Quando tramonta il sole

di Catherine Heathcliff
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Se solo tornasse il passato ***
Capitolo 2: *** I sin every single day ***
Capitolo 3: *** Wish that I could try ***
Capitolo 4: *** Il Re delle Serpi ***
Capitolo 5: *** la consapevolezza arriva solo dopo la conoscenza ***
Capitolo 6: *** today is where your book begins the rest is still unwritten ***
Capitolo 7: *** Theres no time for us,there's no chance for us ***
Capitolo 8: *** survive ***
Capitolo 9: *** Fields of Gold ***
Capitolo 10: *** Forgiveness ***
Capitolo 11: *** sacrifice ***
Capitolo 12: *** Bastardo ***
Capitolo 13: *** No hope no love no glory no happy ending ***



Capitolo 1
*** Se solo tornasse il passato ***


draco 1
Ogni uomo ha un suo compito nella vita,
e non è mai quello che egli
avrebbe voluto scegliersi.

Hermann Hesse





Draco era solo.
Abbandonato.
Se qualcuno gli avesse mai detto che la sua vita sarebbe stata un tale inferno,non ci avrebbe creduto.
Draco Malfoy e il nulla.
Draco Malfoy e il terrore di vivere.Di respirare.
Avrebbe dovuto essere una celebrità nella vita,come Potter.Lui sì che avrebbe saputo sfruttare la notorietà.
Non doveva diventare per forza un mangiamorte.
No.
Draco non lo aveva mai desiderato veramente.
Non aveva mai voluto essere scelto per uccidere Silente.
Non avrebbe mai voluto fare tutto questo.
Odiava Potter.
Odiava il suo bel faccino rigato da una stupida cicatrice che lo aveva reso il Prescelto.
Odiava come Potter riusciva a piacere a tutti,senza eccezioni.
Odiava vedere la sua foto in prima pagina sulla Gazzetta del Profeta.
Ma più tutto DETESTAVA non essere più nel Mondo Magico.
Se solo ogni cosa fosse tornata com'era in passato.
Draco posò le dita tremanti sulla gola,sentendosi soffocare.
Lo stomaco gli bruciava per la fame,erano tre giorni che non beveva una burrobirra né mangiava qualcosa di decente e il suo stomaco stava protestando.
Draco si guardò attorno,socchiudendo le palpebre,come se bastasse questo ad allontanare il suo presente.
“hot dog?”offrì un signore con un grembiule bianco da dietro un carretto “hot fog?”ripetè.
Draco non rispose,si limitò a fissarlo con disprezzo.
Una ragazza carina sui diciassette anni porse al signore col grembiule dei soldi,indicando un hamburger.
Soldi diversi.
Babbani.
Draco la osservava mentre famelica afferrava il suo hot dog,aspettando il resto.
I loro occhi si incontrarono fugacemente.
Malfoy doveva ammettere che quella Babbana non era solo carina,era bella.
Gli occhi verde scuro erano allegri e profondi mentre i capelli scuri,quasi neri,stavano adagiati morbidamente sulle spalle in maniera sexy.
“scusa,ti sono passata avanti?”
La voce era melodiosa e dolce;Draco sarebbe stata ad ascoltarla per ore…se fosse stata una maga.Le labbra poi erano di un rosso intenso e si chiudevano a delineare un sorriso cordiale e perfetto.
Draco si obbligò a rispondere,cercando si sembrare il più gentile possibile,cosa che gli risultava molto difficoltosa.
“no”sillabò,distogliendo lo sguardo
La ragazza sorrise,studiandolo con attenzione.
“ehm…non lo prendi…?”
Prese il resto e indicò il signore col grembiule che aspettava un ordine.
Draco la fissò per qualche istante,domandandosi se fosse necessario mostrarsi così gentile con una Babbana.
Per quanto tempo aveva disprezzato la Granger..per quanto tempo la parola “mezzosangue” lo aveva disgustato.
“ehi?!”lo richiamò all’ordine la moretta
Draco sollevò uno sguardo glaciale su di lei,evitando di rispondere e poi passò ad osservare il cartello squallido che indicava il carretto di hot dog.
La ragazza lo spiava,aspettando una risposta.
“non saprei,è buono?”
La voce di Draco era ferma e secca,quasi distaccata.
“non hai mai mangiato un…?”
Draco non le rispose.
Non ritenne necessario farlo.
Quella ragazza stava già violando una della Sue Regole.
Mai parlare con i Babbani.
E lui non ci stava solo parlando;avrebbe giurato di starci addirittura flirtando.
“no”sussurrò alla fine,con stanchezza
“è buono”
Draco indicò al signore un hot-dog,con fare insicuro.
Osservò con attenzione come l’uomo lo preparava,riempiendolo di salse e,appena quello ebbe finito,prese,stando attento a non bruciarsi la mano,l’involucro sporco di salsa.
Stava per mangiare Babbano.Forse avrebbe anche bevuto una…gazosa…al posto della birra.Una gazosa.
Draco si frugò nelle tasche,alla ricerca di qualche spicciolo.Trovò un pezzo di carta e dell monete e porse il tutto all’uomo,fingendo di sapere cosa stesse facendo.
“sono troppi”mugolò l’uomo
“uhm”borbattò Draco “sono la mancia”
La sua voce era ancora più glaciale mentre si rendeva conto di essere un completo imbecille qua.Un completo sconosciuto.Uno di quelli che nessuno riconosce per strada,che nessuno evita e che nessuno cerca.
Sbuffò,affondando le mani nelle tasche e facendo un cenno alla ragazza immobile sul bordo della strada che gli sorrideva ancora.
“ehi aspetta!”grida quella,correndogli dietro
“cosa vuole adesso”sibila Malfoy,voltandosi lentamente verso di lei,con uno sguardo carico di disprezzo.
“si?”
“dai sempre una mancia così abbondante?”domanda ridendo,portandosi i capelli scuri dietro le orecchie.
Draco sorrise,suo malgrado,sentendosi attratto in maniera strabiliante da quel corpo esile e da quelle labbra rosso fuoco.
“ehm…No.È la prima volta che vengo a Londra”
“la prima?”ripetè lei,incredula,fissandolo con i suoi occhi pieni.
Draco non rispose,nuovamente.Sentiva che quella ragazza stava violando il suo spazio,la sua sicurezza e la sua autorità.Stava inoltre violando un’altra regola.
Cercava di sedurre un mago.
“devo andare”ringhiò Draco,voltandole le spalle ed estraendo dalla tasca sinistra una sigaretta Babbana.
La ragazza restò immobile,sul ciglio della strada.L’abitino rosso si muoveva sinuoso al tocco del vento mentre i capelli sembravano inesorabilmente venire nella direzione di Draco Malfoy.
Draco si voltò un’ultima volta prima di girare l’angolo e lei era sempre lì.
Adesso aveva una mano alzata e gli sorrideva.
E a Draco,questo,piaceva.

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Capitolo 2
*** I sin every single day ***


draco 2
CAPITOLO 2

L'avvenire ci tormenta,
il passato ci trattiene,
il presente ci sfugge.

Gustave Flaubert




Draco se ne stava seduto in poltrona,dando le spalle alla grossa finestra in legno scuro e osservando la luce tremula di una candela quasi a fine.
Aveva voglia di tornarsene nella sua casa,nella sua casa dove la mattina insieme alla colazione ti somministravano una fialetta d'odio e la sera si raccontavano le storie mostruose compiute da Signore Oscuro.
Non era quello che voleva lui ma perlomeno si sentiva accettato e,in qualche modo,parte di una Famiglia.
Accettato.
Quasi amato.
E non disprezzato.
Oh,no.
Lì Potter non lo poteva raggiungere,lì non poteva schiantarlo con un incantesimo o emarginarlo,facendo piani idioti con i suoi amici Weasley e Granger.
Nessuno lo poteva schernire,rammentandogli che suo padre era uno "sporco mangiamorte".
Draco rabbrivì mentre pensò al termine sporco in relazione al padre.Aveva sempre chiamato Hermione Granger sporca mezzosangue e andava bene così.
Lei non poteva ribattere,oh no,lei non aveva mai potuto farlo.
Draco credeva di poter vedere le persone meglio di quanto potessero fare loro stesse,credeva di poter far sparire tutto quando lo preferiva.
Questa era la tradizione.I Malfoy regnavano,i Weasley venivano soppressi,i Grager se ne stavano nel loro mondo babbano e i Potter venivano fatti fuori.
Draco spesso si ritrovava a pensare che se non ci fosse stato Harry Potter,tutti i suoi problemi sarebbero svaniti.
Nessuno lo avrebbe mai preso in giro,nessuno lo avrebbe mai preso in giro.
A Draco non importava se le persone lo odiavano o se  lo evitavano perchè avevano paura:era questo il compito dei MAlfoy.
No.
Gli importava soltanto essere considerato il migliore,essere considerato il più temibile.Ma sapeva che non era possiile.
Potter aveva sempre rappresentato quello che lui voleva essere.
Famoso.
Dannato.
Potente.
Avrebbe voluto essere lui al posto di Harry Potter sulla gazzetta del profeta,non lo meritava di più?
aveva strappato a delle persone le loro anime,si era fatto imprimere il marchio OScuro sulla pelle e aveva quasi ucciso Silente.
Meritava di essere ricordato da qualche parte.
Ma più di tutto,Draco aveva paura che un giorno tutti lo avrebbero ricordato come "il nemico imbecille di Potter".

L'erba alta gli graffia le gambe mentre la camicia bianca aperta gli fa penetrare soffi di vento gelati sulla pelle.
La vecchia cravatta di Hogwarts pende tristemente dal bavero mentre i pantoloni nuovi si macchiano di verde vi avia ch esi addentra di più all'interno del prato rioglioso.
Il vebnto smuove i fili d'erba con veemenza e Draco si ritrova ad osservarli,chiedendosi se la sua vita non sia simile a questi stessi fili d'erba.
L'erba si piega al vento,resiste all'acqua,sembra forte ma si fa calpestare e in realtà e debole.
Draco rabbrividisce e con rabbia strappa un ciuffo d'erba,tirando via anche la terra.
Si,è debole,ma non abbastanza da farsi strappare dalle sue radici.

Arrivato in mezzo al campo,Draco,si sdraia,allargando le braccia e le  gambe.NOn era mai più stato in un campo verde da quando aveva due anni.Ricordava ancora quel giorno.
Era il suo compleanno e suo padre,Lucius MAlfoy era fuori casa,probabilmente a uccidere qualche babbano sotto consegna del Signore Oscuro.
La casa era silenziosa e una pioggerellina leggera batteva contro il tetto,ritmicamente.
Draco non ricordava come,ricordava solo che a un certo punto aveva smesso di giocare con la bacchetta della madre ed era uscito in cortile.
Il cortile era la parte che divideva casa sua dal niente.Oltre il giardino c'era l'inifinito,così pensava Draco.
Aprire la porta era stato facile.Narcissa era così ubriaca da lasciare sempre tutto aperto,perfino il suo vestito leggero.
Il piccolo Malfoy aspettava da un po' di giorni l'occasione di vedere l'infinito,di toccare l'invisibile e uscire dai confini.
Lucius gli raccontava semore che non c'era bisogno di uscire da questi confini per toccare l'inifintio,bastava avere una buona scopa e volare lontano,dove si voleva.Ma Draco non poteva volare,non poteva nemmeno provarci.Le scope erano chiuse in un'intera stanza,lucide e pulite e quella stanza non era mai aperta per lui.
Ma l'erba,l'erba si.SI stendeva illimitata di fronte al piccolo MAlfoy e lui non doveva fare altro che correre per assoporare la velocitù che suo padre tanto rammentava quando volava con la scopa.
Draco si rotolò per qualche minuto sull'erba,sdraiandosi in mezzo e muovendo le mani ad accarezzarla.
Era il suo angolo di pace,il suo angolo nell'eternità.
Il piccolo Draco Malfoy aprì i profondi occhi grigi e osservò per qualche minuto il cielo nuvoloso e le piccole gocce d'acqua che cadevano sulla sua camicia,facendogli il pizzicorino.
Ma il sogno era stato spezzato e a Draco era sembrato quasi che un vetro si fosse infranto nei suoi pensieri quando il padre era arrivato,furibondo con lui,e lo aveva strapato dal suo angolo di infinito,chiudendolo in una stanza con una vecchia bacchetta rotta.
Il Malfoy del presente rabbrividì.Sentiva ancora le parole del padre che si riversavano su di lui.
"non devi farlo mai più,Draco,hai capito?"la voce era glaciale e secca
"ma"
"niente ma.Arrivaerà  un giorno in cui il Signore ti darà un ordine e tu non potrai replicare.Fino ad allora io sarò il tuo SIgnore"
Il piccolo Draco aveva osservato il padre che usciva dalla stenza sbacchiandosi la porat alle spalle e aveva sentito il peso della prima lacrima sulla propria guancia.Era stato così tremendo che aveva giurato a se stesso che quella sarebbe stata l'ultima volta che avrebbe permesso a qualcuno di fargli del male e mostrare quanto in realtà fosse debole.

