The legends of the megaverses: La nascita delle Leggende

di Sayman
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il Nulla ***
Capitolo 2: *** Damien Kirby ***
Capitolo 3: *** Thomas and Lilian Giles ***
Capitolo 4: *** Amy Smith ***
Capitolo 5: *** Monkey D. Ruby ***
Capitolo 6: *** Itachi Uzumaki ***
Capitolo 7: *** Mewthree ***
Capitolo 8: *** Le Leggende ***



Capitolo 1
*** Il Nulla ***




Il Nulla
 

In una delle tante sezioni dell'omnivierso esisteva Eclipse, un regno bellissimo e pacifico dove più razze vivevano in armonia. La loro regina Scarlett Pendragon governava in modo duro e saggio. Era una donna austera e spietata capace sia di grande freddezza che di grande compassione. Era intelligente, forte, carismatica e bella. Bellissima addirittura. Alcuni la credevano la donna più bella mai vista. Di sicuro era potente, molto potente, una vera calamità. Discendeva da esseri antichi quanto arcani e aveva imparato in giro per la creazione le tecniche e le abilità più vaste.
Era abile e istruita, lei era la migliore. La donna aveva vinto innumerevoli battaglie e si era sempre dimostrata irreprensibile e imbattibile.

Enoch, il guardiano dell'omniverso, arrivò davanti al castello viola scuro della regina Scarlett. Il castello era bello e imponente e spiccava in mezzo alla pittoresca città di Eclipse. L'antico guardiano si guardò intorno e notò che si trovava nel giardino dei ciliegi arcobaleno, infatti ogni ciliegio aveva un colore, che poteva passare dal rosso al blu, al verde, al giallo. Era inutile dire che creava un paesaggio mozzafiato e stupefacente, inoltre irradiava molta calma.

Enoch poteva affermare che la regina di questo regno fantasy aveva un ottimo gusto.

<< Enoch, vecchio maestro, che cosa vi porta qui? >> gli domandò una voce femminile.
Enoch si girò e vide una bellissima donna con i capelli rossi e gli occhi dorati. Indossava un abito elegante antico e nero che mostrava le sue curve.

<< E' tempo >> le rispose lui.
Scarlett osservò gli occhi luminosi del dio e annuì.
<< Sei sicuro al 100%? >> gli domandò lei, ovviamente sapeva che lo era, Enoch è onnisciente e sa sempre quando è tempo o meno.
<< Si, il progetto Nexus deve essere avviato >> le rispose lui, per poi continuare << ma le cose non sono più gravi come prima, il futuro si altera di continuo, sarà per il volere del Primario, dell'autore o di semplici coincidenze >>.

Scarlett lo ascoltò stupita e perplessa, da secoli si preparavano per la grande apocalisse e ora Enoch le diceva che non doveva più preoccuparsi? Era strano.


<< Sono consapevole del fatto che il futuro si può alterare, ma non sono sicura che sia una cosa totalmente positiva a lungo termine >> gli disse lei, non sempre i cambiamenti, anche se positivi non lo erano del tutto, inoltre lei era una donna molto diffidente.
<< Ovviamente non è tutto positivo mia cara, altrimenti non sarei qui >> le rispose lui, per poi illustrarle il problema << l'ombra del Primario stessa ha percepito il cambiamento ed ha deciso di agire immediatamente >>.
Scarlett si preoccupò sentendo questo. L'ombra del Primario era letteralmente l'inverso di Dio, la non esistenza e un essere dal potere incommensurabile, quindi era ovvio che si fosse accorto del cambiamento.

<< Cosa intendi fare? Null è forte >> gli chiese lei specificando anche il nome o uno dei tanti nomi dell'ombra di Dio.

<< E' vero, ma è molto indebolito, ha poco potere, molto poco, ma può comunque inviare i suoi mostri a corrompere i mondi o invaderli >> le spiegò Enoch, mentre passeggiava e osservava i vari ciliegi in fiore. Poi il vecchio dio si girò ad osservarla, per poi dire:
<< Lo so che hai già messo l'occhio su un gruppo di ragazzi dai talenti unici, radunali e poi inviali nell'omniverso per interrompere l'influenza del nulla >>.

Scarlett ovviamente aveva messo gli occhi su questi ragazzi per un altro motivo, non aveva intenzione di mandarli in pasto all'essere più pericoloso di tutte le realtà, inoltre... Enoch aveva già formato un suo Team, perché non mandare loro?

<< Come mai non puoi mandare i tuoi Guardiani dell'Omniverso? >>.
<< Perchè lo scopo è agire con discrezione. Se i potenti dei mega scoprissero il ritorno di Null vorrebbero agire di loro spontanea volontà, oppure usarlo a proprio vantaggio >> le spiegò lui.

Scarlett annuì frustrata, ovviamente aveva ragione su tutto, come al solito. In molti, se sapessero di questo fatto, vorrebbero poter dire la loro, generando solo un gran baccano. La segretezza era necessaria.
<< Inoltre >> continuò il dio << Missy secondo te è discreta? >>.
<< No, non lo è >> ammise Scarlett irritata e frustrata.
<< Capiamoci, coloro che hai scelto sono dei ragazzi e pure avventati, ma dei ragazzi danno meno nell'occhio, inoltre riesco a vedere un buon futuro per loro >> disse Enoch.
<< Sono inesperti però. Potrebbero farsi scoprire se non sono attenti >> Scarlett era ancora dubbiosa. Era vero che pochi non avrebbero badato più di tanto a un gruppo di giovani ragazzi che scorrazzano per l'omniverso, ma era anche vero che se facevano un passo falso e dicevano qualcosa a qualcuno potevano essere scoperti.

<< Così deve essere. Non vedo altre soluzioni, quindi vai a reclutarli >> ovviamente Enoch già sapeva che la missione non sarebbe andata per il verso giusto, ma che avrebbe cambiato le cose in meglio per molti mondi, inoltre... in quel momento il dio fu colpito da un potente mal di testa. Confuso come pochi l'osservatore si guardò intorno, per poi posare dinuovo il suo sguardo su Scarlett.

<< Dimentica tutto quello che ti ho detto, l'omniverso è appena andato a puttane! >> urlò lui << tu continua a fare ciò che ti ho detto >> disse per poi scomparire nel nulla. Scarlett non potè fare a meno di sbuffare e di andare a prepararsi per la missione.



In questo cap ritroviamo Enoch e conosciamo Scarlett. Questa potente donna è la figlia di un mio vecchio pg (Amon) e di una vecchia pg dell'autore Ema_Forte (Anya). Era nata in un nostro vecchio crossover tra le nostre due fic, ma alla fine è diventato un mio pg e una sottoposta di Enoch. Il suo aspetto fisico è rappresentato dall'immagine ad inizio capitolo e sarà lo stesso per gli altri protagonisti.

Si, ho copiato il nome del gruppo da Legend of Tomorrow xD.

Detto ciò ci vediamo.






 

 


 

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Capitolo 2
*** Damien Kirby ***




Damien Kirby
 
 

Nella ridente cittadina di Mystic Falls vi era un locale chiamato Mystic Grill. Il locale come sempre era pieno di persone che mangiavano varie prelibatezze sui tavoli in legno. Al centro, seduto da solo vi era un bel ragazzo dai capelli neri, indossava una giacca nera con dei pantaloni dello stesso colore. Il ragazzo stava mangiando un panino quando qualcuno si mise davanti a lui.
Si trattava di un giovane uomo con i capelli neri e un vestito elegante grigio, si poteva notare che il tipo era decisamente prestante e osservava con fare serio il ragazzo.

Il ragazzo si chiamava Damien Kirby e nonostante le apparenze non era un ragazzo normale e non era nemmeno umano.
Damien era una creatura unica nel suo genere, in parte vampiro, in parte lupo mannaro, in parte strega, in parte golem e in parte fenice. La sua eredità genetica era un vero affronto alla natura stessa.

<< Maestro cosa vi porta qui? >> chiese al tipo elegante rivelando anche il tipo di legame che li univa.


Tanto tempo fa prima della sua nascita, due personaggi provenienti da un altro universo approdarono sulla sua terra. Erano Damien Wayne e Rachel Rot. Il loro mondo era scomparso per colpa di Darkseid , Flash aveva dovuto cambiare di nuovo la linea temporale, ma prima di scomparire nell'oblio qualcosa li aveva spediti in questo universo, proprio davanti alla famosa scuola Salvatore. Con loro vi era anche un Jon Kent alternativo che proveniva da un mondo pieno di Zombie.
Successivamente Damian aiutò Hope a salvare la sua umanità e i due divennero come fratelli. Raven invece salvò Landon dall'aldilà.
Dopo aver impedito a Lizzie ed a Aurora di risvegliare gli Dei e scatenare l'ennesima apocalisse, il quintetto decise di trasferirsi in un palazzo e di proteggere il mondo in segreto. Personaggi come Superman erano pura fantasia in questa realtà e vedere un ragazzo vestito come un fumetto svolazzare per i cieli avrebbe attirato troppe attenzioni.

In questo periodo Hope e Damian divennero come fratelli, infatti quando lei dette alla luce suo figlio decise di chiamarlo proprio Damian. Purtroppo Landon voleva un nome originale per il suo piccolo miracolo, quindi optarono per Damien, che era sia diverso che simile al nome del figlio di Batman.


<< Sono venuto solo a salutare >> gli rispose Damian, mentre osservava il menù.
<< Le alette di pollo qui sono fredde, ma l'hambunger è molto buono >> disse ridacchiando Damien, mentre si gustava il suo panino. << Tu e la zia Raven come state? >>.
<< Noi stiamo bene. Abbiamo appena finito una lunga vacanza durata due settimane in Tibet >> gli rispose lui.
<< Il Tibet eh? Ci sono delle voci che dicono che stai costruendo la tua versione della lega degli assassini >> disse il ragazzo, era ovvio che per il suo maestro la parola vacanza voleva dire viaggiare per il mondo e reclutare degli assassini.

<< Non lo nego, intendo creare una versione migliore del gruppo di mio nonno >> affermò l'assassino. Damian era convinto che in questo mondo una lega era tanto necessaria quanto efficace, gli esseri sovrannaturali non avevano delle regole e solo in pochi potevano fermarli, per non parlare delle varie organizzazioni corrotte come la Triad. Qualcuno doveva tenerli sotto controllo.

<< In effetti una nuova gilda degli assassini, se è etica, può essere davvero utile in questo mondo >> rifletté il ragazzo.
<< Se vuoi puoi farne parte. Un posto per te ci sarà sempre >> lo invitò il suo maestro.
<< E' ovvio che ne farò parte, sono il tuo allievo migliore e so che hai bisogno di me >> si vantò Damien mentre ridacchiava.
<< Ti manca l'umiltà giovanotto >> lo riproverò l'ex vigilante.

<< Sono letteralmente immortale Zio, abilità o meno, nessun guerriero, nemmeno il migliore mi può ferire a lungo. Inoltre sono abile e lo sai >> gli rispose lui. A dire la verità qualche mese prima era stato ucciso da un terribile mostro, non gli era piaciuto, ma la sua parte vampiro lo aveva riportato in vita rendendolo quello che è ora, ovvero qualcosa di strano.

