Amicizia

di Buffy86
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L'inizio di tutto ***
Capitolo 2: *** Amori e guai ***
Capitolo 3: *** Cambiamenti ***
Capitolo 4: *** I veri amici non ti abbandonano mai... ***
Capitolo 5: *** L'amore può far diventare due persone una cosa sola ***
Capitolo 6: *** Di nuovo a Digiworld ***
Capitolo 7: *** Spiegazioni e sfoghi ***
Capitolo 8: *** Epilogo!!! ***



Capitolo 1
*** L'inizio di tutto ***


Questa FF è la prima che scrivo sui Digimon e sui cartoni animati in genere

Questa FF è la prima che scrivo sui Digimon e sui cartoni animati in genere. Ne ho scritte 4 su Buffy ma non le ho pubblicate tutte. Questa FF parla di amore e amicizia maggiormente e specilamente delle amicizie sbagliate, capirete leggendo. Le coppie trattate saranno Taiora, Takari, CodyUsagi, MimiIzzy, KenYolei e se ho altri idee vi informerò in ogni capitolo. Personaggi nuovi ci sono ma non influenti. I compagni di classe li ho messi per far parlare ogni tanto i nostri digiprescelti con qualcuno oltre che tra di loro. I veri personaggi nuovi sono gli amici di Tai che presenterò leggendo e una compagna di Cody.

I digimon non appartengono a me io li uso solo per scrivere qualcosa di mia pura fantasia. Tutti gli altri nomi presenti nella FF sono di altri cartoni da me conosciuti e sempre non di mia proprietà.

Tai Yagami: 16 anni, secondo liceo sezione B

Sora Takenouchi 16 anni, secondo liceo sezione B

Matt Ishida: 16 anni, secondo liceo sezione B

Kari Yagami: 13 anni, seconda media sezione F

Tk Takaishi: 13 anni, seconda media sezione F

Davis Motomiya: 13 anni, seconda media sezione F

Izzy Izumi: 15 anni, primo liceo sezione A

Ken Ichijouji; 14 anni, terza media sezione E (si è trasferito nella stessa scuola dei suoi amici)

Yolei Inoue: 15 anni, primo liceo sezione A

Mimi Tachikawa; 15 anni, è in America

Joe Kido: 17 anni, terzo liceo sezione D (non frequenta la stessa scuola dei suoi amici)

 Cody Hida: 12 anni, prima media sezione G

Usagi Takenoshi: 12 anni, prima media sezione G

 

Gli amici sbagliati possono distruggere una vita

“…” = dialoghi normali o al telefono

*…* = pensieri

***…*** = ricordi o flashback

(nda:…) = miei commenti

15 settembre 2002 - Primo giorno di scuola -

Casa Takaishi - 7.30

Tk era appena uscito dalla sua camera dopo essersi preparato per il primo giorno di scuola. Sua madre lo aveva accolto con un “Buongiorno” che lui aveva ricambiato con un “Buongiorno anche a te, mamma” e un sorriso a 99 denti. Si era seduto a tavola per fare colazione e quando anche la madre aveva preso posto gli domandò

M: “Figliolo cos’è questo sorriso? Contento che ricomincia la scuola?”

Tk: “Si, almeno rivedo tutto i miei amici”

“Qualcuno in particolare tipo Kari?”

Tk si strozzò con il cibo e rispose dopo aver ripreso a respirare ed essere diventato color pomodoro maturo: “Ma che dici???”

sua madre sorrise: “allora perché sei arrossito?” questa frase fece ancora aumentare il rossore sul visto di Tk “Secondo me sareste una bella coppia tu e Kari. Perché non ti decidi a dichiararti? Perché tu le vuoi bene vero?”

Tk: “No mamma ma che dici!!! Certo che le voglio bene…ma come amica!” e si alzò da tavola “Ora vado altrimenti faccio tardi il primo giorno di scuola. Ciao mamma”

“Ciao figliolo”

e Tk uscì chiudendosi la porta alle spalle e tirando un sospiro di sollievo  *per fortuna che sono uscito perché non resistevo + al terzo grado di mia mamma! Kissà come avrà passato le vacanze Kari! Mi è mankata molto e non vedo l’ora di rivederla*

Casa Takenouchi - 7.25

Sora si era svegliata contenta di poter finalmente rivedere i suoi amici e uno in particolare: Tai. Anche se alle medie era stata con Matt, sogno di molte ragazze, aveva capito di amare Tai, il suo miglior amico. Ma non aveva mai avuto il coraggio di dichiararsi troppo spaventata da un rifiuto. Sora fece colazione, salutò i suoi e con il sorriso sulle labbra s’incamminò per andare a scuola.

Casa Yagami - 7.40

Era da circa mezz’ora che Kari, bella pronta, cercava di svegliare suo fratello inutilmente. Alle 7.10 era suonata la sveglia ma Tai l’aveva prontamente spenta tirandogli una maglietta e facendola sfracellare a terra. Neanche il rumore della trasformazione della sveglia in mille pezzi aveva svegliato quel ghiro. “TAIIIIIII!!!!” ma ancora niente. *A mali estremi estremi rimedi!* e risoluta si diresse verso Tai…arrivata vicino al letto a castello prese le coperte e tirò con forza facendo cadere suo fratello.

Tai si svegliò (nda: finalmente!!!) “Cosa?…Dove?…Quando?…” e guardandosi intorno incrociò lo sguardo alterato di sua sorella. Ripresa la lucidità mentale “Kari ma che sei pazza??? Svegliarmi facendomi cadere dal letto è una pazzia!”

“No se è l’unico modo per svegliarti e farti andare a scuola!”

“Scuola? Ma che giorno è oggi?”

“Il 15 settembre fratellino o per meglio dire il primo giorno di scuola…e arriveremo come solito in ritardo per colpa tua!!!”

Tai guardò l’orologio “7.40?!?!?” e senza dire altro si alzò di scatto e presa la divisa scolastica si chiuse in bagno. Dopo 5 minuti uscì con la giacca in mano e presa al volo la borsa, stranamente con i libri giusti dentro, salutò tutti e uscì. Kari aveva osservato la scena senza fiatare e con un gocciolone in testa.

Tai riaprì la porta: “Ke fai sorellina non vieni?”

Kari scosse la testa pensando che ormai suo fratello era irrecuperabile e rispondendo un “Arrivo arrivo” si avviò verso la porta e salutati i genitori iniziò ad incamminarsi verso la scuola.

 

Entrata della scuola - 7.50

 

Tk era il primo ad essere arrivato. Stava aspettando davanti al cancello i suoi amici come avevano deciso e fatto tutti gli anni precedenti. Ki arrivava per primo aspettava gli altri.

Davis arrivò poco dopo urlando: “TKKKKKKKKK!!!!”

Tk: “Ciao Davis”

“Ciao” e iniziò a guardarsi intorno: “La mia Karinissima non è ancora arrivata?”

Tk: “No, siamo i primi due ad essere arrivati”

e in quel momento arrivarono Matt insieme a Sora e Izzy: “Ciao a tutti”

TkeDai: “Salve ragazzi”

e iniziarono a parlare del più e del meno. Al gruppo si aggiunsero anche Yolei, Ken e Cody arrivati poco dopo.

Yolei: “Ragazzi io sono un po’ emozionota e preoccupata…finalmente entro nel mondo del liceo!!!”

Izzy: “Anche io Yolei mi sento come te. Per fortuna che siamo in classe insieme!”

“Davvero siamo insieme?”

“Si”

“Almeno conosco qualcuno”

Cody: “Anche io finalmente entro nel mondo delle medie, ma come solito dovrò affrontare la nuova classe da solo”

Ken: “Non prendertela Cody, anche io non ho nessuno di voi in classe. Ma almeno siamo nello stesso istituto e possiamo vederci quando vogliamo”

Sora: “Ken ha ragione Cody. Tu puoi sempre contare su di noi anche se non siamo in classe insieme”

Cody: “Che bello avere amici come voi”

Matt: “Ragazzi ma che ore sono?”

Cody: “Sono le 8.00. Credo che sia meglio entrare se non vogliamo fare tardi”

Matt: “Tu vai pure Cody se non vuoi fare tardi. Noi aspettiamo Tai che come solito arriverà in ritardo anche all’inizio di quest’anno scolastico”

Cody: “Ok ragazzi. Ci vediamo alla pausa pranzo, salutatemi Tai”

Poco dopo un rumore come di mille elefanti in movimento attirò l’attenzione dei ragazzi

M: “Sta arrivando Tai” disse calmo ma neanche gli altri erano scossi più di tanto visto che ogni volta era sempre la stessa storia

Tai arrivò e si fermò ansimando per riprendere fiato davanti a tutti i suoi amici. Dietro di lui una Kari, anche lei sfinita, riprendeva fiato

K: “E’ l’ultima volta che ti sveglio io! Domani ti svegli da solo! Non posso arrivare in ritardo per te!”

T: “Ok, calmati sorrellina. Sono le 8.02…siamo in anticipo rispetto a tutte le altre volte. Abbiamo ancora 8 minuti prima di entrare in classe”

K: “Mettila come ti pare ma da domani non ti scaravento giù dal letto…o ti svegli da solo o arrivi tardi” poi alzò la mano verso i prensenti: “Scusate lo scambio di battute. Buongiorno ragazzi”

Sora: “Ciao Kari, Tai. Stavamo tutti aspettando voi”

Matt: “Complimenti per il record Tai! E’ il primo anno che arrivi con 8 minuti di anticipo”

Davis: “Karinissima!!! Il mio cuore batteva ansioso nell’attesa di vederti!”

I digiprescelti cadderro tutti a terra tranni Dai e Kari

Dai: “che ho detto di male?” mentre gli altri si rialzavano

Kari: “Niente Davis, buongiorno anche a te. Ciao Tk”

Tk: “Ciao Kari, ben arrivata”

Sora: “Io proporrei di andare in classe altrimenti arriviamo tutti in ritardo. A dopo ragazzi”

Tutti daccordo s’incamminarono verso le rispettive classi

 

Secondo liceo sezione B

 

Tai, Matt e Sora arrivarono alle 8.08. In due minuti scelsero i banchi. Ormai la classe sapeva che posti erano soliti prendere così gli aveva lasciato gli ultimi due vicino alle finestre. Nell’ultima fila presero posto Tai e Sora, davanti Matt e una loro compagna Anna con cui scambiavano quattro chiacchiere essendo la loro vicina di banchi.

T: “Ciao Anna”

A: “Ciao Tai, stavamo parlando di te quando sei arrivato”

T: “Che dicevate di bello?”

A: “Oh niente! Solo che come al solito saresti arrivato in ritardo…invece devo ricredermi! Due minuti di anticipo sono un gran risultato per te!”

Sora e Matt: “ah ah ah”

Tai leggermente alterato: “Grazie! E voi che ridete?”

I due chiamati in causa guardarono Tai

Sora smettendo di ridere e fissando il suo amico: “scusa…è solo che la tua espressione di delusione sentendo la risposta di Anna è stata troppo forte!”

Tai la guardò e stava per rispondere quando arrivò la prof. di giapponese: “Buongiorno ragazzi”

“Buongiorno professoressa”

E così inziò la lezione

Sora*fortuna che è arrivata la prof…kissà che mi avrebbe risposto*

Tai*E’ arrivata la prof e mi ha interrotto ma tanto non le avrei risposto male…come faccio a non perdonarla se mi guarda in quel modo quando mi chiede scusa?*

 

Seconda media sezione F

 

Tk e Kari avevano preso gli ultimi posti della fila centrale mentre Dai aveva trovato libero il posto vicino a Nakao nei primi posti. Un banco divideva quindi i 3 amici. Naturalmente a Davis questo non andava giù perkè così non poteva controllare la sua Karinissima ma per Tk e Kari era una cosa bellissima

Tk: “Davis non sembra molto contento del posto che ha trovato”

K: “Infatti, ma l’importante è che stiamo vicino io e te”

Tk: “Hai ragione”

K: “Cioè non è che non gli voglio bene è solo che le sue attenzioni sono troppo asfissianti a volte! Almeno con un banco in mezzo non ci controllerà più e non gli prenderanno gli attacchi isterici se parliamo troppo o se stiamo troppo vicini!”

Tk: “Sono d’accordo con te” e dopo essersi scambiati un sorriso salutarono la prof appena entrata

Tk/Kari*Quanto è carina/o quando sorride!*

 

Primo liceo sezione A

 

Izzy e Yolei entrarono si fermarono davanti la porta della loro classe alle 8.05. Si fissarono e preso coraggio aprirono la porta. YeI: “Ciao a tutti” i ragazzi ricambiarano il saluto. Una ragazza e un ragazzo si avvicinarono per presentarsi. M: “Ciao, io sono Miki e questo è mio fratello gemello Hayama. Voi come vi chiamate?” Y: “Io sono Yolei e lui è Izzy” MeH: “Piacere” YeI: “Piacere nostro” M: “Conoscete qualcuno?” Y: “No, nessuno” H: “Allora siamo in 4. Che ne dite se ci mettiamo vicini? Quei due banchi in fondo sono liberi” Yolei e Izzy si guardarono e non vedendo segno di rifiuto da nessuno dei due accettarono. Yolei finì vicino a Miki all’ultimo banco vicino alla finestra e davanti Hayama e Izzy. La lezione iniziò poco dopo con la presentazione del nuovo professore di Matematica.

 

Terza media sezione E

 

Ken conosceva già i suoi compagni. Aveva sempre preferito pochi amici ma buoni e infatti gli unici veri amici erano i digiprescelti. In classe legava con tutti ma nessuna amicizia speciale. L’unico con cui aveva più feeling tra tutti era Takao, suo vicino di banco. Arrivò giusto in tempo per l’entrata della prof di Geografia e preso posto e salutato l’amico si preparò ad ascoltare la lezione.

 

Prima media sezione G

 

Cody non conosceva nessuno ed era preoccupato di non riuscire a trovare qualcuno con cui stare di banco e di rimanere solo. Appena entrato una ragazzina con capelli biondi e occhi celesti gli si parò di fronte: “Piacere io sono Usagi. E tu come ti chiami?”

Cody era rimasto un po’ sorpreso dalla confidenza di quella nuova ragazza e forse anche incantato dalla bellezza non rispose subito.

U: “Ehi che ti sei incantato oppure non hai un nome?”

Cody si riprese: “Scusa. Mi chiamo Cody, Cody Hida. Piacere”

U: “Piacere mio”

Il ragazzo prese un po’ di coraggio: “Ti và di essere mia compagna di banco visto che conosco solo te?”

Usagi sembrò pensarci un po’ poi rispose sorridente: “Ok, anche tu sei l’unico che conosco perché mi sono trasferita qui da poco con i miei”

“E perché ti sei presentata solo a me?”

Usagi lo guardò e gli rispose: “Perché mi sei sembrato simpatico. Prendiamo posto che sta entrando la prof di storia e giapponese”

 

Pausa pranzo

 

Tk, Kari e Davis stavano uscendo dalla loro classe

Tk: “Mamma mia che stress! Fortuna che il primo giorno di scuola si parla delle vacanze e non si fa lezione”

K: “Hai ragione Tk. Ehi Davis che hai fatto?”

Davis camminava con lo sguardo basso e pensieroso: “Niente, è solo che non posso starti vicino come l’anno scorso”

Kari rise: “Non preoccuparti. Puoi starmi vicino durante la pausa pranzo!”

Davis riprese il suo solito aspetto scherzoso in due secondi: “Davvero posso?”

Tk rideva sotto i baffi mentre Kari si pentì di quello che aveva detto.

K: “Ok, ma non troppo Dai d’accordo?”

D: “Ok mio dolce angelo!” e fischiettando allungò il passo verso il giardino dove c’era il raduno dei digiamici

K: “Speriamo bene!”

T: “Non preoccuparti Kari. Se ti dà troppo fastidio basta che me lo dici e vengo in tuo aiuto”

Kari sorrise e abbraciatolo disse: “Grazie mio salvatore!!!” e gli diede un bacio sulla guancia

“Ora muoviamoci o facciamo tardi” *ma come cavolo mi è venuto in mente di fare quello che ho fatto? Tk ha una faccia! Avrò sbagliato?*

Tk infatti era rimasto un po’ sorpreso da questa dimostrazione d’affetto gradita: “Andiamo” e sorrisendo a Kari la raggiunse *speriamo che Kari faccia più spesso così! Come mi sono sentito bene quando mi ha dato quel bacio sulla guancia!*

K*Fiuuu! Mi sorride quindi significa che non ho fatto niente di male! E se gli fosse piaciuto? Magari! Ma è impossibile…*

 

Tai: “finalmente la pausa pranzo!”

M: “contento di mangiare il delizioso pranzetto preparato da tua madre?”

T: “Per un minuto che non ci pensavo! Chissà che cosa mi sarà capitato!”

S: “Non vorrei essere al tuo posto!”

T: “Oggi pomeriggio dopo la scuola vado al campo per la prima partita di campionato…vero che vieni Sora?” *Dio fa che risponda di si, e dopo la partita le chiedo se viene a fare un giro con me!*

S: “Certo, non mi perderei mai una partita di calcio!” *specialmente la tua*

M: “Bell’amico! E a me non mi inviti?”

T: “Ogni volta che l’ho fatto mi hai sempre dato due di picche!”

M: “Oggi sono libero, posso venire?”

T: “Certo Matt! Devo invitare anche gli altri, ma tanto ci penserà Dai alla pausa pranzo!”

 

Izzy: “Non vedo l’ora di raccontare agli altri la nostra esperienza”

Y: “Infatti. Haya e Miki sono simpatici”

I: “Infatti. Anche gli altri non sono male”

Y: “Kissà come sarà andata a Cody!”

 

Ken aveva deciso di aspettare Cody all’uscita della sua classe visto che era l’unico oltre a lui a frequentare le medie.

K: “Ciao Cody, com’è andata?”

C: “Benissimo!” rispose con un sorriso a 100 denti

K: “Ammazza che entusiasmo! Non eri quello preoccupato di non conoscere nessuno? Che è successo?”

in quel momento Usagi uscì dalla classe e avvicinò Cody: “Ehi Cody. Pranzi con noi della classe o hai un tuo gruppo di amici?”

C: “Ho degli amici che mi aspettano ma se vuoi posso rimanere!”

U: “Non ti preoccupare. Ci rivediamo tra poco. Buon pranzo”

C: “Anche a te”

appena si era allontanata K: “Ora capisco!”

C: “Cosa?”

K: “Ti sei innamorato Cody!”

Cody color pomodoro: “Ma che farnetichi!”

Ken rise: “Oh si invece! Guarda come sei rosso…cmq…anche io sono innamorato!”

Cody fissò l’amico leggermente in imbarazzo per la confessione: “Di Yolei vero?”

Ken sorpreso: “Come hai fatto ad indovinare? Si vede così tanto?”

C: “No, è solo che ti conosco bene e da come la guardi…” *sembra che vuoi mangiartela con gli occhi*

K: “Non aggiungere altro! Andiamo và” e s’incamminò seguito da Cody

 

Tutti si trovarono pochi minuti dopo la campanella che segnava l’inzio della pausa pranzo. L’ultimo gruppo ad arrivare fu Cody/Ken

 

Tai aprì il suo pranzo e fece una faccia schifata al massimo: “Oh no! Panino con cavolo! Che puzza!”

Sora e Matt che gli erano vicini: “Chiudi immediatamente quella schifezza se non vuoi vederci morti!!!!!”

Tai: “Certo!” chiuse tutto e tirò facendo canestro in un cestino poco distante “ma ora cosa mangio?”

Sora: “se vuoi posso darti un po’ del mio panino”

Tai si mise in ginocchio di fronte a Sora fissandola con occhi lucidi e supplichevoli: “Veramente saresti così gentile?” Sora annuì e Tai l’abbracciò di slancio: “Grazie sei un tesoro! Meno male che ho un’amica a cui interessa la mia vita!!!” e la baciò sulla guancia dopo aver preso il suo pezzo di panino.

Sora *speriamo che non sono diventata troppo ross…*

Yolei: “Sora come mai sei arrossita?”

Sora: “No niente…è che fa molto caldo qui!”

Kari: “A metà settembre caldo?”

Y: “Non è che sono gli ormoni impazziti a causa di T…” *Tai * ma non finì la frase perché Sora gli aveva tappato la bocca

S: “Non è niente!!!”

Tai nel frattempo guardava la scena *perché è arrossita? L’ho fatta arrossire io con il mio comportamento? Allora forse mi ama! Magari…*

Kari aveva seguito l’esempio del fratello per il panino e Tk gli aveva dato un pezzo del suo pranzo anticipando Davis. Kari l’aveva ringraziato sia per il panino che per Davis.

Durante il pranzo i digiprescelti si erano scambiati opinioni sul primo giorno di scuola

Davis: “Oggi, io Tai e Ken abbiamo la prima partita di campionato. Ki viene a vederci?”

Tai: “Matt e Sora vengono, oltre a loro due e a Kari e quindi anche Tk chi viene? Izzy, Yolei e Cody?”

Cody: “Io vengo, il kendo ricomincia la prossima settimana”

I: “Anche io non ho problemi. Sento anche Joe”

Y: “Certo che vengo! Se ci vengono Sora e Kari vengo anche io!”

D: “Lo sospettavamo! Sei come una pecora…dove vanno loro due vai tu!” e prese un cazzotto in testa da Yolei: “Ma ce l’hai il cervello oppure non ne sei stato dotato? Stupido!”

Davis massaggiandosi la testa: “Certo che ce l’ho. A chi manca sei te! GALLINA!”

Yolei prendendolo per il collo: “Gallina a me? Senti chi parla! Il mostro di Loch-Ness!(nda: si scrive così?)”

Davis stava diventando blu violaceo quando Sora intervenì: “Yolei…ora puoi lasciarlo…credo che basti!”

M: “Un altro minuto e lo perdiamo!”

Yolei lasciò la presa e Davis iniziò a tossire e a riprendere fiato.

La pausa pranzo era finita. Il prossimo raduno era per le 15.30 davati il campo della scuola.

 

 

 

 

 

15.30

 

I ragazzi “tifosi” avevano preso posto sugli spalti mentre Davis, Tai e Ken erano andati negli spogliatoi con la squadra.

 

 

Spogliatoi

 

Heric Kasaki: 16 anni, primo liceo sezione D. Numero 6, centrocampista fascia sinistra

Rei Hasagi: 17 anni, secondo liceo sezione C. Numero 8, centrocampista fascia destra

Ash Ketchum: 16 anni, primo liceo sezione D. Numero 4, difensore centrale

Oliver Takei: 17 anni, secondo liceo sezione E. Numero 3, libero

Genzo Takei: 15 anni, terza media sezione G. Numero 1, portiere

 

Davis, Tai e Ken avevano rispettivamente il numero 9, 10 e 11 ed erano il trio d’attacco della squadra.

 

Davis: “speriamo bene!”

K: “Quella della Toho sono molto forti…sono arrivati primi lo scorso anno!”

T: “Non preoccupatevi! Siamo migliorati molto da quando abbiamo con noi il miglior portiere giapponese: Genzo Takei!”

G: “Grazie Tai! Ma fortuna che abbiamo un attacco con voi 3 che vi intendete a meraviglia”

Oliver: “Quello che dice mio fratello è vero. Ma il vero merito della grande squadra che siamo è di tutti, dal primo all’ultimo!

Ash: “Esatto! Ma la difesa è la zona migliore grazie a me ed Oliver!”

Oliver ridendo: “Non dire scemenze Ash! Anche il centrocampo con Rei ed Heric non è male!”

T: “Insomma i migliori sono tutti i tuoi amici…ma non erano tutti bravi dal primo all’ultimo?”

Heric: “Il capitano ha ragione Oliver. Che fai ti rimangi ciò che dici?”

Oliver: “No, ora andiamo a riscaldarci”

l’ultimo ad uscire stava per essere Tai ma venne fermato da Oliver e Rei

Rei: “Ehi capitano”

T: “Ma non andiamo a riscaldarci?”

