La Rivincita di Crowley

di Hannah1987
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1: Una Giornata Particolare ***
Capitolo 3: *** Capitolo 2: A Nightingale Sang in Berkeley Square ***
Capitolo 4: *** Capitolo 3: Eunice ***
Capitolo 5: *** Capitolo 4 : L' Incontro ***
Capitolo 6: *** Capitolo 5: Quella Mattina al Ritz ***
Capitolo 7: *** Capitolo 6 : Alla Ricerca Della Verità ***
Capitolo 8: *** Capitolo 7 : Anche I Demoni Piangono ***
Capitolo 9: *** Capitolo 8: Conseguenze ***
Capitolo 10: *** Capitolo 9: L' Angelo Caduto ***
Capitolo 11: *** Capitolo 10: Azraphel ***
Capitolo 12: *** Capitolo 11 Anthema Device ***
Capitolo 13: *** Capitolo 12: L'Ultima Speranza ***
Capitolo 14: *** Capitolo 13: Un Ritrovo In Grande Stile ***
Capitolo 15: *** Capitolo 14 : The Innafable Couple ***
Capitolo 16: *** Capitolo 15: Ritorno a Mayfair ***
Capitolo 17: *** Capitolo 16: L'Arte dell'Inganno ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


 
Prologo
 
Vi ricordate  del demone  Crowley e  del  suo migliore  amico angelo  Azraphel ? No? Bene, allora  mettetevi comodi nelle vostre  case e  godetevi  una meravigliosa  cioccolata calda che  vi  racconto la  loro storia: Tutto è  cominciato all' incirca  6000 anni fa;  Azraphel e Crowley erano entrambi degli  Angeli al  servizio  di  Dio ma  appartenevano a due  gerarchie diverse : il primo ossia Azraphel, era  un  Principato mentre Crowley un  Dominio.
La loro  amicizia  era iniziata ancor prima della  Creazione; ma  mai  nessuno lo  avrebbe immaginato  ne  tanto meno lo  avrebbe creduto che  in un lontano futuro, le loro strade  si  sarebbero divise separandoli per l' Eternità: infatti Crowley, dopo aver  disobbedito  a  Dio e  per  aver fatto troppe  domande, aveva cambiato il suo  destino diventando prima  un angelo caduto e poi  un demone combina guai mentre  Azraphel era rimasto un Angelo  devoto a Dio. Entrambi dopo secoli di  separazione, si sono rincontrati come delegati sulla Terra sia  del Paradiso  che dell' Inferno per  osservare  e  studiare con  discrezione gli  esseri umani consapevoli del  fatto che  non sarebbe  stato facile.
"Oh,  gli esseri umani... sono  delle  creature così meravigliosamente complesse  e  complicate ..."   
che  nemmeno un  demone della portata  di  Crowley non  sarebbe  stato in grado di decifrarli; figuriamoci se riusciva ad  adattarsi a loro mentre Azraphel era il  suo  apposito contrario; infatti si  era adattato alla  perfezione  e poi  li  vedeva come degli esseri così affascinanti e misteriosi tutti da scoprire.

Salve, io  sono Hannah1987 e  sono ritornata qui con  una  nuova   ed  affascinante storia  e con la collaborazione straordinaria di Serne700 (https://efpfanfic.net/viewstory.php?sid=4022229); ispirata alla  Serie  televisiva  della  BBC  e al  libro degli  anni 90  Good Omens, di Terry Pratchett e Neil Gaiman.
Spero tanto che vi piacerà . Buona Lettura. Non vedo l'ora di leggere vostre recensioni

 
 


 

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Capitolo 2
*** Capitolo 1: Una Giornata Particolare ***


Capitolo 1 
Una  Giornata  Particolare
L’amore è la fiducia di dirgli tutto su voi stessi, compreso le cose che ci potrebbero far vergognare. L’amore è sentirsi a proprio agio e al sicuro con qualcuno, ma ancor di più è sentirti cedere le gambe quando quel qualcuno entra in una stanza e ti sorride.
(Albert Einstein)
 
Ormai erano passati  già  3 anni  da quando Azraphel  e  Crowley avevano impedito l' Armagheddon e  salvato milioni  di  esseri umani  dall' estinzione  ma questa "bravata"  se  è così che si può chiamare,  aveva  fatto arrabbiare sia  i loro capi che  entrambe le fazioni: ossia il Paradiso e l'Inferno ribellandosi a loro ed essere entrambi accusati di Tradimento; infatti  sia  Azraphel che Crowley, avevano avuto un  regolare  processo che li aveva condannati a morte e  con le più peggiori delle pene:  il  primo era  destinato a bruciare nella  Fiamma Infernale mentre il  secondo invece; era  destinato all' estinzione attraverso il  bagno nell' Acqua Santa ma  per loro  fortuna erano sopravvissuti e molto presto , le  cose sarebbero cambiate in un  modo che mai  nessuno  si  sarebbe  aspettato.
Azraphel era un  angelo umile e molto devoto a Dio che  ai suoi tempi era il Guardiano della  porta orientale  del Giardino dell' Eden.
Aveva i capelli ricci e dorati, dal corpo panciuto e gli occhi azzurri. Il suo carattere era  di natura molto pignolo, nervoso, meticoloso e buono, amante  dei libri ed apprezzava molto il cibo degli esseri umani; mentre Crowley era invece un demone dall' aspetto di un giovane uomo provocante, dalle guance spigolose e spesso mostrava delle profonde insicurezze, dai capelli rossi e cambiava acconciatura ogni pochi decenni; sul lato destro del viso vicino all'orecchio, aveva il segno di un serpente nero. Gli occhi a fessura gialli come quelli dei serpenti( che celava spesso e in maniera  costante dietro a  degli occhiali  scuri da  sole) con una  tendenza a sibilare quando  stava nervoso oppure  agitato. Il suo colore preferito è il nero, amante  dei  Queen e della vita di lusso senza  regole.
Il suo bene più prezioso era un'incantata Bentley nera d'epoca che  amava  guidare in maniera spericolata che  tendeva   spesso cambiare  la musica  e le sue canzoni a  secondo della  situazione o del momento che lui viveva. Come di sua sana abitudine, Crowley passava la  maggior parte  del suo tempo a stuzzicare gli umani ed indurli in tentazione, in fondo era il suo mestiere mentre Azraphel passava le sue intere giornate a  fare buone azioni e vendere libri.  Era da poco passato l'orario di chiusura e Azraphel come al solito, si  era  concesso qualche minuto in più per  dedicarsi a  se  stesso e prepararsi per un invito a cena  che  Crowley; gli   aveva  fatto  nel pomeriggio in  un elegante ristorante italiano che cucinava divinamente:  la Locanda Locatelli  che si  trovava al numero 8 di Seymour street di Marylebone;  l'appuntamento era previsto per le ore 20:00.
“Bene;  mancano 5 minuti alle 20:00. Spero che  Crowley sia puntuale.” disse  Azraphel mentre fissava il  suo  orologio da taschino; lui non  amava i ritardi anzi, lo facevano innervosire. Mancava soltanto un secondo all’orario prestabilito dell’atteso appuntamento quando... il prepotente clacson della Bentley nera di Crowley aveva disturbato la  quiete pubblica  della città di Londra mentre  parcheggiava con precisione davanti alla libreria  del  suo amico angelo ed una  volta uscito dalla sua auto, si avvicinò  con la  sua camminata spiccata vicino ad Azraphel per  salutarlo che amava tanto stuzzicare e provocare come suo solito.
“Ehi angelo, lo sai che sei davvero carino con quel abito celestiale ed elegante; sembri proprio un vero damerino.”  disse il demone dai  capelli rossi mentre tentava  di  sedurlo con il suo  grande charme ed il suo carattere affascinante.
“Ti ringrazio Crowley. Sai, anche tu non sei male vestito elegante... dovresti farlo più spesso...” rispose Azraphel  mentre l’osservava in tutta la sua bellezza disarmante e  carismatica: “Allora Crowley; dove andiamo a cenare stasera?”  chiese l’angelo incuriosito.
“Stasera mio caro e  dolce angioletto; ti porto nel ristorante italiano più esclusivo di Londra: La Locanda Locatelli che si  trova al numero 8 di Seymour street di Marylebone;  vedrai ti piacerà.”  concluse Crowley entusiasta.
“Se  lo dici tu Crowley.” rispose Azraphel titubante mentre  entrava all’interno della Bentley nera del demone pronto a sfrecciare per le  strade di Londra illuminate con il massimo della velocità.
“Vedrai Azraphel, ci divertiremo un  casino e passeremo una magnifica serata.”  disse Crowley mentre premeva  con forza  il  piede sull’acceleratore; Azraphel invece si era messo la cintura di sicurezza e si era  aggrappato sulla  maniglia  interna della portiera della Bentley che correva  veloce  iniziando a lamentarsi  con il suo amico demone dicendo: “Per favore Crowley; rallenta!!”
“Oh, mio caro angelo... sei troppo pignolo. Aha per favore, perché invece di lamentarti non ti rilassi e ti godi la serata!”  rispose Crowley sbuffando.
Dopo diversi minuti di viaggio; Azraphel e Crowley raggiunsero la loro destinazione: La Locanda Locatelli era ed è il  ristorante  più esclusivo che Londra avesse mai visto; pluristellato Michelin per la sua convivialità  quanto la qualità del cibo. Quando  entrambi entrarono al suo interno;  ne rimasero davvero stupiti e meravigliati dal suo stile moderno e raffinato. Avevano tutti tavoli ben apparecchiati e  rivestiti  di bianco con le poltrone chiare che  s’incastonavano alla perfezione  e  senza stonare con l’intero contesto dell’imponente struttura.
“Lo  sai Crowley, che hai proprio ragione. Questo ristorante è davvero  magnifico.” commentò Azraphel stupito.
“Te l’ho detto, io sono bravo a scegliere e questo ristorante è davvero il più esclusivo di Londra e poi la sua cucina è davvero spettacolare; te lo assicuro.” disse Crowley sorridendo.  
All’ ingresso delle  sale del ristorante c’era un receptionist molto giovane con dei capelli neri, di media statura e vestito in maniera elegante che attendeva con ansia ricevere il nome dell'avvenuta prenotazione.
"Buonasera Signori e benvenuti alla Locanda Locatelli; posso aiutarvi ?" chiese il receptionist attento e scrupoloso in attesa di una risposta.
"Buonasera John; io sono il signor Crowley ed ho prenotato un tavolo per due per le 20:30. Può controllare per favore?" disse Crowley con educazione.
"Subito signore! Allora : Crowley...Crowley...Crowley... " disse il giovane receptionist mentre controllava molto scrupolosamente la lista  delle prenotazioni fino a trovarla: "Benvenuto signor Crowley; signor Fell... prego accomodatevi che il  vostro tavolo vi attende. Buona serata." concluse John mentre li accompagnava vicino a loro tavolo che si trovava in fondo sulla destra facendoli poi accomodare e mandare qualcuno a prendere la loro ordinazione.
“Hai visto il menù Azraphel ? Io l’ho letto e devo dire che davvero molto invitante.” disse Crowley mentre lo leggeva con molta attenzione.
“I prezzi sono discreti mentre i piatti sono davvero invitanti; hai visto la  carta  dei vini?” rispose a tono Azraphel rivolgendosi al suo amico Crowley mentre si ordinava la  cena.
“Si, certo che l’ho vista e devo dire che c’è l’imbarazzo della scelta; quale mi consigli Azraphel?” disse il demone mentre si calava gli occhiali scuri da sole e guardava discreto il suo amico angelo con ammirazione. Sapete il demone Crowley nutriva un’ affetto particolare per Azraphel: provava dei veri sentimenti ma a causa delle sue profonde insicurezze, non era mai riuscito a dichiararsi per paura di essere rifiutato.
“Tutto dipende dal tipo di menù che viene scelto Crowley; ad esempio se ordiniamo un menù a  base di pesce è sempre consigliabile il vino bianco mentre se invece scegliamo un menù a  base di carne; bisogna sempre abbinare il vino rosso.” Mentre il demone e l’angelo stavano facendo conversazione, un  cameriere di passaggio si avvicinò a loro per prendere la comanda.
“Buonasera signor Crowley e signor Fell; io sono Jim e  questa sera... sarò il vostro cameriere personale. Allora mi dica signor Crowley, che cosa volete ordinare?” chiese Jim educato mentre attendeva con il tablet fra le mani l’ordinazione. Il primo a rompere il silenzio, fu proprio Azraphel dicendo: “Allora, Jim... io vorrei una  coda  di rospo con salsa di noci e capperi con la salicornia.”
“Lei invece signor Crowley; che cosa prende?” continuò Jim rivolgendosi al demone con garbo ed  educazione.
“Lo stesso del signor Fell; grazie.” rispose Crowley con rispetto.
“Allora sono due code di rospo con salsa di noci e capperi con la  salicornia; gradite del vino bianco oppure del vino rosso?” domandò il cameriere mentre segnava sul tablet le ordinazioni.
“Rosso! Bianco!” risposero sia Azraphel  che  Crowley all’unisono; poi Crowley si schiarì la  voce e disse:
“Vorremmo ordinare dell’ottimo vino bianco; quale ci consiglia Jim?”
“Un Müller-Thurgau del 1978, un vino altoatesino derivato da un incrocio tra Riesling renano e Madeleine Royale dal colore giallo e verdolino, profumo delicato e fruttato ed ha un sapore asciutto e vivace  che  si sposa alla perfezione con la  coda  di rospo e la salsa di noci.” rispose Jim fiducioso.
“Lo sai Jim che mi hai proprio convinto; prendiamo quello.”
“Molto bene, vado subito a prenderlo. Voi nel frattempo, rilassatevi e godetevi la serata.” concluse il cameriere, poco prima di congedarsi ed andare via.
“Allora dimmi Crowley; come  mai mi hai portato nel ristorante italiano più esclusivo di Londra? Di solito quando lo fai, non mi porti mai buone notizie.” disse Azraphel sospettoso.
“Questa volta mio caro angelo ti sbagli; se ti ho portato qui è soltanto perché voglio passare una serata con il mio migliore amico e nient’altro.”  rispose Crowley mentre tamburellava le dita  sul tavolo sibilando.
“Crowley, stai bene?” chiese Azraphel preoccupato.
“Si, si Azraphel non preoccuparti.” rispose il demone dai capelli rossi mentre continuava ininterrottamente a sibilare.
“Smettila di sibilare Crowley; che  stiamo cenando.” lo rimproverò il suo amico angelo e  con il tono di voce lievemente alterato mentre Crowley iniziò ad  agitarsi ed a trattenere il respiro anche se non lo faceva mai fino a  quando non esplose dicendo:
“Hai ragione; Scusa. Azraphel ho bisogno di parlarti di una questione al quanto delicata che volevo dirti da molto tempo; ma promettimi che non ti arrabbierai e  che  non ti allontanerai mai da me.”
“Va bene; lo prometto. Avanti parla e dimmi che cosa ti turba.” disse  Azraphel dandogli una  pacca sulla spalla ed incoraggiarlo.
“Azraphel ecco... non so come dirtelo...” iniziò  balbettando Crowley mentre si tormentava le mani e  respirava ansimando come  se  avesse  avuto un attacco di panico.
“Tu provaci e vedrai che le parole usciranno da sole.” insistette Azraphel per supportarlo e dargli conforto;  fu allora che Crowley prese coraggio e disse:
“Azraphel io e  te ci conosciamo da  tanto tempo e la nostra amicizia dura da più di 6000 anni e mi sono reso conto che quello che provo per te, non è soltanto un  semplice affetto ne dei sentimenti qualsiasi. Quando sto con te, il mio cuore di demone si rasserena ed il mio umore migliora ogni volta che stiamo insieme. Azraphel io...” il  tempo si fermò ed il  demone Crowley smise di parlare perché aveva deciso di agire ancor  prima che Azraphel potesse reagire. Così prese fra le sue mani, il volto candido del suo angelo proibito per baciarlo rischiando di essere rifiutato ma ciò non avvenne perché quel  bacio rubato fu ricambiato e i sentimenti  che provavano l’uno per l’altro erano reciproci che  Azraphel disse :
“Oh, Crowley... perché  non me lo hai detto 6000 anni fa?!”
“Non te l’ ho detto perché ... avevo paura  di essere rifiutato da te  e temevo che mi avresti spezzato il cuore. ”
Quando Crowley disse  quelle parole dolci, delle lacrime involontarie gli uscirono dai suoi occhi gialli a fessura; si commosse che Azraphel non poté fare altro che consolarlo come solo un angelo poteva fare.
“Su, andiamo via Crowley è l’ora di tornare a casa.” disse Azraphel a Crowley mentre si dirigevano verso l’esterno del ristorante e raggiungere il posto dove la  Bentley era parcheggiata per metterla in moto e  andare via.
“Piaciuta la  serata angelo?” chiese Crowley con un sorriso stampato in pieno sul suo volto; mentre guardava il suo angelo con lo sguardo languido e con gli occhi dell’amore per la prima volta dopo 6000 anni. Azraphel ricambiò lo sguardo dicendo:
“É stata davvero una magnifica serata e sono stato bene. Ti ringrazio Crowley.”
“Per te questo e altro mio caro angelo.” intervenne il demone lusingandolo.
“E a te invece; ti è piaciuta la  nostra serata?”  chiese l’angelo incuriosito al suo demone combina guai che rispose dicendo:
“Beh... tutto dipende da come si concluderà la  serata.”
“Che cosa vuoi dire Crowley, non capisco...” disse  Azraphel attonito.
“Stasera, resti a dormire da me.” rispose  Crowley mentre Azraphel controbatté stupito dicendo : “Mah?!”
“Aha, aha, non sono concessi rifiuti stasera.” concluse il demone spiccato. Dopo quella sera; la relazione fra Azraphel e Crowley sarebbe cambiata per sempre. 
 
 

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Capitolo 3
*** Capitolo 2: A Nightingale Sang in Berkeley Square ***


Capitolo 2
A Nightingale Sang in Berkeley Square
 

"The  streets of town were paved with stars
It was such a romantic affair
And as we kissed and said goodnight
A nightingale sang in Berkeley Square
I  know 'cause I was there
That night in Berkeley Square.(Tori  Amos) "


 

Il mattino seguente alla cena dove  Crowley aveva deciso di dichiararsi ad Azraphel; il loro rapporto di fiducia reciproca, la loro partnership e soprattutto la loro amicizia; tutto era  stato  sconvolto da un unico e semplice bacio rubato che avrebbe cambiato il loro destino per l'eternità.
Quando Azraphel si era svegliato e ritrovato in un appartamento lussuoso e dall'aspetto moderno,  pieno di piante verdi e lussureggianti ma terrorizzate dal loro curatore; doveva  essere l’appartamento di Crowley e mentre l’angelo contemplava  l’abitazione  del demone e si aggirava al suo interno; la  voce  di Crowley ruppe il silenzio  dicendo :
“Buongiorno angelo; dormito bene ?” 
"Non dormivo così da  secoli ed è una bella  sensazione; credo   che mi ci abituerò ." disse  Azraphel mentre si stiracchiava  le ossa ed eseguiva dei movimenti per il  risveglio muscolare  anche se gli angeli non ne avevano bisogno.
"Ehi angelo; ti va di fare colazione insieme dalla  nostra amica Nina che ne dici?" chiese  Crowley al suo amico angelo in attesa di una sua risposta.
"Dico che è davvero un ottima idea; andiamo e poi io adoro i suoi fagottini alla frutta." rispose Azraphel sorridendo.
"Come  io amo il  suo caffè espresso ed  è il migliore di  tutta Londra." concluse Crowley fiero. 
Così sia  Azraphel che Crowley  senza  nemmeno pensarci due volte, uscirono dall'appartamento di lusso  di Mayfair  per poi raggiungere all' esterno  la Bentley nera d'epoca  ed  incantata del demone che li attendeva fuori  e con il motore acceso; pronta a  sfrecciare per le strade  di  Londra e  andare  a Soho nella  caffetteria  di Nina  e  godersi come  tutte le mattine, un ottima  colazione e passare una  piacevole  giornata come  una  coppia "quasi normale" dopo secoli di separazione.
Nel frattempo da qualche  parte  del Regno Unito; un  angelo caduto stava  nascendo a Cardiff nel Galles: il suo nome  era  Eunice; demone  vendicativo mandato sulla Terra per fare pulizia e  come  delegato dell' Inferno dal demone Shax, il nuovo portavoce di Satana dopo  che  Lord Belzebù era  stato esiliato come  anche l'arcangelo Gabriele da  entrambe le  fazioni (Paradiso e Inferno) perché avevano deciso di vivere la loro relazione liberamente nello spazio infinito di  Alfa-centauri consapevoli che non sarebbero mai più tornati fino a  quando non sarebbe  stato necessario. Il demone vendicativo Eunice; era uno di quei demoni di un   rango superiore che collaboravano a   stretto contatto con  Lucifero per destabilizzare l'equilibrio fra  Inferno e Paradiso. Lei   come Crowley, era stato un angelo Dominio che durante la  "Grande Ribellione", aveva subito lo stesso destino del demone  dai capelli rossi. Miglior amica di Uriel  e dell' arcangelo Michele. Aveva il corpo esile e magro, dall' aspetto misterioso ed enigmatico, capelli neri, dai lineamenti serpentini  con  occhi a fessura ed ambrati come  quelli  dei serpenti ( che celava spesso e in maniera  costante dietro a  degli occhiali  scuri da  sole)  con una  tendenza a scatenare fuoco e fiamme quando stava nervosa oppure  agitata. Amante  del rosso cremisi e apprezzava molto la cultura  e  la  scienza degli esseri umani.
Il suo bene più prezioso era un'incantata Dodge Viper d'epoca  rossa che  amava guidare  a  360°, dal  carattere  forte  ed  ambizioso.
La sua
 tipica  giornata era quella  di stuzzicare gli  esseri umani e indurli a fare scelte  sbagliate mentre nel suo tempo  libero, lavorava  come  sicario professionista per guadagnarsi da  vivere;  faceva  la  bella  vita  e amava  vivere sulla  Terra. Ogni mattina  Eunice come suo solito amava  passeggiare  fra  le  strade  di Cardiff  e rilassarsi al Victoria Park, una delle sue mete preferite e la maggior parte delle volte si  fermava  a pensare e ad osservare gli esseri umani e le loro abitudini.

"Oh gli esseri umani... sono  delle  creature così meravigliosamente complesse  e  complicate  ma  facilmente corruttibili. Mi domando come abbia  fatto Crowley a  cavarsela  e  sfuggire dal suo destino così facilmente; sono sicura che centri qualcosa il suo amico angelo Azraphel..." disse fra  se e  se mentre si godeva la luce tiepida  di un  Sole invernale ed era immersa  tra i suoi pensieri; una  voce  alle  sue spalle  all'improvviso disse :
"Buongiorno  Eunice, come  va?" quando si voltò per guardare  chi fosse e si rese conto che era stata il suo superiore  a  convocarla e volgendo il suo sguardo curioso; la salutò dicendo:
"Salute  a te   Lady  Shax. Qual buon vento vi porta qui a  Cardiff e  per  quale motivo mi ha  convocata?"  chiese  curiosa la  demone.
"Ho un  lavoro  per te che potrebbe interessarti..." disse  Shax con tono  serio.
"Un lavoro per me... interessante; mi dica  Lady  Shax di  che cosa si tratta?"  chiese Eunice interessata rivolgendosi con garbo al suo superiore.
"Voglio che tu uccida Crowley per me e spezzare il forte  legame  che  ha  con il suo amico angelo Azraphel per sempre in modo da  scatenare  una nuova guerra e scombinare l'equilibrio fra Inferno e Paradiso." concluse Shax seria.
"Sembrerebbe un  impresa molto ardua  e  difficile; ed io adoro le  cose  difficili. Ci sto!" rispose Eunice  fiera.
"Molto  bene Eunice; buona  fortuna." disse Lady  Shax prima  di  congedarsi e andare via. Nel Frattempo Azraphel e  Crowley erano  giunti a Soho nella  caffetteria di Nina a godersi la tanto  attesa  colazione ed una  volta entrati al suo interno, entrambi si sedettero al loro tavolo preferito che si affacciava sulla strada  dove  c'era la libreria vintage di Azraphel; Nina  li  aveva notati e  si avvicinò a loro per salutarli e prendere le ordinazioni. Nina era una giovane  donna  dal  carattere cinico e realista, il corpo robusto e  dalla  pelle olivastra, capelli lunghi e  neri legati da dei piccoli dred; gli occhi marroni.

