Nda: Questa serie di drabble e flashfic nasce da una chiacchierata di San Valentino tra me e @Albascura-  che è ormai la mia musa ispiratrice.  
Ispirandoci ad alcuni eventi che mi ha raccontato, ci siamo trovati ad immaginare possibili situazioni in cui i personaggi dei fandom che seguiamo maggiormente potevano comportarsi: chi aiuterebbe l'amore della propria vita a creare un biglietto per altri, perché ci tiene talmente tanto da aiutarlo a conquistare un'altra persona; chi si incollerebbe le mani creando un bigliettino perché distratto dall'oggetto dei propri pensieri; chi creerebbe biglietti per chiunque e chi aiuterebbe a creare quello per se stesso...
Da qua sono nate una serie di idee e storie, ma San Valentino era già passato ed io nelle mie nominavo anche il White day: il giorno in cui in Giappone i ragazzi fanno il regalo alla ragazza per cui provano qualcosa, in risposta a quello ricevuto nel giorno di San Valentino, allora l'idea, lavoriamoci meglio e pubblichiamo per il 14 Marzo!

Così eccomi qua, con un po' di storie di vario tipo che spero apprezzerete.

Si va dall'agrodolce al demenziale senza una logiaca, io vi ho avvisati!

 

(Allerta crepacuore!)

"Bo... Bokuto-San? Potresti aiutarmi con una cosa?"

"Lo sta davvero chiedendo al capitano?"

"A volte mi chiedo come una persona così sveglia e intelligente, possa essere così tanto ignara..."

"Ha sempre avuto questa convinzione di non essere abbastanza"

"Povero capitano"

"Cosa dovrei scrivere secondo te, nel mio biglietto per Miya-san? Sto creando una specie di fumetto e vorrei che fosse anche spiritoso."

"Oh, ho grandi idee per te Kaashi!"

Il sorriso di Bokuto non era mai stato così grande né così lontano dai suoi occhi. 

(Di nuovo allerta crepacuore, anche se questa storia è un po' il negativo della precedente, basata tutta su una scelta estremamente altruista)

"Waaaaa Akaashi stai scrivendo un bigliettino per San Valentino? Posso aiutarti? Ti preeeeego!"

E come avrebbe potuto dire di no a quell'enorme Labrador con gli occhi da cucciolo?

Ma come avrebbe potuto dire di sì?

Aveva cercato in ogni modo di nascondersi da Bokuto per scrivere quella lettera.

A volte poteva essere un po' ignaro, ma non era uno stupido e Bokuto portava il cuore nella manica, non lo avrebbe mai ferito così, non volontariamente.

Innamorarsi di Osamu Miya era stato imprevisto, insensato, inevitabile.

"Che ne pensi di disegnarci un Onigiri?" la voce di Bokuto lo distrasse dai suoi pensieri, insieme al suo sorriso solare.

Era così puro nei sentimenti, anche quando faceva qualcosa di così doloroso, sorrideva sincero. 

"Waaaaaaaaaaaaaaaaaa ma come fanno gli altri?"

"Non gridare Hinata!"

"Ah Ennoshita-senpai scusami è che sono un po' in crisi..." disse Hinata, le mani tra i capelli, lo sguardo angosciato e pile di cartoncini colorati che lo circondavano accartocciati.

"Che succede? Magari posso aiutarti..." si offrì il capitano, convinto che si trattasse di flashcard per lo studio.

"Come fanno gli altri a rispondere a tutti?" chiese ancora gridando il minore.
Confuso, Ennoshita prese alcuni bigliettini leggendoli e scoprendo che si trattava di bigliettini di San Valentino.

"Non dovresti rispondere a tutti, dovresti... scegliere? Insomma... di solito per il White day si fa qualcosa per un sentimento ricambiato, ecco".

Hinata lo guardo inorridito, non avrebbe saputo dire se dal pensiero di lasciare qualcuno senza risposta, o da quello di dover prendere una decisione.
Stava per proseguire, quando-

"MA CERTO! SEI UN GENIO CAPITANO! DEVO SOLO INVIARE LA VOLPE DI PELUCHE CHE HO PRESO PER ATSUMU-SAN! -gridò- ooooh, ma non arriverà in tempo per il White day così..." si spense poi.

"Beh, puoi sempre aggiungere un bigliettino in cui ti scusi per il ritardo..." lo consolò il capitano, imbarazzato dalla confessione involontaria appena fatta da Hinata.

"Sì, ottima idea, ci scriverò TI HO FATTO ASPETTARE, MA ANCHE IO DEVO ASPETTARE PER LE TUE ALZATE!"