Draco si siedette a un travolo di un piccolo bar di Londra.Aveva voglia di bere qualcosa ma non aveva idea di cosa chiedere per sembrare normale,per semvrare schifosamente babbano.
Si osservò intorno per qualche minuto,ascoltando le ordinazioni delle persone.
Dette anche un'occhiata al menù,con aria corrucciata.
"ehi,di nuovo qui,il ragazzo dai capelli biondi e lo sgaurdo glaciale"
quella che aveva parlato era una voce melodiosa e calda alla quale Draco aveva pensato molto in questi giorni.
Era la voce di Lei.
"ebbene,sì"
"posso...?"la ragazza indica una sedia e prima che Draco riesca a borbottare qualcosa,qualcunque cosa in risposta,lei tira a sè la sedia e si sistema.
"vai al college?"
Draco si stupì della domanda.Nessuno glielo aveva mai chiesto.Tutti sapevano chi fosse Draco Malfoy,tutt sapevano portargli rispetto-fino all'anno precedente.
"uhm"
"hai una divisa...originale.NOn l'ho mai vista in giro"
"uhm uhm"
"sei di molte parole"sorrideva mentre gli parlava,cordialemnte,e questo lo irritava.
"non ho voglia di parlare"
"perchè?"
"mi mette soggezioni averti qua,al mio fianco.Faccio sempre colazione da solo.La mattina"la voce di Malfoy era bassa e gutturale
"ok"la ragazza si era alzata,sedendosi quasi subito al tavolo vicino e continuando ad osservarlo.
Draco smise di osservarla e si dedicò al cameriere.
"due caffè"
il camieriere se ne andò,tornando poco dopo con due tazze fuamnti e posandole al suo tavolo.
"no,una è per la signorina al tavolo accanto"
l'uomo rimase a fissarlo confuso per qualche secondo.
Forse si chiedeva perchè un ragazzo che offre del caffè a una fanciulla non la inviti al suo tavolo.
Draco sorseggiò un po' di caffè,sentendolo scendere in gola e riscaldandogli la bocca.
"grazie,sconosciuto"la ragazza alzò la tazza,come a proporre un brindisi.
"prego"sibilò draco,voltabndosi dall'altra parte e fingendo di leggere uno stupido giornale babbano.
"è dell'altra settimana"la voce della ragazza lo raggiunse un'altra volta.Malfoy sollevò gli occhi grig malinconici su di lei,pensoso.
"cosa?"
"è dell'altra settimana,il giornale.In questo bar i giornali sono sempre vecchi"spiegò,sorseggiando del caffè con calma
"capisco.Grazie"sillabò,continuando a bere
"sei un ragazzo particolare"la voce di lei era scherzosa
"come,scusa?"la voce di Draco diventò involontariamente minacciosa
"non volevo offenderti.Solo che si vede che...stai ...male"spiegò,abbassando lo sguardo sulle sue dita affusolate con le unghia laccate di smalto rosa
"grazie dell'illuminazione ma tu"Draco fece una pausa per calmarsi "non sai proprio nulla di me"
"so solo quello che basta"
"e sarebbe?"
"che tieni le persone a distanza per sembrare èiù forte"
Draco abbassò gli occhi sul giornale,una seconda volta,sentendo la abbia aumentare.
La ragazza era brava a capirlo,più brava di quanto immaginasse.
"se ti piace pensarlo"replicò atono
Il silenzio riempiva il bar e riempiva anche quello spazio che,Draco ci avrebbe giurato,racchiudeva il suo cuore gelido.
"la senti questa canzone?"
Draco aveva teso le orecchie e aveva colto qualche parola.

I wanna live life
and never be cruel
and I wanna live life
and be good to you
and I wanna fly
and never come down
and live my life
and have friends around

"si"sillabò,guardandola attentamente di sottecchi.
Lei sembrò essere itimidita dal suo sgaurdo freddo perchè distolse lo sguardo.

we never change, do we?
no, no
we never learn, do we?

Draco sorrise ascoltando la canzone e per la prima volta sorrise anche alla ragazza mentre la canzone continuava.


oh and I don't have a soul to save
yes and I sin every single day

"sai,la mia vita è un completo schifo.I miei genitori pretendono tutto da me,pretendono quello che io non voglio.Mio nonno è morto un mese fa e a scuola sto andando malissimo.Mi hanno bocciata l'anno scorso"inizia a raccontare con voce tremante,ossrvando il fondo della tazza.
Draco rimane immobile,raggelato.
Drao non aveva mai provato pena per nessuno.Era la terza regola.
Non provare compassione.
Sembrava che quella ragazza volesse violare tutte le sue certezze.
Draco le indicò la sedia al suo fianco,ponendo fine a quela distanza.
La ragazza si alzò e si sedette accanto a lui,tenendo gli occhi fissi nei suoi.
Chi vide tutta la scena ripete ancora oggi che quello fu l'inizio più meraviglioso della redenzione e della condanna di Draco Malfoy.

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Capitolo 3
*** Wish that I could try ***


draco 3
CAPITOLO 3

Wish that I could cry
Fall upon my knees
Find a way to lie
About a home I’ll never see
James Blunt




Draco avrebbe dovuto capire che non doveva farlo.
Invitare quella ragazza al tavolo significava parlare,significava stringere una sottile relazione con una Babbana.
Non gli era mai successo prima.Con Pansy era stato totalmente diverso.
Era intraprendente,carina e abbastanza sciocca da trovarlo un bravo ragazzo.
Ma la ragazza,la ragazza senza-nome non era affatto simile.
Aveva uno sguardo dolcissimo,uno sguardo buono,che lui aveva sempre disprezzato nelle altre ragazze.Aveva un nasino piccolo e delle labbra sottile e Draco ricordava fin troppo bene di aver sempre detto che gli piacevano le donne con le labbra grosse.
Era così e nessuno poteva cambiare le cose.
Forse Lei c’era riuscita.
In fondo aveva già violato alcune delle sue regole ed era divertente,carina,sexy,simpatica e attraente.
Draco non aveva mai pensato a una ragazza in maniera fine a se stessa.
Aveva sempre pensato alla donna come un oggetto dei suoi desideri fisici,aveva sempre usato Pansy e a lei andava così.Nessuna aveva mai preteso di essere amata.
Lei gli smebrava diversa.
Si era avvicinata a lui senza sapere chi fosse ed era stata gentile fin dall’inizio.
Draco controllò la breve lista di cose da comprare che teneva in mano.
La ragazza gli aveva consigliato alcune cose:
Caffè,birra(e lui per qualche momento aveva addrittura creduto si trattasse della sua burrobirra),pane,ostriche,wurstel e piselli.
Lui,da bravo ragazzo quale non era mai stato,aveva preso appunti e le aveva anche sorriso.
Draco Malfoy aveva sorriso a una sporca,sudicia,mediocre babbana che non sapeva nulla del suo mondo.
A volte capitava che Draco si domandasse perché lui doveva essere cattivo.
Si domandava chi e cosa decidesse come una persona doveva essere.
Chi e cosa facesse il suo Destino.
In lontananza vide una struttura dalla quale uscivano persone munite di carrelli pieni di cibo.
Alcune avevano paccate di pollo arrosto e il profumovo rallegrava sempre Malfoy.
Draco ricordava come il primo giorno di scuola a Hoghwarts fosse meraviglioso.
Gli elfi domestici materializzavono del cibo squisito sui quattro lunghi tavoli e i Serpeverde più piccoli offrivano sempre a Draco Malfoy qualcosa del loro piatto.Per ingraziarlo,per rendergli omaggio.Per non averlo cotnro.
La porta cigolò mentre Draco faceva il suo ingresso nel Supermercato.
Puzzava di fritto e file e file di persone si riversavano alla cassa.Draco trovava degradante essere a fare compere da solo,senza seguiti di schiavetti o amici ignoranti e trovava ancora più degradante che non ci fosse un nuovo Dobby al suo posto.
Draco Malfoy nel Mondo Babbano a fare la spesa,da solo,per se stesso,da consumare nel suo piccolo appartamento al centro di Londra.Era veramente cambiato tutto nella sua vita.
Draco si avvicinò a una pila di verdure e ne scelse qualcuna,seguendo le persone che sistemavano tutto in dei sacchetti in plastica per pesare poi ogni cosa.
Era stancante tutto questo fingere.Sarebbe stato molto più semplice se avesse potuto  semplicemente usare un incantesimo di appello e andarsene sulla sua scopa.
Ma non poteva.
Draco Malfoy doveva nascondersi.
Draco Malfoy non poteva permettersi il lusso di sbagliare,ancora una volta.

La gente era quasi andata via del tutto quando Draco si avviò alla prima cassa,ad occhi abbassati.
Rabbrividì mentre immaginava Potter che poteva vederlo,Potter che poteva schernirlo…Potter.
Potter era ovunque,si ripeteva.
Di recente era anche divenuto il personaggio principale dei suoi incubi.
Draco posò le poche cose alla cassa e alzò lentamente gli occhi sulla cassiera,rimanendo poi paralizzato.
“ehi”la ragazza sorrise.Draco tentò di sorridere a ua volta ma l’iunica cosa che riuscì a formare fu una debole smorfia.
“non sapevo lavorassi…al”Draco si bloccò non sapendo cosa aggiungere e si guardo attorno,soffermandosi sulla targhetta col nome della ragazza.
Fortune Wonder.
“…supermercato,si”terminò Fortune,porgendomi il conto
“si,uhm,esatto.Grazie”Draco la osservò per qualche secondo,sentendosi rapito da quella ragazza.Provò una sensazione di odio che no aveva mai provato verso nessun’altra.Frtune Wonder lo stava rovinando.Lui era un Malfoy.Lui era purosangue e quella ragazza dagli occhi profondi non sapeva neanche cosa fosse un purosangue o un mezzosangue.
“hai impegni?”la voce della ragazza era insicura.
Per Draco non fu difficile rispondere,stavolta.
“in che senso?”
“pensavo che potevamo andare a fumare una sigaretta,fuori”indicò il cortile dietro il supermercato.
Draco soppesò la proposta per quello che a lui sembrava un’eternità.
Risponderle di sì sarebbe stato nuovamente avvicinarla a sé,dirle di no sarebbe stata un’ingiustizia contro il proprio cuore.
“ok.Che ne dici se andiamo a mangiare qualcosa?”propose,infine
Fortune sorrise e quel sorriso riempì gli occhi di Draco fino quasi a farlo arrossire.

Fortune lo raggiunse poco dopo.
Draco stava già fumando la terza sigaretta,nervosamente.Stringeva il mozzicone fra le dita pallide e stringeva gli occhi per cercare di riconoscere da lontano la sagoma della ragazza.
Lei si avvicinò velocemente,mettendosi al suo fianco.
“ho finito il turno!possiamo andare!”
La voce era allegra e Malfoy si chiese come fosse possibile che Fortune non si sentisse umiliata per il lavoro degradante che faceva.A casa Malfoy nessuno si sarebbe mai sognato di lavorare a turni.
I tacchi bassi della ragazza ticchettavano sull’asfalto e Draco non aveva idea di dove lo stesse portando.Sapeva soltanto che lei sembrava sicura e gli sorrideva,amabilmente.
Fortune si fermò davanti a un locale con l’insegna in Spagnolo.
Era abbastanza grosso e i muri all’interno erano gialli e arancioni,con varie scritte in Spagnolo e bandiere sparse in giro.
Draco non era mai stato in un ristorante babbano,con una babbana a mangiare babbano.
L’unica volta che aveva mangiato cose spagnole era stata tre anni prima,a casa di amici a Madrid,con la famiglia.Erano venuto anche Tyger e si erano divertiti a bere burrobirra piccante.
Draco si sedette al suo posto,osservando la figura sottile di Fortune che si sedeva di fronte a lei.
Era sul serio terribilmente attraente.
Avrebbe avuto voglia di saltarle addosso ma sapeva benissimo che lei non era come lui.Non era una strega,non era nemmeno una mezzosangue o una maganò.Era babbana.
“cosa ordiniamo?tacos,che ne dici?”
Draco annuì,osservandola di sottecchi e guardandosi intorno.Le persone mangiavano con gusto e sembravano divertirsi.Draco non ricordava neanche l’ultima volta che si era divertito.Forse aveva sette anni.Si,esatto.Aveva sette anni ed aveva fatto il suo primo volo con la scopa con un suo vecchio amico.Erano andati a sbattere contro un grosso abete e si erano divertiti a scappare dal cottage nel quale erano finiti.La vita era stata divertente per Draco Malfoy,un tempo.
Draco sospirò.
“senti,ehm”la ragazza incespicò confusa,guardandolo con aria interrogativa
“…Draco”
“ok,io sono”
“Fortune”
Fortune alza gli occhi su di me;luccicano e sono brillanti,gli sembravano così profondi che se li avesse osservati per qualche altro secondo avrebbe avuto paura di annegarci.
“Draco”
Il suo nome ripetuto da quelle labbra era così dolce e melodioso che Draco arrivò a pensare che Pansy non era mai riuscita a chiamarlo mai in questo modo.
“pensavo…io stasera,ho,avrei,una…una festa”
Draco la scrutò pensieroso,aspettando che continuasse.
Fortune era impacciata,si tormentava le mani e si riavviava le ciocche di capelli castani nervosamente.Pansy non era mai stata così.
Draco ricordava il loro primo bacio.Serpeverde aveva vinto una partita a Quidditch contro Tassorosso e Pansy era venuta a congratularsi con lui negli spogliatoi.
Draco indossava ancora la divisa ed era rimasto il solo a doversi spogliare.
Pansy l’aveva abbracciato,congratulandosi e poi,senza esitazione,gli aveva preso la testa fra le mani,aggrappandosi ai suoi capelli biondi e l’aveva baciato con passione.
Draco scosse la testa,cercando di tornare al presente.
“pensavo che,siccome non ho un cavaliere per la festa di stasera…potevivenireconme”borbottò,accellerando la frase
“cosa?”
“stasera.Alla festa.Con…me”
“oh,no”
Draco scoppiò a ridere di gusto.Non poteva credere che una babbano gli chiedesse di mescolarsi a una massa informe di gente sporca e indegna della sua presenza.
Fortune lo guardò per qualche secondo,mentre gli occhi le diventavno lucidi e il labbro superiore tremava.Le spalle erano ferme,cercava di mantenere il controllo.
“perché?”domandò
“non sono mai andato a una festa bab-una festa bella”
“come fai a sapere che è …bella?”
“se ci vai tu…”
Draco si portò una mano alla bocca non appena si accorse di quello che aveva involontariamente detto “scusa” aggiunse,abbassando lo sguardo.
Non si era mai sentito un iidiota come in quel momento.
“ti prego.Sarà divertente,te lo assicuro”
Draco rimase per qualche secondo ad psservare gli occhi della ragazza,pensieroso.
“se ce l’ha fatta Harry Potter per anni ce la posso fare anche io…”mormorò quasi in un sussurro.
“chi è Harry Potter?”
Draco sorrise e quello fu il sorriso più amaro che gli si fosse mai dipinto sulle labbra.Somigliava stranamente a quello di Dorian Grey nel momento di cominciare la sua condanna a una vita di peccato.
“oh,nessuno.Solo una vecchia conoscenza”
Draco sorrise a Fortune,stringendole le dita nelle sue.


