lo specchio proibito

di dramy96123
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** capitolo 9 ***
Capitolo 10: *** capitolo 10 ***
Capitolo 11: *** capitolo 11 ***
Capitolo 12: *** capitolo 12 ***
Capitolo 13: *** capitolo 13 ***
Capitolo 14: *** capitolo 14 ***
Capitolo 15: *** capitolo 15 ***
Capitolo 16: *** capitolo 16 ***
Capitolo 17: *** capitolo 17 ***
Capitolo 18: *** capitolo 18 ***
Capitolo 19: *** capitolo 19 ***
Capitolo 20: *** capitolo 20 ***
Capitolo 21: *** capitolo 21 ***
Capitolo 22: *** capitolo 22 ***
Capitolo 23: *** capitolo 23 ***
Capitolo 24: *** capitolo 24 ***
Capitolo 25: *** capitolo 25 ***
Capitolo 26: *** capitolo 26 ***
Capitolo 27: *** capitolo 27 ***
Capitolo 28: *** capitolo 28 ***
Capitolo 29: *** capitolo 29 ***
Capitolo 30: *** capitolo 30 ***
Capitolo 31: *** capitolo 31 ***
Capitolo 32: *** capitolo 32 ***
Capitolo 33: *** capitolo 33 ***
Capitolo 34: *** capitolo 34 ***
Capitolo 35: *** capitolo 35 ***
Capitolo 36: *** capitolo 36 ***
Capitolo 37: *** capitolo 37 ***
Capitolo 38: *** capitolo 38 ***
Capitolo 39: *** capitolo 39 ***
Capitolo 40: *** capitolo 40 ***
Capitolo 41: *** Capitolo 41 ***
Capitolo 42: *** Capitolo 42 ***
Capitolo 43: *** capitolo 43 ***
Capitolo 44: *** capitolo 44 ***
Capitolo 45: *** capitolo 45 ***
Capitolo 46: *** capitolo 46 ***
Capitolo 47: *** capitolo 47 ***
Capitolo 48: *** capitolo 48 ***
Capitolo 49: *** capitolo 49 ***
Capitolo 50: *** capitolo 50 ***



Capitolo 1
*** capitolo 1 ***


Ciao a tutti

Ciao a tutti!!! Questa è la mia prima storia, quindi siate clementi… mi è venuta molto tempo fa e prima i personaggi erano inventati…un mesetto fa l'ho riletta ed ho pensato: E se scrivessi questa storia con i personaggi di Harry Potter??? Buona lettura! Recensite in tanti!!!

 

 

 

Hermione Granger,Harry Potter, Luna Lovegood e Ginevra Weasley erano dei ragazzi speciali.

Molto speciali . Erano maghi. Ma non era solo per questo che erano così diversi dagli altri.

Un indizio: Non era la bellezza,anche se Madre Natura con loro era stata molto generosa, e neppure l'intelligenza...era un tatuaggio che non sapevano quando,dove e come se l'erano fatto, ma che avrebbe cambiato la loro vita, in tutti i sensi.

Se era per questo non sapevano neanche cos'erano davvero...

Non scherzavo a proposito della bellezza: Harry aveva dei magnetici occhi di giada,capelli lunghi perennemente spettinati,fisico atletico e bocca da baciare.

Da due mesi si era lasciato con la sua ragazza, Cho Chang, perché era peggio di una fontana ambulante.

E da allora era single.

Hermione aveva grandi occhi dorati, animati dal fuoco dell'orgoglio,capaci di stregare con un solo sguardo. Boccoli lunghi fino a metà schiena color cioccolato avevano preso il posto dei ricci crespi che la caratterizzavano da piccola. Aveva un fisico da modella ma non ci dava peso.

Era single per scelta: non voleva un ragazzo perchè aveva paura di soffrire.

Luna era di una bellezza statuaria: I suoi occhi, da sempre sognanti, erano azzurri come il cielo e i capelli erano biondissimi,mossi.

Era l'unica del quadretto fidanzata,anche se infelicemente...insomma, Neville la capiva e tutto ma non provava niente per lui, a parte un affetto fraterno. Il punto forte di Ginevra erano i capelli: rosso fiamma, con riflessi stupefacenti alla luce del sole. Occhi blu cupo, capaci di illuminarsi quando rideva e un fisico slanciato e atletico.

Era single ma per pura e semplice sfortuna coi ragazzi.

Inutile dire che tutta la fauna femminile andava dietro Harry, escluse le sue amiche e le Serpeverde, e tutti i ragazzi, con o senza cervello, sbavavano davanti le ragazze, sottolineando che erano escluse le Serpi... non sapevano di essere creature speciali, solo maghi, come non sapevano che nelle loro vene scorreva la magia come argento fuso.

Si conoscevano da quando erano arrivato contemporaneamente nello stesso scompartimento dell'Espresso di Hogwarts. E da allora erano stati inseparabili.

Una cosa che li accumunava era la strana storia dei loro tatuaggi...

Luna aveva due ali d'angelo sulla schiena, Harry un pipistrello sulla spalla destra e Ginny lo stesso, ma su quella sinistra. Hermione portava sul polso una D circondata da fiamme nere.

Si erano scervellati tanto per capirci qualcosa su quei segni, ma non ricordavano di esserseli mai fatti.

I loro studi si svolgevano alla scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, e gli studenti erano smistati in quattro case diverse:

Grifondoro, Serpeverde, Corvonero e Tassorosso. Puntualmente nella sala comune di Grifondoro si ripeteva una discussione quasi seria…

- Dai Herm...ti prego, ti prego! Fammi copiare i tuoi appunti!!!-

Ginny faceva la faccia da cucciolo,con tanto di occhioni imploranti.

- No Ginny! Lo sai che stavolta non cederò alle tue suppliche! Hai avuto tutto il tempo di studiare!-

La solita Grifondoro ligia alle regole!!

- Ma Herm...domani c'è il compito di Difesa e lo sai come sono...c'è stato il Quidditch, Hogsmeade, l'appuntamento col moretto Corvonero, la visita di Fred e George...insomma non l'ho avuto il tempo...-

Ginny usò di nuovo contro Hermione lo sguardo implorante, ma si scorgeva un velo di soddisfazione che non si poteva nascondere.

 - E sia… i miei appunti sono nelle tue mani-

Si arrendeva allora Hermione, sbuffando.

E via così tutte le volte.

Vinceva sempre la rossa, benché Hermione ce la mettesse tutta a dirle di no.

Dopo averle dato “spontaneamente” gli appunti andavano a mangiare e si gustavano le delizie che la cena regalava.

Una sera di Novembre però cominciò l'avventura dei ragazzi: la Capocasa del Grifondoro, la Mc Granitt, fece un annuncio

 - Allora ragazzi! Ho un annuncio per voi molto gradito da fare. Per due mesi tutti gli studenti andranno a Beuxbatons a causa dell’assenza della preside in Luna di Miele col nostro guardiacaccia Hagrid.

Silente non ha potuto dirle di no e pertanto saremo in vacanza studio per due mesi!!-

La casa esplose in grida di giubilio ed improvvisò il ballo del can-can sul tavolo.

 - Ora potete andare a festeggiare come volete...tranne voi quattro- Il viso della professoressa, prima rilassato, assunse un'aria un po' rammaricata.

- Ci dica Prof- esclamò Luna, con un gran sorriso. –

- Ecco...voi non andrete a Parigi...rimarrete qui con il signor Malfoy, il signor Zabini e la signorina Parkinson per...-

 -COOOSAAAA????????????-

 

 

 

 

Grazie a tutti per aver letto il capitolo! Prometto che lo aggiornerò il prima possibile…ho smistato Luna Lovegood al Grifondoro per pura comodità, perchè non potevo assegnare anche al Corvonero un discorso così! Vi prego inserite recensioni!!!!

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Capitolo 2
*** capitolo 2 ***


Ciao a tutti

Ciao a tutti!! Eccomi con un nuovo capitolo,che avrà in scena un po' i sentimenti dei personaggi...e parecchie urla! Spero che continuerete a recensire!! Baci !!

 

 

Tavolo Serpeverde:

 - COOOSAAAA??? - Ebbene si, stessa identica reazione.

Draco Malfoy, principe Serpeverde in tutta la sua magnificenza, stava per scagliarsi contro il loro Capocasa di Serpeverde, Severus Piton, mentre due paia di mani cercavano di trattenerlo.

 -Non ci può fare questo!!! Noi, qui...loro a Parigi...tutte le ragazze.... E IO DEVO STARE QUI CON DEI PEZZENTI???- Decisamente, Draco non l'aveva presa molto bene.

 - Calmati Draco...insomma non è la fine del mondo...Ci sei stato quest'estate a Parigi, e poi.... INSOMMA!! DRACO LUCIUS MALFOY! DATTI UN CONTEGNO, SMETTILA SUBITO O TI CRUCIO!-

Blaise Zabini, migliore amico ufficiale di Draco, non era il tipo che perdeva la pazienza, ma c'erano diversi motivi per cui era di malumore :

1     : Sarebbe rimasto lì e tutti i negozi di moda di Parigi se li sarebbe scordati.

2: Era per lo più scioccato dal rimanere lì, ad Hogwarts, mentre gli altri se la spassavano.

3: Non riusciva proprio a sopportare Malfoy quando faceva così.

- Mi spiegheresti qual è il tuo problema? Insomma, saranno anche pezzenti, ma guarda quanto è cambiata la Mezzosangue e la Piattola, per non parlare di Lunatica!!-

- Io....io...non lo so ok??-

Malfoy scosse la testa, disperato. Dentro di sé cercava di calmare due parti del suo cervello in guerra aperta...

PARTE CERVELLO 1 - Sono dei pezzenti, Mezzosangue ed anche insopportabili!!!

PARTE CERVELLO 2 - Non puoi dire che sono brutte le ragazze no? Insomma potresti conoscerle meglio...

PARTE CERVELLO 1 - Neanche per sogno!!!

E così via.

 

Intanto si era incantato a guardare la Mezzosangue che ne urlava di tutti i colori alla sua Capocasa... era carina quando si arrabbiava...

Si risvegliò dalla sua trance, prese per il gomito i suoi amici e li portò al tavolo Grifondoro.

- Spiegateci!- diceva intanto Luna, per la prima volta un po' arrabbiata.

- Abbiamo fatto qualcosa di male? No! Abbiamo copiato ai compiti? No! Beh...almeno io no...è una punizione questa?-

- Vi dirà tutto il preside domani...al quinto piano, dopo che saranno partiti gli studenti-

Disse Piton con la solita freddezza, scoccando uno sguardo alla Mc Granitt, che annuì.

- Andate - E fu così che, fumanti di rabbia,i Serpeverde e i Grifondoro si trovarono d'accordo sull'idea di cruciare i professori.

Hermione intanto rifletteva...non era tanto per Parigi...Era per via del dover rimanere a stretto contatto con le Serpi...odiava Draco Malfoy, questo era un fatto ovvio...

E allora perché si era ritrovata a guardarlo più volte mentre “chiedeva” spiegazioni?

 

Mattino, ingresso Hogwarts, ore 9:00

 

Sette ragazzi guardavano afflitti le carrozze che cominciavano ad accelerare,quasi con le lacrime agli occhi. Dopo che non furono più in vista si girarono di scatto e andarono di corsa al quinto piano.

Li aspettava il Preside di Hogwarts, Albus Silente, che sorrideva beatamente, incurante del fatto che presto sarebbe diventato polvere da Avada Kedavra

- Allora ragazzi! Siete qui perché dovrete compiere una specie di missione...in due mesi.

Varcherete questo specchio.

Non è uno specchio qualunque...è un portale; arrivati lì voi Grifondoro scoprirete cosa siete e perché avete i tatuaggi...Si, cara, so dei tatuaggi-

Aggiunse guardando Ginny che aveva spalancato la bocca quasi facendola toccare terra (provateci mica è facile Nd Autrice).

 - E voi Serpeverde andrete per compagnia e per migliorare un po' il vostro carattere...e magari fare amicizia!! - aggiunse ingenuamente.

- Mai- sibilò Harry, indirizzando un'occhiataccia a Blaise Zabini, che ricambiò.

-Ma non può dircelo lei? Cosa siamo intendo? E cosa vuol dire cosa siamo? Ce lo spiega? Magari siamo ancora in tempo per le carrozze…- Chiese Hermione,speranzosa.

-No-

Uff...

-Attraversate, su!!!-

Toccarono tutti con un dito uno specchio innaturalmente scuro, a borchie d’argento, molto sinistro. E vennero immediatamente risucchiati.

Sembrava che avessero preso una Passaporta...vedevano il mondo girare...poi però tutto

cambiò e videro un paesaggio in bianco e nero, con un lago, delle montagne, un bosco

...

BUM!!!!!!!!!!!

 

Hermione si ritrovò sotto un Draco alquanto imbarazzato a due centimetri dalla sua bocca,Pansy era a cavalcioni su Harry e Blaise era sotterrato da Ginny e Luna sopra di lui, tutte doloranti.

1...

 2...

 3...

-AAAAAAAAAAAAAH!!!!!!!!!!!!!!-

Se lo avessero riprovato un urlo sincronizzato così non ci sarebbero riusciti!!

 

 

Grazie a tutti per aver letto il secondo capitolo!Ringrazio molto chi mi ha messo la storia fra i preferiti e chi ha recensito!

Grazie mille!!!

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Capitolo 3
*** capitolo 3 ***


Ciao a tutti

Ciao a tutti!!! Eccomi con un nuovo capitolo!

Cominceranno nuove amicizie e nuove…”Esperienze” col fango!  Vi ringrazio molto per i consigli che mi avete dato a proposito della scrittura, ve ne sono grata!

Buona lettura!

 

Capitolo 3

 

Ricordate dove eravamo rimasti?

Per chi ha frequenti vuoti di memoria..

- AAAAAAAAAAHHHH!!!!

 

Dopo essersi riassestati, aver preso le dovute distanze Serpeverde – Grifondoro e aver lanciato le adeguate battutine come :

“Beh, Granger…che c’è, non riuscivi più a resistermi?”

(Draco)

“Parkinson, non ti facevo così…focosa…ma si sa, anche i glaciali Serpeverde hanno i loro…impulsi…

(Harry)

“ Ragazze, non mi pare appropriato saltarmi addosso così…in pubblico…facciamo più tardi, in privato…

(Blaise)

 

Cominciarono a guardarsi intorno. Erano atterrati nei pressi di un lago, non molto grande, e vicino ad un bosco di pini. L'insana idea di dividersi per scoprire dov'erano fu esposta da Luna, che si mise accanto a Ginny, che si affiancò a Blaise, che si rifugiò dietro Draco, che prese ( Per istinto Nd Draco) la mano di Hermione, che prese per il colletto Harry, che si aggrappò alla camicia di Pansy.

 

Ora, non è che ad Hermione dispiacesse Draco, e Blaise non disdegnava certo la compagnia di due ragazze, soprattutto se bellissime, ed era ovvio che Harry non avesse (casualmente) afferrato Pansy per fuggire da Hermione, ma c'erano tanti pregiudizi, e tanti sospetti, e non potevano certo lasciar stare anni e anni di antipatia così…

 

Alla fine, tanti furono i litigi che, altra insana idea, Blaise propose di tirare a sorte.

Le coppie che uscirono furono proprio come tutti temevano:

Draco – Hermione

Harry – Pansy

Ginny – Blaise – Luna

Tanto per cambiare!

*Ma sempre così le coppie? Nd Hermione*

* Zitta tu! Nd Autrice*

Si divisero, cercando malriuscendoci di sembrare afflitti.

 

Pansy – Harry  

 

Pansy : - Ti odio – tono monocorde

Harry : - C’è bisogno di una risposta? – tono annoiato

E Pansy si infuriò. Perché nessuno può fare un tono annoiato quando si parla con lei.

- Sei insopportabile! Ti dai tante di quelle arie! Piantala di fare il principino, o te lo do io il cambio di carattere! –

Harry la guardò risentito e offeso. Lui non si dava delle arie!

- Ora non fare la bisbetica! Anche se più che bisbetica dovrei dire velenosa !!

E a quel punto la ragazza alzò le mani in segno di resa, esasperata da cotanto sarcasmo.

- Ok!!! Ok….Tregua! Dobbiamo stare qui più di due mesi, e non vedo perché dovremmo passare tutto il tempo a litigare! Propongo un patto…Tu aiuti me…e io in cambio vengo aiutata da te! –

- Va ben…NO! Tu aiuti me e io aiuto te! Da ora niente battutine, insulti né nomignoli! –

Si strinsero la mano lentamente. A Pansy brillavano gli occhi, e sul volto di Harry passò un sorriso appena accennato.

 

Luna – Blaise – Ginny

 

Per Blaise stare con le ragazze non era mai stato un problema. Ci parlava, sapeva come prenderle per il verso giusto  e anche come portarsele in Dormitorio.

Fatto sta che per la prima volta non sapeva come instaurare un rapporto, o almeno parlare, con quelle due.

Provò a fare una conversazione, con tono affabile e modi cortesi, che di solito funzionava

- Allora…vi piace fare Shopping? –

- Si. –

- Diciamo. –

Inutile dire che lo volevano fare impazzire. Da dietro Ginny e Luna sorrisero perfidamente.

Draco – Hermione

 

Camminavano l'uno affianco all'altra, ma sembravano estranei. Draco guardava dritto davanti a sé, Hermione non sapeva cosa dire, per cominciare un discorso.

Alla fine si decise a parlare.

- Perché odi i Grifondoro? – Si morse il labbro, guardandolo.

- Non sono affari tuoi, non sono in vena di aprire il mio cuoricino ad una Mezzosangue – rispose lui, spontaneo come un pezzo di ghiaccio.

- Ok..allora..perché odi Me? – continuava a guardarlo,tanto che  quasi non si accorse dell’albero che stava per prendere in pieno.

- Idem come sopra, non fartelo ripetere –

Un altro paio di domande a risposta generale bastarono per far perdere la pazienza alla Grifona.

- Basta così! Mi hai proprio stufato, Malfoy! Tu e i tuoi modi di fare da statua quasi vivente! Se non cambi il tuo carattere di pietra finirai per essere odiato da tutti!! E fattela da solo l’esplorazione del posto! – esclamò infuriata, prima di buttasi sotto un pino e incrociare le braccia.

La Serpe la guardò per un momento, prima di sedersi di fianco a lei, e parlandole per la prima volta sincero.

- E’ che…dopo anni che ci si comporta così…non si può pretendere di cambiare di punto in bianco, anche con tutta la volontà che si può avere –

- Ma tu neanche ci provi! – Hemrione sembrava quasi delusa dal suo comportamento.

- Fammi prima accettare questa situazione, dammi un po’ di tempo…dopo ti prometto che troverò il modo di aiutarti.-

- Aiutarci, vorrai dire – lo corresse Hermione, sorpresa e compiaciuta.

- No…aiutarti...Non farci l’abitudine, Granger,una volta ad Hogwarts sarà tutto identico a prima –

“Almeno credo”, pensò poi, prima di regalarle un bel ghigno e aiutarla ad alzarsi.

 

 

Si ritrovarono tutti su una collina, molto buona per una visuale e comoda per dormire. Draco non aveva perso il suo ghigno, Hermione era tutta rossa, Pansy ed Harry quasi sorridevano e Ginny e Luna guardavano  divertite un Blaise tutto sporco di fango ed erbacce che le guardava truce. Forse erano state loro a ridurlo così.

 

Forse.

 

 

Ringrazio tantissimo chi ha messo tra i preferiti questa storia e chi ha commentato!

Mi raccomando, continuate a scrivermi il vostro parere!

Un bacio!

 

 

 

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Capitolo 4
*** capitolo 4 ***


Ed eccomi ancora con voi fantastici lettori con un nuovissimo capitolo

Ed eccomi ancora con voi fantastici lettori con un nuovissimo capitolo!!!Prima di lasciarvi alla lettura però vorrei dire che ho notato poche recensioni e molti lettori...Non è che potete recensire? Sennò non posso capire cosa posso migliorare! Vi prego di spendere un minuto del vostro tempo per scrivere qualcosa. Grazie

Buona lettura!

 

 

Miracolosamente erano riusciti a far comparire delle tende. Solo due ma spaziose. Dopo una cena a base di frutti assortiti si augurarono la buona notte.

Imbarazzo PURO.

Ma d'altronde, avevano appena passato un muro all'apparenza invalicabile, era ovvio che non si sentissero poi così sciolti. Si raggiunse il limite quando Hermione baciò sulle guance Harry e Draco sentì le orecchie fumare. Dalla ragazza ebbe un sorriso. E basta.

 

Tenda ragazze ore 11:59

- Che ne pensate di questa storia? - Ginny era pensierosa.

 - Quale delle tante??-

-  Tutto !! La pace con le serpi, la storia del "Cosa Siamo" e compagnia bella! – esclamò la ragazza.

- Credo che l'amicizia delle due case non poteva che fare bene, riguardo al "Cosa Siete"...Non ne ho la più pallida idea -  Le perle di saggezza di Pansy.

- Parkinson...Pansy...che è successo con Harry? Sembravate su di giri- Hermione detective all'azione colpisce ancora!

- Buonanotte -

Uff...

- Rimaniamo sveglie tutta la notte??I ragazzi staranno già  russando, e qualcuno deve pur fare la guardia no?-

*Possibile che le idee più ridicole le debba dire Luna? Ma tanto diranno di no, quindi ...*

- Ok-

- Va bene-

-Ci sto-

*...Come non detto...*

 

Tenda ragazze ore 00:04

Crollate. Tutte. Non avevano resistito al quarto minuto. Hermione stava in coma già al terzo, appoggiata alla spalla di Ginny. Si sarebbero dette quattro angeli quando dormivano, se non fosse stato che si muovevano come indiavolate.

Di scatto gli occhi di una ragazza cambiarono sfumatura, diventando da blu notte a rosso carminio. Scivolò silenziosa fuori dal sacco a pelo e aprì la tenda, annusando nel frattempo l'aria...Sì non c'era dubbio...Era odore di sangue. Il tatuaggio sulla spalla brillava di un bianco accecante. Si sedette a terra aspettando l'amico.

 

 

tenda ragazzi ore 11:59

- Che ti hanno fatto la Weasley e la Lovegood??-Chiese Draco ghignando. Era particolarmente contento quella sera, perché aveva messo un punto un piano niente male per far cadere tra le sue braccia una Grifondoro a caso.

Blaise sbuffò, contrariato. Sentiva ancora le foglie fangose attaccate ai capelli…rabbrividì.

- Stavamo arrivando, quando tra i cespugli ho scorto una palude...mi sono avvicinato per vedere meglio e quelle due mi hanno spinto, e mi sono sporcato la Camicia Beige!- era molto arrabbiato. E ci credo, gli avevano rovinato la Camicia Beige !!! Era un reato.

Harry sogghignò. Anche lui era stato sottoposto allo stesso trattamento 5 anni prima.

Era stato buttato nel lago nero.

Vestito.

D'inverno.

A far compagnia alla piovra.

 Non aveva voluto vederle per tre giorni, poi però lo avevano conquistato con sette scatole di Cioccorane. Mise una mano sulla spalla del povero Blaise.

- Tu piuttosto Potter...Potty...che è successo sulle sponde del lago, al chiaro tramonto con Pansy?- chiese teatrale il biondino, solidale all'amico.

- Buonanotte -

*Che fantasia eh? Nd Draco*  

*Ma sempre da ridire? Ora vi dico una cosa. I prossimi personaggi che si lamentano LI FACCIO UCCIDERE DA UN BASILISCO!!! Nd Autrice*

-Dracuccio...che è successo con Hermionuccia?- Blaise ghignò. Doveva trovare una distrazione dalla sua amata camicia beige dopotutto.

 

Parte cervello 1 = E io che lo volevo aiutare !!! Ma non si vergogna?????

Parte cervello 2 = Ha chiesto un'informazione, niente di più...

Parte cervello 1 = Non capisci niente!!!!!!!!!!!!!!!

 

-Ma niente...Una tregua innocente... Elehodettochevoglioaiutaresololei-  Era pur sempre il suo migliore amico, non poteva ucciderlo no?

O si?

- Tra rose e fior...-

- Sta zitto Blaise -  

- Hehe -

-Vale anche per te Potty -

 

Cinque minuti dopo stavano dormendo tutti in posa da fotografia: Draco era in posizione fetale rivolto verso l'interno, Harry stava a stella marina e Blaise abbracciava il cuscino con braccia e gambe. La stella marina aprì i suoi occhi rossi e raggiunse la compagna.

- Granger...Hermione...HERM!!!- Un Draco allarmato cercava di non saltare addosso ad una Hermione appena sveglia. Per chi non lo sappia la Grifondoro di prima mattina era irresistibile.

- Mmm...Sì anche per me le ciambelle...- La ragazza guardò l'angelo biondo, sorridendo...Inutile dire che ancora non era sveglia.

- Cosa?...Hermione sono spariti!!! Su mettiti le scarpe, li andiamo a cercare-

Draco intanto trasfigurava i vestiti dei presenti in abiti comodi.

- Spariti? Chi è sparito? Dov'è Ginny?-

- Alla faccia dell'intelligenza...Granger, Ginny ed Harry sono scomparsi!!!-

- E che stiamo aspettando?? Andiamo! -

Draco voleva andare in ospedale quel giorno...Hermione era vestita di una maglia aderente che si fermava a metà  coscia, lasciando vedere le gambe.

- Malfoy, che fai arrossisci?- di mattina Hermione non era molto in sé, non si era capito??

Venti minuti dopo li avevano trovati su un albero, tutti sporchi, che russavano alla grande.

-Mmm...Croissant...-farfugliò Ginny nel sonno.

- Ma questa è una fissa- Draco guardò Hermione sardonico, che distolse lo sguardo, arrossendo

- Ragazzi credo di aver appena capito cosa sono Harry e Ginny -  disse Luna,cupa.

 

 

Ringrazio moltissimo le persone che hanno letto questa storia. Non preoccupatevi Draco finora ha fatto un po' la figura dell' innamorato goffo ma fra un po' toccherà  ad Hermione, e allora....ma vi sto dicendo troppo. Ringrazio ancora tutti e vi prego ancora di recensire.

Ciao ciao!!

 

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Capitolo 5
*** capitolo 5 ***


Ciao ragazzi

Ciao Ragazzi!

Finalmente sono riuscita a riemergere dalla miriade di compiti ingiustamente assegnati dai Prof!

E a scrivere il nuovo capitolo!

Ringrazio molto chi ha recensito (finalmente!) la storia, e grazie anche ai consigli che seguirò sicuramente!

Cosa avrà scoperto Luna?

Lo scoprirete subito!

Buona lettura!

 

Capitolo 5

 

- Vampiri? –

- Vampiri –

- Vampiri? Chi è Vampiro? – povero Harry caro, così bruscamente svegliato da una secchiata d’acqua gelida..

- Sta zitto, tu non centri! –

Silenzio.

Ginny sbuffò

– Ok, forse (forse…) centra, ma la sua posa da Zombie è così irritante! Serve meno di un calderone con i buchi! -

Hermione era pensierosa

- Accidenti, e io che pensavo che Silente con il “Cosa Siamo” intendesse le nostre origini…Merlino,Morgana, eccetera…-

-Luna, perché credi che noi siamo Vampiri? –

Chiese l’Ex - Bello Addormentato, finalmente sveglio (forse grazie a Blaise che elegantemente gli tirava le pigne)

Lei rispose con naturalezza, indicando il terreno

– Guardate le fate, sono senza vita, non c’è traccia di sangue e se vedete bene ci sono anche due piccoli buchi alla base del collo… - gli altri rabbrividirono istantaneamente.

Ginny si rivolse ad Hermione con aspettativa

- Cosa sai dei Vampiri? – Era assolutamente ovvio che lei sapesse tutto. Lei sapeva tutto,sempre. Perché lei sapeva tutto, vero?

- Mi dispiace ragazzi, non ho finito di leggere il libro sulle Arti Oscure, non sono arrivata al capitolo sui Vampiri –

Evidentemente no.

Blaise interruppe momentaneamente il suo dolce svago (lanciare pigne a Harry) e intervenne

- Io ho studiato giusto qualche giorno fa un libro recente sui Vampiri... per esempio so che i vampiri sono divisi in "Razze" diverse...quella di Harry e Ginny dev'essere una molto recente visto quanto ci hanno messo a risvegliare i loro istinti. Se volete chiedete a me ciò che volete sapere, potrò benissimo rispondere

Luna sorrise serena verso di lui, provocando un movimento brusco allo stomaco del ragazzo, simile ad un triplo avvitamento all’indietro.

Gli chiese perché non aveva attaccato dei gustosi umani, invece di misere fatine, anche difficili da prendere.

Anche Blaise sorrise

- Beh, questo tipo di Vampiri è molto fedele all’amicizia, e di conseguenza non attaccano i loro amici o un’altra qualunque forma di affetto – Draco inarcò le sopracciglia

- Ma…Blaise, noi non possiamo definirci…”amici”,no? –

L’altro sorrise ancora di più

- Beh, abbiamo fatto una tregua, è pressoché uguale…anche se...- aggrottò la fronte, pensieroso

- Io non ho fatto alcun patto con queste due – indicò brusco Luna e Ginny, che sorridevano angelicamente. Oltre al tono brusco era in omaggio anche un’occhiataccia DOC. Evidentemente non aveva dimenticato la Camicia Beige…

Harry ridacchiò

- A questo posso rispondere io… per le ragazze buttare qualcuno in una palude o in un lago d'Inverno – e qui scoccò un occhiata raggelante quanto il famoso lago alle due, che ampliarono il sorriso

-Vuol dire “Vuoi essere nostro amico forever?” – Blaise sgranò gli occhi

- Accidenti, e se gli venisse in mente di abbracciarmi per chiedermi il permesso mi lancerebbero una Cruciatus? –

Hermione lo guardò allarmata e gli sussurrò a bassa voce freneticamente

- Attento! Loro prendono spunto dagli esempi!! Mettergli strane idee in testa è una pessima idea... è così che Harry è finito nel lago... ho chiesto alle ragazze cinque anni fa come doveva essere nuotare d'inverno nel lago nero... hanno fatto un esperimento con tanto di cavia! – Draco ridacchiò, immaginandosi il ragazzo zuppo fino al midollo.

Rendendosi conto che aveva appena ridacchiato si affrettò a distrarre gli altri, chiedendo a Blaise di cosa si cibavano.

- Creature Magiche – fu la risposta

- Ma non solo. Anche esseri umani, se ne hanno l’occasione, qualunque cosa provvista di sangue. –

Hermione rabbrividì istintivamente, stringendosi a Draco, che sogghignò. Sarebbe stato più semplice del previsto.

- E quando ci trasformiamo? -  Era evidente che Harry era preoccupato * o terrorizzato, a voi la scelta* di trasformarsi in Vampiro nei posto e nei tempi meno indicati

- Ogni notte Potter –

- Ogni notte?-

- Ogni notte.-

- Abbiamo coscienza di noi? – Ginny, al contrario del terrorizzato Harry, era piuttosto affascinata da sé stessa.

- Un…un po’ – Blaise esitò, indeciso.

- Che razza di risposta è “un po’”??? – protestarono Hermione e Ginny, che assorbivano le parole di Blaise come spugne.

- Sarebbe a dire che all'inizio non ricorderai nulla delle tue scappate notturne, ma dopo riuscirai a controllare all'inizio solo la tua coscienza, poi anche il corpo - Ginny allora si rilassò, e sorrise allegra a Blaise, che sorrise a sua volta, abbagliante come al solito. Toccò alla ragazza sentire le farfalle nello stomaco.

 

Dopo che Blaise ebbe modo di soddisfare la sua voglia di ricominciare a svolgere il piacevole Hobby (lanciare pigne a Harry), decisero di attraversare il bosco, per esplorare di più quello strano mondo.

Circa due ore dopo l’inizio del percorso, Draco diede il via al OGLM (Operazione Granger – Love - Malfoy).

Pansy fece l’occhiolino al biondo e cominciò una vivace discussione con la mora. Lei sbatté frastornata gli occhi d’oro, per poi sorridere allegra e chiacchierare.

Blaise alzò il pollice all’indirizzo dell’amico e puntò la bacchetta versò il terreno, dove comparve una pietra nascosta dalle foglie. Draco fece cenno a Pansy, che si congedò in fretta e cominciò a parlare con Blaise, nascondendo a fatica un sorrisetto di compiacimento.

- Ma ci pensi? Il nostro Dracucciolottopotto sta crescendo! – sussurrò la ragazza a Blaise, che finse di asciugarsi una lacrimuccia di commozione

- Dovrò impartirgli presto il discorso delle api e dei fiori, e aiutarlo a superare il trauma della cicogna…-  soffocarono le risate, mentre il biondo si avvicinava alla ragazza. Esattamente nel momento in cui Hermione stava sbattendo faccia a terra, lui aveva allungato le braccia e le aveva impedito una caduta rovinosa.

Hermione si girò di scatto e arrossì quando si accorse della distanza millimetrica delle loro labbra.

“ Ora lo bacio, lo bacio e mando al diavolo tutto!!

“ Ora la bacio, la bacio e addio piano e Casa Malfoy!!

Draco ghignò, nascondendo le emozioni, e la fece sedere a terra, nascondendo il compiacimento.

- Grazie – che tenera quando arrossiva, imbarazzata…

No. Oddio. Era fottuto.

Draco. Sei ancora in tempo per salvarti. Va bene. Ti piace, si può accettare. Ma  Topolina, Zuccherina, Orsacchiottina, Cuccioletta, Cioccolatino eccetera sono fuori discussione!!

Mentre Hermione si spolverava i pantaloni pieni di terra, le cadde l’occhio sulla figura alta di Draco, che seguiva il gruppo andato avanti.

“ Accidenti! Il  tuo orgoglio Grifondoro non potrebbe andare in vacanza come i neuroni??”

Scosse la testa con forza. Lei era la Mezzosangue. Non ci doveva pensare!

 

Una volta raggiunti gli altri, una ragazza a caso si fiondò da altre due, rossa in viso.

- Hey, Herm, che hai? Non ho le salsicce per fare il barbecue, ma due uova sulla tua faccia si potrebbero cuocere senza problemi –  si riconosceva senza problemi il tatto e la delicatezza di Ginny Weasley. Senza contare la propensione alla finezza.

- Hai ingoiato un Taratacevo Volante Rotante? –

Ladies and Gentleman…LUNA!!!

 - Ma no, sono solo imbarazzata…-

- A causa di un biondo per caso? –

- Ora vi racconto come è andata…stavo camminando, e…-

- AAAAAAAAAAH!!!!!-

- Pansy!!

 

Cosa sarà successo a Pansy?

Scopritelo nella prossima puntata!

Arrivederci e al prossimo capitolo!!!

 

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Capitolo 6
*** capitolo 6 ***


Ladies and gentleman

Ladies and Gentleman...ecco a voi...il vostro eccezionale capitolo nuovo di zecca !!!! Si, lo so. Sono egocentrica.

Prima di farvi leggere la storia però vorrei chiedervi ancora di commentare, perché ho visto tantissime persone leggere la mia storia, ma pochissime recensioni e questo mi ha un po' deluso...

Perché non volete recensire?

Vi costa qualcosa?

No!

Allora spendete un paio di minuti del vostro tempo e commentate.

Ora dopo una ramanzina degna di Hermione, vi lascio alla lettura!!!

 

 

Capitolo 6

 

Volete sapere che è successo?

Bene, siete nel posto giusto.

A chi sta antipatica Pansy, mi dispiace è ancora viva e vegeta...

Ma leggete come è andata:

- AAAAAAAAAAHHHH!!!!!!!!!!!!!!!! -

- Pansy!-  urlarono le ragazze; si fiondarono sul gruppo avanti a loro, dove una figura si agitava continuando ad urlare.

" E se Pansy è ferita?" pensava Hermione…

" Se si è fatta male o la stanno rapendo o..." ma non fece in tempo a pensare altro...

Non era Pansy.

Era Blaise che urlava contro un Draco che si stava sbellicando dalle risate.

Ebbene sì, il biondino gli aveva rovinato involontariamente  il pullover color malva.

Draco gli stava dando il cinque per la riuscita della buona riuscita del piano OGLM, quando aveva visto qualcosa sui rami dell'albero che gli dava le spalle, così si era spostato. Blaise non se n'era accorto e si era sporto per battergli la mano, ed era finito addosso al pino dietro Draco, sporcandosi completamente di resina

* Si vabbè però pure te che vai nel bosco, in esplorazione, durante un'avventura… col pullover. Se sei normale te... Nd Autrice*

Pansy intanto stava molto più avanti, con un bel moretto, a ridere e a scherzare, ignara dell'infarto che aveva provocato alle ragazze.

Hermione finse di scrivere sulla mano.

- Da ricordare: Blaise urla come una donna. Ricordarsi di chiedere se sei in pericolo di vita se è una ragazza o Blaise -

Intanto Pansy camminava affianco ad Harry, silenziosa dopo lo scambio di battute che li aveva fatti ridere come vecchi amici.

Si sentiva ...bene con Potter. Era intelligente, divertente, non la giudicava, o almeno non glielo faceva capire.

Si chiese perchè non lo aveva mai notato prima…

Oh. Che sciocca...i pregiudizi delle Case.

Mai stati così odiosi, davvero.

Harry da parte sua era...sorpreso.

Sorpreso di riuscire a stare con una serpe senza litigare.

Sopratutto se quella serpe corrispondeva al nome di Pansy Parkinson.

Era il colmo!

Lui l'aveva sempre considerata un'oca,come tutti del resto, e non aveva provato a conoscerla neanche un po' durante quegli anni. Ma ora...ora sarebbe tutto cambiato, ne era certo.

 

Una volta dette di tutti i colori a Draco, Blaise lo costrinse a raccontargli tutto di come era andata.

Si sa, Blaise Zabini adora il Gossip.

A forza di stare con le ragazze tutto il giorno si era fissato.

E Draco, seppur di malavoglia, raccontò.

Saltando i nomignoli da diabete, ovvio.

Alla fine del resoconto, Blaise emise un lungo fischio

- Amico… tu devi battere il ferro finché e caldo...

corteggiala, senza esagerare...comportati bene, senza esagerare... A proposito, carina la scenata di gelosia di ieri sera, poi mi insegni anche a me a fumare con le orecchie?-ghignò Blaise.

Le guance di Draco assunsero una sfumatura rosea

- Non è colpa mia!! Io perdo il controllo, e questo non deve succedere... Si, mi piace, ma esclusivamente perchè è una bella ragazza...e basta. Non devo permettere che diventi uno di quei fidanzati mielosi. Non mi innamorerò mai di lei. Capito Blaise? Mai – disse, deciso, cercando di convincere innanzitutto sé stesso.

- Ah Ah, sì, certo.. Posso fare il tuo testimone al matrimonio no?- l’altro rise alla faccia imbronciata dell'amico.

- Vabbè io vado da Hermione ok? Ciao!- e se ne andò a grandi passi, mettendo un braccio sulle spalle della ragazza.

Draco avvertì di nuovo puzza di fumo, poi scoprì che erano le sue orecchie.

Ok, era geloso, ma non innamorato, quello mai, e poi Blaise era il suo migliore amico, non poteva provarci con la ragazza che am... che gli piaceva.

 

Si fermarono tutti al limitare della foresta, spalancando la bocca e facendola arrivare a terra. Si trovavano davanti ad una piana rocciosa, con un sole cocente e senza l'ombra di una nuvola, e da lontano, molto, molto lontano, si intravedeva un puntino che immaginarono fosse una montagna.

- Come...come... fa-facciamo ad attraversarlo tutto????- Blaise era boccheggiante e balbettava, e ciò era preoccupante.

- Non lo so...Smaterializzazione? Scopa?- Hermione era esitante e disperata. Questo era ancora più preoccupante.

- Ehm...ci ho provato io, la Smaterializzazione non funziona. Qualcuno si è portato una scopa?- Draco guardò speranzoso gli altri.

Un coro di mugolii di negazione si alzò dal gruppetto.

- Ci pensiamo domani. Montiamo le tende ed andiamo a dormire- decise Hermione.

Ginny la guardò, inclinando la testa.

Poi guardò il sole altissimo, eppure cocente, poi guardò di nuovo la ragazza

- Ma Herm, è giorno- disse ingenua.

Hermione sospirò. Sapeva di quei Soli, erano una delle più potenti magie, ed erano infiniti

- Ginny quel sole durerà  per sempre, anche di notte. Se controlli d'all'altra parte del bosco sarà sera. Buonanotte - baciò tutti, anche Draco, che rimase fermo alcuni minuti, sfiorandosi la guancia.

"io non me ne innamorerò mai" si disse, mentre chiudeva la zip della tenda.

Non sapeva quanto indovinava.

Lui non se ne sarebbe uscito innamorato.

Innamorato pazzo dava un’idea più concreta.

 

Pansy Parkinson intanto era entrata nella tenda delle ragazze per parlare con la persona che più di tutti aveva disprezzato.

Era buio, evidentemente la Granger aveva fatto un incantesimo.

Pansy sorrise, riconoscendo l'intelligenza della ragazza

- Hermione - bisbigliò pianissimo.

- Pansy, dimmi- lei aveva sussurrato una parola e lei aveva capito chi era!!!

- Ti volevo chiedere una cosa- Hermione sbatté gli occhi, curiosa. Cosa poteva mai volere Pansy Parkinson da lei?

- Ecco...tu e Potter state insieme?- Hermione sorrise nel buio. Sbagliava, o aveva sentito una nota di gelosia ed invidia nella frase?

- No Pansy, siamo solo ottimi amici- Pansy sospirò, sollevata.

- Ti piace Harry - non era una domanda

- Ti piace Draco - neanche questa.

La chiacchierata continuò fino a tardi, anche quando le altre tornarono, ma non fecero nemmeno un accenno alla parola Draco ed Harry.

Ma fu proprio quella conversazione a legarle per sempre.

 

 

 

E come al solito saluto ancora una volta tutti coloro che hanno messo la mia storia fra i preferiti e ringrazio ancora di più chi ha recensito. Prometto che scriverò presto il prossimo capitolo.

 

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Capitolo 7
*** capitolo 7 ***


Eeeeeeeee

Eeeeeeeee....il nuovo capitolo Supermegastramitico è pronto!!! Ma,ormai lo sapete, come da copione entra in scena l'Hermione di me stessa che vi farà un bel monologo, visto che sembra parli da sola!

Come al solito 500 lettori e una ( Una!!!!) recensione! Capisco bene che forse non sapete cosa scrivere,ma ce ne sono tante di frasi che potete usare no? Che ne so...

"Bella storia"

"Continua così",

" Sei grande"

O anche commenti negativi, io accetto tutto!

Quindi fatemi il piacere di battere le dita su quella cosa chiamata tastiera! Grazie.

Ora che il monologo è finito vi lascio alla lettura spero vi piaccia...ci saranno molte novità !!!

 

Capitolo 7

 

Draco Malfoy odiava molte cose : i compiti, i Professori, la colazione senza la marmellata di ciliege, non cenare, stare senza bere per più di tre ore eccetera eccetera.

Ma quello che odiava di più era in assoluto essere svegliato la mattina presto.

E per lui la mattina presto equivaleva a dire le undici.

Per questo, quando Harry Potter si fiondò sul suo letto alle otto di mattina lui cominciò a pensare a vari modi per ucciderlo.

- Malfoy! Malfoy avanti svegliati!!- Urlava il ragazzo Che – è – sopravissuto – a –Voldemort – ma – non – ad – un – Draco – appena – sveglio – particolarmente - irritabile.

- Potter non cercare di violentarmi nel sonno! Non so tu ma io sono Etero - Bofonchiò il ragazzo, girandosi dall'altra parte. Dal tono che usò Harry, si capiva che stava sorridendo

 - Malfoy, so che non vuoi vedermi, ma ti potrebbe interessare una certa ragazza dagli occhi d'oro che ti sta aspettando fuori???- Draco si alzò dal letto così di scatto che diede una testata ad Harry.

- Ahia!!! Mamma mia quanto ce l'hai dura la testa,furetto. Abbiamo trovato il modo di andarcene da questo deserto. Vieni fuori! E, tra parentesi, appena siamo soli mi parlerai un po' della tua reazione appena ho nominato Hermione - disse serio Harry.

Draco trasfigurò in fretta il suo pigiama e si fiondò fuori, rimanendo a bocca aperta. Lo spettacolo era incredibile: Hermione e Pansy si abbracciavano contente improvvisando una tarantella e Ginny lanciava gridolini emozionati guardando il cielo.

-Ehi ma non manca qualcu....- un Blaise assonnato aveva fatto capolino dalla tenda guardando la scena, poi aveva fatto 2+2 e aveva guardato in su.

Una leggiadra figura si librava in aria, bianca come le nuvole. E splendente come il sole all’alba.

-Luna...- sussurrò estasiato.

Le ali tatuate sulla schiena della ragazza si erano trasformate in ali vere. Luna era avvolta da una veste bianchissima,gli occhi erano più grandi del solito e i capelli, di solito lunghi fino alle spalle, ora erano arrivavano ai piedi.

-Un angelo!! Sono un angelo!!!- Urlava felice,ridendo come una bambina.

- Ora potrò accompagnarvi fino al monte! Potrò fare qualcosa!- Forse la sua allegria brillava di più della sua aura.

- Cosa aspettiamo allora?- Hermione sembrava serena, ma in verità  era turbata:

Lei non si era ancora trasformata, aveva qualcosa che non andava? Forse era solo una normale maga e Silente si era sbagliato? Cosa avrebbe fatto allora lei?

Blaise la guardò e comprese. Le si avvicinò e le disse all'orecchio

- Non si è sbagliato, tu sei già  speciale- Lei lo guardò con un misto tra stupore e riconoscenza, poi gli disse affettuosamente, come con un fratello

-Te lo giuro, appena torniamo ti faccio il guardaroba nuovo- Blaise sorrise e si volse verso un Draco per metà  incuriosito, per metà  irritato: aveva notato che qualcosa non andava, e stava andando dalla ragazza per consolarla, quando "Qualcuno" lo aveva preceduto

- Che vi siete detti?- Chiese al moro, che lo aveva raggiunto - Crede che il vecchio si è sbagliato su di lei, ha paura che forse è solo una semplice maga, inoltre teme che non sarà  abbastanza forte per tenere un potere - Draco sbuffò

- Ma andiamo ci è riuscito anche Potter, non ci riesce lei?- Esclamò per non far capire che era stato travolto da un ondata di amo... compassione!!

Si, era solo pietà  quella che provava per lei.

Afferrarono tutti la veste di Luna, che volò senza fatica come se non avesse avuto sei ragazzi attaccati al vestito...

In pochi minuti raggiunsero il Monte che il giorno prima al loro era parso un punto minuscolo nel panorama. Era....Gigantesco.

- Non posso volare sul monte, qualcosa me lo impedisce...Qualcosa di estremamente potente immagino- Luna indicò la cima una volta fatti atterrare alla base della montagna. Appena posò i piedi a terra la veste si trasfigurò in una camicia da notte e i capelli le si accorciarono.

Le ali di vennero sempre più piccole finché non tornarono ad essere un segno nero sulla pelle della ragazza.

- Allora cosa stiamo aspettando, prima arriviamo meglio è- esclamò Ginny, con una luce di determinazione che la facevano sembrare molto,molto pericolosa.

Poi sorrise, e i canini luccicarono.

Hermione indietreggiò d'istinto, chinando la testa.

A quel punto Draco decise. Ci aveva pensato parte della notte: aveva bisogno di sfogarsi con qualcuno, e Blaise non era la persona più adatta. Gli serviva qualcuno che conosceva bene la Grifondoro...

- Potter posso parlarti un attimo?-

- Dimmi pure- Harry era sospettoso, in fondo non si conoscevano neanche un po', ma la curiosità  lo stava divorando da dentro.

-Ecco... hai presente la Granger?-

- La Granger? Vediamo...Hermione Jane Granger, ragazza, sedici anni, Grifondoro, bellissima -

* Certo, a stare accanto a me diventano tutti belli Nd Harry* * Neanche ti rispondo guarda Nd Autrice*

- capelli castani, occhi d'oro, fiera, coraggiosa, testarda... Ho tralasciato qualcosa? Sì credo di conoscerla- Harry si faceva il monologo ad alta voce per avere più tempo per pensare: cosa poteva mai volere Malfoy dalla ragazza? Anche se un dubbio gli aveva già  invaso la mente.

- Ok... appoggiati a qualcosa Potter...mi piace Hermione, per non dire che ne sono innamorato, ma visto che non te lo dirò tu pensa che te l'ho detto- Harry svenne. Quando si riprese disse, con tono minacciosamente calmo.

- Scusa, non ho capito...Potresti ripetere? -Ehm...Ok...HodettomipiaceHermioneanzicredodiessermeneinnamoratomaiononvoglioperchè¨...- Draco era spaventato, lo si capiva dagli occhi e dalle parole dette in fretta. Evidentemente immaginava che una notizia fredda fosse più piacevole da sentire.

Harry lo interruppe, sempre serio

- E qual è il problema? Non riesci a conquistarla?- Draco allora esibì un bel ghigno e l'ombra del vecchio Serpeverde tornò, dandogli un'aria inquietante e maledettamente affascinante.

- No affatto, non è un problema, modestie a parte io in fatto di corteggiare non ho rivali... Il fatto è che non voglio essere uno di quei ragazzi Pucci-Pucci capisci? Ho capito che devo cambiare di carattere, ma cosaì non sarei più Draco Malfoy - Harry allora non si trattenne e scoppiò a ridere

-Oh… Era di questo che ti preoccupavi? Allora non sei stato attento ai precedenti ragazzi di Herm...Ha lasciato l'ultimo perché era troppo appiccicoso - anche Draco rise, incredibilmente sollevato.

Si immaginava che Potter gli dicesse che non c'era niente da fare e che sarebbe successo, e invece... d'altronde doveva aspettarselo anche lui, Hermione non era come tutte le altre. Non si sarebbe trasformato, non sarebbe mai stato un facchino perché la Granger odiava lo shopping e non avrebbe più avuto paura di amarla.

-Questa giornata è fantastica- Disse al moro prima di correre dagli altri e sorridere ad Hermione disinvolto, mentre le teneva lo zaino con il cibo e scambiava battute con Ginny

( - Beh, Malfoy, già  a fare il facchino?-  -Beh, Weasley, già  fare la gentile col migliore amico di chi ti piace?-)

Harry sospirò. Lui non aveva speranza con Pansy. D'accordo, poteva essere carino, ma lei poteva essere già  fidanzata con Blaise no?

 " Mi devo ricordare di chiederlo a quel ragazzo" si disse. Poi accelerò il passo e si affiancò agli altri, mentre cominciavano a scalare la montagna.

 

E ancora ringrazio tutti per aver letto la storia.

P.S. Forse ho fatto un po' troppo Blaise donnaiolo che ne dite? Il fatto è che l'ho sempre immaginato così...

Aspetto recensioni, Baci!!

 

 

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Capitolo 8
*** capitolo 8 ***


E rieccomi con un nuovissimo capitolo fresco d'inchiostro

E rieccomi con un nuovissimo capitolo fresco d'inchiostro!!!!!!! Ieri sera mi prudevano le mani per la voglia di scrivere e mi è venuto questo capitolo...

Ditemi cosa ne pensate mi raccomando!

Non vi faccio i soliti urli prima della lettura semplicemente perché ho perso il foglio con gli epiteti che vi dovevo scrivere addosso, quindi per oggi ritenetevi fortunati! Buona lettura!!

 

Capitolo 8

 

Harry Potter non aveva idea che durante tutta la camminata estenuante verso la cima della montagna non avrebbe avuto modo di parlare con il moro Serpeverde, eppure fu così. All'inizio era solo perché non sapeva cosa dirgli e come iniziare il discorso, poi quando si era deciso a buttarsi si era fatta sentire la stanchezza e lui si era preoccupato di risparmiare il fiato più che di parlare.

Insomma, fino alla cima del monte le occasioni furono nulle. Senza contare che Blaise non lo aiutava di certo: si era capito che ormai moriva per Luna, e così tutti i pretesti li trovava lui per starle vicino. Oltre a quello da diverse ore stava facendo venire manie da suicidio a Draco chiedendogli se poteva fargli da testimone al suo matrimonio.

Più indietro Pansy chiedeva consiglio ad una Hermione più che provata, che stava perdendo lentamente la ragione di vivere, davanti allo Stress vivente chiamato Pansy.

-Ma secondo te io piaccio ad Harry?- ogni cinque minuti ripeteva la domanda, ed ogni cinque minuti la risposta era

- Non lo so Pansy - dire che Hermione era paziente era poco, senza contare che quel giorno aveva la testa altrove. Pensava e ripensava ad un certo biondino Serpeverde di sua conoscenza e al suo comportamento:

Una volta era dolce, poi cambiava atteggiamento ed era freddo, poi era affettuoso, poi non la guardava nemmeno e per chiudere in bellezza si trasformava nel principe azzurro. Insomma, bastavano quei pensieri a far venire mal di testa alla ragazza, se ci si aggiungeva pure Pansy poi...

Anche Ginny era persa nei suoi pensieri, mentre cercava di raggiungere gli altri. Non riusciva a sopportare l'idea di fare paura ad una delle sue migliori amiche.

Sapeva che Hermione era molto coraggiosa, ma sapeva anche che vedersi trasformare sotto gli occhi gli amici del cuore doveva averla sconvolta.

Anche lei d'altro canto non si era abituata a vedersi sporca di sangue sulla bocca appena si svegliava, e poi c'era la questione Zabini:

Perché le erano venute le farfalle nello stomaco quando lo aveva visto sorridere? Non gli aveva mai fatto quell'effetto...Ginny scosse la testa, come per scacciare quei pensieri scomodi a cui non voleva rispondere.

Nel frattempo Luna era arrivata in cima e ora guardava il panorama con gli occhi spalancati.

Boschi, laghi, una città  lontana, la nebbia, dei monti in lontananza e perfino il mare all'orizzonte...Era bellissimo.

I ragazzi la raggiunsero dopo pochi minuti, ma non videro il paesaggio, erano troppo concentrati a fissare una figura eterea appena materializzata davanti a loro.

Aveva i capelli quasi bianchi, ma non da donna anziana...bianchi pieni di luce, e gli occhi del colore di mille foreste. L'unica nota stonata era la sua espressione altezzosa, ma anche con essa era bellissima, più appariscente delle ragazze che la guardavano per metà  truci, per metà  curiose e interessate.

Le reazioni dei ragazzi furono diverse: Blaise le rivolse uno sguardo di apprezzamento, indugiando sul corpo della donna, Draco fu indifferente a quella bellezza e tornò a guardare di sottecchi Hermione. Harry spalancò la bocca e sbatté le palpebre, come accecato, sotto gli occhi di una Pansy gelosa marcia.

La donna sorrise apertamente ai ragazzi, guardò appena le ragazze e fece l'occhiolino ad Harry, che sorrise arrossendo.

A Pansy tremavano le mani e lanciava occhiate di fuoco a "Quella".

- Devo ricordarmi di stare attento agli incendi da queste parti, sento puzza di fumo... Ah scusa erano solo le tue orecchie - sussurrò sardonico Blaise alla ragazza, che lo fulminò. Draco la guardò comprensivo.

C'era passato pure lui e non era piacevole.

La donna misteriosa cominciò a parlare. Aveva una voce melodiosa, ma troppo fredda e rigida per risultare gradevole alle orecchie.

- Salve ragazzi… io sono Daphne, una Dea di questo regno, e devo accompagnarvi nel paese dei Fragili. Allora... vedo dai tatuaggi che sono comparse le nuove creature... due vampiri "Saiemens" e un AngeloBenefico...Ma dov'è l'altro?- Draco si avvicinò per istinto ad Hermione, avendo colto la traccia velenosa nella voce della Dea.

Hermione lo guardò rassicurante, poi fece un passo avanti

- Sono io. Non mi sono ancora trasformata e non so cosa potrei essere. Il mio tatuaggio è una D circondata da fiamme nere - disse.

Hermione era sempre stata un libro aperto, per tutti, sia amici che nemici.

Il detto " Gli occhi sono lo specchio dell'anima" aveva trovato un valido esempio nella ragazza, e in questo caso tutti, anche Daphne, notarono il fuoco dell'orgoglio che le animava gli occhi.

I suoi amici capirono che Hermione non aveva nessuna intenzione di farsi mettere i piedi in testa da nessuno, men che meno da una Dea di cui conosceva a malapena il nome. Daphne la guardò freddamente

 - Hai tempo no? Se non sbaglio due mesi...sicura che colui che te l'ha detto non si sia sbagliato? In fondo potrebbe essere solo un innocuo tatuaggio...- frecciò, sapendo che questo l'avrebbe ferita. Draco tremò dalla rabbia, e stava per lanciarsi su di lei, ma una piccola mano lo fermò con decisione, mentre una voce pericolosamente calma diceva

- Tranquillo Malfoy,apprezzo molto ciò che stavi facendo per me, ma ci penso io stavolta-

Hermione chiuse gli occhi e strinse i pugni.

Il tatuaggio brillò più che mai.

I capelli, di solito castani, diventarono di un nero corvino più scuro del colore di quelli di Pansy.

Quando aprì gli occhi indietreggiarono tutti spaventati: erano neri, impenetrabili e glaciali.

Un ghigno si formò sul volto della ragazza.

 

 

E allora siete curiosi eh???

Non vedo l'ora di scrivere il prossimo capitolo, perché ne vedremo delle belle.

Prima di salutarvi però ho un paio di cose da puntualizzare

1. Ron non è il fratello di Ginny, e non esisterebbe nel mondo magico. E’ l'unico dei fratelli Weasley che ho tolto. Comparirà  nel regno dello specchio tra un po’capitoli…

2. Di Daphne scopriremo qualcosa di più nel prossimo capitolo, ma non fatevi illusioni: è buona, ma ha un carattere glaciale. E ho preso spunto da Daphne Greengrass, di Serpeverde.

3. Ho un sondaggio da fare : preferite la coppia

Blaise/ Luna o Blaise/ Ginny?

Io non so decidermi... mandatemi via recensioni la risposta...grazie!!

Detto questo saluto tutti e vi prego in ginocchio di recensire!

Baci!!

 

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Capitolo 9
*** capitolo 9 ***


Ok

Ok...Sono leggermente in ritardo vero?

Vabbè… mi farò perdonare con questo magico capitolo che ho scritto 5 minuti fa!!!!

Per rispondere a Lory_cullen, no, il tatuaggio di Hermione non centra nulla con Draco, anche se ci avevo fatto un pensierino...

E invece ci hai indovinato insieme a kiamilachan per la storia di Luna...è proprio come vorrei fare.

Per la storia del sondaggio... Vittoria schiacciante da parte delle Ginny/ Blaise!!!

A proposito di sondaggi, mi è venuta un'idea fantasmagoricamente fantastichissima, ma ve la dico alla fine del capitolo...

Bye!!!

 

Capitolo 9

 

Blaise Zabini non ricordava di aver mai avuto paura.

Né della sua famiglia, né dell'avventura nello specchio, né tantomeno di una Dea fatta di ghiaccio, a giudicare dal carattere.

Ma in quel momento, sulla cima di un monte, con la Dea in questione che se avesse potuto probabilmente li avrebbe avvelenati tutti e la dolce Hermione Granger che lentamente diventava sempre più pallida e perfida,(e ciò si vedeva dallo sguardo ogni secondo più gelido)

...Beh...era comprensibile che stesse a pochi passi dal panico puro.

La ragazza stava diventando una creatura Oscura, non c'era alcun dubbio. Blaise distolse lo sguardo e osservò gli altri. Se l'avesse guardata un altro secondo si sarebbe lanciato giù dalla montagna esibendosi in uno dei suoi urletti formidabili.

Daphne la guardava con un misto di odio, paura e consapevolezza. Si capiva che sapeva che creatura fosse la Grifona.

Ginny e Luna erano indietreggiate fino allo strapiombo e si erano lasciate cadere a terra, non smettendo di guardare terrorizzate il volto ghignante di Hermione.

Harry era letteralmente sconvolto.

Guardava Hermione come se fosse morta, con la disperazione negli occhi.

Pansy non riusciva a muoversi, era pietrificata dalla paura. Draco, da bravo Serpeverde qual era, era rimasto immobile a guardarla, ma i sentimenti che non era riuscito a nascondere si vedevano tutti: spavento, amore, paura, amore, disperazione, amore, shock...Ho già detto amore? Incredibile come riusciva a rimanere fermo nelle sue convinzioni quando ci si metteva, ed in quel momento era deciso che non si farebbe fatto spaventare.

La Dea da parte sua non riusciva a credere ai propri occhi: erano estinti tutti...li aveva uccisi lei, lei da sola,e si era ripromessa che non ne sarebbe sopravissuto neanche uno...e ora doveva anche proteggere quel...Mostro...

Non riuscì a continuare il suo sfogo mentale, perché il corpo di Hermione aveva cominciato a diventare incandescente ed a scatenare fiamme nere.

La ragazza alzò la mano verso Daphne e sorrise, intrigante. La donna sbarrò gli occhi.

Poi una liana di fuoco viola uscì dal palmo pallido di Hermione e si avvolse sul braccio di Daphne.

Sorrise ancora e strattonò la liana, facendola spezzare.

Daphne si accasciò a terra e si guardò il braccio come se non fosse suo.

La veste preziosa si era strappata e bruciacchiata, e un liquido verde, vischioso e luminoso usciva da un lungo taglio che partiva dall'indice.

Quanto tempo era che non veniva ferita? Tanti anni, troppi... Aveva pagato per aver detto quelle cose cattive, se lo meritava.

Si mise la testa fra le ginocchia e cominciò a parlare tra sé. Hermione aveva rialzato la mano...

 

 

" Perché godo di tutto questo? Perché non mi fermo? è sbagliato, è sbagliato"

Ma questa era solo una piccola parte della sua coscienza, l'altra era adombrata da una figura scura, intrigante, buia. La cosa più brutta era che riusciva a capire cosa succedeva, e anche che ne era partecipe...non poteva sprofondare nell'incoscienza come Ginny ed Harry?

Eppure nelle vesti di quella creatura si trovava quasi a proprio agio...Era un'altra parte di , capì con orrore.

Stava rialzando la mano, gli occhi gelidi che deridevano la Dea che l'aveva ferita nel cuore, bastava un gesto per finirla.... oltre le fiamme sentì due mani su entrambe le spalle. Hermione cominciò a respirare affannosamente, mentre le fiamme si attenuavano, prima di spegnersi.

Un lampo dorato passò nelle sue iridi.

Alzò piano la testa e vide Harry e Draco che la fissavano, il primo con affetto, l'altro con amore.

Hermione guardò a turno tutti lasciando alla fine di proposito la figura rannicchiata della Dea, poi si voltò verso Harry e sussurrò flebile.

-Cosa ho fatto?- poi svenne.

Il moro fu veloce a prenderla, poi la mise in braccio a Draco, che lo guardò interrogativo.

Harry gli sorrise

-Mi devi un favore- disse indicando Hermione, poi si voltò e si incamminò verso Daphne.

L'infatuazione verso di lei era svanita del tutto quando aveva sentito ciò che aveva detto alla sua migliore amica...solo quando si abbassò verso di lei che la sentì sussurrare tra sé e sé.

- Parla più forte- disse Pansy, sedendosi vicino a lei.

Come aveva fatto ad essere gelosa di una creatura così perfida?

La Dea li guardò, poi disse

- E’ una demone, si lo è...delle fiamme...la mia famiglia...colpa sua...non ce n'erano più...li avevo uccisi tutti...- era shockata, si vedeva.

Harry la guardò, poi le chiese se poteva portarli in un posto riparato. Lei annuì piano e li smaterializzò in un boschetto, con tanto di tende.

- Le ho messe io per voi...ancora non capisco come fate a dormire in quei cosi, non è meglio dormire sugli alberi?- spiegò intuendo il perché delle loro facce. Senza aspettare replica si arrampicò su uno di essi.

-Va bene...sai come curarti?- Ginny la vide fare un cenno. Draco strinse Hermione ( ancora svenuta) al petto e la fece accucciare su di lui, poi si appoggiò ad un albero e si addormentò.

 

Hermione aprì gli occhi e vide davanti a sé un petto scolpito e ben delineato, a giudicare dal tatto.

Visto che non era ancora molto sveglia, ebbe l' insana idea di cominciare ad accarezzarne i contorni, poi salì su fino ad arrivare al viso, al taglio degli occhi, ai capelli lisci...

" Non è Harry" si disse, poi girò piano la testa e vide Blaise parlare con Luna...da alcune parole della conversazione si capiva che stavano parlando di Nargilli.

“Non è Blaise" aprì gli occhi di scatto e spalancò la bocca...probabilmente stava andando in iperventilazione

" Ci sono tre ragazzi con me, due li ho eliminati, quindi sto in braccio a..."

- Malfoy!!!-urlò arrossendo come un pomodoro maturo.

Il biondo in questione sussultò e aprì gli occhi, poi si alzò di scatto e fece cadere lunga distesa Hermione.

Come da copione il ragazzo inciampò e finì sulla ragazza, che si ritrovò faccia a faccia con un Draco tutto rosso d'imbarazzo

- Ciao- sussurrò. Il Serpeverde si chinò su di lei, finendo a pochi centimetri dalla sua bocca....

- Herm!! finalmente sveglia!!-

Pensieri di D. e H. : " Io ti ammazzo Blaise!!!!!!!!"

 

 

 

E allora!!! Avete scoperto che la nostra Herm è una Demone, una creatura del peccato, l'esatto contrario della Grifona, ma lei ancora non lo sa...che succederà  nel prossimo capitolo???

Parliamo un secondo della mia stramegamitica idea:

ogni due capitoli farò una specie di sondaggio, tipo quello di Blaise e Ginny e voi risponderete via recensioni, così non mi lamenterò più dei pochi commenti e voi scriverete la vostra sulla storia.

Baci!

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Capitolo 10
*** capitolo 10 ***


Allora

Allora!!!

Ecco a voi un nuovo capitolo!

Se anche stavolta non mi mandate le recensioni...giuro che mi procuro i vostri indirizzi e mi accampo nel vostro soggiorno e non vi darò pace fino a che non avrete scritto qualcosa!!!!

E sono seria, badate...

Buona lettura a tutti!!!

Alla fine della lettura ho il sondaggio...rispondete!!

 

Capitolo 10

 

Incredibile!

Neanche fossero ad una seduta spiritica: tutti, nessuno escluso, con una faccia funerea...anche se più che funerea azzarderei inc****ta nera...

Draco ed Hermione fulminavano Blaise che, nel caso non vi ricordiate, aveva interrotto quello che sarebbe stato il bacio

più aspettato e magnifico nella storia del mondo magico.

Hermione si era arresa:

aveva accettato di essere innamorata persa di Draco Lucius Malfoy, Serpeverde arrogante e bastardo, ed ora non faceva che pensare a suoi gesti maliziosi, alle sue frasi arroganti, ai suoi addominali scolpiti, al sopracciglio che si inarcava quando era seccato che gli dava quell'ara così intrigante... *Ok, basta Hermione, che stai partendo per la Tangente e io ho un capitolo da scrivere!!! Nd Autrice*

Il proprietario degli addominali scolpiti da una parte minacciava Blaise a gesti, dietro Hermione, imitando un impiccagione, crocifissione, bastonate, pugnalate al cuore, ghigliottina e cose del genere, da un altra non poteva che essere euforico.

Infatti la dolce Granger non aveva certo disdegnato il tentativo di bacio che si stavano per dare, senza contare che in quel momento inceneriva Blaise con lo sguardo, che evitava accuratamente ogni contatto visivo o fisico dei due.

Anche il moretto Serpeverde era decisamente scocciato. Primo, ogni santa volta che provava a parlare con Luna, lei lo rimbambiva di Nargilli e altre creature magiche dai nomi improponibili.

Secondo, non avrebbe più potuto fare il testimone a Draco, e neanche consigliare Hermione sull'abito bianco per "l'innocente" errore che aveva fatto.

Terzo e ultimo, ma non meno importante, non riusciva a smacchiare la sua Camicia Beige.

Insomma, il mondo gli stava cadendo addosso!!

Ginny era tutta immusonita perché Blaise non la considerava affatto, e questa era una situazione nuova per lei: ad Hogwarts era lei del gruppetto che cercava i ragazzi, E chi sceglieva come poteva dire di no ad una così??

Per di più la preoccupava il suo essere Vampiro...

Il giorno prima si era trasformata in piena mattina e per poco non si faceva scoprire...

Luna invece era turbata.

Sapeva che Blaise provava qualcosa per lei, ma aveva sempre rimandato il discorso per paura.

Poi aveva Neville e...

" Ma a chi vuoi darla a bere?" si rimproverò

"Lo sai che non ti interessa affatto Neville, non mentire a te stessa. Allora facciamo il punto della situazione: a Ginny piace, e a me?" Luna guardò di sottecchi il ragazzo, che in quel momento parlava animatamente con Harry, poi scosse impercettibilmente la testa

"No affatto. Nuovo piano: mando Blaise tra le braccia di Ginny e faccio felici tutti...tranne me" sprizzava allegria da tutti i pori, non c'è che dire.

Harry era decisamente depresso:

guardava Hermione...praticamente era stata calmissima alla notizia del giorno: era diventata Demone.

Da brava Grifona l'aveva presa piuttosto bene, a quanto pareva, ma Harry sapeva che era stato uno shock per lei. Eppure eccola lì, a litigare con lo sguardo con Blaise, non sapeva bene per cosa...un bacio, a quanto pareva.

E poi c'era Ginny: sapeva che si era trasformata, i suoi sensi di vampiro avvertivano i suoi simili, ma alle nove di mattina!!! Era preoccupato.

A Pansy cercava di non pensare, anche se la guardava sempre quando lei era distratta.

Pansy aveva una lotta dentro di sé, simile a quella di Draco pochi giorni prima:

1 "beh!! Guardalo... un bel ragazzo, divertente, intelligente, simpatico..."

2 "E Grifondoro...tu sei una Serpe...come la prenderà  la tua famiglia??"

1 "Occupati di ora...poi ci pensi... "

2 "No!! Cioè forse...non lo so!!!"

 

E via così...

Pansy guardò Blaise, che per fuggire dagli sguardi assassini le mandò una richiesta d'aiuto silenziosa.

Pansy lo guardò male: possibile che gli affaracci suoi mai?? Si stavano per baciare!

Una Grifona ed una Serpe!!!

Come si era accennato prima, Hermione aveva scoperto di essere una Demone, ma c'era dell'altro!

Poteva farsi infuocare i capelli a comando, e anche cambiare colore degli occhi. Lo scoprì cinque minuti dopo che discutevano su dove erano diretti: era ovvio che non staccava lo sguardo inceneritore da Blaise, che puntualmente lo evitava, e all'improvviso le si erano incendiati i capelli e gli occhi avevano preso un colore non definito.

Fecero tutti un balzo,(Blaise praticamente saltò in aria) e guardarono Draco allarmati, che invece aveva appoggiato una mano sulla spalla di Hermione, aspettandosi due occhi carichi di odio perforarlo...

E invece aveva incontrato solo uno sguardo più che stupito. Poi erano scoppiati a ridere e la Granger era tornata normale.

- Io direi che siamo molto più forti della Dea, quindi se ci vuole tendere una trappola non avremo problemi...io dico di rischiare e farci portare dai Fraghigli- disse Harry, il ragazzo più pratico del gruppo

* Eh direi...Blaise è donnaiolo, Draco è sexy...qualcosa pure lui dovrà  fare no? Nd Autrice*

- Fragili...si chiamano Fragili- disse Ginny, prima di

incontrare alcuni sguardi stupiti.

Ginny non era famosa per la sua memoria, figurarsi per un nome che aveva sentito a malapena...

- Vabbè vado a chiamarla- disse Hermione alzandosi e spazzolandosi i pantaloni.

Si avviò decisa verso l'albero centenario

- Daphne!! Daphne vieni giù- urlò verso l'alto, ed entro pochi secondi la Dea si materializzò davanti a lei

-Demone, vuoi ancora attaccarmi? O forse direttamente uccidermi?- disse strafottente.

Hermione rimase rigida, con gli occhi infuocati dall'orgoglio - No, non sono venuta per questo, ma per porti...- fece uno sforzo notevole per continuare la frase

- Le mie scuse- disse chiudendo gli occhi.

Daphne la guardò. Era immobile, ma dentro si scatenava un turbinio di emozioni

" I Demoni non chiedono scusa! Sono piegati dall'orgoglio anche quando non sono trasformati...che lei sia diversa?"

Alla fine le accarezzo la guancia e le disse

- Non devi porgere le tue scuse, perché non eri tu ad agire, ma il tuo lato Oscuro. Tutti ce l'hanno, ma tu hai la bontà  più grande che io possa immaginare.- sorrise per la prima volta dolce. Hermione le rispose subito, poi la avvertì che sarebbero partite quel giorno stesso.

La Dea allora chiamò a gran voce un nome impronunciabile, al che accorsero tutti.

Proprio mentre arrivavano, atterrò davanti a loro una figura scura, gigantesca...Pericolosa.

 

 

Eeee ringrazio tantissimo tutti quanti per aver letto questo capitolo!!!

Ecco il sondaggio...

Harry si vuole dichiarare a Pansy...

qual è il momento più opportuno??

a) Durante un combattimento contro qualcuno ( non so ancora chi)

b) Durante il turno di guardia e scocca la scintilla

c)  Durante un litigio fra loro due

Mi auguro che rispondiate in tanti!

