Terrore! Phoenix in pericolo!

di Sunight
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Terrore! Phoenix in pericolo! ***
Capitolo 2: *** Capirolo extra: la gran serata ***



Capitolo 1
*** Terrore! Phoenix in pericolo! ***


DANNAZIONE! NON POTEVA FINIRE COSì! Lui... LUI non poteva farsi sconfiggere il quel modo! Lui! Ikki di Phoenix! Che innumerevoli volte era tornato dalla morte sulle ali della fenice! Lui che si era oscurato in un mondo di luce con l'uomo più vicino agli dei!

Stava eretto, davanti al suo nemico... certo, un nemico che TUTTI i Saints che avevano residenza al Grande Tempio dovevano affrontare per una decisione della loro saggia, giusta, divina, meravigliosa dea!

"Dea un paio di balle!" Pensò infuriato il saint.

Da quando la divina Saori aveva deciso di riportare in vita tutti i saint deceduti per salvarle quel reale sederino, non aveva più avuto un momento di quiete e solitudine.

Primo: La dea della giustizia aveva chiesto gentilmente a tutti i gold saints di riprendere il loro posto come custodi del Tempio. E fin qui, nulla di strano, tanto più che anche lei ci si era trasferita con Tatsumi (quando mai si sarebbe scollata dai piedi quel pelatone... ), occupando il tredicesimo tempio, dove Shion faceva praticamente da segretario.

Secondo: ovviamente, i bronze saints non potevano andarsene, no di certo! Quello era anche il loro posto, come difensori della dea Athena. E qui iniziano i casini: dove ospitarli? Qualcuno (e se avesse scoperto chi, lo avrebbe spedito nella Dimensione Oscura, pur non avendo i dea di come fare) aveva spifferato alla glaucopide dea che durante lo scontro nell'Elisio, ognuno di loro era stato protetto dall'armatura del rispettivo segno zodiacali. Traduzione: ognuno avrebbe dovuto abitare nella casa del proprio segno, o per meglio dire co-abitare: Hyoga aveva trattenuto le lacrime di commozione all'idea di abitare col proprio maestro e altrettanto dicasi per Shiryu, Seiya aveva spiccato un salto di qualche kilometro per la felicità, Shun si era sentito onorato e anche un po' intimorito (non che abbia tutti i torti... abitare con Shaka non è qualcosa che si augura a tutti), lui... LUI, Ikki di Phoenix, si era ritrovato a dividere la casa con un perfetto sconosciuto! Il saint del leone! Aioria! E fin qui avrebbe anche potuto sopportarlo...

Terzo: l'illuminata intelligenza della dea aveva ben pensato che ogni saint doveva aver l'opportunità di vedere la persona che amava quando voleva, perché questo avrebbe giovato al suo stato mentale (traduzione: sperava di vedersi finalmente a letto con il suo amato, viziato, raccomandato saint di Pegasus!). In pratica: da non si sa bene dove era rispuntata fuori June e ogni tanto Shun "sgattaiolava" fuori dalla sua casa per andare a "svolgere delle commissioni" (ovviamente quando si dice di dover fare delle commissioni si cambia colore 20 volte al secondo!); Shiryu era andato a recuperare Shunrei in cina (poverina, non poteva certo starsene tutta sola tra le montagne!) e, con un permesso speciale, si era trasferita alla settima casa; Seiya (e qui viene il bello!) aveva dato BUCA alla dea! Colui per cui era stato fatto tutto quel macello aveva deluso le aspettative della dea! L'espressione di Saori quando aveva beccato il suo pupillo e Shaina avvinghiati in un bacio (quella donna è davvero un serpente!) rimarrà per sempre impressa nelle menti di tutti i saints! Ma dopo questi "gioviali" appunti, arriva la goccia che fa traboccare il vaso: le notti INSONNI passate a causa di una certa AQUILOTTA che viene a far visina al suo LEONCINO! Dannazione! Non gli si è ancora rimarginata la ferita dell'ultima volta che ha fatto irruzione esasperato nella loro camera!