"Buongiorno signor Crowley; come sta  signor Fell?" chiese Nina interessata.
"Tutto bene. Grazie Nina; tu invece... come stai e come va la  tua relazione con  Maggie?" chiese l'angelo incuriosito.
"Alla grande; sa ... mi sta aiutando  molto dopo la rottura con  Lindsay; abbiamo iniziato a  frequentarci. Che cosa vi porto?" rispose Nina serena.
"A me mi porti  degli ottimi fagottini alla frutta che io  adoro accompagnati  da  un  tè caldo." rispose  Azraphel tranquillo.
"E  lei signor Crowley;  che  cosa desidera?" chiese  Nina  educata  al  demone  dai  capelli rossi.
"Sei espressi in tazza grande e nient' altro." rispose  Crowley sereno.
"Arrivano subito!" concluse Nina  poco  prima di congedarsi e prendere il loro ordine  e portarlo subito dopo.
"Hai visto Crowley che bella giornata di Sole  invernale; l'ideale per  fare una passeggiata mattutina  al  St. James' s Park e sederci sulle panchine  a  contemplare la  bellezza della  Natura. Ti va?" chiese  Azraphel al suo  dolce demone   dai capelli rossi che  guardava  con ammirazione  e  desiderio come  non l'avesse mai fatto.
"Dico che è perfetto. Andiamo." rispose sorridendo Crowley, mentre gli faceva l'occhiolino sotto il vetro dei suoi occhiali scuri da sole;  cosi sia Azraphel che Crowley  lasciarono il  Caffè di  Nina  per  andare al  St. James's Park di Londra  a rilassarsi e  godersi la loro passeggiata mattutina e  contemplare la  bellezza  della  Natura e  dar  da mangiare  alle  anatre del laghetto.
"Devo  dire che  questa tranquillità apparente, mi  fa  stare  bene e poi... dar  da mangiare alle anatre e  contemplare la  bellezza della Natura mi rilassa." disse  Azraphel mentre  Crowley si godeva il calore  tiepido del Sole  invernale  sulla  sua  pelle. Quando il demone e l'angelo si stavano rilassando sulla  loro panchina preferita del  parco londinese; Azraphel aveva  notato due  persone a lui molto familiari che stavano passeggiando vicino al laghetto con le anatre mentre  stavano conversando ed  una  volta riconosciuti, l'angelo chiamò il suo amico  Crowley  per raccontargli ciò che aveva appena  visto :
"Ehi Crowley, guarda un po' chi c'è laggiù ! Sbaglio oppure  quelli che ho appena visto vicino al laghetto delle anatre sono Lord Belzebù e Gabriele?" Il demone dai capelli rossi sobbalzò dalla panchina  e disse : 
"Nah, non possono  essere loro perchè  adesso vivono liberamente nello spazio infinito di Alfa-centauri lontani sia  dall' Inferno che dal  Paradiso."
"Crowley non sto scherzando. Sono davvero Lord Belzebù e  Gabriele; e stanno venendo verso di noi.  Che cosa facciamo adesso e  che cosa gli diciamo?" disse  Azraphel agitato e nervoso mentre Crowley era il suo apposito contrario;  ossia  calmo e pacato come  se nulla  fosse  mai successo.
"Azraphel  calmati per favore. Sono sicuro che te lo sei immaginato;  sai a volte il Sole  fa brutti scherzi; quindi per favore stai tranquillo e  rilassati."
Lord Belzebù  era un demone duro e freddo  come il ghiaccio, Leader Demoniaco e  delle forze dell' Inferno, Principe dell'Inferno ed ex portavoce  di  Satana ma gentile mentre Gabriele, è solitamente calmo e ben educato con i suoi colleghi; tuttavia, i suoi veri colori si rivelano quando viene messo sotto stress o quando non riceve una totale accondiscendenza dai suoi subalterni. Gabriele è scortese, ipocrita e molto critico; è anche impaziente e pronto all'ira ma  da quando si è innamorato di Lord Belzebù, è diventato una persona migliore, amorevole e  gentile.
"Salute a te  Crowley;  vedo che te la passi abbastanza  bene tu e il tuo amichetto angelo." Quando Crowley si sentì chiamare e  riconobbe la  voce  e i volti di  Lord Belzebù e l'arcangelo Gabriele, il suo volto sbiancò mentre  Azraphel divenne  serio. 
"Oh per la  miseria  Azraphel, perchè non me lo hai detto  subito che Lord Belzebù e Gabriele erano qui!!" esclamò Crowley  imbarazzato.
"Ho provato a dirtelo e tu come  al solito Crowley, non mi hai  creduto." Disse  Azraphel furioso.
"Scusami Azraphel,  non era mia intenzione farti arrabbiare. Tesoro  mi  perdoni ?" Disse  Crowley scusandosi mentre lo provocava con il suo sguardo tentatore.
"Smettila  Crowley; non mi sembra appropriato sopratutto  nei confronti sia  di  Gabriele che di Lord Belzebù." disse l'angelo poco prima di ricomporsi mentre il demone dai capelli rossi iniziò a conversare :
Che piacere  rivederla Lord Belzebù, Gabriele... come  mai siete  di passaggio sulla  Terra; è successo qualcosa su  Alfa-centauri che noi non sappiamo?"  Chiese Crowley ironico.
"Veramente...no...anzi è bello vivere su Alfa-centauri, dovreste  venire  anche voi..." disse ironico Gabriele mentre  Azraphel ascoltava  in silenzio la  conversazione. 
"Ci penseremo. Come mai siete venuti qui ?" continuò a chiedere il demone  dai capelli rossi con  sospetto.
"Abbiamo un  grosso problema Crowley e dobbiamo agire in fretta prima  che si scateni una nuova guerra fra Inferno e  Paradiso..."disse Lord Belzebù con serietà.
"Una  Guerra? Che tipo di guerra?" intervenne Azraphel  serio.
"Alcune mie  conoscenze  dell' Inferno, mi  hanno detto  che tu e il tuo amico angelo  siete  in pericolo e che non molto presto; vi verranno a   cercare per  destabilizzare l'equilibrio che proteggiamo da secoli fra Inferno e Paradiso. Presto un demone  vendicativo sarà qui. Non conosco il suo nome ma  quello che so per certo che fino a  quando non avrà adempito al suo compito; ucciderà chiunque intralcierà la  sua strada. Quindi scappate finché siete in tempo; potete venire con noi  su  Alfa-centauri ed essere liberi oppure rimanere  sulla  Terra e rischiare  di morire. A voi la scelta." disse Lord Belzebù con tono serio e preoccupato mentre  aspettava che il  demone Crowley lo rispondesse ma nulla, silenzio totale.
"Ascolti Lord Belzebù è molto gentile  da  parte  sua offrirci rifugio su  Alfa-centauri ma mi dispiace  d'informarla che io  e  Azraphel abbiamo deciso di  restare e affrontare il  nostro destino."  disse  Crowley serio.
"In bocca al lupo Crowley.  Buona fortuna  Azraphel.  " disse Lord  Belzebù abbracciandolo e dandogli una pacca sulla spalla per confortarlo e sostenerlo.
"Spero che  un  giorno c' incontreremo di nuovo; magari su  Alfa-centauri..." disse Gabriele commuovendosi e  stringendo la  mano  ad Azraphel come  segno di  rispetto.
"Lo spero anche io  Gabriele. Buon viaggio." concluse  Azraphel fiero mentre Lord Belzebù  e  Gabriele sparirono insieme  abbracciati dissolvendosi.

 

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Capitolo 4
*** Capitolo 3: Eunice ***


Capitolo 3
Eunice

 

 

"Eri come un cherubino ad ali spiegate a difesa;
io ti posi sul monte santo di Dio,
e camminavi in mezzo a pietre di fuoco.
Perfetto tu eri nella tua condotta,
da quando sei stato creato,
finché fu trovata in te l'iniquità.
Accrescendo i tuoi commerci
ti sei riempito di violenza e di peccati;
io ti ho scacciato dal monte di Dio
e ti ho fatto perire, cherubino protettore,

in mezzo alle pietre di fuoco. (Ezechiele 28, 16)"

 
In Principio: 
Quando si stava progettando La  Creazione;  Azraphel , Crowley ed  Eunice, vivevano in sintonia insieme a tutti gli  angeli del  Paradiso nel  Giardino  dell' Eden ancor prima che  Dio avesse  creato l'uomo. Eunice  era uno degli  angeli più  fedeli e  devoti  a Dio, seguita  da Azraphel e da tutti gli  arcangeli  del  Paradiso, dal  carattere  forte  ed  ambizioso. Amava ogni  singola  creatura di  Dio; Azraphel e Crowley compresi. 
Nel corso dei  secoli, Eunice si   rese  conto di nutrire  dei sentimenti particolari per l' angelo  dai  capelli  rossi  come: amore, invidia, gelosia e passione che la  resero  ogni  giorno sempre più vulnerabile fino  a  farle  perdere  sia  la sua innocenza  che  la  sua purezza  di  angelo  soprattutto  le sue splendide  e  candide  ali  dorate;  dando così l'inizio  della  sua  caduta.
"Sai  Crowley;  non  credi  che  questo Giardino  dell'Eden sia  una  cosa  meravigliosa da  poterci  vivere insieme  e  da soli  lontani  dal  Paradiso  per  sempre,  che  ne  dici?"  Disse  Eunice avvicinandosi  a  Crowley e  con  tutte le  cattive  intenzioni spaventandolo  a  morte.
"Ma cosa  ti  sta  succedendo  Eunice? Sei  diversa e strana; allontanati  subito  da  me!"Esclamò Crowley spaventato.
"Perché  dovrei farlo; nessuno  me lo  vieta  e poi... sei  così  bello  ed innocente con tanta  immaginazione e  forza  di  volontà; che a Lucifero non dispiacerebbe averti al suo fianco per La Grande  Ribellione." Disse  Eunice fiera  e  consapevole  di  quello  che  sarebbe  accaduto nei  giorni  avvenire.
La  Grande  Ribellione ?! Che cosa  stai  dicendo  Eunice, non  capisco."Rispose  curioso  l'angelo  dai  capelli rossi ignaro delle gravi conseguenze che avrebbe subito dopo.
"Presto ci  sarà  una  Guerra e  tu  Crowley; dovrai  scegliere  da che  parte  stare: se  quella  tua oppure  quella di Dio ed io...  ho  già scelto la mia."Disse l'angelo dai capelli neri e dalle candide e dorate ali molto sicura  di  se.
"E... che  cosa  hai  scelto  Eunice,  sentiamo." Rispose  Crowley timoroso  della  sua  risposta.
"Mi unirò a Lucifero e combatterò contro Nostro Padre e sarò libera; puoi  unirti  a  me  se  vuoi  e  saremo liberi insieme. 
Che  dici  Crowley?"Chiese  Eunice con convinzione ed avvicinandosi con passo sicuro a Crowley intenzionata a portarlo dalla sua parte ma  senza  successo.
"Non  avvicinarti a me  angelo ingrato. Io non tradirò  Nostro  Padre e poi  non  ho  intenzione  di  perdere la  mia  innocenza e  la  mia  purezza  di angelo mai!" Disse  Crowley  furioso.
"Molto bene  Crowley; visto che la metti in  questo modo... allora  perirai sotto la mia  spada  infuocata e sangue  angelico sarà  versato. Addio  Crowley e mai  più  arrivederci." 
Il  combattimento fra  Eunice  e  Crowley  ebbe  inizio e  i  due  angeli decisero  di  battersi.
"Eunice non costringermi  a combattere  con  te. Non voglio farlo." Disse  Crowley mentre schivava i colpi sferrati  con  violenza da  Eunice  che  ormai  aveva  corrotto  il  suo cuore.
"E allora muori Crowley; possa la  tua  anima angelica riposare in pace."
Quando il  colpo di  grazia era stato  sferrato, Crowley  sapeva che la  sua ora  era ormai giunta e che la sua  vita  sarebbe  stata  spezzata da Eunice. Lui non  temeva la  morte  anzi, l'aveva  accolta  come se fosse un' amica e poco  prima  di  morire l'angelo dai capelli  rossi volse il suo sguardo misericordioso verso Eunice  dicendo: "Possa Dio perdonare la  tua  anima."
"Addio Crowley; fa buon viaggio e ritorna alla Casa del Padre. "Disse  Eunice poco prima  di ucciderlo e  quando stava per  completare la  sua  opera , intervenne  Azraphel che  vedendo il suo amico dai capelli rossi disteso a  terra   e gravemente ferito, volse il  suo   sguardo furioso  verso Eunice  dicendo:
"Oh mio Dio Eunice; che  cosa hai fatto a Crowley e perché  è ridotto in quello  stato? Parla e dimmi  subito che cosa è successo qui!"
"Guarda tu stesso Azraphel." Disse Eunice  mentre gli mostrava  la  sua spada insanguinata come  se  fosse un  trofeo  e quando Azraphel si rese conto di quello che era successo  quella mattina , il suo  viso  cambiò espressione e  con  lo  sguardo inorridito disse :
"Sangue  angelico è stato versato e la tua  anima è  stata macchiata Eunice. Possa Dio perdonarti e ricevere la redenzione."
"Questo è solo l'inizio Azraphel. Molto presto ci  sarà "La Grande Ribellione" dove  Lucifero vincerà  e spodesterà  Nostro Padre. Ci vedremo sul  campo di battaglia  Azraphel e ci scontreremo. " Concluse fiera Eunice.



Soho Presente :
Dopo che  Azraphel e  Crowley avevano passato tutta  la  giornata  al  St.  James's Park e  ricevuto visite da  Lord  Belzebù e  Gabriele per  avvertirli  del  pericolo  imminente  e  dell' arrivo  del nuovo  angelo caduto  senza nome, ritornarono verso  la  Bentley nera parcheggiata  ma  invece  di  metterla in   moto e  andare  via;  avevano deciso invece di  raggiungere la  libreria  vintage dell'  angelo e rinchiudersi  dentro  a parlare e trovare una soluzione.  
"Hai  sentito che  cosa hanno detto Lord Belzebù e  Gabriele? Presto  ci  sarà una  nuova guerra  fra Inferno e Paradiso e noi  dobbiamo impedirlo  a tutti i costi." Disse  Azraphel  nervoso.
"Più facile a  dirsi che a  farsi e poi  come  facciamo ad impedirla  se non sappiamo  nemmeno da dove iniziare a cercare e poi ho già rischiato di  morire due volte: la  prima  volta  come  angelo e la  seconda volta  come  demone tre anni fa e se  devo essere sincero... morire anche una  terza sarebbe un  record personale  per me." Disse ironico  Crowley per alleviare la tensione.
"Ti  sembra questo il momento di scherzare Crowley; è delle nostre vite  che si sta parlando e se non fermiamo questa guerra sul nascere, molte anime  periranno e sangue sia angelico che demoniaco verranno versati." Concluse Azraphel serio.

Nel frattempo l'angelo  caduto Eunice, era  giunta in città sulla  sua adorata  e preziosa Dodge Viper rossa  fiammante  in  tarda serata e  alla ricerca  di  un posto caldo dove stare per la notte e per i giorni avvenire. Mentre camminava per le  strade illuminate di  Soho aveva notato un  Hotel  della zona: Il Z Hotel Tottenham Court Road nel quartiere di Westminster, parcheggiò la sua auto davanti ad  esso ed entrò al suo interno ed  avvicinandosi  alla reception  dell’albergo chiese  se la  sua  camera prenotata fosse  disponibile.
“Buonasera io sono Eunice Cassandra Nightshade ed ho prenotato una camera a mio nome. Può controllare  per favore?”
“Subito Miss Nightshade. Può darmi un suo documento per favore così verifico i dati della sua prenotazione al terminale.” Chiese  scrupoloso il receptionist e  con  educazione.
“Ma  certo; eccolo qui.”  disse Eunice attenta mentre  scavava nella sua borsa il documento richiesto e consegnarlo al receptionist dell’albergo per verificare i dati anagrafici dell’avvenuta prenotazione.
“Stanza 316.  Benvenuta a Londra signorina  Nightshade. Buonanotte.” Concluse sereno il receptionist mentre Eunice salutò con  garbo ed eleganza  lasciando la Hall dell’albergo con valigie  alla mano e  andare a riposare e a rinfrescarsi nella sua camera  prenotata fino all’ alba del giorno dopo.
Il mattino  seguente  Eunice si  era alzata presto ed iniziare la  sua giornata come turista  nella città di Londra alla ricerca di  un  Coffee Shop del  luogo e godersi un' abbondante colazione per ricaricarsi dopo la notte insonne  che aveva passato la  sera  prima  a causa  del fuso orario fra  Cardiff  e Londra e  cercare un  posto dove rilassarsi come faceva nel  Galles,  il  suo paese  d'origine.
"Devo dire che Londra è davvero  una  bellissima città. Peccato che a causa  delle sue frequenti piogge torrenziali è sempre cupa e triste ma per fortuna oggi è bel tempo, l'ideale per  godersi un'abbondante colazione  e  fare una  bella passeggiata  nel  cuore  della  città."  Disse fra se e  se Eunice mentre si guardava intorno e in cerca di un Coffee Shop caratteristico  del quartiere  di  Soho per godersi in pace la sua colazione e rilassarsi con il  corpo e la mente. Quando smise di cercare finalmente notò il "Give Me Coffee or Give Me Death" di Nina  ed  entrò al suo interno nella speranza  di trovare un  tavolo dove accomodarsi; Nina l'aveva  notata e come suo solito l'accolse  con  educazione  dicendo:
"Benvenuta al 
Give Me Coffee or Give Me Death. Io  sono Nina la proprietaria;  come posso aiutarla?"
"Miss Eunice Cassandra Nightshade molto piacere; mi sono trasferita da poco." Disse l'angelo caduto dai capelli neri con educazione.
"Benvenuta  a Soho allora. Che cosa  le porto?" Chiese Nina  con  rispetto  ed educazione alla nuova arrivata.
"Vorrei un cappuccino caldo con latte scremato e cacao accompagnato da un  gustoso croissant con crema pasticcera. Grazie." Rispose  tranquilla Eunice.
"Arrivano subito." Concluse  Nina  educata prima  di congedarsi e  andare  dietro al bancone del suo Coffee Shop per organizzare il take away delle ordinazioni istantanee.
Nel frattempo anche Azraphel e Crowley avevano raggiunto il  Caffè  di  Nina  per fare colazione, conversare tutta la giornata e rilassarsi.
"Crowley, hai idea di chi sia  questo  misterioso Dark Angel che sta seminando terrore  per le strade di Londra? La gente sta iniziando ad avere paura. Credi che l'autore di questo scempio sia un demone oppure un essere umano?" Chiese Azraphel serio mentre sorseggiava il suo tè caldo ai frutti rossi e petali di rosa essiccati e Crowley  i suoi sei espressi in tazza grande.
"Sinceramente no mio caro e dolce angelo; non  ho la più pallida idea  di  chi sia  questo Dark Angel e poi...i miei amici all' Inferno non sanno nulla e i tuoi  amici  del Paradiso invece; che cosa sanno di questa storia?!" Chiese  Crowley agitato.
"Crowley stai sibilando; per favore  calmati e  goditi i tuoi sei espressi in tazza grande, altrimenti si fredda e non lo bevi più." Disse  Azraphel per tranquillizzarlo.

 "Sibilare io?  No... ti stai sbagliando Azraphel; non  sto affatto sibilando." Disse  Crowley come  se  nessuno lo  avesse  notato.
"Ti conosco da più di 6000 anni e tu sibili soltanto in due casi: quando sei agitato oppure  nervoso; e tu ora stai sibilando perché  sei agitato. Che cosa succede Crowley? Sai che con me puoi parlare di qualsiasi cosa." disse Azraphel tranquillo mentre si godeva la sua colazione a base di tè e pasticcini.

 "É soltanto una sensazione; nulla di cui preoccuparsi Azraphel. Andiamo." Azraphel e Crowley lasciarono il Caffè di Nina per andare ad aprire la libreria per sistemarla e fare le pulizie e mentre si stavano dirigendo verso di essa, Crowley  aveva notato una donna  vestita elegante uscire dal Caffè subito dopo di loro che durante il suo tragitto aveva dimenticato la borsa su di un tavolo, così decise di recuperarla e restituirla alla sua legittima proprietaria.
"Azraphel aspettami nella libreria; che ti raggiungo dopo." Disse Crowley una volta recuperato la borsa della sconosciuta senza nome .
"Dove stai andando Crowley?" Chiese Azraphel incuriosito  al suo  demone  dai capelli rossi.
"A restituire una  borsa. Ci vediamo dopo in libreria." Concluse Crowley scappando mentre Azraphel si diresse verso la sua libreria vintage ed iniziare la sua giornata.

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Capitolo 5
*** Capitolo 4 : L' Incontro ***


Capitolo 4
L’Incontro
 

 

Ogni giorno andiamo in giro in mezzo alla ressa, corriamo di qua e di là, arriviamo quasi a toccarci ma in realtà c’è pochissimo contatto. Tutti quegli scontri mancati. Tutte quelle possibilità perse. È inquietante, a pensarci bene. Forse è meglio non pensarci affatto. (Jonathan Coe)

 


Dopo che Crowley aveva  accompagnato il  suo  amico  Azraphel  accanto  alla sua  libreria  per  aprirla ed iniziare  le  pulizie  di  primavera, aveva  recuperato  la  borsa della  donna misteriosa  del  Coffee Shop di  Nina. Aveva  deciso  di  seguirla  con discrezione e restituirle ciò che  aveva smarrito e andare via; ma  non  la  raggiunse  in tempo  che lei scappò subito via su di una Dodge Viper rossa fiammante che  sfrecciava veloce per le strade di Soho.
Non conosceva il suo nome ma sapeva per certo che si sarebbero  incontrati di nuovo e molto presto per restituirle la borsa.
Nel frattempo Azraphel stava organizzando la sua libreria  vintage per l' apertura e l'accoglienza dei  suoi clienti sia vecchi che nuovi e mentre stava per sistemare gli  ultimi libri rari, il  campanello della porta suonò e l'angelo si preparò per accogliere il suo primo cliente dicendo:
"Buongiorno Signorina e benvenuta da A.Z. Fell and Co., la libreria più antica di  Soho. Io sono il Signor Fell. Come posso aiutarla ?"
"Miss Nightshade molto lieta; sono una  collezionista  di  libri rari soprattutto dei più grandi e famosi giallisti del XX secolo e la  mia  preferita  è Agatha  Christie." disse l'angelo caduto Eunice con  tranquillità mentre Azraphel cercava di capire meglio chi fosse e  se abitava  nel quartiere  di Soho oppure se  era  soltanto una  turista di passaggio.
"Che  cosa  la  porta qui a Soho Signorina Nightshade?" Chiese Azraphel curioso mentre la osservava con sospetto e senza farsi notare.
"Mi  sono  trasferita da poco per lavoro e  sto cercando un appartamento per stabilizzarmi qui a  Soho. Vengo da  Cardiff, si trova  nel  Galles." Disse Eunice attonita mentre Azraphel l' ascoltava attento.
Nel frattempo anche Crowley aveva raggiunto la libreria con  in  mano  la  borsa  della misteriosa ed elegante donna del Coffee Shop senza nome ed una  volta entrato al suo interno, cercava con lo sguardo il suo amico angelo ma non lo  trovava  da  nessuna parte; Eunice lo aveva notato ed avvicinandosi a lui disse:
"É un amico del signor Fell? Molto piacere il mio nome è Miss Eunice  Cassandra Nightshade e sono nuova."
"Anthony J. Crowley, molto lieto."
Quando entrambi si presentarono; Eunice aveva notato la sua pochette bianca e nera  di Gucci che  aveva dimenticato al  Coffee Shop di Nina la mattina tra le mani del demone dai capelli rossi e gli occhiali scuri  da sole.
"Oh signor Crowley ha ritrovato la mia  borsa; grazie. Dove l'ha trovata?" Chiese l'angelo caduto vestita elegante  e dai lunghi capelli scuri, felice  di averla ritrovata (la sua borsa).
"La  dimenticata stamattina su di un  tavolo  del   Coffee Shop  che si trova dall' altra parte della strada; un  consiglio Signorina Nightshade: mai dimenticare  una  borsa  e mi raccomando stia  attenta la prossima  volta." Disse  Crowley educato mentre Eunice  attendeva in  silenzio il ritorno  del signor Fell dal retrobottega  della libreria ed insieme alla sua  richiesta  di  libri  rari  di Agatha Christie da aggiungere alla sua collezione  di gialli. Finalmente  Azraphel arrivò con  in  mano una cinquantina di  libri che  aveva  difficoltà  a posarli tutti  sulla scrivania accanto alla cassa così Crowley senza nemmeno pensarci due volte,  gli  andò incontro per aiutarlo.
"Aspetta Azraphel; che ti aiuto."
"Gentile da  parte tua Crowley; grazie."  disse Azraphel  stupito ma felice di essere stato aiutato da un demone, il suo demone proibito dai capelli rossi  che amava incondizionatamente e  senza limiti.

"Miss Nightshade, ecco i libri che mi ha chiesto. Spero di aver soddisfatto la sua richiesta. Buona giornata.” concluse l'angelo soddisfatto e sereno.
" Buona giornata  Signor Fell. Arrivederci Signor Crowley e  grazie per avermi restituito la borsa." Disse l'angelo caduto Eunice Cassandra Nightshade mentre andava via con l'intenzione di cercare la Bentley incantata d'epoca del demone dai capelli rossi ed iniziare la sua missione con l'attivazione  di  un GPS nascosto per poter controllare, pedinare e studiare con discrezione Azraphel  e Crowley e raggiungere il suo obiettivo finale. Nel frattempo Azraphel e Crowley erano rimasti all'interno della libreria per conversare e rilassarsi con un po' di vino rosso.
"Crowley hai letto il giornale stamattina?!  Senti che cosa  dice: UN  NUOVO OMICIDIO É STATO COMMESSO DAL FAMOSO KILLER DI LONDRA DARK ANGEL: trovato il corpo di una giovane donna dai capelli rossi. Comincio a pensare che tutti questi misteriosi omicidi siano opera di un demone." Disse Azraphel preoccupato mentre Crowley  ascoltava  il discorso con interesse.
"Tu credi?! Beh, secondo me è un essere umano che sta  scherzando con il fuoco." Disse Crowley con tono serio.
"E... se ti sbagliassi ? Se questo Dark Angel fosse davvero un demone che per anni, si sia celato tra gli esseri umani e che le sue vittime  in realtà fossero dei demoni o magari... degli angeli?" continuò  l'angelo ad  esporre  la sua teoria mentre il  demone  dai capelli  rossi continuava  ad esporre le sue domande ed i suoi dubbi.
"Anche se fosse così angelo, come facciamo a trovarlo se non conosciamo ne il suo aspetto e nemmeno il suo nome."
"Per scoprirlo bisogna indagare più affondo anche se all'inizio sarà come cercare un ago in un pagliaio. Ascoltami Crowley faremo in questo modo: dobbiamo catturare la sua attenzione creando una serie di miracoli sia angelici che demoniaci che dici; ci stai?"disse Azraphel  con l'intenzione  di tentare Crowley che prima di rispondere  ed  accettare la proposta  del suo amico angelo, rimase a lungo in silenzio a pensare mentre sorseggiava ed osservava con molta attenzione il suo bicchiere di vino rosso poi sospirò dicendo:
"Stai forse cercando di tentarmi angelo? Lo sai che quello è il mio mestiere; vero?!"
"Tentarti io ? No... non lo farei mai Crowley sono un angelo ricordi; e gli angeli non  sono in grado di gestire le  tentazioni. Quello lo sanno fare meglio i demoni mentre gli angeli inducono gli esseri umani a seguire  Dio e a  fare delle buone azioni."  rispose Azraphel furbo.
" Beh... se proprio insisti e se è vero che non  stai cercando di tentarmi; allora ti aiuterò molto volentieri. Basta che non ci cacciamo nei guai ma se dovesse succedere qualcosa di  brutto ad entrambi, ti ucciderò io stesso. Intesi?" disse Crowley con aria minacciosa ed ironica allo stesso tempo mentre strinse la  mano ad Azraphel che rispose dicendo:
" Intesi Crowley. Parola di angelo." Così Crowley ed  Azraphel decisero di mettersi all'opera ed iniziare ad indagare con  lo  scopo di svelare la  vera identità di  Dark Angel e porre  fine ai suoi omicidi  ma ignari delle conseguenze.
Nel  frattempo l'angelo  caduto Eunice era  ritornata allo  Z Hotel Tottenham Court Road nel quartiere di Westminster, per rinfrescarsi e  riposare  dopo una  lunga e intensa giornata  passata fuori a visitare il quartiere di  Soho e mettersi all'opera ed iniziare la sua missione.
"Molto bene, credo che oggi può bastare. Ora bisogna solo aspettare il momento giusto per attaccare. Preparati mio caro e dolce Crowley che molto presto ci affronteremo di nuovo e questa volta, il tuo amico angelo non ti salverà; perché sarò io a vincere." concluse Eunice fiera e sicura di se.