Baci!!

 

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Capitolo 11
*** capitolo 11 ***


Il mio fantastichissimo capitolo è pronto

Il mio fantastichissimo capitolo è pronto!!!

Scusate molto per il ritardo...

Ma perché mi devo scusare?

Il capitolo è mio e decido io no?

Ma voi aspettate così tanto...basta!

Autrice non ti fare ‘ste seghe mentali e dai ai lettori ciò che vogliono!!! Ovvero il capitolo!

Prima di lasciarvi alla lettura però volevo dire una cosa...

Il sondaggio è riuscito perfettamente e alla fine del capitolo darò il risultato...

Ma potete recensire un po' di più?????

Grazie!!!

Buona lettura

 

Capitolo 11

 

Ho detto pericolosa, non che li avrebbe attaccati...

In effetti il rischio c'era, ma ormai i nostri protagonisti avevano capito che Pericolo e Sfiga convolavano a nozze,quindi non poterono fare altro che salire (Draco un po' goffamente, ma questo non lo ammetterebbe mai) sul gigantesco volatile.

Pansy Parkinson, avendo da sempre paura delle altezze (per via di un incidente che includeva una scopa, un letto, una piastra per capelli e una ciambella coperta di zucchero) si appoggiò da subito a Blaise, che, essendo la sua giornata fortunata, si beccò l'ennesima occhiata fulminante che lo prometteva morto.

Da chi?

Ma da Harry naturalmente, geloso come non mai.

Quello che il povero moretto non sapeva era che le due serpi erano fratelli illegittimi:

Era risaputo che la madre di Blaise Zabini era molto

" libera " nelle sue compagnie, e il padre di Pansy non si poteva certo considerare l'esempio di fedeltà.

Da cosa nasce cosa ed era nata Pansy.

Il signor Parkinson era tornato dalla moglie con la bimba, la donna ( che scema!!) l'aveva perdonato e aveva cresciuto Pansy. Ad undici anni lo avevano scoperto da soli, sospettando una parentela per via degli stessi capelli e gli stessi occhi.

Tornando alla storia... Draco notò Pansy che sbiancava e disse,sarcastico

- Lo so Pansy, ti capisco...anche io mi sto trattenendo...è il colmo!! Tre Serpeverde su un Grifone!-  si lagnò, ricevendo in risposta 5 sguardi stupiti più un occhiata piacevolmente sorpresa da parte di Hermione.

-Non so come tu faccia a saperlo, ma tutto vero. E’ un Grifone Reale, grande il triplo dei grifoni normali. E’ immortale e non può essere ucciso, ma se il padrone muore, lui si rifugia in una caverna e ci rimane dieci anni. Mantiene sempre questo aspetto, anche quando nasce. Le femmine si differenziano dai maschi perché questi ultimi hanno delle piume azzurre alla fine della coda, mentre per le femmine è dorata- snocciolò senza prendere fiato da una frase all'altra, tornando per un momento la ragazzina "so-tutto-io" del terzo anno.

Ginny gattonò in precario equilibrio fino alla coda dell'uccello: riluceva più dell'oro.

- Pronti per volare col mio Hagdrixswt?- esclamò Daphne.

- Che nome banale! Cioè poteva chiamarlo "Bkhgrgwrgkf" o "Hvisvhgkwn"- Sussurrò sarcastica Ginny a Blaise, che ridacchiò.

 

 

Da quando Hermione aveva scoperto il suo intrigante lato Oscuro, si era avvicinata moltissimo a Draco, che al contrario cercava di far emergere la parte migliore di sé... "Anche se quando fa l'arrogante è decisamente se..."

non riuscì a finire il pensiero poiché il " Decisamente se..." le stava sorridendo e lei doveva capire come rimettere in moto il cuore.

Dopo essersi sistemati tutti sull' " Hag-non-so-come-si-chiama-e-neppure-me-ne-frega", il coso si alzò con un leggiadro battito d'ali e salì più su delle nuvole, che, si resero conto, diventavano di un bel blu elettrico quando passava il Grifone.

Volarono il resto del giorno e tutta la notte, e quando arrivarono in quello che sembrava il territorio dei Fragili, non poterono far altro che lanciare grida di gioia. In effetti il viaggio era stato molto scomodo:

le piume facevano starnutire Harry, che si voltava inconsciamente verso Ginny, che cominciava ad urlare come una pazza che gli aveva rovinato per sempre i capelli.

Con tutto il suo agitare urtava Luna, che come le pedine domino sbatteva su Hermione che cadeva tra le braccia di Draco. Il biondo le sorrideva ebete e Blaise per svegliarlo dal suo stato comatoso, lo scuoteva, ma così facendo perdeva l'equilibrio e atterrava su Pansy.

In meno di 7 secondi si ritrovavano sdraiati sul Grifone esasperati...ma ciò che era peggio... tutto questo succedeva ogni tre minuti, e prima di trovare una soluzione passarono 5 lunghissime ORE!!!!

Alla fine decisero di rimanere sdraiati.

Il Grifone era immenso, quindi stavano comodi. La Dea si era direttamente smaterializzata al palazzo dei Fragili lasciandoli soli.

Era buio quando successe:

Hermione continuava a rimuginare su Draco, e decise di dare un taglio a quel tiro e molla.

- Malfoy - sussurrò al ragazzo accanto a lui.

Il biondino si girò subito, col cuore che batteva all' impazzata. Sveglissimo, aspettava il sussurro della ragazza.

Dormivano tutti.

Beh, non proprio tutti:

Harry starnutiva nel sonno sui capelli di Ginny, e Blaise straparlava delle sue amatissime riviste di moda nel sonno

( "Ma no!!! Quel vestito lilla con le ballerine azzurre è troppo out!! Britney, quel vestito ti sta divinamente")

Draco era molto impaziente, e faticava a nasconderlo.

- Dimmi...- sussurrò.

- Io...io ti...- Hermione stava prendendo coraggio, i loro nasi si sfioravano...erano vicinissimi quando...

-S IAMO ARRIVATI!!!!!- urlò Ginny euforica.

Blaise nel sonno sorrise soddisfatto:

Non sarebbe più stato lui ad essere ucciso a pugnalate.

 

 

 

Grazie a tutti quanti per aver letto la storia...

Giuro che se non recensite farete la stessa fine di Ginny!!!

E non scherzo...

La risposta al sondaggio è...

Litigheranno furiosamente nel palazzo...ciao!!

 

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Capitolo 12
*** capitolo 12 ***


Bonjour

Ciao a tutti!!!

Come state?

Giù ho il sondaggio...

Mi raccomando rispondete in tanti ok???

Buona lettura del mio fantastichissimo capitolo scritto durante l'ora di letteratura!!

Lo so di avere l’autostima e l’egocentrismo a mille,non serve che me lo diciate.

 

Capitolo 12

 

Se chiedeste a qualcuno dei nostri ragazzi in piena crisi esistenziale cosa li ha colpiti di più del popolo dei Fragili, risponderebbero di certo il buio.

Non una stella,la Luna manco a pensarci, per non parlare di torce che illuminassero la strada...

Solo il palazzo, quello in cima alla collina, era illuminato più di mille soli, ma la luce non arrivava fin lì, e non poteva impedire che Harry e Ginny si trasformassero.

All'istante i loro occhi cambiarono sfumatura e la loro pelle diventò pallida come fantasma. Sparirono in un batter d'occhio, non appena il Grifone atterrò.

Pansy pensava raccolta su sé stessa

"E se si mettessero insieme? Non sarebbe così incredibile ...hanno lo stesso destino ed in più sono amici da 8 anni...fattene una ragione Pansy..." e mentre la Serpe cercava di convincersi (senza riuscirci) a rinunciare al moretto il nostro Blaise guardava apprensivo Hermione, ma lei era tranquilla.

Non le si erano infiammati i capelli e nemmeno gli occhi avevano cambiato colore,ciò voleva dire: nessuna traccia Demoniaca.

-Andiamo nel palazzo illuminato: troveremo accoglienza. Chissà  che tipo di popolo è? - disse Draco.

Arrivarono al portone in un lampo, grazie ad Haggy ( come lo avevano soprannominato...insomma per dire il suo nome era già Capodanno!!).

Guardarono esitanti il portone...più che un portone sembrava una porta normale, anche se elaborata.

Loro ci passavano appena.

L'atrio del palazzo era buio...evidentemente il palazzo era illuminato solo alle stanze più alte.

- Mamma che accoglienza!!!- disse ironica Pansy, facendo sorridere gli altri.

-Non ci vedo niente!!-si lagnò Blaise, ma Luna lo interruppe

- Ci posso pensare io!- disse felice, e fece splendere la sua aurea così da far luce.  

Li guidò di scala in scala, di corridoio in corridoio...alla fine gattonavano per tenere il passo della bionda

(Blaise strisciava...non era abituato a correre perché se no sudava)

Hermione si era seduta su uno scalino stremata quando vide una mano pallida tendersi su di lei...

 

Harry e Ginny

Erano volati a cercare da mangiare...all'inizio non si erano neppure accorti del cambiamento, seppur radicale che fosse.

Mentre Harry prendeva il sangue di una fata sentì Ginny dire

- Mmm...che delizia-  lì per lì non ci trovo nulla di strano, in fondo lo diceva sempre anche quando mangiava la sua crostata alla marmellata di lamponi...poi se ne accorse:

ERANO VAMPIRI!!!

Non potevano parlare mentre erano a caccia, ormai erano abituati. Harry guardò l'amica che lo guardava con tanto d'occhi.

- Harry...abbiamo coscienza di noi!!-

-Allora possiamo andare con gli altri! Sbrighiamoci!- erano volati giù per il sentiero.

Grazie ai loro sensi avanzati potevano vedere perfettamente, così non ci misero molto a trovarli.

Ginny vide Hermione seduta su uno scalino...strano, lei non sentiva neanche un po' di affaticamento...

Oh giusto…vantaggio di essere Vampira. Le tese la mano...

 

- GINNY??- chiese Hermione con gli occhi fuori dalle orbite. - Eh già ! Qui e solo qui mi posso controllare! Bello vero?- disse allegra, ma al posto di una risata uscì un ghigno. Hermione si ritrasse.

- Non è colpa mia, davvero, devo solo esercitarmi un po' di più e poi non ti spaventerò più- esclamò allora Ginny, accorgendosene.

La ragazza allora sorrise e prese la mano della Vampira. Varcarono tutti la soglia dell'ennesima piccola porta.

C'era più luce lì che in un sole...evidentemente era il posto più abitato.

Un ragazzino che dimostrava a malapena cinque anni si inchinò e sorrise allegro

- Salve - disse col gli occhioni più teneri del mondo.

Pansy si fiondò su di lui e prese a pizzicargli le guance, a fare smorfiette, a fare ghirighirighiri ( Forse è meglio se la smetto, se no Pansy mi ammazza con la situazione che ho creato) ma il bimbo la gelò con lo sguardo e la fece allontanare solo con quello.

Poi sorrise di nuovo

- Bentornata Regina, non vedevamo l'ora di rivederla-

- E chi siamo noi i vicini di casa?- disse Blaise risentito.

Il bimbo lo ignorò completamente.

Ginny guardò il ragazzino con tanto d'occhi, poi sussurrò inconsciamente

- Lèvol...Sei tu?- il bimbo, Lèvol, si mise a saltellare tutto contento.

Luna chiese curiosa

- Quanti anni hai?- non reputava possibili più di 7 anni.

-5.287.927.812.754.578.245 compiuti due settimane fa - disse lui sorridendo

- Ora Regina, scegli una persona che ti accompagnerà  nella tua stanza...gli altri dovranno guadagnarsi l'alloggio - quando ghignò si accorsero tutti dei canini luccicanti.

- Hermione - disse flebilmente la rossa,poi, purtroppo per lei, si accorse dello sguardo assassino di Draco.

"Scusa" mimò con le labbra, poi se ne andò con Hermione che la guardava confusa.

- Allora...- cominciò Lèvol

- Il biondino innamorato della riccia… -

*Ma se n'è accorto anche lui?? Nd Draco*

*Che ci vuoi fare...Nd Autrice*

-…Spazzerà  la sala del trono, la ragazza con la faccia d'Angelo va con il ragazzo vanesio a lucidare l'argenteria, il Re del Popolo Ovest e la moretta silenziosa vanno a fare una ricerca sulla Magia Oscura- Draco stava già  per protestare, quando Blaise lo fermò e chiese per lui dove dovevano andare.

 

Camera della Regina

- Perché hai scelto me?-

- Ti devo parlare - rispose pacata Ginny, sdraiandosi sul letto a tre piazze.

- Sei innamorata di Blaise?- disse allora trionfante Hermione. Sapeva ciò che diceva, aveva notato che lei guardava spesso il ragazzo quando era distratto.

Lei sventolò la mano con forza

- Sì,sì ma non è questo l'importante...che c'è tra te e Draco, e perchè mi guardi male da quando mi sono svegliata a dorso di Grifone?- Hermione si rabbuiò

 - Tu ci hai interrotti mentre ci stavamo per baciare, non è un motivo abbastanza valido?- disse guardandola torva.

 Ginny sgranò gli occhi

- L'ho fatta tanto grave?? Oh cavoli...e ora potevate anche rimediare che stupida che sono!!!-

 - Hai capito eh?- Ginny la guardò a lungo, poi le promise che sarebbe riuscita a rimediare e si addormentò di botto. Hermione la seguì a ruota.

 

Sala del trono

 

Draco Malfoy aveva un umore molto particolare

quella sera. Lo dirò nel modo più delicato e fine possibile: era incazzato nero con la Weasley!!!

Li aveva interrotti, per ben 2 volte!

Si stavano per baciare...e arriva lei.

Potevano stare soli e chiarirsi...e arriva lei.

Era una congiura contro di lui, ne era certo.

Senza contare che non sapeva come si spazzava...come si metteva la scopa? E poi dove bisognava buttare la polvere? Alla fine sbuffò, prese la polvere e la mise sotto il tappeto con la magia.

Guardando il pavimento tirato a lucido non poté che sorridere soddisfatto:

Aveva un dono per quelle cose.

 

Sala abbandonata

 

Blaise era tutto gongolante, al contrario di una Luna scocciata e di mal umore.

Si misero a lavorare subito, senza dire una parola.

Blaise alzò lo sguardo dal suo candeliere e la guardò.

Era leggermente ingobbita sul piatto d'argento, e lavorava con calma, ma velocemente.

Senza fare rumore posò il suo straccio per terra e si avvicinò a lei.

- Luna...- sussurrò inconsciamente.

Sentì distintamente la ragazza trattenere il respiro, ma interpretò quella reazione in modo sbagliato.

Si era trovata al muro in un lampo e aveva visto gli occhi di Blaise vicinissimi ai suoi.

Il ragazzo sussurrò di nuovo il suo nome prima di baciarla....

 

 

Biblioteca delle arti oscure

 

Lavoravano senza sosta e freneticamente,alla ricerca di libri adatti. C'era da dire che la biblioteca del palazzo era incredibilmente fornita, e circa il 50% dei libri parlava di vampiri. La catastrofe avvenne quando Harry e Pansy, su 50.786.857.600 o poco più di libri presero lo stesso contemporaneamente.

Pansy si voltò furiosa verso Harry:

-Lascialo! L'ho visto prima io!- disse subito.

-No invece! Mi serve questo libro! Devo finire la ricerca- ribatté Harry

- E io devo saperne di più sui Demoni, così aiuto la Granger e Draco non rompe più -

-Vedi? Pensi solo a te stessa! Sei una poco di buono!!!-

-IO??? Ma senti quello che al primo sguardo è caduto ai piedi di una fantomatica Dea che alla fine ha pure trattato male una delle tue migliori amiche!- urlò Pansy, nervosa.

-Sbaglio o scorgo una punta di gelosia?-

-Sbaglio o sei un deficiente?- Si era avvicinata...

-Oca- L'aveva raggiunta con un passo...

-Cretino- Gli aveva poggiato le mani sul petto...

-Stupida- Le aveva accarezzato i capelli....

-Scemo- I loro nasi erano vicinissimi...

-Carlino- Erano ad un sospiro di distanza...

-Sf...- L'aveva baciata zittendola

-...-

Mi dispiace da qui in poi sono affari loro!

 

 

Eee grazie mille a tutti quanti per aver letto

questo capitolo...

Come vedete si è un po' sbloccata la situazione, ma non di molto...

Ci saranno ancora molte cose da fare no??

Ecco il sondaggio:

I nostri Draco ed Hermione si stanno per l'ennesima volta per baciare, ma visto  che sono incredibilmente perfida qualcun altro li interromperà :

a) la Dea Daphne

b) Haggy

c) Lèvol

Grazie mille e recensite!!!!

 

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Capitolo 13
*** capitolo 13 ***


Lo specchio proibito

Lo so che mi vorreste fucilare, davvero, ne sono sicura, anche io mi fucilerei al vostro posto, sono imperdonabile…

Ma ho il modo di farmi perdonare….HO IL CAPITOLO!!!

È bastato venire qui in montagna per farmi trovare l’ispirazione..

non volevo scrivere questa parte della storia,per questo ho postato così in ritardo, credo, perché mi sembrava immensamente noioso, spiegare i secoli dei secoli di racconto di questo popolo eccetera, quindi ho deciso di cambiare tutto…

L’ho scritto di getto, neanche in 5 minuti già avevo l’idea di come doveva essere, ma spero vi piaccia…

immagino che i commenti saranno tutti attestati sulla mia morte, ma pazienza!!

Spero di farmi perdonare con questo …

 

Capitolo 13

 

Si svegliarono quasi magicamente alla stessa ora, fosse per il nervosismo, forse per ciò che era accaduto la sera prima..

Senza neanche badare a come erano vestiti si cercarono a vicenda per tutto il palazzo, e dopo mezz’ora erano tutti nel salone...

Volevano ovviamente parlare della sera prima, non potevano rimanere così, senza una spiegazione, ma appena si incontrarono nella sala del trono accadde un fatto strano…

Non avevano pensato né ai propri abiti né a quelli degli altri, quindi rimasero piuttosto imbambolati, quando notarono che non erano decenti in pigiama :

chi in boxer, chi in vestaglia corto chi in pigiama di lana con fantasia di orsacchiotti..

Fu molto divertente per Lévol guardare le facce ipnotizzate dei suoi ospiti, ma dopo cinque minuti si stancò, e dopo diversi schiocchi di dita e sventolamento di mani, riuscì a svegliarli dalla trance.

Il Fragile sul trono sorrise sadico, e i Serpeverde si preoccuparono non poco …

Erano loro quelli che sorridevano sadici e cattivi, quello lì non poteva rubare loro il posto!

In quanto ai Grifondoro erano ancora mezzi morti di sonno, e non notarono il ghigno del Re, che prese da chissà dove un libro che non sembrava un libro, piuttosto una montagna di mattoni di carta da 20 cm ciascuno con rilegatura in cuoio chiaro..

Basti dire che anche Hermione Jane Granger si spaventò davanti ad un mostro simile, gli altri quasi svennero …

Dopo un altro ghigno sadico l’elfo disse

– Adesso vi leggerò questo libriccino sulla nostra storia, parla di grandi guerre delle nostre leggi e i tutta la vita di tutti i nostri Re – Luna alzò la mano shockata

– Ehm..quanti anni siete vissuti voi? –

-17463957375 mila 959 cara –

 Luna abbassò la mano traumatizzata.

Draco guardò il libro come un marziano vedrebbe una televendita Mondial-Casa..

Prima che iniziasse la tortura arrivò un paggetto spaventatissimo,che interruppe la seduta con grande disappunto del Re ( e grande sollievo dei ragazzi).

Lévol si avvicinò al paggetto e gli chiese cos’era successo per interrompere la tortura…ehm, la lezione sulla storia del popolo e lui rispose prendendo fiato ogni pochi secondi

– E’ guer..ra Sire, gli Asni..bali.. stanno atta..ccando il pa..ese, non a..bbiamo spera..nze, sono in.. più della volta scorsa, e noi ci.. stiamo.. ancora ripren..dendo..- il Re si girò verso i ragazzi, tutto ad un tratto attenti ad ogni parola

– So che ciò che vi sto per chiedere è estremamente scortese, ma vi prego di aiutarci in questa lotta, che ormai si ripete ogni pochi mesi…con voi potremmo farli arrendere definitivamente- senza una parola Harry, Hermione Ginny e Luna si prepararono, richiamando i loro poteri..

Si alzarono, solo Draco e Blaise si guardarono, guardarono loro stessi e poi fissarono gli altri scandalizzati

– Siamo in pigiama! –

Harry : Capitan Ovvio colpisce ancora

Ginny : Bravi, volete un applauso?

Hermione : E che volevate, un’armatura medioevale? Ma vi sembra il momento di una sfilata di moda? Niente storie, alzatevi!

Draco li guardò shockato

–Ma sono in BOXER!!- Blaise dietro di lui si indicò il pigiama ad orsacchiotti e li guardò implorante

– Potevate pensarci prima… e…Malfoy, se ci saranno combattenti femmina, probabilmente si arrenderanno presto e penseranno a farti il filo – disse spiccia Ginny, trascinando Blaise fuori dal salone che la guardava da cucciolo ferito.

Hermione strinse i denti

– Che ci provino soltanto. –

 

Eeeeeee … STOP!!

Ehm...in questo capitolo non ho fatto quasi alcun accenno ai poteri dei ragazzi, perché non mi ricordavo di avergliene dati..mi scuso tanto.....

Questa era buona ragazzi, la teniamo..come vi è sembrato? A me piace, sinceramente, più di altri capitoli, voi che ne dite?? È ovvio che dopo tanto tempo non ho proprio seguito il sondaggio, e che mi rifarò al prossimo capitolo..

Aspetto i vostri commenti e/o minacce di morte

Intanto metterò una piccolo sketch che forse inserirò più avanti, o che probabilmente non centrerà niente con tutta la storia, però è giusto così, per fare qualcosa..

Hermione urlò la propria indignazione

–Ho bisogno di sapere cosa succede nel mondo reale!! Voglio una Televisione!!!!!! Ne ho bisogno!!

Se non si era capito, era andata in crisi..

Draco non l’aveva capito, e osservò confuso

– Ma tu non odiavi i chiromanti? A che ti serve una tege”visione” se non la sai usare e tanto non ci credi?

Harry si mise le mani sulla faccia, scuotendo la testa e chiedendo al cielo “ perché quando serve un fulmine non c’è mai?”

Hermione incendiò il ragazzo con uno sguardo e tornò ad urlare, Pansy diede una gomitata a Draco

– Ma stare zitto tu mai eh? –

Ok ok, è ridicola, ma avevo voglia di metterla, così per fare qualcosa..

Se vi piace l’idea di piccoli sketch a fine capitolo scrivetelo, oppure questa sarà l’ultima volta

Chiedo ancora scusa per il ritardo, baci!!!!

 

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Capitolo 14
*** capitolo 14 ***


Eccomi, ragazzi

Eccomi, ragazzi!!

Ok, mi scuso enormemente, ammetto di essere una terribile pigrona, e comprendo le lamentele, per questo da oggi me ne starò buona buona a scrivere le mie storie senza pretendere recensioni!

Avete ragione..

Ora

Non ho idea di come verrà questo capitolo, ho paura anche di non riuscire a postarlo, ragione non riesco più a mettere l’html, e non voglio rischiare che voi vi caviate gli occhi per leggere, poi sennò io non avrei più lettori!

Ma andiamo alla battaglia…

Se non sbaglio i nostri Eroi in bacchetta e pigiama stanno per attaccare…

Bene, ecco a voi la guerra!!!!

 

Capitolo 14

  

E’ meglio spiegare lo stato d’animo dei nostri Eroi, prima di lanciarli in battaglia senza neanche una delucidazione..

Harry e Ginny, potendo ora controllare magnificamente i loro poteri, erano abbastanza tranquilli, in fondo erano vampiri, bastava dissanguarli…beata ingenuità

Hermione era nervosa, molto nervosa…ma il suo nervosismo non fa testo, insomma, lei è nervosa anche nei compiti in classe di Aritmanzia e prende sempre Eccezionale, quindi…

Ma non era preoccupata per lei, più che altro pensava ai suoi amici armati solo di bacchetta…

Luna era incredibilmente tranquilla, anche se sapeva che i suoi poteri da Angelo Benefico non avrebbero fatto molto in battaglia..

Ma era una difesa da non sottovalutare, perciò era stato deciso che avrebbe aiutato i comuni mortali senza poteri.

I comuni mortali senza poteri speciali in questione erano abbastanza tranquilli, anche se si rigiravano le bacchette tra le mani ogni tre secondi, stile majorette, e sembravano iperattivi..

Ovvio che il pensiero di Blaise non era :

“Oddio, guerra contro ‘sti Asnibali, vabbè, ci metterò tre secondi netti a farli fuori, No Problem

Piuttosto era :

 “Che penseranno gli Asnibali del mio pigiama?

Certo, non è un’armatura, ma è di Lana pregiatissima…

Lasciamo perdere.

Erano stati portati in un campo abbastanza arido, Lèvol era stato chiaro “Nel palazzo non devono entrare

Poiché nel campo c’erano solo i ragazzi, cominciarono a farsi venire un dubbio

Hermione fermò Lèvol per il braccio sottile mentre se la filava

- Ehm…Maestà,in quanti combatteremo? -

Lui sbatté i grandi occhi e sorrise angelico

- Solo voi ovviamente, ci fidiamo delle vostre capacità, rendeteci fieri di vo..- Non fece in tempo a finire la frase, che Hermione cambiò colore degli occhi e strinse la presa

- E quanti sono quelli?? -

- Ehm…130..più o meno…io me la filo…Ciao! -

Non si seppe come, ma riuscì a sfilarsi dalla presa della ragazza, sotto gli occhi shockati degli altri.

Harry posò una mano sulla spalla più calda del solito di Hermione, che si calmò lentamente.

- Ok, Hermione, non è un problema…siamo forti, andrà bene…stanno arrivando. -

Una nube chiara si alzava, e il terreno tremava leggermente.

Luna si alzò in cielo e fece la telecronaca per gli altri, che si preparavano mentalmente.

Hermione non ebbe molto successo, Draco in boxer scuri si era seduto davanti a lei, non era semplice richiamare il Demone in sé stessa.

Pensò alla guerra, alla battaglia e a Lèvol.

Quando riaprì gli occhi erano pece sul volto chiarissimo.

- Sono all’incirca cento, come ha detto Lèvol, forse di più. Sono blu scuro, un pelo molto lucido. Hanno un muso orribile. Sono armati, ma non credo di magia. Sembrano quasi animali, hanno il viso simile a orsi, o lupi..la statura è massiccia, ma sono più bassi di noi - diceva intanto Luna.

Scese a terra.

- Non credo che si aspettino Demoni o Vampiri…- Ginny sorrise malandrina. Non era affatto preoccupata.

Pansy guardò Harry, che rimase impassibile, concentrato nel suo ruolo.

- Arrivano-

Neanche cinque minuti ed erano già nel mezzo della battaglia.

Scoprirono presto che gli essere erano strani, se li si feriva non c’era sangue.

Ginny e Harry presero le bacchette e attaccarono.

A Hermione andò meglio.

Sensibili al fuoco nero, ne ammazzava cinque alla volta.

La parte peggiore (o migliore, a voi la scelta) era uscita,non si sarebbe fermata,neanche dal disgusto a uccidere.

Draco, Pansy e Blaise lanciavano maledizioni e fatture perfettamente sincronizzati.

Abbassandosi a un attacco d’ascia, Luna vide Pansy in pericolo: uno degli esseri l’aveva aggirata.

Piombando su di lui lo atterrò, prese la spada dell’Asnibale e gliela conficcò nel petto.

Il tutto in meno di due secondi.

Non c’era tempo di rimanere shockati.

Pansy la ringraziò con lo sguardo e tornò a combattere.

Ad un certo punto Blaise urlò con quanto fiato aveva in gola un incantesimo di immobilizzazione.

Gli Asnibali si fermarono subito.

“ oh, stupendo, può finire meglio la battaglia così” approvò Draco, con un ghigno.

Blaise lo guardò stupito

- Ma io volevo mettere un po’ di musica!! - con un colpo di bacchetta nell’aria satura di guerra si diffusero le note dell’ultimo singolo delle sorelle Stravagarie.  

Draco lo guardò malissimo. 

Blaise sorrise perfido e disattivò l’incantesimo.

Fu così che continuarono a combattere tra le note della canzone, Ginny addirittura ballando.

Nelle prime ore non furono feriti in maniera permanente o grave solo graffi, lividi, e Harry mostrava  un taglio sulla gamba, ma niente di preoccupante.

Fino a quel momento.

Draco qualche volta buttava un occhio su Pansy e Blaise, per assicurarsi che stessero bene.

Era sicuramente messo peggio di loro in attacco, ma la difesa era una specialità per lui, così cercava di aiutarli.

Ormai gli Asnibali erano meno di trenta.

Uno di loro si avvicinò di soppiatto a Hermione, che impegnata ad attaccare e controllare finché poteva i suoi poteri, non se ne accorse.

Draco lo vide,e capì.

Si lanciò su di lui e con un colpo di spada preso da un altro essere lo trapassò.

Quello che non capì era che si era scoperto nella parte destra, che aveva protetto fino a quel momento per impedire il passaggio dei mostri.

E lo comprese dopo.

Quando tutto si colorò di nero e cadde a terra.

Pansy lo vide e urlò il nome di Hermione, che si girò appena per vedere l’essere che rialzava la spada da Draco.

Capì in un attimo.

Il termine “Incazzata” non le dava giustizia.

I suoi occhi erano un tornado di emozioni contrastanti, ma alla fine vinse la vendetta.

Un turbine di nero avvolse tutti i mostri rimasti tranne uno, e li fece sparire.

L’ultimo lo alzò fino ai suoi occhi e lo fissò.

Durò meno di un paio di secondi, prima che il mostro morisse, con un solo sguardo.

L’odio del Demone verso di lui era così profondo che lo tramutò in veleno mortale.

La preoccupazione per Draco però prevalse, appena finì.

Gli occhi tornarono dorati e cominciò a provare dolore per le ferite.

Luna si avvicinò e provò a medicarlo, ma il massimo che poté fare fu bendarlo e portarlo su un letto, mentre Hermione  rimaneva in ginocchio, con lo sguardo vuoto. Blaise le si avvicinò e l’abbraccio, senza provocare nessuna reazione.

Gli altri, dopo averla guardata per metà ancora spaventati per lo spettacolo, metà pieni di compassione per lei, se ne andarono, tranne il ragazzo dagli occhi blu, che rimase con lei.

Dall’alto Lèvol urlò ai sudditi la vittoria.

 

 

Perfetto!!!

Ecco a voi il capitolo sulla battaglia..

Non so come è venuto, l’ho scritto di getto e non ho avuto il tempo di ragionarci, quindi lascio a voi giudicare…

Potete anche dire “No guarda, fa schifo”..

Piangerò,mi chiuderò in bagno disperata, ma mi passerà..

Un bacione a tutti quelli che hanno letto la storia!!!

Ci vediamo al prossimo capitolo!!

 

 

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Capitolo 15
*** capitolo 15 ***


Capitolo : 14

Ehilà ragazzi!!

Oh mio santo michelefigliodigiacomo come sono contenta oggi, proprio di buon umore!!

Allora!

Per rispondere a qualche recensione,volevo dire che no, Blaise non è gay.

Certo, un mio amico voleva farlo accoppiare con Piton, ma…Beh, non mi è parso appropriato.

Cioè, Blaise è il compagno di avventure amorose di Draco, capite? Non può essere gay.

E un’altra cosa…

Il capitolo prima della battaglia ha “Bloccato” per così dire tutte le azioni dei ragazzi, tutte le coppie in un certo senso.

Bene, semplicemente non ci ho pensato.

In questo capitolo si capirà tutto un po’di più.

Ultima informazione.

Ginny è la Regina di questo posto, sono tutti piccoli Vampiri, diciamo, ma Harry è il Re dell’altro regno, nella parte Ovest di questo mondo.

Chiaro??

Bene, ora vi lascio alla storia!!

Baci!

 

Capitolo 15

 

Buio.

Era tutto ciò che vedeva Draco.

Non era consapevole di ciò che gli accadeva intorno, non sentiva una sola voce.

Voleva uscire, voleva andare da…

Da chi?

Gli sfuggiva il nome, i tratti del viso che popolava i suoi sogni erano sfocati..

Sapeva solo che voleva tornare indietro.

 

Hermione non si era mossa dal letto di Draco da quando era stato ferito, 7 ore prima.

Era una ferita profonda, che si allungava dal collo, fino a scendere sul fianco sinistro.

Non era in pericolo di vita, era solo in una specie di coma. Solo che non sapevano come farlo uscire.

Hermione continuava a parlargli, si lamentava di Lévol, di come li avesse lasciati in battaglia senza protezione, gli parlava di Ginny che infuocata dalla rabbia aveva dato uno schiaffo al piccolo Vampiro e di come gli fosse rimasta impressa l’impronta.

Non gli parlò mai dei suoi sentimenti per lui, aveva paura che sentisse. E di soffrire.

 

Altra stanza

 

Luna era seduta sul letto, completamente guarita.

Niente di grave per lei, qualche graffio che si era subito risanato, non aveva neanche avuto bisogno delle bende.

Sentì bussare.

“ Dimmi che non è Blaise, dimmi che non è Blaise, dimmi che non è Blaise, tipregotipregotiprego…

- Luna, sono Blaise, posso entrare? -

Luna inarcò un sopracciglio

- Grazie. Davvero, sei di molto aiuto – sbuffò verso l’alto.

Blaise entrò e si sedette accanto a lei, tutto gongolante.

Luna, fedele ai suoi principi, si girò verso di lui e fece per parlare

- Blaise,senti...-

- Oh Luna, lo so che anche tu provi gli stessi sentimenti per me , come potresti resistermi? –

- No, Blaise…-

- Si, lo capisco anche io, che è tutto così affrettato, ma tu mi piaci così tanto che..-

- Blaise...-

-  ..E lo capisco che forse ancora non sono innamorato, ma lo sarò presto, perché con un come te come…

- Zabini. -

- …E sono certo che Draco sarà contento di farmi da testimone alle nozze e…-

- BLAISE ZABINI!! VUOI FARMI PARLARE O DOBBIAMO PRIMA ACCORDARCI DEI COLORI DELLA TOVAGLIA AL RISTORNATE COORDINATI AL BOCQUET???

- Io…ehm..scusa tesoro, parla pure –

Luna represse l’istinto di intonare un “Alleluja

- Ok, senti…Blaise, tu non mi piaci. Non mi sei mai piaciuto. Non mi piacciono i mori. Non riesco ad abbinare nessun colore. Non sono la ragazza per te…- disse d’un fiato,ma abbastanza lentamente perché l’altro recepisse bene-

- Ma…ma io…ma io sono innamorato di te…-

- …E odio lo shopping  

- È stato sicuramente un abbaglio, non sono di certo innamorato di te, una cotta passeggera-

Luna sorrise, sollevata

Blaise se ne andò con molta dignità.

Sarebbe andato a smacchiare il suo pullover…

 

Altra Altra stanza

 

Harry e Pansy  stavano nella stessa stanza

Pansy in piedi e Harry  seduto.

Harry che guardava il pavimento e Pansy il soffitto.

Pansy batteva il piede a terra e Harry si torturava le mani.

* Vabbè volete continuare per molto?? Nd Autrice*

* Ok! Ok… che impazienza!!! Nda Harry & Pansy*

Harry alzò lo sguardo e incrociò quello della ragazza.

- E’ stato un errore – disse lei, seria.

- Sicuramente – si affrettò a replicare Harry

- Cioè, insomma..Siamo troppo diversi!! – il ragazzo si alzò..

- Si, hai ragione, cioè, Pansy Parkinson, Serpeverde…- Pansy gli si avvicinò…

- Con Harry Potter,Grifondoro..sarebbe troppo strano!!-

si ritrovarono abbracciati..

- Ma in fondo…che male fa? –  sussurrò Pansy

- Nessuno –  rispose Harry,facendo incontrare le loro labbra.

 

Stanza di Draco

 

Ok! Allora. Hermione Jane Granger. Ce la puoi fare. Ok.

3…2…1…fallo!!!! Ok, era una finta. Su, forza…”

Hermione stava cercando il suo coraggio momentaneamente volatilizzato Grifondoro.

Doveva cambiare le bende a Draco.

Che stavano sotto la maglietta. (Che gli avevano messo, non poteva restare in boxer per la vita)

Che lei avrebbe dovuto togliere.

Materialmente impossibile.

Dopo cinque minuti di dialogo con sé stessa,capitolò.

Tolse la maglia al ragazzo, cercando tutto il suo autocontrollo finito chissà dove…

Murphy dice: se tu speri con tutto il cuore che la cosa non succeda, è ovvio che accadrà!

Hermione inciampò sulla sponda del letto e finì sopra Draco, che aprì gli occhi In quel preciso istante.

Le labbra quasi unite, un millimetro a dividerle…

 

Hahahahahahahaahhaahah

….

Muahahahahahahahahah

Vi lascio così.

Eh già anche perché non so come continuarla, quindi..

Ditemi che ne pensate..

Intanto rispondo alle recensioni del capitolo precedente

Mela91: Grazie per la recensione!

E grazie anche per avermi fatto quella sgridata DOC per vermi scosso. Avevi ragione, metterla ogni mese non è così carino, e neanche così divertente…

Spero che recensirai anche a questo capitolo, che sinceramente non mi convince molto

SweetPotterina: Cioè…WOW!!!!!!

Hai recensito a tutti i capitoli e hai scritto recensioni bellissime, grazie mille!! Spero che ti piaccia anche questo capitolo…spero anche di aver risposto, se non a tutte, alla maggior parte delle tue domande.. Un bacio !!!

 

 

 

 

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Capitolo 16
*** capitolo 16 ***


Capitolo 15

Buonasera a tutti ragazzi!

Ok, stavolta non ho fatto così tanto ritardo non trovate?

Bhe, che volete che siano un paio di giorni..

Comunque…questo capitolo darà una svolta alla storia.

Dovete anche pensare che i ragazzi sono “leggermente” arrabbiati con Lèvol

...Immaginate perché…

Il capitolo scorso ho fatto una specie di stacco, di chiarimento sui sentimenti dei ragazzi, spero vi abbia soddisfatto…

Ora vi lascio alla storia, baci!

 

Capitolo 16

 

Nessuno reggeva più quella situazione al castello.

Anche Ginny, di solito così a suo agio in quel luogo Oscuro, era molto nervosa.

Il motivo era chiaro a tutti, anche a Daphne, venuta a far loro visita, anche se non ne avevano fatto parola.

Dalla battaglia, erano passati tre giorni, tre giorni in cui Draco si era riuscito a mettere in piedi, nonostante i lamenti e le lamentele del Principino che accusava dolori tremendi  (nonostante la mattina prima si era arrampicato su un albero per prendere un frutto senza apparenti dolori), giorni in cui i ragazzi si erano ripresi da tutti i possibili avvenimenti successi e avevano messo in chiaro le idee. Harry e Pansy si vedevano di nascosto, non consapevoli che TUTTI avevano capito.

Ma non lo avevano detto, era divertente osservare gli sforzi che facevano per litigare eccetera.

Ma si stancarono presto di stare in quell’eterno Buio, e decisero di partire, anche se Blaise rimase un’ora a ad abbracciare il cuscino e chiedergli perché, perché, PERCHE’ dovevano separarsi ora che si erano ritrovati.

Si era completamente ripreso da rifiuto di Luna, in fondo c’erano tante ragazze...

No, non è vero, stava solo cercando in tutti i modi di far capire a Luna le mille avventure e i centomila vantaggi dello Shopping, ma non era più infatuato di lei…

Partirono all’alba, salutando Lèvol piuttosto freddamente.

Daphne acconsentì a viaggiare a cavallo, anche perché Haggy era piuttosto provato dal viaggio.

- Ma come si sale su sto coso??- sbuffò Hermione,al terzo tentativo di salire su quel cavallo, una razza di quel mondo, più grande, più veloce, alata e incredibilmente schizzinosa. Evidentemente i Demoni non gli stavano simpatici.

Evidentemente odiava il fatto di essere cavalcato da uno di questi Demoni, appunto.

Evidentemente a Hermione non stava bene, perché si rialzò da terra sotto gli sguardi divertiti e le risate degli altri, guardò malissimo il cavallo e gli disse furente che se non l’avesse fatta salire, lo avrebbe fatto flambé.

L’essere, dopo aver ponderato la questione,sbuffò e si girò dall’altra parte, provocando u nuvolone che andò tutto in faccia alla ragazza, che a quel punto non ci vide più.

Con un’agilità che solo i Demoni potevano avere, spiccò un salto e andò dritta sulla groppa del cavallo, dopodiché gli diede uno scappellotto e si mise comoda.

Sentiva che sarebbero diventati amici.

Daphne guidava il gruppetto, dietro lei, stavano Blaise (che ancora si sganasciava dalle risate al pensiero di una Hermione tutta sporca di terra e lo sguardo minaccioso) e Draco, che pensava a come rinchiudere tutti per pochi minuti, in modo di baciare la bella Grifondoro, e farla finita con quel tira e molla.

A seguire stavano Hermione e Luna, che chiacchieravano con Ginny , Pansy e Harry, subito dietro di loro…

A un certo punto, un po’ per la noia del viaggio, un po’ per puro e semplice divertimento Serpeverde, Draco, Blaise e Pansy misero a punto un “piccolo” e “innocente”scherzetto..

- La Granger no, capirebbe subito, sa legger bene nelle persone, anche a te Blaise, sì,e ti scoprirebbe immediatamente...- considerò Pansy, e Blaise annuì aggiungendo la sua.

– Bhe, potremmo anche escludere Ginny e Luna, in fondo sono io che devo farlo, devo esprimere i miei sentimenti..- Draco ghignò

– Beh…. manca una persona. - e Pansy sorrise malvagia..certo, era il suo ragazzo, ma le Serpi devono trovarsi un Hobby…

 

Harry cavalcava piuttosto bene, sebbene fosse la sua prima volta, e senza sella per giunta.

Chiacchierava con Luna a proposito di quel Triceragandolfatotopo che aveva avvistato, quando si sentì tirare la manica…

- Oh, ciao Blaise, come sta andando la cavalcata? Ehi…ma stai bene? -

Blaise aveva un faccia disperatamente triste, e Harry si sentì in pena per lui, ciò che lo aveva conciato così doveva essere stato terribile..

- Ecco, Harry…devo parlarti…è importante…-

Ok, questa era grave…per chiedere di parlare a lui, era grave.

E preoccupante.

E traumatizzante.

E shockante.

E..

- Hai litigato con Malfoy per caso?- indagò Harry, col maggior tatto possibile.

Il ragazzo sospirò afflitto.

- Ma no, non potrei mai litigarci, e ha convenuto anche lui, che non posso più stare in silenzio-

Harry si girò versò Malfoy, che lo guardava serio, e anche un po’…speranzoso?

…Ommioddio,che voleva dirgli??

Aveva un Cancro?

Una malattia mortale che gli dava pochi minuti di vita?

- Harry…io…mi sono innamorato di te-

Draco ghignò. Aveva messo un tale sentimento nella voce, che  per poco non ci credeva anche lui…

Harry sbiancò.

Poi arrossì.

Poi perse completamente colore in faccia.

Sembrava prossimo a svenire.

Pansy aveva la faccia sconvolta, come se non ci volesse credere, ma in realtà non doveva ridere.

No, non doveva..non doveva!!!!

No, la recita era solo a metà..

- Io…io…io…- Harry balbettava, gli sarebbe venuto un Ictus…se lo sentiva…

- Harry, lo so, che te l’ho detto forse con poco tatto, ma sono sicuro che quando ci penserai, sarai felicissimo anche tu, e ti farai quattrp risate, quando saremo nel nostro appartamento per due, a rivangare i vecchi ricordi sotto le lenzuola dopo magari una visita di Draco, che ci ha portato dei bignè al cioccolato, e porta suo figlio a giocare dai suoi zii che stanno insieme e…-

E mentre Blaise continuava a vagare sognante con lo sguardo  parlare trasognato, Harry si era fermato alla frase “sotto le lenzuola”  ed era rimasto paralizzato, lui e cavallo compreso.

Pansy non resse più, si fece un “Silencio” e cominciò a ridere all’impazzata, rotolandosi a terra e battendo i pugni sul terreno, ma nessuno se ne accorse,erano troppo impegnati a rimanere a  bocca aperta e a sgranare gli occhi davanti a un Blaise che avvicinava il suo cavallo vicino a quello di Harry,mentre continuava  a descrivere nei dettagli i 12 anni futuri…

Il meglio venne quando Blaise prese la mano del ragazzo, portandosela al cuore e cominciando ad accarezzarla..

Harry tornò nel mondo dei vivi ,sgranò gli occhi e urlò all’impazzata, agitatissimo

-NON TOCCARMI!!! NON TOCCARMI!!! TI TENGO D’CCHIO SAI???? Oh. Mio. Dio. Santissimo. Uccidetemi. -

- Ma Harry, tesoro, capirai anche tu che siamo fatti l’uno dell’altro, lo vedi.. noi due insieme…mano della mano…-

- No, noi non siamo fatti l’uno per l’altro, piuttosto tu sei fatto e basta! -

Pansy stava rotolando a terra dalle risate, completamente  priva di forza di volontà.

Scena : Blaise che cercava di prendere le mani a Harry, che urlava impazzito con quanto fiato aveva in gola e scappava terrorizzato dal sorrise sognante di Blaise.

Draco che godeva, oh se godeva di quella scenetta.

Daphne quasi indifferente.

Hermione che guardava dubbiosa Blaise.

Ginny che li guardava ancora a bocca aperta e Luna che aveva la stessa faccia di Blaise, sognante mentre cinguettava – Oh, che carini!!! -

Mentre Pansy da sfondo rotolava a terra, ululando dalle risate silenziosamente..

- Blaise…devo dirti la verità, credo sia giusto…sei sicuro di volere Potter? Sei sicuro di non volere che io ti faccia felice?- Draco guardò disperato il migliore amico, facendo toccare la mandibola di Ginny a terra, e provocando a Luna una voglia di popcorn, come  a seguire una Telenovela..

Hermione invece era quasi stramazzata al suolo, non era possibile che Draco Malfoy, il Dongiovanni della scuola fosse…

- Drachy, so quello che abbiamo passato, ma mi serve una storia più seria, tu vai in giro sempre con Tiger e Goyle, mi sento così trascurato..-

L’ultimo pensiero di Harry fu di scappare, prima di svenire, bianco come un cadavere.

Draco e Blaise non ressero più e cominciarono a ridere, così tanto che non riuscivano a prendere fiato, mentre Hermione li guardava stralunata e Pansy si congratulava ancora mentre rideva..

- OHHMMIODIO FAI CON NON LO AVETE FATTO DAVVERO…FA CHE SIETE DAVVERO DELL’ALTRA SPONDA, COSI’ CHE HARRY NON SIA SVENUTO PER UNO SCHERZO IDIOTA - urlò Hermione, prima di rotolarsi a terra dalle risate.

Quando Harry rinvenne, gli fu spiegato tutto (mettendolo seduto, con delle catene alle mani per impedire di picchiarli a sangue)

Poco dopo Luna prese parola delusissima

-Peccato, eravate una così bella coppia- sospirò tristemente.

Blaise guardò sensualmente Harry.

– La accontentiamo ? -

- AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA -

 

 

 

 

 

Ok…è demenziale, ma dovevo metterla…

Sono seria non mi sono mai divertita tanto a immaginare un capitolo come questa volta…

Spero vi piaccia, io lo adoro sinceramente..

Allora, comincio dal ringraziare i Fan che hanno messo i preferiti alla mia pagina, chi ha messo le seguite e anche solo chi ha letto..

E ora passiamo alle recensioni!!!!

Mela91 = grazie per il complimento, spero ti piaccia anche questo capitolo, un bacio!!

09beststar = Ciao Flavia, sono contenta che ti piaccia la mia storia, spero che ti piacerà anche questo capitolo, e che tu recensisca, anche per darmi consigli su come migliorare!!!

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 17
*** capitolo 17 ***


Eccomi ragazzi

Eccomi ragazzi..

Sì,so a cosa state pensando..

“Aho, ma questa non ce l’eravamo levata di torno per un po’? Non aveva già postato? Dopo doveva andarsene!”

Ebbene…No!

Sapete, l’ispirazione quando c’è deve esprimersi..

Allora, comincio col dire che in questo capitolo apparirà Ron…

Dovete sapere che in questa storia, ad Hogwarts Ron Weasley non esisteva.

No.

Mai nato.

Per niente proprio.

Infatti lo incontreranno qui.

Ah, volevo farvi sapere che io di questi tempi adoro i film dell’orrore, in particolare mi ha colpita Saw, e la sua freddezza, oltre i machiavellici piani sadici..

ed è per questo, che ci sarà una piccola parte dedicata all’enigmista…Più avanti ovviamente!!

Ok, ora cominciamo con la storia..

 

Capitolo 17

 

Ok, era ufficiale, non c’era uno dei ragazzi che sopportasse quei cavalli…

schizzinosi, non volevano camminare sulle foglie, non volevano calpestare la terra morbida, non volevano stare troppo a contatto con gli alberi…

E sarebbe anche andata bene, se fossero stati a New York, magari, o a Londra, ma poiché stavano nel bel mezzo di una foresta umida e con alberi ogni mezzo passo, era un po’ difficile accontentare quelle nobili bestie..

Dopo l’innocente scherzetto fatto a Harry, ripreso dallo Shock ma non ancora del tutto in sé, il ragazzo fulminava Blaise, che però avendo già dei precedenti con gli sguardi inceneritori di Draco e Herm, non se ne curava tanto.

Cavalcarono così tanto che alla fine i ragazzi (il sesso “forte”) giacevano stremati sul collo dei loro cavalli, che però erano terrorizzati che potessero rovinargli la bella criniera, e che quindi si agitavano a più non posso.

Ginny  non potendone più dei lamenti sofferenti dei  ragazzi, annunciò che si sarebbero fermati lì.

“Lì” era uno spiazzo di terra umida piena di foglie che impedivano di vedere i sassi, così che Pansy ci inciampava sempre.

E casualmente Harry riusciva sempre ad afferrarla.

Ma guarda un po’ tu che coincidenza.

- Ragazzi, chi ha precedenti Scout? - chiese Hermione, guardando dubbiosa le tende che stavano cercando di montare.

In cinque.

Risultato: 7 dita prese a martellate.

- Un precedente…Cosa? Scaut? Cos’è, una marca di cracker?- chiese Draco, spaesato.

Hermione sospirò.

Ma perché si era infatuata di uno del genere?

- Malfoy, vai a cercare cibo che è meglio – lo spinse Ginny, mentre pensava a un buon piano per far baciare quei cocciuti, orgogliosi, deficienti, completamente cechi di Draco e Hermione…doveva solo trovare una maschera…

-Ok, allora mi occupo del fuoco- disse sorridente Blaise, già pronto con la bacchetta.

Una lampadina si accese nella testa di un certo moretto Grifondoro.

Harry sorrise, malefico.

– Zabini, con la magia sono capaci tutti, ma scommetto che le tue nobili mani non potrebbero mai accendere un fuoco con un paio sassolini – una freccia lampeggiante  puntata verso Harry scrive VENDETTA,ma Blaise non ci fece caso… Perché non danno mai retta alle frecce lampeggianti?

-Ok, ci sto Harriuccio, vedrai che il fuoco della passione mi farà accendere questo bel fuocherello – sorrise malizioso Blaise, ma dentro… come si mettevano i sassi? E che ci doveva fare?

Magari metterli uno di fronte all’altro.

E facevano da soli.

Sì, doveva essere così.

Li mise uno di fianco all’altro e attese.

Curioso.

Passarono 2 minuti.

Perché non succedeva niente?

Li raddrizzò e si rimise seduto con un sorriso di aspettativa.

Passarono 5 minuti.

- Zabini, devono fare scintille -

Colto in fallo.

- Guarda che lo sapevo, aspettavo che te ne accorgessi- ribatté sdegnoso Blaise.

 

Hermione mise le tende a posto con due colpi di martello, sotto gli sguardi persi di Harry, Pansy e Luna che ci avevano combattuto con decisione.

Un guerra all’ultimo sangue.

Che aveva vinto la tenda evidentemente.

La ragazza dagli occhi d’oro mandò la Luna a nutrire i cavalli, che guardarono l’angelo sdegnosi. La bionda sbuffò.

- Devo proprio? -

- Si -

- Non potrebbero morire di fame?- intervenne speranzosa Ginny, con un luccichio negli occhi.

- Non costringetemi a mettevi sotto un incantesimo, filate-

Dopo di che si ritirò e andò in tenda, lanciando uno sguardo di disprezzo verso i cavalli, che ricambiarono.

 

Foresta

- Cercare cibo. E ‘ndo sta sto cibo? Ci sono solo foglie qui.-

Sbuffò un Draco scocciato.

La Weasley sembrava divertirsi ad allontanarlo da Hermione, quando lui voleva stare solo un po’ di minuti con lei…

….

Ok, forse un po’ più di due minuti.

Dettagli.

Dopo pochi attimi a detta sua fece il più grande sbaglio della sua intera esistenza.

Spostò una tenda di liane.

Ok, che centra una manciata di liane con il suo più grande errore?

Semplice.

Dietro le liane, stava una faccia paonazza, con degli occhi azzurri sbarrati, i capelli penzolanti nel vuoto color carota lessa (tutto a detta di Draco) e a testa in giù. Pericolosamente vicina al suo naso.

Draco rimise le liane a posto.

Si stropicciò gli occhi e le rispostò.

Ancora quella faccia.

Quasi senza respiro.

- Che ci fai a testa in giù? Attaccato all’albero? No, ok, non mi importa niente, ma visto che un po’ di buon cuore ce l’ho, ti stacco da lì, non passeranno tante persone da queste parti - considerò Draco, prima di prendere la bacchetta e tranciare quella corda che teneva il ragazzo carota per un piede.

Quello cadde a terra, finendo sopra a Draco.

Vicino.

Troppo vicino, a detta di Draco.

Rimasero così, con Draco che fulminava la testa arancione, che invece sembrava impietrita.

- Non. Violen.Tarmi. Per. Favore. - balbettò il ragazzo terrorizzato. Malfoy lo guardò schifato

- Sinceramente, non sei il mio tipo. E comunque, non sono io quello che sta sopra. Hai intenzione di soggiornare per molto? – disse shockato.

La testa dal colore improponibile si affrettò a levarsi dal biondino, che si spolverò i vestiti.

Lo esaminò.

Molto alto, dinoccolato. Occhi color verde acqua.

“ verde acqua. Ma che colore è???” era vestito in pantaloni di tela, e una maglia scoperta e graffiata in più punti.

- Ok, testa arancio, vieni con me -  disse Draco,  sospirando. Non lo poteva lasciare lì.

La Granger gli aveva messo il cuore buono e già gli mancava il suo bellissimo sguardo di ghiaccio.

- Sono rossi- puntualizzò lui

- Si si, va bene, ora vieni però.-

 

Accampamento

 

-Malfoy? Perché non hai cibo con te?- chiese Harry, guardandolo male.

- Perchè sto tizio mi è venuto addosso, non potevo lasciarlo lì- sbuffò il biondo.

Ci mancava solo che dovesse anche venir sgridato.

Ci manco poco che cadesse a terra, travolto da una massa di boccoli castani.

Hermione.

Stava abbracciando lui?

Ma lui? Proprio lui? Sicuro?

Beh, aspetta, potevano controllare.

Capelli castani, boccolosi.

Occhi dorati che lo guardavano orgogliosi.

Sorriso sconvolgente.

Si, era la Granger.

Il cuore perse un battito, prima di riprendere un po’ di autocontrollo.

- Granger, mi stritoli!! -  non era vero.

Ma vederla arrossire era un piacere che non si poteva negare.

- Sono contenta che non lo hai lasciato lì. Stai migliorando.- disse lei, fiera come non mai.

Il ragazzo li guardò curioso, indugiando sul corpo di Hermione, che lo guardò male.

Draco lo fulminò.

- State insieme? -

Naturalmente dopo aver capito il senso della frase.

Si staccarono subito, imbarazzatissimi.

Tutti li stavano guardando divertiti, anche i cavalli si godevano la scena.

Tranne Blaise.

Blaise era seduto a terra con i due sassi  a sfregare ripetutamente.

Prossimo a una crisi. alla fine li lanciò a terra urlandogli contro.

E loro fecero una scintilla, e alcune foglie presero fuoco. Blaise li guardò.

 Li avrebbe uccisi se avessero vissuto.

Poi aggiustò il fuoco rendendo l’aria elettrica con il suo odio verso quei sassi.

- No, non stiamo insieme- chiarì Draco.

Silenzio.

Luna indicò Ron.

- Hey ragazzi, chi lo conosce questo ragazzo tinto? -

- Non sono tinto!! – ribatté lui, offesissimo.

Luna, lo guardò dispiaciuta.

Poi si riprese.

-Ok…Hey ragazzi, chi lo conosce questo ragazzo coi capelli arancioni? -

- Sono rossi - puntualizzò lui.

- Arancioni -

- Rossi. -

- Arancioni -

- Rossi!!! -

-Ok, basta!!!! Il fuoco potrebbe confondere, poi vediamo domattina!!-  urlò Ginny.

Luna e il ragazzo stettero in silenzio. P

oi l’angelo si girò, sorridendo…

- E comunque sono arancioni -

- ROSSIIIIII!!!!!!! -

- Ci rinuncio…-sospirò Ginny,ricevendo pacche di conforto

La ragazza si concentrò su altro.

Il piano.

Pronto.

Perfetto.

Aveva anche trovato la maschera. E preparato tutto. Quell’erba che aveva trovato avrebbe aiutato.

Ce l’avrebbe fatta…

 

 

 

 

Ok, ragazzi, il piano è pronto.

Ma non lo posterò tanto presto.

Si deve far desiderare…

Baci!!

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Capitolo 18
*** capitolo 18 ***


Capitolo 17

Eccomi a tutti ragazzi!!!!

Allora, ho  in mente un paio di capitoli fantastici che non so neanche come mi sono venuti in mente, ma stravolgeranno la storia !!!!

Oddio sono emozionatissima, come la prima volta che ho scritto un racconto!!

Ok, allora questo capitolo è speciale…

Speciale...Che bel suono la parola speciale..con quella “elle” arrotondata..

Ok basta Dramy, stai delirando, più che scrittrice sembri fumata…

Vabbè. Basta girarci intorno..

Ecco a voi il capitolo!!!!

 

Capitolo 18

 

Venne il giorno, ovvero la parte della giornata odiata dai ragazzi, che adoravano tanto stare a dormire nel calduccio dei loro sacchi a pelo, a sognare chissà cosa…

Poiché Ron era riuscito a fracassare una tenda non si sa bene come, in 5 minuti e 37 secondi, i ragazzi erano stati costretti a trasferirsi dalle ragazze.

Pansy e Harry non potevano di certo lasciarsi sfuggire un’occasione del genere, così nel mezzo della notte si erano avvicinati tanto da dormire nello stesso sacco a pelo, e dormivano abbracciati…Harry stranamente non aveva fame quella notte e i suoi istinti predatori gli avevano dato pace.

Hermione era turbata da sogni che un minuto prima erano piacevoli e freschi, e poi si trasformavano in incubi spaventosi, che la facevano agitare tantissimo e svegliare in un bagno di sudore.

in quei momenti Draco apriva gli occhi, e fissava la ragazza scossa dai tremiti, senza potersi alzare senza svegliare tutti e mettere in imbarazzo Hermione, e così non poteva fare altro

che vederla trattenersi.

Blaise ronfava della grossa, a tratti parlava con agitazione con un illustre stilista per convincerlo a farlo entrare nello staff.

Luna dormiva in una specie di ipnosi, un dono fatto quando i suoi poteri si erano manifestati,che finiva quando decideva lei e solo lei, che la rinchiudeva in una bolla di solitudine e pace.

Ron russava rumorosamente, si agitava spesso e dava calci e pugni a tutti, il preferito su cui si concentravano i colpi era Harry, che però non se ne accorgeva neppure.

 * Per me è un po’ fumato come la scrittrice Nd Draco*

* Se continui così ti faccio andare in bianco anche a questo capitolo Nd Autrice *

Ginny infine dormiva come un’angioletta e adorava starsene nel suo bel sacco, anche se dopo pochi minuti però aprì gli occhi diventati rossi e andò a cacciare.

Quando finì preparò il suo piano.

 

Ore 09:45

- AAAAAAAAAAAHHH!!!!! DOVE SIAMO???? -  per chi non avesse capito, era Blaise..

- E CHE NE SO??? ERO SVEGLIO QUANTO VOI,OVVERO PER NIENTE!!!-  urlò altrettanto agitato Ron ,che rovesciò il sacco a pelo dove dormivano beati Pansy e Harry. La moretta, che  era leggermente nera per essere stata svegliata così malamente cominciò a uccidere Ron con lo sguardo.

- Senti un po’ testa di carota!!! Intanto dovevi svegliarci meglio, e poi ti pare il caso di urlare così? Non bisogna in nessun caso urlare, fa male alla gola ed è un fastidio per gli altri -  educò Pansy al rosso, che la guardò inarcando un sopracciglio

- Guardati intorno e giudica tu..-

- AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH- questa invece era Pansy, degna sorella di Blaise.

Harry ridacchiò, poi osservò il posto.

Era una specie di caverna, molto buia, con un tavolo di legno immenso e pieno di bicchieri con un liquido dentro, blu elettrico.

- Oddio, dove sono Draco, Herm e Ginny?- chiese Harry,

tutt’ad un tratto  preoccupato.

Non tanto per Malfoy, quanto per Hermione e Ginny.

Solo dopo notò un televisore all’angolo, sintonizzato male

- Che ci fa in mezzo alla foresta un televisore? E soprattutto, che ci fa un televisore in una foresta di un altro mondo?- chiese Pansy, indovinando subito il pensiero di tutti.

Proprio in quel momento comparve un’immagine.

Una maschera bruttissima, dalle fattezze umane, bianca con dei ghirigori intorno alle guance e zigomi pronunciati si vide sullo schermo.

Nello stesso momento una voce metallica si diffuse nella caverna…

- Ciao Blaise, Harry, Ron, Pansy,Luna e Daphne. – se non si era notato, Daphne esisteva, sì, e c’era ancora.

Solo che non faceva niente. Quindi…

- Voglio fare un gioco con voi. Vedete queste centinaia di bicchieri? Sono tutti provvisti di una sostanza che fa venire all’istante dell’orticaria, vi ritroverete immediatamente coperti di bolle rosse a grattarvi…

Solo uno è un bicchiere di pura acqua colorata. A voi trovarlo. Quando lo berrete si aprirà una porta e potrete andarvene. Senza fretta però!!!- la figura si tolse la maschera e ne emerse Ginny, sotto gli sguardi increduli di tutti.

– Ascoltate, superate la prova e se fate presto (cosa di cui dubito) aspettate circa 20 minuti. Devo dare tempo a Herm e Malfoy di stare insieme felici e contenti- la ragazza fece l’occhiolino sotto lo sguardo ammirato di Blaise e Luna e quello ancora shockato degli altri.

- Ah,dimenticavo..vi piace tutta questa roba?? Prenderò Eccezionale a Incantesimi e trasfigurazione, è fortissimo riuscire a evocare tutte queste cose con pochi secondi, anche se per far funzionare questo coso ci ho messo un’ora..ora vado, a dopo, con affetto Ginny- la ragazza scomparve dal monitor in una nuvola di capelli rossi

- Aspetta!!!- urlò Harry, disperato

– Ma perché ci fai bere questa roba??? – la rossa ricomparve, a testa in giù

– Perché così è più divertente - e con una risata spense il televisore.

- Ragazzi. Siamo fottuti.- disse con un sospiro drammatico Pansy.

 

Foresta ore 9:45

 

- AHIA!! Furetto!! La testa ce l’hai dura sai??-  Hermione si reggeva la testa dolorante mentre si rialzava da terra

- Me lo ha detto anche Potter, e comunque la testa ce l’hai cocciuta quanto me – replicò lui mentre si massaggiava la fronte.

I due si erano rialzati, erano fuori dalla tenda, erano stati catapultati da qualcuno fuori dal loro caldo giaciglio e avevano cozzato l’uno contro l’altra.

- Ma dove sono gli altri?-

- Non ne ho idea, io due secondi fa stavo sognand..-

la mora si interruppe di botto, per poi girarsi di spalle.

Draco provò un’ondata di dispiacere e anche…sì, di comprensione per quella ragazza, così forte e orgogliosa all’esterno, ma così fragile dentro…

La fece girare delicatamente e la guardò fissa negli occhi.

-Granger.- la vedeva con gli occhi lucidi, più grandi del solito, cascate di miele dorato che si riversavano nei suoi.

Interruppe il contatto, doveva dirle ciò che pensava.

- Granger, reagisci!! Ti vedo quando fai i tuoi incubi. So cosa provi, perché ci sono passato anche io, per via di Lucius. So cosa sogni. Sogni la Demone dentro di te che fa strage dei suoi amici, che non riesce a fermarsi, che prende parte del tuo corpo, che ci uccide, che mi uccide. non è così. Lo sai che puoi fermarti, c’è sia Potter che la Weasley, che ne hanno passate quanto te e ti possono aiutare. Ci sono tutti i tuoi amici. Ci sono anche io…e ti giuro che se dici a qualcuno di questa conversazione ti cucio la bocca con ago e filo- finì serissimo, così serio e da una parte preoccupato che Hermione non poté fare a meno di ridere.

Rise così forte che cadde a terra tenendosi la pancia.

E l’espressione confusa di Draco non fece altro che aumentare le sue risa.

Dopo circa due minuti, il ragazzo si stufò, evocò un secchio di acqua gelida e gliela tirò addosso, paralizzandola dal freddo…

- Io…tu…io…MALFOY!!!!!!!- toccò al ragazzo ridere, prima di fermarsi e ammirare come  Hermione, anche bagnata, spettinata,di prima mattina, in camicia da notte, piena di foglie fosse comunque stupenda…

- Si, è il mio nome, non lo sciupare- e disse lui chiudendo gli occhi per un momento e poi guardarsi le unghie…

- Ah, si eh?? Beh,per tua informazione il tuo nome può anche essere del principe del Galles, ma non me ne importa proprio niente, perché tu sei proprio un piccolo ragazz..-

 - Basta Granger- poco più di un sussurro,prima di tapparle la bocca..

-…-

 

 

- Malfoy?-

- Si?-

- Cosa hai fatto esattamente?-

- Ho trovato un modo per zittirti -

- Granger?-

- Si? –

- Perché sorridi sadica? –

- Ho trovato un modo per mandarti in bianco..-

- GRANGER!!!!!!-

 

 

Ahahahahah carino vero? Questo capitolo..

Eddai, si sono baciati, com’è il capitolo???

Voglio tante recensioni, li ho fatti baciare, mica è poco!!!!

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Capitolo 19
*** capitolo 19 ***


Capitolo 19

Salve a tutti ragazzi!!!

Che ci volete fare, l’ispirazione è a mille, senza contare che i miei amici mi sfornano idee su idee, e io praticamente giro sempre con un blocco appunti per segnarmi i loro suggerimenti…

Però poi il difficile viene a me…

Sapete che ho la costante paura di ri-avere il blocco dello scrittore?

Sensazione orribile, spero che non ricapiti più…

Comunque…

Ritorniamo alla storia!!!

I ragazzi sono bloccati nella caverna...

Ricordate??

Ciack…AZIONE!

- No, aspetta, non ero pronto!!-

- Harry,non possiamo attendere i tuoi comodi, ho una storia da scrivere.-

- I miei capelli sono in disordine!!-

- Draco, non vedo perché dovresti preoccuparti nel mezzo di una foresta della piega dei tuoi capelli!-

- Un Malfoy deve sempre apparire al meglio…-

- Si si certo, ma ora occupiamoci del mio problema…non trovo più il mio foulard di seta bianca, ho mal di gola, se non me lo metto poi mi finisce la voce…-

- Blaise, fanno 40 gradi.-

- Aspetta almeno che finisca Antiche Rune!!!-

- Hermione, dove cavolo hai trovato un libro di Antiche Rune in una foresta?????-

- Ho le mie fonti…-

- Dov’è la mia crema per viso e corpo???-

- Ginny, per l’amor del cielo, come credi che io possa saperlo???? -

- Scusa tanto se tu sei la scrittrice!!!! -

- Beh, su questo ha ragione… -

- Harry,non ti ci mettere anche tu!!!-

- Credete davvero che mi sia fatto la tinta??-

-Beh, il tuo colore stinto ci porta su una brutta strada…-

- Ron, non ti ci mettere con le tue paranoie mentali, Blaise, non c’è il tempo per fare l’Hair-Stylist!!!! -

- Lo avete visto quel monfalconifero girevole occlumanzevole che volava vicino il mifredifrago ancorato??? -

- Luna..ci mancavi solo tu…-

- Weasley!, il mio pettine lo sai che non si tocca!!!!!!!-

- Pansy, possiamo riparlarne dopo?? -

- No che non ne riparliamo!!!!!!!!

- Ragazzi. Giuro che vi faccio ritrovare in un lago di melma -

Silenzio assoluto.

- Ok, possiamo cominciare…AZIONE!!

 

 

Capitolo 19

 

Caverna.

 

L’aria era carica di tensione.

Anche di rabbia verso una certa rossa.

Ma soprattutto di tensione.

Insieme avevano giurato vendetta verso Ginevra, che incurante del fatto, sbirciava da un albero un Serpeverde a caso in compagnia di una Grifondoro  che passava da quelle parti…

Intanto però dovevano uscire da lì.

- Ragazzi, dobbiamo uscire da qui.-

* Ron, l’ho appena detto io. Nd Autrice*

- Wow, ragazzi, ecco il genio della situazione, senza di lui non ce l’avrei mai fatta a capirlo - disse Pansy, guardandolo con odio.

- Sai che sei simpaticissima? Quanto una vipera...-

- E tu sei piacevole come una trapanata sui denti-

- Senti un po’, brutta…-

Harry ebbe il buonsenso di dividerli.

- Sbaglio o dobbiamo uscire di qui?-

- Rifacciamo il punto : caverna chiusa, senza un filo di aria fresca. Tavolo lungo, con un centinaio di bicchieri. Unico modo di uscire : bere l’unico bicchiere che non ha l’edera velenosa come ingrediente principale. Unica soluzione: provarli tutti. – Pansy si mise le mani sulla fronte, disperata.

- Ci vorranno ORE!! – un Blaise paonazzo non poteva credere che la sua bella pelle si sarebbe presto trasformata in….AAAH!!!

- Hai un’idea migliore? –

- Si. Li provo io. Tutti se necessario. Sono un Angelo, spero per me di essere immune.-

Una Luna decisa avanzò verso il tavolo.

- No, Luna, e se ti succede qualcosa di brutto??-

Harry era preoccupatissimo, già Hermione non si sapeva esattamente dove si fosse cacciata, non poteva permettere che…non riusciva a pensarlo.

- Harry, so quello che faccio…credo. -

 

L’aria si era fatta pesante.

Luna si avvicinò al tavolo lunghissimo.

Chiuse gli occhi e prese un bicchiere a casaccio.

Lo alzò e vide tutto il blu elettrico concentrato,nebuloso allo spiraglio di luce che fuoriusciva dal cielo di fuori.

Avvicinò il bicchiere alla bocca, sentendo puntati addosso tutti gli sguardi ansiosi della reazione che di lì a poco sarebbe venuta…

E poi la fine : bevve il contenuto.

- AHO RAGA’ CHE CULO!!!!!!!! -

 

 

Fuori.

 

- Granger? –

- Hermione proprio non ti riesce, no?-

- Perché fai queste domande così ovvie?-

- Perché dai risposte così scoccianti?

- Mia virtù, imparerai presto…-

- Cosa volevi, Malfoy?.

- Draco è troppo vero?

- Devo citarti?-

- No, va bene, già la so la solfa.. comunque volevo chiederti…Ehm…

- Si, dimmi..

- Ecco..

- Malfoy, per oggi..

- Non è che mo tirerai fuori la storia del “cosa siamo, “ vero?

- Malfoy.

- No, perché poiché io non ne ho la più pallida idea e odio stare in imbarazzo, preferirei che non me lo chiedessi..

- Malfoy. So già cosa siamo.

- Ah…davvero?

- Si. Siamo Draco Malfoy ed Hermione Granger che si baciano occasionalmente!

- Cosa vorresti dire con “occasionalmente”???

- Quello che ho detto.

- Aah no!!!!! Mi dispiace, ma non ci sto!

- Problemi tuoi..

- Grang…Hermione..ti prego, ‘Mione cara, non farmi questo…

- Sei una piattola. Va bene…

- Draco Malfoy vince ancora. Felice lui, felici tutti.

- Malfoy?

- Si tesoro,luce dei miei giorni bui, faro nella mia nebbia?

- Nota il mio sopracciglio sinistro inarcato..

- Noto…

- Sai che vuol dire?

- Ne ho una vaga idea.

- Vuol dire che..

- …

( bacio)

- …

- L’ ”occasionalmente” è arrivato a “ ogni momento vagamente libero” lo sai vero?

