Innamorarsi con un sms di Dolce Mony (/viewuser.php?uid=50477)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Un giorno d'estate ***
Capitolo 2: *** Cinquantacinque e-mail ***
Capitolo 3: *** Mi fa piacere sentirti. ***
Capitolo 1 *** Un giorno d'estate ***
Capitolo 1 innamorarsi con un sms
Salve questa è una nuova storia, piena di avventure e colpi
di scena. Spero che l'idea vi piaccia. Non voglio aggiungere altro e
godetevi questo capitolo.
CAPITOLO 1
Non capisco cosa mi sta
succedendo. Pensavo tra me e me mentre davanti
ad un bicchiere di caffè bollente, in una giornata di
Dicembre
inoltrato, in quello stesso bar di sempre, in compagnia delle amiche di
sempre. Io rispondevo ai suoi messaggini dolci da un lato,
terrorizzanti da un altro.
Era iniziato tutto per
gioco in un noioso pomeriggio d'estate. Camilla,
Anna e Miriam erano da poco tornate in città, io invece
avevo
già goduto del poco tempo di ferie concesso per vie
esclusive
dal mio capo. Io faccio l'avvocato, certo tutti voi penserete. -Cavolo
che brutto lavoro. Nessun lavoro è più noioso di
questo.-
Certo per alcuni versi concordo pienamente con voi, però
dopo
aver visto la busta paga penso che cambierete un pò
opinione, o
almeno penso.
Comunque tornando alla
mia storia. Era una noiosa giornata d'estate.Non
era una delle più calde, ormai l'estate volgeva quasi alla
fine,
ma era ancora una bella giornata. Io adoro l'estate. Eravamo tutte e
quattro sedute in cucina davanti ad una tazza di caffè.
Adoro
anche il caffè. Le mie amiche dicono che sono una
caffè-dipendente, e non so se devo dar loro ragione, ma sta
di
fatto che ne bevo una quantità industriale. Credo che la
fabbrica del caffè grazie a me non fallirà mai.
Ma come
al solito sto di nuovo divagando. Mio piccolo difetto.
Era estate, ma questo
lo avete ormai capito.
"Che noia, non
c'è mai nienete di interessante in questa città."
disse Miriam tra un sorso e l'altro
"Vuoi dire che non
c'è mai un uomo interessante in questa città." la
corresse Anna sbuffando annoiata
"Dai non siamo mica le
uniche donne single di questa città." cercò di
consolarsi Camilla
"No ma a quanto pare
siamo le più annoiate." proseguì io. Gli
argomenti trattati cominciavano ad essere pochi.
Già se non
lo avevate capito siamo quattro affascinanti donne
single in carriera. Dire single è molto meglio di zitellone
ma
purtroppo è quello che eravamo.
"Voglio tornare al
mare. Almeno mi consolavo ammirando il bagnino."
Miriam era sempre la solita. Non aveva mai avuto un uomo fisso nella
sua vita. Forse solo uno al liceo ma era finita veramente male. Adesso
saltava da uno ad un altro, cercando l'anima gemella penso. Anche se
lei dopo quella storia rimase così scottata, che
probabilmente
ora ha solo voglia di divertirsi un pochino.
"Ma chi ha bisogno di
loro, quando si ha una bella casa, un carriera
che ti fa diventare ricca e un gatto tenero che ti aspetta a casa." le
solite parole che usava Camilla, ma erano solo per consolarsi alla fine
sapeva che essere sola non la rendeva poi così tanto felice.
"Ma dai siamo donne
intelligenti e voi non fate altro che pensare
all'altra metà. L'altra metà non esiste. Ve lo
volete
mettere in testa? Siamo solo noi e basta. Gli uomini non devono essere
l'unico motivo della nostra esistenza." Anna era invece la pessimista
del gruppo. Non ne aveva mai voluto parlare ma si vocifera che stava
quasi per sposarsi. E l'abbandono sull'altare non è una
delle
esperienze più belle della vita. Ma lei non ce ne ha mai
parlato, le poche notizie che si sanno sono quelle che giungono
all'orecchio senza nemmeno accorgertene.
