No Life After you

di Raphaelgirl87
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Vergogna ***
Capitolo 2: *** Odio ***
Capitolo 3: *** Rabbia ***
Capitolo 4: *** Scontro ***
Capitolo 5: *** Solitudne ***
Capitolo 6: *** Disillusione ***
Capitolo 7: *** Irreversibile ***
Capitolo 8: *** Casa ***
Capitolo 9: *** Famiglia ***
Capitolo 10: *** Giuramento ***



Capitolo 1
*** Vergogna ***


L inverno era arrivato con la stessa prepotenza e la stessa forza di uno schiaffo gelato in quella baita spersa per i boschi del Canada, dove una giovane tartaruga antropomorfa mutante diciannovenne risiedeva da più di sei mesi ormai. Il cielo plumbeo minacciava forti scariche di neve e l aria rigida penetrava fin dentro le ossa e faceva persino male a respirarla, tanto quel gelo bruciava le vie respiratorie, quasi arrivando fino al cuore.

La tartaruga uscì fuori un attimo da quella scarna abitazione, mettendo le mani a coppa davanti alla bocca e soffiando dentro tentando di riscaldarle un po, ma senza riuscirci più di tanto.... Non era davvero tempo per uscire fuori a cercare provviste, pensò. Si sarebbe fatto bastare ancora quel poco che aveva..... Ora sarebbe andato solo a prendere un po' di legna nella legnaia vicina per accendere la piccola stufa che aveva in casa e cercare di trovare un pochino di calore in quel gelo terribile


"Quanti servi di mio padre hanno pane in abbondanza e io qui muoio di fame!"


La tartaruga si stupi a pensare a quella frase....dove l aveva già sentita?

Fece mente locale.....e il ricordare gli donò una tremenda fitta al cuore.....


Una casa, lontana ormai tanti chilometri da lui.

Un dojo dai colori caldi.

Quattro fratellini che, come tutti i bambini, giocavano, studiavano,si allenavano nelle arti marziali, litigavano, si difendevano a vicenda....Soprattutto si amavano immensamente.... E pensavano che nessuno li avrebbe mai divisi, che sarebbero stati per sempre uniti

Se lo erano giurati una volta, in camera loro, col sacro giuramento dei Samurai....Le mani intrecciate e il tono di voce solenne, perché i giuramenti vanno fatti bene .... Per la vita o per la morte, davanti al cielo e davanti all' inferno, il tuo sangue è il mio fratello e la mia vita appartiene alla tua, per sempre.....

Ci avevano davvero creduto così tanto, in quelle parole....

E un padre. Un padre che in realtà non era neanche il loro padre biologico, era il loro maestro, il loro Sensei di arti marziali.....Ma che li aveva cresciuti come e meglio di un padre, con tutto l amore che poteva..... Un padre che, seduto davanti a quei quattro fratellini seduti, che prendevano dalle sue labbra, con un libro sulle gambe, li istruiva sulla vita 

"Figli miei, è vero che il cattolicesimo non è la nostra religione, ma ricordate che la conoscenza apre tutte le porte e vi sarà utile conoscere culture e religioni diverse perché chissà il mondo chi vi metterà davanti sulla strada....conoscere i vari credi, gli usi e costumi diversi dai vostri vi aiuterà a rispettare chiunque incontrerete....inoltre trovo che questa parabola sia molto significativa....potrebbe dare a voi piccole pesti una bella lezione sul perdono e chissà diminuire un po' i vostri noiosi battibecchi.....Ve la leggo, si chiama:"Il figliol prodigo"....


La tartaruga mutante appoggio la testa sullo stipite gelido della porta, la testa pesante per i troppi ricordi. Ricordava molto bene quella storia: la storia di due fratelli, molto diversi tra loro....il più giovane un giorno lasciò la casa paterna andando nel mondo e sperperando tutti i suoi guadagni....quando si ritrovò senza soldi andò a lavorare come guardiano di porci e iniziò a sentire la nostalgia di casa.... Tanto da desiderare di tornare indietro, anche non come figlio, ma come servo, pur di non stare più lontano dalla sua famiglia, pur di sentirsi ancora amato..... Così fece, tornò a casa e il padre lo accolse con amore, facendo festa per il suo ritorno, noncurante degli errori che aveva fatto nei suoi confronti....


" Io mi alzerò e andrò da mio padre, e gli dirò: 'Padre, ho peccato contro il cielo e contro di te: non sono più degno di essere chiamato tuo figlio; trattami come uno dei tuoi servi"....


Al pensiero di quell abbraccio col padre, pieno di amore, un abbraccio che non avrebbe mai più ricevuto, la tartaruga cadde in ginocchio in lacrime, lasciando che il vento gelido gli sferzasse i primi leggeri fiocchi di neve sul viso.

Come lo capìva quel figlio.... Anche lui era ora così lontano dalla sua famiglia.....

A morire di fame.

A morire di freddo.

A morire di solitudine.

A morire di nostalgia....

"Sensei....Sensei....Padre mio, dove sei finito?" Disse sottovoce la giovane tartaruga, chiamando quel suo amato padre che ormai da sei mesi viveva nella pace dei Kami....erano mesi che lo chiamava, sperando, come li aveva detto lui tante volte che si manifestasse nella natura, nel vento, nella pioggia....in qualsiasi cosa, gli sarebbe bastato solo un piccolo segno della sua presenza....aveva disperatamente bisogno di sentirlo di nuovo vicino a se....gli era stato strappato via troppo presto.....E aveva ancora disperatamente bisogno della sua guida, delle sue parole, del suo sostegno....

Ma più lo chiamava, più il silenzio fuori e dentro di lui era sempre più forte, più intenso, più assordante.....

"Lo so, papà....lo so perché non ti manifesti a me.... perché ti ho ferito padre, sono una delusione per te....Tu mi hai consegnato la responsabilità della.mia famiglia, mi hai detto che avrei dovuto tenerla unita, che avrei dovuto vegliare sui miei fratelli....Ho fallito, papà, ho fallito....Ho permesso alla rabbia, alla follia di prevalere sulla mia mente dopo la tua morte..... E ho distrutto la mia famiglia....Ho distrutto tutto ciò che amavo.... C e solo vergogna per me! Sono un vigliacco, un codardo! Sono il disonore del nostro clan!" Sussurrò la tartaruga, inerte appoggiato contro quello stipite ghiacciato, senza quasi riuscire ad alzarsi....Come.avrebbe voluto anche lui tornare a casa come il figliol prodigo....come avrebbe voluto avere ancora una casa....

L.abbraccio dei suoi fratelli.

Qualcosa che riscaldasse quel cuore che diventava di giorno in giorno, sempre più apatico, sempre più triste..... 

Ma con quale faccia sarebbe tornato da loro? 

Come poteva tornare indietro, varcare la porta del loro covo come se non fosse successo niente?

Come avrebbe potuto affrontare soprattutto UNO di loro, l unico che era arrivato a odiare?

Se ne era andato ormai da sei mesi.....ora non aveva senso, non aveva più senso....

Era lui che aveva preso quella scelta....e doveva convivere con quella condanna per il resto della sua vita.... 

Ma tutti quei pensieri vennero disturbati da un rumore di passi che udì in lontananza nella foresta.... Non passava mai nessuno di la.....Chi diamine era?

Con un gesto fulmineo, la tartaruga rientrò in casa, spacchettando da un foglio di giornale il suo fucile.... Gettò come sempre un occhio distratto sulla notizia che troneggiava su quella prima.pagina, datata circa 4 mesi fa:"Rinvenuto cadavere non meglio identificato sul fondo del gran Canyon" 

L articolo parlava di un corpo talmente sfracellato sul fondo del canyon da aver impedito qualsiasi tipo di riconoscimento .... Semplicemente era rimasto lì a farsi mangiare dagli avvoltoi....

"Povero coglione...." Pensò la tartaruga come ogni volta che leggeva quel trafiletto, imbracciando il fucile, mentre senti quel rumore di passi sempre più vicino alla sua casa....

"Preparati a ricevere un bel buco in fronte, pezzo di merda" disse la giovane tartaruga a bassa voce, uscendo con uno scatto e puntando il fucile davanti a se, ma una voce fin troppo conosciuta lo fece quasi sobbalzare....

"Wo-ho, fratello, sei mesi nei boschi e hai scordato le buone maniere? E così che si tratta un ospite?"

La tartaruga mutante non poteva crederci, mentre abbassando il fucile, vide davanti a lui una figura magrissima e vestita consunta, rovinata e strappata..... Ma quegli occhi dolci e quel viso buono li conosceva fin troppo bene.... 

"Micky....."

Sul quel viso giovane e fresco, nonostante un innaturale pallore, spunto un debole sorriso

"Ciao Leo...."

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Capitolo 2
*** Odio ***


"Che cazzo ci fai qui, Micky?" Domandò Leonardo al fratello, rientrando nervosamente in casa, quasi non accorgendosi che il fratello lo aveva seguito....il che era molto strano, perché lo scalpitare dei suoi piedi si sentiva a chilometri di distanza....

"Sono qui per chiederti di tornare, Leo" gli disse Micky, arrivando subito al dunque, il che era anche quello molto strano, visto che i suoi racconti erano sempre molto arzigogolati e, prima di arrivare alla parte cruciale, si perdeva in mille sciocchezze.....

A quelle parole, l.ex leader si girò stizzito verso il fratello....dopo quello che era successo, quelle parole risuonavano come una grandissima presa per.il culo....

"Perché? Non sapete cavarvela senza di me? Eppure nessuno mi ha supplicato di restare quella notte, avere fatto ben altra scelta! Sai bene cosa succederebbe se tornassi! Ucciderei Raf con le mie stesse mani! Mi spiace, Micky non mi sporco le mani col sangue di un fratello! Piuttosto crepo qui al freddo!" Rispose rabbiosamente Leo al fratello guardandolo fisso in quei suoi occhi incredibilmente spenti, quasi vitrei....Ma il fratello stranamente non si scompose davanti a quelle parole 

"Leo.....dimmi, perché non vuoi tornare? Cosa te lo impedisce? Perché non vuoi assumerti la responsabilità di quello che hai fatto?" Gli chiese Micky con un tono secco e gelido, inusuale per lui, lasciando Leo di stucco....Come si permetteva quello stronzetto di parlargli cosi ....l ex leader senti montare l ira dentro di sé....con una mossa fulminea afferrò il fratello per il bavero e lo sbatté al muro....Cavolo come era leggero, quasi non si ricordava più.....

"Responsabilità????? Responsabilità, dici, fratello? È tutta la vita che mi sono assunto la responsabilità della mia famiglia, se la prenda qualcun altro la responsabilità di quello che ha fatto! C eri anche tu, quella cazzo di notte, Micky.....C eri, quando per colpa di Raf, nostro padre è morto! È solo colpa sua se è tutto andato a puttane!!!! Sua e basta! Non incolpare me! C eri anche tu..... C'eri anche tu, cazzo!"

"Si, Leo- gli rispose il fratello, stancamente - c ero anche io..... Ricordo fin troppo bene...."


"Sensei, Sensei, no! No!NOOOO!"

Le urla di Raf echeggiarono in quella  notte senza luna nel cielo di NYC, mentre l avanzata dei ninja bot di Shredder rientrava e quella figura malefica, avvolta in un lungo mantello nero, mostrò la sua  mano dotata di lunghi artigli piena di sangue, prima di voltarsi e andare via mormorando con voce profonda e maligna:"La mia vendetta si e compiuta su di te, Hamato Yoshi e su voi, suoi figli stramaledetti....Possiate vivere con questa condanna in eterno"

Donnie e Micky lasciarono cadere a terra le loro armi in piena trance e anche Leo, girandosi con ancora le katane nelle mani assistette a uno spettacolo che non avrebbe mai voluto vedere in tutta la sua vita.... Il loro amatissimo maestro, la figura  più simile a un padre che avessero mai avuto, davanti a Raf sdraiato per terra completamente atterrito da quella visione, con il ventre completamente squarciato dalle lame del loro nemico.....

"No, papà, NOOOOO!-urlò Micky correndo verso il padre che, diventando improvvisamente pallido, gli cadde tra le braccia- No, ti prego, Donnie, ti prego! Fai qualcosa!"

Donnie, più pallido del maestro, corse immediatamente da lui, sdraiandolo dolcemente per terra e sbiancando completamente in viso quando, con estrema delicatezza, gli scopri il ventre dilaniato da quei colpi mortali....

"Io....io.....io non so che fare! Io .....non so neanche dove mettere le mani, dove iniziare...."

"Donatello, figlio mio....-gli sussurrò Sensei, poggiando una mano a fatica sulla guancia del fratello viola occhialuto, che stava iniziando a riempirsi di lacrime- non fare niente.... È semplicemente il mio....momento...."

"No, papà,no papà,no, non è vero! Non è vero, papà, non lasciarci!" Urlò Micky con tutto se stesso, crollando sopra il petto del maestro.

"È così figlio mio,.... è giusto così....vado dai Kami felice....Ho avuto....una splendida vita....grazie a voi....."

Leo, avvicinandosi lentamente, tremando da capo a piedi, vide tutto come fosse un tremendo zoom davanti a sé....Non era possibile, non era possibile..... Si inginocchiò vicino al suo amato maestro, lasciando cadere vicino a sé le sue katane, che caddero con un rumore secco al suolo....

"Raffaello, figlio mio....non è colpa tua...per favore ricordatelo sempre.... Leonardo, ora il compito di Sensei passa a te, proteggi....la tua famiglia....Addio, figli miei....Vi amo ....più di qualsiasi cosa al mondo.... per sempre....." E con un sospiro, la bella anima del loro caro maestro volò via da lì, lasciandoli nella più totale disperazione....

