Their World - Four Guys And A (Un)Lucky Girl

di _Vergessenes Kind_
(/viewuser.php?uid=54846)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10 ***
Capitolo 11: *** Capitolo 11 ***
Capitolo 12: *** Capitolo 12 ***
Capitolo 13: *** Capitolo 13 ***
Capitolo 14: *** Capitolo 14 ***
Capitolo 15: *** Capitolo 15 ***
Capitolo 16: *** Capitolo 16 ***
Capitolo 17: *** Capitolo 17 ***
Capitolo 18: *** Capitolo 18 ***
Capitolo 19: *** Capitolo 19 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Premetto che è la mia prima ff in assoluto. Siate clementi... Buona Lettura!

Capitolo 1

(Andy Pov)
« Per il volo AZ129 delle ore 22: 39 si pregano la signora Winchester e figli di presentarsi urgentemente all’uscita 4 per imbarco immediato ».

“Te l’avevo detto che saremmo arrivate in ritardo, cavolo, se non riusciamo a prendere l’aereo sei in punizione per il resto dei tuoi giorni” mi dice mia madre col fiatone per la corsa.
“Corri mamma, che lo perdiamo”.
Mi sa che non mi sono presentata. Mi chiamo Andy Winchester. Ho 17 anni compiuti a Aprile. Se non capite, sono quella che corre dietro a una signora e a 2 bambini perché stiamo perdendo l’aereo che ci porterà a Londra, ci stiamo trasferendo.
La signora e i bambini sono rispettivamente mia madre, Lisa Winchester, il mio fratellino di 6 anni, Tommaso, e la mia sorellina di 4, Emily. Sembrerà strano ma tutti e tre sappiamo molto bene l’inglese, nonostante siamo nati in Italia e ci siamo vissuti fino ad ora. Abbiamo avuto sempre una certa affinità con questa lingua.  
Siamo finalmente arrivati al gate e l’assistente di volo dopo averci guardato male ci ha fatto entrare in un autobus pieno di gente, tanto pieno che ho dovuto prendere in braccio Emily per paura di perderla.
Siamo sotto l’aereo, i due piccoli stanno praticamente dormendo in braccio a me e a mia madre, saliamo e guardiamo i posti che ci hanno assegnato; io sono al posto 31A praticamente in fondo all’aereo, mentre mia mamma e al 10B.
“Mami, non ti preoccupare io mi tengo Emy che sta dormendo, Tommaso lo tieni tu?”.
“Si, si! Vai pure, vengo dopo che sicuramente Tommaso vorrà stare con te!”.
Le faccio un cenno affermativo con la testa mi dirigo in fondo in cerca del mio posto. Il 31 è occupato da una coppia con una bimba piccola, il padre mi chiede se posso cambiare il mio posto con il suo, accetto e il suo è ancora più indietro. 47C. Il posto accanto al mio è occupato da un ragazzo di circa 23 anni, capelli castano chiaro con le punte bionde, sotto un paio di Rayban sono nascosti gli occhi di un azzurro molto simile a quello di mio fratello, ha l’aria inglese, ma gli parlo in italiano.
“Scusami, ti dispiace farmi passare?”.
Lui mi guarda con un punto interrogativo.
Appunto!
Io ripeto in inglese.
Lui sorride, si alza mi fa sedere e si risistema al suo posto. Faccio in tempo a togliermi il giubbotto dalle spalle che già Emy si è di nuovo appoggiata a me e si è addormentata... DI NUOVO.
Il ragazzo si mette a ridere per la velocità abbastanza inconsueta della mia sorellina.
“Poverina, è sveglia da stamattina alle 6 ” gli spiego io.
“Allora la capisco... come si chiama?” mi chiede per fare conversazione.
“Emily! E io sono Andy, piacere” rispondo porgendogli la mano.
Lui la prende “ Harry ”.
Passa un ora, io e Harry abbiamo parlato tutto il tempo. Sto per fargli una domanda quando sento che qualcuno mi sta tirando la maglietta.
Mi giro, e vedo Tommaso, che si stropiccia gli occhioni azzurri e che vorrebbe venire in braccio a me.
“Andy, vuoi che ti tenga la piccola?” mi dice sorridendo.
“Mi faresti un gran favore!”
Dopo un po' di manovre per non svegliare Emily,lei si sistema sul petto di Harry con il ditino in bocca e Tommaso prende il suo posto sulle mie ginocchia e guarda, ancora mezzo addormentato, Harry.
Lui sentendosi osservato gli sorride. “Come ti chiami tu?” gli chiede il piccolo.
“Io Harry, e tu?”
“Tom” risponde laconicamente lui.
“In realtà si chiama Tommaso, ma a lui piace il diminutivo” spiego, lui mi sorride.
“E quanti anni hai Tom?”
“Sei” risponde il piccolo e poi torna nel mondo dei sogni.
Quando ormai manca poco tempo all'atterraggio mi alzo.
“Harry, mi puoi guardare un secondo i bambini che vado a dire una cosa a mia madre?”
“Certo, vai pure”.

Arrivo al 10B.
“Mamma, Emy e Tom li tengo io per l'atterraggio, ok?”
“Va bene, ma ce la fai da sola?”
“Si, tanto mi aiuta un ragazzo che ho incontrato, comunque vedo che hai fatto amicizia!” dico io con aria maliziosa.
“Ah giusto, Andy, questo è Dean Judd, un vecchio amico”.
Dean Judd è un uomo sulla 40ina, occhi azzurri, capelli castano chiaro, molto affascinante, * bella scelta mamma…*, mi saluta e mi porge la mano.
Gliela stringo con un sorriso.
“Questa è mia… ehm… mia figlia Andy”.
“Mi fa piacere conoscerti” dice lui.
“Anche a me. Ora scusatemi, ma mi reclamano i miei fratellini. Arrivederci.” saluto, ma mia madre mi ferma.
“Andy, tesoro, Dean si è offerto di ospitarci fino a che casa nostra non è pronta, per te va bene?” mi chiede mamma con sguardo implorante.
“Certo, spero che non sia un disturbo per te” dico rivolgendomi a lui.
“No, stai tranquilla, sarei felice di passare un po‘ di tempo con te e i tuoi fratelli” mi risponde, affabile.
Io sorrido e me ne torno al mio posto, dove Harry sembra in difficoltà con i due marmocchi, ormai svegli, che vogliono stare entrambi a sedere sulle sue ginocchia.
“Hey, vi siete svegliati tutti e due vedo.”.
Harry fa una faccia troppo buffa, che dice ‘aiutami’. Trattengo a stento le risate e mi prendo Tom, che sbuffando mi fa il broncio.
“Tommy, non fare il broncio, dopo vai tu in braccio a Harry, però glielo devi chiedere” dico al piccolo.
“Harry, posso venire in braccio a te?”
“Si, ma aspetta un po‘ che c‘è già la tua sorellina” risponde lui.
Verso le 3.20 finalmente l’aereo atterra. Prendiamo i bagagli e quando ci troviamo fuori Dean ci presenta una persona.
“Ragazzi, questo è mio figlio Harry”
Io e lui scoppiamo a ridere, i grandi ci guardano con se fossimo impazziti. E lui si affretta a spiegare che ci siamo conosciuti sull’aereo.
Risate a parte, mamma e Dean vanno a prendere la macchina, mentre noi aspettiamo fuori dell’aeroporto inglese.
“E così vieni a vivere da me per un po‘ ” mi chiede.
“E già, cerca di essere ospitale!!” gli rispondo a tono.
“Certo, con Emily e Tom, con te non lo so! Devo ancora decidere!”
“Bravo. E io non ti parlo più!” e mi giro facendo l’offesa.
Lui inizia a farmi il solletico per ripicca, e ci troviamo a rincorrerci come due scemi in mezzo all’aeroporto deserto, sembriamo due pazzi, tanto che anche i due piccoli ci guardano allucinati.
Dopo un po’ ci fermiamo, stanchi. “ma dove si è cacciato mia padre?” borbotta Harry.
“Magari stanno amoreggiando in macchina! E si sono dimenticati di noi.”. gli rispondo seria.
Lui, che sta bevendo, sputa tutta l’acqua e tossisce e mi guarda con occhi spalancati. Io allora mi metto a ridere, rido talmente tanto che mi fa male la pancia.
“Dio… Harry, hai una faccia troppo buffa… ahhhahahaaha… guarda che… ahhaha… io stavo scherzando… ahahhaha”
Lui mi guarda male. Poi il suo sguardo oltrepassa il mio viso. La sua faccia diventa un misto di preoccupazione e spavento. Io mi giro e vedo mia madre e Dean che stanno venendo verso di noi in macchina, mia madre con una faccia triste e preoccupata e Dean è totalmente sconvolto.
“Mamma tutto bene?” chiedo non del tutto certa della risposta.
“Veramente no, vi dovremo parlare” dice guardando me e Harry.
“Oddio mamma, mi fai preoccupare, cosa è successo.”.
Lei mi guarda triste e contemporaneamente con affetto, allora la mia inquietudine sale a livelli mai visti, neanche quando sono nati Tommaso e Emily ero tanto preoccupata.
Mentre Dean prende da parte suo figlio, lei mi abbraccia e …

Angolo dell'autrice
Grazie a tutti coloro che hanno letto il primo capitolo di questa ff.
Non sarò di molte parole, ma questo è solo il primo capitolo... più in là, se questa ff vi piacerà, aggiungerò un piccolo angolo delle cavolate...

Baci a tutti da _Vergessenes Kind_


Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Salve a tutti ( pochi) che leggete la mia ff... siamo al secondo capitolo, che per legge penso sia l'incontro con un altro dei McFly, Dougie. Quando appariranno nuovi personaggi (principali), nel prossimo capitolo metterò le foto (sperando che si vedano). Buona lettura!

 

Questa sarebbe Andy:  http://giuliacalabrese.altervista.org/index.php?album=foto-per-la-ff&image=Andy.jpg

Questo invece Harry (anche se probabilmente lo conosciete già) : http://giuliacalabrese.altervista.org/index.php?album=foto-per-la-ff&image=Harry.jpg

Capitolo 2

Ci stiamo dirigendo a casa Judd, in religioso silenzio, allora ripenso a cosa mi ha detto mia madre poco fa.

Flashback

“Tesoro, tu sai che io ti voglio bene vero?”
“Certo mamma, ma ti prego vai dritta al punto, lo sai che odio i giri inutili”.
“Va bene, prima ti faccio una domanda, cosa ne pensi di Dean?”
“Senti mami, se tu e lui state insieme, a me va bene.”.
“No… non è questo. Per favore, rispondimi”.
“Ok, mi è sembrato molto simpatico, e ha qualcosa di familiare, come se lo conoscessi già, come con Harry”.
“Bene, senti tesoro, ti devo dire una cosa, che spero non ti faccia cambiare idea sul bene che ti voglio, e viceversa…”
“Mamma, io non potrei mai smettere di volerti bene, qualunque cosa tu mi dirai, io ti vorrò bene come ho sempre fatto”
Lei, probabilmente rassicurata dal mio mini-discorso, prende un bel respiro.
“Deanètuopadre”
“Scusa mamma, ma non ho capito”
“Dean - è - tuo - padre” dice lei specificando ogni parola.
“Vedi, 16 anni fa ci siamo conosciuti e siamo finiti a letto insieme, però poi ho scoperto che lui aveva avuto un momento di crisi con sua moglie e che aveva un figlio, appunto Harry”.
Io mi giro a guardarlo, anche lui deve aver avuto ora la notizia e anche lui mi sembra piuttosto sconvolto.
“Ma… perché mi hai sempre raccontato un sacco di balle su mio padre …”.
“Mi dispiace, io credevo…” abbassa gli occhi “So, che ho fatto uno sbaglio, e mi dispiace tanto, spero che riuscirai a perdonarmi”
Faccio un bel respiro.
“Quindi Dean è nostro padre? Beh, sarà bello poter chiamare qualcuno papà” dico per sdrammatizzare cercando di sorridere.
Lei però non è tanto felice. “Beh, veramente è solo tuo padre".
“Come? Quindi, Tommaso e Emily non sono miei…” non riesco neanche a finire la frase.
“Sono fratellastri, come Harry” * è vero, quindi anche lui ora è mio fratello…*.
Silenzio, che fu interrotto da Emily, che iniziò a piangere.
Poi ci mettemmo in macchina.

Fine flashback

Non riesco a guardare in faccia nessuno. Ho solo incontrato per sbaglio gli occhi di Harry, mio fratello, devo ancora abituarmi all’idea di non essere più la maggiore.

Arriviamo di fronte ad una bella casa, tipicamente inglese, affiancata da altre tre casette più piccole.

Dean, * mio padre…*, ferma la macchina. Scendiamo, prendiamo le valige e entriamo in casa.

“Andy, se per te non è un problema dovresti dormire nella stanza di Harry. La stanza degli ospiti, la più grande, ho pensato di darla a tua madre e ai bambini” dice Dean.

Io annuisco.

“Papà, e io dove dormo?” chiede Harry.

“Nella tua stanza” risponde l’uomo, molto tranquillamente, “ Accompagna Andy e tira fuori il secondo letto” aggiunge.

Harry mi fa cenno di seguirlo. Saliamo le scale ed entriamo nella sua stanza. È piena zeppa di poster dei suoi cantanti e gruppi preferiti, immagino, è abbastanza piccola, ma accogliente, ha una marea di cd, fa concorrenza ai miei.

Lui tira fuori dal suo letto il mio.

“Scusa il casino. Comunque questo è il tuo letto, vado a prenderti il cuscino e le lenzuola” mi dice lui.

“Grazie, e scusa se ti disturbo”

Lui che è stato tutto il tempo serio, mi fa un sorriso.

“Tranquilla, non sei tu che mi disturbi, cioè … è che non sono abituato al pensiero di avere una sorella” mi spiega, sempre sorridendo, poi esce dalla stanza.

Mi siedo sul suo letto e una lacrima mi scende dagli occhi, sento dei passi, me la asciugo velocemente, ma non abbastanza, Harry entrando mi ha visto. Allora molla i cuscini sul letto e si siede vicino a me.

“Hey! Perché piangi?”

“Non sto piangendo” rispondo, consapevole che altre lacrime mi stanno bagnando le guance.

“No, infatti, è solo una mia impressione che le cascate del Niagara si siano trasferite nei tuoi occhioni verdi” mi prende in giro lui, e io non riesco a trattenere un sorriso, poi vedo che il suo sorriso si trasforma in un ghigno, e con uno scatto inizia a farmi il solletico.

“Ahahaha… Harry… smett… aahahaha…”.

Ora le lacrime di malinconia sono sostituite da quelle del troppo ridere. Il solletico finisce quando i due marmocchietti, attirati dalle risate, arrivano e iniziano a saltare sul letto, urlando che voglio giocare anche loro.

Giochiamo anche con loro, facendogli il solletico. Dopo un po’ di tempo salgono mamma e Dean, che quando ci vedono giocare come veri fratelli, si mettono a ridere, felici come non mai.

“Ragazzi, mi dispiace interrompervi, ma sarebbe ora di riposarvi, sono le …” Dean guarda l’orologio e si mette a ridere “sono le 5,30, che si fa?” chiede guardando prima la mamma e poi noi.

“Io non ho sonno” dicono in coro Emy e Tom.

“Sinceramente neanche io” dice Harry.

“Mi associo. Però ho una fame…” e per contribuire a ciò che dico, si fa sentire il mio stomaco.

“Anche noi… ” dicono i piccoli e Harry si aggiunge.

“Va bene… cosa volete una cena o una colazione?” chiede mia madre.

“COLAZIONE” diciamo tutti in coro.

Scendiamo le scale ridendo. Dean e Harry ci fanno strada verso la cucina. Dalle enormi finestre si inizia a vedere il chiarore dell’alba. Vedo il volto di Harry che si illumina.

“Papà posso portare Andy sul tetto?” chiede tutto felice.

“Si, ma solo lei, Emily e Tommaso sono ancora troppo piccoli” risponde.

Harry allora prende un pacco di biscotti al cioccolato, una bottiglia di latte e due tazze, poi mi prende per un braccio.

“Muoviti, ti devo far vedere una cosa” mi dice correndo su per le scale.

“Va bene, ma non correre, non riesco a starti dietro”.

Arriviamo in cima alle scale, dove c’è una porta. “Andy, apri tu, che non ci riesco”.

La apro e ci troviamo in un piccolo terrazzo, ci mettiamo a sedere.

“Allora cosa dovrei assolutamente vedere?” gli chiedo con un tono di sfida.

Lui allora sbuffa e mi fa segno di girarmi. Mi giro e vedo uno spettacolo che mi mozza il fiato. Sto guardando l’alba più bella che io abbia mai visto. Il cielo e le nuvole sono un mix di rosa, rosso, arancione e azzurro. Mi giro verso Harry, che mi guarda con aria soddisfatta.

“Wow!” riesco a dire solo questo.

“Già, bello vero? Io vengo qua durante mattine in cui mi sveglio presto”.

“È stupendo… sappi d‘ora in poi che mi troverai qui molto spesso” dico ancora affascinata.

Ci sediamo per terra e iniziamo a fare colazione, in silenzio.

“Andy, comunque ti devo fare una domanda” mi dice ad un certo punto.

“Dimmi, e che non sia niente di sconvolgente, perché il fatto di avere un altro fratello lo è già abbastanza”.

Lui sorride nervoso. “Vorrei farti conoscere i miei amici, però non so se presentarti come amica o… “

“... o sorella giusto?” concludo per lui perché mi sembra un po’ in difficoltà.

“Beh, si, volevo sapere… cioè insomma se preferivi… Uffa, non sono bravo con le parole…”

“Harry, stai tranquillo, va bene come vuoi tu, mi piacerebbe molto farmi conoscere come tua sorella, però se non ti senti pronto non importa” lo blocco facilitandogli il compito.

“Grazie, comunque, mi devo abituare ad avere una sorella, anzi una sorellina” mi dice.

“E io mi devo abituare a sentirmi chiamare sorellina e non sorellona” gli rispondo.

“Bene, allora è deciso, ti presenterò come la mia sorellina” a queste parole sorrido.

Finiamo di fare colazione e dopo un po' rabbrividisco.

“Harry, ora potremo scendere, sai va bene che siamo a Settembre, ma la mattina non fa tutto questo caldo” gli dico.

Lui mi guarda, sono vestita solo con una maglietta senza maniche e un paio di short di jeans.

“Certo”.

Scendiamo e io corro in camera a prendere una felpa, poi volo in cucina dove gli altri, compreso Harry che intanto è sceso, fanno ancora colazione.

“Mamma, la prossima volta devi venire anche tu, è stupendo, meraviglioso, bellissimo, è uno spettacolo…”

“Tesoro, riprendi fiato, comunque so già che è una cosa bellissima, Dean me l‘ha fatta vedere molto tempo fa” dice lei.

Lei guarda lui. Lui guarda lei. Si guardano.

“Dio, siete disgustosi, * senza offesa…* se dovete farvi gli occhi dolci uscite dalla cucina per favore…” diciamo in coro io e Harry.

Loro arrossiscono.

“Andy ci porti anche me dove sei andata ora?” mi chiede Tommy.

“Si, Andy, anche a me” si aggiunge Emily.

“Va bene, ma la prossima volta, OK?”

“Uffa” dicono in coro.

“Mamma, io porto i piccoli in camera loro” dico dopo uno sbadiglio di Tommaso “Harry, mi aiuti?” gli chiedo e gli faccio un occhiolino.

Lui capisce al volo. Ma non resiste alla tentazione di mettere i nostri genitori in imbarazzo.

“E voi, non fate niente di sconcio”.

Appunto. Loro diventano più rossi di un pomodoro maturo.

Saliamo le scale ridendo. Poi Harry mi mostra la stanza degli ospiti, dove ci sono un letto matrimoniale e due piccolini.

Tom e Emily si stendono sui loro lettini e ci chiedono il bacio della buona notte, nonostante siano le 6 di mattina.

Poi noi andiamo nella nostra camera e io non sapendo che fare mi metto a guardare la stanza di mio fratello, * mi fa ancora impressione…*.

Vedo sulla scrivania delle bacchette per suonare la batteria.

“Harry?” “Si?” “Suoni la batteria?” “Si, perché?” “ Curiosità, e non è che sai suonare anche la chitarra?” “No, perché?” “Beh… sai volevo imparare a suonarla, mi piace tantissimo la musica” rispondo.

“Allora conosco due persone che potrebbero insegnarti!” “Davvero? E chi sono?” “Beh, devi sapere che io faccio parte di una band, siamo quattro, due suonano la chitarra, uno il basso e come avrai capito io la batteria”

“Wow… come vi chiamate?” “Non abbiamo ancora un nome, ma abbiamo già scritto un paio di canzoni” risponde imbarazzato.

“Non vedo l‘ora di sentirle, e di conoscere i tuoi amici” dico “Ma ora il sonno mi sta chiamando, che ne dici se riprendiamo questo discorso tra un po‘?” chiedo tra uno sbadiglio e l’altro.

“Si, ok, buona notte, cioè… buon giorno… vabbè lasciamo perdere” dice lui uscendo dalla stanza per farmi cambiare.

Mi tolgo subito i vestiti e cerco nella valigia il mio pigiama, cioè una maglietta sformata di mia madre, che mi arriva sotto il sedere. Mi metto sotto le coperte e in un secondo cado tra le braccia di Morfeo.


Mi risveglio alle 9 e quando apro gli occhi una luce accecante mi acceca * scusate il gioco di parole…*.

Per coprirmi gli occhi riesco a cadere dal letto e a farmi un livido su una coscia e sul braccio.

“Wow, iniziamo bene” borbotto tra me e me.

Cerco a tentoni * ho ancora gli occhi chiusi * il letto e mi infilo sotto le coperte, poi ripenso a tutto quello che mi è successo questa notte e mi sveglio di colpo.

Mi alzo, stavolta senza cadere, mi metto un paio di pantaloncini e esco dalla camera.

Cercando il bagno incontro Dean.

“Buongiorno Andy, dormito bene?”

“ 'Giorno, si grazie. Mi potresti dire dov‘è il bagno?”

“Certo, la seconda porta dietro di te”.

“Grazie” rispondo laconicamente, di mattina mi ci vogliono almeno 3 caffè per carburare.

Faccio retro marcia, entro in camera, prendo asciugamano e beauty case, poi vado in bagno.

Mi faccio una bella doccia rigenerante, che dura più o meno un’ora. Esco dalla cabina, mi lego l’asciugamano intorno al corpo, ma mi accorgo di aver preso quello piccolo, tanto che mi copre lo stretto necessario. Mi spazzolo i capelli e mi appresto a uscire dal bagno.

Ma mentre esco mi incontro, anzi… scontro, con un’altra persona. Per fortuna l’asciugamano resiste all’impatto.

“Scusami, non ti avevo visto” dico, raccogliendo tutte le cose che mi sono cadute dal beauty nello scontro.

“Non importa” risponde l’altro, che ancora non ho guardato, chinatosi per aiutarmi.

Alzo gli occhi, la persona con cui mi sono scontrata è un ragazzo, che ha più o meno 20 anni, è biondo, abbastanza alto e dalla maglietta senza maniche si vede l’inizio di un tatuaggio che gli prende la spalla destra.

Quando alza il viso vedo due occhi di un azzurro splendente. Mentre ci alziamo arriva Harry.

“Buongiorno Andy, dormito bene?”

“Buongiorno. Sì tranquillo, a parte il risveglio, sono riuscita a farmi due lividi in due minuti. Ma tu non hai dormito?” gli chiedo, dimenticandomi del ragazzo con cui mi sono scontrata.

“No, sono abituato a fare le ore piccole. ”

“Ehm… ” il ragazzo cerca di farsi notare.

“Giusto, Andy questo è Dougie Poynter, il bassista di cui ti ho parlato…” dice presentandoci “Doug, questa è mia… sorella Andy Winchester” dice, un po’ preoccupato della reazione.

“Winchester? Come il fucile?…” poi si focalizza sulla presentazione e spalanca i bellissimi occhi azzurri.

“Judd, hai una sorella e non l’ hai mai detto?” dice.

“L‘ho scoperto stanotte. Comunque ti spiegherò tutto quando ci sono anche gli altri. Va bene?” chiede.

“Si, comunque, piacere” dice porgendomi la mano, che stringo sorridendo.

“Piacere. Ora se volete scusarmi,devo andare. Mi prenderò una polmonite se non mi metto qualcosa di asciutto” dico, e anche Harry si accorge, che addosso ho solo un asciugamano striminzito.

Li saluto con la mano e me ne torno in camera, ma riesco a sentire una cosa che mi fa arrossire.

“Doug, smetti di guardarla, è mia sorella” lo rimprovera Harry.

“Mica è colpa mia se ha un bel … ” non riesce a finire che il più grande gli ha dato una pacca sulla nuca.

Io, rossa come un pomodoro, entro in camera. In fretta mi vesto, scelgo un paio di short bianchi e una maglietta nera che li copre quasi completamente, mi lascio i capelli sciolti e ancora bagnati.

Esco e scendo in salotto, dove non c’è nessuno. Cerco allora per tutta casa, e alla fine trovo Harry e Dougie in giardino che chiacchierano.

“Hey ragazzi. Ma gli altri dove sono finiti?”chiedo sedendomi su una sedia vicino a loro.

“I piccoli dormono ancora e mio padre e Lisa sono andati a fare la spesa, tutto bene?” risponde Harry.

“Certo, voi che state facendo?”

“Stiamo pensando a un nome per la band. Ci potresti aiutare?” risponde Dougie.

“Se me ne viene in mente uno ve lo dico subito, promesso” dico mettendomi la mano sul cuore.

“Bene, Andy, sei pronta per conoscere il resto del gruppo?” mi chiede Harry.

“Certo, vado solo a controllare i miei fratellini”

“Ti accompagno ” dice Dougie. “Grazie”.

“Io intanto vado a prendere una cosa” dice Harry e lancia una strana occhiata al biondo.

Io e Doug entriamo in casa parlando, saliamo le scale. Sull’ultimo scalino inciampo e se non fosse per lui mi ritroverei per terra con un altro livido.

“Grazie, dovrai abituarti alla mia imbranataggine, riesco a cadere anche da ferma” lo informo, e lui si mette a ridere.

“Ora silenzio, se stanno dormendo è meglio non svegliarli” gli dico e lui fa segno di chiudersi la bocca e di buttare la chiave.

Io scuoto la testa rassegnata e apro la porta.

“Andy” gridano in coro i due marmocchi che stanno saltando allegramente sul letto.

“Come non detto, puoi parlare” dico a Doug che si mette a ridere.

“E voi due che ci fate sul letto, e se Dean si arrabbia?” gli dico, cercando di stare seria.

“Ma Dean e la mamma non ci sono” mi risponde intelligentemente Tommaso, che scende dal letto e va da Dougie.

“E tu chi sei?”

“Ciao, io sono Dougie. E tu?” gli risponde.

“Tom…” poi vede il tatuaggio “… e quello cos‘è?” chiede con gli occhi spalancati.

“È un tatuaggio, ti piace?” risponde.

“Si, è bellissimo”

“Bene, ora ragazzi mi dovete fare un piacere, Tommaso, tu devi aiutare la tua sorellina a vestirsi e poi scendete giù in salotto e vi mettete a guardare i cartoni, va bene?” chiedo.

“Si, Andy, ma tu dove vai?”

“Io, vado con Harry e Dougie a salutare delle persone e poi torno” dico, prendendo in braccio Emily e facendola scendere dal letto.

“Ci vediamo dopo, ciao piccoli” dico dandogli un bacio sulla guancia.

Doug li saluta con una mano. Scendiamo in salotto, dove ci aspetta Harry.

“Allora, andiamo?” chiede.

“Certo!” dico, impaziente di conoscere gli altri.

Usciamo di casa e ci dirigiamo verso la villetta a destra. Harry e Dougie entrano tranquillamente nel giardino e invece che bussare girano intorno all’edifico, li seguo. Siamo sul retro.

“Ragazzi, ma perché non entriamo come le persone normali, dalla porta principale?” chiedo, mentre loro stanno cercando qualcosa per terra.

“Noi quattro entriamo sempre da qua. E d’ora in poi anche tu.” risponde Dougie.

“Va bene, se lo dite voi” loro annuiscono e continuano a cercare.

2 minuti e non trovano niente. 5 e niente.

“Mi dite cosa cercate, così magari vi aiuto e non stiamo qui fino a domani?” chiedo stufa di aspettare.

“La chiave” rispondono in coro, Harry continua “… che quel maledetto di Jones nasconde sempre molto bene”. “Già” sospira Doug.

Mi metto a cercare anche io, e mentre guardo in un cespuglio, noto un po’ di terra smossa proprio sotto i piedi di Doug, e mi viene un’idea.

“Dougie, scommetti che la trovo in una sola mossa?” lui mi guarda, ma dato che non ho niente in mano dice.

“Facciamo che se non la trovi mi dai un bacio” Harry sta per intervenire, ma io lo blocco “e se la trovo?” “ beh…” “farai qualunque cosa mi venga in mente per una settimana, ci stai?” lui si guarda intorno per vedere se la trova, ma essendo il risultato negativo “Certo” ci stringiamo le mani, poi lo spingo via, mi abbasso, sposto un po’ di terra e…

“Eccola” mi alzo trionfante con la chiave in mano.

Harry si sta rotolando dal ridere, e Dougie invece ancora non ha capito che ha perso.

“Andy, sei un genio” mi dice tra le lacrime mio fratello.

“No, è malefica, non vale, le avevi già trovate, la scommessa è annullata” dice Doug, ma Harry lo interrompe.

“Ma lei non era sicura che la chiave fosse davvero li, quindi la scommessa è valida”.

Io mi avvicino al biondo, gli do un bacio sulla guancia e con un ghigno gli dico:

“Dai, sarò clemente con te, dopotutto mi stai simpatico”.

Poi, come se niente fosse, mi giro verso Harry e gli do la chiave.

“Allora mi fai conoscere gli altri o no?”.

“Subito signorina.” Gira la chiave, apre la porta e mi fa strada, mentre Dougie è ancora sconvolto.

“Non l‘avrò mica traumatizzato?” chiedo a Harry veramente preoccupata.

“No, no, sta tranquilla, fa solo scena” “Non è vero, mi ha traumatizzato, mi servirebbe un altro bacio per tornare normale” dice lui sghignazzando.

Allora gli tiro una pacca sulla nuca. “Ahi, sei manesca” dice.

“Esagerato, è solo una pacchina” rispondo io ghignando, “Allora Doug ti vuoi muovere?” lo riprende Harry.

“Si, arrivo” risponde “E tu stai diventando antipatica” dice passandomi accanto.

“Come, io ti sto antipatica…” mentre passa gli do un bacio sulla guancia “… anche ora?”

“Ora meno” risponde “Beh, ma tu ti approfitti della mia generosità” dico dandogli un altro bacio.

“Ora va bene” dice lui ridendo.

“Approfittatore!”

Harry scuote la testa rassegnato e finalmente entriamo. Siamo in un garage. Lo oltrepassiamo ed entriamo in casa.

Siamo in salotto, è molto carino, tutto sull’azzurro. Il divano è blu scuro, il tappeto azzurro più chiaro, le lampade sono verde acqua. Insomma, sembra di stare sul fondo del mare, ma l’effetto è veramente bello.

“Andiamo, la nostra meta è di sopra nella stanza di quell‘ idiota di Jones” dice Harry.

“Sapete ragazzi, a me non va di fare le scale, Dougie, non è che mi porteresti in braccio?”

“Perché lo chiedi a me, Harry è tuo fratello”

“Ricordati di una certa scommessa che hai perso pochissimo tempo fa” “ … e poi ti fa bene un po’ di ginnastica” aggiunge Harry già ridendo dell’idea.

“Siete due tiranni.” Io e Harry ci diamo il 5. Poi, all’improvviso Dougie mi mette una mano sotto le ginocchia e una alla vita e mi prende in braccio.

“Aaaahhhh, Doug io stavo scherzando, mettimi giù! Aaaahhhh” urlo, mentre lui sale le scale tranquillamente.

“Ormai l‘hai detto, e non scalciare che sennò cadiamo tutti e due” dice ridendo.

Mi fermo, * non voglio un altro livido da aggiungere alla mia collezione *. Arriviamo in cima alle scale e prima che lui mi metta a terra gli do un altro bacio.

“Così siamo pari” gli sussurro in un’ orecchio. Lo sento rabbrividire.

Mi mette giù e mentre Harry mi fa strada verso la camera di questo misterioso Jones sento gli occhi di un biondino a caso che mi fissano la schiena, mi giro. “Che fai, rimani li da solo?” gli chiedo.

“No-o arrivo” e mi raggiunge. Poi Harry entra in una stanza.

“Hey, abbiamo trovato due piccioni con una fava, ci sono tutti e due,gli idioti” urla mio fratello.

Sono tutti dentro la stanza, gli altri due, che sono entrambi di spalle alla porta non si sono accorti di me, che aspetto di essere presentata.

“Ragazzi, vi devo presentare una persona” annuncia Harry. “Questa…” e mi indica “… è Andy Winchester, mia sorella.” Ha sganciato la bomba.

I due si girano. “Winchester? Come il fucile? …” dice uno, poi si concentra sulla seconda parte della presentazione.

Mentre loro carburano la notizia, io li studio.

Uno ha i capelli biondi, lunghi fin sopra le spalle, occhi color nocciola, ha un’aria molto dolce, mi ricorda Tommaso, dolce, ma pestifero.

L’altro ha i capelli castani, che gli coprono gli occhi azzurri, dalla maglietta bianca si intravedono i muscoli.

Devo dire che in questa band senza nome ci sono dei gran bei pezzi di ragazzi. Mio fratello è molto bello; Dougie con quell’ aria da cucciolo non è da meno; e anche questi due non sono male, anzi.

Non si sono ancora mossi.

“Doug, ma stanno bene?” chiedo.

“Si devono riprendere dalla notizia”

“Judd, ma hai una sorella e non l‘hai mai detto?” dicono in coro.

Io scoppio a ridere “Ma siete sincronizzati nelle domande? Anche Dougie l‘ha fatta, dopo aver chiesto del fucile!” dico.

Quello biondo si alza, viene davanti a me “Piacere e scusa la maleducazione, io sono Tom Fletcher” si presenta e viene raggiunto subito dall’altro “Io invece sono Danny Jones” dice facendo un’ inchino.

Io mi metto a ridere, seguita da loro. “Piacere, finalmente conosco la band al completo, non vedo l‘ora di sentirvi suonare”

Gli occhi di tutti e quattro iniziano a brillare. “Non dovevi dirglielo” dice una voce alle mie spalle. È una ragazza anche lei dell’età di Harry e Tom, è molto carina, con una massa di riccioli castani che le arrivano fino a metà schiena.

Mi si avvicina. “ Piacere io sono Giovanna, la fidanzata di Tom, il biondino più grande, tu sei, se ho capito bene, la sorellina di Harry giusto?”

“Hai capito benissimo, piacere Andy” dico stringendole la mano.

“Perché non avrei dovuto dirgli che mi piacerebbe sentirli suonare?” chiedo.

“Ora diventerai la cavia sui cui sperimenteranno tutte le loro canzoni, sappilo”

“Tranquilla, se sono bravi mi candido a cavia da sola” rispondo sorridendo prima a lei e poi a loro, sulle quali facce si è stabilito un sorriso ebete.

“Però vi prego toglietevi quel sorrisetto dalla faccia” dice Giovanna.

“Si è offerta lei, quindi, signorina Andy, la prego di seguirci a casa mia ” dice Tom.

“Mi dispiace ragazzi, ma ci sono i miei fratellini a casa di Harry e vorrei andare a vedere come stanno”

“Perché non venite tutti di là e ce ne andiamo sul tetto? Così possono salire su anche Tommy e Emy” propone Harry.

“Per noi va bene” dice Tom dopo che Giovanna ha annuito.

“Anche per me” questo è Danny.

“Ci sono anche io” e Doug “certo che ci sei anche tu, sennò chi mi pota su e giù per le scale” lo prendo in giro.

Dato che gli altri non capiscono Harry, mentre torniamo in casa Judd, gli spiega della scommessa, alla fine della spiegazione Tom e Danny mi fanno i complimenti per aver zittito Dougie, che, a quanto ho capito è una cosa difficile, ma a me sembra tanto semplice… mah!

Entriamo in casa e i piccoli saltano in braccio a me e Harry, poi Tommaso vede Dougie e scende dalle sue braccia e va dall’altro che lo prende in braccio.

“Ragazzi, questi sono Tommaso e Emily” “Tommy, Emy questi sono Danny, Tom e Giovanna” li presento.

“Andy, lui mi ha rubato il nome” dice il piccolo indicando Tom.

“Tommy, intanto, dato che è più grande tu hai rubato il nome a lui e comunque potete chiamarvi così tutti e due” rispondo.

“Ma lui non si arrabbia se gli ho rubato il nome?” chiede il piccolo.

“No che non si arrabbia, vero Tom?” lo rassicuro poi girandomi verso il Tom grande.

Lui mette una mano sul cuore “Prometto di non arrabbiarmi, va bene piccolo Tom?” dice.

“Va bene, Dougie mi puoi mettere giù” il biondo obbedisce. Il piccolo Tom si avvicina al grande Tom e gli tende la mano “allora siamo amici?”.

Tom gli stringe la mano e lo prende in braccio “Certo”.

Dopo il teatrino del piccolo e grande Tom. “Hey piccoli, vi va di salire con noi sul tetto?” chiede Harry abbassandosi al loro livello.

I due iniziano a saltare tutti contenti. “Hey! Però buoni, sennò voi rimanete giù!” gli dico per fermarli, infatti, si bloccano sul colpo.

Harry va in cucina per prendere uno spuntino e al suo ritorno saliamo tutti su.

Ci sediamo in cerchio. Accanto a me ci sono a destra Tommy e Emy, accanto a loro Harry, poi Tom e Giovanna, poi Danny e dall’altro lato c’è Dougie.

Passiamo tutto il pomeriggio a parlare di tutto e niente e verso le cinque i piccoli si addormentano. “Ragazzi scusate, ma porto questi due a dormire, torno subito” dico.

“Ti aiuto” dice Dougie e prende Tom in braccio mentre io prendo Emily. Scendiamo e li mettiamo nei loro lettini.

“Vado un attimo in bagno, se vuoi salire fai pure”

“No, ti aspetto, e se ti serve una mano chiamami” dice sghignazzando.

“Contaci” dico e entro in bagno, lasciandolo con la bocca aperta.

“Ancora così? Ti si è bloccata la mascella?” chiedo ghignando quando esco.

Lui mi guarda male e fa l’offeso. Mi avvicino e gli do il quinto bacio del giorno * sulla guancia *.

“Povero Dougie ti sto torturando, da ora prometto di moderarmi” dico con una faccia da schiaffi “Andiamo a prendere qualcos‘altro da bere?” aggiungo.

“Va bene”

Andiamo in cucina dove trovo mia madre, le spiego che siamo sul tetto e che i piccoli stanno dormendo, prendiamo altre due bottiglie e saliamo di nuovo su.

Però appena metto un piede sul primo scalino inciampo e finisco addosso a Dougie, che non so come riesce a non cadere. Siamo in una situazione un po’ imbarazzante: lui è in piedi che si regge al muro con entrambe le mani, io nel cadere mi sono girata e le mie mani sono poggiate sul suo petto. Mi rialzo rossa come un pomodoro, lui mi da le bottiglie e mi prende in braccio.

“Che non diventi un‘abitudine però” dice per togliermi dall’imbarazzo.

“Perché non lo è già?” gli chiedo sorridendo.

Lui scuote la testa rassegnato e io ne approfitto per dargli un altro bacio. Arriviamo sul tetto acclamati come eroi alla vista delle altre bibite.

Io sono ancora in braccio a Dougie. Non dico niente per non metterlo in imbarazzo, ma ci pensa Danny “Hey Doug, hai già conquistato la piccola Andy?” gli dice facendoci arrossire.

Lui mi mette giù, alza il dito medio verso Danny e ci mettiamo a sedere.

“Ragazzi, ancora non ci avete raccontato di come vi siete conosciuti e avete saputo di essere fratelli” ci ricorda Tom.

“Harry, racconti tu o io?” chiedo.

“Io” risponde,mettendosi comodo.

Mentre Harry racconta delle nostre ‘avventure‘, io mi stendo a guardare il cielo, che ora è di un bellissimo azzurro, lo stesso colore degli occhi di Dougie. Mi addormento con in sottofondo il chiacchiericcio degli altri.

ANGOLO DELL'AUTRICE

Allora? Che ve ne pare? Da questo capitlo può sembrare che la vitta delle mie grinfie sia Doug, ma... ok, non faccio spoiler.

Grazie a tutti coloro che hanno letto sia il primo capitolo che il secondo;

Grazie ai miei due angeli che hanno recensito;

TelefilmADDICTED: Si, certo Ale, guarda che non tutti sono curiosi come te. e comunuqe non credo proprio che avrà tanto successo questa ff, ma io non smetto. Perciò se ti dimentichi di recensiore anche due volte o tre a capitolo sappi che ti ucciderò, molto lentamente e dolorosamente... Muauauauau... *se ne va ridacchiando come Light pazzo...* *Poi torna e si rimette al computer, facendo finta di niente.. ma sapendo bene di aver fatto una figura di mer... inga*.

Oblivion96: Ma Cava... tu osa, anche solo pensarci, e io ti sgozzo..^^ Ma come ti sei scordata tutte le volte in cui ti mandavo pagine e pagine da leggere e tu le ignorai bellamente almeno finchè non arrivavo io e te le leggevi in 10 minuti?? Ma come!! Mi deludi... E comunque non ti preoccupare, ancora l'angolo delle cavolte non lo metto, perchè non ci sono recensioni... Sad... Vabbè... KKBB

Come ho già detto Grazie a chiunque ha letto la storia, anche senza averla recensita, anche se sicuramente preferirei che qualcuno la recensisse, ma per ora mi accontento che almeno qualcuno la legga.

OK, ora la smetto.

Baci a tutti dalla vostra _Vergessenes Kind_


*chiedo venia per tutti gli errori che compariranno in questo capitolo, ma sono stanca e non ho la forza di ricontrollare.


Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


Ciao a tutti! E siamo al terzo capitolo... e fino ad ora nessuno ha recensito... :( [ndTelefilmADDICTED e Oblivion96: E noi chi siamo?? ;(] [Vabbè, ma a voi vi ho obbligato io!!! nd_Vergy_].
Vabbè, sono ottimista e spero che prima o poi qualcuno mi recensisca, anche per una critica, anzi sarei ben felice di ricevere sia complimenti ( ma quali complimenti?? ndme...) sia critiche. Ora vi lascio alla lettura!


Qui ho messo altre foto:

Danny ( che già conoscete, ma è la foto che preferisco) : http://giuliacalabrese.altervista.org/index.php?album=foto-per-la-ff&image=Danny.jpg
Dougie( conosciete anche lui...) : http://giuliacalabrese.altervista.org/index.php?album=foto-per-la-ff&image=Dougie.jpg
Tom( Idem...) : http://giuliacalabrese.altervista.org/index.php?album=foto-per-la-ff&image=Tom.jpg
Giovanna: http://media.uk.castingcallpro.com/portfolio/188/188853.jpg

Capitolo 3



Questo capitolo lo dedico alla mia SociaH,
che mi ha aiutato molto nel decidere
di non buttare tutta la storia al cesso...
come avrei volentieri fatto!!
Grazie Baby, come farei senza di te!! KKBB

(Racconto in terza persona)

Ragazzi, Andy si è addormentata! Che si fa?” dice Giovanna.
La porto a letto! Dove dorme?” chiede Dougie.
In camera mia, sul lettino più piccolo” risponde Harry.
Doug” lo chiama Danny “ricordati, la metti a letto e torni su” gli dice ridendo come un matto.
Danny, va al diavolo!” risponde lui dopo avere preso in braccio la più piccola del gruppo.
Dougie scende le scale con calma, Andy gli si raggomitola contro, come un gatto.
Il ragazzo entra nella camera dell’amico, poggia la giovane sul letto, torna alla porta, mentre la sta chiudendo si accorge di una cosa, Andy si è girata e gli si è alzata leggermente la maglietta, alla base della schiena vede un piccolo segno. Curioso rientra nella stanza, chiude la porta e si avvicina. È un tatuaggio, che rappresenta una lucertola. Dopo questa scoperta esce in fretta dalla stanza, chiude la porta e sale di corsa le scale.
Arriva dagli altri, che naturalmente fanno delle battutine stupide, poi vedono la sua faccia sconvolta.
Hey Doug, che ti è successo hai una faccia!” chiede preoccupata Giovanna.
Già Doug, sembra che tu abbia visto un fantasma!” aggiunge Danny.
Andy…” cerca di rispondere.
Che è successo a mia sorella?” chiede subito Harry.
Niente, ma… tu lo sapevi?” chiede lui senza mettere l’oggetto alla frase.
So cosa?” domanda del tutto giustificata.
Che Andy ha un tatuaggio!” dice finalmente.
No, ma perché sei così sconvolto?” gli chiede l’altro.
Questo scambio è seguito attentamente dagli altri.
Perché sulla base della sua schiena c‘è una LUCERTOLA” dice lui con voce sempre più stridula, tanto che la parola “lucertola” la possono sentire solo i pipistrelli.
Danny si mette a ridere come un pazzo. Gli altri lo guardano come se fosse scemo.
Vi ri… aahahhaha ricordate cosa pi..ahahahaa piace al nostro Doug?” cerca di dire quello tra le risate.
Le lucertole, ma non capisco cosa c‘entra” risponde Tom.
Ti ricorda qualcosa una certa scommessa sui tatuaggi?” dice Danny, calmandosi.
Dopo che anche Tom e Harry si mettono a ridere, Giovanna, stufa di questi indovinelli, chiede.
Ragazzi, mi dite cosa c‘è tanto da ridere?”.
Circa una settimana fa” inizia a dire Dougie, visto che gli altri tre sono ancora a rotolarsi per terra “abbiamo fatto una scommessa, la prima ragazza con il tatuaggio di una lucertola devo farla innamorare di me” spiega.
Giovanna allora si alza, prende Tom e Danny per le orecchie, poi non riuscendo a prendere gli altri due, li fulmina con gli occhi. Tutti smettono subito di ridere, e i due malcapitati iniziano a lamentarsi dal dolore.
Voi, quattro idioti, fare una scommessa sui sentimenti di una ragazza, mi meraviglio di tutti, Tom, tu la pagherai quando saremo a casa, Danny e Dougie, sappiate che questa me la legherò al dito e Harry, ti sei reso conto che la ragazza di cui state ‘parlando’ è la tua sorellina? È possibile che accendiate il cervello esclusivamente per le vostre canzoni?” dice “E ora, voi due ve ne andate a casa, Harry scendi e fatti un esamino di coscienza, io e Te” indica Tom, che inizia a tremare “ andiamo e vedremo poi se farai altre scommesse” concluse, molto minacciosa.
Danny e Dougie corrono a casa loro salutando con un cenno Harry e guardando compassionevoli Tom; il ‘poverino’ segue con la coda tra le gambe la sua ragazza, che con un passo furioso entra a casa sua; Harry prende i rifiuti del loro picnic e scende in cucina, decidendo di mandare al diavolo la scommessa.


(Dougie Pov)
Sono appena uscito da casa di Judd. Povero Tom, Gi era proprio incazzata nera. Certo che la scommessa dovevamo farla proprio poco prima che arrivasse Andy. Giusto, Andy… quella ragazzina è arrivata da un giorno e già ha combinato un casino, cioè, noi abbiamo combinato un casino con lei, che per fortuna non sa niente.
Quando l’ho conosciuta sinceramente ho pensato subito che fosse la ragazza di Harry, ma ripensandoci sarebbe impossibile. Comunque devo dire che si somigliano; la bocca, gli occhi nonostante il diverso colore, lui li ha azzurri mentre lei li ha verdi, sono uguali.
Non è ne grassa ne magra, è leggermente in carne, ha delle belle gambe, ha i capelli castani, lisci che arrivano alle spalle. Insomma, è carina, solo che c’è qualcosa che mi frena dal definirla come veramente è, cioè BELLA; è la sorellina di Harry.
Comunque, quando ho visto quel tatuaggio, mi è presa una stretta al petto tremenda; non ho mai trovato una ragazza a cui piacciono le lucertole, o almeno che non le facciano schifo; lei ne ha addirittura una tatuata alla base della schiena.
Comunque, arrivo a casa e, dato che non ho fame, mi metto a suonare il mio basso, adoro pizzicare le sue corde e quando comincio perdo il senso del tempo. Smetto di suonare verso le dieci.
Basta, ora vado a letto, ‘Notte Mondo!


(Andy Pov)
Apro gli occhi, è buio, ma le finestre sono aperte, quindi è notte. Ma quando sono venuta a letto? Mi ricordo solo che stavo guardando il cielo.
Mi alzo e poiché l’unica fonte luminosa è la Luna, è totalmente impensabile che io non caschi almeno una quindicina di volte e che non mi procuri altrettanti lividi; mi sento tanto quella squilibrata della protagonista di quella saga che sta spopolando in questo periodo (parlo di Twilight, per chi non avesse capito).
Riesco ad arrivare più o meno integra alla porta; esco. Però non so cosa fare, allora invece di girare come una “trottola zombie” per la casa, prendo dal salotto una coperta e salgo in terrazzo.
Questa è diventata la mia postazione preferita, appoggiata al tetto, che è in pendenza, e le gambe distese davanti a me; mi copro con la coperta e la mia mente inizia a farsi tutte le seghe mentali possibili, passando da Firenze, dove abitavo fino a ieri, arrivando qui in Inghilterra, dove ho conosciuto mio fratello, i suoi tre amici scemi e Giovanna tutto in una giornata. Ripensandoci mi viene sonno.
Manco a dirlo, tre secondi dopo sto dormendo di nuovo.