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Capitolo 4
*** Il Re delle Serpi ***


draco4 Ciao a tutti!
Allora,rispondiamo alle domande :)
Per scoprire perché Draco si deve nascondere bisogna aspettare ancora un po’,soprattutto perché voglio svelare una parte di Draco che inizialmente è nascosta anche  a lui.Sono convinta che tutti noi nella vita attraversiamo delle fasi in cui la nostra personalità si affina.
Draco è in una di queste e sta scoprendo che non sempre può comandare i suoi sentimenti.Spero che vi piaccia anche questo capitolo.Ne ho messi due in un giorno perché domani non ho proprio tempo….
La scuola opprime la mia vena artistica,ahimè!
Commentate numerosi,anche se non vi piace,almeno imparo dove sbaglio!grazie,un bacio
Lulu

CAPITOLO 4
Grifondoro, per i coraggiosi di cuore,
Tassorosso, per i giusti e i leali,
Corvonero, per i pronti di mente,
e infine Serpeverde, per gli astuti e gli ambiziosi





Draco non era mai stato ad una festa.
O perlomeno una festa babbana.E sinceramente non lo aveva mai desiderato.
A volte gli capitava di chiedersi cosa avrebbero detto i suoi genitori se avessero saputo che usciva con una babbana.Poi i pensieri di Draco si bloccavano perché lui non ci usciva.O almeno non nel senso allegorico.
Prepararsi a questa festa era stato estremamente doloroso.
Lavarsi,profumarsi,vestirsi e pettinarsi solo per una ragazza era stato strano.
Con Pansy non era necessario,anzi.
Lei diceva che non gli importava come fosse vestito.Gli importava quando non lo ero.
Il che,Draco doveva ammetterlo,era un po’ squalldo perché a lui sarebbe piaciuto guadagnarselo il corpo di quella ragazza.
Draco si guardò allo specchio,riflettendo.
La camicia bianca gli stava a pennello,stava fuori dai pantaloni ed era appena sgualcita,in maniera sexy.La pelle diafana sembrava ancora più bianca mentre gli occhi azzurri rilucevano,meno tristemente del solito.
Malfoy si mise la cravatta al collo,lenteggiante.
Era nel mondo babbano ma era pur sempre un Serpeverde.
Poteva fingersi diverso,poteva fingere di non essere più una serpe ma sempre serpe rimaneva.La natura non cambiava.
Ammeno che non fosse solo un’apparenza.

Draco guidò la macchina imprecando.
Se lo avessero arrestato perché non aveva la patente,Lucius l’avrebbe ucciso,letteralmente.
Scappare dal Mondo Magico era possibile,bastava andare in quello Babbano ma scappare da entrambi era impensabile.
Draco rallentò non appena fu arrivato davanti casa di Fortune.Era una villa enorme,con un giardino immenso e un altissimo cancello.
Draco rimase immobile qualche secondo,non sapendo cosa fare né pensare.
Aveva sempre creduto che Fortune fosse di origini povere.
Lavorava.
Doveva essere povera per farlo.
Draco si allentò la camicia,sentendosi soffocare.
Osservò per qualche momento il telefono,non sapendo cosa fare.Suonare il clacson o il campanello?cosa facevano i ragazzi?
Stette qualche secondo a pensarci,sentendosi un completo idiota.
“è la seconda volta che mi capita”,pensò
Draco suonò non convinto il campanello e una voce gracchiante arrivò da un apparecchio al lato del cancello.Draco osservò l’oggetto dal quale era venuta la voce,circospetto.
Malfoy si appoggiò al cofano della macchina,con le braccia incrociate e gli occhi puntati sul vialetto.
Fortune arrivò qualche minuto dopo.
Era splendida,Draco doveva ammetterlo.Indossava un vestitino sopra il ginocchio e dei tacchi vertiginosi.Non aveva mai notato che fosse così attraente,fino a quel momento.Draco si scostò dall’auto,avvicinandosi a lei.
“ciao”Fortune alzò la mano alla quale era appesa una borsa marrone.
Solo allora Draco si accorse di quanto fossero sexy i suoi lineamenti con quella pettinatura.Aveva uno chgnon alto con alcuni ciuffi che le ricadevano sul volto.
Era così babbana che Draco la trovò terribilmente meravigliosa.
Non riusciva a staccargli gli occhi di dosso.
“andiamo?”balbettò quella,indicando l’auto
Draco l’accampagnò fino allo sportello in trance.
L’avessero visto i suoi compagni di Serpeverde in quelle condizioni,probabilmente l’avrebbero spedito in Tassorosso.
Ma lui era nel mondo Babbano.
Pur sempre Draco Malfoy.
Ma in un mondo sconosciuto.

Draco teneva a braccetto Fortune quando entrarono nella sala.C’erano decine di coppie che ballavano in mezzo alla pista.Alcuni ragazzi indossavano interi completi mentre altri potevano permettersi di venire in t-shirt.Fortune gli strinse ancora di più il braccio quando alcune ragazze del terzo anno cominciarono a guardare Draco,interessate.
“prendiamo qualcosa da bere?”domandò la ragazza,sorridendogli.
Aveva un sorriso così bello…
Draco annuì.
“fa caldo,non ti sembrà?”borbottò,trascinandola sulla veranda mentre questa ancora sorseggiava  il suo drink.
Il suo sguardo smarrito era accattivante e Draco si chiese come sarebbe stato.
No.
Non poteva.
Aveva vinto tante battaglie contro gli altri.
Adesso doveva vincerne una contro se stesso.
Appoggiò i gomiti sulla terrazza,girandosi a guardare Fortune che gli si avvicinava,stringendo una bottiglia di champagne in mano.
“sete?”domandò,brillante
“si”Draco le fece cenno di avvicinarsi e strappò il tappo di champagne.Fortune scoppiò a ridere quando il tappo la colpì sul collo e la sua risata era così dolce.
Ricordava un violino,un pianoforte,un basso ma anche una chitarra.Era tutto ciò che di musicale ci poteva essere in una donna.
Malfoy sorseggiò qualche sorso a boccia e poi passò la bottiglia a Fortune.Lei esitò a bere,poi alzò le spalle e dette una grande sorsata.
“fanculo le apparenze!”gridò,alzando la testa al cielo e inciampando fra le braccia di Draco.
Qualcosa di quella frase risvegliò un Draco diverso.
Fortune aveva smesso di sorridere,adesso teneva gli occhi abbassati.Draco la sorreggieva e le loro facce erano così vicine che potevano sentire l’un l’altro il forte odore dell’alcool.
“voglio vedere cosa si prova…”sussurrò Draco,prendendole la testa fra le mani
“a fare cosa”domandò ingenuamente lei,aggrappandosi alle sue spalle
“a baciarti”
Le loro labbra restarono sospese ancora qualche secondo prima che quelle di Draco cercassero bramose quelle della ragazza.
Il contatto con la sua pelle,con la sua lingua,con la sua vita,fu completamente nuovo.
Fortune lo baciava dolcemente,con delicatezza,cosa che Pansy non aveva mai aspirato a fare.
Draco in quei pochi frammenti di eternità dimenticò ogni cosa,dimenticò persino che lei non era come lui.
Fino a quando non le venne strappata di mano.
Il movimento era stato così veloce che Malfoy se n’era reso conto solo quando Fortune aveva cominciato ad urlare.
Alcuni Dissennatori la stavano stringendo,alzandola in cielo.
Draco sentì la voce mozzarglisi in bocca.
L’avevano trovato.
Doveva fuggire.
Si voltò,avanzando qualche passo verso la porta della veranda.

Il re delle serpi era pur sempre un codardo.

Draco si voltò mentre correva ad osservare gli occhi smarriti di Fortune.

Il re delle serpi pensava sempre a se stesso.Era la legge della sopravvivenza.

Fortune era svenuta,non gridava più.I Dissennatori ondeggiavano nell’aria minacciosi.

Il re delle serpi poteva decidere di sacrificare ciò che voleva.

Draco si bloccò sulla porta,voltandosi indietro.

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Capitolo 5
*** la consapevolezza arriva solo dopo la conoscenza ***


draco5 Ciao a tutti  :)
inizio ringraziandomi perchè mi state seguendo e forse non lo emrito del tutto!!
soprattutto grazie perchè mi state incoraggiando anche se sono solo nuova su fafnfic!!
avevo detto che oggi non ce l'avrei fatta ma,grazie alla noiosa lezione di religione e l'interrogazione di storia
ho potuto impegnare il mio tempo per la comunità,xD
ok,assecondatemi,sono pazza,dopo aver stuadiato 4 ore e mezzo!!
allora,tornando a noi e rispondendo ai vostri dubbi..

per babibabi=fortunatamente proprio oggi ho scritto lo sviluppo,quindi scoprirai presto cosa farà Draco ;)

per hiba kauliz emogirl=grazie mille,il tuo commento mi commuove...spero di non deluderti!!:)

per Alaide=hai ragione,spesso scrivo di fretta perchè ho molto da fare,fra la scuola,la palestra e il volontariato(e il sano divino)a volte non rileggo i pezzi.....scusate se qualcosa sarà scritto male ma a volte sono proprio stanca!
riguardo alle frasi brevi..bhè,hai ragione a dire che non sono ben costruite perchè non sono nel mio stile.Purtroppo sono abituata a parlare in prima persona e quindi non ne ho quasi mai la necessità.Ma siccome la Rowling ha sempre parlato in terza persona ho preferito seguire il suo filone e così scrivo in terza persona,trovandomi obbligata ad esprimeri alcuni pensieri in maniera breve,per farli risulatre meno noiosi e più efficaci!cercherò di migliore,grazie del commento,mi aiuterà molto :)

E per ultimo,siccome sembra che lo studio forsennato del greco mi faccia diventare estremamente prolissa...
volevo ringraziarvi perchè in pochi giorni che sono su ff ho già 4 preferiti a questa fic e 3 seguiti.
Invito anche quelli fra preferiti e seguiti che non hanno scritto niente di lasciare un commento,mi aiuterebbe sapere cosa vi piace o cosa fa letteralmente schifo!!
Comunque spero di non deludervi e che continuerete a seguirmi perchè ci tengo a sapre cosa pensate in quanto il mio sogno è diventare scrittrice e negli ultimi mesi ho scritto un romanzo di 200 pagine ma non ho mai avuto il coraggio di inviaro a nessuno.E adesso avevo in mente un'idea da buttare giù ma mi sentivo un po' insicura per provarci.Spero di riuscirci grazie ai vostri commenti,grazie,bacio!!


CAPITOLO 5


E guardandola le parla per la prima volta
Concedendosi una vera lunga sosta
Una sosta dai concetti e i preconcetti
Una sosta dalla prima impressione
Che rischiando di sbagliare
Prova a chiedersi per prima
Cosa sia quella persona veramente
Potrò mai volere bene
il sole esiste per tutti-Tiziano Ferro



Arriva sempre un giorno in cui la serpe deve cambiare pelle.
Non è un processo immediato,ma graduale.
Il serpente è solito lasciare la vecchia pelle indietro,come se non gli appartenesse più.
E Draco Malfoy era il re delle Serpi.
Soltanto,non era convinto di lasciare la vecchua pelle dietro di sè.
Probabilmente Draco non pensò a tutto questo mentre osservava con occhi vitrei il corpicino fra le braccia dei Dissennatori.
Scappare era la saluzione più facile.
Ma non la migliore.
E purtropp,Draco lo sapeva.
Si avventò contro i Dissenatori,rabbioso,afferrando l'aria e arrivando così vicino a quelle facce senza volto da sentire la puzza nauseante dei loro aliti.
I Dissennatori fluttuavano,facendo penzolare i loro stracci neri e lugubri che si perdevano nella notte.
draco era in piedi sul parapetto,guardando con odio quelle figure diaboliche.Somigliavano più ad angeli della morte che a carcieri e forse era così.
Draco non pensò a lungo prima di scegliere.
Le labbra di un Dissennatore erano pericolosamente vicine a quelle di Fortune e il dolore era così forte.
L'aurea scura e nebbiosa nell'aria lo soffocava e Draco seppe subito che sarebbe valsa la pena di morire per salvarla.
Chiuse gli occhi,cercando di sfuggire ai ricordi dolorosi che l'avvolgevano.
Le sue labbra si aggrapparono all'incantesimo per evocare il patronus senza che lui nemmeno lo percepisse.
Forse il desiderio era più forte del volere.
Un cavallo argenteo scaturò dalla punta della sua bacchetta.
Brillava così intensemente che Draco dovette nuovamente chiudere gli occhi mentre quello attaccava i Dissennatori.L'esplosione di luce fu molto intensa e Draco si accorse che forse il suo patronus lo rappresentava meglio di quanto avesse sempre creduto.
la consapevolezza arriva sempre dopo la conoscenza.
Draco adesso capiva di essere come un cavallo delle praterie.Era costretto a sottostare agli uomini ma se questi lo lasciavano andare,cercava disperatamente il modo di fuggire per raggiunger ela libertà.
I Dissennatori si allontanarono e il corpo di Fortune si accasciò a terra,sgraziato.
Il vestito aveva perso il suo colore brillante e i capelli di Fortune erano scomposti e disordinati.
Draco strinse le sue dita fredde,posando le labbra sualla sua testa immobile.
Gli occhi di Fortune si aprirono lentamente,svelando le pupille dilatate.
Fortune aggrappò i polpastrelli ai capelli di Draco,avvolgendosi a lui.
"non lasciarmi"mormorò,lasciandosi stringere dalle braccia del ragazzo.
"non ho intenzione di farlo"
Draco posò nuovamente le labbra su quelle della ragazza,delicatamente,aspettando che lei rispondesse al bacio.
Quando Fortune socchiuse le labbra,la serpe capì di potercela fare a lasciare indietro la pelle.
La fine era vicina per Draco Malfoy.
Poteva anche concedersi di essere felice.
E il Destino lo stavo aiutando.










