La cugina di Andreas

di Chocolatewaffel
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Piacere di conoscervi! ***
Capitolo 2: *** Sarà un'impresa ardua!!! ***
Capitolo 3: *** finalmente una dormita ristoratrice ***
Capitolo 4: *** ma questo è un manicomio ***
Capitolo 5: *** Che fatica trovare il vestito adatto! ***
Capitolo 6: *** Devo proprio venirci? ***
Capitolo 7: *** un babysitter speciale ***
Capitolo 8: *** inizia la sfida ***
Capitolo 9: *** Mi perdoni? ***



Capitolo 1
*** Piacere di conoscervi! ***


ED ECCOMI CON UNA NUOVA STORIA . prima di iniziare volevo dire che questa storia non è stata scritta a scopo di lucro,che i personaggi non mi appartengono e che i fatti narrati sono stati inventati. Concludo col dire: BUONA LETTURA

La macchina stava rallentando,chiaro segno che stava per fermarsi,e da qui si può arrivare alla brillante soluzione che: La meta è stata raggiunta!!!
RAGAZZA -Ed eccomi arrivata!chissà cosa dirà il mio dolcissimo cuginetto Andrydry,sicuramente per prima cosa mi dirà di NON chiamarlo assolutamente Andrydry davanti agli amici,e io, sicuramente per prima cosa lo chiamerò Andrydry davanti a tutti. Che stronza né?,ma in fondo lo sappiamo tutti e due che ci vogliamo bene….-
ZIA:eccoci Isa,ti ricordi il posto?
ISA:non tanto,magari col tempo…
ZIA:già,bè,lo sai fai come se fossi a casa tua
ISA:ok,grazie zia
ZIA:di niente,ah un’ultima cosa,Andreas pensa che tu arrivi domani quindi…
ISA:quindi gli farò una bella sorpresa!!!: (Sorrisone a 32 denti)
ZIA:già,senti vallo a salutare alle valigie ci penso io
ISA:posso?davvero?!grazie zietta sei un angioletto!!!!
Isa dopo aver ricevuto il permesso dalla sua adorata zia entra in casa,da quanto tempo che non metto più piede li dentro…quattro anni circa,l’ultima volta aveva tredici anni,ora ne aveva ben diciassette.
Quante cose erano cambiato in questo lasso di tempo;i suoi genitori non c’erano più e ora doveva andare a vivere dagli zii, ma anche in lei sono cambiate molte cose. Sia caratterialmente sia fisicamente.
Un tempo neanche così lontano era perennemente allegra e,ammettiamolo anche un po’ sbruffona. Ora di tutta quella vivacità era rimasto solo un semplice e dolce sorriso che non la abbandonava mai. Era anche molto maturata,questo grazie anche ai recenti avvenimenti che l’avevano portata a vivere dalla zia.
Se caratterialmente era cambiata parecchio fisicamente era tutta un’altra persona. Le forme si erano definite e il suo visetto un po’ paffutello si era come “rimodellato”,sembra va più adulta,ecco la parola chiave per descrive tutto il suo cambiamento stava nell’essere diventata adulta.
Anche gli occhi erano “cambiati”,dal prima di un azzurro sempre luminoso ad ora un azzurro tendente al grigio…i capelli?,bè,quelli si erano semplicemente allungati,
ISA:la camera di Andrydry dovrebbe essere al secondo piano…uff,prima avrei dovuto chiedere,stupida!
Arrivata davanti alla presunta porta del cugino bussò,non sentendo nessuna risposta stava per provare con un’altra porta quando sentì la chiave nella serratura girare e il suo cuginetto dirle,anzi urlarle
ANDRY:entra pure mamma la porta è aperta!!!
ISA(entrando,non sapendo bene se essere offesa o divertita per essere stata chiamata mamma):ehm,in realtà…
La scena che si trovò davanti non era esattamente quella che si aspettava;tanto per cominciare non c’era UN ma ben TRE,uguale tre paia d’occhi puntati addosso. Per fortuna il cugino le venne incontro togliendola dall’imbarazzo più totale.
ANDRY:….Isa…?
ISA:no, tua mamma!
ANDRY:Isa (e le corre incontro abbracciandola e sollevandola,poi la mette giù e la guarda,era troppo magra),sei cambiata molto…ma sei sicura di non mangiare troppo?
ISA:ah-ah-ah,spiritoso,guarda che io mangio,solo che sono di costituzione magra
ANDRY:ceeeeerto,senti loro sono due miei amici: Bill e Tom,mi sa che gli hai già visti..in TV(bisbigliando)non saltargli addosso
ISA(alza un sopracciglio):ti sembro il tipo?
ANDRY:ragazzi lei è mia cugina Isa,Tom toglitela dalla testa…chiaro?(come risposta riceve solo uno sbuffo)Ti aspettavo domani,se sapevo che venivi oggi non avrei mai fatto venire ‘sti due cretini!
BILL:no,ma prego,fai pure finta che noi ci siamo!
ISA:non voglio esserti di peso;ero solo venuta a salutarti…volete qualcosa da bere?
ANDRY:tre coca,due sacchetti di patatine uno di pop corn,un altro sacchettino con gli smarties ma non è che per caso cerchi di già di svignartela?
ISA:assolutamente no Andrydry
Il viso di Andreas assunse tutte le tonalità possibili per arrivare al rosso,nel mentre Isa se l’era già data a gambe mentre i due Kaulitz se la rideva di gusto.
ANDRY:voi due,state cercando rogne
Dopo poco Isa torna su con solo una coca che stava bevendo
ANDRY:ehm,carissima,e…tutto il resto
ISA:non ho capito niente dopo le tre coche,e,per non fare discriminazione verso il resto ho pensato di prendere da bere solo per me
ANDRY:oh santo cielo!!!Bill puoi andare ad aiutarla?
TOM:non ti fidi di me?
ANDRY:meno state insieme più sono tranquillo!
Dopo aver portato su tutto il cibo per sfamare l’esercito Isa si congeda con la scusa di essere stanca (NdISA non era una scusa!!!!)
ISA(prima di uscire):approposito;piacere di conoscervi!

VI è PIACIUTA SPERO TANTO TANTO DI Sì,COMMENTATE PLEASE!!! BACIBACI A TUTTI

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Capitolo 2
*** Sarà un'impresa ardua!!! ***


Ed eccomi con un nuovo capitolo!!!!,speriamo che mi sia venuto bene

ISA- ma chi me l’ha fatto fare?-
Questa era la domanda che continuava a ripetersi la ragazza da quasi un’ora. Non poteva credere che erano veramente riusciti a convincerla ad unirsi ai quattro ragazzi per la tournee.

FLASHBACK
ANDREAS:Isa se ne sono andati puoi anche alzarti
ISA:mmhh?
AN:ah…ehm…stavi dormendo davvero
ISA:secondo te?
AN:ops…pensavo che era perché volevi lasciarci soli…
I:sei fuori strada bello…
AN:quindi ti stanno simpatici?
I:non li conosco
AN:ma ti sembrano simpatici?
I:abbastanza
AN:vuoi ancora vedere Berlino e tutte le altre metropoli
I:da ieri a oggi non ho cambiato idea
AN: è da un po’ che ne sto parlando con David ,il loro menager, di portarti con loro,per aiutare David….vorresti andarci con loro?
I: se dico di sì spegni la luce e mi lasci dormire?
AN:sì
I:sì
AN:bene
I:bene
AN:notte
I:notte
FINE FLASH BACK

