Sweet Island

di aleskyz
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Zollette di diamante ***
Capitolo 2: *** Zucchero amaro ***
Capitolo 3: *** In cielo splendono solo illusioni ***
Capitolo 4: *** Questo è il nostro paradiso! ***
Capitolo 5: *** Scappiamo da questo inferno! ***
Capitolo 6: *** Tentazione ***
Capitolo 7: *** La Tessitrice d'Inganni ***
Capitolo 8: *** Una piccola bugiarda ***
Capitolo 9: *** Peccato di Gola ***



Capitolo 1
*** Zollette di diamante ***


Sweet Island Cap 1

Cap.1-Zollette di diamante


Era stanca. Aveva passato la notte precedente cercando la giusta rotta per l'isola,e ovviamente,a gridare contro i suoi compagni che difficilmente carpivano all'istante le sue direttive. Ora voleva solo starsene sul ponte,con gli occhi chiusi ed il vento che le scompigliava i capelli. Nonostante tutto, sarebbe stata una magnifica giornata. Ne era più che certa;soprattutto dopo quello che avevano detto loro sulla prossima meta.

Evviva,evviva,evviva!”Rufy stava danzando su e giù per la nave,eccitato dalla nuova avventura che si presentava loro davanti.

Vuoi stare un po' calmo?!”gli gridò contro Zoro,che era seduto con le braccia dietro la testa.”Qualcuno qui sta cercando di dormire!”

Non sei elettrizzato anche tu?”chiese il Capitano,agguantando Chopper e facendolo roteare per aria.

Oh sì,mi sto trattenendo a fatica.”

La navigatrice alzò lo sguardo su di lui,seccata.”Ma certo,vuoi che 'Mister Non mi importa di niente e nessuno-La fine del mondo non è una buona ragione per svegliarmi' possa coinvolgersi per l'arrivo su una nuova isola... ”

Cavolo,me ne hanno dati parecchi di soprannomi,ma questo è sicuramente il più orecchiabile.”la interruppe.

...isola che potrebbe farci diventare ricchi!”gli urlò contro,come se il suo poco entusiasmo fosse una sorta di insulto a qualcosa di sacro.

Io credo che Nami abbia assolutamente ragione.”Sanji uscì dalla cucina,con un vassoio di spuntini in mano. Lo porse subito a Robin,che gli indirizzò un sorriso di ringraziamento.

Mi viene da vomitare...”Il medico di bordo era appena stato lasciato da Rufy, e stava pericolosamente barcollando per il ponte. Le mani dell'archeologa lo afferrarono prima che cadesse in mare. Quando si riprese, domandò, ”Credete che troveremo molte difficoltà?”

Speriamo!”saltò su Cappello di paglia. Gli altri lo guardarono storto,ma non sembravano stupiti.

Siete tutti completamente pazzi!”Usop guardò i suoi compagni come se fossero dei poveri idioti,che tentavano di portarlo a morte certa.”Quello ha parlato di diamanti,D-I-A-M-A-N-T-I. Ci saranno migliaia di pirati,in cerca di un tale tesoro!”

Già...Diamanti...”fu l'unica,sognante,risposta di Nami.

Ehi,Signor Capitano...”Nico Robin accennò a qualcosa all'orizzonte.”...a quanto pare siamo arrivati.”

Si alzarono tutti,ad ammirare l'isola che si avvicinava sempre di più. Era sicuramente abitata,ma non c'era alcuna traccia di pirati nei dintorni:nessuna nave,se non quella di qualche pescatore,era attraccata al porto.

Forse è il caso di abbassare il Jolly Roger.”propose Usop,un po' rassicurato dal non vedere altre bandiere pirata. Infondo,avevano faticato per trovare la giusta rotta,ed era più che probabile che chiunque avesse ascoltato come loro la storia dell'isola,non avesse un navigatore bravo come quello della Going Merry.

Non se ne parla!”lo zitti Rufy,in un modo che non lasciava sperare in un qualche ripensamento.”Noi siamo pirati e siamo qui per il nostro tesoro!”


-flashback-

Ehi,bellezza!”

Ragazze,perché non venite a farci un po' di compagnia?”

Ci sarà da divertirsi.”

Le due donne che erano appena entrate si sedettero su un tavolo appartato, insieme ai loro compagni,che sembravano quasi più seccati di loro di quegli apprezzamenti.

Forse dovremmo cercare un altro bar.”suggerì Sanji,fulminando ad uno ad uno gli uomini che tentavano di avvicinarsi. Capiva perfettamente che Nami e Nico Robin potessero turbarli,ma non era una giustificazione per quell'atteggiamento irrispettoso. La cavalleria doveva sempre essere messa al primo posto.

La navigatrice gli fece cenno di accomodarsi.”Ho sete,e non ci sono certo locali più rispettabili qui in giro. Non ho alcuna intenzione di farmi rovinare la festa da quegli idioti.”

Non ci metteremo nei guai?”chiesero in coro Chopper e Usop,mentre osservavano il loro Capitano ordinare già una quantità sproporzionata di pietanze,opponendosi alle inutili proteste della rossa,piegata a lutto sul suo portafoglio.

Non c'è nessuno per cui valga la pena anche solo preoccuparsi.”disse calmo Zoro,mentre cercava con lo sguardo qualcuno a cui ordinare da bere.

Almeno si inventassero un repertorio nuovo.”mormorò Nami,unendosi a lui nella ricerca.”Tesoro,molla quei ragazzini,che ti faccio vedere io com'è un vero uomo. Bla,bla,bla...”Si mise a fare il verso ai suoi poco gentili ammiratori. ”Patetici.”Un tempo forse non si sarebbe comportata così,ma ora,con i suoi compagni di viaggio,si sentiva totalmente sicura e riteneva il fatto che uno di quegli uomini potesse anche solo sfiorarla impossibile. No,l'avrebbero protetta.

Eppure quei poco di buono non la smettevano,tanto che Sanji e straordinariamente anche Zoro dovettero dar loro una regolata. Niente di estremo,ma gli altri ci avrebbero pensato due volte prima di riavvicinarsi.

Certa gente non sa quando frenarsi.”singhiozzò un uomo vicino a loro. Era completamente ubriaco,ma sembrava inoffensivo.”Se queste dolci fanciulle non sono interessate,il gioco deve finire,giusto?”

Giusto!”gridarono Chopper,Usop e Rufy,che aveva già la bocca piena di cibo. Lo invitarono subito al loro tavolo,cosa che non fece molto piacere al loro cuoco che non si fidava molto di chiunque osasse chiamare le sue compagne 'dolci fanciulle'.Era una sua prerogativa.

L'archeologa sembrava essere piuttosto indifferente nei confronti dell'uomo,e la navigatrice e lo spadaccino lo guardavano con il loro solito sospetto,ma lui non sembrava accorgersene,fin troppo immerso in un fiume di alcool.

E cosa ci fa qui a Martin Town una così allegra compagnia?”chiese.

Stiamo senguendfo il Grandve Blu,per tromfare il merampiglioso One...”Il ragazzo dovette fermarsi,perché il pezzo di carne che stava masticando gli era andato di traverso. E fu una fortuna,perché l'altra opzione era che lo bloccassero i colpi combinati di Nami, Zoro e Sanji, assai irritati dalla sua totale mancanza di prudenza. Il loro medico andò subito a soccorrerlo.

Siamo solo di passaggio.”gli rispose,sorridente,Robin.

Siete pirati?Cercate tesori?”chiese,con un luccichio negli occhi.”Perché se è così ho un'informazione che potrebbe interessarvi.”

Tutti lo guardarono,aspettando una risposta,ma lui si limitava a giocare con un boccale di birra vuoto.

Avanti,niente giochi,cosa vuoi in cambio?”gli chiese lo spadaccino. Nami alzò gli occhi,sconsolata,sapeva che sarebbero stati di nuovo i suoi risparmi a soffrirne.

Niente di che. Ho finito i soldi,e riesco ancora a distinguere il mio profilo...” disse,guardando il suo riflesso su una bottiglia.”...e questo non è un buon segno.”Sorrise,con un'espressione stupida, a tutti loro.

Tutto qua?Dobbiamo pagarti da bere?”La rossa era perfino stupita per la sua fortuna.

Non è che sia una storia poco conosciuta...”

Perfetto,allora,troveremo qualcuno che ce la racconti gratis.”La cartografa si alzò,lasciando l'uomo a bocca aperta.

Rufy la fermò.”E dai,Nami,è un amico.”

Ma se lo conosciamo da dieci minuti!!!!”gli gridarono contro tutti. In ogni caso, decisero di ascoltarlo.

C'è un isola a due giorni da qui che chiamano Sweet Island, indovinate perché?”incominciò,facendo cenno a Zoro di versargli altra birra. L'altro alzò le sopracciglia, irritato, e tornò a bere senza considerarlo. Dovette servirsi da solo.

Perché è piena di dolci?”chiese, già con la bava alla bocca, Rufy.

Oh,ci sono dei dolci molto speciali...”

Vuoi arrivare al nocciolo?”gli gridò contro Sanji, appoggiato dagli impazienti compagni.

Ok,ok.” fece quello ”Si dice che ci siano immense riserve di diamanti...”A quella parola la navigatrice scostò gli altri e si avvicinò ancor di più all' uomo, con gli occhi scintillanti.”...diamanti grandi quanto zollette di zucchero. Dubito trovereste dei dolci più dolci di quelli.”

La tavolata sobbalzò; i pirati si guardarono negli occhi, per poi lasciarsi andare in una risata entusiasta.

Mi piace. Partiamo!”esultò Cappello di paglia.

Signor Capitano...”lo riprese gentilmente Nico Robin.

Già, non che non mi fidi del nostro 'amico' di cui non conosciamo neanche il nome ma...”Nami cercò di farlo ragionare.

...ma è talmente ubriaco che potrebbe essersi inventato tutto.” concluse per lei Zoro.

Chopper li guardò con gli occhi pieni di lacrime.”Volete dire che potrebbe essere falso?”

Questo è facile da verificare.” disse l'archeologa, alzandosi e dirigendosi verso il bancone del bar. Gli altri la seguirono con lo sguardo mentre parlava con il barista e contemporaneamente allontanava a forza gli uomini che le si avvicinavano.

La mia Robin è fantastica!” disse, commosso, il biondo.

Tornata dagli amici raccontò loro che la storia non era stata solo confermata, ma le era anche stata descritta la giusta rotta da seguire.

Ve l'avevo detto io...”singhiozzò l'uomo.

A proposito qual è il tuo nome?”chiese infine Usop.

Lui abbassò il viso pensieroso.”Non ricordo.”E scoppiò a ridere.

Direi che hai bevuto abbastanza.”decise Nami,anche se i suoi veri pensieri erano diversi.

Direi che hai speso abbastanza.”Lo spadaccino le sorrise, sarcastico. Appunto.

Non ha importanza.”Rufy si rivolse all'ubriaco.”Vuoi entrare a far parte della mia ciurma?”

Gli altri gli gridarono contro,con gli occhi sbarrati.”NOOOOOOOO!!!!!!!!!!!”

-fine flashback-


Il benvenuto dato loro fu il più caloroso che potessero immaginare;per un attimo credettero di ritrovarsi a Whisky Peek, tanto che Usop e Chopper, a cui il primo aveva raccontato la storia con minuzia di – per lo più falsi – dettagli, si nascosero subito dietro le spalle di Zoro. Gli abitanti dell'isola sembrarono stupiti dalla loro reazione.

E toglietevi...” li scostò bruscamente il ragazzo.”Vi sembra che questi qua possano essere cacciatori di taglie o altro?”

Effettivamente,gli uomini che avevano davanti sembravano essere le brutte copie di qualche personaggio sputato fuori da dei romanzetti d'amore di terza categoria:erano tutti di una bellezza patinata,perfetta fino all'estremo,tutti giovani e sorridenti. Erano vestiti vistosamente,e sembravano,sinceramente, venuti fuori dallo stesso stampo.

Non stupì nessuno che Sanji perdesse subito la testa per una quindicina di ragazze che li salutavano,giulive. Rufy,invece,era concentrato sulla vegetazione dell'isola. Non che fosse nata in lui un' improvvisa passione per la botanica, ma la natura del posto era...particolare.

Sui rami degli alberi crescevano frutti grossi quanto meloni,e sembravano ricoperti di zuccherosa melassa, il fiumiciattolo lì vicino pullulava di pesci che, volontariamente, saltavano su delle vasche poste a riva...Perfino, l'erba sembrava commestibile.

Salve, stranieri.”si fece avanti una donna un po' più adulta, ma sempre attraente.”Benvenuti a Sweet Island,dove ogni desiderio diventa realtà!”

Sembra uno spot pubblicitario...”mormorò Nami.

Noi cerchiamo i diamanti.”disse Cappello di paglia.

Gli abitanti si guardarono,con sguardo interrogativo.”Diamanti?”

...ingannevole.”pianse sommessamente la navigatrice.

Ed ecco la nuova avventura! "Sweet Island" non è in alcun modo legata ad "Arcadia", la mia precedente fanfiction.

Ringrazio chi la leggerà e chi mi ha seguito in precedenza. :)

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Capitolo 2
*** Zucchero amaro ***


Sweet Island Cap 2

Cap.2-Zucchero amaro


Oh,non siete i primi a venire qui credendo di trovare ciò che in realtà non c'è.”disse la donna,sempre sorridendo.”Non so proprio come sia venuta fuori la storia dei diamanti.”