Lui era il primo a dire che i leoni erano passionali, MA CON DECENZA, PER LA MISERIA! Nemmeno il peggiore Deathmask faceva tanto rumore con Aphrodite!

Giusto... Deathmask... anche lui, come d'altronde Seiya, Milo, Aldebaran e lo stesso Aioria avrebbero dovuto trovarsi in difficoltà con quella prova... eppure, da quanto ne sapeva, l'avevano GIà risolta in tempo record

"Bella forza..." pensò sconsolato (ma più che altro incazzato) il saint della fenice... per Deathmask sarà stato sufficiento un cazzo per convincere Aphrodite, Milo sapeva sempre come sciogliere quel ghiocciolo umano dell' "assolutamente-non-suo-amante" Camus, Aldebaran avrebbe chiesto aiuto al primo che passava, d'altronde non era tanto orgoglioso da non riconoscere la superiorità di qualcuno o l'impossibilità di compiere un'impresa da solo (come far passare per pietà i quattro bronzini), Seiya poteva sempre chiedere a Shaina, se non fosse che Aioros aveva chiesto alla dea di permettere che anche Seika abitasse la nona casa, ufficilamente perché 'sapeva bene quanto la distanza tra fratelli potesse essere dolorosa'; motivo completamente diverso dalle occhiate languide che si lanciavano da lì a qualche tempo; per Aioria ovviamente ci aveva pensato Marin, neanche a chiederlo... ma lui... forse avrebbe potuto chiedere aiuto almeno a Shun...

"NO!!!" Quell'ordine auto-imposto gli risuonava nella mente, perentorio, indiscutibile!

- Ciao Nii-san! - Cinguettò una voce ben nota al saint di Phoenix alle sue spalle.

- Ciao Shun... - Borbottò, troppo concentrato sulla sua prova.

- Mi sembra di capire che tu abbia ancora qualche problema... - Commentò il saint di Andromeda, reprimendo una lieve risata. - ...forse dovresti chiedere aiuto a... -

- NO!!! - Lo interruppe il Ikki.

- Ma... nii-san... manca poco ormai... - implorò, guardando l'orologio.

Phoenix si fissò allo specchio.

- Tu... come hai fatto? - Chiese, non troppo convinto.

- Mi sono fatto aiutare da Seika... e... - pigolò.

- POSSIBILE CHE DEBBA SEMPRE CHIEDERE AIUTO AGLI ALTRI?!?!? - Lo aggredì il maggiore.

- Ma... nii-san... anche Shaka... - tentò Shun

Ikki sbarrò gli occhi: non era possibile! Non POTEVA essere possibile! Perfino Shaka! L'uomo più vicino agli dei! Colui per la cui sconfitta ci aveva quasi rimesso le penne oscurandosi in un mondo di luce!

- Ehi Ikki! Ancora a litigare? - Domandò gioviale e scherzoso come sempre Seiya, seguito poco dopo da Aioros e Seika... praticamente tutti gli altri se n'erano già andati.

- CHIUDI QUELLA FABBRICA DI STRONZATE! - Sbraitò il saint della fenice!

- Sei sicuro di non volere un aiuto? - Domandò tranquilla e premurosa Seika. - So che per questo non hai avuto modo di prepararti a dovere per... -

- Faccio da solo! - Rispose, cercando di non essere troppo rude come suo solito. - Andate pure avanti! -

- Come vuoi... - Assecondò Seiya con un'alzata di spalle. - Ma se hai bisogno di aiuto telefona! - concluse, facendo l'occhiolino e sporgendosi in avanti in modo che nello specchio occupato in gran parte dall'immagine di Phoenix fosse ben evidente la sua mano che mimava il gesto della chiamata.

