L'OCCHIO DEL DRAGO

di MollY_gIaDa
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Vestiti... Che rottura! ***
Capitolo 3: *** Stok! ***
Capitolo 4: *** Midnight ***
Capitolo 5: *** It's Hard ***
Capitolo 6: *** Elfi Domestici e Caccole di Troll ***
Capitolo 7: *** In To Deep ***
Capitolo 8: *** La Regina degli Abissi ***
Capitolo 9: *** L'Occhio del Drago ***
Capitolo 10: *** Honey ***
Capitolo 11: *** Out from here ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


L'OCCHIO DEL DRAGO


L’occhio del drago



# Ed ecco a voi una mia nuova ff…. Sarà a capitoli… spero vi piaccia…
La protagonista sarà Ninfadora Tonks che invece di frequentare Hogwarts sarà costretta a trasferirsi…
Quindi premetto che la storia sarà piena di personaggi e che la visione della sua scuola è puramente di mia invenzione.
 
Buona lettura!
BACI!
MollY_gIaDa






Prologo









Carta ingiallita…
Luci soffuse…
E lui…..
Il libro horror più spaventoso del mondo….
Una bimba dai capelli lunghi e oggi… rosa…
domani non si sa…
- DORA!!!! Vieni qui piccola che io e papà ti dobbiamo assolutamente parlare… abbiamo una buona notizia da darti. –
La bambina, scocciata, chiuse il libro e corse giù dai suoi genitori. Aveva un’espressione incuriosita stampata sul volto a forma di cuore.
- Uffi mamma! Stavo leggendo! Che cosa dovete dirmi? –appoggiò le braccia sui fianchi magri.
- ecco…. Siccome tra un mese compi dieci anni volevamo già decidere quale sarà la tua scuola di magia… -
- Hogwarts!!! Ovviamente!!! Non c’è mica bisogno di decidere… - replicò la bimba interrompendola.
- Lo sappiamo… ma tuo padre ed io volevamo dirti che… Rullo di tamburi… ci trasferiamo in FRANCIA!!!  Tuo papà ha trovato un lavoro bellissimo come vice direttore di un giornale famoso… e abbiamo preso una bellissima casa nella periferia di Parigi…. Che ne dici? –
Ninfadora era scioccata…
Francia?
Parigi?
Ho sempre odiato i francesi, con quella loro aria di superiorità….
Ma soprattutto…. NON ANDARE AD HOGWARTS!!!!

Una lacrima solitaria le scese su una guancia…
- Non….Non…. potete farmi questo…. – e con la manina si asciugò gli occhi.
Il sorriso scomparve dal viso di Ted e Andromeda.
- Dai piccola… Non fare così! Hai tanti anni per farti degli amichetti… e poi nella nostra nuova casa potremo ingrandire la biblioteca!! Così potrai comprarti nuovi libri! – le disse il padre appoggiandole le mani sulle spalle.
- NO!!!! IO NON VOGLIO ANDARCI!!!! IO VOGLIO ANDARE A HOGWARTS!!!! È sempre stato il mio sogno…. – sbraitò Ninfadora e alzando i pugni con aria di sfida. Lo faceva sempre quando era veramente arrabbiata.
- Ma anche li c’è una scuola di magia: si chiama Beauxbatons! E non è una scuola femminile come si pensa! Anzi… le classi sono tutte miste… Vedrai che ti piacerà! -  sorrise la madre strofinandole i capelli.
Ninfadora guardò arrabbiata i genitori e corse nella sua camera.
La stanza era piccolissima e triste. La carta da parati era sporca e di un azzurrino tenue. Il letto era piccolo con un grande cuscino a scacchi colorati.
Le pareti erano nascoste quasi completamente dalla grandissima quantità di mensole stracolme di oggetti strani e volumi horror. C’erano una piccola finestra e un armadio marrone in un angolo.
Era una camera troppo ordinaria per una bimba così fuori dal comune. Una Metamorfomagus faceva sempre la figura da “animale da zoo”.
Perché a me?
Pensò sdraiandosi sul letto.
È così ingiusto! Perché devo rimetterci io? Come diamine farò a frequentare una scuola di magie in cui ci vanno solo i figli di papà con l’accento disgustoso? Che schifo!
Fece una buffa espressione di ribrezzo e abbracciò forte il suo cuscino.
Ormai si doveva rassegnare…
Però sapeva bene che tutte le cose avvengono per un motivo…
Quindi perché anche questa non poteva essere una buona occasione?

Ghignò massaggiandosi i capelli fucsia con una mano…

Chissà quanti scherzetti diabolici potrò fare a quei maledetti “signorini” con la baguette sotto il braccio!








# Ecco questo è solo un piccolo epilogo… il primo capitolo lo posterò tra breve…
Ne vedremo delle belle con la nostra Tonks!
Darà del filo da torcere a tutti quanti!!!
W TONKS!
In sua memoria e per sgridare la Row che l’ha fatta morire con due semplici paroline….
BACI!
MollY_gIaDa
 



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Capitolo 2
*** Vestiti... Che rottura! ***


1.Vestiti...che rottura!


# Ecco il primo piccolo capitolo… non temete, gli altri saranno più lunghi.

Spero vi piaccia!
Ps: i pensieri di Tonks sono scritti in corsivo e in prima persona.
BACI!
MollY_gIaDa





Vestiti… Che rottura!




Azzurro!!!
Che palle!!!
Ora basta!
Sono quattro anni che la sopporto!
E da ragazza diversa come sono, mi fa passare per una qualunque!
Perdiana!
Io sono Ninfadora Tonks, insomma!

La ragazza si lisciò il vestitino azzurro attillassimo che metteva in mostra il sedere sodo e piccolo.
Il cappellino della divisa lo aveva bruciato due giorni dopo essere arrivata in quella scuola!
Si stirò l’abito con le mani…
Prese la bacchetta di salice e fibre di drago dal mobile…
Era lunga ma molto bitorzoluta…

- Uhm… Vediamo… - agitò la bacchetta accennando un piccolo sorrisetto.
La scollatura del vestito si allungò di un centimetro…

Altro che figlia di papà!!

Sotto l’abito apparvero delle calze che finivano appena sotto il ginocchio: erano nere ma verso la fine c’erano delle righe blu e azzurro elettriche.
Sulle maniche si disegnarono due teschietti neri.

- Perfetto! Così si che ci siamo! – sorrise trionfante.
Finalmente si sentiva se stessa anche in quella divisa.
Sostituì le ridicole scarpette striminzite con i miei neri anfibi bassi.
I capelli erano di un viola scuro, tranne quando si arrabbiava che diventavano fucsia…
La cosa brutta era quando arrossiva o si vergognava…
I capelli diventavano di un arancione fluorescente!
Il colore degli occhi lo cambiava ogni giorno, secondo l’umore.
Oggi che era particolarmente allegra quindi erano di un azzurro cielo.

Ora la vera Tonks uscirà allo scoperto!

Aveva passato i suoi primi quattro anni in quella scuola in modo terribile.
Si era chiusa in se stessa.
Non ne voleva saperne degli altri.
Era così impassibile alla vita che i capelli e gli occhi si erano entrambi stabilizzati su un colore grigio scuro.
Era un fantasma della scuola.
Non c’era nemmeno il Quidditch in cui poteva mostrare le sue grandi abilità!
In quella scuola era stato dimenticato da anni…
Quest’anno le cose sarebbero cambiate…
L’estate l’aveva profondamente mutata…
Aveva conosciuto una ragazza della sua scuola e lei le aveva fatto capire che non poteva passare la vita a commiserarsi!
Ora erano amiche e avevano scoperto di frequentare gli stessi corsi.
Ci sono quattro case divise per gruppo sanguigno: 0, A, B e AB.
Gruppi convenzionali solo per la divisione delle lezioni. Per il resto erano un mandria di alunni e ognuno aveva la propria stanza.
La preside è una mezzo gigante, ed è fissata con i tipi di sangue: si dice che sia un po’ sadica ma che sia cinica lo sanno tutti.  

Era il primo giorno di scuola del suo quarto anno e non vedeva l’ora di mostrare a tutti la vera e autentica Ninfadora!
Si sistemò i lacci delle scarpe e uscì dalla sua stanza.
Passò tutti i corridoi del grande castello gotico che era nascosto nelle profondità del mare.
Perciò non esisteva il giardino. C’erano solo delle stanze adibite a serra-giardino, con grandi alberi secolari e prati.  
La sala per le riunioni era una grande arena romana sepolta nei sotterranei del castello e al piano principale c’erano la mensa e la biblioteca.
Le aule erano nei piani più in basso.
Il castello, infatti, si sviluppava al contrario.
I corridoi esterni erano fatti di vetro e ti sembrava di camminare sul fondo del mare francese.

Arrivò nella mensa…
Perfetto, così tutti vedranno come sono veramente…
Entrò nella grande mensa…
Tutti gli studenti presenti si girarono…
I capelli divennero di un arancione fluo.
Merda…
Cercò tra i tavoli la sua amica…

- Ma è la Tonks quella? Cavolo…. –
- Guarda… ora si che è una vera bizzarra… -
- è una Metamorfomagus… -
Migliaia di sussurri percorrevano da un lato all’altro la sala.   
In fondo alla stanza una ragazza dai capelli neri corti la fissava sorridendo.
Eccola…
La ragazza, di quattordici anni come lei, muoveva freneticamente la mano in alto, per invitarla a sedersi con lei e i suoi amici.
Sorpassò tutti i tavoli ed arrivò ad uno rotondo dove sedevano dei ragazzi e ragazze che non aveva mai notato in vita sua.
La sua amica si alzò in piedi: era bassa e mooolto magra, i capelli neri erano tagliati corti e molto scalati.  Aveva due occhi verdi leggermente allungati e delle lentiggini sulle guancie.
- Hey! Ciao Dora! Come stai? – aveva una bella voce squillante.
- Bene dai! Grazie ai tuoi suggerimenti…. Te Beba? – le chiese Ninfadora sedendosi accanto a lei.
La ragazza si chiamava Beatris ma tutti la chiamavano Beba. Nella scuola era molto conosciuta perché era un’animalista convinta e promuoveva tutte, ma proprio TUTTE, le campagne di beneficenza.  
- Beh dai, non c’è male… Ehi ti presento i miei amici! – si girò verso i ragazzi.
- Lui è Maxi… - e indicò un giovane alto e molto, forse troppo abbronzato. Forse era di origini arabe o indiane. Aveva occhi grandi e neri, di corporatura era un ragazzo “ordinario”, né magro né grasso. Il classico “studente tipo”…
- … Lui è Francis… - proseguì indicando il ragazzo che le stava di fronte. Era biondo riccio e aveva gli occhi piccoli e azzurrissimi. Era alto e aveva un bel fisico atletico.
Le sorrise in risposta, porgendole la mano.
Ninfadora la strinse accennando a una piccola smorfia che doveva vagamente ricordare un sorriso.
- …. Invece questo emerito idiota è Robbie… - disse tirando una pacca sulla spalla al ragazzo alla sua sinistra.
Mi sta già simpatico quello
Tonks sorrise al ragazzo dalla cresta con le punte viola. Su un orecchio portava un grosso orecchino nero.  Indossava la solita giacca della divisa grigia maschile ma l’aveva modificata a suo piacere.
W i ribelli delle divise!
Pensò sorridendo.
- Ehi! Hai dei capelli stupendi!!! Quanto vorrei essere come te! Sei proprio figa! – mi disse mettendo in mostra un sorriso a trentadue denti porgendomi la mano per “battergli il cinque”.
Risposi al saluto colpendo sonoramente la mano.
- Thanks! Ma non mi definirei “figa”…. Mi definirei…. Un miracolo… caro Rob!-
Ma quante cagate sparo al giorno?
Evviva la modestia…
- Già!... come preferisci essere chiamata? Sai non vorrei offendere…. – chiese Francis.
- Mmh…. Nimph non mi piace e Dora sminuisce…. Quindi chiamatemi semplicemente Tonks! Mi piace il mio cognome… -
- Ok Tonks! Ahn… da oggi sei ufficialmente il mio mito dei capelli! –
- Va bene Robbie… basta che non vieni nella notte a tagliarmeli pensando che su di te abbiano lo stesso effetto….-
Fece un sorriso ebete…
- IO? Ma quando mai ci ho pensato? Figurati…. Psss…. Non era nei miei piani eh… -
- Ok…. Ci avevi già pensato…. – disse Tonks tirando una pacca sulla spalla al ragazzo.
- Lo aveva già progettato! – dissero tutti gli altri in coro.
Scoppiarono a ridere.
- Bene… ora mi fate andare avanti con le presentazioni si o no? – chiese Beba facendo l’espressione da finta stizzita. Le veniva proprio bene.
Tutti si zittirono soffocando le ultime risate.
- Grazie…. Allora…. Lei è Andrea…. – mi indicò una ragazza alta dagli occhi castani e i capelli rossi.
- …. E infine, lei è Roxanne, per tutti Roxy. – era l’ultima ragazza rimasta. Aveva capelli biondi e mossi, gli occhi erano di un grigio cupo. Aveva una bocca carnosa e denti perfetti.
- è un piacere conoscerti! –
- Anche per me!! –
Sembrano tutti così simpatici… staremo a vedere.
Beba si porto una mano alla fronte!
- Ragazzi! Mi stavo dimenticando! Perché non proponiamo a Tonks quello che volevamo fare sta notte? –
- Si giusto! Così potremo conoscerla meglio… - fece Maxi con la sua voce baritonale.
Ehi! Aspetta un momento…
- Che volete fare sta notte? – chiese curiosa.
- Vogliamo andare di nascosto alla festa per studenti che organizza Sandy Gonagall giù nell’arena. Non veniamo mai beccati visto che lei è la figlia del vicepreside. Di solito non ci invita mai ma quest’anno è stata costretta a farlo per via di Francis che sta con una sua amica…. – le spiegò Andrea.
- Infatti…. Ragazzi… dovete ancora baciarmi i piedi per questo!!! – urlò Francis.
- Figurati se bacio i tuoi piedi che sanno da topo morto! – ribatté Robbie schifato.
- Ma la festa di Sandy non è quella che lei fa ogni anno dove invita solo la gente che vuole lei? – chiese Tonks, ricordandosi di aver sentito delle ragazze blaterarne negli scorsi anni.
- Si, si proprio quella. Solo che di solito è a tema ma quest’anno ha deciso che ognuno si veste come si vuole… Allora? Verrai? – chiese Roxy.
Che faccio? Vado?
E che cazzo Tonks! Non fare la bambina timida che non sei!
Spero solo che…
- Non bisogna ballare vero? –
Andrea rise di gusto.
- No, non ti preoccupare… se vuoi balli se non vuoi si sta comunque insieme a chiacchierare e a lavare Sandy di succo! Ok? –
Occasione da non perdere, vedere quella smorfiosa appiccicaticcia dalla testa ai piedi… pregusto già la scena…..
Ghignò tra se e se.
- Fatta! A che ora? –
- Ci troviamo davanti alla biblioteca alle dieci e mezza! A dopo e buona lezione! – disse Roxy salutandomi con una mano e con l’altra prese i libri e se ne andò.
Ninfadora e Beba andarono a lezione di Difesa contro le Arti Oscure, la materia preferita di Tonks.
Continuarono a parlare della festa… degli amici da evitare e quelli da conoscere, dei cibi e degli alcolici più schifosi, del trucco… e dei... vestiti…
Alla nostra Tonks comparve un dilemma…

CHE CAVOLO DI VESTITO MI METTO??
MERDAAAAAAA!!!!!!!!







# Questo chappy è più corto degli altri che scriverò… era solo per introdurre la nostra protagonista cresciuta, i personaggi e i primi sviluppi della storia…
Ne vedremo delle belle con la nostra ragazzetta.
Presto metterò anche il prossimo… spero vi sia piaciuto questo piccolo incipit dopo l’epilogo!
Fatemi sapere che ne pensate recensendola!
Un bacio enorme alle mie due chicche: Leila e Chiara! Vi amo!
THANKS!
Baci!
MollY_gIaDa



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Capitolo 3
*** Stok! ***


2. Party vero # ed ecco il secondo chappy! Mi scuso con tutti i lettori per il maxi ritardo ma sono in Sardegna in vacanza e già il tempo per scrivere è ridotto, in più ci si mette anche sta cavolo di connessione ad internet che va quando cavolo vuole (di solito quando non ci sono...).
Comunque non mi dilungo troppo quindi buona lettura!
MollY_gIaDa



2. Stock!







Ninfadora fece il suo ingresso nella stanza pensando di trovarsi davanti la solita sala grigia e sporca…  

Che cavolo è successo qui?

Sembrava di essere entrati in un altro mondo.

Decorazioni appese dappertutto, poltroncine dai colori vivaci in ogni angolo, fuochi d’artificio magici che passavano sopra le molteplici teste di studenti, tavolini pieni di bevande e leccornie e ovviamente un grosso stereo che emetteva musica da discoteca.
Le pareti erano state ridipinte per l’occasione e sul pavimento c’erano tappeti sgargianti.

-  Hey Tonks! Vieni!! – mi urlò Andrea che aveva dei semplici jeans e una maglietta viola. La chioma rossa e ingovernabile era stata sistemata adeguatamente.
Lei era sempre stata una tipa acqua e sapone.

Roxy, al suo fianco, sfoggiava invece un vestito decisamente corto bianco a pois blu: sembrava una ballerina. I capelli erano raccolti in una coda alta.

- Ciao ragazze! Dov’è Beba? -  chiese Tonks guardandosi intorno.

Se non si muove la faccio fuori! Mi sento ridicola

Ninfadora indossava un paio di shorts neri, le gambe liscissime, da sotto il ginocchio, erano coperte da dei calzini a righe multicolore. La maglia bianca era semicoperta da un grigio gilet attillato.
I capelli fucsia le ricadevano morbidi sulle spalle, leggermente arricciati.


Di Beba nessuna traccia, in compenso arrivarono i ragazzi: Robbie, Francis e Maxi che se la ridevano tirandosi degli spintoni.
Ricordavano vagamente dei bambini dell’asilo.

Che scemi…

Pensò Tonks scuotendo la testa.
 – Ciao ebeti! Sapete dov’è finita Beba? –

Robbie si girò verso di lei e le diede una pacca sulla spalla.
– Non ne ho idea… Voi ragazzi? – chiese, voltandosi verso i suoi amici.

- Io l’avevo vista che correva verso il bagno delle ragazze… Ho provato a salutarla, ma non mi ha degnato di uno sguardo… è tutta la settimana che si comporta in modo strano… - rispose Francis facendo spallucce.

In effetti, tutte le volte che le chiedevo di fare un giro con me la sera mi diceva che era impegnata o si inventava scuse… Boh!



***



Ci sedemmo su alcune poltroncine.
Tutti gli altri studenti stavano distanti da loro sei perché sapevano che erano il club di attira e combina guai della scuola, Tonks era solo la nuova recluta.
Erano un gruppo assai strano, tutti con caratteri completamente diversi:
Andrea la semplice,
Beba l’animalista e la pacifista convinta,
Roxy l’attira e molla ragazzi,
Robbie lo sclerato,
Francis lo sportivo incallito,
Maxi il secchione di fortuna (sparava a caso e prendeva sempre voti alti, non facendo nulla)
e ora Tonks, maschiaccio, schietta e la lancia battutine acide per eccellenza.

Pranzavano sempre insieme anche se di gruppi completamente diversi e cercavano di conciliare tutti i loro orari per stare insieme.
Maxi, Francis e Roxy erano del gruppo A, Robbie e Andrea erano del gruppo B e si conoscevano da quando erano neonati. Ninfadora e Beba del gruppo AB.


La musica a tutto volume faceva stordire tutti.

La sala era piena di mezzi ubriachi e deficenti che si dimenavano sulla pista.

Francis si stava sbaciucchiando la sua ragazza, Coline (l'amica di  Sandy) una ragazza dai lunghi capelli ricci di colore scuro e pelle abbronzata. Gli occhi erano allungati e di colore blu. Una tipa bella, no? se non fosse per il suo gusto orribile per i vestiti. Ma ovviamente ai ragazzi interessa quello che c'è sotto il vestito...

Poveri pervertiti...

Per il resto era una festa alquanto movimentata.

Un ragazzo di nome William ballava la breakdance in mezzo alla pista e ogni tanto veniva vicino a noi a fare dei gesti da idiota.... però era simpatico... solo uno così poteva essere un amico di.... indovinate chi?

Rob ovviamente!

Aveva i capelli corti e neri e la carnagione era scurissima, infatti era di origini Afroamericane.
Indossava dei pantaloni larghissimi e una canotta bianca.

Rob invece era aiuto Dj e ogni tanto sparava cazzate amplificando la voce con la bacchetta.
Cavolate del tipo: " W le gnocche che ballano!" , " Chi non salta è un drago con l'emicrania" (Ha trovato dei deficenti che hanno anche saltato!) e la ciliegina sulla torta " Chi ha i capelli rosa alzi la mano!" ovviamente lanciando un occhiata divertita alla povera Tonks, che non alzò la mano perchè i capelli erano diventati arancione fluo.

Maxi, con il suo solito deretano fortunato scommetteva sulle corse di Poltergeist. Infatti vinse una scatoletta di pozioni d'amore... e dopo cinque minuti le stava già vendendo a venticinque galeoni l'una!

Andrea che era una giornalista incallita correva da una parte all'altra della sala a fare piccole interviste impiccione. Dopo un po' è corsa in bagno perché qualcuno le aveva versato "per sbaglio" un bicchiere di Whisky Incendiario addosso.