Raccontarono loro,con le lacrime agli occhi,la storia dell'ubriaco.”Zollette di diamante?!”L'intera isola scoppiò in una squillante risata.”No,no. Zollette e basta.”I pirati li guardarono con gli occhi sbarrati.”Di zucchero.”precisarono.

Rufy rimase interdetto per un po',ma poi si unì a loro nelle risa.”Grande!”

Nami ebbe un collasso. Inginocchiata a terra,con una nuvola nera che le pesava sopra la testa,scrollava il capo,incredula.”I miei diamanti,i miei diamanti...”

La delusione,però,non aveva coinvolto particolarmente il resto dei suoi compagni,almeno non tutti. Sanji volteggiava fra le mille fanciulle,che sembravano assai lusingate dalla sua corte,e Rufy si stava dando alla pazza gioia,saltando da un albero all'altro e ingurgitando qualsiasi cosa gli si parasse davanti.

Ehm,scusateli...”Usop si rivolse agli abitanti.”Ma non sanno proprio controllarsi...”

Un ragazzo gli strinse la mano.”Non è un problema. C'è cibo abbastanza per chiunque lo chieda,e l'ospitalità è una regola d'oro per noi.”

Il cecchino lo guardò con un mezzo sorriso.”E...e il fatto che siamo pirati, non...non è un problema?”

Oh,no. Noi accogliamo chiunque.”risposero tutti in coro,con voce squillante. ”Quest'isola ama tutte le sue creature,che siano nate qui,o che siano solo di passaggio.”E iniziò una sfarzosa presentazione dell'isola con tanto di stelle filanti,coriandoli e danze folcloristiche.

Chopper guardò il suo compagno,che li stava fissando,ancora stupito,per poi unirsi a lui,il cuoco e il Capitano nei festeggiamenti.”Questo è il paradiso!”

Questo è l'inferno.”mormorò fra sé Zoro. Vicino a lui le sue due amiche erano rimaste senza parole.

Un bambino dagli enormi occhi blu si avvicinò loro.“Desiderate un letto per dormire?Noi ve lo possiamo dare. Volete del cibo,degli amici,un po' di divertimento?Tutto è possibile a Sweet Island.”Poi tornò a danzare con gli altri nella presentazione,che si concluse con l'allestimento dell'enorme scritta fluorescente 'SWEET ISLAND'.

Io volevo solo i miei diamanti...”pianse la rossa,consolata da Nico Robin che non riusciva a trattenere il suo stupore per l'atteggiamento di quella gente.

Ma li addestrano già da bambini?”chiese sarcasticamente lo spadaccino, indeciso se reprimere le risa o l'improvviso raptus omicida che l'aveva investito. Straordinariamente,riuscì a trattenersi in entrambi i casi.

Passarono il resto della giornata visitando l'isola,tra il crescente piacere degli uni,e l'insofferenza degli altri,finché alla sera furono pronti a partecipare alla splendida festa organizzata in loro onore.

Certo che su una cosa non hanno mentito:sono ospitali.”mormorò Robin al banco del bar a cui era seduta.

Non mi sembri entusiasta,mio dolce angelo.”le disse suadente Sanji,fasciato in uno dei suoi completi migliori.”C'è qualcosa che Mister Prince possa fare?”

No,veramente...”Non aveva fatto a tempo a rispondere che il cuoco era scappato fra le braccia di due bionde ragazze,che lo accompagnarono al centro della sala.”...no.”concluse,sorridendo.

I suoi amici sembravano veramente divertirsi e non capiva perché le fosse così difficile lasciarsi andare. Eppure,non era l'unica a pensare che ci fosse qualcosa di strano in quell'isola. Si guardò intorno in cerca dei suoi compagni di sospetti:mentre dello spadaccino non c'era traccia,la rossa era seduta dalla parte opposta del salone e riusciva a scorgerla tra le varie persone che le passavano davanti,danzando;sembrava proprio che l'alloggio e il vitto gratis non l'avessero consolata,e non faceva altro che sbuffare tra sé e sé,rifiutando gli inviti dei vari ragazzi.

L'archeologa si decise ad alzarsi per raggiungerla,quando si scontrò con un uomo passatole proprio davanti. Un mucchio di libri gli cadde dalle braccia.

Mi scusi.”gli disse,aiutandolo a raccoglierli.

No,è colpa mia...ma è fantastico!”esclamò vedendo le varie mani della donna riconsegnargli i tomi.”Frutti del diavolo?”

Lei sorrise,annuendo. Era rimasta piacevolmente colpita dall'aspetto del ragazzo,o meglio dell'uomo,dato che doveva avere più o meno la sua età. E questo era già un punto a suo favore. Era molto bello,come tutti a Sweet Island,ma anche affascinante,il che era una caratteristica difficile da trovare in mezzo a tanti manichini.

Nico Robin.”si presentò,porgendogli la mano.”Sono uno dei pirati arrivati questa mattina;non ricordo di averla vista al porto,durante il benvenuto.”

Certo,mi scusi. Non sono bravo con i convenevoli.”le sorrise l'altro.”Axel,è un piacere. Stavo lavorando quando siete giunti all'isola.”

E' uno studioso?”chiese,indicando i libri.

Una specie. In realtà sono solo il bibliotecario dell'isola,ma mi interessa qualsiasi cosa nuova.”La osservò per qualche secondo.”Oh,forse le sembrerò un maleducato,ma non avevo mai conosciuto qualcuno che usasse il potere di un Frutto del diavolo.”

Si figuri. Capisco la sua sete di sapere,e la condivido.”Gli porse qualcosa da bere,ma lui dovette rifiutare,visto che aveva ancora le braccia impegnate. ”Non credo avesse intenzione di partecipare alle danze.”

Non sono un patito delle feste.”rise.”Le dispiace se le do del tu?”

Anzi...”mormorò compiaciuta.”...Axel. Anch'io non amo la confusione,ma ci ho fatto il callo con i miei compagni di viaggio.”

Le...ti va se andiamo in un posto in cui non si debba gridare per farsi sentire?”

Certo.”Si alzò,incamminandosi con lui.”Non so perché ma non avrei mai creduto ci fosse una biblioteca qui.”

Lui rise.“Non sembriamo proprio un'isola di cervelloni,vero?”

Intanto,dall'altra parte della sala,Nami non era stata altrettanto fortunata;i ragazzi che l'avevano avvicinata incorporavano esattamente ciò che meno desiderava in un uomo:plastica,sembravano fatti di plastica e dalla loro bocca non facevano altro che uscire disgustose melensaggini. Perciò aveva deciso di starsene da sola,anche perché i suoi compagni l'avevano abbandonata.

Rufy,dal canto suo,si stava abbuffando come se quello fosse l'ultimo pasto della sua vita. La cosa non la stupì nemmeno per un secondo. Quello che invece la sconvolse,fu lo zelo con cui lo imboccavano i vari cuochi messi a sua disposizione;in tutti i posti in cui si erano fermati avevano lasciato un cumulo di chef ansanti e affaticati,quelli al contrario sembravano solo immensamente felici di sfamarlo. L'avrebbero fatto per tutta la notte se ne avessero avuto la possibilità,e Cappello di paglia non era certo il tipo da tirarsi indietro.

Non ho mai mangiato della carne più tenera e gustosa di questa!”urlò a squarciagola,ingoiandone un altro pezzo.

Sicuramente Sanji si sarebbe offeso da quell'apprezzamento troppo enfatizzato per del cibo che non era uscito dalla sua cucina,ma era decisamente troppo impegnato nello spargere le sue effusioni alle compiacenti ragazze che lo circondavano.

Ih,ih...”risero sguaiatamente in coro.”...non abbiamo mai conosciuto un vero principe.”

Mr.Prince non avrà il sangue blu,ma sicuramente quello che gli scorre nelle vene ribolle per voi!”proclamò,alzandosi in piedi.

Mr.Prince!Mr.Prince!”Batterono le mani,divertite.

Il biondo, tuttavia,non era l'unico a ricevere scroscianti applausi:Usop era in piedi su palco,costruito apposta per l'occasione,e declamava le sue mirabolanti imprese.

E quel giorno,quando tutti i miei compagni erano crollati a terra,stremati dalle battaglie contro,ovviamente,i più deboli uomini del nostro nemico,e urlavano,invocando il mio aiuto,io,Capitan Usop,in tutta la mia magnanimità, li soccorsi e sconfissi da solo quella terribile banda di giganti.”Si fermò un secondo a firmare autografi per un gruppo di bambini,eccitati dalle sue frottole...ehm,avventure.”Quando infine potei festeggiare la mia vittoria,i miei compagni mi implorarono di potermi costruire una statua,e le mie amiche mi pregarono per tre giorni e tre notti di poter donar loro anche una sola delle mie splendide e lisce ciocche di capelli. Ma io...io sono decisamente troppo umile e dovetti rifiutare.”

Oh,che peccato...”disse un gruppo di ragazze ai suoi piedi.”...avremmo tanto voluto vedere la statua del Grande Usop.”

Dovrete accontentarvi della mia rappresentazione in miniatura.”disse, lanciando alla folla dei pupazzi a sua immagine e somiglianza.

Nami si chiese quando avesse trovato il tempo di costruire quegli orrori,e rabbrividì al solo pensiero di lei e Robin in cerca di un brandello del nasone, ma fortunatamente la vista di uno di quelli che litigavano per i mini-Usop la distrasse da un tale incubo. Lo agguantò per le corna e lo alzò all'altezza del suo viso.

Chopper?Che...cosa...stai...facendo?”

Non è carino?”Sorrise,mostrandole il bambolotto.

Direi di NO!”rispose disgustata,pensando che almeno avrebbe potuto rimodellarsi il naso. Avrebbe risparmiato sul materiale.

Non è fantastico qui?”disse,felice,la piccola renna.”E' tutto così perfetto e... dolce.”

Già.”Lo lasciò andare.”Talmente dolce che credo mi stia per venire il diabete.”

Ti serve un medico?”le chiese,ingenuo.

Noi!Noi vogliamo un medico!”Lo portarono via in trionfo alcuni abitanti dell'isola.

Aspetta!”gli urlò la navigatrice.”Hai visto Zoro?”

No!”le gridò in risposta,sempre più allontanandosi.”E' sparito da quando è iniziata la festa.”

Grandioso!”mormorò fra sé e sé.”Figurati se quello non ha trovato un modo per farsi gli affari suoi in santa pace.”Sbuffò.”Avrebbe almeno potuto coinvolgere gli amici.”

Si risedette sul divanetto che aveva lasciato un poco prima,pensando che doveva essere proprio impazzita per desiderare un po' di solitudine almeno quanto quello stupido spadaccino.

Mi farebbe l'onore...”le porse la mano un ragazzo dai capelli biondi,il sorriso inebetito e gli occhi azzurri,ma completamente inespressivi. Stava iniziando un lento.

Ti farò l'onore di non prenderti a calci.”gli rispose seccamente,ma lui non sembrò prendersela.

Non sapeva perché si fosse comportata in quel modo,ma quegli esseri la facevano impazzire:sembravano degli automi.

No,in realtà non voleva rimanere sola. Voleva solo stare fra persone che non avessero il codice a barre nascosto da qualche parte,e sinceramente anche il fatto che piacessero tanto ai suoi amici era per lei incomprensibile. Almeno Zoro e Nico Robin erano d'accordo con lei.

Ripensò all'archeologa:veramente avrebbe preferito trovare lo spadaccino, almeno con lui avrebbe potuto sfogarsi liberamente senza sentirsi in colpa,ma lei era nei paraggi,l'aveva vista al banco del bar,e sarebbe stata un'ottima compagnia.

Si fece strada fra la gente in festa e si guardò intorno:della sua amica non c'era traccia. 

Grazie a chi letto il primo capitolo e ha deciso di seguirmi, spero di non deludervi. :)

BULBA0219: Purtroppo dei diamanti non c'è proprio traccia! Nami sarà in lacrime. Grazie per il tuo commento. 

nami_03: Oh, accidenti, è tornata! :P  Ma chi si vuole liberare di te! Arriva, arriva la parte zonamosa...

RoloChan105: Grazie! E' molto importante per me che i personaggi siano credibili, perciò non potevi farmi complimento più gradito.

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Capitolo 3
*** In cielo splendono solo illusioni ***


Sweet Island Cap 3

Cap.3-In cielo splendono solo illusioni


Era sparita anche lei.

Sta a vedere che hanno trovato tutti un modo per svignarsela.”borbottò fra sé.

Desidera qualcosa,signorina?”le si rivolse il barista,subito resosi disponibile.

Ha per caso visto una donna alta,dai capelli neri?”

Era seduta qui fino a pochi minuti fa;mi sembra si sia allontanata verso quella uscita.”le sorrise.”Non vuole proprio bere qualcosa?Le assicuro che dopo soli pochi sorsi dei nostri cocktail,non ne potrà più fare a meno.”

Nami,però,era già partita all'inseguimento di Robin. Superata la porta che gli avevano indicato si ritrovò in un immenso,splendido terrazzo;era stato costruito in marmo bianco,e si affacciava sul mare,che di sera mostrava ancor di più la sua misteriosa attrattiva. Si fermò un attimo a gioire della vista: quell'immenso oceano che solcavano ogni giorno nelle loro mille avventure, ora,a solo poche ore di lontananza,sembrava mancargli più della stessa aria. Era qualcosa di imprevedibile ed estraneo alle follie che aveva visto nelle ultime ore;non c'era niente di perfetto nell'infrangersi delle onde,e proprio in questo lei riconosceva tutta quella grandiosa bellezza.

