la storia più bella di mileybest (/viewuser.php?uid=67417)
Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.
Lista capitoli:
Capitolo 1: *** risveglio e scoperta ***
Capitolo 2: *** l'inizio del piano ***
Capitolo 3: *** Pia umiliata ***
Capitolo 4: *** liti ***
Capitolo 5: *** scontro ***
Capitolo 6: *** guai in arrivo parte 1 ***
Capitolo 7: *** guai in arrivo parte 2 ***
Capitolo 8: *** litigi ***
Capitolo 9: *** sorpresa ***
Capitolo 10: *** Finalmente ***
Capitolo 1 *** risveglio e scoperta ***
Antonella
pov
Dove
sono? Perchè la stanza è cosi bianca? Non ricordo
niente...un momento!
Flashback
-No
carmen!- La spingo e una macchina mi viene addosso e perdo i sensi.
Fine
flashback
Ho
avuto un incidente! O NO! Sarannò tutti preoccupati per me
ora...e Patty? Dov'è la mia migliore amica? Hanno investito
anche lei?
-Antonella
sono io...Leandro...parla!-
Riconosco
la voce. Volto il mio sguardo su di lui e provo ad alzarmi....non
sento niente! Mi hanno tolto le gambe? Ci riprovo..niente. Diamine
sono paralizzata. Comincio a dire parole su parole scoppiando in
lacrime. Non sento le gambe e quindi non posso camminare. Perchè?
Perchè proprio a me?
Qualche
ora dopo
-Sono
sicuro che ti rimetterai in fretta- mi dice il mio patrigno con fare
medico.
-Non
mentire- rispondo fredda. Ormai che senso ha piangere? Quel che è
fatto è fatto e non posso farci niente.
-Dico
sul serio...farò tutto il possibile- mi abbraccia. Ad un
tratto un pensiero mi balena in mente.
-Leandro...Carmen
stà bene?- mi fissa sbalordito, ci credo,chi mai si sarebbe
aspettato una domanda del genere da Antonella Lamas
Bernardi?..SORPRESA! Sono cambiata ormai.
-S..si,si...lei
stà bene...grazie a te-
-E
Patty?-
-Anche-
-Puoi
farmi un favore? Ti prego non dire di no- lo supplico sapendo che
sarebbe stato difficile rispondere affermativo.
-Sentiamo-
mi guarda incuriosito.
-Non
voglio vedere nessuno almeno per il momento....per favore fallo per
me. Non far venire nemmeno mia madre.....ti prego Leandro- lo guardo
da cucciolo bastonato.
-Non
lo so Antonella. Perchè?-
-non
voglio che nessuno mi veda in questo stato e...voglio stare da sola-
-Va
bene....solo ti chiedo un favore io-
-cosa?-chiedo
curiosa.
-Quandò
verrò faremo le prove per ricominciare a camminare- trattengo
le lacrime difficilmente. Non posso camminare! Voglio fare questa
terapia,ma non voglio false speranze.
-Ho
delle possibilità?-
-credo
di si- non ci credo. Leandro è un bravo medico,ma sarà
anche sincero?
-proviamoci-
spero che abbia ragione. -Puoi uscire adesso?-
-Certo...a
dopo-
-non
far entrare nessuno- gli ricordo. Sorride complice e dopo chiude la
porta.
Butto
la testa sul cuscino e altre lacrime amare scendono. Per una volta
che decido di fare una buona azione finisco in ospedale paralizzata.
Che fortuna! E se mi faccio santa che mi succederà?
-Brava
Anto! Stai andando bene e fra poco sarà tutto finito- mi dice
Leandro dopo avermi rimessa sul letto. Sono passati tre giorni dal
mio risveglio dal coma. Parecchie volte mia madre ha provato ad
entrare,ma per fortuna Leandro l'ha sempre spinta fuori dicendo che
era per il mio bene, anche Fabio,il mio fratellone, ha provato ad
entrare,ma l'ho pregato di uscire e alla fine ha acconsentito.
-Mamma
è ancora di fuori?- chiedo.
-Si.
Vuole parlarti e abbracciarti,ma l'ho convinta a non entrare-dice-per
la centesima volta-aggiunge dopo e abbozzo un sorriso insieme a lui.
Sto facendo soffrire sia lei che Fabio,ma non voglio vederli. Non
ancora almeno.
-Chi
altro c'è di fuori?-
-I
tuoi zii, le tue amiche e Dorina-
-quali
amiche?-domando.
-Mi
sembra Pia e Caterina-
-Ah-
dico solamente. Come mai lei non viene?
-Sei
delusa?- si nota cosi tanto?
-a
dire la verità..si.-
-Chi
ti aspettavi?-
-Matias-
in parte è vero.
-Vuoi
che venga qui?-
-No..no..-
-Torno
fra poco,ho lasciato il celullare nel mio ufficio e devo chiamare una
persona- esce capendo che almeno per cinque minuti voglio stare in
pace.
-Non
entrate vi prego-sento dire fuori dalla porta. Chissà da
quanto tempo sono seduti li. Il mio desiderio non viene esaudito
perchè dopo appena un minuto mia madre entra e chiude la
porta.
-Esci
mamma o chiamo qualcuno- dico decisa. Lei si avvicina e mi viene ad
abbracciare.
-Tesoro
mio...se sei qui e non vuoi nessuno è solo per colpa di quelle
due..due..non so come definirle- mi stringe più forte,ma la
scosto. So di chi stà parlando e non voglio sentirla.
-Non
è stata colpa loro-
-Cosa?
Ti sembra normale che solamente tu sei in ospedale e quella Carmen e
sua figlia sono in perfetta forma?-
-Io
ho salvato Carmen- il mio tono è freddo. Perchè mia
madre deve essere cosi?
-Già
tesoro...però nessuna di loro è venuta a farti visita.
Credimi io sono qui da 3 giorni e loro non si sono presentate- cosa?
Cosa? Patty non è venuta neanche una volta? Non posso
crederci...no,è impossibile lei deve essere venuta per forza.
-Tu
menti-
-come
posso mentire a mia figlia?-
-esattamente
nel modo in cui stai mentendo a tuo marito. Mamma i tuoi trucchi non
funzionano con me e ora esci- indico con un dito la porta. Mi fissa
cercando qualcosa da dire.
-Quello
è un altro discorso. Lo sai che è per il bene della
nostra famiglia Antonella. Ti stò dicendo la verità,la
tua nuova amica non è mai venuta a vederti-
-Esci-
non le credo,non posso crederle. Patty è la mia migliore amica
e deve essere venuta.
-Io
sono tua madre e non rispondermi cosi...sai cosa ti dico? Avrai la
tua prova-
-Mamma
vattene via! Leandro!-
-non
urlare-
-Leandro!-
in quel momento entra il mio dottore personale e si arrabbia vedendo
mia madre dentro la stanza.
-Tua
figlia non vuole vederti Bianca-
-amore
mio per favore fammi parlare con lei- te lo scordi mammina.
-Leandro...per
favore- lo guardo supplichevole e per fortuna è dalla mia
parte.
-Bianca,
vuoi peggiorare la sua situazione? Ora esci dalla stanza e fammi fare
il mio lavoro- con quello sguardo il mio patrigno mi fà quasi
paura, mi viene una voglia matta di dirgli tutta la verità,cioè
che sua moglie non è incinta e tutto il resto.
-Tesoro,voglio
stare con Antonella dato che è uscita dal coma-
-niente
visite...vattene-
-mamma
fuori di qui- con gli sguardi omicida sia miei che di Leandro
finalmente se ne va.
-Grazie-dico
-di
nulla- mi sorride.
