Total Drama: Bloodbath

di Sasi02
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Bloodbath ***
Capitolo 2: *** Capitolo 0: Selezione delle cavie - Parte 1 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 0: Selezione delle cavie - Parte 2 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 1: Festa in Maschera - Parte 1 ***



Capitolo 1
*** Bloodbath ***


Chapter 0

Bloodbath

 

 

Wawanakwa...

Courtney ricordava quell'isola perfettamente, come sarebbe riuscita a dimenticare il marchio delle tre stagioni affrontate?

Dopo l'arresto di Chris McLean ai danni del suo jet volante, nonostante fosse un parolone considerare quell'ammasso di discarica un jet, Total Drama aveva incrociato la via della morte. Eh, già...

Nessuno nutriva interesse per un gioco normale e noioso, dalle scene montate grazie all'uso di applicazioni editing e soprattutto alla vittoria “prepagata” di ogni concorrente; Owen, Alejandro... addirittura il suo amato Duncan firmò quel contratto.

Al pensiero sorrise serena: lo adorava, infrangeva ogni regola cimentandosi nei guai più sbalorditivi ed ogni volta riusciva a scamparla, proprio come il criminale che lo rappresentava.

Eppure, una giovane dedita alle regole come lei non poteva concedersi il lusso di invaghirsi, qualcuno come Duncan, un personaggio disprezzato dalla società, ma che lasciava in Courtney un seme di cattiveria che andava pian piano a germogliare.

Quel fiore crebbe alla grande.

 

-Ti abbiamo trovata, finalmente. Pensavamo fossi morta.- Una ragazza nera dai lunghi capelli biondi entrò in quella sala grigia e cupa, l'unica luce che venne proiettata fu quella dei monitor dinnanzi all'ispanica: ognuno di loro rappresentava una clip, non erano persone qualunque, ma le vittime che queste tre donne avrebbero deciso insieme.

Accanto alla seconda ragazza, un'altra più bassa e dai lunghi capelli viola sfiorò in una piccola risatina, congiungendo le mani adorabilmente.

-E' difficile eliminare Courtney Barlow. Solo al pensiero di ferirla...- Il cuore di costei cominciò a battere così forte che dalle taschine della gonna che portava estrasse un piccolo pugnale che andò a sprofondare all'interno del led, rompendolo definitivamente; Courtney schivò facilmente l'attacco, annoiata, sospirando non appena vide lo schermo distrutto.

-Bel tentativo Suzanne, ma credo che mi ucciderai a furia di spendere il mio intero stipendio nelle cose che rompi.- Per la perfettina fu un peccato, il giovane dietro quello schermo sembrava fin troppo competente da stimolarlo in una competizione. Tutti lo avrebbero amato, gli ricordava un po' il suo Duncan.

 

-Pagherò io questa volta. Purtroppo per entrambe, una serial killer che gioca a fare la cameriera innocente non possiede una paga come la nostra.- La ragazza nera riprese a parlare con l'obbiettivo di schernire Suzanne, che tra lei e Courtney sembrava una bambina per estetica e lineamenti.

-Sei cattiva Nichelle. Se Hollywood scoprisse quello che fai, verrai condannata alla ghigliottina come Maria Antonietta.- Suzanne provò ad essere infantile, avvicinandosi al tavolo dove Courtney maneggiava delle schede.

Quello che si limitò a fare fu prendere uno di essi ed iniziare a leggere.

-Pfft, se non fosse per me non saremmo riuscite a spopolare nel dark web. Total Drama non è morto, si trova soltanto alla parte opposta della punta dell'iceberg.- Come se fosse un vizio che ripeteva sempre, Nichelle LaDonna non ci pensò due volte a guardarsi le unghie e sorridere lievemente.

Proprio dietro di lei, accanto alla porta d'ingresso di quella stanza fredda e dall'ubicazione sconosciuta, si trovavano le immagini raffiguranti i vincitori delle edizioni passate, egli erano tutti sconvolti e irriconoscibili. Uno tra loro, però, sorrideva fieramente e infatti fu l'unico che venne rilasciato.

 

-Ed è anche grazie a te che siamo riuscite a rinchiudere i vincitori. A proposito, Suzanne, tua sorella è attenta?- L'ex concorrente di Total Drama spostò la sua attenzione verso la diciannovenne, la violacea fissò per un momento la sua interlocutrice prima di annuire solennemente.

-E' divertente quando ci sono io. Oh, a proposito, spero di non essere eliminata tra le prime in quest'edizione. E' così difficile fare la talpa!- Esclamò scocciata, quasi come se la ragazza fosse fiera di quello che andava a fare.

Nichelle si guardò per un momento attorno, fissando i vari monitor che avvolgevano il terzetto; in alcuni di essi, i concorrenti prescelti stavano già dormendo nelle loro stanze. Un opzione aggiuntiva di salvaguardia, oserebbero dire.

-Quest'anno non sarai sola. Tra i concorrenti è presente un ragazzino particolare... tienilo d'occhio.- Suzanne afferrò il foglietto di tale ragazzo, fissandolo con aria contrariata, ma prima che potesse dire qualcosa, Courtney la zittì, afferrando le proprie cuffie ed ascoltare i movimenti di un campeggiatore.

-Ne parleremo dopo. Tu torna indietro, sta per accadere qualcosa di davvero interessante.-

 

 

Angolo Autore

Oddio mio?? Ciao a tutti??

Da quanto tempo non visitavo questo fandom! Saranno passati tanti anni, così tanti che ormai la mia memoria non riesce a ricordare. Però ho un ricordo incisivo sulle persone.

Ho preso quest'iniziativa dopo che ho incontrato una scrittrice (Emilia Testa, per chi fosse curioso) ed ho avuto un dolce consiglio da lei, non entrerò nei dettagli, ma ho realizzato che scrivere è la mia passione e purtroppo la sto limitando. Mi piace scrivere, immaginare, creare personaggi ed imparare dai miei errori, per cui eccomi qui... con una storia interattiva in questo fandom nel 2024!

Ho pensato di voler “lanciarmi” nel passato, nella famosa epoca d'oro, quando questo sito spopolava di FF ad Ocs.

La fanfiction inizierà in ogni caso (a meno che non riceverò 0 personaggi), riempirò il cast mancante con dei miei personaggi originali.

Non vi è un incipt diretto, ma ve lo spiego qui: Courtney, Nichelle e la mia OC, Suzanne (che qualcuno potrebbe ricordare se è un “vecchietto” come me in questo fandom) organizzano da un bel paio di anni un reality mortale. Mi fermo qui, perché non vorrei anticiparvi troppo.

Qui sotto vi lascio la scheda per l'OC!

I posti disponibili sono 12! Una concorrente sarà Suzanne (che, come avrete letto, ha sempre partecipato come concorrente alle stagioni passate di questi reality mortali), un altro sarò un mio OC maschio, anch'egli iscritto come Suzanne in passato ad una storia interattiva, ma fu gestito completamente male al limite dell'OOC quindi son qui a... bhe, riutilizzarlo meglio.

 

 

Nome e Cognome:

 

Età [Tra i 16 e i 21] e Nazionalità:

 

Orientamento sessuale, romantico e di genere:

 

Single? E' propenso ad avere una storia?:

 

Aspetto [Se avete un disegno, Prestavolto o un immagine con IA va bene comunque]:

 

Carattere:

 

Backstory [siate sintetici]:

 

Pregi e Difetti:

 

Talenti:

 

Qualità competitive in una sfida:

 

Un voto da 1 a 10 per le seguenti: social game, physical game e strategic game.

 

Altro: Potete inserire qualsiasi cosa.