Roxy invece aveva già conquistato quattro ragazzi alla festa e gli stessi ora avevano il cuore spezzato per l'arrivo del quinto della serata.

Mancava all'appello Beba, che era sparita chissà dove, ma non esitava a presentarsi il suo club di animalisti che OVVIAMENTE erano subito andati da Tonks a mostrarle opuscoli sul salvataggio dei draghi in gabbia e volevano convincerla a farle fare volantinaggio vestita da Ungaro spinato!

Per fortuna era riuscita a scappare con la scusa degli amici che la stavano chiamando, infatti si erano seduti tutti e sei su alcune poltroncine.



***




- Basta Rob! È il decimo bicchiere di Whisky Incendiario che ti fai fuori! – gridò Roxy spostando la bottiglia dal tavolo.

Robbie era rosso come un pomodoro ed era ubriaco fradicio stravaccato su una poltroncina.

- Andrea, portalo tu in camera… chissà che gli passi la sbronza!- fece Maxi spingendo l’amico che si massaggiava la cresta con la mano e con un’espressione ebete.

Andrea si alzò e lo prese sotto braccio e lo tirò in piedi.
– Ragazzi, secondo voi posso fargli fare delle cose stupide? – sussurrò la ragazza sorridendo.

Annuirono tutti.

- Roob, perché non ci fai il verso dell’Ippogrifo in calore? – chiese Roxy con voce mielosa.
 
Robbie si tirò su in piedi e si mise a fare versi strani, urlava e sputacchiava con la bocca.

Tutta la sala si girò a guardarli finché loro ridevano a crepapelle.

Tonks aveva le lacrime agli occhi dal ridere.

Sandy, l’organizzatrice della festa, arrivò di corsa con una faccia serissima sul volto.
I lunghi capelli neri danzavano al ritmo frenetico della sua camminata “alla Hitler”.
Gli occhi marroni grandi quasi come palline da baseball sembravano voler commettere un omicidio.
Piaceva ai ragazzi solo per il suo corpo mozzafiato, la faccia invece era decisamente da scartare, assomigliava ad una pazza da manicomio.
Lei purtroppo era convinta di essere stupenda e non si truccava perché diceva di non averne bisogno (sarebbe stato meglio, visto la quantità esorbitante di punti neri… no comment!).
 

- Se continuate a fare gli stupidi butto fuori sia voi che la vostra nuova recluta! – disse indicando Ninfadora che si tratteneva a stento da ridere.
- Calma Sandy… adesso lo porto via! – replicò Andrea prendendo Robbie per la collottola e lo tirandolo fuori dalla stanza.

Sandy si girò verso di Tonks.
- Bene, ora che quello è andato via, direi che si possono spedire fuori anche i fenomeni da baraccone… - disse ghignando.

Ninfadora le rise in faccia.

- Quindi devo dire che portino via te? Non pensavo che volessi abbandonare così facilmente la tua festicciola… Ma se ci tieni, Ok…- ribattè Tonks con un sorriso maligno stampato in volto.

Gli occhi erano di un blu intenso e i capelli di un rosa evidenziatore.

Tutti erano esplosi dalle risate e continuavano a fischiare e a battere le mani.

Così impara, quella stronza!

Sandy era sempre stata contro Ninfadora dal primo giorno di scuola.
Una volta l’aveva persino lavata con il succo di zucca.

Ma finalmente la nostra Metamorfomaus si stava prendendo la rivincita!

- Grande Tonks! – gli fece Roxy.

Tutti la fissavano con ammirazione, Sandy invece era corsa via alquanto incazzata.




***





- Hey Tonks! Vieni a ballare?? – mi chiese Maxi.

Ninfadora in tutta risposta rise come una ebete.

- IO? Ballare? Ma sei impazzito? – chiese in preda agli spasmi da risata.
Si sentì improvvisamente tirare e la portarono di forza al centro della pista.

- Ora dovrai ballare per forza se non vuoi essere trattata da stupida! – disse Beba che finalmente era arrivata alla festa.

- Alleluia! Finalmente ci degni della tua presenza! Brava! – urlò Tonks battendo le mani.

- Ehi! Mi sfotti!? Ho avuto solo un piccolo contrattempo… - e mi indicò i pantaloni: si vedeva chiaramente che erano stati sistemati, sulla coscia c’era una lunga cucitura.

Indossava delle scarpe rosa scuro con il tacco e un top stretto dello stesso colore, i capelli color del cioccolato al latte erano sciolti e leggermente più mossi del solito e aveva un leggero trucco rosato sugli occhi.

- Ma non ti hanno insegnato a cucire con un incantesimo? –

- Ehm….. durante quella lezione del prof. Eloind ero disattenta e non mi ricordo la formula…- fece arrossendo in volto.
- E Chi sta mai attento alle lezioni di Eloind??? – chiese Tonks mostrando un sorriso a trentadue denti.

Robespierre Eloind era il loro insegnante di Incantesimi ed era il più paaaaaaaaallosooo della scuola.
Durante una sua lezione iniziavi aprendo un libro e finivi appollaiata al lampadario, senza sapere come.
Era un omone grasso, sembrava un tappo di sughero all'incontrario: la parte gonfia sotto. Più precisamente sulla pancia. Aveva la testa letteralmente mezza calva e mezza ricoperta di capelli rossi... era convinto che fosse un aspetto alla moda.
Alla sua prima lezione di incantesimi, Tonks, aveva riso come un'ebete vedendo il prof ed era finita in un attimo in presidenza.


- Ok Tonks…. Balliamo? Daiii, non fare quella faccia! Stai vicino a me e poi sono tutti mezzi sbronzi! Non potrai ballare peggio di un ubriaco! –

- Sucura? Io ti ho avvertita… comunque…Ok ok…. Va bene…. Svegliami quando è finita questa tortura! – si rassegnò.



Iniziarono a ballare…

La musica entrava nel cervello di Ninfadora lasciando i timpani in mille pezzi…

Il cuore batteva ad un ritmo più frenetico…

Lo stesso ritmo che cercava d’inseguire il corpo…

Ormai tutto avveniva senza che lei potesse fare qualcosa…

Ballare era un gesto meccanico…

Forse era perché non ci aveva mai provato veramente…

Ma si sentiva molto più a suo agio su una scopa…

Una scopa!!! Ma certo!

- Accio scopa! – bisbigliò Tonks dopo aver sguainato la bacchetta.
La scopa arrivò puntuale…

Ninfadora ci salì sopra con un balzo e cominciò a volare in giro per tutta la stanza, sopra alle teste degli alunni.
Urla di giubilo cominciarono ad innalzarsi verso di lei…

Quei mezzi ubriachi ora si divertono eh? Beh, adesso vedranno di che pasta sono fatta!
 
Tonks iniziò a fare piroette nell’aria, capriole sopra il manico di scopa e giri della morte.

Finalmente si sentiva rinata!

Stok!

Un forte colpo sulla testa le fece quasi perdere l’equilibrio…

Qualcuno gli aveva tirato un oggetto dietro…


Dora planò sulla pista massaggiandosi la fronte.

- Chi cazzo è stato a tirarmi quella cosa in testa? – chiese urlando, con un tono decisamente da “appena confessi ti ammazzo”.

Tutti si guardavano intorno per cercare il responsabile.

- Sono stato io…. E allora? Che fai? Mi uccidi? –

Un ragazzo dai capelli corvini e gli occhi altrettanto neri la fissava dal fondo della sala.
Era appoggiato ad una parete e ghignava soddisfatto.
La pelle era pallidissima, il viso era leggermente appuntito e aveva  folte sopracciglia scure.
Era alto e aveva un bellissimo fisico assai asciutto e atletico. Indossava una giacca nera e dei jeans scuri.
Era decisamente…

Un figo da paura…

 pensò Tonks, non riuscendo a toglierli gli occhi di dosso.

Si riscosse presto da quei pensieri, ricordandosi ciò che era successo…

- Si! Come osi pezzo d’idiota?-

- Oso…. In questa scuola non sono permessi manici di scopa… e tu adesso stavi li sopra a dimenarti come un ossessa! – rispose facendo spallucce.

Tonks rise.
- Si certo, come no…. È per un motivo di regolamento che mi hai tirato un oggetto addosso! Guarda, ci credo proprio… - la voce della ragazza dai capelli rosa era sarcastica all’ennisima potenza.

- Ok… Vuoi che ti dica il vero motivo per cui ti ho tirato dietro un pezzo di un tubo di scarico? Bene…. Così, non sapevo cosa fare e tu mi sei sembrato il bersaglio adatto…. Sai, con quei tuoi capelli da psicopatica è facile centrarti… - ghignò.

- Oh… ma che bravo che sei! Scegli l’obiettivo più facile perché hai la mira di un elfo domestico sbronzo? – chiese ridendo.

Le battutine maligne erano la sua passione.

- Se posso ti batto ad occhi chiusi a Quidditch, donna! – rispose sprezzante.

Ninfadora gonfiò il petto.
- Dimmi giorno, luogo e ora che ti sfido, uomo! –

- Il Quidditch è proibito, quindi direi nel cortile interno 66 a mezzanotte di venerdì! Ci stai, essere?–

E porse la sua mano lunga dalle dita sottili.
Tonks gliela strinse ghignando, non facendo a meno di provare un brivido stringendogliela: era caldissima, quasi bollente.
 
- Ok… Ma ti avverto! Porta la tua mammina ad assistere… così poi sai da chi andare a piangere! – e fece un espressione da finta compassione.

- A venerdì, Metamorfo cosa! – ribattè lui facendo una smorfia stizzita e se ne andò sparendo tra la gente.


La festa era ricominciata come se non fosse successo nulla…

Per fortuna l’effetto dell’alcool aiuta, a volte…


- Chi è quello? – chiese Tonks a Roxy.


- Quello è Justin Infamie…. Un ragazzo DECISAMENTE da evitare! Quello ci odia! Odia il nostro gruppo, soprattutto Robbie e me. Va con tutte le ragazze che gli capitano a tiro, tranne quelle del nostro gruppo.
È sicuramente un figo da paura, come dicono tutte… ma quando odia una persona, la prende di mira, e la fa soffrire in tutti i modi. Finchè non impazzisci.
A me e a Rob è capitato, ma ne siamo usciti finalmente, anche se con molta difficoltà.
 Gli altri siamo riusciti a proteggerli….
Ti metto in guardia: è un pezzo di merda.
Non dargli retta!
Ma mi sa che tu l’hai già istigato… –

- e lui ha istigato me! Non la passerà liscia venerdì…. – disse Dora sorridendo.


In qualsiasi modo gliel’avrebbe fatta pagare cara!


Il colore dei miei capelli sarà l’ultima cosa che vedrai prima di prenderti un bolide in testa, caro Justin!












# Piaciuto? Fatemi sapere, perchè qui al mare il caldo già rompe, quindi rinfrescatemi con i vostri commenti! Grazie a tutti!
Ringrazio tutti coloro che hanno recensito, messo tra i preferiti o solo letto le mie ff! Un bacio enorme a chi mi sopporta sempre: Leila, Chiara e Marco in particolare!
Samara89 grazie per il tuo supporto tra scrittrici!
Al terzo capitolo! baci!
MollY_gIaDa

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Capitolo 4
*** Midnight ***


Midnight # Ecco a voi il nuovo chappy!!! Perdonatemi se ho postato tardissimo ma è che sono stata in vacanza fino all’altro giorno! (Sardegna, Londra, Lago di Garda e Bibione…. Tante, eh?)
Sorry!
Bene…. Ora non vi trattengo ulteriormente, vi lascio al nuovo capitolo!
Buona lettura a tutti!!!
MollY_gIaDa
 




Midnight







Il cortile interno 66 era famoso per essere il luogo meno frequentato di tutta la scuola; nessuno voleva aver a che fare con quel giardino.  

Si diceva che fosse infestato, ma alla fine era solo il vecchio campo da Quidditch dismesso.


Il campo da gioco, all'interno della stanza, comprendeva una grande area circondata da una gradinata circolare con seggioline dotate di binocoli.

Il “pavimento” era una lunga distesa erbosa con qualche albero rinsecchito.
Era tutto quasi completamente buio; solo il campo era fievolmente illuminato da qualche lanterna grigia svolazzante.  



Tonks arrivò puntuale nel cortile, entrò in un vecchio spogliatoio e indossò la sua tuta nera in pelle per il Quidditch: era in grado di resistere a qualsiasi caduta grazie ad incantesimi che vi aveva posto lei stessa.


Ninfadora, infatti, a scuola era un genio: non amava passare le giornate a studiare, ma aveva una memoria fotografica e uditiva infallibile unita a una forza straordinaria, tanto che sapeva già fare gli incantesimi non verbali.



Prese la sua scopa: una Nimbus 2001, era un prototipo che le aveva portato suo padre da un viaggio in Bulgaria dove andavano già di moda; manico nero e lucido, peli della scopa verdi e maniglie in argento placcato davano all’oggetto un aspetto terribile e maestoso.


Uscì dallo spogliatoio e le tribune erano già colme di ragazzi sgattaiolati dai dormitori. Tutti rigorosamente in pigiama e mezzi assonnati.


È proprio vero che le voci corrono a Beauxbatons!  




Roxy le corse incontro. Portava una lunga vestaglia blu scuro e i capelli erano sciolti sulle spalle.   



- Ciao Tonks! Senti devo chiederti di umiliare pesantemente Justin! Si merita la peggiore delle punizioni, e non solo da me…. Da tutti… - e indicò le persone sedute sulle gradinate – Ok? Perché sono stanca che lui faccia soffrire tutti e poi la faccia franca perché i prof dicono che “Non abbiamo le prove”!!!! Quindi, sta sera di prof non ne vedo perciò credo che tu possa farcela a fargliela pagare per tutti noi! –



- Non ti preoccupare! Ho già in mente un piano! Sta sera la sua umiliazione verrà ricordata per sempre! Pagherà per quello che ha fatto a te, a Rob e a molti altri!!! –



- Come potrò mai ripagarti? – e la abbracciò felice.



- Uhm…. Mi basta solo che un giorno tu e Rob mi spieghiate che cosa diamine vi ha fatto quello sciagurato! Voglio aiutarvi in qualsiasi modo! –



- Ok…. Te lo diremo! – si passò una mano tra i lunghi capelli biondi – intanto ti basta basti sapere che ci sono finita a letto…… era la mia prima volta…. E questo è il minimo…. – disse sconsolata.



- …. Quel bastardo me la pagherà cara…. Anzi….. carissima… - e detto questo avanzò con passo marziale in mezzo al campo, accolta da scroscianti applausi.



Finora non era mai stata popolare;
da quel momento sarebbe stata conosciuta da tutti come quella che aveva osato…. Nessuno aveva mai avuto il fegato di sfidare Justin Infamie!




Vicino a due anelli di bronzo arrugginiti e pieni zeppi di ragnatele stava Justin: indossava una tuta da Quidditch marrone e grigia e sulle spalle svolazzava un lungo mantello nero.
Sulla testa aveva un grosso casco di pelle marrone, protettivo, tipico dei portieri.



- Portiere, eh? – gli chiese Tonks svolazzandogli dinanzi al muso.



- Sì, tu che sei? La panchinara? – rispose sprezzante, passandosi una mano tra i capelli neri e ribelli che uscivano dal casco.



- Spiritoso…. Attaccante e lascia polvere…… preparati ad ingoiarne un po’, Justin!!!- e facendo una sinuosa virata si posizionò sul lato opposto del campo.



Justin sorrise ed estrasse la bacchetta.

- Sonorus!- pronunciò platealmente in modo che tutti gli spettatori vedessero - Bene, questo ovviamente non sarà una normale sfida tra giocatori di Quidditch, sarà uno scontro tra due maghi di alto livello.
Perciò, la gara si svolgerà così: ogni partecipante lancerà degli ostacoli contro l’avversario, che dovrà schivarli e volare fino a qui con la pluffa e segnare nell’anello centrale.
Gli ostacoli possono essere: oggetti, animali o incantesimi che indeboliscono la persona.
Sono vietate formule dirette; tipo schiantesimi o pietrificazioni.
Ovviamente alla porta ci sarà l’avversario che cercherà di parare il colpo.
La prova è cronometrata.
Vince chi fa un punto in meno tempo possibile. Ci stai, Tonks? –



Ninfadora sorrise sorniona.
- Ovvio –



- Perfetto…. Inizia tu! Via al tempo! – e le lanciò la pluffa rossa.


Tonks si buttò in avanti e la prese in grembo.
Ghignò e cominciò a sfrecciare.


Justin alzò la bacchetta…


- Brachium Emendo! – urlò puntando la bacchetta nella direzione del suo braccio destro. L’arto rimase senza ossa e cominciò a ballonzolare giù dalla scopa.


La pluffa cadde verso il basso ma Tonks riuscì ad afferrarla con la mano sinistra.



- Dimentichi che sono ambidestra, Justin. Sarebbe scorretto immobilizzarmi anche l’altro braccio!-


- Già….. allora posso provare con questo: Exulcero!!-


Grosse macchie rosse simili a ustioni e irritazioni cominciarono a ricoprire il corpo di Dora.


Tonks sorrise e strinse gli occhi: le macchie sparirono.


- Dimentichi anche che posso cambiare a mio piacimento qualsiasi parte del mio corpo, e dicendo qualsiasi intendo proprio qualsiasi…. – e osservò Justin nei suoi occhi neri.




Così neri….



Completamente persa nella loro profondità illimitata ma nel loro odio immenso l’anima libera di Tonks ci vedeva poco chiaro.
I capelli divennero arancioni per un momento…. Poco più di un guizzo….





- Beh, vorrà dire che proverò un’altra strategia….- gridò Justin, che si era reso conto del loro breve contatto, facendo ridestare Dora.



Appena in tempo…



- Glacius!- uno schizzo di aria gelida la colpì e immediatamente ogni fibra del suo corpo divenne immobile e desiderosa di riscaldarsi.
Sembrava che mille spilli le passassero su ogni membra e persino le ciglia sentivano dolore.


Forza Tonks pensa a un incantesimo non verbale…… ma certo!

INCENDIO!


Fiamme rossicce uscirono dalla bacchetta e provocarono un lieve tepore che via via sciolse il ghiaccio.

- Lacarnum Inflamare!- una lingua di fuoco uscì dalla bacchetta di Justin e avvolse il braccio di Tonks. Una lunga ustione rimase sul braccio pallido di Dora.


Bastardo, tu sapevi bene che gli effetti del fuoco non possono essere cancellati! Ora mi rimarrà la cicatrice!



Tonks ricominciò la sua corsa e in un lampo arrivò praticamente davanti a Justin.


- Eh no Tonks… No, no….. Non puoi venirmi così vicina…. Obscuro!- sorrise, Dora aveva una voglia pazzesca di far scomparire quel sorrisino idiota con un bel pugno.




Una grossa benda nera coprì gli occhi di Tonks costringendola a rallentare.



- Lo sai che i Metamorfomagus possono aumentare le loro capacità uditive fino ad assumere quelle dei pipistrelli? Riuscirei a fare tutto anche senza vedere… - disse Tonks come se nulla fosse virgola e in un secondo trasformò le sue braccia in grosse ali nere da pipistrello e le gambe in zampette arcigne che presero al volo la pluffa.


La scopa cadde a terra in un tonfo, senza farsi neanche un graffio.


Tonks pipistrello volò in avanti e riuscì a schizzare contro Justin mordicchiandogli il volto.


- Ahia!!!! Cazzo! Brutta stronza! Pipistrello di merda! Lasciami in pace! – urlò cercando di staccarsi dal naso Tonks che continuava a mordere.




Dopo un minuto buono decise di staccarsi e Justin, dolorante, si massaggiò il naso, dimenticandosi degli anelli.
Tonks, tra le urla di eccitazione che le arrivavano dagli spalti si ritrasformò in umana.



- IL PRIMO PUNTO E’ AGGIUDICATO A NINFADORA TONKS!!!!-  disse un ragazzo e Dora gettò la pluffa nel centro del primo anello.
Si ritrasformò in pipistrello e volò di sotto a prendere la sua scopa.



Justin era di fronte a lei e si massaggiava il naso completamente rosso.


- Bene, Infamie, credo che tocchi a te ora…. A meno che tu non voglia prendere il ruolo di clown del circo…. Sai, quel naso rosso ti dona tantissimo!!! – sentenziò Dora con finta compassione.



- Spiritosa….. Tu non sei nulla in confronto a me…. Tremerai, prima o poi, come tutti quelli laggiù – e indicò gli spalti – hanno già tremato! – risalì sulla sua scopa e si preparò all’attacco.



Dora salì sul suo fedele manico di scopa e dopo essersi legata i lunghi capelli rosa con un elastico, volò fino all’anello.



- Ok….. Penso di poter tremare più tardi… Per ora vado in sciopero! VIA AL TEMPO! – urlò Tonks estraendo velocemente la bacchetta.
 


Justin schizzò in avanti stringendo tra le braccia la pluffa rossa.



Ora vedrà di che pasta sono fatta!



- Serpensortia!- gridò Tonks e un grosso cobra volò in pieno viso a Justin. Il rettile iniziò a stritolargli il collo. Dopo ben venti secondi, riuscì a spingerlo a terra.



-Conjunctivitus!- un grosso attacco di congiuntivite e croste apparve sugli occhi di Justin che cominciò a svolazzare a destra e a manca dimenandosi come un ossesso.