<< Non lo nego sei forte >> annuì Damian, lo sapeva che il suo allievo era più che abile. Damien era il figlio della tribrida Hope Mikaelson e del golem fenice Landon Kirby, questo fatto gli aveva conferito delle abilità davvero uniche. In aggiunta a tutto questo, era anche un abilissimo combattente corpo a corpo e artista marziale, abile con molte armi sia da fuoco che bianche. Il suo unico difetto era il fatto che era pigro e il più delle volte cazzaro, inoltre se la tirava troppo, anche se non era odioso e arrogante quando lo faceva.

<< Tu come stai? >> gli domandò il suo maestro.
<< Più o meno bene. Come sai sono morto da poco, la stupida Triad è tornata a farsi vedere per farmi fuori. Al mondo la mia esistenza non piace >> sbuffò Damien, rivelando che il terribile mostro era stato assoldato o controllato dalla Triad.

<< Secondo molti sei troppo potente e anche troppo instabile, ma anche senza questo i nemici dei tuoi genitori ti odiano a prescindere >> gli spiegò Damian. Sia sua madre Hope, che i suoi nonni Klaus e Malivore erano odiati e temuti, non era un segreto che avevano molti nemici.

<< Troppo instabile? Posso dire di essere l'unico Mikaelson che non ha ucciso per puro piacere, ma solo per autodifesa. Onestamente mi sento offeso! >> sbuffò irritato il ragazzo.
<< La gente presume sempre il peggio, soprattutto per chi come te ha tanto potere >> disse Damian.
<< Il figlio di Batman dice il vero giovane ibrido >> disse una voce femminile e autoritaria.

I due videro Scarlett che li osservava. Damien poteva percepire l'enorme potere di questa donna e ne era davvero intimorito. I due notarono che tutte le persone eccetto loro si erano bloccate, così come gli insetti che volavano e le posate che cadevano dalle mani di bambini disattenti, la donna aveva bloccato il tempo!

<< Tu chi dovresti essere? >> le domandò Damien.
<< La mia storia è assai lunga Damien Kirby, ti basti solo sapere che ho intenzione di creare una squadra che protegga l'omniverso da una minaccia apocalittica, e vorrei che tu ne facessi parte >>.
<< Si... Ma.. io ti ho solo chiesto come ti chiami >> ridacchiò l'ibrido.
<< Mi chiamo Scarlett Pendragon >> si presentò lei.
<< Che tipo di minaccia? >> le chiese il capo della lega.

In tutta risposta Scarlett spiegò ai due la missione datole da Enoch. Spiegò per filo e per segno come funzionava l'omnivierso e anche chi era Null e di quanto pericoloso fosse e che solo il giovane con altre persone avrebbero potuto fermare la sua venuta.

<< Perché vuoi il ragazzo? >> le chiese poco convinto Damian.
<< Andiamo è ovvio, te l'ho detto, io sono fantastico! >> si vantò Damien mentre gonfiava il petto e ridacchiava, facendo roteare gli occhi del suo maestro e anche quelli di Scarlett che rispose:

<< In breve si... lui è unico, con delle abilità uniche nel suo genere >>

<< Ma è un ragazzo. Ha il potere, ma manca di esperienza >> la ammonì lui. Sapeva che il suo allievo era abile, ma qui si trattava di mandare un ragazzino contro l'anti Dio, il nemico più pericoloso di tutti, non era uno scherzo.
<< E' proprio questo il punto giovane vampiro originale potenziato >> affermò convinta la rossa, rivelando anche la vera natura di Damian. Infatti non molto tempo fa, dopo un terribile incidente, gli amici del leader della lega decisero di salvargli la vita trasformandolo in questa particolare razza vampirica.
<< Questa missione va svolta nella più totale segretezza e l'inesperienza unita alla gioventù dei membri farà apparire questo team solo un gruppo di ragazzi che viaggia a caso per l'omniverso e non un gruppo che cerca di fare un importante missione >> spiegò il tutto lei.

<< L'omniverso è così trafficato da far sembrare normale un gruppo di adolescenti che ci viaggia? >> le chiese Damian.
<< Più di quanto credi giovane Wayne >> affermò Scarlett. Certo... la conoscenza dell'omnivierso non l'avevano tutti, ma in una realtà infinita ci sono infinite persone che scoprono della sua esistenza e che ci viaggiano, quindi si, tutto sommato è molto trafficato.

<< Si ma... se è un segreto perché lo dici anche al maestro? >> le domandò giustamente Damien.
<< Ha ragione, non dovresti dirmi nulla >> disse Damian a Scarlett che con un sorrisino gli domandò:
<< Secondo te come mai tu e tua moglie Raven vi siete salvati dalla cancellazione della vostra realtà? >>
<< Sei stata tu? E perché avresti dovuto? >> le domandò diffidente Damian.

<< No è stato Enoch, colui che mi ha ingaggiato e se lo ha fatto ci sarà un motivo, lui non fa mai le cose a caso, il più delle volte... >> gli rispose lei. Poteva affermare che il dio guardiano li aveva salvati, perché poteva percepire ancora la sua energia residua addosso all'assassino. Inoltre, era sempre meglio che qualcuno della realtà di origine dei ragazzi sapesse dove stava andando, sia in caso di necessità, sia per altre quisquilie.

<< Perché dovremmo fidarci delle tue parole? >> domandò un sempre più diffidente Damian. Certo ora aveva scoperto come era arrivato in questo universo, ma ancora non si fidava di questa sconosciuta.
<< Sei proprio il figlio di tuo padre è? Nemmeno mia madre è così diffidente e stiamo parlando di Anya >> sbuffò lei.
<< Non hai mostrato mezza prova >> la schernì lui.

Di tutta risposta, Scarlett con uno scanning mentale mostrò loro che tutto quello che aveva detto era vero, per poi dire stizzita:

<< Contento ora? >>
<< Io accetto >> disse Damien << questo posto comincia ad essere una rottura e ho voglia di vedere cose nuove, Maestro, dì ai miei che tornerò >>
Detto ciò Scarlett si teletrasportò con Damien, lasciando un Damian solo e irritato. E ora come lo spiegava a Hope?


Come avete potuto vedere, Damien è il figlio impossibile di una figlia impossibile (Hope) e il motivo della sua esistenza rimane ancora un mistero. Inoltre... è una fanfiction e posso creare tutti i pg impossibili che voglio xD.

A parte le stupidaggini, adoro la coppia Landon/Hope e l'idea di dargli un figlio mi era venuta tempo fa. E si... sono un fan di Legacies, così come del TVD verse in generale.

Damian e Raven vengono dall'universo animato DC, mentre Jon dal fumetto Apocalisse Zombie. La loro storia verrà spiegata in dettaglio in seguito, ma per ora fa parte del retroscena di Damien.
Detto ciò, ci vediamo.

 


 

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Capitolo 3
*** Thomas and Lilian Giles ***




Thomas and Lilian Giles
 
 

New York era una città davvero particolare e in molti universi ospitava diverse strutture ancora più particolari, una di queste era il Sanctum Sanctorum del famoso stregone supremo Dcotor Strange.
L'edificio era situato in 177A Bleecker Street e appariva come una casa antica con le mura marroncine e il tetto azzurro con in mezzo una gigantesca finestra. All'interno vi era ogni sorta di reliquia magica e numerosi varchi che portavano in altre parti della terra o di altri mondi.

In questo, momento a bere del tè intorno ad un tavolino di ceramica vi erano quattro persone, due uomini e due donne.
Uno di essi era un tipo moro che sembrava il classico stregone, visto che aveva il pizzetto, un abito blu e un mantello rosso che sembrava avere vita propria. Accanto a lui vi era una bellissima donna con una giacca di pelle e una maglia rossa, poi c'era una ragazza castana vestita in abiti causal e accanto a lei un ragazzo castano vestito con una giacca di pelle marrone. Erano rispettivamente Steven Strange, lo stregone supremo, Faith la cacciatrice oscura e i gemelli Thomas e Lilian Giles, osservatore e cacciatrice.

Nonostante l'atmosfera sembrasse calma e colloquiale, c'era una certa tensione nell'aria, segno che qualcosa non andava.

<< I biscotti sono buoni, ma siamo qui solo perché non vi fidate di noi >> disse Lilian mentre osservava in malo modo in loro due mentori.

<< Andiamo ragazzina, sai benissimo perché siete qui >> la ammonì Faith. Faith adorava Lilian o Lily in breve. Tempo prima per delle strane circostanze era diventata la sua mentore. Se in passato qualcuno le avesse detto che sarebbe diventata la maestra della sorellina di Buffy gli avrebbe sicuramente riso in faccia. Come sua mentore, Faith aveva il compito di ammonirla quando faceva una cazzata e in questo caso la piccola L aveva davvero superato il limite, o meglio il suo gemello lo aveva fatto.

<< E' colpa mia lo ammetto, ma sapete che non c'era altro modo, voi non eravate a Vormir, non potete capire >> disse la sua Thomas.

<< Mio fratello ha usato la magia nera per salvarmi la vita Faith, non dovresti giudicarlo >> affermò Lily, ai suoi occhi il suo caro gemello era innocente.

<< Non ti sto giudicando personalmente, credo tu abbia fatto un azione buona, ma sapete che non dipende solo da me >> disse Faith. Ovviamente sapeva che Tommy era un bravissimo ragazzo, ma sapeva fin troppo bene che la più piccola cazzata o deviazione poteva portare al disastro.

<< Non possiamo davvero fare eccezioni anche per voi >> disse Strange. Thomas era il suo unico allievo e doveva ammettere che il giovane osservatore era un vero talento nelle arti mistiche. Thomas era il candidato perfetto per essere il futuro Stregone Supremo. Purtroppo quel ruolo apparteneva ancora a Strange e uno dei suo doveri era quello di punire chi faceva un uso sbagliato della magia, anche se si trattava di Tommy.

<< Natasha e Clint si stavano per sacrificare a vicenda, quindi gli abbiamo salvato il culo alla fine >> ribatté Lily.
<< Si, ho usato la magia nera e si, l'ho studiata di nascosto, ma l'ho mai usata per il male? Non sono Ripper, non sono mio padre e non farò i suoi stessi sbagli >> affermò Thomas.
<< Non farai gli stessi errori per oggi, ma in futuro? >> lo ammonì il suo maestro.

Thomas era un ragazzo gentile e pacato, ma la sua pazienza era al limite. Ovviamente sapeva che la magia nera aveva un prezzo, ma sapeva anche che non era un deficiente e se c'era qualcuno che poteva controllarla quello era lui.

<< Con tutto il dovuto rispetto maestro, ma voi mi state giudicando in base alle azioni di altri, non sono Dark Willow che non si è saputa regolare, non sono neanche Kaechilus che è stato corrotto dalla dimensione oscura >> disse lui.