Certo che l’aveva proprio fregata anche se sapeva che infondo l’aveva fatto per il suo bene,per “distrarla” . Vabbè sarebbe stata un’esperienza nuova…e magari positiva!
T: vaffanculo George!!!
I -come non pensato-
B:non sono sempre così…a volte sono peggio,ma vedrai che ci farai l’abitudine
Isa sobbalzò,era così immersa nei suoi pensieri che non si era accorta del ragazzo che le si era seduto di fronte
I:ah,la cosa mi tranquillizza molto
B:ihih,dai sono anche simpatici,bisogna solo prenderli dal verso giusto,e poi possono essere anche dolci
GUSTAV:Ma la volete smettere di rompere qui c’è gente che cerca di lavorare!!!
TOM:ma se tu stai dormendo!!!!
GU: in realtà cerco di dormire perché qui c’è qualcuno che rompe!!!!!!!
B:ehm….in questo momento non sono in vene di dolcezze…
I:pff,ahahah
B:O.o
Il ragazzo era rimasto piacevolmente sorpreso dalla reazione della ragazza,pensava che avrebbe pensato male della band,e invece no,e poi non l’aveva mai vista ridere
B:dovresti ridere più spesso diventi dieci volte più carina!
I:ah…ehm…grazie
B:io…-oddio ma cosa mi è saltato in mente!?!?!-…di niente…
I:…Quale sarà la prima tappa?
B:è?,ah ehm…Berlino!dovremo tenere un “piccolo” show e fare qualche intervista e poi,se non sbaglio, partecipare a un party…
I: party?,che genere di party?
B:mi sembra che sia uno un po’ elegante ma tanto lo vedrai perchè ci verrai… vero?
I: no,non direi,non ho neanche il vestito adatto
B: e con questo? Basta andare a comprarlo
I: sì ma…al party non conoscerò nessuno e…
B: conosci noi!
I: io..Bill..uff,ok
B: grande!!
I:già,mitico! (sospiro)
Il silenzio che si era venuto a creare era un pochino imbarazzante. Entrambi i ragazzi stavano pensando a qualcosa da dire senza sembrare banali
GEORGE:Bill,tuo fratello è un emerito deficiente!!!
T: ha parlato il genio!!!
GE:Sì hai qualche problema?!?!!?
T:io no ma il tuo cervello sì!hai fatto il tagliando quest’anno?????,o l’hai dimenticato
GE:dimenticato!,ero troppo intento a pensare a come NON spaccarti la faccia
T: tu che…
BILL:basta!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!,ma la volete smettere?!?!?state spaventando la poveretta!!! T:ehm scusa…dai non c’è bisogno di piangere,tanto guarda abbiamo già fatto pace…vero George mio caro e adorato compagno?
Isa a quelle parole solleva la testa e lo guarda scettica facendo capire che…
G:ahahahahah,Tom,ti ha fregato!!!,non stava piangendo…stava ridendo
T:ma p…a p…..a!!!
B: Tom non si dicono le parolacce!
DAVID: ragazzi basta! Sono solo cinque di mattino,abbiate un po’ di pietà!,per favore. Isa se riuscirai a tranquillizzarli costruirò una statua in tuo onore
I:ok,ci conto
DA:tanto la vedo dura che tu ci riesca…
I:provarci non costa nulla!
DA:in questo caso non mi resta altro che dirti: Buona fortuna e…mi raccomando non uccidermene nessuno…ok? I:ci proverò….

Ed eccoci arrivati ai ringraziamenti!.Inizio col ringraziare ada12, tokiohotellina95 e Veronica91 per aver messo la storia tra le preferite e chi ha messo la storia tra le seguite,ossia: Devil96 e SaRaThEbEsT.
A SaRaThEbEsT va un ringraziamento doppio perché ha commentato. Mi fa piacere che la storia ti piaccia e…non ti preoccupare continuerò la storia. Tu però continua a commentare…ok? Baci
Spero che la storia sia piaciuta a tutti,anche a quelli che hanno solo letto!...Aspetto vostri commenti!!!,

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Capitolo 3
*** finalmente una dormita ristoratrice ***


Dopo una mezz’oretta David torna al piano di sotto per finire il discorso con il conducente del pullman mentre tre dei ragazzi vanno nelle loro cuccette per “controllare se il letto è comodo”= vanno a dormire.
Rimanevano solo Bill E Isa che si ingegnarono a passare il tempo con giochi come la carte o parlando del più e del meno,fino a quando Bill non decise di fare ad alta voce la domanda che stavano pensando entrambi:
B:tu non sei stanca?
I:mmh?,sì ma….non so dove dormire…
Nessuno aveva pensato a quel “piccolo e insignificante” particolare
B:puoi dormire nella mia cuccetta se vuoi…tanto io non ho sonno
I:nono,non voglio sfrattare nessuno e poi non ho voglia di dormire
B:…hai paura che uno dei ragazzi non sapendo che nella cuccetta ci sei tu ti facciano uno scherzo?
I:…come hai fatto capirlo?
Isa e Bill si guardano un attimo e scoppiano ridere
B: ti capisco!,anch’io,anche se dopo quasi dieci anni che stiamo insieme ho paura di loro….possono essere mooooolto malefici!!!
ISA:mica loro erano quelli dolci?
B:non sempre….,con me raramente…molto raramente
Isa lo guarda e Bill abbassa lo sguardo e assume una faccia da povero “cane bastonato”
B:…mai…
I:povero cuccioletto!!!
Detto questo Isa si sporge oltre il tavolino che li separava e gli scompiglia amichevolmente i capelli (per quanto si possano scompigliare dei capelli non ancora pettinati) ,Bill a quel semplice gesto arrossisce un poco distogliendo lo sguardo e puntandolo su un punto non ben precisato alla sua sinistra.
Isa a quella scena sorride
I:da quanto tempo conoscete mio cugino?
B:eh?...da molti anni,sai ci aveva detto una cugina ma…non ti immaginavamo così!!
I:ho deluso le vostre aspettative?
B: no!,anzi!...-cazzo Bill chiudi la bocca ti sta solo redicolarizzando!!!cosa credi di ottenere così?!?!,ti prenderà per un emerito tonto!!!-
I:ehm…grazie,lo prendo come un complimento!
Bill si limita ad annuire poco convinto e a distogliere lo sguardo.
B:sai,ora inizio ad essere un po’ stanco...se tu non vuoi la cuccetta ci andrei io….ti dispiace?
I:nono,non ti preoccupare,vai pure =)
B:ok,allora a dopo
I:sì
Isa dopo aver visto entrare Bill nella cuccetta decide di scendere al piano di sotto per parlare con David dei compiti che avrebbe dovuto compiere.
David moooooolto pazientemente le spiegò che per ora doveva solamente mantenere il controllo sugli impegni dei ragazzi far sì che gli rispettassero e magari qualche volta lo avrebbe dovuto aiutare nelle scelte dei programmi,o nelle chiamate. In posti come l’Italia e la Spagna avrebbe potuto fare da interprete,ma soprattutto non doveva attirare troppo l’attenzione.
L’ultimo compito le sembrava il più semplice,era sempre stata brava a passare inosservata,non le era mai piaciuto avere l’attenzione puntata su di se,cosa che,a quanto pare,il moretto e il fratello non condividevano. Sarebbe stato divertente,poco ma sicuro,speriamo che non si caccino in qualche guaio.
Con questi pensieri la ragazza dai capelli bruni si accoccolò sul divano per addormentarsi poco dopo
.
I-ma dove mi trovo?-
L’ultima cosa che si ricordava era che si era addormentata..e poi le sembrava di essere stata sollevata,ma poi,vuoto assoluto,doveva aver dormito proprio profondamente!,meglio,era da un po’ che non faceva un bel sonno ristoratore.
Dopo questi pensieri Isa si guardò attentamente in torno alla ricerca di qualcosa a lei famigliare…
Ma per quanto si sforzasse non si ricordava di aver mai visto quel letto bianco(tra l’altro molto comodo),non si ricordava di quel gran armadio che riempiva quasi una parete.
Si alzò piano,cercando di far il meno rumore possibile ma quando stava per fare un passo inciampò in una borsa che riconobbe come la sua. Poco distante dalla sua borsa vide un’altra borsa che riconobbe quasi subito come quella di…
RAGAZZO: finalmente ti se svegliata
I:Bill,è la tua stanza?
B:sì è quella d’albergo…ma…che ci fai sdraiata per terra?non era abbastanza comodo il letto?
I:no,cioè,sì!,sono inciampata nella mia borsa
B: avevo detto a Tom di non lasciarla lì in mezzo!ti chiedo scusa da parte sua
I:non ti preoccupare,sono io che non sono stata attenta,ma….dove siamo?
B:nella mia stanza d’albergo
I:siamo già in albergo?!?!?!?!ma quanto ho dormito?
B:un bel po’ d’ore ,ti sei addormentata circa alle dieci di stamattina e ora sono le…sei,cacchio da quanto non dormi?
I:lasciamo stare…ma perché sono nella tua stanza?
B:ah,ecco,allora,hai presente che con noi doveva venire Andreas?
I:ohoh,mi sa di aver capito…
B:eh già,abbiamo provato a chiedere altre camere ma era tutto esaurito
I:e Tom?
B:Tom?,Tom non lo abbiamo messo in camera con noi perché lui di sera preferisce di gran lunga la compagnia delle ragazze a quella degli amici,lasciamo stare i particolari
I:hihi,ok,ma quindi dobbiamo dormire qui?
B:sì,ma non ti preoccupare se preferisci io vado sul divano…sembra comodo!
I:dici?,a me non sembra poi così comodo!
B.:no,effettivamente non sembra comodo per dormirci…
I:…
B:….
I:bè, allora è deciso,tanto il letto è grande…
B:sì
I:io dalla parte del bagno!
B:cosa!?!?!?!?,no perché proprio tu!?!?!
I:perché l’ho detto prima io!
Così dicendo Isa si butta su quella che è diventata la sua parte di letto,intanto Bill continua a rognare cercando di spostarla con un metodo moooolto malefico:il solletico!
I:Bill smettila ahahah per favore ahahahah
B:allora,di chi è la parte del letto vicino al bagno?
Bill la smette un attimo per permetterle di rispondergli
I:mia U.U
B:non ti vuoi arrendere?
E ricomincia a farle il solletico. Troppo presi com’erano da questa “importantissima discussione” non si accorsero che non erano più soli nella stanza ma che quattro paia d’occhi gli stavano fissando cercando di mantenere il più possibile le risa.