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Capitolo 6
*** Capitolo 5: Quella Mattina al Ritz ***


Capitolo 5
Quella Mattina al Ritz
 
La cosa più preziosa che puoi ricevere da chi ami è il suo tempo.
Non sono le parole, non sono i fiori, i regali. È il tempo.
Perché quello non torna indietro e quello che ha dato a te è solo tuo, non importa se è stata un’ora o una vita.
(David Grossman)
 
 
Azraphel e Crowley dopo  che  avevano concordato  di  indagare e  scoprire la  vera identità  di Dark Angel e porre fine ai suoi omicidi e  riuscire a consegnarlo alla  giustizia  divina, dovevano  farsi  notare e  catturare  la  sua attenzione e  con  tutta l’indiscrezione  possibile. Era  quasi giunta l’ora di pranzo ed  Azraphel  amava molto il cibo  degli  esseri umani soprattutto  quelli più raffinati. Il  suo  desiderio più  grande  era  quello  di  mangiare  al  Ritz e Crowley lo  sapeva; così  quella  mattina aveva deciso  di  fare un piccolo  miracolo demoniaco e  realizzare il sogno del  suo amico angelo  in  un  modo  davvero  speciale: tornando  indietro nel  tempo al 1941 dove lo  aveva  salvato  la prima volta e  renderlo felice. Il  Ritz si  trovava  al 150 di  Piccadilly.
Era  ed è  il  più  raffinato dei  ristoranti e  Hotels  di  Lusso londinesi,  con  lampadari scintillanti, imponenti colonne di marmo e alte finestre dal pavimento al soffitto che si affacciano sulla tranquilla oasi di Green Park, l'elegante ristorante Ritz è ampiamente considerato una delle sale da pranzo più belle del mondo. Un'atmosfera frizzante mentre il sole entra dalle grandi finestre della sala da pranzo, deliziatevi con una grandezza senza pari con il nostro raffinato pranzo stellato Michelin nell'ambiente più elegante di Mayfair.
"Azraphel visto che si è fatta l'ora  di  pranzo che ne  dici  di   venire  a  Mayfair con  me ?" chiese Crowley  sorridendo ad Azraphel e con lo  sguardo malupino mentre aspettava la  sua  risposta  che arrivò  subito dopo.
"A  Mayfair, perché ?!"  rispose  Azraphel  stupito.
"Vieni con me e lo scoprirai.  É una sorpresa." Disse  il  demone compiaciuto mentre si  diressero   entrambi verso la  Bentley  nera  incantata d' epoca pronta a spiccare il  volo; ironicamente parlando.
Nel frattempo  Eunice  Cassandra  Nightshade, si  era messa  all'opera  ed iniziare la sua missione di  sicario professionista: il suo obiettivo principale era un noto uomo di  affari londinese  Peter Morgan Price; cliente  abituale del Ritz. Il suo compito era  quello di  ucciderlo in un luogo pubblico con  un  fucile di precisione silenziato e  fare  in modo che sia  Azraphel  che Crowley  fossero presenti quando l'omicidio avrà  luogo.
"Molto  bene,  che lo  spettacolo abbia  inizio." disse  l'angelo caduto dai  capelli neri, mentre lasciava l'  albergo e  si dirigeva con  la  sua  Dodge  Viper rossa sul  luogo dove  Dark  Angel avrebbe  colpito. Poco prima che Azraphel e Crowley  avevano deciso  di  andare a pranzo  fuori e chiudere  la libreria, dovevano visionare  dei registri contabili e catalogare alcuni libri rari; consegnati dall'ultimo corriere espresso  della  mattina ed una volta completato ogni  cosa  e ultimato i dettagli della  libreria, decisero di chiudere il  negozio per  andare a  Mayfair e pranzare  a  bordo  della  Bentley  nera e  sfrecciare  veloci per le strade di Londra e concedersi un po' di tempo per loro lontano  da tutto e tutti professando il loro  amore e la  loro relazione alla  luce  del Sole  senza temere i pregiudizi.
"Sai  Crowley che da  quando abbiamo  messo in chiaro  le cose e messo a nudo i nostri sentimenti; il mio cuore si sente più leggero mentre  la mia anima  è serena." disse  Azraphel sorridendo  mentre Crowley lo  guardava incantato e con il  cuore  a mille.
"Lo  so Azraphel è  la stessa  cosa anche per me solo  che  per capirlo, ci  abbiamo messo  6000 anni e adesso dobbiamo correre contro il  tempo ed impedire di  far  scatenare una nuova guerra  e  salvaguardare l'equilibrio  tra Inferno  e  Paradiso ma non sappiamo da  dove cominciare." Disse Crowley sfiduciato.
" Non preoccuparti Crowley ce la  caveremo anche questa volta;  hai la mia parola." rispose Azraphel per  tranquillizzarlo.
"Oh, guarda eccoci arrivati."  disse Crowley mentre  parcheggiava la  sua Bentley incantata  davanti  all'  ingresso  del  Ritz.
"Che cosa ci  facciamo qui e che cosa  centra il Ritz Crowley ? " chiese Azraphel stupito mentre  il  demone  dai capelli rossi sorrise dicendo:
"Un piccolo miracolo demoniaco per il mio angelo preferito. Preparati che ti porto negli anni 40."  Crowley schioccò le dita e in un attimo lo scenario cambiò, si ritrovarono all' interno del  Ritz  nella Londra del 1941 e  quando Azraphel si  rese conto del  bellissimo gesto d' amore  che il  suo  demone dai capelli  rossi gli  aveva  fatto, lui sorrise  e  si commosse  dicendo:
"Oh Crowley ... quello  che  hai  fatto  per me è  davvero un  gesto meraviglioso. Grazie."
"Quando si ama una persona e l'amore  è reciproco; tutto diventa possibile." rispose Crowley baciandolo mentre Azraphel rimase senza parole.
Così i due piccioncini dopo essersi  scambiati  degli sguardi dolci  e  languidi, baci proibiti ed effusioni amorose entrarono all' interno  del  Ritz e si accomodarono al loro tavolo e  godersi il loro tanto atteso pranzo stile anni 40 per un giorno lontano dalla routine quotidiana.
Nel  frattempo a Mayfair nel presente, Dark Angel aveva raggiunto la sua destinazione e preso posizione su di un edificio di fronte al Ritz ed  organizzare  il  montaggio  del fucile di precisione XM2010 con silenziatore mentre calcolava la  giusta distanza  di  sicurezza per sparare soltanto il  suo  target  senza  coinvolgere vittime civili e pianificare il delitto perfetto una volta che il montaggio dell' arma si  sarebbe concluso e  colto il momento  giusto per sparare. Intanto Azraphel  e Crowley si  stavano  godendo il loro momento perfetto e lontano dalla routine quotidiana nel passato dove nessuno li avrebbe disturbati.
"Ti ringrazio Crowley è il più bel regalo che un angelo come me  possa mai ricevere  e non so come ricambiare." Disse  l'angelo dai capelli dorati al suo demone speciale dai capelli rossi e mentre s'incrociarono con lo sguardo, Crowley gli strinse forte le mani dicendo:
"Azraphel non devi fare nulla per ricambiare perché già lo fai dandomi 
ogni giorno il tuo amore  e so che lo farai per l'eternità." rispose Crowley mentre gli accarezzava il suo candido e roseo viso d'angelo.
"Oh, Crowley è la più bella dichiarazione che un demone possa mai fare e ti amo perché sei un demone fuori dagli schemi che va controcorrente. Promettimi che non ci lasceremo mai e che il nostro amore sarà per sempre." disse Azraphel  con gli occhi lucidi mentre il demone dai capelli rossi  lo rassicurò dicendo:
"Stai tranquillo Azraphel non lo farò, hai la mia parola."
Quando 
 tutto sembrava perfetto e  Azraphel e Crowley si stavano rilassando con un bel bicchiere di  vino rosso e godersi nel passato il loro momento d'intimità, qualcosa di al quanto sinistro e  sospetto, catturò l'attenzione  del  demone  dai  capelli rossi che  con un  gesto istintivo fece cadere sul pavimento il  suo  amico angelo  per proteggerlo.
"Stai giù Azraphel,  non  muoverti per  nessun motivo!" disse  Crowley serio mentre Azraphel  non riusciva a  capire  cosa  stesse  succedendo.
"Che cosa succede Crowley ?" Chiese  Azraphel spaventato mentre il demone dai  capelli rossi intervenne  dicendo:
"Qualcosa oppure qualcuno di molto forte;  sta interferendo con  il mio miracolo demoniaco ma non so che cosa è."
Intanto nel  presente il famoso killer professionista Dark Angel,  stava  per compiere il  suo omicidio ed eliminare Peter Morgan Price con il  suo  fucile  di  precisione e  quando il   colpo  fu sparato, l'impatto  con  la  vittima designata fu  talmente  forte e potente  da interrompere il piccolo miracolo demoniaco che  Crowley aveva fatto per il  suo  amico  Azraphel da farli ritornare  nel presente e  nel preciso momento dove il proiettile  aveva colpito;  così il  demone dai capelli  rossi  e l'angelo dai capelli dorati notarono un soggetto muoversi nell' ombra  e con in mano l'arma  del delitto appena commesso.
"Chi sei Tu e che ci fai qui demone?" Chiese Crowley rivolgendosi  al soggetto nell'ombra incuriosito e furioso.
"Il mio nome è Dark Angel e sono stata mandata  qui dall'  Inferno per fare pulizia ed il mio compito è quello di  eliminare ed uccidere angeli e demoni che minacciano l'equilibrio universale e tu demone Crowley insieme al tuo amichetto angelo sarete i prossimi se intralcerete la mia strada." disse  Dark Angel  minacciandoli.
"Chi sei tu veramente e  cosa vuoi da noi ? " chiese Azraphel  intimorito.
"Lo scoprirai molto presto angelo. A proposito prima di  andare; ho un regalo per voi." disse Eunice Cassandra  Nightshade mentre aveva  gettato a terra davanti a loro un 
 misterioso pacchetto  di velluto rosso cremisi che all'apparenza sembrasse innocuo  e invece; esplose  davanti agli occhi  sia  di Crowley  che  di  Azraphel  che  all' improvviso non si sentì bene  come se fosse stato colpito da qualcosa di piccolo e lo avesse ferito.
"Crowley non mi sento bene  temo; a quanto pare sono stato ferito."  disse Azraphel poco prima di accasciarsi a terra e svenire fra le braccia del demone dai capelli rossi.
"Azraphel rispondimi ti  prego. Che cosa  hai fatto al mio amico? "  chiese  Crowley furioso e  con  le lacrime agli occhi rivolgendosi con rabbia verso il demone dai capelli neri che lo rispose dicendo:
"Tranquillo demone; il tuo amico angelo  si riprenderà presto e poi non è ancora giunta la sua ora. Arrivederci Crowley." concluse Eunice  Cassandra Nightshade mentre andava via.
"Stai attenta Dark Angel; non sfidare la mia pazienza oppure te ne pentirai. Parola  di demone." concluse Crowley mentre portava via il  suo amico angelo fra le sue braccia  e caricarlo  sulla  Bentley nera e andare nel suo appartamento di Mayfair e prendersi cura di lui.

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Capitolo 7
*** Capitolo 6 : Alla Ricerca Della Verità ***


Capitolo 6
Alla Ricerca Della Verità

La vita non è aspettare che passi la tempesta,
ma imparare a ballare sotto la pioggia. (Mahatma  Gandhi)

 
Pochi  giorni  prima  della  Grande Ribellione :
 Quando Eunice stava per  completare la  sua  opera, intervenne  Azraphel che  vedendo il suo amico dai capelli rossi disteso a  terra   e gravemente ferito, volse il  suo   sguardo furioso  verso Eunice  dicendo:
"Oh mio Dio Eunice; che  cosa hai fatto a Crowley e perché  è ridotto in quello  stato? Parla e dimmi  subito che cosa è successo qui!"
"Guarda tu stesso Azraphel." Disse Eunice  mentre gli mostrava  la  sua spada insanguinata come  se  fosse un  trofeo  e quando Azraphel si rese conto di quello che era successo  quella mattina , il suo  viso  cambiò espressione e  con  lo  sguardo inorridito disse :
"Sangue  angelico è stato versato e la tua  anima è  stata macchiata Eunice. Possa Dio perdonarti e ricevere la redenzione."
"Questo è solo l'inizio Azraphel. Molto presto ci  sarà "La Grande Ribellione" dove  Lucifero vincerà  e spodesterà  Nostro Padre. Ci vedremo sul  campo di battaglia  Azraphel e ci scontreremo. " Concluse fiera Eunice.
Dopo  che Crowley ed Eunice  avevano combattuto all' interno del Giardino dell'Eden,  l'angelo dai capelli rossi giaceva a terra privo   di  sensi e in  fin  di vita;  così  Azraphel pur di salvarlo era disposto a fare qualsiasi  cosa, anche sacrificarsi se fosse stato necessario.
"Ti prego Dio Onnipotente salvalo e ti sarò riconoscente per l' eternità anche  se questo significa rinunciare  a  Crowley e  al mio amore  per lui." Le preghiere dell'  angelo  dai  capelli dorati furono  ascoltate ed esaudite ma  poco  prima  che l'angelo dai  capelli rossi si  riprendesse  e si  salvasse, la  Voce  di  Dio  risuonò  nel  Giardino  dell' Eden  e decise di parlare con Azraphel dicendo:
"Azraphel figlio mio, sappi che le tue preghiere sono state  ascoltate e che il tuo amico Crowley verrà salvato ma ricorda che  qualunque cosa accada in futuro e nei secoli avvenire  porterà delle conseguenze. Verrà il  giorno in  cui  tu e Crowley dovrete fare una scelta che cambierà i vostri destini per sempre."
Quando  Crowley si riprese era come  se nulla  fosse  successo mentre  Azraphel  lo  guardava  con lo  sguardo  fiero; perchè  sapeva ciò  che era  accaduto  quel  giorno  consapevole  del  fatto  che  per  salvare il  suo  amico aveva  rinunciato  a lui  e  al suo  amore.
"Oh Crowley, ringraziando  al  cielo sei  vivo  e  stai  bene."  disse  Azraphel sereno mentre Crowley dopo quello che  aveva  subito da  Eunice,  si  sentiva  stordito  e  disorientato che  doveva  ancora  riuscire  a  metabolizzare  l'accaduto.
"Non ci posso  credere che  Eunice mi ha  quasi  ucciso  perché  ho  deciso di  proteggere Nostro Padre invece di unirmi agli angeli ribelli guidati dal Portatore di  Luce Lucifero.  Come può un angelo essere corruttibile?!"  disse Crowley stupito  e deluso.
"Crowley  ascolta Eunice ha  scelto  di  ribellarsi  a  Dio e  di   combattere  contro di lui e noi  non possiamo fare  nulla per  cambiarlo; presto ci sarà una  guerra e  dovremmo fare  una  scelta  che  cambierà  i nostri  destini  per  sempre. La  Grande  Ribellione  è  vicina  e  noi  dobbiamo prepararci  a  combattere."  disse Azraphel serio.
"Lo  so  Azraphel ma io  non voglio farlo  perché  è una guerra   inutile e senza  senso."  rispose  Crowley con  disappunto.
"Credimi Crowley nemmeno io voglio farlo e poi odio la guerra; non  fa mai  del  bene. La guerra porta  soltanto morte, sofferenza e distruzione ed io sinceramente parlando non ho intenzione  di combattere." concluse Azraphel triste.


Mayfair Presente :
 
Crowley dopo  aver  affrontato  Dark  Angel quella  mattina davanti al Ritz, aveva  raccolto il  suo  amico  Azraphel svenuto e ferito dalla strada per caricarlo sulla  Bentley nera e  portarlo  in  salvo nel  suo  Appartamento di Mayfair per  accudirlo  e  prendersi  cura di lui fino a  quando non  sarebbe stato  necessario. 
"Maledetta  Dark Angel, come  ha  potuto farmi  questo e perché Satana mi vuole morto?!" Disse Crowley furioso mentre guidava con  aggressività e con il massimo della velocità la  sua auto incantata dove Azraphel giaceva svenuto e disteso sui sedili posteriori e mentre era immerso nei suoi pensieri e cercava di tenere al sicuro il suo amico angelo e lontano dal Ritz; la voce flebile di Azraphel echeggiò  nella  Bentley  del  demone  dai  capelli rossi preoccupato. Quando poté parlare  con un filo di voce e con il corpo affaticato disse :
"Cro... Crowley?! Aiutami ti prego, ho bisogno di te." 
Crowley sentendosi chiamare e sentendo  la voce flebile di Azraphel, il suo cuore si rallegrò e sul suo volto cupo di  demone sbucò un leggero  sorriso.
"Azraphel amico mio,  come ti senti ?" chiese il demone dai capelli rossi preoccupato mentre guidava la  Bentley con un unico scopo: quello di mettere  in salvo il suo amico angelo ferito e  proteggerlo da Dark Angel a tutti i costi.
Nel frattempo Eunice dopo aver eseguito gli  ordini ed ucciso un sottoposto del  Principe Infernale  Asmodeo al Ritz; era scappata via e a  gran velocità con  la  sua  Dodge  Viper rossa  per  rifugiarsi a Soho nel  suo nuovo appartamento di lusso dove nessuno conosceva la verità su di lei e sulla sua doppia vita tranne il demone Shax che l'aveva convocata  subito  dopo l'omicidio appena avvenuto.
"Buonasera Eunice, hai delle novità per me? " Chiese  all'improvviso  e senza preavviso  ad Eunice mentre guidava la sua Dodge Viper rossa che sobbalzò spaventata dicendo:
"Aha che modi barbari sono mai questi?! Adesso i demoni all' Inferno hanno dimenticato le buone maniere e poi Lady Shax con tutto il rispetto mi ha  spaventata; la prossima volta che mi convoca sarebbe cosi gentile di avvisarmi! Che cosa vuole e perché mi ha convocata a quest' ora della notte ?"
"Volevo soltanto sapere come procede la missione su Crowley e il suo amichetto angelo che ti ho affidato?!" Chiese Lady Shax  seria.
" Tutto procede  secondo i piani. Presto o tardi, Crowley verrà da me se vuole salvare  il  suo amico Azraphel dall' avvelenamento di belladonna che gli ho provocato io grazie  ad un piccolo regalo demoniaco che gli ho lasciato e poi... sono l'unica che conosce l'antidoto e sa prepararlo." Concluse Eunice entusiasta  mentre Lady Shax rispose congratulandosi .
"I miei complimenti Eunice; ti sei  superata. Ora  se non ti dispiace io andrei; questioni urgenti mi attendono all' Inferno. Buona serata." Disse Lady Shax poco prima  di  congedarsi ed andare via. Intanto  Crowley aveva raggiunto il suo appartamento nel Mayfair  con la sua Bentley nera che parcheggiò immediatamente all' esterno e portato in salvo e al sicuro Azraphel per  accudirlo e prendersi  cura  di  lui fino alla sua completa guarigione; cosi sia l'angelo che il demone dai capelli rossi, scesero dalla Bentley  parcheggiata  per entrare all'interno dell' appartamento di Crowley  e rifugiarsi fino a quando non sarebbe stato necessario.
"Azraphel riesci a stare in piedi e camminare?"Chiese Crowley preoccupato mentre Azraphel  a stento riusciva a camminare visto che era stato ferito e quando stava per farlo, le sue gambe cedettero sotto il peso del suo corpo debilitato  che per evitare di cadere si appoggiò sul corpo di Crowley dicendo :
"Crowley posso appoggiarmi su di te; così mi aiuti perché con il mio corpo ferito e debilitato che a stento sono riuscito a scendere dalla Bentley."
"Certo Azraphel, appoggiati a me  che ti accompagno all' interno dell' appartamento così ti riposi mentre io, mi prenderò cura di te." Disse il demone dai capelli rossi rivolto con lo sguardo verso il suo amico angelo mentre lo baciava teneramente sulla fronte.
"Ti ringrazio Crowley, ti sono debitore." disse Azraphel  sorridendo.
"Non ringraziarmi angelo; ho solo ricambiato il favore. Una volta sei stato tu a salvarmi, ricordi ?! Eravamo nel Giardino dell' Eden e tu mi hai salvato quando eravamo entrambi  degli angeli impedendo ad Eunice di uccidermi."disse Crowley serio.
" Come potrei dimenticare; è stato il giorno in cui ho rinunciato a te  e al tuo amore per salvarti la vita." rispose Azraphel  serio mentre dai suoi occhi azzurri scesero  delle lacrime intense che gli bagnarono il suo volto angelico e Crowley sentendo quella sconcertante verità, si rese conto di aver fatto la scelta giusta e di aver trovato tutte le  risposte che cercava.
"Ora capisco tutto. Azraphel perché non me lo hai mai detto e per quale motivo lo hai fatto?!" Disse il demone dai capelli rossi stupito ed incapace di capire il significato del gesto che Azraphel aveva fatto per  lui quando era stato un angelo di Dio e prima della sua caduta.
"Non te l'ho mai  detto per proteggerti; e se l'ho fatto è stato per amore. Ascolta  Crowley, forse non lo sai ma quando ho rinunciato a te e al tuo amore quel giorno per salvarti, è stato il peggiore della mia secolare vita  angelica e ho pagato il mio prezzo con la solitudine ed hai tutto il diritto di essere furioso con me; in fondo me lo merito." 
Così Crowley dopo aver ascoltato tutto il  discorso  del  suo  amico  angelo dai capelli  dorati lo prese  per il colletto  della  camicia dicendo:
"Stai zitto angelo e vieni qui!" lo  prese  con  violenza  e in maniera  aggressiva fra le sue  mani per baciarlo con   foga  e  passione come se non lo avesse mai  fatto e quel bacio, fu il migliore che Crowley avesse dato e che Azraphel avesse mai  ricevuto.
 " Oh mio caro angelo, sei riuscito a trafiggere il mio cuore demoniaco e farlo scaldare. Ti amo." disse Crowley con  sincerità. 
"Ti amo anche io Crowley e lo farò per l'eternità." rispose Azraphel a sua volta mentre ricambiava con passione e desiderio il bacio che  si  erano  scambiati ed una volta entrati nell' appartamento  del demone  quella notte,  Azraphel e Crowley non sarebbero mai più stati gli stessi.
"Vieni dentro angelo e farò di te;  un  vero demone della lussuria." disse Crowley provocandolo mentre Azraphel acconsentì senza indugi anche se all'inizio oppose resistenza per non cedere  subito all' avance del  demone dai capelli rossi.
"Mi stai  forse tentando demone Crowley?! Lo sai benissimo che noi angeli siamo immuni alle tentazioni, vero?!" disse Azraphel furbo mentre Crowley continuava a provocarlo e  a tentarlo con determinazione intento a  raggiungere il suo scopo.
"E...dimmi angelo; sta funzionando?!" disse Crowley con   malizia mentre continuava a baciarlo e  a  provocarlo  allo  stesso  tempo fino a quando l'angelo dai capelli dorati non cedette alle sue avance e al fascino oscuro del demone dai capelli rossi smettendo così di opporre resistenza e cadere nella sua trappola amorosa ben riuscita.
"Allora è vero che il fascino e la bellezza oscura funziona sempre. Oh mio caro e dolce Crowley,  sei riuscito a sconvolgermi la vita. "
Così sia Azraphel  che  Crowley  dopo quella sera e per un attimo; smisero di essere un angelo ed un demone per  appartenersi per  sempre  amandosi per tutta  la  notte e liberi di  essere  se  stessi e lontani sia dall' Inferno che dal Paradiso. Il mattino seguente  a quella  notte di  pura  follia,  Azraphel si  era  alzato  di  buon umore  all' alba per  vedere sorgere  il  Sole  ed ammirare il  corpo  perfetto di  Crowley mentre  dormiva.  Aveva  deciso  di  fargli come  sorpresa  una  colazione  speciale per  due  take away e  andare  a   Soho da  Nina ed  uscire  di  soppiatto  dall' appartamento ma non  raggiunse  mai  la  sua  destinazione  perchè  all' improvviso si sentì un forte  nodo alla gola che gli impediva di respirare  seguito da una serie  di altri  sintomi che  non conosceva  e  poco  prima  di  perdere  conoscenza gridò  a gran  voce  il  nome  di  Crowley  per  essere aiutato.
"Che cosa  mi  sta  succedendo non  capisco. Crowley  vieni  subito. Crowley ti prego  aiutami . Crowley?" 
Crowley  sentendo gridare il  suo  nome  dal  suo  amico  angelo,  sobbalzò dal  letto  come  se  avvertisse  qualcosa e  corse  a  gran velocità  per raggiungere Azraphel ma  quando lo vide era in  preda  alle convulsioni e con  la  saliva  che usciva  dalla bocca e  quando si  avvicinò  a lui notò una pianta erbacea dal fusto eretto e semilegnoso dalle foglie lanceolate. I suoi fiori erano a  forma di campana e dal colore rosa-violaceo, dall' odore sgradevole che riconobbe  subito e collegando tutti i sintomi,  si  rese conto  che il  suo  amico angelo  era  stato  avvelenato.
"Azraphel  dove  hai  trovato  quel fiore ?" chiese  il  demone  dai  capelli rossi seriamente preoccupato.
"L' ho trovato nella  Bentley stamattina e dopo che l'ho presa, mi sono sentito male." disse  Azraphel con  il  respiro corto mentre le  sue labbra  divennero bluastre e con il  cuore  accelerato.
"Azraphel resisti  che  ho bisogno  di  te."
"Crowley è troppo  tardi. Sto per  addormentarmi e  sono  esausto."
Quella fu l'ultima  volta  che  Azraphel parlò con  Crowley perché  era entrato in  coma  addormentandosi  per  sempre  fra le sue braccia e il  demone dai  capelli rossi da quel momento  con  le lacrime  agli  occhi  ed il  dolore  nel cuore aveva giurato vendetta.
"Che tu  sia Maledetta Dark Angel! Giuro Solennemente  che  ti  troverò  e  ti ucciderò."
 