- Che c’è? Hai bisogno di un collirio? – ridacchiò Dora tenendosi la pancia per non scoppiare in una crisi di riso.



Ma certo! Una crisi di riso!!!!! Come ho fatto a non pensarci prima?!



E si diede una sonora pacca sulla fronte.


Puntò la bacchetta verso Justin e questo iniziò a ridere a crepapelle, non riusciva più a fermarsi.


- Ah! Dimenticavo! Questo incantesimo può essere condito da…. Tarantallegra!-


Ora anche il resto del corpo di Justin era impossibile da fermare! Continuava a ballare in una maniera spropositata!


Tonks sembrava si fosse puntata contro la sua stessa bacchetta da quanto rideva!


È carino quando ride….
Ma che cazzo vai a pensare Ninfadora Tonks! Insomma! Un po’ di contegno!



Justin intanto si liberò degli incanti e continuò nella sua corsa: aveva già superato la metà del campo.



- Che ne dici se faccio sul serio Justin? Pronto a vedere incantesimi di decimo livello? – sorrise Dora sedendosi comodamente su un anello.


Voleva vendetta.
Era pronta a sfoderare gli incanti più potenti che conosceva.
Prendere i libri dal settore proibito aveva i suoi vantaggi.


- Acqua Eructo!!!-


Un potente getto d’acqua spinse all’indietro Justin quasi all’altro lato del campo.


E ora viene il bello!




- ARESTO MOMENTUM!!!!





Justin si bloccò di botto. Era in una posizione strana, completamente piegato sulla scopa per proteggersi dal forte getto d’acqua.




Tonks era soddisfatta.



Quello che voleva era solo umiliare Justin, anzi, farLO umiliare da tutti. Come lui aveva offeso gli altri. Poco importava chi avesse vinto la sfida.




- Bene ragazzi! Chi vuole venire a scrivere sul volto di Justin Infamie? O a fargli comparire degli orrendi brufoli?? A voi il divertimento! –



Urla di giubilo percorsero gli spalti e centinaia di persone una dietro l’altra si radunarono davanti a Justin per infliggergli chissà quale punizione.



- Mi raccomando! Siate crudeli! – urlò Tonks alla folla prima di tornare negli spogliatoi a cambiarsi.





***





- Hey Tonks!!!! Sei stata GRANDIOSA!!! Proprio bella pensata!!!- urlò Beba correndo incontro alla sua amica.



- Già!!! Posso sposarti??? – chiese Rob saltellando sui piedi. Era decisamente su di giri.



- Ah, ah, ah, ah! Ti sposo solo se mi compri una villa con piscina!-



- Ehi Dora!!! Brava! E ti sconsiglio di sposarti questo energumeno!- fece Maxi che quasi non si vedeva, nell’oscurità, da quanto era abbronzato.



- Ok, ok ragazzi! Anche se volete tutti un mio autografo io sarò disponibile solo giovedì prossimo e magari qualche foto ve la posso concedere…- fece Dora in una fedele imitazione della Gonagall. Completa di passata in mezzo ai capelli e sbattimento dolce di ciglia.



Tutti gli altri avevano una faccia alla “cartone con la gocciolina sulla fronte”! (Non so se mi sono spiegata).



- Dai! Scherzavo!- e tirò una sonora pacca sulle spalle di quello che credeva essere Rob…



- Ahia! Sono Roxy! Chi credevi di colpire? – disse la voce squillante della nostra amata “mollaragazzi”.  



- Oops…. Scusa…. Volevo colpire Rob! –



- Ha! Ha! HA!!!! Non mi hai colpitoooo!!!! Na, na na, na, na!!!! – urlò Rob nell’oscurità.



Tonks alzò il pugno e colpì.



- AHIA!!!! Ora mi hai beccato….. – si lamentò il ragazzo dalla testa viola; continuando a saltellare. Era incapace di stare fermo, sembrava che ogni sua fibra fosse fatta di gomma da masticare.



- 100 punti a Ninfadora Tonks per il bersaglio raggiunto!!! – gridò Francis, imitando il conduttore di un Talk Show.



Tonks intanto continuava a fissare Justin che veniva malmenato e preso in giro da tutti.
Per lei era difficile staccargli gli occhi di dosso.


Roxy e Beba si avvicinarono a Tonks.
- Hey, ma non è che nel tuo cuoricino Justin sta un po’ prendendo posto??? – bisbigliò Roxy maliziosa ma preoccupata allo stesso tempo.  


- MA CHE CAVOLO SPARI!? – urlò Dora. Tutti si girarono di scatto
– scusate! – e abbassò la voce – No, lo odio! Non vi doveva far soffrire! Tu che hai fatto come “punizione” a Justin? – chiese avvicinandosi a Roxy.



Lei sorrise mettendo le mani sui fianchi e gonfiando il petto.



Beba già ridacchiava.








- Gli ho infilato un preservativo in testa!!!!!! –














# Piaciuto?? La nostra Tonks si fa sempre più agguerrita! e scommetto che molti di voi vorranno sapere tre cose:
1. Che cosa prova veramente Tonks per Justin
2. Che cosa ha fatto Justin a Roxy e a Rob
3. Perchè Justin è così stronzo (e figo.... direbbero alcuni!)

e ne aggiungerei una quarta.....

4. Che cosa aveva Beba negli altri chappy.... (scusa Leila se metto il dito nella piaga, lo so che vorresti saperlo!)

Bene, detto questo direi che posso accennarvi che queste sono le cose più importanti nel racconto.... e che.... le saprete tra un bel po'..... forse una presto!

.... ahn.... una cosa... scusate se ho scritto collirio in una.... in teoria i maghi non sanno che cos'è il collirio... ma volevo che lei lo umiliasse dicendogli di usare un mezzo babbano....

ok..... domani (24/08/09) parto per la toscana e torno il 28..... scriverò finchè sono via e vi posterò quello nuovo appena torno!
Don't Worry!

Baci a tutti!!! Hasta luego!
MollY_gIaDa






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Capitolo 5
*** It's Hard ***


It's Hard
#Ecco il quarto chappy!!! Sorry se ci ho messo tanto.... è che sono stata impegnata con le vacanze e con la scrittura di Papercut, altra mia ff.....
Quindi non ammazzatemi di botte! Ora ci sono!!!
Bene, non indugio oltre.... quindi buona lettura!!!!










It's Hard










Presidenza......






Genitli studenti

Ninfadora Tonks
Justin Infamie 

siete pregati di presentarvi nel mio ufficio sta sera alle otto per discutere della vostra punizione.
Le voci corrono a Bauxbatons e si è saputo della gara clandestina che avete avuto nel cortile interno 66 (anche perchè il signor Justin è stato dovuto accompagnare in infermeria per un bel po').

Distinti Saluti

Olympe Maxime










Cacchio.... lo sospettavo....



Pensa riarrotolando la pergamena e richiudendola con il nastrino blu tipico dei messaggi dalla Preside.
Così Tonks prende il foglio "affumicato" che aveva in mano se lo infila nella borsa....




Era già tardi e Ninfadora avrebbe dovuto essere al lezione, quindi preoccupata di non arrivare in tempo comincia a correre seguita da Beatris.



- Muoviti Beba! O sta notte siamo ancora qui!!!- e continua a correre osservando l'amica che si aggrappava al suo braccio per farsi tirare.



Si ritrovano a ridere e ad urlare per i corridoi cercando di arrivare all'aula di Difesa Contro le Arti Oscure.



Finalmente giungono alla porta enorme della classe e prendendo fiato entrano.....



L'aula è vuota.... completamente vuota.....




- Perchè non c'è nessuno???- chiede Beba girando per l'aula e chiedendosi se era un'illusione.

- Non ne ho idea.....- dice Dora prendendo l'agenda rilegata in pelle nera e controlla gli orari.......




Poi inizia a ridere....




- Che c'è???-


- Ci conviene cominciare a correre!!!! Oggi è Mercoledì non Martedì!!!!! Muoviamoci! Abbiamo Pozioni!!!!- prende Beba per un polso trascinandola fuori dall'aula.








*****************************************************************************








-
Ci scusi signora.... C'è stato un piccolo problema.....- disse Beatris entrando nell'aula ampia di Pozioni.


Era piena di ampolle e recipienti di tutti i colori. I tavoli erano singoli e ogniuno era dotato di calderone e spazio per gli ingredienti. Attorno ad ogniuno di essi era stata fatta una parete trasparente per evitare di schizzarci tra di noi con le esplosioni.



- Cioè? Che problema?- chiese la professoressa ghignando.


La prof. Stewart è una donna magnifica. Bella, giovane ma saggia. La migliore insegnante dentro queste mura. Veste sempre di nero, colore che mette in risalto i lunghi capelli biondo sporco. Oggi raccolti in uno chignon elegante. Gli occhi azzurri leggermente allungati sono sormontati da sopracciglia sottili e bionde. Ha un fisico formoso che fa imbarazzare tutti gli studenti maschi davanti al suo cospetto.



Ok... ha capito benissimo che siamo ritardatarie....



- Ehm.... ecco.... OK, professoressa Stewart, abbiamo sbagliato aula...- sbottò Tonks. Aveva capito bene che la prof era onnipresente, quindi sicuramente una fiebile scusa come la loro non avrebbe dato spiegazioni.



- Bene, quindi ora sarete in grado di trovare i vostri posti e sedervi, Giusto signorina Tonks? Oggi le volevo far preparare un bel distillato della morte vivente!- le disse indicandole il posto di fronte alla cattedra.
Lo teneva spesso vuoto per gli studenti migliori.



Ninfadora annuì e dando il cinque a Beba si sedette al posto indicatole. Beatris invece andò in fondo all'aula accanto a delle ragazze. I maschi prendevano sempre i primi posti per ammirare il decoltè della prof.



Mmh... distillato della morte vivente.... vediamo.....




Estrasse il suo libro di pozioni più un blocco prendi appunti dove solitamente si annotava la riduzione delle scorte e il dosaggio perfetto.




Radici di valeriana
Succo di Fagiolo Sopoforoso





Comincia a prendere gli ingredienti dal bancone, si infila gli occhialoni protettivi trasparenti e il lungo camice azzurrino.
Getta gli ingredienti secondo sue precise modifiche e regole e poi comincia a mescolare con un grande mestolo d'ottone.




La pozione diventa di un color ribes nero....
Tonks sorride e aggiunge un pizzico di radice pestata e fa girare con la bacchetta il mestolo.




Si guarda in giro: Le altre erano di un marrone melmoso.





Cavolo... Ogni volta mi stupisco sempre di più! Come si fa a sbagliare??





pensa un po' contrariata e sentendosi in qualche modo superiore.... è sempre stato il suo vizio: essere la migliore! Per coronare il suo sogno......

Auror al ministero della magia e combattere il nemico sulle prime file....






Si sistema meglio la divisa poi osserva soddisfatta la pozione: è diventata di un color lilla chiaro.



Bene, ora posso passare all'antiorario...



e estrae la bacchetta per far cambiare il giro del mestolo.




Finalmente la pozione è riuscita. Un denso liquido trasparente e limpido come l'acqua sta a bollire a fuoco basso nel suo calderone.



- Finito Prof!-



La Stewart si avvicina e osserva sorridendo il risultato di Tonks.



- Perfetto! Come sempre.... Bene! Ragazzi la lezione è finita per la prossima settimana voglio una relazione su questa pozione e dovete scrivermi dieci situazioni in cui potreste usarle come soluzione. Arrivederci.....- poi si rigira verso Ninfadora - Mi stupisce sempre di più.... Forse il suo sogno di diventare Auror non sarà poi così difficile da realizzare....- e la congedò così, lasciandola imbambolata a sorridere.



- Ehi. Tonks!!! Ci sei?? Andiamo a mangiare dai!!!! - l'esorta Beba urlando dal fondo dell'aula.


- Arrivo!!!-




e piena di speranza si avvia alla sala da pranzo ripensando alle parole della Stewart.












**********************************************************************












- TU!!!!! Maledetta!!!! Come diamine facevi a conoscere quell'incantesimo??- disse Justin parandosi davanti a lei prima che entrasse nell'ufficio della preside.



- Io ho fatto ricerche, ho trovato l'incanto e l'ho imparato.... semplice, no? Dai, Justin... se vuoi riesci a far funzionare il cervello... anche se non è tua abitudine!- e ghignò mettendo le mani nelle tasche della giacca blu scuro.




- Anche io ho fatto ricerche dopo l'altra sera..... e ho trovato qualcosa di interessante....-



- Ma dai! Sul serio? Con tutto il tempo che sei stato in infermeria hai avuto anche il tempo di leggere??? Ma che bravo....-



Justin diventò cupo....



- C'era scritto ceh quell'incantesimo lo sanno fare solo due persone: Albus Silente e..... Tu-Sai-Chi....- disse bloccandole la mano in una stetta morsa.



- Non provare a toccarmi!- si scrollò di dosso la mano del ragazzo - .... Non lo sapevo..... Io l'ho solo letto e applicato.... Non ci ho trovato nulla di difficile.... Ora, vogliamo per favore entrare in quel dannato ufficio? Vorrei scontare la mia pena e allontanarmi il più possibile da te!-




- Ok, mostro.... Muoviamoci.... Non sopporto la tua vicinanza....- disse e si tolse il cappotto mostrando la camicia della divisa perfettamente attillata sul suo petto. Pettorali e muscoli guizzavano sotto di essa.



ed entrambi ghignando entrarono nella stanza dopo aver bussato all'unisono.




- Bene, era ora che arrivaste... Stavo cominciando a perdere la pazienza....Prego, accomodatevi....- e la mezza gigante indicò loro due posti di fronte alla sua scrivania.



La stanza era stata adattata ad altezze e gradezze da record: le sedie erano grandi, le penne pure... Tutto era a misura di Maxime....



- Ci scusi, preside.... è che qualcuno aveva voglia di infastidire.....- disse Dora squadrando malignamente Justin.



- No... veramente è lei che.....-




- BASTA!!!!! Madonna.... fate crescere la mia emicrania così!!! Quello che avete fatto è deplorevole.... però ammetto signorina Tonks che gli incanti li sa lanciare egreggiamente....- e accennò un "piccolo" sorriso alla ragazza dai capelli rosa.




- Beh... In che cosa consiste la nostra punizione?- chiese Justin sedendosi meglio sulla sediona.





Maxime sorrise....





Brutto segno....






- Ecco.... dovrete passare del tempo insieme.... e condividere... da bravi studenti! Perciò ogni pomeriggio andrete per due ore giù nella Sala Antica e ogni volta vi verranno affidati degli incarichi...uhm.... speciali! Domani dovrete organizzare la festa Invernale, trovare un tema adeguato e poi venire da me con la soluzione! Perfetto... se non avete domande potete andare....-




- Cooosa???? - entrambi erano paralizzati e con gli occhi sgranati guardavano la preside.




- Avete capito bene signori! Non scherzavo e voi non siete sordi, a quanto pare....-




Perfetto... appena arrivo giù me la svigno....




-
Ahn.... dimenticavo..... se pensate di fuggire ve lo scordate... verrete chiusi all'interno della sala... e NESSUNO potrà entrare o uscire!!!!.... Bene.... buona nottata, Cari!-



e li spinse fuori dalla porta incurante delle repliche dei due.






- .... è solo colpa tua!!!! Se stavi zitto e non replicavi magari ci lasciava in pace!!!-




- Si certo, come no.... e poi magari ci dava anche una cioccorana!! Ma ti senti quando parli?? O spari solo cavolate???-




- Parla uno..... Ora se non ti spiace vado in stanza.... -




- A leggere le favole della buona notte??-  e ridacchiò,




- No... a ubriacarmi per dimenticare....... Purtoppo a domani, verme.....-




- Notte mostro....-





Si squadrano negli occhi e per un attimo i capelli di Tonks diventano arancio.....




Poi si girano dandosi le spalle e si inamminano uno dalla parte opposta dell'altro....





Sarà dura.... Molto dura..........






****************************************************************************************












- Ah, ah ah ah ah ah ah ah......-



- Tirategli un pugno per favore..... Già sto diventando isterica..... Non vorrei diventare violenta!-



- Calma Tonks.... Ma sul serio dovrai passare i pomeriggi con Infamie? Rob, tu smettila di ridere... Stai snervando anche me!- disse Beba tirando una pacca sulla testa al ragazzo dalla cresta violacea.



- Si purtroppo! Non so più come dirvelo..... Forse dovrei provare con il polacco.....-



- Abbiamo capito Dora..... Ma adesso? Come ti comporterai? Quello li non si può gestire....- chiese Roxy preoccupata e terrorizzata.



- Lo gestirò io...... Basta stare zitta e sopportarlo..... Putroppo non posso fare altro.... -



- Ok..... Se muori posso rasarti la testa?? -



- Ma insomma Rob!!!! Smettila di ridere... non c'è nulla di divertente!!!! DOVRESTI RICORDARE, no??- sbraitò Roxy all'amico e prendendo la sua borsa se ne andò tirando giù un bel po' di porconi.



- Bravo.... l'hai fatta incazzare!-




- Ma va? Non serve che me lo fai notare Andrea, Ho gli occhi per vedere e anche per sentire!!!! - e per la prima volta arrabbiato se ne andò che Robert.




Faceva un effetto strano vedere Rob arrabbiato.... Lui era il primo a vederla sempre positiva.... e ora si arrabbiava.....




Boh




-
Ok.... Qualcun altro se ne deve andare?- chiese Beba guardando gli altri.



- Ehm.... Io si....... Ma devo solo andare in bagno..... Scusa....- fece Maxi sorridendo imbarazzato.




Tonks, Beba, Andrea e Francis scoppiarono a ridere.




- Certo è che non cambieremo mai, eh??-



- Non penso proprio Andrea....- disse Francis ridacchiando.




- Già... Scusatemi ragazzi ma devo proprio andare! Ci vediamo più tardi!! Ciao! - disse Tonks alzandosi dalla panca.





- ... E te pareva!!!! A dopo!-









Ora è giunto il momento di sapere.....  



e prima lentamente poi sempre più veloce andò verso la stanza di Roxy.










*************************************************************************************









Toc toc toc





- Chi è?? - una voce femminile da dentro alla stanza urlò.




- Sono Tonks!-



- Oh....- qualche attimo di silenzio - Scusa ma non posso parlare....-





- Si invece! O MI APRI O TI GIURO CHE SFONDO LA PORTA!!!! Claro? - e Dora diede un pugno alla porta.





Passi incerti e poi......




La porta si aprì: Roxanne in pantaloncini blu della tuta e maglietta a mezze maniche bianche la fece entrare. I capelli erano spettinati e sciolti sulle spalle e per la prima volta la vidi senza un'ombra di trucco.



- Oh, Alleluia! Si può sapere che ti succede??? -



- Niente - voce atona..... brutto segno....




- Non ci credo che non è niente! Lo so bene che è per la storia di Justin!!! Ora me lo devi dire porca vacca!!!!-




Lei la fissò con gli occhi grigi e si sedette sul letto...... annuì silenziosamente e prese il cuscino azzurro tra le mani, stringendolo.



La stanza, come anche la mia, aveva muri di pietra scura e pavimenti con la moquet blu scuro. Il letto a baldacchino aveva lunghe tende azzurrine e leggere.
Differente dalla mia invece, era tutto il resto: Un grosso specchio con accanto un mobiletto pieno di trucchi, profumi e bigiotteria era addossato ad una parete, vestiti erano appoggiati su una sedia e l'armadio enorme di legno scuro era aperto e colmo di abiti.
Accanto al letto c'era un mobile di vetro con libri, un ripiano con centinaia di scarpe e un'altro con solo borse.




- Allora..... Io sono stata con Justin.....- disse rompendo il silenzio.


- Mi piaceva.... Mi faceva felice.... eravamo buoni amici, ma non voleva che altri lo sapessero perciò arrivavo anche a dimenticare gli amici e ad andare in giro da sola per vederlo. Poi una sera, al ballo d'inverno ci siamo baciati e ci siamo messi insieme.... Ero innamorata per la prima volta.... L'unica mia vera prima volta che amavo un ragazzo.... Anche lui mi faceva credere che mi amava.... e lo credevo così sincero....- Poi prese fiato - Una sera.... alla festa di fine anno siamo stati tutti nella saletta comune qui vicino. Abbiamo bevuto.... Io però non volevo ubriacarmi... perchè AMAVO Justin e non volevo fare cavolate.....- Si bloccò.



Una grossa lacrima solitaria le scese su una guancia.




- ..... Così mi sono ritrovata il bicchiere pieno di succo di zucca in mano, ignara del fatto che qualcuno avesse messo dentro della droga....-



- COOSA??? Droga???-  



- Si..... non so di che genere.... ma mi stordì talmente tanto che non ricordai quel che successe..... Sta di fatto che la mattina mi ritrovai in un altro letto.......-




- Oddio! Di Justin? Che verme.....-




Roxy Rise



- Peggio............ Di Rob............ -



??????????? O MEO DEO!!!!



- Sul serio????- chiese urlando improvvisamente.



- Si.............. Ma la cosa più brutta è che anche Rob era stato drogato........ e che la mattina ci siamo trovati un bigliettino sulla testiera del letto....Che diceva....

" Ciao Roxy, sai ti ho drogata e l'ho fatto con te... Poi mi sono stufato, non eri soddisfacente....... così ho drogato sto ebete qui e te l'ho fatto provare.... Devo dire che hai goduto eh! Beh, arrivederci..... e auguri con cresta viola! Justin"....
Me lo ricordo ancora a memoria.... Capisci perchè mi sono arrabbiata e avevo paura che tu stessi con lui??-





Tonks deglutì sedendosi sul letto.