- Preferisco non risponderti.-

 

 

Sull’albero

Ginevra Weasley si divertiva. Tanto.

Cioè.

Certo, erano suoi amici.

Ma lei doveva trovare un passatempo.

E quale passatempo migliore di quello di rinchiudere tutti i ragazzi tranne due in una cupa caverna per testare il suo nuovo gioco?

Si, avrebbero decisamente dovuto smistarla dalle Serpi…

e in più aveva anche rimediato al piccolo e innocente errore con Malfoy e Herm.. meglio di così!!!

Ginevra Weasley si sistemò meglio sull’albero e si mise a pensare.

Il suo primo pensiero andò a Blaise..

Non avevano molti contatti, ma ci sfuggivano le occhiate complici, cospiratorie.

 Avevano la stessa mente sadica, non c’era dubbio...ma a parte quello, niente chiacchierate, niente di niente.

Decise che doveva fare qualcosa.

Blaise le piaceva.

Sì, le piaceva decisamente.

Era il suo tipo ideale, non se lo sarebbe sicuramente fatto sfuggire, anche se aveva notato le occhiate che gli lanciava quella  Dea spocchiosa, Daphne.

Doveva anche sbarazzarsi di lei.

Niente di più facile.

Ancora una volta, sul volto pallido, spuntò un ghigno..

 

 

Ed ecco qui il nuovo capitolo!!!!

Allora, vi anticipo qualche cosina…

Innanzitutto comincio col dire che nel prossimo capitolo incontreranno un altro popolo.

Poi fra poco entrerà in scena un altro personaggio, che probabilmente non si unirà alla storia, ma spiegherà un po’ di fatti…Non  lo so ancora…Boh.

 E infine ci concentriamo un po’ su Ronnuccio…e l’idea generale che si è fatta.

Un saluto a tutti!!!!!!

 

 

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Capitolo 20
*** capitolo 20 ***


Ehilà ragazzi

Ehilà ragazzi!!!

Allora, ringrazio tantissimo per le recensioni (inesistenti)

Davvero, mi avete commosso…

Ma bando alle ciance, ora comincia il capitolo, quindi prendete una coperta, mettetevi sdraiati su un bel divano, accendete il portatile, mette un po’ di musica, ordinate pizza e mangiate pop-corn, mentre leggete il nuovo capitolo!!!!

 

Capitolo 20

 

I nostri Eroi uscirono dalla caverna che li aveva ospitati gentilmente (tenuti a forza) per quelle due ore scarse.

Erano riusciti a tornare all’aria aperta e pura grazie ad una porticina laterale che evidentemente non avevano notato..

* Non c’era prima!!! Nd Harry*

* Sì che c’era, sei tu che sei cieco. Nd Autrice*

* Ti dico che non c’era!! È comparsa all’improvviso, sei tu che dici bugie!!! Nd Harry*

* Tesoro carissimo mio dolce coccolosissimo cucciolone di Harry caro…lo sai che il laghetto di melma di cui accennavo lo scorso capitolo è sempre a passaggio aperto per un paio di capitoli per te… Nd Autrice*

*…*

Erano ansiosi di incontrare la Neo-Saw più sadica che avesse mai visto quel mondo…

Arrivarono alle tende in pochi minuti, tra machiavellici piani dal titolo

Omicidio Ginevra” e

“ evitare l’ergastolo con furbizia” e vari complimenti a Luna, che sorrideva, con ancora un baffo di liquido blu sulle labbra.

Tutti subito si resero conto che ancora una volta Draco ed Hermione mancavano all’appello, ma non ebbero il tempo di esternare i propri dubbi che Ginny fece la sua comparsa. Spettacolare.

I ragazzi la guardarono a bocca aperta prima di rotolarsi a terra dal ridere e perdonandole tutto per quella visione.

Ginny camminava lentissima e con evidente fatica.

Per fare un passo ci metteva diversi minuti, ma proseguiva a testa alta.

Inciampando, poiché non riusciva a vedere dove andava…

Indossava una calotta di maglia, un bustino in acciaio Inox, vari scudi un po’ dappertutto, un elmo ficcato in testa e stivali probabilmente pesantissimi, a vedere dalla stazza, e qua e là si intravedono cuscini che la ricoprivano interamente.

-Ma come caspita ti sei conciata??? Sembri la…ahahahah.. la sorella scema di Don Chisciotte!!!! -  disse Pansy tra le lacrime, mentre cercava di rimettersi in piedi.

Ginny sbuffò infastidita

– immaginavo volevate uccidermi, così mi sono attrezzata…come mi sta?- disse, illuminandosi subito, facendo una giravolta che durò un po’ di tempo…

E i ragazzi giù a ridere ovviamente..

Ginny non ricevette risposta.

Una volta ripresi Harry chiese piuttosto preoccupato dove si erano cacciati gli assenti, e la rossa fece l’occhiolino e li guidò lì vicino, dove due ragazzi dormivano incredibilmente vicini, si sfioravano col respiro..

Blaise esortò gli altri a lasciarli dormire.

Mentre tornavano alle tende lui parlò

- Ginny, perché non lo hai detto anche a me??? Insomma, potevo aiutarti, senza contare che mi facevo perdonare per non averli fatti mettere insieme qualche giorno fa, e tu mi anticipi??? Senza contare che soffro di claustrofobia, ed è stato proprio uno scherzò di cattivo gusto- decretò offeso, alzando la testa e incrociando le braccia.

La rossa decise che le ci sarebbe voluto troppo tempo per dirgli tutto e aspettare pazientemente di calmarlo, così non lo degnò di una risposta, ma lo guardò a lungo…

Sporco di terra, coi capelli scompigliati e l’aria offesa sembrava proprio un bimbo imbronciato…

 

-Ragazzi?? Ma dove eravate finiti? – chiese Hermione, arrivando cinque minuti dopo, attirando all’istante tutti gli sguardi su di sé.

- Che c’è? Ho un mostro dietro di me che sta per mangiarmi?- chiese sarcastica lei, alzando gli occhi al cielo.

- Beh, non credo che potresti definirmi esattamente mostro…- intervenne una voce maschile dietro di lei.

- Allora voi STATE insieme!- urlò Ron

- N-noi? State parlando di me e la Granger???? Ahahahhahaahah….cioè…ahaha …voi state…state dicendo…che...che io e la Granger…hahahahahahah..

- Si, io e la Granger stiamo insieme.-

- Si, ok , dopo questa bella scenetta,io mi rapisco Hermione e le ragazze vengono con me. Dopodiché si parte. Vi sta bene? Si? Bene. È deciso.-

I ragazzi la guardarono tutti shockata.

- Ginny. Hai fatto tutto da sola.- fece notare  Hermione

- Lo so, ne vado fiera- rispose lei, e le trascinò a smontare le tende, mentre i ragazzi spiegavano a Draco  ciò che la sadica Ginevra aveva fatto.

 

- Allora, tesoro caro di una Hermione…non dirmi che sei imbarazzata perché hai baciato Malfoy più volte, vi siete messi insieme e vi siete addormentati praticamente abbracciati, vero?- Ginny aveva sviluppato un incredibile intuito, non era rimasta a sbirciare appollaiata su un albero facendo il tifo e aspettando che si decidessero per poi seguire ogni loro mossa…

Benché fosse tutto dannatamente vero, Hermione  sbuffò.

- Sempre a farti i film mentali, eh Ginny??-

- Oh, no sbagli persona, quella è Luna- rispose lei con nonchalance

- HEY!!!!!-

- Ah, Luna cara, sei qui…non ti avevo vista arrivare- cinguettò la rossa tranquilla.

- Oh, dimenticavo…Hermione cara? Non stai sgattaiolando via per evitare spiegazioni, vero?-

Ma quanto è sadica questa ragazza?

-Accidenti!-

 

A cavallo

 

- Hey Daphne?-  domandò Harry alla Dea che cavalcava poco più avanti di lui

Nessuna risposta.

-Ehm…Daphne?? Mi senti?- ritentò il ragazzo

Ancora niente.

-Miss Guida Turistica dell’anno???- ultimo tentativo.

Finito male.

-DAPHNE!!!- urlò Pansy facendo sobbalzare tutti.

La Dea si girò lentamente.

- Non c’è bisogno di urlare, non sono sorda.- la mora si trattenne dal saltarle addosso e strapparle tutti i capelli

- Daphne, dove stiamo andando?-

- In un posto davvero speciale, non distante da qui. Entro il tramonto saremo arrivati- nessuno vide il sorrisino che tirò fuori appena tutti cominciarono a chiacchierare tra loro.

 

- Granger?-

- Malfoy, quante volte mi avrai chiamato oggi? – sbuffò Hermione, mentre segretamente si congratulava della scelta…Draco a cavallo era uno spettacolo…

Nel momento stesso in cui lo pensò Draco cadde, e lei scoppiò a ridere a crepapelle

– Oddio, non ci credo!!! Non sai andare a cavallo??- disse tra le lacrime lei, mentre il biondo si spolverava i pantaloni e scoccava un’occhiata pungente all’animale, che sembrava sogghignare.

- Principino, vieni sul mio, và, così non cadi e magari ne traiamo anche un vantaggio – disse ingenua Hermione, e provocando a Draco pensieri poco casti.

Lui salì dietro a Hermione e prese le redini mentre lei si appoggiava al suo petto e respirava il suo profumo..

- Granger?-

- Mmm..- un mugolio in risposta non era ciò che “esattamente” Draco voleva

- Granger, non ti addormentare..-

- Si, si certo- rispose lei ancora intontita

- Granger!! come si guida questo affare???????- urlò lui nel panico, svegliando la ragazza e facendola ridere di gusto

- Principino, stai tranquillo, basta che tieni saldamente le redini e lo guidi con sicurezza, non con paura..- spiegò gentilmente, al che lui rimase ipnotizzato dal tono dolce e paziente..

- Draco?-

- …-

- Malfoy??- Hermione si girò verso di lui scocciata, trovandolo a fissarla

- Mm?? Si, dimmi- si risvegliò lui

- Ti eri incantato?-

- No che non mi ero incantato!!! Ero così concentrato nella spiegazione che mi sono ..-

- ..Incantato –

- Esatt…Hey!!!-

Prima che potesse arrabbiarsi seriamente lei lo zittì. Immaginate come.

 

Ginny cominciava a non sopportare più Daphne.

Seriamente.

Ogni volta che cercava di parlare con Blaise lei compariva vicino e le impediva di parlare.

Irritante.

Blaise da parte sua era di nuovo tra due fuochi…

Un fuoco di ghiaccio e uno rosso passione..

Avrebbe messo la camicia da notte azzurrina o rosso fiammante?

...Che dilemmi..

Luna e Ron immancabilmente litigavano.

Il fatto che Luna fosse convinta che le sue lentiggini fossero una malattia mortale faceva andare il rosso-stinto in bestia, così si punzecchiavano.

A Luna questo faceva più piacere che altro…

Cominciava a capire perché Hermione appariva sempre rilassata dopo che litigava con Malfoy…

Arrivarono nel tardo pomeriggio, videro da subito un palazzo stile Aladdin, semplicemente magnifico, completamente bianco.

Luna si sentì completamente in pace.

Scesero dai cavalli ed entrarono subito, e immediatamente accadde qualcosa…

Neanche lontanamente paragonabile a tutte le sensazioni mai provate in vita loro…

Come un crescere e allo stesso tempo diminuire di età, una cosa così strana che in un certo senso avrebbero voluto provare ancora.

Poi la sensazione sparì, lasciandoli nei loro vestiti troppo grandi o troppo stretti..

L’urlo di terrore di Blaise si estese per tutto il palazzo.

 

 

 

E rieccoci da voi ragazzi!!!!

Vi prego di inserire recensioni, sono maledettamente giù vedendo quello “0” sui miei nuovi capitoli…

A presto!!!

 

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Capitolo 21
*** capitolo 21 ***


Io non posso credere che la mia Fantasia superi il limite da me imposto

Io non posso credere che la mia Fantasia superi il limite da me imposto..

Sul serio, avevo tracciato la storia, l’avevo ben definita, mancava solo da scriverla…

E mi viene un’idea che stravolge tutto, è  incredibile!

Comunque dopo questo colloquio tra me e il mio cervello, posso darvi il benvenuto a DramyLand, con pazzia omaggio !!

Ok, a parte gli scherzi, questo capitolo mi piace,e darà il Via ad un bel po’ di malintesi, quindi occhi bene aperti, e scatole di Popcorn bene in vista!

Che inizi la storia..

 

Capitolo 21

 

L’urlo acuto di Blaise non aveva risvegliato nessuno dallo shock profondo che stavano vivendo i poveri ragazzi.

La Dea Daphne se la rideva della grossa, appoggiata a una colonna bianco accecante, mentre li guardava fissarsi le mani…

La cosa aveva un “che” di incredibile.

Roba che avrebbe fatto drizzare i capelli in testa ad Albus Percival – non mi ricordo più - Silente ..

Ebbene, ciò che aveva shockato i nostri Eroi era il loro invecchiamento o ringiovanimento improvviso,a seconda dei ragazzi:

Blaise era diventato un sessantenne dai capelli grigi, con rughe accennate all’estremità delle labbra e degli occhi. Portava un bastone trovato chissà dove che lo aiutava a camminare, ma a quanto pare serviva solo per farlo girare in aria mentre urlava traumatizzato…

-HO LE RUGHE!!!! COMPRENDETE??? RUGHE!!! IL MIO BELLISSIMO VOLTO ROVINATO DA RUGHE!!!!! HO 17 ANNI, NON POSSO AVERE DELLE RUGHE-

Le rughe per Blaise sarebbero presto diventate il suo peggior incubo ( non che non lo fosse prima)…

Anche Ron era nella sua stessa situazione.

Si guardava le mani invecchiate improvvisamente e si toccava i capelli, ormai bianchi…E pochi.

Aveva solo un paio di ciuffi ai lati.

- I miei capelli…i…i miei…capelli..dove sono finiti…Oddio…i miei capelli…i miei rossi capelli…- Si era seduto,si teneva le ginocchia, continuava a toccarsi i capelli e ripeteva le parole come una nenia, sbarrando gli occhi e dondolando avanti e indietro…

Luna invece si godeva a sua vecchiaia con aria pacifica.

I capelli erano rimasti biondi, raccolti in una crocchia.

E lei aveva trovato chissà dove una sedia a dondolo e guardava sognante il palazzo. Stranamente non sembrava così vecchia, ma doveva essere perché era un Angelo, evidentemente per lei passavano gli anni fino ad un certo punto e poi si fermava..

Pansy invece era rimasta immobile.

Era sbiancata.

I bei capelli nero corvino si erano ingrigiti tutto ad un tratto, e le rughe, anche se non evidenti, c’erano.

Traballava visibilmente..

E ora passiamo agli altri ragazzi.

Hermione Granger aveva sempre amato essere adulta, non vedeva l’ora da piccola di diventare grande, così l’avrebbero ascoltata, capito le sue motivazioni per questo o per quel gesto…diciamo che l’adolescenza lo considerava un bel compromesso.

E ora tutta quella fatica a crescere, e si ritrovava piccola,poco più di un metro, con boccoli chiari ben definiti, dei vestiti larghissimi e con un cipiglio da battagliera in viso

- COSA. E’. SUCCESSO!!!!!- Non era furiosa.

Di più. Prese a battere i piedi sul pavimento, col visino infuocato dalla rabbia.

Draco non stava messo meglio.

Guardò le sue piccole manine, i suoi vestiti troppo grandi, e alzò gli occhi.

- No. No. Non è così. Non è vero.- gli uscì fuori la vocetta da bambino di sette anni, ma lui non se ne accorse.

Era in piena fase di Negazione.

Ginny e Harry non potevano essere più euforici.

Si liberarono presto dei pantaloni troppo larghi e rimasero nelle loro magliette che li coprivano fino alle ginocchia e si misero a ballare in tondo.

Poi si misero a ridere, e le loro risate cristalline invasero tutta la stanza.

Fu questo che svegliò tutti.

Hermione smise di battere i piedi e urlare, e cominciò a parlare a raffica, mentre le si incendiavano i capelli dal nervoso.

-Deve essere un incantesimo di questo posto, ne sono sicura, è certamente così,  non c’è altra soluzione, e noi siamo piccoli perché…Malfoy, mi stai ascoltando?-

chiese ad un certo punto inquisitoria.

Faceva paura anche da bambina.

- Io..,certo che ti stavo ascoltando! Come puoi pensare di no?- rispose Draco con una supponenza che stonava sul suo visetto.

- Ah si? -

- Si -

- E di cosa stavo parlando?-

- Ehm…quindi?-

- Quindi cosa? Draco Malfoy, prova ancora a mentire e ti ritrovi bambinetto a vita.- disse lei, con voce minacciosa.

Draco si ritrovò ad ammirarla, anche da bimba era deliziosa, con i riccioli che le incorniciavano la faccina imbronciata.

Le diede un bacino facendosi perdonare, poi ghignò.

-Anche da bambinetto ho il mio fascino- disse con orgoglio, al che lei arrossì.

Intanto, Blaise non la finiva di urlare

(E GUARDA LE MANI!!! TANTO ANNI DI MANICURE SPRECATI!!!!), finchè una piccola Ginny non gli salì in braccio a tappargli la bocca con le manine.

- Stai zitto per favore- gli disse sbattendo gli occhioni blu.

Lui stette zitto, ma quando lei scese borbotto qualcosa che assomigliava a “piccola bambina sadica”.

Una risata sincera e delicata si alzò per tutto la sala, e comparve una figura eterea, trasparente, con un alone di luce che illuminò tutta la stanza, stava morendo dal ridere, prendendoli, neanche troppo di nascosto,  per i fondelli..

- CHI SEI?? SE TU CHE MI HAI FATTO QUESTO?- urlò Blaise indicandosi la faccia e agitando il bastone dappertutto

La creatura continuò a ridere,se possibile più forte di prima, mentre guardava le facce dei suoi ospiti..

Quando si ricompose l’aura di luce intorno a lui si fece più soffusa e calda, e i ragazzi si rilassarono visibilmente.

-Benvenuti, cari  ragazzi, benvenuta Demone – quando guardò Hermione si trattene dal riderle in faccia

– Benvenuti, Vampiri, e benvenuta, compagna e amica degli Angeli, il Regno della tua nascita ti aspetta da tempo- sorrise a Luna, che sorrise pacifica, ed evocò il suo tatuaggio, tornando giovane e angelica.

Blaise sbuffò

-Perché siamo vecchi???? Mm??? Voglio saperlo, voglio sapere perché ho queste…crepe che mi rovinano il mio bellissimo viso!!!-

La creatura, che si scoprì un Angelo, trattenne un ghigno e spiegò che finchè sarebbero stati in quel Regno, sarebbero rimasti vecchi o bambini, questione di sicurezza.

Blaise si illuminò.

- Bene,ho la soluzione!  Andiamocene! -

E si incamminò verso l’uscita, subito seguito da Hermione.

Poi la bimba si girò,  vide l’espressione di supplica di Luna, e non ebbe cuore di voltarle le spalle.

- Blaise…rimaniamo.- disse al rag…ehm..a Blaise, che si voltò e la guardò

- Ma sono vecchio.- si lagnò.

 - Ma no, sei…ehm…maturo..- lo rincuorò Harry, mentre tossicchiava.

Alla fine il morett..ehm..Blaise…capitolò.

Sarebbero rimasti lì, il tempo necessario a riposarsi dal viaggio.

 

 

Pansy e Ron rimanevano shockati.

Harry si avvicinò ai due, e guardò Pansy, che ancora si fissava i capelli.

- Stai tranquilla, passerà in fretta e tu tornerai giov…-

- Tranquilla?? Tranquilla??? Sono invecchiata tutto ad un tratto e dovrei stare tranquilla?-

Esplose lei, guardandolo furiosa.

Harry la guardò.

Era bella.

Aveva i capelli grigi, è vero, ma rimaneva bella.

- Ora calmati. È un incantesimo. Non rimarrai vecchia a vita - Disse il bambino con risolutezza.

- Pansy!! Vieni, scegliamo le camere!- urlò Luna mentre volteggiava vicino al soffitto..

A Pansy non toccò che incenerirla con lo sguardo e seguire Hermione che in quanto ad occhiatacce batteva tutti.

 

- Senti, Coso arancione. Svegliati, voglio andare in camera.- urlò Draco a Ron che ancora si dondolava.

- Sono rossi.- disse lui senza smettere

- Erano… - ribatte il bimbo, trionfante.

Un altro po’ e non avrebbe avuto il tempo di preoccuparsi per essere invecchiato, avrebbe preso più tempo per farsi i complessi.

E lui sarebbe potuto andare in camera.

- Sono rossi. – ridisse lui.

La scena continuò finchè il biondino, dall’alto del suo metro e qualcosa, tirò su Ron e lo costrinse ad andare in camera, dove gli avrebbe fatto una tinta..

 

L’Angelo guardò Luna

- Quanto starai, cara?-

- Il più possibile.. anche se i miei amici stanno già cedendo- rispose lei calma e serena

- Non potresti preoccuparti per te?- chiese lui,curioso

- I miei amici vanno prima di tutto.- disse lei chiudendo il discorso e andando ad illuminare il palazzo con l’aura luminosa che cominciava a far parte di lei.

Quella sera l’ultimo suono che sentirono i ragazzi fu il canto di quell’Angelo che era Luna ..

 

 

E…fine capitolo ragazzi!!!!

Allora, a me sinceramente piace molto come capitolo, vedrete cosa combinerà Blaise per riappropriarsi della sua giovinezza …

Ringrazio molto per le recensioni, grazie, spero che continuerete a commentare, anche perché ho bisogno di critiche che mi migliorino

E ora passiamo ai ringraziamenti per le recensioni..

 

Neptunia : Grazie tantissimo per la recensione!! Hai ragione, le Dramione come dici tu sono tantissime, così ho provato a farne una leggermente diversa J che ne pensi di questo capitolo?? Fammi sapere la tua impressione!

E ringrazio ancora per la recensione!!

Sere_MJ : Ciao Tess, grazie per la recensione!! Allora, il capitolo in anteprima ti piace??? Ora faresti meglio a scriverne un’altra di recensione, o farai conoscenza con la mia “pazienza”…scherzo ovviamente!! Che ne pensi?? Fammi sapere, ciao Tess!!

Mela91: ciao!!! Grazie mille per la recensione, ovvio che mi sono mancati i tuoi commenti!! Spero che continuerai a recensire, per consigliarmi o fare critiche, per me non c’è problema!!! Grazie ancora per la recensione, fammi sapere che ne pensi di questo capitolo!! Un bacio!!

 

E con questo chiudo, al prossimo capitolo!!!!!!

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Capitolo 22
*** capitolo 22 ***


Eee rieccoci ragazzi

Eee rieccoci ragazzi!!!

Non so che fare, sto cominciando davvero a vivere di scrittura, mi preoccupa davvero, sto pensando che non riuscirò più a vivere senza post-it attaccati dappertutto, decine e decine di fogli con scritti spezzoni del racconto, ore a stare al computer a pensare le parole adatte…

È grave dottore?

No, ok a parte gli scherzi, in questo capitolo verrà presentato un po’ il Regno Angelico, il posto di Luna..

Ma verrà fatto anche un po’ di spazio a Blaise (come se non ne prendesse sempre) e i suoi piani per impadronirsi di nuovo del visetto liscio diciassettenne…

Mah, vedremo cosa combinerà il nostro moretto preferito (scusa Harry, senza offesa)

Ed ora…

Spazio al capitolo!!!

 

 

Capitolo 22

 

Camera ragazze

 

La mattina dopo, una mini-Hermione, completamente dimentica dell’incantesimo, si svegliò di ottimo umore ancora con gli occhi mezzo addormentati andò verso il bagno della camera che divideva con Ginny e Pansy, che ancora ronfavano della grossa.

Una volta arrivata si chiese perché la maniglia era così alta.

Poi si chiese perché l’interruttore (stranamente babbano) della luce fosse così alto.

Ma com’era fatto quel posto?

Erano Angeli giganti??

Guardò lo specchio.

Alto.

Troppo alto.

E si ricordò tutto.

E cominciò a urlare.

 

 

Camera Daphne ( che ovviamente non vuole dividere con Demoni e Vampiri)

 

Accidenti quanto era scomodo dormire su quel coso!!! Cigolava e le lenzuola si attorcigliavano!

Si alzò con un diavolo per capello.

*Si. Succede anche alle creature divine di svegliarsi con la giornata storta*

Andò verso il bagno, e si diresse immediatamente verso lo specchio.

Mentre con una mano (neanche con la spazzola, con la mano!! Fortunata..) attorcigliava i capelli e li fermava in una crocchia sentì un grido.

Infantile.

Delizioso.

Di bambina.

E cominciò a ridere divertita.

Quel giorno le sorprese non erano neanche iniziate.

 

Camera ragazzi

 

* Mm..e chi metto mo’ che si sveglia? Nd Autrice*

* Ron no, lui dorme* Nd  Harry*

* Ok..allora…Harry,Draco o Blaise? Nd Autrice*

* BLAISE!! Nd Draco&Harry*

* Grandi amici, davvero!! Nd Blaise*

 

Blaise si alzò stiracchiandosi e sentì vari scricchiolii..,

Dopo ragionamenti vagamente logici decise che doveva essere il letto,che cigolava così curiosamente.

Si avviò verso il bagno, pronto ad ammirare come tutte le mattine il suo volto perfetto…

Già il fatto che avesse sbattuto contro il comodino, lui che aggirava con grazia tutti i possibili ostacoli di mattina presto * A differenza di qualcun altro, vero Draco? Nd Blaise*

* Hey!! Che vorresti insinuare?Nd Draco*

* TUMP * ( Draco che sbatte contro l’armadio)

..Lo doveva far pensare, ma decise di non farci caso.

Arrivò allo specchio, pronto a pettinarsi i fluenti capelli, quando vide un vecchietto che lo guardava con curiosità in quello stesso specchio.

“Curioso..è nello stesso specchio dove io mi sto guardando in questo momento...”

“ E guarda..copia le mie mosse!! Che strano!”

“ E anche il bagno dove sta sembra identico!!

“ E ha gli occhi del mio stesso colore!”

“ E ha anche la mia stessa camicia da notte di seta pregiata dell’India settentrionale cucita dagli elfi..

“ Un momento.. solo io posso avere la camicia da notte di seta pregiata dell’India settentrionale cucita dagli elfi…quindi…”

Prima che il suo VELOCE ragionamento arrivasse alla sua capacità di reazione, sentì un grido.

Una bimba.

E il tono, benché fosse più infantile, era quello di Hermione.

E allora ricordò tutto.

E si unì alle urla.

 

Sala colazione

 

Hermione era stata sapientemente calmata grazie a parecchie tazze di camomilla e miele, Blaise grazie a del The Verde Delle Ande con rosmarino,Sali minerali, zuccheri, coloranti aggiunti, candeggina, velen…ehm..miele d’acacia  e altri ingredienti…

Ron era ancora mezzo addormentato, ma alla vista di cotanto ben di Dio al  banchetto della colazione si fiondò tra le brioche…

Draco assisteva disgustato alla manifestazione d’amore di Ron per il cibo, e decise che non ne avrebbe mandato giù mezzo boccone.

Pansy,Harry e Luna mangiavano tranquillamente con l’Angelo che volteggiava sul soffitto e snocciolava cosa avrebbero fatto quel giorno.

Ginny preparava uno scherzetto per Ron.

Tutto sommato meglio di quanto si fossero aspettati.

 

 

-Poiché immagino già sarete provati da ieri sera, vi lascerò girare dove volete, la nostra casa è la vostra casa - disse la loro Guida.

Tutti esultarono..

- Tuttavia…

- Ecco, lo sapevo che c’era una fregatura- borbottò Draco, beccandosi una gomitata da Ginny e uno scappellotto da Hermione.

- …Luna non potrà divertirsi con gli altri, la porterò dal Re, così potrà salutare i suoi compagni..ma non credo che voglia andare da sola..Luna,vuoi scegliere qualcuno?-

Lo sguardo di Luna passò per Draco ed Herm, che la fissarono malissimo e la minacciarono di morte con un gesto, poi per Ginny, che però la pregò con gli occhioni di farla rimanere per gli scherzetti, per Harry, che la guardò male, facendole capire che voleva esplorare, per Pansy e Blaise, che non la stavano neanche a guardare, e per…Ron. Che la pregava in ginocchio di non portarlo.

Sorrise.

- Vorrei che venisse il mio CARO amico Ron.-

- Perfetto, possiamo andare -

Draco si avvicinò a Ginny e ad Hermione

- Se gli sguardi potessero uccidere – sussurrò, e loro trattennero le risate…

 

Una volta partiti, Blaise e Pansy si fiondarono

* Vabbè, fiondarono..camminarono velocemente sorreggendosi ai loro amati bastoni! Nd autrice*

* I nostri amati bastoni fanno male…Nd Blaise&Pansy*

Si FIONDARONO nella stanza pozioni, e cominciarono a prendere tutti gli ingredienti possibili e immaginabili, ma anche impossibili e inimmaginabili, e li ficcarono in un calderone, dopo di che Blaise mandò Pansy a prendere dei semi di melograno, e poi fece il suo teatrino.

Teatrino

 

“ La pozione sta cambiando colore..eccola, che sfuma..il fumo arriva a spirali..finalmente,la mia ora di gloria prevarrà!! E io…io tornerò giovane, bello, seducente, alla moda, giovane, carino,simpatico,eccezionale,giovane, magnifico,stupendo...

*Ok. Piantiamola. Nd autrice*

* Mi ero lasciato prendere..Nd Blaise*

Ee giovane com’ero prima!!! Ora devo solo prendere le code di ragno..”

- I ragni hanno la coda?- chiese Pansy appena tornata

- A quanto pare. - ribatté lui sarcastico.

- Comunque mi hai interrotto il teatrino, stavo per fare la risata malefica. – continuò

- Oddio. Che immensa disgrazia.- rispose a tono la sorella.

- Mi hai portato i semi?-

Lei glieli tese senza una parola.

Blaise li mise nella pozione, che cominciò a scoppiettare.

Dopo un’ultima esplosione, lui sospirò soddisfatto.

- Dobbiamo..dobbiamo berla?-

- Ma certo che no!!!! Prendi dei cetrioli, ci facciamo le maschere e mettiamo yogurt e zucchero alle mani, e saremo come nuovi!- esclamò il rag..ehm..l’uomo maturo.

Pansy sospirò.

Quasi quasi si teneva le rughe.

 

 

 

Draco ed Hermione erano sdraiati sotto un albero, in pace con loro stessi.

Certo, se fossero stati..solo un po’...più alti,sarebbe stato più bello, ma si accontentarono.

Draco teneva la testa sulle gambe di Hermione, e guardava il cielo, lei invece si era addormentata.

- Hey Granger – la chiamò scuotendola

- Mmm..si, tra cinque minuti. No, non ci voglio andare a scuola…-

Draco sbarrò gli occhi. Hermione Granger che non voleva andare a scuola???

Era da raccontare.

Quando riuscì a farla tornare dal mondo dei sogni le chiese perché voleva essere adulta.

Non tanto per interesse, quanto perché aveva paura di addormentarsi e dire cose di cui si poteva pentire..

Lei arrossì

- Beh, la scuola quando ero piccolina, non era delle migliori. I compagni avevano paura di me. Le maestre avevano i favoriti. Erano corrotte da genitori “modello”…mi…ero un’ emarginata. Da piccoli è uno shock. Non vedevo l’ora di tornare grande e fargliela pagare. Non vedo l’ora.- disse tutto sussurrando.

Odio profondo covava nei suoi begli occhi ambrati.

- Granger, io..- a Draco venne risparmiata la parte di consolatore, lo interruppe un grido di donna anz…ehm..matura

- BASTAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!! -

 

 

 

 

 

 

FINIIITOO!!! Grazie grazie…

Allora, dopo questo Brillante capitolo che temevo di aver perso per sempre (motivazione blackout o “me l’ha mangiato il cane”, a voi la scelta) passo ai ringraziamenti per le recensioni, che sono un po’ diminuite, vi va di scrivere qualcosa per la vostra dramyonuccia??

Grazie!!!

Sere_MJ : grazie per la recensione Tess, anche se non credo che ti farò più vedere delle anteprima, poi ti atteggi  troppo!!!! Comunque, che te ne pare di questo? Fammi sapere

Mela91: grazie mille per le belle parole, sono contenta che pensi questo, perché abbiamo lo stesso pensiero J che ne pensi di questo capitolo? Fammi sapere se hai dubbi eccetera

Grazie ancora!

 

 

Arrivederci e al prossimo capitolo!

(oddio sembro quella del telegiornale delle 21)

..

(oddio, mi sono appena resa conto che sembro quella del telegiornale delle 21)

 

 

 

 

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Capitolo 23
*** capitolo 23 ***


Ed eccomi un’altra volta qui con voi, ragazzi

Ed eccomi un’altra volta qui con voi, ragazzi!!!

Bene, comincerei dal dire che

* Colpo di tosse, due punti, a capo, virgolette*

Questo capitolo sarà un po’ incentrato su Luna e Ron, i loro bei litigi eccetera, in più si scoprirà qualcosa di più sul conto del nostro aranc...rosso ( Evvai.)

Ed ora vi lascio al capitolo!!

 

Capitolo 23

 

Draco ed Hermione balzarono in piedi e corsero verso la voce, più curiosi che preoccupati...

Insomma, da Blaise e Pansy ci si poteva aspettare di tutto!

- E…e se si fossero fatti male davvero? E se sono in pericolo?? E se quello che abbiamo sentito era un urlo a reazione di una tortura? - chiese Hermione preoccupata a Draco, tra un corridoio e l’altro.

Lui la guardò, e si fece venire il dubbio…

In quel momento anche se non lo dava a vedere era preoccupato pure lui….

 

…Come non detto.

Pansy Parkinson si stava lavando energicamente faccia e mani come se ne andasse della sua stessa vita, Blaise invece la guardava terrorizzato con ancora i cetrioli in faccia e le mani tese.

Il peggio scoppiò quando Pansy prese uno straccio fradicio e cercò di pulire Blaise, gridando presa dal panico

- TI LIBERO DALLA MALEDIZIONE, IO ESORCISTA TI AIUTERÒ AD USCIRE, BELZEBÙ !!!!! - e i bambini furono costretti a immobilizzarla braccia e gambe stringendo con tutte le loro deboli forze..

* Draco mi guarda truce *

* È la vita, che ci vuoi fare! Nd Autrice *

La fecero calmare, e lei dopo riuscì persino a sedersi vicino a Blaise senza cercare di liberargli il Demonio dal suo essere.

Dopo un lungo discorso di convincimento.

E la promessa strappata di NON prendere lo straccio.

Col solo problema che ora “l’uomo maturo” era terrorizzato da lei. Con gli occhi ancora assatanati Pansy spiegò l’accaduto ( Blaise non riusciva a spiccicare parola)..

 

Inizio flashback

- Ok Pansy, ora rilassati e aspetta che le creme si asciughino. Ti va bene? No,non rispondere, è una perdita di tempo –

Blaise evidentemente voleva farle saltare i nervi.

Chiuse gli occhi e resistette alla tentazione di massaggiarsi le tempie. Mischiare yogurt e cetrioli non era una buona idea.

 - Si è asciugato? –

- No Pansy, ci sei stata due secondi –

- Ah, ok...-

- Si è asciugato?-

- Non credo che la risposta sia diversa da quella che io ti ho dato 5 secondi fa, non credi?-

- Si, hai ragione..-

- Credi che si sia asciugato?-

- Pansy Parkinson, non è passato neanche un secondo virgola tre periodico, come credi che si possa essere asciugato? -

- Mm..credo che tu abbia ragione…-

- Ma quanto ci mette ad asciugare??-

- Se tu me lo chiedi ancora, molto, molto tempo.-

- Sono passati due minuti e non si è asciugato. Mi hai mentito!!-

- Era l’unico modo per farti stare zitta. –

- Serpe…-

- Come te cara -

- Ma puzza sta crema!!

- Beh, lo yogurt è acido, se lo mischiavi al cioccolato veniva meglio-

- Mmm..-

- Si è asciugato????-

- PANSY. –

- Ok, non parlo più. —

- BASTAAAAAAAAAAAAAAAAA-

- NON LEVARLA!! Non sai che ti aspetta!!! Ti verrà la buccia d’arancia!!!-

- Non. Mi. IMPORTA!!!! Mi tengo la vecchiaia!!!

- Fai come ti pare,pazza, io rimango così-

- Oh, Blaise!!! Sei stato soggiogato!!!! Ti aiuterò io!!! Leverò il Diavolo delle creme che c’è in te, e tu mi ringrazierai a vita!!!!-

* scroscio di acqua*

- Non. Toccarmi -

 

E in quel momento arrivarono Hermione e Draco.

Fine flashback

 

 

Draco stava seriamente pensando ad un omicidio premeditato.

Hermione stava pensando al modo di zittire per sempre Blaise Zabini e ricevere un premio per la salvezza dell’umanità.

Pansy stava pensando al piano per eliminare definitivamente le creme viso/corpo/mani dalla faccia dell’universo.

Blaise stava pensando : “Si sarà asciugato?”

 

Erano partiti.

Ron non la finiva più di guardarla malissimo.

E lei…beh, lei se la rideva. Alla grande.

Che ci poteva fare? Quel ragazzo era scialbo, maleducato, a volte scemo, carino, ma non paragonabile a Blaise, o a Malfoy..

* Dimentichi qualcuno? Nd Harry*

* Non credo Nd Luna*

* Luna, non credo che ti farebbe bene metterti contro di me..o devo dire del tuo piccolo segretuccio di quando avevi 12 anni?*

 

..o anche a quel gran pezzo di  figo di Harry!!!!

La trattava con sufficienza e in più aveva quei buffi capelli arancioni…e gli piaceva.

Molto.

Era buffo, dolce, per niente perfetto.

Per questo gli piaceva. Era sempre stata circondata da un alone di perfezione..la sua vita, il suo ragazzo, la sua bellezza, persino i suoi amici....capiva anche perché si era messa con Neville, lo aveva capito: lui era quello più imbranato, gli dava un senso di..normalità..

- Hey Ron, sono così insopportabile da non farti sopportare neanche qualche ora in mia compagnia?- urlò Luna a Ron, che stava agganciato all’altro Angelo.

Lui la fissò e la freddò con un secco “si” girandosi offeso.

Luna ridacchiò.

Aveva una preda da prendere.

 

 

Harry girava per le torri con aria annoiata.

Ma che facevano tutto quel tempo le persone lì??

Non c’erano Sale Duelli, non c’erano cavalli, né Quidditch, né altri divertimenti…e il bello era che non c’erano neanche cose da angeli..che so, nuvole fluttuanti, cetre, arpe..

Niente.

Nada.

Prese uno sgabello e ci salì sopra, per vedere fuori dalla finestra, e fu allora che notò una chioma rossa,lunghissima, che preparava un intruglio mentre sogghignava.

Il bimbo sospirò

– Ginny Ginny Ginny…ma come ti è venuta in mente una cosa del genere? Non ti vergogni? Escludere il tuo fratellino di scelta dal tuo malefico piano..non me lo sarei mai aspettato da te..- ghignò perfido e scese di volata le scale, per raggiungerla.

 

Arrivarono presto al palazzo, non era così distante dal posto dove aveva lasciato i suoi amici.

L’Angelo che l’aveva accompagnata fece scendere Ron, che cominciò a lamentarsi appena sceso a terra.

- Ma dico io, non avete rispetto per ì vecchi?la mia povera schiena è a pezzi, le ossa sono tutte maciullate ci manca poco che dovrò usare il bastone come Blaise, ma dico, non ce l’avete l’airbag contro le turbolenze? E non chiedetemi di come faccio a sapere cos’è un airbag, non ne ho la più pallida idea! Mi sa che la prossima volta porterò dei cuscini per il viaggio, stare agganciati è scomodissimo e poi..-

inutile dire che continuò senza interruzioni per 40 minuti (cronometrati da Luna) prima che questa lo zittisse.

- Senti. Sei vecchio fuori ma dentro non puoi sentire dolore, sei ancora un giovincello con a malapena la barba. Non fare la scena per attirare l’attenzione- gli disse con aria svagata e continuando ad ammirare tutti quei bei palazzi bianchi come la luce, semplici e raffinati…

Inutile dire che Ron si chiuse in un silenzio offeso.

 

Harry e Ginny correvano.

Correvano per il castello.

Con una boccetta ciascuno in mano.

Profondamente seccati.

A chi fare gli scherzi se non c’era nessuno?

Blaise era escluso. Non si trovava.

Pansy li avrebbe ammazzati.

Draco ed Hermione…perché non Draco ed Hermione?

Ah,si… perché erano pericolosi con una bacchetta in mano che avrebbero avuto non appena avrebbero intuito chi c’era dietro.

Così correvano con la speranza di trovare..che so, un Angelo, un qualcuno.

Corsero per il giardino, in lungo e in largo, senza trovare nessuno

- Quanto vorrei avere Ron qui..sarebbe la vittima perfetta..mi accontenterei anche di Blaise!- sbuffò Ginny guardando Harry, che annuì.

il bambino lasciò vagare lo sguardo per gli alberi, il laghetto, il castello, la figura opalescente, la quercia gigante, Draco ed Hermione che si rincorrevano…

MOMENTO!

Aveva appena visto Draco ed Hermione rincorrersi?

MOMENTO MOMENTO!

C’era una quercia gigante??

MOMENTO MOMENTO MOMENTO!!

C’era una figura opalescente e non ci aveva pensato subito??

 

- GINNY!!!! Guarda là!!-

Il moretto vide la bimba impallidire, poi tornare normale, poi diventare pensierosa, e poi ghignare malefica, come non mai.

- Preda numero 1 :avvistata – disse col tono più malvagio che potesse (non veniva bene quando si aveva 6 anni )

 

 

Draco e Hermione pochi minuti prima si stavano divertendo a ricordare i bei momenti passati e stavano facendo un gioco

(ovviamente sotto richiesta della Granger Nd Draco)

Chiamato

“dì la tua più imbarazzante figura di m…della tua vita o penitenza”

…ragazzi, che stile.

Questi titoli sono sempre più di classe.

- Ok, Granger, prima tu.-

- Mm…beh, è difficile..forse quella volta che, completamente lucida, mi sono messa a ballare sulla cattedra della Mc Granitt perché quell’oca della Brown mi aveva detto che non avevo coraggio Grifondoro per farlo…50 punti in meno. –

Draco scoppiò a ridere

– Cavolo, perché io non c’ero???-

Lei si strinse nelle spalle

 – Beh, avevamo lezione coi tassi-

- E non ha fatto il giro della scuola la notizia??-

- No, sai, posso essere molto persuasiva, anche se convincere 20 ragazzi di non fare parola è stato leggermente faticoso –

- Beh, ci hai messo poco, come hai fatto?-

- Glie l’ho chiesto!-

Draco scosse la testa

– Lo sai vero, che i tuoi occhi stregano?- disse con noncuranza

Lei lo guardò smarrita

– mi prendi in giro? Scherzi vero?-

lui scosse la testa, sorridendo, poi gli disse il suo ricordo imbarazzante

- Quando mi ha trasformato in furetto quel deficiente!!-

quasi urlò, ancora rosso

lei ghignò

– E che dire del mio gancio destro?-

- Preferirei non ricordarlo-

Lei lo cominciò a prendere in giro, tanto che lui si alzò e cominciò a farle il solletico

Hermione si divincolò ridendo e corse via, subito seguita da Draco, fino a che non sentirono un urlò cristallino fendere l’aria

- E ora che hanno combinato!?! - urlò Draco

- Possibile che dobbiamo sempre correre per vedere se qualcuno sta bene oggi??-sospirò Hermione , prima di andare a vedere.

 

 

 

 

Eeeee fine capitolo signori!!

Grazie per le recensioni, anche se mi piacerebbe che ce ne fossero un po’ di più…eddai, non è così difficile, basta scrivere..che ne so “brava continua così” o “no, guarda, sparati, è orribile” che ne so..piangerò, ok, ma almeno avrò qualche recensione in più…

Eddaiii!!!

Comunque passiamo ai ringraziamenti

Tess: grazie. Lo so di essere simpatica, ho preso dalla maestra e l’ho anche superata direi!!! E…offesa? Fa niente, mi perdonerai..che ne pensi del capitolo?? Fammi, sapere, ti adoro

Mela91: ahhahah grazie per la recensione!! Che ne pensi di qeusto capitolo?? Fammi sapere ok??? Se tu hai scritto qualche storia, dimmelo, vorrei anche io ringraziarti per le recensioni

Un bacio

 

 

E con questo baci!

 

 

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Capitolo 24
*** capitolo 24 ***


Ed eccomi ancora qui signore e signori con un nuovissimo capitolo ,fresco di scrittura e semplicemente, denso di avvenimenti

Ed eccomi ancora qui signore e signori con un nuovissimo capitolo ,fresco di scrittura e semplicemente, denso di avvenimenti!

Bene,che dire,giusto per informazione. non ho idea di quando finirà la storia.

Sul serio, non ne ho proprio la benché minima idea. Credo che finirà tra…..un po’ di tempo. Un po’ tanto.

 Non guardatemi così! Non è colpa mia! Ok?

Adoro così tanto questa storia che..non ho l’intenzione di..tagliarle le gambe, ecco.

Bene, dopo questa filippica  vi lascio al capitolo

Baci!

 

Capitolo 24

Luna. Un nome, una capacità incredibile di emozioni al secondo. Incredibile come fosse euforica un attimo prima, tranquilla subito dopo, di cattivo umore dopo pochi minuti, e dopo un secondo di distrazione già di nuovo fresca come una rosa. Ma in quel momento..in quel preciso istante che vedeva il Castello Angelico, sentiva troppe sensazioni. Troppe perché lei potesse riconoscerle tutte. Provava una stretta all’altezza del cuore, che poteva riconoscere come malinconia, le farfalle nello stomaco, il cuore che batteva forte, la testa che girava, tante cose tutte insieme, che la facevano sentire bene, in pace con se stessa.

 

Ron. Un nome, una capacità di emozioni essenziale. Poteva essere felice, triste,arrabbiato, o offeso. Quel giorno era stato tutte e quattro. Gli potevano bastare come  emozioni per quel giorno, ma no! L’Angioletta lo doveva portare con sé dagli amichetti. Wow.

Quanto da 1 a 10 poteva ritenersi felice?

No, non si rispose.

Si sarebbe depresso.

 

Dopo tutte queste elucubrazioni mentali si decisero ad entrare nel castello. Luna volteggiava vicino ai dipinti altissimi, Ron la vedeva piccolissima. Come poteva essere possibile una cosa del genere? Non esistevano palazzi così alti!Ad un tratto una luce fortissima invase quello che era il Salone Reale, una stanza altissima, bianco accecante, con tante colonne a sorreggere il tutto.

Era l’angelo Re di quel legno, di una bellezza assurda, tanto che non si poteva guardarlo, per quanta aura pacifica emanava.

Luna si sentì immediatamente a casa propria, prima ancora che l’Angelo parlasse con la sua voce vibrante e profonda. L’Angelo sembrava cantasse,per quanto si sentiva la felicità nella voce.

- Bentornata, Luna, ci sei mancata. Un Angelo Benefico è sempre stato portatore di risate, e tu eri delle migliori..quante risate quando rovesciasti quel bicchiere di acqua marina schiaccorcornoso per rovesciarlo in testa al tuo tutore! Non ti parlò per giorni.. - continuò a tessere le doti di Luna  sul suo umorismo, quando notò Ron – E chi è questo buffo signore dalla testa arancione? – chiese curioso.

Ron sbuffò. Luna sorrise vaga.

- I miei capelli sono rossi. E non sono un signore. Sono un ragazzo diciassettenne -  puntualizzò Ron, scocciato.

L’Angelo lo ignorò totalmente

- Luna, vuoi visitare il castello? Ti farà piacere – disse,prendendola a braccetto e lasciando Ron col suo bastone rosso di rabbia.

- Rooon!! Non vieni? –

- No!-

- Sicuro??-

- Non mi muoverò da qui. Non ci vengo!-

- E perché? –

- non ci voglio venire! E non mi farai cambiare idea, ed è la mia ultima parola!-

 

10 minuti dopo

- E questa è la sala dei Banchetti, anche se non ne facciamo molto uso, ed è qui che hai riempito  quei 10mila palloncini di elio e durante la cena hai cominciato a parlare in quel modo buffo aspirando,davanti ai vecchi Saggi..ridono ancora quei cari signori al tuo ricordo!-

continuava la Creatura sotto l’interesse di Luna e il sopracciglio inarcato di Ron.

Quella piacevole gita gli piaceva sempre di più. A Ron. Non mentiva. Per niente. Che c’era di più bello? Oh, lo sapeva cosa. Un bacio con uno schiopodo sparacoda, forse.

 

Deja-vù.

Draco ed Hermione correvano. Come pazzi. Verso quello che era stato un urlo. Scena molto familiare.

Altra scena che sapeva di casa erano le piccole figure di Ginny Weasley e Harry Potter che ridevano malefici.

La visione della figura vicino a loro però non era così familiare.

Una bambina sui sette anni completamente vestita di bianco, con dei bei riccioli ramati che emanava un’aura madreperlacea urlava senza sosta.

Beh. Avreste urlato anche voi se foste stati ricoperti da una sostanza verde melma dalla testa ai piedi.

Il bello era che prudeva in modo indicibile, e la ragazzina ormai di rotolava a terra tanto era il prurito. Ovviamente Harry e Ginny non la aiutavano alle sue richieste di aiuto

“ mi dispiace, ma mi si è addormentato il braccio. Come farei? *Harry”

“ e se poi mi si rovinano le unghie? *Ginny*”

Che diavoleria.

 

Draco cominciò a ridere senza sosta, guardando la bimba ce in quel momento assomigliava tanto a Blaise quando gli si rovinava un capo di vestiario, Hermione invece scosse i bei riccioli con fare di rimprovero e fece il contro incantesimo alla pozione, guardando male Ginny e Harry.

- Ragazzi! Lo sapete che non si fanno queste cose! E se succedeva qualcosa anche a  voi? Senza contare che siamo ospiti! –li rimproverò con fare da mamma chioccia, e avrebbe continuato, se Draco non l’avesse distratta con un bacio.

- Granger, “2 a 1 per me, è bello quando stai zitta – ghignò il bimbo, inconsapevole di ciò che aveva fatto.

Mai. Zittire Hermione Granger contro la sua volontà.

 

 

 

Un’ora e parecchi urli dopo una bimba luminosa raccontava a quattro  bambini più due vecchiett…signori..di come era stata adottata dall’Angelo del castello, perché sola al mondo. A forza di vivere lì parte della Magia del castello era entrata in lei, benché fosse ancora umana. A Ginny non sfuggiva che sbirciava Harry di sottecchi, e visto che Pansy non poteva fare molto, ci pensava lei. Le faceva i dispetti e le smorfie da dietro, senza contare le battute sarcastiche su come si fosse messa ad urlare. Beh, il fatto era che questa bambina non era propriamente simpatica. Altezzosa, viziata, scontrosa, e dannatamente capricciosa.

Draco non la sopportava più.

Hermione sfogliava mentalmente i libri nella sua testa alla ricerca di una molte lenta e dolorosa. Mentre si pentiva di averla salvata dalla pozione.

Harry era rassegnato. La ascoltava ciondolando con la testa.

Ginny aveva trovato un passatempo (guarda sotto la voce : bimba malefica a danno di altra bambina capricciosa) .

Blaise si guardava soddisfatto le mani curate e...LISCIE! anche il viso portava meno rughe. Incredibile. Blaise Zabini faceva miracoli.

Pansy era disinteressata.teneva d’occhio la ragazzina,odiandola mentre faceva gli occhi dolci ad Harry. Aspettava solo di andarsene, quel posto non le piaceva..troppo…bianco. Per lei, che viveva nel buio…era..Bleah.

Daphne si metteva in mezzo tra Ginny e Blaise, con grande disappunto della prima, e confusione del secondo.

E intanto Brisa, la bambina, parlava e parlava. E parlava. E parlava. E parlava ancora. E parlava. Parlava sempre.

Parlava così tanto che Draco prese Hermione per mano e si allontanò camminando piano, all’indietro, senza far rumore, e si chiuse le porte alle spalle. Lo stesso Harry, Ginny e Daphne.

Poi toccò a Blaise, e infine Pansy.

E lei non se ne ACCORSE! Continuò a parlare. E Parlare. E Parl..* ok basta.*

Appena usciti cominciarono a parlare tutti insieme mentre si allontanavano velocemente dalla stanza degli orrori

- è incredibile…

- Non si reggeva più..

-  Mi chiedevo se si fosse accorta che non ha più ascoltatori…

- Ma come la reggono gli Angeli del castello?

- Evidentemente sono angeli perché sono dei santi per sopportare  quella bambina…

- Macché bambina! Demonio! Scusa Hermione, senza offesa.

- Mi si è rotta un’unghia.

- Quella è così infant…Blaise?

- Si?

- Che hai detto?

-  Ah,no niente, parlavo tra me e me..

Pansy scosse la testa, cercando di convincersi che quello NON era suo fratello per davvero.

 

 

Quando finirono la visita (Finalmente!!! *Ron*) Luna sorrise all’Angelo, e si scusò, dicendogli che partivano subito.

Lui si mostrò deluso. Ma non protestò. Aveva visto quanto teneva ai suoi amici. Non poteva permettere che un Angelo Benefico fosse triste. Sarebbe stato pericoloso. Una catastrofe.

- Signore? Hey, testa arancione!- sussurrò verso Ron, che stizzito rispose brusco.

- Sono rossi. Comunque che c’è?-

- Ti devo chiedere un favore. Non farla piangere. Non deve piangere. Non farla soffrire, è importante- gli sussurrò all’orecchio, senza farsi sentire da Luna, che guardava per (forse) l’ultima volta il palazzo. La sua casa.

- E come faccio? Non so neanche chi è, a malapena!

- Guarda che lo so, che hai un debole per lei, anche se non lo fai vedere.-

Ron arrossì.

- Non è assolutamente vero,io non la sopporto. – disse lui, guardando da un’altra parte.

- Certo, certo- ridacchiò L’angelo, allontanandosi

Lo lasciò così.

Senza una parola.

Ron ne era certo

Odiava come si stava mettendo la situazione..

 

 

Ee rieccomi!!

Allora, diciamocelo. Siamo ad un punto morto. Li faccio partire in fretta e furia perché non so più che fare.

Ok? E anche perché Blaise mi viene a trovare anche nei sogni per pregarmi di farlo tornare indietro.

Ok? Allora.

Grazie mille per le recensioni, passo subito ai ringraziamenti

Jesuisstupid: Ciao!! Allora,innanzitutto grazie per la recensione, che mi ha fatto molto piacere!! Sono contenta che pensi che il racconto faccia divertire, era ciò che speravo! Come fai a dire che fallisci sempre? Se hai una bella fantasia sei a posto, basta solo mettere assieme un paio di parole, no?? Comunque spero che continuerai a recensire, anche perché mi piacerebbe sapere cosa ne pensi dei personaggi, di questo capitolo eccetera =) un bacio, dramy

Mela91 : ahahahah ormai tu sei di casa nei miei ringraziamenti!! Come stai?? Si, la penso come te, sono bellissimi assieme..per quanto riguarda Ginny, io ‘ho sempre vista un po’ Serpeverde, e molto birichina, avendo due fratelli come Fred e George…si, beh, forse è “leggermente” perfida, ma è il suo personaggio, che ho proprio immaginato così =) continua a recensire, fammi sapere se ti piace questo capitolo ok? Un bacio, dramy

Giulia95: Ciao Giulia!! Allora, grazie mille per la recensione, spero che continuerai a commentare! Fammi sapere che ne pensi di questo capitolo,ok??un bacio, dramy

Angeldevil98: ahahahah come vedi ho aggiornato in fretta!  Mi ha fatto molto piacere la tua recensione, spero che continuerai a commentare!! Che ne pensi dei nuovi sviluppi? Fammi sapere!! Un bacio, dramy

Sere_MJ: certo, certo, continua a crederci cara…comunque, che ne pensi di questo nuovo? A te non chiedo di continuare a recensire, perché sei sotto giuramento, quindi…U.U vabbene…il flashback è stato un colpo di genio (è tratto da una storia vera con me protagonista =) ) lo ammetto…e ora, ti lascio, ho da scrivere il resto dei capitoli U.U!!! un bacio, dramy

 

 

E con questo, vi saluto, con tutto il cuore, chiedo per favore di  ricevere altre recensioni, perché mi hanno fatto un incredibile piacere..che ne so, potete anche scrivere se avete dei dubbi sulla storia, qualche svista eccetera, o anche solo dirmi “ ahooo ma quando finiscee??” certo, ci rimarrò male, però lo accetterò..

Ahhaha ovvio che scherzo

Un bacio!!!!

 

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Capitolo 25
*** capitolo 25 ***


Ragazzi

Ragazzi!!! Allora, qui la vostra Dramy, che non regge più come Pansy questo popolo.

Quindi DEVONO partire.

Ok? No,non importa se vi piace o no.

Quindi.

Ecco a voi il capitolo!!

Un bacio!!

 

Capitolo 24

 

Riuscirono a tornare in fretta, e sotto richiesta di un Blaise  vicino alla pazzia, partirono subito.

Draco ed Harry, stranamente alleati, riuscirono ad evitare i saluti da parte di Brima, la bambina-incubo, correndo per i corridoi e mettendosi subito in cammino coi loro bei cavalli magici, che per una volta d‘accordo, non fecero storie e li portarono in una radura vicina, ma distante da Brima.

Purtroppo gli altri non ebbero la stessa fortuna.

Si dovettero sentire tutta la ramanzina della bimba, sullo stare attenti eccetera. La odiarono profondamente. Ginny al momento di salutarla si dovette trattenere da morderle il collo.

Una volta lontani Pansy la guardò in modo strano.

- Che c’è? Sono Vampira, ho i miei istinti!- si difese lei, mettendo il broncio.

- No, no..hai frainteso..mi chiedevo perché non l’avessi fatto, potevi salvare il mondo da quella catastrofe.- rispose Pansy liscia.

 

Raggiunti Harry e Draco, cominciarono di nuovo a cambiare.

Era uno spettacolo incredibile.

Passarono tanti anni in un minuto, e loro a malapena se ne accorsero.

Hermione si mise a gridare di gioia e saltò addosso ad Harry e Draco abbracciandoli, mentre anche gli altri ridevano.

Blaise tornato giovane gridava con le lacrime agli occhi, e quando crollò in ginocchio non si preoccupò nemmeno dei suoi pantaloni di fattura sopraffina.

Per il momento.

Poi se ne preoccupò.

Ma dopo.

Esattamente 2 minuti e 37 secondi dopo.

Pansy saltellava di qua e di là.

Ron si guardava i capelli tornati ad essere arancione acceso, e su tutta la testa,  e sorrideva soddisfatto.

Luna e Daphne stavano tranquille, loro non avevano subito cambiamenti. Così filmavano il tutto con una videocamera portata apposta.

Ginny sbuffava. Niente più scherzi. Niente più diavolerie. Niente più scuse convincenti.

Ok. Si ritornava alla noia mortale dei soliti scherzi.

Bello.

Dopo che la felicità, gioia ecc. fu esaurita quel tanto che riuscirono a salire sul cavallo, partirono.

Hermione era radiosa. Era di nuovo col suo ragazzo, era di nuovo coi suoi amici, stava partendo di nuovo per un’altra avventura ed era ADULTA.

Draco si era riappropriato del suo corpo.

Finalmente poteva dare baci come si deve alla Granger.

A scopo dimostrativo la baciò davanti agli sguardi schifati di Ginny e Ron e quelli compiaciuti di Pansy e Blaise.

 

Fecero tre giorni di viaggio.

Lungo viaggio.

Faticoso viaggio.

Insopportabile viaggio.

Ginny cominciava a pensare che dopotutto una guida non le serviva e poteva benissimo mordere Daphne senza problemi. Ah giusto. Era un Dea. Tecnicamente non poteva. Però il pensierino…

Motivo? Non si staccava da Blaise.

Da SUO Blaise.

 La SUA preda.

Il ragazzo che piaceva a LEI.

Alla fine l’aveva trascinata per un braccio in fondo alla fila, e alle sue proteste aveva scoperto i canini, facendola zittire.

-Che vuoi, Vampiretta da quattro soldi?- disse Daphne acida ma cauta.

I canini facevano male.

- Hey Miss acidità 2010, ma mangi miele a colazione? – rispose Ginny sarcastica.

- Senti, vieni al dunque, ok?-

- Bene. Ti piace Blaise?- diretta.

Concisa.

Dritta al punto.

In altre parole, Ginny Weasley.

- Cosa?? Io? No! – Daphne era semplicemente schifata.

- E allora perché ci interrompi cavolo???- urlò Ginny esasperata

- Interrompere? Io? Ok.. non fare quella faccia, te lo dico..- disse in fretta la Dea, chiaramente spaventata dall’occhiata di fuoco della rossa.

- Allora..ehm..beh..vedi..ho assoluto bisogno di vestiti nuovi. Ecco. Mi vergognavo a dirlo. E Blaise..beh, lui ci sa fare…-

Sulla testa di Ginny si accese una lampadina

- Ohhmmioddio..e io che pensavo..-

- Guarda che sono fidanzata…IO!- disse Daphne, con faccia offesa

- Ah… chi è il…ehm…fortunato martire e santo?- rispose lei, consapevole che  il povero ragazzo doveva essere un masochista di prima categoria (se era un ragazzo..che so, poteva essere un centauro)

- Si chiama Carlgismondo…per gli amici Teodoro…-

- Ma che…ehm..nomi comuni e di grande utilizzo nel mondo..- rispose Ginny, ma la frecciatina venne inspiegabilmente ignorata dalla Dea, che continuava sognante..

- E’ così dolce con me, e paziente, e gentile, e  mi sopporta come pochi, anche se gira spesso con degli strani tappi,che qualche volta inserisce nelle orecchie..- aggiunse dubbiosa

- Non avevo dubbi…- rispose lei guardando da un’altra parte..

 

- Ron?- Luna lo chiamò da dietro, pronta per il suo piccolo piano.

Silenzio.

- Ron??- riprovò affiancandosi col cavallo vicino a lui.

*cri cri*

 - Ehm..Ron??- gli sventolò la mano davanti alla faccia

 Una Tomba.

- Testa Carotina??- Draco non ce la faceva più a sentire Luna che  chiamava ogni due secondi il ragazzo, ma mai un po’ di pace con la Granger?

- Sono rossi- scattò Ron

- E’ TORNATO FRA NOI!!!!!- Luna intonò un “Alleluja”

Lui sbuffò

– Dimmi –

-Mi chiedevo...Tu non hai fame?- Oddio, così era TROPPO facile…

Lui si illuminò tutto

- Oh si, un sacco!! Hai qualcosa da mangiare?-

Luna sorrise…

Prendilo per la gola, e sarà tuo.

 

 

Finalmente arrivarono a destinazione.

Avevano provato a strappare a Daphne qualche informazione, ma lei amava troppo la suspense per dire loro qualcosa…

Era una casa normale. Normalissima. Se non fosse stato che sembrava fatta d’acqua. Non era un popolo intero. Era solo una, che a detta di Daphne, era stata esiliata.

Il perché...non si sapeva, ma i ragazzi non erano curiosi. Volevano solo un letto.

Un piano orizzontale con un minimo di comodità per chiudere gli occhi e dormire.

Una ragazza che pareva una ninfa,non particolarmente bella, uscì dalla casa e si avvicinò ai ragazzi, trascurando la Dea e le altre, che sbuffarono sottovoce,inarcando un sopracciglio.

- Salve, sono Leisla, spero che accetterete per un po’ di giorni per la mia modesta casa –

La voce non era sgradevole, ma neanche lontanamente calda o melodiosa come quella delle ragazze vicino a lei che la guardavano storto.

Ad Hermione non sfuggì che lo sguardo della ninfa era puntato su Draco, così mise subito in chiaro le cose

Si avvicinò svelta al ragazzo, che capì al volo.

Draco ghignò.

Adorava vedere la Granger gelosa.

- Salve a te, Leisla, ti dispiace se rimandiamo a dopo le presentazioni? Ora vorrei tanto...un letto.-

Finì maliziosa, guardando Draco.

Poi fissò la ninfa, con un misto di sfida e scherno.

Inutile dire che la ninfa tremava di rabbia.

Non potendo rifiutarsi, li guidò per le loro camere, per poi guardare Draco. Quel ragazzo la affascinava, ma si vedeva che non aveva occhi che per la ragazza Oscura.

Decise di tentare comunque.

- Puoi venire con me? Ci vorrà un secondo..- gli disse guardandolo fisso negli occhi.

- Basta che facciamo in fretta – rispose freddo lui.

Hermione non si preoccupò.

Si fidò di Malfoy. 

Per la prima volta in vita sua.

 

Leisla si avvicinò al ragazzo una volta soli

- Ma quella ragazza non è un po’ troppo…possessiva? Non ti viene voglia di trasgredire?- Chiese, con fare allusivo.

Lui rise, divertito da quanto fosse ingenua la ninfa.

- Lo è per una buona ragione – la freddò

- Oh, avanti, che c’è di male?- disse lei, mettendo un finto broncio, avvicinandosi sempre di più

Lui la guardò avvicinarsi.

Non provava niente.

Solo la voglia di stare con la Granger.

- C’è di male che mi fai solo pena-  rispose lui sprezzante, per poi allontanarsi a grandi passi

- Oh, vedremo…- sussurrò lei al buio, prima che un urlo squarciasse il silenzio nella casa

 

 

 

Eeee eccomi qui ancora una volta!!! Bene, dopo questo bel capitolo, vi lascio ai vostri dubbi, pregando ancora per delle recensioni..e su, la tastiera serve per scrivere no? E così fate felici me, e ANCHE  la tastiera!! Non fa una piega come discorso..

Comunque  passiamo ai ringraziamenti..

Mela91 : ciao!! Intanto grazie mille per la recensione, sono contenta che c’è qualcuno che mi sopporta :) a parte questo, rispondo subito alle tue domande..

Allora, la storia fra Ron e Luna sarà spiegata tra un po’ di capitoli immensamente meglio di come te lo sto dicendo io ora, quindi, se avrai pazienza, lo scoprirai presto..

La bambina è, appunto, solo una bambina, niente di importante per gli svolgimenti della storia…

Ora, ti ringrazio ancora mille e più volte per la recensione e spero che recensirai anche questo, dicendomi che ne pensi..un bacio, Dramy

Angeldevil98 : Ciao! Mi dispiace che ti sei ammalata, stai meglio ora? Bene, sono contenta che ti piacciono queste coppie un po’…originali, ecco, ma il fatto è che le adoro, e credo non ce ne siano che mi piacciano di più..

Bello lo scherzo diabolico di Harry e Ginny, vero? beh, sono un po’ serpi, ma chi non lo è??

Spero che continuerai a recensire, come trovi questo capitolo?? Fammi sapere, un bacio, Dramy

Sere_MJ : spero che tu ti sia resa conto che mi hai detto tutto ciò, anche se inconsapevolmente…che ne pensi di questo capitolo? E comunque, visto che sei offesa, non potrei recensire la tua storia, ne dirti in anteprima i dettagli no? Beh, peccato…scherzo ovviamente, un bacio, Dramy (per te Tess)

Mikicullen: Grazie tantissimo per la recensione, mi a fatto molto piacere!!! Finalmente una persona che mi ha chiesto queste cose…

Bene , lo dirò qui, perché non so se aggiungerò questo pezzo in futuro…Harry è Re di un altro Regno, non quello di Ginny, il fatto è che sono due regni gem…ok sto dicendo troppo :)!!!! In quanto ad Hermione..beh..cattivo..cattivo,no..vendicativo, malefico, perfido, crudele e spietato, forse…il contrario di Hermione praticamente..

Si, Harry come personaggio piace anche a me, è calmo, più degli altri tre, posato, tranquillo.. ma vedrai, che avrà anche lui un capitolo tutto per sé con la sua Pansy..

Spero che continuerai a recensire! Un bacio, Dramy!

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 26
*** capitolo 26 ***


E ovviamente, chi poteva mancare all’appello se non la vostra dramy

E ovviamente, chi poteva mancare all’appello se non la vostra dramy??

Bene, allora, comincerei dal chiarire alcune cose…

Ricordate quando L’Angelo dice a Ron quella cosa di Luna? Per il momento non ci sono spiegazioni, verrà detto tra un paio di capitoli la pericolosità di Luna...

Dopo questo piccolo chiarimento, vi lascio nelle mani della pericolosa ninfa…

 

* Hey…ehm..autrice..*

* Si, che vuoi Harry?*

* No, ecco..mi chiedevo..visto che sarei anche io protagonista…quando è che parli di me?*

* Harry, sei solo un egocentrico, ora sono concentrata su Draco ed Herm, ok? Non rompere*

* Ah, ok. Bene. Si. Magnifico. Perfetto.*

* Hey,te la sei presa??*

* Ma chi io?? Noo…io..protagonista di ben 7 LIBRI, una saga tutta per me… rispettabilissimo e brillante mago, trattato così? Oh, ma io la denuncio!! Vedrà, eh si..vedrà..*

* Harry cosa stai sussurrando?*

* Cosa? Io? Niente, stavo…pulendo i Microgiminestili di Luna*

* Farò finta di crederti...*

 

A dopo!

 

Capitolo 26

Giusto per placare curiosità insane.

Aveva urlato Blaise.

Ovviamente.

Le sue lenzuola profumavano di mandorle.

E TUTTI SANNO (a detta di Blaise, ma io fino a pochi minuti fa, non lo sapevo.) che le mandorle fanno male alla pelle. Aveva insistito per profumare con cannella e vaniglia tutta la stanza.

La ninfa era prossima all’esasperazione.

 

Quando Draco andò in camera, notò che nessuna luce era accesa, neanche una piccola lampadina. Aprì piano la porta,immaginandosi la Granger che gli faceva una scenata

Per via di quella…quella…boh, non sapeva nemmeno cos’era, ma era proprio accollante.

Accese la luce, e vide Hermione addormentata sulla poltrona, con già il pigiama addosso.

Evidentemente lo aveva aspettato, ma era crollata.

Che spettacolo quando dormiva… sembrava un gattino freddoloso..ma la doveva svegliare.

Meglio prima che poi, la sfuriata Made – in - Granger.

- Hey..Hermione, svegliati..su, dobbiamo andare a letto, non puoi dormire qui –

Le sussurrò, ma lei si girò di fianco raggomitolandosi di più e mugugnò qualcosa di non ben definito.

Lui sospirò, e la prese in braccio delicatamente. Poi la buttò di volata sul letto, al che lei si svegliò di soprassalto urlando qualcosa che assomigliava vagamente a :

- MALFOY! Ma ti pare il modo di svegliare una povera ragazza innocente mentre dorme beata senza aspettarsi il male nelle persone che malvagiamente la vogliono svegliare e riportarla nel mondo reale??-

* lo so, un “MALFOY!!!!” non poteva certo bastare. Nd Autrice*

-  Scusa, Granger, ma non ti svegliavi..- rispose lui, ghignante. Si sedette sul bordo del letto, mentre lei si metteva più comoda incrociando le gambe e lo guardava.

- Non mi chiedi niente?-

- La curiosità mi uccide, ma posso farne a meno, se non vuoi- rispose lei, guardandolo.

Lui rimase spiazzato, aspettandosi fuoco e fiamme.

La fece sdraiare tirandola vicino a lui, pronto a dirle tutto.

- Ci ha provato con me. Ha detto che sei una egocentrica possessiva megalomane e che dovrei trasgredire.- le disse quasi d’un fiato.

- Sono commossa.-

- E io le ho riso in faccia.- finì Draco orgoglioso.

- Capisco la tua avversione nei suoi confronti, ma non è educato – lo rimproverò lei.

- Non dirmi che non avresti fatto lo stesso!!-

- Non avrei fatto lo stesso. L’avrei presa a calci – ripose lei, con nonchalance.

Lui rise di gusto, poi la guardò con un misto di curiosità e malizia assieme

- Granger…ma scusa, non avevi chiesto…un letto?

- Certo, ma dovevo marcare il territorio, Malfoy, cosa pensavi?...Anche oggi a bocca asciutta, caro – rise lei, per poi accucciarsi vicino a lui, che la abbracciò mentre si addormentava…

 

Cavolo se la Granger si muoveva, la notte!!!

Aveva certi lividi hai fianchi!!

E Parlava!

Anche nel sonno!

Ma non perdeva mai la voce?

Cavolo, ricordava il gancio destro al terzo anno, ma poteva risparmiarlo, almeno ora che stavano insieme!!!

 

Il mattino dopo, si incontrarono tutti in corridoio, freschi come rose, tranne Draco, Blaise e Harry.

Il biondino aveva vari lividi sulle braccia e sui fianchi, e quando Hermione se ne rese conto si prodigò in mille scuse,

ricevendo un bacio come Buongiorno…

Il bacio durò dai 5 ai 7 minuti in apnea.

No, ovviamente scherzo.

Un bacetto a stampo.

No, ok, Draco mi vuole morta.

Un bacio mozzafiato, che però durò poco.

Ok?

Blaise era capitato in camera con Pansy.

Pansy era sonnambula.

