One call

di alex di gemini
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** una telefonata d'aiuto ***
Capitolo 2: *** il calore di un'amica ***
Capitolo 3: *** dolce conclusione ***



Capitolo 1
*** una telefonata d'aiuto ***


Ritsuko aspettava che il semaforo diventasse verde e intanto pensava all’urgente telefonata ricevuta appena cinque minuti prima  Un ansioso Shinji chiedeva la sua immediata presenza (se possibile) all’appartamento della sua migliore amica (Misato) senza darle ulteriori spiegazioni ma, se i suoni uditi erano degni di nota,  era evidente che qualcuno stesse spaccando tutti i mobili

 

Ritsuko sorrise tra sé e sé. Da quando l’ultimo angelo era stato sconfitto e l’umanità tornata agli antichi splendori, i tre children si erano trasferiti dal maggiore Katsuragi, che, incredibile a dirsi, ne aveva ottenuto la custodia  Qualcosa diceva a Ritsuko che l’esercito fosse convinto che questa donna, nei suoi primi trent’anni, fosse ben più genitore di qualsiasi altro adulto, compreso il comandante Ikari

 

Gendo Ikari, il solo pensiero le faceva rivoltare lo stomaco. Che cosa pensava quando rispondeva alle sue chiamate ed esaudiva i suoi desideri?  Era amore? No, era certa che non fosse l’amore a convincerla a far ciò. Era sesso allora?  Forse il bisogno di essere abbracciata da qualcuno quando l’amore della sua vita era tra altre braccia? Certamente  Ritsuko sospirò

 

Ora che tutto era finito vedeva le cose in maniera diversa e calma, con molta speranza  Gendo era stato processato e condannato al carcere a vita in un reparto psichiatrico, la macchina creata da sua madre era stata distrutta e con essa la sua progettazione  Lei era l’unica persona in grado di ricostruirla e non aveva alcuna intenzione di farlo  I children vivevano nella pace relativa che l’appartamento di Misato poteva offrire, andando a scuola e lavorando part time come istruttori di volo nell’esercito Quella era l’unica condizione da rispettare per vivere col maggiore che mantenne il suo grado e divenne uno dei migliori strateghi dell’esercito in un’area di diplomazia internazionale  Ritsuko immaginava l’uniforme rosso brillante innanzi ad una moltitudine di blu scuro  ”Misato  “ sospirò 

 

Crash!  La dottoressa si fermò di colpo Una tazza era atterrata sul parabrezza dell’auto

 

Un insulto pronunciato con un forte accento tedesco le fece capire di essere arrivata a destinazione

A passo rapido entrò nell’appartamento che conosceva così bene, ove un turbato Shinji aprì la porta

 

“Shinji come stai? Mi è parso di udire Asuka prima Perché questa urgenza? Misato non è a casa?”

 

 

“Ecco, vede….”

 

Crash!  Il suono di vetri rotti proveniente dall’altro lato dell’appartamento, un arrabbiatissima Asuka, seguita da una Rei leggermente irritata (il che è tutto dire, data la faccia generalmente apatica) che uscivano dalla casa

 

Asuka ripetè molte volte: “E’ incredibile, ha lanciato fuori la mia pianta preferita  Non mi interessa se vuole distruggere tutta la mobilia, ma non scenderò in strada a riprenderla  Ma che le è capitato?”

La rossa si fermò, vedendo che c’era un ospite   “Buon pomeriggio dottoressa” e ricominciò a lamentarsi tra sé e sé

 

Dr Akagi   la salutò la voce evanescente di rei

 

La summentovata si volse all’unica persona che sembrava mantenere la calma

 

Shinji: “Il maggiore è tornato dal lavoro arrabbiatissima, si è rifugiata nella sua stanza e ha iniziato a rompere tutto Abbiamo cercato di parlarle, ma ci ha risposto con vasi che volavano sulle nostre teste  (le mostrò bende e lividi) Pensavamo che lei, essendo la sua migliore amica, avrebbe potuto aiutarla”

 

Amica… ciò che i children non sapevano era che, dopo tutto ciò che era accaduto, le due non si erano più parlate: Ritsuko imbarazzata per ciò che aveva fatto, Misato probabilmente troppo occupata tra Kaji e il nuovo lavoro per ricordarsi della sua “amica”

 

Ritsuko si avvicinò alla porta e bussò gentilmente

 

“Misato? Misato, sono io, Ritsuko”  nessuna risposta

 

“Misato, io entro”  e con un lieve sospiro, aprì la porta ed entrò I ragazzi udirono qualcosa che si rompeva contro il muro, proprio dove, alcuni secondi prima, sembrava esserci la testa della bionda dottoressa

 

“Pensate che sarà in grado di calmarla?”  chiese Shinji

 

Le altre due alzarono le spalle

 

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Capitolo 2
*** il calore di un'amica ***


Ciò che Ritsuko trovò entrando fu una furiosa e arrabbiata Misato  Ricevette molti oggetti, uno dopo l’altro: la sveglia, la lampada da tavolo ecc

