la storia più bella

di mileybest
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** risveglio e scoperta ***
Capitolo 2: *** l'inizio del piano ***
Capitolo 3: *** Pia umiliata ***
Capitolo 4: *** liti ***
Capitolo 5: *** scontro ***
Capitolo 6: *** guai in arrivo parte 1 ***
Capitolo 7: *** guai in arrivo parte 2 ***
Capitolo 8: *** litigi ***
Capitolo 9: *** sorpresa ***
Capitolo 10: *** Finalmente ***



Capitolo 1
*** risveglio e scoperta ***






Antonella pov



Dove sono? Perchè la stanza è cosi bianca? Non ricordo niente...un momento!

Flashback

-No carmen!- La spingo e una macchina mi viene addosso e perdo i sensi.



Fine flashback



Ho avuto un incidente! O NO! Sarannò tutti preoccupati per me ora...e Patty? Dov'è la mia migliore amica? Hanno investito anche lei?



-Antonella sono io...Leandro...parla!-

Riconosco la voce. Volto il mio sguardo su di lui e provo ad alzarmi....non sento niente! Mi hanno tolto le gambe? Ci riprovo..niente. Diamine sono paralizzata. Comincio a dire parole su parole scoppiando in lacrime. Non sento le gambe e quindi non posso camminare. Perchè? Perchè proprio a me?



Qualche ora dopo



-Sono sicuro che ti rimetterai in fretta- mi dice il mio patrigno con fare medico.

-Non mentire- rispondo fredda. Ormai che senso ha piangere? Quel che è fatto è fatto e non posso farci niente.

-Dico sul serio...farò tutto il possibile- mi abbraccia. Ad un tratto un pensiero mi balena in mente.

-Leandro...Carmen stà bene?- mi fissa sbalordito, ci credo,chi mai si sarebbe aspettato una domanda del genere da Antonella Lamas Bernardi?..SORPRESA! Sono cambiata ormai.

-S..si,si...lei stà bene...grazie a te-

-E Patty?-

-Anche-

-Puoi farmi un favore? Ti prego non dire di no- lo supplico sapendo che sarebbe stato difficile rispondere affermativo.

-Sentiamo- mi guarda incuriosito.

-Non voglio vedere nessuno almeno per il momento....per favore fallo per me. Non far venire nemmeno mia madre.....ti prego Leandro- lo guardo da cucciolo bastonato.

-Non lo so Antonella. Perchè?-

-non voglio che nessuno mi veda in questo stato e...voglio stare da sola-

-Va bene....solo ti chiedo un favore io-

-cosa?-chiedo curiosa.

-Quandò verrò faremo le prove per ricominciare a camminare- trattengo le lacrime difficilmente. Non posso camminare! Voglio fare questa terapia,ma non voglio false speranze.

-Ho delle possibilità?-

-credo di si- non ci credo. Leandro è un bravo medico,ma sarà anche sincero?

-proviamoci- spero che abbia ragione. -Puoi uscire adesso?-

-Certo...a dopo-

-non far entrare nessuno- gli ricordo. Sorride complice e dopo chiude la porta.

Butto la testa sul cuscino e altre lacrime amare scendono. Per una volta che decido di fare una buona azione finisco in ospedale paralizzata. Che fortuna! E se mi faccio santa che mi succederà?





-Brava Anto! Stai andando bene e fra poco sarà tutto finito- mi dice Leandro dopo avermi rimessa sul letto. Sono passati tre giorni dal mio risveglio dal coma. Parecchie volte mia madre ha provato ad entrare,ma per fortuna Leandro l'ha sempre spinta fuori dicendo che era per il mio bene, anche Fabio,il mio fratellone, ha provato ad entrare,ma l'ho pregato di uscire e alla fine ha acconsentito.

-Mamma è ancora di fuori?- chiedo.

-Si. Vuole parlarti e abbracciarti,ma l'ho convinta a non entrare-dice-per la centesima volta-aggiunge dopo e abbozzo un sorriso insieme a lui. Sto facendo soffrire sia lei che Fabio,ma non voglio vederli. Non ancora almeno.

-Chi altro c'è di fuori?-

-I tuoi zii, le tue amiche e Dorina-

-quali amiche?-domando.

-Mi sembra Pia e Caterina-

-Ah- dico solamente. Come mai lei non viene?

-Sei delusa?- si nota cosi tanto?

-a dire la verità..si.-

-Chi ti aspettavi?-

-Matias- in parte è vero.

-Vuoi che venga qui?-

-No..no..-

-Torno fra poco,ho lasciato il celullare nel mio ufficio e devo chiamare una persona- esce capendo che almeno per cinque minuti voglio stare in pace.

-Non entrate vi prego-sento dire fuori dalla porta. Chissà da quanto tempo sono seduti li. Il mio desiderio non viene esaudito perchè dopo appena un minuto mia madre entra e chiude la porta.

-Esci mamma o chiamo qualcuno- dico decisa. Lei si avvicina e mi viene ad abbracciare.

-Tesoro mio...se sei qui e non vuoi nessuno è solo per colpa di quelle due..due..non so come definirle- mi stringe più forte,ma la scosto. So di chi stà parlando e non voglio sentirla.

-Non è stata colpa loro-

-Cosa? Ti sembra normale che solamente tu sei in ospedale e quella Carmen e sua figlia sono in perfetta forma?-

-Io ho salvato Carmen- il mio tono è freddo. Perchè mia madre deve essere cosi?

-Già tesoro...però nessuna di loro è venuta a farti visita. Credimi io sono qui da 3 giorni e loro non si sono presentate- cosa? Cosa? Patty non è venuta neanche una volta? Non posso crederci...no,è impossibile lei deve essere venuta per forza.

-Tu menti-

-come posso mentire a mia figlia?-

-esattamente nel modo in cui stai mentendo a tuo marito. Mamma i tuoi trucchi non funzionano con me e ora esci- indico con un dito la porta. Mi fissa cercando qualcosa da dire.

-Quello è un altro discorso. Lo sai che è per il bene della nostra famiglia Antonella. Ti stò dicendo la verità,la tua nuova amica non è mai venuta a vederti-

-Esci- non le credo,non posso crederle. Patty è la mia migliore amica e deve essere venuta.

-Io sono tua madre e non rispondermi cosi...sai cosa ti dico? Avrai la tua prova-

-Mamma vattene via! Leandro!-

-non urlare-

-Leandro!- in quel momento entra il mio dottore personale e si arrabbia vedendo mia madre dentro la stanza.

-Tua figlia non vuole vederti Bianca-

-amore mio per favore fammi parlare con lei- te lo scordi mammina.

-Leandro...per favore- lo guardo supplichevole e per fortuna è dalla mia parte.

-Bianca, vuoi peggiorare la sua situazione? Ora esci dalla stanza e fammi fare il mio lavoro- con quello sguardo il mio patrigno mi fà quasi paura, mi viene una voglia matta di dirgli tutta la verità,cioè che sua moglie non è incinta e tutto il resto.

-Tesoro,voglio stare con Antonella dato che è uscita dal coma-

-niente visite...vattene-

-mamma fuori di qui- con gli sguardi omicida sia miei che di Leandro finalmente se ne va.

-Grazie-dico

-di nulla- mi sorride.