Nel mezzo della notte aveva cominciato a urlare come una pazza,girando in tondo e  gridando aiuto a proposito di un omicidio e pregando Watson di aiutarla.

Blaise si era svegliato subito , e l’aveva calmata, e lei dopo vari “elementare Watson, elementare Watson..” si era accasciata di nuovo sul letto.

Mentre lei era fresca come rosa, lui si era chiesto per tutta la notte se per caso Watson fosse il nome in codice di Potter,senza trovare risposta.

E quindi la mattina aveva le occhiaie.

Appena accennate, ma pur sempre occhiaie.

Non aveva fatto una tragedia.

Eeeh su quello aveva l’incantesimo copri - occhiaie più efficace del mondo. Quindi, per il bene delle orecchie dei ragazzi, rimase tranquillo. E mezzo addormentato.

Harry aveva dormito con Ginny.

Vabbè…dormito.

Parola grossa.

Era andato a mangiare.

O meglio, a bere..Poi era tornato. E Ginny aveva avuto gli incubi. Per chi non lo sapesse, Ginny diventa come una bimba piccola quando ha qualche brutto sogno.

E ad Harry toccò confortarla tutta la notte, e tenerle la mano, e andare a controllare se nell’armadio c’era qualche mostro brutto e cattivo. E cantarle la ninna-nanna. Alla fine lei dormiva da un pezzo, e a lui toccò il dovere del bravo genitore.

Così il giorno dopo lui non si regge in piedi dal sonno, e lei è di nuovo la perfida, bellissima Ginny di sempre.

 

- Ra..ragazzi..- un sussurro fievole fece correre tutti fa Hermione, che spaventatissima si stava trasformando davanti ai loro occhi. Si chiusero in camera, evitando che la Ninfa scoprisse più di quanto già non sapesse. Daphne pensò a chiudere le imposte, per evitare che qualcuno da fuori vedesse la figura demoniaca che si agitava al centro della stanza.

Non servì fare luce, la creatura bellissima e pericolosa che era Hermione illuminava di luce scura tutta la stanza..

Gli occhi neri come pece si guardavano intorno, neanche minimamente spaesati, poi si guardò le mani, e fuoriuscirono dai palmi le lame viola, quelle liane che avevano graffiato profondamente Daphne. Bucarono il soffitto d’acqua, che, invece di tornare normale, rimase carbonizzato.

In quel momento la terra tremò, ed Hermione rise.

Si fece tutto buio. Il cielo si scurì immediatamente..

Draco sapeva cosa stava per fare.

Vittime. Il Demone voleva una qualche vendetta, qualche torto subito in passato.

Harry non riuscì un attimo di più a vedere la sua amica ghignare così malvagia.. era LEI..ma così…non lei…

*Coerente Potter..Nd Draco*

Corse al centro della stanza, dove una fitta rete di liane la stava imprigionando, e la guardò dritta negli occhi.

Draco venne da dietro e la abbracciò.

Lei senti il respiro regolare del ragazzo, sentì la fiducia di Harry, e si calmò.

Gli occhi le tornarono d’oro, com’erano sempre stati.

Sorrise, sfinita. Poi allontanò tutti con un “voglio restare sola”. Blaise si fermò, tuttavia.

- Blaise, quale parte non hai capito del voglio restare sola?-

chiese la ragazza con voce stanca

- Tu vuoi restare sola, a deprimerti con la storia che piano piano i tuoi amici cominceranno ad avere troppa paura di te. Draco non se ne andrà mai, e neanche gli altri,ok?-

lei lo abbracciò di slancio, e tirò fuori un sospiro tremante

- Grazie, Blaise..-

- TU!!! COSA STAI FACENDO CON LA MIA RAGAZZA?- nel mentre un Draco che fumava dalle orecchie aveva spalancato la porta e si era avvicinato ai due, ancora abbracciati

- DRACO!..NON..NON E’ COME PENSI!- urlò Blaise

- FUORI!-

- Ma..

- FUORI!!!.

- Ok…ok, che bisogno c’è di scaldarsi??-

appena Blaise se ne fu andato, Draco abbracciò la ragazza, che rispose al gesto in automatico.

- Granger. Dimmi che non hai pianto tra le sue braccia.- disse lui mortalmente serio.

Lei rise di gusto

- Ti pare che potrei mai piangere io? Non ho…quasi mai pianto, e non piango da anni.-  replicò orgogliosa.

- E ora, mi spieghi perché ti sei trasformata?-

- Non…non ne ho idea..pensavo alla ninfa e…

- Sei gelosa!!- urlò lui sbarrando gli occhi, guardandola stranissimo

- No! Malfoy, sei proprio un concentrato di ego mai visto! Ha qualcosa di familiare…

 

In quel momento, si sentì uno schianto secco, e un urlo

- Ma è mai possibile?- sospirò Draco, prima di seguire Hermione fuori dalla stanza

 

 

Eccomi ancora qui, con voi, ancora una volta!!

Com’è stato questo capitolo?

Presto ci sarà un colpo di scena che forse non piacerà a molti, ma fidatemi di me..”stile Angelo Pintus”…(si chiama Angelo Pintus, vero?)

Comunque, prima di rispondere alle (NUMEROSISSIME.) recensioni, chiesto ancora una volta di pigiare i tasti su quella scatoletta con le lettere e inserire una recensione.

E oltre a questo...rispondo alla domanda implicita...come faccio a mettere capitoli lunghi in pochi giorni? Me li preparo giorni prima ovviamente! Nel momento in cui sto mettendo questo capitolo, ho appena cominciato di scrivere il capitolo 29, facile no? ;)

Ora passiamo alle recensioni

Mela91 : come al solito, eccoti qui!!!! Sei sempre la prima <3 come stai?? Ahahah ormai dovresti aver imparato che lascio sempre tutto con un urlo, con una battuta o comunque con suspense…che dire..la ninfa,si beh, non sta tanto simpatica nemmeno a me, ma ho iniziato a pensare al suo personaggio sin dall’inizio, immaginandola sempre cristallina, fatta d’acqua pura..e con un cuore nero d’invidia..che sono cattiva..muahahah…bene , sappi solo che la nostra Hermione è molto determinata. E soprattutto innamorata. Ed ha una bella dose di Demone nel corpo, saprà fargliela vedere. Un bacio!!! Che ne pensi di questo, di capitolo??

Fammi sapere!

Mikicullen : ciao anche a te! Eccoti accontentata, che ne pensi?? Ovviamente l’urlo che squarcia il silenzio, di chi poteva mai essere??? Fammi sapere che ne pensi di questo ok?? Un bacio, Dramy

Sere_mj:  lo sai ormai che la mia testa avendo un solo neurone che gira, prima o poi qualche ide ala trova ahahhaahah che ne pensi di questo???? Fammi sapere Tess!

 

Prego ancora per recensioni in più, a presto!

 

 

 

 

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Capitolo 27
*** capitolo 27 ***


E naturalmente, eccomi ancora con voi

E naturalmente, eccomi ancora con voi!!!

Vi sono mancata?

Ok, non mi rispondete, mi deprimo …

Hahahaha scherzo scherzo

prego sempre per nuove recensioni, ho bisogno di sapere cosa ne pensate dei capitoli, e in cosa posso migliorare..

Ok ,dopo il monologo abituale vi lascio al capitolo

Baci!

 

Capitolo 27

 

- A giudicare da questo libro, dovrei aver finito – Sospirò soddisfatta una ninfa di nostra conoscenza, davanti ad un calderone da cui fuoriusciva un fumo a spirale..

- Ora.. è troppo rischioso metterlo in una bevanda..- ragionò ad alta voce…

- Chissà se…- sfogliò il libro di “Pozioni e Incantesimi Avanzati”, fino a che un ghigno non le deformò il volto.

 

- Ok, a giudicare da questo libro, dovrei aver finito –

sospirò soddisfatta Pansy,la quale  stava rimontando il letto che aveva rotto Ron.

Esatto, proprio quel Ron che era appena entrato sotto lo sguardo omicida di Pansy e si era buttato sul letto appena aggiustato dalla ragazza, che con uno schianto secco si ruppe.

Di nuovo.

Per colpa della Stessa Persona.

Pansy Parkinson non era una ragazza paziente.

Neanche a pagarla oro.

Con calma pericolosa lo appese a testa in giù sul lampadario, e con un altro incantesimo gli fece diventare i capelli fosforescenti.

Così ora aveva un cartello autostradale al posto della testa, praticamente.

Ron urlò.

Draco ed Hermione si fiondarono nella stanza, guardando prima la testa fluorescente, poi il sorriso soddisfatto di Pansy.

E scoppiarono a ridere.

Subito dopo venne Blaise seguito a ruota da Ginny.

E anche loro non poterono fare a meno di tenersi la pancia, mentre Ron sbuffava incrociando le braccia.

- Ne avete per molto?????-  urlò incavolato.

Harry fu così gentile da tirarlo giù ,ma neanche fece in tempo che il ragazzo si avventò su Pansy,deciso a farle lo stesso incantesimo, e sarebbe riuscito a farla cadere, se non fosse stato per Harry che si era messo in mezzo, guardandolo con odio.

- Potter! Per una volta che voglio divertirmi, lasciami uccidere il muso da donnola arancione!! – urlò Pansy al ragazzo, ma lui non la ascoltò per niente.

Si fiondò su Ron prendendolo per i capelli (tornati inspiegabilmente normali)

- TU!! BRUTTA TESTA ARANCIONE COLOR CAROTA MARCIO, COME HAI OSATO???- urlò Harry alla brutta testa arancione.

- SONO ROSSI!- gridò Ron furibondo, e gli diede una manata.Si rotolarono a terra sotto gli sguardi annoiati di tutti ( Luna guardava una nuvola a forma di unicorno fuori dalla finestra) poi Pansy si stufò e con la bacchetta li fece levitare in aria.

- Stop. Donnola, riprova a toccarmi e sei morto. Potter, un po’ di divertimento potevi lasciarlo a me!!- li rimproverò...

Li lasciò andare, e mentre loro si aggiustavano gli abiti sgualciti, il gruppo si avviò verso la sala di cena, fidandosi del senso dell’orientamento infallibile di Blaise.

Persi.

In una villa di 3 piani.

Si erano persi in una villa di 3 piani  fatta d’acqua.

Ed era ora di cena. e avevano tutti fame.

E si erano persi.

Bene. 

 

 

Due ore dopo riuscirono a trovare grazie all’infallibile senso dell’orientamento di Blaise la sala di cena

 

*ok, ragazzi, questa scena non la so. Non mi viene in mente come farla, quindi farò così.*

 

Momento Clou

 

 

Hermione si alzò da tavola con fare calmo e se ne andò con grazia, sorpassando Draco, la ninfa e gli altri, poi si incamminò a passo di marcia, velocemente.

Sempre più veloce.

Poi, senza essere vista dagli altri, si mise a correre verso la sua stanza.

Non pianse.

E perché mai? Solo perché il suo ragazzo..

 

* Ok, mi state guardando con odio. Lo so. Ed è per questo che faremo un piccolo passo indietro*

 

…Arrivati a tavola, Leisla li salutò cortesemente e fece apparire le pietanze.

Guardò insistentemente un certo ragazzo biondo per tutta la cena. si fermarono a chiacchierare, chiedendo delucidazioni per ciò che avrebbero fatto dopo.

Avevano intenzione di ripartire la mattina dopo.

Leisla mosse un dito e dicendo una formula sconosciuta ai più in lingua arcaica, incatenò il suo sguardo a quello di Draco.Nessuno notò la piccola fiamma blu che si insinuava nel corpo del ragazzo.

Sul momento Draco non sentì niente.

Niente di niente.

Ma il suo umore cambiava gradualmente.

Dopo pochi minuti,tutti notarono lo sguardo freddo del vecchio Malfoy.

Hermione lo sorprese a lanciare occhiate maliziose sempre più frequenti con Leisla, e ad un certo punto, non resse più. Gli occhi le diventarono neri, mentre parlava.

- Malfoy..di grazia, cosa stai facendo?- chiese, furibonda,ma la risposta glaciale la spiazzò.

- Io? Perché dovrei dare spiegazione a te, Granger?- le rispose, non guardandola nemmeno.

La ragazza, credendo in uno scherzo di cattivo gusto ( non potendo, né volendo neanche solo pensare ad altro) rispose, minacciosamente calma.

- Mah…non saprei, forse perché sei il mio ragazzo?- disse sarcastica, ma si interruppe bruscamente, mentre lui scoppiava in una risata fredda. Il cuore le batteva veloce come quello di un colibrì, ma fuori era una statua di sale.

- Sono? Ero…ti sei persa qualche puntata..sto con Leisla, anche se non abbiamo ufficializzato – tutti trattennero il respiro. Blaise guardava sbigottito il suo migliore amico tornare a quando era un’ombra del padre.

Sotto gli sguardi furiosi e shockati di tutti, la ninfa si alzò e mise le braccia al collo di Draco, abbracciandolo.

Qualcosa in Hermione si spezzò.

All’altezza del petto, all’incirca.

Gli occhi sprizzavano fuoco e veleno.

Non lacrime.

A che sarebbe servito? A dargliela vinta?

Mai.

- Oh scusami,mi prostro profondamente Mister Principe Decido – tutto - io. Quando me lo avresti detto questo scoop? E perché non mi hai lasciato da subito per la tua Leisla? – le parole sferzanti erano veleno, sulla pelle della ninfa, che si strinse di più a Draco.

Hermione guardò dritta negli occhi il ragazzo, quando fece quella domanda.

Quelli di Malfoy ebbero un tremolio invisibile, ma rispose immediatamente più sicuro e determinato di prima

- Oh, ma l’ho deciso ora…stavo con te per il tuo bel visetto..e anche..- gli occhi si addolcirono, prima di sferzare il colpo - Perché baci bene, Granger.-

l’ultima scintilla d’oro negli occhi di Hermione svanì.

La batosta più grande fu quando Leisla osò baciarlo.

Allora improvvisò un sorriso, che le riuscì  benissimo.

Hermione si alzò da tavola con fare calmo e se ne andò con grazia, sorpassando Draco, la ninfa e gli altri, poi si incamminò a passo di marcia, velocemente.

Sempre più veloce. Poi, senza essere vista dagli altri, si mise a correre verso la sua stanza.

Non pianse.

E perché mai? S

olo perché il suo ragazzo stava baciando una ninfa deficiente, oca, stupida, cretina, imbecille, decerebrata, col neurone in vacanza alle Bahamas a tempo indeterminato, brutta, stupida, scema, ritardata...(continua così per molte pagine)…

I ragazzi rimasti guardarono la porta.

Non avevano detto una parola, sapendo che la fiera Grifondoro non avrebbe retto.

Ginny si alzò.

E diede un ceffone a Draco.

Così forte che risuonò per tutta la sala.

Uno di quelli che ti fanno girare la testa a 90 gradi.

Poi calmissima si ritirò.

Pansy seguì Hermione, aspettandosela piangente, sul letto, coperta da un cuscino sulla testa, a guardare la finestra e sperando in un ritorno di Draco.

Invece la trovò che stava prendendo a calci il comò e tutto quello che le capitava a tiro.

Urlando di rabbia.

Degnò la mora di un solo sguardo.

Neri gli occhi, come le ali di un corvo.

I capelli erano rimasti normali, ma Pansy sapeva che si sarebbero infiammati molto presto.

-  Hermione…su Hermione calmati…dai, su…Cazzo Granger! – urlò finemente Pansy, al che lei si buttò sul letto accanto. Per prendere a pugni il cuscino.

Lo ridusse a brandelli.

Pansy  la bloccò con le braccia, costringendola a guardarla.

- Mi dispiace. Draco..non so cosa gli è preso..- lei la interruppe.

- Che gli è preso? Che gli è preso? Te lo dico io che gli è preso! Gli è preso che non gli bastavo più e ha trovato la prima che gli sbavava addosso, disposta a farsi portare a letto! Ecco che gli è preso! Io lo sapevo che non dovevo fidarmi, fa solo soffrire!! – Urlò furiosa.

Pansy notò che i suoi bei occhi non erano neanche lontanamente lucidi. Solo rabbiosi. Fece l’unica cosa che si sarebbe sognata. La abbracciò e se la strinse al petto, mentre lei tirava a Draco tutte le maledizioni possibili. La mora sapeva che non avrebbe mai pianto.

Lo comprese ora.

La delusione era troppo grande, come l’orgoglio.

 

Avevano deciso tutti di comune accordo che sarebbero rimasti dei giorni in più.

Hermione ogni volta che vedeva Draco cercava di colpirlo con una maledizione, ma Pansy o Ginny la tiravano via a forza.

Non che ce ne fossero di occasioni per il tentato omicidio. Draco non usciva quasi mai dalla stanza di Leisla.

E questo faceva arrabbiare molto. Molto. Hermione.

Passavano i giorni e le cose non andavano né bene né male.

Blaise e Ginny parlavano in pace, e ogni volta erano più legati, ma Ginny non aveva tanta pazienza per una cosa che iniziava piano piano…

Stava mettendo a punto uno dei suoi piani machiavellici.

Hermione un giorno esplose.

Non era da lei lasciarsi sfuggire ciò che era suo,si rese conto. Tantomeno da una come quella ninfa deficiente, oca, stupida, cretina, imbecille, decerebrata, col neurone in vacanza a Miami a tempo indeterminato, brutta, stupida, scema, ritardata...(continua di nuovo così per pagine e pagine)…

Si alzò così fretta dal tavolo che Ron balzò su dallo spavento.

Guardò Leisla, serissima, la prese per il gomito e la scaraventò fuori.

Nonostante le lamentele della ninfa.

La guidò nel retro della Villa.

- Ok. Gli hai fatto un incantesimo. – iniziò.

- Oh, cara, quale enorme balla per giustificare il fatto che ti abbia mollata – cinguettò l’altra, nascondendo l’agitazione.

- Mettiamo in chiaro un paio di cose. Se non mi fai parlare ti uccido seduta stante, e non ti do neanche la possibilità di batterti. Capito, “Cara”?- rispose gelida Hermione.

La ninfa rimase in silenzio.

La ragazza era Oscura, solo questo le avevano detto, ma era sicura di esserne superiore, a poteri...

Sicuramente superiore, e tuttavia…

- Gli hai fatto un incantesimo. E sai cosa me lo fa pensare? Che non mi ha mai chiamata Mezzosangue dalla cena.

Il suo insulto preferito a  scuola. Poteva rispolverarlo in onore dei vecchi tempi. Ma tu non lo potevi sapere, vero? E lo tieni chiuso in camera perché l’incantesimo si sta lentamente dissolvendo..- elencò calma Hermione, mentre l’altra si agitava sempre di più.

- E così voglio fare un patto. Di sangue. Se ti batto durante il duello, libererai TU Draco. E gli dirai la verità. Se mi batti..ti tieni Malfoy. E noi ce ne andiamo seduta stante.-

La ninfa sorrise.

Troppo semplice.

Troppo, troppo semplice.

Hermione tese la mano.

Con uno scatto Leisla la strinse.

- Cominciamo. -

 

 

 

Curiosi eh???????

Mi dispiace, ma niente anticipazione, e per evitare che mi sfugga qualcosa di bocca, passo subito ai ringraziamenti.

 

Sere_MJ : ahahahaha Fai pure, ormai…senza contare che, modestie a parte, Draco l’ho fatto proprio bello a questo racconto, non credi?? Beh, che figura se sbagliavo il nome di Angelo Pintus!!! Bene, che ne pensi del capitolo??? Fammi sapere Tess, o devo tornare a casa tua a costringerti??

Mela91: ciao!!! Dai, ti rifarai con questo capitolo!! So di essere perfida, ne è della mia natura di scrittrice l’essere così..

mm..Beh, pensa solo che il Demone che è in lei ha vissuto molto più tempo di Hermione, quindi è naturale che la ritenga familiare..

che ne pensi di questo?? Herm la adoro troppo per fare Draco più cattivo, quindi mi scuso in anticipo

Giulia95: Ciao Giulia!! Grazie mille per il complimento, spero che ti piaccia anche questo capitolo!! Fammi sapere che ne pensi ok?? Un bacio, dramy

Mikicullen: ciaoo!! Sono contentissima che ti piace!  Beh, ce la metto tutta per divertire con i miei racconti, ce ne sono fin troppi malinconici che fanno venire un’ansia assurda…anche se questo capitolo ci è vicino..non ho la più pallida idea di come faccia, giuro =) sarà la tanta ispirazione, penso…che ne pensi di questo capitolo?? Fammi sapere, un bacio!

Angeldevil98: Grazie mille! Perdonato il ritardo ;) ovviamente la Ninfa ha le sue priorità, e con Draco vicino non mi sentirei in grado di capire cos’è giusto e cosa è sbagliato..ma hai completamente ragione! Hermione gliela farà pagare, tranquilla…fammi sapere che ne pensi, ok?? Un bacio, Dramy

 

E con questo, linea allo studio..

 

 

 

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Capitolo 28
*** capitolo 28 ***


Ed eccomi ancora con voi

Ed eccomi ancora con voi!

Contenti vero?

Perché quelle facce afflitte e rassegnate?

Oddio..no, non ucciderti!

Non saltare da quella finestra..

Ok!! Troppo tardi.

No, ok, farò finta di non aver visto quelle facce rassegnate.

Sono felice che siate felici che io sia qui con un mio nuovissimo capitolo! Bene, come al solito prima di lasciarvi alla storia, vi prego, vi supplico ancora di mandarmi il vostro parere via recensioni, ne sarei felicissima..

Ora, mi sa che devo lasciarvi al capitolo, vero? si..

Va bene ciao!!

 

Capitolo 28

 

- Blaise!! Dov’è quello stupido decerebrato del tuo migliore amico?- chiese affannosamente Harry mentre si riprendeva da una corsa non poco faticosa.

- Non lo so, dovrebbe stare in camera di quella, come al solito..se hai intenzione di picchiarlo, dagli un paio di pugni anche per me- rispose Blaise, guardando curioso Harry.

Il ragazzo alle parole del moro scosse la testa, e gli ordinò tra un una ripresa di fiato e l’altra di andare a chiudere a chiave la camera della ninfa.

Alle domande di Blaise lui rispose con una sola parola.

- Hermione.-

Capì al volo. Si stava per battere per Draco.

Se non si fosse fermata,la sua furia…rabbrividì.

- Vado a chiamare gli altri, Po..Harry. tu vai immediatamente a bloccare Draco nella stanza, e poi raggiungimi alla finestra del secondo piano, da sul retro –

Disse freddo, Prima di andare a cercare il resto del gruppo.

- Blaise! Che succede?? – lo chiamò Ginny, allarmata

Lui si girò, e vedendola non poté fare a meno di sorridere. Scarmigliata e con piume fra i capelli.

Cuscinate.

Sicuramente per la spazzola.

- Oh,ciao Ginevra…Hermione.- rispose, tornando serio.

Lei annuì, capendo subito, e corse ad avvertire Pansy e Luna

- Ragazze. Hermione è scoppiata. –

Loro sospirarono.

Circolavano scommesse su quando sarebbe accaduto.

Pansy scosse la testa.

- Hai vinto, eccoti i 20 galeoni – disse rivolta a Luna, che incassò la somma senza fare una piega

Blaise intanto,camminando a passo veloce

* Mica correndo, che poi sudo! Nd Blaise *

* Certo, ovviamente, che domande. Nd Autrice*

Dicevo...Blaise intanto, camminando a passo veloce, superò due stanze degli ospiti e arrivò alla camera di Ron, che stava mangiando dei bignè al cioccolato.

- Hey,arancino, è successo!!…E…perché non hai offerto a nessuno i bignè?- disse Blaise.

L’altro lo guardò confuso.

- Hermione - disse allora il moro a mo’ di spiegazione

L’altro lo guardò confuso.

- Hermione si sta per trasportare in Demone, e se non ti sbrighi, diventerai carne affumicata al rosmarino  per Demoni, ti va bene così?- urlò esasperato Blaise.

- Aah…potevi dirlo prima, sai?-  Lo riprese Ron, prima di incamminarsi verso la porta. All’ultimo si girò

- Sono rossi.-

 

Hermione prese la  bacchetta dalla tasca posteriore dei pantaloni, e si slacciò il lungo mantello blu.

La ninfa si aggiustò i capelli.

Gli occhi della ragazza erano oro colato, mentre guardavano fieri la ninfa.

Leisla  attaccò da subito, provocando un piccolo tornado d’acqua intorno alla ragazza, che dopo pochi secondi riuscì a liberarsene. Quando la guardò,zuppa d’acqua, la ninfa già aveva teso una mano, e un getto di ghiaccio si protese con la velocità di un fulmine verso Hermione.

Lei fu abbastanza veloce da abbassarsi, ma venne ferita ad una guancia.

Un lungo graffio segnava il viso di Hermione, partendo dal sopracciglio fino a poco prima dell’angolo della bocca.

Lei si alzò con leggera fatica e tese la bacchetta davanti a sé, urlando uno “Stupeficium” di non poca potenza

Leisla ondeggiò come sull’orlo di un precipizio.

- Tutto qui quello che sai fare?- la provocò, una volta ritrovato l’equilibrio, ma Hermione si limitò a ghignare.

Assomigliava in modo incredibile a Draco, quando si comportava in modo così gelido.

Se ne accorse anche la ninfa,che celiò sorridendo

- Ti manca, il tuo Draco vero? pensa che sarà solo mio, negli anni a venire – Hermione non rispose, decise che i fatti avrebbero dato un’idea maggiore di ciò che pensava in quel momento.

Con un incantesimo dalle parole incomprensibili (qualcosa di molto simile al nome di Haggy) riuscì a farla disorientare per un po’, e fu lì che lanciò un altro “Stupeficium”, di incredibile potenza.

Leisla cadde a terra, ma si rialzò subito.

Le mani fredde si chiusero a pugno, e le mise davanti a sé.

Subito un getto di acqua gelida ferì Hermione con potenza inaudita, facendola cadere a terra. Con gli occhi fiammeggianti, la ninfa si avvicinò a lei, che era crollata in ginocchio, e si chinò vicino al suo orecchio

- Sei delusa, piccolina? Non sei riuscita a sconfiggere la ninfa brutta e cattiva che ha rapito con un malvagio incantesimo il tuo principe azzurro amore della tua vita stile “E vissero per sempre felici e contenti”? Oh, Cara, non fare così..è la vita..ma ti dirò un segreto..Non è il primo, il tuo Draco, né sarà l’ultimo, ad essere caduto tra le spire dei miei incantesimi…

- Per questo, ti hanno esiliata...-  Hermione parlò con lo sguardo a terra e il tono di voce fremente di rabbia

- Ah, lo hai saputo? – Leisla ridacchiò

 – Intelligente, ragazzina.. Beh, quando le cose sono andate…male..devo trovarmi un’altra casa..-

- In che senso? – Sempre lo sguardo fisso a terra, con la bacchetta lontana metri ,e le spalle curve.

- Quando le sciocche come te hanno l’ego a mille, credendo di potermi battere, mi sfidano a duello. Perdendo. Draco è mio. E lo sarà per un bel po’ di tempo.- cinguettò Leisla.

Hermione alzò gli occhi neri come il buio.

Li fissò su Leila.

E fu la fine.

 

 

- Ecco. Fregata. Luna, 10 galeoni, Hermione ci ha messo 15 minuti.- Disse Pansy, e una Luna sbuffante le tese il denaro.

Erano tutti affacciati alla finestra, tranne Blaise

* Non ce la faccio a vedere scene cruente*

 E Luna e Pansy, che dirigevano i banchi delle scommesse

* Io scommetto 35 per vincita di Hermione, con tanto di braccio rotto della ninfa*

- Ragazze, vi pare il caso?- sbottò Harry, guardandole storto,mentre si torturava le mani

- Hey, perché Hermione si può divertire e noi no? Tu guarda il match!- gli rispose a tono Luna, neanche guardandolo.

- Su Potter, lasciaci fare- trillò Pansy, guardandolo con gli occhi da cucciolo.

- Pansy, piantala di frequentare Luna, o finirai per una brutta strada – la rimproverò Blaise, sorridendo.

Draco era legato lì vicino.

E non faceva assolutamente niente.

Non che potesse, era legato.

E pietrificato.

Con una benda alla bocca.

Ed era sorvegliato da Daphne.

- Oh - oh..ragazzi..mi sa che è meglio se chiudiamo le finestre..- sussurrò Harry.

 

 

Si alzò in piedi lentamente.

In modo quasi innaturale.

I capelli le si infiammarono all’istante, e iniziarono a volteggiare intorno al viso bianco come porcellana.

Il ghigno che rivolgeva a Leisla era maledettamente inquietante,oltre che perfido.

I vestiti strappati si gonfiarono d’aria, quando si alzò quasi ad un metro da terra.

Gli occhi erano infiammati d’odio.

Leisla  rabbrividì.

Ok. Questo non lo aveva previsto.

Lame incandescenti uscirono dalle mani affusolate di Hermione, e si andarono a stringere sui fianchi della creatura. Urlò di dolore.

Era come un ferro incandescente sulla sua pelle acquamarina..

Un tizzone ardente che le si conficcava nell’animo..

Appena si sciolsero dal suo corpo, crollò a terra.

Quella che doveva essere Hermione sorrise, quasi dolce, per poi avvicinarsi calma verso la figura a terra, tremante.

Il Demone in lei per la prima volta parlò.

- Bene, Leisla..forse non sai chi sono. Ma io so chi sei tu. Mi reputano un Demone cattivo..ma se io sono cattiva, tu cosa sei? Te lo dico io…Viscida. Ecco cosa sei..- la voce chiara, melodiosa, non strideva affatto con l’aspetto di Hermione in quel momento, perché piena di odio e orgoglio.

- Lo sai cosa farò? Ti lascerò vivere, ma col ricordo di ciò che ti ho fatto. Se osi di nuovo incantare qualcuno, credimi…lo verrò a sapere-

Era così…calma, quella voce, pacifica, rilassante..sicura…Leisla si stava ipnotizzando, sentendo quel suono modulato, come se stesse cantando..

- Il MIO Malfoy, non verrà più toccato dalle tue apparentemente pure e caste manine, Cara…- continuava, ma il senso delle parole sfuggiva alla ninfa, era solo...incantata.

Come aveva fatto con tutte le sue prede.

Ora era lei la preda.

-E ora, un bel ricordo, di me..- Hermione sussurrò dolce all’orecchio di Leisla come una madre avrebbe dato la buonanotte alla figlia..

Le lame tornarono, graffiandole braccia e viso. Durò un secondo.

Poi Hermione sfiorò il viso della ninfa con le dita affusolate e immensamente bollenti.

E fu lì che si aprì un graffio, identico al quello che le aveva fatto lei. Partiva dal sopracciglio fino a poco prima dell’angolo della bocca.

Due mani presero Hermione per le spalle, la girarono e la scossero con forza.

Harry non voleva più vederla così, era la sua sorella di scelta, non poteva vederla crudele e spietata come mai…

Hermione si calmò.

Gli occhi dorati brillarono come stelle alla vista del suo migliore amico.

Lo abbracciò di slancio, e lui rispose subito al gesto.

La ragazza si girò verso la ninfa, ancora immobile, ancora col lungo graffio.

- Vai a dire la verità a Draco.- le disse solo. Non una lacrima di pietà. Non una lacrima per il gesto fatto. Non una lacrima per essere tornata Hermione. Perché non se ne era mai andata. Il Demone era lei.

- Io. Ti. Adoro. - le disse seriamente Ginny, prima di cominciare a ballarle una danza tribale attorno.

Hermione scoppiò a ridere, prima di svenire.

 

 

Leisla camminò a passo lento fino alla porta della sua stanza, dove sapeva ci sarebbe stato Draco.

Glielo aveva detto il ragazzo moro, Har…Harold,forse.

- Draco. - esordì. Lui la guardò confuso.

- Ora ti libero. Ti prego di farmi spiegare tutto, prima di uccidermi - sospirò la ninfa, prima di sciogliere l’incantesimo.

Gli occhi di un Draco frastornato presero vitalità all’improvviso.

- Che è successo? Dov’è la Granger?- la aggredì subito.

Lei lo fece sedere.

Mentre gli raccontava tutto, lui notava l’aspetto trasandato della ninfa, il lungo graffio sulla guancia, lo sguardo perso davanti a sé.

Stranamente la visione gli fece salire solo più rabbia.

- Un incantesimo? Un INCANTESIMO? Un maledetto incantesimo??-

Urlò alzandosi in piedi di scatto, a metà racconto.

- Si, ma ..lasciami spiegare..-

continuò, arrivo al duello, a come sentisse la vittoria vicina, al motivo per cui era stata esiliata, a come si era trasformata Hermione, alla sua voce flautata..

a fine racconto lui si alzò per andarsene, dicendo solo di scomparire dalla sua vista. Arrivato alla porta, venne fermato dalla voce stanca, ma stranita della ninfa

- Lei..lei non ha versato una lacrima. Neanche una. Mai. Eppure..

- E perché la Granger avrebbe dovuto piangere?- Rispose lui

Dopodiché si allontanò a passi veloci.

Doveva incontrare la Granger.

 

 

- Potty. la Granger?-

- Sotto l’albero, lì. Ah, Malfoy? Non ha pianto neanche un po’

- Ovviamente, avresti pensato altro?-

- Certo che no..non vali così tanto da farla piangere-

- Non ho tempo per degnarti di una risposta.-

 

 

La trovò in riva al lago,non lontano dall’albero di cui gli aveva parlato Har..Potty.

Guardava le sfumature blu zaffiro del lago con aria assorta, tenendosi le ginocchia strette al petto.

Aveva l’aria stanca e un brutto taglio sulla guancia, ma a Draco parve una visione paradisiaca…

Si avvicinò con passo normale, rumoroso, per farle capire che se non voleva parlargli, le dava il tempo di andarsene. Lei rimase lì.

- Granger.- sussurrò lui, rimanendo in piedi, accanto a lei.

Hermione lo guardò, e rivide il Draco che le aveva fatto perdere la testa, con le mani sprofondate nelle tasche della felpa e il suo modo di spostare il peso da un piede all’altro, lentamente, come se cercasse le parole giuste.

- Granger, dimmi che non sei arrabbiata con me -

Lei alzò la testa e lo prese per la manica, tirandolo giù accanto a lei.

- Malfoy. Hai la coda di paglia? Perché dovrei essere arrabbiata con te? – disse semplicemente, ancora non guardandolo fisso.

Stupida paura di ritrovare quello sguardo vuoto…

- Perché ti ho detto quelle cose orribili, e non le pensavo, e so che stavo sotto incantesimo, ma avrei dovuto resistere perché quella è una stupida, e tu sei fantastica,e non riesco a capire come ho fat…-

Il bacio che si scambiarono sapeva di buono..dolce e…originale, anche..di solito era Draco che la zittiva, non il contrario.

Lei si staccò, ma rimase vicinissima.

Lontana neanche un respiro, da Draco.

- Prova ancora a farti mettere sotto incantesimo da una ninfa megalomane mangiatrice di uomini, e sei morto.- disse dolcemente

Lui rise, poi la fissò.

- Non mi stupisce, ma le prime parole che ho sentito appena …tornato – esitazione.

- E’ che non hai pianto. Ovviamente. Sei solo una povera orgogliosa..potevi fare la parte della damigella in un mare di lacrime per una buona volta? – la prese in giro lui, ed Hermione scrollò le spalle, appoggiando la testa sulla sua spalla..

- Malfoy..questi giorni sono stati i più…-

- Tristi?-

- Mm…no, più…-

- Depressi?-

- Ma no…più …-

- Disperati?-

- Ecco…non proprio...più…-

- Malinconici?-

- Non è la parola esatta…più…-

- Afflitti?-

- Nah…più…-

- Spenti?-

- Mm...non esat..-

- GRANGER!!! -

Lei scoppiò a ridere di gusto, come non faceva da giorni…

Lo guardò finalmente negli occhi, e sorridendo finì la frase

- Furiosi…i più brutti..della mia vita. Non farlo più Malfoy -

Riuscì a finire la frase appena in tempo, prima di essere colta di sorpresa da un bacio a fior di labbra.

Rimasero tutto il pomeriggio sul lago.

Sotto lo sguardo rassegnato di una ninfa.

Sotto i sospiri soddisfatti di Harry

E sotto gli urli di Blaise

– DOVE. È. FINITA. LA. MIA. CAMICIA. BEIGE??? -

 

 

 

Ee finisce qui il mio capitolo!!!

Bene, prima di ricevere..che so, delucidazioni sul fatto che la separazione tra Draco ed Hermione sia durata solo due capitoli..

Beh, io riesco solo a vederli litigati da vecchia coppia sposata, quindi i litigi VERI dureranno poco.

Vale solo per Draco ed Hermione questa regola, a scopo informativo U.U

Passiamo ai ringraziamenti

Sere_MJ : Blaise ti ringrazia per la fiducia. E dice anche che il suo senso di orientamento è perfetto, e che l’ha confuso la voce del sole. Hermione è forte, per questo deve soffrire (come sono saggia…e sadica) certo che so che la adori, ma adoro anche ricevere complimenti..com’è il capitolo? Baci, Dramy (o Tess, come pare a te)

Mela91 : Bene, eccoti il capitolo sul combattimento…che ne pensi?? Ho esagerato??

Credo di aver fatto Herm troppo crudele, che ne dici?...fammi sapere!!! Un bacio, Dramy J

Angeldevil98 : ti capisco, fa un’antipatia assurda, ma credo di averla punita un po’ troppo duramente…Beh, tra Ginny e Blaise…oddioo, non voglio anticipare niente, ma ho grandi progetti!!!!!! Fammi sapere che ne pensi ok?? Un bacio!ù

 

Dimenticavo…

Recensioni in più?? Su!! Dai, che le belle manine stanno lì con la speranza di essere anche minimamente usate…

Che vi costa? Dai, che l’Autrice fa gli occhi da cucciolo da tigrotto abbandonato in autostrada…

Al prossimo capitolo!!

 

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Capitolo 29
*** capitolo 29 ***


Ed eccomi qui ancora una volta

Ed eccomi qui ancora una volta!

Bene,che dire…

Il liceo classico mi sta uccidendo, è una delle mie serate no, e sto seriamente pensando che il mondo mi crollerà addosso per dispetto, appena dopo che avrò finito di pulire casa magari…le macerie io non le sposto, sia chiaro.

Ora, vi lascio al capitolo, sperando che vi diverta..Baci!

 

Capitolo 29

Partirono quasi immediatamente da quella villa. Un po’ perché Hermione rischiava di trasformarsi tutte le volte che incrociava Leisla, un po’ perché tutti volevano nuove avventure, e non sopportavano l’idea di rimanere lì ad oziare tutto il giorno.

- Ragazzi. Cambiamo cavalcatura – Disse solennemente Daphne, ma venne coperta presto dalle grida di giubilo dei ragazzi, che ballavano la Conga.

Blaise non riusciva a crederci. A scopo informativo, non avevano ritrovato la Camicia Beige. E lui era molto shockato. E di conseguenza un po’ lento ad afferrare le cose.

- Basta…animali pidocchiosi? Sul serio?..camicia Beige…davvero? No cavalli?- per due ore queste furono le sue uniche parole.

La nuova cavalcatura erano qualcosa di misto tra…

La nuova cavalcatura era una specie di…

La nuova cavalcatura era indefinibile.

Aveva quattro zampe, bella alta, e con gli occhi (erano occhi?) intelligenti.

Daphne indossava un vestito verde acqua lungo fino alle ginocchia, che risaltava la sua pelle pallida. Idea di Blaise. Daphne decise che avrebbe aiutato Ginny a conquistarlo, per levarsi il “debitrice a vita”…

Ginny stava mettendo a punto il piano nei particolari.

Come sarebbe dovuta andare :  Ginny cavalca di fianco a Blaise, e ridono e scherzano felici e contenti. Ad un certo punto Ginny si sbilancia dalla parte di Blaise, il ragazzo la prende al volo, si ritrovano 2 centimetri l’uno dall’altra, Ginny sorride maliziosa e si allontana, mentre Blaise ha le farfalle nello stomaco e si chiede cosa gli sta succedendo e che incantesimo gli ha fatto la rossa.

Come è effettivamente andata: Ginny cavalcava di fianco a Blaise. *  fino a qui, ci siamo *. La rossa cercava di trovare uno spunto di conversazione, ma Blaise era in trance e/o in lutto per la sua adorata camicia beige. Ginny, stanca di provare a farlo ridere, tentò il contatto fisico. Si sbilanciò e urlò di spavento, come nei piani, fiduciosa della cavalleria e della classe di Blaise, senza minimamente immaginare che in quel preciso istante Draco lo avrebbe chiamato per chiedergli un parere sul colore della camicia. E non avrebbe neanche immaginato che sbilanciandosi sarebbe caduta nell’unica pozzanghera di fango nel raggio di 17 chilometri.

- Ginevra, stai bene? Guarda i capelli…come hai fatto a non notare la pozzanghera?- le chiese Blaise premuroso. Ginny quel giorno non avrebbe sorriso maliziosa…un ringhio andava bene lo stesso?.

Mentre si rimetteva in piedi la cavalcatura di Draco le passò accanto

- Tu non mi hai fatto baciare prima con Hermione? Tocca a me- disse tutto soddisfatto il proprietario.

Ginny decise che un altro ringhio andava benissimo come risposta.

 

- Luna? Hey, Luna?- Ron la stava chiamando. Ordinò al suo cuore di smettere di battere così veloce.

- Si, Ron, dimmi..mi volevi parlare dei minigorgilisisiniroisi? Sai, volano spesso sulla tua testa, ultimamente – gli chiese, curiosa

Lui la guardò col sopracciglio inarcato, ma si guardò bene dal dire qualcosa.

- Ehm..ti volevo chiedere..una cosa personale..- lei inclinò la testa, sbattendo le palpebre..

Cavolo, Ron, perché arrossisci?! Non le stai mica chiedendo se è fidanzata…no. Non le chiedere se è fidanzata. Per favore.

- Ecco…quando..piangi. che succede? Soprattutto quando eri piccolina..

Grazie al cielo, la domanda giusta! Ecco…e ora  perché gli batteva il cuore a mille? No… correggo, a duemila…

- Qualche volta si rompevano degli oggetti…una volta ho fatto cadere la soffitta…ma credevo avesse a che fare con la magia..ed è successo quando avevo due anni…non che piangevo spesso. Ron..sai qualcosa che io non so?- chiese lei sospettosa.

Lui arrossì ancora di più

- Oh, ma guarda, i tuoi capelli arancioni quando arrossisci fanno proprio a pugni con la carnagione!- disse allegramente lei, cambiando discorso

Ron chiuse gli occhi. Sospirando profondamente.

-Sono rossi.-

 

 

- Hey, Parkinson – Harry fece accelerare la cavalcatura fino ad arrivare vicino a quella di Pansy

- Potter, dimmi- che bello che era coi capelli scompigliati..

- Lo sai, vero che non mi hai salutato oggi? Neanche un buongiorno come si deve…- la rimproverò

- Oh, scusa Harry, mi rifaccio subito – gli sorrise, maliziosa,si avvicinò fino ad annullare i centimetri di distanza che li dividevano..

- Buongiorno-

Harry la guardò profondamente offeso.

- Bene, credo che Ginny mi stia chiamando –Tasto dolente. Molto dolente.

Pansy sbiancò al pensiero. Non era del tutto sicura che  tra Ginny ed Harry..

- NON. MUOVERTI. DI. UN. ALTRO. PASSO- scandì le parole con calma micidiale.

Lui sorrise innocente – Oh,Pansy cara, che stai cercando di dir-  Pansy cara lo prese per la cravatta.

*Bacio*

*è imbarazzante..*

*Ragazzi. Basta. Ho una storia da continuare, io.*

Pansy si staccò, ma lo tenne ancora per la cravatta, molto vicino a lei.

- Nessuno. NESSUNO. Ti deve anche solo sfiorarti con lo sguardo. Capito?- disse minacciosa.

Lui sorrise

- E quelle prima di te?-

- Considerale nella mia lista nera- ringhiò lei, prima di baciarlo ancora e poi lasciarlo andare. Lui traballò e sorrise..un sorriso molto ebet..affascinante, e sicuro di sé…

 

- Daphne,quando arriviamo?- Pansy si avvicinò a Daphne, che sospirò..

- Quando ci fermiamo siamo arrivati, non credi?- rispose, spiazzandola.

- Ma dove dobbiamo andare stavolta?- insistette la mora, guardandola storto

- Quando arriveremo lo saprai – ribatté di nuovo la Dea

- E quando arriviamo?-

Daphne chiuse gli occhi e si massaggiò le tempie. Si chiese chi glielo aveva fatto fare di guidare quella comitiva di turisti in giro. E decise che avrebbe fatto santo e martire Harry.

Presto. Prima che lui si suicidasse.

 

Draco ed Hermione cavalcavano vicini, tutti presi a litigare sottovoce.

Luna e Pansy stavano scommettendo.

- Ok, 20 galeoni, se si stanno dicendo il primo “ti amo”..che carini - trillava Luna

- Ma dai! No, 30 galeoni se stanno decidendo dove..la prima volta- disse maliziosamente Pansy.

 

- Granger, cavolo, perché non potrebbe andare bene?- lui la guardava scocciato come un bambino con l’amichetto che gli aveva rubato la scopa da Quidditch.

- Perché staresti in pericolo. No. Non lo permetto. Non puoi stare con me mentre provo a…- Hermione venne subito interrotta da un Draco furibondo

- No. Granger, cavolo ,sei la mia ragazza, devo stare con te quando tu…- lei non gli lasciò finire la frase, e cominciò a parlare col tono di voce più alto

- Non se ne parla! Non ti voglio mettere in pericolo quando io mi…- Non finì la frase, troppo impegnata a scrutare Draco che si rabbuiava come un cielo in tempesta…come faceva ad essere tanto fortunata da averlo come ragazzo? Ah, già…quel ragazzo era insopportabile e testardo, qualcuno se lo doveva pur prendere..

.- E se fosse Blaise o qualcun altro tu lo faresti vero?- disse lui, voltandole le spalle..

- Ovviamente no! – si scandalizzò lei.

dopo una lunga pausa di silenzio Draco parlò…

- Senti, non voglio storie, ti aiuterò ok?- …ed Hermione non resse più

- Io…Draco, perché? Io lo so, che quando succederà tu non vorrai più vedermi!- sospirò, buttando fuori tutta la sua angoscia.

- Non è vero. Perché  io ti..- parole magiche..quelle che Draco sentiva salire alla gola, come una strana forza sconosciuta…

- Ragazzi!!!!! Di che parlate? Su, raccontate tutto alla vostra Pansyuccia !- Pansy Parkinson aveva una spiccata percezione nel distinguere  fatti gli affari tuoi” dal “vieni,sei benvenuta nella conversazione

- Noi? Oh niente- sorrise Hermione, guardando Draco che invece si era coperto la bocca con tutte e due le mani.

- Draco? Stai bene?-

- Benissimo, grazie Parkinson - rispose lui, gelandola con lo sguardo

- Hehe..- Ginny guardò malefica e compiaciuta Draco, che si girò verso di lei calmissimo

- Weasley, Blaise si sta baciando appassionatamente con Luna-

- DOVE?????!!!?????????!!!!!!!!!-

- BRUTTO *********** **** ************ ************ ** ******** - in quel momento passò uccello che con uno stridio fortissimo coprì tutte le parole sconvenienti di Luna..un po’ come il “bip” di Grande Fratello.

- Mm?? Scusa, non ho sentito…- Draco ghignava. Apertamente.

 

Ginny gli girò le spalle e se ne andò fumando dalle orecchie.

Anche Pansy se ne andò, e diede 50 galeoni a Blaise,che riscuoteva come al solito la vincita in caso nessuna delle due avrebbero azzeccato.

Inutile dire che aveva riscosso già una cospicua somma,adatta per ricomprarsi la camicia beige.

- Allora hai detto di sì, Granger?- chiese Draco di buonumore

- Ma ..io…- frastornata, lei guardò il suo ragazzo, Draco Malfoy, principe delle serpi, che tempo qualche minuto e si sarebbe messo a fare le capriole

- Evvai!!!!! Bene, si comincia da domani, a mezzanotte, non voglio scuse, non valgono i mal di pancia, e non ci sono cani che ti possano mangiare il compito…bene, a stasera Granger..e questo..è perché un Malfoy vince sempre – le disse, prima di baciarla e farle scordare chi era per pochi minuti, poi si staccò, sorrise malizioso e andò a parlare con Blaise.

Hermione rimase imbambolata per parecchio. quasi sbatteva contro un albero, poi si riscosse, scese dal suo caval..essere anomalo e indefinito, e si diresse verso Draco.

Quando se lo ritrovò davanti, lo tirò giù dalla cavalcatura e lo guardò

- Granger, cosa..?-

Non gli diede altro tempo per parlare e lo baciò, frastornandolo come se fosse finito sotto un camion a rimorchio.

- E questo..è perché una Granger non va mai zittita. Chiaro?- gli disse, per poi lasciarlo lì.

Con Blaise che se la rideva.

 

 

- Testa di carote alla Julienne, stai zitto.- Pansy Parkinson giurò che non avrebbe più mangiato carote. Gli ricordavano troppo Ron, e non le piaceva l’idea di ritrovarselo nello stomaco.

- A parte che sarebbero rossi, e poi..-

- Ho detto zitto, copertina da libro di “Battello a Vapore” –

* Nel caso non ricordiate, il battello a Vapore, produce libri con copertina che se vai in strada a mezzanotte, è fluorescente per quanto è arancione, e ti salva la vita*

- Ma volevo solo dirti che..-

- HARRY!!!! Se non vieni immediatamente commetto un omicidio di cui non sentirò sensi di colpa, e non sarà un bello spettacolo!!-

- Pansy! Un attimino, mi spieghi che è successo?.-

- La carota mi molesta verbalmente!- piagnucolò Pansy, la stessa Pansy che stava urlando ingiurie contro Ron pochi secondi prima.

- Carota, perché molesti Pansy?-  Chiese Harry calmo a Ron, che sbuffò

- Io per la verità volevo solo..- cominciò lui, ma venne immediatamente interrotto.

- lo vedi??lo vedi?? Mi attacca, mi insulta…- Pansy sembrava prossima alle lacrime.

- ma Pansy..- provò a dire Harry, ma ricevette un urlo di indignazione

- e anche tu!! Gli dai manforte! Bene, bel ragazzo che ho!- Harry la guardò silenzioso. Poi le toccò la fronte.

- Febbre non ne ha. –

- Un albero mi attacca!!! AAAAH!!- *sempre Pansy*

- ohhmmioddio. Daphne, aiutami!- va bene che si chiamava Pansy Parkinson ed era capace di tutto, ma spaventata per un innocuo alberello…

Dopo che Daphne la visitò, si girò verso tutti e annunciò grave

- Brutte notizie. La ragazza ha un virus pericoloso..-

 

 

 

 

Eeee finito qui!!!!!

Che ne dite??? Dovete farmi sapere che ne pensate!! Anche perché sto facendo svolgere la storia su Blaise e Ginny come mi avete chiesto, e DOVETE recensire!!

A proposito…GRAZIE!!! Oddio, sei recensioni non ne vedo più snello stesso capitolo da tempo!!!!

Passo subito ai ringraziamenti!

Sere_MJ : aspetta, conferisco con gli altri….

*…*

*…*

Ok, ho capito. Loro sanno che sono rossi. Ma godono nel vedere Ron sudare sette camicie per farglielo entrare in testa.

Chiaro? Bene! No. Niente bacio tra quei due. Solo Herm. Punto.

Niente “Ma”.  Ahahaha dimmi che ne pensi!!

Mikicullen : ciao!! Nessun problema, ti sei fatta perdonare recensendo quello dopo! Nei primi capitoli avevo scritto una cosa del genere, sul fatto che i demoni e chi li conserva nel proprio corpo sono incredibilmente orgogliosi, non direbbero mai scusa eccetera. Quindi è fatto apposta che Hermione sia così…Capitolo Harry e Pansy…mmm…non so proprio quando lo farò, perché c sono tante cose da dire….mi dispiace se ritarderà di un po’ quindi… che ne pensi di questo capitolo?? Fammi sapere!!!

Mela91: ciao!!! Allora…devi sapere che la Ninfa non ha solo un graffietto…c’è un passo del capitolo in cui scrivo che la ninfa è coperta di graffi su braccia e gambe, e comunque anche psicologicamente è molto provata..

Blaise…beh, lui è Blaise...non ho da aggiungere altro!!!

Grazie mille, che ne pensi di questo capitolo?? Fammi sapere!

Neptunia: Grazie mille!!!! Beh, Blaise (ormai il mio mito) è…così…Lui è solo fatto così. Ho paura che l’ho fatto un po’ troppo sfortunato…poverino, tutte a lui…

_Gardis_: Ciao!!! Certo che sono contentissima per le recensioni!!!! Oddio, mi fa davvero piacere che ti piaccia la mia storia!! Credo che Hermione senza il suo demone non avrebbe battuto la ninfa, anche se le avrebbe dato filo da torcere. Senza togliere nulla ad Hermione ovviamente!! Che ne pensi del capitolo?? Mi piacerebbe sapere che ne pensi!!

Angeldevil98: Ciao!! Grazie mille!! Anche da parte di Hermione! Per Ginny e Blaise eccoti accontentata!! Che ne pensi?? Povera Ginny…ma come avrai immaginato, non si lascia sconfortare così facilmente!! Fammi sapere!! Un bacio, Dramy!

 

Bene, e con questo vi lascio! Al prossimo capitolo!!

 

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Capitolo 30
*** capitolo 30 ***


Curiosi

Curiosi?? Eh?? Su, datemi qualche soddisfazione!!!

E soprattutto ditemi che ne pensate!

Bene, come al solito, vi prego per le recensioni, ci sto andando in fissa, e me ne rendo conto, ma..

Su! Aumentate la mia poca autostima!!

Dopo il solito commentino vi lascio al capitolo..

Baci!

 

Capitolo 30

- Oddio!!!!! Una bestia gigante mi attacca!! HARRY!!!!- urlò Pansy saltando in braccio ad Harry e nascondendo il viso. Santo Harry stava rischiando di morire per soffocamento.

- Pansy, è solo una lucertola..- disse lui tutto rosso, nel tentativo di respirare.

Luna sospirò, mentre Draco guardava Daphne

- Farà  sempre così? Fino a quanto? E perché?- chiese a raffica, ma Daphne mantenne la calma.

- Si. Per tre giorni. Ci conviene arrivare presto dai n…da dove stiamo andando. Come ho già detto, è vittima di un Virus, è di questa zona. Non è contagioso, colpisce solo chi è affetto da stress prolungato altamente traumatizzante- snocciolò calma le notizie, mentre tutti si voltavano in sincronia verso di Ron con sguardo omicida, che si fece piccolo piccolo.

- Io volevo solo dirle che si era sbavata il rossetto…-

* Che poi…cioè. In una foresta. Durante un’avventura stramegamitica…te metti il rossetto??? Cioè, stai male…ma è di Pansy che stiamo parlando, quindi…*

- AAAHH!! Ho il rossetto sbavato?? Dove???- urlò Pansy, dimenandosi e dando una gomitata ad Harry, che la lasciò cadere per terra per tenersi la pancia.

- cosa provoca questo virus?- chiese Hermione, che aveva già una vaga idea dei sintomi.

Blaise fu più veloce della Dea a rispondere

– Immagino Schizofrenia, Paura di oggetti insignificanti, depressione, carenza di affetto, iperattività, stress traumatico… è quello che ho notato almeno..oddio. ce la dovremo sorbire tutta noi?? Sarà una seccatura pazzesca!! Infondo sono animalucci innocui- disse sbuffando il ragazzo.

- Da che pulpito…- borbottò Luna, mentre Draco si rivolgeva al suo migliore amico…

- Blaise..- la sua faccia era tranquillissima – hai una formica sul maglione color lavanda che indossi.-

- AAAAAAAH!! ODDIO DIMMI CHE STAVI SCHERZANDO!! BESTIACCIA ORRENDA VIA!!! VAI VIA!!!- ed ecco chi parlava di “sorbirsi una persona tutto il giorno “ e “che seccatura”…e..Oh! “animalucci innocui”!

 

Dopo vari cambiamenti di programma, decisero di non fermarsi per la notte, e di cavalcare, sapendo dalla Dea che sarebbero arrivati all’alba, andando con quella andatura.

- Ron, legheresti i due cavalli dietro quello mio? Grazie!- disse Luna, neanche dandogli il tempo di rispondere, e si chinò per dargli un bacio sulla guancia

Ron era...frastornato. Ecco. Non era completamente in sé. Poteva un Angelo provocargli un bruciore dentro? No, decise. Sua immaginazione.

Luna, guardandolo arrossire , non poté fare a meno di sorridere dolcemente, per poi battere il cinque a Ginny e sussurrarle buona fortuna. Si, perché Ginny Weasley non rinunciava ad una preda così facilmente. I suoi capelli erano tornati morbidi e lucenti, e poiché la sera si stava avvicinando, stava diventando leggermente pallida, gli occhi con qualche sfumatura rossa…Hermione adorava quel breve periodo in qui Ginny restava a metà tra gli umani e i Vampiri. Ed era quello il momento in cui Ginny voleva agire.

Come sarebbe dovuta andare : tutti, troppo esausti, prendono una pausa. È il tramonto, e Ginny si avvicina a Blaise. Sono scesi dalla cavalcatura. Ginny si avvicina al ragazzo, sorridendo, gli mette le mani sugli occhi e chiede ridendo di indovinare. Lui indovina immediatamente, si gira, lei cade inavvertitamente su di lui, stanno immobili diversi secondi, poi lei si alza, e viene abbagliata dalla luce del tramonto. A Blaise gli si mozza il fiato e non può fare a meno di baciarla.

Come è effettivamente andata: erano tecnicamente esausti, ma non volevano fermarsi a fare una pausa, per il bene di Pansy. Ginny insisté tanto che si fermarono cinque minuti. Lei guardò il cielo. Era il momento giusto, stava arrivando il crepuscolo. Stava andando verso Blaise, che stava in piedi, e non seduto come immaginava. Sbuffò. Sarebbe andata bene comunque.

Già partiva alla carica, che Ron la fermò

- Senti, non è che potresti farmi un favore? Devi solo dirmi se a Luna..-

- NON HO TEMPO! Non è fidanzata, le piacciono le viole del pensiero,non le piace la crostata di mirtilli, ma a me piace un certo ragazzo seduto LI’ e tu mi stai facendo perdere tempo prezioso! – sussurrò furiosa Ginny al ragazzo, che la guardava spaventato. Non era possibile che appena cercava di conquistare un ragazzo qualcuno si metteva in mezzo!

- Io...volevo solo chiedere se a Luna darebbe fastidio se io passassi avanti alla fila…-

Ginny respirò profondamente

- E lo chiedi a me?- disse minacciosamente calma

- E a chi potrei chiederlo?- rispose lui confuso

- A Luna magari? Non è passato per la tua bacata testolina? Ora  lasciami fare. – lo lasciò lì andando a passo di carica verso Blaise, che *stranamente* non si era mosso.

Durante la strada non inciampò, non fece rumore, niente..

Troppo strano.

Ma lei non ci fece caso. La fortuna evidentemente le voleva bene quel giorno.

Si mise esattamente dietro di lui, pronta a chiudergli gli occhi, quando si accorse di un errore tecnico.

Lui era alto.

Lei era..Beh..non era questo mostro di altezza.

Con uno sbuffo silenzioso Ginny tese le braccia verso Blaise, ma arrivava appena alla guancia con la punta delle dita!

Provò con un saltino, e ci stava riuscendo, che Blaise si spostò per vedere chi c’era dietro di lui, e la rossa cadde con le braccia alzate e capitombolò sull’erba.

- Ginny! Volevi farmi un agguato? – disse Blaise, piuttosto divertito. Aveva l’erba tra i capelli ed era lunga distesa per terra, con le guance gonfie e l’espressione arrabbiata a indicare la scocciatura. Era…buffa. E tenera anche..

Lei si tolse un po’ di foglie tra i capelli e si sforzò di ridere

- Mi hai scoperto!-

- Ragazzi, si torna a cavalcare!- urlò Luna.

- AAAH!!! Smettetela di urlare, che mi viene l’ansia!!- il grido di Pansy li raggiunse, facendoli sorridere divertiti.

Appena se ne andò Blaise, Ginny prese a picchiarsi in testa

“come cavolo di è venuto in mente?? Ridicola, patetica,stupida,scema,ingenua,egocentrica,bassa ragazzina!!”

Appena Blaise si tolse dalla vista di Ginny cominciò a camminare velocemente avanti e indietro

“ Come cavolo me ne sono uscito? La mia suprema intelligenza..

Mi ha detto che Ginny Weasley è tenera? No, dico..tenera??? e che sono,cannibale??? Ridicolo!!”

 

*Non ho molto da dire su Draco ed Hermione, a parte che rimasero un po’ abbracciati, un po’ a litigare Nd Autrice*

 

Harry e Ginny sparirono resto, quando arrivò la sera. Velocissimi si mimetizzarono tra le fronde degli alberi, catturando varie fate dorate, molto simili a lucciole.

Hermione si costrinse a non vedere. Non riusciva ancora a capacitarsi di come fossero agili e pericolosi quei due da trasformati…

Con un brivido si rese conto che era questa l’impressione che dava ai suoi amici quando il Demone pretendeva attenzione..

Un abbraccio caldo la prese da dietro e la strinse a sé. Draco aveva capito immediatamente.

- Guidi tu Malfoy?-  chiese con voce asciutta, per non far capire il suo stato d’animo. Malfoy sorrise, quell’orgoglio non l’aveva mai stupito.

- Lo sai che sono una frana. Perché me lo chiedi?-

- perché sennò sarei costretta a baciarti, e ho la netta impressione che i nostri amici non approvino queste manifestazioni d’affetto, specie per i baci che dai tu – lo accusò sorridendo.

Lui alzò le mani in segno di resa

- Ok, mi arrend-

- ATTENTO!-

Draco riprese le redini immediatamente, sotto lo sguardo di rimprovero di Hermione

-L’ho fatto apposta – disse con aria di superiorità.

 

Finalmente arrivarono.

Certo, non si aspettavano niente di speciale, ormai erano abituati.

Solo, non si aspettavano quello.

Una caverna. Spoglia. Buia. Umida e anche piena di terriccio.

I ragazzi video quel coso chiamato riparo schifati

- Non è qui vero?- chiese Blaise,già pronto per andarsene

La Dea ghignò

- Oh si..-

Draco scese da cavallo sbigottito

- No. - fase di negazione avviata.

- Dai, ragazzi, non dev’essere così grave- disse serena Luna

- Ma l’hai sentita?? L’hai sentita Draco??? Non dev’essere così Grave!!certo, e i miei jeans neri D&G con dedica dove li appoggio?? Mm??? – urlò scandalizzato il moretto.

Harry sembrava dovesse sciogliere il collo, girando la testa per formare un NO. Molti NO.

Pansy era troppo shockata per urlare. (dopo si riprese, e recuperò il tempo perso a stare zitta)

Hermione,Luna e Ginny guardavano la scena.

- Ginny, 20 galeoni che Harry fa cadere Pansy a terra. Di nuovo.–  sussurrò Luna

- 30 che Blaise e Draco si mettono a piangere – ribatté Ginny soffocando le risate.

 

 

Dopo vari tentativi a farli entrare,Draco e Blaise si incamminarono verso la caverna, e sparirono alla vista.

Dopo due minuti che non tornavano Pansy cominciò a parlare

- E se gli è successo qualcosa? E se c’è un burrone profondo che li ha portati al centro della Terra dove sono stati uccisi da alieni o primitivi che abitano nel nucleo del mondo e li useranno come pietanza per i giorni a venire e noi non li vedremo mai più? -  l’influenza di Luna si faceva sentire…

- La fantasia non ti manca di certo..andiamo a vedere se stanno bene piuttosto.- disse pratica Hermione, prima di dirigersi nel buio della caverna.

Ginny si affrettò a seguirla, seguita da Harry con in braccio Pansy, e Luna che fece lo sgambetto a Harry.

Pansy cadde.

- Ginny, 20 galeoni per favore – disse gongolante la ragazza. Lei glieli rese con un sospiro.

- Ma hai barato!- le sussurrò Ron

- Già, questo buio è magnifico per fare scherzi – rispose lei sognante.

Daphne chiudeva la fila. Mentre si chiedeva se non fosse stato meglio proseguire. Poi pensò alle virtù degli abitanti del popolo, e proseguì.

 

Camminarono per poco tempo, poi non videro più Hermione.

- Ma dove..?- Ginny avanzò e sparì anche lei

- GINNY!!!- urlò Harry, prima di correre verso…sparito anche lui.

A poco a poco sparirono tutti.

In un immenso scivolo buio, completamente liscio, tondeggiante, che durò per diversi minuti.

Ormai si stavano quasi abituando, che ruzzolarono su una superficie fredda e liscia.

Appena si rialzarono, videro Blaise e Daco con la bocca spalancata. E poi video dov’erano capitati.

 

FINITOOOO

Oddio,una faticaccia per farli arrivare!!!!

Mamma  mia, davvero! Bene, che ne dite????

Povera Ginny…so di essere crudele, e spietata, con lei, ma…Ginny è Ginny…riuscirà nel suo intento?

Bene, passo subito ai ringraziamenti…. A proposito… GRAZIE!!!!!!

_Gardis_: Ciao!!! Grazie mille per la recensione, mi ha fatto davvero piacere!! Beh, Draco doveva pur vendicarsi no? Senza contare che Ginny li ha interrotti un bel po’ di volte (a quanto mi ricordo…) Bene, a parte questo, spero che continuerai a recensire!  Come vedi Pansy sta b…no, bene no…ma neanche malaccio, non credi? ;) che ne pensi del capitolo??? Fammi sapere! Un bacione!!

Lolapink : Grazie mille!!!! Mi fa molto piacere che ti piaccia davvero, sono molto contenta che lo pensi!!! Quello che voglio è far divertire la gente che legge la mia storia, se è così non posso che essere felice,non credi? Che ne pensi del capitolo???? Un bacione! Fammi sapere!

Mela91 :Ciao!! Come stai?? Sono contenta che ti sia piaciuto quel capitolo…che ne pensi di questa? Ti sei già fatta un’ipotesi di dove siano?? Ci ho pensato tutta la mattinata per trovare il posto e il popolo perfetto e….eccolo qua!!!! Fammi sapere che ne pensi del capitolo, ok?? Un bacione!!

Sere_MJ: Allora, prima di tutto STAI CALMA. Niente panico. Prendi una racchetta elettrice per le zanzare, un budino alla crema e dei funghi champignon. Poi, visto che il resto della ricetta per liberartene è lunga e segreta, te la dirò in privato… nella prossima puntata… Certo che Ron si offende, secondo te perché lo fanno???

Giulia95: Grazie mille! Mi fa molto piacere…hai già un’idea di dove potrebbero trovarsi?? Fammi sapere la tua ipotesi J

Mikicullen: Ciao miki!!!! Sono molto contenta che ti piaccia il capitolo, che ne pensi di questo? Hahahahah Beh, Luna è sempre Luna Lovegood, non solo un angelo no?? è naturale che  Ron suderà 14 camicie e mezzo, per conquistarla del tutto…

Un bacio!! Fammi sapere che ne pensi!

 

Prima di lasciarvi, sto per chiedervi una cosa : mandatemi per recensione il personaggio preferito, con le domande che vorreste fargli, e il personaggio con più “fan”, risponderà!

Per gli altri…Bah…ma si, li metterò per ordine di preferenza e anche loro faranno una piccola intervista!

Che ne pensate! Vi lascio a questo capitolo! Un bacio!

 

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Capitolo 31
*** capitolo 31 ***


Eccomi ancora con voi

Eccomi ancora con voi!!

Come al solito sono qui a rompervi le balls, con la mia lunghissima storia :D

Come state?? La paralisi alle dita è finita? No,perché così potreste provare a mandarmi qualche recensioncina…

Ok, ok…non parlo più! Non guardatemi così!

* Ehm..Autrice cara…*

* Si, dimmi pure,Pansy,anche se mi hai interrotta mentre parlavo, facevo il mio solito monologo interiore, facendomi perdere il filo che sicuramente non ritroverò mai più…ma nessun problema! Dimmi, dimmi…come va il soggiorno in PazziLand?*

* Ecco, è appunto di questo che…*

* Oh…ho capito…ti da fastidio che tu rimanga iperansiosa,iperattiva, paurosa, così poco Purosangue eccetera? Mi dispiace…davvero, tantissimo, non posso fare niente…*

* Ma come? Tu sei La Scrittrice della FF, puoi…*

* Stai dicendo che potrei cambiare le sorti della storia al fine che tu ritorni un’algida Serpeverde Purosangue e ti baci con Harry fino alla fine dei tuoi giorni? …no.*

* Ma…*

* No.*

*E se...*

* Scordatelo.*

* Ti odio.*

* Anche tu sei la mia migliore amica, cara…*

Vi lascio al capitolo!! Baci!!

 

Capitolo 31

Altro che caverna buia,umida e piena ti terriccio!

Certo, non era il castello delle Fiabe…ma penso che gli abitanti non avrebbero sopportato la vista del loro palazzo tutto ROSA.

Beh, quel posto era…splendente. Milioni, miliardi, e anche di più di gemme,pietre preziose, diamanti,smeraldi,rubini, opali…

Incastonati nelle pareti della gigantesca caverna, con più piani…

Harry si rese conto che quello era solo l’ ATRIO.

La superficie del pavimento era in cristallo, azzurrina, incredibilmente fredda.

Continuarono a camminare, trasognati. Hermione non si sentiva a suo agio in quel posto, così come Ginny.

Per Blaise invece era il Paradiso. Immaginava già con quali opalescenze avrebbe ricamato i prossimi vestiti..

Sarebbe diventato Famoso! Aveva le stelle agli occhi.

No, correggo. Galassie.

No, correggo..

*TAGLIA*

* ok,ok..*

Scesero per diverse rampe di gradinate in Cristallo, tanto belle quanto scivolose, così che ogni qual volta Pansy faceva un passo urlava come una matta che sarebbe caduta,si sarebbe fratturata tutte le ossa, avrebbe subito un trauma cranico,sarebbe finita in coma e tutti sarebbero stati costretti a tenerle la mano e portarle i fiori, ma le margherite, perché le rose non le piacevano, ci stavano tante spine e potevano farla morire dissanguata…

Quando riuscirono nell’eroica impresa, per la seconda volta la forza di gravità fece il suo dovere e le mascelle dei ragazzi si staccarono per cadere a terra.

Una caverna infinitamente più grande li aspettava, con tante di quelle gemme…

Brillavano di luce propria, e davano luminosità incredibile al posto, che altrimenti sarebbe stato freddo e buio..

Luna toccò una di quelle gemme

- E’ calda!!!- disse stupita agli altri, ma prima che i ragazzi potessero risponderle fece la sua comparsa un essere, possente, un’ombra cupa e temibile, una bestia paraumana (senza offesa)….

- Guarda, un nanetto!- cinguettò Luna, abbassandosi e dandogli una pacca sulla testa

Lui la guardò malissimo.

E gli altri soffocarono le risate.

- Benvenuti, giovani ospiti!Io sono Fregildo Nominahtighno XIIVCLIII…se volete potete chiamarmi Bill. Ho notato che vi piace la nostra umile dimor..-

- Quella veste è bellissima, sembra seta con una sciarpa di brillantina, e poi quello Chevron è così “In”(comunicazione: non ho idea di ciò che ho detto. Nd Autrice)..- celiò Blaise, interrompendolo immediatamente.

Il nano lo guardò benevolo

- Benvenuto, Sir…-

- Blaise Zabini – rispose lui gonfiando il petto.

- Benvenuto, Sir Zabini, la sua vasta cultura sulla moda ci sarà di aiuto-

* Ma ha detto due parole! Nd Harry*

* Zitto,non capisci niente di moda!! Nd Autrice*

* Perché tu si?*

* Ehm...Blaise mi fa da mediatore !*

* Ah,no, io mi astengo! Nd Blaise*

* Ti odio.*

-Oh, bene, finalmente qualcuno che mi apprezza- esclamò Blaise, tutto gongolante, mentre seguiva il nano con passo tronfio.

Harry fece l’imitazione di Blaise, a gambe larghe, la camminata trionfante e il petto in fuori, ed era tanto simile che Ron, Ginny ed Hermione per poco non si rotolavano a terra dalle risate

- Hey, ragazzi, perché ridete?- chiese il ragazzo, girandosi confuso

Harry alzò le spalle

- Magari qui c’è un gas della risata…- Blaise scosse la testa

- La vostra fantasia è letteralmente influenzata da Luna – borbottò, prima di seguire “Bill” o “Nanuzzolo” come l’aveva soprannominato Ron, sbuffando.

 

Li guidò più dentro la caverna, e si trovarono proprio al centro di questa. Bill li informò che c’erano solo quattro camere disponibili.

- Io con Malfoy!- disse subito Hermione, guadagnandosi una risatina da parte di tutti

- Che c’è?- li guardò tutti con aria offesa – E’ il mio ragazzo, e non vedo perché no!-

- Bene, ma poiché il nostro bambino è ancora troppo piccolo per dormire senza i suoi genitori affettuosi…- Blaise guardò Pansy -…e  iperansiosi, io dormirò con voi due –

Draco sbuffò.

Hermione sbuffò.

Blaise sorrise soddisfatto.

