L'amore ai tempi della febbre suina.

di robyn jane watson
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** prefazione. ***
Capitolo 2: *** nei guadi impervi del sentimento amoroso. ***



Capitolo 1
*** prefazione. ***


Un autunno triste, come tanti, carico d’attese, speranze e delusioni accompagnerà la storia d’amore ch’andrò narrandovi, facendo da morbido giaciglio ai protagonisti.
Vo dunque presentandovi, da ingenua narratrice quale sono, la classe ove tutto iniziò anni orsono, e le nostre protagoniste vanno a incontrarsi.
Al penultimo banco, ove tutto accade e nulla sfugge, sedevano due giovani all’apparenza seguaci di Lucia Mondella, eppure con un animo focoso e proprio della loro giovane età. L’una, spesso appoggiata ad un grande muro bianco all’apparenza casto e puro, portava il nome di Melinda Enrichetta, nota al villaggio come Luana, aspirante shampista in carriera. L’altra, sempre al suo fianco come uno sparviero dalla lucente armatura, portava invece il nome, ereditato dai suoi nobili natali, di Samanta Deborah, conosciuta però dalla plebe come Benedetta Armanda, da sempre interessata alla vita d’artista e alla letteratura d’alto bordo.
Penserete adesso, miei cari lettori, che le nostre due protagoniste fossero sole in questa valle di lacrime chiamata mondo, e invece, per loro fortuna, dei samaritani, cavalieri senza macchia né paura di nulla, conosciute come “Le gracchianti veneri”, correvano soventemente in loro aiuto, ovvero Berenice Gioseffa nota ai più come Beus, un libro parlante rubato a Tonio Cartonio anni prima e, occasionalmente, Nick Jonas.
Le due giovani, Luana e Benedetta Armanda però, nella loro licenziosità, possedevano un segreto condivisibile solo con le Gracchianti Veneri e pochi altri eletti, un segreto in grado di distruggere le loro famiglie e la Terra stessa. Difatti, le due erano innamorate di due giovani di povera fede, il figlio del fabbro, un ragazzo che mirava a sposare una shampista e dunque salire nella scala sociale, e un giovane scribacchino di poche pretese, che s’accontentava d’amare e di essere amato.
Affrettatevi a voltar pagina dunque perché la storia che sto per narrarvi presto vedrà la luce del giorno, griderà “Benvenuti! Benvenuti! Ad un altro anno a Hogwarts”, questo è l’amore, l’amore ai tempi della febbre suina.

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Capitolo 2
*** nei guadi impervi del sentimento amoroso. ***


Come già ampiamente annunciato dalla sottoscritta, nella condizione
propria di povera narratrice della vicenda, Luana era persa nei meandri
del suo pensiero rivolto al giovane figlio del fabbro, dunque prestava
ben poca attenzione a ciò che le accadeva intorno, e non poteva dunque
accorgersi che la sua istitutrice nelle arti scientifiche stava
tentando di istruirla nell’arte del pendolo, in uso all’epoca.

Il giovane che dominava i suoi istinti, per l’appunto, era il giovane
Pierangelo da Massa Carrara, Bebbo per i pochi amici in suo possesso
che, figlio del fabbro cittadino e apprendista pastore nel vicino
villaggio di Caprarica. Sognava una vita al fianco di una rispettabile
shampista, che ogni sera l’inebriasse dell’odore del pantene e del
sunsilk ricci perfetti.

. . .

Bebbo incontrò la nostra amata eroina Luana sul sentiero sterrato che
portava dalla deliziosa cappella per timorati di Dio fuori città alla
taverna locale, la trovò, quella sera, avvolta nel suo abito più bello,
una cascata di seta plastificata color panna acida con abbinato un
copricapo in vimini ricoperto di gerbere, mentre camminava al fianco
del libro parlante e di Nick Jonas, disperandosi poiché la sua amata
Benedetta Armanda quella sera era rimasta chiusa nella sua dimora, per
bearsi della compagnia dell’inserviente della piscina.

