The new Weasley clan

di Giorgia06
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Pranzo a casa Weasley ***
Capitolo 3: *** Partitella finita maluccio ***
Capitolo 4: *** Hogwarts ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


PROLOGO

2 maggio 2000

 
Ebbene sì, erano passati esattamente due anni dalla fine della seconda guerra magica.
Due anni dalla fatidica battaglia di Hogwarts, in cui numerose persone persero i loro amici e famigliari.
E due anni dalla morte di personaggi illustri del mondo magico, che avevano lottato per esso, come ad esempio Severus Piton, uomo complesso, che finalmente, dopo anni di sofferenze, riuscì a redimersi, oppure Ninfadora Tonks e Remus Lupin, che avevano appena dato alla luce il loro piccolo pargoletto Ted Remus Lupin.
 
Tra i morti della battaglia di Hogwarts ci fu anche quella di Fred Weasley, quartogenito della famiglia e che lasciò un enorme vuoto in essa.
In quei due anni la famiglia Weasley aveva cercato di mantenere le sue tradizioni, ma la mancanza di Fred pesava gravemente su ciascuno di loro.
 
Grazie però a un piccolo dono la loro vita stava per essere scombussolata nuovamente.
 
Il piccolo dono aveva un nome e corrispondeva a quello di Victoire Weasley, figlia di Bill e Fleur, una bambina, per 1/8 veela, meravigliosa, con i capelli biondo lucente e gli occhi azzurri, insomma era la copia di sua madre.
 
Appena venne alla luce fu come se la famiglia Weasley ricominciasse a sorridere ed a essere spensierata come un tempo, non avrebbero mai potuto dimenticare Fred, ma un nuovo piccolo arrivo era come una ventata di aria fresca.
 
Quella fu la prima di una lunga serie di nipoti, diretti e acquisiti, perché anche se non avevano il sangue Weasley, Molly e Arthur consideravano anche i figli degli amici dei propri figli, come fossero dei nipoti.
 
Un anno dopo Victoire, arrivò la prima figlia di Percy e di sua moglie Audrey Selwyn, Molly Weasley II, che con i suoi bellissimi occhi verdi, ereditati dalla madre, trasmetteva determinazione e testardaggine neanche 2 minuti dopo essere venuta al mondo.
 
Nel 2003 nacque la sorellina di Molly, Lucy Weasley, molto simile alla sorella, anche lei con gli occhi verdi e, al contrario di Molly che aveva i capelli rossi-arancio, lei li sfoggiava di un bellissimo rosso scuro, più tendente al castano. Fin dai primi mesi di età si capì subito che Lucy era assai più tranquilla della sorella e della cugina.
 
Non molto tempo dopo, il 13 luglio 2004 nacque la prima coppia di gemelli della nuova generazione, figli di George e Angelina Johnson, Fred II e Roxanne, con la pelle color cappuccino, occhi scuri, e capelli ricci e neri, portarono un gran scompiglio nella famiglia grazie alla loro energia.
 
Poi, il 5 agosto 2005 nacquero invece la secondogenita è il terzogenito di Billi e Fleur, rispettivamente Dominique, che si presentava al mondo con una chioma rosso lucente e due occhi azzurro ghiaccio, che avrebbero infranto moltissimi cuori, e Louis che invece portava con regalità i tratti tipici della madre e della sorella più grande. Con entrambi, così come era stato per Victoire, fu evidente da subito il loro sangue veela.
 
Dieci giorni dopo venne al mondo il primo figlio dei coniugi Potter, James Sirius che era già pronto a far tremare il mondo con la sua allegria e la sua bellezza. Identico al nonno, così come al padre, eccezion fatta per gli occhi, di un caldo color nocciola, ereditato dalla madre.
 
Successivamente, nel giugno del 2006 nacque Rose Weasley, figlia di Ronald e Hermione, dalla madre ereditò la matassa di capelli informi, che però erano made in Weasley, quindi di un bellissimo rosso-arancio, e il cervello, mentre dal padre oltre al colore dei capelli ereditò anche gli occhi, di un bel azzurro cielo.
 