Mi sveglia il sole che mi entra prepotentemente negli occhi. Prima di capire dove sono ci metto un po’.
Mi riprendo abbastanza in fretta, mi alzo e scendo in camera di Harry, dove lo trovo dormiente. Guardo la sveglia, sono le 10.46. Senza far rumore prendo dei vestiti puliti e il beauty e vado in bagno. Mi metto sotto la doccia. Quando ho finito lavarmi, esco dal box. Il bagno sembra una sauna, infatti riesco a malapena a vedere le mie cose. Apro la finestra e un po’ di vapore esce. Mi asciugo e mi vesto, i capelli li lascio bagnati. Torno in camera e vedo che Harry si è svegliato e che sta scrivendo qualcosa steso sul letto.
Hey fratellone! Che stai facendo?”
Sto pensando ad un nome per la band, sai vorremmo iscriverci ad un concorso, ma se non troviamo un nome adatto… ”
Su cosa vi orientate? Cioè che tipo di musica fate?” chiedo.
Senti, gli altri sono tutti svegli, mi hanno mandato ora un messaggio per andare alle prove, ti va di venire a sentirci?”
Certo, solo, sai dove sono tuo padre e mia madre?”
Sono giù con Emy e Tom, stanno giocando” risponde vago.
Allora andiamo”
Lui salta giù dal letto, prende le bacchette, che infila nella tasca dei jeans a vita bassa, e esce dalla stanza. Io lo seguo, passiamo davanti ai piccoli che ci fanno ‘ciao ciao’ con la mano e ai grandi che ci salutano.
Usciamo di casa, ma questa volta andiamo a sinistra, entriamo in giardino e come ieri passiamo dal retro, però qui la porta è aperta. Entriamo in un garage che sembra una sala prove, c’è la batteria * immagino di Harry *, un sacco di chitarre, e un basso.
Strano che non siano già qui” dice tra se Harry.
Sale le scale e ci troviamo in salotto, dove troviamo tutta la band più Giovanna che stanno guardando la tele.
Hey ragazzi!” saluta Harry.
Si girano. Mentre i ragazzi ci salutano, Giovanna spegne la TV.
Allora Andy, sei pronta per la full immersion?” mi chiede sorridendo.
Si, mi sono preparata mentalmente” le rispondo prendendoli in giro, ma loro sono troppo occupati a sfottersi a vicenda per darci retta.
Sia io che lei alziamo gli occhi al cielo. “Comunque Giovanna, è tanto che stai con Tom?” gli chiedo per fare conversazione.
Chiamami Gi, e si, sono cinque anni”
Cacchio, le mie ‘relazioni’ durano al massimo due mesi” dico sottolineando la parola relazioni.
Appena troverai la persona giusta avrai la tua storia perfetta, tranquilla” mi dice, poi si gira verso i ragazzi “allora volete che Andy ascolti le vostre canzoni o no?” gli ricorda.
Loro si bloccano, poi lentamente mi accerchiano * aiuto, mi sento leggermente in pericolo *, guardo Gi che ride sconsolata. Poi i quattro mi portano di peso nel garage, mi mettono su una sedia davanti a loro e si preparano.
Andy, questa è la nostra prima canzone in assoluto, si chiama ‘Five Colours in Her Hair‘, pronti?”.
Iniziano a suonare e a cantare, Tom e Danny cantano veramente bene.
Quando finisce loro mi guardano in attesa del mio commento.
Solo due parole: Wow e Wow, siete bravissimi, me ne fate sentire un‘altra?” chiedo facendo gli occhioni.
Questa è ‘Obviously’ ” dice Danny sorridendo.
Passo tre ore a sentirli suonare, quando ho sentito tutte le canzoni è ora di pranzo e Gi mi invita a rimanere a mangiare, invio un messaggio a mia madre e accetto.
Mentre io e Gi cuciniamo, i ragazzi si piazzano davanti alla tele e giocano alla play.
Andy posso farti una domanda?” mi chiede Gi.
Certo dimmi pure”
Perché vi siete trasferiti qua?”
Mia mamma ha ricevuto un‘offerta di lavoro molto allettante, e poi volevamo cambiare aria, dopo che il marito di mia madre, l’ha lasciata senza dire niente; e poi ho avuto dei problemi con la scuola, cioè diciamo che la scuola ha avuto dei problemi con me” mi correggo, sghignazzando ricordandomi le cose che ho fatto passare alle persone che lavoravano/studiavano in quell’ istituto.
Non puoi dirmi così, mi hai incuriosito, dai racconta” mi dice lei, che ha smesso di cucinare per ascoltarmi.
Vedi, io mi sono trasferita a Firenze due anni fa e mia madre mi ha iscritto in questa scuola, solo che in classe nessuno voleva conoscermi, allora ho iniziato a rifugiarmi nei bagni, dove ho incontrato una ragazza, Meithe*, ci siamo conosciute, e anche lei non si trovava bene lì, allora ci siamo inventate certi scherzetti innocenti sia per i prof che per gli studenti”
Meithe? È tedesca?” chiede.
Si, è di Berlino. Ma i suoi si sono trasferiti a Firenze per lavoro, lei è l‘unica persona che mi manca della mia vita lì” le dico rabbuiandomi.
Ma che scherzi facevate?” mi chiede lei.
Ripensandoci mi metto a sghignazzare “Beh, ne abbiamo fatti talmente tanti che alcuni neanche me li ricordo, ma alcuni rimarranno nella mia mente per sempre, per esempio quella volta che versammo su un mio compagno di classe, sai i classici fighetti cocchi di papà che si occupano solo dei loro vestiti firmati e dei loro capelli, ecco, gli versammo un‘ intera bottiglia di sbiancante in testa, per sbaglio naturalmente, sul momento non accadde nulla, ma il giorno dopo venne a scuola con un capello che, sempre per sbaglio, gli togliemmo,infatti sotto,i suoi bellissimi capelli neri erano diventati grigi” le racconto.
Lei si mette a ridere attirando l’attenzione dei ragazzi. Dopo essersi calmata mi chiede come decidevamo a chi fare quei malefici scherzi.
Beh, sai quel ragazzo, si chiamava Marco, ci provava con me dal primo giorno, e dato che io non volevo neanche vederlo in cartolina, aveva messo in giro la voce che io ero una ‘facile’, ma dopo quello si è rimangiato tutto dicendo la verità, diciamo che li facevamo a chi ci rompeva, certo per gli scherzi e ai prof bastava solo l‘antipatia“ gli spiego sempre con un ghigno.
Lei è sconvolta, ma due secondi dopo si rimette a ridere come una matta, tanto che gli altri si sono avvicinati per vedere se sta bene.
Tranquilli, ragazzi, non ve la rompo, le sto solo raccontando dei piccoli aneddoti, vero Gi?”
Si… ahahahahhaah… tranquilli, Andy quando vuoi invitare questa tua amica, qui c‘è sempre posto e soprattutto mi dovete raccontare tutto, aahhahhahah…” dice lei mentre ride.
Certo, sarà felicissima di conoscerti, di conoscervi tutti, oddio, ancora non l‘ho chiamata, mi strapperà le braccia… scusate, vado un attimo in giardino” parlo tanto veloce che non so se mi hanno capito.
Andy, guarda che fuori piove, ti conviene restare dentro” mi dice Harry.
Lo so che piove, è proprio per quello che voglio uscire, torno subito” gli rispondo, esco e la chiamo, sperando che non abbia già preparato una bambolina vodoo!
# Pronto? Sei la persona che penso io? # chiede la mia migliore amica leggermente inviperita.
# Immagino di si. Ciao M # le rispondo leggermente impaurita.
# Ciao! Perché mi chiami così presto? Ci siamo sentite solo tre giorni fa e mi avevi promesso che mi chiamavi appena arrivata!# mi dice lei alzando la voce man mano che parla, tanto che alla fine della frase devo spostare il telefono dall’ orecchio per non diventare sorda.
# M, mi dispiace, ma sono successe delle cose che ti devo assolutamente raccontare #
# Dai A, spara! #
# Sull‘aereo ho conosciuto un ragazzo, Harry,…#
# Carino?# mi interrompe lei.
# Si, ma non è questo il punto, ho scoperto che mio padre non è mio padre e che Harry è mio fratello, e il padre di Harry, Dean , è il mio vero padre # dico tutto molto veloce, ma sono sicura che lei mi ha capito.
# Cioè fammi capire, quel fesso di tuo padre, cioè dell‘uomo che ha lasciato tua madre, non è tuo padre, e in verità tuo padre è il padre di un ragazzo che hai incontrato sull‘aereo, e questo fa di lui tuo fratello?#
# Si, più o meno #
# Ok, A dimmi che ti sei fumata prima di inventarti questa scusa per non avermi chiamata, perché tu lo sai che non si fuma, vero, te l‘ho spiegato milioni di volte # e io che pensavo che mi avesse capita.
# Meithe, non sto scherzando, non è una scusa, davvero, Dean è mio padre e Harry mio fratello! #
# … # il silenzio dall’altra parte della cornetta mi fa paura.
# M? M, ci sei? Oddio, mi è morta e ora è agonizzante sul tappeto # dico per farla reagire.
# No, non sono morta, ma… PERCHÈ NON MI HAI CHIAMATO PRIMA, BRUTTA TRADITRICE! Ci hai messo tre giorni per elaborare ‘sta cosa o ti sei già dimenticata di me! Eh? # mi urla nell’orecchio.
# Meithe, come puoi anche solo pensare che io mi sia dimenticata di te, anzi, ho appena raccontato a Gi lo scherzo che abbiamo fatto a Marco e lei ti vuole conoscere #
# E mo chi è ‘sta Gi? #
# È la ragazza di un amico di Harry, mio fratello, nonché membro di una band di cui fanno parte lui, Tom, Danny e Dougie, altri tre ragazzi, molto simpatici e se devo essere sincera # dico abbassando la voce # molto carini #.
# Wow, io adoro le Boy Band, quando mi inviti da te?# chiede lei, che già si è dimenticata dell’ipotesi dell’abbandono.
# Fosse per me, saresti già qua con me, ma ne dove parlare con mamma e Dean, appena so qualcosa ti faccio sapere, va bene? #
# Certo, così conosco anche il tuo papà, com‘è che si chiama? #
# Dean, e cerca di non farti subito riconoscere per favore # dico alzando gli occhi al cielo # comunque ora devo andare, mi sto facendo una doccia non desiderata, sono in giardino e piove, sai com‘è!#
# OK, vai, ma voglio che mi fai sapere appena posso venire! Voglio conoscere la tua nuova famiglia… #
# Certo, non vuoi conoscere i membri della band, ma solo la mia famiglia, si come no, e io sono figlia di Cleopatra # la interrompo con tono ironico.
# Ehm… ma no, cosa dici … ok, voglio conoscere anche la tua nuova famiglia, ma soprattutto la band, e poi voglio rivederti, mi manchi già! # dice con una vocina.
# Oh, M, anche tu mi manchi tanto, vedrai stresserò talmente tanto mia madre, che sarà costretta a farti venire qui da me # rispondo.
# Bene, non vedo l‘ora! Devo andare, la mia cara sorellina rompiballe vuole il telefono, ci sentiamo presto tesoro # e in sottofondo sento un ‘zitta rompiballe', se non la smetti te lo faccio ingoiare ‘sto telefono ‘.
# Va bene, ti richiamo io, Baci Baci!#
Attacco, i capelli ormai sono spiaccicati contro la testa, e i vestiti sono diventati una seconda pelle, alzo le spalle, chiederò a Gi se mi presta qualcosa.
Rientro in casa provando ad asciugarmi. Gi mi viene in contro.
Andy, sei tutta fradicia, aspetta ti vado a prendere un asciugamano e ti presto qualcosa da mettere”
Grazie Gi, ma sono uscita apposta, perché se restavo dentro avreste sentito le urla di M fino in soffitta, sempre se ne avete una” dico.
Lei sorride, e mi spinge in salotto.
Hey, se volevi farti una doccia perché non hai usato un bagno?” mi prende in giro Danny.
Perché non mi volevo spogliare, e poi fa bene stare a contatto con la natura” detto questo mi avvicino a lui, e gli strizzo i capelli, pieni d’acqua, sulla sua testa.
Ups, che sbadata! ” gli dico quando lui si alza bagnato come un pulcino, mentre gli altri ridono.
Ma guarda che piccola peste! Mi piaci, sei degna di stare tra noi! ” mi dice lui, invece di arrabbiarsi.
Beh, grazie…” arrossisco, ecco una cosa che odio di me, arrossisco sempre, cioè quando non riesco a rispondere.
Andy, ti ho preso dei vestiti asciutti, non so se ti stanno, ma i più piccoli che ho sono questi” ecco Gi che scende dalle scale.
Stai tranquilla, sono abituata a portare vestiti larghi. Dov‘è il bagno?”
Me lo indica, io entro, mi cambio e mi asciugo. Certo che l’idea di uscire mentre piove ma la potevo risparmiare… sono bagnata fradicia.
Sono tutti in cucina, ma ancora non stanno mangiando.
Grazie Gi, mi sarei presa una polmonite, ma non ti ho detto che M ha un carattere molto… ehm.. irritabile”
Me lo immaginavo, visto che l‘urlo che ha fatto si è sentito anche da qui.”
Davvero? Mi dispiace, speravo che con la pioggia non si sentisse”
I ragazzi ci guardano come fossimo pazze.
E smettetela di fare quelle faccia” dico ai quattro.
Ci spiegate di cosa state parlando?” dice curioso Tom.
No,” mi anticipa Gi “sono cose da donne”
Loro iniziano a fare gli occhi da cuccioli, ma lei è troppo abituata per cascarci, e a loro non viene in mente di provare con me.
Comunque, stresserò talmente tanto mia madre e Dean che saranno costretti a farla venire qua, così la potrai conoscere” le dico, sapendo di accrescere la curiosità dei ragazzi.
Ma chi dovrebbe conosce Gi?” chiede Danny.
Non te lo dico”
Dai, che ti costa” mi chiede sempre lui.
Mi diverto a rompervi le scatole” rispondo, poi mi giro e aiuto Gi a tagliare l’insalata.
Dopo altri dieci minuti di ‘dai ce lo dici ’ e ‘per favore ’ e altre suppliche, finalmente è pronto.
Ci sediamo a tavola, io mi ritrovo tra Dougie e Danny. Mangiamo i buonissimi spaghetti preparati da Giovanna, ma per prendere il formaggio mi sporgo sul tavolo, e la maglietta annodata mi alza troppo, e Danny, mi tocca la schiena.
Andy, allora è vero che hai un tatuaggio” mi dice.
Non l’avesse mai fatto. Per coprirmi mi è caduto il formaggio e io dietro di quello. Quindi ora la situazione è questa:
Io per terra, coperta di parmigiano, rossa come un pomodoro; Danny e Dougie anche loro coperti di formaggio; Tom e Harry che si rotolano dalle risate e Gi che cerca di trattenersi, poi si alza per aiutarmi.
Danny” lo chiamo con una calma inquietante “sai che ho l‘equilibrio di una scimmia ubriaca, e tu che fai, mi fai venire un infarto mentre sono in bilico sulla sedia? Ma cosa hai nel cervello?”
Da dietro sento un ‘ ma quale cervello ’ che zittisco con un occhiataccia. Poi mi giro verso Gi.
Gi, scusami per il casino, ma Danny sarà felice di pulire tutto, vero?” lo guardo.
Lui rabbrividisce e annuisce.
Comunque ne ho due di tatuaggi e un‘altra cosa che finché non notate non vi dirò” concludo alzando la maglietta.
Faccio vedere la mia lucertolina sulla schiena e un disegno tribale sul basso ventre.
Ora me ne vado a casa a fare una doccia, ci vediamo dopo” faccio ‘ciao ciao’ con la mano e esco.
Arrivo a casa, per fortuna mia madre non c’è, vado in camera, mi tolgo i vestiti sporchi prendo l’asciugamano e vado in bagno, mi faccio la terza doccia del giorno, considerando anche quella sotto la pioggia.
Un ora e mezza dopo esco dal box, mi asciugo, con l’asciugamano che mi copre vado in camera e mi vesto.
Poi porto i vestiti di Giovanna a lavare e mi ricordo di aver lasciato i miei da lei.
Scendo e trovo mia madre e Dean che parlano sul divano. * È ora di andare all’attacco… *
Mami, Dean, come state?” cerco di essere gentile ma…
Andy, cosa vuoi?” … mia madre scopre subito i miei secondi fini.
Ma no, non voglio… ok, vorrei invitare qui da noi Meithe, prima dell‘inizio della scuola.”
Mia madre sembra voler bocciare la mia idea, ma Dean prende la parola.
Andy, se per tua madre va bene, anche per me, solo che l‘unica stanza disponibile è il garage, che è vuoto, ma se ci mettiamo due letti voi potete dormire lì, tanto ancora non fa freddo” mi dice, rendendomi la persona più felice del mondo.
Grazie, ci va benissimo ” rispondo io con gli occhi luccicanti.
Mami, per te va bene, dai, lo sai che la mia unica amica di Firenze, l‘unica che mi manca” sfoggio i miei occhioni, che come al solito la fanno sciogliere.
E va bene, ma quando e per quanto vuoi farla venire?” chiede pratica.
Domani e per tutta la vita vi pare troppo?” dico scherzando.
Loro ridono, “Comunque vorrei farla venire tra due giorni e per un paio di settimane, va bene?”
Dean è d’accordo, mia madre si fa convincere, allora corro a prendere il cellulare, faccio il numero.
# Pronto? # dice una voce assonnata.
# M svegliati e prepara le valigie, tra due giorni vieni qui e ci resti per due settimane #
# Cos… awn…# sta ancora dormendo, poi capisce cosa ho detto.
# COSA? A sei un genio, come hai fatto a convincerli così in fretta? Anzi no, non mi interessa, Ah! Che bello verrò da te #
# Si, non è un sogno! Ora vai a preparare le valigie, vado a dare la notizia a Emy e Tom, saranno felici di vederti, ci sentiamo, anzi vediamo presto #
# Ok, baci baci #
Attacco e mi metto a correre verso la stanza dei piccoli, dove li sento giocare. Entro.
Ragazzi indovinate chi viene a trovarci?” gli dico.
Chi?” fanno in coro.
Meithe”
Loro si mettono a saltellare felici per la stanza. Li lascio saltellanti. Devo ancora andare da Giovanna e prendere i miei vestiti, così le posso annunciare l’arrivo di Meithe.
Dal casino che sento immagino che siano ancora tutti lì.
Entro dal retro come mi hanno insegnato. Salgo in salotto e li vedo.
Gi è seduta sulla poltrona, Dougie e Harry sul divano e Tom e Danny stanno litigando per non so cosa.
Gi mi vede. “Hey, ci hai messo pochissimo!” “Già, sono venuta a prendere i vestiti bagnati, i tuoi li ho messi a lavare, te li riporto domani; e poi volevo renderti partecipe del fatto che sono un genio”
Perché?” chiede curiosa.
Sono riuscita a convincerli, tra due giorni viene qui e ci resta per due settimane” le dico saltellando felice.
Lei mi abbraccia. “Non vedo l‘ora di conoscerla” “Mi accompagnerai a prenderla vero?” “Certo, con piacere”.
I ragazzi intanto si sono avvicinati, ma dato che non ci hanno capito niente del mio discorso, mi chiedono se voglio vedere un film con loro.
Certo, basta che non sia dell’orrore, potrei morire di paura”
No, tranquilla, io volevo guardare ‘Ritorno al futuro ‘, ma Danny non vuole, tu cosa vorresti vedere?” mi chiede Tom, scoccando un’occhiataccia a Danny.
Io quello non l‘ho mai visto, ma se volete vedere qualcos‘altro per me va bene tutto”
Come non l‘hai mai visto, dobbiamo rimediare, Danny, la principessina ha deciso, fuori dalle scatole”
Principessina?” dico alzando un sopracciglio.
Si, sei la più piccola, ma ti fai obbedire da tutti, Danny e Dougie in primis, è adattissimo” mi risponde Tom.
Sorvolo sull’argomento soprannome e mi siedo sul divano, dove vengo accerchiata da Doug e Danny.
Mentre Tom mette il DVD, Danny mi fa una domanda.
Andy, cos‘è la terza cosa che non abbiamo notato?”
Io all’inizio non capisco, poi un’illuminazione. “Finché non la notate non ve lo dico” gli rispondo.
Poi Tom spegne le luci, si siede e fa metter Giovanna sulle sue gambe. * Che dolci…*
Inizia il film.
Alla fine del film, mi viene un idea folle.
Ragazzi?” dico attirando l’attenzione di tutti.
Ricordatemi il nome del protagonista”
Marty, perché?”
No, il cognome” dico ignorando la domanda.
McFly, ma ci spieghi che cosa ti passa per la testa?”
La lampadina si è accesa. “Gi potresti darmi una penna e un foglio?” chiedo.
Mi inginocchio davanti al tavolino, e inizio a scrivere la mia idea. Gli altri si sono sistemati intorno a me.
Ragazzi, ho trovato il nome per la vostra band!” dico tutta felice.
Loro spalancano gli occhi. “Quale?”
McFly”
Si bloccano tutti a pensare. Poi alzano gli occhi contemporaneamente su di me. Si avvicina Tom, mi porge la mano e dice. “Andy, sei ufficialmente un genio” poi mi abbraccia ridendo come un bambino. Anche gli altri iniziano a festeggiare, urlando “McFly”.
Dopo un paio d’ore, quando ormai sono le 10 di sera. “Harry, io torno a casa. Che fai vieni anche tu?” “Si”
Ah, Gi, prima che mi scordi, dov‘è che hai messo i miei vestiti bagnati?”
Li va a prendere, me li porge. “Comunque, fammi sapere a che ora dobbiamo andare a prendere … ehm.. lei, ok?” mi chiede.
Certo, domani guardo gli orari degli aerei e ti dico, a domani” la saluto con un bacio sulla guancia. Poi con un ‘ciao’ generale esco seguita da mio fratello.
Arrivati a casa troviamo mamma e Dean addormentati sul divano. “Si metteranno insieme prima o poi?” dice sottovoce Harry sorridendo.
Harry mi chiede se voglio andare un po’ sul tetto, ma io rifiuto, domani devo preparare il garage per l’arrivo di M, perciò filo a letto.



*Meithe, si legge Maite

Angolo dell'autrice
Rieccomi... allora che ve ne pare?
Grazie ai miei due angioletti:
TelefilmADDICTED: (ma io ora ti uccido... ehm....) *si ricompone* Mu ciao... ^^  Certo, quando mai tu dici qualcosa di sensato, specie nei compiti di greco e nelle recensioni...?? ^^ Cooomnque è abbastanza inutile mettere gli annunci per i lettori nelle recensioni, visto che che nessuno va a leggere mai i commenti.. no? Ma comunque grazie!! I Luv U.... *si fa per dire...* _V_
Oblivion96: Ma caaaaara...* io ti uccido prima o poi... altro che febbre del porco... cioè del porcello... cioè dell'animale puzzolente...  * cooomunque.. Ovvio che mi chiamo Pippo, ormai devo solo mettere i documenti in regola all'anagrafe!! E comunque tesoro, penso che tu abbia il prosciutto ( per restare in tema) sugli occhi, Andy è molto meglio di me, solo che di foto avevo solo quella...  -Ti saluterò il tuonipotino peloso - KKBB _V_ *Nota il soprannome alla Gossip Girl.. muauauau*

Grazie anche a chi ha solo letto senza recensire.

Baci dalla vostra _Vergessenes Kind_ che potete chiamare tranquillamente _Vergy_ o _V_

*Vi prego, lasciatemi una piccola recensioncina-ina-ina!! Plisssss....

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


Ciao a tutti!!  Vi lascio subito alla lettura... con la foto del nuovo personaggio:

Meithe( immaginatevela con i capelli blu) :  http://giuliacalabrese.altervista.org/index.php?album=foto-per-la-ff&image=Ziza-Meithe.jpg


Capitolo 4

(Andy's Pov)

Mentre apro gli occhi, nella mia testa risuonano parole che in questo momento non hanno assolutamente nessun senso: Meithe, garage, letti.

Poi collego tutto. Cacchio, domani arriva M e devo ancora preparare la nostra “stanza”, il garage. Mi alzo con un salto mi vesto in un nanosecondo, senza neanche guardare l’ora, mi lancio giù in salotto. Solo nel momento in cui non vedo nessuno animare la casa, guardo l’orologio appeso alla parete. 7.39.

NON È POSSIBILE.

Inizio a insultarmi e a prendermi a calci, mentalmente, per non svegliare qualcuno, Visto l’orario non posso proprio andare a chiedere a Dean di darmi i letti per il garage.

Per passare un po’ di tempo allora vado sul tetto. Mi sistemo nella mia posizione preferita, mi metto la cuffie dell' ipod nelle orecchie e guardo il cielo, ma dopo un po’ inizio ad annoiarmi, allora guardo nella case vicino. A sinistra non c’è nessuno, Tom e Gi staranno dormendo; a destra neanche, solo Danny sul tetto che cerca di farsi vedere muovendo le braccia… cosa? Mi tolgo le cuffie.

Hey ciao”

Ciao, finalmente ti sei accorta di me, che ne dici di scendere e di andare in giardino? Sai è un po‘ difficile farsi sentire da qui senza svegliare nessuno” propone lui.

Annuisco sorridendo, scendo e lo aspetto davanti alla piscina di casa Judd.

Due mani mi coprono gli occhi.

Chi sono?”

L‘unico essere vivente, me esclusa, che si sveglia alle sette durante le vacanze?” rispondo girandomi.

Già, mi capita spesso, che ci posso fare se sono l‘unico mattiniero del gruppo, ma a quanto pare ho trovato una degna compare” dice sedendosi sul lettino vicino alla piscina.

Sorrido. Anche lui, poi gli viene in mente una cosa e mi tende la mano.

Che vuoi?”

Il tuo ipod”

E perché, sei interessato ai miei gusti musicali?”

Io sono interessato ai gusti musicali di tutti” risponde e si mette ad armeggiare con l’oggettino nero.

Io mi stendo sull’altro lettino e chiudo gli occhi, poi lo sento fare un verso strano. Una specie di singulto di sorpresa misto ad un singhiozzo.

Hey tutto bene?”

Certo, ascolti il Boss!” spiega come fosse una risposta ovvia.

Non gli rispondo, richiudo gli occhi.

Un altro verso strano.

Di nuovo…” borbotto poi chiedo “tutto ok?”

Ascolti anche i ‘The Who‘ ?”

Perché è un reato?” gli chiedo sbuffando.

No, sono solo sorpreso”

E perché saresti sorpreso?”

Non lo so, ti facevo più un tipo da…”

Attento a ciò che dici, puoi anche offendermi, ma se tocchi la mia musica potresti ritrovarti donna in un millesimo di secondo” lo interrompo, prima che dica qualche cavolata.

Ok, allora tengo per me il mio commento”

Ecco, è meglio per te” gli dico sorridendo, riprendendomi l' ipod e poggiandolo vicino al cellulare sulla sedia.

Anche lui chiude gli occhi, poi si mette a sedere di scatto, mi fa anche prendere un colpo.

E ora cosa c‘è?” chiedo esasperata.

Mi devi dire cosa non abbiamo notato”

Ancora con questa storia? No, non te lo dico, finché non lo scoprì da solo” rispondo e mi giro dandogli le spalle.

Lui mi gira intorno, “dai, per favore, dimmelo, che ti costa, dai non lo dico a nessuno”.

Mi giro. Lui allora inizia a farmi il solletico.

AAhhahhahahaha… ti… ti prego Da… Danny… smett… ahahahahahah”

Mi dici cosa ci nascondi?” chiede fermandosi.

No”

Ricomincia.

Ok, aahahhahaaa… va bene, te lo dico… hahhaahaha basta.. Basta!” cedo, il solletico non lo sopporto.

Lui sorride soddisfatto. “Allora?” chiede impaziente.

Sbuffo. “Vediamo se lo noti così?” dico tirando fuori la lingua, dove un piercing fa bella mostra di se proprio nel centro.

Wow!” i suoi occhi azzurri sono spalancati.

È un semplice piercing, niente di che” dico.

Si, ma è alla lingua”

Beh, Harry anche ne ha uno”

Si, ma Harry… Harry… ehm… ”

Harry è più grande? Vuoi dire questo?”

No… cioè … si… cioè… anche” balbetta lui imbarazzato.

Vabbè, comunque ti prego di non lasciartelo scappare con mia madre, che non se ne ‘è ancora accorta”

Si, tranquilla, non lo dirò a nessuno. Ma da quanto ce l‘hai?”

Ormai da quasi un anno”

Cacchio, un anno e tua madre non se n‘è accorta?”

Beh, diciamo che aveva altri problemi per la testa un anno fa, ma ora che è tranquilla mi preoccupa di più” gli spiego.

Hai ragione ad essere preoccupata, e dei tatuaggi lo sa?”

Ehm.. No! È per quello che indosso sempre maglietta molto lunghe, in modo che me li coprano, poi quando lei non c‘è li metto ‘in mostra‘ ” dico mimando le virgolette.

E al mare? Come fai?”

Beh, se posso evito di andarci quando c‘è lei, se proprio devo andare allora uso la scusa della pelle sensibile e mi metto una maglietta, anche per fare il bagno, rigorosamente lunga” spiego mostrandogli il braccio pallido.

A ecco, e lei non se n‘è mai accorta! Beh… o sei un genio del crimine o lei era molto preoccupata di qualcos‘altro”

Direi più la seconda” rispondo io ridendo.

Lui sorride, si sdraia sul lettino, ma si rialza subito.

* E ora che c‘è… * mi chiedo alzando gli occhi.

Mi dici chi deve venire domani?”

Oddio! Ma sei tremendo, comunque no, non te lo dico, e questa volta il solletico non vale” dico alzandomi di scatto e scappando appena in tempo.

Allora lui si alza e iniziamo a rincorrerci come due idioti. Poi finisco in trappola, dietro di me c’è la piscina, davanti lui e non posso scappare, allora inizio ad indietreggiare, inconsapevole dell’acqua dietro di me. Un passo, un altro passo, un altro ancora. Danny se ne accorge, si ferma. “Andy, attenta alla pisci…” Troppo tardi.

Ho fatto un passo di troppo e sono, naturalmente, caduta in acqua.

Torno a galla, vedo Danny che ride come un matto. “Mi dai una mano a uscire?”

Lui si avvicina al bordo, sempre ridendo. Mi porge una mano e io, naturalmente lo tiro in acqua. Quando risale i ruoli sono invertiti, io sto ridendo e lui è il pulcino bagnato, ok, siamo tutti e due bagnati fradici.

Dato che ormai sono in acqua mi metto a nuotare, lui segue il mio esempio, dopo essersi tolto la maglietta.

* Meithe ora sarebbe come minimo svenuta!* penso con un ghigno sulle labbra, certo anche io non disdegno la vista.

Allora, come mai ti sei trasferita qui in Inghilterra?” chiede lui per parlare.

Beh, mia madre ha ricevuto un’ offerta di lavoro molto conveniente, e poi volevamo cambiare aria” spiego alzando le spalle.

Ogni tanto fa bene cambiare aria”

Si, se non fosse che ci siamo trasferiti circa dieci volte da quando sono nata e ho 17 anni, fai un po‘ te!”

Dieci volte?Cavolo”

Già, volta più volta meno” “Comunque, usciamo?” chiedo.

Assolutamente, inizio a sentire freddo”

Usciamo e un leggero venticello ci fa venire i brividi. Ci mettiamo al sole, ma continuo a rabbrividire.

Lui mi lancia la felpa che si era tolto prima di cadere in acqua.

Grazie” dico mettendomela in un secondo, e togliendomi la maglietta bagnata da sotto quella felpa che è il triplo di me, ed è bollente.

Ma cosa sei? Una stufa, è caldissima” dico riferendomi all’indumento. Lui sorride.

Sono le 10.45. Ora qualcuno sveglio dovrebbe esserci.

Danny vado a preparare il garage, ci vediamo dopo?”

Se vuoi ti do una mano, tanto non ho niente da fare”

Grazie, ma prima ti conviene asciugarti, o ti ammalerai. Ci vediamo in camera di Harry tra quindici minuti?”

Va bene, a tra poco” risponde tornando in casa sua.


Salgo in camera e trovo Harry che, steso sul letto, legge un libro. Mi ricredo appena leggo il titolo: “COME CAPIRE LE CREATURE DI SESSO FEMMINILE: dalle sorelle alle fidanzate”.

Lui non si è ancora accorto che sono entrata. Mi piazzo davanti al suo letto con le mani sui fianchi. Appena mi vede cerca di nascondere della sottospecie di libro sotto il cuscino.

Così, fratellone, hai problemi con le donne?”

N-No cosa dici!” balbetta.

Non si direbbe vista la specie di 'coso' che stai leggendo” rispondo schifata.

Lui ormai è viola. “Tranquillo ci pensa la tua sorellina preferita ad aiutarti!”.

Lui fa una faccia che dice 'ora sì che sono messo male!' che io ignoro.

Ma prima mi devo cambiare” dico indicando i vestiti grondanti che indosso.

Ma cosa hai combinato?”

Quell'idiota di Danny, stavamo parlando e mi ha buttato in piscina, ma ora anche lui si sta asciugando, Andy non perdona” spiego mettendomi in posa alla Superman!

Lui scuote la testa rassegnato, io gli faccio la linguaccia , prendo dei vestiti asciutti e vado in bagno.

Quando torno trovo Harry che finalmente legge un libro serio e Danny, steso sul MIO letto, che ascolta il MIO ipod e guarda il MIO soffitto... * un po' esagerata? Naaa!*.

Danny si accorge di me e si toglie le cuffie. “Allora pronta al lavoro sporco?” chiede con aria maliziosa.

Non so cosa intendi TU con lavoro sporco, ma sì, credo si essere pronta...” poi mi viene in mente una cosa “Harry, hai uno stereo a cui attaccare l' ipod?”

Annuisce e indica la scrivania dove c'è il 'sopracitato' stereo. Lo prendo esco, seguita da Danny.

Scendo in garage, c'è un gran porcaio! Danny appena entra spalanca gli occhi. “Sai, credo di avere un impegno” cerca di svignarsela il furbetto.

Ma come, lasceresti una dolce e adorabile fanciulla da sola con tutto questo lavoro?” chiedo facendo gli occhioni.

Lui mi guarda, guarda il garage. Me. Il garage. Me. “E va bene,ma solo per questa volta”.

Grazie grazie grazie” inizio a saltellare felice in mezzo alla stanza.

Prima di fare tutto apro la grande finestra e la porta che da sul giardino. Poi aiutata da Danny porto fuori i vari mobili per spolverare.

Dopo circa due ore il garage è vuoto, ma ora dobbiamo pulire e rimettere i mobili in modo che sembri una stanza e non un garage. Ma prima ci prendiamo una pausa. “Dai, alla fine è divertente” dico, ma Danny non sembra della stessa idea anzi mi lancia un' occhiataccia.

Allora rendiamolo almeno sopportabile” dico attaccando l' ipod allo stereo e lo stereo alla corrente e metto a tutto volume 'Brani Casuali'.

Proprio in quel momento sento mia madre che mi chiama.”Dan, torno subito!Tu intanto riposati, che dopo dobbiamo pulire, riportare tutto dentro e preparare i letti”.

Lui si butta sul divanetto e chiude gli occhi, cantando sottovoce 'Because The Night' di Bruce Springsteen, che in questo momento risuona nella stanza.

Dimmi mamma!”

Tesoro, hai già detto a Meithe gli orari dell'aereo?”

Devo ancora vedere a che ora c'è? Perché?” chiedo curiosa.

No, niente. Se vuoi te lo prenoto io il volo mentre tu prepari il garage?”

Io le schiocco un bacio sulla guancia. “Grazie mami, mi faresti un gran piacere. Perché anche se mi aiuta Danny non so quando finiremo”

Danny?”

Si, è un amico di Harry. E no, non te lo faccio conoscere” dico anticipando la sua domanda.

Mamma mia quanto sei antipatica”

Io le sorrido, prendo una bottiglia d'acqua e scendo.

Giù trovo oltre a Danny che canta anche Dougie, anche lui in versione cantante. Ora c'è 'Pinball Wizard' dei The Who.

Un altro aiutante?” chiedo avvicinandomi.

Dipende cosa dovete fare? Comunque ciao”

Ciao. Pulire e risistemare il garage in modo che somigli ad una stanza”

Lui si gira verso Danny “Jones è meglio pulire o andare ad aiutare mia madre a mettere a posto la spesa?”

Non saprei, ma almeno qui c'è la musica!” risponde, mentre io intono una litania di 'ti prego, ti prego, ti prego, ti prego...'

Va bene, vi aiuto” dice togliendosi la felpa e rimanendo in maglietta “Allora da dove cominciamo?”

Bene, ci dividiamo i compiti, chi vuole spazzare?” chiedo.


Dopo altre due ore abbiamo pulito e sistemato tutto. Ora non sembra più un garage, ma una stanza a tutti gli effetti, sotto la finestra grande ci sono i due letti, accanto ai quali ci sono due comodini. Dalla pare opposta una scrivania, dove in questo momento lo stereo riproduce 'Here Without You' dei 3 Doors Down. Insomma potrei trasferirmici tranquillamente.

Sono le 2. “Direi che abbiamo finito”.

I due stravolti si stendono per terra. “Dai non è possibile che siate così stanchi, e io che volevo proporvi di pulire anche il giardino”dico prendendoli in giro.

Loro si alzano e mi guardano allucinati. “Scherzavo! Ma a proposito di giardino, vi va un bagno in piscina?”.

Loro si guardano, mi guardano. “Assolutamente”. “Vado a mettermi il costume” dice Doug. “Anch'io” Danny. “Ci vediamo in giardino” loro annuiscono e escono.

In camera ci sono Harry e Tom. “Ragazzi, vi va un bagno in piscina? Danny e Doug hanno già accettato” chiedo prendendo il costume.

Io passo. Devo farmi perdonare da Gi, la porto fuori, andiamo in centro” risponde Tom.

Ok, divertitevi. Tu Harry?”

Magari tra un po', voi intanto andate”

Ok”. Saluto e esco.

Sto per uscire quando il mio stomaco reclama cibo. Passando per la cucina prendo qualunque cosa mi sembri commestibile.

Esco, Doug è già arrivato. “Fame?” chiedo, poggiando le patatine e il resto sul tavolino.

Lui non risponde ma si lancia con sguardo famelico sul cibo. Pochi minuti dopo arriva Danny. Anche lui si mette a sgranocchiare gli snack sul tavolo.

Ho un solo pensiero in testa: CALDO!!!

Sicura che mia madre è uscita mi tolgo la maglietta, i pantaloncini e mi butto in acqua con un perfetto tuffo di testa.

Io adoro stare sott'acqua, tutto è sfumato, si sente tutto attutito... a proposito di tutto attutito, qualcuno sta disturbando il raggiungimento del 'mio nirvana', *Ok, so a mala pena che vuol dire!*.

Emergo. “Chi scassa?”.

Danny indica Dougie. Dougie indica Danny. Alzo gli occhi al cielo. “Vabbè... che volete?”

Niente, non risalivi, ci siamo preoccupati” risponde Doug.

Tranquilli, mi piace stare sott'acqua, e poi so nuotare!” sorrido “Allora che fate, venite?”

Si tolgono le magliette (Vorrei essere Andy, come tutte immagino! Nda) e si buttano a bomba, scatenando una specie di onda anomala.

Mentre quei due idioti giocano, io mi faccio una nuotata. E nonostante non voglia pensare immagini, persone e sentimenti mi trapassano la mente ferendola. Le lacrime iniziano a rotolare dalle guance, ma non voglio! Mi fermo, ma rimanendo sott'acqua me le 'asciugo' rabbiosamente e premo forte le mani sugli occhi, che immagino siano rossi. Emergo sperando che i due idioti non si accorgano di niente, ma invano...

Hey,Andy, tutto bene?” mi chiede Doug. *Ma ti sembra che io stia bene??*

Si certo, perché?” rispondo con la voce roca di chi ha appena pianto.

Hai gli occhi rossissimi” dice Danny.

Sarà il cloro! Sai io li tengo aperti” spiego sperando che in questo momento il loro cervello sia spento.

Ah!! Beh!! Ti va di fare a gara a chi resiste di più sott'acqua?” *e io che pensavo che almeno a quest'età i maschi un minimo di intelligenza l'avessero! *.

Si, certo!” *devo assolutamente tornare allegra come prima!*.

*Se ci fosse Gi avrebbe già fatto mille domande e avute altrettante risposte! La differenza della mente femminile e maschile! Mah!!*

Prendo un bel respiro e iniziamo a giocare!

Ragazzi io esco che mi stanno spuntando le pinne” dico dopo un'ora nell'acqua.

Mi metto sul lettino a prendere un po' di sole.

Ma subito dopo vedo Danny che si sbraccia e mi fa segno di girarmi. Mi giro e vedo mia mamma che si sta avvicinando a me; immediatamente le mie mani corrono a coprire il tatuaggio, e gli occhi cercano la maglietta. Vedendomi in difficoltà Danny esce dalla piscina e va incontro a mia madre e si presenta, nel frattempo riesco a mettermi la fantomatica maglietta.

Mami, allora ti sei divertita?” lei mi guarda preoccupata.

Andy stai bene, come faccio a divertirmi facendo la spesa?” *Cacchio! Quando sono nervosa spero delle cavolate pazzesche*

Ah già, la spesa!”

Comunque, mi ha fatto molto piacere conoscerti Daniel...” “Mi chiami pure Danny, signora Winchester” “E tu chiamami Lisa, il cognome mi fa sentire vecchia, Danny... ora vado a sistemare le buste” dice sorridendo.

Si gira e torna in cucina. Guardo Danny “Ti adoro!” dico accasciandomi sul lettino. “Devi stare più attenta se non vuoi farti scoprire” mi risponde sedendosi sulla sedia vicino a me.

Lo so, ma... ”

Ma...?”

Beh, anch'io ho dei problemi anche non sembra!” dico sull'orlo delle lacrime.

Ne vuoi parlare?” mi chiede serio.

Non sono ancora pronta”

Ok, ma se ne vorrai parlare sappi che io ci sono” mi dice un po' imbarazzato.

Grazie” *Che tenero...*

Finiamo in un silenzio imbarazzante, che viene rotto dall'arrivo di Doug.

Mamma mia che facce! Avete visto un fantasma?”

Doug tieni queste battute originali per te, ti prego” lo smonta Danny.

Lui lo guarda male e si ributta in piscina. “Dio, quanto è permaloso” borbotta.

Dan, vai a fare parlarci, digli pure di mia madre” gli dico.

Lui annuisce e va verso il biondo, seduto sul bordo della piscina.

Li vedo parlare e poi darsi una pacca sulle spalle! Sorridendo mi ristendo sul lettino. Neanche il tempo di chiudere gli occhi che mi squilla il cellulare.

#Pronto?#

# Hey A! Domanda!#

# Dimmi!#

#Me lo porto un costume?#

#Certo! Da pagliaccio... scusa!! So benissimo che questa me la potevo risparmiare#

#A# mi chiama.

#Si?#

#Stavi ripensando al tuo problema numero uno?#

#Come fai a capirlo ogni volta?#

#Quando fai queste battute scadenti, puoi pensare solo a lui!# mi spiega.

#Beh! Mi fa quest'effetto, lo sai#

#Già, ma scusa hai a disposizione una Boy Band e tu pensi a quel deficiente?# dice facendomi sorridere.

#Te l'ho detto, che ci posso fare, è tutta colpa del mio inconscio!#

#Sese! L'inconscio! Comunque lo porto il costume o no?#

#Si, Harry ha una piscina#

#Wow! Anche la piscina! Me lo posso sposare? Vabbè!! Hai già prenotato il volo?#

#No, sta facendo mia mamma! Appena so gli orari ti mando un messaggio! Baci Baci, a presto#

#Baci, prepara la Boy Band al mio arrivo#

Io non le rispondo, mi metto a ridere e attacco.

Danny e Doug stanno ancora parlando, entro in cucina e chiedo a mia madre del volo.

Certo, su quel foglio c'è scritto tutto quello che c'è da sapere”

Grazie” lo prendo, torno in giardino e mando un messaggio a Meithe e uno a Gi con gli orari.

Dopo un'oretta arriva anche Harry. “Hey sorellina, tutto bene?”

*Ecco un'altra mente geniale!* “Si certo, vai a farti un bagno?”

No, non ne ho voglia!” dice facendo una faccia strana.

Hey Harry, stai bene?” gli chiedo preoccupata.

Si si, tranquilla!” mi risponde avvicinandosi alla piscina.

C'è qualcosa che non mi quadra. Mentre rimugino sul comportamento di Harry arrivano Tom e Gi.

Hey Andy!” mi saluta Gi.

Hey principessina!” questo è Tom.

Tom, la finisci con 'sto soprannome?”

Ma è adattissimo, non ti piace?” chiede facendo gli occhioni.

Sinceramente...? No!” lo ignoro.

Mi guarda male e se ne va dagli altri. “Dai,Tom, sto scherzando, si che mi piace!” urlo.

Lui mi sorride e continua a parlare con gli altri, mentre Gi si siede vicino a me.

Allora, domani arriva, ho ricevuto il messaggio!”

Si...” rispondo esaltandomi “... non vedo l''ora che arrivi, sappi che prese da sole possiamo sembrare normali, ma insieme siamo completamente senza controllo” l'avverto.

Lei sorride. “Beh, visto gli scherzi che avete fatto, me lo immagino!”

Ripesandoci scoppiamo a ridere.

Parliamo ancora un po' quando arrivano i McFly al completo.

Ragazzi, io vi lascio, mi vado a fare una doccia”

Allora ci vediamo domani alle 10 davanti a casa mia per andare all'aeroporto?”mi chiede Gi.

Va bene, ciao ciao” saluto entrando in casa.

Dopo la doccia, scendo in cucina, dove trovo mamma e Dean che stanno preparando la cena.

Vi aiuto?”

Oggi mangi con noi?” chiede mamma.

Si, ma se vi disturbo mangio in camera! A proposito di camera...” dico rivolgendomi a Dean “...a te serve il garage?”

No! Cioè non credo! Perché?”

Perché dopo la sistemata che gli ho dato potrei, se a te va bene, usarlo come mia stanza anche quando Meithe se ne andata!” spiego.

Certo, perché no!” dice lui.

Felice finisco di sistemare la tavola li aiuto a cucinare. Quando è pronto vado a chiamare Tom e Emy, che si mettono ai propri posti.

Andy, ma per andare a prendere Meithe ti sei organizzata tu?” mi chiede mamma durante la cena.

Si, mi accompagna Gi, la ragazza di Tom”

Quella ragazza è un tesoro, credo che senza di lei Tom non vivrebbe” dice Dean.

Già, sono dolcissimi insieme” aggiungo.

Tom è un altro amico di Harry?” chiede mamma.

Si, è un altro membro della sua band, che grazie a me ha trovato il nome!” rispondo pavoneggiandomi.

Davvero, finalmente, Harry era così depresso perché non ne trovava uno adatto. Qual'è?” dice Dean.

McFly”

Bello” dicono tutti.

Finto di mangiare i bimbi si mettono a guardare la TV, mamma e Dean rimangono a parlare n cucine e io me ne salgo in camera.

Mi cambio e mi metto sotto le coperte con l' ipod.


Sono pronta. Sono le 10 e sto aspettando Giovanna vicino alla sua macchina. Eccola.

Buongiorno” la saluto.

Buongiorno, andiamo?” dice entrando nella macchina.

Certo”.

Passiamo il tempo cantando le canzoni che danno alla radio e parlando. Fino a che nello specchietto retrovisore non vedo uno spettacolo che mi fa ridere.

In una mini azzurra, quattro idioti, stanno parlando animatamente tra loro, cercando di non farsi vedere da noi.

Gi, la macchina di Tom è una mini azzurra vero?” chiedo.

Si, li hai visti anche tu, eh?” mi dice indicando con la testa dietro di noi.

Come si fa a non notarli”

Già, che facciamo?” chiede.

Penso un po' e mi viene un'idea.

Facciamo finta di niente, poi all'aeroporto vediamo cosa fare,ok?”

Va bene, sei tu la stratega” ride.

Arriviamo con un po' di anticipo. L'aereo non è ancora atterrato. “Andy, io non ho fatto colazione, ti va se ci fermiamo un secondo al bar per un caffè?” mi chiede Gi.

Certo, tanto anch'io non ho mangiato”

Ci sediamo ad un tavolino aspettando l'arrivo di M.

I quattro sono nascosti dietro ad una colonna. “Che facciamo, li chiamiamo?” chiedo.

Si, ma aspetta un attimo” mi blocca.

Prende il cellulare. E chiama qualcuno.

TUTUTU TU TU TUTU. Squilla UN cellulare. Lei mette il viva voce.

#Pronto? *SSSssssshhhhh*# risponde Tom zittendo gli altri.

#Ciao Amore, come stai? # fa tutta dolce Gi, facendomi l'occhiolino.

#Bene, tu dove sei?# *Come se non lo sapesse!*

Gi si alza dicendomi 'Torno subito' ad alta voce.

#Sono all'aeroporto, non ti ricordi che dovevo accompagnare Andy a prendere una persona?#

#A Già!#

#E tu dove sei?# gli chiede tranquillamente lei.

#Beh, io sono ancora a casa! Perché?#

#Strano, mi sembra di vederti dietro ad una colonna che guardi Andy insieme a quegli idioti dei tuoi amici! Girati# dice tutto con calma, ma l'ultima parola è un ordine.

Lui si gira come nei film, mooolto lentamente.

Oh! Ciao Amore, come mai qui?” dice facendo il furbo.

Lei scuote la testa e torna a sedersi con me. Gli altri la seguono.

Buongiorno ragazzi” li saluto.

'giorno”

Li guardo, sono tutti e quattro imbarazzati per la figura del cavolo che hanno appena fatto.

Dio che facce, dai, almeno conoscerete Meithe appena arriva!” cerco di risollevargli il morale.

Loro alzano gli occhi. “Meithe?” chiede Harry.

La mia migliore amica, l'unica persona decente che ho conosciuto nella mia vecchia scuola. Oh! Il volo è atterrato, andiamo!”.

Inizio a correre verso l'uscita del volo, con gli altri che mi seguono. Stanno uscendo un sacco di persone, ma lei ancora non la vedo.

Ragazzi se la vedete ditemelo” dico a tutti.

Ma non sappiamo come è fatta!” dice Danny.

Oh! La riconoscete sicuramente...” inizio a dire io, ma Harry mi interrompe.

Non sarà mica quella?” dice indicando una ragazza della mia età,. La cosa che colpisce di più sono i capelli, lunghi, mossi, ora legati in una coda, fin qui niente di strano, ma il colore... sono tra il blu scuro e il viola, occhi marroni. Ha una maglietta nera con un teschio rosso* che le copre gli short, ai piedi ha degli stivali neri bassi, che arrivano al ginocchio. Porta una valigia quasi più grande di lei. Appena al vedo le corro incontro.

Meithe!”

Lei si gira, mi vede, molla la valigia e mi abbraccia.

I ragazzi ci guardano straniti, mentre Gi sorride. Poi Harry prende la parola. “Ehm... ragazze, non vi vorrei disturbare, ma state bloccando il passaggio”.

Guardo dietro di me, le persone stanno ingiuriando contro di noi. Mi scuso. Prendo la valigia di Meithe e ci spostiamo.

Ragazzi, questa è Meithe Helden” “M, questi sono Giovanna, Tom, Danny, Dougie e mio fratello Harry” li presento. Ma Gi non mi lascia neanche finire che prende M e me a braccetto e si incammina fuori. Poi si ricorda di una cosa. Si gira. “Tom, prendi tu la valigia di Meithe, e andate a casa...” “...e non provate a ribattere!” aggiunge quando li vede aprire bocca. Loro abbassano gli occhi, e con la coda tra le gambe prendono la valigia, che ha giudicare dalla stazza dev'essere molto pesante.

Io guardo Gi, lei annuisce alzando gli occhi.

Ragazzi!” li chiamo.

Loro si girano. Gli sorrido.

Dai, venite!”

Loro sorridono. E ci seguono fuori.

Alla macchina ci sono un po' di problemi, cioè i ragazzi vorrebbero venire in macchina con noi, ma siamo troppi e ci sono due macchine.

Ma non è possibile! Si mettono a litigare anche per questo. Non ci posso credere!” dico esasperata, e prendo in mano la situazione.

Ragazzi! Voi andate con la mini di Tom, noi con Gi! E ci vediamo a casa!” poi carico la valigia in macchina, ed entro chiudendo la portiera. Poi apro il finestrino. “M entra che sennò stiamo qui altre due ore!” lei entra. E Gi, già al posto di guida parte. Metto la testa fuori dal finestrino e faccio 'ciao ciao' ai quattro che devono ancora capire che siamo andate via.

Meithe segue il mio esempio e quando li vede scoppia a ridere. Poi rientriamo.

Allora Meithe! Perdona questa partenza un po' strana, comunque, com'è andato il volo?” le chiede Gi.

Benissimo grazie, chiamami pure M! Ormai tutti i miei amici, che si riducono a A e ora te, mi chiamano così” le risponde. “E tu chiamami Gi!” si sorridono.

Passiamo il viaggio fino a casa a parlare e a raccontare dei vari scherzi a Gi, la quale ride talmente tanto, che non riesce più ad articolare una parola completa.