SPERO CHE ANCHE QUESTO CAPITOLO SIA PIACIUTO E CHE NON SEMBRI TROPPO BANALE….SEMBRA BANALE? COME SEMPRE INIZIO COL RINGRAZIARE macoth93 CHE HA MESSO LA STORIA TRA LE PREFERITE E CHI HA MESSO LA STORIA TRA LE SEGUITE,DOVE RITROVIAMO macoth93 CHE INIZIO AD ADORARE,GRAZIE PER IL SOSTEGNO, E Dan,GRAZIE ANCHE A TE!!!
E ORA LE RISPOSTE ALLE MAGNIFICHE CHE HANNO COMMENTATO:
SaRaThEbEsT:di niente,il ringraziamento speciale te lo meritavi,ihih,no vabbè,a parte gli scherzi ,mi fa’ davvero molto,ma molto piacere sapere che continuerai a leggere,spero tanto che continuerai anche a commentare e che la storia continui a piacerti. Bacibaci.
TVTB<3
Devil96: hey ciao anche a te!,mi fa strapiacere che ci sia una nuova commentatrice!,ecco il seguito della storia,spero ti sia piaciuto,baci

P.S. anche a Devil96 va un ringraziamento speciale,lei infatti aveva messo la storia tra le seguite.
Bè,NON MI RESTA ALTRO CHE SALUTARVI E SPERARE CHE CONTINUERETE A LEGGERE

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Capitolo 4
*** ma questo è un manicomio ***


EHM,CHE DIRE?QUESTO CAPITOLO è STATO UN MIO SCLERO,NON PENSAVO CHE LO AVREI ALLUNGATO TANTO,ALL’INIZIO CREDEVO CHE SAREI RIUSCITA A RACCONTARE ANCHE DEL PARTY,MA POI IL SEGUITO MI VENIVA NATURALE…VABBè,SPERO CHE VI PIACCIA LO STESSO…BUONA LETTURA



RAGA1:ma non sono dolcissimi? Ihih
RAGA2: sì,dei veri e propri teneroni
Dopo queste due affermazioni il quartetto scoppia ridere attirando l’attenzione dei due “litiganti” che sbigottiti iniziarono a realizzare la loro posizione: Isa si trovava sdraiata sul letto e con le mani posate sul petto di Bill cercando,senza molti risultati,di allontanarlo.
Il ragazzo dal canto suo si trovava sopra di lei con le ginocchia sul materasso e appoggiandosi leggermente all’intimità della ragazza.
La prima a tornare in sé fu Isa che con una spinta più forte delle altre,e,aiutata di molto dal fatto che in quel momento Bill era distratto e non opponeva alcuna resistenza riesce a farlo cadere dal letto facendogli così toccare “dolcemente” il pavimento.
I quattro ragazzi che stavano assistendo alla scena erano in preda a una ridarella che non sembrava voler smettere ma,che al contrario, aumentò quando videro alzarsi dal pavimento un povero Bill un po’ ammaccato che continuava a ripetere frasi come: “non è come sembra” oppure: “posso spiegare”.
Dopo circa quindici la minuti la situazione sembrava essere tornata alla normalità se non fosse che nel silenzio più totale si sentì una scongiura
B: non lo direte ad Andreas?.......vero?
A questo punto la normalità che si era acquisita mooolto duramente andò definitivamente a farsi benedire
Ormai i ragazzi avevano il mal di pancia dal troppo ridere,per loro fortuna,e dei loro stomaci, David ritrovò la lucidità necessaria per far smettere gli altri e ricordargli dell’intervista,alla quale per colpa di “qualcuno” stavano ritardando,e di parecchio.
Dopo questa affermazione tutti si ricomposero,chi con più chi con meno tempo.
DA:bene ragazzi,visto che abbiamo una ragazza con noi da adesso in poi busseremo
B:io questa regola la avevo proposta un bel po’ di tempo fa!
T:per caso hai qualcosa da nascondere fratellino?
Bill gli risponde con una “dolcissima” che molto probabilmente significava qualcosa come: “ va a quel paesino lontano lontanino”
Tom da parte sua gli rispose con il suo adorabile sorrisetto strafottente
Per la fortuna di tutti i presenti e dei proprietari dell’albergo, il loro mini litigio venne interrotto da un’ormai pronto David che con tutta la diplomaticità che aveva acquistato in tutto il tempo passato con loro, gli divise.
DA:Bill tu finisciti di cambiare noi ti aspettiamo di sotto
Isa stava per seguire gli altri quando si sentì afferrare per il polso d’istinto si girò di scatto trattenendosi a stento da tirare uno schiaffo al ragazzo…fortuna che lo aveva riconosciuto in tempo
B(guardando la maglietta a maniche corte):ehm…fuori fa freddo,forse è meglio se ti cambi anche tu,ricordati che dopo l’intervista andiamo direttamente a comprare il vestito…
I -cosa???oddio,speravo se lo fosse dimenticato-:eheh,già…yuppy
B:ihih,dovresti vedere la tua faccia!!
I: mio adorato?....taci e pensa a vestirti!!!!
B: certamente….sennò non possiamo andare a prenderti il vestito per la festa…
I:ti diverti????
B:no, assolutamente no!
A quel punto negli occhi chiari della ragazza si vide un luccichio poco rassicurante.
Tra quel luccichio e David che era arrabbiato per il probabile ritardo non sapeva chi era peggio,sta di fatto che a quel punto decise di muoversi (NdDavid sia ringraziato il cielo!)
Dopo un po’ (quasi mezz’ora)Bill aveva deciso quale maglietta scegliere e si stava accingendo a iniziare a truccarsi ma un uragano,meglio conosciuto come Tom,fece irruzione nella stanza e prese il povero Bill non ancora truccato per un braccio trascinandolo fuori
T:muoviti Bill!!!cavolo!!,mi stai facendo perdere la scommessa che ho fatto con George!!!!
Bill non riuscendo a capacitarsi di quello che stava accadendo non riuscì a fare niente per impedire di essere trascinato via come un sacco di patate.
Isa vedendo che Tom era serio decise di non farlo arrabbiare oltre così prese velocemente qualche trucco che si trovava sulla mensolina di fronte alla quale Bill si stava accomodando per mettersi il suo beneamato trucco che avrebbe completato la sua opera.
La ragazza corse fuori dalla stanza e vide che dentro c’era un Tom impaziente che teneva per il braccio un Bill leggermente disorientato.
Fortuna che l’avevano aspettata,altrimenti avrebbe dovuto farsi cinque rampe di scale a piedi e di corsa
T: forza!!!!quanto ci metti
I:i.io
Ma Tom non le lasciò il tempo di finire la frase che afferrò anche lei per il braccio trascinandola nell’ascensore.
Tutto questo non era niente in confronto a quello che successe appena furono arrivati al piano terra,a quel punto infatti Tom partì in quarta trascinando con se i due poveretti che non sapevano come reagire. Soltanto quando raggiunsero gli altri tre ragazzi Tom gli lasciò respirare
T:anf,George ho vinto!,eccoti qui Billino!!
B:non chiamarmi Billino…Tomminuccio
T:c-come mi hai chiamato?!?!?
GE:gli hai trascinati….dovevano venire da soli
T:cosa?!?! Non lo avevi specificato!!!
B:David,Tom ha appena disubbidito alla regola del bussare....digli qualcosa!!!
David per prevenire una discussione che si sarebbe sicuramente prolungata per molto decise di trascinarli per un orecchio facendo capire agli altri che erano meglio se si fossero mossi di loro spontanea volontà
I-ma questo è un manicomio!-



ALLORA…INIZIAMO COL RINGRAZIARE BigAngel_Dark E miky 483 CHE HANNO MESSO LA STORIA TRA LE PREFERITE.
SaRaThEbEsT: sai che ha proprio ragione Bill è tenerissimo,non solo in questa ff ma anche nella realtà..no?
Mi rendi strafelice se mi dici che la ff ti piace, giuro!
Ho postato abbastanza in fretta,vero?,è che prima non potevo perché avevo la verifica di latino =((orrore)
In ogni caso non so se te l’ho mai detto ma: TVTTTTB,baci e alla prossima
macoth93: Vedo che sei riuscita nel tuo intento XD,mi fa piacere che tu trova la storia addirittura emozionante….mi commuovi (sniffsniff) GRAZIE

EPER FINIRE UN GRAZIE ANCHE A TUTTI QUELLI CHE HANNO SOLO LETTO…AL PROSSIMO CAPITOLO!!!!

