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Ciao a tutti!!! Questa
è la mia prima storia, quindi siate clementi… mi è venuta molto tempo fa e
prima i personaggi erano inventati…un mesetto fa l'ho riletta ed ho pensato: E
se scrivessi questa storia con i personaggi di Harry Potter??? Buona lettura! Recensite
in tanti!!!
Hermione
Granger,Harry Potter, Luna Lovegood e Ginevra Weasley erano dei ragazzi
speciali.
Molto
speciali . Erano maghi. Ma non era solo per questo che erano così diversi dagli
altri.
Un
indizio: Non era la bellezza,anche se Madre Natura con loro era stata molto
generosa, e neppure l'intelligenza...era un tatuaggio che non sapevano
quando,dove e come se l'erano fatto, ma che avrebbe cambiato la loro vita, in
tutti i sensi.
Se
era per questo non sapevano neanche cos'erano davvero...
Non
scherzavo a proposito della bellezza: Harry aveva dei magnetici occhi di
giada,capelli lunghi perennemente spettinati,fisico atletico e bocca da
baciare.
Da
due mesi si era lasciato con la sua ragazza, Cho Chang, perché era peggio di
una fontana ambulante.
E
da allora era single.
Hermione
aveva grandi occhi dorati, animati dal fuoco dell'orgoglio,capaci di stregare
con un solo sguardo. Boccoli lunghi fino a metà schiena color cioccolato
avevano preso il posto dei ricci crespi che la caratterizzavano da piccola.
Aveva un fisico da modella ma non ci dava peso.
Era
single per scelta: non voleva un ragazzo perchè aveva paura di soffrire.
Luna
era di una bellezza statuaria: I suoi occhi, da sempre sognanti, erano azzurri
come il cielo e i capelli erano biondissimi,mossi.
Era
l'unica del quadretto fidanzata,anche se infelicemente...insomma, Neville la
capiva e tutto ma non provava niente per lui, a parte un affetto fraterno. Il
punto forte di Ginevra erano i capelli: rosso fiamma, con riflessi stupefacenti
alla luce del sole. Occhi blu cupo, capaci di illuminarsi quando rideva e un fisico
slanciato e atletico.
Era
single ma per pura e semplice sfortuna coi ragazzi.
Inutile
dire che tutta la fauna femminile andava dietro Harry, escluse le sue amiche e
le Serpeverde, e tutti i ragazzi, con o senza cervello, sbavavano davanti le
ragazze, sottolineando che erano escluse le Serpi... non sapevano di essere
creature speciali, solo maghi, come non sapevano che nelle loro vene scorreva
la magia come argento fuso.
Si
conoscevano da quando erano arrivato contemporaneamente nello stesso
scompartimento dell'Espresso di Hogwarts. E da allora erano stati inseparabili.
Una
cosa che li accumunava era la strana storia dei loro tatuaggi...
Luna
aveva due ali d'angelo sulla schiena, Harry un pipistrello sulla spalla destra
e Ginny lo stesso, ma su quella sinistra. Hermione portava sul polso una D
circondata da fiamme nere.
Si
erano scervellati tanto per capirci qualcosa su quei segni, ma non ricordavano
di esserseli mai fatti.
I
loro studi si svolgevano alla scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, e gli
studenti erano smistati in quattro case diverse:
Grifondoro,
Serpeverde, Corvonero e Tassorosso. Puntualmente nella sala comune di Grifondoro
si ripeteva una discussione quasi seria…
-
Dai Herm...ti prego, ti prego! Fammi copiare i tuoi appunti!!!-
Ginny
faceva la faccia da cucciolo,con tanto di occhioni imploranti.
-
No Ginny! Lo sai che stavolta non cederò alle tue suppliche! Hai avuto tutto il
tempo di studiare!-
La
solita Grifondoro ligia alle regole!!
-
Ma Herm...domani c'è il compito di Difesa e lo sai come sono...c'è stato il
Quidditch, Hogsmeade, l'appuntamento col moretto Corvonero, la visita di Fred e
George...insomma non l'ho avuto il tempo...-
Ginny
usò di nuovo contro Hermione lo sguardo implorante, ma si scorgeva un velo di
soddisfazione che non si poteva nascondere.
- E sia… i miei appunti sono nelle tue mani-
Si
arrendeva allora Hermione, sbuffando.
E
via così tutte le volte.
Vinceva
sempre la rossa, benché Hermione ce la mettesse tutta a dirle di no.
Dopo
averle dato “spontaneamente” gli appunti andavano a mangiare e si gustavano le
delizie che la cena regalava.
Una
sera di Novembre però cominciò l'avventura dei ragazzi: la Capocasa del Grifondoro, la Mc Granitt, fece un
annuncio
- Allora ragazzi! Ho un annuncio per voi molto
gradito da fare. Per due mesi tutti gli studenti andranno a Beuxbatons a causa
dell’assenza della preside in Luna di Miele col nostro guardiacaccia Hagrid.
Silente
non ha potuto dirle di no e pertanto saremo in vacanza studio per due mesi!!-
La
casa esplose in grida di giubilio ed improvvisò il ballo del can-can sul
tavolo.
- Ora potete andare a festeggiare come
volete...tranne voi quattro- Il viso della professoressa, prima rilassato,
assunse un'aria un po' rammaricata.
-
Ci dica Prof- esclamò Luna, con un gran sorriso. –
-
Ecco...voi non andrete a Parigi...rimarrete qui con il signor Malfoy, il signor
Zabini e la signorina Parkinson per...-
-COOOSAAAA????????????-
Grazie a tutti per
aver letto il capitolo! Prometto che lo aggiornerò il prima possibile…ho
smistato Luna Lovegood al Grifondoro per pura comodità, perchè non potevo
assegnare anche al Corvonero un discorso così! Vi prego inserite recensioni!!!!
Ciao a tutti!! Eccomi con un nuovo capitolo,che
avrà in scena un po' i sentimenti dei personaggi...e parecchie urla! Spero che
continuerete a recensire!!Baci !!
Tavolo Serpeverde:
- COOOSAAAA??? - Ebbene
si, stessa identica reazione.
Draco
Malfoy, principe Serpeverde in tutta la sua magnificenza, stava per scagliarsi
contro il loro Capocasa di Serpeverde, Severus Piton, mentre due paia di mani
cercavano di trattenerlo.
-Non ci può fare questo!!!
Noi, qui...loro a Parigi...tutte le ragazze.... E IO DEVO STARE QUI CON DEI
PEZZENTI???- Decisamente, Draco non l'aveva presa molto bene.
- Calmati Draco...insomma
non è la fine del mondo...Ci sei stato quest'estate a Parigi, e poi.... INSOMMA!!
DRACO LUCIUS MALFOY! DATTI UN CONTEGNO, SMETTILA
SUBITO O TI CRUCIO!-
Blaise
Zabini, migliore amico ufficiale di Draco, non era il tipo che perdeva la
pazienza, ma c'erano diversi motivi per cui era di malumore :
1: Sarebbe rimasto lì e
tutti i negozi di moda di Parigi se li sarebbe scordati.
2:
Era per lo più scioccato dal rimanere lì, ad Hogwarts, mentre gli altri se la
spassavano.
3:
Non riusciva proprio a sopportare Malfoy quando faceva così.
-
Mi spiegheresti qual è il tuo problema? Insomma, saranno anche pezzenti, ma
guarda quanto è cambiata la
Mezzosangue e la
Piattola, per non parlare di Lunatica!!-
-
Io....io...non lo so ok??-
Malfoy
scosse la testa, disperato. Dentro di sé cercava di calmare due parti del suo
cervello in guerra aperta...
PARTE
CERVELLO 1 - Sono dei pezzenti, Mezzosangue ed anche insopportabili!!!
PARTE
CERVELLO 2 - Non puoi dire che sono brutte le ragazze no? Insomma potresti
conoscerle meglio...
PARTE
CERVELLO 1 - Neanche per sogno!!!
E
così via.
Intanto
si era incantato a guardare la
Mezzosangue che ne urlava di tutti i colori alla sua Capocasa...
era carina quando si arrabbiava...
Si
risvegliò dalla sua trance, prese per il gomito i suoi amici e li portò al
tavolo Grifondoro.
-
Spiegateci!- diceva intanto Luna, per la prima volta un po' arrabbiata.
-
Abbiamo fatto qualcosa di male? No! Abbiamo copiato ai compiti? No! Beh...almeno io no...è una punizione questa?-
-
Vi dirà tutto il preside domani...al quinto piano,
dopo che saranno partiti gli studenti-
Disse
Piton con la solita freddezza, scoccando uno sguardo alla Mc Granitt, che annuì.
-
Andate - E fu così che, fumanti di rabbia,i Serpeverde
e i Grifondoro si trovarono d'accordo sull'idea di cruciare i professori.
Hermione
intanto rifletteva...non era tanto per Parigi...Era
per via del dover rimanere a stretto contatto con le Serpi...odiava Draco
Malfoy, questo era un fatto ovvio...
E
allora perché si era ritrovata a guardarlo più volte mentre “chiedeva” spiegazioni?
Mattino, ingresso
Hogwarts, ore 9:00
Sette
ragazzi guardavano afflitti le carrozze che cominciavano ad accelerare,quasi con le lacrime agli occhi. Dopo che non furono più in
vista si girarono di scatto e andarono di corsa al quinto piano.
Li
aspettava il Preside di Hogwarts, Albus Silente, che sorrideva beatamente,
incurante del fatto che presto sarebbe diventato polvere da Avada Kedavra
-
Allora ragazzi! Siete qui perché dovrete compiere una specie di missione...in due mesi.
Varcherete
questo specchio.
Non
è uno specchio qualunque...è un portale; arrivati lì
voi Grifondoro scoprirete cosa siete e perché avete i tatuaggi...Si, cara, so
dei tatuaggi-
Aggiunse
guardando Ginny che aveva spalancato la bocca quasi facendola toccare terra
(provateci mica è facile Nd Autrice).
- E voi Serpeverde andrete per compagnia e per
migliorare un po' il vostro carattere...e magari fare
amicizia!! - aggiunse ingenuamente.
-
Mai- sibilò Harry, indirizzando un'occhiataccia a Blaise Zabini, che ricambiò.
-Ma
non può dircelo lei? Cosa siamo intendo? E cosa vuol dire cosa siamo? Ce lo
spiega? Magari siamo ancora in tempo per le carrozze…- Chiese Hermione,speranzosa.
-No-
Uff...
-Attraversate,
su!!!-
Toccarono
tutti con un dito uno specchio innaturalmente scuro, a borchie d’argento, molto
sinistro. E vennero immediatamente risucchiati.
Sembrava
che avessero preso una Passaporta...vedevano il mondo
girare...poi però tutto
cambiò e videro un paesaggio in bianco e nero, con
un lago, delle montagne, un bosco
...
…
…
BUM!!!!!!!!!!!
Hermione
si ritrovò sotto un Draco alquanto imbarazzato a due centimetri dalla sua bocca,Pansy era a cavalcioni su Harry e Blaise era sotterrato da
Ginny e Luna sopra di lui, tutte doloranti.
1...
2...
3...
-AAAAAAAAAAAAAH!!!!!!!!!!!!!!-
Se
lo avessero riprovato un urlo sincronizzato così non ci sarebbero riusciti!!
Grazie a tutti per
aver letto il secondo capitolo!Ringrazio molto chi mi ha messo la storia fra i
preferiti e chi ha recensito!
Cominceranno nuove
amicizie e nuove…”Esperienze” col fango! Vi ringrazio molto per i consigli che mi avete
dato a proposito della scrittura, ve ne sono grata!
Buona lettura!
Capitolo 3
Ricordate
dove eravamo rimasti?
Per
chi ha frequenti vuoti di memoria..
-
AAAAAAAAAAHHHH!!!! –
Dopo
essersi riassestati, aver preso le dovute distanze Serpeverde – Grifondoro e
aver lanciato le adeguate battutine come :
“Beh,
Granger…che c’è, non riuscivi più a resistermi?”
(Draco)
“Parkinson,
non ti facevo così…focosa…ma si sa, anche i glaciali Serpeverde hanno i loro…impulsi…”
(Harry)
“
Ragazze, non mi pare appropriato saltarmi addosso così…in pubblico…facciamo più
tardi, in privato…”
(Blaise)
Cominciarono
a guardarsi intorno. Erano atterrati nei pressi di un lago, non molto grande, e
vicino ad un bosco di pini. L'insana idea di dividersi per scoprire dov'erano
fu esposta da Luna, che si mise accanto a Ginny, che si affiancò a Blaise, che
si rifugiò dietro Draco, che prese ( Per istinto Nd Draco) la mano di Hermione,
che prese per il colletto Harry, che si aggrappò alla camicia di Pansy.
Ora,
non è che ad Hermione dispiacesse Draco, e Blaise non disdegnava certo la
compagnia di due ragazze, soprattutto se bellissime, ed era ovvio che Harry non
avesse (casualmente) afferrato Pansy per fuggire da Hermione, ma c'erano tanti
pregiudizi, e tanti sospetti, e non potevano certo lasciar stare anni e anni di
antipatia così…
Alla
fine, tanti furono i litigi che, altra insana idea, Blaise propose di tirare a
sorte.
Le
coppie che uscirono furono proprio come tutti temevano:
Draco – Hermione
Harry – Pansy
Ginny – Blaise – Luna
Tanto per cambiare!
*Ma
sempre così le coppie? Nd Hermione*
*
Zitta tu! Nd Autrice*
Si
divisero, cercando malriuscendoci di sembrare afflitti.
Pansy – Harry
Pansy : - Ti odio – tono monocorde
Harry : - C’è bisogno di una risposta? – tono annoiato
E
Pansy si infuriò. Perché nessuno può fare un tono annoiato quando si parla con
lei.
-
Sei insopportabile! Ti dai tante di quelle arie! Piantala di fare il
principino, o te lo do io il cambio di carattere! –
Harry
la guardò risentito e offeso. Lui non si dava delle arie!
-
Ora non fare la bisbetica! Anche se più che bisbetica dovrei dire velenosa !! –
E
a quel punto la ragazza alzò le mani in segno di resa, esasperata da cotanto
sarcasmo.
-
Ok!!! Ok….Tregua! Dobbiamo stare qui più di due mesi,
e non vedo perché dovremmo passare tutto il tempo a litigare! Propongo un patto…Tu
aiuti me…e io in cambio vengo aiutata da te! –
-
Va ben…NO! Tu aiuti me e io aiuto te! Da ora niente battutine, insulti né nomignoli!
–
Si
strinsero la mano lentamente. A Pansy brillavano gli occhi, e sul volto di
Harry passò un sorriso appena accennato.
Luna – Blaise – Ginny
Per
Blaise stare con le ragazze non era mai stato un problema. Ci parlava, sapeva
come prenderle per il verso giustoe anche come portarsele in Dormitorio.
Fatto
sta che per la prima volta non sapeva come instaurare un rapporto, o almeno
parlare, con quelle due.
Provò
a fare una conversazione, con tono affabile e modi cortesi, che di solito funzionava
-
Allora…vi piace fare Shopping? –
-
Si. –
-
Diciamo. –
Inutile
dire che lo volevano fare impazzire. Da dietro Ginny e Luna sorrisero
perfidamente.
Draco – Hermione
Camminavano
l'uno affianco all'altra, ma sembravano estranei. Draco guardava dritto davanti
a sé, Hermione non sapeva cosa dire, per cominciare un discorso.
Alla
fine si decise a parlare.
-
Perché odi i Grifondoro? – Si morse il labbro, guardandolo.
-
Non sono affari tuoi, non sono in vena di aprire il mio cuoricino ad una
Mezzosangue – rispose lui, spontaneo come un pezzo di ghiaccio.
-
Ok..allora..perché odi Me? – continuava a guardarlo,tanto chequasi non
si accorse dell’albero che stava per prendere in pieno.
-
Idem come sopra, non fartelo ripetere –
Un
altro paio di domande a risposta generale bastarono per far perdere la pazienza
alla Grifona.
-
Basta così! Mi hai proprio stufato, Malfoy! Tu e i
tuoi modi di fare da statua quasi vivente! Se non cambi il tuo carattere di
pietra finirai per essere odiato da tutti!! E fattela
da solo l’esplorazione del posto! – esclamò infuriata, prima di
buttasi sotto un pino e incrociare le braccia.
La Serpe la guardò per un
momento, prima di sedersi di fianco a lei, e parlandole per la prima volta
sincero.
-
E’ che…dopo anni che ci si comporta così…non si può pretendere di cambiare di
punto in bianco, anche con tutta la volontà che si può avere –
-
Ma tu neanche ci provi! – Hemrione sembrava quasi delusa dal suo comportamento.
-
Fammi prima accettare questa situazione, dammi un po’ di tempo…dopo ti prometto
che troverò il modo di aiutarti.-
-
Aiutarci, vorrai dire – lo corresse Hermione, sorpresa e compiaciuta.
-
No…aiutarti...Non farci l’abitudine, Granger,una volta
ad Hogwarts sarà tutto identico a prima –
“Almeno
credo”, pensò poi, prima di regalarle un bel ghigno e aiutarla ad alzarsi.
Si
ritrovarono tutti su una collina, molto buona per una visuale e comoda per
dormire. Draco non aveva perso il suo ghigno, Hermione era tutta rossa, Pansy
ed Harry quasi sorridevano e Ginny e Luna guardavanodivertite
un Blaise tutto sporco di fango ed erbacce che le guardava truce. Forse erano
state loro a ridurlo così.
Forse.
Ringrazio tantissimo
chi ha messo tra i preferiti questa storia e chi ha commentato!
Mi raccomando,
continuate a scrivermi il vostro parere!
Ed eccomi ancora con voi fantastici lettori con un nuovissimo capitolo
Ed eccomi ancora con voi fantastici
lettori con un nuovissimo capitolo!!!Prima di
lasciarvi alla lettura però vorrei dire che ho notato poche recensioni e molti
lettori...Non è che potete recensire? Sennò non posso capire cosa posso
migliorare! Vi prego di spendere un minuto del vostro tempo per scrivere
qualcosa. Grazie
Buona lettura!
Miracolosamente
erano riusciti a far comparire delle tende. Solo due ma spaziose. Dopo una cena
a base di frutti assortiti si augurarono la buona notte.
Imbarazzo
PURO.
Ma
d'altronde, avevano appena passato un muro all'apparenza invalicabile, era
ovvio che non si sentissero poi così sciolti. Si raggiunse il limite quando
Hermione baciò sulle guance Harry e Draco sentì le orecchie fumare. Dalla
ragazza ebbe un sorriso. E basta.
Tenda ragazze ore 11:59
-
Che ne pensate di questa storia? - Ginny era pensierosa.
- Quale delle tante??-
-Tutto !! La pace con
le serpi, la storia del "Cosa Siamo" e
compagnia bella! – esclamò la ragazza.
-
Credo che l'amicizia delle due case non poteva che
fare bene, riguardo al "Cosa Siete"...Non ne ho la più pallida idea -
Le perle di saggezza di Pansy.
-
Parkinson...Pansy...che è successo con Harry?
Sembravate su di giri- Hermione detective all'azione colpisce ancora!
-
Buonanotte -
Uff...
-
Rimaniamo sveglie tutta la notte??I ragazzi staranno
già russando, e qualcuno deve pur fare la guardia no?-
*Possibile
che le idee più ridicole le debba dire Luna? Ma tanto diranno di no, quindi ...*
-
Ok-
-
Va bene-
-Ci
sto-
*...Come
non detto...*
Tenda ragazze ore 00:04
Crollate.
Tutte. Non avevano resistito al quarto minuto. Hermione stava in coma già al
terzo, appoggiata alla spalla di Ginny. Si sarebbero dette quattro angeli
quando dormivano, se non fosse stato che si muovevano come indiavolate.
Di
scatto gli occhi di una ragazza cambiarono sfumatura, diventando da blu notte a
rosso carminio. Scivolò silenziosa fuori dal sacco a pelo e aprì la tenda,
annusando nel frattempo l'aria...Sì non c'era
dubbio...Era odore di sangue. Il tatuaggio sulla spalla brillava di un bianco
accecante. Si sedette a terra aspettando l'amico.
tenda
ragazzi ore 11:59
- Che ti hanno fatto la Weasley e la Lovegood??-Chiese Draco ghignando. Era particolarmente contento
quella sera, perché aveva messo un punto un piano niente male per far cadere
tra le sue braccia una Grifondoro a caso.
Blaise
sbuffò, contrariato. Sentiva ancora le foglie fangose attaccate ai
capelli…rabbrividì.
-
Stavamo arrivando, quando tra i cespugli ho scorto una palude...mi
sono avvicinato per vedere meglio e quelle due mi hanno spinto, e mi sono
sporcato la Camicia
Beige!- era molto arrabbiato. E ci credo, gli avevano rovinato la Camicia
Beige !!! Era un reato.
Harry
sogghignò. Anche lui era stato sottoposto allo stesso trattamento 5 anni prima.
Era
stato buttato nel lago nero.
Vestito.
D'inverno.
A
far compagnia alla piovra.
Non aveva voluto vederle per tre giorni, poi
però lo avevano conquistato con sette scatole di Cioccorane. Mise una mano
sulla spalla del povero Blaise.
-
Tu piuttosto Potter...Potty...che è successo sulle
sponde del lago, al chiaro tramonto con Pansy?- chiese teatrale il biondino,
solidale all'amico.
-
Buonanotte -
*Che
fantasia eh? Nd Draco*
*Ma
sempre da ridire? Ora vi dico una cosa. I prossimi personaggi che si lamentano LI FACCIO UCCIDERE DA UN BASILISCO!!!
Nd Autrice*
-Dracuccio...che
è successo con Hermionuccia?- Blaise ghignò. Doveva trovare una distrazione
dalla sua amata camicia beige dopotutto.
Parte cervello 1 = E io che
lo volevo aiutare !!! Ma non si vergogna?????
Parte cervello 2 = Ha chiesto
un'informazione, niente di più...
Parte cervello 1 = Non
capisci niente!!!!!!!!!!!!!!!
-Ma
niente...Una tregua innocente...
Elehodettochevoglioaiutaresololei- Era
pur sempre il suo migliore amico, non poteva ucciderlo no?
O
si?
-
Tra rose e fior...-
-
Sta zitto Blaise -
-
Hehe -
-Vale
anche per te Potty -
Cinque
minuti dopo stavano dormendo tutti in posa da fotografia: Draco era in
posizione fetale rivolto verso l'interno, Harry stava a
stella marina e Blaise abbracciava il cuscino con braccia e gambe. La stella
marina aprì i suoi occhi rossi e raggiunse la compagna.
-
Granger...Hermione...HERM!!!- Un Draco allarmato
cercava di non saltare addosso ad una Hermione appena sveglia. Per chi non lo
sappia la Grifondoro
di prima mattina era irresistibile.
-
Mmm...Sì anche per me le ciambelle...- La ragazza
guardò l'angelo biondo, sorridendo...Inutile dire che ancora non era sveglia.
-
Cosa?...Hermione sono spariti!!! Su mettiti le scarpe,
li andiamo a cercare-
Draco
intanto trasfigurava i vestiti dei presenti in abiti comodi.
-
Spariti? Chi è sparito? Dov'è Ginny?-
-
Alla faccia dell'intelligenza...Granger, Ginny ed
Harry sono scomparsi!!!-
-
E che stiamo aspettando?? Andiamo! -
Draco
voleva andare in ospedale quel giorno...Hermione era
vestita di una maglia aderente che si fermava a metà coscia, lasciando
vedere le gambe.
-
Malfoy, che fai arrossisci?- di mattina Hermione non era molto in sé, non si
era capito??
Venti
minuti dopo li avevano trovati su un albero, tutti sporchi, che russavano alla
grande.
-Mmm...Croissant...-farfugliò Ginny nel sonno.
-
Ma questa è una fissa- Draco guardò Hermione sardonico, che distolse lo
sguardo, arrossendo
-
Ragazzi credo di aver appena capito cosa sono Harry e Ginny -disse Luna,cupa.
Ringrazio moltissimo le persone che
hanno letto questa storia. Non preoccupatevi Draco finora ha fatto un po' la
figura dell' innamorato goffo ma fra un po'
toccherà ad Hermione, e allora....ma vi sto dicendo troppo. Ringrazio
ancora tutti e vi prego ancora di recensire.
Finalmente sono
riuscita a riemergere dalla miriade di compiti ingiustamente assegnati dai
Prof!
E a scrivere il nuovo
capitolo!
Ringrazio molto chi ha
recensito (finalmente!) la storia, e grazie anche ai consigli che seguirò
sicuramente!
Cosa avrà scoperto
Luna?
Lo scoprirete subito!
Buona lettura!
Capitolo 5
-
Vampiri? –
-
Vampiri –
-
Vampiri? Chi è Vampiro? – povero Harry caro, così bruscamente svegliato da una
secchiata d’acqua gelida..
-
Sta zitto, tu non centri! –
…
Silenzio.
…
Ginny
sbuffò
–
Ok, forse (forse…) centra, ma la sua posa da Zombie è così irritante! Serve
meno di un calderone con i buchi! -
Hermione
era pensierosa
-
Accidenti, e io che pensavo che Silente con il “Cosa Siamo”
intendesse le nostre origini…Merlino,Morgana, eccetera…-
-Luna,
perché credi che noi siamo Vampiri? –
Chiese
l’Ex - Bello Addormentato, finalmente sveglio (forse grazie a Blaise che
elegantemente gli tirava le pigne)
Lei
rispose con naturalezza, indicando il terreno
–
Guardate le fate, sono senza vita, non c’è traccia di sangue e se vedete bene
ci sono anche due piccoli buchi alla base del collo… - gli altri rabbrividirono
istantaneamente.
Ginny
si rivolse ad Hermione con aspettativa
-
Cosa sai dei Vampiri? – Era assolutamente ovvio che lei sapesse tutto. Lei
sapeva tutto,sempre. Perché lei sapeva tutto, vero?
-
Mi dispiace ragazzi, non ho finito di leggere il libro sulle Arti Oscure, non
sono arrivata al capitolo sui Vampiri –
Evidentemente
no.
Blaise
interruppe momentaneamente il suo dolce svago (lanciare pigne a Harry) e intervenne
-
Io ho studiato giusto qualche giorno fa un libro recente sui Vampiri...per esempio so che i vampiri sono divisi in "Razze"
diverse...quella di Harry e Ginny dev'essere una molto
recente visto quanto ci hanno messo a risvegliare i loro istinti. Se volete
chiedete a me ciò che volete sapere, potrò benissimo rispondere –
Luna
sorrise serena verso di lui, provocando un movimento
brusco allo stomaco del ragazzo, simile ad un triplo avvitamento all’indietro.
Gli
chiese perché non aveva attaccato dei gustosi umani, invece di misere fatine,
anche difficili da prendere.
Anche
Blaise sorrise
-
Beh, questo tipo di Vampiri è molto fedele all’amicizia, e di conseguenza non
attaccano i loro amici o un’altra qualunque forma di affetto – Draco inarcò le
sopracciglia
-
Ma…Blaise, noi non possiamo definirci…”amici”,no? –
L’altro sorrise ancora di più
-
Beh, abbiamo fatto una tregua, è pressoché uguale…anche se...-
aggrottò la fronte, pensieroso
-
Io non ho fatto alcun patto con queste due – indicò brusco Luna e Ginny, che
sorridevano angelicamente. Oltre al tono brusco era in omaggio anche
un’occhiataccia DOC. Evidentemente non aveva dimenticato la Camicia Beige…
Harry
ridacchiò
-
A questo posso rispondere io… per le ragazze buttare qualcuno in una palude o
in un lago d'Inverno – e qui scoccò un occhiata
raggelante quanto il famoso lago alle due, che ampliarono il sorriso
-Vuol
dire “Vuoi essere nostro amico forever?”
– Blaise sgranò gli occhi
-
Accidenti, e se gli venisse in mente di abbracciarmi per chiedermi il permesso
mi lancerebbero una Cruciatus? –
Hermione
lo guardò allarmata e gli sussurrò a bassa voce freneticamente
-
Attento! Loro prendono spunto dagli esempi!! Mettergli
strane idee in testa è una pessima idea... è così che Harry è finito nel
lago... ho chiesto alle ragazze cinque anni fa come doveva essere nuotare
d'inverno nel lago nero... hanno fatto un esperimento con tanto di cavia! –
Draco ridacchiò, immaginandosi il ragazzo zuppo fino al midollo.
Rendendosi
conto che aveva appena ridacchiato si
affrettò a distrarre gli altri, chiedendo a Blaise di cosa si cibavano.
-
Creature Magiche – fu la risposta
-
Ma non solo. Anche esseri umani, se ne hanno l’occasione, qualunque cosa
provvista di sangue. –
Hermione
rabbrividì istintivamente, stringendosi a Draco, che sogghignò. Sarebbe stato
più semplice del previsto.
-
E quando ci trasformiamo? -Era evidente che Harry era preoccupato * o terrorizzato, a voi la
scelta* di trasformarsi in Vampiro nei posto e nei tempi meno indicati
-
Ogni notte Potter –
-
Ogni notte?-
-
Ogni notte.-
-
Abbiamo coscienza di noi? – Ginny, al contrario del terrorizzato Harry, era
piuttosto affascinata da sé stessa.
-
Un…un po’ – Blaise esitò, indeciso.
-
Che razza di risposta è “un po’”??? – protestarono
Hermione e Ginny, che assorbivano le parole di Blaise come spugne.
-
Sarebbe a dire che all'inizio non ricorderai nulla delle tue scappate notturne,
ma dopo riuscirai a controllare all'inizio solo la tua coscienza, poi anche il
corpo - Ginny allora si rilassò, e sorrise allegra a Blaise, che sorrise a sua
volta, abbagliante come al solito. Toccò alla ragazza sentire le farfalle nello
stomaco.
Dopo
che Blaise ebbe modo di soddisfare la sua voglia di ricominciare a svolgere il
piacevole Hobby (lanciare pigne a Harry), decisero di attraversare il bosco,
per esplorare di più quello strano mondo.
Circa
due ore dopo l’inizio del percorso, Draco diede il via al OGLM
(Operazione Granger – Love - Malfoy).
Pansy
fece l’occhiolino al biondo e cominciò una vivace discussione con la mora. Lei
sbatté frastornata gli occhi d’oro, per poi sorridere allegra e chiacchierare.
Blaise
alzò il pollice all’indirizzo dell’amico e puntò la bacchetta versò il terreno,
dove comparve una pietra nascosta dalle foglie. Draco fece cenno a Pansy, che
si congedò in fretta e cominciò a parlare con Blaise, nascondendo a fatica un
sorrisetto di compiacimento.
-
Ma ci pensi? Il nostro Dracucciolottopotto sta crescendo! – sussurrò la ragazza
a Blaise, che finse di asciugarsi una lacrimuccia di commozione
-
Dovrò impartirgli presto il discorso delle api e dei fiori, e aiutarlo a
superare il trauma della cicogna…-soffocarono le risate, mentre il
biondo si avvicinava alla ragazza. Esattamente nel momento in cui Hermione
stava sbattendo faccia a terra, lui aveva allungato le braccia e le aveva
impedito una caduta rovinosa.
Hermione
si girò di scatto e arrossì quando si accorse della distanza millimetrica delle
loro labbra.
“
Ora lo bacio, lo bacio e mando al diavolo tutto!!”
“
Ora la bacio, la bacio e addio piano e Casa Malfoy!!”
Draco
ghignò, nascondendo le emozioni, e la fece sedere a terra, nascondendo il
compiacimento.
-
Grazie – che tenera quando arrossiva, imbarazzata…
No.
Oddio. Era fottuto.
Draco. Sei ancora in tempo per salvarti. Va
bene. Ti piace, si può accettare. MaTopolina, Zuccherina, Orsacchiottina, Cuccioletta,
Cioccolatino eccetera sono fuori discussione!!
Mentre
Hermione si spolverava i pantaloni pieni di terra, le cadde l’occhio sulla
figura alta di Draco, che seguiva il gruppo andato avanti.
“
Accidenti! Iltuo
orgoglio Grifondoro non potrebbe andare in vacanza come i neuroni??”
Scosse
la testa con forza. Lei era la Mezzosangue.
Non ci doveva pensare!
Una
volta raggiunti gli altri, una ragazza a caso si fiondò da altre due, rossa in
viso.
-
Hey, Herm, che hai? Non ho le salsicce per fare il barbecue, ma due uova sulla
tua faccia si potrebbero cuocere senza problemi –si riconosceva senza problemi il tatto
e la delicatezza di Ginny Weasley. Senza contare la propensione alla finezza.
-
Hai ingoiato un Taratacevo Volante Rotante? –
Ladies
and Gentleman…LUNA!!!
- Ma no, sono solo imbarazzata…-
-
A causa di un biondo per caso? –
-
Ora vi racconto come è andata…stavo camminando, e…-
Ladies and Gentleman...ecco a voi...il vostro eccezionale capitolo nuovo di
zecca !!!! Si, lo so. Sono egocentrica.
Prima di farvi leggere
la storia però vorrei chiedervi ancora di commentare, perché ho visto
tantissime persone leggere la mia storia, ma pochissime recensioni e questo mi
ha un po' deluso...
Perché non volete
recensire?
Vi costa qualcosa?
No!
Allora spendete un
paio di minuti del vostro tempo e commentate.
Ora dopo una ramanzina
degna di Hermione, vi lascio alla lettura!!!
Capitolo 6
Volete
sapere che è successo?
Bene,
siete nel posto giusto.
A
chi sta antipatica Pansy, mi dispiace è ancora viva e vegeta...
Ma
leggete come è andata:
-
AAAAAAAAAAHHHH!!!!!!!!!!!!!!!! -
-
Pansy!-urlarono
le ragazze; si fiondarono sul gruppo avanti a loro, dove una figura si agitava
continuando ad urlare.
"
E se Pansy è ferita?" pensava Hermione…
"
Se si è fatta male o la stanno rapendo o..." ma
non fece in tempo a pensare altro...
Non
era Pansy.
Era
Blaise che urlava contro un Draco che si stava sbellicando dalle risate.
Ebbene
sì, il biondino gli aveva rovinato involontariamenteil pullover color malva.
Draco
gli stava dando il cinque per la riuscita della buona riuscita del piano OGLM,
quando aveva visto qualcosa sui rami dell'albero che gli dava le spalle, così
si era spostato. Blaise non se n'era accorto e si era sporto per battergli la
mano, ed era finito addosso al pino dietro Draco, sporcandosi completamente di resina
*
Si vabbè però pure te che vai nel bosco, in
esplorazione, durante un'avventura… col pullover. Se sei normale te... Nd
Autrice*
Pansy
intanto stava molto più avanti, con un bel moretto, a ridere e a scherzare,
ignara dell'infarto che aveva provocato alle ragazze.
Hermione
finse di scrivere sulla mano.
-
Da ricordare: Blaise urla come una donna. Ricordarsi di chiedere se sei in
pericolo di vita se è una ragazza o Blaise -
Intanto
Pansy camminava affianco ad Harry, silenziosa dopo lo scambio di battute che li
aveva fatti ridere come vecchi amici.
Si
sentiva ...bene con Potter. Era intelligente,
divertente, non la giudicava, o almeno non glielo faceva capire.
Si
chiese perchè non lo aveva mai notato prima…
Oh.
Che sciocca...i pregiudizi delle Case.
Mai
stati così odiosi, davvero.
Harry
da parte sua era...sorpreso.
Sorpreso
di riuscire a stare con una serpe senza litigare.
Sopratutto
se quella serpe corrispondeva al nome di Pansy Parkinson.
Era
il colmo!
Lui
l'aveva sempre considerata un'oca,come tutti del
resto, e non aveva provato a conoscerla neanche un po' durante quegli anni. Ma
ora...ora sarebbe tutto cambiato, ne era certo.
Una
volta dette di tutti i colori a Draco, Blaise lo costrinse a raccontargli tutto
di come era andata.
Si
sa, Blaise Zabini adora il Gossip.
A
forza di stare con le ragazze tutto il giorno si era fissato.
E
Draco, seppur di malavoglia, raccontò.
Saltando
i nomignoli da diabete, ovvio.
Alla
fine del resoconto, Blaise emise un lungo fischio
-
Amico… tu devi battere il ferro finché e caldo...
corteggiala, senza esagerare...comportati bene, senza
esagerare... A proposito, carina la scenata di gelosia di ieri sera, poi mi
insegni anche a me a fumare con le orecchie?-ghignò Blaise.
Le
guance di Draco assunsero una sfumatura rosea
-
Non è colpa mia!! Io perdo il controllo, e questo non
deve succedere... Si, mi piace, ma esclusivamente
perchè è una bella ragazza...e basta. Non devo permettere che diventi uno di
quei fidanzati mielosi. Non mi innamorerò mai di lei. Capito Blaise? Mai – disse,
deciso, cercando di convincere innanzitutto sé stesso.
-
Ah Ah, sì, certo.. Posso fare il tuo testimone al
matrimonio no?- l’altro rise alla faccia imbronciata dell'amico.
-
Vabbè io vado da Hermione ok? Ciao!- e se ne andò a
grandi passi, mettendo un braccio sulle spalle della ragazza.
Draco
avvertì di nuovo puzza di fumo, poi scoprì che erano le sue orecchie.
Ok,
era geloso, ma non innamorato, quello mai, e poi Blaise era il suo migliore
amico, non poteva provarci con la ragazza che am... che gli piaceva.
Si
fermarono tutti al limitare della foresta, spalancando la bocca e facendola
arrivare a terra. Si trovavano davanti ad una piana rocciosa, con un sole
cocente e senza l'ombra di una nuvola, e da lontano, molto, molto lontano, si
intravedeva un puntino che immaginarono fosse una montagna.
-
Come...come... fa-facciamo ad attraversarlo tutto????-
Blaise era boccheggiante e balbettava, e ciò era preoccupante.
-
Non lo so...Smaterializzazione? Scopa?- Hermione era
esitante e disperata. Questo era ancora più preoccupante.
-
Ehm...ci ho provato io, la Smaterializzazione
non funziona. Qualcuno si è portato una scopa?- Draco guardò speranzoso gli
altri.
Un
coro di mugolii di negazione si alzò dal gruppetto.
-
Ci pensiamo domani. Montiamo le tende ed andiamo a
dormire- decise Hermione.
Ginny
la guardò, inclinando la testa.
Poi
guardò il sole altissimo, eppure cocente, poi guardò di nuovo la ragazza
-
Ma Herm, è giorno- disse ingenua.
Hermione
sospirò. Sapeva di quei Soli, erano una delle più potenti magie, ed erano infiniti
-
Ginny quel sole dureràper sempre, anche di
notte. Se controlli d'all'altra parte del bosco sarà sera. Buonanotte
- baciò tutti, anche Draco, che rimase fermo alcuni minuti, sfiorandosi la
guancia.
"io
non me ne innamorerò mai" si disse, mentre chiudeva la
zip della tenda.
Non
sapeva quanto indovinava.
Lui
non se ne sarebbe uscito innamorato.
Innamorato
pazzo dava un’idea più concreta.
Pansy
Parkinson intanto era entrata nella tenda delle ragazze per parlare con la
persona che più di tutti aveva disprezzato.
Era
buio, evidentemente la Granger
aveva fatto un incantesimo.
Pansy
sorrise, riconoscendo l'intelligenza della ragazza
-
Hermione - bisbigliò pianissimo.
-
Pansy, dimmi- lei aveva sussurrato una parola e lei aveva capito chi era!!!
-
Ti volevo chiedere una cosa- Hermione sbatté gli occhi, curiosa.
Cosa poteva mai volere Pansy Parkinson da lei?
-
Ecco...tu e Potter state insieme?- Hermione sorrise
nel buio. Sbagliava, o aveva sentito una nota di gelosia ed invidia nella
frase?
-
No Pansy, siamo solo ottimi amici- Pansy sospirò, sollevata.
-
Ti piace Harry - non era una domanda
-
Ti piace Draco - neanche questa.
La
chiacchierata continuò fino a tardi, anche quando le altre tornarono, ma non
fecero nemmeno un accenno alla parola Draco ed Harry.
Ma
fu proprio quella conversazione a legarle per sempre.
E come al solito
saluto ancora una volta tutti coloro che hanno messo la mia storia fra i
preferiti e ringrazio ancora di più chi ha recensito. Prometto che scriverò
presto il prossimo capitolo.
Eeeeeeeee....il nuovo
capitolo Supermegastramitico è pronto!!! Ma,ormai lo sapete, come da copione
entra in scena l'Hermione di me stessa che vi farà un bel monologo, visto che
sembra parli da sola!
Come al solito 500
lettori e una ( Una!!!!) recensione! Capisco bene che forse non sapete cosa
scrivere,ma ce ne sono tante di frasi che potete usare no? Che ne so...
"Bella
storia"
"Continua
così",
" Sei
grande"
O anche commenti
negativi, io accetto tutto!
Quindi fatemi il
piacere di battere le dita su quella cosa chiamata tastiera! Grazie.
Ora che il monologo è
finito vi lascio alla lettura spero vi piaccia...ci saranno molte
novità !!!
Capitolo 7
Draco
Malfoy odiava molte cose : i compiti, i Professori, la colazione senza la
marmellata di ciliege, non cenare, stare senza bere per più di tre ore eccetera
eccetera.
Ma
quello che odiava di più era in assoluto essere svegliato la mattina presto.
E
per lui la mattina presto equivaleva a dire le undici.
Per
questo, quando Harry Potter si fiondò sul suo letto alle otto di mattina lui
cominciò a pensare a vari modi per ucciderlo.
-
Malfoy! Malfoy avanti svegliati!!- Urlava il ragazzo Che – è – sopravissuto – a
–Voldemort – ma – non – ad – un – Draco – appena – sveglio – particolarmente - irritabile.
-
Potter non cercare di violentarmi nel sonno! Non so tu ma io sono Etero -
Bofonchiò il ragazzo, girandosi dall'altra parte. Dal tono che usò Harry, si
capiva che stava sorridendo
- Malfoy, so che non vuoi vedermi, ma ti
potrebbe interessare una certa ragazza dagli occhi d'oro che ti sta aspettando
fuori???- Draco si alzò dal letto così di scatto che diede una testata ad
Harry.
-
Ahia!!! Mamma mia quanto ce l'hai dura la testa,furetto. Abbiamo trovato il
modo di andarcene da questo deserto. Vieni fuori! E, tra parentesi, appena
siamo soli mi parlerai un po' della tua reazione appena ho nominato Hermione -
disse serio Harry.
Draco
trasfigurò in fretta il suo pigiama e si fiondò fuori, rimanendo a bocca
aperta. Lo spettacolo era incredibile: Hermione e Pansy siabbracciavano contente improvvisando
una tarantella e Ginny lanciava gridolini emozionati guardando il cielo.
-Ehi
ma non manca qualcu....- un Blaise assonnato aveva fatto capolino dalla tenda
guardando la scena, poi aveva fatto 2+2 e aveva guardato in su.
Una
leggiadra figura si librava in aria, bianca come le nuvole. E splendente come
il sole all’alba.
-Luna...-
sussurrò estasiato.
Le
ali tatuate sulla schiena della ragazza si erano trasformate in ali vere. Luna
era avvolta da una veste bianchissima,gli occhi erano più grandi del solito e i
capelli, di solito lunghi fino alle spalle, ora erano arrivavano ai piedi.
-Un
angelo!! Sono un angelo!!!- Urlava felice,ridendo come una bambina.
-
Ora potrò accompagnarvi fino al monte! Potrò fare qualcosa!- Forse la sua
allegria brillava di più della sua aura.
-
Cosa aspettiamo allora?- Hermione sembrava serena, ma in verità era
turbata:
Lei
non si era ancora trasformata, aveva qualcosa che non andava? Forse era solo
una normale maga e Silente si era sbagliato? Cosa avrebbe fatto allora lei?
Blaise
la guardò e comprese. Le si avvicinò e le disse all'orecchio
-
Non si è sbagliato, tu sei già speciale- Lei lo guardò con un misto tra
stupore e riconoscenza, poi gli disse affettuosamente, come con un fratello
-Te
lo giuro, appena torniamo ti faccio il guardaroba nuovo- Blaise sorrise e si
volse verso un Draco per metà incuriosito, per metà irritato: aveva
notato che qualcosa non andava, e stava andando dalla ragazza per consolarla,
quando "Qualcuno" lo aveva preceduto
-
Che vi siete detti?- Chiese al moro, che lo aveva raggiunto - Crede che il
vecchio si è sbagliato su di lei, ha paura che forse è solo una semplice maga,
inoltre teme che non sarà abbastanza forte per tenere un potere - Draco
sbuffò
-
Ma andiamo ci è riuscito anche Potter, non ci riesce lei?- Esclamò per non far
capire che era stato travolto da un ondata di amo... compassione!!
Si,
era solo pietà quella che provava per lei.
Afferrarono
tutti la veste di Luna, che volò senza fatica come se non avesse avuto sei
ragazzi attaccati al vestito...
In
pochi minuti raggiunsero il Monte che il giorno prima al loro era parso un
punto minuscolo nel panorama. Era....Gigantesco.
-
Non posso volare sul monte, qualcosa me lo impedisce...Qualcosa di estremamente
potente immagino- Luna indicò la cima una volta fatti atterrare alla base della
montagna. Appena posò i piedi a terra la veste si trasfigurò in una camicia da
notte e i capelli le si accorciarono.
Le
ali di vennero sempre più piccole finché non tornarono ad essere un segno nero
sulla pelle della ragazza.
-
Allora cosa stiamo aspettando, prima arriviamo meglio è- esclamò Ginny, con una
luce di determinazione che la facevano sembrare molto,molto pericolosa.
Poi
sorrise, e i canini luccicarono.
Hermione
indietreggiò d'istinto, chinando la testa.
A
quel punto Draco decise. Ci aveva pensato parte della notte: aveva bisogno di
sfogarsi con qualcuno, e Blaise non era la persona più adatta. Gli serviva
qualcuno che conosceva bene la
Grifondoro...
-
Potter posso parlarti un attimo?-
-
Dimmi pure- Harry era sospettoso, in fondo non si conoscevano neanche un po',
ma la curiosità lo stava divorando da dentro.
-Ecco...
hai presente la Granger?-
-
La Granger? Vediamo...Hermione
Jane Granger, ragazza, sedici anni, Grifondoro, bellissima -
*
Certo, a stare accanto a me diventano tutti belli Nd Harry* * Neanche ti
rispondo guarda Nd Autrice*
-
capelli castani, occhi d'oro, fiera, coraggiosa, testarda... Ho tralasciato
qualcosa? Sì credo di conoscerla- Harry si faceva il monologo ad alta voce per
avere più tempo per pensare: cosa poteva mai volere Malfoy dalla ragazza? Anche
se un dubbio gli aveva già invaso la mente.
-
Ok... appoggiati a qualcosa Potter...mi piace Hermione, per non dire che ne
sono innamorato, ma visto che non te lo dirò tu pensa che te l'ho detto- Harry
svenne. Quando si riprese disse, con tono minacciosamente calmo.
-
Scusa, non ho capito...Potresti ripetere? -Ehm...Ok...HodettomipiaceHermioneanzicredodiessermeneinnamoratomaiononvoglioperchè¨...-
Draco era spaventato, lo si capiva dagli occhi e dalle parole dette in fretta.
Evidentemente immaginava che una notizia fredda fosse più piacevole da sentire.
Harry
lo interruppe, sempre serio
-
E qual è il problema? Non riesci a conquistarla?- Draco allora esibì un bel
ghigno e l'ombra del vecchio Serpeverde tornò, dandogli un'aria inquietante e
maledettamente affascinante.
-
No affatto, non è un problema, modestie a parte io in fatto di corteggiare non
ho rivali... Il fatto è che non voglio essere uno di quei ragazzi Pucci-Pucci
capisci? Ho capito che devo cambiare di carattere, ma cosaì non sarei più Draco
Malfoy - Harry allora non si trattenne e scoppiò a ridere
-Oh…
Era di questo che ti preoccupavi? Allora non sei stato attento ai precedenti
ragazzi di Herm...Ha lasciato l'ultimo perché era troppo appiccicoso - anche
Draco rise, incredibilmente sollevato.
Si
immaginava che Potter gli dicesse che non c'era niente da fare e che sarebbe
successo, e invece... d'altronde doveva aspettarselo anche lui, Hermione non
era come tutte le altre. Non si sarebbe trasformato, non sarebbe mai stato un
facchino perché la Granger
odiava lo shopping e non avrebbe più avuto paura di amarla.
-Questa
giornata è fantastica- Disse al moro prima di correre dagli altri e sorridere
ad Hermione disinvolto, mentre le teneva lo zaino con il cibo e scambiava
battute con Ginny
(
- Beh, Malfoy, già a fare il facchino?- -Beh, Weasley, già fare la gentile col
migliore amico di chi ti piace?-)
Harry
sospirò. Lui non aveva speranza con Pansy. D'accordo, poteva essere carino, ma
lei poteva essere già fidanzata con Blaise no?
" Mi devo ricordare di chiederlo a quel
ragazzo" si disse. Poi accelerò il passo e si affiancò agli altri, mentre
cominciavano a scalare la montagna.
E ancora ringrazio
tutti per aver letto la storia.
P.S. Forse ho fatto un
po' troppo Blaise donnaiolo che ne dite? Il fatto è che l'ho sempre immaginato
così...
E rieccomi con un nuovissimo capitolo fresco d'inchiostro
E rieccomi con un
nuovissimo capitolo fresco d'inchiostro!!!!!!! Ieri
sera mi prudevano le mani per la voglia di scrivere e mi è venuto questo
capitolo...
Ditemi cosa ne pensate
mi raccomando!
Non vi faccio i soliti
urli prima della lettura semplicemente perché ho perso il foglio con gli
epiteti che vi dovevo scrivere addosso, quindi per oggi ritenetevi fortunati!
Buona lettura!!
Capitolo 8
Harry
Potter non aveva idea che durante tutta la camminata estenuante verso la cima
della montagna non avrebbe avuto modo di parlare con il moro Serpeverde, eppure
fu così. All'inizio era solo perché non sapeva cosa dirgli e come iniziare il
discorso, poi quando si era deciso a buttarsi si era fatta sentire la
stanchezza e lui si era preoccupato di risparmiare il fiato più che di parlare.
Insomma,
fino alla cima del monte le occasioni furono nulle. Senza contare che Blaise
non lo aiutava di certo: si era capito che ormai moriva per Luna, e così tutti
i pretesti li trovava lui per starle vicino. Oltre a quello da diverse ore
stava facendo venire manie da suicidio a Draco chiedendogli se poteva fargli da
testimone al suo matrimonio.
Più
indietro Pansy chiedeva consiglio ad una Hermione più che provata, che stava
perdendo lentamente la ragione di vivere, davanti allo Stress vivente chiamato
Pansy.
-Ma
secondo te io piaccio ad Harry?- ogni cinque minuti ripeteva la domanda, ed
ogni cinque minuti la risposta era
-
Non lo so Pansy - dire che Hermione era paziente era poco, senza contare che
quel giorno aveva la testa altrove. Pensava e ripensava ad un certo biondino Serpeverde
di sua conoscenza e al suo comportamento:
Una
volta era dolce, poi cambiava atteggiamento ed era freddo, poi era affettuoso,
poi non la guardava nemmeno e per chiudere in bellezza si trasformava nel principe
azzurro. Insomma, bastavano quei pensieri a far venire mal di testa alla
ragazza, se ci si aggiungeva pure Pansy poi...
Anche
Ginny era persa nei suoi pensieri, mentre cercava di raggiungere gli altri. Non
riusciva a sopportare l'idea di fare paura ad una delle sue migliori amiche.
Sapeva
che Hermione era molto coraggiosa, ma sapeva anche che vedersi trasformare
sotto gli occhi gli amici del cuore doveva averla sconvolta.
Anche
lei d'altro canto non si era abituata a vedersi sporca di sangue sulla bocca
appena si svegliava, e poi c'era la questione Zabini:
Perché
le erano venute le farfalle nello stomaco quando lo aveva visto sorridere? Non
gli aveva mai fatto quell'effetto...Ginny scosse la
testa, come per scacciare quei pensieri scomodi a cui non voleva rispondere.
Nel
frattempo Luna era arrivata in cima e ora guardava il panorama con gli occhi
spalancati.
Boschi,
laghi, una cittàlontana, la nebbia, dei monti
in lontananza e perfino il mare all'orizzonte...Era bellissimo.
I
ragazzi la raggiunsero dopo pochi minuti, ma non videro il paesaggio, erano
troppo concentrati a fissare una figura eterea appena materializzata davanti a
loro.
Aveva
i capelli quasi bianchi, ma non da donna anziana...bianchi
pieni di luce, e gli occhi del colore di mille foreste. L'unica nota stonata
era la sua espressione altezzosa, ma anche con essa era bellissima, più
appariscente delle ragazze che la guardavano per metàtruci,
per metà curiose e interessate.
Le
reazioni dei ragazzi furono diverse: Blaise le rivolse uno sguardo di
apprezzamento, indugiando sul corpo della donna, Draco fu indifferente a quella
bellezza e tornò a guardare di sottecchi Hermione. Harry spalancò la bocca e sbatté
le palpebre, come accecato, sotto gli occhi di una Pansy gelosa marcia.
La
donna sorrise apertamente ai ragazzi, guardò appena le ragazze e fece l'occhiolino
ad Harry, che sorrise arrossendo.
A
Pansy tremavano le mani e lanciava occhiate di fuoco a "Quella".
-
Devo ricordarmi di stare attento agli incendi da queste parti, sento puzza di
fumo... Ah scusa erano solo le tue orecchie - sussurrò sardonico Blaise alla
ragazza, che lo fulminò. Draco la guardò comprensivo.
C'era
passato pure lui e non era piacevole.
La
donna misteriosa cominciò a parlare. Aveva una voce melodiosa, ma troppo fredda
e rigida per risultare gradevole alle orecchie.
-
Salve ragazzi… io sono Daphne, una Dea di questo
regno, e devo accompagnarvi nel paese dei Fragili. Allora... vedo dai tatuaggi
che sono comparse le nuove creature... due vampiri "Saiemens" e un AngeloBenefico...Ma dov'è l'altro?- Draco si avvicinò per istinto ad
Hermione, avendo colto la traccia velenosa nella voce della Dea.
Hermione
lo guardò rassicurante, poi fece un passo avanti
-
Sono io. Non mi sono ancora trasformata e non so cosa potrei essere. Il mio
tatuaggio è una D circondata da fiamme nere - disse.
Hermione
era sempre stata un libro aperto, per tutti, sia amici che nemici.
Il
detto " Gli occhi sono lo specchio dell'anima" aveva trovato un
valido esempio nella ragazza, e in questo caso tutti, anche Daphne, notarono il
fuoco dell'orgoglio che le animava gli occhi.
I
suoi amici capirono che Hermione non aveva nessuna intenzione di farsi mettere
i piedi in testa da nessuno, men che meno da una Dea di cui conosceva a
malapena il nome. Daphne la guardò freddamente
- Hai tempo no? Se non sbaglio due mesi...sicura che colui che te l'ha detto non si sia sbagliato?
In fondo potrebbe essere solo un innocuo tatuaggio...-
frecciò, sapendo che questo l'avrebbe ferita. Draco tremò dalla rabbia, e stava
per lanciarsi su di lei, ma una piccola mano lo fermò con decisione, mentre una
voce pericolosamente calma diceva
-
Tranquillo Malfoy,apprezzo molto ciò che stavi facendo
per me, ma ci penso io stavolta-
Hermione
chiuse gli occhi e strinse i pugni.
Il
tatuaggio brillò più che mai.
I
capelli, di solito castani, diventarono di un nero corvino più scuro del colore
di quelli di Pansy.
Quando
aprì gli occhi indietreggiarono tutti spaventati: erano neri, impenetrabili e
glaciali.
Un
ghigno si formò sul volto della ragazza.
E allora siete curiosi
eh???
Non vedo l'ora di
scrivere il prossimo capitolo, perché ne vedremo delle belle.
Prima di salutarvi
però ho un paio di cose da puntualizzare
1. Ron non è il
fratello di Ginny, e non esisterebbe nel mondo magico. E’ l'unico dei fratelli
Weasley che ho tolto. Comparirànel regno dello
specchio tra un po’capitoli…
2. Di Daphne
scopriremo qualcosa di più nel prossimo capitolo, ma non fatevi illusioni: è
buona, ma ha un carattere glaciale. E ho preso spunto da Daphne Greengrass, di Serpeverde.
3. Ho un sondaggio da
fare : preferite la coppia
Blaise/ Luna o Blaise/
Ginny?
Io non so decidermi...
mandatemi via recensioni la risposta...grazie!!
Detto questo saluto
tutti e vi prego in ginocchio di recensire!
Vabbè… mi farò
perdonare con questo magico capitolo che ho scritto 5 minuti fa!!!!
Per rispondere a Lory_cullen,
no, il tatuaggio di Hermione non centra nulla con Draco, anche se ci avevo
fatto un pensierino...
E invece ci hai
indovinato insieme a kiamilachan per la storia di Luna...è
proprio come vorrei fare.
Per la storia del
sondaggio... Vittoria schiacciante da parte delle Ginny/ Blaise!!!
A proposito di
sondaggi, mi è venuta un'idea fantasmagoricamente fantastichissima, ma ve la
dico alla fine del capitolo...
Bye!!!
Capitolo 9
Blaise
Zabini non ricordava di aver mai avuto paura.
Né
della sua famiglia, né dell'avventura nello specchio, né tantomeno di una Dea
fatta di ghiaccio, a giudicare dal carattere.
Ma
in quel momento, sulla cima di un monte, con la Dea in questione che se avesse potuto
probabilmente li avrebbe avvelenati tutti e la dolce Hermione Granger che
lentamente diventava sempre più pallida e perfida,(e
ciò si vedeva dallo sguardo ogni secondo più gelido)
...Beh...era
comprensibile che stesse a pochi passi dal panico puro.
La
ragazza stava diventando una creatura Oscura, non c'era alcun dubbio. Blaise
distolse lo sguardo e osservò gli altri. Se l'avesse guardata un altro secondo
si sarebbe lanciato giù dalla montagna esibendosi in uno dei suoi urletti
formidabili.
Daphne
la guardava con un misto di odio, paura e consapevolezza. Si capiva che sapeva
che creatura fosse la
Grifona.
Ginny
e Luna erano indietreggiate fino allo strapiombo e si erano lasciate cadere a
terra, non smettendo di guardare terrorizzate il volto ghignante di Hermione.
Harry
era letteralmente sconvolto.
Guardava
Hermione come se fosse morta, con la disperazione negli occhi.
Pansy
non riusciva a muoversi, era pietrificata dalla paura. Draco, da bravo Serpeverde
qual era, era rimasto immobile a guardarla, ma i sentimenti che non era
riuscito a nascondere si vedevano tutti: spavento, amore, paura, amore,
disperazione, amore, shock...Ho già detto amore?
Incredibile come riusciva a rimanere fermo nelle sue convinzioni quando ci si
metteva, ed in quel momento era deciso che non si farebbe fatto spaventare.
La Dea da parte sua non
riusciva a credere ai propri occhi: erano estinti tutti...li
aveva uccisi lei, lei da sola,e si era ripromessa che non ne sarebbe
sopravissuto neanche uno...e ora doveva anche proteggere quel...Mostro...
Non
riuscì a continuare il suo sfogo mentale, perché il corpo di Hermione aveva
cominciato a diventare incandescente ed a scatenare fiamme nere.
La
ragazza alzò la mano verso Daphne e sorrise, intrigante. La donna sbarrò gli
occhi.
Poi
una liana di fuoco viola uscì dal palmo pallido di Hermione e si avvolse sul
braccio di Daphne.
Sorrise
ancora e strattonò la liana, facendola spezzare.
Daphne
si accasciò a terra e si guardò il braccio come se non fosse suo.
La
veste preziosa si era strappata e bruciacchiata, e un liquido verde, vischioso
e luminoso usciva da un lungo taglio che partiva dall'indice.
Quanto
tempo era che non veniva ferita? Tanti anni, troppi... Aveva pagato per aver
detto quelle cose cattive, se lo meritava.
Si
mise la testa fra le ginocchia e cominciò a parlare tra sé. Hermione aveva
rialzato la mano...
" Perché godo di
tutto questo? Perché non mi fermo? è sbagliato, è
sbagliato"
Ma
questa era solo una piccola parte della sua coscienza, l'altra era adombrata da
una figura scura, intrigante, buia. La cosa più brutta era che riusciva a
capire cosa succedeva, e anche che ne era partecipe...non poteva sprofondare
nell'incoscienza come Ginny ed Harry?
Eppure
nelle vesti di quella creatura si trovava quasi a proprio agio...Era un'altra parte di sé,
capì con orrore.
Stava
rialzando la mano, gli occhi gelidi che deridevano la Dea che l'aveva ferita nel
cuore, bastava un gesto per finirla.... oltre le
fiamme sentì due mani su entrambe le spalle. Hermione cominciò a respirare
affannosamente, mentre le fiamme si attenuavano, prima di spegnersi.
Un
lampo dorato passò nelle sue iridi.
Alzò
piano la testa e vide Harry e Draco che la fissavano, il primo con affetto,
l'altro con amore.
Hermione
guardò a turno tutti lasciando alla fine di proposito la figura rannicchiata
della Dea, poi si voltò verso Harry e sussurrò flebile.
-Cosa
ho fatto?- poi svenne.
Il
moro fu veloce a prenderla, poi la mise in braccio a Draco, che lo guardò
interrogativo.
Harry
gli sorrise
-Mi
devi un favore- disse indicando Hermione, poi si voltò e si incamminò verso
Daphne.
L'infatuazione
verso di lei era svanita del tutto quando aveva sentito ciò che aveva detto
alla sua migliore amica...solo quando si abbassò verso
di lei che la sentì sussurrare tra sé e sé.
-
Parla più forte- disse Pansy, sedendosi vicino a lei.
Come
aveva fatto ad essere gelosa di una creatura così perfida?
La Dea li guardò, poi disse
-
E’ una demone, si lo è...delle fiamme...la mia
famiglia...colpa sua...non ce n'erano più...li avevo uccisi tutti...- era
shockata, si vedeva.
Harry
la guardò, poi le chiese se poteva portarli in un posto riparato. Lei annuì
piano e li smaterializzò in un boschetto, con tanto di tende.
-
Le ho messe io per voi...ancora non capisco come fate
a dormire in quei cosi, non è meglio dormire sugli alberi?- spiegò intuendo il perché
delle loro facce. Senza aspettare replica si arrampicò su uno di essi.
-Va
bene...sai come curarti?- Ginny la vide fare un cenno. Draco strinse Hermione (
ancora svenuta) al petto e la fece accucciare su di lui, poi si appoggiò ad un
albero e si addormentò.
Hermione
aprì gli occhi e vide davanti a sé un petto scolpito e ben delineato, a
giudicare dal tatto.
Visto
che non era ancora molto sveglia, ebbe l' insana idea
di cominciare ad accarezzarne i contorni, poi salì su fino ad arrivare al viso,
al taglio degli occhi, ai capelli lisci...
"
Non è Harry" si disse, poi girò piano la testa e vide Blaise parlare con
Luna...da alcune parole della conversazione si capiva
che stavano parlando di Nargilli.
“Non
è Blaise" aprì gli occhi di scatto e spalancò la bocca...probabilmente
stava andando in iperventilazione
"
Ci sono tre ragazzi con me, due li ho eliminati, quindi sto in braccio a..."
-
Malfoy!!!-urlò arrossendo come un pomodoro maturo.
Il
biondo in questione sussultò e aprì gli occhi, poi si alzò di scatto e fece
cadere lunga distesa Hermione.
Come
da copione il ragazzo inciampò e finì sulla ragazza, che si ritrovò faccia a
faccia con un Draco tutto rosso d'imbarazzo
-
Ciao- sussurrò. Il Serpeverde si chinò su di lei, finendo a pochi centimetri
dalla sua bocca....
-
Herm!!finalmente sveglia!!-
Pensieri
di D. e H. : " Io ti ammazzo Blaise!!!!!!!!"
E allora!!! Avete scoperto che la nostra Herm è una Demone, una
creatura del peccato, l'esatto contrario della Grifona, ma lei ancora non lo
sa...che succederà nel prossimo capitolo???
Parliamo un secondo
della mia stramegamitica idea:
ogni due capitoli farò una specie di sondaggio, tipo quello di
Blaise e Ginny e voi risponderete via recensioni, così non mi lamenterò più dei
pochi commenti e voi scriverete la vostra sulla storia.
Se anche stavolta non
mi mandate le recensioni...giuro che mi procuro i
vostri indirizzi e mi accampo nel vostro soggiorno e non vi darò pace fino a
che non avrete scritto qualcosa!!!!
E sono seria,
badate...
Buona lettura a tutti!!!
Alla fine della
lettura ho il sondaggio...rispondete!!
Capitolo 10
Incredibile!
Neanche
fossero ad una seduta spiritica: tutti, nessuno escluso,
con una faccia funerea...anche se più che funerea azzarderei inc****ta nera...
Draco
ed Hermione fulminavano Blaise che, nel caso non vi ricordiate, aveva interrotto
quello che sarebbe stato il bacio
più aspettato e magnifico nella storia del mondo magico.
Hermione
si era arresa:
aveva accettato di essere innamorata persa di Draco
Lucius Malfoy, Serpeverde arrogante e bastardo, ed ora non faceva che pensare a
suoi gesti maliziosi, alle sue frasi arroganti, ai suoi addominali scolpiti, al
sopracciglio che si inarcava quando era seccato che gli dava quell'ara così
intrigante... *Ok, basta Hermione, che stai partendo per la Tangente e io ho un
capitolo da scrivere!!! Nd Autrice*
Il
proprietario degli addominali scolpiti da una parte minacciava Blaise a gesti,
dietro Hermione, imitando un impiccagione,
crocifissione, bastonate, pugnalate al cuore, ghigliottina e cose del genere,
da un altra non poteva che essere euforico.
Infatti la dolce Granger non aveva certo disdegnato
il tentativo di bacio che si stavano per dare, senza contare che in quel
momento inceneriva Blaise con lo sguardo, che evitava accuratamente ogni
contatto visivo o fisico dei due.
Anche
il moretto Serpeverde era decisamente scocciato. Primo, ogni santa volta che
provava a parlare con Luna, lei lo rimbambiva di Nargilli e altre creature
magiche dai nomi improponibili.
Secondo,
non avrebbe più potuto fare il testimone a Draco, e neanche consigliare
Hermione sull'abito bianco per "l'innocente" errore che aveva fatto.
Terzo
e ultimo, ma non meno importante, non riusciva a smacchiare la sua Camicia Beige.
Insomma,
il mondo gli stava cadendo addosso!!
Ginny
era tutta immusonita perché Blaise non la considerava affatto, e questa era una
situazione nuova per lei: ad Hogwarts era lei del gruppetto che cercava i
ragazzi, E chi sceglieva come poteva dire di no ad una così??
Per
di più la preoccupava il suo essere Vampiro...
Il
giorno prima si era trasformata in piena mattina e per poco non si faceva
scoprire...
Luna
invece era turbata.
Sapeva
che Blaise provava qualcosa per lei, ma aveva sempre rimandato il discorso per
paura.
Poi
aveva Neville e...
"
Ma a chi vuoi darla a bere?" si rimproverò
"Lo sai che non ti interessa affatto Neville, non
mentire a te stessa. Allora facciamo il punto della situazione: a Ginny
piace, e a me?" Luna guardò di sottecchi il ragazzo, che in quel momento parlava
animatamente con Harry, poi scosse impercettibilmente la testa
"No affatto. Nuovo piano: mando Blaise tra le braccia di
Ginny e faccio felici tutti...tranne me"
sprizzava allegria da tutti i pori, non c'è che dire.
Harry
era decisamente depresso:
guardava Hermione...praticamente era stata calmissima
alla notizia del giorno: era diventata Demone.
Da
brava Grifona l'aveva presa piuttosto bene, a quanto pareva, ma Harry sapeva
che era stato uno shock per lei. Eppure eccola lì, a litigare con lo sguardo
con Blaise, non sapeva bene per cosa...un bacio, a
quanto pareva.
E
poi c'era Ginny: sapeva che si era trasformata, i suoi sensi di vampiro avvertivano
i suoi simili, ma alle nove di mattina!!! Era
preoccupato.
A
Pansy cercava di non pensare, anche se la guardava sempre quando lei era
distratta.
Pansy
aveva una lotta dentro di sé, simile a quella di Draco pochi giorni prima:
1
"beh!! Guardalo... un bel ragazzo, divertente,
intelligente, simpatico..."
2
"E Grifondoro...tu sei una Serpe...come la
prenderà la tua famiglia??"
1
"Occupati di ora...poi ci pensi... "
2
"No!! Cioè forse...non lo so!!!"
E
via così...
Pansy
guardò Blaise, che per fuggire dagli sguardi assassini le mandò una richiesta
d'aiuto silenziosa.
Pansy
lo guardò male: possibile che gli affaracci suoi mai??
Si stavano per baciare!
Una
Grifona ed una Serpe!!!
Come
si era accennato prima, Hermione aveva scoperto di essere una Demone, ma c'era
dell'altro!
Poteva
farsi infuocare i capelli a comando, e anche cambiare colore degli occhi. Lo scoprì
cinque minuti dopo che discutevano su dove erano diretti: era ovvio che non staccava lo sguardo inceneritore da Blaise, che
puntualmente lo evitava, e all'improvviso le si erano incendiati i capelli e
gli occhi avevano preso un colore non definito.
Fecero
tutti un balzo,(Blaise praticamente saltò in aria) e
guardarono Draco allarmati, che invece aveva appoggiato una mano sulla spalla
di Hermione, aspettandosi due occhi carichi di odio perforarlo...
E invece aveva incontrato solo uno sguardo più che stupito.
Poi erano scoppiati a ridere e la
Granger era tornata normale.
-
Io direi che siamo molto più forti della Dea, quindi se ci vuole tendere una
trappola non avremo problemi...io dico di rischiare e
farci portare dai Fraghigli- disse Harry, il ragazzo più pratico del gruppo
*
Eh direi...Blaise è donnaiolo, Draco è sexy...qualcosa
pure lui dovrà fare no? Nd Autrice*
-
Fragili...si chiamano Fragili- disse Ginny, prima di
incontrare alcuni sguardi stupiti.
Ginny
non era famosa per la sua memoria, figurarsi per un nome che aveva sentito a
malapena...
-
Vabbè vado a chiamarla- disse Hermione alzandosi e spazzolandosi i pantaloni.
Si
avviò decisa verso l'albero centenario
-
Daphne!! Daphne vieni giù- urlò verso l'alto, ed entro
pochi secondi la Dea
si materializzò davanti a lei
-Demone,
vuoi ancora attaccarmi? O forse direttamente uccidermi?- disse strafottente.
Hermione
rimase rigida, con gli occhi infuocati dall'orgoglio - No, non sono venuta per
questo, ma per porti...- fece uno sforzo notevole per
continuare la frase
-
Le mie scuse- disse chiudendo gli occhi.
Daphne
la guardò. Era immobile, ma dentro si scatenava un turbinio di emozioni
" I Demoni non
chiedono scusa! Sono piegati dall'orgoglio anche quando non sono
trasformati...che lei sia diversa?"
Alla
fine le accarezzo la guancia e le disse
-
Non devi porgere le tue scuse, perché non eri tu ad agire, ma il tuo lato Oscuro.
Tutti ce l'hanno, ma tu hai la bontàpiù grande
che io possa immaginare.- sorrise per la prima volta dolce. Hermione le rispose
subito, poi la avvertì che sarebbero partite quel giorno stesso.
La Dea allora chiamò a gran
voce un nome impronunciabile, al che accorsero tutti.
Proprio
mentre arrivavano, atterrò davanti a loro una figura scura, gigantesca...Pericolosa.
Eeee ringrazio
tantissimo tutti quanti per aver letto questo capitolo!!!
Ecco il sondaggio...
Harry si vuole
dichiarare a Pansy...
qual è il momento più opportuno??
a) Durante un
combattimento contro qualcuno ( non so ancora chi)
b) Durante il turno di
guardia e scocca la scintilla
Autrice non ti fare ‘ste
seghe mentali e dai ai lettori ciò che vogliono!!! Ovvero il capitolo!
Prima di lasciarvi
alla lettura però volevo dire una cosa...
Il sondaggio è
riuscito perfettamente e alla fine del capitolo darò il risultato...
Ma potete recensire un
po' di più?????
Grazie!!!
Buona lettura
Capitolo 11
Ho
detto pericolosa, non che li avrebbe attaccati...
In
effetti il rischio c'era, ma ormai i nostri protagonisti avevano capito che
Pericolo e Sfiga convolavano a nozze,quindi non poterono fare altro che salire
(Draco un po' goffamente, ma questo non lo ammetterebbe mai) sul gigantesco
volatile.
Pansy
Parkinson, avendo da sempre paura delle altezze (per via di un incidente che
includeva una scopa, un letto, una piastra per capelli e una ciambella coperta
di zucchero) si appoggiò da subito a Blaise, che, essendo la sua giornata
fortunata, si beccò l'ennesima occhiata fulminante che lo prometteva morto.
Da
chi?
Ma
da Harry naturalmente, geloso come non mai.
Quello
che il povero moretto non sapeva era che le due serpi erano fratelli illegittimi:
Era
risaputo che la madre di Blaise Zabini era molto
"
libera " nelle sue compagnie, e il padre di Pansy non si poteva certo considerare
l'esempio di fedeltà.
Da
cosa nasce cosa ed era nata Pansy.
Il
signor Parkinson era tornato dalla moglie con la bimba, la donna ( che scema!!)
l'aveva perdonato e aveva cresciuto Pansy. Ad undici anni lo avevano scoperto
da soli, sospettando una parentela per via degli stessi capelli e gli stessi
occhi.
