An Impossible Love Story

di magmatrix
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10 ***
Capitolo 11: *** Capitolo 11 ***
Capitolo 12: *** Capitolo 12 ***
Capitolo 13: *** Capitolo 13 ***
Capitolo 14: *** Capitolo 14 ***
Capitolo 15: *** Ultimo Atto ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


un'ombra scivolava tra le vie di Little hangleton.
era diretta verso la villa più alta, quella dai vetri rotti e dalle luci sempre spente.
si guardò attorno, sospettosa, per poi entrare.
era buio, nella villa, e c'era odore di vecchio.
la figura si tolse il cappuccio, lasciando scivolare lungo la schiena i capelli, e voltandosi verso le scale. era pallida, fin troppo, e molto magra, le guance scavate come chi non aveva mangiato per anni.
salì le scale, una volta arrivata su entrò nella prima stanza, a passi lenti.
-mio signore...- sussurrò, con un tono di rispetto esagerato.
-Bellatrix...vieni qui...-
una figura avvolta dall'ombra voltò la testa verso di lei, le mani dalle lunghe dita che sui braccioli della poltrona sembravano pallidi ragni
la donna si inchinò, alzando il volto verso di lui, mentre il cuore le faceva una capriola.
-mio signore...- disse di nuovo, in segno di saluto.
-vi trovo magnificamente...- aggiunse, con la voce spezzata.
-tu trovi?- domandò lui, ghignando.
Bellatrix annuì piano, rimanendo inginocchiata ai suoi piedi.
-alzati pure...- disse poi lui, guardandola.
-grazie signore...sussurròv lei, arrossendo e alzandosi.
-hai freddo?- chiese l'uomo, guardandola e alzandosi a sua volta.
-io...no...- Bellatrix sorrise imbarazzata e scosse la testa.
-sicura?- lui sorrise appena, con la bocca senza labbra.
era alla luce, e si notava meglio il volto serpentesco, senza naso nè capelli.
-si, mio signore...-
-non è vero...- ribattè lui, e le porse un giacchetto -copriti, fa davvero freddo, stasera...- disse, mentre lei prendeva dolcemene il giacchetto.
-gra...grazie, mio signore...vi ringrazio...- Bellatrix lo indossò.
rabbrividì, nel sentire il profumo dell'uomo sul giacchetto.
-è vostro?- domandò, arrossendo nel fare la domanda.
-si...-
-è un'onore, mi signore...non so come ringraziarvi...- sussurrò lei, stringendosi nel giacchetto -ma voi non vi coprite?-
-non ho freddo...- mentì lui, guardandola.
-ne siete certo?- sussurrò lei, guardandolo, e riuscendo per la prima volta a guardarlo negli occhi.
-si...si, ne sono sicuro...- disse lui, poi tornò serio -...riguardo Harry Potter....-
Bellatrix spalancò gli occhi, una lacrima le spuntò dagli occhi -padrone, non volevo!mio signore, è stato lui a rompere la profez...-
-Bella, non ti agitare...non sono arrabbiato....- Lord Voldemort fece un passo verso di lei, carezzandole il volto con una mano -...non con te...-
lei annuì, dando un bacio sulla mano che la accarezzava -...signore...-
-si?-
Bellatrix arrossì -...profumate...- sussurrò, abbassando il capo.
Voldemort la guardò, inizialmente stupefatto, poi sorrise -...a cosa devo questo tuo complimento?-
-a...alla verità...- Bellatrix alzò il volto e incontrò il suo sguardo -...e...i vostri occhi...- aggiunse -..sono stupendi...-
Voldemort puntò gli occhi in quelli di lei, sospettoso -mi spieghi che succede?-
lei lo sguardo, spaventata.
-nulla...mio signore, davvero nulla...-
-non ti credo...troppi complimenti...- disse lui, allontanandosi e ritraendo la mano, fissandola sempre più sospettoso -...preparati, Bellatrix...ho intenzione di utilizzare la legimansia...-
lei spalancò gli occhi, spaventata.
-legilimens!-

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Bellatrix cadde a terra, piegata in due dal dolore, lasciandosi esaminare la mente.
minuti dopo era sdraiata sul terreno umido della stanza, Voldemort in piedi accanto a lei, con la bacchetta ancora puntana verso il suo corpo.
-Bellatrix, alzati...- Bellatrix, per tutta risposta, emise un lento gemito di dolore.
-ho detto in piedi!- ripetè lui, tirandola su con un gesto della bacchetta.
Bellatrix si ritrovò a mezz'aria, il volto vicino a quello di lui. -...padrone...- sussurrò, senza il coraggio di guardarlo negli occhi.
-mi hai deluso- sussurrò Voldemort, gelido, guardandola -...tu... la mia più fedela mangiamorte...la mia preferita...- Belatrix sentì un brivido lungo la schiena al suono di quelle parole -tu, provi amore, Bellatrix?- chiese, fissandola spietato .-...sei la mia preferita, si...ma ciò non ti permette di pensare a...a. certe cose...- disse, facendola cadere in malomodo a terra.
la donna rimase lì, ai suoi piedi, sentendo un forte pizzicore in gola, mentre gli occhi si inumidivano.
-...padrone...-
-Taci!- esclamò lui, arrabbiato -...credevo che almeno di te mi sarei potuto fidare...e invece vado a vedere che anche tu, come tutti, sei convinta di amare...-
-Padrone, io non vi amo, vi venero...- sussurrò lei, con la voce roca -...io vedo in voi quello che ho sempre voluto vedere in Rodolphus...quello che secondo me rappresentava Salazar Serpeverde...- disse, tirandosi su e guardandolo, incontrando il suo sguardo.
-vi stimo infinitamente, per voi provo un'ammirazione infinita...padrone, voglio dimostrarvi la mia lealta, non è colpa mia, se con il vostro carattere mi avete affascinato fino a questo punto...-
Voldemort rimase ad ascoltarla, colpito dalle sue parole.
-io non volevo amarvi, desideravo solo seguirvi, apprendere i vostri insegnamenti....-
-io ti ho insegnato a non amare...cosa che tu stai facendo...-
-contro la mia volontà!-
ribattè lei, fissandolo negli occhi.
-smetti di amarmi...-
-lo farò...ma ad un solo costo...-
Voldemort la guardò -...quale?-
-baciatemi...- sussurrò lei, mordendosi il labbro -...così potrò vantarmi con gli angeli di aver già visto il paradiso...-
Voldemort rimase immobile, sentendo le sue parole.
-è questo che vuoi?-
-si...-
-e poi smetterai di amarmi?-
-esatto...-
Voldemort le si avvicinò, Bellatrix fece lo stesso.
dolcemente lei posò le labbra sulle sue, mentrre una scossa elettrica la invadeva.
si sentì prendere i fianchi, e mise le braccia attorno al collo dell'uomo.
Voldemort la strinse a sè, forse in quel momento, come mai, nella sua vita, stava cedendo alle sensazioni umane.
Bella chiuse gli occhi, poi si staccarono.
Bellatrix si perse negli occhi di fuoco di Voldemort, come lui rimase a guardare la pece in quelli di lei -...vi amo, padrone...- sussurrò, la donna -...questo non lo dimenticate, anche se smetterò di amarvi..-
Voldemort annuì -...Ora vai in Villa Malfoy. Domattina sarò lì...E non dire nulla a nessuno, chiaro?-

-Chiarissimo...- Bellatrix lo guardò, arrossendo -...buonanotte, mio amato...-
sussurrò, smaterializzandosi.