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Capitolo 6
*** today is where your book begins the rest is still unwritten ***


draco6
Ciao!
allora....ehm......sono tre giorni(se non di più)che non aggiorno.......u.u
ma adesso ho finalmente trovato un minutino prima di uscire!
allora.....rispondendo alle vostre recensioni posso solo dire che non posso dire niente
(lo so questi discorsi possono fare paura ma è colpa della settimana tremenda che
ho avuto quindi non sono impazzita,sono solo stanchissima!)
L'unica a cui al momento posso rispondere perchè non è direttamente riguardo ai futuri capitoli è Alaide.
Bhè,grazie mille del consiglio!quando troverò tempo per ricontrollarlo,coraggio e molta sicurezza probabilmente lo farò!!anzi,sicuramente!!

comunque continuando a recensire numerosi mi aiuterete a migliorare e a convincermi che volendo forse un pochettino,mettendomi un briciolo di impegno,migliorando e scrivendo(questo è fondamentiale)riuscirò un giorno,magari anche a quarant'anni(spero prima)
a pubblicare qualcosa....grazie in anticipo!
bacio
Lulu



Capitolo 6



no one else can feel it for you
only you can let it in
no one else, no one else
can speak the words on your lips
drench yourself in words unspoken
live your life with arms wide open
today is where your book begins
the rest is still unwritten







Arriva sempre un giorno in cui la verità viene a galla.
Essa poteva stare sopita nel cuore di un uomo per anni,senza essere mai emersa,e un giorno affiorare.
E Draco era un bugiardo,ci pensava Harry Potter con la sua voce stonata e gutturale a ricordarglielo.
Draco aveva sempre pensato che per essere un bugiardo,un bravo bugiardo,bisogna essere molto astuti.
Era necessario tessere complicate ragnatele per far combaciare tutto e stare attenti  a non spezzare un filo.
Confondere la preda,manipolarla,catturarla e stringerla nella fitta rete di menzogne era molto semplice,bastava dare spazio all'immaginazione.
Inoltre,era divertente.
Draco poteva essere l'unico a conoscere la reale verità ma far credere agli altri di saperla loro stessi.
Per essere un grande bugiardo bisogna avere la conoscenza.
Purtroppo essa doveva restare segreta.
Draco aveva sempre avuto paura.
Sapeva che un errore poteva portarlo ad essere solo.
Malfoy strinse al petto la testa di Fortune.
Lei tremava e balbettava parole sconnesse.
Draco avrebbe preferito che lei non ricordasse affatto.
Sarebbe stato più facile fingere che avesse battuto la testa dopo essere inciampata.
Un'altra stupida menzogna.
I am unwritten, can't read my mind, i'm undefined
i'm just beginning, the pen's in my hand, ending unplanned
Draco la allontonò da sè e ripose la bacchetta nei jeans,sperando che non gli bruciassero le chiappe accidentalmente.
Quello non sarebbe  stato affatto divertente.
"Draco,che è successo?"domandò con voce tremula Fortune
Malfoy esitò.
Fare la scelta giusta quando si tratta di salvare una bella fanciulla era relativamente semplice.
Cominciare a non mentire voleva dire rinnegare il proprio passato.
"hai battuto la testa contro il muro e sei casc-"
"Draco"
"-ata e io...io..."
La voce di Draco si spezzò.
starring at the blank page before you
open up the dirty window
let the sun illuminate the words that you cannot find
Continuare a mentire a lei era difficile.Non lo meritava.
"abbiamo fatto un errore"mormorò Draco,allontanandosi e alzando gli occhi  ad osservare il cielo stellato.
Poteva sentire la musica della festa che continuava all'interno.
Ovviamente nessuno da lì aveva percepito il pericolo.
Sciocchi babbani.
"Fortune si avvicinò a lui,posando la sua mano sulla spalla di Draco
"perchè."
reaching for something in the distance
so close you can almost taste it
release your innovations
feel the rain on your skin
no one else can feel it for you
only you can let it in
"non avremmo dovuto.Non posso spiegarti cosa è successo perchè principalmente io non sono altro che un bugiardo"sussurrò,levando gli occhi tristi sulla ragazza
"puoi sempre decidere di non esserlo"
Draco la studiò attentamente.
"no.Non ho scelta"
"nessuno puoi togliertela ,tranne la morte"

no one else, no one else
can speak the words on your lips
drench yourself in words unspoken
live your life with arms wide open
today is where your book begins
the rest is still unwritten
Draco avrebbe voluto soffocarla con un bacio,stringerla  a sè fino a farla gridare.
"basta crederci"continuò lei
Draco la guardò e decise che ce la poteva fare.
Malfoy poteva fare tutto ciò che voleva,fino a quando...
Draco scacciò il pensiero.
"ti hanna attaccata"cominciò,atono
"chi?perchè?"
"dei...dei"Draco esitò nuovamente.
Fortune lo osservava smarrita ed interrogativa.
"forza,vai avanti"
"no!no!non posso!"gridò,voltandosi "sei una babbana"sussurrò.Solo dopo si accorse che le parole gli erano sfuggite dalle labbra.
"solo una ... cosa?"la voce di Fortune era indignata
"non posso!"ripetè Draco,ostinato,con rabbia
Fortune rise,amaramente,guardandolo con disprezzo.
"avevi ragione.Sei un bugiardo.Io me ne vado"
Fortune gli lanciò un ultimo sguardo raggelante prima di rientrare alla festa,fregandosi gli occhi.
Draco si appoggiò la parapetto del terrazzo.
Aveva perso l'unica persona che gli era rimasta,per sua scelta.
Chiuse gli occhi,abbandonandosi al silenzio.
Sarebbero venuti a prenderlo.
E Draco avrebbe quasi preferito tornassero a prenderlo i Dissennatori piuttosto che Loro.
I break tradition, sometimes my tries, are outside the lines
within condition, to not make mistakes, but i can't live that way

















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Capitolo 7
*** Theres no time for us,there's no chance for us ***


draco7 ehi ciao!
allora.....sono tipo due settimane che non aggiorno e mi dispiace..la verità è che non ho avuto molto tempo,ho dovuto studiare tantissimo!tecnicamente avrei dovuto aggiornare la settimana prossima perchè questa sono in gita,ma,ahimè,ho la febbre a 39 e quindi sono a casa,sotto le coperte e posso dedicarmi a voi!!intanto grazie mille per i 5 "seguita" e i 4 "preferiti"!!in ogni caso..rispondendo alla mia fedelissima babibabi che non perde un capitolo..hai perfettamente ragione!!Fortune avrebbe dovuto pretendere delle spiegazioni ma bisogna partire dal presupposto che Draco è pur sempre Draco Malfoy e perciò non deve spiegazioni a nessuno.E sono perfettamente d'accordo con te,
Hiba Kaulitz emogirl,Draco fa proprio una vita ingiusta!adesso però vi lascio alla lettura del capitolo,spero vi piaccia e spero che la febbre non mi abbia fatto scrivere un capitolo orrendo o illeggibile.....commentate,baci,
Lulu(con la febbre)


Capitolo 7

Theres no chance for us
Its all decided for us
This world has only one sweet moment set aside for us






Si dice che ci sia chi aspetta la pioggia per non piangere da solo.
Draco non aveva mai pianto,non aveva mai poggiato la testa sulla spalla di un amico e neppure si era mai confidato con nessuno.
Non avrebbe iniziato per una babbana.
Cosa avrebbe detto la gente se avesse saputo che la prima lacrima di Draco Malfoy era scesa per una ragazza di Londra?
Draco sapeva fin troppo bene che doveva restare in piedi,per sopravvivere.Se fosse caduto non si sarebbe più rialzato,mai più.
Socchiuse gli occhi,facendosi forza.
Fino a quando la sua famiglia l’avrebbe aiutato non sarebbe mai stato solo,mai.
Malfoy si alzò pesantemente dalla poltrona e si mise al centro della stanza.
Era rischioso,andarsene dal mondo Babbano per tornare a Casa.
Era pericoloso,avrebbero potuto trovarlo e prenderlo.
Draco cercò la bacchetta nascosta nella credenza e la strinse nel pugno destro,sfiorando il legno levigato.La testa già cominciava a girargli mentre tutto intorno a lui diventava nebbia e scompariva.

PUM.
L’atterraggio era stato molto scarso,a Draco non piaceva smaterializzarsi.
Preferiva di gran lunga volare oltre i confini,afferrare la propria scopa e sentire il vento fra i capelli.
Quello era il suo momento,nessuno poteva rubarglielo,nemmeno Harry Potter.
A Draco Malfoy sarebbe piaciuto al primo anno diventare amico di Potter.Averlo al proprio fianco gli avrebbe garantito notorietà,fama e una certa importanza col Signore Oscuro.Non avrebbe dovuto affrontare prove per dimostrargli che era degno di essere un Mangiamorte,aver portato Potter al Lato Oscuro sarebbe stato sufficiente.
Draco inspirò l’aria intensamente.
Casa.
Malfoy poteva sentire l’odore del grano che si celava sul dietro del suo maniero e poteva avvertire il battere costante della pioggia sul terreno bagnato.
Sfiorò l’erba per qualche secondo,cercando quel coraggio che proprio non riusciva a trovare.
Affrontare Lucius Malfoy non era cosa da poco.
L’aveva fatto solo una volta ed era stato così terribile che aveva giurato a se stesso che non l’avrebbe mai più fatto.

Tredici anni prima.
Draco era sul divano,fra le braccia di Narcissa che lo coccolava con dolcezza.Draco si apoggiò al suo seno caldo e restò lì,fermo,a contemplare gli occhi della madre.Avrebbe voluto che questo momento durasse per sempre;si sentiva al sicuro,protetto,credeva che niente l’avrebbe potuto ferire da lì.
Un rumore proveniente dal giardino lo svegliò proprio mentre stava scendendo in un sonno profondo.Draco socchiuse i profondi occhi grigi malinconici e si strinse ancora di più al seno della madre.
Lucius entrò,barcollando,nella stanza.
Biascicò qualcosa di incomprensibile mentre si sedeva al tavolo,picchiando il pugno sul legno con forza.
Afferrò con rabbia un enorme bicchiere e cominciò a sbaterlo contro il tavolo,esigendo da bere.
Narcissa sapeva che cosa stava chiedendo il marito.Ogni volta che tornava da una missione indetta dal Signore Oscuro esigeva la stessa bevanda:l’Anima nera.Narcissa odiava vedere Lucius Malfoy in quello stato e odiava ancora di più che qusto,tornando a casa,volesse ancora bere e chiedesse di ubriacarsi fino allo svenimento.
L‘anima nera era un medicinale,per Lucius Malfoy.Costituita da liquirizia pura, acqua,zucchero e alcool a 95°,gli permetteva di perdersi in un sonno tormentato da incubi per poi risvegliarsi e vomitare allegramente nella cucina,lasciando alla mogliettina il compito ingrato di pulire tutto e fargli trovare una casa limpida.
Draco detestava il padre quando trattava Narcissa così.Avrebbe voluto che si svegliasse,era troppo piccolo per capire che spesso le persone preferiscono una mente annebbiata alla realtà.
Era troppo innocente per concepire il male e troppo ingenuo per capire la sua famiglia,i Malfoy.
La madre lo depositò sul divano con delicatezza,accorrendo dal marito e ordinando a un Dobby sporco e malmesso di preparare dell’Anima Nera.
Draco agitò le manine,richiamando la madre e gridando il suo nome.
La madre accorreva sempre quando lui la chiamava ma quando il padre era a casa non aveva più tempo per il piccolo Draco,doveva dedicarsi completamente all’alcolizzato Lucius Malfoy,povera marionetta del Signore Oscuro.
Il padre si tappò le orecchie con le mani,per scacciare le urla del figlio,per scacciare il rumore e tornare nell’oblio.
Draco continuò ad urlare,agitando le manine.
Lucius si alzò di scatto,con rabbia,e si avventò su Draco.
Lo fferrò per i capelli e con un sibilo gli intimò:
“chiudi subito la bocca,marmocchio.Dimostrami che non ho dato alla luce un imbecille.Inizia a darmi delle soddisfazioni,piccolo idiota”
Draco si strinse al divano,chiudendo gli occhi e tappandosi il naso,per allontanare il tanfo dell’alcool.
Lucius Malfoy si alzò,lanciandogli un’occhiata sprezzante e si sistemò al tavolo.Narcissa gli portò una tazza fumante di Anima Nera e gliela porse lentamente.Lucius l’afferrò con forza e ringhiò alla moglie:
“insegna a Draco cosa vuol dire essere un uomo.Voglio fargli capire cosa succede a chi non fa ciò che deve fare”
Narcissa singhiozzò qualche parole sconnessa,implorando il marito di non fare nulla.
Draco osservava la scena,con occhi aperti,incapace di capire cosa stesse facendo,cosa volesse il padre e perché lui non aveva mai ricevuto una carezza da lui come gli altri bambini purosangue.
“fallo,brutta cagna!”gridò,assestandole un sonoro schiaffo.
Draco gridò mentre la mano del padre colpiva quella della madre e si alzò per proteggerla,mettendosi in mezzo.
Lucius lo osservò per qualche secondo,facendo tremare la mano in aria.
“spostati”gli intimò con un sibilo
“no”
“ora”
“no”
Quello che successe dopo,Draco  non lo ricorda più
Ricorda solo che il dolore era arrivato subito e che non aveva saputo reagire.
La madre a terra,fra le lacrime.
E il suo sangue sparso a terra,con le risate del padre che gli rimbombavano nelle orecchie.