 

 

Potete iscrivervi con 2 personaggi!

Tenterò di non scrivere capitoli lunghissimi e proverò a dividere in molte parti; alcuni capitoli vi porteranno a fare delle scelte, pensate con il cervello del vostro personaggio e non con quello da lettore.

Questa storia sarà davvero interattiva, le vostre scelte condizioneranno gli eliminati e il procedimento della storia!

In più, se in caso un utente sarà assente, tranquilli non vi eliminerò il personaggio, ma prenderò io una scelta per lui/lei che riterrò sensata.

 

Finisco di parlare. Spero di poter avere almeno qualche iscrizione così che possa iniziare questo piccolo progetto. Attualmente sto scrivendo nel fandom di Corpse Party e, in cantiere, sto finendo una storia basata su A Tutto Reality usando solamente i miei personaggi (nulla di violentò però, sarà comica e tranquilla!)

Vi ringrazio in anticipo, ci vediamo nei commenti!

 

PS: Per ovvie ragioni, Courtney e Nichelle saranno OOC.

 

 

 

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Capitolo 2
*** Capitolo 0: Selezione delle cavie - Parte 1 ***


Il rumore delle schede fu la prima cosa che Nichelle ascoltò appena entrò nella sala computer.
Come al solito, Courtney aveva fatto le ore piccole pure quella notte, alla ricerca di un ennesimo cast perfetto che le avrebbe garantito la fama nei meandri oscuri di internet. E pensare che stava mettendo in gioco la sua carriera ad Hollywood per compiacere un gioco sadico, dove essere complici come lei stava a significare di aver perso qualsiasi briciolo di umanità.

-Vuoi startene lì impalata a fissarmi tutto il tempo?- Courtney scosse la ragazza bionda che si distaccò un po' dai propri pensieri, le sembrava quasi una recita, proprio in quei film dove ne faceva parte.
Alla fine l'attrice finì per affiancarsi a Courtney, sedendosi davanti al monitor e poggiare le braccia sul tavolo freddo. Perennemente freddo.
-Hai terminato con le selezioni?- Nichelle concentrò la propria attenzione sulla sua collega, era chiaramente stanca, gli occhi esausti accentuavano ancora di più le ore piccole che aveva trascorso. Sul tavolo, distanti dai fascicoli, era poggiata una grande tazza di caffè, evidentemente per tenersi sveglia.
-Sì, proprio adesso. Sono esausta, ma sarà una stagione incredibile.- Courtney parve fiduciosa, anche in un momento simile riusciva ad avere fiducia in sè stessa come non mai.

Nichelle ricambiò con un sorriso rassicurante. -Ben fatto, ti meriti del riposo e un bel viaggio sul mio jet privato. Ma prima, sarei curiosa di scoprire chi dovrà impazzire.- Rise come se stessero parlando di una fanfiction, quando quella era la pura realtà.
Quasi come per prenderli in giro, anche Courtney rise stancamente, quasi come se loro avrebbero pagato per le sue ricerche approfondite.
L'ispanica, che accanto a sè aveva un computer, sfrecciò subito a poggiare la mano sul mouse e selezionare un determinato file.

"Total Drama: Bloodbath - Stagione XXIV"

-Oh, mi ricordo ancora il vincitore della scorsa stagione. Un vero e proprio squilibrato, ha accettato di non dire nulla. Sono pochi i vincitori che sono finiti nella nostra prigione.- Nichelle si guardò le unghie, quasi come se fosse un vizio. Courtney dal canto suo rimase in silenzio, fissando il monitor e cliccare sul file del primo concorrente.

-Ronaldo Zortan, 20 anni, nippo-canadese. Ha una situazione famgliare che chiamerei morta anziché instabile; vive da solo dopo che i genitori, omofobi, hanno scoperto della sua omosessualità. È un asociale che soffre di sociopatia e ha problemi di rabbia, non riesce a controllarsi se viene portato all'esaurimento. Ha ripetuto l'anno scolastico dopo che ha scagliato un banco contro il suo compagno di corso. Per portare il pane a casa fa il Dj.- Nichelle fissò disturbata l'aspetto di Ronaldo, per lei, quel ragazzo, gli sembrava un emo arrabbiato sbucato fuori da fanfiction stile wattpad. Non credeva che qualcuno del genere esistesse.
-Quello che cos'è? Un ratto?- Confusa, la giovane attrice indicò un animaletto all'interno di una gabbietta. Courtney passò ad un'altra immagine, dove mostrava Ronaldo prendersi cura di un criceto emo ed incattivito quanto lui.
-È un criceto. Gli animali sono le uniche cose che riesce ad amare. A meno che non abbia un tipo di persone che potrebbe sopportare, ma analizzando il soggetto riuscirei a farmi una vaga idea.-

-Poverino, passare dal buco freddo in cui vive ad Total Drama non è la migliore delle scelte.- Bhe, non che i concorrenti sapessero di star partecipando ad un gioco mortale. Soltanto una persona insana come Suzanne sarebbe riuscita a farlo volontariamente.

-Andiamo avanti con Kirito Kashimi.- Courtney cambiò pagina, mostrando un bel ragazzo africano dai capelli lunghi racchiusi in una piccola coda. Kirito si presentava con un viso affascinante da vero gentiluomo, ma...
Nichelle rise. Rise fino a scoppiare.
-Come si è vestito!? Hollywood non gli permetterebbe neanche di respirare la nostra stessa aria!- Non aveva tutti i torti, anche Courtney pensò che il modo di vestire del ragazzo era parecchio blando e... poco carino ad occhio umano.
-Bhe, sì, quella combinazione ammazzerebbe un intero cast.- Commentò l'ispanica, tornando poi seria a causa della situazione che voleva portare avanti. -Kirito ha 21 anni ed è originario del Giappone, infatti è nippo-africano. È stato allontanato dalla sua vecchia famiglia dopo che il padre ha cercato di abusare il suo fratellastro minore.-
-Disgustoso.- Commentò l'attrice. Uccidere persone, invece, non le parve poi così impressionante. Courtney però decise di stare zitta e proseguire.
-Si sono separati e adesso Kirito è in una famiglia canadese, dolce e ben rispettata. Si è iscritto a Total Drama sperando che suo fratello lo rintracci. Si chiama Mark Nelson, ma lui non lo sa.- Courtney sorrise furbamente, un sorriso di chi ne sapeva una più del diavolo.
Nichelle roteò gli occhi, credendo che non ci fosse nulla di meglio della fama. Poteva benissimo cercare il suo fratellastro in appositi programmi, ma almeno era contenta di immaginarlo combattere contro la morte.