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


Bellatrix quella notte non era riuscita a dormire.
pensava e ripensava a lui, sfiorandosi in continuazione le labbra.
la mattina dopo, non appena si fu svegliata, piuttosto tardi, si vestì rapidamente e fece per scendere in salone, certa di vedere Narcissa e Lucius, o, con suo rammarico, Rodolphus.
aveva deciso di non dividere con lui la stanza, nè il letto. era suo marito, ma il loro è sempre stato un matrimonio combinato, privo di qualsiasi affetto... almeno da parte di Bellatrix.
si soffermò a guardarsi allo specchio, fissandosi intenzamente, e notando tutto il peggio che poteva vedere.
i capelli erano tornati pettinabili, e con ricci più definiti, grazie a Narcissa, così fanatica di queste cose.
notò di avere il volto troppo scarno, gli zigomi esageratamente evidenziati, la mascella, che lei tanto odiava, era pronunciata, troppo.
si sistemò i capelli, bagnandoli per mantenere il riccio, e scese nel salone.
non c'erano nè Narcissa nè Lucius, nè tantomeno Rodolphus.
Voldemort era seduto sul divano, assorto come spesso il quel periodo, nei propri pensieri.
-Mio signore...- sussurrò Bellatrix, con la vocetta stridula che le uscicva quando era emozionata, o quando si vergognava.
-Bellatrix- salutò lui, voltandosi a guardarla -buongiorno... come stai?- chiese, guardandola freddamente.
-Be...bene, padrone...grazie...- disse lei, imbarazzata, abbassando il capo e avvicinandosi.
si inginocchiò accanto a lui, intenta a guardarlo -...voi?- domandò, arrossendo.
-Tu come mi trovi?- Voldemort sorrise, beffardo.
-Magnificamente...come sempre, mio signore...- sussurrò lei, tentando di sovrastare la vocetta.
lui annuì, e riprese a fissare il vuoto, ignorando Bellatrix.
-...Padrone...-
-Si?- Voldemort si voltò, riscosso dai propri pensieri -Dimmi pure-
-A che pensate, se mi è concesso chiederlo?- sussurrò lei, temendo di averlo domandato.
-A ieri sera- disse lui, guardandola -A quello che mi hai detto...- aggiunse -Davvero per te rappresento Salazar Serpeverde?-
-No...- Bellatrix sorrise appena -...Salazar voleva tutto questo... voi lo avete realizzato...- disse -...Voi siete molto di più...-
Voldemort sorrise, e le carezzò i capelli -non lo ho ancora realizzato...-
-Lo realizzerete- disse lei, guardandolo stavolta negli occhi -sacrificherò la mia vita, per aiutarvi...-
-Non te lo permetterò- disse lui, accennando una mezza risata.
-Sai...quello di ieri sera è stato il mio promo bacio- aggiunse Voldemort, guardandola sedersi accanto a sè.
-Dite davvero?- Bellatrix lo guardò, incredula -...Il primo, in tutta la vostra vita?-
-Il primo e l'ultimo- assentì lui.
Bellatrix sorrise -E non avete mai amato una donna?- domandò, posando la testa sullo schienale del divano.
-Mai- rispose l'uomo, voltandosi e osservando tutti i suoi movimenti.
lei sospirò, e rimase a fissarlo, mentre lui si lasciava osservare, divertito.
-E quanto ad Harry Potter?sapete altro?- chiese lei, incontrando il suo sguardo -... Sapete cosa fare?-
-No- Voldemort mosse appena la testa.
-Volevo ringraziarvi...- aggiunse lei, guardandolo -...Di avermi salvata, al ministero...- disse, arrossendo.
-Di nulla, Bellatrix- Voldemort inclinò la testa, scrutandola -Tu, la mia miglior mangiamorte, lo meritavi... Non voglio vederti di nuovo chiusa ad Azkaban-disse.
Bellatrix arrossì, e sorrise appena -Stavolta ce la faremo?- chiese, speranzosa.
-Si, dobbiamo farcela-
-Siamo molti di più-
-E stiamo reclutando vampiri- aggiunse l'uomo, guardando il lampadario, divertito.
-I giganti sono dalla nostra parte...-
-Anche gli inferi e altri, se è per questo-
Bellatrix annuì, imbarazzata -è piacevole parlare con voi...- sussurrò, sorridendo.
-Io preferisco parlare da solo...- rispose lui, e aggiunse -ma mi piace parlare con te...-
lei sorrise, felice, abbassando la testa.
-Devo andare...- disse lui, alzandosi.
-Ah...Ok...Bè, padrone...Se volete parlare stasera sono in camera mia...- Bellatrix arrossì, e lo guardo.
-va bene, ci sarò...- Voldemort la guardò, e si smaterializzò in villa Riddle.



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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


ogni volta che lo guardava, faceva così.
cominciava a balbettare, e la voce si faceva da bambinetta.
arrossiva, sussurrava frasi incomprensibili...e balbettava...
la cosa che più odiava al mondo era balbettare...e lo faceva proprio davanti a lui.
Bellatrix era sdraiata sul proprio letto, lo sguardo verso il soffitto, assorta nei propri pensieri.
sentì bussare, e riconobbe la voce di Narcissa, rivolta a qualcun'altro.
-Avanti...- disse, a voce bassa, e con tono triste.
vide entrare la sorella, seguita da Draco.
sorrise, senza riuscire a nascondere la tristezza -...Draco...Quanto tempo, che non ci vediamo!- disse, tentando di nuovo di sorridere.
lui ricambiò il sorriso, togliendo da davanti gli occhi i capelli biondissimi, come quelli del padre -...Ciao zia...- disse lui, insicuro.
-Forza, un po di grinta, ragazzo!!sei o non sei mio nipote!- disse Bellatrix.
-Bella non è il caso di parlare...draco, và da tuo padre...io sto un po con Bella...-
Draco la guardò, facendo per ribattere, poi guardò la zia e si zittì, uscendo.
-E' successo qualche cosa?- Narcissa si sedette sul letto, mentre Bellatrix, ancora sdraiata, scuoteva la testa
-No...no, tutto bene...-sussurrò, abassando la testa -sto benissimo- aggiunse, decisa.
-Non è vero, c'è qualche cosa che non va...o qualcuno?-
Bellatrix si voltò -...Ti odio quando indovini le cose...-sussurrò, e Narcissa sorrise.
-Chi è il tuo prossimo fortunato marito?-
-Nè fortunato nè marito...-
-Chi è?- Narcissa tornò seria, guardando il volto sofferente di Bellatrix.
-Il Padrone...- sussurrò lei, aspettando la reazine di Narcissa, che non tardò ad arrivare.
-dici davvero?- sussurrò la donna, spalancando i grandi occhi azzurri, come se stesse guardando un marziano.
Bellatrix annuì -Si...E' così....- disse, e aggiunse -ma lo devo dimenticare...non sarò mai sua...-
Chi te lo dice?-
-Lo so...In fondo, lui è il signore oscuro...lui è...Lui è il padrone...- Bellatrix alzò le spalle -non mi amerà mai...-
-secondo te Lucius mi amava?-
-ti ama...-
-ma mi amava?- insistè Narcissa.
-Credo...Forse no?-
-Esatto...Io mi sono fatta piacere...-
Bellatrix sbuffò, poi si sedette -no...no, devo smettere di amarlo...è l'unica soluzione...-
Narcissaalzò le spalle. -come ti pare...-
Bellatrix la fermò -...non dire nulla a nessuno...Chiaro?-
-Di che?-
-Di questo... Non devono sapere nulla, ok?-
-Ok- Narcissa annuì, e uscì dalla stanza.
scese le scale, e Bellatrix, si sdraiò di nuovo sul letto.
due calde lacrime le scivolarono lungo il volto, mentre lei le cacciava con la mano, innervosita.
sentì bussare.
-Narcissa, falla finita...- disse, con voce arrabbiata e il naso tappato.
una voce oltre la porta la fece sussultare -Non sono tua sorella...-
-Avanti...Avanti, mio signore, io non sapevo che voi...-
Voldemort entrò, guardandola -Non importa- disse, avvicinandosi e sedendosi sul letto.
-piangevi?- chiese, guardandola.
posò una mano sul suo volto, e le asciugò le lacrime, dolcemente.
Bellatrix annuì piano, lasciandolo fare, piena di imbarazzo.
-Per me?-
-Padrone, non riuscirò mai a non amarvi...- sussurrò Bellatrix, mentre le lacrime ricominciavano a rigarle il volto -...Ho provato a...A...- disse, ma scoppiò in singhiozzi.
Voldemort la abbracciò, mentre lei si stringeva verso di lui.
-Padrone, vi amo...Vi amo, vi amo, vi amo e vi amo e non smetterò mai di farlo... Ricordate che io per voi ci sarò sempre...- aggiunse, mentre lui le carezzava i capelli.
-Bella, io...-
-Padrone, per favore tacete...non rovinate il mio angolo di paradiso...- Bellatrix si strinse tra le sue braccia, annusando il suo profumo.
-vuoi che resti con te, stanotte?-
Bellatrix alzò lo sguardo verso di lui -Lo fareste?-
-se tu vuoi si...- Voldemort si sdraiò, lasciandola un momento, per poi farla sistemare tra le proprie braccia.
Bellatrix non poteva credere che tutto quello fosse vero...
Bellatrix si era addormentata.
Voldemort sorrise appena, poi la lasciò, alzandosi e uscendo dalla stanza, come inebriato da quella stanza sensazione che lo lasciava piacevolmente senza fiato.

