore di Biancavilla.

- Sai Chloe, all'inizio del mio viaggio anch'io avevo un dubbio. - disse la coordinatrice riuscendo a farle rialzare lo sguardo. - Anzi, in realtà più di uno, sapevo che sarei voluta diventare una coordinatrice, ma, non sapevo che starter scegliere e, per quanto mi sforzassi di mostrarmi positiva, avevo una gran paura di fallire... beh, ci sono stati tempi duri, ma anche grazie ad Ash e Brock li ho superati... il punto è che capita a tutti di sentirsi smarriti, chi più chi meno, però se non sai cosa fare l'importante è procedere per tentativi... prenditi tutto il tempo che ti serve, se ancora non riuscirai a capire cosa vuoi fare l'importante è che, almeno, tu ti diverta. - disse per poi concludere la frase con un sorriso.

Quelle parole fecero brillare gli occhi di Chloe. Ammirava sempre di più Lucinda, era una buona amica e una coordinatrice eccezionale.

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Capitolo 3
*** Non bene ***


Non bene


- Non ho mai saltato un pasto in vita mia! - esclamò Ash facendo ridere tutti gli amici.

- Non avevamo dubbi Ash! - esclamò Lucinda ancora ridendo.

- Non mi ricordo, ma penso che mi sia capitato di saltare qualche pasto. - disse Goh incrociando le braccia e riflettendoci su.

- Anch'io, normalmente a volte capita. - gli fece eco Chloe.

- Ma state scherzando?? Come fate?! Io divento nervoso se non mangio almeno ogni quattro ore! - esclamò l'allenatore di Biancavilla scioccato.

- Mi associo ad Ash, io crollo, letteralmente, se non mangio. - disse la coordinatrice ridacchiando.

- Lucinda, ora tocca a te. - le disse l'amica.

I tre la guardarono ansiosi di sentire la domanda, si stavano appassionando al gioco. Tuttavia, Lucinda abbassò lo sguardo... anche se sorrideva si vedeva fosse un po' in difficoltà e presto arrossì anche...

- Io n-non ho mai baciato sulle labbra nessuno... -

Seguì un silenzio quasi raggelante. Nessuno aveva il coraggio di dire niente... o meglio, per molto tempo, poi fu Goh a sorridere in maniera impacciata e a dire qualcosa.

- B-beh, neanch'io, n-non è mica così strano... -

- G-già, nemmeno io... e-e spero che capiti con la persona che mi piace davvero... - disse Chloe sorridendo in modo simile all'amico.

La coordinatrice non era più rossa in volto, ma non aveva il coraggio di rialzare la testa. Si sentiva davvero troppo in imbarazzo... ma perché lo aveva fatto?? Non lo aveva deciso su due piedi, ci aveva riflettuto allungo... per qualche motivo le interessava sapere se Ash si era baciato con qualche ragazza? Non si erano visti per così tanto tempo... sarebbe anche potuto essere possibile...

- Ash? - lo richiamò Goh sentendo la pressione della situazione creatasi.

- Eh? Cosa?? Qual era la domanda?! -

- Se hai baciato qualcuno. - disse la ragazza dagli occhi verdi cercando di mascherare il fatto di essere in imbarazzo.

- Figuriamoci, vero Ash? - domandò l'amico sorridendo nervoso.

La situazione era troppo tesa...

- Ehm... nono, certo! - esclamò Ash muovendo le mani nervosamente.

Goh e Chloe si guardarono, istintivamente, confusi, mentre Lucinda alzò lo sguardo perplessa.

❤❤❤

La mattina dopo, Lucinda si era seduta su una panchina a pochi metri dal Centro Pokémon. Aveva gli occhi chiusi e si teneva la testa con le mani appoggiate alle ginocchia.

- Lucinda, ma sei qui? - le domandò Chloe avvicinandosi.

Nel sentirla, la coordinatrice, tolse la testa dalle mani e posò lo sguardo su di lei.

- Ah, Chloe, ciao. -

- Cosa ci fai qui? Goh e Ash ci aspettano nell'atrio. -

A quel punto, Lucinda, tornò a guardare davanti a sé posando, di nuovo, la testa sulle mani con espressione triste.

- Io non posso venire Chloe... -

- Cosa? Ma cosa stai dicendo?? -

- La domanda che ho fatto ieri sera... i-io non so perché l'ho fatto... v-volevo sapere se Ash si era baciato con una ragazza... -

- Eh? Aspetta, ma allora a te... -

La ragazza dai capelli blu non disse niente e l'altra lasciò che la frase cadesse senza essere completata. Per un po' nessuna delle due disse nulla, ma, fortunatamente, Chloe...

- Ci penso io! Indagherò per te!! - esclamò convinta.

- Cosa!? - esclamò l'altra, già con il terrore dipinto in volto, tornando a guardarla.

- In effetti è stato strano il comportamento di Ash quando ha risposto alla domanda... va tutto bene, ci penso io! - disse per poi correre verso il Centro Pokémon.

- Aspetta Chloe!! Questo va non bene!! - esclamò l'amica, sempre seduta, terrorizzata ancora di più.

❤❤❤

Ash e Goh stavano aspettando le ragazze vicino al bancone. Quando Chloe arrivò di corsa da loro, rimasero molto sorpresi.

- Chloe, va tutto bene? - le chiese l'amico d'infanzia confuso.

- Ash, posso parlarti un momento?? - domandò lei all'altro allenatore.

- Eh? - si lasciò sfuggire il ragazzo dagli occhi scuri, confuso.

❤❤❤

Chloe aveva chiesto a Goh di lasciarla sola con Ash, così lui aveva deciso di uscire dal Centro Pokémon. Non appena aveva fatto qualche passo aveva visto Lucinda in lontananza, così aveva deciso di raggiungerla. Non poteva vederlo, ma sospirava affranta... non faceva che chiedersi cosa stesse dicendo Chloe ad Ash...

- Ciao Lucinda, sei qui? - le domandò avvicinandosi.

Lei, sorpresa, si voltò a guardarlo.

- Goh? -

L'allenatore, prima di riprendere a parlare, si sedette vicino a lei.

- Chloe ha detto di voler parlare da sola con Ash, sono un po' confuso, tu sai che cosa vuole dirgli? -

- Purtroppo sì. - disse le guardando in basso. - Anche se non so cosa si aspetti di ottenere... -

- Ehm... puoi dirlo anche a me? -

- Hai presente il Non ho mai che ho detto ieri sera? -

- Quale dei tanti?? -

- Q-quello riguardo al bacio... -

A quel punto il ragazzo arrossì distogliendo lo sguardo.

- B-beh, è stata una confessione un tantino imbarazzante... certo, pochi alla nostra età hanno già dato il primo bacio, però... -

- L'ho fatto perché volevo sapere se Ash si è baciato con una ragazza. - disse tenendo lo sguardo basso.

Quella rivelazione fece rimanere Goh a bocca aperta... tanto che, in un primo momento, non riuscì a dire niente.

- Ti piace Ash? -

Quella domanda sì che le fece rialzare la testa. Era, completamente, bloccata... lo guardava senza riuscire a dire niente...