Scrollò la testa,cercando di ritrovare la mancata concentrazione,ed infine vide l'archeologa a pochi metri da lei parlare allegramente con un uomo. Era magro e slanciato,e una chioma argentata coronava un viso sbarbato dai lineamenti gentili.

La navigatrice capì che non era il caso di interromperli,ma l'amica si accorse di lei prima che potesse allontanarsi,e la raggiunse.

Nami.”disse,sorridendo.”Cercavi me?”Sembrava decisamente più allegra del solito.

A dire il vero sì,ma credo che i miei piani sul lamentarsi a turno sulla reciproca solitudine siano andati in fumo.”le rispose,sinceramente felice per la compagna.

Vuoi unirti a noi?”le chiese,anche se il suo tono lasciava intendere solo pura cortesia,più che un sentito invito.

No.”mormorò,pensando che fare la ruota di scorta sarebbe stato un pessimo modo di concludere la serata.”Piuttosto,chi è?”Il suo tono era più che malizioso.

Il bibliotecario...”

Vuoi dire che queste persone sanno pure leggere?”Nami strabuzzò gli occhi.

Già,la cosa ha stupito un po' anche me. Ma ti assicuro che Axel è uno degli uomini più colti e intelligenti che io abbia mai conosciuto e...”

...ti piace.”concluse per lei la rossa. Robin non poté far altro che annuire.”Sai dov'è finito Zoro?”

La mora alzò le spalle.”Vi stavo cercando prima,in sala,e non l'ho visto. Forse è a sonnecchiare da qualche parte.”

La cartografa sospirò stancamente,poi le fece cenno di tornare dal suo cavaliere.

Sai...”le sussurrò la mora,girandosi prima di lasciarla.”...non è poi così male quest'isola.”

Avrebbe veramente voluto poterla pensare così. Per ora era solo frustrata al pensiero di dover perdere tutto quel tempo per cercare quel buzzurro;forse era meglio starsene da sola.

Tuttavia non interruppe la ricerca:aveva il pressante bisogno,quasi la necessità,di interagire con qualcuno che non fosse così disgustosamente perfetto:e Zoro era decisamente adatto allo scopo.

Forse è tornato alla Going Merry,sempre se è riuscito a ritrovare la strada per il porto.”borbottò,mentre si incamminava verso la nave.”E la devo smettere di parlare da sola!”

Si trovò davanti alla buffa polena e si fermò:se era lì,probabilmente sarebbe stato addormentato e non avrebbero potuto parlare.

Che stupidaggini!”esclamò fra sé,andando contro al proposito di poco prima.”Che scrupoli sono?Se dorme,lo sveglio. A bastonate.”

Stava per salire sul ponte quando sentì la strana sensazione di uno sguardo fisso su di lei;una sensazione che conosceva bene.

Si girò,trovando lo spadaccino seduto sulla spiaggia che si estendeva proprio a ridosso del porticciolo;la stava fissando,con un sorrisetto che faceva perfettamente intendere che aveva sentito ogni parola. Ma dopotutto,non era la prima volta che minacciava punizioni corporali nei suoi confronti.

Ehi,Mister Solitudine.”si approcciò a lui.

Credevo di essere 'Mister Non mi importa di niente e nessuno-La fine del mondo non è una buona ragione per svegliarmi'.”le rispose,tornando ad ammirare il mare davanti sé.

Ho il dono della sintesi.”Si sedette accanto a lui.”Non ti ho visto alla festa, dove l'hai presa quella?”Indicò una bottiglia di birra che aveva in mano.

Dalla nave,ovviamente. Chissà che razza di roba ci rifilerebbero su quest'isola.”

Sicuramente qualcosa con molto zucchero.”Gli strappò la birra dalle mani,e incominciò a scolarla.

Non vorrai ubriacarti per la delusione di non aver trovato nessun diamante o simili.”La fissò.

Io non mi ubriaco mai.”gli ricordò,ripassandogli la bottiglia. Vuota.”E poi, vorrai scherzare?Chi se ne frega di qualche pietruzza,se si è in questo paradiso terrestre. Viva Sweet Island!”

Vuoi unirti al fanclub che ho appena inaugurato?”le chiese,sarcastico.”Come mai non sei con Robin?”

Lei ha...”cercò le parole giuste.”...trovato dei lati positivi in questo posto.”

Zoro si fece scappare un risolino un po' irrisorio.

Ha incontrato un uomo.”continuò Nami.”Non sembrava così male.”

Probabilmente è un po' stufa di noi.”disse lo spadaccino.

Cosa vuoi dire?”chiese stupita.

E' una donna adulta,Nami...”La guardò,come se stesse per dire la più ovvia delle verità.”...non può passare tutto il suo tempo con dei mocciosi.”

La rossa non poté che dargli ragione,e la cosa la irritò non poco.”Così anche tu sei un moccioso.”

Io non sono di grande compagnia.”

Oh,lo so.”brontolò lei.

E allora perché sei venuta a cercarmi?”le chiese.

La rossa sembrò seccata dalla domanda.“Ero stufa di ascoltare solo risposte garbate. Chi meglio di te per farsi insultare un po'?”

Prego?!”esclamò con sguardo incredulo.

Insomma...se ti comporti in malo modo con qualcuno,è ovvio che si arrabbi. Le loro facce perennemente sorridenti hanno qualcosa di...falso.”

Lui fece un cenno di assenso,ma rimase in silenzio.

Pensi che possa essere una facciata?”chiese,insicura.”Voglio dire...che sia solo un modo per farci abbassare la guardia?”

Credo siano sinceri.”

Oh.”Sembrava quasi delusa.“Talvolta penso che ci sia qualcosa di sbagliato in noi.”Zoro tornò a guardarla con un sorriso di comprensione.”Questo posto è pieno di risorse e di gente pacifica:allora perché non ci piace?”

Conosciamo troppo bene il mondo che c'è al di là di queste rive.”mormorò l'altro.”I miracoli non accadono,la terra ha bisogno dei suoi tempi per fiorire, e talvolta non lo fa nemmeno,e non ci sono santi fra gli uomini.”Nami sospirò.”Possono esistere persone piene di qualità,ma i difetti fanno comunque parte di loro.”

Mi chiedo se il nostro disagio sia dovuto al fatto che Sweet Island neghi tutto quello che abbiamo sempre creduto.”La navigatrice era ancora incerta su cosa veramente la facesse sentire fuori luogo in quel posto.

Ciò che è perfetto,non prevede cambiamenti. E senza cambiamenti non c'è vita.”Il ragazzo si stese sulla sabbia,con le braccia dietro la testa.”Quest'isola è morta.”

Talvolta Zoro parlava proprio come un vecchio saggio,ma aveva fatto centro: da quando aveva messo piede sull'isola non aveva visto una sola cosa che potesse determinare la vita,la storia di quel luogo. Era come se fosse sbucato dal mare così com'era:con gli abitanti fuori ad accoglierli,le piante cariche di frutti,e piena di tutto ciò che avrebbero potuto desiderare. I loro compagni avevano trovato tutto ciò,allora perché loro due non erano stati soddisfatti?La donna che li aveva accolti aveva detto 'Benvenuti a Sweet Island,dove ogni desiderio diventa realtà!',ma avevano dimenticato i loro?

Non pensava ai suoi sogni,o a quelli dei compagni:quelli non erano semplici desideri,erano qualcosa da raggiungere con fatica e sacrificio.

Pensò,per la prima volta, che forse a lei non sarebbe bastato semplicemente che un mucchio d'oro le cadesse in testa,per essere felice.

Però aiuterebbe.”mormorò fra sé.

Mmm??”mugugnò Zoro.

Lei scosse la testa,ma tornò a fissarlo. Il suo sguardo si pose sull'enorme cicatrice che gli attraversava il petto:una sconfitta. Era sicura che in quell'isola non sapessero nemmeno il significato di quella parola. Sconfitta:aveva un suono doloroso,profondo e così imperfetto.

Sconfitta.”la pronunciò a voce alta.

Dici parole a caso adesso?”gli fece l'amico.

Fa così male?”chiese. Ne aveva subite molte anche lei,ma quella dello spadaccino aveva qualcosa di straordinario.

Certo.”le rispose.”Ma talvolta è anche necessaria.”Nami era stupita.”E' un modo per crescere,per renderti conto che hai ancora molta strada da fare.” Rimanendo sdraiato,guardò anche lui quella ferita rimarginata dallo scontro contro Occhi di Falco.”Non credere sia stata l'unica.”

Non riusciva a immaginare quante volte avesse perso,era ancora incredula che potesse essere successo quando lei stava tornando ad Arlong Park. Effettivamente quella cicatrice era l'unica prova che l'avesse convinta.

Era strano:nella sua testa,l'uomo che le era accanto era l'agglomerato di tutti i peggiori difetti,eppure continuava a crederlo invincibile. Molto strano.

Nami tornò a fissare il mare,e cominciò a giocare distrattamente con un po' di sabbia che le si era infilata fra le dita. Si sentiva decisamente meglio ora,lì.

C'è qualcosa che non va.”disse infine Zoro. Era serio.

Cosa?”La navigatrice tornò alla realtà.

In cielo.”Tornò a sedersi,continuando però a fissare in alto.”C'è qualcosa di sbagliato,ma non so cosa.”

Lei si alzò in piedi,unendosi a lui nell'osservare quello scuro manto blu. Aveva ragione,ma...

Non è possibile.”Si portò una mano alla bocca.

Lo spadaccino la guardò,interrogativo.

Lei crollò in ginocchio.”Le...le stelle sono al contrario.”

Grazie a coloro che leggono! :)

nami_03: Lo so, ho torturato la povera Nami ma chissà... sull'isola potrebbe trovare qualcosa di ancora più prezioso dei diamanti *ammicca*. W lo zomanismo!

kyo250: Grazie tante! Ho corretto cose che non andavano ed eliminato errori talmente riprovevoli da non essere nominati. :P

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Capitolo 4
*** Questo è il nostro paradiso! ***


Sweet Island Cap 4

Cap.4-Questo è il nostro paradiso!


Nami scattò in piedi,percorrendo in pochi secondi lo spazio che la divideva dalla nave e sparì oltre la porta del suo studio di cartografa. Zoro,d'altro canto, non si sarebbe mai aspettato quella reazione:sì,aveva percepito qualcosa di profondamente sbagliato,e forse pericoloso,ma la fuga dell'amica non poteva che fargli temere il peggio. La seguì.

La trovò immersa nelle carte,con la testa fra le mani.”E' tutto sbagliato,tutto. Come ho fatto ad essere così stupida.”ripeteva.

Ti potresti spiegare?”mormorò,capendo poco in quel caos di mappe e simili.

Le stelle sono al contrario.”tornò a sentenziare,gravemente.

E...ciò influenzerà il nostro oroscopo?”chiese,sarcastico.

Non è il momento di spiritosaggini,idiota.”La navigatrice rinvigorì il suo spirito.”Ho tracciato la rotta per quest'isola di notte,abbiamo navigato di notte.”Lui era ancora perplesso.”Seguendo le stelle!”

Stai cercando di dire che questa non è Sweet Island?”Lo spadaccino si appoggiò al muro.

Quando mi hai fatto notare che c'era qualcosa di strano,mi sono ricordata che la mappa del cielo mi aveva confusa dal primo giorno,ma mi sono detta:hai sbagliato calcoli,Nami,vuoi credere che le stelle si siano spostate? Stupida!”E cominciò a sbattere la fronte sul tavolo.”Abbiamo seguito false traccie dal primo giorno,e visto le informazioni che ci hanno dato al bar,dovremmo trovarci dalla parte opposta rispetto alla nostra vera meta.”

E hai una spiegazione a quello?”chiese Zoro,alzandosi e indicando,fuori dall'oblò l'ancora illuminata insegna di 'SWEET ISLAND'.

Nami schiuse le labbra,per poi richiuderle.”Buona domanda.”Lasciò la scrivania,camminando nervosamente per la stanza.”E' tutto un inganno,e aspettano la notte per ucciderci tutti!”concluse.

Pensavo avessimo superato la 'fase Whisky Peek'.”la punzecchiò,non appoggiando la teoria.

Trovala tu una soluzione,saputello.”gli ringhiò contro la rossa.

Io non ho idee.”disse con la massima calma.”Ma forse dovremmo controllare dove teoricamente saremmo finiti. Se siamo dal lato opposto di Sweet Island,cerchiamo sulle carte un'isola al lato opposto di Sweet Island.”

Lei corse subito dalle sue cartine.”Speriamo che non sia l'isola 'Prima l'ingrassiamo,poi li cuociamo a fuoco lento.'”mormorò a denti stretti.

Non sento odore di gomma bruciata.”scherzò lui,ovviamente certo che il primo ad arrostire sarebbe stato Rufy. Ricevette solo un'occhiata raggelante.

Trovata:Mimesis.”disse.

Mimesis.”ripeté lui.

Già.”

E...”

E...cerchiamo informazioni fra i libri di Robin.”Nami andò allo scaffale e ne tirò una decina in faccia al compagno,mentre altrettanti erano pronti per un suo personale consulto.”Su!”lo esortò.

Passarono quasi mezzora immersi fra le impolverate pagine di quei libri di storia,poi il ragazzo alzò il viso.”Forse sarebbe il caso di chiedere direttamente a lei.”