Tre mesi dopo la nascita di Rose, arrivò Albus Severus Potter, identico tutto per tutto al padre, capelli neri e occhi verdi, l’unico dei figli Potter che ereditò gli occhi di Lily. Esattamente come colui di cui portava il nome, era una personcina estremamente tranquilla.
 
Il 3 marzo 2007 Hugo Weasley, fratello di Rose e identico in tutto al padre, aprì gli occhi per la prima volta, e con questo suo gesto ammaliò l’intera famiglia con la sua dolcezza.
 
Infine l’8 maggio del 2007, all’ultimogenita della famiglia, ovvero Ginevra Weasley, si ruppe ero le acque e dopo diverse ore di travaglio, nacque l’ultima nipotina, che salutò tutti con i suoi meravigliosi cappelli ramati, come quelli della nonna paterna, e due bellissimi occhi da cerbiatta come quelli della madre e del fratello.
 
Con Lily Luna Potter si chiude, almeno per adesso, il club Weasley. Siamo quindi pronti per conoscere le loro vite e le loro scelte.



Nota dell'autrice:
Alcuni nomi che ci saranno nella storia sono inventati, ad esempio sappiamo solo che Percy sposa una donna di nome Audrey, ma non sappiamo ilil suo cognome, quindi mi sono presa la libertà di sceglierlo. 
Detto questo spero che la storia vi piaccia. 
Baci
Gio
 
 

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Capitolo 2
*** Pranzo a casa Weasley ***


CAPITOLO 1

31 agosto 2015

Erano passati anni dalla nascita di Lily, e in casa Weasley quel pomeriggio regnava una strana calma, che però sarebbe durata ancora per poco.

“Cara come va? È pronto il pranzo?” chiese Arthur baciando la moglie su una guancia.

Erano ancora così i coniugi Weasley, innamorati come al primo giorno, anche se un po’ invecchiati, entrambi infatti con i capelli più bianchi che rossi, dopo quasi quarant’anni di matrimonio erano ancora molto affiatati.

“Tesoro qui è tutto pronto, dovrebbero arrivare a momenti” nel mentre che Molly finiva di pronunciare la frase, la porta del salotto della Tana si spalancò e lasciò entrare la famiglia Weasley-Delacour.

Bill era affascinante come un tempo, portava benissimo i suoi 35 anni di età, nonostante la vita sedentaria che faceva lavorando alla Gringott, era rimasto un bel figurino, slanciato e muscoloso, con i capelli lunghi raccolti in una coda bassa e la cicatrice sul volto, lo facevano sembrare un eroe d’altri tempi.

Fleur invece non era praticamente invecchiata di un anno, anche se ne erano passati 17, rimaneva comunque una splendida donna, portava i lunghi capelli biondi sciolti sulle spalle, e indossava un vestito azzurro che le stava d’incanto. 

I suoi rapporti con la signora Weasley si erano appianati subito dopo la battaglia a Hogwarts, dove Bill fu ferito, e adesso le due andavano davvero d’accordo, si salutarono e poi la signora Weasley dedicò la sua attenzione ai nipotini che non vedeva da qualche settimana perché erano stati in Francia dagli altri nonni.

Victoire aveva ormai 15 anni, era veramente una bella ragazza, praticamente uguale a sua madre fisicamente, con occhi azzurri, capelli biondi raccolti in una coda alta, fisico slanciato e ormai maturo, infatti avendo il gene veela era cresciuta più in fretta delle altre ragazze e sembrava già una donna in tutto e per tutto. Indossava un top bianco con dei jeans che la slanciavano particolarmente.

Era una fiera Corvonero in una famiglia di Grifondoro, era molto intelligente e una vera amica, infatti era il punto fisso sia di Molly, sua migliore amica, sia dei suoi fratelli. E come ogni Weasley che si rispetti sapeva giocare a Quidditch, ed era cacciatrice nella sua squadra.

Non aveva mai avuto un ragazzo, anche se alcuni ci avevano provato con lei, li aveva respinti tutti, perché da qualche tempo ormai aveva una profonda cotta per il suo migliore amico, Teddy Lupin, erano sempre stati legati i due ma mai avrebbe immaginato di provare qualcosa di diverso.