-Il prossimo concorrente è Jonathan Kinghtley.-
-Aspetta, quel Jonathan Knightley?- Courtney annuì, costui non aveva bisogno di alcuna presentazione: appartenente alla ricchissima famiglia Knightley, Jonathan poteva vantare di tantissimi privilegi, a partire dall'istruzione scolastica alle sue passioni, che fossero sportive, artistiche, musicali o generiche.
-Sei sicura che ammettere il figlio di un politico sia una buona idea?- Nichelle non sembrò tanto convinta di quella scelta, esistevano cose che neanche Jerry sarebbe riuscito a fare. Ugh, Jerry... lo avrebbe volentieri spedito su Wawanakwa tra le bestie selvatiche.
-Certamente. È caso clinico interessante. E poi sono certa che potrà mettere i bastoni tra le ruota di Suzanne- Courtney ebbe da sghignazzare, mentre Nichelle ricordava come i ragazzi dai capelli rossi erano un punto debole nel passato di Suzanne. Ben le stava.
-Almeno è un tipo affascinante e sembra sappia mentire.- Aggiunse l'attrice, notando come nelle fotografie fosse un innocente ragazzo di ventun'anni come il precedente Kirito.
Courtney soffocò una piccola lamentela.
-Ne abbiamo tanti così quest'anno. Si scatenerà un vero e proprio inferno.-


Il turno passò ad una ragazza dai capelli ricci tinti di verde e due occhi color nocciola, la particolarità del suo aspetto erano proprio quei suoi due occhioni ovali che andavano a cospargere nella diciannovenne un'aria di tenerezza e protezione.
-Selena, 19 anni, americana, madre single.-
-Aspetta, che cosa!?- Nichelle la interruppe, non aveva ancora sentito la parte peggiore.
-Non ha nessuno che può badare al suo bambino e lo affiderà agli interns. Almeno, Dj e Bridgette sono persone affidabili in ciò.- Toccava loro collaudare le sfide e sfortunatamente per loro erano stati direttamente rapiti per quel lavoro.
-Ripeto: che cazzo!?- Nichelle sembrò capirci ancora meno, non volendosi stupire più di tanto.
-Lo so, può sembrare surreale, ma farà di tutto affinché possa riunirsi con il proprio bambino. È una sconsiderata ad essere madre a quest'età, chi ci dice che ne possa fare un altro? Mi affascina così tanto...- L'avrebbe compresa in parte, se fosse rimasta con Duncan probabilmente avrebbe dato alla luce tanti piccoli ribelli e futuri carcerati, anch'essi attratti da donne diligenti e perfettine come la madre che li mise al mondo. Il pensiero che ciò non potè accadere la fece infuriare!

-La lista è ancora lunga, da come vedo...- Nichelle teneva tra le mani i fascicoli dei concorrenti e nel momento esatto in cui i suoi occhi andarono a parare in quelli di un giovane dai capelli castani, quell'immagine stessa venne proiettata sul monitor. -È carino. Sembra così innocente, ma da quello che leggo potrebbe non sembrare come appare.-
-Lo so.- Ribattè Courtney. -A prima vista diresti che sia un ragazzo a cui puoi calpestare facilmente i piedi. Probabilmente sarà uno dei piantagrane che ci darà fastidio.- Courtney incrociò le braccia, udendo successivamente la porta spalancarsi: Suzanne entrò in completo cartoonesco, colpendo la porta con un calcio e ritrovarsi le due conduttrici intente a selezionare il cast.
-Salve ragazze. State selezionando i miei amici?- Domandò Suzanne con allegria, trottorellando verso una sedia con le rotelle e giocarci su, fissando poi lo schermo. -Aw, che ragazzo carino. Mi verrebbe voglia di pugnalarlo.- Annunciò con dolcezza, le sue gote si fecero rosse per un attimo, almeno fino a quando Courtney non riprese a parlare.

-Lui è Yuji Hayashi. Ha 19 anni anche lui ed è giapponese.-
-Abbiamo la stessa età!- Esclamò eccitata la violacea.
-Già. Crede nell'eco sostenibilità e ama con tutto il suo cuore la natura. Yuji Hayashi è conosciuto internazionalmente per essere riuscito a boicottare dei supermercati della sua città e fare in modo che i suoi compagni cittadini potessero andare avanti con le coltivazioni.-
-In pratica ha lasciato che tante persone perdessero il lavoro.- Puntualizzò Nichelle, non riuscendo a farsi una buona idea per quanto le riguardava. Chiunque privasse qualcuno del proprio lavoro andava subito denunciato! Lui sì che meritava di partecipare.
-Sarà divertente giocare con lui. Questa volta potrei fingere di essere un ecosostenitrice!- Suzanne congiunse le mani, fissando lo schermo con gli occhi che le luccicavano. Sarebbe entrata appieno nella parte se fosse stato necessario!

-Direi di passare alle signore.- Courtney avanzò di qualche file più avanti, realizzando di star presentando soltanto ragazzi. Eppure lì dentro erano tutte donne ad organizzare quel gioco.
Il monitor presentò una giovane ragazza brasiliana, ella aveva lunghi capelli ricci di colore rosso fiammante e dolci, ma sensuali, occhi nocciola. Anche il suo aspetto fisico non passava nell'occhio, traspareva femminilità da ogni zona e questo Nichelle lo aveva notato.
Inserire una ragazza così femminile e prosperosa avrebbe sicuramente portato ad una tragica fine, dove costei avrebbe interpretato il ruolo della vittima, difatti dalle foto che riuscirono a scattare, la giovane brasiliana sembrava essere una ragazza normale come tutte le altre, in una si stava anche divertendo con i suoi amici. Al contrario dei precedenti concorrenti, non sembrava avesse particolari traumi, ne era qualcuno di importante come Jonathan o Yuji.
-Lei è Délia Garcia, 18 anni, dolce, bella e sensuale, ma non fatevi ingannare, conosce la capoeira per cui non spacciatela per indifesa.- Courtney diede una breve spiegazione, affermando come Delia fosse uno di quei concorrenti mentalmente stabili. Bhe, non per molto.
Suzanne dal canto suo fu rossa in viso, un rossore diverso da quello provato alla visione di Yuji; portò le proprie mani al petto, fissando quello di Délia. Un enorme petto.
-La odio! Sono così gelosa! Perché sembro una mocciosa!? Voglio ucciderla!- Nichelle e Courtney decisero di lasciare Suzanne nel suo angolo di sclero, conoscendola, sapevano che avrebbero perso un dito o direttamente la testa se avessero provato ad interagirci.

Dopo che la finta loli riuscì a calmarsi, Courtney passò alla presentazione di un'altra concorrente.
-Lei è Tiara Lam, 19 anni, è una sociopatica narcisista, ma è brava a fingere. Sembra che dietro i suoi comportamenti discutibili ci siano delle motivazioni.- Dopo questa spiegazione, Suzanne ritornò ad arrossire per l'invidia, incrociando le braccia ed evitare lo sguardo verso il proiettore.
-Prima la tettona e adesso una barbie. Non troverò mai l'amore della mia vita così!- Come se nulla fosse, Suzanne ritornò a lamentarsi, mentre Courtney concentrò la propria attenzione nei riguardi di Tiara.
-Bhe, hai ragione, Tiara sarebbe capace di fregare i tuoi alleati per il proprio vantaggio. Farebbe qualsiasi cosa pur di metterti in una cattiva condizione.- Era divertente inserire Suzanne come concorrente nel reality, riuscivano ad avere un feedback molto più elaborato quando rimaneva in gara. Ovviamente la sua esecuzione era sempre una falsa, tutti i vecchi concorrenti credevano che fosse morta nelle loro edizioni. Ma questo il pubblico lo sapeva, questo perché egli erano la linfa vitale che portava avanti quel programma suicida.

-Bene, adesso tocca a Zach...- Courtney sbadigliò, portandosi una mano davanti alle labbra e piegarsi leggermente col capo.
Nichelle si alzò, avvicinandosi e sfiorarle di poco la schiena, aiutandola successivamente ad alzarsi.
-È meglio andare adesso. Ci presenterai gli altri concorrenti quando ti sarai ripresa, adesso sei troppo stanca per proseguire. Meriti un po' di riposo.- L'attrice fu premurosa nelle proprie parole, cercando di essere più delicata possibie, sapeva quanto Courtney potesse stizzarsi per poco in uno stato come quello.
Sorprendentemente l'ispanica annuì, portandosi una mano sul volto, lasciando un sorriso debole proiettato sull'immagine del ragazzo che avrebbe dovuto presentare.
-Devo ammettere di avere anche io dei limiti. Va bene... vado a riposarmi, ci sentiamo più tardi.- Detto ciò, la futura conduttrice andò via, seguita a ruota da Nichelle che avrebbe fatto qualcosa per lasciare che il tempo passasse.
Suzanne, invece, si voltò verso il monitor, dapprima con un espressione vuota e chiusa, quasi come se dentro di lei ci fosse un guscio vuoto. Dopodiché, appena si avvicinò all'agena di quell'anno, la strinse a sè con un forte rossore, esalando i suoi docili respiri.
-Non vedo l'ora di incontrarvi tutti, amici miei...- Una risatina lieve e malsana si fece spazio nella stanza.