 

 

grazie mille a tutti per i commenti ^^  ne aspetto altri xD

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


GRAZIE ANCORA!!  ^.^

 

 

 

 

Bellatrix il giorno dopo, svegliatasi, rimase alcuni minuti sdraiata sul letto, continuando a respirare il dolce profumo del suo padrone.
si alzò, di malavoglia, facendosi una doccia rapida e vestendosi, poi si diresse verso il salone.
notò Voldemort in piedi vicino alla porta.
-Padrone..- sussurrò lei, inchinandosi.
-Bellatrix...Stavo giusto per andare via...- rispose l'uomo, vago, guardandola come al suo solito, il volto inespressivo come sempre davanti agli altri.
sembrava infatti, che il suo volto, si liberasse da quella maschera, solo in compagnia di Bellatrix, che gli dava una sensazione di tranquillità e dolcezza che mai nella sua vita aveva avuto.
-Dove andate, mio signore?-domandò Bellatrix, mentre lui toglieva la mano dal pomello della porta.
-Ad uccidere delle persone- Voldemort si voltò -Vuoi venire con me?- chiese poi, guardandola dall'alto al basso.
lei fece per dire di si, quando una voce li interruppe.
-Bellatrix deve venire a fare compere con me...Vero tesoro?-
Bellatrix si voltò, e notò Rodolphus, seduto sulla poltrona, che si alzava per dirigersi verso di lei.
-...Vero cara?- ripetè, prendendola per i fianchi.
Voldemort li guardò, impassibile, anche se qualche cosa dentro di lui si muoveva...
Bellatrix si allontanò da Rodolphus, che tentava di prenderle i fianchi.
-...Hey, tesoro...-
-Non chiamarmi amore, e non rompere, chiaro?- sibilò lei, graffiandogli una mano.
Rodolphus vide il graffio, e le diede uno schiaffo su volto.
Bellatrix cadde a terra, con il segno della mano di Rodolphus, rosso sul volto.
Voldemort puntò la bacchetta contro Rodolphus -Crucio!-
l'uomo urlò e cadde a terra, dimenandosi senza smettere.
Bellatrix si tirò su, guardando verso Voldemort, riconoscente.
-Azzardati di nuovo a toccarla e sei un'uomo morto- sibilò lui, guardando l'agonia di Rodolphus, ai propri piedi.
-chiaro?- domandò, mentre Rodolphus gemeva di dolore.
-crucio!- ripetè, mentre Rodolphus riprendeva l'agonia -Ho fatto una domanda, Lestrange... E' chiaro?- chiese di nuovo, mentre l'uomo tentavi di rispondere.
Voldemort lo guardava arrabbiato.
sembrava non si stesse divertendo, come spesso faceva con gli altri, sembrava davvero infastidito per lo schiaffo che aveva dato a Bellatrix.
-SI!- Rodolphus si rialzò, tremante.
Bellatrix lo sorresse, e guardò Voldemort -...Non ce ne era bisogno...- sussurrò, freddamente, aiutando Rodolphus a tenersi in piedi -..Ce la fai?-
chiese, dolcemente, guardando suo marito.
Rodolphus scosse piano la testa, e Bellatrix gli sollevò il volto -...forza tesoro...- sussurrò, e lo baciò.
Voldemort vide quella scena, e si sentì gelare.
voleva fare tutto quello per lei, per farle un favore...e poi doveva vedere... possibile mai, che ne stava soffrendo?
si allontanò dalla porta, lanciando uno sguardo intriso d'odio e di delsione a Bellatrix, poi salì verso le scale, diretto nella camera che Lucius e Narcissa avevano dato apposta per lui.
Bellatrix rimase a guardarlo mentre saliva le scale, avvertendo quell'occhiataccia.
sentì un tuffo a cuore, e si morse il labbro per evitare alle lacrime di cadere.
si smaterializzò con Rodolphus nella camera di quest'ultimo, e lo fece sdraiare sul letto.
-... E' stato ingiusto...- sussurrò lei, fissando Rodolphus.
-...Da quando stai contro di lui?- Rodolphus la guardò male, e Bellatrix si allontanò.
-Affari miei- disse, vaga, ed uscì.
appena chiusa la porta, lasciò le lacrime solcarle il volto, e si accovacciò contro la porta, singhiozzando.
Voldemort, nel frattempo, tentava di leggere un libro di magia oscura, ma non vi riusciva, distratto nel pensare a Bellatrix.
scosse la testa, tentando di concentrarsi sul proprio libro, ma non ci fu niente da fare.
quei due baci lo avevano scosso profondamente.
il primo sarebbe dovuto essere inutile, per lui, solo un mezzo per permettere a Bellatrix di smettere di amarlo.
ma davvero voleva che lei smettesse? davvero desiderava che Bellatrix smettere di tremare, quando lo vedeva, di balbettare quando parlava con lui?
davvero voleva farla diventare come tutti gli altri mangiamorte? una serva e basta?
per lui Bellatrix era molto di più.. forse solo a lei poteva parlare con sincerità, senza mascherare i propri pensieri e le proprie opinioni.
lei che ascoltava attentamente ogni sua parola, come se da ogni sillaba ne dipendesse la propria vita, come se la voce di Voldemort fosse il suo ossigeno.
abbassò la testa, e posò il libro sull comodino.
quando però Bellatrix aveva baciato Rodolphus... sentiva di esserci rimasto male...
Bellatrix stava provando a dimenticarlo, stava provando ad amare Rodolphus.
come mai, allora, gli faceva così male, vederli assieme?
"mi ci devo abituare..." pensò Voldemort "sono sposati...sono marito e moglie...e io tra di loro non posso fare nulla..."
per la prima volta, in vita sua, si sentiva inerme, sentiva che non poteva fare nulla per evitare quello che sarebbe successo.
Bellatrix si sarebbe innamorata di Rodolphus, e magari avrebbero anche avuto qualche bambino...avrebbe dato a Rodolphus quello che aveva sempre voluto dare a lui.
sarebbero stati per Rodolphus, tutti quei tremori, quei balbettii... quei sussurri, quei "ti amo" nascosti in ogni sguardo.
"no" Voldemort si alzò, deciso "no, non possono stare assieme...Bellatrix ama me, e solo me amerà..."
uscì dalla propria camera, diretto verso quella di Rodolphus, al piano superiore.
era arrivato alle scale, quando i singhiozzi di Bellatrix lo fecero sussultare.

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Capitolo 6
*** Capitolo 6 ***


arrivò al piano superiore, e vide Bellatrix davanti la porta di Rodolphus.
abbracciava le proprie gambe, il volto coperto di lacrime.
-Bellatrix...- Voldemort si avvicinò a lei, guardandola -... Bella...- sussurrò, incrociando gli occhi di lei.
Dio, come erano belli, i suoi occhi.
neri, dei pozzi senza fondo, che Voldemort sembrava vedere per la prima volta.
lei lo guardò male, arrabbiata -Andate via...- sussurrò, alzandosi e allontanandosi.
-No!- Voldemort le si parò davanti -...Bella...Mi spieghi che ti ho fatto?- chiese,con il tono più dolce che Bellatrix avesse mai sentito da lui.
-Io...Voi...- Bellatrix non lo guardò in faccia, rimase a fissare il suo petto.
-Dimmi...- Voldemort le guardò i capelli -Anzi no, vieni in camera mia...-
Bellatrix annuì, lasciandosi prendere per mano, arrossendo.
entrarono nella stanza buia.
i mobili erano blu molto scuro, il letto dello stesso colore.
-bella stanza...- sussurrò Bella, sedendosi sul letto dopo un gesto di Voldemort.
chiuse la porta, e guardò Bellatrix, sedendosi accanto a lei.
-Ora siamo soli...- disse, quasi imbarazzato.
Bellatrix annuì, silenziosa, carezzando il cuscino.
respirò l'aria, che profumava di lui.
-Cosa volevi dirmi?-
-Io...Avete esagerato...- sussurrò la donna, abbassando la testa -...Non dovevate fare così...-
Voldemort la guardò negli occhi, di nuovo -...Hai smesso di amarmi, non è vero?Ora ami Rodolphus...-
Bellatrix sgranò gli occhi e scosse la testa -certo che no!- disse, guardandolo -Davvero credete che non vi ami più?-
-Allora come mai lo hai baciato?- Voldemort si alzò, andando verso la finestra chiusa, toccando il vetro.
-E' mio marito...Io devo...-
-No, tu vuoi- Voldemort la guardò male, voltandosi.
Bellatrix si alzò, avvicinandosi a lui.
posò le mani sul suo petto, lui la guardò negli occhi.
-Padrone, io amo, e amerò sempre e solo voi...- sussurrò dolcemente Bellatrix, fissandolo negli occhi.
lui annuì -E' quello che desidero- sussurrò, baciandola dolcemente.
Bellatrix gli mise le braccia attorno al collo, e lui la prese per i fianchi.
rimasero così, dolcemente abbracciati, l'uno perso negli occhi dell'altra.
Voldemort non sapeva cosa gli stava succedendo, ma sentiva di averne bisogno.
la strinse forte a sè, carezandole i capelli.
-mi spiegate come posso dimenticarvi, se tutto ciò che mi circonda mi ricorda voi?siete in tutti i miei pensieri, continuamente...- Bellatrix posò la testa sul petto di Voldemort, e lui la strise a sè.
-Bella, con te sto provando delle sensazioni che non ho mai provato, in tutta la mia vita...- le diede un bacio sulla fronte. -...Sensazioni fantastiche, le migliori ke in tutta la mia vita abbia mai provato...-aggiunse.
si sentiva completo, era davvero felice, ora che la stringeva a sè.
sentiva che lei non sarebbe mai stata di nessun'altro, e questo lo faceva sentire bene.
qualcuno bussò alla porta, e Bellatrix si staccò.
-Avanti- Voldemort si ricompose, lanciando uno sguardo complice a Bellatrix.
la porta si aprì, ed entrò Narcissa.
-Padr...Oh, siete..Cioè, c'è anche...-Narcissa arrossì -...Scusate, esco...-
-No..No, parla pure- Voldemort guardò Narcissa, che guardò Bellatrix, che aveva lo sguardo puntato su Voldemort.
-...Bè, c'è un problema...Sembra che Silente stia portando Potter a qualcosa di...-
Voldemort sussultò a quel nome.
Narcissa tremava come una foglia, nel dargli quella notizia.
-...Qualcosa di personale, che vi riguarda...- terminò la donna, abbassando lo sguardo.
Voldemort prese la bacchetta e la puntò contro Narcissa.
-No!-
Bellatrix orse verso di lui, e gli prese la bacchetta dalle mani -E' mia sorella...- sussurrò, guardandolo negli occhi.
lui annuì e sorrise, incantato nel guardarla.
Narcissa arrossì -Bè...Io credo sia il momento di andar...- cominciò, ma Voldemort la interruppe.
-...anche Bellatrix doveva andare, dico bene?-
Bellatrix si voltò verso di lui, poi guardò Narcissa -..Cissy, puoi uscire un momento?- chiese, guardandola un momento.
la donna annuì, uscendo dalla stanza.
Bellatrix rimasta sola con Voldemort si voltò verso di lui.
-Ci vediamo- sussurrò, dandogli un bacio sulle labbra -a dopo-
-a dopo- Voldemort sorrise, guardandola uscire.