Questione archiviata. Draco gliel’avrebbe fatta pagare il giorno dopo. Aveva tutto il tempo il giorno dopo per fare colazione, preparare la valigia e diventare latitante.

Daphne aveva scelto una camera tutta per sé. Nessuno aveva protestato. Che la Dea se ne stesse da sola. A litigare per la spazzola con lei non ci teneva nessuno.

- Ragazzi, io starò con Pansy. Non sono molto sicuro che da sola smetterà di urlare – disse Harry preoccupato.

- AAH!! Una pietra mi sta guardando!!! E non è tutto!! Mi sta guardando..dritto negli occhi!! –

- Ecco, appunto – sospirò il moretto.

- Vuoi una mano? Se vuoi dormo anche io con Pansy, anche perché tu ti addormenteresti come un ghiro – disse Ginny, un po’ volenterosa un po’ perfida.

Lui la guardò riconoscente.

- E quindi l’ultima camera è…-

Ron e Luna si guardarono. Arrossirono. Si riguardarono. Voltarono la testa dalla parte opposta.

E corsero su per le scale.

- La parte dalla finestra è mia!! – urlò Luna, già dentro la camera.

- Non vale, sei partita prima!!! –gridò Ron, fuori dalla porta. In risposta ricevette solo una risatina.

Lui tornò giù.

E il Nanuzzolo tornò

- Immagino che siate stanchi, e chi vuole può andare a riposarsi, le vostre camere, come avrete notato, sono lì, al piano sopra.

Ma in realtà c’è qualcosa che vorrei farvi vedere..-

- Veramente noi…- iniziò Blaise

- volevo mostrarvi i tessuti in Chanel che abbiamo prodotto..-

- …verremo volentieri!- Come non detto.

Ginny ed Harry si ritirarono per andare a cibarsi, e rimasero Hermione, Ron, Draco, Blaise e Pansy.

Pansy venne adeguatamente scortata in camera da un paio di nani,comparsi da chissà dove, che erano lì da chissà quanto e chissà come.

Appena le urla di disgusto e paura della ragazza si affievolirono, tutti seguirono Bill per viuzze tempestate di brillanti, prima di affacciarsi da un balcone.

Molto vicino alla ringhiera c’era un’altra parete, particolarmente brillante.

- Affacciatevi! Su!-  incoraggiò il nano.

I ragazzi, pur sospettando che Bill li avrebbe spinti di sotto, si sporsero dal balcone e videro tanti, tantissimi omini che lavoravano pregiate sete…

I colori stupefacenti affascinavano persino Hermione, che non era propriamente fan del genere.

Pensate Blaise.

Stava per svenire. Cominciò a saltellare agitato, urlando tutti i nomi dei tessuti delle vesti lavorate, o almeno, tutte quelle che riusciva a riconoscere.

I gridolini attirarono l’attenzione dei tanti piccoli Bill, che alzarono la testa, li videro affacciati e li salutarono, per poi tornare a lavorare i preziosi abiti.

Bill cominciò a discorrere sulle pregiate pietre del palazzo, sul palazzo stesso, sui nani che ci abitavano..

E mentre parlava, Ron si sporse per toccare una delle pietre particolarmente luminosa, e così facendo urtò pesantemente  Hermione, che cadde a terra.

- Hey! Senti, Mister Grazia 2010! Certo che le buone maniere sono di cas…- Hermione stizzita non aveva fatto in tempo a finire la frase, che già Draco aveva preso per il colletto Ron.

- Tu. Brutta testa di Arancio. Prova di nuovo a sfiorarla e giuro. Sarai morto ancora prima di dire “sono rossi”. Comprendi, orribile carota gigante? – gli disse minaccioso. Il ragazzo per tutta risposta lo spintonò. Draco mollò la presa, ma fece in tempo ad allontanarlo con le mani, al che Ron sbatté contro una colonna portante.

Tremò tutto.

Un vaso cadde a causa del terremoto fatto in casa.

- Ron! Dovresti stare più attento, fai sempre danno! – lo rimproverò Blaise, che aveva distolto lo sguardo dal lavoro degli omini solo negli ultimi secondi, giusto in tempo per vedere il ragazzo urtare la colonna.

Bill guardò il disastro, poi spostò lo sguardo da Ron a Draco e da Draco a Ron.

- Daphne. Dea Daphne. Dea Daphne avrei bisogno di lei. Dea Daphne gradirei che venis…Dea Daphne? – Dea Daphne si era volatilizzata nelle sue stanze. Rabbuiato, Bill  volse si nuovo lo sguardo verso i due ragazzi, che tenevano la testa bassa come a pentimento.

- Danno uguale soldi. Voi non avete soldi. Lavorerete. Ecco i pennelli, correte a pitturare la sala balli. Consideratevi fortunati. È piccolina. – ai ragazzi vennero lanciati pennelli alla velocità di razzi, e vari secchi di pittura. A quanto pare la sala sarebbe dovuta venire blu cupo e bianco accecante.

- Ma a che scopo pitturare una caverna?- sussurrò Ron a Draco

Come se li avesse sentiti (cosa quanto mai impossibile) il nano disse a voce alta

- Le sale da ballo, che sono tre, sono le uniche costruite all’interno di caverne, e quindi facilmente pitturabili. – disse, sotto lo sguardo interessato di Ginny e Blaise, che ci mancava poco che indossassero cappellini con scritto “I love Nani” e macchine fotografiche al collo.

- Ecco. Come non detto. – Ginny soffocò una risata al vedere la faccia sconsolata di Malfoy. Si guadagnò un’occhiataccia epica.

- E ricordate – continuò il nano, che ricordava vagamente silente, solo un po’ più basso – Parete destra Bianca, parete sinistra Blu –

- Ecco,pure la preferenza..bene, Cosetto arancione, io voglio la parte blu.-

- E perché? Anche a me piace il blu! – protestò Ron.

- Perché l’arancione col blu stona, mentre io sto bene con tutti i colori – si vantò il ragazzo.

- Sono rossi.- ribattè lapidario l’altro

- Arancioni

- Rossi

- Arancioni

- Rossi

- Rossi

- Arancioni!!!!n ho detto arancioni!! Sono arancioni, capito????

- Come vuoi, testa arancione..

- …AAAAH!!!!-

 

 

Eccomi con voi!!!! Bene vi piace???

 Bene !!! allora,innanzitutto comincio a dare spazio ai vostri preferiti di rispondere alle domande…

E comunque, da oggi, visto che non funziona come ho detto al capitolo scorso….allora :

Nella recensione che spero farete, dovete solo scrivere le domande del profondo del vostro cuore, che volete rivolgere ai personaggi…loro, verranno opportunamente staccati dai loro autografi da firmare, e risponderanno con sincerità.

Comincia Hermione ringraziando _Gardis_ e dicendole che comunque la scelta era obbligata U.U

 E io inizio a pensare che l’influenza di Blaise e Draco purtroppo si fa sentire.

E se non mi sbaglio di grosso…il personaggio preferito di Mikicullen dovrebbe essere Harry, che in questo momento si sta inginocchiando e ti sta venerando, promettendoti una statua di cioccolato.

Passiamo poi per Luna, che vuole prendere parola per rispondere a Sere_MJ

“Ciao! Ti ringrazio molto per la tua preferenza su di me…

Dopo una lunga e accurata riflessione, sono giunta alla conclusione che forse…potrei dirti come eliminare dalla tua testa  i minigorgilisisiniroisi…comincia dal prendere quella racchetta per le zanzare elettrica…dattela in testa 4 volte, con intervallo di 4 secondi…che sarebbe il tempo in cui dovresti riprendere dopo essere svenuta causa botta elettrica *sguardo sognante*…ah, poi buttati a terra e rotola. Levandoti lo smalto con acetone infiammabile e inestinguibile. Con questo ti saluto..un bacio!”

Blaise inoltre consiglia vivamente di cambiare colore di capelli, Sere, o al massimo farti qualche lampada…

e…si. Stona.

 

E ora passiamo ai veri ringraziamenti! ( ragà, i ringraziamenti stanno prendendo più spazio della storia, vi rendete conto?? Grazie!!!)

Mela91 : Ciao! Grazie come al solito per la tua recensione, ho l’autostima a mille anche per merito tuo! Blaise si definisce “mortalmente offeso, almeno fino a quando non gli regalerai un guardaroba per farti perdonare.” Come al solito ti chiedo che ne pensi, e se hai domande da fare a me o ai personaggi…che…devo….un attimo eh?....eccoli qui, li ho dovuti riprendere, ormai si sono abituati ad autografi e macchine da flash.

Un bacio!

_Gardis_ : Che piacere risentirti!!!! Non puoi capire come mi sia piaciuta la tua recensione….Ginny l’ho sempre vista bassina, e Blaise un colosso…quindi…Ginny in quel momento ha odiato i pantaloni di Blaise in velluto che gli hanno impedito di sedersi. Già…i litigi tra capelli rossi…Dai, un po’ di tregua a Ron potremmo dargliela no?? Cioè..anche io ho un cuore…ah, no, scusa, era un polmone…vabbè. Qualcosa di simile alla pietà alberga nella mia mente. Anche a te chiedo se hai domande ai vari personaggi. * Ginny, capisco che sei famosa, ma fare così tante foto ti farà somigliare ad Allock, e tu non vuoi somigliare ad  Allock, vero??* bene, scusa l’interruzione…ora ti lascio! Un bacio!

_ S t r a n g e_: Oddio!! Non ci posso credere, ho un’altra fan della storia!!! Salutate, ragazzi * i ragazzi salutano*

Sono contenta che ti faccia ridere la mia storia, spero che ti piaccia anche questo capitolo! Hai qualche personaggio preferito, o domande da rivolgere?? Se vuoi ,chiedi pure! Un bacio!

Mikicullen : Ciao!! Ormai sei diventata una di casa !!!  anche io adoro quando fanno scommesse, girano diversi galeoni…io stessa ho vinto parecchie volte * Certo. Tu sei l’autrice. * *Dettagli*

Harry è il ragazzo di Pansy, sapeva cosa gli aspettava. È andato verso il suo destino. O forse…l’ho costretto io, perché erano gli unici due spagliati…Mistero…che ne pensi di questo???fammi sapere che ne pensi, e se vuoi chiedere qualcosa a qualche personaggio! Un bacio!

Sere_MJ : Ciao cara…Ma tu, credi davvero che solo perché lo chiedi tu, farò baciare Ginny..così?? No.  So di essere crudele, è la mia natura! È ovvio che lascio il capitolo così, a cavolo, sennò come credi che mi potrei guadagnare il pane?? E chi sono i tuoi amichetti? Dimmelo che arrivano, prima, perché sennò non posso cucinare la torta gelato ai frutti di bosco…un bacio tess!

                         

E con questo vi lascio! Un bacio!!

 

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Capitolo 32
*** capitolo 32 ***


Rieccomi con voi

Rieccomi con voi!! Bene, che dire….

Vi lascio immediatamente al capitolo, anche perché sto lentamente perdendo le idee su come iniziare il discorso…chi ha consigli, contattatemi!

E faccio una comunicazione di servizio…forse, ritarderò le date di post dei capitoli, causa maledette interrogazioni..

Bene? Bene. Vi lascio al capitolo 32

 

Capitolo 32

 

Due ragazzi afflitti stavano raggiungendo un posto a loro sconosciuto, inconsapevoli di ciò che avrebbero dovuto affrontare, in un posto non ben definito…erano tre parole che avevano cambiato la visione del loro mondo :

Pittura.

Sala da ballo.

Vaso.

Quel maledetto vaso. Una tacita promessa di non voler mai più vedere un porta – fiori in vita loro aleggiava nell’aria.

Prima che si avventurassero in quella puzza di vernice, venero fermati dalle risate ululanti di Harry. Inconsapevole che sarebbe presto stato ucciso da un biondo e da un aranc..rosso furibondi e sporchi di vernice.

Si girarono, già pronti a urlargli contro, che si trovarono davanti nientepopodimeno che Hermione Jane Granger. Furibonda.

Ron indietreggiò di istinto. Draco non si mosse. Non si sa se per coraggio o per terrore.

* Draco propende per il coraggio.*

* L’autrice e il resto dell’intero mondo per il terrore.*

* Draco odia profondamente l’autrice e il resto dell’intero mondo*

La ragazza, ravviandosi i boccoli arruffati con una mano, cominciò a sgridarli. Mentre loro si facevano più piccoli ad ogni parola.

- Ron. Tu. Si, proprio tu. La tua delicatezza e immensa grazia mi lascia sempre senza parole. La paragonerei ad un elefante in un negozio di cristalli. Ma che dico. Ad un elefante cieco in un negozio di cristalli. Per il tempo che stiamo qui, vedi di trasformarti in statua temporaneamente.-

Malfoy ghignò.

- Oh. Non credere di scamparla, Malfoy. Me la sarei cavata benissimo da sola! Ti impicci sempre, sei solo un pallone gonfiato egocentrico!! Ah, dimenticavo… appuntamento alla mezzanotte salta!– dopo di averlo strigliato per bene, si girò e se ne andò a passo veloce verso la sua camera.

Un grido la raggiunse

- Tanto lo so che stai sorridendo, Granger!! –

Il sorriso lusingato della ragazza si allargò

- Ti sbagli! – rispose lei, girandosi e facendogli una linguaccia, per poi voltare l’angolo.

Draco sorrise. Lui non si sbagliava. Non se si trattava di Hermione Granger.

 

 

- Dovrebbe essere qui…- disse Ron, entrando in una stanza leggermente immensa.

- La…la sala…la sala da ballo..più PICCOLINA???? Piccolina…- disse, mettendosi le mani sulla testa.

- In effetti non è propriamente quella che si dice piccola..dai, sbrighiamoci a cominciare. Iniziamo dalla parete di destra – disse Draco, prima di guardare schifato la vernice.

- Com’era? Parete di destra blu, parete di sinistra bianca?- chiese Ron, studiando le pareti e la vernice Blu.

- No, Carota, il contrario.- lo contraddisse il biondo.

- Ma no, ti dico che è così!-

- Senti. Non ti chiamerò più “carota”, se facciamo come dico io. – sospirò lui.

- Parete di destra bianca, parete di sinistra blu. Accordato. – rispose Ron, felicissimo.

- Ok, Arancio, cominciamo.- ghignò il ragazzo.

- Ti odio .-

E così cominciarono tutti e due dalla vernice bl…bianca.

E andò tutto bene.

Fino a quando non arrivarono alla seconda parete, quella che doveva essere blu.

Il patto era questo: Ron saliva sulla scala e faceva la parte superiore del muro, Draco quella sotto.

Fin qui era andato tutto bene.

A parte vari battibecchi e un rovesciamento della vernice blu sui capelli di Ron che, a detta di Draco, copriva splendidamente quell’orribile colore arancione.

Poi fu la fine.

Ad un certo punto Ron cadde dalla scala

*dal secondo gradino. Io dico: dal secondo gradino. Cioè. Dal secondo gradino!!!! Come si fa a cadere dal secondo gradino????*

Draco era stranamente vicino alla scala.

Ron vide la scena al rallentatore, aggiungendoci anche qualche suo film mentale.

Vide la sua mano che mollava il pennello intriso di vernice scura.

Vide le braccia che si agitavano nel vano tentativo di reggersi.

Ebbe la certezza che si sarebbe schiantato al suolo, su quella superficie fredda, dura, ghiacciata,dura, gelata, molto dura…molto. Molto dura.

Ebbe il terrore di procurarsi un trauma cranico.

E sentì anche due braccia rigide che lo avevano salvato da una morte lenta e …EH????

Draco si ritrovò con in braccio un Ron coi capelli blu e la faccia bloccata in espressione di puro terrore. Nonostante il primo istinto, non se lo scrollò di dosso disgustato.

- Tu…mi hai appena salvato la vita…- disse Ron, sbattendo gli occhi frastornato, come se non credesse a ciò che stava succedendo.

- Ed è la seconda volta, facciamo che la terza la evitiamo, ok?- rispose la Serpe, disgustata.

- Perfetto, magnifico – rispose Ron, guardandolo con gratitudine e incredulità

- ah, dimenticavo. Non una parola con nessuno, o verrò preso in giro a vita, e non ci tengo. –

- Malfoy, Ron, vi ho portato qualcosa da mangiar….- Hermione si bloccò col vassoio in mano.

Scena : Draco con le braccia tese. Ron steso completamente su di lui, come un caschè (si scrive così?) molto goffo. Ron ha fluenti capelli blu. Draco guarda Ron serio, facilmente scambiabile come dichiarazione. Ron guarda Draco con gratitudine, facilmente equivocabile con affetto. Hermione in pantaloncini e maglietta con un vassoio in mano. Con la bocca mezzo aperta.

- GRANGER!- urlò Draco, alzando istantaneamente le mani. L’altro cozzò la testa sulla sua amata superficie liscia, dura, fredda, ghiacciata, e molto dura. Incredibilmente dura.

Sì. Era sicuramente il pavimento più duro che avesse mai testato.

Senza troppe cerimonie Draco scavalcò quel fagotto a terra che era Ron, e ignorando i lamenti si mise davanti alla ragazza, ancora allibita. La abbracciò fortissimo.

- Non è come pensi. Non c’è nulla tra noi due – disse serissimo.

“Hermione. Ti prego. Non ridere.” Pensò la ragazza, mentre ancora lo guardava con la bocca mezzo spalancata.

- Ne sono certa – rispose – anche perché sarebbe una caduta di stile non indifferente…e poi ho sempre saputo che ti piacciono di più le castane che quelle dai capelli blu –

Lui sorrise  - Perdonato?-

- E quando mai abbiamo litigato? Coda di paglia Malfoy? –

Prima di aprire la porta si girò, per baciare Malfoy e per rivolgersi a Ron.

- Hey! Che fai lì a terra..dormi?? non lavori??-

Ricevette un lamento misto a ringhio.

- Ah, dimenticavo…ti dona il blu, sicuramente più dell’arancione..-

qualcosa di vagamente familiare al “sono rossi, non arancione tantomeno blu” venne da quell’ammasso di Ron tutto lì per terra.

 

La mattina dopo Bill, il caro vecchio prossimamente morto Bill, li svegliò all’alba per far loro vedere uno spettacolo che andava oltre ogni loro immaginazione. Non solo li svegliò all’alba. Il fatto era come li svegliò. Una secchiata di acqua gelida rende bene l’idea.

- Lo spettacolo oltre ogni immaginazione se lo godrà dall’alto, se ci sveglia ancora così – borbottò Blaise, fradicio, con Harry e Draco che annuivano concordi.

- Non pensavo che lo avrei mai detto, ma invidio Ron – sbadigliò Ginny, pensando al ragazzo a letto, causa caduta sul pavimento.

Niente sangue, niente trauma cranico, solo un mal di testa sicuramente accentuato dalla fantasia di Ron.

Trascinando i piedi, arrivarono nel salone principale.

Una cupola di gemme li guardava dall’alto. Non c’era pietra sotto, come le pareti, erano solo gemme.

Ed erano magnifiche. La luce del sole attraversava gli smeraldi facendo un gioco di fantasia sul pavimento, che essendo trasparente diventava arcobaleno…

I ragazzi non avrebbero più visto negli anni a venire una magia così fantastica.

Le ragazze camminarono lentamente fino al centro della sala, e alzarono gli occhi al cielo.

Vennero abbagliate dai raggi del sole, che passando attraverso le pietre diventavano di vari colori, dal viola all’oro.

Sarebbero rimasti lì per sempre, ma il nano li portò in una camera vicina.

C’erano tre poltrone e un tavolino, oltre a  vari quadri che riempivano tutta la caverna.

Draco già si stava sedendo che venne preceduto da Harry, che prese in braccio Hermione.

- Mi dispiace, Malfoy, ma Herm oggi sta con me. – sogghignò il ragazzo. Hermione lo gelò con un’occhiataccia.

- Harry, evita. –

- Da quanto tempo non stai con me ??- rispose lui, facendo gli occhioni.

Entrambi ignoravano palesemente Draco, che cominciava già a fumare dalle orecchie, accompagnato da Pansy, completamente guarita. E arrabbiata. Aveva subito uno shock, ma non aveva tanto tempo per pensarci, il suo Potter aveva preso in braccio Herm, in disaccordo quanto lei.

Hermione esitò, poi scosse la testa con forza.

Prima che potesse parlare Draco la precedette, offeso – Hey! Potter, tu ce l’hai avuta per sei anni e passa, tocca a me!- esclamò, come se parlasse del suo giocattolo preferito che il bambino cattivo voleva rubare.

- Uffa!!! – disse Harry, mettendo il broncio, per poi lasciare il posto a Draco, ma prima che il biondo prendesse il premio che gli spettava (poltrona ed Hermione) ci si sedette Blaise, che prese in braccio la ragazza, sotto lo sguardo divertito di Ginny e Luna, allibito di Hermione e scocciato di Draco.

- Blaise, ti sfugge che lei sia già impegnata?- disse Draco sarcastico, mentre l’altro si sistemava meglio sulla poltroncina rossa.

- Con chi?- rispose il migliore amico sbattendo le palpebre innocente.

- Prova indovinare..ah, no, non ci arriveresti mai…IO!-

- Ma Draco, tu sei il suo ragazzo,Harry il migliore amico…io che sono? Tocca a me! Oggi me la tengo io!-

Hermione chiuse gli occhi e si massaggiò le tempie.

- Ok. Ragazzi. Non so che avete oggi, ma vedete di farvelo passare. Io oggi starò tutto il giorno con Ginny, Luna e Pansy, e vedete di tenervelo in testa. Compreso? Bene.- disse secca, prima di schioccare un bacio a Draco e fare ciao ciao con la mano a Blaise e Harry, che la guardavano offesi.

- Ma…-

- “Ma” non è una frase, tesori – li anticipò Ginny, ridendo come una matta, per poi sedersi vicina ad Hermione nella poltroncina.

Pansy e Luna si sedettero sui braccioli, mentre sogghignavano verso i ragazzi, che avevano incrociato le braccia.

Blaise mise il broncio e prese Ginny per mano

- E io mi prendo Ginevra! –  disse tutto impettito, facendo sganasciare dalle risate Luna.

La ragazza, benché volesse davvero tanto andare con lui, si divincolò ridendo e abbracciò le ragazze.

- Luna?- chiese guardandola col sorrisone

Lei inarcò il sopracciglio.

- Sorellina ina ina? – tentò all’ultimo, inginocchiandosi davanti a lei.

- Sorellina ina ina sta con noi.- dissero all’unisono quelle, sorridendo malignamente.

Lui tornò dai ragazzi scuotendo la testa.

- Niente da fare, hanno resistito al mio irresistibile fascino. –

- È la vita-  gli disse Harry filosoficamente.

 

Arrivò Bill, guardandoli piuttosto cupamente.

- Ragazzi. Vi devo raccontare una storia. La storia dello specchio proibito. Prima che continuiate. Prima di cacciarvi nei guai.

 

 

 

 

 

Finito!!!!!! Bheee???? Che ne pensate????

Cominciamo subito dal rispondere alle domande dei nostri amici…

Ehm…ragazzi…capisco che la Gazzetta non possa aspettare, ma vi prego.

Ok. Sono pronti! bene, cominciamo subito dal rispondere…

Risponderanno per personaggi.

 

Draco è molto offeso. Con Mikicullen per l’esattezza. Lui non è antipatico (testuali parole) è solo un po’…possessivo, ecco…

Sempre Draco risponde a una domanda di _Strange_...

“ è ovvio che non c’è un perché…Sono un Malfoy, non servono domande né risposte…è ovvio che io sia affascinante. Ed è anche ovvio che tutte cadano ai miei piedi…” ed è anche ovvio che Hermione ti ammazzerà se continui a tirartela così…

Per rispondere a _Gardis_, dice

“ Io non sono malvagio…sono adatto alle occasioni…e poi…malvagio…che parola malvagia…non sono malvagio! Ron ha spinto la Granger, avrebbe potuto fratturarsi l’osso del collo!” dopodiché ringrazia le sue fan e torna a fare le foto.

 

Cara Strange…tu ti vuoi suicidare per caso? Lo sai che se Pansy comincia a parlare non finisce più? E tu le hai chiesto COSA LE PIACE DI HARRY...ragazzi, qui si fa notte…

“ allora, prendi carta e penna…mi piacciono i suoi occhi, i suoi capelli, il suo fisico, il modo in cui dice Pansy, il modo in cui mi guarda..” spero che ti possa bastare, perché l’ho appena imbavagliata e costretta a farla tornare al posto.

 

 Hermione è commossa. Datele un paio di minuti per riprendersi.

*passano due minuti*

Allora, per rispondere a Mela91, risponde che lei si snete a disagio esclusivamente perché aveva intuito che quello era il posto della MODA. Hermione e la moda non vanno d’accordo e lei aveva fiutato il pericolo dall’inizio. Quasi lo stesso per Ginny.

Poi risponde a _Gardis_…ecco la risposta opportunamente registrata.

In effetti forse si… ma Malfoy mi conosce, e sa benissimo che io mi posso staccare da lui quando voglio! E poi mi sa che me lo hai chiesto per farmi allontanare da Malfoy così te lo prendi tu e te lo tieni tutto per te…indagherò..stanne certa…” dopo aver sufficientemente spiegato ad Hermione che lei non è la signora in giallo ,passiamo alle altre domande!

 

Blaise è al settimo cielo.

“ io NON sono fissato con la moda “ si rivolge alla domanda fatta da Strange. “ è solo che per coprire il mio corpo statuario prendo sempre la marca migliore dei tessuti, e mi ci sono appassionato,.e poi non posso sopportare il fatto che certe persone si vestano in modo così….brutto! orribile!decisamente fuori moda!” ehm…Blaise…perché stai guardando me? I miei jeans e la felpa sono perfetti, non provare a guardarmi così!

Strange. Con la seconda domanda che hai fatto, Ho dovuto premere a Blaise le mani sulle orecchie mentre gridavo Bla Bla Bla mentre Ginny cerca vendetta…No.Non sa che Ginny è ************************* di lui.

Poi…Blaise è dotato di un incredibile autocontrollo, Gardis, come puoi pensare che ….* Blaise si getta su una marca di D&G* come non detto….

 

 

Ora rispondo finalmente alle recensioni!

Sere_MJ: Blaise ti ringrazia col cuore Tess….comunque che ne pensi??? Un bacio! Ti adoro!

Mela91 : ciao cara!! Allora, che ne pensi di questo? Spero che ne sia soddisfatta! Hai ragione, la sgridata ha fatto bene a tutte e due, sono felicissima!!! Un bacio!! Dimmi che ne pensi del capitolo! Tengo molto alla tua opinione, lo sai!

Mikicullen : ma saaalve!!! Ahahahaha Povera, povera Pansy…mi dispiace un sacco per lei….no, non è vero, godo tantissimo!!! È ovvio che discuto coi personaggi! Ci mancava solo che decidessero tutto loro! Come già fanno, ovviamente…ah, se non ci fossi io, sarebbe una gabbia di matti…si, anche Pansy spera di tornare presto normale, per la sanità mentale di tutti. Draco è molto offeso, come ho già detto, pretende le tue scuse. (non dargliela vinta subito…sennò si abitua…) ecco, che ne pensi del capitolo??? Fammi sapere!!!

_ S t r a n g e_: ciao!! Scusa se prima di ho storpiato un po’ il nome, ma non mi andava di scriverlo bene xD devo dire che mi hai davvero messo in difficoltà con la domanda su Blaise, e ho sudato sette camicie per non fargli leggere la tua domanda!! Fammi sapere che ne pensi di questo seguito!! Un bacio!

Giulia95 : grazie mille! Spero continuerai a recensire!

_Gardis_ : hahahaha come al solito ringrazio tantissimo per la recensione, non posso fare a meno di fare la danza degli elfi dei salti di gioia, ogni volta che ne arriva una così bella!!! Spero che mi farai sapere che ne pensi di questo capitolo!!!! Fammi sapere, un bacio!

 

Come al solito, prima di abbandonarvi al vostro destino, vi prego ancora di recensioni e che siete liberi di fare domande per la storia, per i capitoli o per i personaggi, anche ai personaggi stessi se volete! Un bacio a tutti

By dramy

 

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Capitolo 33
*** capitolo 33 ***


Ciao ancora ragazzi

Ciao ancora ragazzi! Bene, eccomi qui con un altro capitolo..un po’…teorico,a dir la verità..

Ma comunque divertente, almeno spero..

Credevo che non avrei scritto mai questo capitolo, un po’ perché mi seccava, un po’ perché non sapevo da dove cominciare, ma eccomi qui!! Pronti??? Via!

*So che non è una gara di corsa campestre, ma fatemi contenta… non fate domande. La mia salute mentale si è fatta un giro alle Hawaii…*

 

Capitolo 33

Luna cominciò ad agitarsi sulla sedia, e si prese le ginocchia con le braccia, guardando attenta il nano.

Hermione, con la sua sete di sapere ormai conosciuta, abbandonò la poltrona e si mise a gambe incrociate davanti a Bill, seguita da Blaise, che anche se non si notava, era secchione pure lui.

* Secchione alla moda però Nd Blaise*

* Nessuno lo ha messo in dubbio Nd Autrice*

Draco si preparò a momenti di pura noia. E pensò con orrore che Hermione lo avrebbe costretto a studiare una volta tornati ad Hogwarts . Ogni giorno. Ogni santo giorno in cui avrebbero potuto usare il tempo libero per…passeggiate! Che avete capito…

Si mise subito a pensare a varie scuse per evitare…

“No,tesoro, ho avuto la giornata pesante..*

No, ok…il “tesoro” non ci stava, sennò avrebbe capito tutto…lui la chiamava Granger… da Granger a Tesoro c’era differenza. Seppur lieve, ma c’era.

“Mi dispiace Granger, non posso studiare con te, il Quidditch è stato durissimo...mi prepareresti un tè?”

Beh, certo…e fu così che venne lapidato da Hermione Granger. Lei odiava il Quidditch, le andava a dire una scusa proprio su quello? E per di più le chiedeva un tè? A lui nemmeno piaceva il tè! E poi…Hermione non sapeva cucinare. Un mese di convivenza gli aveva insegnato molto. Mangiare qualcosa preparato da Hermione?Fosse matto!

E via così…

Ginny si mise meglio in poltrona, abbastanza attenta…

Manco troppo.

Harry uguale. Solo che Harry sbadigliava. Aveva la bocca delle dimensioni di un ipp…ok. Non lo diciamo per privacy.

Chi manca?

Hermione, Draco, Harry, Ginny, Blaise, Luna….

Ah, ecco.

Pansy si stava beatamente addormentando.

Ron ascoltava piuttosto distrattamente, era più occupato a notare che i capelli di Luna, alla luce delle gemme, si accendeva di riflessi dorati o argentati, a seconda di come scuoteva la testa…

* Ragazzo, sei cotto Nd Blaise con fare di superiorità*

* Non è vero!!! Nd Ron*

* Hey! Aveva ragione Luna, la tua carnagione quando arrossisci fa proprio a pugni coi capelli arancioni…*

* Lo sai che ti voglio tanto bene? No. Non è vero. ti odio*

 

- Per la verità questo in cui siamo non è proprio uno specchio…- cominciò Bill, con calma e pazienza.

- Ma va? Dai, non l’ avrei mai capito…- sussurrò Harry, sarcastico.

- …è un mondo…come il vostro…per la verità non sarebbe proprio vostro…il vostro…cioè quello da dove provenite, mi sono spiegato?- chiese, speranzoso

- No. - una parola, 8 voci.

Lui si massaggiò le tempie.

- Il vostro mondo è questo. Voi siete i discendenti dei Regni qui creati. E guarda caso, alcuni di voi sono anche Re o Regine…-

- E come hanno fatto a…nel senso…come sono finiti lì?Nel nostro mondo cioè… –  chiese Blaise, d’un tratto preoccupato…ecco, ci mancava solo che ora i Grifondoro dovessero rimanere lì…come avrebbe fatto senza di le…loro?

- Se non interrompete magari…- Bill li guardò con un misto tra severo e scocciato…con un pizzico di divertito e due foglie di betulla…

- Okok. Scusa, non interrompiamo più. Che acido, mamma mia…- borbottò Blaise, alzando le braccia in segno di resa.

- Questo specchio…prima non esisteva. Immaginazione. Leggenda popolare per spiegare…Perché esistevano Demoni malvagi…senza offesa…- Si volse verso Hermione, dispiaciuto

- Si figuri- rispose lei, pacata. Cominciava ad abituarcisi..

- Ma anche per Vampiri, gli Angeli del cielo, gli Elfi eccetera, che per qualche motivo popolavano tutto il mondo.. .quello “normale”- aggiunse, con una smorfia disgustata.

- Allora…presente la roba dei Mezzosangue, Purosangue eccetera?-

- Si. - Hermione guardò di sfuggita Draco,che distolse lo sguardo.

Ecco. Ci mancava solo quella. Ma non si sarebbe mai scusato! Aveva una dignità pure lui! Altroché! Se ora si metteva a scusarsi per ogni gesto fatto in passato, non avrebbe finito più…quindi, niente scuse…

- Scusa, Granger – ok. Qualcuno aveva preso possesso del suo corpo. Nessun dubbio.

Lei sorrise, consapevole che si era scusato con molta fatica.

- Anche io te ne ho tirate di tutti i colori, non scusarti -

Bene, almeno erano pari.

Herm tirò il ragazzo giù dalla poltrona e si accoccolò sul suo petto.

Bene!! Più che pari! Avrebbe dovuto scusarsi più spesso. Decisamente.

- Non ghignare, Malfoy -

- Non sto ghignando!-

- E gli asini volano…-

 

-…Era una cosa molto simile a quei tempi..- stava continuando Bill – solo che la guerra non era fra Mezzosangue e Purosangue…ma tra creature e uomini…esseri umani…più che altro la specie umana aveva paura, di queste creature, perché molto più potenti di loro…paura perfino degli Angeli Benefici, fondamentalmente buoni, figurarsi dei Vampiri, o dei Demoni…

- E dire che sappiamo dire così bene le barzellette – sospirò Luna.

- Non avevano senso dell’umorismo – la consolò Ginny, comprensiva.

- Una setta di umani creò in uno specchio un mondo tutto loro. Dove potevano fare ciò che volevano. Tranne intervenire nelle loro questioni. Fu proibito a tutti, di entrare o uscire nello specchio. chi era d’accordo con le creature, entrava pure lui. E ci rimaneva per sempre.-

- Ma perché le sirene, i centauri o altre creature del genere  sono rimaste? – chiese Harry, ferito nell’orgoglio

- Convenienza. Usavano i centauri e le sirene per scoprire tutto del loro mondo, per insegnare loro la magia. Creature come quelle sono facilmente manipolabili, anche se non sembra. Non credo che qualcuno si azzarderebbe a offrire denaro, o protezione ad un Vampiro, senza che lui lo mordesse all’istante…-

- Beh...in effetti..- Harry e Ginny si lanciarono uno sguardo non propriamente innocente…e scoprirono i canini..

- Diversi umani entrarono nel mondo proibito…all’inizio i Nani, gli Elfi e gli altri popoli volevano giustiziarli, solo perché erano umani, appunto, ma si resero presto conto che si sarebbero comportati come quella feccia …-

- Hey!!! – urlarono indignati Draco, Blaise e Pansy

- Senza offesa ovviamente

Loro sbuffarono.

- Comunque…alcune specie si mischiarono…e nacquero gli umani a metà. Di tutti i tipi…mezzodemoni, mezzangeli…nanelfi, perfino…I genitori vollero che crescessero nell’altro mondo, che poteva offrire di più che inutili guerre…-

-  Guerre? Che guerre?- interruppe Ginny, molto più interessata

- Le guerre tra le specie..come immaginerete, ci sono persone…non proprio oneste, che vogliono potere. Solo potere…

- Conosco il tipo – borbottò Harry. Ginny soffocò una risata.

- Ma la cosa più bella era che erano umani…gli stessi umani che li avevano cacciati dal loro mondo. Non gli bastava più…quello normale. Volevano il mondo proibito. Volevano piegare tutte le specie al loro volere.-

- Egocentrici. Come se noi potessimo essere sottomessi a qualcuno – sbuffò Ginny, indignata.

Bill sorrise.

- Dimentichi la magia. Loro ne erano maestri. Piegarono alcune specie. Come gli Asnibali, che mi è giunta voce avete già avuto l’onore di incontrare…-

- Una fortuna davvero- disse sarcastico Draco, memore del taglio sulla schiena.

- E così i vostri antenati scelsero di riportarvi nell’altro mondo. Chiudendo il passaggio. Così per molti anni…

Fin quando non fu riaperto. Non si sa bene come, dovrete scoprirlo voi… Qui le cose vanno male. Il capo della setta ci manda attacchi provocatori sempre più frequenti…-

- Si chiama Tom? –interruppe Harry

- No…- Bill lo guardò con espressione confusa

- Riddle? – indagò ancora il ragazzo.

- No. – ora il nano era solo scocciato.

- Voldemort? – ritentò lui.

- Non credo proprio – rispose l’altro, inarcando il sopracciglio

- Colui che non deve essere nominato?

- Immagino di no..-

- Tu sai chi? -

- No. Decisamente no. – Stava perdendo lentamente la pazienza…ho detto lentamente? Alla velocità della luce

- Zio Voldy? –

- No, per la miseria!! Si chiama Grekio…-

- Grekio? Ma che nome è???- chiese Ginny, schifata…

- Beh, si fa chiamare Daniel L’Oscuro…la madre aveva istinti omicidi verso il figlio – ridacchiò il nano.

- Immagino…-

- E noi saremmo i pro pro pro pro pro pro pro pro nipoti dei nostri antenati mezzo - qualcosa?- intervenne Hermione

Un boato interruppe la conversazione. E un urlo soffocato fece ghiacciare tutti nelle vene..

 

 

Finitooo!!!!!

Carino? È da un po’ che cercavo qualcosa che reggesse alla storia, spero piaccia…

Bene, noto che questa cosa delle interviste sta piacendo…

I nostri esser…ragazzi sono già qui, pronti per rispondere alle varie domande che avete loro rivolto.

Comincio dal dire che Ron e  Draco stanno fulminando con lo sguardo Sere_MJ per ci che ha detto, e stanno per sporgere denuncia come sfruttamento minori..

Oddio…Zoe, Draco è arrossit…No, un Malfoy non arrossisce…vorrebbe non rispondere per privacy, ma l’ho trascinato davanti al microfono.

“ Beh…che dire…Innamorato…che esagerazione…certo, non è una cotta, oppure non mi batterebbe il cuore, non sarei felice quando lei mi sta vicino, non avrei le farfalle allo stomac…Oddio. “ Draco si è ritirato in pausa di riflessione.

Luna risponde : “ Io non sono cotta di Ron! Non posso assolutamente essere cotta di Ron! Io….sono cotta di Ron, si. Perché? Ah, non ne ho idea…è come chiedere perché esistono i fragoidinisici monogellosigiki?  Non c’è risposta…e poi adoro quando arrossisce, i suoi capelli arancioni diventano più luminosi quando fanno a pugni con la carnagione…” tutto questo con tono sognante..

Ron risponde con faccia scocciata “ I miei capelli sono rossi, per le mutande dei cannoni di Chudley!!! Sono loro che sono daltonici e confondono il rosso con l’aranc…ok, è poco probabile… Miseriaccia, almeno tu, capiscimi Zoe…Sono Rossi!!!! “ lasciamo Ron con le sue elucubrazioni mentali, e lasciamo che Voldemort Risponda…

“ Ma guarda che coincidenza, cara Zoe…compaio nel capitolo quando tu mi hai nominato…non ti avadakedavratizzerei mai…qualche Cruciatus prima? Ovviamente scherzo…L’Autrice non me lo vuole permettere…

 

Hermione risponde a Gardis “ Oh Gardis cara, mi fa incredibilmente piacere che tu pensi che io sia tanto buona da lasciarti Draco….No. Malfoy è mio. “ Scusa la cattiveria, ma un suo difetto è la possessività…

No, Herm, lascia la cravatta di Draco, lo strozzi!!!

Ecco, appunto…

Blaise risponde…” Sicura di resistermi, “baby”? Io ho grande fascino, solo che sono stato magnanimo e ti ho risparmiata..” Vi va se tappo la bocca di Blaise col nastro adesivo per sempre?

Pansy risponde…” E secondo te se lo amavo in tutto e per tutto, lo avrei odiato per 6 anni? Cioè…ha miliardi di difetti…come per esempio quello di met-

“ Pansy Parkinson sta zitta!!! “ questo è Harry, se non si è capito…

Vabbè, li lascio alle loro beghe *si stanno urlando contro. No, aspetta…si stanno baciando…No aspetta..Ok, basta, non parlo più*

 

 

 

E ora rispondo alle recensioni!!!

Sere_MJ : I ragazzi ti odiano. Hanno guardato il tuo numero con orrore. Mi sa che è l’unica cosa su cui sono d’accordo tutti e due…vabbè, a parte questo? Che ne pensi?? Devi farmi sapere..un bacio Tess, ti adoro!

Mela91 : Si lo so, dispiace anche a me che li posterò un po’ in ritardo, ma mi sono rifatta con questo capitolo??? Fammi sapere che ne pensi…Ah, dimenticavo, Ron e Draco al ricordo del famoso caschè rabbrividiscono come pochi al mondo…

Zoe Malfoy : Draco Malfoy si congratula per il cambio di nome dicendo che non potevi scegliere di meglio. Beh, che dire, mi fa molto piacere che ritieni le risposte di Draco e Blaise esilaranti, ma sono comunque Blaise e Draco non trovi?? Dai, che ne pensi del capitolo?? Devi farmi sapere la tua opinione! Un bacio!!

Mikicullen: Come al solito mi fa sempre immensamente piacere che tu recensisca i miei capitoli! Beh, su Harry e Pansy ti posso dire che durante l’ora di matematica ho fatto una scena Molto bella su di loro… ma non so a quale capitolo la metterò, ho troppe cose da dire…bene, ti ringrazio ancora della recensione e spero che tu commenti anche questo..un bacio! <3 <3

_Gardis_: Lo sai vero che mi commuovi?? Ho la lacrimuccia…Il nostro Pel di carota scuro è sicuramente uno dei miei personaggi che…che beh, lo uso come personaggio che posso tiranneggiare di più…prima era Blaise, poi Blaise si è stufato è ho dovuto far entrare Ron hahahahaha

Vabbè, che ne pensi del capitolo?? Aspetto con ansia la tua recensione! Un Bacio!

Miss_Riddle: una nuova Faaaan!!!!  Ciaoo! Sembro un po’ troppo su di giri, ma mi fa sempre piacere sapere che piaccia la mia storia…mi hai commosso, davvero ti piace così tanto la FF???? se mi vedessi ora, vedresti che sto saltellando dalla gioia…e mi sa che mi prenderesti per pazza, più di quanto io sia già…bene, con questo ti lascio, spero che ti piaccia questo capitolo!!! Un bacio!

 

E con questo vi saluto, vi lascio con la curiosità e…ah, dimenticavo, se naturalmente volete fare domande a me o ai personaggi, non esitate!! Un bacio!

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Capitolo 34
*** capitolo 34 ***


Eccomi ancora con voi…

Eccomi ancora con voi…

Curiosi???? Spero di si, la suspense non è mai stata il mio forte, mi lascio scappare troppe cose…

Comunque…in questo capitolo finirà la teoria, finalmente e si passerà alla pratica, esattamente a mezzanotte…di chi è l’idea? Di Draco ovviamente!!

Vi lascio subito al capitolo! Baci!

A proposito…Ok. Basta finali a sorpresa….non so più che mettere!!!! Cioè, una volta piove un grifone dal cielo, un’altra volta una ragazza ha un virus, un’altra ancora….cioè, insomma…ok. Cancellate. Voi non avete letto niente *gesto come il pinguino di Madagascar*

 

Capitolo 34

 

Hermione corse a vedere, alzandosi di botto, e diede una botta sul mento di Draco, che cadde a terra lamentandosi a voce altissima dell’immenso dolore che stava provando, e che gli aveva provocato una contusione che gli avrebbe rovinato per sempre il suo povero viso, perfetto per 17 anni fino a che Lei non aveva fatto la sua opera.

Hermione lo ignorò totalmente.

Pansy era caduta a terra. Per colpa di Ron. Ovviamente.

Scena : Pansy sta beatamente andando nel mondo dei sogni.

È appoggiata sulla poltrona raggomitolata, e nessuno si accorge che le si stanno chiudendo gli occhi.

Ron, per seguire meglio la storia ( o per cambiare visuale di Luna, a voi la motivazione più adatta), si appoggia allo schienale. Di Peso. La poltrona si ribalta. Urlo soffocato da parte di Pansy, che ha sopra il suo corpo il dolce peso di Ron e la poltrona.

 

Si affrettarono tutti a togliere la povera Pansy dalle grinfie della malvagia poltrona.

- Toglietemi questa tonnellata di Ron da dosso!! – urlò Pansy, col respiro mozzo. Incredibile come facesse fatica a respirare, ma riuscisse comunque a fulminare con lo sguardo il povero Ron ,che non se la passava meglio.

Bill tossicchiò e riprese da dove era rimasto

- Comunque. Il vostro amato mago, vi ha mandati qui per aiutarci. I vostri popoli vi hanno aspettato a lungo…

- Ma perché anche noi? – chiese Blaise, avido di sapere.

- Perché…Ok. Questa è difficile da spiegare. Anche voi siete dello specchio. solo che non avete poteri. Tranne quelli magici ovviamente. Avete preso dal ramo umano.

- Oh….-

Il nano cominciò ad elencare come una mamma chioccia tutte le cose che non dovevano assolutamente fare.

Fu troppo. Visto che  i ragazzi non vogliono farvi patire le pene dell’inferno, mi hanno pregato di glissare sulla prossima parte del racconto.

 

La giornata passò piuttosto velocemente. I soliti battibecchi tra Pansy e Ron ormai venivano guardati da divertimento e esasperazione…

Riuscirono a sopravvivere alle specialità dei nani, in fatto di mangiare.

Ok. Erano bravissimi ad intagliare gemme eccetera. Ma in fatto di cucina…era meglio Hermione. E ho detto tutto.

Luna decise che voleva vedere le gemme in alto, nel salone, quelle piene di luce,più da vicino, così evocò le sue ali, e con un sorriso beato si librò in alto, sotto gli sguardi ammirati degli altri.

Ginny ed Harry erano piuttosto preoccupati. Avevano di nuovo fame.  Non era mai successo che avessero bisogno di nutrirsi tanto spesso in una giornata…

Hermione temeva la mezzanotte.

Che arrivò maledettamente in fretta

*Ma dico, potevi tirarla un po’ più lunga??? Nd Hermione*

* E levarmi il divertimento di vederti iperansiosa? Mai.*

….mi sa che Hermione ce l’ha con me….

 

Draco la stava aspettando in una stanza stranamente spoglia di tutte quelle gemme. Bill aveva loro spiegato che era un sala per allenamenti, e i diamanti si sarebbero frantumati…Per il resto era una stanza normale. C’era un armadio, e alcune poltrone, oltre che varie armi.

Hermione entrò con passo sicuro. Si fidava cecamente del suo corpo, sapeva che non avrebbe tremato, né esitato. Merito del suo orgoglio,decisamente sopra la norma. Quello a cui tecnicamente non aveva pensato era la mancanza di buon senso, di cui era sempre stata provvista, e che ora che ne aveva bisogno aveva preso il volo.

Draco stava comodo, coi piedi per aria e appoggiato completamente su un bracciolo rosso di una poltrona.

- In ritardo, cara…mezzanotte e due minuti…-

Disse divertito. Poteva ingannare sé stessa, ma non certo lui, molto simile in certi aspetti con la ragazza…

E sapeva benissimo che lei avrebbe pagato oro e argento per andarsene seduta stante da lì e tornarsene a dormire.

- Non dirmi che mi farai la storia per due minuti di ritardo! - rispose Hermione indignata, mentre si slacciava il mantello e rimaneva in…

- Granger…perché ti sei messa il pigiama? –

- Perché ho l’assoluta intenzione di tornare a dormire..meglio se fra cinque minuti, Malfoy – rispose lei, spiccia.

Il ragazzo si alzò. Non aveva alcuna paura del Demone, almeno non quanto aveva paura di Blaise quando perdeva una sua cravatta.

- Arrabbiati.-

Lei lo guardò, incredula

- E come faccio??-

- E che ne so?? – rispose lui, guardandola con la stessa faccia.

- Pensa a quando sono caduto nelle spire della ninfa…- le suggerì. A quanto gli avevano raccontato, era fuori di sé in quei giorni...

- Arrabbiatura archiviata..- rispose lei, alzando il sopracciglio.

- Quando ti trattavo male? – ritentò Draco

- Ma se ora stravedi per me?- rispose lei, sorridendo beffarda.

- Non pavoneggiarti Granger – la ammonì

- hai ragione, basti tu a fare il narciso nella coppia…-

- Ok…pensa allora a tutte le ragazze che ho avuto, che ho baciato…-  Ultima possibilità, poi ….non poteva farla arrabbiare offendendola anche perché non ci sarebbe mai cascata…

Hermione chiuse gli occhi.

- Che ho magari amato prima di te…- Draco era sempre più divertito, e cercando di non ridere continuava a farle salire i nervi. Ci riusciva piuttosto bene, a giudicare dall’espressione della ragazza.

- E…i Malfoy non amano no? – rispose lei, poco convinta.

- Sbagliato Granger…-

E quello che provava per lei cos’era, un cheeseburger?

- È quello che dite voi…- flautò Draco…

I capelli le si accesero…bagliori rossi illuminavano le pareti nere della stanza.

- Quante?- chiese con la rabbia che le ribolliva in corpo. Non era gelosa…gelosa??? Ahahaha non sapeva neanche cos’era la gelosia…gelosia, lei??? Ma non fatemi ridere…come poteva lei….SI , ERA MALEDETTAMENTE GELOSA!

- Una cinquantina di ragazze in tutto Granger…-

Gli occhi erano completamente neri, quando li aprì. Trasformata. Ok.

Poteva anche smetterla, ora…si consigliò Draco.

Gli conveniva.

Completamente avvolta da fiamme nere e viola, era più pallida della morte, e i capelli le danzavano attorno, senza che le fiamme la ferissero. Si librava a pochi centimetri da terra. Un ghigno si stava formando.

- Granger ?- sussurrò Draco, con la situazione quasi sotto controllo.

Lei per tutta risposta disintegrò la poltrona con uno sguardo.

- Hey…questo potere mi sfuggiva –considerò il ragazzo, prima di rifugiarsi dietro un’armatura.

- Draco…- morbida la voce raggiunse le orecchie del biondo.

Lui a differenza degli altri non aveva mai sentito il suono flautato che usciva dalla bocca del Demone, e ne rimase affascinato.

- Demone…tu conoscevi già Leisla? – chiese, controllandosi.

- Perché dovrei risponderti? – lo derise lei, ghignando apertamente.

- Sono  Draco Malfoy – rispose lui, guardandola con accennata superiorità. Era ovvio che lo conosceva.

Lei inarcò il sopracciglio.

- Sono Draco Malfoy, Serpeverde, Erede di una grande stirpe di maghi purosangue – Disse di nuovo, cercando di darsi un tono.

Lei chiuse gli occhi e li riaprì. Lentamente.

E il ragazzo sospirò.

- Sono il ragazzo di Hermione.-

- Aah!! Potevi dirlo subito, avremmo guadagnato tempo e fiato – gli disse la Demone, assomigliando in quel momento in maniera incredibile adHermione.

- Ma scusa, tu non lo sapevi? Insomma…sei parte di lei o no?– Era inquietante parlare con un Demone in pigiama.

- Si che lo sapevo, ma sarebbe stato un bel passatempo vederti mentre ti presentavi in dodici lingue prima di ammettere davvero chi sei. –

Ma l’unica cosa che sapeva fare quella…cosa, era ghignare?? Con un sospiro si accorse che era questo che dovevano pensare i Grifondoro quando vedevano lui.

- Comunque, si. La conoscevo. Tanto stupida da sfidare una Demone…la prima creatura che mi ha fatto compassione. Completamente priva di spina dorsale…-  che voce melodiosa…il modo fluido con cui parlava faceva perdere il significato della frase…

- Puoi essere evocata quando vuoi? –

 Lei si oscurò, offesa.

- Senti. Non sono uno spirito. Chiaro? Non mi serve una seduta spiritica per essere evocata, come un antenato vecchio bacucco. Io faccio quello che voglio. La bambina in cui sto dentro comanda quasi tutto. Se si arrabbia, arrivo io. Se è contenta…si, arrivo io…se subisce una forte emozione…anche allora arrivo io…-

Già il fatto che avesse chiamato Hermione bambina…che poi, era anche di qualche mese più grande di lui, e di conseguenza, in  base alla proprietà transitiva, anche lui era un bambino. L’orgoglio ferito lo spinse a rispondere sarcasticamente…

- Non faresti prima a stabilirti in pianta stabile? –

…prima di venire circondato da spire violacee

- Se tu non fossi il ragazzo della bimba, ti ammazzerei seduta stante – disse gelida.

- Ok. Ok. Ma prima tu non parlavi! –

- Ogni volta che esco divento più forte…-ghignò alla faccia di Draco, che cercava di rimanere impassibile, senza successo…

- La ucciderai alla fine? Quando sarai abbastanza forte?

Sotto gli occhi freddi e preoccupati del ragazzo, la Demone ghignò malvagia, prima di alzare le potenti fiammate…

- Tu che dici??- disse ,avvolgendolo di tiepide lingue di fuoco.

- Ehm….no? – tentò speranzoso…insomma, il detto di Hermione doveva funzionare anche in quel caso…la speranza è l’ultima a morire…

E in quel momento si scoprì a sperare che Potty si svegliasse per farlo uscire da quella situazione…

 

 

 

Finitoooo!!!!!

Che ne pensate?? A me piace sinceramente.

Che poi…io adoro il Demone. Non vi aspettavate che potesse parlare o ragionare, eh??

Comunque…

Vedo che vi piace questa storia delle interviste ai personaggi, infatti sono praticamente sommersa ahahahaha però lo adoro, vuol dire che vi piace la storia…spero.

Ok, allora cominciamo dal rispondere alle domande dei nostri intervistatori…

Allora. Per Draco che risponde a Zoe Malfoy. Risponde alla domanda.

“ Oddio. Ho una sorella. Mezza matta. Abbastanza incosciente da recensire alla storia. Ok. Moriremo tutti. E comunque io non sono stra innamorato! E non sono arrossito *arrossisce *”

Risposta sempre a Zoe, ma risponde Herm

“ Io non sono una Serpe. Non gioco coi sentimenti. Punto. ….ehm, senza offesa per le serpi…”

* nessun problema, abitudine* (serpi)

Ron ce l’ha con te, Zoe.

Zoe, dimenticavo, mi stai intasando la storia di Mangiamorte,lo sai vero ?? Voldemort si considera mortalmente offeso, e dice che verrà volentieri a casa tua per testare la sua bacchetta su di te e la tua fam…No, i Malfoy no.

Perché il dissennatore parla? (sono perfida)

 

Risposte per Gardis.

Ginny : ci sto provando!!!! Ci sto provando, credimi, ma è Blaise che è cieco più di una talpa in una caverna durante un blackout! Comunque vedrai i miei piani di seduzione prevarranno sulla cecità…spero.

E poi lui è…cosa??? *Ricordo a tutti i gentili spettatori che Ginevra è particolarmente brava nelle fatture orco volanti e nell’azzannare colli*

Ron : “Certo che sono Rossi!!!! Comunque…come posso chiederle di uscire se non c’è uno straccio di pizzeria, ristorante, bar, o qualunque altra minima cosa per dove uscire? E comunque non mi piace Luna…”  * Certo. Nd Autrice*

Daphne : “mi sto facendo la manicure. Io ho un aspetto curato, a differenza di altri * sguardo su Ron* …

Blaise : “diventerò il tuo Hard stylist, se vuoi…e comunque, nessuno resiste al mio fascino…si. Ti piacciono i draghi. Certo. Come ad Hagrid preferisce i canarini, invece di aracnidi.

 

Risposta per sere.

Ron e  Draco si rifiutano. Categoricamente.

 

 

Risposte per Miss Riddle…

Ron: “ a me non piace Luna! Ma se mi piacesse, e dico se, in via del tutto vaga e poco prevedibile, mi piacerebbe perché ha un modo bellissimo di vedere le cose, ed anche perché è quella con cui avrei più possibilità di convincerla che i miei capelli sono rossi!

*senza contare che è molto bella NdAutrice*

*anche quello*

Sempre per Miss Riddle…

“ Noi serpi possiamo benissimo vivere senza di questi sciammanati “ è Blaise che parla “ ed è per questo che…si, Ginny, arrivo subito ad aiutarti con la borsa…”

“ ahahah vuoi farmi ridere? “ dice Draco “ io non ho bisogno di grifoni, io riesco in tutto quello che faccio…AAH!! GRANGER!!!  Che cos’è quel coso??”

Arriva Hermione “una pinzetta per le ciglia…

“ che orribile strumento di tortura!!!

 

Come hai visto, le serpi (non) sanno stare senza i grifoni…

 

 

Oggi provo a rispondere alle recensioni nel nuovo modo…so già che combinerò un casino…

 

Vi lascio!

 

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Capitolo 35
*** capitolo 35 ***


Ciao

Eccomiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii

Ciao! Il capitolo qui presente svolgerà una parte importante della storia….pronti???per di più c’è un bel pezzo di Harry/Pansy, spero vi piaccia…

Bene, che dire…Grazie mille, comunque,per le recensioni!!!

Allora…comincio subito il capitolo!

Sperando che vi piaccia…

 

Capitolo 35

Potty quando doveva rompere le scatole, stava lì, pronto come un corridore in una corsa campestre, e quando c’era bisogno di lui…PUF.

Draco lo odiò.

Il Demone guardò il ragazzo, che cercava di rimanere freddo e impassibile. Non provò ammirazione per lui…cioè. Era un Demone. Che cavolo. Ci mancava solo di dover ammirare un umano. Però apprezzò il gesto.

- Certo che no. Non ho alcuna intenzione di uccidere la bimba. Rimarrò dentro di lei. Fino alla fine. Ah….te lo ha detto che i Demoni sono immortali? – Ghignò alla faccia atterrita del ragazzo. Il Demone non aveva più molto tempo. Hermione voleva riprendere coscienza di sé. Lampi dorati passavano per gli occhi della creatura.

- E..e quindi.. – Draco non era atterrito. Di più. Si sentiva mancare la terra sotto i piedi, ma mantenne il contegno.

- Si. Anche la bambina è immortale. Crescerà fino ai vent’anni. Rimarrà una giovane ventenne. Rimarrà ventenne a vita…–

Il Demone si stava trasformando lentamente. I capelli erano sempre più chiari, e le  fiammelle più tenui..

Draco si liberò delle lingue viola, mentre vedeva Hermione che non si reggeva quasi più in piedi. La voce melodiosa risuonò ancora nella stanza

- Forse c’è una soluzione…ma non per niente sono un Demone…non ho voglia, né tempo di dirtelo.. Sparì, ma non prima di alzare il braccio e sfiorarsi con le labbra il tatuaggio, che cambiò colore, da nero lentamente diventò rosso sangue.

Draco prese la ragazza per la vita, appoggiandola su una poltroncina. Si sedette vicino a lei, e poté permettersi di stringerle forte le mani. Non c’era nessuno, poteva benissimo farsi vedere preoccupato. A morte.

La mano inerte ciondolava, con il tatuaggio bruciante.

 

Blaise si alzò di scatto. I piccioncini non c’erano. Che strano, si erano addormentati con lui…si sentì offeso. Profondamente.

Si svegliò giusto in tempo per assistere all’entrata in scena di Ginevra Weasley che sbatteva la porta dietro di sé per poi buttarsi sul letto a braccia aperte e il fiatone come se avesse fatto 170 salti alla corda in trenta secondi.

- Ginny!!! Sono in pigiama! – urlò Blaise, indignato. Lei scrollò le spalle, ancora con gli occhi chiusi. Il tatuaggio spiccava nero sulla spalla.

- Ti ho visto combattere, in pigiama. –

- Ah. Giusto. Comunque perché sei venuta con grazia e gentilezza nel MIO spazio vitale, nella MIA camera, nel MIO letto?-

- Noto sarcasmo nella tua voce..di prima mattina sei suscettibile..- considerò Ginny, prima di sedersi al centro del letto.

- Ginevra. –

-Ok! Ok…Pansy ed Harry…mi sta venendo il voltastomaco a guardarli, senza contare che sono il terzo incomodo. –

Lui sospirò, poi sorrise.

- Va bene, allora puoi dormire qui…buonanotte! – disse, prima di ricacciarsi nel piumone

Lei si sdraiò accanto a lui.

E un piano già le veniva in mente.

Come sarebbe dovuta andare : tecnica del bacio per errore. Ginny si muove nel letto, ad un certo punto finge di cadere dal bordo , lui la afferra e la tira a sé. A questo punto Ginny lo bacia, per poi staccarsi subito, arrossire, e poi alzarsi dal letto e andarsene, mentre Blaise si sfiora le labbra trasognato.

Come è effettivamente andata : Ginny non aveva messo in conto il fatto che Blaise dormiva. Immaginate cosa è successo.

Ginny effettivamente cade. E Blaise dorme. Almeno fino a quando un lamento di Ginny non lo risveglia dalle braccia di Morfeo…

Ginny se ne andò dalla stanza con piume fra i capelli (causa cuscino che aveva afferrato per tenersi) ed espressione furiosa. E Blaise non poté fare a meno di trovarla bellissima. L’immagine del suo viso alla luce della mattina lo tenne distratto per tutto il giorno.

 

Nella camera accanto, un quarto d’ora prima, due persone dormivano profondamente. Si, due. La vostra immane intelligenza vi farà scoprire che quello di Ginny era un pretesto per andare dal ragazzo.

Pansy fu la prima a svegliarsi. Finalmente poteva pensare in pace e serenità al suo bel virus. Oddio. Non poteva crederci di aver fatto quelle cose. Ricordava tutto, nei particolari, e ogni cosa le sembrava incredibilmente imbarazzante. Certo, era da lei fare la drammatica, ma era esagerato…

Guardò Harry, che dormiva di fianco a lei. Si. Avevano ingrandito il letto, per farli stare tutti e tre comodi. Ginny ed Harry ai due lati e Pansy in mezzo.

Pansy Parkinson, orgogliosa fino al midollo osseo, ammetteva di aver sbagliato. Esatto. Si rese per la prima volta conto che aveva odiato, criticato, sbeffeggiato il ragazzo che ora non poteva fare a meno di am…provare qualcosa di vagamente e in maniera imprecisa e distante,simile per assurdo e nella più imprevedibile delle cose alla sopportazione.

Turbata, si mosse più volte nel letto, annodando le lenzuola con le gambe e facendo piovere cuscini.

Harry si svegliò, e sbadigliando si rese conto che il motivo del suo burrascoso risveglio era  Pansy Parkinson, che ora la guardava.

- Pansy, non per dirti niente, ma ti stai agitando così tanto che questo letto pare stato invaso da un esercito di elefanti. –  disse ironico.

Lei sbuffò – Ha. Ha. Ha. Divertente Potter –

Il ragazzo, rendendosi conto che si era offesa (Pansy è Permalosa. Si. Lo è.) balzò sul letto e cadde sul pavimento.

- Oh Pansyuccia del mio cuore, potrai mai perdonare questo stolto barbaro che ha osato offendere la regina del mio respiro vitale?- in ginocchio, Harry era certo di essersi incrinato qualche costola per lo sforzo di non ridere.

La guardò dritto negli occhi, trattenendo le risate, e lei si incantò. Era un reato possedere occhi così belli…e grandi…due pietre di giada racchiuse in un volto perfetto…

- No. – ebbe la forza di rispondere

Harry si ributtò sul letto, tenendosi il petto e guardandola supplicante 

- Tu mi spezzi il fragile cuore….vedi la crepa?? – anche lui in fatto di drammaticità…

- Tecnicamente non potrei vedere il tuo cuore, a meno che i miei occhi non siano in possesso di raggi X –

Lui si alzò mettendosi seduto, scocciato

- Potresti stare al gioco, qualche volta, sai? –

la ragazza rise, per poi avvicinarsi e baciarlo.

- Mmm…sapore metallico…- sussurrò allontanandosi

- Si, beh, mi sono appena nutrito…-

Harry rimpiange ancora adesso di non avere avuto appresso una macchina fotografica per fissare la faccia di Pansy su una foto per sempre.

 

Ron e Luna dormivano nella stessa camera. Niente di strano, se l’erano scelta.

Ron e Luna dormivano nello stesso letto. Già piuttosto Strano, visto che c’erano due letti singoli.

Ron e Luna dormivano vicini. Decisamente improbabile, anche perché era rinomata la capacità della pacifica Luna di assestare calci ben assestati a chiunque le fosse vicino durante il sonno.

Ron e Luna dormivano abbracciati. Matematicamente impossibile. Ma era così.

Luna aveva la testa sul petto di Ron e lo abbracciava per la vita, mentre il ragazzo aveva un braccio sulle spalle di Luna e uno che le copriva il ventre.

Ron aprì gli occhi, constatando che faceva stranamente caldo, anche se lo copriva un solo lenzuolo leggero. Constatò anche, con l’intelligenza che hanno tutti quando sono in dormiveglia, che il braccio sinistro era stranamente addormentato.

E che era sdraiato di schiena, quando di solito dormiva a pancia in giù. Ok. Strano.

Luna si svegliò. Alzando la testa leggermente notò che era abbracciata ad un ragazzo coi capelli arancioni.

Arancione. Capelli arancioni. Ron

- buongiorno Ron, mi sa che gli Ahmnidstistertori mi hanno trasportata nel tuo letto – disse tranquilla, senza minimamente pensare al fatto che non era normale.

Ron ebbe la stessa reazione che avrebbe avuto Pansy abbracciata a lui.

- AAAH!!! Tu…io…tu…oddio!!! Che è successo?? Abbiamo…abbiamo… -

- Ron. Siamo in pigiama. Siamo vestiti- rispose tranquilla Luna, stiracchiandosi come una gatta.

Lui sospirò. E  si disse sinceramente che nemmanco gli sarebbe dispiaciuto troppo se…beh.

Decisero senza neppure guardarsi di andare a fare colazione, entrambi avevano fame.

Entrambi toccarono la maniglia nello stesso istante…

uno sfiorarsi di mani…

Lui la guardò…

Lei lo guardò…

 

- GARA!!! – urlò Luna, aprendo di scatto la porta e fiondandosi per le scale.

Ron si prese lo stipite in faccia.

Lamentandosi per il dolore si mise ad inseguirla, gridando qualcosa come

- MA TU PARTI SEMPRE PRIMA!!!-

 

 

Arrivarono con il fiatone alla sala da pranzo dopo essersi intelligentemente persi.

- Lo vedi che ha vinto Luna? 10 galeoni, per favore – disse Blaise a Ginny, che sbuffò, infilando la mano nella tasca della felpa.

- Hey! Solo io posso scommettere! – protestò Luna, guardandoli divertita.

Ginny scosse le spalle, indifferente

- Ma noi non stiamo scommettendo…ci stiamo solo…scambiando dei soldi a seconda di come abbiamo scom…immaginato che potesse succedere un avvenimento….e ciò equivarrebbe a dire…

- Scommettere- finì Luna, che stava trattenendo le risate.

- Ecco, esatto – disse Blaise, mentre si metteva in bocca un pezzetto di budino e poi molto educatamente lo levava dalla bocca e lo nascondeva nel tovagliolo con una smorfia.

- Che c’è Blaise? – chiese Hermione, gentile, mentre lo abbracciava da dietro. Lei e Blaise si erano molto avvicinati, intanto perché Draco e  Blaise erano migliori amici, e poi perché la aiutava a ricordare che era una ragazza normalissima.

Draco li guardò storto, ma non fece commenti. Il suo migliore amico non avrebbe mai potuto…

O forse si….

No, dai, Blaise era Blaise, si poteva fidare di lui..

O forse no…

- Niente,Herm, il mangiare dei nani è come al solito…- si bloccò appena in tempo ,per vedere Bill che si univa a loro

- …buonissimo, delizioso, inavvicinabile…- concluse, con un sorriso falsissimo.

- Di che parli, Sir Zabini? – chiese il nano, curioso.

- M a della vostra cucina naturalmente, così buona…e …speciale…e originale, anche…e molto colorata …- - disse Blaise, sorridendo ancora con 57 denti, e con gli altri dietro che annuivano, sforzandosi di mandare giù dei toast con della marmellata di un preoccupante colore verde acido.

- Davvero? – chiese Bill, lisciandosi i baffi bianchi.

- Oh ma certo!!- intervenì Hermione, con un sorrisone .

- Incredibile, perché io la ritengo una delle peggiori cucine del mondo, sapete? È immangiabile, infatti ci facciamo portare le pietanze dagli elfi – disse il nano, con un sorriso furbo.

I ragazzi lo guardarono.

Si guardarono.

-        Io devo andare in bagno -. Disse Draco, a voce alta.

-        Io devo andare a farmi la doccia – aggiunse Hermione, con il tono di voce più alto di un’ottava.

-        Io vado a dormire un altro po’…- disse Blaise.

-        Devo volare un po’ all’aria aperta…- urlò Luna, già fuori.

-        Vado a rompere le scatole a Harry – urlò Daphne a sopra, con Harry che sbuffava

-        Vado a darle manforte – gridò Pansy, che si era già volatilizzata

-        Io vado a mangiar…D’OH!!!!!- urlò Ron, prima di correre via dalla stanza.

 

Il nano li guardò tutti. E sorrise ,per poi dire agli altri piccoli Bill che potevano buttare la colazione. E che potevano tirare fuori la Nutella tutta per loro. Sorrise sadico.

 

 

 

Oook finito!!!!

Premetto. Con quella storia delle risposte via messaggi non mi piace assolutamente, perché faccio casini inimmaginabili alla mente umana, ed è per questo che ricomincerò col solito metodo..Ma prima le risposte alle interviste!!!

Autrice risponde a Zoe “ senti, voglio sapere perché QUEL COSO COL MANTELLO FUORI MODA E RATTOPPATO CHE FAREBBE RABBRIVIDIRE BLAISE ALLA SOLA VISTA PARLA!! Ok, cara?

Draco risponde a sorella Zoe “ Ok. Io non sono innamorato!!! Sono…potenzialmente attratto sentimentalmente dalla Granger, ecc. No, non ti odio, anche se preferirei  che levassi i TUOI vestiti dal MIO letto, grazie..”

Zoe, invece Ron ti odia, perché dici che i suoi capelli sono arancioni, quando invece i suoi sono di un delicato colore rosso con sfumature madreperlate….(sono arancioni, lascialo perdere)

Invece Voldemort dice che verrà ad ucciderti mentre dormi per la tua arroganza (ti stimo Nd autrice)

Ginny ti fa notare che il piano di seduzione è stato prontamente eliminato da un cuscino di piume d’oca.

Luna risponde che è ovvio che non ci sono riccio corni, stanno tutti sulla terra a guardare la TV via cavo no?

 

Risposte per Miss_Riddle

Draco risponde che NON si è spaventato. Era scena.

Certo.

Voldemort ti saluta con calore, e ti dice che si rivolgi ancora verso di lui con tanta sfrontatezza ricevi un paio di Cruciatus per natale, col cuore…

Harry risponde : “come faccio a stare con Pansy? Come farei a NON starci…anche perché, tecnicamente se la mollassi non mi troverei vivo fino a domattina, quindi non penso che sia tutto affetto, quello che provo per lei..una buona parte di paura è intrinseca nel mio cuore…” Disgustosamente melenso.

Miss, perché hai fatto una domanda di natura tanto così completata alla povera Pansy? Le si stanno bruciando i neuroni, lo sai vero?

* ti prego di non far capire a Blaise che è innamorato di Ginny. Ti prego. Mi rovini la sorpresa…*

 

I grifoni rispondono che certo, che sanno vivere senza serpi. Ovviamente. Che domande.

“ Ehm…Blaise?”

Si,Ginny?”

“ ci sta meglio questa camicetta o questa? “

“ Ehm..sono orribili. Prova questa!

“ Oh, wow!”

Ok, a parte Ginny, che ormai ha adottato Blaise.

“ Malfoy!”

Si, Potty”

“ voglio litigare, dai, pronto per un duello?”

Ehm… a parte Harry, anche…

Ok non ci sanno vivere. Te lo dico io.

 

Per rispondere a _Gardis_

Harry risponde : ovvio, che c’è! È presuntuosa, arrogante, vanitosa, irascibile, irritante, pesante..

“Pansy : Ok, afferrato il concetto. Passiamo subito alle virtù?”

Harry : ma in fondo è buona come il pane, e dolce, gentile..premurosa

“Pansy : Ok, preferivo la parte in cui ero irascibile  e pesante. Mi stai rovinando, Potter.”

 

Hermione non ritiene degno di risponderti, è una domanda troppo ovvia per lei ( ma te lo dico io…il massimo che tu possa immaginare. Che varia sui tre miliardi e due)

 

Bill risponde che Il mondo ha bisogno di loro…anche se quando sarà finita la guerra potrebbe farci un pensierino.