                                                                              *


 Theres no time for us
Theres no place for us
What is this thing that builds our dreams yet slips away
From us
Who wants to live forever
Who wants to live forever....?

Draco si appoggiò alla porta,premendo la mano contro il legno scuro.Tutto profumava,tutto era così diverso dalla pensione nella quale era stato costretto a vivere negli ultimi mesi.Anche quella era stata una scelta esclusivamente del padre.Lui non aveva avuto scelta,non aveva scelta nemmeno adesso che era un adulto.

Theres no chance for us
Its all decided for us
This world has only one sweet moment set aside for us
Who wants to live forever
Who wants to live forever?

Drao chiuse gli occhi mentre bussava il battente.
Rivide per un attimo Fortune,in tutta la sua bellezza,mentre gli accarezzava i capelli.
Poteva ancora sentire il suo fiato caldo sulle sue labbra e le sue mani sul suo collo.Draco aveva sentito un calore talmente forte al suo fianco che avrebbe voluto rimanere accanto a lei per sempre.
Ma non poteva buttare al vento tutta la sua vita per amore.Lucius Malfoy non glielo avrebbe mai permesso,ogni singolo Malfoy non l’avrebbe più accettato.
Draco doveva solo fingere che Fortune non fosse mai esistita.
Si sarebbe sentito totalmente solo ma almeno sarebbe rimasto in piedi.


Who dares to love forever?
When love must die
But touch my tears with your lips
Touch my world with your fingertips
And we can have forever
And we can love forever
Forever is our today

La porta si aprì,lentamente e una donna fece capolino.
Era Narcissa.
Draco restò immobile,sorridendole imbarazzato e distogliendo lo sguardo.Narcissa lo scrutò per qualche minuto,poi,lentamente,abbracciò il figlio e lo strinse al suo seno,come quando Draco era un bambino.Draco allungò le braccia lungo la schiena della madre e le baciò i capelli.
Questa lasciò cadere una lacrima fra i capelli di Draco e si fece avvolgere dal calore del figlio amato.

Who wants to live forever
Who wants to live forever?
Forever is our today

Narcissa si scostò dal figlio e lo sospinse verso il soggiorno,con delicatezza,tenendolo sotto braccio.Draco avrebbe voluto tornare bambino per non capire ciò che succedeva.Si strinse alla madre ed entrò nella cucina.
Il padre era fermo,al tavolo,con un grosso bicchiere di burrobirra nella mano destra.La smorfia disgustata che gli dipinse il volto non appena vide il figlio,confuse Draco.
Questo studiò attentamente il padre e solo quando Lucius si fu alzato ed ebbe estratto dalla tasca sinistra una lettera di Azkaban,Draco capì che fuggire non era servito a niente.
Si scostò dalla madre e spostò lo sguardo sul padre.
Aveva sempre pensato che,se mai,la sua famiglia l'avesse abbandonato,sarebbe stato solo.
Adesso Draco aveva imparato che,con la persona giusta al proprio fianco,ci si poteva anche permettere di cadere,tanto ci sarebbe sempre stata la persona che ti amava pronta a rialzarti.

Who waits forever anyway?







































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Capitolo 8
*** survive ***


draco8
ciao!!allora,come sempre non posso andare avanti senza i commenti di hiba-kaulitz-emogirl e bibabiba!sarebbe impossibile credere in un seguito senza le loro attenzioni!GRAZIE!!
Cara Hiba...mi dispiace ma la Luce per Draco è ancora lontana.Gliene capitano di tutte i colori,hai proprio ragione,non ha un attimo di pace,non fa altro che soffrire...è il prezzo da pagare se si vuole vivere realmente,in fondo.
Spero che questo capitolo vi piaccia,recensite,come vedete siete fondamentali!grazie,bacio!

ps.
grazie per le recensioni e le visite,che stanno aumentando...
questa è la mia fic più seguita dopo "L'ultima anima" U.U,grazieee,mi state seriamente aiutando!!
anche se qualche furbetto mi ha messo fra seguiti e preferiti ma non commenta mai !
invito anche loro a lasciare un commentino per aiutarmi a migliorare...anche dicendomi cosa non va,così posso migliorare!
un bacio



capitolo 8


Today this could be the greatest day of our lives

,Before it all ends, Before we run out of time(...)

Tonight this could be the greatest night of our lives,

LET'S MAKE A NEW START,

The future is ours to find





Draco,da piccolo,si perdeva spesso nello sguardo glaciale del padre.
Osservare quegli occhi puntati su di lui,con disprezzo,lo aiutava a capire quando sbagliava,non che li avesse mai visti accennare un segno di stima.
Era soltanto una certezza della vita;sapere che il padre lo sguardava con disprezzo e lo riteneva un idiota gli faceva pesare meno lo sguardo sdegnato di Potter quando andava a Hogwarts.
E poi era facile combattere l'odio,bastava rispondere con altro odio.
Draco ricordava quando da piccolo gli chiedevano chi avrebbe voluto gettare dalla torre.era un modo di dire popolare,a quel tempo,era come chiederti chi odiavi di più.
Draco era sempre stato un bambino sveglio e attento e aveva capito fin da piccolo che nella vita o si è i predatori o si è le prede,o si è i migliori o si è le nullità.
Così,da bravo Mangiamorte apprendista,rispondeva continuamente che avrebbe gettato dalla torre colui che non avrebbe mai raggiuto la cima.
La risposta poteva spiazzare gli animi delicati come Potter o Weasley,ma certamente il senso non poteva sfuggire a una donna brillante come Narcissa.La donna sapeva che il figlio avrebbe voluto distruggere una persona più debole di lui,incapace di raggiungerlo.
Era come una di quelle teorie filosofiche delle quali gli aveva parlato Fortune.
Draco ricordava quel momento come fosse successo in quel momento.
Erano  in macchina e Fortune gli sorrideva,guardandolo con quei suoi occhi pieni che non trasudavano paura o disprezzo ma solo dolcezza e curiosità.
Erano gli occhi che Draco aveva sempre sognato vedere nel padre..invano.
Fortune lo guardava sempre come se si aspettasse molto da lui,come se sapesse che dentro era diverso da come appariva agli altri.
Lei in quel poco tempo gli avevaregalato così tanti attimi di felicità che a Draco venivano le lacrime agli occhi a pensarci.Ma ovviamente Draco Malfoy non piange,non ha sentimenti.
Potter glielo ripeteva sempre.
Serpe,verme,lombrico..
erano tanti i soprannomi.I migliori erano quelli di Weasley,rasentavano l'assurdo da quanto surreali,l'unica che meritava un po' di credito era la Granger.
Le sue teorie,per quanto stupide,provenivano da una mente mezzosangue e perciò non capace di ragionare regolarmente,potevano essere scusate.
Lucius Malfoy continuava a scrutarlo,pensieroso.
Le mani erano serrate sulla lettera di Azkaban e le labbra gli tremavano.
Draco sorrise,pensando a tutto il tempo sprecato dietro l'approvazione di un uomo incapace di raggiungere la cima della torre.
"sediamo?"domandò,in tono provocante,indicando il tavolo del soggiorno
Lucius scosse la testa.
"quel tavolo è per la famiglia"sillabò,voltando le spalle al figlio e lasciando cadere la lettera a terra.
Draco si bloccò,raggelato.
Tutti,una volta nella vita imparano che nella vita le nostre azioni hanno delle conseguenze.
chi lo impara prima è fortunato.Soffirà meno nella vita.
Chi purtroppo non impara in tempo è costretto a farselo insegnare dalla vita.
La famiglia era una delle basi di Draco Malfoy.
Se lo avesseo espulso da Hogwart Draco Malfoy avrebbe alzato le spalle,fatto una sonora risata in faccia alla professoressa MgGranit e fatto un'uscita trinofale come quella dei fratelli Weasley.
Chi se ne frega della fama quando puoi avere la vita,questo avrebbe detto.
Il disprezzo per le cose irraggiungibili era conosciuto anche dalla volpe che fingeva di non desiderare l'uva.
L'unica cosa che non gli poteva essere strappata era una casa,un padre,una madre e una famiglia.Era così che funzionava la sua vita.
Facev quello che voleva,non rendeva conto a nessuno,aveva le spalle coperte.
Bel vantaggio quando si combatte con persone che non hanno altre spalle dietro le proprie.
"cosa hai detto?"domandò,incredulo,interrompendo i suoi pensieri.
Continuare a riflettere lo avrebbe solo portato a violare l'ultima regola.La regola per eccellenza.
"non sei parte della famiglia Draco"
gli occhi di Lucius MAlfoy si posarono su quelli  spenti del figlio.Le sopracciglia pesanti incorniciavano lo sguardo impietrito del padre.
Le labbra serrate pronunciarono quelle parole rapidamente,dando l'impressione di non essersi mai aperte.
"non puoi" sibilò Draco,chiudendo i pugni e lanciando un'occhiata supplichevole alla madre
Lucius Malfoy rise,sprezzantemente.
"nella vita bisgona capire che non si ha tutto.Alcune cose vanno guadagnate"Lucius Malfoy si incamminò verso la porta posteriore,calpestando col tacco degli stivali la lettera.
La terra stropicciò la carta.
Gli occhi di Lucius Malfoy colsero un'ultima volta quelli del figlio,prima di posarsi su quelli della moglie.
Lucius posò una mano ferma sul braccio della moglie e l'attirò a sè.Questa mosse un passo in direzione del figlio,tendendogli la mano.
"no"sussurrò Lucius,afferrandole la mano e stringendola a sè "se non abbadoni la vita,la vita abbandona te"
Draco tese la mano verso la madre.
L'orgoglio poteva aspettare.
NOn poteva perdere la propria casa.Cosa avrebbe fatto veramente solo,senza spalle?
"addio,Draco"
"Draco Malfoy"lo corresse Draco,posando gli occhi sul padre.Quegli occhi che tante volte erano stati pini di odio,adesso colmi di supplica.
Lucius scosse la testa,smaterializzandosi.
Il vuoto lasciato dal fumo che si disperse nell'aria confuse Draco.
Quel fumo che lui sempre ricercava per annebbiare la mente e la vista,adesso era l'unica cosa che non avrebbe voluto avere con sè.

*

Arriva un giorno in cui devi imparare che se nessuno è con te,almeno tu devi rimanere fedele a te  stesso.
E se essere te stesso non ti basta,è necessario usare qualcun altro.
Draco girò la pozione,tappandosi il naso per la puzza.Era quasi una settimana che stava preparando questa pozioni e il puzzo nauseante che invadeva l'appartemento cominciava a sentirsi anche in strada.
I vicini avevano incolpato i tombini e non avevvano indagato a fondo.
Draco sapeva che non c'entravano niente le fogne,la puzza veniva da quel calderone che stava preparando.
trovare gli ingredienti non era stato facile.Fortunatamente la maggior parte erano  nascosti nella cantina di casa,prenderli senza dare soddisfazioni a Lucius Malfoy era stato complicato.
Inoltre,doveva fare in fretta e non attirare l'attenzione.Un mese di preparazione era troppo lungo,avrebbe dovuto affrettare i tempi.
I Dissennatori l'avrebbero potuto trovare,Akzaban richiamava sempre le proprie vittime.
Draco mescolò ancora la pozione,inserendo la pelle tritata di Girilacco.
La parte più difficile era stata prendere le sanguisughe.Queste gli si erano attaccate alla pelle e staccarle era stato tremendamente doloroso.Draco sapeva che con la magia sarebbe stato facilissimo ma come poteva rischiare di essere trovato più facilmente?era un rischio che non era possibile correre,perlomeno non per un MAlfoy nemmeno più riconosciuto come tale.
Draco sistemò con delicatezza il ciuffo di capelli vicino alla pozione,stando attento che non cascassero all'interno.
Osservò per qualche istante i capelli marroni di un uomo che aveva incontrato per strada,a Londra.
Una faccia nuova,non conosciuta,semplice e comune,la perfezione.
Nemmeno Potter aveva mai pensato a prendere le sembianze di un Babbano,probabilmente considerava un furto privare una persona dei capelli,o comunque sarebbe stato sleale.
Possibile collegamento di idee per uno che non riesce a tenersi una ragazza.
Draco sorrise,lasciando il calderone a fumare in un angolo.
Indossò la giacca e uscì sul terrazzo,accendendosi una sigaretta.
Non era più un Malfoy,ma perlomeno era sempre Draco e nessuno,nemmeno Harry Potter,gli avrebbe tolto l'identità.
Sarebbe stata una sfida interessante.Draco si domandava a chi sarebbe finita la testa mozzata di Potter.
A ognuno il suo modo di scaricare la tensione.
Caro Draco,purtroppo certe persone non insegnano ai propri figli che il modo peggiore per vivere è non far niente col pretesto di non poter far tutto.
