- Ti piace Ash. - confermò lui, prima di sorridere in modo furbo. - D'altronde l'avevo un po' intuito. -

A quel punto Lucinda arrossì un po'.

- Non voglio che Ash lo scopra... però... facendo quella domanda ho rovinato tutto! Sono un disastro!! - esclamò prendendosi la testa tra le mani.

- Ma Ash non si accorge di queste cose, sta tranquilla, non ha capito che volevi sapere se ha baciato qualcuno. -

- Ma ora lo saprà, perché Chloe glielo dirà! -

Goh sorrise di nuovo, stavolta in modo più spontaneo.

- Chloe è proprio forte, vuole sempre dare una mano nonostante non sappia ancora bene quale sia il suo obiettivo. -

- Sì, ma io non voglio essere aiutata! Se Ash scoprisse che mi piace morirei dall'imbarazzo!! - esclamò tornando a guardarlo alterata.

- Io la lascerei fare, dopotutto quando Chloe si mette in testa qualcosa è difficile dissuaderla. - disse lui mantenendo il suo sorriso tranquillo.

- Cosa!? Non è giusto!! Sapete da quanto tempo è che nascondo i miei sentimenti?! E poi arrivate voi a rovinarmi tutto!! -

- Non vederla in questo modo, pensa, piuttosto, che ora è il momento di rivelare la verità. - disse attirando l'attenzione di lei che lo guardò stupita. - Come dici tu va tutto bene, Ash ricambia i tuoi sentimenti, si vede lontano un miglio. -

Sentendolo, la coordinatrice, diventò, ancora una volta, rossa in volto.

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Capitolo 4
*** Reali sentimenti ***


Reali sentimenti


- Perché hai esitato quando hai risposto alla domanda? - domandò Chloe ad Ash con fare sospettoso guardandolo bene negli occhi.

- D-di cosa stai parlando Chloe? - le chiese l'allenatore sorridendo nervoso.

- Hai baciato qualcuno sì o no?? -

- Eh? - si lasciò scappare prima di distogliere lo sguardo. - S-se ho baciato qualcuno? N-no, l'ho detto ieri sera... - aggiunse diventando un po' rosso dall'imbarazzo.

- È una reazione davvero strana... CONFESSA, voglio sapere la verità. -

- P-perché è così importante per te? - chiese sorridendo, sempre più a disagio.

- Perché? Beh... - disse Chloe allontanandosi un momento, con un dito vicino alle labbra, distogliendo lo sguardo. - Perché mi preoccupo per Goh! Ho paura che tu abbia una cattiva influenza su di lui! Hai viaggiato per il mondo e conosci tante ragazze... chissà quanti cuori hai già spezzato!! - aggiunse avvicinandosi nuovamente.

- Ma no! Te lo garantisco!! - esclamò mostrando i palmi, allarmato.

- Ah sì? Beh, non ti credo. - disse incrociando le braccia e mettendo su il broncio.

- Va bene, senti, c'è stata quella volta, tanto tempo fa, che Bianca mi aveva baciato sulla guancia prima di andarsene... poi c'è stata Melody che... però anche Giselle era carina... insomma, quello che voglio dire...! - farfugliò Ash, sempre più agitato, muovendo i palmi.

Chloe lasciò ricadere le braccia lungo ai fianchi, sgranando gli occhi.

- Sul serio Ash? Mi hai elencato i nomi di tre ragazze diverse in meno di trenta secondi!? - disse diventando sempre più arrabbiata, mentre parlava.

- N-no! Cioè sì!! Cioè... quello che sto cercando di dire è che non c'è stato niente con loro! -

- Allora sentiamo, che altro c'è? - disse la ragazza, incrociando le braccia, con aria seria.

A quel punto l'allenatore, sempre più in difficoltà, abbassò il capo, sconfitto.

- Al termine del mio viaggio a Kalos un'amica che viaggiava con me mi ha baciato... intendo un bacio vero... -

- E tu come hai reagito? - gli domandò molto meno seria e sorpresa.

- Me ne sono reso conto alla fine, le ho sorriso per fingere sicurezza... credo... mi sono sentito molto a disagio, ma credevo non fosse giusto farglielo presente. -

- Però... quindi tu sei l'unico di noi quattro ad aver dato il suo primo bacio... -

Nel sentire quella frase il ragazzo rialzò il capo.

- N-non che avessi scelta! - esclamò seccato, nonostante per primo non capisse perché si sentisse tanto turbato.

- C'è sempre una seconda scelta. -

A quel commento, tra l'altro con il tono molto risoluto da parte di Chloe, Ash non seppe proprio cosa dire. La guardò solo sorpreso e, vagamente, pensoso.

❤❤❤

- D'accordo, torniamo dentro! - decise Goh alzandosi in piedi.

- C-cosa?! - esclamò Lucinda, ancora seduta, terrorizzata all'idea.

- Vuoi dire ad Ash che provi qualcosa per lui, no?? - le chiese, retoricamente, guardandola.

- P-passo... - farfugliò lei con gli occhi sbarrati in difficoltà.

- Oh andiamo! Se non lo farai tu sono certo che lo farà Chloe. -

- Hai ragione, devo fermarla! - esclamò, terrorizzata, alzandosi in piedi e correndo verso il Centro Pokémon.

❤❤❤

- Dovresti cercare di capire cosa provi tu, che cosa provi? Chi è questa ragazza per te? -

Ash abbassò, nuovamente, lo sguardo in difficoltà.

- Un'amica... suppongo... ci eravamo conosciuti al campo estivo Pokémon a sette anni, ma non me lo ricordavo... mi ha restituito il fazzoletto che le avevo legato alla gamba il giorno che è caduta... -

- Beh, mi sembra chiaro che ha una cotta per te. - disse Chloe incrociando le braccia. - Anzi, penso che se si è ricordata di te per così tanto tempo devi piacerle davvero molto... tuttavia cosa provi tu? Quello che prova lei è palese, ma tu?? Che cosa provi per lei? -

Quelle parole fecero restare di sasso Ash. Cosa provava lui? Se lo era mai domandato seriamente??

- ASH!! - esclamò Lucinda correndo contro l'allenatore.

Finirono entrambi a terra e Ash fu il primo a riprendersi.

- Ahia! Lucinda, ma cosa succede?? - chiese riaprendo gli occhi, con aria dolorante.

La coordinatrice si rialzò, nella frazione di un secondo, e fece un gigantesco passo indietro per allontanarsi. Prese a sorridere imbarazzata e un po' rossa in volto.

- Scusami tanto Ash, stai bene?? - chiese nervosamente continuando a sorridere.

- Sì... piuttosto, tu stai bene? Che ti è preso? - le domandò, alzandosi a sedere e portandosi la mano sul retro della testa, ancora un po' dolorante.

- C-certo! Tutto bene, va tutto bene! - esclamò cominciando ad indietreggiare, inconsapevolmente, scuotendo, nervosamente, le mani.

Sia Chloe che Ash rimasero molto sorpresi nel vederla comportarsi in quel modo. Entrambi non dissero niente per un po', poi la ragazza prese la parola seppur fosse ancora confusa.