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Capitolo 5
*** Che fatica trovare il vestito adatto! ***


ED ECCOMI ANCORA QUI!!!!!!!!!!!!!!LA STORIA STA USCENDO COSì MALE DA NON FARVI COMMENTARE!?!?!?(CRY FA LA FACCIA FERITA),VEBBè ECCO IL NUOVO CAPITOLO =),SPERO CHE VI PIACCIA


Appena furono nell’auto Bill sbiancò e si ammutolì,gli altri passeggeri preoccupati seguirono la direzione del suo sguardo vedendo lo specchio.
Dopo cinque minuti,in cui nessuno aveva capito cosa stava prendendo al ragazzo,Bill iniziò a dimenarsi gridando frasi disconnesse
B:voglio scendere…albergo…matita…Tom,morte
T:Bill,non arrabbiarti sei bellissimo anche senza trucco!
B:Tom…
I:Bill io..ho preso questi trucchi prima di andare…ti possono servire?
Bill guardò i trucchi che teneva in mano la ragazza notando che c’erano solo una matita,un mascara e un po’ di cipria.
B:Tom….salvo…stavolta
T:pfiuuu,grazie Isa….ergerò una statua in tuo onore
I: ci conto…ora che ci penso anche David me ne deve ergere una…
D: non sono ancora dei bravi bambini ubbidienti…
I:ci vuole un po’ di tempo…ma ce la farò!
D:eheh,vedremo…eccoci siamo arrivati,pronti?
G&G:sì
T(guardando Bill):non tanto
Tutti si girarono a guardare il moretto che si stava prodigando per cercare di truccarsi perfettamente in poco tempo.
GU: ehm…Bill….
B:sìsì,arrivo
GE:l’importante è crederci....
B:lo penso anch’io
Dopo cinque minuti in cui nessuno aveva osato fiatare per paura di far rallentare, o peggio di fare arrabbiare il cantante…
B:finito!!!!!
Tutti ricominciarono a respirare normalmente tirando un sospiro di sollievo per il pericolo scampato B:andiamo?
D:sarebbe ora….Isa tu aspetta a uscire…ti facciamo scendere dopo quando le fan sono distratte I:ok
Detto questo i ragazzi fecero un bel respiro,si dipinsero un bel sorriso e uscirono pronti a firmare i vari poster,CDs,diari,…
Quando finalmente anche Isa riuscì a scendere l’intervista era già iniziata,pertanto decise di aspettare la fine seduta dietro le quinte.
Dopo mezz’oretta circa la “simpaticissima” intervistatrice disse la tanto agognata frase: “e ora l’ultima domanda…”
Alle quattro povere vittime,ossia i componenti della famosa band chiamata Tokio Hotel si illuminarono gli occhi “tornando, finalmente,alla vita”
Dietro le quinte…
T:pffff,che noia,non so se stavamo dormendo più noi o lei….
B:Io!
Ge:vanne fiero!
Bill si limita a fargli la linguaccia assottigliando le differenze fra lui e un bambino,poi,tornando serio per tre secondi si gira con sguardo crucciato verso la ragazza ancora allibita dai comportamenti dei ragazzi
Dopo svariati secondi sul viso di Bill riapparve un enorme sorriso
B:ora possiamo andare a fare shopping!!!!
A Isa stavano per cadere le braccia,per un momento aveva pensato che le avrebbe detto una cosa mooooolto più importante,ma molto…
I:ehm,sìsì. Andiamo
B;ottimo!!!,aspetta un attimo che mi cambio e arrivo!
T:da quando ci metti un attimo?
Il chitarrista venne fatto tacere prontamente dal cantante che gli lanciò un’occhiataccia piena di significati neanche troppo nascosti.
Dopo neanche quindici minuti,con lo stupore di tutti,Bill era già pronto e sorridente
B:andiamo?
I:se proprio dobbiamo….

Dopo quasi venti negozi non avevano ancora trovato qualcosa che le andasse bene,nonostante questo Bill aveva in mano una decina di busto…evidentemente non era riuscito a tenere fede al suo proposito di comprare vestiti,accessori e scarpe solo per la sua nuova amica…pazienza Quando arrivarono al ventunesimo negozio a Isa si illuminarono gli occhi vedendo un abitino a dir poco fantastico
Il vestito in questione era un abito blu elettrico che arrivava un po’ sopra il ginocchio e scendeva in modo leggero evidenziando le curve. La scollatura davanti era a V sottolineata dalla cucitura sotto il seno impreziosita con dei brillantini. La scollatura dietro era anch’essa a V ma arrivava un po’ più sotto rispetto alla prima.
Isa si avvicinò quasi impaurita per vederlo da più vicino e per vedere il prezzo notando che era troppo e che con solo questo acquisto avrebbe speso la metà dei soldi che sarebbero dovuti durare ancora per molto
B:ti piace?
I:n-no no tanto
B:bè,a me sì!provalo!
I:non è una buona idea non mi ci vedo
B(assumendo una espressione del tipo:”per favore non puoi dirmi di no,questi potrebbero essere i miei ultimi momenti di vita”):per favore
I:okok,ma poi andiamo in albergo
B:affare fatto
Il ragazzo le porse le scarpe da mettere col vestito con sguardo soddisfatto.
Dopo pochi minuti la ragazza uscì dal camerino col vestito. Appena Bill posò lo sguardo su di lei la bocca gli si spalancò dallo stupore,vestita in quel modo sembrava più grande,più…matura!
I:te lo avevo detto che non è adatto a me
Senza neanche lasciare il tempo per una qualsiasi risposta Isa girò i tacchi tornando nel camerino per cambiarsi.
I:finito!,andiamo
B:mmmhh,ok

ARRIVATI IN ALBERGO

I: “peccato”che non abbiamo trovato niente…
B: (sniffsniff) ma mi avevi promesso che saresti venuta…
I:uff,okok,verrò con un paio di jeans…contento?
B:no
I:perché?
B:perché VOGLIO che metti questo!
E così dicendo gli porge il vestito provato poco prima
I:n-non avresti dovuto…n-no mi piaceva
B:come ti ho detto piaceva a me e questo è l’importante!
I….grazie…
B:sai,fai schifo a mentire…davvero,ti batto persino io!
I:ihih,allora potresti diventare il mio maestro
B:non aspettavo altro che tu me lo chiedessi!...dai ora vai a prepararti che poi il sommo maestro truccherà la sua umile allieva…
I:mi devo preoccupare?
B:non ce né bisogno…credo…cacchio non vedo l’ora che ti vedano Tom e gli altri!,non ti riconosceranno neanche!
I:o.O Tom??????????
B:sì…mio fratello,hai presente?quello con che ora ha le treccine…ha un piercing al labbro e un orecchino…
I:ho capito ho capito!!!!vado a cambiarmi…contento?
B:sì…tanto


ED ECCOMI ARRIVATA AI RINGRAZIAMENTI…RINGRAZIO Poppy483 E _TataTokietta_ CHE HANNO MESSO LA STORIA TRA LE SEGUITE,CHE ALTRO DIRE?... ALLA PROSSIMA !!!!!!