"Che cosa è successo....Raf?????" 

Domandò Leo....neanche si era accorto del tono rabbioso che aveva usato contro suo fratello, in ginocchio e scosso dalle lacrime vicino al corpo del loro caro padre: 

"Sensei....ha tentato....di difendermi.....Leo, non ho potuto ..... impedire....."

E fu in quel preciso momento che nel cuore di Leo, un cuore sempre stato incredibilmente buono, irreprensibile, eticamente perfetto, iniziò a prendere possesso un sentimento che non aveva mai conosciuto, un sentimento che lo avrebbe distrutto, congelando lentamente il suo cuore e facendo sparire da esso ogni minima traccia di compassione e bontà....

"Stai zitto, Raf"

"Leo...."

"Stai. Zitto. Raf!" Gli sbraitò addosso il leader blu a denti stretti guardandolo fisso negli occhi e quello sguardo fu una delle poche cose che veramente spaventò la tartaruga rossa in tutta la sua vita.

Perché quello del fratello era uno sguardo che non riconosceva, che non gli apparteneva, che non aveva mai visto nei suoi occhi

Uno sguardo di puro, semplice odio.

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Capitolo 3
*** Rabbia ***


"È colpa tua!!!!!!"

 La rabbia cieca di Leo esplose in tutta la sua potenza, quando, appena rientrati nel covo dopo il funerale del loro amato padre, si avventò con tutta la sua furia su Raf prendendolo e sbattendolo con forza contro il muro,noncurante delle proteste dei fratelli piccoli che fecero di tutto per dividerli, ma davvero con scarsi risultati....

"Fratello...." Provò a chiamarlo la tartaruga rossa, col nome col quale si erano sempre chiamati, fin da bambini, ma l ira di Leo fu più forte persino dell' affetto che aveva sempre provato per lui, impedendogli di parlare

"Non chiamarmi così, dannazione! Ti odio, cazzo! Ti odio, idiota! Non sono più niente per te, NIENTE, Raf!"

"Questo non è vero, Leo, non puoi dire così, non è da te! Queste sono parole che non ti appartengono!" Provò a ribattere Raf ma un pugno secco del fratello blu lo fece cadere al suolo, dove rimase inerme....Leo sapeva bene dove colpire, lo conosceva fin troppo bene....E lui non aveva le forze fisiche per poter reagire, ne mentali.....Non dopo l addio a suo padre, che aveva lasciato questo mondo per colpa sua.....

"Leo! Basta! Adesso basta!" Dissero all unisono Donnie e Micky mettendosi di mezzo tra i due fratelli maggiori, ma con due manate dal fratello maggiore vennero spostati da una parte e dall altra....

"Levatevi di mezzo voi due! Io e questo stronzo abbiamo un conto in sospeso, da sempre! Alzati, idiota! Ma guardati, non hai neanche le palle per reagire....non avevo alcun dubbio, dopo che hai permesso al tuo vecchio padre di crepare al posto tuo! Non meriti di essere ancora tu in vita! Sei tu quello che doveva morire, non lui!" Disse Leo a denti stretti, tirando un altro gancio secco verso il fratello rosso ai suoi piedi.... Mai avrebbe pensato che sarebbe successo....Mai avrebbe pensato di arrivare a odiare Raf, suo fratello, il suo sangue ... eppure ora lo detestava con tutto se stesso, tanto da non sopportarne neppure la vista.....

"Mi....vuoi....uccidere, grande leader?- riuscì alla fine a reagire Raf, rialzandosi lentamente in ginocchio, sputando per terra un grumo di sangue vivo e guardando il fratello dritto negli occhi, con la fierezza che non aveva mai perso, neanche in quella situazione orrenda- Prego, prendi una delle tue cazzo di katane e falla finita! Metti fine alla mia miserabile vita! Tanto non ho più motivo per vivere....Cosa pensi, Leonardo? Non hai perso solo tu un padre, l ho perso anche io e lo hanno perso anche loro....- E con una mossa della testa la tartaruga rossa indicò i due fratelli più piccoli che guardavano pallidi e sconvolti quella scena - Ma a te che te ne importa, eh, leader? Tu guardi solo te stesso! Non ti importa un cazzo degli altri! Ti è sempre solo importato della tua fottuta carica, che ti permetteva di farti bello agli occhi di Sensei! Di quello che siamo noi non te ne è mai fregato NIENTE!"

Alle parole piene di sdegno del fratello rosso, il risentimento di Leo crebbe sempre di più dentro di sé, mettendo le sue velenose radici in quello che era sempre stato un animo retto e incorruttibile 

"Come ti permetti di parlarmi in questa maniera? Ritira quello che hai detto, testa di cazzo! Se parli così è perché non hai mai capito niente di quello che ho fatto per voi da sempre!" Replicò Leo pieno di disprezzo, ma il fratello rosso non arretrò di un millimetro.... Quanto non lo sopportava quando faceva così....quando ,anche davanti ai più piccoli rimproveri,non abbassava mai la testa.....mai come in quel momento lo stava disprezzando, con tutto se stesso

"Altrimenti che fai eh, Leonardo Hamato? Lo ripeto, vuoi uccidermi? Ebbene, trova le palle di farlo! Avanti, sono qui, non opporrò resistenza! Forza! Ammazzami, Leo, forza!" Rispose Raf a denti stretti, lanciando i suoi Sai ai piedi del fratello.... Era troppo....

Con una mossa rapida, Leo sguainò una delle.sue katane....

"È esattamente quello che farò adesso! Vendicherò mio padre!" Urlò Leo mentre, con un gesto fulmineo, stava per calare la spada sul fratello rosso....ma un colpo dei nutchaku di Micky tolse l arma dalle mani del leader blu....la katana cadde poco distante da loro con un tonfo secco....

"Leo, adesso basta, ascoltaci!"

Era la voce del fratellino arancione, che con Donnie si era schierato davanti a Raf....entrambi tremavano da capo a piedi, le catene dei nutchaku di Micky tintinnavano tra le sue mani instabili....Leo non poteva crederci....i suoi fratellini, che aveva amato, cullato, coccolato, protetto da sempre.....stavano difendendo un assassino.....

"Che....cazzo.....state facendo?" Balbettò il leader blu, sbiancando in viso, mentre Donnie finalmente, con voce tremante, prese la parola:"Leo, per favore, non è colpa di Raf, non è colpa sua se Sensei è morto.... è stata solo una tremenda fatalità, devi crederci!"

"Fratelli, vi prego....non è affare vostro...." Disse Raf ai fratellini, ma Micky lo zittí subito,:"No, fratello, quello che è giusto è giusto.....non permetteremo mai che vieni ucciso per niente...."

"Niente????? Niente???? Micky, la morte di Sensei ti sembra niente? Che cosa ti sta succedendo?" Gli rispose Leo, ma il fratellino arancione rispose subito;"Ovvio che non è niente.... È tutto! Oggi abbiamo perso tutto....Ma non è uccidendo Raf che Sensei tornerà! Non lo farà, Leo! E ha ragione Donnie, non è colpa di Raf!"

"È colpa mia, invece...." Tentò di protestare Raf, ma venne zittito dai fratelli

"Non hai potuto evitarlo, fratello..... è stata una fatalità!" Rispose Donnie al fratello rosso, poi rivolto a Leo cercò di parlargli con tranquillità;"Leo....Sensei non c e piu e non tornerà più....Ma ci siamo noi fratelli, noi quattro siamo ancora una famiglia..... Ti ricordi il nostro giuramento da bambini? Le nostre vite ci appartengono....noi ci apparterremo per sempre..... Leo, torna in te, ti prego...."

A quelle parole, Leo tentennò ferocemente....Come sempre la logica di suo fratello era impeccabile, cristallina..... avrebbe voluto davvero credergli....Ma ormai il rancore aveva fatto.il.nido nella sua anima....lo aveva invaso completamente e avvelenato.... rendendo, ciò che prima era un cuore di carne, di pietra dura e granitica....Come un gelido uragano, la prematura morte del suo amato padre aveva scombinato tutte le sue certezze.... guardò quei tre volti davanti a sé, quei volti che aveva tanto amato....e non li riconobbe più....

Ogni traccia di amore era sparito completamente per loro....Erano diventati degli sconosciuti.....quelli che un tempo erano la sua famiglia, ciò per cui avrebbe dato la vita a occhi chiusi, ora erano poco più che sconosciuti per lui....

"No.....- rispose gelidamente Leo- la mia vita non appartiene a quella di un assassino....e a quella di due traditori!"

"Leo, ma che dici....-Rispose Micky con la voce rotta di chi sta per scoppiare in lacrime....- Siamo noi, Leo.....siamo la tua famiglia....."

"Non ho più una famiglia!- gridò Leo, talmente forte che l eco si udì per tutto il covo- Non ho più niente! NIENTE! Me ne vado! Non ho più niente da difendere qui!"

"Leo, ma...."tentò debolmente di parlargli Donnie, ma venne zittito di malagrazia dal fratello maggiore:"Zitto! Voi due....avete fatto la vostra scelta....E tu, Raffaello ..... Prega chi vuoi di non trovarti di nuovo vicino a me.....O non avrò clemenza quando accadrà, fidati.... "

E così, noncurante totalmente delle suppliche dei suoi fratelli, Leo andò in camera, prese lo zaino che teneva sempre pronto per le loro missioni e, semplicemente prendendo il condotto che portava in superficie, si lasciò la sua famiglia alle spalle....

Nel covo cadde un silenzio incredulo e doloroso....Fu Donnie a tentare di romperlo, sistemandosi gli occhiali sul naso e balbettando qualcosa per consolare i fratelli e, forse più di tutti, se stesso

"Ragazzi .....Oggi abbiamo seppellito Sensei.... Sicuramente Leo....non....non è in sé.....diamogli tempo.....dovrà solo schiarire le idee....Tornerà presto, vedrete....tornerà molto presto....."

La giovane tartaruga viola non poteva neanche immaginare quanto si sarebbe sbagliato.

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Capitolo 4
*** Scontro ***


Abbiamo cercato in ogni maniera io e Donnie di farti ragionare, ma tu hai permesso al tuo stupido orgoglio di accecarti..... hai dato tutta la colpa a Raf di quello che è successo, fratello, per scaricare semplicemente su di lui la colpa di averci perso di vista, di non aver protetto Sensei quella notte, quando Shredder lo ha ucciso....Ma Raf non ha colpa, Leo....Raf non ha mai avuto colpa di niente..... E tu lo sai!"

Le parole di Micky erano taglienti,gelide, incredibilmente mirate e precise....e come mille lame perforarono il cuore dell' ex leader, che, tremando da capo a piedi, mollò la presa sul collo del fratello, mentre dalla finestra leggermente aperta entrò un rivolo d aria fredda....fuori aveva appena iniziato a nevicare copiosamente.....

"Tu menti, ragazzino!" Ribatté ferocemente Leo, ma Micky, stranamente impassibile e sempre più livido in volto, continuò: "Non sto mentendo.....ho visto la scena personalmente.....I ninja avanzavano sempre di più, Raf stava combattendo con tutto se stesso, sai bene che in battaglia non si risparmia.... È stato ferito da uno di loro, è caduto per terra, Shredder stava per attaccarlo...e Sensei gli ha fatto da scudo.....non ha fatto nessuna cazzata..... È stata solo una fatalità....un orribile fatalità"

"Stai mentendo, vattene!" Urlò con furia Leo, ma Micky, continuando a ignorare le rimostranze di suo fratello, continuò

"Sei tu che ci hai tradito,Leo! Proprio tu il nostro leader, colui che avrebbe dovuto proteggerci, colui che avrebbe dovuto stare al nostro fianco..... Te ne sei andato via come un coniglio, da vigliacco, senza neanche guardarci in faccia....Tu hai distrutto la nostra famiglia! Hai sputato sul nostro giuramento!"

"Vattene via!! Via!! Via di qua!"

Le grida di Leo sovrastarono quasi l ululato del vento che fuori imperversava potente.... soprattutto più di ogni altra cosa sperava sovrastassero ciò che sentiva dentro di sé....non voleva ammetterlo, perché era troppo doloroso persino pensarlo, ma suo fratello aveva ragione.

Aveva dannatamente ragione.

Lo sguardo del fratellino divenne di pietra, mai aveva visto tanto.livore nei suoi occhi 

"Me ne vado, fratello.....non avrei mai creduto che tu potessi deludermi così.....tu, mio fratello, uno dei miei eroi..... tu che ai miei occhi, eri perfetto! C'è l hai sempre avuta con Raf, bene, peccato che quello che è rimasto con noi è lui! Ti ha cercato sai? Ha lavorato come un cane, come tutti noi, per cercare di salvare il salvabile....ti ha cercato in lungo e in largo senza pace, dopo che tu hai desiderato ammazzarlo! E sai ora dov è? Leo, sai dov è Raf?

"Non mi importa! Vattene Micky! Ti prego!" Disse Leo, con un tono più simile alla disperazione che alla rabbia, aggrappato al tavolo senza avere il coraggio di guardarlo in faccia..... Che aveva fatto.....che aveva fatto....

"Al cimitero, ecco dov è!! Raf è morto, Leo.....Raf non c'è più!"

Quelle parole furono come una bastonata in testa per l ex leader....si pietrificò completamente, sentendo che non riusciva quasi a respirare, figurarsi emettere un suono qualunque....

Raf era morto.

No.

No, non era possibile.

Non poteva essere vero....