Angolo Autore

A causa della scarsa fama del fandom, questa storia non sarà più interattiva. Almeno, per voi lettori; adesso è stata postata su AO3 dove il fandom di Total Drama è attivo e vivo. Difatti molti dei personaggi sono OCs di lettori inglesi. Continuerò comunque a postare la versione italiana.
Grazie a chi seguirà in silenzio!
Sasi02

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Capitolo 3
*** Capitolo 0: Selezione delle cavie - Parte 2 ***


"Wawanakwa è davvero così bella?" Questi furono i pensieri di Courtney mentre si affacciava ad un tramonto mozzafiato. Ogni volta che il sole baciava il mare, tingendo il cielo di quel mistico arancione pastello, l'ispanica realizzava che la sua giornata stava giungendo al termine, che sarebbe mancato poco alla fine del proprio lavoro.
Perché il suo, come quello di tanti altri, era un lavoro. Pericoloso, ma grazie ai sacrifici umani che riprendevano ad ogni edizione, tantissimi squilibrati mentali li avrebbero supportati donando loro molti soldi per una nuova stagione.
Denaro... quella era la valuta reale della terra, non importava quanto bravo fossi culturalmente o quanta ricchezza il tuo animo possegga; essere ricchi ed ostentare i tuoi incredibili costi era la vera ricchezza.
Courtney lo notò con l'arrivo di Nichelle, poteva prendere ad esempio gli orecchini di carati che stava indossando. Più il valore aumentava, più l'oggetto che indossava avrebbe avuto un peso in più.
Gli orecchini di lusso, le collane di gucci, la macchina nuova... tutto questo possedeva un certo prezzo accompagnato da un buon peso.
Però, qualcosa come i vestiti costosi, il telefono nuovo e le scarpe di lusso erano leggeri. Leggeri poiché tutti potessero ammirare quanto potere possedesse una persona. Questo pensava lei riguardo Nichelle LaDonna, un'amazzone che poteva permettersi anche la luna, se lo avesse richiesto.

L'attrice, dal canto suo, si affiancò affacciandosi assieme all'ispanica, ovviamente anche la nicotina che accese in quel momento costava un occhio della testa.
Ispirò e aprì poi la bocca, lasciando che il fumo potesse invadere l'aria di Wawanakwa, inquinarne l'aria.
-Vedo che ti sei ripresa.- A parlare fu proprio Nichelle... lei sì che poteva permettersi la sicurezza che indossava ogni giorno.
-Sai che mi dà fastidio quando mi fumi accanto.- Courtney la squadrò ancora una volta con un cenno di stanchezza, non ebbe le forze di arrabbiarsi più di tanto che Nichelle le porse il pacco di sigarette.
-Prendine una, ti servirà.- L'ispanica si morse per un momento il labbro, stringendo la presa sulla balconata di ferro e trattenere un urlo.
-Ah, fanculo.- Veloce come il vento, Courtney ne afferrò una, lasciando poi che Nichelle l'aiutò ad accenderla.
Adesso, insieme, stavano fumando agli ultimi cenni del tramonto, inquinando insieme quell'area pulita e pura dell'isola.

-Se ci vedesse la nanerottola... scommetterei che ci darebbe fuoco.- Nichelle abbozzò ad una risatina leggera, lasciando che le ceneri ondeggiassero nell'aria. Dalla balconata in sui lei e Courtney erano affacciate, esse si sarebbero disperse sicuramente nell'aria, sparendo ad occhio umano e causare un danno alla flora.
-Sì.- Courtney non le prestò molte attenzioni, quando fumava riusciva ad essere completamente assorta dai suoi pensieri. La sigaretta l'aiutava a non pensare e liberare la mente, trasportandola nei ricordi in cui la fumò per la prima volta.
Ovviamente, chi se non Duncan le piantò quel seme. Quel piccolo seme che germogliò come un albero di tabacco. Dopo quel giorno, Courtney saliva sulla sua scaletta invisibile per raccoglierne un po' ed avvolgerci attorno la carta.
Ricordava come Duncan lo facesse anche nell'isola, quel suo sguardo da teppista riusciva a farla ribbollire di rabbia, ma al tempo stesso, come un angelo attratto da un demone, era curiosa.
Era lecito chiedersi cosa stesse provando? Forse no. Ma lei lo fece e cadde tra le braccia di Morfeo.

Nichelle in quel fulcro di pensieri rimase in silenzio, con un espressione indecifrabile a guardare la sua collega mentre la parte bianca della sigaretta andava a farsi sempre meno, man mano che le labbra carnose della trinidadiana si avvicinavano.
Sperava che non si perdesse in romanticismo o simili, sapeva per cosa veniva pagata.
Difatti la ragazza nera, dopo aver finito di fumare, si ritrasse, lanciando il mozzicone all'interno del bidone e congiungere le braccia prima di rientrare.
-Ti aspetto in sala.- Courtney quella frase la recepì, ma la sua mente, in quel loop, era proiettata da tutt'altra parte.


Courtney ci mise un po' a rientrare e quando lo fece, vide Nichelle seduta al proprio posto mentre Suzanne rubò quello di Courtney. Quest'ultima alzò gli occhi verso il soffitto, aspettandosi una mossa del genere. Sperava almeno che sapesse usare un computer.
-Bentornata! Vogliamo continuare? Devi presentarmi i miei amici. Ti sei fermata a Zachary Robinson!- Courtney si avvicinò al duetto, mentre Nichelle si distese per bene di schiena sulla propria sedia, con le braccia ancora incrociate e fissare l'ispanica con un certo interesse.
-Zachary Robinson, 18 anni, americano. Come vedi ha un occhio coperto, non è un cosplay e neanche una finzione. Lui per davvero ha perso un occhio dopo un "incidente" e questo per lui è stato un grande cambiamento di vita. In apparenza può sembrare tranquillo, ma vi assicuro che è un ragazzo pieno di sorprese.- La castana lo presentò e con maggiore energia di prima fu pronta anche per rispondere ad eventuali domande che attendeva, questa volta però sia Nichelle che Suzanne si presero il loro tempo nel guardare Zachary, sfogliando sia i fogli che guardare le foto del ragazzo sul monitor.
-I suoi occhi sono naturali?- Domandò Nichelle, fissando gli occhi rossi del ragazzo. Sembravano bruciare in qualche modo di passione e risentimento.
-Sì, è raro acquisirli naturalmente, ma Zachary è uno dei fortunati.- Dopo quella frase, Nichelle pensò a come sarebbe stato utile nel mondo del cinema.