Bebbo riconobbe il suo caro amico Nick Jonas, e si fermò per porgergli un amichevole saluto.

"caro Nick Jonas, è un sublime piacere incontrarvi qui, nell’ora
dei Vespri, in compagnia del libro e di questa giovane, che purtroppo
non mi par di riconoscere"

"Lei è Melinda Enrichetta detta Luana, mio caro Bebbo"
rispose Nick Jonas, con fare sornione "è una shampista".

Gli occhi di Bebbo s’illuminarono di sentimento puro, che gli arse
corpo, anima e cuore, era innamorato, Bebbo aveva trovato l’amore ai
tempi della febbre suina.

Il giovane strinse la mano alla ragazza con un certo imbarazzo, vista la sua bassa condizione sociale in confronto a lei.

"Pierangelo detto Bebbo, signorina, incantato"

"ricambio il vostro saluto con piacere, e ditemi, cosa fate
nella vita, qual è la vostra occupazione? Non vi ho visto a messa, per
cui immagino siate un ragazzo molto impegnato"

Come rivelare alla nostra ingenua eroina che Bebbo, uomo per cui lei
stava già iniziando a nutrire un sentimento d’amore, era un povero
apprendista pastore di Caprarica, figlio d’un fabbro?

"sono un tronista" mentì infine Bebbo, sperando che né
Nick Jonas né il libro parlante rivelassero il suo inganno. Non lo
fecero, e per questo lui li ringraziò sommessamente.

Intanto, il cuore di Luana palpitava. Un tronista! Uno vero! Un giovane
nato per essere compatibile con la sua condizione sociale, in grado di
procurarle un biglietto d’ingresso per tutte le aree nobili del suo
tempo così sciagurato, da quella del vertigo a quella del diabolika! Il
suo cuore non resse all’emozione e svenne tra le braccia di libro
parlante, che per fortuna l’afferrò appena in tempo.

. . .

Ecco dunque a cosa non poteva smettere di pensare Luana, alle calde
vocali e alle gelide consonanti della parola tronista pronunciata dalle
labbra di Bebbo, che avevano così grandemente riacceso in lei tutti
quei sentimenti che credeva fossero ormai cenere, dopo che il suo
ultimo amore aveva deciso di lasciarla nella miseria dell’anima, come
fosse stata una qualunque donna laureata in diritto internazionale con
trenta e lode. Ma ecco, nel momento in cui i sensi avevano deciso di
abbandonarla in favore dell’oblio, lì, aveva capito. Doveva avere
Bebbo, a qualunque costo.

Peccato che, nel mio sfortunato ruolo di narratrice della triste
vicenda, non possa entrare io stessa nella storia e avvertire i due
giovani in procinto di unirsi, Luana e Bebbo, che il destino si rivela
giocoso e terribile al tempo stesso, e ci fa incontrare sul nostro
cammino la febbre suina proprio nei momenti meno opportuni.

Luana, ovviamente, non potendo immaginare tutto ciò e riflettendo
lungamente sugli occhi sa cerbiatto morto di Bebbo, prima o poi arrivò
alla conclusione d’aver bisogno d’aiuto per conquistarlo, della sua
cara amica Benedetta Armanda e del fidato Nick Jonas. Chiese consiglio
anche al burlone libro parlante, che però fu solo in grado di darle
delle insensate informazioni sulle migrazioni dei pinguini canadesi, di
certo un residuo del suo periodo di prigionia con Tonio Cartonio.

Così, mentre ancora l’istitutrice di arti scientifiche provava a
spiegare alla giovane Luana il funzionamento del pendolo, avvenne la
riunione, anche se prima ritengo doverosa una piccola digressione, che
di certo aiuterà voi poveri lettori ingenui a capire di più su questa
storia, e a scoprire come mai un amico fidato come Nick Jonas non ha
intenzione di rivelare l’inganno del crudele Pierangelo detto Bebbo,
apprendista pastore di Caprarica e figlio del fabbro.

A domani se sarete ancora lì, adesso uscite e trovate amore, amore ai tempi della febbre suina.

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