Oliver: “Non ci sarà bisogno se fai come noi”

Tai non capiva: “Come voi?”

Rei: “Oliver ha ragione a dire che i meglio siamo io, Heric, Ash, Genzo e lui. Infatti noi abbiamo più resistenza degli altri sei hai notato”

Tai ci pensò un attimo: “Avete ragione. Ma come fate? Allenamento speciale? Ditemelo che così lo faccio anche io…sono di fiato corto!”

Oliver: “Centrato il punto Tai! Hai molta tecnica ma finisci presto le energie. Noi siamo più resistenti grazie a queste e non ad allenamenti speciali” e mostrò a Tai un flacone di pillole

Tai: “E che roba è?”

Rei: “E’ roba che ti fa sentire meno la stanchezza e ti fa correre di più. Provala”

Tai: “Voi siete pazzi! Questo è doping vero e proprio! Ragazzi se vi scoprono sono guai”

Oliver : “Ma non ci scopriranno mai visto che sei l’unico a saperlo, altrimenti dobbiamo cercare di far star stizzo l’uccellino pronto a cantare. In qualunque modo!”

Tai inziava a spaventarsi: “Sarebbe?” domandò anche se aveva paura della risposta

Rei: “Sarebbe che se ne fai parola con qualcuno sei morto ed è morto anche quello con cui ne parli! E non scherziamo!”

Tai: “Ok non parlerò!” e si decise ad uscire per raggiungere gli altri

Oliver lo fermò per un braccio: “Che fai non le provi?”

Tai: “No, ho paura degli effetti collaterali! E poi non è giusto nei confronti degli altri”

Oliver: “Tai, non devi aver paura di niente. Noi ne facciamo uso da un bel po’ e non ci è successo mai niente. E poi sono gli altri che sono stupidi, noi siamo intelligenti ad usare questa roba. Massimo risultato con il minimo sforzo”

Rei: “Basta prendere questa pasticchina per correre per 90 minuti senza faticare per niente”

Tai fissava la mano di Oliver che conteneva la pasticca *che faccio? La prendo o non la prendo?*

Oliver: “Dai che sei interessato. Prendila solo oggi e se poi non ti và più smetti. Se invece ti trovi bene continui. Provare non nuoce mica Tai!”

Tai *Ha ragione Oliver! Se mi fa male non la prendo più e buona notte! Provare non ha mai ucciso nessuno!*

Tai prese la pasticca e la ingoiò con l’acqua offertagli da Rei.

T: “Ora andiamo”

O: “Basta fare un po’ di riscaldamento per far entrare in circolo gli effetti”

R: “In bocca al lupo ragazzi!”

Tai seguì i suoi due compagni di squadra *avrò fatto bene?* era la domanda che gli martellava in testa.

Davis: “Ehi Tai! Stavo venendo a cercarti. Come mai sei venuto su così tardi rispetto a noi?”

Tai: “Oh niente! Stavo parlando dello schema con Rei e Oliver che avevano qualche dubbio e mi stavano dando qualche consiglio. Su andiamo ad allenarsi”

La partita finì 5a2 per la squadra di Tai. Quest’ultimo aveva segnato 4 gol e Davis 1. Tutti erano rimasti stupiti dalla resistenza di Tai…infatti era sempre il primo a stancarsi. Invece oggi era stato l’ultimo.

Davis: “Ehi amico bella partita! Ma dove hai preso tutto quel fiato?”

Ken: “A me è finito dopo il primo tempo! Ma quanto corrono questi?”

Tai: “Be mi sono allenato molto durante l’estate”

Davis: “Ed hai fatto bene! Alleni anche me?”

Tai: “No, ognuno ha il suo modo di allenarsi. Prova a correre un po’ ogni pomeriggio…funziona!”

Davis: “Se dà questa resistenza corro anche la mattina!” e tutta la squadra scoppiò a ridere

 

All’uscita degli spogliatoi

 

Oliver: “Ottima partita Tai!”

Tai: “Grazie Oliver. Per tutto!”

Rei: “Capitano se ti serviamo ci trovi domani alla pausa pranzo vicino alla fontana nel cortile. Quello è il nostro punto di ritrovo”

Oliver: “Vieni domani e ti faremo entrare nel gruppo e ti diremo come fare per correre”

Tai: “Veramente ad ogni pausa pranzo…”

Rei: “Stai con quel gruppo rammollito dei tuoi amici! Per una volta vieni da noi!”

Oliver: “Sei rimasto soddisfatto no?” Tai annuì O: “Se ne vuoi ancora vieni domani alla pausa pranzo, altrimenti niente!”

Tai: “Ok, a domani ragazzi” e si diresse dai suoi amici che lo aspettavano

 

Continua…

 

Fatemi sapere che ne pensate. Accetto qualunque tipo di commento!!!! A presto

 

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Capitolo 2
*** Amori e guai ***


Matt: “Ehi Tai complimenti

 

Matt: “Ehi Tai complimenti!!! Certo che è stato parecchio speciale l’allenamento per farti correre così tanto!”

T: “Infatti! Mi sono impegnato molto a correre ogni tanto”

Kari *correre? Se in estate è stato quasi sempre dentro casa! Ke kosa nasconde?*

S: “Cmq complimenti capitano! Ottima partita davvero! E grazie per il gol” e lo baciò sulla guancia

Tai arrossì leggermente: “E’ stato un piacere dedicarti il gol e grazie mille per i complimenti” e sorrise a Sora

M: “Amico perché sei arrossito?”

Tai colto sul fatto arrossì di più: “Per i complimenti! Per che altro sennò?”

Davis che era arrivato da poco: “Forse per chi ti ha fatto i complimenti?”

Tai sferrò un pugno a Davis: “Ma che dici!! ZITTO!”

D: “Ok, scusa Tai. Ma la verità da sempre così fastidio?”

Altro pugno

D: “Ok, stò zitto. Karinissima piaciuta la partita?”

K: “Si Dai, avete giocato molto bene anche tu e Ken. Anche se il migliore è stato Tai”

D: “Grazie mio angelo!!!”

I digiprescelti stavano andando a casa quando Tai fermò Sora

T: “Scusa Sora vorrei parlarti. In privato possibilmente”

S *oh mio dio! E ora cosa vuole?* “Certo Tai”

Tai arrossì leggermente e iniziò a parlare: “Be…ecco…visto che sono solo le 6…chenedicidiandareaprenderequalcosainsieme?”

S: “Puoi ripetere che non ho capito bene l’ultima frase?”

T: “Ti và di andare a prendere qualcosa insieme?”

S *ho sentito bene? Mi sta dicendo di andare a prendere qualcosa insieme a lui? oh mamma certo che mi và!* “Certo che mi và Tai. Ma posso farti una domanda privata?”

T *e ora che mi vuole chiedere?* “Certo”

S: “Ecco...mi imbarazza un po’ chiedertelo…ma è una semplice uscita tra amici o…”

T *è un appuntamento, ma se glielo dico e poi non accetta più l’invito? Non mi importa glielo dico ugualmente!* “E’ un appuntamento! E se non vuoi più l’accetto” *anche se mi si spezza il cuore*

S: “Non ti preoccupare, accetto. Volevo solo sapere. Mi fa piacere stare in tua compagnia”

T: “Anche a me” T/S *non sai quanto*

Tai andò verso i suoi amici che si erano fermati poco distanti e lasciò a Matt l’incarico di portare il borsone del calcio a casa.

Tornato da Sora: “Andiamo?”

S: “Dove mi porti di bello?” domandò incamminandosi

T: “Sorpresa!” *la porto al bar dove andavamo sempre io lei e Matt da piccoli e dove non andiamo da tanto*

 

Tai aveva detto a Sora di chiudere gli occhi quando erano vicino al bar. L’aveva guidata egregiamente e di fronte all’entrata le aveva fatto aprire gli occhi

T: “Eccoci arrivati!”

Sora leggermente sorpresa: “Ma è il bar dove venivamo da piccoli io te e Matt”

T: “Esatto, e mi ricordavo che t sarebbe piaciuto tornarci una volta e quindi…”

Sora abbracciò Tai: “Grazie Tai”

Tai ricambiò l’abbraccio: “Prego. Entriamo ora”

e preso posto e ordinata una coppa di gelato iniziarono a parlare

 

Ma mentre i due piccioncini andavano al bar come avranno preso la notizia del loro appuntamente gli amici? Vediamo

 

Tutti erano fermi ad aspettare Tai e Sora che parlavano poco distante da loro

D: “Ma che stanno facendo? Io voglio tornare a casa!!!” piagnucolava

M: “E smettila per una volta Dai! Il nostro Tai ha forse trovato il coraggio di dichiararsi alla sua amata Sora!”

Ka: “Secondo me non ha abbastanza coraggio mio fratello. In fin dei conti voi che fareste davanti alla ragazza che amate da sempre? E se poi è due di picche? Che delusione!”

Tk: “Infatti. Speriamo bene per Tai!”

Y: “Non preoccupatevi non sarà due di picche! Sora ama Tai” disse tranquilla

Tutti tranne Matt: “Cosa?”

Y: “Ma come non l’avevate capito? L’ha scoperto mentre stava con Matt. Lui era solo un sogno di tante ragazze mentre Tai era il ragazzo che amava. Scusa Matt”

M: “Non preoccuparti Yo. Quando ci siamo lasciati me lo ha detto che amava un altro ed io ho capito che era Tai anche se non me l’aveva detto. Ma non me la sono presa perché io ho scoperto di volerle bene solo come un’amica”

Ken: “Quindi presto ci sarà una nuova coppia tra di noi”

Ka: “TaieSora…ma non sono carini insieme?”

Yo: “Tanto! Sono un amore!”

Matt scuotendo la testa: “Le donne!”

Poi videro Tai arrivare correndo: “Matt!!!”

M: “Ecco di ritorno il grande playboy. Come è andata?”

Tai rosso: “Bene grazie. Esco con lei adesso. Non è che mi puoi riportare la borsa a casa? Per favore!!!!”

M: “Ok Tai. Ma ricordati che mi devi un favore!!!”

T: “Certocerto…A domani ragazzi” e corse via

Izzy: “Eh si. Avremo presto una nuova coppia!” E dopo essersi salutati tornarono a casa

 

Matt accompagnò Kari visto che doveva portare a casa la borsa di Tai

M: “Kari come và?”

K: “Bene Matt, perkè questa domanda?”

M: “No niente, ho visto che dopo che Tai ci ha detto dell’allenamento speciale sei diventata un po’ pensierosa”

K: “Oh per quello? Stavo solo pensando che non credevo che quelle poche corse che ha fatto facevano questo effetto. Devo ricredermi!!! Significa che ci ha messo molto impegno il mio fratellone!”

M: “Infatti. Dedica tutto se stesso al calcio. Ma non solo. Ci sono 4 cose che ama nella vita Te, Sora, gli amici e il calcio”

K: “Ama anche me dopo che lo sveglio in tutti i modi più impossibili?”

M: “Kari! Ma come fai a pensare il contrario? Sei sua sorella! Sapessi quanto è stato male quando la prima volta a Digiworld tu ti eri di nuovo ammalata”

K: “Sul serio?”

M: “Si. Appena hai iniziato a peggiorare ha iniziato a piangere e ci ha raccontato di quando hai rischiato di morire da piccola a causa sua. Quanto si sentiva in colpa per quel fatto! Poi sei guarita ed è tornato a vivere. Non avevo mai visto Tai in quel modo”

K: “Mi dispiace che si sentiva in colpa per quel fatto. Ma lui non doveva visto che era colpa mia. Ero io che ho accettato di andare a giocare a mio rischio e pericolo”

M: “Lo so. Ma lui si sentiva in colpa perché visto che è più grande di te doveva impedirti di giocare con lui e non invitarti”

K: “Io cmq non ho mai pensato che non mi volesse bene. E’ solo che non lo dimostra spesso”

M: “Ma Tai è fatto così con tutti. Però vuole bene a tutti. Credimi. Darebbe la vita per ognuno di noi”

K: “Ho proprio un fratello fantastico!”

M: “Si, e devi esserne fiera”

K: “Lo sono. Dai a me la borsa che siamo arrivati. Grazie Matt a domani”

M: “Prego Kari. Ricorda che ti ho detto”

K: “Non lo dimenticherò” *ho solo paura che abbia fatto qualcosa per correre in quel modo. Anche se veramente si fosse allenato così tanto in estate, cosa che non ha fatto, non avrebbe mai avuto tanta resistenza*

 

Torniamo al bar - 19.00

 

Tai pagò il conto ed uscì dal bar insieme a Sora

T: “Sono le 7. Andiamo che ti riaccompagno a casa”

Arrivarono a casa di Sora verso le 19.15

Sora si fermò davanti al portone

S: “Grazie per la splendida ora insieme Tai”

T: “Grazie a te per aver accettato l’invito. Avevo una paura di un tuo rifiuto!”

S: “Adesso che sai che non avrai un mio rifiuto spero che mi inviterai più spesso”

T: “Promesso!”

S: “Allora a domani Tai”

T: “A domani” e dopo averle dato un bacio su una guancia se ne andò

Sora salendo le scale *che dolce che è stato! Se mi ha invitato significa che mi ama anche lui allora…speriamo!!!*

Tai tornando a casa *Che bel pomeriggio che ho passato! Se ha accettato forse mi ama anche lei…magari!*

 

Casa Yagami - 19.30

 

Kari era in camera a leggere un libro quando Tai rientrò

T: “Ciao sorellina. Che leggi di bello?”

K: “Ciao fratellone. Leggo I passi dell’amore di Nicholas Spark…bellissimo! Come è andata conquistatore?”

T: “Bene”

K: “Baciata? Chiesto di diventare la tua ragazza?”

T: “Piano con le domande! Niente di queste due. Abbiamo parlato e poi verso le 7 l’ho portata a casa. Mi ha detto che adesso che so che lei non rifiuta i miei inviti spera che la invito più spesso e io gliel’ho promesso. Poi le ho dato un bacio sulla guancia e l’ho salutata. Ed eccomi qui”

K: “La ami vero?”

T: “Si tanto, da quando ho iniziato a capire cos’è l’amore ho scoperto di amarla da sempre! Chissà lei…Tu sai qualke kosa? Visto che è molto amica di te e Yolei…”

K: “Eh no fratellino! Non ti dico niente!!!”

Tai triste: “Kattiva! Eppure Matt mi ha detto che Tk…lasciamo stare!”

K: “Tk? Non ci credo!”

T: “Ragiona un attimo. Io e Matt siamo migliori amici e secondo te non parliamo di voi due? Sapessi quante cose so! Però hai ragione tu…ognuno deve scoprire i sentimenti dell’altro da solo altrimenti che gusto c’è a corteggiare se già si sa la risposta”

Kari diventò pensierosa: “Hai ragione. Tai posso farti una domanda?”

T: “Si sorellina, ma che hai?”

K: “Tu questa estate non hai fatto nessun allenamento speciale. Come hai fatto a correre tanto oggi?”

Tai sudando freddo *oh no! E ora che le dico? Se le dico la verità primo mi odia perché non è una bella cosa quello che ho fatto secondo uccidono a me e a lei. Ma che mi invento?* “Ci ho messo tanta voglia sorellina! Tutto qui. Ma sapessi come sono stanco!!!”

K *non gli credo! non gli credo! Ma invece dovrei…è mio fratello* “Non ti credo Tai, ma se non vuoi dirmelo accetto la tua scelta. Promettimi solo che starai attento ok?”

T: “Promesso”

Kari abbracciò suo fratello: “TVB”

Tai ricambiò l’abbraccio: “Anche io”

 

16 settembre - pausa pranzo

 

Tai arrivò dal gruppo di amici e dopo essersi scusato ed aver detto di dover andare a prendere urgente una cosa si allontanò.

Alla fontana lo aspettavano Heric, Rei, Oliver, Genzo e Ash.

O: “Guarda chi si vede! Tai come và?”

T: “Bene grazie. Come vedete sono venuto”

R: “Non ci speravamo sai? Sei tanto attaccato ai tuoi amici”

T: “Il rapporto con i miei amici non deve interessarvi. Sono venuto qui per correre”

O: “Allora le regole per correre sono queste:

  1. Non parlarne con nessuno altrimenti sai che succede
  2. Non farti vedere mentre prendi la roba
  3. Se vieni scoperto non fare i nostri nomi

Ok?”

T: “Ok” *anche se mentire ai miei amici non mi piace*

O: “Per correre devi pagare 25yen a flacone” (nda: non so quanto vale uno yen. Lo faccio valere quanto un’euro. Scusate)

Tai aveva con sé i soldi pronto per l’evenienza: “Ecco qua i 25yen”

Oliver prese i soldi e gli consegnò il flacone: “Acqua in bocca Tai. Ti controlliamo”

R: “Per qualunque cosa siamo qui”

E Tai tornò dai suoi amici, quelli veri

 

25 novembre - Aeroporto 17.30

 

Erano passati due mesi dall’inizio della scuola, del campionato e dell’uscite tra Tai e Sora. Tutti erano ansiosi di vedere una testa rosa tra quelle dei passeggeri del volo New York>Giappone. Poco dopo la ricercata arrivò davanti a loro

Mi: “Ciao ragazzi! Che bello rividervi!”

Un abbraccio collettivo seguito da un: “Ciao Mimi. Bentornata!” accolse la nuova arrivata

Mimi era finalmente tornata dall’America per restare. Si era iscritta alla scuola dei nostri amici ed era stata inserita nella classe di Yolei e Izzy.

 

Casa Takenouchi - 21.30

 

Quella sera Sora organizzò un pigiama party a casa sua per raccontarsi un po’ visto che non si vedevano da molto. Tanto l’indomani non c’era scuola. Le invitate erano naturalmente Mimi, Kari e Yolei.

M: “Ragazze che bello rivedervi! Come và?”

S: “Benissimo!”

Y: “A me benissimo e Kari normale”

K: “Ci credo che a te và benissimo…stai uscendo con il ragazzo che ami alla follia!”

M: “Oh! E chi è il fortunato? Ti sei rimessa con Matt?”

S: “No, e poi non stò con nessuno. Esco solo è diverso. Ed il fortunato è…TAI!”

M: “Lo dicevo io che finivate insieme! Siete una coppia fantastica! Invece voi con Ken e Tk niente?”

Y: “Mi sono messa con Ken oggi”

Tutte: “Sul serio? Racconta”

ricordo di Yolei*** Durante la pausa pranzo Ken l’aveva presa in disparte e le aveva chiesto di uscire. Lei aveva accettato. Alle 16.00 Ken l’aspettava al parco.

K: “Ciao Yolei. Se ti ho chiesto di uscire c’è un motivo valido”

Y: “Ciao Ken. Quale motivo?”

K: “Ecco…vedi…io…ti…io ti amo Yo!”

Yolei sbalordita: “Ho capito bene? Mi ami Ken?”

Ken annuì: “Ma se tu non ricambi…”

Y: “Ma che dici! Questa è una notizia bellissima perché anche io ti amo Ken” e sorrise

Ken la guardò: “Dici sul serio?”

Y: “Certo, non sono il tipo che scherza su queste cose”

Smisero di parlare e dopo essersi fissati si scambiarono il loro primo tenero bacio***fine ricordo

 

K: “Che dolce che è stato. Ma perché Tk non fa niente del genere?”

S: “Vedrai che presto toccherà anche a te!”

M: “Ragazze volevo chiedervi una cosa…Izzy è fidanzato?”

Y: “Perché ti piace?”

Mimi annuì: “Si, l’ho capito da come mi mancava in America. Allora?”

Y: “No, non preoccuparti. Non ha guardato nessuna, credo che sia cotto di te. Appena ha saputo che saresti tornata era al settimo cielo!”

M: “Sul serio?”

Cenno di assenso di tutte e 3

M: “Speriamo bene”

Continuanorono a parlare e poco dopo si addormentarono.

 

Il giorno seguento c’era un’altra partita di calcio. Naturalmente tutti i digiprescelti si recarono all’incontro. Alla fine del primo tempo il risultato era ancora di 0a0. La squadra contro cui giocavano era la New Team, attualmente prima in campionato sopra di due punti rispetto alla squadra di Tai, la Hokai (nda: non mi ricordo il nome della scuola dei digiprescelti. Scusate) Se la squadra di Tai avrebbe vinto sarebbero passati primi in classifica, cosa che non succedeva da 6 anni. Durante l’intervallo Izzy e Mimi ricevettero l’incarico di andare a prendere da bere al bar del campo. Infatti per urlare avevano tutti la gola asciutta! Mentre camminavano Izzy disse: “Sono contento che sei tornata Mimi. Mi sei mankata molto!”

Mimi lo guardò e sorridendo rispose: “Anke tu Izzy. Come và con le ragazze?”

I: “Male Mimi. Amo una ragazza ma non credo che lei potrà mai ricambiare”

Mimi stava per sentirsi male *e se non sono io?* “Chi è? La conosco?”

I: “Si, la conosci molto bene”

M: “E’ del nostro gruppo di digiprescelti?”

Izzy annuì *che faccio lo dico? Oppure no? Si lo dico!*

M: “Ki è Izzy? tipregotipregotiprego!!!” e si avventò sul suo braccio con occhi supplichevoli

I: “Ok te lo dico ma solo se ti stacchi dal mio braccio!”

Mimi prese le parole alla lettera e torno ad essere normale: “Allora?”

I: “Quello che stò per dire non è facile. Mimi tu la conosci molto bene perkè…” fece un respiro profondo “…la ragazza che amo sei tu!”

Mimi si bloccò *allora mi ama anke lui?*

I: “Contenta ora? Fai come se non ti avessi detto niente tanto non ricambierai mai!”

Mimi sbloccandosi: “Izzy io ancora non ho detto niente. Come fai a sapere che non ricambio?”

I: “Allora te lo chiedo…tu cosa provi per me?”

M: “Io ti amo Izzy. L’ho capito mentre stavo in America. Sentivo il mio cuore che soffriva per la lontananza di qualcuno e poi ho capito che quel qualcuno eri tu…” voleva aggiungere che non vedeva l’ora di tornare per rivederlo, abbracciarlo, stargli vicino ogni mattina visto che andavano nella stessa classe, ma non ci riuscì perché Izzy la stava baciando. Il primo bacio di entrambi

I: “Vuoi essere la mia ragazza Mimi?”

M: “Certo Izzy”

 

Tornarono appena in tempo per l’inizio del secondo tempo. Camminavano mano nella mano e con quella libera tenevano le bibite. I digiprescelti vedendoli tornare felici, sorridenti e con le mani intrecciate stavano per chiedere cosa era successo ma Mimi li anticipò: “So che state per domandare che è successo e quindi anticipo la risposta. Io e Izzy stiamo insieme” I digiprescelti si congratularono.

M: “Ero io il sogno di tante ragazze ma non ne ho nessuna. Rimarrò l’unico single del gruppo!!! Prima Tai e Sora, poi Ken e Yolei e ora Izzy e Mimi. Mancano solo Tk e Kari e Cody e Usagi”

S: “Matt ma ke parli a sproposito? Io e Tai non stiamo insieme!!!”

Kari/TK: “E neanche noi!”

Matt guardò tutti e 3: “E vorreste negare che non vi farebbe piacere?”

Nessuno dei tre rispose

M: “Visto?”

C: “Ehi Matt. Anche io non stò con Usagi“

M: “Però le vuoi bene vero?”

Cody annui leggermente rosso

M: “Visto? Tra poco tutti fidanzati tranne me, Joe e Davis. Che ne dici Joe se creiamo un Fan Club dei single a vita? Vedrai che fila!!”