"M....M.... Micky...." balbettò l'ex leader ma il fratello era già sulla porta di casa....con un gesto il piccoletto lanciò ai suoi piedi la copia di un giornale, la cui data risaliva a circa 5 mesi fa....Leo lo raccolse da lì, rabbrividendo davanti al titolo dell articolo che copriva la prima pagina...

"In memoria del mio amico Raffaello Hamato"

Scritto da April O Neil.

"Addio, Leo- gli disse Micky, con un tono grave e profondo, inusuale per lui- Ricorda, sei tu che hai distrutto tutto ciò che amavamo e tutto ciò in cui credevamo..... Non è rimasto niente, assolutamente niente di quello che conoscevamo.....Sono rimaste solo le rovine della nostra famiglia, rovine consumate e rovinate.... La scelta è tua, se ricostruire qualcosa sopra di esse e recuperare un po' di onore o continuare a vivere qui nel vituperio di te stesso....A te la scelta....prima che anche per Donnie sia troppo tardi...." 

"Come.... come per Donnie....." Balbettò Leo, girandosi verso la porta di casa, ma Micky non c era già più, era come sparito alla sua vista....Solo le sue ultime parole riecheggiavano nella stanza....

"Leggi il giornale. E accendi il telefono, Leo. Capirai tutto"


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Capitolo 5
*** Solitudne ***


"Un altro!" 

"Ragazzo, non stai esagerando? È già il sesto giro che ti fai....non è così che risolverai i tuoi problemi...." 

"Amico, non ho bisogno di una seduta psicologica, ho bisogno che me ne versi un altro...." E con fare deciso, quello strano individuo allungò un altra banconota sul bancone.... Il barista alzò le spalle e versò un altro bicchiere....alla fine affari suoi....lui lo aveva avvertito....

"Fanculo al codice d onore dei ninja" pensò Raf, scolando il bicchiere davanti a sé, in quello squallido bar del suo quartiere, mentre il telefono che aveva nella tasca della sua felpa suonò....la tartaruga rossa rispose svogliatamente

"Si?"

"Amico?"

"Casey, che c'è?'"

"Volevo solo sapere come stai...."


'Di merda, come vuoi che stia.... A lavoro va sempre peggio, la mia famiglia è allo scatafascio, quello stronzo di mio fratello maggiore è sparito da un mese, non ricordo più l ultima volta che mio fratello più piccolo ha riso, il mio terzo fratello non esce praticamente più dal laboratorio e probabilmente si droga, nostro padre è morto per difendermi in battaglia, la storia con la mia ragazza è finita....una meraviglia, guarda'


"Bene, dai, tiriamo avanti ...."

"Sei sicuro, Raf? Guarda che non devi farti scrupoli con me e April.....se avete problemi basta che ce ne parlate....."

"No, Casey, davvero, grazie...anzi, ti devo restituire ancora in parte quella somma che mi avete imprestato....."

"Ti ho già detto che non la vogliamo.indietro...."

"E io ti ho detto che lo farò...."

"Va bene,amico.... te lo ripeto....ci siamo....chiamate per qualsiasi cosa, a qualsiasi ora.... Vuoi venire a cena da noi?"

"No, grazie, finisco una cosa e torno a casa, Donnie e Micky mi staranno aspettando...."

"Ok, mi raccomando...."

"Si, mamma, mangerò le verdure e mi metterò la canottiera di ciniglia, tranquilla"

"Raf...."

"Tranquillo, farò il bravo.....Ora devo andare, scusa....Salutami April, ciao...."

"Va bene, amico, buonanotte "

E la chiamata di Casey si interruppe nel momento in cui sulla schermata del telefono comparve un messaggio proprio dei suoi fratelli, nel gruppo WhatsApp dedicato a loro

"Raf, a che punto sei?"

Ogni volta guardare quel gruppo era una fitta al cuore....lo era per quel nome che ormai non rispondeva più ai loro messaggi.....stava lì, silente..... Fermo in uno stand by doloroso.... Donnie non aveva avuto il coraggio di toglierlo, si sa mai, aveva detto, una delle rare volte in cui era ancora lucido, in cui finalmente usciva dal suo laboratorio, dove ormai lavorava giorno e notte.... Raf non poté mai dimenticare il giorno in cui, chiamandolo per venire a cena, lo aveva chiaramente beccato a infilarsi un ago in un braccio....Non ci voleva una scienza per capire che cosa stesse succedendo.... aveva provato ad affrontarlo, ma il fratello gli aveva detto una sola frase,con quel tono metallico di chi era completamente stordito...."Anche tu stai bevendo per dimenticare ciò che è successo, non pensare che non lo sappia,Raf...."

Da quel momento non avevano più toccato il discorso....nessuno di loro aveva più le forze per combattere....per proteggersi a vicenda....Tutti e tre si trascinavano in piena sopravvivenza, cercando di anestetizzare quello che provavano....per non vedere la merda in cui era crollata la loro vita, da quando Leo li aveva mollati, da vigliacco schifoso quale era stato.....


'Maledetto idiota, che cosa hai pensato? Che solo tu stai soffrendo? Ci hai lasciato, infame che non sei altro....tanti bei discorsi sull onore, sulla lealtà, sulla famiglia....Tutte stronzate, stronzate!'


"Ho finito, arrivo" digitò la tartaruga rossa e subito dopo ricevette un laconico messaggio

"Ok, ti aspettiamo per cena" gli aveva scritto Micky

Raf sospirò....Micky, Micky....Dove era finito quel suo fratellino rompicazzo? Ultimamente era sempre via anche lui, sempre di corsa a lavorare come rider a destra e sinistra per la città di NYC per tirare su qualche spiccio....era grazie a lui e a ciò che riusciva a scroccare per la loro famiglia tramite buoni pasto e agevolazioni varie che si riusciva a mangiare abbastanza decentemente....alle altre spese pensavano lui e Donnie....e in qualche maniera sopravvivevano in quell.inferno dove non avevano scelto sicuramente di finire....

Come era lontano il.tempo.in.cui viaggiano un sacco, facendo missioni in ogni parte del globo, combattendo con tutte le loro forze....quante avventure incredibili avevano vissuto, quante esperienze pazzesche, quante persone avevano conosciuto....non si erano sentiti così vivi come in quell anno, mai così uniti....avevano davvero pensato di cambiare il mondo...  

E ora tutto ciò che restava di quel periodo erano delle foto impolverate e i suoi Sai, appesi al letto inutilizzati da mesi..... Ogni notte lì guardava con una fitta di nostalgia..... come gli mancava combattere, solo questi benedetti Kami che nominava sempre suo padre sapevano quanto gli mancava.... Quando combatteva era veramente se stesso, era veramente qualcuno.....Adesso Chi era? Un illustre nessuno, che cercava di tenere incollati i cocci di una famiglia distrutta, che vedeva impotente i suoi fratelli spegnersi giorno dopo giorno davanti a lui, in quel covo senza più musica, senza più risate, ne lunghe chiacchierate, ne scherzi, ne bisticci, dove ci si parlava a malapena e ogni giorno era diventato uguale all altro....


'Tutta colpa tua, maledetto .....'


La tartaruga rossa si fece forza, posò il bicchiere sul bancone e si avviò lentamente verso casa, trascinando stancamente un piede davanti all altro.....Finché, giunto in prossimità delle strisce pedonali, da una macchina parcheggiata poco più in là non udì le note di una canzone molto familiare, una canzone molto amata da Lisa.... 


"....Last time we talked

The night that I walked

Burns like an iron in the back

Of my mind...."


Era Life After you dei Daughtry, una di quelle pipponate romantiche che lei adorava letteralmente, si ricordava perfettamente come era bello vederla cantare,con i lunghi capelli castani che ondeggiavano sul suo corpo perfetto....Come sentiva la sua mancanza, come avrebbe voluto, soprattutto in quel momento, affondare il viso dentro i suoi capelli profumati all albicocca, per via di quello shampoo che usava sempre, e restare lì, semplicemente, a farsi curare il cuore....

Ma ora lei era lontana .... E più di ogni altra cosa, si rese conto che quella canzone non lo faceva pensare solo a lei....

Lo faceva pensare a Leo.


"All that I'm after is a life full of laughter

As long as I'm laughing with you

And I think that all that still matters is love ever after

After the life we've been through

'Cause I know there's no life after you...."


L auto ripartì al semaforo verde, portandosi dietro le ultime note di quella canzone, mentre Raf sentì la rabbia crescere dentro di sé....


'Fanculo, perché ancora penso a lui!

Perché ancora penso a un vile traditore! A una carogna che ha mollato chi doveva proteggere, nel momento in cui avevano più bisogno di essere protetti! Fottiti, lurido bastardo! Se ci dovessimo rincontrare, sarò io che ti ammazzerò, senza pietà! Ti odio! Ti odio così tanto! Ti .....' 


E, senza accorgersene, la tartaruga rossa aveva tirato un pugno secco contro il muro.... una fitta di dolore, derivante da quella botta, lo scosse da capo a piedi, facendolo mugugnare.....Tenendo la mano colpita stretta all altra in grembo, Raf si accasciò seduto per terra, sentendo che le lacrime stavano uscendo dagli occhi senza che potesse fermarle....e no, non era solo per quel male fisico....


'....Ti voglio bene, Leo.... nonostante tutto .... E mi manchi, cazzo, se mi manchi.....Dove sei finito.....Ti ho cercato ovunque, OVUNQUE.....Non c e una notte dove non ho passato questa città da palmo a palmo....non puoi essere sparito....'


Asciugandosi le lacrime, la tartaruga rossa prese una decisione. Doveva tornare a casa, i suoi fratelli lo stavano aspettando....ma doveva anche fare una cosa che doveva fare da un pezzo....

Doveva scrivere a Lisa, e dirle che la amava ancora, moltissimo....E la rivoleva nella sua vita.....

Ma più di tutto doveva sentire Leo, doveva mandargli un messaggio....prima o poi avrebbe dovuto accendere quel telefono, per la miseria.... lo avrebbe letto....forse sarebbero riusciti a localizzarlo tramite uno dei trecento computer di Donnie ....lo avrebbero ritrovato....

La sua famiglia sarebbe stata di nuovo unita....

Tutto sarebbe tornato come sempre.

Si, doveva fare così 

Si alzò in piedi di scatto e, quasi correndo verso casa, prese il telefono e, premendo sul sensore dei messaggi audio, mandò un vocale al fratello


"Hey, Leo, ciao.... È un po' che non ci sentiamo effettivamente.... E non so neanche quanto sta cazzata di audio ti faccia effettivamente piacere....ad ogni modo....sono per strada e non sai cosa è successo.....ho appena sentito quella canzone che piaceva a Lisa, quella li che si chiama Life After you, ma si che te l ha fatta sentire.... Pensa te che coglione ,al posto di pensare a una donna quando sento una canzone del genere, penso a te....Ad ogni modo....sai quando il tizio di quella canzone dice che ciò che più gli manca di quella persona con la quale si è mollato è una vita piena di risate....Ecco....brutto stronzo.... è esattamente ciò che mi manca della vita con te....Mi manca il modo in cui solo io e te si rideva....mi manca tutto in realtà....ma la complicità che avevamo solo noi, nonostante incomprensioni, botte e vaffanculo vari, con nessuno mai l. ho avuta....ne l.avrò mai....Ci manchi, Leo....manchi a tutti, anche a Micky e a Donnie....Qui sta andando tutto letteralmente a puttane senza di te....Ci ho provato, ci ho provato davvero a salvare qualcosa....ma sto fallendo giorno dopo giorno.....sto perdendo i nostri fratelli,sto perdendo tutto.....Donnie si fa di eroina, ne sono praticamente sicuro, Micky non ride più da mesi.....Ho già perso nostro padre....perdere anche te è un colpo che non riesco a sopportare.....Non c e davvero più vita senza di te.....per favore, quindi, accendi questo stramaledetto coso e fatti vivo.....Torna a casa.... Anche se abbiamo litigato....Anche se hai tentato di ammazzarmi, e forse me lo sarei pure meritato....Ma cerchiamo di ricostruire quello che è rimasto delle rovine della nostra famiglia....forse siamo ancora in tempo.... Leo, per favore, davvero ritorna in te....la tua famiglia ti aspetta....ok? Ciao....ah dimenticavo....Ti v....."


Ma la tartaruga rossa non riuscì a finire la frase....Nella frenesia di mandare quel messaggio e con l alcol che stava circolando nel suo corpo, inibendo le sue percezioni dell' ambiente attorno a se, non aveva visto dove stava andando....Non si era accorto di essere finito in mezzo alla strada....Non aveva sentito le grida di chi gli diceva che era in pericolo, sul bordo del marciapiede.... Non si accorse fino all' ultimo di due fari enormi di un camion che stavano arrivando a tutta velocità davanti di lui....

Raf riuscì in qualche maniera solo più a premere invio, mentre il telefono gli cadeva dalle mani.... Aveva sempre pensato a quale sarebbe stata la sua ultima frase prima di morire....aveva pensato sempre a una frase cazzuta, tipo

"Tutti gli uomini muoiono, solo pochi realmente vivono" di Braveheart o qualcosa di simile....

Mai più avrebbe pensato che la sua ultima frase sarebbe stata così sciocca:

"Cazzo, morire così da coglione, anche no, dai!"

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Capitolo 6
*** Disillusione ***


"Cari lettori del NYC Morning, mi perdonerete l.ardire di questo articolo diverso dal solito, ma, se avrete la pazienza di continuare a leggere, capirete perché.....

Rispondete sinceramente a questa domanda: quante volte avete permesso al vostro orgoglio di prevalere sui vostri sentimenti, mettendo da parte l affetto che provate per qualcuno?