- Lucinda, perché stai indietreggiando? -

- Beh, ecco, p-perché... SCUSATE! - esclamò prima di correre via come un fulmine.

- Cosa? Che è successo?? - chiese Ash, sempre più confuso.

- Inseguila! - esclamò Chloe decisa, guardando il punto da dove era sparita Lucinda.

- Eh? - si lasciò scappare, guardandola, il ragazzo.

- Inseguila, forse ora non vuole, ma bisogna che vi chiariate. - disse continuando a non guardarlo.

- Che cosa dovremmo chiarire? -

L'allenatrice dagli occhi verdi, in tutta risposta, lo guardò mantenendo la stessa aria risoluta di poco prima.

- Tu intanto vai, ti sarà chiaro quando l'avrai raggiunta. -

❤❤❤

Lucinda aveva corso per un tempo che le era sembrato infinito. Alla fine si era fermata con il fiato corto.

Dopo qualche istante si portò una mano sul cuore.

Perché il cuore mi batte così forte? Sembra che mi possa scoppiare da un momento all'altro...

- Ehi, sei un'allenatrice? - domandò qualcuno alle sue spalle.

Quando si voltò, vide che si trattava di un ragazzo che sembrava avere più o meno la sua età. Aveva i capelli castani e portava delle cuffie blu al collo.

- Eh? Sei Lucinda?! La famosa coordinatrice figlia della leggendaria Olga?? -

- Beh, sì, sono proprio io. - disse lei disorientata.

- Tu pensa... sei qui da sola? Ti va di fare un giro?? -

- C-come?! - esclamò in difficoltà.

- Eddai, se sei da sola che problema c'è? - domandò, retoricamente, prendendola per mano.

La coordinatrice la ritrasse, subito, con una chiara espressione irritata.

- Come ti permetti di toccarmi?! Lasciami in pace o mi metto ad urlare!! -

- Che caratterino, rilassati... però mi piacciono le ragazze che fanno le difficili. -

In quel momento, fortunatamente, arrivò Ash che si parò davanti a lei. Aveva un'espressione infuocata, sembrava il suo Infernape prima di imparare a controllare aiuto fuoco.

- Lasciala stare, chiaro!? -

Lucinda era rimasta davvero senza parole. Lo guardava con gratitudine, ma, allo stesso tempo, era parecchio confusa.

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Capitolo 5
*** Primo bacio ***


Primo bacio


- Lasciala stare, chiaro!? -

- Oh Ash... - mormorò Lucinda inconsapevolmente.

Si era di nuovo portata la mano sul cuore, perché aveva ricominciato a batterle, davvero, forte.

- E tu chi sei? - chiese sprezzante e annoiato allo stesso tempo.

- Ash Ketchum da Biancavilla, allenatore che aspira a diventare Maestro Pokémon! - esclamò in tutta risposta sempre con aria arrabbiata.

- Intendo chi sei per lei... o sei solo un suo fan che passava da queste parti e pensa di farsi bello agli occhi del suo idolo?? -

A quelle parole, l'allenatore di Biancavilla abbandonò la sua espressione arrabbiata per farne una più confusa. Istintivamente si voltò, per un attimo, verso Lucinda.

Che cosa rappresentava Lucinda per lui? Le voleva bene come ad un'amica, come ad una sorella?? Improvvisamente aveva capito di non poter classificare il loro rapporto in nessuna delle due categorie.

Ma allora cos'erano loro due? Di certo non si poteva dire che il loro rapporto si fermasse a quello di un fan e del suo idolo... ammirava moltissimo Lucinda, per i suoi sogni e per il suo entusiasmo... per la sua intelligenza e per la sua eleganza... però, le voleva anche tanto bene. Tantissimo. Forse, più che a chiunque altro.

Ash tornò a guardare il ragazzo con aria sempre più confusa, ma ci pensò Lucinda a prendere la parola con aria seccata.

- Ash è un mio caro amico! Il migliore!! Ed è anche un bravissimo allenatore!! -

- Seh... va bene, va bene, ho capito, me ne vado... - disse, scocciato, andandosene.

Il ragazzo lo guardò andarsene, ancora, confuso e la ragazza guardò lui con il cuore che le batteva sempre più forte. Quando l'allenatore, appurato che se ne fosse andato, si voltò, la coordinatrice diventò un po' rossa. Subito era confusa, vedendo l'espressione di lui altrettanto sorpresa, ma poi aveva abbassato lo sguardo in difficoltà. Purtroppo, non riusciva a fare niente contro il suo rossore... sperava solo che non se ne accorgesse.

- Tutto bene? - le chiese, sempre confuso, avvicinandosi.

- V-va tutto bene, tutto bene. -

- Perché non mi guardi in faccia? - le chiese fermandosi a poco meno di un metro da lei.

Il cuore di Lucinda continuava a battere all'impazzata. Non aveva il coraggio di alzare lo sguardo, ne di dire qualcosa... non riusciva neanche a pensare, sentiva solo i battiti del suo cuore rimbombarle nelle orecchie.

- Lucinda? -

A quel punto, però, si fece coraggio e rialzò lo sguardo. Si sforzò di sorridere e iniziò a parlare.

- N-non è niente! Va tutto bene, tutto bene! - esclamò indietreggiando inconsapevolmente.

A forza di indietreggiare, finì per perdere l'equilibrio a causa di un sasso.

- ATTENTA! - esclamò Ash preoccupato allungando, istintivamente, il braccio per afferrarla.

La tirò a sé, ma caddero entrambi e... le loro labbra, accidentalmente, si sfiorarono.

Entrambi piuttosto rossi in volto si guardarono con gli occhi spalancati. Il ragazzo appena aveva preso atto di aver, accidentalmente, baciato la coordinatrice, si era allontanato istintivamente... seppur era rimasto steso a terra.

- AHI! Il mio piede!! - gridò la ragazza, fingendo di aver dolore al piede che aveva causato la caduta.

Ash, allora, si alzò, immediatamente, preoccupato.

- Stai bene?! -

- T-tutto bene, tutto bene! - esclamò lei alzandosi, velocemente, e sforzandosi di sorridere per mascherare l'imbarazzo.

- Sai, io credo che tu esageri ad utilizzare l'espressione Va tutto bene... non hai appena detto che ti fa male il piede? -

Lei, inizialmente, lo guardò perplessa, poi si piegò tenendosi la gamba e fingendosi dolorante.

- Ah, sì, è vero! Che male! -

- Adesso chiamo Goh. - decise l'allenatore digitando qualcosa sullo smartphone rotom.

Oh Ash... pensò Lucinda guardandolo con aria sorpresa prendendo di nuovo, leggermente, colore.

- Ma come è possibile? Ha la segreteria?? - si disse dopo essersi portato il dispositivo all'orecchio e aver aspettato per un po'.

Quando gli occhi di lui incontrarono quelli di lei sorrise rassicurante, mentre lei abbassò lo sguardo diventando più rossa.

- Sta tranquilla Lucinda, adesso sto chiamando Chloe... ah, pronto Chloe! - esclamò distogliendo lo sguardo.