 

* NON ditelo a Blaise!!! Si monta la testa!!!*

Ok, ora rispondo alle recensioni…

 

Mela91 : ciao cara!!! Che ne pensi di questo capitolo? Si, come vedi il Demone è capacissimo di parlare, ma è una presenza senza corpo, ed è nata con Herm, diciamo che è sempre stato dentro di lei, ecco…beh, che ne pensi di questo?? Fammi sapere!

Zoe Malfoy : ciao! Allora, ti hanno soddisfatto le risposte delle mie creazioni? Mi hai messo seriamente in difficoltà, non c’è che dire. Ahahaha alla fine ti sta simpatico o no il Demone?  I mangia morte ad una festa? Con piacere, ma compri tu le patatine.

Ah, dimenticavo, Draco ribatte che se lo chiami ancora

Dracucciolinuccioluccorsacchiottolo ti disconosce.

Miss_Riddle : Ciao!! Lo sai, no? Mi fa sempre un incredibile piacere quando recensisci. Che ne pensi?? Il Demone ti sta simpatico? Se dici di sì, mi sa che dovrò farlo più cattivo, perché il demone ha la sua dignità, e ho una vaga idea che mi voglia uccidere, per come l’ho designato…

Sere_MJ : No, non era una svista tess…non lo era. Comunque, mi dispiace che ti sia caduta addosso una poltrona, e non osare fare scenate a ME! U.U

Mikicullen: Ciaoo! Allora, prima di tutto mi dispiace un po’ che no ti piace Draco, io lo trovo meno OOC di quanto l’abbia fatto prima, e mi fa un po’ più piacere, percè in fondo è Draco Malfoy, non un bamboccio…No, mi dispiace, i due personaggi che verranno non saranno Demoni…ritenta, sarai più fortunata! Scherzi a parte, mi fa molto piacere il fatto che ti piace la mia storia, seriamente…

_Gardis_ : aahahahahah Tranquilla! È stata una svista quella dei ragazzi, i capelli sono arancioni e rimarranno arancioni ahahah.

Comunque, ti piace la parte del demone?? Farà altre apparizioni ovviamente…comunque, a parte questo… Si, Ginny è un mito. Lo è. Forse può sembrare un personaggio secondario, ma credimi, non lo è affatto…bene, detto questo ti lascio, un bacio!

 

E ora aspetto solo le vostre recensioni, pomodori, zucchine, complimenti…qualunque cosa! Un bacio!

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Capitolo 36
*** capitolo 36 ***


Ciao a turuturututti…No, ok

Ciao a turuturututti…No, ok. Colorado mi sta uccidendo.

Allora, vi lascio subito all’infido Bill…Dico solo una cosa…dopo 4 capitoli a farli stare nel regno dei Nani mi son già stufata. Per questo li abbandonerò al loro destino facendoli viaggiare…e Blaise riceverà una sorpresa…

Ma non dico altro…

Oltre a questo mi scuso per l’immenso ritardo, mi pento e mi dolgo del mio infimo peccato.

Vi lascio subito al capitolo!

 

Capitolo 36

 

Hermione e Ginny erano sdraiate su un unico letto mentre ridendo provavano a fare la bicicletta con i piedi.

Gli altri erano nella camera di Ron e Luna a giocare a carte, insoddisfatti della colazione, tutt’altro che gustosa.

- Herm…è possibile che io senta odore di…Nutella? -

Ginny annusava l’aria come un cane da tartufo. Lei adorava la Nutella.

- Hey…lo sento anche io – disse Hermione, famosa per i suoi toast con tripla Nutella e cioccolato quando era depressa.

Le due uscirono dalla camera,e incrociarono Blaise, che indossava una delle nuove camicie che i nani gli avevano regalato. Continuando a scendere seguendo l’odore, raccontarono a Blaise ciò che i loro sensi acutissimi (acutissimi esclusivamente se si tratta di dolci) avevano sentito.

- Ragazze, ve lo starete immaginando, siete così golose che pensate a un dolce e  ne sentite il profum…Oddio, ma questo è toast a fuoco 2 con sopra due strati di Nutella calda!! – e di certo Blaise non poteva mancare, vero?

 I tre si fiondarono giù, ma senza fare rumore, e mentre strisciavano sul corrimano il profumo si fece più intenso.

Arrivarono dietro la porta dove il delizioso odorino aleggiava fino alle loro camere, e sbirciarono.

Bill (o era un altro Nano? ) girato di schiena mugolava con una fetta di pane e Nutella in mano.

Un atro nano, seduto accanto ( o era Bill?) si faceva il terzo strato.

Ginny, indignata,spalancò la porta e si mise con le braccia incrociate a guardare gli omini, che abbassarono lo sguardo con aria colpevole.

- Voi!!!!! Io…Voi….Tu!!! – gridò indicando Bill, che aveva diversi sbaffi di cioccolata sulla barba.

Blaise le si avvicinò titubante, consapevole dell’istinto omicida che la circondava come un’aura – Ehm…Ginny, cara…ora che hai detto praticamente tutti i pronomi, pensi di includere nella frase un soggetto, un verbo, un aggettivo eccetera? – chiese a bassa voce, avendo come il risultato un’occhiata che lo fece indietreggiare di diversi passi.

- Non ho parole – disse Hermione, offesissima, agguantando un panino e dandogli un morso degno di Shrek.

- Siamo molto dispiaciut…- Iniziò Bill. Ma la fetta di pane e Nutella lo distraeva. Non finì la frase che già ne prendeva un altro morso.

- Voi ci avete rifilato dei Toast bruciacchiati con una marmellata che sembrava pesto scaduto! – urlò Blaise.

- Sapete che c’è? Partiamo subito! – gridò Ginny furibonda, agguantando quanti più toast poteva e portandoseli su con passo marziale. Blaise ed Hermione si misero quanti più panini in bocca e la seguirono.

I Nani guardarono la tavola mezza vuota, afflitti.

- Dobbiamo fare un’altra ordinazione vero? – chiese uno con le lacrime agli occhi.

- S…s…siiii – scoppiò a piangere un altro, mettendosi la testa sulla braccia, confortato da tutti.

 

 

Hermione con un colpo di bacchetta, preparò gli zaini coi viveri, oltre a dei cambi, opportunamente creati dagli oggetti presenti in stanza, e trascinò gli altri, leggermente carichi di domande, fuori le loro stanze.

Con grande indignazione di Ron, che stava vincendo la terza mano.

E con grande sollievo degli altri, che stavano lentamente perdendo soldi.

Uscirono nell’atrio, con Blaise in testa alla fila, che camminava velocemente. Velocemente Per lui. Molto lentamente per gli altri.

- Blaise!!! Ci stiamo facendo superare dalle lumache in doppia fila col semaforo rosso nell’ora di punta! Tanto non ci daranno la Nutella, quindi cammina!- Urlò Ginny da dietro, quando proprio vicino a lei comparve Bill.

- Ehm…prima che ve ne andiate…vorrei farvi dei doni, per farci perdonare…- disse contrito

- Nutella?- chiese Blaise speranzoso

- No. –

- Ah..-

- Sono vestiti…camicie, maglie, pantaloni, vesti, giubbotti in pelle, sciarpe e foulard per tutti…- i ragazzi si fiondarono sui vestiti, mettendoli nei propri zaini tutti contenti.

- E in più…Sir Zabini, vi regalo un potere…-

A Blaise brillarono gli occhi…

- Mangi questa.- Bill porse al ragazzo una pietra. Grigia. Una vera e propria pietra.

Blaise perse in fretta l’entusiasmo

- Non ho fame, grazie…-

- La mangi…- Bill già stava facendo la faccia da genitore severo.

- E se poi mi si rompono i denti, io come farò a fare il mio luminosissimo sorriso?? – il nostro moretto si stava per mettere a piangere dal terrore.

- Sir Zabini…- Tono da genitore severo…

- E se mi vengono le carie?? Mi devo rimettere l’apparecchio sa?? E io che faccio? Me lo dice lei?? 

- BLAISE ZABINI MANGIA QUELLA COSA!- urlò Bill dall’alto del suo metro e quaranta.

Lui deglutì, e prese la pietra, prima di mettersela in bocca.

Tutti lo guardarono col fiato sospeso, mentre lo masticava sempre più velocemente.

Poi trattenne il respiro. e tutti con lui, spaventatissimi…

- Ragazzi….sa di  MENTA!-

Bill lo guardò male.

- Quella pietra ti ha appena regalato un potere potentissimo..

- Alito fresco for ever? – chiese Harry, confuso.

- No. Gli occhi di Sir Zabini in questo momento stanno lentamente cambiando…guarda…- gli tese uno specchietto.

Lui lo prese subito, mentre le ragazze lo scrutavano cercando di vedergli gli occhi.

- Oddio!!!! - urlò Blaise, guardandosi con orrore

Draco accorse in aiuto  - Oh Blaise, che c’è?? Che succede? Sono diventati rossi? Gialli?Arancioni? – chiese a raffica, mettendogli le mani sulle spalle.

- Che capelli!!! Mamma mia, sono scompigliatissimi, che taglio orribile…- si aggiustò i sacri capelli con le dita, riportandoli all’antico splendore.

Bill cercava una superficie verticale possibilmente dura dove sbattere la testa.

- Sir Zabini, guardi i suoi occhi – insisté.

- I suoi occhi? Gli occhi di Draco? – chiese il ragazzo, fissando poi il biondo. Draco fissò le pupille dell’amico e si paralizzò.

- I tuoi occhi, Blaise. Guardali. – disse, immobile, prima di prendere Hermione e stringerla a sé.

Lei lo guardò confusa. Poi vide gli occhi di Blaise.

E capì.

- Oddio.- disse il ragazzo, con una nota di comprensione nella voce.

Alzò gli occhi profondi fissandoli sui ragazzi, e anche gli altri poterono vedere il cambiamento.

Blaise non aveva più le pupille. Neanche bianche. Non ce le aveva. Ma continuava a vedere, a quanto pare.

Erano diventati più scuri, ma qualche pagliuzza bianca rendeva luminoso lo sguardo, che ora esprimeva solo stupore.

-Wow . – disse Ginny, guardandolo affascinata. Luna lo esaminò più da vicino, come se Blaise fosse diventato una roba da museo.

- Wow – le fece eco Blaise, che ancora si guardava allo specchio.

Alzò di nuovo gli occhi.

- Non posso credere che sia possibile, ma sono diventato più affascinante di prima!!

Di fronte alla felicità di Blaise Draco non poté fare a meno di ridere, rilassandosi di colpo. Per un momento aveva creduto che il suo migliore amico sarebbe diventato ceco.

Hermione interessatissima chiese a Bill perché i suoi occhi erano cambiati tanto.

Lui rispose in tono pacato, e velocemente, per impedire a Blaise, o Harry di interromperlo.

- Quella pietra è una pietra magica più vecchia della più antica stirpe dei nani. Se si mangia, dona un potere. Incenerire. Quando si è arrabbiati, si può…infiammare le persone, o qualunque altra cosa con lo sguardo…dev’essere usato con attenzione. Poiché la procedura di incenerimento di oggetti, animali, persone eccetera è abbastanza lento, puoi fermarti in tempo, se stai incenerendo uno dei tuoi amici- Blaise chiuse svelto gli occhi.

- Naturalmente puoi puntare questo potere, questo “laser” volutamente. I tuoi occhi resteranno così. Ciò ti rende molto vulnerabile. Tutti conoscono questo potere. Tutti in questo mondo almeno. Lo riconoscerebbero subito, TI riconoscerebbero subito. Fai attenzione – concluse il Nano

- Come si disattiva??- chiese il ragazzo, preoccupatissimo.

- Non si disattiva. –

Il ragazzo sbuffò

Provò il potere. E incenerì un masso.

- EVVAIIIIII Ahahaha ecco, ora  potrò minacciare con lo sguardo chiunque…anche Marcus Belby, quello stolto che ha osato dire che sono fuori moda ormai…-

 

Abbandonarono il regno dei nani, guardando per l’ultima volta le fantastiche gemme che ornavano la caverna.

- Ragazzi…ma Daphne? – chiese Hermione, risalendo sulla cavalcatura indicibile.

- Eccomi – rispose la dea, comparendo da chissà dove.

- Ma dove sei stata tutto questo tempo?- Ron guardò Daphne stralunato, ma Luna lo tirò per il braccio

- Sono affari suoi, lasciala stare, è una Dea dopotutto. – disse mentre guardava un paio di fatine sfaccendate che  passavano vicino a lei.

- Già – convenne Hermione, subito dietro di loro – Chissà quanta gente ha da aiutare, quante vite ha salvato, quanti fenomeni ultranaturali ha deviato per salvare vite innocenti…-

- Veramente mi stavo facendo la Manicure - disse daphne, che li seguiva da sopra un albero.

- Ecco, come non detto - sospirò la ragazza, prima di tornare da Draco, che era chiuso in uno strano silenzio con lei.

 

Cavalcavano ormai da molte ore, quando Hermione e si decise.

- Malfoy. – lo chiamò. Provò a mantenere la pazienza. Era da quella mattina che cercava di parlagli e chiedergli cosa cavolo gli aveva detto quel maledetto Demone, ma lui aveva la bocca cucita.

- Dimmi.- Ok. La pazienza era svanita completamente.

- Cosa ti ha detto il Demone? –

Draco la guardò – Oh, niente, minacce di morte, qualche  fiammella, effetti speciali, niente di che, tranquilla- mentì, sorridendo.

Hermione inarcò pericolosamente il sopracciglio.

- Malfoy -

- Granger, mi aspettavo che sapessi più parole, il ripetere il mio cognome  è per avermi più vicino o solo perché la mia bellezza ti ha fatto venire un vuoto di memoria? –

- Malfoy, ti avverto…-

- Mi farebbe piacere saperlo, ma sai, è troppo tempo che nego la mia presenza al mio migliore amico Blaise e…- svicolò il ragazzo, cercando aiuto dall’amico…

-Oh,per me non c’è nessun problema se stai un po’ con Hermione-

…che evidentemente voleva fare bungee - jumping saltando da un’altezza di trenta metri da un ponte in fiamme gentilmente spinto dal fedele migliore amico.

- Cosa. Ti. Ha. Detto. Quel. Maledetto. Demone? -  Chiese Hermione. I suoi occhi si erano scuriti leggermente , ma forse era solo l’ombra delle ciglia che davano l’effetto, pensò Draco, insicuro.

- Ti ha chiamata bambina. E sono arrabbiato per questo perche avendo la stessa età, anche io sarei un bambino – disse, svelando solo una minuscola parte di verità.

- Draco Malfoy. Tu lo sai di cosa sono capace, vero? –

- Hey…non oserai aizzare il Demone contro di me, vero?? – Rispose lui, sulla difensiva, e anche un po’ con la situazione sotto controllo, Tra il demone e lui c’era rapporto di aff …

confid

amic

simp

rispet

si conoscevano, insomma.

- Malfoy, non credo ti farà piacere stare senza parlare alla tua ragazza…toccarla, baciarla, abbracciarla o qualsiasi cosa tu intenda come contatto fisico..-

Lui sospirò. Tanto lo sarebbe venuto a sapere comunque.

- Sei immortale. E non so come mettere riparo a questa situazione…-

Prima che la ragazza shockata potesse rispondere, un grido da parte di Ginny la distrasse. Un grido…che la fece immobilizzare sul posto.

 

 

Questa volta è serio il grido!!!

Guardatemi negli occhi

*tecnicamente non possono ND Autrice*

Guardate fisso lo schermo del computer, capirete che dico la verità…

 

Bene, finito, che ne pensate??

Bene, ora rispondi alle recensione, orecchie aperte!

Per mela91, il tattoo rosso sangue è solo perché Hermione ha sprecato molta energia per evocare il Demone volutamente, è solo parte di energia che si stacca dal suo corpo, niente effetti speciali ;)

Per Miss_Riddle, devi sapere che Blaise ha un dono per queste cose, come addormentarsi di colpo nella peggiore delle battaglie, ma è discretamente bravo anche nell’abbinare abiti..

E lo sai che Ginny non si arrenderà mai. Anche al costo di diventare masochista. Comunque anche se contortamente, sta riscuotendo un certo successo verso Blaise.

Per Zoe Malfoy. TU! TU  comprerai quelle patatine fritte, o assaggerai la mia ira…sarà anche colpa tua se i nostri cari amici viaggeranno in una palude per due giorni, stanchi, sporchi laceri, disperati e (nel caso di Blaise) vicini alla pazzia…non ti sta a cuore la loro salute mentale?

Draco ti risponde “ E’ ovvio che mi diverte fare due scatole tante allo sfregiato. Che domande.  È così divertente quando diventa tutto rosso e fuma dalle orecchie come una ciminiera…

“ io non divento rosso e non fumo dalle orecchie come un ciminiera!!!”

ah ah, si certo.”

Luna ti risponde, dicendoti, come ha già detto a Ron, che è stata colpa degli Ahmnidstistertori ovviamente.

I nani ne hanno fatta una tragedia. Sappilo e pentiti.

Voldemort è andato in terapia di gruppo, lo hai azzerato.

Ron sta cercando di prendere il microfono per lanciarti epiteti che non troveresti piacevoli, ma tra le parole sconclusionate che dice capisco solo qualcosa come “SONO ROSSI.”

 

E ora rispondo alle recensioni per persona.

Mela91 : Ciao cara!! Allora, che dirti, sono molto contenta come al solito per la tua recensione, e mi dispiace solo di aver postato un po’ in ritardo! Bene, spero che questo capitolo ti piaccia e spero anche che tu mi dica la tua opinione, come al solito, un bacio!

Miss_Riddle : Ciao!! Allora, Pansy è offesa perché l’hai paragonata a Draco e alla sua pinzetta. Sappilo. Anche a me piace molto il Demone, lo farò entrare più spesso mi è molto simpatico. Bene, ora ti lascio, spero ti piaccia questo capitolo! Un bacio!

Sere_MJ : RITIRA IMMEDIATAMENTE CIO’ CHE HAI DETTO. Non osare…mai più….e,no, non li farò ancora baciare, ma credo che esserteli ritrovati nel letto abbracciati sia già abbastanza per ora, no?

Zoe Malfoy: Ciao! Praticamente ti ho riposto a tutto durante l’intervista, ma volevo ringraziarti per la recensione e dirti che voglio sapere perché il dissennatore parla. E tu me lo dirai. Dimmelo. DIMMELO. A parte questo, spero che ti piaccia questo capitolo, e ti saluto! Un bacio!

Mikicullen : ciaoo!!! Anche io adoro Luna,m anche se è una mia creazione! Pensa che ho fatto leggere questa storia ad alcuni amici nella mia classe, e loro anche adorano Luna, ma soprattutto Draco, non so perché….comunque! fra poco saprai chi sono i personaggi misteriosi! Lan curiosità sarà saziata, ma ci saranno altri misteri…bene, ti slauto un bacio!!

 

Ecco, ora che ho finito vi lascio, ricordo che potete benissimo chiedere qualche delucidazione a me o hai personaggi senza problemi, se volete scrivere qualche recensione, sarò più che contenta!

Un saluto!

 

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Capitolo 37
*** capitolo 37 ***


EEE rieccomi con voi

EEE  rieccomi con voi!!! Preoccupati per Ginny? Tranquilli, nessuna rimostranza fisica o mentale.

Ne sono certa!

Credo…

Spero….

Pregherò…

Bene, vi lascio immediatamente al capitolo! Un bacio!

 

Capitolo 37

Come. In quel momento Ginevra Weasley voleva sapere solo come. Come era logicamente e illogicamente possibile il fatto che I suoi due fratelli preferiti maggiori fossero arrivati dall’altra parte dello specchio e in quel momento stavano abbracciando Ron.

Perché i suoi fratelli preferiti maggiori stavano abbracciando Ron?

Perché i suoi fratelli preferiti maggiori stavano abbracciando Ron e non lei ?

Harry, ugualmente shockato, come Hermione, guardava Fred e George che saltavano addosso a Ron, facendolo capitombolare a terra.

- Ok. Non è possibile. – sussurrò a Hermione, che guardava i due gemelli immobile. Blaise cominciò a pensare la possibilità che stesse in catalessi.

- Fratellino!!!! – Urlò Fred ( o era George?), trapanando i timpani di tutti.

- Eccoti finalmente!!! – gridò George ( o era Fred?), dando il colpo di grazia alle orecchie dei poveri martiri..

- Credevi di sfuggirci? – chiese Fred ( o era…Oh, al diavolo!), strizzandogli l’occhio.

Senza neanche dargli il tempo di dire “Oddio.” George fece un’altra domanda…

- Tutto bene? – mentre Fred già ripartiva alla carica….

- Come stai? –

- Ti sei fatto la ragazza, spero…-

- Come va con la fidanzatina Ronnuccio? – Molto chiaramente Ron voleva rispondere al “Ronnuccio” ma Fred non gli diede il tempo..

- Hai mangiato in questi giorni? –

- Hai l’aria sciupata, la verdura la prendi? –

- Hai lavato i denti dopo ogni pasto?-

- Hai ritrovato la tua naturale regolarità? –

- E chi sono questi ragazzi? –

- Ti sei fatto degli amichetti nuovi? –

- Stai crescendo, Ronnino, sono così fiero di te…- George si asciugò una lacrimuccia.

- Hai studiato? –

- Guarda che domani hai il compito!! –

- Sei di buon umore? –

- Ma no, non vedi che è triste? – lo contraddisse Fred.

- Più che triste direi traumatizzato…-

- E da cosa? –

- da noi? –

- decisamente improbabile..-

- Non ne ho idea, lo sai che è strano..-

- Ok, basta domande, mi sta che gli stiamo dando addosso come mamma chioccia…-

Un secondo di silenzio…

- Ron, credi che ti stiamo addosso come mamma chioccia? –

- Ma perché non risponde? –

- Dici che sta nella fase Rem? –

- Ma no, io dico che sta nella fase Gruchignun…-

- Basta!!!- urlò Hermione, che accusava un forte mal di testa. Blaise le avrebbe fatto presto una statua.

- E chi è questa bella ragazza Ron? – chiese Fred, facendo l’occhiolino al ragazzo, che ormai cercava in tutti i modi di svenire, pur di interrompere la tortura.

-. Certo ,non è l’unica – rincarò Fred, facendo l’occhiolino a Ginny. Ginny si pietrificò. Suo fratello ci stava provando con lei. Suo fratello ci stava chiaramente provando con lei.

- Moriremo tutti – gemette, inginocchiandosi a terra.

- Allora Ron? – fece Fred, che non si era accorto della crisi esistenziale di Ginny.

- E’ la tua fidanzata scommetto ! – le orecchie di Ron variavano dall’arancione acceso al blu pervinca.

- E non ci hai detto niente? –

-  Ma non ti vergogni???? –

 

Pansy e Luna corsero a sostenere Ginny, che davvero stava leggermente impazzendo.

- Ginny. Spiegheranno tutto. Tranquilla. Stai tranquilla. - le disse Pansy, che la chiamò per nome praticamente la prima volta. Forse fu per questo che la  ragazza di calmò. O forse fu perché Luna l’aveva abbracciata, dandole una profonda calma.

- Hey…mi sento…bene…- disse Ginny, chiudendo gli occhi. Luna si liberò dall’abbraccio, sorridendole, ma lei la guardò in panico e urlò – riabbracciami, riabbracciami!!!-

Luna fece ciò che voleva, e lei si ri-calmò.

Allora Draco venne dietro all’Angelo, e molto lentamente lo staccò da Ginny. E Ginny cominciò ad andare in panico.

La riattaccò, e la rossa sospirò come se fosse entrata in un bagno caldo.

La ristaccò e..

*Draco basta. È infantile.*

*Non è infantile! Un Malfoy non è mai infantile..*

* Tecnicamente quando sei un bambino, dovresti essere infantile…*

* Neanche in quel caso.*

* Esistono le eccezioni, e in questo caso una di queste si chiama Draco Lucius Malfoy*

 

Blaise per quanto era sottostress fulminò un albero. Non si capisce bene perché fosse sotto stress, ma è Blaise, quindi…

Alla fine, Ginny si piazzò davanti ai gemelli, che non si è capito bene come avevano trovato un tavolo e una lampada e stavano facendo il terzo grado al santo e martire Ron.

Puntò le mani sul tavolo e girò lo sguardo da Fred a George.

- Voi. Mi conoscete?- chiese, guardandoli seriamente. Per quanto Ginny potesse essere seria.

I gemelli la guardarono, poi si guardarono.

- Tu la conosci Fred? –

- No, tu la conosci George?-

- No, tu la conosci Fred? –

- No, tu la conosci George? –

- No, tu…-

- Ok, basta, messaggio ricevuto. E conoscete Lui??? – chiese ancora Ginny, indicando con un cenno del capo Ron e spalancando gli occhi.

I gemelli la guardarono, poi si guardarono.

- Tu lo conosci Fred? –

- Purtroppo si, ma ho intenzione di disconoscerlo, tu lo conosci George? –

- Purtroppo si, ma ho intenzione di disconoscerlo, tu lo conosci Fred? –

- Purtroppo si , ma ho intenzione di disc…-

- Ok!!!! Ok…sapete di avere due sosia in un altro mondo che sarebbero miei fratelli? – chiese Ginny, chiudendo gli occhi.

I gemelli la guardarono, poi si guardarono.

- FICO!!!!!!! – dissero all’unisono

- Hey, Rossa, sono divertenti come noi? – chiese Fred

- Affascinanti come noi? – aggiunse George

- bellissimi come noi? –

- si, e anche modesti come voi – disse Hermione, mentre cercava di accendere il fuoco per accamparsi.

-  Questi sono dettagli – dissero in coro, mentre si guardavano.

Ginny scosse la testa afflitta. Non poteva essere matematicamente possibile che se li doveva ritrovare ANCHE LI’.

Scoprì i denti, facendo scorgere i canini.

I gemelli si zittirono completamente.

…Prima di cominciarle a farle domande tipo “ che sapore ha il sangue???” o “ se mi mordi mi fai male?” o anche “ se mordi tutti e due, avremo lo stesso sapore?”

Si, decisamente Santa Martire Ginevra suonava bene.

 

Hermione era finalmente riuscita nell’ardua impresa dell’accendere quel benedetto fuoco. Blaise le aveva porto il suo aiuto ( ricordava bene il suo rapporto con i rametti per accendere la legna.), poteva benissimo infiammare un fuocherello con il suo sexy sguardo, come lo aveva soprannominato lui.

Hermione Granger aveva rifiutato.

Il suo Orgoglio con la O maiuscola non le avrebbe mai permesso di piegarsi ai poteri di un paio di occhi.

E fu così che si mise di buona lena a sfregare i bastoncini fra loro, sotto lo sguardo affascinato di Blaise. Ci volle più di mezz’ora, prima che scoccasse la scintilla.

* E ora mi chiedo…perché mai Hermione non ha usato la magia, come una maga che si rispetti?

E mi rispondo…Harry, il nostro grande, diabolico Harry, fece ad Hermione la stessa sfida che aveva fatto a Blaise. Riuscire a farcela senza magia…*

E fu quando il fuoco scoppiettava allegro, che Fred e George si avvicinarono alla riccia, guardando prima il fuoco e poi lei, leggermente spazientiti.

- Hey, ragazza! Guarda che mica dobbiamo rimanere qui! –

- Come hai fatto a pensarlo? –

- Su, spegnilo, che dobbiamo andare! –

Hermione guardò Fred e George con espressione omicida.

- Immagino che non potevate dirmelo prima,vero? – disse con voce tremante.

- Ehm…il fatto è che…Oddio, perché prendi fuoco?- chiese Fred, con gli occhi che gli brillavano. George fischiò piano.

In effetti i capelli di Hermione si erano appena accesi, e Draco fece in tempo a poggiarle le mani sulle spalle.

- Granger. Stai calma…sei stata molto brava, Potty ti dovrà 10 galeoni per la scommessa del fuoco,e ti prometto che potrai godere della mia nobile presenza per tutta la sera, sei contenta? –

Lei si girò lentamente.

- Io non ho fatto nessuna scommessa. –

- Scommesse???? – urlarono Gred e Forge, con espressione estatica.

Draco sorrise, ignorandoli bellamente  - Ah, giusto, ero io che ho fatto la scommessa –

Lei scosse la testa, per poi passarsi la mano fra i capelli ancora infiammati. I capelli abbassarono la fiamma. George curioso toccò col dito la chioma scura di Hermione, per poi ritirare subito la mano, sotto le risate di Ron.

- AAAH!!! A CHE STAVO PENSANDO? – urlò, saltellando e stringendo il dito con tutta la mano.

Hermione rise di gusto.

- A quello che pensi di solito George. – disse, mentre se ne andava ancora ridendo con Blaise.

George si girò verso Fred, con espressione interrogativa.

- Amico, mi sa che ti ha detto velatamente che tu non pensi – disse il fratello ridendo.

George storse il naso

– Ti ricordo che sei mio fratello gemello. Noi pensiamo allo stesso modo – la risata di Fred si spense subito.

 

 

Mentre si rimettevano a cavallo degli esseri, Pansy chiese a George dove erano esattamente diretti.

Lui la guardò, stupito.

- Ma a casa nostra naturalmente! Non è lontana da qui, neanche un’ ora di cavalcata –

- E comunque siamo mortalmente offesi, perché non sappiamo i vostri nomi- soggiunse Fred, con una perla che non centrava niente col discorso ma che secondo lui ci stava.

- Ehm…allora – disse Ron, leggermente imbarazzato. Non aveva quasi aperto bocca, prima di quel momento.

Dallo zaino Fred estrasse piuma e pergamena, che lanciò a George. George impugnò il tutto e guardò con aspettativa il fratellino.

- Bene, allora, lei è Ginny – Ron indicò la rossa che cominciava a pensare di essere finita in un mondo parallelo. Un momento. Lei effettivamente ERA in un mondo parallelo.

- Ok, allora…- disse George, scrivendo ad alta voce – Ginny : Rossa convinta che noi siamo i suoi fratelli.–

- Lei è Hermione – Fred si congratulò con lei per lo scherzo fatto ai danni del gemello – Hermione : colei che mi ha carbonizzato il dito coi suoi capelli.

- Lui è Draco, il ragazzo di Hermione –

- Draco : quello  coi capelli molto probabilmente ossigenati, che ricorda vagamente un furetto – Draco ringhiò – ecco appunto – sghignazzò Fred.

- Quello è Blaise –

- Blaise : quello dagli occhi colorati col pennarello, dai vestiti improponibil…di fattura eccelsa – evidentemente intercettò lo sguardo di Blaise

- Pansy…-

- Pansy : quella che sembra abbia appena avuto una crisi isterica e si stia ancora riprendendo –

- Harry, il ragazzo di Pansy –

- Harry : colui che quasi non compare nella storia  -

*Hey!!!!*

* Non te la prendere, sono Fred e George…*

- Daphne –

- Daphne : colei dalla puzza sotto al naso…- Daphne ebbe istinti omicidi verso i gemelli.

- Luna, quella bionda..-

- Luna: la ragazza di Ron – Luna arrossì.

- Non è la mia ragazza!!

- Si, certo…povera martire…-

Poi Fred si girò verso Ron e lo guardò, sbattendo gli occhi, perplesso.

- E tu chi saresti??

 

 

 

Non so se avete notato che questo capitolo è incentrato praticamente tutto su Fred e George, personaggi che adoro sinceramente…ma tranquilli, la storia continuerà sicuramente, capendo anche perché Fred e George sono Qui, cioè Lì, che equivarrebbe a Qui..invece che Lì…spero che abbiate capito.

Comunque volevo chiedere.

Che fine avete fatto?

Una recensione.

Un. Recensione. Una.

Quando ho visto la sola recensione mi è caudto il mondo addosso.

Per quanto mi possa cadere il mondo addosso.

Sono caduta in depressione.

Lo sapete vero?

Vi prego, non fatemi diventare Emo

Sere_MJ : Beh, sono quasi certa che non ti fregherà il fondotinta….però Ginny ti odia, e dice che è SUO;SUO;SUO!!! Punto. Ti lascio, un bacio!

 

Ciao ragazzi…

Non fatemi penare..

Un bacio!

 

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Capitolo 38
*** capitolo 38 ***


E rieccomi ancora qui con voi con il nuovo capitolo

E rieccomi ancora qui con voi con il nuovo capitolo!

Beh, il capitolo scorso è stato pieno di Fred e George, e saranno ancora con i nostri eroi per un po’ di capitoli, mentre magari si spiega perché ci sono 4 Fred e George, cioè…due Fred e George ciascun..oh insomma, avete capito.

Vi lascio al capitolo! Baci!!

 

Capitolo 38

 

Ron cavalcava guardando torvo due gemelli a caso.

A nessuno era mistero il perché. Dimenticarsi del nome del proprio fratello è leggermente frustrante.

Era l’unico del gruppetto, a parte i fratelli, a sapere dove stavano andando. E l’unico pensiero che gli veniva in mente era

“Oddio. Moriremo tutti.”

Più o meno come Ginny.

Solo che Ginny credeva ancora di essere in un sogno.

Che poi...Cioè. Lei aveva visto i suoi fratelli venirla a trovare più o meno…tre settimane fa, o quattro…come caspita facevano a stare lì? A meno che non stessero facendo uno scherzo e fossero davvero fratelli di Ron.

E allora anche lei era….NO.

Lei aveva i capelli rossi, Ron arancioni…Fred e George…Oddio.

Ecco finalmente una cosa che non combaciava!

- Ma voi avete i capelli arancioni! – esclamò, quasi cadendo dalla cavalcatura.

Fred, George e Ron si girarono insieme, scoccando un’occhiataccia verso Ginny .

- Sono rossi – dissero, per poi continuare a confabulare fra loro.

E invece…I suoi Fred e George avevano i capelli rosso scuro, come i suoi!

Tirò un sospiro di sollievo…e così qualche persona era sia in un mondo che in un altro…strano…Ok.

 

Luna decise di salvare Ron dai suoi fratelli.

Evidentemente gli era mancato Ron, non lo lasciavano un attimo in pace…poi pensò che forse (e dico forse) gli mancava solo la vittima per gli scherzi.

- Hey ragazzi…Io scommetto di essere più divertente di voi – disse, in tono sognante.

Fred si girò di scatto, mentre George già la guardava con un ghigno

- Vedremo – dissero, per poi saltare su un ramo proprio sopra di loro e sparire.

- Ma…ma..- disse Ron ,guardando l’albero.Luna prese la sua cavalcatura per le redini, e la spinse in fondo alla fila

- Ti salvo la vita – disse semplicemente, sorridendogli.

- Grazie al cielo!! – esclamò lui, rivolgendole uno sguardo grato, poi la vide che trottava di nuovo all’inizio della fila, superando Harry e Pansy che battibeccavano.

Litigavano a proposito di chi aveva i capelli più scuri. Ditemi voi se sono normali.

 

*Riporterò la loro conversazione, perché non mi va che arriviate subito a dove i ragazzi arriveranno per merito di Fred e George, quindi, potete saltare questa parte a piè pari e arrivare al pezzo in cui tutti cominceranno a urlare estasiati tranne Ron, o leggervi i litigi mirabolanti.

…Perfetto, vai con i litigi!*

 

Pansy guardava scocciata il suo ragazzo, indecisa se tirargli addosso una…qualunque cosa che trovava, o baciarlo.

Alla fine optò per litigarci.

-  Senti, Potter, i miei capelli sono incredibilmente più scuri, sono belli,lucidi, e hanno i riflessi blu quando sono illuminai, i tuoi hanno riflessi non ben definiti! - urlava indispettita, ma la voce di Harry la sovrastò.

- I miei capelli sono più scuri, io sono il figlio di colui che aveva i capelli più neri di tutta Hogwarts! – disse, con fare superiore, ma Pansy lo interruppe seccata.

- I tuoi capelli sono arruffatissimi, e quindi traggono in inganno! Per di più sono sbiaditi!! – a quelle parole Harry la guardò offesissimo.

Poi si guardarono e cominciarono ad urlare nello stesso momento

- I miei di più! –

- I miei di più!! –

- I miei di più! -

- I miei di più!! –

- I miei di pi…- si fermarono nello stesso momento. Blaise Zabini li aveva appena superati mentre scherzava con Hermione e Ginny.

Notarono con orrore che i suoi capelli erano di gran lunga più scuri di quelli di Harry, con più riflessi blu di Pansy e più lucidi senza gara. Vinta due a zero a tavolino con tanto di fiori e bacio accademico.

Si guardarono.

- Io sono al secondo posto! – cominciò Pansy

- E perché mai?? – rispose l’altro

- Sono sua sorella! –

- Io sono al secondo posto!

- Ho detto Io –

- Io. -

- IO! –

Eccetera….

Fred e George si guardarono a braccia incrociate, e poi fissarono Luna con evidente disappunto.

- Hey! Noi abbiamo lavorato per niente? –

- Ehm..si –

-  Fred…perché stiamo ancora a testa in giù rischiando che il sangue ci faccia scoppiare la testa?

- Non ne ho idea George…-

Appesi come pipistrelli arancioni su un ramo, guardarono ancora Luna con le braccia incrociate, mentre oscillavano e sbattevano l’un l’altro.

- Ci tiri giù per favore?- chiesero con facce angeliche.

 

 

- …E ve l’ho raccontata di quando Draco entrò in Sala Comune in mutande a fiori perché gli avevano trasfigurato tutti i vestiti in abiti Hippy? – diceva  Blaise fra le risate di Hermione e Ginny, al punto che rischiavano seriamente di cadere da cavallo.

- E chi gli aveva fatto lo scherzo? – chiese Ginny con le lacrime agli occhi, mentre si teneva la pancia, immaginandosi Malfoy con dei mutandoni a fiori che girava per la sala comune con la bacchetta puntata verso tutti.

- Io, ovviamente, con l’aiuto tempestivo di Pansy, anche se è stata una tortura trasfigurare quei bei vestiti in orrendi abiti hippy – rispose Blaise, mettendosi una mano sul cuore con sguardo addolorato.

E naturalmente non si accorse che Draco stava esattamente dietro di lui, con un sorrisetto malvagio.

- Ah, e così sei stato tu Blaisuccio? Non me lo hai detto…No, non me lo ha detto proprio…che strano, eppure io te lo avevo chiesto chiaramente aggiungendoci anche un paio di minacce di morte prematura e violenta.  – disse calmo, mentre le due ragazze soffocavano le risate e Blaise sudava freddo

- tutto quello che posso dire a mia difesa è …E’ STATA TUTTA UN’IDEA DI PANSY LO GIURO! – piagnucolò indicando la ragazza. Ora Draco non era l’unico a guardarlo omicida.

- Herm…- sussurrò Blaise, mentre Draco e Pansy si avvicinavano al ragazzo con le bacchette sguainate.

- Si? – rispose angelica lei

- Sai fare l’avvocato? –

- Ehm…non saprei…forse sotto un adeguato compenso…-

Blaise la guardò sbigottito

- Ma tu sei quella buona, che fa sempre la cosa giusta senza mai ricavarne niente! – sussurrò concitato e offeso

Lei sbuffò  - Certo, e infatti voi avete 50 galeoni a testa e io neanche uno in tasca – Ginny la guardava ridacchiando.

- Il Demone ha una brutta influenza su di te, senza neanche contare Draco – sospirò afflitto Blaise, così disperato che Hermione venne mossa a compassione.

- Ok…Allora, perche volete ucciderlo? – chiese con fare formale Hermione. I due la guardarono interrogativi e impazienti.

- Ok…Blaise, Draco ti vuole uccidere perché lo hai mandato due anni fa in una sala comune piena di gente..-

- E di ragazze!!...Ehm…piena di gente, non di ragazze, di gente! – disse subito e frettolosamente Draco, guardando Hermione che già lo guardava male.

- Dicevo, piena di gente…con addosso un paio di mutandoni degne di Nonna Elvira La Pazza Folmira, a fiori. E Pansy ti vuole ammazzare lentamente e dolorosamente perché le hai scaricato piuttosto ipocritamente tutta la colpa – spiegò a Blaise, che la guardò leggermente spazientito

- Fin qui c’ero arrivato, grazie, volevo sapere come uscirne – disse, indicando col pollice Draco e Pansy che ancora lo tenevano sotto tiro.

- Oh!...Ehm…ecco! L’imputato voleva solo modernizzare i look dell’accusato, senza creare ulteriori danni – disse soddisfatta di sé stessa Hermione.

Sia Blaise che Draco la guardarono storto

- Si vede che non ne capisci niente di moda, Hermione – disse Blaise

– Io ho trasfigurato i vestiti facendoli diventare Hippy…ho fatto denigrare il suo look vorrai dire – al che Hermione lo guardò e inarcò un sopracciglio.

Lentamente.

- Bene io ti volevo salvare la vita ma…Malfoy, Pansy, dateci dentro – e se ne andò con Luna chiacchierando amabilmente.

E i due Serpeverde si avvicinarono a Blaise, ghignando.

Certo, era il loro migliore amico. Ma erano o no Serpi?

- Draco, mi sembra che ci siamo allontanati un po’ troppo dalla nostra personalità di serpi, che dici? – chiese Pansy.

- Dico che i Grifoni ci stanno influenzando e non c’è niente di meglio che tornare alle vecchie abitudini – ghignò il biondo.

 

- Hey, George…20 galeoni e 7 falci che il moretto vanitoso torna con un occhio nero e  un braccio rotto…- disse Fred, mentre ancora cavalcavano.

- Ma cosa dici! 30 che torna con tutti e due gli occhi neri e una spalla lussata. – rispose George, ghignando.

Ginny si avvicinò – 15 che arriva qui biondo. –

Gli altri due sbuffarono.

- Ma dai, è troppo poco! –

- Si, rossa, impossibile! –

Ginny ghignò, scoprendo i piccoli canini. Mancava poco al tramonto, le lentiggini si stagliavano già più scure sul volto pallido.

Lei non per niente era nata con quei due.

E conosceva Pansy.

 

Blaise tornò con una gonnellina a pieghe rosa shocking e dei riccioli rosso fiamma che stonavano deliziosamente col volto shockato.

Ginny sbuffò – Uff, non avevo messo in conto la gonna! –

I soldi andarono a Luna, che in effetti aveva azzeccato sul vestito.

 

Hermione cercò in tutti i modi di non ridere.

Draco la abbracciava da dietro, e a differenza della ragazza ghignava apertamente.

- Malfoy...non avrai esagerato? – gli chiese, preoccupata per l’espressione di Blaise.

- Ma no, poi lo rimetteremo a posto…-

Pansy giocava con la bacchetta facendo in modo di scuotere i capelli di Blaise muovendoli con un venticello leggero, come un film.

E rideva.

A crepapelle.

Harry registrò mentalmente l’informazione.

Mai. mettersi contro Pansy e Draco in contemporanea.

 

- Ragazzi! Siamo quasi arrivati! Hey miss inceneritrice di dita, smettila di sbaciucchiarti e vieni a fare luce con i tuoi capelli fiamma! – urlò George, mentre fermava la cavalcatura e smontava.

Hermione corse avanti, scoccando un’occhiata ad Harry e tirandolo via con sé

- Herm! Sono potenzialmente pericoloso, è il tramonto! –

- Vuol dire che ti metterò un guinzaglio,voglio compagnia, Harry– rispose lei.

E per tre ore tornò tutto com’era prima dell’avventura, quando prendevano in giro le Serpi e lei rimproverava Harry perché non aveva fatto Pozioni…solo che non prendevano in giro le Serpi (o almeno, Herm non lo faceva) ed Hermione non rimproverava Harry perché non aveva fatto pozioni..

 

E arrivò la sera. Ginny balzò con l’agilità tipica dei vampiri su un rampo di un’altezza di 4 metri, per poi sparire

- E come farà a ritrovarci? – chiese Fred.

- Seguirà l’odore – spiegò Harry a fatica. Tremava visibilmente, e i canini luccicavano nel buio.

Blaise infiammò una pietra per fare luce, mentre passavano, poi con un altro sguardo la spense.

Fred fischiò piano.

- Quando si dice fulminare con lo sguardo – bisbigliò a George.

Alla fine Hermione lasciò andare Harry, che le scoccò uno sguardo grato. Hermione non ne fu troppo contenta, occhi rossi che la scrutavano non erano il miglior modo per ringraziare.

Arrivarono in una specie di spiazzo, con erba folta ma bassa, e una casa al centro.

- Signori, benvenuti alla Tana – si inchinarono i gemelli.

 

A posto!

Mi scuso enormemente per il ritardo, ma sapete…le vacanze di Natale…e le vacanze dopo le vacanze di Natale…

Vabbè!

Ora ci sono, e posterò più capitoli possibili per voi!!

 I personaggi rispondono subito alle domande!

Per Gardis, non risponderà Blaise. Risponderà Ginny, che sta ghignando perfida ed ha un piano in mente, sta tranquilla!!

Ginny risponde alla tua immane offesa! Non è colpa sua! Sono le situazioni che ce l’hanno con lei…

Harry risponde “ L’eroe di ben SETTE libri, letti in praticamente tutto il mondo, e sono anche bellissimo..”

La vicinanza con le Serpi gli fa male…

Ahahahahahah Ron non ha afferrato il concetto, dovresti dirglielo più lentamente!

Per Mela, La comparsa dei gemelli avrà in un certo senso importanza, anche se non direttamente…volevo solo far ridere un po’!!

 

E ora rispondiamo alle recensioni!!

_Gardis_ :Ciao!!! Mi scuso tantissimo per il ritardo, mi dispiace molto! Bene, ti piace il capitolo??? Spero molto di si, non vedo l’ora di ricevere la tua risposta!!! Fammi sapere che ne pensi ok?  Un bacio!

Mela91: Ciao cara!!! Ti piace questo capitolo? Mi dispiace molto per il ritardo, e forse sarò stata data per dispersa ma…ti piace?? Fammi sapere! Un bacio!

Exentia_dream : Ciaoo!!! Ti piace questo nuovo capitolo??? Oh, ho letto la tua storia, sto recensendo in questo momento! Fammi sapere che ne pensi di questo ok? Un bacione!

Pikkola_Ale : Ciao! Ti piace questo nuovo capitolo? Ovvio che faranno qualche battuta su Harry, non ci sarebbe gusto così!ci sentiamo, fammi sapere che ne pensi di questo nuovo ok? Un bacio!

Mikicullen : Ciaooo!! Scusa tanto per il ritardo, ti piace questo capitolo?? Fammi sapere che ne pensi, ok? Ci sentiamo!!! Un bacio!

E ora vi saluto, un bacio!

Aspetto i vostri commenti!

 

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Capitolo 39
*** capitolo 39 ***


Ciao a tutti

Ciao a tutti!! Allora, curiosi??

Bene, premetto che non ci staranno molto,in questo nuovo posto, perché voglio metterci un po’ d’azione, se non vi dispiace, e…ma si, facciamoli combattere il prossimo capitolo,sono rimasti troppo tempo in panciolle

* Panciolle? PANCIOLLE? Tu chiami panciolle cavalcare per ORE???? Nd BlaiseRonDracoHarryGinny*

* Si. Ora fatemi finire. Sapete, non mi ci vuole a mandarvi in una fantastica landa desolata senza cibo né acqua per tre giorni…*

* …*

*Vedo che si collabora!*

Vi lascio al capitolo! Baci!

 

Capitolo 39

 

Ok. Potevano anche accettare di vedere i due sosia di Fred e George muniti di fratelli arancioni, senza nessun problema, davvero.

Potevano anche accettare che loro fossero esattamente identici a quelli vecchi, con tanto di battute eccetera.

Ma non si poteva davvero comprendere come la Tana fosse lì davanti a loro, provvista di Mamma Weasley  con vivaci capelli (c’è bisogno di dirlo?) arancioni, con le mani sui fianchi e l’espressione furiosa.

Ginny era impietrita. Non poteva avere una madre anche lì, era un’associazione a delinquere unanimemente decisa a ucciderla.

Hermione ed Harry guardarono la signora Weasley che tirava le orecchie di Ron con forza, gridandogli in un orecchio di quanto era stata preoccupata eccetera, e mentre la parte tirata si mimetizzava lentamente coi capelli, loro sbottarono a ridere, senza fermarsi. Era così impossibile che non poterono fare a meno di rotolarsi a terra.

Le serpi invece guardavano semplicemente sbigottiti la scena. Fred e George si erano opportunamente eclissati.

Daphne e Luna discutevano animatamente a proposito di chi facesse meglio le battute, se gli Dei o gli Angeli Benefattori. Ovviamente Luna stava avendo la meglio.

Che domande.

È una cosa ovvia.

La signora Weasley si comportava esattamente come la sua omonima. Cucinava per 137 persone e diceva a chiunque gli capitasse a tiro di quanto fosse sciupato e magro. Su questo aveva una predilezione per Harry, la cui faccia ormai variava dal rosso al viola.

Si misero subito a tavola, affamatissimi. La panca di legno e il tavolo che occupava mezza cucina lasciava ad intendere che ci fossero più persone, ma venne apparecchiato tutto per dodici persone, contando anche la Dea.

Vedere la signora Weasley che si affannava per cucinare qualcosa come diecimila pietanze aveva un che di familiare, e caldo che dava quasi alla testa. Persino Pansy si sentiva suo malgrado a suo agio, stretta al braccio di Blaise, che le urlava continuamente qualcosa di molto simile a

“ NON MI STRINGERE LA MANICA DELLA CAMICIA CHE SI STROPICCIA” in modo molto delicato e isterico.

Dopo questo leggero pranzo della durata di non più di due ore, la signora Weasley si decise ad andarsene a borbottare qualcosa sul bucato e su alcuni calzini, e i ragazzi furono liberi di sistemarsi più comodi sul tavolo e cominciare a fare il punto della situazione

Fred e George, entrambi con i piedi sul tavolo e le braccia dietro la testa, ridevano tiranneggiando Ron, e intanto tiravano battutine al solo scopo di irritare Draco.

Draco sedeva sul tavolo, con le gambe incrociate, molto vicino a Blaise, che teneva il mento tra le mani. Vicino al ragazzo stava Pansy, che si dondolava con la sedia.

Ginny si era seduta vicino a George, e stava in ginocchio sulla panca.

Luna era seduta sul lampadario, e guardava la scena dall’alto, ed Hermione da giù la guardava costantemente preoccupata che cadesse. Ron cercava di evitare gli aereoplanini di carta che gli mandavano i cari, carissimi fratelli, ed era appoggiato coi gomiti con la sedia a rovescio. Harry era seduto vicino ad Hermione, e forse era l’unico composto sulla sedia

Daphne si librava a gambe incrociate come Houdini.

 

- Bene, allora,in base a questa mappa gentilmente prestata dai nani..- stava dicendo Hermione, spianando una cartina sul tavolo, pieno di figure e nomi che stranamente si muovevano.

Blaise la guardò scettico, mentre lottava con Pansy per la sua ormai stropicciata camicia.

- Gentilmente prestata? – chiese il ragazzo. Ginny scrollò le spalle

- Modo per dire “presa senza permesso e senza garanzia di ritorno”, o se preferisci, rubata – disse, sporgendosi per guardare meglio la cartina.

- Noi stiamo in questo momento verso l’Ovest, giusto? Dovremmo arrivare al Nord entro 7 giorni e così – ma la ragazza venne interrotta da Ron, che spaventatissimo scuoteva forte la testa

- No!! Li c’è gente malvagia! Non è mai tornato nessuno! Non è che potremmo bruciare la tappa? –chiese spaventatissimo, ma rispose Luna

- Certo che no! Dev’essere un popolo di qualcuno di noi, e per questo dobbiamo andarci. –

- Gente malvagia? Hermione, parlano di te, il mio indice non dimentica – disse George sarcastico

- Già, come non dimentica il tuo cervello fuso…oh,giusto,non puoi avercelo fuso, non ce l’hai –sghignazzò Fred. George lo guardò male, poi sorrise

- Difetto di fabbricazione, gemellino adorato – la risata del fratello si spense subito.

- Va bene, scherzi a parte –

disse Pansy, mentre attirava la cartina a sé e ne guardava le immagini

– Credo che dovremmo passare per questa via – tracciò col dito una strada sinuosa che seguiva le sponde di un lago

 – E poi entrare qui, nella foresta..circa a metà del bosco dovrebbe iniziare questo pericolosissimo regno – disse sarcastica, per poi allontanare la mappa con la mano

Toccò ad Harry, che guardava la mappa corrucciato

- Ricordate i Fragili? – chiese, lentamente

Tutti, esclusi Fred,George e Ron sbuffarono

- Ma quali? Quei Cari Fragili mandati dal cielo che ci hanno mandato addosso un’orda di pazzoidi assetati di sangue che dovevamo abbattere da soli? - disse Hermione, alzando gli occhi al cielo

- Si, esatto loro – rispose il ragazzo sovrappensiero

- Se non sbaglio ci aveva chiamato con tanti appellativi diversi, ricordate? – era decisamente fra le nuvole.

- Oh, si – rise Ginny – Io ero la Regina – e si esibì in una marcia pomposa

Blaise si incupì

– Il ragazzo vanesio è presente,anche se non è propriamente vero -

disse, incrociando le braccia e voltando la testa offeso

- Beh, se chiami “biondino innamorato della riccia” un soprannome… – sbuffò Draco, facendo ridere le ragazze

- Tu eri la ragazza dalla faccia d’angelo…beh, poi chiameremo Botticelli per farti un ritratto, Luna – ridacchiò Ginny

- Comunque…a me ha chiamato Re della terra Ovest o qualcosa del genere, e noi siamo ad Ovest, giusto? – riprese Harry

E senza che nessuno potesse dire anche una sola parola continuò con crescente foga

- E ciò vorrà dire che sono io il prossimo a trovare il mio popolo!! Oh dio, ohhmmioddio ,non sto nella pelle, oh WOW!! – e cominciò a saltellare sulla panca con entusiasmo.

I ragazzi lo guardavano ancora in silenzio, e lui presto smise.

Tossicchiò – Beh, quando si riparte??-

E lì ci fu uno scroscio di voci che si accalcava l’un l’altro.

“ Ora. Immediatamente. (Draco)”

Tra una settimana…(Harry)”

“ Domani ( Ginny)”

“ Quando volete ( Hermione)”

“ Appena possibile (Blaise)”

“ Presto. PRESTO. ( Pansy)”     

“ Appena le Friminciociele saranno mature ovviamente (non ho bisogno di dire il nome)”

Senza contare le proteste di Ron che voleva rimanere abbastanza da abbuffarsi, e quelle di Fred e George che volevano venire con loro, al quale i ragazzi si opposero fermamente

- E’ troppo pericoloso! – esclamò Hermione preoccupata, al che Fred rise buttando indietro la testa e George si buttò a terra dalle risate

-Oh, su! Che può succederci? Abbiamo dalla nostra due vampiri, un angelo, un demone e tre maghetti, meglio di così? –

- Non si può – disse Draco, dando manforte alla ragazza. La sua voce era più determinata della ragazza, e fece sbellicare ancora di più i gemelli

- Oh, su, furetto, perché no? – rise George, guardando curioso il ragazzo

Lui si alzò in piedi,ignorando forzatamente il suo nuovo, magnifico soprannome.

– No. Siamo noi quelli scelti, infatti credo che dovremmo lasciar qui anche la testa arancione – disse, indicando Ron.Lui protestò, nemmanco con troppa convinzione.

Al che Ginny si oppose

– Degli aiuti non possono che far bene, e loro ci faranno ridere un po’ di più, qual è il problema? – chiese, scuotendo i capelli rossi e dando una sventagliata in faccia a Ron.

E Draco ribatté,sarcastico

– Perché non ti basta una serpe di nostra conoscenza, che fa ridere? – disse indicando Blaise, che nel frattempo aveva tirato fuori uno specchietto e si metteva le dita fra i capelli, facendo espressioni sexy. Al suono delle risate alzò la testa con espressione confusa, nascondendo in fretta lo specchietto

- Eh? Non sono stato io! –

* Coda di paglia, eh? *

- Tornando al fatto di prima, io direi che..- Draco ricominciò a parlare, ma venne zittito da Hermione, che non ce la faceva più.

- Zitto Malfoy, fanno come vogliono- disse, spiccia,facendo inalberare il ragazzo.

- Granger! Tu non puoi assolutamente zittirm…-

- Oh, io credo proprio di si, caro – lo ri-azzittì la ragazza, malvagia.

- Granger per la cronaca non puoi neanche interromperm...-

- Ah ah, si certo, dicevamo? Chi viene? – chiese autoritaria Hermione, tirando fuori la tempra da generale che faceva rabbrividire Harry.

Vedendo la faccia offesa di Draco, però, non poté fare ameno di sentirsi in colpa, e cambiò posizione sulla sedia, a disagio. Draco ghignò sotto i baffi. Troppo semplice farla sentire in colpa.

Fred alzò le mani in segno di resa, e disse ridendo

– Ok, ok..facciamo un compromesso..noi vi accompagniamo fino alla fine del bosco, lungo una quindicina di leghe, e poi ce ne andiamo, ok?-

Assentirono tutti.

Poi volsero l’attenzione a Ron, che li guardò terrorizzato, ma prima che potesse decidere se accompagnarli o no, entrò mamma Weasley

- ANCORA IN PIEDI??? FRED, GEORGE, SUBITO SU! RON, VAI IMMEDIATAMENTE A DORMIRE! Cari ragazzi, i piani più alti sono perfetti per voi, c’è una camera piuttosto larga dove potrete sistemarvi – il tono dolce e materno non fece altro che spiazzare la gelida Pansy Parkinson che non sapendo cosa rispondere salì in silenzio le scale, evitando accuratamente il contatto coi capelli arancioni di Ron, lì vicino.

Salutando tutti cortesemente (tranne Blaise, che si limitò a fare un sorriso avvenente di dubbio recapito. I ragazzi propendono per lo specchio )

Era incredibile come la traballante casa sembrasse così simile, così maledettamente somigliante a casa Rossa Weasley.

Le scale, gli stivali di pelle di drago ai lati della porta, perfino i quadri  (non si muovevano però) erano uguali spiccicati identici a quegli altri.

Ginny, Harry,Hermione e Luna avvertirono una fitta di nostalgia di casa, ma non dissero parola.

- Dimmi George, ci sono altri fratelli qui? – chiese Luna, curiosa.

ma fu Fred a rispondere, l’altro era impegnato a trafficare con alcune pasticche, che poi ripose con cura nell’armadio nel corridoio

- Beh, Ron è il più piccolo, poi noi due, un fratello completamente traviato dai Gominidi, è diventato sottosegretario, quel traditore – scosse la testa con drammaticità. Prima che potessero chiedere cosa fossero i Gominidi, riprese.

- Poi uno più grande che non si capisce bene dove sta a fare danni, e un altro ancora, che è passato nell’altro posto. –

- Altro posto?- chiesero Hermione e Blaise, avidi di sapere

- Ma si, ne avrete sentito parlare anche voi…l’altro posto, la terra in su – George alzò l’indice al cielo

E i ragazzi ricordarono con incredulità che loro erano arrivati dall’alto. Prima che potessero proferire parola, però, arrivarono nella stanza loro assegnata.

Non si capisce bene, se di gioia o di orrore, ma un urlo all’unisono fece traballare nuovamente la casa.

 

 

                    

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Capitolo 40
*** capitolo 40 ***


EE ciao ancora a tutti

EE ciao ancora a tutti!!! Cosa avrai mai fatto urlare dalla gioia o dal terrore i nostri ragazzi?

Ok, basta Mary, con gli urli stai diventando Banale…

Vabbè, vi lascio immediatamente al capitolo!

Baci!

 

Capitolo 40

* Ragazzi, mi sono appena resa conto che sono al capitolo 40!!!!!!! Tanti auguri a me…*

* Ok, può bastare.*

 

Perché i loro letti erano sacchi a pelo?

Blaise già immaginava la sua nobile e bellissima schiena che si sarebbe lamentata la mattina dopo.

Ma soprattutto.

Perché erano 4 sacchi a pelo?

Questa domanda aleggiò nel grido dei ragazzi.

Si, perché loro avevano già assaggiato il Diavolo che si impossessava delle ragazze una volta che dormivano.

E avevano sperimentato i calci, le parlate nel sonno, i discorsi pubblici, il fatto che fossero sonnambule…

Insomma, era chiaro che non avrebbero dormito quella notte.Visto che nessuno voleva sorbirsi le ragazze sonnambule ecc. ecc. decisero di fare a bigliettini.

Ovviamente tutti speravano in Luna, che era davvero tranquillissima, e tramavano al pensiero dei calci che avrebbero preso.

Pescò Harry, e con un sospiro nostalgico si rese conto che Quel nome non assomigliava a Luna. No. La calligrafia minuta di Hermione sul bigliettino diceva tutto.

Con un sorriso dolce Hermione fece un incantesimo a sé stessa, per impedirle di muovere troppo il corpo durante la notte, senza commettere quindi un omicidio o tentato suicidio a Harry. Lui guardandola con gratitudine si infilò nel sacco a pelo con lei, e le baciò i capelli, al solo scopo di far ingelosire Draco, che però non li stava guardando. Era lui il prossimo. Con un sospiro fremente introdusse la mano e pescò Luna.

Poco ci mancò che si mettesse a saltare dalla felicità. Ma ovviamente si trattenne. Era Malfoy, dopotutto. Intercettò lo sguardo di Hermione e lesse il labiale

“Sta - attento – a – te – o – sei – morto” sapeva che faceva sul serio, ma pur sapendo che Luna era una bellissima ragazza, sapeva anche che non avrebbe retto un mondo di Nargilli. Preferiva le litigate con Hermione…

Così le sorrise rassicurante, ma l’espressione dolce cambiò subito, quando vide che Harry al solo scopo di farlo arrabbiare le stava accarezzando i capelli.

Solo LUI poteva accarezzarle i capelli.

Si avvicinò in fretta, ignorando le risate della ragazza, e bloccò la mano di Potty, prima di rivolgergli un sorriso e dirgli che poteva abbracciarla, se voleva, ma NON toccarle i capelli. Con un sospirò di esasperazione  Hermione prese il braccio di Harry e se lo posso attorno alla vita per poi dire a Malfoy con strafottenza che se non era successo nulla in 5 anni, come poteva quella notte?

Draco con un sospiro si avviò da Luna, che gli sorrise serena

E lui non poté fare a meno di tranquillizzarsi. Si rese effettivamente conto dei veri poteri di un Angelo mentre Blaise pescava Ginny Weasley dalla ciotola.

tralasciando il fatto che sarebbe dovuto  rimanere  sveglio tutta la notte, non poté ignorare lo splendido sorriso assonnato che gli rivolse Ginny. Si misero subito dentro il sacco a pelo, e poi si misero a parlare  fitto, non sapevano neanche loro di cosa.

Ron non aveva bisogno di capire con chi doveva dormire. La faccia agghiacciata di Pansy dava un’idea. E visto che la Dea Daphne dormiva su un faggio lì vicino non aveva molta scelta.

Pansy sembrava sotto shock, ma Ron fece finta di non farci caso, e lasciò che lei si infilasse per prima. Oltre questo Pansy sbuffò  dopo cinque minuti.

Quando le luci furono spente sbuffò ancora.

E ancora.

E ancora.

Aspettando che Ron le chiedesse esasperato cosa c’era.

- Beh, non riesco a dormire con questa luce arancione che proviene dai tuoi capelli…- sogghignò la ragazza, sentendosi molto sadica.

L’atro sospirò e prese un berretto nei meandri di non so dove nella camera, prima di infilarselo in testa.

E fu così che Pansy riuscì finalmente a chiudere gli occhi e abbandonarsi alla sensazione calda delle coperte, gli arti che si rilassavano e…

- Sono rossi –

…appunto.

-        Buonanotte anche a te –

 

Il mattino dopo un Ron dal berretto storto e i capelli che lottavano per uscire, stravolti, si stropicciò gli occhi en vide con enorme chiarezza che nella stanza c’era il caos.

Aveva una vaga idea di ciò che era successo. Pansy aveva urlato qualcosa come…oddio..si sforzò di ricordare

“Kiss me Leila…o Licia…o Lilla….” E altre strofe…perché voleva baciare una ragazza? Si chiese poi confuso.

Hermione e Blaise dormivano soli, era evidente che Harry e Ginny erano andati a mangiare.

Sicuramente si era sbloccato l’incantesimo di Hermione, perché si agitava senza sosta, e aveva il cuscino mezzo vuoto, le piume tutte intorno e tra i capelli e l’espressione combattiva.

Blaise invece era tutto raggomitolato, ma urlava qualcosa a proposito di una camicia di flanella pervinca che aveva visto. Dove, Ron proprio non ne aveva idea.

Malfoy stava a schiena contro schiena con Luna, e mentre Luna appunto parlava di Nargilli nel sonno a bassa voce, Draco faceva mugolii d’assenso un po’ assenti, perfino nel sonno. Ma la parte migliore è che proprio in quel momento arrivarono sporchi di rosso Harry e Ginny, dal davanzale.

Erano ancora molto pallidi, ma sorridevano allegri, e lanciandosi di peso addosso a Draco svegliarono tutti.

Hermione, con i capelli sparati in aria sbadigliò, prima di levarsi dalla faccia l’espressione di beata ignoranza e cominciare a ridere a crepapelle perché Draco stava soffocando causa dolce peso di due persone a caso.

Inutile dire che si unirono Blaise, Ron, Luna, ed Hermione, facendo sussultare ad ogni peso aggiunto la mano che si muoveva a scatti di Draco, che spuntava da sotto la miriade di corpi.

- Brava…- disse tossendo Draco ad Hermione, che lo aiutava ad alzarsi – Complimenti sul serio, volevi liberarti di me? Mancavano solo i gem…Oh no. No. No. –

Basti dire che Fred e George con molta grazia avevano cominciato a fare rumore con pentole e padelle, senza contare i mestoli in legno eccetera…praticamente una Televendita Mondial Casa era appena arrivata in camera.

- Nessun dorma!!!! - urlava George tutto contento, senza un capello fuori posto

- Chi dorme non prende trespoli!!!! – gridava Fred, con mestoli in mano, incredibilmente identico al fratello

Harry scoppiò a ridere, mentre Hermione borbottava piano a proposito di “trespoli” e “pesci”.

Pansy non si era ripresa.

Ancora dormiva, incredibilmente, e fu così che i gemelli si guardarono, e poi guardarono la mora con un ghigno.

Senza preoccuparsi del fatto che dovevano pagare i diritti d’autore a Draco, che era il solo che poteva fare il ghigno. Dettagli.

Vi risparmio i penosi minuti dopo, in cui Fred e George infradiciarono Pansy da capo a piedi.

Vi risparmio anche la sfuriata della stessa Pansy bagnata come un pulcino, che urlò per 10 minuti ininterrotti contro i gemelli, che ridevano a crepapelle.

Insomma, fu un risveglio molto dolce.

Si ritrovarono in cucina, tra montagne di toast, bacon e uova, senza contare le marmellate e la cioccolata che abbondavano.

Harry e Ginny guardarono con disgusto tutto quel mangiare, e scambiandosi uno sguardo di intesa fecero scivolare in simultanea i loro piatti, per poi prodigarsi in mille scuse diverse per la Signora Weasley.

E così, gli altri che ancora non stravedevano per il sangue, mentre si abbuffavano chiesero a Ron cosa diavolo aveva intenzione di fare. Restare o partire?

Benché lui fosse terrorizzato all’idea di sfiorare Pansy, accettò.

Dopo adeguato ponderamento.

Lungo ponderamento.

Lungo e contraddittorio ponderamento.

Lungo, contraddittorio e intricato ponderamento.

(Si dice ponderamento vero?)

Così, con gioia di alcuni e orrore di altri Ron venne ammesso al viaggio..

Che cominciò in quello stesso momento. Finita la colazione.

Decisero di andare a piedi, anche perché Fred e George volevano stare il più possibile con loro…

* Per me Non è per affetto Nd Harry*

* Che perspicacia Nd Fred*

* Già i tuoi ragionamenti machiavellici ci fanno tremare Nd George*

Daphne già li aspettava fuori, e volteggiava fra gli alberi facendo sbocciare fiori e rami intricati.

- Il tuo Hobby mattutino? – chiese Hermione sarcastica

L’altra scrollò le spalle – Nah, mi annoiavo –

Lasciando perdere la Dea, che ora si dedicava alle rose Tricifistofele (specie rossa, violacea e azzurrina al centro, e sappiate che non l’ho inventata. Stava nel…manuale delle Invenzioni di Dramy. È scritto. ) Hermione chiese curiosa a Fred se c’era un modo specifico di andare Su, dov’era andato il loro fratello.

- No, per la verità e tipo un ciclone, secondo le leggende..- rispose Fred, pensieroso

- Si, prima compare uno specchio tutto nero, e poi questo ciclone che si porta via le persone, o le fa comparire – aggiunse George

- Beh, se noi venissimo risucchiati almeno ci daremmo un’aggiustata ai capelli.. – considerò l’altro, toccandosi istintivamente una ciocca dei suoi bei capelli arancioni

- Si, come ha fatto lui – concordò George, mentre Blaise adorava l’amato specchio e levava le occhiaie a colpi di bacchetta, per poi guardare soddisfatto il risultato.

Pensando ancora alle informazioni che le avevano dato i gemelli, Hermione si girò verso Ginny, per commentare il comportamento vanesio del moro, quando venne risucchiata su con uno svolazzamento di foglie.

 

Finitoooooo

Che ne pensate? fatemi sapere!

Si, forse l’urlo per il sacco a pelo è stato un po’ esagerato, ma se voi non avete mai dormito con una persona che da calci, pugni o parla nel sonno non potete capire…

Ora rispondo immediatamente alle recensioni!!

Moony96: Harry e Ginny si erano cibati, problemi? * non mi far fare brutte figure please.* si, in effetti quando Harry ha cominciato a saltellare è stato abbastanza imbarazzante. E deprimente. Comunque! Grazie per la recensione, Georgy, spero che continuerai (perché continuerai u.u) love!

Yukii96: Ciao! Grazie mille per la recensione, anche quella al capitolo scorso! Spero ti sia piaciuto anche questo capitolo, un bacio!

Grace98 : Ahahaha ti perdono solo perché hai fatto la scritta colorata! Ma si, fra poco ci sarà il miglioramento, tranquilla! Tra due capitoli, esattamente! Tu aspetta e goditi i gemelli intanto! Baci!

Exentia_Dream: Si, in effetti gli urli stanno diventando un po’ troppi…mi sa che dovrò trovare un nuovo modo per far finire i capitoli, decisamente!! Tranquilla, Fred&George resteranno abbastanza! Baci!

 

E con questo vi lascio, baci!

 

 

 

 

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Capitolo 41
*** Capitolo 41 ***


Ciao a tutti

Ciao a tutti!

Allora, curiosi di sapere che fine ha fatto Hermione?

Beh, lo saprete presto!

Vi lascio subito al capitolo, così non vi contorcerete ancora dall’ansia!!

Buon capitolo

 

Capitolo 41

 

- Hermione!! – gridarono Harry e Ginny in contemporanea, mentre si sporgevano su quel foro coperto dalle tante foglie, che la ragazza non aveva visto.

Blaise era impietrito, mentre Luna  volava preoccupata proprio sopra al burrone, cercando di vedere qualcosa.

Draco si era semplicemente buttato dentro il buco, non appena aveva visto che Hermione era sparita.

Era pur sempre un gentiluomo lui!

Senza contare che alla Granger ci si era leggermente affezionato, non poteva lasciarla in quel posto…

* Leggermente affezionato?*

* Ok, forse qualcosa di più…*

* Inarcherei il sopracciglio, ma non spendo forze con te.*

L’urlo di dolore di Hermione raggiunse debole i ragazzi, che non esitarono ad agganciarsi a Luna, e lei li porto giù senza il minimo sforzo. Ron ovviamente si eclissò.

Lui, andare in un buco probabilmente strapieno di ragni?

Fidati.

 

Draco, che aveva fatto in modo di scivolare sulle pareti della grotta ed era riuscito a non farsi nulla, era già chino sulla gamba di Hermione, che gemeva piano.

Luna si avvicinò subito, ritirando le ali, ed esaminò la ferita.

Era piegata in una strana angolazione, era chiaro che si era rotta.

L’unica cosa buona era che non c’erano tracce di sangue.

Quello più grave però, secondo Blaise, era la condizione dei capelli della povera ragazza, coperti di foglie e scompigliati.

Non andava bene buttarlo in una vasca piena di acido sulfureo, vero?

No, mi dicono che serve ancora per la storia.

Comunque.

La cosa più grave in quel momento era che lei non poteva più camminare, la gamba rotta le dava fitte dolorose, sarebbe svenuta entro due minuti di camminata, senza contare il pallore che già aveva.

“Fortunatamente non c’è sangue” considerò Harry a sé stesso. “Ovvio che non la attaccheremmo mai, ma…Beh, il sangue è sangue” scosse la testa con forza, per smettere con quei pensieri da vampiro DOC.

 

- Heyy!!!! Tutto bene laggiùù??? –

L’eco della voce dei gemelli li raggiunse, ma si resero conto in fretta che non potevano neanche far aggrappare Hermione a Luna, perché lo sforzo sarebbe stato molto intenso, anche solo per alzarsi.

Il problema senza soluzione lo risolse proprio Hermione, che decisa disse loro di farla arrabbiare.

- Ma…Herm! – esclamarono gli altri stupiti.

- No, Granger! –  disse invece risoluto Draco, l’unico insieme a Ginny che aveva inteso perfettamente la richiesta.

- E’ l’unico modo possibile e tu non mi farai cambiare idea,Malfoy! – rispose cocciuta la ragazza, alzandosi in piedi a fatica, e appoggiandosi alla parete.