Insieme a lei entrarono i sui fratelli, avevano 10 anni ed erano talmente diversi che non sembravano neanche parenti. Louis era il primo maschio veela in famiglia, e si notava particolarmente, aveva i tratti di sua madre e di sua sorella, invece di carattere era tutto made in Weasley, era simpatico, un po’ arrogante, adorava gli scherzi e già a 10 anni aveva l’aria di playboy.

Dominique invece era di una bellezza unica e particolare, Victoire era la prima infatti a dire quanto la bellezza di sua sorella fosse disarmante, aveva un non so che in più rispetto ai due fratelli che lasciava a bocca aperta la gente. Aveva i lunghi capelli mossi rosso vivo, sciolti e gli occhi di un azzurro ghiaccio che sapeva trasmetterti tutta la dolcezza e allo stesso tempo la sua freddezza.

Dominique infatti aveva un carattere particolare, sapeva essere allo stesso tempo preoccupata per te e fregarsene assolutamente, era fredda con chiunque non le andasse a genio, era determinata, e non si lasciava mettere i piedi in testa da nessuno.

Appena nonna Molly li vide gli corse incontro e li abbracciò stretti.

“Oh cari mi siete mancati tantissimo, Victoire sei sempre più grande bambina mia, e Louis sembri un piccolo principe, Dominique invece diventi ogni giorno più bella. Allora vi siete divertiti in Francia?” così i tre nipoti iniziarono a raccontare le loro belle avventure vissute con gli zii e i nonni.

Poco dopo arrivarono anche Percy con la moglie e le figlie. Anche Percy come Bill, non era molto invecchiato, per quanto riguarda il carattere invece era un po’ migliorato.

Dopo la fine della guerra, continuò a lavorare per il ministero della magia, e lì si scontrò, letteralmente, con la sua attuale moglie, Audrey Selwyn, una ragazza purosangue che era stata Corvonero e aveva un anno meno di lui.
Percy rimase ammaliato dai bellissimi occhi verdi e dai suoi capelli castani, quindi le chiese di uscire, si frequentarono per circa due anni e poi si sposarono ed ebbero due bellissime bambine.

La prima era Molly, 14 anni, Grifondoro fino al midollo, capelli rossi e occhi verdi, era molto impulsiva, coraggiosa e adorava fare il portiere nella sua squadra di quidditch.
Fin da piccole lei e Victoire facevano tutto insieme, infatti le due erano molto legate, soprattutto essendo le due più grandi della loro generazione.

Da qualche mese ormai Molly si era fidanzata con Lysander Scamander, un Corvonero del suo anno.

Ovviamente a casa tutti i cugini lo sapevano, ma a nessuno era venuto in mente di dirlo ai genitori, c’erano infatti alcune regole tra di loro e una di queste era che, se la persona che aveva fatto qualcosa non voleva farlo sapere ai genitori, tutti dovevano stare zitti.

In più giusto per complicare un po’ la situazione, il ragazzo era figlio di cari amici di famiglia, ovvero Luna Lovegood e Rolf Scamander, quindi avevano deciso di non dirlo, per adesso, per evitare scene imbarazzanti.

Sua sorella Lucy, di 12 anni, invece era molto simile a lei fisicamente, solo che aveva i capelli un po’ più scuri, e portava gli occhiali che le coprivano il bel viso.

Nonostante le due andassero molto d’accordo, avevano un carattere molto diverso, tanto era esuberante Molly, tanto era timida e studiosa Lucy.
Anche lei come ogni Weasley, sapeva giocare a Quidditch, però aveva deciso di non entrare in squadra per concentrarsi meglio sulla scuola.

A scuola infatti conobbe due suoi carissimi amici, da cui in pratica non si separava mai. Lorcan Scamander, fratello di Lys, anche lui Corvonero, come lei e il fratello, e una ragazza Serpeverde Renee Avery, conosciuta durante pozioni con la quale legò in pochissimo tempo.

“Mamma ci siamo tutti, o manca ancora qualcuno?” chiese Bill a sua madre
“Mancano solo George e Angelina, perché Ron mi ha detto che dovevano lavorare e quindi ci raggiungeranno per cena, mentre Ginny deve tornare oggi da Dublino, perché le mancava ancora un intervista, e anche Harry lavora, quindi anche loro arriveranno stasera”.