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Capitolo 9
*** Fields of Gold ***


9 Ciao a tutti!!allora,hiba,continui a essere dolcissima,veramente grazie..il tuo commento mi ha commossa!!è la cosa più bella che qualcuno mi abbia scritto!grazie a te,che continui a seguirmi sempre!spero di continuare a esserti utile,a te ma anche agli altri..recensite numerosi(immaginate vi stia facendo gli occhi dolci dolciiiiiiiiii (: ….)
un bacio,
Catherine
ps. questo è il mio capitolo in assoluto preferito..mi piacerebbe sul serio sapere cosa ne pensate..:)
pps. mi dispiace averci messo 9 giorni ma a paret il fatto che devo aggiornare anche le altre fic(e questo mi porta via un po' di tempo)sto lavorando in questi giorni anche a una storia mia,originale,alla quale mi sto seriamente affezionando..
ho scritto solo 14 pagine che sono veramente troppo poche ma spero che col tempo continuerò con attenzione e arriverò a trovare il coraggio di proporre il "romanzo"(chiamarlo così mi fa..effetto)a qualche casa editrice...MAGARI!
comunque col vostro appoggio so che ci riuscirò..grazie ancora!
godetevi il capitolo :)


Capitolo 9
You'll remember me
when the west wind moves
upon the fields of barley.
You'll forget the sun
in his jelous sky
as we walk in fields of gold.
Fields of gold-Sting(The Police)





Draco fece ancora un tiro prima di premere la sigaretta nel posacenere.
Il fumo lo stava inebriando,era come se tutta quella nebbia nel salotto gli confondesse i sensi e Draco sapeva che fino a quando avesse riempito la stanza sarebbe stato difficile vedere il proprio riflesso negli specchi.
Credere per tutta la vita di essere qualcuno e scoprire poi di non esserlo mai realmente stato,non è bello.
Draco si sentiva come se il cielo si fosse riempito di nuvole e ogni nuvola avesse deciso di rimanere lì sospesa.
Senza contare che aveva perso anche la sua integrità.
Draco,ex Malfoy,Mangiamorte(o forse ormai nemmeno più quello)che provava nostalgia,che provava..amore.
Quella parola lo aveva sempre disgustato.
Amare una persona più di quanti si ami se stessi era inconcepibile per Draco Malfoy.
Una volta aveva sentito Harry Potter mormorare a Cho Chang,ai loro tempi dell’oro,che l’avrebbe sempre protetta,che..l’amava.
Sdolcineria disgustosa.
Pansy si era sempre accontentata solamente di averlo lì,un burattino con qui divertirsi.
Dal canto suo,Draco non si era mai lamentato di avere una bella ragazza per i momenti di noia.
Ma adesso si rendeva conto che avere una ragazza di facili costumi a portata di mano non era fondamentale,era relativamente importante.
Avrebbe preferito avere Lei accanto a sé,sentire ancora quel tocco di labbra.
So she took he love
for to gaze awhile
upon the fields of barley.
Draco alzò la testa,oltre la nebbia di fumo,e posò lo sguardo sulla finestra appannata.
Aveva paura che Fortune sarebbe svanita esattamente nello stesso modo in cui il fumo si sarebbe dissolto,disperdendosi nell’aria.
Si può essere circondati da persone e sentirsi terribilmente soli quando la persona che si ama è lontana.
Draco socchiuse le palpebre.
Aveva perso tutto.
La famiglia.
Le sue regole.
Il suo contegno.
I sui principi.
No.
Non avrebbe permesso di perdere anche Lei.
Alla fine,tutti imparano che bisogna sempre capire cosa è importante riprendersi.

Draco camminava lungo la strada,nascondendo il viso sotto il cappuccio.
Fortune camminava qualche metro davanti a lui,lo zaino in spalla e il corpo avvolto in una maglia a V celeste.
Draco continuò a seguirla,mantenendo lo sguardo basso e i capelli ossigenati nascosti nella felpa.
Fortune arrivò all’estremità di un campo di grano e si soffermò.
Si voltò indietro,innocentemente.
Draco scorse quegli occhi verdi scuro che studiavano la strada deserta.
I capelli neri ondeggiavano al leggero tocco del vento e Draco avrebbe voluto fermarli con le proprie dita,catturarli e avvolgerla a sé,impedendo a quel vento gelido di penetrarle nella carne.
Fortune si voltò un’ultima volta e,credendo che nessuno la stesse guardando,si inoltrò nel fitto del campo,camminando lentamente fra le spighe.
In his arms she fell
as her hair come down
among the fields of gold.
Draco esitò qualche secondo.
Una volta da piccolo si era trovato costretto a capire che nella vita si ha solo una possibilità e bisogna soltanto decidere se vale la pena coglierla.
Strappò una spiga dal campo.
Will you stay with me?
Will you be my love
among the fields of barley.
Draco si aprì un varco fra le spighe e si immerse all’interno,inseguendo la ragazza che affrettando il passo stava correndo fra il grano.
Malfoy,o quello che era diventato,avrebbe voluto fermare quel momento per averlo suo per sempre.
I capelli neri contrastavano con le spighe e gli occhi erano le uniche luci che animavano il campo deserto.
Draco accellerò il passo,stringendosi nella felpa e continuando a coprirsi il volto.
La vita è fatta di attimi e ogni attimo passato ad aspettare e un attimo in meno usato per vivere.
See the west wind move
like a lover so
upon the fields of barley.
Draco le corse incontro,abbassando il cappuccio.
Non aveva bisogno di nascondersi,l’aveva fatto per tutta la sua esistenza.
Fortune si nascose fra le spighe,voltando le spalle al ragazzo dal passo svelto e soffice che la pedinava.
Chiuse gli occhi mentre un braccio l’avvolgeva,costringendola a girarsi.
Gli occhi smarriti della ragazza si persero in quelli di Draco,terrorizzati,chiedendosi chi l’avesse afferrata.
Draco la osservò per un frammento di secondo,osservando come il suo sguardo si rilassasse dopo aver capito che era lui ad averla seguita fino a lì.
Fortune afferrò con le dita le spighe di grano.
Draco sollevò le proprie mani e le posò su quelle della ragazza,strappando insieme a lei quelle spighe leggere e dorate.
Il tocco delle loro mani lo addolcì e con lentezza posò le proprie labbra su quelle in attesa della ragazza.
Feel her body rise
when you kiss her mouth
among the fields of gold.
I never made promises lightly.
And there have been some that I've broken.
But I swear in the days still left
we'll walk in fields of gold,
we'll walk in fields of gold.
Fortune dischiuse le labbra.
Forse quel momento di serenità sarebbe finito,dopo il torpore del sole e la magia creata dal mare di grano che si muoveva come se le spighe fossero delle onde.
when we walked in fields of gold.
When we walked in fields of gold,
when we walked in fields of gold.
when we walked in fields of gold.
Draco si chiedeva se valesse la pena vivere un attimo di felicità sapendo che quello sarebbe finito.
Le labbra di Fortune scivolarono nelle sue.
Si,valeva la pena.
Tanto ogni cosa sarebbe finita,un giorno.

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Capitolo 10
*** Forgiveness ***


draco10
Capitolo 10

It still feels like our first night
together Feels like
the first kiss and it's gettin'
better baby no one can
better I'm still holdin' on and
you're still the one the first time
our eyes met it's the same
feellin' I get
Please Forgive me




Nella vita tante cose rimangono impresse nella nostra mente,nel nostro cuore.
Alcune resistono a lungo per poi abbandonarci,altre,come il sapore di una persona,ci accompagneranno fino alla fine dei nostri giorni.
Draco non aveva mai avuto paura in vita sua.
La paura apparteneva ai codardi,cosa aveva da temere Draco Malfoy?
Draco sentì un vuoto allo stomaco mentre le labbra di Fortune si staccavano dalle sue.
Rimase immobile per qualche secondo,aspettando che la ragazza prendesse fiato e scostandosi da lui,gli premesse addosso il suo sguardo;
"Draco.."mormorò,allontanandosi e premendosi le dita sulle labbra ancora calde.
Draco non poteva fare a meno di guardare come quelle spighe si aggrappassero alla vita di Fortune,colorandole la pelle di oro.
Fortune levò gli occhi su di lui e liberò tutta la rabbia nascosta in petto,sputandogli addosso ogni suo singolo attimo di sofferenza.
"sei un idiota,uno strnzo,un opportunista,un-"
"hai ragione"
"-stupido ragazzo di Londra che-"
"non posso darti torto"ammise Draco,stringendosi nella felpa
"mi hai mentito,anzi non hai proprio detto niente!sono quasi ..morta!e non so nemmeno come o perchè!"
Draco pensò che se Fortune avesse saputo la verità,non si sarebbe arrabbiata per il fatto che aveva cercato di tenerle nascosta la verità.
Spesso si tende a voler proteggere chi si ama,ma a volte questo nostro istinto di protezione sfocia nell'ipocrisia.
Tante volte Draco aveva detto una bugia su suo padre,per evitare compassione dai suoi amici,per evitare vergogna alla madre.Tante volte non aveva fatto ciò che voleva,vergognandosi di se stesso.
"voglio delle spiegazioni"biascicò Fortune,prendendogli la mano "ti prego"
Draco esitò,scrutando i suoi occhi profondi nei quali era possibile affondare.
"ti trovo piuttosto attraente,ecco tutto"borbottò,sorridendo di sghembo e lanciandole un'occhiata di sottecchi,ben sapendo che Fortune non si riferiva affatto al bacio.
Purtroppo Draco non aveva ancora imparato che nell'amore non servano parole,quando le labbra possono spiegare ogni cosa.
"Draco."
"volevo proteggerti"borbottò questo,allontanandosi dalla ragazze e perdendo lo sguardo nel d'oro del campo.Il vento continuava a muovere il grano e le stesse gambe della ragazza erano avvolte in quelle onde leggere.Sarebbe stato bello fermarsi,non fare assolutamente niente,tranne baciare quelle labbra rosse,e odorare il profumo del grano.Sarebbe stato come tornare a quando era piccolo,a dormire nei campi di grano,con la differenza che adesso non ci sarebbe stato il padre a sgridarlo duramente.
"da cosa?"
"da me stesso.Dalla mia vita"
"ormai non puoi proteggermi da te"mormorò lei,dolcemente
"pensavi di sì.Ho paura che mi odierai dopo aver saputo,ho paura che scapperai da me"mormorò in voce lasciva Draco.Le parole gli sfuggivano di bocca,impdendogli di sorridere,anche se debolmente.
Draco non si era mai trovato in una situazione del genere,l'unica volta che si era imbarazzato era quando Pansy gli aveva detto,senza tante parole implicite,che voleva stare tutta la vita con lui,oltre la morte se possibile.
Logicamente il povero Draco si era ritrovato a baciare una ragazza attraente della quale gli interessava ben poco;l'importante era che avesse belle gambe e uno spiccato senso di mancanza di morale.
"provaci,almeno.Guarda cosa succede"sussurrò in risposta Fortune,strappando una spiga
Drago deglutì sonoramente prima di parlare.
"sono un mago"
Da piccoli ci insegnano che bisogna contare fino a dieci prima di parlare.E non tanto per evitare di dire cosa sbagliate ma soltanto per non destabilizzare gli altri.
Fortune restò immobile,paralizzata,quelle parole le fecero male.
"come puoi continuare a mentirmi?"gridò spazientita,colpendolo al petto coi pugni e singhiozzando sonoramente
"non sto mentendo.Aspetta"
Draco si guardò intorno.Nessuno Babbono eccetto Fortune era in giro.Il tramonta stava lentamente lasciando spazio alla notte e le prime stelle illuminavano pallidamente il sole.
"lumus"sibilò,alzando la bacchetta in aria
na debole luce si creò dalla punta della bacchetta illuminando i volti dei due ragazzi,creando ombre di luce sul terreno ambrato.
"u-un gioco di magia.Prestigio.Tut-t-i possono"balbettò Fortune,allontanandosi
"Dammi la spiga"ordinò in tono di comando,il tono che aveva sempre utlizzato per costrignere qualcuno a fare ciò che voleva.
"cosa?"
Draco le strappò la spiga di mano e mormorò "engorgio".
Quella si ingrandì gradualmente,fino a diventare grande quanto un girasole;Fortune rimase allibita,sfiorando le piccole ramature del grano.
"mi credi?"
Fortune non rispose,lasciando che il ragazzo l'abbracciasse e la cullasse.
"volevo solo difenderti da chi vuole me.I Dissennatori,così si chiamano,erano venuti a prendermi"spiegò,con distacco,sentendo il corpo caldo della ragazza stretto al suo e le sue mani calde che gli avvolgevano i capelli.
"perchè?"domandò in un sussurro Fortune
"perchè sono un assassino.Un Mangiamorte"spiegò,sfiorandosi il braccio con impresso a chiare linee il Marchio Oscuro.
"un..Mangiamorte?"
Draco abbassò gli occhi,dolorosamente.
"un Mangiamorte è-"cominciò,allontanandosi dalla ragazza per primo,sapendo che tanto l'avrebbe fatto lei dopo abver scoperto cosa fosse diventato.
"shh"
Fortune lo attirò a sè,premendo due dita morbide sulle sue labbra e impedendogli di parlare.
"shh"ripetè,avvolgendolo con le proprie braccia calde
"non vuoi sapere ogni cosa?"
"no,mi fido di te"esalò,lasciandosi baciare il collo dal ragazzo
"ma sai a cosa vai incontro?dovresti odiarmi.Andartene.Io devo andare ad Azkaban.Oh,tu non sai cos'è ma-"
"shh"
"-ma"
"dimmi solo una cosa"lo interruppe,guardandole negli occhi grigi malinconici.
Draco osservò lo sguardo pensieroso e innamorato della ragazza e in quel momento si sentì un completo idiota perchè aveva quasi perso l'unica ragione che gli era rimasta per vivere.
"perchè hai voluto proteggermi da te stesso?"
Draco sentì la paura avvoglerlo,coem se il suo cuore avesse mentito a se stesso per tutto quel tempo.Non sapeva amare.Non poteva amare.Amare voleva dire sacrificarsi e purtroppo nessuno aveva spiegato a Draco che sacrificarsi per chi si ama non è un sacrificio,è un dono che si fa a questa persona,dandole la possibilità di scartarlo solo dopo aver vissuto.
Ogni tanto,però,il Destino decide che anche per chi è sempre stato lontano dal mondo e ha rinnegato ogni cosa,può arrivare la redenzione e la felicità.
Oppure questa è sempre stata dietro di te ma non sei mai stato capace di girarti al momento giusto.
Draco socchiuse le labbra,tremante.
"perchè ti amo"

ciao a tutti!!allooora ve lo aspettavate?Draco che dice "ti amo"(già di per sè può sembrare assurdo!!) a una Babbana!
Il problema è che mi sto io innamorando di Draco Malfoy e purtropppo questo mio amore non fnirà con "quando tramonta il sole"!sto già creando un'altra longfic,in vista per il prossimo mese circa su Draco/Hermione(una coppia meravigliosa a mio parere!)
in ogni caso?che ne pensate di questo capitolo?tutto appare più semplice?mi auguro di sì eheheh
adesso rispondiamo ai vostri bei commentini:

Hiba_Kaulits_emogirl: GRAZIEE!
sei sempre carinissima con le tue recensioni e non perdi nemmeno un chap!grazie,davvero!!e poi sono contenta che ti piacciono i miei "aforismi"(se così posso definirli ma forse non sono all'altezza del termine!)Grazie,aspetto le tue opinioni :)

Alaide: mi mancavano i tuoi commentini!!comunque non ti preoccupare,l'importante è che adesso hai visto che ho aggiornato e hai potuto metterti in pari xD
E non so come ringraziare anche te...veramente!non credevo che tu ammirassi così tanti il mio modo di scrivere introspettivo!questo chap ha più dialoghi,ovviamente,la povera Fortune neccessita delle spiegazioni!in goni caso spero ti sia piaciuto,fammi sapre appena hai un po' di tempo,io aspetto ;)

babibabi:visto che la spiegazione lentamente è arrivata eheheh????
dimmi se ne sei soddisfatta,mi raccomando!

E a tutti gli altri che mi seguono silenziosamente,dopo averli invitati come al solito a lasciare la loro opinione,li ringrazio!!!!!!!!!!!!THANKS!!
Il prossimo capitolo sarà più lento ma non meno importante ;)
e soprattutto mancano solo tre capitoli(alleluiaaaa vero??)
ciao a tutti e buon fine settimana! ps. ho scritto "fields of gold" ed è una brevissima raccolta di poesie..sono poche,giuro!se avete voglia ditemi se sono una poetessa tremenda xD

















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Capitolo 11
*** sacrifice ***


draco11 Nota bene.So che il Ministro è sempre lo stesso ma siccome questa è una fanfic un po' OOC nonostante non sia targata così e poi ci sono diverse cosette diverse..ho deciso che non sarebbe stato lui!ma un qualsiasi,in fondo non è importante.
Chiedo scusa alla Rowling(mito e idolo di fama mondiale xD)
Perdono.
ps. ho postato un po' prima!mi dispiace!






Capitolo 11
Come up to meet you, tell you I’m sorry,
You don’t know how lovely you are.
I had to find you, tell you I need you,
Tell you I set you apart.
Tell me your secrets and ask me your questions,
Oh, lets go back to the start.
The Scientist-Coldplay




Quando la morte si avvicina non c'è posto dove nascondersi.
Un tempo i grandi filosofi pensavano che l'unica via di fuga fosse il sogno.Adesso,per qualche strano motivo,neppure si crede più a questo.I sogni diventano incubi e spesso questi incubi sono così reali che da svegi ci sembra di continuare a dormire.
Draco sentiva il respiro pesante dei Dissennatori.Un respiro pesante,ansimante,putrido.

Un respiro che esalava morte,ricordi e inesorabilmente quella stessa condanna che aveva tanto evitato e che alla fine si era cercato da solo.
Sapeva benissimo che non ci sarebbe stato un processo regolare;
A chi importava in un momento del genere sapere chi aveva ragione e chi torto?
Malfoy,figlio del pericoloso Mangiamote Lucius Malfoy,aveva infranto le regole e avrebbe pagato per tutta la famiglia.
Draco aveva avuto paura di dirlo a Fortune,detestava gli addii,gli sembravano da deboli.
Per quanto fosse cambiato non riusciva ancora ad accettare l’idea di un sacrificio.Era impensabile.Era come decidere spontaneamente di bere un qualche medicinale di Madama Chips.
Draco,per quanto avesse voluto essere del tutto insensibile a tutto ciò che riguardava la sfera dei sentimenti,non riusciva a non sorridere quando pensava agli anni passati ad Howìgwarts.Era stato tutto così estremamente divertente e poco importante.
Era stato molto gratificante cercare in tutti i modi di battere Potter in qualcosa,o far cadere Neville dalle scale.Persino vedere Hermione Granger con quel suo cipiglio scuro quando lui le rivolgeva raramente la parola,l’aveva fatto sentire disinibito.
Solo con Fortune non era riuscito ad essere spietato.
Un tempo avrebbe pensato che vedere una fanciulla piangere per la sua mancanza era estremamente allettante,adesso la sola idea lo feriva.
Non avrebbe mai potuto farle del male ma adesso tutto quell’altruismo lo stava portando alla morte.Draco entrò silenziosamente nell’ufficio del Ministro,sentendo gravare su di lui il fruscio dei Dissennatori.
Deglutì sonoramente prima di soffermarsi sulla figura smilza del Ministro.
Avrebbe voluto spiegarsi,ma preferì mantenere la sua dignitàIn fondo non serviva a molto,visto che nessuno gli avrebbe creduto.
“siediti”
Draco evitò di dare all’egregio signore dell’idiota.Sarebbe stato sconveniente ma così appagante.Credeva seriamente che si sarebbe fatto scrupoli per sedere?ma per favore.
“grazie”borbottò,assumendo il solito sguardo da bastardo,gelido,freddo e distaccato.
Draco non sapeva perché ma quello sguardo riusciva sempre ad incuriosire le ragazze che avevani il coraggio di avvicinarsi a lui.Sperò solo che non sortisse lo stesso effetto con quell’uomo.
“allora.Ti hanno trovato e tu li hai attaccati.Sai che è illegale?”domandò atono e annoitao il Ministro,sorseggiando del caffè da una grossa tazza Natalizia.
“si”sillabò,rimanendo impossibile
“e perché l’hai fatto?”continuò quello,con aria lugubre
“perché”quell’uomo doveva essere proprio stupido per non sapere nemmeno perché fosse lì “sono un Malfoy,no?voi giudicate per titolo le persone,a quanto so”rispose cupo.
Il ministro trasalì,capacitandosi di chi aveva di fronte.Si asciugò il caffè che gli era cascato sulla camicia e imprecò qualcosa di probabilmente,così pensò Malfoy,estremamente scontato.
“il Bacio è la pena che spetta normalmente agli Assassini.Tu sei un Mangiamorte,assassino-”cominciò quello,tenendo il conto con le dita.
Draco soppesò se era il caso di fargli notare che non aveva mai ucciso nessuno ma poi decise che bastava che fosse Mangiamorte perché le persone lo associassero a un crudele assassino.
Solo Piton alla fine si era salvato da questo pregiudizio.Al prezzo,però,della vita.
Draco sperò di non dover aspettare tanto.
“-fuggiasco,attaccabrighe”
“vuole enumerare tutta la serie di aggettivi che sa associare a una persona che non conosce e della quale non sa niente?”sibilò Draco,sollevando appena le palpebre.
“lei ha una possibilità”
La faccenda si faceva interessante.
Draco si tirò su sulla sedia,osservando l’uomo con attenzione,per capire se stesso scherzando o meno.
“puoi guadagnarti la libertà”
“e come?facendo la solita lista dei seguaci del Signore Oscuro?”borbottò Draco,lasciandosi scappare un sorriso.
“Oh,No.A chi interessa una lista quando non c’è più un capo a guidarla?No.A noi interessa soltanto che tu prenda la ragazza”biascicò il Ministro,posando la  tazza di caffè sul piattino e facendo ticchettare il cucchiaino.
“che cosa?”balbettò Draco,sgranando gli occhi “c-che ragazza?”
“la ragazza.”sillabò l’altro
Draco sentì per un attimo il cuore andargli in frantumi.Se anche l’ultimo tassello fosse cascato a terra con gli altri,cos agli sarebbe rimasto?solo un ricordo?solo un involucro?un battito cardiaco?
“perché.”sibiò,in un sussurro
“non mentiamo.Giustizia.Una parola vana,inutile quasi quantol questa istituzione.Non pretendiamo certo che in un periodo come questo ci si attenda alle regole”commentò il Ministro,soppesando la domanda di Malfoy.
Draco trovò l’ultima frase piuttosto irritante.Allora perché era qui se c’era libertà di regole?
“ci basta archiviare le prove”commentò,lanciandogli una lunga occhiate
“non potete tenerla prigioniera qui!”ringhiò Draco,alzandosi in piedi di scatto,con rabbia
“chi ha parlato di tenere qui?io sto dicendo,per essere più precisi che,o se ne va il peccatore o se ne va il peccato”
Draco rimase in silenzio.
“e se decidessi di non farlo?”
“felice di vedere il suo sacrificio”
Draco rabbrividì,riprendendo le sue poche cosa e riavviandosi i capelli.
Un ulteriore CRACK dimostrò ufficialmente che del suo cuore era rimasto ben poco,inutile aggrapparsi a un piccolo pezzo del puzzle quando gli altri pezzi erano andati perduti per sempre.
Orgoglio.
Fama.
Prestigio.
Amore non era mai stato un suo obiettivo.Aveva raggiunto l’unica cosa che non aveva mai cercato.
Draco si voltò un’ultima volta a guardare il Ministro.
“due giorni”sillabò quello,rimettendosi a leggere dei lunghi fogli,incurante dell’aria cupa del ragazzo.
La condanna di Draco Malfoy era decisa.
Draco chiuse gli occhi.
L’avrebbe persa in ogni caso.
Se se ne fosse andato lei sarebbe rimasta da sola e lui non l’avrebbe comunque più rivista.Se l’avesse consegnata ad Azkaban,avrebbe detto addio alla vita,Draco sperava almeo senza troppo dolore,e non l’avrebbe rivista comunque.
Le strade erano due,la meta una sola.
Draco riaprì gli occhi.
Non era pronto al sacrificio e il Ministro lo sapeva.
Mentre si avviava a prendere Fortune ebbe la lugubre impressione di non sapere se il sacrificio sarebbe stato offrirla o proteggerla.




allora!siamo arrivati al momento critico..bhè prima o poi doveva arrivare.
non è stato un capitolo mozzafiato(lo ammetto!!)però è comunque importante per ciò che succederà dopo ;)
adesso,siccome,mancando solo due capitoli,(di cui il prossimo molto corto e quello dopo lunghissimo!non certo come altri autori che fanno chap di 15 pag)vorrei sapere cosa vi aspettate come finale!non vi preoccupate di influenzarmi,tanto è già tutto scritto!
ah,ps.vorrei avvisarvi che staserà posterò una nuova fanfic.
"Polvere di stelle".