-Chi è questa? Bridgette?- Suzanne guardò male la ragazza sul monitor, scuotendo poi le braccia. -Avevamo deciso che gli addetti alle prove sarebbero rimasti personaggi di background!!- La violacea si agitò così tanto al punto che Courtney dovette tener ferma la sedia per non lasciarla cadere. Difatti, quest'ultima la fissò un po' annoiata.
-Non è Bridgette infatti. Non lancerei mai la mia amica in pasto ai leoni.- Portò una mano sul petto come giuramento.
-Però le lasci assistere a questi orrori contro la sua volontà. Per non parlare di Gwen...- Courtney strinse i pugni appena Nichelle iniziò a parlare, quasi le salì l'istinto di saltarle addosso ed afferrarla per il collo, ma si fermò, decidendo di carezzare i capelli di Suzanne; quest'ultima notò il nervosismo dell'ispanica, lasciandosi ad un ghigno da vera stronza.
-Stavi dicendo, Courtney?- Proprio la nanetta aiutò l'ispanica a recuperare il senno, doveva ringraziare il video della concorrente che avrebbe presentato, perché il suono delle onde cominciò a rilassarla.
-Lei è Emily Fairweather, ha 20 anni e proviene dagli Stati Uniti. È vero, somiglia a Bridgette: la sua passione è surfare, durante la sua vita ha scoperto di essere vegana e la sua vita da "hippie" è iniziata. Attualmente va al college e la sua amica Fiona la ospita nel suo appartamento.- Nichelle pensò a come Délia avrebbe avuto compagnia, Emily sembrava un tipetto normale in fin dei conti.
-Oh no, una vegana...- Suzanne sbiancò per un momento, portandosi le mani al viso; adesso sarebbe stata giudicata mentre mangiava un hamburger del mcdonald!


-Meglio così, no? Ti metti un po' a dieta.- L'attrice prese in giro l'altra ragazza che iniziò a gonfiare le guance, in realtà Suzanne possedeva un fisico magro e minuto, segno che fosse stato detto per semplice cattiveria.
-Non perdiamoci in chiacchiere.- Le interruppe Courtney, lasciando che Nichelle potesse annuire.
-Già. Ho un volo per Miami a mezzanotte. Vi regalerò i biglietti per il mio nuovo film quando finiranno le riprese.-
-La smetti di parlare soltanto di te?!- La rimproverò Suzanne, tremando per la rabbia.
Courtney le ignorò. Non era una babysitter.
Il led mostrò una ragazza bella e ben vestita, cosa che distrasse Suzanne nuovamente, lasciando che l'invidia la domasse.
-Lei è Kendall Macleod, 21 anni, è australiana ed ha ucciso per sbaglio la sua fidanzata. Una storia tragica...- Courtney venne interrotta dalle risate di Suzanne, così come Nichelle che cercò di trattenersi. Che cavolo, riuscivano a rimanere serie per un momento? Non stava presentando le selezioni per Miss Europa.
-Bella e scema quindi? Guarda, mi sta bene non invidiarla. Preferisco essere carina che bella, ma scema.-
-La sua famiglia lavora nelle pompe funebri. Quindi, non sottovalutarla, ha visto tanti cadaveri quanti ne abbiamo massacrati noi.- Quella frase portò Suzanne alla riflessione, la diciannovenne tentò di capire cosa ci fosse di uguale nel trovare un cadavere già bello che andato ad una persona a cui avresti assistito la perdita della sua anima.
-Potrebbe andarci contro, ma sarà colei che si prenderà cura dei corpi, quindi? Cosa farà, li metterà in fila e si prenderà cura di loro come delle bambole?- Nichelle iniziò a teorizzare, curiosamente contenta. Avrebbe tenuto Kendall sott'occhio.


-I prossimi due sono Annie Lihardt e Joel Smith. Hanno 18 anni e vivono a Toronto.- Il monitor presentò una coppietta felice che desiderava iscriversi a Total Drama per provare nuove esperienze e rafforzare il proprio legame.
A quanto pareva, entrambi volevano propagandare il messaggio di amore sotto ogni fronte ed aspetto.
-Ooh, le coppie vanno forte su Total Drama. Non ne abbiamo mai avuta una dall'inizio- E se lo diceva lei, Nichelle LaDonna, regina di Hollywood, nessuno poteva darle torto.
Ovviamente Suzanne lo fece.
-Guardate come sono felici e smielati! Non capisco cosa ci trovi di bello in un cesso otturato come quello!- Esclamò incattività, rossa dalla gelosia.
-Non importa, sono curiosa di sapere quanto dureranno. Se il loro amore sarà così forte da non dubitare dell'altro.- Courtney li fissò interessata, magari uno di loro avrebbe trovato l'idol della salvezza e l'altro avrebbe vinto? Sarebbero stati carini anche in prigione, con l'agonia che li avrebbe distrutti dall'interno.

-Questo qui è interessante.- Courtney alzò un sopracciglio, alzando volontariamente la sua voce affinché quelle due potessero ascoltarla nel migliore dei modi.
-Lui è Air Gittsburg, una persona non binaria. Ha 18 anni e vive in America-
-Che fighi quei tatuaggi!- Esclamò felicemente Suzanne, concentrandosi sulle forme raffigurate sul braccio che rappresentavano degli uccelli, il sole e un bel cielo. Sembrava quasi che avesse chiesto a Picasso un dipinto.
-Ha stile, non c'è che dire.- Per una volta la ragazza nera concordò con la più bassa del terzetto, anche i suoi stilisti si sarebbero complimentati con Air.
-È un forte credente e rappresentante del gruppo religioso degli Amish. Ha passato un brutto periodo della sua vita fino a quando non ha incontrato una persona che gli ha salvato la vita. In quel preciso istante, ha deciso di cancellare il vecchio sè e ribattezzarsi con il nome che state leggendo.- Ci fu un silenzio iniziale, nessuno decise di parlare e non era mai successo. Forse, qualcuno stava prendendo in considerazione la scelta di Air. Chissà se sarebbe accorso qualcuno a salvarle da quella catastrofe.

-Oddio, una giapponese, adesso inizierà a parlare da rincretinita come l'ultima che abbiamo avuto! Ho dovuto sopportarla per ben tre settimane, l'avrei ammazzata alla prima!- Suzanne si portò le mani tra i capelli quando i suoi occhi videro una nipponica dai lunghi capelli biondo fragola con delle ciocche rosa. Era praticamente vestita come una vera e propria nipponica, solo dall'aspetto si poteva intuire quanto fosse fiera di rientrare nella generazione giapponese.
Quello che risaltava all'occhio era la manica che rappresentava i fiori di Sakura, ma non era l'unica cosa...
-L-La sua gamba è meccanica?!- Nichelle fu sconvolta e arrabbiata; chi aveva permesso di ferire i loro concorrenti prima che entrassero?!
-È così sicura e coraggiosa! Mi piace! L'ammazzo!- Suzanne alzò le braccia gioiendo, le bastava soltanto segarle l'altra gamba e il gioco era fatto!
-Ve lo dirò ragazze: lei, Hanabi Yorusora, 19 anni, sarà la Regina nel mio campo di scacchi.- Nichelle e Suzanne si fecero curiose, fissando con altrettanta curiosità la conduttrice. -È una ragazza molto forte ed ha perso in battaglia quella gamba, ma ne è uscita viva e più forte di prima. Lei è una vera e propria guerriera.- A quelle parole Suzanne si esibì in uno "tsk", mentre Nichelle, che stava leggendo la storia della ragazza, pensò che un film sulla sua vita avrebbe incassato sicuramente.