Arriviamo,naturalmente prima dei ragazzi. “Gi, senti faccio sistemare M, quando arrivano i ragazzi ci fai uno squillo?” chiedo.

Certo, poi vi fermate a pranzo da me?”

Ehm... si, perché no! Allora a dopo!”

Ci salutiamo e porto Meithe nel garage. “M ti dovrai accontentare del garage che io, Danny e Dougie abbiamo 'restaurato'” le dico.

Tranquilla, lo sai che mi accontento di poco” dice entrando con la valigia.

Le faccio sistemare i vestiti nell'armadio e il suo prezioso PC sulla scrivania, poi ci buttiamo sul letto e nel preciso momento in cui le mie membra stanche * e non ho fatto assolutamente niente* toccano il materasso, il cellulare squilla.

Mi alzo, faccio alzare la mia migliore amica, anche lei stravaccata sul letto e ci incamminiamo verso casa Fletcher, passando per la cucina, dove avviso mia mamma, che saluta M con un abbraccio stritolante, che non mangeremo a casa.

Entriamo come sempre dal garage. “Non ci posso credere, hanno una sala prove nel garage!” dice M esaltata, le sono sempre piaciute le 'band da garage'.

Mi metto a ridere e la spingo sulle scale, arriviamo in salotto. La situazione è questa:

Tom, Danny e Dougie stanno facendo una specie di lotta sul pavimento, Harry, seduto sul divano, legge un libro come se non ci fosse nessuno nella stanza e Gi, poggiata alla parete, scuote la testa rassegnata ad essersi fidanzata con un bambino.

Ciao Gente!” urlo io per farmi sentire.

Immediatamente cala il silenzio. I tre scemi si alzano, Harry poggia il libro e Gi si avvicina a noi.

Scusa per l'inizio un po' shoccante, ma non siamo sempre così! Meithe giusto?” dice Harry.

Si, piacere, sei il fratello di A?” risponde lei stringendogli la mano.

Lui annuisce. “ Non siete sempre così?” dice Gi con voce stridula.

OK, forse io non sono sempre così, ma loro...” indica i tre dietro di lui “... ma loro sempre!” conclude.

Lei sorride, lui sorride. *Oddio, non è che...* la mia mente parte con i suoi viaggi mentali.

Mangiamo con loro, e passiamo tutto il pomeriggio parlando di cavolate e ridendo, e i McFly fanno ascoltare a M le loro canzoni.

È ora di cena, ma decidiamo di tornare a casa, anche per stare un po' da sole. “Ragazzi noi andiamo, ci vediamo domani!” dico.

Aspetta Andy, domani volete fare un giro in centro?” mi chiede Harry.

M? Ti va?”

Si, certo” dice lei guardandolo.

Ok, dopo vengo a dirvi a che ora andiamo” dice mio fratello, che ancora non ha spostato gli occhi da M.

*Qui gatta ci cova!!*


* Vedi Bill Kaulitz dei Tokio Hotel nel video Rette Mich/ Rescue Me

ANGOLO DELL'AUTRICE:

Eccomi di nuovo!!! 
Grazie a :

Oblivion96: Hola Ziza!! Ti sei emozionata eh??...Muauuauauauaua!!! Cooomunque... Visto?? Finalmente sei arrivata.... e ho anche messo la foto...muauauauau (schiva agilmente un coltello con la punta seghettata lanciato da *non si sa dove*)... Convinciti convinciti, perchè se manchi anche solo una volta di scrivere una recensione te pisto.... ^^ - sono dolce eh?- - eeeehhhh....- so, il nipotino peloso ti aspetta... e anche io... so, muoviti... ^^ KKBB _V_ o Jamie

telefilmADDICTED: Hi Ale...  senti....sinceramente? mi importa poco delle tue disavventure culinarie, l'importante è che torni a scuola sano e salvo... anche perchè DOBBIAMO andare al cinema.. e tartassare la Queen... no??? Ah, ovvio che 'Marco' ti ricordi qualcuno... Lucy... right?? Muuauuauauauauauauu ...- piccola precisazione... 'intercambiabile' è tutto da decidere.. io ho la precedenza, sweety!!!  Va bine.... I'm waiting for your... ehm... recensione... ^^ Bye _V_

CuddleAddict: Ciao, tu non sai quanto ti adoro, la prima persona che mi ha recensito la ff... tralasciando i due, ma non contano... ^^ I'm joking... comunque mi ha fatto veramente  molto piacere leggere la tua recensione, che non è per niente banale... ^^  Sono felice di farti amare i McFly, io li amo, alla follia... ma penso che si sia capito... ^^ Se ti sta simpatica la protagonista forse ti sto simpatica anche io visto che "siamo la stessa persona"!! :) Lo so... è difficile capire che dei due ( Danny e Dougie) sia il 'favorito'... ma sai neanche io avevo deciso all'inizio, ma tra un po' si capirà... ^^  Tranquilla, non penso proprio di buttarla questa ff, mi piace troppo, e ci ho lavorato un sacco... e poi non mi piace lasciare le cose incomplete... ^^ Ed ecco anche l'amica pazza... ora ce ne saranno sempre delle belle... spero che ogni tanto mi farai sapere se ti piace ancora o se sono peggiorata con l'andare del tempo!!! Baci Baci _Vergy_/_V_

e a: 

K94 e (nuovamente a ) CuddleAddict per aver aggiunto la mia ff tra i preferiti o le seguite.

Grazie anche a chi ha solo letto la ff, spero che vi sia piaciuta...^^

Baci dalla vostra _Vergessenes Kind_ o _Vergy_ o _V_ ( scegliete voi^^)

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


Ciao a tutti! Ed eccoci qui riuniti per celebrare l'uscita del 5 capitolo della mia ff scabrosa... eeeeeeeeeeeehhhhhhhh!! OK, basta... vi lascio alla lettura, e alle foto rifinite dei nuovi personaggi:



Miethe(Grazie a Telefim ADDICTED per avermi aiutato con photoshop...):http://giuliacalabrese.altervista.org/index.php?album=foto-per-la-ff&image=ZIZA-scuri.jpg

Jules Poynter: http://giuliacalabrese.altervista.org/index.php?album=foto-per-la-ff&image=Jules-Poynter.jpg

OK, Buona lettura!!

Capitolo 5

(Meithe Pov)

Circa 10 ore prima.

Sono all'aeroporto... in coma. Sono precisamente le 6.05, e io sto aspettando che quei carissimi assistenti di volo facciano l'annuncio dell'imbarco. Non mi sono mai svegliata tanto presto durante le vacanze, ma questo e altro per la mia A! Poi finalmente ci fanno salire sul velivolo e sto già pensando al pisolino che farò, ma la stanchezza mi scivola addosso appena vedo la persona che occupa la poltrona accanto alla mia; è un ragazzo, capelli lunghi fino alle spalle, biondi, occhi azzurri, magro, oggettivamente carino, soggettivamente un figo pazzesco. Mi siedo facendo finta di niente, ma dopo dieci minuti sono riuscita a presentarmi, lui si chiama Alec, ha la mia età, mi racconta che sta andando a trovare i suoi nonni a Londra con i suoi e suo fratello, Drew. Passiamo tutto il viaggio parlando dei nostri gruppi preferiti e robe varie. Siamo arrivati e sono riuscita a farmi dare il numero di telefono e il contatto di Messenger, *sono o no un genio del crimine?... Muauauaua!*.

Ci salutiamo con un bacio sulla guancia * com'è morbida, chissà come sarebbe mangiarlo ehm... baciarlo*, con la promessa di sentirci. Poi mi giro alla ricerca di quella pazza della mia migliore amica quando sento che mi chiama. Ci abbracciamo e quando sto per aprire bocca per raccontarle di Alec, una voce ci interrompe, sto per mandarlo in quel posto quando lo vedo. Un ragazzo che And mi presenta come Harry, suo fratello *ma perché a lei toccano tutte le fortune... certo che se fosse mio fratello non dovrei vedere immagini così... ehm... spinte nella mia testa. È meglio se è suo parente*penso in tre nanosecondi.

Anche gli altri non sono male, e Gi molto simpatica, si è fatta certe risate in macchina. Ora mi trovo stesa sul letto mentre A è in bagno. Eccola che torna, si stende sul letto e si gira verso di me con sguardo indagatore, mi fa paura.

Allora M, com'è andato il viaggio?” mi dice con fare noncurante.

Io le racconto di Alec, e tutta felice le faccio vedere il numero e l'indirizzo di Messenger, lei allora si alza di scatto e prende il mio portatile sulla scrivania, me lo porge e mi ordina di aggiungerlo.

Ubbidisco sorridendo. Poi navighiamo un po' su Internet, alla ricerca di notizie sulle nostre band preferite, poi mi viene in mente una cosa.

A, devi assolutamente leggere una cosa che ho scritto, e devi dirmi che ne pensi”dico prima di cercare tra i documenti il file in questione. Mentre legge bussano alla porta, lei non risponde, troppo presa dalla lettura, allora urlo “Avanti”. Entra Harry.

Ciao”

Ciao”

Che fate?”

Niente di che, sto facendo leggere a tua sorella una cosa che ho scritto” gli spiego.

Ah, tu scrivi?” mi chiede curioso.

Si, ma cavolate...” dopo di che cala un silenzio imbarazzante.

Comunque... volevo dirvi che con gli altri ci siamo messi d'accordo e ci vediamo domattina alle 11, per voi va bene?” dice guardando sia me sia A, che però non lo degna di uno sguardo, allora annuisco.

Ecco di nuovo il silenzio imbarazzante che ci assale, ma viene interrotto da Andy, che si mette a sghignazzare come una cretina.

Ci giriamo a guardarla, lei dopo essersi ripresa da quell'attacco di ridarella, si accorge di quel gran bel ...ehm... di Harry.

Oh, Harry! Quando sei entrato?” gli chiede con faccia innocente,

Due ore fa, ma non mi hai filato di striscio” dice lui sarcastico.

Scusa, ma le cose che scrive M sono troppo” qui fa una risatina “troppo... fantasticamente divertenti”.

Così mi avete incuriosito, però. Posso leggere anch'io?”.

Appena l'ho finito, è ancora in fase di controllo, solo And le può leggere prima che le abbia ultimate” gli spiego.

Lui annuisce, ci da la buonanotte ed esce.

A mi rende PC. “M sei stanca immagino, dopo il viaggio” mi dice.

Un po' allora dormiamo?”.

OK, 'notte M”

'Notte A” le rispondo.


(Andy Pov)

Sono seduta in cucina. Aspetto M e Harry, che si stanno entrambi ancora preparando. Sbuffo, stufa di stare lì senza fare niente, allora esco e vado a vedere se Dougie o Danny o Tom e Gi sono già in giardino, dove ci siamo dati appuntamento.

Ma a quanto pare si sono tutti dimenticati di guardare l'orologio. Rientro in casa, ma ancora nessuno si è degnato di scendere, o nel caso di Meithe di salire, in cucina.

Allora decido di andare da Dougie, esco dal giardino, oltrepasso la casa di Tom e Gi, e entro per la prima volta nel giardino di casa Poynter.

Cerco il garage che non c'è allora busso alla porta principale. Mi apre una ragazza bionda, alta, avrà più o meno la mia età.

Ehm... ciao, sono un'amica di Dougie, è in casa?“ chiedo un po' impacciata.

Certo è in camera sua, piacere Jules, sono sua sorella” dice lei sorridendo e porgendomi la mano, che stringo.

Andy” mi presento.

Le mi fa entrare. “Andy? È l'abbreviazione di...?” chiede curiosa.

È la prima a chiedermelo. “Di Andrea. Mentre Jules sta per...?”

Juliette, so che non c'entra molto, ma a me piace” spiega, poi mi indica le scale. “Sali, seconda stanza a sinistra...””...è la camera di Doug” mi spiega quando la guardo interrogativa.

La ringrazio e salgo le scale. Seconda porta a sinistra. Busso, ma mi risponde il silenzio. Allora apro e entro, ma non c'è nessuno. Mi siedo sul letto ancora sfatto.

*Sarà in bagno...* penso tra me.

Passano due minuti, durante i quali ho analizzato la sua stanza, e la porta di apre. Entra Dougie, ma è coperto solo da un asciugamano legato in vita.

Resto a fissarlo, probabilmente con una faccia da ebete, ma non posso farci niente, ha un corpo perfetto, non esageratamente muscoloso, ma si vede un accenno di tartaruga, i capelli biondi bagnati gli coprono leggermente gli occhi.

Quando si accorge di me diventa rosso come un gambero, ma sicuramente non supera me. Apre un paio di volte la bocca, e la richiude senza emettere un suono,

Cos'era un'imitazione di un pesce venuta male?”chiedo per alleggerire l'atmosfera.

Infatti lui, dopo essersi ricomposto, ride.

Cosa ci fai qui?” mi chiede poi.

Stavo aspettando M e Harry ma si preparano entrambi con una lentezza da far concorrenza ad una lumaca, e dato che nessuno era in giardino ho pensato di venire a vedere se almeno eravate svegli!”gli spiego, cercando di non fissare le goccioline che dal collo gli scendono sul petto e giù, giù, giù... *NO, Andy trattieniti, alza gli occhi e cerca di non fare niente di imbarazzante*.

Ma come hai fatto ad entrare?”

Prima che riesca a rispondere, una voce mi precede.

L'ho fatta entrare io, perché non dovevo?” dice Jules con un sorriso malizioso sulle labbra,

Lui la guarda male, e per mandarla via le lancia una ciabatta, che lei schiva, poi gli fa una linguaccia e se ne va chiudendosi la porta alle spalle.

Mi rigiro verso Doug, che sembra a disagio, non capisco subito il perché, poi quando arriva l'illuminazione arrossisco.

Beh... ti lascio vestire, scusa, ci vediamo a casa mia tra poco, vado a svegliare o a chiamare Danny, a dopo” dico imbarazzata, non lo lascio rispondere ed esco dalla stanza, saluto Jules, che sghignazza in camera sua e torno nel mio giardino.

*Certo, non potevo non iniziare la mia giornata con una figura di merda* penso aprendo la porta del garage di casa Jones.

Conosco la strada, busso e anche ora non mi risponde nessuno, entro e stavolta trovo Danny intento a suonare, con delle cuffie e dei cavi attaccati alla chitarra. *Non capisco perché non si sente la melodia* penso. Poi seguo con lo sguardo i fili e risolvo l'enigma, la chitarra è attaccata alle cuffie. Mi tiro un calcio mentalmente, poi lo guardo. Non si è ancora accorto di me, ha gli occhi fissi sulle sue mani che pizzicano le corde, sembra che le stia accarezzando, è tanto concentrato che ha corrucciato la fronte.

È uno spettacolo vederlo mentre suona, se non fosse che non sento COSA suona. Allora mi avvicino da dietro e, per non spaventarlo, gli sfioro i capelli. Lui si gira e mi sorride, si toglie le cuffie.

Hey, che ci fai qua?” mi chiede poggiando a terra la chitarra e alzandosi.

Stavo aspettando gli altri, ma sono lenti, sono andata da Dougie, ho conosciuto sua sorella, ma si doveva vestire e allora ho pensato di venire a vedere se stavi dormendo o se eri sveglio” dico tutto d'un fiato.

C'è un attimo di silenzio, durante il quale mi viene in mente una cosa.

Danny, ti posso chiedere un favore?” dico non guardandolo negli occhi.

Lui, che stava mettendo in ordine le cuffie e cavi vari, si ferma e mi guarda.

Certo, dimmi?”

Sai, ecco, io vorrei, sempre se ti va, ovviamente... ecco...” lui mi interrompe “Andy! Dimmi”

Mi insegni a suonare la chitarra?” dico osservando con molto interesse le mie infradito nere.

Lui non risponde, allora sono costretta ad alzare gli occhi e trovo i suoi che mi fissano.

Dan... ehm... tutto bene? Se non vuoi non importa, posso chiedere a Tom”.

Lui si risveglia dallo stato catatonico in cui era piombato, “NO” quasi lo urla.

No cosa?” chiedo.

No ti insegno io, davvero vuoi imparare?” chiede con gli occhi spalancati.

Si, è sempre stato un mio... sogno, se così si può chiamare” gli spiego.

Non capisco perché è così sorpreso, sto per chiederglielo ma sento qualcuno salire le scale, mi giro verso la porta che ho lasciato aperta. Si affaccia una ragazza, con i capelli di un 'Rosso Tiziano' molto bello, occhi azzurri, avrà si e no vent'anni. Danny le fa un cenno con la mano e ci presenta.

Andy, questa è mia sorella Victoria” “Vic, questa è una mia amica e sorella di Harry”, conclude indicandomi.

Le porgo la mano, “Piacere”, lei la stringe e mi sorride.

Piacere, comunque, Dan io esco, non ci sono a pranzo” dice guardando il fratello che annuisce.

Ok, allora ciao, ciao Andy” mi saluta, le faccio 'ciao' con la mano, e se ne va.

Cala il silenzio, poi mi cade l'occhio sull'orologio sulla scrivania. “Cazzo, sono le 11 e mezza, dobbiamo andare, avranno finito di prepararsi!” dico dirigendomi verso la porta. Mi giro, ma Danny non mi sta seguendo, allora torno indietro, la afferro per un braccio, gli prendo il cellulare, che vedo sul comodino e me lo trascino fuori dalla stanza, fuori dalla casa e arriviamo nel mio giardino.

Troviamo tutti lì, Meithe che parla con Gi e Tom, mentre Doug e Harry sono appartati e sghignazzano come due imbecilli.

Quando entriamo nella loro visuale, dai maschi parono battutine idiote, da Gi una risatina e da M un “Siete in ritardo”. Io allora mollo Danny, che va a picchiare Doug, mi piazzo davanti a M e... “IO sono in ritardo? Certo, 'mo sono io quella che ci mette mezz'ora per scegliere cosa mettersi e un'altra mezz'ora per sistemarsi, e sono IO che faccio aspettare una povera crista due ore? Tu e quell'altro scemo di mio fratello, ma avete la sveglia interna difettosa?”

Durante la mia sfuriata si sono tutti zittiti, alla mia ultima... 'battuta' dopo un attimo di silenzio è scappata una risata generale. Io sono l'unica che non ride, ma anzi, sta fissando gli altri con sguardo omicida. Poi mi sciolgo e mi metto a ridere.

Passata la fase 'ridarella' ci mettiamo in macchina, la disposizione è: in macchina di Gi ci sono Gi, M e Harry, io sono con Tom, che guida, Danny, seduto davanti che sceglie la musica, e Dougie, seduto accanto a me, che ancora non ha detto una parola dopo il 'fattaccio' di stamattina.

Sull'autostrada verso Londra c'è una Mini Cooper azzurra dalla quale proviene una musica rock a tutto volume, tanto che la piccola macchina trema. Dal finestrino posteriore destro spunta un braccio; da quello sinistro invece spunta una testa, con i capelli castani al vento. Chi sarà mai quell'idiota? Ma, ovviamente, IO!

Danny sta ridendo come un cretino, Tom cerca di non staccare gli occhi dalla strada, Dougie ride, e io sto cantando con la testa fuori dal finestrino, se non s'era capito. In questo momento alla radio passa 'Bad' di Michael Jackson, una canzone che conosco anche troppo bene, metto la testa nella macchina e inizio a cantare tutta gasata. Doug mi guarda come se mi fossi rincretinita in meno di 3 secondi, e quando vedo la sua faccia gli dico, anzi gli urlo. “Tranquillo, non sono sempre così, ma ogni tanto mi devo sfogare”. Lui si mette a ridere e canta i cori.

Quando entriamo in città Tom abbassa il volume, per evitare un arresto per molestie della quiete pubblica, come, mi raccontano, gli è già capitato.

Parcheggiamo, Tom chiama Gi al telefono e con le dovute indicazioni ci ritroviamo.

Mentre camminiamo tra i sobborghi di Londra mi viene in mente di un discorso iniziato con Harry.

Ragazzi, ma alla fine vi siete iscritti a quel concorso?” gli chiedo molto curiosa.

Loro mi guardano stralunati. “Concorso? Quale concorso?” dice Dougie.

Harry sgrana gli occhi. “Oddio! QUEL concorso”.

Si, quello a cui ci volevamo iscrivere, ma cavolo, oggi scade il termine di iscrizione” dice mettendosi le mani tra i capelli, dopo aver tirato fuori dalla tasca n volantino.

Glielo prendo, e leggo le date e l'indirizzo.

Ragazzi! Come si chiama questa via?” chiedo.

Cernaty Street” risponde senza pensarci Tom.

Ehm... ve la sentite di fare il provino, più o meno... ehm... ora?”.

Cosa? E cosa c'entra, oggi scade il termine” dice Danny, deluso.

Ragazzi, il termine scade precisamente tra dieci minuti, se ci muoviamo riusciamo ad arrivare in tempo, visto che siamo già nella via, allora?” gli dico sorridendo con aria di sfida.

Loro alzano gli occhi, Tom mi prende il volantino dalle mani, ignorando il mio 'hey' di protesta, legge il nome della via e il numero civico, il 54, poi si guarda intorno. Siamo al 46, lo vedo indeciso, allora prendo Danny e Harry per le braccia e inizio a correre alla ricerca del famigerato numero 54; due secondi dopo sento gli altri che ci seguono.

Arriviamo davanti ad un edificio altissimo completamente grigio. Siamo tutti in riga, io al centro tra Danny e Harry, poi ci sono Doug e Tom e dietro di noi M e Gi, col fiatone. I McFly *ma quanto mi piace il nome che gli ho dato!^^*si guardano e indietreggiano, sulle loro facce sono spuntate delle espressioni terrorizzate. Allora, dopo aver visto in che condizioni sono i quattro, mi giro verso M e Gi, che annuiscono capendo subito cosa voglio fare. Poi passiamo 'all'attacco'. Gi prende la mano a Tom e si incammina verso la porta; io prendo Danny e Harry per le mani e li trascino dietro alla coppietta; Meithe prende Doug, e sussurrandogli qualcosa all'orecchio lo porta dietro a noi.

*Certo che potevano farla anche leggermente più accogliente 'sta sala* penso vedendo l'enorme salone completamente grigio in cui siamo entrati; stanno tutti guardando l'arredamento macabro, allora mi dirigo verso il bancone che si trova al centro della stanzona. Dietro c'è una ragazza, che mi sorride cordiale.

Posso fare qualcosa per te?” mi chiede.

Si, grazie. Vedi quei quattro ragazzi laggiù? Ecco loro dovrebbero fare il provino per il concorso, potresti indicarmi la sala dei provini?” gli spiego.

Lei smette di sorridere. “Certo, solo che credo siate arrivati in ritardo, ho visto delle persone che salivano per smontare la batteria, comunque, provate. È la terza porta a destra al primo piano” mi dice.

La ringrazio, torno dai ragazzi e gli dico di seguirmi. Arriviamo davanti alla famigerata porta.

Sto per bussare quando sento due persone arrivare dal corridoio, che parlano.

Non è possibile! Anche 'sta volta nessun gruppo decente, ma li hai visti gli ultimi? Sembravano usciti dall'Ottocento, a noi servono dei ragazzi, non dei vecchietti”

Già, solo che i ragazzi fanno musica,.. ehm...provano a fare musica, ma invece gli viene fuori rumore... e inoltre...” il secondo uomo si interrompe vedendoci, lì fermi davanti alla porta.

Vi serve qualcosa?” ci chiede, con una faccia antipatica.

S-siamo qui per il provino” risponde Tom.

Uno dei due alza gli occhi al cielo. “Siete arrivati troppo tardi, ormai stiamo andando via, e poi non ci servono sette ragazzi, ma solo quattro...” inizia a dire lui.

Lo interrompo. “Veramente sono solo loro quattro che devono fare il provino” spiego.

Sentite, ci dispiace, ma noi ora dobbiamo andare” dice l'altro cercando di scansarmi, per uscire, ma io lo blocco.

Scusi, sul volantino c'è scritto che il termine scadeva alle 13.30, giusto? Ora sono le 13.26! Quindi non siamo in ritardo” scatto io, *io certo non mollo, solo perché questi due idioti non vogliono fare il loro lavoro*.

Signorina, senta, noi organizziamo, noi decidiamo se e quando vogliamo sentire un gruppo, va bene?” dice il primo con sfida, che io accetto.

Senta, mi scusi se sono stata scortese, ma voi non sapete cosa vi state perdendo, ho sentito che non avete trovato nessuno , loro...” dico indicando dietro di me, dovei quattro pregano perché gli facciano fare il provino, “... loro, sono bravissimi, le loro canzoni sono orecchiabile, e molto belle, certo non potete saperlo se non le sentite e io non pretendo di certo di convincervi, ma potreste star perdendo l'occasione di trovare la vostra band, ma se volete rischiare, noi ce ne andiamo. Arrivederci” concludo il mio 'saggio' prendendo per mano Danny e Dougie e incamminandomi verso le scale.

Gli altri mi seguono delusi. Mollo la mano di Dougie, gli faccio vedere tre dita, ne tolgo una, due e...

Aspettate, possiamo fare una piccola eccezione, così voi avrete il vostro provino e noi la nostra, come ha detto la ragazza, ah si, occasione” dice uno.

Io maschero un sorriso di soddisfazione, mi giro; i due stanno entrando nella stanza. Li seguo, trascinandomi dietro Danny.

I ragazzi mi ringraziano con gli occhi. Io, Gi e M, ci sediamo su una panca, mentre i ragazzi i preparano.

Durante il provino però i due ci 'buttano' fuori. E ora siam qua, a roderci il fegato dall'ansia.

Io sono seduta per terra, vicino alla porta; Gi sulla panca poco più lontano e M è andata a prendersi qualcosa da bere, anzi la vedo che sa tornando. Non fa in tempo a sedersi che la porta si apre. Escono i ragazzi, sulle loro facce ci sono delle espressioni shoccate.

Oddio, non vi hanno preso per il concorso?” chiede Gi.

Loro scuotono la testa.

Allora vi hanno preso?” chiede M.

Scuotono di nuovo la testa.

Allora che è successo la dentro?” chiedo curiosa.

C-ci hanno preso” sussurra Tom, “Ci hanno preso e ci faranno firmare un contratto per un disco” conclude Harry, come in trance.

Mi esce un grido dalla bocca e lo abbraccio. Poi abbraccio anche gli altri, che finalmente hanno capito che faranno un disco. Dopo i primi festeggiamenti, decidiamo di andare a mangiare. Mentre usciamo incontriamo la ragazza del bancone, che ci chiede com'è andata.

Benissimo, li hanno presi” le dico.

Lei sorride. “Sono contenta per voi, ma come si chiama la band?” chiede poi curiosa.

McFly” risponde Gi.

Bene, me lo segno, così quando diventerete famosi potrò dire di avervi conosciuti” dice ridendo lei.

Ci mettiamo tutti a ridere.

Comunque io sono Andy, piacere” dico porgendole la mano.

Piacere, Roxanne” risponde lei stringendomela.

Dopo le presentazioni, la invitiamo a mangiare qualcosa con noi. Lei accetta, allora usciamo da quel palazzo cupo.


(Danny Pov)

Siamo seduti ad un tavolo di un McDonald, in pieno centro. Sto ancora pensando a come andato il nostro provino.

Inizio flashback

Entriamo nella stanza,, che al contrario di tutto l'edificio è abbastanza colorata, le pareti sono azzurre e i molti quadri affissi sopra di esse le rendono ancora più allegre.

Quando inizia il provino i due buttano, letteralmente, fuori le ragazze. Il panico inizia avanzare in tutti noi, lo vedo da come tutti quattro impugniamo gli strumenti. Poi iniziamo a suonare. Partiamo con Five Colors in Her Hair. Poi cantiamo Obviously. Poi ancora Star Girl.

Finita questa i due ci dicono che basta, e si mettono confabulare tra loro. Il mio stomaco sta facendo no le capriole, i salti mortali. Ci sistemiamo in fondo alla stanza tutti zitti e ansiosi.

Poi i due si alzano, si avvicinando, mi sembrano molto i boia che vengono con la scure per tagliarci la testa... ok, sono molto nervoso, ma veramente molto nevoso.

Arrivano davanti a noi. Quello più vecchio inizia a parlare.

Allora ragazzi, devo dire che solitamente non faccio mai questa cosa, ma con il mio collega siamo arrivati alla conclusione, che questa sia l'unica cosa da fare”.

Io già immagino la mia testa che rotola come la mia carriera stroncata sul nascere; ma poi il più giovane lo riprende.

George, così li terrorizzi, tranquilli ragazzi, vi abbiamo preso, solo che, abbiamo deciso che voi non farete il concorso, ma manderemo subito in radio alcune vostre canzoni e se va bene vi faremo incidere un disco” spiega.

Bene, ora che Jake vi ha spiegato cosa faremo, vi prego di darmi un vostro recapito in modo da metterci d'accordo, e comunque io sono George Sullivan, mentre lui è Jake Masters” dice.

Poi mentre stiamo per uscire, il più giovane ci ferma.

Ah, ragazzi! Mi sa che dovrete fare un regalo grande come una casa alla ragazza castana, non so se è una vostra fidanzata, ma ha un caratterino” ci dice ridendo.

Harry sorride. “È mia sorella” dice.

Poi usciamo dalla stanza.

Fine flashback


Giusto, dobbiamo ancor ringraziare Andy, se non era per lei a quest'ora non avremmo un contratto.

Mi alzo, tutti mi guardano.

Ragazzi, vi ricordate cosa ci ha detto Jake, prima di farci uscire” dico.

Ci pensano un po'. “Ah, si giusto” dice Tom.

Si alzano anche loro e ci giriamo verso Andy, che tranquillamente sta sorseggiando la sua Coca Cola, ci avviciniamo di soppiatto. Poi l'abbracciamo tutti e quattro insieme. Gi, Meithe e Roxanne ci guardano ridendo. Lei temo stia soffocando, allora ci stacchiamo.

Coff... ragazzi, che vi è ...coff coff... preso?” chiede lei mentre riprende fiato.

È tutto merito tuo, se ci hanno preso, se non gli avessi fatto quella 'scenata' ora staremo ancora a provare in garage” dico.

Lei fa una faccia strana. “Perché ora non suonerete più in garage per noi, anzi dovremmo stare tra le migliaia di fan e vedervi solo da lontano?” dice facendo gli occhioni, a cui ho già capito di non poter resistere.

E durante i tour non ci farete venire con voi, ma ci lascerete a casa?” aggiunge Gi, anche lei facendo gli occhi dolci.

Roxanne e Meithe le guardano ridendo; noi, invece, le guardiamo con gli occhi spalancati.

Ma certo che no, verrete sempre con noi!” dicono Harry e Tom insieme.

E le due allora rispondono. “Giurate” e dopo questo rito, loro sorridono e li abbracciano. Gi da un bacio a Tom e Andy scompiglia i capelli di Harry.

Comunque...” dice Andy guardandoci con un sorriso dolcissimo sulle labbra “...sono contenta di esservi servita, ora mi designerete a Mascotte della band?” ci chiede.

Certo” rispondo io; lei mi sorride e si rimette a mangiare il suo panino gigante.


(Andy Pov)

Mi trovo in una posizione ottima per osservare tutti gli occupanti del mio tavolo. Sul muretto vicino al tavolo con il mio Big Mac tra le mani; accanto a me, ma seduto normalmente sulla sedia c'è Dougie, dall'altro lato c'è Meithe, accanto alla quale c'è Harry, poi Danny, Gi, Tom e accanto a Doug la nuova arrivata, Roxanne. A proposito di Roxanne, non sappiamo niente di lei, dobbiamo rimediare.

Allora Roxanne...cosa ci racconti?” dico, attirando l'attenzione di tutto il tavolo. Le arrossisce, quando tutti gli sguardi si puntano su di lei.

Beh, che vi devo raccontare, mi chiamo Roxanne Fireton, ho 19 anni, vivo in un appartamento da sola, col mio gatto e fino ad ora non mi è mai successo niente di eclatante. Che vita eccitante eh?” dice ridendo, ma sul suo viso ci vedo un'ombra di tristezza *dovrò approfondire la questione!*.

Piacere Roxanne, noi faremo diventare la tua vita un casino!” dico, alzandomi, indicando tutti e facendo un inchino.

Lei si mette a ridere e aggiunge “Però chiamatemi Rox, mi piace di più”. Poi ricominciamo a chiacchierare come al solito, ma noto che Doug non toglie gli occhi di dosso a Roxanne, *che gli piaccia! Devo indagare*.

Stiamo girando per Londra su uno di quegli autobus rossi. È sempre stato un mio desiderio salire su questi cosi, e loro mi hanno accontentato.

Passiamo metà pomeriggio sul bus rosso; poi decidiamo di tornare a casa.

Roxanne... ehm... Rox, allora ci sentiamo, anzi, mi dai il tuo numero di telefono?” le chiedo.

Ce li scambiamo, poi saluta con un bacio sulla guancia me, Gi e M e fa un cenno ai maschi e si avvia.

Tutti allora si girano per andare verso le macchine, ma vedo Dougie che ancora la guarda.

Ragazzi, avviatevi,devo chiedere una cosa a Doug, tanto i posti sono come prima, ci vediamo alla macchina di Tom” dico, prendendo Dougie per un braccio e tirandomelo dietro, mentre gli altri annuiscono e vanno.

Allora lo porto sulla prima panchina che vedo, lo faccio sedere, mi siedo e lo guardo. Lu mi guarda come se fossi un'idiota.

Ehm... And che mi devi dire?” chiede.

Io a te niente! E tu a me?” ribalto la domanda.

Lui mi guarda sgranando gli occhioni azzurri. “Andy, stai bene? Mi fai preoccupare” dice toccandomi la fronte.

Io lo freddo con un occhiataccia, poi rincaro la dose. “Non mi devi dire niente riguardo una ragazza?”

N-no, perché?” balbetta.

Senti parliamoci chiaro! Ho visto come guardavi Roxanne, lei ti piace vero?” dice stufa di quella farsa.

Lui diventa rosso, abbassa gli occhi, ma resta in silenzio. “Lo sapevo. Guarda che non c'è niente di male”.

Lo so, ma cavolo, l'abbiamo conosciuta solo oggi, come fa già a piacermi” dice lui con una voce incredula.

Conosci quella cosa che viene chiamata colpo di fulmine?” dice ironica.

Lui mi guarda.”Io non ci credo”.

Beh, a quanto pare da oggi cambierai idea! Comunque andiamo, o ci daranno per dispersi” dico sorridendogli.

Ci alziamo, e ci incamminiamo verso la macchina di Tom.

Quando arriviamo a casa, i ragazzi danno la buona notizia a tutto il vicinato urlando 'i McFly hanno un contratto' e cose simili.

Dopo cena, seduta sulla poltrona rossa, chiacchierando di tutto e niente, crollo.


(Danny Pov)

Sono seduto per terra, appoggiato con la schiena sulla poltrona dove è seduta Andy; quando sento la sua mano che mi scivola sulla spalla. Mi giro e la vedo. Si è addormentata. Mi alzo.

Porto Andy a letto, dormite nel garage vero?” chiedo rivolgendomi a Meithe.

Lei annuisce, allora prendo Andy in braccio *è leggerissima* e mi avvio verso le scale.

Arrivo in garage, la poggio sul letto, ma mentre sto per uscire lei si agita, sembra in preda ad un sogno, anzi incubo.

Mi siedo vicino a lei, e per calmarla inizio ad accarezzarle i capelli. Lei si aggrappa al mio braccio, come se fosse la sua ancora di salvezza e dai suoi occhi iniziano a sgorgare lacrime.

Hey, piccola! Cosa ti succede??” le chiedo, consapevole, ovviamente, che non mi risponderà.

Anche se sembra inarrestabile, anche lei ha dei problemi” mi risponde invece una voce.

Faccio un salto dalla sorpresa. Mi giro e vedo M appoggiata alla porta.

Ah! Non ti avevo vista. Di che problemi parli?” le chiedo continuando ad accarezzare i capelli ad Andy.

Lei distoglie gli occhi.“ Io non posso dire nulla, lo farà lei, quando sarà pronta, anche se...” e si interrompe, come se si fosse fatta scappare qualcosa che non doveva dire.

Anche se, cosa?” le chiedo, curioso, ma anche preoccupato per la ragazza che in questo momento piange nel sonno.

Te l'ho detto non posso dire niente, ma ora svegliala, a lei non piace fare quei sogni, io vado di la” mi dice, e se ne va.

Mi volto verso Andy, che ora sembra una bambina in difficoltà, e cerco di svegliarla. La scuoto leggermente, e dopo poco lei apre gli occhi verdi, ora lucidi, perché pieni di lacrime.

Hey, scusa se ti ho svegliato, ma stavi piangendo e ho pensato, si insomma, di svegliarti” le dico.

Lei si asciuga gli occhi e mi fa un sorriso *quant'è dolce*.

Tranquillo, hai fatto bene, ogni tanto mi prendono questi 'crisi' di pianto; anzi, grazie”

Le sorrido. “Ora ti lascio dormire in pace, buonanotte” dico.

Grazie, buona notte anche a te”, mi risponde alzandosi e prendendo il pigiama da sotto al cuscino.

Mi alzo dal letto e esco.


(Andy Pov)

Apro gli occhi. È buio, guardo l'orologio. Sono le 3 di notte. Ma non è possibile, solo io riesco a svegliami a questi orari assurdi, vista anche l'ora in cui mi sono addormentata.

Vabbè, mi alzo e in punta di piedi, per non svegliare Meithe, esco in giardino.

Cazzo che freddo!”. Rientro, prendo una felpa e torno fuori.

Mi sistemo su una sdraio davanti alla piscina, dalla tasca della felpa tiro fuori l' ipod e inizio ad ascoltare canzoni a caso.

Mi accoccolo nel calore della felpa che indosso,la quale ora che ci faccio caso, non è mia.

Ah, è quella che mi ha prestato Danny.

Danny. Uno dei pochi che mi ha visto piangere. Dio, come mi vergogno, odio mostrarmi debole di fronte agli altri. Ci è voluto un sacco di tempo per parlare a M del mio problema.

Basta, non ci devo pensare.

Mi concentro sulla musica che in questo momento mi invade le orecchie, Superhelden degli Apollo 3.

È in tedesco, ma grazie a M sono riuscita a tradurla e impararla a memoria.

Mi metto a canticchiare sottovoce. E poco dopo mi addormento.

Mi sveglio con un brivido. Non so che ore sono, ma è ancora presto, dato che non sento nessuno in giro.

Mi alzo, ma un giramento di testa mi farebbe cadere a terra se qualcuno *che io adoro, dato che mi ha risparmiato un altro livido* non mi avesse preso in tempo.

Mi giro,e mi trovo a due millimetri di distanza dal viso di Danny.

Ehm... ciao Dan, grazie” dico, arrossendo furiosamente.

Lui mi lascia. “Buongiorno, di niente” mi risponde.

Si siede, poi mi guarda. “Quella è la mia felpa?”.

Io arrossisco ancora di più “Eh, si. Mi sono dimenticata di ridartela, scusa”.

Non importa, sono felice che ti sia servita” mi prende in giro.

Gli faccio una linguaccia, lui si mette a ridere, seguito da me, anche se lo vedo seguire con gli occhi il luccichio del piercing.

Questo momento è rovinato da un mio starnuto, seguito da un brivido di freddo. Lui lo nota. “Hey, hai freddo?”

No... etciù... ok, si, tanto” rispondo.

Lui si avvicina e mi abbraccia, per riscaldarmi.

Beh, sai non ho un'altra felpa da prestarti” si giustifica continuando a prendermi in giro, per punizione gli tiro un pizzicotto sul braccio.

Ohi!” si lamenta massaggiandosi la parte lesa.

Mi metto a ridere, vedendo la sua faccia offesa. Lui mi guarda e mi segue nell'attacco di ridarella.

Comunque, come mai sei sveglio a quest'ora?” gli chiedo, raggomitolata tra le sua braccia.

Lo sai che sono mattiniero, e poi chi ti riscalderebbe quando ti addormenti fuori dal tuo letto, come fai di solito?” mi risponde, con un sorriso dolce sulle labbra.

Io arrossisco colpevole. “Non è colpa mia se mi sveglio prestissimo e mi riaddormento nei posti più strani, come sul tetto o in giardino” dico indicando la piscina.

Lui alza gli occhi. “No, infatti, è tutta colpa del tuo inconscio, giusto?” mi dice ironico.

Ovvio” gli rispondo, facendo l'offesa.

Lui ride e mi fa il solletico.

No, Danny, non ricominciare... aahahaha, per favore...”.

Lui smette subito.

Ma è diventata un'abitudine farmi il solletico, non l'ho capita 'sta cosa” dico.

Certo, è l'unico modo per farti stare zitta” io lo guardo con la bocca spalancata.

Lui si mette a ridere, mentre continua ad abbracciarmi, “Dai And, sto scherzando” mi dice.

Io gli faccio un altro pizzicotto, “Così impari”.

Lui mi stringe più forte *sto veramente bene tra le sue braccia*.

Mi sto quasi addormentando. Quando una voce inattesa, che mi fa prendere un colpo,interrompe il mio abbandono nella braccia di Morfeo.

Hey! Così poi sei tu che hai conquistato la piccola Andy” dice la voce della persona che vorrei strozzare.

Tom” lo saluta la mia stufa umana, *ora so chi godrà della mia vendetta*.

Tom” dico io con una luce di vendetta negli occhi, che sono sicura che lui abbia visto, ma la ignora e peggiora la sua situazione.

Allora, piccioncini, che fate?” appunto.

Veramente stavo cercando di riaddormentarmi, ma qualcuno mi ha strappato dalle braccia di Morfeo” dico sarcastica.

Beh, però ti ha portato tra le braccia di Danny” continua lui.

*Ora lo strozzo!* “Tom?” lo chiamo.

Si, principessina”.

Vuoi morire a 23 anni?” domando.

Veramente sto bene così” mi risponde, mentre la mia stufa se la ride.

Dan, tu no ridere, o...” “...o cosa mi fai?” mi chiede malizioso. Mi si è bloccata la lingua, devo dire che quando Danny fa così è... ehm... sexy.

Mi riscuoto. “O... non lo so, devo ancora decidere” dico chiudendo gli occhi e poggiandomi nuovamente al suo petto.

Lui mi stringe, io quasi mi dimentico di Tom e della mia vendetta; ma lui ha un istinto masochista.

La volete smettere di fare la coppietta, ci sono anche io” dice agitando le braccia per farsi notare.

Stavolta gli risponde Danny. “Già ce n'eravamo accorti... purtroppo” ma l'ultima parola, l'ha sussurrata talmente piano che penso di essermela sognata.

Vabbè, è impossibile rilassarsi se ci sei tu in giro, eh?”dico alzandomi e staccandomi a malincuore delle braccia di Danny.

Tom fa l'offeso. “Eh no bello mio, stavolta non attacca, mi vado a fare una doccia, ciao ciao” dico al biondo, poi mi giro verso Danny, mi avvicino al suo viso. Gli do un bacio sulla guancia “Grazie del

calore, stufetta mia” gli sussurro nell'orecchio, poi me ne vado ridendo.

Angolo dell'autrice:

Eccomi di nuovo... allora che ve ne pare? Spero che qualcuno mi faccia sapere se questa ff è decente o meno... anche una piccola recensione...

Ma comunque, un Grazie ENORME a:

Oblivion96: Ma ciao SociaH cara... no, non la levo quella foto... ( da leggere tutto d'un fiato....^^)... anzi ne ho messa una con i capelli blu... (da leggere anche con le pause se vuoi). Coooomunuqe... rigurado le tre 'cose' che mi hai chiesto... 1) intendo basso di tacco, ma alti fino alle ginocchia... 2) ti ho fatto senza amici perchè... perchè... boh... non me lo ricordo il perchè... 3) no... non la tolgo, ma cambio i nomi... so.. dont crush the balls... Va bene ti saluterò tutta la family... scusa se non scrivo tanto ma sono morta di sonno... KKBB

telefilmADDICTED: Hey sweety... guarda evito anche di commentare tutte le boiate che scrivi nelle recensioni.. sappilo... e comunque anche io ti voglio bene.. da amica... you know...!!! Muaauuauau! Torna pure a guardare/violentare con gli occhi i vari attori fichi... ora ti lascio perchè sto morendo di sonno!! Notte _V_

CuddleAddict: Hey, ciao! Grazie dei complimenti... -//- !! Lo sai che sei la prima che ha capito così presto che il 'preferito/prescelto' è Danny... non l'avevo capito neanche io ancora!! ^^ IO adoro sia Gi che Meithe ovviamente... cmq scusa se non scrivo tanto ma sto morendo si sonno... spero che tu riesca a dirmi la tua opinione riguardo tutti i capitoli, ma se non ce la fai non importa!! Ok, ora vado veramente a nanna... ciao ciao

E grazie ancora a K94 e CuddleAddict e Oblivion96 e telefilmADDICTED (di nuovo) per aver messo la mia ff tra le preferite/seguite.

Ora me ne vadoa letto... buona notte a tutti e sogni d'oro... dalla vostra _Vergessenes Kind_ o _Vergy_ o _V_!!

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Capitolo 6 ***


Ciao a tutti! Rieccomi, questa volta il capitolo è un po' più corto! Vi lascio alla lettura e alla foto del nuovo personaggio...

Roxanne: http://giuliacalabrese.altervista.org/index.php?album=foto-per-la-ff&image=Roxanne-Fireton.jpg

Capitolo 6


(Dougie Pov)

Sono seduto sul mio letto, e la mia testa non vuole smettere di pensare a Roxanne. Non so perché, ma c'è qualcosa in quella ragazza che mi attira come le api col miele. Saranno i capelli nerissimi o gli occhi azzurri. Non so cos'è, ma mi piace tantissimo.

Andy dice che è stato un colpo di fulmine, mah! Non che io ci creda, anzi, per me sono tutte cavolate.

Comunque mi devo alzare, non ne posso più di stare qua a rimuginare; mi alzo, mi lavo, mi vesto e esco dalla mia camera. In salotto incontro Jules.

Hey fratellone! Come va?” mi chiede alzando gli occhi dal libro sull'Apocalisse che sta leggendo ora.

Hey. Eh insomma, tu?”.

Benone, ma che hai?” mi chiede poggiando il libro.

No, niente. Tu ci credi nel colpo di fulmine?” gli chiedo poi così di istinto, sapendo poi che me ne pentirò.

Certo, quale ragazza non ci crede, perché ti sei innamorato?” chiede curiosa.

No, innamorato no. Ma... no niente. Vabbè, vado da Harry, ci vediamo dopo” m salvo in extremis.

Eh no, non puoi fare così! Mi lasci qui a rodermi il fegato dalla curiosità! Sei malefico” dice lei facendo il broncio.

Lo so, muauauauauau!” dico facendo la risata malvagia ed uscendo.

Arrivo davanti casa Judd, ma poi cambio direzione, e inizio a camminare senza meta, e la mia testa continua a pensare a lei.

Ci penso talmente tanto che mi sembra di vederla, che cammina tranquillamente dall'altro lato della strada, con l' ipod nelle orecchie, che alza gli occhi, mi vede e con uno stupendo sorriso mi saluta.

Cazzo, non sto sognando.

Hey, ciao” mi saluta togliendosi dalle orecchie le cuffie.

C-ciao, che ci fai qua?” chiedo balbettando.

Ci abito, tu?” risponde sorridendo, come se fosse ovvio.

Anch'io, cioè, un po' più giù” le rispondo, abbagliato da quel sorriso.

Davvero, che coincidenza, vuoi qualcosa da bere, ci fermiamo in quel bar?” mi chiede indicando quel bugigattolo dietro di lei.

Credo di aver fatto una faccia strana, perché lei si mette a ridere, tenendosi la pancia.

Ok, ho capito, non vuoi entrare” dice, continuando a ridere.

Mi do un pizzicotto, per smettere di fare figure del cavolo. “Se vuoi puoi venire da me, e salutare anche gli altri” dico.

Perché abitate tutti insieme?” mi chiede.

No, ma siamo tutti vicini, se hai un po' di tempo...” le dico.

...certo” dice.

Allora ci incamminiamo parlando del più e del meno; quando arriviamo davanti a casa mia le indico le varie abitazioni e rispettive proprietà.

Sentendo un casino da casa di Harry e Andy, le faccio cenno di seguirmi.

Entriamo in giardino, ma il soave suono si propaga dal garage, allora facciamo il giro e dalla finestra vediamo Danny e Tom che lottano sul letto, Harry che li guarda come si guardano due pazzi senza speranza, Meithe seduta alla scrivania che sbatte le dita ad una velocità assurda sul suo PC, e Andy che parla col fratello e ogni tanto da un calcio a Tom.

Guardo Roxanne, che osserva la scena con la bocca aperta.

Hey, non sono sempre così, te lo giuro...” poi ghigno “... a volte siamo anche peggio”.

Lei si mette a ridere, starei ore ad ascoltarla ridere; poi apro la porta ed la faccio entrare, seguendola subito dopo.

Tom e Danny non ci si filano proprio, anzi continuano la loro lotta con più vigore; anche Meithe non si accorge di noi; solo Andy si è girata, seguita poi dal fratello.

Hey Rox, che ci fai qui?” le chiede Andy, avvicinandosi e abbracciandola.

Ciao, ho incontrato Dougie e mi ha invitato qui, per salutarvi” le risponde, e vedo la più piccola guardarmi con un ghigno di soddisfazione sulle labbra.

E che ci facevi da queste parti?”.

Ci abita” le rispondo io.

Roxanne annuisce.

Wow, che bello. Così sarà più facile movimentarti la vita” ride Andy, seguita dalla mora.

Beh! Che fai, mangi con noi?” le chiedo.

Certo, se non vi disturbo” risponde guardandomi, al che un brivido mi alza i capelli sulla nuca.

N-no che non ci disturbi” balbetto.

Lei mi sorride *attacco cardiaco* poi si mette a parlare con Andy e Harry.

Passiamo una bellissima giornata, infarti e attacchi cardiaci a parte, con Tom e Danny sempre pronti a tirarsi pizzicotti, anche se non so il perché, quando l'ho chiesto ad Andy lei ha alzato le spalle dicendo 'colpa di una stufa'.

A fine serata Roxanne ci dice che deve andare, perché ha un impegno, *purtroppo*.

Sta per uscire quando Andy la richiama. “Rox, non andare da sola, fatti accompagnare da Dougie, lui sarebbe felice di farlo, vero?” le dice guardandomi come dire 'vai o ti uccido', e io, che ci tengo alla mia pelle, ubbidisco... *sese pare vero*.

Certo, ti accompagno io” le dico prendendo la giacca.

Lei arrossisce *che dolce* e ringrazia.

Usciamo, l'ultima cosa che ho visto è stata Andy con mi alzava i pollici; comunque stiamo camminando in silenzio.

Beh, Rox. Che mi racconti?.

Mah... non saprei. Tu invece, che vivi con quella banda di squinternati? Raccontami qualcosa di divertente, visto che stasera mi tocca una cena di famiglia” dice alzando gli occhi.

Perché non vai d'accordo con la tua famiglia?” le chiedo, ma vedendola arrossire e abbassare gli occhi aggiungo.

Scusa, non sono affari miei, comunque se vuoi ti racconto di quella volta che Tom e Harry...” e inizio a raccontarle tutta la nostra vita, momento più momento meno.


(Andy Pov)

Un po' di ore prima.

Dopo la doccia vado in camera, trovo M che scrive come una forsennata.

M! Stai sul quel coso da quando ti sei svegliata, vero?” le chiedo sicura della risposta, che però non arriva.

Mi avvicino alla scrittrice e cerco di sbirciare, ma se ne accorge subito.

A! Lo sai che finché non è finito non puoi leggerla” si gira e mi fulmina.