Pochi minuti dopo arrivò anche la famiglia di George, anche lui e Angelina non erano invecchiati, il primo gestiva ancora il negozio di scherzi, ogni tanto aiutato da Ron, mentre la seconda era seconda allenatrice delle Holyhead Harpies, squadra in cui aveva per qualche anno giocato, con sua cognata Ginny, e che poi era passata ad allenare.

Dietro di loro apparvero i due figli, Fred e Roxanne, erano gemelli, ed erano uguali in praticamente tutto, occhi scuri e capelli scuri, di carattere invece avevano preso l’animo insolente di George, anche se Roxanne sapeva essere più razionale alle volte.

Il giorno dopo sarebbero partiti per il loro primo anno ad Hogwarts, ed entrambi erano convinti di finire in Grifondoro.

Arrivati anche loro, la famiglia Weasley, in formazione ridotta, si mise a pranzo aspettando il pomeriggio in cui sarebbero arrivati anche gli altri membri della famiglia.

Infatti i coniugi Weasley avevano deciso che, per godersi un po’ di più i nipoti prima che pertissero per la scuola, il giorno prima dell’uno settembre, tutti i bambini avrebbero dormito alla Tana, e lì avrebbero portati loro alla stazione dove ad attenderli per salutarli ci sarebbero stati i genitori.

Ovviamente il pranzo di Molly non fu affatto leggero, e così i vari membri della famiglia passarono il pomeriggio chi a giocare a scacchi, chi a carte e chi a leggere.

Molly e Arthur poi salutarono i figli maggiori e le loro mogli, e dedicarono tutta la loro attenzione ai piccoletti, che tanto piccoli più non erano.
 

Nota dell'autrice:
Ecco a voi un nuovo capitolo, spero vi piaccia, fatemi sapere.
Baci
Gio

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Capitolo 3
*** Partitella finita maluccio ***


CAPITOLO 2

Erano da poco passate le quattro del pomeriggio, quando arrivò la famiglia di Ron.

Ronald Bilius Weasley, finita la scuola riuscì a coronare il sogno di diventare Auror, e ora dopo circa dieci anni del suo incarico era riuscito a diventare vice capo dipartimento. Il quale era guidato ovviamente da suo cognato Harry. Nei giorni liberi però dava una mano anche a suo fratello con il negozio di scherzi.

Sua moglie invece, Hermione Granger, lavorò molto per il dipartimento delle Creature Magiche, in cui riuscì a migliorare le condizioni degli elfi domestici, e adesso invece era in corsa per diventare ministro della magia.

La figlia maggiore Rose, aveva ormai 9 anni, e anche se le mancavano ancora due anni per poter andare ad Hogwarts era veramente emozionata già adesso.

Era esattamente metà e metà, aveva ereditato i tratti paterni, quindi capelli rossi e occhi azzurri, e aveva ereditato il carattere della madre, era sveglia, attenta, adorava leggere, appena conosciuta era un po’ timida, poi invece non s faceva mettere i piedi in testa da nessuno.

Suo fratello invece, era uguale a lei nei tratti, e di carattere molto più simile al padre, era un bonaccione, un bambino di 8 anni dolcissimo, in pratica lo raggiravi come niente poverino.

“Tesoro, siete arrivati finalmente” esclamò Molly
“Scusa mamma è che eravamo di corsa oggi, infatti dobbiamo scappare già. Ci vediamo domani” dicendo questo i due coniugi salutarono i loro piccoli, e tutti gli altri nipoti e tornarono a lavorare.

Pochi istanti dopo si presentarono anche gli ultimi ritardatari.
“Eccoci arrivati, state tutti bene? Ma Hermione e Ron sono già passati?” chiese Ginevra Weasley in Potter.

La signora Potter, era rimasta informa nonostante le tre gravidanze, aveva giocato per un periodo nelle Holyhead Harpies prima della nascita di James, e poi era passata ufficialmente al giornalismo sportivo.

Suo marito invece, era diventato capo Auror e Bhe diciamo che il suo lavoro era tutto, infatti nell’ultimo periodo avevano avuto delle discussioni a riguardo, ma per ora si erano risolte tutte fortunatamente.

Avevano avuto tre figli, dai nomi discutibili, che erano due tornado e mezzo, perché Albus era un po’ più tranquillo degli altri due.