-Patty
è venuta a trovarmi?- incrocio le dita sperando nella
risposta. Noto qualcosa negli occhi del dottore,come se non volesse
dirmi la verità.
-Torniamo
alla terapia- cambia discorso.
-non
è venuta?- sento la delusione e la tristezza tornare a galla.
-Bhè...-si
blocca.
-Cosa
mi nascondi?-
-Non
so se per ora è un bene dirtelo oppure no,ma...-
-parla-
-Vedi
Anto tua madre..-
-cosa?-
lo sapevo,cosa ha combinato questa volta?
-Tua
madre ha cacciato via Patty quando è venuta qui e le ha detto
di non farsi più vedere- rimango di sasso. Che cosa ha fatto
quella strega? Ora giuro che mi vendico.
-Che
cosa?! E tu come hai potuto farglelo fare? Perchè non l'hai
fermata?-
-Io
l'ho fermata e mi sono arrabbiato- e se sapessi che lei ti ha sempre
mentito cosa faresti?
-Come
ha osato?...Vecchia arpia- ride.-Ora se la vedrà con me-
-non
agitarti...ricorda che sei ancora sotto osservazione-
-Non
sto male. L'hai detto anche tu-
-Già-
-Perchè
l'ha cacciata via?-domando
-Pensa
che sia tutta opera sua e della madre- Mammina questa me la paghi.
-Puoi
uscire un secondo?-
-Certo-
per fortuna non fa domande sul mio cambiamento d'umore. Appena chiude
la porta afferro il telefono che ha lasciato sul comodino e chiamo la
persona che mai mi sarei aspettata di telefonare.
Ormai
è sera e sto qui a sentire le canzoni sul mio I-PHODE. Sento
la porta aprirsi,non voglio sentire nessuno e stranamente nemmeno
Leandro quindi faccio finta di dormire. I passi,però, si
avvicinano sempre di più. Spengo con la mano sotto le coperte
la musica.
-Anto-
sento sussurrare da una voce familiare-è tutta colpa mia- apro
gli occhi e finalmente faccio un vero sorriso dopo tanto tempo.
-Patty-dico
continuando a sorridere.
lo
so ho tante ff da finire,ma non ho resistito e ho dovuto pubblicarla.
Da come avete capito sembra che Anto non creda a sua madre come fa
sfortunatamente nella serie. Che ne dite del primo capitolo? Il
secondo arriverà domani promesso però potete recensire?
VI PREGOOOOOOO
|
Ritorna all'indice
Capitolo 2 *** l'inizio del piano ***
Antonella
pov
-Patty-
dico ancora sorridendo. Lei è qui,la mia migliore amica che un
tempo odiavo,ma che ora la considero come una sorella. Già,una
piccola sorellina che io devo proteggere....cosa sto pensando? Bè
Patty ha sul serio bisogno di protezione e chi meglio di me può
darla? Ho persino salvato sua madre.
-Che
bello allora stai bene!- urla di gioia e mi abbraccia.
-Esatto-
subito mi riviene in mente quello che ha detto mia madre oggi
pomeriggio-Patty devo chiederti una cosa,ma non pensare male,io mi
fido di te- subito cambia espressione e si allontana.
-Che
cosa?- Ha il tono preoccupato.
-Ho
piena fiducia in te,però devo sapere chi è che dice la
verità......Patty tu sei venuta a trovarmi?- mi guarda
sbigottita-Oltre ad oggi,mia madre ha detto che non ti sei mai fatta
vedere- sembra indecisa su qualcosa da dire.
-Anto....Bianca
mi ha cacciato tutte le volte che sono venuta qui a vederti- ora sono
io che sbarro gli occhi. Leandro ha detto la verità e quella
strega è....non so come definirla.-Forse non avrei dovuto
dirlo...scusa-
-No
hai fatto bene,benissimo. Anche tuo pa...cioè anche Leandro mi
ha detto cosi- mi mordo il labbro. Secondo me suo padre è
proprio lui,anche se Patty mi ha detto che è sicura che non lo
è.-Mia madre non ha alcun diritto di fare cosi-
-Invece
si. Io penso che abbia ragione...è colpa mia...forse è
meglio che vada- fa per andarsene,ma la fermo per un braccio.
-Non
è stata colpa tua e anche se fosse cosi non mi importa. Chi ti
ha detto cosi?-
-Lo
dicono anche le tue amiche- Parla delle divine. Quelle sono anche
peggio di mia madre. Come ho fatto ad essere amica loro?
-Sai
come sono fatte....non è colpa di nessuno,anzi è di
quello che ha cercato di investire tua madre- ora che ci penso mi
chiedo se è stato sul serio un incidente.
-Non
si è nemmeno fermato ad aiutarci- dice Patty.
-Ricordo
che stava proprio puntando Carmen...e se voleva...-Patty mi ferma
-L'ho
pensato anche io,ma non mi interessa di questo..quello che conta è
che stiamo tutti bene giusto?- sorrido.
-Giusto-
ci abbracciamo ancora.
-Antonella
ho una buona notizia- Leandro entra felice nella camera.
-Su
che cosa?-
-Puoi
camminare. Ho fatto la tac e le tue gambe sono apposto- finalmente!
-Che
bello!-sorrido felice. Non ci metto tanto entusiasmo perchè
sto pensando ancora agli argomenti che ci siamo dette io e Patty ieri
sera. Se quel signore volesse investire Carmen di proposito?
-Non
sei contenta?- mi domanda Leandro.
-Si,tanto,ma
sto pensando ad una cosa-
-cosa?-
-Quando
sono stata investita- si rabbuia. -Da quanto ricordo la macchina
stava puntando proprio a Carmen- mi fissa incuriosito.
-è
permesso?- chiede una voce da dietro la porta. Fisso Leandro e lui
capisce cosa voglio comunicarmi, infatti apre la porta e scorgo la
figura di Pia.
-Nessuna
visita mi dispiace- dice nel solito tono medico.
-La
prego,solo un minuto è importante-
-La
stò curando Pia. Ho già detto che per il bene di
Antonella nessuno deve vederla. Ora vai pe favore- vedo lo sguardo
omicida di Pia prima che il dottore chiude torna vicino a me.
-Grazie
Leandro-
-dovere-
-C'è
Bianca di fuori?- strano,è la prima volta che chiamo mia madre
per nome in questo modo.
-No.
Credo che sia a casa a riposare- tiro un sospiro di
sollievo.-Perchè?- mi chiede dopo
-Ecco...puoi
far venire qui Patty?-
-credevo
non volessi vedere nessuno-
-Nessuno..già
nessuno oltre a Patty- ride per la mia risposta ingenua e si avvia a
chiam are. Ad un tratto prendo la spazzola e per errore mi finisce su
una gamba e.....la sento,sento il peso. Mi tocco il ginocchio con la
mano e sento anche quello. Rido sollevata, CAMMINO DI NUOVO!
Metto
un piede a terra e subito un altro e mi reggo in piedi. Sorrido.
-Anto!-
mi volto e vedo Patty fra lo sconvolto e il felice che mi fissa sulla
porta.
-Riesco
a camminare- dico contenta-Patty entra- subito si precipita su di me
ci abbracciamo entrambe felici. Se posso camminare allora potrò
cantare e ballare e quindi fare il cd!
-Ti
voglio tanto bene- mi dice la mia unica vera amica.
-Anche
io- ci stacchiamo e sorridiamo ancora.
-Antonella
ti devo confessare una cosa- tutto ad un tratto diventa seria.
-Cosa?-
chiedo preoccupata.