Leggere cosa? Una delle tue storie? Se si, di che tipo, fantasy, horror come l'ultima o...” inizio la mia lista.

No, no. Non te lo dico” mi interrompe. Poi mi guarda “Hai intenzione di vestirti o vuoi restare in asciugamano?”. Io mi guardo. “Già... credo tu abbia ragione”.

Mi sto allacciando il reggiseno, quando la porta sul giardino si apre. Mi giro verso la porta e vedo Danny e Tom entrare chiacchierando.

Poi Danny mi vede, spalanca gli occhi, diventa rosso e si gira, portandosi dietro anche il biondo.

Jones, che ti succede?” dice Tom, si rigira, mi vede ma non fa una piega.

Io mi innervosisco “Tom, ti dispiacerebbe girarti? Sai, va bene che non sono nuda, ma sono pur sempre in mutande”.

Lui si gira alzando gli occhi al cielo, io mi vesto più veloce che posso.

Principessina, ti vuoi muovere? Tanto ti abbiamo visto in costume, non è che cambia molto” sbuffa Tom.

*Ora lo ammazzo* sto per urlargli dietro, ma vengo interrotta da Danny che gli da una pacca sulla nuca.

Certo che sei dolce e sensibile come uno scaricatore di porto” lo rimprovera.

Io già mi vedo i pezzetti di arto nel letto; infatti tre secondi dopo iniziano a 'picchiarsi'. Li guardo per un po', non mi passa neanche per l'anticamera del cervello di dividerli, ma poi mi annoio e in quel momento la porta si apre ed entra Harry. Guarda con sufficienza i due si gira verso di me e iniziamo a parlare, cioè la conversazione è:

Harry, mi dici che problemi hai con la ragazze” *io non mi scordo di niente*.

Non ho problemi con le ragazze” dice tranquillamente, anche se l'ho visto sgranare gli occhi, per un istante.

Sese certo. Allora dopo che ti sei convinto di questo, mi dici che problemi hai? Ti posso aiutare, o almeno ci posso provare” insisto facendo gli occhioni.

Lui distoglie lo sguardo e continua a mentire, e continua così *bella conversazione eh?* finché non sento la porta del giardino aprirsi.

Mi giro e vedo Roxanne che guarda Tom e Danny che continuano a picchiarsi sul mio letto,seguita da Dougie, *mi sono persa qualcosa?*.

Passiamo una bella giornata, alla fine della quale Roxanne se ne deve andare.

Riesco *con la mia mente geniale* a farla accompagnare da Doug, che mi sorride, io appena lei si gira gli alzo i pollici in segno di vittoria.

Quando se ne vanno vedo Danny e Tom che mi guardano, mentre Harry e Meithe parlano tranquillamente sul divano.

Beh? So di essere veramente magnifica, ma la smettete di fissarmi!” dico, leggermente scocciata.

Loro continuano a guardarmi, si avvicinano. Ora mi sento a disagio, non mi piace quando qualcuno mi fissa.

Finalmente Tom parla. “Principessina? Perché hai alzato i pollici a Doug?”.

Ma come non se ne sono accorti? Mamma mia quanto sono ciechi questi due.

Io, alzare i pollici a Doug? No!” rispondo con indifferenza.

Loro si accorgono *per fortuna* che li sto prendendo in giro, allora mi prendono e iniziano a farmi il solletico.

No... ahahahah... vi prego... smettetela.... nooo... ahahahahah...va... va bene... ve lo dico” cedo, non resisto al solletico.

Loro smettono, ma si siedono sul letto come i bambini in attesa della storia della buonanotte.

Prima di dire qualcosa mi giro verso Harry. “Harry, dimmi che almeno tu te ne sei accorto?” chiedo unendo le mani come in preghiera.

Lui sorride, “È ovvio”.

Almeno mio fratello non è scemo, mentre ho due amici che...” parlo tra me. Loro mi guardano male, ma capiscono che sto prendendo tempo.

Andy? Ci vuoi dire che ti passa per quella testolina mora?” mi chiede Danny, scompigliandomi i capelli.

Io? Niente! Anzi, devo andare in bagno... torno subito” cerco di sviare, ma lui mi prende e mi mette sulle sue gambe, come una bimba. “Eh no, tu non scappi, allora?”.

Ecco... ehm... io...” balbetto, diventando rossa.

Perché diventi rossa principessina, ormai dovresti essere abituata a stare tra e braccia di Jones” dice Tom, prendendomi in giro.

Se si potesse uccidere con lo sguardo, probabilmente adesso il biondo sarebbe agonizzante sul pavimento.

Tom, vuoi che ci dica perché ha fatto così a Doug?” dice Danny, e quando copia il mio movimento riesco a sfuggire dalla sua presa e corro fuori.

Loro mi rincorrono, ma io ho un po' di vantaggio e mi chiudo in bagno; i due sbattono sulla porta.

Perché non ce lo vuoi dire?” urla Tom.

Perché è un segreto, chiedetelo a Dougie, non assediate me” dico.

Loro smettono di sbattere. Allora io esco e li trovo a guardarsi.

Beh? Che è successo?” chiedo.

Loro mi guardano e sbottano insieme “Non avevamo pensato di chiederlo a Doug”.

Ci avrei giurato” dico mettendomi a ridere, poi torniamo in camera (=garage).


(Harry Pov)

Alcune ore prima.

Sono in salotto, sto leggendo tranquillamente il mio libro, quando sento un casino provenire dal garage.

Scendo le scale, ed entro. Fletcher e Jones stanno lottando sul letto di mia sorella, mentre quest'ultima li guarda, Meithe invece sta scrivendo sul suo PC.

Quando mi vede Andy si avvicina e mi chiede che problemi ho con le ragazze. Sgrano gli occhi, ma mi riprendo subito e faccio l'indifferente. Sto per cedere, ma per fortuna arrivano Dougie e Roxanne, *gli farò un altarino*, che attirano l'attenzione della mia cara sorellina.

A proposito di quei due, si vede lontano un miglio che si piacciono, ma, ovviamente, Tom e Danny non se ne sono accorti e quando i due piccioncini se ne vanno, i due cretini catturano Andy, per farselo spiegare.

Lei prima di farlo, mi guarda e supplicante mi chiede se almeno io me ne sono accorto.

È ovvio” le rispondo sorridendo.

Lei fa un sospiro di sollievo e borbotta qualcosa, probabilmente per perdere tempo, poi Danny la prende sulle gambe e la stringe... cosa fa quell'idiota di Jones? Ora lo strozzo!

Sto per alzarmi, ma una mano mi trattiene. È Meithe, che sorridendo mi dice di lasciar perdere quei tre, che sono uno più bambino dell'altro.

Io mi rimetto a sedere e inizio a chiederle cosa sta scrivendo, lei arrossisce e cerca di cambiare discorso, ma io la blocco. “Eh no! Dai dimmi almeno di cosa si tratta” chiedo facendo gli occhioni.

Lei balbetto qualcosa, “Non ho capito niente, puoi usare un linguaggio umano?” la prendo in giro.

Fa l'offesa, ma la vedo sorridere sotto i baffi; “Allora di cosa parla?” chiedo curioso.

Parla di una ragazza che viene rapita da alcune persone che la mettono a lavorare in una fabbrica e ora sto scrivendo dell'incontro con un ragazzo, anche lui rapito, ti basta?”.

Io scuoto la testa “E poi, questi due si mettono insieme?” chiedo, lei si sbatte una mano sulla fronte rassegnata “se te lo dico ti svelo il finale, lo vuoi sapere lo stesso?”.

Io annuisco.

Alla fine lei muore e lui si mette con la sua migliore amica!” mi dice.

Io faccio una faccia delusa, “Ma come? Quindi loro due non si mettono insieme?”.

Si, ma solo nel periodo in cui lavorano nella fabbrica, poi cercano di scappare, lui ce la fa, lei no.”.

Beh, almeno hanno vissuto un po' la loro storia d'amore, e si baciano, ovviamente, vero?” chiedo.

Prima di rispondermi, vedo che guarda Andy che scappa fuori rincorsa da Danny e Tom, siamo soli nella stanza, “Si, lei gli si avvicina lentamente” lei si avvicina lentamente al mio viso, “lui anche” anche io mi avvicino, ipnotizzato dalla sua voce, “poi si guardano negli occhi” che begli occhi che ha, “ sentono i loro respiri sulle labbra, che ormai sono vicinissime” continua lei, “ lei chiude gli occhi” anche Meithe “lui continua a guardarla, trovandole ogni secondo particolari che gli piacciono da impazzire”, sta per continuare a parlare, ma non resisto più e la bacio, poi la prendo per i fianchi avvicinandola al mi corpo, lei mi mette le braccia intorno al collo e inizia ad accarezzarmi i capelli dietro la nuca, facendomi venire dei brividi di piacere, quando li sente sorride sulle mia labbra.

Ci stiamo ancora baciando, quando la porta si spalanca, facendo entrare Andy, che ride, e i due che la guardano male. Nel momento in cui sentiamo la porta aprirsi ci stacchiamo, lei si è rimette al computer facendo finta di scrivere e io afferro al volo il primo libro che vedo sulla scrivania, e faccio finta di leggere, ma guardo di sottecchi la ragazza seduta accanto a me, che fa lo stesso, e quando i nostri occhi si incrociano, lei sorride e arrossisce e io sorrido.

Stacco per un attimo lo sguardo dal lei e mi giro verso Andy, che continua a ridere.

Hey, sorellina, che c'è di tanto divertente?” chiedo.

Lei mi spiega che i due idioti non avevano pensato di chiedere a Dougie la faccenda di Roxanne, io scuoto la testa rassegnato, lei continua a ridere, mentre loro preparano il loro piano di attacco.

Mi rigiro verso Meithe, che mi sta guardando; le sorrido, lei mi ricambia, poi mi fa un cenno con la testa in direzione della porta, io annuisco.

Lei si alza, chiude il computer “Vado in bagno” afferma ed esce senza aspettare risposta.

Mi alzo anche io, “Vado a mangiare qualcosa, ho fame” ed esco.

Salgo le scale, non faccio in tempo a mettere piede sull'ultimo scalino che lei mi salta addosso e mi bacia, ovviamente ricambiata dal sottoscritto.

Poi, sorridendo, si stacca, mi prende la mano e mi porta fuori in giardino. Arriviamo davanti alla piscina, mi siedo su una sdraio e la tiro verso di me,lei mi cade addosso, ridendo, ma coprendosi la bocca con una mano per non farsi sentire.

Io le tolgo la mano e la bacio. Continuiamo a baciarci per un tempo indeterminato, poi lei si stacca mi guarda arrossisce *quanto è carina quando arrossisce*, e balbetta qualcosa.

Scusa non ho capito” le dico.

Ecco io... io volevo sapere... cosa... cioè...” continua a balbettare.

Io sorrido. “Ti posso semplificare la vita?” chiedo.

Lei ancora più rossa annuisce, e alza gli occhi, che fino ad ora vagavano per il giardino.

Meithe, vuoi essere la mia ragazza?”.

Lei sorride dolcissima e mi ribacia.

Quando ci stacchiamo non posso non usare la classica battuta del “Lo prendo per un sì”, e lei alza gli occhi.

No, questo era un bacio così... ma secondo te? Ovvio che è un sì” dice.

*L'adora quando fa così* “Che ne dici di rientrare?” mi chiede.

Io faccio la faccia da cucciolo “Dobbiamo proprio?”.

Le annuisce “Si, e già che ci siamo, potresti aspettare a dire agli altri di noi? Vorrei prima dirlo a Andy, va bene?” mi chiede speranzosa.

Io annuisco *non vorrei proprio dirlo ora ai tre scalmanati, anzi ai due, visto che Doug sarà nella mia stessa situazione tra un po'*penso ghignando.

Ci diamo un altro bacio e rientriamo come se non fosse successo nulla.

Angolo dell'Autrice:

Ciao di nuovo! Devo chiedervi un favore... se avete qualcuno che possa assomigliare di più ai personaggi che descirvo, di quelli che ho messo io, per favore, mandatemi una foto o il nome della persona, in modo da darmi la possibilità di cambiare... Grazie.

Un grazie STRATOSFERICO a:

Oblivion96: Ammmmore mio!! Il ringraziamento era sottinteso.. ^^ (ci crederà? nda) (NO.....!!! NdObly)!! Coooomunque....tesssoro non vedo l'ora che arrivi, ho altre 10 pagine da farti leggere!! E priamc he fai la domanda, si è una minaccia bella e buona!! Muauauauuau!!! Punto 1) pensavo che almeno a quel punto ci saresti arrivata! Punto 2) mi fai paura quando dici che ti vendichi! Punto 3) A questo punto lo chiamavo Acsel... e andava moooolto meglio no? Punto 4) A no.. ho sbagliato.. basta punti...  E comunque devo dire che quella frase mi è venuta fuori dal cuore!! Muauauauau!!! Ho sonno... (strano...O.o....) tanti kiss kiss.. notte notte Zizs... KKBB

CuddleAddict: Hey!! Spero di non liberarmi mai di te...^^!! Anch'io adoro molto quel pezzo!! Mi è venuto fuori dolcissimo! Tranquilla, di Roxanne di saprà di più nel prossimo capitolo... e di Andy e Danny non faccio spoiler, ma si dovrà aspettare un po'!!! Si, all'inizio li volevo fare antipatici ' i due tizi del concorso' ma poi mi sono lasciata trascinare dal mio troppo buon cuore!! MUUUUUUAAAAA Pare vero!! O.o....... Ok, la smetto di blaterare cose senza senso e ti lascio in pace... spero di leggere la tua recensione di questo capitolo... e se ha consigli sulla foto di qualche personaggio... apparte i 4 e Andy... ( anche Meithe perchè la foto è di una mia amica) per il resto se hai consigli sono qui!! BAci Baci a presto!

TelefilmADDICTED: Hola Ale!! Alurs... cosa risponderti? Mah.... potrei solo dire.. grazie del commento alla Mori, ma stavo bene anche senza ;P!!!  I'm Joking... A chi lo dici, altro che asciugamano.. a me non mi avrebbe fermato proprio niente e nessuno dal violentare il 'piccolo' e 'interscambiabile' Dougie.... Muauauuauuau!!!!!! La mini di Tom è già prenotata da me, da quando l'ho vista la prima volta in un video... l'ADORO!!! Senza di te non saprei come fare... e non vedo l'ora di arrivare alla TUA parte.. sopratutto quella della piscina!! Muauauau!! La ninfomane dentro di me esce a creare caos... mauauuauu!!! Aggiornerò presto.. o almeno ci proverò.... Notte Notte Ale... a domani... Bye Bye

Grazie anche a chi ha solo letto la ff, anche se non credo che vi andrebbe in cancrena la mano a scrivere se vi è piaciuta la storia o se vi ha fatto schifo... no?? 

Cooomunque, BuonaNotte a tutti e Sogni D'oro, dalla vostra 

_Vergessenes Kind_ o _Vergy_  o _V_


Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** Capitolo 7 ***


Ciao a tutti! Come va la vita? OK, la finisco subito... ed ecco il settimo e ultimo capitolo... (vi sarebbe piaciuto che lo strazio fosse finito, e invece no..) ... I'm Joking!!! OK, vi lascio al capitolo... Buona lettura!

Capitolo 7

(Roxanne Pov)

*Non li sopporto più questi due ipocriti, con quell'altro genietto, non ne posso più* penso tra le varie tipologie di torture che affollano la mia mente, per fortuna ho il ricordo di quello che ho passato pochissimo tempo fa con Doug.

Flashback

Andy dice a Dougie di accompagnarmi, ovviamente non potevo rifiutare questo atto di gentilezza...

Certo Rox, non è per quel gran bel pezzo di ragazzo che ti dovrebbe accompagnare, ma no... è che hai paura di fare da sola la strada che percorri da vent'anni. Certo, è ovvio.

Oltrepassando queste seghe mentali che affollano in ogni momento della giornata la mia patetica mente, ora sono accanto a Dougie, cosa che fa scatenare i miei ormoni, che mi parla della vita insieme agli altri, e mi racconta dell'arrivo di Andy, senza la quale ora starei a casa a tagliarmi le vene per la prospettiva di andare dai miei.

Quei due idioti, che purtroppo sono i miei genitori: Michelle Idris e Adrian George Fireton.

Lei, mia madre*secondo me mi hanno adottato*, completamente diversa da me, come io sono mora con gli occhi azzurri, lei è bionda con gli occhi verdi, solamente il corpo longilineo l'ho preso da lei, e anche la mia terza abbondante.

Lui, molto più anziano di lei, capelli brizzolati, occhi verdi, abbastanza alto, ma anche molto robusto, anzi diciamo abbastanza in sovrappeso.

E poi lui, Peter Adrian Fireton, il ragazzo che si spaccia per mio fratello, alto e longilineo come mia madre e me, biondo, occhi verdi, insomma, bello, ma la sua bellezza è paragonabile alla sua stronzaggine. È egocentrico, egoista, stronzo, saccente, bravissimo a scuola, stronzo, gioca a calcio ed è un campione, stronzo, ovviamente piace alle ragazze *che non lo conoscono*, ehm... ho già detto che è stronzo?

E cosa non trascurabile mi odia, ma può star tranquillo, la cosa è reciproca.

Comunque, tralasciando i miei cari parenti, ho questo fusto accanto a me e penso a loro, quanto sono scema.

Poi mi chiede qualcosa. “Scusami, non ho capito” dico, tornando nel mondo dei vivi.

Lui ripete “Tu, invece? Hai qualcosa di interessante da raccontarmi?” mi chiede guardandomi negli occhi. Io mi sciolgo, tra un po' devono venire a raccogliermi col cucchiaino.

Io? In verità l'unica cosa divertente nella mia vita sono gli scherzi a mio fratello, un po' meno le seguenti punizioni” dico.

Lui mi guarda in un modo strano. “Beh? Che c'è?” chiedo guardandomi le scarpe con molto interesse.

Anche lui distoglie lo sguardo. “No, niente” mi risponde, arrossendo*quant'è carino quando diventa rosso*.

Arriviamo sotto casa mia, “Beh, allora ciao” mi dice.

Ciao” rispondo, ma nessuno dei due, fa un movimento, poi lui prende un respiro e mi si avvicina, e mi bacia una guancia, poi l'altra, ma nel terzo bacio c'è un intoppo, lui gira la testa verso destra e io verso sinistra, ma calcoliamo male lo spazio e le nostra labbra si toccano e in quel punto sento come un braciere ardente, ci blocchiamo, restando attaccati, lo vedo sgranare gli occhioni azzurri.

Si stacca e balbetta delle scuse, ma non lo faccio finire, mi riavvicino, lo prendo per il bavero *come nei film* *è normale pensare ai film, mentre stai baciando un ragazzo*, lo bacio, dopo un attimo di esitazione, lui mi ricambia, mi prende per la vita e mi stringe. Gli lego le braccia al collo, chiudendo gli occhi.

Mi stacco quando mi manca l'ossigeno, cosa che fa anche lui. Lo guardo, e ovviamente arrossisco come un gambero. Lo vedo sorridere, poi, continuando ad abbracciarmi, mi da dei piccoli bacetti sul naso.

Ciao” dico sorridendo.

Ciao, ci vediamo domani?” mi chiede speranzoso.

Io sorrido, e annuisco, “Domani pomeriggio alle 4, va bene?”.

Lui annuisce. “Allora a domani, piccola” mi dice dandomi un altro bacio, degno di questo nome.

Io annuisco come un ebete, poi mi giro ed entro nel palazzo quasi volando.

Entro nel mio appartamento, un miagolio mi da il benvenuto e dalla cucina arriva zampettando il mio tesorino, un piccolo gattino, tutto nero, con i calzini bianchi.

Ciao Ichy” *so bene che è un nome del cavolo, ma non mi veniva in mente niente in quel momento*.

Lui miagola e si struscia sulle mie gambe. Lo prendo in braccio e gli faccio un po' di coccole. Poi mi ricordo che stasera c'è quell'adorabile cena con i miei, mi viene quasi da vomitare all'idea.

Mi vesto per bene, in modo da non dargli la minima possibilità di mettere in discussione il mio 'stato di vita', cosa che fanno regolarmente.

Finisco di prepararmi, do un bacio sulla testolina di Ichy e esco.

Arrivo davanti a quella che è stata casa mia fino ai 18 anni, cioè fino all'anno scorso; prendo un bel respiro e busso.

Chi è?” chiede la voce di mia madre.

Sono Roxanne”.

Ah, entra” *visto come sono accolta bene?*risponde la cara mamma aprendomi la porta e tornando in salotto.

Entro e inizia il mio inferno.

Fine Flashback

Ora sono seduta in attesa del dolce, pensando al meraviglioso ragazzo che mi aspetta domani.

Ma un voce odiosa interrompe i miei pensieri, devo dire un po' sconci.

Allora sorellina, qualche novità nel negozio in cui lavori?” mi chiede con un ghigno il mio caro fratello.

Io sorrido talmente finta che persino un bambino si accorgerebbe che sto mentendo. ”Caro fratellone, sei rimasto indietro, ora lavoro in un'agenzia musicale” gli rispondo dolce come un limone.

Lui fa una smorfia e si gira e continua a farsi lodare da quel fesso di mio padre.

La cena è stata tutta così, loro mi ignorano, io ignoro loro, ovviamente Peter non può lasciarsi sfuggire l'occasione di rompermi le palle.

Per fortuna la cena finisce in fretta e io con la scusa del lavoro me ne vado.

Torno a casa e mi metto nel letto con Ichy che subito fa le fusa e dopo pochissimo mi addormento pensando al mio biondino.


(Andy Pov)

Sto ascoltano gli assurdi piani di attacco di Danny e Tom, che sono tanto assurdi che mi sto rotolando sul letto dalle risate. Vedo uscire sia Meithe sia Harry, ma non mi preoccupo. Dopo un po' li vedo rientrare sorridendosi, credo che dopo M mi dovrà spiegare un po' di cose.

Dopo una mezz'oretta arriva Doug, che entra nel garage quasi volando, immagino che con Rox sia andata bene.

Prima che quei due lo atterrino, lo prendo per una mano e me lo porto in bagno.

Mi siedo sul bordo della vasca, mentre lui ci si lascia scivolare dentro.

Allora? È andata bene?” chiedo impaziente.

Lui sorride “È andata benissimo, ci siamo baciati, ora stiamo insieme...” si rabbuia un secondo “...credo” conclude.

Non avete chiarito il bacio?” chiedo.

No, ma ci vediamo domani, alle 4”dice sognante.

Lo abbraccio “Sono felice per te, piccolo impiastro”.

Lui mi sorride. “Ma ora c'è un problema!” dico.

Quale?”.

Danny e Tom”. Lui sgrana gli occhi.

Hai intenzione di dirglielo vero? Tanto te lo estorceranno con delle torture assurde” lo informo.

Lui mi sorride, esce, seguito da me. Entriamo in camera e lui prende la parola.

Prima che due idioti mi attacchino...”dice guardando Tom e Danny che fischiettano facendo gli innocenti “... vi devo dire che mi sono messo con Roxanne” conclude.

M e Harry si congratulano, Tom e Danny lo prendono in giro della serie 'e bravo il nostro piccolo Doug' e cose varie.

Poi Tom, Danny e Dougie se ne vanno e Harry, dopo un'occhiata a M, sale in camera sua.

Ci sistemiamo in pigiama nel letto e io mi giro verso di lei, che non aspetta neanche un secondo e mi racconta di lei e Harry.

Sono felice per loro e sfortunatamente per me, me ne esco con una battuta che rimpiangerò

Quindi rimaniamo single solo io e Danny”. Lei fa una faccia strana, che un po' mi preoccupa.

Dopo un'altra ora di chiacchiere ci mettiamo a dormire.


La mattina dopo mentre sto tranquillamente dormendo nel mio lettuccio caldo una mano mi scuote, fino a svegliarmi.

Apro gli occhi, stropicciandoli, e vedo una figura bionda.

Focalizzo. Guardo l'orologio.

Dougie, tesoro, cosa cazzo vuoi alle 7 e mezzo di mattina?” chiedo partendo dolce e finendo con un urlo, che sveglia anche Meithe.

Che succede? Che ore sono?” chiede ancora intontita.

Non lo so, Doug mi ha svegliato. Allora?” dico voltandomi verso di lui.

Lui arrossisce colpevole e si guarda i piedi scalzi, ora che lo guardo bene è in pigiama. Mi fa tenerezza, nonostante sia ancora arrabbiata per l'ora.

Dicci Doug” dico dolce.

Lui prende coraggio. “E se oggi Roxanne non mi vuole più, e mi dice che ha sbagliato a baciarmi?” dice tutto d'un fiato.

Appena finisce di blaterare io, trattenendomi dal lanciargli qualcosa in testa, guardo M supplicante. “Ti prego, fai tu che sennò io lo uccido” dico ristendendomi sul letto con la testa sotto il cuscino.

Lei sospira.

Vieni Doug, siediti vicino a me” lui ubbidisce “senti, stai tranquillo, Rox non vuole lasciarti, anche se ancora non state ufficialmente insieme, ok? Quindi stai tranquillo, va bene?” pronuncia tutto ciò con una voce monotona, da attore di scarso livello, ma Doug sorride e la ringrazia sparando cavolate, tanto che lei lo butta fuori dalla stanza, letteralmente.

Si rimette nel letto, ma dopo neanche mezz'ora bussano alla porta, M si alza tipo zombie e apre, svegliandosi di colpo all'entrata di Harry, che prima controlla che io stia dormendo *cosa che non sto facendo, ma non si nota perché ho ancora la testa sotto il cuscino*, poi la prende per la vita e la bacia.

Ovviamente viene ricambiato.

Poi si siedono sul letto di lei, parlando molto sottovoce, per non svegliarmi *sono già sveglia ma sono curiosa di sentire che si dicono*.

Buongiorno piccola” la saluta lui.

'giorno, se tutti i giorni iniziassero così sarebbero tutti buoni” risponde lei.

Si sorridono e si mettono a sbaciucchiarsi.

Io però non ne posso più di questi due e ho sonno, ma con loro qui non riesco a dormire.

Siete disgustosi, comunque, me ne vado, ma Harry non voglio nipotini fino ai diciotto anni” li prendo i giro. Loro appena mi sentono si staccano e arrossiscono, poi mi metto le ciabatte ed esco.

Non so dove andare, da Dougie no, potrebbe rompere con la storia di Roxanne, da Tom e Gi no, potrei trovarmi nella stessa situazione di camera mia.

Allora mi dirigo verso casa Jones, entro e salgo in camera di Danny.

Lo trovo nel mondo dei sogni, con un paio di colpetti lo spingo più in là e mi metto sotto le coperte vicino a lui, che ancora dormendo mi mette una mano intorno alla vita, ma non ci faccio caso, visto che sto già dormendo.


(Danny Pov)

Mi sveglio, ma probabilmente sto ancora dormendo, visto che sento qualcuno steso vicino a me. Apro gli occhi. È Andy, che mi si è raggomitolata contro il petto, io, probabilmente nel sonno, le ho circondo la vita con un braccio, che ancora si trova lì.

Mi do un pizzicotto con la mano libera. *Ahi!* allora non sto dormendo, ma che ci fa lei qui.

Non ho il coraggio di svegliarla, dorme così bene, tiene le labbra leggermente aperte, i capelli le coprono metà viso,gli scosto il ciuffo che le copre gli occhi, che ora si muovono impercettibilmente, starà sognando.

Si gira nel sonno e mi ritrovo a pochissimi centimetri dalla sua faccia, i nostri nasi quasi si sfiorano, il sangue mi affluisce alla guance, me lo sento.

Chiudo gli occhi cercando di pensare a qualcos'altro, ma è un po' difficile, quando senti il respiro leggero dell'altra sulle labbra.

Riapro gli occhi. Si è un po' allontanata, facendomi riprendere fiato, che mi accorgo di aver trattenuto fino ad ora.

Non so come, ma riesco a riaddormentarmi ancora, quando poi mi sveglio Andy non c'è più. *Forse stavo sognando* penso, ma tre secondi dopo la vedo entrare e rimettersi nel letto accanto a me.

Poi mi guarda “Ah! Buongiorno Danny” dice prima di richiudere gli occhi.

Buongiorno Andy, posso sapere cosa ci fai nel mio letto?” chiedo sarcastico.

Lei sbadiglia. Mi guarda

1.In camera mia non ci posso stare perché ora che M e Harry stanno insieme si sbaciucchiano in ogni angolo, sottolineo che io stavo dormendo.

2.Da Dougie non ci posso andare perché ha le crisi di non piacere più a Roxanne.

3.Da Tom e Gi non vado perché probabilmente mi trovo nella stessa situazione che c'è in camera mia o peggio.

Quindi da te era l'ultima e unica possibilità, non hai una ragazza che si può ingelosire, no?” io scuoto la testa “Bene, allora buonanotte!” conclude rimettendosi a dormire.

'notte” rispondo io, dopo aver elaborato tutte le cose che mi ha detto, non sapevo che Meithe e Harry stessero insieme. Vabbè dato che non so cosa fare allora mi alzo cercando di non muovere Andy, prendo la chitarra e mi metto a suonare, però non attacco le cuffie, tanto col sonno che ha non credo che lei mi senta.

Suono, suono, suono... le mie dita si muovono sulle corde come se avessero vita propria; succede sempre così, mi scordo che c'è anche la mora nella stanza, e inizio a suonare le nostre canzoni.

Continuo a suonare quando sento una mano che mi accarezza i capelli, mi giro; ovviamente è Andy.

Hey Buongiorno! Ti sei svegliata finalmente” la saluto.

Lei mugugna qualcosa continuando ad intrecciami i capelli, poi sorride “Vorrei saper suonare come te, sei bravissimo“. Quando dice così mi viene in mente la richiesta che mi ha fatto qualche giorno fa.

And, vuoi ancora imparare a suonare la chitarra?” chiedo curioso.

Lei annuisce, continuando ad accarezzarmi i capelli. Allora mi alzo, mi siedo vicino a lei sul letto e le porgo la chitarra.

Lei sgrana gli occhi. “Non so neanche come si tiene” dice. Io rido e le posiziono correttamente lo strumento sulle gambe.

Poi prendo l'altra chitarra e le faccio vedere alcuni accordi.

Piano piano le faccio prendere confidenza con quell'oggetto che lei aveva solo sognato di suonare.


Ormai sono le 11 e mezzo, e io e Andy stiamo ancora suonando... cioè io sto suonando e lei sta mettendo due o tre note di fila.

Brava, andava bene, ma attenta alla mano destra, deve stare più alta, e stringi bene le dita” le dico.

Lei sbuffa “Non ne posso più, facciamo una pausa?” mi chiede con voce implorante e facendo gli occhioni.

Va bene” cedo, alzandomi dal letto. Lei invece poggia la chitarra a terra e ristende.

Dai non fare l'esagerata, hai fatto pochissimo” la prendo in giro, li infatti si alza con uno sguardo tra l'incredulo e l'omicida.

Pochissimo, sono due ore e mezzo che sto provando a imparare” urla, diventando tutta rossa.

Io scoppio a ridere “Dai, scema, stavo scherzando”.

Lei mi guarda male, poi si alza “Vabbè, mi vado a vestire, dato che sono ancora in pigiama, poi ci sentiamo dopo, ok?” mi chiede.

Ok, a dopo”, le rispondo, lei esce. Io mi vesto e mi rimetto a suonare, e smetto solo alle 2, quando Andy mi chiama sul cellulare per continuare le nostre lezioni, le dico di salire da me, ma lei mi convince a andare da lei; così prendo una chitarra e scendo in casa Judd.


(Andy Pov)

In questo preciso momento sono stesa per terra, con la testa appoggiata alle gambe di Danny.

Posizione che ormai è diventata abbastanza usuale, dal primo giorno di 'lezione' di chitarra; dopo un'ora ci stendiamo così e ci riposiamo un po', poi riprendiamo e dopo un'altra ora ci risistemiamo in questo modo, e parliamo di tutto e niente.

Un giorno, durante una pausa, ho notato M, Gi e Roxanne, che ormai è perennemente qui, che ci guardavano pensierose e dopo due minuti sono messe a pianificare qualcosa, come ne film mafiosi. Ma non ci ho dato peso.

Passano così i giorni, fino al tredicesimo... dopo il quale M deve partire e tornare tra quei mentecatti; ora siamo in camera, lei sta preparando la valigia, prima di andare a letto.

Meithe, non mi puoi abbandonare, uffa, non puoi chiedere ai tuoi se ti puoi trasferire qui? Tanto il posto c'è, e se non vuoi stare qua c'è la camera di Harry, ovviamente con lui dentro” finisco maliziosa, mentre lei mi guarda male, diventando rossa.

Mi piacerebbe, ma tra tre giorni ricomincia quello strazio della scuola! Come faccio!” mi dice, piagnucolante lei.

Uffa! Ma...” “... cazzo! È vero, tra tre giorni inizia la scuola... oddio non voglio, resta con me” continuo io, appena mi viene in mente che anche io devo andare a scuola, e per di più in una NUOVA scuola.

Lei mi sorride e mi chiede “Hai paura?”.

Io scuoto la testa, “No, non paura. Terrore!” rispondo, attaccandomi al suo braccio come ad un ancora di salvezza.

Stai tranquilla, vedrai che andrà tutto bene; troverai tanti amici... ma non azzardarti a dimenticarti di me, anche perché a Capodanno sarò di nuovo qui” mi annuncia soddisfatta.

Davvero?”.

Si, mi ha inviato Harry, a trascorrere le vacanza da voi” dice tutta felice.

Io scoppio a ridere *ma sono felice per lei*, e poi ci mettiamo a dormire.


Il giorno dopo in aeroporto siamo tutti, ci sono anche mia mamma, Dean, Tommaso ed Emily. Appena entriamo io già sento le lacrime che spingono per uscire, ma guardando in alto, le blocco.

M saluta tutti con un abbraccio, e quando abbraccia Gi e Roxanne dice loro di...'testuali parole'... “Attenersi al piano”; poi saluta me dicendomi di non dimenticarla, o ne avrei pagato le conseguenze; poi saluta Harry, li vedo appartarsi un po' e parlare sottovoce, poi si baciano e lei torna da noi per un ultimo ciao.

La vediamo sparire dietro al metal detector, ci fa 'ciao ciao' con la mano e se ne va.

E li una lacrimuccia solitaria *e che rimarrà tale* scende sulla mai guancia, ma subito viene asciugata dalla sottoscritta, e sento Danny che mi abbraccia, e mi dice che dobbiamo andare, io annuisco e mi faccio condurre fuori fino alla macchina.

Saliti in macchina, dove siamo io, Danny, Roxanne e Dougie, mi do una svegliata.

Basta, tanto tra tre mesi tornerà e non posso certo stare tre mesi in questo stato” mi dico. I tre annuiscono,. “Allora, cosa facciamo oggi?” chiedo.

Loro si guardano, cioè Dougie e Danny, che sono dietro si guardano, poi incrociano lo sguardo di Rox che sta guidando. “Ehm.. ecco... non lo so, tu che vuoi fare?” dice Danny, guardandomi.

Ah, non lo so. Che ne dite di un ultimo bagno in piscina?” propongo.

Loro si guardano “Perché no”.

*Bene almeno non penserò alla scuola...* oddio la scuola.

Angolo dell'autrice:

Rieccomi...  sarò breve perchè *stranamente* sto morendo di sonno... ma tra la scuola e il canottaggio non ho un'attimo di tregua... vi pare normale che debba andare all'allenamento anche di Domenica? e alle 8.30 di mattina? OK, scusate lo sfogo...

Un bacione e un grazie GRANDISSIMO a lui, TelefilmADDICTED: Allora Ale, hai visto... l'allieva supera(si fa per dire) il maestro...mauuauaua... ok, basta. Devo dire che mi sto specializzando in scene RRRRRomantiche... no?? Muauauauuuauaua!! Veramente la battuta 'colpa di una stufa' l'ho scritta prima di vedere/pensare a Jake, solo dopo ho visto il collegamento sotterraneo... dai, tranquillo, nel prossimo capitolo arrivi... Ora vado che come ho già detto sto per cadere dalla sedia dal sonno *STRANO...*. Kiss Kiss

Grazie anche a chi non ha recensito, ma che ha solo letto, e rinnovo la richiesta, che vi costa lasciarmi una piccola, corta, miscroscopica recensioncina?? OK, Grazie comunque...

Un grosso abbraccio e un bacione a tutti, dalla vostra assonnata

_Vergessenes Kind_ o _Vergy_ o _V_

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** Capitolo 8 ***


Ciao a tutti! Come sono andate le vacanze? A me abbastanza bene, anche se mi sembra che siano durate troppo poco. MI dispiace del ritardo, ma era 'appunto' anche io in vacanza! Vi lascio alla lettura, spero che anche questo capitolo vi diverta!

Ecco qui le foto dei personaggi nuovi con l'aggiunta dei tre membri dei BUSTED:

Charlie Simpson:   http://giuliacalabrese.altervista.org/index.php?album=foto-per-la-ff&image=Charlie-Simpson.jpg
Matt Willis:     http://giuliacalabrese.altervista.org/index.php?album=foto-per-la-ff&image=Matt-Willis.jpg
James Bourne:    http://giuliacalabrese.altervista.org/index.php?album=foto-per-la-ff&image=James-Bourne.jpg
Alex Mures:   purtroppo non sono riuscita a caricare l'immagine di Alex, appena possibile provvederò.^^

Capitolo 8

Dedico questo capitolo al mio migliore amico, lui, il grandissimo Ale

senza il quale non sarei stata in grado di continuare questa storia.

Grazie tante, ti voglio bene, ma non ti montare la testa, eh?.... <3

(Andy Pov)

Ore 7.55

No! Non voglio andare... posso restare a casa?” chiedo implorante a mia madre, che alza gli  occhi.

Andrea Winchester, alza le chiappe dal divano e muoviti che arrivi tardi al tuo primo giorno di scuola” dice prendendomi per un braccio, mollandomi lo zaino e buttandomi, letteralmente, fuori di casa.

Cavolo mamma, hai la grazia di un rinoceronte” urlo alla porta chiusa.

Dato che non ricevo risposta, mi incammino verso la scuola.

Capisco di essere arrivata per due motivi:

1) L'enorme targa che sovrasta tutto l'edificio, con scritto, Dyelan Lee College.

2) La massa di ragazzi, dai 15 ai 19 anni che, riuniti in gruppi, chiacchiera in attesa della campanella.

Purtroppo non vedo nessun volto familiare e quando una mano mi tocca una spalla, faccio un salto di tre metri dalla paura, mi giro e vedo Jules, la sorella di Dougie, che sorride divertita.

Ciao Andy”.

Ciao, mi hai fatto venire un infarto” le dico, riprendendo fiato.

Scusa, comunque... vuoi una mano? Ti vedo un po' spaesata” dice ridacchiando.

Io annuisco e ringrazio tutti gli dei esistenti per averla conosciuta.

Lei mi fa da guida, mi fa vedere la palestra, la segreteria e le varie aule in cui ci dovremmo spostare in base alla materia.

Ma noi saremo in classe insieme?” le chiedo.

Lei alza le spalle “Non lo so, vai in segreteria e chiedi dove ti hanno assegnato” mi consiglia.

Ok, ci vediamo dopo” la saluto.

A dopo” dice allontanarsi e andando verso un gruppo seduto su un muretto.

Entro nella segreteria, dove una donna dall'aria antipatica scrive qualcosa su un blocchetto.

Mi scusi, sono nuova, mi potrebbe dire dove mi hanno assegnata?” chiedo educata.

Lei non alza neanche gli occhi.

Nome?”.

Winchester, Andrea Winchester” rispondo, cercando di trattenermi dal prenderle il blocchetto dove continua a scrivere ininterrottamente.

Lei alza gli occhi, mi guarda, prende un plico di fogli dalla scrivania me li porge e si rimette a scrivere.

Grazie e mi scusi se l'ho disturbata” dico sarcastica.

Lei non mi risponde, cioè emette una specie di suono, che somiglia ad un 'di niente'; allora prendo i fogli e esco.

C'è scritto che sono in 2J, e che alla prima ora devo andare nell'aula di letteratura. C'è anche una piccola cartina della scuola e seguendola arrivo nell'aula indicata, dove una ventina di ragazzi stanno entrando,li seguo e mi dirigo alla cattedra, dove il professore, aspetta l'entrata di tutti per cominciare.

Mi avvicino. “Buongiorno, lei è il professor Freimann?” chiedo.

Lui mi guarda “Si mi dica signorina...?” chiede.

Winchester, Andy Winchester. Mi scusi, ma sono nuova e non so se ho sbagliato aula” dico, arrossendo e porgendogli i fogli che la segretaria antipatica mi ha dato.

Lui mi sorride “Stia tranquilla...” “No, non ha sbagliato, si sieda pure in un posto libero” mi dice dopo aver guardato i fogli.

Lo ringrazio e mi giro, vedo Jules che mi saluta dal suo posto, ma vicino a lei sono tutti occupati, l'unico libero e accanto ad un ragazzo, mi avvicino.

Scusa, è libero?” chiedo.

Lui mi guarda “Si, certo” poi si rimette a scrivere su un foglio, è moro, sembra alto, ma da sedere non si capisce, ha gli occhi verdi.

Mi siedo e mi guardo in giro. L'aula è piena, saremo all'incirca 20, metà maschi e metà femmine.

Mentre mi guardo in giro, il ragazzo vicino al quale mi sono seduta mi picchietta sulla spalla.

Scusa, ma dovevo finire di scrivere una cosa, io sono Alex Mures, piacere” dice porgendomi la mano, che stringo.

Non importa, piacere, Andy Winchester”mi presento a mia volta.

Lui spalanca gli occhi “Winchester? Come i protagonisti di Supernatural! Wow!” dice.

Come chi?” chiedo.

Lui inizia un riassunto breve di questo telefilm.

Beh, deve essere divertente” dico alla fine, veramente interessata.

Se vuoi ti presto le quattro serie, le ho scaricate, la quinta non è ancora uscita” dice.

Certo, grazie” rispondo sorridendo.

Sta per dire qualcos'altro, quando il professore prende la parola, zittendo tutti.

Ragazzi, ora zitti. Allora avete passato belle vacanze?” chiede.

Tutti rispondono in coro di sì.

Bene, perché ora dovremmo lavorare sodo, per farvi passare tutti al terzo anno, vero Frank?” chiede guardando con un sorrisetto un ragazzo in ultima fila, che si sta facendo gli affari suoi, e che quando sente il suo nome sobbalza.

C-certo professore” risponde, anche se sono sicura che non abbia capito niente.

Infatti tutta la classe ridacchia, professore compreso.

Comunque, abbiamo una nuova studentessa oggi, spero che almeno i ragazzi, se ne siano accorti” dice facendomi arrossire, mentre tutti si girano verso di me.

Vedo Jules che ridacchia e mi fa 'ciao ciao' con la mano.

Venga signorina Winchester” mi chiama il professore.

Io mi alzo, e vado alla cattedra.

Allora Andy, giusto?” io annuisco.

Dicci, da dove vieni?” mi chiede, sedendosi sul mio banco, mentre Alex si allontana impercettibilmente per fargli spazio.

Beh, vengo da Firenze, mi sono trasferita qui da tre settimane” rispondo.

Wow, Firenze, una città importantissima per l'arte e la cultura, voi sapete dov'è Firenze ragazzi?” chiede il prof, rivolgendosi alla classe.

È in Toscana, in Italia” risponde Jules.

Un ragazzo dietro di lei la chiama secchiona, ad alta voce. E altri idioti ridono.

Lei abbassa gli occhi, poi li rialza, facendo finta di niente.

Almeno lei lo sa e non è un ignorante, come te e i tuoi amici” dico, facendomi sentire da tutta la classe.

Lui mi guarda male, mentre il professore mi sorride.

Bene, vedo che hai un bel caratterino, torna pure a posto” mi dice.

Io mi risiedo. “Wow, hai zittito quell'idiota di Charlie Simpson” mi dice Alex, come se avessi vinto l'oscar.

Chi? Ah, l'idiota che ha chiamato Jules secchiona?” chiedo.

Lui annuisce. “Beh, e allora?”.

Lui è... diciamo il Re della scuola, insieme ai suoi amici idioti, Matt Jay Willis e James Bourne” mi spiega Alex, parlando sottovoce per non farsi sentire né dal prof né dagli idioti.

Io alzo le spalle e mi metto ad ascoltare il programma dell'anno.

Suona la campanella di fine prima ora e seguo Alex e Jules nell'aula di Chimica.

Stiamo per entrare, quando tre ci bloccano la strada.

Sono il Re e gli idioti. Il Re, ha i capelli biondi, sparati in aria, occhi marroni sovrastati da sopracciglia folte.

Hey Nuova, non so se ti hanno spiegato chi comanda in questa scuola” dice.

Tu sei Charlie, giusto?”lui annuisce, tirandosela.

Ok, allora devo dirti un paio di cosette. Primo: ho un nome, come tutti, se non l'avessi sentito mi chiamo Andy.

Secondo: sì mi hanno spiegato chi 'comanda',” dico mimando le virgolette, “ ma sai com'è, ho sempre pensato che nelle scuole comandassero i presidi, ma sai, io sono italiana, magari qui funziona in modo diverso” concludo.

Charlie si mette a ridere, seguita da Matt, mentre James mi guarda, sorridendo sotto i baffi.

Poi si ferma all'improvviso, si avvicina al mio viso. Sento Jules e Alex trattenere il respiro, mentre io sono tranquilla.

Primo: non me ne frega come ti chiami. Secondo: cerca di fare meno la spiritosa, perché non sai cosa posso farti” mi sussurra sulle labbra.

Oh, cos'è una minaccia? Stai attento, che anche io ho le mie armi segrete” rispondo io, sempre sussurrando.

Uh, sbaglio o era malizia quella” dice.

Ti sbagli, ma se ti avvicini di nuovo uno schiaffo non te lo toglie nessuno” dico sorridendo.

Tu non sai quante ragazze pagherebbero anche solo per parlarmi” mi dice.

Sì, come minimo sono tutte oche, e comunque, mi dispiace,ma vorrei spendere meglio i miei soldi, ora scusa Re, ma non voglio fare brutta figura con i professori, arrivando in ritardo il primo giorno di scuola, ciao ciao” dico aggirandolo ed entrando in classe, seguita da Jules e Alex, che mi applaudono, appena dentro, per aver zittito l'idiota.

Passa così il primo giorno. Sono all'uscita, con Alex, stiamo parlando, mentre Jules è con i suoi amici.

Usciamo e vedo Harry, Danny e Dougie, che mi aspettano poggiati alla Mini di Tom.

Saluto Alex e mi avvicino a loro, che mi salutano.

Hey And, com'è andata? Mi ha detto tua mamma che stamattina eri terrorizzata” mi prende in giro Danny. Io gli faccio una linguaccia.

Andy, puoi chiedere a Jules se vuole un passaggio a casa?” mi chiede Doug.

Io annuisco e vado dal gruppo sul muretto.

Hey Jules, ti serve un passaggio a casa?” le chiedo facendo un cenno agli altri.

No, mi accompagnano loro” risponde indicando i suoi amici.

Ok, allora ci vediamo a casa” lei annuisce.

Mentre torno alla macchina vedo il Re (degli Idioti) che mi punta. Alzo gli occhi.

Cosa vuoi ora?” sbuffo, è tutta la mattina che ogni volta che mi vede viene a rompere le palle.

Lui si avvicina di nuovo troppo al mio viso “ Niente, solo dirti ciao”.

È a tre centimetri dal mio volto, il suo naso sfiora il mio, vedo con la coda dell'occhio che Harry, Danny e Dougie si stanno avvicinando, rivolgo lo sguardo su di lui e... SCIAF, gli tiro uno schiaffo da record.

Ti avevo avvertito di non avvicinarti di nuovo” dico con una faccia da schiaffi, per l'appunto. Poi mi giro e mi dirigo in macchina, e entro.

Poi mi sporgo dal finestrino aperto, mentre i tre salgono in macchina.

Riprovaci e non mi limiterò allo schiaffo”poi gli faccio 'ciao ciao' con la mano, e vedo James che si trattiene dal scoppiare a ridere, mentre Matt corre dal suo Re, tutto preoccupato.

Harry mette in moto, ridendo. Poi mi guarda dallo specchietto “Hey And, chi è quello?” mi chiede.

Il Re della scuola e degli Idioti alias Charlie Simpson” rispondo.

E perché ti stava per baciare?” mi chiede Danny serio.

Te l'ho detto, perché un idiota. Perché sei geloso?” gli chiedo appoggiandomi a lui, che è seduto dietro, vicino a me.

Lui mi abbraccia “Io, geloso? No! Assolutamente no” risponde.

Io sorrido. Arriviamo e mia madre mi fa l'interrogatorio sul primo giorno. “Mamma, è andata benissimo. Ma ora basta ok?” dico stremata. Lei accetta e mi lascia in pace.

Quando ho finito di fare quei due esercizi che il prof mi ha dato per capire a che livello sono, vado su Internet e mi collego a MSN. Dove trovo M, le racconto del mio primo giorno di scuola e del Re degli Idioti e di James, quel ragazzo mi attira, cioè non è come gli altri due, sembra quasi che ci stia per convenienza.

Lei mi dice che il suo primo giorno è stato un incubo, che gli stronzi della nostra classe, appena hanno saputo che mi sono trasferita a Londra hanno quasi esultato; ma che domani gli avrebbe fatto passare la voglia di esultare, ma che fare scherzi senza di me è più brutto.

Io le rispondo che la cosa è reciproca, e che il Re, se ci fosse stata anche lei, sarebbe diventato il nostro zerbino.

Poi quando lei deve andare vado da Danny a fare lezione, alla fine della quale passo da Tom e Gi, dove trovo anche Rox e Dougie e gli racconto della mia giornata, ma soprattutto dello schiaffo, con i particolari di Doug.

Vedo Rox e Gi che si guardano cospiratorie. E si mettono a parlare sottovoce, e ogni tanto mi guardano.

Mi inquietano. Mi avvicino cercando di sentire cosa dicono, ma appena mi vedono si bloccano.

Mi arrendo e mi metto a parlare con Doug e Tom e non so bene come iniziamo a parlare di musica.

Andy, tu suoni qualcosa?” mi chiede Tom.

No, ma Danny mi sta facendo lezioni private di chitarra” rispondo e con la coda dell'occhio vedo le due pettegole che alzano gli occhi e si mettono ad origliare.

Davvero?”.

Già, un paio di ore al giorno, o io vado da lui o lui viene da me” spiego.

Vedo le due, che si danno il cinque. *Mah... mi sa che fidanzarsi gli ha fatto male*.

E ora che sai fare?” mi chiede curioso Tom.

Poco e niente, ho iniziato solo da una settimana e mezza”.

Ah, ok“.

Vabbè ragazzi, vi lascio ora vado a dormire, che domani devo sopportare di nuovo il Re degli Idioti, e Alex mi deve prestare un telefilm, che ha scaricato, ma questo non ve ne frega, ci vediamo domani” saluto tutti e me ne vado a casa, salgo in salotto, gioco un po' con Tommaso e Emily e poi me ne vado a dormire.

Sogno Charlie e Matt che vengono comandati a bacchetta da James; il quale mi nominava regina della scuola e non so come, ma faceva tornare M qui a Londra e Danny era il mio consigliere più stretto.

Poi compare dal nulla Brad Pitt che m vuole baciare, ma quando è a tre millimetri dalle mie labbra inizia a fare 'Drin Drin'. Io non capisco, lui continua a fare così quando mi sveglio, vedo la sveglia, che continua a suonare.

