I Never Forgotten You di namithebest (/viewuser.php?uid=82874)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Sei proprio tu? ***
Capitolo 2: *** Io non ti odio, ma lo vorrei. ***
Capitolo 3: *** ero una principessa... ***
Capitolo 1 *** Sei proprio tu? ***
I
Never Forgotten You (non
ho mai dimenticato)
1 Capitolo: Sei proprio
tu?
-“ devo
partire”
Sono le ultime parole
che ti ho sentito dire. Tu ti sei avvicinato e mi hai baciato
la fronte, ti sei alzato. Ho sentito i tuoi passi e la porta che
sbatteva. Mi guardo intorno. Tu non ci sei più. Sei andato
via, per sempre.
Questo è
quello che mi ricordo dell’ultimo giorno che ti ho visto,
Nicolas. Ora, che è passato più di un anno, sono
felice di dire, che ti ho dimenticato. Non sei più tra i
miei pensieri e non ti sogno più la notte. Da quando sei
sparito dalla mia vita, per molto tempo sono stata male, ho pianto
tanto e ho guardato milioni di volte la tua foto. Adesso, invece posso
dire che non sei tra i miei pensieri come lo sei stato. Sono riuscita
da poco a ricostruirmi una vita, dopo la grande sofferenza che ho
provato quando mi hai lasciato per andare in Spagna. Non so
più nemmeno se ti ricordi ancora di me. Io ricordo il tuo
viso e la tua grande bellezza, insomma, tutto di te. Ma dopo un anno di
disperazione, ammetto di non essere più innamorata di te. Da
un po’ esco con Bruno, che si è lasciato con Pia
perché lei si è innamorata di un certo Viny.
È stato molto male e ci siamo consolati a vicenda. Mi trovo
bene con lui. Penso che sia amore. Infondo avrò pure il
diritto di essere felice, no? Io e Bruno non stiamo insieme, siamo solo
buoni amici perché lui, non vuole cominciare una nuova
storia troppo presto per tutto quello che ha passato. Nemmeno io voglio
farlo, anche se, un anno e mezzo, non è per nulla presto.
Voglio tentare di tornare a vivere. Però ho promesso a me
stessa che se mi sarei innamorata di nuovo l’avrei fatto
della persona giusta. Non sono certa che Bruno sia la persona giusta
per me. Ma dopotutto io credevo fossi tu e prima ancora pensavo fosse
Matias. A quanto pare non so proprio scegliere il tipo giusto per me.
Mi fido sempre dei ragazzi sbagliati. Sono una frana. È
quasi la prima volta che penso di essere una frana. Insomma, io,
Antonella Lamas Bernardi sono la migliore, the best, non una frana come
il papero provinciale.
È
ora di andare a scuola. Afferro il mio zaino e, ancora avvolta nei miei
mille pensieri, mi dirigo verso la cucina per dire a Fabio che se vuole
venire insieme a me deve darsi una mossa.
-“ Fabio!
Dai muoviti! Facciamo tardi!”
-“ ma,
sorellina, non fai colazione?”
-“ no non
ho fame” rispondo io, scontrosa. Non riesco a mangiare di
mattina, poco dopo di essermi svegliata, non so il perché. E
poi adesso che penso a tutte queste cose, come per esempio
l’argomento X, Nicolas, la fame mi si passa in un soffio di
vento. Mi sdraio un attimo sul divano, per aspettare mio fratello che
di mattina invece di alzarsi presto continua a dormire come un ghiro
fino a tardi.
Il mio telefono
inizia a squillare. Invece di rispondere subito, ascolto la musichetta
della suoneria cioè la mia canzone, gasolina,
Nadie pasa de esta
esquina
aquí
mandan las divinas
porque
somos gasolina
gasolina de verdad.
sussurro
a bassa voce senza nemmeno accorgermene: "Quanto sono brava a cantare."
Non mi va di rispondere, ho ancora sonno e poi chi può
essere a quest’ora? Le mie amiche sicuramente no, fra un
po’ ci vedremo a scuola, non avrebbe senso. Prendo tra le
mani il cellulare e leggo la scritta del numero di chi mi sta
chiamando. Mi sembra un numero abbastanza familiare. Rispondo.