Taci!”inveì contro di lui la rossa.”Ho appena trovato qualcosa.”mormorò distrattamente,concentrandosi sulla lettura.”Oh.”

Oh?”le chiese.

Sarebbe meglio:oh,oh.”

Dì la verità:vuoi litigare.”La guardò accigliato e visibilmente innervosito dalla sua continua reticenza.

Sbuffò.“Qui dice che Mimesis è una specie di specchietto per le allodole: prende la forma che i visitanti vogliono che abbia...”

Volevamo arrivare a Sweet Island,e si è presentata a noi con questo nome.” Cercò di capire.

Esatto. Perfino gli abitanti sono dei manichini che cambiano aspetto.”Nami alzò la testa.”Questo lo avevo sospettato.”

Arriviamo al lato 'oh,oh'.”la incitò.

Fa in modo che tutto ciò che desideri ti sia servito su un piatto d'argento,e poi ti offusca la mente,costringendoti a pensare che questo sia l'unico posto in cui tu possa veramente vivere. Non te ne puoi...vuoi più andare.”

Zoro si alzò,con sguardo serio.“Credevamo che fosse un'isola morta,e invece ha vita propria.”

Veramente,c'è scritto anche che è un incantatore a reggere quest'illusione. Cito:'Dall'alto governa gli inganni.'”precisò.

Dobbiamo andarcene.”disse,deciso.

Speriamo che qualcuno lo voglia ancora.”Era preoccupata.”Robin!Forse non c'è ancora caduta.”

Corsero verso la festa. L'archeologa era ancora al balcone.

Non persero tempo e la raggiunsero,allontanandola dal suo cavaliere.

Che vi prende?”Li guardò seccata.”Axel,torno subito.”gridò alle sue spalle.

Tu non torni proprio da nessuno.”disse Nami,ancora con il fiatone.”Ce ne andiamo.”

Prego?!”rise,incredula.

Questo posto è un grande inganno.”precisò Zoro.

Voi vi lamentate sempre.”Scosse la testa.”Anch'io ho avuto i miei dubbi,ma ora posso dirvi che questo è un luogo meraviglioso. Il migliore.”

Grandioso!”Lo spadaccino alzò gli occhi al cielo.”Persa.”

No,no,Robin!”Nami la richiamò,ma l'amica era già tornata sui suoi passi. ”Non è più lei.”mormorò.

Non sono mai stato un tipo ottimista...”iniziò il ragazzo.

Nami lo guardò con due enormi occhi stralunati.”Davvero??!!”

...ma proviamo anche con gli altri.”concluse con riluttanza,facendo con la testa cenno di entrare nel locale.

Una ragazza alla porta lo fermò.”Ciao.”Zoro la guardò con un sorrisetto irritato.”Non ti ho visto alla festa.”Lui girò il viso verso la rossa,che aveva la bocca spalancata dallo stupore.”Se vuoi puoi chiamarmi tesoro.”

Addio...tesoro.”le disse,passando oltre.

Addio tesoro.”ripeté Nami,salutando ironicamente la donna ancora sulla porta. Tuttavia l'altra non sembrava delusa. Ovvio:lì era vietato offendersi.

Si guardarono intorno,e districandosi fra un nuvolo di ragazze in attesa del loro turno,raggiunsero Sanji. Era seduto su un divanetto,abbracciato a due gemelle,che sembravano particolarmente divertite dalle sue battute.

Questo dovrebbe già insospettirlo.”mormorò Zoro.”Non ha mai avuto senso dell'umorismo,quel cuoco da strapazzo.”

Il biondo sentì,ma non reagì,il che rese Nami ancora più allarmata. Decise allora di tentare con un approccio a cui il ragazzo che conosceva non avrebbe potuto resistere.”Sanji,caro,queste donne mi hanno aperto gli occhi sul tuo fascino. Non posso più resisterti:fuggi con me,lontano da loro,lontano da quest'isola.”disse tutto ciò con tono suadente e fin troppo enfatizzato. Lo spadaccino si mise quasi a ridere,ma fu fermato da una provvidenziale gomitata nello stomaco.

Sapevo che prima o poi ci saresti arrivata,Nami cara:sei troppo intelligente.

Se vuoi puoi unirti a noi subito,ma...”

Lei lo guardò stupita da quella probabile obiezione.

...ma sullo scappare dall'isola:scordatelo!”

Co...co...cosa??!!”Era rimasta interdetta:quello non era Sanji.

E sia.”Zoro la strattonò via per il braccio.”Partiremo senza di lui:non sarà una grave perdita.”

Il prossimo:Usop.

Salire sul palco fu l'impresa più ardua,soprattutto considerando il fatto che era circondato da fan urlanti. La navigatrice cercò in tutti i modi di farsi notare,ma il loro amico sembrava troppo intento ad auto-celebrarsi per rendersene conto.

Vogliamo un colloquio privato,oh Grande Usop.”sputò fuori con disgusto la rossa.

Lui si girò,storcendo il lungo naso.”Quasi.”

...oh,Grande Capitano Usop.”

Sorrise compiaciuto e li raggiunse,rassicurando la folla sul suo imminente ritorno.”Autografo?”

Ceffone?”lo minacciò Nami,alzando la mano.

Ma come vi permettete?!”si indignò.

Ci permettiamo eccome.”continuò.”Dobbiamo andarcene da questo posto: non è Sweet Island.”

Non mi interessa.”Alzò le spalle il cecchino.”Qui mi amano e venerano,e io non me ne vado.”

Potrei prenderti a calci fino alla nave. La Going Merry,ricordi?”gli fece Zoro.

La che?Comunque non oseresti farmi del male:l'intera isola mi proteggerebbe.”Era sicuro di sé.

Ah,e quanto tempo credi impiegherei ad eliminarli tutti?”gli rispose.

Ehm,bhe...non è questo il punto:non vengo con voi. Pur di rimanere qui, combatterei anche contro di te.”sentenziò.”Ora devo tornare dal mio pubblico.”

Erano rimasti senza parole.“In pratica ha detto che si suiciderebbe piuttosto di lasciare l'isola.”balbettò la cartografa.”E non ricordava nemmeno la Going Merry. Si sarà dimenticato anche di Kaya.”Si sentì sconfitta.”E ora che facciamo?”

Potremmo provare con il Vudu.”disse il suo compagno,a cui era capitato in mano un mini-Usop.

Se me ne trovi uno con la testa verde,passamelo,che gliela stacco a morsi!!!” gli ringhiò contro.”La vuoi smettere di fare dello spirito??!!”

Avanti Nami sappiamo tutti e due cosa fare per mettere fine a questa farsa.” disse,tornando serio.

Proviamo prima con Chopper e Rufy.”La ragazza si riprese.

Proviamo.”sbuffò l'altro con rassegnazione.

La piccola renna era stata travolta da mille persone,impazienti di essere resi partecipi del suo immenso sapere medico. Sbracciavano,chiedendo se potessero essere utili nel trovare ingredienti per antidoti,o lozioni miracolose, mentre Chopper li tranquillizzava,con gli occhi di chi si sente al centro dell'universo.

Ehi,Chopper!”Nami lo chiamò a gran voce.

Lui si girò verso di loro tutto sorridente.”L'hai trovato,allora?”chiese,facendo cenno a Zoro.

Ho trovato anche una bella storia.”mormorò la navigatrice.”Questo luogo non è così innocuo come sembra.”

Rise.“Credevo anch'io che fosse troppo perfetto per aver bisogno di un medico,ed invece qui si fanno male come in qualsiasi altro posto.”

Alle sue spalle apparvero quattro o cinque bambini con le ginocchia magicamente sbucciate;nei loro volti neanche un velo di dolore.

Ti stanno ingannando!Apri gli occhi!”

Non è vero!”gridò offeso.”Loro mi vogliono bene,non mi considerano un mostro.”

E nemmeno noi.”precisò,con più dolcezza.

Bhe,non so quanto vale pensato da un gruppo di strampalati come voi.” mormorò a denti stretti.

Certo,perché in quest'isola l'equilibrio mentale abbonda!”sbottò lo spadaccino. Nami sembrava offesa.

Loro mi considerano importante,non sono solo una stupida mascotte.” continuò.

Ma...”lei cercò di ribattere.

No. Io resto qui;non ho alcuna esitazione.”E girò loro le spalle, allontanandosi.

Era rimasta interdetta,indecisa se pensare che quell'isola mettesse loro in bocca astruse falsità,o se li liberasse da un peso che avevano da tanto tempo; poi,sentì il suo compagno strattonarla,e portarla davanti al tavolo della verità: la loro ultima speranza.

La rossa si sedette a capotavola,dal lato opposto rispetto a dove rimaneva Rufy;Zoro rimase dietro di lei,in piedi.

Cercò di guardarlo in faccia,attraverso quella lunga tavolata,sommersa di piatti e vettovaglie,e lo salutò,celando non poco pessimismo.

Amici,come va?”fece allegramente.

Ascoltami.”disse fermamente,cercando di farsi sentire attraverso il rumore di piatti infranti e delle mascelle in movimento dell'amico.”So che può sembrare strano,ma siamo in pericolo:questa non è Sweet Island,è un posto che chiamano Mimesis...

Stop,stop,stop.”la fermò,ingoiando un ultimo boccone.”Che tipo di pericolo?”

Nami si sentì sollevata al pensiero che il loro Capitano non li avesse già scacciati.”Non potremo più andarcene.”

Passò un lungo momento,in cui sperò di averlo convinto,ma lui invece scoppiò a ridere,seguito dalla trentina di cuochi che lo circondavano.”E che problema c'è?Rimarrei qui in eterno!Questo è il nostro paradiso!”

Fa qualcosa.”mormorò allo spadaccino,senza nemmeno voltarsi verso di lui. A testa bassa,stava per conficcare le unghie nel legno del tavolo.

Sei impazzito??!!”sbottò allora l'altro. Non stava urlando,ma il suo solo tono di voce avrebbe potuto terrorizzare chiunque;anche Rufy lo guardò stupito. “Quindi tutta la strada percorsa è stata un gioco,non ci sarà nessun Re dei Pirati fra noi.”Nami alzò la testa,voltandosi finalmente verso di lui, sorridendo:come poteva non averci pensato lei?”Credi di poter rimanere qui,e realizzare il tuo sogno?”

Forse.”La risposta del ragazzo di gomma spiazzò tutti.”E comunque,posso aspettare:partirò fra qualche anno. E non è nemmeno detto:quest'isola ci dà tutto quello che desideriamo,forse prima che me ne accorga sarò Re.”

Notò che la rossa aveva cominciato a singhiozzare.”One Piece. Ti dice nulla?”

No.”

Fu l'ultima goccia;Nami si sentì morire. Era come trovarsi con degli estranei che avevano dimenticato tutto,i loro cari e i loro sogni. Ancora una volta si sentì portar via,ma non realizzò dove andassero finché non percepì dell'aria immobile sul viso. Non c'era nemmeno vento in quel luogo maledetto.

Alzò gli occhi ancora immersi nel pianto su quel volto su cui si notavano ancora i segni della rabbia;eppure si stava addolcendo, guardandola. Era l'unico volto che ancora riconosceva.

Sarà dura in due.”disse Zoro,infine.

Andiamo.”Si asciugò le lacrime,e si ricompose completamente.”Colui che 'dall'alto governa gli inganni' ci aspetta:dovrà ridarci i nostri amici.” 

Grazie a chiunque legga! :)

HimeChan XD:  Grazie! Sono felice che la storia ti piaccia. Sì, sono tutti perfetti, ma la perfezione è così noiosa. :P 

BULBA0219: Ma figurati se devi scusarti! Spero che questo capitolo abbia spiegato almeno qualche cosa. 

ladyhawk: Grazie! Tutti i complimenti che mi hai fatto sono graditissimi! *indaga, indaga, insieme a Nami e Zoro*

nami_03: Grazie! (*3*) E sì, e lo Zonamismo continua. 

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Capitolo 5
*** Scappiamo da questo inferno! ***


Sweet Island Cap 5

Cap.5-Scappiamo da questo inferno!



