Ciò
che Ritsuko trovò
entrando fu una furiosa e arrabbiata Misato
Ricevette molti oggetti, uno dopo l’altro: la
sveglia, la lampada da
tavolo ecc
“per
fortuna ho ancora buoni
riflessi” pensò la nuova venuta
“Lasciami
in pace!
Vattene” urlò
Misato
Ritsuko
rimase impassibile
(almeno come si può restarlo mentre uno ti sta tirando
dietro qualcosa)
All’improvviso
il maggiore
collassò
“Perché?”
grugnì con una voce
che gelò il cuore della dottoressa
“perché?” sospirò,
inginocchiandosi sul
pavimento
Ritsuko
si avvicinò per
prendere l’amica tra le braccia e iniziò a cullare
la povera donna
Ssh ssh
“Perché
mi ha lasciata?”
chiese la bruna tra i singhiozzi
Il
maggiore non fece nomi, ma
non fu difficile capire, per l’ex scienziato capo, che stesse
parlando di Kaji
Cullò
lentamente la bruna,
sussurrando parole di conforto e presto Misato si addormentò
Ritsuko
la mise nel futon e,
quando ebbe coperto l’ormai esausto maggiore, si
sentì pronta per andarsene, ma
una mano afferrata al suo polso la fermò
Per
favore, disse una voce
molto bassa, non andare, resta con me
Ritsuko
annuì lentamente e
si sdraiò accanto a Misato, che si accocolò
tra le braccia della sua migliore amica.
“Grazie” le sussurrò con la
bocca sul suo collo
Ritsuko
sentì freddo mentre
si allontanava dopo aver accarezzato i capelli della bruna
finchè lei non si
era addormentata. Sapeva che questo semplice gesto avrebbe calmato il
suo
spirito irritato, così come avrebbe calmato molti bambini,
dato che Misato era
ancora una bambina piccola per certi versi
“Non
c’è da stupirsi che
Asuka e gli altri abbiano contato su di me” pensò
la dottoressa sorridendo
Ma
proprio in quel momento
Misato cambiò la sua posizione per affondare ancor di
più nel morbido cuscino
che le forniva rifugio per quella notte
“Questa
sarà una notte molto
lunga” pensò la dottoressa, notando come certe
parti della sua anatomia
reagissero con certe altre
La
mattina dopo Ritsuko si
alzò senza far caso al suo braccio sinistro.
Tenendo
gli occhi chiusi si
arrabbiò con sé stessa per essersi addormentata
un’altra volta sul divano. Ma
facendo uno sforzo con l’altro braccio per tirarsi su,
capì che un dolce peso
le impediva di alzarsi, gli occhi mezzi aperti, capelli neri che le
impedivano
di vedere “Misato”
pensò
Lentamente
gli ultimi
sviluppi del giorno prima le tornarono in mente: gli ultimi pazienti
che
giungevano in ospedale, la telefonata di Shinji, la rabbia di
Misato….”Misato”
sospirò carezzando i
capelli della sua amante segreta
Misato
si mosse, alzandosi
Mm
Ritsuko?
Si
Che
cosa ci fai qui? Un
po’ arrabbiata, si alzò per guardare in
faccia l’amica
“I
ragazzi mi hanno chiamata
e io sono giunta al salvataggio”
rispose
Ritsuko con un piccolo sorriso
“E
perché non hanno chiamato
me? Sono la loro tutri..”
all’improvviso
ricordò la mattina precedente quando Kaji era entrato nel
suo ufficio per
rompere la loro relazione, dicendole che andava in un'altra
città e che lei non
avrebbe dovuto aspettarlo perché sarebbe tornato
Misato
era esterrefatta e
vide dalla finestra Kaji che salutava e avvolgeva con il braccio la
spalla di
una ragazza che lo aspettava in macchina
I
due, poi, sparivano
nell’orizzonte
Al
che Misato non ci vide più
Tornò
a casa e si mise a
rompere o a gettare tutto ciò che avesse o le ricordasse
quel traditore Ricordò
anche i timidi tentativi dei ragazzi di calmarla fino
all’arrivo di Ritsuko
Poi
tutto divenne scuro. Misato
crollò, piangendo addolorata
Ritsuko
l’avvolse in una
morbida coperta, così come aveva fatto la notte prima,
quando la giovane aveva
cercato sollievo tra le sue braccia
Quando finì la dottoressa la condusse in bagno
e le preparò un bagno
Mentre
il maggiore si
rilassava, Ritsuko andò in salotto per imbattersi in una scena tenerissima: i
ragazzi si erano
addormentati nell’ingresso, in attesa di notizie Seduta sul
sofà, Asuka stringeva Rei in un modo
molto dolce protettivo
il che
significava che il temperamento della rossa fosse ormai giunto ad un
punto di
svolta Shinji
invece era seduto su una
sedia e sembrava essersi addormentato in servizio
Più
silenziosamente possibile
Ritsuko camminò tra i giovani per preparare la colazione
Quando
fu pronta li svegliò e
spiegò loro gli eventi e ciò che avrebbero dovuto
fare
In
pratica avrebbero dovuto
proseguire la loro routine quotidiana a parte cercare di alzare un
po’ il
morale a Misato e occuparsi di Ritsuko qual’ora si fosse
addormentata sul
divano
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