-“
Pronto?”
-“
Antonella…”
-“
Nicolas? Sei tu?”
FINE
1 Capitolo
Continua...
Angolo
dell'autore:
Eccomi
di nuovo qui, con la mia ennesima fanfic. Lo so , lo so, ho una marea
di ff incomplete ma questa storia mi è venuta in mente
vedendo la puntata 153 e ho deciso di pubblicarla. Spero vi sia
piaciuta e che vi piaccia anche il prossimo chap, che
scriverò quanto ne avrò tempo! recensite. Al
prossimo Chap!
Bye
NamiTheBest
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Capitolo 2 *** Io non ti odio, ma lo vorrei. ***
I Never
Forgotten You (non ho mai dimenticato)
2 Capitolo: Io non ti odio, ma lo vorrei.
♥
-“ si
Antonella, sono io”
-“ ma…”
-“ lo so,
sei sorpresa, ma sono in città.” Appena dice
quelle parole rimango ferma a
fissare il pavimento senza parlare. Dopo un anno e mezzo è
tornato. Dopo tutto
questo tempo. Non riesco ancora a crederci. Non capisco se sono felice
o no
della notizia. Proprio ora che avevo ricominciato a vivere lui torna
rovinando
tutto. Non ce la faccio nemmeno a dire qualche parola. Sono
così sorpresa che
lui abbia chiamato.
-“
D-davvero” balbetto
-“ si.
Voglio vederti”
-“ si
anche io.” Guardo l’orologio. Caspita! È
tardissimo! Fabio corre subito fuori
dalla cucina, afferra lo zaino e mi urla qualcosa. Ma io sono troppo
persa tra
i miei pensieri per capire.
-“
Nicolas devo andare. Ci sentiamo dopo”
-“ ok,
ciao”
-“ ciao”
chiudo velocemente la chiamata, prendo la borsa ed esco dalla porta.
Questa
volta è davvero tardi. Se mi becca la preside sono guai. Non
ho proprio voglia
di sentire una della sue ramanzine.
Arrivata
al cancello della scuola, vado a sbattere contro qualcuno. Alzo il viso
per
vedere chi è. Il suo viso, i suoi occhi, il suo fisico
favoloso e quel sorriso
per cui avrei pagato oro solo per vederlo.
-“
Nicolas…”
-“ ciao
Antonella”
-“ che ci
fai qui”
-“ te
l’avevo detto che volevo incontrarti”
-“ ma… ci
siamo parlati un minuto fa. Come fai ad essere già
qui?”
-“ io ho
telefonato da qua. Sapevo che arrivavi in ritardo, quindi ti ho
aspettato.
Quando ho creduto che non arrivavi più, ti ho
telefonato” sorrido.
-“ si ma
io… devo entrare”
-“ si lo
so. Ma volevo vedere i tuoi occhi. Mi sei mancata Antonella”
mi allontano da
lui, per entrare a scuola, lui mi fa uno di quei suoi bei sorrisi e io
lo
saluto con la mano.
anche a
me sei mancato molto, Nicolas. Ma vederti non credo che mi faccia bene.
Ero
riuscita a dimenticarmi di te ed ora mi hai rovinato i piani. Vederti
mi ha
fatto capire che provo ancora qualcosa per te. Qualcosa di intenso, che
però
non sono certa che sia amore. Forse più amicizia, e
c’è anche un po’ di odio.
Perché tu te ne sei andato e mi hai lasciato sola. Te ne sei
andato, senza
spiegarmi nemmeno il perché. Ed ora che torni credi che io
ti accolga a braccia
aperte? Senza avere nemmeno un po’ di distacco? Lo so, non mi
hai detto nulla.
Ma da come ti sei comportato sembra che tu aspettassi solamente un
bacio e un abbraccio.