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Capitolo 6
*** Devo proprio venirci? ***


CIAO A TUTTI!!!IN QUESTI GIORNI I PROF CI HANNO DATO UNA TREGUA E QUINDI HO PENSATO DI POSTARE PRIMA….SPERO VI PIACCIA



Isa stava osservando da più di mezz’ora il suo riflesso,la sua espressione dimostrava quanto era insicura sul vestito,il trucco e i gioielli che Bill le aveva propinato
I:ehm….Bill,non abbiamo un pochetto esagerato?
B:no, perché?
I:mi sento un albero di natale
B;addirittura?
I:sì
B:in questo caso sei un bellissimo albero di natale
I:g-grazie,ma non mi sento a mio agio….
B:uff,allora il sommo maestro decide di fidarsi della sua umile allieva e le lascia la libertà di fare qualche ritocco
All’umile allieva le si illuminarono gli occhi per la felicità e, senza aspettare neanche un momento,per il timore che il moretto cambiasse idea,iniziò a togliersi quelle “collane” che pesavano più di lei e anche qualche braccialetto,che poteva essere tranquillamente scambiata per un’arma ti autodifesa.
B:potevi dirlo subito se non ti piacevano i miei adoratissimi gioielli
I:se ci pensi bene io ci ho provato ma “qualcuno” mi diceva di stare zitta che ci pensava lui….ti viene in mente chi potesse essere?
B:non lo so proprio,ma sicuramente deve essere un genio dello stile!!!!
I:…punti di vista…
B:questa la reputo un’offesa a livello personale
I:Bill….potresti farmi un trucco più leggero?....sembra che mi abbiano tirato due pugni negli occhi…
B: =_=”
I:…per favore
B:la mia arte non viene compresa….
I:eheh,ti ho già chiesto scusa…
B:okok,vieni qui
Mentre Bill era intento nella delicatissima fase di ritocco entrò il suo adorato fratellino che lo fece sobbalzare facendogli sbavare la linea che stava disegnando sulla palpebra destra della ragazza
B:TOM!!!!!SEI UN BIFOLCO,UN ESSERE PRIVO DI STILE,UN…
T:ma cosa ho fatto?!?!
B:hai rovinato il mio capolavoro!!!e poi non vedi che si sta preparando….MAIALE!!!!!
T:O.o????,ma se è vestita?!?!?!?
B:ma poteva non esserlo…
T:ma lo è!
B:sì ma se non lo fosse stato…
T: tu non saresti qui …
B :questi sono dettagli insignificanti!
T:non è vero!questo è un dettaglio fondamentale della questione!
B:non è vero!,anzi,perché non lo chiediamo ad Andreas
T:buon’idea!così gli diciamo anche che gli stavi violentando la cugina!
B:non la stavo “violentando”,le stavo facendo il solletico!
T:è la stessa cosa…
B:non è vero…allora diciamo a David che hai appena trasgredito alla sua nuova regola!
T:oddio santissimo,perché proprio a me un fratello così!!!,cosa ho fatto di male nella mia scorsa vita?,ho portato la peste in Europa?,ho assassinato Giulio Cesare?Cosa?!??!?!?
B:Va******lo
T(facendo un piccolo inchino) :prima le signore
B:C-COSA!??!?!?!?brutto disgraziato!!!!
T:ahahahhaha,Bill dovresti vederti,vero Isa?.....Isa?
La ragazza si era rifugiato nel bagno non appena aveva sentito entrare qualcuno nella stanza,non si piaceva,non voleva farsi vedere conciata così
T(bussando alla porta del bagno):Isa tutto bene?
I:s-sì,mi sto solo struccando
B:NOOOOOOOOOOOOOOO;non puoi farmi questo!!!!!
Isa decise di uscire non poteva farsi attendere oltre,fece tre respiri profondi e poi uscì
T:O.O
B:lo hai tolto sul serio!uffi!a saperlo non perdevo neanche tempo a mettertelo
I:se vogliamo essere precisi io te lo avevo detto…
B:ma…
T:dai Bill dacci un taglio!,sta benissimo anche se non è truccata come un pagliaccio
B:cosa stai insinuando?,
T:hai capito benissimo U.U
B:io ti..
I:ragazzi basta!,dai andiamo,non vorrete mica arrivare tardi?
T:io non volevo neanche andarci…
B:non iniziare a rompere anche te!,a te piacciono le feste!
T:sì,ma questa sarà pieno di “racchie con la puzza sotto il naso”,ovunque mi girerò me ne troverò una davanti!
B:e allora tu girati verso di Isa!,dopotutto almeno uno di noi deve starle vicino…
I:non vi preoccupate,non voglio esservi d’impiccio…
. B:tu NON sei d’impiccio,al contrario di qualcun altro
TOCTOC
DAVID:ragazzi siete pronti?
B\T\I:si arriviamo
Il viaggio sull’auto fu relativamente corto. Più corto per i George,Gustav e Bill che parlavano,un po’ meno corto per Tom che pensava amareggiato alle “racchie con la puzza sotto il naso” e a quanto fosse un peccato che Isa fosse la cugina del suo migliore amico e che quindi non avrebbe potuto toccarla. Il peggio però toccò alla ragazza stessa,era agitata,non sapeva cosa aspettarsi da questa festa.
Quando “finalmente” arrivarono alla festa sentirono la musica fin da fuori il locale.
Passando da un’entrata riservata ai VIP entrarono velocemente saltando tutta la fila
I:Bill,guarda quelle povere ragazze come vogliono disperatamente entrare
B:già,mi spiace per loro me,dove vuoi arrivare?
I:pensavo…non puoi prendertene una di loro e lasciare tornare me in albergo?
B:NO!
T(posandole una mano sulla spalla):nessuno può dire che tu non ci abbia provato…
I:ihih,che magra consolazione!
T:meglio di niente!
I:già…
Arrivati al tavolo che gli erano stati assegnati parlarono per un po’ poi Gustav andò a ballare,in modo alquanto imbarazzante,se si può dire.
George e Tom avevano adocchiato una biondina con cui volevano provarci
B:vieni andiamo a farci un giro
Mentre stavano attraversando la pista da ballo si persero di vista
I:cacchio!,eppure non è facile perdere una persona alta un metro e ottantaquattro senza contare i capelli
Non ce la faceva più!ormai era da venti minuti che cercava quella stanga ma non era riuscita a vedere neanche i capelli,o , per la precisione gli avevi intravisti ma quando era arrivata sul luogo dove pensava di averli visti di lui non c’era traccia.
A coronare il tutto c'erano molti ragazzi ubriachi che la gentilezza non l'avevano mai neanche sentita nominar
Era al limite,fra pochi istanti si sarebbe messa a saltare per la disco imprecando e magari anche piangendo per l’esasperazione.
Per la fortuna della sua dignità una mano le si posò sulla spalla distraendola dai suoi pensieri,si girò e….



ALLORA?!?!?!?VI HO INCURIOSITI ALMENO UN POCO??????
SaRaThEbEsT;u-una statua tutta per me????,sarebbe un sogno che si avvera O.O(Cry assume una faccia sognante e si immagina una statua tutta per lei)
Per quanto riguarda i tuoi dubbi dubbiosi non so neanche io come finirà esattamente…magari alla fine si mette con George o Gustav,oppure diventa suora(no suora è difficile)…chi lo sa….
P.S. il mio contatto msn è yuna.95@hotmail.it mentre su face book mi trovi sotto Cristina fabiani
Alla prossima e…. tvttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttb

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Capitolo 7
*** un babysitter speciale ***


CIAO!!!!!!!!!!MI DISPIACE MOLTO CHE NELLO SCORSO CAPITOLO NON ABBIA COMMENTATO NESSUNO =(=(=(=(,MA ORA ECCOMI QUI CON UN NUOVO CAPITOLO CHE SPERO VI PIACCIA E VI FACCIA VENIRE VOGLIA DI COMMENTARE XDXDXDXD
P.S. QUESTO SEGNO:- INDICA I PENSIERI DEI PERSONAGGI