-Ma non è la sola ad aver perso qualcosa.- Courtney girò la pagina con il mouse, mostrando un ragazzo nero dai capelli corvini e occhi affilati ambrati, accompagnati però da un sorriso docile quando tra le mani aveva le sue pozioni. Indossava un camice da scienziato e anche dallo sfondo si poteva intuire che quella fosse la sua professione.
La foto sarebbe sembrata normale se non fosse una delle braccia del ragazzo fosse meccanica.
-Oddio, se dico qualcosa mi bannano.- Suzanne preferì rimanere in silenzio, congiungendo gli indici tra loro e pensare a come il cast di quest'edizione fosse scadente. Che divertimento c'era se si presentavano con pezzi mancanti?
-Presentacelo.- Nichelle parve affascinata da quell'uomo, se non addirittura attratta.
-Lui è Nathan Ryker, ragazzo ventenne proveniente dal Canada. Non mostra facilmente le proprie emozioni e preferisce la logica a qualsiasi altro tipo di approccio. Stranamente, sembra cambiare umore quando prova a fare esperimenti, diventa più allegro. Infondo, per quanto un umano si sforzi, è inevitabile che tutti proviamo dei sentimenti.- L'ispanica sospirò, eh già, erano proprio i sentimenti a rendere gli umani deboli e irragionevoli. Le emozioni rendevano fragili le persone, scatenando guerre di qualsiasi tipo, che fossero sociali o letterali. Un mondo privo di emozioni sarebbe stato un mondo perfetto, sarebbero diventati umani assolutamente completi.
-Come ha perso il braccio?- Domandò Nichelle, di contraccambio Courtney la fissò con un sorrisetto.
-Ti pare che devo dire tutto io? Guardati la stagione.- Non fu la risposta che la bionda si aspettava, ma supponeva che andasse bene così.


Ancora imbronciata, Nichelle poggio una mano sulla propria guancia, fissando quel monitor che come ogni anno riceveva le giuste attenzioni. Se solo potesse parlare, si sarebbe sentito lusingato nel ricevere le sue di attenzioni tra tutte.
-Forza ragazze, siamo agli sgoccioli.- Courtney provò a non lasciare che le due giovani si annoiassero, le presentazioni potevano risultare ripetitive e monotone per alcuni.
Lo schermo mostrò immediatamente una ragazza nera con dei lunghi capelli neri raccolti in delle trecce. Dal suo aspetto autoritario e sicuro, Nichelle pensò che questa, insieme a Yuji, sarebbe diventata un'altra piantagrane.
-Lei è Shannie Williams, ventunenne afro-americana. È una paladina della giustizia ed è ribelle nel sangue, fiera di innalzare la bandiera della lgbtqa+ e proteggere tutte le minoranze anche al costo di tagliarsi un braccio od una gamba.- Ironicamente Courtney pensò proprio ad Hanabi e Nathan con quella frase.
-Che bello, ci sarà il gay pride quest'anno! Io da ragazza etero li supporto! E voi?- Suzanne le guardò incuriosite, inclinandosi di tanto in tanto con la sedia.
-Ti sembra il momento?- Rispose Nichelle, attaccando di nuovo briga, così come Courtney si portò una mano sulla fronte esasperata.
-Sei per caso omofoba? Nichelle!?- Suzanne fece finta di sentirsi ferita, chiudendo gli occhi teatralmente e concedersi un attimo di riflessione.
L'attrice, dal canto suo la ignorò nuovamente.
-Anche lei come Ronaldo è una DJ. Probabilmente passeranno alle mani solo perché Ronaldo non la sopporterà.- Teorizzò Courtney, andando poi a chiudere la foto di Shannie.

-Aspetta, e lui? Non lo presenti, Manuel Dark?- Suzanne fu furba e riprese il modulo; all'interno di esso ne vide ben due, con nomi diversi, ma con lo stesso cognome. La violacea sembrò confusa al riguardo, lasciando che Courtney potesse nascondere un piccolo sorrisetto.
-Ah, lui... sì, è un partecipante. È un soggetto particolare. Manuel Dark, 16 anni, il più piccolo del cast. Credimi, non ci deluderà.- Courtney si chinò verso Suzanne, avvicinandosi al suo orecchio e sussurrarle una determinata frase. -Fai attenzione durante la notte. Chiudi la porta a chiave.- Fu inquietante apposta, normalmente una persona normale avrebbe rabbrividito, sentito la pelle d'oca su tutto il corpo e fuggire appena possibile.
Suzanne, invece, formò un vero e proprio sorriso da pazza.
-Bhe, ci sono tutti. Manchi solo tu, Suzanne. Presentati a dovere ai tuoi spettatori. Usa quella telecamera, io lo faccio sempre quando sono alle prese con i miei film.- A parlare con tale calma e dedizione fu proprio Nichelle, la quale suggerì a Suzanne di presentarsi davanti ad una piccola telecamera.
La nanerottola scese dalla propria sedia e si avvicinò al punto indicato. Sembrava quasi che stesse fissando proprio... te.
-Piacere di conoscervi! Sono Suzanne Riccini ed ho 19 anni, vengo dal Canada e sono una ragazza particolarmente... complessa.- Ella ridacchiò come se stesse scherzando, ritornando poi a formare un espressione dolce e quasi seducente. -Quand'ero piccina ho ucciso i miei genitori e incolpato mio padre della morta di mia madre, è stato così facile ingannare la polizia. Infondo ero solo una bambina, nessuno avrebbe dubitato della sua innocenza. Sono quindi cresciuta da sola con la mia sorellina minore, Susette. Sapete... io credo molto nell'amore!- Suzanne si abbracciò da sola e il proprio viso si dipinse di un rosso scarlatto, per un momento i suoi occhi viola sembrarono ditalatarsi più del solito. -Amo i ragazzi con i capelli rossi ed amo amare! Però, sapete, non sono molto seducente. Per questo voglio uccidere tutte le sexy dello show! Sapete... potrebbero pensare di rubare la mia dolce metà... ed io non posso permettermelo... quando... quando un ragazzo è mio... è solo mio!- D'un tratto quell'espressione docile divenne violenta, il corpo della diciannovenne cominciò a tremare fino a quando non decise di prendere la sedia su cui era seduta poco prima e lanciarla contro al muro, afferrandone una zampa dopo averla distrutta e maneggiarla come arma. -Chissà se troverò l'amore della mia vita... e se egli si salverà... o, Senpai, ti proteggerò a qualsiasi costo...- Dopo questa breve scena, ci fu uno stacco.


Total Drama Bloodbath inizia ora.

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Capitolo 4
*** Capitolo 1: Festa in Maschera - Parte 1 ***


Passò diverso tempo dalla scelta dei concorrenti alla quale Courtney e Nichelle furono precise in maniera diligente, dopo una lunga presentazione dei concorrenti, dove ognuno di loro raggiunse l'isola ignaro del fatidico destino che avrebbe dato inizio a quel gioco mortale.
Eppure Courtney era lì, con un sorriso stampato sul volto come se fosse una degna sostituta di Chris McLean; entrambi riuscivano a raggiungere idee folli, lei però ne possedeva una concezione ancor più malata.
-Concorrenti, le riprese del primo episodio sono finite. C'è una cosa che devo annunciare.- Non smettendo di sorridere in maniera smagliante ed educata, Courtney attirò verso di sè l'attenzione dei nuovi concorrenti.
Volti così giovani, freschi ed ingenui... le sembrava di entrare in una pescheria e tornare a casa per una tavolata in famiglia.
-Oh! Oh! Dormiremo per una notte in campeggio, tutt'uno nella natura?- A parlare fu Emily che con un allegria contagiosa si emozionò al sol pensiero di distendersi lungo l'erba e fissare le stelle.
Accanto a lei, Tiara la guardò un po' male, come se non riuscisse a condividere quel punto di vista, ma in qualche modo si sforzò poggiando una mano sulla spalla della ragazza.
-Sarebbe davvero bello! Non sono mai stata in campeggio, credo che riusciresti ad insegnarci un sacco di cose.- Il tono di Tiara fu altrettanto allegro e socievole, cosa che attirò le simpatie di Shannie, quest'ultima stava già pensando a qualcosa da fare insieme alle altre ragazze.