-Patty è venuta a trovarmi?- incrocio le dita sperando nella risposta. Noto qualcosa negli occhi del dottore,come se non volesse dirmi la verità.

-Torniamo alla terapia- cambia discorso.

-non è venuta?- sento la delusione e la tristezza tornare a galla.

-Bhè...-si blocca.

-Cosa mi nascondi?-

-Non so se per ora è un bene dirtelo oppure no,ma...-

-parla-

-Vedi Anto tua madre..-

-cosa?- lo sapevo,cosa ha combinato questa volta?

-Tua madre ha cacciato via Patty quando è venuta qui e le ha detto di non farsi più vedere- rimango di sasso. Che cosa ha fatto quella strega? Ora giuro che mi vendico.

-Che cosa?! E tu come hai potuto farglelo fare? Perchè non l'hai fermata?-

-Io l'ho fermata e mi sono arrabbiato- e se sapessi che lei ti ha sempre mentito cosa faresti?

-Come ha osato?...Vecchia arpia- ride.-Ora se la vedrà con me-

-non agitarti...ricorda che sei ancora sotto osservazione-

-Non sto male. L'hai detto anche tu-

-Già-

-Perchè l'ha cacciata via?-domando

-Pensa che sia tutta opera sua e della madre- Mammina questa me la paghi.

-Puoi uscire un secondo?-

-Certo- per fortuna non fa domande sul mio cambiamento d'umore. Appena chiude la porta afferro il telefono che ha lasciato sul comodino e chiamo la persona che mai mi sarei aspettata di telefonare.







Ormai è sera e sto qui a sentire le canzoni sul mio I-PHODE. Sento la porta aprirsi,non voglio sentire nessuno e stranamente nemmeno Leandro quindi faccio finta di dormire. I passi,però, si avvicinano sempre di più. Spengo con la mano sotto le coperte la musica.

-Anto- sento sussurrare da una voce familiare-è tutta colpa mia- apro gli occhi e finalmente faccio un vero sorriso dopo tanto tempo.

-Patty-dico continuando a sorridere.



lo so ho tante ff da finire,ma non ho resistito e ho dovuto pubblicarla. Da come avete capito sembra che Anto non creda a sua madre come fa sfortunatamente nella serie. Che ne dite del primo capitolo? Il secondo arriverà domani promesso però potete recensire? VI PREGOOOOOOO

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Capitolo 2
*** l'inizio del piano ***


Antonella pov


-Patty- dico ancora sorridendo. Lei è qui,la mia migliore amica che un tempo odiavo,ma che ora la considero come una sorella. Già,una piccola sorellina che io devo proteggere....cosa sto pensando? Bè Patty ha sul serio bisogno di protezione e chi meglio di me può darla? Ho persino salvato sua madre.


-Che bello allora stai bene!- urla di gioia e mi abbraccia.

-Esatto- subito mi riviene in mente quello che ha detto mia madre oggi pomeriggio-Patty devo chiederti una cosa,ma non pensare male,io mi fido di te- subito cambia espressione e si allontana.

-Che cosa?- Ha il tono preoccupato.

-Ho piena fiducia in te,però devo sapere chi è che dice la verità......Patty tu sei venuta a trovarmi?- mi guarda sbigottita-Oltre ad oggi,mia madre ha detto che non ti sei mai fatta vedere- sembra indecisa su qualcosa da dire.

-Anto....Bianca mi ha cacciato tutte le volte che sono venuta qui a vederti- ora sono io che sbarro gli occhi. Leandro ha detto la verità e quella strega è....non so come definirla.-Forse non avrei dovuto dirlo...scusa-

-No hai fatto bene,benissimo. Anche tuo pa...cioè anche Leandro mi ha detto cosi- mi mordo il labbro. Secondo me suo padre è proprio lui,anche se Patty mi ha detto che è sicura che non lo è.-Mia madre non ha alcun diritto di fare cosi-

-Invece si. Io penso che abbia ragione...è colpa mia...forse è meglio che vada- fa per andarsene,ma la fermo per un braccio.

-Non è stata colpa tua e anche se fosse cosi non mi importa. Chi ti ha detto cosi?-

-Lo dicono anche le tue amiche- Parla delle divine. Quelle sono anche peggio di mia madre. Come ho fatto ad essere amica loro?

-Sai come sono fatte....non è colpa di nessuno,anzi è di quello che ha cercato di investire tua madre- ora che ci penso mi chiedo se è stato sul serio un incidente.

-Non si è nemmeno fermato ad aiutarci- dice Patty.

-Ricordo che stava proprio puntando Carmen...e se voleva...-Patty mi ferma

-L'ho pensato anche io,ma non mi interessa di questo..quello che conta è che stiamo tutti bene giusto?- sorrido.

-Giusto- ci abbracciamo ancora.



-Antonella ho una buona notizia- Leandro entra felice nella camera.

-Su che cosa?-

-Puoi camminare. Ho fatto la tac e le tue gambe sono apposto- finalmente!

-Che bello!-sorrido felice. Non ci metto tanto entusiasmo perchè sto pensando ancora agli argomenti che ci siamo dette io e Patty ieri sera. Se quel signore volesse investire Carmen di proposito?

-Non sei contenta?- mi domanda Leandro.

-Si,tanto,ma sto pensando ad una cosa-

-cosa?-

-Quando sono stata investita- si rabbuia. -Da quanto ricordo la macchina stava puntando proprio a Carmen- mi fissa incuriosito.

-è permesso?- chiede una voce da dietro la porta. Fisso Leandro e lui capisce cosa voglio comunicarmi, infatti apre la porta e scorgo la figura di Pia.

-Nessuna visita mi dispiace- dice nel solito tono medico.

-La prego,solo un minuto è importante-

-La stò curando Pia. Ho già detto che per il bene di Antonella nessuno deve vederla. Ora vai pe favore- vedo lo sguardo omicida di Pia prima che il dottore chiude torna vicino a me.

-Grazie Leandro-

-dovere-

-C'è Bianca di fuori?- strano,è la prima volta che chiamo mia madre per nome in questo modo.

-No. Credo che sia a casa a riposare- tiro un sospiro di sollievo.-Perchè?- mi chiede dopo

-Ecco...puoi far venire qui Patty?-

-credevo non volessi vedere nessuno-

-Nessuno..già nessuno oltre a Patty- ride per la mia risposta ingenua e si avvia a chiam are. Ad un tratto prendo la spazzola e per errore mi finisce su una gamba e.....la sento,sento il peso. Mi tocco il ginocchio con la mano e sento anche quello. Rido sollevata, CAMMINO DI NUOVO!

Metto un piede a terra e subito un altro e mi reggo in piedi. Sorrido.

-Anto!- mi volto e vedo Patty fra lo sconvolto e il felice che mi fissa sulla porta.

-Riesco a camminare- dico contenta-Patty entra- subito si precipita su di me ci abbracciamo entrambe felici. Se posso camminare allora potrò cantare e ballare e quindi fare il cd!

-Ti voglio tanto bene- mi dice la mia unica vera amica.

-Anche io- ci stacchiamo e sorridiamo ancora.

-Antonella ti devo confessare una cosa- tutto ad un tratto diventa seria.

-Cosa?- chiedo preoccupata.