Tornando
alla storia... Draco notò Pansy che sbiancava e disse,sarcastico
-
Lo so Pansy, ti capisco...anche io mi sto trattenendo...è il colmo!! Tre Serpeverde
su un Grifone!- si lagnò, ricevendo in
risposta 5 sguardi stupiti più un occhiata piacevolmente sorpresa da parte di
Hermione.
-Non
so come tu faccia a saperlo, ma tutto vero. E’ un Grifone Reale, grande il
triplo dei grifoni normali. E’ immortale e non può essere ucciso, ma se il
padrone muore, lui si rifugia in una caverna e ci rimane dieci anni. Mantiene
sempre questo aspetto, anche quando nasce. Le femmine si differenziano dai
maschi perché questi ultimi hanno delle piume azzurre alla fine della coda,
mentre per le femmine è dorata- snocciolò senza prendere fiato da una frase
all'altra, tornando per un momento la ragazzina "so-tutto-io" del
terzo anno.
Ginny
gattonò in precario equilibrio fino alla coda dell'uccello: riluceva più
dell'oro.
-
Pronti per volare col mio Hagdrixswt?- esclamò Daphne.
-
Che nome banale! Cioè poteva chiamarlo "Bkhgrgwrgkf" o
"Hvisvhgkwn"- Sussurrò sarcastica Ginny a Blaise, che ridacchiò.
Da
quando Hermione aveva scoperto il suo intrigante lato Oscuro, si era avvicinata
moltissimo a Draco, che al contrario cercava di far emergere la parte migliore
di sé... "Anche se quando fa l'arrogante è decisamente se..."
non
riuscì a finire il pensiero poiché il " Decisamente se..." le stava
sorridendo e lei doveva capire come rimettere in moto il cuore.
Dopo
essersi sistemati tutti sull' "
Hag-non-so-come-si-chiama-e-neppure-me-ne-frega", il coso si alzò con un
leggiadro battito d'ali e salì più su delle nuvole, che, si resero conto,
diventavano di un bel blu elettrico quando passava il Grifone.
Volarono
il resto del giorno e tutta la notte, e quando arrivarono in quello che
sembrava il territorio dei Fragili, non poterono far altro che lanciare grida
di gioia. In effetti il viaggio era stato molto scomodo:
le
piume facevano starnutire Harry, che si voltava inconsciamente verso Ginny, che
cominciava ad urlare come una pazza che gli aveva rovinato per sempre i
capelli.
Con
tutto il suo agitare urtava Luna, che come le pedine domino sbatteva su
Hermione che cadeva tra le braccia di Draco. Il biondo le sorrideva ebete e
Blaise per svegliarlo dal suo stato comatoso, lo scuoteva, ma così facendo
perdeva l'equilibrio e atterrava su Pansy.
In
meno di 7 secondi si ritrovavano sdraiati sul Grifone esasperati...ma ciò che
era peggio... tutto questo succedeva ogni tre minuti, e prima di trovare una
soluzione passarono 5 lunghissime ORE!!!!
Alla
fine decisero di rimanere sdraiati.
Il
Grifone era immenso, quindi stavano comodi. La Dea si era direttamente smaterializzata al
palazzo dei Fragili lasciandoli soli.
Era
buio quando successe:
Hermione
continuava a rimuginare su Draco, e decise di dare un taglio a quel tiro e
molla.
-
Malfoy - sussurrò al ragazzo accanto a lui.
Il
biondino si girò subito, col cuore che batteva all' impazzata. Sveglissimo,
aspettava il sussurro della ragazza.
Dormivano
tutti.
Beh,
non proprio tutti:
Harry
starnutiva nel sonno sui capelli di Ginny, e Blaise straparlava delle sue
amatissime riviste di moda nel sonno
(
"Ma no!!! Quel vestito lilla con le ballerine azzurre è troppo out!!
Britney, quel vestito ti sta divinamente")
Draco
era molto impaziente, e faticava a nasconderlo.
-
Dimmi...- sussurrò.
-
Io...io ti...- Hermione stava prendendo coraggio, i loro nasi si
sfioravano...erano vicinissimi quando...
-S
IAMO ARRIVATI!!!!!- urlò Ginny euforica.
Blaise
nel sonno sorrise soddisfatto:
Non
sarebbe più stato lui ad essere ucciso a pugnalate.
Grazie a tutti quanti
per aver letto la storia...
Giuro che se non
recensite farete la stessa fine di Ginny!!!
Buona lettura del mio
fantastichissimo capitolo scritto durante l'ora di letteratura!!
Lo so di avere
l’autostima e l’egocentrismo a mille,non serve che me
lo diciate.
Capitolo 12
Se
chiedeste a qualcuno dei nostri ragazzi in piena crisi esistenziale cosa li ha
colpiti di più del popolo dei Fragili, risponderebbero di certo il buio.
Non
una stella,la
Luna manco a pensarci, per non parlare di torce che
illuminassero la strada...
Solo
il palazzo, quello in cima alla collina, era illuminato più di mille soli, ma
la luce non arrivava fin lì, e non poteva impedire che Harry e Ginny si
trasformassero.
All'istante
i loro occhi cambiarono sfumatura e la loro pelle diventò pallida come
fantasma. Sparirono in un batter d'occhio, non appena il Grifone atterrò.
Pansy
pensava raccolta su sé stessa
"E se si mettessero insieme? Non sarebbe così
incredibile ...hanno lo stesso destino ed in più sono
amici da 8 anni...fattene una ragione Pansy..." e mentre la Serpe cercava di convincersi
(senza riuscirci) a rinunciare al moretto il nostro Blaise guardava apprensivo
Hermione, ma lei era tranquilla.
Non
le si erano infiammati i capelli e nemmeno gli occhi
avevano cambiato colore,ciò voleva dire: nessuna traccia Demoniaca.
-Andiamo
nel palazzo illuminato: troveremo accoglienza. Chissà che tipo di popolo
è? - disse Draco.
Arrivarono
al portone in un lampo, grazie ad Haggy ( come lo avevano soprannominato...insomma per dire il suo nome era già Capodanno!!).
Guardarono
esitanti il portone...più che un portone sembrava una
porta normale, anche se elaborata.
Loro
ci passavano appena.
L'atrio
del palazzo era buio...evidentemente il palazzo era
illuminato solo alle stanze più alte.
-
Mamma che accoglienza!!!- disse ironica Pansy, facendo
sorridere gli altri.
-Non
ci vedo niente!!-si lagnò Blaise, ma Luna lo
interruppe
-
Ci posso pensare io!- disse felice, e fece splendere la sua aurea così da far
luce.
Li
guidò di scala in scala, di corridoio in corridoio...alla
fine gattonavano per tenere il passo della bionda
(Blaise
strisciava...non era abituato a correre perché se no sudava)
Hermione
si era seduta su uno scalino stremata quando vide una
mano pallida tendersi su di lei...
Harry
e Ginny
Erano
volati a cercare da mangiare...all'inizio non si erano
neppure accorti del cambiamento, seppur radicale che fosse.
Mentre
Harry prendeva il sangue di una fata sentì Ginny dire
-
Mmm...che delizia-lì
per lì non ci trovo nulla di strano, in fondo lo diceva sempre anche quando
mangiava la sua crostata alla marmellata di lamponi...poi se ne accorse:
ERANO
VAMPIRI!!!
Non
potevano parlare mentre erano a caccia, ormai erano abituati. Harry guardò
l'amica che lo guardava con tanto d'occhi.
-
Harry...abbiamo coscienza di noi!!-
-Allora
possiamo andare con gli altri! Sbrighiamoci!- erano volati giù per il sentiero.
Grazie
ai loro sensi avanzati potevano vedere perfettamente, così non ci misero molto
a trovarli.
Ginny
vide Hermione seduta su uno scalino...strano, lei non
sentiva neanche un po' di affaticamento...
Oh
giusto…vantaggio di essere Vampira. Le tese la mano...
-
GINNY??- chiese Hermione con gli occhi fuori dalle
orbite. - Eh già ! Qui e solo qui mi posso
controllare! Bello vero?- disse allegra, ma al posto di una risata uscì un
ghigno. Hermione si ritrasse.
-
Non è colpa mia, davvero, devo solo esercitarmi un po' di più e poi non ti
spaventerò più- esclamò allora Ginny, accorgendosene.
La
ragazza allora sorrise e prese la mano della Vampira. Varcarono tutti la soglia
dell'ennesima piccola porta.
C'era
più luce lì che in un sole...evidentemente era il
posto più abitato.
Un
ragazzino che dimostrava a malapena cinque anni si inchinò e sorrise allegro
-
Salve - disse col gli occhioni più teneri del mondo.
Pansy
si fiondò su di lui e prese a pizzicargli le guance, a fare smorfiette, a fare
ghirighirighiri ( Forse è meglio se la smetto, se no Pansy mi ammazza con la
situazione che ho creato) ma il bimbo la gelò con lo sguardo e la fece allontanare
solo con quello.
Poi
sorrise di nuovo
-
Bentornata Regina, non vedevamo l'ora di rivederla-
-
E chi siamo noi i vicini di casa?- disse Blaise risentito.
Il
bimbo lo ignorò completamente.
Ginny
guardò il ragazzino con tanto d'occhi, poi sussurrò inconsciamente
-
Lèvol...Sei tu?- il bimbo, Lèvol, si mise a saltellare
tutto contento.
Luna
chiese curiosa
-
Quanti anni hai?- non reputava possibili più di 7 anni.
-5.287.927.812.754.578.245
compiuti due settimane fa - disse lui sorridendo
-
Ora Regina, scegli una persona che ti accompagnerànella
tua stanza...gli altri dovranno guadagnarsi l'alloggio - quando ghignò si
accorsero tutti dei canini luccicanti.
-
Hermione - disse flebilmente la rossa,poi, purtroppo
per lei, si accorse dello sguardo assassino di Draco.
"Scusa"
mimò con le labbra, poi se ne andò con Hermione che la guardava confusa.
-
Allora...- cominciò Lèvol
-
Il biondino innamorato della riccia… -
*Ma
se n'è accorto anche lui?? Nd Draco*
*Che
ci vuoi fare...Nd Autrice*
-…Spazzeràla sala del trono, la ragazza con la faccia d'Angelo
va con il ragazzo vanesio a lucidare l'argenteria, il Re del Popolo Ovest e la
moretta silenziosa vanno a fare una ricerca sulla Magia Oscura- Draco stava
già per protestare, quando Blaise lo fermò e chiese per lui dove dovevano
andare.
Camera
della Regina
-
Perché hai scelto me?-
-
Ti devo parlare - rispose pacata Ginny, sdraiandosi sul letto a tre piazze.
-
Sei innamorata di Blaise?- disse allora trionfante
Hermione. Sapeva ciò che diceva, aveva notato che lei guardava spesso il
ragazzo quando era distratto.
Lei
sventolò la mano con forza
-
Sì,sì ma non è questo l'importante...che c'è tra te e
Draco, e perchè mi guardi male da quando mi sono svegliata a dorso di Grifone?-
Hermione si rabbuiò
- Tu ci hai interrotti mentre ci stavamo per
baciare, non è un motivo abbastanza valido?- disse guardandola torva.
Ginny sgranò gli occhi
-
L'ho fatta tanto grave?? Oh cavoli...e
ora potevate anche rimediare che stupida che sono!!!-
- Hai capito eh?- Ginny la guardò a lungo, poi
le promise che sarebbe riuscita a rimediare e si addormentò di botto. Hermione
la seguì a ruota.
Sala
del trono
Draco
Malfoy aveva un umore molto particolare
quella sera. Lo dirò nel modo più delicato e fine
possibile: era incazzato nero con la
Weasley!!!
Li
aveva interrotti, per ben 2 volte!
Si
stavano per baciare...e arriva lei.
Potevano
stare soli e chiarirsi...e arriva lei.
Era
una congiura contro di lui, ne era certo.
Senza
contare che non sapeva come si spazzava...come si metteva la scopa? E poi dove bisognava
buttare la polvere? Alla fine sbuffò, prese la polvere e la mise sotto il
tappeto con la magia.
Guardando
il pavimento tirato a lucido non poté che sorridere soddisfatto:
Aveva
un dono per quelle cose.
Sala
abbandonata
Blaise
era tutto gongolante, al contrario di una Luna scocciata e di mal umore.
Si
misero a lavorare subito, senza dire una parola.
Blaise
alzò lo sguardo dal suo candeliere e la guardò.
Era
leggermente ingobbita sul piatto d'argento, e lavorava con calma, ma velocemente.
Senza
fare rumore posò il suo straccio per terra e si avvicinò a lei.
-
Luna...- sussurrò inconsciamente.
Sentì
distintamente la ragazza trattenere il respiro, ma interpretò quella reazione
in modo sbagliato.
Si
era trovata al muro in un lampo e aveva visto gli occhi di Blaise vicinissimi
ai suoi.
Il
ragazzo sussurrò di nuovo il suo nome prima di baciarla....
Biblioteca
delle arti oscure
Lavoravano
senza sosta e freneticamente,alla ricerca di libri
adatti. C'era da dire che la biblioteca del palazzo era incredibilmente fornita,
e circa il 50% dei libri parlava di vampiri. La catastrofe avvenne quando Harry
e Pansy, su 50.786.857.600 o poco più di libri presero lo stesso
contemporaneamente.
Pansy
si voltò furiosa verso Harry:
-Lascialo!
L'ho visto prima io!- disse subito.
-No
invece! Mi serve questo libro! Devo finire la ricerca- ribatté Harry
-
E io devo saperne di più sui Demoni, così aiuto la Granger e Draco non rompe
più -
-Vedi?
Pensi solo a te stessa! Sei una poco di buono!!!-
-IO??? Ma senti quello che al primo sguardo è caduto ai piedi di
una fantomatica Dea che alla fine ha pure trattato male una delle tue migliori
amiche!- urlò Pansy, nervosa.
-Sbaglio
o scorgo una punta di gelosia?-
-Sbaglio
o sei un deficiente?- Si era avvicinata...
-Oca- L'aveva raggiunta con un passo...
-Cretino- Gli aveva poggiato le mani sul petto...
-Stupida-
Le aveva accarezzato i capelli....
-Scemo- I loro nasi erano vicinissimi...
-Carlino- Erano ad un sospiro di distanza...
-Sf...- L'aveva baciata
zittendola
-...-
Mi
dispiace da qui in poi sono affari loro!
Eee grazie mille a tutti quanti per aver letto
questo capitolo...
Come vedete si è un
po' sbloccata la situazione, ma non di molto...
Ci saranno ancora
molte cose da fare no??
Ecco il sondaggio:
I
nostri Draco ed Hermione si stanno per l'ennesima volta per baciare, ma visto che sono incredibilmente perfida qualcun
altro li interromperà :
Lo so che mi vorreste
fucilare, davvero, ne sono sicura, anche io mi fucilerei al vostro posto, sono
imperdonabile…
Ma ho il modo di farmi
perdonare….HO IL CAPITOLO!!!
È bastato venire qui
in montagna per farmi trovare l’ispirazione..
non volevo scrivere questa
parte della storia,per questo ho postato così in ritardo, credo, perché mi
sembrava immensamente noioso, spiegare i secoli dei secoli di racconto di
questo popolo eccetera, quindi ho deciso di cambiare tutto…
L’ho scritto di getto,
neanche in 5 minuti già avevo l’idea di come doveva essere, ma spero vi piaccia…
immagino che i
commenti saranno tutti attestati sulla mia morte, ma pazienza!!
Spero di farmi
perdonare con questo …
Capitolo
13
Si
svegliarono quasi magicamente alla stessa ora, fosse per il nervosismo, forse
per ciò che era accaduto la sera prima..
Senza
neanche badare a come erano vestiti si cercarono a vicenda per tutto il
palazzo, e dopo mezz’ora erano tutti nel salone...
Volevano
ovviamente parlare della sera prima, non potevano rimanere così, senza una
spiegazione, ma appena si incontrarono nella sala del trono accadde un fatto
strano…
Non
avevano pensato né ai propri abiti né a quelli degli altri, quindi rimasero
piuttosto imbambolati, quando notarono che non erano decenti in pigiama :
chi
in boxer, chi in vestaglia corto chi in pigiama di lana con fantasia di
orsacchiotti..
Fu
molto divertente per Lévol guardare le facce ipnotizzate dei suoi ospiti, ma
dopo cinque minuti si stancò, e dopo diversi schiocchi di dita e sventolamento
di mani, riuscì a svegliarli dalla trance.
Il
Fragile sul trono sorrise sadico, e i Serpeverde si preoccuparono non poco …
Erano
loro quelli che sorridevano sadici e cattivi, quello lì non poteva rubare loro
il posto!
In
quanto ai Grifondoro erano ancora mezzi morti di sonno, e non notarono il
ghigno del Re, che prese da chissà dove un libro che non sembrava un libro,
piuttosto una montagna di mattoni di carta da 20 cm ciascuno con rilegatura
in cuoio chiaro..
Basti
dire che anche Hermione Jane Granger si spaventò davanti ad un mostro simile,
gli altri quasi svennero …
Dopo
un altro ghigno sadico l’elfo disse
–
Adesso vi leggerò questo libriccino sulla nostra storia, parla di grandi guerre
delle nostre leggi e i tutta la vita di tutti i nostri Re – Luna alzò la mano
shockata
–
Ehm..quanti anni siete vissuti voi? –
-17463957375
mila 959 cara –
Luna abbassò la mano traumatizzata.
Draco
guardò il libro come un marziano vedrebbe una televendita Mondial-Casa..
Prima
che iniziasse la tortura arrivò un paggetto spaventatissimo,che interruppe la
seduta con grande disappunto del Re ( e grande sollievo dei ragazzi).
Lévol
si avvicinò al paggetto e gli chiese cos’era successo per interrompere la tortura…ehm,
la lezione sulla storia del popolo e lui rispose prendendo fiato ogni pochi
secondi
–
E’ guer..ra Sire, gli Asni..bali.. stanno atta..ccando il pa..ese, non
a..bbiamo spera..nze, sono in.. più della volta scorsa, e noi ci.. stiamo..
ancora ripren..dendo..- il Re si girò verso i ragazzi, tutto ad un tratto
attenti ad ogni parola
–
So che ciò che vi sto per chiedere è estremamente scortese, ma vi prego di
aiutarci in questa lotta, che ormai si ripete ogni pochi mesi…con voi potremmo
farli arrendere definitivamente- senza una parola Harry, Hermione Ginny e Luna
si prepararono, richiamando i loro poteri..
Si
alzarono, solo Draco e Blaise si guardarono, guardarono loro stessi e poi
fissarono gli altri scandalizzati
–
Siamo in pigiama! –
Harry
: Capitan Ovvio colpisce ancora
Ginny
: Bravi, volete un applauso?
Hermione
: E che volevate, un’armatura medioevale? Ma vi sembra il momento di una
sfilata di moda? Niente storie, alzatevi!
Draco
li guardò shockato
–Ma
sono in BOXER!!- Blaise dietro di lui si indicò il pigiama ad orsacchiotti e li
guardò implorante
–
Potevate pensarci prima… e…Malfoy, se ci saranno combattenti femmina,
probabilmente si arrenderanno presto e penseranno a farti il filo – disse
spiccia Ginny, trascinando Blaise fuori dal salone che la guardava da cucciolo
ferito.
Hermione
strinse i denti
–
Che ci provino soltanto. –
Eeeeeee … STOP!!
Ehm...in questo
capitolo non ho fatto quasi alcun accenno ai poteri dei ragazzi, perché non mi
ricordavo di avergliene dati..mi scuso tanto.....
Questa era buona
ragazzi, la teniamo..come vi è sembrato? A me piace, sinceramente, più di altri
capitoli, voi che ne dite?? È ovvio che dopo tanto tempo non ho proprio seguito
il sondaggio, e che mi rifarò al prossimo capitolo..
Aspetto i vostri
commenti e/o minacce di morte
Intanto metterò una
piccolo sketch che forse inserirò più avanti, o che probabilmente non centrerà
niente con tutta la storia, però è giusto così, per fare qualcosa..
Hermione urlò la
propria indignazione
–Ho bisogno di sapere
cosa succede nel mondo reale!! Voglio una Televisione!!!!!! Ne ho bisogno!!
Se non si era capito,
era andata in crisi..
Draco non l’aveva
capito, e osservò confuso
– Ma tu non odiavi i
chiromanti? A che ti serve una tege”visione” se non la sai usare e tanto non ci
credi?
Harry si mise le mani
sulla faccia, scuotendo la testa e chiedendo al cielo “ perché quando serve un
fulmine non c’è mai?”
Hermione incendiò il
ragazzo con uno sguardo e tornò ad urlare, Pansy diede una gomitata a Draco
– Ma stare zitto tu
mai eh? –
Ok ok, è ridicola, ma
avevo voglia di metterla, così per fare qualcosa..
Se vi piace l’idea di
piccoli sketch a fine capitolo scrivetelo, oppure questa sarà l’ultima volta
Ok, mi
scuso enormemente, ammetto di essere una terribile pigrona, e comprendo le
lamentele, per questo da oggi me ne starò buona buona
a scrivere le mie storie senza pretendere recensioni!
Avete ragione..
Ora…
Nonho idea di come verrà questo capitolo, ho paura anche di
non riuscire a postarlo, ragione non riesco più a mettere l’html,
e non voglio rischiare che voi vi caviate gli occhi per leggere, poi sennò io
non avrei più lettori!
Maandiamo alla battaglia…
Senon sbaglio i nostri Eroi in bacchetta e pigiama stanno
per attaccare…
Bene, ecco a
voi la guerra!!!!
Capitolo14
E’meglio spiegare lo
stato d’animo dei nostri Eroi, prima di lanciarli in battaglia senza neanche
una delucidazione..
Harry
eGinny, potendo ora controllare
magnificamente i loro poteri, erano abbastanza tranquilli, in fondo erano
vampiri, bastava dissanguarli…beata ingenuità…
Hermioneera nervosa, molto nervosa…ma
il suo nervosismo non fa testo, insomma, lei è nervosa anche nei compiti in
classe di Aritmanzia e prende sempre Eccezionale, quindi…
Ma
non era preoccupata per lei, più che altro pensava ai suoi amici armati solo di
bacchetta…
Lunaera incredibilmente
tranquilla, anche se sapeva che i suoi poteri da Angelo Benefico non avrebbero
fatto molto in battaglia..
Ma
era una difesa da non sottovalutare, perciò era stato deciso che avrebbe
aiutato i comuni mortali senza poteri.
I
comuni mortali senza poteri speciali in questione erano abbastanza tranquilli,
anche se si rigiravano le bacchette tra le mani ogni tre secondi, stile majorette, e sembravano iperattivi..
Ovvioche il pensiero di
Blaise non era :
“Oddio,
guerra contro ‘sti Asnibali, vabbè, ci metterò tre secondi netti a farli fuori,
No Problem”
Piuttosto era :
“Che penseranno gli Asnibali
del mio pigiama?
Certo,
non è un’armatura, ma è di Lana pregiatissima…”
Lasciamoperdere.
Erano
stati portati in un campo abbastanza arido, Lèvol era stato chiaro “Nel palazzo
non devono entrare”
Poiché
nel campo c’erano solo i ragazzi, cominciarono a farsi venire un dubbio…
Hermione
fermò Lèvol per il braccio sottile mentre se la filava
-
Ehm…Maestà,in quanti
combatteremo? -
Lui
sbatté i grandi occhi e sorrise angelico
-
Solo voi ovviamente, ci fidiamo delle vostre capacità, rendeteci fieri divo..-
Non fece in tempo a finire la frase, che Hermione cambiò colore degli occhi e
strinse la presa
-
E quanti sono quelli?? -
-
Ehm…130..più
o meno…io me la filo…Ciao! -
Non
si seppe come, ma riuscì a sfilarsi dalla presa della ragazza, sotto gli occhi
shockati degli altri.
Harry
posò una mano sulla spalla più calda del solito di Hermione, che si calmò
lentamente.
-
Ok, Hermione,non
è un problema…siamo forti, andrà bene…stanno arrivando. -
Una
nube chiara si alzava, e il terreno tremava leggermente.
Luna
si alzò in cielo e fece la telecronaca per gli altri, che si preparavano
mentalmente.
Hermione
non ebbe molto successo, Draco in boxer scuri si era seduto davanti a lei, non
era semplice richiamare il Demone in sé stessa.
Pensòalla guerra, alla
battaglia e a Lèvol.
Quando
riaprì gli occhi erano pece sul volto chiarissimo.
- Sono all’incirca cento, come ha detto Lèvol, forse di
più.
Sono blu scuro, un pelo molto lucido.Hannoun muso
orribile.Sonoarmati, ma non credo di magia.
Sembrano quasi animali, hanno il viso simile a orsi, o lupi..la statura è massiccia, ma sono più bassi di noi -
diceva intanto Luna.
Scesea terra.
-
Non credo che si aspettino Demoni o Vampiri…- Ginny sorrise malandrina. Non era
affatto preoccupata.
Pansy
guardò Harry, che rimase impassibile, concentrato nel suo ruolo.
-
Arrivano…-
Neanche
cinque minuti ed erano già nel mezzo della battaglia.
Scoprirono
presto che gli essere erano strani, se li
si feriva non c’era sangue.
Ginny
e Harry presero le bacchette e attaccarono.
A
Hermione andò meglio.
Sensibili
al fuoco nero, ne ammazzava cinque alla volta.
La
parte peggiore (o migliore, a voi la scelta) era uscita,non si sarebbe fermata,neanche dal disgusto a
uccidere.
Draco,
Pansy e Blaise lanciavanomaledizioni e fattureperfettamente
sincronizzati.
Abbassandosi
a un attacco d’ascia, Luna vide Pansy in pericolo: uno degli esseri l’aveva
aggirata.
Piombando
su di lui lo atterrò, prese la spada dell’Asnibale e gliela conficcò nel petto.
Il
tutto in meno di due secondi.
Non
c’era tempo di rimanere shockati.
Pansy
la ringraziò con lo sguardo e tornò a combattere.
Ad
un certo punto Blaise urlò con quanto fiato aveva in gola un incantesimo di
immobilizzazione.
Gli
Asnibali si fermarono subito.
“
oh, stupendo, può finire meglio la battaglia così” approvò Draco, con un ghigno.
Blaise
lo guardò stupito
-
Ma io volevo mettere un po’ di musica!!
- con un colpo di bacchetta nell’aria satura di guerra si diffusero le note dell’ultimo
singolo delle sorelle Stravagarie.
Draco
lo guardò malissimo.
Blaise sorrise perfidoe disattivò
l’incantesimo.
Fu
così che continuarono a combattere tra le note della canzone, Ginny addirittura
ballando.
Nelle
prime ore non furono feriti in maniera permanente o grave solo graffi, lividi, e
Harry mostravaun
taglio sulla gamba, ma niente di preoccupante.
Fino
a quel momento.
Dracoqualche volta buttava
un occhio su Pansy e Blaise, per assicurarsi che stessero bene.
Era
sicuramente messo peggio di loro in attacco, ma la difesa era una specialità
per lui, così cercava di aiutarli.
Ormaigli Asnibali erano
meno di trenta.
Uno
di loro si avvicinò di soppiatto a Hermione, che impegnata ad attaccare e
controllare finché poteva i suoi poteri, non se ne accorse.
Draco
lo vide,e capì.
Si
lanciò su di lui e con un colpo di spada preso da un altro essere lo trapassò.
Quello
che non capì era che si era scoperto nella parte destra, che aveva protetto
fino a quel momento per impedire il passaggio dei mostri.
E
lo comprese dopo.
Quando
tutto si colorò di nero e cadde a terra.
Pansy
lo vide e urlò il nome di Hermione, che si girò appena per vedere l’essere che
rialzava la spada da Draco.
Capì
in un attimo.
Il
termine “Incazzata” non le dava giustizia.
I
suoi occhi erano un tornado di emozioni contrastanti, ma alla fine vinse la
vendetta.
Un
turbine di nero avvolse tutti i mostri rimasti tranne uno,e li
fece sparire.
L’ultimo
lo alzò fino ai suoi occhi e lo fissò.
Durò
meno di un paio di secondi, prima che il mostro morisse, con un solo sguardo.
L’odio
del Demone verso di lui era così profondo che lo tramutò in veleno mortale.
La
preoccupazione per Draco però prevalse, appena finì.
Gli
occhi tornarono dorati e cominciò a provare dolore per le ferite.
Luna
si avvicinò e provò a medicarlo, ma il massimo che poté fare fu bendarlo e
portarlo su un letto, mentre Hermionerimaneva in ginocchio, con lo
sguardo vuoto. Blaise le si avvicinò e l’abbraccio, senza provocare nessuna
reazione.
Gli
altri, dopo averla guardata per metà ancora spaventati per lo spettacolo,metà
pienidi
compassione per lei, se ne andarono, tranne il ragazzo dagli occhi blu, che
rimase con lei.
Dall’alto
Lèvol urlò ai sudditi la vittoria.
Perfetto!!!
Ecco a voi il capitolo
sulla battaglia..
Non so come è venuto,
l’ho scritto di getto e non ho avuto il tempo di ragionarci, quindi lascio a
voi giudicare…
Potete anche dire “No
guarda, fa schifo”..
Piangerò,mi
chiuderò in bagno disperata, ma mi passerà..
Un bacione a tutti
quelli che hanno letto la storia!!!
Oh mio santo michelefigliodigiacomo
come sono contenta oggi, proprio di buon umore!!
Allora!
Per rispondere a
qualche recensione,volevo dire che no, Blaise non è
gay.
Certo, un mio amico
voleva farlo accoppiare con Piton, ma…Beh, non mi è parso
appropriato.
Cioè, Blaise è il
compagno di avventure amorose di Draco, capite? Non può essere gay.
E un’altra cosa…
Il capitolo prima
della battaglia ha “Bloccato” per così dire tutte le azioni dei ragazzi, tutte
le coppie in un certo senso.
Bene, semplicemente
non ci ho pensato.
In questo capitolo si
capirà tutto un po’di più.
Ultima informazione.
Ginny è la Regina di questo posto,
sono tutti piccoli Vampiri, diciamo, ma Harry è il Re dell’altro regno, nella
parte Ovest di questo mondo.
Chiaro??
Bene, ora vi lascio
alla storia!!
Baci!
Capitolo 15
Buio.
Era
tutto ciò che vedeva Draco.
Non
era consapevole di ciò che gli accadeva intorno, non sentiva una sola voce.
Voleva
uscire, voleva andare da…
Da
chi?
Gli
sfuggiva il nome, i tratti del viso che popolava i
suoi sogni erano sfocati..
Sapeva
solo che voleva tornare indietro.
Hermione
non si era mossa dal letto di Draco da quando era stato ferito, 7 ore prima.
Era
una ferita profonda, che si allungava dal collo, fino a scendere sul fianco
sinistro.
Non
era in pericolo di vita, era solo in una specie di coma. Solo che non sapevano
come farlo uscire.
Hermione
continuava a parlargli, si lamentava di Lévol, di come li avesse lasciati in
battaglia senza protezione, gli parlava di Ginny che infuocata dalla rabbia
aveva dato uno schiaffo al piccolo Vampiro e di come gli fosse rimasta impressa
l’impronta.
Non
gli parlò mai dei suoi sentimenti per lui, aveva paura che sentisse. E di
soffrire.
Altra stanza
Luna
era seduta sul letto, completamente guarita.
Niente
di grave per lei, qualche graffio che si era subito risanato, non aveva neanche
avuto bisogno delle bende.
Sentì
bussare.
“
Dimmi che non è Blaise, dimmi che non è Blaise, dimmi che non è Blaise,
tipregotipregotiprego…”
-
Luna, sono Blaise, posso entrare? -
Luna
inarcò un sopracciglio
-
Grazie. Davvero, sei di molto aiuto – sbuffò verso l’alto.
Blaise
entrò e si sedette accanto a lei, tutto gongolante.
Luna,
fedele ai suoi principi, si girò verso di lui e fece per parlare
-
Blaise,senti...-
-
Oh Luna, lo so che anche tu provi gli stessi sentimenti per me , come potresti resistermi? –
-
No, Blaise…-
-
Si, lo capisco anche io, che è tutto così affrettato,
ma tu mi piaci così tanto che..-
-
Blaise...-
-..E lo capisco che
forse ancora non sono innamorato, ma lo sarò presto, perché con un come te
come…
-
Zabini. -
-
…E sono certo che Draco sarà contento di farmi da testimone alle nozze e…-
-
BLAISE ZABINI!! VUOI FARMI PARLARE O DOBBIAMO PRIMA
ACCORDARCI DEI COLORI DELLA TOVAGLIA AL RISTORNATE COORDINATI AL BOCQUET???
-
Io…ehm..scusa tesoro, parla pure –
Luna
represse l’istinto di intonare un “Alleluja”
-
Ok, senti…Blaise, tu non mi piaci. Non mi sei mai piaciuto. Non mi piacciono i
mori. Non riesco ad abbinare nessun colore. Non sono la ragazza per te…- disse
d’un fiato,ma abbastanza lentamente perché l’altro
recepisse bene-
-
Ma…ma io…ma io sono innamorato di te…-
-
…E odio lo shopping–
-
È stato sicuramente un abbaglio, non sono di certo innamorato di te, una cotta
passeggera-
Luna
sorrise, sollevata
Blaise
se ne andò con molta dignità.
Sarebbe
andato a smacchiare il suo pullover…
Altra Altra stanza
Harry
e Pansystavano
nella stessa stanza
Pansy
in piedi e Harryseduto.
Harry
che guardava il pavimento e Pansy il soffitto.
Pansy
batteva il piede a terra e Harry si torturava le mani.
*
Vabbè volete continuare per molto?? Nd Autrice*
*
Ok! Ok… che impazienza!!! Nda Harry & Pansy*
Harry
alzò lo sguardo e incrociò quello della ragazza.
-
E’ stato un errore – disse lei, seria.
-
Sicuramente – si affrettò a replicare Harry
-
Cioè, insomma..Siamo troppo diversi!! – il ragazzo si
alzò..
-
Si, hai ragione, cioè, Pansy Parkinson, Serpeverde…-
Pansy gli si avvicinò…
-
Con Harry Potter,Grifondoro..sarebbe troppo strano!!-
si ritrovarono abbracciati..
-
Ma in fondo…che male fa? –sussurrò Pansy
-
Nessuno –rispose
Harry,facendo incontrare le loro labbra.
Stanza di Draco
“ Ok! Allora. Hermione
Jane Granger. Ce la puoi fare. Ok.
3…2…1…fallo!!!!Ok, era una finta. Su, forza…”
Hermione
stava cercando il suo coraggio momentaneamente volatilizzato Grifondoro.
Doveva
cambiare le bende a Draco.
Che
stavano sotto la maglietta. (Che gli avevano messo, non poteva restare in boxer
per la vita)
Che
lei avrebbe dovuto togliere.
Materialmente
impossibile.
Dopo
cinque minuti di dialogo con sé stessa,capitolò.
Tolse
la maglia al ragazzo, cercando tutto il suo autocontrollo finito chissà dove…
Murphy
dice: se tu speri con tutto il cuore che la cosa non succeda, è ovvio che
accadrà!
Hermione
inciampò sulla sponda del letto e finì sopra Draco, che aprì gli occhi In quel preciso istante.
Le
labbra quasi unite, un millimetro a dividerle…
Hahahahahahahaahhaahah
….
…
…
Muahahahahahahahahah
Vi lascio così.
Eh già anche perché
non so come continuarla, quindi..
Ditemi che ne pensate..
Intanto rispondo alle
recensioni del capitolo precedente
Mela91:Grazie per la recensione!
E
grazie anche per avermi fatto quella sgridata DOC per vermi scosso. Avevi
ragione, metterla ogni mese non è così carino, e neanche così divertente…
Spero
che recensirai anche a questo capitolo, che sinceramente non mi convince molto
SweetPotterina:Cioè…WOW!!!!!!
Hai
recensito a tutti i capitoli e hai scritto recensioni bellissime, grazie mille!! Spero che ti piaccia anche questo capitolo…spero anche di
aver risposto, se non a tutte, alla maggior parte delle tue domande.. Un bacio !!!
Ok, stavolta non ho
fatto così tanto ritardo non trovate?
Bhe, che volete che
siano un paio di giorni..
Comunque…questo
capitolo darà una svolta alla storia.
Dovete anche pensare
che i ragazzi sono “leggermente” arrabbiati con Lèvol
...Immaginate
perché…
Il capitolo scorso ho
fatto una specie di stacco, di chiarimento sui sentimenti dei ragazzi, spero vi
abbia soddisfatto…
Ora vi lascio alla
storia, baci!
Capitolo 16
Nessuno
reggeva più quella situazione al castello.
Anche
Ginny, di solito così a suo agio in quel luogo Oscuro, era molto nervosa.
Il
motivo era chiaro a tutti, anche a Daphne, venuta a far loro visita, anche se
non ne avevano fatto parola.
Dalla
battaglia, erano passati tre giorni, tre giorni in cui Draco si era riuscito a
mettere in piedi, nonostante i lamenti e le lamentele del Principino che
accusava dolori tremendi(nonostante la mattina prima si era arrampicato su un albero per
prendere un frutto senza apparenti dolori), giorni in cui i ragazzi si erano
ripresi da tutti i possibili avvenimenti successi e avevano messo in chiaro le
idee. Harry e Pansy si vedevano di nascosto, non consapevoli che TUTTI avevano
capito.
Ma
non lo avevano detto, era divertente osservare gli sforzi che facevano per
litigare eccetera.
Ma
si stancarono presto di stare in quell’eterno Buio, e decisero di partire,
anche se Blaise rimase un’ora a ad abbracciare il
cuscino e chiedergli perché, perché, PERCHE’ dovevano separarsi ora che si
erano ritrovati.
Si
era completamente ripreso da rifiuto di Luna, in fondo c’erano tante ragazze...
No,
non è vero, stava solo cercando in tutti i modi di far capire a Luna le mille
avventure e i centomila vantaggi dello Shopping, ma non era più infatuato di
lei…
Partirono
all’alba, salutando Lèvol piuttosto freddamente.
Daphne
acconsentì a viaggiare a cavallo, anche perché Haggy era piuttosto provato dal
viaggio.
-
Ma come si sale su sto coso??- sbuffò Hermione,al
terzo tentativo di salire su quel cavallo, una razza di quel mondo, più grande,
più veloce, alata e incredibilmente schizzinosa. Evidentemente i Demoni non gli
stavano simpatici.
Evidentemente
odiava il fatto di essere cavalcato da uno di questi Demoni, appunto.
Evidentemente
a Hermione non stava bene, perché si rialzò da terra sotto gli sguardi
divertiti e le risate degli altri, guardò malissimo il cavallo e gli disse
furente che se non l’avesse fatta salire, lo avrebbe fatto flambé.
L’essere,
dopo aver ponderato la questione,sbuffò e si girò
dall’altra parte, provocando u nuvolone che andò tutto in faccia alla ragazza,
che a quel punto non ci vide più.
Con
un’agilità che solo i Demoni potevano avere, spiccò un salto e andò dritta
sulla groppa del cavallo, dopodiché gli diede uno scappellotto e si mise
comoda.
Sentiva
che sarebbero diventati amici.
Daphne
guidava il gruppetto, dietro lei, stavano Blaise (che
ancora si sganasciava dalle risate al pensiero di una Hermione tutta sporca di
terra e lo sguardo minaccioso) e Draco, che pensava a come rinchiudere tutti
per pochi minuti, in modo di baciare la bella Grifondoro, e farla finita con
quel tira e molla.
A
seguire stavano Hermione e Luna, che chiacchieravano con Ginny , Pansy e Harry, subito dietro di loro…
A
un certo punto, un po’ per la noia del viaggio, un po’ per puro e semplice
divertimento Serpeverde, Draco, Blaise e Pansy misero a punto un “piccolo” e “innocente”scherzetto..
-
La Granger
no, capirebbe subito, sa legger bene nelle persone, anche a te Blaise, sì,e ti scoprirebbe immediatamente...- considerò Pansy, e
Blaise annuì aggiungendo la sua.
–
Bhe, potremmo anche escludere Ginny e Luna, in fondo sono io che devo farlo,
devo esprimere i miei sentimenti..- Draco ghignò
–
Beh…. manca una persona. - e Pansy
sorrise malvagia..certo, era il suo ragazzo, ma le Serpi devono trovarsi
un Hobby…
Harry
cavalcava piuttosto bene, sebbene fosse la sua prima volta, e senza sella per
giunta.
Chiacchierava
con Luna a proposito di quel Triceragandolfatotopo che aveva avvistato, quando
si sentì tirare la manica…
-
Oh, ciao Blaise, come sta andando la cavalcata? Ehi…ma stai bene? -
Blaise
aveva un faccia disperatamente triste, e Harry si
sentì in pena per lui, ciò che lo aveva conciato così doveva essere stato
terribile..
-
Ecco, Harry…devo parlarti…è importante…-
Ok,
questa era grave…per chiedere di parlare a lui, era grave.
E
preoccupante.
E
traumatizzante.
E
shockante.
E..
-
Hai litigato con Malfoy per caso?- indagò Harry, col maggior tatto possibile.
Il
ragazzo sospirò afflitto.
-
Ma no, non potrei mai litigarci, e ha convenuto anche lui, che non posso più
stare in silenzio-
Harry
si girò versò Malfoy, che lo guardava serio, e anche un po’…speranzoso?
…Ommioddio,che voleva dirgli??
Aveva
un Cancro?
Una
malattia mortale che gli dava pochi minuti di vita?
-
Harry…io…mi sono innamorato di te-
Draco
ghignò. Aveva messo un tale sentimento nella voce, cheper poco non ci credeva anche lui…
Harry
sbiancò.
Poi
arrossì.
Poi
perse completamente colore in faccia.
Sembrava
prossimo a svenire.
Pansy
aveva la faccia sconvolta, come se non ci volesse credere, ma in realtà non
doveva ridere.
No,
non doveva..non doveva!!!!
No,
la recita era solo a metà..
-
Io…io…io…- Harry balbettava, gli sarebbe venuto un Ictus…se lo sentiva…
-
Harry, lo so, che te l’ho detto forse con poco tatto, ma sono sicuro che quando
ci penserai, sarai felicissimo anche tu, e ti farai quattrp
risate, quando saremo nel nostro appartamento per due, a rivangare i vecchi
ricordi sotto le lenzuola dopo magari una visita di Draco, che ci ha portato
dei bignè al cioccolato, e porta suo figlio a giocare dai suoi zii che stanno
insieme e…-
E
mentre Blaise continuava a vagare sognante con lo sguardoparlare trasognato, Harry si era
fermato alla frase “sotto le lenzuola”ed era rimasto paralizzato, lui e
cavallo compreso.
Pansy
non resse più, si fece un “Silencio” e cominciò a
ridere all’impazzata, rotolandosi a terra e battendo i pugni sul terreno, ma
nessuno se ne accorse,erano troppo impegnati a
rimanere abocca aperta e a sgranare gli
occhi davanti a un Blaise che avvicinava il suo cavallo vicino a quello di
Harry,mentre continuavaa descrivere nei
dettagli i 12 anni futuri…
Il
meglio venne quando Blaise prese la mano del ragazzo, portandosela al cuore e
cominciando ad accarezzarla..
Harry
tornò nel mondo dei vivi ,sgranò gli occhi e urlò
all’impazzata, agitatissimo
-NON
TOCCARMI!!! NON TOCCARMI!!! TI TENGO D’CCHIO SAI????
Oh. Mio. Dio. Santissimo. Uccidetemi. -
-
Ma Harry, tesoro, capirai anche tu che siamo fatti l’uno dell’altro, lo vedi.. noi due insieme…mano della mano…-
-
No, noi non siamo fatti l’uno per l’altro, piuttosto tu sei fatto e basta! -
Pansy
stava rotolando a terra dalle risate, completamentepriva di forza di volontà.
Scena: Blaise che cercava di
prendere le mani a Harry, che urlava impazzito con quanto fiato aveva in gola e
scappava terrorizzato dal sorrise sognante di Blaise.
Draco
che godeva, oh se godeva di quella scenetta.
Daphne
quasi indifferente.
Hermione
che guardava dubbiosa Blaise.
Ginny
che li guardava ancora a bocca aperta e Luna che aveva la stessa faccia di
Blaise, sognante mentre cinguettava – Oh, che carini!!!
-
Mentre
Pansy da sfondo rotolava a terra, ululando dalle risate silenziosamente..
-
Blaise…devo dirti la verità, credo sia giusto…sei sicuro
di volere Potter? Sei sicuro di non volere che io ti faccia felice?- Draco
guardò disperato il migliore amico, facendo toccare la mandibola di Ginny a
terra, e provocando a Luna una voglia di popcorn, comea seguire una Telenovela..
Hermione
invece era quasi stramazzata al suolo, non era possibile che Draco Malfoy, il
Dongiovanni della scuola fosse…
-
Drachy, so quello che abbiamo passato, ma mi serve una storia più seria, tu vai
in giro sempre con Tiger e Goyle, mi sento così trascurato..-
L’ultimo
pensiero di Harry fu di scappare, prima di svenire, bianco come un cadavere.
Draco
e Blaise non ressero più e cominciarono a ridere, così tanto che non riuscivano
a prendere fiato, mentre Hermione li guardava stralunata e Pansy si
congratulava ancora mentre rideva..
-
OHHMMIODIO FAI CON NON LO AVETE FATTO DAVVERO…FA CHE SIETE DAVVERO DELL’ALTRA
SPONDA, COSI’ CHE HARRY NON SIA SVENUTO PER UNO SCHERZO IDIOTA - urlò Hermione,
prima di rotolarsi a terra dalle risate.
Quando
Harry rinvenne, gli fu spiegato tutto (mettendolo seduto, con delle catene alle
mani per impedire di picchiarli a sangue)
Poco
dopo Luna prese parola delusissima
-Peccato,
eravate una così bella coppia- sospirò tristemente.
Blaise
guardò sensualmente Harry.
–
La accontentiamo ? -
-
AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA -
Ok…è demenziale, ma
dovevo metterla…
Sono seria non mi sono
mai divertita tanto a immaginare un capitolo come questa volta…
Spero vi piaccia, io
lo adoro sinceramente..
Allora, comincio dal ringraziare i Fan che hanno messo i preferiti alla mia
pagina, chi ha messo le seguite e anche solo chi ha letto..
E ora passiamo alle
recensioni!!!!
Mela91 = grazie per il
complimento, spero ti piaccia anche questo capitolo, un bacio!!
09beststar = Ciao Flavia, sono
contenta che ti piaccia la mia storia, spero che ti piacerà anche questo
capitolo, e che tu recensisca, anche per darmi consigli su come migliorare!!!
“Aho, ma questa non ce
l’eravamo levata di torno per un po’? Non aveva già postato? Dopo doveva
andarsene!”
Ebbene…No!
Sapete, l’ispirazione
quando c’è deve esprimersi..
Allora, comincio col
dire che in questo capitolo apparirà Ron…
Dovete sapere che in
questa storia, ad Hogwarts Ron Weasley non esisteva.
No.
Mai nato.
Per niente proprio.
Infatti lo
incontreranno qui.
Ah, volevo farvi
sapere che io di questi tempi adoro i film dell’orrore, in particolare mi ha
colpita Saw, e la sua freddezza, oltre i machiavellici piani sadici..
ed è per questo, che
ci sarà una piccola parte dedicata all’enigmista…Più avanti ovviamente!!
Ok, ora cominciamo con
la storia..
Capitolo 17
Ok,
era ufficiale, non c’era uno dei ragazzi che sopportasse quei cavalli…
schizzinosi,
non volevano camminare sulle foglie, non volevano calpestare la terra morbida,
non volevano stare troppo a contatto con gli alberi…
E
sarebbe anche andata bene, se fossero stati a New York, magari, o a Londra, ma
poiché stavano nel bel mezzo di una foresta umida e con alberi ogni mezzo
passo, era un po’ difficile accontentare quelle nobili bestie..
Dopo
l’innocente scherzetto fatto a Harry, ripreso dallo Shock ma non ancora del
tutto in sé, il ragazzo fulminava Blaise, che però avendo già dei precedenti
con gli sguardi inceneritori di Draco e Herm, non se ne curava tanto.
Cavalcarono
così tanto che alla fine i ragazzi (il sesso “forte”) giacevano stremati sul
collo dei loro cavalli, che però erano terrorizzati che potessero rovinargli la
bella criniera, e che quindi si agitavano a più non posso.
Ginnynon potendone più dei lamenti sofferenti
deiragazzi, annunciò che si sarebbero
fermati lì.
“Lì”
era uno spiazzo di terra umida piena di foglie che impedivano di vedere i
sassi, così che Pansy ci inciampava sempre.
E
casualmente Harry riusciva sempre ad afferrarla.
Ma
guarda un po’ tu che coincidenza.
-
Ragazzi, chi ha precedenti Scout? - chiese Hermione, guardando dubbiosa le
tende che stavano cercando di montare.
In
cinque.
Risultato:
7 dita prese a martellate.
-
Un precedente…Cosa? Scaut? Cos’è, una marca di cracker?- chiese Draco,
spaesato.
Hermione
sospirò.
Ma
perché si era infatuata di uno del genere?
-
Malfoy, vai a cercare cibo che è meglio – lo spinse Ginny, mentre pensava a un
buon piano per far baciare quei cocciuti, orgogliosi, deficienti, completamente
cechi di Draco e Hermione…doveva solo trovare una maschera…
-Ok,
allora mi occupo del fuoco- disse sorridente Blaise, già pronto con la
bacchetta.
Una
lampadina si accese nella testa di un certo moretto Grifondoro.
Harry
sorrise, malefico.
–
Zabini, con la magia sono capaci tutti, ma scommetto che le tue nobili mani non
potrebbero mai accendere un fuoco con un paio sassolini – una freccia
lampeggiantepuntata verso Harry scrive
VENDETTA,ma Blaise non ci fece caso… Perché non danno mai retta alle frecce lampeggianti?
-Ok,
ci sto Harriuccio, vedrai che il fuoco della passione mi farà accendere questo
bel fuocherello – sorrise malizioso Blaise, ma dentro… come si mettevano i
sassi? E che ci doveva fare?
Magari
metterli uno di fronte all’altro.
E
facevano da soli.
Sì,
doveva essere così.
Li
mise uno di fianco all’altro e attese.
Curioso.
Passarono
2 minuti.
Perché
non succedeva niente?
Li
raddrizzò e si rimise seduto con un sorriso di aspettativa.
Passarono
5 minuti.
-
Zabini, devono fare scintille -
Colto
in fallo.
-
Guarda che lo sapevo, aspettavo che te ne accorgessi- ribatté sdegnoso Blaise.
Hermione
mise le tende a posto con due colpi di martello, sotto gli sguardi persi di
Harry, Pansy e Luna che ci avevano combattuto con decisione.
Un
guerra all’ultimo sangue.
Che
aveva vinto la tenda evidentemente.
La
ragazza dagli occhi d’oro mandò la
Luna a nutrire i cavalli, che guardarono l’angelo sdegnosi.
La bionda sbuffò.
-
Devo proprio? -
-
Si -
-
Non potrebbero morire di fame?- intervenne speranzosa Ginny, con un luccichio
negli occhi.
-
Non costringetemi a mettevi sotto un incantesimo, filate-
Dopo
di che si ritirò e andò in tenda, lanciando uno sguardo di disprezzo verso i
cavalli, che ricambiarono.
Foresta
-
Cercare cibo. E ‘ndo sta sto cibo? Ci sono solo foglie qui.-
Sbuffò
un Draco scocciato.
La Weasley sembrava divertirsi
ad allontanarlo da Hermione, quando lui voleva stare solo un po’ di minuti con
lei…
….
Ok,
forse un po’ più di due minuti.
Dettagli.
Dopo
pochi attimi a detta sua fece il più grande sbaglio della sua intera esistenza.
Spostò
una tenda di liane.
Ok,
che centra una manciata di liane con il suo più grande errore?
Semplice.
Dietro
le liane, stava una faccia paonazza, con degli occhi azzurri sbarrati, i
capelli penzolanti nel vuoto color carota lessa (tutto a detta di Draco) e a
testa in giù. Pericolosamente vicina al suo naso.
Draco
rimise le liane a posto.
Si
stropicciò gli occhi e le rispostò.
Ancora
quella faccia.
Quasi
senza respiro.
-
Che ci fai a testa in giù? Attaccato all’albero? No, ok, non mi importa niente,
ma visto che un po’ di buon cuore ce l’ho, ti stacco da lì, non passeranno
tante persone da queste parti - considerò Draco, prima di prendere la bacchetta
e tranciare quella corda che teneva il ragazzo carota per un piede.
Quello
cadde a terra, finendo sopra a Draco.
Vicino.
Troppo
vicino, a detta di Draco.
Rimasero
così, con Draco che fulminava la testa arancione, che invece sembrava
impietrita.
-
Non. Violen.Tarmi. Per. Favore. - balbettò il ragazzo terrorizzato. Malfoy lo
guardò schifato
-
Sinceramente, non sei il mio tipo. E comunque, non sono io quello che sta
sopra. Hai intenzione di soggiornare per molto? – disse shockato.
La
testa dal colore improponibile si affrettò a levarsi dal biondino, che si
spolverò i vestiti.
Lo
esaminò.
Molto
alto, dinoccolato. Occhi color verde acqua.
“
verde acqua. Ma che colore è???” era vestito in pantaloni di tela, e una maglia
scoperta e graffiata in più punti.
-
Ok, testa arancio, vieni con me -disse
Draco,sospirando. Non lo poteva
lasciare lì.
La Granger gli aveva messo il
cuore buono e già gli mancava il suo bellissimo sguardo di ghiaccio.
-
Sono rossi- puntualizzò lui
-
Si si, va bene, ora vieni però.-
Accampamento
-Malfoy?
Perché non hai cibo con te?- chiese Harry, guardandolo male.
-
Perchè sto tizio mi è venuto addosso, non potevo lasciarlo lì- sbuffò il
biondo.
Ci
mancava solo che dovesse anche venir sgridato.
Ci
manco poco che cadesse a terra, travolto da una massa di boccoli castani.
Hermione.
Stava
abbracciando lui?
Ma
lui? Proprio lui? Sicuro?
Beh,
aspetta, potevano controllare.
Capelli
castani, boccolosi.
Occhi
dorati che lo guardavano orgogliosi.
Sorriso
sconvolgente.
Si,
era la Granger.
Il
cuore perse un battito, prima di riprendere un po’ di autocontrollo.
-
Granger, mi stritoli!! -non era vero.
Ma
vederla arrossire era un piacere che non si poteva negare.
-
Sono contenta che non lo hai lasciato lì. Stai migliorando.- disse lei, fiera
come non mai.
Il
ragazzo li guardò curioso, indugiando sul corpo di Hermione, che lo guardò
male.
Draco
lo fulminò.
-
State insieme? -
Naturalmente
dopo aver capito il senso della frase.
Si
staccarono subito, imbarazzatissimi.
Tutti
li stavano guardando divertiti, anche i cavalli si godevano la scena.
Tranne
Blaise.
Blaise
era seduto a terra con i due sassia
sfregare ripetutamente.
Prossimo
a una crisi. alla fine li lanciò a terra urlandogli contro.
E
loro fecero una scintilla, e alcune foglie presero fuoco. Blaise li guardò.
Li avrebbe uccisi se avessero vissuto.
Poi
aggiustò il fuoco rendendo l’aria elettrica con il suo odio verso quei sassi.
-
No, non stiamo insieme- chiarì Draco.
Silenzio.
Luna
indicò Ron.
-
Hey ragazzi, chi lo conosce questo ragazzo tinto? -
-
Non sono tinto!! – ribatté lui, offesissimo.
Luna,
lo guardò dispiaciuta.
Poi
si riprese.
-Ok…Hey
ragazzi, chi lo conosce questo ragazzo coi capelli arancioni? -
-
Sono rossi - puntualizzò lui.
-
Arancioni -
-
Rossi. -
-
Arancioni -
-
Rossi!!! -
-Ok,
basta!!!! Il fuoco potrebbe confondere, poi vediamo domattina!!- urlò Ginny.
Luna
e il ragazzo stettero in silenzio. P
oi
l’angelo si girò, sorridendo…
-
E comunque sono arancioni -
-
ROSSIIIIII!!!!!!! -
-
Ci rinuncio…-sospirò Ginny,ricevendo pacche di conforto
La
ragazza si concentrò su altro.
Il
piano.
Pronto.
Perfetto.
Aveva
anche trovato la maschera. E preparato tutto. Quell’erba che aveva trovato
avrebbe aiutato.
Allora, hoin mente un paio di capitoli fantastici che
non so neanche come mi sono venuti in mente, ma stravolgeranno la storia !!!!
Oddio sono
emozionatissima, come la prima volta che ho scritto un racconto!!
Ok, allora questo capitolo
è speciale…
Speciale...Che bel suono la parola speciale..con quella “elle” arrotondata..
Ok basta Dramy, stai
delirando, più che scrittrice sembri fumata…
Vabbè. Basta girarci
intorno..
Ecco a voi il
capitolo!!!!
Capitolo 18
Venne
il giorno, ovvero la parte della giornata odiata dai ragazzi, che adoravano
tanto stare a dormire nel calduccio dei loro sacchi a pelo, a sognare chissà
cosa…
Poiché
Ron era riuscito a fracassare una tenda non si sa bene come, in 5 minuti e 37
secondi, i ragazzi erano stati costretti a trasferirsi dalle ragazze.
Pansy
e Harry non potevano di certo lasciarsi sfuggire un’occasione
del genere, così nel mezzo della notte si erano avvicinati tanto da dormire
nello stesso sacco a pelo, e dormivano abbracciati…Harry stranamente non aveva
fame quella notte e i suoi istinti predatori gli avevano dato pace.
Hermione
era turbata da sogni che un minuto prima erano piacevoli e freschi, e poi si
trasformavano in incubi spaventosi, che la facevano agitare tantissimo e
svegliare in un bagno di sudore.
in quei momenti Draco apriva gli occhi, e fissava la ragazza
scossa dai tremiti, senza potersi alzare senza svegliare tutti e mettere in
imbarazzo Hermione, e così non poteva fare altro
che vederla trattenersi.
Blaise
ronfava della grossa, a tratti parlava con agitazione con un illustre stilista
per convincerlo a farlo entrare nello staff.
Luna
dormiva in una specie di ipnosi, un dono fatto quando i suoi poteri si erano
manifestati,che finiva quando decideva lei e solo lei,
che la rinchiudeva in una bolla di solitudine e pace.
Ron
russava rumorosamente, si agitava spesso e dava calci e pugni a tutti, il
preferito su cui si concentravano i colpi era Harry, che però non se ne
accorgeva neppure.
* Per me è un po’ fumato come la scrittrice Nd
Draco*
*
Se continui così ti faccio andare in bianco anche a questo capitolo Nd Autrice *
Ginny
infine dormiva come un’angioletta e adorava starsene nel suo bel sacco, anche
se dopo pochi minuti però aprì gli occhi diventati rossi e andò a cacciare.
Quando
finì preparò il suo piano.
Ore
09:45
- AAAAAAAAAAAHHH!!!!!
DOVE SIAMO???? -per chi non avesse capito, era
Blaise..
-
E CHE NE SO??? ERO SVEGLIO QUANTO VOI,OVVERO PER
NIENTE!!!-urlò altrettanto agitato Ron
,che rovesciò il sacco a pelo dove dormivano beati Pansy e Harry. La moretta,
cheera
leggermente nera per essere stata svegliata così malamente cominciò a uccidere
Ron con lo sguardo.
-
Senti un po’ testa di carota!!! Intanto dovevi
svegliarci meglio, e poi ti pare il caso di urlare così? Non bisogna in nessun
caso urlare, fa male alla gola ed è un fastidio per gli altri -educò Pansy al
rosso, che la guardò inarcando un sopracciglio
-
Guardati intorno e giudica tu..-
-
AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH- questa invece era Pansy, degna sorella di Blaise.
Harry
ridacchiò, poi osservò il posto.
Era
una specie di caverna, molto buia, con un tavolo di legno immenso e pieno di
bicchieri con un liquido dentro, blu elettrico.
-
Oddio, dove sono Draco, Herm e Ginny?- chiese Harry,
tutt’ad un tratto preoccupato.
Non
tanto per Malfoy, quanto per Hermione e Ginny.
Solo
dopo notò un televisore all’angolo, sintonizzato male
-
Che ci fa in mezzo alla foresta un televisore? E soprattutto, che ci fa un
televisore in una foresta di un altro mondo?- chiese Pansy, indovinando subito
il pensiero di tutti.
Proprio
in quel momento comparve un’immagine.
Una
maschera bruttissima, dalle fattezze umane, bianca con dei ghirigori intorno
alle guance e zigomi pronunciati si vide sullo schermo.
Nello
stesso momento una voce metallica si diffuse nella caverna…
-
Ciao Blaise, Harry, Ron, Pansy,Luna e Daphne. – se non
si era notato, Daphne esisteva, sì, e c’era ancora.
Solo
che non faceva niente. Quindi…
-
Voglio fare un gioco con voi. Vedete queste centinaia di bicchieri? Sono tutti
provvisti di una sostanza che fa venire all’istante dell’orticaria, vi
ritroverete immediatamente coperti di bolle rosse a grattarvi…
Solo
uno è un bicchiere di pura acqua colorata. A voi trovarlo. Quando lo berrete si
aprirà una porta e potrete andarvene. Senza fretta però!!!-
la figura si tolse la maschera e ne emerse Ginny, sotto gli sguardi increduli
di tutti.
–
Ascoltate, superate la prova e se fate presto (cosa di cui dubito) aspettate
circa 20 minuti. Devo dare tempo a Herm e Malfoy di stare insieme felici e
contenti- la ragazza fece l’occhiolino sotto lo sguardo ammirato di Blaise e
Luna e quello ancora shockato degli altri.
-
Ah,dimenticavo..vi piace tutta questa roba?? Prenderò
Eccezionale a Incantesimi e trasfigurazione, è fortissimo riuscire a evocare
tutte queste cose con pochi secondi, anche se per far funzionare questo coso ci
ho messo un’ora..ora vado, a dopo, con affetto Ginny-
la ragazza scomparve dal monitor in una nuvola di capelli rossi
-
Aspetta!!!- urlò Harry, disperato
–
Ma perché ci fai bere questa roba??? – la rossa
ricomparve, a testa in giù
–
Perché così è più divertente - e con una risata spense il televisore.
-
Ragazzi. Siamo fottuti.- disse con un sospiro drammatico Pansy.
Foresta ore 9:45
-
AHIA!! Furetto!! La testa ce l’hai
dura sai??- Hermione si reggeva la testa dolorante mentre
si rialzava da terra
-
Me lo ha detto anche Potter, e comunque la testa ce l’hai cocciuta quanto me –
replicò lui mentre si massaggiava la fronte.
I
due si erano rialzati, erano fuori dalla tenda, erano stati catapultati da
qualcuno fuori dal loro caldo giaciglio e avevano cozzato l’uno contro l’altra.
-
Ma dove sono gli altri?-
-
Non ne ho idea, io due secondi fa stavo sognand..-
la mora si interruppe di botto, per poi girarsi di spalle.
Draco
provò un’ondata di dispiacere e anche…sì, di comprensione per quella ragazza,
così forte e orgogliosa all’esterno, ma così fragile dentro…
La
fece girare delicatamente e la guardò fissa negli occhi.
-Granger.- la vedeva con gli occhi lucidi, più grandi del
solito, cascate di miele dorato che si riversavano nei suoi.
Interruppe
il contatto, doveva dirle ciò che pensava.
-
Granger, reagisci!! Ti vedo quando fai i tuoi incubi.
So cosa provi, perché ci sono passato anche io, per via di Lucius. So cosa
sogni. Sogni la Demone
dentro di te che fa strage dei suoi amici, che non riesce a fermarsi, che
prende parte del tuo corpo, che ci uccide, che mi uccide. non
è così. Lo sai che puoi fermarti, c’è sia Potter che la Weasley, che ne hanno
passate quanto te e ti possono aiutare. Ci sono tutti i tuoi amici. Ci sono
anche io…e ti giuro che se dici a qualcuno di questa conversazione ti cucio la
bocca con ago e filo- finì serissimo, così serio e da una parte preoccupato che
Hermione non poté fare a meno di ridere.
Rise
così forte che cadde a terra tenendosi la pancia.
E
l’espressione confusa di Draco non fece altro che aumentare le sue risa.
Dopo
circa due minuti, il ragazzo si stufò, evocò un secchio di acqua gelida e
gliela tirò addosso, paralizzandola dal freddo…
-
Io…tu…io…MALFOY!!!!!!!- toccò al ragazzo ridere, prima
di fermarsi e ammirare comeHermione,
anche bagnata, spettinata,di prima mattina, in camicia da notte, piena di
foglie fosse comunque stupenda…
-
Si, è il mio nome, non lo sciupare- e disse lui chiudendo
gli occhi per un momento e poi guardarsi le unghie…
-
Ah, si eh?? Beh,per tua
informazione il tuo nome può anche essere del principe del Galles, ma non me ne
importa proprio niente, perché tu sei proprio un piccolo ragazz..-
- Basta Granger-
poco più di un sussurro,prima di tapparle la bocca..
-…-
-
Malfoy?-
-
Si?-
-
Cosa hai fatto esattamente?-
-
Ho trovato un modo per zittirti -
…
-
Granger?-
-
Si? –
-
Perché sorridi sadica? –
-
Ho trovato un modo per mandarti in bianco..-
-
GRANGER!!!!!!-
Ahahahahah carino
vero? Questo capitolo..
Eddai, si sono
baciati, com’è il capitolo???
Voglio tante
recensioni, li ho fatti baciare, mica è poco!!!!
Che ci volete fare,
l’ispirazione è a mille, senza contare che i miei amici mi sfornano idee su
idee, e io praticamente giro sempre con un blocco appunti per segnarmi i loro
suggerimenti…
Però poi il difficile
viene a me…
Sapete che ho la
costante paura di ri-avere il blocco dello scrittore?
Sensazione orribile,
spero che non ricapiti più…
Comunque…
Ritorniamo alla
storia!!!
I ragazzi sono
bloccati nella caverna...
Ricordate??
Ciack…AZIONE!
- No, aspetta, non ero
pronto!!-
- Harry,non possiamo attendere i tuoi comodi, ho una storia da
scrivere.-
- I miei capelli sono
in disordine!!-
- Draco, non vedo
perché dovresti preoccuparti nel mezzo di una foresta della piega dei tuoi
capelli!-
- Un Malfoy deve
sempre apparire al meglio…-
- Si si certo, ma ora
occupiamoci del mio problema…non trovo più il mio foulard di seta bianca, ho
mal di gola, se non me lo metto poi mi finisce la voce…-
- Blaise, fanno 40
gradi.-
- Aspetta almeno che
finisca Antiche Rune!!!-
- Hermione, dove cavolo
hai trovato un libro di Antiche Rune in una foresta?????-
- Ho le mie fonti…-
- Dov’è la mia crema
per viso e corpo???-
- Ginny, per l’amor
del cielo, come credi che io possa saperlo???? -
- Scusa tanto se tu
sei la scrittrice!!!! -
- Beh, su questo ha
ragione… -
- Harry,non ti ci mettere anche tu!!!-
- Credete davvero che
mi sia fatto la tinta??-
-Beh, il tuo colore
stinto ci porta su una brutta strada…-
- Ron, non ti ci
mettere con le tue paranoie mentali, Blaise, non c’è il tempo per fare
l’Hair-Stylist!!!! -
- Lo avete visto quel
monfalconifero girevole occlumanzevole che volava vicino il mifredifrago
ancorato??? -
- Luna..ci mancavi solo tu…-
- Weasley!, il mio pettine lo sai che non si tocca!!!!!!!-
- Pansy, possiamo
riparlarne dopo?? -
- No che non ne riparliamo!!!!!!!! –
- Ragazzi. Giuro che
vi faccio ritrovare in un lago di melma -
Silenzio assoluto.
- Ok, possiamo
cominciare…AZIONE!! –
Capitolo 19
Caverna.
L’aria
era carica di tensione.
Anche
di rabbia verso una certa rossa.
Ma
soprattutto di tensione.
Insieme
avevano giurato vendetta verso Ginevra, che incurante del fatto, sbirciava da
un albero un Serpeverde a caso in compagnia di una Grifondoroche passava da quelle parti…
Intanto
però dovevano uscire da lì.
-
Ragazzi, dobbiamo uscire da qui.-
*
Ron, l’ho appena detto io. Nd Autrice*
-
Wow, ragazzi, ecco il genio della situazione, senza di lui non ce l’avrei mai
fatta a capirlo - disse Pansy, guardandolo con odio.
-
Sai che sei simpaticissima? Quanto una vipera...-
-
E tu sei piacevole come una trapanata sui denti-
-
Senti un po’, brutta…-
Harry
ebbe il buonsenso di dividerli.
-
Sbaglio o dobbiamo uscire di qui?-
-
Rifacciamo il punto : caverna chiusa, senza un filo di
aria fresca. Tavolo lungo, con un centinaio di bicchieri. Unico modo di uscire : bere l’unico bicchiere che non ha l’edera velenosa come
ingrediente principale. Unica soluzione: provarli tutti. – Pansy si mise le
mani sulla fronte, disperata.
-
Ci vorranno ORE!! – un Blaise paonazzo non poteva
credere che la sua bella pelle si sarebbe presto trasformata in….AAAH!!!
-
Hai un’idea migliore? –
-
Si. Li provo io. Tutti se necessario. Sono un Angelo,
spero per me di essere immune.-
Una
Luna decisa avanzò verso il tavolo.
-
No, Luna, e se ti succede qualcosa di brutto??-
Harry
era preoccupatissimo, già Hermione non si sapeva esattamente dove si fosse
cacciata, non poteva permettere che…non riusciva a pensarlo.
-
Harry, so quello che faccio…credo. -
L’aria
si era fatta pesante.
Luna
si avvicinò al tavolo lunghissimo.
Chiuse
gli occhi e prese un bicchiere a casaccio.
Lo
alzò e vide tutto il blu elettrico concentrato,nebuloso
allo spiraglio di luce che fuoriusciva dal cielo di fuori.
Avvicinò
il bicchiere alla bocca, sentendo puntati addosso tutti gli sguardi ansiosi
della reazione che di lì a poco sarebbe venuta…
E
poi la fine : bevve il contenuto.
…
…
…
…
…
- AHO RAGA’ CHE CULO!!!!!!!!
-
Fuori.
-
Granger? –
-
Hermione proprio non ti riesce, no?-
-
Perché fai queste domande così ovvie?-
-
Perché dai risposte così scoccianti?
-
Mia virtù, imparerai presto…-
-
Cosa volevi, Malfoy?.
-
Draco è troppo vero?
-
Devo citarti?-
-
No, va bene, già la so la solfa.. comunque volevo
chiederti…Ehm…
-
Si, dimmi..
-
Ecco..
-
Malfoy, per oggi..
-
Non è che mo tirerai fuori la storia del “cosa siamo, “
vero?
-
Malfoy.
-
No, perché poiché io non ne ho la più pallida idea e odio stare in imbarazzo,
preferirei che non me lo chiedessi..
-
Malfoy. So già cosa siamo.
-
Ah…davvero?
-
Si. Siamo Draco Malfoy ed Hermione Granger che si
baciano occasionalmente!
-
Cosa vorresti dire con “occasionalmente”???
-
Quello che ho detto.
-
Aah no!!!!! Mi dispiace, ma non ci sto!
-
Problemi tuoi..
-
Grang…Hermione..ti prego, ‘Mione cara, non farmi
questo…
-
Sei una piattola. Va bene…
-
Draco Malfoy vince ancora. Felice lui, felici tutti.
-
Malfoy?
-
Si tesoro,luce dei miei giorni bui, faro nella mia
nebbia?
-
Nota il mio sopracciglio sinistro inarcato..
-
Noto…
-
Sai che vuol dire?
-
Ne ho una vaga idea.
-
Vuol dire che..
-
…
(
bacio)
-
…
-
L’ ”occasionalmente”
è arrivato a “ ogni momento vagamente
libero” lo sai vero?
-
Preferisco non risponderti.-
Sull’albero
Ginevra
Weasley si divertiva. Tanto.
Cioè.
Certo,
erano suoi amici.
Ma
lei doveva trovare un passatempo.
E
quale passatempo migliore di quello di rinchiudere tutti i ragazzi tranne due
in una cupa caverna per testare il suo nuovo gioco?
Si, avrebbero decisamente dovuto smistarla dalle Serpi…
e in più aveva anche rimediato al piccolo e innocente
errore con Malfoy e Herm.. meglio di così!!!
Ginevra
Weasley si sistemò meglio sull’albero e si mise a pensare.
Il
suo primo pensiero andò a Blaise..
Non
avevano molti contatti, ma ci sfuggivano le occhiate
complici, cospiratorie.
Avevano la stessa mente sadica, non c’era
dubbio...ma a parte quello, niente chiacchierate, niente
di niente.
Decise
che doveva fare qualcosa.
Blaise
le piaceva.
Sì,
le piaceva decisamente.
Era
il suo tipo ideale, non se lo sarebbe sicuramente fatto sfuggire, anche se
aveva notato le occhiate che gli lanciava quellaDea spocchiosa, Daphne.
Doveva
anche sbarazzarsi di lei.
Niente
di più facile.
Ancora
una volta, sul volto pallido, spuntò un ghigno..
Ed ecco qui il nuovo
capitolo!!!!
Allora, vi anticipo
qualche cosina…
Innanzitutto comincio col dire che nel prossimo capitolo incontreranno un altro
popolo.
Poi fra poco entrerà
in scena un altro personaggio, che probabilmente non si unirà alla storia, ma
spiegherà un po’ di fatti…Nonlo so ancora…Boh.