Da quanto tempo tu, sì proprio tu, che stai leggendo, non rivolgi la parola, qualsiasi sia la ragione, a tua madre, tuo padre, tuo fratello o tua sorella, un amico o un' amica? Da quanto ti tieni stretta la ragione che pensi di avere, dimenticandoti che dall altra parte c e una persona che probabilmente ti ama ancora e non aspetta altro che un tuo cenno di vita per ricominciare?

Vi racconto una storia. Una storia che non ha purtroppo un lieto fine.

Questa notte è morto, investito da un camion, un mio caro, carissimo amico. Si chiamava Raffaello Hamato. Si, proprio come il pittore famoso.

Mi fa male parlare al passato di questo mio amico, non potete neanche immaginare quanto. Io ero lì, ricordo ancora quella chiamata terribile nel cuore della notte, per un servizio urgente..... Il mio compagno mi ha accompagnato sul posto....gli sono così grata, perché senza di lui, non ci sarebbe un servizio.... Non ci sarebbe questo articolo.....solo lui ha tenuto stretta la mia disperazione e l ha fatta sua, nonostante stesse soffrendo atrocemente anche lui, perché sulle strisce, davanti a noi, in un tripudio di luci tra ambulanze e polizia e chi più ne ha più ne metta, avvolto in uno di quei sacchi dove avvolgono chi non c e piu, c era anche il suo migliore amico.

Ho ancora nelle orecchie le urla di disperazione dei suoi due fratelli minori, amici che amo moltissimo, mentre tenevano stretto a loro quel corpo senza vita.... Sei mesi fa hanno perso loro padre e il loro fratello maggiore.... Un altra perdita di questo tipo non ho assolutamente idea di come la reggeranno..... Li ho sentiti i commenti del popolino che, come ogni volta che assiste a una disgrazia, in quest epoca meravigliosa dei social, sta lì a guardare in maniera voyeuristica una sofferenza così grande.

Sono mutanti.

Dai, alla fine uno in meno.

La feccia della società.

Se l è cercata.

Probabilmente era pure pericoloso, guarda i tatuaggi che aveva 

Meglio così.

Almeno ora le nostre figlie sono al sicuro, qualcuno della loro razza ha giusto tentato di violentare la figlia di tizio, scorsa settimana.

Io dico solo questo: sono onorata di aver conosciuto questa feccia, sono onorata di averli come amici, sono onorata di essere stata amata e protetta da Raffaello, sono onorata di aver conosciuto un anima così bella, sincera, nobile e altruista, un anima buona nonostante un carattere ruvido e scontroso, ma fiero,indomabile.e orgoglioso di sé, nonostante i suoi difetti.... Un anima che ha amato i suoi fratelli fino al suo ultimo respiro, ne sono sicura al cento per cento, perché ogni giorno vedevo l amore che aveva per loro....Non era perfetto....e ha sicuramente commesso molti sbagli nella sua breve vita, diciannove anni appena....ma ha amato tanto, tantissimo..... E spero che ora abbia trovato.la.pace che non ha avuto in terra.

Quindi, per favore, aprite il vostro cuore, non permettete a sciocchi pregiudizi di chiudere la possibilità di conoscere individui meravigliosi, che vi cambieranno la vita....

E tu, si, proprio tu che leggi, oggi fammi un favore, fallo in memoria del mio amico: prendi il telefono e chiama quella persona che vuoi chiamare, alla quale vuoi chiedere scusa. Fai il primo passo.

La vita è breve. Non sai quando ti verrà richiesta indietro.

Non sai se c e un domani.

Fallo oggi.

Fidati.

Raf, ti voglio bene, con tutto il cuore.

Sei parte della mia famiglia, lo sarai per sempre.

Grazie della tua amicizia.

Riposa in pace.

Tua 

April O Neil'


Il giornale scivolò insieme al telefono per terra su quel freddo pavimento dove Leo cadde in ginocchio, scosso da capo a piedi da tremori incontrollabili ....mentre la voce di suo fratello, quelle ultime, preziose parole dedicate a lui ancora echeggiavano lievi in quella casa vuota.... L ex leader rimase a lungo così, per terra, con le mani a contatto con la superficie gelida del suolo, completamente incapace di rialzarsi, mentre una terribile sensazione di nausea gli giunse alla gola e una consapevolezza dolorosissima gli arrivò come un pugno in faccia lasciandolo stordito....

Cosa aveva fatto....

Come aveva potuto ,anche solo per un istante, abbandonare la sua famiglia....

Come aveva potuto odiare Raf?

Raf, suo fratello, il sangue del suo sangue.

Come Micky, come Donnie.

La sua famiglia, tutto ciò che amava.....Tutto ciò che aveva giurato di proteggere fin da bambino....

Tutto questo si stava disintegrando davanti a lui....per colpa sua....

Aveva ragione Micky, era un codardo, era un vigliacco.....accecato dal dolore aveva pensato egoisticamente a se stesso..... E ora Raf era morto.

Morto.

Non esisteva più.

Gli restava solo quel messaggio....cosa avrebbe dato per sentirlo prima.....cosa avrebbe dato per potergli rispondere....

'Raf, sono qui. Perdonami. Perdonami, fratello mio, sono stato un idiota. Torno subito, dammi il tempo di tornare da voi....'

Era troppo tardi.

Non poteva più farlo. Non poteva più chiedere perdono.

Perché suo fratello non c era più 

Non c era più.

Non....

Leo si lasciò cadere riverso sul pavimento, urlando e piangendo con tutta la disperazione che aveva in corpo, chiamando con tutto se stesso quel fratello ormai troppo lontano da lui:

"Raf! Raf! Fratello, fratello mio! Perdonami! Ti prego, perdonami! Sono stato un idiota....Sono stato un vero idiota! Raf, perdonami ....perdonami....."

Non seppe neanche quanto tempo restò li sdraiato per terra, dilaniato dalla pena, mentre fuori la tempesta di neve imperversava senza sosta....mentre capiva una cosa ancora più dolorosa....

Raf probabilmente lo aveva già perdonato. In qualche maniera sentiva che era così.

Era lui che non riusciva a perdonare se stesso. 

Aveva fatto uno sbaglio.

Un grande, grosso, tremendo sbaglio....

E doveva porre rimedio.

Non poteva più fare niente per quel fratello che non c era più.

Ma doveva fare qualcosa per ciò che rimaneva della sua famiglia.

Doveva assumere il compito che gli aveva dato suo padre e tornare a casa.

Doveva salvare Donnie e Micky.

Ricostruire ciò che restava delle rovine di quello che erano. 

Lo doveva proprio a Raf.

A proposito....Micky!

Dove era Micky?

Porca puttana, lo aveva cacciato fuori, con quella tempesta stramaledetta che imperversava!

Ma che cazzo gli era venuto in mente.....

Senza neppure pensarci su per un attimo, l ex leader prese la porta di casa e si buttò fuori nella tormenta alla ricerca del fratello. Era ora di tornare a casa.


"Micky????? Micky?????"

Le urla di Leo si perdevano nel vento gelido che gli sferzava la faccia, mentre, con fatica enorme, stava mettendo un piede davanti all altro....aveva un freddo tremendo e la neve alta fin quasi al ginocchio non gli dava tregua, ma non gli importava.

Doveva trovare suo fratello. Doveva tornare a casa con lui.

Tutto si sarebbe sistemato.

Avrebbe fatto di tutto per farsi perdonare, per recuperare la loro fiducia. Come si dice, il viaggio non è lungo, quanto torni da chi ami....

"Raf.... papà....vi prego....aiutatemi a rimediare.....sto tornando a casa....sono pentito.....sono estremamente pentito.....vi prego.... aiutatemi....." Disse tra sé e sé l ex leader e, quasi in risposta delle sue preghiere, in un punto del bosco, con gioia, vide finalmente quella figura tanto amata,...come era piccolo, quasi si perdeva in quella tormenta gelida....

"Micky! Mickyyyy!" 

Leo chiamò il fratello e lentamente lo vide voltarsi.... Santa pace, pensò , come sei pallido fratello mio.... Non dovevo sbatterti fuori casa.... Stronzo....sono veramente uno stronzo....

"Micky, fratello, perdonami....ho sbagliato....ho sbagliato così tanto..... vieni qui....avrai un freddo cane....vieni fratellino, abbracciami....ho una giacca in più....vieni a prenderla, Micky" gli disse l ex leader con dolcezza, spalancando le braccia....come voleva che il suo fratellino gli corresse incontro come sempre, che gli si gettasse in braccio....come era abituato a fare, fin da quando aveva memoria....

Ma il suo fratellino non lo fece.

Restò li a guardarlo, poco distante da lui, immobile....un debole sorriso spuntò su quel volto sempre più livido, quasi grigio....

"Hai preso la giusta decisione, Leo....lo sapevo...."

"Si, fratello, si, sono stato un coglione, un vero coglione, ma ho capito il mio errore, voglio solo porre rimedio....Coraggio, Micky, vieni qui,abbraccia il tuo fratellone, mi sei mancato tanto...."

Ma Micky non si mosse di nuovo di un passo..... restò li fermo a guardarlo, con quel sorriso appena accennato....quel sorriso che sembrava quasi spegnersi su quel viso sempre più evanescente....

"Ne è valsa la pena....allora.... Ho fatto bene a rischiare tutto..... Sapevo che non mi avresti deluso....." Sussurrò con un tono di voce cupo e lontano il piccolo fratellino ....Un tono di voce che a Leo fece venire i brividi.....

Perché Micky era così? Che gli era successo? Dove era finito il fratellino cazzone, sempre pronto a fare battute, a ridere, a scherzare....chi era quella figura laggiù.... Senti una strana inquietudine salire alla gola....

"Micky....Micky, fratello, che ti prende?" Domandò Leo con voce tremante, e la risposta che gli diede suo fratello gli gelò il sangue e non per la tempesta attorno a sé.....

"Ne è valsa la pena....anche morire....per questo...."

Un tremendo flashback comparve nella mente dell' ex leader....quel foglio di giornale, quello dove teneva avvolto il suo fucile..... Quell' articolo.....con quel corpo morto sfracellato nel Gran Canyon.... Improvvisamente fece caso a un particolare della foto dell articolo....la foto inquadrava uno strapiombo della gola famosa in questione, dove era avvenuto quell' incidente....non ci aveva mai fatto caso a un ramo che sporgeva da lì....

Un ramo dove sventolava un nastro molto simile a una delle maschere che portavano lui e i suoi fratelli....

Un nastro che, lo notava solo in quel momento con orrore, era di colore arancione.....


No.


No.


Non poteva essere,no....


Quel corpo martoriato....no, non poteva essere Micky, no....


"Stai tranquillo, fratello- sussurrò quella figura tanto amata, diventando sempre più sbiadita davanti agli occhi di Leo, che guardavano inorriditi la scena- è stato solo un momento....io non ho provato niente....non ho provato alcun dolore....."

"Micky, no! Micky non può essere, no!" Urlò Leo, quasi impazzendo di dolore davanti a quel pensiero orribile ma il fratellino continuò;"Sono volato alla presenza dei Kami talmente velocemente che quasi non me ne sono accorto....Cazzo, Leo, esistono veramente, chi lo pensava.... Gli ho solo chiesto di poterti ritrovare per poterti dire di tornare a casa.....per salvare quello che c e da salvare ancora..... Ormai erano mesi che ti cercavo in lungo e in largo, tanto valeva finire il lavoro, no?....E loro, beh....hanno acconsentito....che gentili....."

"Micky, NO, NO, NOOOOO!"

Leo era ormai fuori di sé dal dolore....

Che aveva fatto.... 

Non solo era responsabile della morte di Raf....anche Micky, no non poteva essere no....Che aveva fatto....che aveva fatto....

"Ora che il mio compito è stato assolto, posso andare da loro di nuovo....Mi mancherete così tanto tu e Donnie....ma non posso fermarmi qui ancora per tanto....devo andare.... papà e Raf mi aspettano...."

"No, Micky, no! No! No! Resta con me! No!" gridò Leo e con uno scatto corse incontro a suo fratello, che stava diventando una figura sempre più indistinta davanti a sé....

"Addio Leo- gli sussurrò il fratello, con un tono di voce sempre più sfumato, quasi simile a un eco in quella foresta lontana- Vai da Donnie....fai presto....prima che sia troppo tardi....."

"Micky, NOOOOO!" E con uno gesto fulmineo, Leo getto le braccia al collo del fratellino, ritrovandosi però a stringere solo più l aria gelida attorno a sé....Micky, il suo piccolo, dolce, affettuoso fratellino non c'era più..... si era completamente dissolto in quei fiocchi di neve.... 

L ex leader, in pieno stato di trance, chiamò e chiamo ancora suo fratello disperatamente ma la sua voce si perse in quell' eco lontano....

No, non era possibile, no.... Non suo fratello, no!

Ma non ebbe il tempo per disperarsi..... Leo, ancora sotto choc, si sentì come trascinare via dal vento, come avviene solo nei film.... Non capì cosa stesse succedendo e non poteva opporsi a quella corrente.... Semplicemente si lasciò trascinare, finché improvvisamente il paesaggio davanti a lui mutò.....

Non era più nel bosco in mezzo alla tormenta.... Era in un luogo che conosceva molto bene, come le sue tasche.

NYC.

La sua città.

Più precisamente, riconobbe, nella via dove si trovava, la casa di Casey ed April.

"Ma.....ma .....come è possibile?" Si domandò l ex leader....Non capiva, veramente non riusciva a capire cosa stesse succedendo.....

Stava impazzendo.

Era l unica spiegazione possibile.

