Sesshomaru e Rin, not only a platonic love

di Kimly
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Her prince ***
Capitolo 2: *** Questione di tempo ***
Capitolo 3: *** Un pomeriggio qualunque ***
Capitolo 4: *** Qualcuno che mi aspetta ***
Capitolo 5: *** Spunti da cui prendere esempio ***
Capitolo 6: *** Priorità ***
Capitolo 7: *** La scelta migliore... ***
Capitolo 8: *** Suona come...una scusa! ***
Capitolo 9: *** Una teoria...pratica! ***
Capitolo 10: *** Un desiderio bagnato ***
Capitolo 11: *** Occhi di stelle ***
Capitolo 12: *** Eri o sei? ***



Capitolo 1
*** Her prince ***


Rin si rigirò tre volte.
Destra, sinistra, sinistra, destra.
Non riusciva proprio ad addormentarsi, nemmeno stringendo gli occhi con decisione e pensando a paesaggi meravigliosi.
Faticava a credere di essere ancora lì, mentre i suoi occhi scrutavano l'ambiente, alla ricerca di un dettaglio che le facesse calare il sonno.
Poco prima aveva pensato di morire, di non poter più scoprire nuove cose ogni giorno, di non poter fare esperienze e condurre una vita felice.
Lui l'aveva salvata. Colui che sembrava cattivo agli occhi di tutti, un demone.
Rin andava oltre le apparenze, quindi aveva notato che dietro una patina di freddezza i suoi occhi celavano un buon cuore.
Lei ci credeva, qualsiasi cosa le avessero detto gli altri.
Credeva nella sua bontà e nella sua gentilezza e ci avrebbe creduto per sempre.
Si rigirò ancora, guardando il suo salvatore mentre dormiva profondamente.
Era bello. Non che Rin avesse molti termini di paragone, ma era davvero affascinante.
Si alzò e lo raggiunse, guardandolo con un sorriso.
-Grazie.- sussurrò debolmente, schioccandogli un bacio sulla guancia. Non avrebbe mai avuto il coraggio di farlo se fosse stato sveglio.
Si appoggiò a lui, avendo finalmente trovato un particolare che la facesse sognare.
Sesshomaru era come il suo principe azzurro.
Poco azzurro, niente cavallo bianco, nessun castello...
Un principe unico e solo suo.



 



Si può essere pretenziosi da bambini?



 



The end



 



Spiegazioni, varie ed eventuali:



 


La mia prima raccolta su questo fandom e non penso che sarà l'ultima. Questa sarà completamente dedicata a questa coppia che io amo alla follia, oltre ovviamente alle InuyashaKagome e alle MirokuSango. Saranno più che altro missing moment o comunque What if? e possibilmente saranno drabble/flash. Fatemi sapere cosa ne pensate.
Credo di aver detto tutto, a presto.
Un bacione.

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Capitolo 2
*** Questione di tempo ***


Prompt n° 1: Alba

 

 

 

Una debole luce arancione gli pizzicò gli occhi, facendolo destare lentamente.
La sera prima era stata scura e piena di nubi ed ora ecco che splendeva un nuovo, splendido giorno.
Che strano tempo.
Tempo.
Era solo questione di tempo, lo sapeva bene.
Rin era ancora una bambina, ma presto se ne sarebbe andata per la sua strada, non sarebbe stata più lui a proteggerla.
Jaken, con molta probabilità, l'avrebbe seguita, forse proprio lui stesso glielo avrebbe ordinato, per tenerla d'occhio.
Quella piccola peste era una calamità per i guai.
Assomigliava tanto a Kagome, l'umana che quel mezzodemone di suo fratello si ostinava a difendere.
Il sole stava oramai attraversando il cielo, i raggi non erano ancora caldissimi, ma l'aria era già accogliente e piacevole.
Puntò lo sguardo sui due che dormivano vicino a lui, entrambi tinti di arancio e mandarino.
Che insoliti compagni di viaggio. Si era proprio ridotto come suo fratello, rifletté abbastanza disgustato.
In fondo non stava facendo niente di diverso da lui, anche Sesshomaru passava le giornate a tutelare un'umana, per di più un cucciolo di umana.
Un raggio particolarmente accesso colpì in pieno viso la diretta interessata che, come punta da una vespa, scattò in piedi.
-Siete ancora qui!- trillò felice e stupefatta allo stesso tempo.
Sesshomaru non rispose limitandosi a mostrarle un sorriso tirato.
Ripuntò gli occhi sul cielo sereno, godendosi la fine dell'alba.
"E' solo questione di tempo. Poi sarai tu a non essere più qui."



Spiegazioni, varie ed eventuali:

Posto la storia ispirata al primo prompt del progetto "The One Hundred Project Contest" indetto da BlackIceCrystal.
Sono alcuni pensieri di Sesshomaru che riflette sul futuro con i suoi due compagni d'avventura, soprattutto su Rin, dal momento che non riesce a capire perché stia ancora con lui.
Sembra una cavolata adesso, ma quando l'ho scritta mi sembrava meglio. ^^'
Fatemi sapere se vi è piaciuta. Un bacio

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Capitolo 3
*** Un pomeriggio qualunque ***


Prompt n° 2: Pomeriggio.