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Capitolo 8
*** Capitolo 7 : Anche I Demoni Piangono ***


Capitolo 7
Anche i Demoni Piangono
 
Il dolore è sordo, il dolore è muto. Il dolore è sordomuto.
Sordo perché ascolta solo se stesso,
muto perché non ci sono parole che possano parlarne.
(Andrea Pinketts)

 
Eunice dopo aver eseguito gli  ordini ed ucciso un sottoposto del  Principe Infernale  Asmodeo al Ritz; si era rifugiata a Soho nel  suo nuovo appartamento di lusso dove nessuno conosceva la verità su di lei e sulla sua doppia vita al meno per un po'.  Aveva lanciato la sua esca e quello che doveva fare ora era aspettare che la sua preda abboccasse all'amo e far scattare la sua trappola.
"Molto bene, adesso bisogna soltanto aspettare che Crowley abbocchi al mio amo e che scatti la mia trappola per ucciderlo e raggiungere il mio scopo finale.  Nel frattempo, dovrò  adottare un piano di riserva e deviare i sospetti su di me e per farlo, dovrò conquistare la sua fiducia in modo che la mia identità non venga mai svelata se non al momento giusto. Non vedo l'ora che cominci lo spettacolo. Preparati demone Crowley; sto venendo a prenderti. Hahaha." Concluse Eunice ridendo.
Intanto a  Mayfair, Crowley era rimasto fuori dal suo appartamento e vicino alla Bentley con in  braccio il suo amico Azraphel entrato in coma a causa dell'avvelenamento provocatogli dal fiore di belladonna conosciuta anche come la pianta del diavolo per il suo odore sgradevole e il  suo alto livello di tossicità che se non viene maneggiata con cura e con tutte le  precauzioni  possibili,  può indurre il coma oppure nel peggiore dei casi può portare all' arresto cardiaco fino alla morte.
"Oh Azraphel, amico mio non puoi lasciarmi da solo soprattutto adesso che abbiamo deciso di amarci ed essere felici. Svegliati ti prego." disse Crowley  piangendo e  stringendolo forte a sé, per non  lasciarlo andare via.
"Giuro  solennemente   e  con  la  croce  sul  cuore; che  farò di  tutto per salvarti e  farti tornare da me ed  amarci  per  l'eternità come  abbiamo promesso. Fosse l'ultima  cosa  che  faccio."
Così il  demone  dai  capelli rossi prese  il  suo  amico  angelo dai  capelli dorati fra  le  sue  braccia e riportarlo all'interno del suo appartamento per adagiarlo sul letto e vegliare su di lui fino a quando non sarà salvo e mentre stava solcando la porta di casa sua, uno squillo di trombe catturarono la sua attenzione e con suo stupore vide arrivare l'Arcangelo Michele in  compagnia di  Uriel e Muriel perché  avevano avvertito la  debolezza  dell' aura  angelica  di  Azraphel.
L’Arcangelo Michele è un angelo del Paradiso, tra i più importanti assieme a Gabriele ed Uriel. 
Di carattere bellicoso e sospettoso, non si fida di Azraphel, ritenendo che si sia adattato eccessivamente alla vita sulla Terra mentre 
Uriel è un Arcangelo del Paradiso ed è tra gli angeli più importanti ma appare in misura minore, principalmente assieme a Michele e Sandalphon. Come i compagni celesti non si fida di Azraphel, ritenendo che sia rimasto troppo a lungo sulla Terra; quando viene scoperta la sua amicizia con il demone Crowley, Uriel accompagna Michele e  Muriel per aggredirlo e minacciarlo al fine di obbligarlo a scegliere da che parte schierarsi. Muriel  invece è un angelo 
amanuense di 37° livello dal carattere estremamente buono e ingenuo, che ha passato millenni a lavorare negli archivi del Paradiso; ed  erano giunti  sulla Terra per incontrare  Azraphel e parlargli della  sua  presa  di  posizione, ma non fu   possibile perché quando  lo  raggiunsero  nel  Mayfair e lo  videro  privo  di  sensi  e  svenuto  fra  le  braccia  del  demone  dai  capelli rossi,  Michele lo  guardò con rabbia e serietà  dicendo:
"Che  cosa  è successo qui e come mai Azraphel è fra le tue braccia Crowley? Parla!!!"
Crowley sentendosi  chiamare in causa  dall' Arcangelo Michele e poco prima di rispondere; prese in braccio Azraphel per portarlo al caldo e sul letto del suo appartamento nel Mayfair e fare un miracolo demoniaco per proteggerlo nell' attesa di trovare un antidoto per curarlo e salvarlo. Lo  aveva messo in uno stato di stasi per mantenerlo in vita ed impedire che il veleno della belladonna si diffondesse e  farlo morire. Michele nel frattempo, l'osservava con sospetto per cercare di capire cosa fosse accaduto quel giorno fra il  demone e l'angelo ma senza esiti positivi.
"Non preoccuparti angelo;  presto troverò un antidoto e ti salverò. Lo prometto." disse Crowley mentre gli stringeva forte le mani e vegliare su di lui.
"Crowley ? Saresti  così gentile da dirmi che cosa è successo ad Azraphel e per quale motivo è disteso sul letto inerme?" Chiese l'Arcangelo Michele spazientita ed arrabbiata.
"Come mai gli Arcangeli più importanti del Paradiso ed un' amanuense di 37° livello sono venuti qui sulla Terra e che cosa volete da Azraphel? " rispose Crowley sofferente.
"Volevamo soltanto parlargli di  alcune questioni paradisiache ed angeliche ma  a quanto vedo, non  è al momento disponibile. Che cosa gli è accaduto e per quale motivo è in stasi? Mica sta morendo..." disse Michele con impertinenza e in maniera indelicata, mancando di rispetto a Crowley che soffriva in silenzio e in maniera discreta mentre Uriel lo minacciava con lo sguardo intenzionata a sapere a tutti costi la verità.
" Crowley, sto perdendo la pazienza e dimmi subito che cosa succede oppure ti folgoro con lo sguardo." disse Uriel adirata.
"Mi stai  forse  minacciando angelo ? Bene, allora ti ucciderò se ci provi perché sono molto arrabbiato  e furioso da scatenare  fuoco e fiamme e bruciarti vivo."  disse Crowley furioso e se tra i due litiganti il terzo gode; allora Muriel si mise in mezzo fra Uriel e Crowley per separarli ed impedire uno scontro tra  Inferno e Paradiso.
"Signori,  vi  prego smettete  di  litigare  altrimenti  rischiamo di  farci  male e poi  Azraphel potrebbe sentire  e svegliarsi. Si sveglierà, vero?!" chiese Muriel attonita.
"No,  Muriel. Azraphel non si sveglierà perché é stato avvelenato dalla pianta del diavolo ed è entrato in coma." disse Crowley serio mentre Michele e Uriel insieme a Muriel si  zittirono tutti fino a quando uno di essi non intervenne  dicendo:
"Parli della belladonna; vero ?" 
"Esatto Michele. Azraphel  è  stato  esposto alla belladonna e adesso ha il suo veleno in circolo nel suo corpo angelico; se non facciamo qualcosa e trovare un antidoto rischia di morire; per questo motivo ho fatto un miracolo demoniaco per proteggerlo e l'ho  messo in stasi per mantenerlo in vita ed impedire che il veleno della belladonna si diffonda  per ucciderlo. Fino ad allora non possiamo fare nulla." disse Crowley triste.
Nel Frattempo su Alfa-centauri, Lord Belzebù e Gabriele si  stavano godendo  la loro vita di coppia con una splendida cena di San Valentino e mentre stavano facendo conversazione; Gabriele aveva avvertito qualcosa di spiacevole come se avesse un sesto senso quando uno dei suoi subalterni era in pericolo oppure se si era cacciato nei guai ed una volta capito chi era l'angelo in questione;  fece un respiro profondo per calmarsi e parlare mentre Lord Belzebù aveva avvertito la sofferenza ed il dolore di un  demone che lui conosceva molto bene.
"Gabriele, dobbiamo  parlare credo che  sia successo qualcosa di brutto sia ad Azraphel che a Crowley; sento che sta soffrendo ed il suo dolore è forte." disse Lord Belzebù serio mentre  Gabriele rispose a sua volta dicendo:
"Hai ragione  Belzebù, è davvero successo qualcosa : l'aura angelica di Azraphel è molto debole; credo che stia morendo..."
"Ne sei sicuro? Come può essere; l'unico modo per uccidere un angelo è la Fiamma Infernale giusto?!" chiese Lord Belzebù  con stupore mentre cercava di metabolizzare ed elaborare la notizia.
"Veramente, esiste un  altro modo per uccidere un angelo: 
la pianta del diavolo conosciuta anche come belladonna  ed  ha  un odore sgradevole ed è molto tossica che per noi angeli è letale. Se un angelo viene esposto al  suo veleno in dosi elevate, rischia  non soltanto di morire  ma soprattutto di essere completamente distrutto  e fargli perdere la sua anima angelica contaminandola fino  ad ucciderlo per sempre e l'unico modo per rallentare il suo processo distruttivo  e autoimmune è metterlo in stasi fino alla sua completa guarigione; e  credo e  temo  che Azraphel sia stato avvelenato ma per scoprirlo bisogna andare sulla Terra a controllare che succede." concluse  l' Arcangelo  Gabriele serio. Così sia Gabriele  che Lord Belzebù dopo  aver finito  di  cenare;  entrambi  si  strinsero forti  l'uno  nelle  braccia  dell'altro  per   iniziare il  loro  viaggio  verso  la Terra  e capire  meglio  la  gravità  della  situazione e  soprattutto  valutare le  condizioni  di  salute  di  Azraphel .  Intanto  a  Mayfair  e nell' appartamento  di  Crowley; sembrava  che  dopo la furiosa lite  fra  il  demone dai  capelli  rossi  e  l'Arcangelo  Uriel   e che entrambi; si  fossero  placati. Così  l'Arcangelo Michele poté  sfruttare  quella  situazione  di  calma apparente  per  fare   le  domande  giuste  e  capire  meglio  la  situazione e  trovare  una  soluzione  che  andasse  bene  per  tutti  quanti , angeli  e  demoni  compresi.
"Ascoltami Crowley, perché   non ti   calmi  e  mi  racconti tutto  dall'inizio; così  possiamo  darti  una  mano ed  aiutarci  a vicenda. " disse  l'Arcangelo  Michele  con  tono  serio e in  maniera  calma.
"Tutto è  iniziato con  un articolo di  giornale  che  diceva : 
UN  NUOVO OMICIDIO É STATO COMMESSO DAL FAMOSO KILLER DI LONDRA DARK ANGEL: trovato il corpo di una giovane donna dai capelli rossi. Così  sia  io  che  Azraphel, abbiamo   deciso   d'indagare  in maniera  più approfondita  che  ci  ha  portati  al  Ritz  dove è  stato  commesso  l' omicidio  di  un  noto uomo d'affari londinese  Peter   Morgan  Price e poi... abbiamo avuto  un  incontro  ravvicinato  con  Dark  Angel  che  ci  ha minacciato  dicendo che  saremo i  prossimi  e  a quanto  pare  l'avvelenamento di Azraphel è  soltanto l'inizio." concluse Crowley  seriamente preoccupato.
"Crowley hai  idea  di  chi possa  essere  questa  Dark  Angel  e perché qualcuno vi  vuole  morti?" Chiese Uriel interessato ed in  attesa  di  una sua risposta.
"Non  ho idea  di  chi sia  questa  Dark Angel, l'unica  certezza che  ho è  il fatto  che sia un  demone.  Per  quanto  riguarda la  questione  su  chi  gioverebbe sulla  nostra  morte questo non  so  proprio  dirtelo Uriel."
Durante la  loro conversazione, un ronzio  di  mosche  accompagnato  da uno  squillo di trombe  catturò l'attenzione  di tutti  all'interno dell' appartamento e con grande stupore   videro  Lord Belzebù  e  Gabriele  insieme ed  uno dei  presenti intervenne  per salutarli.
"Ma  guarda chi si è  unito  a noi: l'ex Arcangelo Supremo Gabriele; in  compagnia  dell' ex  Portavoce di  Satana  Lord  Belzebù.  Qual  buon  vento  vi  porta  qui nel  Mayfair ?"  chiese  scontroso Michele ad entrambi. 
"Lo stesso motivo per  cui tu ed  Uriel siete venuti. Che cosa succede Michele e  perché Azraphel è in  stasi? Non  dirmi che..." chiese Gabriele serio.
"Si Gabriele, Azraphel è stato avvelenato dalla pianta  del diavolo ed é entrato in  coma e Crowley; 
lo ha messo in stasi per mantenerlo in vita ed impedire che il veleno della belladonna si diffonda  per ucciderlo; a quanto pare l'avvelenamento di Azraphel è soltanto l'inizio di un qualcosa di molto più grande che potrebbe coinvolgere entrambi le fazioni. " rispose Michele serio.
"Crowley dimmi; a che punto è la diffusione del veleno?" Chiese Lord Belzebù preoccupato al demone dai capelli  rossi seduto accanto al suo amico angelo sofferente.
" Il  veleno sta agendo in  fretta e non so per quanto  tempo ancora potrò tenerlo  in stasi e  rallentare il  processo. Quello che posso dirvi Lord Belzebù che la persona che  ha fatto  questo è in realtà un demone vendicativo e che si fa chiamare Dark Angel e che ci sta qualcuno che ci vuole morti."  concluse Crowley seriamente preoccupato.
Lord  Belzebù dopo aver sentito  tutta  la vicenda, osservò l'angelo in  coma da  vicino  vedendo quindi a che punto fosse  arrivato il veleno di quella maledetta pianta e  quanto era  grave la  situazione. Tuttavia non  potette  fare a  meno di  pensare ad un  dettaglio in  particolare  ed  esporlo a  gran voce  a  tutte le persone  coinvolte in  quella stanza  dicendo:
"É chiaro  che  questa ... Dark  Angel o  come  si chiama;  avrebbe potuto ucciderlo molto più velocemente di così. Quindi  perché creare  una  morte lenta sapendo   che  Crowley può comunque prolungare la vita  dell' angelo? Secondo me lei conosce  la cura e sta letteralmente sfruttando la  cosa  per attirare  Crowley in  una  trappola e  fare  fuori pure  lui! Ma ciò che poi mi chiedo è il  perchè?? Perché volere la  loro morte e  soprattutto chi  li vuole  morti?" concluse Lord Belzebù muto.




Il sogno di  Azraphel :
Azraphel durante  il  suo  stato d'incoscienza e  coma;   faceva  alcuni  sogni particolari causati dalla  diffusione  del  veleno nel suo corpo angelico e  a  volte  delirava ed  aveva  dei  forti attacchi  di  febbre da  far  preoccupare  Crowley e mentre  stava  riposando dopo  che  il  demone dai  capelli  rossi si  prese cura  di lui  per  fagli  abbassare la  temperatura  corporea;  l' angelo  dai  capelli  dorati  iniziò a  sognare  per poi  svegliarsi in un luogo a lui molto familiare anche se non lo conosceva e mentre camminava a piedi nudi su di una spiaggia, una voce oscura e metallica catturò la sua attenzione:
"Allora ascoltami bene !" sussurrò la voce  misteriosa . Udendo quella  voce,  Azraphel riaprì i suoi  occhi  azzurri.  Sembrava come  se si  fosse  risvegliato  da un  sogno; ma non  era  sveglio...  non  poteva  esserlo. Vedeva  soltanto  buio  ed  oscurità  senza nemmeno uno  spiraglio  di  luce; non  aveva  idea di  dove fosse finito, né tanto meno aveva  idea di  chi fosse quella  voce così  cupa  e  oscura. Poi  però, quella voce riprese a  parlare e  diceva:
" Questa Guerra dovrà iniziare prima  possibile;  pertanto coinvolgi il tuo sicario per  far  
eliminare  ed uccidere tutti  gli angeli  e  i  demoni presenti  sulla  Terra  e  dovranno tutti credere che l'Inferno ed il  Paradiso si  stiano attaccando  a  vicenda. Hai capito  bene  Shax ?!"
"Si, mio signore. Eseguo subito gli ordini."

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Capitolo 9
*** Capitolo 8: Conseguenze ***


Capitolo 8
Conseguenze

 
Siamo fatti anche noi della materia di cui sono fatti i sogni;
e nello spazio e nel tempo d’un sogno è racchiusa la nostra breve vita.
(William Shakespeare)
 
 


 
Il sogno di  Azraphel :
Azraphel durante  il  suo  stato d'incoscienza e  coma;   faceva  alcuni  sogni particolari causati dalla  diffusione  del  veleno nel suo corpo angelico e  a  volte  delirava ed  aveva  dei  forti attacchi  di  febbre da  far  preoccupare  Crowley e mentre  stava  riposando dopo  che  il  demone dai  capelli  rossi si  prese cura  di lui  per  fagli  abbassare la  temperatura  corporea;  l' angelo  dai  capelli  dorati  iniziò a  sognare  per poi  svegliarsi in un luogo a lui molto familiare anche se non lo conosceva e mentre camminava a piedi nudi su di una spiaggia, una voce oscura e metallica catturò la sua attenzione:
"Allora ascoltami bene !" sussurrò la voce  misteriosa . Udendo quella  voce,  Azraphel riaprì i suoi  occhi  azzurri. 
Sembrava come  se si  fosse  risvegliato  da un  sogno; ma non  era  sveglio...  non  poteva  esserlo.
Vedeva  soltanto  buio  ed  oscurità  senza nemmeno uno  spiraglio  di  luce; non  aveva  idea di  dove fosse finito, né tanto meno aveva  idea di  chi fosse quella  voce così  cupa  e  oscura. Poi  però, quella voce riprese a  parlare e  diceva:
" Questa Guerra dovrà iniziare prima  possibile;  pertanto coinvolgi il tuo sicario per  far  eliminare  ed uccidere tutti  gli angeli  e  i  demoni presenti  sulla  Terra  e  dovranno tutti credere che l'Inferno ed il  Paradiso si  stiano attaccando  a  vicenda. Hai capito  bene  Shax ?!"
"Si, mio signore. Eseguo subito gli ordini."



Mayfair Presente :
Azraphel ogni volta che  sognava, aveva delle forti  crisi  respiratorie  seguite da  febbre e deliri continui e  Crowley  non   sopportava vederlo  soffrire e  morire  lentamente. Passava  le  sue  intere  giornate accanto al  suo amico angelo per proteggerlo e  prendersi cura di lui  ogni giorno e quella sera di febbraio mentre  indagava su Dark  Angel e con  l' aiuto  di  Lord  Belzebù e  Gabriele, Azraphel ebbe un'  altra  delle sue  crisi respiratorie  con  febbre  forte e delirio dove sudava freddo;  parlava nel sonno nominando il nome del suo amico e diceva :
"Stai lontano demone, non ti permetterò di ucciderlo perché lo proteggerò ad ogni costo  e fino a quando avrò vita. Fosse l'ultima cosa che faccio. Crowley resisti che sto venendo a prenderti. Crowley, Noooo!!"  
Lord  Belzebù  e Gabriele  sentendolo urlare nel  sonno ed in un uno dei suoi deliri causati dal  veleno della belladonna;  si  spaventarono a morte che  uno di loro disse :
"Che cosa  sta  succedendo Gabriele ?" chiese Lord Belzebù preoccupato  mentre  Gabriele aveva  capito  la gravità della situazione e lo  rispose  dicendo:
"La  situazione è  più  grave  del previsto; la  diffusione  del  veleno  nel   corpo   angelico  di  Azraphel sta  peggiorando. Dobbiamo  trovare  l'antidoto molto in fretta se vogliamo riuscire a salvarlo in tempo. Ascoltami  Belzebù io  vado  a cercare  subito Crowley  mentre  tu,  fagli  abbassare la  temperatura  corporea bagnandolo con  l' acqua fredda e se  per caso dovesse peggiorare e la temperatura  corporea non si abbassa e si stabilizza, presto avrà bisogno di un bagno nel ghiaccio. "
concluse Gabriele congedandosi . 
Nel  frattempo Crowley si  stava  dedicando  al  suo hobby preferito; che era  quello  di curare le piante . Aveva il  pollice  verde e  spesso, lo  aiutava a pensare e  a  controllare la  sua  rabbia di  demone soprattutto  ora  che  il  suo  amico  angelo stava male;  non  riusciva  ad  accettarlo e il  sol pensiero di vederlo  morire lentamente  senza  poter fare nulla lo  distruggeva e lo  rendeva molto  vulnerabile e  mentre  curava  le  sue piante;  Crowley si  avvicinò ad  una  pianta in  particolare ed iniziò a parlarci dicendo:
"Vedo che stai crescendo sana  e  forte  grazie ai miei metodi cruenti ma  sappi  che  non lo faccio per  cattiveria, lo  faccio perché ti voglio bene e poi  sei l'unica che mi  ascolta. Sai il mio amico Azraphel sta male e  sta morendo e il  sol pensiero di  vederlo morire  lentamente  davanti ai miei occhi mi distrugge."
Intanto Gabriele, stava cercando il  demone  dai capelli rossi  in tutto il suo appartamento ma non lo trovava  da  nessuna parte  fino  a  quando non  si fermò  davanti  ad  una camera piena  di piante e lo notò e iniziò a chiamarlo dicendo:

"Crowley dove sei? Crowley vieni subito che Azraphel non sta bene!!"Il demone  dai  capelli rossi sentendosi chiamare  dall' Arcangelo, lasciò le  sue  piante e  corse  subito  da lui dicendo:"Che cosa succede  Gabriele e che cosa ha Azraphel ? Parla!" chiese lui spaventato.

"Vieni subito, Azraphel è peggiorato: sta delirando ed ha la  febbre alta. Il veleno della belladonna gli sta portando delle serie conseguenze e non so per quanto ancora potrà resistere."
"Portami  subito da lui. Ho bisogno di vederlo." 
Così sia il demone Crowley che l' Arcangelo Gabriele, corsero  contro  il  tempo per raggiungere  Lord Belzebù ed Azraphel nella camera da letto dove egli riposava e combatteva contro il veleno della pianta del diavolo e sopravvivere al suo tocco letale ed una volta arrivati, Crowley si  rivolse con gli occhi lucidi e pieni di lacrime verso Lord Belzebù dicendo:
"Come sta Azraphel e perché sta delirando?"
"il  veleno della belladonna sta agendo molto in fretta e se non troviamo presto l'antidoto, morirà per sempre."disse  Lord  Belzebù dispiaciuto mentre Gabriele aveva  capito  a  cosa  si  riferisse. Quando il  demone  dai  capelli rossi  sentì  quelle parole  forti scoppiò  in  lacrime e con rabbia disse:
"Che cosa significa  che  morirà  per  sempre Lord Belzebù; spiegatemi."
"Significa che  molto presto...  quando la belladonna raggiungerà il massimo della sua diffusione e contaminerà l'anima angelica di Azraphel lo distruggerà e sarà troppo tardi. Mi dispiace." intervenne Gabriele mentre lo consolava abbracciandolo e  dargli un po' di conforto.
"No,  non può essere. Azraphel non può morire avvelenato. Non  può lasciarmi da solo soprattutto adesso che  ci  siamo accettati." disse Crowley piangendo.
"Accettati Crowley? Che cosa  significa spiegami." chiese Lord Belzebù stupito mentre Gabriele aveva intuito qualcosa ed aveva capito.
"Lord Belzebù io ed  Azraphel ci amiamo e il  sol pensiero di poterlo perdere per sempre, mi distrugge e  mi uccide dentro. Se dovesse morire, io non  me lo perdonerei mai."  
Lord Belzebù dopo  aver ascoltato  la  dichiarazione di Crowley,  si  avvicinò  a lui per  consolarlo  ed  abbracciarlo forte dicendo:
"Non preoccuparti  Crowley; andrà tutto bene e  ti  prometto che  il tuo amico  angelo  si  salverà. Hai la mia parola."
Intanto nel quartiere di Soho si era diffusa la notizia che  il  Signor Fell; aveva subito un' aggressione dal  famoso killer londinese  Dark Angel rimettendoci  quasi  la vita. I giorni passarono veloci,  ma di Dark Angel non  si  sapeva  ancora nulla e né tanto meno nessuno aveva idea di quale potesse essere l'antidoto.
"Nononono, Noo!! CI DOVRÀ PUR ESSERE QUALCOSA!!!  gridò Crowley in preda alla disperazione.
Gabriele, che  gli  era  stato  comunque  vicino gli rispose in modo un po' grossolano, in  quanto anch'egli era  completamente esaurito:
" E dove  vuoi  che lo troviamo; per  terra oppure ci  facciamo scrivere una  ricetta  dal  dottore?" 
Il  demone  dai  capelli  rossi perse  ulteriormente  la  pazienza  dicendo :
"TI  SEMBRA QUESTO IL  MOMENTO  DI  FARE  LO  SPIRITOSO??" Ma poi, una  sola frase risuonò nella  sua  testa e  si bloccò per un istante guardando l'ex  Arcangelo  negli  occhi.
"OHH! Scrivere?! Scrivere?! Scrivere,  scrivere, scrivere, SCRIVERE!!! Ma certo; I LIBRI DI AZRAPHEL!!!"
Gridò illuminato Crowley per  poi fiondarsi subito all' interno della sua Bentley nera ed andare a Soho nella speranza  di trovare qualche indizio che lo  aiutasse a conoscere meglio la pianta del diavolo.
Il  viaggio  fu molto breve,  e  in poco tempo raggiunse la  libreria del  suo  amico  angelo,  finita  in gestione temporanea all' angelo  amanuense di 37° livello Muriel. Sembrava quasi volesse fare irruzione con  la  sua  stessa macchina da quanto andava veloce; ma  fortunatamente si  fermò con una  derapata proprio ad  un  metro di  distanza dall'entrata. Muriel vide chiaramente la  scena  dal  bancone e  ne rimase pressoché  sconvolta:
"Per l' amore  del  cielo ma chi è quel..."Non  finì la frase che  subito vide  Crowley uscire  dalla  macchina per  poi  entrare subito  all' interno  della libreria."
"PERMESSO; CIAO MURIEL." Fu l'unica  frase che l'angelo udì prima  di vedere una  valanga di  libri cominciare  a  volare dappertutto ancor  prima  che  potesse  realizzare il tutto.
"MA COSA STAI FACENDO??  FERMATIII!!"  Gridò  Muriel esterrefatta.
"UN LIBRO SUGLI  ANTIDOTI!! DAI, DAI,DAI,  DAI. NO! NO! NO!" Esclamò il  demone dai capelli rossi mentre prendeva i libri in mano per poi lanciarli dietro alle sue spalle. Muriel prese subito l'elenco dei libri e prima che Crowley distruggesse tutto, trovò il  libro sui veleni e gli antidoti sull' elenco e rivolgendosi a  Crowley disse:
"PEZZO D'IMBECILLE; BASTA CHIEDERE !! É QUELLO LÁ: MOBILE 10, SCAFFALE 4."
Il  demone non  fece nemmeno caso all'insulto che  subito si  diresse verso lo  scaffale  indicato e afferrò il libro in questione, per poi appoggiarlo su di un tavolo per consultarlo e cercare un qualcosa sul veleno della belladonna per aiutarlo; così lo aprì ed osservò l'indice analitico dalla A alla Z e con sua sorpresa vide che c' era pure la voce di  Belladonna.
"TROVATA! TROVATA!  Gridò arrivando subito alla  pagina indicata con un' espressione piena  di  gioia e di speranza; ma la  sua  gioia sparì in un istante... la pagina dell' antidoto era stata strappata.
"NOOO... AAAHHH!!!" Gridò come un pazzo alla vista di quella disgrazia. Si sentiva  completamente distrutto. Le gambe gli cedettero tutte insieme, tanto da ritrovarsi in ginocchio e con la testa appoggiata sul tavolo. Tutto ciò che poteva udire, era solamente il suo pianto ed i suoi singhiozzi... ogni speranza per lui era sfumata. L'angelo Muriel vedendo la reazione del  demone,  capì solo allora le sue reali intenzioni. Si  avvicinò a  lui e gli posò una mano sulla spalla ma  Crowley non  reagì minimamente; era troppo  distrutto. Tutto sembrava perduto... ma qualcosa improvvisamente  catturò l' attenzione dell' angelo: sullo stesso tavolo in  cui si trovarono,  c'era una Bibbia aperta e non era tutto!  Il libro  sacro era  completamente illuminato da un raggio di luce che rifletteva proprio sul cruscotto  della Bentley parcheggiata all' entrata e  ciò non era  regolare; di  conseguenza  Muriel anche se non  aveva ancora  letto le pagine  aperte, volle fare un tentativo:
"Crowley... sembrerebbe che qualcuno dell' alto  comando voglia aiutarti."
Il demone dai  capelli  rossi, alzò leggermente la  testa; aveva il volto totalmente bagnato dalle lacrime.
"Che...che cosa stai dicendo...?"
"Guarda..." Disse l'angelo mostrandogli la  Bibbia, avvicinandola a lui. All' inizio non capì, ma poi  dette  uno sguardo a  ciò che c'era  scritto sopra :
-Eri come un cherubino ad ali spiegate a difesa; io ti posi sul monte santo di Dio, e camminavi in mezzo a pietre di fuoco. Perfetto tu eri nella tua condotta, da quando sei stato creato, finché fu trovata in te l'iniquità. Accrescendo i tuoi commerci ti sei riempito di violenza e di peccati; io ti ho scacciato dal monte di Dio e ti ho fatto perire, cherubino protettore, in mezzo alle pietre di fuoco. (Ezechiele 28, 16)-
Era chiaramente il  passo  di  Ezechiele, dove  parlava  della  Caduta  di  Lucifero e  di  conseguenza  della  Fine della  Grande  Ribellione.
"E  questo; a  cosa  potrebbe servirmi?? Lo so  anche io che  abbiamo perso, non  serve  ricordarmelo!"
Disse  Crowley in  preda  alla  disperazione.
"Prova  a scavare dentro  di te! Dici che potrebbe essere successo qualcosa di personale a  te  e  ad  Azraphel  durante quel periodo?" Domandò l'angelo  interessato. Il demone ci pensò su per qualche istante; che cosa era successo di così importante oltre alla Guerra?! Il volto di Crowley s'illuminò improvvisamente sgranando gli occhi, può darsi che non centrasse nulla...ma quel che è certo, è che si  era aperta una nuova pista per lui; una pista che lo  portava solamente ad un nome che non sentiva da secoli e le sue labbra parlarono per lui: "Eunice."