- 'fanculo! - Berciò Ikki, mentre gli altri se ne andavano

NO DANNAZIONE! Cascasse il mondo sarebbe riuscito ad annodarsi quella DANNATA cravatta e ad andare a quel DANNATO ricevimento che Saori aveva indetto per una riappacificazione con tutti i celebranti e le reincarnazioni di divinità esistenti sulla terra!!!!!!!!!

Spero di essere riuscita a strapparvi un sorrisetto con questa mia cavolata ;)

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Capitolo 2
*** Capirolo extra: la gran serata ***


Il ricevimento venne tenuto in territorio neutrale … villa Kido (certo non è un tempio … ); la serata fu veramente lunga e densa di avvenimenti, si protrasse dalle 19 alle 4 del mattino seguente.
La domanda è: come ci sono arrivati tutti a villa Kido? Semplice, grazie a Kiki, elemento neutrale (?!) a cui era stato permesso di teletrasportarsi per il Grande Tempio, negli inferi, ad Asegard, nonché nei fondali marini, armato di fracchettino e con i capelli domati dalla sapiente mano di Aphrodite e da un quintale di gel e cera dopo diverse ore di tentativi … ma questa è un’altra storia.
Fatti gli onori di casa, la divina Saori si era appartata a discorrere con Hades, occasionalmente in un corpo fittizio, Julian, che tentava spudoratamente di provarci con lei e la rappresentante di Odino, che gettava frequentemente un’occhiata alla sorella per assicurarsi che sapesse tenere a bada Artax, che aveva puntato Hyoga nello stesso momento in cui il nostro povero cignetto, distraendosi dalle chiacchiere con l’amico Isaac, aveva salutato Freja.
Stessa espressione di Artax aveva più o meno Shaina nei confronti di Saori, mentre Seiya si assicurava che Julian non andasse troppo in là con le avances, per puro dovere, come attestavano le stesse attenzioni che altri saints rivolgevano alla loro dea; si noti che a metà serata il povero eroe venne trascinato per un orecchio dalla sorella a sorbirsi una ramanzina sulla fedeltà ed il rispetto da tenersi nei confronti della propria donna, adducendo come esempio (ovviamente) il suo perfetto Aioros, che in sala stava patendo la lontananza dal suo fringuello, riversandola su Saga e Shura.
Ora, se Shura era più che disposto ad assecondarlo (l’aveva ammazzato dopotutto), Saga volgeva continuamente lo sguardo a Kanon, sperando che il fratello gli venisse in soccorso; il suddetto fratello era invece più interessato a condividere con Alcor le sventure passate in quanto “gemello dell’ombra”, sotto le occhiate rapaci della Viverna, che attendeva di appartarsi come già avevano fatto da tempo Aphrodite e Deathmask.
Tra le fanciulle vale la pena di narrare anche le vicende della povera Shunrei, trascinata a quel ricevimento ignara d’ogne cosa, che seguiva tremolante l’anziano maestro nel suo discorrere, e gli si sarebbe anche aggrappata, se d’anziano avesse avuto anche l’aspetto (ogni somiglianza con Lucia Mondella è puramente casuale); perché l’abbiam tirata in ballo? Appunto, per ballare!
Al raggiungimento del climax, un’orchestra mirabilmente guidata da Sorrento, special guests Pharao, Mime, Orfeo e la soprano Euridice, diede il via alle danze.
Molti si chiesero, come anche voi, mio pubblico, perché Euridice fosse ancora in gran parte un blocco di pietra, ora che la pace era stata fatta … nulla di personale, ma Rune era stato ingaggiato per trovare il libro dove si trovasse il sistema per falla tornare normale (era infatti uno dei grandi assenti della serata).
All’attaccar della musica, Seika, che era nel frattempo rientrata in sala, fu invitata dal saint del sagittario a danzare con un profondo e cavalleresco inchino, imitato poi, seppur goffamente, dal fratellino Leone, che venne prima preso a pugni e poi trascinato al centro della sala da Marin, ovviamente mascherata.