Eh no caro mio! Non avrai questo da me. Da un anno e mezzo ho tentato e
ritentato di odiarti. Di trovare ogni modo per auto-convincermi che non
eri
bello come ho sempre pensato. Che non eri dolce e gentile ma il
contrario. Fino
a poco tempo fa, praticamente un quarto d’ora ero sicura di
odiarti. Invece ora
che ti ho incontrato ho capito che non ti odio affatto. E questo mi fa
male, mi
fa soffrire, perché questo anno della mia vita è
stato sprecato. Per colpa tua.
E in questo senso un po’ ti odio. Perché ho
sprecato tutto questo tempo a
rimpiangerti e a cercare di dimenticarti. Io adesso voglio che tu
sparisca
dalla mia vita. Non voglio soffrire ancora. Una cosa è certa
non sono riuscita
ad odiarti come avrei voluto ma ti ho dimenticato. Quindi per favore,
torna in
Spagna. Non voglio innamorarmi di te. Sono troppo fragile in questo
periodo:
non ho un padre, mia madre è finita in prigione con i suoi
scagnozzi e io vivo
con lo zio Fito e mio fratello. Non sono più amica di Patty
e mi sento sola.
Lasciami stare per favore. Non puoi restare qui in Argentina, averti
vicino
tutti i giorni mi darebbe troppo fastidio. Lasciami in pace, ti prego.
Mentre
penso a tutto questo, vedo a sbattere contro qualcuno, di nuovo. Questa
mattina
la testa l’ho praticamente lasciata a casa, anzi no, da
Nicolas. Mi giro verso
la ragazza per chiederle scusa. Appena vedo che è il papero
provinciale tutta
la voglia di scusarmi se ne va.
-“ stai
più attenta, Patty!” dico scorbutica. Faccio per
andarmene, quando vedo che ha
perso gli occhiali. Infatti, è accucciata per terra che
tasta sul pavimento per
cercare di ritrovarli. Mi fa quasi tenerezza, sorrido mi abbasso un
pochino
prendo l’oggetto e glielo porgo.
-“
grazie” sussurra lei
-“ di
niente” mi volto e vado via. Una lacrima scende dai miei
occhi, mentre penso a
tutto quello che ho perso. Quando Nicolas se ne è andato
sono diventata perfida
con tutti e ho perduto quello a cui tenevo di più. Lui e la
mia amica Patty.
Vorrei tornare indietro nel tempo e non fare lo stesso errore. Sono
certa che
con lei al mio fianco sarei riuscita a superare quel momento
più facilmente.
Invece, no, mi sono chiusa in me stessa. Quello è stato uno
dei sbagli più
grandi della mia vita.
FINE
1 Capitolo
Continua...
Angolo
dell’autrice:
Questo è
il secondo capitolo. Ringrazio le persone che hanno recensito, non
credo di
meritarmi tanti complimenti.
Grazie a:
girlstar,
pixel x
aver recensito
Annabella,
mileybest
x aver aggiunto la ff ai preferiti
|
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Capitolo 3 *** ero una principessa... ***
I Never
Forgotten You (non ho
mai dimenticato)
3 capitolo: ero
una principessa
♥
Finalmente l’orario delle
lezioni è finito. Per tutto il tempo ho
cercato di trattenere le lacrime, ma ora, visto che non mi vede
nessuno, escono
incontrollabili dai miei occhi. Mi sento sola come un cane. Senza una
spalla su
cui piangere, senza un’amica che mi consoli. Da quando ho
rincontrato Nicolas
provo un senso di sconforto immenso. Era meglio se non tornava. Meglio
per me,
per lui, per tutti. Sto tornando a casa, passando per una scorciatoia
in cui
non passa mai nessuno. sono quasi arrivata quando incontro Bruno che va
piuttosto di corsa. Faccio un sospiro profondo e cerco di nascondere le
lacrime
con la manica del giubbotto. Ora che ci penso, lui oggi non
c’era a scuola.
-“ ehi, che ci fai
qui?” chiedo io sforzandomi di sorridere.
-“ ti stavo
cercando” risponde lui
-“ ah si? E
perché?”