 
 
 
 

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Capitolo 10
*** Capitolo 9: L' Angelo Caduto ***


Capitolo 9
L'Angelo Caduto
 

 
"Il Passato... anche se lo fai  a pezzi  e lo  seppellisci sotto la pietra,
striscia fuori  come un  verme.(Le Bizzarre Avventure di Jojo)"
 

La Separazione:
Dopo  che Azraphel   aveva  rinunciato al suo amico  Crowley per  salvarlo, le  cose  erano  cambiate e "La Grande Ribellione"  diventava ogni giorno sempre più vicina.
"Crowley amico mio, ormai manca poco e molto presto ci sarà  "La Grande Ribellione" e Lucifero, il  Portatore  di  Luce  ha  già  reclutato  gli  angeli migliori grazie alle sue bellissime parole  e  dichiarando il falso su Nostro Padre; spero davvero che  Dio lo  perdoni e  che  abbia  misericordia di lui. Tu Crowley invece, come stai  dopo che Eunice ti ha  tradito e ha  tentato di ucciderti con  la  sua  spada  angelica infuocata?" chiese Azraphel con tono serio e preoccupato.
"Sto bene e solo che... non lo so.... e come se tutti all'improvviso sembrano essere impazziti, e poi l'influenza che ha  Lucifero sugli angeli é davvero impressionante. Sarà  anche il più  bello degli  Arcangeli  del  Paradiso ma il suo cuore è nero come la pece mentre io, sono un semplice Dominio e poi... dopo quello che mi è accaduto nel Giardino dell' Eden con  Eunice è stato davvero imperdonabile  e mi ha profondamente deluso, soprattutto adesso che Nostro Padre  ha deciso di portare avanti il suo progetto divino e senza nemmeno  impedire questa  Guerra fra angeli mi ha fatto perdere la fiducia in Lui e se devo decidere da che parte stare allora... scelgo di stare dalla mia unendomi con Lucifero; e tu invece Azraphel chi sceglierai: Lucifero oppure Dio?" rispose Crowley serio mentre  Azraphel rimase esterrefatto e stupito da quella domanda di cui non capiva il senso.
"Che  cosa  stai dicendo Crowley, sei forse impazzito?! Ti sembra una domanda da fare ad un angelo?" rispose Azraphel a tono e con voce adirata.
"Non hai risposto alla mia domanda  Azraphel. Allora?" chiese l'angelo dai capelli rossi con un tono di voce leggermente alterato e nell' attesa di una sua risposta che  tardò  ad arrivare.
" Mi schiererò  con Dio Crowley e se questo significa  rinunciare  alla tua  amicizia;  allora lo  farò."
"Molto bene, Azraphel allora ci vedremo sul campo di battaglia. Buona fortuna e che vinca il migliore." concluse  Crowley serio mentre  apriva le sue ali andandosene via. Quella fu l'ultima  volta che  Azraphel  e Crowley si videro e dove l'angelo dai capelli rossi, aveva rinunciato alla grazia di Dio diventando così un Angelo Caduto.



Soho Presente:
Nel frattempo Crowley dopo aver letto il passo della Bibbia sulla Caduta di Lucifero di Ezechiele ed aver menzionato il nome di Eunice, rimase lì immobile  a guardare la libreria di Azraphel che ai suoi occhi sembrava  vuota e senza senso. Il dolore che provava per il suo amico angelo era troppo forte da gestirlo da solo; aveva bisogno di aiuto e di qualcuno che lo sostenesse e lo supportasse per gestire meglio la situazione che si era creata a causa della belladonna e delle sue  condizioni di salute ed ogni giorno  che lo vedeva nel  suo  appartamento di lusso a Mayfair disteso sul letto inerme e in stasi che moriva lentamente e davanti ai suoi occhi gialli da serpente e senza poter fare nulla, si  sentiva in colpa  per un crimine che non  aveva commesso e il dolore che provava a causa di quella situazione non  riusciva ne  a sopportarlo ne tanto meno riusciva a gestirlo perché lo amava troppo e lo rendeva vulnerabile.
"Oh Muriel amica mia, non capisco perché questo dolore  così umano e silenzioso  che  provo nei  confronti  di  Azraphel è  così  forte e mi  sta  lentamente uccidendo dentro.  In  6000 anni, non  ho mai provato un dolore del genere e poi di solito noi demoni, non soffriamo ma lo creiamo il dolore per  distruggere gli esseri  umani." disse  Crowley sofferente  e  con il  volto  pieno di lacrime.
"Ascoltami  Crowley il dolore e la sofferenza fanno parte della vita e  non hai motivo di vergognarti; pensa che  anche Lucifero ha sofferto quando il  Figlio  di  Dio è stato crocifisso dai romani sul Golgotha e qualche volta anche  noi angeli  soffriamo; soprattutto quando gli  esseri umani scelgono l' oscurità  invece della luce. Vedrai Crowley andrà tutto bene  e  sono sicura  che  Azraphel  si  salverà; a proposito come sta? "chiese  Muriel serena  mentre  abbracciava   forte il  demone dai capelli rossi  per consolarlo e supportarlo.
"Azraphel dici?! Beh... le sue condizioni di salute sono davvero molto critiche e non  so per quanto riuscirà a resistere. Ho paura Muriel, ho paura di perderlo per sempre e  se Azraphel muore non me lo perdonerei mai e la mia anima sarà condannata per l'eternità." disse Crowley disperato mentre  sbatteva i pugni sul tavolo  con forza mentre piangeva di rabbia ed incominciava ad emanare dal suo corpo delle piccole scosse elettriche.
"Ti prego Crowley calmati per favore; altrimenti rischi di mandare a fuoco la libreria." intervenne l'angelo amanuense di 37° livello per farlo calmare e tranquillizzare.
"Calmarmi?! Come faccio a calmarmi sapendo che Azraphel sta morendo?! Mi dispiace  Muriel ma non ci riesco; il dolore  che provo è troppo forte da gestire   da solo..." Disse Crowley arrabbiato mentre Muriel  stava cercando ogni mezzo possibile per riuscire a calmarlo.
"Per favore Crowley smettila e poi Azraphel se ti vedesse, ti direbbe che la rabbia non fa bene alla salute e ti porterebbe  a fare una bella passeggiata al St. James's Park  a rilassarti e dar da mangiare alle anatre. Ti va di andarci; così ti calmi e ti rilassi un po' va bene?!" disse Muriel tranquilla mentre  entrambi uscirono  dalla libreria in silenzio  per poi andare al St. James's Park e godersi  la passeggiata. Se  non altro... il verde  che  li  circondava faceva  sentire il  demone  disperato  a suo agio, anche  perché Crowley amava molto  le  piante in  ogni loro  aspetto. Come di solito  faceva  con Azraphel, egli si  diresse con  Muriel vicino  allo  stagno dove  solitamente,  un  gruppo  di  anatre si  recava al solo  scopo di  ottenere del  cibo direttamente dalle  persone che  passavano  di lì.  L'angelo  amanuense di 37° livello aveva  portato con  sé, un  sacchetto con  del pancarré. Solamente ad  aprirlo, ecco che le  anatre si  avvicinarono  a loro riconoscendo l'inconfondibile suono di un sacchetto di plastica che  veniva aperto. Cominciò a  lanciargli dei pezzetti di   pane e lo  stesso  faceva  Crowley creando  delle   piccole palline modellando la  mollica con  il  pollice  e l'indice. In  quel momento però, le tornò in  mente un  fattore avvenuto all' interno della  libreria di  Azraphel e precisamente; il  nome pronunciato   da  Crowley  dopo  aver  letto il  passo  della  Bibbia illuminata  da un  fascio  di luce.
"Se non  ho sentito  male,  dopo  aver  visto  le pagine  della  Bibbia  sulla  Caduta di Lucifero, hai  nominato una certa Eunice... chi sarebbe  costei ? Se posso saperlo ovviamente?!" chiese sempre mantenendo un tono calmo e  gentile.
Crowley abbassò la testa per  qualche  secondo sospirando, per poi riportarla  su e in  direzione  delle  anatre.
"Prima della Grande Ribellione... io, Azraphel ed Eunice, eravamo  tre  angeli che vivevano in totale  sintonia tra loro; era una carissima amica,  non c' é che dire! Tuttavia... quella ragazza  nutriva  dei sentimenti per me. Sentimenti positivi si! Ma anche negativi tra cui: l'invidia, la gelosia e la passione... tutte  cose che le  portarono ad oscurare il suo cuore. Non  fu in grado di contenersi...! Tanto che alla notizia che  Lucifero stava per dare inizio alla Grande Ribellione, ne  approfittò per schierarsi dalla  sua parte. Volle poi tentare anche me; a quel tempo ero ancora devoto a Dio e volli resistere alle  sue tentazioni. Ciò scatenò la sua  rabbia,  tanto da sguainare la spada infuocata. Se non  poteva avermi  con le buone, lo  avrebbe  fatto  con le  cattive! Perciò mi attaccò. Non volli reagire con la violenza e  mi limitai solamente a schivare i suoi colpi;  ma  ciò  non  fu  sufficiente. Sentii chiaramente la  lama di  fuoco trapassare il  mio  corpo. Non c'era più  niente  da fare  per me  ed  era  chiaramente  la fine... ma improvvisamente mi  ripresi ed ero  stordito e  disorientato, e  tutto ciò   che vidi era il  meraviglioso  volto  fiero  di Azraphel che  mi  guardava e mi fece alzare in piedi tenendomi  per mano! Sai Muriel... per  millenni mi  sono  chiesto  come fosse stato  possibile che io, fossi  ancora  vivo. Era  giunta chiaramente la  mia  ora eppure... eccomi  qui, accanto a  te! Ebbene, la  risposta alle mie  domande mi  sono   arrivate poco prima che Azraphel cadesse in coma. Era stato lui! Lui aveva implorato  a Dio di salvarmi ma  per  farlo; ha dovuto rinunciare  a  me e  al  suo  amore per me... infatti a pochissimi giorni dalla Grande Ribellione, persi la fiducia che avevo in  Nostro Padre... e mi schierai  con Lucifero, divenendo quello  che sono  adesso. Ovvero un Angelo Caduto. Ciò comportò   la separazione definitiva  da lui,  come egli stesso aveva richiesto come prezzo  da pagare per mantenermi in vita."
Muriel  ascoltò la sua storia  con  enorme interesse. Dunque ecco  spiegato il  loro amore reciproco e il  perché uno  fosse un angelo e l'altro  un  demone. Però, questa storia  dava un  senso a tutto ciò  che stava  accadendo. Dark  Angel  poteva  anche  essere un  sicario per  conto   di  qualcun' altro; ma era palese che ce l'avesse con  loro a livello personale... quindi o era  qualcuno che  avevano fatto arrabbiare durante le loro precedenti  avventure oppure ...
"Potrebbe essere solo una supposizione... ma questa  Dark  Angel, potrebbe  essere Eunice ? Dio stesso ti ha mostrato il  passaggio di Ezechiele sulla Bibbia, perché solamente  tu potevi recepire  il suo messaggio?!" disse   Muriel  pensierosa.
 Crowley ci ragionò sopra guardando il vuoto di fronte a sé. Sì, poteva essere una  semplice supposizione come diceva lei... ma non faceva una piega.
".... Hai ragione! Dark Angel ed Eunice sono la stessa persona ..."disse  il demone realizzato per poi sgranare lo sguardo. In quell' istante, mise in ordine tutti  i pezzi del puzzle: Dark Angel e Eunice, la pagina dell' antidoto strappata, la scelta di uccidere Azraphel in un modo troppo lento per un sicario, il ragionamento di  Lord Belzebù sul fatto che sia tutta  una trappola.
"Eunice ha  avvelenato Azraphel, invece  di ucciderlo  sul  colpo, per  attirarmi in una  trappola facendomi  andare  a  cercare l'antidoto che... lei  stessa ha  strappato dal libro  dei  veleni  e  degli  antidoti! In modo tale  che fosse  l'unica a conoscere l'antidoto e molto probabilmente,  ha  agito poco  prima che tu entrassi in  custodia della libreria di Azraphel."
Ma Muriel, era  dubbiosa sull' ultima  frase :

"Non penso proprio... la libreria è  ben protetta  da  allarmi  che rivelano chiunque entri e  tenti di rubare  qualcosa. Di  conseguenza  come  dice il  detto, "Se non è zuppa,  è pan bagnato."
"Allora l'unica alternativa é che si  fosse spacciata per  una  normale cliente di  tutti  i  giorni con  tanto di nome falso... purtroppo  è passato troppo tempo da  quando la  vedemmo l'ultima  volta. Onestamente, entrambi  ci  eravamo  scordati pure  come  fosse  fatta...quindi nessuno  dei due  è  stato in  grado di  riconoscerla. Neppure quando ce l'avevamo faccia  a faccia il  mese scorso. "spiegò  Crowley sicuro.  Sembrava quindi tutto chiaro! Tuttavia, un  altro  problema fondamentale era  rimasto  da  risolvere.
"Va bene, abbiamo  capito che c'è Eunice dietro a tutte queste  disgrazie... ma  il  problema è :  dove si trova  questo momento e soprattutto anche  se lo  scoprissimo,  come  farai  ad  andare da lei e uscirne vivo? Visto  che molto  probabilmente ti  starà aspettando lì a fauci aperte..."  disse  Muriel cercando di metterlo in guardia.
"Come farò a sopravvivere sarà un problema  di  quel momento. Poi per trovarla... una  soluzione ci sarebbe; una soluzione che  in  questo momento ci sta seguendo con lo sguardo dall' alto ma credo che non mi ascolterà... tuttavia, sono certo che ascolterà te..." spiegò il demone facendo intuire il tutto all' angelo. Quest' ultima guardò in alto. Aveva  ragione,  chi se non  Dio stesso poteva sapere meglio il luogo dove Eunice fosse nascosta.
"Padre ti  prego aiutaci a trovare Dark Angel; ci basta anche un solo piccolo indizio... ti prego aiutaci  a  salvare Azraphel!!"

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Capitolo 11
*** Capitolo 10: Azraphel ***


Capitolo 10
Azraphel
Ogni amico rappresenta un mondo dentro di noi,
un mondo che non sarebbe eventualmente nato senza il suo arrivo,
ed è solo grazie a questo incontro che nasce un nuovo mondo.
(Anaïs Nin)


Nel frattempo a Mayfair e nell' appartamento di  Crowley;  Lord  Belzebù e Gabriele in assenza di  Crowley si prendevano cura  di  Azraphel  che  combatteva ogni  giorno contro  il veleno della belladonna e resistere ma  la sua esposizione al veleno era stata troppo  forte da  poter sopravvivere eppure, stava combattendo con tutte le sue forze per restare vivo e mentre stava riposando, fece un' altro dei suoi sogni particolari ma questa volta era diverso: aveva  sognato una  spiaggia bellissima ed illuminata e con un immenso mare calmo e mentre camminava, una voce  chiamava il suo nome e  diceva:
"Azraphel perché non vieni con me a  fare una passeggiata sulla spiaggia così parliamo un po' e poi devo mostrarti una  cosa..."
"Chi sei tu; un  angelo o un demone?" chiese l'angelo dai capelli dorati e gli occhi azzurri alla donna vestita di  bianco senza  volto e senza nome.
" Il mio  nome è Haniel e sono stata mandata qui per  mostrarti la via. Seguimi e troverai tutte le risposte che cerchi Azraphel. Fidati  di me; non avere paura."
Così Azraphel decise di fidarsi di quell' entità sconosciuta perché la sua aura emanava energia positiva. Il nome di Haniel significa “Gloria di Dio” o “Grazia di Dio”. Nell’antica Babilonia, l’Arcangelo Haniel aiutava i sacerdoti che si occupavano intensivamente di astrologia, astronomia, energia lunare e pratiche di guarigione. Da allora, viene associato alla luna e al pianeta Venere.
La sua energia è simile a quella di una Dea lunare, perché da un lato è seria mentre dall’altro è molto nutriente. Il colore della sua aura splende di un bianco bluastro, proprio come una luna piena splendente.
L’Arcangelo Haniel aiuta le persone a vivere nuovamente in armonia con i cicli della luna e a utilizzare le loro energie per i cristalli, acqua oli e via dicendo; le aiuta anche nella produzione di rimedi curativi di ogni tipo. Inoltre Haniel facilita le persone ad entrare in contatto con la loro vera passione per quel che riguarda la vita di coppia e aiuta anche a portare sempre più grazia nella vita. Iniziarono a  camminare lungo la spiaggia dorata e conversare.
"Dimmi Haniel chi sei tu davvero e chi ti ha mandato da me ?" chiese Azraphel curioso mentre cercava di capire chi fosse  questo Haniel  e da dove provenisse.
" Io sono  l'Arcangelo dell’intuizione e dell’armonia e aiuto gli essere umani a mettersi in contatto con la propria anima e il mio nome vuol dire Amore di Dio. Ecco chi sono e sono  stato mandato dall' Altissimo per aiutarti e mostrarti  la linea del tempo tra  presente, passato e futuro. Seguimi Azraphel e  la verità che cerchi ti sarà svelata."rispose  Haniel serio.
"Quale verità Haniel ? Non capisco! Spiegami." domandò l'angelo incuriosito.
"Ascoltami  con  molta  attenzione  Azraphel; quello che cerchi si trova dall' altra parte della spiaggia e aldilà della rupe. Io posso mostrarti la via ma la strada dovrai percorrerla da solo ma prima, dovrò mostrarti la linea del tempo presente mentre il futuro non è stato ancora deciso. Tutto dipende da ciò che tu sceglierai. Se scegli la Vita allora ti salverai,  se invece scegli la Morte, la tua anima angelica sarà condannata e con te; anche il tuo amico demone sarà condannato. La tua vita e la sua; sono legate da un unico filo."
"Che cosa significa che Crowley sarà condannato? Rispondimi Haniel." chiese Azraphel con tono serio.
" Un demone vendicativo ha raggiunto Londra ed il suo nome  in codice è Dark Angel e si è rifugiata a Soho e vive nell'ombra. Molto presto colpirà di nuovo  e la sua prossima vittima sarà il demone dai capelli rossi. Cerca la strega discendente di Agnes Nutter; lei ti aiuterà." concluse l'Arcangelo Haniel dissolvendosi.
Intanto Lord Belzebù e Gabriele  mentre si prendevano  cura  di  Azraphel e si  stavano rilassando con una bibita fresca; l'angelo  dai  capelli  dorati e gli  occhi azzurri ricominciò a parlare nel  sonno ed  avere  un ' altro dei  suoi deliri causati dal veleno della belladonna  e  diceva:
"Aspettami Arcangelo Haniel; dove stai andando? Fermati!! Non lasciarmi qui! Aiutami a trovare la giusta via..."
Gabriele  sentendo Azraphel parlare  nel  sonno e  fare un' altro dei suoi discorsi  deliranti, si preoccupò  e   corse  verso la  camera  da letto dove l'angelo in coma combatteva gli  effetti  collaterali della  pianta del   diavolo per  restare vivo;  per prestargli  soccorso e  capire meglio le sue  reali condizioni di salute.
"Che cosa succede  Gabriele ?" chiese Lord Belzebù seriamente  preoccupato.
"È Azraphel e  sta  avendo un' altro dei suoi   discorsi  deliranti e questa volta ha nominato il nome dell' Arcangelo Haniel; Capo dei Principati e delle Virtù  riconosciuto nell' Antico Testamento (La Torah) della cultura ebraica. Bisogna subito contattare Crowley e aggiornarlo sulla  situazione  critica di  Azraphel e  sperare che  abbia  trovato qualche indizio che  ci  aiuti a  gestire  la  gravità  della  situazione. Più il  tempo passa  e meno possibilità abbiamo di salvare Azraphel dalla Morte. Non credo che resisterà ancora per molto; dobbiamo trovare l'antidoto e in fretta ed impedire che la belladonna prenda il sopravvento e gli contamini sia il  suo cuore  che la sua anima angelica."  rispose Gabriele serio mentre Lord  Belzebù aveva trovato il modo  corretto per contattare Crowley e avvertirlo della situazione critica che a Mayfair si era creata.
Intanto nel  quartiere  di  Soho e all'interno della libreria  vintage di Azraphel, Crowley e Muriel stavano cercando ogni possibile indizio che collegasse   Eunice a Dark Angel e al fatto che fosse stata proprio lei a tentare di aggredire Azraphel e avvelenarlo con  la pianta della belladonna ma nulla,  nessun indizio, nessuna prova che  collegasse Eunice al demone vendicativo Dark Angel  e che fossero la stessa persona.
"Muriel; sono  ore  che stiamo  cercando qualche  indizio che colleghi  Eunice a Dark  Angel, ma nulla e come se si fosse dileguata  e sparita nel  nulla come i fantasmi; ma com'è possibile tutto questo?! Muriel; mi stai ascoltando?" disse Crowley nervoso mentre Muriel lo ignorò completamente perché era applicata a leggere il registro dei clienti di Azraphel e mentre leggeva, un nome risaltò all' occhio e disse:
"Crowley; sai per caso dirmi se  di  recente qui in  libreria ci sono stati dei nuovi clienti che  Azraphel ha  accolto?"
"Nessuno in particolare, perché?" Chiese  Crowley curioso a Muriel che lo  rispose con  garbo ed  eleganza  dicendo :
"Stavo  guardando il  registro  dei clienti abituali di Azraphel ed ho  notato un nome di una certa..." quando l'angelo amanuense di  37° livello stava  per  svelare il  nome  della  cliente misteriosa... il  telefono della  libreria squillò e  Crowley s'insospettì e  rispose dicendo:
"AZ Fell and Co.; buonasera! In questo momento Muriel é occupata; ma per qualsiasi cosa può fare riferimento a me."
"Ciao Crowley. Ti ricordi di me? Sono Dark Angel ! Ti avevo avvisato che non ti dovevi intromettere nei miei affari. A proposito,  come  sta il  tuo  amichetto Azraphel?" disse  Eunice Cassandra Nightshade  al  demone  dai  capelli rossi provocandolo.
"Maledetta! Che cosa cavolo vuoi dalle  nostre vite e perché  stai facendo tutto questo?" chiese  Crowley adirato.
"Nulla di  personale;  eseguo solamente gli  ordini!!"
"Non  é affatto  vero!!! Tu hai qualcosa contro di noi Dark Angel... o  dovrei dire  EUNICE; l' Angelo Caduto!"
"Non so proprio di  cosa  tu  stia parlando caro, ahah!"
"Dimmi  dove  ti trovi! So  benissimo che  hai  con te la pagina   sulla pianta  della Belladonna e  dell' antidoto per salvare Azraphel..."
"Mah... non pensi che  sarebbe così noioso  se  ti  dicessi subito la  soluzione dell' enigma?! Ahah! Il  tempo sta per scadere demone! Vedi di  trovarmi in fretta se non  vuoi perdere il tuo amichetto per sempre!!" La  telefonata s'interruppe e  Crowley  non  poté  fare  altro che  dire :
"Pronto? Maledetta Dark Angel ha riattaccato." disse Crowley  furioso mentre Muriel continuava  a leggere senza  sosta  la  lista  dei clienti della libreria  di Azraphel e  cercare indizi, quando all'improvviso il  telefono della libreria squillò una  seconda  volta :
"CHE COSA VUOI ANCORA MALEDETTA!! DIMMI DOVE  SEI O..."
" É così che si trattano gli amici Crowley ? Sono Gabriele razza  di  deficiente... le condizioni di Azraphel sono peggiorate! Non  resisterà ancora a  lungo!" rispose  Gabriele  con calma ed interesse mentre Crowley fece un respiro profondo per calmarsi e controllare la sua rabbia di demone e poi rispose dicendo:
"Ah Gabri... scusami. La maledetta  mi ha  telefonato adesso e non vuole dirmi dove  si trova!!!"
"Telefonato?! Ma allora aspetta che  arrivo subito  da  te." Gabriele  interruppe bruscamente la telefonata con Crowley,  per teletrasportarsi  attraverso la  rete  telefonica  e andare direttamente da lui  ed  analizzare meglio l'accaduto e  recuperare la cella telefonica  dove  Dark Angel avrebbe chiamato.
"Fammi analizzare; magari posso risalire  alla cella  telefonica  dove  Dark Angel ti  ha  chiamato."  disse  Gabriele  serio mentre  il demone dai capelli rossi attendeva in silenzio ed osservava con  molta  attenzione i movimenti dell' ex Arcangelo Supremo  che afferrò la cornetta  del  telefono in questione e con i  suoi poteri, cercò  di collegarsi alla  chiamata con l'altro capo del  telefono; scoprendo esattamente la  posizione e  quando si agganciò alla cella, prese  Crowley fra le mani dicendo: "Tieniti forte che... si partee!!"
Così sia  Crowley e Gabriele, si presero per mano ed iniziarono  il loro  viaggio attraverso la rete telefonica. Entrambi vennero risucchiati  dalla cornetta del telefono della libreria di Azraphel e percorsero tutta la linea  telefonica come se fossero degli impulsi  elettrici e raggiungere la loro destinazione ma una volta usciti dall' altro capo del telefono, si  ritrovarono nei pressi di una  cabina  telefonica ed in una  strada  poco  illuminata ed abbandonata.
"Siamo arrivati tardi Crowley; è già andata via. Mi dispiace." disse  Gabriele e  con  tono rassegnato mentre  Crowley si  arrabbiò così tanto  da  scatenare fulmini e  saette dicendo:
"Aha,  non è possibile. Lei è  sempre un passo  avanti a noi mentre  noi restiamo indietro. Oddio  come  la  detesto!!!"
"Guarda sull' asfalto Crowley;  vicino alla  cabina  telefonica é stato scritto un  messaggio!" Esclamò Gabriele  indicandolo e in  modo  che  Crowley lo leggesse
 
- "MI POTRAI TROVARE... SOLAMENTE QUANDO L'ARPA D'ORO SUONERÀ  NELL' OSCURITÀ.
DARK ANGEL"-
 
" Che cosa significa questo messaggio? Non capisco!" chiese  Gabriele curioso.
"Non lo so!" rispose Crowley indeciso.
 