-No, sarebbe indecoroso per voi essere accolti così: per questi primi tre giorni allogerete nell'Hotel dei vincitori.- Comunicò l'ispanica, iniziando a camminare e dare un cenno ai ragazzi di seguirla.
-Non vorrei mettere la mia parola contro la tua, ma ricordo che non esisteva nulla del genere in "A tutto reality: L'Isola".- Anche stavolta, Nathan preferì far parlare la logica, prendendo in considerazione il modo in cui le cose non sarebbero cambiate. Eppure ebbe commesso un piccolo errore nei suoi dati.
-Quest'anno il team vincitore godrà di lusso come giusto che sia. È la prima volta che implementiamo quest'opzione, vi preghiamo di essere cortesi con i maggiordomi che abbiamo assunto.- Per Courtney non era di certo la prima volta e la risatina senza contesto di Suzanne sembrò accentuare questa cosa. Era ovvio che per loro tutto ciò si sarebbe rivelata una novità, ma era giusto così, la buona merce andava trattata bene.
-Oh, guardate che bei fiori!- La prima cosa che avvistò Délia fu un piccolo giardino accanto al maestoso hotel; quelle parole attirarono l'attenzione di Yuji, che per poco non gli si illuminarono gli occhi.
-È eccezionale! Non credevo che ci si potesse prendere cura delle piante. Spero che tutti i servizi siano ecosostenibili.- Il castano congiunse le mani sui fianchi, accanto a lui Zachary pensò che fosse una sciocchezza, ma evitò di esprimersi.
-Sicuramente si saranno avvicinati ai comfort di ognuno.- Jonathan sorrise smagliante, lasciando che potesse catturare qualche cuoricino qua e là. Un po' ci riuscì appena notò i visi di qualche persona.
-Ben detto, ma purtroppo non tutto sarà ecosostenibile. Mi dispiace, Yuji.- Alle parole della host l'ecosostenitore sospirò, appena avrebbe avuto accesso ai confessionali si sarebbe lamentato di questa piccola mancanza.
Al posto di abbattersi, pensò a come potesse risolvere la situazione in maniera pacifica e giusta.

-Cazzo! Che figo!- Kendall sgranò gli occhi appena assistì a ciò che vide; davanti ai concorrenti si parò una grande struttura bianca dalla vernice costosa. L'infrastruttura era il punto decisivo di essa e dal numero delle balconate poterono intuire di avere delle stanze associate.
-Stai attenta, Kendall, siamo in TV. Non sappiamo quando potrebbero riprenderci.- Tiara si espresse, sinceramente preoccupata per la sua nuova "collega", magari sarebbero finite nello stesso team, chissà. Da come si muoveva, le sembrava una sempliciotta.
Kirito sistemò la montatura dei propri occhiali, al contrario di Kendall non ci trovava nulla di interessante.
-Non ho mai messo piede in qualcosa di simile...- Air deglutì, quasi come se potesse sporcare un luogo così lussuoso respirandoci accanto.
Proprio vicino a lui, la coppietta del reality intrecciò le mani tra loro, lasciando che Air potesse imbarazzarsi un po' visto che ce li aveva praticamente accanto.
-Oh Joel, non è fantastico? Potremmo avere una camera tutta per noi!- Il tono di Annie era dolce e smielato, da fidanzata felice con una relazione felice ed una vita felice...
-Sì Annie! Domattina ti preparerò la colazione a letto, mio dolce pasticcino alla crema.- Ribattè lui con una dolcezza smielata, quasi diabetica.
-Oh no! Lo farò io!-
-Non ti permettere, amore.-
-Lo faccio, sai?-
-Tesoro!-
-Mi state dando sui nervi brutti bastardi.- Ronaldo lanciò un'occhiataccia sufficiente per lasciare che la coppietta si strinse tra loro, impauriti. Il dj non aveva così tanta voglia di socializzare, in realtà avrebbe preferito stare zitto, ma non si sarebbe MAI e poi MAI subito delle vocine così smielate per tutto il tempo.

Courtney battè le mani per attirare l'attenzione di tutti, quasi come se fossero degli animaletti da addomesticare, non che quel pensiero fosse poi così lontano dalla realtà, la maggior'parte di loro sembrava distrarsi per ogni minima cosa.
-Per adesso io vi saluterò qui, seguirete Nichelle all'interno della struttura che vi accompagnerà a fare un giro veloce. Spero che questa iniziativa possa piacervi.- L'ispanica non tradiva mai il proprio temperamento, neanche quando le telecamere erano spente, poteva sforzarsi di non fingere e mostrarsi per quello che era realmente. Però si sapeva, più l'attesa era lunga e più sarebbe stato delizioso il risultato.

Una volta entrati, Nichelle accolse il gruppo vestita da hostess, anche in un momento come quello si divertiva a ricoprire i ruoli più disparati che ci fossero.
Appena entrarono, Selena lanciò un fischio d'impressione a quello che stava vedendo, al contrario Jonathan poteva compensare di tantissime ville come quelle sparse per varie zone del mondo, ma comunque decise di complimentarsi con la co-conduttrice.
Nichelle iniziò a salire le scale, lasciando che i concorrenti la seguissero come dei teneri pulcini.
Arrivati al primo piano, dove un lungo tappeto rosso copriva l'intero pavimento, l'attrice si voltò verso i concorrenti.
-Qui ci saranno le vostre stanze. Ce ne sono cinque e due di voi dormiranno insieme in una stanza, la decisione di essa spetta a voi.- Annie alzò una mano, stringendo a sè il braccio del suo ragazzo.
-Possiamo avere noi la stanza a due?- Domandò innocentemente, lasciando che una voce femminile rise rumorosamente, Hanabi poggiò due dita sul mento della ragazza più giovane, lasciando che ella potesse arrossire.
-Ovvio che no carina. A meno che non la condivideremo assieme.- Avrebbe avvicinato il volto a quello di Annie se Joel non l'avesse spinta via, stringendo a sè la propria fidanzata.
-Stai lontana da lei!- Esclamò rosso d'imbarazzo, Hanabi sghignazzò leggermente, trovandoli stranamente adorabili quanto ingenui.
-Credo che sia troppo presto per scegliere un compagno di stanza. Potremmo tirare a sorte o conoscerci meglio oggi.- Propose Selena, in primis non avrebbe scelto qualcuno che non conosceva come compagno di stanza, come poteva fidarsi così facilmente? Dopo tutto quello che aveva passato... sarebbe stato meglio per lei iniziare una selezione.
-Statisticamente parlando dovremmo intavolare tutti una conversazione, parlare di noi stessi a tavola e analizzare chi rientra perfettamente nelle nostre preferenze.- Nulla di più logico uscì dalle labbra di Nathan, se avessero posseduto dei cellulari potevano usare anche dei sondaggi per stimare le unioni perfette, ma ciò non poteva accadere dato che furono tutti confiscati.
-Non credo che tutti siano disposti a parlare del loro passato. Insomma, sappiamo a malapena i nomi di chi ci circonda.- Jonathan tentò di non dimostrare come l'idea di Nathan gli facesse pena, avrebbe praticamente avuto un'intera falla da ogni parte.
-Ed è proprio qui che ti sbagli. Se vogliamo condividere la stanza con qualcuno dobbiamo metterci a nudo.- Questa volta Nathan guardò il resto dei concorrenti, concentrandosi poi su Hanabi e fissarle una delle due gambe, in particolare quella costruita da zero. La sua espressione era intrigata quanto stoica e alla ragazza non piaceva per niente essere fissata così.
-Gira l'angolo, bello.- Con una mossa del proprio kimono coprì la gamba meccanica, non commentanto tra l'altro il braccio meccanico che possedeva Nathan. Non gli interessava cosa avesse passato e sperava che lui non si sarebbe intromesso nella sua di storia.