Per la fortuna della sua dignità una mano le si posò sulla spalla distraendola dai suoi pensieri,si girò e…
I:Tom!!<3
In uno slancio di felicità Isa lo abbraccia senza pensarci e Tom preso alla sprovvista si limita a poggiarle una mano sulla schiena come segno di conforto
T:ehi ehi,calmati…non ci sei proprio abituata a questi tipi di festa vero?
I:no…aaaaaaaaahhhhhhh
La ragazza dopo essere tornata cosciente e dopo aver compreso il suo gesto diventò rossa come un peperone e abbassò la testa sperando che il ciuffo le coprisse il viso
I:….scusa,slancio di felicità….
T:non preoccuparti,non è importante,piuttosto,ti va di uscire?,qui è soffocante….
I:te ne sarei eternamente riconoscente…
T:ihih,attenta a quello che dici,potresti pentirtene…
I:?,perché?
T:no niente….prego,prima le belle signore
I:oh,ma grazie,quanta galanteria
Finalmente era uscita da quella disco o pub o locale o quel che l’era,non ne poteva più,le sembrava di soffocare.
Dopo essere stati lì dentro uscire all’aria fresca era simile allo stare in paradiso: Tom dopo essere usciti si guarda un attimo intorno per poi dirigersi con passo sicuro verso il gradino del marciapiede per sedersi,per l’esattezza si era lasciato andare sul gradino,la ragazza lo imitò poco dopo,anche se lei si sedette con maggior grazia.
Dopo un paio di minuti di silenzio in cui entrambi erano rimasti a guardare il cielo e a respirare aria pulita.
I:ma che cosa ci fai qui? non eri mica con George a cercare di rimorchiare quella “esageratamente bella biondina”?
T:e ci stavo anche per riuscire quando però è arrivato quel guastafeste di mio fratello che mi ha avvertito che ti aveva perso,ma si può essere più scemi?
I:non avresti dovuto disturbarti…ce l’avrei fatta anche da sola…
T:a giudicare dalla tua reazione di poco fa non direi….
I:è stato solo uno slancio di felicità…e poi ti ho già chiesto scusa….
T:e io ti ho già detto che non mi importa,va bene così
I:ma…senti…tu venendomi a cercare hai lasciato vincere George?
T:cacchio è vero!non ci avevo pensato….pazienza,sospetto che quella tizia fosse altamente siliconata …in ogni caso avevamo detto:”esageratamente scopabile biondina”
Per sottolineare la sua affermazione il ragazzo assunse un aria da saputello e annuì soddisfatto.
VRRRVRRRR(è la vibrazione del cellulare di Tom)
T:pronto?....\sì Bill l’ho trovata e ora siamo fuori insieme…\no Bill non la sto violentando,stiamo SOLO parlando….\sì,anch’io so SOLO parlare con una donna con l’età inferiore ai trent’anni…\Bill…vaf*****lo
Dopo questo saluto “elegantissimo” e “pieno d’affetto” Tom si girò per informare Isa sulla conversazione avvenuta col fratello ma la trovò con la testa a guardare ostinatamente dalla parte opposta
T:pffffffffffffff,non avrai mica creduto a quello che ha detto Bill…vero?
I:no,non è questo
T:ti prometto che non ti violento,non sbircio sotto la gonna o quando ti fai la doccia…
Isa si girò a guardarlo e gli porse il mignolo per sigillare la loro promessa
Il ragazzo dopo un attimo di smarrimento intrecciò il proprio dito con quello molto più piccolo della ragazza.
Infondo era rimasta una bambina,una bambina che era stata costretta dagli eventi a crescere troppo in fretta…ma in fondo era sempre la solita,dolce,insicura,allegra Isabella
T –certo che è proprio strana…ora capisco perché sta simpatica a Bill…--
I:senti….tutte le vostre feste sono così?
T:no,a volte sono cene eleganti e a volte sono peggio…ma non ti preoccupare Bill te le farà vedere tutte….
I:oh no!!!,approposito di Bill…dov’era finito?
T:si era perso…aveva iniziato a girare intorno ed è stato solo per puro caso che mi ha trovato
Nel mentre Tom tirò fuori dai suoi tasconi un accendino e un pacchetto di sigarette porgendogliene una che la ragazza rifiutò prontamente con un cenno del capo
T:non ti da fastidio se fumo…vero?
I:…nono,non ti preoccupare….
Nonostante questa affermazione dopo poco Isa decise spostarsi dalla sua postazione sedendosi all’altro lato di Tom per non ricevere il fumo in pieno viso
T:ti dà fastidio il fumo?
I:no….un poco
T:allora ti conviene dire a Bill di non fumare nella stanza
I:Bill fuma?
T:sì,quando siamo agitati fumiamo
I:sei agitato?
T:no…non mi sembra
I:quando finisce la festa?
T:di solito questo tipo di festa finiscono verso le due o le tre..
I:e ore che ore sono?
T:le 11.30
I:O.o??????COSA?????ma io sono già stanca…
T:ci farai l’abitudine,anche se ho notato che ci avevi già fatto l’abitudine…
I:o.O?in che senso?
T:sbaglio o oggi hai dormito tutto il giorno sul pullman?
I:già già,e se vuoi proprio saperlo ora ho tutti i muscoli rattracchiti
T:povera piccola…
I:con l’espressione che hai fatto non ti credo ma neanche se mi paghi!!!=b
T:mpf,magari ero serio
I:no,non direi
Isa scrutò di soppiatto il ragazzo prima di stiracchiarsi nella speranza di far passare almeno in parte il dolore che sentiva ai muscoli delle spalle e alla schiena. Quando ritornò alla sua posizione originaria, senza aver ottenuto nessun risultato positivo da parte dei suoi muscoli. sentì una grossa mano posarsi sulla schiena per cercare di massaggiargliela…che bella sensazione…
Dopo qualche minuto in cui nessuno dei due aveva aperto bocca per paura di rovinare quel momento
T:allora?,va un po’ meglio?
I:mmh?sì,grazie
Tom si limita ad alzare le spalle e a buttare via la sigaretta che ormai era finita,poi,con gesti lenti si rialza e le porge la mano
T:andiamo?
I:dove?lì dentro?no grazie aspetto qui la fine della festa
T:è pericoloso stare qui da soli di notte,soprattutto per una ragazza
I:allora resta con me
Isa rimane confusa da quello che aveva appena detto,da dove le veniva tutto quel coraggio?
Però,magari Tom non l’aveva sentita,ma quando si decise ad alzare lo sguardo su di lui poteva notare chiaramente che aveva il sopracciglio destro alzato. In quel momento voleva solo sprofondare ma. per sua fortuna, Tom senza fare domande si era riseduto accanto a lei.
T:poi però lo spieghi te a Bill che non ti ho costretto io…ok?
I:ok…grazie
T:niente,non posso mica portarti via di forza,e se ti lasciassi qui da sola mi dovrei subire le critiche di tutti,quindi…
I:poverino
T: con l’espressione che hai fatto non ti credo ma neanche se mi paghi!!!=b
I:mpf,magari ero seria
T:no,non direi
Dopo un attimo di pausa scoppiano a ridere tutti e due
T:e poi chi sarebbe quello che sfotte?
I:tu
T:ovvio,e tu sei l’angioletto…
I:esattamente,mi fa piacere che tu lo abbia notato…
T:ceeeeeerto… agitata?
I:mmhh?per cosa?
T:stasera dormirai con mio fratello…agitata?
I:non me lo ricordare,mi sa tanto che sarà imbarazzante…molto imbarazzante…
T:probabilmente
I:sai,se non mi avessero detto delle cose su di te penserei quasi che sei preoccupato…
T:pff,non ne vedo il motivo
I:no,neanche io
T:l’unico problema che vedo è quello che a causa di qualcuno non ho trovato qualcuno con cui “dormire”…
I:poverino…deve essere dura…
T:sì,molto,non immagini neanche quanto…
I:puoi chiedere a George…ah no,lui probabilmente è impegnato con la biondina….prova a chiedere a Gustav…
T:no,mi sa che pure lui ha trovato qualcuna….io sono l’unico pirla che è rimasto solo e tutto perché ho dovuto farti da babysitter…
I:io non te l’ho chiesto…
T:ma me lo stavi implorando con gli occhi
I:davvero?
T:giurin giurello T:esattamente
I:oh no!,questa cosa è grave…molto grave
T:non sai neanche quanto..
I:quanto?
T:non lo so,se non lo sai te come faccio a saperlo io?
I:e che ne so!!,magari hai avuto un illuminazione dal cielo
T:certo,e l’illuminazione viene proprio a me!...hai presente da quanto non entro in una chiesa?
I:secondo il mio intuito,che è infallibile,da tanto tempo,ma tanto tanto
T:infatti,e visto che il tuo intuito è così infallibile allora non dovresti neanche chiedermi certe cose!
I:ma non sono io che te l’ho chiesta,sei stato tu a chiedermela!
T:ma tu…. di cosa stai parlando?
I:non lo so…tu?
T:bo
I:allora ci conviene fare finta di niente….
T:sarà meglio….senti ora dobbiamo davvero entrare
I:ah….ok
T:dai,non preoccuparti non ti lascerò neanche un secondo!
I:questa frase l’ho già sentita…
T:quello che dice Bill non conta,se io ti dico che non ti perderò di vista non ti perderò di vista…chiaro?
Tom non vedendo la ragazza completamente sicura le porse il mignolo per sigillare la seconda promessa di quella sera.
I:andiamo….