-Prima quando sono entrata ho sentito tua madre che parlava con Pia-

-cosa hanno detto?-

-che...che io non devo essere tua amica e che pensano che sia colpa mia e....vogliono dividerci con un inganno- sbarro gli occhi e subito una forte rabbia mi ribolle nelle vene insieme ad una domanda: Se mamma mente a Leandro e alla maggior parte delle persone e ora vuole ingannare me....è possibile che mi abbia mentito anche prima? E se fosse una bugia su papà?

-Sapevo che era una bugiarda,ma mentire a me....non la sopporto più-

-figurati io-

-C'èra questa possibilità e mia madre ha già provato a convicermi che sei una bugiarda e tutto il resto e..mi sono preparata!- esclamo.

-Come?-

-Ho telefonato ad una persona e abbiamo parlato per molto tempo e alla fine ci siamo chiarite ed entrambe siamo d'accordo su una cosa: dobbiamo farla pagare a mia madre e a chi la segue e in questo caso è Pia- Patty mi guarda pensierosa.

-Chi è questa persona?-

Sono indecisa se dirglelo o no,ma d'altronde lei mi ha confessato tutto e ora tocca a me,però non so come la prenderà.

-La persona che ho chiamato è....è...Giusy-



che ne dite di questo capitolo? Una recensione?

Misty_pan96: grazie per la recensione e spero che questo capitolo ti sia piaciuto

nami_pazza: sinceramente sono indecisa se mettere Anto con Nico o con Bruno perchè sono belli entrambi! Ovvio però che metterò Matias con Patty...comunque lo scoprirai presto il preferito di Anto...allora cosa ne pensi di queesto chappy?


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Capitolo 3
*** Pia umiliata ***






Antonella pov



-Senti Josefina ti ho chiamata per il piano e quindi parliamo solo del piano. Capito?- da quando sia lei che Patty sono venute per organizzare la vendetta non riesco a sopportarla. Mi parla come se fossi io la causa del problema.

-Stai calma. Va bene,ma lo faccio solo per vendicarmi di Pia...Tontonella-

-Come mi hai chiamato?- iniziamo con lo sguardo omicida,ma per fortuna entra Patty e si accorge della tensione che è nell'aria.

-Ragazza per favore! Non litigate sempre....fate una tregua-ci supplica.

-Perchè ti ho chiamato?- domando sarcastica.-

-Io posso fare una tregua,ma se tu ti comporti cosi allora ciao- fa per andarsene,ma la mia amica la blocca.

-Giusy sono sicura che anche Anto farà una tregua e che ti chiederà scusa...vero Antonella?- la guardo sbigottita. MI STA CHIENDENDO DI FARE LE MIE SCUSE A QUELLA LI?

-Va bene....scusa popolare- accetto. Serve per il piano.

-Adesso iniziamo il piano...Giusy andiamo a scuola e recitiamo...a dopo Anto- le saluto con la mano e mi metto sul letto a leggere una rivista. Bussa qualcuno alla porta." Fà che non sia un irritante come Giusy"

-Avanti- mi comprare davanti mio zio,o meglio il mio mezzo zio.

-Antonella! Stai bene!- mi abbraccia.

-Si....per fortuna- perchè tutto ad un tratto mi sento meglio? Mio zio sorride e sento il cuore accellerare. "Non può un mio parente farmi questi effetti,insomma è mio zio" penso.

-Ne sono contento-

-Come mai sei qui?-

-Avevo voglia di vederti- si!SI! Nicolas voleva vedermi! Calma Antonella..è tuo zio..è tuo zio.

-Nessuno ti ha detto che non bisogna entrare nella mia stanza?- chiedo.

-No...e anche se fosse sarei venuto lo stesso- ancora il sorriso che mi fà battere il cuore. Perchè provo questo? è MIO ZIO!Non devo avere questi stimoli.

-Io non l'avrei permesso-

-allora perchè sono ancora qui?-

-perchè mi sento meglio- sorride ancora.

-Quando uscirai dall'ospedale?- mi chiede con...speranza?

-Fra poco...perchè?-

-Cosi....volevo saperlo-

-Zio....puoi dirmi una cosa?- chiedo. Annuisce.-Come mai sei comparso solo adesso?- "e perchè devi essere cosi bello?" mi domando.

-Non mi sentivo pronto a rivedere la mia sorellina- non sembra sincero,ma non voglio indagare oltre per adesso.

-Sicuro?-

-Già....ora devo andare....ci vediamo- mi bacia la guancia e esce. "Mi nascondi qualcosa Nicolas e lo scoprirò presto"





-Anto si comincia...Pia stà arrivando..Giusy ha fatto finta di parlarmi e ha detto che Matias è venuto a trovarti e che ora puoi ricevere...ci ha sentito e fra poco sarà qui- mi dice in fretta Patty.

-Allora cominciamo....nasconditi da qualche parte e salta fuori quando ti faccio un segnale-

-D'accordo- si nasconde dall'altra parte e poco dopo sento la voce fuori dalla porta.

-Entra pure- ecco che Pia si mette seduta sulla sedia accanto al letto.

-Sono cosi felice che tu stia bene amica mia- sorride. "E non vedevi l'ora che tornassi con le divine vero?"

-Menomale.....cosa c'è?-

-Anto...non sò se è questo il momento giusto,ma io sono stata sempre qui e...-

-e?- è una brava attrice,ma io lo sono dippiù.

-e quella che tu consideravi un amica,al quale hai anche salvato la madre,non si è mai fatta viva- lo sapevo che l'avrebbe detto.

-Sul serio?-

-SI...mi dispiace tanto,ma come vedi ci sono ancora io e le altre-

-Già..ci siete voi. Cosa ha fatto Patty invece di venire?-

-LEI era felice! Non era dispiaciuta per niente...veniva a scuola e rideva. Io ho tentato di farla ragionare di venirti a trovare,ma lei mi ha riso in faccia e ha detto che non ne aveva voglia-

-Pazzesco...Patty ha fatto questo?- ahah Pia..quanto sei ingenua?

-Si proprio lei....stà tranquilla glela faremo pagare-

-Sei proprio sicura che sia andata cosi?-

-Certo Antonella, ovvio...pensi che ti mentirei?-

-bhè...no,no non lo penso- tossisco forte,per finta, e vedo che Patty silenziosamente và dietro a Pia e faccio fatica a non mettermi a ridere.

-Io lo so- dico finalmente. Mi fissa scioccata.-Pensi sul serio che sia cosi sciocca?...Non sono come mia madre e nemmeno come te-

-Cosa stai dicendo?-

-Che devi andare via...e non ti devi più far vedere-

-Cosa?Cosa?-

-L'hai sentita? Ha detto che devi andare via- dice Patty e Pia salta per lo spavento.

-Fuori dalla mia vita Pia e di a mia madre....che la detesto....infermiera!Infermiera!-

-Non credevo che fossi cosi Antonella- dice prima di essere portata via dalla ragazza.

-Finalmente- sussurra Patty

-già-

-Mi prometti una cosa?-

-Cosa?-

-Cerca di essere amica anche di Giusy-

-ci proverò-

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Capitolo 4
*** liti ***






Patty pov



-Senti finiscila di chiamarmi Tontonella altrimenti sarà peggio per te- minaccia la mia nuova migliore amica a Giusy.

-E tu smettila di palarmi da snob-si difende lei.

