Hidden Heroes 3: Robots

di wedenweden
(/viewuser.php?uid=60940)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Rivoluzione ***
Capitolo 2: *** Robots ***
Capitolo 3: *** Un nemico comune ***
Capitolo 4: *** Diversi ritrovi ***



Capitolo 1
*** Rivoluzione ***


HIDDEN HEROES 3: ROBOTS

Capitolo 1 - Rivoluzione

 

A New York City, Brainiac sta camminando sicuro di sé per le strade della città. Il cyborg si ferma ed entra speditamente in un edificio con l'insegna "Osbourne Corporation". Nessuno nota Brainiac essendo tutti presi dal loro lavoro. Egli sente in giro molte persone che parlano, i loro passi, telefoni che squillano e voci femminili che rispondono continuamente con: "Pronto, Osbourne Corporation. Posso esserle utile?".

Il robot sale le scale bianche e pulite. Arrivato al primo piano, continua a camminare verso destra fermandosi poi davanti alla porta in fondo al corridoio. Brainiac apre la porta e si trova in un ufficio: è l'ufficio di Henry Osbourne. Il ragazzo seduto dietro la scrivania su una sedia di pelle, alza la testa distogliendo lo sguardo dai fogli. Henry rimane fermo a osservare Brainiac per qualche secondo, poi gli chiede - Tu chi saresti? Non avevo nessun appuntamento adesso -. Appoggia i gomiti sulla scrivania e continua - Cos'è che vuoi?

- Io sono Brainiac e sto cercando Norman Osbourne.

- Norman Osbourne non c'è più. Io sono suo figlio e ho preso il suo posto.

Brainiac alza il sopracciglio sinistro - Bene, quindi posso rivolgermi a te.

- Ok. Che cosa vuoi?

- M'interessa la vostra tecnologia.

- Credi che io dia i miei progetti a uno sconosciuto?

- Mettiamola così: o me li dai, o me li prendo - Brainiac mostra un'aria minacciosa.

- Con me i ricatti non funzionano.

- Vedremo.

Il cyborg incomincia a sorridere malignamente mentre si volta andando via. Intanto Henry rimane confuso e incuriosito. Brainiac esce chiudendosi dietro la porta e il ragazzo tira un sospiro di sollievo tornando a leggere i fogli che aveva poggiato prima sulla scrivania.

Brainiac riscende velocemente al piano di sotto cercando il laboratorio. Qualche minuto dopo Henry, un po' impaurito per le minacce, incomincia a fissare la porta. Poi dice tra sé - Non mi farà nulla. Era solo un poveretto che faceva la carità. Mi avrebbe già ucciso se... - A un tratto Henry sente un urlo femminile di paura e, alzandosi tempestivamente dalla sedia, corre verso la porta. Una donna apre la porta prima che lo faccia lui - Mr. Osbourne! Qualcuno ha ucciso Mr. Dockwood!-.

Henry capisce subito che l'assassino è stato l'uomo di prima. Mr. Dockwood era uno degli scienziati più geniali che la Osbourne Corporation dispone.

- So chi è stato! - Risponde Henry spaventato - Come l'ha ucciso?

- E' Stato trovato morto con... con un buco nello stomaco.

La donna abbassa la testa dispiaciuta, intanto Henry rimane sbigottito e ancor più impaurito di prima. - Ok, Chiamate un’ ambulanza e voglio un appuntamento con la polizia tra un'ora.

-Certo.

La donna annuisce ubbidendo e va via. Henry sospira ancora una volta mettendosi una mano tra i capelli. Rientra nell'ufficio ma si trova Brainiac davanti. Il ragazzo sobbalza dalla paura mentre con uno sguardo soddisfatto, Brainiac gli dice - Allora? Mi dai i tuoi progetti?

Henry rimane fermo a studiare il viso di Brainiac - Non ci penso proprio -. Il ragazzo esce dall'ufficio scappando di corsa, seguito da Brainiac che cammina lento e calmo.