Aveva appena scoperto che Micky era morto anche lui per causa sua, come Raf, e il dolore lo stava facendo uscire di senno. Non c era davvero altra spiegazione plausibile....

Ma quei pensieri vennero deviati da un rumore molto conosciuto.....il rumore del loro furgone.

E infatti poco dopo, davanti alla casa dei Jones, il loro amato e scassinato furgone venne parcheggiato.

Leo rivide quel loro mezzo, compagno di tante avventure e si commosse fino alle lacrime....ma nulla poté prepararlo a cio che vide.....

Dal furgone, tenendo tra le mani un piccolo trasportino contenente il loro adorato gattino Klunk, scese una figura alta, magrissima, col viso scavato e due occhi tristissimi nascosti dietro gli occhiali, spogliato di tutti i suoi aggeggi tecnologici e vestito semplicemente con un kimono lungo del loro compianto maestro.

A Leo scappò un battito del cuore.

Lo avrebbe riconosciuto letteralmente ovunque, anche se conciato così.

Era tutto ciò che restava della sua famiglia.

Semplicemente, era Donnie.

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Capitolo 7
*** Irreversibile ***


"Donnie, Donnie!!

Leo chiamò il fratello, sbracciandosi con tutto se stesso, ma si accorse che il fratello non lo stava sentendo....Non lo stava ignorando o simili.... Semplicemente non poteva vederlo..... Non poteva percepirlo....

Cosa cazzo sta succedendo, si domandò Leo, quando, dalla posizione dove era in quel momento, vide il fratello suonare il campanello di casa Jones

April gli aprì subito e i due si strinsero in un abbraccio silenzioso che durò molti minuti....

"Guardati, stai benissimo vestito così....." Gli disse la bella ragazza corvina rimirandolo.con ammirazione....Donnie replicò al complimento con un debole sorriso e stringendosi nelle spalle.....

"Un omaggio a mio padre....."

Poi consegnò il  trasportino alla sua amica

"Grazie, per prenderti cura di Klunk, in mia assenza"

"Non devi neanche dirlo, è un piacere....Lo vizieremo e coccoleremo fino al tuo ritorno!" Sorrise April, mentre Donnie chinò la testa, un ombra scura gli passò negli occhi....

"Non ho alcun dubbio...."

La ragazza,accorgendosi del turbamento del suo amico, gli fece una lunga carezza sul viso 

"Donnie.... sono sicura che Micky tornerà presto....."


'No, non tornerà..... So bene cosa è successo..... ho letto quell articolo.... Non ho avuto bisogno che nessuno mi desse conferma..... Ho subito sentito che quel corpo era Micky..... Che avevo perso anche lui..... Ho voluto darmi il beneficio del dubbio, ho aspettato ancora due mesi....

Ho sperato che si facesse vivo in qualche maniera, che smentisse tutto..... Ma così non è stato.....

E ora non ho più niente altro che il silenzio.

Silenzio.

Solo silenzio.

Fuori e dentro di me....

Ricordo ancora il nostro ultimo incontro, quando lui mi confidò che sarebbe partito alla ricerca di Leo....Ho provato a convincerlo che era una decisione di merda, ma come sempre Micky se si ficca in testa una cosa,  non c'è verso, deve farla e basta.....

"Non abbiamo altra scelta, Donnie.... Abbiamo già perso nostro padre, abbiamo perso Raf....Leo deve smetterla di fare il cazzone.....Deve tornare a casa!"

"Appunto!" Non mi sono neanche accorto di urlare e di aver tirato una manata sul tavolo, lo so non è da me, ma è un pezzo ormai che non mi riconosco più....."Abbiamo perso tutto! Tutto! Non posso perdere anche te cazzo, lo capisci?"

"Si fratello ma è l unica possibilità che abbiamo..... Qui sta andando tutto a fanculo....lo vedi anche tu.....Dammi tre mesi, Donnie....Tre mesi! Tra tre mesi, con o senza di Leo, torno a casa lo prometto ....."

Sono rimasto in silenzio non so per quanto minuti a guardare le venature sul tavolo della cucina mentre sentivo che iniziavo a sudare tremendamente e a tremare in maniera incontrollata

L astinenza.

Oramai la conoscevo fin troppo bene.

Maledetto me che ho deciso di iniziare con quella merda..... Eppure lo sapevo a cosa andavo incontro, non sono uno sprovveduto.....sapevo bene che rischi aveva quella mia decisione....Ma la morte di papá era qualcosa di insopportabile come dolore, non mi dava tregua....avevo bisogno di qualcosa che anestetizzasse la mia pena, che mi permettesse di sopravvivere..... Non pensavo sarei finito in un tale buco nero, senza via di fuga, senza speranza.....

"Sai che c e fratello? Vaffanculo! Hai preso la tua decisione, ebbene vai fino in fondo e vattene! Hai diciannove anni,non ti serve il mio permesso!" Gli ho urlato contro, girandogli le spalle e correndo nervosamente in camera mia, ignorando i suoi affettuosi richiami..... Ma il mio corpo non stava più reggendo .....la mia testa era da un altra parte

Avevo bisogno di una dose.

Subito.

Immediatamente.

Mi preparo tutto nervosamente, seduto sul mio letto e mi calmo finalmente solo quando l ago entra nelle mie vene..... Nello stordimento derivante dalla dose che mi circola dentro, sento i passi di mio fratello andare nella sua parte di stanza e prendere lo zaino.....poi si avvicina e sento il suo sguardo su di me.....So che vorrebbe salvarmi, lo vorrebbe con tutto il cuore.....ma non può farlo.....nessuno può....

Forse vorrebbe anche abbracciarmi. Non lo fa. Neanche io lo faccio. Solo i Kami sanno quanto me ne pentirò.....

"Allora....ciao Donnie....." Il suo saluto mi giunge da lontano....so che ha già preso il cunicolo per salire in superficie.....gli urlò una sola frase.... Se avessi saputo che era l ultima avrei detto ben altro....

"Tre mesi. Non un giorno di più. Se tra tre mesi non sei tornato, mi ucciderò. Sappilo".....'



"Si.... Tornerà.....Ora scusami April, devo andare.....passo prima a salutare Raf e papà..... Saluta Casey, ok?"

"Certo....Fatti vivo, ok.....Donnie.... ti voglio bene....."

"Anche io, April"

"Non dimenticarlo mai"

"Non lo farò"  e i due amici si strinsero in un abbraccio pieno di affetto, staccandosi con estrema fatica, mentre Donnie, lasciando la casa dei Jones, risalì sul furgone in direzione cimitero....

'Chissa se ha capito April cosa voglio fare....Mi spiace così tanto mentire, non se lo merita.....lei è stata la nostra prima amica, siamo sempre stati più che amici.... Siamo stati una famiglia, fin dal nostro primo momento di conoscenza....

È stata la prima che non ci ha trattato come mostri o aborti della società....

Ci ha trattato come fratelli.....

Ma se sapesse cosa ho in mente, mi fermerebbe in ogni maniera possibile e immaginabile.... E io non lo voglio 

Ho preso la mia decisione.

Ho paura.

Ho tantissima paura.

Ma non voglio più vivere così. 

La solitudine mi sta uccidendo, sempre di più ....mi sono già condannato a morte, iniziando a drogarmi.....

Voglio andare dalla mia famiglia, dai miei fratelli, da mio padre....

Siamo stati troppo tempo divisi, non voglio restarci un minuto di più....'


" Che cosa vuol dire tutto questo? Perché Donnie ha lasciato Klunk da April? Dove diamine vuole andare? Che sta succedendo?"

Troppe domande  fecero capolino nella testa dell ex leader, mentre con un.balzo.si attaccò al retro del furgone, proprio mentre il fratello metteva in moto.....il viaggio fu breve e, dopo poca strada, il furgone si fermò su una piccola collinetta, dove davanti ai loro occhi, comparve una distesa di lapidi ben posizionate, una vicino all altra....

Era una giornata grigia e gelida, non c'era assolutamente nessuno, solo un vento leggero muoveva le foglie degli alberi che cingevano quasi in un abbraccio le anime di chi riposava in pace lì dentro...

Leo, cadendo in ginocchio col cuore sempre più pesante e grosse lacrime che correvano lungo le sue guance, vide il fratello discendere lentamente quella collinetta per raggiungere due lapidi poco distanti dalle altre, molto ben curate, vicine....Come in vita....cosi in morte.....

Pure da lontano, Leo poté leggere quello che c era scritto sopra e il suo cuore sanguinò.... 

Sulla prima c era scritto:"In memoria di Hamato Yoshi, maestro e padre meraviglioso"

Sulla seconda;"In memoria di Raffaello Hamato. Troppo presto ci hai lasciati. I tuoi fratelli che ti ameranno sempre "

Allora era vero.

Era tutto così dannatamente vero....

Le lacrime diventarono sempre più rigogliose....Leo dovette posare la testa sulle mani per sopportare il dolore mentre, con la coda dell' occhio, vide Donnie inginocchiarsi prima sulla tomba di Raf, poggiando la testa sulla fredda lapide e piangendo a lungo in silenzio.... Dopo quel lungo istante, finalmente il fratello prese la parola

"Raf,.....Raf.....Fratello, mi manchi....mi manchi così tanto....Sono solo....così disperatamente solo....Ora anche Micky non c e più..... So che è così..... Non posso stare senza di voi..... Voglio solo dirti che non hai colpa....Hai fatto tutto il possibile.... Non potevi salvarci..... Nessuno poteva.....Io voglio solo tornare da voi....ti voglio bene, ti voglio così tanto bene.....Fratello, fra poco ci ritroviamo.... vieni e abbracciami forte, come solo tu sai fare....mi mancano così tanto i tuoi abbracci..... E mandami anche la nostra peste.....Voglio stringere anche lui....mi manca così tanto....."

A quelle parole Leo alzò la testa dalle mani inorridito.....Cosa stava dicendo suo fratello....Cosa volevano dire quelle parole....

Non poteva essere che....

Con l angoscia che saliva sempre più dentro sè, Leo vide il fratello sollevare la testa, asciugarsi le lacrime e rivolgersi alla tomba del loro padre


"Sensei.....papá....Sono qui a invocare il tuo perdono.....Ho permesso al dolore e alla follia di invadere la mia mente....Ho fatto uso di sostanze che non dovevo usare e sono caduto nella vergogna....nel disonore.....Per questo non biasimo e non odio Leo per quello che ha fatto ..... Semplicemente papà, la tua morte ci ha devastato..... Ci hai provato a prepararci nel corso degli anni.....Ma ti abbiamo amato troppo..... Non ne eravamo pronti papà, non eravamo abbastanza forti..... Soprattutto io....Ho perso la mia dignità, padre.... ....Ti chiedo perdono.... Non ho altro modo per recuperare il mio onore ai tuoi occhi.... Non ho altro modo per ricongiungermi a voi....."

Non era possibile....

No....

No....

Donnie non poteva fare quello che stava per fare..... Non era da lui, l anima buona, equilibrata e zen della loro famiglia.... Non lui che era resuscitato letteralmente davanti ai loro occhi dopo più di quaranta minuti di rianimazione dopo aver disinnescato una bomba in un ghiacciaio, da quanto amava tenacemente la vita....

Ma ogni suo più recondito terrore prese forma davanti agli occhi di Leo ,quando vide Donnie, sempre restano in ginocchio, togliere gli occhiali, richiuderli posandoli sopra la tomba del padre ed estrarre dal fianco un pugnale corto e affilato, chiamato tanto.

Il pugnale usato per il seppuku.


'Nostro padre ci ha sempre fatto una capoccia così sugli usi e costumi della sua terra, il Giappone.... ogni volta che parlava sembrava di essere lì, a vedere i ciliegi in fiore, i templi buddisti, il Monte Fuji....quasi ci speravamo noi fratelli di andarci in missione prima o poi....ma non è mai successo....

Una volta ci parlo proprio del seppuku, il rituale di suicidio o obbligatorio o volontario, che un Samurai commetteva per espiazione di una colpa commessa o come mezzo per sfuggire a una morte disonorevole per mano dei nemici o semplicemente per proteggere il proprio onore. Tanto era preso in considerazione che in certi casi divenne una condanna a morte che non comportava disonore....Uh come ho studiato bene....tornando a noi.....il condannato, infatti, non veniva giustiziato ma invitato o costretto a togliersi da solo la vita, così il suo onore rimaneva intatto.....avete visto il film sui 47 Ronin? No? Bene, guardatelo, merita.... Ad ogni modo come si fa questo seppuku? Semplicemente ci si pugnala alla pancia in maniera mortale, perché si pensa che li risiede l anima..... Quel racconto, mi ricordo, affascinò tutti noi fratelli.... Ci siamo chiesti, quella notte prima di dormire, quanto coraggio ci volesse per prendere una decisione così estrema.... Ci sembrava un po' assurdo dover mettere fine alla vita in una maniera così strana....

Eravamo giovanissimi, eravamo insieme, eravamo uniti, e il mondo, nonostante fossimo soli, non ci sembrava proprio una schifezza ancora....

Ora lo so invece.

Ora so quanto coraggio ci vuole .....

E detto tra noi....Questa sofferenza è la più lieve tra quelle che ho provato ultimamente....

Questa,quasi, assomiglia alla libertà....'


No.

No.

Donnie stava per.... uccidersi?

No, doveva impedirlo.....

Doveva salvare suo fratello....

Aveva perso tutto....

Tutto....

Non doveva perdere anche lui....

Con uno scatto, corse verso la collina in direzione del prato davanti a lui, urlando il suo nome con tutto se stesso....

"Donnie!!!!! Donnie!!!!Donnie!!!!!"