 

-Guardate! Guardate! Il mio è grandissimo!- esclamò Rin, sollevando il pesce appena preso, confrontandolo con quello di Jaken che, d'altra parte, sbuffò seccato.
Sesshomaru, non prestandole attenzione, non proferì parola, piuttosto innervosito da quelle continue urla pomeridiane.
Non era un pomeriggio tanto eccezionale, anzi, forse era anche troppo quotidiano.
Nessun demone da eliminare, nessuno scontro mortale, nessuno in fin di vita.
Lui avrebbe preferito anche suo fratello Inuyasha rispetto a quella monotonia.
-Andiamo.- sospirò non appena il kappa ebbe finalmente risposto a tono alla bambina che, incurante, sorrise trionfa.
Si misero in marcia, Sesshomaru guidava il gruppo come sempre, mentre Jaken, Rin ed Ah-Un gli facevano da ombra.
Dopo cinque minuti di marcia, il demone capì che qualcosa non andava.
Rin era stata in silenzio per tutto quel tempo? Impossibile.
Si voltò adagio e quasi ebbe un sussulto quando non la vide più.
Invece era solo rimasta indietro, trascinandosi dietro quello che era davvero un enorme pesce, troppo per una bambina come lei.
Sesshomaru tornò sui suoi passi, facendo segno al kappa di fermarsi.
Una volta che ebbe raggiunto la piccola, provò a sfilarle il pesce, per aiutarla, ma Rin prontamente disse.
-No, ce la faccio.-
-Non è vero.- rispose freddamente lui, allungando una mano, continuando però a ricevere una risposta negativa da lei.
-Ho detto che ce la faccio.-
Il demone alzò un sopracciglio, ponendole una muta domanda.
-Lei fa tanto per me, questa volta devo provare a cavarmela da sola. Ho preso questo pesce da sola, da sola lo porterò e da sola lo cucinerò. Solo allora lei potrà toccarlo.- ribadì con un sorriso, irremovibile sulla sua decisione.
Sesshomaru non disse niente, piuttosto colpito dalla mente contorta di quella piccoletta. Non poté fare a meno di annuire, come a chiarirle che aveva capito, e di andare avanti.
Poco tempo dopo, seduti attorno ad un fuoco acceso da poco, gustarono la pietanza proposta da Rin.
Era bruciata, insipida e per niente buona, a loro però parve quasi una prelibatezza perché non stavano assaporando il pesce, ma l'amore con cui la bambina l'aveva preparato.
E Sesshomaru, prima di coricarsi, osservando la piccola addormentata già da un bel pezzo, pensò che forse la quotidianità di un pomeriggio qualunque, se vissuto con le persone giuste, può trasformarsi in una grande avventura.

 


Spiegazioni, varie ed eventuali:

Non sapendo come impiegare il mio tempo (invece di studiare filosofia per lunedì!), vado avanti con i prompt. Per ora ho molte idee SesshomaruRinose, quindi finché mi viene qualcosa in mente la scrivo.
Un grazie speciale a chocola92 che ha recensito e a tutti coloro che l'hanno aggiunta ai preferiti/seguiti.
A presto, un bacio.

 

 

1° Argomento: Momenti della Giornata
01. Alba
02. Pomeriggio
03. Tramonto
04. Sera
05. Notte

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Capitolo 4
*** Qualcuno che mi aspetta ***


Prompt n° 3: Tramonto.


-Vedrai che adesso arriva.- ripeté Jaken per la milionesima volta, provando a consolare la piccola Rin che, incurante, piangeva a dirotto da quella mattina.
Sesshomaru era sparito nella notte, non dicendo niente a nessuno, ma il demone-rospo sapeva bene che sarebbe tornato prima o poi.
L'aveva fatto già altre volte in passato, prima dell'arrivo di Rin, quindi non era preoccupato, lui.
Convincere la bambina era tutto un altro paio di maniche, non si capacitava del fatto che non li avesse avvertiti.
-Rin, sta arrivando. La giornata è ancora lunga.- disse il kappa, continuando a lanciare occhiate in lungo e in largo, sperando di notare la chioma argentea del suo padrone.
-Jaken, è il tramonto!- esclamò lei, fra un singhiozzo e l'altro, indicando il sole che stava scomparendo dalla loro vista.
Il kappa non l'aveva notato, convinto che fosse ancora pieno pomeriggio. Guardò il cielo, vedendo solo in quel momento che era tinto di arancione e che quella sfera di fuoco stava per calare, pronta a lasciare spazio alle stelle.
E il padrone non era ancora tornato.
Rin riprese il suo pianto da bambina, temendo per la vita di quel signore buono e gentile.
Benché tenesse il viso fra le mani, riusciva a sentire gli ultimi raggi del sole smettere di colpirle le braccia e i capelli, segno che il tramonto stava via via terminando.
E lui non stava arrivando.
Proprio mentre l'ultimo spicchio di sole calava dietro le fronde degli alberi, Sesshomaru apparve all'orizzonte, raggiungendo il piccolo gruppo.
-Padrone!- urlò Jaken felice, più perché adesso Rin avrebbe smesso di piagnucolare che per l'effettivo sollievo di vederlo lì, vivo e vegeto.
Sesshomaru guardò prima lui, poi Ah-Un ed infine la piccola che lo fissava, ancora con le guance umide.
Il demone si voltò verso la sua spalla, con scetticismo.
-Cosa è successo?-
-Padrone, lei non tornava e Rin ha iniziato a piangere. Non sono riuscito a farla smettere.- pigolò in segno di scuse, temendo una sua reazione.
Il padrone si voltò nuovamente verso la piccola che, asciugandosi gli occhi, gli corse incontro e lo abbracciò, arrivando a malapena a stringergli le ginocchia.
-Signor Sesshomaru.- disse semplicemente lei, con la convinzione di aver espresso tutto.
Il demone non rispose, limitandosi a poggiarle una mano sulla testolina mora e a fare una promessa a se stesso.
Niente più gite solitarie.
C'era qualcuno che lo aspettava a casa, ora.