Stanno sempre a litigare! Non riesco a farle andare d'accordo,eppure Anto mi ha detto che ci avrebbe provato.

-Ragazze basta! Perchè non provate ad essere amiche?-

-Patty ha iniziato lei- dicono insieme.

-Non mi interessa! Ora io vado e quando torno non voglio vedervi in questo stato- mi meraviglio di me stessa,non sono mai stata tanto seria a dare ordini. Esco dalla mia stanza e decido di fare due passi.

Giusy era venuta a trovarmi e dopo si è aggiunta Antonella. Appena abbiamo iniziato a parlare non hanno fatto altro che litigare.

è passata una settimana da quando la mia amica è uscita dall'ospedale e appena tornata a scuola le divine,esclusa Pia,l'hanno assalita. Pia è da un pò che stà per i fatti suoi e non parla con nessuno,a essere sincera mi fa un pò pena,ma selè meritato.

Bianca invece cerca in tutti i modi di convincere Anto a starmi lontano,ma per fortuna non gli dà retta. Ancora non riesco a capire come ha fatto Leandro a stare con lei.

-Ciao Patty- sobbalzo,non mi ero accorta che qualcuno era con me. Mi volto e il cuore inizia a martellarmi nel petto: è stato Matias a salutarmi.

-Ciao- ricambio il saluto.

-Allora come va?-

-Be..bene-

-Ne sono contento- sorride. Quanto desidero che lui si accorga di me,ma sò che non succederà mai. Lui è perfetto e io sono...un anatroccolo. La differenza fra il brutto anatroccolo e me è che io non diventerò mai un cigno e nessuno mi vedrà come una ragazza,ma solo come amica.

-Come mai sei qui?-chiedo.

-Stavo tornando a casa...vengo dallo stadio del Boca- è vero. Lui è un membro della squadra!La stessa per cui tifo io.-Ma se vuoi posso riaccompagnarti a casa-si offre. Sorrido. Che bello! Vuole riportarmi a casa!

-Non telo consiglio...ci sono Anto e Giusy e dato che le ho lasciate da sole non oso immaginare che cosa avranno combinato-

-Correrò il rischio..andiamo- ci incamminiamo e entriamo a scuola. A volte mi sembra strano di abitare nello stesso posto dove faccio lezione,ma mi devo accontentare.

Spalanco la porta e non trovo nessuno.

-Strano...le avevo lasciate qui- dico. Dove si sono cacciate?

Alli'improvviso sento la musica delle divine che arriva da sotto e io e Matias scendiamo e mi trattengo per non ridere; le mie amiche stanno facendo una gara di ballo improvvisata.

-Tanto non hai speranze Beltran-

-Lo vedremo Tontonella-

Matias fa finta di tossire per attirare l'attenzione delle "sfidanti" mentre io spengo lo stereo.

-Ragazze! Ma che cosa state facendo?- esclamo esasperata.

-Ecco noi..bè...lei ha voluto sfidarmi e io non potevo rifiutare...tanto avrei vinto io- dice per difendersi Antonella.

-Chiudi il becco Tontonella-

-Smettila di chiamarmi cosi Josefina-

-Va bene..che ne dici di "Antonella the best..però la migliore solo dei falliti-

-Vuoi per caso che ti rovini la faccia?- la minaccia Anto indicando il pugno.

-O no! Se mi tiri un cazzotto ti rovinerai un unghia..ma che disastro-

-Ora hai superato il limite- e in un attimo Antonella si avventa su Giusy ed entrambe iniziano a tirarsi i capelli. Per fortuna Matias le divide.

-Ma si può sapere perchè fate cosi? Volete essere amiche per favore?-

-Patty...io ti voglio bene lo sai...però non posso essere amica di questa popolare-

-Nemmeno io posso esserlo di questa..questa...non so come definirla-

-Devi scegliere- dice Anto. Mi sento tristissima,non posso scegliere fra due amiche..io voglio esserlo di entrambe.

-Patty ricorda che Tontonella ti ha quasi fatto affogare e ti ha fatto una marea di altre cose-

-Ti ho chiesto scusa...e questi sono affari nostri Giusy e tu non c'entri-

-Stai zitta-

-Ma zitta tu-

-Mi avete stufato!Non ne posso più!....sapete che vi dico? Che non scelgo nessuna delle due- inizio a piangere mentre mi allontano dall'aula e mi rinchiudo in camera. Sento Matias e le altre che mi chiamano,ma non voglio vedere nessuno. Finalmente divento amica di Anto e Giusy non la sopporta e viceversa.



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Capitolo 5
*** scontro ***




Antonella pov



-Patty aprimi per favore- iniziai a supplicare sulla porta della mia migliore amica,è passata una settimana dal giorno in cui litigai con Giusy e...Patty si stufò delle nostre continue discussioni.

Sinceramente non sò il perchè non riesco ad andarci d'accordo,sarà forse che siamo state nemiche da quando eravamo piccole?

Io sono divina e lei è una popolare,opposte in tutto e per tutto,ma con Patty è lo stesso e siamo amiche per la pelle adesso,con Giusy no.

-No Antonella,non voglio vedere nè te ne l'altra- wow,è diventata un pò acida.

-Ascolta tu brutta....-mi fermo. Non devo offenderla di nuovo,peggiorerebbe la situazione. -Mi dispiace-farfugliai-Non volevo farti star male-

-Avevi promesso di provare ad esserle amica- dice da dentro la porta.

-Non è colpa mia-

-E di chi deve essere?-

-Patty per prima cosa aprimi,non parlo con la gente se non la guardo in faccia-

-Strano...una volta il mio viso non era di una papera?- domanda sarcastica. In effetti...ma se decidesse a cambiare look..

-Che c'entra adesso?...Patty fammi entrare- inizio ad agitarmi.

-No- dice-e ora ciao-

Ma perchè? Queste situazioni mi fanno montare una rabbia grrrrrr...

Non faccio ulteriori proteste,mi ha detto ciao allora....ciao, e vado a farmi una passeggiata al parco.

Ora ne ho due di problemi: numero uno è la litigata con un amica e numero due i sentimenti che provo per Nicolas...

-Ahia! Sta attenta!- sento un grande colpo alla testa e una voce che urla.

Mi ricompongo e alzo lo sguardo.

Una ragazza dai capelli e occhi neri,magra e dall'aria snob è in piedi di fronte a me.

-Non ti avevo vista- mi scuso e mi rialzo.

-Allora comprati un paio di occhiali- dice

-Ti ho chiesto scusa- sono già alterata di mio,figuriamoci se comincia ad insultarmi questa ragazza..ma chi si crede di essere?

-Non ci faccio niente con le parole carina...adesso il danno è fatto guarda!- mi ordina,ha un unghia spezzata. Se fossi stata qualcun'altra avrei preso il colpo e mi sarei scusata ancora,ma io sono Antonella the best quindi...

-Non ti ho mica rotto una gamba! Che vuoi che sia questa mini cosuccia? Vai a rifartela- mi guarda in cagnesco.

-Non osare parlarmi in questo modo...sono percaso il tuo animale?-

-No,se lo fossi ti avrei dato ad un canile-

-Sciocca ragazzina- dice prima di alzare una mano..la vedo male...

-Non ci pensare nemmeno- dice una voce,mi volto e vedo Giusy con un espressione glaciale.