Il cyborg allunga il braccio e prende Henry per la gamba trascinandolo a sé. - Non hai preso l'intelligenza di tuo padre a quanto sembra.

Henry cerca di aggrapparsi a terra con le unghie ma finisce per "graffiare" il pavimento. - E' inutile! - Gli dice Brainiac che riesce a trascinarlo davanti ai suoi piedi.

- Va bene! Ti darò tutto quello che vuoi, ma tu liberami! - Urla il ragazzo e il cyborg risponde - Molto bene! -

Brainiac lascia rialzare Henry, che però si gira verso il robot sganciandogli un pugno che lo lancia nell'ufficio. - Ti ho detto che non ti do nulla e nulla ti darò!

Brainiac si rialza e, arrabbiato, trasforma la mano in uno spadone di ferro con il quale attacca il ragazzo che si difende usando le braccia senza che l'arma le tagli. - Non te lo aspettavi vero?

- Non sapevo che il figlio di Norman Osbourne avesse un'abilità.

Henry apre le braccia e lancia Brainiac nella finestra dietro la scrivania. La finestra non si fa in mille pezzi ma si fanno solo delle spaccature in essa. Intanto il cyborg cade a terra. - Adesso verrà la polizia e marcirai in prigione - Gli dice Henry facendosi una risata spavalda.

Brainiac si rialza e Henry finisce di ridere. Il cyborg corre verso il ragazzo e, trasformando il braccio in una palla di ferro molto grande, attacca il ragazzo facendogli perdere i sensi.

 

 

Nel frattempo al Daily Planet A Metropolis, Chloe sta scrivendo un articolo al computer e viene raggiunta da Clark. - Che articolo scrivi?

- Beh, è sulla possibile estinzione di alcuni animali.

- Ok. Hai raccontato a Lois della morte di Oliver?

- Sì, non l'ha presa molto bene.

- Posso capirla, lei e Oliver avevano una relazione. E' per questo che oggi non è qui?

- Credo di sì.

Clark si siede in una scrivania vicino a quella di Chloe - Pare che sia scomparsa la sabbia a casa di Lex.

- Sì, ho sentito. E' stato trovato il corpo di Lex e di alcuni scienziati senza vita.

- Già, Lex dopotutto è stato un amico per me.

Chloe continua a premere speditamente i tasti della tastiera e risponde a Clark sarcasticamente - Certo, anch'io ritengo la persona che ha cercato di distruggere il mondo e cercato di farmi uccidere mia amica.

- Prima che prendesse il posto di suo padre, lo era.

- Buon per te, allora! Comunque meglio se pensiamo a lavorare.

- Aspetta ma tu hai un'abilità, quella che ti venne iniettata!

- Ti prego, ho paura che si attivi qualcosa di sbagliato, meglio pensare al lavoro adesso!

- Va bene, come vuoi.

I due continuano i loro articoli, proprio come gli altri nella stanza.

 

 

Alla Osbourne Corporation, Henry si risveglia trovando Brainiac che sembra stia aspettando qualcuno o qualcosa, seduto comodamente sulla poltrona. Il ragazzo si alza e Brainiac si gira verso di lui - Allora, cosa hai deciso? Ti è bastata la lezione?

- Ok, ti do i miei progetti solo se mi dici quello che vuoi fare.

- Va bene: Io voglio usare i tuoi progetti per modernizzare questo mondo. Voglio che oltre all'uomo ci sia anche il cyborg.

- Non capisco -. Henry è confuso ed ha un'espressione perplessa.

- Io voglio che siano i cyborg come me a controllare l'uomo sulla terra. Per questo ho bisogno della tua tecnologia, poiché l'Osbourne Corporation, a parte Orochimaru che è nascosto chissà dove, è l'unica organizzazione con una tecnologia avanzata.

- Ma perché io dovrei darti dei progetti che mi faranno rischiare la mia e la vita altrui!

- Se non lo farai, ti ucciderò... - Henry sta per ribattere forse dicendo che la sua pelle è impenetrabile ma Brainiac riesce a finire la frase -... a furia di pugni.