E infine ci concentriamo un po’ su Ronnuccio…e
l’idea generale che si è fatta.
Allora, ringrazio
tantissimo per le recensioni (inesistenti)
Davvero, mi avete
commosso…
Ma bando alle ciance,
ora comincia il capitolo, quindi prendete una coperta, mettetevi sdraiati su un
bel divano, accendete il portatile, mette un po’ di musica, ordinate
pizza e mangiate pop-corn, mentre leggete il nuovo capitolo!!!!
Capitolo 20
I
nostri Eroi uscirono dalla caverna che li aveva ospitati gentilmente (tenuti a
forza) per quelle due ore scarse.
Erano
riusciti a tornare all’aria aperta e pura grazie ad una porticina
laterale che evidentemente non avevano notato..
*
Non c’era prima!!! Nd Harry*
*
Sì che c’era, sei tu che sei cieco. Nd Autrice*
*
Ti dico che non c’era!! È comparsa all’improvviso, sei
tu che dici bugie!!! Nd Harry*
*
Tesoro carissimo mio dolce coccolosissimo cucciolone
di Harry caro…lo sai che il laghetto di melma di cui accennavo lo scorso
capitolo è sempre a passaggio aperto per un paio di capitoli per te… Nd
Autrice*
*…*
Erano
ansiosi di incontrare la
Neo-Saw più sadica che avesse mai visto quel mondo…
Arrivarono
alle tende in pochi minuti, tra machiavellici piani dal titolo
“Omicidio Ginevra” e
“
evitare l’ergastolo con furbizia” e vari complimenti a Luna, che sorrideva, con
ancora un baffo di liquido blu sulle labbra.
Tutti
subito si resero conto che ancora una volta Draco ed Hermione mancavano
all’appello, ma non ebbero il tempo di esternare i propri dubbi che Ginny fece
la sua comparsa. Spettacolare.
I
ragazzi la guardarono a bocca aperta prima di rotolarsi a terra dal ridere e
perdonandole tutto per quella visione.
Ginny
camminava lentissima e con evidente fatica.
Per
fare un passo ci metteva diversi minuti, ma proseguiva a testa alta.
Inciampando,
poiché non riusciva a vedere dove andava…
Indossava
una calotta di maglia, un bustino in acciaio Inox, vari scudi un po’ dappertutto,
un elmo ficcato in testa e stivali probabilmente pesantissimi, a vedere dalla
stazza, e qua e là si intravedono cuscini che la ricoprivano interamente.
-Ma
come caspita ti sei conciata??? Sembri la…ahahahah..
la sorella scema di Don Chisciotte!!!! -disse Pansy tra le lacrime, mentre
cercava di rimettersi in piedi.
Ginny
sbuffò infastidita
–
immaginavo volevate uccidermi, così mi sono attrezzata…come mi sta?- disse,
illuminandosi subito, facendo una giravolta che durò un po’ di tempo…
E
i ragazzi giù a ridere ovviamente..
Ginny
non ricevette risposta.
Una
volta ripresi Harry chiese piuttosto preoccupato dove
si erano cacciati gli assenti, e la rossa fece l’occhiolino e li guidò lì
vicino, dove due ragazzi dormivano incredibilmente vicini, si sfioravano col
respiro..
Blaise
esortò gli altri a lasciarli dormire.
Mentre
tornavano alle tende lui parlò
-
Ginny, perché non lo hai detto anche a me??? Insomma,
potevo aiutarti, senza contare che mi facevo perdonare per non averli fatti
mettere insieme qualche giorno fa, e tu mi anticipi??? Senza contare che soffro
di claustrofobia, ed è stato proprio uno scherzò di cattivo gusto- decretò
offeso, alzando la testa e incrociando le braccia.
La
rossa decise che le ci sarebbe voluto troppo tempo per dirgli tutto e aspettare
pazientemente di calmarlo, così non lo degnò di una risposta, ma lo guardò a
lungo…
Sporco
di terra, coi capelli scompigliati e l’aria offesa sembrava proprio un bimbo
imbronciato…
-Ragazzi?? Ma dove eravate finiti? – chiese Hermione, arrivando
cinque minuti dopo, attirando all’istante
tutti gli sguardi su di sé.
-
Che c’è? Ho un mostro dietro di me che sta per mangiarmi?- chiese
sarcastica lei, alzando gli occhi al cielo.
-
Beh, non credo che potresti definirmi esattamente mostro…- intervenne una voce
maschile dietro di lei.
-
Allora voi STATE insieme!- urlò Ron
-
N-noi? State parlando di me e la
Granger???? Ahahahhahaahah….cioè…ahaha
…voi state…state dicendo…che...che io e la Granger…hahahahahahah..
–
…
…
-
Si, io e la
Granger stiamo insieme.-
-
Si, ok , dopo questa bella scenetta,io mi rapisco
Hermione e le ragazze vengono con me. Dopodiché si parte. Vi sta bene? Si?
Bene. È deciso.-
I
ragazzi la guardarono tutti shockata.
-
Ginny. Hai fatto tutto da sola.- fece notareHermione
-
Lo so, ne vado fiera- rispose lei, e le trascinò a smontare le tende, mentre i
ragazzi spiegavano a Dracociò che la sadica Ginevra aveva fatto.
-
Allora, tesoro caro di una Hermione…non dirmi che sei imbarazzata perché hai
baciato Malfoy più volte, vi siete messi insieme e vi siete addormentati
praticamente abbracciati, vero?- Ginny aveva sviluppato un incredibile intuito,
non era rimasta a sbirciare appollaiata su un albero facendo il tifo e
aspettando che si decidessero per poi seguire ogni loro mossa…
Benché
fosse tutto dannatamente vero, Hermionesbuffò.
-
Sempre a farti i film mentali, eh Ginny??-
-
Oh, no sbagli persona, quella è Luna- rispose lei con nonchalance
-
HEY!!!!!-
-
Ah, Luna cara, sei qui…non ti avevo vista arrivare- cinguettò la rossa
tranquilla.
-
Oh, dimenticavo…Hermione cara? Non stai sgattaiolando via per evitare
spiegazioni, vero?-
Ma
quanto è sadica questa ragazza?
…
…
…
-Accidenti!-
A cavallo
-
Hey Daphne?-domandò
Harry alla Dea che cavalcava poco più avanti di lui
-
Non c’è bisogno di urlare, non sono sorda.- la mora si trattenne dal saltarle
addosso e strapparle tutti i capelli
-
Daphne, dove stiamo andando?-
-
In un posto davvero speciale, non distante da qui. Entro il tramonto saremo
arrivati- nessuno vide il sorrisino che tirò fuori appena tutti cominciarono a
chiacchierare tra loro.
-
Granger?-
-
Malfoy, quante volte mi avrai chiamato oggi? – sbuffò Hermione, mentre
segretamente si congratulava della scelta…Draco a cavallo era uno spettacolo…
Nel
momento stesso in cui lo pensò Draco cadde, e lei scoppiò a ridere a crepapelle
–
Oddio, non ci credo!!! Non sai andare a cavallo??-
disse tra le lacrime lei, mentre il biondo si spolverava i pantaloni e scoccava
un’occhiata pungente all’animale, che sembrava sogghignare.
-
Principino, vieni sul mio, và, così non cadi e magari ne traiamo anche un
vantaggio – disse ingenua Hermione, e provocando a Draco pensieri poco casti.
Lui
salì dietro a Hermione e prese le redini mentre lei si appoggiava al suo petto
e respirava il suo profumo..
-
Granger?-
-
Mmm..- un mugolio in risposta non era ciò che
“esattamente” Draco voleva
-
Granger, non ti addormentare..-
-
Si, si certo- rispose lei ancora intontita
-
Granger!!come si guida
questo affare???????- urlò lui nel panico, svegliando la ragazza e facendola
ridere di gusto
-
Principino, stai tranquillo, basta che tieni saldamente le redini e lo guidi
con sicurezza, non con paura..- spiegò gentilmente, al
che lui rimase ipnotizzato dal tono dolce e paziente..
-
Draco?-
-
…-
-
Malfoy??- Hermione si girò verso di lui scocciata,
trovandolo a fissarla
-
Mm??Si, dimmi- si risvegliò
lui
-
Ti eri incantato?-
-
No che non mi ero incantato!!! Ero così concentrato
nella spiegazione che mi sono ..-
-
..Incantato –
-
Esatt…Hey!!!-
Prima
che potesse arrabbiarsi seriamente lei lo zittì. Immaginate come.
Ginny
cominciava a non sopportare più Daphne.
Seriamente.
Ogni
volta che cercava di parlare con Blaise lei compariva vicino e le impediva di
parlare.
Irritante.
Blaise
da parte sua era di nuovo tra due fuochi…
Un
fuoco di ghiaccio e uno rosso passione..
Avrebbe
messo la camicia da notte azzurrina o rosso fiammante?
...Che dilemmi..
Luna
e Ron immancabilmente litigavano.
Il
fatto che Luna fosse convinta che le sue lentiggini fossero una malattia
mortale faceva andare il rosso-stinto in bestia, così si punzecchiavano.
A
Luna questo faceva più piacere che altro…
Cominciava
a capire perché Hermione appariva sempre rilassata dopo che litigava con
Malfoy…
Arrivarono
nel tardo pomeriggio, videro da subito un palazzo stile Aladdin, semplicemente
magnifico, completamente bianco.
Luna
si sentì completamente in pace.
Scesero
dai cavalli ed entrarono subito, e immediatamente accadde qualcosa…
Neanche
lontanamente paragonabile a tutte le sensazioni mai provate in vita loro…
Come
un crescere e allo stesso tempo diminuire di età, una cosa così strana che in
un certo senso avrebbero voluto provare ancora.
Poi
la sensazione sparì, lasciandoli nei loro vestiti troppo grandi o troppo
stretti..
L’urlo
di terrore di Blaise si estese per tutto il palazzo.
E rieccoci da voi
ragazzi!!!!
Vi prego di inserire
recensioni, sono maledettamente giù vedendo quello “0” sui miei nuovi capitoli…
Io non posso credere che la mia Fantasia superi il limite da me imposto
Io non posso credere
che la mia Fantasia superi il limite da me imposto..
Sul serio, avevo
tracciato la storia, l’avevo ben definita, mancava solo da scriverla…
E mi viene un’idea che
stravolge tutto, èincredibile!
Comunque dopo questo
colloquio tra me e il mio cervello, posso darvi il benvenuto a DramyLand, con
pazzia omaggio !!
Ok, a parte gli
scherzi, questo capitolo mi piace,e darà il Via ad un
bel po’ di malintesi, quindi occhi bene aperti, e scatole di Popcorn bene in
vista!
Che inizi la storia..
Capitolo 21
L’urlo
acuto di Blaise non aveva risvegliato nessuno dallo shock profondo che stavano
vivendo i poveri ragazzi.
La
Dea
Daphne
se la rideva della grossa, appoggiata a una colonna bianco
accecante, mentre li guardava fissarsi le mani…
La
cosa aveva un “che” di incredibile.
Roba
che avrebbe fatto drizzare i capelli in testa ad Albus Percival – non mi
ricordo più - Silente ..
Ebbene,
ciò che aveva shockato i nostri Eroi era il loro invecchiamento o
ringiovanimento improvviso,a seconda dei ragazzi:
Blaise
era diventato un sessantenne dai capelli grigi, con rughe accennate
all’estremità delle labbra e degli occhi. Portava un bastone trovato chissà
dove che lo aiutava a camminare, ma a quanto pare serviva solo per farlo girare
in aria mentre urlava traumatizzato…
-HO
LE RUGHE!!!! COMPRENDETE???
RUGHE!!! IL MIO BELLISSIMO VOLTO ROVINATO DA RUGHE!!!!! HO 17 ANNI, NON POSSO
AVERE DELLE RUGHE-
Le
rughe per Blaise sarebbero presto diventate il suo peggior incubo ( non che non
lo fosse prima)…
Anche
Ron era nella sua stessa situazione.
Si
guardava le mani invecchiate improvvisamente e si toccava i capelli, ormai
bianchi…E pochi.
Aveva
solo un paio di ciuffi ai lati.
-
I miei capelli…i…i miei…capelli..dove sono finiti…Oddio…i
miei capelli…i miei rossi capelli…- Si era seduto,si teneva le ginocchia,
continuava a toccarsi i capelli e ripeteva le parole come una nenia, sbarrando gli
occhi e dondolando avanti e indietro…
Luna
invece si godeva a sua vecchiaia con aria pacifica.
I
capelli erano rimasti biondi, raccolti in una crocchia.
E
lei aveva trovato chissà dove una sedia a dondolo e guardava sognante il
palazzo. Stranamente non sembrava così vecchia, ma doveva essere perché era un
Angelo, evidentemente per lei passavano gli anni fino ad un certo punto e poi si
fermava..
Pansy
invece era rimasta immobile.
Era
sbiancata.
I bei capelli nero corvino si erano ingrigiti
tutto ad un tratto, e le rughe, anche se non evidenti, c’erano.
Traballava
visibilmente..
E
ora passiamo agli altri ragazzi.
Hermione
Granger aveva sempre amato essere adulta, non vedeva l’ora da piccola di
diventare grande, così l’avrebbero ascoltata, capito le sue motivazioni per
questo o per quel gesto…diciamo che l’adolescenza lo considerava un bel
compromesso.
E
ora tutta quella fatica a crescere, e si ritrovava piccola,poco
più di un metro, con boccoli chiari ben definiti, dei vestiti larghissimi e con
un cipiglio da battagliera in viso
-
COSA. E’. SUCCESSO!!!!!- Non era furiosa.
Di
più. Prese a battere i piedi sul pavimento, col visino infuocato dalla rabbia.
Draco
non stava messo meglio.
Guardò
le sue piccole manine, i suoi vestiti troppo grandi, e alzò gli occhi.
-
No. No. Non è così. Non è vero.- gli uscì fuori la vocetta
da bambino di sette anni, ma lui non se ne accorse.
Era
in piena fase di Negazione.
Ginny
e Harry non potevano essere più euforici.
Si
liberarono presto dei pantaloni troppo larghi e rimasero nelle loro magliette
che li coprivano fino alle ginocchia e si misero a ballare in tondo.
Poi
si misero a ridere, e le loro risate cristalline invasero tutta la stanza.
Fu
questo che svegliò tutti.
Hermione
smise di battere i piedi e urlare, e cominciò a parlare a raffica, mentre le si
incendiavano i capelli dal nervoso.
-Deve
essere un incantesimo di questo posto, ne sono sicura, è certamente così,non c’è altra
soluzione, e noi siamo piccoli perché…Malfoy, mi stai ascoltando?-
chiese ad un certo punto inquisitoria.
Faceva
paura anche da bambina.
-
Io..,certo che ti stavo ascoltando! Come puoi pensare
di no?- rispose Draco con una supponenza che stonava sul suo visetto.
-
Ah si? -
-
Si -
-
E di cosa stavo parlando?-
-
Ehm…quindi?-
-
Quindi cosa? Draco Malfoy, prova ancora a mentire e ti ritrovi bambinetto a
vita.- disse lei, con voce minacciosa.
Draco
si ritrovò ad ammirarla, anche da bimba era deliziosa, con i riccioli che le
incorniciavano la faccina imbronciata.
Le
diede un bacino facendosi perdonare, poi ghignò.
-Anche
da bambinetto ho il mio fascino- disse con orgoglio, al che lei arrossì.
Intanto,
Blaise non la finiva di urlare
(E GUARDA LE MANI!!! TANTO ANNI DI
MANICURE SPRECATI!!!!), finchè una piccola Ginny non gli salì in braccio a
tappargli la bocca con le manine.
-
Stai zitto per favore- gli disse sbattendo gli occhioni blu.
Lui
stette zitto, ma quando lei scese borbotto qualcosa che assomigliava a “piccola bambina sadica”.
Una
risata sincera e delicata si alzò per tutto la sala, e comparve una figura
eterea, trasparente, con un alone di luce che illuminò tutta la stanza, stava
morendo dal ridere, prendendoli, neanche troppo di nascosto,per i fondelli..
-
CHI SEI?? SE TU CHE MI HAI
FATTO QUESTO?- urlò Blaise indicandosi la faccia e agitando il bastone dappertutto
La
creatura continuò a ridere,se possibile più forte di
prima, mentre guardava le facce dei suoi ospiti..
Quando
si ricompose l’aura di luce intorno a lui si fece più soffusa e calda, e i
ragazzi si rilassarono visibilmente.
-Benvenuti,
cariragazzi,
benvenuta Demone – quando guardò Hermione si trattene dal riderle in faccia
–
Benvenuti, Vampiri, e benvenuta, compagna e amica degli Angeli, il Regno della
tua nascita ti aspetta da tempo- sorrise a Luna, che sorrise pacifica, ed evocò
il suo tatuaggio, tornando giovane e angelica.
Blaise
sbuffò
-Perché
siamo vecchi???? Mm??? Voglio
saperlo, voglio sapere perché ho queste…crepe che mi rovinano il mio bellissimo
viso!!!-
La
creatura, che si scoprì un Angelo, trattenne un ghigno e spiegò che finchè
sarebbero stati in quel Regno, sarebbero rimasti vecchi o bambini, questione di
sicurezza.
Blaise
si illuminò.
-
Bene,ho la soluzione!Andiamocene! -
E
si incamminò verso l’uscita, subito seguito da Hermione.
Poi
la bimba si girò,vide
l’espressione di supplica di Luna, e non ebbe cuore di voltarle le spalle.
-
Blaise…rimaniamo.- disse al rag…ehm..a Blaise, che si voltò
e la guardò
-
Ma sono vecchio.- si lagnò.
- Ma no, sei…ehm…maturo..-
lo rincuorò Harry, mentre tossicchiava.
Alla
fine il morett..ehm..Blaise…capitolò.
Sarebbero
rimasti lì, il tempo necessario a riposarsi dal viaggio.
Pansy
e Ron rimanevano shockati.
Harry
si avvicinò ai due, e guardò Pansy, che ancora si fissava i capelli.
-
Stai tranquilla, passerà in fretta e tu tornerai giov…-
-
Tranquilla?? Tranquilla???
Sono invecchiata tutto ad un tratto e dovrei stare tranquilla?-
Esplose
lei, guardandolo furiosa.
Harry
la guardò.
Era
bella.
Aveva
i capelli grigi, è vero, ma rimaneva bella.
-
Ora calmati. È un incantesimo. Non rimarrai vecchia a vita - Disse il bambino
con risolutezza.
-
Pansy!! Vieni, scegliamo le camere!- urlò Luna mentre
volteggiava vicino al soffitto..
A
Pansy non toccò che incenerirla con lo sguardo e seguire Hermione che in quanto
ad occhiatacce batteva tutti.
-
Senti, Coso arancione. Svegliati, voglio andare in
camera.- urlò Draco a Ron che ancora si dondolava.
-
Sono rossi.- disse lui senza smettere
-
Erano… - ribatte il bimbo, trionfante.
Un
altro po’ e non avrebbe avuto il tempo di preoccuparsi per essere invecchiato,
avrebbe preso più tempo per farsi i complessi.
E
lui sarebbe potuto andare in camera.
-
Sono rossi. – ridisse lui.
La
scena continuò finchè il biondino, dall’alto del suo metro e qualcosa, tirò su
Ron e lo costrinse ad andare in camera, dove gli avrebbe fatto una tinta..
L’Angelo
guardò Luna
-
Quanto starai, cara?-
-
Il più possibile.. anche se i miei amici stanno già
cedendo- rispose lei calma e serena
-
Non potresti preoccuparti per te?- chiese lui,curioso
-
I miei amici vanno prima di tutto.- disse lei chiudendo il discorso e andando
ad illuminare il palazzo con l’aura luminosa che cominciava a far parte di lei.
Quella
sera l’ultimo suono che sentirono i ragazzi fu il canto di quell’Angelo che era
Luna ..
E…fine capitolo
ragazzi!!!!
Allora, a me
sinceramente piace molto come capitolo, vedrete cosa combinerà Blaise per
riappropriarsi della sua giovinezza …
Ringrazio molto per le
recensioni, grazie, spero che continuerete a commentare, anche perché ho
bisogno di critiche che mi migliorino
E ora passiamo ai
ringraziamenti per le recensioni..
Neptunia :Grazie tantissimo per la recensione!! Hai ragione, le Dramione
come dici tu sono tantissime, così ho provato a farne
una leggermente diversa J che ne pensi di questo capitolo??
Fammi sapere la tua impressione!
E
ringrazio ancora per la recensione!!
Sere_MJ :Ciao Tess, grazie per la recensione!! Allora, il capitolo
in anteprima ti piace??? Ora faresti meglio a
scriverne un’altra di recensione, o farai conoscenza con la mia
“pazienza”…scherzo ovviamente!! Che ne pensi?? Fammi sapere, ciao Tess!!
Mela91: ciao!!! Grazie mille per la recensione, ovvio che mi sono mancati
i tuoi commenti!! Spero che continuerai a recensire, per consigliarmi o fare
critiche, per me non c’è problema!!! Grazie ancora per
la recensione, fammi sapere che ne pensi di questo capitolo!! Un bacio!!
Non so che fare, sto
cominciando davvero a vivere di scrittura, mi preoccupa davvero, sto pensando
che non riuscirò più a vivere senza post-it attaccati dappertutto, decine e
decine di fogli con scritti spezzoni del racconto, ore a stare al computer a
pensare le parole adatte…
È grave dottore?
No, ok a parte gli
scherzi, in questo capitolo verrà presentato un po’ il Regno Angelico, il posto
di Luna..
Ma verrà fatto anche
un po’ di spazio a Blaise (come se non ne prendesse sempre) e i suoi piani per
impadronirsi di nuovo del visetto liscio diciassettenne…
Mah, vedremo cosa
combinerà il nostro moretto preferito (scusa Harry, senza offesa)
Ed ora…
Spazio al capitolo!!!
Capitolo 22
Camera ragazze
La
mattina dopo, una mini-Hermione, completamente dimentica dell’incantesimo, si
svegliò di ottimo umore ancora con gli occhi mezzo
addormentati andò verso il bagno della camera che divideva con Ginny e
Pansy, che ancora ronfavano della grossa.
Una
volta arrivata si chiese perché la maniglia era così alta.
Poi
si chiese perché l’interruttore (stranamente babbano) della luce fosse così
alto.
Ma
com’era fatto quel posto?
Erano
Angeli giganti??
Guardò
lo specchio.
Alto.
Troppo
alto.
E
si ricordò tutto.
E
cominciò a urlare.
Camera Daphne ( che
ovviamente non vuole dividere con Demoni e Vampiri)
Accidenti
quanto era scomodo dormire su quel coso!!! Cigolava e
le lenzuola si attorcigliavano!
Si
alzò con un diavolo per capello.
*Si. Succede anche alle creature divine di svegliarsi con la
giornata storta*
Andò
verso il bagno, e si diresse immediatamente verso lo specchio.
Mentre
con una mano (neanche con la spazzola, con la mano!!
Fortunata..) attorcigliava i capelli e li fermava in
una crocchia sentì un grido.
Infantile.
Delizioso.
Di
bambina.
E
cominciò a ridere divertita.
Quel
giorno le sorprese non erano neanche iniziate.
Camera ragazzi
*
Mm..e chi metto mo’ che si sveglia? Nd Autrice*
* Ron no, lui dorme* Nd Harry*
*
Ok..allora…Harry,Draco o Blaise? Nd Autrice*
*
BLAISE!! Nd Draco&Harry*
*
Grandi amici, davvero!! Nd Blaise*
Blaise
si alzò stiracchiandosi e sentì vari scricchiolii..,
Dopo
ragionamenti vagamente logici decise che doveva essere il letto,che cigolava così curiosamente.
Si
avviò verso il bagno, pronto ad ammirare come tutte le mattine il suo volto
perfetto…
Già
il fatto che avesse sbattuto contro il comodino, lui che aggirava con grazia
tutti i possibili ostacoli di mattina presto * A differenza di qualcun altro,
vero Draco? Nd Blaise*
*
Hey!! Che vorresti insinuare?Nd Draco*
*
TUMP * ( Draco che sbatte contro l’armadio)
..Lo doveva far pensare, ma decise di non farci caso.
Arrivò
allo specchio, pronto a pettinarsi i fluenti capelli, quando vide un vecchietto
che lo guardava con curiosità in quello stesso specchio.
“Curioso..è nello stesso specchio dove io mi sto guardando in questo
momento...”
“
E guarda..copia le mie mosse!! Che
strano!”
“
E anche il bagno dove sta sembra identico!!”
“
E ha gli occhi del mio stesso colore!”
“
E ha anche la mia stessa camicia da notte di seta pregiata dell’India
settentrionale cucita dagli elfi..”
“
Un momento.. solo io posso avere la camicia da notte
di seta pregiata dell’India settentrionale cucita dagli elfi…quindi…”
Prima
che il suo VELOCE ragionamento arrivasse alla sua capacità di reazione, sentì
un grido.
Una
bimba.
E
il tono, benché fosse più infantile, era quello di Hermione.
E
allora ricordò tutto.
E
si unì alle urla.
Sala colazione
Hermione
era stata sapientemente calmata grazie a parecchie tazze di camomilla e miele,
Blaise grazie a del The Verde Delle Ande con rosmarino,Sali
minerali, zuccheri, coloranti aggiunti, candeggina, velen…ehm..miele
d’acaciae altri ingredienti…
Ron
era ancora mezzo addormentato, ma alla vista di cotanto ben di Dio albanchetto della
colazione si fiondò tra le brioche…
Draco
assisteva disgustato alla manifestazione d’amore di Ron per il cibo, e decise
che non ne avrebbe mandato giù mezzo boccone.
Pansy,Harry e Luna mangiavano tranquillamente con l’Angelo che
volteggiava sul soffitto e snocciolava cosa avrebbero fatto quel giorno.
Ginny
preparava uno scherzetto per Ron.
Tutto
sommato meglio di quanto si fossero aspettati.
-Poiché
immagino già sarete provati da ieri sera, vi lascerò girare dove volete, la
nostra casa è la vostra casa - disse la loro Guida.
Tutti
esultarono..
-
Tuttavia…
-
Ecco, lo sapevo che c’era una fregatura- borbottò Draco, beccandosi una
gomitata da Ginny e uno scappellotto da Hermione.
-
…Luna non potrà divertirsi con gli altri, la porterò dal Re, così potrà
salutare i suoi compagni..ma non credo che voglia
andare da sola..Luna,vuoi scegliere qualcuno?-
Lo
sguardo di Luna passò per Draco ed Herm, che la fissarono malissimo e la
minacciarono di morte con un gesto, poi per Ginny, che però la pregò con gli
occhioni di farla rimanere per gli scherzetti, per Harry, che la guardò male,
facendole capire che voleva esplorare, per Pansy e Blaise, che non la stavano
neanche a guardare, e per…Ron. Che la pregava in ginocchio di non portarlo.
Sorrise.
-
Vorrei che venisse il mio CARO amico Ron.-
-
Perfetto, possiamo andare -
Draco
si avvicinò a Ginny e ad Hermione
-
Se gli sguardi potessero uccidere – sussurrò, e loro trattennero le risate…
Una
volta partiti, Blaise e Pansy si fiondarono
*
Vabbè, fiondarono..camminarono velocemente sorreggendosi
ai loro amati bastoni! Nd autrice*
*
I nostri amati bastoni fanno male…Nd Blaise&Pansy*
Si
FIONDARONO nella stanza pozioni, e cominciarono a prendere tutti gli
ingredienti possibili e immaginabili, ma anche impossibili e inimmaginabili, e
li ficcarono in un calderone, dopo di che Blaise mandò Pansy a prendere dei
semi di melograno, e poi fece il suo teatrino.
Teatrino
“
La pozione sta cambiando colore..eccola, che sfuma..il
fumo arriva a spirali..finalmente,la mia ora di gloria prevarrà!! E io…io tornerò
giovane, bello, seducente, alla moda, giovane, carino,simpatico,eccezionale,giovane,
magnifico,stupendo...
*Ok.
Piantiamola. Nd autrice*
*
Mi ero lasciato prendere..Nd Blaise*
“Ee giovane com’ero prima!!! Ora
devo solo prendere le code di ragno..”
-
I ragni hanno la coda?- chiese Pansy appena tornata
-
A quanto pare. - ribatté lui sarcastico.
-
Comunque mi hai interrotto il teatrino, stavo per fare la risata malefica. –
continuò
-
Oddio. Che immensa disgrazia.- rispose a tono la sorella.
-
Mi hai portato i semi?-
Lei
glieli tese senza una parola.
Blaise
li mise nella pozione, che cominciò a scoppiettare.
Dopo
un’ultima esplosione, lui sospirò soddisfatto.
-
Dobbiamo..dobbiamo berla?-
-
Ma certo che no!!!! Prendi dei cetrioli, ci facciamo
le maschere e mettiamo yogurt e zucchero alle mani, e saremo come nuovi!-
esclamò il rag..ehm..l’uomo maturo.
Pansy
sospirò.
Quasi
quasi si teneva le rughe.
Draco
ed Hermione erano sdraiati sotto un albero, in pace con loro stessi.
Certo,
se fossero stati..solo un po’...più alti,sarebbe stato
più bello, ma si accontentarono.
Draco
teneva la testa sulle gambe di Hermione, e guardava il cielo, lei invece si era
addormentata.
-
Hey Granger – la chiamò scuotendola
-
Mmm..si, tra cinque minuti.
No, non ci voglio andare a scuola…-
Draco
sbarrò gli occhi. Hermione Granger che non voleva andare a scuola???
Era
da raccontare.
Quando
riuscì a farla tornare dal mondo dei sogni le chiese perché voleva essere
adulta.
Non
tanto per interesse, quanto perché aveva paura di addormentarsi e dire cose di
cui si poteva pentire..
Lei
arrossì
-
Beh, la scuola quando ero piccolina, non era delle migliori. I compagni avevano
paura di me. Le maestre avevano i favoriti. Erano corrotte da genitori “modello”…mi…ero un’ emarginata. Da piccoli è uno
shock. Non vedevo l’ora di tornare grande e fargliela pagare. Non vedo l’ora.- disse tutto sussurrando.
Odio
profondo covava nei suoi begli occhi ambrati.
-
Granger, io..- a Draco venne risparmiata la parte di
consolatore, lo interruppe un grido di donna anz…ehm..matura
-
BASTAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!! -
FINIIITOO!!! Grazie grazie…
Allora, dopo questo Brillante capitolo che temevo di
aver perso per sempre (motivazione blackout o “me l’ha mangiato il cane”, a voi la scelta) passo ai ringraziamenti
per le recensioni, che sono un po’ diminuite, vi va di scrivere qualcosa per la
vostra dramyonuccia??
Grazie!!!
Sere_MJ : grazie per la recensione Tess, anche se non credo che
ti farò più vedere delle anteprima, poi ti atteggitroppo!!!! Comunque, che te ne pare di
questo? Fammi sapere
Mela91:
grazie mille per le belle parole, sono contenta che pensi questo, perché
abbiamo lo stesso pensiero J che ne pensi di questo capitolo? Fammi sapere se hai dubbi eccetera
Grazie ancora!
Arrivederci e al prossimo capitolo!
(oddio sembro quella del telegiornale delle 21)
..
(oddio, mi sono appena resa conto che sembro quella
del telegiornale delle 21)
Questo capitolo sarà
un po’ incentrato su Luna e Ron, i loro bei litigi eccetera, in più si scoprirà
qualcosa di più sul conto del nostro aranc...rosso ( Evvai.)
Ed ora vi lascio al
capitolo!!
Capitolo 23
Draco
ed Hermione balzarono in piedi e corsero verso la voce, più curiosi che
preoccupati...
Insomma,
da Blaise e Pansy ci si poteva aspettare di tutto!
-
E…e se si fossero fatti male davvero? E se sono in pericolo??
E se quello che abbiamo sentito era un urlo a reazione di una tortura? - chiese
Hermione preoccupata a Draco, tra un corridoio e l’altro.
Lui
la guardò, e si fece venire il dubbio…
In
quel momento anche se non lo dava a vedere era preoccupato pure lui….
…Come
non detto.
Pansy
Parkinson si stava lavando energicamente faccia e mani come se ne andasse della
sua stessa vita, Blaise invece la guardava terrorizzato con ancora i cetrioli
in faccia e le mani tese.
Il
peggio scoppiò quando Pansy prese uno straccio fradicio e cercò di pulire
Blaise, gridando presa dal panico
-
TI LIBERO DALLA MALEDIZIONE, IO ESORCISTA TI AIUTERÒ
AD USCIRE, BELZEBÙ !!!!! - e i bambini furono costretti a immobilizzarla
braccia e gambe stringendo con tutte le loro deboli forze..
*
Draco mi guarda truce *
*
È la vita, che ci vuoi fare! Nd Autrice *
La
fecero calmare, e lei dopo riuscì persino a sedersi vicino a Blaise senza
cercare di liberargli il Demonio dal suo essere.
Dopo
un lungo discorso di convincimento.
E
la promessa strappata di NON prendere lo straccio.
Col
solo problema che ora “l’uomo maturo” era terrorizzato da lei. Con gli occhi
ancora assatanati Pansy spiegò l’accaduto ( Blaise non riusciva a spiccicare
parola)..
Inizio flashback
-
Ok Pansy, ora rilassati e aspetta che le creme si asciughino. Ti va bene? No,non rispondere, è una perdita di tempo –
Blaise
evidentemente voleva farle saltare i nervi.
Chiuse
gli occhi e resistette alla tentazione di massaggiarsi le tempie. Mischiare
yogurt e cetrioli non era una buona idea.
- Si è asciugato? –
-
No Pansy, ci sei stata due secondi –
-
Ah, ok...-
…
-
Si è asciugato?-
-
Non credo che la risposta sia diversa da quella che io ti ho dato 5 secondi fa,
non credi?-
-
Si, hai ragione..-
…
-
Credi che si sia asciugato?-
-
Pansy Parkinson, non è passato neanche un secondo virgola
tre periodico, come credi che si possa essere asciugato? -
-
Mm..credo che tu abbia ragione…-
…
-
Ma quanto ci mette ad asciugare??-
-
Se tu me lo chiedi ancora, molto, molto tempo.-
…
-
Sono passati due minuti e non si è asciugato. Mi hai mentito!!-
-
Era l’unico modo per farti stare zitta. –
-
Serpe…-
-
Come te cara -
…
-
Ma puzza sta crema!!
-
Beh, lo yogurt è acido, se lo mischiavi al cioccolato
veniva meglio-
-
Mmm..-
…
-
Si è asciugato????-
-
PANSY. –
-
Ok, non parlo più. —
…
-
BASTAAAAAAAAAAAAAAAAA-
-
NON LEVARLA!! Non sai che ti aspetta!!! Ti verrà la buccia d’arancia!!!-
-
Non. Mi. IMPORTA!!!! Mi tengo la vecchiaia!!!
-
Fai come ti pare,pazza, io rimango così-
-
Oh, Blaise!!! Sei stato soggiogato!!!! Ti aiuterò io!!! Leverò il Diavolo delle creme che c’è in te, e tu mi
ringrazierai a vita!!!!-
*
scroscio di acqua*
-
Non. Toccarmi -
E
in quel momento arrivarono Hermione e Draco.
Fine flashback
Draco
stava seriamente pensando ad un omicidio premeditato.
Hermione
stava pensando al modo di zittire per sempre Blaise Zabini e ricevere un premio
per la salvezza dell’umanità.
Pansy
stava pensando al piano per eliminare definitivamente le creme viso/corpo/mani dalla
faccia dell’universo.
Blaise
stava pensando : “Si sarà asciugato?”
Erano
partiti.
Ron
non la finiva più di guardarla malissimo.
E
lei…beh, lei se la rideva. Alla grande.
Che
ci poteva fare? Quel ragazzo era scialbo, maleducato, a volte scemo, carino, ma
non paragonabile a Blaise, o a Malfoy..
*
Dimentichi qualcuno? Nd Harry*
*
Non credo Nd Luna*
*
Luna, non credo che ti farebbe bene metterti contro di me..o
devo dire del tuo piccolo segretuccio di quando avevi 12 anni?*
..o anche a quel gran pezzo difigo di Harry!!!!
La
trattava con sufficienza e in più aveva quei buffi capelli arancioni…e gli
piaceva.
Molto.
Era
buffo, dolce, per niente perfetto.
Per
questo gli piaceva. Era sempre stata circondata da un alone di perfezione..la sua vita, il suo ragazzo, la sua bellezza, persino i
suoi amici....capiva anche perché si era messa con Neville, lo aveva capito:
lui era quello più imbranato, gli dava un senso di..normalità..
-
Hey Ron, sono così insopportabile da non farti sopportare neanche qualche ora
in mia compagnia?- urlò Luna a Ron, che stava agganciato all’altro Angelo.
Lui
la fissò e la freddò con un secco “si” girandosi offeso.
Luna
ridacchiò.
Aveva
una preda da prendere.
Harry
girava per le torri con aria annoiata.
Ma
che facevano tutto quel tempo le persone lì??
Non
c’erano Sale Duelli, non c’erano cavalli, né Quidditch, né altri divertimenti…e
il bello era che non c’erano neanche cose da angeli..che
so, nuvole fluttuanti, cetre, arpe..
Niente.
Nada.
Prese
uno sgabello e ci salì sopra, per vedere fuori dalla finestra, e fu allora che
notò una chioma rossa,lunghissima, che preparava un
intruglio mentre sogghignava.
Il
bimbo sospirò
–
Ginny Ginny Ginny…ma come ti è venuta in mente una cosa del genere? Non ti
vergogni? Escludere il tuo fratellino di scelta dal tuo malefico piano..non me lo sarei mai aspettato da te..- ghignò perfido e
scese di volata le scale, per raggiungerla.
Arrivarono
presto al palazzo, non era così distante dal posto dove aveva lasciato i suoi
amici.
L’Angelo
che l’aveva accompagnata fece scendere Ron, che cominciò a lamentarsi appena
sceso a terra.
-
Ma dico io, non avete rispetto per ì vecchi?la mia povera schiena è a pezzi, le
ossa sono tutte maciullate ci manca poco che dovrò usare il bastone come
Blaise, ma dico, non ce l’avete l’airbag contro le turbolenze? E non chiedetemi
di come faccio a sapere cos’è un airbag, non ne ho la più pallida idea! Mi sa
che la prossima volta porterò dei cuscini per il viaggio, stare agganciati è
scomodissimo e poi..-
inutile dire che continuò senza interruzioni per 40
minuti (cronometrati da Luna) prima che questa lo zittisse.
-
Senti. Sei vecchio fuori ma dentro non puoi sentire dolore, sei ancora un
giovincello con a malapena la barba. Non fare la scena
per attirare l’attenzione- gli disse con aria svagata e continuando ad ammirare
tutti quei bei palazzi bianchi come la luce, semplici e raffinati…
Inutile
dire che Ron si chiuse in un silenzio offeso.
Harry
e Ginny correvano.
Correvano
per il castello.
Con
una boccetta ciascuno in mano.
Profondamente
seccati.
A
chi fare gli scherzi se non c’era nessuno?
Blaise
era escluso. Non si trovava.
Pansy
li avrebbe ammazzati.
Draco
ed Hermione…perché non Draco ed Hermione?
Ah,si… perché erano pericolosi con una bacchetta in mano che avrebbero
avuto non appena avrebbero intuito chi c’era dietro.
Così
correvano con la speranza di trovare..che so, un Angelo,
un qualcuno.
Corsero
per il giardino, in lungo e in largo, senza trovare nessuno
-
Quanto vorrei avere Ron qui..sarebbe la vittima perfetta..mi
accontenterei anche di Blaise!- sbuffò Ginny guardando Harry, che annuì.
il bambino lasciò vagare lo sguardo per gli alberi, il
laghetto, il castello, la figura opalescente, la quercia gigante, Draco ed
Hermione che si rincorrevano…
MOMENTO!
Aveva
appena visto Draco ed Hermione rincorrersi?
MOMENTO MOMENTO!
C’era
una quercia gigante??
MOMENTO MOMENTOMOMENTO!!
C’era
una figura opalescente e non ci aveva pensato subito??
-
GINNY!!!! Guarda là!!-
Il
moretto vide la bimba impallidire, poi tornare normale, poi diventare
pensierosa, e poi ghignare malefica, come non mai.
-
Preda numero 1 :avvistata – disse col tono più
malvagio che potesse (non veniva bene quando si aveva 6 anni )
Draco
e Hermione pochi minuti prima si stavano divertendo a ricordare i bei momenti
passati e stavano facendo un gioco
(ovviamente
sotto richiesta della Granger Nd Draco)
Chiamato
“dì la tua più
imbarazzante figura di m…della tua vita o penitenza”
…ragazzi,
che stile.
Questi
titoli sono sempre più di classe.
-
Ok, Granger, prima tu.-
-
Mm…beh, è difficile..forse quella volta che,
completamente lucida, mi sono messa a ballare sulla cattedra della Mc Granitt
perché quell’oca della Brown mi aveva detto che non avevo coraggio Grifondoro
per farlo…50 punti in meno. –
Draco
scoppiò a ridere
–
Cavolo, perché io non c’ero???-
Lei
si strinse nelle spalle
– Beh, avevamo lezione coi tassi-
-
E non ha fatto il giro della scuola la notizia??-
-
No, sai, posso essere molto persuasiva, anche se convincere 20 ragazzi di non
fare parola è stato leggermente faticoso –
-
Beh, ci hai messo poco, come hai fatto?-
-
Glie l’ho chiesto!-
Draco
scosse la testa
–
Lo sai vero, che i tuoi occhi stregano?- disse con noncuranza
Lei
lo guardò smarrita
–
mi prendi in giro? Scherzi vero?-
lui scosse la testa, sorridendo, poi gli disse il suo ricordo
imbarazzante
-
Quando mi ha trasformato in furetto quel deficiente!!-
quasi urlò, ancora rosso
lei ghignò
–
E che dire del mio gancio destro?-
-
Preferirei non ricordarlo-
Lei
lo cominciò a prendere in giro, tanto che lui si alzò e cominciò a farle il solletico
Hermione
si divincolò ridendo e corse via, subito seguita da Draco, fino a che non
sentirono un urlò cristallino fendere l’aria
-
E ora che hanno combinato!?! - urlò Draco
-
Possibile che dobbiamo sempre correre per vedere se qualcuno sta bene oggi??-sospirò Hermione , prima di andare a vedere.
Eeeee fine capitolo signori!!
Grazie per le
recensioni, anche se mi piacerebbe che ce ne fossero un po’ di più…eddai, non è così difficile, basta scrivere..che ne so “brava continua così” o “no, guarda, sparati, è
orribile” che ne so..piangerò, ok, ma almeno avrò qualche recensione in più…
Eddaiii!!!
Comunque passiamo ai
ringraziamenti
Tess: grazie. Lo so di
essere simpatica, ho preso dalla maestra e l’ho anche superata direi!!!
E…offesa? Fa niente, mi perdonerai..che ne pensi del capitolo?? Fammi, sapere,
ti adoro
Mela91: ahhahah grazie per la
recensione!! Che ne pensi di qeusto
capitolo?? Fammi sapere ok???
Se tu hai scritto qualche storia, dimmelo, vorrei anche io ringraziarti per le
recensioni
Ed eccomi ancora qui signore e signori con un nuovissimo capitolo
,fresco di scrittura e semplicemente, denso di avvenimenti
Ed eccomi ancora qui
signore e signori con un nuovissimo capitolo ,fresco
di scrittura e semplicemente, denso di avvenimenti!
Bene,che
dire,giusto per informazione. non ho idea di quando
finirà la storia.
Sul serio, non ne ho
proprio la benché minima idea. Credo che finirà tra…..un
po’ di tempo. Un po’ tanto.
Non guardatemi così! Non è colpa mia! Ok?
Adoro così tanto
questa storia che..non ho l’intenzione di..tagliarle
le gambe, ecco.
Bene, dopo questa
filippicavi
lascio al capitolo
Baci!
Capitolo 24
Luna.
Un nome, una capacità incredibile di emozioni al secondo. Incredibile come
fosse euforica un attimo prima, tranquilla subito
dopo, di cattivo umore dopo pochi minuti, e dopo un secondo di distrazione già
di nuovo fresca come una rosa. Ma in quel momento..in
quel preciso istante che vedeva il Castello Angelico, sentiva troppe
sensazioni. Troppe perché lei potesse riconoscerle tutte. Provava una stretta
all’altezza del cuore, che poteva riconoscere come malinconia, le farfalle
nello stomaco, il cuore che batteva forte, la testa che girava, tante cose
tutte insieme, che la facevano sentire bene, in pace con se stessa.
Ron.
Un nome, una capacità di emozioni essenziale. Poteva essere felice, triste,arrabbiato, o offeso. Quel giorno era stato tutte e quattro.
Gli potevano bastare comeemozioni per quel giorno, ma no! L’Angioletta lo doveva portare
con sé dagli amichetti. Wow.
Quanto
da 1 a 10
poteva ritenersi felice?
No,
non si rispose.
Si
sarebbe depresso.
Dopo
tutte queste elucubrazioni mentali si decisero ad entrare nel castello. Luna
volteggiava vicino ai dipinti altissimi, Ron la vedeva piccolissima. Come
poteva essere possibile una cosa del genere? Non esistevano palazzi così alti!Ad
un tratto una luce fortissima invase quello che era il Salone Reale, una stanza
altissima, bianco accecante, con tante colonne a
sorreggere il tutto.
Era
l’angelo Re di quel legno, di una bellezza assurda, tanto che non si poteva
guardarlo, per quanta aura pacifica emanava.
Luna
si sentì immediatamente a casa propria, prima ancora che l’Angelo parlasse con
la sua voce vibrante e profonda. L’Angelo sembrava cantasse,per
quanto si sentiva la felicità nella voce.
-
Bentornata, Luna, ci sei mancata. Un Angelo Benefico è sempre stato portatore
di risate, e tu eri delle migliori..quante risate
quando rovesciasti quel bicchiere di acqua marina schiaccorcornoso per
rovesciarlo in testa al tuo tutore! Non ti parlò per giorni..
- continuò a tessere le doti di Luna sul
suo umorismo, quando notò Ron – E chi è questo buffo signore dalla testa
arancione? – chiese curioso.
Ron
sbuffò. Luna sorrise vaga.
-
I miei capelli sono rossi. E non sono un signore. Sono un ragazzo
diciassettenne -puntualizzò
Ron, scocciato.
L’Angelo
lo ignorò totalmente
-
Luna, vuoi visitare il castello? Ti farà piacere – disse,prendendola
a braccetto e lasciando Ron col suo bastone rosso di rabbia.
-
Rooon!! Non vieni? –
-
No!-
-
Sicuro??-
-
Non mi muoverò da qui. Non ci vengo!-
-
E perché? –
-
non ci voglio venire! E non mi farai cambiare idea, ed è la mia ultima parola!-
10 minuti dopo
-
E questa è la sala dei Banchetti, anche se non ne facciamo molto uso, ed è qui
che hai riempitoquei
10mila palloncini di elio e durante la cena hai cominciato a parlare in quel
modo buffo aspirando,davanti ai vecchi Saggi..ridono ancora quei cari signori
al tuo ricordo!-
continuavala Creatura sotto l’interesse di Luna e il
sopracciglio inarcato di Ron.
Quella
piacevole gita gli piaceva sempre di più. A Ron. Non mentiva. Per niente. Che c’era
di più bello? Oh, lo sapeva cosa. Un bacio con uno schiopodo sparacoda, forse.
Deja-vù.
Draco
ed Hermione correvano. Come pazzi. Verso quello che era stato un urlo. Scena
molto familiare.
Altra
scena che sapeva di casa erano le piccole figure di Ginny Weasley e Harry
Potter che ridevano malefici.
La
visione della figura vicino a loro però non era così familiare.
Una
bambina sui sette anni completamente vestita di
bianco, con dei bei riccioli ramati che emanava un’aura madreperlacea urlava
senza sosta.
Beh.
Avreste urlato anche voi se foste stati ricoperti da una sostanza verde melma
dalla testa ai piedi.
Il
bello era che prudeva in modo indicibile, e la ragazzina ormai di rotolava a terra tanto era il prurito. Ovviamente Harry e
Ginny non la aiutavano alle sue richieste di aiuto
“
mi dispiace, ma mi si è addormentato il braccio. Come farei? *Harry”
“
e se poi mi si rovinano le unghie? *Ginny*”
Che
diavoleria.
Draco
cominciò a ridere senza sosta, guardando la bimba ce
in quel momento assomigliava tanto a Blaise quando gli si rovinava un capo di
vestiario, Hermione invece scosse i bei riccioli con fare di rimprovero e fece
il contro incantesimo alla pozione, guardando male Ginny e Harry.
-
Ragazzi! Lo sapete che non si fanno queste cose! E se succedeva qualcosa anche
avoi? Senza
contare che siamo ospiti! –li rimproverò con fare da mamma chioccia, e avrebbe
continuato, se Draco non l’avesse distratta con un bacio.
- Granger, “2
a 1 per me, è bello quando stai zitta – ghignò il bimbo,
inconsapevole di ciò che aveva fatto.
Mai.
Zittire Hermione Granger contro la sua volontà.
Un’ora
e parecchi urli dopo una bimba luminosa raccontava a quattrobambini più due vecchiett…signori..di
come era stata adottata dall’Angelo del castello, perché sola al mondo. A forza
di vivere lì parte della Magia del castello era entrata in lei, benché fosse
ancora umana. A Ginny non sfuggiva che sbirciava Harry di sottecchi, e visto
che Pansy non poteva fare molto, ci pensava lei. Le faceva i dispetti e le
smorfie da dietro, senza contare le battute sarcastiche su come si fosse messa
ad urlare. Beh, il fatto era che questa bambina non era propriamente simpatica.
Altezzosa, viziata, scontrosa, e dannatamente capricciosa.
Draco
non la sopportava più.
Hermione
sfogliava mentalmente i libri nella sua testa alla ricerca di una molte lenta e
dolorosa. Mentre si pentiva di averla salvata dalla pozione.
Harry
era rassegnato. La ascoltava ciondolando con la testa.
Ginny
aveva trovato un passatempo (guarda sotto la voce :bimba malefica a danno di altra bambina
capricciosa) .
Blaise
si guardava soddisfatto le mani curate e...LISCIE! anche il viso portava meno rughe. Incredibile. Blaise Zabini
faceva miracoli.
Pansy
era disinteressata.teneva d’occhio la
ragazzina,odiandola mentre faceva gli occhi dolci ad Harry. Aspettava solo di
andarsene, quel posto non le piaceva..troppo…bianco.
Per lei, che viveva nel buio…era..Bleah.
Daphne
si metteva in mezzo tra Ginny e Blaise, con grande disappunto della prima, e
confusione del secondo.
E
intanto Brisa, la bambina, parlava e parlava. E parlava. E parlava. E parlava
ancora. E parlava. Parlava sempre.
Parlava
così tanto che Draco prese Hermione per mano e si allontanò camminando piano,
all’indietro, senza far rumore, e si chiuse le porte alle spalle. Lo stesso
Harry, Ginny e Daphne.
Poi
toccò a Blaise, e infine Pansy.
E
lei non se ne ACCORSE! Continuò a parlare. E Parlare.
E Parl..* ok basta.*
Appena
usciti cominciarono a parlare tutti insieme mentre si
allontanavano velocemente dalla stanza degli orrori
-
è incredibile…
-
Non si reggeva più..
-Mi chiedevo se si
fosse accorta che non ha più ascoltatori…
-
Ma come la reggono gli Angeli del castello?
-
Evidentemente sono angeli perché sono dei santi per sopportarequella bambina…
-
Macché bambina! Demonio! Scusa Hermione, senza offesa.
-
Mi si è rotta un’unghia.
-
Quella è così infant…Blaise?
-
Si?
-
Che hai detto?
-Ah,no niente,
parlavo tra me e me..
Pansy
scosse la testa, cercando di convincersi che quello NON era suo fratello per
davvero.
Quando
finirono la visita (Finalmente!!! *Ron*) Luna sorrise
all’Angelo, e si scusò, dicendogli che partivano subito.
Lui
si mostrò deluso. Ma non protestò. Aveva visto quanto teneva ai suoi amici. Non
poteva permettere che un Angelo Benefico fosse triste. Sarebbe stato
pericoloso. Una catastrofe.
-
Signore? Hey, testa arancione!- sussurrò verso Ron, che stizzito rispose brusco.
-
Sono rossi. Comunque che c’è?-
-
Ti devo chiedere un favore. Non farla piangere. Non deve piangere. Non farla
soffrire, è importante- gli sussurrò all’orecchio, senza farsi sentire da Luna,
che guardava per (forse) l’ultima volta il palazzo. La sua casa.
-
E come faccio? Non so neanche chi è, a malapena!
-
Guarda che lo so, che hai un debole per lei, anche se non lo fai vedere.-
Ron
arrossì.
-
Non è assolutamente vero,io non la sopporto. – disse
lui, guardando da un’altra parte.
Allora, diciamocelo.
Siamo ad un punto morto. Li faccio partire in fretta e furia perché non so più
che fare.
Ok? E anche perché
Blaise mi viene a trovare anche nei sogni per pregarmi di farlo tornare
indietro.
Ok? Allora.
Grazie mille per le
recensioni, passo subito ai ringraziamenti
Jesuisstupid:
Ciao!! Allora,innanzitutto grazie per la recensione, che mi ha fatto
molto piacere!! Sono contenta che pensi che il racconto faccia divertire, era
ciò che speravo! Come fai a dire che fallisci sempre? Se hai una bella fantasia
sei a posto, basta solo mettere assieme un paio di parole, no??
Comunque spero che continuerai a recensire, anche perché mi piacerebbe sapere
cosa ne pensi dei personaggi, di questo capitolo eccetera =) un bacio, dramy
Mela91 : ahahahah ormai tu sei
di casa nei miei ringraziamenti!! Come stai??Si, la penso come te, sono bellissimi assieme..per quanto
riguarda Ginny, io ‘ho sempre vista un po’ Serpeverde, e molto birichina,
avendo due fratelli come Fred e George…si, beh, forse è “leggermente” perfida,
ma è il suo personaggio, che ho proprio immaginato così =) continua a
recensire, fammi sapere se ti piace questo capitolo ok? Un bacio, dramy
Giulia95: Ciao Giulia!! Allora, grazie
mille per la recensione, spero che continuerai a commentare! Fammi sapere che
ne pensi di questo capitolo,ok??un bacio, dramy
Angeldevil98: ahahahah come vedi ho aggiornato in fretta!Mi ha fatto molto piacere la tua recensione,
spero che continuerai a commentare!! Che ne pensi dei
nuovi sviluppi? Fammi sapere!! Un bacio, dramy
Sere_MJ: certo, certo, continua a crederci cara…comunque, che ne
pensi di questo nuovo? A te non chiedo di continuare a recensire, perché sei
sotto giuramento, quindi…U.U vabbene…il flashback è stato un colpo di genio (è
tratto da una storia vera con me protagonista =) ) lo ammetto…e ora, ti lascio,
ho da scrivere il resto dei capitoli U.U!!! un bacio,
dramy
E con questo, vi
saluto, con tutto il cuore, chiedo per favore diricevere altre recensioni, perché mi
hanno fatto un incredibile piacere..che ne so, potete anche scrivere se avete
dei dubbi sulla storia, qualche svista eccetera, o anche solo dirmi “ ahooo ma
quando finiscee??” certo, ci rimarrò male, però lo accetterò..
Ragazzi!!! Allora, qui la vostra Dramy, che non regge più come Pansy
questo popolo.
Quindi DEVONO partire.
Ok? No,non importa se vi piace o no.
Quindi.
Ecco a voi il capitolo!!
Un bacio!!
Capitolo 24
Riuscirono
a tornare in fretta, e sotto richiesta di un Blaisevicino alla pazzia, partirono subito.
Draco
ed Harry, stranamente alleati, riuscirono ad evitare i saluti da parte di
Brima, la bambina-incubo, correndo per i corridoi e mettendosi subito in
cammino coi loro bei cavalli magici, che per una volta d‘accordo, non fecero
storie e li portarono in una radura vicina, ma distante da Brima.
Purtroppo
gli altri non ebbero la stessa fortuna.
Si
dovettero sentire tutta la ramanzina della bimba, sullo stare attenti eccetera.
La odiarono profondamente. Ginny al momento di salutarla si dovette trattenere
da morderle il collo.
Una
volta lontani Pansy la guardò in modo strano.
-
Che c’è? Sono Vampira, ho i miei istinti!- si difese lei, mettendo il broncio.
-
No, no..hai frainteso..mi chiedevo perché non l’avessi
fatto, potevi salvare il mondo da quella catastrofe.- rispose Pansy liscia.
Raggiunti
Harry e Draco, cominciarono di nuovo a cambiare.
Era
uno spettacolo incredibile.
Passarono
tanti anni in un minuto, e loro a malapena se ne accorsero.
Hermione
si mise a gridare di gioia e saltò addosso ad Harry e Draco abbracciandoli,
mentre anche gli altri ridevano.
Blaise
tornato giovane gridava con le lacrime agli occhi, e quando crollò in ginocchio
non si preoccupò nemmeno dei suoi pantaloni di fattura sopraffina.
Per
il momento.
Poi
se ne preoccupò.
Ma
dopo.
Esattamente
2 minuti e 37 secondi dopo.
Pansy
saltellava di qua e di là.
Ron
si guardava i capelli tornati ad essere arancione acceso, e su tutta la testa,e sorrideva
soddisfatto.
Luna
e Daphne stavano tranquille, loro non avevano subito cambiamenti. Così
filmavano il tutto con una videocamera portata apposta.
Ginny
sbuffava. Niente più scherzi. Niente più diavolerie. Niente più scuse
convincenti.
Ok.
Si ritornava alla noia mortale dei soliti scherzi.
Bello.
Dopo
che la felicità, gioia ecc. fu esaurita quel tanto che riuscirono a salire sul
cavallo, partirono.
Hermione
era radiosa. Era di nuovo col suo ragazzo, era di nuovo coi suoi amici, stava
partendo di nuovo per un’altra avventura ed era ADULTA.
Draco
si era riappropriato del suo corpo.
Finalmente
poteva dare baci come si deve alla Granger.
A
scopo dimostrativo la baciò davanti agli sguardi schifati di Ginny e Ron e
quelli compiaciuti di Pansy e Blaise.
Fecero
tre giorni di viaggio.
Lungo
viaggio.
Faticoso
viaggio.
Insopportabile
viaggio.
Ginny
cominciava a pensare che dopotutto una guida non le serviva e poteva benissimo
mordere Daphne senza problemi. Ah giusto. Era un Dea. Tecnicamente non poteva.
Però il pensierino…
Motivo?
Non si staccava da Blaise.
Da
SUO Blaise.
La
SUA preda.
Il
ragazzo che piaceva a LEI.
Alla
fine l’aveva trascinata per un braccio in fondo alla fila, e alle sue proteste
aveva scoperto i canini, facendola zittire.
-Che
vuoi, Vampiretta da quattro soldi?- disse Daphne acida
ma cauta.
I
canini facevano male.
-
Hey Miss acidità 2010, ma mangi miele a colazione? – rispose Ginny sarcastica.
-
Senti, vieni al dunque, ok?-
-
Bene. Ti piace Blaise?- diretta.
Concisa.
Dritta
al punto.
In
altre parole, Ginny Weasley.
-
Cosa?? Io? No! – Daphne era semplicemente schifata.
-
E allora perché ci interrompi cavolo???- urlò Ginny
esasperata
-
Interrompere? Io? Ok.. non fare quella faccia, te lo
dico..- disse in fretta la Dea,
chiaramente spaventata dall’occhiata di fuoco della rossa.
-
Allora..ehm..beh..vedi..ho assoluto bisogno di vestiti
nuovi. Ecco. Mi vergognavo a dirlo. E Blaise..beh, lui
ci sa fare…-
Sulla
testa di Ginny si accese una lampadina
-
Ohhmmioddio..e io che pensavo..-
-
Guarda che sono fidanzata…IO!- disse Daphne, con faccia offesa
-
Ah… chi è il…ehm…fortunato martire e santo?- rispose lei, consapevole cheil povero ragazzo
doveva essere un masochista di prima categoria (se era un ragazzo..che so,
poteva essere un centauro)
-
Si chiama Carlgismondo…per gli amici Teodoro…-
-
Ma che…ehm..nomi comuni e di grande utilizzo nel
mondo..- rispose Ginny, ma la frecciatina venne inspiegabilmente ignorata dalla
Dea, che continuava sognante..
-
E’ così dolce con me, e paziente, e gentile, emi sopporta come pochi, anche se gira
spesso con degli strani tappi,che qualche volta inserisce nelle orecchie..-
aggiunse dubbiosa
-
Non avevo dubbi…- rispose lei guardando da un’altra parte..
-
Ron?- Luna lo chiamò da dietro, pronta per il suo piccolo piano.
Silenzio.
-
Ron??- riprovò affiancandosi col cavallo vicino a lui.
*cri
cri*
- Ehm..Ron??- gli
sventolò la mano davanti alla faccia
Una Tomba.
-
Testa Carotina??- Draco non ce la faceva più a sentire
Luna che chiamava ogni due secondi il
ragazzo, ma mai un po’ di pace con la Granger?
-
Sono rossi- scattò Ron
-
E’ TORNATO FRA NOI!!!!!- Luna intonò un “Alleluja”
Lui
sbuffò
–
Dimmi –
-Mi
chiedevo...Tu non hai fame?- Oddio, così era TROPPO
facile…
Lui
si illuminò tutto
-
Oh si, un sacco!! Hai qualcosa da mangiare?-
Luna
sorrise…
Prendilo
per la gola, e sarà tuo.
Finalmente
arrivarono a destinazione.
Avevano
provato a strappare a Daphne qualche informazione, ma lei amava troppo la suspense per dire loro qualcosa…
Era
una casa normale. Normalissima. Se non fosse stato che sembrava fatta d’acqua.
Non era un popolo intero. Era solo una, che a detta di Daphne, era stata
esiliata.
Il
perché...non si sapeva, ma i ragazzi non erano curiosi. Volevano solo un letto.
Un
piano orizzontale con un minimo di comodità per chiudere gli occhi e dormire.
Una
ragazza che pareva una ninfa,non particolarmente
bella, uscì dalla casa e si avvicinò ai ragazzi, trascurando la Dea e le altre, che sbuffarono
sottovoce,inarcando un sopracciglio.
-
Salve, sono Leisla, spero che accetterete per un po’ di giorni per la mia
modesta casa –
La
voce non era sgradevole, ma neanche lontanamente calda o melodiosa come quella
delle ragazze vicino a lei che la guardavano storto.
Ad
Hermione non sfuggì che lo sguardo della ninfa era puntato su Draco, così mise
subito in chiaro le cose
Si
avvicinò svelta al ragazzo, che capì al volo.
Draco
ghignò.
Adorava
vedere la Granger
gelosa.
-
Salve a te, Leisla, ti dispiace se rimandiamo a dopo le presentazioni? Ora
vorrei tanto...un letto.-
Finì
maliziosa, guardando Draco.
Poi
fissò la ninfa, con un misto di sfida e scherno.
Inutile
dire che la ninfa tremava di rabbia.
Non
potendo rifiutarsi, li guidò per le loro camere, per poi guardare Draco. Quel
ragazzo la affascinava, ma si vedeva che non aveva occhi che per la ragazza
Oscura.
Decise
di tentare comunque.
-
Puoi venire con me? Ci vorrà un secondo..- gli disse
guardandolo fisso negli occhi.
-
Basta che facciamo in fretta – rispose freddo lui.
Hermione
non si preoccupò.
Si
fidò di Malfoy.
Per
la prima volta in vita sua.
Leisla
si avvicinò al ragazzo una volta soli
-
Ma quella ragazza non è un po’ troppo…possessiva? Non ti viene voglia di
trasgredire?- Chiese, con fare allusivo.
Lui
rise, divertito da quanto fosse ingenua la ninfa.
-
Lo è per una buona ragione – la freddò
-
Oh, avanti, che c’è di male?- disse lei, mettendo un finto broncio,
avvicinandosi sempre di più
Lui
la guardò avvicinarsi.
Non
provava niente.
Solo
la voglia di stare con la
Granger.
-
C’è di male che mi fai solo pena-rispose lui sprezzante, per poi allontanarsi
a grandi passi
-
Oh, vedremo…- sussurrò lei al buio, prima che un urlo squarciasse il silenzio
nella casa
Eeee eccomi qui ancora
una volta!!! Bene, dopo questo bel capitolo, vi lascio
ai vostri dubbi, pregando ancora per delle recensioni..e su, la tastiera serve
per scrivere no? E così fate felici me, e ANCHEla tastiera!! Non fa una piega come
discorso..
Comunquepassiamo ai
ringraziamenti..
Mela91 :ciao!! Intanto grazie
mille per la recensione, sono contenta che c’è
qualcuno che mi sopporta :) a parte questo, rispondo subito alle tue domande..
Allora, la storia fra
Ron e Luna sarà spiegata tra un po’ di capitoli immensamente meglio di come te
lo sto dicendo io ora, quindi, se avrai pazienza, lo scoprirai presto..
La bambina è, appunto,
solo una bambina, niente di importante per gli svolgimenti della storia…
Ora, ti ringrazio
ancora mille e più volte per la recensione e spero che recensirai anche questo,
dicendomi che ne pensi..un bacio, Dramy
Angeldevil98 :Ciao! Mi dispiace che
ti sei ammalata, stai meglio ora? Bene, sono contenta che ti
piacciono queste coppie un po’…originali, ecco, ma il fatto è che le
adoro, e credo non ce ne siano che mi piacciano di più..
Bello lo scherzo
diabolico di Harry e Ginny, vero? beh, sono un po’
serpi, ma chi non lo è??
Spero che continuerai
a recensire, come trovi questo capitolo?? Fammi sapere, un bacio, Dramy
Sere_MJ :spero che tu ti sia
resa conto che mi hai detto tutto ciò, anche se inconsapevolmente…che ne pensi
di questo capitolo? E comunque, visto che sei offesa, non potrei recensire la
tua storia, ne dirti in anteprima i dettagli no? Beh, peccato…scherzo
ovviamente, un bacio, Dramy (per te Tess)
Mikicullen: Grazie tantissimo per la recensione, mi
a fatto molto piacere!!! Finalmente una persona che mi ha chiesto queste cose…
Bene
, lo dirò qui, perché non so se aggiungerò questo pezzo in futuro…Harry
è Re di un altro Regno, non quello di Ginny, il fatto è che sono due regni
gem…ok sto dicendo troppo :)!!!! In quanto ad Hermione..beh..cattivo..cattivo,no..vendicativo,
malefico, perfido, crudele e spietato, forse…il contrario di Hermione
praticamente..
Si, Harry come personaggio piace anche a me, è calmo, più
degli altri tre, posato, tranquillo.. ma vedrai, che avrà anche lui un capitolo
tutto per sé con la sua Pansy..
Spero che continuerai
a recensire! Un bacio, Dramy!
E ovviamente, chi poteva mancare all’appello se non la vostra dramy
E ovviamente, chi
poteva mancare all’appello se non la vostra dramy??
Bene, allora,
comincerei dal chiarire alcune cose…
Ricordate quando
L’Angelo dice a Ron quella cosa di Luna? Per il momento non ci sono
spiegazioni, verrà detto tra un paio di capitoli la pericolosità di Luna...
Dopo questo piccolo
chiarimento, vi lascio nelle mani della pericolosa ninfa…
*
Hey…ehm..autrice..*
*
Si, che vuoi Harry?*
*
No, ecco..mi chiedevo..visto che sarei anche io
protagonista…quando è che parli di me?*
*
Harry, sei solo un egocentrico, ora sono concentrata su Draco ed Herm, ok? Non
rompere*
*
Ah, ok. Bene. Si. Magnifico. Perfetto.*
*
Hey,te la sei presa??*
*
Ma chi io?? Noo…io..protagonista
di ben 7 LIBRI, una saga tutta per me… rispettabilissimo e brillante mago,
trattato così? Oh, ma io la denuncio!! Vedrà, eh si..vedrà..*
*
Harry cosa stai sussurrando?*
*
Cosa? Io? Niente, stavo…pulendo i Microgiminestili di Luna*
*
Farò finta di crederti...*
A dopo!
Capitolo 26
Giusto
per placare curiosità insane.
Aveva
urlato Blaise.
Ovviamente.
Le
sue lenzuola profumavano di mandorle.
E
TUTTI SANNO (a detta di Blaise, ma io fino a pochi minuti fa, non lo sapevo.)
che le mandorle fanno male alla pelle. Aveva insistito per profumare con
cannella e vaniglia tutta la stanza.
La
ninfa era prossima all’esasperazione.
Quando
Draco andò in camera, notò che nessuna luce era accesa, neanche una piccola
lampadina. Aprì piano la porta,immaginandosi la Granger che gli faceva una
scenata
Per
via di quella…quella…boh, non sapeva nemmeno cos’era, ma era proprio
accollante.
Accese
la luce, e vide Hermione addormentata sulla poltrona, con già il pigiama
addosso.
Evidentemente
lo aveva aspettato, ma era crollata.
Che
spettacolo quando dormiva… sembrava un gattino freddoloso..ma
la doveva svegliare.
Meglio
prima che poi, la sfuriata Made – in - Granger.
-
Hey..Hermione, svegliati..su, dobbiamo andare a letto,
non puoi dormire qui –
Le
sussurrò, ma lei si girò di fianco raggomitolandosi di più e mugugnò qualcosa
di non ben definito.
Lui
sospirò, e la prese in braccio delicatamente. Poi la buttò di volata sul letto,
al che lei si svegliò di soprassalto urlando qualcosa che assomigliava
vagamente a :
-
MALFOY! Ma ti pare il modo di svegliare una povera ragazza innocente mentre
dorme beata senza aspettarsi il male nelle persone che malvagiamente la
vogliono svegliare e riportarla nel mondo reale??-
*
lo so, un “MALFOY!!!!” non poteva certo bastare. Nd
Autrice*
-Scusa, Granger, ma
non ti svegliavi..- rispose lui, ghignante. Si sedette sul bordo del letto,
mentre lei si metteva più comoda incrociando le gambe e lo guardava.
-
Non mi chiedi niente?-
-
La curiosità mi uccide, ma posso farne a meno, se non vuoi- rispose lei,
guardandolo.
Lui
rimase spiazzato, aspettandosi fuoco e fiamme.
La
fece sdraiare tirandola vicino a lui, pronto a dirle tutto.
-
Ci ha provato con me. Ha detto che sei una egocentrica
possessiva megalomane e che dovrei trasgredire.- le disse quasi d’un fiato.
-
Sono commossa.-
-
E io le ho riso in faccia.- finì Draco orgoglioso.
-
Capisco la tua avversione nei suoi confronti, ma non è educato – lo rimproverò
lei.
-
Non dirmi che non avresti fatto lo stesso!!-
-
Non avrei fatto lo stesso. L’avrei presa a calci – ripose lei, con nonchalance.
Lui
rise di gusto, poi la guardò con un misto di curiosità e malizia assieme
-
Granger…ma scusa, non avevi chiesto…un letto?
-
Certo, ma dovevo marcare il territorio, Malfoy, cosa pensavi?...Anche
oggi a bocca asciutta, caro – rise lei, per poi accucciarsi vicino a lui, che
la abbracciò mentre si addormentava…
Cavolo
se la Granger
si muoveva, la notte!!!
Aveva
certi lividi hai fianchi!!
E
Parlava!
Anche
nel sonno!
Ma
non perdeva mai la voce?
Cavolo,
ricordava il gancio destro al terzo anno, ma poteva risparmiarlo, almeno ora
che stavano insieme!!!
Il
mattino dopo, si incontrarono tutti in corridoio, freschi come rose, tranne
Draco, Blaise e Harry.
Il
biondino aveva vari lividi sulle braccia e sui fianchi, e quando Hermione se ne
rese conto si prodigò in mille scuse,
ricevendo un bacio come Buongiorno…
Il
bacio durò dai 5 ai 7 minuti in apnea.
No,
ovviamente scherzo.
Un
bacetto a stampo.
No,
ok, Draco mi vuole morta.
Un
bacio mozzafiato, che però durò poco.
Ok?
Blaise
era capitato in camera con Pansy.
Pansy
era sonnambula.
Nel
mezzo della notte aveva cominciato a urlare come una pazza,girando
in tondo egridando aiuto a proposito di
un omicidio e pregando Watson di aiutarla.
Blaise
si era svegliato subito , e l’aveva calmata, e lei
dopo vari “elementare Watson, elementare Watson..” si era accasciata di nuovo
sul letto.
Mentre
lei era fresca come rosa, lui si era chiesto per tutta la notte se per caso
Watson fosse il nome in codice di Potter,senza trovare
risposta.
E
quindi la mattina aveva le occhiaie.
Appena
accennate, ma pur sempre occhiaie.
Non
aveva fatto una tragedia.
Eeeh su quello aveva l’incantesimo copri -
occhiaie più efficace del mondo. Quindi, per il bene
delle orecchie dei ragazzi, rimase tranquillo. E mezzo addormentato.
Harry
aveva dormito con Ginny.
Vabbè…dormito.
Parola
grossa.
Era
andato a mangiare.
O
meglio, a bere..Poi era tornato. E Ginny aveva avuto
gli incubi. Per chi non lo sapesse, Ginny diventa come una bimba piccola quando
ha qualche brutto sogno.
E
ad Harry toccò confortarla tutta la notte, e tenerle la mano, e andare a
controllare se nell’armadio c’era qualche mostro brutto e cattivo. E cantarle
la ninna-nanna. Alla fine lei dormiva da un pezzo, e a lui toccò il dovere del
bravo genitore.
Così
il giorno dopo lui non si regge in piedi dal sonno, e
lei è di nuovo la perfida, bellissima Ginny di sempre.