<< Al momento sei stato quasi irreprensibile, ma hai comunque mentito e nascosto informazioni come il fatto che studiavi la magia nera. Capisci la diffidenza e comunque ci sono già passata, le bugie anche se a fin di bene non aiutano mai piccolo G >> disse Faith. Lei stessa tanto tempo fa era finita in un posto oscuro e terribile e voleva evitare che il buon Tommy non subisse il suo stesso destino.

<< Qualcuno deve conoscere quest'arte, ne sappiamo troppo poco e chi la conosce si rifiuta di studiarla come si deve. Inoltre Lily lo sapeva... >> disse imbarazzato Thomas, facendo ridacchiare Lily. Alcune volte il suo gemello era ancora un bambinone.

<< Per questo è sorvegliata anche lei >> disse secco Strange.

<< Per quanto possa concordare con te sul fatto che sappiamo troppo poco su quest'arte, Thomas e per quanto non hai fatto nulla di male, devi capire che siamo diffidenti nei vostri confronti in virtù che ci avete nascosto questa cosa >> spiegò Faith. Onestamente lei poteva capire il motivo per il quale Thomas aveva usato la magia nera su quel lontano mondo alieno. Era una scelta disperata in un momento disperato, infondo dovevano riportare in vita la metà della popolazione dell'universo. Il problema stava nel fatto che Thomas aveva tenuto nascosti a tutti, eccetto Lily, i suoi studi sulla magia nera, ben sapendo che effetti avesse quest'arte sulle persone.

<< Anche l'antico aveva nascosto a tutti che usava la magia nera di Dormammu per essere sempre giovane e proteggere il mondo, eppure lei non ha subito tutte queste manfrine >> sbuffò Lily a quel punto.
<< E guarda le conseguenze delle sue omissioni >> la ammonì Strange, mentre pensava alla faccenda della dimensione oscura avvenuta un po' di anni prima.
<< L'antico ha avuto delle conseguenze dopo settecento anni.. C'è.. >> disse Ironica Lily, facendo roteare gli occhi dello stregone supremo e ridere la sua maestra. La ragazzina aveva carattere.

<< Sentite non ho intenzione di prendere il potere da Dormammu, Il Primo Male, Mefisto o chi per loro, non ho nemmeno intenzione di diventare immortale o che altro, ma... sapete come è nata la prima cacciatrice? È nata dalla magia demoniaca, una magia antica della quale ancora sappiamo terribilmente poco. Io l'ho studiata solo per conoscerla e usarla solo un caso di estrema necessità >> affermò Thomas. La maggior parte dei loro amici erano demoni, mezzo demoni, vampiri, lupi mannari e altre diavolerie oscure, qualcuno doveva sapere come aiutarli.


<< Visto? È un bravo bimbo, lui mi ha sacrificata per la gemma dell'anima e poi mi ha resuscitata con la magia nera, che già scorre nelle mie vene come cacciatrice. Altrimenti poteva sacrificare Nat o Clint, vi andava meglio così? >> sfidò i due la giovane cacciatrice.
<< Non vi stiamo sorvegliando per aver usato la magia oscura, vi stiamo sorvegliando per averci mentito e nascosto il fatto che la stavi studiando >> ripeté Strange, anche se il fatto che Thomas avesse usato la magia nera andava punito in un modo o nell'altro. Thomas doveva capire che era meglio non giocare con certe arti.

I due ragazzi sbuffarono, i loro due maestri erano duri come serci.

<< I ragazzi devono per forza dirvi tutto? Sono grandi no? >> disse una voce autoritaria e femminile accanto a loro, per poi continuare << inoltre Steven Strange, tu sei il primo ad infrangere le regole della magia quando la situazione lo richiede, invece Faith Lehane... ti chiamano la cacciatrice oscura per un motivo >>.

Tutti e quattro si girarono a videro Scarlett che li osservava con fare serio e altezzoso. I due ragazzi apprezzarono subito il commento della rossa, mentre i loro mentori abbassarono lo sguardo. In effetti la donna aveva ragione, ma proprio perché loro stessi non erano perfetti sapevano i rischi che correvano i loro allievi se facevano delle cazzate.

<< Il mio nome è Scarlett e voi due adulti vi scuserete subito con i nuovi membri della mia compagnia >> si presentò lei. Thomas e Strange potevano sentire l'incommensurabile potere magico di Scarlett e ne erano un po' intimoriti. Anche Lily poteva percepirlo, ma in una misura molto minore visto che sapeva usare solo le basi della magia Eldritch.

<< Come scusa? >> le domandò una confusa Faith.

Scarlett di tutta risposta usò i suoi poteri mentali per mostrare ai quattro la minaccia di Null e del ruolo che i due ragazzi avranno in essa.

<< Ma sei seria? >> Le domandò una stupita Lily e la Pendragon annuì.
<< Allora accettiamo >> confermò Thomas, il ragazzo era già eccitato per questa nuova avventura. Potevano esplorare l'intero omniverso!
<< Si, è sempre meglio che restare qui a sorbirci la punizione dei più grandi eroi della terra >> si lamentò Lily.
<< Perché loro? >> Le domandò Strange.
<< Perchè hanno talento ed hanno il coraggio di rischiare per il bene degli altri >> gli rispose Scarlett, per poi teletrasportarsi via con i due ragazzi.

<< Ma che cazzo! >> imprecò Faith << poteva almeno dare il tempo a Thomas e Lilian di prepararsi!! >>
Strange invece aveva circondato con una barriera magica il luogo dove era apparsa Scarlett. Il suo intento era analizzare la sua magia e capire meglio in quali casini si era cacciato il suo allievo.

Faith sbuffò e mentre scendeva le scale per andare nel piano di sotto disse:

<< Io vado ad avvertire la famiglia G di tutta questa faccenda >>.

Mentre arrivava nell'atrio trovò un uomo con caratteristiche asiatiche un po' rotondello che la salutava con un cenno.

<< Ehi Wong, come va? >> gli domandò Faith, mentre osservava i vestiti da antico monaco guerriero del vice di Strange, la cacciatrice li trovava sia belli che strani.
<< Va tutto bene Faith, ho trovato questo anello in giro per la terra, credo che provenga da un altro universo >> le rispose lui, mentre si tirava fuori dalla tasca un piccolo anello rosso, che subito si illuminò prendendo vita per poi infilarsi nella mano destra di Faith.

<< Faith Laine della terra. Dentro di te hai una grande rabbia, benvenuta nel corpo delle lanterne rosse! >> disse l'anello con una voce meccanica. La cacciatrice si ritrovò subito piena di rabbia, ma anche di stile, visto che esclusa la sua giacca di pelle, sul tutto il corpo indossava una tuta rossa con uno strano simbolo al centro.

Dopo aver tirato un urlo disumano, la cacciatrice volò via dal sanctorum diretta non si sa bene dove.
Ben presto tutto l'universo avrebbe sentito la furia di Red Slayer!


Come avete potuto vedere i due protagonisti sono Thomas e Lilian Giles. I due gemelli sono i figli di Rupert Giles e Joyce Summers di Buffy. Avrete anche potuto notare che vivono in un mondo dove esistono anche gli Avengers.
La storia di questo mondo verrà svelata successivamente dai due gemelli e dalle altre fic.


Anche qui abbiamo un pizzico di DC, visto che Faith è diventata una lanterna rossa. 

Detto ciò, ci vediamo.


 

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Capitolo 4
*** Amy Smith ***




Amy Smith
 

La St Luke's University di Bristol aveva un professore davvero singolare, un professore le cui lezioni erano così interessanti e bizzarre che erano seguite anche da chi non studiava effettivamente in quell'università. Molti studenti dicevano che questo enigmatico professore insegnava da più di settanta anni, cosa impossibile di per se, visto che nessuno può insegnare per così tanto tempo e non invecchiare. La cosa più bizzarra di tutte era quella che l'insegante non sembrava avere un vero nome, si faceva chiamare semplicemente il Dottore.
Anche se tutti gli studenti avevano capito che il Dottore era un tipo bizzarro, nessuno poteva minimamente immaginare quanto in realtà era davvero bizzarro.

 

Il Dottore era un Signore del Tempo del pianeta Gallifrey e si trovava in quell'università perché sotto di essa aveva imprigionato il suo più grande rivale: Il Maestro o Missy in questa rigenerazione.

L'alieno era seduto sul pavimento rosso della biblioteca dell'università e stava gettando dietro di lui diversi libri, mentre diceva che erano tutti sbagliati.
<< Davvero. Se volete scrivere un libro di storia... chiedete a qualcuno che era li! >> disse un irritato Dottore.
<< Dottore! Dottore, cosa diamine stai facendo? >> gli domandò una bella ragazza afro, i suoi indumenti blu e giovanili facevano risaltare la sua pelle scura. Questa ragazza altri non era che Bill Potts, studentessa del Dottore e la sua nuova compagna di viaggio.

<< Sto spostando i fatti tra le opere di finzione >> le rispose mentre la osservava << e tu che cosa stai facendo? >>
<< Studiando... o almeno stavo cercando di farlo, finché qualcuno non ha cominciato a lanciare libri in giro >> gli rispose Bill, ovviamente riferendosi al casino che aveva appena fatto il Signore del Tempo.
<< Bene. Perché sei in ritardo con il tuo prossimo saggio >> le disse lui.
<< Quale? >> gli domandò una confusa Bill.
<< Quello che ti assegnerò domani >> le rispose lui.
<< E come faccio a essere già in ritardo? >> Bill trovava il suo professore davvero assurdo.
<< Le scadenze sono relative Bill. Pensavo l'avessi capito ormai >> la ammonì lui, gli umani erano così lineari.

In quel momento arrivò uno strano ometto pelato e rotondello che portava con se un vecchio telefono rosso. Nardole indossava un giubbotto rosso con sotto una camicia bianca. Il telefono era collegato ad un filo che sembrava infinito, molto probabilmente era un altro strano oggetto del Dottore.
<< Mi dispiace interromperti signore >> disse l'ometto mentre passava la cornetta al professore << ma è per te >>.
<< Pronto? >> chiese il Dottore.
<< Metti su il bollitore, passo a prendere il tè >> gli rispose una giovane voce femminile.

Di tutta risposta il Dottore si avvicinò alla finestra più vicina e poté notare una navetta spaziale che si stava per schiantare proprio sul grande edifico vecchio e grigio.

<< Tutti fuori subito! > urlò il Doc agli studenti << Aria! Andate a prendervi dei toast con i fagioli o quello che fanno gli studenti di oggi! Guardate qualcuno che si mangia dei toast con i fagioli su youtube, se volete, ma andatevene! >>
<< Ehi, ma che gli è preso questa volta? >> chiese una confusa e allarmata Bill.
<< Quello. Quello gli è preso >> le rispose Nardole mentre indicava la navetta che era sempre più vicina, infatti proprio in quel preciso momento il velivolo spaziale distrusse la biblioteca e le aule lì intorno, facendo crollare buona parte dell'edificio.

<< Bill! Bill stai bene? >> le domandò Nardole mentre si aggirava fra le macerie ancora stordito dall'impatto.
<< Non preoccuparti per me. Dov'è il Dottore? >> gli domandò lei dopo aver tossito.