Henry fa un'espressione spaventata - Va bene, ti darò i miei progetti.

- Ottimo! Diamo inizio a una rivoluzione, alla rivoluzione cibernetica -. Brainiac sorride molto malignamente e porge la mano a Henry come per fare un patto di sangue. Henry risponde porgendo anche lui la mano e poi stringe quella di Brainiac: i progetti sono ormai anche del cyborg.

 

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Robots ***


HIDDEN HEROES 3

Capitolo 2 - Robots

 

A Sunnydale, Xander entra di corsa nel Big Burger Toasty. Intanto un cliente prende tre hamburger dal bancone e va via. Dietro al bancone, Buffy sta mettendo dei soldi nella cassa. Xander si avvicina speditamente - Buffy! Hai letto il giornale!? - Il ragazzo posa il giornale sul bancone mostrandolo a Buffy, che alzando la testa legge il titolo della prima pagina "Atene: scappa dalla prigione, ora è ricercato dalla polizia". Sotto c'è una foto di Altair fatta quando fu arrestato.

- Ma questo è l'assassino di Xena!

- Sì, ed è scappato.                           

- Ma com'è possibile?

- Non si sa. La polizia sta indagando - Buffy osserva perplessa la foto di Altair, mentre Xander prosegue - Tu e Willow mi avete raccontato che alcuni "cacciatori" di Lex erano scappati mentre la casa veniva riempita dalla sabbia!

- E quindi?

- Quindi potrebbero averlo liberato per finire il loro lavoro!

- No, non credo. Perché dovrebbero finire il loro lavoro senza che nessuno li paghi?

- Forse perché qualcuno ha preso il posto di Lex o perché vogliono soltanto finirlo per qualche loro scopo!

- Xander, sono solo delle tue ipotesi!

- E se poi si rivalessero vere?

- Non lo so, in ogni caso dobbiamo trovarlo e riportarlo in prigione.

- E come? Non abbiamo il radar.

- Beh, abbiamo Willow!

- Willow?! No! Sarebbe pericoloso. Se perdesse il controllo del suo potere si ritrasformerebbe e noi non potremmo fare nulla!

- Quella volta si trasformò solo perché avevano ucciso Tara.

- No, cerchiamolo con altri mezzi. Non possiamo permettergli di andare in giro dopo aver ucciso Xena.

Un altro cliente si avvicina al bancone e Buffy risponde - Scusa, ma devo lavorare.

- Aspetta! - Xander prende dalla tasca un anello e lo mostra a Buffy - Questo è per... è per Olympia... come credi sia meglio che io glielo dia?

Buffy rimane stupita e abbagliata dall'anello di diamanti - Beh, usa la tua fantasia -. Poi si gira verso il cliente - Salve, vuole ordinare?

Xander rimette in tasca l'anello e va si dirige verso la porta camminando lentamente e con la testa fra le nuvole.

 

 

Intanto, in una strada di Atene Seiya, appoggiato con la schiena al muro, ha appena letto la notizia di Altair. Il ragazzo è rimasto molto arrabbiato e dà un pugno al muro - Non posso credere che tu sia scappato, bast**do. Ma ti troverò - dice tra sé. Lancia il giornale a terra e va via arrabbiato.

 

 

A New York, nel laboratorio della Osbourne Corporation Henry sta mostrando a Brainiac tutti i progetti di cui dispone. I due continuano a camminare fino a fermarsi davanti ad una specie di statua di ferro.

- Questo è A-1 - Incomincia Henry - E' il primo robot da noi costruito. Cosa ne pensi?

- Penso che va bene. Attivalo.

- Ma non posso: è ancora in fase beta!

- Ti ho detto di attivarlo!

Henry ubbidisce spaventato e gli occhi del robot appeso al muro incominciano a brillare di una luce azzurra - Salve, selezionare comando.