-Non ti impicciare- risponde a tono la ragazza.

-Io faccio come voglio e ora gira a largo se non vuoi che ti faccia qualcosa-

-Già vattene via....bye antipatica- dico io facendo un saluto con la mano,quella li continua a guardarmi in cagnesco-ho detto bye- dico più seria.

-Non finisce qui- dice prima di girare i tacchi ed andarsene.

-Ma l'hai sentita? "Non finisce qui"- rido imitando la sua voce,inaspettatamente anche la mia nemica si lascia andare ad una risata.

-Già,è proprio una perdente...ma chi è?- mi chiede sghignazzando.

-E io che ne so,avevamo sbatutto la testa e le ho chiesto scusa,ma ha cominciato a insultarmi e allora...- mi ferma.

-E scommetto che non ti sei lasciata sfuggire l'occasione...accidenti Antonella,non potevi dirgli mi dispiace e andartene subito? Ignorandola?-

-Avrei fatto la figura di una che non sà difendersi-

-Ma ti saresti risparmiata uno schiaffione sulla faccia....sono intervenuta in tempo-

-Mi sarei difesa,tu ne sai qualcosa no?- domando ricordando tutte le volte in cui ci siamo azzuffate.

-Già- risponde lei. -Ecco una delle cose per cui non ti sopporto...devi sempre essere la migliore,anche adesso..quella li poteva farti qualcosa,ho visto come ti guardava-

-Ma da quanto tempo eri qui?-

-Mi trovavo seduta vicino all'albero laggiù- indica un tronco- ho sentito un botto e ho visto due ragazze a terra,ho sentito una voce familiare e ti ho riconosciuta, non volevo immischiarmi all'inizio,ma appena ho visto che stava per alzare le mani quella li...ho deciso di fare qualcosa-

-Suppongo di doverti ringraziare-

-Sta tranquilla..so bene che questo è contro le regole delle divine- inizia ad incamminarsi,ma la fermo per un braccio.

-Ehy...l'ho detto a quell'acida laggiù...posso dirlo anche ad una popolare-abozzo un sorriso. -Quindi...grazie Giusy-

-Sai una cosa? Questo può farmi cambiare opinione sul tuo conto-

-Anche per me-

-Però non so se potrò esserti sul serio amica...tutta la vita nemiche peggiori e ora...sembrerebbe strano-

-Credo che dovremmo pensarci bene...ora devo andare...ciao popolare- la saluto e me ne vado in direzione di casa.

-Ciao divina-ricambia il saluto e si allontana anche lei.

Per una volta sono stata dalla parte di Giusy e..mi sento più leggera. Dopotutto non sarebbe male essere amiche delle popolari,perchè ho sempre pensato il contrario?

Mi allontano con questi pensieri senza sapere della mia nuova cotta,seppur impossibile, che mi segue con lo sguardo e un sorriso splendido.

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Capitolo 6
*** guai in arrivo parte 1 ***




Nicolas pov



Sono proprio uno stupido! Non posso pensare a lei,non posso. Non devo e basta.

Prima quando l'ho vista al parco non ho fatto altro che fissarla mentre si allontanava,ma perchè fra tutte proprio lei? La mia falsa nipote?

Credo di essere pazzo,non mi sono mai innamorato di qualcuno veramente,ma da quando è entrata in coma e sono andato a trovarla.....basta. Io per lei sono suo zio e cosi deve continuare ad essere,devo farlo per il bene di mio padre.

La porta di casa si apre,con mio rammarico è lei.

-Ciao zio- mi saluta sorridendo,quanto è bella quando sorride.

-Ciao- dico semplicemente prima di tornare in cucina,sembrerò brusco,ma non mi interessa.

-Tutto qui?- chiede seguendomi.

-Non capisco Anto...ti ho salutato no?- parlo senza voltarmi.

-Ti rendi conto che la nostra conversazione più lunga è avvenuta in ospedale? Cioè sei un mio parente e dovrò conoscerti- io non sono tuo zio vorrei dirle ma mi trattengo,lei deve crederlo.

-E allora?-

-Non ti va di parlarmi?- mi giro e vedo il suo viso imbronciato,le sorrido.

-Io voglio parlati Antonella,ma in questo momento ho da fare-

-Sei libero domani?- domanda con speranza,questo non significa niente di buono.

-Dipende-faccio il vago ridandole le spalle.

-Da cosa?-

-Dove hai intenzione di portarmi?-

-Vedrai....a dopo Nicolas- non mi ha chiamato zio,nutre per caso dei sospetti?

La fermo per un braccio.

-Gradirei essere chiamato zio Nicolas- mi guarda come se cercasse qualcosa,come se capisse le mie menzogne,ma con lei non posso mostrarmi debole,è inteliggente e potrebbe capire.

-E io vorrei sapere chi sei realmente- oho beccato,la guardo serio cercando di sembrare il più sincero possibilie.

-tuo zio- dico scandendo bene le parole.

-mezzo zio- dice con il mio stesso tono. Le lascio il braccio.

-Antonella,zio e mezzo zio non importa..sono un tuo parente comunque-

-Non riesco a crederti...mi dispiace,ma scoprirò la verità- e se ne va in camera sua. Emetto un sospiro,perchè tutte a me?

Non deve innamorarsi di me,il nostro amore sarebbe impossibile. Ecco perchè non faccio altro che evitarla,già questa situazione è stata fin troppo rischiosa.

Decido di farmi una passeggiata e arrivo al parco.

C'è un altra ragazza più lontano,ma vedo la sua capigliatura nera. Sembra familiare si volta e per poco non mi viene un colpo.

-Emma-sussurro. La mia ex,ma che ci fa qui?

Lei sorride si avvicina.

-Ciao Nicolas...come mai da queste parti?- domanda abbracciandomi.

-Sono venuto a trovare i miei nipoti-mento-e tu invece?

-Mi sono trasferita qui e da domani frequenterò la scuola qui vicino-

-Vuoi dire la Pretty?-

-Esatto-

-è la stessa dove vanno Antonella e Fabio..i miei nipoti-

-Spero che siano simpatici- dice lei. Non riesco a capire perchè mi sono messo con lei un anno fa,è perfida e snob. Dovevo essere pazzo,però è comunque molto carina.

-Ora devo andare...ci vediamo Emma- lei mi ferma e mi da un bacio a fior di labbra.

-A prestissimo Nicolas- non ci credo...gli piaccio ancora. No.

Mi allontano e torno a casa cercando di prendere sonno.



Antonella pov



Mi sveglio di mal umore,non ho voglia di andare a scuola,ma pultroppo devo farlo.



Finito di lavarmi e vestirmi scendo in salotto dove seduto al tavolo ci sono mio zio Fito e il mezzo zio per cui ho preso una cotta,sono sicura di non essere sua parente,mia madre ha mentito di nuovo.

-ciao nipotina...Fabio è già andato a scuola-mi saluta mio zio,invece Nicolas è in silenzio,è fermo con gli occhi dispersi nel vuoto,ma non voglio parlargli per adesso.

-Io vado a scuola...ciao-saluto entrambi,ma Nicolas sembra non avermi sentito. Chissà a cosa pensa...di certo non a me.

Arrivo a scuola e mi fiondo a cercare Patty,la trovo in aula di musical.