Nardole indicò il Dottore che era un po' più la che osservava la navetta che si era appena schiantata, per poi dire:
<< A me sembra che stia bene. Quello ha più vite di una suora gatto >>.

La navetta spaziale aveva un desing ultra moderno e davvero alla moda. Il colore nero lucente era interrotto da alcuni tratti di giallo dorato. Nella parte frontale si trovava un gigantesco pannello di vetro che mostrava la postazione di comando.
 

In quel momento la vetrata si aprì e ne uscì una bellissima bionda che si guardava in torno con fare urtato e disorientato

In quel momento la vetrata si aprì e ne uscì una bellissima bionda che si guardava in torno con fare urtato e disorientato. La bionda indossava una maglietta nera a maniche corte dei jeans aderenti blu che mettevano in risalto la sue curve. In entrambi i polsi portava due bracciali completamente argentati.


<< Wow! Chi è quella? >> chiese Bill, onestamente trovava la ragazza davvero bella.
<< Ciao papà, ti sono mancata? >> chiese la sconosciuta al Dottore.
Di tutta risposta il Dottore le sorrise, le era davvero mancata la sua piccola Amelia.

<< Che ti guardi? Non hai mai visto una tipa che si schianta con la sua navetta dal cielo? >> Amy domandò con fare brusco a Bill.
<< Scusa... sono solo sorpresa che il Dottore sia padre >> le rispose lei. In effetti non si era mai immaginata il suo vecchio insegnate come un papà, al massimo poteva essere un nonno.
<< Secondo te uno con i suoi secoli può non essere padre? Io boh, mica è un monaco >> disse con fare arrogante la bionda facendo rimanere male la ragazza afro.
<< La ricordavo più educata signorina Smith >> l'ammonì l'ometto. Nardole conosceva Amy Smith fin dalla sua nascita. All'epoca lui era l'aiutante di River Song la madre della bambina e per questo motivo aveva dovuto farle più volte da baby sitter.
<< Che cosa è successo Amy? >> Domandò il Dottore a sua figlia.

Amy l'osservò attentamente. Suo padre era ancora un tipo alto, dal viso magro, con una ciocca arruffata di capelli grigio argento e occhi intensi incorniciati da sopracciglia indisciplinate ed espressive. Aveva un naso adunco e acuti occhi azzurri argentati. Il Dottore indossava una redingote di velluto blu con sotto una camicia bianca. Questo suo look lo faceva sembrare uno stregone. Bene, pensò lei, non si era ancora rigenerato, meglio così.

<< Scappavo da delle navette e sono precipitata qui >> disse lei mentre alzava le spalle << dobbiamo parlare papà >>.
<< Signore ci stanno guardando tutti, forse è meglio andare nel suo ufficio >> propose l'ometto e tutti annuirono in accordo.
<< Si ha senso, ma prima chiama Kate della Unit e dille di sistemare la cosa con i media... però non fare il mio nome, lei mi odia >> disse Amy mentre roteava gli occhi.
<< Perchè? >> le domandò Bill.
<< Lunga storia >> disse lei.
<< Hai rubato qualcosa a Kate? >> le domandò Nardole, anche se sapeva già l'ovvia risposta.
<< Ovviamente >> si vantò la giovane bionda, mentre l'ometto roteava gli occhi.
<< Cosa hai rubato esattamente? >> le chiese suo padre.
<< Cose >> disse semplicemente lei facendo gemere sia il Dottore che Nardole.
<< Amy seriamente sii collaborativa >> la ammonì suo padre.
<< Che centra il fatto che ho rubato una cosa alla Unit tempo fa in questo momento? >> Sbuffò lei, onestamente stavano solo divagando.
<< La figlia del Dottore è una ladra? >> Domandò una stupita Bill, onestamente si immaginava la figlia del Dottore un po' più eroica.
<< Senti cosa... anche lui è un ladro, Il TARDIS lo ha letteralmente rubato >> disse un indispettita Amy.
<< Questo è vero. Non voglio fare la lezione morale su questo >> ammise il Dottore << dai andiamo a parlare nel mio ufficio >>.

La bionda prima di seguire gli altri, pigiò un pulsante vicino ad uno dei fari blu della sua navicella e essa subito si rimpicciolì fino a diventare grossa come una navicella giocattolo. Dopo essersi messa la navetta in tasca Amy seguì gli altri.

L'ufficio del Dottore era caldo e accogliente. I muri erano pieni di librerie e altre scartoffie. Sul pavimento vi era un bel tappeto rosso. Al lato della stanza vi era una scrivania in legno piena zeppa di oggetti particolari, ma i più strani erano le strane bacchette metalliche dentro ad un cilindro. Altri non erano che i vari cacciaviti sonici che il Dottore aveva usato nelle sue lunghe vite. Amy potè notare anche una foto di una bella donna bionda con i capelli ricci e vaporosi: sua madre e un'altra foto in bianco e in nero di una giovane ragazza, Amy sapeva che si trattava di Susan, la nipote di suo padre. L'oggetto più particolare della stanza era una grossa cabina telefonica della polizia degli anni '60 tutta blu appoggiata vicino all'entrata. Ovviamente la ragazza sapeva che quella altro non era che il TARDIS, ovvero la meravigliosa macchina del tempo di suo padre. Con fare annoiato si mise a sedere sulla sedia in pelle del Dottore e lo osservò con fare serio.

<< Prima di tutto questo discorso è una cosa fra me e papà, quindi Nardole e ragazza delle domande levatevi dalle palle >> disse una brusca Amy.
I due la guardarono male, ma alla fine Nardole decise che era meglio se lui e la sua amica andassero altrove. Sapeva bene che quando Amy era irritata (praticamente sempre) era meglio non averci niente a che fare.

Dopo che i due se ne furono andati, Amy disse con fare teso e serio:

<< Dopo un pò di tempo che avevo lasciato Darillium, la Divisione mi ha rapita e mi ha costretta a diventare una loro agente e assassina >> .

Il Doc era sia stordito che furioso da quella affermazione. Non sapeva chi fossero quelli della Divisione, ma sapeva per certo che gliela avrebbe fatta pagare, come osavano trasformare la sua bambina in un'arma?
La piccola Amy era stata una vera gioia sia per lui che per sua moglie River. Entrambi all'epoca non si aspettavano di avere una figlia, ma la notizia li aveva resi davvero felici. Per il Dottore era come ritornare all'epoca quando viaggiava con Amy e Rory. I Ponds erano la sua famiglia e se anche i suoi due amici umani non c'erano più da diverso tempo, con Amy, la famiglia era ancora presente. Infatti non è un caso che il Dottore e River avevano deciso di dare alla loro bambina il nome di sua nonna materna. Se il bambino fosse stato un maschietto si sarebbe chiamato Rory.

River da piccola era stata rapita dal silenzio e ora era successa una cosa simile anche ad Amy e per il Dottore questo fatto era imperdonabile.

<< Non mi hanno fatto cose troppo assurde, te lo dico prima che scleri >> lo tranquillizzò lei, sapeva bene come era suo padre quando si arrabbiava davvero.
<< Continua... >> disse serio lui.
<< Faccio prima con uno scanning mentale quindi connettiti >> le disse lei per poi inviargli una serie di informazioni.

Queste informazioni per il Dottore furono come una secchiata di acqua fredda. A quanto pare la Divisione era un organizzazione nata durante la nascita dei Signori del Tempo che fu fondata da una pazza di nome Tecteun che altri non era che la creatrice della sua stessa specie! Anzi no, non della sua razza, perché a quanto pare lui non era Gallifreyano, ma proveniva da un'altra dimensione e il suo DNA fu la base per la creazione degli altri Signori del Tempo. Questa cosa del bambino senza tempo era assurda! Come ciliegina sulla torta la Divisione era colei che in segreto comandava la fazione del Silenzio comandata da Kovarian, che a quanto pare era solo una pedina.

Il Dottore era sia ferito che confuso, onestamente non sapeva che cosa pensare, quindi chiese alla figlia:

<< La divisione ti dava la caccia solo per questo? O c'è altro? >>
<< ... Altro? Ma sei masochista? >> lo prese in giro lei. Andiamo il suo vecchio ha appena scoperto che nella sua vera infanzia era stato abusato e trattato come una cavia da laboratorio e chiedeva se c'era dell'altro?
<< Voglio solo essere sicuro >> le rispose cupo lui. << Cosa intendi fare ora? >>
<< Non lo so >> Amy era davvero preoccupata, sapeva per certo che una volta che entravi nella Divisione non ne potevi uscire o se lo facevi non ne uscivi illeso. La bionda sapeva per certo che avrebbe dovuto passare la sua vita o vite a scappare. Per ora non ci voleva pensare, quindi decise di cambiare argomento:

<< Che ci fai qui? >>

Suo padre le raccontò di Missy e del fatto che voleva renderla una persona migliore.

<< No aspetta....... sul serio credi che il più grande pazzo dell'universo possa guarire restando chiuso mille anni in prigione? Lo sai vero che la solitudine e gli ambienti stretti sono un motivo di pazzia? Hai avuto un'idea del cazzo papà >> lo ammonì lei.
<< Non è l'ideale, ma non credo sia abbastanza stabile per stare con gli altri adesso come adesso >> le spiegò lui.
<< Rinchiuderla nel Tardis no? Almeno è una prigione immensa... >> disse lei. Secondo Amy qualsiasi opzione era più intelligente che rinchiudere la pazza vittoriana in un caveau sotto un'università piena di studenti innocenti.

<< Tua figlia ha ragione >> disse una terza voce.
<< Ma che cazz? >> domandò una confusa Amy.

I due si girarono di scatto e videro Scarlett che beveva del tè seduta su un divanetto li vicino.

<< Quando saresti entrata? >> le domandò una stupita Amy.
<< Oh un pò di tempo fa >> le rispose non nonchalance la rossa.

I due rimasero più che stupiti, come avevano fatto a non accorgersi della sua presenza?

<< Tu saresti? >> le domandò il Doc.
<< Io sono Scarlett e sono qui per conferire con tua figlia >> si presentò lei.
<< Puoi dirlo anche davanti a papà, tanto è in grado di cacciarsi nei guai anche da solo >> disse Amy prendendo in giro suo padre che di tutta risposta sbuffò irritato.

Scarlett decise di usare lo stesso approccio che aveva usato con i gemelli Giles e i loro due mentori, ovvero con la telepatia informò i due di Null e del team che stava creando.

<< La scelta è tua io ti sosterrò qualsiasi cosa farai >> disse in modo amorevole suo padre. Sapeva per certo che se Amy voleva partire all'avventura lui non avrebbe potuto fermarla.
<< Ok accetto, anche perché qui sono braccata dalla Divisione >> disse Amy. In effetti questa poteva essere una soluzione per sfuggire dai suoi aguzzini almeno per un po'. Certo le dispiaceva lasciare da solo suo padre in questo nuovo casino, ma sapeva per certo che la Divisione non avrebbe mai toccato direttamente il Dottore, per loro era troppo importante, quindi almeno per ora il suo vecchio era al sicuro.