❤❤❤

Quella sera al Centro Pokémon nella camera di Lucinda e Chloe regnava il silenzio. La coordinatrice si era sdraiata molto presto, non dormiva, ma aveva un'espressione assente... mentre l'altra si era seduta davanti allo specchio a tentare di pettinarsi.

- Niente, stasera ho un diavolo per capello. - commentò la ragazza dagli occhi verdi, guardando la sua immagine riflessa. - Lucinda, credi che Piplup...? - aggiunse voltandosi, ma lasciando cadere la frase a metà nel vedere l'amica, completamente, coperta. - Ma è estate... - commentò stranita decidendo di alzarsi e di andare da lei.

La ragazza dai capelli bordeaux si sedette sul letto di fronte al suo.

- Lucinda? Che hai? È da quando tu e Ash siete tornati che sei strana... che cos'è successo? -

Nessuna risposta, Chloe non era sicura nemmeno di essersi fatta sentire bene.

- P-puoi parlare liberamente se ti va... -

Di nuovo nessuna risposta.

- V-va tutto bene? - chiese ancora sforzandosi di sorridere, un po' stranita.

A quel punto Lucinda riemerse dalla coperta con aria molto abbattuta. Si fermò a guardarla e, l'amica lo notò subito, sembrava avesse una lacrimuccia penderle dall'occhio sinistro.

- Va tutto bene, va tutto bene... - mormorò macchinosamente.

- Va NON bene, invece, direi... mi vuoi spiegare?? - le chiese l'amica preoccupata e un po' irritata allo stesso tempo.

La coordinatrice distolse lo sguardo in un punto impreciso.

- Io e Ash ci siamo baciati... accidentalmente... -

- Che COOSA!? -

♥♥♥

Ash starnutì all'improvviso.

- Tutto bene Ash? Ti sei preso il raffreddore? - gli domandò Goh, spostando lo sguardo dallo smartphone rotom a lui.

- Ma figurati! - esclamò l'allenatore di Biancavilla, guardandolo e sorridendo. - In estate poi, ma dai! Chi prende il raffreddore in estate?? -

Tuttavia, nel suo sorriso c'era qualcosa di strano. Era quasi impercettibile, forse non lo capiva del tutto neanche lui... era turbato. In vita sua raramente gli era capitato di sentirsi così. Turbato e irrequieto. Come se volesse, disperatamente, fare qualcosa, ma senza sapere proprio come agire.

♥♥♥

- Non urlare dai... - mormorò Lucinda con aria ancora assente e distaccata.

- Va bene, ma tu inizia a raccontare! - le disse Chloe curiosa e, al tempo stesso, sorpresa, sedendosi accanto a lei sul letto.

♥♥♥

Ciao a tutti :)
Non ci posso credere... avevo dimenticato di pubblicare un capitolo prima di un altro ^^"
Beh, coomunque... domani è l'anniversario della mia iscrizione ad EFP. Sì, esattamente domani (però non il giorno in cui ho scoperto le fanfiction e neanche il giorno in cui ho iniziato a scrivere la mia prima fanfiction... quello era un giorno di giugno o luglio... forse è più probabile fosse luglio... anche se purtroppo non mi ricordo quale di preciso).
Non so neanche se riuscirò a pubblicare un altro capitolo domani, devo vedere. Comunque spero che la fanfiction vi stia piacendo :)
Vi ricordo che questa fanfiction l'ho pubblicata anche su Wattpad. Quindi se proprio non potete aspettare per sapere come continua, potete andare a leggere gli altri capitoli lì.
Ok, ora vado, alla prossima!

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Capitolo 6
*** Imbarazzo ***


Imbarazzo


Arrivata nell'atrio Chloe sospirò.

- È proprio dura... - mormorò demoralizzata.

- Ciao Chloe, tutto bene? Hai una faccia. - la salutò Goh, arrivandole di fianco.

- Tutto bene, tutto bene... - rispose senza neanche guardarlo e continuando a fare la stessa espressione.

- A proposito, complimenti per il coraggio di essere andata a parlare con Ash al posto di Lucinda. -

- Di cosa stai parlando? -

- Lucinda mi ha raccontato tutto. - 

A quel punto si voltò a guardarlo, stupita, e gli prestò maggiore attenzione.

- È veramente difficile avere a che fare con questo tipo di situazioni... - commentò infine tornando a voltarsi in avanti e affossandosi con la schiena.

- Beh, però, sembra che tu ti stia divertendo. - disse lui mettendo le mani in tasca.

Quando si accorse di non aver provocato alcuna reazione da parte dell'amica sorrise.

- Non pensavo che tu fossi una romanticona. -

- Guarda che NON lo sono! - gli urlò lei in faccia, arrabbiata, diventando rossa.

Tuttavia vedendo l'allenatore sorridere tranquillo, la rabbia le passò molto presto. Rimase solo rossa sulle guance e fece un'espressione sorpresa. Più che altro era sorpresa da se stessa... era possibile che se la prendesse tanto? Che cosa gli aveva fatto alla fine Goh??

❤❤❤

- Finalmente! - esclamò Ash tutto contento camminando per il corridoio del Centro Pokémon. - Finalmente è arrivata l'ora di fare colazione!! - aggiunse con un'insolita cantilena.

Quando, però, arrivò davanti alla porta di Lucinda e Chloe si fermò istintivamente. Non aveva capito perché all'improvviso si era ritrovato fermo a fissarla, tuttavia sembrava non poterne fare a meno.

A cosa stava pensando? Non riusciva a capirlo... era come se una fitta nube gli avesse coperto i pensieri.

- Ma ce sto facendo? - mormorò a se stesso, confuso, riprendendo a camminare.

❤❤❤

Intanto, dietro alla porta vi era una ragazza dai capelli blu, seduta a terra, appoggiata di schiena. Aveva l'aria affranta e sospirava.

Le tornava in mente di continuo la scena del giorno prima... arrossì alla terza volta... e per la vergogna abbassò la testa, ancora di più, coprendosela con le mani.

- Cosa posso fare?? Che imbarazzo... - mormorò tra sé e sé.

❤❤❤

- Lucinda non c'è? - domandò Ash, perplesso, agli amici.

Goh e Chloe in tutta risposta, scossero la testa.

- Non capisco, si sente male? Ah! Ieri ha detto che le faceva male il piede!! Come sta, Chloe?! -

- Ah, sì, tutto bene, ha detto che non le fa più male da ieri sera. - disse la ragazza mentendo, spudoratamente, con la faccia da poker. - Vado a vedere se sta bene. - aggiunse per poi allontanarsi.

Quando l'allenatrice si allontanò, il ragazzo dagli occhi scuri guardò l'altro isolando la voce con la mano.

- Tu ne sai qualcosa? -

- Perché stai sussurrando? - le chiese l'amico facendo, appositamente, il vago.

❤❤❤

- Lucinda, sono Chloe! - esclamò la ragazza dagli occhi verdi davanti alla porta.

L'amica aprì la porta e si affacciò con aria timorosa.

- Ma dai Lucinda, non ti sei ancora preparata? - le chiese Chloe sorpresa.

- N-non scendo... n-non me la sento... -

L'allenatrice dai capelli bordeaux si portò una mano sulla testa con esasperazione.