-Ehy-la saluto lei mi guarda imbronciata e si gira. -Patty...perchè cl'hai con me ancora? Cosa devo fare per farmi perdonare?- domando sedendomi davanti a lei,ancora muta. -Patty?- la chiamo-Patrizia Castro ti ordino di rispondermi-

-Non voglio parlare- dice fredda.

-Se vuoi saperlo....ieri ho chiarito con Giusy- si gira e mormora un bene.

-Adesso possiamo essere amiche come prima?- chiedo speranzosa.

-Antonella non ho voglia di parlare veramente- adesso mi ha stancato,insomma io sono Antonella the best.

-Patty ascoltami!- la faccio girare verso di me-perchè non vuoi più parlarmi? Non vuoi essere mia amica? Bene,ma ricorda che te ne pentirai- mi alzo e di tutta fretta vado fuori dall'aula,sicuramente adesso mi seguirà,devono dare a me il premio oscar come miglior attrice. Non accade niente,senza farmi vedere torno li e lei è ancora dove l'ho lasciata,in pensiero. Ma perchè fa cosi oggi?

Mi giro e senza vedere sbatto contro qualcuno.

-AHIA- urliamo insieme. massaggiandomi la fronte vedo Giusy di fronte a me.

-perchè cosi di corsa?- chiedo.

-Ti stavo cercando-dice con aria preoccupata.

-Che c'è?- chiedo.

-Ecco vedi...-la fermo.

-Aspetta prima ti devo dire una cosa urgentissima! Guarda-indico Patty ancora con lo sguardo assente,sembra una statua.

-Che è successo?-

-Non ne ho idea- ci incamminiamo insieme verso di lei.

-Cosa hai fatto Patty?-domanda premurosa Giusy.

-Mi dispiace per prima,ma non sopporto quando fai cosi-ammetto e mi avvicino anche io. La mia amica prima ci guarda tutte e due e dopo...scoppia a piangere. Sia io che Giusy la abbracciamo.

-Non fare cosi...racconta perchè stai cosi male?- chiediamo.

-Ho scoperto una cosa terribile- ammette ancora abbracciata a noi due.

-Racconta-la incito. Giusy mi lancia un occhiataccia segno della sua disapprovazione.

-Se non vuoi dirlo non fa niente-vorrei ribattere,ma farei arrabbiare ancora Patty.

-No,no...devo dirlo a qualcuno di cui mi fido e voi due siete le uniche- dice guardano prima una e poi l'altra. -Ho scoperto che....Leandro è il mio vero padre- io e la mia nemichaamica rimaniamo di sasso.

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Capitolo 7
*** guai in arrivo parte 2 ***




Patty pov



è da almeno un quarto d'ora che sono con le mie migliori amiche sul palco a piangere abbracciata a loro.

La notizia è stata troppo...troppo,non trovo un aggettivo adatto. Come ha potuto mia madre farmelo sapere in questo modo? E per giunta durante una discussione con Leandro?

Non sono sicura di perdonarla,mi ha mentito e l'ha fatto anche a mio padre,non ha confessato il suo più grande segreto. In questo momento la detesto!

-come è successo?- inizio a raccontare.



Sto per varcare la porta,ma due voci piuttosto arrabbiate arrivano nelle mie orecchie. Per sfortuna le conosco entrambe,mia madre e Leandro,c'è sempre stato un certo feeling fra me e lui.gli voglio un mondo di bene e sono riuscita a cantare di fronte a qualcuno che non sia mamma,quel qualcuno è lui,lo considero il padre che non ho mai avuto.

-Come hai potuto non dirmelo?Come Carmen? Voglio una spiegazione-urla Leandro,stanno litigando di brutto,ma cosa è successo?

-Ti giuro di averci pensato molte volte,ma per colpa di tua madre non ci sono mai riuscita,io volevo dirtelo prima,ma.....mi dispiace- sembra davvero abbattuta,ma ancora non capisco.

-Potevi dirmelo appena arrivata a Buenos Aires,invece no. L'hai tenuto nascosto per tutto questo tempo.....sei un essere spregevole- non ho mai sentito questo tono di voce,in nessuno di loro,la cosa deve essere grave.

Rimango appoggiata alla porta in attesa di sapere la notizia,quanto sono stata ingenua,mi sono fatta del male da sola.

-No,per favore non dire cosi,ci sono stati molti problemi e non ne ho avuto occassione...-

-che cosa?IO L'HO DOMANDATO SEMPRE,da quando sei arrivata ti sto facendo questa domanda.....ti rendi conto che hai proibito ad una ragazzina di stare con suo padre? Di conoscerlo.....accindenti,non credevo fossi cosi-

-cosi come? Io l'ho fatto per proteggerla,tu mel'avresti portata via,avresti preso l'affidamento- di cosa stanno parlando? La ragazzina sono io? E mio padre? Mia madre ha confessato a Leandro chi è e lui si è arrabbiato? E perchè dovrebbe essere lui a prendere l'affidamento?

-ma come puoi pensarlo? Allora negli anni in cui siamo stati insieme è questo che pensavi di me,che ero un mostro?-

-non lo so...non so più niente Leandro,perdonami-

-perdonarti? PERDONARTI CARMEN? Come puoi pensare che io accetti le tue scuse dopo avermi nascosto per 14 anni che io ho una figlia?- crack,il mio cuore si spezza. Non riesco a formulare un pensiero,nella mia testa solo due parole lucide: Leandro,padre....Leandro è mio padre,Leandro è mio padre! E mia madre l'ha tenuto nascosto sia a me che a lui,proprio lei che sa quanto io avrei voluto conoscere mio padre.cel'ho avuto davanti per tutto questo tempo! Ora capisco il legame che unisce me e Leandro,siamo parenti,abbiamo lo stesso DNA.

Cercando di trattenere i singhiozzi apro la porta,sicuramente avrò una smorfia di dolore dipinta sul volto. I miei genitori si voltano verso di me e mi fissano impauriti.

-Patty-mormorano insieme. Mia madre cerca di avvicinarsi,ma mi allontano.

-non ti avvicinare! Non provarci capito? Come hai potuto? Rispondi!- dico iniziando a piangere.

-tesoro io non...non volevo e non volevo nemmeno che lo sapessi in questo modo-

-ho aspettato per 14 anni sapere il mio vero padre,tu l'hai nascosto a tutti-

-Patty- si avvicina.

-ho detto di non avvicinarti!....Leandro posso venire a casa tua?- Lui si avvicina e mi prende per mano.

-certo-

-non ti permetto di portar via mia figlia-

-Carmen per adesso è meglio,fallo per lei,almeno una cosa giusta nella tua vita falla- e dopo questa frase io e Leandro andiamo a casa sua,piango per tutto il viaggio e appena tocco il cuscino della sua camera mi addormento.



-questo è tutto- finisco ancora stretta ad Antonella.

-non credevo che Carmen potesse fare una cosa del genere- mormora Giusy.

-tu sei stata a casa mia e io non me ne sono accorta?- domanda Anto.

-sono uscita prest...-Giusy mi ferma.

-è distrutta da questa notizia e l'unica cosa che ti passa per la testa è chiedergli una stupida domanda?- oh no.Ci risiamo.