- Che ti sembra? - Chiede Henry impaurito a Brainiac che risponde - Sì, ha solo bisogno di essere programmato anche per la guerra.

- E' già programmato per la guerra.

- Bene, allora gli daremo qualche funzione che lo renderà ancora più potente.

Brainiac osserva il robot soddisfatto, mentre Henry ha un'aria terrorizzata e sa che sta "firmando" la fine dell'uomo.

 

 

Ad Atene, in un aereo con molti passeggeri che sta per volare, Altair è nascosto in una stanza che sembra contenere le riserve di cibo dell'aereo. L'uomo è nascosto dietro alle ultime scatole in fondo alla piccola stanza, pronto per viaggiare.

 

 

Al Daily Planet a Metropolis, Chloe e Clark stanno lasciando l'edificio lentamente e Chloe dice a Clark - Forse domani andrò a casa di Lex, vorrei scoprire qualcosa di nuovo prima che tolgano tutto da dentro.

- Wow, mi piacerebbe venire con te ma sono molto impegnato con il nuovo articolo.

- Già, ti capisco.

- A proposito, se trovi delle pietre verdi fosforescenti prendile tutte e buttale via. Quando sto a contatto con esse rischio di morire.

- Bene! Le prenderò tutte e te le metto in un pacchetto regalo per Natale.

Clark guarda Chloe stupito e lei risponde - Ehi, scherzavo!

I due incominciano a ridere e nel frattempo continuano a camminare verso l'uscita.

 

 

A Townsville, Lolly è nel laboratorio di Dexter, la mamma del quale aveva chiesto alla ragazzina di mettere da parte gli oggetti rotti e inutili. La ragazza dai capelli rossi incomincia a rovistare tra la roba negli armadi. Ma mentre cerca e scarta s'imbatte in una sorta di cyborg fatto in metallo. Il cyborg sembra la sorella di Dexter Deedee fatta di metallo - Non riesco a credere che Dexter abbia fatto una cosa del genere - dice Lolly - E' incredibile. Meglio rimanerla dov'è -.

Lolly continua a rovistare altri oggetti, rimanendo stupita da ciò che aveva trovato.

 

 

A Konoha, Naruto è seduto su una panchina a fissare le facce dei sindaci della città scavati nella pietra. Intorno sembra regnare la tranquillità fino a che Sakura non raggiunge Naruto urlando il nome del ragazzo.

Naruto si volta verso Sakura alzandosi dalla panchina, mentre Sakura lo raggiunge - Il sindaco ci ha assegnato una nuova missione!

- Una nuova missione?

- Sì, a noi due insieme a Rock Lee e il maestro Kakashi.

- Cosa?! Insieme al sopracciglione?

- Smettila di fare lo spiritoso! Forse riguarda Sasuke.

Naruto cambia espressione diventando serio - Va bene, andiamo.

I due s'incamminano velocemente verso l'ufficio del sindaco.

 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Un nemico comune ***


HIDDEN HEROES 3

Capitolo 3 - Un nemico comune

 

All'aeroporto di Metropolis è appena arrivato un aereo dal quale stanno uscendo i passeggeri. Intanto anche Altair esce di nascosto dal velivolo, infatti, nessuno lo vede. Una volta uscito e lontano dall'aereo, Altair scappa via di corsa.

 

 

Nel frattempo Naruto e Sakura entrano tempestivamente nell'ufficio del sindaco a Konoha. Ad aspettarli trovano Rock Lee, che è alzato con le mani sulla scrivania, Kakashi, appoggiato con la schiena al muro che legge un libro con una foderina arancione e una scritta in giapponese, Tsunade, seduta dietro la scrivania, e Shizune, in piedi alla sinistra di Tsunade.