- Non pensavo che con il cervello che si ritrova arrivasse a far questo....... Comunque ora capisco e non ti preoccupare, starò attenta e ora che so non mi farò fregare!!! Stai parlando con quella che di ragazzi non ne vuole sapere! Quindi stai tranquilla!!- e per cercare di tirarla su le diede una pacca sulla spalla sorridendole.




- Ok........ Mi fido di te, solo.... Stai attenta, ok? -




- Ovvio! Sarò bravissima!!!! Ora è meglio che vado, tra un po' scatta il coprifuoco!!!- e Tonks si alzò e aprì la porta.




- Perfetto! Buona notte Tonks.... Grazie di tutto! Notte!-





- Notte!- e si chiuse la porta alle spalle. Pronta per andare in dormitorio.





Me la pagherà quel verme!











******************************************************************






- Bene Ragazzi....... entrerete dentro questa stanza e non uscirete da qui fino alle sei di sta sera! Buon divertimento....- disse la preside e ci indicò la stanza.


Tonks e Justin si squadrarono pieni di disprezzo ed entrarono.

La porta si chiuse con un cigolio e un tonfo sordo.


Si riguardarono e dopo mezzo secondo si buttarono sulla porta a battere con pugni e pedate.




VERY AFTER



- Ok....... Mi arrendo.....- ed entrambi si sedettero davanti alla porta, ancora chiusa.


- Già..... Ci conviene pensare, mostro.....-


- Si, però non so se tu ci riesca, verme.....-


- Veramente sarcastica..... -


- Lo so... modestamente! - e spalanca le braccia accennando un inchino.



- Ehm........ok mostro...... Idee per sta festa del cavolo??-  e s buttò su una sedia di un banco li accanto.



Tonks si alzò e si sedette sulla cattedra.



- Uhm..... Boh........ Animali???-



- Bleah! Così saresti costretta a travestirti da puzzola....-




- Si certo.....  e tu da lumacone!!! Comunque no.....è banale.......- e si grattò il mento per trovare ispirazione. I capelli divennero di un viola leggermente rosato.




- Che ne dici se ci mettiamo tutti un sacco dell'immondizia? Così non devo sforzarmi di pensare......-



- Oh si certo....... e tu cosa ti scrivi sul sacchetto nero?? RIFIUTO UMANO..... ah ah ah ah ah...... Carina!- e rise tenendosi la pancia.



- Io sarò anche un rifiuto umano ma tu sei peggio di un cartone animato su un pascolo pieno di merde di vacca.....Scivoli sulle cagate....- e ridacchiò. Gli occhi neri guizzarono per un momento su quelli di Dora.



- Che battutona!! Madonna.... sto morendo dal ridere guarda......L'intelligenza l'hai mandata in sciopero, eh? Comunque potremo vestirci tutti da parti del cervello! Così coroneresti il tuo sogno di ritrovare il cervello perduto.....-


- Ah, ah ah.... Che ne dici di uomini preistorici???-



- Ma per carità! Te li immagini tutti con clave e vestitini di pelle?? Bleah!!!.....-



Uff...... Non so a che altro pensare..... sto scemo poi mi fa infuriare....... Però forse........




-
TROVATOOO!!! - urlò all'improvviso scattando in piedi sulla cattedra.



- Cosa?? - chiese Justin svogliato ma incuriosito.


- Possiamo fare "televisione babbana"!!! Ogniuno dovrà vestirsi da personaggio di qualche film o cartone babbano, così la gente scoprirà cos'è una tv e in più saremo tutti diversi e accontenteremo tutti!!!! No???-


Justin d'apprima la osservò....... decisamente a lungo.........


- Fatta.... Va bene..... -


- Evvai! ok....... allora adesso si può uscire!!!??-


- Non penso, dobbiamo aspettare che arrivino le sei....... ma secondo me è ancora presto..... Ok, ora mostro se non ti dispiace mi faccio i cazzi miei!!!! - e si girò distendendosi su due banchi.


- Certo che sei incredibile!!!! Come cacchio fai a dormire??? Va beh..... - ed estrasse la bacchetta quando vide che Justin si era appisolato.


Un grosso secchio d'acqua si materializzò all'interno della stanza.......

e...............



SPLASH



- AAAAAAAH BASTARDAAAAAA!!!!!! - urlando scattò in piedi, fradicio dalla testa ai piedi.


Dora intanto rideva malignamente dalla cattedra e quando Justin le rivolse uno sguardo omicida lei si girò guardando intorno e fischiettando allegramente.
Aprirono le porte: erano le sei e dieci.

- Potete uscire..... Che avete pensato?? -

Tonks si avvicinò alla preside, fuori dall'aula, per terrore di essere ancora rinchiusa li dentro.

- Televisione babbana! Questo è il tema! -

- Perfetto! Ora siete congedati..... Domani farete un lavoretto insieme per la governante del castello, alcuni elfi domestici vi aiuteranno.... A domani! - e si allontanò sorridendo.



Ninfadora si girò verso Justin

- Mi dispiace così tanto..... Come mai sei tutto bagnato???- chiese sarcastica.



Justin le puntò il dito contro, minaccioso.


- Prima o poi te le farò pagare tutte!!!! Tanto quella tua amica Beba mi sta già aiutando....- e se ne andò correndo.





- Ehi!!!!! COME SAREBBE A DIRE CHE BEBA TI STA AIUTANDO!!??????- sbraitò e correndo si precipitò verso la stanza dell'amica nella vana speranza di trovarla.





Bussò........





Nessuna risposta.............






- Alohomora!- la porta si spalancò.








Nessuno............... Nessuno..........




















# Ecco!!! Finito questo chappy!!!
è lo so..... Sono una brutta cattiva..... Ogni volta vi lascio con un questito in più!!
Comunque non vi preoccupate, presto saprete di più....
anche perchè nel prossimo chappy si approfondirà molto il discorso Beba, Tonks e Justin! Vedrete che poi avrete ancora più domande....XD
No dai.... forse vi faccio anche contenti.......
beh..... vedrete......
Nella foto ci sono Madame Maxime e la prof Stewart.....

Ora passiamo ai ringraziamenti:

Dirkfelpy89

PrincessArtemide: Grazie per avermi ricordato come si dice correttamente l'incanto della congiuntivite! Correggerò!!! Grazie ancora... e spero che continuerai a seguire!

ScarletVampire: Sono contenta che pensi che sia proprio originale! Comunque è la mia passione scrivere storie fuori dall'ordinario come Another Story (ambientata a Durmstrang) o Papercut (insomma! Una donna assassina e sadica si trova difficilmente....XD) e ora questa...... Beh, mi mancava solo Beauxbatons e...... oops.... Mi sono dimenticata di Hogwarts.... XDXDXDXDXD!

Un ringraziamento speciale a:

Samara89
: perchè mi sopporta anche fuori sito, su msn, dove l'assillo perchè legga!! XD Sorry!


e ovviamente a Kiky_dolly e lolly puwerpuff girl: Le mie due chicche!!! Continuate così ragazze!! (poi vi pago si........ XD.....sche....)




Beh, questo è tutto!! al prossimo chappy!!!!



MollY_gIaDa

























































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Capitolo 6
*** Elfi Domestici e Caccole di Troll ***


Elfi domestici e Caccole di Troll



#Ed ora eccovi il nuovo chappy!!!! Finalmente diranno alcuni.....
Scusate dico io!
Sapete, ho appena iniziato una mia nuova ff insieme alla mia chicca Leila! La famosa Rose e Scorpius!!! EYES OF TRUTH per chi non l'avesse letta!
Inoltre ho finito una delle mie prime ff! PAPERCUT la mitica raccolta!!! Vi consiglio di leggerle entrambe! Mi farebbe piacere!
Beh....
Ora non dico altro!
Buona lettura!
MollY_gIaDa










Elfi domestici e Caccole di Troll









Tonks correva per i corridoi.



Chiedeva a tutti la stessa cosa: Dov'è Beba????



Come una forsennata saltava i gradini per perdere meno tempo.



Nelle aule niente, era sabato pomeriggio e quindi erano chiuse.

Sala Grande niente, deserta.

Stanze degli altri del gruppo, nulla!


Arrivò trafelata al bagno al quarto piano...



Completamente azzurro: mattonelle azzurre, lavandini turchini. Solo i sanitari erano di un blu scuro.



Ninfadora si addentrò nel bagno delle ragazze.


Specchi erano attaccati alle pareti ma dalle forme più disparate: cerchio, rombo, stella e addirittura uno gigante a forma di cavallo.




Ed eccolo.......


Un pianto solitario proveniva dall'ultima porta.



- Beba??? Sei tu????- chiese urlando.


Solo il suo eco le rimbalzò contro.


Così con passo felpato si avvicinò all'ultimo bagno e buttò giù, la porta sgangherata e dal legno marcio, con un calcio.


Dietro di essa, eccola li......



Beba piangeva disperata, trattenendo i singhiozzi.



Sul collo un grosso segno rosso e rotondo.


Sulla maglia tagliuzzata e rotta c'erano dei tagli e delle ferite.



Era piuttosto ridotta male.


L'unica parte intoccata era il volto.




- Si può sapere che ti è successo???? Ora me lo dici! Dannazzione!- urlò sedendosi accanto all'amica.



Beba la osservò.


Poi asciugandosi una lacrima con la mano le sorrise tristemente.



- Ju.....Ju......Justin...........- riuscì solo a dire. Poi ricominciò a piangere.




Dal profondo del cuore di Tonks un grosso ruggito cominciò a smuoversi: rabbia, vera e pura rabbia.





- Che ti ha fatto quel bastardo????- chiese tirando su l'amica da terra.




Beba si alzò a fatica.


Poi camminando malamente si avvicinò al lavandino per bere acqua.

Le mani le tremavano e i capelli erano scompigliati e sciolti sulle spalle.


Le gambe iniziarono a tremare di più......


Sempre di più.....



Tonks si buttò per sorreggere l'amica......



Troppo tardi......



Era svenuta.....


e ora inerme se ne stava sul pavimento.



 Le guancie bagnate dal pianto.....










*****************************************************************************************








Infermeria.....



Beba stava ancora in un lieve coma a letto....



Erano tre giorni che non si svegliava....



Tonks era rimasta li tutto il tempo, non andava a lezione e si faceva portare il mangiare.


La sua migliore amica era in quel letto e lei non voleva perdere neanche un secondo.





Ora erano li tutti e sei, accanto al suo letto che discutevano dei compiti....


Il discorso Beba era stato abbandonato.....



- Secondo me è nel 1866!!!!! Dai! Non può essere!!!!!- gridò Andrea scribacchiando sul suo foglio con la lunga piuma nera.


- Se! Ma sei capace di leggere??? C'è scritto 1899!!!! Insomma!- replica Maxi sgridando l'amica.


Roxy si metteva lo smalto distrattamente buttando di quando in quando l'occhio sul libro.


Robert aveva i piedi appoggiati sul fondo del letto di Beba e leggeva un libro di Difesa.


Francis guardava impalato Beba.....


Non riusciva a guardare altrove....


Era sempre stato un ragazzo sensibile e incapace di nascondere le tristezze che si trovava davanti.

I gomiti appoggiati alle ginocchia con il mento sulle mani.
La vecchia tuta blu scuro metteva in risalto il fisico da giocatore di Quidditch, era infatti in una squadra famosa.



Tonks che si rigirava i capelli rosa tra le mani e strigeva tra le dita la mano di Beba.



- Ok! Ora basta!- disse gridando e saltando in piedi. Facendo fare un infarto a Robert che per poco non cadde dalla sedia.


- Che hai Tonks????- chiese Maxi appoggiando la piuma sulle gambe.


Roxy tirò una bestemmia perchè aveva sbavato tutto lo smalto sulla mano, sembrava che avesse la pelle azzurrina.



- Vado.......- sussurrò impercettibilmente e uscendo a grandi passi dalla stanza.


Gli infermieri non riuscivano a capire che cosa avesse, tutte quelle ferite non c'entravano con il calo di zuccheri.


Si notava solo che non aveva mangiato.


Ma la spiegazione delle ferite non era arrivata.



Ora vado a prendermele io!!



Camminò per i corridoi finchè non trovò chi cercava.





Justin era seduto su una panchina in uno dei cortili interni.

In canottiera azzurro chiaro e pantaloni della divisa.


Leggeva un libro



- TU! BRUTTO SCHIFOSO VERME!!!!!!- gli urlò e tutti i presenti nel giardino interno si girarono.



Justin alzò lo sguardo, ma non era la solita occhiata ghignante o maligna: era terrorizzato.



Ninfadora lo prese per la maglia e con forza lo tirò su in piedi.



- Che hai fatto a Beba??? Parla verme!- gli urlò arrabbiata, i capelli arancione fluo. Gli occhi rossi.



Justin faceva fatica a parlare. Praticamente lo stava strangolando.



- Io..... Non..... Niente......- biascicò.



- Non mentire bastardo!- e gli assestò un cazzotto in pieno viso.




Picchiarlo voleva, finchè non le avesse detto la verità.


Ma un po' il suo cuore piangeva.....



Non voleva picchiarlo in un certo senso....



Lui ghignò.




- Vuoi sapere che le ho fatto???? Ecco.... Diciamo che ha il cuore molto tenero la tua amica.....- sussurrò in modo che potesse sentirlo solo io.





Un altro pungo in faccia.


Sangue schizzò dai denti che erano aperti in un sorriso maligno.



- DIMMELO!!!!!!- gridò ma non sentendo risposta gli tirò un altro pungo sul viso e Justin cadde a terra.




Un calcio nello stomaco e un pugno sui genitali.





- DIMMELO!!!!!!!!!!!-







- TONKS!!! MA SEI MATTA?????- alle sue spalle Maxi e Robert corsero e la presero per le spalle.

Francis stava dietro di loro e sorrideva.


La capiva..... Lui avrebbe fatto lo stesso.....



Ninfadora non disse nulla ma una lacrima le solcò il viso......




Voleva e non voleva picchiarlo.....



Non sapeva spiegarselo.....




Ninfadora scacciò quella lacrima....




Justin la osservò triste.....



Per la prima volta un'espressione che rappresentava quello che provava.....




- Andiamocene di qui!- disse Robert e la prese di peso, portandola in infermeria.




- Beba si è svegliata..... - rivelò Francis che era dietro di lei e Rob.



- Coosa???- meravigliata scese con un salto dalle braccia di Rob e si precipitò di corsa in infermeria.




Beba stava nel suo letto, appoggiata al cuscino e sorrideva....


Il viso era pallido e gli occhi stanchi.


- Forse ti devo dire che cosa mi ha fatto quello......- sussurrò all'amica quando si avvicinò.



- Sedetevi per favore.....- disse a loro sei, indicando le sedie.


Poi si alzò meglio sul letto.




- Ecco..... Ho conosciuto Justin quest'estate, era simpatico e dalla spiccata intelligenza.... Non sembrava come voi lo dipingevate.
Mi innamorai di lui.... Una breve cotta che si intensificò quest'anno rivedendolo.

Così, durante le sere ci vedevamo e passavamo la sera a scherzare e a divertirci. Poi ci siamo frequentati in quel senso.....

e ieri dovevo vederlo.... Ma era stranamente arrabbiato. Comiciò a gridarmi dietro.

Poi mi chiese se volevo farlo con lui.........- si bloccò, faceva fatica ad andare avanti.



- Ci siamo noi qui! Dicci....- la consolò Roxy appoggiandole una mano sulla spalla.



Lei sorrise.


- Già..... Comunque sta di fatto che mi ha presa di peso.... Ha iniziato a spogliarmi e io gli tiravo pugni. Poi vedendo che non lo volevo mi ha lanciato contro un incantesimo offensivo. Non lo conosco ma mi procurò queste ferite. Poi mi buttò a terra dopo avermi fatto questo......- ed indicò il succhiotto sul collo.





Eranp allibiti.



Roxy e Robert erano seri e sembravano statue.

Francis fregava le mani sulle gambe, quasi volesse frenare il suo istinto di ammazzarlo.

Andrea respirava pesantemente.

Maxi guardava il pavimento.




- Ok..... Oggi devo vederlo in quella dannata punizione! Gliela faccio pagare io!- disse Tonks fissando gli occhi verdi dell'amica.



- No, Tonks! Che vorresti fare?? Ucciderlo?? No, lascia perdere.... L'hai già picchiato abbastanza..... Ti prego non fare nulla, non abbiamo prove che sia stato lui e inoltre io ora sto bene...... Ho capito che era solo un bastardo ed è giusto che ora io mi riprenda.... Non potrò farlo se tu continui a rivangare la storia! Per favore.....- supplicò Beba alzandosi dal letto per prendere un bicchiera con l'acqua. Indossava una vestaglia bianca e sul fondo una striscia nera.



Tonks deglutì.



- Ok...... Te lo prometto.... Non farò nulla! - promise convinta. Avrebbe fatto di tutto per far felice Beba. Però le dava fastidio non poter picchiarlo.




Tutti la osservavano scettici.


- Su serio!!!! So trattenermi se voglio!!!!!!-




Scoppiarono a ridere..... La prima risata genuina. Uno di quei momenti che liberano un po' dal peso che affligge il cuore.



- Spiritosi! Ora devo andare o la Maxime mi fa fuori!!! Ciao! E ricordatevi del tema della festa della prossima settimana. Il tema è la tv babbana!!!!!- gridò Tonks prendendo la borsa e uscendo dalla stanza.




Arrivò correndo davanti all'ufficio della preside.

Maxime in abito nero la aspettava a braccia conserte accanto a Justin in divisa grigia.




- Bene.... Seguite la signora Pee che vi accompagnerà nelle cucine per il lavoro.... Signore Infamie, dove si è conciato così???- chiese la preside notando le botte sul volto di Justin.



Merda.....



Justin la fissò....


- Mi si è ritorto contro un incanto.... Per sbaglio avevo preso male la bacchetta.... Come lei sa, può capitare!- disse sorprendendo Tonks.



Coosa?? L'aveva coperta???



- Già.... Si, si! Era già successo ad un mio vecchio alunno! Stia più attento allora.... Ahn! Ecco la signora Pee!!!!- disse indicando la vecchia governante del castello.

Era la responsabile di tutto il lavoro degli elfi domestici.



Era alta, un po' cicciotta. Aveva sempre un lungo vestito nero con un capello adornato di piume lunghe.
I capelli girgio topo erano raccolti sulla testa e assomigliavano ad un nido per uccelli.
I denti erano dritti tranne uno, più lungo degli altri e usciva dalle labbra. Sporco.

Aveva un grosso neo peloso sormontato da un naso enorme e a patata.



- Salve vagazzi..... Ova andiamo di la! Dovvete lavovare molto oggi!!!!! Pvesto!!!!!- disse, con un orrenda erre moscia.




La seguirono per i corridoi finchè non arrivarono nei sotterranei.


Una miriade di elfi domestici scorrazzava da una parte all'altra.


La particolarità di quegli esseri era che però erano per la maggior parte liberi quindi venivano pagati regolarmente.


Gli unici elfi di proprietà della scuola erano pochi e per loro scelta.




- Bene..... Quest'elfo vi indichevà quello che dovvete fave! - disse e se ne andò sbattendo la porta delle cucine.



L'elfo indossava un insolito vestito nero con le pailettes.



- Allora.... L'altro giorno abbiamo avuto dei problemi con il Troll che dirige i camini di riscaldamento, si è preso un raffreddore....- spiegò l'elfo e alle nostre facce interrogative ci indicò il corridoio di passaggio tra le due cucine principali.


Sul pavimento dei grumi orrendi di roba verdastra e gialle erano appiccicati.
Un forte olezzo di pesce marcio era presente nella stanza.



- Ecco..... Buona pulizia!-  diede loro due spazzoloni e panni. Due camici bianchi da cuochi.



-  A dopo! - e se ne andò per rimettersi al lavoro. I grandi occhi marroni che li guardarono assai divertiti.







Osservò allibita lo schifo che c'era per terra.


- E noi dovremmo pulire questa merda????? Bleah!- e prendendo lo spazzolone iniziò a pulire sfregando energicamente.


- Figurati se mi metto a pulire le caccole di Troll!-



Mi girai di scatto vero Justin.


- Ti conviene iniziare altrimenti ti ammazzo come prima!!!!!- le ricordò con un'occhiataccia.



- Ok, ok.... Mostro......- e prendendo lo straccio si inginocchiò per lavare la melma verdastra.










*********************************************************************************************************










- Che schifo!!! Non va via sta roba!!!!- comiciò a gridare Tonks dopo due ore buone che erano li.




- Ma va?! Ci conviene finire in fretta..... Non voglio passare altro tempo con te......-



- E anche io voglio scordarti.... Ti odio Justin! - gli disse non completamente sicura.



Justin la osservò.


Gli occhi erano malinconici e tristi.


Eppure sempre con un retrogusto di maligno.



- Anche io Tonks........- dichiarò flebilmente abbandonando lo spazzolone e buttandosi a terra, distante dalla melma.




Anche Ninfadora era distrutta. Aveva un sonno pesante e irrefrenabile.


Si buttò anche lei sul pavimento, nella parte pulita e linda.




Presero sonno così......


I respiri caldi di tutti e due che si sollevavano in quella cantina frequentata solo da elfi.


Uno dalla parte opposta dell'altra.


Sembrava che anche nel sonno volessero dimostrare quanto si odiavano.