Cioè, per colpa di questa cazzo di sveglia io non sono riuscita a baciare Brad Pitt? Con una forza che non pensavo di aver, almeno appena alzata, prendo la sveglia e la scaravento addosso al muro, quella agonizzante emette un ultimo Tic e muore.

*Com'è iniziata male la giornata, oggi come minimo il Re mi romperà le palle per lo schiaffo di ieri*.

Mi vesto stile zombie, tanto che mi accorgo di essermi infilata le scarpe senza pantaloni.

Dopo aver controllato di essermi vestita decentemente, faccio colazione con mia mamma e Dean che vanno a lavorare, lasciando Emily controllata da una baby-sitter e Tommaso all'asilo.

Mi dirigo, sempre stile zombie, a scuola; e per evitare di incontrare il Re mi lancio in classe, mi siedo al mio posto e metto la testa sulle braccia.

Dopo tre minuti, *li ho contati*, una mano mi tocca la spalla.

Alzo la testa, e vedo Alex che indietreggia appena vede la mia faccia. “Oh, Andy, ma hai dormito stanotte?” mi chiede sedendosi accanto a me, mentre la mia testa ricade tra le mie braccia.

Si, ma il risveglio è stato traumatico, stavo per baciare Brad Pitt e quella cavolo di sveglia è suonata” ringhio.

Ma non lo farà più, lo scaraventata contro il muro e ora giace li, morta” concludo con un ghigno diabolico.

Ok Andy. Dimmi la verità, cosa ti sei fatta ieri sera? Hai fumato qualcosa di illegale“ dice poggiandomi la mano sulla fronte per sentire se sono calda.

Ma non dire cazzate, ho solo rotto la mia sveglia, perché la odio, niente di che, perché a te piace?” chiedo.

Ma non mi risponde lui, ma una voce dietro di me.

Io l'ho rotta un centinaio di volte, suona sempre nei momenti meno opportuni” dice la voce.

Mi giro e trovo James che mi fissa, con un sorriso sghembo.

Oh! Buongiorno. Non ti avevo visto. Cos'è hai perso il Re?” chiedo sarcastica.

Lui sorride “Buongiorno. Veramente me ne sono liberato con una scusa. Volevo dirti che sei stata una grande ieri. Sai Charlie è mio amico, ma a volte esagera” mi spiega.

Solo a volte?” dice Alex.

James lo guarda e poi torna con lo sguardo su di me. “Ok, esagera sempre, ma in fondo non è cattivo, solo poco intelligente” dice.

Devo dire che James non è male, ha due occhi azzurri, che in questo momento mi fissano; i capelli sono biondi platinati con un ciuffo moro che gli copre un occhio, non è altissimo, ma dalla camicia che indossa si intravedono i muscoli e poi quel sorriso sghembo è molto... molto... sexy (Stile Homer Simpson davanti ad una ciambella!!).

Beh... comunque grazie, spero solo che oggi non mi rompa tanto perché non è proprio giornata come avrai capito” dico.

Lui annuisce sorridendo nel modo che mi piace tanto. Poi si gira verso Alex.

Tu sei Alexander Mures, vero? Quello appassionato di telefilm?” dice, come se gli fosse venuto in mente solo ora.

Si, perché?”.

Niente, solo volevo chiederti una cosa che non ho capito. Vedi Lost?”.

Ovvio, sono già alla quinta stagione” risponde Alex.

Io sto finendo ora la terza e non capisco perché Lock...” e si mettono a parlare di questo telefilm che non conosco. Appoggio la testa sulle braccia ma in modo di poterli guardare.

Alex è tutto eccitato, gesticola parlando. James invece è calmo, anche se interessato, ma vedo che appena distolgo gli occhi da loro lui mi guarda, *magari è solo una mia impressione*.

Fino alla quinta ora Charlie non mi si fila proprio, per fortuna. Ma appena suona la campanella per il pranzo non faccio in tempo ad alzarmi che me lo trovo davanti, appoggiato con le mani sul mio banco.

Faccio finta di niente e vedo James che alza gli occhi al cielo.

Ehm Ehm” il rompi... cioè il ragazzo si schiarisce la gola per mostrare la sua presenza.

Faccio un bel respiro e alzo gli occhi, “Si?” chiedo.

Lui mi si avvicina, ma resta a distanza di sicurezza, memore dello schiaffo di ieri.

Buongiorno piccola”.

Buongiorno, ora ti togli per favore? Vorrei andare mangiare” dico, sorvolando sul piccola.

Lui fa un inchino e si sposta, facendomi passare. Mi avvio alla mensa parlando con Alex, ma sento dei passi dietro di me.

Mi fermo. “Hai bisogno di qualcos'altro?” chiedo sarcastica, vedo James che mi mima con le labbra 'scusa, non sono riuscito a fermarlo'.

Io gli sorrido, poi presto attenzione al 'capo' che non ha ancora detto un parola.

Allora?” chiedo impaziente di mangiare.

No, non ho bisogno di niente” mi risponde sfrontato.

*Andy stai calma, non puoi uccidere nessuno*“Allora perché cazzo mi stai seguendo?” cerco di trattenere la voce,ma supera l'urlo, è quasi in ultrasuoni.

Lui fa finta di pensarci “Così, perché mi va. Non posso?”.

NO” rispondo, sembra un ringhio.

Sta per ribattere quando James interviene.

Dai Charlie, lasciala perdere, ho fame” dice.

Il biondo, Charlie, lo guarda e decide di dargli retta, allora si allontana seguito da Matt, James prima di seguirli mi chiede scusa da parte sua.

Tranquillo” rispondo sorridendogli.

Poi io e Alex ci sediamo ad un tavolo della mensa chiacchierando del più e del meno, ma il mio sguardo vola sulla sala, alla ricerca di una testa bionda platinata, c'è qualcosa in quel ragazzo che mi attira.

Lo vedo, seduto, come prevedibile, insieme a Charlie e Matt; attorniato da due ragazze, che lui non sembra filarsi di striscio; questo mi fa sorridere.

Lo vedo guardarsi intorno, *che stia cercando qualcuno?*, appena mi vede mi sorride e si rimette a parlare con gli altri due.

Andy? Andy mi stai ascoltando?”.

Cosa?” scendo dalle nuvole.

Ma cosa guardi di così attraente da non ascoltarmi” chiede il moro accanto a me, guardando nella mia stessa direzione, e capendo subito cosa... cioè CHI guardo.

Ti piace, eh?” più che una domanda sembra un'affermazione.

Chi? No...”.

Ah Ah, e io mi chiamo Pippo. Ho visto come lo guardi. E devo dire che anche lui non si preoccupa di nasconderlo” mi dice, cospiratore.

Cosa, ma di chi stai parlando?” chiedo come se non lo sapessi già.

Ma è ovvio, di James” dice, come se parlasse ad una minorata mentale.

Davvero mi guarda? Cioè, anche se fosse non mi piace” svicolo.

Si certo, è per questo che te lo mangi con gli occhi ogni volta che lo vedi” dice sarcastico.

Io non me lo mangio con gli occhi, o almeno non sempre” mi correggo, arrossendo.

Lui si mette a ridere. “Vado a prendere da mangiare, tu cosa vuoi?” mi chiede, ancora ghignando.

Niente, solo un po' d'acqua, grazie” rispondo, mi si è chiuso lo stomaco.

Ok, e guarda che il tuo principe sta venendo da te, non con il cavallo bianco però” mi prende in giro.

Gli tiro la matita con cui stavo giocherellando fino a due minuti fa, mi volto e lo vedo dirigersi verso il mio tavolo. *Perché cavolo Alex se ne andato proprio ora* mi chiedo, rasentando un tono pieno di panico.

Si siede di fronte a me. “Hey, scusa per prima, ma credo che si sia fissato con te” mi dice, ovviamente riferendosi al Re, ma io son troppo concentrata a guardarlo per capire cosa ha detto.

Chi?” dico, non intelligentemente.

Lui sorride “Il Re, Charlie”.

Io scuoto la testa per svegliarmi “ Ah si, beh... non ricambio la fissazione, puoi anche riferirglielo, a quel brutto pallone gonfiato” mi infervoro.

Lui sogghigna. Poi si guarda intorno “Il tuo amico dov'è?” chiede.

Alex? È andato a prendere da mangiare, dovrebbe tornare tra due minuti” rispondo.

Allora lo aspetto qui, ti dispiace? Devo chiedergli una cosa”

NO, cioè no no, puoi stare” rispondo, troppo velocemente, lo vedo ghignare.

Cado in un silenzio imbarazzante, rotto per fortuna dall'arrivo di Alex.

Hey Bourne, come va?” dice, sedendosi e porgendomi la bottiglietta che mi ha preso.

Bene, Mures. Senti, ti devo chiedere un favore, mi presteresti la quarta serie di Lost?” chiede.

Certo, domani te la porto” risponde Alex, felice di aver trovato un nuovo adepto per il suo scambio 'illegale' di telefilm.

Ok, ora devo andare, ci si vede in giro Mures. Ciao Andy” ci saluta.

Ciao” sussurro. Che cavolo mi ha fatto quel ragazzo.

Mi riscuoto. Vedo Alex sogghignare.

Beh? Che c'è?” chiedo.

Niente, dovresti vedere la tua faccia, sembra che hai visto Dio in persona” sghignazza.

Alex, vuoi morire giovane?” dico glaciale, ma arrossendo.

No, no, era solo una considerazione” continua a ridere il fedifrago.

Beh, raggiungimi quando hai finito di ridacchiare come un imbecille” dico offesa, mi alzo e me ne vado.

Dai, non offenderti, era solo uno scherzo” mi urla dietro.

Io gli lancio un'occhiataccia e me ne vado fuori a godermi il sole, almeno fino al suono della campanella, che richiama all'ordine gli studenti.

Guardo l'orario, ho matematica, non ho ancora conosciuto l'insegnante. Seguo la cartina di scuola, essendo al secondo giorno mi ci vuole un po' di pratica. Trovo l'aula, non c'è ancora nessuno, eppure la campanella è già suonata. Aspetto un paio di minuti, ma ancora niente. Allora esco dalla stanza, leggo la targhetta: AULA DI MATEMATICA PRATICA.

Cazzo ho sbagliato! A me serve Matematica Teoria. Cazzo cazzo cazzo... sono in mostruoso ritardo.

Arrivo davanti all'aula (stavolta giusta) ma ho mezz'ora di ritardo, non ce la faccio ad entrare, mi sa che oggi salto matematica. Mi volto e esco in giardino *in attesa dell'ora dopo mi prendo un po' di sole*.

Sono appoggiata ad una panchina in giardino, ho chiuso gli occhi e mi sto godendo il tiepido calore del sole, quando due mani mi coprono gli occhi.

Chi sono?” dice la voce di un ragazzo che riconosco subito.

Mmm... fammi pensare, Brad Pitt?”.

Lui ride “Quasi” risponde togliendo le mani.

Quasi eh? Modestia a parte ovviamente” lo prendo in giro.

Lui mi fa una linguaccia. “Comunque, perchè non sei a lezione?” chiede, con un ghigno.

Io divento rossa “Giura di non ridere”.

Giuro” dice mettendosi una mano sulla parte sinistra del petto.

Ho sbagliato aula” dico.

Lui cerca di trattenersi, ma mi appena incontra i miei occhi scoppia a ridere.

Io faccio l'offesa “Grazie della promessa!” dico rossa come un pomodoro.

Il platinato smette di ridere, ma ha ancora gli angoli della bocca rivolti all'insù, “Scusa, ma sei troppo forte!” dice lui.

Lo so” dico io pavoneggiandomi, poi ci sorridiamo, e io, OVVIAMENTE, arrossisco.

Comunque” comincio cambiando discorso “ e perché TU non sei a lezione?” chiedo curiosa.

Lui prende un po' di colore sulle guance “Beh! Ti ho vista dall'aula e con una scusa sono uscito, volevo sapere che facevi”.

Io divento sempre più rossa. “Beh... mi sto godendo il calore del sole” rispondo alla domanda implicita.

Bene” dice.

Dopo un attimo di silenzio riprende la parola. “Ti va di andare al bar, io devo assolutamente farmi un caffè o sbrocco” dice.

Certo, in effetti anche io ho voglia di un caffè” rispondo alzandomi dalla panchina, seguita da lui.

Chiacchieriamo fino al bar della scuola dove ci prendiamo due caffè.

Beh? Come mai ti sei trasferita qui?” mi chiede, sorseggiando la bevanda calda.

Mia madre ha ricevuto un'offerta di lavoro, e per fortuna, o non avrei trovato Harry” rispondo.

Lui si rabbuia “Harry? È il tuo ragazzo?”.

No, assolutamente. È mio fratello. Cioè è un po' complicata la cosa...” inizio a raccontargli la mia storia, almeno partendo dal mio trasferimento a Londra.


(James Pov)

Sono seduto ad un tavolino del bar della scuola, sto ascoltando Andy, che mi sta raccontando la sua vita.

La sto ascoltando per metà, più che altro la sto osservando. Ha i capelli castani mossi, occhi verdi che ora volano su tutto quello che la circonda, me compreso; sta gesticolando, molto concentrata sul suo discorso. Ha le guance un po' arrossate, per la foga con cui sta raccontando di una certa Meithe.

Poi inizia a parlare di un gruppo, i McFly, di cui fa parte suo fratello.

Poi si blocca, mi guarda “Ma mi stai ascoltando?” dice.

Si, stai parlando della band di tuo fratello” rispondo “sai che anche io faccio parte di una band!” aggiungo.

Davvero? Come vi chiamate?”.

Sibillis, il nome fa schifo, l'ha scelto Charlie, infatti” *Mi vergogno altamente di quel nome*.

In effetti. Cioè tu sei in una band dove c'è anche Charlie?“ mi chiede, spalancando gli occhi, più per il disgusto che per la sorpresa.

Già e Matt” rispondo.

Lei non sa che dire. La capisco, quei due devi conoscerli meglio per apprezzarli. Sono uno più scemo dell'altro.

Comunque, vorrei sentirti.. cioè sentirvi. Tu suoni o canti?” mi chiede curiosa. Mi sono accorto dell' 'errore' che ha fatto.

Suono la chitarra e canto”.

Come Tom e Danny” dice tra sé.

Comunque dovete assolutamente cambiare nome, inventatevene uno nuovo, che ne dici di... Busted?” propone... e devo dire che mi piace, mi piace molto, intendo il nome, non lei.. cioè anche lei.. cioè...AAAHHH! Basta!

Bello, lo proporrò ai due idioti. Che fantasia, è molto bello” le dico, lei arrossisce.

Ho dato il nome anche ai McFly” si vanta, sorridendo.

Da 'Ritorno al Futuro' vero?”.

Lei annuisce, non ho il tempo di chiedergli nient'altro che la campanella suona.

Ci alziamo e raggiungiamo la prossima aula, lei già si stava perdendo si nuovo.

Guarda che Filosofia è a destra” le spiego, indicandole la strada, e per farlo mi avvicino al suo volto da dietro, cioè sto con il mento appoggiato alla sua spalla. La sento irrigidirsi. Poi sento il suo profumo, sa di lavanda, il mio fiore preferito.

Mi sposto subito. “Allora? Andiamo?” dico per cambiare discorso. Lei annuisce e mi segue a testa bassa, per nascondere il rossore che le imporpora il viso.

Entriamo nell'aula e tre secondi dopo ci raggiunge tutta la classe, la vedo sedersi, come al solito, accanto ad Alex. Che probabilmente gli starà facendo il terzo grado sul perchè non è venuta a lezione, ma non c'è da preoccuparsi, sa difendersi benissimo.

Più che altro sono io ad essere in pericolo, mi giro al rallentatore e vedo due paia di occhi che mi fissano.

Ciao ragazzi, come va?” cerco di sviare.

Bene, ma tu dov'eri?” rispondono in coro, Matt e Charlie.

Io? In giro” rispondo restando sul vago.

A fare cosa?” “Con Chi?” la prima domanda l'ha fatta Charlie, la seconda ovviamente Matt, è lui il maniaco del gruppo.

Da solo, e a fare niente” rispondo a tutti e due.

Loro ci cascano e ci mettiamo ad ascoltare il prof. Io sto ascoltando poco, più che altro sto osservando una persona a caso, che in questo momento non sta minimamente ascoltando, ma sta disegnando? Sì, sta disegnando sul banco.

Guardandola mi viene in mente la sua idea del nome.

Hey ragazzi, voi sapete che ho sempre odiato il nome della nostra band vero?” dico, cercando di non farmi vedere dal prof.

Loro annuiscono “Anche se non ho mai capito il perché?” aggiunge Charlie.

Comunque,... me ne hanno suggerito uno nuovo, Busted, che ne dite?” dico, cercando di convincerli.

Ehm... Busted? Beh, non è male. Anzi mi piace. Charlie?” risponde Matt.

Si devo dire che è più fico dell'altro. Allora è ufficiale? D'ora in poi noi siamo i Busted” dice a voce un po' troppo alta. Difatti il prof lo guarda “E io sono Superman, Simpson la risposta alla mia domanda?” chiede, con un ghigno sadico.

Lui è in difficoltà... il prof si rivolge a me. Sento un suggerimento che proviene da Andy. Lo riferisco.

Bene Bourne, almeno ascoltavi” risponde, deluso dal non avermi potuto mettere un voto basso. Mi odia, profondamente, ma la cosa è reciproca.

Guardo Andy. 'Grazie' mimo con le labbra. 'Di niente' risponde, sorridendomi.

Ora dovrei dire che ho le farfalle nello stomaco e che il mio cuore galoppa, ma... non è assolutamente vero. Non so spiegare cosa 'provo' per Andy, posso solo dire che mi attira, ma non piace, almeno non in quel senso, cioè si, ma.. boh. Dopo questo ragionamento senza senso, torno ad 'ascoltare' il prof.

ANGOLO DELL'AUTRICE:

Ri eccomi.... ho già detto tutto su, perciò vi lascio sperando questa vola di non restare priva di recenzioni.
Baci a tutti dalla vostra _VERGESSENES KIND_ o _VERGY_ o _V_

Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** Capitolo 9 ***


Ciao a tutti! Prima di tutto chiedo scusa per il ritardo, ma tra il canottaggio e la scuola sto passando un periodo troppo stressante!! Comunque, vi lascio alla lettura!!

Capitolo 9

(Andy Pov)

Ormai sono passati due mesi, siamo a Novembre, mese che odio, piove sempre, la piscina esonda e io devo stare in casa! A scuola le cose vanno bene, se non fosse che il Re, mi scassa sempre le pa... ehm.. le scatoline. Comunque, anche con James le cose vanno bene, solo che... beh non capisco cosa diavolo provo per quel diavolo *e fico* di ragazzo. Non è che mi piace, c'è come attrazione, ma... boh... non riesco proprio a capire.

L'occasione mi si presenta il primo giorno di Dicembre, il professore di letteratura, il prof Freimann, ci assegna un compito di gruppo, il mio gruppo, scelto dal prof, è composto da:

Me, Alex, James, Matt e una ragazza che non conosco, ma molto amica di Alex, che si chiama Karina.

Decidiamo di vederci a casa mia che è la più grande, a detta di Alex, che ci è venuto un paio di volte, per farci una full immersion di Supernatural.

Il giorno dopo, il 2 Dicembre, alle 16 sono tutti davanti casa, Alex, li fa entrare dal garage (=mia stanza) come gli ho sempre detto.

Solo che io ho appena finito di farmi la doccia, e quando entrano, sto prendendo la biancheria dall'armadio. Mi giro, appeno sento la porta aprirsi, e velocemente mi rilego l'asciugamano intono al corpo.

Rimangono tutti fermi, io sono rossa come un gambero.

Alex, tesoro, non entri mai dal garage, e proprio oggi dovevi iniziare?” sibilo, guardandolo male.

Lui non fa una piega “Scusa, ma mi è venuto in mente solo ora, mi dispiace” risponde senza neanche girarsi, io su di lui non “faccio effetto”(diciamo così) perchè mi ha rivelato in gran confidenza le sue.. ehm.. scelte sessuali. Quindi di lui non mi preoccupo, ma... mi giro verso gli altri, la ragazza, Karina, segue Alex, che si siede sul letto, sorridendo divertita della scena, mentre James e Matt sono ancora bloccati a fissarmi.

Scusate ragazzi, ma non pensavo che fossero già le quattro, mi vado a vestire” dico, prendendo io vestiti e accingendomi a uscire.

Per me puoi anche restare così, però non rispondo delle mie capacità di controllo” dice Matt, facendomi una radiografia, molto, ma molto accurata.

Io ancora più rossa sto per urlargli dietro qualcosa, ma due cose mi bloccano, uno è James che gli tira una sberla sulla nuca, due è la ragazza, Karina, che lo rimprovera subito. “Hey, Matt, non ti azzardare, sai come Emma può diventare vendicativa quando pensa anche solo di essere stata tradita” dice, tranquilla.

Vedo Matt, irrigidirsi e rabbrividire. “E inoltre sai benissimo che io di certo andrei di corsa a dirglielo, e con le prove” aggiunge, sempre con una calma glaciale.

Lui chiude immediatamente gli occhi e si avvicina ai due sbattendo sul comodino. Quindi, ora l'unico che mi fissa è James.

Beh, vado a vestirmi, torno subito” loro annuiscono.

Quando torno, vedo Alex e Karina stesi sul mio letto, mentre James e Matt sono sull'altro.

Hey, scusate ancora, ma Alex non mi ha avvertito che entrava dal garage” dico fulminandolo.

Non importa, tranquilla. Comunque, io non mi sono mai presentata, piacere Karina Bennet” si presenta, porgendomi la mano, che stringo.

Andy Winchester” rispondo, sorridendole.

Ok, dopo le presentazioni possiamo iniziare, per favore?” dice Alex in tono lagnoso.

Hey, rilassati bello, non ho la minima intenzione di fare tutto in una giornata” lo riprendo subito, “sempre che voi non avevate idee diverse” aggiungo rivolgendomi agli altri, che scuotono la testa.

Dopo un ora facciamo una pausa, con spuntino. E chiacchieriamo un po', cosa che mi permette di conoscere anche Matt e Karina. Il primo non avrei mai immaginato che fosse tanto sveglio, riguardo la scuola ovviamente, appena smettiamo di parlare di quella diventa più scemo di tutti i McFly messi insieme, credo che andrebbero d'accordo.

Mentre stiamo chiacchierando bussano. “Avanti” urlo, per farmi sentire. Tutti si zittiscono.

Entra Danny. “Hey Dan, scusa oggi non son passata perchè avevo da fare per scuola, come vedi” dico subito, scagionandomi. Lui mi sorride, e vedo Karina che si scioglie, *non mi ero accorta che facesse questo effetto alle ragazze* (sese... pare vero nda).

Non è niente. Hey ciao Alex. Come va il tuo scambio illegale di telefilm?” gli chiede avvicinandosi a noi.

L'altro gli sorride complice “Oh, benissimo. Ho trovato nuovi adepti, ti vuoi unire?” gli chiede, sghignazzando, poiché sa del ribrezzo che Danny prova per i telefilm.

Lui infatti fa una faccia schifata “No, grazie. Comunque, piacere a tutti, io sono Danny” si presenta, avendo visto gli altri.

Loro salutano, presentandosi uno per volta. “Che state facendo?” ci chiede.

Una pausa dalla relazione che il prof ci ha dato da fare” rispondo, “Ti vuoi unire a noi?” chiedo poi facendogli gli occhioni, a cui lui, so benissimo, non riesce a resistere.

No, molto gentile. Ma non voglio rientrare nel giro delle ricerche/ relazione scolastiche, ho finito quel periodo. E no, Andy, non farmi gli occhini da cerbiatta. Non ti guardo tanto” mi dice, girandosi dall'altra parte.

Io mi alzo, mi avvicino a lui. “Dai Dan, come puoi abbandonarmi” dico con una vocina.

Lui fa finta di niente, io mi arrendo “Uffa, sei senza cuore. Non ti parlo più” dico, girandomi dall'altra parte e facendo l'offesa. Gli altri sorridono alla mia recita.

Danny non aspettava che questo, si gira, fa un occhiolino ai ragazzi e inizia a farmi il solletico.

No... no.. Danny non ti azzard..are a ricominci..are hahahhha... con la sto...storia del solletico... ti pre...prego” dico tra le risate, mentre i traditori se la ridono.

Lui dopo un po' smette. “Ok, ora vi lascio finire in pace. Andy ci vediamo dopo da me, ok?” chiede, riferendosi alle lezioni.

Io annuisco e lui esce.

Scusa Andy, ma voi due state insieme?” mi chiede Karina.

Io spalanco gli occhi, non avevo mai pensato a noi così “Oh, NO! No, no, siamo solo amici, perchè?” dico, un po' turbata.

No, così, curiosità. E allora a cosa si riferiva con l'ultima domanda?” mi chiede, curiosa.

Io le sorrido. “Oh, si riferiva alle lezioni di chitarra che mi sta dando” le spiego.

Dopo la pausa ci rimettiamo a lavoro e quando abbiamo raggiunto un certo numero di pagine, ci fermiamo. Decidiamo di finire domani, e ci diamo appuntamento sempre qui a casa mia, stavolta però gli prometto di essere vestita. Vedo che Matt sta per fare un'altra battutina, ma viene fermato da un'occhiataccia di Karina, che a quanto ho capito è amica della ragazza di Matt, Emma Griffith.

Dopo cena me ne vado a letto, facendo sogni strani su Danny. (Non erotici però. Nda)

Il giorno dopo, vengo svegliata dalla sveglia nel cellulare, * ancora una sveglia normale non l‘ho ricomprata *. Vado a scuola e tutto bene, ma all’ultima ora, Karina, mi raggiunge.

Hey, Andy. Io ho avuto un problema a casa, non posso venire oggi pomeriggio” mi dice, scusandosi.

Oh, non importa, stai tranquilla. Se finiamo ti porto gli appunti domani, ok?” dico per rassicurarla. Lei mi sorride, mi saluta e se ne va.

Alex, mi segue fino a casa, dopo prepariamo il materiale necessario per la relazione e mangiamo, chiacchierando.

Alle 16 precise arrivano Matt e James. “Hey, come va?” ci salutiamo.

Matt si guarda in giro, notando l’assenza della sua aguzzina.

Non c‘è?” chiede bisbigliando.

No, non c‘è” gli rispondo ridendo “Aveva dei problemi con la sua famiglia”.

Lui fa un respiro di sollievo. “Non è che non mi stia simpatica, anzi, ma col fatto che è la migliore amica della mia ragazza, quando c‘è lei non posso fare niente di niente, senza che poi venga riferito a chi di dovere” spiega, riferendosi ovviamente alla sua ragazza. Ci mettiamo tutti a ridere.

Poi iniziamo la relazione. Ma mezz’ora dopo un cellulare squilla.

Pronto?” risponde Matt.

Cosa? Ma perché hai chiamato proprio me?” chiede alla persona che l’ha chiamato.

Ma uffa Charlie, non posso, sto facendo una relazione, per scuola. No. Sai benissimo che non posso” dice deciso.

Poi però inizia a cedere. “Ma non puoi aspettare?” “Mamma mia… e va bene. Ci vediamo a casa tua. Ma sappi che se prenderò un voto brutto per colpa tua non ti parlerò a vita.” dice, attaccando, senza aspettare la risposta dell’altro.

Poi ci guarda “Ragazzi, vi dispiace se vi abbandono? Ma quell‘idiota di Charlie ha bisogno di me” dice sospirando.

James alza gli occhi “Devo venire anche io?” chiede.

L’altro scuote la testa ”Non c‘è bisogno. Ma quell‘impiastro ha combinato il solito casino. Mi dispiace, mi farò perdonare” ci dice.

Non importa, vai pure. Ci vediamo domani a scuola” gli rispondo io sorridendo.

Lui ricambia il sorrido e esce di corsa. Ora siamo solo in tre. Ci rimettiamo al lavoro, in silenzio… che viene rotto un quarto d’ora dopo da Alex.

Oddio! Ragazzi, mi dispiace. Ma devo tornare immediatamente a casa. Mi sono dimenticato… ehm… il gatto dentro casa” dice lui.

Io ci penso “Alex, tu non hai un gatto” dico.

Lui mi guarda male “Non… non è il mio. È … della mia vicina, si della mia vicina, che è andata in vacanza. E ancora non ho dato da mangiare al suo micio. Mi dispiace ma devo andare” risponde, alzandosi, prendendo le sue cose e uscendo. Prima di uscire mi alza i pollici e io capisco che l’ha fatto apposta.

* Lo odio…* poi vedo che James mi guarda “… no lo amo”.

Ehm… facciamo una pausa?” chiedo, evitando di guardarlo negli occhi.

Si, non ne posso più” risponde, alzandosi e lasciandosi cadere sul mio letto.

Io seguo ogni suo movimento, poi quando lo vedo rialzare gli occhi verso di me, distolgo lo sguardo.

Ti va qualcosa da mangiare?” chiedo, rossa per i pensieri che mi affollano la mente.

No, da mangiare no, grazie” dice, fissandomi.

Io ovviamente arrossisco ancora di più, abbassando gli occhi.

Lui si alza, e mi si avvicina, lentamente. Mi arriva veramente molto vicino, quando alzo il viso, me lo trovo vicinissimo.

Ma cos…?” non finisco la frase che le sue labbra sono sulle mie, ho gli occhi spalancati. Ma piano piano, le mie palpebre si abbassano.

Non sento più niente se non le sue mani che mi stringono la vita, le mie mani che stanno accarezzando i suoi capelli, e le sue labbra, che stanno giocando con le mie.

Dischiudo le labbra e lui ci infila la lingua, quando tocca la mia, sento i brividi che mi salgono dalle dita dei piedi fino alle punte dei capelli. È un bacio un po’ violento, diciamo passionale. Quando rimaniamo senza ossigeno ci stacchiamo. Io apro gli occhi lentamente e vedo il suo viso ancora vicino a me. Mi sorride, però ha una faccia strana.

Io… io… non…” inizio a balbettare, ma lui mi interrompe.

Aspetta Andy, io non so perché l‘ho fatto. Io, cioè tu mi piaci, ma non in quel modo, cioè sei mia amica e sei bella, ma io non capisco…” dice, abbassando gli occhi.

La stessa cosa vale per me. Cioè tu sei bellissimo, e mi attiri molto, ma… non riesco a vederti come mio ragazzo. Non so se capisci, non capisco cosa sia questa… sensazione?” cerco di spiegarmi.

Lui mi sorride, “Senti, ho sempre sentito dire che dal primo bacio non si capisce se davvero ti piace la persona che hai davanti. Ti va di fare un altro tentativo per essere sicuri?” mi chiede, arrossendo.

Non avrei mai pensato che tu arrossissi come le altre persone” dico sorridendo “comunque, possiamo provare” rispondo.

Allora mi si avvicina e stavolta si prende tempo con molta più calma. Lui inizia a seguire il contorno delle mie labbra con la lingua, poi mi chiede quasi il permesso, che gli viene accordato. Quando le nostre lingue si toccano questa volta non sento gli stessi brividi di prima.

Quando ci stacchiamo lui mi guarda, aspettando una conferma della sua tesi.

Senti, questa volta io non ho sentito niente, cioè è stato un gran bel bacio, ma solo un bacio. Non so se capisci cosa intendo…“ cerco di spiegarmi.

Capisco benissimo, è la stessa sensazione che provo io, bellissimo bacio, ma solo un bacio. Va bene quindi tutto come prima?” mi chiede timoroso della risposta.

Io ci penso tre secondi “Si. Direi di si. Amici come e più di prima” dico, abbracciandolo. Lui mi sorride e ricambia la stretta. Poi ci mettiamo a parlare, e io gli racconto cosa pensavo di lui fino ad ora, cioè che pensavo che mi piacesse etc.. etc.

Lui mi dice le stesse cose, allora ci mettiamo a ridere, più uniti di prima.

James se ne va, salutandomi con un bacio a stampo, che diventa un nostro rituale di saluto, ma senza malizia; tre secondi dopo, mi chiama Alex.

# Hey, And, allora com‘è andata? # mi chiede senza neanche dirmi ciao.

# Si, ciao. Grazie, io sto bene. Tu?# faccio la sarcastica.

Lui sbuffa # Ma che te ne frega di come sto! Cosa è successo? # mi chiede pettegolo.

Ora sono io a sbuffare # Comunque è successo che ci siamo baciati…# lui mi interrompe subito.

# Che genio che sono! Com‘è stato?# mi chiede sempre più curioso.

# Alex la vuoi finire, e farmi parlare. Il bacio è stato fantastico. Ma…# gli spiego tutto quello che abbiamo fatto e detto. Alla fine il silenzio regna sovrano.

# Hey? Ci sei? # chiedo preoccupata. Lui dall’altro lato si mette a ridere, come un pazzo.

Io faccio una faccia interrogativa, e guardo male il mio cellulare.

# Cioè.. Fammi capire bene! Non vi siete messi insieme perché non siete sicuri? Ahahhahahahhahahah scusa ma non ci credo nemmeno se lo vedo # continua a ridere il fedifrago.

# Scusa, ma credo che stia per cadere la linea…# dico, poi attacco. Immaginandomi la sua faccia davanti al TU-TU-TU del telefono.

Poi spengo sia telefono che computer. Non voglio essere rintracciata in nessun modo. E chiudo a chiave la porta, se mai decidesse di venire. Ci sono rimasta malissimo. Non so il perché, non è lui non mi prenda mai in giro, anzi, ci sfottiamo sempre, ma… ma questa volta mi ha dato molto fastidio.

Mi metto nel letto, dopo essere andata a prendere qualcosa da mangiare in cucina, dove ho incontrato Harry, che però era troppo preso da M, con la quale stava messaggiando, per accorgersi anche solo che stessi li.

Mi immergo sotto le coperte, ma sento dei passi che scendono le scale verso la mia porta. Bussano. Faccio finta di dormire. Qualcuno entra, si siede sul letto.

Hey, Andy. So bene che non stai dormendo. Ti ho visto fin troppe volte farlo” dice la voce di Danny.

Apro gli occhi, lucidi. Lui mi guarda “Hey, cosa c‘è?” mi chiede, preoccupato. Io ignoro la domanda.

Come mai sei venuto qui?” dico, con la voce roca. “Sai, c‘ero anche io in cucina, ma non te ne sei accorta, come Harry non si è accorto di te. Ti ho visto con quella faccia e sono sceso a vedere come stavi” mi spiega.

Io lo abbraccio e gli racconto tutto, di James, di Alex e di come gli ho attaccato in faccia. Sento che quando gli parlo del bacio lui si irrigidisce. Alla fine, mi addormento abbracciata a lui.


(Danny Pov)

Sono steso sul letto di Andy, che si è addormentata con la testa abbandonata sul mio petto. Non ho capito molto bene cosa è successo, ma lei era disperata, ha pianto tutto il tempo, mentre mi spiegava di James e Alex.

Quando si è messa a descrivermi il bacio, mi sono irrigidito, non poteva saltare la descrizione, non so perché ma immaginarmi lei che bacia un ragazzo mi rende strano.. Sembro quasi… geloso.

Si, ma solo perché è la sorellina di Harry, solo perché la vedo come la nostra piccola mascotte Andy. Vero? Oddio, non so più cosa pensare.

Non mi posso far venire queste crisi, qui, con lei che dorme, mezza sdraiata su di me. Penso, quindi sconnetto il cervello e mi appoggio per bene alla testata del letto, cercando di stare più comodo e anche di non svegliare la moretta.

Non so come ma dieci minuti dopo sto dormendo, e sto stringendo, nel sonno, Andy, come se fosse il mio tesoro più prezioso.

Angolo dell'autrice:

Ri-eccomi a scssare le Balls.... non ho molto da dire, se non che, se vi va, per favore lasciatemi una piccola recenzioncina!! Ok, ringrazio i due miei tesori, senza i quali veramente butterei tutto al cesso e... come aggiunge sempre la mia Ziza... tirerei lo sciacquone!!

TelefilmADDICTED: Tessoro...  cosa dire.. ti adoro... cooomunque la foto la metto appena il mio computer avrà smesso di fare l'idiota!! ^^. E si Ale(x) è il the best!! ^^ Kiss Kiss

Oblivion96:  Cara Recenzitrice Sconosciuta, sono Lieta che Le piaccia la Mia Storia senza ne capo ne coda! OK, I stop My self. Amore mio... lo sai che ...-unico-sopracciglio è Charlie non Matt... ma comunque.. cosa dire... non farò comparire pinguini in questa storia, ma magari posso far andare allo zoo i protagonisti e far incontare M davanti alla vasca dei Pingu!! ^^. Vabbè... I Luv U.... Sarà un Piacere RivederLa tra le mia recenzioni... KKBB

Saluti a tutti voi, dalla vostra _Vergessenes Kind_ o _Vergy_ o _V_

Ritorna all'indice


Capitolo 10
*** Capitolo 10 ***


Ciao A Tutti!! Allora come vi va la vita? A me tutto bene ( Ma quando? nd1) (Quando cosa? nd2) ( Quando te l'ho chiesto! Muauauauau! nd1) Ok, scusate il siparietto idiota, ma il mio cervello sta sclerando!! He He... Vi lascio subito alla lettura...

Capitolo 10

(Andy Pov)

Mi sveglio perché sento il mio cuscino che si respira… poi ci penso, ma da quando i cuscini respirano? Mi chiedo ancora intontita dal sonno. Apro un occhio e vedo che il mio cuscino in realtà è il petto di Danny. Appena lo vedo, mi ricordo che ieri mi sono addormentata con lui dopo essermi sfogata. Povero, chissà come gli sarò sembrata, è la seconda volta che mi vede in fase 'crisi'. Guardo l'orologio sul comodino, sono le 6.45. Posso stare nel letto ancora un po', mi accoccolo contro Danny e il suo respiro regolare mi fa riaddormentare nel giro di due minuti, ma alle 7.15 suona la sveglia (sempre del telefono, ancora devo ricomprarla), con uno scatto la spengo. Lui apre un occhio.

Hey, Dan. Dormi, è presto per te! Scusa se ti ho svegliato” dico, accarezzandogli i capelli.

Neanche mi risponde che si riappisola. Mi alzo, mi preparo, faccio colazione da sola ed esco.

Arrivo a scuola e vedo James, con le cuffie dell' ipod nelle orecchie, seduto su un muretto. Mi avvicino, e senza che lui si accorga di me, gli schiocco un bacio a stampo.

Hey, buongiorno” mi saluta, togliendosi le cuffie.

Mmm...” rispondo, piuttosto laconicamente.

Lui fa una faccia strana “Cosa c'è che non va? “ chiede.

Sto per inventarmi una scusa della serie ' no, va tutto bene, sono solo stanca...' ma lui mi precede.

Non dirmi che è il sonno perché non ci credo” dice subito.

Io sbuffo. “Ho litigato con Alex” dico tutto d'un fiato.

E per qual motivo?” chiede curioso.

Per te” rispondo.

Lui alza un sopracciglio. “Per me?”.

Per te” asserisco.

Per me!” continua lui.

Si, Jam per te. Perché quando gli ho raccontato la storia del 'è stato un bel bacio, ma solo un bacio' lui si è messo a ridere, dicendo che siamo due deficienti” spiego “perchè secondo lui solo il fatto che ci attraiamo è un buon motivo per metterci insieme, e non so perché, ma questo mi ha fatto sentire... non lo so, ferita? Dalla poca considerazione che ha su di me, cioè io non sono una sgualdrina, non mi metto con uno solo perché è bello, ma perché piace davvero, non se capisci cosa intendo” continuo guardandolo per vedere se sono solo io che sono una psicopatica.

Lui mi sorride e mi abbraccia “Hey. Prendi fiato, piccola. Ho capito benissimo. Sai che ti dico, che molto probabilmente hai ragione, ma forse Alex non ha ancora trovato, come dire, qualcuno che l'ha fatto innamorare e per questo si basa solo sull'attrazione” dice, e non ha tutti torti, magari è proprio così.

Forse hai ragione, da dove sbuca questo James così saggio?” chiedo ironica.

Lui mi guarda male. “Io sono saggio, solo che uso la saggezza quando mi serve” mi dice facendo l'offeso.

Io mi metto a ridere, seguita da lui, ma il suono della campanella mi gela il sorriso sulle labbra.

Hey Jam, posso sedermi vicino a te oggi?” gli chiedo facendo gli occhioni.

Lui sorride e annuisce, io gli salto addosso della serie KOALA lo riempio di baci sulle guance.

Arriviamo in classe e Alex ancora non c'è, seguo James al suo posto, che solitamente è accanto a Charlie, ma oggi ci mettiamo dietro al Re e a Matt, che mi saluta con un bacio sulla guancia.

Come mai se qui con noi oggi?” chiede Charlie.

Io sono indecisa se rispondergli male o non rispondere proprio. Alla fine cerco di essere gentile.

Perché avevo voglia di stare con James e gli ho chiesto se potevo stare vicino a lui” rispondo,

E perché volevi stare con James?” chiede ancora assillante.

'E perché non ti fai una manciata di cazzi tuoi?' sto per rispondergli ma mi trattengo, perché vedo entrare tutto trafelato Alex, che mi vede seduta vicino a James e con la testa bassa si mette accanto a Karina,

Perché sì” rispondo invece.

Per fortuna entra il prof e Charlie non ha il tempo di farmi altre domande.

Durante la ricreazione e la pausa pranzo mi chiudo in bagno o sto con James, Matt e Charlie così che Alex non abbia il modo di avvicinarsi a me.

L'intoppo nasce all'uscita, perché non ho il tempo di arrivare all'ingresso che vedo Alex che mi viene incontro. Io faccio finta di niente, continuando a parlare con Jam e Matt.

Andy, ti posso parlare?” mi chiede il moro, con gli occhi bassi; non gli faccio finire la frase.

No”rispondo, saluto James e Matt con un bacio e vado a casa, lasciando Alex con la bocca aperta, come un pesce.

Arrivo a casa, sono le 3 e dato che non c'è nessuno a casa, mi stendo sul divano e mi metto a fare zapping col telecomando, ma viste le cavolate che sono in onda in questo momento spengo la TV, lancio il telecomando sulla poltrona e chiudo gli occhi. Conto precisamente un minuto e il telefono squilla.

Alzo gli occhi al cielo *è mai possibile che ogni volta che mi metto a riposarmi squilla qualcosa!?!* penso sbuffando. Alzo la cornetta del telefono.

#Pronto?# .

#Andy? Sei tu?# dice la voce di Alex.

#No, non sono io. Che vuoi?# rispondo, sarcastica.

#Senti, ecco... perché mi eviti?# mi chiede. Io spalanco gli occhi, 'Perché lo evito? Ora lo uccido'.

#Perché ti evito? Idiota, se non mi avessi praticamente chiamato 'puttana' magari ora staremmo parlando tranquillamente, no?# rispondo sempre dolce come un limone.

#Cosa? Non ho mai fatto una cosa del genere!# dice lui, quasi urlando.

#Se certo. Ciao Alex# dico, attaccando.

Sento entrare Dean e mamma.

Ciao” li saluto raggiungendoli in cucina.

Hey, chi si rivede. Pensavamo fossi morta” mi prende in giro Dean.

Io ricambio il sorriso. “Me ne vado da Danny, torno tra un paio d'ore” dico, dando un bacio a mia mamma.

Lei subito mi fa l'occhiolino. “Vai da Danny?Perché?”.

Mamma! Non pensare subito a quello, vado da Dan, perché mi sta insegnando a suonare la chitarra” la blocco subito io, sorridendo impertinente. E lei quando le passo accanto mi da un calcio 'scherzoso' sul sedere.

Io le faccio la linguaccia e esco, raggiungendo casa Jones.

Entro, come al solito, dal garage. Salendo incontro Victoria.

Ciao Victoria” la saluto, vedendola seduta sulla poltrona azzurra, quasi bianca., che fa risaltare i suoi capelli ramati.

Hey, ciao Andy, chiamami Vic, sennò mi fai sentire antipatica” mi dice, sorridendo.

Ok, Vic.” rispondo, ricambiando il sorriso.

Se cerchi Danny è in camera sua” mi dice.

Io la ringrazio e salgo. Trovo la porta aperta e nessuno dentro. Entro, prendo la chitarra che uso di solito, mi siedo sul letto e inizio a mettere in pratica gli insegnamenti di Danny.

Sono assorta negli esercizi che faccio con lui, che quando una mano mi tocca la spalla, faccio un salto.

Ovviamente il proprietario della mano in questione è Danny, che ora si sta rotolando dalle risate.

Io lo guardo male, ma lui mi ignora. Allora inizio a fargli dei pizzicotti.

Lui naturalmente ricambia con il solletico e non so come ci troviamo sul letto, con lui sopra di me, ma vista la situazione, gli do una spinta e lui cade giù, lo vedo sparire dalla mia visuale.

Mi sporgo dal bordo del letto, e lo vedo ridere come un matto steso sulla schiena, continuiamo a ridere per un po' quando lui con uno scatto mi tira giù e io atterro su di lui.

Oddio, scusa. Ti ho fatto male?” chiedo preoccupata, senza però muovermi di un millimetro.

Lui, sempre ridendo, scuote la testa, con gli occhi lucidi dalle risate.

Hai intenzione di ridere ancora?” chiedo cercando di incrociare le braccia, ma poiché sono sopra di lui, mi è un po' difficile, e quelle rimangono pressate tra i nostri corpi, al che mi accorgo in che posizione ci troviamo: lui ancora steso sulla schiena, io pressata su di lui. Ovviamente divento rossa, simil aragosta.

Lui si accorge del mio 'cambiamento di colore' e si accorge, probabilmente solo ora, della nostra posizione. Lui non cambia colore come me, diventa solo più arrossato in zona guance, cerco di alzarmi, ma ovviamente l'idiota *io* non può perdere l'occasione di una figura di merda colossale. Nell'alzarmi le mie braccia perdono l'appoggio sul suo petto e cado. Lui riesce a sostenermi un po’, ma non sono proprio una piuma e quindi mi ritrovo appiccicata a lui, labbra comprese.

Tutti e due spalanchiamo gli occhi, appena capisco cosa succede mi alzo a razzo.

Ecco... rimandiamo a domani la lezione,ok? Ciao” dico tutto d'un fiato e esco, ancora rossa.

Scendo le scale di corsa, non vedo neanche Vic che mi saluta, corro nel mio garage e mi ci chiudo dentro. A chiave. Rimango appoggiata alla porta, con la testa tra le mani, mi lascio scivolare a terra.

Cazzo!” dico.

Merda!” continuo,

Porca Troia” dice una voce al mi posto, al che faccio un altro salto di due metri e mezzo dalla paura. Alzo gli occhi e vedo Doug seduto sul mio letto. “Cosa ci fai tu qui?” chiedo, dopo aver perso una delle mie nove vite *no, aspetta, quelli erano i gatti *.

Volevo, solo sapere come stavi, visto che era da un po' che non ti vedevo, ma a quanto pare sono arrivato nel momento sbagliato” spiega alzandosi.

No, no. Stai pure! Scusa per l'entrata, ma sono un po'... ecco... boh” concludo, consapevole di non aver espresso assolutamente niente con le tre parole che ho detto.

Lui si siede vicino a me, per terra.

Cos'è successo?” mi chiede.

Ecco, non lo so... cioè lo so ma... insomma! Mi sta venendo il mal di testa, chissà se Harry ha un'aspirina?”  chiedo più a me stessa che a lui.

Lui alza gli occhi, sbuffa. “Senti, so bene di non essere il più bravo ascoltatore del mondo, ma ci sto provando, ma se ti metti a divagare così crollo subito” io abbasso gli occhi “e si, sicuramente Judd avrà un'aspirina” conclude, facendomi sorridere.

Allora faccio un bel respiro e inizio il mio... sfogo.

Sono andata da Danny”*solo dire il suo nome mi fa arrossire* ”per la lezione, sono arrivata lì e lui era in bagno, allora ho preso la chitarra che mi da di solito e ho iniziato gli esercizi, poi lui mi fa prendere un colpo e si mette a ridere e non so come finiamo sul pavimento, io sopra di lui” faccio un respiro “quando mi accorgo come stiamo cerco di alzarmi, ma le braccia erano incastrate tra me e lui allora scivolo, e...” altro respiro “e ci baciamo... cioè non è un vero bacio, ma solo le nostre labbra si sono toccate, siamo stati così per un po', poi capito cosa era successo, mi sono alzata di corsa e sono venuta qui” finisco incespicando nella parole, tanta è la fretta di concludere.

Chiudo gli occhi in attesa della reazione del biondo; ma poiché non dice niente lo guardo: non ha mosso un muscolo, sembra indifferente... e infatti quando apre bocca avrei voluto dirgli di andare a quel paesino.

Beh? E allora? È un bacio, niente di che” dice, come se stesse parlando ad una minorata mentale.

Certo che voi maschi avete la sensibilità di un cannone, cazzo, ti ho appena detto che ho baciato Danny, ok, chiamarlo bacio è esagerato, ma mi è piaciuto più questo sfioramento di labbra con lui che il bacio, molto meno casto con Jam, e tu che fai? Beh? E allora? Ma cos'hai nel cervello? Al posto della materia grigia hai quella rosa?” *so benissimo che è un offesa del cavolo, ma non so cosa dire*.

Lui si mette a ridere come un matto, ricordandomi l'altro idiota, che ho baciato. Cazzo.

Poi l'idiota smette di ridere, ma un ghigno è presente sulle sue labbra.

Che c'è?” chiedo curiosa di questo cambiamento, ma anche impaurita.

Ti è piaciuto più la 'toccata e fuga ' con Jones che il bacio focoso con questo Jam?” chiede, sempre ghignando.

Io spalano gli occhi, “No, chi l'ha detto?”.

Tu” risponde, con il ghigno sempre lì.

No, hai capito male” dico evitando di guardarlo.

Ah Ah. Certo, mo' oltre che idiota sono pure sordo” dice, sbuffando.

Io lo guardo “Ok, mi è piaciuto di più, cioè è stato più... più... non trovo la parola adatta”dico, spremendomi le meningi.

Coinvolgente, nonostante vi siate solo toccati?” mi suggerisce.

Si, ecco”.

Lui mi sorride dolce. Poi mi guarda serio. *Questo ragazzo passa da idiota allegro a idiota serio in meno di un secondo, è preoccupante la cosa *.

Andy, io non so cosa dirti, posso ascoltare, ma i consigli a me servono, non li so dare. Magari dovresti parlarne con Gi o Rox” mi dice.

Io lo abbraccio, interrompendolo.

Grazie, grazie Doug sei un genio” gli dico, abbracciata a lui.

Lui mi stringe, come un fratello fa con la sorellina.

Lo so” risponde dandosi le arie.

Io mi metto a ridere, poi mi alzo, apro la porta.

Dougie, è meglio se lo dico a Gi o a Rox?” faccio un ultima domanda prima di uscire.

Lui alza le spalle “Non saprei forse Gi, perché lo conosce meglio” risponde.

Gli do un bacio sulla guancia e corro verso casa Fletcher.

Entro da garage, come al solito, passando per la sala prove. Salgo le scale e arrivo in salotto, dove trovo Tom, Harry e la persona che cercavo, Gi.

Mi precipito da lei. “Ciao ragazzi, scusate ma devo parlare un attimo con Gi, ve la rubo per un po'!” dico, prendendo la riccia per un braccio e tirandola verso di me.

Lei si alza, i due si guardano confusi, poi annuiscono.

Dove possiamo parlare senza che nessuno ci senta?” chiedo.

C'è la camera, vieni su” risponde lei, facendomi strada.

Entriamo e io mi stendo sul letto, lei si siede vicino a me.

Cosa mi devi dire?” mi chiede, accarezzandomi i capelli.