- Oh mamma... - mormorò per poi entrare nella stanza.

❤❤❤

- E così è sparita anche Chloe... - commentò Ash.

- Già... - gli fece eco Goh.

- Siamo qui, scusate se vi abbiamo fatto aspettare. - disse Chloe, sorridendo tranquilla, fermandosi di fronte a loro vicino all'amica.

Al contrario suo, Lucinda non sorrideva... anzi, era imbarazzata e aveva lo sguardo perso su un punto impreciso del pavimento.

L'allenatore dagli occhi scuri stava per salutarla, quando arrossì improvvisamente... le era tornata in mente la scena del giorno prima.

- Cosa dite, andiamo a fare colazione? - domandò la ragazza dagli occhi verdi, sorridendo, sempre con aria tranquilla.

- Certo! Andiamo subito prima che Ash inizi ad irritarsi. - scherzò il ragazzo dagli occhi azzurri.

L'allenatore di Biancavilla rimase in silenzio con le guance rosse. Non poteva fare a meno di continuare a guardare Lucinda, stava cercando di salutarla, ma proprio non gli riusciva... quando lei si accorse del suo sguardo lui lo distolse su un punto indeterminato del pavimento. Erano entrambi rossi in volto e imbarazzati... era una situazione davvero difficile da gestire...

♥♥♥

I quattro amici erano seduti al tavolo della mensa del Centro Pokémon. Ash e Lucinda erano seduti uno vicino all'altra e, praticamente, non avevano toccato cibo. La ragazza, di tanto in tanto, prendeva qualche piccolo boccone per fingere, mentre il ragazzo guardava solo il piatto come se fosse un mattone. Entrambi, comunque, erano ancora rossissimi in volto.

- Ehi, ma che succede a quei due? - domandò Goh a Chloe avvicinandosi con la mano vicino alla bocca per isolare la voce.

- Dopo ti spiego. - rispose lei, altrettanto piano, perplessa e in difficoltà nel vederli in quel modo.

- M-mi è passato l'appetito! Mi sono ricordato che c'è una combinazione di mosse che vorrei provare!! - esclamò l'allenatore dagli occhi scuri alzandosi e correndo via in un lampo.

- Mi fa di nuovo male la gamba, vado in camera!! - esclamò, dopo un po', la coordinatrice alzandosi e correndo via a sua volta.

Quando i due sparirono, Chloe tornò a guardare Goh.

- Beh, a questo punto posso dirtelo. - disse avvicinandosi al suo orecchio e isolando la voce con la mano.

- Cosa?! - esclamò lui incredulo.

Quando l'amica si spostò e tornarono a guardarsi, fece un'espressione sempre più confusa.

- Dici sul serio?? -

- Me lo ha detto Lucinda. - confermò lei, facendo cenno di sì con la testa.

- Non riesco proprio ad immaginarmi la scena. -

- Dovresti, Ash non è l'ingenuotto, che pensa solo alle lotte Pokémon, che tutti credono. -

- Cioè? -

- Ci sono altre ragazze... -

- Cosa?? Ash popolare con le ragazze? Beh, in effetti potrebbe anche essere... -

- Beh, sia come sia, dobbiamo cercare di risolvere le cose o possiamo dire addio alle meritate vacanze estive. -

- Beh, non che mi cambi molto se cambia periodo dell'anno. -

- A me sì, io vado a scuola. - disse lei con gli occhi sbarrati.

- Ah, giusto... - mormorò lui, sforzandosi di sorridere.

♥♥♥

Ciao a tutti :)
Ce l'ho fatta, quindi eccovi il capitolo nel giorno più importante per me su EFP. 12 anni sono veramente tanti, spero comunque che ce ne saranno molti altri, per me, su questo sito.
La fanfiction però non è finita. Nono, pubblicherò altri capitoli in questi giorni.
Ok, grazie dell'attenzione, ciao e alla prossima!

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Capitolo 7
*** Battiti veloci ***


Battiti veloci


- Pikachu, usa Fulmine! -

Ash si stava allenando nel campo fuori dal Centro Pokémon. Lo stava facendo per distrarsi... continuava a pensare a quello che era successo il giorno prima. Non riusciva ad affrontare Lucinda, proprio non sapeva come fare. Che cosa dire...

- Bel lavoro Pikachu! - esclamò entusiasta.

In quel momento, però, lo sguardo gli cadde sulla finestra della camera di Lucinda e Chloe. Di nuovo, non riuscì a distogliere lo sguardo, era, completamente, imbambolato. 

Dopo un po' le sue guance si tinsero, leggermente, di rosso.

- Che cosa mi prende ultimamente? - si domandò con un filo di voce continuando a fissare la finestra.

♥♥♥

Lucinda era seduta sul suo letto con la testa diretta verso il basso. Era parecchio il difficoltà, non sapeva proprio cosa fare...

- Che cosa mi prende ultimamente? -

- Lucinda, sto entrando! - l'avvisò Chloe per poi aprire la porta.

La coordinatrice alzò lo sguardo sorpresa.

Quando l'amica si chiuse la porta alle spalle, finalmente, parlò.

- Mi spieghi cos'hai Lucinda? -

- Bella domanda... - disse l'altra, riabbassando lo sguardo. - Non mi capisco... non capisco perché il cuore mi batta tanto forte... voglio dire... -

- Beh, è palese, ti piace Ash e sono convinta che anche tu piaci a lui. - disse riuscendo ad attirare, nuovamente, il suo sguardo. - Allora, vuoi andare da lui a chiarire le cose o vogliamo tirarla ancora, inutilmente, per le lunghe?? -

La coordinatrice, tuttavia, riabbassò la testa.

- Ti ringrazio per le tue parole Chloe, ma non me la sento... -

- Ho capito. - disse l'amica, leggermente, seccata uscendo dalla camera.

Lucinda rimase per un po' a testa bassa. Aveva i pensieri troppo annebbiati per tentare di fare chiarezza. Aveva paura di affrontare Ash, aveva davvero molto timore... timore di rovinare la loro amicizia... anche se forse, a quel punto, era già rovinata.

Non passò molto prima che la porta della camera si riaprisse.

La ragazza dai capelli blu aveva alzato lo sguardo e aveva scoperto fossero Ash e Chloe.

- Va bene, va bene, ora mi fate il piacere di parlare e chiarire le cose, perché, sinceramente, trovo che questa situazione stia diventando un tantino ridicola. - disse prima di uscire dalla porta e chiuderla.

- Cosa? - si lasciò scappare Lucinda, confusa, guardando la porta.

Quando la ragazza incontrò gli occhi del ragazzo arrossì e anche lui arrossì quasi subito. Entrambi distolsero lo sguardo, uno dalla parte opposta all'altra.

- Che stiamo facendo?? - domandò, retoricamente, l'allenatore tornando a guardarla e sforzandosi di sorridere. - Dopotutto va tutto bene, tutto bene! - aggiunse continuando a fare del suo meglio per sorridere.

La coordinatrice spostò, di nuovo, lo sguardo su di lui, nonostante fosse poco convinta. Era tornata del suo colore naturale, ma quando vide che lui era, leggermente, rosso, arrossì a sua volta.