***************************************************************************************







L'indomani si svegliò di soprassalto.


Un secchio di acqua gelida le era stato buttato addosso.



Ninfadora si strizzò i vestiti.


- Che bel risveglio!- disse sarcastica guardando l'elfo domestico della sera prima.


- Già, visto che avevate quasi finito vi ho lasciato dormire, ma ora devi andare a lezione! No???- chiese riponendo gli aggeggi della pulizia in un rispostiglio.



- Si.... Ma dove è andato l'altro ragazzo????- domandò alzandosi da terra prendendo la borsa.




- .... Justin??? è uscito questa mattina presto, aveva detto che aveva un urgenza e doveva recarsi fuori. L'ho lasciato andare....però..... ecco.....-




- Cosa?- aveva visto che l'elfo si era un po' imbarazzato.


- Ecco.... Io l'ho seguito! è andato al cortile interno 90 ed è uscito a nuoto usando l'algabranchia....-




EH???????


Si domandò sicura di aver capito male....


- Si, Justin esce dalla scuola......-




CAVOLO!!!!!!


Cominciò a correre.....


- Ehi! Come ti chiami elfo????- chiese da distante urlando.



- Kosh!!!!! Signorina Tonks!!!! -


- Beh.... Grazie Kosh!!!- gridò salutandolo con la mano e poi sparì dietro alla porta.




Era impossibile che qualcuno uscisse dalla scuola, visto che era sepolta sotto l'acqua.


e poi dove cavolo andava?????






Con questi interrogativi si diresse verso l'aula di Pozioni per rubare un pezzo di Algabranchia.



















# Ed ecco finito! Lo so che vi lascio piena ancora di interrogativi.
Muahahahahaha.....

Ok, scusate.... Beh... diciamo che nel prossimo capitolo inizia veramente l'avventura!!!!

Ne vedremo delle belle!!!!


Beh, per quelli che si chiedevano di Beba ora hanno avuto la risposta!

e per rispondere ad un eventuale domanda: Si Justin è proprio stronzo, non c'è un secondo fine......


Spero di avervi incuriosito!

Ringrazio tutte le recensioni di: dirkfelpy89, PrincessArtemide, samara89, ScarletVampire e new_francysmile_live!!!!

Grazie a tutti coloro che hanno letto, spero continuerete a farlo!!!

Do un grosso bacione a lolly puwerpuff girl e a kiky_dolly! Le mie chicche!!!


Beh, ci si sente al prossimo chappy e vi consiglio di leggere EYES OF TRUTH (Rose e Scorp) e PAPERCUT la raccolta (Draco e sorella)!


BACI!

MollY_gIaDa



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Capitolo 7
*** In To Deep ***


In To Deep # Ed ecco l'atteso new chappy!!!! Spero vi piaccia anche questo!
Premetto che questo sarà il vero inizio dell'avventura e che Beauxbatons con gli amici di Tonks si vedranno molto di meno.
Metterò delle parti solo loro.
Ma Tonks si rivedrà con loro solo a fine della storia!
Beh, buona lettura!

MollY_gIaDa













In to Deep











Tonks si mise a correre nei lunghi corridoi....


Doveva raggiungere l'uscita del castello per raggiungere Justin o lo avrebbe perso di vista.


Chissà che diamine va a fare li fuori!



L'Algabranchia è stretta nel pungo e lei, ravvivandosi i capelli rosa, aspetta di poterla ingerire.



Si avvicina furtivamente al buco che aveva fatto Justin e che aveva coperto con una grossa bolla, per non far entrare l'acqua nella scuola.


Gradni vetrate trasparenti e colorate le mostrano già gli abissi in cui si dovrà tuffare.



Controllò che non ci fosse in giro nessuno e togliendosi i pantaloni si infilò una muta nera da sub, così avrebbe sopportato meglio il gelo delle acque.




Poi si infilò in bocca la pianticella che le avrebbe permesso di respirare sott'acqua con le branchie per quattro ore. Ne aveva altre due dosi nella taschina della muta.


La bacchetta era accuratamente attaccata con un elastico che girava su tutta la gamba, faceva come da portaoggetti. Oltre alla bacchetta li c'era anche un piccolo coltellino per ogni evenienza.



Le brachie cominciano a spuntarle provocando un dolore atroce che leniva dall'interno.





I piedi si trasformarono in piedi palmati e lunghi, dal colore verde sporco.



Solo il viso rimase invariato, i capelli erano leggermente più viola per l'adrenalina che le scorreva nelle vene.






Si buttò nell'acqua attraverando la bolla d'aria.....


La temperatura era fredda ma rigenerante. I nervi di Tonks si rilassarono in quella specie di tepore interno lasciatole dall'acqua gelata.



Iniziò a nuotare sempre più veloce....

Dapprima si notavano solo qualche scoglio basso e levigato dall'acqua negli anni.


Sabbia bianca e fine ricopriva tutto il fondale.



Il sole si notava a malapena tra la trasparenza delle acque da quanto era in profondità.




Poi avviandosi sempre più in la dovette passare in uno stretto passaggio tra due rocce.


Al di là scogli scuri ospitavano migliaia di coralli, pesci e anemoni di tutti i colori.


Sembrava di essere entrati in un altro mondo rispetto al fondale che era abituata a vedere.



Ninfadora fissò meravigliata le milioni di specie che le passavano sotto le braccia e le gambe, noncuranti della sua presenza. Come se non avessero mai visto l'uomo e lo considerassero solo una parte del paesaggio.



Pesci gialli, blu e rossi danzavano nelle cavità profonde delle rocce, come fossero piccole discoteche in miniatura.




Infine dietro ad uno scoglio ecco due cose piatte dalla forma strana......



No, due pinne da sub.....



Justin!!! Pensò in un attimo gettandosi nell'inseguimento.



Agile come una rana scivolò sul fondale marino per farsi notare di meno e girò attorno allo scoglio.



Justin in muta da sub, con bombolette e tutto il corredo per respirare sott'acqua teneva stretto tra le mani una lunga lancia di ferro scuro.




Che cavolo fai, eh Justin???




Si chiese ghignando e si nascose dietro ad una roccia più grande, sempre pronta per seguire ogni suo movimento.




Lui cominciò a nuotare verso l'oscurità del mare aperto.




Tonks, prendendosi coraggio lo inseguì nel buio.




Sembrava di nuotare nel nulla, di essere come in un posto dove non c'era spazio per l'esistenza, eppure loro erano li, e sfidavano quella condizione.




Improvvisamente una luce in profondità illuminò un po' il cammino.... o per meglio dire l'area di mare.....




Due grosse pareti rocciose limitavano il passaggio e nell'oscurità solo dei massi strani e tondi uscivano dalla superficie dura.



Si avvicinò lentamente per osservare da vicino.






Ninfadora si immobilizzò.



Non riusciva a muovere un muscolo eppure il suo corpo nuotava automaticamente, quasi fosse un movimento incodizionato come quello dei polmoni.



Nel petto il cuore batteva all'impazzata e l'adrenalina cresceva riempiendola di uno strano senso d'ansia.







Quelle che pensava fossero banali rocce......



Erano, con suo orrore......



Teste di pietra, teschi macabri attaccati alle pareti di roccia dove stavano nuotando in quello stretto passaggio illuminato dalla fievole luce del sole, probabilemente si erano avvicinati alla superficie.



Osservò Justin e vedeva che anche lui si era fermato ad osservare, a quanto pare neanche lui li aveva mai visti.....




La domanda che però si poneva era perchè era andato li???



Boh..... era l'unica risposta.....





Continuarono a nuotare, lui ingnaro del fatto che lei lo stesse seguendo.




Sul fondale c'erano dei corpi di delle specie di indigeni sepolti sotto i coralli e da una specie di muschio verdino.




Tonks, seppure innorridita continuò a nuotare per stare dietro a Justin. Se si perdeva non sapeva se sarebbe riuscita a tornare indietro.




Entrarono in una specie di tunnel sotterraneo. Sta volta il buio regnava totale.




- Lumos!- la voce di Justin interruppe per un attimo il silenzio assoluto che era disturbato solo un po' dal rumore dell'acqua sulle pareti.



Ninfadora si stupì, in quel luogo si poteva parlare sott'acqua. Provò anche lei a sussurrare e sentì il suo sibilo sottile uscirle dalla bocca.




Un lungo eco si protrasse lungo il tunnel.


La bacchetta illuminava il tunnel di pietra scura.


Ma la cosa più strana è che era perfettamente levigato, il mare non avrebbe potuto fare un lavoro più perfetto.



Tonks strizzò gli occhi per guardare meglio: era granito.




Cosa diamine ci fa del granito sotto acqua???

Ci deve per forza essere intervenuto l'uomo o la magia.....




Anche Justin parve fare la stessa riflessione perchè si girò di scatto ad osservare le pareti e quello che si trovava intorno.



Ninfadora si nascose velocemente sulle pareti, allo scuro non l'avrebbe notata. Trattenne il rumore del "respiro" delle branchie per qualche secondo, poi non appena lui si voltò riprese la strana respirazione sottomarina.



Una stridulio improvviso irruppe dal fondo del tunnel. Costringendo entrambi a tapparsi le orecchie.



Il tunnel cominciò a tremare....



Ninfadora e Justin si girarono verso l'ingresso del tunnel.



- TU???? CHE CAVOLO CI FAI QUI??????- chiese un allibito Justin.



- TI PARE QUESTO IL MOMENTO DI FARE DOMANDE?????- urlò Tonks vedendo delle strane ombre che provenivano dalla luce.



Le ombre si avvicinarono minacciose, continuando ad emettere quello strano rumore assordante, simile ad un'unghia che strisciava sulla lavagna. 



Arrivarono di fronte ad entrambi.



Erano le teste e i morti che prima erano attaccati sul fondale marino.....




- Ehm..... Non vorrei dirtelo ma ci conviene scappare!!!!!!!!- e tirando Justin per la muta cominciarono a nuotare.




I morti sott'acqua cominciarono a correre verso di loro sempre più veloci.




Una luce abbagliante dal fondo del tunnel li spinse e diventare più rapidi.




Ora erano finalmente fuori.



Una grossa gola, simile ad un burrone di montagna si presentò davanti a loro, avvolta nelle luce.


I morti arrivarono velocemente a dov'erano loro.



Cominciarono ad allungare le braccia sui loro corpi e a tirarli, entrambi si divincolavano ma senza successo.




Faceva uno strano effetto sentire il rumore delle loro ossa, o parti del corpo sgretolarsi ad una presa troppo stretta.




Uno di questi, sempre facendo quegli strilli acuti si avventò sul braccio di Tonks e morse.



Il segno dei denti le rimase impresso nella carne.



- Lasciala in pace, stupido cadavere marcio!!!!! Stupeficium!!!!- gridò Justin tirandola di forza per liberarla dalle grinfie del morto.




Ninadora riuscì a divincolarsi, ma il dolore era atroce e non riusciva a muovere il braccio.




La vista le si affievolì a poco a poco.......





Poi tutto fu nero....... Senza via di scampo......











*************************************************************************************











Beba si svegliò dal suo letto d'ospedale.


Accanto a lei c'era solo Francis che dormiva su di un piccolo cuscino.



Beatris sorrise alla vista del viso beato e da angioletto che poche volte si notava sul viso del ragazzo.



Indossava un pullover blu scuro sopra ad i pantaloni grigi della divisa.



I capelli biondi ed arruffati gli coprivano parte delle palpebre chiuse.



Com'è bello......


Pensò tra se guardandolo, poi rendendosi conto del pensiero superficiale su un suo amico scacciò via quel commento. Non sapendo che spesso ciò che vogliamo nascondere è il più evidente.





- Ciao Beba!!!! Come stai oggi????- chiese Roxy che era entrata in quel momento, l'espressione sul viso era preoccupata.




- Bene, dai...... Non ti preoccupare andrà tutto per il meglio!!!!!- disse all'amica sperando che non fosse turbata per il suo stato di salute.




- No che non andrà tutto per il meglio......... è successa una cosa..... Scommetto che non ve l'hanno ancora detto a te e a Franz......- sospirò sportandosi un ciuffo di capelli dal volto.




- Così mi metti paura.... Che è successo??????- domandò sperando che non fosse nulla di più grave di quello che era successo a lei.




- Tonks e Infamie sono spariti..... Volatilizzati..... Anzi.... Nuotalizzati via, per così dire..... Visto che se ne sono andati a nuoto! Nessuno sa dove.......- gli occhi le si riempirono di paura. Già vedere Beba in quello stato per Roxy era difficile ora sapere che anche Ninfadora era sparita con lo stesso mostro non la metteva certo in allegria.




- COOOOSA?????......- non riuscì a dire altro. Era come bloccata, come se il suo cervello fosse un computer e l'informazione o la periferica non fosse riconosciuta.




Francis si svegliò di soprassalto.



- Che succede?????- chiese assonnato a Roxy.



Intanto che la bionda ripeteva tutto a Francis, Beba era sotto choc.


Le voci attorno a lei erano sfuocate e sempre meno nitide.



Non lo dava a vedere ma era terrorizzata.......



La cosa più brutta di quando ti succede qualcosa di tremendo è sapere che a qualcun altro potrebbe capitare lo stesso.....


Per lei era come ritornare nel pieno del suo incubo.....


Che per un po' era riuscita a scacciare.....





Una mano.....


Una stretta leggera la riscosse da quei pensieri brutti, anzi..... Ricordi......



- Andrà tutto bene...... Tonks è in gamba!- un sussurro, che per lei significò molto più di mille discorsi di pena che le avevano fatto in quei giorni.



Francis le sorrise incoraggiante e bastò quel piccolo gesto a risollevarla un po'.


Quegli occhi azzurri le diedero una dose di sicurezza senza pari.



Ora aveva la certezza che qualcuno le sarebbe sempre rimasto vicino........











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Una piccola luce fievole la svegliò.



Tonks si alzò di scatto, troppo velocemente e rivide tutto nero che pian piano ritornò del colore reale.



Si trovava in una grotta all'asciutto.


L'effetto dell'algsbranchia era misteriosamente finito.






Ma dove sono????






- Ben svegliata....... Sei in una grotta naturale che ho trovato ieri finchè ti portavo sulle spalle, al riparo da quei pazzi scatenati. Ti ha morsa uno di loro, non so come si cura purtroppo..... e a quanto pare la tua caratteristica di Metamorfocosa non funziona visto che non ti sei neancora guarita!!!!!- spiegò Justin alzandosi da un sasso dove era seduto a preparare la "colazione".




Notando l'espressione interrogativa e assonnata di Ninfadora, Justin sorrise, per la prima volta sorrideva veramente......




- Hai dormito per otto ore.....L'effetto dell'algabranchia è finito da un bel po'...... Per fortuna ho un'altra bomboletta di riserva, te la presterò volentieri..... Se decidi di accompagnarmi......- e sospirando si alzò a smuovere un fuocherello blu che aveva messo su con un incantesimo.




- Come se avessi scelta......- la voce di Tonks era roca e si stupì di quanto era spossata da quel semplice morso.




- Già........ Beh....... Immagino che tu abbia fame!- e sempre sorridendo prese un pesce e lo infilzò in un bastoncino.




Tonks annuì e prese il cibo che le veniva offerto. Trangugiò tutto immediatamente.



Fu riscossa da brividi, faceva veramente freddo li sotto. Si strofinò le braccia con le mani calde.




- Tieni......- disse Justin e le gettò un pullover.



Ma che cavolo ha???? La borsa di Mary Poppins al posto dello zainetto???




- Grazie...... Ho una domanda da farti..... Che cavolo ci sei venuto a fare qui?????- chiese osservando il ragazzo che si asciugava i capelli con un asciugamano.





Justin sospirò.....


Si riaccomodò sul sasso ed incrociò le gambe.





- Sto svolgendo una ricerca.......-




- Che genere di ricerca???- la curiosità di Tonks aumentava e i capelli le si tinsero di una lieve tonalità di blu.





- Sto cercando una fonte....... La fonte del potere illimitato.........- rispose infine squadrando la reazione di Tonks.





- LA CHE???? Potere illimitato??? Mai sentita....... Ma che devi fare e soprattutto perchè????-






Justin fece un espressione triste.



- Devo entrare in tutti i regni del profondo e riuscire ad ottenere l'amicizia e l'alleanza delle regine dei regni, solo loro poi mi possono conferire il potere di prelevare il potere dalla fonte, alla fine designeranno un oggetto dalla quale potrò attingere la mia forza illimitata....... L'inizio del percorso è qui, nelle profondità del mare..... Devo trovare la regina Gills, sovrana di tutto ciò che lega l'acqua alla terra. Lei vive qui, con le sue creature..... Quei morti di prima sono la "protezione" che ha posto sul suo regno..... Tu ne sei stata infettata..... Ora dobbiamo trovarla se vuoi guarire...... Il tuo braccio sta peggiorando lentamente......-





Si alzò e prese una specie di agenda dallo zainetto.....




- Ma perchè hai bisogno di tutto questo??? Per renderti più potente??? Per la fama di gloria????- chiese Tonks sprezzante, il braccio non riusciva a muoverlo.





Justin rise scuotendo la testa.




- Madonna, se volevo fama potevo iscrivermi al club del Ministero o tra i Mangiamorte....... Ecco.......Mostro..... Sto perdendo i miei poteri.......- rivelò incerto, lasciando Tonks di stucco.





- Cosa??? Stai perdendo i poteri????- era allibita, quasi con la bocca aperta dallo stupore.





- Si...... Ho cominciato ad avvertire sintomi di magie che andavano male la scorsa settimana....... Purtroppo qualcuno mi sta privando dei poteri.......- spiegò gesticolando e aprendo l'agenda.




Srotolò un foglio ingiallito dal tempo. Un Manoscritto.





- Qualcuno?????-





- Esatto...... Devo scoprire chi..... Ma per il momento mi importa trovare una fonte provvisoria per i poteri..... Si dice che anche un babbano con quella fonte potrebbe avere la magia..... Dipenderebbe da qualcosa, dall'oggetto, ma almeno può sopravvivere...... Se aspetto oltre perderò tutto...... Come hai notato il mio Stupeficium di prima non ha avuto molto successo......-



Tonks annuì decisa.




- Come ti senti????- chiese Justin osservandola con occhio critico.





- Meglio..... Ma da quando in qua te ne importa?????- chiese stizzita. Non riusciva a predonarlo per quello che aveva fatto a Beba e mai lo avrebbe fatto.




- Da quando devo portarti dietro..... In fondo mi fa comodo avere una con dei poteri forti al mio fianco, sarà più facile......- rispose, però dal tono sembrava assai insicuro su quello che doveva dire.




- Bene..... Andiamo allora.....- disse Ninfadora richiudendosi la muta e prendendo pinne, bacchetta, coltellino e boccaglio con la bomboletta.




- Adesso???? Ok..... Muoviamoci.....- e spense il fuoco con una secchiata di acqua.




Si infilarono gli aggeggi per la respirazione e si tuffarono nell'acqua che affiorava da un buco sul fondo della caverna.



Tonks nuotava con un braccio solo e si spingeva con le gambe e le pinne, il braccio era praticamente immobilizzato.




Sopra di loro c'era la stessa gola di prima.


Nuotarono velocemente in alto fino all'altra sponda dove girarono attorno ad uno scoglio.




Un enorme cratere dello stesso granito del tunnel si espandeva su tutto il loro campo visivo.




Nel centro un buco......







Al di la, una parete piena di coralli rossi. Dalla quale provenne un breve movimento.....




- GRIIIIIIIIGROORI- una voce penetrante, quasi un gorgoglio arrivò da quella parete.







- Che cos'era????- chiese Tonks sussurrando.



- Non ne ho idea.....- rispose lui guardandosi intorno, spaventato.







Subito una voragine si aprì dal buco.....





Si ritrovarono nel bel mezzo di un gorgo......





Come quando nella doccia viene tolto il tappo, ora tutto veniva risucchiato all'interno, compresi loro due.



Rocce, coralli, sabbia, tutto veniva preso e trascinato all'interno.





- AGRAPPATI A ME!!!!!- urlò Justin sopra al frastuono.



Si erano attaccati ad una roccia.....



Nulla da fare, lo scoglio si distrusse dalla potenza della forza centrifuga che li rapì e li tirò giù.




Tonks si agrappò con l'unico braccio sano alla bombola di Justin e insieme vennero riscucchiati all'interno.




Entrarono nel buio......



All'esterno tutto cessò, così come era iniziato e la sabbia e i coralli tornarono al loro posto, come se avessero contribuito a rendere casuale quella sottospecie di rapimento.




Sotto.......




Buio........

























# Ed ecco finito il capitolo!!!!! Piaciuto????
A me si, perchè è finalmente il VERO inizio dell'avventura.....
Magari la ricerca di Justin ora non vi sembrerà chiarissima, ma vedrete che più avanti vi sembrerà più concreta.....
Il viaggio sarà ancora lungo e spero che mi accompagnerete sempre voi cari lettori e recensitori.....


Ringrazio tutti di cuore!


Baci!


MollY_gIaDa






















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Capitolo 8
*** La Regina degli Abissi ***


La Regina degli Abissi

# Ed eccovi il nuovo chappy! Ora che è ufficialmente iniziata l'avventura eccoci nel primo regno.
Buona lettura e spero che continui a piacervi!!!

MollY_gIaDa










La Regina degli Abissi












Buio.....





Buio completo che fece sentire un po' soli sia Justin che Tonks.






- Dove cavolo siamo????- chiese Ninfadora grattandosi il braccio che non sentiva più.