- Eccoli - Inizia Tsunade e intanto Naruto, Sakura e Kakashi si avvicinano alla scrivania mettendosi affianco a Rock Lee do fronte al sindaco, che continua - So bene che per voi Sasuke è molto importante - rivolgendosi a Naruto e Sakura - E' per questo motivo che non ho mandato ancora nessuna squadra a catturarlo per essere diventato complice di Orochimaru. Con questa missione mi auguro che lo riportiate indietro. Buona fortuna. -

Tsunade consegna a Kakashi i fascicoli della missione. Naruto, Sakura e Rock Lee hanno un'espressione molto seria e pensierosa, anche un po' preoccupata.

 

 

A New York Brainiac entra nell'ufficio di Henry alla Osbourne Corp. Il ragazzo esclama subito - Ancora tu? Pensavo di essermi liberato di te per qualche giorno! Perché sei di nuovo qui?

- Mi è venuta un'idea.

- OK, sbrigati perché devo lavorare.

- Io prendo tutto il tempo che voglio e tu aspetti, chiaro?

- OK, ok!

- Bene. Voglio che tu faccia costruire ai tuoi scienziati un congegno che mi permetta di controllare tutte le persone cui Lex fece inserire una parte meccanica nel loro corpo: cioè tutti quelli che hanno il chip del 3.1.

- I chip sono tutti uguali?

- Sì. Prendi carta e penna ti do il codice.

Henry prende un foglietto di carta e una penna nera dal cassetto - Ok, dimmi il codice.

- 3.1158.

Henry scrive velocemente il codice su un pezzo di carta e poi chiede - Hai anche tu questo codice?

- No, il mio è l'unico diverso proprio perché io fui costruito per servire Lex. Ora che è morto faccio quello che voglio.

- Ok. Darò il codice ai miei scienziati. Credo che non ci vorrà molto.

- Bene.

Brainiac esce dall'ufficio e Henry tira un sospiro di sollievo osservando il codice impaurito.

 

 

Intanto a Smallville, Chloe è in casa di Lex. La ragazza è nell'ufficio di Luthor cercando qualcosa d’interessante nei cassetti del mobile vicino all'entrata della stanza.

Nella casa non è sola, infatti, a spiarla da dietro la porta che conduce al laboratorio, è Altair, che cerca di capire cosa stia facendo Chloe.

 

 

Nel frattempo a Metropolis, al Daily Planet, Lois raggiunge speditamente Clark che sta scrivendo un articolo - Ehi, Smallville! Dov'è Chloe?

Clark distoglie lo sguardo dallo schermo voltandosi verso di lei - Ha detto che andava a casa di Lex.

- Cosa?! E tu l'hai lasciata andare?

- Sì, perché?

- Non hai sentito che se la polizia trova qualcuno a casa di Lex lo arrestano?

- No, però è strano che Chloe non lo sapesse; è sempre così informata.

- Beh, io vado a fermarla -. Lois si gira dando le spalle a Clark che risponde - Vado anch'io.

Il ragazzo si alza e corre alla velocità della luce verso la casa di Lex.

Lois si rigira e non vedendo più Clark, si guarda intorno disorientata e confusa.

 

 

Clark, arrivato davanti all'ingresso della casa di Lex a Smallville, non vede nessuno e decide così di usare la sua abilità potenziando la vista riuscendo così a guardare attraverso le mura. Clark vede due scheletri, poiché la vista va anche oltre la pelle, all'ultimo piano. Capisce subito che lo scheletro che sembra scavare è Chloe e quello nascosto sia qualcuno intento a farle del male. Così, corre raggiungendo la stanza molto velocemente, potenziando le gambe. Si ferma però davanti ad Altair dandogli un pugno nello stomaco che lo lancia fuori dalla finestra.

Chloe si volta sobbalzando dalla paura e fa cadere dei fogli a terra - Clark! Che ci fai qui?

Clark si gira verso la ragazza - Chloe, andiamo via. Potrebbero arrestarti!

- Lo so, ma verrà tra due ore la polizia.

- Va bene, andiamo via lo stesso. Un uomo stava per ucciderti.

- Dov'era?

- Era nascosto dietro la porta. L'ho lanciato in tempo fuori dalla finestra.

- Ok, andiamo.

Chloe prende da terra i fogli che erano caduti e va via insieme a Clark.