Per quanto riguarda me,
ovviamente sto di nuovo divagando, ma ci farete
l'abitudine. Io sono una donna affascinante, belle, estroversa, in
carriera e con un lavoro da favola... Certo ovviamente scherzo. La mia
vita, se la dovessi definire con un aggettivo, fa schifo. Solo, senza
nemmeno un gatto che mi voglia come padrone, l'unica consolazione sono
le amiche che ti vengono in aiuto quando decidi di buttarti dalla cima
di un grattacielo. Non ho mai pensato di buttarmi ma un domani chi lo
sa, almeno ci sono loro. Io mi chiamo Valentina, un nome dolce mi
dicono in molti ma so anche diventare aggressiva quando mi provocano.
Ma tornando a quella
famosa giornata estiva. Caffè ormai finito.
Computer acceso come sempre per portarmi avanti con il lavoro anche a
casa. Ed è proprio da qui che cominciarono i miei guai o le
mie
fortune, non saprei come definire la faccenda.
"Sentite che ne dite se
facessimo un giretto in web?" propose Miriam con gli occhi fissi sullo
schermo.
"Che vuoi fare? Ho
tutti i documenti su quel computer non ci pensare proprio." risposi io
avendo afferrato le sue intenzioni.
"Dai sarà
divertente." proseguì Anna.
Non ebbi nemmeno il
tempo di obiettare. Miriam era già davanti a
quel computer. Documenti salvati in una cartella. E poi via nella chat.
Guarda quante persone.
"Ma non lavorano?"
domandò ingenuamente Camilla.
"Perchè tu
quando sei al lavoro non usi mai internet?" domandò Miriam
guardandola come un alieno venuto da Marte.
"Proviamo con questo."
propose Anna
"AngeloBlue. Che strano
nome."
"A me affascina, non so
ha un qualcosa di dolce ma allo stesso tempo di temibile." disse Miriam
"E capisci tutto questo
da un nickname?" la guardai scettica io.
"Si vede proprio che
non ve ne intendete di computer." disse lei con aria di
superiorità.
Cominciò a
chattare con lui sotto il nome di chi secondo voi. Ovviamente il mio.
Ed è proprio
da qui che ebbero inizio tutte le mie avventure o
sventure. Non so come definire questo evento della mia vita, ma
giudicherete voi.
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Capitolo 2 *** Cinquantacinque e-mail ***
cap 2 sms
Salve
miei carissimi lettori. Impazienti di leggere il secondo capitolo?
Eccolo qui. Tutto per voi. Fatemi sapere cosa ne pensate.
CAPITOLO
2
"Ma la vuoi smettere di spingere" urlò Miriam, mentre
cercavo inutilmente di toglierle la tastiera del computer.
Non puoi fare una cosa del genere. Non è legale fingersi
un'altra persona. L'avvocato che era in me era appena uscito con una
delle sue solite affermazioni noiose, che ovviamente non ebbero
successo.
"Ma dai che problema c'è? In fondo è solo un
gioco." disse Anna sorridendo.
"Certo che gli uomini non perdono tempo." disse Miriam poco sorpresa. A
quel suo tono ironico ormai ci avevamo fatto tutte l'abitudine, ma alla
sua mania di metterci sempre nei guai ancora non ci eravamo abituate
tutte, nonostante i molti anni passati insieme.
"Guarda come è curioso." Camilla sembrava affascinata. Certo
gli
uomini che aveva frequentato lei appartenevano all'alta aristocrazia,
se non addirittura alla nobiltà. Certo parlare oggi di
nobiltà non è molto appropriato ma devo dire che
la
metafora calza a pennello.
Tirai un sospiro di sollievo solo quando sentii il computer spegnersi e
la tastira smettere di digitare parole.
"Bhè credo che sia il momento di andare per me. Ho un
appuntamento."
"Ah con Ludovico? quello della lavanderia?" chiesi io conoscendo
già la risposta.
"No. Veramente esco con Sergio. Quello del negozio di scarpe."
Incredibile Miriam è sempre stata una donna affascinante ma
di
mettere la testa apposto non ne vuole proprio sapere. Sua madre vive
ancora con la speranza di poter assistere al suo matrimonio e di
diventare finalmente nonna. Ma non sarà un'impresa molto
facile.
Almeno per il momento.
"Sei incorreggibile." precisò Camilla.
"Ma dai ragazze si vive una volta sola." borbottò stufa di
quelle precisazioni.
"Divertiti allora con il tuo nuovo spasimante." dissi ridacchiando.
La porta alle sue spalle si chiuse.