 

 

 

 

grazie Ale ^.^

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Capitolo 7
*** Capitolo 7 ***


Bellatrix rientrò nella stanza, vedendo Voldemort sdraiato sul letto.
-Buonasera!- salutò, sorridendo lei, sedendosi accanto a lui, raggiante.
-Ciao Bella- disse lui, vago, sorridendole appena.
lei si chinò vers di lui, facendo per baciarlo.
-No, no, Bella- Voldemort la respinse dolcemente.
Bellatrix lo guardò, interrogativa, tirandosi su. -Mi scusi- disse piano.
-Possiamo parlare un momento?- domandò lui, tirandosi su e guardandola negli occhi.
Bellatrix annuì, ma sapeva che quello che le voleva dire non era nulla di buono
-Bella, credo che... Che tu stia esagerando- disse Voldemort -Che tu abbia preso questa faccenda troppo sul serio- aggiunse, prendendole una mano.
Bellatrix la ritrasse, arrabbiata.
sentiva il cuore distrutto, arrabbiata più che mai con Lui, che la aveva illusa e poi uccisa.
-Bella, non essere arrabbiata- sussurrò lui, guardandola negli occhi -E' che non mi sento pronto per te- disse -Ho preso tutto questo come un gioco, e non credevo si trasformasse in questo-
-L'amore non è un gioco- sibilò Bellatrix -Secondo voi perchè io sono impazzita?- chiese -Perchè sono diventata pazza? Per voi... Perchè vi amo!- disse, e abbassò lo sguardo.
Voldemort le alzò il volto con due dita, guardandola negli occhi -Sono geloso di te, Bellatrix- confessò -Non posso sopportare di vederti con altri uomini-
lei rimase ad ascoltare.
-Ma non posso tuttavia ritenermi innamorato-
-Non vi preoccupate- lo interruppe Bellatrix -L'amore non viene quando è chiamato- sussurrò, dolcemente -Vi prende di sorpresa, quando meno ve lo aspettate... Da un giorno all'altro potreste scoprirvi innamorato di chiunque, anche di mia sorella- sorrise appena, imitata da Voldemort -Quello che dovete fare è aspettare- disse poi, tornando seria -Aspettare che arrivi, e accoglierlo nel miglior modo.-
-E se non mi innamorassi di te, ma di un'altra donna?- azzardò lui, prendendole una mano.
-Rimarrò ad amarvi in silenzio, aspettando che voi vi accorgiate di me- disse, alzando le spalle e sorridendo.
si avvicinò a lui, e con le labbra sfiorò quelle di lui -Non vi preoccupate, se volete parlare con me sono nella mia stanza- disse, alzandosi e allontanandosi.
Voldemort annuì, guardandola uscire.
si alzò, uscendo con lei -Vuoi uscire un po nel giardino?- chiese, guardandola.
Bellatrix sorrise e annuì -Va bene- sussurrò, vaga, arrossendo e dirigendosi verso il giardino della villa.
usciti, si sedettero su una panchina, vicino ad una pianta di rose.
Bellatrix ne sfiorò una, carezzando la superficie velutata color bordeaux -Sono bellissime, queste rose- sussurrò, carezzando poi le spine sul gambo, con la stessa dolcezza.
Voldemort la guardò, osservando i suoi lineamenti.
eppure era così bella, così innamorata, così dolce, quando si riferiva a lui...
sorrise, e le si avvicinò piano, in silenzio.
continuò a guardarla, assorto nei propri pensieri -temo che dovrò mandare Draco a uccidere Silente- disse, per evitare il silenzio assoluto.
-Dite?- Bellatrix si voltò, guardandolo -Narcissa morirà di paura- constatò, pensando al carattere della sorella.
-Lo so, ma non c'è altro modo per evitare che Silente scopra tutto-
-Tutto cosa?- Bellatrix lo guardò è inclinò la testa.
a lei non aveva parlato degliHorcrux, nè delle sue vere origini...
-Della mia vera storia, dei miei genitori e della mia salita al potere-
Bellatrix sorrise, interessata, sistemandosi sulla panchina -Dite, vi ascolto- disse col dolcezza, guardandolo.
-So che questo ti lascerà sconvolta, Bellatrix, ma comincio col dire che... Che sono mezzosangue- disse, abbassando la voce, fino a sussurrare.
Bellatrix rimase impassibile, poi sorrise - Voi li state rinnegando-
Voldemort annuì, e continuò -Mia madre, Merope Gaunt, è una discendente di Salazar Serpeverde-
-Quindi siete discendente di Salazar!!!- esclmaò Bellatrix, piena di ammirazione.
Voldemort annuì -Si è innamorata di un babbano, Tom Riddle, e attraverso una pozione d'amore lo ha costretto a convivere...Dopo essere rimasta incinta ha smesso di usare la pozione, e lui venuto a sapere di tutto... Ci ha abbandonato...- disse, mentre Bellatrix ascoltava
lui si voltò, e incriciò lo sguardo di lei -Sono nato in un'orfanotrofio, di babbani, mia madre è morta che avevo appena un'ora.- prese respiro, e continuò -All'orfanotrofio mi hanno cresciuto solo, e senza attenzioni, perchè mi ritenevano pericoloso... Avevo ucciso il coniglio di un mio compagno- disse, e ridacchiò -Ricordo ancora la faccia di quel mocciosetto- aggiunse, guardando il terreno -A dieci anni Silente mi è venuto a prendere, pr portarmi ad Hogwarts. posso dire che quella è stata la mia prima casa...-
-Quale era il vostro nome?- domandò Bellatrix, guardandolo ammirata.
-Tom Orvoloson Riddle- rispose lui, voltandosi -Il nome di mio padre- aggiunse -Ad hogwarts scoprii gli horcrux, e da lì ne costruii sette...A 17 anni cambiai il mio nome in Voldemort, e uccisi mio padre, i miei zii, e cominciai a reclutare seguaci, nessuno sapeva degli Horcrux, ma tutti volevano liberarsi dei mezzosangue, e dei babbani. Quando ebbi venticinque anni, una nobile famiglia, saputa la mia fama, mi chiamò per la nascita della loro prima figlia.- Voldemort si voltò verso Bellatrix -Bellatrix Black- sussurrò, e sorrise -era il 28 febbraio 1951.- aggiunse.
Bellatrix sorrise -allora mi avete abbagliato non appena sono nata- sussurrò.
Voldemort sorrise appena -riuscii ad ottenere i fondi dei tuoi genitori, che finanziarono diverse mie imprese...volevano che ti sposassi- aggiunse, abbassando il capo.