Una strana sensazione sentirsi privati di un arto anche se effettivamente lo si aveva ancora.







- Siete nel mio regno..... Il regno degli Abissi......- rispose una voce lontana, come l'eco distante delle montagne. Una voce di uomo.







Justin e Tonks non risposero.






- Voi chi siete?????- un'altra voce sempre dalla stessa posizione appariva più minacciosa ma diversa dalla prima.








- Siamo qui per la ricerca della fonte.... La fonte del potere illimitato....e......e chiediamo asilo presso di voi!- rispose Justin cercando di sembrare fermo e nascondendo la sua preoccupazione.







Una risata all'unisono dei due individui sconosciuti.







A Tonks sembrava di essere nel nulla, dove solo la voce di Dio si sente. La cosa faceva venire un po' i brividi.






- Sai, sono anni che ci tentiamo.... Ma non abbiamo ancora gli indizi.... Comunque direi che siete innocui.... perciò.....-








- Già, fratello..... vai!- e detta questa frase una luce improvvisa si accese facendo sfuocati gli occhi di Tonks che per circa trenta secondi non vide nulla.







Piano piano la vista si abituò: un grande atrio di quello che sembrava un castello azzurro, le si presentò davanti.






Mattonelle azzurrine tappezzavano pareti e pavimenti, quadri in movimento mostravano figure e tipologie di pesci.







Due ragazzi giovani e dal bell'aspetto sorridevano loro.






Uno più alto dell'altro aveva i capelli castani leggermente più lunghi e gli occhi e i lineamenti più dolci. Indossava una specie di armatura leggera, in cuoio e una cotta di maglia argento.





L'altro invece aveva capelli dello stesso colore del fratello ma più corti e spettinati, il viso severo e rigido. Il sorriso era come se stonasse con la facciata. Aveva una maglia di pelle con lacci trasversali e sotto, le maniche di una maglia nera di cotone pesante.






Indossavano pantaloni di pelle e al cinturone tenevano la spada. Quella del primo aveva l'impugnatura argento con una pietra blu scuro. Il secondo invece aveva il manico bronzo e la pietra di un azzurro ghiaccio. In contrasto con gli occhi neri di entrambi.







- Salve! Io sono Nichlas e lui è Curt...... Siamo i figli della Regina di questo regno e tutti ci conoscono come i Gemelli Drago!- spiegò il primo accennando un breve inchino.







- Io sono Justin..... vengo dal regno esterno...... e sono qui per portare a termine la mia missione!!!!- annunciò solenne.






Curt rise.






- Si, si..... Ceertooo!!!! Guarda sono convinto che ce la farai, non sapendo nulla dei regni!- disse guardandolo scettico.








- Guarda che io so cosa sono i regni!!!!!- replicò Justin facendo una smorfia tirata.








- Certo.... e allora perchè ti ritrovi qui??? Ingoiato dal nostro gorgo????- chiese Curt incrociando le braccia al petto.







Tonks non riuscì a trattenere una breve risata.






- Oh! e questa bella signorina chi è????- chiese Nichlas porgendole una mano per alzarsi da terra.






Ninfadora si rabbuiò e i capelli le diventarono leggermente rossi.






- Wow!!!- sussultò Curt notando il cambiamento.






- Sono Ninfadora Tonks..... Chiamatemi Tonks.... e se mi fai un'altro complimento smielato ti stacco il braccio a morsi, me ne infischio se sei principe di Cannicatì!!!!- le rispose, fingendo una smorfia gentile e si alzò con un balzo, ignorando bellamente la mano di Nichlas. Odiava chi cominciava con commentini assurdi.







Nichlas la guardò meravigliato, mentre Curt ridacchiava.







- Ok, Tonks..... Mi dispiace..... Comunque se volete vi faccio accomodare nelle vostre stanze, così a cena incontrerete nostra madre e parlerete con lei.....- rispose diplomatico Nichlas invitandoli con un gesto ad entrare nel portone che portava alle scale.







Justin e Dora seguirono i due gemelli fino ad un corridoio al secondo piano dove si aprivano varie stanze da portoni bianchi.






- La stanza di Justin è questa qui, quella tua, Tonks è questa a sinistra....- disse Curt aprendo le due porte in questione.







Erano arredate allo stesso modo: un armadio in fondo alla stanza, uno specchio, tappeti giganti e blu sul pavimento, un grosso candelabro e infine meraviglia delle meraviglie un letto a baldacchino. Quelle che sembravano normali tende erano invece onde vere del mare che ondeggiavano su e giù senza bagnare e senza rumore.




Le coperte erano fatte di alghe cucite assieme.





- Spero vi troverete a vostro agio..... Fatevi pure un bagno nella vasca in quella stanza! Poi raggiungeteci a cena!- fece Curt seguendo il fratello giù per le scale.







Tonks sorrise ai due gemelli ed entrò nella sua stanza togliendosi finalmente la muta stretta e bagnata, per infilarsi un morbido accappatoio bianco che stava appoggiato al letto.






Si asciugò i capelli con un colpo di bacchetta, e poi li tirò sulla nuca con un ciappino a forma di conchiglia, trovato li vicino.







Aprì la piccola porticina dove, come aveva detto Curt si trovava la vasca da bagno........






O almeno quella che doveva essere la vasca da bagno.....






Un enorme buco circolare si apriva sul pavimento e l'acqua del mare affiorava come fosse un piccolo mare in miniatura.







Tonks, sempre più meravigliata si tolse l'accappatoio e nuda si buttò a capoffitto nell'acqua salata, ma calda.







Si immerse completamente e scoprì che sotto si entrava direttamente nel mare, le stanze quindi erano in comunicazione a nuoto.






Per non farsi vedere spogliati da un altra persona che faceva il bagno, Ninfadora scoprì che c'era un piccolo separè di marmo che scendeva spingendo un bottone.







Felice e beata si rilassò appoggiandosi con i gomiti al bordo della "vasca".







Finalmente pace......






e socchiuse gli occhi appoggiando la testa sul braccio sano.








Dopo ben venti minuti, o quello che gli parve quel lasso di tempo, visto che non c'erano orologi, uscì dall'acqua e si precipitò in stanza trascinandosi dietro l'accappatoio.



Sgocciolando tranquillamente su tutto il pavimento, lasciò una leggera scia.





Si rinfilò la biancheria intima che ora era asciutta perfettamente.





Guardò corrucciata l'armadio appoggiato al muro in fondo e lo aprì con un colpo secco dell'anta.





All'interno c'erano abiti ricamati, lunghi e fastosi...... Qualche maglia a maniche lunghe di tutti i tipi di pelli e qualche pantalone da uomo, simili a quelli di Nichlas e Curt.






Sospirò.





Col cavolo che mi metto un vestito da sera!





Prese un corpetto di pelle nera e stretto e se lo allacciò sopra ad una maglia di un nero più scuro.




Sotto una gonna lunga fino alle ginocchia, perchè purtroppo i pantaloni le erano troppo larghi.




Si raccolse i capelli in uno chignon sulla testa.




Si fissò allo specchio, poi alzando le spalle si avviò nel corridoio.












********************************************************************










Beba entrò di corsa nella stanza di Tonks e la mise a soqquadro in un minuto.





- Non troverai nulla, se cerchi così......- disse una voce maschile alle sue spalle.






Francis sorrise, finalmente la vedeva in piedi e di nuovo in azione.






- Si, invece! Cercherò nella camera e in quella di Justin! Bisogna trovarli!!!!- e in preda all'orrore e alla paura continuò nella sua ricerca.






Francis la aiutò ma dopo ore passate a leggere documenti dell'amica e vecchi diari che facevano sbellicare dalle risate furono costretti ad uscire dalla stanza.






- Ok! Che si fa ora????- chiese Franz fissandola negli occhi verdi.







- Beh, ora scassiniamo la porta di Justin!!!- e sorrise come a dire che era da un po' che voleva passare al setaccio la sua stanza e distruggerla. Ora era passata ad una fase leggermente vendicativa.






Francis annuì e la prese per mano, accompagnandola nella stanza.




Beba rimase colpita da quel gesto e non riuscì a fare a meno di arrossire.






La stanza era circolare e quasi completamente nera. Sembrava di essere entrati in una camera mortuaria. Ai lati del letto c'erano due enormi statue di Gargoyles.







- Ok! Iniziamo???- propose Francis iniziando a cercare in alcuni scaffali.





Dopo ore e ore di ricerca si afflosciarono sul pavimento.






- Mi arrendo..... è pulito!- disse Francis buttandosi sul letto.







Beba scosse la testa, non ne era convinta per nulla visto che avevano lasciato un buco nella scuola ed erano usciti a nuoto.






Francis allargò le braccia e si appoggiò con la spalla sul braccio del Gargoyles di sinistra.





Il braccio si mosse leggermente.






- Oh, oh!!! Guarda qui!!!!- e sorpreso girò il braccio della statua.






Beba si avvicinò meravigliata.





La libreria si aprì e ne rivelò una stanza.






- OH MIO DIOOO!!!!!!!-











**************************************************************************************










La sala da pranzo era la più grande stanza che Tonks avesse mai visto.





Gigantesca e completamente di marmo bianco lucente. Il pavimento era ricoperto di una moquette rossa, quella era l'unica stanza in contrasto con il resto del castello che era di colore azzurro o blu.






Una gigantesca tavola apparecchiata, lunga quasi mezzo chilometro stava al centro della stanza e piatti, posate e calici erano in argento.





Dietro al tavolo, sul lato opposto dell'ingresso c'era un enorme scalinata che si diramava in due direzioni, portando a due differenti corridoi.






A capotavola, su di una sedia enorme dalle decorazioni argento stava una donna.





Una donna bellissima......



Dalla pelle bianchissima e lucente, sembrava quasi fatta di zucchero.





Gli occhi dal taglio allungato erano di un azzurro ghiaccio con scintille blu scuro.



Le labbra erano sottili e rosee.


I capelli bianchi come la neve dalle sfumature violacee erano sciolti sulle spalle e sulla nuca, portava una diadema argento brillantissimo con delfini che sembravano nuotare verso l'esterno.






Sorrise quando vide Tonks arrivare.





Ai suoi lati sedevano Nichlas e Curt. Solo adesso notava quanto fossero simili alla madre, la pelle era meno bianca ma sempre splendente.





Justin stava tra due signori anziani che salutarono Dora con un gesto del capo.






- Buona sera signorina! La prego si sieda pure, anzi.... Nichlas, falle posto accanto a me.....- e dato questo piccolo ordine tutti scalarono di un posto per far accomodare Dora accanto alla regina.






- Salve......- rispose Tonks un po' imbarazzata perchè non sapeva come comportarsi.







- Oh, che sciocca che sono! Non mi sono presentata..... Sono la Regina Gills, madre dei Gemelli Drago, figlia del mare e delle stelle, regnante su tutti gli abissi, creatrice di tutte le specie marine e capo da millenni del consiglio dei regni!- proclamò assumendo un espressione fiera ma dolce allo stesso tempo.






- Ehm...... Ninfadora Tonks, regina di nulla e strega di nascita......e sono qui per caso e sinceramente non so che cosa ci faccio qui.....- disse incerta, non sapeva se doveva annunciarsi o meno.






Nichlas rise cercando di trattenersi con la mano.





La regina li zittì entrambi con un gesto fermo.





- Cara, non serve che ti annunci..... Sappiamo tutto di te e del tuo mondo..... Abbiamo una profonda amicizia e rispetto per i maghi del vostro mondo, anzi ti rivelo che anche un membro del consiglio dei regni era di quel mondo una volta..... L'unica persona che è riuscita a trovare la fonte del potere illimitato...... Quello che cercate voi se non sbaglio......- fece Gills facendo un cenno ai camerieri perchè portassero da mangiare.







Le portate arrivarono in un secondo, da uomini che a differenza dei reali avevano anche le branchie, indossavano tutti un frac nero.






- Già..... Infatti domani io personalmente ripartirò e volevo chiederle gentilmente se ha una guida perchè mi accompagni.....- chiese Justin fissando la regina.







- Certamente..... Ma gli unici in grado di accompagnarti in questa impresa sono i miei figli..... Loro hanno già provato questa ricerca, ma senza alcuna prove.... Il Manoscritto che hai in possesso tu potrebbe esservi davvero utile......- spiegò Gills sorridendo ai figli.







Justin si fece sospettoso.





- Ma perchè voi due volete ricercare il potere della fonte??? Solo uno all'anno può attingervi......- chiese guardando prima uno poi l'altro, come per paura che rubassero il suo dono.






- Per la gloria amico!!! Ti lasciamo tutto il potere che vuoi, noi non ne abbiamo bisogno..... Qui saremo riconosciuti come eroi e inoltre potremo portare la pace del nostro regno nei regni avversi a noi......- spiegò Curt assaggiando il piatto di gamberi che gli veniva offerto.







Tonks li fissò sorridendo poi si girò verso Gills.





- Scusi, maestà, volevo chiederle un informazione...... I suoi guardiani del tunnel mi hanno morso al braccio e ora non riesco a muoverlo.... è grave????- domandò incerta ma piena di speranza.





Gills si fece seria come non era mai stata per tutta la sera.





- I Kibuh sono delle mie creature.....protettive del regno.... Perciò si, se ti mordono pian piano ti.........-





Tonks deglutì.






- Trasformi in pietra.......- spiegò la regina fissandola piena di rimorso.







- Coosa???? e non c'è un antidoto o robe simili????- chiese allarmata, persino Nichlas e Curt erano sbalorditi, Justin era impalato....







- L'unico rimedio per bloccare l'avanzamento del processo è trovare il grande drago blu..... Lui dovete cercare per proseguire nel prossimo regno, solo lui sa dirvi l'ingresso perchè può viaggiare ovunque.... Lui saprà di sicuro cosa fare.....- rivelò finalmente la regina.







- Ok, lo troveremo madre!!!!!- promise Nichlas appoggiando la mano su quella di Tonks, come per risollevarla.







- Bene, allora penso che si possa finire con la cena ed è deciso: domani Nichlas, Curt e voi due cari signorini partirete e avrete la mia benedizione. Darò a ciascuno di voi un dono.... vedrete domani!- e così addentò un po' di insalata, si rifiutava di mangiare pesce.







La cena passò velocemente e si divertirono molto a parlare, Tonks venne così a conoscenza di tutto l'andamento del regno degli abissi.





Nichlas era molto autoironico e disponibile, per tutta la sera ha parlato solo con Tonks ridendo e raccontandosela.



Justin invece andava d'accordo con Curt, erano entrambi più severi e rigidi.




La regina Gills era invece simpatica e dall'animo gentile ma allo stesso tempo austero. Diciamo che possedeva entrambe le caratteristiche dei figli.






Finita la cena tutti si dileguarono nelle loro stanze.







Nichlas insistè per accompagnare Tonks fino alla sua stanza.







- Ti piace????- gli chiese entrando.





- Si! è una stanza fantastica! Soprattutto la vasca che da sull'oceano!!!! è meravigliosa!!!- esclamò Tonks sorridendo e sedendosi sul pavimento.




- Bene, sono molto contento che ti piaccia!!!! Ehi, che ne dici se ti porto a far vedere una cosa nuotando????- le domandò già fiondandosi nella sala bagno.




Tonks riflettè tra se.

Ma si, sarà divertente!!!




-
Ok!!! mi infilo la muta e arrivo!- chiuse il separè della stanza e si cambiò in cinque secondi. Poi seguì Nichlas nel bagno, era a petto nudo e indossava solo un paio di bermuda/muta.






Wow.... pensò Tonks improvvisamente, notando come erano ben disegnati gli addominali.





Riscosse quel pensiero e al sorriso di Nichlas si tuffò in un attimo.







Anche Nichlas nuotava al suo fianco, ma una cosa era cambiata: gli occhi che dapprima erano neri divennero di un blu elettrico, uguale a quello della pietra sull'elsa della spada.





Erano bellissimi....





Tonks lo seguì e nuotando negli abissi completamente neri e scuri della notte arrivarono in un luogo più chiaro.






Erano all'interno di un iceberg.







Scavato dall'acqua formava una specie di grotta sotterranea e la luce delle stelle e della luna illuminava l'interno di mille colori.






- Magnifico......- sussurrò Tonks, quasi avesse paura di rovinare l'atmosfera silenziosa.






- Aspetta, li c'è il più bello......- ed indicò la riva di ghiaccio.






Delfini femmina stavano partorendo i loro piccoli. Era una scena incantevole.






- Ogni notte di luna i delfini vengono in questa grotta e partoriscono i loro cuccioli, e poi nuotando nel mare aperto durante le lune piene arriveranno sulla baia della Regina, dove mia madre li fà volare verso la luna, lì cresceranno fino ad avere l'età matura per vivere nel mare.....- spiegò, con gli occhi blu ancora più chiari per la luce di quel luogo.







Tonks meravigliata fissò il piccolo delfino che era appena nato.





- Quella li la chiameremo Nimph, visto che l'hai vista nascere....... - e sussurrò qualcosa in una strana lingua alla madre delfina.






Subito un raggio della luna incise il nome "Nimph" in un corsivo arabescato, che alla fine della scrittura svanì e diventò invisibile.






- Solo gli altri delfini sapranno il suo vero nome......è un dono..... Il momento della nascita è un attimo speciale.....- le disse Nichlas sorridendole e ritornando sotto l'acqua.







Tonks ancora stupita e contenta al tempo stesso lo seguì e ritornarono nella stanza.







- Beh, io ora vado a letto! Dentro all'armadio ci sono vestivi di pelle protettiva, sono magici e fungono anche da muta! Buona notte.....-







- Buona notte.....- rispose Ninfadora sorridendo e aprendogli la porta. Lui uscì e un ultimo bagliore azzurro guizzò sui suoi occhi prima di tornare del solito nero.






Si cambiò e si infilò una specie di casacca blu, infilandosi sotto le coperte si addormentò.....





Ma nei suoi sogni, la piccola Nimph nuotava negli abissi, come se nel darle il suo nome ora fossero collegate.






Il rumore delle onde era solo un'eco distante nel suo inconscio.....



























# Finish capitolo!!! Nelle immagini qui sopra ci sono Curt (a sx) e Nichlas (a dx), sotto Tonks vestita durante la cena.

Spero vi sia piaciuto come inizio, io mi sto divertendo un mondo a scrivere queste cose nuove!!!!!

Beh, ringrazio tutti quelli che hanno commentato, messo tra preferiti e seguite ma soprattutto letto e amato!


Non vi ringrazio singolarmente perchè farò tutto nel prossimo capitolo!!!


Baci a tutti!!!


MollY_gIaDa
















































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Capitolo 9
*** L'Occhio del Drago ***


L'Occhio del drago




# Eccovi il nuovo capitolo!!!!
Vi comunico che da questo capitolo in poi si entrerà ufficialmente nei vari regni!
Vi ho messo inoltre le immagini delle armi perchè mi sembra più giusto che voi capiate come diamine le avevo pensate, visto che sono complicate! XD
Chiunque avesse consigli, proteste o giudizi non fa altro che contattarmi o recensire!!!!

Baci!


MollY_gIaDa












L'Occhio del drago













Ninfadora si svegliò sbadigliando.


Un assurdo rumore sbatteva sul suo letto.




Aprì gli occhi che erano ancora impastati dal sonno e si stiracchiò.




- Buon giorno eh!!!- fece Curt sorprendendola.



- AH! Che diamine ci fai qui????- chiese Tonks saltando sul letto e coprendosi con i lembi della coperta.




Lui, non curante alzo le spalle.



- Sono venuto a chiamarti, dobbiamo partire tra mezz'ora!- e sistemando la spada sul cinturone uscì dalla stanza.




- Mezzora!!!!??? Cavolo!!!!- e correndo si precipitò a lavarsi il viso e a vestirsi.




Si infilò un corpetto di pelle color panna e sotto un vestito lungo fino alle ginocchia di color verde.



Anfibi lunghi e neri, prese la bacchetta e il coltellino e si avviò di corsa verso la sala da pranzo, dove Gills, Justin, Nichlas e Curt stavano uscendo dal portone.




- ECCOMIIIII!!!!!!- gridò Tonks raccattando velocemente un pezzo di pane da addentare durante la corsa.





La regina Gills sorrise.




- Bene, vieni qui......- e indicò loro i gradini davanti a lei.




Si sistemarono in fila di fronte alla regina che alzò le braccia per chiamare alcuni servitori che portarono un grosso baule.





- Perfetto..... Ora permettetemi di darvi dei doni! Nichlas e Curt...... a voi donerò ad entrambi le complete caratteristiche dei vostri occhi.....- e alzate le mani sui figli i loro occhi diventarono dei colori delle loro pietre, come quando Tonks aveva visto quelli di Nichlas diventare blu scuro sotto acqua.



Quelli di Curt invece erano ghiaccio, freddi e ispidi. Se li fissavi troppo a lungo pareva congelarti con lo sguardo.




- A te..... Justin del regno di sopra donerò questo amuleto, ti darà un po' di forza vista la perdita dei tuoi poteri.......- e aprendo il baule estrasse un medaglione e una spada di ferro luccicante con una strana testa di lupo dagli occhi rossi. L'amuleto era di color argento e aveva dei strani ghirigori geometrici.



- Grazie......- sussurrò appena Justin, infilandoselo al collo.