- Già... - disse non potendo non abbassare, nuovamente, lo sguardo. - Va tutto bene, tutto bene... - aggiunse poco convinta e pensosa.

- Beh, è stato facile, ci siamo capiti subito, ma me lo aspettavo! - esclamò lui continuando a sforzarsi di sorridere.

- Già, va tutto... ma che sto dicendo? Tu mi piaci Ash... davvero non te ne sei mai reso conto? - disse lei continuando a mantenere lo sguardo abbassato. - Beh, dopotutto io per prima non me ne rendevo ben conto, quindi forse è normale... -

Ash rimase di sasso da quella confessione improvvisa. Sembrava che lo avessero colpito con forza al petto. Il suo cuore batteva come, probabilmente, mai aveva battuto in vita sua.

- Come faccio ad ignorare quello che è successo ieri? In quel momento ho realizzato che i sentimenti che provo per te sono ben più forti di quello che credevo... - disse Lucinda, continuando a mantenere lo sguardo basso.

Nonostante il cuore del ragazzo continuasse a martellare, strinse i pugni e con decisione andò verso di lei. Arrivato a pochi passi di distanza si mise in ginocchio e la baciò sulle labbra. Un breve bacio che, tuttavia, fece prendere colore ad entrambi.

La coordinatrice lo guardò sorpresa, quando si allontanò. Ora, il cuore batteva all'impazzata anche a lei. 

Per qualche istante restarono ad osservarsi. Fermi. Incantati. Stupiti. Nessuno di loro due sapeva bene cosa dire, ma forse le parole non servivano poi a molto in un momento del genere.

♥♥♥

Goh e Chloe erano seduti sul divanetto nell'atrio del Centro Pokémon. La ragazza leggeva una rivista, mentre il ragazzo controllava, sullo smartphone rotom, alcuni Pokémon che voleva catturare al più presto.

- Quindi... pensi che funzionerà? - le chiese l'allenatore, incerto, alzando gli occhi e guardandola.

- Più che certa. - rispose lei, continuando a sfogliare la rivista.

- Come mai sei così sicura? Mi fai un po' di paura, sai... - commentò lui, sforzandosi di sorridere un po' a disagio.

- Beh, se non funziona così non so che altro fare. - disse lei, voltando un'altra pagina.

- Cosa? Questa è l'ultima chance?? -

- Va tutto bene, tutto bene, funzionerà. - disse, frettolosamente, voltando un'altra pagina.

- Potresti guardarmi quando mi parli? - chiese lui, retoricamente, un po' scocciato.

- Eh? - si lasciò scappare lei, sorpresa, guardandolo.

- L-lascia perdere... - farfugliò Goh, in difficoltà, diventando rosso e distogliendo un po' lo sguardo.

Lei gli rivolse un'ultima occhiata interrogativa, poi tornò a guardare la rivista.

Prima che Chloe girasse un'altra pagina, l'amico la baciò sulla guancia diventando rossissimo in volto. Ovviamente, fece arrossire anche lei che, dallo stupore, sgranò gli occhi senza aver neanche realizzato del tutto.

Quando Goh si spostò, lei lo guardò in volto. Erano ancora, entrambi, rossi e stupiti... il ragazzo, certo, era stupito da se stesso di averlo fatto davvero, ma, era più che altro in difficoltà.

♥♥♥

- Lucinda, anche tu mi piaci. - le disse, finalmente, Ash.

Lucinda era ancora rossa in volto e faticò a non distogliere lo sguardo, a causa del grande imbarazzo del momento.

- Anzi, che dico? - disse retorico spostandole una ciocca di capelli dalla fronte. - Io ti amo, ne sono sicuro, questo è amore. - aggiunse facendola diventare ancora più rossa. - Finalmente so cosa provo davvero per te, da quando è successo quel che è successo ieri non faccio che pensarci. -

- Ash... -

- Tu sei straordinaria Lucinda, hai una forza ed un entusiasmo unici, mi piace da matti il tuo sorriso, sono convinto che una ragazza come te dovrebbe sempre ridere ed essere felice. -

- Ash, tu... cioè io... ti ho sempre trovato carino, però, poi ho imparato a conoscerti meglio e sei coraggioso, astuto e brillante! Sei un bravissimo allenatore e un buon amico... i-io... anch'io ti amo!! - esclamò buttandosi tra le sue braccia.

Purtroppo, finì che persero l'equilibrio e Ash cadde all'indietro. Di conseguenza Lucinda si fece trascinare suo malgrado... insomma, caddero tutti e due distesi sul pavimento.

- Ehm... mi dispiace... - mormorò Lucinda, ora, arrossendo per l'imbarazzo.

- Va tutto bene, va tutto bene! - esclamò Ash cominciando a ridere.

Allora la ragazza sorrise nel vederlo.

♥♥♥

Ciao a tutti :)
Ieri non ho pubblicato il capitolo e me ne dispiaccio. Rimedio ora. Piccolo spoiler, ne mancano 2.
Ciao, a presto!

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Capitolo 8
*** Segui il tuo cuore ***


Segui il tuo cuore


Goh e Chloe si stavano ancora guardando, rossi in volto come non mai. Dopo parecchi secondi, la ragazza distolse lo sguardo verso la rivista che teneva tra le mani. Era ancora rossa, al contrario del ragazzo che gradualmente era tornato del suo colore normale. Era confuso e quasi triste, tuttavia non sapeva cosa dire.

- Ciao ragazzi, siamo qui! - esclamò Lucinda sorridendo.

Si trovavano di fronte a loro mano nella mano. Sorridevano, raggianti, con le guance tonde e rosa.

- Ciao, finalmente! - esclamò il ragazzo dagli occhi azzurri, guardandoli e sorridendo.

La ragazza dagli occhi verdi, a quel punto, lo guardò spostando, leggermente, lo sguardo. Era ancora rossa, tuttavia era diventata davvero confusa. Come faceva a comportarsi come se niente fosse?

♥♥♥

Gli amici avevano deciso di tornare giù al fiume. 

Stavano camminando da un po', quando Lucinda si accorse che Chloe era rimasta piuttosto indietro. Camminava molto più lentamente di loro e aveva l'aria spenta. La coordinatrice, confusa, decise di raggiungerla.

- Ehi Chloe, va tutto bene? - le domandò, cominciando a camminarle accanto.

- Eh? C-certo! - esclamò l'amica, agitata, guardandola e sforzandosi di sorridere.

La ragazza dai capelli blu la guardò, con aria pensosa, senza sapere cosa dire. Le avrebbe detto che andava tutto bene, ma lei per prima non sapeva se sarebbe risultata convincente in quel momento.

♥♥♥

- E così tu e Lucinda adesso state insieme, vero Ash? - gli chiese Goh, guardandolo, mentre camminavano l'uno accanto all'altro.

- Eh? - si lasciò scappare, confuso, guardandolo a sua volta.

- Vi invidio, sai? - disse l'amico tornando a guardare davanti a sé.

Ash, però, continuò a guardare lui con aria confusa.