Intanto Altair non si è schiantato al terreno, ma nella caduta è riuscito ad aggrapparsi alla finestra del primo piano e poi si è lasciato cadere non facendosi nulla, grazie alle sue acrobazie e alla sua agilità. Poi, grazie alla sua abilità di avere agli occhi come dei visori termici, vede Clark e Chloe scendere le scale e scappa via di corsa.

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Diversi ritrovi ***


HIDDEN HEROES 3

Capitolo 4 - Diversi ritrovi

 

Al villaggio del suono, il team 7 (Naruto, Kakashi, Sakura e Rock Lee) è alla ricerca del nascondiglio di Orochimaru. I quattro continuano a camminare per il paesino fino a che non vedono un serpente entrare in un piccolo nell'edificio alla loro sinistra.

- E' lì il nascondiglio! - Urla Naruto e Kakashi replica - Sì, cerchiamo un modo per entrare -.

 

 

Intanto a Sunnydale, Willow suona il campanello di casa Summers e ad aprirla è Buffy qualche secondo dopo. Aperta la porta Willow dice - Eccomi, Buffy. Dimmi tutto.

- Entra.

Buffy indietreggia di tre passi e chiude la porta non appena Willow entra.

Nella camera di Buffy al primo piano, le due ragazze sono sedute sul letto di Buffy che inizia dicendo - Hai letto della fuga dell'assassino di Xena?

- Sì, qualcuno dovrebbe riportarlo in prigione.

- Già, ti ho fatto venire proprio per questo.

- Hai intenzione di riportarlo in prigione?

- Sì.

- Ok, ma come posso aiutarti?

- Puoi usare il tuo potere per trovarlo?

Willow abbassa la testa - Beh, è da quando siamo tornati da Smallville che non li uso -. Poi rialza di nuovo la testa verso Buffy - Ho paura di perdere il controllo e...

- Allora lo cercherò io.

- Aspetta! Posso usarli, ma questa credo sarà l'ultima volta.

- Ti ringrazio.

Le due si sorridono amichevolmente a vicenda e Willow chiudendo gli occhi si concentra riaprendoli subito - E' a Smallville e si sta dirigendo verso Metropolis.

-Ok, avverto Seiya.

Buffy prende il cellulare e chiama Seiya - Ehi, Seiya! Ho sentito della fuga dell'assassino di Xena e ti ho chiamato perché credo che tu lo stia cercando ed io so dov'è -. La ragazza rimane in silenzio ad ascoltare per qualche secondo - E' a Metropolis. Ci vediamo lì domattina -. Buffy interrompe la telefonata e Willow le dice - Posso mandarvi adesso io se vuoi.

- Lo faresti davvero?

- Certo. Avverto io tua madre.

Buffy ringrazia e Willow la fa scomparire teletrasportandola a Metropolis concentrandosi.

 

 

Nel frattempo a Townsville, Deedee si sta rilassando sul letto nella sua camera, ripensando ai litigi col fratello che tanto le mancano. A un tratto però sembrano essere i pensieri a prendere il controllo, mostrandole una città che pare essere New York in fiamme e Brainiac seguito da circa dieci cyborg che uccidono senza pietà una donna in fuga.

Deedee torna in sé impaurita e confusa, iniziando a respirare velocemente come se avesse avuto un incubo e si chiede chi fosse il tizio al centro dei robot, non conoscendo Brainiac.

 

 

Al villaggio del suono Naruto, Sakura e Rock Lee sono in silenzio a osservare Kakashi che intanto cerca un modo per entrare nell’'edificio. Naruto perde la pazienza dicendo - E' inutile, stiamo facendo un buco nell'acqua. Quel serpente stava per... -. La frase del ragazzino viene interrotta da due ragazzi che sono a pochi metri alla destra del team sette. Tra questi due ragazzi uno sembra essere Peter, solo che pare sia molto cambiato: ha i capelli scuri con un ciuffo sull'occhio destro, ha uno sguardo di ghiaccio e gli atteggiamenti molto duri. L'altro è un ragazzo alto e robusto, ha i capelli rossi con un taglio a cresta.