<< Hai un talento unico bambina. Hai scoperto in pochi mesi il segreto dei Signori del Tempo, quando in altri universi ci hanno messo molto di più >> si complimentò una stupita Scarlett. La ragazza aveva talento, ecco perché la voleva nel suo team.
<< Stai al sicuro >> disse il Dottore ad Amy mentre l'abbracciava. In questa rigenerazione odiava gli abbracci, ma per sua figlia faceva un'eccezione.
<< Tu scopri il tuo passato e stai attento e oh, non dirlo a Missy >> lo avvertì Amy, aveva la brutta sensazione che la Signora del Tempo avrebbe fatto un casino se avesse scoperto la vera natura del suo rivale.
<< E' vero, il Maestro è meglio se non lo sa per ora, ma Missy si può redimire nei giusti modi e una certa Strega del Tempo lo sa bene >> disse Scarlett.
<< Qualche consiglio su come aiutarla? >> le domandò il Doc, infondo voleva davvero aiutare la sua vecchia amica.
<< Lasciala libera. Missy non è messa così male come pensi, ma se la tieni lì sarà solo peggio per tutti >> gli spiegò la Pendragon con fare severo.

<< Te lo avevo detto >> disse Amy.

Il Dottore annuì, anche se non era del tutto sicuro se le due avevano davvero ragione su questa faccenda. Dopo di aver abbracciato la figlia in modo protettivo, Amy e Scarlett si teletrasportarono via di lì, lasciando il Signore del Tempo da solo e pieno di domande.

 

Ed eccoci alla fine.

Per creare la prima parte di questo capitolo, ovvero quella prima dell'arrivo di Amy, mi sono ispirato al fumetto Doctor Who The Lost Dimension, dove alla fine Jenny arriva e si schianta nell'università dove insegna 12, in questo caso ho sostituito Amy con Jenny.

Dopo di che ho utilizzato la famosa Divisione, un'organizzazione fetente che è apparsa nelle ultime due stagioni di DW. Le ultime stagioni di DW sono quello che sono, ma la Divisione è interessante ed era un perfetto Background per Amy.Inoltre sono convinto che questa organizzazione sia stata dietro al Silenzio e questo spiegherebbe come mai River e gli altri Proto Time Lords si possano rigenerare, prima non aveva senso, ora o lo ha un po' di più.

Avevo creato la figlia del Dottore e di River diverso tempo fa e ora la sto utilizzando in questa storia.

Se devo essere onesto preferisco di gran lunga la coppia 11/River rispetto a 12/River, ma è anche vero che se questi due dovevano avere una figlia doveva avvenire su Darillium durante i ventiquattro anni che i due coniugi avevano passato insieme, senza paradossi temporali e altri problemi che avevano 11 e River.

Il Dodicesimo Dottore è quello della decima stagione, una stagione che personalmente adoro e dove 12 è la sua miglior versione.

In questo capitolo ho anche fatto un riferimento alle cronache di Enoch, vediamo se lo avete colto xD.

Detto ciò, ci vediamo.

 

 


 

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Capitolo 5
*** Monkey D. Ruby ***




Monkey D. Ruby
 

In un lontano mondo sommerso quasi totalmente dagli oceani, due persone stavano camminando vicino ad un piccolo villaggio, situato in una delle tante isole esistenti. Il villaggio si trovava al centro di una radura totalmente verde costellata di piccoli arbusti. Le case del villaggio erano per lo più fatte di pietra, legno e paglia, segno che era abitato da gente povera.

 

Le due persone erano rispettivamente Trafalgar D. Water Law e la sua allieva Monkey D. Ruby. Law era un uomo magro con il fisico slanciato. Aveva due lievi ombreggiature sotto gli occhi e portava due orecchini per ogni orecchio. Su entrambe le mani aveva tatuate le lettere D, E, A, T e H, una per dito, che insieme formavano la parola inglese "death", ovvero morte. Aveva il pizzetto blu scuro come i capelli, su cui portava un cappello con visiera bianco con macchie marroni che ricordava la pelliccia delle foche maculate o dei leopardi delle nevi. Indossava anche un paio di jeans con macchie sulle ginocchia e sulle caviglie, oltre ad un paio di scarpe scure a punta.

Ruby invece era una bellissima ragazza dai lunghi capelli neri. Indossava una semplice canottiera estiva e un paio di calzoncini neri che risaltavano le sue forme. Ai suoi piedi calzava dei semplici sandali blu.

Mentre i due si avvicinavano al piccolo paese, Law non poté fare a meno di pensare a quanto fosse cambiato il mondo negli ultimi vent'anni. Dragon aveva sconfitto il governo mondiale e Rufy era diventato il Re dei Pirati, il mondo era in pace. La marina era stata riformata così come la pirateria. Il regime dei draghi celesti era crollato e c'era un periodo di armonia. Purtroppo quest'armonia non piaceva molto alla sua giovane allieva, che da tempo sognava di partire per un'avventura tutta sua.

Law osservò Ruby pensieroso e riflessivo:
<< Sembri irrequieta, che succede? >>
<< Sono annoiata. Ti ho seguito nel tuo viaggio per vivere avventure e non curare le nonnine. Ok, ho un talento nella medicina ed è giusto svilupparlo, ma voglio anche divertirmi >> sbuffò annoiata lei. La ragazza aveva deciso di viaggiare con Law e la sua ciurma (Heart Pirates) per poter vivere un'avventura. Purtroppo tutto quello che facevano era girare di isola in isola dispensando aiuti medici. Il suo maestro era uno dei medici più abili del mondo e per questo motivo i suoi servigi erano richiesti praticamente ovunque.

<< Goditi la pace e sviluppa al meglio le tue capacità prima di andare in posti inesplorati. Non siamo più in tempi dove il mondo cerca di ucciderti ad ogni passo >> la ammonì il suo maestro e in tutta risposta Ruby sbuffò annoiata.
<< Come procedono gli allenamenti? >> le chiese curioso lui.
<< Mi alleni tu, con la spada e tutto il resto, perché me lo chiedi? >> gli rispose ironica la ragazza.
<< Sappiamo entrambi che ti alleni di nascosto, sei la figlia di tuo padre dopo tutto >>, affermò lui mentre la osservava con fare serio.

La ragazza non poté fare a meno di ridacchiare e annuire. Lei e Rufy avevano davvero molte cose in comune, ma l'intelligenza non era una di quelle. Ruby era intelligente e capiva molto bene i discorsi di Law, Robin e altri secchioni, ecco perché Trafalgar l'aveva scelta come sua allieva. Ruby si era dimostrata molto abile in medicina, storia e in diverse altre materie. Inoltre il capitano degli Heart Pirates riteneva che stare con quello scemo di Rufy non le avrebbe fatto bene, il Re dei Pirati la viziava troppo.

<< Il regalo dei tuoi genitori ti è arrivato? >> le domandò il suo maestro.
<< Quale regalo? >> gli chiese una confusa Ruby.

L'argomento genitori era una cosa strana per Ruby. Sua madre biologica era Boa Hankok, aveva vissuto con lei nell'isola delle amazzoni per sei anni. Un terribile giorno la regina serpente è venuta a mancare e Nami era diventata la sua madre adottiva.
Inoltre Ruby era ancora confusa sulla relazione tra suo padre e Nami, i due stavano insieme? Non stavano insieme? Erano amanti occasionali o che altro? Una volta quando era più piccola aveva detto a suo padre che lui non sposava la mamma perché era segretamente innamorato di Law. Sentendo quella cosa il Re dei Pirati si mise a ridere come al suo solito, mentre il suo maestro era andato a vomitare da qualche parte... bei ricordi. Il vero motivo era che suo padre aveva il cervello di un bambino e una relazione era proprio l'ultimo dei suoi problemi.

<< Ti hanno fatto un regalo che ti piacerà. Un frutto del diavolo davvero particolare trovato in una delle tante spedizioni archeologiche di Robin >> le spiegò lui.

Ruby fece una smorfia in segno di disappunto. Se proprio doveva essere onesta non gli piacevano i frutti del diavolo. Certo, i frutti conferivano grandi abilità a chi li ingeriva, ma con un deficit davvero enorme: i possessori del frutto non potevano più nuotare nel mare. Un bel problema per Ruby, visto che lei adorava fare il bagno nell'immenso grande blu e di certo non voleva rinunciarci per un qualche potere randomico.

Law osservò con un sorriso la sua allieva, sapeva bene di questa sua passione, ecco perché aveva deciso di allenarla principalmente nell'uso dell'haki e della spada. Tuttavia riteneva un frutto del diavolo le potesse essere davvero utile in futuro, infondo il suo lo è stato in numerose occasioni. L' Ope Ope gli aveva davvero salvato la vita più di una volta.

<< Sei quasi pronta per partire. Devi ancora perfezionare la tua tecnica di spada e il tuo haki, poi sarai pronta per il nuovo mondo >> le disse lui.
<< Che ne pensi di partire per l'omniverso invece? >> disse Scarlett che era appena apparsa al loro fianco. Inutile dire che i due si misero subito in guardia. Ruby provò ad analizzarla con l'haki dell'osservazione, non ottenendo nessun risultato.

Scarlett utilizzando la telepatia mostrò ai due di Null e del team che stava formando.

<< Altri mondi? Ok accetto! >> urlò una contentissima Ruby, finalmente poteva vivere la sua avventura. Ancora meglio, poteva vivere un'avventura in molti mondi dove nessuno sapeva chi era. Essere la figlia del Re dei Pirati era un bel fardello e anche una bella rottura. Tutti si aspettavano fin troppe cose da lei e sapeva che se fosse salpata con la sua nave verso una meta avventurosa, il nome di suo padre sarebbe salpato con lei.
Ruby adorava suo padre, ma non voleva essere come lui, ecco perché quando il Monkey aveva provato a donarle il suo leggendario cappello di paglia lei aveva gentilmente rifiutato. Il capello rappresentava il sogno di Rufy, non il suo.

<< Credo che per te sarebbe bene andare. Forse non sei ancora del tutto pronta, ma sul campo potrai migliorare in modo diverso >> affermò Law.
<< Papà quando partì non era pronto per niente, ha fatto le cose sul momento. Quindi se ce l'ha fatta lui ce la farò anche io >> affermò convinta Ruby.
<< Tuo padre ha letteralmente il frutto che lo rende la reincarnazione di un dio, é un caso particolare >> disse Law.
<< Retcon del cazzo comunque... >> pensò ad alta voce la regina di Eclipse << ma resta sempre meglio del Bambino senza tempo quanto meno... >>
<< Eh? >> i due pirati la guardarono confusi.
<< Lasciate stare >> li liquidò lei.
<< Comunque ti auguro buona fortuna e non metterti troppo nei guai >> disse Law a Ruby con fare paternalistico.
<< Avrò la mia ciurma? >> chiese con curiosità Ruby a Scarlett, dimostrando di aver ignorato parte della spiegazione telepatica della rossa.
<< Avrai dei compagni, ma chi sarà il capitano lo dovrete decidere voi >> le spiegò Scarlett.
<< Sarà il mio obbiettivo allora, devo avere una ciurma più bella di quella di papà! >> urlò al cielo la giovane piratessa, facendo sorridere sia Law che Scarlett.
<< Ho teletrasportato il regalo fatto dai tuoi nella tua nuova stanza >> la informo la Regina << ora andiamo >>.
Detto ciò le si teletrasportarono via.