Per la prima volta diede un’occhiata al posto.

Il buco da cui era caduta era di circa profondo tre metri, e si era stupita non poco di essersi rotta solo la gamba.

Era una grotta non molto grande, incredibilmente buia.

Le pareti erano scivolose e gelide,ma stranamente levigate.

Doveva abitarci qualcuno evidentemente, ma nessuno di loro aveva l’intenzione di fare amicizia

- Ma vi sbrigate? Non posso stare qui tutto il tempo, io! – il grido di Daphne scosse tutti, che bofonchiarono seccati.

- Granger, non se ne parla! Nessuno di noi qui ti farà arrabbiare apposta, nessuno ti dirà cattive parole, perché tu non devi richiamare il Demone, è pericoloso! Forse i poteri della Lovegood…- si girò speranzoso verso la ragazza, che però scosse la testa, guardando poi in alto

- Posso solo dare un po’ di beneficio all’animo, non sono ancora arrivata a curare ferite così gravi! – spiegò le ali e portò giù Fred e George, che si stavano accappottando per origliare il litigio.

- Ehilà, signori, come va? – chiese George con un cenno, mentre Fred con un diavolo per capello lo spingeva da un lato e faceva l’occhiolino mentre si inchinava

- Al vostro servizio! –

- ZITTI VOI DUE! – urlarono Draco ed Hermione insieme, per poi ricominciare a discutere.

- Bene!! Se non vuoi aiutarmi, Malfoy, farò da sola! – urlò col viso rosso la ragazza, per poi chiudere gli occhi e fare un respiro profondo.

Dopo neanche un paio di secondi si era alzata senza problemi dal pavimento, e i capelli le vorticavano attorno. La gamba sembrava intatta.

Gli occhi neri come la notte scrutarono in giro, fermandosi sul biondo.

- Salve – disse beffarda, con un ghigno sul viso.

- Ehm…ciao…– rispose Ron, pigolante

- Non parlavo con te, testa arancione – ghignò il Demone, e Ron non rispose neanche alla provocazione.

L’aura del suo corpo illuminava tutta la caverna, e rischiarava i visi di tutti i ragazzi visibilmente spaventati.

Fred e George la guardavano rapiti.

 - Fico…- sussurrarono all’unisono.

- Demone, la Granger sta male, devi aiutarci! – esclamò Draco senza paura. In fondo si erano già conosciuti, il loro rapporto di aff…conoscenza vaga lo aiutava non poco.

- Lo so che la bimba sta male, ti ricordo che in questo corpo stiamo in due - ribatté sarcastica la creatura, e stava ricominciando a parlare, quando si girò di scatto.

L’aura di Luna si raffreddò di colpo. Senza pensarci prese tutti i ragazzi e li portò su, via dalla grotta.

- Sali! – urlò Ginny,non tanto preoccupata per la creatura quanto di Hermione.

- Oh no..- sussurrò Luna.

- Cosa c’è? Cosa c’è, Luna? – esclamò Blaise prendendola per le spalle

 Con un respiro profondo Luna alzò gli occhi

- Fred e George sono rimasti di sotto. –

 

La Demone si era accorta che rimanevano le due teste arancioni, e non era salita su.

Era ancora troppo debole, la coscienza del Demone, per fare di testa sua.

Un lampo dorato passò nei suoi occhi quando guardò i gemelli, che si guardavano intorno.

- George, potremmo fare qui la nostra prossima festa, è così…rassicurante – disse Fred, esaminando una parete viscida.

- Si, hai ragione, è anche molto confortevole – rispose con entusiasmo il fratello, chinandosi a vedere il pavimento e notando che c’erano tracce di sangue.

- Fred…ma Hermione ha perso sangue? –

- No, perché? –

Un ruggito riempì la grotta.

 

- LA GRANGER E’ DENTRO! – urlava Draco fuori di sé, mentre cercava di liberarsi di Blaise che lo tratteneva per le braccia

- Draco, è un Demone, sa come cavarsela !! – rispondeva Blaise,cercando di calmarlo.

Senza successo ovviamente.

- Ma lo hai sentito anche tu il ruggito, c’è un mostro enorme lì sotto, e il Demone è troppo debole! Ed è anche un Demone femmina, come farà?? –

- Sbaglio o sento una nota di maschilismo nella tua frase? – ribatté Ginny guardandolo storto  - E’ un Demone, Malfoy! È imbattibile! Ha persino ferito Daphne! –

- Beh, Draco non ha tutti i torti – considerò Blaise , guardando dubbioso il cratere.

- Attento a come parli,moretto –

Una voce incredibilmente melodiosa con note di beffardo sarcasmo arrivò alle loro orecchie.

Il Demone senza un graffio aveva appena portato Fred e George in salvo, che non la finivano più di inchinarsi davanti alla creatura.

- Hey Ron! – Urlò Fred, tutto contento. Aveva tutti i capelli in ordine, ora, e non un solo livido.

Già lampi dorati passavano sotto le ciglia scure della creatura, sempre più frequentemente.

- Era un Leone dell’Infido, in questa parte del posto sono frequenti…proteggete la bambina –

Ed Hermione si era trovata svenuta fra le braccia dei gemelli, che la guardarono e poi fissarono confusi gli altri

- Bambina? –

- Si beh…è lunga da spiegare – taglio corto Draco, prendendo Hermione tra le braccia e mettendola vicino a Pansy, che cominciò a controllarle la ferita.

- E’ ancora rotta…che strano!  Il Demone non aveva alcun problema – disse pensierosa.

- La cosa più importante ora è trovare un posto dove accamparci ed aiutare Hermione – decise Harry,prendendo lo zaino della ragazza e andando all’inizio della fila.

Daphne si era tenuta alla lontana della Creatura Oscura (non aveva di certo dimenticato la ferita). Ma ritenendo tutto tranquillo si avvicinò volteggiando a Harry

- Come sta? –

- E’ svenuta – rispose Harry, a testa bassa  - con la gamba rotta…-

- Beh..io ho poteri curativi…ma ho bisogno di tutta l’energia di cui sono capace, mi serve un posto dove concentrarmi –

Harry si illuminò tutto, sorridendo come non mai.

Nel tardo pomeriggio, nei pressi del lago, riuscirono a trovare un posto abbastanza coperto, dove montare le tende.

Misero in fretta delle pietre trovate nel bosco intorno al fuoco per evitare un incendio e prepararono una stampella con un ramo di una quercia, e delle bende con un foulard ( Che spreco* Blaise*) per Hermione, che ancora non prendeva conoscenza

Non si fidavano molto della magia, ancora non sapevano praticare bene quel ramo di studio della medicina.

Così si affidarono completamente a Daphne, che richiese un po’ di tempo per lei ed Hermione.

Harry camminava avanti ed indietro davanti al fuoco,sempre più velocemente.

- Potty, rilassati…Non la avvelenerà di certo – Esclamò Draco. Poi guardò Luna – Vero? –

- Ovviamente, sa che anche senza un Demone siamo capacissimi di ferirla gravemente – rispose la ragazza, sorridendo.

Ripresero la cartina, mentre Fred e George controllavano la temperatura dell’acqua del lago e  parlando fitto fitto.

- Beh, fino al lago ci siamo arrivati – commentò Pansy, mentre Harry passava un braccio sulle sue spalle.

- Ora dovremmo percorrerne circa la metà, per poi entrare nel bosco. Entro quattro giorni al massimo ci ritroveremo nel Regno del Re della terra Ovest – disse Ginny,tracciando col dito tutta la strada che dovevano fare.

Blaise la osservò alla luce del fuoco. I capelli le ricadevano sul viso, gli occhi le brillavano e aveva un’espressione pensierosa accattivante…

Scosse la testa e lasciò perdere quei pensieri. Ci avrebbe pensato la mattina dopo.

 

Finitoo!!!

Che ne pensate??

Dovete farmi sapere se vi piace!

Rispondo subito alle recensioni!

Mela91 : Ciao! Eh si, lo so...sono crudele, malvagia,sadica e cattiva…MA! Ho postato il capitolo, no? Harry anche se dovrebbe farsi il bel pasto notturno comunque torna a dormire, e poi penso che in verità fa tante scene, però dormire con la sua sorellina mica gli dispiace. Hahahahaha hai ragione, oggi mi hai proprio scritto un romanzo! Dai, spero che ti sia piaciuto il capitolo, e grazie mille per la recensione!

Moony96: Sono stata attentissima, sei tu che ci godi a farmi vedere degli errori INVISIBILI U.U….

 E comunque…No. Fred ed Herm no. ne faccio un’altra, di FF, con la Fred Herm, ma non questa!! Ahahahah Dai, quella dello specchio l’avrebbe capita anche un bambino, ma tu sei stupida! Baci! Sappi che devi recensire per forza.

Exentia_Dream : Ciao! Allora, come hai visto Hermione più che su…è andata giù. E anche io comprendo i poveri ragazzi. I miei tre cuginetti piccoli nel letto sono stati un’esperienza traumatizzante. I lividi mi sono rimasti per almeno due settimane! Baci!

Grace98: Ciao! Grazie mille per la recensione E per la scritta colorata! Si, Vabbè, cercherò di levare un po’ di urletti isterici…Non rispondo nel modo nuovo, perché ho sempre paura di fare qualche casino, ed è l’ultima cosa che avrei intenzione di fare quindi…no. preferisco così xD ( mi hai attaccati gli xD! Non puoi avermi attaccato gli xD!)

Baci!

 

E finalmente vi lascio, così potrete ritornare a mangiare biscotti al cioccolato fondente con aria vacua fissando il computer…baci!

 

 

 

 

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Capitolo 42
*** Capitolo 42 ***


Ed eccomi con voi per tipo l’ennesima volta

Ed eccomi con voi per tipo l’ennesima volta!

Allora!

Qui li devo far combattere, non è possibile che devono rimanere così tutti carini, soddisfatti a pancia piena eccetera.

Ecco!

Ah…dimenticavo!

Mi sa che ho intenzione di dividere la storia in due.

Nel senso che arriverò tipo al capitolo 50 e poi la continuerò con un’altra storia!

Contenti? Bene!

Lo so che me la sono cantata,suonata,ballata e me la sono pure applaudita, ma non fa niente.

Vi lascio al capitolo!

 

Capitolo 42

 

Blaise venne svegliato da Ginevra, ancora con un po’ di rosso ai lati della bocca. Sembrava una bambina che aveva rubato la marmellata di mirtilli, pensò il ragazzo.

- Hey, Ginevra, dimmi –

- Ma perché mi chiami Ginevra? – sbuffò la ragazzo, alzando gli occhi al cielo.

- Beh…ehm..lo trovo…più romantico? –

- No, tu lo trovi divertente, perché io odio essere chiamata così e speri nella mia irritazione, ma io non soddisferò i tuoi bisogni di autostima – disse d’un fiato la ragazza, sorridendo trionfante.

- Se lo dici tu – sospirò Blaise, per poi guardarla curioso

- Perché mi hai svegliato? – chiese, mentre si stiracchiava.

In effetti nella tenda dormivano tutti, e sicuramente in quella delle ragazze era lo stesso.

Ginny guardò dubbiosa Harry,Draco, Ron e i gemelli, che dormivano della grossa, poi scosse la testa piano e con un dito gli indicò la riva del lago.

 Lui la seguì senza esitare, ricordandosi solo dopo che era solo in pantaloni. Senza il minimo imbarazzo la seguì. Insomma, perché vergognarsi della perfezione?

* Lo so. È un montato. Ma se si chiama Blaise di nome…*

- Bene, ora che non rischiamo più di risvegliare istinti omicidi puoi parlare! – disse allegro Blaise

- Beh…ecco..- Ginny perse completamente tutto il coraggio Grifondoro che l’aveva spinta ad andare da Blaise quel mattino presto

Il fatto era che la guardava così insistentemente….non le piaceva lo sguardo fisso, era come se volessero studiarla dentro, e lei non…e quei gli occhi erano così…

- Oh basta! È impossibile con te!! –  sbottò dopo un paio di minuti,seccata.

Blaise la guardò piuttosto confuso – che intendi? –

Ginny sospirò profondamente, poi parlò tutto d’un fiato

 – Intendo dire che ci ho provato in mille modi a farti innamorare di me, ma non ci riesco! Sei immune!Ho provato tutto, tutto! E mai un sorriso di più! Hai gli anticorpi??Vediamo se funziona così – si mise davanti a lui, gli stampò un bacio a stampo alzandosi sulle punte e lo guardò dritto negli occhi

- Blaise, mi piaci! –

Si allontanò immediatamente, incrociò le braccia e lo guardò, mezzo isterica

- E dopo questa figura di m…vado a sfogarmi mangiando una tavoletta di cioccolato! – Ginny andò a passo svelto verso la tenda delle ragazze e chiuse la cerniera di botto.

E Blaise era rimasto impietrito.

Si toccò lentamente le labbra, appena sfiorate dalla rossa.

E sorrise.

Ghignò.

Ridacchiò.

E poi scoppiò a ridere come pochi e cominciò a saltellare su un piede solo, canticchiando e mandando ogni tanto qualche urlo per liberare l’adrenalina

- le piaccio

È una realtà

Un sentimento troppo forte

Ma si tratta di Blaise, si sa…-

Si. Questa era la canzoncina idiota…

* Ehm ehm…*

…Il capolavoro artistico di fama internazionale creato e cantato a squarciagola da Blaise, al punto che Draco ed Harry gli urlarono dalla tenda ( distante un bel po’ ) di PIANTARLA.

Lui sorridendo si sedette su un sasso.

Ora toccava a lui conquistare Ginevra.

 

 

Stavano facendo colazione. I gemelli erano riusciti a trovare delle uova ( non si sa di quale specie, se stavano su un albero o sottoterra, di che colore era il guscio, come avevano fatto a trovarle… ma loro assicurarono al 100% che erano buone. Fidiamoci.)

Hermione era ancora tutta insonnolita appoggiata al braccio di Draco, che le accarezzava i capelli.

Harry e Pansy erano nella nuova fase della coppia : Amore cucciolottopottolottolino. Vomitevoli.

Ginny evitava con maestria lo sguardo malizioso di Blaise, mentre Luna e Ron…litigavano.

- Le Amorinifere esistono, ti stanno volando nelle orecchie, e tu faresti bene a darmi retta! – diceva Luna, agitata

- Io non credo proprio, nelle mie orecchie non c’è niente, orsolottolina…oddio!!! – Ron si tappò la bocca con le mani.

- Oddio,fratellino, ma che linguaggi sono? – chiese George, ridacchiando.

- Vero, ci sono dei minorenni qui – ricordò Fred

- Io credo che andrò un altro po’ a dormire, la magia di Daphne ieri ci ha distrutte – sbadigliò Hermione, per poi salutare con un bacio Draco – a dopo Dracucciol…AAH! – Hermione lo guardò orripilata.

- Lo sapevo! Sono le Amorinifere che vi fanno dire queste cose! Guardate loro! – Luna indicò Harry e Pansy, che stavano facendo nasino-nasino ridacchiando

- Oh, per me erano così anche prima- borbottò Ginny.

- Hey, ragazzi, devono essere questi fiori… - disse Fred, indicando quelle che sembravano primule accanto ai ragazzi.

- Oh..è il loro profumo – capì Blaise, coprendosi subito il naso con la maglietta.- Oh no! – si lamentò Hermione – Io -non voglio chiamare Malfoy “Tesoruccio” –

Al che il biondo la prese per le spalle

- Non succederà…te lo prometto –

- Ne sei sicuro? –

- Assolutamente. –

Ginny si avvicinò a Luna 

- Questi fiori oltre ad arrivare ad un degrado di deficienza  mentale notevole, fanno anche recitare come una Soap – opera? –

Bisbigliò, ridacchiando.

Ma prima che l’altra potesse rispondere, Daphne agitata li chiamò con tutte le sue forze

- Ci attaccano! – quasi urlò.

- Chi? –

- I Mezzovampiri del popolo Ovest – riuscì a dire la Dea, prima di svenire tra le braccia di Pansy,che fiori o non fiori era accorsa subito.

Draco guardò Harry sarcastico

- Lo vedi? L’unica cosa che fai, si rivela anche controproducente, perché devi essere a capo di mezzo vampiri inutili??? –

 

Finito!!

Allora, intanto mi dispiace davvero per il ritardo e per il corto capitolo, ma diciamo che le idee non mi arrivano più come una volta!

Vabbè, dai…Fra poco succederà qualcosa di completamente…inaspettato, ecco.

Vabbè,dai, rispondo subito alle recensioni!!!

 

Moony96 : Io non ho l’ironia dio un ippopotamo!! (che poi, come fai a sapere che gli ippopotami non sono simpatici? Puoi provare che non sono simpatici? Ok,basta.) Comunque. Mi rifiuto categoricamente di mettere insieme Fred e Herm, non in questa storia! Ti ho già risposto sulla domanda del Demone, quindi non mi dilungherò a proposito della tabacchiera e della lampada…Bah, su Fred e George che misurano la temperatura del lago…si,preoccupano anche me.

Exentia_Dream : Ciao!! Si,hai ragione, questi ultimi capitoli della prima parte sono un po’ così, ma semplicemente perché non ho molto tempo per scrivere…ho un po’ tanto di roba da fare, al classico! Ahahaha! Vabbè, grazie mille per la recensione!!! Baci!

Pikkola_Ale : Ciao!!! Grazie mille per la recensione che mi ha fatto davvero piacere!!! Ecco il nuovo capitolo, ti piace? Fammi sapere!

Grace98: Ahahaah già!! No, aspetta, sto cercando di controllarmi, anche se le forze oscure degli xD mi assalgono…xD. AAH! E’ comodo sotto al letto senza sguardi indiscreti di Draco che ti guarda assassino?? Fammi sapere che ne pensi del nuovo capitolo, baci!

TheMrsTaTy97 : Ciao! Allora, sappi che ci ho messo tipo mezz’ora a scrivere il tuo nick, J…Anche io adoro le Luna-Ron, ho sempre pensato che fossero perfetti insieme! Inoltre credo che tu abbia ragione, l’ho capito più tardi che se non hanno niente da dire perché è bella, non c’è motivo di farsi recensire la storia, anche se fa sempre piacere ricevere commenti! I componenti della famiglia di Ron non spuntano a casaccio..ricordi che Ron è stato trovato a testa in giù,no? Ho la vaga idea, anche se non hanno ancora confessato, che i gemelli gli abbiano fatto questo scherzo, e poi siano andati a cercarlo, trovandolo, dopo.

Grazie mille per i complimenti, mi ha fatto molto piacere ricevere la tua recensione!! Baci!

 

E con questo vi lascio, adieuoiueiueiueoiu….!!!

 

 

 

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Capitolo 43
*** capitolo 43 ***


Ed ecco a voi il nuovo capitolo

Ed ecco a voi il nuovo capitolo!!

Spero vi piaccia, almeno a questo combattono!

Baci!

 

Capitolo 43

 

 

- Ma che colpa ne ho io se ci sono dei Mezzodeficienti che vogliono squartarci a sangue? – urlò Harry, mentre impugnava la bacchetta e richiamava a sé tutti i sensi sviluppati dei Vampiri.

Il solo piccolo,minuscolo,insignificante problema comprendeva il fatto che erano le dieci del mattino. Questo non aiutava Harry e Ginny, che comunque provarono ad acuire i loro sensi. 

- Malfoy? – lo chiamò Luna, abbastanza rilassata.

Qualcosa le diceva di stare tranquilla e calma  come al solito.

- Oh certo, e chi è il Re Mezzovampiro qui? – ribatté Draco, rimboccandosi le maniche e prendendo la bacchetta.

- Malfoy? – lo chiamò di nuovo Luna, con già meno pazienza. Quel qualcosa che le diceva di stare calma e tranquilla aveva bevuto Vodka. Forte.

- Ma se sono sempre stato con voi! –

- Sei un essere inutile! Solo il tuo popolo poteva attaccarci! –

- MALFOY! STA ZITTO E IMPUGNA LA BACCHETTA! – strillò Luna verso il ragazzo.

Lui ammutolì.

Poi borbottò che non lo faceva di certo perché lo voleva lei, ma solo perché era stato lui a deciderlo.

Grazie a Luna poterono farsi un’idea generale di cosa avrebbero avuto davanti agli occhi. Stando alle informazioni dell’Angelo, i Mezzovampiri erano simili a quelli già incontrati, solo che avevano una faccia  più tirata, come una maschera, ed erano armati di pugnali e spade palesemente affilate.

Luna tremò impercettibilmente all’aria fredda del mattino.

- No. Non mi piace – sussurrò Blaise ad Hermione, che annuì pensierosa. Poi, facendo violenza a sé stessa, richiamò l’attenzione dei ragazzi, e con aria corrucciata e dispiaciuta si alzò in piedi,tenendosi appoggiata a Draco.

- Ragazzi,io…- Hermione sospirò profondamente – Io non posso combattere. L’incantesimo non è andato esattamente a buon fine, lo può confermare Daphne, e anche lei non è propriamente in forze. Non ve l’abbiamo detto perché siete pesanti quando si tratta di queste cose. Ma… non posso trasformarmi in Demone prima di aver riacquistato le forze. – Hermione si sentiva incredibilmente in colpa, ovviamente.

Lasciarli soli a combattere?

Ma scherziamo?

Non riuscivano neanche a mettere in piedi una tenda!!

 

* A questo vorrei precisare che noi non è che non sapevamo montare una tenda. Era quello stupido telo che non voleva farsi mettere a posto  Nd Blaise*

* Lo stupido telo ti ha riparato i vestiti dalla pioggia. Nd Autrice*

* IO AMO QUESTA TENDA*

 

Ma  la gamba le faceva troppo male, aveva i giramenti di testa e le vertigini, anche se aveva nascosto il tutto con disinvoltura per più di un giorno e mezzo.

-  Oh, beh, era ovvio che non avresti combattuto – sbuffò Ginny

-  Sicuramente non te l’avremmo permesso neanche se avessi saltellato su un piede solo da qui a cento metri con andata e ritorno tenendo in bilico su un cucchiaio un uovo di gallina –

-  Concordo – aggiunse Malfoy, scrollando le spalle.

-  Ma…- Hermione balbettò, spaesata – E voi? Che farete?-

-  Faremo un pic-nic Hermione - disse Fred, ironico

-  Oh si, quei simpatici Vampirelli hanno portato le bevande –   aggiunse George, ridendo

- Oh, George, mi sa che a loro piacerebbero i nostri colli come drink…- lo corresse il gemello.

- Ok –  sospirò Hermione – Ma i gemelli restano qui. – disse perentoria. Si era molto affezionata a quei due e non avrebbe assolutamente permesso il loro aiuto in guerra.

- Oh nonononononono! Hermione sei impazzita!??!!!  - urlarono in coro, guardandola come feriti a morte

- E’ troppo pericoloso, e non avete magia, non sapreste che fare! –

Loro sbuffarono, ribelli.

- Hey, Granger, ma Ron lo fai combattere? – chiese Draco speranzoso

- Ma neanche Ron ha magia nelle vene! –

- Appunto! Ti immagini la vita senza di lui? – Draco e Blaise ( e i gemelli) guardarono il vuoto con aria sognante

- Ragazzi. Un gruppo di Vampiri assetati di sangue sta venendo verso di noi, e Non credo che il “ Mezzo-“ nel nome abbia dato loro un po’ di umanità, con tutto il sangue che abbiamo! In effetti dovremmo sembrare loro dei grandi distributori automatici per bevande – disse Ginny, guardando storto i ragazzi, che abbassarono lo sguardo, colpevoli. Aveva ovviamente omesso che era un po’ quello che pensava anche lei delle fatine e di tutti gli animali strapieni di quel liquido caldo e…

- Ginny piantala di pensare al sangue! – strillò Ron, rabbrividendo. Lei sbarrò gli occhi.

- E tu come fai a saperlo? – gli chiese.

Forse in fondo un po’ di magia nel corpo poteva averla…

- Hai la bava alla bocca e lo sguardo assatanato –

- Ah. –

- Che cos’è un distributore automatico? – chiese Blaise, dop circa un minuto di silenzio

Ginny si massaggiò le tempie.

 

- Oh tesoruccioso…mi mancherai tortino – pigolò Pansy,  abbracciando l’amato

- Anche tu serpellina…anche tu…-

Blaise incenerì i fiori “nomignolosi”  con lo sguardo, e poi girò lo sguardo verso Pansy ed Harry.

Loro dopo pochi secondi assunsero un’aria confusa.

- Lunga storia. Ve la diremo quando avremo battuto quelli lì – disse Blaise, rispondendo alla silenziosa domanda di Pansy.

 

Hermione intanto aveva cambiato idea.

La sua parte materna aveva convinto la parte ragionevole che loro NON potevano farcela senza di lei.

E non era egocentrismo, tantomeno una  vicinanza eccessiva con Malfoy.

Beh. Più che eccessiva.

Era semplicemente la pura realtà.

- No, seriamente…combatterò con voi, sul serio, posso farcela! –

Diceva a Ginny, a Luna e a Draco, che invece opponevano una fiera indifferenza alle sue parole

- Dai, tanto dopo saprete curarmi, intanto vinciamo! – esclamò, mentre con la coda dell’occhio vedeva sempre più vicini i Mezzovampiri.

- Granger? –

- Si? –

- Te lo scordi. –

Hermione Granger avrebbe ucciso il suo ragazzo.

- Ti odio. –

- E’ comunque un sentimento forte…- rispose Draco, con un sorriso abbagliante.

I Gemelli, ancora depressi, presero Hermione e se la portarono in tenda, sotto le grida di quest’ultima che protestava vivamente.

- Non sfioratela neanche con lo sguardo – avvertì Draco, poi si avvicinò a Blaise, che dopo una lunga conferenza su cosa fosse un distributore automatico aveva finalmente preso una bacchetta.

- Dici che ce la facciamo? –

- Ma si, al massimo verremo prosciugati – rispose ironico Draco, guardando davanti a sé.

Ormai si vedevano a occhio nudo, e non c’era dubbio su cosa volevano fare. Harry riconosceva anche da lì i sintomi di astinenza da sangue.

- Ok. Mirate alla gola – disse soltanto.

- Bene, non aspettavo altro da anni! – disse Draco, brandendo un pugnale appena evocato con la bacchetta  e guardandolo, con una gioia selvaggia che gli invadeva il viso.

- Malfoy! –

- Ok! Ok…Era una battuta – ma poi il ragazzo continuò a guardare la gola di Harry di sottecchi, maneggiando il pugnale con disinvoltura.

- MALFOY NON MINACCIARE HARRY – urlò Hermione dalla tenda, e Draco sbuffò

- Lo vedi perché la preferisco quando è in pericolo o  svenuta?- disse seccato, rivolto a Blaise   - E’ incredibilmente più accondiscendente al fatto che posso benissimo minacciare di morte Potty, ma invece lei è lucida e io non posso neanche svagarmi prima che mi venga succhiato tutto il sangue da quei…cosi!! –

- TI HO SENTITO!!!!–  Blaise ridacchiò.

- Ragazzi…stanno arrivando –  disse Luna. La ragazza aveva una gran brutta sensazione. E quando…quando l’aveva sentita l’ultima volta era esplosa la pozione di sua mamma.

Nascose tutti i suoi sentimenti e sorrise serena, sapendo che se agli altri avessero visto la sua espressione si sarebbero preoccupati.

Ormai erano ad un chilometro da loro.

Uno dei gemelli prese Ron e lo trascinò dentro la tenda, sotto ricatto di Hermione. Le speranze, i sogni e il futuro roseo di Blaise,Draco e i gemelli vennero brutalmente infranti.

Velocemente Harry e Ginny si misero in posizione di attacco, quella alla  “Vampiro”, leggermente rannicchiati, come pronti a scattare una corsa.

Se erano Mezzovampiri dovevano avere il sangue. DOVEVANO!

- Pronti… - sussurrò Luna, “evocando” le sue ali e librandosi in alto. Senza esitazione, tutti quegli esseri corsero. Un unico gruppo perfettamente sincronizzato arrivò da loro in pochi secondi.

Luna fece in tempo ad alzare delle barriere di difesa, che i Vampiri arrivarono,attaccando da tutte le parti. La tenda era stata abilmente nascosta (Incantesimo di Disillusione I love you)  così i ragazzi non persero tempo a preoccuparsi per loro.

Ginny ed Harry uscirono dalle barriere dopo pochi secondi, perfettamente trasformati, e attaccarono al collo un paio di Vampiri.  Il sangue c’era, considerarono, e i buchi al collo facevano male. Cominciarono a mietere vittime.

- Questi non sono come gli Asnibali! – ringhiò Harry,distraendosi per un secondo. Poi una lama di luce sfrecciò davanti a lui e una cicatrice sanguinante gli si aprì sul viso. Né profonda né lunga, ma faceva male. Harry urlò di dolore e Pansy senza aspettare nessuno si lanciò oltre la barriera di Luna.

- COSI’ SI TRATTA UN RE ???? – strillò, e per punizione uccise sul colpo quello che l’aveva sfregiato.

- Potter ti vieto di ammazzarti! – gli ordinò, lanciando schiantesimi in giro.

-Su, Potter, cicatrice più,cicatrice meno!  – la voce ironica di Draco le arrivò incredibilmente vicina. Era al suo fianco, e con un coltello affilato stava lottando contro un gruppo spaventosamente compatto.

Blaise, ben attento a non mettere i piedi in pozze di fango o acqua, passò la barriera e si affiancò a Ginny.

- Ciao! –  disse, sorridente. Magari potevano parlare dei loro sentimenti e…

- Non mi sembra il momento di fare conversazione,Blaise – gli ricordò la Vampira, colpendo in pieno petto un essere con un “Reducto” e ghignando all’indirizzo del ragazzo.

Daphne aveva deciso di proteggere Hermione, così rimaneva a guardia della tenda, librata in alto e vigile.

Luna, vedendo che avevano tutti passato la barriera, decise di toglierla, e urlò con quanto fiato aveva in gola

- Guardate!! Un MINIHKLIBIJO! -  al che tutti i Vampiri si voltarono, e lei sorridendo poté sferrare qualche attacco indisturbata.

 

Dopo mezz’ora di combattimento lungo e faticoso si metteva male per i ragazzi, ormai stremati.

Ginny ed Harry vantavano lunghi graffi sulle braccia e sul viso, la bocca completamente bagnata dal sangue * neanche tanto buono*

e i vestiti laceri.

Draco aveva il petto coperto da graffi provocati da un pugnale, senza contare lividi e tumefazioni.  ed era tutt’ora circondato da un gruppo sostanzioso di Vampiri che lo accerchiavano come una preda. Tuttavia se la cavava anche meglio di quanto credesse.

 E lui aveva un ego smisurato.

Blaise aveva i pantaloni completamente distrutti, le braccia e le gambe segnate da cicatrici e vari lividi lungo tutto il corpo, ma aveva un espressione determinata e faceva una strage di chiunque si trovasse davanti a lui

Gli avevano rovinato i suoi pantaloni.

Non potevano passarla liscia.

Luna era scesa a combattere a terra, e sembrava non avere un graffio. In realtà era immensamente stanca, ma non smetteva  di sorridere serena, anche quando trapassava un Mezzovampiro con una spada evocata brillantemente in tempo,e ciò  dava una scintilla di forza e determinazione  a tutti.

Pansy era forse quella messa peggio. Lei era quel tipo di ragazza teorica, una pozionista di professione! E quindi i Vampiri avevano trovato la parte più debole.

I pantaloni e la maglietta squarciati davano spazio a lunghi graffi e a diversi morsi, che però non la facevano desistere. Perdeva molto sangue, e lei sentiva molto debole.

Ciò non le impediva di fare un suolo di Vampiri davanti a lei, nonostante l’inesperienza nei Duelli.

Ma per ogni Mezzovampiro sconfitto, se ne ripresentavano almeno due nuovi di zecca e pronti all’uso.

Hermione urlava ormai sino a perdere la voce, pregava i gemelli di lasciarla andare, strattonava Ron dicendogli di farsi da parte, gridava contro Daphne,  ma niente.

Sapeva che così probabilmente ci avrebbe rimesso la gamba, ma che importava? C’era Harry là fuori! C’era Luna, c’era Ginny, c’era Blaise, c’era la Parkinson…c’era Malfoy!

- SE MALFOY DEVE MORIRE LO FA PER MANO MIA!!! E’ LUI CHE MI HA COSTRETTO QUI! OH, LO UCCIDERO’, SE SOPRAVVIVE! -  urlava, con le lacrime che minacciavano di scenderle dagli occhi. Forse dopotutto poteva piangere davanti a Ron e ai gemelli.

-  Tecnicamente sei stata tu a voler rimanere in panchina – puntualizzò Fred

- Si, e poi non credo che farebbe piacere a Malfoy che tu ti trasformi in Demone. Potrebbe distrarsi troppo, vuoi vederlo morire tra atroci morsi? – aggiunse George.

- Tanto lo so che me la volete far pagare perché vi ho impedito di partecipare alla battaglia! – sbuffò Hermione, cercando di non pensare a Luna là fuori,senza la sua protezione. E Ginny, come avrebbe fatto senza di lei??

- Oh,si ci hai scoperti! – dissero in coro i gemelli, facendo delle  espressioni  tragico-comiche che nonostante tutto fecero sorridere Hermione.

Ron mugugnava in continuazione che aveva avuto sempre ragione lui, non bisognava andare ad Ovest, non bisognava andarci. Era pericoloso, e brutto, e che era successo infatti? Un branco di …cosi li attaccavano senza ragione apparente.

 

Nel mentre, la tenda venne completamente carbonizzata, e due Vampiri prese Hermione per un braccio.

Altri esseri vagamente umani afferrarono la Famiglia Arancione *Rossa!!!* e li trascinarono verso gli altri ragazzi.

Alcuni erano svenuti, altri si agitavano cercando di allentare le corde, imprecando sonoramente. I canini di Ginny provavano a mordere le sue catene, invano. Daphne giaceva svenuta su un lato.

- Siete contenti adesso? – ringhiò Hermione, seccata

- Oh si, da morire -  rispose Fred sarcastico.

 

 

Finitoo!!

Che ne pensate??

Rispondo subito alle recensioni!!!

TheMrsTaTy97: Ciao!!! Si, beh, è anche vero che Blaise ha le fette di prosciutto sugli occhi! Ci voleva proprio Ginny no? Ahahah! Ovvio che toccherà anche a Luna e a Ron,non li lascio certo da parte! Allora, questa dei Mezzovampiri e del Regno di Harry verrà spiegato più tardi, invece la differenza tra i Vampiri e i Mezzovampiri sono che mentre i Vampiri sono esclusivamente Vampiri,senza sangue umano nelle vene ( In effetti anche Harry e Ginny sono metà umani metà vampiri), i Mezzovampiri sono la specie vampiresca mischiata ad un'altra. Questa con cui hanno combattuto per esempio, sono Vampiri e una sorta di Demoni, ( non potenti come Herm però )..spero che la spiegazione sia stata soddisfacente ;) e sono contenta che ti piaccia questa cosa dei cinquanta capitoli! Baci!

Moony96 : Si Vabbè, a parte la battaglia interiore, ecco la vera guerra, contenta?? E comunque dire “Cucciolottopottolottolino” è di grande difficoltà u.u

Per la storia dell’Ovest e di Harry fammici pensare su un attimo! Poiché le mie idee sono piuttosto vaghe su questo fatto, credo..che non ti risponderò. E comunque la storia della tabacchiera e della lampada, che se la tabacchiera è rotta e tu la trasfiguri la lampada trasfigurata e funzionante, ma se la riporti allo stato originale la tabacchiera sarà ancora rotta. Facile! Baci

Exentia_Dream : Ciao!! Allora, l’idea dei fiori è stata esclusivamente perché volevo che Pansy ed Harry facessero nasino nasino, lo ammetto…Ahahaha! Comunque tranquilla, il giorno in cui non scriverò più storie sarò un fantasma che scuote catene !! Ahahahahahah! Alla prossima, baci!!

 

E con questo grazie a tutti per aver letto la storia, baci!!!

 

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Capitolo 44
*** capitolo 44 ***


Ciao a tutti

Ciao a tutti!!!

Allora! Curiosi???

Ho notato un calo di recensioni, e me ne sono dispiaciuta tanto, mi sa che la storia si sta facendo un po’ troppo lunga,vero???

Comunque tranquilli! Come ho detto al cinquantesimo interromperò e comincerò la seconda parte!!

Bene, ora vi lascio subito ai Mezzovampiri!

 

Capitolo 44

 

Luna sembrava l’unica abbastanza lucida da riuscire a capire cosa stava succedendo esattamente.

Accanto a lei sdraiato a terra c’era Harry, svenuto,  con preoccupanti tumefazioni, ma fintantoché respirava stava più che bene.

Bizzarramente a Luna venne in mente che quel ragazzo avrebbe campato cento e più anni, con quella pellaccia che si ritrovava.

Voltò impercettibilmente la testa, giusto per vedere un Gramificiolo volare accanto a Pansy e Blaise, tutti e due con vari graffi sul viso, ma con gli occhi ancora aperti e vigili.

Hermione lottava ancora furiosamente contro i due esseri che la tenevano per le braccia, ma incontrando lo sguardo ammonitore di Luna smise quasi immediatamente.

I Mezzovampiri ne approfittarono per buttarla a terra, accanto a Malfoy. Il ragazzo giaceva svenuto, probabilmente era quello ferito in modo più grave, ma Luna considerò che anche lui in quanto a pellaccia dura non scherzava, così non si preoccupò minimamente.

La sua preoccupazione infatti era completamente rivolta a Ron, che tuttavia sembrava reggere piuttosto bene la tensione.

Infatti si era messo seduto da solo, aveva gattonato vicino a lei e le aveva toccato un braccio,chiedendole con un sussurro cosa avrebbero fatto.

- Niente, per ora. Credo che dovremmo andare con loro, almeno ci daranno qualche spiegazione…- bisbigliò lei in risposta, sorridendo.

I gemelli Weasley erano in gran forma. Pur essendo stati buttati a terra con sgarbo, avevano ancora tutti i capelli in perfetto disordine, e i loro sguardi scrutavano le maschere bianche degli esseri, che già si preparavano al cammino

- George, lui si è guadagnato la nostra sete di vendetta – disse Fred, indicando quello più vicino, che decise saggiamente di ignorarli.

George ghignò

– Tsk, è già abbastanza brutto anche senza che noi operiamo

Ginny scoppiò a ridere, e non si interruppe neppure quando vide lo sguardo fiammeggiante di un Mezzovampiro rivolto verso di lei. Al contrario, rise con sfida ancora più forte.

Era proprio dietro Luna, legata, ma la ragazza non poteva vederla, così chiese a Ron il suo aspetto

- E’ tutta spettinata, e ha un brutto graffio sulla guancia. Non riesco a vedere altro – le disse lui, stringendole un braccio.

Luna sospirò di sollievo. Se l’unica cosa grave erano i suoi capelli spettinati, andava più che bene.

Poi, ricordandosi immediatamente di qualcuno, girò la testa a destra e a sinistra, guardando il cielo. Dov’era Daphne?

 

 

Si misero subito in cammino.

Hermione zoppicava leggermente, ma respinse con decisione le mani degli altri e preferì reggersi alla corda con cui era stata legata.

Draco e Harry a furia di schiaffi e percussioni si erano risvegliati, e camminavano all’inizio della fila, poiché considerati i più pericolosi .

*Certo. Un  vampiro di giorno e un essere umano. Pericolosi. Nd Autrice*

* Non offendere, per favore! Nd Harry*

A Ginny sembrò che camminassero in fila indiana come quelle streghe condannate al rogo, e lo trovò stranamente divertente.

Al punto che persino Luna ( LUNA!!) dubitò della funzionalità dei suoi neuroni.

Era evidente che la ragazza non temeva minimamente i Vampiri, e anzi, qualche volta si divertiva a divincolarsi e mollare loro un calcio. Alche a un certo punto Blaise si avvicinò il più possibile a lei e le intimò di stare ferma.

- Lo capisci che passerai dei guai?? –

- E come? – ribatté lei con sfida 

- Non sono esseri intelligenti, non riescono a capirci e comprenderci più di tanto! Sono…programmati! –

E col capo la ragazza indicò gli occhi del Mezzovampiro più vicino a lei.

Blaise seguì l’indicazione della ragazza e incrociò gli occhi dell’essere.

Freddi, vuoti, vacui…come sotto incantesimo.

- Dici che sono comandati? Che sono..programmati per essere guerrieri? Ecco perché non parlano! Forse sono sotto incantesimo! – disse eccitato Blaise, ma una gomitata forte nello stomaco da parte di uno dei “Hey, sono sotto incantesimo!” gli mozzò il fiato

- Saranno anche programmati, ma fanno male! – bofonchiò, prima di allontanarsi da Ginny e riprendere a camminare.

 

Non ebbero modo di parlare tanto, ogni volta che aprivano bocca si guadagnavano spintoni o gomitate, e non erano piacevoli.

Solo Ginny si poteva concedere qualche parola, a volte, perché i Mezzovampiri avevano imparato che la ragazza faceva male.

Anche Hermione era riuscita a farsi valere. Anche con un arto inutilizzabile, era molto tollerante verso gli inequivocabili segni d’affetto che le inviavano i suoi aguzzini.

Per intenderci, se loro provavano anche solo a toccarla lei li picchiava a sangue. E Draco si rese conto di quanto era… fortunato ad essere il suo ragazzo.

Visto che non potevano parlare quindi più di tanto, si misero ad osservare i comportamenti e i punti deboli degli esseri.

Benché, ormai era appurato, fossero solo dei burattini bacchettati da chissà quale forza sconosciuta, avevano bisogno di mangiare, bere e dormire come qualunque essere umano. Inoltre potevano ferirsi, e usciva loro sangue. piuttosto strano, visto che erano Vampiri, ma perché preoccuparsene?

La cosa più inquietante era che si muovevano con coordinazione spaventosa. Tutto il gruppo rimanente dei Vampiri si muoveva in modo sempre uguale, sempre coordinato, sempre Perfetto.

- Sembrano Robot – disse il secondo giorno Hermione, osservandoli camminare meccanicamente.

- Granger, odio ammettere di non aver capito ma…non ho capito. Cos’è un Robot? – chiese Draco.

Bisbigliavano tutti vicini, gran parte dei guerrieri erano a caccia, e quelli che rimanevano non avevano la benché minima voglia di percuoterli.

- Un Robot è una macchina telecomandata che..-

- Che cos’è una macchina telecomandata? – interruppe Blaise.

- E’ un congegno che funziona ad elettricità e…-

- Cos’è l’elettricità? – chiese Ron

- Un Robot è magia dei Babbani. – disse Harry, poi si rivolse all’amica e le sorrise

- E’ inutile dare spiegazioni a questi .-

 

Le ferite stavano facendo infezione. Erano tutti sporchi di terra, sudati, stanchi…certo, il sangue aveva smesso di uscire, ma la situazione era comunque critica.

Blaise riuscì a prendere una bacchetta ( quella di Luna ) dal sacco che si portavano sempre dietro i Mezzovampiri, e con un gest fluido della bacchetta fece comparire delle bende candide che si avvolsero sul corpo dei feriti.

Fortunatamente Loro non si accorsero di niente, anche perché Blaise si affrettò a rimettere la bacchetta a posto una volta bendate le ferite.

Tuttavia la situazione non era delle migliori.

Ad Hermione scottava la fronte tanto che si sentiva il suo calore da venti centimetri lontani da lei, e la sua gamba aveva dichiarato ormai sciopero.

I graffi sul viso non li avevano potuti disinfettare, o sarebbe parso fin troppo sospetto, e bruciavano.

E in più Loro davano al gruppo un pasto adatto per una sola persona per tutti.

 

 

Alla fine del terzo giorno arrivarono davanti a quello che sembrava un palazzo di pietra lavica.

Tutto in quel posto emanava oscurità e buio, e per Harry e Ginny non fu difficile trasformarsi.

Per la prima, primissima volta uno dei mezzo vampiri parlò. Cosa che stupì tutti, che non li credevano capaci di cotanta intelligenza.

- Portateli alle celle, lui viene con me – e prese per un braccio Harry, con velocità innaturale.

Hermione e Ginny si impietrirono.

Pansy cominciò a urlare e cercò di liberarsi dalle funi che le bloccavano i polsi

- OH, TU NON VAI DA NESSUNA PARTE! POTTY RIMANE QUI! -  disse con quanto fiato aveva in gola, ma il Vampiro la ignorò.

- Lui viene con noi – ripeté, e si sporse per liberare le mani di Harry.

- HARRY NON OSARE SEGUIRLO O SE NON TI AMMAZZA LUI TI AMMAZZO IO! – urlarono Ginny ed Hermione, furiose.

E stranamente all’unisono.

Harry si voltò verso quello che era il capo della spedizione dei Mezzovampiri e lo guardò risoluto

- Io vengo con voi, ma lasciate in pace gli altri. Liberateli! –

E a quel punto neanche Draco riuscì a trattenersi

- POTTY !!NON FARE L’EROE SFIGATO DELLA SITUAZIONE! NOI RIMANIAMO QUI! –

- Capisco che ti sei affezionato a me, Malfoy, ma credimi, non è necessario – disse Harry, senza staccare lo sguardo da quello vacuo del vampiro.

-  Potty! Tu..Io..Non…NON MI SONO AFFEZIONATO A TE! –

Urlò Draco, agitandosi a disagio. Nessuno riuscì a soffocare una risatina, nonostante la piega che stava prendendo la situazione.

Ma ormai Harry non lo ascoltava più, era strattonato da quell’essere che lo stava portando verso il portone principale.

.- POTTY! OH,  NESSUNO PUO’ PRENDERSI POTTY! LE VIETO DI PORTARSELO VIA! E’ MIO POTTY, PRENDA…prenda me…- disse in un sussurro Pansy, ma rialzò la voce -  O PRENDA RON ,SE LE FA COMODO! –

Ron si sforzò di non scuotere velocemente la testa.

- Siete inutili, è lui che vogliamo. – furono le ultime cose che sentirono.

Pansy tremava di rabbia.

Aveva appena detto che lei era INUTILE???

 

Li guidarono per delle scale, scesero diverse rampe di scale, finché non arrivarono alle celle.

Già da fuori non era molto allettante come abitazione, e Fred e George non mancarono di farlo notare ai loro aguzzini, che li ignorarono bellamente.

Da fuori sembrava una specie di cupola, piuttosto alta, completamente murata. Solo sulla parte alta della cella c’erano delle sbarre che potevano far entrare la luce del sole e un po’ d’aria fresca.

La prima impressione che ebbero i ragazzi fu di “ luogo angusto, freddo, buio e senza cucina…sinceramente non la mia idea di casa”. Poi,rendendosi conto che l’alternativa sarebbe stata….niente, si accontentarono.

Neanche il tempo di entrare nella cella che Loro chiusero la porta, e i ragazzi rimasero al buio.

Hermione si sedette a terra,la schiena contro il muro.

- Mm..ripensandoci preferivo la grotta con il serpente gigante dentro – considerò George.

- In effetti era molto più ampia, come zona – aggiunse Fred.

Ginny notò in quel momento le loro mani, libere e impegnate in movimenti larghi come picchiare la porta.

- Ma…ma voi siete liberi! Non avete corde! – esclamò indignata

- Oh…Vabbè, si, erano un po’ strette – disse Fred, scrollando le spalle.

- Ce le siamo levate cinque minuti dopo che ce le avevano messe, quei nodi sono improponibili! Decisamente facili da sciogliere…dovremmo insegnargliene altri – esclamò George.

- Evita, per favore – borbottò Ron.

- Potevate fuggire!! E non lo avete fatto? – urlò Blaise.

- Beh, mica ci potevamo perdere una mandria di pazzi assetati di sangue che cercano di ammazzarci prendendoci per fame, no? –

- Potevate andare a chiedere aiuto! – intervenne Ron

- Si, e a chi? – rimbeccò Fred – all’Uomo –Salice eremita della montagna?? Ti ricordo che l’Ovest è disabitato! –

- Potevate salvarvi comunque! –

- Non potevamo lasciare tutto il divertimento a voi! –

E mentre loro litigavano, Draco si avvicinò ad Hermione, e le toccò la fronte, preoccupato.

La fronte era calda, rovente, le guance rosse si vedevano anche al buio, e mormorava parole sconnesse.

- Ragazzi, abbiamo un problema. – disse, cercando di mantenere la voce ferma.

- Oh, che intendi? Il fatto che ci hanno rinchiuso qui sena viveri, la tragica cosa che abbiamo tagli profondi infetti in tutto il corpo o solo che Harry è fuori chissà dove? –

- La Granger sta male. –

Impallidirono tutti. Blaise si fiondò subito vicino alla ragazza, essendo esperto di Medimagia, ed esaminò il suo viso con attenzione.

- Ha febbre, non ci vorrà molto perché cominci a delirare. Prendila in braccio Malfoy, cerca di riscaldarla, ha i brividi. – disse.

Poggiò lentamente la gamba di Hermione a terra perché non le facesse troppo male, mentre Draco se la metteva in grembo e cercava di riscaldarla.

 

- Fantastico. Davvero fantastico. Siamo un posto buio,freddo,umido, pieno di spifferi, non abbiamo cibo né acqua,  il io ragazzo sta contrattando la sua morte e non ho idea di dove sia e l’unica che può tirarci fuori di qui sta delirando. – sbuffò Pansy, mentre si sedeva vicino ai gemelli.

- Su, ragazza, pensa positivo, non ti abbattere così. – le dissero loro, sorridendo.

- Oh, giusto – rispose lei, e fece un sorriso dolce e gentile

-  CIOE’, E’ MAGNIFICO!! HO IL CUORE A MILLE! Non è stupendo il fatto che siamo in un posto in cui la possibilità di sopravvivere si dovrebbe calcolare a numeri negativi? E non è ancora più stupendo che la nostra unica speranza di salvezza sta malissimo ed è prossima al coma? Mamma mia, ma è ancora più pazzescamente magnifico il fatto che il mio ragazzo è in mano a degli assetati di sangue, matti fino al midollo! –

Poi tornò seria.

- Va bene così? – disse, con voce funerea.

- Perfetto! – trillò Luna, seduta dall’altro lato della cella, mentre con un sorriso sereno si levava la terra dai capelli.

 

 

Finito!!!

Che ne pensate????

Fatemi sapere che ne pensate, io intanto nell’attesa rispondo subito alle vostre recensioni!!!

 

TeRrOrIsTaMoRa92: Ciao!!! Allora, che ne pensi di questo capitolo??? Devi farmi sapere la tua opinione, ok? Baci!!!

 

Moony96: Ciao!! Allora, si in effetti ora avrai capito perché non lo riconoscono come re no? Vabbè, tanto sta tutto nel prossimo capitolo, quindi nessun problema! E si anche a me è piaciuto molto offendere Harry tramite Draco * scusa Harry* . Bene, baci!!

 

Exentia_Dream : Ciao!!!! Come hai visto Hermione sta…ehm…benissimo, una meraviglia,non vedi?? Vabbè, dai, si rimetterà, lo giuro solennemente!! Ti è piaciuto questo capitolo ?? baci!!

 

E con questo è tutto, baci!!!!

 

 

 

 

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Capitolo 45
*** capitolo 45 ***


Ciao a tutti

Ciao a tutti!!

Che bello, sette recensioni!!!!

In che guaio si sarà cacciato Harry?

Ed Hermione starà bene?

Sappiate che non lo so neanche io.

 

Ok, ora vi lascio subito al capitolo!!!

Bacioni!

 

 

Capitolo 45

 

 

Hermione aveva cominciato a delirare.

Secondo Fred e George era colpa di Ronnie che si era messo troppo vicino a lei, ma gli altri non erano così in vena di scherzi.

Hermione sembrava aver quasi bisogno di un esorcizzazione. Aveva i brividi, qualche volta degli spasmi, e rantolava frasi sconnesse dal tono agghiacciante.

- Ma non puoi fare qualcosa??? – urlava Draco a Luna, che scuoteva la testa con un’espressione malinconica.

- I miei poteri potrebbero arrivare a curare ferite meno gravi, ma nelle condizioni in cui sto potrei causare qualcosa di peggio…non voglio che stia male, sono troppo agitata –

Ginny teneva la mano di Hermione, Draco l’aveva poggiata in braccio, Blaise controllava sempre più frequentemente la temperatura della ragazza e cercava il modo per aggiustare al meglio gli abiti di tutti, Pansy, Fred, George e Ron non sapevano esattamente cosa fare, ma cercavano di alleggerire un po’ la tensione, cercando di trovare una botola, una fessura, uno spiraglio, un….un fottuto QUALCOSA!

 

 

Harry camminava di fianco ai due Mezzovampiri, a disagio.

Una volta aveva visto un film dell’orrore, e i corridoi erano SEMPRE innaturalmente,incredibilmente e orribilmente lunghi. Cosa irritante, quando la musichetta di sottofondo ti fa venire la tachicardia.

 

Ecco, il corridoio che percorreva con quelle due “guardie” erano esattamente così.

Maledettamente lunghi.

Dopo quelle che gli parvero ore, dopo che l’ultimo eco dei suoi passi finì di perdersi nel buio, dopo che le guardie si fermarono e lo guardarono ghignanti, solo dopo tutto questo arrivarono alla grande porta scura.

La fine del corridoio.

 

Ecco, a questo punto di solito la porta si apre cigolando, ed  esce il mostro che ti fa venire un mezzo infarto sul divano,  e a quel punto scoppia ridere nervosamente/ istericamente, ripetendoti freneticamente :

“è un film, è solo un maledettissimo film!”

 

Invece la porta nera era oliata perfettamente, non un cigolio turbò il silenzio innaturale della stanza.

- Ti aspettavo, Vampiro Vagabondo.. – disse una voce sarcastica da dentro. Harry lo prese come un invito ad entrare, e con passo felpato fece qualche passo avanti, velocemente.

- Perché hai imprigionato i miei amici? – chiese, cercando di non pensare che aveva appena chiamato delle Serpi “amici”…Dio, quel posto gli faceva dire cose oscene!

- Mi hanno decimato l’esercito, era il minimo che potessi fare, non credi ? – disse ancora la voce,

Lo studio era troppo scuro, e nonostante la vista e l’udito  più acuti del solito, Harry non riusciva a localizzare la voce dell’uomo, se pure era un uomo.

- Lo hanno fatto per un buon motivo. Ci hanno attaccato. – disse Harry, risoluto.

- Stavate minacciando il nostro popolo – rispose tagliente la voce. Era più vicina, ma Harry avrebbe giurato che pochi secondi prima l’aveva sentita lontana di un paio di metri.

- E come? – chiese stupito.

- Sei arrivato tu. – dopo un silenzio innaturalmente lungo, la voce continuò, gelida e sferzante

-  Io sono il RE, tu un normale Vampirello senza arte né parte. Questo non è il tuo popolo, è il mio. Ci ho messo secoli per farmi affidare la cura di questi Vampiri, e tu ora vieni qui a prendermi il posto…non siamo come tutti gli altri popoli, noi lottiamo per la libertà, e tu non ce la toglierai.–

- Ma io non centro niente! Non mi importa assolutamente nulla del trono! – esclamò Harry, sollevato. Era tutto un equivoco, presto li avrebbero lasciati andare, pensava.

Speranza che si affievolì quando sentì la risata sinceramente divertita di quello che, ormai era chiaro, era un Mezzo Vampiro.

- Ma tu ovviamente stai mentendo…brami il potere come qualunque Vampiro, è ovvio! Stai mentendo per conquistarti la mia fiducia e poi colpirmi alle spalle, magari con un pugnale argentato. – disse, sogghignando.

Harry strabuzzò gli occhi.

Ecco, il suo (no, ok, del Vampiro) popolo era un branco di psicopatici che avevano come passatempo machiavellici e contorti ragionamenti.

- Tu sei matto! Non voglio il potere! –

- Si, si certo…-

- Hai un tono di voce troppo accondiscendente – si lamentò Harry, guardando male il buio.

- E tu ti stai rivolgendo in modo troppo libertino. Io sono il Re, tu il suddito. E poi io avrei la meglio su di te…in fondo sei ferito, no? –

- E allora di che ti preoccupi?? Lasciaci andare, non riusciremo a restare vivi tanto a lungo no? –

- No. Ci attaccherete. –

- Ma siamo FERITI! Abbiamo infezioni in tutto il corpo. – urlò Harry, cercando una superficie orizzontale dove battere il pugno con forza per far valere le sue ragioni.

Quando la trovò ci sbatté il pugno e si fece male.

Mentre si massaggiava in silenzio la mano dolorante, la voce si era avvicinata tantissimo, ed Harry credette di sentirla vicina al suo orecchio destro.

- Ebbene, sei libero di andare. –

- Fantastico! Liberate gli altri, signore, così potremo andarcene – si entusiasmò Harry, accennando persino un inchino, ma una mano lattea si materializzò davanti a lui. L’indice faceva lentamente “no”.

- Tu te ne andrai. –

La lentezza con cui disse il “TU” fece gelare il sangue nelle vene di Harry.

- E…E gli altri? –  ebbe la forza di chiedere.

- Rimarranno imprigionati naturalmente! Li nutriremo –

- Imprigionati? Ci sono i miei amici lì dentro! –

- E una Demone Oscura. –

- Che è mia amica –

- Rimane una Demone Oscura! –

- Ma è innocua! – in quel momento Harry si sentì molto Hagrid mentre difendeva Fierobecco.

- Con innocua intendi incapace di ferire, mutilare, uccidere, bruciare dissanguare persone, animali, esseri viventi, Vampiri e altre razze? –

- Con innocua intendo che sa controllarsi! La Dem..Hermione è mia amica! –

Voleva un the.

Solo un the.

Ora.

Poco importa se odiava il the.

- E allora perché la prigione si sta illuminando di nero? –

Detto così sembrava assurdo, ma Harry con terrore capì benissimo a cosa si riferiva.

- Avvicinati –

Harry si avvicinò e vide quella che doveva essere una finestrella che non aveva visto. Si stupì non poco di non averla notata prima, anche perché una debole luce ora filtrava dal vetro, ma si rese conto subito dopo che era stata coperta fino ad allora da una pesante tenda nera.

Prima di correre vicino alla finestrella, si concesse uno sguardo al suo interlocutore.

Era alto e magrissimo, e sembrava malaticcio, a prima vista. Gli occhi rossi seguivano ogni suo movimento e le sopracciglia inarcate suggerivano di andare alla finestra, in fretta.

Ogni cosa in lui trasudava pericolo, ma Harry non si intimorì più di tanto. In fondo aveva rischiato la vita così tante volte che cominciava a considerarla una routine…

Del tipo :

“ Ciao cara, vado al lavoro!”

“ Ok, tesoro, nessun tram che ti investe oggi?”

“ Nah, solo un paio di Mangiamorte con tre bacchette ciascuno con me disarmato…”

“ Scaldo il pollo per stasera, non fare troppo tardi! ”

Eccetera…

 

Affacciandosi alla piccola finestrella si riusciva a vedere il salone centrale, dove a quanto pare c’era la prigione improvvisata. Un bagliore nerastro usciva da tutte le sbarre in alto, e persino il terreno tremava percettibilmente.

- Oh, no… -

- Facciamo un patto. Ti lascerò andare via insieme ai tuoi amici se mi dimostrerai che la Demone non è pericolosa. –

Harry aveva ascoltato attentamente, con la fronte corrugata e gli occhi ancora fissi alla prigione.

- Ci darai delle cure mediche? –

- Se devo proprio –

- Cosa hai fatto al tuo esercito? –

- Che intendi? – Harry si ritrovò il Vampiro a mezzo metro da lui, quando neanche un secondo prima era al lato opposto della stanza.

- Sembrano macchinari, persone senza vita –

- Credo che tu stia ficcanasando troppo. Il mio popolo è perfettamente cosciente. –

Ma Harry già non lo ascoltava più, ma se lo avesse fatto avrebbe capito che il tono del Vampiro si era messo quasi sulla difensiva. Con un inchino quasi derisorio se ne andò correndo verso la porta scura, e il corridoio era di nuovo normale, e anche abbastanza corto, a dir la verità.

 

 

 

- GEORGE MA TI PARE IL CASO? – urlava Ginny cercando di trattenere Hermione, che ormai era completamente in preda ai deliri.

I suoi occhi erano chiusi, ma tutti riuscirono facilmente ad immaginare i tunnel scuri pieni di orgoglio che si celavano dietro le palpebre.

I capelli in fiamme erano una complicazione in più : Blaise non riusciva a far stare ferma Hermione e nel contempo evitare il fuoco.

George stava giocando a dadi ( che aveva riesumato dalle tasche) con Fred, ed ogni volta la scommessa era diversa.

 

Fred : “ Se vinco ti sdrai a terra e fai l’angelo”

George : “ Se vinco baci Ronnie”

Fred : “ Ok, mi tiro indietro”

 

E via dicendo.

George guardò Ginny allibito

- E noi che facciamo come passatempo? –

- AIUTARE HERMIONE? – urlò Pansy, guardandoli  con occhi fiammeggianti.

- Ma poi verrà soffocata da tutte queste attenzioni! – protestò Fred logicamente. In effetti gran parte dei ragazzi stava attorno ad Hermione, e lei faceva sempre più fatica a respirare.

Draco stava completamente ignorando i gemelli e il resto del mondo che non fosse il Demone che cercava di uscire dalla prigionia forzata nel corpo della Granger.

All’improvviso un’aura nera circondò il corpo ormai inerte della ragazza.

Ginny scattò indietro tirando con sé anche Blaise, quasi ustionata dall’aria intorno ad Hermione.

Il Demone aprì gli occhi di scatto.

- Mi chiedo come fanno questi umani. – borbottò fra sé. Blaise la guardò atterrito, mai il Demone si era espresso così forte, e potente. Sembrava che più Hermione si indeboliva, tanto più l’essere sembrava terrificante, e potente, e pericoloso.

- In che senso? –  chiese Draco, sorridendo debolmente all’indirizzo del Demone.

- Siete piuttosto deboli, un paio di graffietti e state a pezzi –

Disse lei, ghignando malefica.

- Hey! –

- Non mi scuserò, se è questo che vuoi, ragazzino –

- No, no...nessun problema – disse Blaise, dando una gomitata a Draco.

In quel momento accaddero tante cose contemporaneamente:

 

La prigione, ad uno schiocco annoiato  delle dita del Demone, esplose, incenerendosi completamente.

Harry arrivò nella grande sala.

E un grande specchio nero si materializzò sopra di loro.

 

 

 

 

 

 

Finitoo!!!

Che ne pensate??

E’ troppo corto???

Va bene, rispondo immediatamente alle bellissime recensioni!!

 

Mela91 : Ciao!!!! Quanto tempo, credevo che non leggessi più la mia storia!!! Tranquilla, anche io sono in casino nell’ambito scolastico, ma me la cavo ( e riesco persino a scrivere storie! Durante l’ora di matematica, ma dettagli…)

Sono contenta che ti siano piaciuti gli ultimi capitoli, che ne pensi di questo???

Allora, per quanto riguarda la storia dei 50capitoli mi sono resa conto che se una storia ha tantissimi capitoli ( tipo…settanta, eccetera) non molte persone vorranno leggerla, no? così ho deciso di dividerla in due, così che la lettura sia più scorrevole. Che ne pensi di questa decisione??

Grazie mille per la recensioni, baci!!!!

 

TeRrOrIsTaMoRa92 : Ciao!! Ecco, ho aggiunto il capitolo, che ne pensi?? Fammi sapere e grazie per la recensione!!!

Per il fatto di proteggere la bambina intende di proteggere Hermione…insomma, il Demone è dentro Hermione, ed Hermione è una bimba bisognosa d’aiuto che racchiude in sé una potenza devastante. Se si indebolisse o venisse attaccata sarebbe una disgrazia, no?

Baci!

 

_Gardis_ : Ciao !!! Si, hai ragione, non sarò stata un po’ troppo cattiva??? Si, Vedrai che le cose tra Luna e Ron si svilupperanno presto.

Ebbene, mi dispiace per te ma Daphne tornerà, fra un paio di capitoli…muahahahah sono sadica.

Pansy si tranquillizzerà, tranquilla, in fondo c’è Harry!

Che ne pensi di questo capitolo?? Fammi sapere, baci!!

 

Zoraya : Ciao!! Si, hai ragione, sono indiscutibilmente sadica e cattiva u.u Indovina da chi ho preso??

Ahahaha hai ragione, Harry è inutile, ma non farti sentire da lui

* Hey! Nd Harry *

* Ah, ciao, sei qui. *

Ok, ti saluto, che ne pensi di questo capitolo??

Fammi sapere, baci!

 

Exentia_Dream : Ciao!!!! Si, in effetti Hermione è una roccia, non si vede?? Allora, ho soddisfatto la tua curiosità su Harry??

Non vedo l’ora di postare il prossimo capitolo, sono consapevole di aver finito la storia in un punto cruciale!

Alla prossima, baci!!!

 

Moony96 : L’ho già scritto in questo capitolo il perché di Luna…insomma, tu stai ferito, in una prigione, allo stremo delle forze, di cattivo umore…come pretendi di fare un incantesimo in modo perfetto??

Ahahahahaha La tua finezza mi stupisce sempre di più…dovrai darmi lezioni di Bon Ton..

E Non chiamarmi Mary Anne!!!

 

 

 

 

Ci vediamo al prossimo capitolo, baci!!!!

 

 

 

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Capitolo 46
*** capitolo 46 ***


Ciao a tutti

Ciao a tutti!!

Allora, grazie infinite per le quattro recensioni, molto belle,davvero!! I ringraziamenti veri e propri sono in fondo al capitolo, come al solito!

Siete curiosi?

Io vi lascio subito al capitolo, anche se non ho la più pallida idea di come scriverlo…E’ più difficile di quanto sembri, anche perché pare che io qui ci abbia scritto mezzo Mondo, e l’ispirazione non viene più!

 

Baci!!

 

Capitolo 46

 

 

 

Harry corse all’interno del grande salone buio, in tempo per assistere all’enorme esplosione dei muri della prigione, in tempo per veder materializzarsi sopra di lui un grande specchio,nero come la pece, in tempo per vedere la Demone che si guardava intorno annoiata.

Non abbastanza in tempo per fermare alcuni Mezzovampiri che entrarono e bloccarono i prigionieri con armi e braccia.

- LASCIATELI ANDARE! – gridò Harry, e fece per scagliarsi contro il più vicino, ma Luna fu più veloce.

Una potentissima onda d’urto scagliò all’indietro tutti i soldati, facendo quasi risuonare di un battito sordo le pareti, e lo spostamento d’aria, e Luna si liberò facilmente del Mezzovampiro che la teneva, portandosi indietro i capelli.

- Buongiorno Professor Silente – disse, facendo rialzare Ginny e spolverandole i vestiti.

- Buongiorno a lei signorina Lovegood, la trovo spossata – rispose l’uomo, sorridendole gentilmente.

Lo specchio, simile ad un enorme riflettore scuro, emetteva dall’alto un tenue bagliore bianco, e l’immagine sfocata di Albus Silente era esattamente al centro del salone.

- Un paio di ferite, ma appena troverò le bacche di Girificula starò bene – disse Luna, sorridendo cortese.

Il loro professore,quel professore che stava nel mondo di su, era davanti a loro come un’immagine sfocata.

Sembrava quasi…

- Un ologramma! – esclamò Ginny, guardando bene il preside, ma lui si limitò a sorridere ammiccante.

- Un Olo-che??? – chiesero in coro Blaise, Draco, Fred, George e Ron, guardando spaesati il Preside e Ginny.

-Un ologramma…spiego dopo io – disse Harry, scrutando il loro professore. Aveva lo stesso aspetto di sempre, solo…c’era qualcosa nella sua espressione che non gli piaceva.

- Ci porterà fuori di qui, vero? – chiese immediatamente Blaise, già pregustando un bagno caldo e vestiti freschi di sartoria…

- No...Ehm…per la verità… – esitò l’uomo, ma il Demone lo interruppe, sorridendo.

- Il fragile Umano qui sta nascondendo qualcosa…-

- Piacere di fare la sua conoscenza – disse gentile Silente, e il Demone ghignò, lasciando che le fiamme si avviluppassero intorno al proprio corpo.

- E credo anche di aver capito cosa…-

- Non potete tornare, per ora. La connessione dello specchio tra il nostro mondo e questo si è interrotta. –

- Cosa? – chiese educatamente Draco.

La quiete prima della tempesta.

- E’…possibile che…ehm…rimarrete qui un altro po’. –

La voce di Hermione sovrastò quella del Demone, e un lampo dorato passò attraverso gli occhi della creatura.

- COSA?? E LA SCUOLA?? CI FACCIA USCIRE SUBITO DA QUI! – Inutile, la sua sete di sapere andava oltre.

Oltre il Demone, oltre le fiamme, oltre la forza.

LEI. DOVEVA. STUDIARE.

- Scusate…che è successo? – chiesero Fred e George, che avevano assistito allo scontro verbale come si guarda una partita di Tennis.

- E’ successo che non possiamo tornare INDIETRO! – urlò Pansy, furiosa.

- Ecco, io vi lascio…ci risentiremo – disse Silente, sorridendo amabile, e sparirono sia  lui che lo specchio.

Harry si sedette a terra, mettendosi le mani nei capelli

- Ecco. Imprigionati. Fantastico. –

- POTTER! – urlò Pansy, e si fiondò su di lui, ma invece di ricevere il cotanto atteso bacio, ebbe un fantastico schiaffò in pieno volto.

- MA TI SEI COMPLETAMENTE AMMATTITA? – urlò lui, massaggiandosi la mandibola.

- TU NON MI DAI MAI RETTA! TI DICO CHE NON DEVI SEGUIRLI, E TU LI SEGUI, TI DICO DI NON SCENDERE A PATTI, E LO PROPONI TU, IL PATTO! POTTER SEI UN EMERITO CRETINO! -  lo sgridò lei, e poi si sedette di fronte a lui e lo obbligò a forza a raccontargli tutto.

Il Demone aveva ritratto i suoi artigli ed Hermione ancora una volta giaceva fra le braccia di una Serpe

- Non ci starete facendo un’abitudine? – chiese Ginny, vedendo che Blaise la riprendeva in braccio delicatamente e la posava sulle ginocchia di Draco.

- E’ possibile –  rispose lui, scrollando le spalle

- Potreste non fare domande per un po’? sto cercando di riprendermi – disse invece Malfoy, appoggiandosi al muro.

- MA IO LO AMMAZZO QUEL VECCHIACCIO INSOLENTE!! – urlava Pansy, che aveva riacquistato tutte le energie tutto ad un tratto, e le usava per offendere l’ologramma (sparito) del cosiddetto vecchiaccio insolente.

- Pansy, calmati…Ora cerchiamo di uscire di qui –

- Spero che almeno tu abbia fatto qualcosa di anche solo lontanamente utile alla comunità Potter…hanno capito che sei il Re e che non dev…- Harry tappò la bocca a Blaise con la mano, e gli disse frettolosamente che quella parte ancora non era messa a punto.

- Dobbiamo solo…dimostrare che Hermione è innocua. –

- Ma lei è innocua! – protestò Ginny.

- Si, beh, secondo il nostro amato Re, lei è una Demone che ammazza per divertimento o al massimo per pura furia e odio verso il prossimo. –

Luna scrollò le spalle

- Beh…In effetti Hermione è una Demone che ammazza per divertimento o al massimo per pura furia e odio verso il prossimo…però è innocua,se vuole! Vorrei un lago per lanciare questo sasso. –  disse, prendendo un sassolino e rigirandoselo in mano.

- Ma sta male…come faremo a dimostrarglielo?? – chiese Ginny, mettendosi d’istinto davanti al corpo svenuto della ragazza.

- Ci offriranno spontaneamente delle cure – e un sorriso di sollievo schiarì il volto pallido di Harry.

- Ci mancherebbe altro! – sbottò Blaise, guardando ancora in alto, dov’era stato lo specchio.

- Io propongo la rasatura permanente al vecchietto. Quella barba gli ha dato alla testa. – borbottò Draco, alzandosi in piedi con in braccio Hermione.

 

 

 

Erano passate poche ore che il Re dei Mezzovampiri aveva mantenuto la promessa.

Avevano ricevuto cure e medicazioni, e avuto del cibo materiale e tangibile che non assomigliasse a sangue in un bicchiere. Harry aveva comunicato al Re che la Demone quando sarebbe guarita avrebbe dimostrato al popolo che era assolutamente innocua.

- Ma…beh, se la fanno arrabbiare sul serio siamo fregati. –  disse Blaise, seduto ad un lato del letto della ragazza.

- Si controllerà…ragazzi, stiamo parlando di Hermione Granger! La sua vita è il controllo maniacale di qualunque cosa!! – ribatté Harry.

- Credo che perderà la pazienza, se verrà fatto del male a qualcuno di noi, a scopo di cavia…- disse pensierosa Luna, sdraiata sul letto accanto.

- Allora basta che da cavia venga scelto Ron e siamo apposto! Magari ce ne liberiamo pure…-  urlarono i gemelli, guadagnandosi un’occhiataccia dal diretto interessato.

 

 

- Ma cosa sarà successo a quel benedetto specchio? Insomma, non è un cavo, NON può interrompersi una connessione fra due mondi paralleli! – esclamò Blaise, riesumando un taccuino e un pezzo di carboncino.