J: “Matt ma ke single a vita? Qualcuno che ci ama lo troveremo. Bisogna solo pazientare”

M: “Speriamo Joe”

Yolei: “E poi Matt se vuoi qualcuno c’è sempre Jun libera”

M: “COOOSSSA??? Quella matta? Mai! Neanche morto! Meglio single che fidanzati con quella!” e tutti i digiprescelti scoppiarono a ridere

 

Ma le risate durarono poco. Infatti dal campo sentirono l’arbitro che chiedeva l’assistenza medica. Tutti si voltarono spaventati verso il campo. Un ragazzo della Hokai era immobile a terra e tutti i compagni più l’arbitro intorno. Non si vedeva bene chi era. Quando arrivarono i dottori i digiprescelti capirono che era una cosa grave. In silenzio anche tutto il pubblico guardava la scena. I dottori dissero all’arbitro di far allontare i ragazzi perkè avevano bisogno di spazio. In poko tempo vicino al ragazzo rimasero solo i 3 paramedici. I digiprescelti non fecero caso che Davis e Ken erano i due più scossi e che Tai non era con loro.

 

Campo della New Team - 16.45

 

Medico1: “Non sento il battito”

Medico2: “Dobbiamo intubare e fare la rianimazione”

Medico3: “Intubato. Iniziamo con il massaggio cardiaco”

Il Medico1 faceva il massaggio il Medico2 soffiava l’aria nei polmoni.

Medico3: “Niente da fare. Se non ci sbrighiamo lo perdiamo. Rianimazione con placche”

Il Medico1 prese in mano le placche e posizionate: “160. Libera!”

Il corpo del ragazzo sobbalzò ma sul monitor collegato al suo petto con elettrodi ancora linea piatta

Medico1: “200. Libera!”

Questa volta sul monitor comparve il classico bip e la linea che segnavano la ripresa del battito cardiaco

Medico3: “Bene. Il battito è tornato! E’ vivo!”

Medico2: “Ce l’abbiamo fatta. Un altro minuto e lo perdevamo”

I giocatori sentendo le parole dei medici tirarono un sospiro di sollievo. E applaudirono per l’ottimo lavoro mentre il ragazzo veniva trasferito sulla barella

 

Dagli spalti i digiprescelti e il pubblico applaudirono quando videro l’espressioni sollevate della squadra ma quando i medici girarono il corpo del ragazzo per caricarlo sulla barella scorsero il numero della maglia, il 10. Sperando di aver visto male guardarono gli altri ragazzi della Hokai per poi notare che Tai non era con loro e che Davis e Ken erano i più scossi. Immediatamente tutti si precipitarono in campo senza essere fermati da nessuno. Sora però corse verso i medici

Quando si avvicinò vide Tai intubato con la macchina per il cuore collegata al suo petto. Iniziò a piangere

Medico1: “Signorina non può stare qui”

S: “Posso salire? Sono la migliore amica del ragazzo. Vi prego!”

I medici vedendola così scossa accettarono e Sora salì nel retro dell’ambulanza. Essa partì a tutto gas con le sirene accese. Sora prese posto e strinse con forza la mano di Tai.

S: “Dottore voglio una risposta sincera…ce la farà?”

Medico2: “Non possiamo dirlo con certezza. Ha avuto un arresto cardiaco durato alcuni minuti. Per ora posso solo dirle che è in coma”

Sora ancora più scossa: “In coma?”

Medico2: “Mi dispiace signorina ma è la verità. Il suo amico ha rischiato molto ed è già un miracolo che sia qui con noi!”

Sora non domandò altro pianse tutte le lacrime che aveva stringendo la mano di Tai e dicendogli: “Non puoi lasciarmi Tai. Non puoi lasciare nessuno di noi. Ti prego…resisti!”

 

Gli altri digiprescelti l’avevano vista salire ma non l’avevano fermata. Si erano avvicinati a Davis e Ken

Ma: “Si può sapere che diavolo è successo? Noi abbiamo visto solo che l’arbitro chiamava i medici!”

D: “Non lo so, io non ho visto bene la scena”

K: “L’ho vista io. Tai correva poi ad un tratto è caduto a terra senza che nessuno l’avesse toccato. Il resto lo sapete”

Ka: “Ken, Tai è vivo vero?”

Ken guardò una Kari scossa e piangente tra le braccia di Tk: “Si, ma ha rischiato molto da quanto ho capito da quello che dicevano i medici. Infatti ha avuto un arresto cardiaco e sono riusciti a rianimarlo giusto in tempo. Un altro minuto e…sarebbe morto”

Kari si strinse di più a Tk e pianse. Ma: “Andiamo all’ospedale. Chiamo mio padre che ci passa a prendere. Kari…chiama i tuoi così ti passano a prendere e alcuni salgono con voi”

Kari tra le braccia di Tk annuì. Dopo che lei e Matt ebbero chiamato i rispettivi genitori si misero ad aspettare che Davis e Ken prendessero le loro cose e quelle di Tai. La partita era naturalmente sospesa. Appena arrivati la mamma di Tai e il papà di Matt i digiprescelti si divisero così. Con la mamma di Tai andarono Tk, Kari e Cody dietro con davanti Davis. Nella monovolume 7 posti del padre di Matt c’erano: Matt vicino al padre, Ken,Yolei e Mimi dietro e negli ultimi posti Izzy e Joe.

 

Continua…

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Capitolo 3
*** Cambiamenti ***


Il viaggio verso l’ospedale fu breve

Il viaggio verso l’ospedale fu breve. L’ambulanza arrivò con le sirene accese. Ad accoglierla davanti all’entrata del pronto soccorso due dottori vestiti di verde.

Dottore1: “Che abbiamo?”

Medico1: “Ragazzo di circa 16 anni. Durante una partita di calcio è svenuto con successivo arresto cardiaco. Intubato e rianimazione eseguita con placche. E’ in coma”

Dottore2: “Portiamolo in Rianimazione. Sala2”

I dottori presero Tai in custodia e Sora li seguì. Dei paramedici invece due tornarono all’ambulanza mentre uno seguiva il ragazzo per scrivere il rapporto. Durante il cammino nei vari corridoi Sora non aveva lasciato un secondo la mano di Tai. Davanti ad una porta bianca con dei vetri opachi con su scritto “Rianimazione. Vietato l’ingresso a persone non autorizzate” venne bloccata da un medico: “Signorina lei deve aspettare qui. Quando sarà possibile vedere il suo amico o sapremo qualcosa di più la informeremo” e se ne andò

Sora prese posto su una sedia della sala d’attesa. Sembrava ormai un robot più che una ragazza. Seduta strinse a se le ginocchia e inziò a piangere. Poco dopo avvertì un rumore di passi.

Matt guidava il gruppo seguito da Tk e Kari. Dietro di loro tutti gli altri. Avevano chiesto informazioni all’infermiera di turno che gli aveva detto di andare in Rianimazione. Grazie alle frecce appese ai muri Matt riuscì a trovare la strada.

Matt vide Sora seduta e le corse incontro: “Sora!”

La ragazza alzò la testa per mostrare ai suoi amici un viso stravolto dal dolore

Kari e la sig.ra Yagami iniziarono a preoccuparsi sul serio. Nessuno aveva il coraggio di chiedere come stesse Tai.

Kari prese coraggio: “Come sta Tai?”

Sora la guardò: “Sta male! Ha rischiato di morire ed ora…ora è…in coma! E i dottori non sanno se ce la farà!!!”

I digiprescelti gelarono…se qualcuno li avesse feriti in quel momento non sarebbe uscita una goccia di sangue!!!

La sig.ra Yagami scoppiò a piangere e il sig.Ishida provò a consolarla. Kari si aggrappò a Tk come se fosse un ancora di salvataggio e ricominciò a piangere. Mimi corse verso Sora e insieme iniziarono a piangere. Gli altri si consolavano a vicenda. Poco dopo il loro arrivo chi non l’aveva fatto avvertì i genitori. Izzy, Ken, Yolei, Davis, Cody e Joe furono i primi ad andarsene, dopo mezz’ora dall’arrivo di Tai in ospedale, dicendo agli amici di informarli sulle condizioni dell’amico. Rimasero Tk, Kari, Sora, Mimi e Matt. I genitori di Sora e Mimi arrivarono verso le 17.15 ma accettarono di far rimanere i figli all’ospedale e decisero di restare anche loro. Tk e Kari stavano seduti tenendosi abbracciati, Sora invece stava seduta con Mimi e la madre che tentavano di confortarla, la mamma di Tai invece era in piedi appoggiata al muro in una specia di trance e con gli occhi lucidi. Il padre di Matt le stava accanto mentre il figlio camminava nella sala d’attesa senza dire niente. Il solo rumore della stanza era quello dei suoi passi. Il silenzio fu interrotto da Matt: “Non ce la faccio più ad aspettare! Possibile che nessuno ci dice niente? Vado a prendermi da bere. Qualcuno vuole qualcosa?”

S: “Io vorrei dell’acqua Matt”

M: “Nessun’altro?” nessuno rispose e Matt se ne andò. Tornò poco dopo con l’acqua per Sora e una gassosa per lui. 

 

Sala d’attesa dell’ospedale - 17.45

 

Era un’ora ormai che il fatto si era compiuto. Nessun dottore aveva aggiornato i presenti sulle condizioni di Tai. Proprio in quel momento un dottore uscì dalla porta della Rianimazione. Osservò i presenti e poi domandò: “Chi è qui per Tai Yagami?”

Sig.Yagami: “Io sono la madre e questi sono tutti suoi amici”

D.K: “Signora Yagami sono il Dottor Kei, sa per caso se suo figlio fa uso di sostanze stupefacenti?”

Ai presenti venne un colpo, Tai usava droghe?

S.Y: “Non so niente”

D.K: “Suo figlio gioca a calcio vero?”

La sig.Yagami annuì

D.K: “Allora, suo figlio ha avuto un collasso a causa di uso ripetuto di anfetamine. Sono sostanze che non fanno sentire la stanchezza e quindi uno corre corre senza sentirsi mai sfinito. Sa per caso chi potrebbe aver fornito suo figlio di queste sostanze?”

La sig.Yagami rimase per un po’ in silenzio. Scoprire che tuo figlio usa sostanze per correre di più non è bello!! Se poi rischia di morire per quella roba!!!: “No, non conosco nessuno che possa avergli dato quella roba. Ma dottore come sta? Ce la farà?”

D.K: “Di solito è l’allenatore che regala ai ragazzi queste sostanza per farli sentire meglio. Tai ora è in coma, come saprete. L’uso di anfetamine non ha creato danni oltre al collasso, ma il tempo per cui il cervello è restato senza ossigeno potrebbe aver provocato danni. Suo figlio può svegliarsi domani e stare normalmente oppure può non svegliarsi più. Orami dipende dalla sua voglia di vivere, noi abbiamo fatto tutto quello in nostro potere. E se ora vuole scusarmi” e se ne andò lasciando i presenti scossi a pensare

Kari *mio fratello usa anfetamine per correre? Ecco come mai non era più il primo a stancarsi! Giuro che se scopro chi ha dato a Tai quella roba lo uccido con le mie mani! Dio fa che non muoia!!! Come farei senza il mio fratellone?*

Matt *Come ho fatto a non capirlo? Era troppo strano che un allenamento speciale dava quei risultati! Che stupido che sono stato!*

Sora *Tai rischia di morire a causa di anfetamine? Non può morire così! Non riuscirei a vivere senza di lui! Signore ti prego, aiutalo!*

Mimi *Speriamo che Tai ce la fa!!!*

Tk *Anfetamine? Chi può aver dato a Tai quella roba?*

 

La notte all’ospedale la passarono Sora, Kari, Tk e la sig.Yagami. Matt e Mimi erano stati trascinati a forza fuori dall’ospedale dai rispettivi genitori. Tk invece era rimasto su richiesta di Kari: “TK resta con me! Per favore! Ho bisogno di te…” Come dirle di no? E così era restato.

 

Casa Motomiya - 20.15

 

“Qui casa Motomiya”

M: “Buonasera sono Matt. Davis è in casa?”

“Si, aspetta un attimo che lo chiamo. DAVIS C’È MATT AL TELEFONO!!!!”

D: “Ehi Matt. Novità?”

M: “Si e non belle purtroppo. Tai è in come a causa di uso di sostanze stupefacenti per correre di più”

D: “Ecco perché non si stancava più”

M: “Volevo chiederti se tu sai chi può aver fornito a Tai quella roba”

Davis ci pensò un po’: “Non lo so proprio. Mi dispiace Matt”

M: “Non fa niente. Ti dispiace informare gli altri? E senti se Ken sa qualcosa”

D: “Ok, ciao Matt. Fammi sapere se ci sono novità”

M: “Certo, ciao Davis”

 

Ospedale - 22.30

 

Il Dottor Kei aveva detto che una persona poteva passare la notte con il paziente. La Sig.Yagami si alzò dalla sua poltroncina e si avvicinò a Sora che stava seduta poco distante

Le mise una mano sulla spalla e sorridendole: “Sora, vai tu se vuoi. Credo che Tai sarebbe molto contento sapendo che gli sei stata accanto”

Sora fissò la SY: “Veramente…credo che sia meglio che ci vada Kari o lei”

SY: “Kari non può” e Sora notò che lei e Tk dormivano abbracciati sulle poltroncine di fronte a lei “ed io voglio che vada tu. Quindi…”

Sora: “Grazie mille Signora Yagami” ed entrò in Rianimazione seguendo il dottore

 

Arrivarono davanti alla stanza 101 e prima di andarsene il dottore disse: “Mi raccomando per qualunque problema chiama le infermiere” “D’accordo dottore”

Sora restò ferma un attimo di fronte alla porta poi entrò. Tai stava disteso sul letto collegato ad un respiratore, sulla destra del letto, che produceva l’unico rumore nella stanza oltre al bip del cuore, alla sinistra. Tai era a torso nudo e si vedevano bene gli elettrodi per sentire il battito. Era coperto solamente da una leggera coperta bianca e ai lati del letto c’erano delle protezioni. Vederlo così non era una bella visione. Sora posizionò la sedia vicino al respiratore e presa la mano di Tai chiuse gli occhi. Poco dopo si addormentò.

 

Nella sala d’attesa la mamma non si dava pace e seduta pensava a suo figlio. Vedere che finalmente Kari dormiva era un sollievo. Soffriva tanto per suo fratello! Lei invece non riusciva a chiudere occhio. Verso mezzanotte però la stanchezza prese il sopravvento e finalmente anche lei cadde in un sonno senza sogni.

 

Ospedale - 07.30

 

Nella camera 101 oltre al bip regolare regnava il silenzio. Sora era ancora addormentata e con la mano di Tai nella sua. Ad un tratto la mano di Tai iniziò a muoversi. Sora si svegliò lentamente sentendo quel leggero movimento. Fissò la mano e quando la vide muoversi di nuovo spostò lo sguardo sul viso di Tai. Lui piano piano aprì gli occhi. Si guardò un po’ intorno e poi incrociò il viso di Sora. Lei aveva gli occhi lucidi ma per la prima volta da ore erano lacrime di gioia. Tai cercò di sorridere ma il tubo che aveva per respirare glielo impedì.

S: “Tai! Non ti sforzare di sorridere. Vado a chiamare il dottore. Ben svegliato!”

Tai osservò attentamente la stanza dalle pareti bianche e con una sola finestra alla sua sinistra, e si accorse di trovarsi in ospedale *ma perkè? Ke mi è successo? Ora ricordo! Correvo in campo poi mi sono sentito male e sono svenuto. Kissà da quanto è che sto qui!*

Sora rientrò poco dopo con il Dottor Kei e due infermiere

DK: “Ciao Tai. Come avrai capito sei in ospedale a causa di un collasso per uso di anfetamine. Ora ti leviamo il tubo che ti serve a respirare, sentirai un po’ di dolore ma passa subito” e in quel momento le due infermiere stubarono Tai che sentì un leggero pizzicorino che passò subito.

DK: “Ora vado ad avvisare i tuoi amici che sono di là” e uscì seguito dalle infermiere.

Rimase solo Sora

Tai le sorrise finalmente libero dal respiratore: “Ciao Sora”

Sora corse verso il letto e abbracciò Tai piangendo: “Ci hai fatto prendere un colpo Tai. Hai rischiato di morire per quella roba!!! Il Dottore ci aveva detto che non sapeva se ti saresti mai svegliato”

Tai sinceramente dispiaciuto: “Scusa Sora. Non volevo farvi preoccupare”

In quel momento entrarono la mamma, Kari e Tk. Sora si alzò dal letto e si asciugò alla meglio le lacrime.

SY: “Oh Tai!” e abbracciò suo figlio

K: “Ciao fratellone”

Tai la guardò male: “E tu non mi abbracci?”

Kari abbracciandolo disse: “Non ci fare mai più uno scherzo del genere!”

Tai: “Promesso! Ciao Tk”

T: “Ciao Tai. Vado a chiamare gli altri. Sono tutti in pensiero per te!” e uscì

Tai: “Sorellina che ci fa lui qui? Vi siete messi insieme finalmente?”

Kari arrossì: “No!!! E’ solo che avevo bisogno di un amico…”

SoraeTai: “Seeeee amico”

Kari: “Perkè non chiedi a Sora come mai è qui?”

Tai e Kari guardavano sora leggermente impacciata: “Sono qui perché voglio bene a Tai ed è il mio migliore amico”

Kari: “Seeeee migliore amico”

Tai: “Anke io ti voglio bene Sora e sono molto contento che sei qui”

SY: “Per quanto ti vuole bene ha anche passato la notte nella tua camera”

T: “Grazie”

S: “Non c’è di che Tai”

La mattinata passò con la visita degli amici. Sora andò a casa a cambiarsi ma a mezzogiorno era di nuovo all’ospedale. Rimase solo lei. Gli altri tornarono a casa e l’ultima fu Kari dopo aver salutato suo fratello. Tai sarebbe stato dimesso l’indomani.

 

Ospedale - 15.00

 

Oliver, Rei ed Heric entrarono nella stanza di Tai. Sora li guardò riconoscendoli come compagni di squadra di Tai. A Tai venne un colpo. Sapeva che i suoi amici e la madre sapevano ma volevano anche sapere chi era stato e Tai non voleva mettere in pericolo la vita degli altri. Aveva sentito che un ragazzo era stato picchiato da quel gruppo perkè aveva deciso di denuciarli ed ora era in coma da un mese. Non voleva che qualcuno dei suoi amici facesse la stessa fine.

O: “Ciao Capitano! Come và?”

T: “Bene, grazie di essere venuti ragazzi”

R: “Chi è questa bella ragazza? La tua fidanzata?”

T*magari!*: “E’ Sora, la mia migliore amica”

O: “Ciao, io sono Oliver e questi Rei ed Heric”

S: “Piacere ragazzi”

R: “Piacere nostro”

H: “Tai ora noi andiamo. Non scordarti le tre regole!”

T: “Ciao ragazzi!”

Appena se ne furono andati S: “Che regole?”

T: “Niente Sora, non farci caso!”

 

Una settimana dopo - Casa Yagami

 

Tai stava in camera a leggere un fumetto. Kari rientrò poco dopo. Nessuno aveva più toccato il tasto doping perkè ogni volta che si provava a parlare Tai si alterava e cambiava discorso.

K: “Ciao fratellino come và?”

T: “Bene grazie. Tu invece dove sei stata?”

K: “A casa di Tk per una ricerca. Ho saputo che lunedì prossimo ricominci il calcio. Che ti ha detto l’allenatore?”

T: “Mi ha detto che se succede un’altra volta sono fuori della squadra e se sapevo di altri. Gli ho detto di no”

Kari si fece seria: “Tai è stato qualcuno della squadra a darti l’anfetamine vero?”

T: “Non sono affari tuoi Kari!”

K: “Ok, non ti scaldare! Secondo me dovresti denunciarli. A te è andata bene ma se qualcun altro muore?”

Tai urlando: “HO DETTO CHE NON SONO AFFARI TUOI KARI!”

Kari urlando e piangendo essendo rimasta male perkè suo fratello non l’aveva mai trattata così: “SI CHE SONO AFFARI MIEI! TI VOGLIO BENE E MI PREOCCUPO PER TE! SEI UNO STUPIDO!”

Kari cercò di scappare ma Tai la fermo per un braccio e dopo aver visto le lacrime sul suo volto uscì lui di casa sbattendo la porta. Kari invece si buttò sul letto.

 

Il parco era formato da una via centrale in ciottoli con panchine ed alberi a lato. Appena l’entrata sulla sinistra si trovavano dei giochi per bambini e sulla destra una fontanella con dentro dei pesci rossi. La via centrale verso la metà del parco formava due strade. Una a destra e una a sinistra ed in mezzo ad esse dei cespugli fioriti. Seguendo la prima strada si arrivava in un posto con un po’ di privacy. C’erano molte panchine, anche con tavoli ed un bel pratino. Questo era il luogo frequentato da chi voleva stare in dolce compagnia. L’altra invece portava ad un piccolo laghetto. Il laghetto era attraversato da un ponticello in legno. All’inizio e alla fine di questo si trovavano 4 piccoli cespugli fioriti, due e due. Questo luogo era frequentato da chi voleva stare un po’ da solo e in pace. Infatti il lago dava molta tranquillità, a differenza della parte iniziale. Tai camminava per il parco e si dirigeva proprio in ques’ultimo luogo. *Sono uno stupido! Da quando devo coprire chi mi ha dato la roba tratto male tutti. Ma ke mi è preso con Kari? Mi sento uno schifo! Non l’aveva mai trattata così. Oggi ho anche litigato con Matt per lo stesso motivo! Non posso dire che è qualcuno della squadra altrimenti si mettono ad indagare e se Oliver li scopre sono guai. Ormai non mi merito più degli amici come loro. Gli voglio bene ma se resto con loro devo mentire e se dico la verità li metto in pericolo. Devo allontanarmi…* In quel momento Tai vide Oliver ed il suo gruppo su di una panchina vicino al lago. Li aveva visti sempre lì ogni volta che veniva al parco da solo o con gli altri. Piano piano aveva capito che quello era il loro punto di ritrovo come Tai e gli altri avevano un tavolo dall’altra sponda.

O: “Ciao Tai”

T: “Ciao ragazzi”

R: “Ehi capitano che hai fatto?”

T: “Ho litigato con mi sorella a causa dell’anfetamine”

Oliver preoccupato: “Non le hai detto niente vero?”

T: “Certo che no! E’ solo che ormai tutti i miei amici vogliono sapere chi è stato ed io non voglio dirglielo. Devo allontarli”

Oliver colse la palla al balzo: “Ti và di entrare nel nostro gruppo? Naturalmente dovrai chiudere tutti i contatti con gli altri e non raccontare a nessuno quello che facciamo”

T: “OK” *spero di aver fatto la scelta giusta. Amici vi voglio bene*

 

 

Passò un mese da quel giorno. Il giorno dopo alla decisione di far parte del gruppo di Oliver Tai litigò con tutti alla pausa pranzo.(nda: visto che non ho mai descritto il luogo lo faccio ora) La loro pausa pranzo la passavano in una specie di mini giardino appartato. Lì infatti potevano parlare di tutto e anche dei digimon. Il giardino si trovava dietro all’edificio del liceo. Era molto grazioso con parecchi fiori e cespugli. I digiprescelti come solito erano messi a cerchio.

inizio ricordo***Stavano parlando del più e del meno ma Tai non interveniva mai in nessuna conversazione. Kari non lo guardava neanche e lui ci stava male.

M: “Ehi amico tutto bene?”

Tai gridò: “NO CHE NON VA’ BENE! VOI MI STATE SEMPRE ADDOSSO A CHIEDERMI CHI E’ STATO MA NON E’ STATO NESSUNO. SONO STATO DA SOLO! MI SONO INTERESSATO E SCOPERTO UN GIRO HO PRESO L’ANFETAMINE D’ACCORDO? E POI OGNI DUE SECONDI MI CHIEDETE SE STO BENE…MICA SONO FATTO DI CRISTALLO! ANDATE AL DIAVOLO TUTTI QUANTI!!!” e girate le spalle se ne andò lasciando tutti sbigottiti

S: “Ma quello era Tai?”