Spiegazioni, varie ed eventuali:
Un'altra storia, ispirata sempre da un prompt. I prompt non penso che saranno solo su questa raccolta e su questo fandom, però per ora mi vengono idee su di loro <3
Ringrazio nuovamente Chocola92 e Cleo92 per le recensioni ed ancora chi l'ha aggiunta ai preferiti/seguiti.
Un bacione e a presto.

1° Argomento: Momenti della Giornata
01. Alba
02. Pomeriggio
03. Tramonto

04. Sera
05. Notte

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Capitolo 5
*** Spunti da cui prendere esempio ***


Prompt n° 4: Sera.

La sera era appena scesa e Rin non sapeva cosa inventarsi.
Aveva sempre odiato quel momento della giornata, non c'era mai niente da fare e lei cominciava ad annoiarsi, aspettando di addormentarsi.
Sesshomaru era partito poco prima, ammonendola con lo sguardo, come a proibirle di mettersi nei pasticci.
Era riuscita, comunque, a scappare dalle grinfie di Jaken che voleva tenerla legata a sé fino al ritorno del suo padrone.
Rin superò alcune grosse radici, evitando di cadere per terra, per via della poca luce.
Nella foresta solo la tenue luce lunare, bloccata dalle fronde erbose, le consentiva di vedere oltre il suo naso.
Evitò per un pelo un ramo che aveva puntato al suo occhio e fu in quel momento che udì alcune voci, provenire da sinistra.
Scavalcò alcune rocce, prima di poter sbirciare quel gruppetto, riunito intorno al fuoco.
Due ragazze, un ragazzo, un gatto, una volpe e...un demone? Elencò mentalmente, prima si soffermarsi su quest'ultimo.
Era identico a Sesshomaru, probabilmente i demoni si assomigliavano tutti quanti.
Si sporse un poco, notando le occhiate che una delle ragazze gli rivolgeva, sembrava...innamorata.
Quel sentimento lei non poteva ancora conoscerlo, ma era convinta che fosse proprio così.
Quasi si fece scoprire quando, dopo aver battibeccato per dieci minuti buoni, la ragazza urlò "A cuccia!", facendo schiantare a terra il malcapitato.
Si portò una mano alla bocca per soffocare le risate e rimase a spiarli per tutta la sera.
Quando il fuoco si spense e quasi tutti si furono addormentati, Rin notò la vicinanza fra la giovane e il demone, legati evidentemente da un forte legame.
Sussultò quando sentì qualcosa sulla sua spalla, Sesshomaru l'aveva sfiorata, facendole segno con gli occhi di allontanarsi.
Di ritorno verso la radura dove avevano sostato, Jaken sospirò di sollievo vedendola arrivare sana e salva, temendo già qualche ripercussione del suo padrone.
-Rin, la prossima volta dammi retta!- disse irritato, prima di coricarsi a sua volta. Pancia piena vuole riposo.
La bambina seguì il suo esempio e, prima di cedere definitivamente al sonno, ne fu certa, sentì vicino a lei il calore caldo di un altro corpo.

Forse la sera non è, dopotutto, così noiosa, no?


Spiegazioni, varie ed eventuali:
Eccomi con un altro prompt, è stato quello più complicato per adesso. Sulla notte ho già un'idea che, tra parentesi, è collegata a questa.

E' Rin alla fine che si avvicina a Sesshomaru, non il contrario.
C'era un accenno, fortemente voluto, InuyashaKagome. Rin non sa ancora chi siano, quindi non sa della parentela fra il demone ed il mezzo-demone.
Inoltre nota subito le varie preferenze di Kagome e gli atteggiamenti di Inuyasha che, diciamocelo, sono ben chiari e palesi.
Bon, anche questo prompt è andato. Spero di riuscire a postare il prossimo domani. Ci proverò, ma non garantisco niente.
Un mega grazie a Chocola92 e a Cleo92 che hanno recensito e a tutti coloro che l'hanno aggiunta ai preferiti/seguiti. Grazie ancora!! Un bacio.