- Ora è il tuo turno cara Tonks..... Con te la faccenda è più complicata..... Innanzi tutto dobbiamo fare in modo che non ti riconoscano nei regni, la tua scuola è sotto osservazione essendo vicina all'ingresso dei regni e tu con la tua caratteristica di cambia aspetto desteresti sospetti.... Perciò mi vedo costretta a donarti la stabilità. Ti darò un aspetto che non potrai variare finchè non te lo toglieranno o Nichlas o Curt. Dunque ecco.......- e appoggiate le mani sulla sua fronte, Tonks sentì un strano pizzicorio che le irradiava tutto il viso e la testa.





La regina avvicinò uno specchio.






I capelli rosa ora erano di un biondo leggermente variegato di viola e biondo, corti appena sotto le orecchie e sbarazzini.

Il viso dai lineamenti leggermente più duri ma conservando sempre la forma a cuore leggermente allungata.

La bocca era più rosea e la carnagione più colorita.






Ma la cosa più sensazionale erano gli occhi: azzurri ma con bagliori verdi e marroni accanto alla pupilla. Emanavano quasi luce propria.








- Wow......- riuscì solo a dire, notando che anche se era concentrata non riusciva a cambiarsi.








- Sono contenta che ti piaccia..... Ma ora veniamo a cose meno pratiche.... Ti lascerò anche un arma molto più utile di quel coltellino.....- Tonks arrossì lievemente, ma era felice che almeno per una volta i capelli non diventassero arancio.


Estrasse una spada non troppo lunga, dalla punta arcuata come un artiglio e l'impugnatura nera con una specie di becco ricurvo verso l'interno.












Tonks ringraziò meravigliata e accennò un mezzo inchino soppesando l'arma. Leggera e funzionale.



- Con questa andrai benissimo..... Bene, infine un dono a tutti: non serve che userete bombolette o robe varie, vi darò la capacità di parlare e respirare ovunque sarete, terra o mare che sia!!!- e soffiò su di loro. Una sottospecie di brezza leggera li colpì dolcemente.





- Bene ragazzi.... Potete partire! Ora avete la mia benedizione! Buona fortuna stranieri e figli miei.....- con uno sguardo dolce e preoccupato fissò i suoi figli che annuirono inchinandosi.





Un portone alle loro spalle si aprì.



Fuori, dietro ad una barriera d'energia semitrasparente stava il mare.



Gli abissi blu che li avrebbero ospitati dopo poco.




- Andiamo????- chiese Nichlas correndo verso l'uscita e non guardandosi indietro.




Curt annuì e seguì il fratello insieme a Justin che si girò verso Dora.




- Hey! Che c'hai Tonks????- chiese guardandola.






Cosa??? Ho capito bene??? Da quando in qua mi chiama per nome????



Pensò sorridendo come un ebete.





- Nulla, pensavo.....- e scacciando quei pensieri superflui lo inseguì velocemente.




Tonks odiava le gonne, ma quella che indossava era fatta apposta per i movimenti e soprattutto a detta della regina i vestiti erano protettivi, non aveva capito ancora bene da cosa....





Nichlas sorrise a Ninfadora e aprì un attimo una breccia nella barriera.



I quattro uscirono e in un attimo furono inghiottiti nel blu.








Tonks quasi gridò dalla sorpresa. Nichlas e Curt risero vedendo la sua reazione.








L'acqua era intorno a loro, li colpiva, li spostava.....era semplice acqua..... ma i vestiti..... Non si bagnavano!!!!







Ninfadora si tastò il corpetto: l'abito era completamente asciutto.







- Però..... Carina la cosa......- esclamò ricominciando a nuotare.






- Madonna, se ti stupisci per questo ne avrai ancora da meravigliarti!!!!- disse Nichlas tra le risate.






- Spiritoso..... Ora, dove si va?????- aggiunse Tonks guardando Curt.







- Andiamo dal drago blu. Bisogna convincerlo ad aprirci il passaggio per il regno della foresta..... Li troveremo la regina Lives...... Muoviamoci, non manca molto....- rispose Curt nuotando più velocemente.






- Ok, ma vi ricordo che io non nuoto molto veloce..... Ho un braccio in meno!!!!!- gridò Tonks ai ragazzi.






- Bene, allora trovo io la soluzione.....- fece Nichlas prendendola per il polso sano e ignaro delle proteste della ragazza se la issò sulla schiena.






- Hey!!!! Non sono invalida!!! Ce la faccio da sola!!!!-







- Si, si lo sappiamo..... Ma per il momento non puoi rallentarci con il tuo handicap.....- e con un tono che non ammetteva repliche, Curt riprese a nuotare.






Justin si avvicinò a Nichlas.






- Se vuoi tra un po' la porto anche io, così ti riposi.....- buttò lì, per sembrare casuale.







- NO! Io su di te non ci vengo neanche morta!!!!- urlò Ninfadora guardandolo con odio.







- Dai Tonks, non fare la bambina...... Io dico che va bene......- annunciò Nichlas issandosela meglio.







Ninfadora sbuffò e si distese con il muso sulla schiena del ragazzo, incavolata con quella cavolo di situazione.








- Ecco..... dietro quello scoglio!- fece Curt guidandoli dietro ad una roccia.







Dora si sporse con il viso.








Un grande pianoro di sabbia, pieno di strani iceberg sottomarini ospitava una strana sagoma che piano piano si avvicinò al loro campo visivo.






Un drago.












************************************************************************************************












Francis quasi cadde a terra.




La sala era completamente piena di oggetti assurdi: armi, piantine, libri aperti, cartacce ma soprattutto al centro della stanza c'era un pensatoio di dimensioni bibbliche.







Dal basso sembrava una sfera, dall'alto invece si notava che era una semisfera di granito nero.







All'interno un liquido trasparente si muoveva facendo danzare strani filamenti bianchi.







- Un pensatoio?????- quasi gridò Beba con gli occhi sbrilluccicanti.







- Si.... Ora potremo sapere moolte cose, senza dover raccattare tra gli oggetti!!!!- disse Francis estasiato.








Entrò alzando la testa verso l'alto.


La stanza era circolare e sul soffitto era dipinto il disegno di un occhio gigantesco, che assomigliava molto a quello di Justin.






In girò c'erano divani sparsi qua e la e un'enorme scrivania piena di scartoffie stava davanti ad una lunga libreria.







Beba intanto si sporse verso l'interno del bacile.






- Sbirciamo?????- chiese sorridendo al ragazzo.







- Ovvio!!!!!!- e le fece l'occhiolino.







Poi si sporsero e caddero all'interno.




Davanti a loro si materializzò uno strano edificio grigio. All'esterno c'era un parco giochi e circa una trentina di bambini giocavano sotto l'occhio vigile di alcune suore.




Era un asilo.






Un bambino dai capelli neri e dalla smorfia tirata giocava a scacchi da solo.




Justin.





Beba e Francis si avvicinarono e si sedettero giusto dietro di lui.





- AHHHHHAHHH!!!!!- un urlo di un bimbo li vicino fece sobbalzare il piccolo Justin.





Il bimbo dai capelli castani e arruffati andò a sbattere contro la scacchiera di Justin.






- Guarda dove vai.....- gli intimò Justin squadrandolo.






- Scusa, scusa eh..... Ma a che giochi?????-







- Scacchi..... è un gioco per intelligenti come me.....- proclamò fiero Justin.







Il bimbo lo fissò attentamente - Ahn..... allora non va bene per me..... Ti va di giocare ad un gioco da duri????- chiese il bimbo ghignando.








Justin  lo fissò incuriosito. - Forse.....-








- Dai!!! Dobbiamo solo mettere la colla sulla sedia della suora!!!! Ti va????- e sorrise sornione.






Justin ci pensò su.





- Ok! Va bene!!! Andiamo??? Ahn.... Io mi chiamo Justin!!!!!!- aggiunse Justin correndogli dietro.






- Il mio nome non si può dire...... Però tutti mi chiamano Guaio!!!! Devo ancora capire perchè.....- disse il bimbo alzando le spalle.







Justin rise tra se.... Non voleva rivelare il motivo di quel soprannome.







- Ma perchè il tuo nome non si può dire????-





- Così..... Te lo dirò solo se sarai bravo!!!!!- e si rincorsero fino all'interno dell'istituto.






Il ricordo finì e Francis e Beba uscirono dal pensatoio.




- Però.....aveva un amico..... Chissà come si chiamava!!!!!- disse Beba sdraiandosi su un divanetto rosso li accanto.






- Boh...... Lo scopriremo nel prossimo ricordo! Ora è già tardi.....- e le indicò l'orologio sulla mensola li accanto.





- Cavolo!!! Dobbiamo muoverci!!!!- gridò lei alzandosi di scatto.




Francis le afferrò il polso.






- Ti prego..... fermiamoci qui ancora un po'......- e senza aspettare risposta l'attirò a se.







Beba non fu disturbata da quel gesto, anzi, arrossì non poco.







Francis l'aveva aiutata a sorreggersi e ora lei avrebbe fatto di tutto per accontentarlo.....



e accontentare se stessa soprattutto.....







Lui la fissò nei suoi occhi verdi e le prese il volto tra le mani.






Con un gesto impulsivo, veloce ma giusto si baciarono dolcemente.




Beba si sentiva viva.....




Francis si abbandonò al bacio, completamente inebriato dall'attimo le cinse la vita con un braccio e la strinse di più a se....




Dimentichi dell'orario tardo si sedettero sul divano e continuarono a baciarsi.....















********************************************************************************************************






















Un lungo drago blu si muoveva sinuosamente attorno ad una ragazza completamente nuda.






La ragazza pian piano si colorò di un blu chiaro sulla pelle e i capelli le divennero bianchi.




Il drago dagli occhi neri ringhiò ferocemente.







Nichlas fece scendere Ninfadora dalla schiena e la adagiò li accanto.








Tonks era paralizzata. L'esemplare era di una bellezza enorme e avvolgeva con le sue spire la donna giovane che urlava.









- Dobbiamo intervenire????- sussurrò Justin.








- No, è un momento bellissimo..... è l'accoppiamento......-









- Accoppiamento????- chiese ancora Justin fissando la scena.








Curt annuì.







- Ogni anno, il drago blu sceglie una donna e con lei sceglie di avere un rapporto..... Dalla loro unione nascono i figli drago, uomini la maggior parte delle volte, i draghi sono rarissimi. Di solito uno o due ogni secolo. Anche io e Nichlas siamo gemelli drago.... Nostra madre è stata scelta.... Le eredi al trono possono essere solo donne che hanno avuto l'unione con Ecate....- ed indicò il drago - ... Inoltre nel nostro caso noi siamo rari, gli unici gemelli nati da questo tipo di unione..... Soprattutto gli unici maschi..... Nascono solo donne......- spiegò Curt.








- Quindi siete gli unici maschi del vostro regno????- domandò Justin curioso.








- Si.... Solo io e Curt..... Ci sono solo donne in giro.... ed è per questo che ci chiamano i gemelli drago!- rispose pronto Nichlas ammiccando a Dora.









- Ma....... perciò...... quello li.......è vostro PADRE?????- isterica Tonks quasi urlò non riuscendo a togliere gli occhi da quella creatura.











Nichlas e Curt annuirono.








Tonks completamente incantata e magnetizzata dalla scena era quasi attratta dall'andare li.











La giovane donna ora si era liberata dalle spire del drago e all'interno della pancia si accese un piccolo bagliore azzurrino.


Ora era incinta.



Nuotò via, con gli occhi tra il viola e il blu.







Il drago solo, si appoggiò al fondale, accerchiato dalla lunga coda.









Tonks completamente presa dallo sguardo nero e profondo del drago si avvicinò uscendo allo scoperto.









- TONKS!!!! MA SEI SCEMA??????- urlò Nichlas sporgendosi.








Ecate ringhiò e la guardò storto e meravigliato.






Si avvicinò alla ragazza, possente e ergendosi in tutta la sua grandezza.













Nichlas corse fuori seguito a ruota da Curt e Justin.






I due gemelli si inchinarono al cospetto del padre che riconoscendoli li accarezzò con la lunga coda.







- Chi è costei?????- chiese con voce cavernosa e bassa.







- Lei è Ninfadora Tonks.... Una nostra amica..... - fece Curt.







- Mmh.... Sei stata morsa da un Kibuh, vero????- domandò il drago avvicinandosi per annusarla.








Tonks era paralizzata.






- Ehm..... si.....si....un Kibuh, qui sul braccio.....- e incerta scoprì il morso sul braccio che ora era di un colore violaceo e verdino.








- Allora posso fare ben poco...... Posso solo ritardare l'effetto.... Ma l'unica soluzione completa è trovare la fonte..... e per questo dovrete chiedere a me..... Nemmeno ai miei figli l'ho concesso.....- ed indicò i due gemelli che si fissarono preoccupati.








Poi il drago si avvicinò a Tonks e lecco con la lunga lingua biforcuta il morso che subito si schiarì un poco.





Ninfadora riuscì a muovere un pelo di più l'arto che prima era bloccato.








- Grazie....le chiedo di indicarci la strada per la fonte.... Lei ha bisogno di guarire..... farò qualsiasi cosa per aiutarla.....- disse Justin tra lo stupore di Dora.







- Non è così facile convincermi.....-








- La prego...... Come dice lui faremo entrambi qualsiasi cosa!!! Magari cose che i suoi figli non possono fare......- fece Tonks fissandolo negli occhi.








- Mmh....... Mi hai convinto..... Ma c'è una sola cosa che voglio! e bada bene che la voglio......- disse il drago facendo sbigottire i due gemelli che fissarono Tonks, chiedendosi come avesse fatto a convincerlo così velocemente.





- Qualsiasi cosa....- ripetè Justin.





- Bene...... Con voi invierò anche il mio ultimo figlio, il più giovane...... Drago....... Lui vi aiuterà, ma la mia richiesta è un altra.... Voglio che al ritorno dalla missione tu, Ninfadora torni da me...... Portandomi una nuova eletta..... poi deciderò io se hai scelto bene o male- proclamò il drago fissando la reazione di Tonks.






- Io???? Scegliere la tua futura.....ehm....eletta????? Ma in base a cosa dovrò sceglierla???- chiese Dora spaventata dalla richiesta.







- Secondo le caratteristiche che tu vedi adatte...... ora ecco, mio figlio Acrux...... lui vi giuderà nella vostra ricerca! - e si girò lasciando lo spazio ad un enorme drago marino, anche se più piccolo del padre.







Identico al padre.....





Tranne per il colore....





Invece del blu era di un viola che ricordava molto il colore dei capelli di Tonks.








- Eccolo..... Ahn.... Solo Tonks può leggere i suoi pensieri.... Lui la giuderà nella ricerca dell'eletta e della fonte.....Sapete lui non può parlare liberamente come me..... Buona fortuna.....- e detto questo sparì nuotando dietro ad una roccia.








Il drago viola, Acrux si avvicinò ai ragazzi....







- Salve, dillo agli altri che non sentono......- si sentì dire nella testa Dora che urlò, lui invadeva i suoi pensieri anche se non poteva leggerli.






Aveva una voce chiara e nitida, sveglia e squillante.






- Vi....Vi....Vi saluta......- ripetè Tonks fissando il drago che ringhiò felice.







Il drago nuotò verso di lei e se la issò in groppa.







- Beh, di agli altri di seguirci, tu starai su di me.... Non devi affaticarti con quel braccio malconcio!!!!- disse lui cominciando a nuotare veloce.








- Seguitelo!!!!- urlò Dora  aggrappandosi bene all'animale.









Sembrava quasi di avere una specie di coscienza che tu solo potevi udire e percepire.








Ma Tonks non aveva ancora capito quanto la cosa sarebbe stata di aiuto e d'appoggio.....







Così sfrecciarono via, veloci tra le correnti che scaldavano o raffreddavano il copro di Dora che piano piano si abbandonò a quel viaggio comodo e spedito.






Si distese e osservò il mare che piano piano andava a scurirsi sopra di loro.















**************************************************************************













- Eccoci......- sussurrò il Acrux svegliando Dora che si sporse appena in tempo per scoprire che erano arrivati in superficie.








Stranamente la luce non era intensa come se l'aspettava.







Uscirono velocemente dall'acqua.







Un grosso cielo plumbeo ospitava un mondo gigantesco all'orizzonte.





Come un gigantesco sole, ma di colore arancio e non faceva male fissarlo.







Era solo incandescente.







- Benvenuti nel luogo dei transiti: da qui potrete raggiungere qualsiasi dei regni.... -






Tonks fissò stupita quella palla gigantesca....







- Andiamo!!! Verso il regno della foresta!!!! - urlò Nichlas e il mondo davanti a loro si colorì di marrone scuro e li trascinò fuori dall'acqua come una fune invisibile.








Ninfadora fissò Acrux che si era voltato a fissarla.







Aveva un occhio nero, come il padre........








L'altro era identico a quello di Ninfadora ora.....






Azzurro, con gli stessi bagliori verdi e marroni.....









Quasi che con quell'occhio potesse leggerle dentro.....






Ora quel legame che era stato costruito sembrava concretizzarsi persino nel loro aspetto.....









Tonks strinse di più a se il dorso del drago e si sentì pervasa da una sensazione di sicurezza.























# Salve a tutti!!!!
Spero vi sia piaciuto il capitolo!!!

Allora, vorrei che fosse assolutamente chiara una cosa: uno dei due gemelli drago, si chiama NICHLAS senza la O!!! non Nicolas, neanche Nicholas e neppure Nicola!!
Ho proprio scritto giusto! Vi avviso perchè non vorrei ci fossero dubbi al riguardo o che mi prendiate per una scema cronica che scrive sempre il nome sbagliato! XD

Altre cose....mmh...... ecco vorrei anche aggiungere che l'idea che il drago procreasse tutto il regno degli abissi non vi deve spaventare, a mio parere è una cosa bellissima e non volgare (come ho cercato di far spiegare da Curt e Nichlas) però se per caso non mi sono spiegata bene chiedetemi pure per recensione o per e-mail!!! Io ci sono sempre disponibile per tutti!!!


Poi ultima cosa prima di passare ad altro, vi chiedo di tenere particolarmente d'occhio sia i racconti del pensatoio di Justin che il rapporto tra i vari sguardi. Ho sempre cercato di far capire molto dalle occhiate. Anche perchè se no la mia ff non l'avrei chiamata l'OCCHIO del drago per nulla.




Beh, ora passiamo alle recensioni, che per motivi di tempo non ho potuto ringraziare da un po'.




new_francysmile_live= Grazie sempre per i tuoi commentini!! Mi fanno sempre sorridere!!!! Comunque sono contenta che ti piaccia! Che ne pensi anche di quest'ultimo??? Io personalmente mi sono divertita un mondo a scriverlo!! Soprattutto inventare le cose, che spero non siano scontate o vecchie, visto che sono uscite dalla mia testolina! Spererei di non avere una mente datata. Ahn, ti piace l'idea di aggiungere più immagini????? Sai, vorrei dare di più l'idea, perchè a volte si fraintende! Beh, grazie ancora e spero che continuerai a seguirmi!!!





samara89= Che bello cara!!! Eccoti accontentata e sono contenta che ti piaccia!!! Mi dispiace di ucciderti ogni volta ma mi piace creare la suspance.... è così divertente e non riesco a farne a meno!!! XD
Spero che continuerà a piacerti e non mancare a dirmelo!!!! Bello il tuo ultimo chappy!!! Non smettere perchè adoro Greanne!!!! :)





lolly puwerpuff girl= Come sempre la mia Lela non si fa attendere a lungo!!! Grazie mille bella! e ti ringrazio soprattutto per sopportarmi ogni volta che ti chiedo di leggerlo e sapere i pareri prima di metterlo su, facendoti perdere parte di dott. House!!!! XD Sorry!!! Immaginavo che ti saresti un po' scandalizzata davanti a certe cose, ma se non inventassi si resterebbe sempre nella solita banale monotonia!!!! Ora che sai che cosa c'è dietro al passaggio segreto, spero che ti sia piaciuto quel che è successo li dentro!!!
Ho cercato di descriverlo nella maniera migliore!!! Ma ti avverto: le cose non saranno affatto così semplici come sembrano.
Grazie per essere, insieme alla Kiky, la mia migliore amica e anche sono contentissima di scrivere con te Eyes of Truth, sai mi diverto un mondo a scriverla!!!
Mamma mia quante risate davanti al pc, o finchè cerco di finire il capitolo finchè sono al tel con Marco, io scoppio a ridere per quello che scrivo e lui rimane sbigottito e mi chiede: Stai scrivendo vero????
Ecco, spero che continueremo a scriverla, a riderci su, a emozionarci come due bambine (soprattutto per sapere il giudizio estremo della Kiky che continua a seguirci con i suoi commenti telefonici), a cercare immagini, a disperarci perchè non troviamo il nome di quella dannata modella, a fissare lo schermo per controllare gli errori, a decidere le immagini da mettere e pensare allo stacco e al pensiero del lettore, a pensare che musica mettere ma innanzi tutto e soprattutto a esserre amiche come lo possiamo essere al nostro modo solo noi Chicche!!!!
Baci a te lela e anche alla ky che purtroppo non può commentare!!!!
Grazie di essere voi!!






Beh direi che ho finito ma mando un grosso abbraccio virtuale a tutti i lettori e chi mi segue!!!
Siete il motivo principale per cui mi siedo davanti al pc anche quando potrei correre a vedere la tv e per cui continuo a inventare cose assurde!


Baci a tutti!!



MollY_gIaDa












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Capitolo 10
*** Honey ***


Honey Kingdom




# Salve! Scusate se ci ho messo un po' a farmi viva, ma è un periodo un po' denso d'impegni e inoltre sto partecipando ad un concorso per scrittura! Quindi scusatemi ancora!
Beh, bando alle ciance! Buona lettura!!!