Ed eccoci alla fine.

Ovviamente dopo aver inserito dei ragazzi che sono i figli o parenti dei personaggi di serie tv e film è arrivato il momento di inserire dei personaggi facenti parte del mondo degli anime. In questo caso abbiamo Ruby che è la figlia di Rufy il protagonista di One Piece.

Non ho fatto entrate Rufy in una relazione seria con Nami, perché lo stesso Eiichirō Oda aveva detto chiaramente che non era interessato ad inserire delle relazioni nel suo Manga.


Detto ciò, ci vediamo.

 


 

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Capitolo 6
*** Itachi Uzumaki ***




Itachi Uzumaki
 

In un laboratorio segreto situato in una parte remota delle vaste Terre Ninja, un maestro stava osservando il suo allievo allenarsi.

L'allievo aveva degli ispidi capelli neri, gli occhi scuri e un volto perennemente serio. La sue caratteristiche distintive erano i tre segni di baffi sulle sue guance. Indossava una veste grigio-blu scuro con fodera grigia e colletto di pelliccia, ed un mantello a brandelli grigio-blu, sotto indossava una maglietta blu, guanti neri lunghi avvolti in cinturini di pelle rosso-marrone, larghi pantaloni neri e sandali rosso-marrone.

Il suo maestro invece somigliava ad un uomo serpente: aveva la pelle molto pallida, occhi dorati con pupille a fessura, segni viola attorno agli occhi e denti simili a zanne. Aveva anche zigomi pronunciati e capelli neri lisci lunghi fino alla vita con alcune ciocche che gli coprivano e incorniciavano il viso. Indossava semplici abiti grigi con una polo nera e pantaloni sotto, una spessa cintura di corda viola legata con un grande nodo dietro la schiena, orecchini blu a forma di tomoe e sandali shinobi con bende intorno ai polpacci. Costoro erano rispattivamente Itachi Uzumaki e Orochimaru.

Itachi si era imbattuto in Orochimaru quando aveva dieci anni e subito era rimasto stupito dalle sue tecniche.Voleva diventare il suo allievo. Gli altri però non ne erano contenti, Orochimaru era un tipo particolare e un personaggio complesso. Naruto e Sasuke avevano delle ostilità nei suoi confronti per molti e ovvi motivi, anche se Naruto era stato più tollerante perché credeva nella redenzione.

Fin da subito hanno cercato di impedire ad Itachi di frequentare il vecchio Sennin, ma Boruto e Sarada, i genitori del ragazzo, erano per via di Mitsuki più comprensivi e amichevoli rispetto ai loro genitori e amici.

La serpe vedeva in Itachi un grande talento e potenziale, avendo in sé il sangue delle due reincarnazioni di Indra e Ashura. Fin da giovane gli aveva insegnato sotto la supervisione dei genitori alcune tecniche, volendo renderlo sempre più forte. Inoltre, era l'unico che poteva scoprire di più sulla sua particolare abilità oculare, lo Sharingan Azzurro, chiamato anche Jouringan, visto che questa abilità sembrava la fusione delle abilità oculari dei suoi genitori.
 

Orochimaru aveva fatto ricerche su ricerche su questo potere essendone estremamente interessato, aveva scoperto molte cose interessanti e le aveva annotate in delle pergamene che teneva segrete anche per il bene del ragazzo, anche se non lo avrebb...

Orochimaru aveva fatto ricerche su ricerche su questo potere essendone estremamente interessato, aveva scoperto molte cose interessanti e le aveva annotate in delle pergamene che teneva segrete anche per il bene del ragazzo, anche se non lo avrebbe mai ammesso. Si era affezionato a lui come una specie di nipote.


Orochimaru guardava il suo allievo attento e analitico, il ragazzo stava misurando i suoi poteri contro dei cloni all'interno di un'arena appositamente creata per lui.

Itachi era davvero un abile combattente, con poche mosse sgominava senza problemi tutti i suoi avversari, il ragazzo non stava nemmeno usando le sue tecniche ninja, visto che gli bastavano solo le arti marziali per stendere i suoi nemici.

La serpe stava addestrando il ragazzo anche per un altro motivo, un motivo segreto, un motivo che coinvolgeva più mondi.

Orochimaru sapeva da anni dell'esistenza del multiverso ed aveva molti contatti. Era consapevole che stava arrivando qualche cosa di terribile, pertanto stava cercando in ogni modo di creare un valente guerriero, il meglio che il suo mondo potesse offrire.

Anni prima, quando Itachi era ancora un giovanotto, aveva avuto a che fare con Scarlett, ecco il motivo del perchè il ragazzo era entrato nei suoi radar, i radar di Scalrett si intende.

Orochimaru sospirò pensieroso, vedeva il ragazzo come il suo miglior allievo, ma il multiverso aveva molte insidie.


Come se l'avesse chiamata mentalmente, Scarlett apparve alle sue spalle. La rossa osservò con un sorriso il posto e notò che si trovava in una piccola stanza di controllo dove il sennin osservava dall'alto, attraverso una grande vetrata, il suo allievo allenarsi. L'arena era rettangolare, con i muri blu e il pavimento in parquet.

Orochimaru osservò la donna teso e cupo, quella rossa gli metteva sempre un enorme disagio.

<< È tempo >> disse Scarlett imitando Enoch

Orochimaru annuì e chiamò il suo allievo che arrivò poco dopo con fare serio e composto. La serpe salutò con un cenno il ragazzo e lo presentò a Scarlett.

Itachi osservò la donna e dopo aver sentito la missione che voleva affidargli, lui accettò con entusiasmo, anche se all'apparenza in ninja era rimasto inespressivo come sempre.

Orochimaru sorrise al ragazzo dicendo:

<< Stai attento e fai attenzione >>
<< Va bene Maestro e per favore può avvertire la mia famiglia di questomio viaggio? Non vorrei che si preoccupassero inutilmente >> gli chieselui e la serpe annuì.

Detto ciò la rossa se ne andò con il ragazzo.

 

 


 


 

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Capitolo 7
*** Mewthree ***




Mewthree
 

In una bellissima vallata si trovava una piccola villa costruita interamente in legno, fatta eccezione per le grandi finestre che le davano un'aria luminosa. Seduto comodamente sul tetto vi era un simpatico ragazzino dai capelli rosa. Anche la felpa che indossava era rosa, mentre i suoi pantaloni erano bianchi. Il rosa aveva sempre un sorriso stampato sul volto e osservava con fare innocente quasi tutto. Questo perché, per quanto potesse sembrare un ragazzo di 12-13 anni, in realtà era molto più giovane, o almeno la sua memoria lo era, visto che non ricordava minimamente il suo passato.

Il ragazzino osservava il panorama davanti a sé: davanti all'abitazione vi era un immenso campo di Pokémon molto simili a dei girasoli. Erano Sunflora, simpatici Pokémon di tipo erba che sfoggiavano sempre un sorriso ebete sul loro volto. Poco più in là vi era un piccolo fiumiciattolo, dove una simpatica famigliola di Pokémon anfibi blu stava nuotando divertita. Ancora oltre vi era un'immensa foresta di conifere. In lontananza si potevano scorgere delle montagne, e oltre ancora vi era il meraviglioso mondo dei Pokémon, dove umani e Pokémon vivevano in armonia, condividendo le loro vite.

Ad un certo punto, il giovane vide in lontananza un puntino volare verso di lui, rivelando poco a poco la figura di un bizzarro Pokemon: aveva una fisiologia quasi umana, con alcune caratteristiche che sembrano somigliare a quelle feline. Il suo corpo era grigio con una lunga coda viola. Le sue "mani" avevano tre dita con la punta sferica. Anche i suoi piedi avevano tre dita, due lunghe e un terzo atrofizzato nella parte interna. Aveva occhi viola che potevano illuminarsi di celeste e due piccole orecchie smussate. Una delle sue caratteristiche principali era tubo che collegava il suo cranio alla schiena. Questo Pokemon era Mewtwo, nonché il fratello adottivo maggiore del ragazzino.

Mewtho stoico e freddo atterrò accanto a lui, lo osservò brevemente con un misto di amore fraterno e quasi delusione. Il rosa lo salutò con un sorriso, che venne ricambiato con un cenno dal clone di Mew.

<< Fratellone! Che ci fai qui? >> il ragazzino adorava suo fratello, lo aveva trovato tempo fa in uno dei momenti più bui della sua vita e da allora si era preso cura di lui. Suo fratello gli aveva mostrato il mondo.

<< Ragazzino è un piacere vederti >> gli rispose lui con fare gentile.

<< Anche per me, perchè sei qui? >>

<< Ho saputo che hai protetto un villaggio umano. Volevo sapere perché >> gli chiese lui con tono quasi accusatorio.

<< Perché è abitato da brave persone, in primis la mia amica Maryon >>

<< Hai fatto amicizia con gli umani? Dopotutto quello che ci hanno fatto? >> Il Pokemon si riferiva al fatto che sia lui che il ragazzino erano nati da esperimenti crudeli da parte degli umani utilizzando il DNA di Mew. Lui era Mewtwo, mentre il suo fratellino era Mewthree.

<< Non tutti gli umani sono uguali, così come non tutti i Pokemon sono uguali >> si giustificò lui.

<< Forse, ma ciò non vuol dire che devi combattere le loro battaglie >> lo rimproverò il maggiore.

<< Non hai notato il mio aspetto? Non ho ricordi sul mio passato, ma so per certo che ero un umano >> gli disse. Mewtwo annuì, ma proprio per questo non comprendeva le azioni del fratellino. Il piccolo era un umano a cui era stato iniettato in modo brutale il DNA di Mew facendolo soffrire le pene dell'inferno. L'amnesia aveva curato solo in parte le suoi demoni, visto che ritornavano ogni sera nei sogni. 

<< Magari ho dei genitori o dei fratelli la fuori >> continuò il rosa << non che io abbia bisogno di fratelli, ho te, ma il punto è.. la mia famiglia è cattiva? Forse si o forse no, ma per ora hanno il benefecio del dubbio >>

<< Non sono intrinsecamente contro gli umani, anche io ho i loro geni, ma ciò non vuol dire che devi combattere per loro >> gli spiegò lui.

<< Era in pericolo, che cosa avrei dovuto fare? Inoltre questi umani hanno molti amici Pokemon ed ho salvato anche loro >> disse per poi aggiungere timidamente << noi dovremmo essere il meglio dei due mondi >>.

Mewtho lo guardò pensieroso e riflessivo. << ...Forse...ma ti sei fatto notare troppo. Sei stato sconsiderato >>.

Mew alzò le spalle in modo timido.