 

 

 

grazie mille^^ spero continuiate a leggere e a commentare!!^.^

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Capitolo 8
*** Capitolo 8 ***


Bellatrix si fece silenziosa.
-Desideravano che un'uomo intelligente come me diventasse il marito della loro primogenita. Mi avevano promesso una buona dote, certo, ma non potevo accettare. Ero impegnato da altre cose.
Mi specializzai in magia oscura, e partii diversi anni, assieme ai mei seguaci.Ne reclutai altri, finchè , quando ormai avevo 42 anni, tornai a Londra.
Tu eri cresciuta, ed eri diventata una bellissima diciassettenne, con serie idee...Uguali alle mie. Quasi mi pentivo di non averti sposata
Scoprii della profezia, e cominciai la mia ricerca di Harry Potter...- disse, mentre la donna, posava l testa sulla sua spalla -Sei diventata la mia migliore seguace, ero orgogliso di te... Per questo, quella notte, ti mandai dai Paciock.- disse, carezzandole i capelli -Tu, Barty, tuo mar...ehm... Rodolphus e Rabastan mi sembravate in grado di affrontarli, ma loro vi hanno incastrato...-
-Desideravo solo sapere che fine avevate fatto voi,durante il processo, mio signore...- sussurrò lei -Desideravo sapere dove eravate, se avevate vinto.
Della mia vita non mi importava molto, potevano uccidermi, se questo sarebbe bastato a salvarvi...-
Voldemort annuì, e aggiunse -Forse quella è stata l'unica volta in cui ho avuto paura, in tutta la mia vita-disse-Temevo che gli Horcrux non avessero funzionato- continuò -Codaliscia è tornato per timore, ma mi è stato molto utile, mentre tuo cognato mi ha rinnegato, così come molti altri. Ho dovuto ricominciare da capo il mio regno, e stavolta siamo davvero potenti- terminò.
-Sono certa che Potter morirà, mio signore. siete troppo forte per lui-
-Ho saputo di una bacchetta, la bacchetta di sambuco-disse Voldemort, senza guardarla. -Quela che può battere la morte.-
-Ma è una favola- bellatrix rise -Credete che davver...-
-Si, esiste davvero- Voldemort la guardò e annuì -La possiede silente, l'ha portata nella tomba...Vogli prenderla- disse, deciso -E usare i suoi poteri.-
Bellatrix annuì -Narcissa sa già di Draco?-
-No, non sa nulla. voglio che glielo dica tu, perchè io dovrò partire.- disse, mentre Bellatrix rimaneva con le labra socchiuse.
-Partire?- ripetè, interrogativa.
-Si, e starò via fino a Dicembre- disse, guardando Bellatrix.
-Ma...Padrone, siamo solo a giugno!- si lamentò, guardandolo implorante.
-Devo andare- sussurrò lui, e aggiunse -Partirò domani-
Bellatrix annuì, e si alzò.-Mattina?-
-Si, molto presto. non so se ci vedremo.-
Bellatrix sospirò.
-Vado a fare le valigie...-
-Posso venire con voi?- Bellatrix si voltò, guardandolo negli occhi -Posso venire con voi fino a Dicembre?- ripetè.
-No...No!- Voldeomrt scosse la testa -...Non voglio nessuno con me- disse, e si alzò -...Vado...-
-Poso aiutarvi a fare le valigie?-
-No!- Voldemort si voltò, e Bellatrix lo abbracciò
-...Mi mancherete da morire...- sussurrò, stringendosi a lui.
-Anche tu, Bella...Possiamo comunicare con i gufi, però...-
Bellatrix annuì, dandogli un bacio sulla guancia.
-Ma portami il dovuto rispetto, chiaro?- Voldemort riprese l'espressione dura che aveva di solito.
Bellatrix anuì, tornando seria a sua volta.
rimasero alcuni secondi a fissarsi a vicenda, poi Bellatrix si diresse nella propria camera.

due giorni dopo, già Belatrix era caduta in depressione.
prese un gufo, e cominciò a scrivere delle lettere per Voldemort.

"Mio Signore,
sono Bellatrix.
bè, già vi scrivo, mi mancate. Narcissa ha saputo di Draco, e le ho fatto promettere di non dire nulla a nessuno.
non ho usato i giuramenti magici, perchè non credo ce ne sia bisogno, sempre che voi non comandiate così.
Piton non si fa più vedere, cosa di cui sono personalmente felice, anche se sarebbe dovuto venire un paio di ore fa.
avete altri ordini? così posso fare in modo che, attraverso me li ricevano gli altri.
cosa fate? dove siete?
sono così preoccupata, mio Signore...mi mancate tanto...non so come resisterò, ora che non vi fate vivo...
vi prego, rispondete alla mia lettera...ho tante di quelle domande da farvi...
Bellatrix Black "

 

 

 

grazie  ale ^^

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Capitolo 9
*** Capitolo 9 ***



"Bellatrix, 12/7
anche tu mi manchi, davvero.
Narcissa non deve dire nulla a nessuno, e Silente deve morire entro la fine dell'anno scolastico di Draco.
Pitorn mi ha contattato, e ha detto di sapere tutto...
evidentemente tua sorella ha già sparso la voce...e spero tu sappia cosa vuol ire questo.
non ho ancora altri ordini, ma tenete d'occhio l'ordine della fenice e il ministero.
sai bene che la profezia era molto importante per me, e spero che la vostra punizione sia bastata.
con te, naturalmente mi sono limitata, spero che tu lo abbia capito, che sei la mia preferita...
non posso dirti nè dove sono, nè cosa faccio, ma non rischio affatto.
che altre domande vuoi farmi?chiedi pure, e vedrò se posso risponderti.
Lord Voldemort"

"Mio Signore, 1/8
sto facendo controllare il ministero, da molti infiltrati, ma ormai moltissime persone chiedono di voi.
anche io mi cheido che fine abbiate fatto, ma a quanto pare non lo saprò.
Dio, come mi mancate...
non potete anticipare il ritorno?non potete tornare prima?
Bellatrix Black"

bellatrix non ebbe risposta.
passò un mese, poi un'altro, e Voldemort non si faceva sentire.
era ormai Ottobre, e Bellatrix era ormai distrutta.
si sdraiò sul letto, le lacrime sul volto, ewra distrutta.
Narcissa entrò nella stanza, abituata ai pianti di Bellatrix, che ormai si sentivano tutti i giorni.
-Bella...-
-Narcissa...- sussurrò lei e tentò di asciugarsi le lacrime.
-Sfogati pure- disse l'altra, guardandola -non si fa più sentire?-
-NO!- Bellatrix scoppiò di nuovo a piangere, stavolta abbracciata alla sorella.
-vedrai che... che presto tornerà...- disse lei, e alzò le spalle.
Bellatrix annuì, e la lasciò, sentendo un rumore di smaterializzazione dietro la porta.
questa si aprì, e Voldemort si avvicinò.
-buongiorno, Bellatrix...Narcissa...- salutò, mentre Bellatrix si voltava dandoghli le spalle, arrabbiata.
-Narcissa io vado da Rodolphus-
Tu non vai da nessuna parte- Voldemort la bloccò, e si voltò verso Narcissa, che uscì.
Bellatrix lo guardò negli occhi, arrabbiata.
-Che volete?- chiese, gelida.
-Bellatrix, che hai?- chiese lui, bloccandole il volto con le mani.
lei lo guardò male, e Voldemort le diede un bacio sulla guancia -Non ti sono mancato per niente?-
-Mi siete mancato da morire...-ribattè lei, arrossendo appena e scostando le labbra, per incontrare quelle di lui.
stavolta, la scossa elettrica la sentì anche lui.
il cuore accellerava i battiti, le mani prima sul volto, erano ansiose di carezzare tutto il corpo dell'altro.
Bellatrix fece per staccarsi, ma Voldemort la strinse di più a sè.
non voleva che le loro labbra si staccassero...non voleva lasciarla, proprio in quel momento che si sentiva così bene.
le carezzò il volto, e la strinse di più a sè.
Bellatrix si staccò e rimase a fissarlo -padrone...- sussurrò, stupita -vi...vi amo...-
-lo so- Voldemort si allontanò, piuttosto confuso -ci sentiamo stasera sussurrò, allontanandosi.

 

 

 

grazie mille ad tutte e 3 ^^

nn ho potuto aggiornare prima per problemi di scuola :S


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Capitolo 10
*** Capitolo 10 ***