-Prima
quando sono entrata ho sentito tua madre che parlava con Pia-
-cosa
hanno detto?-
-che...che
io non devo essere tua amica e che pensano che sia colpa mia
e....vogliono dividerci con un inganno- sbarro gli occhi e subito una
forte rabbia mi ribolle nelle vene insieme ad una domanda: Se mamma
mente a Leandro e alla maggior parte delle persone e ora vuole
ingannare me....è possibile che mi abbia mentito anche prima?
E se fosse una bugia su papà?
-Sapevo
che era una bugiarda,ma mentire a me....non la sopporto più-
-figurati
io-
-C'èra
questa possibilità e mia madre ha già provato a
convicermi che sei una bugiarda e tutto il resto e..mi sono
preparata!- esclamo.
-Come?-
-Ho
telefonato ad una persona e abbiamo parlato per molto tempo e alla
fine ci siamo chiarite ed entrambe siamo d'accordo su una cosa:
dobbiamo farla pagare a mia madre e a chi la segue e in questo caso è
Pia- Patty mi guarda pensierosa.
-Chi
è questa persona?-
Sono
indecisa se dirglelo o no,ma d'altronde lei mi ha confessato tutto e
ora tocca a me,però non so come la prenderà.
-La
persona che ho chiamato è....è...Giusy-
che
ne dite di questo capitolo? Una recensione?
Misty_pan96:
grazie per la recensione e spero che questo capitolo ti sia piaciuto
nami_pazza:
sinceramente sono indecisa se mettere Anto con Nico o con Bruno
perchè sono belli entrambi! Ovvio però che metterò
Matias con Patty...comunque lo scoprirai presto il preferito di
Anto...allora cosa ne pensi di queesto chappy?
|
Ritorna all'indice
Capitolo 3 *** Pia umiliata ***
Antonella
pov
-Senti
Josefina ti ho chiamata per il piano e quindi parliamo solo del
piano. Capito?- da quando sia lei che Patty sono venute per
organizzare la vendetta non riesco a sopportarla. Mi parla come se
fossi io la causa del problema.
-Stai
calma. Va bene,ma lo faccio solo per vendicarmi di Pia...Tontonella-
-Come
mi hai chiamato?- iniziamo con lo sguardo omicida,ma per fortuna
entra Patty e si accorge della tensione che è nell'aria.
-Ragazza
per favore! Non litigate sempre....fate una tregua-ci supplica.
-Perchè
ti ho chiamato?- domando sarcastica.-
-Io
posso fare una tregua,ma se tu ti comporti cosi allora ciao- fa per
andarsene,ma la mia amica la blocca.
-Giusy
sono sicura che anche Anto farà una tregua e che ti chiederà
scusa...vero Antonella?- la guardo sbigottita. MI STA CHIENDENDO DI
FARE LE MIE SCUSE A QUELLA LI?
-Va
bene....scusa popolare- accetto. Serve per il piano.
-Adesso
iniziamo il piano...Giusy andiamo a scuola e recitiamo...a dopo Anto-
le saluto con la mano e mi metto sul letto a leggere una rivista.
Bussa qualcuno alla porta." Fà che non sia un irritante
come Giusy"
-Avanti-
mi comprare davanti mio zio,o meglio il mio mezzo zio.
-Antonella!
Stai bene!- mi abbraccia.
-Si....per
fortuna- perchè tutto ad un tratto mi sento meglio? Mio zio
sorride e sento il cuore accellerare. "Non può un mio
parente farmi questi effetti,insomma è mio zio" penso.
-Ne
sono contento-
-Come
mai sei qui?-
-Avevo
voglia di vederti- si!SI! Nicolas voleva vedermi! Calma Antonella..è
tuo zio..è tuo zio.
-Nessuno
ti ha detto che non bisogna entrare nella mia stanza?- chiedo.
-No...e
anche se fosse sarei venuto lo stesso- ancora il sorriso che mi fà
battere il cuore. Perchè provo questo? è MIO ZIO!Non
devo avere questi stimoli.
-Io
non l'avrei permesso-
-allora
perchè sono ancora qui?-
-perchè
mi sento meglio- sorride ancora.
-Quando
uscirai dall'ospedale?- mi chiede con...speranza?
-Fra
poco...perchè?-
-Cosi....volevo
saperlo-
-Zio....puoi
dirmi una cosa?- chiedo. Annuisce.-Come mai sei comparso solo
adesso?- "e perchè devi essere cosi bello?" mi
domando.
-Non
mi sentivo pronto a rivedere la mia sorellina- non sembra sincero,ma
non voglio indagare oltre per adesso.
-Sicuro?-
-Già....ora
devo andare....ci vediamo- mi bacia la guancia e esce. "Mi
nascondi qualcosa Nicolas e lo scoprirò presto"
-Anto
si comincia...Pia stà arrivando..Giusy ha fatto finta di
parlarmi e ha detto che Matias è venuto a trovarti e che ora
puoi ricevere...ci ha sentito e fra poco sarà qui- mi dice in
fretta Patty.
-Allora
cominciamo....nasconditi da qualche parte e salta fuori quando ti
faccio un segnale-
-D'accordo-
si nasconde dall'altra parte e poco dopo sento la voce fuori dalla
porta.
-Entra
pure- ecco che Pia si mette seduta sulla sedia accanto al letto.
-Sono
cosi felice che tu stia bene amica mia- sorride. "E non vedevi
l'ora che tornassi con le divine vero?"
-Menomale.....cosa
c'è?-
-Anto...non
sò se è questo il momento giusto,ma io sono stata
sempre qui e...-
-e?-
è una brava attrice,ma io lo sono dippiù.
-e
quella che tu consideravi un amica,al quale hai anche salvato la
madre,non si è mai fatta viva- lo sapevo che l'avrebbe detto.
-Sul
serio?-
-SI...mi
dispiace tanto,ma come vedi ci sono ancora io e le altre-
-Già..ci
siete voi. Cosa ha fatto Patty invece di venire?-
-LEI
era felice! Non era dispiaciuta per niente...veniva a scuola e
rideva. Io ho tentato di farla ragionare di venirti a trovare,ma lei
mi ha riso in faccia e ha detto che non ne aveva voglia-
-Pazzesco...Patty
ha fatto questo?- ahah Pia..quanto sei ingenua?
-Si
proprio lei....stà tranquilla glela faremo pagare-
-Sei
proprio sicura che sia andata cosi?-
-Certo
Antonella, ovvio...pensi che ti mentirei?-
-bhè...no,no
non lo penso- tossisco forte,per finta, e vedo che Patty
silenziosamente và dietro a Pia e faccio fatica a non mettermi
a ridere.
-Io
lo so- dico finalmente. Mi fissa scioccata.-Pensi sul serio che sia
cosi sciocca?...Non sono come mia madre e nemmeno come te-
-Cosa
stai dicendo?-
-Che
devi andare via...e non ti devi più far vedere-
-Cosa?Cosa?-
-L'hai
sentita? Ha detto che devi andare via- dice Patty e Pia salta per lo
spavento.
-Fuori
dalla mia vita Pia e di a mia madre....che la
detesto....infermiera!Infermiera!-
-Non
credevo che fossi cosi Antonella- dice prima di essere portata via
dalla ragazza.
-Finalmente-
sussurra Patty
-già-
-Mi
prometti una cosa?-
-Cosa?-
-Cerca
di essere amica anche di Giusy-
-ci
proverò-
|
Ritorna all'indice
Capitolo 4 *** liti ***
Patty
pov
-Senti
finiscila di chiamarmi Tontonella altrimenti sarà peggio per
te- minaccia la mia nuova migliore amica a Giusy.
-E
tu smettila di palarmi da snob-si difende lei.