Mewtho sospirò. << Sei ancora molto inesperto, metterti in queste situazioni per te è pericoloso. Non voglio che ti succeda nulla >>

<< Questo lo so, grazie >>

Mewtho poi guarda il villaggio in lontananza e domandò sospettoso:

<< Sei davvero felice con loro? Sei sicuro che non ti stiano usando? >>

<> gli rispose lui con un sorriso pensando alla sua prima amica, amica che abitava proprio nella casa dove i due stavano conversando.

Mewtho annuì ancora leggermente diffidente, ma capì che era solo un suo pregiudizio e quindi rimase in silenzio.

In quel momento dal nulla apparve Scarlett. Mewtho la osservò dubbioso e perplesso, grazie ai poteri psico notò che aveva un'aura estremamente potente.

Scarlett indicò il giovane dai capelli rosa, poi con uno scanning mentale mostrò ai due perché era lì.

<< Wow! >> urlò stupito il giovane, una missione per salvare l'ominiverso? Che figata! << Io accetto! >>

<< Cosa? >> gli chiese uno stupito Mewtwo, sul serio questa non se lo aspettava.

<< Bè... è un'occasione irripetibile >>

<< Ma è pericoloso >> lo ammonì lui.

<< lo so, ma voglio comunque andare! >> insistette il più piccolo dei due.

<< Il ragazzo è in gamba ,non dubitare di lui >> gli disse Scarlett.

<< E' mio fratello. Sarò sempre preoccupato per lui >>

<< E' vero, ma devi lasciarlo stare >> gli disse lei e il Pokemon psico annuì.

Mew abbracciò il fratello e poi scomparve con la sconosciuta. 

 


 

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Capitolo 8
*** Le Leggende ***


Le Leggende
 
 

I ragazzi si ritrovarono all'interno del bellissimo parco dei ciliegi colorati. Inutile dire che rimasero tutti stupiti da cotanta bellezza.

<< Mi fa piacere che il mio giardino vi piaccia >> disse in tono solenne la rossa << la vostra prima missione è semplice: conoscetevi >> detto ciò lei scomparve da li.

<< E' una donna dalle mille parole >> disse ironico Damien, mentre si sedeva con fare strafottente nella panchina lì accanto. << Visto che sono il più figo, inizierò io a presentarmi per primo >>.

Gli altri gemettero e rotearono gli occhi, soprattutto Thomas.

<< Mi chiamo Damien Kirby e sono un vampiro, lupo mannaro, strega, golem e fenice. Mia madre è il tribrido Hope Mikaelson, mentre mio padre è Landon Kirby >>

<< Ma non sono i personaggi di Legacies? >> chiese a quel punto Thomas. Lui era un fan del TVD verse e conosceva bene Hope e Landon, così come le complicate vicende delle famiglie Mikaelson e Salvatore. << Nel mio mondo i tuoi genitori sono i protagonisti di una serie TV >>

<< Ah si? Scontato >> gli rispose lui alzando le spalle << non lo sapevate? Le opere di fantasia sono reali negli altri universi >>.

<< Vedi di darti meno arie Edward, o ti taglio le palle con la mia lama laser! >> Lo minacciò Amy con la sua solita delicatezza e il vampiro ridacchiò, gli piaceva lei..

<< I tuoi genitori sono davvero un tribrido e...un golem/fenice? Come hanno avuto un figlio esattamente? Cioè biologicamente non dovrebbe essere possibile >> ragionò Lily.

<< E' vero, nella serie Hope è nata come contrapposizione a Malivore, ma tu? >> gli chiese un curioso Thomas. La sua curiosità nerd unita a quella di Osservatore lo spingeva a scoprire di più sulla natura ibrida di Damien.

<< Non ve lo so dire ragazzi, forse sono nato per questo viaggio, chi lo sa >> gli rispose con fare calmo lui.

<< Sul serio? Non lo sai? >> chiese un dubbioso Itachi.

<< Mia madre ha capito come mai era nata solo dopo aver conosciuto Malivore, quindi... >> gli rispose lui e il Ninja annuì ancora poco convinto. Infondo lui non conosceva il suo mondo e non aveva senzo dare giudizi affrettati.

<< Da noi Connor è nato per via di una profezia, magari è anche il tuo caso >> disse Lily mentre ripensava a Connor. In effetti sia Connor che Damien sembravano due bambini vampiri impossibili, che tuttavia erano venuti comunque al mondo sfidando ogni logica.

<< Spero di no onestamente >> disse mesto lui, le profezie portavano solo guai.

<< Aspetta, da dove prendi il nome? Non ricordo dalla serie che i tuoi genitori avessero amici o parenti con questo nome >> gli chiese Lily, anche lei fan della serie come il gemello.

<< Scusa eh, ma una persona non può chiamarsi in modo diverso da i suoi genitori? >> la prese in giro l'ibrido.

<< In effetti ha ragione lui... >> disse Thomas che fu sibito fulminato dallo sguardo della gemella.

<< Si ovviamente, ma di solito c'è un motivo o sbaglio? >> chiese a quel punto Ruby, che era rimasta furi dal discorso per osservare le iterazioni della sua nuova ciurma.

<< Bè... ok, si, per quanto mi riguarda si, ma nei mondi moderni l'usanza di dare i nomi di parenti o amici ormai è svanita >> disse divertito Damien.

<< Ma dicci da chi hai preso il nome e via! >> gli sbraitò contro una sempre più urtata Amy.

<< Calmati amore, la risposta è nessuno >> la stuzzicò con un sorriso beffardo lui.

<< Ci stai a piglià per il culo? >> lo rimproverò la Cacciatrice.

<< Il mio nome si ispira a Damian Wayne, il mio maestro, ma io sono Damien non Damian >> disse lui con fare beffardo e le due ragazze lo guardarono con odio.

<<... E'.. praticamente identico... >> disse Thomas sconcertato.

<< E' un amico tanto caro per darti un nome simile? Come si sono conosciuti? >> gli chiese Ruby.

<< Si, sono finiti nel nostro universo dopo un disastro. Una volta arrivati hanno aiutato davvero tanto la mamma e il papà ed hanno addirittura formato un gruppo >> spiegò loro e Thomas capì come mai Damien sapeva che le opere esistevano negli altri universi.

<< La tua biologia deve averti dato poteri particolari. Quali sono? >> gli domandò Amy, che si, trovava il ragazzo irritante, ma la sua natura l'affascinava.

<< Tutti i poteri delle razze che mi compongono >> le ripose lui alzando le spalle.

<< ... Io non le conosco... >> disse mesto Mew, che fino a quel momento era rimasto zitto per via della sua timidezza.

<< Sono tanti, poi li vedrai >> disse gentilmente l'ibrido e il rosa gli sorrise.

<< Bene, direi che ti sei presentato abbastanza >> sentenziò Itachi << Chi altro vuole parlare? >>
<< Perché non loro? >> disse Ruby indicando i gemelli Giles.

<< Va bene, allora io mi chiamo Thomas Giles, mentre lei è mia sorella gemella Lilian o Lily >> si presentò il mago

<< Giles? Come Rupert Giles? >> gli chiese Amy e i due annuirono.

<< Quindi provenite dal mondo di Buffy? Figo! >> Damien era un grande fan del Buffyverse.

<< Giles è nostro padre, mentre nostra madre è Joyce Summers >> spiegò loro Thomas.

<< I nostri maestri invece sono Faith per me e Stephen Strange per il mio simpatico gemellino >> disse Lily e tutti la guardarono << Che c'è? Damien può parlare del suo maestro e noi no? >>

<< Aspetta... quindi il vostro è un mondo fuso, interessante >> disse loro Damien.

<< Fuso in che senso? >> gli chiese una confusa Lily.

<< Bè... da me, il mondo di Buffy si chiama Buffyverse ed è diverso da quello degli Avenger che è MCU o fumetti, da voi invece coesistono >> gli spiegò.

<< I personaggi di Buffy chi sono? Scusa per noi è la realtà... >> Thomas era affascinato dal fatto che le varie opere fossero reali negli altri universi, tuttavia questo fatto creava non poca confusione, tipo adesso.

<< Non dirmi che siamo una serie tv >> gemette Lily.

<< In realtà voi due non esistete, ma penso di aver già capito come mai >> disse lui << vedete nel canone oltre alla scopata in macchina, Giles e Joyce non si sono mai messi insieme, inoltre Joyce è morta di un tumore al cervello due anni dopo >>.

Inutile dire che i due gemelli erano sia sorpresi che sconcertati da tale notizia. Sul serio i loro genitori non si erano mai messi insieme? Sapere che la loro madre in qualche realtà era morta gli faceva davvero male. Anche se... infiniti universi infinite possibilità e nel loro universo Joyce era viva. Era questo che contava davvero.

<< Capisco... beh, anche la mamma ha avuto questo tumore, ma visto che era incinta di noi, lo ha scoperto prima grazie di alcune analisi e si è curata in tempo >> e di questo Thomas ne era grato.

<< Ha senso >> rispose semplicemente Damien.

<< Chi sono quella Faith e quello Strange di cui parlate prima? >> chiese loro Itachi. Onestamente, il ninja trovava irritante che gli altri conoscessero gli altri universi tramite le cosiddette "opere", mentre lui no. Anche Ruby e Mew sembravano avere il suo stesso problema. A Itachi non piaceva essere disinformato: la conoscenza è potere, quindi doveva conoscere il più possibile sugli altri universi.

<< Stephen Strange oltre ad essere il mio maestro è anche lo Stregone Supremo della Terra >> gli spiegò a grandi linee Thomas.

<< Faith è una Cacciatrice, un tempo era finita in luoghi oscuri, ma ora è una gran brava persona, è una tosta e la stimo >> aggiunse Lily, che adorava parlare bene della sua maestra.

<< Si è vero, uhm... con chi si è messa Faith? >> chiese tutto d'un tratto il Kirby.

<< Ma che ti frega? >> gli chiese stizzita Lily.

<< Fanfiction su... >> si difese l'ibrido.

<< Ma sei un nerd? >> gli chiese la Time Lady.

<< Non sembra, ma si >> le rispose ridacchiando lui.

A quanto pare, sotto il suo carattere da ragazzo figo si nascondeva un lato geek. Ottimo, pensò Thomas. Forse questo ibrido non è poi così male. Inoltre, anche lui è un nerd e, se doveva essere sincero con se stesso non aveva altri amici con i suoi stessi gusti con cui parlare.

<< Anche io! >> urlo in modo bonario lo stregone e subito dopo si scambiò il cinque con la creatura sovrannaturale.

<< Anche io sarei una Nerd, ma vabbè >> bofonchiò Amy e tutti la guardarono << Cazzo avete da guardare? Io boh >>.

<< Faith è stata con Willow per diverso tempo, ma visto che l'ombra di Tara era sempre lì presente si sono lasciate. Ora Faith è felice con Bucky >> disse Lily ignorando Amy.

<< Ok, ce la vedo con entrambi >> disse semplicemente Damien.

<< Stregone Supremo? Immagino quindi abbia insegnato a Thomas le arti magiche o qualcosa di simile. Anche quelle oscure? >> chiese Itachi, che era più interessato a conoscere le cose serie, piuttosto che le coppiette.