♥♥♥

Arrivati al fiume, Ash e Lucinda stavano giocando a schizzarsi con l'acqua e sembravano divertirsi parecchio. Goh e Chloe, invece, erano molto distanti tra loro. La ragazza si era seduta nel solito punto dove si era seduta anche i giorni precedenti, mentre il ragazzo era seduto su un tronco di un albero a guardare il suo smartphone rotom.

Quando lo sguardo della coordinatrice cadde sui due amici, anche lo sguardo dell'allenatore di Biancavilla venne attirato da loro.

- Mi chiedo cos'abbiano quei due. -

- In effetti anch'io prima ho avuto l'impressione che ci fosse qualcosa di strano. -

- Senti Ash? - lo richiamò Lucinda, che lo aveva ascoltato distrattamente, continuando a guardare gli amici con una certa preoccupazione. - Io vado a parlare con Chloe, tu va a parlare con Goh, dobbiamo cercare di capire cosa succede qui, se no addio meritate vacanze. -

- Va bene, sono d'accordo. - disse lui, facendo cenno di sì con la testa.

E così, entrambi iniziarono a camminare, ognuno verso il suo obiettivo.

♥♥♥

- Ora mi dici che cosa ti preoccupa? - domandò Lucinda a Chloe, camminando verso di lei per poi fermarsi.

La ragazza dai capelli bordeaux, alzò gli occhi sorpresa.

- Ah, Lucinda, di cosa stai parlando? Non c'è nulla che mi preoccupa. -

La coordinatrice decise di non chiedere altro e la guardò solo con preoccupazione.

♥♥♥

- Tutto bene Goh? - gli domandò Ash avvicinandosi.

Goh alzò lo sguardo confuso.

- Sì, perché me lo chiedi? -

- Perché te ne stai qui in disparte, sicuro che è tutto apposto? -

- Te l'ho già detto Ash. - disse per poi alzarsi in piedi. 

Senza dire nient'altro, cominciò a camminare guardando lo smartphone.

- Dove vai? - gli chiese l'amico con aria confusa.

- A cercare uno Shinx, ho visto che su questo sentiero è molto facile avvistarli. - rispose Goh, continuando a camminare e a guardare lo schermo.

♥♥♥

Lucinda era ancora di fronte a Chloe, stava cercando qualcosa da dire in modo da non portare l'amica a mettersi ancora di più sulla difensiva. Quando la ragazza dagli occhi verdi, però, vide con la coda dell'occhio Goh allontanarsi, senza un vero perché, si alzò in piedi e iniziò ad andare nella sua stessa direzione.

- Dove stai andando Chloe? - le chiese la coordinatrice confusa.

L'amica dagli occhi verdi, allarmata, si fermò e tornò a guardarla, sorridendo colpevole.

- E-ecco, io... s-sì, d-devo solo sgranchirmi un po' le gambe! -

- Va bene, allora a dopo. - le disse Lucinda sorridendo.

Chloe riprese a camminare e l'altra, sorridendo, la guardò allontanarsi. Aveva capito che l'amica si era alzata quando aveva visto Goh andare via. Era contenta, perché era sicura che fosse successo qualcosa tra quei due e che dovessero parlare.

- Ehi Lucinda, anche Chloe se ne sta andando? Dove va? Te lo ha detto? - le chiese Ash fermandosi qualche metro dietro di lei.

♥♥♥

Chloe stava seguendo Goh, anche se con una distanza di parecchi metri per non farsi vedere.

Non capiva bene perché lo stava facendo e la cosa la turbava un bel po'. In vita sua, fino a quel momento, era sempre riuscita a trovare una spiegazione per tutto. La logica per lei era tutto... beh, non tutto, però era comunque molto importante.

Però, ora, non aveva logica come si stava comportando. Stava seguendo Goh nonostante volesse evitarlo. Lo aveva guardato da lontano, nonostante avrebbe solo voluto evitare di essere sorpresa a guardarlo. Perché si comportava così? Proprio non lo capiva.

Ad un certo punto si fermò, perché il ragazzo, ancora a diversi metri di distanza, si era fermato davanti ad uno Shinx. Aveva lanciato una Pokéball ed era riuscito a catturarlo.

La ragazza restò a guardarlo esultare. Quello era il Goh che le piaceva, la sua parte migliore. Quando si comportava in maniera spensierata e spontanea. Non quando si atteggiava da saputello irritante. Inconsapevolmente aveva sgranato gli occhi, perché, improvvisamente, un ricordo le aveva fatto visita.

Flashback:

 La piccola Chloe, di prima elementare, stava parlando con alcune sue amiche nel cortile della scuola.

- Che bello, dopo abbiamo disegno! -

- Mia mamma ieri mi ha comprato dei pastelli bellissimi! -

- Wow, dopo me li presti?! -

- Anche a me, anche a me! -

Lo sguardo della bambina dai capelli bordeaux si era posato su un bambino, Goh, che era rimasto nell'aula. Sembrava che stesse disegnando qualcosa con aria davvero concentrata... non sapeva bene il motivo, ma l'aveva colpita. Sembrava divertirsi un mondo. Gli occhi del bambino erano colmi di entusiasmo.

Più tardi, le lezioni erano finite e Chloe era tornata a casa. 

Quando salì le gradinate per raggiungere il laboratorio di suo padre, rimase sorpresa. Vide un bambino, piegato sulle ginocchia, che stava osservando Yamper con un certo interesse. Da subito capì che si trattava di Goh.

La bambina si fermò, sorpresa, circa ad un metro di distanza da lui. La cosa più sorprendente era che Yamper non avesse abbaiato. Di solito lo faceva con tutti quelli che non conosceva.

Alla fine, decise di avvicinarsi e quando si fermò vicino a lui, finalmente, parlò.

- Sei tu. -

Il bambino alzò gli occhi stupito, tuttavia non seppe cosa dire e continuò solo a guardarla confuso.

- Ti chiami Goh, giusto? -

Da quel giorno avevano cominciato ad incontrarsi spesso. Goh aveva rivelato a Chloe di adorare i Pokémon. La bambina aveva scoperto che il nuovo amico era più timido di quello che sembrava. Sebbene sapesse essere una vera peste a volte, faticava a parlare con le persone. Lo aveva capito da quando gli aveva presentato il padre. 

- Senti Goh? - lo richiamò Chloe, un giorno, mentre stavano guardando i Pokémon del Parco Cerasa.

- Fra un po' ci sarà il campo estivo Pokémon del professor. Oak, ti va di andarci insieme? -

- Wow, dici sul serio? Posso partecipare anch'io?? -

Fine flashback.

Nel ricordare ciò, la ragazza era rimasta immobile. Quanto tempo era passato... eppure lei... che cosa provava lei? In quel momento come allora... lei sentiva davvero una forte connessione con Goh... e non c'era niente di logico in tutto ciò, com'era possibile?

Il ragazzo dagli occhi azzurri si voltò e si accorse di lei facendola sobbalzare. Aveva ancora la Pokéball in mano, ma vedendola la mise in tasca cominciando ad avvicinarsi.

Il cuore della ragazza stava battendo ad una velocità unica. Era anche, lievemente, arrossita... se avesse dovuto seguire la logica sarebbe scappata, ma il cuore le diceva di rimanere lì ferma. 