Anche il povero Shun venne trascinato nella mischia da June, Saori accettò l’invito di Julian, promettendo ad Hades il secondo giro, Artax era felice di aver avuto la meglio sul “biondino dei ghiacci”, Milo aveva trascinato un imbarazzatissimo Camus in pista sotto minaccia di un “appartamento” sullo stile di Death e Aphro.
Casi più mirabili furono invece quelli di Seiya, che venne occhieggiato assassinamente da Shaina per tutta la durata del primo ballo, preso a calci nei gioielli di famiglia e poi piantato per Saga (che l’avrebbe pagata cara, ma anche questa è un’altra storia) e quello di Shunrei; la povera fanciulla, a sentire le prime note, s’era fatta piccina picciò dietro a Dohko, che chiacchierava allegramente con Sion dei bei tempi andati mentre Shiryu, suo legittimo compagni di danze a detta di molti, era troppo impegnato a fare la guardia a Saori. Più o meno nessuno si accorse, in quella bolgia infernale, infatti la più parte degli stanti erano specters, di come Sion e conseguentemente Dohko e Shunrei si stessero avvicinando alla finestra dove si trovava Shiryu (la finestra era un’uscita d’emergenza) e neppure di come il vecchio maestro diede una spintarella alla ragazza, facendola finire dritta dritta e rossa rossa tra le braccia del dragone, e neppure di come la telecinesi di Sion li avesse spinti nel mezzo della sala, tra le coppie danzanti.
Ma dopo tutto questo gran parlare, non sospetterete punto  (o mica, a seconda della vostra regione di provenienza) che ci si sia dimenticati del personaggio principale e di una spinosa questione irrisolta? Ikki di Phoenix era riuscito o no ad annodarsi la cravatta e prender parte al ricevimento? La risposta è: sì! Dopo una capatina su internet …
Il pulcinotto si stava dignitosamente annoiando davanti al tavolo dei buffet, buttando giù qualcosa di tanto in tanto e rischiando di soffocarsi nel vedere un abbigliamento decisamente pandoriano sulla ragazza con cui ballava Hyoga, che fortunatamente era riccia, castana con una graziosa frangetta e che decisamente non somigliava a Pandora se non nell’amore per il nero.
Stava già tirando un sospiro di sollievo, pensando che forse (forse) aveva preferito rimanere negli inferi ed aiutare Rune, cosa che gli avrebbe evitato di ripensare al loro addio che, col senno di poi, si era reso conto essere stato molto imbarazzante per un ragazzo.
Ad un tratto vide spuntagli da sotto il naso un bicchiere di champagne, lo prese, ringraziando quello che credeva essere un cameriere (Jabu o Ichi o uno di quelli)
- È un piacere –
Ikki si girò alla velocità della luce trovandosi davanti proprio colei che sperava non ci fosse: Pandora.
La ragazza rise sommessamente all’espressione shockata dell’altro, finendo elegantemente il proprio champagne e appoggiando il bicchiere sul vassoio vuoto retto da Ban, che passava di lì.
- Allora, non sarebbe buona educazione invitarmi a ballare? –
Ammiccò l’infernale dama.
Ikki buttò giù lo champagne di mala grazia, beccandosi un’occhiataccia ad occhi chiusi da Shaka che controllava Pandora.
- Ma non se ne parla proprio! –
Quasi sbraitò la fenice, ora che la bocca non era più asciutta (conseguenza, tra l’altro dello scollatissimo abito di lei), ma già era stato trascinato in mezzo alla pista da quelle braccia che a suo tempo avevano cercato di sottrargli il fratellino.
Ora, ricordate che, mentre si apprestava a scendere le dodici case, Seika, in compagnia di Aioros e Seiya, aveva premurosamente chiesto a Ikki se non volesse che gli annodasse la cravatta, visto che non aveva avuto tempo di prepararsi a qualcos’altro?