quella sera, però, Lui non si fece vedere.
Bellatrix s diresse verso Narcissa, come per chiedere spiegazioni.
-vuole la cena in camera propria...-
spiegarono due elfi, ce litigavano per chia andasse da Voldemort.
Bellatrix li guardò -ha detto altro?-
chiese, mentre i due si appiattivano contro il muro.
-no..nient'altro, Signora..-
Bellatrix annuì, e salì di sopra.
si avvicinò alla porta della camera di Voldemort, e rimase alcuni secondi immobile.
sospirò, e bussò.
-Avanti...-
Bellatrix entrò, e vide Voldemort, seduto su una sedia, a mangiare solo.
-Mio Signore...-
-Bella, sapevo che saresti venuta- disse lui, mentre Bellatrix sorrideva appena.
-Bè, avete saltato il nostro appuntamento...-
sussurrò lei, sedendosi vicino a lui e fa cendo comparire un forchetta.
Voldemort si voltò -quindi?-
Bellatrix diede una forchettata alla pasta, nel piatto, degludì e rispose -bè, credo che potremmo rimediare...- sussurrò, alzando le spalle.
-rimediare?- ripetè l'uomo, e sorrise -prendi il tuo piatto e mangia con me, ok?-
lei sorrise e annuì, e fece comparire un piatto, poi si accomodò vicino a lui.
-va bene?- chiese, sorridendo.
lui annuì, e le diede un bacio sulla guancia.
continuarono a mangiare, poi, appena finito, Bellatrix si e si sdraiò sul letto.
Voldemort si voltò, guardandola sdraiarsi.
"Dio come è bella..." pensò.
scosse la testa, per scacciare questo pensiero, e terminò di mangiare.
-Mio Signore...- Bellatrix lo guardò -Mi è piaciuto baciarvi, oggi...-
sussurrò, dopo aver pensato a quella frase per almeno un milione di volte, tutto il pomeriggio.
Lui annuì appena -bè...si, è stato piacevole- ammettè, quasi imbarazzato.
Bellatrix arrossì -bè...credo che Rodolphus abbia bisogno di me...- sussurrò, aspettando di essere trattenuta.
Voldemort sbuffò -così presto?- domandò, fingendosi offeso.
Bellatrix alzò le spalle, e si voltò -preferite che resti?-
lui annuì -se vuoi...-
lei si sedette accanto a lui.
la testa posata sulla sua spalla.
gli occhi socchiusi.
Voldemort si voltò a guardarla.
non riuscì a tratttenersi, le bloccò il volto con le mani, e la baciò.
Bellatrix arrossì per l'ennesima volta.
si staccò, e rimase alcuni secondi a fissarlo. -padrone, ma che avete?-
lui scosse la testa -esci, Bella...e non farti più vedere finchè non ti chiamo io...- sussurrò, dandole le spalle.
Bellatrix obbedì, uscendo rapidamente.
Voldemort rimase solo, sedendosi sulla sedia.
"possibile che mi senta sempre così quando c'è lei?" si chiese "in fondo... in fondo è solo Bellatrix, no?...o forse è qualche cosa di più?"
era così confuso...
lui che non aveva mai provato amore, sembrava provare quelle sensazioni vicino a Bellatrix...
sentiva che non c'era nulla di male, eppure qualche cosa lo frenava
si alzò, e aprì la porta.
-Bellatrix!!- urlò -ti devo parlare!-

 

 

grazie rebecca, sono contenta ti piaccia!! ^.^

979 come sai è sempre un piacere ricevere i tuoi commenti ^^

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Capitolo 11
*** Capitolo 11 ***


Bellatrix si voltò, avvicinandosi a luil.
-Si? volevat....-
disse, ma Voldemort la zittì con un bacio.
lei rimase in silenzio, lasciandolo fare, mentre entrava nella sua camera.
si sdraiò sul letto, ancora con le labbra contro quelle di lui.
-Padrone...- sussurrò lei -mio signore come mai...-
-non lo so- Voldemort la guardò negli occhi -non lo so e non mi interessa..- terminò, baciandola ancora.
Bellatrix lo strinse, poi sentì bussare.
Voldemort si alzò immediatamente, Bellatrix lo imitò, lasciandosi carezzare i capelli.
-Avanti...-
disse lui, carezzando i capelli di Bellatrix.
Narcissa entrò nella stanza, ricevendo un'occhiataccia da Bellatrix.
-ehm...io...Disturbo?-
-Vagamente..- sibilò Bellatrix, e Voldemort le diede una gomitata leggera.
Narcissa arrossì quasi quanto Bellatrix.
-ero venuta...a prendere i piatti, e sapere dove era Bellatrix...dato che non era in camera propria...Rodolphus si preoccupa...- aggiunse, guardando Voldemort.
lui si voltò verso Bellatrix -forse è meglio che tu vada...-
Bellatrix lo guardò male -NO!...cioè...preferisco di no..- si corresse, arrossendo ancora di più.
-Narcissa, Bellatrix arriva subito...esci un secondo e chiudi la porta...-
la donna obbedì, e, appena chiusa la porta, Voldemort baciò Bellatrix, restando alcuni miinuti abbracciato a lei.
Narcissa cadde nella stanza, aprendo la porta, e Rodolphus la scavalcò, rimanendo immobile davanti lla scena che vide.
-Bell...Padr...- disse, mentre Bellatrix spalancava gli occhi, e Voldemort la lasciava.
ormai troppo tardi per nascondere il tutto, Bellatrix riabbracciò Voldemort, che la strnse a sè.
Rodolphus uscì dalla stanza, e Narcissa rmase a terra, guardandoli.
-ho tentato di fermarlo...- si giustificò.
Voldemort scosse la testa, e strinse più forte Bellatrix.
-non importa...- sussurrò, baciando la donna.
Narcissa si alzò -...Rodolphus chiamerà nostra madre, e...e nostro padre...-
Bellatrix spalancò gli occhi -no, lui no!-
-Bellatrix, ormai è stato tutto scoperto...è adulterio, e per il divorzio servono tutti e due i genitori...-
-non può essere adulterio..- Bellatrix la guardò -io non ho mai amato Rodolphus...-
-ma siete sposati...amore o no, il matrimonio è scritto su carta, e si può annullare solo firmando le carte per il divorzio...e...bè, con l'adulterio...-
-cosa?- Voldemort alzò lo sguardo verso Narcissa -con l'adulterio?-
-c'è il risc hio che Bellatrix finisca ad Azkaban...di nuovo...-
-NO!- Bellatrix e Voldemort urlarono all'unisono, stringendosi le mani.
-potete fuggire...- consigliò Narcissa.
-no, possiamo ucciderli..- consigliò Voldemort, mntre Bellatrix annuiva, stringendosi a lui.
Narcissa scosse la testa -il ministero non è ancora nostro, non possiamo fare nulla...-
Bellatrix impugnò la bacchetta, decisa.
-voglio uccidere ridolphus...- sussurrò -e non mi importa niente delle conseguenze...- aggiunse.

 

 

 

^^ grazie ancora a tutte e 3 ^^

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Capitolo 12
*** Capitolo 12 ***


-Bella, non è prudente...-
-ah no?- Bellatrix si voltò verso Narcissa, minacciosa.
Voldemort annuì, e guardò Bellatrix. -vado io...-
Bellatrix lo guardò, e scosse la testa, dolcemente -no, meglio io...-
Voldemort si alzò.
era notevolmente più alto di Bellatrix, in modo da sovrastarla -...torno subito...-
Bellatrix sbuffò e lo seguì.
vide Rodolphus salire le scale, seguito da due figure familiari. -...mamma...- sussurrò lei, e Voldemort si voltò.
lei incontrò il suo sguardo, e prese la bacchetta.
Rodolphus la guardò -...chi si vede...-
susurrò, e la madre di Bellatrix si avvicinò a lei, esitando nel guardare Voldemort. -...figlia mia...cielo, come ti sei ridotta!- esclamò lei, e Bellatrix le diede uno schiaffo -cosa vuol dire come ti sei ridotta??- esclamò, dfacendo cadere a terra la madre, ormai anziana.
Voldemort la guardò, in silenzio sfidando il padre di Bellatrix.
l'uomo si avvicinò, e puntò la bacchetta al collo di Voldemort.
-non mi conosci, vecchio?- Voldemort ghignò, Bellatrix fece lo stesso, guardando sua madre, poi guardò Rodolphus -addio, maritino caro...-
sibilò, e gli puntò la bacchetta contrò -avada Kedavra!!-
esclmaò.
il lampo si riflettè megli occhi di Rodolphus, che si accasciò a terra.
la madre di Bellatrix spalancò gli occhi -cosa sei div..-
-piantala!!!- Bellatrix le schiacciò il piede, poi cominciò a cruciarla.
il padre scattò in difesa di sua moglie, e il raggio colpì lui.
la madre puntò la bacchetta contro Bellatrix, e Voldemort la disarmò -...non la toccare..-
sibilò.
Bellatrix arrossì, e guardò Voldemort, accennando un sorriso.
Voldemort puntò la bacchetta verso il padre di Bellatrix, e lei contro la propria madre.
-addio madre...papà...-
salutò lei, uccidendoli.
un lampo verde, e sentì un tuffo al cuore. -..oddio...-
sussurrò lei, sospirando profondamente -...oddio, mia madre...- sussurrò, e Voldemort la guardò -Bella piantala- sussurrò, e lei annuì, guardandolo -...Scusatemi...-
disse piano.
lui annuì e la baciò -..posso dirti solo che ora potremo stare assieme...-
Bella annuì -...per fortuna...-

il giorno dopo, saputa la morte di Rodolphus, i mangiamorte erano riuniti al funerale.
-condoglianze...- Bellatrix ricevette un milione di queste condoglianze da tutti i mangiamorte, ai quali rispondeva con un ghigno -sono distrutta...-
commentò, malefica.
Voldemort le era vicino, tenendola a braccetto.
all'ora di pranzo si ritirarono, nella stanza di lui.
-pensavo...- cominciò lei, masticando -se mi trasferissi qui da voi...-
Voldemort spalancò gli occhi -tu...io...nono...- disse, scuotendo la testa.
Bella annuì, tristemente -...oh..va...va bene...- sussurrò.
- non ti offendere..è che...non mi sento...-
lei alzò le spalle -...non si preoccupi...- disse piano, e gli diede un bacio.
Voldemort annuì.

un'anno dopo...