 

“per fortuna ho ancora buoni riflessi” pensò la nuova venuta

 

“Lasciami in pace! Vattene”  urlò Misato

 

Ritsuko rimase impassibile (almeno come si può restarlo mentre uno ti sta tirando dietro qualcosa)

All’improvviso il maggiore collassò

 

“Perché?” grugnì con una voce che gelò il cuore della dottoressa “perché?” sospirò, inginocchiandosi sul pavimento

 

Ritsuko si avvicinò per prendere l’amica tra le braccia e iniziò a cullare la povera donna

 

Ssh  ssh

 

“Perché mi ha lasciata?” chiese la bruna tra i singhiozzi

 

Il maggiore non fece nomi, ma non fu difficile capire, per l’ex scienziato capo, che stesse parlando di Kaji

 

Cullò lentamente la bruna, sussurrando parole di conforto e presto Misato si addormentò

Ritsuko la mise nel futon e, quando ebbe coperto l’ormai esausto maggiore, si sentì pronta per andarsene, ma una mano afferrata al suo polso la fermò

 

Per favore, disse una voce molto bassa, non andare, resta con me

 

Ritsuko annuì lentamente  e si sdraiò accanto a Misato, che si accocolò tra le braccia della sua migliore amica.  “Grazie” le sussurrò con la bocca sul suo collo

 

Ritsuko sentì freddo mentre si allontanava dopo aver accarezzato i capelli della bruna finchè lei non si era addormentata. Sapeva che questo semplice gesto avrebbe calmato il suo spirito irritato, così come avrebbe calmato molti bambini, dato che Misato era ancora una bambina piccola per certi versi

 

“Non c’è da stupirsi che Asuka e gli altri abbiano contato su di me” pensò la dottoressa sorridendo

Ma proprio in quel momento Misato cambiò la sua posizione per affondare ancor di più nel morbido cuscino che le forniva rifugio per quella notte

“Questa sarà una notte molto lunga” pensò la dottoressa, notando come certe parti della sua anatomia reagissero con certe altre

 

La mattina dopo Ritsuko si alzò senza far caso al suo braccio sinistro.

Tenendo gli occhi chiusi si arrabbiò con sé stessa per essersi addormentata un’altra volta sul divano. Ma facendo uno sforzo con l’altro braccio per tirarsi su, capì che un dolce peso le impediva di alzarsi, gli occhi mezzi aperti, capelli neri che le impedivano di vedere  “Misato” pensò

Lentamente gli ultimi sviluppi del giorno prima le tornarono in mente: gli ultimi pazienti che giungevano in ospedale, la telefonata di Shinji, la rabbia di Misato….”Misato”  sospirò carezzando i capelli della sua amante segreta 

Misato si mosse, alzandosi

 

Mm Ritsuko?

 

Si

 

Che cosa ci fai qui?  Un po’ arrabbiata, si alzò per guardare in faccia l’amica

 

“I ragazzi mi hanno chiamata e io sono giunta al salvataggio”  rispose Ritsuko con un piccolo sorriso

 

 

“E perché non hanno chiamato me? Sono la loro tutri..”  all’improvviso ricordò la mattina precedente quando Kaji era entrato nel suo ufficio per rompere la loro relazione, dicendole che andava in un'altra città e che lei non avrebbe dovuto aspettarlo perché sarebbe tornato

Misato era esterrefatta e vide dalla finestra Kaji che salutava e avvolgeva con il braccio la spalla di una ragazza che lo aspettava in macchina

I due, poi, sparivano nell’orizzonte 

 

Al che Misato non ci vide più

 

Tornò a casa e si mise a rompere o a gettare tutto ciò che avesse o le ricordasse quel traditore Ricordò anche i timidi tentativi dei ragazzi di calmarla fino all’arrivo di Ritsuko

Poi tutto divenne scuro.  Misato crollò, piangendo addolorata

 

Ritsuko l’avvolse in una morbida coperta, così come aveva fatto la notte prima, quando la giovane aveva cercato sollievo tra le sue braccia  Quando finì la dottoressa la condusse in bagno e le preparò un bagno

 

Mentre il maggiore si rilassava, Ritsuko andò in salotto per imbattersi in una  scena tenerissima: i ragazzi si erano addormentati nell’ingresso, in attesa di notizie  Seduta sul sofà, Asuka stringeva Rei in un modo molto dolce  protettivo il che significava che il temperamento della rossa fosse ormai giunto ad un punto di svolta   Shinji invece era seduto su una sedia e sembrava essersi addormentato in servizio

Più silenziosamente possibile Ritsuko camminò tra i giovani per preparare la colazione

Quando fu pronta li svegliò e spiegò loro gli eventi e ciò che avrebbero dovuto fare

In pratica avrebbero dovuto proseguire la loro routine quotidiana a parte cercare di alzare un po’ il morale a Misato e occuparsi di Ritsuko qual’ora si fosse addormentata sul divano