-
Ra..ragazzi..- un sussurro fievole fece correre tutti
fa Hermione, che spaventatissima si stava trasformando davanti ai loro occhi.
Si chiusero in camera, evitando che la
Ninfa scoprisse più di quanto già non sapesse. Daphne pensò a
chiudere le imposte, per evitare che qualcuno da fuori vedesse la figura
demoniaca che si agitava al centro della stanza.
Non
servì fare luce, la creatura bellissima e pericolosa che era Hermione
illuminava di luce scura tutta la stanza..
Gli
occhi neri come pece si guardavano intorno, neanche minimamente spaesati, poi
si guardò le mani, e fuoriuscirono dai palmi le lame viola, quelle liane che
avevano graffiato profondamente Daphne. Bucarono il soffitto d’acqua, che,
invece di tornare normale, rimase carbonizzato.
In
quel momento la terra tremò, ed Hermione rise.
Si
fece tutto buio. Il cielo si scurì immediatamente..
Draco
sapeva cosa stava per fare.
Vittime.
Il Demone voleva una qualche vendetta, qualche torto subito in passato.
Harry
non riuscì un attimo di più a vedere la sua amica ghignare così malvagia.. era LEI..ma così…non lei…
*Coerente
Potter..Nd Draco*
Corse
al centro della stanza, dove una fitta rete di liane la stava imprigionando, e
la guardò dritta negli occhi.
Draco
venne da dietro e la abbracciò.
Lei
senti il respiro regolare del ragazzo, sentì la fiducia di Harry, e si calmò.
Gli
occhi le tornarono d’oro, com’erano sempre stati.
Sorrise,
sfinita. Poi allontanò tutti con un “voglio restare sola”. Blaise si fermò,
tuttavia.
-
Blaise, quale parte non hai capito del voglio restare
sola?-
chiese la ragazza con voce stanca
-
Tu vuoi restare sola, a deprimerti con la storia che piano piano i tuoi amici
cominceranno ad avere troppa paura di te. Draco non se ne andrà mai, e neanche
gli altri,ok?-
lei lo abbracciò di slancio, e tirò fuori un sospiro tremante
-
Grazie, Blaise..-
-
TU!!! COSA STAI FACENDO CON LA
MIA RAGAZZA?- nel mentre un Draco che
fumava dalle orecchie aveva spalancato la porta e si era avvicinato ai due, ancora
abbracciati
-
DRACO!..NON..NON E’ COME PENSI!- urlò Blaise
-
FUORI!-
-
Ma..
-
FUORI!!!.
-
Ok…ok, che bisogno c’è di scaldarsi??-
appena Blaise se ne fu andato, Draco abbracciò la
ragazza, che rispose al gesto in automatico.
-
Granger. Dimmi che non hai pianto tra le sue braccia.- disse lui mortalmente
serio.
Lei
rise di gusto
-
Ti pare che potrei mai piangere io? Non ho…quasi mai pianto, e non piango da
anni.-replicò
orgogliosa.
-
E ora, mi spieghi perché ti sei trasformata?-
-
Non…non ne ho idea..pensavo alla ninfa e…
-
Sei gelosa!!- urlò lui sbarrando gli occhi,
guardandola stranissimo
-
No! Malfoy, sei proprio un concentrato di ego mai visto! Ha qualcosa di
familiare…
In
quel momento, si sentì uno schianto secco, e un urlo
-
Ma è mai possibile?- sospirò Draco, prima di seguire Hermione fuori dalla
stanza
Eccomi ancora qui, con
voi, ancora una volta!!
Com’è stato questo
capitolo?
Presto ci sarà un
colpo di scena che forse non piacerà a molti, ma fidatemi di me..”stile Angelo Pintus”…(si chiama Angelo Pintus, vero?)
Comunque, prima di
rispondere alle (NUMEROSISSIME.) recensioni, chiesto ancora una volta di
pigiare i tasti su quella scatoletta con le lettere e inserire una recensione.
E oltre a questo...rispondo alla domanda implicita...come faccio a mettere
capitoli lunghi in pochi giorni? Me li preparo giorni prima ovviamente! Nel
momento in cui sto mettendo questo capitolo, ho appena cominciato di scrivere il capitolo 29, facile no? ;)
Ora passiamo alle
recensioni
Mela91 :come al solito, eccoti qui!!!! Sei sempre la prima <3
come stai?? Ahahah ormai dovresti aver imparato che
lascio sempre tutto con un urlo, con una battuta o comunque con suspense…che
dire..la ninfa,si beh, non sta tanto simpatica nemmeno
a me, ma ho iniziato a pensare al suo personaggio sin dall’inizio,
immaginandola sempre cristallina, fatta d’acqua pura..e con un cuore nero
d’invidia..che sono cattiva..muahahah…bene , sappi solo che la nostra Hermione
è molto determinata. E soprattutto innamorata. Ed ha una bella dose di Demone
nel corpo, saprà fargliela vedere. Un bacio!!! Che ne
pensi di questo, di capitolo??
Fammi
sapere!
Mikicullen :ciao anche a te! Eccoti accontentata, che ne pensi?? Ovviamente l’urlo che squarcia il silenzio,
di chi poteva mai essere??? Fammi sapere che ne pensi di questo ok?? Un bacio,
Dramy
Sere_mj:lo sai ormai che la
mia testa avendo un solo neurone che gira, prima o poi qualche ide ala trova
ahahhaahah che ne pensi di questo???? Fammi sapere Tess!
prego sempre per nuove recensioni, ho bisogno di sapere cosa ne
pensate dei capitoli, e in cosa posso migliorare..
Ok ,dopo
il monologo abituale vi lascio al capitolo
Baci!
Capitolo 27
-
A giudicare da questo libro, dovrei aver finito – Sospirò soddisfatta una ninfa
di nostra conoscenza, davanti ad un calderone da cui fuoriusciva un fumo a
spirale..
-
Ora.. è troppo rischioso metterlo in una bevanda..-
ragionò ad alta voce…
-
Chissà se…- sfogliò il libro di “Pozioni e Incantesimi Avanzati”, fino a che un
ghigno non le deformò il volto.
-
Ok, a giudicare da questo libro, dovrei aver finito –
sospirò soddisfatta Pansy,la qualestava rimontando il letto che aveva rotto
Ron.
Esatto,
proprio quel Ron che era appena entrato sotto lo sguardo omicida di Pansy e si
era buttato sul letto appena aggiustato
dalla ragazza, che con uno schianto secco si ruppe.
Di
nuovo.
Per
colpa della Stessa Persona.
Pansy
Parkinson non era una ragazza paziente.
Neanche
a pagarla oro.
Con
calma pericolosa lo appese a testa in giù sul lampadario, e con un altro
incantesimo gli fece diventare i capelli fosforescenti.
Così
ora aveva un cartello autostradale al posto della testa, praticamente.
Ron
urlò.
Draco
ed Hermione si fiondarono nella stanza, guardando prima la testa fluorescente,
poi il sorriso soddisfatto di Pansy.
E
scoppiarono a ridere.
Subito
dopo venne Blaise seguito a ruota da Ginny.
E
anche loro non poterono fare a meno di tenersi la pancia, mentre Ron sbuffava
incrociando le braccia.
-
Ne avete per molto?????- urlò incavolato.
Harry
fu così gentile da tirarlo giù ,ma neanche fece in
tempo che il ragazzo si avventò su Pansy,deciso a farle lo stesso incantesimo,
e sarebbe riuscito a farla cadere, se non fosse stato per Harry che si era
messo in mezzo, guardandolo con odio.
-
Potter! Per una volta che voglio divertirmi, lasciami uccidere il muso da
donnola arancione!! – urlò Pansy al ragazzo, ma lui non
la ascoltò per niente.
Si
fiondò su Ron prendendolo per i capelli (tornati inspiegabilmente normali)
-
TU!! BRUTTA TESTA ARANCIONE COLOR CAROTA MARCIO, COME
HAI OSATO???- urlò Harry alla brutta testa arancione.
-
SONO ROSSI!- gridò Ron furibondo, e gli diede una manata.Si
rotolarono a terra sotto gli sguardi annoiati di tutti ( Luna guardava una
nuvola a forma di unicorno fuori dalla finestra) poi Pansy si stufò e con la
bacchetta li fece levitare in aria.
-
Stop. Donnola, riprova a toccarmi e sei morto. Potter, un po’ di divertimento
potevi lasciarlo a me!!- li rimproverò...
Li
lasciò andare, e mentre loro si aggiustavano gli abiti sgualciti, il gruppo si
avviò verso la sala di cena, fidandosi del senso dell’orientamento infallibile
di Blaise.
…
…
…
…
Persi.
In
una villa di 3 piani.
Si
erano persi in una villa di 3 pianifatta d’acqua.
Ed
era ora di cena. e avevano tutti fame.
E
si erano persi.
Bene.
Due
ore dopo riuscirono a trovare grazie all’infallibile senso
dell’orientamento di Blaise la sala di cena
*ok, ragazzi, questa
scena non la so. Non mi viene in mente come farla, quindi farò così.*
Momento
Clou
Hermione
si alzò da tavola con fare calmo e se ne andò con grazia, sorpassando Draco, la
ninfa e gli altri, poi si incamminò a passo di marcia, velocemente.
Sempre
più veloce.
Poi,
senza essere vista dagli altri, si mise a correre verso la sua stanza.
Non
pianse.
E
perché mai? Solo perché il suo ragazzo..
* Ok, mi state
guardando con odio. Lo so. Ed è per questo che faremo un piccolo passo indietro*
…Arrivati
a tavola, Leisla li salutò cortesemente e fece apparire le pietanze.
Guardò
insistentemente un certo ragazzo biondo per tutta la cena. si
fermarono a chiacchierare, chiedendo delucidazioni per ciò che avrebbero fatto
dopo.
Avevano
intenzione di ripartire la mattina dopo.
Leisla
mosse un dito e dicendo una formula sconosciuta ai più in lingua arcaica,
incatenò il suo sguardo a quello di Draco.Nessuno notò
la piccola fiamma blu che si insinuava nel corpo del ragazzo.
Sul
momento Draco non sentì niente.
Niente
di niente.
Ma
il suo umore cambiava gradualmente.
Dopo
pochi minuti,tutti notarono lo sguardo freddo del
vecchio Malfoy.
Hermione
lo sorprese a lanciare occhiate maliziose sempre più frequenti con Leisla, e ad
un certo punto, non resse più. Gli occhi le diventarono neri, mentre parlava.
-
Malfoy..di grazia, cosa stai facendo?- chiese,
furibonda,ma la risposta glaciale la spiazzò.
-
Io? Perché dovrei dare spiegazione a te, Granger?- le rispose, non guardandola
nemmeno.
La
ragazza, credendo in uno scherzo di cattivo gusto ( non potendo, né volendo
neanche solo pensare ad altro) rispose, minacciosamente calma.
-
Mah…non saprei, forse perché sei il mio ragazzo?- disse sarcastica, ma si
interruppe bruscamente, mentre lui scoppiava in una risata fredda. Il cuore le
batteva veloce come quello di un colibrì, ma fuori era una statua di sale.
-
Sono? Ero…ti sei persa qualche puntata..sto con Leisla,
anche se non abbiamo ufficializzato – tutti trattennero il respiro. Blaise
guardava sbigottito il suo migliore amico tornare a quando era un’ombra del
padre.
Sotto
gli sguardi furiosi e shockati di tutti, la ninfa si alzò e mise le braccia al collo di Draco, abbracciandolo.
Qualcosa
in Hermione si spezzò.
All’altezza
del petto, all’incirca.
Gli
occhi sprizzavano fuoco e veleno.
Non
lacrime.
A
che sarebbe servito? A dargliela vinta?
Mai.
-
Oh scusami,mi prostro profondamente Mister Principe Decido
– tutto - io. Quando me lo avresti detto questo scoop? E perché non mi hai
lasciato da subito per la tua Leisla? – le parole sferzanti erano veleno, sulla
pelle della ninfa, che si strinse di più a Draco.
Hermione
guardò dritta negli occhi il ragazzo, quando fece quella domanda.
Quelli
di Malfoy ebbero un tremolio invisibile, ma rispose immediatamente più sicuro e
determinato di prima
-
Oh, ma l’ho deciso ora…stavo con te per il tuo bel visetto..e
anche..- gli occhi si addolcirono, prima di sferzare il colpo - Perché baci
bene, Granger.-
l’ultima scintilla d’oro negli occhi di Hermione svanì.
La
batosta più grande fu quando Leisla osò baciarlo.
Allora
improvvisò un sorriso, che le riuscìbenissimo.
Hermione
si alzò da tavola con fare calmo e se ne andò con grazia, sorpassando Draco, la
ninfa e gli altri, poi si incamminò a passo di marcia, velocemente.
Sempre
più veloce. Poi, senza essere vista dagli altri, si mise a correre verso la sua
stanza.
Non
pianse.
E
perché mai? S
olo perché il suo ragazzo
stava baciando una ninfa deficiente, oca, stupida, cretina, imbecille,
decerebrata, col neurone in vacanza alle Bahamas a tempo indeterminato, brutta,
stupida, scema, ritardata...(continua così per molte pagine)…
I
ragazzi rimasti guardarono la porta.
Non
avevano detto una parola, sapendo che la fiera Grifondoro non avrebbe retto.
Ginny
si alzò.
E
diede un ceffone a Draco.
Così
forte che risuonò per tutta la sala.
Uno
di quelli che ti fanno girare la testa a 90 gradi.
Poi
calmissima si ritirò.
Pansy
seguì Hermione, aspettandosela piangente, sul letto, coperta da un cuscino
sulla testa, a guardare la finestra e sperando in un ritorno di Draco.
Invece
la trovò che stava prendendo a calci il comò e tutto
quello che le capitava a tiro.
Urlando
di rabbia.
Degnò
la mora di un solo sguardo.
Neri
gli occhi, come le ali di un corvo.
I
capelli erano rimasti normali, ma Pansy sapeva che si
sarebbero infiammati molto presto.
-Hermione…su Hermione
calmati…dai, su…Cazzo Granger! – urlò finemente Pansy, al che lei si buttò sul
letto accanto. Per prendere a pugni il cuscino.
Lo
ridusse a brandelli.
Pansyla bloccò con le
braccia, costringendola a guardarla.
-
Mi dispiace. Draco..non so cosa gli è preso..- lei la
interruppe.
-
Che gli è preso? Che gli è preso? Te lo dico io che gli è preso! Gli è preso
che non gli bastavo più e ha trovato la prima che gli sbavava addosso, disposta
a farsi portare a letto! Ecco che gli è preso! Io lo sapevo che non dovevo
fidarmi, fa solo soffrire!! – Urlò furiosa.
Pansy
notò che i suoi bei occhi non erano neanche lontanamente lucidi. Solo rabbiosi.
Fece l’unica cosa che si sarebbe sognata. La abbracciò e se la strinse al
petto, mentre lei tirava a Draco tutte le maledizioni possibili. La mora sapeva
che non avrebbe mai pianto.
Lo
comprese ora.
La
delusione era troppo grande, come l’orgoglio.
Avevano
deciso tutti di comune accordo che sarebbero rimasti dei giorni in più.
Hermione
ogni volta che vedeva Draco cercava di colpirlo con una maledizione,
ma Pansy o Ginny la tiravano via a forza.
Non
che ce ne fossero di occasioni per il tentato omicidio. Draco non usciva quasi
mai dalla stanza di Leisla.
E
questo faceva arrabbiare molto. Molto.
Hermione.
Passavano
i giorni e le cose non andavano né bene né male.
Blaise
e Ginny parlavano in pace, e ogni volta erano più legati, ma
Ginny non aveva tanta pazienza per una cosa che iniziava piano piano…
Stava
mettendo a punto uno dei suoi piani machiavellici.
Hermione
un giorno esplose.
Non
era da lei lasciarsi sfuggire ciò che era suo,si rese
conto. Tantomeno da una come quella ninfa deficiente,
oca, stupida, cretina, imbecille, decerebrata, col neurone in vacanza a Miami a
tempo indeterminato, brutta, stupida, scema, ritardata...(continua di nuovo
così per pagine e pagine)…
Si
alzò così fretta dal tavolo che Ron balzò su dallo spavento.
Guardò
Leisla, serissima, la prese per il gomito e la scaraventò fuori.
Nonostante
le lamentele della ninfa.
La
guidò nel retro della Villa.
-
Ok. Gli hai fatto un incantesimo. – iniziò.
-
Oh, cara, quale enorme balla per giustificare il fatto che ti abbia mollata –
cinguettò l’altra, nascondendo l’agitazione.
-
Mettiamo in chiaro un paio di cose. Se non mi fai parlare ti uccido seduta
stante, e non ti do neanche la possibilità di batterti. Capito, “Cara”?-
rispose gelida Hermione.
La
ninfa rimase in silenzio.
La
ragazza era Oscura, solo questo le avevano detto, ma era sicura di esserne
superiore, a poteri...
Sicuramente
superiore, e tuttavia…
-
Gli hai fatto un incantesimo. E sai cosa me lo fa pensare? Che non mi ha mai
chiamata Mezzosangue dalla cena.
Il
suo insulto preferito ascuola. Poteva rispolverarlo in onore dei vecchi tempi. Ma tu non
lo potevi sapere, vero? E lo tieni chiuso in camera perché l’incantesimo si sta
lentamente dissolvendo..- elencò calma Hermione,
mentre l’altra si agitava sempre di più.
-
E così voglio fare un patto. Di sangue. Se ti batto durante il duello,
libererai TU Draco. E gli dirai la verità. Se mi batti..ti
tieni Malfoy. E noi ce ne andiamo seduta stante.-
La
ninfa sorrise.
Troppo
semplice.
Troppo,
troppo semplice.
Hermione
tese la mano.
Con
uno scatto Leisla la strinse.
-
Cominciamo. -
Curiosi eh???????
Mi dispiace, ma niente
anticipazione, e per evitare che mi sfugga qualcosa di bocca, passo subito ai
ringraziamenti.
Sere_MJ :
ahahahaha Fai pure, ormai…senza contare che, modestie a parte, Draco l’ho fatto
proprio bello a questo racconto, non credi?? Beh, che figura se sbagliavo il
nome di Angelo Pintus!!! Bene, che ne pensi del
capitolo??? Fammi sapere Tess, o devo tornare a casa tua a costringerti??
Mela91: ciao!!! Dai, ti rifarai con questo capitolo!! So di essere
perfida, ne è della mia natura di scrittrice l’essere così..
mm..Beh, pensa solo che il Demone che è in lei ha vissuto
molto più tempo di Hermione, quindi è naturale che la ritenga familiare..
che ne pensi di questo?? Herm la adoro troppo per fare Draco più
cattivo, quindi mi scuso in anticipo
Giulia95: Ciao Giulia!! Grazie mille per il complimento, spero che ti piaccia
anche questo capitolo!! Fammi sapere che ne pensi ok?? Un bacio, dramy
Mikicullen:ciaoo!! Sono contentissima che ti piace!Beh, ce la metto tutta per divertire con i
miei racconti, ce ne sono fin troppi malinconici che fanno venire un’ansia
assurda…anche se questo capitolo ci è vicino..non ho
la più pallida idea di come faccia, giuro =) sarà la tanta ispirazione,
penso…che ne pensi di questo capitolo?? Fammi sapere,
un bacio!
Angeldevil98: Grazie mille!
Perdonato il ritardo ;) ovviamente la
Ninfa ha le sue priorità, e con Draco vicino non mi sentirei
in grado di capire cos’è giusto e cosa è sbagliato..ma
hai completamente ragione! Hermione gliela farà pagare, tranquilla…fammi sapere
che ne pensi, ok?? Un bacio, Dramy
No, ok, farò finta di
non aver visto quelle facce rassegnate.
Sono felice che siate
felici che io sia qui con un mio nuovissimo capitolo! Bene, come al solito
prima di lasciarvi alla storia, vi prego, vi supplico ancora di mandarmi il
vostro parere via recensioni, ne sarei felicissima..
Ora, mi sa che devo
lasciarvi al capitolo, vero? si..
Va bene ciao!!
Capitolo 28
-
Blaise!! Dov’è quello stupido decerebrato del tuo
migliore amico?- chiese affannosamente Harry mentre si
riprendeva da una corsa non poco faticosa.
-
Non lo so, dovrebbe stare in camera di quella, come al solito..se
hai intenzione di picchiarlo, dagli un paio di pugni anche per me- rispose
Blaise, guardando curioso Harry.
Il
ragazzo alle parole del moro scosse la testa, e gli ordinò tra un una ripresa di fiato e l’altra di andare a chiudere a
chiave la camera della ninfa.
Alle
domande di Blaise lui rispose con una sola parola.
-
Hermione.-
Capì
al volo. Si stava per battere per Draco.
Se
non si fosse fermata,la sua furia…rabbrividì.
-
Vado a chiamare gli altri, Po..Harry. tu vai
immediatamente a bloccare Draco nella stanza, e poi raggiungimi alla finestra
del secondo piano, da sul retro –
Disse
freddo, Prima di andare a cercare il resto del gruppo.
-
Blaise! Che succede?? – lo chiamò Ginny, allarmata
Lui
si girò, e vedendola non poté fare a meno di sorridere. Scarmigliata e con piume
fra i capelli.
Lei
annuì, capendo subito, e corse ad avvertire Pansy e Luna
-
Ragazze. Hermione è scoppiata. –
Loro
sospirarono.
Circolavano
scommesse su quando sarebbe accaduto.
Pansy
scosse la testa.
-
Hai vinto, eccoti i 20 galeoni – disse rivolta a Luna, che incassò la somma
senza fare una piega
Blaise
intanto,camminando a passo veloce
*
Mica correndo, che poi sudo! Nd Blaise *
*
Certo, ovviamente, che domande. Nd Autrice*
Dicevo...Blaise intanto, camminando a passo veloce, superò due
stanze degli ospiti e arrivò alla camera di Ron, che stava mangiando dei bignè
al cioccolato.
-
Hey,arancino, è successo!!…E…perché non hai offerto a
nessuno i bignè?- disse Blaise.
L’altro
lo guardò confuso.
-
Hermione - disse allora il moro a mo’ di spiegazione
L’altro
lo guardò confuso.
-
Hermione si sta per trasportare in Demone, e se non ti sbrighi, diventerai
carne affumicata al rosmarinoper Demoni, ti va bene così?- urlò esasperato Blaise.
-
Aah…potevi dirlo prima, sai?-Lo riprese Ron, prima di incamminarsi verso la porta. All’ultimo
si girò
-
Sono rossi.-
Hermione
prese labacchetta
dalla tasca posteriore dei pantaloni, e si slacciò il lungo mantello blu.
La
ninfa si aggiustò i capelli.
Gli
occhi della ragazza erano oro colato, mentre guardavano fieri la ninfa.
Leislaattaccò da subito,
provocando un piccolo tornado d’acqua intorno alla ragazza, che dopo pochi
secondi riuscì a liberarsene. Quando la guardò,zuppa
d’acqua, la ninfa già aveva teso una mano, e un getto di ghiaccio si protese
con la velocità di un fulmine verso Hermione.
Lei
fu abbastanza veloce da abbassarsi, ma venne ferita ad una guancia.
Un
lungo graffio segnava il viso di Hermione, partendo dal sopracciglio fino a
poco prima dell’angolo della bocca.
Lei
si alzò con leggera fatica e tese la bacchetta davanti a sé, urlando uno
“Stupeficium” di non poca potenza
Leisla
ondeggiò come sull’orlo di un precipizio.
-
Tutto qui quello che sai fare?- la provocò, una volta ritrovato l’equilibrio, ma Hermione si limitò a ghignare.
Assomigliava
in modo incredibile a Draco, quando si comportava in modo così gelido.
Se
ne accorse anche la ninfa,che celiò sorridendo
-
Ti manca, il tuo Draco vero? pensa
che sarà solo mio, negli anni a venire – Hermione non rispose, decise che i
fatti avrebbero dato un’idea maggiore di ciò che pensava in quel momento.
Con
un incantesimo dalle parole incomprensibili (qualcosa di molto simile al nome
di Haggy) riuscì a farla disorientare per un po’, e fu lì che lanciò un altro “Stupeficium”,
di incredibile potenza.
Leisla
cadde a terra, ma si rialzò subito.
Le
mani fredde si chiusero a pugno, e le mise davanti a sé.
Subito
un getto di acqua gelida ferì Hermione con potenza inaudita, facendola cadere a
terra. Con gli occhi fiammeggianti, la ninfa si avvicinò a lei, che era crollata
in ginocchio, e si chinò vicino al suo orecchio
-
Sei delusa, piccolina? Non sei riuscita a sconfiggere la ninfa brutta e cattiva
che ha rapito con un malvagio incantesimo il tuo principe azzurro amore della
tua vita stile “E vissero per sempre
felici e contenti”? Oh, Cara, non fare così..è la
vita..ma ti dirò un segreto..Non è il primo, il tuo Draco, né sarà l’ultimo, ad
essere caduto tra le spire dei miei incantesimi…
-
Per questo, ti hanno esiliata...-Hermione parlò con lo sguardo a terra e il
tono di voce fremente di rabbia
-
Ah, lo hai saputo? – Leisla ridacchiò
– Intelligente, ragazzina..
Beh, quando le cose sono andate…male..devo trovarmi un’altra casa..-
-
In che senso? – Sempre lo sguardo fisso a terra, con la bacchetta lontana metri ,e le spalle curve.
-
Quando le sciocche come te hanno l’ego a mille, credendo di potermi battere, mi
sfidano a duello. Perdendo. Draco è mio. E lo sarà per un bel po’ di tempo.-
cinguettò Leisla.
Hermione
alzò gli occhi neri come il buio.
Li
fissò su Leila.
E
fu la fine.
-
Ecco. Fregata. Luna, 10 galeoni, Hermione ci ha messo 15 minuti.- Disse Pansy, e una Luna sbuffante le tese il denaro.
Erano
tutti affacciati alla finestra, tranne Blaise
*
Non ce la faccio a vedere scene cruente*
E Luna e Pansy, che dirigevano i banchi delle scommesse
*
Io scommetto 35 per vincita di Hermione, con tanto di braccio rotto della ninfa*
-
Ragazze, vi pare il caso?- sbottò Harry, guardandole storto,mentre
si torturava le mani
-
Hey, perché Hermione si può divertire e noi no? Tu guarda il match!- gli
rispose a tono Luna, neanche guardandolo.
-
Su Potter, lasciaci fare- trillò Pansy, guardandolo con gli occhi da cucciolo.
-
Pansy, piantala di frequentare Luna, o finirai per una brutta strada – la
rimproverò Blaise, sorridendo.
Draco
era legato lì vicino.
E
non faceva assolutamente niente.
Non
che potesse, era legato.
E
pietrificato.
Con
una benda alla bocca.
Ed
era sorvegliato da Daphne.
-
Oh - oh..ragazzi..mi sa che è meglio se chiudiamo le
finestre..- sussurrò Harry.
Si
alzò in piedi lentamente.
In
modo quasi innaturale.
I
capelli le si infiammarono all’istante, e iniziarono a
volteggiare intorno al viso bianco come porcellana.
Il
ghigno che rivolgeva a Leisla era maledettamente inquietante,oltre
che perfido.
I
vestiti strappati si gonfiarono d’aria, quando si alzò quasi ad un metro da
terra.
Gli
occhi erano infiammati d’odio.
Leislarabbrividì.
Ok.
Questo non lo aveva previsto.
Lame
incandescenti uscirono dalle mani affusolate di Hermione, e si andarono a
stringere sui fianchi della creatura. Urlò di dolore.
Era
come un ferro incandescente sulla sua pelle acquamarina..
Un
tizzone ardente che le si conficcava nell’animo..
Appena
si sciolsero dal suo corpo, crollò a terra.
Quella
che doveva essere Hermione sorrise, quasi dolce, per poi avvicinarsi calma verso la figura a terra, tremante.
Il
Demone in lei per la prima volta parlò.
-
Bene, Leisla..forse non sai chi sono. Ma io so chi sei
tu. Mi reputano un Demone cattivo..ma se io sono
cattiva, tu cosa sei? Te lo dico io…Viscida. Ecco cosa sei..-
la voce chiara, melodiosa, non strideva affatto con l’aspetto di Hermione in
quel momento, perché piena di odio e orgoglio.
-
Lo sai cosa farò? Ti lascerò vivere, ma col ricordo di ciò che ti ho fatto. Se
osi di nuovo incantare qualcuno, credimi…lo verrò a sapere-
Era
così…calma, quella voce, pacifica, rilassante..sicura…Leisla
si stava ipnotizzando, sentendo quel suono modulato, come se stesse cantando..
-
Il MIO Malfoy, non verrà più toccato dalle tue apparentemente pure e caste
manine, Cara…- continuava, ma il senso delle parole sfuggiva alla ninfa, era
solo...incantata.
Come
aveva fatto con tutte le sue prede.
Ora
era lei la preda.
-E
ora, un bel ricordo, di me..- Hermione sussurrò dolce
all’orecchio di Leisla come una madre avrebbe dato la buonanotte alla figlia..
Le
lame tornarono, graffiandole braccia e viso. Durò un secondo.
Poi
Hermione sfiorò il viso della ninfa con le dita affusolate e immensamente
bollenti.
E
fu lì che si aprì un graffio, identico al quello che
le aveva fatto lei. Partiva dal sopracciglio fino a poco prima dell’angolo
della bocca.
Due
mani presero Hermione per le spalle, la girarono e la scossero con forza.
Harry
non voleva più vederla così, era la sua sorella di
scelta, non poteva vederla crudele e spietata come mai…
Hermione
si calmò.
Gli
occhi dorati brillarono come stelle alla vista del suo migliore amico.
Lo
abbracciò di slancio, e lui rispose subito al gesto.
La
ragazza si girò verso la ninfa, ancora immobile, ancora col lungo graffio.
-
Vai a dire la verità a Draco.- le disse solo. Non una lacrima di pietà. Non una
lacrima per il gesto fatto. Non una lacrima per essere tornata Hermione. Perché
non se ne era mai andata. Il Demone era lei.
-
Io. Ti. Adoro. - le disse seriamente Ginny, prima di cominciare a ballarle una
danza tribale attorno.
Hermione
scoppiò a ridere, prima di svenire.
Leisla
camminò a passo lento fino alla porta della sua stanza, dove sapeva ci sarebbe
stato Draco.
Glielo
aveva detto il ragazzo moro, Har…Harold,forse.
-
Draco. - esordì. Lui la guardò confuso.
-
Ora ti libero. Ti prego di farmi spiegare tutto, prima di uccidermi - sospirò
la ninfa, prima di sciogliere l’incantesimo.
Gli
occhi di un Draco frastornato presero vitalità all’improvviso.
-
Che è successo? Dov’è la Granger?-
la aggredì subito.
Lei
lo fece sedere.
Mentre
gli raccontava tutto, lui notava l’aspetto trasandato della ninfa, il lungo
graffio sulla guancia, lo sguardo perso davanti a sé.
Stranamente
la visione gli fece salire solo più rabbia.
-
Un incantesimo? Un INCANTESIMO? Un maledetto incantesimo??-
Urlò
alzandosi in piedi di scatto, a metà racconto.
-
Si, ma ..lasciami spiegare..-
continuò, arrivo al duello, a come sentisse la
vittoria vicina, al motivo per cui era stata esiliata, a come si era
trasformata Hermione, alla sua voce flautata..
a fine racconto lui si alzò per andarsene, dicendo solo di
scomparire dalla sua vista. Arrivato alla porta, venne fermato dalla voce stanca, ma stranita della ninfa
-
Lei..lei non ha versato una lacrima. Neanche una. Mai.
Eppure..
-
E perché la Granger
avrebbe dovuto piangere?- Rispose lui
Dopodiché
si allontanò a passi veloci.
Doveva
incontrare la Granger.
-
Potty. la Granger?-
-
Sotto l’albero, lì. Ah, Malfoy? Non ha pianto neanche un po’
-
Ovviamente, avresti pensato altro?-
-
Certo che no..non vali così tanto da farla piangere-
-
Non ho tempo per degnarti di una risposta.-
La
trovò in riva al lago,non lontano dall’albero di cui
gli aveva parlato Har..Potty.
Guardava
le sfumature blu zaffiro del lago con aria assorta,
tenendosi le ginocchia strette al petto.
Aveva
l’aria stanca e un brutto taglio sulla guancia, ma a Draco parve una visione
paradisiaca…
Si
avvicinò con passo normale, rumoroso, per farle capire che se non voleva
parlargli, le dava il tempo di andarsene. Lei rimase lì.
-
Granger.- sussurrò lui, rimanendo in piedi, accanto a lei.
Hermione
lo guardò, e rivide il Draco che le aveva fatto perdere la testa, con le mani
sprofondate nelle tasche della felpa e il suo modo di spostare il peso da un
piede all’altro, lentamente, come se cercasse le parole giuste.
-
Granger, dimmi che non sei arrabbiata con me -
Lei
alzò la testa e lo prese per la manica, tirandolo giù accanto a lei.
-
Malfoy. Hai la coda di paglia? Perché dovrei essere arrabbiata con te? – disse
semplicemente, ancora non guardandolo fisso.
Stupida
paura di ritrovare quello sguardo vuoto…
-
Perché ti ho detto quelle cose orribili, e non le pensavo, e so che stavo sotto
incantesimo, ma avrei dovuto resistere perché quella è una stupida, e tu sei
fantastica,e non riesco a capire come ho fat…-
Il
bacio che si scambiarono sapeva di buono..dolce e…originale,
anche..di solito era Draco che la zittiva, non il contrario.
Lei
si staccò, ma rimase vicinissima.
Lontana
neanche un respiro, da Draco.
-
Prova ancora a farti mettere sotto incantesimo da una ninfa megalomane
mangiatrice di uomini, e sei morto.- disse dolcemente
Lui
rise, poi la fissò.
-
Non mi stupisce, ma le prime parole che ho sentito appena …tornato –
esitazione.
-
E’ che non hai pianto. Ovviamente. Sei solo una povera orgogliosa..potevi fare la parte della damigella in un mare di lacrime
per una buona volta? – la prese in giro lui, ed Hermione scrollò le spalle,
appoggiando la testa sulla sua spalla..
-
Malfoy..questi giorni sono stati i più…-
-
Tristi?-
-
Mm…no, più…-
-
Depressi?-
-
Ma no…più …-
-
Disperati?-
-
Ecco…non proprio...più…-
-
Malinconici?-
-
Non è la parola esatta…più…-
-
Afflitti?-
-
Nah…più…-
-
Spenti?-
-
Mm...non esat..-
-
GRANGER!!! -
Lei
scoppiò a ridere di gusto, come non faceva da giorni…
Lo
guardò finalmente negli occhi, e sorridendo finì la frase
-
Furiosi…i più brutti..della mia vita. Non farlo più
Malfoy -
Riuscì
a finire la frase appena in tempo, prima di essere colta di sorpresa da un
bacio a fior di labbra.
Rimasero
tutto il pomeriggio sul lago.
Sotto
lo sguardo rassegnato di una ninfa.
Sotto
i sospiri soddisfatti di Harry
E
sotto gli urli di Blaise
–
DOVE. È. FINITA. LA. MIA. CAMICIA. BEIGE??? -
Ee finisce qui il mio
capitolo!!!
Bene, prima di
ricevere..che so, delucidazioni sul fatto che la
separazione tra Draco ed Hermione sia durata solo due capitoli..
Beh, io riesco solo a vederli
litigati da vecchia coppia sposata, quindi i litigi VERI dureranno poco.
Vale solo per Draco ed
Hermione questa regola, a scopo informativo U.U
Passiamo ai
ringraziamenti
Sere_MJ :Blaise ti ringrazia per la fiducia. E dice anche che il
suo senso di orientamento è perfetto, e che l’ha confuso la voce del sole.
Hermione è forte, per questo deve soffrire (come sono saggia…e sadica) certo
che so che la adori, ma adoro anche ricevere complimenti..com’è
il capitolo? Baci, Dramy (o Tess, come pare a te)
Mela91 :
Bene, eccoti il capitolo sul combattimento…che ne pensi?? Ho esagerato??
Credo
di aver fatto Herm troppo crudele, che ne dici?...fammi
sapere!!! Un bacio, Dramy J
Angeldevil98 :
ti capisco, fa un’antipatia assurda, ma credo di averla punita un po’ troppo
duramente…Beh, tra Ginny e Blaise…oddioo, non voglio anticipare niente, ma ho
grandi progetti!!!!!! Fammi sapere che ne pensi ok?? Un bacio!ù
Dimenticavo…
Recensioni in più?? Su!! Dai, che le belle manine
stanno lì con la speranza di essere anche minimamente usate…
Che vi costa? Dai, che
l’Autrice fa gli occhi da cucciolo da tigrotto abbandonato in autostrada…
Il liceo classico mi sta uccidendo, è una delle mie
serate no, e sto seriamente pensando che il mondo mi crollerà addosso per
dispetto, appena dopo che avrò finito di pulire casa magari…le macerie io non
le sposto, sia chiaro.
Ora, vi lascio al capitolo, sperando che vi diverta..Baci!
Capitolo 29
Partirono quasi
immediatamente da quella villa. Un po’ perché Hermione rischiava di
trasformarsi tutte le volte che incrociava Leisla, un po’ perché tutti volevano
nuove avventure, e non sopportavano l’idea di rimanere lì ad oziare tutto il
giorno.
- Ragazzi. Cambiamo
cavalcatura – Disse solennemente Daphne, ma venne coperta presto dalle grida di
giubilo dei ragazzi, che ballavano la
Conga.
Blaise non riusciva a crederci.
A scopo informativo, non avevano ritrovato la Camicia Beige. E lui era molto
shockato. E di conseguenza un po’ lento ad afferrare le cose.
- Basta…animali pidocchiosi?
Sul serio?..camicia Beige…davvero? No cavalli?- per
due ore queste furono le sue uniche parole.
La nuova cavalcatura erano
qualcosa di misto tra…
La nuova cavalcatura era una
specie di…
La nuova cavalcatura era
indefinibile.
Aveva quattro zampe, bella
alta, e con gli occhi (erano occhi?) intelligenti.
Daphne indossava un vestito
verde acqua lungo fino alle ginocchia, che risaltava la sua pelle pallida. Idea
di Blaise. Daphne decise che avrebbe aiutato Ginny a conquistarlo, per levarsi il “debitrice a vita”…
Ginny stava mettendo a punto
il piano nei particolari.
Come sarebbe dovuta andare :Ginny cavalca
di fianco a Blaise, e ridono e scherzano felici e contenti. Ad un certo punto
Ginny si sbilancia dalla parte di Blaise, il ragazzo la prende al volo, si
ritrovano 2 centimetri
l’uno dall’altra, Ginny sorride maliziosa e si allontana, mentre Blaise ha le
farfalle nello stomaco e si chiede cosa gli sta succedendo e che incantesimo
gli ha fatto la rossa.
Come è effettivamente andata: Ginny cavalcava di fianco a Blaise. *fino a qui, ci siamo
*. La rossa cercava di trovare uno spunto di conversazione,
ma Blaise era in trance e/o in lutto per la sua adorata camicia beige.
Ginny, stanca di provare a farlo ridere, tentò il contatto fisico. Si sbilanciò
e urlò di spavento, come nei piani, fiduciosa della cavalleria e della classe
di Blaise, senza minimamente immaginare che in quel preciso istante Draco lo avrebbe chiamato per chiedergli un
parere sul colore della camicia. E non avrebbe neanche immaginato che
sbilanciandosi sarebbe caduta nell’unica
pozzanghera di fango nel raggio di 17 chilometri.
- Ginevra, stai bene? Guarda
i capelli…come hai fatto a non notare la pozzanghera?- le chiese Blaise
premuroso. Ginny quel giorno non avrebbe sorriso maliziosa…un ringhio andava
bene lo stesso?.
Mentre si rimetteva in piedi
la cavalcatura di Draco le passò accanto
- Tu non mi hai fatto baciare
prima con Hermione? Tocca a me- disse tutto soddisfatto il proprietario.
Ginny decise che un altro
ringhio andava benissimo come risposta.
- Luna? Hey, Luna?- Ron la
stava chiamando. Ordinò al suo cuore di smettere di battere così veloce.
- Si,
Ron, dimmi..mi volevi parlare dei minigorgilisisiniroisi? Sai,
volano spesso sulla tua testa, ultimamente – gli chiese, curiosa
Lui la guardò col
sopracciglio inarcato, ma si guardò bene dal dire qualcosa.
- Ehm..ti
volevo chiedere..una cosa personale..- lei inclinò la testa, sbattendo le
palpebre..
Cavolo, Ron, perché
arrossisci?! Non le stai mica chiedendo se è
fidanzata…no. Non le chiedere se è fidanzata. Per favore.
- Ecco…quando..piangi. che succede? Soprattutto quando eri piccolina.. –
Grazie al cielo, la domanda
giusta! Ecco…e oraperché
gli batteva il cuore a mille? No… correggo, a duemila…
- Qualche volta si rompevano
degli oggetti…una volta ho fatto cadere la soffitta…ma credevo avesse a che
fare con la magia..ed è successo quando avevo due anni…non
che piangevo spesso. Ron..sai qualcosa che io non so?-
chiese lei sospettosa.
Lui arrossì ancora di più
- Oh, ma guarda, i tuoi
capelli arancioni quando arrossisci fanno proprio a pugni con la carnagione!-
disse allegramente lei, cambiando discorso
Ron chiuse gli occhi.
Sospirando profondamente.
-Sono rossi.-
- Hey, Parkinson – Harry fece
accelerare la cavalcatura fino ad arrivare vicino a quella di Pansy
- Potter, dimmi- che bello
che era coi capelli scompigliati..
- Lo sai, vero che non mi hai
salutato oggi? Neanche un buongiorno come si deve…- la rimproverò
- Oh, scusa Harry, mi
rifaccio subito – gli sorrise, maliziosa,si avvicinò
fino ad annullare i centimetri di distanza che li dividevano..
- Buongiorno-
Harry la guardò profondamente
offeso.
- Bene, credo che Ginny mi
stia chiamando –Tasto dolente. Molto dolente.
Pansy sbiancò al pensiero.
Non era del tutto sicura chetra Ginny ed Harry..
- NON. MUOVERTI. DI. UN. ALTRO. PASSO- scandì le parole con calma micidiale.
Lui sorrise innocente – Oh,Pansy cara, che stai cercando di dir- Pansy cara lo prese per la cravatta.
*Bacio*
…
*è imbarazzante..*
…
*Ragazzi. Basta. Ho una
storia da continuare, io.*
Pansy si staccò, ma lo tenne
ancora per la cravatta, molto vicino a lei.
- Nessuno. NESSUNO. Ti deve
anche solo sfiorarti con lo sguardo. Capito?- disse minacciosa.
Lui sorrise
- E quelle prima di te?-
- Considerale nella mia lista
nera- ringhiò lei, prima di baciarlo ancora e poi lasciarlo andare. Lui
traballò e sorrise..un sorriso molto
ebet..affascinante, e sicuro di sé…
- Daphne,quando
arriviamo?- Pansy si avvicinò a Daphne, che sospirò..
- Quando ci fermiamo siamo
arrivati, non credi?- rispose, spiazzandola.
- Ma dove dobbiamo andare
stavolta?- insistette la mora, guardandola storto
- Quando arriveremo lo saprai
– ribatté di nuovo la Dea
- E quando arriviamo?-
Daphne chiuse gli occhi e si
massaggiò le tempie. Si chiese chi glielo aveva fatto fare di guidare quella
comitiva di turisti in giro. E decise che avrebbe fatto santo e martire Harry.
Presto. Prima che lui si suicidasse.
Draco ed Hermione cavalcavano
vicini, tutti presi a litigare sottovoce.
Luna e Pansy stavano
scommettendo.
- Ok, 20 galeoni, se si
stanno dicendo il primo “ti amo”..che carini -
trillava Luna
- Ma dai! No, 30 galeoni se
stanno decidendo dove..la prima volta- disse
maliziosamente Pansy.
- Granger, cavolo, perché non
potrebbe andare bene?- lui la guardava scocciato come un bambino con
l’amichetto che gli aveva rubato la scopa da Quidditch.
- Perché staresti in
pericolo. No. Non lo permetto. Non puoi stare con me mentre provo a…- Hermione
venne subito interrotta da un Draco furibondo
- No. Granger, cavolo ,sei la mia ragazza, devo stare con te quando tu…- lei non
gli lasciò finire la frase, e cominciò a parlare col tono di voce più alto
- Non se ne parla! Non ti
voglio mettere in pericolo quando io mi…- Non finì la
frase, troppo impegnata a scrutare Draco che si rabbuiava come un cielo in
tempesta…come faceva ad essere tanto fortunata da averlo come ragazzo? Ah,
già…quel ragazzo era insopportabile e testardo, qualcuno se lo doveva pur
prendere..
.- E se fosse Blaise o
qualcun altro tu lo faresti vero?- disse lui, voltandole le spalle..
- Ovviamente no! – si
scandalizzò lei.
dopo una lunga pausa di silenzio Draco parlò…
- Senti, non voglio storie,
ti aiuterò ok?- …ed Hermione non resse più
- Io…Draco, perché? Io lo so,
che quando succederà tu non vorrai più vedermi!- sospirò, buttando fuori tutta
la sua angoscia.
- Non è vero. Perchéio ti..- parole
magiche..quelle che Draco sentiva salire alla gola, come una strana forza
sconosciuta…
- Ragazzi!!!!! Di che parlate? Su, raccontate tutto alla vostra
Pansyuccia !- Pansy Parkinson aveva una spiccata percezione nel distinguere“fatti gli affari tuoi” dal “vieni,sei benvenuta nella conversazione”
- Noi? Oh niente- sorrise
Hermione, guardando Draco che invece si era coperto la bocca con tutte e due le
mani.
- Draco? Stai bene?-
- Benissimo, grazie Parkinson
- rispose lui, gelandola con lo sguardo
- Hehe..-
Ginny guardò malefica e compiaciuta Draco, che si girò verso di lei calmissimo
- Weasley, Blaise si sta
baciando appassionatamente con Luna-
- DOVE?????!!!?????????!!!!!!!!!-
…
…
…
- BRUTTO *********** ****
************ ************ ** ******** - in quel momento passò uccello che con
uno stridio fortissimo coprì tutte le parole sconvenienti di Luna..un po’ come il “bip” di Grande Fratello.
- Mm??
Scusa, non ho sentito…- Draco ghignava. Apertamente.
Ginny gli girò le spalle e se
ne andò fumando dalle orecchie.
Anche Pansy se ne andò, e
diede 50 galeoni a Blaise,che riscuoteva come al
solito la vincita in caso nessuna delle due avrebbero azzeccato.
Inutile dire che aveva
riscosso già una cospicua somma,adatta per ricomprarsi
la camicia beige.
- Allora hai detto di sì,
Granger?- chiese Draco di buonumore
- Ma ..io…-
frastornata, lei guardò il suo ragazzo, Draco Malfoy, principe delle serpi, che
tempo qualche minuto e si sarebbe messo a fare le capriole
- Evvai!!!!!
Bene, si comincia da domani, a mezzanotte, non voglio scuse, non valgono i mal
di pancia, e non ci sono cani che ti possano mangiare il compito…bene, a
stasera Granger..e questo..è perché un Malfoy vince
sempre – le disse, prima di baciarla e farle scordare chi era per pochi minuti,
poi si staccò, sorrise malizioso e andò a parlare con Blaise.
Hermione rimase imbambolata
per parecchio. quasi sbatteva contro un albero, poi si
riscosse, scese dal suo caval..essere anomalo e indefinito, e si diresse verso
Draco.
Quando se lo ritrovò davanti,
lo tirò giù dalla cavalcatura e lo guardò
- Granger, cosa..?-
Non gli diede altro tempo per
parlare e lo baciò, frastornandolo come se fosse finito sotto un camion a
rimorchio.
- E questo..è
perché una Granger non va mai zittita. Chiaro?- gli disse, per poi lasciarlo
lì.
Con Blaise che se la rideva.
- Testa di carote alla
Julienne, stai zitto.- Pansy Parkinson giurò che non avrebbe più mangiato
carote. Gli ricordavano troppo Ron, e non le piaceva l’idea di ritrovarselo
nello stomaco.
- A parte che sarebbero
rossi, e poi..-
- Ho detto zitto, copertina
da libro di “Battello a Vapore” –
* Nel caso non ricordiate, il
battello a Vapore, produce libri con copertina che se vai in strada a
mezzanotte, è fluorescente per quanto è arancione, e ti salva la vita*
- Ma volevo solo dirti che..-
- HARRY!!!!
Se non vieni immediatamente commetto un omicidio di cui non sentirò sensi di
colpa, e non sarà un bello spettacolo!!-
- Pansy! Un attimino, mi
spieghi che è successo?.-
- La carota mi molesta
verbalmente!- piagnucolò Pansy, la stessa Pansy che stava urlando ingiurie
contro Ron pochi secondi prima.
- Carota, perché molesti
Pansy?-Chiese
Harry calmo a Ron, che sbuffò
- Io per la verità volevo
solo..- cominciò lui, ma venne immediatamente
interrotto.
- lo vedi??lo
vedi?? Mi attacca, mi insulta…- Pansy sembrava prossima alle lacrime.
- ma Pansy..-
provò a dire Harry, ma ricevette un urlo di indignazione
- e anche tu!! Gli dai manforte! Bene, bel
ragazzo che ho!- Harry la guardò silenzioso. Poi le toccò la fronte.
- Febbre non ne ha. –
- Un albero mi attacca!!! AAAAH!!- *sempre Pansy*
- ohhmmioddio. Daphne,
aiutami!- va bene che si chiamava Pansy Parkinson ed era capace di tutto, ma
spaventata per un innocuo alberello…
Dopo che Daphne la visitò, si
girò verso tutti e annunciò grave
- Brutte notizie. La ragazza
ha un virus pericoloso..-
Eeee finito qui!!!!!
Che ne dite??? Dovete farmi
sapere che ne pensate!! Anche perché sto facendo svolgere la storia su Blaise e
Ginny come mi avete chiesto, e DOVETE recensire!!
A proposito…GRAZIE!!! Oddio, sei
recensioni non ne vedo più snello stesso capitolo da tempo!!!!
Passo subito ai ringraziamenti!
Sere_MJ :aspetta, conferisco con gli altri….
*…*
*…*
Ok, ho capito. Loro sanno che
sono rossi. Ma godono nel vedere Ron sudare sette camicie per farglielo entrare
in testa.
Chiaro? Bene! No. Niente
bacio tra quei due. Solo Herm. Punto.
Niente “Ma”.Ahahaha dimmi che ne pensi!!
Mikicullen : ciao!! Nessun problema, ti sei fatta perdonare
recensendo quello dopo! Nei primi capitoli avevo scritto una cosa del genere,
sul fatto che i demoni e chi li conserva nel proprio corpo sono incredibilmente
orgogliosi, non direbbero mai scusa eccetera. Quindi è fatto apposta che
Hermione sia così…Capitolo Harry e Pansy…mmm…non so proprio quando lo farò,
perché c sono tante cose da dire….mi dispiace se ritarderà di un po’ quindi…
che ne pensi di questo capitolo?? Fammi sapere!!!
Mela91: ciao!!! Allora…devi sapere che la Ninfa non ha solo un
graffietto…c’è un passo del capitolo in cui scrivo che la ninfa è coperta di
graffi su braccia e gambe, e comunque anche psicologicamente è molto provata..
Blaise…beh, lui è
Blaise...non ho da aggiungere altro!!!
Grazie mille, che ne pensi di
questo capitolo?? Fammi sapere!
Neptunia:
Grazie mille!!!! Beh, Blaise (ormai il mio mito)
è…così…Lui è solo fatto così. Ho paura che l’ho fatto un po’ troppo
sfortunato…poverino, tutte a lui…
_Gardis_: Ciao!!! Certo che sono contentissima per le recensioni!!!! Oddio, mi fa davvero piacere che ti piaccia la mia storia!!
Credo che Hermione senza il suo demone non avrebbe battuto la ninfa, anche se
le avrebbe dato filo da torcere. Senza togliere nulla ad Hermione ovviamente!! Che ne pensi del capitolo?? Mi
piacerebbe sapere che ne pensi!!
Angeldevil98: Ciao!! Grazie mille!! Anche da parte di
Hermione! Per Ginny e Blaise eccoti accontentata!! Che
ne pensi?? Povera Ginny…ma come avrai immaginato, non
si lascia sconfortare così facilmente!! Fammi sapere!! Un bacio, Dramy!
Bene, e con questo vi lascio! Al prossimo capitolo!!
Curiosi?? Eh?? Su, datemi qualche soddisfazione!!!
E soprattutto ditemi che ne pensate!
Bene, come al solito, vi prego per le recensioni, ci
sto andando in fissa, e me ne rendo conto, ma..
Su! Aumentate la mia poca autostima!!
Dopo il solito commentino vi lascio al capitolo..
Baci!
Capitolo 30
- Oddio!!!!!
Una bestia gigante mi attacca!! HARRY!!!!- urlò Pansy saltando in braccio ad Harry e nascondendo il
viso. Santo Harry stava rischiando di morire per soffocamento.
- Pansy, è solo una lucertola..- disse lui tutto rosso, nel tentativo di respirare.
Luna sospirò, mentre Draco
guardava Daphne
- Faràsempre
così? Fino a quanto? E perché?- chiese a raffica, ma
Daphne mantenne la calma.
- Si.
Per tre giorni. Ci conviene arrivare presto dai n…da dove stiamo andando. Come
ho già detto, è vittima di un Virus, è di questa zona. Non è contagioso,
colpisce solo chi è affetto da stress prolungato altamente traumatizzante-
snocciolò calma le notizie, mentre tutti si voltavano in sincronia verso di Ron
con sguardo omicida, che si fece piccolo piccolo.
- Io volevo solo dirle che si
era sbavata il rossetto…-
* Che poi…cioè. In una
foresta. Durante un’avventura stramegamitica…te metti
il rossetto??? Cioè, stai male…ma è di Pansy che stiamo parlando, quindi…*
- AAAHH!!Ho il rossetto sbavato?? Dove???- urlò Pansy, dimenandosi
e dando una gomitata ad Harry, che la lasciò cadere per terra per tenersi la
pancia.
- cosa provoca questo virus?-
chiese Hermione, che aveva già una vaga idea dei sintomi.
Blaise fu più veloce della Dea
a rispondere
– Immagino Schizofrenia,
Paura di oggetti insignificanti, depressione, carenza di affetto, iperattività,
stress traumatico… è quello che ho notato almeno..oddio.
ce la dovremo sorbire tutta noi?? Sarà una seccatura pazzesca!!
Infondo sono animalucci innocui- disse sbuffando il ragazzo.
- Da che pulpito…- borbottò
Luna, mentre Draco si rivolgeva al suo migliore amico…
- Blaise..-
la sua faccia era tranquillissima – hai una formica sul maglione color lavanda
che indossi.-
- AAAAAAAH!!
ODDIO DIMMI CHE STAVI SCHERZANDO!! BESTIACCIA ORRENDA
VIA!!! VAI VIA!!!- ed ecco chi parlava di “sorbirsi
una persona tutto il giorno “ e “che seccatura”…e..Oh! “animalucci innocui”!
Dopo vari cambiamenti di
programma, decisero di non fermarsi per la notte, e di cavalcare, sapendo dalla
Dea che sarebbero arrivati all’alba, andando con quella andatura.
- Ron, legheresti i due
cavalli dietro quello mio? Grazie!- disse Luna, neanche dandogli il tempo di
rispondere, e si chinò per dargli un bacio sulla guancia
Ron era...frastornato.
Ecco. Non era completamente in sé. Poteva un Angelo provocargli un bruciore
dentro? No, decise. Sua immaginazione.
Luna, guardandolo arrossire , non poté fare a meno di sorridere dolcemente, per poi
battere il cinque a Ginny e sussurrarle buona fortuna. Si,
perché Ginny Weasley non rinunciava ad una preda così facilmente. I suoi
capelli erano tornati morbidi e lucenti, e poiché la sera si stava avvicinando,
stava diventando leggermente pallida, gli occhi con qualche sfumatura
rossa…Hermione adorava quel breve periodo in qui Ginny restava a metà tra gli
umani e i Vampiri. Ed era quello il momento in cui Ginny voleva agire.
Come sarebbe dovuta andare : tutti, troppo esausti, prendono una pausa. È il
tramonto, e Ginny si avvicina a Blaise. Sono scesi dalla cavalcatura. Ginny si
avvicina al ragazzo, sorridendo, gli mette le mani sugli occhi e chiede ridendo
di indovinare. Lui indovina immediatamente, si gira, lei cade inavvertitamente
su di lui, stanno immobili diversi secondi, poi lei si alza, e viene abbagliata
dalla luce del tramonto. A Blaise gli si mozza il fiato e non può fare a meno
di baciarla.
Come è effettivamente andata: erano tecnicamente esausti, ma non volevano fermarsi a
fare una pausa, per il bene di Pansy. Ginny insisté tanto che si fermarono
cinque minuti. Lei guardò il cielo. Era il momento giusto, stava arrivando il
crepuscolo. Stava andando verso Blaise, che stava in piedi, e non seduto come
immaginava. Sbuffò. Sarebbe andata bene comunque.
Già partiva alla carica, che
Ron la fermò
- Senti, non è che potresti
farmi un favore? Devi solo dirmi se a Luna..-
- NON HO TEMPO! Non è
fidanzata, le piacciono le viole del pensiero,non le
piace la crostata di mirtilli, ma a me piace un certo ragazzo seduto LI’ e tu
mi stai facendo perdere tempo prezioso! – sussurrò furiosa Ginny al ragazzo,
che la guardava spaventato. Non era possibile che appena
cercava di conquistare un ragazzo qualcuno si metteva in mezzo!
- Io...volevo
solo chiedere se a Luna darebbe fastidio se io passassi avanti alla fila…-
Ginny respirò profondamente
- E lo chiedi a me?- disse
minacciosamente calma
- E a chi potrei chiederlo?-
rispose lui confuso
- A Luna magari? Non è
passato per la tua bacata testolina? Oralasciami fare. – lo lasciò lì andando
a passo di carica verso Blaise, che *stranamente* non si era mosso.
Durante la strada non
inciampò, non fece rumore, niente..
Troppo strano.
Ma lei non ci fece caso. La
fortuna evidentemente le voleva bene quel giorno.
Si mise esattamente dietro di
lui, pronta a chiudergli gli occhi, quando si accorse di un errore tecnico.
Lui era alto.
Lei era..Beh..non
era questo mostro di altezza.
Con uno sbuffo silenzioso
Ginny tese le braccia verso Blaise, ma arrivava appena alla guancia con la
punta delle dita!
Provò con un saltino, e ci stava riuscendo, che Blaise si spostò per
vedere chi c’era dietro di lui, e la rossa cadde con le braccia alzate e
capitombolò sull’erba.
- Ginny! Volevi farmi un
agguato? – disse Blaise, piuttosto divertito. Aveva l’erba tra i capelli ed era
lunga distesa per terra, con le guance gonfie e l’espressione arrabbiata a
indicare la scocciatura. Era…buffa. E tenera anche..
Lei si tolse un po’ di foglie
tra i capelli e si sforzò di ridere
- Mi hai scoperto!-
- Ragazzi, si torna a
cavalcare!- urlò Luna.
- AAAH!!!
Smettetela di urlare, che mi viene l’ansia!!- il grido di Pansy li raggiunse,
facendoli sorridere divertiti.
Appena se ne andò Blaise,
Ginny prese a picchiarsi in testa
“come cavolo di è venuto in
mente?? Ridicola, patetica,stupida,scema,ingenua,egocentrica,bassa
ragazzina!!”
Appena Blaise si tolse dalla
vista di Ginny cominciò a camminare velocemente avanti e indietro
“ Come
cavolo me ne sono uscito? La mia
suprema intelligenza..
Mi ha detto che Ginny Weasley
è tenera? No, dico..tenera??? e che sono,cannibale???
Ridicolo!!”
*Non ho molto da dire su
Draco ed Hermione, a parte che rimasero un po’ abbracciati, un po’ a litigare
Nd Autrice*
Harry e Ginny sparirono
resto, quando arrivò la sera. Velocissimi si mimetizzarono tra le fronde degli
alberi, catturando varie fate dorate, molto simili a lucciole.
Hermione si costrinse a non
vedere. Non riusciva ancora a capacitarsi di come fossero agili e pericolosi quei due da trasformati…
Con un brivido si rese conto
che era questa l’impressione che dava ai suoi amici quando il Demone pretendeva
attenzione..
Un abbraccio caldo la prese
da dietro e la strinse a sé. Draco aveva capito immediatamente.
- Guidi tu Malfoy?-chiese con voce
asciutta, per non far capire il suo stato d’animo. Malfoy sorrise,
quell’orgoglio non l’aveva mai stupito.
- Lo sai che sono una frana.
Perché me lo chiedi?-
- perché sennò sarei
costretta a baciarti, e ho la netta impressione che i nostri amici non
approvino queste manifestazioni d’affetto, specie per i baci che dai tu – lo accusò sorridendo.
Lui alzò le mani in segno di
resa
- Ok, mi
arrend-
- ATTENTO!-
Draco riprese le redini
immediatamente, sotto lo sguardo di rimprovero di Hermione
-L’ho fatto apposta – disse
con aria di superiorità.
Finalmente arrivarono.
Certo, non si aspettavano
niente di speciale, ormai erano abituati.
Solo, non si aspettavano quello.
Una caverna. Spoglia. Buia.
Umida e anche piena di terriccio.
I ragazzi video quel coso
chiamato riparo schifati
- Non è qui vero?- chiese
Blaise,già pronto per andarsene
La Dea ghignò
- Oh si..-
Draco scese da cavallo
sbigottito
- No. - fase di negazione
avviata.
- Dai, ragazzi, non dev’essere
così grave- disse serena Luna
- Ma l’hai sentita?? L’hai sentita Draco??? Non
dev’essere così Grave!!certo, e i miei jeans neri D&G con dedica dove li
appoggio?? Mm??? – urlò scandalizzato il moretto.
Harry sembrava dovesse sciogliere
il collo, girando la testa per formare un NO. Molti NO.
Pansy era troppo shockata per
urlare. (dopo si riprese, e recuperò il tempo perso a stare zitta)
Hermione,Luna
e Ginny guardavano la scena.
- Ginny, 20 galeoni che Harry
fa cadere Pansy a terra. Di nuovo.–sussurrò Luna
- 30 che Blaise e Draco si
mettono a piangere – ribatté Ginny soffocando le risate.
Dopo vari tentativi a farli
entrare,Draco e Blaise si incamminarono verso la
caverna, e sparirono alla vista.
Dopo due minuti che non
tornavano Pansy cominciò a parlare
- E se gli è successo
qualcosa? E se c’è un burrone profondo che li ha portati al centro della Terra
dove sono stati uccisi da alieni o primitivi che abitano nel nucleo del mondo e
li useranno come pietanza per i giorni a venire e noi non li vedremo mai più? -l’influenza di Luna
si faceva sentire…
- La fantasia non ti manca di
certo..andiamo a vedere se stanno bene piuttosto.-
disse pratica Hermione, prima di dirigersi nel buio della caverna.
Ginny si affrettò a seguirla,
seguita da Harry con in braccio Pansy, e Luna che fece
lo sgambetto a Harry.
Pansy cadde.
- Ginny, 20 galeoni per
favore – disse gongolante la ragazza. Lei glieli rese con un sospiro.
- Ma hai barato!- le sussurrò
Ron
- Già, questo buio è
magnifico per fare scherzi – rispose lei sognante.
Daphne chiudeva la fila.
Mentre si chiedeva se non fosse stato meglio proseguire. Poi pensò alle virtù
degli abitanti del popolo, e proseguì.
Camminarono per poco tempo,
poi non videro più Hermione.
- Ma dove..?-
Ginny avanzò e sparì anche lei
- GINNY!!!-
urlò Harry, prima di correre verso…sparito anche lui.
A poco a poco sparirono
tutti.
In un immenso scivolo buio,
completamente liscio, tondeggiante, che durò per diversi minuti.
Ormai si stavano quasi
abituando, che ruzzolarono su una superficie fredda e liscia.
Appena si rialzarono, videro
Blaise e Daco con la bocca spalancata. E poi video dov’erano capitati.
FINITOOOO
Oddio,una faticaccia per
farli arrivare!!!!
Mammamia, davvero! Bene, che ne dite????
Povera Ginny…so di essere crudele, e spietata, con
lei, ma…Ginny è Ginny…riuscirà nel suo intento?
Bene, passo subito ai ringraziamenti…. A proposito…
GRAZIE!!!!!!
_Gardis_: Ciao!!! Grazie mille per la recensione, mi ha fatto davvero
piacere!! Beh, Draco doveva pur vendicarsi no? Senza contare che Ginny li ha
interrotti un bel po’ di volte (a quanto mi ricordo…) Bene, a parte questo,
spero che continuerai a recensire!Come
vedi Pansy sta b…no, bene no…ma neanche malaccio, non credi? ;)
che ne pensi del capitolo??? Fammi sapere! Un bacione!!
Lolapink : Grazie mille!!!! Mi fa molto piacere che ti piaccia
davvero, sono molto contenta che lo pensi!!! Quello
che voglio è far divertire la gente che legge la mia storia, se è così non
posso che essere felice,non credi? Che ne pensi del capitolo???? Un bacione! Fammi sapere!
Mela91 :Ciao!! Come stai?? Sono
contenta che ti sia piaciuto quel capitolo…che ne pensi di questa? Ti sei già
fatta un’ipotesi di dove siano?? Ci ho pensato tutta
la mattinata per trovare il posto e il popolo perfetto e….eccolo qua!!!! Fammi sapere che ne pensi del capitolo, ok?? Un bacione!!
Sere_MJ: Allora,
prima di tutto STAI CALMA. Niente panico. Prendi una racchetta elettrice per le
zanzare, un budino alla crema e dei funghi champignon. Poi, visto che il resto
della ricetta per liberartene è lunga e segreta, te la dirò in privato… nella
prossima puntata… Certo che Ron si offende, secondo te perché lo fanno???
Giulia95: Grazie
mille! Mi fa molto piacere…hai già un’idea di dove potrebbero trovarsi?? Fammi sapere la tua ipotesi J
Mikicullen: Ciao
miki!!!! Sono molto contenta che ti piaccia il
capitolo, che ne pensi di questo? Hahahahah Beh, Luna è sempre Luna Lovegood,
non solo un angelo no??è
naturale cheRon suderà 14 camicie e
mezzo, per conquistarla del tutto…
Un bacio!!
Fammi sapere che ne pensi!
Prima di lasciarvi, sto per chiedervi una cosa : mandatemi per recensione il personaggio preferito, con le
domande che vorreste fargli, e il personaggio con più “fan”, risponderà!
Per gli altri…Bah…ma si, li
metterò per ordine di preferenza e anche loro faranno una piccola intervista!
Che ne pensate! Vi lascio a questo capitolo! Un bacio!
Come al solito sono qui a rompervi le balls, con la
mia lunghissima storia :D
Come state?? La paralisi alle
dita è finita? No,perché così potreste provare a
mandarmi qualche recensioncina…
Ok, ok…non parlo più! Non guardatemi così!
* Ehm..Autrice cara…*
* Si, dimmi pure,Pansy,anche
se mi hai interrotta mentre parlavo, facevo il mio solito monologo interiore,
facendomi perdere il filo che sicuramente non ritroverò mai più…ma nessun
problema! Dimmi, dimmi…come va il soggiorno in PazziLand?*
* Ecco, è appunto di questo che…*
* Oh…ho capito…ti da fastidio
che tu rimanga iperansiosa,iperattiva, paurosa, così poco Purosangue eccetera? Mi dispiace…davvero, tantissimo, non
posso fare niente…*
* Ma come? Tu sei La Scrittrice della FF,
puoi…*
* Stai dicendo che potrei cambiare le sorti della
storia al fine che tu ritorni un’algida Serpeverde Purosangue e ti baci con
Harry fino alla fine dei tuoi giorni? …no.*
* Ma…*
* No.*
*E se...*
* Scordatelo.*
* Ti odio.*
* Anche tu sei la mia migliore amica, cara…*
Vi lascio al capitolo!! Baci!!
Capitolo 31
Altro che caverna buia,umida e piena ti terriccio!
Certo, non era il castello
delle Fiabe…ma penso che gli abitanti non avrebbero sopportato la vista del
loro palazzo tutto ROSA.
Beh, quel posto era…splendente.
Milioni, miliardi, e anche di più di gemme,pietre
preziose, diamanti,smeraldi,rubini, opali…
Incastonati nelle pareti
della gigantesca caverna, con più piani…
Harry si rese conto che
quello era solo l’ ATRIO.
La superficie del pavimento era
in cristallo, azzurrina, incredibilmente fredda.
Continuarono a camminare,
trasognati. Hermione non si sentiva a suo agio in quel posto, così come Ginny.
Per Blaise invece era il
Paradiso. Immaginava già con quali opalescenze avrebbe ricamato i prossimi
vestiti..
Sarebbe diventato Famoso!
Aveva le stelle agli occhi.
No, correggo. Galassie.
No, correggo..
*TAGLIA*
* ok,ok..*
Scesero per diverse rampe di
gradinate in Cristallo, tanto belle quanto scivolose, così che ogni qual volta
Pansy faceva un passo urlava come una matta che sarebbe caduta,si sarebbe fratturata tutte le ossa, avrebbe subito un
trauma cranico,sarebbe finita in coma e tutti sarebbero stati costretti a
tenerle la mano e portarle i fiori, ma le margherite, perché le rose non le
piacevano, ci stavano tante spine e potevano farla morire dissanguata…
Quando riuscirono nell’eroica
impresa, per la seconda volta la forza di gravità fece il suo dovere e le
mascelle dei ragazzi si staccarono per cadere a terra.
Una caverna infinitamente più
grande li aspettava, con tante di quelle gemme…
Brillavano di luce propria, e
davano luminosità incredibile al posto, che altrimenti sarebbe stato freddo e
buio..
Luna toccò una di quelle
gemme
- E’ calda!!!-
disse stupita agli altri, ma prima che i ragazzi potessero risponderle fece la
sua comparsa un essere, possente, un’ombra cupa e temibile, una bestia
paraumana (senza offesa)….
- Guarda, un nanetto!-
cinguettò Luna, abbassandosi e dandogli una pacca sulla testa
Lui la guardò malissimo.
E gli altri soffocarono le risate.
- Benvenuti, giovani ospiti!Io
sono Fregildo Nominahtighno XIIVCLIII…se volete potete chiamarmi Bill. Ho
notato che vi piace la nostra umile dimor..-
- Quella veste è bellissima,
sembra seta con una sciarpa di brillantina, e poi quello Chevron è così “In”(comunicazione: non ho idea di ciò che ho detto. Nd Autrice)..- celiò Blaise, interrompendolo immediatamente.
Il nano lo guardò benevolo
- Benvenuto, Sir…-
- Blaise Zabini – rispose lui
gonfiando il petto.
- Benvenuto, Sir Zabini, la
sua vasta cultura sulla moda ci sarà di aiuto-
* Ma ha detto due parole! Nd
Harry*
* Zitto,non
capisci niente di moda!! Nd Autrice*
* Perché tu si?*
* Ehm...Blaise
mi fa da mediatore !*
* Ah,no,
io mi astengo! Nd Blaise*
* Ti
odio.*
-Oh, bene, finalmente
qualcuno che mi apprezza- esclamò Blaise, tutto gongolante, mentre seguiva il
nano con passo tronfio.
Harry fece l’imitazione di
Blaise, a gambe larghe, la camminata trionfante e il petto in fuori, ed era
tanto simile che Ron, Ginny ed Hermione per poco non si rotolavano a terra
dalle risate
- Hey, ragazzi, perché
ridete?- chiese il ragazzo, girandosi confuso
Harry alzò le spalle
- Magari qui c’è un gas della
risata…- Blaise scosse la testa
- La vostra fantasia è
letteralmente influenzata da Luna – borbottò, prima di seguire “Bill” o
“Nanuzzolo” come l’aveva soprannominato Ron, sbuffando.
Li guidò più dentro la
caverna, e si trovarono proprio al centro di questa. Bill li informò che
c’erano solo quattro camere disponibili.
- Io con Malfoy!- disse
subito Hermione, guadagnandosi una risatina da parte di tutti
- Che c’è?- li guardò tutti
con aria offesa – E’ il mio ragazzo, e non vedo perché no!-
- Bene, ma poiché il nostro
bambino è ancora troppo piccolo per dormire senza i suoi genitori affettuosi…-
Blaise guardò Pansy -…eiperansiosi, io dormirò con voi due –
Draco sbuffò.
Hermione sbuffò.
Blaise
sorrise soddisfatto.
Questione archiviata. Draco
gliel’avrebbe fatta pagare il giorno dopo. Aveva tutto il tempo il giorno dopo
per fare colazione, preparare la valigia e diventare latitante.
Daphne aveva scelto una
camera tutta per sé. Nessuno aveva protestato. Che la Dea se ne stesse da sola. A
litigare per la spazzola con lei non ci teneva nessuno.
- Ragazzi, io starò con
Pansy. Non sono molto sicuro che da sola smetterà di urlare – disse Harry
preoccupato.
- AAH!!
Una pietra mi sta guardando!!! E non è tutto!! Mi sta
guardando..dritto negli occhi!! –
- Ecco, appunto – sospirò il
moretto.
- Vuoi una mano? Se vuoi
dormo anche io con Pansy, anche perché tu ti addormenteresti come un ghiro –
disse Ginny, un po’ volenterosa un po’ perfida.
Lui la guardò riconoscente.
- E quindi l’ultima camera
è…-
Ron e Luna si guardarono.
Arrossirono. Si riguardarono. Voltarono la testa dalla parte opposta.
E corsero su per le scale.