Voldemort e Bella avevano continuato il loro rapporto, ma la situazione stava precipitando.
Harry era appena fuggito da villa Malfoy, e Voldemort era più infuriato che mai.
-BELLATRIX!!!- urlò, e lei si inginocchiò ai suoi piedi, terrorizzata -padrone...oh, padrone...perdonatemi...vi prego, perdonatemi, io...-
lui la cacciò, arrabbiatissimo -..và via prima che ti uccida, Bellatrix..- sibilò.
lei lo guardò, piena di terrore.
come sempre, quando falliva.
ormai se la prendeva sempre più spesso con lei, qualsiasi cosa succedesse quando lei era presente.
sbuffò, e si sdraiò sul letto della propria camera, infuriata.
lo amava, certo, però non era giusto trattarla così... a dire il vero, nulla di ciò che faceva lui era giusto...
eppure era così cieca, Bellatrix, che qualsiasi cosa facesse lui le andava benissimo, ma ora era stanca, ora voleva lasciarlo.
sentì sbattere la porta, e si accorse che lui era entrato rimase in silenzio, pensando a ciò che gli avrebbe detto.
-Bellatrix...-
lei non rispose.
-Bella!!- Voldemort si sedette sul letto.
-si?- Bella i tirò su, guardandolo in cagnesco.
Voldemort rimase a guardarla, quasi offeso. si alzò e si allontanò.
-no, ora state qui e mi ascoltate...- Bella si alzò e lo fermò.
-mi sono stancata di come mi trattate...la colpa è sempre mia, le minacce sempre riservate a me...- sibilò -solo perchè stiamo insieme ciò non vuol dire che potete fare così, chiaro?sono solo la vostra donna, e non il vostro secondo...- terminò, lasciando voldemort rimase a bocca aperta -...Bella...- sussurrò.
-e vi lascio- terminò, uscendo dalla porta, sbattendola dietro di sè.
Voldemort rimase immobile, a fissare in punto dove prima stava Bellatrix.
"e vi lascio" quelle parole risuonvano così dolorose per lui...



 

 

xD grazie ale...

ehe Rebecca calcola che il concetto di matrimonio è quello dei tempi antichi, quindi nn so... comunque l'ho scritta tipo 1 anno fa questa fan fic, nn me ne ricrdo nulla xDXD

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Capitolo 13
*** Capitolo 13 ***


Bellatrix, nel frattempo, sedeva immobile sul divano, senza tralasciare espressioni facciali.
-mi spieghi che ti prende?-
Narcissa faceva la stessa domanda da dieci minuti ormai, senza ottenere risposta.
-Narcissa, non è nulla...- sussurrò lei, insicura e con la voce che quasi non le usciva.
-...no,non è tutto a posto...-
Narcissa la guardò male, poi vide Voldemort avvicinarsi a loro.
lo sguardo di lui si pos su Bellatrix, con disprezzo, che ricambiò lo sguardo allo stesso modo.
-...Bellatrix...- sussurrò lui, piantandogli negli occhi i propri, pieni di odio.
-mi dica- sibilò la donna, alzandosi e avvicinandosi a lui.
rabbrividì, nello sfiorarlo, ma resistette al posare le labbra su quelle di lui.
si trattenne a forza, in effetti.
-c'è qualche cosa che vuoi dirmi?- chiese Voldemort, come per provocarla.
-oh, ci sono molte cose che vorrei dirvi-
-cioè?- Voldemort ghignò, prendendola per la vita.
lei si allontanò, facendogli mollare la presa, poi si avvicinò di nuovo, il volto a pochi centimetri da quello di lui.
-mmm...preferirei parlarne in privato...- ribattè, ghignando nel guaardarlo.
lui annuì -come desideri...vieni in camera mia-
ordinò poi, tornando serio e salendo in camera propria.
Bella lo seguì, sedendosi, non appena fu entrata, sul letto di lui.
-cosa desideravate dirmi?- sussurrò lei, decisa a non cedere ai suoi tentativi di baci o roba simile.
-nulla, credevo fossi tu a dovermi dire qualche cosa- Voldemort la fissò negli occhi, nel modo che sapeva che lei adorava, irritandola.
-non ho nulla da dirvi- ribttè lei, perdendo la tranquillità e lasciandosi andare alla rabbia.
-bè, allora puoi pure andare-
-con me condividete segreti che nessuno conosce...- gli ricordò lei -e per me provate ciò che non avete mai provato in vita vostra...-
-e chi ti dice che davvero provo questo?chi ti dice che non sia stata tutta una messa in scena?-
Bellatrix si sentì gelare, il cuore perse un battito.
-una messa...in..in scena?- sussurrò, con un filo di voce.
lui annuì, gli occhi rossi pieni di odio, ma al tempo stesso di divertimento -solo una messa in scena...non ti ho mai amato veramente... avresti dovuto saperlo fin da subito, che il signore oscuro non ama...-
Bella impallidì, delusa, triste, inerme nelle mani di lui.
ora non era più ei a condurre il gioco.Voldemort l'aveva fregata. di nuovo.
scosse la testa -...erano falsi tutti quei ti amo?- sibilò.
-naturalmente- Voldemort ghignò, e Bellatrix sentì l'ennesimo tuffo al cuore.
-avete altro da dirmi?- domandò, a voce bassa, sul punto di scoppiare in lacrime.
-che c'è, ora non sorridi più?- la schernì lui, prendendole il volto tra le mani, e fissandola negli occhi.
non aveva dubbi, la amava, ma non voleva accettarlo, non voleva farglielo capire di nuovo.
-ora non sei più tu che sorridi, eh?- insistè, poi avvicinò il capo a quello di lei -...non fare la furba con me, Bellatrix...potresti finire molto male... uccido con molto sangue freddo, dovresti saperlo...- sussurrò, all'orecchio della donna.
lei si tirò via, e tento di aprire la porta.
Voldemort serrò la porta con un colpo di bacchetta.
-...che volete ancora?-
-vederti piangere per me- rbattè lui, crudele come era sempre stato.
lei scosse la testa, e cacciò forza le lacrime indietro.
-mi spiace, ma non lo farò...- sussurrò, a mò do sfida, mentre Voldemort si alzava e le si avvicinava.
Bellatrix lo guardò negli occhi, gelida -il questo momento vi odio...-
-odio corrisposto...- ribattè lui, con un sorriso infame stampato in volto -...ma non vuol dire che non puoi amarmi...-
-infatti vi amo, e vi odio assieme...- sibilò lei.
-...peccato che sia corrisposto solo l'odio...-
-mi amavate e mi amate tutt'ora...-
-convinta tu...-
-ne siete convinto anche voi..- sussurrò Bellatrix -ma non volete farmelo capire...-
-come mai hai capito, invece?- il sorriso dalle labbra di lui era scomparso, sostituito da un'espressione seria, forse troppo seria.
-ve lo si legge negli occhi...-

 

 

ahaha Clo anche tu di DA? xDxD

eh si Rebecca, hai visto xP xP

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Capitolo 14
*** Capitolo 14 ***