 

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Capitolo 3
*** dolce conclusione ***


Come notato da Andy questa fic mi è piaciuta molto anche perchè ricorda molto il mio stile, non ho potuto non tradurla, anche perchè è originale nel parlare del trio Kaji Misato Ritsuko

E ora via col finale, spero vi piaccia

I giorni passarono, Misato tornò al lavoro riprendendo la sua compostezza e reagendo al colpo

La sera i cinque giocavano a un gioco da tavolo fino a tardi e intanto parlavano di come avevano passato la giornata

Quando i children erano andati a letto, le due se ne stavano in soggiorno, parlando di tutto e di nulla con una tazza di te in mano

Avevano infatti rimpiazzato la birra col te, notando che ormai erano cresciute, il che provocò una risata da parte dell’ormai unica occupante del sofà, Ritsuko  Il maggiore pendeva dalle labbra del dottore e continuava a parlarle da questa posizione, la faccia di Misato nascosta nel collo di lei e il braccio di Ritsuko sulla spalla della bruna

 

Molte notti si addormentavano sul sofà, una sull’altra  Altre Misato insisteva perché Ritsuko si addormentasse nel letto come stabilito e, quando la dottoressa apriva bocca per protestare, lei la convinceva così: “Da buon medico dovresti sapere meglio di tutti che non ti fa bene alla salute dormire così spesso sul divano”  Poi, con un sorriso, guidava una sorpresa Ritsuko in camera da letto

 

Così una dolce routine regnò nell’ormai affollato appartamento del maggiore Katsuragi, per la delizia dei suoi abitanti e la meraviglia dei vicini

 

Un giorno, mentre concludeva un rapporto che doveva presentare per il giorno dopo, Ritsuko osservò la confusione  che regnava in salotto: avevano tolto tutto e si divertivano giocando a Twister 

La dottoressa sospirò leggermente, prese le sue cose ed entrò nella stanza di Misato Poi iniziò a fare i bagagli

 

Misato e i ragazzi non hanno bisogno di me: lei si è ormai ripresa  ei bambini pure E’ meglio che mene vada ora, prima che sia troppo tardi e io mi appassioni troppo alla vita che avrei potuto avere se Misato.. se Misato..”

 

Un rumore più forte del solito interruppe i suoi pensieri  Forte e chiaro udì il suono di molti corpi che cadevano uno sull’altro, unito  amolte parolacce tedesche e risa e urla divertite di Misatoioi Misato  Decisamente se ne doveva andare prima che fosse troppo tardi

Piegò con cura una salvietta  ela mise in valigia

 

Dove vai?, chiese una voce da oltre la porta

 

Ah sei tu Misato.  Stavo mettendo via le mie cose Domani torno nel mio appartamento

 

Perché?  La voce sembrava triste

 

Misato, sappiamo entrambe che era solo una soluzione temporanea   rispose la dottoressa in maniera efficiente  e sintetica, volta ad evitare  di menzionare Kaji e di risvegliare i sentimenti che la stretta presenza di Misato le faceva venire in mente

 

L’amica la guardò in un modo piuttosto curioso e disse:alora rendiamolo definitivo

 

Che intendi dire?

 

Resta  continuò avvicinandosi alla dottoressa  Resta con me, con noi   Si fermò innanzi a Ritsuko  Noi abbiamo bisogno di te  disse due occhi che ruppero in mille pezzi  l’anima dell’amica

 

Ho bisogno di te, ammise con un sussurro prima di darle un leggero bacio sulle labbra

 

Sulle prime Ritsuko non sapeva come avrebbe dovuto reagire  Quando il suo cervello capì cosa stesse succedendo, le braccia avvolsero la vita della donna che riempiva i suoi pensieri fin dai tempi dell’università e le restituì il bacio con infinita tenerezza e non senza  dell’avidità  Si separarono, con le fronti ancora unite

 

 

LO SAPEVO   LO SAPEVO!!!

 

Il tenero momento fu interrotto quando Asuka urlòle sue certezze con tutta la sua forza

 

Gli adulti si voltarono verso la porta per vedere una giubilante Asuka urlare  “LO SAPEVO!”

Shinji rosso come un gambero e Rei perplessa

 

E Misato osava negarlo mentre giocavamo a Twister!  Nulla sfugge al super detective Langley” disse la rossa mentre iniziava una danza della vittoria in salotto

 

Ritsuko si voltò verso Misato

 

Ecco perché avete fatto tutto quel baccano prima

 

Misato, ora molto confortata con il volto sulla spalla della dottoressa, annuì arrossendo

 

Era l’unico modo in cui il pilota Langley avrebbe potuto vincere il gioco   notò un’impassibile Rei

 

Una gran risata si udì per tutto l’appartamento  Tutti ridevano a parte la teutonica rossa che stava proclamando ai quattro venti l’innocenza delle sue tattiche mentre, allo stesso tempo, dava la caccia ad una divertita Rei per punirla per aver rivelato i suoi metodi segreti

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