Si mise a scarabocchiare, pessima abitudine ripresa in quello stesso momento (pessima perché gli si sporcavano le mani, ma considerata la situazione…)

- Magari Silente lo ha fatto cadere – disse Luna, guardando il soffitto.

- SE LO HA FATTO CADERE IO LO … - l’indignazione di Pansy era troppo per esprimerla a parole. Divenne tutta rossa e prese a calci il muro, fino a quando Harry e Blaise non ebbero il buon senso di calmarla.

- Certo che non lo ha fatto cadere, ci sono sei studenti dentro quello specchio, non potrebbe mai fare una cosa del genere come farlo cadere! Non sfiora neanche il Cappello Parlante, per paura di rovinarlo!… - disse diplomatica Ginny.

Ron controllò la temperatura di Hermione.

La fronte rimaneva ancora piuttosto calda, ma la situazione era molto migliorata rispetto a poche ore prima.

 

 

- Voglio dei vestiti nuovi – borbottò Blaise.

- Per una volta, anche io – rispose Harry, appoggiandosi stancamente al letto di Hermione.

- Ma dai, vi fanno molto effetto - selvaggio…- cercò di confortarli Luna, senza (ovviamente) riscuotere successo.

- In…in effetti con quei capelli sembrate uomini delle caverne - disse una voce flebile.

- HERMIONE! -  gridarono tutti, accalcandosi vicino al suo letto. Rischiarono seriamente di soffocarla, per tanto di quel tempo in cui la abbracciarono.

- Se rischi di morire di nuovo ti uccido, Granger – la minacciò Draco, ma un ghigno sollevato gli accendeva il viso pallido.

- Molto coerente Malfoy…che mi sono persa? – chiese la ragazza, mettendosi seduta.

- La nostra vita è nelle tue mani, Oh Grande Granger  Pericolo-Infiammabile! – disse Fred, inginocchiandosi davanti a lei.

 - Già, O Potente…dovrai solo non arrabbiarti. – aggiunse George,  copiando la mossa del fratello.

- Ok, mi sono persa il fatto che i gemelli sono impazziti causa lunga prigionia e ora si credono in una società feudale? –

Chiese Hermione, confusa.

- Credo che ti stiano pregando di sottoporti come cavia da laboratorio ai Mezzovampiri perché loro possano appurare che tu sei assolutamente innocua e senza assoluto bisogno di un controllo più accurato,perché così vedrebbero che non sei tu che controllo il Demone ma lui che controlla te, e noi così rimarremmo prigionieri per sempre tra queste mura spoglie, fredde e umide. – disse Luna velocemente, non staccando gli occhi dal soffitto.

- Come ha detto lei – disse Harry.

Hermione si girò lentamente verso l’amico, che si aspettava la sua sfuriata da un momento all’altro.

Il ragazzo chiuse gli occhi.

- E se perdo il controllo? – chiese una voce simile a quella di Hermione. Harry sbirciò da un occhio.

Momento momento momento…ma quella ERA Hermione! Non lo avrebbe ucciso!!

- Non lo perderai, Granger…insomma, hai superato i G.U.F.O. senza problemi di sorta, hai combattuto contro Tu-Sai-Chi all’incirca mezzo miliardo di volte, scontro più scontro meno…stai ventiquattr’ore su ventiquattro vicino a...lui…- Draco indicò Harry, che lo guardò offeso.

- Non potresti mai perdere il controllo! –  finì Blaise, sorridendole.

 

 

- Ho come l’impressione che qualcuno ci stia osservando – disse Ginny, guardandosi attorno piuttosto inquieta.

- E ha ragione. - Disse una voce dietro di loro.

Il Mezzovampiro si stagliava davanti a loro, ghignante.

- Penso di poter dare ordine di cominciare la prova. 

 

 

Finito!!

Ciao a tutti ancora! Rispondo subito alle recensioni!!

 

Mela91 : Ciao!! Non sai quanto mi hai fatta felice con questa recensione!!! Davvero, grazie ancora tantissimo per i complimenti eccetera, che mi fai sempre! Mi dispiace molto per averti fatto aspettare anche a questo capitolo, ma non avevo idee, e sinceramente non è che questo capitolo mi sia piaciuto particolarmente…Grazie mille per la recensione, baci!!!

 

 TeRrOrIsTaMoRa92 : Ciao!! Grazie mille per la recensione! Mi dispiace di aver aggiornato così tardi, causa vari impegni e ispirazione meno uno! Grazie ancora, baci!!

 

 

Zoraya : Certo che posso farlo finire così, l’ho già fatto! E Harry…dai, in questo capitolo è stato utile, no? Ron molto meno, non l’ho fatto comparire per niente ( me sadica).

Anche a me sta simpatica la Demone, è l’unica con un po’ di coraggio e buonsenso, in quella gabbia di matti! Scusa per l’aggiornamento in ritardo, baci!!

 

FrancyPevensie :  Ciao!!! Oddio grazieee per i complimenti, sul serio, mi hanno fatto un piacere immenso!!!! Sono felicissima che ti sia piaciuta la storia fino a questo punto, spero che continuerai a leggerla!!! Anche tu adori i gemelli? Bene, andremo d’accordo!!!!

Scusa tantissimo per l’aggiornamento in ritardo!! Baci!!

 

E con questo baci, e ci vediamo al prossimo capitolo!!!

 

 

 

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Capitolo 47
*** capitolo 47 ***


Ciao a tutti

Ciao a tutti!

Innanzitutto sono contentissima per le recensioni, mi hanno fatto molto piacere! Anche se devo ammettere che lo scorso capitolo è stato un po’ forzato.  Il fatto è che non avevo idea di come continuare la storia, quindi cercavo di allungare.

Poi per motivi di distrazione ho anche fatto parlare personaggi diversi al posto sbagliato…troppo lunga da spiegare.

Comunque è ok, stavolta so benissimo cosa fare…so di essere sadica, so che forse la piega che prenderà la storia non sarà proprio piacevole,ma spero vi piaccia comunque!

Baci!

 

 

Capitolo 47

 

Hermione si alzò in piedi, rifiutando la mano di Harry che si era tirato su, non appena aveva sentito la voce del Mezzovampiro.

- Harry,non sono un’invalida – gli disse, guardandolo storto.

Harry sbuffò, divertito.

- Si che lo sei! – ribatté, giusto per stuzzicarla.

- No invece! – Hermione fece un paio di passi per fargli vedere che sapeva camminare, e vacillò appena.

- Granger, se ti fai ammazzare sei morta. – disse Draco, ghignando.

- Grazie per essermi vicina, Malfoy –rispose lei, il tono di voce alterato da un velo di ironia.

Non  era affatto preoccupato, lei non perdeva il controllo.

Se anche la Granger si comportava diversamente,..Hey, si trovava  in un altro mondo!

“Lasciamo perdere”  si disse, scuotendo la testa con esasperazione.

Luna lo guardò curiosa, e lui scosse ancora la testa, distogliendo lo sguardo. Ci mancava solo che anche gli altri venissero a conoscenza dei film mentali a cui si sottoponeva sadicamente.

- E noi? Non osare lasciarci qui, Vampiro del tegamino a pois rosa di Merlino!  - esclamò Ginny facendo un passo avanti.

Davanti all’occhiata gelida però i suoi piedi si mossero da soli, arretrando freneticamente.

- Verrete anche voi. –

- Visto che sei qui, ci liberi? Le corde lasciano i segni, sai…- disse Blaise, con lo sguardo basso.

Ron lo guardò. Faceva strano vederlo in un atteggiamento così remissivo, lui che avrebbe fissato insolente anche una Sfinge.

Poi si rese conto del sorrisino che cercava di nascondere tenendo bassa la testa.

- Ma cosa…?- si lasciò sfuggire, ma Fred e George gli diedero una gomitata, fratturandogli quasi una costola.

- Non vedi che hanno un piano, Ronnie? – sussurrò  George, gli occhi luccicanti di malizia.

- Non credo che il tuo cervello sia collegato alla bocca,ma sei scemo o cosa? – aggiunse Fred ghignando leggermente.

- Piantatela! – protestò Ron, massaggiandosi il fianco livido

-  Ci vogliamo incamminare io no? – chiese Il Re con aria impaziente.

Ci fu bisogno di un’altra occhiataccia da parte di questi, prima che i ragazzi si sbrigassero a seguire Hermione, già fuori dalla porta.

Man mano che uscivano dal salone vennero slegate le corde che tenevano ferme le mani, con gran sollievo di tutti.

 

* * *

 

- Hey,  Maestà – la sottile ironia era palese, nella voce di Harry, ma il Re la ignorò bellamente, e si girò verso di lui.

- Parla,vile Vampiro che brama il mio trono –

- Io non bramo il suo trono! – replicò esasperato Harry, poi riportò lo sguardo sul Re – In cosa consisterà la prova? –

Il Mezzovampiro contemplò il lungo corridoio scuro, prima di proseguire la sua camminata.

- Esasperazione. Conosciamo bene i Demoni, anche se non ci è mai capitato un caso del genere…- scoccò uno sguardo ad Hermione, che sorrideva e provava a scambiare due parole con tutti.

- Nessun Demone fino ad ora si è impossessato di un umano fino a questo punto, e non ha mai cercato di proteggerlo, in nessun caso. Si sa che, una volta che l’essere in cui è riposto lo spirito del Demone muore, lo stesso Demone esce dal corpo e risiede in un altro, se troppo debole, o crea un corpo proprio.  Invece per la ragazza…Herm –

- Hermione. –

- Hermione…è diverso. Il Demone è lei, è una parte dell’umana.  Per di più non cerca di liberarsi dello scomodo corpo, ma anzi lo difende. –

Il Mezzovampiro era pensieroso, quel gruppo di ragazzi era chiaramente un mistero per lui.

Prima quel Vampiro diceva addirittura che non gli interessava il potere che gli spettava.

Poi il Demone che non voleva fare del male.

Ci mancava solo un Angelo benefattore che sapeva dire le barzellette.

- Comunque tutti i Demoni sono molto…permalosi. Basterà farla arrabbiare, e se resiste alle prove potrete andarvene. – chiuse il discorso con uno sbuffo che sapeva di beffardo.

Harry inarcò le sopracciglia, ma non disse niente.

 

* * *

 

- Luna, ma come hai fatto a far cadere quelle guardie? –  chiese Ginny, mentre camminavano per l’ennesimo corridoio buio.

La luce nelle mani brillanti di Luna faceva loro strada. Sembrava che la comparsa di quei Vampiri avesse “sbloccato” i poteri dell’Angelo in lei. La sfera di luce nelle mani della ragazza ne era una prova.

- Stavo per mettermi a piangere – rispose Luna, tendendo tutte e due le mani davanti a sé.

Fred e George si avvicinarono, per sentire meglio, Ron invece la guardò stranito.

- Stavi per…metterti a piangere? – ripeté Ginny, guardandola.

- Si, avevo voglia di piangere, la guardia mi stava facendo male ed ero preoccupata per voi – rispose serena lei.

Sembrava così facile dire le cose così come venivano, con una semplicità maledettamente imbarazzante.

Ron si ricordò di colpo le parole dell’Angelo Benefico…cos’è che aveva detto?

“ Non farla piangere, per nessuna ragione al mondo…” eccetera.

Però in quella occasione li aveva salvati, ragionò il ragazzo.

- E il potere ti è venuto così? –  chiese

Anche Blaise si era avvicinato, si era messo proprio dietro Ginny

- E’ scivolato dagli occhi al…si, allo stomaco. Mi ha riscaldata tutta, e ho fatto quella cosa. Strano,vero? – rispose Luna.

- Si…molto – convenne Blaise.

- Non quanto quella però – disse Fred, indicando la luce.

- Oh, questa…beh, finché non si scarica…- sorrise lei.

- S-Scarica? –

- Oh, si…come le batterie! –

- Ah…certo…-

 

* * *

 

 

Il Mezzovampiro li guidò verso un grande salone, scuro come una notte di dicembre, a mezzanotte, ventuno gradi sottozero, senza neanche un lampione.

( per essere precisi )

- Demone… –

- Hermione – ribatté lei, rigida.

Il Re alzò gli occhi al cielo

- Hermione, si metta al centro della stanza. 

La ragazza si mise esattamente al centro della sala, e poiché le gambe la reggevano poco, si mise a gambe incrociate, i gomiti sulle ginocchia, i palmi a sorreggere la testa.

- Posso mettermi vicino alla Granger? – chiese Draco.

Il Re lo guardò stranito.

- Hermione – sospirò lui.

- Ma quanti nomi hai? – sbuffò lui – Comunque no, la prova la deve superare lei sola. –

- Ma sta male! –

- Malfoy, sta zitto. – disse fra i denti Blaise, guardando Hermione.

- Hey, Mio Re! – aveva chiamato Hermione, sorridendo. Sembrava una ragazzina, in quella posa così infantile.

- E’ vero che anche se io perderò il controllo tu imprigionerai solo me?- Ginny impallidì di botto, Harry la gelò con lo sguardo, Draco e Blaise digrignarono i denti.

- NO! – urlarono tutti all’unisono con il Re.

- E io allora richiamo il Demone e uccido tutto il popolo. –

- Ci rimetterai la vita! –

- Ci rimetterai il popolo. –

Il Re la  guardò malissimo, ma poi sospirando accettò.

- MA E’ MATTO? LE DICA CHE CI VUOLE IMPRIGIOANRE A VITA! – urlarono Draco ed Harry,furiosi.

- Ma questa prova serve proprio per…-

- MA E’ UN RE O NO? SI STA LASCIANDO PIEGARE DA UNA RAGAZZA! –

- Maschilista  - borbottò Ginny.

- Tanto non le farete cambiare idea – Luna si sedette a terra, e tirò per la manica anche Harry e Blaise.

- E’ un’impresa impossibile, ma Io la lego e la riporto in cella – esclamò Draco, avvicinandosi alla ragazza.

- Ma lei ti farà a pezzetti, e richiamerà il Demone per mandarti via! – protestò Blaise.

- L‘avevo detto che era un’impresa impossibile! –

- Draco, siediti! – urlò Pansy, rimasta in silenzio fino ad allora.

Si era comportata in modo molto passivo, da quando il Demone li aveva tirati fuori dalla prigione, ascoltando attentamente e imprecando mentalmente.

Poi aveva preso parola, la voce ormai roca per il poco uso della voce.

Draco stranamente le obbedì.

Forse non aveva proprio voglia di essere fatto a pezzetti.

 

* * *

 

- Ginny – sussurrò Blaise.

Era seduto poco più dietro di lei, e Ginny dovette girarsi appena per incontrare il suo sguardo.

- Dimmi –

- Beh…volevo parlare della nostra…situazione  -

- Del fatto che abbiamo una buna probabilità che rimarremo rinchiusi, o che ti ho baciato facendo un’immensa figuraccia? –

- La seconda –

- Credo che possa aspettare, non pensi? –

Blaise annuì, poco convinto.

- E comunque ho il piano B, per la prima – disse, dopo un minuto di silenzio. Ginny sorrise.

- Usare delle cravatte per fare una corda e fuggire dalla finestra? –

Blaise si trattenne dal farle una smorfia

- No. –  e poi, senza riuscire a trattenersi – Sono troppo belle le mie cravatte, per farci un’insulsa corda –

- Neanche per salvarti la vita? –

- ti ho detto che ho un piano B, che fai, non ascolti?? –

 

* * *

 

Il Re si sedette di fronte ad Hermione.

Le fece un corto graffio sul palmo, uscì il sangue.

- Ma anche ferirla?? – urlò Draco, senza trattenersi

- Dobbiamo vedere come reagisce –

- NON E’ UNA CAVIA! –

- E’ la vostra libertà, ora stai in silenzio, sciocco ragazzino! –

Una guardia prese per le spalle Draco e lo tenne fermo,nonostante lui si dimenasse come un matto.

Hermione gemette di dolore, flebilmente, ma gli occhi rimasero del bel castano chiaro tanto simile al dorato.

Il Re sbuffò, indispettito.

Evidentemente, si disse Ginny, si aspettava fuoco e fiamme, per quel graffietto, ma Hermione aveva resistito perfettamente.

Lui poggiò le sue lunghe dita sulle tempie della ragazza, e chiuse gli occhi.

Hermione corrugò la fronte, e sbuffò.

- Lascia stare i miei ricordi. – disse, la voce tremante di rabbia.

Lui continuò, indisturbato.

Il Basilisco, i Dissennatori che le succhiavano l’anima, i suoi genitori, Harry che la abbracciava, Draco…

- Sono cose private! – protestò di nuovo, con più forza di prima.

Il Mezzovampiro fece un mezzo sorriso, ma continuò nel suo scavo nella mente

Draco e i suoi baci, e lei in pericolo, e il Demone che si impossessava di lei, fino a farla impazzire, fino a farle desiderare di uccidere, e …

- Basta. –

Il Re tolse le dita, aspettandosi un turbinio di fiamme nere.

Hermione però lo fissava solo furiosa, gli occhi senza un’ombra scura, ma luccicanti di umiliazione e collera.

- TI SEI INTROMESSO NELLA MIA MENTE??? –

- TI SEI INTROMESSO NELLA SUA MENTE?? – urlarono i gemelli,con la curiosità impressa negli occhi.

- E cosa hai visto?? – chiesero,senza riuscire a trattenere la domanda.

- FRED! GEORGE! Ma vi sembrano domande da fare?? –  li rimproverò Ginny, ma sorrise.

- Se proprio acida! –

Il Mezzovampiro non sembrava minimamente toccato dall’aria furiosa di Hermione, tuttavia si girò e le porse le sue scuse.

La sua espressione era irritata.

- Credo che la prova possa finire qui…-

- Bene! Allora ci lasci liberi – ribatté Hermione. Si rialzò velocemente, spolverandosi i pantaloni stracciati, e si incamminò fuori dalla porta.

 

Fu un attimo.

Un grido, e Il Re teneva per la gola sia Draco che Pansy, con un ghigno divertito.

Ed Hermione perse il controllo di sé stessa.

 

 

Finito!

Che ne pensate???

Fatemi sapere, io nell’attesa rispondo alle vostre recensioni!!!

 

Mela91 : Ciao!!! Grazie mille per la recensione, sai che la adoro come al solito! Ti piace questo capitolo? L’ho scritto molto di fretta, però mi posso considerare soddisfatta

Hai ragione, la notizia di Silente è stata proprio una bomba!

Spero che ti sia piaciuto il capitolo, baci!!!

 

TeRrOrIsTaMoRa92 : Ciao! Allora, l’ho continuata, che ne pensi??? Fammi sapere, grazie per la recensione!!! Baci!!!

 

Moony96 : Ciao! ‘mazza, la tua modestia ed umiltà è così grande da commuovermi…stranamente però hai ragione.

Ginny comunque mi sembra più…acculturata, di Blaise,Draco eccetera, in fondo ha o no un padre Babbanofilo? Invece su Ron hai proprio ragione. Non so che mi è preso.

Invece su Luna ho dato una spiegazione più che valida…sono così umilmente fiera di me.

E Non era corto il capitolo!!!

Comunque che ne pensi di questo, mia critica amica?

Baci!

 

Zoraya : Ciao!! Confermo, gli altri sono troppo coerenti, e Draco è l’unico normale.  Hai completamente ragione su tutti gli altri personaggi, anche io adoro il Demone!

Che ne pensi di questo capitolo? Fammi sapere, baci!!!

 

E con questo è tutto, baci!!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 48
*** capitolo 48 ***


- Questo non dovevi farlo – avvertì Luna, tranquilla, incrociando le gambe e appoggiandosi a Ginny, che annuì con un ghigno divertito

Ciao a tutti!

Allora, come al solito ringrazio tantissimo per le recensione, fantastiche davvero!

Dai, siamo al terzultimo capitolo!

Ok, vi lascio subito alla lettura, baci!!!

 

 

Capitolo 48

 

 

-  Questo non dovevi farlo – avvertì Luna, tranquilla, incrociando le gambe e appoggiandosi a Ginny, che annuì con un ghigno divertito.

Il Re le ignorò completamente, rafforzando la presa sulle gole di Draco e Pansy e non distogliendo gli occhi dal Demone, che aveva preso completamente possesso del corpo di Hermione. I capelli infiammati dardeggiavano tranquilli,e l’ampio ghigno le deformava il volto in una maschera sadica.

Ron indietreggiò spaventato, l’aura nera del Demone aveva avvolto tutta la stanza.

Hermione si alzò in piedi con leggerezza, guardando il Re dritto negli occhi.

- Cosa stai facendo? –  chiese, la voce musicale che rimbombava tra le pareti in pietra. Pansy si sentì orgogliosa della Granger.

Sì. Orgogliosa.

Impossibile,incredibile,inaccettabile, ma quel sarcasmo, quell’ironia da Serpeverde mancata la commuovevano. O forse  era solo la stretta del Vampiro che si serrava attorno alla sua gola.

- Beh, credo di stare attentando alla vita di questi inutili umani – rispose arrogante lui. Ce l’aveva fatta, aveva fatto uscire il Demone che era nella ragazza.

Strano,però,che non l’avesse ancora attaccato. Si era fermata a chiedergli cosa stesse effettivamente facendo.

- Hai imbrogliato! Brutto bugiardo,ingannatore, perfido bast…- Blaise tappò la bocca a Ginny con molta prontezza di riflessi e un buon livello di buon senso.

- Ha perso il controllo. Non posso lasciarla andare – rispose lui, ma non ci fu neanche il tempo  di finire la frase, che il Demone si lanciò contro di lui.

Con un salto lo atterrò e lui per difendersi dovette lasciare i prigionieri, che rotolarono lontano, tossendo.

- Stai bene? – chiese Fred a Draco, aiutandolo a rialzarsi

- Tu che dici? – borbottò lui massaggiandosi la gola.

- Non c’è bisogno di fare l’antipatico – commentò George, senza staccare gli occhi dal combattimento corpo a corpo.

I due erano a terra, due smorfie uguali sui volti.

Hermione sembrava aver dimenticato di avere dei poteri che andavano oltre ogni immaginazione, così come il Vampiro non faceva caso agli utili canini di cui era così fortunatamente disposto.

Rotolando, il Demone riuscì a mettersi a cavalcioni sul Re, scatenando la gelosia di Draco, e gli mise le mani sul collo. Un filo nero e sottile le uscì dai palmi,legando il Vampiro dalla testa ai piedi.  Lui gemette dal dolore.

Di fronte allo sguardo curioso  dei gemelli, il Demone sorrise, librandosi in aria.

- E’ incandescente – spiegò, indicando il filo.

- Ooh  - Fred e George la guardarono adoranti.

Senza avviso, cominciò a scagliargli fiamme viola, e ad ogni colpo aspettava un paio di secondi, perché il Re potesse prendere aria e urlare di smetterla.

- Basta, Basta. Hermione  - disse Harry risoluto.

Il Demone non se lo filò.

- Hermione, smettila. –  riprovò Harry, un po’ meno risoluto.

Ginny scosse la testa – Ci sta prendendo gusto – disse seriamente.

- Granger. Piantala. – disse Draco, scocciato.

Sul volto del Demone comparve un sorrisetto sarcastico.

- GRANGER PORCA MISERIA! – gridò Pansy furibonda. Il Demone si fermò improvvisamente.  Guardò Pansy, stupita.

E ridiscese al suolo, barcollando.

- Ok. Cosa le hai fatto? – chiese Ginny, stupita.

- Non ne ho idea – rispose la Serpe, inarcando un sopracciglio.

- Stai a vedere che ora Pansy è l’aspirina di Hermione? –  rise Harry, scatenando una nuova ondata di sconcerto tra i ragazzi

- Ma lei è ancora Demone, guarda – ribatté Blaise, indicandola.

- Cos’è un’aspirina? -

- Io sono sempre Demone – sbottò Hermione, incrociando le braccia.

- Si,ma cos’è un’aspirina? -

- Credo che vi stiate dimenticando di qualcuno –

- E di chi? – chiesero in coro Fred,George, Blaise, Draco e Ginny.

Luna indicò il corpo coperto di vesciche del Vampiro.

- Ah,lui. –

- LIBERATEMI; VE LO ORDINO! –  urlò quell’ammasso di nero contorto per terra.

Il Demone si limitò a ghignare dolcemente, ma non mosse un dito.

- Senti, Granger – esordì Draco, avvicinandosi lentamente. Ricordava bene che era un umano e lei una Demone. Anche se era un umano incredibilmente affascinante, avvenente, intelligente, sexy e brillante, rimaneva sempre un umano.

E lei era una Demone.

E la sua dose fuori dalla norma di fascino,avvenenza,intelligenza eccetera non servivano a molto in quel frangente.

E con “quel frangente” si intende “ scappare mentre un Demone inferocito ti lancia dardi incandescenti”. E con questo intendo dire “ in caso di morte certa”.

- Abbiamo un problema. Non possiamo lasciarlo così, fra poco arriverà l’intero esercito, e noi siamo prigionieri, e appena tu tornerai….Hermione, lei sarà completamente priva di forze, e oltretutto rimarrà imprigionata e…E SLEGAMI IMMEDIATAMENTE!  - urlò, indietreggiando.

Delle liane viola, calde ma non bollenti, si stavano artigliando alle sue caviglie.

“Niente panico niente panico niente panico” pensò febbrilmente cercando di alzare i piedi in contemporanea, non riuscendoci ovviamente.

- Draco, perché ancora non urli con aria isterica? – chiese Blaise curioso.

In fondo, non stava mica succedendo a lui quella…dichiarazione d’amore a base di liane bollenti.

“ Giusto, perché non cominciare ad urlare? In fondo un Demone mi sta per uccidere. Me lo posso permettere“ considerò Draco, e cominciò ad urlare con aria isterica.

Hermione si limitò a stringere i palmi.

E le liane si serrarono sulle sue caviglia, e Draco venne alzat a testa in giù.

Come enormi tentacoli, i fili viola avvicinarono il colpo scalciante del ragazzo al viso del Demone.

- Umano – disse con un filo di voce Hermione,

- Granger, non è divertente – urlò Draco.

Gli stava scombinando i capelli.

Né la Granger è né un Demone poteva anche solo immaginare, credere di poter pensare di scombinare i capelli a Draco Malfoy.

- Per me sì. –

- PER ME NO!!LIBERAMI! –

- Osa ancora farti imprigionare da quel Vampiro imbecille…-

- A CHI HAI DATO DELL’IMBECILLE??? –

- …e giuro che non sarà il solo ad essere coperto di vesciche. –

Per Draco quella era una minaccia fondata.

E così smise di urlare e giurò solennemente che non si sarebbe più fatto strozzare da un Vampiro. Inutile dire che Harry non appena lo vide libero dalle costrizioni cercò di attentare alla sua vita

- MA SEI DEFICIENTE MALFOY? PER COLPA TUA ORA HERMIONE RIMARRA’ BLOCCATA QUI DENTRO! – urlava, trattenuto da Ginny e Luna.

- Non è colpa sua, Potter! E’ praticamente ovvio che Hermione si sarebbe infiammata anche se si fosse trattato di…di Ron! –

Ginny guardò Ron.

- Ok, forse non proprio Ron ,ma…- 

- Ginny. –

- Si? –

- Abbiamo capito il concetto. Che ne dici ora di aiutare?? – La ragazza sorrise, chinando la testa, e si affrettò a togliere le mani dal collo di Draco, che la guardava malissimo.

- Hai attentato alla mia vita,Potter. – disse, tossendo.

Era la seconda volta che provavano ad ucciderlo nel giro di dieci minuti.

Non andava bene.

Decisamente.

- CERTO CHE HO ATTENTATO ALLA TUA VITA, IMBECILLE! – urlò ancora Harry.

Fred e George scossero la testa afflitti.

- Di questo passo non ce ne andremo mai di qui, fratello – esclamò George, storcendo la bocca.

Il Demone svolazzava in giro,  lasciando che una scia oscura la avvolgesse quasi del tutto. Sorrideva ancora, e rivolgeva il suo ghigno perfido al Re, che ancora si contorceva per terra.

- Hermione – disse Luna dolcemente. La Demone la guardò di sottecchi, diffidente.

- Hermione, sono Luna, lo sai. Ora libera quel povero Vampiro. Vedrai che non succederà nulla. – la voce dell’Angelo era così calma e rassicurante…

Il Demone scese a terra, lentamente, e aprì il palmo, quasi di malavoglia.

Il Re cominciò a respirare normalmente. La pelle bianchiccia era ora coperta di vesciche dall’aria orribile, che pulsavano. Blaise immaginò che la pelle nascosta sotto gli strati dei vestiti bruciati fosse sicuramente arrossata.

- Un po’ di abbronzatura, mio Re? – chiese Hermione, una risata melodiosa sulla punta della lingua. Il tono derisorio fece scattare il Vampiro, che la guardò fiammeggiante.

In tutti i sensi.

Non riuscì a parlare, ma l’occhiata che le rivolse fece rabbrividire tutti.

- Beh? Andiamocene! – fece Ron, alzandosi in piedi.

- Le prime parole sensate che tu abbia mai detto, fratellino. –

- Ma…E il Vampiro? No,non possiamo lasciarlo così. Hermione sta tornando normale…- ad un’occhiataccia del Demone Harry si interruppe – Intendo dire…priva di poteri che potrebbero distruggere l’intero universo con uno schiocco di dita – disse frettolosamente. Lo sguardo del Demone si rilassò impercettibilmente e Harry tirò un profondo sospiro di sollievo.

- Ma lui ci ha mandato contro un esercito di pazzi senz’anima e ci ha rinchiusi in una gelida prigione! Ha quasi strozzato quello biondo e quella lì! – protestarono i gemelli, assumendo un’aria bellicosa.

Il Demone inarcò un sopracciglio.

- Ragazzi, sono io o Hermione sta tornando in sé?- chiese Draco, massaggiandosi ancora la gola.

Sì, la faceva tragica.

Drammatica.

Shakespeariana.

Alla Leopardi, ecco. No, quella è la depressa.

Insomma, avete capito!

Hermione in effetti aveva perso gran parte della terrorizzante aura nera.

E qualche bagliore si intravedeva negli occhi, già più chiari, per cui tutti tirarono un grosso sospiro di sollievo, e  quasi sorrisero.

- Niente piano B, Zabini – ghignò Ginny, dandogli una pazza sul braccio. Lui parve leggermente deluso, ma si limitò a spolverarsi i pantaloni.

 

Ed Hermione svenne.

Un’altra volta, sì. Il Demone le aveva praticamente risucchiato tutte le energie.

Respirava appena. Harry gemette, frustrato.

- Ma è possibile?Dai, ci eravamo liberati ORA del vampiro!  -

Il Vampiro si schiarì la voce.

Harry sorrise.

- Ah, fatemi indovinare – disse agli amici terrorizzati – E’ dietro di me con un ghigno malvagio in viso. E ora dice una frase ad effetto e prende Hermione e la blocca nelle segrete !! –

- Veramente l’ultima parte non mi era venuta in mente, ma grazie per il consiglio – disse lui, sorridendo.

Ginny cercò di fare la migliore espressione sprezzante.

E poi diede di gomito a Zabini

- Hey Blaise…-

 -Dimmi –

- Che ne dici, rispolveriamo il piano B? –

 

 

 

 

Ed eccomi ancora con voi, cari lettori che ancora non si sono addormentati leggendo questa storia!

Si, lo so, sono imperdonabili, sono in ritardo e il capitolo è pure corto, ma spero che apprezzerete comunque!!

Rispondo subito alle recensioni!!

 

Zoraya : Ahahaha tanto non ci riesci a scrivere una recensione lunga quanto quelle di Moony. PERO’ le tue sono sempre puntuali e bellissime. Quelle del mio tanto…adorato, fratello sono state colpite da un incantesimo di Disillusione, a quanto pare.  E’ vero, Blaise è un gran figo. Draco pure però. Tuttavia Blaise è sempre il più figo,non si discute u.u

Ok, ora vado, baci!

 

Mela91 :  Ciao! Cavolo, ti ho lasciato nella suspense proprio tanto stavolta, vero? Spero di essermi fatta perdonare con questo capitolo! Si, anche io adoro Herm/Demone, non immagini quanto! Baci!

 

Fle9 : Ciao!! Certo che la continuerò,non temere, è solo un piccolo blocco dello scrittore che non sai quanti problemi mi sta dando…Ok, ora ti spiego un po’ la storia dello specchio.

Non…non credo incontreranno mai un Dudley mago o un’altra Hogwarts, e la famiglia Weasley - specchio non si chiamano di cognome Weasley. E’ proprio un altro mondo, ma con analogie bizzarre, ecco tutto…

Ahahahah tranquilla, vedrai!! Ci sono ancora tanti capitoli da scrivere, chissà se…no,ok non dico niente, o ti rivelo troppo!!! Ok, ora vado, baci!

 

E con questo è tutto saluto tutti, baci!

 

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Capitolo 49
*** capitolo 49 ***


Ciao a tutti

Ciao a tutti!

Allora, siamo arrivati al penultimo capitolo, prima…Prima della fine.

Mi sto quasi commuovendo, anche se non dovrei, visto che in fondo,poi la continuo subito,no?

Vero?

Ok, chiedere parole confortanti alla pagine Word non mi pare utile.

E neanche troppo normale.

Quindi la finisco qui, e vi lascio subito al capitolo!

Baci!

 

Capitolo 49

 

Il Vampiro faceva sfoggio di un corpo pieno di vesciche, arrossato in più punti, e indossava vestiti laceri e strappati.

La sua faccia, pallida come la morte, era arrossata, graffiata, piena di pustole dall’aria rivoltante.  E oltretutto il Re ghignava, deformando maggiormente i suoi lineamenti.

- Prendetela. – 

Fu un sussurro impercettibile, ma Ginny ed Harry lo sentirono rimbombare fra le mura del castello, richiamando quegli esseri,quegli uomini senz’anima né forza di volontà.

E così arrivarono.

Cento,mille armature, e mille volti vuoti presero a forza il corpo esamine della Granger, fra le grida furibonde dei ragazzi e la disperata resistenza delle ragazze. E fra il completo mutismo di Blaise, che cercava un modo per realizzare il piano B.

 

* * *

 

Non ci vollero che venti minuti. Venti minuti in cui il Vampiro non smise mai di sogghignare e Harry si trattenne indicibilmente dal tirargli un pugno. Venti minuti in cui Hermione si svegliò urlando ad un Vampiro qualcosa come  “ E LEVAMI LE MANI DI DOSSO, PERVERTITO!”, prima di doversi sedere a terra, causa le deboli forze di cui disponeva.

Venti minuti in cui Blaise stava lentamente impazzendo.

Si, perché al suo piano B erano seguiti rispettivamente i piani C,D,F ( la E portava sfortuna), G e  H, senza che questi potessero essere minimamente d’aiuto.

Insomma, scavare un tunnel  con dei cucchiai per riuscire ad entrare nella fortezza e poi trovare la prigione di Hermione e scappare non era propriamente fattibile.

E poi dove li trovavano dei cucchiai??

Venti minuti in cui Ginny cercò di lottare per la sua amica, ma sia Blaise che Harry la placarono, e lei obbedì controvoglia.

Venti minuti in cui Ron studiò tutta la sala, pregando intimamente che il Vampiro li lasciasse andare. Venti minuti in cui Draco imprecò sonoramente contro tutti i maghi più potenti, più vari filosofi e qualche strega.

- Draco, come sei fine – lo rimbrottò Pansy,di cattivo umore.

- Taci, Pansy, io in confronto a te sono un principe. – rispose Draco a tono. Ci mancavano solo le battutine di Pansy,perché perdesse definitivamente la pazienza.

Ma cosa stava dicendo?

Lui AVEVA definitivamente perso la pazienza!

 

* * *

 

Alla fine rimasero in pochi in quella stanza.

Uno ad uno, i ragazzi vennero scortati fuori dalle mura, divisi, portati fuori da varie uscite del castello così che non decidessero di attaccare.

Pansy e George furono mandati nella parte sud, e decisero di aspettare immediatamente fuori i confini del castello.

Blaise, Ron e Fred vennero scortati in un corridoio che dava a Ovest, e si misero subito in cammino per ritrovare i compagni, che non tardarono ad arrivare loro incontro.

Ginny, George e Draco uscirono da un cunicolo che dava a Nord. Vennero immediatamente raggiunti da quelli già usciti.

Harry,Blaise e Luna invece rimasero dentro.

Blaise era così nervoso che inceneriva qualsiasi cosa vedesse, al che ad un certo punto dovette coprirsi gli occhi con le mani per evitare di sgretolare la colonna portante.

Luna canticchiava una canzoncina, che Harry ricordava vagamente…era Babbana, E lui non aveva idea di come Luna facesse a saperla, però lo tranquillizzava.

 

* * *

 

Il Vampiro tornò poco dopo. Era messo ancora peggio di prima.

I vestiti eleganti, indossati allo scopo di coprire gli orribili segni inflittigli dalla Demone, non facevano altro che far concentrare lo sguardo sulle vesciche e cicatrici del viso e delle mani.

Un’immagine davvero inquietante, pensò Blaise. Almeno prima erano tutti insieme, e potevano capirci qualcosa. Ora erano in tre, con un Vampiro pericoloso,inquietante,brutto da vedere e maledettamente incapace di abbinare due colori.

- Bene bene,chi è rimasto qui? – la voce strascicata non aveva neanche lontanamente un tono umano

Harry alzò lo sguardo,strafottente, e fece per rispondere, ma Luna con uno scappellotto gli fece riabbassare la testa.

- Mi scusi, Signor Vampiro – disse la ragazza,sorridendo – Ma non le pare il caso di stare in silenzio? –

Di fronte alla faccia sconcertata e offesa del Re, Luna lo guardò stupita e si affrettò a rassicurarlo.

Blaise si mise le mani sulla faccia, rassegnato.

- Oh, ma non in senso offensivo, Signor Vampiro, sa? E’ solo che non è carino da parte sua farci pesare questa situazione. Ci ha diviso dai nostri amici, e ride pure? Non è educato, e capisco che magari quei segni sul suo viso non siano proprio estetici.. – il Vampiro si toccò la guancia, l’aria confusa –..ma non capisco davvero questo morboso attaccamento alla presa in giro. Per me lei si vuole sentire sicuro di sé, tanto che deve prenderci in giro, e noi non possiamo neanche rispondere, perché siamo intrappolati –

Con un sorriso Luna si disincastrò le gambe dall’innaturale posizione a cui si era sottoposta fino a quel momento, si alzò in piedi e ricominciò a cantare quella canzoncina Babbana, allontanandosi a passo svelto dalla sala.

Sala che fra parentesi era ormai un ammazzo di detriti con sopra un soffitto. E  una paio di colonne portanti che abbellivano il tutto.

Blaise si levò le mai dal viso e guardò Harry. Lui si limitò a far e un cenno con la mano, come a dirgli che sì, bisognava aspettare che il Vampiro si riavesse dal suo stato di shock.

Ci vollero diversi minuti, durante i quali il Vampiro continuò a toccarsi con cautela le vesciche e gli altri orrendi graffi, con circospezione e dubbio.

Alla fine guardò mediamente scosso i due ragazzi

- Ma…lei è…-

- Un Angelo piuttosto strambo – annuì Harry, sorridendo.

- E ci credo, ha rifiutato me – rispose Blaise concorde.

- E voi…-

- Siamo abituati, e comunque ha spesso la discutibile idea di dire in faccia la verità…io metterei del fondotinta, su quei graffi – lo interruppe ancora Zabini, nascondendo un ghigno.

- Possiamo andare ora? –

- Ma…e non chiedete nulla della Dem…-

- Si chiama Hermione – disse Harry tagliente. Il Vampiro si interruppe, e poi sbuffò,annoiato.

- Herm…ione. Non mi chiedete nulla di lei? –

- Non vedo perché. – rispose Blaise,scrollando le spalle.

Ancora una volta doveva attingere a tutto il suo immane talento nella recitazione. Si calò nuovamente (e finalmente) nei panni di Serpe infima.  E ghignò, negli occhi una luce perfida.

- Ci ha dato solo problemi, da quando sta con noi. E’ anche vero che noi Serpeverde non l’abbiamo mai sopportata, con la sua voce frettolosa e la sua impaziente voglia di farsi notare. – disse sprezzante.

Gli riuscì bene la parte di Serpe, aveva avuto una vita per impararsela, e indossarne di nuovo le battute cattive era anche abbastanza rassicurante.  Ciononostante lo infastidì molto dire quelle cose di Hermione. Non pensava quelle cose, se ne rendeva conto, eppure la facilità con cui erano state dette fece sgranare gli occhi di Potter, di fianco a lui. Già era pronto a difendere la virtù macchiata dell’amica, ma Zabini lo ammonì con lo sguardo, e Harry si calmò.

- Oh, davvero? E quel ragazzo biondo, e la Vampira rossa? – chiese beffardo il Re. A quel punto intervenne Harry.

- Ma è Ovvio. Non possiamo certo esternare il nostro astio…verso la Demone, o saremmo già morti e sepolti..la verità è che non vedevamo l’ora di liberarcene. – la performance di Harry fu molto meno brillante di Blaise, a dire del Serpeverde.

 In effetti le parole uscirono veloci, accavallandosi percettibilmente l’una sull’altra. In più l’espressione di Harry era stirata in una piccola smorfia.

- Possiamo andarcene? –

- Si…si, andatevene, non voglio più vedervi.  Se vi rivedo nel mio territorio, state sicuri che…-

- Si,si. Andiamo, Potter – lo freddò Blaise. Prese per il braccio Harry e se lo trascinò dietro, per tutto il corridoio.

Il Vampiro fissò il vuoto per qualche minuto, poi gli si illuminarono gli occhi incavati.

- HEY,VOI! COS’E’ IL FONDOTINTA? – urlò al corridoio vuoto. L’eco gli restituì la voce cinque volte più potente.

Non gli arrivò risposta.

 

 

* * *

Blaise ed Harry corsero, corsero via da quel castello maledetto, per i corridoi e poi verso l’aria aperta.

Cominciarono a perimetrale tutto il castello, in cerca dei compagni. Luna era completamente svanita, l’avevano vista l’ultima volta che danzava nel corridoio allontanandosi dal vampiro. Quindi, a meno che non si fosse persa nei meandri del castello, era sicuramente fuori.

 Continuarono a correre fino a quando Blaise cominciò a protestare perché troppa corsa lo faceva sudare. Harry si mise le mani sulle ginocchia e respirò forte.

- Come facciamo a liberare Hermione? – chiese ansante.

Blaise si schermò gli occhi di fronte al sole. Non vedeva luce da tre giorni,almeno, e ora gli dava un incredibile fastidio agli occhi.

- Dovremmo rientrare nel castello, ma non ci possiamo portare tutti…troppo rumore, troppe discussioni,poca agilità. – dichiarò, guardando le guglie del castello scuro.

- Ne parliamo con gli altri – decise Harry.

- Quali altri? – chiese Blaise con rassegnazione  - ci siamo solo noi –

- Noi altri, idiota! – urlò ridendo Ginny. Si fiondò su Harry  e lo abbracciò stretto sussurrandogli qualcosa all’orecchio. Lui sorrise e la strinse a sé, scatenando la gelosia di Blaise.

- Hey hey hey hey! Basta smancerie, piccioncini, sembrate due Puffole Pigmee in calore.  Dobbiamo salvare la Granger si o no? – sbottò, aggiustandosi le maniche della camicia.

Fred e George ghignarono, e Pansy gli diede una gomitata eloquente.

Lui sbuffò, distogliendo lo sguardo, ed Harry e Ginny risero compiaciuti. Ron si limitò a sorridere leggermente.

Malfoy guardò male Blaise  -Insomma, sei un Zabini o no? Prenditi la rossa alla faccia di Potter e falla finita,no? E tira fuori il piano B, che bisogna salvare la Granger – disse.

- Potter, è colpa tua – decise Pansy di punto in bianco.

Harry sgranò gli occhi. – Mia??? –

Draco scrollò le spalle

- E’ sempre colpa tua, Potter.  Ne sei ancora stupito?? –

- Sono d’accordo – disse Fred seriamente.

- Che centrate voi? – li aggredì Harry, gonfiando le guance dalla rabbia.

George sorrise – Oh, non saprei, però questi due hanno l’aria più pacifica e tranquilla della tua. 

Ginny si avvicinò a Blaise, sorridendo un po’ triste

 - ce la facciamo, vero, a prendere Hermione? –

Lui la prese per un braccio e sorrise – Tranquilla, il mio piano B funzionerà alla perfezione –

“Si. Se solo mi verrà in mente un piano B” pensò poi passandosi una mano fra i capelli.

 

* * *

 

- Io non vengo. – decise Ron determinato.

Luna era appena arrivata,sorridente e con i capelli bagnati, ed era cominciata la riunione per chi sarebbe dovuto andare e chi no.

- Beh, è ovvio. Verrà chi è che può usare una bacchetta – disse la ragazza sorridente.

I ragazzi si guardarono. Lentamente, si misero una mano in tasca, cercando col tatto la confortevole consistenza del legno.

- LA BACCHETTA!! - 

- Un problema in più,fantastico – borbottò Harry di cattivo umore. Voleva Hermione con sé.

Ora.

- Questo complica tutto…- disse Blaise pensieroso. Poi sorrise, con aria innocente – A proposito…io non vengo. –

- COSA?? – urlarono tutti.

- E il Piano B??? –

- Dai ragazzi – sbuffò Blaise  - c’è Potter e il suo immane Culo a proteggervi – Harry fece per parlare, offeso, ma Draco lo interruppe.

- Bene. Io e Potter andiamo, e viene anche la Rossa. – disse.

- Cosa? Veniamo anche noi! – urlarono i gemelli sconcertati.

- Non avete magia – protestò Harry

- Abbiamo l’intelligenza. – rispose arrogante Fred.

- E anche una buona dose di fascino. – aggiunse George sorridendo.

 

 

Un urlo arrivò flebile dal castello, e scivolò fino a loro, accampati proprio al limite delle mura.

- Ok. Non importa quanto fascino avete. Venite con noi, non abbiamo tempo per discuterne…Quando è che la salviamo? – chiese Ginny determinata.

- Non appena Mr Piano B non ci dirà il suo piano – rispose sarcastica Pansy, sdraiandosi a pancia in giù.

Se lo sentiva, ci sarebbe stato un casino e lei sarebbe dovuta andata a salvarli. E’ un classico.

 

 

Finito!

Questo è il penultimo capitolo,spero vi sia piaciuto e prometto che non farò più tanto ritardo!!!

Risponderò alle vostre recensioni via messaggio, baci!!!

 

 

 

 

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Capitolo 50
*** capitolo 50 ***


Eccoci qui

Eccoci qui.

Ultimo capitolo. Della prima parte, si intende…ma…Hey, è l’ultimo capitolo e mi sto commuovendo, perché è la prima long completa.

Wow…che sensazione strana. È una vera e propria emozione scrivere che è davvero l’ultimo.

Ok. Respiro profondo.

Vi lascio al capitolo!

 

Capitolo 50

 

Ginny sgattaiolò nel corridoio, guardinga. Mentre camminava rasente al muro lasciò vagare lo sguardo in fondo, dove il tappeto si interrompeva, e cominciavano due corridoi ai lati. Fortunatamente il muro era abbastanza ampio, posto perfetto per nascondercisi dietro e chiamare gli altri.  Mentre camminava sbuffò silenziosamente, rallentando un po’ il passo. Non aveva nemmeno avuto il tempo di assaporare la luce del sole che era stata di nuovo mandata nel buio, pensò scocciata, guardandosi le braccia lattee. Di questo passo sarebbe diventata mozzarellosa come Hermione quando era trasformata in Demone! Scosse la testa, tirandosi i capelli indietro con una mano.

Ecco, si era distratta di nuovo! Era la terza volta in pochi minuti!

Magari in quel momento c’era un Vampiro dietro di lei pronta a ucciderla, mentre lei pensava solo alla tintarella.  Lasciò che le ciocche rosse le ricadessero sul viso e sul collo, e si guardò intorno, più attenta di prima.

Corse lungo il corridoio, ringraziando Merlino che il suo fisico fosse così minuto e leggero, e si appiattì contro il muro, quello appena svoltato l’angolo. Non c’erano torce nel castello, non in quell’ala della casa, così poteva confondersi facilmente con le ombre. A farle compagnia, per ora, c’erano solo delle nicchie a misura d’uomo, in cui c’erano armature stranamente piccole, della sua altezza, più o meno.  Ginny stava per distogliere lo sguardo quando le sembrò di scorgere un movimento, proveniente proprio da una delle nicchie, una in fondo, quella vicina al corridoio da cui era appena arrivata.

Ritirò la testa e si appiattì maggiormente contro il muro gelido. Udì dei passi che si avvicinavano. Un sussurro spezzato. I passi rallentarono. Ginny si sentì abbastanza sicura per sbirciare da oltre il lato del muro.

E in quello stesso momento qualcuno le tappò la bocca prepotentemente e la portò nuovamente tra le ombre.

 

 

* * *

 

- Fidati del Piano B? Fidati di….di cosa?  IO HO LASCIATO ANDARE POTTER E DRACO IN UN CASTELLO OSCURO E TU MI DICI “FIDATI DEL PIANO B”? -  urlò Pansy alzando le braccia con uno scatto. Si trattenne appena in tempo dallo strozzare Blaise, che accennò ad un sorriso.

- Mm…Potevi fare di meglio, ti ricordi quando ti ho rovesciato lo smalto verde sull’abito? –  chiese, in un tentativo palese di cambiare discorso.

Pansy lo incenerì con lo sguardo  - Quale abito? –

- Ma dai, quello nero…quello con scarpe e cravatta annessa…-

- Cravatta? Blaise, quello che si è impazzito per lo smalto verde sei tu, te l’avevo rovesciato io sull’abito da cerimonia. – sbuffò Pansy.

- Ah, già. – Blaise si rabbuiò al pensiero. Era un abito così bello…

Beh, la buona notizia era che Pansy si era dimenticata di quel Grifone da prima linea e di Draco. Strappò un filo d’erba e se lo arrotolò al dito.

Luna si sedette a gambe incrociate vicino a loro, con un sorrisino svagato.

- Blaise, ci ripeti il Piano B e le probabilità in valore di percentuale che tutto vada a rotoli e che Draco, Harry, Ginny, Hermione, Fred e George rimangano uccisi? –

A volte Blaise si chiedeva  se Luna lo faceva per pura ingenuità oppure per semplice sadismo.

Erano tutti un po’ giù di morale, nonostante il brillante…

* Geniale, prego. *

* No, Blaise, non scriverò mai che il tuo piano è geniale *

* Geniale con la G maiuscola, prego. *

* Scordatelo, Zabini. *

* Ma io essendo un tuo personaggio sono anche a conoscenza di certi tuoi segreti…Mi costringi al ricatto morale? *

* Despota. *

 

Erano tutti un po’ giù di morale, nonostante il Geniale piano di Blaise. Pansy era più irritata del solito, e se voleva dire qualcosa non parlava. Urlava.

Quello che si dice l’acido nelle vene.

Luna non aveva perso il sorriso, ma era ancora più silenziosa del solito.  La cosa che fece sperare gli altri nella sua ripresa erano le frecciatine sadiche e apparentemente innocenti che lanciava, preferibilmente a Blaise.

Blaise stesso era molto silenzioso, e si era seduto a terra. Tra la polvere.

Incurante dei vestiti sporchi.

Blaise.

Incurante.

Dei vestiti.

Non so se ho reso l’idea.

Il fatto era che Blaise aveva una mente calcolatrice, ed astuta, anche se lo nascondeva. Sapeva di essere fragile, emotivamente. Sapeva che l’ipotetica ed impossibile – perché non sarebbe successo. Non poteva succedere. -  morte dei suoi amici, o di Hermione, o di Potter, o di Ginny...sapeva che l’avrebbe distrutto, psicologicamente parlando.

E aveva sempre nascosto il tutto dietro l’innato portamento elegante, i vestiti firmati e impeccabili, l’espressione rilassata, le ragazze miagolanti al braccio.

Ed improvvisamente le ragazze miagolanti non erano più attaccate al suo braccio, e questo era stato anche abbastanza normale, considerato dove stavano.  Sarebbe stato strano ritrovarsi legato a doppio filo con una quindicina di ragazze mentre cercava di difendersi dal Demone…

Gradualmente aveva perso anche l’espressione rilassata, abbandonando la maschera del va – tutto – bene – chi - se - ne – frega – del - mondo, ed era stata sostituita dalla naturalezza di emozione che non aveva quasi mai permesso di far uscire. Forse neanche Draco l’aveva mai visto così. Forse Pansy sì.

Gli erano rimasti i vestiti, e lui aveva lasciato che fosse il buongusto a proteggerlo dalla sua fragilità dentro di sé. Probabilmente non aveva mai pianto, o comunque non se ne ricordava. Certo, c’erano quelle lacrime che spargeva per i vestiti, ma era sempre stato bravo a recitare.

E ora non gli importava più neanche di quelli. Il portamento da Purosangue, beh…quello rimaneva, non poteva certo stare gobbo! Ma ora tutti – tutti. – potevano vederlo com’era. Un ragazzo impolverato, con qualche graffio sul viso, l’espressione stanca, in attesa di qualcosa. E aveva anche i capelli scompigliati.

Merlino, come si era ridotto.

 

Ron guardò tutti, uno per uno, e si mise in ginocchio.

- Basta. – disse. – Basta. Per favore .–

 

 

* * *

 

 

Hermione non era stata portata nella prigione dove aveva cortesemente soggiornato l’ultima volta, visto che l’aveva completamente distrutta.

No, era finita in una specie di Labirinto di Pietra. L’avevano bendata, e l’avevano accompagnata per mille svolte e corridoi, fino a che non era entrata in una stanza. Non aveva idea di dove fosse, non aveva idea di che ora fosse, e non poteva neanche basarsi col sole. Quale sole? Ammesso anche che ci fosse, le finestre non c’erano.  Non c’erano neanche  le sbarre alle pareti, fortunatamente. La camera aveva un letto. E un tavolo dove c’era già da mangiare.

Il Vampiro che l’aveva accompagnata aveva persino salutato con un cenno beffardo della mano, prima di chiudere velocemente la porta. Probabilmente aspettandosi che un fulmine lo uccidesse sul colpo.

Che dolce.

Hermione si era sdraiata sul letto e aveva chiuso gli occhi. Era spossata. Ed era tutto merito, o colpa,  del Demone. Il Demone era come un…beh, non c’era proprio un animale che lo identificasse bene.

Poteva essere come un gatto,  con il suo modo felpato di camminare dentro di lei come un ombra oscura….come un cane, magari nero, un cane che la difendeva contro tutto e tutti….come un  lupo, col suo ululato selvaggio che le faceva sentire quello e nient’altro. Era così che si sentiva…La Demone era un urlo silenzioso…o magari un silenzio assordante? Ma c’era poi tanta differenza?

Serrò gli occhi e si dimenò leggermente sul letto, lasciando che i capelli si ingarbugliassero. I suoi amici sarebbero venuti a prenderla, lo sapeva. Sperava solo che non ci mettessero troppo. Non era piacevole stare troppo tempo in compagnia dei propri pensieri. Non erano particolarmente di compagnia.

 

 

* * *

 

 

- Fred, George, ma siete completamente impazziti?!? Ma per il tanga zebrato di Merlino, mi avete fatto venire un infarto! – sibilò Ginny divincolandosi dalla presa di George, mentre loro erano tutti presi da risatine silenziose.

- Tanga Zebrato? Questa era carina – disse Harry comparendo dietro di lei. Aveva gli occhiali storti sul naso e i vestiti stropicciati, ma sorrideva.

- Harry! Vi stavo per chiamare io, accidenti! – disse ancora Ginny scocciata. Il cuore le batteva ancora forte per lo spavento. Cercò con gli occhi i capelli biondi di Malfoy, ma di lui non ce n’era traccia.

- Harry, dov’è il biondo? – chiese Fred, facendosi la stessa domanda. Si sporse oltre la spalla di Harry.

- E perché stai sorridendo? – chiese Ginny,sbarrando gli occhi, colta da un dubbio.

- Harry! – esclamò George, subito zittito dagli altri. Lui abbassò la voce  - Harry! Dimmi che non hai trovato il modo di sbarazzarti del biondo  -  disse con tono serio.  Harry inarcò le sopracciglia.

- E tu dimmi che non ti farebbe piacere –

Fred scrollò le spalle – Credo si sia offeso perché non l’hai chiamato –

- Fred! – lo riprese Ginny incrociando le braccia. Poi, ricordandosi che non era stato proprio lui si voltò verso gli altri due.

- George! Harry!  -

- Presenti. Finito l’elenco? – chiese Fred ridacchiando.

- NO! manca Malfoy, idiota! –  George le tappò nuovamente la bocca, e lei gli morse la mano.

- Dov’è, Harry? – chiese inquisitoria, mentre George gemeva tenendosi la mano ferita. Lui scrollò le spalle.

- Stava sistemando l’ultimo Vampiro di guardia, ora arriva. Oh quanto vorrei che Malfoy….-

- …Ti amasse come lo ami tu? Fatica sprecata Potter, prova a scriverlo sulla letterina di Natale, magari si avvera – intervenne una voce strascicata dietro di loro. Draco aveva portato tutte le corazze dei vampiri che era riuscito a prendere.

Una l’aveva già indossata, e teneva in mano tre busti di cuoio.

- E io? – chiese Ginny avvicinandosi per aiutarlo.

- Senti, i Vampiri erano tre, ok, rossa?  Già è stato difficile metterli fuori gioco senza magia e con un coltellino tascabile. Potter, la prossima volta portati qualcosa di più affilato  -

- Mi porterò in giro la tua lingua, allora. – ringhiò Harry, prendendo malamente una spada dal mucchio nelle braccia di Draco.

- Zitto Potter, sono stato io a portare questa roba in giro come un elfo domestico. – rispsoe lui con sdegno. Ginny incrociò nuovamente le braccia, e batté un piede per terra.

- IO come faccio? Non posso certo andare lì e dire “Hey, vado a liberare una Demone potenzialmente omicida, mi fai passare?” .   i gemelli risero.

Harry si stava già infilando la sua corazza, un po’ goffamente, e Ginny lo guardò con invidia. Draco lanciò a Fred e a George due elmi, piuttosto leggeri, ma che coprivano il viso lasciando scoperti mento e bocca.  

Perché loro avevano un’armatura e lei no?

Il suo sguardo vagò per il corridoio buio. Riusciva vagamente a vedere le figure dinoccolate di Fred e George, ancora ridenti, Harry che si era incastrato con il busto di cuoio infilato a metà, i capelli quasi bianchi di Malfoy,  le nicchie occupate dalle armature così stranamente minute…

…Così minute che potevano quasi andare bene per una ragazza. Ginny si illuminò. A questo punto poteva solo sperare che non fossero possedute.

 

 

* * *

 

 

Era la prima volta che Ron prendeva parola di sua spontanea volontà, e con così tanto ardore, a meno che non si vogliano contare anche gli innumerevoli “sono rossi”  a cui ormai tutti erano affezionati.

- Vi state letteralmente piangendo addosso! Beh, Pansy no, però è uguale! – dallo stare in ginocchio si era alzato in piedi, le orecchie rosse come pomodori. Luna, Pansy e Blaise erano shockati. Forse Ron stesso era Shockato. 

- Insomma, vi state vedendo? State tutti sdraiati per terra a guardare il sole come se fosse una vacanza, e intanto piangete per questo o per quello, e vi state rendendo conto che chi rischia non siete voi, ma loro? Ed Hermione soprattutto! Dovreste fare qualcosa di più costruttivo! Come cucinare! –

Si risedette a terra, sospirando profondamente.

Pansy inclinò lentamente la testa, curiosa, e Luna si spolverò i pantaloni e sorrise, alzandosi.  Blaise si limitò a spalancare ancora di più la bocca.

- Hai assolutamente ragione, Ron – disse Luna sorridente, gli si avvicinò e arrossendo leggermente gli schiocco un bacio sulla guancia.

Il colorito delle orecchie, che si era attenuato, ritornò con prepotenza.

-  C-Cosa? –

- Ma certo, hai ragione! – concordò Pansy. Si fece aiutare da Blaise ad alzarsi, e si sistemò i capelli passandoci una mano.

- Non…non capisco. –

- Ma è ovvio. – Disse Blaise sorridendo. – Andiamo a cercarli! Li aiuteremo a trovare Hermione! – Ron era sempre più atterrito.

- No, io non intendevo dire…-

Pansy lo ignorò completamente   - Cosa stiamo a fare qui? A disperarci? Dobbiamo andare a salvare una…anzi, sei persone! –

 - Ma io non volevo dire… -

- Grazie, Ron – disse Luna affettuosa – ci hai praticamente aperto gli occhi –

- Prego, però…-

- Andiamo, siamo indietro di un bel po’ – disse Blaise contento.

- Hai un Piano C, spero – disse Pansy, prendendolo sottobraccio.

- Certo…chi è che ha dei cucchiai da minestra?-  *

 

 

 * * *

 

Cinque Vampiri  camminavano velocemente lungo i corridoio dell’ oscuro castello. Indossavano impeccabili armature, di pregiata fattura, e gli elmi coprivano i loro volti fino a metà, come voluto dal Re. Camminavano perfettamente sincronizzati, e a scatti, come tutti i Vampiri, tranne il Re, eppure c’era qualcosa che li rendeva leggermente diversi.

Anzitutto la mancanza della gelida postura delle guardie e del popolo in generale. Poi la marcata goffaggine di un Vampiro in particolare, che inciampava in continuazione  sulla spada al suo fianco, ovviamente troppo lunga per lui. E poi i sussurri spezzati che uscivano dagli elmi, tra cui si riconosceva persino una voce femminile, leggermente attutita.

- Ahi! Harry, Per Merlino, fai attenzione con quella spada! Mi stavi tranciando una gamba! – disse Ginny, allontanandosi velocemente dal pericolo ambulante che era Harry in armatura.

- Chi parlerà alle guardie dell’Ingresso Interno? – Chiese Fred, seriamente emozionato. Il “vampiro” più avanti alzò la mano, senza parlare.

- Che poi questi Vampiri parlano? –  fece George curioso. In effetti nessun odi loro aveva mai sentito parlare uno del popolo, se si volevano evitare le urla di dolore che aveva udito durante la battaglia, ben lontani da lì.

- Vedremo fra poco. – rispsoe Harry, inciampando un’altra volta.

 

- Ci siamo persi, vero?  - chiese Ginny con voce così eloquente e rassegnata che Harry non ce la fece a mentirle per  la…sì, settima volta.

- Sì, ci siamo persi, ma questo posto è…E’ un labirinto! Sarà la trentesima volta che giriamo alla stessa svolta, riconosco la nicchia – indicò col pollice quella dietro di lui. Era riconoscibile perché aveva una crepa in alto a destra, e il muro sembrava stare lì per rompersi.

Draco si fermò –Non ha senso girare in tondo così. Io poi sono stanco. Propongo una pausa. – disse, e senza aspettare risposta si sedette a terra, contro il muro di pietra. 

- Proposta approvata – sospirarono sollevati i gemelli, e si lasciarono scivolare lungo il muro levandosi la cintura appesa al fianco. 

- Ma…ed Hermione? – protestò Harry.  Lo fece più per dovere che per  vera convinzione, visto che si era fatto ben più lividi di quanti ne desiderasse, andando in giro con quella spada.

- Non le saremo molto d’aiuto così stanchi – rispose Ginny levandosi l’elmo. I capelli umidi di sudore le si sciolsero sulle spalle.  Nonostante il corridoio fosse fresco e buio sotto l’elmo si pativa un caldo atroce.

 

- Ok…quindi qui è il Nord – disse Fred, indicando dietro di sé.

- No, fratellino, è lì il Nord – replicò George, muovendo il braccio dalla parte opposta.

- Ma cosa dite? Quello è Ovest! – esclamò Harry.

- Beh, se lo dice Potter allora è dalla parte opposta l’Ovest – frecciò Draco, ghignando.  Ginny si mise una mano sulla faccia, seriamente disperata.

- Il Piano B dice a quale longitudine e latitudine sta la prigione di Hermione? – chiese George agli altri, che lo guardarono straniti.

- Ok, era solo una domanda…- borbottò in risposta alle loro facce sarcastiche. Ginny si alzò in piedi, immediatamente sulla difensiva.

- Zitti…ho sentito un rumore. –

 

 

 

* * *

 

Hermione sbadigliò, stiracchiandosi. Era stato proprio un brutto sogno…lei da sola in una camera spoglia, senza neanche uno straccio di musica e senza l’ombra dei suoi amici…aprì gli occhi, il nome di Ginny già sulla punta della lingua, e le cascarono le braccia dalla delusione.

Cominciò a fare avanti e indietro per la camera, cercando di trovare una qualunque cosa che la potesse aiutare a far passare il tempo. Sarebbe diventata pazza a fissare il vuoto del muro tutto il tempo, ne era certa.

- Un Nargillo, due Nargilli, tre Nargilli…-  cominciò a contare a bassa voce. Pensare ai Nargilli la rilassava, le ricordavano tantissimo Luna. Se entro un minuto avessero aperto la porta della camera, giurò a sé stessa che avrebbe creduto ai Nargilli per tutta la vita.  E avrebbe costruito loro un altarino in avorio.

 

 

* * *

 

 

- Ok, tutti i castelli hanno una porta sul retro. –

- E tu come faresti a saperlo? – chiese Pansy scettica.

Blaise ghignò – Beh, la risposta più convincente sarebbe che io, essendo Purosangue,  ho sempre vissuto in un castello. Ma per la verità – si passò una mano sui capelli, imbarazzato  - Beh, tutti i ristoranti ne hanno uno,no? e i negozi di modi! E le case americane, mio cugino che ha vissuto lì me lo ha detto…quindi perché no? –  Pansy si trattenne dal ridere e ricominciò a camminare lungo tutto il perimetro dell’immenso palazzo. Ron e Blaise la seguirono, ma fu Luna a trovarla per prima.

- Guarda! Zabini aveva ragione! Guarda quella porticina! – al buio riuscirono solo a vedere  un’ombra indistinta, ma non c’era dubbio, era un porta.

Corsero velocemente verso di essa, e a pochi metri dalla porta presero la rincorsa e insieme le diedero una spallata. Il legno era così fragile che la porta si spezzò subito. La maniglia era rimasta appesa solo per un pezzo, e cigolava sinistra.

- Forza – sussurrò Blaise andando avanti per primo. Ron gli andò subito dietro, seguito da Luna e infine da Pansy, che richiuse piano la porta.

Come scoprirono in seguito erano finiti proprio vicino alle “cucine”, ma più che una cucina sembrava piuttosto un enorme frigorifero. C’era sistemato il sangue, e tutti i tipi erano etichettati. Il sangue poteva essere di animali, fate, creature e anche esseri umani, anche se quel sangue era rarissimo e prezioso, a giudicare dall’unica confezione custodita gelosamente. Al contrario il sangue delle fate abbondava.  I ragazzi trattennero il disgusto e andarono alla porta avanti.

Letti. Probabilmente dei “cuochi”.

Dovettero esaminare altre tre stanze, prima di trovare un piccolo sacco di tela marrone.  Luna lo riconobbe all’istante.

- Le bacchette! – si fiondarono tutti sul sacchetto, che se avesse potuto sarebbe indietreggiato,  causa terrore di quei volti bramosi.

- Oh, la mia adorata, amata bacchetta!  - sospirò Pansy accarezzandola dolcemente. Quella fece scintille verdi.

- Dai, prendi le altre. – disse Blaise a Ron ,che afferrò il sacco. Poi giusto per curiosità ne prese una e cominciò a sventolarla. Pansy lo schiaffeggiò sulla mano.

- Ahi! –

- Non si tocca –

Dovettero percorrere diversi corridoi prima di sentire delle voci smozzicate che parlavano tra loro.   I ragazzi sorrisero.

 

* * *

 

 

I ragazzi si affrettarono a mettersi elmi, spade e quant’altro, e dritti come fusi aspettarono la persona dietro l’angolo. No, due…quattro persone.

- Merlino, e se ci scoprono? – chiese Harry a mezza voce.

- Si passa al Piano B2 – sussurrò Ginny.

- Che sarebbe? –

- Ce la filiamo. Se prima non ci ammazzano. –

- Confortante. –

Lo stupore a vedere Blaise, Luna, Ron e Pansy che tendevano  loro le bacchette ridendo fu impagabile.  Tra domande e spiegazioni  ebbero anche la fortuna di incrociare un battaglione di quindici Vampiri armati fino ai denti.

- Sono prigionieri – disse con voce pacata e monotona Draco, in risposta agli sguardi dei Vampiri, già pronti ad attaccare.

Loro annuirono e fecero per andarsene.

- Hey, c’è mancato un pelo – disse Ginny, forse un po’ troppo forte.

- Una donna? – chiese il più alto fra i Vampiri, ancora girato di spalle.

- Ehm…No, è solo un po’ effemminato – tergiversò Draco, ma con un veloce colpo di spada il Vampiro levò l’elmo a Ginny.

- Vedi?  - Harry rise nervosamente – sembra proprio una donna –

Se avesse avuto la volontà per farlo, il Vampiro avrebbe inarcato il sopracciglio.

Invece si limitò a battere un colpo di spada, e il battaglione cominciò a combattere.

- Potter, vai da Hermione – urlò Blaise, mentre con uno schiantesimo  metteva K.O. una guardia.

- Ma…voi…-

- POTTER, VAI DALLA GRANGER ORA. – gridò Draco. Con un veloce fendente tranciò in due il busto di cuoio di quello davanti a sé.

- Vado vado – borbottò Harry, filandosela.

 

 

* * *

 

 - HARRY! Oh, Harry, accidenti credevo di diventare pazza! Harry Harry Harry! – gridò Hermione buttandogli le braccia al collo. Il ragazzo non appena aveva aperto la porta si era ritrovato soffocato dall’abbraccio stritolatore e spaventato dell’amica.

- Hey, Herm, va tutto bene. Tranquilla. Ora ti porto via di qui –  le disse, accarezzandole i capelli in un modo così impacciato che Hermione se ne sentì splendidamente rassicurata.

- Da quanto tempo sto qui? –

- Poche ore, credo quattro o cinque…un’eternità, vero? – Hermione annuì, stringendolo forte di nuovo.

- Harry Potter, sei ufficialmente il mio eroe – disse, la voce attutita dal maglione.

In quel momento Draco entrò, con in mano la spada sottile e un graffio sul braccio. Gelò con gli occhi Harry.

- Giù le mani dalla mia ragazza, Potter. –

- MALFOY – gridò Hermione, e quasi spintonò Harry per correre verso di lui. Lo abbracciò stretto e lui lasciò la spada per abbracciarla.

- Ti sono mancato, Granger? –

- Sei meglio tu di una parete bianca, Malfoy –

- E tanti cari saluti all’eroe – commentò Harry con un sospiro.

 

Scapparono. Corsero fuori, oltre i corpi dei Vampiri che già si disintegravano in pura cenere.  Hermione era in forze, ma un po’ isterica, e con un leggero giramento di testa.

- Non ce la faremo mai, sta arrivando un intero esercito! – urlò Pansy continuando a correre.  Gli altri non replicarono, ma raddoppiarono gli sforzi.

Ginny girò per imboccare il portone principale, ma Ron la fermò per un braccio.

-  C’è un’altra uscita, più sicura – disse, indicando quel corridoio pieno di porte, compresa una più scura alla fine. Lei non replicò, limitandosi a correre verso la l’ultima, piccolina.

Sentivano già i passi dei Vampiri dietro di loro.

 

* * *

 

- Oh…Santo…Merlino – sbuffò Pansy, respirando con forza.

Avevano percorso diversa strada, fino a che non erano arrivati al confine tra il Castello Oscuro e il sole.

- Bene. Credo che il nostro viaggio intorno al mondo sia finito, torniamo indietro – disse Draco infilandosi le mani nelle tasche.

Luna scosse la testa – Non ricordi? E’ impossibile, Silente ci ha mandato un messaggio –  Hermione gemette. Lei era svenuta in quel momento, o no? Non se lo ricordava, ma era una pessima notizia comunque.

- E allora troveremo il modo di tornare indietro –

- E noi vi accompagneremo! – dissero i gemelli più Ron ,risoluti.

Ginny inarcò un sopracciglio.

- Ditelo che è solo perché vorreste solo vedere i vostri cloni dell’altro mondo. –

- E se anche fosse? – ghignò Fred.

- Vi aiutiamo comunque! –

- Oh Merlino…- sospirò Harry  - un viaggio così? –

- L’abbiamo già fatto – lo confortò Luna.

- Ci fermiamo in un negozio di vestiti? –

- Che fine hanno fatto quelli che ti ha fatto Bill il Nano? –

- Non ne ho idea –

- Ripeto : Oh Merlino –

E così si allontanarono, il sole che tramontava davanti a loro, tra spintoni e risate, aspettando altre avventure che certo non avrebbero tardato ad arrivare.

 

 

* Cucchiai dai minestra : capitolo scorso, Blaise e il su piano geniale di scavare un tunnel con dei cucchiai da minestra per fuggire.

Finito!

A mezzanotte e mezza.

Si lo so, sono completamente matta.

E ora che abbiamo detto l’ovvio vi saluto, sperando vi sia piaciuta la storia!

Ringrazio chi l’ha aggiunta fra le seguite, fra le ricordate, fra le preferite, chi mi ha scritto le bellissime recensioni, chi le scriverà…insomma,chi è che mi ha accompagnato in questa storia!

Baci!

 

Dramy96123

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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