- La parte dalla finestra è
mia!! – urlò Luna, già dentro la camera.
- Non vale,
sei partita prima!!! –gridò Ron, fuori dalla porta. In risposta ricevette solo
una risatina.
Lui tornò giù.
E il Nanuzzolo tornò
- Immagino che siate stanchi,
e chi vuole può andare a riposarsi, le vostre camere, come avrete notato, sono
lì, al piano sopra.
Ma in realtà c’è qualcosa che
vorrei farvi vedere..-
- Veramente noi…- iniziò
Blaise
- volevo mostrarvi i tessuti
in Chanel che abbiamo prodotto..-
- …verremo volentieri!- Come
non detto.
Ginny ed Harry si ritirarono
per andare a cibarsi, e rimasero Hermione, Ron, Draco, Blaise e Pansy.
Pansy venne adeguatamente
scortata in camera da un paio di nani,comparsi da
chissà dove, che erano lì da chissà quanto e chissà come.
Appena le urla di disgusto e
paura della ragazza si affievolirono, tutti seguirono Bill per viuzze
tempestate di brillanti, prima di affacciarsi da un balcone.
Molto vicino alla ringhiera
c’era un’altra parete, particolarmente brillante.
- Affacciatevi! Su!-incoraggiò il nano.
I ragazzi, pur sospettando
che Bill li avrebbe spinti di sotto, si sporsero dal balcone e videro tanti,
tantissimi omini che lavoravano pregiate sete…
I colori stupefacenti
affascinavano persino Hermione, che non era propriamente fan del genere.
Pensate Blaise.
Stava per svenire. Cominciò a
saltellare agitato, urlando tutti i nomi dei tessuti delle vesti lavorate, o
almeno, tutte quelle che riusciva a riconoscere.
I gridolini attirarono
l’attenzione dei tanti piccoli Bill, che alzarono la
testa, li videro affacciati e li salutarono, per poi tornare a lavorare i
preziosi abiti.
Bill cominciò a discorrere
sulle pregiate pietre del palazzo, sul palazzo stesso, sui nani che ci
abitavano..
E mentre parlava, Ron si
sporse per toccare una delle pietre particolarmente luminosa,
e così facendo urtò pesantementeHermione, che cadde a terra.
- Hey! Senti,
Mister Grazia 2010! Certo che le buone maniere sono di cas…- Hermione stizzita
non aveva fatto in tempo a finire la frase, che già Draco aveva preso per il
colletto Ron.
- Tu. Brutta testa di
Arancio. Prova di nuovo a sfiorarla e giuro. Sarai morto ancora prima di dire
“sono rossi”. Comprendi, orribile carota gigante? –
gli disse minaccioso. Il ragazzo per tutta risposta lo spintonò. Draco mollò la
presa, ma fece in tempo ad allontanarlo con le mani, al che Ron sbatté contro
una colonna portante.
Tremò tutto.
Un vaso cadde a causa del
terremoto fatto in casa.
- Ron! Dovresti stare più
attento, fai sempre danno! – lo rimproverò Blaise, che aveva distolto lo
sguardo dal lavoro degli omini solo negli ultimi secondi, giusto in tempo per
vedere il ragazzo urtare la colonna.
Bill guardò il disastro, poi
spostò lo sguardo da Ron a Draco e da Draco a Ron.
- Daphne. Dea Daphne. Dea
Daphne avrei bisogno di lei. Dea Daphne gradirei che venis…Dea Daphne? – Dea
Daphne si era volatilizzata nelle sue stanze. Rabbuiato, Billvolse si nuovo lo sguardo verso i due
ragazzi, che tenevano la testa bassa come a pentimento.
- Danno uguale
soldi. Voi non avete soldi. Lavorerete. Ecco i pennelli, correte a
pitturare la sala balli. Consideratevi fortunati. È piccolina. – ai ragazzi
vennero lanciati pennelli alla velocità di razzi, e vari secchi di pittura. A
quanto pare la sala sarebbe dovuta venire blu cupo e bianco accecante.
- Ma a che scopo pitturare
una caverna?- sussurrò Ron a Draco
Come se li avesse sentiti
(cosa quanto mai impossibile) il nano disse a voce alta
- Le sale da ballo, che sono
tre, sono le uniche costruite all’interno di caverne, e quindi facilmente
pitturabili. – disse, sotto lo sguardo interessato di Ginny e Blaise, che ci
mancava poco che indossassero cappellini con scritto “I love Nani” e macchine
fotografiche al collo.
- Ecco. Come non detto. –
Ginny soffocò una risata al vedere la faccia sconsolata di Malfoy. Si guadagnò
un’occhiataccia epica.
- E ricordate – continuò il
nano, che ricordava vagamente silente, solo un po’ più basso – Parete destra Bianca,
parete sinistra Blu –
- Ecco,pure
la preferenza..bene, Cosetto arancione, io voglio la parte blu.-
- E perché? Anche a me piace
il blu! – protestò Ron.
- Perché l’arancione col blu
stona, mentre io sto bene con tutti i colori – si vantò il ragazzo.
- Sono rossi.- ribattè
lapidario l’altro
- Arancioni
- Rossi
- Arancioni
- Rossi
- Rossi
- Arancioni!!!!n ho detto arancioni!! Sono arancioni, capito????
- Come vuoi,
testa arancione..
- …AAAAH!!!!-
Eccomi con voi!!!! Bene vi
piace???
Bene !!! allora,innanzitutto comincio a dare spazio ai vostri
preferiti di rispondere alle domande…
E comunque, da oggi, visto che non funziona come ho
detto al capitolo scorso….allora :
Nella recensione che spero farete, dovete solo
scrivere le domande del profondo del vostro cuore, che volete rivolgere ai
personaggi…loro, verranno opportunamente staccati dai loro autografi da
firmare, e risponderanno con sincerità.
Comincia Hermione ringraziando _Gardis_ e dicendole
che comunque la scelta era obbligata U.U
E io inizio a
pensare che l’influenza di Blaise e Draco purtroppo si fa sentire.
E se non mi sbaglio di grosso…il personaggio preferito
di Mikicullen dovrebbe essere Harry, che in questo momento si sta
inginocchiando e ti sta venerando, promettendoti una statua di cioccolato.
Passiamo poi per Luna, che vuole prendere parola per
rispondere a Sere_MJ
“Ciao! Ti ringrazio molto per la tua preferenza su di me…
Dopo una lunga e accurata
riflessione, sono giunta alla conclusione che forse…potrei dirti come eliminare
dalla tua testai
minigorgilisisiniroisi…comincia dal prendere quella racchetta per le zanzare
elettrica…dattela in testa 4 volte, con intervallo di 4 secondi…che sarebbe il
tempo in cui dovresti riprendere dopo essere svenuta causa botta elettrica
*sguardo sognante*…ah, poi buttati a terra e rotola. Levandoti lo smalto con
acetone infiammabile e inestinguibile. Con questo ti saluto..un
bacio!”
Blaise inoltre consiglia vivamente di cambiare colore
di capelli, Sere, o al massimo farti qualche lampada…
e…si. Stona.
E ora passiamo ai veri ringraziamenti! ( ragà, i
ringraziamenti stanno prendendo più spazio della storia, vi rendete conto?? Grazie!!!)
Mela91 :Ciao! Grazie come al solito per la tua recensione, ho
l’autostima a mille anche per merito tuo! Blaise si definisce “mortalmente
offeso, almeno fino a quando non gli regalerai un guardaroba per farti
perdonare.” Come al solito ti chiedo che ne pensi, e se hai
domande da fare a me o ai personaggi…che…devo….un attimo eh?....eccoli qui, li
ho dovuti riprendere, ormai si sono abituati ad autografi e macchine da flash.
Un bacio!
_Gardis_ : Che piacere risentirti!!!! Non puoi capire come mi
sia piaciuta la tua recensione….Ginny l’ho sempre vista bassina, e Blaise un
colosso…quindi…Ginny in quel momento ha odiato i pantaloni di Blaise in velluto
che gli hanno impedito di sedersi. Già…i litigi tra capelli rossi…Dai, un po’
di tregua a Ron potremmo dargliela no?? Cioè..anche io ho un cuore…ah, no, scusa, era un polmone…vabbè.
Qualcosa di simile alla pietà alberga nella mia mente. Anche a te chiedo se hai
domande ai vari personaggi. * Ginny, capisco che sei famosa, ma fare così tante
foto ti farà somigliare ad Allock, e tu non vuoi somigliare adAllock, vero??*
bene, scusa l’interruzione…ora ti lascio! Un bacio!
_ S t r a n g e_: Oddio!! Non ci posso credere, ho un’altra fan
della storia!!! Salutate, ragazzi * i ragazzi
salutano*
Sono contenta che ti faccia
ridere la mia storia, spero che ti piaccia anche questo capitolo! Hai qualche
personaggio preferito, o domande da rivolgere?? Se
vuoi ,chiedi pure! Un bacio!
Mikicullen :Ciao!! Ormai sei diventata una di casa !!!anche io adoro
quando fanno scommesse, girano diversi galeoni…io stessa ho vinto parecchie
volte * Certo. Tu sei l’autrice. * *Dettagli*
Harry è il ragazzo di Pansy,
sapeva cosa gli aspettava. È andato verso il suo destino. O forse…l’ho
costretto io, perché erano gli unici due spagliati…Mistero…che ne pensi di
questo???fammi sapere che ne pensi, e se vuoi chiedere
qualcosa a qualche personaggio! Un bacio!
Sere_MJ :Ciao cara…Ma tu, credi davvero che solo perché lo
chiedi tu, farò baciare Ginny..così?? No.So di essere crudele, è la mia natura! È ovvio che lascio
il capitolo così, a cavolo, sennò come credi che mi potrei guadagnare il pane??
E chi sono i tuoi amichetti? Dimmelo che arrivano, prima, perché sennò non
posso cucinare la torta gelato ai frutti di bosco…un bacio tess!
Vi lascio immediatamente al capitolo, anche perché sto
lentamente perdendo le idee su come iniziare il discorso…chi ha consigli,
contattatemi!
E faccio una comunicazione di servizio…forse,
ritarderò le date di post dei capitoli, causa maledette interrogazioni..
Bene? Bene. Vi lascio al capitolo 32
Capitolo 32
Due ragazzi afflitti stavano
raggiungendo un posto a loro sconosciuto, inconsapevoli di ciò che avrebbero
dovuto affrontare, in un posto non ben definito…erano tre parole che avevano
cambiato la visione del loro mondo :
Pittura.
Sala da ballo.
Vaso.
Quel maledetto vaso. Una
tacita promessa di non voler mai più vedere un porta –
fiori in vita loro aleggiava nell’aria.
Prima che si avventurassero
in quella puzza di vernice, venero fermati dalle risate ululanti di Harry.
Inconsapevole che sarebbe presto stato ucciso da un biondo e da un aranc..rosso furibondi e sporchi di vernice.
Si girarono, già pronti a
urlargli contro, che si trovarono davanti nientepopodimeno che Hermione Jane
Granger. Furibonda.
Ron indietreggiò di istinto.
Draco non si mosse. Non si sa se per coraggio o per terrore.
* Draco propende per il
coraggio.*
* L’autrice e il resto
dell’intero mondo per il terrore.*
* Draco odia profondamente
l’autrice e il resto dell’intero mondo*
La ragazza, ravviandosi i
boccoli arruffati con una mano, cominciò a sgridarli. Mentre loro si facevano
più piccoli ad ogni parola.
- Ron. Tu. Si,
proprio tu. La tua delicatezza e immensa grazia mi lascia sempre senza parole.
La paragonerei ad un elefante in un negozio di cristalli. Ma che dico. Ad un
elefante cieco in un negozio di cristalli. Per il tempo che stiamo qui,
vedi di trasformarti in statua temporaneamente.-
Malfoy ghignò.
- Oh. Non credere di scamparla, Malfoy. Me la sarei cavata benissimo da sola! Ti
impicci sempre, sei solo un pallone gonfiato
egocentrico!! Ah, dimenticavo… appuntamento alla mezzanotte salta!– dopo di
averlo strigliato per bene, si girò e se ne andò a passo veloce verso la sua
camera.
Un grido la raggiunse
- Tanto lo so che stai sorridendo, Granger!! –
Il sorriso lusingato della
ragazza si allargò
- Ti sbagli! – rispose lei,
girandosi e facendogli una linguaccia, per poi voltare l’angolo.
Draco sorrise. Lui non si
sbagliava. Non se si trattava di Hermione Granger.
- Dovrebbe essere qui…- disse
Ron, entrando in una stanza leggermente immensa.
- La…la sala…la sala da ballo..più PICCOLINA???? Piccolina…- disse, mettendosi le mani
sulla testa.
- In
effetti non è propriamente quella che si dice piccola..dai, sbrighiamoci
a cominciare. Iniziamo dalla parete di destra – disse Draco, prima di guardare
schifato la vernice.
- Com’era? Parete di destra
blu, parete di sinistra bianca?- chiese Ron, studiando le pareti e la vernice
Blu.
- No, Carota, il contrario.-
lo contraddisse il biondo.
- Ma no, ti dico che è così!-
- Senti. Non ti chiamerò più
“carota”, se facciamo come dico io. – sospirò lui.
- Parete di destra bianca,
parete di sinistra blu. Accordato. – rispose Ron, felicissimo.
- Ok, Arancio, cominciamo.-
ghignò il ragazzo.
- Ti odio .-
E così cominciarono tutti e
due dalla vernice bl…bianca.
E andò tutto bene.
Fino a quando non arrivarono
alla seconda parete, quella che doveva essere blu.
Il patto era questo: Ron
saliva sulla scala e faceva la parte superiore del muro, Draco quella sotto.
Fin qui era andato tutto
bene.
A parte vari battibecchi e un
rovesciamento della vernice blu sui capelli di Ron che, a detta di Draco,
copriva splendidamente quell’orribile colore arancione.
Poi fu la fine.
Ad un certo punto Ron cadde
dalla scala
*dal secondo gradino. Io
dico: dal secondo gradino. Cioè. Dal secondo gradino!!!!
Come si fa a cadere dal secondo gradino????*
Draco era stranamente vicino
alla scala.
Ron vide la scena al
rallentatore, aggiungendoci anche qualche suo film mentale.
Vide la sua mano che mollava
il pennello intriso di vernice scura.
Vide le braccia che si
agitavano nel vano tentativo di reggersi.
Ebbe la certezza che si
sarebbe schiantato al suolo, su quella superficie fredda, dura, ghiacciata,dura, gelata, molto dura…molto. Molto dura.
Ebbe il terrore di procurarsi
un trauma cranico.
E sentì anche due braccia
rigide che lo avevano salvato da una morte lenta e …EH????
Draco si ritrovò con in braccio un Ron coi capelli blu e la faccia bloccata in
espressione di puro terrore. Nonostante il primo istinto, non se lo scrollò di
dosso disgustato.
- Tu…mi hai appena salvato la
vita…- disse Ron, sbattendo gli occhi frastornato,
come se non credesse a ciò che stava succedendo.
- Ed è la seconda volta, facciamo
che la terza la evitiamo, ok?- rispose la Serpe, disgustata.
- Perfetto, magnifico –
rispose Ron, guardandolo con gratitudine e incredulità
- ah, dimenticavo. Non una
parola con nessuno, o verrò preso in giro a vita, e non ci tengo. –
- Malfoy, Ron, vi ho portato
qualcosa da mangiar….- Hermione si bloccò col vassoio in mano.
Scena :Draco con le braccia tese. Ron steso completamente su
di lui, come un caschè (si scrive così?) molto goffo. Ron ha fluenti capelli
blu. Draco guarda Ron serio, facilmente scambiabile come dichiarazione. Ron
guarda Draco con gratitudine, facilmente equivocabile con affetto. Hermione in
pantaloncini e maglietta con un vassoio in mano. Con la bocca
mezzo aperta.
- GRANGER!- urlò Draco,
alzando istantaneamente le mani. L’altro cozzò la testa sulla sua amata
superficie liscia, dura, fredda, ghiacciata, e molto dura. Incredibilmente
dura.
Sì. Era sicuramente il
pavimento più duro che avesse mai testato.
Senza troppe cerimonie Draco
scavalcò quel fagotto a terra che era Ron, e ignorando i lamenti si mise
davanti alla ragazza, ancora allibita. La abbracciò fortissimo.
- Non è come pensi. Non c’è
nulla tra noi due – disse serissimo.
“Hermione. Ti prego. Non ridere.” Pensò la ragazza, mentre
ancora lo guardava con la bocca mezzo spalancata.
- Ne sono certa – rispose –
anche perché sarebbe una caduta di stile non indifferente…e poi ho sempre
saputo che ti piacciono di più le castane che quelle dai capelli blu –
Lui sorrise- Perdonato?-
- E quando mai abbiamo
litigato? Coda di paglia Malfoy? –
Prima di aprire la porta si
girò, per baciare Malfoy e per rivolgersi a Ron.
- Hey! Che fai lì a terra..dormi?? non lavori??-
Ricevette un lamento misto a
ringhio.
- Ah, dimenticavo…ti dona il
blu, sicuramente più dell’arancione..-
qualcosa di vagamente familiare al “sono rossi, non arancione
tantomeno blu” venne da quell’ammasso di Ron tutto lì per terra.
La mattina dopo Bill, il caro
vecchio prossimamente morto Bill, li svegliò all’alba per far loro vedere uno
spettacolo che andava oltre ogni loro immaginazione. Non solo li svegliò
all’alba. Il fatto era come li svegliò. Una secchiata di acqua gelida rende
bene l’idea.
- Lo spettacolo oltre ogni
immaginazione se lo godrà dall’alto, se ci sveglia ancora così – borbottò
Blaise, fradicio, con Harry e Draco che annuivano concordi.
- Non pensavo che lo avrei
mai detto, ma invidio Ron – sbadigliò Ginny, pensando al ragazzo a letto, causa
caduta sul pavimento.
Niente sangue, niente trauma
cranico, solo un mal di testa sicuramente accentuato dalla fantasia di Ron.
Trascinando i piedi,
arrivarono nel salone principale.
Una cupola di gemme li
guardava dall’alto. Non c’era pietra sotto, come le pareti, erano solo gemme.
Ed erano magnifiche. La luce
del sole attraversava gli smeraldi facendo un gioco di fantasia sul pavimento,
che essendo trasparente diventava arcobaleno…
I ragazzi non avrebbero più
visto negli anni a venire una magia così fantastica.
Le ragazze camminarono
lentamente fino al centro della sala, e alzarono gli occhi al cielo.
Vennero abbagliate dai raggi
del sole, che passando attraverso le pietre diventavano di vari colori, dal
viola all’oro.
Sarebbero rimasti lì per
sempre, ma il nano li portò in una camera vicina.
C’erano tre poltrone e un
tavolino, oltre avari
quadri che riempivano tutta la caverna.
Draco già si stava sedendo
che venne preceduto da Harry, che prese in braccio Hermione.
- Mi dispiace, Malfoy, ma Herm oggi sta con me. – sogghignò il ragazzo.
Hermione lo gelò con un’occhiataccia.
- Harry, evita. –
- Da quanto tempo non stai
con me ??- rispose lui, facendo gli occhioni.
Entrambi ignoravano
palesemente Draco, che cominciava già a fumare dalle orecchie, accompagnato da
Pansy, completamente guarita. E arrabbiata. Aveva subito uno shock, ma non
aveva tanto tempo per pensarci, il suo Potter aveva preso in braccio Herm, in
disaccordo quanto lei.
Hermione esitò, poi scosse la
testa con forza.
Prima che potesse parlare
Draco la precedette, offeso – Hey! Potter, tu ce l’hai avuta per sei anni e
passa, tocca a me!- esclamò, come se parlasse del suo giocattolo preferito che
il bambino cattivo voleva rubare.
- Uffa!!!
– disse Harry, mettendo il broncio, per poi lasciare il posto a Draco, ma prima
che il biondo prendesse il premio che gli spettava (poltrona ed Hermione) ci si
sedette Blaise, che prese in braccio la ragazza, sotto lo sguardo divertito di
Ginny e Luna, allibito di Hermione e scocciato di Draco.
- Blaise, ti sfugge che lei
sia già impegnata?- disse Draco sarcastico, mentre l’altro si sistemava meglio
sulla poltroncina rossa.
- Con chi?- rispose il
migliore amico sbattendo le palpebre innocente.
- Prova indovinare..ah, no, non ci arriveresti mai…IO!-
- Ma Draco, tu sei il suo
ragazzo,Harry il migliore amico…io che sono? Tocca a
me! Oggi me la tengo io!-
Hermione chiuse gli occhi e
si massaggiò le tempie.
- Ok. Ragazzi. Non so che
avete oggi, ma vedete di farvelo passare. Io oggi starò tutto il giorno con
Ginny, Luna e Pansy, e vedete di tenervelo in testa. Compreso? Bene.- disse
secca, prima di schioccare un bacio a Draco e fare ciao ciao
con la mano a Blaise e Harry, che la guardavano offesi.
- Ma…-
- “Ma” non è una frase,
tesori – li anticipò Ginny, ridendo come una matta, per poi sedersi vicina ad
Hermione nella poltroncina.
Pansy e Luna si sedettero sui
braccioli, mentre sogghignavano verso i ragazzi, che avevano incrociato le
braccia.
Blaise mise il broncio e
prese Ginny per mano
- E io mi prendo Ginevra! –disse tutto
impettito, facendo sganasciare dalle risate Luna.
La ragazza, benché volesse
davvero tanto andare con lui, si divincolò ridendo e abbracciò le ragazze.
- Luna?- chiese guardandola
col sorrisone
Lei inarcò il sopracciglio.
- Sorellina ina ina? – tentò
all’ultimo, inginocchiandosi davanti a lei.
- Sorellina ina ina sta con noi.- dissero all’unisono quelle, sorridendo
malignamente.
Lui tornò dai ragazzi
scuotendo la testa.
- Niente da fare, hanno
resistito al mio irresistibile fascino. –
- È la vita-gli disse Harry
filosoficamente.
Arrivò Bill, guardandoli
piuttosto cupamente.
- Ragazzi. Vi devo raccontare
una storia. La storia dello specchio proibito. Prima che continuiate. Prima di
cacciarvi nei guai.
Finito!!!!!!Bheee???? Che ne pensate????
Cominciamo subito dal rispondere alle domande dei
nostri amici…
Ehm…ragazzi…capisco che la Gazzetta non possa
aspettare, ma vi prego.
Ok. Sono pronti! bene,
cominciamo subito dal rispondere…
Risponderanno per personaggi.
Draco è molto offeso. Con Mikicullen per l’esattezza.
Lui non è antipatico (testuali parole) è solo un po’…possessivo, ecco…
Sempre Draco risponde a una domanda di _Strange_...
“ è ovvio che non c’è un
perché…Sono un Malfoy, non servono domande né risposte…è ovvio che io sia
affascinante. Ed è anche ovvio che tutte cadano ai miei
piedi…” ed è anche ovvio che Hermione ti ammazzerà se continui a tirartela
così…
Per rispondere a _Gardis_, dice
“ Io non sono malvagio…sono adatto alle occasioni…e
poi…malvagio…che parola malvagia…non sono malvagio! Ron ha spinto la
Granger, avrebbe potuto fratturarsi l’osso del collo!”
dopodiché ringrazia le sue fan e torna a fare le foto.
Cara Strange…tu ti vuoi suicidare per caso? Lo sai che
se Pansy comincia a parlare non finisce più? E tu le hai chiesto COSA LE PIACE DI HARRY...ragazzi, qui si fa
notte…
“ allora, prendi carta e penna…mi piacciono i suoi
occhi, i suoi capelli, il suo fisico, il modo in cui dice Pansy, il modo in cui
mi guarda..” spero che ti possa bastare, perché l’ho
appena imbavagliata e costretta a farla tornare al posto.
Hermione è
commossa. Datele un paio di minuti per riprendersi.
*passano due minuti*
Allora, per rispondere a Mela91, risponde che lei si snete a disagio esclusivamente perché aveva intuito che
quello era il posto della MODA. Hermione e la moda non vanno d’accordo e lei
aveva fiutato il pericolo dall’inizio. Quasi lo stesso per Ginny.
Poi risponde a _Gardis_…ecco la risposta
opportunamente registrata.
“ In effetti forse si… ma
Malfoy mi conosce, e sa benissimo che io mi posso staccare da lui quando
voglio! E poi mi sa che me lo hai chiesto per farmi allontanare da Malfoy così
te lo prendi tu e te lo tieni tutto per te…indagherò..stanne
certa…” dopo aver sufficientemente spiegato ad Hermione che lei non è la
signora in giallo ,passiamo alle altre domande!
Blaise è al settimo cielo.
“ io NON sono fissato con la moda “ si rivolge alla
domanda fatta da Strange. “ è solo che per coprire il mio corpo statuario
prendo sempre la marca migliore dei tessuti, e mi ci sono appassionato,.e poi non posso sopportare il fatto che certe persone si
vestano in modo così….brutto! orribile!decisamente fuori moda!”
ehm…Blaise…perché stai guardando me? I miei jeans e la felpa sono perfetti, non
provare a guardarmi così!
Strange. Con la seconda domanda che hai fatto, Ho
dovuto premere a Blaise le mani sulle orecchie mentre gridavo Bla Bla Bla mentre Ginny cerca vendetta…No.Non
sa che Ginny è ************************* di lui.
Poi…Blaise è dotato di un incredibile autocontrollo,
Gardis, come puoi pensare che ….* Blaise si getta su una marca di D&G* come
non detto….
Ora rispondo finalmente alle recensioni!
Sere_MJ: Blaise
ti ringrazia col cuore Tess….comunque che ne pensi???
Un bacio! Ti adoro!
Mela91 :ciao cara!! Allora, che ne pensi di questo? Spero che
ne sia soddisfatta! Hai ragione, la sgridata ha fatto bene a tutte e due, sono
felicissima!!! Un bacio!! Dimmi che ne pensi del
capitolo! Tengo molto alla tua opinione, lo sai!
Mikicullen :ma saaalve!!! Ahahahaha Povera, povera Pansy…mi
dispiace un sacco per lei….no, non è vero, godo tantissimo!!! È ovvio che
discuto coi personaggi! Ci mancava solo che decidessero tutto loro! Come già
fanno, ovviamente…ah, se non ci fossi io, sarebbe una gabbia di matti…si, anche Pansy spera di tornare presto normale, per la
sanità mentale di tutti. Draco è molto offeso, come ho già detto, pretende le
tue scuse. (non dargliela vinta subito…sennò si
abitua…) ecco, che ne pensi del capitolo??? Fammi sapere!!!
_ S t r a n g e_: ciao!! Scusa se prima di ho
storpiato un po’ il nome, ma non mi andava di scriverlo bene xD devo dire che
mi hai davvero messo in difficoltà con la domanda su Blaise, e ho sudato sette
camicie per non fargli leggere la tua domanda!! Fammi sapere che ne pensi di
questo seguito!! Un bacio!
Giulia95 :grazie mille! Spero continuerai a recensire!
_Gardis_ :hahahaha come al solito ringrazio tantissimo per la
recensione, non posso fare a meno di fare la danza degli elfi dei salti di
gioia, ogni volta che ne arriva una così bella!!! Spero che mi farai sapere che
ne pensi di questo capitolo!!!! Fammi sapere, un
bacio!
Come al solito, prima di
abbandonarvi al vostro destino, vi prego ancora di recensioni e che siete
liberi di fare domande per la storia, per i capitoli o per i personaggi, anche
ai personaggi stessi se volete! Un bacio a tutti
Ciao ancora ragazzi!
Bene, eccomi qui con un altro capitolo..un po’…teorico,a
dir la verità..
Ma comunque
divertente, almeno spero..
Credevo che non avrei
scritto mai questo capitolo, un po’ perché mi seccava, un po’ perché non sapevo
da dove cominciare, ma eccomi qui!! Pronti??? Via!
*So che non è una gara
di corsa campestre, ma fatemi contenta… non fate domande. La mia salute mentale
si è fatta un giro alle Hawaii…*
Capitolo 33
Luna
cominciò ad agitarsi sulla sedia, e si prese le ginocchia con le braccia,
guardando attenta il nano.
Hermione,
con la sua sete di sapere ormai conosciuta, abbandonò
la poltrona e si mise a gambe incrociate davanti a Bill, seguita da Blaise, che
anche se non si notava, era secchione pure lui.
*
Secchione alla moda però Nd Blaise*
*
Nessuno lo ha messo in dubbio Nd Autrice*
Draco
si preparò a momenti di pura noia. E pensò con orrore che Hermione lo avrebbe
costretto a studiare una volta tornati ad Hogwarts .
Ogni giorno. Ogni santo giorno in cui avrebbero potuto usare il tempo libero
per…passeggiate! Che avete capito…
Si
mise subito a pensare a varie scuse per evitare…
“No,tesoro, ho avuto la giornata pesante..*
No,
ok…il “tesoro” non ci stava, sennò avrebbe capito tutto…lui la chiamava
Granger… da Granger a Tesoro c’era differenza. Seppur lieve, ma c’era.
“Mi
dispiace Granger, non posso studiare con te, il Quidditch è stato durissimo...mi prepareresti un tè?”
Beh,
certo…e fu così che venne lapidato da Hermione Granger. Lei odiava il
Quidditch, le andava a dire una scusa proprio su quello? E per di più le
chiedeva un tè? A lui nemmeno piaceva il tè! E poi…Hermione non sapeva
cucinare. Un mese di convivenza gli aveva insegnato molto. Mangiare qualcosa
preparato da Hermione?Fosse matto!
E
via così…
Ginny
si mise meglio in poltrona, abbastanza attenta…
Manco
troppo.
Harry
uguale. Solo che Harry sbadigliava. Aveva la bocca delle dimensioni di un
ipp…ok. Non lo diciamo per privacy.
Chi
manca?
Hermione,
Draco, Harry, Ginny, Blaise, Luna….
Ah,
ecco.
Pansy
si stava beatamente addormentando.
Ron
ascoltava piuttosto distrattamente, era più occupato a notare che i capelli di
Luna, alla luce delle gemme, si accendeva di riflessi dorati o argentati, a
seconda di come scuoteva la testa…
*
Ragazzo, sei cotto Nd Blaise con fare di superiorità*
*
Non è vero!!! Nd Ron*
*
Hey! Aveva ragione Luna, la tua carnagione quando arrossisci fa proprio a pugni
coi capelli arancioni…*
*
Lo sai che ti voglio tanto bene? No. Non è vero. ti
odio*
-
Per la verità questo in cui siamo non è proprio uno specchio…- cominciò Bill,
con calma e pazienza.
-
Ma va? Dai, non l’ avrei mai capito…- sussurrò Harry, sarcastico.
-
…è un mondo…come il vostro…per la verità non sarebbe proprio vostro…il vostro…cioè
quello da dove provenite, mi sono spiegato?- chiese, speranzoso
-
No. - una parola, 8 voci.
Lui
si massaggiò le tempie.
-
Il vostro mondo è questo. Voi siete i discendenti dei Regni qui creati. E
guarda caso, alcuni di voi sono anche Re o Regine…-
-
E come hanno fatto a…nel senso…come sono finiti lì?Nel nostro mondo cioè… –chiese Blaise, d’un
tratto preoccupato…ecco, ci mancava solo che ora i Grifondoro dovessero
rimanere lì…come avrebbe fatto senza di le…loro?
-
Se non interrompete magari…- Bill li guardò con un misto tra severo e
scocciato…con un pizzico di divertito e due foglie di betulla…
-
Okok. Scusa, non interrompiamo più. Che acido, mamma mia…- borbottò Blaise,
alzando le braccia in segno di resa.
-
Questo specchio…prima non esisteva. Immaginazione. Leggenda popolare per
spiegare…Perché esistevano Demoni malvagi…senza offesa…- Si volse verso
Hermione, dispiaciuto
-
Si figuri- rispose lei, pacata. Cominciava ad abituarcisi..
-
Ma anche per Vampiri, gli Angeli del cielo, gli Elfi eccetera, che per qualche
motivo popolavano tutto il mondo.. .quello
“normale”- aggiunse, con una smorfia disgustata.
-
Allora…presente la roba dei Mezzosangue, Purosangue eccetera?-
-
Si. - Hermione guardò di sfuggita Draco,che distolse lo sguardo.
Ecco.
Ci mancava solo quella. Ma non si sarebbe mai scusato! Aveva una dignità pure
lui! Altroché! Se ora si metteva a scusarsi per ogni gesto fatto in passato,
non avrebbe finito più…quindi, niente scuse…
-
Scusa, Granger – ok. Qualcuno aveva preso possesso del suo corpo. Nessun
dubbio.
Lei
sorrise, consapevole che si era scusato con molta fatica.
-
Anche io te ne ho tirate di tutti i colori, non scusarti -
Bene,
almeno erano pari.
Herm
tirò il ragazzo giù dalla poltrona e si accoccolò sul suo petto.
Bene!! Più che pari! Avrebbe dovuto scusarsi più spesso.
Decisamente.
-
Non ghignare, Malfoy -
-
Non sto ghignando!-
-
E gli asini volano…-
-…Era
una cosa molto simile a quei tempi..- stava
continuando Bill – solo che la guerra non era fra Mezzosangue e Purosangue…ma
tra creature e uomini…esseri umani…più che altro la specie umana aveva paura,
di queste creature, perché molto più potenti di loro…paura perfino degli Angeli
Benefici, fondamentalmente buoni, figurarsi dei Vampiri, o dei Demoni…
-
E dire che sappiamo dire così bene le barzellette – sospirò Luna.
-
Non avevano senso dell’umorismo – la consolò Ginny, comprensiva.
-
Una setta di umani creò in uno specchio un mondo tutto loro. Dove potevano fare
ciò che volevano. Tranne intervenire nelle loro questioni. Fu proibito a tutti,
di entrare o uscire nello specchio. chi era d’accordo
con le creature, entrava pure lui. E ci rimaneva per sempre.-
-
Ma perché le sirene, i centauri o altre creature del generesono rimaste? – chiese Harry, ferito
nell’orgoglio
-
Convenienza. Usavano i centauri e le sirene per scoprire tutto del loro mondo,
per insegnare loro la magia. Creature come quelle sono facilmente manipolabili,
anche se non sembra. Non credo che qualcuno si azzarderebbe a offrire denaro, o
protezione ad un Vampiro, senza che lui lo mordesse all’istante…-
-
Beh...in effetti..- Harry e Ginny si lanciarono uno
sguardo non propriamente innocente…e scoprirono i canini..
-
Diversi umani entrarono nel mondo proibito…all’inizio i Nani, gli Elfi e gli
altri popoli volevano giustiziarli, solo perché erano umani, appunto, ma si
resero presto conto che si sarebbero comportati come quella feccia …-
-
Hey!!! – urlarono indignati Draco, Blaise e Pansy
-
Senza offesa ovviamente
Loro
sbuffarono.
-
Comunque…alcune specie si mischiarono…e nacquero gli umani a metà. Di tutti i
tipi…mezzodemoni, mezzangeli…nanelfi, perfino…I genitori vollero che
crescessero nell’altro mondo, che poteva offrire di più che inutili guerre…-
-Guerre? Che guerre?-
interruppe Ginny, molto più interessata
-
Le guerre tra le specie..come immaginerete, ci sono
persone…non proprio oneste, che vogliono potere. Solo potere…
-
Conosco il tipo – borbottò Harry. Ginny soffocò una risata.
-
Ma la cosa più bella era che erano umani…gli stessi umani che li avevano
cacciati dal loro mondo. Non gli bastava più…quello normale. Volevano il mondo
proibito. Volevano piegare tutte le specie al loro volere.-
-
Egocentrici. Come se noi potessimo essere sottomessi a qualcuno – sbuffò Ginny,
indignata.
Bill
sorrise.
-
Dimentichi la magia. Loro ne erano maestri. Piegarono alcune specie. Come gli
Asnibali, che mi è giunta voce avete già avuto l’onore di incontrare…-
-
Una fortuna davvero- disse sarcastico Draco, memore del taglio sulla schiena.
-
E così i vostri antenati scelsero di riportarvi nell’altro mondo. Chiudendo il
passaggio. Così per molti anni…
Fin
quando non fu riaperto. Non si sa bene come, dovrete scoprirlo voi… Qui le cose
vanno male. Il capo della setta ci manda attacchi provocatori sempre più
frequenti…-
-
Si chiama Tom? –interruppe Harry
-
No…- Bill lo guardò con espressione confusa
-
Riddle? – indagò ancora il ragazzo.
-
No. – ora il nano era solo scocciato.
-
Voldemort? – ritentò lui.
-
Non credo proprio – rispose l’altro, inarcando il sopracciglio
-
Colui che non deve essere nominato?
-
Immagino di no..-
-
Tu sai chi? -
-
No. Decisamente no. – Stava perdendo lentamente la pazienza…ho detto
lentamente? Alla velocità della luce
-
Zio Voldy? –
-
No, per la miseria!! Si chiama Grekio…-
-
Grekio? Ma che nome è???- chiese Ginny, schifata…
-
Beh, si fa chiamare Daniel L’Oscuro…la madre aveva istinti omicidi verso il
figlio – ridacchiò il nano.
-
Immagino…-
-
E noi saremmo i pro pro pro pro pro pro pro pro nipoti
dei nostri antenati mezzo - qualcosa?- intervenne Hermione
Un
boato interruppe la conversazione. E un urlo soffocato fece ghiacciare tutti
nelle vene..
Finitooo!!!!!
Carino? È da un po’
che cercavo qualcosa che reggesse alla storia, spero piaccia…
Bene, noto che questa
cosa delle interviste sta piacendo…
I nostri esser…ragazzi
sono già qui, pronti per rispondere alle varie domande che avete loro rivolto.
Comincio dal dire che Ron eDraco stanno fulminando con lo sguardo Sere_MJ per ci che ha detto, e
stanno per sporgere denuncia come sfruttamento minori..
Oddio…Zoe, Draco è
arrossit…No, un Malfoy non arrossisce…vorrebbe non rispondere per privacy, ma l’ho
trascinato davanti al microfono.
“ Beh…che
dire…Innamorato…che esagerazione…certo, non è una cotta, oppure non mi
batterebbe il cuore, non sarei felice quando lei mi sta vicino, non avrei le
farfalle allo stomac…Oddio. “ Draco si è ritirato in pausa di riflessione.
Luna risponde : “ Io non sono cotta di Ron! Non posso assolutamente
essere cotta di Ron! Io….sono cotta di Ron, si. Perché?
Ah, non ne ho idea…è come chiedere perché esistono i fragoidinisici
monogellosigiki?Non c’è risposta…e poi
adoro quando arrossisce, i suoi capelli arancioni diventano più luminosi quando
fanno a pugni con la carnagione…” tutto questo con tono sognante..
Ron risponde con
faccia scocciata “ I miei capelli sono rossi, per le mutande dei cannoni di
Chudley!!! Sono loro che sono daltonici e confondono
il rosso con l’aranc…ok, è poco probabile… Miseriaccia, almeno tu, capiscimi
Zoe…Sono Rossi!!!! “ lasciamo Ron con le sue elucubrazioni
mentali, e lasciamo che Voldemort Risponda…
“ Ma guarda che
coincidenza, cara Zoe…compaio nel capitolo quando tu mi hai nominato…non ti
avadakedavratizzerei mai…qualche Cruciatus prima? Ovviamente scherzo…L’Autrice non me lo vuole permettere…”
Hermione risponde a
Gardis “ Oh Gardis cara, mi fa incredibilmente piacere che tu pensi che io sia
tanto buona da lasciarti Draco….No. Malfoy è mio. “ Scusa la cattiveria, ma un suo
difetto è la possessività…
No, Herm, lascia la
cravatta di Draco, lo strozzi!!!
Ecco, appunto…
Blaise risponde…”
Sicura di resistermi, “baby”? Io ho
grande fascino, solo che sono stato magnanimo e ti ho risparmiata..” Vi va se tappo la bocca di Blaise col nastro adesivo per
sempre?
Pansy risponde…” E
secondo te se lo amavo in tutto e per tutto, lo avrei odiato per 6 anni? Cioè…ha miliardi di difetti…come per esempio quello di met-“
“ Pansy Parkinson sta
zitta!!! “ questo è Harry, se non si è capito…
Vabbè, li lascio alle
loro beghe *si stanno urlando contro. No, aspetta…si stanno baciando…No aspetta..Ok, basta, non parlo più*
E ora rispondo alle
recensioni!!!
Sere_MJ :I ragazzi ti odiano. Hanno guardato il tuo numero con
orrore. Mi sa che è l’unica cosa su cui sono d’accordo tutti e due…vabbè, a
parte questo? Che ne pensi?? Devi farmi sapere..un bacio Tess, ti adoro!
Mela91 :Si lo so, dispiace anche a me che li posterò un po’ in
ritardo, ma mi sono rifatta con questo capitolo??? Fammi sapere che ne
pensi…Ah, dimenticavo, Ron e Draco al ricordo del famoso caschè rabbrividiscono
come pochi al mondo…
Zoe Malfoy :Draco Malfoy si congratula per il cambio di nome dicendo
che non potevi scegliere di meglio. Beh, che dire, mi fa molto piacere che
ritieni le risposte di Draco e Blaise esilaranti, ma sono comunque Blaise e
Draco non trovi?? Dai, che ne pensi del capitolo?? Devi farmi sapere la tua opinione! Un bacio!!
Mikicullen: Come al solito mi fa
sempre immensamente piacere che tu recensisca i miei capitoli! Beh, su Harry e
Pansy ti posso dire che durante l’ora di matematica ho fatto una scena Molto
bella su di loro… ma non so a quale capitolo la metterò, ho troppe cose da
dire…bene, ti ringrazio ancora della recensione e spero che tu commenti anche
questo..un bacio! <3 <3
_Gardis_: Lo sai vero che mi
commuovi?? Ho la lacrimuccia…Il nostro Pel di carota scuro è sicuramente uno
dei miei personaggi che…che beh, lo uso come personaggio che posso
tiranneggiare di più…prima era Blaise, poi Blaise si è stufato è ho dovuto far
entrare Ron hahahahaha
Vabbè,
che ne pensi del capitolo?? Aspetto con ansia la tua
recensione! Un Bacio!
Miss_Riddle: una nuova Faaaan!!!!Ciaoo! Sembro un
po’ troppo su di giri, ma mi fa sempre piacere sapere che piaccia la mia
storia…mi hai commosso, davvero ti piace così tanto la FF????se mi vedessi ora, vedresti che sto saltellando dalla
gioia…e mi sa che mi prenderesti per pazza, più di quanto io sia già…bene, con
questo ti lascio, spero che ti piaccia questo capitolo!!! Un bacio!
E con questo vi
saluto, vi lascio con la curiosità e…ah, dimenticavo, se naturalmente volete
fare domande a me o ai personaggi, non esitate!! Un
bacio!
Curiosi???? Spero di si, la suspense non è
mai stata il mio forte, mi lascio scappare troppe cose…
Comunque…in questo
capitolo finirà la teoria, finalmente e si passerà alla pratica, esattamente a
mezzanotte…di chi è l’idea? Di Draco ovviamente!!
Vi lascio subito al
capitolo! Baci!
A proposito…Ok. Basta
finali a sorpresa….non so più che mettere!!!! Cioè,
una volta piove un grifone dal cielo, un’altra volta una ragazza ha un virus,
un’altra ancora….cioè, insomma…ok. Cancellate. Voi non avete letto niente
*gesto come il pinguino di Madagascar*
Capitolo 34
Hermione
corse a vedere, alzandosi di botto, e diede una botta sul mento di Draco, che
cadde a terra lamentandosi a voce altissima dell’immenso dolore che stava
provando, e che gli aveva provocato una contusione che gli avrebbe rovinato per
sempre il suo povero viso, perfetto per 17 anni fino a che Lei non aveva fatto
la sua opera.
Hermione
lo ignorò totalmente.
Pansy
era caduta a terra. Per colpa di Ron. Ovviamente.
Scena :Pansy sta beatamente andando nel mondo dei sogni.
È
appoggiata sulla poltrona raggomitolata, e nessuno si accorge che le si stanno chiudendo gli occhi.
Ron,
per seguire meglio la storia ( o per cambiare visuale di Luna, a voi la
motivazione più adatta), si appoggia allo schienale. Di Peso. La poltrona si
ribalta. Urlo soffocato da parte di Pansy, che ha sopra il suo corpo il dolce
peso di Ron e la poltrona.
Si
affrettarono tutti a togliere la povera Pansy dalle grinfie della malvagia
poltrona.
-
Toglietemi questa tonnellata di Ron da dosso!! – urlò
Pansy, col respiro mozzo. Incredibile come facesse fatica a respirare, ma
riuscisse comunque a fulminare con lo sguardo il povero Ron ,che
non se la passava meglio.
Bill
tossicchiò e riprese da dove era rimasto
-
Comunque. Il vostro amato mago, vi ha mandati qui per aiutarci. I vostri popoli
vi hanno aspettato a lungo…
-
Ma perché anche noi? – chiese Blaise, avido di sapere.
-
Perché…Ok. Questa è difficile da spiegare. Anche voi siete dello specchio. solo che non avete poteri. Tranne quelli magici ovviamente.
Avete preso dal ramo umano.
-
Oh….-
Il
nano cominciò ad elencare come una mamma chioccia tutte le cose che non
dovevano assolutamente fare.
Fu
troppo. Visto chei
ragazzi non vogliono farvi patire le pene dell’inferno, mi hanno pregato di
glissare sulla prossima parte del racconto.
La
giornata passò piuttosto velocemente. I soliti battibecchi tra Pansy e Ron
ormai venivano guardati da divertimento e esasperazione…
Riuscirono
a sopravvivere alle specialità dei nani, in fatto di mangiare.
Ok.
Erano bravissimi ad intagliare gemme eccetera. Ma in fatto di cucina…era meglio
Hermione. E ho detto tutto.
Luna
decise che voleva vedere le gemme in alto, nel salone, quelle piene di luce,più da vicino, così evocò le sue ali, e con un sorriso
beato si librò in alto, sotto gli sguardi ammirati degli altri.
Ginny
ed Harry erano piuttosto preoccupati. Avevano di nuovo fame.Non era mai successo che avessero bisogno di
nutrirsi tanto spesso in una giornata…
Hermione
temeva la mezzanotte.
Che
arrivò maledettamente in fretta
*Ma
dico, potevi tirarla un po’ più lunga??? Nd Hermione*
*
E levarmi il divertimento di vederti iperansiosa? Mai.*
….mi
sa che Hermione ce l’ha con me….
Draco
la stava aspettando in una stanza stranamente spoglia di tutte quelle gemme. Bill
aveva loro spiegato che era un sala per allenamenti, e
i diamanti si sarebbero frantumati…Per il resto era una stanza normale. C’era
un armadio, e alcune poltrone, oltre che varie armi.
Hermione
entrò con passo sicuro. Si fidava cecamente del suo corpo, sapeva che non
avrebbe tremato, né esitato. Merito del suo orgoglio,decisamente
sopra la norma. Quello a cui tecnicamente non aveva pensato era la mancanza di
buon senso, di cui era sempre stata provvista, e che ora che ne aveva bisogno
aveva preso il volo.
Draco
stava comodo, coi piedi per aria e appoggiato completamente su un bracciolo
rosso di una poltrona.
-
In ritardo, cara…mezzanotte e due minuti…-
Disse
divertito. Poteva ingannare sé stessa, ma non certo lui, molto simile in certi
aspetti con la ragazza…
E
sapeva benissimo che lei avrebbe pagato oro e argento per andarsene seduta
stante da lì e tornarsene a dormire.
-
Non dirmi che mi farai la storia per due minuti di ritardo! - rispose Hermione
indignata, mentre si slacciava il mantello e rimaneva in…
-
Granger…perché ti sei messa il pigiama? –
-
Perché ho l’assoluta intenzione di tornare a dormire..meglio
se fra cinque minuti, Malfoy – rispose lei, spiccia.
Il
ragazzo si alzò. Non aveva alcuna paura del Demone, almeno non quanto aveva
paura di Blaise quando perdeva una sua cravatta.
-
Arrabbiati.-
Lei
lo guardò, incredula
-
E come faccio??-
-
E che ne so?? – rispose lui, guardandola con la stessa
faccia.
-
Pensa a quando sono caduto nelle spire della ninfa…- le suggerì. A quanto gli
avevano raccontato, era fuori di sé in quei giorni...
-
Arrabbiatura archiviata..- rispose lei, alzando il
sopracciglio.
-
Quando ti trattavo male? – ritentò Draco
-
Ma se ora stravedi per me?- rispose lei, sorridendo beffarda.
-
Non pavoneggiarti Granger – la ammonì
-
hai ragione, basti tu a fare il narciso nella coppia…-
-
Ok…pensa allora a tutte le ragazze che ho avuto, che ho baciato…-Ultima possibilità,
poi ….non poteva farla arrabbiare offendendola anche perché non ci sarebbe mai
cascata…
Hermione
chiuse gli occhi.
-
Che ho magari amato prima di te…- Draco era sempre più divertito, e cercando di
non ridere continuava a farle salire i nervi. Ci riusciva piuttosto bene, a
giudicare dall’espressione della ragazza.
-
E…i Malfoy non amano no? – rispose lei, poco convinta.
-
Sbagliato Granger…-
E
quello che provava per lei cos’era, un cheeseburger?
-
È quello che dite voi…- flautò Draco…
I
capelli le si accesero…bagliori rossi illuminavano le
pareti nere della stanza.
-
Quante?- chiese con la rabbia che le ribolliva in corpo. Non era gelosa…gelosa??? Ahahaha non sapeva neanche cos’era la gelosia…gelosia,
lei??? Ma non fatemi ridere…come poteva lei….SI , ERA
MALEDETTAMENTE GELOSA!
-
Una cinquantina di ragazze in tutto Granger…-
Gli
occhi erano completamente neri, quando li aprì. Trasformata. Ok.
Poteva
anche smetterla, ora…si consigliò Draco.
Gli
conveniva.
Completamente
avvolta da fiamme nere e viola, era più pallida della morte, e i capelli le
danzavano attorno, senza che le fiamme la ferissero. Si librava a pochi
centimetri da terra. Un ghigno si stava formando.
-
Granger ?- sussurrò Draco, con la situazione quasi sotto controllo.
Lei
per tutta risposta disintegrò la poltrona con uno sguardo.
-
Hey…questo potere mi sfuggiva –considerò il ragazzo, prima di rifugiarsi dietro
un’armatura.
-
Draco…- morbida la voce raggiunse le orecchie del biondo.
Lui
a differenza degli altri non aveva mai sentito il suono flautato che usciva
dalla bocca del Demone, e ne rimase affascinato.
-
Demone…tu conoscevi già Leisla? – chiese, controllandosi.
-
Perché dovrei risponderti? – lo derise lei, ghignando
apertamente.
-
SonoDraco
Malfoy – rispose lui, guardandola con accennata superiorità. Era ovvio che lo conosceva.
Lei
inarcò il sopracciglio.
-
Sono Draco Malfoy, Serpeverde, Erede di una grande stirpe di maghi purosangue –
Disse di nuovo, cercando di darsi un tono.
Lei
chiuse gli occhi e li riaprì. Lentamente.
E
il ragazzo sospirò.
-
Sono il ragazzo di Hermione.-
-
Aah!! Potevi dirlo subito, avremmo guadagnato tempo e
fiato – gli disse la Demone,
assomigliando in quel momento in maniera incredibile adHermione.
-
Ma scusa, tu non lo sapevi? Insomma…sei parte di lei o no?– Era inquietante
parlare con un Demone in pigiama.
-
Si che lo sapevo, ma sarebbe stato un bel passatempo vederti mentre ti
presentavi in dodici lingue prima di ammettere davvero chi sei. –
Ma
l’unica cosa che sapeva fare quella…cosa, era ghignare??
Con un sospiro si accorse che era questo che dovevano pensare i Grifondoro
quando vedevano lui.
-
Comunque, si. La conoscevo. Tanto
stupida da sfidare una Demone…la prima creatura che mi ha fatto
compassione. Completamente priva di spina dorsale…-che voce melodiosa…il modo fluido con
cui parlava faceva perdere il significato della frase…
-
Puoi essere evocata quando vuoi? –
Lei si oscurò,
offesa.
-
Senti. Non sono uno spirito. Chiaro? Non mi serve una seduta spiritica per
essere evocata, come un antenato vecchio bacucco. Io faccio quello che voglio.
La bambina in cui sto dentro comanda quasi tutto. Se si arrabbia, arrivo io. Se
è contenta…si, arrivo io…se subisce una forte
emozione…anche allora arrivo io…-
Già
il fatto che avesse chiamato Hermione bambina…che poi, era anche di qualche
mese più grande di lui, e di conseguenza, inbase alla proprietà transitiva, anche lui era un bambino. L’orgoglio
ferito lo spinse a rispondere sarcasticamente…
-
Non faresti prima a stabilirti in pianta stabile? –
…prima
di venire circondato da spire violacee
-
Se tu non fossi il ragazzo della bimba, ti ammazzerei seduta stante – disse
gelida.
-
Ok. Ok. Ma prima tu non parlavi! –
-
Ogni volta che esco divento più forte…-ghignò alla faccia di Draco, che cercava
di rimanere impassibile, senza successo…
-
La ucciderai alla fine? Quando sarai abbastanza forte?
Sotto
gli occhi freddi e preoccupati del ragazzo, la Demone ghignò malvagia,
prima di alzare le potenti fiammate…
-
Tu che dici??- disse ,avvolgendolo di tiepide lingue
di fuoco.
-
Ehm….no? – tentò speranzoso…insomma, il detto di Hermione doveva funzionare
anche in quel caso…la speranza è l’ultima a morire…
E
in quel momento si scoprì a sperare che Potty si svegliasse per farlo uscire da
quella situazione…
Finitoooo!!!!!
Che ne pensate?? A me piace sinceramente.
Che poi…io adoro il
Demone. Non vi aspettavate che potesse parlare o ragionare, eh??
Comunque…
Vedo che vi piace
questa storia delle interviste ai personaggi, infatti
sono praticamente sommersa ahahahaha però lo adoro, vuol dire che vi piace la
storia…spero.
Ok, allora cominciamo
dal rispondere alle domande dei nostri intervistatori…
Allora. Per Draco che
risponde a Zoe Malfoy. Risponde alla domanda.
“ Oddio. Ho una sorella. Mezza matta. Abbastanza incosciente da
recensire alla storia. Ok. Moriremo tutti. E comunque io non sono stra
innamorato! E non sono arrossito *arrossisce *”
Risposta sempre a Zoe,
ma risponde Herm
“ Io non sono una
Serpe. Non gioco coi
sentimenti. Punto. ….ehm, senza offesa per le serpi…”
* nessun problema,
abitudine* (serpi)
Ron
ce l’ha con te, Zoe.
Zoe, dimenticavo, mi
stai intasando la storia di Mangiamorte,lo sai
vero ?? Voldemort si considera mortalmente offeso, e dice che verrà
volentieri a casa tua per testare la sua bacchetta su di te e la tua fam…No, i
Malfoy no.
Perché il dissennatore
parla? (sono perfida)
Risposte per Gardis.
Ginny : ci sto provando!!!! Ci sto provando, credimi, ma è Blaise
che è cieco più di una talpa in una caverna durante un blackout! Comunque
vedrai i miei piani di seduzione prevarranno sulla cecità…spero.
E poi lui è…cosa??? *Ricordo a tutti i gentili spettatori che Ginevra è
particolarmente brava nelle fatture orco volanti e nell’azzannare colli*
Ron
: “Certo che sono Rossi!!!! Comunque…come posso chiederle di uscire se
non c’è uno straccio di pizzeria, ristorante, bar, o qualunque altra minima
cosa per dove uscire? E comunque non mi piace Luna…”* Certo. Nd Autrice*
Daphne : “mi sto facendo la manicure. Io ho un aspetto curato, a
differenza di altri * sguardo su Ron* …”
Blaise : “diventerò il tuo Hard stylist, se vuoi…e comunque,
nessuno resiste al mio fascino…si. Ti piacciono i draghi. Certo. Come ad Hagrid
preferisce i canarini, invece di aracnidi. “
Risposta per sere.
Ron eDraco si rifiutano.
Categoricamente.
Risposte per Miss
Riddle…
Ron: “ a me non piace
Luna! Ma se mi piacesse, e
dico se, in via del tutto vaga e poco prevedibile, mi piacerebbe perché ha un
modo bellissimo di vedere le cose, ed anche perché è quella con cui avrei più
possibilità di convincerla che i miei capelli sono rossi!”
*senza contare che è
molto bella NdAutrice*
*anche quello*
Sempre per Miss
Riddle…
“ Noi serpi possiamo
benissimo vivere senza di questi sciammanati “ è Blaise che parla “ ed è per
questo che…si, Ginny, arrivo subito ad aiutarti con la
borsa…”
“ ahahah vuoi farmi
ridere? “ dice Draco “ io
non ho bisogno di grifoni, io riesco in tutto quello che faccio…AAH!! GRANGER!!!Che cos’è quel coso??”
Arriva Hermione “una
pinzetta per le ciglia…”
“ che orribile
strumento di tortura!!!”
Come hai visto, le
serpi (non) sanno stare senza i grifoni…
Oggi provo a rispondere
alle recensioni nel nuovo modo…so già che combinerò un casino…
Ciao! Il capitolo qui presente svolgerà una parte
importante della storia….pronti???per di più c’è un
bel pezzo di Harry/Pansy, spero vi piaccia…
Bene, che dire…Grazie mille, comunque,per le recensioni!!!
Allora…comincio subito il capitolo!
Sperando che vi piaccia…
Capitolo 35
Potty quando doveva rompere
le scatole, stava lì, pronto come un corridore in una corsa campestre, e quando
c’era bisogno di lui…PUF.
Draco lo odiò.
Il Demone guardò il ragazzo,
che cercava di rimanere freddo e impassibile. Non provò ammirazione per
lui…cioè. Era un Demone. Che cavolo. Ci mancava solo di dover ammirare un
umano. Però apprezzò il gesto.
- Certo che no. Non ho alcuna
intenzione di uccidere la bimba. Rimarrò dentro di lei. Fino alla fine. Ah….te
lo ha detto che i Demoni sono immortali? – Ghignò alla faccia atterrita del
ragazzo. Il Demone non aveva più molto tempo. Hermione voleva riprendere
coscienza di sé. Lampi dorati passavano per gli occhi della creatura.
- E..e
quindi.. – Draco non era atterrito. Di più. Si sentiva mancare la terra sotto i
piedi, ma mantenne il contegno.
- Si.
Anche la bambina è immortale. Crescerà fino ai vent’anni. Rimarrà una giovane
ventenne. Rimarrà ventenne a vita…–
Il Demone si stava
trasformando lentamente. I capelli erano sempre più chiari, e lefiammelle più
tenui..
Draco si liberò delle lingue
viola, mentre vedeva Hermione che non si reggeva quasi più in piedi. La voce
melodiosa risuonò ancora nella stanza
- Forse c’è una soluzione…ma
non per niente sono un Demone…non ho voglia, né tempo di dirtelo.. – Sparì, ma non
prima di alzare il braccio e sfiorarsi con le labbra il tatuaggio, che cambiò
colore, da nero lentamente diventò rosso sangue.
Draco prese la ragazza per la
vita, appoggiandola su una poltroncina. Si sedette vicino a lei, e poté
permettersi di stringerle forte le mani. Non c’era nessuno, poteva benissimo
farsi vedere preoccupato. A morte.
La mano inerte ciondolava,
con il tatuaggio bruciante.
Blaise si alzò di scatto. I
piccioncini non c’erano. Che strano, si erano addormentati con lui…si sentì
offeso. Profondamente.
Si svegliò giusto in tempo
per assistere all’entrata in scena di Ginevra Weasley che sbatteva la porta
dietro di sé per poi buttarsi sul letto a braccia aperte e il fiatone come se
avesse fatto 170 salti alla corda in trenta secondi.
- Ginny!!!
Sono in pigiama! – urlò Blaise, indignato. Lei scrollò le spalle, ancora con
gli occhi chiusi. Il tatuaggio spiccava nero sulla spalla.
- Ti ho visto combattere, in
pigiama. –
- Ah. Giusto. Comunque perché
sei venuta con grazia e gentilezza nel MIO spazio vitale, nella MIA camera, nel
MIO letto?-
- Noto sarcasmo nella tua
voce..di prima mattina sei suscettibile..- considerò
Ginny, prima di sedersi al centro del letto.
- Ginevra. –
-Ok! Ok…Pansy ed Harry…mi sta
venendo il voltastomaco a guardarli, senza contare che sono il terzo incomodo.
–
Lui sospirò, poi sorrise.
- Va bene, allora puoi
dormire qui…buonanotte! – disse, prima di ricacciarsi nel piumone
Lei si sdraiò accanto a lui.
E un piano già le veniva in
mente.
Come sarebbe dovuta andare :tecnica del bacio per errore. Ginny si muove nel
letto, ad un certo punto finge di cadere dal bordo ,
lui la afferra e la tira a sé. A questo punto Ginny lo bacia, per poi staccarsi
subito, arrossire, e poi alzarsi dal letto e andarsene, mentre Blaise si sfiora
le labbra trasognato.
Come è effettivamente andata :Ginny non aveva messo in conto il
fatto che Blaise dormiva. Immaginate
cosa è successo.
Ginny effettivamente cade. E
Blaise dorme. Almeno fino a quando un lamento di Ginny non lo risveglia dalle
braccia di Morfeo…
Ginny se ne andò dalla stanza
con piume fra i capelli (causa cuscino che aveva afferrato per tenersi) ed
espressione furiosa. E Blaise non poté fare a meno di trovarla bellissima.
L’immagine del suo viso alla luce della mattina lo tenne distratto per tutto il
giorno.
Nella camera accanto, un
quarto d’ora prima, due persone dormivano profondamente. Si,
due. La vostra immane intelligenza vi farà scoprire che quello di Ginny era un
pretesto per andare dal ragazzo.
Pansy fu la prima a
svegliarsi. Finalmente poteva pensare in pace e serenità al suo bel virus.
Oddio. Non poteva crederci di aver fatto quelle cose. Ricordava tutto, nei
particolari, e ogni cosa le sembrava incredibilmente imbarazzante. Certo, era
da lei fare la drammatica, ma era esagerato…
Guardò Harry, che dormiva di
fianco a lei. Si. Avevano ingrandito il letto, per
farli stare tutti e tre comodi. Ginny ed Harry ai due lati e Pansy in mezzo.
Pansy Parkinson, orgogliosa
fino al midollo osseo, ammetteva di aver sbagliato. Esatto. Si rese per la
prima volta conto che aveva odiato, criticato, sbeffeggiato il ragazzo che ora
non poteva fare a meno di am…provare qualcosa di vagamente e in maniera
imprecisa e distante,simile per assurdo e nella più
imprevedibile delle cose alla sopportazione.
Turbata, si mosse più volte
nel letto, annodando le lenzuola con le gambe e facendo piovere cuscini.
Harry si svegliò, e
sbadigliando si rese conto che il motivo del suo burrascoso risveglio eraPansy Parkinson, che
ora la guardava.
- Pansy, non per dirti
niente, ma ti stai agitando così tanto che questo letto pare stato invaso da un
esercito di elefanti. –disse ironico.
Lei sbuffò – Ha. Ha. Ha.
Divertente Potter –
Il ragazzo, rendendosi conto
che si era offesa (Pansy è Permalosa. Si. Lo è.) balzò sul letto e cadde sul pavimento.
- Oh Pansyuccia del mio
cuore, potrai mai perdonare questo stolto barbaro che ha osato offendere la
regina del mio respiro vitale?- in ginocchio, Harry era certo di essersi
incrinato qualche costola per lo sforzo di non ridere.
La guardò dritto negli occhi,
trattenendo le risate, e lei si incantò. Era un reato possedere occhi così
belli…e grandi…due pietre di giada racchiuse in un volto perfetto…
- No. – ebbe la forza di
rispondere
Harry si ributtò sul letto,
tenendosi il petto e guardandola supplicante
- Tu mi spezzi il fragile
cuore….vedi la crepa?? – anche lui in fatto di
drammaticità…
- Tecnicamente non potrei
vedere il tuo cuore, a meno che i miei occhi non siano in possesso di raggi X –
Lui si alzò mettendosi
seduto, scocciato
- Potresti stare al gioco,
qualche volta, sai? –
la ragazza rise, per poi avvicinarsi e baciarlo.
- Mmm…sapore
metallico…- sussurrò allontanandosi
- Si,
beh, mi sono appena nutrito…-
Harry rimpiange ancora adesso
di non avere avuto appresso una macchina fotografica per fissare la faccia di
Pansy su una foto per sempre.
Ron e Luna dormivano nella
stessa camera. Niente di strano, se l’erano scelta.
Ron e Luna dormivano nello
stesso letto. Già piuttosto Strano, visto che c’erano due letti singoli.
Ron e Luna dormivano vicini.
Decisamente improbabile, anche perché era rinomata la capacità della pacifica
Luna di assestare calci ben assestati a chiunque le fosse vicino durante il
sonno.
Ron e Luna dormivano
abbracciati. Matematicamente impossibile. Ma era così.
Luna aveva la testa sul petto
di Ron e lo abbracciava per la vita, mentre il ragazzo aveva un braccio sulle
spalle di Luna e uno che le copriva il ventre.
Ron aprì gli occhi,
constatando che faceva stranamente caldo, anche se lo copriva un solo lenzuolo
leggero. Constatò anche, con l’intelligenza che hanno tutti quando sono in
dormiveglia, che il braccio sinistro era stranamente addormentato.
E che era sdraiato di
schiena, quando di solito dormiva a pancia in giù. Ok. Strano.
Luna si svegliò. Alzando la
testa leggermente notò che era abbracciata ad un ragazzo coi capelli arancioni.
Arancione. Capelli arancioni.
Ron
- buongiorno Ron, mi sa che
gli Ahmnidstistertori mi hanno trasportata nel tuo letto – disse tranquilla,
senza minimamente pensare al fatto che non era normale.
Ron ebbe la stessa reazione
che avrebbe avuto Pansy abbracciata a lui.
- AAAH!!!
Tu…io…tu…oddio!!! Che è successo?? Abbiamo…abbiamo… -
- Ron. Siamo in pigiama.
Siamo vestiti- rispose tranquilla Luna, stiracchiandosi come una gatta.
Lui sospirò. Esi disse
sinceramente che nemmanco gli sarebbe dispiaciuto troppo se…beh.
Decisero senza neppure
guardarsi di andare a fare colazione, entrambi avevano fame.
Entrambi toccarono la
maniglia nello stesso istante…
uno sfiorarsi di mani…
Lui la guardò…
Lei lo guardò…
- GARA!!!
– urlò Luna, aprendo di scatto la porta e fiondandosi per le scale.
Ron si prese lo stipite in
faccia.
Lamentandosi per il dolore si
mise ad inseguirla, gridando qualcosa come
- MA TU PARTI SEMPRE PRIMA!!!-
Arrivarono con il fiatone
alla sala da pranzo dopo essersi intelligentemente persi.
- Lo vedi che ha vinto Luna?
10 galeoni, per favore – disse Blaise a Ginny, che sbuffò, infilando la mano
nella tasca della felpa.
- Ma noi non stiamo
scommettendo…ci stiamo solo…scambiando dei soldi a seconda di come abbiamo
scom…immaginato che potesse succedere un avvenimento….e ciò equivarrebbe a
dire…
- Scommettere- finì Luna, che
stava trattenendo le risate.
- Ecco, esatto – disse
Blaise, mentre si metteva in bocca un pezzetto di budino e poi molto
educatamente lo levava dalla bocca e lo nascondeva nel tovagliolo con una
smorfia.
- Che c’è Blaise? – chiese
Hermione, gentile, mentre lo abbracciava da dietro. Lei e Blaise si erano molto
avvicinati, intanto perché Draco eBlaise erano migliori amici, e poi
perché la aiutava a ricordare che era una ragazza normalissima.
Draco li guardò storto, ma
non fece commenti. Il suo migliore amico non avrebbe mai potuto…
O forse si….
No, dai, Blaise era Blaise,
si poteva fidare di lui..
O forse no…
- Niente,Herm,
il mangiare dei nani è come al solito…- si bloccò appena in tempo ,per vedere
Bill che si univa a loro
- …buonissimo, delizioso,
inavvicinabile…- concluse, con un sorriso falsissimo.
- Di che parli,
Sir Zabini? – chiese il nano, curioso.
- M a della vostra cucina
naturalmente, così buona…e …speciale…e originale, anche…e molto colorata …- -
disse Blaise, sorridendo ancora con 57 denti, e con gli altri dietro che
annuivano, sforzandosi di mandare giù dei toast con della marmellata di un
preoccupante colore verde acido.
- Davvero? – chiese Bill,
lisciandosi i baffi bianchi.
- Oh ma certo!!- intervenì Hermione, con un sorrisone .
- Incredibile, perché io la
ritengo una delle peggiori cucine del mondo, sapete? È immangiabile, infatti ci facciamo portare le pietanze dagli elfi – disse
il nano, con un sorriso furbo.
I ragazzi lo guardarono.
Si guardarono.
-Io devo andare in
bagno -. Disse Draco, a voce alta.
-Io devo andare a farmi
la doccia – aggiunse Hermione, con il tono di voce più alto di un’ottava.
-Io vado a dormire
un altro po’…- disse Blaise.
-Devo volare un
po’ all’aria aperta…- urlò Luna, già fuori.
-Vado a rompere le
scatole a Harry – urlò Daphne a sopra, con Harry che sbuffava
-Vado a darle
manforte – gridò Pansy, che si era già volatilizzata
-Io vado a
mangiar…D’OH!!!!!- urlò Ron, prima di correre via
dalla stanza.
Il nano li guardò tutti. E
sorrise ,per poi dire agli altri piccoli Bill che
potevano buttare la colazione. E che potevano tirare fuori la Nutella tutta per loro.
Sorrise sadico.
Oook finito!!!!
Premetto. Con quella storia delle risposte via
messaggi non mi piace assolutamente, perché faccio casini inimmaginabili alla
mente umana, ed è per questo che ricomincerò col solito metodo..Ma prima le risposte alle interviste!!!
Autrice risponde a Zoe “ senti, voglio sapere perché
QUEL COSO COL MANTELLO FUORI MODA E RATTOPPATO CHE FAREBBE RABBRIVIDIRE BLAISE
ALLA SOLA VISTA PARLA!! Ok, cara?
“
Draco risponde a sorella Zoe “ Ok. Io non
sono innamorato!!! Sono…potenzialmente attratto
sentimentalmente dalla Granger, ecc. No, non ti odio, anche se preferireiche levassi i TUOI vestiti dal MIO letto,
grazie..”
Zoe, invece Ron ti odia, perché dici che i suoi
capelli sono arancioni, quando invece i suoi sono di un delicato colore rosso
con sfumature madreperlate….(sono arancioni, lascialo
perdere)
Invece Voldemort dice che verrà ad ucciderti mentre
dormi per la tua arroganza (ti stimo Nd autrice)
Ginny ti fa notare che il piano di seduzione è stato
prontamente eliminato da un cuscino di piume d’oca.
Luna risponde che è ovvio che non ci
sono riccio corni, stanno tutti sulla terra a guardare la TV via cavo no?
Risposte per Miss_Riddle
Draco risponde che NON si è spaventato. Era scena.
Certo.
Voldemort ti saluta con calore, e ti dice che si
rivolgi ancora verso di lui con tanta sfrontatezza ricevi un paio di Cruciatus
per natale, col cuore…
Harry risponde : “come faccio
a stare con Pansy? Come farei a NON starci…anche perché, tecnicamente se la
mollassi non mi troverei vivo fino a domattina, quindi non penso che sia tutto affetto,
quello che provo per lei..una buona parte di paura è
intrinseca nel mio cuore…” Disgustosamente melenso.
Miss, perché hai fatto una domanda di natura tanto
così completata alla povera Pansy? Le si stanno
bruciando i neuroni, lo sai vero?
* ti prego di non far capire a Blaise che è innamorato
di Ginny. Ti prego. Mi rovini la sorpresa…*
I grifoni rispondono che certo, che sanno vivere senza
serpi. Ovviamente. Che domande.
“ Ehm…Blaise?”
“ Si,Ginny?”
“ ci sta meglio questa camicetta o questa? “
“ Ehm..sono orribili. Prova
questa! “
“ Oh, wow!”
Ok, a parte Ginny, che ormai ha adottato Blaise.
“ Malfoy!”
“ Si, Potty”
“ voglio litigare, dai, pronto per un duello?”
Ehm… a parte Harry, anche…
Ok non ci sanno vivere. Te lo dico io.
Per rispondere a _Gardis_
Harry risponde : ovvio, che
c’è! È presuntuosa, arrogante, vanitosa, irascibile, irritante, pesante..
“Pansy : Ok, afferrato il
concetto. Passiamo subito alle virtù?”
Harry : ma in fondo è buona
come il pane, e dolce, gentile..premurosa
“Pansy : Ok, preferivo la
parte in cui ero irascibilee pesante.
Mi stai rovinando, Potter.”
Hermione non ritiene degno di risponderti, è una
domanda troppo ovvia per lei ( ma te lo dico io…il massimo che tu possa
immaginare. Che varia sui tre miliardi e due)
Bill risponde che Il mondo ha bisogno di loro…anche se
quando sarà finita la guerra potrebbe farci un pensierino.
* NON ditelo a Blaise!!! Si
monta la testa!!!*
Ok, ora rispondo alle recensioni…
Mela91 : ciao cara!!! Che ne pensi di questo capitolo? Si, come vedi il Demone è capacissimo di parlare, ma è una
presenza senza corpo, ed è nata con Herm, diciamo che è sempre stato dentro di
lei, ecco…beh, che ne pensi di questo?? Fammi sapere!