M: “Non posso credere che sia diventato così. Ma che gli abbiamo fatto?”

Naturalmente ad attendere Tai alla fontana c’erano i nuovi amici

O: “Benvenuto tra noi Tai. Non te ne pentirai”

T: “Grazie ragazzi” *speriamo che abbiano creduto alla scenata. Addio ragazzi* fine ricordo***

 

2 Dicembre - Pausa pranzo

 

Da quando Tai se n’era andato tutti avevano cercato di parlargli ma lui non li voleva neanche stare a sentire. Avevano notato che aveva un nuovo gruppo di amici che giocavano nella Hookai. Chi soffriva più della separazione erano Sora, Matt e Kari.

S: “Non mi sembra vero che da un mese Tai non è più con noi”

M: “Già. Non mi sarei mai aspettato un torto così da Tai. Noi cercavamo solo di aiutarlo e lui...”

K: “Ti prego Matt non parliamone più. Ha fatto la sua scelta giusta o sbagliata che sia. Dimentichiamolo!”

In casa per Kari era come non avere un fratello perkè Tai non c’era mai. Stava fuori tutto il giorno e quando di notte rientrava lei già dormiva e la mattina si svegliava molto prima di lei. Quindi non si incontravano mai. L’altra sera poi i suoi avevano litigato

***P: “Cara dobbiamo controllare di più Tai. Hai visto come ci risponde? E poi non è mai a casa!”

M: “Caro cerca di capire. Esce da un momento difficile, il litigio con la sorella, il collasso…”

P: “E’ da un mese che dici così! Basta difenderlo!!! Tai ha bisogno di una lezione…la prossima volta che risponde male le prende!”

M: “Non dire così per piacere!”

P: “Si invece. E tu non provare a fermarmi o le prendi anche te!” ***

Nonostante tutto, e anke se dimostrava il contrario davanti agli amici, non riusciva ad odiare Tai. Era sempre suo fratello. Con Tk era l’unico con cui era lei stessa. Lui le stava sempre accanto. Quanto lo amava!!!

 

Parco, panchina vicino al lago - 15.30

 

O: “Bene ragazzi ricordate il piano?”

R: “Si”

H: “Allora entriamo nel negozio, io prendo le birre, Rei prende le patatine, Genzo il cioccolato, Ash e Tai le sigarette e tu i soldi”

O: “Dobbiamo spaventarlo quel vecchio bacucco. Fin da quando era piccolo mi ha sempre odiato e mi trattava male…ora i ruoli si invertono”

R: “E come fai a spaventarlo?”

O: “Con questo!” e tirò fuori un coltello

T: “Oliver…non mi sembra il modo adatto! Avevamo detto che era un passatempo rubare qualcosa ma tu vuoi uccidere!”

O: “Tai non essere stupido! Faccio solo finta…non lo tocco minimamente! Andiamo” e si avviarono verso il negozio

 

Negozio del sig.Hagami - 16.00

 

Il negozio faceva angolo sotto a un palazzo di 3 piani. All’interno era diviso da diversi scaffali in corsie. Alla fine di tutte le corsie c’era un grande reparto congelatore con gelati, bibite e cose surgelati. Il reparto tabacchi si trovava dietro al bancone, quindi dietro alla cassa. Prima di entrare i 6 ragazzi calarono i passamontagna. Appena entrati Oliver posizionò il coltello sotto la gola del proprietario: “Ora da bravo mi dà tutti i soldi!” il sig.Hagami obbediva mettendo i soldi in una borsa nera. Poi la tragedia accadde in un attimo Genzo: “Oliver? Prendo anche questi?” disse indicando il reparto gelati.

Oliver si voltò e in quella frazione di secondo il sig.Hagami si mosse per provare a pigiare il pulsante dell’allarme. Ma non ci riuscì. Oliver si accorse di quello che aveva in mente e lo accoltellò alla gola. I ragazzi si voltarono verso Oliver mentre il sig.Hagami cadeva a terra. Oliver si rimise il coltello in tasca: “Ragazzi dobbiamo filare. Ora! L’ho ucciso!”

Genzo, Rei ed Heric raggiunsero in due secondi Oliver che nel frattempo aveva preso i soldi. Ash e Tai rimanevano fermi vicino al cadavere. Ash si sbloccò e corse fuori insieme agli altri ma Tai no. Oliver rientrò e lo trascino fuori per un braccio: “Muoviti deficiente! Vuoi farci scoprire?” ma non si accorse che a Tai si staccò un bracciale di oro bianco

 

Tai rientrò in casa scosso al massimo. Aveva lasciato gli altri al parco divertirsi con la roba rubata ma lui si sentiva male solo a pensare che per prendere quelle cose era stato ucciso un uomo. E la cosa che lo disgustava di più era che ad Oliver non faceva né caldo né freddo. Quella sera al notiziario diedero la notizia: “Ucciso il sig.Hagami proprietario di una tabaccheria. Si pensa che l’assassino non era solo. Per ora la polizia brancola nel buio ma grazie alle iniziali T e Y trovate su un bracciale d’oro bianco forse si potrà risalire ad uno dei ladri” Tai si sentì mancare. Guardò il braccio e vide che gli mancava il bracciale descritto alla tv. Gli arrivò un sms: “Al parco riunione speciale. Solita panchina. Subito! Oliver”

 

Tai uscì di casa ignaro di cosa lo aspettava. Arrivò al parco ma alla solita panchina non c’era nessuno. T: “Amici?”

I chiamati uscirono da dei cespugli armati di bastoni e di spranghe di ferro.

Tai *questa è la mia fine* “Che ho fatto di male?”

O: “E lo chiedi pure? Hai lasciato una traccia e così non si fa! Ti meriti una lezione!” e detto questo Heric e Genzo presero per i bracci Tai bloccandolo. Oliver mostro un coltello, lo stesso con cui aveva ucciso il pomeriggio ma ripulito: “Vedi questo Tai? Se proverai anche solo a dire A…sei morto!” Rimise il coltello in tasca e sferrò il primo pugno che fece sentire a Tai il sapore ferroso del sangue in bocca. Il secondo arrivò da Rei, molto più forte del primo che gli spaccò un labbro. Il terzo ed ultimo da Genzo che gli spaccò un soppracciglio.

O: “Lasciatelo” Tai cadde carponi a terra e a quel punto fu preso a calci, bastonate e sprangate dai suoi amici. Lo lasciarono tramortito e sanguinante sul selciato. O: “Addio Tai. E’ stato un piacere” e gli sferrò un ultimo calcio sullo stomaco

 

Tai a terra gemendo*Oh mio Dio! Credo che mi sono rotto una costola…dal dolore non riesco a respirare! Che stupido sono stato a fidarmi di loro! Ora che faccio? Sono rimasto solo* si alzò deciso ad andare da una persona che sapeva in casa da sola a quest’ora perkè di venerdì i suoi genitori facevano la notte

 

Continua…

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Capitolo 4
*** I veri amici non ti abbandonano mai... ***


Eccoci con un nuovo capitolo. Ringrazio molto chi ha lasciato le recensioni e sono contenta che la FF sia piaciuta. Cmq alcuni capitoli futuri sono già scritti ma mi sono stoppata visto che sto scrivendo altre FF. Ma non preoccupatevi presto tornerò all'opera. Ancora grazie mille a tutti i lettori!!!Buona lettura

 

Casa Takenouchi - 22.00

 

Sora stava guardando la tv. Le dispiaceva per il sig.Hagami, era un vecchietto molto simpatico. Sentì bussare alla porta

S *chi sarà a quest’ora?* e si alzò per aprire. Appena aperta la porta le prese un colpo. Un Tai molto messo male stava fuori dalla porta

S: “Oh mio Dio! Tai ma che ti è successo?”

T: “Posso entrare per favore?” anche parlare gli procurava dolori in tutto il corpo

S: “Certo!” ma Tai appena fatto un passo si aggrappò a Sora

T: “Ti prego aiutami!” quasi in lacrime per il dolore

S: “Aspetta qui chiamo un’ambulanza!”

T: “No, per favore! Non farlo!”

Sora lo guardò e insicura sul fatto di chiamare o non chiamare l’ambulanza, poi decise di farlo accomodare nella sua camera. Lo aiutò a camminare e appena arrivati lo distese sul letto che si trovava di fronte alla porta. Il letto era uno di quello assemblati all’armadio di un colore verde. Il cuscino era verso la destra mentre i piedi verso la sinistra e quindi verso la finestra che si trovava lì. Dalla parete verso la porta invece si trovava la scrivania.

S: “Adesso stai buono che vado a prendere la cassetta del pronto soccorso” anche se non lo dava a vedere era molto preoccupata per Tai

Tornò poco dopo. Lo aiutò a togliersi il giacchetto e la felpa lasciandolo a torso nudo. Notò parecchi lividi anche lì. Lo avevano veramente ridotto male!

Sora si preoccupò prima di fermare il sangue dalle ferite sul viso. Prese un batuffulo di cotone con dell’alcool

S: “Adesso stai fermo anche se brucerà un po’” Tai obbedì ma era molto difficile visto il bruciore che sentiva

S: “Bene, ora che il sangue si è fermato ti metto dei cerotti e poi ti prendo il ghiaccio per l’occhio e il labbro. Ok?”

Tai annuì. Sora medicò la ferita sopra al sopracciglio destro e lo spacco sul labbro superiore. Poi andò in cucina per il ghiaccio. Tornò e lo posizionò sulla parte destra del viso di Tai così labbro e occhio erano entrambi al gelo. Tai posizionò la sua mano sopra a quella di Sora che teneva il ghiaccio. Sora lasciò il ghiaccio.

T: “Grazie Sora. Pensavo che visto come ti ho trattato mi avresti chiuso la porta in faccia ma non sapevo dove andare”

Sora leggermente acida: “Potevi andare dai tuoi nuovi amici!”

Tai leggermente triste: “A dire il vero ci sono appena andato”

Sora lo guardò sorpresa: “Sono stati loro a farti questo?”

Tai annuì: “E anche a darmi l’anfetamine”

S: “Tai ma perkè non ce l’hai detto subito? Noi avevamo avuto il sospetto ma non potevamo accusarli senza prove!”

T: “Sora io non vi ho detto niente, anche se avrei tanto voluto, per salvarvi. Infatti loro mi avevano detto che se ne facevo parola con qualcuno mi uccidevano e uccidevano chi lo sapeva. Kei è morto dopo due mesi di coma a causa loro”

Sora lo guardò. Ora capiva perkè li aveva trattati male: “Tu ci hai trattato male per allontanarci da te?”

T: “Si, non potevo rischiare che voi scoprivate qualcosa e quindi mettervi in pericolo. Sapevo che se me ne andavo avreste smesso di interessarvi a chi mi aveva dato le pasticche. A quanto pare ho fatto bene…guarda quello che mi hanno fatto solo perkè ho perso un bracciale!”

Sora pensò al notiziario***trovato un bracciale con la T e la Y*** *Tai Yagami* “Tai, siete stati voi ad uccidere il sig.Hagami?”

Tai si sentì un verme ad ammettere quello che aveva avuto il coraggio di fare: “Si, Sora ma prima di chiamare la polizia ascolta. Era solo per scherzo, mi avevano detto, e quindi l’ho fatto. Io ero incaricato di rubare le sigarette. Oliver teneva il coltello alla gola di Hagami e appena lui si è mosso per suonare l’allarme l’ ha ucciso. Io ho lasciato cadere quello che avevo in mano e sono rimasto lì immobile. Oliver mi ha preso e mi ha tirato per un braccio e così ho perso il bracciale. Presto scopriranno che è il mio e quindi andrò in galera. Ma non mi importa me lo merito. Ora però voglio solo chiedere scusa a tutti voi”

S: “Tai tu non hai fatto niente. Hai partecipato prima attivamente ma poi non hai rubato niente. Al massimo ti daranno qualche annetto di servizio civile. E per le scuse credo che accetteranno tutti. Ci sei mancato tanto. Bentornato” e lo abbracciò. Tai dolorante ricambiò: “Grazie Sora. Mi sei mancata tanto anke tu”

Tai fece un respiro profondo e si portò una mano sul fianco sinistro S: “Tai tutto ok?”

T: “Non proprio. Ogni volta che respiro sento un dolore fortissimo. Credo di avere qualche costola rotta”

S: “Io invece credo che sia meglio che vai all’ospedale”

T: “No, con te mi passa tutto. Potresti dire a Kari che sto qui? Ma non dirle niente del resto ok?

S: “Và bene. Aspetta che chiamo”

Tornò poco dopo e vide che Tai si era tolto il ghiaccio e si era disteso. Pensando che dormisse se ne stava andando

T: “Dove vai? Mi abbandoni?’’

S: “No, è solo che credevo che dormissi”

T: “Tu dove dormirai visto che resto qui?”

S: “Non ti preoccupare, dormo sul divano. Tu sei malato hai bisogno di un letto”

T: “Non ti permetto di andare sul divano. Il letto è tuo e visto che c’è un po’ di spazio che ne dici di dormire con me?”

A Sora l’idea di dormire accanto al suo amore non dispiaceva e neanche a Tai che l’aveva proposto

S: “Ok, ma se ti faccio male mentre mi muovo non te la prendere con me!”

T: “Va bene” *per stare con te questo ed altro*

Sora andò in bagno e dopo essersi cambiata uscì. Si accoccolò tra il muro e Tai. Un braccio di Tai le stava sotto il collo. Entrambi erano un po’ emozionati ed imbarazzati

T: “Ti da fastidio il braccio?”

S: “No, non preoccuparti”

T: “Se vuoi, puoi usarmi come cuscino”

S: “Ma non ti farò male?”

T: “Non preoccuparti”

Sora appoggiò delicatamente la testa sul torace di Tai e lui le strinse le spalle con un braccio e con l’altro la vita.

T: “Buonanotte Sora”

Sora mezza addormentata *come si sta comode su Tai* “Notte Tai”

 

Casa Takenouchi - 3 dicembre - 9.00

 

Il sole del mattino li trovò abbracciati così come si erano addormentati. Il primo a svegliarsi fu Tai che ricordò subito dov’era sentendo dolori in tutto il corpo e osservando Sora che dormiva sopra di lui. Le baciò la fronte anche se gli provocò un forte dolore che lo fece mugugnare e per quel contatto e il lamento Sora si svegliò.

S: “Buongiorno Tai”

T: “Buongiorno bella addormentata”

S: “Che ore sono?”

Tai guardò la sveglia sulla mensola sopra a Sora: “Le 9”

S: “I miei sono rientrati alle 5 quindi dormiranno ancora per molto. Ora chiamo gli altri per incontarci e gli chiedi scusa. Ti và come idea?”

T: “Si, però prima andiamo a fare colazione ok?”

Sora rise: “Pensi sempre a mangiare anche quando sei mezzo morto! Come và?”

T: “Un po’ meglio…scherzo! Và uguale se non peggio. La costola mi fa impazzire!”

S: “L’occhio e il labbro non sono tanto gonfi grazie al ghiaccio. Per la costola credo che un controllino non ti farebbe male”

T: “Ok mamma. Dopo andrò all’ospedale’’ rispose scherzoso

S: “Scemo!” e andò a chiamare gli altri. Riunione al parco alle 10.00

 

Tai e Sora fecero colazione in un bar e alle 9.30 stavano andando verso il parco in netto anticipo. Incontrarono però Oliver e tutta la banda che li fermarono vicino al lago.

O: “Oh ciao Tai. Già ti sei ripreso?”

R: “Forse Tora gli ha fatto qualche cura speciale”

T: “Si chiama Sora, non Tora”

H: “Il nome non ci importa”

S: “Siete degli stupidi. Dare a Tai l’anfetamine e poi picchiarlo. Non meritate neanche che qualcuno vi rivolga la parola!”

T: “Sora ma che ti sei impazzita?”

R: “Heric ha ragione. Non ci importa il nome mentre ci diverteremo”

Tai con fare protettivo si mise di fronte a Sora: “Provate solo a sfiorarla e vi uccido con le mie mani!”

Oliver ridendo: “TU? Guarda come sei ridotto! Vuol dire che se non ti sono bastate ne prenderai ancora”

Tai allontanò gentilmente Sora: “No Tai!” e schivò il pugno che Oliver gli tirò. Ma Tai non mancò il bersaglio fratturandogli il naso.

O: “Sei pazzo? Ragazzi uccidetelo!!!”

Ma Rei, Heric, Ash e Genzo non potevano muoversi perkè a tenerli fermi c’erano Joe, Matt, Tk e Izzy. Tai rimase molto sorpreso: “Ciao ragazzi”

M: “Ciao amico, ehi senti gli posso menare anche io? Non è giusto che tutto il divertimento và a te!”

I: “Matt ha ragione! Possiamo?”

S: “Tai non guardarli come se fossero alieni. Al telefono gli ho raccontato tutta la storia”

Tk: “E perfino nei minimi dettagli! Siamo arrivati un po’ prima e sentendo le voci ci siamo incoriusiti. Ed eccoci qui”

T: “Grazie ragazzi”

Poco dopo arrivò la polizia: “Bene ragazzi, questi ora vengono con noi”

Commissario: “Tai Yagami? Questo è tuo!” e gli consegnò il bracciale

T: “Anche io devo venire con voi?”

C: “Non ce n’è bisogno. La telecamera interna ha filmato tutto e abbiamo visto che tu eri lì ma non hai fatto niente di male. Mentre loro…Ringrazia i tuoi amici che ci hanno avvertito in tempo” e se ne andò portando via Rei, Heric, Ash, Genzo e Oliver in manette

Tai si voltò verso gli altri: “Grazie ragazzi. Vi chiedo scusa”

M: “Non preoccuparti Tai. Acqua passata. Anche io al tuo posto avrei fatto lo stesso. Come stai invece?”

T: “Un po’ dolorante ma ora bene”

S: “Tai ricordati che mi hai promesso di andare all’ospedale!”

T: “Và bene mamma” e i presenti risero

Poco dopo arrivarono tutti gli altri. Presero posto sull’erba vicino al loro tavolo. Naturalmente tutti si preoccuparono per Tai vedendolo ridotto in quel modo ma Matt raccontò tutta la conclusione della storia e Mimi: “Ben fatto! Dopo come ti hanno ridotto la prigione è la giusta punizione. E poi hanno ucciso un uomo!”

Finita la frase il gruppo si voltò e vide Kari ferma in piedi. Tai la guardò. Kari non diede tempo di dire niente perkè mentre Tai si alzava in piedi corse verso suo fratello e lo abbracciò.

T: “Ehi piano Kari! Sono ridotto male…”

Kari lo osservò bene: “Tai ki ti ha ridotto così?” chiese preoccupata

T: “I soliti. Dopo ti spiegherò. Come và?”

K: “Sicuramente meglio che a te! Stai male?”

T: “Bene non stò. Credo anche di avere una costola fratturata”

K: “Ma non sei stato all’ospedale?”

T: “No, se sono qui è grazie a Sora che mi ha curato ieri notte”

K: “Sora mi auguro che non hai strapazzato troppo mio fratello durante la notte!”

Sora e Tai erano bordeaux S: “KARI! Ma come ti vengono in mente certe idee?”

Tai canzonatorio: “Forse perkè è quello che fa con Tk!”

Kari e Tk arrossirono K: “TAI! Ringrazia chi ti ha ferito perkè altrimenti oggi ti menavo io!”  e tutti risero. Erano tornati amici finalmente. Anche dopo un fatto brutto erano tornati amici.

 

Parco - 11.30

 

I digiprescelti si divisero. Con Tai rimasero Kari e Sora.

S: “Ora andiamo all’ospedale” e s’incamminarono

K: “Sora ha ragione. Un controllino non ti fa male!”

T: “E poi da lì chiami mamma e papà e gli racconti tutto. Speriamo bene!”

Kari si rattristì ricordando del litigio dei suoi S: “Vedrai che andrà bene! Sei loro figlio Tai e ti amano alla follia” poi entrambi si accorsero del cambio di umore di Kari

T: “Ehi sorellina tutto ok?”

K: “Mamma e papà hanno litigato”

Tai iniziò a preoccuparsi e si sentì in colpa perkè capì che la causa era lui: “Qualcosa di grave?”

Kari sorridente: “Non credo! Infatti papà ha detto che meritavi una lezione visto il tuo comportamento…ma ci ha pensato qualcun altro e quindi il problema non esiste più!”

Tai tirò un sospiro di sollievo, poi triste: “Mi dispiace ragazze del mio comportamento di quest’ultimo mese. Specialmente dentro casa Kari devi aver sofferto parekkio vedendo come trattavo te, mamma e papà”

S: “Tai ci sei mancato ed eravamo preoccupate dal tuo comportamento”

K: “Fratellone non preoccuparti! E’ vero che ho sofferto ma ora è tutto passato”

T: “Sicure?”

SeK: “Al 100%”

T: “Sono fortunata ad avera una sorella ed un’amica come voi. Ragazze vi voglio un kasino di bene e non permettero più a niente e a nessuno di divederci!”

Sora e Kari rimasero piacevolmente sorprese della dolcezza espressa da Tai e l’abbracciarono forte per dimostrargli che anche loro gli volevano bene

K: “Anche io ti voglio un kasino di bene Tai. Non dimenticarlo mai!”

S: “Idem per me!”

T: “Grazie ragazze” e diede un bacio sulla guancia ad ognuna

 

Ospedale - 11.45

 

Tai arrivò dolorante. Il dottor Kei passava per il pronto soccorso e lo notò: “Ehi Tai tutto bene?”

T: “Si perkè secondo lei stò male?”

S: “Non ci faccia caso dottore. Sceglie sempre il momento giusto per il suo sarcasmo”

DK: “Se fa del sarcasmo anche ridotto così…a parte gli scherzi cosa è successo?”

T: “Ha presente quel gruppo di ragazzi che hanno ucciso il sig.Hagami? Ieri sera ho ricevuto una lezione da loro 5”

DK: “Vieni in ambulatorio che ti visito”

I 3 ragazzi seguirono il dottore. Arrivarono poco dopo in una stanzetta con uno schermo per vedere le lastre, alcuni macchinari e un lettino al centro

DK: “Distenditi pure sul lettino Tai”

Tai obbedì e si sfilò il giaccone e la maglia come richiesto dal dottore. Consegnò il giaccone a Sora e la maglia a Kari. Il corpo si presentava pieno di lividi. Kari rimase spiacevolmente sorpresa e per riprendersi un attimo andò a chiamare i suoi genitori lasciando la maglia su una sedia. Tra tutti i lividi un’ematoma spiccava sul fianco sinistro. Il dottor Kei toccò quel punto

DK: “E qui cosa abbiamo?”

T: “Ahi!”

DK: “Fa male?”

T: “Abbastanza. Anche quando respiro…credo che ho una costola fratturata”

DK: “Hai altri dolori simili in altre parti del corpo?”

Tai negò con la testa

DK: “Ora andiamo a fare una lastra. Signorina Sora aspetti qui con la sorella del ragazzo. Torniamo subito” Il dottore si allontanò spingendo Tai su una carrozzella

Sora uscì e andò da Kari. Lei era appoggiata al muro con sguardo assente. Sora le si avvicinò: “Ehi Kari tutto bene?”

Kari un po’ triste: “No. Ma hai visto come l’hanno ridotto?”

Sora annuì

K: “Li ucciderei con le mie mani. Potevano ucciderlo!”

S: “Lo so Kari. Ma per fortuna per quanto male è andata bene” poi vide due persone avvicinarsi “Ecco i tuoi genitori” Kari si voltò verso di loro e li abbracciò

K: “Mamma papà”

M: “Ehi Kari che è successo?”

K: “E’ una storia lunga”

P: “Tai dov’è?”