Ebbene, quel qualcos’altro era il ballo! Mentre bronzini, goldini e le due argentine occupavano l’arena a tempo di valzer, il nostro pulcinotto cenerrisorgente era davanti allo specchio a cercare di annodare la cravatta … praticamente due mesi sbattuti nel cesso.
L’entrata in pista della fenice e di Pandora era stata accolta in modi diversi: con sorpresa da Shun, che si era ritrovato il piede pestato senza saperne il motivo; con sollievo da Camus, che era stato trascinato via da un Milo in apprensione per le loro vite; con terrore da Saori, che già si aspettava una strage dovuta alla goffaggine del SUO saint; con materna soddisfazione da Seika perché … era Seika; con spirito cameratistico da Seiya, che era infine finito tra le spire dell’ofiuco.
La serata si dilungò ancora ed ancora, senza altri mirabili eventi, ma ci preme di raccontare almeno alcuni dei danni: odio eterno per Ikki da parte di Artax, sbattuto a terra un momento prima che riuscisse a baciare Freja (e conseguente eterno riconoscimento di Hilda), uguale odio da parte di Aphrodite e Deathmask, scoperti poco vestiti dietro una tenda a cui si era aggrappata Marin nel tentativo di non cadere dopo un accidentale sgambetto; un tavolo rotto proprio sul piede dell’illuminato dopo che Aldebaran ci era finito sopra nel tentativo di salvare un vaso di fiori, gentilmente offerti dalla sua quasi fidanzata, prognosi: due settimane di assoluto riposo per Shaka (eterna riconoscenza da parte di Mu); una parasta con l’impronta di Seiya a grandezza naturale dopo che Ikki era finito addosso a Shaina, che era finita addosso a Seiya, che è andato addosso alla suddetta parasta; una finestra sfondata da Dohko nel tentativo di proteggere la sua nipotina (ma era comunque felice, perché almeno Shiryu l’aveva accidentalmente baciata); vassoio retto da Ichi (quindi già di per sé precario) fatto volare dritto dritto sulla Viverna, seguito da belle parole di Pandora e Hades atte a scongiurare l’imminente catastrofe (farcite con una certa promessa di Kanon).
La sola speranza di Ikki era che nulla di tutto ciò uscisse dalle quattro mura della sala da ballo ma … poteva forse così essere?
Se Abel aveva accettato di buon grado di non essere invitato, poiché era troppo divino per mescolarsi con di volgari umani, la cosa non era andata giù ad Eris, che aveva infiltrato i suoi guerrieri sotto le sembianze di addetti al catering, in modo che piazzassero telecamere ovunque.
Per i giorni seguenti al funesto ricevimento e per diversi mesi, su “Olympus tv” non si poteva vedere altro che il film dell’amena serata.
Per altrettanti e più mesi nessuno fu ammesso alla presenza di Ikki di Phoenix fuorché il suo dolce, tenero e, in una parola, kawaii fratellino
 
Già avevo in mente un “breve” racconto della serata, ma poi mi son detta “naaah… se poi attacco a scrivere non mi fermo più, e poi non interessa a nessuno, e poi di qui, e poi di là …”
Visto che non avevo niente di meglio da fare (tranne leggere 14 libri e un numero non specificato di esercizi di matematica&fisica) mi son detta … buttiamoci! E ho seriamente faticato a finire dopo che mi è finita sotto gli occhi un'immagine yaoi di Saga e ... Seiya!
E ho decisamente fatto male, visto che mi sono venute delle ideuzze per una raccolta a parte … ma sarebbe prematuro parlarne ^^
Ringrazio soprattutto Diana 924 e Sakura 2480 per aver recensito … ma anche tutti quelli che hanno solo letto ^^
 
P.S. La brunetta riccia dalla graziosa frangetta non è un personaggio particolare su cui ci sarà una nuova storia … è semplicemente l’autrice in incognito ;)

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