"Chissà se cambierà mai." ci domandammo
guardandoci negli occhi.
"Forse quando maturerà almeno un pochino." Camilla
è sempre stata la più precisina tra noi tutte.
"Bhè anche io devo andare oggi faccio il turno di notte in
ospedale." Anna è l'infermiera più dotata
dell'ospedale.
Certo sarebbe potuta diventare un medico vero e proprio ma ha preferito
la via più semplice credo.
Ma ora mi sto perdendo in chiacchere. Dovrei continuare con il
raccontare la mia storia. Cercherò di non divagare
più
così tanto.
Quella sera restammo solo io e Camilla. Ma se ne andò dopo
qualche minuto anche lei. Forse aveva qualche impegno da fare. Non ha
voluto darmi molte piegazioni. Forse miss perfezione aveva trovato un
mister perfettino. Ma se è così lo scopriremo.
Quindi alla fine ero rimasta solo io. In una casa molto grande ero
rimasta praticamente sola.
Non che la vita da single mi sia dispiaciuta. Anzi devo dire che non mi
sentivo troppo sola. Certo a tutti prende quelle crisi ogni tanto ma
nel mio caso erano molto rare.
Sono sempre stata una persona molto estroversa e poco timida
perciò se avevo bisogno di parlare ovviamente chiamavo
sempre le
mia e carissime amiche.
Ma quella sera, non so, sentii come un vuoto dentro di me. Il tempo
passava. Mi guardavo allo specchio e vedevo me, avvocato noioso e
completamente sola. Non so perchè questi pensieri mi
invasero
però fu questione di un secondo.
Infatti decisi di non pensarci. Accesi il mio amico nelle sere
solitarie. Il computer per portarmi avanti con le pratiche, quando ad
un certo punto trovai ben cinquantacinque e-mail da leggere. Erano
tutte sue. Leggevo AngeloBlue dappertutto.
-Io la uccido a Miriam.- pensai. Era ovvio che era stata lei a dare il
mio indirizzo e-mail.
*Ciao ho molta voglia di conoscerti.*
In tutte le e-mail c'era scritto questa frase. Doveva avere molto tempo
libero il ragazzo per poter scrivere cinquantacinque e-mail.
Rimasi lì sorpresa e un pò compiacente. Non
sapeva nemmeno chi ero e già mi voleva conoscere.
Che fare rispondere oppure no? Questa era ora per me la domanda del
secolo!
Rimasi ancora un pò a guardare quello schermo. Ma sapevo
perfettamente cosa volevo fare.
RISPOSTA ALLE
RECENSIONI:
Alina:
Ciao Tesoruccia
mia. Come stai? A scuola tutto bene? é cominciata da poco ma
già mi sono stufata. Comunque sono felice che ti piaccia
questa nuova ff. Era un'idea che mi frullava in testa da molto tempo ma
non avevo mai avuto, diciamo, la giusta ispirazione. Ma sono davvero
felice che a te sia piaciuta. Tu invece quando ti decidi ad aggiornare?
dai che sono molto curiosa di sapere come continua la tua ff. :)
Ora vado. Ci
sentiamo prestissimo. Un bacione.
PS: ho aggiornato un pò prima del tuo compleanno,
ma prometto che ti farò un altro regalo. Spero che ti
piaccia.
Baci..
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Capitolo 3 *** Mi fa piacere sentirti. ***
cap3 sms
Salve a
tutte voi. Scusate per l'attesa ma con i compiti scolastici non ho
molto tempo. Spero che vi piaccia anche questo capitolo. Fatemelo
sapere. Recensite in molti
CAPITOLO 3
E già avete indovinato e detesto ammetterlo. Ho risposto a
quella sua e-mail. Almeno io ne ho scritta soltanto una. Comunque sta
di fatto che gli avevo risposto. Non so che cosa realmente mi aveva
spinto a rispondere a quella e-mail. Forse era semplice cortesia,
oppure mi intrigava la situazione. O Come penso io, era solo un modo
per
riempire le mie giornate prive di qualsiasi diversivo.
Il giorno dopo mi svegliai molto presto. Avevo una causa in atto e non
ero pronta come dovevo essere. Non che io fossi stata sempre pronta per
fare l'avvocato. Preciso che quando ero una ragazzina non mi sarei mai
immaginata vestita con abito elegante, laureata in giurisprudenza e
soprattutto noiosa come mio padre. Avevo sempre ripetuto a me stessa
che non sarei mai diventata come lui e invece? Eccomi qui spiccicata a
lui con l'unica differenza che sono una donna single in carriera.