Stanno
sempre a litigare! Non riesco a farle andare d'accordo,eppure Anto mi
ha detto che ci avrebbe provato.
-Ragazze
basta! Perchè non provate ad essere amiche?-
-Patty
ha iniziato lei- dicono insieme.
-Non
mi interessa! Ora io vado e quando torno non voglio vedervi in questo
stato- mi meraviglio di me stessa,non sono mai stata tanto seria a
dare ordini. Esco dalla mia stanza e decido di fare due passi.
Giusy
era venuta a trovarmi e dopo si è aggiunta Antonella. Appena
abbiamo iniziato a parlare non hanno fatto altro che litigare.
è
passata una settimana da quando la mia amica è uscita
dall'ospedale e appena tornata a scuola le divine,esclusa Pia,l'hanno
assalita. Pia è da un pò che stà per i fatti
suoi e non parla con nessuno,a essere sincera mi fa un pò
pena,ma selè meritato.
Bianca
invece cerca in tutti i modi di convincere Anto a starmi lontano,ma
per fortuna non gli dà retta. Ancora non riesco a capire come
ha fatto Leandro a stare con lei.
-Ciao
Patty- sobbalzo,non mi ero accorta che qualcuno era con me. Mi volto
e il cuore inizia a martellarmi nel petto: è stato Matias a
salutarmi.
-Ciao-
ricambio il saluto.
-Allora
come va?-
-Be..bene-
-Ne
sono contento- sorride. Quanto desidero che lui si accorga di me,ma
sò che non succederà mai. Lui è perfetto e io
sono...un anatroccolo. La differenza fra il brutto anatroccolo e me è
che io non diventerò mai un cigno e nessuno mi vedrà
come una ragazza,ma solo come amica.
-Come
mai sei qui?-chiedo.
-Stavo
tornando a casa...vengo dallo stadio del Boca- è vero. Lui è
un membro della squadra!La stessa per cui tifo io.-Ma se vuoi posso
riaccompagnarti a casa-si offre. Sorrido. Che bello! Vuole riportarmi
a casa!
-Non
telo consiglio...ci sono Anto e Giusy e dato che le ho lasciate da
sole non oso immaginare che cosa avranno combinato-
-Correrò
il rischio..andiamo- ci incamminiamo e entriamo a scuola. A volte mi
sembra strano di abitare nello stesso posto dove faccio lezione,ma mi
devo accontentare.
Spalanco
la porta e non trovo nessuno.
-Strano...le
avevo lasciate qui- dico. Dove si sono cacciate?
Alli'improvviso
sento la musica delle divine che arriva da sotto e io e Matias
scendiamo e mi trattengo per non ridere; le mie amiche stanno facendo
una gara di ballo improvvisata.
-Tanto
non hai speranze Beltran-
-Lo
vedremo Tontonella-
Matias
fa finta di tossire per attirare l'attenzione delle "sfidanti"
mentre io spengo lo stereo.
-Ragazze!
Ma che cosa state facendo?- esclamo esasperata.
-Ecco
noi..bè...lei ha voluto sfidarmi e io non potevo
rifiutare...tanto avrei vinto io- dice per difendersi Antonella.
-Chiudi
il becco Tontonella-
-Smettila
di chiamarmi cosi Josefina-
-Va
bene..che ne dici di "Antonella the best..però la
migliore solo dei falliti-
-Vuoi
per caso che ti rovini la faccia?- la minaccia Anto indicando il
pugno.
-O
no! Se mi tiri un cazzotto ti rovinerai un unghia..ma che disastro-
-Ora
hai superato il limite- e in un attimo Antonella si avventa su Giusy
ed entrambe iniziano a tirarsi i capelli. Per fortuna Matias le
divide.
-Ma
si può sapere perchè fate cosi? Volete essere amiche
per favore?-
-Patty...io
ti voglio bene lo sai...però non posso essere amica di questa
popolare-
-Nemmeno
io posso esserlo di questa..questa...non so come definirla-
-Devi
scegliere- dice Anto. Mi sento tristissima,non posso scegliere fra
due amiche..io voglio esserlo di entrambe.
-Patty
ricorda che Tontonella ti ha quasi fatto affogare e ti ha fatto una
marea di altre cose-
-Ti
ho chiesto scusa...e questi sono affari nostri Giusy e tu non
c'entri-
-Stai
zitta-
-Ma
zitta tu-
-Mi
avete stufato!Non ne posso più!....sapete che vi dico? Che non
scelgo nessuna delle due- inizio a piangere mentre mi allontano
dall'aula e mi rinchiudo in camera. Sento Matias e le altre che mi
chiamano,ma non voglio vedere nessuno. Finalmente divento amica di
Anto e Giusy non la sopporta e viceversa.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 5 *** scontro ***
Antonella
pov
-Patty
aprimi per favore- iniziai a supplicare sulla porta della mia
migliore amica,è passata una settimana dal giorno in cui
litigai con Giusy e...Patty si stufò delle nostre continue
discussioni.
Sinceramente
non sò il perchè non riesco ad andarci d'accordo,sarà
forse che siamo state nemiche da quando eravamo piccole?
Io
sono divina e lei è una popolare,opposte in tutto e per
tutto,ma con Patty è lo stesso e siamo amiche per la pelle
adesso,con Giusy no.
-No
Antonella,non voglio vedere nè te ne l'altra- wow,è
diventata un pò acida.
-Ascolta
tu brutta....-mi fermo. Non devo offenderla di nuovo,peggiorerebbe la
situazione. -Mi dispiace-farfugliai-Non volevo farti star male-
-Avevi
promesso di provare ad esserle amica- dice da dentro la porta.
-Non
è colpa mia-
-E
di chi deve essere?-
-Patty
per prima cosa aprimi,non parlo con la gente se non la guardo in
faccia-
-Strano...una
volta il mio viso non era di una papera?- domanda sarcastica. In
effetti...ma se decidesse a cambiare look..
-Che
c'entra adesso?...Patty fammi entrare- inizio ad agitarmi.
-No-
dice-e ora ciao-
Ma
perchè? Queste situazioni mi fanno montare una rabbia
grrrrrr...
Non
faccio ulteriori proteste,mi ha detto ciao allora....ciao, e vado a
farmi una passeggiata al parco.
Ora
ne ho due di problemi: numero uno è la litigata con un amica e
numero due i sentimenti che provo per Nicolas...
-Ahia!
Sta attenta!- sento un grande colpo alla testa e una voce che urla.
Mi
ricompongo e alzo lo sguardo.
Una
ragazza dai capelli e occhi neri,magra e dall'aria snob è in
piedi di fronte a me.
-Non
ti avevo vista- mi scuso e mi rialzo.
-Allora
comprati un paio di occhiali- dice
-Ti
ho chiesto scusa- sono già alterata di mio,figuriamoci se
comincia ad insultarmi questa ragazza..ma chi si crede di essere?
-Non
ci faccio niente con le parole carina...adesso il danno è
fatto guarda!- mi ordina,ha un unghia spezzata. Se fossi stata
qualcun'altra avrei preso il colpo e mi sarei scusata ancora,ma io
sono Antonella the best quindi...
-Non
ti ho mica rotto una gamba! Che vuoi che sia questa mini cosuccia?
Vai a rifartela- mi guarda in cagnesco.
-Non
osare parlarmi in questo modo...sono percaso il tuo animale?-
-No,se
lo fossi ti avrei dato ad un canile-
-Sciocca
ragazzina- dice prima di alzare una mano..la vedo male...
-Non
ci pensare nemmeno- dice una voce,mi volto e vedo Giusy con un
espressione glaciale.