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Capitolo 12
*** Capitolo 11 Anthema Device ***


Capitolo 11
Anathema Device
Il cuore ha le sue ragioni che la ragione non conosce.
(Blaise Pascal)
 
 Tadfield...un  paese  di  campagna, raggiungibile in un paio d'ore di macchina dalla città. Era  popolato  solamente da una quarantina  di abitanti, i quali però potevano godersi ogni  giorno di una vasta distesa di campi coltivati e  di colline ricoperte di  verde. La vita in  questo posto, era completamente diversa dalla città dove vivono i nostri protagonisti (Azraphel e Crowley); non c'era  ne il traffico e  nemmeno via vai  continui. L'unico rumore forte, era il suono della campana di una  Chiesa che risuonava per tutta la campagna e  quei pochi abitanti che vivevano in  quel  posto meraviglioso e incontaminato; si  conoscevano tutti tanto che la  fiducia tra  di  essi era  molto elevata e in questo paesino cosi semplice e  caratteristico; Anathema Device e Newton Pulsifer vivevano felici insieme ai  loro tre figli  e in un modesto Cottage della zona. Sapete  i loro  antenati  (Agnes Nutter e Adulterio Pulsifer)  fin dai tempi antichi, erano acerrimi nemici ed  ora i loro discendenti  si sono uniti tra di loro ed hanno creato  una  nuova  stirpe  magica e senza pregiudizi. 
Anathema Device è  sia un'occultista pratica che una discendente professionista. È intelligente, coraggiosa, ha i capelli  e  gli occhi marroni, cresciuta in America con almeno una buona quantità di tempo dedicato allo studio del suo cimelio di famiglia: Le Belle e Accurate Profezie di Agnes Nutter, strega. Anathema è molto orientata agli obiettivi, lavora lontano da casa per studiare e comprendere le profezie della sua antenata Agnes Nutter. È appassionata del suo lavoro e di varie teorie del complotto; é adattabile, una caratteristica che può essere collegata al suo essere una "discendente professionale "ed ha la tendenza, tuttavia, a fare molto affidamento sulle profezie di Agnes come guida, ma grazie all'aiuto di Newton Pulsifer, alla fine è in grado di liberarsi da questa sua  dipendenza bruciando il secondo libro delle profezie della sua  antenata  strega rendendola libera di  decidere   della  propria  vita  e  senza un  libretto delle istruzioni.
Newton Pulsifer  invece  è un grande nerd dell'informatica, dai capelli marroni e gli occhi blu. Avendo studiato e letto libri su l' ingegneria informatica; ma sfortunatamente, è nato con qualcosa di simile a una maledizione in cui rompe qualsiasi computer cerchi di usare, rendendo inutili le sue innumerevoli ore di studio del computer. Tuttavia, nonostante la sua "maledizione", Newton si dimostra molto intelligente. È in grado di decifrare le previsioni di Agnes con poco sforzo e di abbinarle al mondo moderno. È anche l'unica persona a sottolineare giustamente che affidarsi esclusivamente alle previsioni e alle istruzioni di una strega di 300 anni non è né intelligente né salutare. A differenza del suo antenato, si dimostra anche molto gentile e di mentalità aperta.  Non gli importa che Anathema sia una strega ed è pronto ad aiutare gli altri in ogni modo possibile. 
"Sai  Newt, é proprio bello non essere più una  discendente  di  Agnes Nutter e poi adesso  abbiamo tre  splendidi  figli  che  ci  riempiono la  vita." disse  Anathema felice  mentre Newton la rispose sereno dicendo:
"Hai   ragione Them;  è proprio una bella  sensazione. Sono sicuro che se i nostri antenati ci vedessero, si rivolterebbero nella tomba. "
"Chi lo avrebbe mai detto che un  Nerd aspirante  cacciatore di streghe e un' occultista professionista si potessero mettere insieme e  creare una meravigliosa famiglia." disse Anathema Device sorridente.
Intanto  Crowley  e   Gabriele  dopo  aver viaggiato  attraverso  la  rete telefonica e cercare  d' individuare Dark Angel e  il  suo rifugio, ma  senza  successo e l'unico indizio  che  avevano trovato  era soltanto un unico  messaggio senza  senso che ai loro occhi sembrava  contorto ed  enigmatico; che non  erano in grado d' interpretare.
"Gabriele hai idea di che cosa significhi il messaggio che Dark Angel ci  ha  lasciato ?"chiese Crowley attonito.
"No Crowley; a  me  sembra  un  messaggio  senza  senso e  difficile  da interpretare e non ho idea di che cosa  significhi." rispose Gabriele  rassegnato.
"E... dimmi... Gabriele; come sta Azraphel e  quali sono le  sue  reali condizioni di salute?" continuò Crowley preoccupato mentre una lacrima gli solcava il suo viso demoniaco.
"Le  condizioni  di  salute  di  Azraphel sono  davvero  molto critiche. Il  veleno  della  belladonna lo  sta  lentamente  distruggendo e se  continua  di  questo passo;  presto raggiungerà e  contaminerà  prima il  cuore e poi la sua anima angelica  e quando succederà  Azraphel morirà e non potrà  più  essere salvato."
"Quante possibilità ha Azraphel di sopravvivere e resistere contro il  veleno  della  belladonna?" chiese Muriel preoccupata.
"Forse giorni, mesi oppure settimane fino a quando rimane in stasi e in vita.  Ora che ci penso, qualche giorno fa Azraphel durante uno  dei  suoi  deliri  ha menzionato  l' Arcangelo  Haniel dell' Antico Testamento e  una discendente della Strega Agnes Nutter che lo avrebbe  aiutato durante il suo cammino per salvarsi." disse  Gabriele serio.
"La Profetessa Agnes Nutter ? Quella de Le Belle e Accurate Profezie di Agnes Nutter?!" disse all' improvviso il demone dai capelli rossi mentre gli s' illuminò il volto e continuò dicendo : "Ma certo; L' occultista pratica e che è  una  "discendente professionale" Anathema Device: la ragazza che ci ha aiutato  a sventare l'Armagheddon insieme ad Adam Young e  Newton Pulsifer e  sconfiggere Satana tre anni fa; perché non ci ho pensato prima, forse lei può aiutarci a capire meglio la situazione e se esiste un altro modo per salvare Azraphel dal veleno della belladonna..."
"E.... dimmi  Crowley, come hai detto che si  chiama  questa  presunta discendente  di  Agnes  Nutter?" chiese  l'ex Arcangelo Supremo incuriosito al demone dai capelli rossi che  lo  rispose  dicendo :
"Il  suo nome è Anathema Device e l'ultima  volta  che  l'ho  vista è  stata  tre anni  fa a Tadfield; magari abita ancora lì nel Cottage di Famiglia."
Nel  frattempo, a  Mayfair Lord  Belzebù continuava  a  prendersi  cura   e a badare ad   Azraphel con amore e qualche volta; quando stava  da solo con  lui  ci  parlava nella  speranza  che lo  sentisse :
"Ehi angelo, devi resistere e combattere hai capito?! Sai  Crowley, mi ha raccontato la vostra storia e mi sono commosso; lui veramente ti ama e in tutti questi anni, non  ho  mai visto  un  amore  cosi  forte come il vostro. Quindi  mi raccomando  Azraphel  non arrenderti mai e combatti con tutte le tue forze e salva Crowley dalla dannazione eterna."
Intanto a Soho...il demone vendicativo Dark Angel, stava vicino alla finestra del suo appartamento di lusso ad osservare il panorama della città illuminata dalla luce serale di un tramonto invernale e mentre guardava dalla finestra le persone passeggiare, la sua mente lavorava frenetica per preparare e sviluppare la trappola con cui avrebbe ucciso Crowley.
"Bene mio caro e dolce Crowley hai avuto il tuo indizio ed  ora spetta a  te  trovarmi e  quando lo avrai  fatto.... io   sarò lì ad  aspettarti con  la  mia  cara  e vecchia spada infuocata; la  stessa  spada  con  cui  poco  prima   de La Grande  Ribellione,  ti  avevo  quasi ucciso.  Lo so, molto probabilmente non  sarà più sufficiente per  ucciderti perché la  tua  esperienza  all' Inferno e  come  demone, ti avrà reso molto più forte di  quando  eri  un angelo Dominio del  Paradiso. Beh, la  tua  rabbia  nei miei confronti sarà  così forte e imprevedibile  da far  scatenare  fuoco  e  fiamme che   non  ti  accorgerai  nemmeno  di  essere stato intrappolato in  un  cerchio  di  sale. Sarà  bello  vedere  il  tuo volto sconvolto mentre  cercherai  di  liberarti  dalla mia trappola  antidemone ma a quel punto sarà troppo tardi perchè  ti ucciderò con una bottiglia piena di Acqua Santa e ti farà moolto male...ahah!! Certo, potrei anche usare il mio fucile di precisione per ucciderti in maniera rapida sì, ma non sarebbe abbastanza divertente; perciò preparati Crowley che ti sto aspettando!  Ahaha." concluse  Eunice  Cassandra Nightshade orgogliosa.

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Capitolo 13
*** Capitolo 12: L'Ultima Speranza ***


Capitolo 12
L'Ultima  Speranza
 
"Ci sono delle persone che, dovunque vadano, con chiunque entrino in rapporto, si mettono in posizione antagonista.
Vivono ogni relazione come una gara in cui affermare il proprio valore superando qualcun altro.
Hanno sempre bisogno di un nemico, di un rivale. Provano soddisfazione e piacere combattendo, vincendo.
Esultano quando trionfano sul nemico. Prediligono le manovre, gli scontri, le battaglie, le imboscate.
Sono spesso vigilanti e sospettosi, e solo quando hanno piegato l'avversario, sono disposte a porgergli una mano.
(Francesco Alberoni)"
 
 

La Grande  Ribellione:
Ormai  mancava poco e  la  Grande  Ribellione era  alle  porte ed  entrambe le fazioni; ossia  gli angeli di  Dio e gli  angeli ribelli guidati dal  Portatore  di  Luce Lucifero, si  stavano preparando  per  affrontare la grande battaglia che  avrebbe cambiato la storia e i loro  destini  per l'eternità. Azraphel nel frattempo, era rimasto solo nel  Giardino  dell' Eden a contemplare  il  silenzio ed ascoltare il suo cuore spezzato a causa della sua  scelta; quella  di  rinunciare a Crowley  per sempre. Si sentiva solo e triste  e la mancanza del suo amico  angelo dai capelli rossi iniziava a farsi sentire.
La scelta che aveva fatto gli era costata molto cara  ed  aveva pagato un prezzo troppo alto da  distruggerlo  emotivamente da fargli versare tutte le  sue lacrime e provocargli  una  profonda  voragine  nel petto che non si sarebbe mai risanata.
"Oh Crowley mi  dispiace tanto per quello che  ti ho fatto, non lo meritavi. Oh Dio mio, perchè doveva capitarmi tutto questo?? Perché? Non è giusto e adesso che la Grande Ribellione è  ormai prossima...io non  ho la  minima idea di  cosa  devo fare. Presto o tardi   dovrò affrontare Crowley in  battaglia e il sol pensiero che dovrò porre fine  alla sua vita  mi  distrugge ed io  non voglio farlo; sono un angelo  per la miseria e gli angeli non uccidono altri angeli  perché  sono  diversi. Spero tanto che  Dio sappia  quello che  fa e che abbi pietà  di Lucifero e del suo esercito di angeli ribelli." concluse  Azraphel speranzoso.
"Azraphel?! Vieni che la battaglia sta per cominciare." disse un  angelo di passaggio poco prima che la Grande Battaglia avvenisse.
"Arrivo subito, arcangelo supremo Gabriele." rispose Azraphel serio mentre si dirigevano entrambi  sul campo di battaglia  per raggiungere gli altri angeli schierati e attendere l'arrivo degli  angeli  ribelli guidati da Lucifero.
"Oggi miei cari  angeli affronteremo l'esercito ribelle  di  Lucifero Stella  del  Mattino e sarà la battaglia del secolo  dove  la nostra  sorte cambierà  e  dove il  Paradiso vincerà."
La battaglia tra gli  angeli  guidati  dall' arcangelo supremo Gabriele  e  gli  angeli ribelli  guidati da Lucifero ebbe inizio ed Azraphel con la spada infuocata sguainata cominciò  la sua battaglia  e in quanto fosse  un grande spadaccino, ebbe la meglio su la maggior parte degli angeli ribelli. Non lontano da lui, anche Crowley sembrava avere la meglio sugli  angeli fedeli a Dio ed  entrambi; si  fecero  strada da soli e tra gli  altri angeli che  combattevano fra di  loro e poco  prima  di  battersi  e per un  istante,  i loro  sguardi s'incrociarono ed uno di loro disse:
"Crowley mi dispiace tanto per quello che ti ho fatto, non lo meritavi." 
"Troppo tardi Azraphel. Preparati a perire perché sarò io a vincere e ti ucciderò se sarà necessario." disse Crowley adirato. 
Sebbene  la battaglia si  stesse  infuriando intorno  a loro,  l' angelo  e  l' angelo  caduto  dai  capelli rossi non udivano  altro  che  il  silenzio  e le loro  menti erano  concentrate solamente  su di  loro. 
Tutto il  resto non  contava.  Passarono solamente pochi  istanti che  sembravano interminabili. Improvvisamente Crowley scattò  come  un  fulmine  contro Azraphel e poi l' angelo fece lo stesso verso il suo amico dai capelli rossi.
"Dex Aie ( Dio ci aiuti)!" gridó Azraphel mentre Crowley lo rispose a tono dicendo: "Per la Gloria di Lucifero!"
Entrambi si caricavano l'uno contro l'altro finché, non raggiunsero il punto d'incontro dove le due spade infuocate s'incrociarono e si colpirono a vicenda.



Mayfair Presente :
Nel frattempo  dopo aver passato tutta la  giornata in  compagnia  di Muriel  all'interno della  libreria  vintage di  Azraphel a Soho l'ex  arcangelo  Gabriele insieme  a  Crowley, decisero di ritornare a  Mayfair con  la  Bentley nera  del  demone dai capelli rossi. Il loro unico pensiero, era  quello  di  vedere le  reali condizioni di salute dell'angelo dai  capelli  dorati entrato in  coma  a causa del  veleno della belladonna.  Una  volta rientrati a  Mayfair nell' appartamento di  lusso  di  Crowley,  la  prima  cosa che  fecero era andare nella  camera  da letto dove l'angelo in coma combatteva  tra la  Vita  e  la  Morte.
"Lord Belzebù! Come sta Azraphel??"  chiese il  demone  tormentato.
"Le  sue  condizioni di salute stanno peggiorando sempre  di più;  non  fa  altro che  divincolarsi e parlare  nel sonno..." lo  rispose l' ex  leader demoniaco con  aria seria e preoccupata. Poi riprese :  "Nel  frattempo avete scoperto qualcosa?"
"In  realtà sì! Non  sappiamo ancora nulla  dell' antidoto ne  della  posizione di Dark Angel però... abbiamo delle  nuove  piste! L'assassina mi  ha telefonato alla  libreria da una  cabina  telefonica in  mezzo alla città,  e  quando l'abbiamo trovata lei ovviamente  non c'era più,  ma ha lasciato una  frase  incisa  sull' asfalto che  diceva :
MI POTRAI TROVARE... SOLAMENTE QUANDO L'ARPA D'ORO SUONERÀ  NELL' OSCURITÀ.
 Onestamente una  frase  del  genere é  altamente generica.... che  cosa  diavolo sarà questa Arpa D'Oro? Dovremmo lavorarci parecchio su questo indizio se è così che si può  chiamare.  Per quanto riguarda l' antidoto invece, un' alternativa potrebbe  essere colei che Azraphel ha nominato nel sonno, ovvero Anathema  Device! Si tratta della  discendente della  Strega  Profetessa  Agnes Nutter; quella  de Le Belle e  Accurate Profezie  di Agnes Nutter. Secondo me è la soluzione migliore in quanto  strega e inoltre beh... magari potrebbe  aiutarci  a  decifrare l'indizio  che Dark  Angel  ci  ha lasciato." spiegò  Crowley raccontando per filo  e per  segno tutto  ciò  che  sapeva.
"Beh, ti pare  poco?! Sicuramente ti stai  avvicinando sempre di  più a  Dark Angel stessa man mano che  vai  avanti con l'indagine! Poi... fammi pensare:
MI POTRAI TROVARE... SOLAMENTE QUANDO L'ARPA D'ORO SUONERÀ  NELL' OSCURITÀ..." disse Lord Belzebù  guardando il  vuoto e cercando di sforzarsi di capire. Tuttavia, la  cosa era veramente troppo complicata per un indizio così vago... solo poche cose gli venivano in mente:
"Mi viene da pensare che qualche angelo oppure  una creatura del cielo suoni uno strumento aureo in mezzo all' oscurità dell' Inferno. Le hai fatto qualche  domanda in particolare Crowley per caso?" chiese  poi il demone incuriosito.
"Beh quella più spontanea, ovvero dove si trovava... ma lei mi ha risposto che sarebbe stato noioso se me lo avesse detto subito." spiegò il demone  dai capelli rossi attonito. Lord Belzebù ci pensò su. Tecnicamente con quell' indizio non ha fatto altro  che rispondergli alla domanda ma  restava comunque troppo vago.
"É chiaro che lei sta solamente prendendo tempo per mettere in atto il  suo piano ma  allo  stesso  tempo, vuole che tu la  trovi quindi o si farà nuovamente sentire oppure sa che in qualche modo riuscirai a trovarla da solo! Comunque tornando al discorso iniziale; si  Azraphel mentre è in  coma ha nominato la  discendente  di Agnes Nutter! Quindi lei potrebbe essere tranquillamente la  soluzione  del problema!" disse confermando le supposizioni del  demone tormentato.
"Ottimo! Allora non  c'è assolutamente più tempo da  perdere amici miei! Per favore uno di voi due deve rimanere qui con Azraphel e prendersi cura di lui mentre l'altro, verrà in macchina con me. Si parte per Tadfield e ci vorranno circa due ore di macchina...facciamo un'oretta al massimo con la mia Bentley!" disse Crowley fiero.
I due piccioncini(Lord Belzebù e Gabriele) , si guardarono l'uno negli occhi dell' altro per poi annuire:
"Ci penserò io ad Azraphel tranquillo. Vai pure con lui caro; mi fido di te e poi Crowley, ha bisogno del tuo aiuto." disse l'ex
Portavoce di Satana vicino al suo amato ex Arcangelo Supremo che lo rispose dicendo: 
"Va bene tesoro! Allora ci sono, andiamo. "
"Andiamo!" disse Crowley deciso tenendo in mano le chiavi della sua Bentley e poco prima di andare,  si avvicinò al suo amico angelo disteso  sul letto inerme per accarezzargli il suo volto angelico e baciarlo sulla fronte.
" Non preoccuparti Azraphel; io ti  salverò! Lo giuro."

 
 
 

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Capitolo 14
*** Capitolo 13: Un Ritrovo In Grande Stile ***


Capitolo 13
Un  Ritrovo In  Grande  Stile
Ogni falsità è una maschera, e per quanto la maschera sia ben fatta, si arriva sempre,
con un po’ di attenzione, a distinguerla dal volto.
(Alexandre Dumas)
 
Nel frattempo  a  Soho... il  demone  vendicativo Eunice, si era  adattata allo stile  di  vita  del quartiere e  viveva in un appartamento di lusso poco distante dalla città di Londra. Certo non era come quando viveva a Cardiff ma si stava  bene dopo tutto.  Aveva  iniziato un nuovo  lavoro di copertura per non destare sospetti e fatto nuove amicizie e il suo prossimo obbiettivo, era quello di conquistare la fiducia  di Crowley e raggiungere il  suo scopo ossia, quello  di ucciderlo e scatenare una nuova Guerra tra Inferno e Paradiso come il  demone  Shax le  aveva ordinato e  mentre stava andando al Coffee Shop di Nina come suo solito per rilassarsi e godersi il suo  cappuccino  con  cacao e latte scremato prima  di  iniziare la  sua giornata lavorativa; la  voce  di  Lady Shax la distolse dai suoi pensieri.
"Buongiorno Eunice cara, come stai?" Chiese  Lady Shax interessata mentre Eunice la rispose educata dicendo:
"Tutto bene, grazie. Mi dica Lady Shax come mai mi ha convocata e che cosa le serve?"
"Informazioni... ho sentito dire giù all' Inferno che  ti  sei messa  nei guai e che  il demone  Crowley ti sta cercando. Sbaglio forse?!"
"Beh... in effetti... ho fatto  solo qualche casino sulla Terra e ho creato un po' di panico fra  gli esseri umani. Nulla che non si possa rimediare e poi... questo posto sta iniziando a piacermi che sarebbe  un vero peccato non viverci per l'eternità."
"Ti stai forse ammorbidendo Dark Angel?! Ti ricordo che se ti trovi qui a Soho, e perché ti ho affidato una missione e la devi portare a termine! Intesi?!" disse Lady Shax adirata e minacciosa.
"Come desidera Lady Shax; ai suoi ordini." Rispose Eunice obbligata.

"Ti avverto Eunice, non provare a disobbedirmi oppure  sarà peggio per te. Chiaro?! " infierì la demone furiosa ed adirata mentre Eunice, la  rispose in silenzio e con educazione:
"Chiarissimo Lady Shax! Non la deluderò."
"Molto bene. Sarà meglio che io vada e mi raccomando Eunice, cerca di non combinare altri casini senza il mio permesso ok?! Buona giornata."
Così Lady Shax scomparve nel nulla e davanti agli occhi ambrati di Eunice per tornare all' Inferno e fare le sue commissioni.
" Oh, Cristo Santo!! Questo non ci voleva proprio, sono fottuta diamine!!Devo subito trovare Crowley. Ho bisogno del suo aiuto." disse Eunice Cassandra Nightshade, mentre metteva in moto la sua Dodge Viper rossa ed iniziare a cercare Crowley per essere aiutata.
Intanto giù all' Inferno,  Lady Shax si stava occupando di alcune questioni demoniache di routine e mentre le stava risolvendo,  il  Duca infernale  Hastur aveva deciso di convocarla per delle questioni urgenti nel suo ufficio. Hastur è un Duca infernale e angelo caduto. Ha un ruolo di spicco all’Inferno. Un demone crudele, freddo, spregevole, beh, Hastur è malvagio in un modo diverso da Crowley o Belzebù. Hastur sembra provare un piacere sadico nell'uccidere senza pietà. Nonostante il suo disgusto per il tradimento di Crowley, Hastur stesso ha ucciso e torturato molti altri demoni all'Inferno, rendendolo così un ipocrita. Hastur è abbastanza potente da essere classificato come Duca dell'Inferno, dimostrando quanto sia crudele.
"Come andiamo Shax; il demone  Crowley è stato estinto? Ho sentito dire che il tuo amico sicario  si è messo nei guai e che non è ancora  riuscito ad adempire il suo compito e temo che molto presto Eunice, possa  fallire e non rispetterà l'accordo."
" No, Hastur! Dark Angel non fallirà e manterrà l'accordo e terminerà la missione."
"Va bene  ti credo Shax; ma  se dovesse  fallire o infrangere l' accordo sai cosa devi fare e... per essere sicuri che ciò non accada, manderò un' altro demone  che ti faccia da supporto."
"Ma mio signore, non mi sembra il caso. So cavarmela benissimo da  sola."rispose Shax per controbbattere  mentre Hastur la zittì dicendo:
"Shax; è un ordine! Furfur ?"
"Si, Duca infernale Hastur? Che cosa desidera?"
"Voglio che tu vada sulla Terra e controllare il demone vendicativo Eunice Cassandra Nightshade con discrezione e  se per caso, dovesse fare qualche passo falso oppure infrangere qualche  regola infernale e demoniaca dovrai riferirlo a me intesi ?"
"Si, mio Signore!" annuì Furfur con un cenno della testa.
"Per quanto riguarda te invece Shax, dovrai eseguire e rispettare i miei ordini hai capito?"
"Si, mio Signore."
"Molto bene... credo che non abbiamo più niente da dirci. Sparite dalla mia vista che questioni demoniache mi attendono. Aria!" concluse  il Duca infernale Hastur congedandosi.
A  Mayfair nel frattempo, Crowley e Gabriele avevano lasciato l'appartamento di lusso per andare a Tadfield con la Bentley nera del demone  dai  capelli rossi e cercare Anathema Device, l'unica discendente vivente  rimasta  della  strega profetessa Agnes Nutter per farsi aiutare a  salvare Azraphel dal  veleno della belladonna ed impedire una  nuova Guerra fra Inferno e Paradiso.
"Allora Crowley chi dei due guiderà la Bentley? Posso farlo io se  vuoi...mentre tu ti riposi su sedile del passeggero che dici?" disse Gabriele  arrogante mentre Crowley lo rispose a tono dicendo:
"Stai attento Gabriele non provocarmi, altrimenti mi dimentico che sei un angelo e  ti fulmino chiaro?! E poi è la mia Bentley non la tua e l'unico che può guidarla sono io. Quindi mettiti l'anima in pace e sali se non vuoi che ti lasci a piedi."
"Ok, scusa non volevo. Mi domando come fa Azraphel a sopportarti con il  tuo caratteraccio che ti ritrovi..."
"Non nominare Azraphel... Gabriele non ne hai il diritto e poi, smettila di provocarmi e andiamo a Tadfield a cercare Anathema Device. Reggiti forte." disse Crowley mentre  spinse il piede forte  sull' acceleratore e sfrecciare veloce per le strade di Londra e raggiungere la  loro destinazione. Gabriele si ritrovò letteralmente schiacciato vicino al  sedile della  macchina per come  andava veloce, tanto che  con la mano controllava  sempre  e  spesso se  avesse la  cintura  di sicurezza addosso.
"V-va bene che dobbiamo arrivare in fretta! Ma almeno in città rallentaaaaa!!" gridò l' ex  arcangelo mentre  stavano facendo una curva  a  gomito a 90km/h che per un pelo non  si sarebbero ribaltati.
"Silenzio! Non c'è tempo da perdere!! Dobbiamo arrivare  a  Tadfield il prima  possibile!" disse il demone  dai  capelli rossi mentre faceva  pressione sull'acceleratore fino in  fondo.  Passarono giusto pochi secondi che subito imbucarono una strada  di campagna e le poche macchine che c'erano, furono superate dalla Bentley nera di Crowley che correva almeno il doppio della  velocità a  cui  stavano  andando i poveri viandanti.
"PIRATA DELLA STRADA!!!"
"MA  CHI TI HA  DATO LA PATENTE??!!"

Queste erano naturalmente, soltanto un paio delle imprecazioni ricevute. Tuttavia, dopo circa  30 minuti di corsa spericolata, ecco che arrivava la  ciliegina  sulla torta :
"Maledizione!!! Siamo  quasi arrivati ma...  ci  sta  questa  megagalattica curva  attorno alla  collina(riferimento  alla strada  M25) che ci fa  perdere tempo!!"esclamò Crowley seccato.
"...Non lo stai per fare vero? Dimmi che  non lo  stai facendo davvero??" chiese Gabriele pensieroso e preoccupato di ciò che stava INEVITABILMENTE per succedere.
"Oh, sì che lo sto per fare!!!" rispose Crowley mentre stava uscendo dalla strada per infilarsi sul prato a correre su per la  collina e  con  l'auto a tutto gas.
"S-sei un Pazzo Crowleyyyy!!!" esclamò l'arcangelo mentre venivano sballottati da sassi, buche, ciottoli e altro.
"Che d-Donnicciola che Sei! Il Bello Viene Adesso!!!" rispose il  demone  dai capelli  rossi mentre  stava  arrivando in  cima alla  collina a tutta velocità.
Intanto a Tadfield, Anathema Device insieme a Newton Pulsifer si  stavano godendo la loro vita di coppia insieme ai loro tre figli. Sapete dopo essere riusciti a sventare l' Armagheddon tre anni fa, avevano deciso di cambiare vita ed essere liberi e senza nessun vincolo tranne quello del matrimonio. Si erano sposati a Maggio e vivere definitivamente e per tutta la vita  nel Cottage di famiglia dei Device che ora è diventato Pulsifer; hanno tre splendidi figli ossia due femmine e un maschio di 4, 6 e 12 anni. Il primo si chiama Austin ed è un maschio di 12 anni dai capelli castani  e gli occhi azzurri, dal carattere forte  ed ambizioso, amante dell' informatica e della scienza, la seconda invece si chiama Lilith ed è una graziosa bambina di appena 6 anni, dagli occhi nocciola e capelli color biondo cenere, dal carattere lunatico e timido, amante dell' occultismo che ha ereditato dalla madre e il potere della magia e della guarigione mentre la terza ha 4 anni e si chiama Agnes proprio come la sua antenata strega ed ha ereditato il potere della chiaroveggenza e della lettura dell' aura e delle anime,  un dono molto pericoloso per una bambina della sua età, dai capelli neri  e gli occhi castani, dal carattere ambizioso e combattivo come sua madre  e mentre  stava disegnando insieme ai suoi fratelli... Agnes prese all'improvviso un foglio bianco ed iniziò a scrivere  una frase che diceva: "Presto, un  angelo caduto giungerà  a Tadfield per cercare aiuto, Crowley è il suo nome e verrà accompagnato da un angelo che in tempi remoti era un arcangelo supremo e che per amore ha rinunciato al Paradiso." 
Anathema la notò e disse : "Guarda Newt; Agnes sta scrivendo qualcosa..."
"Sembrerebbe  una profezia; che dici... la vogliamo leggere?" chiese Newton Pulsifer ad Anathema Device incuriosito.