1° Argomento: Momenti della Giornata
01. Alba
02. Pomeriggio
03. Tramonto

04. Sera
05. Notte

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Capitolo 6
*** Priorità ***


Prompt n° 5: Notte.

 

Sesshomaru cercò di scostarsi un po', giusto la distanza necessaria per non ritrovarsi stretto fra quelle esili braccia, quasi come se fosse il suo pupazzo di pezza.
Che buffa! Quella bambina non avrebbe mai smesso di sorprenderlo.
Era notte, notte fonda e Rin, da quando si era addormentata, non aveva fatto altro che cercare il suo contatto.
I bambini di quell'età, specialmente di notte, temono i mostri ed il buio, ma non lei.
La piccola, anzi, sembrava non aver notato che la persona con cui cercava di instaurare un legame apparteneva al mondo delle tenebre...un demone.
Un mostro orribile a cui gli umani danno la caccia e desiderano fare fuori.
Rin, invece, desiderava stargli il più vicino possibile, quasi come se vedesse una figura paterna in lui o un fratello maggiore.
Sesshomaru storse il naso a quel pensiero, aveva già un fratello scavezzacollo e andava bene così.
Quando la bambina si avvicinò di nuovo, lui provò a staccarsela di dosso. Stava diventando una persecuzione!
Non riuscì nell'impresa o, molto più probabilmente, non ci provò neanche, vedendola stringere la sua veste, come se fosse stata la sua copertina.
Sorrise vedendola profondamente addormentata, mentre il buio della notte li inghiottiva definitivamente, le priorità di quel cucciolo andavano rivedute un poco.
Per ora, comunque, andava benissimo così...


Spiegazioni, varie ed eventuali:
Cortina, lo so, ma mentre la scrivevo ho avuto un'altra idea per il continuo. Quindi la precedente è collegata a questa che sarà collegata ad un'altra.
Quindi, per ora, Sesshomaru non fa una piega, notando le preferenze di Rin. Badate bene, per ora.
Questo era l'ultimo prompt del primo argomento. Devo vedere quale sarà il prossimo e, in base a quello e all'ispirazione, si vedrà cosa ne uscirà fuori. xD
Ringrazio tutti coloro che l'hanno aggiunta ai preferiti/seguiti e un grazie speciale a Chocola92 che ha recensito.
A presto, un bacione.

1° Argomento: Momenti della Giornata
01. Alba
02. Pomeriggio
03. Tramonto

04. Sera
05. Notte

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Capitolo 7
*** La scelta migliore... ***


Prompt n° 6: Bene.

-Nobile Sesshomaru, è proprio sicuro?- chiese Jaken, sicuro di star sfidando la sua pazienza, avendo posto la domanda per ben cinque volte.
Era, però, più forte di lui.
Non poteva credere che il suo padrone avesse davvero preso la decisione di abbandonare Rin e di farlo ovviamente a sua insaputa, senza nemmeno darle la possibilità di salutarli a dovere.
-Lo faremo stanotte, Jaken. Quindi fai in modo che sia tutto pronto.-
-Stanotte?- gli fece eco il kappa, era troppo presto.
Sesshomaru annuì convinto.
-E' la cosa migliore.-

*

-Jaken, non stai bene?- chiese la piccola Rin, subito dopo aver finito di mangiare la sua cena. Era tutta la sera che il kappa non emetteva fiato.
Lui non rispose, limitandosi a scuotere la testa, biascicando un "Sono stanco" e mettendosi a dormire.
La bambina guardò confusa Sesshomaru che scrollò le spalle, segno che doveva lasciare perdere.
Più tardi, anche Rin crollò dal sonno.
Fu in quel momento che Jaken si alzò velocemente e sparì nell'oscurità, pronto a mettere in atto il suo piano.
Mentre il demone lo aspettava, rifletté su quanto stava succedendo.
Era la cosa giusta da fare, stava solamente agendo per il suo bene.
Rin doveva avere una vita normale, vivere con esseri della sua specie e, per quanto lei fingesse ogni volta, aveva notato che qualcosa le mancava e quel "qualcosa" era una famiglia.
Non poteva credere di essere cambiato così tanto dal suo incontro con la piccola.
Aveva sempre agito per i propri obiettivi e questi si erano sempre rivelati a danno degli altri, mai il contrario.
Ancora una volta, da quando aveva conosciuto Rin, stava facendo cos'era giusto. Era forse passato dalla parte del bene? Si era ridotto come suo fratello?
Non si diede risposta, temendola.
Prima ancora di poter vedere le prime luci delle stelle, Jaken fece ritorno.
-Padrone, è tutto pronto. Possiamo andare.- sospirò, affaticato dalla corsa.
Sesshomaru si alzò in piedi e, dopo aver convinto un Ah-Un decisamente perplesso, si allontanò con il kappa, lasciando Rin beatamente addormentata.
-Hai avvertito quel villaggio?- chiese Sesshomaru, dopo i primi quindici minuti di silenzio.
-Sì. Ho urlato che una bambina si era persa nella foresta. Nessuno mi ha visto, per fortuna, ma mi hanno sentito. Non vorrei essere quei poveri abitanti quando Rin si sveglierà e non vi troverà con lei. E' sicuro di aver fatto la scelta giusta?-
-Sì. Assolutamente sicuro.-