-Non
ti impicciare- risponde a tono la ragazza.
-Io
faccio come voglio e ora gira a largo se non vuoi che ti faccia
qualcosa-
-Già
vattene via....bye antipatica- dico io facendo un saluto con la
mano,quella li continua a guardarmi in cagnesco-ho detto bye- dico
più seria.
-Non
finisce qui- dice prima di girare i tacchi ed andarsene.
-Ma
l'hai sentita? "Non finisce qui"- rido imitando la sua
voce,inaspettatamente anche la mia nemica si lascia andare ad una
risata.
-Già,è
proprio una perdente...ma chi è?- mi chiede sghignazzando.
-E
io che ne so,avevamo sbatutto la testa e le ho chiesto scusa,ma ha
cominciato a insultarmi e allora...- mi ferma.
-E
scommetto che non ti sei lasciata sfuggire l'occasione...accidenti
Antonella,non potevi dirgli mi dispiace e andartene subito?
Ignorandola?-
-Avrei
fatto la figura di una che non sà difendersi-
-Ma
ti saresti risparmiata uno schiaffione sulla faccia....sono
intervenuta in tempo-
-Mi
sarei difesa,tu ne sai qualcosa no?- domando ricordando tutte le
volte in cui ci siamo azzuffate.
-Già-
risponde lei. -Ecco una delle cose per cui non ti sopporto...devi
sempre essere la migliore,anche adesso..quella li poteva farti
qualcosa,ho visto come ti guardava-
-Ma
da quanto tempo eri qui?-
-Mi
trovavo seduta vicino all'albero laggiù- indica un tronco- ho
sentito un botto e ho visto due ragazze a terra,ho sentito una voce
familiare e ti ho riconosciuta, non volevo immischiarmi all'inizio,ma
appena ho visto che stava per alzare le mani quella li...ho deciso di
fare qualcosa-
-Suppongo
di doverti ringraziare-
-Sta
tranquilla..so bene che questo è contro le regole delle
divine- inizia ad incamminarsi,ma la fermo per un braccio.
-Ehy...l'ho
detto a quell'acida laggiù...posso dirlo anche ad una
popolare-abozzo un sorriso. -Quindi...grazie Giusy-
-Sai
una cosa? Questo può farmi cambiare opinione sul tuo conto-
-Anche
per me-
-Però
non so se potrò esserti sul serio amica...tutta la vita
nemiche peggiori e ora...sembrerebbe strano-
-Credo
che dovremmo pensarci bene...ora devo andare...ciao popolare- la
saluto e me ne vado in direzione di casa.
-Ciao
divina-ricambia il saluto e si allontana anche lei.
Per
una volta sono stata dalla parte di Giusy e..mi sento più
leggera. Dopotutto non sarebbe male essere amiche delle
popolari,perchè ho sempre pensato il contrario?
Mi
allontano con questi pensieri senza sapere della mia nuova
cotta,seppur impossibile,
che mi segue con lo sguardo e un sorriso splendido.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 6 *** guai in arrivo parte 1 ***
Nicolas
pov
Sono
proprio uno stupido! Non posso pensare a lei,non posso. Non devo e
basta.
Prima
quando l'ho vista al parco non ho fatto altro che fissarla mentre si
allontanava,ma perchè fra tutte proprio lei? La mia falsa
nipote?
Credo
di essere pazzo,non mi sono mai innamorato di qualcuno veramente,ma
da quando è entrata in coma e sono andato a
trovarla.....basta. Io per lei sono suo zio e cosi deve continuare ad
essere,devo farlo per il bene di mio padre.
La
porta di casa si apre,con mio rammarico è lei.
-Ciao
zio- mi saluta sorridendo,quanto è bella quando sorride.
-Ciao-
dico semplicemente prima di tornare in cucina,sembrerò
brusco,ma non mi interessa.
-Tutto
qui?- chiede seguendomi.
-Non
capisco Anto...ti ho salutato no?- parlo senza voltarmi.
-Ti
rendi conto che la nostra conversazione più lunga è
avvenuta in ospedale? Cioè sei un mio parente e dovrò
conoscerti- io non sono tuo zio vorrei dirle ma mi trattengo,lei deve
crederlo.
-E
allora?-
-Non
ti va di parlarmi?- mi giro e vedo il suo viso imbronciato,le
sorrido.
-Io
voglio parlati Antonella,ma in questo momento ho da fare-
-Sei
libero domani?- domanda con speranza,questo non significa niente di
buono.
-Dipende-faccio
il vago ridandole le spalle.
-Da
cosa?-
-Dove
hai intenzione di portarmi?-
-Vedrai....a
dopo Nicolas- non mi ha chiamato zio,nutre per caso dei sospetti?
La
fermo per un braccio.
-Gradirei
essere chiamato zio Nicolas- mi guarda come se cercasse qualcosa,come
se capisse le mie menzogne,ma con lei non posso mostrarmi debole,è
inteliggente e potrebbe capire.
-E
io vorrei sapere chi sei realmente- oho beccato,la guardo serio
cercando di sembrare il più sincero possibilie.
-tuo
zio- dico scandendo bene le parole.
-mezzo
zio- dice con il mio stesso tono. Le lascio il braccio.
-Antonella,zio
e mezzo zio non importa..sono un tuo parente comunque-
-Non
riesco a crederti...mi dispiace,ma scoprirò la verità-
e se ne va in camera sua. Emetto un sospiro,perchè tutte a me?
Non
deve innamorarsi di me,il nostro amore sarebbe impossibile. Ecco
perchè non faccio altro che evitarla,già questa
situazione è stata fin troppo rischiosa.
Decido
di farmi una passeggiata e arrivo al parco.
C'è
un altra ragazza più lontano,ma vedo la sua capigliatura nera.
Sembra familiare si volta e per poco non mi viene un colpo.
-Emma-sussurro.
La mia ex,ma che ci fa qui?
Lei
sorride si avvicina.
-Ciao
Nicolas...come mai da queste parti?- domanda abbracciandomi.
-Sono
venuto a trovare i miei nipoti-mento-e tu invece?
-Mi
sono trasferita qui e da domani frequenterò la scuola qui
vicino-
-Vuoi
dire la Pretty?-
-Esatto-
-è
la stessa dove vanno Antonella e Fabio..i miei nipoti-
-Spero
che siano simpatici- dice lei. Non riesco a capire perchè mi
sono messo con lei un anno fa,è perfida e snob. Dovevo essere
pazzo,però è comunque molto carina.
-Ora
devo andare...ci vediamo Emma- lei mi ferma e mi da un bacio a fior
di labbra.
-A
prestissimo Nicolas- non ci credo...gli piaccio ancora. No.
Mi
allontano e torno a casa cercando di prendere sonno.
Antonella
pov
Mi
sveglio di mal umore,non ho voglia di andare a scuola,ma pultroppo
devo farlo.
Finito
di lavarmi e vestirmi scendo in salotto dove seduto al tavolo ci sono
mio zio Fito e il mezzo zio per cui ho preso una cotta,sono sicura di
non essere sua parente,mia madre ha mentito di nuovo.
-ciao
nipotina...Fabio è già andato a scuola-mi saluta mio
zio,invece Nicolas è in silenzio,è fermo con gli occhi
dispersi nel vuoto,ma non voglio parlargli per adesso.
-Io
vado a scuola...ciao-saluto entrambi,ma Nicolas sembra non avermi
sentito. Chissà a cosa pensa...di certo non a me.
Arrivo
a scuola e mi fiondo a cercare Patty,la trovo in aula di musical.