Nami alzò gli occhi al cielo.”Ti è così difficile sembrare almeno un po' preoccupato.”
Zoro girò di poco il capo verso la ragazza che lo seguiva.”Stai scherzando? Per una volta nessuno sta cercando di ucciderci.”
Lei piantò i piedi,infuriata.”Già,stanno solo barattando...”
“...i nostri sogni con sciocchi e inutili desideri.”concluse lui,voltandosi.”Lo so;non credere che stia prendendo la situazione sottogamba,ma non vedo l'utilità di farsi prendere dal panico.”
“Forse non sarà 'utile',come dici tu,ma il panico rimane pur sempre il sentimento più consono al guaio in cui ci siamo cacciati.”
“Ci hanno cacciati.”la corresse.
“Effettivamente l'unico motivo per il quale io abbia potuto sbagliare rotta,è che qualcuno abbia voluto catturarci in questa sordida ragnatela di bugie.” mormorò,con uno sguardo che preannunciava la più terribile delle vendette.
“Ecco a voi Miss Modestia!”esclamò,alzando le braccia,per poi portarle dietro la testa. Rallentò in modo che il suo passo si riportasse parallelo a quello della compagna.”Se lanci a qualcuno che non sia io un occhiataccia del genere,mi farai diventare geloso.”
Lei lo fissò stupita,ma rise,più rilassata.“Piuttosto non rubarmi l'esclusiva sui soprannomi.”
“Come vuoi.”rispose,continuando a mantenere lo sguardo diritto davanti a sé.”Sei sicura sia la strada giusta.”
“No.”sospirò,facendo fermare l'altro.”Voglio dire,dalle informazioni che abbiamo letto sul libro,questo fantomatico burattinaio manovra le sue marionette 'dall'alto',perciò stiamo andando nel luogo più sopraelevato dell'isola.”disse,indicando il monticiattolo a cui si stavano avvicinando. ”Anche se...”
“Potrebbe non essere interpretato proprio letteralmente?”propose.
Nami, però,sembrava sovrappensiero. Incominciò ad accelerare il passo,per poi rivolgersi al compagno e aprire la bocca senza lasciar uscire alcun suono; lo ripeté un paio di volte. Zoro rimase in silenzio,seguendola,leggermente irritato dal suo strano comportamento.
“Credi possa essere una specie di Dio?”sbottò,infine.
“Chi?”chiese di rimando,alquanto sorpreso.
“L'Ingannatore.”mormorò gravemente.
“Oh,ti prego. Uno:non chiamarlo come se fosse una sottospecie di prestigiatore;due:sai come la penso in proposito.”sospirò.”Non credo in alcun dio.”
“Il 'dall'alto' può essere interpretato in molti modi.”spiegò la ragazza,pur essendo lei stessa scettica.”Inoltre,modificare un'intera isola...offuscare le menti...”
“Abbiamo visto cose anche più strane,lungo il Grande Blu.”Alzò il viso verso il cielo in cui un timido sole stava già albeggiando.”Ascoltami:non ho niente contro chi crede in un dio. Niente;anzi,forse riescono a trovare nella loro fede una forza che altrimenti non avrebbero. Ma un conto è quando questa divinità a cui fanno voto è una consolazione e un sostegno,un conto è quando diventa un modo per mettere da parte ogni responsabilità,e ancor peggio la scusa per non ribellarsi a leggi ingiuste,come a SkyPea. Quando questo Supremo diventa la ragione dei mali-un tiranno,come Eneru,o un pazzo,o che altro,come questo 'Ingannatore'-,allora bisogna solo alzare la testa e rendersi conto che chiamiamo Dio solo la paura di affrontare il malvagio di turno.”
Lei lo fissò sorridendo. Lo spadaccino si guardò intorno,forse i cerca di un motivo,che non fosse lui,che le avesse fatto assumere quell'espressione così dolce e,cosa che lo sconvolse ancor di più,ammirata.”Che...c'è?” balbettò, imbarazzato.
“Non ti avevo mai sentito parlate così tanto.”Rise.”E senza dire stupidaggini, poi.”scherzò.”Dev'essere un miracolo.”
“Ehi!”
“Ah,già:tu non credi ai miracoli.”continuò a prenderlo in giro.
Lo sentì borbottare qualcosa come 'Questa donna è impossibile!' o qualcosa del genere,prima di continuare la loro strada in silenzio. Passarono ore ed ore. Pensò a quello che avrebbero dovuto affrontare:una battaglia?un viaggio impervio?o quella tentazione nella quale non si erano ancora imbattuti?
Effettivamente,nonostante la sua indubbia preoccupazione,la cosa che più non riusciva a togliere dalla testa era il quesito su quale sarebbe stata la loro tentazione,o meglio...quale sarebbe stata la tentazione di Zoro.
Per quanto la riguardava,continuava a pensare,pur con sempre più frequenti ripensamenti, che il punto debole su cui era più facile puntare era il suo amore per il denaro; perciò si aspettava di veder spuntare un cumulo d'oro o gioielli dietro l'angolo. E allora perché non le avevano dato quei benedetti diamanti che erano venuti a cercare nell'ufficiale Sweet Island?Sarebbe stata la cosa più facile del mondo:lei era lì per quello.
Ma cosa desiderava Zoro?Una spada nuova?Non ne aveva bisogno. Un avversario da battere?No,non l'aveva visto cercare il duello,tranne che con...
“Non vorrà incontrare Occhi di falco??!!”
Si rivolse di nuovo al compagno. No,quello non era un desiderio:confrontarsi con quell'uomo,e batterlo, era il suo sogno;perché quella vittoria voleva dire essere diventato lo spadaccino migliore del mondo.
“Cosa vuoi?”gli chiese.
“Non ho detto niente.”rispose lui,non capendo.
”No. Voglio dire,quale potrebbe essere la tua tentazione?”si spiegò,incerta se la sua domanda entrasse un po' troppo nella sua sfera intima.
“Un buon letto mi farebbe tentennare.”mormorò.
”E' una domanda seria.”lo riprese.
“E' una risposta seria.”fece lui.
“E dai!C'è qualcosa che, nonostante tutto,nonostante la consapevolezza che sarebbe un nuovo inganno dell'isola,ti farebbe comunque cedere?”Ora il suo tono non era più timido,vi si poteva riconoscere solo una grande curiosità. ”Un desiderio nascosto...”
Lui sbuffò,pensando fra sé.“Non mi viene in mente niente:probabilmente sono incorruttibile.”
“Come no!”rise sarcasticamente,poi assunse un'espressione alquanto maliziosa.”Non è che quella ragazza...”
“Ragazza?”chiese,non avendo la minima idea di che cosa stesse parlando.
“Tesoro.”
“E' un altro nomignolo?Contrasta con gli altri.”scherzò,continuando a non capire.
“Ma che dici?!”Arrossì vistosamente.”Tesoro:quella del bar.”precisò.
Lui finalmente ricordò.”E allora?”
“Magari era una piccola prova.”Il suo sguardo divenne fin troppo furbo. ”Non è che il grande Roronoa vuole una donna?”
Lui si girò verso di lei,rimanendo in silenzio per qualche secondo,poi scoppiò a ridere.”Questa è buona!”
Nami sospirò,non seppe bene se sollevata o irritata dalla sua presa in giro. “Non capisco cosa ci sarebbe di male.”mormorò.
“Non sono mica quel cuoco da strapazzo.”
“Sì,senza dubbio Sanji ha qualche problema;ma sei pur sempre un uomo nel pieno degli anni,e...”Non continuò la frase.
“E' vero sono un uomo.”disse,dandole almeno un po' di ragione.”Ma ti assicuro che una stupida ragazzina fatta di plastica appena conosciuta in un bar non si avvicina nemmeno ad essere una tentazione.”
“Non interessano le avventure al nostro romanticone.”disse in un tono teneramente ironico.
“Vorrei proprio sapere com'è iniziato questo discorso.”mormorò fra sé.”In ogni caso non sono l'unico ad aver ricevuto delle avance.”
“Ma a me succede sempre.”disse allegramente.”Anche se di solito sono meno galanti.”
“Mentre per me è una specie di eccezione.”
“Perché incuti un po' di paura.”Non si aspettò lo sguardo arrabbiato dello spadaccino.”C'è qualcosa che non va?”
Accelerò il passo.“No.”Il suo tono era talmente freddo,che la fece rabbrividire.
“Sì invece.”Corse in avanti,camminando all'indietro davanti a lui.”Ho detto qualcosa di male?”
“Incuto un po' di paura?!”sbottò,superandola.
“Ma...”cercò di raggiungerlo di nuovo.”...ma avanti,quando ti ho conosciuto la gente correva via al solo suono del tuo nome. La cosa non ti ha mai turbato.”
“I pirati!”Era veramente infuriato.”I pirati fuggivano. Cavolo,non credevo di farti ancora paura,credevo di aver dimostrato di non essere quella bestia che dipingevano.”
Nami capì.“Non volevo dire questo.”Lui si girò;avevano camminato tutto il giorno e alle spalle della navigatrice il cielo si tingeva del rosso del tramonto.
“Ti giuro che non volevo dire che intimorivi me,o qualche altra ragazza. Non in quel senso.”
Gli occhi di Zoro si addolcirono,pur mantenendo la loro naturale imperturbabilità.
“E quindi?”
“Diciamo che può spaventare il tuo modo di fare,perché non si capisce mai cosa ti passi per la testa;se sei veramente interessato a qualcosa o a...qualcuno. Una ragazza potrebbe aver paura di venire ferita. Sentimentalmente,intendo.” Sospirò pesantemente.
“Oh accidenti!”esclamò l'altro.
“Non che parlassi per esperienza.”cercò di giustificarsi.
Lo spadaccino la guardò come se non avesse seguito una parola del suo discorso,e si limitò a mettergli le mani sulle spalle e girarla.
“Oh mio Dio!”Rimase a bocca aperta allo spettacolo che si presentò loro davanti:delle nubi affatto buon auguranti si stavano avvicinando velocemente a loro. La cosa più sconvolgente,però,era che sembrava piovere una tempesta di...zucchero.
“Mi rifiuto di venire ricoperto di caramello.”mormorò Zoro,strattonandola via.
Fuggirono con difficoltà,visto che ormai l'erta si faceva sempre più ripida: erano quasi arrivati in cima.
“Ahi!”si lamentò Nami,dopo che qualcosa la colpì in testa.”Ma...grandina?”
Si fermarono sotto un albero.“Ecco le loro preziose zollette.”Lo spadaccino si era trovato fra le mani uno di quei particolari grani che cadevano dal cielo.
“Una cosa in comune con i diamanti,ce l'hanno...”si massaggiò la nuca.”... sono terribilmente dure.”
Il ragazzo la osservò e notò che sanguinava,poi si accorse di una grotta poco lontana da loro.”Vieni.”disse,proteggendola con le braccia.
Entrarono infine nella caverna,al sicuro.
“Strano...”osservò Zoro.”Mi sembrava di aver già guardato da questa parte,e di non aver visto la grotta.”
“Credi che tutte le calamità siano così in questo posto,perché incomincio a temere di venire attaccata dall'uomo di marzapane.”scherzò lei,pur continuando a sembrare dolorante.
“Fa vedere.”disse l'altro. Le si avvicinò e osservò la ferita per qualche secondo.”E' solo un graffio. Magari ti verrà un brutto mal di testa.”
Nami però rabbrividì.”Pioverà pure zucchero,ma qui fa incredibilmente freddo.”
Il ragazzo era in piedi davanti all'apertura dell'antro.“E' diventato già terribilmente buio.”
“Fermiamoci.”mormorò lei.”E' notte... si gela...e non dormo da tre giorni.”
“Va bene. Tanto finché tempesta in questo modo non potremo muoverci. Domani mattina,riposati,andremo a dirne quattro a questo 'Ingannatore', sempre che si trovi qui ovviamente.”concordò.
“Ma prima faceva così freddo?”chiese,battendo i denti e stringendosi a se stessa.
“No,anzi.”sospirò lui,preoccupato da tutti questi improvvisi cambiamenti. C'era qualcosa sotto.
“Ehi,credi che le nuvole siano di zucchero filato?”Rise.
“Non farmici pensare.”Alzò gli occhi,sedendosi contro una parete. Lui riusciva a sopportare intemperie di ogni tipo,ma doveva ammettere che l'amica aveva ragione:vi erano tutte le condizioni più favorevoli per ibernarsi.”Mi dispiace,ma non credo sia bene dormire.”
“Come??!!”Lo guardò con occhi stanchi e quasi lacrimanti.
“Lo sanno tutti,quando fa troppo freddo è bene stare svegli,altrimenti si rischia di non rivedere più la luce del sole.”
Lei batté i piedi a terra.“Accidenti!”
“Non credere che io sia felice di questo.”sospirò,portando la testa all'indietro. ”Vediamo di riposare comunque,senza perdere coscienza.”
 




Grazie come sempre a chi segue! :)

RoloChan105:  Ma... io innocente *aureaola*. Grazie, comunque. :D

giady92:  Zonami! Grazie, mi fa piacere che la storia ti piaccia. 

giodan: Grazie, grazie! I tuoi complimenti mi fanno piacere.

nami_03: Grazie! (*3*)  

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Capitolo 6
*** Tentazione ***


Sweet Island Cap 6

Cap.6-Tentazione


Sveglia!”

Nami aprì gli occhi di scatto,provando perfino dolore fisico nel dover sostenere quelle palpebre che ora le sembravano così terribilmente pesanti.

Sentì una lacrima bagnarle le guance e la asciugò subito,cercando di cacciare l'irritazione dell'aria sulle pupille esposte.

Era stanca. Se l'era detto prima di raggiungere quell'isola infernale e da allora, visto che non aveva avuto alcuna possibilità di riposarsi,quella sensazione di spossatezza non aveva fatto altro che aumentare.

La voce che l'aveva riportata in quella grotta,strappandola a Morfeo,per la prima volta le sembrò irritante e troppo acuta;pensiero che subito ritenne stupido dato che lo spadaccino aveva sempre avuto un tono caldo e profondo. In quella voce però,e ciò la stupì,non riconobbe neanche un barlume di stanchezza.

Alzò il viso verso il compagno,che continuava a sedere davanti a lei,e vide che i suoi occhi,per quanto rivolti all'esterno, alla bufera che ancora infuriava, erano perfettamente aperti e svegli;nemmeno osservando la sua posa rilassata,poteva dubitare che si sarebbe issato in piedi,senza esitazione,al minimo pericolo.

Zoro?”mormorò,con fare fra il curioso e l'indispettito. L'uomo si voltò, perfino un po' intimorito al pensiero che volesse iniziare un'altra conversazione. L'ultima non era finita molto bene.”In primo luogo,non guardarmi così:se devo rimanere sveglia,dovrò pure passare il tempo. Secondo:se non hai un gran bisogno di dormire,perché caspita non fai altro tutto il giorno sulla Going Merry??!!”