Ma piu correva, più urlava, meno serviva.... Non riusciva a raggiungere suo fratello..... Non riusciva a farsi sentire.....

L ex leader era a un passo da impazzire dal dolore, e la disperazione crebbe a dismisura quando udì distintamente, mentre era preso da quello sforzo inutile, suo fratello dire un sola frase che gli gelò il sangue nelle vene....

"Padre....fratello.... venitemi a prendere....Donatemi la pace...."

"DONNIE! DONNIE! NO, NO, NOOOOOOOOOO"

Le urla di Leo raggiunsero quasi il cielo, quando, con vivo orrore, davanti ai suoi occhi completamente imponenti, vide, con un gesto rapido, suo fratello, tutto ciò che restava della sua famiglia, conficcare quella lama affilata nelle sue carni.....





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Capitolo 8
*** Casa ***


DONNIE!!!!!! DONNIE!!!!!"

Leo quasi non si accorse di essersi messo a sedere di scatto su un letto, madido di sudore e con una maschera dell'.ossigeno sul volto....

Dove cavolo era, dov'era suo fratello? Doveva salvarlo!

Doveva....

Prima che fosse troppo tardi....

Ma una voce da lontano lo raggiunse... Una voce cosi amata,una voce cosi conosciuta....

"Leo? Oh per i Kami! Leo, sei sveglio! Fratelli! Leo è sveglio!"

Donnie....

Era proprio la voce di Donnie....

Come era possibile....

Ma nel giro di due minuti, quella voce prese vita nella figura di suo fratello, che legandosi la maschera dietro la testa tenendo gli occhiali in bocca, lo raggiunse sorridendo....

"Leo....Leo, fratello, sono qui, Leo....mi hai chiamato, eccomi.... Ora ti tolgo la maschera e ti visito.... Micky, vieni, chiama Sensei!!!!! Raf, Raf, sveglia! Guarda....."

"Donnie....Stai bene...." Riuscì a dire Leo prendendo il.viso del fratello tra le mani....Quella figura scarna e magra che aveva visto al cimitero....non aveva niente in comune con ciò che vedeva davanti a sé..... Suo fratello, vivo e vegeto, con il suo solito sguardo curioso e pieno di vita dietro i suoi soliti occhiali arrangiati col nastro adesivo, i suoi gingilli tecnologici, quell' assurdo telefono attaccato al braccio.... Era vivo, Donnie era vivo .....

Si girò a guardarsi tutto attorno....Riconobbe tutto....il suo letto....Le sue katane appese al muro, la luce blu del neon del letto di Donnie....il disordine dalla parte Raf e Micky, visibile pure da lì....

Non era più in un bosco in mezzo alla neve o in un cimitero a torturarsi di dolore....

Era a casa....

La sua casa....

Come era possibile.....

"Leo? Oh cazzo, Leo! Sei sveglio!"

"Te l ho detto, Raf!"

Raf????

Raf era li....

Come risposta ai suoi pensieri, vide il suo corpulento e muscoloso fratello rialzarsi da uno stuoietto poggiato per terra vicino al suo letto e stringerlo pieno di gioia tra le sue braccia, completamente bendate fino alla spalla ....

"Ben svegliato, fratello! Era ora! Ci sei mancato....."

Non poteva crederci....Raf....Raf.... Raf era li .... Raf era vivo....

"Fratello....che ti è successo alle braccia....." Chiese Leo alla tartaruga rossa ma non ottenne risposta perché, avvertito da uno scalpitio di piedi rapido e pesante, il leader blu si trovò travolto dal suo fratellino arancione che gli gettò le braccia al collo, singhiozzando rumorosamente

"Leo....Leo....fratellone....grazie ai Kami, Buddha, Dio, Spongebob, chiunque!!!!! Stai bene! Oh per la miseria, sei sveglio! Stai bene, Leo....."

Micky....il loro dolce Micky.....

Era vivo....

Era vivo.....

Con fatica, vedendo che aveva anche lui le braccia fasciate, il leader blu prese il viso del fratellino tra le mani.... E finalmente non vide più un volto pallido e livido con due occhi spenti ma un viso solare, pienotto e allegro e due occhi luminosissimi, anche se velati dalle lacrime, dietro la maschera arancione ....Era proprio Micky....Il loro amato fratellino....

Era tutto troppo bello....il cuore stava per esplodergli dalla gioia ....

"Leonardo...."

Sensei???? 

Non poteva crederci....Davanti a lui, come il più bello dei sogni, comparve il suo amato maestro, suo padre, che si sedette vicino a lui prendendogli il viso tra le mani....

"Figlio mio, grazie ai Kami sei sveglio!Ci hai fatto preoccupare e non poco.... Abbiamo temuto il peggio...."

"Papà...." Sussurrò Leo, godendo di quella parola dolcissima che pensava di non poter mai più dire, mentre teneva con le sue le mani del padre sul viso....Era tutto meraviglioso.....Era un sogno, sicuramente era un sogno ....

Come era possibile altrimenti?

"Che..... è successo?" Riuscì a balbettare il leader blu e i fratelli, Micky e Raf seduti per terra vicino al suo letto e Donnie visitandolo li vicino, quasi rubandosi le parole a vicenda, gli raccontarono di come, tornati dalla loro ultima missione a Cuba e Santo Domingo, non fecero quasi in tempo a rimettere piede in città che dovettero sventare un.colpo dei Dragoni Purpurei ....a missione riuscita però, si trovarono però in trappola, per tutta una serie di sfortunati eventi, in una delle fabbriche della TGRI, da dove avvenne una fuga di gas che causò un incendio devastante..... E di come, proprio lui, Leo, con una ferita grave sulla gamba derivata dal precedente scontro, si accorse che qualcosa non andava e li mando tutti e tre fuori, rimanendo indietro e restando completamente travolto dalla esplosione, inalando nel mentre una grande quantità di gas....

".....Era una situazione di merda, veramente di merda, finché Raf non si è accorto, una volta fuori pericolo, che non C eri e si è lanciato, sto scemo, in mezzo alle fiamme, per recuperarti....Un colpo ci ha fatto prendere! Però c'è l ha fatta!" Disse Micky, mentre Raf con un grugnito si scherní....

"Micky, fai te, non avrei mai permesso che Leo morisse....non lo farei con nessuno di voi...."

Ecco perché delle braccia fasciate....Porca miseria.....

"Raf....oh Raf...." Riuscì a balbettare Leo, guardando il fratello che gli sorrise....

"Meglio la morte, Leo, che lasciarti li dentro...."

"Un incosciente, come al solito....Ma il nostro Raffaello lo conosciamo bene....per amore nostro farebbe questo e altro..." intervenne Sensei, guardando però con infinito orgoglio quel suo figliolo impulsivo dal cuore d oro, che si scherní ancora di più.....

"Non è stato niente, Sensei....davvero...." 

Ma tutto quel discorso fu interrotto dal vociare di Micky che continuò il racconto con voce però insolitamente triste

"Ma tu Leo, tu ci hai fatto prendere un coccolone veramente come pochi .....a parte quella ferita sulla gamba che ti zampillava peggio di una fontana....ma sei andato....Oh Donnie, come si dice....Arresto cardiorespiratorio? Ecco quella cosa .... In pratica zero respiro, zero battito.... niente di niente....tra tutti voi fratelli non so chi mi ha fatto prendere il colpo peggiore....Raf quasi annegato una volta, Donnie quasi assiderato....adesso tu, cioè basta, pietà di me! Comunque....quando ci siamo accorti che eri più in là che qua, io ho chiamato subito i soccorsi, un branco di idioti, a momenti mi incazzavo non c era verso di far capire dove stracazzo fossimo.....Donnie è riuscito a fermare l.emoraggia e a ricucirti quella stramaledetta ferita, sai che lui è praticamente MacGayver, dopo aveva sangue fino all' avanbraccio ma dettagli....Ma Raf è stato l.eroe della situazione, è lui quello che è riuscito a rianimarti, è stato grande, mai fatta una manovra di rianimazione, oltretutto come ha fatto a fare un massaggio cardiaco con queste braccia malridotte così ce lo chiediamo ancora oggi,  ma c e riuscito alla grande....quando è arrivata l.ambulanza tu già respiravi di nuovo....dopo, per la tensione, ci è caduto lungo disteso ai piedi....ma dettagli pure qui"

"Micky, stai esagerando, che cazzo...." Intervenne Raf, che non amava essere incensato per una cosa che riteneva normalissima, l aver salvato un fratello al quale voleva bene, e soprattutto non amava ammettere, neanche a se stesso di aver avuto un momento di debolezza, ma il fratellino piccolo, noncurante delle proteste, incalzò

"Oh andiamo fratello, prenditi i complimenti, te li meriti....e in ogni caso una cosa buona c e, per una volta siamo riusciti a prendere a schiaffi Raf senza essere menati dopo, ihihih!"

"Se vuoi recupero eh, non ci sono problemi...." Gli rispose sarcasticamente il fratello rosso, prendendosi un:"Gne gne gne" dal fratellino, mentre Donnie decretava felicemente che Leo era in buona salute, continuando lui il discorso....

"Purtroppo però un po' il fatto che hai inalato una gran quantità di sangue, un po' sei stato senza ossigeno, sei caduto in coma.... Per fortuna Fran ha messo una buona parola e siamo riusciti dopo qualche giorno a riportarti a casa.... Ci hanno dato tutti una mano, Casey, April, Irma, Lisa, Jim, Grace.....se abbiamo una casa decente, del cibo in frigo e i ricambi di medicine e bende e quant altro è merito loro.....Raf non si è schiodato da dove vedi quella stuoia, è rimasto al tuo fianco giorno e notte.... Io e Micky ti abbiamo curato su tutto il resto ....non sei mai stato solo....mai...."

Il leader blu non poteva crederci....non metteva in dubbio le parole dei fratelli.....ma gli sembrava tutto così assurdo..... Come poteva non essere reale quello che aveva vissuto? Aveva toccato le pareti di quella casa nel bosco, aveva sentito la neve gelida quando cercava Micky nella foresta.....Aveva visto le lapidi dei suoi cari..... Come era possibile?? Come??

"Quindi.... non vi ho abbandonato.... io non sono andato via..... non sono passati sei mesi? E non sta nevicando?" Riuscì a balbettare Leo ricevendo come risposta gli sguardi scandalizzati dei fratelli e di Sensei che gli parlò con dolcezza tenendogli una mano tra le sue

"No, figlio mio, assolutamente..... è passata appena una settimana da quel maledetto incidente .... E i tuoi fratelli dicono la verità: hai rischiato la tua vita, per avere salva la loro..... Esattamente come fa un leader che ama la sua squadra....."

Improvvisamente delle immagini confuse iniziarono a danzare nella mente di Leo.... Il combattimento, la ferita alla gamba....quella sensazione di essere in trappola....quel fischio....Lo aveva capito che c era qualcosa che non andava.... Quell' urlo che aveva fatto ai suoi fratelli.....Via, via, andate via di qua!.... si era assicurato che fossero tutti e tre fuori....Lui non c'è l avrebbe fatta, lo sapeva....troppo debole ....e quella ferita perdeva troppo sangue .... Si era accasciato per terra, con la schiuma alla bocca, agonizzando come un pesce fuor d acqua....Con l unica consolazione dei suoi fratelli, vivi, fuori da li....

Ma poi.....proprio mentre il buio lo stava avvolgendo inesorabilmente....si era sentito sollevare in braccio.... Avrebbe riconosciuto quella presa sicura tra mille.... Che cazzo ci fai qui, Raf....vai via o morirai, idiota.... Era stato il suo ultimo pensiero....poi più niente. .....per un tempo indefinibile.... Finché non aveva sentito le urla sempre del fratello rosso..... Lo stava chiamando, disperatamente.....

"Leo! Leo! Respira! Cazzo, respira, Leo! Non lasciarci! Leo, torna da noi! Torna da noi, cazzo!"

Erano state quelle urla a svegliarlo .....a riportarlo indietro da dove era finito ....aveva riaperto appena gli occhi sentendo il suono dell ambulanza, con Donnie che urlava:"Respira! Leo respira! È vivo!" E Micky che era saltato al collo di Raf urlando:"Fratello, sei stato grande! C'è l hai fatta!"....

Non capiva, non capiva davvero cosa fosse successo.... Ma ora le parole dei fratelli avevano reso tutto più chiaro ..... 

Non era un codardo.

Non era un vigliacco.

Non aveva mai abbandonato i suoi fratelli.

Al contrario li aveva protetti, come aveva sempre fatto.

E Sensei era vivo.

Era a casa, al caldo, coccolato e accudito.

Erano ancora tutti insieme.....

Insieme....

Insieme....

A quel pensiero cosi consolante, Leo scoppiò in un pianto liberatorio, fortissimo, che spazzò via tutto il dolore che aveva provato in quella realtà assurda che aveva vissuto .....si appoggiò al suo Sensei che lo strinse a sé, carezzandogli la testa come quando lo consolava da bambino, mentre i fratelli, preoccupati, lo consolarono in ogni maniera

"Leo! Leo! Coraggio, Leo, va tutto bene! Sei a casa con noi!"

"Meno male....grazie ...ai Kami....non è successo niente....."sussurrò Leo stretto al loro caro padre che gli rispose con dolcezza:"Cosa doveva succedere, figlio mio?"