Il primo era James Sirius, 10 anni, di una bellezza esagerata, arrogante come il nonno, burlone come gli zii, e le doti di quidditch le aveva ereditate da entrambi i genitori. Era talmente discolo già alla sua età che la preside McGranitt stava addirittura pensando di andare in pensione prima che lui arrivasse a scuola. 

Poi c’era Albus Severus Potter (mii un nome più altisonante noo?!), 9 anni, sapeva essere anche lui un terremoto, ma questa cosa la sapeva dosare, amava leggere, e fare compagnia a suo nonno, perché adorava sentire i suoi racconti sul mondo babbano, e anche se lui viveva nel mondo babbano era diverte sentire un'altra visione di esso.

E infine Lily Luna, 8 anni, la più piccola di casa Weasley e nonostante questo non si faceva mettere i piedi in testa da nessuno. Capelli rossi come la nonna paterna, e occhi nocciola come quelli della madre, riusciva a far dire di sì a praticamente tutti in famiglia grazie a quegli occhi. Era anche molto spericolata, amava il quidditch e andare sullo skate.

“Cari, eccovi, stiamo tutti bene tesoro non preoccuparti, si Hermione e Ron sono appena andati via, hanno detto che dovevano tornare al lavoro”
“Si è perché ci sono alcuni problemi al ministero, però tranquilla niente di preoccupante” gli rispose Harry. Anche loro salutarono e se ne andarono.

Ad un certo punto Dominique, che era in cucina a controllare dei biscotti, vide arrivargli addosso un uragano dai capelli rossi che le saltò praticamente in braccio.
“Ciao Lils, mi sei mancata”
“Anche tu Domi, non sai quanto, in casa sono tutti ragazzi, non c’era nessuno che mi teneva testa” esclamò scuotendo la testa Lily e facendo ridere la cugina.

Le due avevano un rapporto molto particolare, erano legatissime, fin da quando Dominique che aveva 2 anni, fu presentata la piccola Lily.
In quel esatto momento sembrò come scattare qualcosa tra le due, totalmente inspiegabile, e da allora non potevano fare a meno dell’altra.
Dominique per Lily era come la sorella maggiore che non aveva, quella con cui puoi confidarti, tramare qualcosa o anche solo abbracciare se ne hai bisogno. Era una sicurezza, come sentirsi protetti, e dove si concedeva a volte di essere fragile.
E così anche Dominique, mostrava la sua parte più fragile solo con Lily, che per lei era come una piccola parte di sé da proteggere, e anche un porto sicuro in cui rifugiarsi nei momenti di bisogno.

Iniziarono a chiacchierare delle vacanze fino a che James chiese di giocare a Quidditch.
Così preparate le scope e le divise, si riunirono in giardino.

“Allora siamo in dodici, e giochiamo tutti non voglio sentire repliche, sei contro sei, un battitore, tre cacciatori, il cercatore è il portiere. Chi fa l’altro capitano oltre a me?” chiese in modo molto arrogante James, che fece ridere alcuni cugini e alzare gli occhi al cielo altri.
“Io propongo Vicky” ci fu un assenso generale e così iniziarono a dividersi le squadre.

James prese Dominique, Louis e Lily come cacciatori, Fred come battitore e Hugo come portiere.
Mentre Victoire prese Lucy e Rose come altre cacciatrici, Roxanne battitrice, Albus come cercatore e Molly come portiere.

La partita quindi cominciò sotto l’occhio vigile del nonno Arthur che faceva da arbitro.
Si biro prese la pluffa Victoire, che la passò a Rose, che cercò di segnare e niente pluffa respinta dal fratello.
Passa quindi a Dominique, che la passa al fratello, poi a Lily, di uovo a Dominique che tira e segna. 10 a zero per la squadra di James.
La partita fu molto serrata, erano arrivati a 60 a 50 per la squadra di Victoire, fino a che i fratelli Potter partirono all’inseguimento del boccino d’oro, era un testa a testa ma alla fine James fece un salto e riuscì a raggiungere il boccino, ma si spalmò anche dolorosamente a terra.