-Ehy-la
saluto lei mi guarda imbronciata e si gira. -Patty...perchè
cl'hai con me ancora? Cosa devo fare per farmi perdonare?- domando
sedendomi davanti a lei,ancora muta. -Patty?- la chiamo-Patrizia
Castro ti ordino di rispondermi-
-Non
voglio parlare- dice fredda.
-Se
vuoi saperlo....ieri ho chiarito con Giusy- si gira e mormora un
bene.
-Adesso
possiamo essere amiche come prima?- chiedo speranzosa.
-Antonella
non ho voglia di parlare veramente- adesso mi ha stancato,insomma io
sono Antonella the best.
-Patty
ascoltami!- la faccio girare verso di me-perchè non vuoi più
parlarmi? Non vuoi essere mia amica? Bene,ma ricorda che te ne
pentirai- mi alzo e di tutta fretta vado fuori dall'aula,sicuramente
adesso mi seguirà,devono dare a me il premio oscar come
miglior attrice. Non accade niente,senza farmi vedere torno li e lei
è ancora dove l'ho lasciata,in pensiero. Ma perchè fa
cosi oggi?
Mi
giro e senza vedere sbatto contro qualcuno.
-AHIA-
urliamo insieme. massaggiandomi la fronte vedo Giusy di fronte a me.
-perchè
cosi di corsa?- chiedo.
-Ti
stavo cercando-dice con aria preoccupata.
-Che
c'è?- chiedo.
-Ecco
vedi...-la fermo.
-Aspetta
prima ti devo dire una cosa urgentissima! Guarda-indico Patty ancora
con lo sguardo assente,sembra una statua.
-Che
è successo?-
-Non
ne ho idea- ci incamminiamo insieme verso di lei.
-Cosa
hai fatto Patty?-domanda premurosa Giusy.
-Mi
dispiace per prima,ma non sopporto quando fai cosi-ammetto e mi
avvicino anche io. La mia amica prima ci guarda tutte e due e
dopo...scoppia a piangere. Sia io che Giusy la abbracciamo.
-Non
fare cosi...racconta perchè stai cosi male?- chiediamo.
-Ho
scoperto una cosa terribile- ammette ancora abbracciata a noi due.
-Racconta-la
incito. Giusy mi lancia un occhiataccia segno della sua
disapprovazione.
-Se
non vuoi dirlo non fa niente-vorrei ribattere,ma farei arrabbiare
ancora Patty.
-No,no...devo
dirlo a qualcuno di cui mi fido e voi due siete le uniche- dice
guardano prima una e poi l'altra. -Ho scoperto che....Leandro è
il mio vero padre- io e la mia nemichaamica rimaniamo di sasso.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 7 *** guai in arrivo parte 2 ***
Patty
pov
è
da almeno un quarto d'ora che sono con le mie migliori amiche sul
palco a piangere abbracciata a loro.
La
notizia è stata troppo...troppo,non trovo un aggettivo adatto.
Come ha potuto mia madre farmelo sapere in questo modo? E per giunta
durante una discussione con Leandro?
Non
sono sicura di perdonarla,mi ha mentito e l'ha fatto anche a mio
padre,non ha confessato il suo più grande segreto. In questo
momento la detesto!
-come
è successo?- inizio a raccontare.
Sto
per varcare la porta,ma due voci piuttosto arrabbiate arrivano nelle
mie orecchie. Per sfortuna le conosco entrambe,mia madre e
Leandro,c'è sempre stato un certo feeling fra me e lui.gli
voglio un mondo di bene e sono riuscita a cantare di fronte a
qualcuno che non sia mamma,quel qualcuno è lui,lo considero il
padre che non ho mai avuto.
-Come
hai potuto non dirmelo?Come Carmen? Voglio una spiegazione-urla
Leandro,stanno litigando di brutto,ma cosa è successo?
-Ti
giuro di averci pensato molte volte,ma per colpa di tua madre non ci
sono mai riuscita,io volevo dirtelo prima,ma.....mi dispiace- sembra
davvero abbattuta,ma ancora non capisco.
-Potevi
dirmelo appena arrivata a Buenos Aires,invece no. L'hai tenuto
nascosto per tutto questo tempo.....sei un essere spregevole- non ho
mai sentito questo tono di voce,in nessuno di loro,la cosa deve
essere grave.
Rimango
appoggiata alla porta in attesa di sapere la notizia,quanto sono
stata ingenua,mi sono fatta del male da sola.
-No,per
favore non dire cosi,ci sono stati molti problemi e non ne ho avuto
occassione...-
-che
cosa?IO L'HO DOMANDATO SEMPRE,da quando sei arrivata ti sto facendo
questa domanda.....ti rendi conto che hai proibito ad una ragazzina
di stare con suo padre? Di conoscerlo.....accindenti,non credevo
fossi cosi-
-cosi
come? Io l'ho fatto per proteggerla,tu mel'avresti portata
via,avresti preso l'affidamento- di cosa stanno parlando? La
ragazzina sono io? E mio padre? Mia madre ha confessato a Leandro chi
è e lui si è arrabbiato? E perchè dovrebbe
essere lui a prendere l'affidamento?
-ma
come puoi pensarlo? Allora negli anni in cui siamo stati insieme è
questo che pensavi di me,che ero un mostro?-
-non
lo so...non so più niente Leandro,perdonami-
-perdonarti?
PERDONARTI CARMEN? Come puoi pensare che io accetti le tue scuse dopo
avermi nascosto per 14 anni che io ho una figlia?- crack,il mio cuore
si spezza. Non riesco a formulare un pensiero,nella mia testa solo
due parole lucide: Leandro,padre....Leandro è mio
padre,Leandro è mio padre! E mia madre l'ha tenuto nascosto
sia a me che a lui,proprio lei che sa quanto io avrei voluto
conoscere mio padre.cel'ho avuto davanti per tutto questo tempo! Ora
capisco il legame che unisce me e Leandro,siamo parenti,abbiamo lo
stesso DNA.
Cercando
di trattenere i singhiozzi apro la porta,sicuramente avrò una
smorfia di dolore dipinta sul volto. I miei genitori si voltano verso
di me e mi fissano impauriti.
-Patty-mormorano
insieme. Mia madre cerca di avvicinarsi,ma mi allontano.
-non
ti avvicinare! Non provarci capito? Come hai potuto? Rispondi!- dico
iniziando a piangere.
-tesoro
io non...non volevo e non volevo nemmeno che lo sapessi in questo
modo-
-ho
aspettato per 14 anni sapere il mio vero padre,tu l'hai nascosto a
tutti-
-Patty-
si avvicina.
-ho
detto di non avvicinarti!....Leandro posso venire a casa tua?- Lui
si avvicina e mi prende per mano.
-certo-
-non
ti permetto di portar via mia figlia-
-Carmen
per adesso è meglio,fallo per lei,almeno una cosa giusta nella
tua vita falla- e dopo questa frase io e Leandro andiamo a casa
sua,piango per tutto il viaggio e appena tocco il cuscino della sua
camera mi addormento.
-questo
è tutto- finisco ancora stretta ad Antonella.
-non
credevo che Carmen potesse fare una cosa del genere- mormora Giusy.
-tu
sei stata a casa mia e io non me ne sono accorta?- domanda Anto.
-sono
uscita prest...-Giusy mi ferma.
-è
distrutta da questa notizia e l'unica cosa che ti passa per la testa
è chiedergli una stupida domanda?- oh no.Ci risiamo.
-non
te la prendere tanto,ho solo chiesto,vedi sei sempre tu che cominci!-
-senti
Tontonella io...-
-per
favore ragazze! Non litigare adesso vi prego....sono a pezzi-
-forse
dovresti andare a casa-
-quale?-
domando sarcastica.