Peter interrompe Naruto dicendo - Esatto, avete fatto proprio un buco nell'acqua se cercavate Sasuke -.

Il team sette si volta verso i due e Sakura riconosce Peter - Tu sei Peter! Cosa ti è successo? Perché sei qui?

- Per eseguire gli ordini di Orochimaru. Lui diede a Lex Luthor il siero maledetto che mi venne iniettato. Ora sono più forte, il mio potere è più forte!

- Ha subito lo stesso trattamento di Sasuke - Ribatte Kakashi.

Sakura e Naruto fissano Peter come se fosse Sasuke. Intanto Rock Lee e Kakashi sono già in posizione di combattimento.

- Non arriverete mai da Orochimaru - conclude Peter che fa un sorriso mellifluo e malvagio.

 

 

Buffy e Seiya sono stati teletrasportati entrambi davanti al Daily Planet e Seiya rimane confuso. Buffy si avvicina - Scusa, non ti ho avvertito che Willow ci avrebbe teletrasportati qui.

- Ehm, ok - Risponde il ragazzo disorientato - E' qui dentro?

- Credo di sì. Entriamo e vediamo.

Seiya annuisce e insieme entrano nell'edificio.

Nel Daily Planet Buffy vede Clark e Chloe che stanno parlando e li raggiunge velocemente, seguita da Seiya.

Clark e Chloe si voltano verso i due e Chloe inizia dicendo - Ragazzi. Che sorpresa! Qual buon vento?

- Stiamo cercando l'assassino di Xena che è scappato da prigione. Avete visto un tipo col cappuccio per caso? - Risponde Buffy e Clark le dice - Sì, l'uomo che stava per aggredire Chloe aveva il cappuccio. L'ho lanciato dal terzo piano della casa di Lex, ma è scomparso.

- Forse ho capito: è riuscito a scappare da prigione, arrivare a Metropolis e scomparire perché forse ha l'abilità di teletrasportarsi.

- Sì, è molto probabile che sia come dice Seiya -. Conclude Chloe.

Proprio quando Chloe finisce di parlare, Altair si fa vivo correndo verso i quattro e cercando di attaccarli.

Clark riesce a opporsi all'uomo correndo verso di lui e lanciandolo con un pugno, alla velocità della luce, nel muro di fronte, vicino l'entrata.

Tra la gente si scatena il panico e, mentre molti scappano impauriti, alcuni restano nascosti a guardare cosa succede.

Altair si rialza subito, ma Buffy gli corre contro iniziando con lui un combattimento di arti marziali da cui ne esce vincitrice, finendo con un calcio nel petto che lo stende. Anche Seiya si avvicina usando la sua abilità, mettendo più energia possibile nella mano. IL ragazzo sferra il pugno nello stomaco dell'assassino con tanta rabbia.

Altair sputa un rivolo di sangue che gli va a sporcare la maglia bianca.

Intanto la gente nascosta continua a osservare la scena impaurita e in quel momento anche Lois raggiunge la folla assistendo a ciò che stava succedendo.

Buffy, Clark e Chloe si guardano intorno con imbarazzo, mentre Seiya continua a fissare arrabbiato e col fiatone Altair che rialzandosi si rivolge a Buffy dicendo - Tu sarai la mia prima vittima, so che vivi a Sunnydale. Sarà lì che ti aspetterò. Ci vediamo -.

L'uomo va via scappando come al solito di corsa, facendo dei salti acrobatici per scampare Seiya che lo insegue per un po', tornando poi indietro. Al ritorno di Seiya i quattro si riuniscono, intanto la folla continua ad assistere alla scena.

- Dobbiamo tornare a Sunnydale - Propone Buffy e Clark e Chloe la guardano pensierosi, mentre Seiya continua ad avere lo sguardo sull'entrata arrabbiato.

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=422899