-Avete notato come ogni porta contrassegna un animale diverso?- Emily rimase affascinata da quel dettaglio da brava naturalista qual'era. Quello che l'attirò su una porta con l'insegna di una farfalla; accanto ad essa vi era quella con la tigre. Di fronte, invece, si trovavano due porte raffiguranti un aquila ed un coniglio, mentre quella centrale, dove vi era la stanza con solo due posti, veniva rappresentata da un cervo.
-Ha qualche significato?- Chiese Yuji a Nichelle, ricevendo però una scossa di negazione col capo.
-Puramente estetica. Magari potrebbe interessarvi la stanza con l'animale raffigurante inciso sopra. Oh, dall'altra parte del corridoio ci sono i bagni, divisi per uomini e donne.- Air si stizzì un po' a quella frase, decise di incrociare le braccia e non pensarci.
Mentre Nichelle iniziò a far tornare tutti ai piani inferiori, Tiara afferrò la mano di Emily, non nascondendole un sorriso da "amica".
-Ehy Emily, per te è un problema se condividessimo la stanza? Non mi sento molto al sicuro con gli altri, tu e un paio di ragazzi siete gli unici ad essere gentili con gli altri...- La bionda giocherellò con le proprie mani lasciando che Emily potesse vederla come una pecorella smarrita, aggettivo surreale se affidato, tra tutti, a Tiara Lam.
Dal canto suo Emily non sospettò che quello fu un lupo vestito da agnello, per cui strinse la mano della ragazza in un caloroso sorriso, annuendole.
-Certamente Tiara! Come posso dire di no ad una ragazza così dolce?- Quelle parole fecero arrossire la ragazza dai capelli lunghi, mentalmente sapeva che stava andando tutto secondo i suoi piani.

Kirito si guardò indietro, notando che le due bionde ci misero un po' a raggiungere il gruppo.
Curiosamente, provò a parlarle, alla fin fine doveva comunque costruire una base di social game... o almeno, provarci.
-Dove siete state?- Lo sguardo del ragazzo fu fisso verso le due, quasi come se stesse puntando a metterle in soggezione.
-Emily mi ha accompagnata in bagno, sai è arrivato quel periodo del mese...- Tiara mentì spudoratamente, eppure le riusciva così bene che Kirito non obbiettò oltre. Emily, invece, rimase confusa da quella bugia, chiedendosi se forse non volesse rivelare subito i suoi piani. Aveva senso, qualcuno poteva pensare che fossero alleate e non amiche!
-Questa è la cucina collegata alla sala da pranzo, come vedete è molto grande. Dato che apriremo un nuovo format, sarete voi a cucinare. Non sempre, ma alle persone piace vedere giovani adolescenti alle prese con i fornelli.- Annunciò Nichelle, pensando a come quella cucina fosse comunque costosa quanto la sua. Peccato che sarebbe stata dimenticata lì.
-Oh, io sono una bravissima cuoca! Posso cucinare io? Per favore! Per favore! Per favore!- Suzanne continuò a saltellare con allegria fino a quando Air non la fece stare zitta poggiando semplicemente la mano sulla sua testa. Era parecchio comica come situazione visto che la violacea smise effettivamente di saltare.
-Sarebbe bello organizzare una festicciola.- Propose Annie con sguardo sognante, sì, sarebbe stata un'ottima idea!
-Una festa? Voglio collaborare anche io!- Emily si avvicinò alla ragazza, seguita velocemente da Tiara che non si vergognò di mostrare uno dei suoi più teneri sorrisi.
-Voglio aiutare anche io! Ci divertiremo tutti insieme.- Le tre si ritrovarono a confabulare tra di loro, lasciando che Ronaldo potesse sbuffare e coprire le proprie orecchie con le sue grandi cuffie. Aveva già a che fare ogni giorno con delle feste, preferiva isolarsi nella sua stanza piuttosto.

Anche Zachary pensò che fosse una scocciatura e proprio come Ronaldo tenne quel pensiero per sè. Con la coda dell'occhio notò che nel gruppo ci fosse un ragazzo piccolo, minuto, magro e silenzioso. Soltanto a guardarlo, quelle occhiaie gli facevano intuire quanto fosse stanco. Che non avesse dormito bene? Doveva essere emozionato, allora perché non aveva provato a spiccicare parola? Come si chiamava? Se ricordava bene, il suo nome era Manuel.
-Seguitemi, adesso vi porterò alla sala di gioco.-

Quello che Nichelle presentò fu una sala dove vi erano moltissimi tipi di giochi, quelli che si trovavano in una sala di videogiochi a quelli d'azzardo.
-Qui dentro potrete svagarvi e scommettere! Ovviamente non ci ricaverete nulla, ma è ottimo per attuare strategie, no?- Ne aveva visti di concorrenti che si avvicinavano facendo uso di quella sala, altri invece decidevano di vedersi fuori. Alcuni trovavano dei posti dove le telecamere non c'erano e soltanto Dio sapeva cosa facessero in quel frangente...
-Ehy bello, perché non giochiamo così scommettiamo sulla tua fidanzatina.- Hanabi tornò ad importunare Joel, lanciandogli un bacino fastidioso che il castano cacciò immediatamente.
-Quindi voi supportate il gioco d'azzardo? Dovrebbe essere illegale.- Air non esitò a squadrare Nichelle, sicuramente non avrebbe fatto uso di quella stanza, poco ma sicuro.
-Non abbiamo nulla per svagarci, prendilo come un passatempo. Io ad esempio potrei allenarmi fuori!- Délia tentò di mostrare una visione positiva agli occhi di Air, è vero, non lo conosceva, ma questo non implicava che non potesse aiutarlo a trovare una buona alternativa.
Difatti, quest'ultimo parve interessato, incrociando le braccia dietro la schiena e fissare la ragazza. Solo in quel momento si accorse che fosse davvero bella.
-In cosa ti alleni? In uno sport?- Domandò curioso, Délia si fermò lì per lì lasciando che riflettesse.
-Uhm... mi alleno per la capoeira. È difficile da spiegare, magari più tardi potresti guardarmi.- Air notò come la rossa gli stesse praticamente offrendo del tempo da passare insieme. Bhe, ne avrebbe tenuto conto.
Zachary che era rimasto con le mani in saccoccia per tutto il tempo notò come Manuel si avvicinò ad una slot machine, quest'ultimo iniziò a giocare ad un videogioco. Per quanto sembrasse fragile, stentava a credere che possedesse la forza di spostare un joycon.
-I nostri bagagli?- Il corvino decise di parlare, lasciando che Nichelle potesse rispondergli subito.
-Si trovano tutti nel capanno degli attrezzi. Quando avrete deciso con chi dormire, sarete liberi di prendere le vostre cose. Ah! Domattina passeremo per darvi delle cose. Quindi cercate di svegliarvi presto.- Zachary rispose solo con un cenno di capo, dopo quella domanda Nichelle salutò i ragazzi e andò via. Questa volta sì che era libero e doveva decidere come passare il tempo e con chi farlo... o rimanere da solo, gli era concesso alla fin fine.
Bene... cosa doveva fare?

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