Io le racconto tutto, da James e Alex fino alla chiacchierata con Doug, quando le ho raccontato del bacio con Danny, l'ho vista fare un sorrisetto di soddisfazione, ma solo per un secondo.

Secondo me, hai fatto bene a non metterti con questo James, siete attratti, ma non vi piacete sul serio, su Alex James ha ragione, probabilmente non si è mai innamorato” dice.

Riguardo Danny... ecco, la faccenda è più complicata” dice “Hai detto che ti è piaciuto più la, come ha detto Doug, 'toccata e fuga?' con Danny che il 'vero' bacio con James, vero?” chiede.

Io annuisco arrossendo. Lei sorride tra se.

Gi, cosa ci sarà mai da ridere? Io mi sto torturando per capirci qualcosa!!” dico, esasperata e disperata, ristendendomi sul letto, dal quale mi ero alzata.

Scusa scusa... è che stavo pensando ad una cosa” dice lei.

Io mi alzo “Vabbè, grazie Gi di avermi ascoltato... se ti viene in mente un modo per mandare indietro il tempo dimmelo pure, così non vado da Danny”*e ogni volta che dico questo nome arrossisco... aridaje*.

Lei mi guida fino al garage, dicendomi di stare tranquilla e che tutto si sistemerà.

Esco con un ‘se lo dici tu’. E me ne vado in camera mia, a fare quegli orribili COMPITI DI SCUOLA!


(Giovanna Pov)

Wow! E non abbiamo neanche alzato un dito. Devo assolutamente chiamare Meithe e Rox.

Sono seduta sul divano e sto pensando al piano ideato da Meithe a cui ci siamo aggregate io e Rox.

Inizio Flashback

Sono seduta sul mio divano, in casa mia, a leggere il mio libro, una commedia romantica strappalacrime, ma talmente ovvia che mi fa quasi ridere. Comunque, sto leggendo questo libro quando vedo M che si siede vicino a me senza degnarmi di uno sguardo, sembra molto presa da qualche pensiero.

Ehm... ciao M” la saluto.

Oh, ciao Gi, scusa non ti avevo visto”.

Come mai sei tanto pensierosa?” chiedo, chiudendo il libro e girandomi completamente verso di lei.

Sto pensando ad una cosa che mi ha detto ieri And, e si sta formando nel mio cervellino bacato un piano per...” poi si blocca.

Per? Cosa ti ha detto ieri Andy?” chiedo, curiosa da morire.

Quando le ho detto di me e Harry, lei mi ha risposto con 'quindi ora gli unici single siamo io e Danny'. E questo mi a fatto pensare che è vero e che lei deve assolutamente svagarsi, non ti posso spiegare il motivo, perché le ho promesso di non dirlo a nessuno, ma sono convinta che deve assolutamente togliersi dalla testa una certa persona” mi spiega.

In effetti sono rimasti solo Danny e Andy single. *Dobbiamo rimediare* penso e so bene che un ghigno sadico si è formato sulle mie labbra.

Quando lo vede, anche lei ghigna. “Allora dobbiamo proprio fare qualcosa per queste due anime solitarie eh?” dice, facendo l'innocente, ma con quel ghigno sembra solo più sadica.

Sto per rispondere quando una voce ci fa sobbalzare.

Cosa dovete fare? E chi sono le anime solitarie?” chiede la voce.

Mi giro e vedo Roxanne che ci guarda curiosa. Si siede di fronte a noi.

Che ne dice M meglio tre persone che due no?” dico.

Lei annuisce e ci spiega il suo piano, che consiste nel cercare di lasciare da soli i due il più possibile e di spingerli l'uno tra le braccia dell'altro.

Fine Flashback

Povera, l'ho vista molto confusa. Ma alla fine sono sicura che andrà tutto bene.

Angolo Dell'Autrice:

Ri-eccomi... ( Quando? nd1) ( Sese, quando te lo chiesto... nd2) ( No, quando sei tornata? Mauuauauua nd1) ok, penso che tutti abbiate notato che oggi sono nella fase da 'Annoying Orange' per chi non abbia visto i video vada su Youtube a guardarseli perchè sono troppo scemi e divertenti. Ok, ora basta e passiamo ai ringraziamenti:

Un Grazie Grandissimo a: 

Trixilla: Ciao, non sai quanto sono stata felice di leggere la tua recensione. Comunuqe, si devo ammettere che Danny non è proprio molto deciso eh? ;) Ma vedrai che piano piano si stabiliranno le cose. Grazie per i complimenti, son contenta che la ff ti piaccia. e spero che tu riesca ad arrivare fino alla fine senza uccidermi. :D Aspetto la tua recensione per questo capitolo, così mi dici che ne pensi... Baci.

Oblivion96: Cioè no aspetta un secondo, non ti piaceva prima lastoria perchè aveva un filo logico, mentre ora nono lo ha? Certo che sei strana forte SociaH caVa. Per la 'storia' dei Pinguini: cero che non ti accontanti mai, senti, ma ti pare che 8 ragazzi possano fare un viaggio in Antardide, invece che, chessò.. alle Bahamas?? Mauuaauuaua... vedrò cosa posso fare Ammmmmore mio...KKBB I Luv U.

Ringrazio tantissimo anche ffdipendente (bel nick... lo sono anche io... ;)) per aver aggiunto la storia tra le preferite.. *me molto felice... *; e ancora Trixilla per averla aggiunta tra le seguite. 

Un BACIONE a tutti e Buon Week-End dalla vostra _Vergessenes Kind_ o _Vergy_ o _V_.

Ritorna all'indice


Capitolo 11
*** Capitolo 11 ***


Ciao a tutti! Come va la vostra vita? La mia uno schifo, ma vabbè... non ho molto da dire, quindi vi lascio alla lettura...

Capitolo 11

(Andy Pov)

Non so più cosa dire, fare, pensare. Le mie certezze se ne sono andate a farsi fottere. Quelle certezze sono, da cinque mesi i Mcfly, Gi, Rox, M e Alex. Ora a queste certezza si è aggiunto James, ma sta vacillando sia Alex che Danny, entrambi per colpa di un bacio.

La mattina seguente alla disastrosa lezione con Dan, mi sento uno straccio, avrò dormito sì e no due ore. Mi preparo velocemente e dopo un colazione molto spartana (costituita da una mela verde), vado a scuola.

Quando arrivo non faccio caso a dove vado e quando entro in classe non mi accorgo neanche di essermi seduta al mio solito posto accanto ad Alex. Infatti lui, quando mi vede seduta li, strabuzza gli occhi e si siede velocemente vicino a me.

Andy, mi dispiace, io non ti volevo assolutamente offendere, mi dispiace veramente...” inizia lui.

Non importa, anzi, scusa tu, ho reagito male, ma riguardo le questioni sentimentali sono un po'... rigida” lo interrompo, ma lo dico come se fossi un automa e lui ovviamente se ne accorge.

Hey And, cosa ti è successo?” mi chiede, preoccupato.

Ma no, niente. Sto bene, tranquillo” rispondo cercando di sorride, ma quello che viene fuori più una smorfia.

Si certo. Dai dimmi” mi dice, senza neanche farmi finire.

Io allora spinta un po' da lui, un po' dalla speranza che lui sappia come fare gli racconto tutto. Ovviamente alla fine lui non ha idea di come dovrei comportarmi, ma me l'aspettavo.

Appoggio la testa sulla braccia incrociate sul banco, a Alex cerca di farmi forza con delle pacche sulle spalle. Sento un'altra mano che mi tocca il braccio, alzo la testa e James mi da un bacio a stampo, come ormai facciamo sempre.

Hey And, avete fatto pace finalmente” dice, poi vede la mia faccia “... cosa è successo?” chiede, prendendo la sedia del tavolo accanto e sedendosi davanti a me.

Non provo neanche a dirti che è solo la stanchezza vero?” chiedo, sicura della risposta.

Lui infatti scuote la testa sorridendo.

Ho baciato Danny” dico, ormai abituata all'arrossamento istantaneo che viene subito dopo questa frase.

Lui rimane un po'... ehm... credo sbigottito.

Danny, il ragazzo che ti da lezioni di chitarra. Quello che abbiamo conosciuto a casa tua?” chiede.

Io annuisco e ributto la testa tra le mie braccia, mentre Alex mi dice cosa come, 'tranquilla si sistemerà tutto'. L'ho già sentita 'sta frase!

Comunque, se lui ti piace, quale il problema?” dice, dato che non gli ho spiegato tutta la mia situazione.

Ma io non lo so se mi piace, cioè non avevo mai pensato a lui come un ragazzo” dico.

Beh, lui è un ragazzo, non te ne sei mai accorta?” mi prende in giro Alex.

Avete capito cosa intendo” dico fulminandolo.

Loro annuisco. “E ora non so cosa fare? Ma perchè ci devo finire sempre io in queste situazioni del menga ” dico. Loro mi guardano interrogativi.

Cosa c'è?” chiedo.

Hai parlato in... italiano credo” risponde James.

Scusate, non me ne sono resa conto. Comunque ho detto che solo io riesco a finire in queste situazioni” mi scuso.

Non riusciamo più a dire nulla perchè entra il professore. Ovviamente non sento una parola di quello che dice perchè mi torna mente sempre quel cavolo di bacio.

Tanto che non sento nemmeno che il prof mi fa una domanda, solo con una gomitata di Alex connetto e vedo metà classe che mi guarda in attesa della risposta *l'altra metà si sta facendo i cavoli suoi*.

Io boccheggio, “mi scusi prof non stavo seguendo” dico.

Signorina Winchester, che non si ripeta, le ho chiesto...” rifà la domanda a cui rispondo senza problemi, poi torna a spiegare a metà classe.

A pranzo non mangio, me ne sto in catalessi, con la testa appoggiata alle braccia incrociate sul tavolo.

Sia James che Alex si siedono accanto a me e cercano di distrarmi, quando suona la campanella torniamo in classe, per l'ultima ora.

Sta per finire l'ora quando vedo Alex, che sta guardando fuori dalla finestra, irrigidirsi, girarsi verso James, che ricambia lo sguardo con una smorfia strana. Strappo un pezzetto di carta dal foglio che sto riempiendo di scarabocchi, e gli chiedo cosa gli succede.

Lui legge e mi risponde. Prendo il foglietto, c'è scritto: A me niente, ma c'è una sorpresa ( non so se bella o brutta) per te.

Io lo guardo interrogativa, lui mi indica fuori dalla finestra il cancello della scuola. E capisco l'occhiata che si sono dati i miei due amici. Parcheggiata proprio davanti a quest'ultimo c'è la mini di Tom, Dougie e Danny appoggiati a questa stanno discutendo animatamente di qualcosa.

Io sbianco. *Oh, Cazzo*. Guardo Alex, con gli occhi spalancati. La campanella suona. Tutti si alzano, io rimango immobile. James e Alex mi prendono quasi di peso e mi portano fuori, ma quando capisco, sfuggo alla loro presa e mi fiondo dietro un cespuglio, abbastanza grande da coprire completamente sia me che i due, che mi seguono sospirando.

E ora cosa faccio?” gli chiedo, disperata quando mi raggiungono.

James alza le spalle. “Direi che devi andare da loro” dico ironico Alex.

Io lo fulmino. Lui alza le mani in segno di resa. “Senti non so cosa dovresti fare, ma non puoi certo restare qui per sempre no?” mi risponde.

Io annuisco, mi alzo, faccio un bel respiro e esco dal riparo sicuro della siepe.

Appena mi vedono i due smettono di discutere. Doug mi si avvicina e mi saluta con un bacio sulla guancia.

Perchè l'hai portato qui?” gli chiedo all'orecchio, con la scusa del bacio.

Lui mi fa un ghigno. E in questo momento la mia mente sta elaborando alcune torture. Mi sto spaventando da sola.

Quando l'idiota si è allontanato devo per forza guardare lui.

Ehm... ciao Danny” lo saluto. Ma non mi avvicino. Lui neanche, si limita ad un 'ciao'.

Doug ci guarda male, ma io lo ignoro. Do un bacio ad Alex e Jam, e entro in macchina senza dire niente. Mentre la mia mente continua a elaborare macabre torture, non mi accorgo di essere arrivata. Scendo dalla macchina il più velocemente possibile, ma una mano mi prende il polso. *Ovviamente chi vuoi che sia* Mi giro verso Danny *non sono sorpresa per niente!*.

Andy, possiamo parlare?” mi chiede, sempre tenendomi il polso.

No, devo... devo fare un sacco di compiti, magari dopo. Ciao” dico, mi libero della sua stretta e lanciando un'occhiataccia a Doug mi chiudo in camera mia.

Mi lascio cadere a terra appoggiata con la schiena sulla porta che ho appena chiuso. *Sarebbe un male troppo grande uccidere Dougie Poynter?* mi chiedo, e subito mi do la risposta.

*No, se non fosse che poi dovrei imbattermi nella furia di Roxanne*.

Dopo che le seghe mentali quotidiane sono sloggiate dalla mia testa, mi metto al computer e accendo Msn, subito la finestra di Alex e Jam si affaccia sullo schermo.

Andy, com'è andata la passeggiata verso l'inferno(anche detto casa tua)? Mi chiede James.

È stato uno strazio, secondo voi è troppo uccidere Dougie, per lo scherzetto che mi ha fatto? Gli chiedo, ironica.

Dai And, non essere così malvagia. Credo che lui volesse solamente aiutarvi. Lo difende Alex.

Alex... non sono malvagia, solo mi voglio vendicare assolutamente con quel maledetto! Gli rispondo.

Dai... non fare così. Lo sai che ti vuole bene, comunque ragazzi io devo andare ho le prove con i BUSTED. Ci sentiamo dopo ok? Dice Jam.

Va bene. A dopo. Gli scriviamo sia io che Alex.

Dopo che lui si è disconnesso Alex scrive:

Andy, idea geniale!

Oddio, mi fai paura quando fai così! Dai dimmi.

No no, saprai tutto domani. Tu devi solo dire a tua madre che non mangi a casa. Ok?

Dai, dimmelo, non puoi lasciarmi così a rodermi il fegato dalla curiosità.

No, no. Ciao ciao.

Non ti azzardare a disco...

Il Contatto si è Disconnesso.

*Un'altra persona si è aggiunta alla mia lista nera*

Spengo il computer e mi metto a fare i compiti, dopo dei quali avverto mia madre che domani non torno fino a pranzo. Poi mi richiudo in camera per la paura di incontrare una persona a caso.

La mattina dopo mi alzo, mi vesto, e vado a scuola, prima del solito, sempre con la paura di incontrarlo.

Arrivo a scuola e aspetto, seduta su un muretto, l'arrivo del resto della scolaresca.

Quando arriva Alex, con uno strano sorriso sulla faccia, gli vado in contro e aspettiamo l'arrivo di James. Durante l'attesa mi viene in mente la discussione di ieri.

"Alex, ma ieri, cosa intendevi con 'idea geniale'?" chiedo curiosa.

"Lo scoprirai dopo scuola" mi dice.

Io gli faccio gli occhioni, ma lui mi ignora *insensibile*.

Allora gli metto il broncio. Lui sorride e mi dice una frase che spero sia vera. "Dopo mi ringrazierai".

In classe vedo che lancia un foglietta a Karina. Lei fa un faccia interrogativa, Alex apre le braccia come dire 'come non hai capito, è ovvio'. Lei fa 2+2 e arriva alla soluzione ( che è.... 4. nda scusate la mia intrusione... me la filo subito ^^nda) e con un sorriso strano risponde sul foglietto. Glielo tira, ma lo intercetto io, lo apro e leggo:

Kari, vieni anche tu a divertirti dopo, con me e Andy?

Certo!!! ^^

Alex me lo prende e dice di non preoccuparmi, cosa che sto facendo da un po'.

Finita anche l'ultima ora, lascio Alex a pianificare non so cosa con Karina e vado a salutare James.

"Hey Jam, come sono andate le prove ieri?" gli chiedo, dandogli un bacio sulla guancia.

Lui mi sorride, "Bene. Tu piuttosto come stai?"

"Insomma. Alex ha organizzato qualcosa per tirarmi su di morale, ma non mi vuole dire cosa" gli rispondo.

"Credo che stai per scoprirlo, guarda la" dice indicando alle mie spalle, dove Alex, con Karina accanto, si sbraccia per farsi vedere e mi fa segno di andare da lui.

Allora do un bacio a James e vado dai due, che mi tirano verso l'uscita.

Sempre trascinata dai due, arrivo davanti ad un edificio che non conosco, guardo i due con un punto interrogativo in faccia.

"Sapevi che vicino a scuola c'è una piscina" mi dice Alex, con un ghigno degno di un pazzo sadico sulle labbra.

Io scuoto la testa. Allora Karina mi spiega che questa piscina è stata edificata per le gare scolastiche.

"Non le dire altro, dev'essere una sorpresa" dice Alex, tappandogli la bocca con una mano.

La suddetta mano gli viene poi morsa dalla suddetta ragazza.

"Allora dobbiamo stare ancora per molto ad ammirare l'architettura di questo coso?" sbuffa Alex massaggiandosi la parte lesa, e guardando male Karina; detto ciò si incammina verso l'entrata.

Noi lo seguiamo ridendo. Lui si gira fulminandoci "Muovetevi, sta per iniziare".

Io sono sempre più curiosa e preoccupata allo stesso tempo. "Ma sta per iniziare COSA?" chiedo.

Loro mi ignorano e mi trascinano più velocemente verso l'entrata. Alex arriva per primo, e si fionda come una furia verso la porta, ma... c'è un intoppo, la porta non si apre e lui ci si spalma sopra.

Io e Karina ci stiamo rotolando per terra, lui ci fulmina con lo sguardo massaggiandosi la testa, dove probabilmente gli spunterà un bernoccolo.

Karina apre la porta con la maniglia, e entriamo, ci dirigiamo verso l'entrata alle gradinate, ma un signore ci ferma.

"Ragazzi, non potete entrare, le gare sono iniziate" dice, in tono che non ammette repliche.

Già mi immagino le repliche di Alex e Karina ma, il silenzio che c'è non mi convince.

"Va bene, sarà per un'altra volta. Arrivederci" dice Alex, con una faccia d'angelo, che *continuo a ripetere* non mi convince.

Usciamo. "E così finisce tutto il divertimento?" chiedo, sperando di poter tornare a casa senza contusioni dovute alla sorpresa che i due hanno organizzato.

"Oh, no! Pensavi che mi arrendessi così facilmente?" mi chiede ironico Alex mentre si dirige dietro all'edificio.

Noi lo seguiamo, Karina ride e io?... io non capisco nulla, come sta succedendo troppo spesso oggi.

Lo vedo sparire dietro ad un muro. Giro l'angolo e lo vedo arrampicarsi sopra ad un bidone della spazzatura rovesciato, aprire da fuori una finestrella e infilarcisi dentro, sparendo.

Io guardo Karina sperando che mi spieghi qualcosa, ma lei continua a sorridere. Credo che le si sia paralizzata la mascella.

Poi dalla finestra spunta la sua testa, e ci fa cenno di entrare.

Con il suo aiuto entriamo entrambe e ci troviamo in uno... siamo in uno spogliatoio, e a giudicare dai vestiti ammassati sulle panche, anche maschile.

Lo vedo guardare fuori dalla porta e farci cenno di raggiungerlo, con uno scatto da centometrista si fionda fuori e si infila in una porticina davanti allo spogliatoio.

Noi lo raggiungiamo con tutta calma, vista l'assenza di persone che ci possono vedere, in un corridoio assolutamente vuoto.

Ci troviamo in una stanza ancora più piccola , che somiglia in modo assurdo ad un magazzino per le scope.

"Allora in questo magazzino della scope" appunto"c'è una porta che arriva direttamente alle tribune e ..."

"AAAAAAAAAHHHHHHHH" urlo.

Quando il mio urlo da una decina di Decibel in più all'umana sopportazione finisce, Karina alza un tubo per i bambini di gomma piuma. "Ti ha spaventato questo?" mi chiede, sghignazzando.

"No. Ok, si, mi sembrava che si fosse mosso" dico, arrossendo per l'imbarazzo e abbassando gli occhi.

Loro scoppiano a ridere, io metto il muso. Alex trova questa benedetta porta e ci sediamo lontano da tutti sul gradone più basso.

Le gare in corso sono quelle dei più piccoli. Bambini sui 6 anni stanno per entrare in acqua.

Al fischio i bimbi si tuffano. E noi, da bravi idioti ci mettiamo a fare il tifo per l'ultimo. Alex, da grande genio, urla "Corri Forrest, Corri..." poi si ferma a riflettere "anzi, Nuota Forrest, Nuota" dice scoppiando a ridere, seguito da me e Karina.

Poi mi sorge un dubbio "Alex, senti, una domandina. Mi sto divertendo a sentire le boiate che spari, ma sarebbe questo il divertimento?" chiedo, sarcastica.

Lui scuote la testa "Il meglio deve ancora arrivare".

"E hai intenzione di dirmi qualcosa?" chiedo, speranzosa.

"No" mi risponde, tornando ad urlare al piccoletto di correre.. cioè di nuotare.

Io metto il broncio. Lui mi vede, ma mi ignora.

Finita la gara e la premiazione, dove il nostro piccolo bimbo è arrivato terzo e ci ha salutato alzando il pollice, Alex mi tira una gomitata per attirare la mia attenzione.

Il mio broncio sparisce alla vista di 8 ragazzi in costume, per lo più della nostra età, e devo dire tutti... ehm... in forma smagliante.

Mi giro verso Alex, che non toglie gli occhi di dosso al ragazzo numero 4, lo abbraccio, o almeno quella era l'intenzione, ma credo di averci messo troppo affetto.

Lui si divincola, è cianotico. Lo lascio, lui riprende fiato. "Ma che ti prende? Non ti piace la sorpresa?" mi chiede, facendo dei bei respiri profondi.

"Ma sei scemo? Certo che mi piace, grazie" dico, con un sorriso ebete sulla faccia e ritorno a fissare gli 8 fic... ehm... ragazzi in costume, molto aderente, che si stanno preparando per la gara.

Con la coda dell'occhio vedo Alex fissare insistentemente il numero 4, un ragazzo biondo, che si sta infilando ora la cuffia, col costume blu scuro, che devo dire è un gran pel pezzo di fic... no... di ragazzo.

Alex si gira verso di me sorridendo anche lui come un ebete. Al che sento Karina, che sta alla mia destra, che si sporge verso Alex e gli dice. "Alex, sta guardando da questa parte".

Lui sgrana gli occhi. "Chi?".

"Il biondino che ti stavi mangiando con gli occhi" risponde, come se fosse ovvio.

Io controllo e annuisco "È vero, guarda" dico.

Lui si gira e il biondo si volta. Noi li guardiamo un paio di volte che fanno il giochino del io mi giro e tu guardi e tu ti giri e io ti guardo.

"Secondo me si chiama Jared" dice Karina, sghignazzando.

Alex allora si gira verso la piscina "Forza Jared!" urla.

Il biondo si gira e gli sorride. Lo vedo irrigidirsi e girarsi verso Karina che ride. Alex, rosso come un gambero si alza e si nasconde dietro di me. Io mi sposto e lui se la fila fino al gradone più alto dietro ad una colonna.

Noi, ridendo ovviamente, lo raggiungiamo e lo troviamo accucciato a terra che ripete 'che figura di merda, che figura di merda, che figura di merda' lo rassicuriamo dicendogli che tanto non lo rincontrerà mai, il sadico ghigno che Karina sfoggia sul volto non mi fa presagire niente di buono.

Lui si calma e intanto ci siamo persi la gara del biondino, che è arrivato primo. Sul podio il biondo, 'Jared', continua a guardare verso di noi, e Alex continua a nascondersi dietro la colonna, e Karina ride, ancora, e a me sta venendo un mal di testa bestiale.

Finita la gara, usciamo, eludendo la sorveglianza dell'uomo della sicurezza e mentre io e Karina parliamo dello spettacolo a cui abbiamo assistito, Alex guarda insistentemente la finestra da cui siamo entrati.

"Alex, di la verità , una sbirciatina a daresti volentieri eh?" dico prendendolo in giro.

Lui, ancora in trance, annuisce e quando scoppiamo a ridere si risveglia. "No, non lo farei mai" dice.

Io alzo un sopracciglio, stile 'che cazzo stai a dì', "Ok, probabilmente lo farei se non dovessimo andare via" dice correndo verso l'uscita, uscendo e aspettandoci li.

Lo raggiungiamo e insieme arriviamo davanti a scuola, dove ci dobbiamo dividere.

"Allora ci vediamo domani ragazzi" li saluto.

"Aspetta Andy, domani vi va di venire da me a studiare?" chiede Karina.

"Per me va bene" risponde Alex, e a quelle parole un altro ghigno ancor più sadico di prima appare sulle labbra dell'altra.

"Anche per me" dico.

"Ok, allora a domani" dice, salutandoci con la mano e avviandosi verso casa sua.

"Vabbè.. allora a domani And" mi saluta Alex con un bacio e se ne va.

Vado verso casa ripensando agli avvenimenti del giorno, e ripenso al ragazzo moro con gli occhi azzurri, che era in piscina e che somigliava troppo alla persona che non vorrei rincontrare da qui all'eternità, e alla persona che vedo seduto sui gradini di casa mia.

Sento il telefono vibrare, segno che mi è arrivato un messaggio. Apro, è Alex, e il messaggio è:
Ora sarai a casa e avrai trovato la mia sorpresa finale e spero che domani tu mi parlerai ancora. Dovete assolutamente chiarire, non ti voglio vedere giù come oggi. Non mi odiare Alex... ti voglio bene ( ti prego di non ideare torture da sperimentare su di me) Grazie Baci

Il mio pensiero è quello di fuggire e entrare da garage come ho sempre fatto, ma so benissimo che mi può raggiungere con tre passi, perciò mi avvicino a testa bassa all'entrata. Appena mi vede si alza e mi si piazza davanti.

"Possiamo parlare?" mi chiede.

"Veramente... io avrei da fare..." poi lo vedo abbassare gli occhi, deluso. Non riesco a resistere a quella faccia da cucciolo bastonato e cambio idea. "Va bene, di cosa vuoi parlare...del tempo?" dico cercando di non affrontare quell'argomento. Si avvicina, sempre a testa bassa, ma con uno strana luce degli occhi. *Ormai riesco a specchiarmi nei suoi bellissimi occhi azzurri* "Vorrei parlare di questo" dice mentre mi ferma la testa con le mani. Capisco quello che sta succedendo solo troppo tardi, quando ormai ci stiamo baciando. Sento una scossa che parte dalle labbra e arriva fino alla punta dei piedi. Chiudo gli occhi, e lascio che lui mi baci. Alla fine di quel meraviglioso, stupendo, fantastico e chi ne ha più ne metta.... bacio sgrano gli occhi, scappo in casa, e mi chiudo dentro. Prendo il cellulare, e aspetto che quell'idiota mi risponda.

#Alex, sono io nonsocosasiasuccessomacredodiaverbaciatodinuovoDanny#dico tutto d'un fiato.

#Cosa? Cara, ripeti leeentamente, grazie.# mi dice e io ripeto tutto respirando tra parola e parola.

#...# il silenzio dall'altra parte mi spaventa.

#Whoaoaoaoaooaaooaaooooaoaoaoaoaoaa# urla l'idiota #Il mio piano ha funzionato e poi?# chiede curiosissimo.

#E poi mi son chiusa in casa e ...# guardo dallo spioncino # e lui è ancora li fuori# spiego.

#... ma sei scema? Torna fuori e ribacialo.. *ma guarda te se devo insegnarti io come comportarti, ma io boh...*, sei ancora li, muoviti! Non vorrai farlo morire assiderato. MUOVITI!!# mi dice attaccandomi in faccia.

Io come un automa chiudo il cellulare, lo metto in tasca e, dopo aver preso un bel respiro, apro la porta, lui alza la testa e mi guarda.

Sta per aprire la bocca per dire qualcosa, ma non lo lascio neanche iniziare e lo bacio. Lui, capito cosa sto facendo *beh, non è difficile, lo sto baciando, ODDIO lo sto baciando*, ma quando mi ricambia, la mia mente malata si spegne, con un ultimo pensiero 'devo ASSOLUTAMENTE ringraziare Alex'.

Click...


(Danny Pov)

Sono seduto sugli scalini di casa Judd, che come un deficiente aspetto Andy perchè pochi minuti fa mi è arrivata una strana telefonata.

Flashback

Drin Drin... mi alzo dal divano in cui sono sprofondato. Prendo la cornetta e rispondo.

#Hey Jones, ti devo dire una cosa# è Harry.

#Dimmi#

#Mi ha detto Alex, l'amico di Andy, che la devi aspettare davanti a casa perchè ti deve parlare, a detto riguardo una certa 'toccata e fuga', testuali parole; cosa intendeva?# dice e chiede.

'Finalmente si è decisa a parlarmi di nuovo' penso tra me.

#Niente. Grazie Harry, Ciao# dico e senza aspettare la sua risposta attacco, prendo la giacca e esco.

Fine Flashback

Ora sono qui, congelato per metà, che aspetto quella ragazza.

Quando entra nel mio campo visivo mi alzo e mi metto davanti a lei. Le chiedo se possiamo parlare.

Lei cerca di evitarmi, come succede da qualche giorno, e io, deluso abbasso la testa.

"Va bene, di cosa vuoi parlare... del tempo?" mi chiede, guardandomi negli occhi.

Io mi avvicino, sento l'esigenza di baciarla. "Vorrei parlare di questo" dico e la bacio.

Lei ricambia, e quando ci stacchiamo a corto di ossigeno rimane un attimo a occhi chiusi, ma poi li spalanca, corre in casa e si chiude la porta alle spalle.

Io ci rimango malissimo, cioè prima ricambia il bacio e poi se ne va? Magari sono stato esagerato. Oddio da quando non so più cosa fare con una ragazza. Beh, certo, questa ragazza è anche la sorellina di uno dei miei migliori amici, e la mascotte della mia band, ma non è questo il punto. Cazzo, mi sa che mi sono innamorato. Cazzo, cazzo. E ora cosa faccio?

Durante i miei ragionamenti sono rimasto immobile a fissare la porta dietro la quale si è rifugiata Andy. Tre minuti dopo, durante i quali mi si sono congelati mani e piedi, siamo a Dicembre io sono uscito con solo un paio di jeans e una felpa addosso, la porta, che sto ancora fissando, si apre e ne esce Andy, che sembra in coma. Sto per scusarmi, ma lei non mi lascia aprire bocca, che me la chiude con un bacio.

Dopo un attimo di esitazione ricambio, e la sento abbandonarsi contro di me, io la stringo.

Quando ci stacchiamo non so cosa dire, e a quanto pare neanche lei.

"Ti va se entriamo, va freddo" mi chiede, arrossendo. *quant'è dolce*.

Io annuisco e la seguo in garage. Lei si mette comoda, cioè si toglie la giacca e rimane in maglietta a maniche lunghe bianca e in jeans, si toglie anche le scarpe. Si siede sul letto e mi guarda.

Io mi tolgo la felpa e rimango in maglietta a maniche corte, non so perchè sono uscito così, avevo tanta fretta di vederla che non mi sono accorto di essere vestito troppo leggero.

Mi siedo sulla sedia della scrivania e la guardo. Lei si alza, mi viene vicino e mi da un bacio sul naso, e poi sorride. Io allora la prendo per la vita e me la faccio sedere sulla ginocchia, lei ride e mi da un altro bacio, dolcissimo, sulle labbra.

Mi alzo e la porto sul letto, ci stendiamo e rimaniamo li a fissarci.

Poi lei prende l'iniziativa e mi bacia, ancora, e io non posso fare altro che contraccambiare, l'ho detto come se non lo volessi, ma in realtà è la cosa che desidero fare di più in questo momento.

Nonostante siamo dentro casa rabbrividisco, sono sempre in maglietta a maniche corte.

"Hai freddo?" mi chiede preoccupata. "Ti prendo una felpa?" chiede, alzandosi dal letto.

Io la riacchiappo al volo. "Non importa, basta che mi stai vicino e non sento più niente se non te" dico, mi stanno venendo le carie da quanto sono melenso, ma con lei mi viene naturale.

Lei sorride e mi si accoccola vicino. Rimaniamo così per non so quanto, tanto che ci addormentiamo.

Quando mi sveglio, penso di sognare, vedo Andy, appoggiata contro di me.

Le accarezzo i capelli, lei si sveglia a mi abbraccia.

"Buongiorno" dice, ha ancora gli occhi chiusi.

"Andy, guarda che è ancora sera, anzi , per la precisione notte" gli dico.

Lei apre un occhi e controlla. Allora si alza, si mette in pigiama, e io sto qui a guardare, di certo non mi lamento, e si rimette nel letto, poi mi guarda.

"Ci vediamo domani, me ne vado a casa" dico dandole un bacio, ma lei mi blocca aggrappandosi a me.

"Ma come, con questo buio, non hai paura. Se vuoi c'è il letto accanto al mio, puoi dormire la" dice, facendo finta di niente.

Io sorrido, mi tolgo jeans e maglietta, rimanendo in boxer, e mi sistemo sotto le coperte dell'altro letto. E lei spegne le luci.

Dopo un po' sento Andy che si intrufola nel mio letto.

Quando si è sistemata tra le mie braccia mi guarda, per quanto sia possibile al buio.

"Beh, che c'è? Pensavo tu avessi freddo, così senza pigiama. Ma se vuoi me ne vado" si giustifica, poi si alza, ma io la fermo e la rimetto sul letto, accanto a me e la stringo.

"Buonanotte piccola" sussurro.

La sento rabbrividire. "Buonanotte" mi dice sulle labbra e dopo un bacio degno di questo nome si addormenta.

Angolo dell'Autrice:

Allora, dato che, come ho detto prima, non ho molto da dire, ringrazio: 

Trixilla: Certo che mi ha fatto piacere la tua recensione! ^^ Ha visto... finalmente il nostro eroe si è fatto avanti (più che altro è merito della sbadataggine di Andy, ma va bene lo stesso) e ora possiede il cuore della dolce pulzella... ^^ E comunque è vero, le tre streghette sono da santificare, anzi cambio idea... non sono proprio COSì sante... ( vero Meithe? ndAndy)(Zitta tu!ndM)(Muauauuau!ndA-Andy) Ma cooomunque mi dispiace ma non ho Twitter, se tu hai Facebook c'è scritto il mio nome nella mia pagina.....:)  A presto aspetto il tuo parare... un Bacione

Oblivion96: Muciao SociaH CaVaH!!! Per fortuna il pezzo che ti piace è arrivato (?)... almeno finirai di minacciarmi con gli spoiler vero??? ^^ comunque non condivido... Va bene, anche in Antartide c'è il sole, ma fa un freddo che si crepa no?? Ma va bene lo stesso, ti farò fare un viaggio scolastico in Antartide, ( non si sa cosa ci sia da imparare in Antartide, mah!!!) Va bene?? La mie due personalità ti salutano allegramente... KKBB

Ringrazio anche coloro che hanno aggiunto la mia storia tra i preferiti o le seguite.

E infine me ne vò.. allegramente... 

Un bacio dalla vostra addormentata _Vergessenes Kind_ o _Vergy_ o _V_


Ritorna all'indice


Capitolo 12
*** Capitolo 12 ***


Ciao a tutti! Allora che succede di bello da voi? Da me niente -.-' tra scuola, corsi di recupero e canottaggio, non so più dove sbattere la testa... cioè, dove sbattere lo so, visto la craniata che ho tirato oggi contro lo spigolo dell'armadio.. ma coooomunque... vi lascio alla lettura!  

Capitolo 12

(Andy Pov)

Mi sveglio felice come una pasqua, perché la prima cosa che vedo appena apro gli occhi, è Danny che dorme, vicino a me. Sorrido, e rimango a guardarlo finché non si sveglia.

Buongiorno” dice, stropicciandosi gli occhi.

Io gli do un bacio “Buongiorno”.

Lui sorride e guarda l'orologio sul comodino, dietro di lui. Poi si rigira verso di me.

And, lo sai che ore sono?” mi chiede.

Io chiudo gli occhi e lo abbraccio. “No, e non lo voglio sapere” rispondo.

Sai che dovresti essere a scuola da mezz'ora” dice, come se stesse parlando del tempo.

Io salto fuori dal letto. “Cazzo cazzo cazzo” ripeto, preparandomi.

Lui rimane nel letto, e mi guarda, ridendo sotto i baffi.

Che hai da ridere?” gli chiedo, cercando un calzino.

Ti sei messa la maglietta al contrario” dice, poi si alza. E io rimango a fissarlo come un'ebete, è in boxer. Ieri sera non me ne sono resa conto.

Lui alza la sua maglietta e sotto c'è il calzino che stavo cercando. Poi se la infila e cerca i jeans.

Io mi riscuoto e finisco di prepararmi. Poi prendo una mela verde dalla cucina e esco per andare a scuola.

Hey, aspetta ti accompagno con la macchina” mi dice Dan, prendendo le chiavi.

Hai la macchina?” gli chiedo.

No, è la Mini di Tom, gli ho fregato le chiavi ieri” mi dice.

Io mi metto a ridere, salgo in macchina e mi porta a scuola. All'entrata mi da un bacio, *e io scollego un'altra volta il mio cervellino bacato*.

Ti vengo a prendere all'uscita?” mi chiede. Io annuisco, ma poi mi risveglio “No, vado da Karina a studiare, vengo io da te quando torno, ok?” chiedo.

Lui annuisce e mi da un altro bacio mozzafiato. Poi sale in macchina e torna a casa.

Mi giro, guardo verso la finestra della mia aula, e vedo Alex che mi guarda allucinato. Io lo saluto e aspetto la seconda ora.

Poi entro in classe e vengo subito assediata dalle sue domande.

Allora, perchè sei entrata ora? Com'è andata ieri? Perché non mi hai più chiamato? E... ” inizia con la sequela di domande.

Alex, prendi fiato. Comunque sono entrata ora perchè mi sono svegliata tardi. Non ti ho chiamato perchè... ecco... ero occupata” rispondo.

Lui sghignazza “Si, sembra vero. Comunque non hai risposto alla domanda principale, com'è andata ieri?” mi chiede curiosissimo.

Te lo racconto dopo a pranzo, ora c'è la professoressa” gli rispondo, consapevole che non farà altro che tartassarmi di domande fino a pranzo. Ma mi diverto a tenerlo sulle spine.

Cosa, non mi puoi dire così... maledetta fedifraga” dice, facendo l'offeso.

Non sono una fedigrafa... cioè fredifr..no fefrida... uff.... non sono una traditrice, solo che ora c'è la prof” dico, ingarbugliando le parole. Lui ride sotto i baffi.

Durante il pranzo gli racconto di quello che è successo... alla fine lui fa un urlo, tutti si girano verso di noi.

Scusate” dico, mentre Alex se la ride.

Ma è normale che mi devo scusare io al tuo posto?” gli chiedo, quando tutti si sono rimessi a mangiare.

Lui continua a ridere, ignorandomi. Dopo che si è ripreso dall'attacco di ridarella, e che mi ha costretto a raccontargli tutti particolari, arriva Karina.

Allora ragazzi, oggi siete da me. Ci divertiremo” dice, con un ghigno che ormai credo si sia stabilito li.

Alex le fa notare questo particolare “Mi fai paura, cosa hai organizzato?”.

Io? Niente. Sono felice che Andy venga a casa mia, visto che tu ci sei già stato” risponde.

Ok, andiamo in classe, è suonata a campanella” dico.

Loro annuiscono e ci dirigiamo insieme agli altri in classe.

Son fuori in giardino ad aspettare Alex, che ha dimenticato la giacca in classe, e Karina , che sta facendo una chiamata; vedo James, sulla panchina, lo raggiungo.
“Hey Jam, come va?” lo saluto dandogli un bacio a stampo, come al solito.

Tutto bene tu?” risponde.

Bene”.

Sai che forse metteranno una nostra canzone in radio?” dice, tutto eccitato.

Davvero, wow, sono felice per voi, cioè per te e per Matt” dico, facendolo ridere.

Scusa Jam, devo andare, vado a casa di Karina. Ci vediamo domani” dico, dandogli un bacio e raggiungendo Alex e Karina.

Scusate, allora andiamo?” dico.

Loro annuiscono e Karina ci guida a casa sua. Non è molto lontano, entriamo in una classica via inglese, con villette tutte uguali, se non per il giardino, che ognuno ha personalizzato.

Alla villetta numero 5 Karina tira fuori le chiavi e apre il cancelletto. Entriamo e la vedo fissare insistentemente la porta della casa accanto. Poi si ferma in giardino.

Ragazzi, questa è casa mia. Vi piace?” chiede, continuando a buttare l'occhio alla porta accanto.

Si, è carina. Entriamo?” chiede Alex.

NO, cioè non vuoi goderti un po' il calore del sole?” dice, prendendo tempo.

Kari, ci saranno più o meno 2 gradi, dove lo senti questo calore” le risponde lui, sbuffando.

Lei è in difficoltà. “Dai stiamo un po' fuori, poco poco. Va bene Alex?” dico io, e lei mi ringrazia con gli occhi. Lui sbuffa e si siede vicino a noi.

Poco dopo Karina si alza. “Vabbè, entriamo va!” dice, ma è delusa.

Ci alziamo, siamo davanti alla porta, quando la porta accanto si apre. La moretta sorride e si gira.

Io anche, ma Alex, non si accorge di niente. Dalla porta accanto sta uscendo un ragazzo, biondo, con gli occhi verdi. Ora che lo guardo bene somiglia tanto a...

Hey Jared” lo saluta Karina.

Ciao Karina, come va?” dice il biondo, ormai riconosciuto come quello della piscina.

Sento Alex irrigidirsi e girarsi al rallentatore. Ora capisco sia i ghigni sia l'attesa.

Bene, ah, questi sono Andy e Alex” ci presenta. Lui ci porge la mano io la stringo.

Piacere” dice. Io gli sorrido. Poi mi giro verso Alex, ancora pietrificato.

Lui è Alex” dico, dando una gomitata al moro che si è imbambolato a fissare Jared.

Lui si risveglia “P-piacere” balbetta.

Poi dato che la porta è aperta ci si infila. “Scusate, devo andare in bagno” dice.

Jared lo segue con lo sguardo, almeno finché non sparisce dentro casa. “Vabbè, Jared, noi andiamo dentro. Se ti serve qualcosa, vieni pure” dice, sorridendo Karina.

Io rido sotto i baffi. Lui ci saluta e esce.

Allora era tutto programmato?” gli chiedo. Lei annuisce, soddisfatta della riuscita del suo piano. Io mi metto a ridere, seguita da lei. Entriamo e troviamo Alex sul divano, con gli occhi spalancati che fissa davanti a se. “Ehm.. Alex, tutto bene?” gli chiedo.

Lui si gira verso di noi, fulmina Karina e esplode. “Secondo me si chiama Jared? Dai, tanto non lo rincontrerai più, cosa vuoi che sia? Sei una bastarda, ho fatto la figura di merda più grande della mia vita” dice, guardandola malissimo.

Lei si scusa, tipo un trenta lingue. Poi ci mettiamo a studiare in salotto. Dopo un oretta, Karina ci dice che deve fare una telefonata e sale in camera sua. Tempo cinque minuti che suona il campanello.

Ragazzi, aprite voi, devo finire qua” urla la mora dalla camera.

Alex, vai tu. Devo finire di scrivere questa cosa, sennò me la dimentico” dico.

Lui sbuffando va ad aprire. La apre e sento solo silenzio. Finisco di scrivere e vado all'ingresso.

Trovo Alex fermo che guarda fuori, mi avvicino e sulla soglia c'è Jared. “Hey, ciao, di nuovo. Hai bisogno di qualcosa?” chiedo, visto che Alex è ancora in catalessi.

Lui scuote la testa “No, mi ha chiamato Karina, ha detto che doveva dirmi una cosa” dice.

Ora è un attimo su, vieni entra, o ti congeli” dico, facendolo entrare.

Alex, svegliati, non puoi fare così ogni volta che lo vedi” sussurro al moro, che con un sobbalzo si rianima.

Vado a chiamare Karina” dice, ma io lo blocco. “No, vado io” dico, e senza sentire l'assicurata replica.

Salgo le scale trovo Karina che seduta sull'ultimo scalino cerca di sentire quello che si dicono i due.

Allora, che succede giù?” mi chiede.

Non lo so, sono salita per farli stare soli, ma, scusa anche Jared è gay?” le chiedo.

Lei annuisce troppo presa ad allargarsi l'orecchio per cercare di sentire qualcosa. Io non riesco a sentire nulla, se non dei mormorii. “Che si fa, scendiamo?” chiedo, stufa di stare li a non fare nulla.

Lei annuisce e mi segue giù. Stile 007 ci affacciamo sul salotto e la scena che ci si presenta è questa:

i due sono seduti sul divano, stanno chiacchierando tranquillamente. Quando ci vedono, smettono di parlare.

Allora Karina, cosa c'è?” chiede Jared, alzandosi.

Non me lo ricordo più, comunque, vuoi qualcosa da bere? Voi ragazzi?” lui scuote la testa.

Io un bicchiere d'acqua. Grazie” dice Alex.

Lei annuisce. Poi mi guarda, “Anche io, ma aspetta, ti aiuto” dico, così da lasciare da soli i due piccioncini. Andiamo in cucina e per far passare il tempo più lentamente mi chiede della storia di Danny, io le racconto tutto. Poi lei mi racconta che le piace un ragazzo, Carlos, che sta nella classe davanti alla nostra. Stiamo mezz'ora a parlare, poi ci viene in mente che i due stanno ancora di là, allora torniamo con i due bicchieri d'acqua. Li troviamo come prima, ma più vicini, stanno parlando di non so cosa.

Eccoci, scusate, ma ci siamo messe a parlare” dico, porgendo il bicchiere a Alex, lui mi ringrazia e beve.

Beh, ragazzi, ora devo andare” dice Jared. “Ci becchiamo in giro, ok?” dice Alex.

Il biondo annuisce e averci salutato esce.

Tempo due minuti che Karina si è seduta accanto al moro e ha iniziato a tartassarlo, seguita a ruota da me. Lui sorridente, ci racconta che hanno parlato di tutto, e che si sono scambiati i numeri di telefono.

Noi lo abbracciamo. “Lo sapevo!” urla Karina. Lui si gira verso di lei “Sapevi cosa?” chiede.

Che Jared era gay” risponde lei.

Lui sgrana gli occhi “Davvero lo è? Come fai a dirlo” chiede.

Lei ci spiega che appena l'ha visto ci ha provato spudoratamente, ma lui gli aveva risposto che non aveva mai avuto una ragazza. E lei ne aveva dedotto due cose:

1) è gay

2) è sbocciato in un anno e prima era un cesso.

Le è sembrata più normale la prima, e da quando lo aveva capito si era messa in testa di voler far mettere Alex con Jared.

Alex la abbraccia. “Kari, ti adoro” le dice, ridendo.

E passano altre due ore e i compiti sono rimasti abbandonati li al loro destino.

Beh, ragazzi. Ora devo andare” dico, alzandomi e rimettendo nello zaino i miei libri.

Loro ammiccano. “Danny ti aspetta?” chiede Karina, maliziosa.

Io arrossisco, dandole la risposta. “Già”.

Loro si mettono a ridere, e mi lasciano andare. Io esco e cerco di arrivare il più velocemente possibile a casa. Quando finalmente arrivo, mollo lo zaino in camera e corro a casa Jones.

Entrando saluto Vic, poi salgo in camera di Danny e lo trovo steso sul letto, che guarda il soffitto. Io gli salto letteralmente in braccio. “Hey, ciao piccola” mi dice. Io non rispondo, ma gli do un bacio. Lui non si fa di certo aspettare, ma ricambia subito.

Dan, io devo finire i compiti, mi aspetti qui?” chiedo al moro, quando ci stacchiamo. “No, vengo a farti compagnia, se non ti disturbo” mi risponde. Io annuisco e mano nella mano scendiamo fino in camera mia, ma appena apro la porta gli lascio la mano come se avessi preso la scossa.

Angolo dell'autrice:

A ri eccomi ^^ allora vorrei ringraziare tantissimo:

Trixilla: Ciaaooo... come va? Ah, hai visto.. finalmente si è dato da fare...;P! Eh, si, quella scena me la sono immaginata troppe volte... certo anche quella del primo 'bacio' ma questa è un'altra storia..^^ ora che siamo tutti felici che succederà? bella domanda, me lo chiedo anche io! Hahahah.... ( Hey, guardate che io sono ancora single! ndAlex) ( Tu zitto! nda) [ok, piccolo spoiler nascosto..:P] OK, ora la smetto di blaterare, e mi metto a mangiare la mia pizza surgelata... che immagine sfigata, ma a me piace, perciò... ok, basta sto mettendo trenta virgole. Tanti Baci alla prossima

telefilmADDICTED: No, ora mi spieghi cosa c'entra la tua frase d'entrata: "It's cloudy in London today." -.-'  Davvero io mi sto seriamente preoccupando del tuo povero insano cervellino!!  Cooomunque... Siiiii... Andy (io) e Danny si sono FINALMENTE baciati... O.O!!! Sorvolo sulla questione Jared... ma scusa, scherzi perchè mi hai fatto un complimento?? Certo che sei strano forte eh... cioè se ti stupisci perchè sono brava è un bene no?? Vabbè... Si.. mi sa anche a me che hai esagerato con i punti esclamativi... io ... invece... non... esagero... MAI... con.. i ... puntini... di... sospensione... ^^... E ora giusto per infilere il dito nella piaga, visto che col TUO J mi hai fatto ricordare Tu-Sai-Chi mi metterò a cantare 'Sweet Home Alabama' tiè.... :P Baaaaiiiii...( che starebbe per Bye -.-'... I Know, I'm Not Normal) 

Ringrazio anche tutti coloro che leggono e basta 

Un bacione a tutti dalla vostra _Vergessenes Kind_ o _Vergy_ o _V_

P.s. Scusate se vi ho fatto aspettare tanto..^^


Ritorna all'indice


Capitolo 13
*** Capitolo 13 ***


Ciao a tutti!! Come va? Mi dispiace per il ritardo, e mi farò perdonare... questo è un capitolo molto molto molto breve... solo due pagine... ma come ho già detto mi farò perdonare. Buona Lettura!

Capitolo 13

(Harry Pov)

Mi giro, sono appena entrati Andy e Danny, che mi guardano con gli occhi spalancati.

Hey, ragazzi. Finalmente qualcuno con cui parlare, si sono tutti infrattati da qualche parte” dico, non accorgendomi che loro si irrigidiscono.

Beh, Harry, guarda che io devo fare i compiti e dopo ho la 'lezione' con Danny. Se stai con noi, ti annoi” mi dice la mia sorellina.

Tranquilla, se non ti dispiace rimango con voi” gli rispondo. Lei fa una faccia strana, poi, mentre Danny si stende sul suo letto e io sull'altro, prende i suoi libri e si siede alla scrivania.

Dopo una mezz'oretta Danny si alza e si avvicina alla moretta e si tende per prendere non so cosa sulla scrivania, lei piega leggermente la testa, probabilmente per farlo passare, stanno così per un po', poi lei lo guarda male e lui si ristende sul letto sbuffando.

*Ma chissà cosa stava cercando* mi chiedo. Poi la mia mente viene risucchiata dal ricordo della mia ragazza, che in questo momento starà anche lei facendo i compiti. Quando riapro gli occhi dai miei sogni da sveglio vedo Andy che si alza, cerca qualcosa nel suo zaino, ma mentre sta per tornare scivola e cade su Jones, che la prende al volo, probabilmente perché è abituato alle sue cadute.