S: “E’ a fare delle lastre”

K: “Tai ha avuto dei problemi ultimamente. Si comportava in modo molto strano perkè aveva litigato con tutti noi e si era unito ad un gruppo di ragazzi non troppo per bene. Infatti sono stati loro a dargli le pasticche e ad uccidere il sig.Hagami. Ma Tai durante la rapina al negozio ha perso il bracciale con le sue iniziali e per punirlo i suoi amici lo hanno picchiato. E’ andato da Sora che gli ha prestato le prime cure. Poi questa mattina ci siamo incontrati tutti al parco per accettare le scuse di Tai e la polizia ha arrestato i 5 ragazzi. Tai è libero perkè faceva solo presenza durante la rapina. Non ci ha mai detto chi gli ha dato le pasticche e si è allontanato da tutti noi perkè quelli gli avevano detto che se informava qualcuno uccidevano lui e chi aveva informato. Ha fatto tutto per il nostro bene! E ci ha quasi rischiato la vita…”

I genitori erano rimasti sconcertati da tutte queste notizie

K: “Non siete arrabbiati con lui vero? Per favore! Ne ha già passate tante!”

La madre sorridendo: “Non preoccuparti Kari. Non ce l’abbiamo con lui. L’importante è che stia bene” Il dottor Kei uscì in quel momento e salutò i genitori di Tai

DK: “Il ragazzo oltre ai lividi ha una costola fratturata. Dovrà stare un po’ a riposo qualche giorno e usare una crema per far passare i lividi. Si stà rivestendo tra poco uscirà. Questa è la ricetta per la pomata. Arrivederci”

P: “Grazie Dottor Kei. Arrivederci” e il dottore se ne andò

Tai uscì poco dopo con solo la maglia addosso visto che il giacchetto l’aveva Sora. Guardò i suoi genitori poi corse ad abbracciarli

T: “Mamma papà! Vi voglio bene”

MeP: “Anche noi Tai” poi la madre lo osservò bene

M: “Oh mio Dio! Sicuro di stare bene?”

T: “Si non preoccuparti mamma”

P: “Spero che hai imparato la lezione”

Tai sorridendo: “Oh si che l’ho imparata! Ma se questo dovesse servire per salvare la vita dei miei amici mi farei pikkiare di nuovo” poi preso il giacchetto da Sora se lo infilò

M: “Ora andiamo a casa Tai. Così ti cucino un bel pranzetto…”

TeK: “Mamma! Oggi hamburger…per favore!” e aggiunsero gli occhi affettuosi per convircela meglio

M: “E và bene. Allora tutti da McDonalds. Sora vieni anche tu?”

Sora che camminava in fondo al gruppo si fermò: “veramente io…”

Tai che le stava subito davanti la fissava dolcemente: “Sarei molto contento se venissi” e le sorrise

S*se fa così come faccio a dirgli di no!*: “Ok. Vengo” e il sig. e la sig.ra Yagami s’incamminarono seguiti da Kari: “Lasciamo soli i due fidanzatini” Tai invece porse la mano a Sora tutto contento: “Vieni andiamo” Sora la prese e mano nella mano come fidanzatini s’incamminarono seguendo gli altri

 

10 dicembre - Pausa pranzo

 

Oliver 30 anni e gli altri 25. Queste erano le condanne venute fuori dopo una settimana di tribunale. Cody stava per andare dai suoi amici che l’aspettavano al solito giardino dietro alla scuola. Ma prima doveva fare una cosa

C: “Usagi posso parlarti un attimo?”

U: “Certo Cody”

arrivati in un posticino appartato Cody iniziò: “Sai Usagi, più passava il tempo più mi accorgevo di una cosa. Io ti amavo ogni giorni di + Usagi ed ora ti amo alla follia e sarei felicissimo se tu diventassi la mia ragazza”

U: “Cody anche io ti amo. Certo che voglio essere la tua ragazza!” e lo abbracciò

C: “Sono molto timido e mi costa farti una domanda del genere: Posso baciarti? Sappi che è il mio primo bacio”

Usagi annuì e poco dopo Cody aveva appoggiato le sue labbra su quelle di lei.

U: “Anche per me era il primo. Ti amo Cody”

C: “Anche io Usi. Ora vado dai miei amici. Oggi ti và di andare a prendere un gelato?”

U: “Certo. Andrei in capo al mondo con te”

C: “Allora alle 16.00 vengo a casa tua. Ciao” e datole un altro bacio a fior di labbra se ne andò

 

Parco - 16.00

 

Quel pomeriggio al parco si erano dati appuntamento Tai e Sora e Kari e Tk. Naturalmente nessuna delle due coppie sapeva dell’altra. In quei mesi KenYolei e IzzyMimi erano tutte rose e fiori. Per non rimanere soli Matt e Davis si erano dati da fare. Matt usciva con Anna, sua compagna di banco, mentre Davis con Ayumi sua compagna di classe. Cody e Usagi si erano finalmente messi insieme. Insomma tutti felici e contenti!!!

Tai aspettava seduto su una panchina del luogo del parco un po’ più intimo *Devo dirglielo oggi* La panchina non era vicina a nessun’altra quindi sarebbero stati lontano da occhi indiscreti. I lividi gli facevano ancora un po’ male ma il maggior dolore lo davano il labbro e l’occhio. Sora arrivò poco dopo bellissima più del solito.

Tai la baciò sulla guancia e la invitò a sedersi.

T: “Sora se oggi sono voluto uscire con te è perkè mi sono deciso a dirti una cosa…”

S: “Anche io devo dirti una cosa”

Tai cercando di prendere tempo: “Allora prima tu!”

S: “E no Tai! Hai iniziato tu a parlare…”

T: “Ok, mi ci vuole una bella dose di coraggio!”

S: “Tanto tu sei il digiprescelto del coraggio!”

T: “In questa situazione però non mi serve niente esserlo!” dopo aver fatto un respiro profondo iniziò la sua dichiarazione “Crescendo ho iniziato a scoprire l’amore. Ed ho scoperto che la mia amica più importante in realtà è la ragazza che amo più della mia stessa vita” si fermò un attimo per far assimilare il concetto a Sora che lo fissava rapita “Io ti amo Sora. Ti amo da quando ti ho conosciuto anche se allora non capivo cos’era l’amore”

Sora rimase piacevolmente sorpresa dalla dolcezza e dalle frasi che Tai le aveva rivolto *che bello mi ama!!!!!* “Mi dispiace dirtelo ma io…”

Tai leggermente deluso: “…non mi ami. Già ho capito. Ciao” e si stava per alzare

Sora prendendolo per un braccio: “Aspetta! Possibile che non mi fai mai finire di parlare?”

Tai sempre un po’ deluso: “Ok, ascolto”

S: “Mi dispiace dirtelo ma io per capire di amarti sono dovuta stare con Matt. Infatti mentre stavo con lui ho capito di amare te. Ti amo Tai”

Tai supercontento la fissò: “Veramente?” e vide Sora arrossire leggermente e annuire con la testa. Si fissarono esprimendo tutto quello che provavano con lo sguardo perché le parole non sarebbero bastate. Poi Tai la baciò con tutto l’amore che provava per lei. Sora ricambiò con tutta la passione che aveva nel cuore. Poi il momento stupendo finì

Tai scherzoso: “Bacio meglio di Matt?”

S: “Tai! Ma che domande fai! E poi Matt non mi ha mai baciata. Questo era il mio primo bacio. Ed è stato bellissimo!!!” rispose sorridente

T: “Anche per me era il primo ed è stato fantastico!” ricambiando il sorriso

S: “Non ci credo! Carino come sei non hai mai trovato una ragazza che ti ha dato un bacio?”

T: “Ho sempre voluto dare il mio primo bacio alla ragazza che avrei amato e non una qualsiasi. Sora vuoi essere la mia ragazza?”

S: “Per sempre Tai” e questa volta lo baciò lei. Il bacio si trasformò in qualcosa di più profondo rispetto al primo. Entrambi provavano sensazioni meravigliose. Restarono così per alcuni minuti poi Tai ancora emozionato e con il respiro leggermente accellerato le sussurrò a fior di labbra: “Ti amo da impazzire Sora”

S: “anche io Tai. Ti prego non lasciarmi mai!”

Tai abbracciandola forte: “Te lo prometto Sora!”

 

Su una panchina poco distante…

 

Kari era arrivata puntuale ma non vedeva Tk da nessuna parte. Così prese posto sulla prima panchina libera. Poco dopo Tk correva verso di lei: “Scusa tanto Kari ma ho dovuto aiutare mia madre” Kari sorridente: “Non preoccuparti Tk” Il ragazzo prese posto vicino a Kari

T: “Bel posto questo luogo del parco vero?”

K: “Si molto”

T: “E’ anche molto romantico…” *quindi il luogo giusto per fare quello che stò per fare*

K: “Già” *e con Tk vicino è perfetto*

Tk guardò la ragazza seduta al suo fianco. Com’era carina quel pomeriggio! Poi decise che doveva dirglielo…non poteva più reprimere i suoi sentimenti. E se fosse andata male? Ci avrebbe sofferto, ma pazienza. Almeno poteva dire di averci provato: “Kari è da tempo che cerco di dirti una cosa per me molto importante”

Kari vedendolo un po’ impacciato: “Che cosa Tk?”

T: “Ecco vedi…io amo alla follia una ragazza”

K *ama una ragazza? allora non sono io!* un po’ alterata rispose: “E da me cosa vuoi?”

Tk comprese il tono non dolcissimo della ragazza *se l’è presa? Allora forse mi ama* “Vorrei un consiglio su come poterla conquistare. Ti assomiglia molto…”

Kari ci pensò e triste rispose: “Se un ragazzo dovrebbe dirmi che mi ama dovrebbe portarmi in un luogo come questo, regalarmi dei fiori, dirmi una frase romantica e poi baciarmi…”

Tk *ok. speriamo bene*  “Kari il sentimento che provo per te non è una semplice amicizia. E’ il sentimento più bello che abbia mai provato in tutta la mia vita. Quando sto con te mi sento in paradiso e il mio cuore accellera di molto i battiti. Prima di incontrarti non credevo agli angeli ma dopo mi sono dovuto ricredere. Xchè tu sei un angelo…il mio angelo!” dolcemente Tk appoggiò la sua mano destra sulla guancia di Kari facendole una carezza. Lei lo fissava rapita. Lentamente Tk avvicinò le sue labbra a quelle di Kari e la baciò. Kari non si tirò indietro. In quel momento esistevano solo loro due e nessun’altro.

Appena il momento indimenticabile finì Tk le disse: “Ti amo da impazzire Kari”

Kari lo guardò sorridente e con le lacrime agli occhi per la gioia: “Anche io Tk. Grazie di esistere”

“Grazie a te di esistere. E scusa per i fiori…mi sembra che sia l’unica cosa mancante di tutto quello che hai detto!”

Kari scoppiò a ridere: “Scemo! Và benissimo così…l’importante è che ci sei tu con me e che saremo sempre insieme vero Tk?”

“Certo Kari. Non ti lascerò mai. Ti amo troppo per farlo”

“Ti amo tanto Tk” e si baciarono di nuovo

 

Uscita del parco - 18.00

 

Sora e Tai camminavano mano nella mano per la via centrale del parco. Erano vicino all’uscita quando videro Tk e Kari che camminavano abbracciati. Gli si avvicinarono

S: “Ciao Kari, Tk. Che fate di bello?”

Tk e Kari colti sul fatto arrossirono: “Facciamo una passeggiata”

Tai arrabbiato: “E come mai Tk stai attaccato a mia sorella come una cozza sullo scoglio?”

Tk si sciolse subito dall’abbraccio terrorizzato dallo sguardo omicida di Tai: “Nienteniente...” Tai e Sora scoppiarono a ridere vedendo Tk spaventato e Kari troppo sorpresa dal comportamento di suo fratello per dire qualcosa

Tk e Kari si guardarono interrogativamente K: “Ed ora cosa avete da ridere?”

Tai e Sora sempre ridendo “Le vostre facce erano da oscar!”  “Tai ha perfettamente ragione!”

Tai finalmente riuscì a fermare le risa: “Veramente credevate che ero arrabbiato con Tk? E’ da quando ti conosco Tk che volevo averti come cognato. Tu e Kari state benissimo insieme e poi vi amate molto…si vede da come vi parlate, da come vi guardate. Avete la mia benedizione e vi faccio i miei più grandi auguri!”

Tk e Kari tirarono un sospiro di sollievo K: “Grazie fratellone”

Tk: “Grazie Tai”

T: “Sia ben chiaro che sono contento perché avrò come parente Matt…e perché sei il ragazzo giusto per mia sorella. Ma se ti azzardi a farla soffrire dovrai vedertela con me! Sono stato chiaro?”

Tk: “Chiarissimo!!!”

S: “Sono contenta per voi ragazzi”

K: “Grazie Sora. Te piuttosto che ci fai con mio fratello al parco e mano nella mano?”

Sora e Tai guardarono le loro mani ancora intrecciate. Infatti stavano così bene tenendosi per mano che non avevano nessuna intenzione di sciogliere la stretta. Anzi Tai strinse più forte la mano di Sora che ricambiò e disse tutto contento: “Ci siamo fidanzati”

Kari abbracciò Sora e poi suo fratello: “Finalmente! Almeno Sora la smette di domandarmi sempre se sei fidanzato, se sapevo che ti piaceva qualcuna e cose simili”

Tai sorpreso: “Veramente chiedevi questo a mia sorella?” Sora leggermente in imbarazzo annuì

K: “E Tai la smette di chiedermi se Sora è fidanzata, se ama ancora Matt, se ama qualcun altro…insomma dovevo sopportare il terzo grado della mia migliore amica e di mio fratello!”

Sora in tono accusatorio: “Ah ah! Anche tu chiedevi di me a tua sorella!”

T: “Ok lo ammetto. Ma lei non mi ha mai risposto”

S: “Neanche a me”

K: “Non rispondevo perché dovevate scoprirlo da soli di amarvi…anche se l’avevano capito tutti tranne voi due!”

Tk: “Già. Eravate proprio cechi”

T: “Senti chi parla! Si vedeva lontano un miglio che vi amavate anche voi!”

S: “Infatti. A quanto pare eravamo gli unici 4 a non sapere di amarsi a vicenda”

Kari fissò Tk: “Ma ora siamo tutti e 4 due belle coppie innamorate e felici” Tk le sorrise

Tai guardò Sora: “E che non si lasceranno mai!” e la baciò a fior di labbra

 

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Capitolo 5
*** L'amore può far diventare due persone una cosa sola ***


1 agosto - 9

1 agosto - 9.30

 

Finalmente tutte le coppie erano state formate. Infatti Matt si era fidanzato con Anna e Davis con Ayumi. Era finalmente finita la scuola ed era arrivata l’estate e quindi anche le vacanze. I ragazzi riuscirono a convincere i genitori a lasciarli andare in vacanza da soli tutti insieme. Quella mattina era il momento della partenza con destinazione mare! Per un mese i ragazzi sarebbero stati sempre insieme! Della brutta avventura avvenuta alcuni mesi fa restavano solamente le due cicatrici sul sopracciglio e sul labbro di Tai.

Tai arrivò all’appuntamento alla stazione dei pullman ultimo come suo solito: “Ciao ragazzi!”

M: “Ciao Tai! Se non arrivavi partivamo senza di te!”

T: “Ah ah. Spiritoso!“ poi vide Sora e le si avvicinò baciandola “Buongiorno amore”

S: “Buongiorno Tai”

T: “Che bello staremo insieme un mese!”

Sora sorridente: “Non vedo l’ora!”

Kari era arrivata con il fratello: “Ciao ragazzi” sorridendo “Tk”

il ragazzo le si avvicinò baciandola: “Ciao Kari. Contenta di partire?”

K: “Tantissimo! Stare insieme con te per un mese è bellissimo!”

I genitori salutarono i loro ragazzi e fatte le solite raccomandazioni li lasciarono partire. Il pullman era da 16 posti e solo per loro. Avevano pagato un po’ di più ma almeno potevano fare di tutto durante il viaggio senza disturbare gente sconosciuta. I posti furono così distribuiti: sui 3 sedili doppi a sinistra IzzyMimi, KenYolei, CodyUsagi; su quelli di destra Joe con Sana, un’amica, per non rimanere solo visto che erano tutti fidanzati, DavisAyumi e TkKari. Sui 4 sedili in fondo presero posto da sinistra verso destra Anna, Matt, Tai, Sora. Il viaggio sarebbe durato due ore

T

ai: “Allora Matt, contento di partire?”

M: “Certo Tai. Staremo un mese sempre insieme e per di più con le nostre metà…che cosa puoi volere di più dalla vita?”

Tai stringendo la mano a Sora e sorridendole: “Infatti credo che sarà una vacanza indimenticabile!” poi sottovoce a lei “Perché ci sei tu con me!”

Poi Tai fissò Tk e Kari: “Ehi sorellina?”

K: “Si Tai?”

T: “Ti tengo d’occhio ricordati!”

Kari sbuffando: “Ma TAI! Non è giusto! A te non tiene d’occhio nessuno!”

Tai ridendo: “Sorellina io scherzo…ma mi raccomando usa la testa in qualunque situazione. E tu Tk trattala bene!”

Tk: “Certo Tai” e poi baciò Kari

Kari sorridendo: “Tu pensa a Sora perché lui meglio di così non può trattarmi…ti amo Tk”

Tk: “Anche io Kari”

Tai non intervenne più. Si era un po’ geloso che sua sorella stava crescendo ma anche lui ora aveva un’altra ragazza da amare, coccolare, abbracciare, baciare quindi poteva ritenersi fortunato che Tk era un gran bravo ragazzo e giusto per Kari.

Sora all’orecchio di Tai: “Tua sorella non sa che anche tu mi tratti benissimo. Sei un tesoro Tai! Ti amo tanto”

Tai la fissò: “Ti amo anche io” e la baciò

Il viaggio passò così. Ci furono giochi di gruppo per non annoiarsi troppo ma maggiormente il tempo lo passavano a coccolarsi tra coppie e pensare di poterlo fare per un mese senza genitori intorno era una cosa entusiasmante!

 

Mare - 11.00

 

Finalmente dopo due ore ed una sosta i ragazzi avevano raggiunto la loro meta. Per quell’intero mese sarebbero restati nella casa dei genitori di Joe. Essa aveva 4 stanze da 4, due per le ragazze e due per i ragazzi. Le camere furono così divise: Sora, Mimi, Kari, Yolei - Usagi, Sana, Anna, Ayumi per quanto riguarda le ragazze; Tai, Matt, Tk, Davis - Cody, Ken, Joe e Izzy per quanto riguarda i ragazzi. Per fortuna c’era un bagno in ogni stanza. La casa era situata su una spiaggetta privata che apparteneva ai Kido. Alla visione di quella magnifica villa tutti i ragazzi rimasero sorpresi

J: “Ragazzi cosa sono quelle facce?”

Tai: “Joe e ce lo domandi pure? Questo posto è meraviglioso!”

Ma: “Pienamente d’accordo”

Mimi: “Ma è tutto tuo?”

J: “Si, anche la spiaggia. Quindi nessuno ci disturberà per tutto il tempo in cui resteremo qui”

Sora: “E’ magnifico!”

Ka: “Grazie Joe”

J: “E per cosa? Era da un po’ che questa casa non aveva più visite e appena ho detto ai miei l’idea di passare le vacanze qui con voi hanno subito accettato felici. E mi hanno detto: “E’ proprio una bella idea. E’ da tanto che nessuno mette più piede lì. Almeno farete prendere un po’ d’aria alle stanze””

Davis: “Perfetto. Ed ora cerchiamo di sistemare in fretta le cose almeno facciamo subito il bagno. Che ne dite?”

Tai: “Che è un’idea fantastica!” e i ragazzi corsero in casa per sistemare le valigie

 

Venti minuti dopo

 

Il primo a scendere in spiaggia, caso strano, fu Tai insieme a Matt. Poco dopo arrivarono anche Izzy con Mimi e Davis con Ayumi. Piano piano erano tutti in spiaggia tranne Yolei Mimi Sora e Kari.

Izzy: “Ehi Tai ma secondo te come mai le ragazze ci mettono tanto?”

Tai: “Non so che dirti”

Tk: “Kissà come saranno belle in costume!”

Ken: “Già. Saranno bellissime”

Nel frattempo nella casa

S: “No! Yolei io non esco così di casa…mi vergogno!”

Y: “Ma di cosa? Stai benissimo così! E a Tai piacerai un kasino!”

K: “Non crederete che anche io esco così?”

M: “Ma quanto siete lagnose! State benissimo! E poi fuori ci sono i vostri ragazzi…”

S: “E’ proprio questo il problema! Mi vergogno ad uscire così perché c’è TAI!”

Y: “E allora che fate? Restate in jeans per tutta l’estate?” segno di assenso

M: “Yolei sei d’accordo con me che a mali estremi estremi rimedi?”

Y: “Certo Mimi!” agli sguardi diabolici delle due Sora e Kari iniziarono a preoccuparsi

K: “Ehm..ragazze? Che avete in mente?”

M: “Lo scoprirai presto! MATT!!!!!”

Y: “KEN!!!!”

I due arrivarono poco dopo

KeM: “Avete chiamato?” e rimasero sorpresi nel vedere le 4 ragazze bellissime ma specialmente Sora e Kari. La prima aveva un bikini rosa con i laccetti sugli slip e sul triangolo a reggiseno di colore bianco. Sul bordino dello slip e del triangolo c’erano delle conchiglie. Inoltre aveva un pareo rosso con fiori bianchi e i capelli tirati su con due fermagli floreali.

Kari invece aveva un due pezzi bianco con bordini neri sopra nero con bordini bianchi come slip. Il pareo era bianco e al posto del solito fermaglio ne aveva uno nero con piccoli strass. Non era niente di speciale ma visto che erano ragazze molto carine vestite così lo erano di più.

KeM: “Sora, Kari state benissimo!”

SeK rosse: “Grazie”

Y: “Ragazzi se vi abbiamo chiamato non è per ammirare queste due ma è per aiutarci a tirarle fuori di qui. Infatti si vergognano di uscire a causa di Tai e Tk”

M: “In poche parole Matt aiutami con Sora mentre tu Ken aiuto Yo”

Detto fatto. Le due coppie riuscirono con la forza, tirando e spingendo, a far arrivare le due ragazze sulla porta che dava sulla spiaggia.

Y: “Dopo tanta fatica spero che uscirete!”

Sora e Kari si guardarono

S: “Ok Kari. Usciamo”

Appena I ragazzi sentirono la porta aprirsi si voltarono verso l’entrata. Uscirono Sora e Kari bellissime seguite da Yolei, Mimi, Ken e Matt leggermente stanchi. I 4 se ne andarono lasciando le ragazze in balia di Tk e Tai che rimasero piacevolmenti sorpresi di vedere che l’attesa aveva dato i suoi frutti.

Tai si avvicinò a una Sora imbarazzatissima: “Sei…sei bellissima in costume!”

S: “Dici sul serio?”

Tai sorridendo: “Potrei mai mentirti?”

S: “No. Grazie”

T: “Sei la ragazza più bella della spiaggia”

Sora rossissima: “Adesso non esagerare!” poi Tai la baciò

T: “Ti và di fare il bagno?”

S: “Ok”

Nel frattempo anche Tk si era avvicinato alla sua ragazza baciandola: “Stai benissimo così Kari”

K: “Grazie Tk”

T: “Andiamo a fare il bagno o preferisci stare sdraiata sulla sabbia?”

K: “Vorrei fare il bagno”

Tk prendendola per mano: “Allora andiamo”

 

Tai e Sora entrarono in acqua dopo che lei si tolse il pareo e lo appoggiò sul telo del suo ragazzo. Arrivarono dove non toccavano più. Il mare era stupendo, così chiaro che si vedeva il fondo anche oltre nel punto dove erano loro. Insomma uno spettacolo!

S: “Il mare è bellissimo!”

T: “Si, ma non è niente in confronto a te!”

Sora arrossendo: “Sei troppo dolce Tai” e lo baciò

Tai ridendo: “Se ogni volta che ti faccio un complimento ricevo un bacio devo ricordarmi di farteli più spesso!”