MollY_gIaDa










10. Honey









Tonks sussultò improvvisamente.



L'ossigeno li aveva investiti come una bufera.



Acrux ora possedeva due ali per volare e si era magicamente rimpicciolito.



Sembrava un piccolo spiritello.




- Fa freddo qui!- esclamò Curt guardandosi attorno.




Ora erano in una piccola radura tra milioni di quercie di foglie rosse e gialle: i colori dell'autunno ricoprivano l'interno regno.

Un cielo grigio ospitava nebbiolina bianca che scendeva su tutto il paesaggio circostante.




- Ok, che si fa ora??- chiese Justin salendo su di una roccia.




Acrux si avvicinò svolazzando a Tonks.




Andremo dalla regina Leaves.... Vi guiderò io! Per fortuna questo regno è una facile conquista... disse facendo sbuffare un po' di fumo grigio dalle fauci.




- Ci guiderà Acrux dalla regina!- ripetè Tonks e vedendo che Acrux cominciava a muoversi, lo seguì a piedi.



Finalmente poteva camminare tranquillamente, senza il bisogno di essere portata. Aveva sempre odiato l'essere debole.





Odi essere debole?? Anche io sai.... Mi è capitato molto spesso, però, di non avere scelta... fece Acrux nella sua testa.




Oddio! Mi leggi nella mente???
chiese Tonks bloccandosi.




Si.... Fu la piccola risposta seguita da uno sguardo allegro del piccolo drago.




Tonks non riuscì a non sorridere di rimando e poi ripartì spedita avvicinandosi a Nichlas.






Camminarono per diverse ore e il paesaggio non cambiò affatto. Sembrava a tutti di girare intorno.





Accampiamoci qui.... disse Acrux interrompendo il silenzio che aleggiava nei pensieri di Dora.



Tonks si girò verso i tre.




- Ragazzi, forse è meglio che ci accampiamo....- ed indicò con un dito una piccola caverna solitaria, nascosta dietro ad alcune quercie.






Si sedettero all'ingresso della grotta e accesero un fuocherello dove arrostirono carne di cervo.





Senza dire nulla si addormentarono presto.






Il buio regnava sovrano.



Tonks si alzò dal suo giaciglio improvvisato e silenziosamente si addentrò nella foresta.




Il braccio immobile giaceva dentro ad un bendaggio sottile.



Provò a muoverlo, ma nulla da fare.




- Cazzo...- imprecò sedendosi pesantemente su di un masso.





- Non ti facevo così cattiva....- fece una voce scherzosa alle sue spalle.





Tonks si girò, Nichlas con la camicia aperta la guardava con le sopracciglia inarcate.






- Scemo! Devi stare lì in piedi o pensi di sederti???- domandò lei sospirando.




- Ok, mi siedo sua maestà!- disse canzonatorio e si accomodò su un tronco lì accanto a lei.






Non parlarono per alcuni minuti. Si limitarono ad osservarsi.




Entrambi si stavano soppesando, per capirsi a vicenda.



- Ok.... Che ne dici se parliamo un po'? Voglio sapere qualcosa in più su di te...- chiese Nichals sorridendo lievemente.





- OK! Però inzio io a domandare!!!- e rise vedendo l'espressione sconfitta di lui.





Parlarono per ore intere, senza rendersi conto che non si stavano neanche riposando.




- Mmh... Penso sia ora di andare a letto? No??- chiese Nichlas alzandosi.





- Già, hai ragione!!! Buona notte Nich!- e senza aspettare altro si avviò verso la caverna dove, stanchi, si addormentarono.









*********************************************************************************************








Beba sorrise, tranquillamente.



Cavolo, ho appena baciato Franz!!! pensò arrossendo un poco.



Con la coda dell'occhio lo osservava.


Erano ancora nella stanza nascosta di Justin e stavano ancora rovistando tra le sue cose.




- Trovato!!!!- urlò Francis, facendola sussultare.




- Cosa???-




- Ho trovato questo!!!- e le mostrò un foglio dove c'erano scritti alcuni appunti.





- La fonte??? Che diamine è??? - domandò Beba avvicinandosi a lui.





- Non ne ho la più pallida idea.... Ci conviene fare ricerche in biblioteca!! Andiamo!!- e la prese per il polso.




Improvvisamente si bloccò e la prese in braccio.




- Ecco, così siamo tutti e due più contenti!!- e sorrise malizioso stringendola a se.





- Scemo!! Puoi anche mettermi giù!!- rise scalciando un po' ma senza manifestare troppo dispiacere.






Arrivarono velocemente in biblioteca.




Francis la mise a terra e sorrise agguantandole la mano.




Entrarono nella sala e si accomodarono ad un tavolino.




- Allora... La fonte... Potremmo cercare nel reparto "F"!! No??- chiese senza riuscire a smettere di sorridere. Era proprio uno di quei momenti in cui nulla potrebbe mai rattristarti.





Non sentì risposta. Si girò.




Francis si era bloccato e si era alzato subito dalla sedia dove era seduto.



Una ragazza gli andò incontro.




E lo baciò con passione.




Il cuore di Beba era bloccato.




- Ciao amore! Come stai??- le sentì dire.




- Ehm....- non disse nulla, si limitò a girarsi verso Beba e la guardò tristemente.




Si erano dimenticati entrambi che lui aveva già una ragazza.





Beba sentì le lacrime salirle agli occhi, rendendosi conto di non avere il potere per fermarle.



Sapeva bene che Francis teneva a lei, ma vederlo baciare un'altra era stato come forte una mazzata incontrollabile al petto.





Scappò via correndo e sentì una piccola lacrima salata rigarle il volto.




Tonks, mi manchi amica mia.... fu l'unico pensiero prima di nascondersi in un'aula.










**********************************************************************************************










Tonks si svegliò la mattina seguente con un gran dolore al braccio che fino ad allora aveva considerato sano.




Nichlas, per sicurezza, le bendò anche l'altro e le steccò quello più malconcio.



L'aria mattutina aveva alzato un leggero venticello ed erano stati costretti a fare molte pause per scaldarsi le mani e i piedi.





In un'oretta circa arrivarono in una radura.




Davanti a loro si presentò un gigantesco alveare, il più grande che avessero mai visto.





Benvenuti nel regno di Leaves!!! disse Acrux e sorrise vedendo la faccia stupefatta dei quattro.






- Siamo arrivati....- spiegò Tonks ancora imbambolata davanti allo strano edificio.




Api e farfalle volavano attorno al gigantesco alverare e montagne di miele venivano depositate in gigantesche foglie rossastre.





Finestre si aprivano su di una specie  di strada che portava ad altri alveari più piccoli.





Una giovane donna dai capelli scuri danzava nell'aria mossa dal vento.



Indossava un abito verde e marrone e delle ali fatte di foglie le permettevano di volare.



Occhi color miele ora si posarono su di loro.




- Salve stranieri!!! Io sono Leaves regina del regno della foresta!! Salve Acrux e stranieri.... Cosa vi porta qui??- domandò con voce soave e sottile.






- Vorremmo raggiungere la fonte....- rispose prontamente Justin avanzando. Lo sguardo spavalto fissò la regina.






- Bene, io ho molto da lavorare... C'è molto miele da fabbricare.... Vi darò la via, ma vi lascio con un monito.... Gli altri regnanti non saranno così felici di lasciarvi andare anche se c'è Acrux con voi.....- rispose e con un canto melodioso chiamò una piccola farfalla.





- Lei vi accompagnerà... Ma ricordatevi che prima dovrete affrontare i miei guardiani... Li troverete alle porte del nuovo regno... Buona fortuna!- e soffiò sulla farfalla che iniziò a volare.





Il piccolo gruppo cominciò a correre dietro alla farfalla che lasciava una lieve striscia dorata.





- Come mai ci ha lasciati subito una guida???- chiese Curt, sorpreso.







Perchè sa di avere dei guardiani moolto potenti....

















# Finito! Scusatemi se è cortissimo ma ho avuto poco tempo. M'impegnerò meglio nel prossimo ad allungare la vicenda! Promesso!

Intanto vi lascio con un saluto e un'abbraccio virtuale.



Baci a Leila, Chiara e Marco!!




MollY_gIaDa



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Capitolo 11
*** Out from here ***


11. Out from here


# Eccovi il nuovo chappy! Come promesso questo sarà più lungo e ci saranno nuovissimi sviluppi!!
Baci!

Buona lettura!


MollY_gIaDa











11. Out from here











Tonks si svegliò di soprassalto.



Si erano fermati per riposare un po' poichè era parecchie ore che camminavano sempre circondati da uno stesso e identico paesaggio.




Stroppicciò i capelli e sorrise vedendo che persino Acrux stava dormendo, raggomitolato accanto a lei.




Ora che lui le leggeva i pensieri lei si sentiva in qualche modo più capita e complice con qualcuno che non fosse Beba.




Cavolo... Mi mancano... pensò sbuffando, le era capitato tutto così in fretta e ora anche la magia le sembrava una cosa banale rispetto a ciò che le stava accadendo.





- 'Giorno....- bisbigliò Justin mentre si alzava per sgranchirsi le gambe addormentate.





Tonks rispose con un breve cenno della testa e lo imitò: doveva fare un po' di ginnastica all'unico braccio che ancora poteva muovere.




Il braccio sinistro, immobile e rigido le formicolava piano e le rendeva difficile ogni singolo movimento.




Il destro stava sempre più per bloccarsi e lei aveva il terrore di rimanere senza arti. Odiava essere alle dipendenze degli altri e sapere che forse un giorno sarebbe stata una sottospecie di statua di pietra, proprio non le andava giù.




- Come ti senti??- domandò Justin che intanto si era accomodato su di un masso distante dal loro accampamento, lungo il cammino.



La farfalla era appollaiata su di un albero e attendeva i loro spostamenti. Le ali gialle dalle sfumature verdi culminavano in due punte azzurrine.





- Sto perdendo anche il braccio destro...- sussurrò Tonks provando a muovere la mano, ma sentiva che le era sempre più doloroso.






Justin le si avvicinò e le porse un piccolo sacchetto che aveva estratto dalla tasca della sua saccoccia.





- Che cos'è??- chiese curiosa e tirò il laccetto che sigillava il sacchettino di velluto nero.




Fece scivolare il contenuto su di una mano aperta e sbalordita spalancò la bocca.




- Wow...- biascicò fissando lo strano amuleto grigio.




Una stella a cinque punte era sormontata da un drago con le ali spalancate. La coda s'intrecciava con la stella e finiva in una punta tagliente.




- Questo è un talismano della mia famiglia... I miei avi dicevano che portava fortuna....- spiegò riaccomodandosi sul masso e poi cominciò a fissare il vuoto come fosse preso da qualcosa che non c'era.




- Come lo devo interpretare? è il tuo modo per scusarti???- chiese Dora osservandolo. S'infilò l'amuleto al collo e lo seppellì sotto i vestiti.





Justin non rispose. Ovvio, pensò Tonks sapendo bene che era nel suo stile non far notare che a volte sapeva essere umano.




Dora si alzò e gli si sedette di fianco.




- Grazie...- sussurrò lei porgendogli la mano.



Justin la fissò a lungo e poi, dopo un secondo interminabile, la strinse forte.




Le sue labbra ora erano leggermente più tirate e una sorta d'indecisione s'insinuò nel suo sguardo.




La bocca si aprì leggermente e lasciò vedere i denti bianchissimi per un istante.




Tonks dapprima interdetta ridacchiò.



- Questo sarebbe un tuo sorriso????!- disse, non riuscendo a trattenersi.




Justin ritornò serio.



- Dai! Non te la sarai mica presa!? Che permaloso!-




Tonks si alzò e senza aspettare risposta si accomodò sul terreno per fare un po' di addominali.





- Buon giorno!!!- urlò Nichlas saltando
, seguito da Curt, da un abete basso. Erano appena tornati da una battuta di caccia.




Con il fratello sorreggeva il corpo di un grosso cervo. Le corna erano state tagliate ed erano diventate due bastoni intagliati.





- Ciao! Si mangia!!!- esclamò Tonks avvicinandosi.






- Già! Finalmente qualcosa di veramente commestibile! Ma a che vi servono quei bastoni???- domandò Justin aiutandoli ad appoggiarlo su un ceppo d'albero.




Acrux si svegliò e con una grande falcata li raggiunse. Tonks percepiva la sua fame.





- Serviranno per quando Tonks non riuscirà più a camminare... Sono due stampelle... Mio fratello ci teneva...- disse Curt, facendo arrossire lievemente Dora. Poi tagliò con la spada un grosso pezzo di carne e lo gettò nelle fauci spalancate del drago.






Bella la collana.... disse nella sua mente Acrux che ovviamente sapeva benissimo ciò che era successo.






- Ehm... grazie....- bisbigliò lei appoggiandosi con la schiena al grosso animale, addentando la carne cruda.





- Allora??? Come stanno le braccia??- chiese Nichlas avvicinandosi a lei, le appoggiò un braccio sulle spalle e sorrise sornione.






- ...Bene....bene....- rispose dopo un attimo di esitazione. Justin la fissò e lei scosse la testa per pregarlo di tacere, non voleva preoccupare nessuno per il momento.







Mangiarono in silenzio da quanto erano affamati e poi prepararono le sacche per ripartire. Curt conservò un pezzo di carne per le emergenze.





- Partiamo??- chiese Justin mentre s'infilava lo zaino sulle spalle.



Nichlas e Justin si fissarono a lungo, come fossero in conflitto per qualcosa.




Tonks, ingara del breve scontro silenzioso, s'incamminò seguita dai due gemelli.







Secondo me hai due spasimanti.... 













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Beba si rinchiuse nella stanza segreta di Justin, lì nessuno sarebbe andata a cercarla.




Le lacrime ormai si erano fermate ma le avevano lasciato il volto umido e pizzicante.




Si distese su di un divanetto in pelle e tentò di rilassarsi ma era troppo inquieta per riposare.



Si alzò e si sedette sulla grande sedia dietro alla scrivania piena di scartoffie. Con la mano spostò qualche foglio e sbattè contro qualcosa di duro.




Ahia! pensò sollevando ciò che aveva trovato.



Una grossa agenda nera dalla quale fuoriusciva una piuma d'oca nera.





Incuriosita la aprì e scoprì che tutte le pagine erano vuote.



Sbuffò sconsolata e girò con un dito distrattamente le pagine bianche.




Il suo cuore sussultò quando vide alcuni strani segni. Ritornò alla pagina e il suo cuore si bloccò per un attimo.




Avrebbe voluto vomitare.





Un disegno grande a matita raffigurava un uomo, nudo. Ma non era la nudità a fare ribrezzo, bensì l'insolita ambientazione.




Il corpo era martoriato, sgozzato e un grosso palo era stato conficcato nell'ano, sbucando dalla schiena dove fiotti di sangue schizzavano sulla parete.





Il tutto era di una realisticità incredibile, sembrava quasi una fotografia se non fosse stato per alcune cancellature visibili di gomma.





Bleah.... pensò girando a fatica la pagina e quasi urlò vedendo ciò che c'era scritto dietro.






Le mani ora le tremavano e respirava a fatica.




A grandi lettere, nel centro della pagina c'era scritto:







Colui che legge morirà per mia mano







Il tutto suonava come una maledizione.




Beba urlò e capì istintivamente che forse, ora era segnata.












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Camminavano ormai da ore e il sole era quasi tramontato lasciando il fitto bosco nella penombra.





In fila indiana, sentivano solo lo scricchiolare dei rami secchi.





Tonks respirava affannosamente, ormai sentiva il peso del suo piccolo zainetto che gravava sulle braccia ormai quasi bloccate del tutto.





- Eccoci arrivati...- bisbigliò Curt vedendo che la farfalla si era fermata e ora si stava dileguando nella foresta.





Tonks prese la bacchetta e l'accese per illuminare meglio l'atmosfera.




Una enorme grotta, in una spaccatura tra due pareti di roccia, si presentò davanti ai loro occhi. 




Un ponticello in legno conduceva al suo interno e si disperdeva nell'oscurità.







Illuminati solo dalla flebile luce della bacchetta avanzarono e si fermarono all'ingresso della cavità.





Da qui si entra nel regno del buio.... Il più difficile da coquistare insieme a quello della guerra..... Nessuno sa se ne usciremo vivi.... spiegò Acrux e Tonks non ebbe il coraggio di ripetere tutto ai compagni.





Esitarono a lungo prima di mettere un piede all'interno della grotta.




Silenzio....




Poi un botto improvviso li fece voltare.




Un ringhio.... Mille ringhi di animali feroci arrivarono alle loro orecchie.





Dalle pareti di roccia centinaia di esseri feroci stavano scendendo lentamente ma all'agguato.





Il corpo sembrava quello di un lupo e il muso anche. Una lingua di serpente usciva dalle loro bocche aperte e scattava più veloce di una frusta.



Gli occhi incavati dalle iridi metà rosse e metà nere erano spalancati e minacciosi.



Zanne acuminate si notavano dietro alla lingua e il naso era ridotto a due semplici fessure.



Le zampe non esistevano, avevano delle sorte artigli che ricordavano molto bene un consunto porta spilli da cucito.


La coda lunghissima quasi interminabile culminava in una freccia metallica.






Sono i Phekda... le riferì Acrux mentre avanzava, spalancando le fauci. Fece segno a Tonks di salirgli sopra e di brandire la spada ricurva.




Tonks gli saltò sulla schiena e impugnò la spada con l'unico braccio che le rimaneva sano.





Curt, Nichlas e Justin li superarono e ad un urlo dei Phedka cominciarono a correre verso gli strani mostri.




I Phedka balzarono a terra e cominciarono a difendere il loro regno.




Le spade dei gemelli erano rapide e saettanti, Justin un po' più lento faceva fatica ad uccidere i Phedka che erano velocissimi e con la coda di metallo erano più minacciosi che mai.




Acrux volava tra gli esseri e ogni tanto si abbassava per dilaniare la testa dei Phedka.



Nichlas e Curt ora erano in difficoltà: Justin era stato accerchiato.





- Aiutali!!!- urlò Tonks ad Acrux che, spedito volò e con le zampe planò sul terreno schiacciando con le zampe alcuni animali.




Acrux si gettò addosso ai Phedka e liberò un varco dove Justin s'infilò per poi ripartire all'attacco.



Tonks dalla sommità del corpo del drago viola, colpiva con fatica i Phedka che balzavano sopra alla sua testa per azzannare il collo di Acrux.






Un dolore lancinante le colpì il braccio che era rimasto sano.





Un Phedka l'aveva colpita di striscio con la coda.





Si sentì improvvisamente appesantita e si appoggiò sul dorso del drago.




Tonks! Stai male??? gli urlò Acrux nella mente facendola rialzare.




Lei annuì e gli occhi del drago si riempirono di uno strano odio che Dora riusciva bene a distinguere nella sua mente.






- AAAARGH!!!!!- un ruggito del drago fece più agressivi gli ultimi Phedka rimasti, che in pochi morsi di Acrux erano malridotti.






Curt urlò, un Phedka gli stava azzannando una gamba.



Justin corse e prontamente tagliò la testa del mostro che cadde a terra sporcandosi di fango.








Finito.....




Finalmente tutti i Phedka giacevano a terra.... Inermi.....







- State bene???- chiese Nichlas avvicinandosi al fratello.




Curt annuì e si alzò a fatica. In breve corparse di unguento la ferita e bendò la coscia.







- Bene... Finalmente questi orribili mostri sono morti....- disse Justin avvicinandosi alla grotta.





- Si chiamano Phedka.... - aggiunse Tonks provando a muovere il braccio.




Niente... Erano entrambi completamente bloccati.




Nichlas prese la spada di Dora da terra e se la infilò nella saccoccia.







Non vorrei farvi preoccupare... ma non saremo in salvo ancora a lungo!!!





Altri Phedka infatti stavano avanzando dal fondo della foresta. I grandi occhi bicolori spiccavano nell'ombra.





Curt, Nichlas e Justin se ne accorsero e ad un ruggito di Acrux corsero all'interno della grotta.





Tonks si appigliò meglio al drago e sentì le grosse squame forti sotto le dita.







Non appena ebbero varcato la soglia un masso cadde davanti all'apertura e sentirono distintamente i battiti e i graffi dei Phedka dall'altra parte.










Ora erano prigionieri.


















# Ecco finito il capitolo!!! Come promesso è stato più lungo!!! W ME!!
Vi avviso, i Phedka mi piacciono da morire e sono risalenti ad un mio vecchio incubo... Che fantasia eh?? XD
Qui sopra c'è l'immagine del talismano che le ha regalato Justin.

Beh, visto che la recensione è stata solo una allora ringrazio molto la mia incallita seguitrice di questa ff e tutti quelli che l'anno letta!!!



new_francysmile_live= Grazie mille per il commento! Che ne pensi di questo capitolo??? Ora il destino di Ninfadora sarà ancora più incerto visto che non può usare nessuna delle braccia! Poverina.... Comunque m'impegnerò per postare presto!




Ringrazio le mie chicche: Leila e Kiky che mi seguono sempre!!!


Colgo l'occasione per ringraziare chiunque ha letto e amato la ff EYES OF TRUTH (mia e di Leila) che sta avendo successo e anche che ho da poco inziato una nuova raccolta di One-shot drammatiche su varie coppie del mondo di Hp e si chiama FACETS OF THE SAME DIAMON!


Baci a tutti!



MollY_gIaDa

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