Zoe Malfoy : ciao! Allora, ti hanno soddisfatto le risposte delle
mie creazioni? Mi hai messo seriamente in difficoltà, non c’è che dire. Ahahaha
alla fine ti sta simpatico o no il Demone?I mangia morte ad una festa? Con piacere, ma
compri tu le patatine.
Ah, dimenticavo, Draco
ribatte che se lo chiami ancora
Dracucciolinuccioluccorsacchiottolo
ti disconosce.
Miss_Riddle : Ciao!! Lo sai, no? Mi fa sempre un incredibile
piacere quando recensisci. Che ne pensi?? Il Demone ti
sta simpatico? Se dici di sì, mi sa che dovrò farlo più cattivo, perché il
demone ha la sua dignità, e ho una vaga idea che mi voglia uccidere, per come
l’ho designato…
Sere_MJ : No, non era una svista tess…non
lo era. Comunque, mi dispiace che ti sia caduta addosso una
poltrona, e non osare fare scenate a ME! U.U
Mikicullen:Ciaoo! Allora, prima di tutto mi dispiace un po’ che no ti
piace Draco, io lo trovo meno OOC di quanto l’abbia fatto prima, e mi fa un po’
più piacere, percè in fondo è Draco Malfoy, non un
bamboccio…No, mi dispiace, i due personaggi che verranno non saranno
Demoni…ritenta, sarai più fortunata! Scherzi a parte, mi fa molto piacere il
fatto che ti piace la mia storia, seriamente…
_Gardis_ : aahahahahah Tranquilla! È stata una svista quella dei
ragazzi, i capelli sono arancioni e rimarranno arancioni ahahah.
Comunque, ti piace la parte
del demone?? Farà altre apparizioni
ovviamente…comunque, a parte questo… Si, Ginny è un
mito. Lo è. Forse può sembrare un personaggio
secondario, ma credimi, non lo è affatto…bene, detto questo ti lascio, un
bacio!
E ora aspetto solo le vostre recensioni, pomodori,
zucchine, complimenti…qualunque cosa! Un bacio!
Ciao a turuturututti…No, ok. Colorado mi sta
uccidendo.
Allora, vi lascio subito all’infido Bill…Dico solo una
cosa…dopo 4 capitoli a farli stare nel regno dei Nani mi son già stufata. Per
questo li abbandonerò al loro destino facendoli viaggiare…e Blaise riceverà una
sorpresa…
Ma non dico altro…
Oltre a questo mi scuso per l’immenso ritardo, mi
pento e mi dolgo del mio infimo peccato.
Vi lascio subito al capitolo!
Capitolo 36
Hermione e Ginny erano
sdraiate su un unico letto mentre ridendo provavano a fare la bicicletta con i
piedi.
Gli altri erano nella camera di
Ron e Luna a giocare a carte, insoddisfatti della colazione, tutt’altro che
gustosa.
- Herm…è possibile che io
senta odore di…Nutella? -
Ginny annusava l’aria come un
cane da tartufo. Lei adorava la
Nutella.
- Hey…lo sento anche io –
disse Hermione, famosa per i suoi toast con tripla Nutella e cioccolato quando
era depressa.
Le due uscirono dalla camera,e incrociarono Blaise, che indossava una delle nuove
camicie che i nani gli avevano regalato. Continuando a scendere seguendo
l’odore, raccontarono a Blaise ciò che i loro sensi acutissimi (acutissimi
esclusivamente se si tratta di dolci) avevano sentito.
- Ragazze, ve lo starete
immaginando, siete così golose che pensate a un dolce ene sentite il profum…Oddio, ma questo
è toast a fuoco 2 con sopra due strati di Nutella calda!! – e di certo Blaise
non poteva mancare, vero?
I tre si fiondarono giù, ma senza fare rumore,
e mentre strisciavano sul corrimano il profumo si fece più intenso.
Arrivarono dietro la porta
dove il delizioso odorino aleggiava fino alle loro camere, e sbirciarono.
Bill (o era un altro Nano? ) girato di schiena mugolava con una fetta di pane e Nutella
in mano.
Un atro nano, seduto accanto
( o era Bill?) si faceva il terzo strato.
Ginny, indignata,spalancò la porta e si mise con le braccia incrociate a
guardare gli omini, che abbassarono lo sguardo con aria colpevole.
- Voi!!!!!
Io…Voi….Tu!!! – gridò indicando Bill, che aveva
diversi sbaffi di cioccolata sulla barba.
Blaise le si avvicinò
titubante, consapevole dell’istinto omicida che la circondava come un’aura –
Ehm…Ginny, cara…ora che hai detto praticamente tutti i pronomi, pensi di
includere nella frase un soggetto, un verbo, un aggettivo eccetera? – chiese a
bassa voce, avendo come il risultato un’occhiata che lo fece indietreggiare di
diversi passi.
- Non ho parole – disse
Hermione, offesissima, agguantando un panino e dandogli un morso degno di
Shrek.
- Siamo molto dispiaciut…-
Iniziò Bill. Ma la fetta di pane e Nutella lo distraeva. Non finì la frase che
già ne prendeva un altro morso.
- Voi ci avete rifilato dei
Toast bruciacchiati con una marmellata che sembrava pesto scaduto! – urlò
Blaise.
- Sapete che c’è? Partiamo
subito! – gridò Ginny furibonda, agguantando quanti più toast poteva e
portandoseli su con passo marziale. Blaise ed Hermione si misero quanti più
panini in bocca e la seguirono.
I Nani guardarono la tavola
mezza vuota, afflitti.
- Dobbiamo fare un’altra ordinazione vero? – chiese uno con le lacrime agli occhi.
- S…s…siiii – scoppiò a
piangere un altro, mettendosi la testa sulla braccia,
confortato da tutti.
Hermione con un colpo di
bacchetta, preparò gli zaini coi viveri, oltre a dei cambi, opportunamente
creati dagli oggetti presenti in stanza, e trascinò gli altri, leggermente
carichi di domande, fuori le loro stanze.
Con grande indignazione di
Ron, che stava vincendo la terza mano.
E con grande sollievo degli
altri, che stavano lentamente perdendo soldi.
Uscirono nell’atrio, con
Blaise in testa alla fila, che camminava velocemente. Velocemente Per lui.
Molto lentamente per gli altri.
- Blaise!!!
Ci stiamo facendo superare dalle lumache in doppia fila col semaforo rosso
nell’ora di punta! Tanto non ci daranno la Nutella, quindi cammina!- Urlò Ginny da dietro,
quando proprio vicino a lei comparve Bill.
- Ehm…prima che ve ne
andiate…vorrei farvi dei doni, per farci perdonare…- disse contrito
- Nutella?- chiese Blaise
speranzoso
- No. –
- Ah..-
- Sono vestiti…camicie,
maglie, pantaloni, vesti, giubbotti in pelle, sciarpe e foulard per tutti…- i
ragazzi si fiondarono sui vestiti, mettendoli nei propri zaini tutti contenti.
- E in più…Sir Zabini, vi
regalo un potere…-
A Blaise brillarono gli
occhi…
- Mangi questa.- Bill porse
al ragazzo una pietra. Grigia. Una vera e propria pietra.
Blaise perse in fretta
l’entusiasmo
- Non ho fame, grazie…-
- La mangi…- Bill già stava
facendo la faccia da genitore severo.
- E se poi mi si rompono i
denti, io come farò a fare il mio luminosissimo sorriso??
– il nostro moretto si stava per mettere a piangere dal terrore.
- Sir Zabini…- Tono da
genitore severo…
- E se mi vengono le carie?? Mi devo rimettere l’apparecchio sa??
E io che faccio? Me lo dice lei?? –
- BLAISE ZABINI MANGIA QUELLA
COSA!- urlò Bill dall’alto del suo metro e quaranta.
Lui deglutì, e prese la
pietra, prima di mettersela in bocca.
Tutti lo guardarono col fiato
sospeso, mentre lo masticava sempre più velocemente.
Poi trattenne il respiro. e tutti con lui, spaventatissimi…
- Ragazzi….sa diMENTA!-
Bill lo guardò male.
- Quella pietra ti ha appena
regalato un potere potentissimo..
- Alito fresco for ever? – chiese Harry, confuso.
- No. Gli occhi di Sir Zabini
in questo momento stanno lentamente cambiando…guarda…- gli tese uno
specchietto.
Lui lo prese subito, mentre
le ragazze lo scrutavano cercando di vedergli gli occhi.
- Oddio!!!!
- urlò Blaise, guardandosi con orrore
Draco accorse
in aiuto- Oh Blaise, che c’è?? Che
succede? Sono diventati rossi? Gialli?Arancioni? – chiese a raffica,
mettendogli le mani sulle spalle.
- Che capelli!!! Mamma mia, sono scompigliatissimi, che taglio orribile…-
si aggiustò i sacri capelli con le dita, riportandoli all’antico splendore.
Bill cercava una superficie
verticale possibilmente dura dove sbattere la testa.
- Sir Zabini, guardi i suoi
occhi – insisté.
- I suoi occhi? Gli occhi di
Draco? – chiese il ragazzo, fissando poi il biondo. Draco fissò le pupille
dell’amico e si paralizzò.
- I tuoi occhi, Blaise.
Guardali. – disse, immobile, prima di prendere Hermione e stringerla a sé.
Lei lo guardò confusa. Poi
vide gli occhi di Blaise.
E capì.
- Oddio.- disse il ragazzo,
con una nota di comprensione nella voce.
Alzò gli occhi profondi
fissandoli sui ragazzi, e anche gli altri poterono vedere il cambiamento.
Blaise non aveva più le
pupille. Neanche bianche. Non ce le aveva. Ma continuava a vedere, a quanto
pare.
Erano diventati più scuri, ma
qualche pagliuzza bianca rendeva luminoso lo sguardo, che ora esprimeva solo
stupore.
-Wow . – disse Ginny,
guardandolo affascinata. Luna lo esaminò più da vicino, come se Blaise fosse
diventato una roba da museo.
- Wow – le fece eco Blaise,
che ancora si guardava allo specchio.
Alzò di nuovo gli occhi.
- Non posso credere che sia
possibile, ma sono diventato più affascinante di prima!!
–
Di fronte alla felicità di
Blaise Draco non poté fare a meno di ridere, rilassandosi di colpo. Per un
momento aveva creduto che il suo migliore amico sarebbe diventato ceco.
Hermione interessatissima
chiese a Bill perché i suoi occhi erano cambiati tanto.
Lui rispose in tono pacato, e
velocemente, per impedire a Blaise, o Harry di interromperlo.
- Quella pietra è una pietra
magica più vecchia della più antica stirpe dei nani. Se si mangia, dona un
potere. Incenerire. Quando si è arrabbiati, si può…infiammare le persone, o
qualunque altra cosa con lo sguardo…dev’essere usato con attenzione. Poiché la
procedura di incenerimento di oggetti, animali, persone eccetera è abbastanza
lento, puoi fermarti in tempo, se stai incenerendo uno dei tuoi amici- Blaise chiuse svelto gli occhi.
- Naturalmente puoi puntare
questo potere, questo “laser” volutamente. I tuoi occhi resteranno così. Ciò ti
rende molto vulnerabile. Tutti conoscono questo potere. Tutti in questo mondo
almeno. Lo riconoscerebbero subito, TI riconoscerebbero
subito. Fai attenzione – concluse il Nano
- Come si disattiva??- chiese il ragazzo, preoccupatissimo.
- Non si disattiva. –
Il ragazzo sbuffò
Provò il potere. E incenerì
un masso.
- EVVAIIIIII Ahahaha ecco,
orapotrò
minacciare con lo sguardo chiunque…anche Marcus Belby, quello stolto che ha
osato dire che sono fuori moda ormai…-
Abbandonarono il regno dei
nani, guardando per l’ultima volta le fantastiche gemme che ornavano la
caverna.
- Ragazzi…ma Daphne? – chiese
Hermione, risalendo sulla cavalcatura indicibile.
- Eccomi – rispose la dea,
comparendo da chissà dove.
- Ma dove sei stata tutto
questo tempo?- Ron guardò Daphne stralunato, ma Luna
lo tirò per il braccio
- Sono affari suoi, lasciala
stare, è una Dea dopotutto. – disse mentre guardava un paio di fatine
sfaccendate chepassavano
vicino a lei.
- Già – convenne Hermione,
subito dietro di loro – Chissà quanta gente ha da aiutare, quante vite ha
salvato, quanti fenomeni ultranaturali ha deviato per salvare vite innocenti…-
- Veramente mi stavo facendo la Manicure - disse daphne,
che li seguiva da sopra un albero.
- Ecco, come non detto -
sospirò la ragazza, prima di tornare da Draco, che era chiuso in uno strano
silenzio con lei.
Cavalcavano ormai da molte
ore, quando Hermione e si decise.
- Malfoy. – lo chiamò. Provò
a mantenere la pazienza. Era da quella mattina che cercava di
parlagli e chiedergli cosa cavolo gli aveva detto quel maledetto Demone,
ma lui aveva la bocca cucita.
- Dimmi.- Ok. La pazienza era
svanita completamente.
- Cosa ti ha detto il Demone?
–
Draco la guardò – Oh, niente,
minacce di morte, qualchefiammella, effetti speciali, niente di che, tranquilla- mentì,
sorridendo.
Hermione inarcò
pericolosamente il sopracciglio.
- Malfoy -
- Granger, mi aspettavo che
sapessi più parole, il ripetere il mio cognomeè per avermi più vicino o solo perché
la mia bellezza ti ha fatto venire un vuoto di memoria? –
- Malfoy, ti avverto…-
- Mi farebbe piacere saperlo,
ma sai, è troppo tempo che nego la mia presenza al mio migliore amico Blaise
e…- svicolò il ragazzo, cercando aiuto dall’amico…
-Oh,per
me non c’è nessun problema se stai un po’ con Hermione-
…che evidentemente voleva
fare bungee - jumping saltando da un’altezza di trenta metri da un ponte in
fiamme gentilmente spinto dal fedele migliore amico.
- Cosa. Ti. Ha. Detto. Quel. Maledetto.
Demone? -Chiese
Hermione. I suoi occhi si erano scuriti leggermente ,
ma forse era solo l’ombra delle ciglia che davano l’effetto, pensò Draco,
insicuro.
- Ti ha chiamata bambina. E
sono arrabbiato per questo perche avendo la stessa età, anche io sarei un
bambino – disse, svelando solo una minuscola parte di verità.
- Draco Malfoy. Tu lo sai di
cosa sono capace, vero? –
- Hey…non oserai aizzare il
Demone contro di me, vero?? – Rispose lui, sulla
difensiva, e anche un po’ con la situazione sotto controllo, Tra il demone e
lui c’era rapporto di aff …
confid …
amic…
simp…
rispet…
si conoscevano, insomma.
- Malfoy, non credo ti farà
piacere stare senza parlare alla tua ragazza…toccarla, baciarla, abbracciarla o
qualsiasi cosa tu intenda come contatto fisico..-
Lui sospirò. Tanto lo sarebbe
venuto a sapere comunque.
- Sei immortale. E non so
come mettere riparo a questa situazione…-
Prima che la ragazza shockata
potesse rispondere, un grido da parte di Ginny la distrasse. Un grido…che la
fece immobilizzare sul posto.
Questa volta è serio il grido!!!
Guardatemi negli occhi
*tecnicamente non possono ND Autrice*
Guardate fisso lo schermo del computer, capirete che
dico la verità…
Bene, finito, che ne pensate??
Bene, ora rispondi alle
recensione, orecchie aperte!
Per mela91, il tattoo rosso sangue è solo perché
Hermione ha sprecato molta energia per evocare il Demone volutamente, è solo parte di energia che si stacca dal suo corpo, niente
effetti speciali ;)
Per Miss_Riddle, devi sapere che Blaise ha un dono per
queste cose, come addormentarsi di colpo nella peggiore delle battaglie, ma è
discretamente bravo anche nell’abbinare abiti..
E lo sai che Ginny non si arrenderà mai. Anche al
costo di diventare masochista. Comunque anche se contortamente, sta riscuotendo
un certo successo verso Blaise.
Per Zoe Malfoy. TU! TUcomprerai quelle patatine fritte, o
assaggerai la mia ira…sarà anche colpa tua se i nostri cari amici viaggeranno
in una palude per due giorni, stanchi, sporchi laceri, disperati e (nel caso di
Blaise) vicini alla pazzia…non ti sta a cuore la loro salute mentale?
Draco ti risponde “ E’ ovvio che mi
diverte fare due scatole tante allo sfregiato. Che domande.È così divertente quando diventa tutto rosso
e fuma dalle orecchie come una ciminiera…”
“ io non divento rosso e non fumo dalle orecchie come un ciminiera!!!”
“ ah ah, si certo.”
Luna ti risponde, dicendoti, come ha già detto a Ron,
che è stata colpa degli Ahmnidstistertori
ovviamente.
I nani ne hanno fatta una
tragedia. Sappilo e pentiti.
Voldemort è andato in
terapia di gruppo, lo hai azzerato.
Ron sta cercando di prendere
il microfono per lanciarti epiteti che non troveresti piacevoli, ma tra le
parole sconclusionate che dice capisco solo qualcosa come “SONO ROSSI.”
E ora rispondo alle
recensioni per persona.
Mela91 :Ciao cara!! Allora, che dirti, sono molto contenta come al solito
per la tua recensione, e mi dispiace solo di aver postato un po’ in ritardo!
Bene, spero che questo capitolo ti piaccia e spero anche che tu mi dica la tua
opinione, come al solito, un bacio!
Miss_Riddle : Ciao!! Allora, Pansy è offesa perché
l’hai paragonata a Draco e alla sua pinzetta. Sappilo. Anche a me piace molto
il Demone, lo farò entrare più spesso mi è molto simpatico. Bene, ora ti
lascio, spero ti piaccia questo capitolo! Un bacio!
Sere_MJ : RITIRA IMMEDIATAMENTE CIO’ CHE HAI DETTO.
Non osare…mai più….e,no, non li farò ancora baciare,
ma credo che esserteli ritrovati nel letto abbracciati sia già abbastanza per
ora, no?
Zoe Malfoy: Ciao!
Praticamente ti ho riposto a tutto durante l’intervista, ma volevo ringraziarti
per la recensione e dirti che voglio sapere perché il dissennatore parla. E tu
me lo dirai. Dimmelo. DIMMELO. A parte questo, spero che ti piaccia questo
capitolo, e ti saluto! Un bacio!
Mikicullen
: ciaoo!!! Anche io adoro Luna,m anche se è una mia
creazione! Pensa che ho fatto leggere questa storia ad
alcuni amici nella mia classe, e loro anche adorano Luna, ma soprattutto Draco,
non so perché….comunque! fra poco saprai chi sono i personaggi misteriosi! Lan
curiosità sarà saziata, ma ci saranno altri misteri…bene, ti
slauto un bacio!!
Ecco, ora che ho finito vi
lascio, ricordo che potete benissimo chiedere qualche delucidazione a me o hai
personaggi senza problemi, se volete scrivere qualche recensione, sarò più che
contenta!
EEE rieccomi
con voi!!! Preoccupati per Ginny? Tranquilli, nessuna
rimostranza fisica o mentale.
Ne sono certa!
Credo…
Spero….
Pregherò…
Bene, vi lascio immediatamente al capitolo! Un bacio!
Capitolo 37
Come. In quel momento Ginevra
Weasley voleva sapere solo come. Come era logicamente e illogicamente possibile
il fatto che I suoi due fratelli preferiti maggiori fossero arrivati dall’altra
parte dello specchio e in quel momento stavano abbracciando Ron.
Perché i suoi fratelli
preferiti maggiori stavano abbracciando Ron?
Perché i suoi fratelli
preferiti maggiori stavano abbracciando Ron e non lei ?
Harry, ugualmente shockato,
come Hermione, guardava Fred e George che saltavano addosso a Ron, facendolo
capitombolare a terra.
- Ok. Non è possibile. –
sussurrò a Hermione, che guardava i due gemelli immobile.
Blaise cominciò a pensare la possibilità che stesse in catalessi.
- Fratellino!!!! – Urlò Fred ( o era George?), trapanando i timpani di
tutti.
- Eccoti finalmente!!! – gridò George ( o era Fred?), dando il colpo di grazia
alle orecchie dei poveri martiri..
- Credevi di sfuggirci? –
chiese Fred ( o era…Oh, al diavolo!), strizzandogli l’occhio.
Senza neanche dargli il tempo
di dire “Oddio.” George fece un’altra domanda…
- Tutto bene? – mentre Fred
già ripartiva alla carica….
- Come stai? –
- Ti sei fatto la ragazza,
spero…-
- Come va con la fidanzatina
Ronnuccio? – Molto chiaramente Ron voleva rispondere al “Ronnuccio” ma Fred non
gli diede il tempo..
- Hai mangiato in questi
giorni? –
- Hai l’aria sciupata, la
verdura la prendi? –
- Hai lavato i denti dopo
ogni pasto?-
- Hai ritrovato la tua
naturale regolarità? –
- E chi sono questi ragazzi?
–
- Ti sei fatto degli
amichetti nuovi? –
- Stai crescendo, Ronnino,
sono così fiero di te…- George si asciugò una lacrimuccia.
- Hai studiato? –
- Guarda che domani hai il compito!! –
- Sei di buon umore? –
- Ma no, non vedi che è
triste? – lo contraddisse Fred.
- Più che triste direi
traumatizzato…-
- E da cosa? –
- da noi? –
- decisamente improbabile..-
- Non ne ho idea, lo sai che
è strano..-
- Ok, basta domande, mi sta
che gli stiamo dando addosso come mamma chioccia…-
Un secondo di silenzio…
- Ron, credi che ti stiamo
addosso come mamma chioccia? –
- Ma perché non risponde? –
- Dici che sta nella fase
Rem? –
- Ma no, io dico che sta
nella fase Gruchignun…-
- Basta!!!-
urlò Hermione, che accusava un forte mal di testa. Blaise le avrebbe fatto
presto una statua.
…
…
- E chi è questa bella
ragazza Ron? – chiese Fred, facendo l’occhiolino al ragazzo, che ormai cercava
in tutti i modi di svenire, pur di interrompere la tortura.
-. Certo ,non
è l’unica – rincarò Fred, facendo l’occhiolino a Ginny. Ginny si pietrificò.
Suo fratello ci stava provando con lei. Suo fratello ci stava chiaramente
provando con lei.
- Moriremo tutti – gemette,
inginocchiandosi a terra.
- Allora Ron? – fece Fred,
che non si era accorto della crisi esistenziale di Ginny.
- E’ la tua fidanzata
scommetto ! – le orecchie di Ron variavano dall’arancione acceso al blu pervinca.
- E non ci hai detto niente?
–
-Ma non ti vergogni???? –
Pansy e Luna corsero a
sostenere Ginny, che davvero stava leggermente impazzendo.
- Ginny. Spiegheranno tutto.
Tranquilla. Stai tranquilla. - le disse Pansy, che la chiamò per nome
praticamente la prima volta. Forse fu per questo che laragazza di calmò. O forse fu perché
Luna l’aveva abbracciata, dandole una profonda calma.
- Hey…mi sento…bene…- disse
Ginny, chiudendo gli occhi. Luna si liberò dall’abbraccio, sorridendole, ma lei
la guardò in panico e urlò – riabbracciami, riabbracciami!!!-
Luna fece ciò che voleva, e
lei si ri-calmò.
Allora Draco venne dietro
all’Angelo, e molto lentamente lo staccò da Ginny. E Ginny cominciò ad andare
in panico.
La riattaccò, e la rossa
sospirò come se fosse entrata in un bagno caldo.
La ristaccò e..
*Draco basta. È infantile.*
*Non è infantile! Un Malfoy
non è mai infantile..*
* Tecnicamente quando sei un
bambino, dovresti essere infantile…*
* Neanche in quel caso.*
* Esistono le eccezioni, e in
questo caso una di queste si chiama Draco Lucius Malfoy*
Blaise per quanto era
sottostress fulminò un albero. Non si capisce bene perché fosse sotto stress,
ma è Blaise, quindi…
Alla fine, Ginny si piazzò
davanti ai gemelli, che non si è capito bene come avevano trovato un tavolo e
una lampada e stavano facendo il terzo grado al santo e martire Ron.
Puntò le mani sul tavolo e
girò lo sguardo da Fred a George.
- Voi. Mi conoscete?- chiese,
guardandoli seriamente. Per quanto Ginny potesse essere seria.
I gemelli la guardarono, poi
si guardarono.
- Tu la conosci Fred? –
- No, tu la conosci George?-
- No, tu la conosci Fred? –
- No, tu la conosci George? –
- No, tu…-
- Ok, basta, messaggio
ricevuto. E conoscete Lui??? – chiese ancora Ginny,
indicando con un cenno del capo Ron e spalancando gli occhi.
I gemelli la guardarono, poi
si guardarono.
- Tu lo conosci Fred? –
- Purtroppo si, ma ho intenzione di disconoscerlo, tu lo conosci George?
–
- Purtroppo si, ma ho intenzione di disconoscerlo, tu lo conosci Fred? –
- Purtroppo si , ma ho intenzione di disc…-
- Ok!!!!
Ok…sapete di avere due sosia in un altro mondo che sarebbero miei
fratelli? – chiese Ginny, chiudendo gli occhi.
I gemelli la guardarono, poi
si guardarono.
- FICO!!!!!!!
– dissero all’unisono
- Hey, Rossa, sono divertenti
come noi? – chiese Fred
- Affascinanti come noi? –
aggiunse George
- bellissimi come noi? –
- si,
e anche modesti come voi – disse Hermione, mentre cercava di accendere il fuoco
per accamparsi.
-Questi sono dettagli – dissero in coro,
mentre si guardavano.
Ginny scosse la testa
afflitta. Non poteva essere matematicamente possibile che se li doveva
ritrovare ANCHE LI’.
Scoprì i denti, facendo
scorgere i canini.
I gemelli si zittirono
completamente.
…Prima di cominciarle a farle
domande tipo “ che sapore ha il sangue???” o “ se mi
mordi mi fai male?” o anche “ se mordi tutti e due, avremo lo stesso sapore?”
Si, decisamente Santa Martire Ginevra suonava bene.
Hermione era finalmente
riuscita nell’ardua impresa dell’accendere quel benedetto fuoco. Blaise le
aveva porto il suo aiuto ( ricordava bene il suo rapporto con i rametti per
accendere la legna.), poteva benissimo infiammare un fuocherello con il suo
sexy sguardo, come lo aveva soprannominato lui.
Hermione Granger aveva
rifiutato.
Il suo Orgoglio con la O maiuscola
non le avrebbe mai permesso di piegarsi ai poteri di un paio di occhi.
E fu così che si mise di
buona lena a sfregare i bastoncini fra loro, sotto lo sguardo affascinato di
Blaise. Ci volle più di mezz’ora, prima che scoccasse la scintilla.
* E ora mi chiedo…perché mai Hermione non ha usato
la magia, come una maga che si rispetti?
E mi rispondo…Harry, il
nostro grande, diabolico Harry, fece ad Hermione la stessa sfida che aveva
fatto a Blaise. Riuscire a farcela senza magia…*
E fu quando il fuoco scoppiettava
allegro, che Fred e George si avvicinarono alla riccia, guardando prima il
fuoco e poi lei, leggermente spazientiti.
- Hey, ragazza! Guarda che
mica dobbiamo rimanere qui! –
- Come hai fatto a pensarlo?
–
- Su, spegnilo, che dobbiamo
andare! –
Hermione guardò Fred e George
con espressione omicida.
- Immagino che non potevate
dirmelo prima,vero? – disse con voce tremante.
- Ehm…il fatto è che…Oddio,
perché prendi fuoco?- chiese Fred, con gli occhi che gli brillavano. George
fischiò piano.
In effetti i capelli di Hermione si erano appena accesi, e Draco
fece in tempo a poggiarle le mani sulle spalle.
- Granger. Stai calma…sei
stata molto brava, Potty ti dovrà 10 galeoni per la scommessa del fuoco,e ti prometto che potrai godere della mia nobile presenza
per tutta la sera, sei contenta? –
Lei si girò lentamente.
- Io non ho fatto nessuna
scommessa. –
- Scommesse???? – urlarono Gred e Forge, con espressione estatica.
Draco sorrise, ignorandoli
bellamente-
Ah, giusto, ero io che ho fatto la scommessa –
Lei scosse la testa, per poi
passarsi la mano fra i capelli ancora infiammati. I capelli abbassarono la
fiamma. George curioso toccò col dito la chioma scura di Hermione, per poi
ritirare subito la mano, sotto le risate di Ron.
- AAAH!!!
A CHE STAVO PENSANDO? – urlò, saltellando e stringendo il dito con tutta la
mano.
Hermione rise di gusto.
- A quello che pensi di
solito George. – disse, mentre se ne andava ancora ridendo con Blaise.
George si girò verso Fred,
con espressione interrogativa.
- Amico, mi sa che ti ha
detto velatamente che tu non pensi – disse il fratello ridendo.
George storse il naso
– Ti ricordo che sei mio
fratello gemello. Noi pensiamo allo stesso modo – la risata di Fred si spense
subito.
Mentre si rimettevano a
cavallo degli esseri, Pansy chiese a George dove erano esattamente diretti.
Lui la guardò, stupito.
- Ma a casa nostra
naturalmente! Non è lontana da qui, neanche un’ ora di
cavalcata –
- E comunque siamo
mortalmente offesi, perché non sappiamo i vostri nomi- soggiunse Fred, con una
perla che non centrava niente col discorso ma che secondo lui ci stava.
- Ehm…allora – disse Ron,
leggermente imbarazzato. Non aveva quasi aperto bocca, prima di quel momento.
Dallo zaino Fred estrasse
piuma e pergamena, che lanciò a George. George impugnò il tutto e guardò con
aspettativa il fratellino.
- Bene, allora, lei è Ginny –
Ron indicò la rossa che cominciava a pensare di essere finita in un mondo
parallelo. Un momento. Lei effettivamente ERA in un mondo parallelo.
- Ok, allora…- disse George,
scrivendo ad alta voce – Ginny : Rossa convinta che
noi siamo i suoi fratelli.–
- Lei è Hermione – Fred si
congratulò con lei per lo scherzo fatto ai danni del gemello – Hermione : colei che mi ha carbonizzato il dito coi suoi capelli.
- Lui è Draco, il ragazzo di
Hermione –
- Draco :
quellocoi capelli molto probabilmente
ossigenati, che ricorda vagamente un furetto – Draco ringhiò – ecco appunto –
sghignazzò Fred.
- Quello è Blaise –
- Blaise :
quello dagli occhi colorati col pennarello, dai vestiti improponibil…di fattura
eccelsa – evidentemente intercettò lo sguardo di Blaise
- Pansy…-
- Pansy :
quella che sembra abbia appena avuto una crisi isterica e si stia ancora
riprendendo –
- Harry, il ragazzo di Pansy
–
- Harry :
colui che quasi non compare nella storia-
*Hey!!!!*
* Non te la prendere, sono
Fred e George…*
- Daphne –
- Daphne :
colei dalla puzza sotto al naso…- Daphne ebbe istinti omicidi verso i gemelli.
- Luna, quella bionda..-
- Luna: la ragazza di Ron –
Luna arrossì.
- Non è la mia ragazza!! –
- Si,
certo…povera martire…-
Poi Fred si girò verso Ron e
lo guardò, sbattendo gli occhi, perplesso.
- E tu chi saresti?? –
Non so se avete notato che questo capitolo è
incentrato praticamente tutto su Fred e George, personaggi che adoro
sinceramente…ma tranquilli, la storia continuerà sicuramente, capendo anche
perché Fred e George sono Qui, cioè Lì, che equivarrebbe a Qui..invece che Lì…spero che abbiate capito.
Comunque volevo chiedere.
Che fine avete fatto?
Una recensione.
Un. Recensione. Una.
Quando ho visto la sola recensione mi è caudto il mondo addosso.
Per quanto mi possa cadere il mondo addosso.
Sono caduta in depressione.
Lo sapete vero?
Vi prego, non fatemi diventare Emo…
Sere_MJ : Beh, sono quasi certa che non ti fregherà il
fondotinta….però Ginny ti odia, e dice che è SUO;SUO;SUO!!! Punto. Ti lascio, un bacio!
E rieccomi ancora qui con voi con il nuovo capitolo
E rieccomi ancora qui con voi con il nuovo capitolo!
Beh, il capitolo scorso è stato pieno di Fred e
George, e saranno ancora con i nostri eroi per un po’ di capitoli, mentre
magari si spiega perché ci sono 4 Fred e George, cioè…due Fred e George
ciascun..oh insomma, avete capito.
Vi lascio al capitolo! Baci!!
Capitolo 38
Ron cavalcava guardando torvo
due gemelli a caso.
A nessuno era mistero il
perché. Dimenticarsi del nome del proprio fratello è leggermente frustrante.
Era l’unico del gruppetto, a
parte i fratelli, a sapere dove stavano andando. E l’unico pensiero che gli
veniva in mente era
“Oddio. Moriremo tutti.”
Più o meno come Ginny.
Solo che Ginny credeva ancora
di essere in un sogno.
Che poi...Cioè. Lei aveva
visto i suoi fratelli venirla a trovare più o meno…tre settimane fa, o
quattro…come caspita facevano a stare lì? A meno che non stessero facendo uno
scherzo e fossero davvero fratelli di Ron.
E allora anche lei era….NO.
Lei aveva i capelli rossi,
Ron arancioni…Fred e George…Oddio.
Ecco finalmente una cosa che
non combaciava!
- Ma voi avete i capelli
arancioni! – esclamò, quasi cadendo dalla cavalcatura.
Fred, George e Ron si
girarono insieme, scoccando un’occhiataccia verso Ginny .
- Sono rossi – dissero, per
poi continuare a confabulare fra loro.
E invece…I suoi Fred e George
avevano i capelli rosso scuro, come i suoi!
Tirò un sospiro di sollievo…e
così qualche persona era sia in un mondo che in un altro…strano…Ok.
Luna decise di salvare Ron
dai suoi fratelli.
Evidentemente gli era mancato
Ron, non lo lasciavano un attimo in pace…poi pensò che forse (e dico forse) gli
mancava solo la vittima per gli scherzi.
- Hey ragazzi…Io scommetto di
essere più divertente di voi – disse, in tono sognante.
Fred si girò di scatto,
mentre George già la guardava con un ghigno
- Vedremo – dissero, per poi
saltare su un ramo proprio sopra di loro e sparire.
- Ma…ma..- disse Ron
,guardando l’albero.Luna prese la sua cavalcatura per le redini, e la spinse in
fondo alla fila
- Ti salvo la vita – disse
semplicemente, sorridendogli.
- Grazie al cielo!! – esclamò
lui, rivolgendole uno sguardo grato, poi la vide che trottava di nuovo
all’inizio della fila, superando Harry e Pansy che battibeccavano.
Litigavano a proposito di chi
aveva i capelli più scuri. Ditemi voi se sono normali.
*Riporterò la loro
conversazione, perché non mi va che arriviate subito a dove i ragazzi
arriveranno per merito di Fred e George, quindi, potete saltare questa parte a
piè pari e arrivare al pezzo in cui tutti cominceranno a urlare estasiati
tranne Ron, o leggervi i litigi mirabolanti.
…Perfetto, vai con i litigi!*
Pansy guardava scocciata il
suo ragazzo, indecisa se tirargli addosso una…qualunque cosa che trovava, o
baciarlo.
Alla fine optò per litigarci.
-Senti, Potter, i miei capelli sono
incredibilmente più scuri, sono belli,lucidi, e hanno i riflessi blu quando
sono illuminai, i tuoi hanno riflessi non ben definiti! - urlava indispettita,
ma la voce di Harry la sovrastò.
- I miei capelli sono più
scuri, io sono il figlio di colui che aveva i capelli più neri di tutta
Hogwarts! – disse, con fare superiore, ma Pansy lo interruppe seccata.
- I tuoi capelli sono
arruffatissimi, e quindi traggono in inganno! Per di più sono sbiaditi!! – a
quelle parole Harry la guardò offesissimo.
Poi si guardarono e
cominciarono ad urlare nello stesso momento
- I miei di più! –
- I miei di più!! –
- I miei di più! -
- I miei di più!! –
- I miei di pi…- si
fermarono nello stesso momento. Blaise Zabini li aveva appena superati mentre
scherzava con Hermione e Ginny.
Notarono con orrore che i
suoi capelli erano di gran lunga più
scuri di quelli di Harry, con più riflessi blu di Pansy e più lucidi senza
gara. Vinta due a zero a tavolino con tanto di fiori e bacio accademico.
Si guardarono.
- Io sono al secondo posto! –
cominciò Pansy
- E perché mai?? – rispose
l’altro
- Sono sua sorella! –
- Io sono al secondo posto!
- Ho detto Io –
- Io. -
- IO! –
Eccetera….
Fred e George si guardarono a
braccia incrociate, e poi fissarono Luna con evidente disappunto.
- Hey! Noi abbiamo lavorato
per niente? –
- Ehm..si –
-Fred…perché stiamo ancora a testa in giù
rischiando che il sangue ci faccia scoppiare la testa?
- Non ne ho idea George…-
Appesi come pipistrelli
arancioni su un ramo, guardarono ancora Luna con le braccia incrociate, mentre
oscillavano e sbattevano l’un l’altro.
- Ci tiri giù per favore?-
chiesero con facce angeliche.
- …E ve l’ho raccontata di
quando Draco entrò in Sala Comune in mutande a fiori perché gli avevano
trasfigurato tutti i vestiti in abiti Hippy? – dicevaBlaise fra le risate di Hermione e Ginny, al
punto che rischiavano seriamente di cadere da cavallo.
- E chi gli aveva fatto lo
scherzo? – chiese Ginny con le lacrime agli occhi, mentre si teneva la pancia,
immaginandosi Malfoy con dei mutandoni a fiori che girava per la sala comune
con la bacchetta puntata verso tutti.
- Io, ovviamente, con l’aiuto
tempestivo di Pansy, anche se è stata una tortura trasfigurare quei bei vestiti
in orrendi abiti hippy – rispose Blaise, mettendosi una mano sul cuore con
sguardo addolorato.
E naturalmente non si accorse
che Draco stava esattamente dietro di lui, con un sorrisetto malvagio.
- Ah, e così sei stato tu
Blaisuccio? Non me lo hai detto…No, non me lo ha detto proprio…che strano,
eppure io te lo avevo chiesto chiaramente aggiungendoci anche un paio di
minacce di morte prematura e violenta.–
disse calmo, mentre le due ragazze soffocavano le risate e Blaise sudava freddo
- tutto quello che posso dire
a mia difesa è …E’ STATA TUTTA UN’IDEA DI PANSY LO GIURO! – piagnucolò
indicando la ragazza. Ora Draco non era l’unico a guardarlo omicida.
- Herm…- sussurrò Blaise,
mentre Draco e Pansy si avvicinavano al ragazzo con le bacchette sguainate.
- Si? – rispose angelica lei
- Sai fare l’avvocato? –
- Ehm…non saprei…forse sotto
un adeguato compenso…-
Blaise la guardò sbigottito
- Ma tu sei quella buona, che
fa sempre la cosa giusta senza mai ricavarne niente! – sussurrò concitato e
offeso
Lei sbuffò- Certo, e infatti voi avete 50 galeoni a
testa e io neanche uno in tasca – Ginny la guardava ridacchiando.
- Il Demone ha una brutta
influenza su di te, senza neanche contare Draco – sospirò afflitto Blaise, così
disperato che Hermione venne mossa a compassione.
- Ok…Allora, perche volete
ucciderlo? – chiese con fare formale Hermione. I due la guardarono
interrogativi e impazienti.
- Ok…Blaise, Draco ti vuole
uccidere perché lo hai mandato due anni fa in una sala comune piena di gente..-
- E di ragazze!!...Ehm…piena
di gente, non di ragazze, di gente! – disse subito e frettolosamente Draco,
guardando Hermione che già lo guardava male.
- Dicevo, piena di gente…con
addosso un paio di mutandoni degne di Nonna Elvira La Pazza Folmira, a fiori. E Pansy
ti vuole ammazzare lentamente e dolorosamente perché le hai scaricato piuttosto
ipocritamente tutta la colpa – spiegò a Blaise, che la guardò leggermente
spazientito
- Fin qui c’ero arrivato,
grazie, volevo sapere come uscirne – disse, indicando col pollice Draco e Pansy
che ancora lo tenevano sotto tiro.
- Oh!...Ehm…ecco! L’imputato
voleva solo modernizzare i look dell’accusato, senza creare ulteriori danni –
disse soddisfatta di sé stessa Hermione.
Sia Blaise che Draco la
guardarono storto
- Si vede che non ne capisci
niente di moda, Hermione – disse Blaise
– Io ho trasfigurato i
vestiti facendoli diventare Hippy…ho fatto denigrare il suo look vorrai dire –
al che Hermione lo guardò e inarcò un sopracciglio.
Lentamente.
- Bene io ti volevo salvare
la vita ma…Malfoy, Pansy, dateci dentro – e se ne andò con Luna chiacchierando
amabilmente.
E i due Serpeverde si
avvicinarono a Blaise, ghignando.
Certo, era il loro migliore
amico. Ma erano o no Serpi?
- Draco, mi sembra che ci
siamo allontanati un po’ troppo dalla nostra personalità di serpi, che dici? –
chiese Pansy.
- Dico che i Grifoni ci
stanno influenzando e non c’è niente di meglio che tornare alle vecchie
abitudini – ghignò il biondo.
- Hey, George…20 galeoni e 7
falci che il moretto vanitoso torna con un occhio nero eun braccio rotto…- disse Fred, mentre ancora
cavalcavano.
- Ma cosa dici! 30 che torna
con tutti e due gli occhi neri e una spalla lussata. – rispose George,
ghignando.
Ginny si avvicinò – 15 che
arriva qui biondo. –
Gli altri due sbuffarono.
- Ma dai, è troppo poco! –
- Si, rossa, impossibile! –
Ginny ghignò, scoprendo i
piccoli canini. Mancava poco al tramonto, le lentiggini si stagliavano già più
scure sul volto pallido.
Lei non per niente era nata
con quei due.
E conosceva Pansy.
Blaise tornò con una
gonnellina a pieghe rosa shocking e dei riccioli rosso fiamma che stonavano
deliziosamente col volto shockato.
Ginny sbuffò – Uff, non avevo
messo in conto la gonna! –
I soldi andarono a Luna, che
in effetti aveva azzeccato sul vestito.
Hermione cercò in tutti i
modi di non ridere.
Draco la abbracciava da
dietro, e a differenza della ragazza ghignava apertamente.
- Malfoy...non avrai
esagerato? – gli chiese, preoccupata per l’espressione di Blaise.
- Ma no, poi lo rimetteremo a
posto…-
Pansy giocava con la
bacchetta facendo in modo di scuotere i capelli di Blaise muovendoli con un
venticello leggero, come un film.
E rideva.
A crepapelle.
Harry registrò mentalmente
l’informazione.
Mai. mettersi contro Pansy e
Draco in contemporanea.
- Ragazzi! Siamo quasi
arrivati! Hey miss inceneritrice di dita, smettila di sbaciucchiarti e vieni a
fare luce con i tuoi capelli fiamma! – urlò George, mentre fermava la
cavalcatura e smontava.
Hermione corse avanti,
scoccando un’occhiata ad Harry e tirandolo via con sé
- Herm! Sono potenzialmente
pericoloso, è il tramonto! –
- Vuol dire che ti metterò un
guinzaglio,voglio compagnia, Harry– rispose lei.
E per tre ore tornò tutto
com’era prima dell’avventura, quando prendevano in giro le Serpi e lei
rimproverava Harry perché non aveva fatto Pozioni…solo che non prendevano in
giro le Serpi (o almeno, Herm non lo faceva) ed Hermione non rimproverava Harry
perché non aveva fatto pozioni..
E arrivò la sera. Ginny balzò
con l’agilità tipica dei vampiri su un rampo di un’altezza di 4 metri, per poi sparire
- E come farà a ritrovarci? –
chiese Fred.
- Seguirà l’odore – spiegò
Harry a fatica. Tremava visibilmente, e i canini luccicavano nel buio.
Blaise infiammò una pietra
per fare luce, mentre passavano, poi con un altro sguardo la spense.
Fred fischiò piano.
- Quando si dice fulminare
con lo sguardo – bisbigliò a George.
Alla fine Hermione lasciò
andare Harry, che le scoccò uno sguardo grato. Hermione non ne fu troppo
contenta, occhi rossi che la scrutavano non erano il miglior modo per
ringraziare.
Arrivarono in una specie di
spiazzo, con erba folta ma bassa, e una casa al centro.
- Signori, benvenuti alla
Tana – si inchinarono i gemelli.
A posto!
Mi scuso enormemente per il ritardo, ma sapete…le
vacanze di Natale…e le vacanze dopo le vacanze di Natale…
Vabbè!
Ora ci sono, e posterò più capitoli possibili per
voi!!
I personaggi
rispondono subito alle domande!
Per Gardis, non risponderà Blaise. Risponderà Ginny,
che sta ghignando perfida ed ha un piano in mente, sta tranquilla!!
Ginny risponde alla tua immane offesa! Non è colpa
sua! Sono le situazioni che ce l’hanno con lei…
Harry risponde “ L’eroe di ben SETTE libri, letti in
praticamente tutto il mondo, e sono anche bellissimo..”
La vicinanza con le Serpi gli fa male…
Ahahahahahah Ron non ha afferrato il concetto, dovresti
dirglielo più lentamente!
Per Mela, La comparsa dei gemelli avrà in un certo
senso importanza, anche se non direttamente…volevo solo far ridere un po’!!
E ora rispondiamo alle recensioni!!
_Gardis_ :Ciao!!!
Mi scuso tantissimo per il ritardo, mi dispiace molto! Bene, ti piace il
capitolo??? Spero molto di si, non vedo l’ora di ricevere la tua risposta!!!
Fammi sapere che ne pensi ok?Un bacio!
Mela91: Ciao
cara!!! Ti piace questo capitolo? Mi dispiace molto per il ritardo, e forse
sarò stata data per dispersa ma…ti piace?? Fammi sapere! Un bacio!
Exentia_dream : Ciaoo!!! Ti piace questo nuovo capitolo??? Oh, ho letto la tua storia,
sto recensendo in questo momento! Fammi sapere che ne pensi di questo ok? Un
bacione!
Pikkola_Ale :
Ciao! Ti piace questo nuovo capitolo? Ovvio che faranno qualche battuta su
Harry, non ci sarebbe gusto così!ci sentiamo, fammi sapere che ne pensi di
questo nuovo ok? Un bacio!
Mikicullen :
Ciaooo!! Scusa tanto per il ritardo, ti piace questo capitolo?? Fammi sapere
che ne pensi, ok? Ci sentiamo!!! Un bacio!
Bene, premetto che non ci staranno molto,in questo
nuovo posto, perché voglio metterci un po’ d’azione, se non vi dispiace, e…ma
si, facciamoli combattere il prossimo capitolo,sono rimasti troppo tempo in
panciolle
* Panciolle? PANCIOLLE? Tu chiami panciolle cavalcare
per ORE???? Nd BlaiseRonDracoHarryGinny*
* Si. Ora fatemi finire. Sapete, non mi ci vuole a
mandarvi in una fantastica landa desolata senza cibo né acqua per tre giorni…*
* …*
*Vedo che si collabora!*
Vi lascio al capitolo! Baci!
Capitolo 39
Ok. Potevano anche accettare
di vedere i due sosia di Fred e George muniti di fratelli arancioni, senza
nessun problema, davvero.
Potevano anche accettare che
loro fossero esattamente identici a quelli vecchi, con tanto di battute
eccetera.
Ma non si poteva davvero
comprendere come la Tana
fosse lì davanti a loro, provvista di Mamma Weasley con vivaci capelli (c’è bisogno di dirlo?)
arancioni, con le mani sui fianchi e l’espressione furiosa.
Ginny era impietrita. Non poteva
avere una madre anche lì, era un’associazione a delinquere unanimemente decisa
a ucciderla.
Hermione ed Harry guardarono
la signora Weasley che tirava le orecchie di Ron con forza, gridandogli in un
orecchio di quanto era stata preoccupata eccetera, e mentre la parte tirata si
mimetizzava lentamente coi capelli, loro sbottarono a ridere, senza fermarsi.
Era così impossibile che non poterono fare a meno di rotolarsi a terra.
Le serpi invece guardavano
semplicemente sbigottiti la scena. Fred e George si erano opportunamente
eclissati.
Daphne e Luna discutevano
animatamente a proposito di chi facesse meglio le battute, se gli Dei o gli
Angeli Benefattori. Ovviamente Luna stava avendo la meglio.
Che domande.
È una cosa ovvia.
La signora Weasley si
comportava esattamente come la sua omonima. Cucinava per 137 persone e diceva a
chiunque gli capitasse a tiro di quanto fosse sciupato e magro. Su questo aveva
una predilezione per Harry, la cui faccia ormai variava dal rosso al viola.
Si misero subito a tavola, affamatissimi.
La panca di legno e il tavolo che occupava mezza cucina lasciava ad intendere
che ci fossero più persone, ma venne apparecchiato tutto per dodici persone,
contando anche la Dea.
Vedere la signora Weasley che
si affannava per cucinare qualcosa come diecimila pietanze aveva un che di
familiare, e caldo che dava quasi alla testa. Persino Pansy si sentiva suo
malgrado a suo agio, stretta al braccio di Blaise, che le urlava continuamente
qualcosa di molto simile a
“ NON MI
STRINGERE LA MANICA DELLA
CAMICIA CHE SI STROPICCIA” in modo molto delicato e isterico.
Dopo questo leggero pranzo
della durata di non più di due ore, la signora Weasley si decise ad andarsene a
borbottare qualcosa sul bucato e su alcuni calzini, e i ragazzi furono liberi
di sistemarsi più comodi sul tavolo e cominciare a fare il punto della
situazione
Fred e George, entrambi con i
piedi sul tavolo e le braccia dietro la testa, ridevano tiranneggiando Ron, e
intanto tiravano battutine al solo scopo di irritare Draco.
Draco sedeva sul tavolo, con
le gambe incrociate, molto vicino a Blaise, che teneva il mento tra le mani.
Vicino al ragazzo stava Pansy, che si dondolava con la sedia.
Ginny si era seduta vicino a
George, e stava in ginocchio sulla panca.
Luna era seduta sul
lampadario, e guardava la scena dall’alto, ed Hermione da giù la guardava
costantemente preoccupata che cadesse. Ron cercava di evitare gli aereoplanini
di carta che gli mandavano i cari, carissimi fratelli, ed era appoggiato coi
gomiti con la sedia a rovescio. Harry era seduto vicino ad Hermione, e forse
era l’unico composto sulla sedia
Daphne si librava a gambe
incrociate come Houdini.
- Bene, allora,in base a
questa mappa gentilmente prestata dai nani..- stava dicendo Hermione, spianando
una cartina sul tavolo, pieno di figure e nomi che stranamente si muovevano.
Blaise la guardò scettico, mentre
lottava con Pansy per la sua ormai stropicciata camicia.
- Gentilmente prestata? –
chiese il ragazzo. Ginny scrollò le spalle
- Modo per dire “presa senza
permesso e senza garanzia di ritorno”, o se preferisci, rubata – disse,
sporgendosi per guardare meglio la cartina.
- Noi stiamo in questo
momento verso l’Ovest, giusto? Dovremmo arrivare al Nord entro 7 giorni e così
– ma la ragazza venne interrotta da Ron, che spaventatissimo scuoteva forte la
testa
- No!! Li c’è gente malvagia!
Non è mai tornato nessuno! Non è che potremmo bruciare la tappa? –chiese
spaventatissimo, ma rispose Luna
- Certo che no! Dev’essere un
popolo di qualcuno di noi, e per questo dobbiamo andarci. –
- Gente malvagia? Hermione,
parlano di te, il mio indice non dimentica – disse George sarcastico
- Già, come non dimentica il
tuo cervello fuso…oh,giusto,non puoi avercelo fuso, non ce l’hai –sghignazzò
Fred. George lo guardò male, poi sorrise
- Difetto di fabbricazione,
gemellino adorato – la risata del fratello si spense subito.
- Va bene, scherzi a parte –
disse Pansy, mentre attirava
la cartina a sé e ne guardava le immagini
– Credo che dovremmo passare
per questa via – tracciò col dito una strada sinuosa che seguiva le sponde di
un lago
– E poi entrare qui, nella foresta..circa a
metà del bosco dovrebbe iniziare questo pericolosissimo
regno – disse sarcastica, per poi allontanare la mappa con la mano
Toccò ad Harry, che guardava
la mappa corrucciato
- Ricordate i Fragili? –
chiese, lentamente
Tutti, esclusi Fred,George e
Ron sbuffarono
- Ma quali? Quei Cari Fragili mandati dal cielo che ci
hanno mandato addosso un’orda di pazzoidi assetati di sangue che dovevamo
abbattere da soli? - disse Hermione, alzando gli occhi al cielo
- Si, esatto loro – rispose
il ragazzo sovrappensiero
- Se non sbaglio ci aveva
chiamato con tanti appellativi diversi, ricordate? – era decisamente fra le
nuvole.
- Oh, si – rise Ginny – Io
ero la Regina
– e si esibì in una marcia pomposa
Blaise si incupì
– Il ragazzo vanesio è
presente,anche se non è propriamente vero -
disse, incrociando le braccia
e voltando la testa offeso
- Beh, se chiami “biondino
innamorato della riccia” un soprannome… – sbuffò Draco, facendo ridere le
ragazze
- Tu eri la ragazza dalla
faccia d’angelo…beh, poi chiameremo Botticelli per farti un ritratto, Luna –
ridacchiò Ginny
- Comunque…a me ha chiamato
Re della terra Ovest o qualcosa del genere, e noi siamo ad Ovest, giusto? –
riprese Harry
E senza che nessuno potesse
dire anche una sola parola continuò con crescente foga
- E ciò vorrà dire che sono
io il prossimo a trovare il mio popolo!! Oh dio, ohhmmioddio ,non sto nella
pelle, oh WOW!! – e cominciò a saltellare sulla panca con entusiasmo.
I ragazzi lo guardavano
ancora in silenzio, e lui presto smise.
Tossicchiò – Beh, quando si
riparte??-
E lì ci fu uno scroscio di
voci che si accalcava l’un l’altro.
“ Ora. Immediatamente.
(Draco)”
“ Tra una
settimana…(Harry)”
“ Domani ( Ginny)”
“ Quando volete ( Hermione)”
“ Appena possibile (Blaise)”
“ Presto. PRESTO.( Pansy)”
“ Appena le Friminciociele
saranno mature ovviamente (non ho bisogno di dire il nome)”
Senza contare le proteste di
Ron che voleva rimanere abbastanza da abbuffarsi, e quelle di Fred e George che
volevano venire con loro, al quale i ragazzi si opposero fermamente
- E’ troppo pericoloso! –
esclamò Hermione preoccupata, al che Fred rise buttando indietro la testa e
George si buttò a terra dalle risate
-Oh, su! Che può succederci?
Abbiamo dalla nostra due vampiri, un angelo, un demone e tre maghetti, meglio
di così? –
- Non si può – disse Draco,
dando manforte alla ragazza. La sua voce era più determinata della ragazza, e
fece sbellicare ancora di più i gemelli
- Oh, su, furetto, perché no?
– rise George, guardando curioso il ragazzo
Lui si alzò in piedi,ignorando
forzatamente il suo nuovo, magnifico soprannome.
– No. Siamo noi quelli
scelti, infatti credo che dovremmo lasciar qui anche la testa arancione – disse,
indicando Ron.Lui protestò, nemmanco con troppa convinzione.
Al che Ginny si oppose
– Degli aiuti non possono che
far bene, e loro ci faranno ridere un po’ di più, qual è il problema? – chiese,
scuotendo i capelli rossi e dando una sventagliata in faccia a Ron.
E Draco ribatté,sarcastico
– Perché non ti basta una
serpe di nostra conoscenza, che fa ridere? – disse indicando Blaise, che nel
frattempo aveva tirato fuori uno specchietto e si metteva le dita fra i
capelli, facendo espressioni sexy. Al suono delle risate alzò la testa con
espressione confusa, nascondendo in fretta lo specchietto
- Eh? Non sono stato io! –
* Coda di paglia, eh? *
- Tornando al fatto di prima,
io direi che..- Draco ricominciò a parlare, ma venne zittito da Hermione, che
non ce la faceva più.
- Zitto Malfoy, fanno come
vogliono- disse, spiccia,facendo inalberare il ragazzo.
- Granger! Tu non puoi
assolutamente zittirm…-
- Oh, io credo proprio di si,
caro – lo ri-azzittì la ragazza, malvagia.
- Granger per la cronaca non
puoi neanche interromperm...-
- Ah ah, si certo, dicevamo?
Chi viene? – chiese autoritaria Hermione, tirando fuori la tempra da generale
che faceva rabbrividire Harry.
Vedendo la faccia offesa di
Draco, però, non poté fare ameno di sentirsi in colpa, e cambiò posizione sulla
sedia, a disagio. Draco ghignò sotto i baffi. Troppo semplice farla sentire in
colpa.
Fred alzò le mani in segno di
resa, e disse ridendo
– Ok, ok..facciamo un
compromesso..noi vi accompagniamo fino alla fine del bosco, lungo una quindicina
di leghe, e poi ce ne andiamo, ok?-
Assentirono tutti.
Poi volsero l’attenzione a
Ron, che li guardò terrorizzato, ma prima che potesse decidere se accompagnarli
o no, entrò mamma Weasley
- ANCORA IN PIEDI??? FRED,
GEORGE, SUBITO SU! RON, VAI IMMEDIATAMENTE A DORMIRE! Cari ragazzi, i piani più
alti sono perfetti per voi, c’è una camera piuttosto larga dove potrete
sistemarvi – il tono dolce e materno non fece altro che spiazzare la gelida
Pansy Parkinson che non sapendo cosa rispondere salì in silenzio le scale,
evitando accuratamente il contatto coi capelli arancioni di Ron, lì vicino.
Salutando tutti cortesemente
(tranne Blaise, che si limitò a fare un sorriso avvenente di dubbio recapito. I
ragazzi propendono per lo specchio )
Era incredibile come la
traballante casa sembrasse così simile, così maledettamente somigliante a casa
Rossa Weasley.
Le scale, gli stivali di
pelle di drago ai lati della porta, perfino i quadri(non si muovevano però) erano uguali
spiccicati identici a quegli altri.
Ginny, Harry,Hermione e Luna
avvertirono una fitta di nostalgia di casa, ma non dissero parola.
- Dimmi George, ci sono altri
fratelli qui? – chiese Luna, curiosa.
ma fu Fred a rispondere,
l’altro era impegnato a trafficare con alcune pasticche, che poi ripose con
cura nell’armadio nel corridoio
- Beh, Ron è il più piccolo,
poi noi due, un fratello completamente traviato dai Gominidi, è diventato
sottosegretario, quel traditore – scosse la testa con drammaticità. Prima che
potessero chiedere cosa fossero i Gominidi, riprese.
- Poi uno più grande che non
si capisce bene dove sta a fare danni, e un altro ancora, che è passato nell’altro
posto. –
- Altro posto?- chiesero
Hermione e Blaise, avidi di sapere
- Ma si, ne avrete sentito
parlare anche voi…l’altro posto, la terra in su – George alzò l’indice al cielo
E i ragazzi ricordarono con
incredulità che loro erano arrivati dall’alto. Prima che potessero proferire
parola, però, arrivarono nella stanza loro assegnata.
Non si capisce bene, se di
gioia o di orrore, ma un urlo all’unisono fece traballare nuovamente la casa.
EE ciao ancora a
tutti!!! Cosa avrai mai fatto urlare dalla gioia o dal terrore i nostri
ragazzi?
Ok, basta Mary, con
gli urli stai diventando Banale…
Vabbè, vi lascio
immediatamente al capitolo!
Baci!
Capitolo 40
*
Ragazzi, mi sono appena resa conto che sono al capitolo 40!!!!!!! Tanti auguri a me…*
*
Ok, può bastare.*
Perché
i loro letti erano sacchi a pelo?
Blaise
già immaginava la sua nobile e bellissima schiena che si sarebbe lamentata la
mattina dopo.
Ma
soprattutto.
Perché
erano 4 sacchi a pelo?
Questa
domanda aleggiò nel grido dei ragazzi.
Si,
perché loro avevano già assaggiato il Diavolo che si impossessava delle ragazze
una volta che dormivano.
E
avevano sperimentato i calci, le parlate nel sonno, i discorsi pubblici, il
fatto che fossero sonnambule…
Insomma,
era chiaro che non avrebbero dormito quella notte.Visto
che nessuno voleva sorbirsi le ragazze sonnambule ecc. ecc. decisero di fare a
bigliettini.
Ovviamente
tutti speravano in Luna, che era davvero tranquillissima, e tramavano al pensiero
dei calci che avrebbero preso.
Pescò
Harry, e con un sospiro nostalgico si rese conto che Quel nome non assomigliava
a Luna. No. La calligrafia minuta di Hermione sul bigliettino diceva tutto.
Con
un sorriso dolce Hermione fece un incantesimo a sé stessa, per impedirle di
muovere troppo il corpo durante la notte, senza commettere quindi un omicidio o
tentato suicidio a Harry. Lui guardandola con gratitudine si infilò nel sacco a
pelo con lei, e le baciò i capelli, al solo scopo di far ingelosire Draco, che
però non li stava guardando. Era lui il prossimo. Con un sospiro fremente
introdusse la mano e pescò Luna.
Poco
ci mancò che si mettesse a saltare dalla felicità. Ma ovviamente si trattenne.
Era Malfoy, dopotutto. Intercettò lo sguardo di Hermione e lesse il labiale
“Sta
- attento – a – te – o – sei – morto” sapeva che faceva sul serio, ma pur
sapendo che Luna era una bellissima ragazza, sapeva anche che non avrebbe retto
un mondo di Nargilli. Preferiva le litigate con Hermione…
Così
le sorrise rassicurante, ma l’espressione dolce cambiò subito, quando vide che
Harry al solo scopo di farlo arrabbiare le stava accarezzando i capelli.
Solo
LUI poteva accarezzarle i capelli.
Si
avvicinò in fretta, ignorando le risate della ragazza, e bloccò la mano di Potty,
prima di rivolgergli un sorriso e dirgli che poteva abbracciarla, se voleva, ma
NON toccarle i capelli. Con un sospirò di esasperazioneHermione prese il braccio di Harry e se lo
posso attorno alla vita per poi dire a Malfoy con strafottenza che se non era
successo nulla in 5 anni, come poteva quella notte?
Draco
con un sospiro si avviò da Luna, che gli sorrise serena
E
lui non poté fare a meno di tranquillizzarsi. Si rese effettivamente conto dei
veri poteri di un Angelo mentre Blaise pescava Ginny Weasley dalla ciotola.
tralasciando
il fatto che sarebbe dovutorimaneresveglio tutta la notte,
non poté ignorare lo splendido sorriso assonnato che gli rivolse Ginny. Si
misero subito dentro il sacco a pelo, e poi si misero a parlarefitto, non sapevano neanche loro di cosa.
Ron
non aveva bisogno di capire con chi doveva dormire. La faccia agghiacciata di
Pansy dava un’idea. E visto che la Dea
Daphne dormiva su un faggio lì vicino non aveva molta scelta.
Pansy
sembrava sotto shock, ma Ron fece finta di non farci caso, e lasciò che lei si
infilasse per prima. Oltre questo Pansy sbuffòdopo cinque minuti.
Quando
le luci furono spente sbuffò ancora.
E
ancora.
E
ancora.
Aspettando
che Ron le chiedesse esasperato cosa c’era.
-
Beh, non riesco a dormire con questa luce arancione che proviene dai tuoi
capelli…- sogghignò la ragazza, sentendosi molto sadica.
L’atro
sospirò e prese un berretto nei meandri di non so dove nella camera, prima di
infilarselo in testa.
E
fu così che Pansy riuscì finalmente a chiudere gli occhi e abbandonarsi alla
sensazione calda delle coperte, gli arti che si rilassavano e…
-
Sono rossi –
…appunto.
-Buonanotte
anche a te –
Il
mattino dopo un Ron dal berretto storto e i capelli che lottavano per uscire,
stravolti, si stropicciò gli occhi en vide con enorme chiarezza che nella
stanza c’era il caos.
Aveva
una vaga idea di ciò che era successo. Pansy aveva urlato qualcosa
come…oddio..si sforzò di ricordare
“Kiss
me Leila…o Licia…o Lilla….” E altre strofe…perché voleva baciare una ragazza?
Si chiese poi confuso.
Hermione
e Blaise dormivano soli, era evidente che Harry e Ginny erano andati a
mangiare.
Sicuramente
si era sbloccato l’incantesimo di Hermione, perché si agitava senza sosta, e
aveva il cuscino mezzo vuoto, le piume tutte intorno e tra i capelli e
l’espressione combattiva.
Blaise
invece era tutto raggomitolato, ma urlava qualcosa a proposito di una camicia
di flanella pervinca che aveva visto. Dove, Ron proprio non ne aveva idea.
Malfoy
stava a schiena contro schiena con Luna, e mentre Luna appunto parlava di
Nargilli nel sonno a bassa voce, Draco faceva mugolii d’assenso un po’ assenti,
perfino nel sonno. Ma la parte migliore è che proprio in quel momento
arrivarono sporchi di rosso Harry e Ginny, dal davanzale.
Erano
ancora molto pallidi, ma sorridevano allegri, e lanciandosi di peso addosso a
Draco svegliarono tutti.
Hermione,
con i capelli sparati in aria sbadigliò, prima di levarsi dalla faccia
l’espressione di beata ignoranza e cominciare a ridere a crepapelle perché
Draco stava soffocando causa dolce peso di due persone a caso.
Inutile
dire che si unirono Blaise, Ron, Luna, ed Hermione, facendo sussultare ad ogni
peso aggiunto la mano che si muoveva a scatti di Draco, che spuntava da sotto
la miriade di corpi.
-
Brava…- disse tossendo Draco ad Hermione, che lo aiutava ad alzarsi –
Complimenti sul serio, volevi liberarti di me? Mancavano solo i gem…Oh no. No.
No. –
Basti
dire che Fred e George con molta grazia avevano cominciato a fare rumore con
pentole e padelle, senza contare i mestoli in legno eccetera…praticamente una
Televendita Mondial Casa era appena arrivata in camera.
-
Nessun dorma!!!! - urlava George tutto contento, senza un capello fuori posto
-
Chi dorme non prende trespoli!!!! – gridava Fred, con mestoli in mano,
incredibilmente identico al fratello
Harry
scoppiò a ridere, mentre Hermione borbottava piano a proposito di “trespoli” e
“pesci”.
Pansy
non si era ripresa.
Ancora
dormiva, incredibilmente, e fu così che i gemelli si guardarono, e poi
guardarono la mora con un ghigno.
Senza
preoccuparsi del fatto che dovevano pagare i diritti d’autore a Draco, che era
il solo che poteva fare il ghigno. Dettagli.
Vi
risparmio i penosi minuti dopo, in cui Fred e George infradiciarono Pansy da
capo a piedi.
Vi
risparmio anche la sfuriata della stessa Pansy bagnata come un pulcino, che
urlò per 10 minuti ininterrotti contro i gemelli, che ridevano a crepapelle.
Insomma,
fu un risveglio molto dolce.
Si
ritrovarono in cucina, tra montagne di toast, bacon e uova, senza contare le
marmellate e la cioccolata che abbondavano.
Harry
e Ginny guardarono con disgusto tutto quel mangiare, e scambiandosi uno sguardo
di intesa fecero scivolare in simultanea i loro piatti, per poi prodigarsi in
mille scuse diverse per la Signora Weasley.
E
così, gli altri che ancora non stravedevano per il sangue, mentre si
abbuffavano chiesero a Ron cosa diavolo aveva intenzione di fare. Restare o
partire?
Benché
lui fosse terrorizzato all’idea di sfiorare Pansy, accettò.
Dopo
adeguato ponderamento.
Lungo
ponderamento.
Lungo
e contraddittorio ponderamento.
Lungo,
contraddittorio e intricato ponderamento.
…
(Si
dice ponderamento vero?)
Così,
con gioia di alcuni e orrore di altri Ron venne ammesso al viaggio..
Che
cominciò in quello stesso momento. Finita la colazione.
Decisero
di andare a piedi, anche perché Fred e George volevano stare il più possibile
con loro…
*
Per me Non è per affetto Nd Harry*
*
Che perspicacia Nd Fred*
*
Già i tuoi ragionamenti machiavellici ci fanno tremare Nd George*
Daphne
già li aspettava fuori, e volteggiava fra gli alberi facendo sbocciare fiori e
rami intricati.
-
Il tuo Hobby mattutino? – chiese Hermione sarcastica
L’altra
scrollò le spalle – Nah, mi annoiavo –
Lasciando
perdere la Dea,
che ora si dedicava alle rose Tricifistofele (specie rossa, violacea e
azzurrina al centro, e sappiate che non l’ho inventata. Stava nel…manuale delle
Invenzioni di Dramy. È scritto. ) Hermione chiese curiosa a Fred se c’era un
modo specifico di andare Su, dov’era andato il loro fratello.
-
No, per la verità e tipo un ciclone, secondo le leggende..- rispose Fred,
pensieroso
-
Si, prima compare uno specchio tutto nero, e poi questo ciclone che si porta
via le persone, o le fa comparire – aggiunse George
-
Beh, se noi venissimo risucchiati almeno ci daremmo un’aggiustata ai capelli..
– considerò l’altro, toccandosi istintivamente una ciocca dei suoi bei capelli
arancioni
-
Si, come ha fatto lui – concordò George, mentre Blaise adorava l’amato specchio
e levava le occhiaie a colpi di bacchetta, per poi guardare soddisfatto il
risultato.
Pensando
ancora alle informazioni che le avevano dato i gemelli, Hermione si girò verso
Ginny, per commentare il comportamento vanesio del moro, quando venne
risucchiata su con uno svolazzamento di foglie.
Finitoooooo
Che ne pensate? fatemi
sapere!
Si, forse l’urlo per
il sacco a pelo è stato un po’ esagerato, ma se voi non avete mai dormito con
una persona che da calci, pugni o parla nel sonno non potete capire…
Ora rispondo
immediatamente alle recensioni!!
Moony96: Harry e Ginny si erano
cibati, problemi? * non mi far fare brutte figure please.* si, in effetti
quando Harry ha cominciato a saltellare è stato abbastanza imbarazzante. E
deprimente. Comunque! Grazie per la recensione, Georgy, spero che continuerai
(perché continuerai u.u) love!
Yukii96: Ciao! Grazie mille per
la recensione, anche quella al capitolo scorso! Spero ti sia piaciuto anche
questo capitolo, un bacio!
Grace98 : Ahahaha ti perdono
solo perché hai fatto la scritta colorata! Ma si, fra poco ci sarà il
miglioramento, tranquilla! Tra due capitoli, esattamente! Tu aspetta e goditi i
gemelli intanto! Baci!
Exentia_Dream: Si, in effetti gli
urli stanno diventando un po’ troppi…mi sa che dovrò trovare un nuovo modo per
far finire i capitoli, decisamente!! Tranquilla, Fred&George resteranno
abbastanza! Baci!
Allora, curiosi di
sapere che fine ha fatto Hermione?
Beh, lo saprete
presto!
Vi lascio subito al
capitolo, così non vi contorcerete ancora dall’ansia!!
Buon capitolo
Capitolo 41
-
Hermione!! – gridarono Harry e Ginny in contemporanea, mentre si sporgevano su
quel foro coperto dalle tante foglie, che la ragazza non aveva visto.
Blaise
era impietrito, mentre Lunavolava
preoccupata proprio sopra al burrone, cercando di vedere qualcosa.
Draco
si era semplicemente buttato dentro il buco, non appena aveva visto che
Hermione era sparita.
Era
pur sempre un gentiluomo lui!
Senza
contare che alla Granger ci si era leggermente
affezionato, non poteva lasciarla in quel posto…
*
Leggermente affezionato?*
*
Ok, forse qualcosa di più…*
*
Inarcherei il sopracciglio, ma non spendo forze con te.*
L’urlo
di dolore di Hermione raggiunse debole i ragazzi, che non esitarono ad
agganciarsi a Luna, e lei li porto giù senza il minimo sforzo. Ron ovviamente
si eclissò.
Lui,
andare in un buco probabilmente strapieno di ragni?
Fidati.
Draco,
che aveva fatto in modo di scivolare sulle pareti della grotta ed era riuscito
a non farsi nulla, era già chino sulla gamba di Hermione, che gemeva piano.
Luna
si avvicinò subito, ritirando le ali, ed esaminò la ferita.
Era
piegata in una strana angolazione, era chiaro che si era rotta.
L’unica
cosa buona era che non c’erano tracce di sangue.
Quello
più grave però, secondo Blaise, era la condizione dei capelli della povera
ragazza, coperti di foglie e scompigliati.
Non
andava bene buttarlo in una vasca piena di acido sulfureo, vero?
No,
mi dicono che serve ancora per la storia.
Comunque.
La
cosa più grave in quel momento era che lei non poteva più camminare, la gamba
rotta le dava fitte dolorose, sarebbe svenuta entro due minuti di camminata,
senza contare il pallore che già aveva.
“Fortunatamente
non c’è sangue” considerò Harry a sé stesso. “Ovvio che non la attaccheremmo
mai, ma…Beh, il sangue è sangue” scosse la testa con forza, per smettere con
quei pensieri da vampiro DOC.
-
Heyy!!!! Tutto bene laggiùù??? –
L’eco
della voce dei gemelli li raggiunse, ma si resero conto in fretta che non
potevano neanche far aggrappare Hermione a Luna, perché lo sforzo sarebbe stato
molto intenso, anche solo per alzarsi.