-“ ho saputo che Nicolas
è tornato”
-“ si lo so” dico
io rabbuiandomi. Vedo che non sta molto bene. Penso
abbia la febbre alta. Ha gli occhi lucidi e si regge in piedi a stento.
-“ Bruno ma stai
bene?”
-“ non molto”
sorride lui. Barcolla un pochino.
-“ tu sei pazzo. Hai la
febbre alta. Perché sei uscito di casa?”
-“ volevo sapere come
stavi” accidenti questo è davvero matto. Lo faccio
appoggiare alla mia spalla e decido di portarlo da un medico. Andiamo
insieme
da Leandro che appena ci vede, ci corre incontro preoccupato. Prende
Bruno e lo
porta dentro una stanzetta. Dopo un po’ esce fuori, sembra
tranquillo per
fortuna.
-“ Come sta?”
-“ bene. Era solo influenza,
ma ha rischiato molto, poteva prendersi
una broncopolmonite.”
Sorrido alla notizia che sta meglio.
Lui è l’unico amico che mi è
rimasto, l’unico che mi ha sopportato comunque pur essendo
diventata una
vipera. Gli voglio bene come un fratello e sapere che lui era in
pensiero per me
non mi fa sentire più sola. Io non sono sola.
-“ posso vederlo?”
-“ si certo. Gonzalo e suo
padre lo stanno venendo a prendere”
-“ ok”
Entro nel letto dove è
sdraiato il mio amico, mi avvicino e mi
accorgo che lui è sveglio.
-“ ciao divina”
-“ ciao Bruno…
stai meglio vero?”
-“ si”
-“ sono contenta”
mi siedo sulla sedia affianco al suo letto. Guardo
bene il suo viso così dolce, mi ricorda Nicolas. Accidenti,
questo poveretto
sta male e io penso a Nicolas!
Tornata a casa mi sono sdraiata sul
letto e ho abbracciato il mio
peluche. Sembro una bambina, eppure ho ben 17 anni, non sono
più piccola. Mi piace
pensare a quando ero una bambina. Quando c’era ancora mio
padre al mio fianco,
quando lui mi abbracciava e mi diceva che ero la sua principessa.
Infondo io
ero una principessa. Avevo tutto quello che volevo, una famiglia, delle
amiche
e un padre. Dopo lui è sparito nel nulla, mia madre ha detto
che era morto ma
era solo una sporca bugia. Mio padre era ed è vivo, anche se
è in carcere in
Spagna. Anche un annetto fa mi sentivo quasi così. Pur non
avendo un padre,
avevo Patty, Nicolas, mio fratello e mia madre. Poi c’era
anche Leandro che ci
dava una mano. Da quando Nicolas è partito tutto il castello
di carte che avevo
creato è caduto giù in un soffio. Ho perso tutto.
Suonano il campanello, più
volte. Penso di essere sola in casa
quindi vado ad aprire. Scendo velocemente le scale, e arrivata davanti
al
portone apro senza nemmeno chiedere chi è. una ragazza alta
e snella entra
senza farsi troppi scrupoli dandomi una leggera spinta.
-“avanti…”
dico io sottovoce, prendendola un po’ in giro. Non ho ancora
visto chi è. o per lo meno ancora non l’ho vista
in faccia,perché a capirlo
penso di esserci riuscita.
-“ ciao
Antonellina”
-“ che piacere rivederti
Emma” dico io facendo uno di quei
sorrisetti che fanno paura.
-“ il piacere è
tutto mio, pagnottella”
-“ Flemmina,
perché sei qui?”
-“ ho sentito che Nicolas
è tornato” un brivido percorre la mia
schiena. Cosa vuole da Nicolas ancora?
Fine
3 capitolo
Continua…
Angolo dell’autrice:
Allora premetto che questa
è una Niconella ma ci saranno anche
pezzetti Brunella. Io adoro entrambe le 2 coppiette!! Comunque
ringrazio tutti
quelli che hanno recensito e hanno aggiunto la ff ai preferiti!!
Bacioni
Barby
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