Lui roteò gli occhi.”Non ho di meglio da fare.”

Potresti darci una mano,tanto per cambiare.”sbuffò.”Perché ora che hai da fare?Fissare lo zucchero accumularsi fuori dalla caverna?”

Sopravvivere.”

Aaah.”troncò il discorso,seccata. Cominciò a guardare anche lei fuori, pensando che il ticchettare della 'pioggia' era talmente noioso che l'avrebbe condotta al sonno ancor più facilmente. Sentì il corpo fremere ancora una volta,e strinse le gambe al petto con più forza. Poi lanciò uno sguardo furtivo al compagno.”Ora stai fissando me.”

Spettacolo più interessante”si limitò a dire.”Stai gelando.”

Oh,abbiamo un genio fra noi.”Batté i denti,avvertendo la sgradevole sensazione che la temperatura si stesse abbassando ancora. Guardò i suoi vestiti:indossava solo una maglietta scollata e una gonna striminzita. Le gambe le stavano diventando blu.”Tu non hai freddo?”

No.”mentì.

Tu non hai freddo?”ripeté.

Aveva un tono rassegnato.“Ok. Sì,hai vinto.”

Passò ancora un certo tempo,in cui stettero in silenzio,poi Nami si alzò, sentendo le gambe quasi cedergli,e si avvicinò a lui,risedendosi e accoccolandoglisi accanto. Zoro d'impulso si scostò,ma tornò al suo posto subito dopo:infondo voleva solo un po' di calore,che nemmeno a lui sarebbe dispiaciuto.

Possiamo fare una conversazione seria?”chiese,strofinandosi le mani. ”Senza litigare.”

Lui fece un cenno d'assenso con la testa.”Credo che dovremmo provarci.”

La navigatrice si mosse ancora,appoggiando il fianco contro il suo,alla continua ricerca di un po' di tepore. Effettivamente,stava meglio adesso. ”Non abbiamo ancora chiarito il motivo della tua sfuriata.”

Sfuriata?Quale sfuriata?”Non era la domanda che si aspettava da parte di una persona che aveva appena detto di non voler avere alcun battibecco.

Avanti,prima. Eri terribilmente arrabbiato.”

Ero...ferito.”sputò fuori.”Ma alla fine hai chiarito cosa volessi dire,no?Ti eri solo spiegata male.”Orgoglio:dire 'avevo frainteso' era così difficile?

Eppure questa volta,la rossa non puntò su quella sua particolare debolezza, che in parte,più che in parte,condivideva.”Fe...ferito?”

Come le era quasi impossibile credere che fosse stato sconfitto in battaglia, così considerava folle il pensiero che potesse fargli del mare una parola troppo dura. L'aveva sempre considerato un insensibile;se poteva avere qualche dubbio ogni tanto,quando risultava un po' più premuroso verso gli altri,sicuramente non avrebbe mai pensato che potesse non essere freddo verso se stesso... verso i suoi stessi sentimenti. Certo che, se ne aveva,doveva averli trascurati a lungo.

Non credevo che il pensiero di fare paura ti facesse male.”Ora, nella sue parole c'era quasi un velo di senso di colpa per quella affermazione fatta con troppa leggerezza.

E' il fatto che l'abbia detto tu.”sospirò,insicuro sul motivo per il quale stesse rispondendo sinceramente a quell'interrogatorio,anzi sul perché stesse semplicemente rispondendo.

I...i giudizi degli altri hanno meno peso?”balbettò,fingendo che il tremito che le aveva scosso le membra fosse dovuto al gelo. Si strinse ancora di più a lui,circondandogli il petto con le braccia.

Zoro tentennò,più impegnato a districarsi da quella domanda che dall'abbraccio.”Le voci che giravano...girano su di me mi hanno sempre descritto come un mostro. Rufy non ci ha mai badato,ma lui è fatto così.” Nami sorrise.”Per quanto mi riguarda non ci ho mai dato particolare peso:chi fuggiva di solito ne aveva più che motivo-pirati-,o persone che non mi avevano mai conosciuto. In realtà,è stato strano:non avrei mai pensato che le tue parole mi avrebbero potuto fare quell'effetto.”

La navigatrice alzò la testa,che intanto aveva nascosto sul petto del ragazzo, per guardarlo;lui non cercò i suoi occhi,ma continuò il suo discorso,come se fosse una scoperta anche per lui ciò che stava per dire.

Il pensiero che tu avessi creduto,anche solo per un attimo,che io potessi farti del male,che potessi essere veramente quella bestia che terrorizzava il mare dell'Est,mi ha...”Non finì la frase,girandosi verso di lei che aveva di nuovo distolto lo sguardo dal suo viso.

Mi fa piacere.”sussurrò.”Cioè,non di averti ferito,ma perché finalmente siamo sullo stesso piano.”Zoro assunse un'espressione alquanto interrogativa. ”Ricordi Arlong Park?”

Tremò. Strana domanda per chi non avrebbe mai potuto dimenticare. Lui se ne accorse,non illudendosi nemmeno per un secondo che fosse una reazione alla temperatura,e gli mise un braccio intorno alle spalle,in un gesto stranamente affettuoso.

Lei continuò.“Quando Arlong ti ha detto quelle frasi su di me,su come avrei dimenticato perfino la morte di Bellmer pur di far soldi,io devo aver assunto la stessa espressione.”Notò il braccio e sorrise.”Avevo anche paura che tu potessi credergli,infondo non sapevo fino ad allora se ti fidassi di me,anzi non lo credevo affatto;ma tu ti sei buttato in quella maledetta piscina-mossa alquanto stupida,tra parentesi-...e poi quelle parole...Non avevi sospettato di me nemmeno per un attimo.”

Il ragazzo incominciò a sospettare che anche quel discorso sarebbe finito in modo inaspettato.

Devo buttarmi anch'io in mare,mani e piedi legati,per farti capire che non potrei mai credere a quelle voci?”Pensò che lei scherzasse.”Perché lo farei.”

Non scherzava.

Nami arrossì improvvisamente,in parte per le parole appena dette,in parte perché era la prima volta,da quando erano stretti in quell'abbraccio,che si guardavano direttamente l'un l'altro.”Insomma...non...che...”Era inutile:il danno era fatto. Cercò di riprendere il filo.”Conoscendoti,ho capito che il fatto che tu mi abbia permesso di salvarti,che abbia messo la tua vita nelle mie mani,vale più di aver rischiato la pelle per me mille volte.”

Aveva ragione. Lui aveva ragione:questo discorso stava andando nella peggiore delle direzioni. Peggiore...chissà perché,poi?

La rossa sentì improvvisamente un gran calore diffondersi su tutto il suo viso,infuocandole le gote:decisamente una strana sensazione per chi era in bilico sopra quell'abisso chiamato assideramento.”Va meglio,sai?”

Sì?”mormorò,incapace di distogliere lo sguardo dalla compagna.

Aveva ragione. Lei aveva ragione:era un uomo.

Si avvicinò a lui,sporgendosi verso il suo viso. Aveva la mente quasi annebbiata,incapace di pensare;pensare all'orribile situazione in cui si erano cacciati,ai mille problemi che avrebbe creato ciò che stava per fare,a chi aveva davanti...No,questo no:la persona che le stava accanto era l'unica cosa a cui veramente pensava.

Non sapeva cosa stesse facendo,ma a quel gesto rispose incorniciandole il viso con le mani,andandole incontro. Chissà se quel mare di zucchero aveva strani effetti collaterali,se fosse una specie di droga;perché lui,da lucido, non si sarebbe mai comportato in quel modo. Non con lei. O forse sì. Solo con lei.

Si leccò le labbra morbide un'ultima volta,sicura,non sapeva bene perché, che le sue sarebbero state dannatamente ruvide,screpolate dal sole. A che distanza dovevano essere arrivati?Cinque millimetri?

Zoro...e chi l'avrebbe mai detto che sarebbe stato la sua...

Noooo!!!!!”gridò.

Lui si scostò in fretta,impaurito dalle proteste della navigatrice e dall'improvviso pensiero che gli aveva attraversato la mente. Lei era...

La mia tentazione.”ripeteva queste parole,mentre,saltata in piedi,vagava per la caverna.”La mia tentazione.”

Nami...”mormorò.

Non possiamo.”disse,paonazza.”Non possiamo. Dio,sei la mia trappola.”

Nami...”Lei fece per riprendere,ma lui le si avvicinò e alzò una mano, zittendola.”Calmati.”Il sangue freddo gli era ritornato. Freddo...”Fa più caldo.”aggiunse fra sé e sé.

Cosa?”chiese, ancora agitata.

Fa più caldo.”lo disse a voce più alta.

Ma certo!”Nami tornò ad essere la stessa,anche se il rossore sulle guance non sparì.”Quel bastardo a programmato ogni cosa:la tempesta,il gelo...tutto per farmi cadere fra le tue braccia.”

Parli come se fossi unicamente io la tentazione.”le rispose,seccato dall'essere trattato come uno strumento dell'Ingannatore.

Lei era il suo desiderio. Lei era il desiderio di Zoro. Sorrise fra sé,a questa nuova consapevolezza;e chi l'avrebbe mai detto?

Ora che siamo sfuggiti a questo inganno,il tempo è tornato normale.” sussurrò.”Il freddo non è più utile.”

E' giorno.”Lo spadaccino mise un piede fuori dalla grotta,ogni segno della bufera era come svanito nel nulla.

Mmm?”chiese, pensierosa.

E' giorno.”

Grazie a chi continua a seguire. Spero vi piaccia questo capitolo.

RoloChan105: Eh, eh... Zoro può riscardarla bene.

Sherry: Grazie! Mi fa piacere che ti sia piaciuto il capitolo, spero tu abbia apprezzato anche questo.

giodan: Mi fa piacere che tu trovi la ff originale. Io sono una ZoNami e quindi tifo per loro. :P Una Zoro/Tashigi? Io non apprezzo molto la coppia ma potrebbe essere una sfida, quindi chissà, potrei anche provarci. Purtroppo ultimamente non ho una grande aspirazione, spero ritorni. 

Alych: Grazie! :)

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Capitolo 7
*** La Tessitrice d'Inganni ***


Sweet Island Cap 7

Cap.7-La tessitrice d'inganni


Mancavano solo un paio d'ore di strada per raggiungere la cima,e passarono nel più completo e silenzioso imbarazzo. Nami faceva strada alla distanza di sicurezza di almeno un metro e mezzo dallo spadaccino,e questi,dal canto suo, non aveva alcuna intenzione di interrompere questo momento di riflessione. Perché era questo che stavano facendo:pensare. Erano confusi,entrambi,dalle motivazioni che poteva aver avuto l'Ingannatore per usarli come tentazione l'uno dell'altra,e soprattutto sui sentimenti che sapevano essere affiorati in loro. Possibile che fosse anche quello un inganno?Dopotutto,Usop era diventato improvvisamente coraggioso,Nico Robin era attratta da quell'uomo... Perché per loro doveva essere diverso?

La cima agognata si presentò loro davanti,e non poterono far altro che essere delusi.

Qui non c'è niente.”appurò Zoro.

Effettivamente,nel punto più alto della montagna si estendeva solo una radura erbosa,con qualche innocuo cespuglio e il tronco di un vecchio albero, che sembrava essere stato incenerito da un fulmine.

Taci.”disse lei,fra i denti. Aveva sbagliato un'altra volta:quelle parole non volevano dire niente,e aveva perso tempo per cercare un tizio che forse non esisteva neanche. Avrebbe dovuto subito optare per il piano A,quello che le era saltato in mente dopo aver scoperto la storia dell'isola:legare i suoi amici come salami, portarli via a forza e,se si fossero continuati a lamentare, lobotomizzarli a forza di cazzotti.

Il ragazzo si appoggiò stancamente al tronco,osservando la rossa camminare agitatamente per la piana,prendendo a calci qualsiasi innocente sassolino che osava frapporsi alla sua strada. Ora stava guardando sotto un cespuglio:chissà cosa cercava.

Ma cosa stava facendo?Sperava di trovare la base dell'Ingannatore fra le sterpaglie? Nami scosse la testa. “Andiamocene!”sbottò. Zoro stranamente obbedì, alzandosi,ma la sua compagna aveva già fatto il suo fatidico passo avanti. ”Aaaaaah!!!!”

Nami!”gridò,vedendola sparire,inghiottita dal terreno. Una buca.

Le corse incontro,spaventato al pensiero della tremenda caduta,e dello schianto che ne conseguiva,fatta dalla compagna.

Notò che dalla botola,perché questo ormai gli sembrava,nasceva una rampa di scale;una chiocciola stretta e,nei suoi pensieri,anche estremamente pericolosa. Per un attimo,contando i gradini che lo distanziavano dalla navigatrice, si fece prendere dal panico,inconsciamente pregando di non dover rivedere l'immagine che gli aveva rovinato la vita:il corpo esanime di una donna che amava,perché amava Kuina,come la sua più cara rivale,come la sua più cara amica. E Nami...

...era salva. Se ne stava lì,appesa al suo bastone,che era riuscito a tirare fuori ed usare come fermo alle pareti. Cavolo,quella ragazza era piena di risorse!

Ehi!”mormorò lei,con il fiatone e il tono fra il divertito e lo spaventato. ”Non abbiamo sbagliato strada,perché quel brutto muso?”