Spiegazioni, varie ed eventuali:
Mmm, come spiegare questo capitolo? E' un capitolo di transizione, penso. Rin è stata abbandonata da Sesshomaru, presto si sveglierà e scoprirà tutto. La battuta finale di Jaken è dovuta al carattere di Rin che, ne è sicuro, al suo risveglio farà i capricci scoprendolo lontano. Quindi questi frammenti sono ancora uniti, perché anche il prossimo sarà un continuo. Penso che saranno più lunghi, dal momento che voglio far comparire dei nuovi personaggi.
Credo di aver finito, per oggi.
Ringrazio tutti coloro che continuano a seguirmi, grazie mille!
Un bacio grande.

2° Argomento: Opposti
06. Bene
07. Male
08. Luce
09. Oscurità
10. Opposti

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Capitolo 8
*** Suona come...una scusa! ***


Prompt n° 7: Male.


Erano passati due mesi, ne era sicura.
Due mesi e già temeva di non ricordarsi più i volti di Sesshomaru, Jaken ed Ah-Un, due mesi ed aveva paura di poter rimuovere il loro ricordo.
Sospirò con le lacrime agli occhi e si tirò su, uscendo dalla casetta di legno che l'aveva ospitata per tutto quel tempo.
Guardò oltre i confini del villaggio, provando ad immaginar comparire una chioma argentea, immaginando che Sesshomaru tornasse a prenderla chiedendole scusa per tutto il male che le aveva fatto.
Si sentiva da schifo e per quei due lunghi mesi aveva cercato di auto-convincersi di non aver commesso errori, di non aver creato nessun problema che li avesse portati ad abbandonarla.
-Rin, cosa stai facendo?- Shin, il bambino che le era stato accanto fino ad allora, le si affiancò, puntando anche lui lo sguardo nella stessa direzione.
Il piccolo poi voltò gli occhi verso di lei, che abbassò il capo dispiaciuta.
-Rin, sono passati due mesi. Non torneranno più a riprenderti.-
Quelle le parole le perforarono il cuore, ma annuì, perché anche lei convinta della medesima cosa.
-Lo so, però...- si bloccò di colpo, perché era certa di aver visto qualcosa di argenteo sul limitare della foresta.
Prese a correre verso quella direzione, non badando alle urla di Shin che la intimavano di non andare.
Corse talmente veloce da sentire il cuore esplodere, ma doveva raggiungerlo.
Saltò erbacce e una decina di rocce, prima di veder svolazzare una veste familiare.
La afferrò di getto, cercando di non farsela scappare.
Sesshomaru si voltò, mantenendo quell'alterigia che lo contraddistingueva sempre. Trascorse un tempo che sembrò non finire, durante il quale i due si fissarono, provando a capire l'uno il pensiero dell'altra.
-La prego, non mi abbandoni ancora. Sono stata troppo male. Farò la brava, glielo prometto.- mormorò fra le lacrime la bambina, spezzando quel lungo silenzio, tenendo la presa salda.
Jaken comparve subito dopo, indugiando lo sguardo sul suo padrone.
-Grande Sesshomaru...- bisbigliò il kappa, squadrandolo.
-E' ora di andare.- disse il demone, riprendendo a camminare, mentre il lembo della veste scivolava via dalle mani di Rin.
La bambina continuava a fissare la schiena di Sesshomaru che, via via, si allontanava.
Finché si voltò e, serio, disse.
-Rin, sbrigati.-
La piccola, ritenendo di non aver capito bene, lo fissò e non appena notò l'ombra di un sorriso, si sciolse a sua volta in un enorme sorrisone e gli trotterellò accanto.
Il periodo di dolore era finalmente finito.

-Perché siamo tornati a riprenderla?-
-Era solo un controllo, Jaken. Purtroppo lei mi ha raggiunto e non ho potuto fare altro che accontentarla.-
-Da quando le bambine sono più veloci dei demoni?-


Spiegazioni, varie ed eventuali:
Scusate il ritardo, ma sono stata impegnata. Prima scuola, poi nuoto ed infine cinema, quindi ho potuto postare solo ora.
Sesshomaru è tornato a riprendersela, come avete visto. Le ultime battute sono un dialogo fra Jaken e Sesshomaru. Il kappa ha capito che, alla fine, anche il demone ha sentito la mancanza della bambina ed è tornato.
Credo che ci sarà uno spin-off su questo buco di due mesi, dove Rin ha dovuto convivere con una famiglia sconosciuta e con questo misterioso Shin.
E ovviamente anche il nostro demone ha fatto qualcosa in tutto questo tempo^^
Per ora sappiate solo che ne vedremo delle belle!xD
Ringrazio tutti coloro che recensiscono, la seguono e la leggono. Grazie!
A presto, un bacione.