E finalmente, tra un singhiozzo e l altro, Leo racconto di quella specie di esperienza onirica tremenda che aveva vissuto.... Della morte di Splinter, del suo litigio violento con Raf, della morte dei suoi fratelli,uno dietro l altro..... Di Micky, dissolto letteralmente tra le sue braccia , di Raf investito da.un camion mentre mandava un messaggio proprio a lui, di Klunk che Donnie aveva lasciato a Casey ed April e del suo seppuku al cimitero ..... A fine di quel racconto, il leader blu, con la testa ancora appoggiata alla spalla del maestro, si asciugò le lacrime, non potendo non notare le facce attonite dei fratelli seduti sul pavimento davanti a lui, tutti e tre con la mascella quasi a terra dopo quel racconto del terrore....

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Capitolo 9
*** Famiglia ***


"Wow! Mondo pizza, che trip,fratello! Neppure se ti calavi giù pesante, penso che saresti arrivato a tanto!" Fu Micky il primo a rompere il ghiaccio e Donnie si agganciò al discorso:"È normale, Micky....Leo, probabilmente davvero hai semplicemente avuto una fortissima allucinazione in questi giorni, mentre eri incosciente....  Te l ho detto, è uno degli effetti da intossicazione da.gas..... il tuo cervello era avvelenato.... E chissà che casino non ha fatto tra ricordi, pensieri e quanto altro che hai, mentre eri in questo stato di simil coma...." 

"Alla faccia dell allucinazione, Donnie! Ancora ancora Micky che crepa come un coglione, ci può stare....ahia Micky, vaffanculo, non ti dico dove metterti le mani, perché guarda sono un signore....poi te che decidi di ammazzarti e già questo è atroce, in più lasci quella povera bestia di Klunk a Casey , non va proprio bene eh....almeno April ha giudizio, ma a Casey, e parlo proprio perché siamo amici, non affiderei uno scopino del cesso, figurati un essere vivente....già ora che diventa padre non voglio immaginare veramente questa povera creatura come crescerá....ecco vedi, si è offeso al solo pensiero di andare da lui!- Disse Raf, guardando il loro gatto passare in mezzo a loro, guardandoli con vivo sdegno, per poi scendere al piano di sotto, ignorandoli tutti bellamente- Ma poi, scusa Leo, ma l omino che hai in testa mi umilia.... secondo te, se per assurdo becco Donnie a drogarsi, ma lo lascio fare? Gliene do talmente tante che gli faccio passare la voglia! E che diamine!"

"Questo è assolutamente vero!", Disse il fratello viola, ridendo, mentre Micky incalzò:"Te lo garantisco Donnie, te le prenderesti da tutti qui dentro! Inoltre vorrei fare notare che io in quella cosa improponibile del nostro amato leader muoio con coraggio e onore, in una missione di salvataggio, quello che crepa come un perfetto idiota sei tu, Raffuccio, eh! Manco Klunkino si farebbe tirare sotto come uno scemo così! Ma poi....davvero..... Donnie che si droga e Raf che si ubriaca.... quando la cosa più forte che beve il nostro fratello in rosso è il ginseng e il nostro fratello in viola gli rompe le palle ogni giorno su cosa contengono le sigarette per farlo smettere di fumare! Ma secondo te, con un cervello d oro come il suo, che fra un po' finisce al WWF come specie protetta come i panda, Donnie va a.prendere.della robaccia che glielo brucia? Dai Leo, lo vedi bene da te che è assurdo!" Ribatté Micky agganciandosi alle parole del fratello rosso e Donnie ridendo si agganciò a quel discorso, come un allegro domino:

"Soprattutto tu, Micky,come rider avresti vita breve....le pizze non arriverebbero mai a destinazione! E in effetti crepare in quel modo è decisamente offensivo per te, Raf ,ti meriti una morte con gloria!"

"Ben detto, fratello!" Rispose la tartaruga rossa dando il pugno al fratello viola in segno di intesa con Micky che si stava quasi per mettere a ridere....

"Fratelli, ma che cazzo...."

Il tono di Leo zittí tutti loro....Lo conoscevano molto bene, era il tono di chi non ammetteva scherzi....

"Sarà stato tutto assurdo- disse loro con voce molto seria il leader blu....ma è stato orribile.....ho creduto.....ho veramente creduto di avervi perso per sempre.....per un mio sbaglio....mi conoscete....mi sento morire al solo pensiero....."

"Scusaci, Leo, hai ragione...." dissero in coro tutti e tre i fratelli in tono contrito e Sensei riprese il discorso da li 

"Figliolo, credo proprio che abbia ragione Donatello, probabilmente questa allucinazione è stata così forte perché ,interiormente, hai rivissuto dentro di te la tua più grande paura, che è perdere tutti noi- disse Splinter asciugando ancora una lacrima sul volto del figlio in blu- Che posso dire, figli miei....approfitto di questo tremendo sogno di vostro fratello per dirvi una cosa che mi sta molto a cuore e che volevo effettivamente 

dirvi da un po..... Come sapete, per la benevolenza dei Kami, io sono in buona salute e la vecchiaia è ancora clemente con me....ma purtroppo prima o poi giungerà il momento in cui i Kami reclameranno la vita che mi hanno donato in prestito e dovrò andare a loro cospetto.... Voglio dirvi questo: quando accadrà questo momento, per favore non dimenticate quello che siete, il dolore non annienti la consapevolezza che siete una famiglia, che siete fratelli, che vi amate.....Restate vicini, al fianco l.uno dell'.altro, amatevi e trovate sostegno nella vicinanza reciproca..... Un giorno chi può dirlo, qualcuno di voi si sposerà, qualcuno cambierà vita e troverà lavoro lontano....questo non cambia ciò che siete, siete una famiglia, siete sangue dello stesso sangue.... Io resterò al vostro fianco e, se condurrete una vita retta e onesta, ci rivedremo in un altra vita.... Vi ritroverò figli miei, perché vi amo più di qualsiasi cosa al mondo..... Per questo, quando avverrà non disperate, solo restate l uno a fianco dell altro! Va bene, figli miei?"

Tutti e quattro i fratelli annuirono in maniera composta alle parole del maestro e Leo aggiunse, con la voce ancora rotta dal pianto: "E io prometto che, qualsiasi cosa accada, io non abdicherò a nessuno dei miei doveri....non vi abbandonerò mai Ve lo prometto, MAI! Non permetterò mai che ciò che siamo vada distrutto! Perche amo tutti voi più di qualsiasi cosa al mondo....vi amo più di me stesso.... veramente!"

"Lo sappiamo, Leo! Anche noi!" Gli dissero tutti e tre i fratelli, stringendolo in un abbraccio affettuoso assieme al loro Sensei, un abbraccio che rimise definitivamente i pezzi dell.anima del leader blu a posto.....Era incredibile tenere stretto finalmente tutto il suo mondo li tra le sue braccia.....I suoi fratelli lo avevano salvato e lui li aveva protetti....Era tutto come sempre.......

"Sei sempre il mio eroe, Leo- gli sussurrò Micky proprio in quel momento, con la testa affondata sul suo petto-.... quello con l maschera blu, perché poi ne ho uno con la maschera viola e si anche uno con la maschera rossa, tutto sommato....ahia, Raf, porca vacca, ti ho pure fatto un complimento....e si, ovvio ci sei anche tu papà...." e il cuore del leader blu si riempi di commozione a quelle parole....

"Grazie grazie a tutti voi- disse alla fine Leo a tutti loro-....Grazie a Micky per i soccorsi, a Donnie per aver evitato che morissi dissanguato e a Raf per....beh....avermi salvato..... Soprattutto tu sei stato veramente pazzo, fratello, hai rischiato grosso....E non dovevi, per la miseria....."

Raf sospirò....in fondo i rimproveri di suo fratello gli erano mancati.....

"Sto bene, Leo....E lo ripeto, col cazzo che ti lasciavo li...."

"Potevi morire tra le fiamme o soffocato, in entrambi i casi di una morte atroce...."

Raf buttò un occhio sulle sue braccia bendate , che Donnie gli cambiava con cura ogni sera....Solo lui sapeva quanto Era doloroso e quanto stringeva i denti a ogni cambio, nonostante suo fratello lo facesse con estrema delicatezza e scusandosi ogni tre per due

"Mi spiace Raf, scusami, sto facendo più piano che posso...."

"Non.... è colpa tua....anzi.... grazie Donnie " gli rispondeva tutte le volte al che il fratello gli sorrideva e si tornava a parlare del più e del meno..... Era una tortura si.... E la paura che aveva provato quando si era trovato in quella fabbrica in fiamme, sentendo che gli mancava terribilmente il fiato, mentre combatteva anche lui con visioni tremende nella sua mente, era stata una delle esperienze più orribili della sua vita....ma stare senza Leo sarebbe stato ben peggio..... Il pensiero del fratello, agonizzante sotto le sue mani, fuori da quell' inferno di fuoco, steso su quel terreno duro, mentre cercava disperatamente di farlo tornare in vita era costante e non riusciva a scacciarlo.... Non poteva dimenticare l angoscia che aveva provato quando Donnie aveva urlato che Leo non respirava nè aveva battito....

Si era fatto spiegare al volo come fare in quei casi, anche se già lo sapeva, non era la prima volta che vedeva fare una rianimazione, anche purtroppo sui suoi fratelli qualche volta....

Ma non lo aveva mai fatto e aveva una paura folle di fallire.

Era Donnie che sapeva fare quelle manovre, le aveva usate anche con lui in un occasione.....

Ma ora suo fratello doveva evitare che quella ferita di Leo sanguinasse ancora.

Doveva farlo lui.

Prese coraggio e lo fece e basta, tremando come una foglia e pregando non sapeva neanche lui quante divinità in quel momento, sperando che almeno una lo sentisse e riportasse Leo da loro, perché avevano ancora tanto, troppo bisogno tutti e tre di lui.....

Probabilmente, per il fatto che non pregava praticamente mai, quando lo faceva era un evento incredibile a casa di questi Kami, talmente incredibile che, probabilmente sperando diventasse più spirituale, ogni volta gli esaudivano le sue preghiere.... Anche quella volta era stato così, quando finalmente all arrivo dell' ambulanza, Leo aveva ripreso a respirare..... 

"Porca miseria, forse prima o poi inizio davvero a credere in qualcosa, chissà....." Aveva pensato Raf, quando, solo dopo che le porte dell' ambulanza con il loro fratello al sicuro e monitorato all interno, si chiusero davanti a lui, permise a se stesso di cedere al dolore fisico tremendo che provava e di lasciare che il mondo si capovolgesse completamente diventando di colpo nero, come se qualcuno avesse spento un interruttore di colpo .... Si risvegliò pochissimo dopo tra le braccia dei suoi fratellini che lo stavano prendendo a sberloni, intimandogli di svegliarsi....

"Leo....Leo è vivo...." Era riuscito a sussurrare, vedendo distintamente in mezzo alla nebbia che ancora aveva negli occhi il sorriso dei fratellini

"Grazie a te,Raf.....sei stato bravo. Davvero!" Gli aveva detto Donnie....un discorso incompleto, sapeva che non era solo merito suo....

"Siete stati bravi anche voi.....E ringraziate che sto una merda, prossima volta che mi date uno schiaffo finisce male!"

"Ok, sta decisamente bene!" Asserì Micky ridendo....E il fratello rosso venne caricato di peso e portato nel covo dai più piccoli dove venne curato....

Erano ancora in quattro.... Anche stavolta era andata bene.....

"Lo ripeto ancora, meglio la morte che lasciarti da solo, Leo....queste cose guariranno....non fanno neanche tanto male, sai.... Sono solo quattro bruciacchiate, niente di che...." Disse la tartaruga rossa con finto fare grandioso, ma Leo non poté non incrociare in quel momento lo sguardo di Donnie....entrambi sapevano bene che il fratello rosso mentiva sapendo di mentire, per non farli preoccupare ulteriormente ....Raf era sempre il solito, per fortuna.....

"Bene, io direi di fare così, fratelli, visto che ormai non si dorme più, propongo pizza, schifezze e film! Che ne dite?" 

I fratelli approvarono all unanimità la proposta del piccolo Micky 

"Sensei- riprese il piccoletto- vuoi unirti a noi?"

"Nono, figlio mio- gli rispose il maestro ridendo- Non ho più l età per fare certe baldorie.... Andrò a riposare, per favore quindi tenete il volume basso della televisione, va bene?.... Vi ringrazio.... Finito il film però, filate a letto senza storie, che domani gli allenamenti vi aspettano alla solita ora, non potete arrivare impreparati per il vostro prossimo viaggio!" 

"Va bene, Sensei!" Risposero in coro i quattro fratelli e Splinter, sorridendo, continuò:"Ah, un ultima cosa: Vi ricordate la parabola del figliol prodigo, che vi lessi da bambini? Bene.... Esattamente come il figlio protagonista della storia, se mai succedesse qualcosa di grave, se mai commetteste anche il più bieco degli errori, se mai pensaste di non avere via di scampo....per favore, tornate a casa. Sempre. Ci potremmo arrabbiare,anche litigare....ma qui troverete sempre una famiglia, qui troverete sempre il perdono. Va bene?"

I quattro fratelli acconsentirono ancora e augurarono la buonanotte al loro dolce padre, che si ritirò nella sua stanza, dividendosi successivamente i compiti: Raf avrebbe aiutato Leo a raggiungere il divano dal soppalco dove avevano la camera da letto, mentre Donnie e Micky sarebbero andati a fare rifornimenti per la visione del film.....

Così fecero, e, mentre i fratelli viola e arancione in due balzi erano giù in cucina, Raf si mise una delle braccia di Leo attorno al collo e, con estrema cautela, lo aiuto piano piano nella discesa fino alla sala....