Dio Santo Andy sei un'imbranata assurda” dico, inconsapevole che era tutto premeditato. Loro due infatti non mi si filano proprio, ma vedo Danny ghignare e l'aiuta a rialzarsi, ma noto che la sua mano, di Danny, è molto in basso, troppo in basso, alla base della schiena, strano che lei ancora non gliela abbia tagliata, magari non se ne accorta. Comunque, mia sorella si rimette a sedere e io devo andare in bagno.

Ragazzi, vado in bagno” dico. Loro annuiscono e io esco. Vado in bagno, poi mi viene fame, e salgo in cucina e prendo dei biscotti al cioccolato, che adoro, e una bottiglia di succo, in caso abbiano sete anche i due.

Torno giù e spalanco la porta con un calcio, perché ho entrambe le mani occupate. Insomma spalanco questa porta e rimango a bocca aperta davanti alla scena che mi si presenta.


(Danny Pov)

Quando io e Andy siamo arrivati in camera sua, abbiamo trovato Harry, che aspettava qualcuno con cui chiacchierare, la mia dolce Andy ha cercato di farlo sloggiare, ma invano, poi rassegnata si è messa a finire i compiti, dopo una mezz'oretta un'idea prettamente McFlyana mi attraversa la mente, mi alzo e faccio finta di prendere qualcosa sulla scrivania, ovviamente tutto questo appoggiando il mento sulla spalla della mora, che non sa niente, almeno finché non inizio a darle dei piccoli bacetti sul collo, che lei inconsciamente piega, poi si risveglia e mi guarda male, allora torno al mio posto sbuffando. Dopo un' altra mezz'ora Andy si alza e cerca qualcosa nello zaino, poi mentre sta tornando alla scrivania scivola addosso a me, e sul su viso, nascosto dai capelli, nasce un sorrisino degno di me.

Dio Santo Andy sei un'imbranata assurda” le dice Judd, e ora il ghignetto è apparso anche sulle mie labbra.

Poi la mora torna al suo posto, ma dopo poco Harry va in bagno e appena chiude la porta lei si alza e mi viene addosso, ma quando provo a baciarla si sposta e mi mette un dito sulle labbra. “Non ti azzardare mai più a farmi una cosa del genere quando c'è qualcuno che non sa di noi, hai capito?” mi dice. Io la guardo interrogativo. “Perché?” le chiedo, ma viene un po' storpiato a causa del suo dito sulla mia bocca.

Lei arrossisce “Come faccio a resistere dal saltarti addosso se fai così”. Io ghigno e le bacio il dito, poi, sposto il dito e finalmente la bacio. Ma proprio in quel momento la porta si spalanca. Ci stacchiamo e quando alzo gli occhi vedo Harry, che ci fissa. *Merda, ma proprio così lo doveva scoprire?*. Andy si alza, gli si avvicina. “Harry, tutto bene?” gli chiede, lui la guarda malissimo.

Che Cazzo Stavate Facendo?” chiede articolando le parole. Lei alza gli occhi “Ci Stavamo Baciando” gli risponde prendendolo per i fondelli. Lui la fulmina, poi si gira vero di me. “Perchè stavi baciando mia sorella?” mi chiede, mi sembra quasi che gli stia uscendo del fumo dalle orecchie. Sto per rispondere, ma Andy mi precede “Perché stiamo insieme” dice. E a queste parole il mio cuore salta un battito, non avevamo ancora parlato di questo, ma a me va benissimo così.

Harry sembra leggermente infuriato. Poi esce sbattendo la porta.

La vedo abbassare gli occhi, triste. Allora mi avvicino, le do un bacio “Dai, stai tranquilla, gli vado a parlare” dico. Lei mi sorride e mi ricambia, poi esco e salgo in camera di Judd, ma lui non c'è. Allora salgo sulla terrazza e lo trovo che guarda casa mia, credo stia cercando di incendiarla con gli occhi *andiamo bene!*.

Judd” lo chiamo, lui mi ignora.

Senti, non è colpa mia se mi piace tua sorella, mi dispiace che tu l'abbia scoperto così” inizio.

Ma lui mi interrompe “Cazzo Jones, ha diciassette anni, tu ne hai ventitré” dice.

Io aggrotto le sopracciglia. “Ehm... ti sei reso conto di aver detto una minchiata?” gli chiedo, lui mi guarda interrogativo. “Quanti anni hai tu?”chiedo . “24”. “E Meithe quanti ne ha?” “17... ” poi si rende conto di quello che ha detto e arrossisce “... beh, però è diverso. Lei lei... lei è mia sorella” dice, ma si vede benissimo che si sta arrampicando sugli specchi.

Harry, se Meithe fosse stata mia sorella tu non ti ci saresti messo lo stesso?” gli chiedo, facendo una faccia come questa -.-'’.

Lui non sa più cosa dire, allora passa alla fase interrogatorio.

Ma tu la ami?” chiede.

Io annuisco. “Lei ti ama?”.

Spero di si” rispondo. Lui fa una facci tipo 'giusto, ho fatto una domanda del cazzo'.

E dopo altre venti domande finalmente si convince che non sto prendendo in giro Andy, e mi da la sua benedizione.

Io lo lascio là a ragionare sulla sua vita e torno giù dalla mia dolce metà. Quando apro la porta si precipita su di me per sapere com'è andata e dopo che le ho raccontato tutto mi sorride e mi bacia, ovviamente ricambiata dal sottoscritto.

Angolo dell'autrice:

Rieccomi... alurs, sono di fretta (strano) perciò farò un salutino veloce e un ringraziamento a:

Trixilla: Ciao, tu non puoi capire quanto mi fanno contenta le tue recensioni!! :) Cooomunque, io ho la fortuna di averlo un'amico così ed è un mito... ^^ (spero che leggendo questa risposta non si monti la testa però.. ^^). Vabbè... si, ci piace molto la coppietta appena nata, è dolce da fare schifo, ma stendiamo un velo pietoso sulla mia risposta orrenda, mi farò perdonare postando prestissimo e con un capitolo lunghissimo. Tranquilla non sei la sola, io sono sempre in ritardo per qualcosa... ;) Un Bacio a Presto

Oblivion96: Ciao disgrafica Z, a ME MI ( poi dici tu di essere scorretta) saluti per ultima eh? BRAVA BRAVA BRAVA... ok la smetto.  Basta con tutti questi complimenti, mi fai arrossire (ovviamente è solo una forma di gentilezza per dire che se smetti di farmi i complimenti morirai tra atroci torture^^) Vabbè.. ti lascio a studiare...^^ (sese pare vero) sappilo, Manzoni è una palla dall'inizio alla fine.... se non l'avessi capito. Vabbè... ti saluterò tutti, a parte J the Rose che è decuduta oggi... Le ho fatto una bara...( mentale) Ti ha salutato prima di morire... KKBB dis-idiota J

telefilmADDICTED: Hi T, stai preparando le valigie per la White Week??? Beato te!!! Vai Vai, Muso Ispiratore... Grazie! Ovviamente Negherò di averlo scritto... lo sai vero?? M vabbè.. evitando paranoie.. IO ADORO JARED E ALEX... sono la mia coppi preferita, ovviamente dopo Andy e Danny. ^^  Riguardo a B....jjjjjjj ( leggi: shshshshs) mi devi ancora la storia dei ninja o ti killo seduta stante.. you know that!!! Divertiti a sciare Baci Baci Jamie

Grazie anche a chi leggere e chi ha aggiunto tra i preferiti e le seguite

Un bacio a tutti dalla vostra _Vergessenes Kind_ _Vergy_ _V_ (un po' troppo patriottica??)

Ritorna all'indice


Capitolo 14
*** Capitolo 14 ***


Ciao a tutti! Scusate per il ritardo immenso, ma ero in vacanza e sono tornata ier sera! Quindi vi lascio subito alla lettura...

Capitolo 14


(Andy Pov)

Sono in aeroporto, con Danny e Harry. Stiamo aspettando che l'aereo da Firenze atterri e sbarchi i passeggeri, tra cui la nostra Meithe. Harry è nervoso, non la vede da Settembre, e probabilmente si sta rodendo lo stomaco dalla voglia di vederla.

Il piccolo schermo ci avverte che il volo sta sbarcando. I primi passeggeri non ci interessano, ma vedo Harry trattenere il respiro ogni volta che la porta scorrevole si apre. Poi, finalmente, soprattutto per lo stomaco di mio fratello, la porta si apre per l'ennesima volta e vedo subito la ragazza che stiamo aspettando, seguita dalla valigia verde più grande di lei. Appena la vedo le corro incontro e la stritolo in un abbraccio, che lei ricambia subito. Appena mi stacco, lei si gira verso Harry, che la guarda, poi mi molla la valigia, e gli salta letteralmente addosso, stile koala. Lui la prende al volo sorridendo, poi la bacia.

Ciao Danny” lo saluta dopo che si è staccata da mio fratello.

Lui la saluta poi mi prende la valigia e si avvia verso la macchina, seguito da me e poi da Harry e M che stanno chiacchierando fitto fitto tra loro. Quando arriviamo a casa, ci sono tutti, ma proprio tutti che ci aspettano, cioè aspettano Meithe. Finalmente ci troviamo io e lei da sole in camera.

Lei non mi lascia il tempo di dire niente che lei mi anticipa “Allora cosa è successo con Danny?” mi chiede.

Cosa? Come fai a saperlo?” io sono sicura di non averle detto nulla.

Dai, si vede, da come vi guardate” risponde. Io arrossisco e le racconto tutta la storia. Lei alla fine si congratula non con me ma con se stessa.

Ma sono un genio, lo sapevo... ha ha ha” dice e continua a blaterare.

Hey, manie di protagonismo forever the best. Cosa c'entri tu?” le chiedo.

Lei si ricompone “Io? C'entro eccome” mi parla del suo piano.

Io alla fine mi metto a ridere, e rido come un'idiota, finché l’altra, guardandomi male, mi chiede cosa ho da ridere.

Il fatto è che il tuo piano non mi ha aiutato minimamente, perché abbiamo fatto tutto da soli” le rispondo ancora ridendo.

Lei alza le spalle, “Vabbè, il risultato vale lo stesso” mi dice, poi inizia a sistemare le sue valigie.

Quando finisci vai da Harry?” chiedo. Lei annuisce.

Ok, allora vado un po' da Dan” annuncio, lei smette di sistemare. “Tesoro, mi farai chiamare 'zia' dai tuoi bimbi vero? Sai che meraviglia 'zia Meithe mi prendi in braccio?' o 'zia M', si mi piace di più zia M...” la lascio blaterare e esco, scuotendo la testa.

Arrivo da Danny, e lo trovo steso sul letto, che ascolta musica con le cuffie.

Io mi avvicino, e gli do un bacio. Lui si toglie le cuffie e mi guarda ancora steso.

Hey, piccola” mi saluta.

Io lo faccio girare e gli faccio togliere la maglietta. “Hey, che vuoi fare?” mi chiede malizioso.

Io gli tiro un scappellotto sulla nuca. “Zitto” intimo, poi mi siedo vicino a lui e inizio a massaggiargli la schiena.

Prima il collo, poi le scapole, poi la spina dorsale... quando smetto lui si risveglia dalla trance in cui era scivolato.

Wow, And, dove hai imparato a fare i massaggi?” mi chiede, alzandosi.

Io alzo le spalle “Da nessuna parte”. “E a cosa lo devo?” mi chiede, alzando un sopracciglio.

Non saprei, avevo voglia di farti un massaggio” rispondo alzando nuovamente le spalle. Lui mi abbraccia e mi fa sedere sulle sue gambe. Poi mi bacia, e non so come mi trovo stesa su di lui, ma non mi interessa più di tanto, visto il ragazzo senza maglietta sul quale sono stesa.

Non so bene come Danny inverte le posizioni, così sono io a trovarmi sotto. Poi mi bacia sul collo, facendomi venire i brividi, poi segue con la lingua il contorno della clavicola. Poi risale, fino a catturarmi il lobo con le labbra.

Un gemito strozzato mi esce dalla bocca. Lui sorride soddisfatto. Poi riscende sul collo.

Però bussano alla porta. Si alza velocemente, mi aiuta a rimettermi a posto e si infila la maglietta.

Chi è?” chiede, con un po' di affanno nella voce.

Dan, sono la mamma” dice una voce da fuori. Lui si sbatte una mano sulla faccia, poi prende la chitarra e me la poggia sulle gambe. Poi va ad aprire.

Sulla soglia c'è una donna, sui quarantacinque anni, alta, molto bella, mora, occhi azzurri, come quelli di entrambi i figli.

Ciao mamma, da quanto sei arrivata?” le chiede Dan, dandole un bacio sulla guancia.

Ora, giusto il tempo di poggiare le valige in camera” risponde la donna.

Poi mi nota “E questa bella ragazza chi è?” gli chiede. Io arrossisco e mi alzo.

Salve signora Jones, sono Andy Winchester, la sorella di Harry Judd” rispondo, porgendola la mano.

Non sapevo che Harry avesse una sorella, comunque piacere di conoscerti Andy. Chiamami Sara” dice stringendomi la mano.

Io le sorrido. “Cosa stavate facendo?” ci chiede. Io abbasso la testa, arrossendo,

Gli faccio lezioni di chitarra” risponde Danny.

Ok, allora vi lascio alla vostra lezione” dice, ma prima di uscire aggiunge “non sapevo che per imparare a suonare la chitarra servissero i succhiotti” poi esce.

Io divento ancora più rossa di quanto lo ero prima. Anche Dan arrossisce un po'.

Quando la porta si chiude si gira verso di me, mi guarda e si avvicina.

Dove eravamo rimasti?” chiede con quella voce roca che mi fa rabbrividire, e abbracciandomi da dietro.

Io mi sposto “Dan, tua madre ci ha appena scoperti, ti pare il momento?” dico.

Lui sorride. “È sempre il momento” dice, sempre con quella voce.

Io lo guardo male “Non sapevo di essermi messa con un ninfomane” dico.

Lui sorride, fa un inchino e aggiunge “Al vostro servizio mia signora“.

Mi metto a ridere, quando però lui si riavvicina , mi sposto aprendo la porta.

Mi dispiace, signor ninfomane, ma dovrà aspettare un po', vado a vedere se M ha finito di sistemare le valigie” dico. Lui mi fa gli occhi da cucciolo.

Io gli do un bacio sul naso e esco dalla camera.

Torno nel garage, ma non c'è nessuno. *sarà già andata da Harry?* mi chiedo.

Non faccio in tempo a fare niente che mi squilla il cellulare.

#Pronto?#.

#Hey Andy. Notiziona! Jared mi ha inviato ad uscire# mi dice, tutto eccitato Alex.

#Davvero? E dove andate?# gli chiedo curiosissima.

#Non farai come Karina, che l'ultima volta mi ha seguito, per vedere con chi uscivo, vero?# mi chiede sospettoso. *Cacchio, era proprio quella la mia idea*.

#Ma no, secondo te farei una cosa del genere? Allora dove andate?# rispondo, sapendo benissimo che non se l'è bevuta.

#Te lo dico appena torno, organizza tutto lui. Oddio sono troppo nervoso!#.

#Si sente. Dai tranquillo. E se succede qualcosa voglio assolutamente essere messa al corrente. Ok?# gli dico, facendolo ridere.

#Si, signora# risponde, prendendomi in giro.

#A riposo soldato. E comunque 'si, signorina'. Danny non mi ha chiesto di sposarlo# rispondo io.

Lui si mette a ridere #Allora ti chiamo domani per dirti com'è andata# mi dice.

#Assolutamente, anche stasera se torni a casa# lo prendo in giro.

Sono sicura che è arrossito, e quando glielo chiedo lui mi risponde #Come fai a saperlo?#.

#Sesto senso femminile. Ok, allora domani aspetto la tua chiamata. Buona fortuna#.

Lui mi manda amichevolmente a quel paese e attacca ridendo.

Mi siedo sul letto, ma mi viene subito in mente la frase che Sara Jones ha detto prima di uscire dalla stanza di Danny.

'non sapevo che per imparare a suonare la chitarra servissero i succhiotti'.

Mi alzo, vado in bagno e mi guardo il collo, dove fa bella mostra di sé, un succhiotto.

Cacchio, e non posso neanche nasconderlo con la maglietta, devo mettermi una sciarpa” dico tra me.

Cosa dovresti nascondere?” mi chiede la testa di M, spuntata ora dalla porta del bagno.

Questo” le rispondo, mostrandole il segno rosso.

Ah Ah! Me lo sentivo, diventerò zia” mi prende in giro.

Io la guardo con questa -.-' faccia, poi noto che anche lei ha un segno sul collo, un po' più nascosto del mio.

Mi sa che diventeremo zie insieme” le dico, indicandoglielo.

Lei si specchia, poi mi guarda. “Sciarpa” sbottiamo in coro, maledicendo i nostri ragazzi.

La sera a cena, da Tom e Gi, ci fanno la fatidica domanda “Perché la sciarpa?” chiede, ingenua Rox.

Io e M ci guardiamo “Mal di gola” diciamo in coro, mentre due ragazzi sghignazzano perfidamente.

Dopo cena ci sediamo sul divano, e decidiamo di guardare un film. Poi, dopo la guerra per scegliere cosa vedere, finalmente spegniamo le luci. Io sono accanto a Danny, M è accanto a Harry, Rox è sulle gambe di Doug, e Gi su quelle di Tom. Durante il film, che parla di guerra, ovviamente scelto dai ragazzi, tutte noi ragazze ci addormentiamo.


Andy. Andy. Andy ti vuoi svegliare? Dai, sono le 11” una voce interrompe il mio sonno. Apro un occhio che viene ferito da una luce accecante.

Aaaaahhhhh...” urlo e nel girarmi di scatto, ovviamente, casco dal letto e, ovviamente, non posso non farmi un paio di lividi, OVVIAMENTE.

Mi rialzo con gli occhi chiusi e sento la voce che mi ha svegliato ridere. Apro un occhio, di nuovo, e vedo M che si sta quasi rotolando per terra.

La ignoro e vado in bagno, butto letteralmente la testa sotto il rubinetto per svegliarmi. Mi avvolgo un asciugamano al collo e torno in camera con i capelli gocciolanti.

Allora, sei sveglia?” mi chiede Meithe.

Rispondo con una specie di grugnito. Lei afferra al volo e si dilegua, e appena chiude la porta mi lancio a pancia in su sul letto, già sfatto.

Sento il cellulare vibrare segno che mi stanno chiamando e con tutta la forza di volontà che mi è rimasta *poca, molto poca* mi alzo, prendo il telefono e rispondo.

#Pronto?# dico, non molto convinta.

#Andy. Andy. Andy. Oddio.. non ci credo ancora!!# urla la voce di Alex dall'altro lato della cornetta.

#Alex, ti prego. Non urlare. E dimmi a cosa non credi# gli dico, dato che già un leggero mal di testa sta lentamente sopravanzando.

#Oddio, ieri all'appuntamento con Jared... ecco... noi... ci siamo baciati# dice, smettendo di urlare, terrorizzato probabilmente dalla voce tombale con cui gli l'ho ordinato.

Io mi sveglio tutto in un colpo #COSA? Oddio, racconta immediatamente# ordino.

#Beh, ecco siamo andati a mangiare una pizza in un locale dove c'era anche la pista da ballo, dove mi sono scatenato per un po'. Quando ci siamo stancati ci siamo seduti ad un divanetto e ci siamo messi a parlare e piano piano ci avvicinavamo l'uno all'altro. Poi non so come e ci siamo baciati... e devo dire che era tutto tranne che casto, come bacio# mi racconta.

#Oh, God! Quindi state insieme?# gli chiedo poi.

#...# di là c'è un po' di silenzio.

#Ehm... si# dice poi, sussurrando.

#Whooooaaaa... che bello Alex, sono felicissima per te. A Karina l'hai detto?# gli chiedo.

#Si, ha fatto una specie di urlo che ha superato il limite della sopportazione dell'orecchio umano# dice, facendomi ridere.

#Wow... beh, ci credo! Allora dobbiamo assolutamente festeggiare, perché oggi pomeriggio non venite da me?# dico.

#Va bene, aspetto che chiedo a J# dice.

#Come chiedi? È lì con te?# chiedo con gli occhi spalancati.

#Si, cioè sono a casa sua, ma non pensare troppo, sono venuto qui stamattina# aggiunge, ridendo.

#Ah... allora?#.

#A detto che va bene. A che ora veniamo?#.

#Verso le quattro?# chiedo.

#OK, allora a dopo! Baci# mi saluta e attacco.

Mi sono svegliata completamente. Prendo la prima cosa che trovo nell'armadio e salgo in salotto, dove trovo Harry e M che giocano con Tommaso e Emily.

Hey, buongiorno a tutti” dico, dando un bacio, rispettivamente a Harry e Tom e prendendo in braccio Emy, che mi abbraccia forte.

Buongiorno, finalmente ti sei svegliata! Ormai pensavo che ti saresti alzata verso le sette stasera” mi prende in giro M.

Io sbuffo. “Non potevo, dato che alle quattro vengono Alex e il suo ragazzo” dico.

Harry mi guarda “Alex è gay?” mi chiede, tranquillamente.

Io annuisco. “WOW.. hai un amico gay. Che forza! Oggi me lo fai conoscere vero?” inizia a blaterare l'altra ragazza.

Io alzo gli occhi “M, ti prego, non farti riconoscere subito, vengono lui e il suo ragazzo, ok? Cerca di non essere... come dire... idiota. Come sei di solito, ok?” le dico, prendendola in giro.

Lei mi guarda scandalizzata, mentre Harry se la ride, ma smette quando nota l'occhiata di fuoco di Meithe.

Tu, brutto traditore, invece di difendermi ti metti a ridere?” lo rimprovera.

Lui la prende per la vita e la fa sedere sulle sue ginocchia.

Mi scusi signorina, non era mia intenzione offenderla, ma posso farmi perdonare...” dice malizioso, io rabbrividisco *è pur sempre mio fratello*. Lei sta per rispondergli sempre in modo non molto casta, ma io intervengo “Ragazzi, vi ricordate che non siete soli in questa stanza? Le porcherie andate a farle in camera sua” dico, indicando Harry.

Loro mi guardano male, poi sbuffando si staccano e continuano a giocare con i due piccoli.

Angolo dell' Autrice: 

Rieccomi, non ho molto tempo, quindi vado subito ai ringraziamenti.

Un grazie grandissimo a:

Trixilla: Ci piace molto.... ;) Comunuqe stai tranquilla, meglio tardi che mai... :) perdona il ritardo ma come ho detto su sono stata in vacanza, e almeno ho staccato un po' da tutto... spero che anche tu ti sia riposata un po'... Cercherò di postare prima la prossima volta! Un Bacio

Grazie anche a coloro che hanno aggiunto la mia storia tra preferite o seguite, e anche a chi ha solo letto, spero vi sia piaciuto il capitolo.

Un bacio a tutti dalla vostra _Vergessenes Kind_ o _Vergy_ o _V_

Ritorna all'indice


Capitolo 15
*** Capitolo 15 ***


Ciao a tutti! Spero che quei pochi che continuano a leggere non mi fucilino... e li lascio subito snza troppi convenevoli...

Capitolo 15


Sono le tre e mezza, e io sono in camera con M, stiamo aspettando che arrivino Alex e Jared, tanto sono abbastanza sicura che arriveranno prima del previsto.

Infatti. La porta del garage si apre e spunta la testa di Alex.

Hey Alex, venite dentro” dico, alzandomi.

Lui entra seguito dal suo ragazzo, che appena mi vede mi si avvicina e mi da un bacio sulla guancia.

Ciao Andy. Grazie dell'invito” mi dice dolce il biondo.

Di niente, anzi sono felice di vedervi. Ah giusto. Lei è Meithe, Meithe questi sono Alex e Jared” li presento.

Lei si avvicina e stringe la mano a entrambi.

Sedetevi pure, volete qualcosa da bere? Ho un po' di aranciata in frigo” dico.

No, grazie” mi rispondono i due.

Ci mettiamo a parlare e continuiamo tanto che ad un certo punto entra in camera mia madre.

Andy, sono le nove. Tu e Meithe avete intenzione di mangiare?” dice entrando, ma appena si accorge che ci sono anche gli altri due sobbalza sorpresa.

Oh, scusate. Pensavo che ci fossero solo loro due. Oh, ciao Alex, non ti avevo riconosciuto, ti sei fatto crescere i capelli?” chiede ad Alex, che annuisce sorridendo, poi si alza.

Signora Winchester, lui è Jared” dice, presentando.

Piacere, è un tuo amico?” chiede curiosa.

Io scuoto la testa rassegnata ad avere una mamma troppo curiosa.

No... è, ecco.. lui è..” fa un respiro “Lui è il mio ragazzo” dice, guardandola negli occhi verdi che ho ereditato proprio da lei.

Lei non fa una piega “Davvero? E come vi siete conosciuti? Sono felice per voi. Siete felici insieme vero?” inizia a chiedere, vedo Jared e Alex guardarsi sconvolti e divertiti nello stesso tempo.

Mi alzo, prendo mia mamma per una mano e la trascino letteralmente fuori dalla camera.

Mammina, non penso che mangeremo, magari dopo, ok? Ti faccio sapere se abbiamo bisogno di qualcosa. Ciao” dico, spingendola via e chiudendo la porta. La sento borbottare qualcosa da fuori.

Scusate ragazzi, è una ficcanaso assurda, ma non lo fa apposta” cerco di giustificarla.

Loro si mettono a ridere, tutti e tre. Io li seguo a ruota.

Comunque mia madre ha ragione, avete fame?” chiedo.


Dopo aver mangiato J e Alex sono tornati a casa e M è andata da Harry, allora vado a vedere cosa fa Danny.

Entro dal garage e non incontro nessuno. Salgo le scale ed entro nella sua camera. Lo vedo steso sul letto, sta dormendo. Mi stendo vicino a lui, che rimane nel mondo dei sogni.

Poco tempo dopo mi torna in mente quello che è successo quando ero a Firenze, e le lacrime iniziano a premere ai bordi degli occhi. Mi alzo per non svegliare Danny, ma una mano mi prende per la vita e mi tira verso il letto.

Che fai, te ne vai?” mi chiede Danny, più di là che di qua.

Io non rispondo, ma mi ristendo sul letto, abbracciandolo, e le lacrime iniziano a scendere. Mentre prego perché non se ne accorga, lui *ovviamente* se ne accorge,

Hey, tesoro, che ti succede?” m chiede, prendendomi la testa tra le mani e avvicinandosi.

Io scuoto la testa “Niente, ora passa” dico, ma la voce di rompe a metà frase.

Andy, lo sai che puoi dirmi tutto, dai che ti succede?” mi chiede.

Sto zitta, aspetto che i singhiozzi finiscano, e quando succede gli racconto il segreto che ho rivelato solo a Meithe.

Vedi, Dan, quando vivevo a Firenze, conoscevo un ragazzo, Pietro, che mi piaceva molto, e quando lui mi ha chiesto di mettermi con lui, io ero felicissima e ho accettato subito, all'inizio era dolce e carino, ma dopo un po' iniziò a pretendere di più, solo che io non mi sentivo pronta e mi rifiutavo di andare a letto con lui” faccio un respiro “e lui dopo aver insistito un po' mi ha detto che mi avrebbe aspettata e mi sono sentita così felice, a scuola notavo però che gli altri mi guardavano in modo strano, tipo compassionevole, ma non mi importava, io avevo il ragazzo che mi piaceva e lui non mi costringeva a fare niente, ed ero quasi decisa a lasciarmi andare, in modo da non deluderlo, perchè sapevo che ci stava male, ma ogni giorno lo vedevo sempre meno 'triste' per questa cosa, allora ho iniziato a stare più attenta ai suoi comportamenti e ho iniziato a notare gli sguardi e i sorrisi che faceva alle altre ragazze. Poi un giorno un mio compagno di classe ha fatto una battuta dicendomi che al mio ragazzo piacevano le docce, specialmente femminili, allora sono andata nello spogliatoio della scuola e li ho trovato Pietro con la mia compagna di banco che...” non riesco a finire la frase che le lacrime mi inondano di nuovo le guance. Danny mi abbraccia, io lo stringo nascondendo la faccia nel suo petto.

Scusa, non dovrei parlarti di un mio ex, anche perché sono felicissima ora con te” dico, quando mi sono calmata.

Stai tranquilla, mi puoi parlare di tutto quello che vuoi. Comunque questo Pietro non sa cosa si è perso” dice, facendomi sorridere.

Ma la cosa che mi ha fatto stare più male è che lui, mentre stava con questa mia compagna di classe, mi ha visto, mi ha sorriso e ha continuato come se non ci fossi stata. Facendomi chiaramente capire che non mi aveva mai amata. Non che lo ami ancora, per carità, ma mi sono sentita.. usata” aggiungo, più tranquilla, ora che anche Danny sa del mio segreto, non più segreto.

Lui mi abbraccia più forte, “Andy, tu sai che io ti amo e non ti tradirei mai, né vorrò niente da te che tu non mi voglia dare di tua spontanea volontà” mi dice, serissimo.

Io mi perdo in quegli occhi azzurri come il cielo e senza rispondergli lo bacio con tutta la passione che riesco a metterci. Lui ricambia subito, stringendomi possessivamente per la vita, cosa che mi fa sentire protetta. Mi fa le coccole fino a che non mi addormento.


Sto dormendo così profondamente che non sento la pedata che Danny mi da. Ho come l'impressione che questo letto sia troppo piccolo per entram...TUM

Sono finita, anzi Danny mi ha scaraventato fuori dal letto, e ho anche sbattuto la gamba (se non finirò all' ospedale, dovrò pensare che qualcuno lassù mi protegga). E che cavolo non si è nemmeno svegliato al mio tonfo, giuro che lo ammazzo.

*Oh, ma me la pagherà. Oh sì che me la pagherà...* penso diabolicamente.

Mi alzo da terra e con passo felpato prendo la chitarra elettrica nell'angolo della stanza, attacco il jack al piccolo amplificatore. Metto al massimo volume e un ghigno sadico spunta sulla mia faccia *Karina mi ha insegnato bene*. Senza fare un accordo struscio con le dita su una corda. Ne esce il classico suono, che non darebbe fastidio se la chitarra non fosse attaccata all'amplificatore che per sbaglio ho poggiato proprio accanto al cuscino del mio ragazzo, che spalanca gli occhi e per coprirsi finisce per cadere dal letto, proprio come ho fatto io due minuti fa.

Mentre rimetto a posto l'adorata chitarra di Danny, lo sento mugolare ancora steso per terra. Mi giro e lo vedo massaggiarsi la testa e un fianco, ma penso che ancora non abbia capito cos'è successo.

Mi avvicino. “Dan, tutto bene?” dico, con una faccia da schiaffi.

Lui mi guarda “Eh? Dove sono? Chi sono?” dice, più di là che di qua.

Alzo gli occhi al cielo e sorridendo gli do un bacio lui ricambia e quando mi sto per staccare mi tira giù, facendomi cadere su di lui.

Hey, guarda che non si scappa” mi dice, prendendomi in giro.

Io lo guardo male e mi giro con la testa dall'altra parte. “E ora, mi dici cosa ho fatto per meritarmi questa sveglia?” mi chiede, facendomi girare la testa.

Cioè, non dirmi che non ti sei accorto di niente?” gli chiedo sconcertata.

Lui ci pensa, poi mi guarda come dire ' dovrei ricordarmi qualcosa? ', sbuffo e gli spiego che mi ha buttato giù dal letto e che ora mi fa male la caviglia sinistra. Lui sorride malizioso, mi prende in braccio e mi fa stendere sul letto, poi, con delicatezza mi prende il piede e inizia a massaggiarlo. Proprio in quel momento entra tutta trafelata Victoria, con una maglietta e un paio di pantaloncini corti, e i capelli un po' spettinati e gli occhi ancora chiusi dal sonno.

Che cazzo è successo?” chiede.

Noi ci guardiamo e una lampadina mi si accende nel cervello.

Scusa Vic, ma tuo fratello è un imbranato, è caduto dal letto e ha sbattuto sulla chitarra che ieri ha lasciato attaccata all'amplificatore” rispondo. Lui mi guarda male, mentre lei ridacchia.

L'ho sempre detto Danny, devi farti meno canne...” lo prende in giro... poi con un cenno esce, chiudendo la porta.

Io scoppio a ridere, mentre il mio ragazzo continua a guardarmi male, poi con una scatto mi sale sopra, cioè mi trovo stesa sul letto, con lui che mi tiene i polsi ai lati della testa e le gambe intrappolate dalle cosce che ghigna maliziosamente.

E ora cosa vorresti fare?” gli chiedo, alzando un sopracciglio.

Lui fa finta di pensarci “Ehm... delle idee mi verranno. Tu piuttosto, come pensi di scappare?” mi chiede.

Io faccio il suo stesso ghigno, *cosa che dovrebbe preoccuparlo*. “Troverei il modo. Ma chi ti dice che io voglia scappare” rispondo, poi inizio a baciarlo. Dopo un po' lui inizia a dimenticarsi del suo 'piano', mi lascia le mani e prende ad accarezzarmi i fianchi. Riesco con poco sforzo a mettermi sopra di lui, così da avere io il controllo, ma continuo a baciarlo, finché non si stacca e mi guarda dritto negli occhi.

Ti amo” dice. Penso di aver un sorriso ebete sulla faccia, ma non mi importa.

Lo bacio di nuovo, poi senza preavviso mi alzo e lo lascio sul letto.

Visto. Il modo l'ho trovato” dico, poi apro la porta e faccio per uscire ma prima mi giro di nuovo verso di lui.

E comunque... anch'io ti amo” non faccio in tempo a fare niente che lui con uno scatto mi riprende per la vita e mi rimette di peso sul letto, mi sale di nuovo sopra.
“Avrai anche trovato il modo, ma ora non te ne vai da nessuna parte, se non nel mio letto” poi fa una pausa, e con la voce un po' roca e un sorrisino malizioso aggiunge “Con me dentro”.
Io non gli rispondo, ma mi sporgo verso il suo viso per baciarlo, ma lui ha tutta un’altra intenzione, mi lascia un bacio leggero sulle labbra, poi scende sul collo fino al limite della maglietta, che mi sfila facilmente, dopo avermi chiesto il permesso con uno sguardo.
La situazione è questa io sono stesa sul letto, in reggiseno nero e jeans e Danny, 'vestito' come quando dorme, in boxer e maglietta. Lui è sopra di me, ma non mi pesa minimamente. Il cervello mi si scollega completamente appena Danny inizia a darmi dei piccoli baci sulla clavicola e chiudo inconsciamente gli occhi, beandomi dei brividi che mi provocano le sue labbra sulla mia pelle. Li socchiudo leggermente e noto un movimento alla fine del letto, li apro completamente e vedo Alex con la bocca aperta che si 'gode ' lo spettacolo. Con uno scatto fermo Danny, che si gira e senza fare una piega prende una coperta e me la poggia addosso *come se al mio migliore amico interessassi io...* penso sarcasticamente.
“Ciao Alex, hai bisogno di qualcosa?” gli chiede il mio ragazzo tranquillamente.
Il moro si riscuote dal torpore in cui era caduto e senza dire niente gli porge una lettera, e nel farlo mi guarda interrogativo e malizioso.
Io scuoto la testa sorridendo, lui fa un sospiro di sollievo e si gira di nuovo verso Danny che sta guardando la lettera.
“Me l'ha data tua madre, dice che è arrivata stamattina” gli spiega.
Lui annuisce e la apre curioso. Mentre la legge vediamo il suo viso farsi bianco come il latte poi rosso come un pomodoro,quando ha finito alza gli occhi e mi guarda.
“Hey, Dan, tutto bene?” Gli chiedo, preoccupata.
Lui non risponde, ma mi porge la lettera. Mi metto a leggerla.



Gentili Tom, Danny, Harry e Dougie,
siamo spiacenti di avervi avvisati con così poco preavviso, ma abbiamo ricevuto da poco una richiesta da un ricco signore di Cambridge, Mr. Briton che ci ha chiesto se avessimo una band di giovani per il party di sua figlia. Noi abbiamo subito pensato a voi. Speriamo che accetterete questo 'lavoro', in modo da stabilire anche se la vostra musica riesce a farsi conoscere.
La festa si svolgerà nella casa a Londra del suddetto signore il giorno 13 Febbraio.
Speriamo di ricevere vostre notizie.
Saluti
Jake Masters e George Sullivan

Wow, Dan suonerete davanti ad un pubblico, ad una festa. È meraviglioso” dico, abbracciando il mio ragazzo, che sembra una statua di ottone, tanto è immobile.

Oddio, davvero. Vi posso aiutare a decidere cosa mettervi? Per favore” chiede in ginocchio Alex.

Danny ci guarda e sorridendo mi abbraccia. “Danny, devi avvertire gli altri” gli ricordo.

Lui allora si infila maglietta, jeans e scarpe, mi da un bacio e corre fuori con la lettera in mano.

Ora sono davanti ad Alex, che mi guarda curioso. “Dai Alex, andiamo da me” dico, cercando di sfuggire.

Lui mi segue, ma appena arriviamo mi fa sedere sul letto e mi guarda aspettando che parli.

Vuoi qualcosa da bere?” gli chiedo cercando di evitare.

Lui alza un sopracciglio, la sua espressione dice 'e tu credi veramente di sfuggirmi?'. Sto per cedere quando arriva Meithe.

Hey ragazzi, cosa fate?” ci chiede. Io sto pregando che Alex non le dica niente, ma OVVIAMENTE lui le spiffera tutto e ora sono in due a farmi l'interrogatorio. Morirò prima di aver finito. Addio Mondo.

Angolo dell'autrice: 

Grazie a chiunque abbia letto... spero che il capitolo vi piaccia. Non prometto niente riguardo la prossima pubblicazione... ho dei problemi e non so quando troverò il tempo... Grazie della comprensione!!

Continuo a dire che non vi fa male scrivere un mini-recensione!! Ma se vi sto antipatica amen... 

Grazie a tutti!!! Un bacio dalla vostra _Vergessenes Kind_ o _Vergy_ o semplicemente _V_.

Ritorna all'indice


Capitolo 16
*** Capitolo 16 ***


Hi Everybody! Mi dispiace per il ritardo, che poi non è un vero e proprio ritardo, visto che avevo avvertito O.o coooomunque vi lascio subito alla lettura, sempre se ci sarà qualcuno che leggerà!

Capitolo 16

Oggi, 14 Gennaio, ricomincia la scuola. E io, il primo giorno di scuola al ritorno dalle vacanze, sono in ritardo. Sto correndo per il vialone vicino a scuola, quando vedo una limousine che accosta a cento metri da me, curiosa come sono rallento, dalla portiera posteriore esce un ragazzo in impermeabile e bombetta. Che però si toglie quella roba di dosso e la butta in un cespuglio li vicino, prende dalla macchia di lusso un zaino che si mette in spalla, fa un cenno all'autista e si avvia verso scuola.
Mentre rimugino sul fatto che quel ragazzo mi è familiare, mi cade l'occhio sull'orologio e mi ricordo di essere in ritardo allora ricomincio a correre. Entro in classe con 20 minuti di ritardo.
“Mi scusi professore, ma ho avuto dei problemi con la sveglia” dico e vedo James che sorride maligno.
“Non si preoccupi, si vede che oggi le sveglie si sono coalizzate con i miei alunni, anche il signor Mures è arrivato in ritardo, si sieda” dice sorridendo.
Nella pausa pranzo vado da Karina.
“Hey, Kari. Posso farti una domanda?” le chiedo.
“Certo , dimmi” risponde prestandomi attenzione.
“Senti ma, Alex viene sempre a scuola in limosine?”.
Lei spalanca gli occhi e si mette a ridere.
“Scusa, ma hai visto com'è conciato? Cioè non mi fraintendere, gli voglio bene, ma ha la divisa più usata della scuola, lo zaino che non sappiamo come faccia a resistere ancora e sopratutto non hai notato che si porta il pranzo da casa e non lo compra mai qui a scuola?” mi dice, ancora ridendo.
Ora che mi ci fa pensare è vero, ma io sono sicuro che quel ragazzo fosse lui.
“Hai ragione, ma stamattina l'ho visto scendere da una limousine a pochi metri dalla scuola” dico.
“Sei sicura che fosse lui?” io annuisco. Lei sta in silenzio.
“Ti va domani di vedere come viene a scuola?” le chiedo, con un ghigno sulle labbra.
Lei mi imita e annuisce. “Allora domani ci vediamo davanti a scuola mezz'ora prima della campanella, ok?” dice.
Io annuisco e ci salutiamo.
La mattina però c'è un piccolo problema, nessuna delle due si sveglia. Nel senso che arriviamo entrambe in ritardo. Allora decidiamo di aspettare di vedere come torna a casa. All'uscita lo seguiamo, quando vediamo arrivare una limousine che accosta vicino a lui, che prende da un cespuglio impermeabile e bombetta e sale; La limousine parte e noi restiamo scioccate.
“Wow, Alex allora è ricco” dice la mora.
“Già, dovremmo incastrarlo” dico. Lei annuisce. “Come hai fatto a non accorgertene mai?” le chiedo.
Lei alza le spalle. “Ora che ci penso lui è sempre il primo ad arrivare a scuola e l'ultimo ad andarsene e non sono mai stata a casa sua” dice.
“Chissà Perché non ce l'ha detto” dice, sovrappensiero.
“Non lo so” rispondo.
“Domani ci vediamo qui, presto, così gli chiediamo spiegazioni, ok?” chiedo.
Lei annuisce e ci salutiamo.
Finalmente riusciamo a svegliarci in orario e ci troviamo alla stesso punto, quando arriva la limousine  e Alex esce saltiamo fuori dal cespuglio.
“Oh, ciao ragazze. Che ci fate qui?” ci chiede, agitato.
“Oh, eravamo qui per caso. Cosa ci fai su una limousine?” gli chiede Karina.
Lui vagheggia un po' “Ecco, mio padre è l'autista e mi accompagna a scuola, prima di andare a lavoro” dice poi. *Certo, e io sono un lupo su una moto* ( riferimenti a cose e persone sono puramente casuali! Nd_V_) ( Jacob Black infatti è puramente casuale! NdT).
“Certo Alex, sai benissimo che non sai mentire. E comunque possiamo chiederlo direttamente a 'tuo padre', no?” dico, mimando le virgolette,ma prima che riesca ad avvicinarmi l'auto riparte.
“Ok, glielo chiediamo dopo, all'uscita” dico. Lo vedo tirare un sospiro di sollievo.

All'uscita:
Siamo seduti sul marciapiede quando finalmente arriva la super macchina di Alex.
Ci alziamo e mi avvicino alla portiera anteriore, busso con delicatezza sul vetro oscurato.
Quella si apre e ne esce un uomo vestito in giacca e cravatta, sembra un maggiordomo dell'800.
“Mi scusi, lei è il padre di Alex?”  chiedo, un po' intimorita dallo sguardo severo di quest'uomo.
Lui mi guarda male e si gira verso Alex.
“Signorino, cosa dovrei rispondere?” gli chiede. Io e Karina spalanchiamo gli occhi.
Alex alza gli occhi e borbotta qualcosa sulla servitù di una volta. “Niente Alfred, lascia perdere” dice.
“E voi due, non azzardatevi a dire niente e entrate” ordina.
Noi in silenzio entriamo nella macchina. L'interno è ancora più stupefacente del fuori. I sedili, tanti, sono bianchi, sul 'soffitto' dell'auto c'è una specie di lampadario al neon, con ai lati sue luci una rossa, una arancione e al centro una verde che corrono per tutta l'auto. I sedili sono solo sulla parte destra, mentre sulla sinistra ci sono una televisione, due computer, e in fondo un mini-bar che non è poi così mini.
Ci sediamo e aspettiamo che Alex ci dica qualcosa.
“Bene, l'avete scoperto” dice soltanto.
“Alex, ci vuoi spiegare per favore?” gli chiedo, sedendomi vicino a lui.
“Mio padre è un uomo molto importante nell'ambito della musica, è il proprietario della Island Record e Prestige Management, ed è un nobile di sangue, fa parte di una casata importante quasi quanto quella reale” ci spiega.
“Davvero? E ce lo dici come se fosse un male? Tu sei matto” dice Karina, sedendosi dall'altro lato.
“Appena lo vedrete capirete perché non lo sopporto” ci dice.
Nel frattempo siamo arrivati, un cancello enorme si apre e vediamo un giardino ancora più grande e una villa il triplo più grande di questo.
Il giardino è immerso nel verde davanti e all'italiana sul retro della villa che si affaccia su un lago, con una decina di fontane che danno uno spettacolo bellissimo. La villa è veramente grande, e bella, sembra antica.
La limo si ferma e Alex ci fa scendere. “Wow, Alex, la tua casa è bellissima” dico, guardando in alto incantata. Lui sorride sarcasticamente “Si, bellissima, come può esserlo l'inferno” borbotta facendoci strada verso il portone, che si apre appena ci avviciniamo, mostrandoci un altro maggiordomo.
“Ciao Bernard” lo saluta Alex, entrando tranquillamente.
“Salve signorino, com'è andata la sua giornata?” gli chiede Bernard.
“Tutto ok! I due idioti sono già andati via?” gli chiede Alex speranzoso, guardandosi intorno.
Il maggiordomo lo guarda severo, ma con un accenno di sorriso sulle labbra sottili. “Signorino non dica così! E no, non sono ancora partiti. Ma chi sono queste due belle fanciulle?” chiede, accorgendosi di noi.
Io e Karina arrossiamo, sentendoci chiamate in causa.
“Ah già, loro sono Andy e Karina, due mie amiche” ci presenta il moro che si guarda intorno.
“Piacere” dice Karina stringendo la mano all'uomo che ci sorride gentile.
“Ragazze, andiamo in camera mia, forza, prima che...” inizia a dire Alex, quando una voce lo interrompe.
“Alexander” lo chiama una voce dalla cima delle scale.
Lui alza gli occhi al cielo e si gira lentamente come se dovesse andare al patibolo. Io e Karina ci giriamo con lui.
In cima all'enorme scalinata ci sono due persone, uno uomo e una donna. L'uomo abbastanza alto in smoking, ha i capelli brizzolati ( stile Richard Gere! Nda) sarebbe affascinante se non ci fosse quella scintilla cattiva negli occhi verdi, molto elegantemente scende le scale vicino alla donna, alta poco meno del marito, bionda, occhi azzurri, vestita con un vaporoso abito da sera, rosa confetto. Arrivano davanti a noi.
“Buona sera, padre” dice Alex.
 L'uomo lo ignora. “Voi due siete amiche di Alexander?” ci chiede gentilmente, ma sembra più viscido che gentile.
“Si, signor Mures, io sono Andy Winchester e lei è Karina Bennet, piacere di conoscerla” ci presento.
“Piacere mio, chiamatemi pure Anthony, signorina Winchester e signorina Bennet. Spero che Alexander vi abbia accolte come si deve” dice guardando malissimo il figlio.
“Oh, si grazie signor Mures, cioè Anthony” risponde Karina.
“Ragazze, vi vorrei presentare mia moglie, Fran Key in Mures” ci presenta il confetto vivente... cioè la madre di Alex.
“Piacere signora Mures” dico.
“Piacere mio, cara. Sai staresti bene con mio figlio” dice, io arrossisco.
Lui alza gli occhi.
“Madre, padre. Vorrei mostrare alle mie amiche la casa. Voi state andando al party?” dice, per togliermi dall'imbarazzo.
“Oh, certo. Bene. Allora vi lasciamo al giro della casa. Arrivederci care. E Alex ricorda a tuo fratello che domani vengono il Duca di San Marino e Moglie, e che non si deve far vedere per nessun motivo”  dice guardando prima noi, poi Alex, il signor Mures.
Poi scompaiono all'interno di un'altra limousine anche più grande di quella con cui siamo venute qui, il che mi fa sorgere un dubbio.
“Alex, scusa ma... quante limousine avete?” gli chiedo.
Lui fa un calcolo mentale “Circa dieci, quella con cui Alfred ci è venuto a prendere è la mia; poi ce n'è una per mio fratello; Una per le mie sorelline, e il resto sono per loro” risponde.
La mia mascella sfiora il terreno.  E anche quella di Karina sta molto vicina a spazzare il pavimento.
Saliamo l'enorme scalinata e ci dirigiamo verso un corridoio a destra, quando una bambina sui dieci anni spunta da non so dove e mi si pianta davanti. È molto carina, con delle treccine bionde intrecciate con dei nastrini rosa, che incorniciano un visetto rotondo e molto dolce. Sto per chiedergli come si chiama, ma Alex mi precede.
“Brutto Anatroccolo, vattene, lo sai che devi stare almeno a cinquanta metri da me e la mia stanza” le dice, cattivo.
Io lo guardo male, come fa a trattare male questa dolce bimba.
“Stronzo. Lo vado a dire alla mamma, che mi tratti male” gli risponde la bimba.
“Non puoi Debbie, la mamma è andata via, e anche papà... povera, sei sola soletta con i due pazzi, tua sorella e la servitù al completo... ” la prende in giro lui.
Lei allora gli fa un gestaccio e se ne va via lagnandosi.
Io mi giro “Ma perché la tratti così male? Cosa ti ha fatto quella povera bimba?” gli chiedo, arrabbiata.
Lui mi guarda, e poi si mette a ridere “Andy, non sai cosa stai dicendo, Deborah è una vipera, ha dieci anni e già sa il significato di più parolacce di uno scaricatore di porto” mi spiega.
“Se lo dici tu”.
Finalmente arriviamo davanti alla sua camera.


Angolo Dell'Autrice:
Beh, che dire... niente... mi dispiace avervi fatto aspettare tanto.  Ringrazio quello franto di TelefilmADDICTED...  Thanks Honey!!!
Grazie a chi segue la mia storia, e anche a chi l'ha messa tra i preferti...
Un Bacione a Tutti
Dalla Vostra _Vergessens Kind_ o _Vergy_ o _V_

Ritorna all'indice


Capitolo 17
*** Capitolo 17 ***


Hi everybody!!! Come va la vita? Io insomma... ma basta cianciare ( esiste come termine? mah!) Coooomunque buona lettura!

Capitolo 17


(Alex Pov)

Sono seduto sul letto, mentre quelle due guardano, a bocca spalancata, ogni parete della mia camera. C’è un silenzio imbarazzante che mi fa quasi paura. “Alex, perché hai delle armatura in camera?” mi chiede Andy guardandomi negli occhi.

Mi piacevano. Ho come l’impressione che mi proteggano, mi fanno sentire al sicuro”. Vedo che Andy l’ha presa abbastanza bene, visto che si è seduta accanto a me sul letto. Karina invece si è fermata, stava fissando un quadro quando è scoppiata a ridere. Mi alzo per vederne la causa e solo dopo mi accorgo che è quel quadro. Mi ci pianto davanti, non voglio che la veda anche Andy. “Che hai da ridere?” chiede Andy. Lei non risponde e continua a indicare il quadro che ormai è coperto da me in parte.

Mentre sto prendendo il cellulare per chiamare Alfred, Karina spiega “O mio Dio! Erano vestiti con dei vestiti tipo del settecento, Alex aveva una parrucca ridicola. Ahhahah”.

Andy inizia a tartassarmi di “ti prego” per farle vedere l’opera d’arte. Mi sposto di lato e aspetto la sua reazione. Andy non si mette a ridere, come aveva fatto la sua amica.

Questa è l’unica foto dove c’è anche tuo fratello?” chiede. Come diavolo ha fatto a capirlo.

Vedo Karina che strabuzza gli occhi, e controlla le altre foto sulle pareti della stanza. “Scusa, non volevo! Ho un tatto pari a quello di un elefante!” e mi abbraccia.

Kary, guarda che non è mica morto”, si stacca da me e mi guarda interrogativa come Andy. “Dopo vedrete” dice una voce sulla porta. Mi giro e vedo Alfred che mi sorride.