Sora ridendo: “Non è sempre detto che riceverai un bacio come premio!”

Tai ad un tratto smise di ridere e fissò Sora spaventato

T: “Sora aiuto! Ho un crampo!” e detto questo inziò ad annaspare in acqua

Sora era spaventata e non sapeva che fare. I loro amici erano lontani rispetto a loro e non li avrebbero sentiti facilmente. Cercò cmq di afferrarlo: “TAI!” ma poco dopo Tai sparì sotto l’acqua. Sora lo vedeva andare giù senza forze, si immerse e riuscì a ripescarlo. Quando furono riemersi Tai scoppiò a ridere facendo scatenare le ire di Sora

S: “TAI! Mi hai fatto prendere un colpo! Non voglio vederti mai più!” e iniziò a nuotare in direzione della spiaggia

Tai smise di ridere e l’afferrò per un braccio: “Dai Sora era solo uno scherzo innocente!”

Sora si fermò e si voltò verso di lui: “Innocente un cavolo! Sono quasi morta dallo spavento!”

Tai seriamente dispiaciuto: “Scusa, non volevo farti preoccupare tanto”

Sora lo guardò e vedendo il suo sguardo molto molto triste decise di accettare le scuse

S: “Ok, ti scuso! Ma non farmi mai più uno scherzo del genere!”

T: “Promesso. Sora prima di tornare dagli altri voglio portarti in un posto”

S: “E dove?”

Tai iniziando a nuotare e facendosi seguire da lei: “Prima mentre nuotavo ho visto una piccola entrata nelle rocce. Sono entrato ed ho scoperto una spiaggetta. E’ molto piccola ma è molto bella” poco dopo arrivarono in quel luogo. La spiaggetta era come scavata nella roccia. Infatti superato un piccolo arco di circa un metro di altezza scavato nelle rocce ci si trovava dentro alla montagna. Sopra le loro teste c’era il vuoto per circa 6 metri poi la roccia che formava la montagna. A due metri dall’entrata c’era la piccola spiaggetta di cui parlava Tai. Il luogo era illuminato da piccole fessure nella roccia dando un tocco molto romantico. Sora rimase a fissare quel luogo sorpresa mentre Tai uscì e prese posto sulla sabbia

T: “Bello vero?”

Sora raggiungendolo: “Si, bellissimo” poi si avvicinò a lui “Ma niente in confronto di te” e lo baciò. Iniziarono a baciarsi da seduti poi si distesero sulla sabbia di coltello uno di fronto all’altro.

 

Un’ora dopo

 

Passarono il tempo a baciarsi e a coccolarsi poi si misero a pancia in su tenendosi abbracciati

S: “Grazie Tai per lo splendido pomeriggio”

T: “Di niente Sora. Sono contento che ti sia piaciuto”

Sora guardandolo: “Sai che non ti facevo così dolce e romantico?”

Tai sorpreso: “Sul serio?”

S: “Si. Quando siamo insieme agli altri sei sempre scherzoso e matto. Quando stiamo da soli diventi più dolce ma mai così”

T: “Hai ragione. E’ solo che davanti agli altri non mi piace essere troppo romantico, mi sento a disagio. Ma quando sto da solo con te…ti amo tanto Sora e tutto quello che faccio lo sento nel cuore! Se però ti dispiace che in pubblico non sono come in certe occasioni…”

S: “No Tai. Non devi cambiare. Ti amo perché sei così come sei”

Tai la baciò poi si alzò e la prese per mano aiutandola ad alzarsi: “Andiamo o ci danno per dispersi!” e dopo una bella nuotata raggiunsero gli altri che ormai erano tutti sulla spiaggia

 

Sulla spiaggia -  12.30

 

Sora e Tai uscirono dall’acqua mano nella mano. Sulla spiaggia erano rimasti solo Matt, Tk, Kari, Mimi e Izzy

Ma: “Era ora! Ma dove cavolo vi eravate cacciati? Gli altri sono dentro a prepararsi per il pranzo che stanno preparando le ragazze. Tra dieci minuti chiamavamo la guardia costeria!”

Tai sorridendo: “Vi chiediamo scusa per avervi fatto attendere ma volevamo stare un po’ da soli” e si incamminò in casa per mano con Sora e seguito dagli altri. Si fermò di scatto: “E poi anche se aveste chiamato la guardia costeria non ci avrebbe mai trovato!” e si incamminarono in casa

Kari: “Anche te Matt! Era scontato che si era nascosto da qualche parte con Sora perché volevano stare un po’ da soli”

M: “Già. E’ solo che mi sono preoccupato!”

Izzy: “Inutilmente direi…hai visto come erano felici?”

Tk: “Si, kissà che avranno combinato in un’ora!”

Matt con i canini che gli spuntavano: “Avete proprio ragione! Devo fare il terzo grado al mio caro amico” correndo in casa “TAAAAAIIIIIIIII!!!!!”

 

Intanto Tai aveva accompagnato Sora davanti la sua stanza

T: “Ci vediamo tra poco per il pranzo. Devo venire a lavarti la schiena?”

Sora dandogli un colpetto in testa e arrossendo: “Ma che dici!” poi lo baciò “A tra poco” ed entro nella sua stanza

T *la amo da morire!*

 

Tai arrivò nella sua stanza e trovò il suo migliore amico ad aspettarlo seduto sul letto. Entrato chiuse la porta con un gran sorriso sulla faccia

M: “Allora Romeo cos’è successo con la tua Giulietta da renderti così felice?”

Tai inziò a preparare asciugamani e bagnoschiuma per fare la doccia: “Niente. Perché cosa dovrebbe essere successo?”

M: “Ok cercherò di arrivare subito al punto. Avete contatti molto intimi? E per molto intimi intendo…”

Tai lo fermò: “So cosa intendi per molto intimi. No, non è successo niente di tutto questo. Siamo stati solo un po’ insieme a baciarci”

M: “Solo?”

T: “Si solo, e poi anche se ci fosse stato di più non sono affari tuoi!”

Matt triste: “Ma Tai sono tuo amico e mi piace sapere in modo di darti i consigli giusti…”

T: “Matt guarda che me la so cavare da solo in queste situazioni anche se non sono un grande esperto come te. Ed ora vai che mi devo fare la doccia!”

M: “Ok Tai, a tra poco” e se ne andò dagli altri mentre Tai si chiuse in bagno

 

Sala da pranzo - 12.45

 

M: “Ragazzi a quanto pare mancano i due piccioncini che sono tornati da poco dal loro nido d’amore”

Kari: “Che ti ha detto mio fratello?”

M: “Il fatto che era al settimo cielo si vede da un km di distanza mentre per quello che è successo mi ha detto solo che sono stati un po’ da soli”

K: “Lo sapevo che mio fratello è un gentiluomo”

Tk: “Ed io?”

K: “Anche tu Tk”

Mimi: “Tra poco il pranzo è pronto. Kari vai a vedere se Sora è pronta”

K: “Ok vado” e si avviò verso le scale

Mi: “A Tai quanto manca?”

Ma: “Fa la doccia e arriva” in quel momento scese le scale Tai con costume a calzoncini blu, canotteria bianca, occhiali da sole, fascia blu per i capelli ancora bagnati e ai piedi le ciabatte celesti di Sensi (Non so se in giappone ce l’hanno ma vestire Tai così mi piaceva) Tutti i ragazzi erano vestiti con costume e maglietta o canottiera sopra mentre le ragazze costume e vestitini sopra.

Kari arrivò insieme a Sora: “Ciao ragazzi”

Tai avvicinandosi a Sora: “Bene ora che ci siamo tutti si può mangiare finalmente!”

Sora ridendo e avvicinandosi al tavolo insieme a Tai: “Pensi sempre e solo a mangiare!”

Tai fissandola: “Non è vero!” e diventando dolcissimo “Da 8 mesi penso sempre a te!” e dopo essersi scambiati un tenero bacio presero posto a tavola.

Kari sopresa dalla dolcezza di Tai: “Tai ma sei veramente te?”

T: “Si perché?”

K: “No, niente. Non ti facevo così dolce…”

 

10 agosto

 

Erano passati 10 giorni ed erano stati bellissimi. Ogni giorno i ragazzi scherzavano e giocavano in acqua e il pomeriggio facevano dei giri in città. Avevano scoperto una pista di pattinaggio per i pattini in linea. Se li avevi pagavi solo la pista altrimenti noleggiavi anche i pattini. Ci avevano passato l’intero pomeriggio. Non erano naturalmente mancate cadute e infortuni. Il più catastrofico volo dai rollerblade fu quello di Tai e Davis.

Flashback***I ragazzi erano entrati nella pista che era divisa in due. Fuori era un ovale con le curve inclinate e all’interno un quadrato per i principianti. All’inizio tutti si erano messi al centro anche perché per molti era la prima volta. Scene tipiche erano state quelle di Mimi che aiutava Izzy che si aggrappava a lei per non cadere, Joe e Sana che si aiutavano a vicenda e con la balaustra vista la loro inesperienza e Cody che aiutava Usagi che imparò subito. Ma la scena più divertente fu quella di Tai. Era la prima volta che andava sui pattini in linea ed all’inizio aveva un equilibrio precario. Sora lo prese per mano per guidarlo e dopo una decina di minuti prese il via iniziando a pattinare velocemente con la sua ragazza. Matt e Anna e gli altri non avevano avuto problemi vista la loro esperienza. Così Tai colse l’occasione per una sfida.

T: “Ehi che ne dite di una gara di velocità sulla pista ovale? Chi fa 3 giri in minor tempo vince!”

S: “Tai io te lo sconsiglierei…è da solo 10 minuti che pattini”

T: “Ma grazie a te sono diventato bravissimo. Allora chi ci sta?”

Matt, Tk e Davis: “Io”

I 4 ragazzi varcarono il cancelletto che li divideva dalla pista principale mentre i loro amici prendevano posto vicino alla balaustra per godersi tutta la gara. Quando i 4 presero posto sulla linea di partenza Sora: “Pronti? VIA!” e la gara partì. Alla fine del primo giro i ragazzi passarono sul traguardo in quest’ordine Matt, Tai, Davis e Tk; durante il secondo Tk aveva rimontato e raggiunto il fratello Tk, Matt, Tai e Davis. A metà dell’ultimo giro però Davis cercò di superare Tai durante la curva. Passò all’esterno ma quando a fine curva rientrò per prendere la scia di Matt tagliò la strada a Tai che con la velocità che aveva non riuscì a vedere la sua immissione. Il cascatone fu inevitabile. Tai prese in pieno Davis e lo scaraventò a terra cadendogli sopra. Dei due ragazzi rimaneva solo un groviglio di corpi e pattini. Tai si rialzò mezzo dolorante tenendosi il polso destro con cui aveva cercato di attutire il colpo. Davis invece non si rialzò ma si mise seduto tenendosi il braccio sinistro e con una grande smorfia di dolore sul viso. I ragazzi non avevano nemmeno i caschi infatti Davis aveva anche dato un colpo sulla pista e aveva un piccolo taglietto sulla fronte. Matt e Tk li raggiunsero subito seguiti da Sora e Ayumi che guidavano il gruppo degli amici.

M: “Ehi ragazzi tutto bene?”

T: “Non credo proprio. Ho un dolore pazzesco al polso!”

Da: “Ed io al braccio, non riesco nemmeno a muoverlo”

Ayu: “Davis! Come và amore?”

M: “Sembra che abbiamo due fratture. Dai Tai vieni” e Matt insieme a Sora si avvicinarono a Tai per aiutarlo ad uscire dalla pista mentre Tk aiutò Ayumi con Davis. Il gruppo degli amici seguiva i due trii.

I ragazzi si tolsero tutti i pattini e si avviarono verso l’ospedale che si trovava vicino alla pista.

Tai si avvicinò a Davis che era messo peggio di lui: “Ehi Dai scusa. Andavo forte e non ho fatto in tempo a frenare”

Davis cercando di mascherare l’enorme dolore che sentiva: “Tai è anche colpa mia. Non dovevo tagliarti la strada in quel modo” All’ospedale fu diagnosticata una frattura all’ulna per Davis e una slogatura al polso per Tai. Il primo dovrà portare il gesso per un mese mentre Tai una semplice fasciatura per 10 giorni***Fine flashback

 

Spiaggia - 20.30

 

Insomma era stato un pomeriggio calmo calmo. Durante il giorno Tai non aveva toccato il tasto anniversario di 8 mesi con Sora. Mentre Tk aveva detto a Kari che la sera l’avrebbe portata a cena fuori. Tai infatti aveva fatto finta di dimenticarselo ma in reltà voleva fare una sopresa alla sua amata Sora. Le aveva detto se la sera le andava di andare a fare un giro e lei aveva accettato. In realtà aveva prenotato per due in una pizzeria molto carina lungomare. Alle 8.30 Sora si presentò sulla spiaggia dove Tai le aveva dato appuntamento. Lui l’aspettava con un mazzo di rose in mano. Sora si avvicinò sopresa prendendo i fiori: “E con questi cosa si festeggia?”

T: “Non dirmi che te ne sei dimenticata! Oggi sono 8 mesi che stiamo insieme!”

Sora sorpresa e felice: “Te lo sei ricordato! Ehi che credevo che te n’eri completamente dimenticato”

T: “Non potrei mai dimenticare niente che ti riguarda. Ed ora andiamo che ci aspetta una bella cenetta solo per noi due” e presa per mano andarono in pizzeria.

 

Casa di Joe - 22.30

 

La serata era passata bene per i due innamorati. Gli altri avevano deciso di andare a mangiare una pizza e stare fuori fino a tardi visto che era sabato. Tai e Sora invece dopo aver girato avevano deciso di andare a vedere se gli altri erano in casa casomai per fare un’uscita di gruppo. In cucina trovarono un biglietto che diceva: “Siamo usciti anche noi. Torniamo tardi visto che è sabato. Se volete raggiungerci siamo alla discoteca Baila dopo le 22.30”

Tai guardò Sora: “Ma che begli amici!”

S: “Non dire così. In fin dei conti sono stati gentili a lasciarci un biglietto e a dirci dove raggiungerli. Ti và di andare?”

T: “Se a te và per me non ci sono problemi”

S: “Allora vieni, metto i fiori in camera e poi andiamo”

Sora e Tai arrivarono nella camera di lei che lui non aveva mai visto

T: “Voi avete due letti matrimoniali invece noi 4 letti signoli a due a due. Tu dove dormi?”

Sora sistemando i fiori in un vaso e mettendoli sopra al comodino: “Su questo con Kari”

Tai si distese sul letto: “Wow! E’ comodissimo!”

Sora lo prese per il braccio sano: “Dai Tai andiamo!”

Tai tirò forte Sora che gli cadde sopra: “Io di qui non mi muovo…” fissandola intensamente negli occhi “…se ci sei tu con me!”

Sora ricambiava lo sguardo poi Tai iniziò a baciarla e le posizioni si invertirono. Lui sopra di lei. I baci si facevano sempre più profondi e sensuali e trasmettevano tutto l’amore che i ragazzi provavano. Poi Tai si fermò perché se avrebbero continuato così non sapeva se poi si sarebbe fermato. Quella sera Sora era bellissima e lui l’amava con tutto se stesso.

Tai con il respiro veloce: “Sora ora andiamo oppure…”

Sora anche lei con il respiro accellerato: “Oppure cosa Tai?”

T: “Sai bene cosa Sora”

S: “E ti dispiacerebbe?”

T: “Certo che no! Sei tu che non ti senti pronta”

Sora ridendo: “Scusa ma quando ti ho detto una cosa del genere?”

T: “Mai”

S: “E allora chi dice che non me la sento?”

Tai sorpreso e felice: “Sora lo vuoi veramente? Sicura che dopo non ti pentirai?”

S: “Tai io ti amo con tutto il cuore e mi sento pronta per affrontare questa cosa con te. E non potrei mai pentirmene perché non sono mai stata così sicura di una cosa in vita mia!” e le parole non servirono più quando Tai ricominciò a baciarla dopo averle detto: “Ti amo tanto Sora” In poco tempo delicatamente i vestiti iniziarono a cadere sul pavimento finchè non rimaneva niente che separava le loro pelli. Poi dolcemente i due ragazzi divennero una cosa sola.

 

Rimasero abbracciati per un po’ godendo ognuno della vicinanza dell’altro.

S: “E’ stato bellissimo Tai”

T: “Anche per me. Ti amo”

S: “Anche io. Ti và di raggiungere gli altri?”

T: “Io resterei per tutta la notte così con te ma non credo che quando le tue compagne di stanza torneranno saranno molto contente della mia presenza”

S: “Non credo, l’unico problema sarà dove andrà a dormire Kari”

T: “Oh per quello nessun problema. Io dormo con Matt ma lui può sempre andare con Davis e così Tk…”

S: “Scemo! Intanto rivestiamoci e dopo casomai restiamo così finchè non tornano che ne dici?”

T: “Che sono pienamente d’accordo con te” e iniziarono a rivestirsi

Tai però rimase a torso nudo per il caldo che faceva quella sera mentre Sora si mise il vestitino a canottierina e fino a metà cosce con cui dormiva. Poco dopo essersi rimessi a letto abbracciati e felici si addormentarono.

 

Casa di Joe - 01.30

 

I ragazzi rientrarono in casa dopo una serata passata a scatenarsi nelle danze. Decisero di parlare sottovoce mentre si avvicinavano alle camere per non svegliare Tai e Sora se erano tornati, cosa molto propabile. Le coppie si salutarono alla fine delle scale dove i ragazzi girarono a destra mentre le ragazze a sinistra.

 

Camera di Yolei, Sora, Kari e Mimi

 

Yolei aprendo piano la porta della stanza e scrutando dentro: “Ragazze Sora dorme, facciamo piano!”

Kari si avvicinò lentamente al letto e iniziò a notare i vestiti per terra. Vicino al letto vide che la ragazza non era sola. Dormiva abbracciata a sua fratello.

K: “Ehm ragazze. A quanto pare abbiamo ospiti. Venite un po’ a vedere…”

Yolei e Mimi avvicinandosi: “Come dici Kari?”

YeM vedendo la coppia nel letto: “Ohhhhh!”

Y: “A quanto pare hanno festeggiato bene il loro ottavo anniversario…”

M: “Già. E mi sembra un non so che svegliarli…sono così carini!”

K: “Ok, ma io dove dormo?”

M: “Che domande! O dai ragazzi vicino al tuo Tk…”

K: “MIMI!”

Y: “Non darle retta. In 3 nel nostro letto entriamo. Ti và?”

K: “Certo, ma facciamo piano mi raccomando. Non voglio svegliare Sora. Di mio fratello non mi preoccupo visto che è un ghiro!”

Le ragazze in dieci minuti erano pronte per andare a letto e decisero che a dormire in mezzo doveva essere Kari che accettò senza problemi.

 

Camera di Matt, Tai, Tk e Davis

 

M: “Tai non è ancora tornato”

T: “Oppure non torna per niente…”

D: “Infatti si starà divertendo con Sora in qualche camera d’albergo…”

M: “Concordo pienamente. Ed ora a dormire che sono stanco morto…quasi quasi chiamo Anna a dormire qui!”

Tk: “Matt! Guarda che ci siamo anche io e Dav”

M: “Scherzavo! Notte ragazzi!”

 

Camera di Yolei, Sora, Mimi e Kari - 07.00

 

Tai si svegliò lentamente e dopo averci messo un po’ a riordinare l’idee vide che non era la solita camera. Si voltò verso la sua compagna di letto e si ricordò della sera precedente, o meglio della magnifica sera precedente in cui lui e Sora erano diventati una cosa sola. Tai non voleva svegliarla così rimase per un po’ a fissarla finchè anche lei si svegliò e lo fissò.

Sora ancora mezzo addormentata: “Buongiorno Tai”

T: “Ciao Sora. A quanto pare non abbiamo sentito rientrare gli altri”

S: “Già. E di questo ti dispiace?”

Tai ridendo e baciandola: “Certo che no! Solo un po’ perché le tue compagne di stanza hanno dovuto dormire un po’ scomode” ed indicò il letto di fronte al loro

Sora alzò lo sguardò e le vide tutte e 3 addormentate: “Hai ragione. Ora per perdonarci ci prepariamo e poi andiamo a fare la colazione per tutti. Ok?”

T: “Si, ma solo se posso fare la doccia con te…”

Sora gli diede un colpetto sulla testa e si alzò: “Vai a fare la doccia di corsa…in camera tua! Sciò”

T: “Ok” e dopo aver raccolto le sue cose e averle dato un bacio a fior di labbra se n’era andato

 

Camera di Tai, Matt, Davis e Tk

 

Tai rientrò in punta dei piedi per non svegliare gli altri. Sicuramente avevano fatto tardi la sera prima e poi Matt non amava essere svegliato presto. Mise le sue cose sul letto e dopo aver preso dei panni puliti si era rinchiuso al bagno. Fece una bella doccia e sistemò le sue cose silenziosamente ma mentre stava per uscire dalla camera

Matt mezzo addormentato: “Ehi Tai dove vai così presto?”

T: “A fare un giro. Dormi dormi”

M: “Si, si…notte Tai…zzzzzzzzzzzz”

Ed uscì dalla camera diretto in salotto ad aspettare Sora

 

Camera di Sora - 07.20

 

Sora era appena uscita dal bagno quando vide che Kari, Yolei e Mimi erano sveglie, sedute sul letto e pronte ad interrogarla sulla nottata.

Sora leggermente a disagio: “Ehm…buongiorno ragazze”

Y: “Buongiorno Sora”

M: “Allora come è andata questa notte?”

Sora facendo la finta tonta: “Come è andata cosa?”

K: “Ok Sora che non c’eravamo ma quando siamo rientrate c’erano vestiti sparsi per terra e voi mezzi nudi addormentati…non ci vuole molto a fare due più due”

S*la prossima volta metto a posto i panni prima di addormentarmi* “E in poche parole cosa volete sapere?”

Mimi supercuriosa: “Secondo te? Ma com’è stato no!”

Sora non aveva nessun motivo per non dirglielo visto che erano le sue migliori amiche e tanto glielo avrebbe detto ugualmente anche se non ci fossero arrivate da sole

Sora con occhi sognanti: “E’ stato bellissimo!!!”

K: “Davvero?”

Sora annuì

M: “E Tai?”

S: “Tai è stato dolcissimo…ed ora scusate ma mi aspetta in salotto”

Y: “Per fare cosa?”

S: “Visto che vi abbiamo costretto a dormire in 3 su un letto e non siamo stati con voi ieri sera per scusarci abbiamo deciso di preparare la colazione”

Kari spaventata: “E cucina anche Tai?”

S: “Certo, ma sotto la mia supervisione!”

Y: “Mia cara Sora ora tu scendi che noi arriviamo tra poco a darvi una mano, d’accordo ragazze?”

Tutte: “Si” e dopo essersi vestita e lasciato le altri ai preparativi Sora scese dal suo ragazzo

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Capitolo 6
*** Di nuovo a Digiworld ***


Salotto - ore 8

 

 

Salotto - ore 8.00

 

Sora trovò Tai seduto sulle poltroncine. Lei lo baciò e lo prese per mano trascinandolo in cucina

S: “Tra poco arrivano anche Yolei, Kari e Mimi ad aiutarci”

Tai triste: “Ed io che volevo stare solo con te…”

Sora lo guardò sorpresa: “Ma ci sei stato tutta la notte con me non ti basta?”

Tai le si avvicinò con lo sguardo malizioso e le prese le mani tra le sue: “Starei con te tutta la vita per quanto ti amo!” e iniziò a baciarla facendo scorrere dolcemente le mani sulla sua schiena

Mimi e le altre arrivarono in quel momento ma Tai e Sora erano troppo impegnati per accorgersene

Kari tossì: “Ehm…ragazzi?”

Tai si staccò controvoglia da Sora e si girò scocciato verso le ragazze: “Sempre sul più bello arrivate voi?”