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Capitolo 10
*** Giuramento ***



"Raf....." Disse Leo rivolto al fratello, appoggiandosi con un braccio e la gamba sana alla ripida scala che li portava prima in cucina e poi in sala e con l altro braccio sulle sue spalle.... La visione fin troppo nitida nella sua mente di quello che era successo tra loro in quell' allucinazione lo rendeva inquieto....C era una cosa che doveva dirgli, assolutamente....

"Si, fratello?" Rispose Raf, mentre stavano toccando il pavimento del piano di sotto con i piedi e da li raggiungendo il divano, lentamente per non far affaticare inutilmente Leo

"Io non ti odio, fratello. Davvero"

Oh mamma. Quel sogno era entrato nella testa della persona sbagliata, pensò Raf. Chiunque se lo sarebbe scordato dopo due minuti. Ma non lui, non Leo.....la tartaruga rossa sapeva che gli stava partendo nella testa un ulteriore carico di paranoie mentali oltre a quello che aveva detto poco fa a tutti loro.....

"Lo so, Leo, tranquillo!" gli rispose Raf con affetto, ma, come volevasi dimostrare, il fratello blu continuò il suo sproloquio

"Davvero, Raf, non posso odiarti, io non....non posso pensare di fare....quello che avrei voluto fare in sogno.....io.....io.....non e da me!"

"Appunto, non è da te, Leo, ti sei risposto! Stai tranquillo, fratello, lo so...."

"Ma se impazzissi?"

"Oh, mamma....." Rispose Raf alzando gli occhi al cielo. La situazione stava degenerando, veramente.... Tra lui e Donnie non sapeva chi era capace di pensare di più sulle cose.....E di farsi più male, ovviamente..... Perche non imparavano da Michy cuor contento? A lui bastava una pizza, un videogame e uno skateboard e si rimetteva al mondo..... 

"Non puoi saperlo .....se veramente il giorno che Sensei se ne andrà io esco di brocca e faccio così come ho fatto....ma come posso saperlo .....chi può impedire che preso da un raptus anche io mi comporto come in quell allucinazione....."

"Leo...."

"Ma io non voglio diventare così ....io non voglio lasciarvi .....io ....voi .....siete i miei fratelli .....la mia famiglia. ...." 

"Leo, per la miseria...."

"E non voglio ucciderti, non voglio uccidere nessuno di voi....Non ne sono capace, lo sai che ne morirei...."

"Leo! Santa pace, fratello,mi guardi un attimo?" 

La tartaruga blu ubbidí a quel comando secco, più che altro perché sapeva bene che quel tono del fratello rosso non ammetteva repliche e Raf, avuta finalmente la sua attenzione, gli parlo con voce ferma:" Leo... Ascoltami.... è stato solo un cazzo di sogno. Veramente. Ha ragione Donnie, hai avuto una brutta intossicazione da gas,niente altro.... Ho avuto anche io delle piccole allucinazioni mentre ti cercavo dentro quella fabbrica stramaledetta, sono state spaventose..... Ti capisco quindi, fin troppo bene....Ma poi.....Punto uno, se nella realtà fai una cazzata del genere, ovunque sei ti vengo a recuperare e ti riporto a calci nel culo a casa, altro che ubriacarmi come nel tuo sogno idiota.....E soprattutto il tuo omino nella testa non mi conosce bene, fratello, ma ti pare che posso morire in quella maniera così,da scemo completo? Ma hanno ragione quelle due pesti, è umiliante! Per la miseria,se succede, riportami pure in vita e dammi una morte dignitosa per favore, ti autorizzo a uccidermi!" 

E la tartaruga rossa stava per mettersi a ridere ma una sola parola del fratello lo zittí

"Raf.... " 

Di nuovo il tono serio che non ammette scherzi.

 Raf , capendo l' antifona, sospirò e riprese seriamente:

"Ok fratello, scherzi a parte..... Ascoltami.....il tuo omino del cavolo non ci conosce e nn sa un beneamato niente di cosa siamo noi..... Noi siamo fratelli, tutti e quattro, io te Donnie e Micky.....Ha ragione il maestro,siamo una famiglia, lo siamo ora che c e Sensei per fortuna con noi e lo saremo anche quando purtroppo dovrà andarsene per sempre..... Siamo quello che siamo, non solo perché il sangue che ci scorre dentro ci chiama, ma perché ogni giorno, ogni santo giorno che ci alziamo, noi scegliamo di essere uniti..... E questo c'è l hai insegnato tu....Sei tu che hai sempre tenuto la nostra squadra sempre coesa, contro tutto e tutti.....

Guarda me e te, Leo.... Possiamo discutere, litigare, incazzarci, mandarci a fanculo, maledirci finché vogliamo....ma siamo sempre fratelli.... è un legame troppo forte perché qualsiasi cosa lo rompa....è una cosa che non si spezzerà mai..... E ti conosco troppo bene, non sei il vigliacco del tuo sogno .....sei il nostro leader .....daresti tutto ciò che hai per noi.... altrimenti non staresti così"

"Non scherzare neppure..... morirei per voi ,anche subito, se dovessi farlo"

"Appunto, Leo, lo so, l hai praticamente fatto una settimana fa, nessuno di noi ha dubbi su questo, ne li ha mai avuti.....Quindi uno: abbi pietà di me e per favore per un po' evita di crepare, fammi vivere tranquillo, che a momenti ti seguivo da quanto mi hai fatto spaventare e due: fidati di quello che sei.....Noi tutti amiamo TE......e ci fidiamo di TE....Non di qualche tua scialba interpretazione.... Diffidare dai falsi, solo originali, come le videocassette della Disney!"

Leo finalmente riusci a sorridere debolmente alle parole del suo fratellino, che poi effettivamente tanto ino non era..... Era l unico che con i suoi modi rudi ma incredibilmente buoni gli ridava serenità.....perché arrivava dritto al punto senza fronzoli.....ed era ciò di cui aveva bisogno ora.....Si ricordò di una frase che aveva letto qualche tempo fa, neppure lui ricordava dove, ma che diceva più o meno così:"Si costruisce su cosa resta, bastano quattro mura a rimettere insieme una vita".... Nulla di più vero, nulla gli sembrò in quel momento più prezioso di quelle quattro mura con dentro la sua famiglia, le persone a cui teneva di più al mondo.... Era tutto ciò che aveva bisogno per restare in vita.....

"Ti voglio bene, Raf- riuscì a sussurrare alla fine il leader- Ti voglio bene, veramente.....grazie ..... Sono così grato che tu sia mio fratello"

Raf, tenendolo stretto, sorrise alle sue parole 

"Ti voglio bene veramente anche io Leo, lo sai....la gratitudine è reciproca...."

"Non lasciarmi mai andare via....." Gli disse il leader blu, prendendosi come risposta dal fratello rosso uno sguardo particolarmente eloquente

"Mi devi UCCIDERE, fratello, per farlo.....e pure da morto ti romperei comunque le palle, fidati" 

"Ah non ho alcun dubbio!" Asserì il leader blu e i due fratelli finalmente scoppiarono a ridere di cuore, come facevano sempre, finché il cicaleccio dei due più piccoli provenire dalla cucina non sovrastò le loro risate.... era da quando erano scesi dalla loro camera da letto che le loro amate piccole pesti battibeccavano su dove era la roba da mangiare ,cianciando fitto fitto come due vecchie galline con frasi come:"Ecco vedi, le patatine sono al solito posto basta aprire gli occhi e meno male che quello cecato sono io, ma vaffanculo Donnie ,se tu nascondi sempre tutto non è colpa mia, senti chi parla ,sei tu che ti fai le scorte sotto il materasso manco dovessi andare in letargo...." e così via in un parlottio senza interruzione, dove manco a momenti sembrava che non prendessero quasi fiato.....

"Sono molto grato anche per avere loro come fratelli, perché sono straordinari, anche se a volte sono adorabili come le unghie sulla lavagna" disse Leo sottovoce a Raf che sorrise perché anche lui amava i suoi fratellini piu di tutto, ma subito li rimbeccò, perché alla fine è quello che fanno i fratelli maggiori: 

"Allora! Voi due! Avete finito con sto casino o devo menarvi? Cazzo sembrate una coppia sposata, devo celebrare il vostro matrimonio? Solo per sapere eh!"

"Fottiti, Raf!" Gli risposero all unisono i piccoletti di casa al che la tartaruga rossa replicò prontamente:"Ma magari, se riesco a vedere Lisa da solo e sottolineo SOLO, finalmente ,potrebbe essere un idea....per star dietro ai cazzi di tutti voi non batto il chiodo da più di una settimana! Vieni, Leo, ti do una mano aspetta...." E Raf aiuto Leo a sedersi sul divano, proprio vicino a Klunk che, ignaro di tutto ciò che accadeva attorno a lui, si stava toilettando con cura.

"Hai male? Stai comodo?" Domandò la tartaruga rossa a suo fratello, che annuì 

"Sto bene, grazie fratello, solo la gamba mi fa male ancora....."disse il leader, carezzando il micetto, che, con sguardo schifato da tanta confidenza, riprese il suo lavoro certosino di pulizia....

"È normale, Leo, hai avuto una brutta ferita, ma va già meglio, guarirai prestissimo!" Gli rispose Donnie sorridendo mentre, carico come Micky come i muli di schifezze di tutti i tipi, poggiarono tutto alla rinfusa sulla tavola da surf posata a mo di tavolino davanti a loro e si accovacciarono Donnie sul.divano e Micky per terra vicino a Raf, come sempre.... In realtà c era spazio per tutti sul divano, ma chissà perché quei due amavano stravaccarsi per terra....a detta di Micky perché non stava fermo neanche legato e soprattutto era al giusto livello del cibo, da bravo pozzo senza fondo quale era e a detta di Raf perché poteva fumare liberamente senza lamentele sul fumo che arrivava in faccia....chi li capiva era bravo..... 

"Uh aspettate, c era ancora un biscotto della fortuna da aprire, un attimo.....Aspettate che leggo:"A chi si è perso, ritrovato e amato" Uh sti cazzi, sembra quasi che parli del tuo sogno, Leo!" Disse Micky sorridendo, lanciando il bigliettino sul tavolino E sgranocchiando il biscotto mentre Leo sorrise 

"Fratelli-disse il leader blu - una cosa buona di questo sogno c e....Ho ricordato il nostro giuramento da bambini....quello dei Samurai....Ve lo ricordate?"

"Siiiiiiii!" Risposero in coro tutti e tre i fratelli, come potevano dimenticare .....Era passato tanto tempo ma quel momento solenne non lo avevano veramente mai dimenticato....... Quanta vita era passata, ma quel giuramento li aveva tenuti uniti e aveva stretto la loro fratellanza in un legame indissolubile.....

E, quasi leggendo nei pensieri di tutti, Micky esordì subito con:"Lo rifacciamooooo? Daidaidaidai!"

Non ci fu neanche bisogno di dire niente, in un battito di ciglia le mani dei quattro fratelli ninja erano congiunte e tutti ripeterono in tono solenne quelle parole che erano scolpite nel loro cuore da molti anni ormai:

"Per la vita e per la morte, davanti al cielo e all.inferno, il tuo sangue è il mio, fratello, e la mia vita appartiene alla tua, per sempre" 

Il grido di gioia finale simile a uno Yu huuuuu non era in realtà previsto, ma ci sta bene tutto sommato, pensò Splinter che, dalla porta della sua stanza, aveva spiato con tenerezza ogni loro mossa, aveva visto la serenità brillare negli occhi di Leonardo, quel suo figlio che lo aveva fatto così preoccupare in quei giorni....con il cuore pieno di gratitudine per la sua famiglia, si chiuse la porta alle spalle proprio mentre i suoi scalcinati figli stavano battibeccando su quale film guardare, alternando titoli a casaccio e motivazioni varie per convincere i fratelli con frasi come:"Shhhh per la miseria, o svegliamo Sensei!" E simili .....

Il maestro scosse la testa con dolce rassegnazione....come era possibile passare da giurarsi fedeltà fino alla morte a bisticciare se guardare un film di azione o una commedia nel giro di pochi minuti lo sapevano solo loro....

I suoi figlioli erano tremendi, folli, indomiti, scapestrati, a volte pure un po' noiosi con tutte quelle sciocche schermaglie che ogni tanto avevano .... Ma erano anche leali, coraggiosi, pieni di amore per la loro famiglia, con una fratellanza solida come la roccia, costruita nel corso degli anni con fatica ma anche con tanta cura e attenzione gli uni per gli altri.... Lo vedeva ogni giorno quando tenessero l uno all altro.... Si mise sotto le lenzuola col cuore sereno..... Sperava che i Kami gli dessero ancora lunga vita....ma sapeva che, quando sarebbe arrivato il momento, non sarebbe andato via col cuore pesante ..... i suoi figli avrebbero mantenuto il loro giuramento....E ne era certo, Leo non avrebbe dovuto temere che quel sciocco sogno si avverasse....il maggiore dei suoi figli avrebbe tenuto unita la loro famiglia, restando solido al comando..... Non sarebbero mai stati soli.

 


"Egli dunque si alzò e tornò da suo padre. Ma mentre egli era ancora lontano, suo padre lo vide e ne ebbe compassione; corse, gli si gettò al collo e lo baciò. E il figlio gli disse: "Padre, ho peccato contro il cielo e contro di te: non sono più degno di essere chiamato tuo figlio". Ma il padre disse ai suoi servi: "Presto, portate qui la veste più bella e rivestitelo, mettetegli un anello al dito e dei calzari ai piedi; portate fuori il vitello ingrassato, ammazzatelo, mangiamo e facciamo festa, perché questo mio figlio era morto ed è tornato in vita; era perduto ed è stato ritrovato"

(Vangelo secondo Luca, 15,20-24)

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