2° Argomento: Opposti
06. Bene
07. Male

08. Luce
09. Oscurità
10. Opposti

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Capitolo 9
*** Una teoria...pratica! ***


Prompt n° 10: Opposti.

-Rin, sei proprio un impiastro.- disse perentorio Jaken, mentre la piccola piangeva disperata dopo una rovinosa caduta.
-Possibile che tu non stia mai attenta? Quante volte ti ho ripetuto di non correre come una pazza.- sbuffò contrito il kappa, ronzandole intorno cercando qualche parola di conforto, ma riuscendo solo a farle la ramanzina.
Quella piccoletta era proprio impossibile. La sua solarità e la sua gioia per ogni cosa nuova impressionavano giorno dopo giorno il demone-rospo, abituato al silenzio e all'alterigia del suo padrone.
Erano così diversi, loro, così assurdamente opposti. Non si distiguevano solo per il carattere, ma anche per la fisionomia.
Lei era bruna, piccola, goffa ed impacciata, Sesshomaru era chiaro, alto, forte e temerario. Non riusciva ancora a comprendere il motivo per cui si portassero dietro Rin.
La bambina, Jaken lo aveva notato più di una volta, aveva una forte ammirazione nei confronti del suo signore, ma Sesshomaru invece? Qual era il motivo che lo spingeva a far rimanere un ostacolo così immenso alla sua missione? Aveva sentito, non ricordava dove, il detto "gli opposti si attraggono", ma lui non era d'accordo. Per ora, ciò che poteva vedere solo con i suoi occhi era una bambina troppo affettuosa con il suo padrone e un demone che non ricambiava affatto le sue attenzioni. Quindi quella teoria stramba era completamente da scartare.
-Jaken, basta, vieni qui.- la voce del suo padrone lo scosse dai suoi pensieri e il cervello mise subito in atto l'ordine ricevuto.
-Rin.- chiamò il demone, la piccola era ancora scossa dai singhiozzi e si teneva il ginocchio sbucciato.
Alzò gli occhi, però, sentendosi chiamare, e dopo aver notato l'espressione di Sesshomaru e soprattutto ciò che recava in mano, tirò su col naso e mostrò un sorriso felice.
Jaken spostò lo sguardo dall'uno all'altra. Era solo un pesce, certo quel pesce che Rin chiedeva da mesi, ma pur sempre solo un approvigionamento e nient'altro. Come aveva fatto lui in pochi secondi a riuscire dove Jaken aveva fallito? Il suo potere era così forte da renderlo invicibile in ogni campo?
Controllò meglio le espressioni del padrone, pronto a notare qualsiasi sfaccettatura che potesse portarlo a credere delle sue magnifiche capacità. Niente. No, adesso che scrutava meglio si poteva distinguere una nuova luce nei suoi occhi che sembrava aver sciolto la nebbia di qualche mese prima...prima di Rin.
Jaken spalancò la bocca, senza rendersene conto.

Com'era quel detto?

 


Spiegazioni, varie ed eventuali:
Scusate, scusate e scusate. La scuola mi impegna tantissimo, soprattutto perché tutti i prof vogliono avere più voti possibili prima di Natale.
Fortuna che oggi non c'è scuola ed ho trovato il tempo di postare qualcosa.
Partiamo dal fatto che non vuol dire che qui Jaken abbia scoperto che entrambi sono innamorati, anche perché sarebbe impossibile essendo Rin così piccola. Diciamo che ha notato una particolare affezione che non è, come aveva sempre pensato lui, a senso unico.
Ho saltato un prompt perché non farà parte di questa raccolta e di questo fandom, quindi non è stato un errore.
Spero di postare il più presto possibile. Grazie a tutti coloro che l'hanno aggiunta ai preferiti/seguiti e chi ha recensito.
Grazie! Un bacione e a presto.

2° Argomento: Opposti
06. Bene
07. Male
08. Luce
09. Oscurità
10. Opposti

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Capitolo 10
*** Un desiderio bagnato ***


Prompt n°17: Pioggia.

