Insieme

di Briciola scrive
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo Clarke pov ***
Capitolo 2: *** 1 Bellamy Pov ***



Capitolo 1
*** Prologo Clarke pov ***


Sdraiata accanto a Bellamy, la mente mi trascina indietro nel tempo, alla serata che ha segnato il nostro destino in modo irrevocabile.

La leva a Mounth Weather è abbassata.

L’aria è carica di tensione, di dolore e di decisioni impossibili.

Guardo i volti intorno a me, gli occhi preoccupati di Monty mentre lavora al quadro di controllo, concentrato e ansioso.

Bellamy si avvicina, il suo sguardo serio mentre si confronta con la realtà delle nostre azioni.

«Non c’era altra scelta».

Dice, la sua voce grave ma carica di determinazione.

Mi guarda con quella stessa determinazione come se volesse assicurarsi che io capisca.

«Non eri sola in questa decisione, Clarke».

Mi assicura, la sua voce è un baluardo contro il dubbio che mi minaccia di sopraffarmi.

Il suo tocco sulla mia spalla è un conforto silenzioso ma potente.

La faccia arrabbiata di Jasper per la morte di Maya brucia nella mie mente, il suo sguardo carico di rabbia e disperazione.

Lasciamo la montagna e torniamo ad Arkadia insieme al resto dei nostri amici.

Mamma è ferita, Raven è ferita.

Tutta via, non appena raggiungiamo il cancello di Arkadia, Bellamy e io ci fermiamo. Non entriamo.

Ci guardiamo negli occhi, il peso delle nostre azioni e delle nostre emozioni si riflette l’uno nell’altro.

Senza bisogno di parole, sappiamo che dobbiamo trovare un momento per noi stessi, per elaborare tutto ciò che è successo.

«Vieni».

Dico, prendendogli la mano.

«C’è qualcosa che devo dirti».

Ci allontaniamo, lontano dal tumulto dell’accampamento, verso un luogo dove possiamo parlarle tranquillamente, lontano da occhi indiscreti e orecchie ascoltanti.

«Ero così spaventata di perderti».

Confesso, le mie parole rotte dall’emozione che mi travolge.

«Mi rendo conto che non posso più negare i miei sentimenti. Ti amo, Bellamy».

I suo occhi si illuminano di gioia e di sorpresa.

«Anch’io ti amo, Clarke».

Risponde, prendendo delicatamente il mio viso tra le sue mani e inclinandosi per baciarmi con dolcezza.

Il bacio è tenero ma pieno di passione, una promessa di amore e di fiducia.

E mentre ci abbracciamo, tutto intorno a noi svanisce, lasciandoci soli nel nostro mondo di amore e di desiderio. Lentamente, ci lasciamo trasportare dalla passione, concedendoci l’uno all’altro in un atto d’amore profondo e sincero.

Le sue parole risuonano ancora nelle mie orecchie, un eco di conforto nel buio.

«Non eri sola, Clarke».

Mi ripeto, stringendo le coperte intorno a me come a tenermi stretta a quel ricordo.


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 

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Capitolo 2
*** 1 Bellamy Pov ***


Mi sveglio con la luce fioca del mattino che filtra attraverso le fessure della stanza.

Guardo Clarke, che dorme con la testa appoggiata al mio petto.

Sorrido dolcemente mentre le accarezzo una guancia e le do un bacio tra i capelli biondi.

«Principessa».

Sussurro piano, sentendo il calore del nostro legame mentre la osservo.

Poi, con un sorriso giocoso, cerco di svegliarla con delicatezza.

«Hey, Clarle, so che non stai dormendo».

La chiamo piano.

Clarke sorride, fingendo di essere ancora addormentata, ma i suoi occhi tradiscono il suo gioco.

«Oh, hai scoperto il mio segreto».

Scherza, aprendo gli occhi e guardandomi con affetto.

Rido leggermente, stringendola un po’ di più contro di me.

«Sì, ho scoperto il tuo segreto, principessa».

Le dico con un tono amorevole, il mio cuore traboccante di gioia nel vederla così serena accanto a me, nonostante gli incubi che so la tormentano durante la notte.

Dopo un po’ di coccole, ci alziamo e ci vestiamo.

«Dobbiamo andare a fare i controlli di ispezione di sicurezza».

Dico a Clarke mentre ci prepariamo.

«Monty, Raven, Nathan, vengono con noi».

Usciamo dall’arca, pronti per la perlustrazione, ma appena siamo sul punto di partire, Clarke vacilla.

La prendo al volo prima che cada a terra, preoccupato.

«Clarke!»

Chiamo, sorreggendola.

«Stai bene?»

Senza perdere tempo, la sollevo tra le braccia e la porto rapidamente da Abby, sperando che possa darle l’aiuto di cui ha bisogno.

Dopo aver dato un bacio sulla fronte a Clarke e sussurrandole che sarei tornato presto, mi dirigo verso Octavia.

La trovo mentre sta spazzolando un cavallo.

Appena mi vede, mi lancia uno sguardo torvo, ancora non troppo contenta della decisione di dare la nostra divisa a Lincoln.

«Octavia».

Provo a salutarla, ma si gira dall’altra parte non appena la nomino.

«Ascoltami».

Insisto, cercando di farla ragionare.

«So che hai dubbi su questa scelta».

Lei si volta lentamente verso di me, gli occhi colmi di sospetto.

«Lui è un terrestre e lo sono anch’io ora».

Mormora.

Le metto una mano sulla sua spalla con fermezza.

«Non devi perdere Clarke di vista. È infermiera».

Octavia annuisce, accettando il mio comando.

«Lo farò».

Dopo aver scambiato uno sguardo deciso con lei, mi allontano e mi dirigo verso la macchina dove Monty, Raven e Nathan mi aspettano. Salgo a bordo.

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