Mimi ridendo: “Ieri sera non mi sembra che siamo arrivate sul più bello…o sbaglio?” maliziosa come non mai

Tai arrossì di scatto e un po’ anche Sora: “Ma tu come fai a…?”

Y: “Caro Tai noi donne siamo dotate di intuito femminile…e poi tutti i vestiti sparsi in terra erano un nuovo tipo di decorazione?”

Tai più rosso che mai non sapeva che dire

Sora rise: “E dai che così lo mettete in imbarazzo!”

K: “Mi piace vedere mio fratello in imbarazzo!”

Tai iniziò a scolorire: “Grazie sorellina! A proposito perché questa notte non sei andata dal tuo caro Tk invece di dormire in 3?”

Kari incavolata nera: “Ma come osi? Mica sono precoce come te!” e iniziò a rincorrerlo per la cucina

Le altre tre guardavano la scena con dei goccioloni in testa

M: “RAGAZZI BASTA! Non vorrete mica sfasciare la cucina?”

Tai si fermò e Kari gli finì addosso: “Ahi!”

K: “Mica è colpa mia se freni di scatto senza avvertire?”

S: “Allora iniziamo a preparare la colazione oppure no?”

T: “Sono d’accordo per incominciare…ho una fame!”

K: “E ci credo con tutto l’esercizio fisico che hai fatto questa notte!”

Tai e Sora arrossirono

M: “KARI! E dai basta…”

K: “Ok, ok. Tai ci aiuti?”

T: “Certo. Sono al vostro servizio ragazze…” e la preparazione della colazione iniziò…

 

ore 8.00

 

La colazione era quasi pronta e Tai e Sora si candidarono per andare a svegliare gli altri. A Sora toccavano le ragazze a naturalmente a Tai i ragazzi

Mimi mentre le due sveglie si avviavano verso le scale: “E mi raccomando niente contrattempi!” e i due se la squagliarono per non sentire altre battutine

Alla fine delle scale si divisero dopo un dolcissimo bacio

 

Camera di Ayumi, Anna, Sana e Usagi - 8.00

 

Sora entrò e dolcemente le svegliò, senza evitare incidenti di percorso. Da Sana ricevette un pugno mentre si girava e mormorava parole incomprensibili, così mezza dolorante svegliò Anna, sua compagna di letto.

A: “Mamma ancora cinque minuti!” e si girò dall’altra parte. Sora passò così ad Ayumi e Usagi che si svegliarono facilmente

S: “Certo che quelle due sono proprio dei ghiri!”

A: “Da quanto ho visto in questi pochi giorni gli piace mangiare e quindi…”

Sora ridendo: “Ah ahhhhhhh!” riempì i polmoni con più aria possibile ed urlò: “RAGAZZE SVEGLIA!!!! E’ PRONTA LA COLAZIONE!!!!!!”

Anna e Sana fecero due scatti da centometriste e in dieci secondi erano lavate, cambiate e pronte a scendere

AeS: “Colazione?”

So: “Finalmente un modo per svegliarvi!”

Sana delusa: “Ma allora era uno scherzo?”

Sora ridendo: “Certo che no! Se scendete troverete tutto pronto…” ma non fece in tempo a finire la frase che le due erano già arrivate in sala da pranzo preparata per la colazione

Sora, Ayumi e Usagi rimasero come sassi e con gocce in testa

S: “Vedo che hanno capito che dovevano sbrigarsi…ci vediamo tra poco” e uscì

 

Contemporaneamente nella camera di Tai

 

Tai entrò e senza aspettare niente: “RAGAZZI E’ PRONTA LA COLAZIONE!” Davis in tre secondi era pronto e sceso in cucina, nonostante il braccio rotto quando si parlava di cibo non lo fermava nulla. Mentre Matt e Tk erano svegli e sordi

M: “Che hai detto Tai?”

T: “E’ pronta la colazione”

M: “Facciamo una donazione?”

T: “Ma che sei sordo?”

M: “Hai visto un tordo?”

T: “Ma ci fai o ci sei?”

M: “Ma che sei gay?”

Tai cadde a terra troppo sorpreso dall’amico

Dopo essersi rialzato: “Ok lasciamo perdere. Cmq è ora di mangiare. Vi aspetto di sotto…” e se ne andò a svegliare gli altri

E Matt si alzò dal letto dicendo a Tk: “Ma che c’entrerà la donazione, il tordo e il fatto che è gay con la colazione…E poi Tai non stava con Sora? mah!” e Tk lo fissò sbigottito troppo scosso per rispondere

(nda: Allora non voglio far apparire Matt stupido ma mentre stavo scrivendo mi è presa voglia di fare questo pezzo un po’ simpatico…o almeno spero di esserci riuscita! In realtà Matt è intelligente ma appena sveglio e con un urlo come sveglia tutti sono un po’ stupidi…o sbaglio?)

 

 

Camera di Joe, Ken, Izzy e Cody

 

Tai entrò e per sua fortuna Joe e Cody erano già svegli e stavano svegliando gli altri. Così restò a godersi la scena senza dire nulla

K: “E lasciatemi in pace…ho sonno! Ma non posso dormire neanche in vacanza????”

I: “Concordo con Ken!!!”

C: “E su pigroni…”

J: “Non sapete che la mattina è meglio svegliarsi presto perché…” e parte con l’elenco di spiegazioni scentifiche

Ken e Izzy esasperati: “Ok ok ci alziamo. Ma ti prego Joe…basta scienza!!!!”

Tai scoppiò a ridere e si trovò con otto occhi puntati addosso. Quando riuscì a smettere: “Buongiorno ragazzi! La colazione è pronta…sbrigatevi a scendere” e si diresse in cucina

 

Ore 16.30

 

Dopo un risveglio più o meno lungo la colazione era passata bene. Tutti avevano ricevuto una grande sorpresa scoprendo che sotto la supervisione di Sora Tai era riuscito a cucinare delle frittelle davvero squisite…miracolo!!!! Quel pomeriggio sarebbe trascorso come ognuno voleva…era un giorno di libertà dal fatto di stare sempre in gruppo.

Anna, Ayumi, Sana e Usagi avevano stretto una grande amicizia e quel pomeriggio decisero di passarlo a fare shopping dopo essere state per un po’ con i loro boyfriend.

Rimase così in casa solo i digiprescelti che decisero di vedere un film a noleggio: Matrix.

Durante la visione Matt si decise ad affrontare un argomento che, per fortuna di Tai, era stato evitato fino ad allora. Il nostro caro digiprescelto del coraggio se ne stava seduto sulla poltrona con un braccio intorno a Sora e vicino Tk e Kari. I divani erano posti a ferro di cavallo e questo era il centrale, in quello a destra c’erano Matt, Cody, Davis e Joe, in quello a sinistra Ken, Yolei, Izzy e Mimi.

Ma torniamo all’argomento di Matt: “Mio caro amico Tai…dove hai trascorso la notte?”

Tai arrossì leggermente: “Ecco…bè…io…sono stato…” Kari, Yolei e Mimi si divertivano a vedere dove su quale specchio si sarebbe arrampicato Tai questa volta

Sora si avvicinò al suo orecchio: “Se vuoi puoi dirglielo…in fondo sono nostri amici”

Tai annuì: “Bè…ecco io…ho passato la notte in compagnia di Sora”

Matt spalancò la bocca seguito a ruota dagli altri ragazzi: “Hai passato la notte con Sora?”

Tai rosso: “Bè…sì…”

Matt sorridendo: “E bravo Tai!”

In quel momento si sentirono dei suoni…erano i digivice dei ragazzi. Quest’ultimi si guardarono a vicenda

T: “Ma avete portato tutti i digivice qui?”

M: “E lo domandi a noi? Anche tu l’hai fatto!”

I: “Il problema non è questo, è cosa succederà stavolta?”

S: “Forse Gennai ci farà fare un giro di piacere per salutare i nostri amici!”

I: “Mi dispiace deluderti Sora ma i nostri viaggi a Digiworld non sono mai di piacere…”

T: “Izzy ha ragione. Quindi consiglio di andare a prendere i nostri digivice e vedere come mai siamo ricercati” i ragazzi seguirono il consiglio di Tai ed Izzy si appropriò anche del suo portatile

Tornati in salotto

K: “Bene Yolei tocca a te!”

M: “Che bello rivedrò Palmon!”

Yolei prese il D3 e lo posizionò davanti al pc di Izzy: “Apriti digivarco! Pronti digiprescelti? Attivarsi!” e i ragazzi furono risucchiati dal pc

 

Digiworld - 16.30 (ora del giappone)

 

I ragazzi arrivarono, naturalmente avevano lasciato un biglietto alle ragazze dicendo che avevano un impegno e che non si dovevano preoccupare se si sarebbero assentati alcuni giorni, e si trovarono di fronte Gennai

I: “Gennai! Come siamo felici di rivederti!”

Gennai sorridendo: “Anche io ragazzi. E’ passato un bel po’ dall’ultima volta” poi divenne serio “Però se vi ho chiamato qui non è per una visita di piacere…”

T: “Lo immaginavamo…qual è il problema stavolta?”

G: “Questa volta il problema è più grave del previsto…il nemico è molto forte…e’ un digimon sacro!”

Tutti: “Un digimon sacro?”

G: “Dovete sapere che tanto tempo fa a Digiworld regnavano tre digimon sacri che controllavano la tranquillità di questo mondo. Questi digimon erano

Hopemon: il digimon della speranza, che provvedeva a non far mai perdere la speranza agli abitanti

Vitamon: il digimon della vita, colui che regolava le nascite

ed infine Lovimon: il digimon dell’amore, colui che provvedeva ad impedire lo scoppio di guerre e a far vivere in armonia i digimon

Un brutto giorno però Lovimon fu attaccato da un virus e divenne Guerrirmon il digimon della guerra. Digiworld iniziò ad essere un mondo pieno di dolore e sofferenze. Putroppo Hopemon e Vitamon cercarono inutilmente di fermare Guerrirmon, ma senza successo. Un giorno ci fu lo scontro finale. Hopemon e Vitamon rimasero uccisi ma prima riuscirono ad imprigionare in una dimensione sconosciuta Guerrirmon. Da quel giorno le nascite sono controllate come sapete voi e i sentimenti sono a scelta dei digimon. Putroppo però Guerrirmon è riuscito a liberarsi ed è tornato più forte che mai. Già ha preso alcuni digimon sotto il suo controllo…dovete riuscire a fermarlo!”

Matt: “Non sembra un problema facile!”

G: “Ed infatti non lo è. Per sconfiggerlo ogni digimon deve raggiungere la digievoluzione sacra, livello superiore al mega…”

T: “Ma come possiamo riuscirci?”

G: “Il problema è questo…ognuno deve riuscire a capire il modo da solo. So soltanto che servono sentimenti puri per permettere questa digievoluzione. E inoltre far digievolvere al livello così evoluto il proprio digimon è molto rischioso. Tanta energia viene sprigionata dal digiprescelto e non si sa gli effeti che ciò può produrre.  Ed ora datemi i vostri digivice”

I digiprescelti consegnarono i digivice e ricevettero indietro dei nuovi D4 modelli con il digiterminal incorporato

Sora: color rosso

Tai: arancione

Matt: blu

Izzy: viola

Tk: verde

Kari: rosa

Joe: celeste

Ken: nero

Yolei: fucsia

Cody: giallo

Davis: grigio

Mimi: verde chiaro

Inoltre i vecchi digiprescelti ricevettero indietro le loro digipietre

S: “Wow che bello! Abbiamo di nuovo le nostre digipietre!”

G: “E non solo voi. Anche i nuovi hanno le loro…”

Davis: “Anche noi?”

G: “Esatto. Davis a te è stata donata la digipietra della verità, infatti dici sempre ciò che pensi e non nascondi mai niente

Yolei a te spetta la digipietra della sensibilità, infatti sei una ragazzi piena di affetto e molto sensibile

Cody invece tu hai la digipietra dell’intelligenza, infatti sei un ragazzino molto sveglio per la tua età

ed infine Ken tu hai la digipietra del cambiamento, infatti nella tua vita tu hai avuto un cambiamento molto importante per lo svolgimento della tua vita…ed ora avete domande?”

Ken: “Come faremo a far digievolvere i nostri digimon con le digipietre?”

Gennai ridendo: “Oh questo lo scoprirete presto. Il modo fatevelo spiegare dai vostri amici. Ed ora la parte più importante…i vostri digimon” uno ad uno gli amici digitali si riunirono ai loro amici umani.

S: “Ma come troviamo Guerrirmon?”

G: “Si trova in cima al monte Mugen”

T: “Ne dobbiamo fare di strada!”

G: “Molta Tai. Ma prima di dirigervi subito a combattere contro di lui fate un po’ di allenamento contro digimon virus di livello inferiore. Così tanto per riprenderci la mano.

Bene ed ora vi saluto digiprescelti. Attenti! Il vostro nemico è molto pericoloso…” e sparì lentamente dopo aver consegnato ai ragazzi delle provviste e dei sacchi a pelo

 

Mimi soffocando Palmon in un abbraccio: “Palmon. Amica mia come stai?”

P: “Benissimo Mimi e te?”

M: “Bene grazie. Pensa che mi sono messa con Izzy…”

P: “Ma non ti piaceva Matt?”

M: “Si, ma tanto tempo fa!”

 

S: “Byomon!”

B: “Sora!”

e si unirono in un abbraccio

S: “sono felicissima di rivederti!!!”

B: “Anche io…”

Tai si avvicinò a loro: “Avete visto Agumon?”

S: “Non l’hai trovato?”

T: “No non ancora. Ciao Byomon”

B: “Ciao Tai. Cmq Agumon era dietro di me…”

A: “TAIIIIII!!!!” e saltò addosso al suo amico

T: “Agumon! Amico mio…quanto mi sei mancato!!!!!”

A: “Anche tu Tai. Anche tu…”

Poi scese dalla braccia di Tai: “Ciao Sora”

S: “Ciao Agumon. Sai che ti sei fatto più carino in questi anni?”

A: “Grazie Sora. Tu sei sempre così gentile con me…”

Byomon offesa: “E a me non dici niente?”

Sora sorridendole: “Tu sei sempre bellissima!”

B: “Grazie Sora…come và con Matt?”

Tai addrizzò le orecchie alla domanda S: “Ci siamo lasciati poco dopo essersi messi insieme”

B: “E perché?”

S: “Bè…” e guardò Tai sorridendogli “…ho scoperto di volere bene ad un altro”

Byomon super curiosa: “E chi è?”

Tai intervendo: “indovina un po’ Byomon?”

Byomon sorpresa: “Sei tu?”

Tai sorridendo e mettendo un braccio dietro alla schiena di Sora: “Esatto!”

A: “Finalmente Tai! E dalla tua prima avventura a digiworld che mi parlavi sempre di lei…”

S: “Veramente? Mi ami da cosi tanto?”

T: “Si perché?”

S: “Grazie di volermi così bene” e lo baciò dolcemente mentre i digimon sorridevano felici per i loro padroni

 

Gabumon era sempre stato timido e infatti non saltò in braccio a Matt come gli altri digimon

M: “Ciao amico”

G: “Ciao Matt”

i due si fissarono poi Matt si inginocchiò aprendo le braccia per accogliere Gabumon in un caldo abbraccio. Infatti era da due anni che non si vedevano

M: “Sono felice di rivederti Gabumon”

G: “Matt mi sei mancato tanto!”

M: “Ora sono qui…e credo che staremo insieme per un po’” e sorridendogli gli raccontò gli ultimi avvenimenti

 

Insomma ogni digiprescelto aveva rincontrato il suo digimon. Kari aveva trovato in splendida forma Gatomon e Tk il suo Patamon. Quando i due avevano saputo del fidanzamento dei loro amici umani erano stati felicissimi

***inizio flashback***

P: “Finalmente ti sei deciso a dichiararti Tk”

Tk: “E già Patamon”

G: “Sai da quanto tempo Kari aspettava una tua dichiarazione? Dalla vostra seconda venuta a digiworld!”

Tk sorrise ad una Kari leggermente in imbarazzo: “Io invece le voglio bene dalla prima volta che ci siamo conosciuti a digiworld!” Kari lo guardò sorpresa e gli sorrise dolcemente***fine flashback***

Izzy aveva rivisto il suo amato Tentomon così come Joe Gomamon, Ken Wormmon, Yolei Hawkmon, Davis Veemon e Cody Armadillomon. Il gruppo si era formato al completo. Ma per tutti era la prima occasione di combattere insieme con permanenza a Digiworld. Infatti i digiprescelti del primo gruppo avevano avuto poche occasione per combattere dopo la venuta dei nuovi digiprescelti.

 

Nella foresta - ore 20.30

 

I digiprescelti si erano accampati dopo poche ore di cammino. Il monte Mugen era ancora lontano e loro erano già stanchi. Durante il pomeriggio avevano poi combattuto contro un digimon al livello Mega e per distruggerlo Matt e Tai avevano dovuto far digievolvere i propri digimon fino a quel livello. Naturalmente WarGreymon e MegaGarurumon avevano avuto la meglio aiutati dagli altri. I ragazzi avevano raccolto la legna per accendere un fuoco mentre le ragazze avevano preparato qualcosa con le cose fornitegli da Gennai.

Tai arrivando con gli altri e la legna in braccio: “Che c’è di buono da mangiare?””

Mimi: “Abbiamo fatto quello che potevamo. Quindi vi dovrete accontentare dei panini che Gennai ci ha dato per alcuni giorni”

Davis: “Và bene uguale”

Kari: “Certo a te basta che sia qualcosa di commestibile” e scoppiarono tutti a ridere

Dopo aver acceso il fuoco i digiprescelti e i loro digimon presero posto intorno al fuoco

Davis: “Ma voi la prima volta che siete venuti qui avete vissuto così?”

Tai: “Si Davis. Infatti noi eravamo stati catapultati a Digiworld, senza sapere niente, dopo aver afferato i Digivice che erano apparsi dal nulla”

Matt continuò: “Per noi era tutto nuovo. I nostri digimon si presentarono e iniziammo a capire qualcosa di come funzionava qui. Per noi il tempo trascorso era molto ma sulla terra era circa una settimana”

Mimi: “Abbiamo vissuto mille avventure e dopo aver sconfitti nemici di tutti i livelli siamo riusciti a trovare un modo per tornare a casa”

Kari: “E poi abbiamo avuto quella battaglia via internet”

Yolei: “A cui io ho assistito!”

Tk: “Poco dopo siete arrivati voi ed abbiamo rivisto i nostri digimon. Però questa volta potevamo tornare a casa ed entrare a Digiworld quando volevamo”

Cody: “E perché ora non possiamo?”

Izzy: “Gennai ha detto che questo digimon è riuscito a bloccare i Digivarchi per tornare a casa e quindi…niente da fare!”

Ken: “Ma allora come siamo riusciti ad entrare?”

Joe: “Gennai è riuscito ad aprire un digivarco di sola andata…”

Davis: “Ma io voglio tornare a casa!!!”

Yolei: “Davis smettila di fare il bambino! Non si può!”

D: “Ma io…”

Y: “Davis smettila o ti rompo anche l’altro braccio!”

Sora: “Yolei ha ragione…tutto come quattro anni fa…”

Tai abbracciandola: “Con la differenza che ora ci sono Davis, Ken, Yolei e Cody” e continuarono a parlare per un bel po’ finchè il sonno non prese il sopravvento

 

Il giorno dopo - ore 17.00

 

Il primo a svegliarsi fu Joe seguito da Cody. Gli altri si svegliarono cmq poco dopo e la marcia fu subito ripresa. Avevano camminato senza soste, solo una piccolissima per il pranzo, fino ad allora ed avevano deciso di riposarsi vicino ad un laghetto molto carino. I ragazzi ne approfittarono per fare anche un bagno ristoratore…infatti anche a Digiworld era un caldo bestiale!!!! Ad un tratto ad interrompere il momento di quiete arrivò un digimon uccello che assomigliava ad Aquilamon solamente era di colore nero e non aveva le corna. Il suo nome era Falcomon ed era al livello mega. Iniziò a girare sopra al lago e i ragazzi si preparano ad attaccare dopo aver ricevuto alcune informazioni dal pc di Izzy

“Agumon, Gabumon megadigievolvono Wargreymon MegaGarururmon…” e tutti gli altri fino al livello dove sapevano arrivare

La battaglia sembrava però più dura del previsto e Cody, Yolei, Ken e Davis impegnandosi riuscirono a far superdigievolvere i loro digimon.

“X-Veemon superdigievolve SuperX-Veemon”

“Stingmon superdigievolve Stangmon”

“Aquilamon superdigievolve Flymon”

“Shurimon superidigievolve Ninjamon”

D,K,C e Y: “Evvai ci siamo riusciti!” e grazie all’aiuto dei nuovi digimon la battaglia finì con la vittoria dei digiprescelti. I digimon tornarono al livello principiante

Tai: “Complimenti ragazzi!”

Matt: “Siete riusciti a fare la digievoluzione con le digipietre!” (nda: scusate se sono breve e non descrivo nei minimi particolari le battaglie ma non sono molto esperta e non sono i miei pezzi preferiti. Tutta questa battaglia a Digiworld serve per altri scopi…)

 

Il giorno dopo - ore 18.00

 

Finalmente avevano raggiunto il monte Mugen e stavano iniziando la loro scalata, che come minimo sarebbe durata due giorni. Avevano fatto una pausa prima di iniziare la scalata della strada che circondava la montagna e quindi camminavano di buon passo.

Davis: “Non ce la faccio più!”

Yolei: “Ma possibile che a te non và mai bene niente?”

Davis: “Sono due giorni che siamo qui e non ho mai camminato così tanto in vita mia!”

Tai: “Pensa che prima arriviamo e sconfiggiamo Guerrirmon e prima torniamo a casa…” in quel momento un rumore attirò l’attenzione del gruppo. I ragazzi girarono lo sguardo verso la montagna per veder arrivare verso di loro una frana a gran velocità. Tai guardò Sora e vide che era in linea con la frana. Senza pensarci due volte: “Sora attenta!” e si buttò verso di lei allontanandola dalla traiettoria…purtroppo però fu lui ad essere colpito in pieno e a venire trascinato nel burrone S: “NO TAIIIIIIIII!” Agumon: “TAI!!!!” e Sora si gettò verso il punto dove era caduto il suo amato con il braccio teso verso il vuoto. Tutti gli altri digiprescelti erano rimasti di sasso. Poi sentirono la risata malvagia e videro un digimon che si nascondeva: “un digiprescelto di meno!”

Kari raggiunse Sora che stava piangendo disperata, e con le lacrime agli occhi: “Sora…” e piansero insieme abbracciate. Dopo averle lasciate sfogare un po’ Mimi e Tk si avvicinirano. La prima consolò Sora mentre il ragazzo Kari. Rimasero lì per un bel po’…troppo scossi per fare qualunque cosa

Matt: “Non ci posso credere!”

A: “Tai…”

Davis: “Tai è…è…”

Matt: “Morto!”

A: “Tai…”

Kari sentiva dentro di se un gran vuoto ma sapeva che suo fratello, se fosse successo qualcosa di simile a qualcuno di loro, non si sarebbe mai arreso e avrebbe cercato di infondere un po’ di coraggio in tutti loro. Ma Tai non c’era più…e loro dovevano sconfiggere quel maledetto digimon: “Mio fratello non è più con noi ma non dobbiamo arrenderci. Dobbiamo uccidere Guerrirmon e fargliela pagare…”

Tk: “Kari ha ragione…”

Matt: “Anche Tai avrebbe detto le stesse cose…dobbiamo continuare per lui…”

Sora con gli occhi rossi: “Avete ragione…ma mi mancherà così tanto!”