I cugini e il nonno accorsero preoccupati
“James ti sei fatto male?” chiese il nonno preoccupato
“Tu sei scemo, ti pare di lanciarti in quel modo, se non ti sei fatto male te ne faccio io” gli disse arrabbiata Dominique.

Era una persona che quando si preoccupava attaccava è James che la conosceva meglio di tutti lo capì e le fece un sorriso grato in risposta.

Tra Dominique e James, non c’era il legame che condivideva con Lily, era qualcosa di diverso, semplicemente affetto, però se si faceva male lui si preoccupava molto più in fretta, stessa cosa per James.
Loro si ritenevano migliori amici, e se si aggiungeva anche Louis al duo diventavano il trio delle meraviglie.
Dopo un’attenta supervisione di nonna Molly, fu constatato che James si era rotto il polso sinistro, ma dandogli una pozione sarebbe guarito in poche ore.
Cenarono e subito dopo andarono a dormire, chi pronti a farsi una bella notte di sonno, chi agitati invece per il giorno dopo, ma soprattutto tutti pronti per una nuova avventura.

 

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Capitolo 4
*** Hogwarts ***


CAPITOLO 3

La mattina dopo fu molto difficile per i coniugi Weasley far alzare tutti in tempo, ma dopo che i nipoti ebbero fatto colazione e portato in salotto i bauli, si presero per mano formando una lunga catena e si smaterializzarono a King’s Cross, dove trovarono ad attenderli i bauli che avevano fatto apparire poco prima del loro arrivo e i genitori pronti a salutarli.

Preso quindi un carrello ciascuno si avviarono verso il binario 9¾.

E qui iniziarono le varie raccomandazioni e saluti
“Tesoro mi raccomando divertiti, ma non infrangere le regole, e soprattutto mi sembra ancora un po’ presto per i ragazzi quindi vedi di girarci alla larga per un po’” disse Bill baciando in fronte la figlia maggiore.

“Lascia stare quello che dice il tuo père, studia, divertiti, e fai la brava bambina mia”.

Toccò quindi a Louis che le diede un bacio sulla guancia e infine a Dominique
“Io ti dico solo divertiti, e prova a parlare con tu sai chi, sono sicura che anche lui apprezzerà” le disse la rossa facendole l’occhiolino
“Come farò senza di te?!” chiese Victoire abbracciando la sorellina
“Me lo chiedo spesso anch’io” le rispose la piccola.
Detto questo la più grande dei nipoti Weasley salutò velocemente il resto della sua famiglia e salì sul treno per incontrare i suoi amici.

Anche a Molly e Lucy furono fatte le stesse raccomandazioni, fare le brave, studiare e divertirsi, ovviamente seguendo le regole.

La prima quindi salutò tutti e salì anche lei sul treno per salutare il suo ragazzo e prendere posto assieme alla sua migliore amica, Victoire, in uno scompartimento.

La seconda invece stava ancora salutando il resto dei suoi parenti quando sentì una voce urlare “Weasley”, ovviamente praticamente tutti i membri della famiglia si girarono e videro arrivare di corsa una ragazza dai capelli lunghi neri e occhi verdi che saltò al collo della piccola Lucy
“Weasley mi sei mancata, le mie giornate non erano più le stesse senza di te, salve signori Weasley è un piacere rivedervi” disse la ragazza rivolgendosi ai genitori
“Anche per noi è un piacere Renee” rispose Audrey sorridendo.

Le due ragazze quindi salutarono e anche loro salirono sul treno dove le aspettava il loro migliore amico Lorcan Scamander.

Infine arrivò il turno anche per i figli di George, che avrebbero affrontato il primo anno, furono salutati da tutti con affetto e salirono anche loro sul treno pronti per affrontare qualsiasi cosa.


POV Roxanne
Ciao a tutti, mi chiamo Roxanne Weasley, conoscerete sicuramente la mia famiglia che ha fatto parte dell’Ordine della Fenice per combattere Voldemort. 

Bhe io non sono come loro, c’è si sono coraggiosa, e affronto di tutto, ma non so se sarei riuscita ad affrontare una guerra come quella.

Comunque tornando a noi, sono la sorella gemella di Fred II, e oggi finalmente dopo aver aspettato tanti anni stiamo andando ad Hogwarts.