Decisamente più affascinante di lui ma forse meno brava.
Basta divagare, sono in un ritardo pazzesco, se continuo
così
finirà che mi licenziano. Almeno così potrei
andare in
vacanza. Ho sempre sognato passare un intero anno ai Caraibi, ma non
credo che potrò farlo.
Un caffè al volo e via verso il tribunale. Quell'edificio
così imponente e grigio mi deprimeva molto solo a vederlo.
Non
era certo un luogo pieno di belle notizie e allegro ma era sempre una
lavoro.
Dovevo scegliere o il lavoro o la disoccupazione. Scelsi il lavoro.
Correvo veloce per le scale. Per poco non mi rompevo una gamba. Appunto
per me: mai mettere le scarpe con i tacchi quando bisogna correre.
"Eccola. Ma si rende conto di che ore sono?" il giudice mi guardava con
aria seccata. Anche il mio cliente non era più tanto sicuro
se
aveva fatto bene a investire il suo futuro su di me. E come biasimarlo,
non sono certo perfetta, ma in fondo chi lo è?
Mi seccava stare lì a sentire quella causa decisamente
inutile.
Marito e moglie che litigavano per la proprietà di una casa.
Non
era decisamente la prima volta che assistevo queste cause e ormai ero
arrivata al limite della sopportazione. Ormai come una poesia avevo
imparato cosa dire, quando dirla e perché dirla. Era come l'
A B C.
Scommetto che vi starete chiedendo come mai una come me ha scelto una
lavoro del genere. Non so rispondere a questa domanda. Forse
semplicemente per far felice mio padre. O perché era
semplicemente destino. Ma prometto che appena saprò la
risposta
ve la conferirà.
Quella mattinata passò molto lentamente, ma almeno era
passata.
Dopo pranzo accendo il computer. Questa volta però non per
lavorare. Forse aspettavo qualcosa. Ma molto probabilmente aspettavo
lui. Mi incuriosiva quella situazione.
Ma per mia sfortuna o fortuna non c'erano e-mai.
-Ma come ieri erano 55 e oggi nemmeno una?-
-Ma no sarà al lavoro. Starà facendo qualcosa di
importante.-
-No penso che sicuramente non voglia più parlare con me.-
-Cavolo ora parlo pure da sola.-
-sto diventando decisamente matta.-
Chiamai Miriam, il mio guru degli uomini. Sapeva tutto. Aveva la
risposta per ogni mia domanda.
"Sono sicura che non è come credi tu."
"Ma non mi risponde alle e-mail."
Ora ero io quella ossessionata da un uomo inesistente. Cavolo ero stata
io a dire che sono cose da ragazzini e senza valore e adesso mi
ritrovavo con trenta mila domande a cui non sapevo rispondere.
Ma mi interessava davvero quel tipo. Nemmeno lo conosco.
"Ho deciso. Chiudo con gli uomini virtuali. Voglio vivere la mia vita."
dissi guardando Miriam impassibile.
Nemmeno finì di dire quella frase che arrivò una
e-mail. La guardai perplessa. Che mi avesse sentito?
Ma in fondo mi faceva piacere.
La lessi insieme a Miriam.
Mi fece piacere in fondo.
RISPOSTA ALLE
RECENSIONI:
Alina 95:
Ciao Alinuccia
mia. come stai? Ti sei ripresa un pochino o sei ancora chiusa in casa
con il raffreddore? Io comunque sto bene tranne per la scuola che mi
scoccio andare però devo. Sono contenta che ti piacciono le
mie ff. Non so in questo periodo la fantasia mi sta un pò
abbandonando però spero che ti piacciano lo stesso. Questo
capitolo è venuto fuori in questo pomeriggio, ho cercato di
dare il meglio di me ma non so se ci sono riuscita perfettamente.
Magari dimmi tu cosa ne pensi. Tvttb anche io. Mi sono affezionata a
te. Sei la mia fan numero 1. Spero di sentirti presto. Bacionissimi.
Ringrazio tutti coloro che hanno messo la mia ff tra le preferite:
Alina 95
ryry
e tutti coloro che l'hanno messa tra le seguite.
lunadArgento
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