<< La magia nera non andrebbe insegnata giusto? >> domandò ingenuamente il giovane Mew.

<< Si, lui mi ha insegnato le arti magiche e non mi ha insegnato la magia nera. Tuttavia di nascosto l'ho studiata lo stesso, ma solo per conoscerla meglio in caso di attacchi, non ho mire di potere o che altro >> spiegò Thomas.

<< Hai fatto bene, anche io ho studiato la magia oscura >> approvò Damien.

<< Uhm.. ok è interessante, invece, cosa sarebbe una Cacciatrice? >> domandò la figlia del Re dei Pirati.

<< Una Cacciatrice è una guerriera potenziata magicamente che combatte contro i vampiri e i demoni. Anche se nel tuo mondo sarebbe una potenza davvero di poco, quel palestrato di Zoro ha sollevato con una mano un palazzo >> disse lei con aria sognante.

<< Ha una cotta per Zoro >> scherzò suo fratello.

<< Zoro è sexy, così come Itachi >> disse lei, per poi guardare il ninja che sembrava imbarazzato << ho detto qualcosa di male? >>

<< No, mi chiamo Itachi Uzumaki. Non credo ti riferissi a me, giusto? Anche perché non mi conosci >>.

<< Ah no no, mi riferivo a quello vero, il fratello di Sasuke. Senza offesa, ma tu sei un Naruto con i capelli neri e Naruto non mi piace poi così tanto >> disse lei e Itachi roteo gli occhi, ragazze... chi le capisce è bravo.

<< Si zio Zoro è oggettivamente un figo. Immagino però che anche voi siate abili >> disse Ruby con un sorriso a trentadue denti << avete avuto altri maestri per caso? >>

<< Io ho una domanda più importante, le tempistiche del vostro mondo quali sono? >> chiese Damien ignorando Ruby.

<< Cosa? >> chiese un confuso Thomas.

<< Quando sono avvenuti i vari eventi del tuo mondo >> si spiegò meglio l'ibrido.

<< Ah... allora... nel 1996 mia sorella è stata scelta come Cacciatrice, nel 97 è andata a Sunnydale e.. >>

<< Ok si si, quindi fino al Primo Male è tutto canonico, bè tranne per Joyce e le piccole versioni di voi. Ok figo, passiamo oltre >> sbuffò annoiato il vampiro.

<< Ok, allora dopo il primo male è nata la Slayer Organitations e... >>

<< E Angel era a dirigere W&H, si si, arriva alla battiaglia di Losangels... >> disse Damien e Thomas sbuffò.

<< Angel è stato aiutato da Buffy e le varie Cacciatrici, ma purtroppo Spike è stato rapito... >> continuò il mago.

<< Ok, da qui cambia, era ora >> giustamente Damien voleva sapere le differenze.

<< ...Cristo santo che confusione... >> gemette Lily e gli altri annuirono in accordo.

<< Allora... come ho detto Spike è stato rapito, ma da chi? Bè dall'Hydra ovviamente, che si scopre essere anche l'Inziativa >> disse Thomas.

<< Ok ha senso, inoltre credo che la loro Marvel sia quella dei film >> teorizzò Damien e Amy annuì.

<< L'Hydra ha fatto esperimenti su Spike, trasformandolo in un mezzo vampiro. Buffy e papà hanno chiesto l'aiuto di Fury, e insieme a lui lo hanno intercettato e liberato, anche grazie all'aiuto degli X-Men. Ovviamente non sapevano che fosse opera dell'Hydra, e lo hanno scoperto solo dopo la caduta dello Shield. Nel 2012, Spike e nostra sorella, insieme ad altri, hanno formato gli Avengers e sconfitto Loki e i Chitauri. >> concluse la spiegazione lo stregone.

<< Questo è interessante. Avete collaborato con loro giusto? Gli Avengers e lo Shield intendo? >> chiese Itachi e Thomas annuì.

<< Si certo, ormai siamo tutti un team >> disse lui.

<< Qualcun altro vuole narrare la propria storia? >> chiese a tutti Amy.

<< Perché non tu? >> le disse Ruby.

<< Io sono un'aliena in parte umana, figlia del Signore del Tempo conosciuto come il Dottore e di River Song. Ok, presentazione finita >> si presentò sommariamente lei.

<< Quindi sei la figlia del Dottore! Super interessante >> disse Thomas, che ovviamente era un fan di Doctor Who

<< Come si chiama l'opera da cui provengo? Tanto so già che avrà un nome del cazzo >> sbuffò Amy.

<< Si chiama Doctor Who >> le ripose lo stregone e lei gemette.

<< Dio... è pure peggio di quanto pensassi >>
<< Anche tu non sei canonica, uhm.. quando sei nata? >> le chiese un curioso Damien.

<< Sono nata a Darillium, in quei famosi 24 anni >> gli spiegò lei.

<< Ok allora è tutto canon tranne quello >> affermò l'ibrido.

<< Si è vero >> confermò lo stregone << forse però, potresti raccontarci la tua storia più nello specifico? >>

<< Un tempo ero un'assassina del Silenzio. Svolgevo compiti per loro. Poi li ho aggirati con l'inganno e sono scappata, punto. Se avete altre domande tenetevele per voi >> rispose bruscamente lei.

<< Aspettate un secondo! >> urlò Damien, per poi guardare il suo nuovo amico nerd << sei un fan di DW? >>

<< Si, perché? >>

<< Avete anche Torchwood? >> gli chiese sempre più curioso e lo stregone annuì con un cenno << sai chi è John hart? >>

<< Il punto quale è? >> gli chiese un confuso Thomas.

<< Nel mio mondo l'attore che interpreta John Hart è lo stesso che ha fatto Spike, ma se da te Spike è reale, lui e James masters sono sosia? >> gli domandò lui.

<< James Masters e Spike non sono per un cazzo uguali >> gli rispose una Lily più che confusa, ma di cosa si era fatto Damien? Poi prese il suo cellulare i mostrò all'ibrido il volto dell'attore in questione, che era ben diverso da quello del loro amico diurno.

<< Wow, adoro l'omniverso! >> esclamò tutto contento Damien, erano queste piccole differenze tra i loro mondi che più gli interessavano.

<< Direi che tocca a me >> disse Itachi << Mi è sembrato di capire che anche il mio mondo da voi è un'opera, eccetto che per Ruby e Mew, sarà più semplice presentarmi >> specificò lui << Sono il figlio di Boruto Uzumaki e di Sarada Uchiha. Prendo il nome dal mio prozio itachi. Sono stato allenato dai miei nonni e da Orochimaru. Avete una domanda specifica? >>

<< Bè più che altro come è andata la lotta contro gli Otsutsuki e come è il futuro. Com'è il mondo in cui vivi? >> Gli domandò Thomas.

<< La lotta con gli Otsutsuki è stata logorante, ma collaborando tutti assieme i miei genitori hanno sconfitto Kata, Code, e i vari alieni, grazie specialmente all'aiuto di zio Kawaki. La sconfitta di questi nemici ha portato un lungo periodo di stabilità e pace. La tecnologia è il progresso stanno aumentando anche nei villaggi minori. E le cinque grandi terre ninja sono unite in una federazione. Si stanno integrando sempre di più. Tutto sommato è un mondo di pace. Ovviamente ci sono ancora criminali minori o simili, ma la mancanza di conflitti e minacce al livello dell Akatsuki o di Kara ha portato solo fattori positivi. Anche se i ninja sono sempre necessari come forza di polizia normale >> spiegò il tutto lui e gli altri annuirono interessati.

<< Ok, ora tocca a me! >> urlò Ruby << Mi chiamo Monkey D. Ruby e sono la figlia di Monkey D. Rufy e di Boa Hankok, anche se mia madre è morta quando io ero piccola e mi ha cresciuta praticamente Nami >> si presentò tutta euforica lei << domande? >>

<< La stessa di Itachi, come è il tuo mondo? >> le disse Thomas.

<< Mio padre ha fatto crollare il sistema dei Draghi Celesti e di Im dopo essere diventato Re dei Pirati. Il governo mondiale non è stato distrutto in toto, ma i vertici sono stati sostituiti. Non ci sono né Gorosei né Draghi. Tutto sommato è stato un periodo di pace e stabilità. All inizio la transizione non è stata facile ma con le grandi forze in subbuglio e la nuova generazione che combatte per migliorare le cose sia nella marina che nella pace le cose stanno andando bene. Certo I farabutti ci sono sempre ma sono ormai l'eccezione, non la norma >> spiegò loro lei con un sorriso.

<< Bene quindi immagino che Dragon sia riuscito nel suo intento >> affermò lo stregone.

<< Il nonno è morto. Durante la guerra col governo. Sono le nuove leve che hanno fatto il lavoro. Zio Sabo. Zia Bibi e... insomma loro >> spiegò lei.

<< Hai un mentore? >> le chiese Lily.

<< Il mio maestro è zio Law, ma in passato era zio Zoro >>

<< Zio gnocco e zio medico gnocco >> fantasticò Lily.

<< Sei una fangirl di One Piece >> la prese in giro il fratello e lei gli fece il dito medio.

<< Il Naruto Sasuke non ci ha detto se ha un mentore >> disse un'annoiata Amy.

<< Il mio mentore e maestro è Orochimaru >> disse lui e gli altri lo guardarono straniti << è migliorato >> aggiunse lui. A quanto pare la pessima reputazione del suo maestro andava oltre il suo mondo.

<< Chi manca? >> chiese una stizzita Amy.

<< Io... >> rispose timidamente Mew.

<< Se non ti senti di dire nulla allora puoi farlo >> gli disse Itachi, aveva notato fin da subito che il ragazzo era molto timido con le altre persone e non voleva forzarlo. Inoltre gli stava davvero simpatico.

<< Mi chiamo Mewthree, ma potete chiamarmi Mew. Abito in un mondo dove gli umani convivono con delle creature chiamate Pokemon. Io non so molto del mio passato perché non me lo ricordo. Il mio mentore è il fratellone Mewtwo ed è tutto qui >> si presentò timidamente lui e gli altri lo guardarono con comapassione, almeno coloro che conoscevano a grandi linne la loro del mondo pokemon almeno. Tutti conoscevano la triste storia del fratellone di Mew e molto probabilemente al rosa era toccata la sua stessa sorte.

<< Adoro il tuo mondo! >> esclamò Damien, che adorava gocare ai giochi di queste strane cerature.

<< Tutti lo facciamo >> disse Scarlett, che a quanto pare era appena riapparsa. L'elegante rossa indicò la navicella di Amy << E' tempo che voi andiate. Ho già inserito le coordinate della vostra prossima destinazione >>

<< Come cazzo ti sei permessa di evocare la mia nave in quel modo? >> Sbraitò la bionda << inoltre, chiedi prima di usare i miei PC! >>

<< La prossima volta, andate >> disse loro la Regina di quel luogo. Il gruppo annuì, e si incamminò verso la più grande avventura della loro vita. 

 

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