CONCLUDO COL RINGRAZIARE TUTTI QUELLI CHE HANNO LETTO,CHI HA MESSO LA STORIA TRA LE SEGUITE,QUALI Dan e __ElE_ e ada12 CHE HA MESSO LA STORIA TRA LE PREFERITE….ALLA PROSSIMA E…COMMENTATE!!=)=)=)

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Capitolo 8
*** inizia la sfida ***


ED ECCO IL NUOVO CAPITOLO!!!!


Stavano per rientrare quando la porticina che dava sul retro del locale venne aperta con uno schianto che non aveva niente da invidiare all’esplosione di una bomba.
La “delicatissima” persona artefice di questo casino non era nessun altro che il fratello di Tom ovvero:Bill
B:ma porca cipria!!!!quanto ci metti a rientrare
T:preparati Isa,crisi adolescenziale femminile in arrivo!
I:femminile?
B:sì!,lui si diverte a fare lo spiritoso,ma se non la smette gli lascio la forma del mio anello stampato sul muso!!
I:ehm,Bill?,non per distruggere i tuo sogni,ma…oggi non hai messo l’anello
Dopo questa affermazione il povero Bill rimase leggermente spiazzato,e,dopo aver controllato minuziosamente ogni dito alla ricerca di un qualsiasi anello che potesse salvarlo da quella situazione. Per sua sfortuna dovette constatare che la ragazza aveva ragione
B -cazzo,che figura di merda!!,questa me la potevo anche evitare,ora Isa penserà seriamente che sono un pazzoide- :ah,sì,lo sapevo. Era così,tanto per dire
Purtroppo le figuracce per il povero Bill no erano ancora finite, difatti, proprio in quel momento il suo adoratissimo (e fra poco morto) fratellone diede voce ai suoi pensieri
T:ahahah, che figuraccia!!te la potevi anche risparmiare,ora Isa ha le prove che sei una pazza in piena crisi ormonale,ahahah
Questi erano i classici momenti in cui detestava la “telepatia” che lo legava al fratello,ma una cosa che sopportava ancora meno era il fatto che quando Tom dava voce ai suoi pensieri tendeva a modificarli,quasi sempre negativamente
B:mpf,ma non hai niente di meglio da fare che rompere le scatole a me?!!?
Senza lasciargli il tempo di rispondere (sarebbe stata una mossa poco furba , la mente di Tom era molto,troppo perversa) prese Isa per una braccio.
Bisogna sottolineare che la delicatezza con cui fece questa mossa era quasi pari a quella con cui aveva aperto \rotto la porta,era incredibile pensare che quel corpo così esile nascondesse in realtà tanta forza,o forse erano Isa e la porta quelle “troppo” delicate e fragili?
Sorpassando questo dubbio assai irrilevante la ragazza tornò a concentrare i suoi pensieri su quello che le stava accadendo intorno. I due ragazzi erano “finalmente” rientrati nella disco e senza troppi sforzi ricominciava a sentire l’odore di fumo e di alcool che per lei era diventato il marchio di quella disco,pub o qualunque cosa fosse.
Iniziava a girarle la testa e non riusciva a respirare regolarmente provocandogli vari sintomi secondari come la sensazione di dover rimettere,se in più ci si metteva quel pazzoide che la stava trasportando da una parte all’altra del locale senza la sciarle il tempo di riprendere fiato,forse per lui che era alto 1,84 era facile respirare nonostante quell’ammasso di persone,ma, per un misero 1,68 la questione si complicava
A incorniciare il tutto ci fu anche una bella botta del suo povero naso contro la schiena del ragazzo,il quale si era fermato di colpo non lasciandole il tempo per fare altrettanto
Dopo lo scontro avvenuto fra il suo naso e il ragazzo la testa iniziava a pulsare in modo più forte,non sentiva neanche più la terra sotto i piedi,strano eppure non aveva bevuto molto,anche se aveva fato un miscuglio…Con quel poco di lucidità che le rimaneva si “scrisse” un promemoria nella sue mente,il quale recitava:non fare MAI più miscugli di bevande alcoliche,anche se dei tizi ti fanno paura
Quando riuscì a riconnettere almeno il minimo indispensabile il cervello con gli occhi riuscì a capire che la terra mancava all’appello dei suoi piedi perché il ragazzo proprietario della schiena colpevole del suo principale malessere l’aveva presa in braccio evitandole una disastrosa caduta e ora la stava guardando con un espressione preoccupata.
Dopo poco iniziò a sentire che le forze la stavano lasciando inesorabilmente,chiuse gli occhi con l’intenzione di riposarsi un attimo ma,senza accorgersene si era addormentata.
Quando iniziò a riprendere conoscenza la prima cosa che constatò era che la testa le faceva male,la gola le bruciava e un’altra serie di sintomi post sbornia che non staremo qui ad elencare,la seconda che notò era che qualcuno la stava ancora tenendo in braccio e la terza cosa che riuscì a percepire era che erano un veicolo in movimento.
Dopo aver raccolto tutte le sue forze socchiuse gli occhi in modo da inquadrare il volto della persona che la stava tenendo in braccio,con non pochi sforzi capì che era Bill. Ora doveva solo trovare le forze necessarie per attirare la sua attenzione, Bill,difatti, teneva lo sguardo puntato sulla strada.
I:B-Bi-ill
Se la gola le avesse fatto meno male magari non le sarebbe uscito un verso roco e privo di grazia,ma in quel momento la voce non era il principale dei suoi problemi.
Per fortuna il richiamo di Isa se pur flebile era arrivato alle orecchie del ragazzo che spostò immediatamente lo sguardo su di lei pronunciando,un po’ troppo ad alta voce, il suo nome. Per la felicità della ragazza si accorse subito dell’errore e ricominciò a parlare con un tono di voce più basso e dolce.
B:ehi!.ben svegliata tutto ok?
La ragazza avrebbe voluto rispondere ma sentiva che se avesse aperto bocca un’altra volta la gola avrebbe iniziato a bruciare,per questo si limitò a fare un debole cenno di assenso con la testa.
B:per fortuna!,quando poco fa sei svenuta nel locale mi ero preoccupato…ora siamo sul taxi diretti all’hotel,così ti puoi fare una bella dormita e,indovina un po’?,io,in tutta la mia magnanimità ho deciso di lasciarti la parte del letto più vicino al bagno
Come unica risposta ricevette un sorriso incerto
B:ora riposati pure,fra un po’ dovremmo arrivare in albergo,ti porto io in camera =)
La ragazza annuì di nuovo per poi richiudere gli occhi.
Bill la fissò per qualche minuto,era carina,su questo non c’era nessun dubbio.
Istintivamente un sorriso si fece spazio sul suo viso,ma non un sorriso come quello che regalava alle fan o agli amici,un sorriso di sfida;non avrebbe lasciato vincere il fratello anche questa volta…
Come se avesse percepito i suoi pensieri un ragazzo molto simile al primo ma dall’altra parte della città aveva lo stesso sorriso, anche se sapeva già come sarebbe finita quella storia.



ED ECCOCI AI RINGRAZIAMENTI:RINGRAZIO FedeK che ha messo la storia tra le preferite,poi ringrazio miky 483 che ha messo la storia tra le seguite
SaRaThEbEsT:sei perdonata per non aver commentato la volta scorsa=),sai,anch’io a causa delle verifiche non ho potuto aggiornare presto:scusa scusa,per farmi perdonare ti dedico questo capitolo…spero ti piaccia…bacibaci

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Capitolo 9
*** Mi perdoni? ***


ECCO IL NUOVO CAPITOLO,FATEMI SAPERE COSA NE PENSATE….