-non te la prendere tanto,ho solo chiesto,vedi sei sempre tu che cominci!-

-senti Tontonella io...-

-per favore ragazze! Non litigare adesso vi prego....sono a pezzi-

-forse dovresti andare a casa-

-quale?- domando sarcastica.

-di Leandro,è li che sei voluta andare- afferma Giusy.

-preferisco stare qui con i miei amici,invece di rimanere da sola a casa ripensando a tutto questo...almeno mi distraggo-

-va bene però non piangere ok?-chiede Antonella. Faccio un sorriso tirato per risposta.

-se vuoi una distrazione allora sentite questo- io e Anto fissiamo Giusy-Tonton...emh Antonella,quella ragazza è qui-

La mia amica si alza in piedi.

-CHE COSA? Nella mia scuola? Come si permette?-

-e ci sta provando con tutti-

-voglio proprio vedere che faccia farà appena mi vede- e inizia ad allontanarsi.

Giusy ride.

-Patty non vorrai mica perderti lo spettacolo?- mi porge la mano per alzarmi.

Sorrido,ma si un pò di divertimento mi farà bene, la prendo e ci incamminiamo in direzione di Antonella.

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Capitolo 8
*** litigi ***




Antonella pov



Come può quella racchia venire nella MIA scuola?

Immagino che non sappia di me, bene.

Voglio proprio vedere la sua faccia quando mi vedrà.

Esco in cortile e la trovo a parlare con i ragazzi, Santiago sembra molto preso da lei.

Bah, cosa ci troverà di tanto speciale? è solo una viziata.

-Si perchè vedete io conosco molta gente famosa....come Britney o Madonna...-blatera con la sua voce da "io sono meglio e voi no".

-Ma chi vuoi prendere in giro?- mi metto di fronte a lei. Per un minuto rimane sorpresa di vedermi,ma si ricompone.

-TU...qui?...Accidenti credevo fosse una scuola di classe,ma mi sbagliavo...-

-già anche io lo pensavo fino a che non ti ho vista....forse le hai fatto pena- come osa a prendermi in giro?

-stupida ragazzina non usare quel tono con me capito? IO SONO EMMA TAYLOR- calca bene le ultime parole.

-Mmmm...vediamo- metto un dito sotto il mento con aria pensosa-non mi dice niente il tuo nome- concludo alla fine.

La tipa davanti a me è ardente di rabbia. Sto riuscendo nel mio intento.

Tutti i ragazzi della scuola sono voltati verso di noi, e cosi anche le ragazze.

-Attenta potrei farti del male piccolina-

-provaci Emma Taylor e sarà peggio per te- lei si mette a ridere.

-non mi fai paura tappina- TAPPINA? Ecco questo è troppo.

-adesso hai superato il limite cara- la prendo per i capelli e lei per difendersi si aggrappa ai miei.

-Lasciami stupida- inizia a piagnucolare.

Alcuni cercano di fermarsi.

-Antonella ferma! Non ne vale la pena- cerca di dirmi Matias. Si che ne vale, è una stronza.

- Antonella lascia andare Emma- dopo questa voce mi blocco. è lui, e la conosce. Come può?

Lo vedo avvicinarsi a noi e allontanare da me Emma-Come ti è saltato in mente di aggredirla in questo modo?- mi accusa tenendola stretta. A lei non sembra dispiacere.

è come se mi fosse arrivato un pugno in pieno stomaco. Accidenti è mio zio, devo finirla di provare questo per lui, però ammetto che mi ha sconvolto il modo in cui mi sta guardando e come si è rivolto con tanta cattiveria.

-Nicolas...-sussurro-la conosci?-domando.

-ragazzi andate in classe forza- dice autoritario Germano mentre gli altri si allontanano- e voi due ragazze subito dalla preside- si riferisce a me e a....quella spece di reginetta.

è ancora appoggiata a Nicolas.

-ma non è stata colpa mia...è lei che ha iniziato- si difende.

-non è vero, tu mi hai insultato e io ho reagito-

-non è vero chiudi la boccaccia- mi trattengo dal tirarle ancora i capelli.

-Stai zitta tu-

-Antonella basta!- Urla Nicolas, l'ho fatta grossa con lui stavolta- ho visto che hai cominciato tu quindi non inventarti scuse perchè Emma non c'entra niente- lei mi rivolge un sorriso beffardo vedendo il mio viso contratto in una smorfia di dolore.

Perchè dice queste cose?

-Ma..-

-niente ma, adesso vai dalla preside...da sola- e accompagna Emma nell'edificio.

Insieme a Germano vado nello studio della mia nonna adottiva per una bella punizione.



-Antonella aspetta! Sono io- mentre cammino mi sento chiamare,vedo Patty correre a raffica dietro di me-mi hai sentita per fortuna....ma che è successo? Ines ti ha detto qualcosa? E perchè ti sei fermata di colpo dopo aver visto tuo zio?-

-Patty non mi va di dirlo-

-anche a me non andava di confessare il perchè sono triste- ha ragione.

-Quella Emma in cinque minuti ha rovinato la mia vita: mi ha reso ridicola davanti a Nicolas, mi ha fatto mettere in punizione e mi ha fatto espulgere dal musical- ho una voce cosi rotta dal pianto che fa paura persino a me. Però non sto piangendo, trattengo le lacrime come ho sempre fatto.

-Espulgere dal musical?-

-Si, è venuta a protestare in presidenza e Ines non ha avuto altra scelta che togliermi dalle Divine e cosi il capo sarà lei e io.....io niente ormai- Patty mi abbraccia e ricambio. è la mia migliore amica e le voglio bene,però adesso vorrei rintanarmi in camera e non parlare con nessuno.

-parlerò io con la preside, le dirò che sei innocente-

-no,non metterti nei guai o potrebbe espellere anche te e tanto il disco lo farò lo stesso grazie a Pedro quindi non c'è bisogno- abbozzo un sorriso rassicurante.

-Come vuoi-

-scusa,però voglio andare a casa...ci sentiamo ok?- mi abbraccia ancora e io ricomincio a camminare.

Stava andando tutto a meraviglia e adesso che c'è lei la mia vita diverrà un inferno.

Mi metto sotto un albero con le gambe al petto e inizio a singhiozzare.

Non piango mai in questo modo,ma c'è sempre una prima volta. Ora capisco come si sentiva Patty quando le facevo del male.

-Anto- smetto di piangere e con gli occhi ancora arrossati vedo a chi appartiene la voce.

-Matias- sussurro. Si accuccia vicino a me e mi abbracci,lo lascio fare mentre continuo a versare lacrime.

-Mi dispiace per quello che è successo, però se vuoi posso farti tornare il buon umore- mi dice.

-e come puoi? L'unico modo sarebbe far andare in un altra galassia quella Emma-

-invece posso....Antonella io voglio tornare insieme a te,non puoi capire come mi sono sentito quando sei stata in coma e quando ti ho visto svegliarti.....non hai mai smesso di piacermi- sorrido. Anche a me lui piace ancora,l'ho lasciato solo per dimostrare che ero sincera a Patty,ma inizio a nutrire forti sentimenti per Nicolas.

Mi ricompare davanti la sua faccia rabbiosa mentre stringe Emma.

Già,ho perso ogni speranza. Lui non vorrebbe mai stare con me adesso e Matias mi sta offrendo di tornare con lui....cosa ho da perdere?