Signorino sono le cinque, è l’ora del tè. Signorine vi prego di seguirmi.”

Prendete ancora il tè alle cinque? Ed io che pensavo fosse una leggenda metropolitana” mi bisbiglia Andy mentre attraversiamo il salone. Mi giro verso Karina che guarda la stanza meravigliata, sempre a bocca aperta. Anche Andy ogni tanto fissa l’enorme sala, ma almeno ha la decenza di rimanere a bocca chiusa.

Praticamente nessuno lo prende più, ma mia madre, la regina dei ghiacci , vuole che si mantenga questa tradizione. E’ una donna abbastanza fissata per queste sciocchezze. Per lo più io a quest’ora faccio merenda. Così potrete ammirare il giardino, vanto di quell’insopportabile confetto umano che avete incontrato prima ”.

Signorino...” mi dice Alfred, sorridendo. Sa che i miei commenti sono offensivi, ma almeno sono divertenti.

Alfred, ho ragione. Sembrava un enorme confetto”. Lui scuote la testa sconsolato e ci fa strada per il giardino.

(Andy Pov)

Dopo aver attraversato un numero infinito di stanze enormi, decorate con quadri, arazzi, mobili intagliati ed enormi lampadari di cristallo elaborati, arriviamo in giardino. Proprio come l’interno anche l’esterno mi lascia senza fiato. E’ un enorme giardino, con erba talmente fine che sembra un tappeto. Al centro del giardino c’è un enorme chiosco circondato su due lati da cespugli, accanto alla scaletta di entrata. Non riesco a smettere di fissare quell’opera d’arte. Gran parte del tetto è ricoperto di foglie, forse edera, che scende come un velo anche su tre lati, coprendoli interamente, mentre solo in parte sopra la scaletta come a formare un sipario di foglie. Non mi sono accorta di essermi fermata a guardare estasiata il chiosco finché Alex non mi prende per un braccio e mi trascina sul vialetto con la ghiaia. Un maggiordomo ci scosta leggermente la parete di foglie e entriamo. Karina è già dentro, seduta su una sedia e Alfred le sta versando il tè. Anche l’interno è spettacolare: la luce entra a forza dai piccoli spiragli tra le foglie, dando così un effetto surreale. Non è buio, ma nemmeno tanto luminoso, il giusto per vederci. Mi metto a sedere su una sedia e Alfred mi si avvicina “Vuole del tè, signorina Winchester?”, chiede sorridendomi leggermente.

Eh? ” rispondo imbambolata ancora a causa dell’esterno del chiosco, vedo che in mano ha una teiera e faccio 2+2. “Si grazie, se è possibile con un paio di zollette di zucchero.” Il maggiordomo mi sorride e mi passa la tazzina. “Alex questo posto è magnifico” dice Karina, tra un sorso e l’altro. “Penso che non abbia fatto lo stesso effetto a Andy è rimasta shoccata prima” dice lui tra le risate.

Cosa?”rispondo. *Non sto capendo più niente,dovrò farmi ricoverare*

Non è ancora arrivata la parte migliore. Alfred, Bernard, Charles e Theodore, credo che possiate farlo” urla Alex alle foglie. Le foglie iniziano a muoversi e la luce aumenta. Alex mi fa segno di guardare in alto. Come se fosse apparsa dal nulla vedo una cupola. E tutta d’oro. Appena la luce inizia ad aumentare noto più cose: al centro c’è un enorme fiore a otto petali, intorno vi sono diverse specie di uccelli e di felini. Come se stessero danzando, intorno vi sono quattro fanciulle ognuna di loro vestita di bianco ma con in mano quattro cose diverse: un fiore bianco, un girasole, un melograno e una foglia di alloro. Ancora intorno dei piccoli angioletti suonano delle cetre. La loro melodia dovrà essere bellissima se cantano per delle ragazze così belle. Non riesco a staccare gli occhi dal soffitto, anche se inizio a sentire un dolore lancinante al collo. Sembra quasi che la melodia che stiano suonando io la senta. Una melodia che alterna suoni vivaci e forti a suoni tetri e duri. Mi giro verso Alex e lo vedo con un violino in mano a occhi chiusi, strusciare con l’archetto sulle corde. Sembra estremamente concentrato, la sua faccia si contrae facendo delle strane espressioni in corrispondenza dei suoni emessi.

Bell’esecuzione” dice Alfred facendo gli applausi ad Alex, che da il violino ad un altro maggiordomo, alla fine dello 'spettacolo'.

Insomma, ho sbagliato un paio di note” dice lui arrossendo leggermente. Io resto a bocca aperta, mi sembra di sentire ancora la melodia in testa. Mi giro verso Karina che ha più o meno la mia stessa espressione. “Wow! Oh mio dio, suoni divinamente!” sbraita lei correndogli incontro e facendogli quasi cadere la tazza dalle mani. Io resto imbambolata a fissarlo, se non mi viene un infarto oggi, non mi verrà mai più.

Ah, vedo che ha fatto la sua solita entrata plateale” dice una voce dietro di me. Alex sorride e nel mentre si precipita verso la porta mi giro anche io. Due signori piuttosto anziani in tuta da tennis stanno sulla soglia e insieme abbracciano Alex, che si stacca e ci presenta “Nonna e nonno, queste sono due mie amiche, Andy e Karina”. Io, dopo essermi alzata, e Karina andiamo a salutarli, il signore ci fa un baciamano e la signora ci da un bacio sulla guancia. “Volete sedervi con noi?” chiede Alex tutto contento. “Va bene Rose se per un po’ stiamo qui con questi giovanotti?” “Ma chi se ne frega Dominic delle signorine, senza offesa ragazze, io voglio stare col mio nipote preferito.” dice la signora abbracciando di nuovo Alex. Lui arrossisce “Nonna!” “Che c’è non posso nemmeno più abbracciarti? Che nipote ingrato” e gli tira un buffetto sulla guancia. Alex li fa accomodare accanto a noi, alla mia sinistra suo nonno e alla destra di Karina la nonna. Guardo il signore e all’improvviso mi sembra familiare. E’ identico ad Alex: stessi occhi verdi intenso, stesso mento, stesso naso, sembrano la fotocopia una dell’ altro se non fosse per i capelli: Alex li ha neri come la pece, suo nonno leggermente più grigiastri. “Cosa le porto signore?” chiede Alfred al nonno di Alex. “Uno scotch liscio” risponde secco. “Non ci pensare nemmeno Dominic. Sai che non puoi berne più di uno al giorno, e ho visto che dalla bottiglia in casa nostra ne mancava un po’! Dell’acqua per tutti e due, Alfred”. Vedo il signor Dominic fare una smorfia in direzione della moglie che ricambia. Io e Karina ridiamo sotto i baffi e l'anziano ci fa un occhiolino.

Restiamo a chiacchierare con in nonni di Alex, finché i due si ricordano dell'allenamento di squash e ci lasciano nel chiosco.

Wow Alex, i tuoi nonni sono dei veri sportivi” dice Karina. Io annuisco stupefatta.

Si, hanno una settimana peggiore quasi della nostra, il lunedì allenamento di Tennis e poi Ginnastica; Martedì, mi sembra, squash e equitazione; Mercoledì Nuoto e Acqua Gym; Giovedì sono invitati tutto il giorno alla villa della regina per parlare di politica; Venerdì, cioè oggi, Tennis, squash e Yoga; il Sabato si danno all'arte, con musei, e giri 'turistici' e la Domenica invece la usano per riposarsi, anche se penso che mio nonno la voglia usare per fare altri sport, come l'immersione nel lago dietro alla villa, mentre mia nonna vorrebbe usarla per andare in giro per negozi, sapete, anche se ha ormai 70 anni è ancora una fanatica dello shopping” ci spiega. Ora veramente la mia mascella sta scavando un solco nel terreno. Idem quella di Karina.

...” sono senza parole.

Ragazze, tutto ok?” ci chiede il moro.

Non puoi darci tutte queste informazioni tutte in una volta” dico io.

Lui si mette a ridere, poi si alza dall sedia di vimini su cui era seduto.

Volete vedere il resto del giardino e della casa?” ci chiede.

Io mi alzo subito e lo prendo a braccetto, Karina fa lo stesso dall'altro lato, lui, sempre ridendo ci guida fuori dal chiosco. Visitiamo tutto il giardino che è di una bellezza straordinaria, ci sono piante di ogni tipo, da alberi grandissimi a piccoli cespuglio di rose rossissime. Durante la 'visita guidata' nel giardino nel mentre sto ammirando uno di questi cespugli di rose mi senti mordere una caviglia, faccio un salto, girandomi, e vedo un barboncino bianco come il latte che guarda alternativamente male me, e affamato la mia caviglia. “Alex, cos'è questo cane, un mostro? Mi ha appena morso la caviglia” dico ad alta voce. Lui si gira e manda via il cane dandogli una botta sul sedere. “Scusa non mi ero accorto che quell'idiota di cane fosse in giardino, comunque, si è un mostro. È il cane di mia madre, si chiama 'Principessa'. Bel nome eh?” dice sarcastico.

Io alzo un sopracciglio, poi scorgo un'ombra che mi si avvicina minacciosa. “Alex, non è che avete delle bestie pericolose in questo giardino?” chiedo indietreggiando leggermente. Lui scuote la testa “Le uniche cose pericolose in questa casa sono Debbie e Principessa...” “... e quello che può sembrarlo, pericoloso, intendo è...” non finisce la frase perché l'ombra con un scatto mi salta addosso.

Aaaahhhhh” urlo, chiudendo gli occhi, quando li riapro mi trovo davanti il musone di un cane enorme, che inizia a leccarmi la faccia.

... appunto, lui è Principe, il nome l'ha scelto mia madre, ma non farebbe male ad una mosca, ma si diverte a fare gli attentati alle persone” continua Alex, togliendomi di dosso il bestione.

Principe è un labrador beige, molto grande con una faccia dolcissima. Io mi pulisco la faccia, poi mi metto ad accarezzarlo, cosa che a lui piace poiché si mette a pancia all'aria. Karina se la ride. Io la guardo male.

Che bello” dico. Alex sorride. Quando smetto di accarezzarlo il cagnolone parte alla ricerca di qualcun altro a cui attentare. Dopo un paio d'ore di giri nel verde entriamo in quella che Alex ha chiamato 'casa' ma io sarei più propensa a nominare 'villona vecchio stile enorme'. Passiamo dalle cucine nelle quali grazie all'affabilità e alla gentilezza di Alex le cameriere e le cuoche ci rimpinzano di pasticcini e dolcetti vari. Mentre saliamo Alex ci fa da cicerone, spiegandoci a cosa serviva questa o quella stanza, prima di diventare la loro residenza. Stiamo per entrare di nuovo nella camera di Alex quando Deborah, la sorellina di Alex, ci si para davanti, guarda me e Karina, poi mi si avvicina e mi fa un inchino degno di una regina, che io ricambio volendo stare al suo gioco, poi si rialza.

Buondì, mia dolce donzella, si vuole presentare” dice in maniera pomposa.

Io rimango un po' sconvolta, mi giro verso Alex, che ridacchiando mi fa il cenno di continuare.

Buondì, mia cara bimba, mi chiamo Andy, si vuol presentare lei, adesso” dico, giocando, ma continuo a non capire come mai prima Alex l'abbia trattata tanto male, perché a me non sembra per niente perfida come l'ha descritta lui. Ora è vestita diversamente da come lo era prima, indossa un vestito da principessa, azzurro chiaro, con un piccolo diadema tra i capelli mossi.

Ora intervengo io, se permettete, mie care fanciulle” dice Alex “Andy, questa è la mia sorellina preferita, Caroline. Caroline, queste sono Andy e Karina, due mie carissime amiche” spiega. Aspetta, ma sua sorella non si chiamava Deborah?

Alex, ma tua sorella non si chiamava Deborah?” chiedo.

Lui sorride, prendendo in braccio la bimba. “No, cioè Caroline e Deborah sono due gemelle omozigote” spiega. Ah... ora è tutto chiaro.

Mio caro fratello mi metteresti a terra per piacere, sai Principe e Principessa devono mangiare e sai quanto mi diverto a darglielo” dice la piccola. Lui obbedisce.

E la biondina sparisce in uno dei corridoi.

Entriamo nella sua camera e io stravolta mi stendo sul letto. Mentre Karina e Alex parlano di non so bene cosa io mi guardo intorno, questa camera è enorme, sul soffitto un lampadario a gocce risplende della luce dei raggi che arrivano dalle finestre, ci sono due armadi molto antichi, uno con decorazioni occidentali, uno orientali, con un drago di legno sulla sommità. Mi sto appisolando quando sento un rumore di chitarra espandersi dall'alto. Faccio un salto sul letto, mi giro verso Alex.

Hey, ma chi è che suona in casa tua?” chiedo. Lui sospira.

È ora di farvi conoscere l'ultimo membro della mia famiglia” dice, poi si alza e apra l'anta dell'armadio più grande, e con mia grande sorpresa ci entra, io e Karina lo seguiamo.

Dentro l'armadio ( fa tanto le 'Croniche di Narnia', ma tranquilli, non finiamo in un mondo incantato e bla bla bla ) c'è una scala a chiocciola, che saliamo. In cima c'è un'altra porta. Che apre in una stanza che somiglia alla cucina di un single, visti i cartoni di pizza di almeno un mese fa, i calzini e le magliette sparse in giro. Alex scuote la testa e prosegue in mezzo a questo casino. Apre un'altra porta che da invece in una stanza da letto ancora più incasinata della 'cucina', un letto sfatto, una scrivania invasa da cd, foglietti, briciole, panni e altro di cui non ne capisco l'origine. Alex fa un faccia un po' schifata, poi bussa ad un'altra porta.

Ivan, apri sono io” dice.

Sentiamo un'imprecazione non proprio gentile riferita ad Alex, poi un rimestio di chiavi e finalmente la porta si apre, rivelando un ragazzo sui venticinque anni moro, alto, con un paio di jeans e una t-shirt dei Metallica, che ci guarda stupito.

Ciao Alex, da quanto non venivi su eh?” dice, spettinando il moro più piccolo, che gli ringhia qualcosa che dovrebbe essere un 'non mi toccare i capelli o ti uccido seduta stante'.

Chi sono queste due ragazze?” chiede poi.

Salve io sono Karina Bennet, un'amica di Alex... ” “e io sono Andy Winchester, piacere” diciamo, porgendo la mano, lui le stringe presentandosi a sua volta.

Piacere mio, Ivan Mures, fratello del suddetto” dice, facendoci ridere.

Già, lui è il mio trasandato fratello” lo presenta Alex ironico. Il più grande gli tira uno scappellotto sulla nuca.

Ahi” “Te lo sei meritato, così impari a dire male del tuo fratello maggiore” risponde al lamento Ivan, facendo l'offeso. Poi però ci guarda.

Ragazze, lasciando mio fratello da parte, vi va di sentire un po' di musica, sempre che vi piaccia il metal” ci chiede, girandosi verso la porta da dove è spuntato.

A Karina si illuminano gli occhi, lei è una patita di quel genere di musica, io non mi sono mai interessata alla musica spacca-orecchie(che non me ne vogliano a male, le/i fan del metal. ^^), ma chissà...

Entriamo nella stanza da cui Ivan è uscito e ci troviamo in un'enorme sala registrazioni, con tutte quelle macchine con quei 400 bottoni, alcuni rossi, alcuni verdi. Davanti a noi c'è un enorme 'finestra' che ci mostra la sala dove si canta ( non so il nome, perdonatemi) con tanti microfoni. Al contrario del resto della soffitta, che potremmo chiamare quasi attico, da quanto è grande, qui regna l'ordine, con gli spartiti tutti impilati ad un lato della grande scrivania, mi giro un po' e vedo un'altra stanza, in cui, sbirciando, vedo strumenti musicali di tutti i tipi, da chitarre elettriche e acustiche, una grande batteria, bassi, trombe, violini, e addirittura un pianoforte a coda.

Alex si siede subito su una sedia davanti al vetro, io e Karina seguiamo il suo esempio. Ivan nel frattempo si è messo al 'comando' di quegli aggeggi con tutti quei pulsanti. Dopo poco iniziamo a sentire una melodia dolce, che in meno di trenta secondi diventa più forte, fino a raggiungere il livello di metal vero e proprio. Ivan, mentre la musica continua, si gira verso di noi e ci guarda per capire quello che pensiamo; devo ammetterlo non è male, per niente male.

Quando finisce il moro grande blocca la macchina.

Wow” sospira Karina, con gli occhi grandi come due palline da baseball.

Bella, ma l'hai scritta tu?” chiedo.

Lui annuisce. “Quindi vi è piaciuta?” ci chiede di nuovo.

Noi annuiamo. E lui fa un sorrisetto girandosi verso il fratello che fa il broncio. “Hai visto fratellino, siamo tre contro uno, sei l'unico a cui non piace la mia musica” dice, guardandolo con sguardo di sfida.

Il più piccolo fa una smorfia e fa l'offeso. Noi ci mettiamo a ridere, poi mi riviene in mente la stanza degli strumenti.

Ivan, scusa ma se tu fai solo metal, come mai hai un pianoforte a coda in quella stanza?” chiedo, indicandola con la testa.

Lui alza le spalle “Non è mio, è suo” dice, indicando il fratello.

Io mi giro verso Alex “Sai suonare anche il pianoforte?”.

Lui annuisce. “Wow, ma siete una famiglia di musicisti, non è che anche le vostre sorelline sanno suonare qualcosa vero?” chiedo spalancando gli occhi.

I due mori, ridacchiano “Si, cioè Caroline accenna a mala pena qualche nota del pianoforte, mentre Deborah 'suona' il triangolo... ahahhahahah” dice Alex mettendosi a ridere.

Ivan alza gli occhi al cielo, ridacchiando. “Alex, ma perché ti accanisci su Debbie?” gli chiede.

Perché una brutta peste, parla poi quello che le fa i dispetti appena i due se ne sono andati” risponde il più piccolo sbuffando.

Vabbè, comunque, lo sai che il fratello di Andy e altri suoi tre amici hanno una band?” dice Alex, per sviare il discorso.

Ivan mi guarda “Davvero? E cosa suonano?” chiede.

Pop/Rock” rispondo.

Parliamo un altro po' almeno finché non sentiamo chiudersi una porta fuori dalla stanza in cui siamo. Ivan e Alex si alzano, seguiti da me e Karina, usciamo dalla sala registrazioni. Ci troviamo davanti una ragazza che somiglia in modo impressionante a Giovanna, mora, con i capelli ricci, molto carina, con gli occhi color nocciola.

Ivan, ma ti pare normale vivere in questo casino?” dice la ragazza, che poi nota Alex.

Oh, ciao Alex, come stai?” chiede.

Bene Jade, queste sono Andy e Karina. Ragazze, questa è Jade, la fidanzata di Ivan” ci presenta lui.

Piacere ragazze, scusate se vi sono parsa un po' rompipalle, ma sapete sembra di essere in un porcile qui” dice, guardando male Ivan, che arrossisce un po'.

Oh, non importa” dice Karina.

Alex, per me sarebbe anche l'ora di andare, Danny si chiederà come mai non vado da lui”dico, cercando di fargli capire che dobbiamo uscire da li per lasciarli soli. Lui annuisce malizioso.

Già, Danny, ricordatevi che per te è troppo presto per avere bambini” dice, prendendomi in giro, io gli tiro un scappellotto sulla nuca, arrossendo.

Ahi, sei manesca, ok, andiamo. Ciao Jade, ciao Ivan” li saluta, dopo essersi lamentato lui.

Ciao, brava Andy, così si fa con i ragazzi” dice Jade, facendo mi l'occhiolino.

Ciao ragazze” ci saluta Ivan.

Noi facciamo 'ciao ciao' col mano e usciamo.

Andiamo in camera di Alex, dove prendiamo i vari zaini, poi il moro ci accompagna fuori, chiedendo ad Alfred di prendere la Limosine, poi ci accompagna a casa.

Sono talmente stanca che con un messaggio dico a Danny di venire da me. In meno di due minuti arriva. Mi abbraccia e mi da un bacio, ovviamente ricambiato. Poi lo spingo verso il letto finché non ci cade sopra, a quel punto mi accoccolo come un gatto vicino al suo petto, stanca. Lui mi abbraccia tenendomi stretta a sé. “Hey, cos'è sei in vena di coccole?” chiede guardandomi negli occhi.

Io annuisco poggiando la testa sulla sua spalle e toccando con le labbra il suo collo. Lui rabbrividisce e io sorrido. “Allora che mi racconti, dove sei stata fino ad ora?” mi chiede, curioso.

A casa di Alex” rispondo. Poi mi viene un idea.

Dan, a te cosa viene in mente se ti dico il nome 'Mures'?” chiedo.

Il presidente della casa discografica più famosa dell'Inghilterra, perché?” risponde.

Ah no, niente, se non che oggi ho scoperto che Alex è suo figlio” dico con indifferenza.

Lui non capisce “Figlio di chi?” chiede, alzandomi il viso.

Io alzo gli occhi “Del presidente della casa discografica più famosa di Inghilterra. Alex, si chiama Alex Mures” dico, posandogli un bacio sulla punta del naso.

Lui spalanca gli occhi.

Cosa?” dice, senza fiato.

Io ridacchio. “Eh già, e oggi l'ho anche incontrato” dico.

Lui mi stringe “Oddio, davvero?”. Io annuisco raccontandogli tutta la mia grandiosa giornata.

Angolo dell'autrice: 

Beh dai... direi che questa volta non vi ho fatto aspettare tantissimo...:D (*Me si ripara dai pomodori marci che le vengono tirati contro*)...
Beh! ok... la finisco. Spero vi si piaciuta la visita guidata attraverso la villa/vita di Alex. Io l'adoro!!! *_*
Anyway... non so quando riuscirò a postare il prossimo capitolo, causa scuola... sorry.
Ringrazio chiunque abbia letto. Specialmente oneofus, la mia dolce fratellina.. mi farò perdonare, prometto. (in qualche modo). :D
Bacioni a tutti dalla vostra _Vergessenes Kind_ o _Vergy_ o _V_

Ritorna all'indice


Capitolo 18
*** Capitolo 18 ***


Hi Everybody! Vi lascio subito alla lettura, sperando che qualcuno mi lasci una minima impressione positiva o negativa che sia, sul capitolo/sulla storia!

Capitolo 18

(Andy Pov)

Oggi è il 10 febbraio. Mancano solo tre giorni al primo concerto dei McFly.
Siamo tutti riuniti nella mia camera, che è la più grande. Sul mio letto è steso Dan, sull'altro ci sono Meithe e Harry abbracciati. Sulla sedia della scrivania c'è Dougie che tiene sulle ginocchia Roxanne. Seduti per terra davanti a me ci sono Tom e Alex. Io sono appoggiata alla parete. Stiamo aspettando che arrivi Giovanna.
Scusate ragazzi, ho avuto dei problemini con la lavatrice”. Eccola.
La mora si siede tra le gambe di Tom e poi tutti si girano a guardarmi.
Allora siamo qui per decidere il vestiario dei nostri McFly, siamo tutti d'accordo sul fatto che non debbano andare ne in smoking ne in tuta...” le ragazze e Alex annuiscono, mentre gli altri alzano gli occhi “... perciò oggi andremo tutti...” vedo i ragazzi, Alex escluso, che sbarrano gli occhi, e le ragazze e Alex che hanno dei sorrisi da orecchio a orecchio “... a fare SHOPPING!!” concludo, sorridendo ai ragazzi, che stanno rabbrividendo, “Dai ragazzi non fate quelle facce, non è poi così male fare shopping!” esclama Meithe tutta contenta.
Loro la guardano come se fosse matta.
Ma... se voi andate e noi restiamo qui?” prova a sviare Doug.
Rox allora si gira e lo guarda con gli occhioni azzurri “davvero mi vuoi lasciare da sola, non vuoi venire con me, sai potrei ricompensarti dopo” dice, facendogli l'occhiolino. Lui subito cambia idea “Come non detto... io vengo”. Noi tutte scoppiamo a ridere.
Tom, Harry e Danny invece guardano male il loro amico traditore, che li guarda colpevole.
Tom, non la vuoi anche tu una ricompensa?” questa è Gi.
E tu Harry?” Meithe.
Dan?” Io.
Loro si guardano e si alzano. “Allora? Andiamo?” dicono in coro facendoci scoppiare a ridere.
Allora ci sistemiamo in macchina, con Tom andiamo io, Danny, Dougie e Alex; Con Gi vanno Harry, Meithe e Rox.
Sono seduta tra Danny e Dougie, mentre Alex sta chiacchierando di qualcosa con Tom.
Con una mano prendo quella di Danny, che mi sorride e mi stringe a sé. Poi mi giro verso Dougie.
Doug allora? Che mi racconti?” gli chiedo.
Lui mi guarda come se fossi scema. “Beh? Cos'è ora non posso più chiedere al mio amico cosa gli è successo in questi giorni?” dico mettendo il broncio.
Lui allora mi tira a sé allontanandomi da Danny che ci guarda sorridendo, poi mi abbraccia e mi da un bacio con lo schiocco sulla guancia. “Ma no, principessina. Tu puoi fare quello che vuoi!” mi dice prendendomi in giro.
Io alzo gli occhi al cielo “Eh No! Ancora con quel benedetto soprannome?” chiedo allontanandomi da lui e riappropriandomi della mano del mio ragazzo, che invece di proteggermi si mette a ridere.
*Ma quanto è bello quanto ride?* “Dan? Tu la vuoi la ricompensa dopo?” chiedo dolce come uno zuccherino. Lui mi guarda. “Ai suoi ordini, principessina. Mi dica lei cosa devo fare” dice abbracciandomi e appoggiandosi col mento sulla mia spalla.
Richiamami principessina e non ti bacerò più per minimo due mesi” dico girandomi, facendo la finta offesa.
Lui sorridendo mi da un bacio sul collo esposto, io rabbrividisco, ora sento il suo sorrisetto idiota che si allarga. Io cerco di fare l'indifferente, ma quando si mette a fare dei piccoli cerchi con la lingua sul mio collo non resisto, mi giro e lo bacio. Lui risponde sempre sorridendo come un imbecille. Chiudo gli occhi e sento Doug sghignazzare, e mi riprometto di dire a Rox due paroline, in modo che metta in riga quel deficiente del suo ragazzo. Ma ora mi concentro solo su MIO ragazzo che sto continuando a baciare, sono quasi senza fiato, allora mi stacco dolcemente e gli do dei piccoli baci sul naso, sulle guance dove sento un piccolo accenno di barba, poi scendo sul collo, vicino all'orecchio, dove interrompo il mio trattamento e sussurro “Ma come faccio a resisterti?”.
Lui mugola qualcosa, ora sono io che sorrido vittoriosa. *Poi sarei io quella che non resiste eh?*.
Scusa tesoro, hai detto qualcosa?” chiedo io malefica.
Lui mi guarda male e borbotta qualcosa come 'sei cattiva'.
Povero piccolo Dan” dico prendendolo in giro, poi mi appoggio al suo petto con la schiena e sento le sue braccia circondarmi, e le mani accarezzarmi la pancia.
Ragazzi, ma voi avete idea su come vestirvi?” chiedo.
Danny e Doug si guardano e alzano le spalle, Tom, mi guarda dallo specchietto e anche lui ha una faccia poco interessata.
Io scuoto la testa “lo sapete che così date carta bianca a noi ragazze...” vedo Alex che si gira e mi guarda male “... e Alex?” concludo sorridendo angelica.“Che probabilmente è il peggiore dei mali in questo caso” sussurro poi tentando di non farmi sentire, ma ovviamente non è mai troppo facile, mi guarda male e si gira facendo il finto offeso, ma poi si rigira “Già, sarò il vostro incubo per oggi... Mauuaauauauau” dice, risata malefica inclusa.
Loro rabbrividiscono e mi guardano in cerca di aiuto. “Tu And hai qualche idea?” mi chiede Dougie.
Io ci penso un po' “Mah, in verità no… mi verrà in mente qualcosa”.
Poi finalmente arriviamo, parcheggiamo le macchine e ci ritroviamo per caso davanti all'edificio dove i ragazzi sono stati presi. Loro quattro rimangono a fissare l'enorme palazzo grigio come ipnotizzati. Allora io e Gi prendiamo il controllo.
Allora, avete idee sul negozio?” chiedo guardando Gi, Rox e Alex.
Loro si mettono a pensarci, poi vedo Rox illuminarsi “Ho il negozio perfetto”.
Poi ci fa cenno di seguirla, e prendendo per mano Dougie si incammina verso un vicoletto, seguita a ruota da noi.
Entra in questo vicolo che da tanto l'idea del classico luogo del delitto, che mi fa rabbrividire un po', ma subito dopo mi ricredo, il vicolo si è aperto su una splendida piazzetta, con una piccola fontana al centro, dove un gruppo di bambini sta giocando tutti imbacuccati per il freddo.
Lei li ignora, e continua verso la parte più nascosta della piazza, quella che il sole, coperto dagli edifici più alti, non riesce a illuminare.
Rox, si ferma davanti a quella che sembra una casa.
Ehm... Rox, sei sicura di non esserti sbagliata?” le chiede Alex.
Lei scuote la testa e bussa ad una piccola porticina quasi invisibile, dalla quale si affaccia una vecchina tutta rugosa, che strizzando gli occhi ci guarda curiosa.
Che bei ragazzi, cosa volete?” ci chiede, dopo averci guardati tutti.
Rox si piega verso di lei “Maria, non mi riconosci?” chiede la mora avvicinandosi alla porta.
La vecchina – Maria – la guarda bene e poi spalanca la porta uscendo completamente dalla sua casa/negozio – o qualunque cosa sia – e abbraccia Rox sorridendo.
Oh, piccola Roxi, non ti avevo riconosciuto, tesoro scusami ma sai sono vecchia, ormai i miei occhi fanno cilecca” dice con una voce giovanile.
Oh, non importa Maria, è normale, è da tanto tempo che non vengo a trovarti” risponde Rox sorridendo felice.
Ma dimmi cara, seguita da una banda del genere non sei certo venuta per una visitina alla tua vecchia Maria vero?” le chiede la vecchietta sorridendo come chi la sa lunga.
Rox annuisce e sorride colpevole “Beh, Maria vedi loro” dice indicandoci “sono dei miei cari amici, e a loro quattro” dice indicando Tom, Harry, Doug e Danny “servirebbero dei vestiti per un'occasione speciale” conclude.
Capito, ma venite dentro che fuori fa freddo” ci dice Maria, girandosi e entrando.
Noi la seguiamo. La porta é seguita da una piccola scala a chiocciola che scende - sorprendentemente la signora Maria scende con una facilità assurda – e si affaccia su una stanza enorme, con tanti armadi, dei camerini e un enorme divano dove ci accomodiamo sotto invito della signora.
Maria, loro sono Dougie, Tom, Harry, Danny, Andy, Gi, Alex e Meithe, ragazzi, lei è Maria, la mia tata” ci presenta Rox sorridendo, abbracciata alla signora, che ci saluta uno per uno e arrivata a Dougie guarda Rox “Piccola mia, non mi dire che questo bel giovanotto è il tuo fidanzato” le chiede.
La mora arrossisce e stupita chiede “Maria, come hai fatto a capirlo?”.
Roxi, tesoro, sarò anche vecchia e mezza ciecata, ma mica sono stupida, per prima cosa, quando ho aperto vi tenevate per mano e poi lo hai presentato per primo” spiega la vecchietta sorridendo con una faccia maliziosa.
I due 'colpevoli' arrossiscono mentre noi ce la ridiamo.
Poi la vecchietta diventa seria e ci guarda.
Allora chi ha bisogno dei vestiti per l'occasione speciale?” chiede.
I quattro alzano la mano. “Alzatevi e fatevi vedere” ordina, i quattro eseguono.
Allora vediamo un po'... Ah a proposito, di che occasione si tratta?” chiede.
Vedi Maria, loro sono una band e tra pochi giorni faranno il loro primo concerto” risponde Rox, spaparanzata sul divano e fissando in modo piuttosto lascivo Dougie, che troppo preso dal rabbrividire dall'ansia, non si accorge di niente.
Benissimo, benissimo... allora fatemi pensare un po', nel mentre ragazze voi potete andare a guardare un po' negli armadi e tu Rox, vieni con me e dimmi i dettagli del luogo e il resto... ” conclude avvicinandosi alla sua 'bimba'.
Detto fatto, io e le altre Alex compreso ci siamo avventate sugli armadi, ognuna ne ha aperto uno. Nel mio ci sono tutte cose da donna 'ma tanto ai ragazzi ci pensa Maria' penso e mi metto a cercare qualcosa per me.
Trovo alcune cose assurdamente belle e altre che mi fanno troppo ridere, e altre ancora che piacerebbero molto al mio dolce e ninfomane ragazzo. Do un'occhiata in giro e vedo che tutti hanno avuto la mia stessa idea, Gi e Meithe stanno discutendo su un paio di jeans, Alex guarda incantato un maglione.
Poi cerco con lo sguardo i ragazzi e Rox, e la vedo seduta sul divano che guarda i camerini.
Poggio la mia roba su una sedia lì vicino e mi siedo vicino alla mora, che mi guarda, guarda la massa di roba che ho appoggiato vicino a noi e sorride divertita, io arrossisco colpevole.
I ragazzi?” chiedo per sviare, lei si gira e indica con la testa i camerini.
Io mi metto sull'attenti “Stiamo per ammirare una sfilata da parte dei nostri bellissimi ragazzi?” le chiedo senza staccare gli occhi dalle tendine.
Lei annuisce pregustandosi la scena. Vedo che le tende si muovono, allora mi giro e faccio un fischio verso le altre due. “Gi, Meithe, vi volete perdere la passerella dei vostri ragazzi?” chiedo con una faccia da angioletto.
Loro non si fanno pregare, lasciano tutto li e si siedono accanto a noi. Alex ci raggiunge e si siede.
Vi dispiace se mi unisco anche io? Il mio ragazzo oggi mi ha dato buca” dice con la faccina triste.
Gi e Rox si girano verso di lui “Sei Gay?” chiedono in coro.
Lui annuisce aspettandosi il peggio. Ma le due lo abbracciano “Oddio, ma è una figata, abbiamo un amico gay!” dicono in coro.
Ragazze, stanno uscendo” dico. Loro si girano e contemporaneamente le tende si aprono lasciando uscire i nostri quattro ragazzi più sexy di quanto non lo siano mai stati.
Danny indossa un paio di jeans scuri, ai piedi ha le sue classiche All Star nere, poi ha una maglietta bianca con dei disegni neri, una giacca marrone lucida e a completare il tutto una sciarpa grigia (com'è vestito nel video di ' I'll Be OK '). Penso di stare sbavando.
Tom, anche lui ha dei jeans, ma chiari, ai piedi delle scarpe grigie, sopra ha una canottiera grigia e un gilet nero aperto, e in testa un cappello grigio scuro. Anche lui fa la sua porca figura con tutti i muscoli in evidenza.
Harry è il più semplice, ma non meno apprezzato, con dei jeans scurissimi, una maglietta bordeaux, e una cintura con una fibbia enorme e fichissima che rappresenta una chitarra e un paio di Rayban.
Dougie, molto semplice anche lui. Una canotta nera larga con una stampa dei Led Zeppelin, dei jeans, e un paio di DC di pelle nere.
Tutte le ragazze stanno sbavando, Alex si trattiene, ma sono certa che anche lui non abbia niente da ridire sui nostri ragazzi.
Loro ci guardano, si guardano e ghignano soddisfatti.
Allora ragazze, come stiamo?” chiede Harry con una faccia da schiaffi.
Sento Meithe deglutire “Tesoro, vieni un secondo con me, ti aggiusto la maglietta” dice, si alza e lo trascina nel camerino.
Gi e Rox seguono il suo esempio e senza dire una parola li trascinano nei camerini. Io fisso Danny incapace di parlare. Alex mi da una gomitata e riprendo le mie facoltà, mi alzo.
Scusa Alex... ehm... torno subito” dico al mio amico non distogliendo lo sguardo da quel gran bel pezzo di fic... ehm... di ragazzo che mi sta di fronte.
Fai fai, tranquilla” risponde lui sorridendo, ma io nemmeno lo sento.
Prendo Danny per un braccio e lo spingo nel camerino, poi chiudo la tendina e mi giro di nuovo verso di lui, con un sorriso più che malizioso. Lo spingo finché non si siede sullo sgabello dietro di lui. Dan continua a guardarmi curioso di vedere la mia prossima mossa e a sorridere maliziosamente. Io mi siedo a cavalcioni su di lui guardandolo negli occhi. Gli metto le braccia intorno al collo e inizio ad accarezzargli piano i capelli più corti proprio sulla nuca, lo vedo chiudere gli occhi e apre leggermente la bocca. Io ne approfitto per dargli dei piccoli bacini prima sugli occhi, poi sul naso, poi sulle guance, poi do un piccolo morso al labbro inferiore, poi ci passo sopra la lingua poi lui reagisce e mi bacia, sento le sue braccia che mi circondano, le grandi e calde mani che mi alzano la maglietta e mi accarezzano i fianchi e la schiena, lo sento toccare il gancio del reggiseno, ma come se non se ne fosse accorto la ignora e continua ad andare su è giù con le mani sulla mia schiena, facendomi venire i brividi. Porto le braccia sulle sue spalle, e poi sul petto, gli tolgo la giacca che cade a terra, poi infilo le mani sotto la maglietta, avendo le mani un po' fredde al contatto con il suo corpo caldo rabbrividisce, ma sorridendo mi guarda con i suoi splendidi occhi azzurri che sono come il cielo sereno ora.
Ma lo sai che ti amo alla follia?” gli sussurro sulla bocca.
Lui sorride felice “Anch'io” risponde prima di 'attaccare' il mio collo con dei piccoli morsi e baci. Il mio cervello, quando Dan fa così, si scollega completamente.
Le sue braccia mi stringono forte, quasi da farmi male, ma non sento niente, se non lui e la sua bocca che mi sta torturando il lobo dell'orecchio. Potrei stare ore così con lui, ma ovviamente qualcuno deve interromperci.
Ehm... ragazzi, non vi vorrei disturbare ma sono già dieci minuti che siete chiusi la dentro e la signora Maria si sta preoccupando” dice Alex ridendo da fuori.
Io sbuffo e dopo un ultimo bacio mi alzo, riprendo la giacca di Danny l'aiuto a rimetterla, mi sistemo un po' ed esco, quasi in contemporanea con le altre.
Ci guardiamo e scoppiamo a ridere tutte e quattro.
I ragazzi escono dietro di noi con sorrisi idioti sulle labbra.
Allora, direi che le ragazze approvano decisamente la scelta della nostra Maria, vero?” ci chiede Alex sempre sogghignando.
Noi annuiamo colpevoli. “Bene, ora ragazze volete provare qualcosa voi?” ci chiede la vecchietta.
Io non aspettavo altro che riprendere i mano la massa di vestiti che avevo scelto prima.
Se non le dispiace signora” rispondo.
Ma certo che no, ma chiamatemi Maria, fate pure con comodo, e ragazzi dopo se mi date i vestiti che avete scelto li metto in una busta” dice e dopo che quelli hanno annuito sparisce dentro ad un'altra stanza.
Ragazze, è il nostro turno” afferma Gi.
Mentre i ragazzi si cambiano noi prendiamo gli ultimi accessori da abbinare e ci diamo il cambio nei camerini.

Angolo dell'autrice:

Hi Again, come va?
Vabbè... vado a far fint di studiare... tante grazie a oneofus, love u baby... 
Vostra _Vergessenes Kind_ o _Vergy_ o _V_.

Ritorna all'indice


Capitolo 19
*** Capitolo 19 ***


Hi Everybody!! Come ve la passate? Io alla fine tutto ok. Vi lascio subito alla lettura! 

Capitolo 19

(Alex Pov)

I ragazzi si danno il cambio con le ragazze che prendono entusiaste la loro matassa di roba e si dividono i camerini.

I McFly stanno aspettando con impazienza lo show che le ragazze hanno messo su.

Ragazze, partiamo con la 'roba' sexy?” sento chiedere da Andy.

È ovvio! Così i nostri ragazzi si metteranno nei nostri panni e la smetteranno di ridere come dei cretini” risponde Gi.

Non penso che questo sia possibile, specialmente conoscendo i nostri ragazzi, cretini sono e cretini rimarranno” risponde Andy.

Ragazze, guardate che ci sono tende, non muri insonorizzati, noi vi sentiamo” dice Tom.

Io scuoto la testa.

Beh, e allora? Noi lo facciamo a posta” risponde a tono Meithe, tirando fuori la testa dalla tenda, attenta a scoprirsi il corpo, e facendo la linguaccia.

Ma vi volete muovere?” dice Harry annoiato.

Ragazze? Pronte” chiede Gi.

Come sempre” risponde Rox.

"Certo" Meithe.

Ovvio” Andy.

Tre secondi dopo vedo i ragazzi sgranare gli occhi, mi giro verso i camerini e devo ammettere che le nostre quattro ragazze fanno la loro porca figura, nel vero senso della parola.

Gi ha un vestitino bianco che le mette in evidenza il seno, attorno alla vita è legato un nastro sottile color oro. Ai piedi ha delle scarpe col tacco a spillo che si allacciano alla schiava e arrivano fino a sotto il ginocchio. I capelli mossi castani fanno contrasto con tutto il chiaro del vestito, e devo ammettere che sta molto bene. 

Vedo Tom sbarrare gli occhi e deglutire con la gola a secco immagino.

Rox invece si è messa un mini, mini abito nero che arriva a metà coscia, che si allaccia dietro il collo e l'unica decorazione sono due cerchi di metallo all'inizio delle spalline. Ha le gambe completamente scoperte, se non per delle calze a rete, nere anche queste e delle scarpe altissime nere. Sembra proprio una 'bad girl' con i capelli un po' spettinati e con gli occhi azzurri che risaltano in tutto quel nero.

Dougie è ad un passo dall'infarto.

Meithe indossa un vestitino a fascia senza spalline grigio anche questo arriva più o meno a metà coscia, come decorazione ha una cintura nera larga, ai piedi ha un paio di stivali alti che le coprono il ginocchio. I capelli blu/viola sono tirati indietro e fermati da un cerchietto d'oro. E per finire un orecchino a cerchio enorme solo in un lobo.

Beh, che dire... wow! Penso che sia quello che direbbe il suo ragazzo che sta tentando di riprendere a respirare.

Poi Andy, con un vestito rosso fuoco, non molto scollato davanti quanto dietro, tutta la schiena è scoperta. È molto corto, arriva a mala pena a metà coscia. I capelli sono sciolti sulle spalle e un paio di ciuffi le vanno sul viso. Come unica decorazione ha due bracciali larghi d'oro ai polsi. Ai piedi delle scarpe col tacco abbastanza alto, rosse ovviamente.

Danny è rosso quasi quanto il vestito di Andy e penso non stia respirando da quando sono uscite.

Le vedo sorridersi a vicenda.

Allora ragazzi, come stiamo?” chiede Rox, infierendo sulle loro povere e malconce menti.

Loro non rispondo. “Siete fantastiche ragazze, ma ora mettetevi in posa” dico io.

Perché dato che sono l'unico previdente ho portato una macchina fotografica. E mi metto a scattare delle foto alle ragazze che si mettono in posa.

Poi dato che i ragazzi non la smettono di fissarle loro si stufano.

Direi di dargli un'altra batosta con i vestiti a tema” dice Meithe.

Le altre annuiscono. E rientrano nei camerini. I quattro nel frattempo non si sono mossi. Poi tutto ad un tratto Danny mi guarda “Alex, poi quelle foto le devo avere” dice.

Io annuisco e gli altri si prenotano.

Nel mentre i quattro blaterano su qualcosa io penso al mio dolce ragazzo, che chissà dov'è.

Dopo circa cinque minuti Andy tira fuori la testa. “Pronti?” chiede.

I quattro fanno un respiro e annuiscono.

Ragazze, chi esce per prima?” chiede poi tornando dentro con la testa.

Non tutte insieme? Io mi vergogno ad andare da sola” dice Rox.

Ma di che ti vergogni ci sono solo i quattro idioti e Alex” risponde Andy “Dai vai tu per prima” conclude poi.

Rox fa un respiro. “Ok”. E esce.

Indossa un vestito rosso a pois bianchi con una fascia nera sotto il seno, la gonna le arriva più o meno sotto il sedere. Tra i capelli ha un cerchietto con un fiocco sempre rosso a pois bianchi. Ai piedi delle ballerine coordinate al vestito. La vedo sorridere imbarazzata e fare una giravolta su se stessa. Le altre ha tirato fuori la testa per guardarla.

Rox, stai una favola, secondo me dovresti comprarlo, penso che a Doug piaccia molto” dice Andy, indicando Dougie, che è diventato un peperone. Lei fa una risatina, si avvicina al suo ragazzo, gli da una bacio sul naso e poi si siede sulla sedia vicino ai camerini per godersi l'entrata delle amiche. Ovviamente io documento tutto.

Ora sta a me” afferma Gi uscendo.

Lei indossa un vestito molto corto, da poliziotta, grigio, con un finto distintivo attaccato al seno sinistro. Sulla vita è appoggiata una cintura/fondina nera. Ha un'altra mini finta fondina che le circonda una coscia dove c'è un coltello. Sul collo c'è un foulard nero. I capelli sono legati in una coda e la maggior parte si trovano sotto una cappello da poliziotta nero. E come tocco finale una pistola finta (spero) in mano.

Allora? C'è qualche criminale?” chiede lei ridendo della faccia del suo ragazzo, che subito alza la mano.

Lei continua a ridere e si siede vicino a Rox. Le due si battono il cinque.

M, vai tu?” chiede Andy.

Ok” rispondo l'altra uscendo.

La prima cosa che si nota è il nero, infatti partendo dai piedi si vedono due stivali col tacco che arrivano fino a sotto il ginocchio. Il vestito è un po' strano, Perché davanti la gonna è molto corta, mentre dietro c'è una sorta di strascico di pizzo che tocca quasi il pavimento. Il busto è circondato da un corsetto nero pieno di lacci e che ha sul seno altri pizzi. Dei guanti aperti sulle mani, sempre con molti lacci e pizzi, le coprono tutte e due le braccia, fino a sopra il gomito. I capelli sono sciolti sulle spalle. Un'ottima ragazza dark.

Lei si fa ammirare e fa un occhiolino al suo ragazzo che la fissa senza proprietà di linguaggio, poi si siede vicino alle altre due.

Io continuo a scattare foto, a lei, a Gi, a Rox e ai ragazzi, ridendo come un idiota.

Beh, direi che è il mio turno” dice Andy.

Vedo Danny prendere un respiro senza smettere di fissare la tenda.

La tenda si apre mostrando una piratessa da paura, ai piedi degli stivali neri alti fino al ginocchio, con un tacco a spillo alto minimo 12 centimetri – non so neanche come cavolo faccia a non caderci -.

Dagli stivali si vedono delle calze a rete, sempre nere. La gonna del vestito è di un color oro chiaro, ai lati invece ci sono due strisce larghe di velluto nero che si ricongiungono a corsetto con dei lacci dello stesso colore della gonna sotto il seno. A coprire il seno e la braccia, ma non le spalle c'è la continuazione della gonna, ma stavolta il colore è oro più scuro e infine due spalline nere che mettono ancora di più in risalto il seno di Andy. I capelli sono sciolti e sulla testa porta un cappello da corsaro, nero con le rifiniture d'oro e dei fiocchi rossi.

Lei sorride alle amiche e a me, poi si gira verso Danny.

Allora Dan, che ne pensi?” chiede maliziosa.

Lui deglutisce “S-stai benissimo” balbetta con la voce roca. Lei gli sorride, gli da un bacio leggero sulle labbra, poi si avvicina alle altre.

Alex, ci fai delle foto insieme?” mi chiede. Io annuisco e riprendo la macchinetta, che fino ad ora non ha smesso di fare flash.

Dopo un po' di scatti, le ragazze si rivestono con i loro vestiti e guardano con nostalgia i vestiti che si sono provate.

Ragazze, potete prenderli” dice Maria, che è appena spuntata dalla porta.

Mi piacerebbe, ma non ho soldi con me, o almeno sicuramente non abbastanza” ammette Meithe.

La vecchietta sorride “Ma no, ve li regalo tutti” dice. Loro sbarrano gli occhi.

Ma no Maria, non possiamo accettare, è troppo” dice Gi, che già li sta poggiando sulla sedia.

Ragazze, prendeteli, anzi se trovate qualcos'altro che vi piace prendetelo, io non so cosa farmene, il mio negozio è fallito e io ho tutta questa roba da parte, da una sacco di tempo, non saprei che farmene” dice. Loro sono titubanti.

Beh, grazie mille allora Maria” dice Rox abbracciando la vecchietta che sorride.

Grazie” dicono in coro le altre abbracciandola tutte insieme. La vecchietta si mette a ridere.

Per così poco” borbotta col sorriso sulle labbra, poi sparisce di nuovo dietro la porta, per prendere delle buste.

Quando torna, mentre mettiamo i vestiti nelle buste mi viene in mente una cosa.

Ragazze, ma voi avete già il vestito per il concerto?” chiedo.

Oddio, è vero... ma come ci dovremmo vestire, eleganti?” chiede Andy, rivolgendosi ai ragazzi.

George e Jake hanno detto che è la festa di compleanno della figlia di un famoso e ricco personaggio, a noi ha detto di vestirci come ci sembrava più opportuno, per le nostre accompagnatrici invece è meglio un abito elegante” risponde Tom.

Ho l'armadio che fa per voi ragazze” dice Maria, portando le ragazze nell'altra stanza. Dopo una decina di minuti le vediamo tornare con una busta ciascuno in mano felici come una pasqua.

Trovato tutto?” chiede Harry.

Loro annuiscono e prendono le buste.

Salutiamo tutti con un bacio Maria che ci fa promettere di tornare a trovarla.

Dopo una giornata di pazzo shopping e tante, ma tante, ma tante cavolate sparate a raffica da tutti finalmente si torna a casa.

L'Angolo dell'Autrice: 

Grazie mille a chi ha recensito:

oneofus: sorry honey, ma mi ero depressa perchè non c'era neanche una recensione eccetto la tua (non che la tua non piacciaper carità, io le tue le adoro!)! Anyway, ma quali scene Hott.... ovolante?? Dove le vedi scusa?? O.O  Soffri di allucinazioni visive/mentali? Vabbè, dai... non vedo l'ora di vederti mon amour!! :D A presto! :D

__ciri: Cara Lucia, non puoi capire quanto mi abbia fatto piacere leggere la tua recensione, e grazie mille per avermi fatto notare quelle incongruenze, a cui non avevo assolutamente fatto caso, tenterò di rimediare. Mi giustifico dicendo che è la mia prima VERA fanfiction quindi sono abbastanza inerperta. :)  Spero di miglirare, e spero di riavere tue notizi ed eventuali altre critiche! (scusa la misera risposta, ma sono morta di sonno!) Beh, Buonanotte o buon... qualunque ora tu leggerai il capitolo! :)  A presto.

HeySoulSister__: Hey.... grazie dei complimenti! :) Spero che continui a piacerti! p.s. la persona su cui si basa Alex ti ringrazia molto... e ammetto che è tutto uguale al suo personaggio! ;)  Un Bacione a presto!

Grazie anche a chi ha letto! L'aggiornamento avverrà piuttosto in ritardo per il prossimo capitolo, per via dell'immenso ammasso di compiti, cercherò di abbreviare il più possibile i tempi! 

A presto dalla vostra _Vergessenes Kind_ o _Vergy_ o _V_ .

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=423509