-Rin, vuoi deciderti ad entrare?- tuonò per la quarta volta Jaken, provando a convincere quella zucca vuota che quello che stava facendo non sarebbe valso a nulla.
Il suo padrone era impegnato in uno scontro con un altro demone, di bassissimo rango e per niente paragonabile al nobile Sesshomaru certo, ma pur sempre un demone.
Pioveva a dirotto e lui non era ancora tornato da quella battaglia che, per uno del suo livello, sarebbe dovuta durare pochi minuti.
Rin, come sempre, era preoccupata. Se ne stata lì, in piedi ed impalata, sotto la pioggia battente, cercando di scorgere qualche elemento familiare tra la foschia e il manto erboso.
Il kappa la osservava dalla grotta dove lui ed Ah-Un si erano riparati poco prima e in cui la piccola non aveva ancora messo piede, sempre testarda lei.
L'acqua l'aveva completamente avvolta, era zuppa, stanca-oramai Jaken aveva imparato ad associare quelle occhiaia ad un calo di sonno- ed infreddolita, ma il demone-rospo era completamente certo che sarebbe rimasta lì fino a che il suo padrone non fosse tornato.
Non riusciva a capire se quelle gocce che le scendevano dagli occhi fossero lacrime o meno, ma decise di non informarsi.
Era abituato ai piagnistei di quel cucciolo, ma adesso stava esagerando. Forse non credeva nelle capacità del suo signore? Era un demone potentissimo, nessuno avrebbe potuto sconfiggerlo.
-Rin, ti prego, vieni dentro, altrimenti...-
-Signor Sesshomaru!- urlò la bambina, correndo verso la figura che avanzava verso di loro, non badando al fatto che fosse scalza e a pezzi.
Jaken vide comparire un sorriso enorme sul volto della piccola, prima che quella linea all'insù si trasformasse in una smorfia di orrore.
-Signor Sesshomaru, state male?- non fece tempo ad urlare lei che Jaken era già corso all'esterno della grotta, pronto a soccorrerlo.
Aiutato da Ah-Un, il servo portò il suo padrone al riparo dalla pioggia che non voleva cessare la caduta.
Sesshomaru non era solo zuppo di acqua, ma era anche ferito gravemente da chissà quale arma potente.
Rin corse fuori, in mezzo alla boscaglia, alla ricerca di qualcosa che conosceva solo lei.
Jaken la vide tornare dopo poco, ancora più lavata e con in mano delle erbe curative.
-Il nobile Sesshomaru non è un umano. Quelle medicine non servono a niente. Guarda, si è già ripreso.- disse piccato il kappa, con una punta di orgoglio per il suo padrone.
-Oh.- rispose semplicemente la piccola, prima di accuciarsi vicino ad Ah-Un e non perdendo d'occhio il demone.
-Rin, la prossima volta non mi devi aspettare fuori.- ordinò lui un attimo dopo, con sguardo severo.
-Ma io ero preoccupata ed avevo paura che voi...-non provò neanche a terminare la frase, quegli occhi la stavano intimidendo non poco.
-Va bene.- pigolò dispiaciuta, abbassando il capo.
-Etciù.-
Jaken e Sesshomaru si voltarono verso la piccola che chiese scusa e si strinse nelle spalle.
-Etciù.- -Etciù.- -Etciù.-
Sesshomaru alzò un sopracciglio, alquanto infastidito da quel rumore.
-Ti sei raffreddata.- la accusò infine lui, ordinando al servo l'immediata accensione di un fuoco.
-Vieni qui.- comandò alla bambina che non se lo fece ripetere due volte e prese posto accanto a lui, senza emettere un suono.
Sesshomaru la coprì con la sue veste, incredibilmente già completamente asciutta, provando a riscaldarla.
-Dormi ora.-
Rin obbedì, chiudendo gli occhi e desiderando ardentemente che quella notte durasse per sempre.

Spiegazioni, varie ed eventuali:
Avevo così voglia di scrivere una SesshomaruRin che ho abbandonato temporaneamente i compiti e sono volata a postare questa storia.
Ultimamente ho anche letto l'ultimo capitolo di Inuyasha in inglese e ho trovato tanti altri spunti su questa coppia.
Spero vi sia piaciuta, however. Ringrazio Cleo e Chocola e chi l'ha aggiunta ai preferiti/seguiti.
Un bacione grandissimo e buona Immacolata.
Avete preparato l'albero?^^

 

4° Argomento: Eventi Atmosferici
16. Sole
17. Pioggia
18. Neve
19. Nuvole
20. Tempesta

The One Hundred Prompt Project

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Capitolo 11
*** Occhi di stelle ***