-di
Leandro,è li che sei voluta andare- afferma Giusy.
-preferisco
stare qui con i miei amici,invece di rimanere da sola a casa
ripensando a tutto questo...almeno mi distraggo-
-va
bene però non piangere ok?-chiede Antonella. Faccio un sorriso
tirato per risposta.
-se
vuoi una distrazione allora sentite questo- io e Anto fissiamo
Giusy-Tonton...emh Antonella,quella ragazza è qui-
La
mia amica si alza in piedi.
-CHE
COSA? Nella mia scuola? Come si permette?-
-e
ci sta provando con tutti-
-voglio
proprio vedere che faccia farà appena mi vede- e inizia ad
allontanarsi.
Giusy
ride.
-Patty
non vorrai mica perderti lo spettacolo?- mi porge la mano per
alzarmi.
Sorrido,ma
si un pò di divertimento mi farà bene, la prendo e ci
incamminiamo in direzione di Antonella.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 8 *** litigi ***
Antonella
pov
Come
può quella racchia venire nella MIA scuola?
Immagino
che non sappia di me, bene.
Voglio
proprio vedere la sua faccia quando mi vedrà.
Esco
in cortile e la trovo a parlare con i ragazzi, Santiago sembra molto
preso da lei.
Bah,
cosa ci troverà di tanto speciale? è solo una viziata.
-Si
perchè vedete io conosco molta gente famosa....come Britney o
Madonna...-blatera con la sua voce da "io sono meglio e voi no".
-Ma
chi vuoi prendere in giro?- mi metto di fronte a lei. Per un minuto
rimane sorpresa di vedermi,ma si ricompone.
-TU...qui?...Accidenti
credevo fosse una scuola di classe,ma mi sbagliavo...-
-già
anche io lo pensavo fino a che non ti ho vista....forse le hai fatto
pena- come osa a prendermi in giro?
-stupida
ragazzina non usare quel tono con me capito? IO SONO EMMA TAYLOR-
calca bene le ultime parole.
-Mmmm...vediamo-
metto un dito sotto il mento con aria pensosa-non mi dice niente il
tuo nome- concludo alla fine.
La
tipa davanti a me è ardente di rabbia. Sto riuscendo nel mio
intento.
Tutti
i ragazzi della scuola sono voltati verso di noi, e cosi anche le
ragazze.
-Attenta
potrei farti del male piccolina-
-provaci
Emma Taylor e sarà peggio per te- lei si mette a ridere.
-non
mi fai paura tappina- TAPPINA? Ecco questo è troppo.
-adesso
hai superato il limite cara- la prendo per i capelli e lei per
difendersi si aggrappa ai miei.
-Lasciami
stupida- inizia a piagnucolare.
Alcuni
cercano di fermarsi.
-Antonella
ferma! Non ne vale la pena- cerca di dirmi Matias. Si che ne vale, è
una stronza.
-
Antonella lascia andare Emma- dopo questa voce mi blocco. è
lui, e la conosce. Come può?
Lo
vedo avvicinarsi a noi e allontanare da me Emma-Come ti è
saltato in mente di aggredirla in questo modo?- mi accusa tenendola
stretta. A lei non sembra dispiacere.
è
come se mi fosse arrivato un pugno in pieno stomaco. Accidenti è
mio zio, devo finirla di provare questo per lui, però ammetto
che mi ha sconvolto il modo in cui mi sta guardando e come si è
rivolto con tanta cattiveria.
-Nicolas...-sussurro-la
conosci?-domando.
-ragazzi
andate in classe forza- dice autoritario Germano mentre gli altri si
allontanano- e voi due ragazze subito dalla preside- si riferisce a
me e a....quella spece di reginetta.
è
ancora appoggiata a Nicolas.
-ma
non è stata colpa mia...è lei che ha iniziato- si
difende.
-non
è vero, tu mi hai insultato e io ho reagito-
-non
è vero chiudi la boccaccia- mi trattengo dal tirarle ancora i
capelli.
-Stai
zitta tu-
-Antonella
basta!- Urla Nicolas, l'ho fatta grossa con lui stavolta- ho visto
che hai cominciato tu quindi non inventarti scuse perchè Emma
non c'entra niente- lei mi rivolge un sorriso beffardo vedendo il mio
viso contratto in una smorfia di dolore.
Perchè
dice queste cose?
-Ma..-
-niente
ma, adesso vai dalla preside...da sola- e accompagna Emma
nell'edificio.
Insieme
a Germano vado nello studio della mia nonna adottiva per una bella
punizione.
-Antonella
aspetta! Sono io- mentre cammino mi sento chiamare,vedo Patty correre
a raffica dietro di me-mi hai sentita per fortuna....ma che è
successo? Ines ti ha detto qualcosa? E perchè ti sei fermata
di colpo dopo aver visto tuo zio?-
-Patty
non mi va di dirlo-
-anche
a me non andava di confessare il perchè sono triste- ha
ragione.
-Quella
Emma in cinque minuti ha rovinato la mia vita: mi ha reso ridicola
davanti a Nicolas, mi ha fatto mettere in punizione e mi ha fatto
espulgere dal musical- ho una voce cosi rotta dal pianto che fa paura
persino a me. Però non sto piangendo, trattengo le lacrime
come ho sempre fatto.
-Espulgere
dal musical?-
-Si,
è venuta a protestare in presidenza e Ines non ha avuto altra
scelta che togliermi dalle Divine e cosi il capo sarà lei e
io.....io niente ormai- Patty mi abbraccia e ricambio. è la
mia migliore amica e le voglio bene,però adesso vorrei
rintanarmi in camera e non parlare con nessuno.
-parlerò
io con la preside, le dirò che sei innocente-
-no,non
metterti nei guai o potrebbe espellere anche te e tanto il disco lo
farò lo stesso grazie a Pedro quindi non c'è bisogno-
abbozzo un sorriso rassicurante.
-Come
vuoi-
-scusa,però
voglio andare a casa...ci sentiamo ok?- mi abbraccia ancora e io
ricomincio a camminare.
Stava
andando tutto a meraviglia e adesso che c'è lei la mia vita
diverrà un inferno.
Mi
metto sotto un albero con le gambe al petto e inizio a singhiozzare.
Non
piango mai in questo modo,ma c'è sempre una prima volta. Ora
capisco come si sentiva Patty quando le facevo del male.
-Anto-
smetto di piangere e con gli occhi ancora arrossati vedo a chi
appartiene la voce.
-Matias-
sussurro. Si accuccia vicino a me e mi abbracci,lo lascio fare mentre
continuo a versare lacrime.
-Mi
dispiace per quello che è successo, però se vuoi posso
farti tornare il buon umore- mi dice.
-e
come puoi? L'unico modo sarebbe far andare in un altra galassia
quella Emma-
-invece
posso....Antonella io voglio tornare insieme a te,non puoi capire
come mi sono sentito quando sei stata in coma e quando ti ho visto
svegliarti.....non hai mai smesso di piacermi- sorrido. Anche a me
lui piace ancora,l'ho lasciato solo per dimostrare che ero sincera a
Patty,ma inizio a nutrire forti sentimenti per Nicolas.
Mi
ricompare davanti la sua faccia rabbiosa mentre stringe Emma.
Già,ho
perso ogni speranza. Lui non vorrebbe mai stare con me adesso e
Matias mi sta offrendo di tornare con lui....cosa ho da perdere?
-sarei
felice di essere di nuovo la tua ragazza- sorridiamo e lui mi bacia.