Sei impossibile!”bofonchiò,irritato e sollevato. La aiutò ad alzarsi,cercando di analizzare ogni millimetro del suo corpo in cerca di una anche minima escoriazione.

Sto bene?”chiese ironica. Per una volta si era accorta della sua preoccupazione, prima che sviasse lo sguardo.

Devi essere la donna più fortunata del mondo.”

Sarà una ricompensa per averti sopportato per tutto questo tempo.”lo punzecchiò.

Come se tu fossi più facile,strega!”rispose.

Avanzarono ancora,arrivando alla fine delle scale,e trovando un vasto salone ad accoglierli. In realtà quel luogo misterioso appariva proprio consistere in questa sola sala;c'erano delle tende ai lati delle pareti,ma sembravano più nascondere delle piccole nicchie,che dei passaggi per altre stanze. Tuttavia il posto,per quanto spoglio e senza il minimo arredamento, appariva agli occhi di Nami di rara bellezza:le perfette linee delle arcate,la semplice e liscia pietra bianca di cui erano costruite le pareti,come un unico blocco,come se fossero state direttamente scolpite all'interno della montagna, contrastavano con la sua idea di ricchezza e lusso,eppure le aprivano il cuore. Esprimevano forza, come se fossero infrangibili;una pietra che sembrava impenetrabile ed invece poteva essere modellabile,creando forme di infinita bellezza;poteva mettere le mani sul fuoco che nemmeno il peggiore cataclisma avrebbe potuto far crollare quel luogo. A pensarci bene gli ricordava qualcuno.

Benvenuti!”li accolse una voce.

Chi parla?”gridò la navigatrice.

Da dove parla?”fece Zoro.

Calma.”La voce misteriosa era quella di una donna,sembrava essere anche di una certa età,e profondamente sicura di se stessa.”Se siete arrivati fin qui, avete scoperto già il mio piccolo giochetto.”

Giochetto??!!Giochetto??!!”fecero insieme.

Quanto siamo suscettibili.”Rise.”Siete troppo ostili;io non ho alcuna intenzione di farvi del male. Ormai mi sono affezionata.”

Mi dispiace per lei,ma io ho altri programmi.”Il ragazzo impugnò la spada. ”Ho sempre odiato le voci senza corpo. Vieni fuori!”

Come sarebbe a dire 'affezionata'?”Nami fissò il vuoto,con gli occhi fuori dalle orbite.”Ci ha spiati?!”

Ed è stato anche istruttivo.”Il suo tono era profondamente divertito.”Non ho mai avuto a che fare con due idioti del genere.”

Cosa??!!”

Certo. I vostri compagni non sono stati difficili:ho dato loro quello che desideravano,quello che non riuscivano ad avere nella loro vita quotidiana:un uomo interessante,costante attenzione,riconoscimento per i propri meriti, donne compiacenti e cibo infinito,senza possibilità di esaurimento.”Sembrava farsi un elenco mentale.”Ma voi siete stati una sfida continua. All'inizio ho pensato di riempire la nostra rossa di soldi,ma la cosa non mi convinceva del tutto...c'era qualcosa che desiderava di più.”

Nami divenne improvvisamente paonazza.

E per quanto riguarda l'altro...”continuò.”...è stato più difficile del previsto entrare nella sua mente contorta. Effettivamente il mio vero ostacolo era che nemmeno voi sapevate cosa in realtà desideravate...desiderate.”

La cartografa lo cercò con gli occhi,ma lui sembrava essere impegnato in altre attività,probabilmente non stava nemmeno ascoltando:stava frugando per tutta la sala,dietro le tende,battendo contro i muri...probabilmente fra poco avrebbe sfondato le pareti alla ricerca della voce misteriosa.

Cosa potevo darvi di nuovo,se quello che volevate vi era accanto ogni giorno? Come farvelo capire in poco tempo,se non ci siete riusciti viaggiando insieme da così tanto?”

Si sbaglia!”esclamò la ragazza,mentre Zoro continuava la sua ispezione.

Ah,sì?”Rise ancora.”Posso creare le condizioni giuste per far affiorare i sentimenti,non crearli. Volete dirmi che in quella grotta stavate per litigare una volta ancora.”

No,ma...”

Quelli come voi o si amano o si odiano. Vi odiate?”Curiosità,la sua:perfino un po' infantile.

Nami deglutì,abbassando lo sguardo,per poi girarsi verso lo spadaccino che si era fermato per un secondo,e sembrava avere la sua stessa espressione confusa. Il desiderio e l'amore erano cose molto diverse.

E' un uomo difficile da capire.”proseguì,anche se la sua voce si era incrinata per un secondo,come se ci fosse un'interferenza.”Ma l'ho sentito subito il terrore. E' un sentimento primordiale,difficile da controllare,ed estremamente semplice. Diverso dall'amore:quello è così complicato.”

Terrore?Quando mai Zoro si era impaurito,in quell'avventura?

Quando sei caduta.”le rispose come se le avesse letto nella mente.”E tu, invece,hai una tale paura che possa succedere ancora?Che possa finire peggio la prossima volta?Eppure hai fiducia in lui,nella sua forza.”

Zoro guardò la compagna,stupito. Si accorse subito che il suo sguardo si era posato sulla sua cicatrice.

Due stupidi. Ci voleva così tanto per capirlo?”

Non parlare come se avessi tutte le risposte;sbaglio,o non sei riuscita ad ingannarci?”sbottò Nami,per divincolarsi dall'imbarazzo.

Vero.”sbuffò,come una bambina a cui non l'avevano data per vinta.”Non so se per paura di cadere nel mio tranello,o perché non volevate limitare tutto ad una semplice 'tentazione'”rincarò la dose.

Lo spadaccino intanto aveva ripreso il suo lavoro,trovando qualcosa. Eppure aspettò,facendo cenno alla compagna di farla continuare a parlare. Controllò la pietra,cercando un punto cedevole.

Comunque non siamo noi il problema. Hai incastrato i nostri compagni.”

Incastrato?Ma se ho dato loro tutto ciò che volevano.”Sospirò.”Perché non riuscite ad essere felici per loro?Perché non volete essere felici anche voi?”

Perché non è felicità quella che stanno provando. Realizzando i loro sogni, potranno essere finalmente soddisfatti,appagati,e non possono certo farlo stando qui.”

Per me siete solo degli egoisti. Volete portarli via solo perché i vostri desideri possono essere realizzati anche al di fuori di Sweet Island...pardon, Mimesis. Basta che stiate insieme.”

Quindi la tua sarebbe un'opera di carità?”chiese sarcasticamente la rossa. “Perché fai questo alle persone che arrivano nella tua isola?Perché le costringi a rimanere qui,se non ci guadagni niente?”

Io volevo solo un po' di compagnia.”piagnucolò.

Co...compagnia?”balbettò lei,interdetta.

Zoro stava per fare la sua mossa. Alzò la spada,che non aveva ancora riposto, e colpì la parete,facendo crollare il muro,rivelando il viso dell'Ingannatore,o meglio dell'Ingannatrice.

Lui la guardò arrabbiato e allo stesso tempo colpito da ciò che vide.”Tu, piccola...”

Scusate per il tremendo ritardo e grazie a chi legge. :) Non manca molto...

Tzukichan: Mi fa piacere che tu abbia scoperto la storia e spero che continuerai a seguirla (non manca molto), nonostante il tremendo ritardo. *sorry*

RoloChan105: Ma grasssssie! :D Era il mio scopo far palpitare almeno un cuoricino zonamoso.

ladyhawk: *///* Ma troppo buona. Ma che idolo ed idolo... *///*

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Capitolo 8
*** Una piccola bugiarda ***


Sweet Island Cap. 8

Cap.8-Una piccola bugiarda


Una ragazzina dai capelli di un pallido rosato e dagli occhi azzurri,fermi in un'espressione fra lo spaventato e l'indispettito,se ne stava seduta in una poltrona troppo ampia;davanti a lei,uno strano microfono le donava quella voce estranea.

Che cosa hai fatto,stupido?!”esclamò. Quelle parole rabbiose furono pronunciate da due voci distinte,quella vecchia e sicura inizialmente,quella giovane e piagnucolante dopo,quando ormai fingere non era più necessario.

Non dovresti rivolgerti in questo modo,poppante!”esclamò irritato Zoro. Nei dintorni non sembrava esserci nessun altro,il che voleva dire che erano stati ingannati da una mocciosa.

Doveva avere circa dodici anni,ma in tutta la sua-poca-altezza si mise in piedi e fronteggiò i due ragazzi.”Io sono la grande Calì”disse superba ”Non fatevi ingannare dall'aspetto,voi che non siete caduti prima nei miei tranelli”.

Ma per favore!”Nami la prese per il bavero del vestitino che indossava,e la portò con lei al centro della stanza.”Si vede benissimo che sei solo una bambina. Sono scherzi da fare?”

Non era uno scherzo!”singhiozzò”E anche se lo fosse stato la vostra ciurma è stata talmente stupida da cascarci in pieno”riprese il suo tono saccente.

Non potevano certo darle torto.

Avanti 'Grande Calì',qual è il tuo vero nome?”sputò fuori la cartografa,in realtà molto poco incuriosita.

Faye”

Faye...”Si abbassò verso di lei.”...come mai sei tutta sola?Perché non ti unisci agli abitanti del villaggio?”

E chi potrebbe biasimarla?”mormorò Zoro tranquillamente. La compagna lo fulminò per quella frase inappropriata.”Che c'è?E' gente insopportabile; meglio fare l'eremita”.

E' solo una bambina!”gli urlò contro.“Non può cavarsela da sola”.

Ma per favore!”

Non riuscite proprio a non litigare?!”chiese la ragazzina.”Comunque non posso stare insieme a loro,perché loro non esistono. Credevo l'aveste capito”.

Non esistono?”Nami tornò a guardarla.”Credevo fossero dei manichini manovrabili,ma...”

E' solo un'altra illusione. Schiaccio un bottone e svaniscono”.

Allora premilo questo maledetto pulsante!”fece Zoro”Così quei cretini dei nostri compagni si svegliano,e ce ne andiamo”.

No!”fece lei.

No??!!”urlarono insieme.”Non credo che tu sia nelle condizioni di non obbedire”.

Se ve ne andate,io non avrò nessuno con cui giocare”.

Nami sospirò:dovevano liberarsi da quell'inganno,ma si aspettava di trovarsi davanti un bruto o un pazzo,non una bambina solitaria.

Zoro non era particolarmente incline ai sentimentalisti,tuttavia si spiegò con la massima calma,senza urlare.”Un conto è giocare insieme alle persone,un altro è giocare con le persone”Fece un lungo sospiro.”Non siamo bambole,lo sai?”

Lei annuì impercettibilmente,pur arrossendo vistosamente.

Sei solo una bambina”continuò”Sbagliare è normale,anche a Sweet Island...” Nami sorrise a quelle parole.”...bisogna rimediare però:lasciaci andare”.

Faye esitò;probabilmente aveva ancora mille dubbi.

Siamo gli unici?”chiese Nami. L'altra alzò la testa,non capendo.”Ad essere stati ingannati”.

Sì”

Come 'sì' ?!”La navigatrice sgranò gli occhi.”Ma allora siamo veramente deficienti!”

Non è per questo”continuò Faye”Bhe,siete stati i primi ad arrivare su quest'isola, da quando sono io la Grande Calì”.

C'era un'altra...?”

Mia nonna”Sospirò,sedendosi a terra.”Lei era una donna molto buona:voleva solo dare un po' di riposo in mezzo al Grande Blu”.

Diceva che la rotta maggiore era un luogo spaventoso e pieno di pericoli, così inventò questo luogo di pace. Mimesis è un'isola predisposta a questo tipo di esperimenti,e a lei,che era una scienziata,è bastato costruire un catalizzatore,su cui improntare i dati di cui aveva bisogno,e modificare questo posto di conseguenza. Non doveva essere un inganno:i marinai,o sì anche i pirati,attraccavano e trovavano tutto ciò di cui avevano bisogno,senza fatica o sforzo;poi riprendevano il mare”.

Non restavano qui?”la interruppe la rossa.

Lei scosse il capo.“Non era questo lo scopo. Qui a Mimesis abitava solo la nostra famiglia;prima che nonna inventasse questo marchingegno,non c'erano molte risorse,e ad uno ad uno gli abitanti dell'isola se ne sono andati. Anche i miei genitori sono partiti per mare;in realtà dovevano solo andare a trovare un amico malato in un'isola vicina,ma...”Singhiozzò”...non sono più tornati”.

E'...è una rotta difficile”mormorò Nami.

Lo so. C'è stata una tempesta in quei giorni. Io ero dalla nonna,e ci sono rimasta;sono passati molti anni:non ricordo quasi più i loro volti. Tuttavia con nonna ho imparato molte cose,anche come manovrare questa macchina”.

Faye...”la riprese Zoro”...noi abbiamo letto la storia dell'Ingannatore in un libro”.

So anche questo. Anche se il lavoro di mia nonna era a fin di bene, incominciarono a girare strane voci. Persone che erano state a Mimesis raccontavano storie inconciliabili,era come se avessero visitato isole diverse,e si cominciò a dire che era un posto stregato. E passare da questo a definirlo un luogo di malvagità,è facile. Non avete mai sentito storie che si sono rivelate solo invenzioni?Non avete mai ascoltato della terribile fama di un uomo che poi si è mostrato estremamente diverso?”

Oh,sì”Sorrisero.