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Capitolo 9
*** Sei speciale per me ***


Sei speciale per me


- Chloe, cosa ci fai qui? - domandò Goh, fermandosi di fronte a lei.

Chloe non riuscì a rispondere subito. Aveva ancora le guance, leggermente, rosse e vedendolo avvicinarsi così all'improvviso, il suo cuore aveva cominciato a martellare ancora di più.

Stava cercando di mettere insieme delle parole per rispondere, tuttavia un colpo di vento le portò via il cappello facendola allarmare.

- Il mio cappello! - esclamò iniziando a seguirlo.

Anche Goh, prontamente, si gettò all'inseguimento. Corsero per un bel po', poi, finalmente, il ragazzo riuscì a prenderlo. Lo guardò sorridendo vittorioso per poi voltarsi verso la ragazza.

- Ecco, tieni. - le disse ridandole il cappello una volta fermo di fronte a lei.

Lei guardò il copricapo, poi rialzò lo sguardo su di lui.

- T-ti ringrazio. - disse sorridendo, in maniera un po' impacciata, con le guance rosse.

Quando prese il cappello, le loro mani si sfiorarono e i cuori di entrambi accelerarono all'istante.

Anche Goh divenne un po' rosso e si grattò una guancia distogliendo lo sguardo a destra, mentre Chloe abbassò lo sguardo tenendo ancora il cappello tra le mani. Il rossore sulle sue guance aumentava a vista d'occhio e il suo cuore ancora non smetteva di martellare.

- S-senti Goh?! - esclamò chiudendo gli occhi, agitata. - P-perché ti comporti così!? Fai come se non fosse successo niente, e-eppure prima...!! -

- Hai ragione. - disse solo facendole sgranare gli occhi. - Scusami, il fatto è che non so proprio come dovrei comportarmi. - aggiunse abbassando il capo a sua volta.

L'allenatrice, confusa com'era, non rialzò nemmeno lo sguardo. Se non altro era tornata del suo colore naturale e l'intensità del suo battito cardiaco era un po' diminuita.

L'allenatore, tuttavia, aveva, ora, rialzato lo sguardo e le stava prendendo il cappello dalle mani. Quando glielo mise in testa, lei alzò lo sguardo sorpresa.

Chloe notò che Goh stava sorridendo. Era arrossito e la cosa fece arrossire anche lei.

- Stai bene con il cappello. -

A quel commento, il rossore della ragazza si intensificò facendola andare in confusione.

- G-grazie... - farfugliò lei in maniera quasi impercettibile.

In quel momento tirò un altro soffio di vento che fece rabbrividire Chloe. Subito si abbracciò chiudendo gli occhi, ma presto si rese conto che il cappello le stava per volare di nuovo via, così, riaprendo gli occhi, si portò una mano per fermarsi il cappello in testa.

Goh decise di abbracciarla, cosa che la fece restare parecchio sorpresa. Proprio non ce la fece a ricambiare l'abbraccio. Era, perfettamente, immobile con gli occhi sgranati. Non ci capiva più niente... quello sì che era senza alcuna logica...

- Scusami se ti ho dato fastidio Chloe, vedi, il fatto è che... non so come dimostrartelo, ti sono molto grato per tutto, ci conosciamo da quando eravamo piccoli e tu sei sempre restata al mio fianco... non sono bravo ad esprimermi senza parlare di dati, però mi piacerebbe riuscire a dimostrarti quello che provo, Ash e Lucinda ci riescono bene, infatti, provo un po' d'invidia nei loro confronti... tuttavia so che è un problema mio e sto cercando di rimediare. -

L'allenatrice era sempre più spiazzata... e rossa e agitata! Il ragazzo, al contrario, era molto tranquillo. Sorrideva mentre continuava ad abbracciarla contento. Non era nemmeno più rosso in volto, era riuscito a superare l'imbarazzo.

- Non dici niente? - le domandò Goh sempre sorridendo.

Chloe non sapeva proprio cosa dire.

- I-io... n-non mi hai dato fastidio... anzi, mi fa piacere! A-anzi...!! -

A quel punto Goh, si tirò un po' indietro per guardarla negli occhi. Continuò a sorridere, ma arrossì anche un po'.

- Ne sono felice. -

Il cuore della ragazza ricominciò a martellare veloce.

Dopo un po', il cuore cominciò a batterle ancora di più e raggiunse una tonalità di rosso sconosciuta.

- T... TI AMO GOH! - esclamò con tono di voce, decisamente, troppo alto.

Aveva chiuso gli occhi e aveva fatto un inchino come di solito si fa in Giappone.

Quando tornò a raddrizzarsi, si portò le mani vicino alla bocca sgranando gli occhi.

L'allenatore sorrise, ora, ad occhi chiusi, in modo un po' stranito. Si sentiva già in imbarazzo e dalle sue guance ancora rosse si capiva, tuttavia cercò di ignorare quello o il fatto che il cuore gli avesse preso, nuovamente, a battere velocemente. La prese per mano facendola davvero andare in tilt. Prima che la ragazza potesse rendersene conto, Goh si stava inginocchiato di fronte a lei con una gamba su e una giù.

- C-cosa fai Goh? -

- Chloe, tu sei la ragazza più bella e simpatica che conosca, siamo amici fin da piccoli, ma per me sei molto più che un'amica... non ho un carattere semplice, eppure tu mi sei sempre rimasta accanto, mi hai portato i compiti tutti i giorni per evitare che rimanessi indietro... sei speciale, non so come farei senza di te nella mia vita. -

- Oh Goh... - mormorò Chloe, stupita, ancora rossa in volto.

Il ragazzo si alzò di nuovo in piedi e la guardò negli occhi tenendola, ancora, per mano. Sul suo viso vi era un debole rossore e un sorriso sincero.

- Chloe, ti amo anch'io. -

A quel punto l'allenatrice divenne ancora più rossa e il cuore le prese a battere ancora più forte.

Goh annullò la distanza tra lui e Chloe. Così, si baciarono ed entrambi chiusero gli occhi. La ragazza era un po' più rossa rispetto all'allenatore, ma i loro cuori battevano all'unisono.

❤❤❤

- Uffa! - esclamò Lucinda, seduta su un tronco, con la faccia tra le mani. - Sono preoccupata, che fine hanno fatto quei due?? -

- Forse dovremmo andare a cercarli. - commentò Ash, un po' preoccupato, seduto vicino a lei sul tronco.

- Siamo qui! - esclamarono, contemporaneamente, Goh e Chloe tenendosi per mano.

I due li guardarono stupiti e la coordinatrice, addirittura, lasciò ricadere le braccia.

Goh e Chloe erano di fronte a loro, mano nella mano, inoltre, sorridevano in modo davvero simile. Entrambi avevano, anche, la guanciotte rosa.

- Che carini! - esclamò la ragazza dai capelli blu, con gli occhi scintillanti, unendo le mani vicino al mento.

- Sembra che sia tutto apposto, meno male. - le fece eco il ragazzo dagli occhi marroni, sorridendo ingenuamente.

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