Dopo aver salutato l’infinità di famigliari che ci ritroviamo, siamo saliti sul treno e ci siamo seduti in uno scompartimento con Noah Baston, il figlio di amici dei nostri genitori, che conosciamo fin da quando eravamo piccoli.

Dopo un viaggio che sembrava infinito arrivammo a Hogwarts, e fummo accolti dal professor Vitious, che ci presentò le quattro case e poi entrammo in sala grande, che dire magnifica, meglio di come me l’ero immaginata.

Fummo quindi smistati, Fred finì a Grifondoro senza nessuna esitazione, anche io finii a Grifondoro, anche se il cappello all’inizio era un po’ titubante, sostenendo che avevo anche dei requisiti per Corvonero.

Il nostro primo anno di scuola, fu abbastanza tranquillo per i nostri standard, organizzammo un po’ di scherzi con Noah, io studiai spesso con Lucy mentre Fred era in giro con i suoi amici.

Insomma un anno normale, scoprii che ero molto forte in incantesimi e in erbologia, mentre Fred era più portato per trasfigurazione.

Tornammo a casa per le varie vacanze e niente, non c’è altro di importante da dire sul nostro primo anno. Lascio la parola ad un altro cugino che magari racconterà qualcosa in più.
 

POV Lucy
Mi conoscerete già, sono Lucy Weasley e sono appena salita sul treno con la mia migliore amica Renee Avery, ci siamo conosciute alla nostra prima lezione di pozioni, è Serpeverde e purosangue, ma sia lei che la sua famiglia non condividono tali ideali.

È probabilmente la ragazza più sarcastica che io conosca, fin dall’inizio della nostra amicizia mi sono sempre chiesta come possa essere amica di una ragazza chiusa come me, lei sostiene che è quello il mio bello, e che se riesco a fidarmi delle persone sono una persona fantastica, che altro dire, è molto intelligente e le piace giocare a Quidditch, infatti ha deciso di tentare il provino quest’anno per la sua squadra.

“Ragazze, allora come state?” colui che ha parlato è il mio migliore amico, Lorcan Scamander, capelli biondo cenere, occhi azzurri, Corvonero come la sottoscritta.

Ci conosciamo fin da bambini e siamo sempre andati molto d’accordo. Lo abbracciammo entrambe e iniziammo a chiacchierare delle nostre vacanze.

Arrivati a Hogwarts assistemmo allo smistamento dei miei cugini e poi semplicemente ci salutammo e andammo a dormire.

Settembre e ottobre passarono tranquilli, così come novembre, ma fu a dicembre che capitò il disastro che mi sta rovinando la vita, stavo correndo per il corridoio, con i miei due migliori amici al fianco, perché Renee si era alzata più tardi del solito e quindi eravamo in ritardo per la lezione di Trasfigurazione.

Fu in quel preciso momento che volai praticamente addosso a qualcuno e finimmo entrambi stesi a terra.
Il ragazzo quindi si alzò e mi porse una mano, ovviamente ero la persona più sfigata al mondo, ero finita addosso a niente popò di meno che il ragazzo più irritante del mio anno.

Noah Baston, figlio di amici dei miei genitori, Grifondoro fino al midollo, cappelli castani e occhi marroni, che il quel momento mi stavano guardando in modo strano.


POV Noah
Mi sono appena scontrato con la ragazzina più bella che io abbia visto fino ad adesso, aveva i capelli rosso-castano raccolti da una crocchia sulla testa e occhi verdi coperti da degli occhiali, la riconobbi immediatamente, e in quel momento promisi a me stesso che sarei riuscito a piacergli in qualche modo prima o poi.
 

POV Lucy
“Lucy è un po’ che non ci vediamo, come stai?”
“Baston, non ho tempo per i convenevoli mi spiace, sparisci che siamo in ritardo” gli risposi senza tanti giri di parole.
“Ci rincontreremo tranquilla” disse sorridendomi, e da allora che ci crediate o meno fa di tutto per parlarmi, girarmi attorno, e attirare l’attenzione.

Già era irritante prima figuratevi adesso, non lo sopporto più veramente.

Tutto sommato però tralasciando ovviamente la parentesi Baston, anche per me è stato un buon anno.


 

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