"Presto, un  angelo caduto giungerà  a Tadfield per cercare aiuto, Crowley è il suo nome e verrà accompagnato da un angelo che in tempi remoti era un arcangelo supremo e che per amore ha rinunciato al Paradiso."
"Che cosa significa Newt? Sai interpretarla?" chiese Anathema attonita mentre Newt la rispose dicendo:
"Credo proprio di si: se ho capito bene,  molto presto dovremmo affrontare un demone disperato e in cerca di aiuto."
"Ma certo, il demone dai capelli rossi! Quello che tre anni fa abbiamo aiutato a sventare l'Armagheddon e se non sbaglio...  si chiama Crowley. Presto sarà qui e noi dobbiamo accoglierlo  bene. Chissà che cosa gli serve il nostro aiuto... magari... sarà qualcosa d'importante." concluse Anathema Device sicura. Improvvisamente, si poté udire il  rombo di un'automobile sempre più  forte;  seguito  da una  serie  di  schianti l'uno dopo l'altro. Anathema e Newton si  guardarono a  vicenda  e  con  gli  occhi   sgranati per poi correre verso la finestra e guardare nella  direzione dove  proveniva uno strano suono. Alla vista di quell'evento, entrambi sgranarono lo sguardo e  rimasero  a bocca  aperta; avevano notato una  Bentley nera che  stava  rotolando giù  dalla collina e nei pressi  del loro Cottage  di Famiglia.
"Ma  cosa?!"disse  Newton sbalordito . La rotolata  della Bentley, fu fortunatamente  interrotta da una  zona  pianeggiante  della  collina ma  a  testa in giù.
I due uscirono di corsa all' esterno del Cottage e precipitarsi verso l'abitacolo capovolto.
"C'è qualcuno?? Va tutto bene??" chiese  Anathema  preoccupata poi all'improvviso, lo sportello accanto al posto di guida  si aprì: Crowley e Gabriele, erano rimasti incollati entrambi sul  sedile e a  testa in giù. Il primo rimase attaccato al  volante.
"Anathemaaa! Da quanto tempo!!!" esclamò Crowley gioiosamente e  come  niente fosse  successo mentre accanto a lui, il povero arcangelo Gabriele era  rimasto completamente impallidito:
"Un consiglio... non salite  mai in macchina  con  quest'uomo; è davvero un soggetto pericoloso!!!" concluse  Gabriele ansimando mentre stava  indicando Crowley.

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Capitolo 15
*** Capitolo 14 : The Innafable Couple ***


Capitolo 14
The Ineffable Couple
 
 

“Se conosci il nemico e te stesso, la tua vittoria è sicura.
Se conosci te stesso ma non il 
nemico, le tue probabilità di vincere e perdere sono uguali.
Se non conosci il 
nemico e nemmeno te stesso, soccomberai in ogni battaglia.”

(SUN TZU)

 
 
La Caduta  di Crowley:
La battaglia era ormai  cominciata,  e  i  due  angeli  (Azraphel e Crowley)  combatterono a lungo a suon di colpi di spada e spinte forti dove l' uno faceva pressione  sull'altro. Entrambi in  quanto al combattimento  corpo  a  corpo, erano  completamente alla pari e la  cosa era del tutto inevitabile, poiché  si  erano sempre allenati  insieme prima della loro separazione e della Grande  Ribellione; pertanto l'uno  conosceva i punti deboli e  i punti di  forza  dell' altro e  dove  entrambi  erano in grado di  colpire  e parare. Tuttavia i sentimenti che   Azraphel provava per  Crowley,  lo stavano frenando troppo. L'angelo  dai  capelli dorati, aveva avuto  diverse occasioni  per  sconfiggere l'angelo  dai  capelli rossi, in quanto quest' ultimo combatteva con rabbia e furore. Doti che lo rendevano  decisamente più forte ma  allo  stesso tempo era  cieco e con il  cuore oscurato.
"Sei  abile Azraphel! Proprio come quando ci allenavamo insieme  ma  sei troppo debole da riuscire  a  sconfiggermi!"  esclamò Crowley mentre con  la  sua spada  faceva  pressione contro il  suo avversario.  Azraphel invece, cercò di resistere alla pressione inflitta da quel colpo che l'angelo ribelle aveva sferrato con violenza su  di lui  e con  tutta la  forza  che aveva da fargli vibrare la  sua  spada infuocata, ma era tutto inutile perché la  pressione era  troppo  forte da  non  riuscire  ad  emettere nessun suono, nemmeno una parola. Purtroppo sapeva ed era  consapevole del fatto che tutto ciò che stava succedendo era  per causa sua e del suo forte desiderio di salvarlo. Avrebbe voluto tanto dirglielo e scusarsi per aver rinunciato al loro amore  per dare la vita al  suo amato. Tutti questi pensieri stavano agendo totalmente contro di lui, da renderlo debole e facile da sconfiggere perdendo la sua lucidità per affrontare il duello finale contro l'angelo ribelle dai capelli rossi. Crowley vide quel momento  di  debolezza  di Azraphel,  come un'occasione d'oro per sconfiggerlo. Infatti, con un potente calcio frontale lo colpì sull'addome per poi far ritrovare il suo avversario disteso per terra e in posizione  supina. L' angelo ribelle con uno scatto repentino piombò sull' angelo per  cercare di disarmarlo e poco prima che  Azraphel potesse reagire, Crowley con un  piede gli schiacciò la spada  e l'allontanò da lui per impedirgli di usarla per poi puntagli  la sua verso il suo volto terrorizzato mentre  con  l'altro fece  pressione  sull'addome per  non farlo rialzare e senza  distogliere il  suo  sguardo disse:
"Hai abbassato la guardia... e questa è stata  la tua sconfitta Azraphel... Addio...!!!" esclamò con tono serio l'angelo ribelle per poi sollevare la sua spada e sferrare il colpo di grazia con cui avrebbe ucciso  Azraphel che lo guardava con  i suoi occhi  misericordiosi  dicendo:
"Crowley prima che tu poni fine alla mia vita voglio che tu sappia una cosa: che  qualunque scelta  tu  faccia  oggi, io la rispetterò e  che il mio  amore per  te durerà per sempre e morirà con  me. Possa  Dio avere misericordia  della  tua  anima dannata." Azraphel vide  la  spada  del  suo amato  Crowley sollevarsi  su di lui e poco prima di sferrare il colpo di grazia disse :
"Come Dio  possa  avere pietà   della  tua  anima angelica. Addio Azraphel e ritorna  alla  Casa  del  Padre." il  colpo di  grazia  fu  sferrato e Azraphel poco prima  di morire chiuse  gli occhi e  accogliere il  suo fatale  destino. Inaspettatamente però, udì solamente un  forte rumore metallico.
Riaprì gli occhi, e tutto ciò che vide, fu la spada infuocata dell’Arcangelo Gabriele che stava bloccando quella di Crowley. La faccia di Crowley era altamente sorpresa da tutto ciò. Digrignò i denti e con lo sguardo sgranato, incrociava lo sguardo di Gabriele che, al contrario, era estremamente serio.
“Maledetto… Come osi intrometterti nel nostro duello??” disse Crowley altamente adirato per quel gesto improvviso.
“Io posso!!!” Questa fu l’unica risposta che ebbe dal suo nuovo avversario, per poi sentire il piede dell’Arcangelo colpirlo sull’addome per poi venir scaraventato a una decina di metri di distanza.
“Crowley! Accetta la mia sfida!” disse poi puntando il dito verso di lui. L’Angelo ribelle si rialzò in piedi e guardò Gabriele con intesa.
“Ma sì! Dopotutto se riesco a batterti, Lucifero mi metterà a capo del suo esercito!” rispose Crowley sorridendo con i denti.
“Fatti sotto allora!” rispose l’altro mettendosi in posizione.
Si mise di fianco allargando le gambe, ma portando il peso su quella dietro.  Teneva la spada vicino alla fronte e puntata contro il suo avversario, mentre con l’altra mano puntava pollice, indice e medio contro Crowley. L’altro invece, si mise nella stessa posizione con le gambe, ma sporgendosi completamente su quella davanti e teneva la spada infuocata con entrambe le mani puntata dritta contro Gabriele. Ci furono giusto pochi secondi di silenzio in cui entrambi si fissavano immobili. Poi improvvisamente Crowley partí a razzo contro il suo avversario e, una volta arrivato addosso a Gabriele, schiantò con forza la spada contro di lui, il quale però, trovandosi in posizione di attesa, riuscì a bloccare con facilità. Crowley ci riprovò di nuovo, e l’altro parò il colpo nuovamente.
L’Angelo ribelle decise quindi di giocarsela mettendogli pressione colpo su colpo. Gabriele riuscì a bloccare tutti i colpi, ma stava indietreggiando con le gambe ad ogni colpo subito. Azraphel non poté far altro che alzarsi in piedi ed osservare la scena del tutto impotente. Avrebbe voluto intervenire… ma sapeva che sia Crowley che Gabriele non glielo avrebbero permesso, in quanto era diventata la loro sfida. Crowley era completamente accecato dalla rabbia e dalla voglia di battere Gabriele, tanto che i suoi colpi divennero sempre più forti e veloci. L’Arcangelo, sebbene fosse in grado di tenergli testa, ebbe comunque le sue difficoltà, in quanto i continui colpi del suo avversario gli impedivano di controbattere. L’unica cosa che poteva fare era di rimanere costantemente concentrato e lucido con la mente. Il combattimento andò avanti in quel modo per una decina di minuti. Spadate su spadate, attacchi e blocchi.
“Allora...? Dov’è finita la tua grinta??” chiese l’Angelo Ribelle con presunzione.
“Sei diventato molto più forte di quanto pensassi Crowley...! I miei complimenti!” rispose l’altro tra una spadata e l’altra.
In tutto ciò però, stavano combattendo precisamente sul bordo del Regno dei Cieli. Infatti, esattamente a meno di un metro da loro c’era il vuoto più totale.
Entrambi erano ormai praticamente sfiniti. Crowley aveva dato il massimo di sé per attaccare, e Gabriele, invece, per difendersi. 
Tanto che le gambe di quest'ultimo, stavano cominciando a cedere. E anche stavolta, Crowley ne vide un’occasione perfetta per porre fine allo scontro:
“Sei finito!!!” Detto ciò, raccolse tutte le energie che gli erano rimaste per caricare il colpo più forte. Infatti, tirò un affondo diretto contro la faccia di Gabriele. Tuttavia, quest’ultimo fece la stessa identica cosa. Ovvero, usò le sue energie rimaste per concentrarle in forza esplosiva. Con un semplice gesto del braccio, fece anch’egli un affondo con la spada. Questo però, puntò a colpire la lama della spada di Crowley con la guardia della sua arma. Nello stesso preciso istante, con un semplice movimento della gamba sinistra, riuscì a spostarsi sul fianco destro di Crowley, sempre mantenendo il controllo totale dell’affondo di quest’ultimo con la sua spada.
Tutto ciò che Crowley vide, era Gabriele che gli sparì completamente dalla vista in un solo istante. A causa del suo affondo, era finito col peso del corpo completamente in avanti, quindi totalmente fuori equilibrio. Quando realizzò cosa fosse accaduto, era veramente troppo tardi, tanto che a Gabriele, fu sufficiente appoggiargli la mano sinistra sul fianco, e l’altra sul braccio destro tenendo sempre la sua spada in mano. Non gli servì tirare un affondo con la sua arma.
Gli bastò semplicemente un colpo secco con entrambe le braccia e l’Angelo Ribelle, si ritrovò a precipitare dal Regno dei Cieli; perché era stato definitivamente sconfitto.


Tadfield  Presente:
Nel frattempo a Tadfield, dopo che Crowley e Gabriele erano riusciti a scampare dalla Morte; Anathema Device e  Newton Pulsifer gli  andarono in contro per  aiutarli  ad  uscire dalla Bentley capovolta del demone e rimetterla di nuovo sulle  quattro ruote che per fortuna non subì nessun danno.
"Bel volo Mastro Crowley. Potevate rimanerci!!" esclamò Anathema all'improvviso arrabbiata e con una nota di rimprovero.
"Come vedi... non é successo niente e siamo sopravvissuti all'incidente!! Che strano... mi gira la testa. Gabriele dove sei?! Che non ti vedo." rispose Crowley sicuro di se  mentre avvertiva dei forti dolori alla testa seguiti da delle vertigini causate dall' impatto subito dopo l'incidente.
"Ce la fai a camminare Crowley oppure hai bisogno di aiuto?" chiese Gabriele preoccupato mentre Newt si avvicinò al demone dai capelli rossi per aiutarlo e supportarlo durante il suo cammino verso il Cottage di Famiglia dei Pulsifer e prendersi cura sia di Gabriele che di Crowley dopo aver subito quel grave incidente sulla collina.
"Tranquillo Gabriele,  so badare a me stesso e poi... non ho bisogno dell'aiuto di nessuno!" esclamò Crowley con arroganza e poco prima di perdere l'equilibrio e svenire fra le braccia di Newt che gli prestò subito soccorso.
"Aiutami Gabriele a portare dentro Crowley che ha bisogno di assistenza. Anathema? Tu va dentro e prepara tutto ciò che serve per il pronto soccorso." disse Newt con determinazione mentre Gabriele intervenne dicendo:
"Resisti Crowley, possa Dio vegliare su di te! Andiamo!"
Così  Anathema insieme a Gabriele e Newt, entrarono all' interno  del  loro  Cottage  con in braccio Crowley per  assisterlo  e prendersi cura  di lui fino alla sua completa guarigione. Una  volta  entrati, la  prima  cosa che  fecero... fu quella  di  chiudere la  porta  di  casa  a chiave ed  adagiare sul letto il  demone dai capelli rossi svenuto e curargli alcune ferite sul suo corpo che l'incidente stradale gli aveva provocato e che per sua fortuna non era niente di grave.
Crowley aprì gli occhi. Era disteso sul suo letto, sotto alle coperte. Eppure...lui ricordava di essere altrove poco prima. Improvvisamente, una voce a lui molto familiare, fece il suo nome:
“Crowley! Crowley! Svegliati è pronta la colazione e ci sono ospiti!”
Egli si sentì un po’ disorientato... la colazione? Guardò la sua sveglia e effettivamente erano le otto del mattino poco più. Si strofinò un po’ la faccia e, sollevando le coperte, scese dal suo letto. Si alzò in piedi e la prima cosa che fece fu rispondere: “Un minuto e arrivo!”
Stava per andare verso la voce, ma i tic a volte hanno sempre la meglio, infatti si voltò verso lo specchio per potersi sistemare il ciuffo rosso e il suo smoking, per poi sorridere e dirigersi verso l’uscita della stanza. Improvvisamente si bloccò sgranando lo sguardo insieme ad un’espressione molto perplessa. Tornò sui suoi passi, camminando all’indietro, finché non si riposizionò di fronte allo specchio. Non aveva avuto un abbaglio.
“M-ma cosa...” disse in modo molto perplesso... aveva lo smoking addosso. Com'era possibile? Davvero si era addormentato con il suo abito?
“Crowley!!!” ripetè la voce.
“A-arrivo!” disse per poi dirigersi verso l’altra stanza.
Nell’altra stanza, ci trovò Azraphel che era seduto su una sedia insieme a Gabriele e Belzebù i quali erano seduti sul divano di fronte a lui. In mezzo a loro c’era un tavolino con sopra dei pasticcini e del tè caldo. Si unì a loro e si sedette sul divano.
“Buongiorno ragazzi! Quando siete arrivati?” chiese rivolgendosi alla coppietta.
“Siamo arrivati poco fa, c’è tanto traffico e visto che eravamo qui di passaggio con la macchina, abbiamo pensato di venire a trovarvi!” rispose Belzebù con tono gentile.
“E avete fatto bene!” rispose il demone dai capelli rossi mentre assaggiava un bignè.
“Ci hanno portato anche una bella pianta in regalo!” disse Azraphel indicando una pianta che stava in un vaso sopra una mensola. Aveva degli strani fiori a forma di campana molto familiari.
“Molto bella direi! Dove l’avete presa?” chiese Crowley incuriosito.
“Da una fioraia di nome Eunice, e fa parte della collezione Dark Angel.” spiegò Gabriele senza perdersi in dettagli.
“Oh! Ottimo! Grazie amici!” rispose il Demone con allegria. Ci fu un attimo di tranquillità, dove tutti si stavano gustando la colazione preparata da Azraphel con amore. Crowley però, non smetteva di fissare la pianta mentre mangiava, in quanto il suo aspetto era molto familiare... ma non capiva dove l’avesse già vista. Poi guardò il bignè che stava mangiando senza guardare. Anche stavolta, sgranò lo sguardo con enorme perplessità. Il bignè era ancora integro, esattamente come se fosse nuovo di pasticceria. E non solo! Nonostante tutti stessero mangiando, i pasticcini erano ancora tutti sul vassoio, e la teiera era ancora piena nonostante nelle tazze ci fosse già del tè.
“C’è qualcosa che non quadra...” disse Crowley sempre più perplesso.
“Qualcosa non va caro?” disse Azraphel con tono preoccupato.
“Sì! Prima mi sono alzato e allo specchio ho visto che avevo già lo smoking! Poi c'è questa colazione che mi pare proprio non finire mai! E poi da quando voi due viaggiate in macchina? Vivete ad Alfa-Centauri! E poi quella pianta! Mi dite come si chiama??” chiese il demone con tono ansioso. Per qualche motivo, fu Azraphel a rispondere con tono rilassatissimo:
“Beh...è la Belladonna! Proprio una bella pianta non trovi anche tu?”
“...che diavolo ci fa la Belladonna in casa nostra?? Che sta succedendo?? CHE STA SUCCEDENDO??” delirò in preda al panico...improvvisamente, Gabriele, Belzebù ed Azraphel, si alzarono in piedi e si diressero verso la porta di uscita della casa.
Uno dopo l’altro uscirono dalla porta senza dire niente.
“Azraphel...! Dove stai andando??” gridò il demone chiamando il suo amato angelo. Dopo qualche secondo, Azraphel si affacciò alla porta. Il suo sguardo era decisamente triste... ma fece un sorriso e prima di andare via disse un’ ultima cosa:
“Salvami Crowley... Salvami...”
Quando Crowley si riprese, si sentiva disorientato mentre la sua testa gli pulsava così forte che sembrava lo avesse appena investito un autotreno. Era pieno di dolori e quando riprese del tutto l'equilibrio, si  alzò piano  dal letto dove stava riposando ed iniziò ad esplorare il Cottage Rustico e di Famiglia dei Pulsifer e alla ricerca dei suoi proprietari.
"Ahi, la mia povera  testa. Oddio, mi sento come se fossi stato appena investito da un autotreno! Che cosa mi è successo e che cosa ci faccio qui? Ehilà?! Ce nessuno? Gabriele?!"
Quando Gabriele si era  sentito chiamare dal  demone  dai  capelli rossi, sobbalzò dalla  sedia della  cucina dove vi era seduto e in compagnia di Anathema e  Newt per andargli incontro per aiutarlo.
"Sbaglio...oppure la voce che ho appena sentito è quella  di Crowley? Credo, che si sia svegliato. Gli vado subito incontro." 
Gabriele, uscì dalla cucina per  andare incontro a Crowley per  accompagnarlo e supportarlo come faceva di  solito e  da  quando il  suo  amico Azraphel era entrato in coma. Quando lo vide avvicinarsi a lui, gli  corse  incontro e lo prese per un  braccio ed  accompagnarlo in cucina e  raggiungere Anathema e  Newt che lo  aspettavano con  ansia  ed impazienza pronti ad  accoglierlo con  un  caloroso benvenuto mentre si godevano dell'ottimo tè caldo e pasticcini in compagnia  dei loro tre figli.
"Buonasera Mastro Crowley. Vedo che ti sei ripreso e che hai recuperato il tuo equilibrio fisico. Come ti senti?"
chiese Anathema serena mentre si godeva il suo tè caldo.
"Come se  mi fosse  appena  caduta una macchina  addosso e poi, ho un forte mal  di testa. Si può sapere  che  cosa  mi é successo e perché  ho  dei dolori in  ogni  singola  parte  del mio  corpo?" chiese Crowley dolorante a tutti i soggetti  presenti e in attesa che qualcuno lo rispondesse.
"Non  ricordi proprio nulla di quello che ci è accaduto Crowley?" chiese stupito Gabriele al demone dai capelli rossi che  aveva difficoltà a ricordare visto che  era ancora in uno stato confusionale e di amnesia temporanea dovuta dall'incidente che  lui stesso aveva  provocato, e pagandone tutte le conseguenze.
"Ho solo dei  ricordi frammentari che non hanno una logica. Perché?! É qualcosa di grave non ricordare?" chiese Crowley attonito mentre  Anathema  lo rispose  dicendo:
"No, no...è normale che dopo aver subito un incidente stradale come il vostro, ossia quasi mortale può portare uno stato confusionale e di amnesia temporanea e poi hai sbattuto la testa; fortunatamente non hai subito danni permanenti Crowley però, hai bisogno di qualche giorno di riposo per riprenderti del tutto sia tu che Gabriele; quindi resterete qui con noi tutto il tempo necessario che occorre per guarire."
"Ma noi non abbiamo tutto questo tempo! Ascoltami Anathema; Azraphel è in grave pericolo e se non ritorniamo subito a Mayfair in tempo, potrebbe peggiorare e non svegliarsi più. Sono tè caldo e pasticcini vero? Scommetto che sono deliziosi..." disse il demone dai capelli rossi indicandoli.
"Si, certo. Ne gradisci qualcuno? "chiese Newt educato e mentre gli porgeva il piatto davanti ai suoi occhi e dall'odore invitante.
"No, grazie preferisco un caffè, oppure dell'ottimo vino e ubriacarmi tutta la sera. Ne hai? "chiese Crowley curioso.
"Io gradisco molto volentieri il tè caldo e pasticcini. Grazie." intervenne Gabriele sereno.
Anathema nel frattempo e in compagnia  dei suoi tre figli, si avvicinò al tavolo e  a Crowley per conversare.
"Allora dimmi Crowley... come mai sei venuto qui a Tadfield e per quale motivo sei venuto a cercarmi? "chiese Anathema Device seria mentre lo guardava  fisso nei suoi occhi gialli e a fessura nascosti sotto i suoi occhiali da sole che poi il demone dai capelli rossi si tolse, per guardarla fissa nei suoi occhi marroni a sua volta ed iniziare la conversazione.

"Sono venuto qui  perché ho bisogno del tuo  aiuto  per  salvare  Azraphel!!" disse il  demone dai  capelli  rossi  con  decisione, in  quanto  era il  succo di  tutta la situazione. Poi riprese fiato e  continuò a parlare  dicendo: "Tutto è cominciato qualche mese fa, io  ed Azraphel stavamo indagando su  una serie di misteriosi omicidi avvenuti fra Londra e Mayfair e le indagini, ci hanno condotto  all' autore di  questi omicidi : il suo nome é Dark Angel e l'unica volta che l'abbiamo incontrata è stata  fuori al  Ritz qualche settimana fa; dove Azraphel è stato prima  ferito e poi avvelenato dalla Belladonna ed ora si trova nel mio appartamento di lusso a Mayfair in coma e che combatte fra la  Vita e la  Morte. Il  veleno sta agendo in fretta e non so per quanto tempo ancora possa resistere e sopravvivere in stasi. Se non trovo presto un antidoto, rischia di morire e  sarà per colpa mia."
Anathema mentre stava ascoltando il  discorso di  Crowley si  commosse e poi disse :
"Mi dispiace molto per quello che state passando tu e il tuo  amico Azraphel. Dimmi come posso aiutarti?"
"Sto cercando qualcuno che sia esperto di botanica e che mi possa dire qualcosa di più sulla pianta della Belladonna e se esiste un' antidoto che possa contrastare il suo veleno e ho pensato a te in quanto ultima discendente vivente di Agnes Nutter che io conosca che sia in  grado di darmi tutte le risposte che cerco. A proposito... quasi dimenticavo; Dark Angel prima di  sparire mi ha lasciato un indizio: 
MI POTRAI TROVARE... SOLAMENTE QUANDO L'ARPA D'ORO SUONERÀ  NELL' OSCURITÀ. Sai interpretarlo?" disse Crowley attonito mentre cercava le sue risposte che lo  avrebbero aiutato a salvare Azraphel dalla Morte.
"Hai detto la Belladonna giusto?! La belladonna è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Solanaceae. Il suo nome scientifico è Atropa belladonna. Questa pianta è nota per la sua tossicità, soprattutto le sue bacche, che, nonostante abbiano un sapore dolciastro e gradevole, possono essere letali. La dose letale corrisponde a circa dieci bacche per gli adulti e due per i bambini ed esistono tre metodi  per contrastare l'avvelenamento:
  • Gastrolusi (lavanda gastrica) per rimuovere il veleno dallo stomaco.
  • L’uso di carbone vegetale attivo per assorbire il veleno e prevenirne l’assorbimento nel sangue.
  • Nei casi più gravi, la fisostigmina può essere utilizzata come antidoto.
Tutto dipende da quanto sia grave la situazione di Azraphel e a che  punto è arrivato la  diffusione  del veleno.  Anche  se ti voglio aiutare  a salvarlo Crowley, non  posso farlo da  qui. Per quanto riguarda il messaggio che Dark Angel ti ha lasciato; posso dirti che in  base a  quello che ti ha scritto potrebbe fare riferimento o a qualcosa di divino oppure ad un luogo a cui é molto legato sia a livello familiare che emotivo. Ascoltami Crowley, ti prometto che appena tu e Gabriele starete meglio; andremo a Mayfair e salveremo il tuo amico angelo. Ora andiamo tutti quanti a riposare che domani ci  aspetta una lunga  giornata." concluse Anathema Device e poco prima di andare a riposare, organizzò meglio gli spazi del  Cottage di Famiglia  per ospitare Crowley e Gabriele tutto il tempo necessario per la  loro guarigione. 
Intanto a  Mayfair e nell' appartamento di lusso di  Crowley, Lord Belzebù si stava prendendo cura di Azraphel e  della  sua lotta contro il veleno della  belladonna  per sopravvivere e restare vivo, ma i  suoi deliri continui  e le  sue  crisi  respiratorie diventano ogni giorno sempre più frequenti mentre il  veleno si stava diffondendo nel suo corpo angelico molto in fretta e durante uno dei suoi deliri e le  sue  forti crisi respiratorie fece un' altro dei suoi sogni particolari e  questa volta non  era un  sogno, ma un  ricordo del suo passato angelico dove  era  presente anche Crowley come emissario del diavolo e ministro demoniaco. Entrambi si trovavano su di una distesa  immensa  di  terra e vicino al mare.  Cercò di riconoscere  quel luogo...ma non lo ricordava; così si avvicinò al suo amico demone per  accertassi che  fosse veramente lui e sedendosi su di un masso decise  di  contemplare il  Cielo e la Terra  e capire dove  si trovasse.
"Crowley sei tu? Che cosa ci fai qui e dove sono?" chiese Azraphel curioso al suo amico demone che lo rispose dicendo:
"Siamo nel 2500 
a. C.(avanti Cristo)  e nella  terra di Uz dove  vive  Giobbe insieme a sua moglie Rama e i suoi tre figli. Hai forse  dimenticato della scommessa  che  hanno  fatto l'Inferno e il  Paradiso  e dove Dio ha deciso di testare Giobbe, il suo discepolo più buono e fedele, privandolo di tutto ciò che ha, inclusi i suoi tre figli, per poi ricompensarlo successivamente con il doppio dei suoi beni, ma senza riportare in vita i bambini uccisi? Ed è stato qui su questa spiaggia, dove abbiamo  fatto una promessa dove io e te non  dovremmo mai svelare  lo  stratagemma che  abbiamo usato per restituire alla coppia i loro figli e  facendo credere agli angeli che siano quelli nuovi promessi da Dio e sul fatto che tu  mi hai appoggiato. Ricorda questo sarà il  nostro segreto  e lo sarà per l'eternità." disse Crowley prima di andare via e quando stava per   farlo, Azraphel lo chiamò dicendo:
"Crowley aspetta?! Ho un messaggio per te. So dove si trova Dark Angel...Crowley? Dove vai?" Lord  Belzebù sentendo gridare  Azraphel nel sonno, sobbalzò da sopra il  divano dove stava  riposando e  corse subito dall' angelo preoccupato nella camera da letto dove  stava riposando e mai come  quella sera primaverile di  Marzo, Azraphel riaprì temporaneamente i suoi occhi azzurri e con  un  filo di voce  disse:
"Lord Belzebù ascoltami ti prego: trova Crowley e digli che Dark Angel è viva e che si è rifugiata a Soho e  che molto presto... giungerà a Mayfair per cercarlo. "Dopo quelle parole  l'angelo dai capelli dorati si riaddormentò di nuovo e questa volta era per riposarsi e ritornare in stasi fino a quando non sarebbe guarito.
"Azraphel ti prego resisti! Non morire, che Crowley ha  bisogno di te..." disse Lord Belzebù piangendo e mentre lo stringeva forte le mani e vegliare su di lui fino a quando Crowley non sarebbe ritornato con l'antidoto.
" Tranquillo Lord Belzebù non succederà, combatterò fino all' ultimo e salverò Crowley dalla dannazione eterna. Lo prometto."  concluse Azraphel poco prima di addormentarsi e ritornare in stasi e sperare di essere salvato. 
A Tadfield nel frattempo e  diversi giorni  dopo l'incidente, Crowley e Gabriele si erano ripresi ed erano pronti a ritornare nel Mayfair da Lord Belzebù e  Azraphel nella speranza  che fosse  ancora vivo e in compagnia  di  Anathema Device; così Crowley mise in  moto la sua Bentley nera ed iniziare il loro viaggio di ritorno.
 