Kari: “Mancherà a tutti noi…non doveva succedere questo!” e ancora scossi ripresero il cammino

 

Il giorno seguente - 9.00

 

La nottata era stata la più brutta per ognuno. Per Sora e Kari più di chiunque altro. Infatti non avevano fatto altro che sognare la morte di Tai, o meglio, avere incubi sulla morte di Tai. X accamparsi avevano trovato una specie di pratino a metà montagna e così si erano fermati. Ma quella mattina furono svegliati da una voce maligna: “Sveglia digiprescelti!” I ragazzi e i digimon si svegliarono e si trovarono davanti un digimon bruttissimo. Aveva due ali senza piume, erano di colore nere, aveva due corna sulla testa rosse fuoco e in mano aveva una spada.

Matt: “E tu chi sei?”

Guer: “Sono Guerrirmon. Ho saputo che mi stavate cercando e visto che mi sono stufato di aspettarvi sono venuto io da voi. Siete pronti a morire come il vostro amico?”

Kari: “Noi non moriremo! Sarai tu a farlo…”

Guerr: “L’importante è crederci…RAGAZZINA!”

Tutti i digimon fecero la digievoluzione

Guer: “Tutto qui? E voi pensate di sconfiggermi con queste digievoluzioni semplici? Io sono un digimon sacro…” e inziò a lottare contro i digimon. Purtroppo però ben presto i digimon iniziarono ad avere la peggio e piano piano tornarono al livello principiante. Solamente Magnangemon, MegaGarurumon, Angewomon e il digimon di Sora resistevano agli attacchi del nemico…la battaglia andava per le lunghe e Magnangemon tornò al livello principiante…gli altri tre erano agli stremi mentre Agumon era arrabbiato per non poter vendicare Tai. Dopo mezz’ora di battaglia tutti i digimon erano esausti e MegaGarurumon, l’unico superstite, ricevette il colpo finale.

Guerr: “Ah ah ah. Visto microbi? I vostri digimon non possono nulla contro di me…ed ora mi divertirò con voi!” e stava per sferrare il primo colpo su Kari quando una voce: “Fermo…dove…sei!”

Tutti i digiprescelti si voltarono verso la voce che sembrava conosciuta. Un Tai messo abbastanza male stava in piedi a fatica a pochi metri di distanza. Aveva delle ferite per tutto il corpo ed una caviglia rotta, visto che stava su un solo piede.

Tutti: “TAI!”

Guerrirmon sorpreso: “Ma io ti ho ucciso ieri!”

Tai sorridendo a fatica: “Ti sbagli…non mi hai ucciso…”

***inizio flashback***

Tai stava cadendo nel vuoto quando atterò con violenza su una roccia svenendo, dopo 15 metri di volo. Non era però stato visto da Sora perché questa sporgenza era nascosta dall’inizio del precipizio. Per sua fortuna la roccia era ricoperta di erba che aveva attutito di molto l’urto. Si risvegliò poco dopo con un po’ di mal di testa, e un dolore atroce alla caviglia sinistra. Provò a mettersi in piedi ma non ci riuscì. Guardò verso il punto dove era caduto e vide che per arrivare doveva contare sulle sue forze aiutandosi con i buchi nelle rocce e le radici di alcune piante che uscivano dalla roccia. Dopo mille tentativi decise di ignorare il dolore micidiale della caviglia e del polso che si era slogato 4 giorni prima. La fasciatura gli impediva un movimento fluido e decise di sfasciarsi il polso e cercare di bloccare alla meglio la caviglia. Ricominciò la sua scalata e dopo un’ora era riuscito ad arrivare in cima. Era notte fonda e decise di riposarsi un po’ dalla sforzo fatto. La mattina si svegliò all’alba e decise di iniziare a camminare per raggiungere i suoi amici, in vantaggio di quasi un giorno. Dopo ore di viaggio arrivò sul luogo dello scontro con una caviglia ormai inutilizzabile. Quando aveva visto che Guerrirmon stava per uccidere Kari era intervenuto***fine flashback***

Tai: “Tu hai osato cercare di uccidere prima Sora e poi mia sorella…non dovevi farlo!”

Guerrirmon spavaldo: “E tu credi di battermi? Guarda come sei ridotto!!!”

Tai: “Sarò ridotto anche male ma dopo la battaglia tu sarai messo peggio di me…”

Guerrirmon decise di continuare da dove era stato interrotto: “Ora mi diverto con loro e poi tocca a te…” e quando la spada stava per raggiungere Kari

Tai: “Forse non hai capito…” urlando: “…NON-TOCCARLAAAAAAA!” e una luce potentissima si sprigionò dal suo digimedaglione e raggiunse Agumon

Guerrirmon iniziò a spaventarsi: “non può essere vero…non può riuscire a far digievolvere un digimon a un livello così alto…”

“AGUMON SUPERMEGADIGIEVOLVE ANGREYMON”

La digievoluzione sacra era avvenuta! Angreymon aveva delle stupendi ali bianche con piume dietro alla schiena, come un angelo. Per il resto era uguale a WarGreymon tranne che era tutto bianco e giallo.

Guerrirmon spaventato: “Tu…come…” poi guardò Kari “…i tuoi sentimenti per tua sorella sono talmente forti che ti hanno permesso la digievoluzione sacra!”

Tutti meravigliati: “Tai ci è riuscito!”

Angreymon: “Raggio purificatore!!!” e un raggio sprigonato dal simbolo sacro sul suo petto colpì in pieno Guerrirmon distruggendolo

Angreymon tornò al livello principiante e Tai svenne. I digiprescelti si ritrovarono Gennai davanti: “Bravi ragazzi. Ci siete riusciti”

Intato gli altri avevano raggiunto Tai e Sora stava provando a svegliarlo: “Tai…Tai…svegliati…ti prego!”

Gennai si avvicinò e dopo aver controllato Tai scosse la testa: “Mi dispiace ragazzi. Tai è morto”

Sora: “No!”

G: “La digievoluzione sacra era un rischio per chiunque. Lui era già debole di suo e quindi…”

Sora però non si arrendeva e stringendo Tai a se iniziò una cantilena piangendo: “Tai non puoi lasciarmi…avevi giurato che saresti stato sempre con me…ti prego…non puoi abbandonarmi…” dopo un po’ si rassegnò e dicendogli: “non è giusto…non dovevi andartene…ti amo” lo strinse ancora più forte un’ultima volta. In quel momento la sua digipietra si illuminò e la luce investì Tai. Finito tutto Tai aprì piano gli occhi: “Sora?”

Sora felicissima: “Tai sei vivo!”

Tutti erano megasorpresi

T: “Perché non dovrei?”

G: “Bentornato Tai…”

Tai si girò verso la voce: “Ciao Gennai. Ma ero morto?”

G: “Vedi, facendo la digievoluzione sacra hai usato molte energie e visto che già eri debole lo sforzo ti ha ucciso. Ma grazie al grande amore che Sora prova per te sei tornato in vita”

Tai sorrise dolcemente a Sora: “Così mi hai salvato tu?”

Sora sorpresa quanto gli alti: “Così sembra…” e ricevette un bacio dolcissimo dal suo ragazzo

Gennai: “Grazie di aver salvato Digiworld ragazzi. Ora potete tornare a casa. E un’ultima cosa…quando volete i vostri Digimon basta posizionare il D4 verso il portatile di Izzy e dire il nome del vostro digimon. Ve lo troverete davanti poco dopo. E visto che siete stati così bravi i vostri digimon torneranno con voi nel mondo reale e ci resterenno fino all’inizio della scuola…siete contenti?”

Tutti: “Contentissimi. Grazie Gennai”

G: “Prego. A presto digiprescelti” e li teletrasportò a casa di Joe dove era passato un solo giorno

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 7
*** Spiegazioni e sfoghi ***


Casa di Joe – 11 agosto – 20

Casa di Joe – 11 agosto – 20.00

Il gruppo di amici comparve in salotto davanti Sana, Ayumi, Anna e Usagi…Ogni digiprescelto aveva in mano il proprio digimon, ritornato allo stadio baby. A differenza di quanto credevano, le ragazze non rimasero affatto sorprese.

Anna: “Voi siete i mitici digiprescelti?”

Matt annuì: “Si, siamo noi…”

Sana: “Io ho seguito le vostre avventure su internet anni fa…Siete stati fantastici ragazzi…”

Usagi: “Cody anche tu? Oh dio che emozione!!!”

C: “Bè non credevamo di essere così famosi…”

Ay: “Invece un po’ dovevate aspettarvelo, avete salvato il mondo e ormai tutti i ragazzi sognano un digimon come animale da compagnia…”

I ragazzi presentarono così i loro amici e raccontarono in breve la loro storia alle ragazze, ma visto che alla fine tanto breve non era rimasero a parlare fino alla mezzanotte.

Quella sera Sora desiderava dormire con accanto il suo Tai. A digiworld aveva creduto di averlo perso per sempre, e invece era di nuovo con lei. Le sue compagne di stanza lo capirono, così Yolei, Mimi e Kari andarono a dormire in camera di Tai. Così Matt, Tk e Davis si ritrovarono a dormire su un letto matrimoniale e le tre amiche sull’altro. Vista la stanchezza e tutto il resto si addormentarono subito.

Kari prima di seguire le sue amiche nell’altra stanza però aveva stretto forte tra le braccia Tai e gli aveva detto: “Ho avuto veramente tanta paura fratellone…Ti voglio bene Tai…”

Lui ricambiò lo sguardo dolcemente: “Tranquilla Kari, sono qui e sto bene…” poi si diedero la buonanotte.

I digimon erano tutti in salotto sui divani. Erano ancora in forma baby ed erano stanchi anche loro delle lotte, e ronfavano alla grande stesi su quelle cose morbidissime.

Camera di Tai e Sora – 24.30

I due ragazzi erano abbracciati nel letto, cioè Sora lo stringeva fortissimo piangendo mentre Tai cercava di tranquizzarla strofinandole dolcemente una mano sulla schiena.

T: “Amora, tranquilla…”

Lei non rispondeva ma piangeva soltanto. In quelle lacrime stava sfogando tutta la tensione accumulata in quei giorni, poi rivelatesi poche ore, a Digiworld. L’ansia per il combattimento, per la perdita di Tai due volte…Solo così riuscì a scaricare veramente tutto. Dopo parecchi minuti finalmente si calmò.

S: “Ti amo Tai…Sei la mia vita, sei tutto per me, quando ti ho visto morire io…io…io…sono morta con te…”

Tai le accarezzò dolcemente il viso e la costrinse ad alzare lo sguardo. Lui si perse nell’azzuro dei sui occhi: “Sora non mi hai perso…Sono qui…E ci sarò sempre…Perché ti amo con la pioggia e con il sole…Per sempre…E continuerò a farlo qualunque cosa succederà…Perché mi sei entrata dentro, sei diventata l’aria che respiro, il battito del mio cuore, la mia anima…la mia vita…Ti amo con tutto me stesso…” e la baciò trasmettendo tutto questo e molto di più…Si parlavano labbra, cuori e anime…Era un incontro fisico e non solo…E la voglia che avevano di sentirsi li portò a fare l’amore di nuovo…Con una passione mai provata…Con quella voglia di sentire che l’altro ti è accanto e non ti lascerà mai…Con la tua anima che non si sente più sola perché la sua metà è con lei…

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Capitolo 8
*** Epilogo!!! ***


Epilogo

Epilogo

10 Dicembre 2006 – ore 16.30 – Chiesa di Hokkaido

La chiesa era colma di gente…Nelle prime panche c’erano le famiglie dei due sposi, ognuno troppo nervoso per il grande giorno.

Dietro le quinte la sposa era nervosa più che mai, in compagnia della sua testimone e delle sue amiche

“Ehi vuoi stare calma? Ti stai per sposare, mica per andare al patibolo…”

“Tu parli bene Kari! Ma io sto per fare il passo più grande della mia vita…”

Kari sorridendo: “Io credo che il passo più grande l’hai fatto quando hai avuto il coraggio di dire si a quel pazzo di mio fratello…”

Sora sorridendo e tornando indietro con i ricordi: “Ma è stato troppo dolce! Non potevo dirgli di no…”

Kari sospirando: “Ah, l’amour!!!”

***Parco – ore 22.00 – 12 Luglio 2005

Tai e Sora stavano camminando mano nella mano. Erano usciti per una cena romantica quella sera ed ora stavano facendo una romantica passeggiata nel parco ricco di ricordi al chiaro di luna. Tai era molto cambiato in quegli ultimi 2 anni. Era maturato e si era alzato parecchio. Arrivava sugli 1.80 mentre Sora era più bassa ed intorno agli 1.75. Nessuno avrebbe mai creduto che quel ragazzo matto e ancora un bambinone, in così poco tempo sarebbe cambiato così tanto. Era tutt’ora un ottimo giocatore di calcio, goloso di tutto, amichissimo di Agumon ma aveva iniziato a studiare. Non perché voleva fare chissà cosa da grande, visto che come calciatore poteva benissimo avere un futuro vista la sua bravura, infatti molti College giapponesi e stranieri gli facevano offerte per fargli proseguire gli studi con una borsa di studio e permettergli un posto in squadre professioniste, ma studiava solo perché gli iniziava a piacere. Lui momentaneamente teneva tutte le offerte in ballo, mancava un anno alla fine della scuola e quindi riteneva di avere ancora tempo per decidere. Sora era sempre stata un’ottima studentessa e aveva intenzione di proseguire gli studi per diventare dottoressa.

Quella sera però Tai era uscito con un’intenzione, e quando giunsero alla panchina dove le fece la dichiarazione d’amore, capì che il momento era giunto. Guidò dolcemente la ragazza e la fece mettere seduta. Sora notò subito il cambiamento dello sguardo del suo ragazzo. Infatti aveva sempre gli occhi felici e il sorriso sul volto, in fondo era rimasto un simpaticone, e in quel momento era serissimo e anche nervoso.

S: “Amore cosa c’è?”

T: “Sora ti devo dire una cosa importante…”

Lei iniziò subito a preoccuparsi: “Cosa c’è? Mi stai spaventando Tai…”

Lui si alzò in piedi e si mise di fronte a lei fissandola. Sora si ritrovò a guardare Tai dal basso verso l’alto.

Tai con voce tremante: “Forse sono pazzo a fare una cosa del genere a questa età…Ma dopo tutto quello che abbiamo passato mi sembrava la cosa più logica…E poi è una cosa che vorrei fare da morire e soltanto con te…So che sui film parte la musica romantica di sottofondo, spuntano mazzi di fiori da chissà dove, e che è un bel principe azzuro coraggioso e molto romantico a rapire il cuore della protagonista. Ma questa è la vita vera, io sono un semplice ragazzo follemente innamorato di te e so benissimo che nonostante sia il digiprescelto del coraggio in queste cose che riguardano te, anzi noi, non ne ho mai molto! E soprattutto non sono un bel principe azzuro su un cavallo bianco…” prese fiato e dolcissimo si inginocchiò di fronte alla ragazza che stava inziando a capire, ma era troppo sorpresa per fare qualsiasi cosa, e tirò fuori un’elegante scatolina nera “…Sora io non mi è rimasto molto da offrirti visto che il mio cuore, la mia anima e la mia vita già te li ho donati, mi resta solo da chiederti se vuoi accettare di condividere la tua vita con me finchè morte non ci separi…Perché io ti amo troppo e non riesco più a fare a meno di te…Se tu mi dici no, io lo accetto, perché so che non sono il ragazzo ideale e che tu meriti molto di meglio, ma almeno ci ho provato…Non ti garantisco che sarà tutto facile, anzi ci saranno dei giorni grigi, forse molti giorni grigi, ma se tu ci sarai, io ci sarò, perché con te accanto diventa tutto più facile. Sora vuoi sposarmi e rendermi l’uomo più felice dell’universo perché ti avrò accanto per tutta la vita?” La scatolina si aprì e fece la sua comparsa uno stupendo solitario a castelletto in oro bianco.

La ragazza aveva gli occhi lucidi, e piena di emozioni sussurò: “Io ci sarò sempre…E si…Ti starò accanto per tutta la vita perché ti amo da morire…” e senza dire altro lo baciò. Entrambi i cuori dei ragazzi urlavano di gioia. Il bacio finì e i ragazzi si fissarono con gli occhi lucidi e sorridendo. Tai prese con le mani tremanti l’anello e lo infilò all’anulare sinistro della sua futura moglie.

S: “E’ bellissimo…Ma sei completamente pazzo…Ti sarà costato un occhio della testa…”

“Il mio amore per te non ha prezzo Sora…Non devi preoccuparti…E comunque per il matrimonio io intendevo alla fine del liceo, così se accetto l’offerta di qualche college straniero tu verrai con me e studierai medicina in ottime università…Già ho controllato su internet e ho visto che ce ne sono di ottime vicino alle mie…”

Sora gli mise un dito sulla bocca per zittirlo: “Amore dopo la fine del liceo và benissimo…Ma adesso basta parlare…Mi hai reso una ragazza felicissima questa sera e anche una futura Yagami, quindi…pensa solo a baciarmi…” lo prese per il colletto della camicia che portava e l’avvicinò a lei…Le loro labbre si incontrarono e la serata continuò alla grande…***

Mimi: “E poi Kari sono curiosa di vedere quando si dichiarerà il tuo Tk…”

K: “Certo che gli dirò sì…Neanche ci penso 2 secondi!”

Sora era sempre più nervosa: “Che ore sono?”

Yolei: “Tranquilla, sono solo le 16.45…”

“Ah!!! ODDIO!!! Mancano solo quinidici minuti…E se arrivo in ritardo?”

K: “Ehi calmati! Sei già vestita e pronta ad uscire e a stendere Tai con la tua bellezza…”

Y: “E poi sarai finalmente sua moglie…”

S: “Già…Sua moglie…La moglie di Tai…Chi l’avrebbe mai detto…”

M: “Io ti ho sempre vista bene con Matt…Ma poi alla fine ho capito che tu e Tai siete perfetti per stare insieme…”

K: “Mio fratello è pazzo di te…Ha tanti difetti ma ti ama più della sua stessa vita…E se ti fa soffrire giuro che lo ammazzo…”

Sora sorridendo: “So che tiene a me almeno quanto io tengo a lui…E non mi pentirò mai di averlo sposato…”

Yo: “Quindi non ci sono problemi…”

Il tempo sembrò passare velocissimo…Alle 17meno5 un Tai superagitato comparve in chiesa seguito dal suo testimone Matt e dai suoi amici. Praticamente si era svolta una scena molto simile a quella di Sora dietro alle quinte.

Tai si posizionò di fronte all’altare, mentre Matt ed Anna presero posto alla sua destra pronti a fare i testimoni e Kari e Tk alla sua sinistra scelti come testimoni da Sora. La marcia nunziale iniziò e un angelo comparve davanti a Tai. La sua Sora era bellissima. Stava per sposare la ragazza che amava da una vita e non potè fare a meno di far nascere un sorriso sul suo volto. Lei ricambiò e fissandolo iniziò a percorrere la navata a braccetto con il padre. Arrivata all’altare Tai la prese con sé e il Sig.Takenouchi: “Trattamela bene figliolo…So che con te è in ottime mani…” e prese posto sulla panca.

La cerimonia iniziò e alla fine: “Per il potere conferitomi vi dichiaro marito e moglie. Prego può baciare la sposa” e il baciò ci fu, seguito dagli applausi dei presenti e dalla festa da stadio degli amici.

Cena degli sposi – Hotel Plaza(nda: ma esiste in Giappone???? Per me si…)

Gli sposi avevano appena preso posto al tavolo dopo essere tornati dalle foto di rito. Avevano entrambi 20 anni e avevano appena fatto un passo grandissimo. Erano diventati marito e moglie. Ma nonostante la giovane età il loro amore era puro, vero e ciò rendeva il tutto bellissimo e meno difficile da sopportare. Perché un matrimonio così presto sembra privare chi lo fa di tante cose, sembra far invecchiare velocemente la gente che si sposa, ma a vedere quei due queste dicierie non passavano neanche per l’anticamera del cervello degli invitati. La cena andò benissimo e gli sposi non si risparmiarono i giri per i vari tavoli. Poi al momento del brindisi Tai si alzò in piedi e prese per mano Sora.

T: “Io e Sora dobbiamo fare un annuncio…” quando fu sicuro di aver attirato l’attenzione di tutti i presenti continuò “…come tutti sapete abbiamo deciso se rimanere qui in Giappone oppure proseguire gli studi all’estero, visto che grazie al calcio potevo benissimo usufruire di borse di studio. Nessuno di vuoi però sa la nostra scelta definitiva. Io e Sora rimarremo qui in Giappone, accanto ai nostri amici. Infatti qui c’è un’ottima università di medicina, in quanto a me ho deciso di continuare a giocare a calcio con la Spook Squad di Hokkaido che milita nel campionato di serie A, della quale ho appena firmato il contratto con un ottimo stipendio e quindi mi dispiace ma cari amici miei ci dovrete sopportare ancora per un bel po’…”

Matt, Tk, Kari, Yolei e tutto il resto degli amici, travolse i due neosposi e una musica da trenino partì nella sala che subito si riempì di gente allegra che ballava.

Quella sera in una camera dell’Hotel

Tai e Sora erano sul letto abbracciati dopo aver appena finito di fare l’amore. Il giorno dopo iniziava il loro viaggio di nozze negli Stati Uniti di 2 settimane, poi avrebbero vissuto in un appartamento ad Hokkaido regalatogli dai genitori di entrambi.

Tai abbracciò più forte sua moglie felicissimo dopo averle dato un dolce bacio: “Ti amo tanto Sora…”

S: “Anche io Tai…Oggi è stato tutto bellissimo…”

T: “Già…E adesso che ti avrò sempre accanto ogni giorno lo sarà…”

Lei sorrise poi divenne seria, T: “Sora cosa hai?”

Sora lo fissò: “Tai non so come dirtelo, perché siamo ancora giovani, ma…Tra 8 mesi saremo in 3!”

Lui rimase un attimo sorpreso poi l’abbracciò fortissimo: “E’ una notizia bellissima! Nascerà un piccolo Tai!”

Sora sconvolta: “Oh Dio! Un piccolo Tai no!”

Tai sorridendo: “Tranquilla, riprenderà dall’adorabile mammina…”

Sora gli accarezzò dolcemente i capelli: “Da chi riprenderà riprenderà sarà sempre nostro figlio e sarà speciale…Perché sarà nostro…”

Lui sorrise: “Già…” poi si avvicinò alla pancia di Sora e sussurrò: “Ti voglio bene piccolino…Fai il bravo lì dentro…” e tornò a baciare sua moglie, emozionata dalla dolce scena.

Così proseguì la vita dei digiprescelti, con matrimoni, studi universitari e non, la nascita del piccolo Akito Yagami, e naturalmente le visite sempre più frequenti dei loro digimon, tanto che alla fine si trasferirono definitivamente sulla terra con concessione di Gennai, ma naturalmente sempre pronti a salvare Digiworld nel momento del bisogno. Perché digiprescelti ci si nasce, non ci si diventa per scelta…Uno ce l’ha nel sangue…

Fine (nda: FINALMENTE!!!!)

Inanzitutto vorrei scusarmi per quei gentilissimi lettori per aver seguito la mia storia. E sempre a loro rivolgo le mie scuse per l’enorme ritardo con cui l’ho completata,ma vi giuro ho avuto un megablocco dello scrittore per cui ho interrotto tutte le mie storie, e ne ho altre in ballo. Per il momento dei Digimon è l’unica, adesso mi dedico a Star Wars, Buffy, Originali e High School Musical…Chissà se qualcosa di buono viene fuori…

Un ringraziamento speciale và a:

Io’91

Ddomy

Sod

C

Hoshi

Rose

Azzurrina88&Ary88

****

Elisir86

Carolina

Sora

Grazie per aver seguito con affetto la mia storia commentandola e spero che nonostante il lunghissimo, anzi infinito, ritardo possiate leggere la fine e godervela…

Grazie per le critiche che mi hanno aiutato a non commettere gli stessi sbagli(spero! J) e per le cose belle…

Grazie di cuore per tutto…

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