Il
problema senza soluzione lo risolse proprio Hermione, che decisa disse loro di
farla arrabbiare.
-
Ma…Herm! – esclamarono gli altri stupiti.
-
No, Granger! –disse invece risoluto
Draco, l’unico insieme a Ginny che aveva inteso perfettamente la richiesta.
-
E’ l’unico modo possibile e tu non mi farai cambiare idea,Malfoy! – rispose
cocciuta la ragazza, alzandosi in piedi a fatica, e appoggiandosi alla parete.
Per
la prima volta diede un’occhiata al posto.
Il
buco da cui era caduta era di circa profondo tre metri, e si era stupita non
poco di essersi rotta solo la gamba.
Era
una grotta non molto grande, incredibilmente buia.
Le
pareti erano scivolose e gelide,ma stranamente levigate.
Doveva
abitarci qualcuno evidentemente, ma nessuno di loro aveva l’intenzione di fare
amicizia
-
Ma vi sbrigate? Non posso stare qui tutto il tempo, io! – il grido di Daphne
scosse tutti, che bofonchiarono seccati.
-
Granger, non se ne parla! Nessuno di noi qui ti farà arrabbiare apposta,
nessuno ti dirà cattive parole, perché tu non devi richiamare il Demone, è
pericoloso! Forse i poteri della Lovegood…- si girò speranzoso verso la
ragazza, che però scosse la testa, guardando poi in alto
-
Posso solo dare un po’ di beneficio all’animo, non sono ancora arrivata a
curare ferite così gravi! – spiegò le ali e portò giù Fred e George, che si
stavano accappottando per origliare il litigio.
-
Ehilà, signori, come va? – chiese George con un cenno, mentre Fred con un
diavolo per capello lo spingeva da un lato e faceva l’occhiolino mentre si
inchinava
-
Al vostro servizio! –
-
ZITTI VOI DUE! – urlarono Draco ed Hermione insieme, per poi ricominciare a
discutere.
-
Bene!! Se non vuoi aiutarmi, Malfoy, farò da sola! – urlò col viso rosso la
ragazza, per poi chiudere gli occhi e fare un respiro profondo.
Dopo
neanche un paio di secondi si era alzata senza problemi dal pavimento, e i
capelli le vorticavano attorno. La gamba sembrava intatta.
Gli
occhi neri come la notte scrutarono in giro, fermandosi sul biondo.
-
Salve – disse beffarda, con un ghigno sul viso.
-
Ehm…ciao…– rispose Ron, pigolante
-
Non parlavo con te, testa arancione – ghignò il Demone, e Ron non rispose
neanche alla provocazione.
L’aura
del suo corpo illuminava tutta la caverna, e rischiarava i visi di tutti i
ragazzi visibilmente spaventati.
Fred
e George la guardavano rapiti.
- Fico…- sussurrarono all’unisono.
-
Demone, la Granger sta male, devi aiutarci! – esclamò Draco senza paura. In
fondo si erano già conosciuti, il loro rapporto di aff…conoscenza vaga lo
aiutava non poco.
-
Lo so che la bimba sta male, ti ricordo che in questo corpo stiamo in due -
ribatté sarcastica la creatura, e stava ricominciando a parlare, quando si girò
di scatto.
L’aura
di Luna si raffreddò di colpo. Senza pensarci prese tutti i ragazzi e li portò
su, via dalla grotta.
-
Sali! – urlò Ginny,non tanto preoccupata per la creatura quanto di Hermione.
-
Oh no..- sussurrò Luna.
-
Cosa c’è? Cosa c’è, Luna? – esclamò Blaise prendendola per le spalle
Con un respiro profondo Luna alzò gli occhi
-
Fred e George sono rimasti di sotto. –
La
Demone si era accorta che rimanevano le due teste arancioni, e non era salita
su.
Era
ancora troppo debole, la coscienza del Demone, per fare di testa sua.
Un
lampo dorato passò nei suoi occhi quando guardò i gemelli, che si guardavano
intorno.
-
George, potremmo fare qui la nostra prossima festa, è così…rassicurante – disse
Fred, esaminando una parete viscida.
-
Si, hai ragione, è anche molto confortevole – rispose con entusiasmo il
fratello, chinandosi a vedere il pavimento e notando che c’erano tracce di
sangue.
-
Fred…ma Hermione ha perso sangue? –
-
No, perché? –
Un
ruggito riempì la grotta.
-
LA GRANGER E’ DENTRO! – urlava Draco fuori di sé, mentre cercava di liberarsi
di Blaise che lo tratteneva per le braccia
-
Draco, è un Demone, sa come cavarsela !! – rispondeva Blaise,cercando di
calmarlo.
Senza
successo ovviamente.
-
Ma lo hai sentito anche tu il ruggito, c’è un mostro enorme lì sotto, e il
Demone è troppo debole! Ed è anche un Demone femmina, come farà?? –
-
Sbaglio o sento una nota di maschilismo nella tua frase? – ribatté Ginny
guardandolo storto- E’ un Demone,
Malfoy! È imbattibile! Ha persino ferito Daphne! –
-
Beh, Draco non ha tutti i torti – considerò Blaise , guardando dubbioso il
cratere.
-
Attento a come parli,moretto –
Una
voce incredibilmente melodiosa con note di beffardo sarcasmo arrivò alle loro
orecchie.
Il
Demone senza un graffio aveva appena portato Fred e George in salvo, che non la
finivano più di inchinarsi davanti alla creatura.
-
Hey Ron! – Urlò Fred, tutto contento. Aveva tutti i capelli in ordine, ora, e
non un solo livido.
Già
lampi dorati passavano sotto le ciglia scure della creatura, sempre più
frequentemente.
-
Era un Leone dell’Infido, in questa parte del posto sono frequenti…proteggete
la bambina –
Ed
Hermione si era trovata svenuta fra le braccia dei gemelli, che la guardarono e
poi fissarono confusi gli altri
-
Bambina? –
-
Si beh…è lunga da spiegare – taglio corto Draco, prendendo Hermione tra le
braccia e mettendola vicino a Pansy, che cominciò a controllarle la ferita.
-
E’ ancora rotta…che strano!Il Demone
non aveva alcun problema – disse pensierosa.
-
La cosa più importante ora è trovare un posto dove accamparci ed aiutare
Hermione – decise Harry,prendendo lo zaino della ragazza e andando all’inizio
della fila.
Daphne
si era tenuta alla lontana della Creatura Oscura (non aveva di certo
dimenticato la ferita). Ma ritenendo tutto tranquillo si avvicinò volteggiando
a Harry
-
Come sta? –
-
E’ svenuta – rispose Harry, a testa bassa- con la gamba rotta…-
-
Beh..io ho poteri curativi…ma ho bisogno di tutta l’energia di cui sono capace,
mi serve un posto dove concentrarmi –
Harry
si illuminò tutto, sorridendo come non mai.
Nel
tardo pomeriggio, nei pressi del lago, riuscirono a trovare un posto abbastanza
coperto, dove montare le tende.
Misero
in fretta delle pietre trovate nel bosco intorno al fuoco per evitare un
incendio e prepararono una stampella con un ramo di una quercia, e delle bende
con un foulard ( Che spreco* Blaise*) per Hermione, che ancora non prendeva
conoscenza
Non
si fidavano molto della magia, ancora non sapevano praticare bene quel ramo di
studio della medicina.
Così
si affidarono completamente a Daphne, che richiese un po’ di tempo per lei ed
Hermione.
Harry
camminava avanti ed indietro davanti al fuoco,sempre più velocemente.
-
Potty, rilassati…Non la avvelenerà di certo – Esclamò Draco. Poi guardò Luna –
Vero? –
-
Ovviamente, sa che anche senza un Demone siamo capacissimi di ferirla
gravemente – rispose la ragazza, sorridendo.
Ripresero
la cartina, mentre Fred e George controllavano la temperatura dell’acqua del
lago eparlando fitto fitto.
-
Beh, fino al lago ci siamo arrivati – commentò Pansy, mentre Harry passava un
braccio sulle sue spalle.
-
Ora dovremmo percorrerne circa la metà, per poi entrare nel bosco. Entro
quattro giorni al massimo ci ritroveremo nel Regno del Re della terra Ovest –
disse Ginny,tracciando col dito tutta la strada che dovevano fare.
Blaise
la osservò alla luce del fuoco. I capelli le ricadevano sul viso, gli occhi le
brillavano e aveva un’espressione pensierosa accattivante…
Scosse
la testa e lasciò perdere quei pensieri. Ci avrebbe pensato la mattina dopo.
Finitoo!!!
Che ne pensate??
Dovete farmi sapere se
vi piace!
Rispondo subito alle
recensioni!
Mela91 : Ciao! Eh si, lo
so...sono crudele, malvagia,sadica e cattiva…MA! Ho postato il capitolo, no?
Harry anche se dovrebbe farsi il bel pasto notturno comunque torna a dormire, e
poi penso che in verità fa tante scene, però dormire con la sua sorellina mica gli dispiace. Hahahahaha
hai ragione, oggi mi hai proprio scritto un romanzo! Dai, spero che ti sia
piaciuto il capitolo, e grazie mille per la recensione!
Moony96: Sono stata
attentissima, sei tu che ci godi a farmi vedere degli errori INVISIBILI U.U….
E comunque…No. Fred ed Herm no. ne faccio
un’altra, di FF, con la Fred Herm, ma non questa!! Ahahahah Dai, quella dello
specchio l’avrebbe capita anche un bambino, ma tu sei stupida! Baci! Sappi che
devi recensire per forza.
Exentia_Dream : Ciao! Allora, come hai
visto Hermione più che su…è andata giù. E anche io comprendo i poveri ragazzi.
I miei tre cuginetti piccoli nel letto sono stati un’esperienza traumatizzante.
I lividi mi sono rimasti per almeno due settimane! Baci!
Grace98: Ciao! Grazie mille per
la recensione E per la scritta colorata! Si, Vabbè, cercherò di levare un po’
di urletti isterici…Non rispondo nel modo nuovo, perché ho sempre paura di fare
qualche casino, ed è l’ultima cosa che avrei intenzione di fare quindi…no.
preferisco così xD ( mi hai attaccati gli xD! Non puoi avermi attaccato gli xD!)
Baci!
E finalmente vi
lascio, così potrete ritornare a mangiare biscotti al cioccolato fondente con
aria vacua fissando il computer…baci!
Qui li devo far
combattere, non è possibile che devono rimanere così tutti carini, soddisfatti
a pancia piena eccetera.
Ecco!
Ah…dimenticavo!
Mi sa che ho
intenzione di dividere la storia in due.
Nel senso che arriverò
tipo al capitolo 50 e poi la continuerò con un’altra storia!
Contenti? Bene!
Lo so che me la sono
cantata,suonata,ballata e me la sono pure applaudita, ma non fa niente.
Vi lascio al capitolo!
Capitolo 42
Blaise
venne svegliato da Ginevra, ancora con un po’ di rosso ai lati della bocca.
Sembrava una bambina che aveva rubato la marmellata di mirtilli, pensò il
ragazzo.
-
Hey, Ginevra, dimmi –
-
Ma perché mi chiami Ginevra? – sbuffò la ragazzo, alzando gli occhi al cielo.
-
Beh…ehm..lo trovo…più romantico? –
-
No, tu lo trovi divertente, perché io odio essere chiamata così e speri nella
mia irritazione, ma io non soddisferò i tuoi bisogni di autostima – disse d’un
fiato la ragazza, sorridendo trionfante.
-
Se lo dici tu – sospirò Blaise, per poi guardarla curioso
-
Perché mi hai svegliato? – chiese, mentre si stiracchiava.
In
effetti nella tenda dormivano tutti, e sicuramente in quella delle ragazze era
lo stesso.
Ginny
guardò dubbiosa Harry,Draco, Ron e i gemelli, che dormivano della grossa, poi
scosse la testa piano e con un dito gli indicò la riva del lago.
Lui la seguì senza esitare, ricordandosi solo
dopo che era solo in pantaloni. Senza il minimo imbarazzo la seguì. Insomma,
perché vergognarsi della perfezione?
*
Lo so. È un montato. Ma se si chiama Blaise di nome…*
-
Bene, ora che non rischiamo più di risvegliare istinti omicidi puoi parlare! –
disse allegro Blaise
-
Beh…ecco..- Ginny perse completamente tutto il coraggio Grifondoro che l’aveva
spinta ad andare da Blaise quel mattino presto
Il
fatto era che la guardava così insistentemente….non le piaceva lo sguardo
fisso, era come se volessero studiarla dentro, e lei non…e quei gli occhi erano
così…
-
Oh basta! È impossibile con te!! –sbottò dopo un paio di minuti,seccata.
Blaise
la guardò piuttosto confuso – che intendi? –
Ginny
sospirò profondamente, poi parlò tutto d’un fiato
– Intendo dire che ci ho provato in mille modi
a farti innamorare di me, ma non ci riesco! Sei immune!Ho provato tutto, tutto!
E mai un sorriso di più! Hai gli anticorpi??Vediamo se funziona così – si mise
davanti a lui, gli stampò un bacio a stampo alzandosi sulle punte e lo guardò
dritto negli occhi
-
Blaise, mi piaci! –
Si
allontanò immediatamente, incrociò le braccia e lo guardò, mezzo isterica
-
E dopo questa figura di m…vado a sfogarmi mangiando una tavoletta di
cioccolato! – Ginny andò a passo svelto verso la tenda delle ragazze e chiuse
la cerniera di botto.
E
Blaise era rimasto impietrito.
Si
toccò lentamente le labbra, appena sfiorate dalla rossa.
E
sorrise.
Ghignò.
Ridacchiò.
E
poi scoppiò a ridere come pochi e cominciò a saltellare su un piede solo,
canticchiando e mandando ogni tanto qualche urlo per liberare l’adrenalina
-
le piaccio
È una realtà
Un sentimento troppo
forte
Ma si tratta di Blaise,
si sa…-
Si.
Questa era la canzoncina idiota…
*
Ehm ehm…*
…Il
capolavoro artistico di fama internazionale creato e cantato a squarciagola da
Blaise, al punto che Draco ed Harry gli urlarono dalla tenda ( distante un bel
po’ ) di PIANTARLA.
Lui
sorridendo si sedette su un sasso.
Ora
toccava a lui conquistare Ginevra.
Stavano
facendo colazione. I gemelli erano riusciti a trovare delle uova ( non si sa di
quale specie, se stavano su un albero o sottoterra, di che colore era il
guscio, come avevano fatto a trovarle… ma loro assicurarono al 100% che erano
buone. Fidiamoci.)
Hermione
era ancora tutta insonnolita appoggiata al braccio di Draco, che le accarezzava
i capelli.
Harry
e Pansy erano nella nuova fase della coppia : Amore cucciolottopottolottolino.
Vomitevoli.
Ginny
evitava con maestria lo sguardo malizioso di Blaise, mentre Luna e
Ron…litigavano.
-
Le Amorinifere esistono, ti stanno volando nelle orecchie, e tu faresti bene a
darmi retta! – diceva Luna, agitata
-
Io non credo proprio, nelle mie orecchie non c’è niente, orsolottolina…oddio!!!
– Ron si tappò la bocca con le mani.
-
Oddio,fratellino, ma che linguaggi sono? – chiese George, ridacchiando.
-
Vero, ci sono dei minorenni qui – ricordò Fred
-
Io credo che andrò un altro po’ a dormire, la magia di Daphne ieri ci ha
distrutte – sbadigliò Hermione, per poi salutare con un bacio Draco – a dopo
Dracucciol…AAH! – Hermione lo guardò orripilata.
-
Lo sapevo! Sono le Amorinifere che vi fanno dire queste cose! Guardate loro! –
Luna indicò Harry e Pansy, che stavano facendo nasino-nasino ridacchiando
-
Oh, per me erano così anche prima- borbottò Ginny.
-
Hey, ragazzi, devono essere questi fiori… - disse Fred, indicando quelle che
sembravano primule accanto ai ragazzi.
-
Oh..è il loro profumo – capì Blaise, coprendosi subito il naso con la
maglietta.- Oh no! – si lamentò Hermione – Io -non voglio chiamare Malfoy
“Tesoruccio” –
Al
che il biondo la prese per le spalle
-
Non succederà…te lo prometto –
-
Ne sei sicuro? –
-
Assolutamente. –
Ginny
si avvicinò a Luna
-
Questi fiori oltre ad arrivare ad un degrado di deficienzamentale notevole, fanno anche recitare come
una Soap – opera? –
Bisbigliò,
ridacchiando.
Ma
prima che l’altra potesse rispondere, Daphne agitata li chiamò con tutte le sue
forze
-
Ci attaccano! – quasi urlò.
-
Chi? –
-
I Mezzovampiri del popolo Ovest – riuscì a dire la Dea, prima di svenire tra le
braccia di Pansy,che fiori o non fiori era accorsa subito.
Draco
guardò Harry sarcastico
-
Lo vedi? L’unica cosa che fai, si rivela anche controproducente, perché devi
essere a capo di mezzo vampiri inutili??? –
Finito!!
Allora, intanto mi
dispiace davvero per il ritardo e per il corto capitolo, ma diciamo che le idee
non mi arrivano più come una volta!
Vabbè, dai…Fra poco
succederà qualcosa di completamente…inaspettato, ecco.
Vabbè,dai, rispondo
subito alle recensioni!!!
Moony96 : Io non ho l’ironia dio
un ippopotamo!! (che poi, come fai a sapere che gli ippopotami non sono
simpatici? Puoi provare che non sono simpatici? Ok,basta.) Comunque. Mi rifiuto
categoricamente di mettere insieme Fred e Herm, non in questa storia! Ti ho già
risposto sulla domanda del Demone, quindi non mi dilungherò a proposito della
tabacchiera e della lampada…Bah, su Fred e George che misurano la temperatura
del lago…si,preoccupano anche me.
Exentia_Dream : Ciao!!Si,hai ragione, questi ultimi capitoli
della prima parte sono un po’ così, ma semplicemente perché non ho molto tempo
per scrivere…ho un po’ tanto di roba da fare, al classico! Ahahaha! Vabbè,
grazie mille per la recensione!!! Baci!
Pikkola_Ale : Ciao!!! Grazie mille per la recensione che mi ha fatto
davvero piacere!!! Ecco il nuovo capitolo, ti piace? Fammi sapere!
Grace98: Ahahaah già!! No, aspetta,
sto cercando di controllarmi, anche se le forze oscure degli xD mi assalgono…xD. AAH! E’
comodo sotto al letto senza sguardi indiscreti di Draco che ti guarda
assassino?? Fammi sapere che ne pensi del nuovo capitolo, baci!
TheMrsTaTy97 : Ciao! Allora, sappi
che ci ho messo tipo mezz’ora a scrivere il tuo nick,
J…Anche io adoro le Luna-Ron,
ho sempre pensato che fossero perfetti insieme! Inoltre credo che tu abbia
ragione, l’ho capito più tardi che se non hanno niente da dire perché è bella,
non c’è motivo di farsi recensire la storia, anche se fa sempre piacere ricevere
commenti! I componenti della famiglia di Ron non spuntano a casaccio..ricordi
che Ron è stato trovato a testa in giù,no? Ho la vaga idea, anche se non hanno
ancora confessato, che i gemelli gli abbiano fatto questo scherzo, e poi siano
andati a cercarlo, trovandolo, dopo.
Grazie
mille per i complimenti, mi ha fatto molto piacere ricevere la tua recensione!!
Baci!
- Ma che colpa ne ho io se ci
sono dei Mezzodeficienti che vogliono squartarci a sangue? – urlò Harry, mentre
impugnava la bacchetta e richiamava a sé tutti i sensi sviluppati dei Vampiri.
Il solo
piccolo,minuscolo,insignificante problema comprendeva il fatto che erano le
dieci del mattino. Questo non aiutava Harry e Ginny, che comunque provarono ad
acuire i loro sensi.
- Malfoy? – lo chiamò Luna,
abbastanza rilassata.
Qualcosa le diceva di stare
tranquilla e calmacome al solito.
- Oh certo, e chi è il Re Mezzovampiro
qui? – ribatté Draco, rimboccandosi le maniche e prendendo la bacchetta.
- Malfoy? – lo chiamò di
nuovo Luna, con già meno pazienza. Quel qualcosa che le diceva di stare calma e
tranquilla aveva bevuto Vodka. Forte.
- Ma se sono sempre stato con
voi! –
- Sei un essere inutile! Solo
il tuo popolo poteva attaccarci! –
- MALFOY! STA ZITTO E IMPUGNA
LA BACCHETTA! – strillò Luna verso il ragazzo.
Lui ammutolì.
Poi borbottò che non lo
faceva di certo perché lo voleva lei, ma solo perché era stato lui a deciderlo.
Grazie a Luna poterono farsi
un’idea generale di cosa avrebbero avuto davanti agli occhi. Stando alle
informazioni dell’Angelo, i Mezzovampiri erano simili a quelli già incontrati,
solo che avevano una faccia più tirata,
come una maschera, ed erano armati di pugnali e spade palesemente affilate.
Luna tremò impercettibilmente
all’aria fredda del mattino.
- No. Non mi piace – sussurrò
Blaise ad Hermione, che annuì pensierosa. Poi, facendo violenza a sé stessa,
richiamò l’attenzione dei ragazzi, e con aria corrucciata e dispiaciuta si alzò
in piedi,tenendosi appoggiata a Draco.
- Ragazzi,io…- Hermione
sospirò profondamente – Io non posso combattere. L’incantesimo non è andato
esattamente a buon fine, lo può confermare Daphne, e anche lei non è
propriamente in forze. Non ve l’abbiamo detto perché siete pesanti quando si
tratta di queste cose. Ma… non posso trasformarmi in Demone prima di aver riacquistato
le forze. – Hermione si sentiva incredibilmente in colpa, ovviamente.
Lasciarli soli a combattere?
Ma scherziamo?
Non riuscivano neanche a
mettere in piedi una tenda!!
* A questo vorrei precisare
che noi non è che non sapevamo montare una tenda. Era quello stupido telo che
non voleva farsi mettere a postoNd
Blaise*
* Lo stupido telo ti ha
riparato i vestiti dalla pioggia. Nd Autrice*
* IO AMO QUESTA TENDA*
Ma la gamba le faceva troppo male, aveva i
giramenti di testa e le vertigini, anche se aveva nascosto il tutto con
disinvoltura per più di un giorno e mezzo.
- Oh, beh, era ovvio che non avresti combattuto
– sbuffò Ginny
- Sicuramente non te l’avremmo permesso neanche
se avessi saltellato su un piede solo da qui a cento metri con andata e ritorno
tenendo in bilico su un cucchiaio un uovo di gallina –
- Concordo – aggiunse Malfoy, scrollando le
spalle.
- Ma…- Hermione balbettò, spaesata – E voi? Che
farete?-
-Faremo un pic-nic Hermione - disse Fred,
ironico
- Oh si, quei simpatici Vampirelli hanno portato
le bevande – aggiunse George, ridendo
- Oh, George, mi sa che a
loro piacerebbero i nostri colli come drink…- lo corresse il gemello.
- Ok – sospirò Hermione – Ma i gemelli restano qui. –
disse perentoria. Si era molto affezionata a quei due e non avrebbe
assolutamente permesso il loro aiuto in guerra.
- Oh nonononononono! Hermione
sei impazzita!??!!!- urlarono in coro,
guardandola come feriti a morte
- E’ troppo pericoloso, e non
avete magia, non sapreste che fare! –
Loro sbuffarono, ribelli.
- Hey, Granger, ma Ron lo fai
combattere? – chiese Draco speranzoso
- Ma neanche Ron ha magia
nelle vene! –
- Appunto! Ti immagini la
vita senza di lui? – Draco e Blaise ( e i gemelli) guardarono il vuoto con aria
sognante
- Ragazzi. Un gruppo di
Vampiri assetati di sangue sta venendo verso di noi, e Non credo che il “
Mezzo-“ nel nome abbia dato loro un po’ di umanità, con tutto il sangue che
abbiamo! In effetti dovremmo sembrare loro dei grandi distributori automatici
per bevande – disse Ginny, guardando storto i ragazzi, che abbassarono lo
sguardo, colpevoli. Aveva ovviamente omesso che era un po’ quello che pensava
anche lei delle fatine e di tutti gli animali strapieni di quel liquido caldo
e…
- Ginny piantala di pensare
al sangue! – strillò Ron, rabbrividendo. Lei sbarrò gli occhi.
- E tu come fai a saperlo? –
gli chiese.
Forse in fondo un po’ di
magia nel corpo poteva averla…
- Hai la bava alla bocca e lo
sguardo assatanato –
- Ah. –
- Che cos’è un distributore
automatico? – chiese Blaise, dop circa un minuto di
silenzio
Blaise incenerì i fiori
“nomignolosi”con lo sguardo, e poi girò
lo sguardo verso Pansy ed Harry.
Loro dopo pochi secondi
assunsero un’aria confusa.
- Lunga storia. Ve la diremo
quando avremo battuto quelli lì – disse Blaise, rispondendo alla silenziosa
domanda di Pansy.
Hermione intanto aveva
cambiato idea.
La sua parte materna aveva
convinto la parte ragionevole che loro NON potevano farcela senza di lei.
E non era egocentrismo,
tantomeno una vicinanza eccessiva con
Malfoy.
Beh. Più che eccessiva.
Era semplicemente la pura
realtà.
- No, seriamente…combatterò
con voi, sul serio, posso farcela! –
Diceva a Ginny, a Luna e a
Draco, che invece opponevano una fiera indifferenza alle sue parole
- Dai, tanto dopo saprete
curarmi, intanto vinciamo! – esclamò, mentre con la coda dell’occhio vedeva
sempre più vicini i Mezzovampiri.
- Granger? –
- Si? –
- Te lo scordi. –
Hermione Granger avrebbe
ucciso il suo ragazzo.
- Ti odio. –
- E’ comunque un sentimento forte…-
rispose Draco, con un sorriso abbagliante.
I Gemelli, ancora depressi,
presero Hermione e se la portarono in tenda, sotto le grida di quest’ultima che
protestava vivamente.
- Non sfioratela neanche con
lo sguardo – avvertì Draco, poi si avvicinò a Blaise, che dopo una lunga
conferenza su cosa fosse un distributore automatico aveva finalmente preso una
bacchetta.
- Dici che ce la facciamo? –
- Ma si, al massimo verremo
prosciugati – rispose ironico Draco, guardando davanti a sé.
Ormai si vedevano a occhio
nudo, e non c’era dubbio su cosa volevano fare. Harry riconosceva anche da lì i
sintomi di astinenza da sangue.
- Ok. Mirate alla gola –
disse soltanto.
- Bene, non aspettavo altro
da anni! – disse Draco, brandendo un pugnale appena evocato con la bacchetta e guardandolo, con una gioia selvaggia che gli
invadeva il viso.
- Malfoy! –
- Ok! Ok…Era una battuta – ma
poi il ragazzo continuò a guardare la gola di Harry di sottecchi, maneggiando
il pugnale con disinvoltura.
- MALFOY NON MINACCIARE HARRY
– urlò Hermione dalla tenda, e Draco sbuffò
- Lo vedi perché la
preferisco quando è in pericolo osvenuta?- disse seccato, rivolto a Blaise- E’ incredibilmente più accondiscendente al
fatto che posso benissimo minacciare di morte Potty, ma invece lei è lucida e
io non posso neanche svagarmi prima che mi venga succhiato tutto il sangue da
quei…cosi!! –
- TI HO SENTITO!!!!– Blaise ridacchiò.
- Ragazzi…stanno arrivando
–disse Luna. La ragazza aveva una gran
brutta sensazione. E quando…quando l’aveva sentita l’ultima volta era esplosa
la pozione di sua mamma.
Nascose tutti i suoi
sentimenti e sorrise serena, sapendo che se agli altri avessero visto la sua
espressione si sarebbero preoccupati.
Ormai erano ad un chilometro
da loro.
Uno dei gemelli prese Ron e
lo trascinò dentro la tenda, sotto ricatto di Hermione. Le speranze, i sogni e
il futuro roseo di Blaise,Draco e i gemelli vennero brutalmente infranti.
Velocemente Harry e Ginny si
misero in posizione di attacco, quella alla“Vampiro”, leggermente rannicchiati, come pronti a scattare una corsa.
Se erano Mezzovampiri
dovevano avere il sangue. DOVEVANO!
- Pronti… - sussurrò Luna,
“evocando” le sue ali e librandosi in alto. Senza esitazione, tutti quegli
esseri corsero. Un unico gruppo perfettamente sincronizzato arrivò da loro in
pochi secondi.
Luna fece in tempo ad alzare
delle barriere di difesa, che i Vampiri arrivarono,attaccando da tutte le
parti. La tenda era stata abilmente nascosta (Incantesimo di Disillusione I
love you)così i ragazzi non persero
tempo a preoccuparsi per loro.
Ginny ed Harry uscirono dalle
barriere dopo pochi secondi, perfettamente trasformati, e attaccarono al collo
un paio di Vampiri.Il sangue c’era,
considerarono, e i buchi al collo facevano male. Cominciarono a mietere
vittime.
- Questi non sono come gli
Asnibali! – ringhiò Harry,distraendosi per un secondo. Poi una lama di luce sfrecciò
davanti a lui e una cicatrice sanguinante gli si aprì sul viso. Né profonda né
lunga, ma faceva male. Harry urlò di dolore e Pansy senza aspettare nessuno si
lanciò oltre la barriera di Luna.
- COSI’ SI TRATTA UN RE ????
– strillò, e per punizione uccise sul colpo quello che l’aveva sfregiato.
- Potter ti vieto di
ammazzarti! – gli ordinò, lanciando schiantesimi in giro.
-Su, Potter, cicatrice
più,cicatrice meno! – la voce ironica di
Draco le arrivò incredibilmente vicina. Era al suo fianco, e con un coltello
affilato stava lottando contro un gruppo spaventosamente compatto.
Blaise, ben attento a non
mettere i piedi in pozze di fango o acqua, passò la barriera e si affiancò a
Ginny.
- Ciao! – disse, sorridente. Magari potevano parlare dei
loro sentimenti e…
- Non mi sembra il momento di
fare conversazione,Blaise – gli ricordò la Vampira, colpendo in pieno petto un
essere con un “Reducto” e ghignando all’indirizzo del ragazzo.
Daphne aveva deciso di
proteggere Hermione, così rimaneva a guardia della tenda, librata in alto e
vigile.
Luna, vedendo che avevano
tutti passato la barriera, decise di toglierla, e urlò con quanto fiato aveva
in gola
- Guardate!! Un MINIHKLIBIJO!
-al che tutti i Vampiri si voltarono, e
lei sorridendo poté sferrare qualche attacco indisturbata.
Dopo mezz’ora di
combattimento lungo e faticoso si metteva male per i ragazzi, ormai stremati.
Ginny ed Harry vantavano
lunghi graffi sulle braccia e sul viso, la bocca completamente bagnata dal
sangue * neanche tanto buono*
e i vestiti laceri.
Draco aveva il petto coperto
da graffi provocati da un pugnale, senza contare lividi e tumefazioni.ed era tutt’ora circondato da un gruppo
sostanzioso di Vampiri che lo accerchiavano come una preda. Tuttavia se la
cavava anche meglio di quanto credesse.
E lui aveva un ego smisurato.
Blaise aveva i pantaloni
completamente distrutti, le braccia e le gambe segnate da cicatrici e vari
lividi lungo tutto il corpo, ma aveva un espressione determinata e faceva una
strage di chiunque si trovasse davanti a lui
Gli avevano rovinato i suoi
pantaloni.
Non potevano passarla liscia.
Luna era scesa a combattere a
terra, e sembrava non avere un graffio. In realtà era immensamente stanca, ma non
smetteva di sorridere serena, anche
quando trapassava un Mezzovampiro con una spada evocata brillantemente in tempo,e
ciò dava una scintilla di forza e
determinazione a tutti.
Pansy era forse quella messa
peggio. Lei era quel tipo di ragazza teorica, una pozionista di professione! E
quindi i Vampiri avevano trovato la parte più debole.
I pantaloni e la maglietta
squarciati davano spazio a lunghi graffi e a diversi morsi, che però non la
facevano desistere. Perdeva molto sangue, e lei sentiva molto debole.
Ciò non le impediva di fare
un suolo di Vampiri davanti a lei, nonostante l’inesperienza nei Duelli.
Ma per ogni Mezzovampiro
sconfitto, se ne ripresentavano almeno due nuovi di zecca e pronti all’uso.
Hermione urlava ormai sino a
perdere la voce, pregava i gemelli di lasciarla andare, strattonava Ron
dicendogli di farsi da parte, gridava contro Daphne, ma niente.
Sapeva che così probabilmente
ci avrebbe rimesso la gamba, ma che importava? C’era Harry là fuori! C’era
Luna, c’era Ginny, c’era Blaise, c’era la Parkinson…c’era Malfoy!
- SE MALFOY DEVE MORIRE LO FA
PER MANO MIA!!! E’ LUI CHE MI HA COSTRETTO QUI! OH,
LO UCCIDERO’, SE SOPRAVVIVE! -urlava,
con le lacrime che minacciavano di scenderle dagli occhi. Forse dopotutto
poteva piangere davanti a Ron e ai gemelli.
-Tecnicamente sei stata tu a voler rimanere in
panchina – puntualizzò Fred
- Si, e poi non credo che
farebbe piacere a Malfoy che tu ti trasformi in Demone. Potrebbe distrarsi
troppo, vuoi vederlo morire tra atroci morsi? – aggiunse George.
- Tanto lo so che me la
volete far pagare perché vi ho impedito di partecipare alla battaglia! – sbuffò
Hermione, cercando di non pensare a Luna là fuori,senza la sua protezione. E
Ginny, come avrebbe fatto senza di lei??
- Oh,si ci hai scoperti! –
dissero in coro i gemelli, facendo delle espressionitragico-comiche che nonostante tutto fecero sorridere Hermione.
Ron mugugnava in
continuazione che aveva avuto sempre ragione lui, non bisognava andare ad
Ovest, non bisognava andarci. Era pericoloso, e brutto, e che era successo
infatti? Un branco di …cosi li attaccavano senza ragione apparente.
Nel mentre, la tenda venne
completamente carbonizzata, e due Vampiri prese Hermione per un braccio.
Altri esseri vagamente umani
afferrarono la Famiglia Arancione *Rossa!!!* e li trascinarono verso gli altri
ragazzi.
Alcuni erano svenuti, altri
si agitavano cercando di allentare le corde, imprecando sonoramente. I canini
di Ginny provavano a mordere le sue catene, invano. Daphne giaceva svenuta su
un lato.
- Siete contenti adesso? –
ringhiò Hermione, seccata
- Oh si, da morire -rispose Fred sarcastico.
Finitoo!!
Che ne pensate??
Rispondo subito alle recensioni!!!
TheMrsTaTy97: Ciao!!!
Si, beh, è anche vero che Blaise ha le fette di prosciutto sugli occhi! Ci
voleva proprio Ginny no? Ahahah! Ovvio che toccherà
anche a Luna e a Ron,non li lascio certo da parte! Allora, questa dei
Mezzovampiri e del Regno di Harry verrà spiegato più tardi, invece la
differenza tra i Vampiri e i Mezzovampiri sono che mentre i Vampiri sono
esclusivamente Vampiri,senza sangue umano nelle vene ( In effetti anche Harry e
Ginny sono metà umani metà vampiri), i Mezzovampiri sono la specie vampiresca
mischiata ad un'altra. Questa con cui hanno combattuto per esempio, sono
Vampiri e una sorta di Demoni, ( non potenti come Herm però )..spero che la spiegazione
sia stata soddisfacente ;) e sono contenta che ti piaccia questa cosa dei
cinquanta capitoli! Baci!
Moony96 : Si
Vabbè, a parte la battaglia interiore, ecco la vera guerra, contenta?? E
comunque dire “Cucciolottopottolottolino” è di grande difficoltà u.u
Per la storia dell’Ovest e di
Harry fammici pensare su un attimo! Poiché le mie idee sono piuttosto vaghe su
questo fatto, credo..che non ti risponderò. E comunque la storia della
tabacchiera e della lampada, che se la tabacchiera è rotta e tu la trasfiguri
la lampada trasfigurata e funzionante, ma se la riporti allo stato originale la
tabacchiera sarà ancora rotta. Facile! Baci
Exentia_Dream : Ciao!! Allora, l’idea dei fiori è stata esclusivamente perché volevo
che Pansy ed Harry facessero nasino nasino, lo
ammetto…Ahahaha! Comunque tranquilla, il giorno in cui non scriverò più storie
sarò un fantasma che scuote catene !! Ahahahahahah!
Alla prossima, baci!!
E con questo grazie a tutti per aver letto la storia,
baci!!!
Ho notato un calo di recensioni, e me ne sono
dispiaciuta tanto, mi sa che la storia si sta facendo un po’ troppo
lunga,vero???
Comunque tranquilli! Come ho detto al cinquantesimo
interromperò e comincerò la seconda parte!!
Bene, ora vi lascio subito ai Mezzovampiri!
Capitolo 44
Luna sembrava l’unica
abbastanza lucida da riuscire a capire cosa stava succedendo esattamente.
Accanto a lei sdraiato a
terra c’era Harry, svenuto,con
preoccupanti tumefazioni, ma fintantoché respirava stava più che bene.
Bizzarramente a Luna venne in
mente che quel ragazzo avrebbe campato cento e più anni, con quella pellaccia
che si ritrovava.
Voltò impercettibilmente la
testa, giusto per vedere un Gramificiolo volare accanto a Pansy e Blaise, tutti
e due con vari graffi sul viso, ma con gli occhi ancora aperti e vigili.
Hermione lottava ancora
furiosamente contro i due esseri che la tenevano per le braccia, ma incontrando
lo sguardo ammonitore di Luna smise quasi immediatamente.
I Mezzovampiri ne
approfittarono per buttarla a terra, accanto a Malfoy. Il ragazzo giaceva
svenuto, probabilmente era quello ferito in modo più grave, ma Luna considerò
che anche lui in quanto a pellaccia dura non scherzava, così non si preoccupò
minimamente.
La sua preoccupazione infatti
era completamente rivolta a Ron, che tuttavia sembrava reggere piuttosto bene
la tensione.
Infatti si era messo seduto
da solo, aveva gattonato vicino a lei e le aveva toccato un braccio,chiedendole
con un sussurro cosa avrebbero fatto.
- Niente, per ora. Credo che dovremmo
andare con loro, almeno ci daranno qualche spiegazione…- bisbigliò lei in
risposta, sorridendo.
I gemelli Weasley erano in
gran forma. Pur essendo stati buttati a terra con sgarbo, avevano ancora tutti
i capelli in perfetto disordine, e i loro sguardi scrutavano le maschere
bianche degli esseri, che già si preparavano al cammino
- George, lui si è guadagnato
la nostra sete di vendetta – disse Fred, indicando quello più vicino, che
decise saggiamente di ignorarli.
George ghignò
– Tsk, è già abbastanza
brutto anche senza che noi operiamo –
Ginny scoppiò a ridere, e non
si interruppe neppure quando vide lo sguardo fiammeggiante di un Mezzovampiro
rivolto verso di lei. Al contrario, rise con sfida ancora più forte.
Era proprio dietro Luna,
legata, ma la ragazza non poteva vederla, così chiese a Ron il suo aspetto
- E’ tutta spettinata, e ha
un brutto graffio sulla guancia. Non riesco a vedere altro – le disse lui,
stringendole un braccio.
Luna sospirò di sollievo. Se l’unica
cosa grave erano i suoi capelli spettinati, andava più che bene.
Poi, ricordandosi
immediatamente di qualcuno, girò la testa a destra e a sinistra, guardando il
cielo. Dov’era Daphne?
Si misero subito in cammino.
Hermione zoppicava
leggermente, ma respinse con decisione le mani degli altri e preferì reggersi
alla corda con cui era stata legata.
Draco e Harry a furia di
schiaffi e percussioni si erano risvegliati, e camminavano all’inizio della
fila, poiché considerati i più pericolosi .
*Certo. Unvampiro di giorno e un essere umano. Pericolosi. Nd Autrice*
* Non offendere, per favore!
Nd Harry*
A Ginny sembrò che
camminassero in fila indiana come quelle streghe condannate al rogo, e lo trovò
stranamente divertente.
Al punto che persino Luna (
LUNA!!) dubitò della funzionalità dei suoi neuroni.
Era evidente che la ragazza
non temeva minimamente i Vampiri, e anzi, qualche volta si divertiva a
divincolarsi e mollare loro un calcio. Alche a un certo punto Blaise si
avvicinò il più possibile a lei e le intimò di stare ferma.
- Lo capisci che passerai dei
guai?? –
- E come? – ribatté lei con
sfida
- Non sono esseri
intelligenti, non riescono a capirci e comprenderci più di tanto!
Sono…programmati! –
E col capo la ragazza indicò
gli occhi del Mezzovampiro più vicino a lei.
Blaise seguì l’indicazione
della ragazza e incrociò gli occhi dell’essere.
Freddi, vuoti, vacui…come
sotto incantesimo.
- Dici che sono comandati?
Che sono..programmati per essere guerrieri? Ecco perché non parlano! Forse sono
sotto incantesimo! – disse eccitato Blaise, ma una gomitata forte nello stomaco
da parte di uno dei “Hey, sono sotto
incantesimo!” gli mozzò il fiato
- Saranno anche programmati,
ma fanno male! – bofonchiò, prima di allontanarsi da Ginny e riprendere a
camminare.
Non ebbero modo di parlare
tanto, ogni volta che aprivano bocca si guadagnavano spintoni o gomitate, e non
erano piacevoli.
Solo Ginny si poteva
concedere qualche parola, a volte, perché i Mezzovampiri avevano imparato che
la ragazza faceva male.
Anche Hermione era riuscita a
farsi valere. Anche con un arto inutilizzabile, era molto tollerante verso gli
inequivocabili segni d’affetto che le inviavano i suoi aguzzini.
Per intenderci, se loro
provavano anche solo a toccarla lei li picchiava a sangue. E Draco si rese
conto di quanto era… fortunato ad essere il suo ragazzo.
Visto che non potevano
parlare quindi più di tanto, si misero ad osservare i comportamenti e i punti
deboli degli esseri.
Benché, ormai era appurato,
fossero solo dei burattini bacchettati da chissà quale forza sconosciuta,
avevano bisogno di mangiare, bere e dormire come qualunque essere umano.
Inoltre potevano ferirsi, e usciva loro sangue. piuttosto strano, visto che
erano Vampiri, ma perché preoccuparsene?
La cosa più inquietante era che
si muovevano con coordinazione spaventosa. Tutto il gruppo rimanente dei
Vampiri si muoveva in modo sempre uguale, sempre coordinato, sempre Perfetto.
- Sembrano Robot – disse il
secondo giorno Hermione, osservandoli camminare meccanicamente.
- Granger, odio ammettere di
non aver capito ma…non ho capito. Cos’è un Robot? – chiese Draco.
Bisbigliavano tutti vicini,
gran parte dei guerrieri erano a caccia, e quelli che rimanevano non avevano la
benché minima voglia di percuoterli.
- Un Robot è una macchina
telecomandata che..-
- Che cos’è una macchina
telecomandata? – interruppe Blaise.
- E’ un congegno che funziona
ad elettricità e…-
- Cos’è l’elettricità? –
chiese Ron
- Un Robot è magia dei
Babbani. – disse Harry, poi si rivolse all’amica e le sorrise
- E’ inutile dare spiegazioni
a questi .-
Le ferite stavano facendo
infezione. Erano tutti sporchi di terra, sudati, stanchi…certo, il sangue aveva
smesso di uscire, ma la situazione era comunque critica.
Blaise riuscì a prendere una
bacchetta ( quella di Luna ) dal sacco che si portavano sempre dietro i
Mezzovampiri, e con un gest fluido della bacchetta
fece comparire delle bende candide che si avvolsero sul corpo dei feriti.
Fortunatamente Loro non si accorsero di niente, anche
perché Blaise si affrettò a rimettere la bacchetta a posto una volta bendate le
ferite.
Tuttavia la situazione non
era delle migliori.
Ad Hermione scottava la
fronte tanto che si sentiva il suo calore da venti centimetri lontani da lei, e
la sua gamba aveva dichiarato ormai sciopero.
I graffi sul viso non li
avevano potuti disinfettare, o sarebbe parso fin troppo sospetto, e bruciavano.
E in più Loro davano al gruppo un pasto adatto per una sola persona per
tutti.
Alla fine del terzo giorno
arrivarono davanti a quello che sembrava un palazzo di pietra lavica.
Tutto in quel posto emanava
oscurità e buio, e per Harry e Ginny non fu difficile trasformarsi.
Per la prima, primissima
volta uno dei mezzo vampiri parlò. Cosa che stupì tutti, che non li credevano
capaci di cotanta intelligenza.
- Portateli alle celle, lui
viene con me – e prese per un braccio Harry, con velocità innaturale.
Hermione e Ginny si
impietrirono.
Pansy cominciò a urlare e
cercò di liberarsi dalle funi che le bloccavano i polsi
- OH, TU NON VAI DA NESSUNA
PARTE! POTTY RIMANE QUI! -disse con
quanto fiato aveva in gola, ma il Vampiro la ignorò.
- Lui viene con noi – ripeté,
e si sporse per liberare le mani di Harry.
- HARRY NON OSARE SEGUIRLO O
SE NON TI AMMAZZA LUI TI AMMAZZO IO! – urlarono Ginny ed Hermione, furiose.
E stranamente all’unisono.
Harry si voltò verso quello
che era il capo della spedizione dei Mezzovampiri e lo guardò risoluto
- Io vengo con voi, ma
lasciate in pace gli altri. Liberateli! –
E a quel punto neanche Draco
riuscì a trattenersi
- POTTY !!NON FARE L’EROE
SFIGATO DELLA SITUAZIONE! NOI RIMANIAMO QUI! –
- Capisco che ti sei
affezionato a me, Malfoy, ma credimi, non è necessario – disse Harry, senza
staccare lo sguardo da quello vacuo del vampiro.
-Potty! Tu..Io..Non…NON MI
SONO AFFEZIONATO A TE! –
Urlò Draco, agitandosi a
disagio. Nessuno riuscì a soffocare una risatina, nonostante la piega che stava
prendendo la situazione.
Ma ormai Harry non lo
ascoltava più, era strattonato da quell’essere che lo stava portando verso il
portone principale.
.- POTTY! OH,NESSUNO PUO’ PRENDERSI POTTY! LE VIETO DI PORTARSELO VIA! E’ MIO POTTY, PRENDA…prenda me…- disse
in un sussurro Pansy, ma rialzò la voce -O PRENDA RON ,SE LE FA COMODO! –
Ron si sforzò di non scuotere
velocemente la testa.
- Siete inutili, è lui che
vogliamo. – furono le ultime cose che sentirono.
Pansy tremava di rabbia.
Aveva appena detto che lei
era INUTILE???
Li guidarono per delle scale,
scesero diverse rampe di scale, finché non arrivarono alle celle.
Già da fuori non era molto allettante
come abitazione, e Fred e George non mancarono di farlo notare ai loro
aguzzini, che li ignorarono bellamente.
Da fuori sembrava una specie
di cupola, piuttosto alta, completamente murata. Solo sulla parte alta della
cella c’erano delle sbarre che potevano far entrare la luce del sole e un po’
d’aria fresca.
La prima impressione che
ebbero i ragazzi fu di “ luogo angusto, freddo, buio e senza
cucina…sinceramente non la mia idea di casa”. Poi,rendendosi conto che
l’alternativa sarebbe stata….niente, si accontentarono.
Neanche il tempo di entrare
nella cella che Loro chiusero la
porta, e i ragazzi rimasero al buio.
Hermione si sedette a
terra,la schiena contro il muro.
- Mm..ripensandoci preferivo
la grotta con il serpente gigante dentro – considerò George.
- In effetti era molto più
ampia, come zona – aggiunse Fred.
Ginny notò in quel momento le
loro mani, libere e impegnate in movimenti larghi come picchiare la porta.
- Ma…ma voi siete liberi! Non
avete corde! – esclamò indignata
- Oh…Vabbè, si, erano un po’
strette – disse Fred, scrollando le spalle.
- Ce le siamo levate cinque
minuti dopo che ce le avevano messe, quei nodi sono improponibili! Decisamente
facili da sciogliere…dovremmo insegnargliene altri – esclamò George.
- Evita, per favore – borbottò
Ron.
- Potevate fuggire!! E non lo
avete fatto? – urlò Blaise.
- Beh, mica ci potevamo
perdere una mandria di pazzi assetati di sangue che cercano di ammazzarci
prendendoci per fame, no? –
- Potevate andare a chiedere
aiuto! – intervenne Ron
- Si, e a chi? – rimbeccò
Fred – all’Uomo –Salice eremita della montagna?? Ti ricordo che l’Ovest è
disabitato! –
- Potevate salvarvi comunque!
–
- Non potevamo lasciare tutto
il divertimento a voi! –
E mentre loro litigavano,
Draco si avvicinò ad Hermione, e le toccò la fronte, preoccupato.
La fronte era calda, rovente,
le guance rosse si vedevano anche al buio, e mormorava parole sconnesse.
- Ragazzi, abbiamo un
problema. – disse, cercando di mantenere la voce ferma.
- Oh, che intendi? Il fatto
che ci hanno rinchiuso qui sena viveri, la tragica cosa che abbiamo tagli
profondi infetti in tutto il corpo o solo che Harry è fuori chissà dove? –
- La Granger sta male. –
Impallidirono tutti. Blaise
si fiondò subito vicino alla ragazza, essendo esperto di Medimagia, ed esaminò
il suo viso con attenzione.
- Ha febbre, non ci vorrà
molto perché cominci a delirare. Prendila in braccio Malfoy, cerca di
riscaldarla, ha i brividi. – disse.
Poggiò lentamente la gamba di
Hermione a terra perché non le facesse troppo male, mentre Draco se la metteva
in grembo e cercava di riscaldarla.
- Fantastico. Davvero
fantastico. Siamo un posto buio,freddo,umido, pieno di spifferi, non abbiamo
cibo né acqua,il io ragazzo sta
contrattando la sua morte e non ho idea di dove sia e l’unica che può tirarci
fuori di qui sta delirando. – sbuffò Pansy, mentre si sedeva vicino ai gemelli.
- Su, ragazza, pensa
positivo, non ti abbattere così. – le dissero loro, sorridendo.
- Oh, giusto – rispose lei, e
fece un sorriso dolce e gentile
-CIOE’, E’ MAGNIFICO!! HO IL CUORE A MILLE!
Non è stupendo il fatto che siamo in un posto in cui la possibilità di
sopravvivere si dovrebbe calcolare a numeri negativi? E non è ancora più
stupendo che la nostra unica speranza di salvezza sta malissimo ed è prossima
al coma? Mamma mia, ma è ancora più pazzescamente magnifico il fatto che il mio
ragazzo è in mano a degli assetati di sangue, matti fino al midollo! –
Poi tornò seria.
- Va bene così? – disse, con
voce funerea.
- Perfetto! – trillò Luna,
seduta dall’altro lato della cella, mentre con un sorriso sereno si levava la
terra dai capelli.
Finito!!!
Che ne pensate????
Fatemi sapere che ne pensate, io intanto nell’attesa
rispondo subito alle vostre recensioni!!!
TeRrOrIsTaMoRa92: Ciao!!! Allora, che ne pensi di questo capitolo??? Devi farmi sapere la
tua opinione, ok? Baci!!!
Moony96: Ciao!!
Allora, si in effetti ora avrai capito perché non lo riconoscono come re no?
Vabbè, tanto sta tutto nel prossimo capitolo, quindi nessun problema! E si
anche a me è piaciuto molto offendere Harry tramite Draco * scusa Harry* .
Bene, baci!!
Exentia_Dream : Ciao!!!! Come hai visto Hermione sta…ehm…benissimo, una meraviglia,non
vedi?? Vabbè, dai, si rimetterà, lo giuro solennemente!! Ti è piaciuto questo
capitolo ?? baci!!
Secondo
Fred e George era colpa di Ronnie che si era messo troppo vicino a lei, ma gli
altri non erano così in vena di scherzi.
Hermione
sembrava aver quasi bisogno di un esorcizzazione. Aveva i brividi, qualche
volta degli spasmi, e rantolava frasi sconnesse dal tono agghiacciante.
-
Ma non puoi fare qualcosa??? – urlava Draco a Luna, che scuoteva la testa con
un’espressione malinconica.
-
I miei poteri potrebbero arrivare a curare ferite meno gravi, ma nelle
condizioni in cui sto potrei causare qualcosa di peggio…non voglio che stia
male, sono troppo agitata –
Ginny
teneva la mano di Hermione, Draco l’aveva poggiata in braccio, Blaise
controllava sempre più frequentemente la temperatura della ragazza e cercava il
modo per aggiustare al meglio gli abiti di tutti, Pansy, Fred, George e Ron non
sapevano esattamente cosa fare, ma cercavano di alleggerire un po’ la tensione,
cercando di trovare una botola, una fessura, uno spiraglio, un….un fottuto
QUALCOSA!
Harry
camminava di fianco ai due Mezzovampiri, a disagio.
Una
volta aveva visto un film dell’orrore, e i corridoi erano SEMPRE
innaturalmente,incredibilmente e orribilmente lunghi. Cosa irritante, quando la
musichetta di sottofondo ti fa venire la tachicardia.
Ecco,
il corridoio che percorreva con quelle due “guardie” erano esattamente così.
Maledettamente
lunghi.
Dopo
quelle che gli parvero ore, dopo che l’ultimo eco dei suoi passi finì di
perdersi nel buio, dopo che le guardie si fermarono e lo guardarono ghignanti,
solo dopo tutto questo arrivarono alla grande porta scura.
La
fine del corridoio.
Ecco,
a questo punto di solito la porta si apre cigolando, ed esce il mostro che ti fa venire un mezzo
infarto sul divano,e a quel punto
scoppia ridere nervosamente/ istericamente, ripetendoti freneticamente :
“è un film, è solo un
maledettissimo film!”
Invece
la porta nera era oliata perfettamente, non un cigolio turbò il silenzio
innaturale della stanza.
-
Ti aspettavo, Vampiro Vagabondo.. – disse una voce sarcastica da dentro. Harry
lo prese come un invito ad entrare, e con passo felpato fece qualche passo
avanti, velocemente.
-
Perché hai imprigionato i miei amici? – chiese, cercando di non pensare che aveva
appena chiamato delle Serpi “amici”…Dio, quel posto gli faceva dire cose
oscene!
-
Mi hanno decimato l’esercito, era il minimo che potessi fare, non credi ? –
disse ancora la voce,
Lo
studio era troppo scuro, e nonostante la vista e l’uditopiù acuti del solito, Harry non riusciva a
localizzare la voce dell’uomo, se pure era un uomo.
-
Lo hanno fatto per un buon motivo. Ci hanno attaccato. – disse Harry, risoluto.
-
Stavate minacciando il nostro popolo – rispose tagliente la voce. Era più
vicina, ma Harry avrebbe giurato che pochi secondi prima l’aveva sentita
lontana di un paio di metri.
-
E come? – chiese stupito.
-
Sei arrivato tu. – dopo un silenzio innaturalmente lungo, la voce continuò,
gelida e sferzante
-
Io sono il RE, tu un normale Vampirello
senza arte né parte. Questo non è il tuo popolo, è il mio. Ci ho messo secoli
per farmi affidare la cura di questi Vampiri, e tu ora vieni qui a prendermi il
posto…non siamo come tutti gli altri popoli, noi lottiamo per la libertà, e tu
non ce la toglierai.–
-
Ma io non centro niente! Non mi importa assolutamente nulla del trono! –
esclamò Harry, sollevato. Era tutto un equivoco, presto li avrebbero lasciati
andare, pensava.
Speranza
che si affievolì quando sentì la risata sinceramente divertita di quello che,
ormai era chiaro, era un Mezzo Vampiro.
-
Ma tu ovviamente stai mentendo…brami il potere come qualunque Vampiro, è ovvio!
Stai mentendo per conquistarti la mia fiducia e poi colpirmi alle spalle,
magari con un pugnale argentato. – disse, sogghignando.
Harry
strabuzzò gli occhi.
Ecco,
il suo (no, ok, del Vampiro) popolo era un branco di psicopatici che avevano
come passatempo machiavellici e contorti ragionamenti.
-
Tu sei matto! Non voglio il potere! –
-
Si, si certo…-
-
Hai un tono di voce troppo accondiscendente – si lamentò Harry, guardando male
il buio.
-
E tu ti stai rivolgendo in modo troppo libertino. Io sono il Re, tu il suddito.
E poi io avrei la meglio su di te…in fondo sei ferito, no? –
-
E allora di che ti preoccupi?? Lasciaci andare, non riusciremo a restare vivi
tanto a lungo no? –
-
No. Ci attaccherete. –
-
Ma siamo FERITI! Abbiamo infezioni in tutto il corpo. – urlò Harry, cercando
una superficie orizzontale dove battere il pugno con forza per far valere le
sue ragioni.
Quando
la trovò ci sbatté il pugno e si fece male.
Mentre
si massaggiava in silenzio la mano dolorante, la voce si era avvicinata
tantissimo, ed Harry credette di sentirla vicina al suo orecchio destro.
-
Ebbene, sei libero di andare. –
-
Fantastico! Liberate gli altri, signore, così potremo andarcene – si entusiasmò
Harry, accennando persino un inchino, ma una mano lattea si materializzò
davanti a lui. L’indice faceva lentamente “no”.
-
Tu te ne andrai. –
La
lentezza con cui disse il “TU” fece gelare il sangue nelle vene di Harry.
-
E…E gli altri? – ebbe la forza di
chiedere.
-
Rimarranno imprigionati naturalmente! Li nutriremo –
-
Imprigionati? Ci sono i miei amici lì dentro! –
-
E una Demone Oscura. –
-
Che è mia amica –
-
Rimane una Demone Oscura! –
-
Ma è innocua! – in quel momento Harry si sentì molto Hagrid mentre difendeva
Fierobecco.
-
Con innocua intendi incapace di ferire, mutilare, uccidere, bruciare
dissanguare persone, animali, esseri viventi, Vampiri e altre razze? –
-
Con innocua intendo che sa controllarsi! La Dem..Hermione è mia amica! –
Voleva
un the.
Solo
un the.
Ora.
Poco
importa se odiava il the.
-
E allora perché la prigione si sta illuminando di nero? –
Detto
così sembrava assurdo, ma Harry con terrore capì benissimo a cosa si riferiva.
-
Avvicinati –
Harry
si avvicinò e vide quella che doveva essere una finestrella che non aveva
visto. Si stupì non poco di non averla notata prima, anche perché una debole
luce ora filtrava dal vetro, ma si rese conto subito dopo che era stata coperta
fino ad allora da una pesante tenda nera.
Prima
di correre vicino alla finestrella, si concesse uno sguardo al suo
interlocutore.
Era
alto e magrissimo, e sembrava malaticcio, a prima vista. Gli occhi rossi
seguivano ogni suo movimento e le sopracciglia inarcate suggerivano di andare
alla finestra, in fretta.
Ogni
cosa in lui trasudava pericolo, ma Harry non si intimorì più di tanto. In fondo
aveva rischiato la vita così tante volte che cominciava a considerarla una
routine…
Del
tipo :
“
Ciao cara, vado al lavoro!”
“
Ok, tesoro, nessun tram che ti investe oggi?”
“
Nah, solo un paio di Mangiamorte con tre bacchette ciascuno con me disarmato…”
“
Scaldo il pollo per stasera, non fare troppo tardi! ”
Eccetera…
Affacciandosi
alla piccola finestrella si riusciva a vedere il salone centrale, dove a quanto
pare c’era la prigione improvvisata. Un bagliore nerastro usciva da tutte le
sbarre in alto, e persino il terreno tremava percettibilmente.
-
Oh, no… -
-
Facciamo un patto. Ti lascerò andare via insieme ai tuoi amici se mi
dimostrerai che la Demone non è pericolosa. –
Harry
aveva ascoltato attentamente, con la fronte corrugata e gli occhi ancora fissi
alla prigione.
-
Ci darai delle cure mediche? –
-
Se devo proprio –
-
Cosa hai fatto al tuo esercito? –
-
Che intendi? – Harry si ritrovò il Vampiro a mezzo metro da lui, quando neanche
un secondo prima era al lato opposto della stanza.
-
Sembrano macchinari, persone senza vita –
-
Credo che tu stia ficcanasando troppo. Il mio popolo è perfettamente cosciente.
–
Ma
Harry già non lo ascoltava più, ma se lo avesse fatto avrebbe capito che il
tono del Vampiro si era messo quasi sulla difensiva. Con un inchino quasi
derisorio se ne andò correndo verso la porta scura, e il corridoio era di nuovo
normale, e anche abbastanza corto, a dir la verità.
-
GEORGE MA TI PARE IL CASO? – urlava Ginny cercando di trattenere Hermione, che
ormai era completamente in preda ai deliri.
I
suoi occhi erano chiusi, ma tutti riuscirono facilmente ad immaginare i tunnel
scuri pieni di orgoglio che si celavano dietro le palpebre.
I
capelli in fiamme erano una complicazione in più : Blaise non riusciva a far
stare ferma Hermione e nel contempo evitare il fuoco.
George
stava giocando a dadi ( che aveva riesumato dalle tasche) con Fred, ed ogni
volta la scommessa era diversa.
Fred
: “ Se vinco ti sdrai a terra e fai l’angelo”
-
Ma poi verrà soffocata da tutte queste attenzioni! – protestò Fred logicamente.
In effetti gran parte dei ragazzi stava attorno ad Hermione, e lei faceva
sempre più fatica a respirare.
Draco
stava completamente ignorando i gemelli e il resto del mondo che non fosse il
Demone che cercava di uscire dalla prigionia forzata nel corpo della Granger.
All’improvviso
un’aura nera circondò il corpo ormai inerte della ragazza.
Ginny
scattò indietro tirando con sé anche Blaise, quasi ustionata dall’aria intorno
ad Hermione.
Il
Demone aprì gli occhi di scatto.
-
Mi chiedo come fanno questi umani. – borbottò fra sé. Blaise la guardò
atterrito, mai il Demone si era espresso così forte, e potente. Sembrava che
più Hermione si indeboliva, tanto più l’essere sembrava terrificante, e
potente, e pericoloso.
-
In che senso? –chiese Draco, sorridendo
debolmente all’indirizzo del Demone.
-
Siete piuttosto deboli, un paio di graffietti e state a pezzi –
Disse
lei, ghignando malefica.
-
Hey! –
-
Non mi scuserò, se è questo che vuoi, ragazzino –
-
No, no...nessun problema – disse Blaise, dando una gomitata a Draco.
In
quel momento accaddero tante cose contemporaneamente:
La
prigione, ad uno schiocco annoiatodelle
dita del Demone, esplose, incenerendosi completamente.
Harry
arrivò nella grande sala.
E
un grande specchio nero si materializzò sopra di loro.
Finitoo!!!
Che ne pensate??
E’ troppo corto???
Va bene, rispondo
immediatamente alle bellissime recensioni!!
Mela91 : Ciao!!!! Quanto tempo,
credevo che non leggessi più la mia storia!!! Tranquilla, anche io sono in
casino nell’ambito scolastico, ma me la cavo ( e riesco persino a scrivere
storie! Durante l’ora di matematica, ma dettagli…)
Sono
contenta che ti siano piaciuti gli ultimi capitoli, che ne pensi di questo???
Allora,
per quanto riguarda la storia dei 50capitoli mi sono resa conto che se una
storia ha tantissimi capitoli ( tipo…settanta, eccetera) non molte persone
vorranno leggerla, no? così ho deciso di dividerla in due, così che la lettura
sia più scorrevole. Che ne pensi di questa decisione??
Grazie
mille per la recensioni, baci!!!!
TeRrOrIsTaMoRa92 : Ciao!! Ecco, ho
aggiunto il capitolo, che ne pensi?? Fammi sapere e grazie per la recensione!!!
Per
il fatto di proteggere la bambina intende di proteggere Hermione…insomma, il
Demone è dentro Hermione, ed Hermione è una bimba bisognosa d’aiuto che
racchiude in sé una potenza devastante. Se si indebolisse o venisse attaccata
sarebbe una disgrazia, no?
Baci!
_Gardis_
: Ciao
!!!Si, hai ragione, non sarò stata
un po’ troppo cattiva??? Si, Vedrai che le cose tra Luna e Ron si svilupperanno
presto.
Ebbene,
mi dispiace per te ma Daphne tornerà, fra un paio di capitoli…muahahahah sono sadica.
Pansy
si tranquillizzerà, tranquilla, in fondo c’è Harry!
Che
ne pensi di questo capitolo?? Fammi sapere, baci!!
Zoraya : Ciao!! Si, hai ragione, sono indiscutibilmente sadica e
cattiva u.u Indovina da chi ho preso??
Ahahaha
hai ragione, Harry è inutile, ma non farti sentire da lui
*
Hey! Nd Harry *
* Ah, ciao, sei qui. *
Ok,
ti saluto, che ne pensi di questo capitolo??
Fammi
sapere, baci!
Exentia_Dream : Ciao!!!! Si, in
effetti Hermione è una roccia, non si vede?? Allora, ho soddisfatto la tua
curiosità su Harry??
Non
vedo l’ora di postare il prossimo capitolo, sono consapevole di aver finito la
storia in un punto cruciale!
Alla
prossima, baci!!!
Moony96 : L’ho già scritto in
questo capitolo il perché di Luna…insomma, tu stai ferito, in una prigione,
allo stremo delle forze, di cattivo umore…come pretendi di fare un incantesimo
in modo perfetto??
Ahahahahaha La tua finezza mi stupisce sempre di
più…dovrai darmi lezioni di Bon Ton..
Allora, grazie
infinite per le quattro recensioni, molto belle,davvero!! I ringraziamenti veri
e propri sono in fondo al capitolo, come al solito!
Siete curiosi?
Io vi lascio subito al
capitolo, anche se non ho la più pallida idea di come scriverlo…E’ più
difficile di quanto sembri, anche perché pare che io qui ci abbia scritto mezzo
Mondo, e l’ispirazione non viene più!
Baci!!
Capitolo 46
Harry
corse all’interno del grande salone buio, in tempo per assistere all’enorme
esplosione dei muri della prigione, in tempo per veder materializzarsi sopra di
lui un grande specchio,nero come la pece, in tempo per vedere la Demone che si
guardava intorno annoiata.
Non
abbastanza in tempo per fermare alcuni Mezzovampiri che entrarono e bloccarono
i prigionieri con armi e braccia.
-
LASCIATELI ANDARE! – gridò Harry, e fece per scagliarsi contro il più vicino,
ma Luna fu più veloce.
Una
potentissima onda d’urto scagliò all’indietro tutti i soldati, facendo quasi
risuonare di un battito sordo le pareti, e lo spostamento d’aria, e Luna si
liberò facilmente del Mezzovampiro che la teneva, portandosi indietro i capelli.
-
Buongiorno Professor Silente – disse, facendo rialzare Ginny e spolverandole i
vestiti.
-
Buongiorno a lei signorina Lovegood, la trovo spossata – rispose l’uomo,
sorridendole gentilmente.
Lo
specchio, simile ad un enorme riflettore scuro, emetteva dall’alto un tenue
bagliore bianco, e l’immagine sfocata di Albus Silente era esattamente al
centro del salone.
-
Un paio di ferite, ma appena troverò le bacche di Girificula starò bene – disse
Luna, sorridendo cortese.
Il
loro professore,quel professore che stava nel mondo di su, era davanti a loro come un’immagine sfocata.
Sembrava
quasi…
-
Un ologramma! – esclamò Ginny, guardando bene il preside, ma lui si limitò a
sorridere ammiccante.
-
Un Olo-che??? – chiesero in coro Blaise, Draco, Fred, George e Ron, guardando
spaesati il Preside e Ginny.
-Un
ologramma…spiego dopo io – disse Harry, scrutando il loro professore. Aveva lo
stesso aspetto di sempre, solo…c’era qualcosa nella sua espressione che non gli
piaceva.
-
Ci porterà fuori di qui, vero? – chiese immediatamente Blaise, già pregustando
un bagno caldo e vestiti freschi di sartoria…
-
No...Ehm…per la verità… – esitò l’uomo, ma il Demone lo interruppe, sorridendo.
-
Il fragile Umano qui sta nascondendo qualcosa…-
-
Piacere di fare la sua conoscenza – disse gentile Silente, e il Demone ghignò,
lasciando che le fiamme si avviluppassero intorno al proprio corpo.
-
E credo anche di aver capito cosa…-
-
Non potete tornare, per ora. La connessione dello specchio tra il nostro mondo
e questo si è interrotta. –
-
Cosa? – chiese educatamente Draco.
La quiete prima della
tempesta.
-
E’…possibile che…ehm…rimarrete qui un altro po’. –
La
voce di Hermione sovrastò quella del Demone, e un lampo dorato passò attraverso
gli occhi della creatura.
-
COSA?? E LA SCUOLA?? CI FACCIA USCIRE SUBITO DA QUI!
– Inutile, la sua sete di sapere andava oltre.
Oltre
il Demone, oltre le fiamme, oltre la forza.
LEI.
DOVEVA. STUDIARE.
-
Scusate…che è successo? – chiesero Fred e George, che avevano assistito allo
scontro verbale come si guarda una partita di Tennis.
-
E’ successo che non possiamo tornare INDIETRO! – urlò Pansy, furiosa.
-
Ecco, io vi lascio…ci risentiremo – disse Silente, sorridendo amabile, e sparirono
sia lui che lo specchio.
Harry
si sedette a terra, mettendosi le mani nei capelli
-
Ecco. Imprigionati. Fantastico. –
-
POTTER! – urlò Pansy, e si fiondò su di lui, ma invece di ricevere il cotanto
atteso bacio, ebbe un fantastico schiaffò in pieno volto.
-
MA TI SEI COMPLETAMENTE AMMATTITA? – urlò lui, massaggiandosi la mandibola.
-
TU NON MI DAI MAI RETTA! TI DICO CHE NON DEVI
SEGUIRLI, E TU LI SEGUI, TI DICO DI
NON SCENDERE A PATTI, E LO PROPONI TU, IL PATTO! POTTER SEI UN EMERITO CRETINO!
-lo sgridò lei, e poi si sedette di
fronte a lui e lo obbligò a forza a raccontargli tutto.
Il
Demone aveva ritratto i suoi artigli ed Hermione ancora una volta giaceva fra
le braccia di una Serpe
-
Non ci starete facendo un’abitudine? – chiese Ginny, vedendo che Blaise la
riprendeva in braccio delicatamente e la posava sulle ginocchia di Draco.
-
E’ possibile –rispose lui, scrollando
le spalle
-
Potreste non fare domande per un po’? sto cercando di riprendermi – disse
invece Malfoy, appoggiandosi al muro.
-
MA IO LO AMMAZZO QUEL VECCHIACCIO INSOLENTE!! – urlava Pansy, che aveva
riacquistato tutte le energie tutto ad un tratto, e le usava per offendere
l’ologramma (sparito) del cosiddetto vecchiaccio insolente.
-
Pansy, calmati…Ora cerchiamo di uscire di qui –
-
Spero che almeno tu abbia fatto qualcosa di anche solo lontanamente utile alla
comunità Potter…hanno capito che sei il Re e che non dev…- Harry tappò la bocca
a Blaise con la mano, e gli disse frettolosamente che quella parte ancora non
era messa a punto.
-
Dobbiamo solo…dimostrare che Hermione è innocua. –
-
Ma lei è innocua! – protestò Ginny.
-
Si, beh, secondo il nostro amato Re, lei è una Demone che ammazza per
divertimento o al massimo per pura furia e odio verso il prossimo. –
Luna
scrollò le spalle
-
Beh…In effetti Hermione è una Demone
che ammazza per divertimento o al massimo per pura furia e odio verso il
prossimo…però è innocua,se vuole! Vorrei un lago per lanciare questo sasso.
–disse, prendendo un sassolino e
rigirandoselo in mano.
-
Ma sta male…come faremo a dimostrarglielo?? – chiese Ginny, mettendosi d’istinto
davanti al corpo svenuto della ragazza.
-
Ci offriranno spontaneamente delle
cure – e un sorriso di sollievo schiarì il volto pallido di Harry.
-
Ci mancherebbe altro! – sbottò Blaise, guardando ancora in alto, dov’era stato lo
specchio.
-
Io propongo la rasatura permanente al vecchietto. Quella barba gli ha dato alla
testa. – borbottò Draco, alzandosi in piedi con in braccio Hermione.
Erano
passate poche ore che il Re dei Mezzovampiri aveva mantenuto la promessa.
Avevano
ricevuto cure e medicazioni, e avuto del cibo materiale e tangibile che non
assomigliasse a sangue in un bicchiere. Harry aveva comunicato al Re che la
Demone quando sarebbe guarita avrebbe dimostrato al popolo che era
assolutamente innocua.
-
Ma…beh, se la fanno arrabbiare sul serio siamo fregati. –disse Blaise, seduto ad un lato del letto
della ragazza.
-
Si controllerà…ragazzi, stiamo parlando di Hermione Granger! La sua vita è il
controllo maniacale di qualunque cosa!! – ribatté Harry.
-
Credo che perderà la pazienza, se verrà fatto del male a qualcuno di noi, a
scopo di cavia…- disse pensierosa Luna, sdraiata sul letto accanto.
-
Allora basta che da cavia venga scelto Ron e siamo apposto! Magari ce ne
liberiamo pure…-urlarono i gemelli,
guadagnandosi un’occhiataccia dal diretto interessato.
-
Ma cosa sarà successo a quel benedetto specchio? Insomma, non è un cavo, NON
può interrompersi una connessione fra due mondi paralleli! – esclamò Blaise,
riesumando un taccuino e un pezzo di carboncino.