 
Nota dell' Autore: Un ringraziamento speciale va al mio straordinario Collaboratore Serne700 che  mi sta aiutando con questa storia ispirata alla Serie  Televisiva  della  BBC  Good Omens . Buona  Lettura

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Capitolo 16
*** Capitolo 15: Ritorno a Mayfair ***


Capitolo 15
Ritorno a Mayfair
 

In un atteggiamento di silenzio l’anima trova il percorso in una luce più chiara,
e ciò che è sfuggente e ingannevole si risolve in un cristallo di chiarezza.
(Mahatma Gandhi)




Intanto  a  Soho, Eunice  Cassandra Nightshade era alla  ricerca  del  demone Crowley per essere aiutata a risolvere i suoi casini con il  demone Shax il suo superiore e con l'Inferno. Sapeva che prima o poi  ed una volta eseguito i suoi ordini, avrebbe raggiunto il suo scopo finale, sarebbe stata messa in panchina. Se invece avrebbe  disobbedito sarebbe stata accusata di Tradimento e condannata all' estinzione nell'Acqua Santa ed essere etichettata come Traditore.
"Questo incontro spiacevole con Lady Shax non ci voleva proprio, da come ho potuto capire l'Inferno mi sta con il fiato sul collo e questo non vaaa bene. Credono oppure pensano che io possa  fallire e non  rispettare l'accordo. Se  solo Crowley fosse  qui, lui saprebbe  cosa  fare. Quasi, quasi  mi dispiace tanto per  quello che gli ho  fatto in fondo non lo merita. Comincio a pensare che sia l'Inferno che il Paradiso siano entrambi tossici e se Crowley ha deciso di non tornare, avrà le sue buone ragioni. Spero solo che le sue scelte non  gli  si ritorceranno contro." disse fra sé e e sé mentre guidava la sua Dodge Viper rossa a gran velocità ed iniziare il viaggio verso Mayfair e alla ricerca del demone dai  capelli rossi e dirgli  tutta la verità e sperare di essere salvata.
Nel frattempo a Mayfair nell' appartamento di lusso di  Crowley e dopo aver  assistito il risveglio temporaneo di Azraphel, Lord Belzebù era rimasto davvero sconvolto soprattutto dopo aver ascoltato le parole dell'angelo ed era molto preoccupato per la situazione critica che si era creata a causa sia della pianta di belladonna che del suo veleno letale che lo stava lentamente uccidendo; e quello che lo preoccupava di più era il fatto che Dark Angel stesse cercando il demone dai capelli rossi e per quale motivo lo stesse facendo.
"Mi domando per quale motivo Dark Angel stia  venendo qui  e  il perchè  stia cercando Crowley;  spero solo che Azraphel  resista al lungo per vederlo tornare." disse fra sé e sé e mentre era preoccupato.  Il viaggio  di  Dark  Angel  verso Mayfair era iniziato, e la pioggia picchiettava forte sui vetri della  sua  Dodge Viper rossa e quella  giornata di Marzo, era  fredda e uggiosa che le strade  di Londra erano tutte intasate e  sdrucciolevoli a causa di un forte temporale primaverile. Il viaggio che  affrontò  Eunice,  fu lungo e tortuoso a causa delle forti piogge torrenziali londinesi e  fra  una  strada stretta e una  scorciatoia sconosciuta  e  vicino al fiume Tamigi immersa nel verde  di alcune colline che illuminate  dal  tramonto serale  del  Sole primaverile sembravano un quadro di Van Gogh, così raggiunse  il  quartiere di  Mayfair e all' appartamento di  lusso  dove il demone  Crowley  abitava,  scese  dalla  sua macchina    parcheggiata davanti all'ingresso e si avvicinò  alla porta del  suo avversario per bussare e nella  speranza  che  qualcuno l'aprisse. Nel frattempo Lord Belzebù, mentre  si  stava  concedendo un po' di riposo e una bibita calda; sentì bussare alla porta e  si avvicinò ad  essa  per  capire chi  fosse e quando aprì la porta con stupore chiese:
"Buonasera signorina; chi é lei e chi sta cercando?"
"Salve Lord Belzebù, si ricorda di me? Sono Eunice Cassandra Nightshade: angelo vendicativo mandato sulla Terra dall' Inferno come delegato e  per  destabilizzare  l'equilibrio. Sto cercando Crowley; sa dirmi dove si trova?" chiese con lo  sguardo fisso su Lord Belzebù e con l'aria minacciosa e quando la riconobbe, il  suo volto sbiancò  mentre la sua voce svanì  dallo stupore da farlo rimanere in silenzio e senza parole; quando realizzò che cosa stava succedendo e chi era veramente quel demone dai capelli neri e vestita elegante  disse:
"Tu...come osi presentarti qui a Mayfair dopo quello che hai  fatto ad Azraphel e Crowley? Che cosa ci fai qui Eunice o dovrei dire... Dark Angel?! Perché stai cercando Crowley e  che cosa vuoi da lui? Non  ti  basta quello che  gli  hai  già fatto?!"
"Vedo... che la mia fama mi precede; a  quanto pare  sono diventata famosa e  tutti mi temono. Che cosa  c'è Lord Belzebù? Hai paura? Molto bene;  quindi sappi una cosa:  che io  non mi muoverò da qui...fino a quando Crowley non farà ritorno. A proposito, come sta  l'angioletto in coma? É ancora vivo oppure  è già morto? "Disse Eunice minacciosa mentre  guardava  fisso Lord Belzebù che la  rispose dicendo:
"Che  tu sia  maledetta Dark Angel e sono sicura  che quando Crowley saprà chi  sei veramente, non esiterà ad ucciderti senza  pietà bruciandoti viva!!"
"Mi stai forse minacciando Lord Belzebù? Sai  benissimo che  se voglio; posso ucciderti in qualsiasi momento." concluse Eunice seria.
A Tadfield nel frattempo Crowley, Gabriele ed  Anathema Device erano entrati in macchina, pronti ad iniziare il loro viaggio verso Mayfair e con il  motore acceso pronta a partire; così Crowley premette l’acceleratore della sua Bentley nera entrando così nella stradina che passava di fronte al Cottage con molta calma e tranquillità. E a qualcuno, che si era messo la cintura di sicurezza e si era pure aggrappato al sedile, la cosa sembrava fin troppo strana:
“...Come mai stai andando così piano…? Hai forse capito dall’incidente che andare a duemila all’ora è pericoloso pure per un demone?” chiese l’ex Arcangelo al demone alla guida. Quest’ultimo, si fermò completamente sulla strada con il freno a mano tirato, girò la testa verso Gabriele e lo guardò abbassandosi gli occhiali con un dito e alzando un sopracciglio.
“No!” disse in maniera secca per poi premere l’acceleratore fino in fondo, facendo così girare le ruote a tutta velocità.
“Lo sapevo!! Ti  detesto!” aggiunse sempre Gabriele tenendosi saldo al sedile.
“Viaaa!!!” esclamò il Demone buttando giù il freno a mano e, di conseguenza, la macchina fece un sobbalzo in avanti scattando ad oltre cento chilometri orari in cinque secondi. I due si ritrovarono completamente schiacciati sul sedile a causa dell’accelerazione improvvisa e un immenso polverone si stava sollevando dietro di loro.
“Dai Gabriele!!! Un po’ d’animo!!! Come quando mi hai scaraventato  giù all' Inferno con quella spintarella!” esclamò Crowley con foga e riportando a galla vecchi ricordi al suo compare. Gabriele era un po’ impanicato, ma si ricompose tutto insieme concentrandosi sulla strada che stavano seguendo.
“Presto! Svolta ora a sinistra!!!” gridò l’Arcangelo aggrappandosi alla maniglia della portiera.
“Ma! Perché… E va bene!” disse per poi fare una sgommata improvvisa a sinistra, imbucandosi in una stradina sterrata.
“Perché mi hai fatto girare di qua??” chiese il demone confuso.
“Tu pensa solamente a schiacciare l’acceleratore! Al resto ci penso io!” rispose l’altro con fin troppa decisione, e la cosa era veramente molto insolita. Che cosa avrà avuto in mente? Improvvisamente, apparve un fiume proprio di fronte a loro, probabilmente uno degli affluenti del Tamigi.
“Cavolo!!! Ci schianteremo!!!” esclamò il guidatore temendo per l’esito di tutto ciò!
“Zitto e continua  diritto!!! Fidati di me!!! Un po’ d’animo per favore!!!” disse l’ex Arcangelo stringendo forte la maniglia della portiera e chiudendo gli occhi, quasi sforzandosi. Crowley era preoccupatissimo, ma poi realizzò che i ruoli di coraggioso e di fifone di turno si stavano improvvisamente invertendo e la cosa non gli piaceva. Perciò, schiacciò l’acceleratore senza cambiare direzione e, con enorme sorpresa, stavano correndo sull’acqua senza affondare.
“Woohoooo!!! Questa non me l’aspettavo!!!” esclamò il demone dai capelli rossi con stupore.
“Te l’avevo detto ahah! Prosegui sul fiume esattamente in questa direzione e saremo a Mayfair nella metà del tempo con cui siamo andati a Tadfield!!!” spiegò Gabriele totalmente sicuro di sé! Infatti, si ritrovarono in breve tempo nel Tamigi e, sfruttando una spiaggetta deserta, risalirono sulla strada parallela infilandosi in mezzo alle macchine ad alta velocità. 
“Sai Gabriele? Stavolta mi hai piacevolmente sorpreso!” disse Crowley con un sorriso di emozione stampato sulla faccia.
“Ne sono felice! Ora andiamo che Azraphel ci aspetta!” 
Una volta che Crowley aveva  raggiunto con  la  sua Bentley nera incantata il Mayfair in  compagnia  di  Anathema Device  e  dell'ex  arcangelo Gabriele  ed  aveva  parcheggiato  la sua macchina;  scese dall'abitacolo chiuse  la  portiera  e  raggiunse  a piedi  il  suo appartamento  di  lusso  e  moderno per  entrare;  vide  la porta  d'ingresso aperta  e spalancata mentre  il  suo  appartamento  era  stato  messo sottosopra;Crowley andò  nel panico e  cercò  di  capire  cosa  fosse successo  in casa  sua  dicendo:
"Come mai  la porta  del mio appartamento é aperta  e che cosa  é successo qui?!  Gabriele ? Tu va in camera  da letto e assicurati  che  Azraphel stia bene. Anathema? Tu  cerca  invece  Lord Belzebù mentre io... mi  occupo  dell' intruso."
Così i nostri  tre protagonisti  si  separarono per controllare se l'appartamento  di  lusso di  Crowley avesse  subito  dei  danni  gravi  e  se mancava qualcosa ed  una volta controllato da cima a  fondo  e che fosse  tutto ok, si riunirono tutti quanti nel salotto dove Dark Angel  e Lord  Belzebù li stavano aspettando. Quando il  demone Crowley, la vide e la riconobbe; il suo volto s'infiammò mentre nei  suoi  occhi gialli  da serpente c'era  soltanto  rabbia e  odio per  tutto quello  che  gli  aveva  fatto quando  era stato  un  angelo e lo  aveva  quasi  ucciso.
"Come osi  mettere piede in casa mia Eunice; dopo tutto  quello che mi  hai fatto? Muori!!!" Esclamò Crowley infuriato aggredendola  con forza per difendersi.
"Lo vedremo!!!" Esclamò  lei  a sua volta infierendo  su di  lui  attaccandolo con forza  e  difendersi con  la sua fedele spada infuocata dicendo: "Ne é  passato di tempo Crowley... dall' ultima volta che ci siamo battuti. Ti  avevo quasi ucciso e  Azraphel si  é messo  in mezzo  per salvarti con  la preghiera,  rinunciando così a  se stesso  e al  suo  amore  per te. Povero Illuso, ha pagato un prezzo troppo alto e  adesso  morirà per colpa tua!!!"
"Taci, assassina!! Non  sei  degna di  nominare  Azraphel, possa la tua anima dannata, bruciare nella fiamma infernale per l'eternità!!!"disse Crowley furioso mentre continuava a battersi e attaccare con rabbia e in maniera aggressiva fino a quando Dark Angel non si arrese e disse: 
"Fermati Crowley! Se uccidi me, anche Azraphel morirà perché sono l'unica che può salvarlo!!!"
"No, non ti credo! Tu  menti !!!" Infierì Crowley furioso mentre Eunice gli implorava pietà per essere risparmiata e  quando stava per darle il colpo di grazia  per ucciderla;  Lord Belzebù intervenne in  sua  difesa e rimproverando il  demone  dai  capelli  rossi  dicendo:
"Ora basta  Crowley!! Non é necessario che tu la uccida!!!"
"Mah... Lord Belzebù, dopo tutto quello che ha fatto; non merita nessun perdono e nessuna pietà!!!"controbatté Crowley arrabbiato mentre deponeva la sua  arma come  segno  di  resa.
"Taci, Crowley e  sentiamo  cosa  ha  da  dire. Allora  Eunice;  che  cosa  ci  fai qui  e che  cosa  vuoi  da  Crowley?" Chiese Lord Belzebù con interesse  mentre Dark Angel lo  rispose  con  educazione dicendo:
"Lord  Belzebù, vi  sono  grato per avermi salvato la  vita e se sono qui...è perchè ho bisogno di aiuto e risolvere i miei casini con l' Inferno  e con il demone Shax il mio superiore, ed  ho bisogno  del tuo  aiuto Crowley..."
"Dammi una  sola  ragione per cui dovrei  aiutarti e non ucciderti dopo tutto quello che mi hai fatto?!" chiese  Crowley nervoso mentre  sorseggiava  dell'ottimo Whisky per calmarsi e rivolgendosi con  rabbia ad Eunice.
"So come salvare Azraphel e prima che  io ti dia l' antidoto, voglio che tu mi prometta una cosa:  che  qualunque cosa  accada tu  non mi ucciderai e che mi aiuterai ad  essere libera sia dall' Inferno che sconfiggere Shax per sempre..."
"Hai la mia parola Eunice; non ti ucciderò!"r
ispose Crowley  secco e con le braccia incrociate come se le nascondesse pure lui qualcosa.
"Ecco, tieni  Crowley . Questo è l'antidoto della Belladonna..." disse Eunice mentre tirò fuori dalla tasca interna del suo giubbotto una boccetta contenente un liquido scuro che Crowley non conosceva;  così glielo strappò di mano con  sospetto mentre lo guardava  con  molta attenzione, poi quest'ultima l'aprì per annusarne l'odore e capire se aveva detto la verità.
"Mm... sicuramente non è un veleno!" e gliela restituì, poi intervenne Lord Belzebù per confermare la sua sincerità dicendo:
"Crowley  è sincera...e  sta dicendo la verità."Nella  stanza  in  cui  si trovarono cadde  un  silenzio quasi tombale , che metteva i brividi.
"Ora guariscilo." disse il  demone  Crowley fiducioso; mentre Eunice si avvicinò ad Azraphel e gli aprì leggermente la bocca versandolgli l'antidoto; facendoglielo ingerire  e nella speranza  che si svegliasse ma l'effetto non  fu subito immediato perché l' angelo dai capelli dorati aveva difficoltà a  svegliarsi.
"Perché non si è ripreso?" chiese  Crowley mantenendo un autocontrollo spaventoso.
"L'effetto non è immediato... ci  vorrà qualche  ora prima  che  l'antidoto faccia  effetto..."rispose  Dark Angel seria mentre aspettava insieme  agli  altri seduti, che l'effetto  della  Belladonna svanisse e che Azraphel si svegliasse.
"Molto bene,  allora  aspetteremo ma se  dovesse succedere qualcosa ad  Azraphel, sappi  che  ti  ucciderò!!!" la  rispose   Crowley con  un po' di  nervosismo mentre si  metteva  comodo sulla poltrona e  con le  gambe  accavallate a  guardare   sia lei   che  Azraphel.  I minuti  passavano veloci  come le  ore, e l'unica  cosa  che  si  poté sentire era il  silenzio assoluto accompagnato dal rumore  dell'orologio a pendolo che  oscillava  a  sinistra  e a  destra  che  contava i  minuti e  le ore  che li  separavano; ma poi   Dark Angel  decise  di rompere il  silenzio  dicendo  a  Crowley e  a tutti presenti  la  verità su chi era  veramente dicendo:
"Ascoltatemi tutti; io  sono Eunice  Cassandra  Nightshade, comunemente  conosciuta  sulla Terra come Dark Angel  e  Miss Nightshade ;ex  angelo  del Paradiso e demone  vendicativo dell' Inferno e colei  che  ti ha ucciso Crowley  quando sei  stato un  angelo prima  della  Grande Ribellione  e sono  venuta  qui  oggi  per  chiedere  il  tuo perdono."  tutti  rimasero a  bocca  aperta  dopo  aver  ascoltato  quella  sua  rivelazione  tranne Crowley che sentendo ciò, girò   la testa  verso di lei, guardandola con  disprezzo e  in  maniera apatica  poi si alzò  da  sopra alla poltrona e  con  lo  sguardo furioso e  con i  nervi  a  fior di pelle l'aggredì verbalmente dicendo:
"Ooooh... ma  che grande scoperta!!!Che  Cosa pensavi Eunice, che non me  ne  sarei accorto che  dietro a tutta questa storia  c'eri tu?!" poi  si  avvicinò a lei  con  passo veloce e  con l'aria furiosa per mettergli  le mani  al collo e soffocarla, iniziò a  sibilare e si trasformò in  un serpente intenzionato ad  ucciderla  senza  pietà. Iniziò  a stritolarla lentamente mentre lei  iniziò a difendersi  dicendo:
"Crowley fermati ti supplico, se continui a  stritolarmi così forte... mi ucciderai.  Aiuto,  non respiro!!! Crowley basta!!!" ma il  demone  dai  capelli rossi non  dava  nessun segno di cedimento; voleva davvero  ucciderla e privarla della  sua vita eterna di  demone  e mentre  Lord  Belzebù  ed  Anathema  Device, stavano  cercando di  separarli  e far calmare  Crowley ma non  ci riuscirono perchè  era troppo forte, così Gabriele intervenne fra i due dicendo:
"Fermati Crowley; adesso basta!!"
"Levati di mezzo Gabriele, non intrometterti; altrimenti  rischio  di uccidere anche  te. Muori maledetta e  goditi  la  dannazione eterna Eunice."
"Crowley, lasciami andare!!"  disse Eunice,  mentre cercava di divincolarsi dalla  sua  presa.  Così la  situazione s'infiammò  ed  entrambi  si  trasformarono  in  due  serpenti e ricominciarono a combattere. 
Nel  frattempo e dopo  diverse ore... i primi effetti dell' antidoto iniziarono a mostrarsi, infatti Azraphel iniziò  a riprendersi e si alzò dal letto  molto lentamente sentendosi tutto intontito e disorientato, ed aveva un forte mal  di testa causato dal forte  baccano proveniente dal salotto dell' appartamento  di  Crowley, così  l'angelo camminò a piedi nudi e raggiungere il soggiorno per capire cosa stesse succedendo e per quale motivo stavano gridando tutti ma poco prima di andare a vedere se si era calmata la situazione, si  guardò allo  specchio e  disse:
"Ma che cosa mi è successo e che cosa  ci  faccio qui?! L'ultima cosa che ricordo è  che stavo prendendo la Bentley  di Crowley per andare a Soho da Nina... ahi, la  mia povera testa, mi sento come se avessi fatto un lungo sonno senza mai svegliarmi. Vado a vedere se Crowley é tornato..." così l'angelo dai capelli dorati continuò la sua passeggiata verso il  soggiorno e più si avvicinava alla stanza, più le voci divennero più forti e chiare fino a riconoscerle tutte e quando raggiunse la sua destinazione, quello che vide non fu affatto un bello spettacolo da  vedere: la stanza era stata messa sottosopra da tutti i presenti, soprattutto da Crowley ed Eunice che continuavano a battersi ed infierire l'uno contro l'altro intenzionati ad uccidersi a vicenda.
"Eunice, se Azraphel muore e non sopravvive all' antidoto... ti darò la caccia in eterno e mi vendicherò; stanne  certa!!!" disse Crowley infuriato.
"Possa la  tua  anima, essere sciolta nell'Acqua Santa Crowley,  sappi che sarò io ad ucciderti per prima e rispetterò l'accordo e  farò scatenare una  nuova Guerra Santa,  fra  Inferno e Paradiso sacrificando più umani possibile. Hai la mia parola!!Muori Crowley e porta i miei omaggi a Lucifero. "Controbatté Eunice sicura di sé. Quella fu la goccia che fece traboccare  il  vaso da  far intervenire Azraphel che disse:
"Crowley? Smettila  subito e lascia Eunice in pace e per  l'amor  del Cielo calmatevi Signori, che questo frastuono mi ha fatto venire il mal di testa!!!"
Quando Crowley, aveva sentito la voce di Azraphel e realizzò quello che era accaduto, mollò la sua presa che aveva su Eunice e riprese le sue sembianze di un giovane uomo affascinante e provocante come fece anche Dark Angel a sua volta, e raggiunse il suo amato e tenero angelo dai capelli dorati e gli occhi azzurri prendendolo fra le sue braccia per abbracciarlo forte e baciarlo sulle labbra con passione, contento di vederlo vivo.

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Capitolo 17
*** Capitolo 16: L'Arte dell'Inganno ***


Capitolo 16
L'Arte  dell' Inganno

 
Nel tempo dell'inganno universale
Dire la verità è un atto rivoluzionario.
(George Orwell)
Nel frattempo a  Mayfair, era giunto anche il demone  Furfur  che era  stato  mandato sulla  Terra,  per  osservare  e  controllare  Dark Angel con  discrezione per  scoprire se quest' ultima,  avesse  trasgredito  le  regole  sia  dell' Inferno che demoniache commettendo il  reato di Tradimento nei loro confronti. Aveva  seguito Eunice  fino all' appartamento di lusso  e  moderno  di Crowley per osservarla più  da vicino e  senza  farsi notare e  si  era nascosto in una  siepe all' esterno dell' appartamento del demone  dai capelli rossi e mentre indagava in maniera  più approfondita  attraverso il suo amato binocolo che non se ne  separava mai; la prima  cosa  che  vide fu il  combattimento fra  Eunice  e  Crowley  che  hai suoi occhi era  tutto regolare fino a  quando non  scoprì la  prova  schiacciante del suo tradimento e  denunciare il suo reato davanti  al  Consiglio Oscuro giù all' Inferno per farla condannare a morte attraverso la sua estinzione nel bagno dell' Acqua Santa come  era accaduto in passato con Crowley che non  c'era mai stata e porre fine  alla  sua anima dannata per sempre.
"A quanto vedo... Eunice e Crowley stanno combattendo e fin qui, sembrerebbe tutto regolare ma  non  capisco ne il  motivo per cui stanno parlando e il  perchè si sono stretti la mano..."continuò con  sospetto Furfur fra se e se mentre si avvicinò in silenzio e  senza  far rumore per ascoltare il loro discorso.
"Eunice, hai detto che ti serve il mio aiuto 
per risolvere i tuoi casini  sia con l' Inferno che con Lady Shax?! Perchè; che cosa è successo e di quali  casini stai parlando?" chiese Crowley con interesse ed incuriosito.
"Vuoi la verità?! Ecco...qualche giorno fa, ho avuto un incontro molto spiacevole con Lady Shax dove mi ha  detto che se l'avrei disobbedita ancora una  volta  e  se avrei continuato a  creare  casini sulla  Terra senza il suo permesso, sarebbe stato peggio per me!!" esclamò Eunice seria mentre Crowley si abbassò  gli occhiali da sole sul suo naso per guardarla fissa nei suoi iridi ambrati dei suoi occhi da serpente e in modo seriamente preoccupato.
"Eunice,  dimmi  quanto sono gravi i tuoi casini che  hai  con l'Inferno e  che  cosa vuole Lady Shax da te?! Voglio sapere tutta  la verità prima  che  cambi idea e  decido  di  ucciderti davvero!!!" esclamò  Crowley  leggermente adirato e  con il  tono di  voce alterato, intenzionato a sapere  tutta la  verità.

"Va bene Crowley ti  dirò tutto; ma sappi  che  quello che  sto per dirti potrebbe  cambiare  le  nostre  vite  e  i nostri destini  compresi  quelli di  Azraphel,  Lord Belzebù, Gabriele e della  Terra e  dei suoi abitanti per  sempre; ma promettimi  che sia tu che  il  tuo  amichetto  angelo resterete  calmi e  mi  ascolterete  senza  nessun indugio e senza nessuna  reazione  da mettere  a  repentaglio le  nostre vite. Ok?!" disse  Eunice  con  serietà  mentre  Azraphel e  Crowley  fecero un  cenno con la  testa come  segno di rispetto nei suoi  confronti e  come  segno di  assenso; pronti ad  ascoltare la sua verità.
"Molto bene, Allora vi dirò ogni cosa e mi raccomando prestatemi attenzione: tutto é iniziato all'incirca un  mese  fa;  vivevo  a  Cardiff  nel Galles e  fui convocata  da Lady  Shax perchè  aveva  dei nuovi  ordini per me e  per  conto dell' Inferno..."
"Che  tipo  di ordini Eunice ?? Spiegami..."  chiese  il  demone  dai  capelli  rossi con lo  sguardo provocante e in modo serio ad Eunice e  nell'attesa di una  sua risposta che tardò ad arrivare: "Eunice? Allora? Di  quali ordini  stai parlando?! Dimmi!!" ripeté Crowley adirato e in maniera insistente fino  a  quando non vide Dark Angel cedere e  parlare.
“Ascoltami Crowley, la situazione è molto grave…. Lady Shax mi ha convocata ordinandomi di distruggere il tuo legame con Azraphel, uccidendo prima lui e poi te. Oltre a voi due ho eliminato numerosi demoni che però erano al servizio del Principe infernale Asmodeo. In questo modo, la sua incolumità di Demone è ormai compromessa e lo scopo di tutto ciò è che l’Inferno dichiari nuovamente guerra al Paradiso con l’accusa di Terrorismo.”
 

 

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