Prompt n° 32: Stelle

-Signor Sesshomaru, guardi!-
La piccola Rin indicò la volta celeste, non nascondendo una risata di giubilio.
-Sono bellissime!- disse ancora, entusiasta più che mai alla vista di cotanto splendore.
-Mpf. Si può sapere cos'hai da urlare Rin?- Jaken era appena arrivato, in mano reggeva delle foglie e delle erbe selvatiche che servivano per alimentare il fuoco.
-Le stelle, Jaken, guardale! Non sono magnifiche?- la domanda era chiaramente retorica, ma il kappa non lo capì.
-Affatto. Sono solo puntini luminosi attaccati al cielo. Nulla di più.- e con una scrollatina di spalle si sedette a terra, alzando un polverone che fece starnutire Rin ed arrabbiare Sesshomaru.
-Scusi, padrone.- mugugnò il servo, in risposta a quell'occhiata tanto minacciosa.
Rin, comunque, era ancora troppo impegnata nella sua contemplazione.
-Sono molto di più. Sono ciò che le ragazze guardano quando pensano all'amore. Sono ciò che vedono negli occhi dei loro innamorati.- La bambina era partita in quarta con un'altra sua assurda idea romantica.
-Un mucchio di sciocchezze.- borbottò Jaken, prima di coricarsi e provare a prendere sonno.
-Anche lei la pensa così, signor Sesshomaru?- la piccola si voltò verso il demone, mostrando un broncio davvero delizioso.
Lui la guardò, cercando di chiudere il più in fretta possibile quella conversazione.
-No. Ora dormi.- e mentre Rin esultava di gioia, Sesshomaru si convinse che il luccichio che aveva intravisto negli occhi della bambina erano i rimasugli delle lacrime che non aveva fatto in tempo a versare e nient'altro.


Spiegazioni, varie ed eventuali:
Scusate il ritardo madornale!
Ho tantissime storie da concludere, innumerevoli raccolte e una decina di contest!
Sono superimpegnata anche con i compiti, ovviamente. Siamo già a metà luglio, è possibile? ç_ç
Coomunque cercherò di essere la più rapida possibile. Promesso.
Cercherò anche di finire presto questa raccolta, nel migliore dei modi mi auguro. Ci tengo troppo <3
Ringrazio tutti, da chi recensisce, a chi legge solamente, a chi l'ha aggiunta alle preferite/seguite/ricordate e chi ne ha più ne metta xD
A presto, un bacioneeeeeeee.



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Capitolo 12
*** Eri o sei? ***



-E' passato di nuovo?- domandò la vecchia Kaede, entrando nell'ampia stanza e recando in mano due tazze di té fumante.
-Sì. Mi ha portato un altro kimono, dicendo che quello rosso era oramai piccolo per me.- rispose Rin, mostrandole la bella stoffa azzurra.
-Mmm.-
-Non ti piace?- chiese la ragazza, un po' dispiaciuta dalla mancanza di entusiasmo da parte della sacerdotessa.
-Non è quello, stavo solo riflettendo. Ti prego di stare attenta, Rin, Sesshomaru non è Inuyasha.-
-E questo cosa vuol dire?-
La vecchia scosse la testa, rassegnata al fatto che l'ingenuità di Rin non sarebbe diminuita con l'avanzamento d'età.
-Che quel demone viene sempre più spesso qui e che oramai la scusa di proteggerti e vederti crescere non regge più.-
La ragazza non rispose, troppo preoccupata a riflettere su quanto detto.
-Beh, Sesshomaru è sempre stato carino con me, quindi penso che per lui sia un'amica. Per questo viene qui.-
-Da quando non lo chiami più “signore”?-
Rin si mise un dito sulla testa, come a ricordare qualche cosa che era andata perduta.
-Non so. Con il tempo, forse, ho iniziato a chiamarlo così per via dell'età. Non sono più una bambina dopotutto.-
-Già. Proprio questo mi preoccupa, visti i precedenti.-
-Cioè?-
Kaede le avanzò incontro, sedendosi accanto a lei e sfilandole il kimono nuovo di zecca.
-Sii sincera con me, Rin. Hai mai provato o provi tutt'ora qualcosa che possa considerarsi più di un'amicizia per lui?-
La ragazza arrossì, cercando di ritornare in sé prima di venir scoperta.
-Credo di averlo provato. Lo vedevo come un salvatore, un eroe... e sono l'unica ancora oggi ad osservare più i suoi pregi che i suoi difetti.- elencò lei con la punta delle dita, provando a frugare altre parole per metterla al sicuro.
-E questo cosa vuol dire?-
-Niente, vecchia Kaede. Vuol dire che nella mia esistenza ho conosciuto un solo essere di sesso opposto e che mi ci sia affezionata... molto.-
La vecchia sospirò, come facendo finta di crederle.
-Va bene, Rin. Ora vai a riposarti un po', sarai stanca.-
La ragazza obbedì, correndo via il più in fretta possibile e prima di addormentarsi e scollegare finalmente il cervello non riuscì a togliersi dalla mente una argentea e voluminosa chioma di sua conoscenza.


Spiegazioni, varie ed eventuali:
Allora, ho un po' di cose da dire.
1. Questo è solo un capitolo di transizione diciamo e quindi non ne che abbia molto valore.
2. I due capitoli successivi saranno entrambi un continuo di questo.
3. Da questo momento in poi non vuol dire che Rin sarà sempre grande, ma come detto 50 capitoli saranno dedicati alla sua infanzia e gli altri 50 alla sua adolescenza^^ 4. Questo momento è una ripresa dell'ultimo volume di Inuyasha, dove si scopre che Sesshomaru va a trovare spesso la oramai ex piccola Rin, portandole sempre dei doni <3
Sono di fretta e non posso ringraziare a dovere, un immenso GRAZIE a tutti!!
Un bacione^-^

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