Voldemort li chiuse, e scosse la testa -...mi innervosisci...- sussurrò.
-innervosite anche me...- ribattè lei, acida.
Voldemort riaprì gli occhi, e incontrò quelli di lei, quasi imbarazzato -non in quel senso- sussurrò, continuando a fissarla. rabbrividì, nel sentire dietro la schiena i brividi.
-in che senso intendevate?-
-tu in che senso intendevi?-
-che vi do fastidio...- sussurrò lei, poi tornò seria -voi cosa intendevate?-
-quell'altra cosa- rispose, e si sedette sul letto.
-allora lo ammettete di amarmi...-
-non ho detto questo!!- ribattè lui, guardandola male -ho detto che mi innervisisci...che...che quando ci sei tu non riesco più a ragionare lucidamente...-
Bella accennò un sorrise, e si avvicinò a lui -...è la follia dell'amore...- gli sussurrò, all'orecchio e lui rimase immobile.
-no...non può essere questo...non è possibile...-
Bella sospirò, e lo guardò, prendendogli il volto con due dita -perchè credete di no?-sussurrò, guardandolo negli occhi -credete che quello che mi dicevate era infondato?-
-si- ribattè lui, scosso -solo...solo cose infondate...-
Bella annuì, ferita, e si alzò -se è così allora vi lascio...preferirete restare un po solo...no?-
liu sussultò -nnn... si. Chiudi la porta- rispose, guardandola chiudersi la porta alle spalle.
sbuffò, e scosse la testa.
pure lei, ci mancava, tra tutti i suoi problemi.
e non era solo un problema, perchè sentiva di tenere dfavvero a lei... sentiva di voler ancora il suo capo sulla spalla, le sue labbra sulle proprie.
allo stesso tempo però, voleva liberarsi di quella sensazione di occlusione allo stomaco, quando pensava che prima o poi l'avrebbe persa, e voleva smettere di pensare a cosa avrebbe perso, se fosse morto.
prima non ci pensava, sapeva di non avere molto da perdere....nessun affetto, e sapeva di non provare nulla per nessuno.
ora gli piacevano quelle sensazioni, quella sensazione di agitazione nel trovarsi in compagnia di Bellatrix, e quel piacere nel sentire la sua voce...
si battè una mano sulla fronte, e conminciò a pensare a Potter...quel ragazzino che rischiava di ucciderlo...rischiava di fargli perdere lei...
eccola, di nuovo...nei suoi pensieri, continuamente..
si battè una mano sul capo, e riflettè su Silente.
era morto, certo... ma sapeva tutto... ucciso da Piton...che la aveva spostata dalla destra di Lord Voldemort...
si alzò, sbuffando, e si affacciò alla finestra, che dava sul giardino, ricco di foglie grazie ad alcuni incantesimi.
il giardino era bellissimo, ma la cosa più bella, che vedeva era la donna seduta sulla panchina.
aveva i capelli dietro le spalle, intenta a leggere, le dita tra le pagine per non perdere in segno, affatto curvata, con la schiena posata sullo schienale della panchina.
era la creatura più bella che avesse mai visto, con i capelli ribelli che le incorniciavano il volto pallido, gli occhi attenti nello scrutare le pagine del libro che leggeva.
rimase incantato, nel guardarla, come inebetito, davanti a tanto bellezza, ai propri occhi.
Bellatrix alzò il capo, e incontro il suo sguardo, Rosso come il fuoco, rosso come il sangue...
rimasero dei minuti, a fissarsi, minuti durante i quali i secondo non esistevano, le ore diventavano istanti... che piacevole sensazione, uno sguardo... uno di quelli che trafiggono l'anima, che arrivano nei pensieri e nel cuore, e lì restano, se non per sempre per quasi tutta la vita.
Voldemortsi smaterializzò vicino a lei, continuando a fissarla, lasciandosi invadere dalle sensazioni umane, dalla follia.
Bella si alzò, e continuò a guardarlo, finchè non gli gettò le braccia al collo, con dolcezza ma passione allo stesso tempo, imbarazzo e decisione, felicità e timidezza.
chiuse gli occhi, lasciandosi prendere i fianchi, e baciandolo.
-vi amo, vi amo, vi amo, vi amo e vi amo!!!!- disse, tra un bacio e l'altro, felice come non mai.
Voldemort la guardò negli occhi -...anche....anche io...- sussurrò, infilandole le mani tra i capelli, mentre lei sussultava, staccandosi.
-dite davvero?- sussurrò, incredula lei, guardandolo negli occhi, mentre una piacevole sensazione di calore la avvolgeva.
-avevi dubbi?-
-molti...- sussurrò lei, poi lo baciò -ma ora non importa più...-

 

 

 

 

perdonatemi il ritardo ma ho avuto un problema e nn ho potuto aggiornare (>.< appendicite)

xDxD Rebecca fa il tifo da stadio nella fan fiction xP

Clo quindi mi si legge in giro?  *.*    shyyyy!!!  xD   beeh giustamente U.U (ora Rebecca che parteggia per Bellatrix mi picchia e addio aggiornamenti xDxD)

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Capitolo 15
*** Ultimo Atto ***


un giorno prima della battaglia per hogwarts, dopo l'ennesima riunione di mangiamorte, ognuno era nella propria camera.
era notte, piuttosto tardi, e l'attacco sarebbe cominciato alle 14:00 di pomeriggio.
Bella era nella stanza di Voldemort, come aveva chiesto lui stesso.
lei era sdraiata sul letto, otenta a fissarlo.
-mio signore...- sussurrò, assorta nel propri pensieri.
lui si voltò, e si sedette vcino a lei -dimmi...-
-mi chiedevo..se...se non funzionasse...- disse lei, piano, forse per non dargi fastidio con la propria domanda.
Voldemort si sdraiò accanto a lei -funzionerà...- sussurrò, abbracciandola da dietro.
Bella arrossi, poi si accoccolò tra le braccia dell'uomo.
aveva una strana paura, ma cercò di non dimostrarlo, stringendosi a lui.
-ho paura...- confessò, corrotta da quella piacevole sensazione di sicurezza e calore.
lui le sfiorò i capelli -ti proteggerà io....qualsiasi cosa accada...-
Bella annuì -mio signore, combatterete da solo, contro potter?-
-si Bella...da solo...- rispose Voldemort, e abbassò il capo -nemmeno tu devi avvicinarti, è chiaro?-
-chiarissimo...- sussurrò lei, e si voltò piano a guardarlo.
sentì il calore del suo corpo così vicino, e chiuse gli occhi, dandogli un bacio -buonanotte...-
-buonanotte...-

il continuo, bel lo sappiamo, ma vorrei dirlo con mie (nostre) parole, dal momento che è tutto fondato sui due personaggi più perfidi della saga...

nella radura, della foresta proibita, tante figure incappucciate attendevano qualche cosa, sedute su tronchi d'albero.
Bella, seduta vicino a Voldemort, non si dava pace, spostandosi a destra e a sinistra.
Voldemort la calmò, posando una mano sulla gamba di lei, che sussultò, e si voltò verso di lui.
Voldemort ricambiò lo sguardo di Bella, rimanendo alcuni secondi immobili.
-padrone, possiamo...-
lui annuì -si, vieni-
si inoltrarono verso il fitto della foresta, lontano da occhi indiscreti.
Bella si gettò letteralmente tra le braccia di Voldemort, e lo baciò, temendo fosse l'ultima volta.
lui ricambiò il bacio, stringendola a sè, dolcemente.
-padrone...mio signore, vi amo...ho paura che sia l'ultima volta che ve lo dico...-
le fece posare il capo contro il proprio petto, e cominciò a cullarla dolcemente, dandole dei baci sui capelli.
Bella lo lasciò fare, poi si staccò -...dobbiamo andare...-
sussurrò, dandogli un'altro bacio e tornando tra i mangiamorte.
-nessuna traccio di Potter...- Daxley si avvicinò.
-credevo venisse..-sussurrò lui.
Bella fece per parlare -Mio Signore..-
lui la zittì, alzando la bacchetta -..ma non si fa vivo...mi sbagliavo...-
NO!- Harry spuntò da dietro il mantello dell'invisibilità.
Bell saltò in piedi, notando i mangiamorte fare lo steso, ma esultanti.
aveva paura, le labbra le tremavano, con un fiatone che nnon si spiegava.
Voldemort si alzò -...il ragazzo che è sopravvissuto...- sussurrò.
levò la bacchetta, e la puntò contro Potter, poi il raggio verde colpì entrambi.
Bella strillò, sentì il cuore scoppiare, il timore farsi evidente.
i mangiamorte si avvicinarono a Voldemort, e lei si intrufolò tra di loro, arrivando vicino a Voldemort a forza di gomitate.
-Mio signore...- susurrò, le lacrime agli occhi.
lui aprì i propri, e bella tirà un sospiro di sollievo, poi gli tese la mano -mio signore...-
lui si alzò, ignorandola.
Bella ritrasse la mano, sollevata.
Voldemort si alzò, e guardò narcissa -controlla che sia morto...-
Narcissa si avvicinò, sapendo ce Bella la teneva d'occhio.
Bella la fissò, attenta, e notò un lieve movimenti con le labbra.
-Mio Signore... sussurrò, tentando di avvertirlo, ma lui la zittì -Taci...- sussurrò.
Bella abbassò il capo, e si ritrasse, poi tornarono, vittoriosi verso il castello.
Bella era indietro, e Voldemort davanti a tutti.
una volta arrivati, i ragazzini piangevano, improvvisamente una ribellione, e Harry si alzò.
Bella spalancò gli occhi, nn si era accorta di nulla.
si trovò a combattere al fianco di Voldemort, contro tre mocciosette.
sentì lo sguardo di Voldemort su di sè, e incrociò più volte il suo sguardo.
Molly le si avvicinò, dopo acver sfiorato con un avada Ginny.
quasi non se ne accorse, mentre cantilenava sua cugina...
ghignò, vedendosi schivare un raghgio verde.
poi si sent' colpita, spalancò gli occhi, e si lasciò sfuggire una lacrime.
non riusciva a girare la testa, a muovere il capo per guardare un'ultima volta il suo amato...non riusciva a credere che davvero era finita così, come un gioco, uno scherno.
che davvero lo aveva perso a causa di sua cugina.
sentì u'urlo, in lontananza.
era la sua voce, che gridava il suo nome.
voleva rispondere, ma non poteva, sentiva le forza abbandonarla, la tristezza invaderla.
se non altro, era riuscita a sentire un "ti amo" da lui...
tenne gli occhi apertì, mentre Voldemort le passava accanto per vendicarla.
aspirò il suo profumo, e perse le forze, la coscienza, la vita.


fine

 

 

se volete contattarmi personalmente il mio contatto msn è magmatrix@live.it ... ci si sente lì!!

Rebecca:   U.U ecco a te l'ultima parte... >.<

979: ^^ mi fa molto paicere leggere i tuoi commenti! grazie mille!!

Dramione_ron:  xD sembra che ti sia piaciuto!

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