Si
mise a scarabocchiare, pessima abitudine ripresa in quello stesso momento
(pessima perché gli si sporcavano le mani, ma considerata la situazione…)
-
Magari Silente lo ha fatto cadere – disse Luna, guardando il soffitto.
-
SE LO HA FATTO CADERE IO LO … - l’indignazione di Pansy era troppo per
esprimerla a parole. Divenne tutta rossa e prese a calci il muro, fino a quando
Harry e Blaise non ebbero il buon senso di calmarla.
-
Certo che non lo ha fatto cadere, ci sono sei studenti dentro quello specchio,
non potrebbe mai fare una cosa del genere come farlo cadere! Non sfiora neanche
il Cappello Parlante, per paura di rovinarlo!… - disse diplomatica Ginny.
Ron
controllò la temperatura di Hermione.
La
fronte rimaneva ancora piuttosto calda, ma la situazione era molto migliorata rispetto
a poche ore prima.
-
Voglio dei vestiti nuovi – borbottò Blaise.
-
Per una volta, anche io – rispose Harry, appoggiandosi stancamente al letto di
Hermione.
-
Ma dai, vi fanno molto effetto - selvaggio…- cercò di confortarli Luna, senza (ovviamente)
riscuotere successo.
-
In…in effetti con quei capelli sembrate uomini delle caverne - disse una voce
flebile.
-
HERMIONE! -gridarono tutti, accalcandosi
vicino al suo letto. Rischiarono seriamente di soffocarla, per tanto di quel
tempo in cui la abbracciarono.
-
Se rischi di morire di nuovo ti uccido, Granger – la minacciò Draco, ma un
ghigno sollevato gli accendeva il viso pallido.
-
Molto coerente Malfoy…che mi sono persa? – chiese la ragazza, mettendosi
seduta.
-
La nostra vita è nelle tue mani, Oh Grande Granger Pericolo-Infiammabile! – disse Fred,
inginocchiandosi davanti a lei.
- Già, O Potente…dovrai solo non arrabbiarti.
– aggiunse George,copiando la mossa del
fratello.
-
Ok, mi sono persa il fatto che i gemelli sono impazziti causa lunga prigionia e
ora si credono in una società feudale? –
Chiese
Hermione, confusa.
-
Credo che ti stiano pregando di sottoporti come cavia da laboratorio ai
Mezzovampiri perché loro possano appurare che tu sei assolutamente innocua e
senza assoluto bisogno di un controllo più accurato,perché così vedrebbero che
non sei tu che controllo il Demone ma lui che controlla te, e noi così
rimarremmo prigionieri per sempre tra queste mura spoglie, fredde e umide. –
disse Luna velocemente, non staccando gli occhi dal soffitto.
-
Come ha detto lei – disse Harry.
Hermione
si girò lentamente verso l’amico, che si aspettava la sua sfuriata da un
momento all’altro.
Il
ragazzo chiuse gli occhi.
-
E se perdo il controllo? – chiese una voce simile a quella di Hermione. Harry
sbirciò da un occhio.
Momento
momento momento…ma quella ERA Hermione! Non lo avrebbe ucciso!!
-
Non lo perderai, Granger…insomma, hai superato i G.U.F.O. senza problemi di
sorta, hai combattuto contro Tu-Sai-Chi all’incirca mezzo miliardo di volte,
scontro più scontro meno…stai ventiquattr’ore su ventiquattro vicino a...lui…-
Draco indicò Harry, che lo guardò offeso.
-
Non potresti mai perdere il controllo! –finì Blaise, sorridendole.
-
Ho come l’impressione che qualcuno ci stia osservando – disse Ginny,
guardandosi attorno piuttosto inquieta.
-
E ha ragione. - Disse una voce dietro di loro.
Il
Mezzovampiro si stagliava davanti a loro, ghignante.
-
Penso di poter dare ordine di cominciare la prova.–
Finito!!
Ciao a tutti ancora!
Rispondo subito alle recensioni!!
Mela91 : Ciao!! Non sai quanto
mi hai fatta felice con questa recensione!!! Davvero, grazie ancora tantissimo
per i complimenti eccetera, che mi fai sempre! Mi dispiace molto per averti
fatto aspettare anche a questo capitolo, ma non avevo idee, e sinceramente non
è che questo capitolo mi sia piaciuto particolarmente…Grazie mille per la
recensione, baci!!!
TeRrOrIsTaMoRa92
: Ciao!!
Grazie mille per la recensione! Mi dispiace di aver aggiornato così tardi,
causa vari impegni e ispirazione meno uno! Grazie ancora, baci!!
Zoraya : Certo che posso farlo finire così, l’ho già fatto! E
Harry…dai, in questo capitolo è stato utile, no? Ron molto meno, non l’ho fatto
comparire per niente ( me sadica).
Anche
a me sta simpatica la Demone, è l’unica con un po’ di coraggio e buonsenso, in
quella gabbia di matti! Scusa per l’aggiornamento in ritardo, baci!!
FrancyPevensie :Ciao!!! Oddio grazieee
per i complimenti, sul serio, mi hanno fatto un piacere immenso!!!! Sono
felicissima che ti sia piaciuta la storia fino a questo punto, spero che
continuerai a leggerla!!! Anche tu adori i gemelli? Bene, andremo d’accordo!!!!
Scusa
tantissimo per l’aggiornamento in ritardo!! Baci!!
E con questo baci, e
ci vediamo al prossimo capitolo!!!
Innanzitutto sono
contentissima per le recensioni, mi hanno fatto molto piacere! Anche se devo
ammettere che lo scorso capitolo è stato un po’ forzato.Il fatto è che non avevo idea di come
continuare la storia, quindi cercavo di allungare.
Poi per motivi di
distrazione ho anche fatto parlare personaggi diversi al posto sbagliato…troppo
lunga da spiegare.
Comunque è ok, stavolta
so benissimo cosa fare…so di essere sadica, so che forse la piega che prenderà
la storia non sarà proprio piacevole,ma spero vi piaccia comunque!
Baci!
Capitolo 47
Hermione
si alzò in piedi, rifiutando la mano di Harry che si era tirato su, non appena
aveva sentito la voce del Mezzovampiro.
-
Harry,non sono un’invalida – gli disse, guardandolo storto.
Harry
sbuffò, divertito.
-
Si che lo sei! – ribatté, giusto per stuzzicarla.
-
No invece! – Hermione fece un paio di passi per fargli vedere che sapeva
camminare, e vacillò appena.
-
Granger, se ti fai ammazzare sei morta. – disse Draco, ghignando.
-
Grazie per essermi vicina, Malfoy –rispose lei, il tono di voce alterato da un
velo di ironia.
Nonera affatto preoccupato, lei non perdeva il
controllo.
Se
anche la Granger si comportava diversamente,..Hey, si trovava in un altro mondo!
…
“Lasciamo
perdere”si disse, scuotendo la testa
con esasperazione.
Luna
lo guardò curiosa, e lui scosse ancora la testa, distogliendo lo sguardo. Ci
mancava solo che anche gli altri venissero a conoscenza dei film mentali a cui
si sottoponeva sadicamente.
-
E noi? Non osare lasciarci qui, Vampiro del tegamino a pois rosa di
Merlino!- esclamò Ginny facendo un
passo avanti.
Davanti
all’occhiata gelida però i suoi piedi si mossero da soli, arretrando
freneticamente.
-
Verrete anche voi. –
-
Visto che sei qui, ci liberi? Le corde lasciano i segni, sai…- disse Blaise,
con lo sguardo basso.
Ron
lo guardò. Faceva strano vederlo in un atteggiamento così remissivo, lui che
avrebbe fissato insolente anche una Sfinge.
Poi
si rese conto del sorrisino che cercava di nascondere tenendo bassa la testa.
-
Ma cosa…?- si lasciò sfuggire, ma Fred e George gli diedero una gomitata,
fratturandogli quasi una costola.
-
Non vedi che hanno un piano, Ronnie? – sussurròGeorge, gli occhi luccicanti di malizia.
-
Non credo che il tuo cervello sia collegato alla bocca,ma sei scemo o cosa? –
aggiunse Fred ghignando leggermente.
-
Piantatela! – protestò Ron, massaggiandosi il fianco livido
-Ci vogliamo incamminare io no? – chiese Il Re
con aria impaziente.
Ci
fu bisogno di un’altra occhiataccia da parte di questi, prima che i ragazzi si
sbrigassero a seguire Hermione, già fuori dalla porta.
Man
mano che uscivano dal salone vennero slegate le corde che tenevano ferme le
mani, con gran sollievo di tutti.
* * *
-
Hey,Maestà – la sottile ironia era
palese, nella voce di Harry, ma il Re la ignorò bellamente, e si girò verso di
lui.
-
Parla,vile Vampiro che brama il mio trono –
-
Io non bramo il suo trono! – replicò esasperato Harry, poi riportò lo sguardo
sul Re – In cosa consisterà la prova? –
Il
Mezzovampiro contemplò il lungo corridoio scuro, prima di proseguire la sua
camminata.
-
Esasperazione. Conosciamo bene i Demoni, anche se non ci è mai capitato un caso
del genere…- scoccò uno sguardo ad Hermione, che sorrideva e provava a
scambiare due parole con tutti.
-
Nessun Demone fino ad ora si è impossessato di un umano fino a questo punto, e
non ha mai cercato di proteggerlo, in nessun caso. Si sa che, una volta che
l’essere in cui è riposto lo spirito del Demone muore, lo stesso Demone esce
dal corpo e risiede in un altro, se troppo debole, o crea un corpo
proprio.Invece per la ragazza…Herm –
-
Hermione. –
-
Hermione…è diverso. Il Demone è lei, è una parte dell’umana.Per di più non cerca di liberarsi dello
scomodo corpo, ma anzi lo difende. –
Il
Mezzovampiro era pensieroso, quel gruppo di ragazzi era chiaramente un mistero
per lui.
Prima
quel Vampiro diceva addirittura che non gli interessava il potere che gli
spettava.
Poi
il Demone che non voleva fare del male.
Ci
mancava solo un Angelo benefattore che sapeva dire le barzellette.
-
Comunque tutti i Demoni sono molto…permalosi. Basterà farla arrabbiare, e se
resiste alle prove potrete andarvene. – chiuse il discorso con uno sbuffo che
sapeva di beffardo.
Harry
inarcò le sopracciglia, ma non disse niente.
* * *
-
Luna, ma come hai fatto a far cadere quelle guardie? –chiese Ginny, mentre camminavano per
l’ennesimo corridoio buio.
La
luce nelle mani brillanti di Luna faceva loro strada. Sembrava che la comparsa
di quei Vampiri avesse “sbloccato” i poteri dell’Angelo in lei. La sfera di
luce nelle mani della ragazza ne era una prova.
-
Stavo per mettermi a piangere – rispose Luna, tendendo tutte e due le mani
davanti a sé.
Fred
e George si avvicinarono, per sentire meglio, Ron invece la guardò stranito.
-
Stavi per…metterti a piangere? – ripeté Ginny, guardandola.
-
Si, avevo voglia di piangere, la guardia mi stava facendo male ed ero
preoccupata per voi – rispose serena lei.
Sembrava
così facile dire le cose così come venivano, con una semplicità maledettamente
imbarazzante.
Ron
si ricordò di colpo le parole dell’Angelo Benefico…cos’è che aveva detto?
“
Non farla piangere, per nessuna ragione al mondo…” eccetera.
Però
in quella occasione li aveva salvati, ragionò il ragazzo.
-
E il potere ti è venuto così? – chiese
Anche
Blaise si era avvicinato, si era messo proprio dietro Ginny
-
E’ scivolato dagli occhi al…si, allo stomaco. Mi ha riscaldata tutta, e ho
fatto quella cosa. Strano,vero? – rispose Luna.
-
Si…molto – convenne Blaise.
-
Non quanto quella però – disse Fred, indicando la luce.
-
Oh, questa…beh, finché non si scarica…- sorrise lei.
-
S-Scarica? –
-
Oh, si…come le batterie! –
-
Ah…certo…-
* * *
Il
Mezzovampiro li guidò verso un grande salone, scuro come una notte di dicembre,
a mezzanotte, ventuno gradi sottozero, senza neanche un lampione.
(
per essere precisi )
-
Demone… –
-
Hermione – ribatté lei, rigida.
Il
Re alzò gli occhi al cielo
-
Hermione, si metta al centro della stanza.–
La
ragazza si mise esattamente al centro della sala, e poiché le gambe la
reggevano poco, si mise a gambe incrociate, i gomiti sulle ginocchia, i palmi a
sorreggere la testa.
-
Posso mettermi vicino alla Granger? – chiese Draco.
Il
Re lo guardò stranito.
-
Hermione – sospirò lui.
-
Ma quanti nomi hai? – sbuffò lui – Comunque no, la prova la deve superare lei
sola. –
-
Ma sta male! –
-
Malfoy, sta zitto. – disse fra i denti Blaise, guardando Hermione.
-
Hey, Mio Re! – aveva chiamato Hermione, sorridendo. Sembrava una ragazzina, in
quella posa così infantile.
-
E’ vero che anche se io perderò il controllo tu imprigionerai solo me?- Ginny
impallidì di botto, Harry la gelò con lo sguardo, Draco e Blaise digrignarono i
denti.
-
NO! – urlarono tutti all’unisono con il Re.
-
E io allora richiamo il Demone e uccido tutto il popolo. –
-
Ci rimetterai la vita! –
-
Ci rimetterai il popolo. –
Il
Re laguardò malissimo, ma poi
sospirando accettò.
-
MA E’ MATTO? LE DICA CHE CI VUOLE IMPRIGIOANRE A
VITA! – urlarono Draco ed Harry,furiosi.
-
Ma questa prova serve proprio per…-
-
MA E’ UN RE O NO? SI STA LASCIANDO PIEGARE DA UNA RAGAZZA! –
-
Maschilista- borbottò Ginny.
-
Tanto non le farete cambiare idea – Luna si sedette a terra, e tirò per la
manica anche Harry e Blaise.
-
E’ un’impresa impossibile, ma Io la lego e la riporto in cella – esclamò Draco,
avvicinandosi alla ragazza.
-
Ma lei ti farà a pezzetti, e richiamerà il Demone per mandarti via! – protestò
Blaise.
-
L‘avevo detto che era un’impresa impossibile! –
-
Draco, siediti! – urlò Pansy, rimasta in silenzio fino ad allora.
Si
era comportata in modo molto passivo, da quando il Demone li aveva tirati fuori
dalla prigione, ascoltando attentamente e imprecando mentalmente.
Poi
aveva preso parola, la voce ormai roca per il poco uso della voce.
Draco
stranamente le obbedì.
Forse
non aveva proprio voglia di essere fatto a pezzetti.
* * *
-
Ginny – sussurrò Blaise.
Era
seduto poco più dietro di lei, e Ginny dovette girarsi appena per incontrare il
suo sguardo.
-
Dimmi –
-
Beh…volevo parlare della nostra…situazione-
-
Del fatto che abbiamo una buna probabilità che rimarremo rinchiusi, o che ti ho
baciato facendo un’immensa figuraccia? –
-
La seconda –
-
Credo che possa aspettare, non pensi? –
Blaise
annuì, poco convinto.
-
E comunque ho il piano B, per la prima – disse, dopo un minuto di silenzio.
Ginny sorrise.
-
Usare delle cravatte per fare una corda e fuggire dalla finestra? –
Blaise
si trattenne dal farle una smorfia
-
No. –e poi, senza riuscire a
trattenersi – Sono troppo belle le mie cravatte, per farci un’insulsa corda –
-
Neanche per salvarti la vita? –
-
ti ho detto che ho un piano B, che fai, non ascolti?? –
* * *
Il
Re si sedette di fronte ad Hermione.
Le
fece un corto graffio sul palmo, uscì il sangue.
-
Ma anche ferirla?? – urlò Draco, senza trattenersi
-
Dobbiamo vedere come reagisce –
-
NON E’ UNA CAVIA! –
-
E’ la vostra libertà, ora stai in silenzio, sciocco ragazzino! –
Una
guardia prese per le spalle Draco e lo tenne fermo,nonostante lui si dimenasse
come un matto.
Hermione
gemette di dolore, flebilmente, ma gli occhi rimasero del bel castano chiaro
tanto simile al dorato.
Il
Re sbuffò, indispettito.
Evidentemente,
si disse Ginny, si aspettava fuoco e fiamme, per quel graffietto, ma Hermione
aveva resistito perfettamente.
Lui
poggiò le sue lunghe dita sulle tempie della ragazza, e chiuse gli occhi.
Hermione
corrugò la fronte, e sbuffò.
-
Lascia stare i miei ricordi. – disse, la voce tremante di rabbia.
Lui
continuò, indisturbato.
Il Basilisco, i
Dissennatori che le succhiavano l’anima, i suoi genitori, Harry che la
abbracciava, Draco…
-
Sono cose private! – protestò di nuovo, con più forza di prima.
Il
Mezzovampiro fece un mezzo sorriso, ma continuò nel suo scavo nella mente
Draco e i suoi baci, e
lei in pericolo, e il Demone che si impossessava di lei, fino a farla
impazzire, fino a farle desiderare di uccidere, e …
- Basta. –
Il
Re tolse le dita, aspettandosi un turbinio di fiamme nere.
Hermione
però lo fissava solo furiosa, gli occhi senza un’ombra scura, ma luccicanti di
umiliazione e collera.
-
TI SEI INTROMESSO NELLA MIA MENTE??? –
-
TI SEI INTROMESSO NELLA SUA MENTE?? – urlarono i gemelli,con la curiosità
impressa negli occhi.
-
E cosa hai visto?? – chiesero,senza riuscire a trattenere la domanda.
-
FRED! GEORGE! Ma vi sembrano domande da fare?? –li rimproverò Ginny, ma sorrise.
-
Se proprio acida! –
Il
Mezzovampiro non sembrava minimamente toccato dall’aria furiosa di Hermione,
tuttavia si girò e le porse le sue scuse.
La
sua espressione era irritata.
-
Credo che la prova possa finire qui…-
-
Bene! Allora ci lasci liberi – ribatté Hermione. Si rialzò velocemente,
spolverandosi i pantaloni stracciati, e si incamminò fuori dalla porta.
Fu
un attimo.
Un
grido, e Il Re teneva per la gola sia Draco che Pansy, con un ghigno divertito.
Ed
Hermione perse il controllo di sé stessa.
Finito!
Che ne pensate???
Fatemi sapere, io
nell’attesa rispondo alle vostre recensioni!!!
Mela91 : Ciao!!! Grazie mille per
la recensione, sai che la adoro come al solito! Ti piace questo capitolo? L’ho
scritto molto di fretta, però mi posso considerare soddisfatta
Hai
ragione, la notizia di Silente è stata proprio una bomba!
Spero
che ti sia piaciuto il capitolo, baci!!!
TeRrOrIsTaMoRa92 :
Ciao!
Allora, l’ho continuata, che ne pensi??? Fammi sapere, grazie per la
recensione!!! Baci!!!
Moony96 : Ciao! ‘mazza, la tua
modestia ed umiltà è così grande da commuovermi…stranamente però hai ragione.
Ginny
comunque mi sembra più…acculturata, di Blaise,Draco eccetera, in fondo ha o no
un padre Babbanofilo? Invece su Ron hai proprio ragione. Non so che mi è preso.
Invece
su Luna ho dato una spiegazione più che valida…sono così umilmente fiera di me.
E
Non era corto il capitolo!!!
Comunque
che ne pensi di questo, mia critica amica?
Baci!
Zoraya : Ciao!!
Confermo, gli altri sono troppo coerenti, e Draco è l’unico normale.Hai completamente ragione su tutti gli altri
personaggi, anche io adoro il Demone!
Che
ne pensi di questo capitolo? Fammi sapere, baci!!!
- Questo non dovevi farlo – avvertì Luna, tranquilla, incrociando le
gambe e appoggiandosi a Ginny, che annuì con un ghigno divertito
Ciao a tutti!
Allora, come al solito ringrazio
tantissimo per le recensione, fantastiche davvero!
Dai, siamo al terzultimo capitolo!
Ok, vi lascio subito alla lettura,
baci!!!
Capitolo 48
-Questo non dovevi farlo – avvertì Luna,
tranquilla, incrociando le gambe e appoggiandosi a Ginny, che annuì con un
ghigno divertito.
Il Re le
ignorò completamente, rafforzando la presa sulle gole di Draco e Pansy e non
distogliendo gli occhi dal Demone, che aveva preso completamente possesso del
corpo di Hermione. I capelli infiammati dardeggiavano tranquilli,e l’ampio
ghigno le deformava il volto in una maschera sadica.
Ron
indietreggiò spaventato, l’aura nera del Demone aveva avvolto tutta la stanza.
Hermione
si alzò in piedi con leggerezza, guardando il Re dritto negli occhi.
- Cosa
stai facendo? –chiese, la voce musicale
che rimbombava tra le pareti in pietra. Pansy si sentì orgogliosa della
Granger.
Sì.
Orgogliosa.
Impossibile,incredibile,inaccettabile,
ma quel sarcasmo, quell’ironia da Serpeverde mancata la commuovevano. O
forseera solo la stretta del Vampiro
che si serrava attorno alla sua gola.
- Beh,
credo di stare attentando alla vita di questi inutili umani – rispose arrogante
lui. Ce l’aveva fatta, aveva fatto uscire il Demone che era nella ragazza.
Strano,però,che
non l’avesse ancora attaccato. Si era fermata a chiedergli cosa stesse
effettivamente facendo.
- Hai
imbrogliato! Brutto bugiardo,ingannatore, perfido bast…- Blaise tappò la bocca
a Ginny con molta prontezza di riflessi e un buon livello di buon senso.
- Ha
perso il controllo. Non posso lasciarla andare – rispose lui, ma non ci fu
neanche il tempodi finire la frase, che
il Demone si lanciò contro di lui.
Con un
salto lo atterrò e lui per difendersi dovette lasciare i prigionieri, che rotolarono
lontano, tossendo.
- Stai
bene? – chiese Fred a Draco, aiutandolo a rialzarsi
- Tu che
dici? – borbottò lui massaggiandosi la gola.
- Non c’è
bisogno di fare l’antipatico – commentò George, senza staccare gli occhi dal
combattimento corpo a corpo.
I due
erano a terra, due smorfie uguali sui volti.
Hermione
sembrava aver dimenticato di avere dei poteri che andavano oltre ogni
immaginazione, così come il Vampiro non faceva caso agli utili canini di cui
era così fortunatamente disposto.
Rotolando,
il Demone riuscì a mettersi a cavalcioni sul Re, scatenando la gelosia di
Draco, e gli mise le mani sul collo. Un filo nero e sottile le uscì dai
palmi,legando il Vampiro dalla testa ai piedi.Lui gemette dal dolore.
Di fronte
allo sguardo curiosodei gemelli, il
Demone sorrise, librandosi in aria.
- E’
incandescente – spiegò, indicando il filo.
-
Ooh- Fred e George la guardarono
adoranti.
Senza
avviso, cominciò a scagliargli fiamme viola, e ad ogni colpo aspettava un paio
di secondi, perché il Re potesse prendere aria e urlare di smetterla.
- Basta,
Basta. Hermione- disse Harry risoluto.
Il Demone
non se lo filò.
-
Hermione, smettila. –riprovò Harry, un
po’ meno risoluto.
Ginny
scosse la testa – Ci sta prendendo gusto – disse seriamente.
-
Granger. Piantala. – disse Draco, scocciato.
Sul volto
del Demone comparve un sorrisetto sarcastico.
- GRANGER
PORCA MISERIA! – gridò Pansy furibonda. Il Demone si fermò
improvvisamente.Guardò Pansy, stupita.
E ridiscese
al suolo, barcollando.
- Ok.
Cosa le hai fatto? – chiese Ginny, stupita.
- Non ne
ho idea – rispose la Serpe, inarcando un sopracciglio.
- Stai a
vedere che ora Pansy è l’aspirina di Hermione? –rise Harry, scatenando una nuova ondata di
sconcerto tra i ragazzi
- Ma lei
è ancora Demone, guarda – ribatté Blaise, indicandola.
- Cos’è
un’aspirina? -
- Io sono
sempre Demone – sbottò Hermione, incrociando le braccia.
- Si,ma
cos’è un’aspirina? -
- Credo
che vi stiate dimenticando di qualcuno –
- E di
chi? – chiesero in coro Fred,George, Blaise, Draco e Ginny.
Luna
indicò il corpo coperto di vesciche del Vampiro.
- Ah,lui.
–
-
LIBERATEMI; VE LO ORDINO! –urlò
quell’ammasso di nero contorto per terra.
Il Demone
si limitò a ghignare dolcemente, ma non mosse un dito.
- Senti,
Granger – esordì Draco, avvicinandosi lentamente. Ricordava bene che era un
umano e lei una Demone. Anche se era un umano incredibilmente affascinante,
avvenente, intelligente, sexy e brillante, rimaneva sempre un umano.
E lei era
una Demone.
E la sua
dose fuori dalla norma di fascino,avvenenza,intelligenza eccetera non servivano
a molto in quel frangente.
E con
“quel frangente” si intende “ scappare mentre un Demone inferocito ti lancia
dardi incandescenti”. E con questo intendo dire “ in caso di morte certa”.
- Abbiamo
un problema. Non possiamo lasciarlo così, fra poco arriverà l’intero esercito,
e noi siamo prigionieri, e appena tu tornerai….Hermione, lei sarà completamente
priva di forze, e oltretutto rimarrà imprigionata e…E SLEGAMI IMMEDIATAMENTE!- urlò, indietreggiando.
Delle
liane viola, calde ma non bollenti, si stavano artigliando alle sue caviglie.
“Niente
panico niente panico niente panico” pensò febbrilmente cercando di alzare i
piedi in contemporanea, non riuscendoci ovviamente.
- Draco,
perché ancora non urli con aria isterica? – chiese Blaise curioso.
In fondo,
non stava mica succedendo a lui quella…dichiarazione d’amore a base di liane
bollenti.
“ Giusto,
perché non cominciare ad urlare? In fondo un Demone mi sta per uccidere. Me lo
posso permettere“ considerò Draco, e cominciò ad urlare con aria isterica.
Hermione
si limitò a stringere i palmi.
E le
liane si serrarono sulle sue caviglia, e Draco venne alzat
a testa in giù.
Come
enormi tentacoli, i fili viola avvicinarono il colpo scalciante del ragazzo al
viso del Demone.
- Umano –
disse con un filo di voce Hermione,
-
Granger, non è divertente – urlò Draco.
Gli stava
scombinando i capelli.
Né la
Granger è né un Demone poteva anche solo immaginare, credere di poter pensare
di scombinare i capelli a Draco Malfoy.
- Per me
sì. –
- PER ME
NO!!LIBERAMI! –
- Osa
ancora farti imprigionare da quel Vampiro imbecille…-
- A CHI
HAI DATO DELL’IMBECILLE??? –
- …e
giuro che non sarà il solo ad essere coperto di vesciche. –
Per Draco
quella era una minaccia fondata.
E così
smise di urlare e giurò solennemente che non si sarebbe più fatto strozzare da
un Vampiro. Inutile dire che Harry non appena lo vide libero dalle costrizioni
cercò di attentare alla sua vita
- MA SEI
DEFICIENTE MALFOY? PER COLPA TUA ORA HERMIONE RIMARRA’ BLOCCATA QUI DENTRO! –
urlava, trattenuto da Ginny e Luna.
- Non è
colpa sua, Potter! E’ praticamente ovvio che Hermione si sarebbe infiammata
anche se si fosse trattato di…di Ron! –
Ginny
guardò Ron.
- Ok,
forse non proprio Ron ,ma…-
- Ginny.
–
- Si? –
- Abbiamo
capito il concetto. Che ne dici ora di aiutare?? – La ragazza sorrise, chinando
la testa, e si affrettò a togliere le mani dal collo di Draco, che la guardava
malissimo.
- Hai
attentato alla mia vita,Potter. – disse, tossendo.
Era la
seconda volta che provavano ad ucciderlo nel giro di dieci minuti.
Non
andava bene.
Decisamente.
- CERTO
CHE HO ATTENTATO ALLA TUA VITA, IMBECILLE! – urlò ancora Harry.
Fred e
George scossero la testa afflitti.
- Di
questo passo non ce ne andremo mai di qui, fratello – esclamò George, storcendo
la bocca.
Il Demone
svolazzava in giro,lasciando che una
scia oscura la avvolgesse quasi del tutto. Sorrideva ancora, e rivolgeva il suo
ghigno perfido al Re, che ancora si contorceva per terra.
-
Hermione – disse Luna dolcemente. La Demone la guardò di sottecchi, diffidente.
-
Hermione, sono Luna, lo sai. Ora libera quel povero Vampiro. Vedrai che non
succederà nulla. – la voce dell’Angelo era così calma e rassicurante…
Il Demone
scese a terra, lentamente, e aprì il palmo, quasi di malavoglia.
Il Re cominciò
a respirare normalmente. La pelle bianchiccia era ora coperta di vesciche
dall’aria orribile, che pulsavano. Blaise immaginò che la pelle nascosta sotto
gli strati dei vestiti bruciati fosse sicuramente arrossata.
- Un po’
di abbronzatura, mio Re? – chiese Hermione, una risata melodiosa sulla punta
della lingua. Il tono derisorio fece scattare il Vampiro, che la guardò
fiammeggiante.
In tutti
i sensi.
Non
riuscì a parlare, ma l’occhiata che le rivolse fece rabbrividire tutti.
- Beh?
Andiamocene! – fece Ron, alzandosi in piedi.
- Le
prime parole sensate che tu abbia mai detto, fratellino. –
- Ma…E il
Vampiro? No,non possiamo lasciarlo così. Hermione sta tornando normale…- ad
un’occhiataccia del Demone Harry si interruppe – Intendo dire…priva di poteri
che potrebbero distruggere l’intero universo con uno schiocco di dita – disse
frettolosamente. Lo sguardo del Demone si rilassò impercettibilmente e Harry
tirò un profondo sospiro di sollievo.
- Ma lui
ci ha mandato contro un esercito di pazzi senz’anima e ci ha rinchiusi in una
gelida prigione! Ha quasi strozzato quello biondo e quella lì! – protestarono i
gemelli, assumendo un’aria bellicosa.
Il Demone
inarcò un sopracciglio.
-
Ragazzi, sono io o Hermione sta tornando in sé?- chiese Draco, massaggiandosi
ancora la gola.
Sì, la
faceva tragica.
Drammatica.
Shakespeariana.
Alla
Leopardi, ecco. No, quella è la depressa.
Insomma,
avete capito!
Hermione
in effetti aveva perso gran parte della terrorizzante aura nera.
E qualche
bagliore si intravedeva negli occhi, già più chiari, per cui tutti tirarono un
grosso sospiro di sollievo, equasi
sorrisero.
- Niente
piano B, Zabini – ghignò Ginny, dandogli una pazza sul braccio. Lui parve
leggermente deluso, ma si limitò a spolverarsi i pantaloni.
Ed
Hermione svenne.
Un’altra
volta, sì. Il Demone le aveva praticamente risucchiato tutte le energie.
Respirava
appena. Harry gemette, frustrato.
- Ma è
possibile?Dai, ci eravamo liberati ORA del vampiro!-
Il Vampiro
si schiarì la voce.
Harry
sorrise.
- Ah,
fatemi indovinare – disse agli amici terrorizzati – E’ dietro di me con un
ghigno malvagio in viso. E ora dice una frase ad effetto e prende Hermione e la
blocca nelle segrete !! –
-
Veramente l’ultima parte non mi era venuta in mente, ma grazie per il consiglio
– disse lui, sorridendo.
Ginny
cercò di fare la migliore espressione sprezzante.
E poi
diede di gomito a Zabini
- Hey
Blaise…-
-Dimmi –
- Che ne
dici, rispolveriamo il piano B? –
Ed eccomi ancora con voi, cari
lettori che ancora non si sono addormentati leggendo questa storia!
Si, lo so, sono imperdonabili,
sono in ritardo e il capitolo è pure corto, ma spero che apprezzerete
comunque!!
Rispondo subito alle recensioni!!
Zoraya
: Ahahaha tanto non ci riesci a scrivere una recensione lunga quanto quelle di
Moony. PERO’ le tue sono sempre puntuali e bellissime. Quelle del mio tanto…adorato, fratello sono state colpite da
un incantesimo di Disillusione, a quanto pare.E’ vero, Blaise è un gran figo. Draco pure però. Tuttavia Blaise è
sempre il più figo,non si discute u.u
Ok, ora
vado, baci!
Mela91
:Ciao! Cavolo, ti ho lasciato nella
suspense proprio tanto stavolta, vero? Spero di essermi fatta perdonare con
questo capitolo! Si, anche io adoro Herm/Demone, non immagini quanto! Baci!
Fle9 :
Ciao!! Certo che la continuerò,non temere, è solo un piccolo blocco dello
scrittore che non sai quanti problemi mi sta dando…Ok, ora ti spiego un po’ la
storia dello specchio.
Non…non
credo incontreranno mai un Dudley mago o un’altra Hogwarts, e la famiglia
Weasley - specchio non si chiamano di cognome Weasley. E’ proprio un altro
mondo, ma con analogie bizzarre, ecco tutto…
Ahahahah
tranquilla, vedrai!! Ci sono ancora tanti capitoli da scrivere, chissà se…no,ok
non dico niente, o ti rivelo troppo!!! Ok, ora vado, baci!
Allora, siamo arrivati al
penultimo capitolo, prima…Prima della fine.
Mi sto quasi commuovendo,
anche se non dovrei, visto che in fondo,poi la continuo subito,no?
Vero?
Ok, chiedere parole
confortanti alla pagine Word non mi pare utile.
E neanche troppo normale.
Quindi la finisco qui, e
vi lascio subito al capitolo!
Baci!
Capitolo 49
Il
Vampiro faceva sfoggio di un corpo pieno di vesciche, arrossato in più punti, e
indossava vestiti laceri e strappati.
La
sua faccia, pallida come la morte, era arrossata, graffiata, piena di pustole
dall’aria rivoltante.E oltretutto il Re
ghignava, deformando maggiormente i suoi lineamenti.
-
Prendetela. –
Fu
un sussurro impercettibile, ma Ginny ed Harry lo sentirono rimbombare fra le
mura del castello, richiamando quegli esseri,quegli uomini senz’anima né forza
di volontà.
E
così arrivarono.
Cento,mille
armature, e mille volti vuoti presero a forza il corpo esamine della Granger,
fra le grida furibonde dei ragazzi e la disperata resistenza delle ragazze. E
fra il completo mutismo di Blaise, che cercava un modo per realizzare il piano
B.
* * *
Non
ci vollero che venti minuti. Venti minuti in cui il Vampiro non smise mai di
sogghignare e Harry si trattenne indicibilmente dal tirargli un pugno. Venti minuti
in cui Hermione si svegliò urlando ad un Vampiro qualcosa come“ E LEVAMI LE MANI DI
DOSSO, PERVERTITO!”, prima di doversi sedere a terra, causa le deboli forze di
cui disponeva.
Venti
minuti in cui Blaise stava lentamente impazzendo.
Si,
perché al suo piano B erano seguiti rispettivamente i piani C,D,F ( la E
portava sfortuna), G eH, senza che
questi potessero essere minimamente d’aiuto.
Insomma,
scavare un tunnelcon dei cucchiai per
riuscire ad entrare nella fortezza e poi trovare la prigione di Hermione e
scappare non era propriamente fattibile.
E
poi dove li trovavano dei cucchiai??
Venti
minuti in cui Ginny cercò di lottare per la sua amica, ma sia Blaise che Harry
la placarono, e lei obbedì controvoglia.
Venti
minuti in cui Ron studiò tutta la sala, pregando intimamente che il Vampiro li
lasciasse andare. Venti minuti in cui Draco imprecò sonoramente contro tutti i
maghi più potenti, più vari filosofi e qualche strega.
-
Draco, come sei fine – lo rimbrottò Pansy,di cattivo umore.
-
Taci, Pansy, io in confronto a te sono un principe. – rispose Draco a tono. Ci
mancavano solo le battutine di Pansy,perché perdesse definitivamente la
pazienza.
Ma
cosa stava dicendo?
Lui
AVEVA definitivamente perso la pazienza!
* * *
Alla
fine rimasero in pochi in quella stanza.
Uno
ad uno, i ragazzi vennero scortati fuori dalle mura, divisi, portati fuori da
varie uscite del castello così che non decidessero di attaccare.
Pansy
e George furono mandati nella parte sud, e decisero di aspettare immediatamente
fuori i confini del castello.
Blaise,
Ron e Fred vennero scortati in un corridoio che dava a Ovest, e si misero
subito in cammino per ritrovare i compagni, che non tardarono ad arrivare loro
incontro.
Ginny,
George e Draco uscirono da un cunicolo che dava a Nord. Vennero immediatamente
raggiunti da quelli già usciti.
Harry,Blaise
e Luna invece rimasero dentro.
Blaise
era così nervoso che inceneriva qualsiasi cosa vedesse, al che ad un certo
punto dovette coprirsi gli occhi con le mani per evitare di sgretolare la
colonna portante.
Luna
canticchiava una canzoncina, che Harry ricordava vagamente…era Babbana, E lui
non aveva idea di come Luna facesse a saperla, però lo tranquillizzava.
* * *
Il
Vampiro tornò poco dopo. Era messo ancora peggio di prima.
I
vestiti eleganti, indossati allo scopo di coprire gli orribili segni
inflittigli dalla Demone, non facevano altro che far concentrare lo sguardo
sulle vesciche e cicatrici del viso e delle mani.
Un’immagine
davvero inquietante, pensò Blaise. Almeno prima erano tutti insieme, e potevano
capirci qualcosa. Ora erano in tre, con un Vampiro
pericoloso,inquietante,brutto da vedere e maledettamente incapace di abbinare
due colori.
-
Bene bene,chi è rimasto qui? – la voce strascicata non aveva neanche lontanamente
un tono umano…
Harry
alzò lo sguardo,strafottente, e fece per rispondere, ma Luna con uno
scappellotto gli fece riabbassare la testa.
-
Mi scusi, Signor Vampiro – disse la ragazza,sorridendo – Ma non le pare il caso
di stare in silenzio? –
Di
fronte alla faccia sconcertata e offesa del Re, Luna lo guardò stupita e si affrettò
a rassicurarlo.
Blaise
si mise le mani sulla faccia, rassegnato.
-
Oh, ma non in senso offensivo, Signor Vampiro, sa? E’ solo che non è carino da
parte sua farci pesare questa situazione. Ci ha diviso dai nostri amici, e ride
pure? Non è educato, e capisco che magari quei segni sul suo viso non siano
proprio estetici.. – il Vampiro si toccò la guancia, l’aria confusa –..ma non
capisco davvero questo morboso attaccamento alla presa in giro. Per me lei si
vuole sentire sicuro di sé, tanto che deve prenderci in giro, e noi non
possiamo neanche rispondere, perché siamo intrappolati –
Con
un sorriso Luna si disincastrò le gambe dall’innaturale posizione a cui si era
sottoposta fino a quel momento, si alzò in piedi e ricominciò a cantare quella
canzoncina Babbana, allontanandosi a passo svelto dalla sala.
Sala
che fra parentesi era ormai un ammazzo di detriti con sopra un soffitto. Euna paio di colonne portanti che abbellivano
il tutto.
Blaise
si levò le mai dal viso e guardò Harry. Lui si limitò a far e un cenno con la
mano, come a dirgli che sì, bisognava aspettare che il Vampiro si riavesse dal
suo stato di shock.
Ci
vollero diversi minuti, durante i quali il Vampiro continuò a toccarsi con
cautela le vesciche e gli altri orrendi graffi, con circospezione e dubbio.
Alla
fine guardò mediamente scosso i due ragazzi
-
Ma…lei è…-
-
Un Angelo piuttosto strambo – annuì Harry, sorridendo.
-
E ci credo, ha rifiutato me – rispose Blaise concorde.
-
E voi…-
-
Siamo abituati, e comunque ha spesso la discutibile idea di dire in faccia la
verità…io metterei del fondotinta, su quei graffi – lo interruppe ancora
Zabini, nascondendo un ghigno.
-
Possiamo andare ora? –
-
Ma…e non chiedete nulla della Dem…-
-
Si chiama Hermione – disse Harry tagliente. Il Vampiro si interruppe, e poi
sbuffò,annoiato.
-
Herm…ione. Non mi chiedete nulla di lei? –
-
Non vedo perché. – rispose Blaise,scrollando le spalle.
Ancora
una volta doveva attingere a tutto il suo immane talento nella recitazione. Si
calò nuovamente (e finalmente) nei panni di Serpe infima.E ghignò, negli occhi una luce perfida.
-
Ci ha dato solo problemi, da quando sta con noi. E’ anche vero che noi
Serpeverde non l’abbiamo mai sopportata, con la sua voce frettolosa e la sua
impaziente voglia di farsi notare. – disse sprezzante.
Gli
riuscì bene la parte di Serpe, aveva avuto una vita per impararsela, e
indossarne di nuovo le battute cattive era anche abbastanza rassicurante.Ciononostante lo infastidì molto dire quelle
cose di Hermione. Non pensava quelle cose, se ne rendeva conto, eppure la
facilità con cui erano state dette fece sgranare gli occhi di Potter, di fianco
a lui. Già era pronto a difendere la virtù macchiata dell’amica, ma Zabini lo
ammonì con lo sguardo, e Harry si calmò.
-
Oh, davvero? E quel ragazzo biondo, e la Vampira rossa? – chiese beffardo il
Re. A quel punto intervenne Harry.
-
Ma è Ovvio. Non possiamo certo esternare il nostro astio…verso la Demone, o
saremmo già morti e sepolti..la verità è che non vedevamo l’ora di liberarcene.
– la performance di Harry fu molto meno brillante di Blaise, a dire del
Serpeverde.
In effetti le parole uscirono veloci,
accavallandosi percettibilmente l’una sull’altra. In più l’espressione di Harry
era stirata in una piccola smorfia.
-
Possiamo andarcene? –
-
Si…si, andatevene, non voglio più vedervi.Se vi rivedo nel mio territorio, state sicuri che…-
-
Si,si. Andiamo, Potter – lo freddò Blaise. Prese per il braccio Harry e se lo
trascinò dietro, per tutto il corridoio.
Il
Vampiro fissò il vuoto per qualche minuto, poi gli si illuminarono gli occhi
incavati.
-
HEY,VOI! COS’E’ IL FONDOTINTA? – urlò al corridoio vuoto. L’eco gli restituì la
voce cinque volte più potente.
Non
gli arrivò risposta.
* * *
Blaise
ed Harry corsero, corsero via da quel castello maledetto, per i corridoi e poi
verso l’aria aperta.
Cominciarono
a perimetrale tutto il castello, in cerca dei compagni. Luna era completamente
svanita, l’avevano vista l’ultima volta che danzava nel corridoio
allontanandosi dal vampiro. Quindi, a meno che non si fosse persa nei meandri
del castello, era sicuramente fuori.
Continuarono a correre fino a quando Blaise
cominciò a protestare perché troppa corsa lo faceva sudare. Harry si mise le
mani sulle ginocchia e respirò forte.
-
Come facciamo a liberare Hermione? – chiese ansante.
Blaise
si schermò gli occhi di fronte al sole. Non vedeva luce da tre giorni,almeno, e
ora gli dava un incredibile fastidio agli occhi.
-
Dovremmo rientrare nel castello, ma non ci possiamo portare tutti…troppo
rumore, troppe discussioni,poca agilità. – dichiarò, guardando le guglie del
castello scuro.
-
Ne parliamo con gli altri – decise Harry.
-
Quali altri? – chiese Blaise con rassegnazione- ci siamo solo noi –
-
Noi altri, idiota! – urlò ridendo Ginny. Si fiondò su Harrye lo abbracciò stretto sussurrandogli
qualcosa all’orecchio. Lui sorrise e la strinse a sé, scatenando la gelosia di
Blaise.
-
Hey heyheyhey! Basta smancerie, piccioncini, sembrate due Puffole
Pigmee in calore.Dobbiamo salvare la
Granger si o no? – sbottò, aggiustandosi le maniche della camicia.
Fred
e George ghignarono, e Pansy gli diede una gomitata eloquente.
Lui
sbuffò, distogliendo lo sguardo, ed Harry e Ginny risero compiaciuti. Ron si
limitò a sorridere leggermente.
Malfoy
guardò male Blaise-Insomma, sei un
Zabini o no? Prenditi la rossa alla faccia di Potter e falla finita,no? E tira
fuori il piano B, che bisogna salvare la Granger – disse.
-
Potter, è colpa tua – decise Pansy di punto in bianco.
Harry
sgranò gli occhi. – Mia??? –
Draco
scrollò le spalle
-
E’ sempre colpa tua, Potter.Ne sei
ancora stupito?? –
-
Sono d’accordo – disse Fred seriamente.
-
Che centrate voi? – li aggredì Harry, gonfiando le guance dalla rabbia.
George
sorrise – Oh, non saprei, però questi due hanno l’aria più pacifica e
tranquilla della tua.–
Ginny
si avvicinò a Blaise, sorridendo un po’ triste
- ce la facciamo, vero, a prendere Hermione? –
Lui
la prese per un braccio e sorrise – Tranquilla, il mio piano B funzionerà alla
perfezione –
“Si.
Se solo mi verrà in mente un piano B” pensò poi passandosi una mano fra i
capelli.
* * *
-
Io non vengo. – decise Ron determinato.
Luna
era appena arrivata,sorridente e con i capelli bagnati, ed era cominciata la
riunione per chi sarebbe dovuto andare e chi no.
-
Beh, è ovvio. Verrà chi è che può usare una bacchetta – disse la ragazza
sorridente.
I
ragazzi si guardarono. Lentamente, si misero una mano in tasca, cercando col
tatto la confortevole consistenza del legno.
-
LA BACCHETTA!! -
-
Un problema in più,fantastico – borbottò Harry di cattivo umore. Voleva
Hermione con sé.
Ora.
-
Questo complica tutto…- disse Blaise pensieroso. Poi sorrise, con aria
innocente – A proposito…io non vengo. –
-
COSA?? – urlarono tutti.
-
E il Piano B??? –
-
Dai ragazzi – sbuffò Blaise- c’è Potter
e il suo immane Culo a proteggervi – Harry fece per parlare, offeso, ma Draco
lo interruppe.
-
Bene. Io e Potter andiamo, e viene anche la Rossa. – disse.
-
Cosa? Veniamo anche noi! – urlarono i gemelli sconcertati.
Ultimo capitolo. Della prima parte, si
intende…ma…Hey, è l’ultimo capitolo e mi sto commuovendo, perché è la prima
long completa.
Wow…che sensazione strana. È una vera e
propria emozione scrivere che è davvero l’ultimo.
Ok. Respiro profondo.
Vi lascio al capitolo!
Capitolo 50
Ginny sgattaiolò
nel corridoio, guardinga. Mentre camminava rasente al muro lasciò vagare lo
sguardo in fondo, dove il tappeto si interrompeva, e cominciavano due corridoi
ai lati. Fortunatamente il muro era abbastanza ampio, posto perfetto per
nascondercisi dietro e chiamare gli altri. Mentre camminava sbuffò silenziosamente,
rallentando un po’ il passo. Non aveva nemmeno avuto il tempo di assaporare la
luce del sole che era stata di nuovo mandata nel buio, pensò scocciata,
guardandosi le braccia lattee. Di questo passo sarebbe diventata mozzarellosa
come Hermione quando era trasformata in Demone! Scosse la testa, tirandosi i
capelli indietro con una mano.
Ecco, si era
distratta di nuovo! Era la terza volta in pochi minuti!
Magari in quel
momento c’era un Vampiro dietro di lei pronta a ucciderla, mentre lei pensava
solo alla tintarella.Lasciò che le
ciocche rosse le ricadessero sul viso e sul collo, e si guardò intorno, più
attenta di prima.
Corse lungo il
corridoio, ringraziando Merlino che il suo fisico fosse così minuto e leggero,
e si appiattì contro il muro, quello appena svoltato l’angolo. Non c’erano
torce nel castello, non in quell’ala della casa, così poteva confondersi
facilmente con le ombre. A farle compagnia, per ora, c’erano solo delle nicchie
a misura d’uomo, in cui c’erano armature stranamente piccole, della sua
altezza, più o meno.Ginny stava per
distogliere lo sguardo quando le sembrò di scorgere un movimento, proveniente
proprio da una delle nicchie, una in fondo, quella vicina al corridoio da cui
era appena arrivata.
Ritirò la testa e
si appiattì maggiormente contro il muro gelido. Udì dei passi che si
avvicinavano. Un sussurro spezzato. I passi rallentarono. Ginny si sentì
abbastanza sicura per sbirciare da oltre il lato del muro.
E in quello
stesso momento qualcuno le tappò la bocca prepotentemente e la portò nuovamente
tra le ombre.
* * *
- Fidati del
Piano B? Fidati di….di cosa?IO HO
LASCIATO ANDARE POTTER E DRACO IN UN CASTELLO OSCURO E TU MI
DICI “FIDATI DEL PIANO B”? -urlò Pansy
alzando le braccia con uno scatto. Si trattenne appena in tempo dallo strozzare
Blaise, che accennò ad un sorriso.
- Mm…Potevi fare
di meglio, ti ricordi quando ti ho rovesciato lo smalto verde sull’abito?
–chiese, in un tentativo palese di
cambiare discorso.
Pansy lo incenerì
con lo sguardo- Quale abito? –
- Ma dai, quello
nero…quello con scarpe e cravatta annessa…-
- Cravatta?
Blaise, quello che si è impazzito per lo smalto verde sei tu, te l’avevo
rovesciato io sull’abito da cerimonia. – sbuffò Pansy.
- Ah, già. –
Blaise si rabbuiò al pensiero. Era un abito così bello…
Beh, la buona
notizia era che Pansy si era dimenticata di quel Grifone da prima linea e di
Draco. Strappò un filo d’erba e se lo arrotolò al dito.
Luna si sedette a
gambe incrociate vicino a loro, con un sorrisino svagato.
- Blaise, ci
ripeti il Piano B e le probabilità in valore di percentuale che tutto vada a
rotoli e che Draco, Harry, Ginny, Hermione, Fred e George rimangano uccisi? –
A volte Blaise si
chiedeva se Luna lo faceva per pura
ingenuità oppure per semplice sadismo.
Erano tutti un
po’ giù di morale, nonostante il brillante…
* Geniale, prego.
*
* No, Blaise, non
scriverò mai che il tuo piano è geniale *
* Geniale con la
G maiuscola, prego. *
* Scordatelo,
Zabini. *
* Ma io essendo
un tuo personaggio sono anche a conoscenza di certi tuoi segreti…Mi costringi
al ricatto morale? *
* Despota. *
Erano tutti un
po’ giù di morale, nonostante il Geniale
piano di Blaise. Pansy era più irritata del solito, e se voleva dire qualcosa
non parlava. Urlava.
Quello che si
dice l’acido nelle vene.
Luna non aveva
perso il sorriso, ma era ancora più silenziosa del solito.La cosa che fece sperare gli altri nella sua
ripresa erano le frecciatine sadiche e apparentemente innocenti che lanciava,
preferibilmente a Blaise.
Blaise stesso era
molto silenzioso, e si era seduto a terra. Tra la polvere.
Incurante dei
vestiti sporchi.
Blaise.
Incurante.
Dei vestiti.
Non so se ho reso
l’idea.
Il fatto era che
Blaise aveva una mente calcolatrice, ed astuta, anche se lo nascondeva. Sapeva
di essere fragile, emotivamente. Sapeva che l’ipotetica ed impossibile – perché non sarebbe successo. Non poteva succedere.
-morte dei suoi amici, o di Hermione, o
di Potter, o di Ginny...sapeva che l’avrebbe distrutto, psicologicamente
parlando.
E aveva sempre
nascosto il tutto dietro l’innato portamento elegante, i vestiti firmati e
impeccabili, l’espressione rilassata, le ragazze miagolanti al braccio.
Ed
improvvisamente le ragazze miagolanti non erano più attaccate al suo braccio, e
questo era stato anche abbastanza normale, considerato dove stavano. Sarebbe stato strano ritrovarsi legato a
doppio filo con una quindicina di ragazze mentre cercava di difendersi dal
Demone…
Gradualmente
aveva perso anche l’espressione rilassata, abbandonando la maschera del va –
tutto – bene – chi - se - ne – frega – del - mondo, ed era stata sostituita
dalla naturalezza di emozione che non aveva quasi mai permesso di far uscire.
Forse neanche Draco l’aveva mai visto così. Forse Pansy sì.
Gli erano rimasti
i vestiti, e lui aveva lasciato che fosse il buongusto a proteggerlo dalla sua
fragilità dentro di sé. Probabilmente non aveva mai pianto, o comunque non se
ne ricordava. Certo, c’erano quelle lacrime che spargeva per i vestiti, ma era
sempre stato bravo a recitare.
E ora non gli
importava più neanche di quelli. Il portamento da Purosangue, beh…quello
rimaneva, non poteva certo stare gobbo! Ma ora tutti – tutti. – potevano
vederlo com’era. Un ragazzo impolverato, con qualche graffio sul viso,
l’espressione stanca, in attesa di qualcosa. E aveva anche i capelli
scompigliati.
Merlino, come si
era ridotto.
Ron guardò tutti,
uno per uno, e si mise in ginocchio.
- Basta. – disse.
– Basta. Per favore .–
* * *
Hermione non era
stata portata nella prigione dove aveva cortesemente soggiornato l’ultima
volta, visto che l’aveva completamente distrutta.
No, era finita in
una specie di Labirinto di Pietra. L’avevano bendata, e l’avevano accompagnata
per mille svolte e corridoi, fino a che non era entrata in una stanza. Non
aveva idea di dove fosse, non aveva idea di che ora fosse, e non poteva neanche
basarsi col sole. Quale sole? Ammesso anche che ci fosse, le finestre non
c’erano.Non c’erano neanche le sbarre alle pareti, fortunatamente. La
camera aveva un letto. E un tavolo dove c’era già da mangiare.
Il Vampiro che
l’aveva accompagnata aveva persino salutato con un cenno beffardo della mano,
prima di chiudere velocemente la porta. Probabilmente aspettandosi che un
fulmine lo uccidesse sul colpo.
Che dolce.
Hermione si era
sdraiata sul letto e aveva chiuso gli occhi. Era spossata. Ed era tutto merito,
o colpa,del Demone. Il Demone era come
un…beh, non c’era proprio un animale che lo identificasse bene.
Poteva essere
come un gatto,con il suo modo felpato
di camminare dentro di lei come un ombra oscura….come un cane, magari nero, un
cane che la difendeva contro tutto e tutti….come unlupo, col suo ululato selvaggio che le faceva
sentire quello e nient’altro. Era così che si sentiva…La Demone era un urlo
silenzioso…o magari un silenzio assordante? Ma c’era poi tanta differenza?
Serrò gli occhi e
si dimenò leggermente sul letto, lasciando che i capelli si ingarbugliassero. I
suoi amici sarebbero venuti a prenderla, lo sapeva. Sperava solo che non ci
mettessero troppo. Non era piacevole stare troppo tempo in compagnia dei propri
pensieri. Non erano particolarmente di compagnia.
* * *
- Fred, George,
ma siete completamente impazziti?!? Ma per il tanga zebrato di Merlino, mi
avete fatto venire un infarto! – sibilò Ginny divincolandosi dalla presa di
George, mentre loro erano tutti presi da risatine silenziose.
- Tanga Zebrato?
Questa era carina – disse Harry comparendo dietro di lei. Aveva gli occhiali
storti sul naso e i vestiti stropicciati, ma sorrideva.
- Harry! Vi stavo
per chiamare io, accidenti! – disse ancora Ginny scocciata. Il cuore le batteva
ancora forte per lo spavento. Cercò con gli occhi i capelli biondi di Malfoy,
ma di lui non ce n’era traccia.
- Harry, dov’è il
biondo? – chiese Fred, facendosi la stessa domanda. Si sporse oltre la spalla
di Harry.
- E perché stai sorridendo? – chiese Ginny,sbarrando gli
occhi, colta da un dubbio.
- Harry! – esclamò
George, subito zittito dagli altri. Lui abbassò la voce- Harry! Dimmi che non hai trovato il modo di
sbarazzarti del biondo-disse con tono serio.Harry inarcò le sopracciglia.
- E tu dimmi che
non ti farebbe piacere –
Fred scrollò le
spalle – Credo si sia offeso perché non l’hai chiamato –
- Fred! – lo
riprese Ginny incrociando le braccia. Poi, ricordandosi che non era stato
proprio lui si voltò verso gli altri due.
- George! Harry!-
- Presenti.
Finito l’elenco? – chiese Fred ridacchiando.
- NO! manca
Malfoy, idiota! –George le tappò
nuovamente la bocca, e lei gli morse la mano.
- Dov’è, Harry? –
chiese inquisitoria, mentre George gemeva tenendosi la mano ferita. Lui scrollò
le spalle.
- Stava
sistemando l’ultimo Vampiro di guardia, ora arriva. Oh quanto vorrei che
Malfoy….-
- …Ti amasse come
lo ami tu? Fatica sprecata Potter, prova a scriverlo sulla letterina di Natale,
magari si avvera – intervenne una voce strascicata dietro di loro. Draco aveva
portato tutte le corazze dei vampiri che era riuscito a prendere.
Una l’aveva già
indossata, e teneva in mano tre busti di cuoio.
- E io? – chiese
Ginny avvicinandosi per aiutarlo.
- Senti, i
Vampiri erano tre, ok, rossa?Già è
stato difficile metterli fuori gioco senza magia e con un coltellino tascabile.
Potter, la prossima volta portati qualcosa di più affilato-
- Mi porterò in
giro la tua lingua, allora. – ringhiò Harry, prendendo malamente una spada dal
mucchio nelle braccia di Draco.
- Zitto Potter,
sono stato io a portare questa roba in giro come un elfo domestico. – rispsoe
lui con sdegno. Ginny incrociò nuovamente le braccia, e batté un piede per
terra.
- IO come faccio?
Non posso certo andare lì e dire “Hey, vado a liberare una Demone
potenzialmente omicida, mi fai passare?” .– i gemelli risero.
Harry si stava
già infilando la sua corazza, un po’ goffamente, e Ginny lo guardò con invidia.
Draco lanciò a Fred e a George due elmi, piuttosto leggeri, ma che coprivano il
viso lasciando scoperti mento e bocca.
Perché loro avevano
un’armatura e lei no?
Il suo sguardo
vagò per il corridoio buio. Riusciva vagamente a vedere le figure dinoccolate
di Fred e George, ancora ridenti, Harry che si era incastrato con il busto di
cuoio infilato a metà, i capelli quasi bianchi di Malfoy,le nicchie occupate dalle armature così
stranamente minute…
…Così minute che
potevano quasi andare bene per una ragazza. Ginny si illuminò. A questo punto
poteva solo sperare che non fossero possedute.
* * *
Era la prima
volta che Ron prendeva parola di sua spontanea volontà, e con così tanto
ardore, a meno che non si vogliano contare anche gli innumerevoli “sono
rossi”a cui ormai tutti erano
affezionati.
- Vi state
letteralmente piangendo addosso! Beh, Pansy no, però è uguale! – dallo stare in
ginocchio si era alzato in piedi, le orecchie rosse come pomodori. Luna, Pansy
e Blaise erano shockati. Forse Ron stesso era Shockato.
- Insomma, vi
state vedendo? State tutti sdraiati per terra a guardare il sole come se fosse
una vacanza, e intanto piangete per questo o per quello, e vi state rendendo
conto che chi rischia non siete voi, ma loro?
Ed Hermione soprattutto! Dovreste fare qualcosa di più costruttivo! Come
cucinare! –
Si risedette a
terra, sospirando profondamente.
Pansy inclinò
lentamente la testa, curiosa, e Luna si spolverò i pantaloni e sorrise,
alzandosi.Blaise si limitò a spalancare
ancora di più la bocca.
- Hai
assolutamente ragione, Ron – disse Luna sorridente, gli si avvicinò e
arrossendo leggermente gli schiocco un bacio sulla guancia.
Il colorito delle
orecchie, che si era attenuato, ritornò con prepotenza.
-C-Cosa? –
- Ma certo, hai
ragione! – concordò Pansy. Si fece aiutare da Blaise ad alzarsi, e si sistemò i
capelli passandoci una mano.
- Non…non
capisco. –
- Ma è ovvio. –
Disse Blaise sorridendo. – Andiamo a cercarli! Li aiuteremo a trovare Hermione!
– Ron era sempre più atterrito.
- No, io non
intendevo dire…-
Pansy lo ignorò
completamente- Cosa stiamo a fare qui?
A disperarci? Dobbiamo andare a salvare una…anzi, sei persone! –
- Ma io non volevo dire… -
- Grazie, Ron –
disse Luna affettuosa – ci hai praticamente aperto gli occhi –
- Prego, però…-
- Andiamo, siamo
indietro di un bel po’ – disse Blaise contento.
- Hai un Piano C,
spero – disse Pansy, prendendolo sottobraccio.
- Certo…chi è che
ha dei cucchiai da minestra?- *
* *
*
Cinque
Vampiricamminavano velocemente lungo i
corridoio dell’ oscuro castello. Indossavano impeccabili armature, di pregiata
fattura, e gli elmi coprivano i loro volti fino a metà, come voluto dal Re.
Camminavano perfettamente sincronizzati, e a scatti, come tutti i Vampiri,
tranne il Re, eppure c’era qualcosa che li rendeva leggermente diversi.
Anzitutto la
mancanza della gelida postura delle guardie e del popolo in generale. Poi la
marcata goffaggine di un Vampiro in particolare, che inciampava in
continuazionesulla spada al suo fianco,
ovviamente troppo lunga per lui. E poi i sussurri spezzati che uscivano dagli
elmi, tra cui si riconosceva persino una voce femminile, leggermente attutita.
- Ahi! Harry, Per
Merlino, fai attenzione con quella spada! Mi stavi tranciando una gamba! –
disse Ginny, allontanandosi velocemente dal pericolo ambulante che era Harry in
armatura.
- Chi parlerà
alle guardie dell’Ingresso Interno? – Chiese Fred, seriamente emozionato. Il
“vampiro” più avanti alzò la mano, senza parlare.
- Che poi questi
Vampiri parlano? –fece George curioso.
In effetti nessun odi loro aveva mai sentito parlare uno del popolo, se si
volevano evitare le urla di dolore che aveva udito durante la battaglia, ben
lontani da lì.
- Vedremo fra
poco. – rispsoe Harry, inciampando un’altra volta.
- Ci siamo persi,
vero?- chiese Ginny con voce così
eloquente e rassegnata che Harry non ce la fece a mentirle per la…sì, settima volta.
- Sì, ci siamo
persi, ma questo posto è…E’ un labirinto! Sarà la trentesima volta che giriamo alla
stessa svolta, riconosco la nicchia – indicò col pollice quella dietro di lui. Era
riconoscibile perché aveva una crepa in alto a destra, e il muro sembrava stare
lì lì per rompersi.
Draco si fermò
–Non ha senso girare in tondo così. Io poi sono stanco. Propongo una pausa. –
disse, e senza aspettare risposta si sedette a terra, contro il muro di
pietra.
- Proposta
approvata – sospirarono sollevati i gemelli, e si lasciarono scivolare lungo il
muro levandosi la cintura appesa al fianco.
- Ma…ed Hermione?
– protestò Harry.Lo fece più per dovere
che per vera convinzione, visto che si
era fatto ben più lividi di quanti ne desiderasse, andando in giro con quella
spada.
- Non le saremo
molto d’aiuto così stanchi – rispose Ginny levandosi l’elmo. I capelli umidi di
sudore le si sciolsero sulle spalle.Nonostante il corridoio fosse fresco e buio sotto l’elmo si pativa un
caldo atroce.
- Ok…quindi qui è
il Nord – disse Fred, indicando dietro di sé.
- No, fratellino,
è lì il Nord – replicò George, muovendo il braccio dalla parte opposta.
- Ma cosa dite?
Quello è Ovest! – esclamò Harry.
- Beh, se lo dice
Potter allora è dalla parte opposta l’Ovest – frecciò Draco, ghignando.Ginny si mise una mano sulla faccia,
seriamente disperata.
- Il Piano B dice
a quale longitudine e latitudine sta la prigione di Hermione? – chiese George
agli altri, che lo guardarono straniti.
- Ok, era solo
una domanda…- borbottò in risposta alle loro facce sarcastiche. Ginny si alzò
in piedi, immediatamente sulla difensiva.
- Zitti…ho
sentito un rumore. –
* * *
Hermione
sbadigliò, stiracchiandosi. Era stato proprio un brutto sogno…lei da sola in
una camera spoglia, senza neanche uno straccio di musica e senza l’ombra dei
suoi amici…aprì gli occhi, il nome di Ginny già sulla punta della lingua, e le
cascarono le braccia dalla delusione.
Cominciò a fare
avanti e indietro per la camera, cercando di trovare una qualunque cosa che la
potesse aiutare a far passare il tempo. Sarebbe diventata pazza a fissare il
vuoto del muro tutto il tempo, ne era certa.
- Un Nargillo,
due Nargilli, tre Nargilli…-cominciò a
contare a bassa voce. Pensare ai Nargilli la rilassava, le ricordavano
tantissimo Luna. Se entro un minuto avessero aperto la porta della camera,
giurò a sé stessa che avrebbe creduto ai Nargilli per tutta la vita.E avrebbe costruito loro un altarino in
avorio.
* * *
- Ok, tutti i
castelli hanno una porta sul retro. –
- E tu come
faresti a saperlo? – chiese Pansy scettica.
Blaise ghignò –
Beh, la risposta più convincente sarebbe che io, essendo Purosangue,ho sempre vissuto in un castello. Ma per la
verità – si passò una mano sui capelli, imbarazzato- Beh, tutti i ristoranti ne hanno uno,no? e
i negozi di modi! E le case americane, mio cugino che ha vissuto lì me lo ha
detto…quindi perché no? –Pansy si
trattenne dal ridere e ricominciò a camminare lungo tutto il perimetro dell’immenso
palazzo. Ron e Blaise la seguirono, ma fu Luna a trovarla per prima.
- Guarda! Zabini
aveva ragione! Guarda quella porticina! – al buio riuscirono solo a vedereun’ombra indistinta, ma non c’era dubbio, era
un porta.
Corsero
velocemente verso di essa, e a pochi metri dalla porta presero la rincorsa e
insieme le diedero una spallata. Il legno era così fragile che la porta si
spezzò subito. La maniglia era rimasta appesa solo per un pezzo, e cigolava
sinistra.
- Forza –
sussurrò Blaise andando avanti per primo. Ron gli andò subito dietro, seguito
da Luna e infine da Pansy, che richiuse piano la porta.
Come scoprirono
in seguito erano finiti proprio vicino alle “cucine”, ma più che una cucina
sembrava piuttosto un enorme frigorifero. C’era sistemato il sangue, e tutti i
tipi erano etichettati. Il sangue poteva essere di animali, fate, creature e
anche esseri umani, anche se quel sangue era rarissimo e prezioso, a giudicare
dall’unica confezione custodita gelosamente. Al contrario il sangue delle fate
abbondava.I ragazzi trattennero il
disgusto e andarono alla porta avanti.
Letti.
Probabilmente dei “cuochi”.
Dovettero
esaminare altre tre stanze, prima di trovare un piccolo sacco di tela
marrone.Luna lo riconobbe all’istante.
- Le bacchette! –
si fiondarono tutti sul sacchetto, che se avesse potuto sarebbe
indietreggiato,causa terrore di quei
volti bramosi.
- Oh, la mia
adorata, amata bacchetta!- sospirò
Pansy accarezzandola dolcemente. Quella fece scintille verdi.
- Dai, prendi le
altre. – disse Blaise a Ron ,che afferrò il sacco. Poi giusto per curiosità ne
prese una e cominciò a sventolarla. Pansy lo schiaffeggiò sulla mano.
- Ahi! –
- Non si tocca –
Dovettero
percorrere diversi corridoi prima di sentire delle voci smozzicate che
parlavano tra loro.I ragazzi sorrisero.
* * *
I ragazzi si
affrettarono a mettersi elmi, spade e quant’altro, e dritti come fusi
aspettarono la persona dietro l’angolo. No, due…quattro persone.
- Merlino, e se
ci scoprono? – chiese Harry a mezza voce.
- Si passa al
Piano B2 – sussurrò Ginny.
- Che sarebbe? –
- Ce la filiamo.
Se prima non ci ammazzano. –
- Confortante. –
Lo stupore a
vedere Blaise, Luna, Ron e Pansy che tendevanoloro le bacchette ridendo fu impagabile.Tra domande e spiegazioniebbero
anche la fortuna di incrociare un battaglione di quindici Vampiri armati fino
ai denti.
- Sono
prigionieri – disse con voce pacata e monotona Draco, in risposta agli sguardi
dei Vampiri, già pronti ad attaccare.
Loro annuirono e
fecero per andarsene.
- Hey, c’è
mancato un pelo – disse Ginny, forse un po’ troppo forte.
- Una donna? –
chiese il più alto fra i Vampiri, ancora girato di spalle.
- Ehm…No, è solo
un po’ effemminato – tergiversò Draco, ma con un veloce colpo di spada il
Vampiro levò l’elmo a Ginny.
- Vedi?- Harry rise nervosamente – sembra proprio
una donna –
Se avesse avuto
la volontà per farlo, il Vampiro avrebbe inarcato il sopracciglio.
Invece si limitò
a battere un colpo di spada, e il battaglione cominciò a combattere.
- Potter, vai da
Hermione – urlò Blaise, mentre con uno schiantesimometteva K.O. una guardia.
- Ma…voi…-
- POTTER, VAI
DALLA GRANGER ORA. – gridò Draco. Con un veloce fendente tranciò in due il
busto di cuoio di quello davanti a sé.
- Vado vado –
borbottò Harry, filandosela.
* * *
- HARRY! Oh, Harry, accidenti credevo di
diventare pazza! Harry HarryHarry!
– gridò Hermione buttandogli le braccia al collo. Il ragazzo non appena aveva
aperto la porta si era ritrovato soffocato dall’abbraccio stritolatore e
spaventato dell’amica.
- Hey, Herm, va
tutto bene. Tranquilla. Ora ti porto via di qui –le disse, accarezzandole i capelli in un modo
così impacciato che Hermione se ne sentì splendidamente rassicurata.
- Da quanto tempo
sto qui? –
- Poche ore,
credo quattro o cinque…un’eternità, vero? – Hermione annuì, stringendolo forte
di nuovo.
- Harry Potter,
sei ufficialmente il mio eroe – disse, la voce attutita dal maglione.
In quel momento
Draco entrò, con in mano la spada sottile e un graffio sul braccio. Gelò con
gli occhi Harry.
- Giù le mani
dalla mia ragazza, Potter. –
- MALFOY – gridò
Hermione, e quasi spintonò Harry per correre verso di lui. Lo abbracciò stretto
e lui lasciò la spada per abbracciarla.
- Ti sono
mancato, Granger? –
- Sei meglio tu
di una parete bianca, Malfoy –
- E tanti cari
saluti all’eroe – commentò Harry con un sospiro.
Scapparono.
Corsero fuori, oltre i corpi dei Vampiri che già si disintegravano in pura
cenere.Hermione era in forze, ma un po’
isterica, e con un leggero giramento di testa.
- Non ce la faremo
mai, sta arrivando un intero esercito! – urlò Pansy continuando a correre.Gli altri non replicarono, ma raddoppiarono
gli sforzi.
Ginny girò per
imboccare il portone principale, ma Ron la fermò per un braccio.
-C’è un’altra uscita, più sicura – disse,
indicando quel corridoio pieno di porte, compresa una più scura alla fine. Lei
non replicò, limitandosi a correre verso la l’ultima, piccolina.
Sentivano già i
passi dei Vampiri dietro di loro.
* * *
-
Oh…Santo…Merlino – sbuffò Pansy, respirando con forza.
Avevano percorso
diversa strada, fino a che non erano arrivati al confine tra il Castello Oscuro
e il sole.
- Bene. Credo che
il nostro viaggio intorno al mondo sia finito, torniamo indietro – disse Draco
infilandosi le mani nelle tasche.
Luna scosse la
testa – Non ricordi? E’ impossibile, Silente ci ha mandato un messaggio –Hermione gemette. Lei era svenuta in quel
momento, o no? Non se lo ricordava, ma era una pessima notizia comunque.
- E allora
troveremo il modo di tornare indietro –
- E noi vi
accompagneremo! – dissero i gemelli più Ron ,risoluti.
Ginny inarcò un
sopracciglio.
- Ditelo che è
solo perché vorreste solo vedere i vostri cloni dell’altro mondo. –
- E se anche
fosse? – ghignò Fred.
- Vi aiutiamo
comunque! –
- Oh Merlino…-
sospirò Harry- un viaggio così? –
- L’abbiamo già
fatto – lo confortò Luna.
- Ci fermiamo in
un negozio di vestiti? –
- Che fine hanno
fatto quelli che ti ha fatto Bill il Nano? –
- Non ne ho idea
–
- Ripeto : Oh
Merlino –
E così si
allontanarono, il sole che tramontava davanti a loro, tra spintoni e risate,
aspettando altre avventure che certo non avrebbero tardato ad arrivare.
* Cucchiai dai
minestra : capitolo scorso, Blaise e il su piano geniale di scavare un tunnel
con dei cucchiai da minestra per fuggire.
Finito!
A mezzanotte e mezza.
Si lo so, sono completamente matta.
E ora che abbiamo detto l’ovvio vi saluto,
sperando vi sia piaciuta la storia!
Ringrazio chi l’ha aggiunta fra le
seguite, fra le ricordate, fra le preferite, chi mi ha scritto le bellissime
recensioni, chi le scriverà…insomma,chi è che mi ha accompagnato in questa
storia!