Si,
sento ancora qualcosa per lui,un pò di felicità me la
merito no?
|
Ritorna all'indice
Capitolo 9 *** sorpresa ***
Patty
pov
Appena
saluto Antonella vado dritta verso la scuola dove c'è Leandro
che mi aspetta.
Ancora
non riesco a crederci, Leandro è mio padre. L'uomo a cui ho
chiesto aiuto da quando sono arrivata qui e che ho sempre desiderato
come genitore.
Come
ha potuto mia madre non confessarmi una cosa del genere? Adesso anche
se mi fa male non posso perdonarla e non se ci riuscirò.
Vado
davanti alla fontana e lo vedo arrivare.
-Ciao-lo
saluto.
-Ciao-
Adesso
cosa succederà? Che ne sarà di me e lui?
-Ascolta
Patty, io so che sapere in questo modo una notizia del genere è
stato un duro colpo, anche io l'ho saputo ieri sera perchè
finalmente tua madre ha deciso di dirmelo-
-Lo
so, io non capisco perchè non mel'ha detto-dico con voce rotta
dal pianto.
Leandro
mi abbraccia e mi da un bacio sulla fronte.
-Però
io ho sempre saputo che in te c'è qualcosa di me, solo che non
me ne rendevo conto-
-Nonostante
tutto sono felice di aver ritrovato mio padre- sorridiamo.
-Allora
andiamo a casa?- annuisco.
-Aspetta,ma
quale?-
-Per
stanotte dormirai alla casa che conosci,ma da domani ti prometto che
andremo in un altra. Solo io e te-
-Leandro
io non posso chiederti tanto, insomma...tu sei sposato con Bianca e
lei vorrà stare con te e non voglio che tu trascuri anche
Fabio e Antonella-
-Voglio
passare del tempo con te ed è quello che farò, lo
capiranno-
Arriviamo
a casa, mio padre mi dice di salire. Ubbidisco e apro la porta del
salotto.
Entro
e per poco non mi prende un infarto.
Sento
già gli occhi bagnati.
Antonella
e Matias sono sul divano e si....baciano. Eppure lei lo sa che cosa
provo!
Cerco
di uscire senza esser vista,ma purtroppo Matias si gira e Antonella
lo ricopia.
-Patty!
Io non credevo....-
-Stai
zitta! Tu dici di essere la mia migliore amica e me lo dimostri cosi?
Ti odio- e scappo via.
-No
Patty aspetta, fermati- inizia a dire la mia amica cercando di
seguirmi.
Non
la voglio più vedere, con me ha chiuso. Credevo che avrebbe
rispettato i sentimenti che provo per Matias, invece si è
rimessa insieme subito.
Passo
davanti a Leandro che confuso cerca di fermare la mia corsa, ma non
ascolto neanche lui.
Corro
piangente verso una meta inprecisa.
Sentendo
le gambe stanche però mi rifugio sotto un albero ancora in
lacrime.
Perchè
il destino ha scelto di farmi soffrire? Perchè?
Ad
un tratto una persona si avvicina a me e faccio un balzo quando mi
tocca la spalla.
-No
ferma, non voglio farti male- riconosco la voce.
-Nicolas?-
Che ci fa lo zio di Antonella qui?
|
Ritorna all'indice
Capitolo 10 *** Finalmente ***
Chiamo
Matias al celullare per la centesima volta, ma mio fratello è
un vero cretino e non mi degna di una risposta.
-Giusy
si può sapere perchè fai cosi?- Domanda mio padre
vedendo come sono irritata.
-Niente
papà, vado in camera- e salgo per le scale.
Possibile
che proprio quando mi serve il mio fratellino non c'è?
Dovevo
parlargli di quella sciocca di Tontonella, insomma come fa quella a
cacciarsi in ogni genere di guai? Bhè non mi stupisce che sia
colpa del suo caratterino.
Controllo
l'orologio, sono le due.
psss
Uno
strano rumore mi riscuote dai miei pensieri, cerco di sentire meglio
da dove proviene.
Pssss
Giusy
Giusy?
Ha detto il mio nome?
-Giusy-
ecco adesso riconosco la voce, il mio cuore aumenta i battiti e mi
compare un leggero sorriso in volto.
Apro
la finestra e salgo mi affaccio dal balcone.
-Giusy,
sono qui- vedo Guido di sotto che sorride raggiante.
Quanto
è bello, lui è l'uomo perfetto, anche se a volte è
un pò irritante, però è dolce, simpatico,
romantico, bellissimo... scuoto la testa.
-Sei
pazzo? Che cosa ci fai qui?-
-Sono
venuto per parlarti-
-Adesso
non posso- dovrei mettere da parte l'orgoglio una volta per tutte, è
inutile che lo neghi. Io mi sono perdutamente innamorata di Guido,
però chissà cosa prova per me.
Un
momento...lui è venuto per parlarmi quindi forse c'è
una speranza.
-Si
che puoi, per favore Giusy se non parlo adesso non potrò più
farlo-
Metto
un espressione pensierosa.
-C'è
una scala li vicino a te, sbrigati però. Mio padre è al
piano di sotto-
Lui
annuisce e sorride mentre prende la scala e ci si arrampica fino ad
arrivare ad un palmo da me.
-Finalmente,
non puoi capire...-
-Cosa
non posso capire?-
-Giusy
non interrompere, aspetta che finisca- annuisco in attesa che lui
cominci a parlare-Giusy io provo un sentimento forte, fortissimo che
mi sta consumando da troppo tempo e adesso non posso più
reprimerlo perchè è inutile, potrei scoppiare da un
momento all'altro, vorrei piangere perchè sarebbe l'unico modo
per sfogarmi,ma anche questo sarebbe un gesto invano. Il sentimento
che mi distrugge è rivolto a te, perchè da quando mi
hai dato quel bacio al campeggio io non sono più riuscito a
levarti dai miei pensieri e dai miei sogni...insomma io...io ti amo,
mi dispiace dirtelo cosi ma non cela facevo più a
nascondertelo, adesso però se tu non provi questo per me e
vuoi stare con...Gonzalo- fa una smorfia a questo nome- o con
qualsiasi altro per me va bene, l'unica cosa che voglio è
vederti felice, quindi ti chiedo di pensarci- fa per tornare giù,ma
lo fermo.
-Aspetta-
lo dico con una voce tanto commossa che mi fa quasi impressione,
poche lacrime cominciano a passarmi fra le guance e cadere sulla
ringhiera del balcone.
Il
discorso di Guido è stato un sogno che si è avverato,
perchè io provo lo stesso per lui.
Io
lo amo, lo amo cosi tanto che non riesco a spiegarmi il perchè
non sia scoppiata.
-Che
ti prende?- Domanda lui preoccupato.
-Sei
uno stupido- fa una smorfia- sei uno stupido Guido, perchè
non ti sei accorto che a me non serve pensare, no non mi serve perchè
anche io ti amo- lui rimane parallizzato per alcuni attimi, ma dopo
gli ritorna il suo magnifico sorriso e ritorna vicino a me, stavolta
però non ci divide la balconata, siamo occhi negli occhi e lui
è in piedi di fronte a me.
-Davvero
mi ami?- Domanda spostandomi una ciocca dietro l'orecchio.
Annuisco
e lo abbraccio, lui ricambia.
Non
sono mai stata cosi felice in vita mia.
-A
me non è mai piaciuto Gonzalo, per me ci sarai sempre e solo
tu- sorridiamo e finalmente le mie labbra si posano sulle sue.
Adesso
niente e nessuno potrà dividerci e di questo ne sono sicura,
sicura come so che lo amo.
|
Ritorna all'indice
Questa storia è archiviata su: EFP /viewstory.php?sid=345740
|