-sarei felice di essere di nuovo la tua ragazza- sorridiamo e lui mi bacia.

Si, sento ancora qualcosa per lui,un pò di felicità me la merito no?

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Capitolo 9
*** sorpresa ***


Patty pov



Appena saluto Antonella vado dritta verso la scuola dove c'è Leandro che mi aspetta.

Ancora non riesco a crederci, Leandro è mio padre. L'uomo a cui ho chiesto aiuto da quando sono arrivata qui e che ho sempre desiderato come genitore.

Come ha potuto mia madre non confessarmi una cosa del genere? Adesso anche se mi fa male non posso perdonarla e non se ci riuscirò.

Vado davanti alla fontana e lo vedo arrivare.

-Ciao-lo saluto.

-Ciao-

Adesso cosa succederà? Che ne sarà di me e lui?

-Ascolta Patty, io so che sapere in questo modo una notizia del genere è stato un duro colpo, anche io l'ho saputo ieri sera perchè finalmente tua madre ha deciso di dirmelo-

-Lo so, io non capisco perchè non mel'ha detto-dico con voce rotta dal pianto.

Leandro mi abbraccia e mi da un bacio sulla fronte.

-Però io ho sempre saputo che in te c'è qualcosa di me, solo che non me ne rendevo conto-

-Nonostante tutto sono felice di aver ritrovato mio padre- sorridiamo.

-Allora andiamo a casa?- annuisco.

-Aspetta,ma quale?-

-Per stanotte dormirai alla casa che conosci,ma da domani ti prometto che andremo in un altra. Solo io e te-

-Leandro io non posso chiederti tanto, insomma...tu sei sposato con Bianca e lei vorrà stare con te e non voglio che tu trascuri anche Fabio e Antonella-

-Voglio passare del tempo con te ed è quello che farò, lo capiranno-



Arriviamo a casa, mio padre mi dice di salire. Ubbidisco e apro la porta del salotto.

Entro e per poco non mi prende un infarto.

Sento già gli occhi bagnati.

Antonella e Matias sono sul divano e si....baciano. Eppure lei lo sa che cosa provo!

Cerco di uscire senza esser vista,ma purtroppo Matias si gira e Antonella lo ricopia.

-Patty! Io non credevo....-

-Stai zitta! Tu dici di essere la mia migliore amica e me lo dimostri cosi? Ti odio- e scappo via.

-No Patty aspetta, fermati- inizia a dire la mia amica cercando di seguirmi.

Non la voglio più vedere, con me ha chiuso. Credevo che avrebbe rispettato i sentimenti che provo per Matias, invece si è rimessa insieme subito.

Passo davanti a Leandro che confuso cerca di fermare la mia corsa, ma non ascolto neanche lui.

Corro piangente verso una meta inprecisa.

Sentendo le gambe stanche però mi rifugio sotto un albero ancora in lacrime.

Perchè il destino ha scelto di farmi soffrire? Perchè?

Ad un tratto una persona si avvicina a me e faccio un balzo quando mi tocca la spalla.

-No ferma, non voglio farti male- riconosco la voce.

-Nicolas?- Che ci fa lo zio di Antonella qui?

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Capitolo 10
*** Finalmente ***


Chiamo Matias al celullare per la centesima volta, ma mio fratello è un vero cretino e non mi degna di una risposta.

-Giusy si può sapere perchè fai cosi?- Domanda mio padre vedendo come sono irritata.

-Niente papà, vado in camera- e salgo per le scale.

Possibile che proprio quando mi serve il mio fratellino non c'è?

Dovevo parlargli di quella sciocca di Tontonella, insomma come fa quella a cacciarsi in ogni genere di guai? Bhè non mi stupisce che sia colpa del suo caratterino.

Controllo l'orologio, sono le due.



psss



Uno strano rumore mi riscuote dai miei pensieri, cerco di sentire meglio da dove proviene.



Pssss Giusy



Giusy? Ha detto il mio nome?



-Giusy- ecco adesso riconosco la voce, il mio cuore aumenta i battiti e mi compare un leggero sorriso in volto.

Apro la finestra e salgo mi affaccio dal balcone.

-Giusy, sono qui- vedo Guido di sotto che sorride raggiante.

Quanto è bello, lui è l'uomo perfetto, anche se a volte è un pò irritante, però è dolce, simpatico, romantico, bellissimo... scuoto la testa.

-Sei pazzo? Che cosa ci fai qui?-

-Sono venuto per parlarti-

-Adesso non posso- dovrei mettere da parte l'orgoglio una volta per tutte, è inutile che lo neghi. Io mi sono perdutamente innamorata di Guido, però chissà cosa prova per me.

Un momento...lui è venuto per parlarmi quindi forse c'è una speranza.

-Si che puoi, per favore Giusy se non parlo adesso non potrò più farlo-

Metto un espressione pensierosa.

-C'è una scala li vicino a te, sbrigati però. Mio padre è al piano di sotto-

Lui annuisce e sorride mentre prende la scala e ci si arrampica fino ad arrivare ad un palmo da me.

-Finalmente, non puoi capire...-

-Cosa non posso capire?-

-Giusy non interrompere, aspetta che finisca- annuisco in attesa che lui cominci a parlare-Giusy io provo un sentimento forte, fortissimo che mi sta consumando da troppo tempo e adesso non posso più reprimerlo perchè è inutile, potrei scoppiare da un momento all'altro, vorrei piangere perchè sarebbe l'unico modo per sfogarmi,ma anche questo sarebbe un gesto invano. Il sentimento che mi distrugge è rivolto a te, perchè da quando mi hai dato quel bacio al campeggio io non sono più riuscito a levarti dai miei pensieri e dai miei sogni...insomma io...io ti amo, mi dispiace dirtelo cosi ma non cela facevo più a nascondertelo, adesso però se tu non provi questo per me e vuoi stare con...Gonzalo- fa una smorfia a questo nome- o con qualsiasi altro per me va bene, l'unica cosa che voglio è vederti felice, quindi ti chiedo di pensarci- fa per tornare giù,ma lo fermo.

-Aspetta- lo dico con una voce tanto commossa che mi fa quasi impressione, poche lacrime cominciano a passarmi fra le guance e cadere sulla ringhiera del balcone.

Il discorso di Guido è stato un sogno che si è avverato, perchè io provo lo stesso per lui.

Io lo amo, lo amo cosi tanto che non riesco a spiegarmi il perchè non sia scoppiata.

-Che ti prende?- Domanda lui preoccupato.

-Sei uno stupido- fa una smorfia- sei uno stupido Guido, perchè non ti sei accorto che a me non serve pensare, no non mi serve perchè anche io ti amo- lui rimane parallizzato per alcuni attimi, ma dopo gli ritorna il suo magnifico sorriso e ritorna vicino a me, stavolta però non ci divide la balconata, siamo occhi negli occhi e lui è in piedi di fronte a me.

-Davvero mi ami?- Domanda spostandomi una ciocca dietro l'orecchio.

Annuisco e lo abbraccio, lui ricambia.

Non sono mai stata cosi felice in vita mia.

-A me non è mai piaciuto Gonzalo, per me ci sarai sempre e solo tu- sorridiamo e finalmente le mie labbra si posano sulle sue.

Adesso niente e nessuno potrà dividerci e di questo ne sono sicura, sicura come so che lo amo.

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