Bhe,allora potete capire. In meno di dieci anni diventammo una leggenda,un mito,ma alla nonna non importava. Lei ha continuato il suo lavoro,finché qualche mese fa si ammalò. Era molto anziana,e morì in poco tempo. Era così triste,così preoccupata per me;voleva fermare qualcuno che gli ispirasse fiducia per affidarmi a lui o lei,ma nessuno arrivò in tempo”Alzò le spalle.”Allora io sono rimasta sola,e ho pensato 'Perché non sfruttare quelle storie?Perché non renderle vere?'”

Faye...”

Avevo le capacità per far desiderare alle persone di non voler più andarsene. La storia di Sweet Island aveva preso piede,perciò era ovvio che tutti sarebbero venuti per quello;così ho modificato la rotta,e la natura di Mimesis. Non sarei più stata sola”.

E poi siamo arrivati noi”.

Già;ci ho messo un po' per organizzare tutto,ma ci sono riuscita”.

La bambina fece un lungo sospiro e sorrise;si girò,pestò i piedi indispettita,e andò verso una porta che si trovava nel piccolo stanzino in cui c'era la sua poltrona.

Era la voce di mia nonna”mormorò,indicando il microfono.”Ne avevo registrato i toni;una ragazzina non poteva certo incutere timore”.

Nami si stupì ancora:Faye sarà stata anche estremamente capricciosa,ma certo era molto intelligente.

Una nuova stanza,occupata da una grande macchina,si pose loro davanti.

La 'Grande Calì' cominciò ad armeggiare con leve e bottoni,poi si girò verso i due.”Fatto,contenti?”

Fatto?!”fecero i pirati.

In pochi minuti l'intera Sweet Island sparì,lasciando solo il guscio vuoto di Mimesis;un fascio di luce si alzò dalla terra,dalla base dell'Ingannatore, raggiungendo la superficie e diramandosi da quell'albero spoglio che dominava dall'alto la montagna. Il fiume si prosciugò,dai rami caddero i frutti,e gli stessi uomini ripresero la loro vera forma:verdi foglie che tornarono ancora una volta alla fonte,su quel grande albero,finalmente provvisto della sua rigogliosa chioma.

Bastò quel momento per far aprire nuovamente gli occhi alla Ciurma di Rufy Cappello di Paglia:il Capitano vide sparire ogni cuoco e pietanza,Sanji si trovò solo in mezzo ad un prato,Chopper perse ogni paziente e Usop l'intera platea; anche Axel scomparve sotto gli occhi increduli di Robin.

Potete andare”singhiozzò Faye.

Zoro e Nami tirarono un sospiro di sollievo,e si avviarono verso le scale;la navigatrice si girò ancora verso la loro 'nemica'.“Allora,non vieni?”

Ma...”

So cosa vuol dire stare sola:non è piacevole. Troveremo una soluzione”.

L'altra urlò di gioia e corse loro incontro.

- 1 

E sì, con il prossimo capitolo la storia finisce. Spero vi sia piaciuta fino ad ora e che aspetterete il finale. :)

Sherry: Grazie! Loro sono tardi, ma chissà... 

nami_03: Non so se ti perdono l'assenza... :P Finisce presto, cara, e forse con un finale più piacevole. Forse.

Alych: Grazie. Segreto svelato. :)

Avanti,muoviamoci”disse la rossa,guardando il compagno.”Così potremmo finalmente fare ciò che veramente desideriamo da giorni:dormire”.

La ragazzina li fissò con un espressione maliziosa.“L'uno fra le braccia dell'altro?”

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Capitolo 9
*** Peccato di Gola ***


Sweet Island Cap 9

Cap.9-Peccato di Gola


Dove caspita eravate finiti?!”gridò loro contro Usop.

I loro compagni erano riuniti nello spiazzo verde in cui prima si trovava la sala della festa;un'altra illusione.

Siamo già arrivati?”si chiese Nami. Strano,il viaggio d'andata era stato più faticoso.

Avevo reso io la strada così lunga...”annunciò Faye ”...per farvi interagire meglio...”.

Gli amici dello spadaccino e della navigatrice li guardarono stupiti,soprattutto dopo che entrambi avevano tappato la bocca a forza a quella strana bambina.

Ehi!”si lamentò Zoro:quell' 'angelo' lo aveva morso.

Lei è Faye”.L'interessata lanciò a Nami uno sguardo offeso.”Pardon,la 'Grande Calì':la responsabile di tutto quello che è successo”.

Responsabile?Successo?”Rufy si rivolse loro con un'espressione teneramente interrogativa.

Passarono una buona mezzora a spiegare ai compagni la storia di Mimesis e della sua Ingannatrice,omettendo ovvi particolari e cercando di farli omettere anche a Faye. Alla fine Sanji,Chopper e Usop si ritrovarono a guardarsi intorno con le lacrime agli occhi e lo sguardo deluso:probabilmente conservavano ancora una remota speranza che i loro rispettivi ammiratori,e ammiratrici, fossero spariti solo temporaneamente.

Rufy,dal canto suo,sembrava arrabbiato:il pensiero che qualcuno avesse potuto farlo sviare dal suo obbiettivo,lo alterava non poco. Ma, rifissando Faye e il suo sguardo finalmente colpevole,non poté far altro che tornare a sorridere.

Sei forte,ragazzina!”disse con voce squillante.

Un genio,direi”fece Robin”Sono ammirata;certo,non si usano le proprie capacità in questo modo,ma so che si può sbagliare,lo so meglio di chiunque altro”.Il suo tono era alquanto strano.

Ci servirebbe un genio a bordo!”esclamò il Capitano.

Gli altri si guardarono,mentre a Faye si illuminarono gli occhi. Anche Zoro e Nami sospirarono:certo,era il miglior modo per non lasciarla da sola,ma il Grande Blu non era un posto per bambini.

Vi prego...”supplicò teneramente lei,sbattendo le ciglia.

Dovrà essere una cosa temporanea”accordò Nami”Appena troveremo qualcuno di abbastanza responsabile e affidabile,ti lasceremo a lui,o più probabilmente a lei”.

Parlate come la nonna”.

Una persona affidabile nel Grande Blu...”mormorò Zoro”...una passeggiata!”

Tu...”gli gridò contro la rossa”...perché non taci una volta tanto,Mister Pessimismo!”

E riprende coi soprannomi”sbuffò.

I miei amici...”Rufy sfoderò un sorriso largo quanto il suo viso.”Sono così orgoglioso di voi”. E li abbracciò entrambi.

Staccati!”gridarono all'unisono.

Ci avete salvati tutti!”A Cappello di Paglia si era unito anche Chopper.

Nami!”Sanji le corse incontro con le braccia allargate,ma fu provvidenzialmente fermato da un pugno dello spadaccino sospeso all'altezza del suo viso.

Tipi strani,eh?”chiese Faye a Robin e Usop.

Oh,sì”fece quest'ultimo”Ti piacciono le bambole?”

Non molto”.

Ecco a te:Capitan Usop”. Le porse il suo pupazzo.

Ah”Lei assunse un'aria alquanto perplessa.”Grazie. E',ehm,stu...stupendo”.

Lo so”disse impettito.

No,a pensarci bene:fa schifo!”

Eeeeeh???!!!”gridò il cecchino.

Beh,ha anche i suoi lati positivi”mormorò Zoro alla campagna,finalmente libera dalla stretta mortale.

Insultare la gente è un lato positivo?”

Insultare Usop è un lato positivo”.

Nami guardò il bambolotto ,ora in mano a Chopper.“Sì,hai ragione”.

I loro compagni cominciarono a presentarsi alla bambina,mentre la rossa si avvicinò a Robin.”Tutto bene?”chiese.

Certo”Aveva un tono triste.

Non è vero”.

Mi sento alquanto stupida”mormorò lei.

Dev'essere la prima volta...”

Oh,solo gli stupidi non si sentono mai stupidi”fece l'altra.

Frase intelligente”. Nami sorrise.

Già”Scoppiò in una risata composta.

E' per Axel?”

Per il manichino,vorrai dire”. La donna si girò verso gli altri che sembravano star escogitando qualcosa.“Mi sono molto affezionata a voi,e ho imparato cose che non avrei mai potuto conoscere senza avervi incontrato...”

Tuttavia...”la esortò Nami.

Tuttavia,talvolta mi sento ancora terribilmente sola”.

Succede a tutti”. Evidentemente Zoro aveva ragione:aveva bisogno di stare anche con persone adulte quanto lei.

Spesso mi sento un'ingrata”continuò.

Non è ingratitudine,è solo...umanità:un uomo può rimanere con se stesso, solo, fino ad un certo punto,poi impazzisce,smette di essere uomo”.

Abbiamo imparato molto da questo viaggio...”la punzecchiò l'archeologa.

Già”Arrossì vistosamente.

Allora,come mai tu e il nostro spadaccino non ci siete cascati?”chiese.

Saremo immuni...”Non la guardò negli occhi.

Immuni,eh?”Nico Robin le lanciò il tipico sguardo di chi ha capito molto più di quello che lascia intendere.

Ehi,perché non raggiungiamo gli altri?”cambiò discorso.

Rufy le accolse con il viso nuovamente illuminato dalla scintilla dell'avventura. “La nostra nuova compagna ci ha detto che Sweet Island esiste veramente, quindi ho tutta intenzione di andarci”.

Stupendo!”fece la navigatrice,sentendo nuovamente profumo di diamanti.

Come ci arriviamo?”chiese Sanji.

Torniamo al bar,e riprendiamo la rotta giusta”propose il Capitano”Così potremo assoldare anche quell'uomo simpatico”. Parlava ovviamente dell'ubriaco.

Nooooo!!!!”gridò il resto della ciurma,Faye compresa.

Si fermarono ancora un giorno,che Zoro,e questa volta anche Nami, passarono a dormire;la sera organizzarono la festa di benvenuto per la 'Grande Calì'.

Fuggi ancora dalle feste?”chiese Nami,dopo averlo raggiunto sulla spiaggia; quella non era stata un'illusione.

Non sono il solo”rispose Zoro.

E' diverso”Si avvicinò;lui era in piedi a fissare le onde.”Non stavo scappando, stavo cercando”.

Cercando?”Si girò verso di lei.

Te”.

Rimasero in silenzio per diversi minuti,sostenendo lo sguardo diritto davanti a loro ,evitando il minimo contatto.

Dovremmo parlare”disse infine lei;lo guardò con la coda dell'occhio.”Di ciò che è successo”.

Si sarebbe aspettata di vederlo sbuffare e alzare gli occhi al cielo,magari imprecando impercettibilmente,ed invece assentì col capo. Non disse nulla,però.

Grazie per aver iniziato la conversazione”sospirò,sarcastica. Cominciò a torturarsi nervosamente le dita delle mani.”In quella grotta noi stavamo per...”

Per?”

Di certo lo spadaccino non la stava aiutando.”...per fare uno sbaglio?”

E' una domanda o un'affermazione?”Il suo tono era fermo,ma Nami notò che prima di aprire bocca,aveva chiuso con rassegnazione gli occhi.”O meglio, lo stai chiedendo a me o a te?”

A te;io credo di avere le idee piuttosto chiare”.Sospirò.”E' strano,folle quasi, ma forse è proprio merito di quella bambina”.

Ah,sì?”Le si era avvicinato.

Pur essendo così giovane,ha detto cose giuste”spiegò.”Quelli come noi o si odiano o si amano...”

Siamo due persone impossibili,presi insieme poi...un disastro”aggiunse lui.

...io non ti odio...”Alzò il viso,cercando di guardare il suo fra le coltri offuscate dei suoi occhi:stava facendo di tutto per trattenere il pianto.”...tu mi odi?”

Zoro tacque,ma sorrise;si abbassò,le prese il volto fra le mani,e la baciò. La navigatrice rimase immobile per qualche secondo,più che stupita da ciò che aveva fatto il compagno,eppure era la risposta che aspettava;infine reagì alle sue labbra,che straordinariamente le parvero meno ruvide di quanto avesse immaginato. Fu un bacio lungo,fatto più di passione che di tenerezza,e Nami si ritrovò a pensare che tutto quel tempo passato a punzecchiarsi,senza che nessuno avesse mai il coraggio di fare quel passo avanti,fosse stato un terribile spreco di tempo.

Infine si sciolsero dall'abbraccio in cui si erano stretti.”Quindi...era un no?”

Il ragazzo assunse un'espressione incerta.”Forse”.

Sai?”sorrise Nami,dopo averlo punito per il suo sarcasmo,e dopo avergli ricatturato le labbra.”Non sono sicura di potermi fidare del tutto di Faye, chissà se ha veramente sciolto l'incantesimo.”

Perché dici questo?”

Perché,improvvisamente,non vorrei più andarmene da 'Sweet Island'”.

BUON NATALE! E come regalo ecco l'epilogo di questa storia *ammazzacheregalo*.

Grazie a tutti coloro che hanno seguito la storia. :) :)

Alych: Grazie per aver seguito. Spero che il finale ti sia piaciuto. :)

ladyhawk: E' quella bambina è più sveglia di un bel po' di persone *ogni riferimento a fatti e/o persone è puramente casuale*. Spero che il capitolo ti sia piaciuto. :)

Sherry: Allora quei due hanno capito qualcosa? Beh, qualcosina forse sì. :P Grazie per i complimenti!

RoloChan105: Giusto, giusto! Dovrebbero ascoltare la voce dell'innocenza *sè sè innocente de chè* (*3*)

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