è una Draco/Hermione(diversissima da questa fic come trama!),se avete tempo,date un'occhiata!
ve lo dico perchè non essendo(e non me illudo certo!xD)fra i vostri autori preferiti,magari sennò non la vedete! e invece mi piaverebbe sapere cosa ne pensate..
allora.Basta parlare a vavera che a nessuno importano i miei vaneggiamenti.
Le vostre recensioni..
allora:

Hiba_kaulitx-emogirl: bhè sarai accontentata!da stasera dopo cena ci sarà!volevo metterla il prossimo mese perchè non ce l'avrei fatta a seguire tre fic ma siccome "quando tramonta il sole" e "gocce di mercurio"(che prima si chiamava "ultima anima")sono praticamente finite e devo solo postarle..ecco qua!dimmi che ne pensi anche di quella se ti va:)
i tuoi commenti mi commuovono sempre
grazie,ti voglio bene!mi stai davvero aiutando:)

Grazie anche a tutti quei furbetti che non commentano..sperare che stavolta lo facciano è chiedere troppo?xD..scherzo!
ciao a tutti,un besoo















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Capitolo 12
*** Bastardo ***


draco12
Capitolo 12

He broke your heart
He took your soul
You’re hurt inside
Because there’s a hole
You need some time
To be alone
Then you will find
What you always know

I’m the one who really loves you baby
I’ve been knocking at your door







L'esitazione è uno dei tranelli peggiori.
A volte ti sembra di non aver la forza per andare avanti,di non poter correre un rischio perchè potresti soltanto perdere.
è difficile trovare una persona che si prenda ciò che voglia,senza fermarsi a chiedere;solitamente queste persone o hanno fatto la storia  e adesso non sono qua a raccontarcelo,oppure sono in prigione per furto.
Solo Draco Malfoy era sempre riuscito ad avere le cose senza chiederle e senza venir rinchiuso in prigione.
Adesso persino lui,però,aveva l'impressione che questa volta avrebbe dovuto chiedere prima di farlo.
Ma chiedere cosa?chiedere se poteva rubare una figlia,una donna,una bellissima ragazza,quella che lui pensava di amare,per darla a un branco di Dissennatori dilaniatori?
Draco picchiettò contro il vetro della finestra di Fortune,tenendosi in equilibro sul tronco di melo.
Fortune accapò dopo qualche secondo,brandendo un grosso libro Babbano.
Draco si soffermò su quello sgurdo pieno di gioia.
Lo sguardo che lui stava per tradire.
Scegliere è difficile.Alcune persone preferiscono non farlo e perciò restano ferme alla stessa casella.
Quelle che,invece,vogliono finire il gioco sono costrette a sfidare la sorte e seguirne le conseguenze.
Fortune scelse il suo Destino e perciò aprì la finestra,rapidamente,invitandolo a entrare.
Draco stavolta non esitò e con un salto si buttò in camera,atterrando delicatamente sul tappeto.
"ciao"salutò Fortune,indicandogli di sedere "dove sei stato?"
Draco non rispose.Era un'abitudine evitare di rispondere ai quesiti difficile.Lo faceva sentire forte.Nessuno poteva sapere cosa pensava e perciò solo lui poteva decidere.Potevano anche ucciderlo ma nessuno avrebbe saputo assolutamente nulla.
Draco ricordava a malapena i "grandi eroi" babbani che avevano studiato a Babbanologia i primi tempi.
Alcuni aveva salvato interi popoli,altri ne avevano devastati e in mezzo c'era sempre la stessa lotta al potere.
Quella lotta da cui nessuno esce vincitore perchè prima o poi le risorse finiscono e allora non esiste più niente da comandare.
"potevi entrare dalla porta"commentò Fortune,voltandosi indietro.
Draco bloccò quelle parole inutili dandole un lungo bacio sulle labbra,stringendola a sè.
Era un bastardo.
Uno stronzo.
Un opportunista.
Draco esitò su quelle labbra,perdendosi in quel sapore.
"ti amo"disse,continuando a baciarle il collo
Fortune lo strinse a sè e gli sussurrò "anche io.Ma forse i miei genitori di sotto non ti ameranno sapendo che sei in camera mia"
Draco ghignò,guardandola di sottecchi,cercando di reprimere i sensi di colpa.
Non era colpa sua.
Era un bastardo.
Sarebbe finito all'Inferno,sicuro.
Draco si strinse a Fortune.
Voleva assaggiare un po' di Paradiso prima di scendere per sempre negli Inferi.
Fortune lo guardò per qualche attimo,desiderosa.
"dopo questo momento potranno odiarmi"mormorò,mordendole il collo
Fortune reclinò la testa,evitando di domandare perchè.
Non ne aveva voglia,l'unica cosa che desiderava era Draco,il resto stava già scomparendo,annebbiandosi.
Draco sogghignò,già pregustando il suo Paradiso.


alloraaaa,come state???
che dire...non ho proprio svelato nessun dubbio!!
questo capitolo è un po' palloso,lo so...ma c'è un motivo più che valido(almeno credo!!)
il prossimo e ULTIMO chap è abbastanza lungo e siccome io i chap troppo lunghi non riesco proprio a leggerli e penso anche voi(sono troppo impegnativi...ho preferito alleviarvi la pena!
quindi ci sono ancora mille possibilità in gioco per ciò che deciderà il nostro Draco....;)
le vostre idee sono sempre le stesse o cominciate ad avere dubbi??vedremo cosa succederà!
avverto che posterò un po' prima(in due tre giorni)......oggi è la giornata del postare capitoli hahahaha
ho messo anche quello di "gocce di mercurio" e "polvere di stelle","riflessi d'anima"(la shot draco/herm)è invece finita!!!spero vi sia piaciuto questo penultimo chap ;)..arriviamo ai singoli!!

            Hiba-Kaulitz-emogirl:ehi!grazie della comprensione...eh si ci sono dei furbetti che non commentano ma.....pazienza!!questa fic va avanti con voi!mica come quella Harry/Ginny che non ottiene quasi più recensioni xD
i lettori si stanno impigrendo!!!!!vabbè,a parte gli scherzi....so che questo capitolo non ti avrà molto entusiasmata,puoi benissimo essere brutale se lo ritieni necessario!ma comunque ha una sua importanza......vedremo poi se hai ragione sulla fine ;)
il prossimo chap arriverà in settimana...fammi sapere intanto che ne pensi di questo!
ps.grzie di aver recensito l'altra fic!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

            Alaide:wow,un capolavoro!!non esageriamo...............................è carino!per quanto riguarda la figura del ministro....bhè grazie,hai detto proprio quello che speravo di trasmettere!!volutamente non gli ho dato grandi caratterizzazioni di tipo fisico proprio perchè voglio che sia uno stereotipo!!
per quanto riguarda Draco...grazie!!ho provato gradualmente a sviluppare la sua personalità..a farlo cambiare interiormente,senza molti dialoghi e se l'effetto è riuscito bene come dici ne sono contentissima!!vedremo se poi hai ragione sulla fine....ne sei ancora convinta o hai cambiato idea??

Grazie anche ai miei "fan" silenziosi che non commentano ma che magari adesso lo faranno perchè ci stiamo appropinquando alla fine...;)
un bacio,al prossimo chap,
Lulu

























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Capitolo 13
*** No hope no love no glory no happy ending ***


draco13 ciao a tutti!questo ultimo capitolo ha due note,una adesso e una alla fine.Quella di adesso serve solo a spiegarvi una cosa.Ho provato a immaginare questo ultimo chap come un film,quindi alla fine(senza ovviamente anticipare nulla xD)troverete della parti in corsivo.
Bene.
Quelle normali sono di Draco,in corsivo di Fortune e logicamente sono in contemporanea.
Per il resto,capirete,ci vediamo nella prossima nota alla fine di questo ultimo chap! :(


Capitolo 13

Oggi la gente sembra guardare alla vita come a una speculazione. 

Non è una speculazione, è un sacramento. 

Il suo ideale è l'amore, la sua purificazione è il sacrificio

Oscar Wilde.


Dicembre.
Arriva sempre un momento in cui ti devi svegliare.
Per quanto un sogno possa essere bello,la realtà verrà sempre a bussare.
Draco aprì gli occhi e si stupì quasi nel constatare che Fortune era veramente lì con lui.
Osservò la sua pelle chiara e le sue bellissimelentiggini.
Era così affascinante che solo il ricordo di qualche ora prima lo riscaldava.
Socchiuse le palpebre alla prima luce dell'alba.
Si scostò dal corpo ancora caldo di Fortune e la ricoprì con le coperte,mettendole i vestiti vicini.COntrollò che la porta fosse ancora chiusa a chiave e dopo averlo appurato si sistemò di fianco a lei.
Sapeva che sarebbe stato come morire due volte.
Una per lei.
Una per sè.
Sospirò e le diede un bacio sulla fronte,lasciando che una lacrima gli colasse lungo la guancia,posandosi su quel viso di porcellana.
Strinse le sue piccole dita fra le sue e con un tocco fluido lasciò scivolare il piccolo pacchetto sotto il cuscino di Fortune.
Era veramente un bastardo.
Sembrava che qualsiasi cosa facesse,la vita glielo avrebbe ricordato.
*
"è questa la tua scelta?"
Draco non aveva mai immaginato che se qualcuno gli avesse chiesto di morire,avrebbe risposto così.
"si"esalò,freddamente,guardando fuori dalla finestre scure
Il Ministro soppesò per qualche secondo la risposta,poi fece scorrere le lunghe dita lungo il cancello che divideva Draco dalla sua morte.
Per un secondo,a Draco,venne in mente di implorare il ministro di fargli un incantesimo senza perdono.Sarebbe stato meno doloroso.
Draco guardò fisso la propria morte,sentendo il proprio cuore battere velocemente.
La morte è sempre senza volto.Nessuno ci racconta come sia,ognuno di noi la immagina diversa.
Quella di Draco,purtroppo,respirava.

Fortune aprì gli occhi.
Allungò le braccia per stringere a sé il corpo di Draco.
Si sentiva stordita,voleva solo ripetergli quanto lo amasse.
Le sue braccia afferrarono solamente le coperte e la ragazza aprì gli occhi,confusa.
Il letto era vuoto.
Si guardò attorno.Non poteva.
No.
Non poteva essere stato
così bastardo.

Draco strinse i denti.
“addio”mormorò il Ministro,allontanandosi e alzando la mano,freddamente.
Draco non rispose.Non era nei suoi piani,niente di tutto quello lo era.
“aspetti!”gridò debolmente infine
“si?”questo si voltò,speranzoso che avesse fatto la scelta giusta
“faccia sapere a mio padre che lo perdono”mormorò,abbandonandosi a terra. Il Dissennatore si avvicinò,lentamente,facendo ondeggiare il lungo mantello logoro.
Draco sentì il fetore del suo alito,quello stesso alito che gli avrebbe strappato via l’anima.
Malfoy avrebbe preferito che gli venisse portata via la vita,il corpo,il cuore..ma non il luogo in cui era custodita Fortune.
Strinse ancora i denti e alzò la testa.

Fortune sentiva le lacrime rigarle il volto.Non poteva averla lasciato.
Cosa era successo?
Si alzò di scatto,rantolando e gettando le coperte a terra.
Un piccolo tonfo la fece voltare e con stupore vidi una lettera.
Il terrore la sconvolse.
Non voleva una lettera,non voleva nemmeno una parola.Solo lui.Lui sarebbe bastato a riempire tutto quel dolore.
Fortune sollevò la lettera e scartò l’involucro.
L’involucro della stessa vita di Draco che stava per essere buttata via.

“ti amo..”sussurrò,mentre il Dissennatore posava le proprie labbra su quelle di Draco.

Aprì con mano tremante i fogli e cominciò a leggere le poche righe.

La vita stava scivolando in quel lungo bacio,dolorosamente,strappando ogni cosa che gli apparteneva.

Fortune,
Ti amo.Ti amo.Non smeterò mai di dirtelo.Sono un bastardo,
non ci sono parole per descrivermi.Avrei voluto dirtelo ma detesto gli addii,lo sai.

So che mi odierai,so che non mi perdonerai mai per non averti salutata,ma sappi che
sei l’ultima persona che volevo vedere,perché sei l’unica che voglio ricordare quando
guardarò la faccia senza volto della Morte.


Strappandogli anche Fortune.

Ho paura che continuando a guardarti avrò l’impulso di
averti mia un’ultima volta.Ma non posso farlo.
Ti ho già dato troppo dolore.



Così egoista da prendere tutto,senza chiedere,e non lasciare niente.
Draco si rendeva conto solo adesso di quanto fosse crudele,prendere senza chiedere.
Bastardo.

Sarebbe stato meglio non mi avessi incontrato.
Sarei morto solo e forte,integro,senza aver conosciuto dolore,lacrime e amore.
E tu,tu,amore mio,saresti stata felice.
Mi dispiace.

Chiuse gli occhi mentre sentiva gli ultimi ricordi andarsene.

Devo andarmene.Ho un appuntamento al quale non
posso rinunciare-Fortune rise fra i singhiozzi,immaginando il suo sorriso ironico mentre diceva
una cosa del genere-io ho trovato posto prima di te.


Dicono che quando si è in punto di morte di riveda tutta la propria vita.

Nella mia vita non ho combinato molto.
Ho perso la mia Famiglia.
Il mio onore.
I miei principi.
Il mio cuore.

Draco vide solo Fortune.



Settembre anno successivo.
La neve cadeva lentamente,posandosi con delicatezza sul terreno.
Strana cosa è la neve;
Gelida all’impatto,morbida quando riesci a prenderla.
Gli occhi grigi del bambino si persero in quei fiocchi.
Fortune sorrise nostalgicamente,osservando quegli stessi occhi e guardando con malinconia quei pochi capelli biondi che aveva suo figlio.
Il bambino alzò ancora una volta lo sguardo sulla madre.
Fortune sorrise debolmente.
Aveva ricevuto molti regali dalla vita.
Il più bello era stato un figlio che gli permettesse di guardare negli occhi la persona che aveva perso per sempre.

Ma in cambio.Ho avuto il tuo.
Ti amo,Draco Malfoy.




ciao a tutti!!che amarezza...la fic è finita,spero vi sia piaciuta..mi sono molto impegnata!adesso rispondo alle vostre recensioni..

                      hiba_kaulitz_emogirl :grazie!!sono contenta ti piace anche la nuova fic..è diversa,certo,ma mi appassiona un sacco scriverla!nei prossimi giorni troverai il terzo chap!rgrazie di recensire periodicamente!!fammi sapere cosa ne pensi dopo tutto ciò che hai detto fino ad ora,della conclusione :)
ciao,ci vediamo in "polvere di stelle"

Alaide: anche se non hai recensito questo chappy sono contenta che mi abbia sempre seguita e aiutata a migliorare!grazie,fammi sapere le tue impressioni!

grazie anche a chi mi ha messo fra i seguiti:
1 - animegirl91 
2 - babibabi 
3 - fiore di ren 
4 - gegge_cullenina 
5 - illyria93 
6 - let 

e fra i preferiti:

1 - Alaide
2 - Atari
3 - delichan123 
4 - giovy39 
5 - hiba_kaulitz_emogirl 
6 - MacLeod 

invito anche i più timidoni fra questi a dirmi INFINE perchè hanno letto questa fic,se la trovano perlomeno accettabile ecc ecc ;)

troverete le risposte alle plausibili recensioni nel terzo capitolo di "Polvere di stelle",la mia Dramione nuova di zecca!!un bacio,
grazie di avermi aiutata,

Lulu













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