Cos’era?,anzi, chi era?. Qualcuno continuava a ripetere il suo nome,iniziava a essere seccante.
Metà nel mondo della realtà,ma per la maggior parte in quella dei sogni rispose a quella voce con un mugugno che tradotto in una lingua corrente non doveva di certo essere un complimento…
Ancora mezza addormentata socchiuse gli occhi per vedere da chi arrivasse una tale tortura. La prima cosa che riuscì a mettere a fuoco erano due occhioni marroni che la fissavano.
B:ehilà!!finalmente!iniziavo a preoccuparmi…
I:mmmhh,Bill…che vuoi?
Forse aveva usato un tono di voce troppo duro infatti sentì che la voce dell’amico aveva perso tutta la sua vitalità sembrando più stanco e rassegnato.
B:wow,quanto entusiasmo!,senti ora ti dovresti alzare perché dobbiamo ripartire,se hai voglia puoi venire di sotto a fare colazione
I:mmmhh,ok
B:ok
Dopo aver aspettato qualche secondo nella speranza che la ragazza dicesse qualcos’altro si diresse a passi lenti verso la porta
B:ti conviene fare veloce o non riuscirai a fare colazione…
Detto questo uscì dalla stanza.
Appena la ragazza sotto le coperte sentì la porta chiudersi iniziò a rotolarsi nel letto maledicendosi mentalmente per il suo comportamento,quel ragazzo era così premuroso e lei che faceva?lo trattava da cani.
Durante questa sua scenetta si accorse di aver addosso solo la biancheria intima e una camicia. Da quando lei usava le camice per dormire??. Degli enormi punti di domanda comparvero sopra la sua graziosa testolina. Un dubbio atroce si stava facendo spazio nella sua testa. Dopo aver realizzato quel pensiero si alzò di corsa dirigendosi al bagno. Purtroppo sul suo cammino c’era la stessa borsa del giorno prima su cui fece lo stesso capitombolo del giorno prima. L’agitazione unita alla caduta le fece ricominciare a pulsare il mal di testa. Quel dolore le fece tornare in mente,anche se pur vagamente, i ricordi della sera precedente.
La festa,il miscuglio di alcolici, Tom e poi…Bill. Bill che l’aveva trascinata all’interno del locale,Bill che l’aveva presa in braccio quando stava per cadere e che l’aveva portata via da quella festa e poi Bill in macchina. Dopo queste immagini sfocate non c’era nient’altro. Non aveva scelta,doveva chiederlo al diretto interessato.
Lentamente si rimise in piedi con passi lenti riuscì finalmente ad arrivare alla sua tanto agognata meta…il bagno!!!!
Dopo essersi data una risciacquata generale,ne aveva davvero bisogno,sentiva ancora il sapore dell’alcool in bocca e l’odore di fumo addosso.
Quando finì di lavarsi accuratamente i denti trascinò i piedi fino alla valigia per prendere qualcosa da indossare dopo una “lunga riflessione” optò per dei jeans e una semplice maglietta rossa con sopra una felpa nera,che compito arduo scegliere!!
Prima di uscire diede un’occhiata veloce alla sua immagine riflessa allo specchio per controllare se i segni della sbornia della sera prima fossero molto evidenti.
Velocemente uscì dalla stanza e prese l’ascensore per raggiungere la sala da pranzo che si trovava al primo piano,fortuna che l’ascensore in quel momento era libero,di farsi tutte le scale non ne aveva voglia.
La prima cosa che fece appena arrivata fu prendere da mangiare dal buffet per poi dirigersi verso il tavolo dove si trovavano i ragazzi. A pochi metri di distanza dal tavolo si fermò a causa del senso di disagio che la stava pervadendo,non aveva il coraggio di andare lì come se niente fosse,si sentiva di troppo. Fino ad allora era stato Bill a “guidarla”,ma ora non le sarebbe venuto in contro.
Per sua fortuna Tom in quel momento alzò gli occhi dal piatto vedendola e facendole segno con la mano di unirsi a loro.
Tutti quanti la salutarono tranne lui che non si degnò neanche di alzare gli occhi dal bicchieri,ora anche le tazze erano più interessanti di lei?
T:finalmente sei arrivata!iniziavamo a perdere le speranze!
I:sì scusate,non riuscivo ad alzarmi…
Ancora niente,Bill non dava segni di volerle concedere un minimo della sua attenzione,anzi,dopo poco si alzò di scatto e congedatosi con un gesto del capo si era diretto verso la stanza per fare le ultime cose prima della partenza.
Isa senza pensarci lo aveva seguito.
GE:ma che prende a tutti questa mattina?
GU:non so…non hanno neanche finito la colazione,cosa insolita da parte di Bill
T:ma come siete ficcanaso!!
GE:ha parlato proprio lui!
GU:sì,infatti,noi eravamo solo preoccupati
Mentre nella sala da pranzo avveniva questo battibecco nell’ascensore Bill era appoggiato allo specchio della parete di fronte alla porta dell’ascensore quando lo raggiunse Isa.
Il ragazzo per un attimo parve smarrito ma poi riprese l’aria stanca che aveva avuto per tutta la mattinata.
Isa da parte sua iniziava davvero a stufarsi del comportamento quasi infantile dell’amico I:prima fissavi il piatto,ora le scarpe sono proprio così impresentabile?
Anche se non ricevette nessuna risposta riuscì a scorgere sotto i ciuffi dell’amico un sorriso,certo,era un sorriso amaro,ma come inizio non era male
I:senti…scu
La frase della ragazza venne interrotta dall’ascensore che era arrivato al loro piano.
Bill ne approfittò subito per uscire.
Isa si ritrovò a inseguirlo per la seconda volta per i corridoi dell’hotel,
I:bill…bill…BILL ASCOLTAMI!!!!
Dopo averlo provato a chiamare invano due volte si decise a fermarsi ed ad urlare,peccato che si trovavano nel mezzo di un corridoio di un hotel a 5 stelle a un’ora in cui stavano dormendo ancora tutti.
Il ragazzo sorpreso dal gesto dell’amica tornò velocemente sui propri passi e la trascinò nella propria stanza chiudendo la porta alle loro spalle
B:ma sei pazza?!?!?ai ricconi che ci sono qui potrebbe venire voglia di denunciarti!!!... perché sorridi?,hai capito cosa ho detto?
Isa non lasciando il tempo all’amico per ricominciare a parlare lo abbracciò e,solo,quando il ragazzo rispose titubante al suo abbraccio Isa rispose sussurrando alla sua domanda
I:perché hai ricominciato a parlarmi…
Dire che gli occhi del ragazzo erano sgranati è dire poco,gliela aveva fatta!,era stato fregato da una ragazza,non era mai resistito così poco,se i ragazzi fossero venuti a saperlo le sue scenate non avrebbero più funzionato.
Quando Isa sentì che le braccia del ragazzo non erano più intorno alla sua vita si decise anche lei a staccarsi per guardarlo e,quello che vide le bastò per farla scoppiare a ridere:il ragazzo che sarebbe dovuto essere arrabbiato a morte con lei aveva la stessa espressione di uno che aveva appena visto un ippopotamo volare
I:ahahhahhahaha
B:non ridere!guarda che io sono ancora arrabbiato con te!
I:oh certo,scusa scusa
B:sì,certo
Vedendo che la ragazza non dava segni di volerla smettere Bill le si avvicinò con aria fintamente minacciosa e la fece arretrare fino a quando non fu con le spalle contro al muro,a quel punto lui appoggiò le mani contro il muro dietro di lei mettendola in trappola.
B:adesso non ridi più,vero?
I:B-Bill
Quando i loro sguardi si incrociarono il cuore di entrambi fece una capriola facendoli perdere un battito.
I loro visi si stavano avvicinando pericolosamente quando all’improvviso Bill si spostò bruscamente dandole le spalle per non farle vedere i chiari segni di quello che avrebbe voluto fare.
Voltandole le spalle non vide neanche la mano di lei che si appoggiava al proprio petto come se volesse calmare i battiti del proprio cuore.
Dopo un attimo che parve un eternità Bill incominciò a mettere a posto le ultime cose che aveva lasciato per la stanza.
I:s-sei ancora arrabbiato con me?
Dopo un sussulto Bill le rispose sommessamente con un no non troppo convinto
I:a-allora posso chiederti come mai questa mattina mi sono svegliata con una camicia,non mia, addosso?
Bill si voltò verso di lei con aria perplessa
B:ma come,non ti ricordi niente?eppure eri per metà cosciente
I:no,cioè sì,ricordo solo fino al punto in cui eravamo in macchina…
B:bè,è già qualcosa. Quando siamo arrivati ho dovuto,sì ecco,ti ho aiutato a toglierti il vestito ma non trovavamo il tuo pigiama così ti ho dato una delle mie camicie un po’ larghe
Entrambi erano arrossiti:lei perché non si ricordava qualcosa che era stato sicuramente molto imbarazzante e lui perché se lo ricordava anche troppo bene,si ricordava bene anche la fatica che aveva fatto per tenere a bada il suo istinto. Forse era maglio che lei non si ricordasse nulla…



OGGI VADO DI FRETTA E NON HO ABBASTANZA TEMPO PER RINGRAZIARE OGNUNO AD UNO A UNO…SCUSATE
SaRaThEbEsT:come avrei fatto a non perdonarti??spesso anch’io posto in ritardo nel postare…ops,comunque ora che andiamo in vacanza dovremmo avere più tempo tutte e due…no?
In ogni caso mi fa piacere che lo scorso capitolo ti sia piaciuto e spero che sia altrettanto per questo
P.S. carino porca cipria,vero?!?non so neanch’io come mi è venuto in mente ihih

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