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Lista capitoli: Capitolo 1: *** Si chiamava Carla *** Capitolo 2: *** Il ritorno di Edoardo *** Capitolo 3: *** L'ultimo, definitivo, addio *** Capitolo 4: *** Una strana lettera *** Capitolo 5: *** La morte di Stefano *** Capitolo 6: *** Il ritrovo di Stefano *** Capitolo 7: *** Decisione definitiva: sorelle o nemiche? *** Capitolo 8: *** "Vi dichiaro marito e moglie!" *** Capitolo 9: *** La vendetta è per Margaret *** Capitolo 10: *** The memories of family! ***
Centovetrine – Marco, Marina, Ettore, Pietro e Carol
Parte II
Prefazione
Stefano ha lasciato Margaret per l’esito negativo
riguardo al bambino che lui tanto desiderava. Dopo che la loro relazione è
terminata, Margaret decide di uccidersi, e si avvia verso la stazione.
Carol è riuscita a convincere Ettore a riaffidare
Pietro a Marina, per poi partire per Venezia insieme.
Marina ha riottenuto Pietro, grazie a Carol, ma
nonostante tutto, ha deciso di non fare pace con sua sorella perché secondo
lei, Carol l’ha tradita scegliendo Ettore, nonostante tutto il male che le ha
fatto.
Marina partorisce e Marco consiglia di chiamare le
figlie Stefany e Carol. A Marina il nome Stefany va bene, ma per quanto riguarda Carol, non le
piacerebbe tanto, così decide di chiamare l’altra gemella come la sua vecchia
amica Carla.
Stefano, dopo essere
diventato zio, decide di ripartire per New York perché a Lugano ha avuto troppe
delusioni, e le uniche cose belle, meravigliose che gli sono capitate lì a
Lugano sono Marco, Marina, Pietro, Stefany e Carla.
Centovetrine- Marco, Marina, Ettore, Pietro e Carol
Parte II
Capitolo 1: Si chiamava Carla
Inizio
Marina è lì, seduta sul suo letto, accanto alle cullette di Stefany e Carla, che ormai hanno quasi compiuto 8 mesi.
Marina non vede da tantissimo né Ettore, né Carol, infatti da quando hanno
litigato di nuovo il giorno dell’affidamento di Pietro, sembra che le due
abbiano chiuso i rapporti definitivamente, e Marina ha deciso di non perdonarla
mai più.
Marco invece è alle prese con l’essere papà, ed è seduto accanto
alla scrivania, quando arriva una e-mail, una buona notizia sta per arrivare a
Villa Della Rocca.
Ciao Marco,
è da tanto che non ci vediamo, e io vorrei innanzitutto vedere dal
vivo le due piccoline Stefany e Carla, ma vorrei
rivedere anche voi. Così, avrei pensato di partire per Lugano, e vorrei
trasferirmi lì per un bel po’, anche perché devo concludere degli affari che ho
lasciato in sospeso tempo fa.
Che ne dici?
Inoltre ho pensato, visto che non c’è ancora un presidente fisso,
di tentare di diventarlo nel Gruppo Ferri, e sono sicuro che Ettore sarà
d’accordo. Come hai potuto capire, credo, ho deciso proprio di restare molto
tempo lì. Ci vediamo domani in serata, mi raccomando, fatti trovare a casa.
Papà
Marco, dopo aver letto la mail, corre da Marina per dirle della
novità, e Marina rimane molto felice ma…
-E’ una cosa meravigliosa! Lo ospiteremo a casa
nostra, vero?- chiede Marina
-Non esattamente. Infatti papà ha detto che verrà
a Lugano ma in un paio di giorni si trasferirà a Torino, per diventare il
presidente della holding Ferri, e per concludere qualche affare!- spiega Marco
-Beh, e che ne dici di rinnovare un po’ la vecchia
Villa Della Rocca a Torino, e trasferirci lì, tanto qua non ci siamo legati a
nessuno ancora, non è meglio far crescere Pietro, Stefany
e Carla a Torino, nella nostra città, così avranno modo di trascorrere un po’
di tempo col nonno?- propone Marina
-Beh, non è proprio una cattiva idea, sai?-
sostiene Marco
-E poi tuo padre avrebbe del tempo anche per fare
il nonno, visto che non l’ha potuto fare con l’altra tua figlia, Vittoria. Non
sei d’accordo?- chiede Marina
-Beh, si, hai ragione! Allora ci trasferiamo tra
qualche settimana, giusto il tempo di mettere un pochino a posto la vecchia
Villa Della Rocca.- dice Marco
-OK! E ne sono anche molto felice, così potremo
avere anche una vita spensierata, senza né Ettore, e né quella falsa di Carol!-
spiega Marina
-Ma perché ce l’hai tanto con tua sorella? Sono
passati ben 8 mesi da quando vi siete viste e avete litigato per l’ultima
volta. Perché conservi ancora tanto rancore per lei?- chiede Marco
-Marco! Io non ce la farò mai a perdonarla per
aver scelto Ettore al posto di sua sorella, la persona che più doveva volere
bene al mondo!- urla Marina, sfogandosi ancora, e provando ancora tantissimo
rancore per lei
-Marina! Sveglia! E’ come se lei ti avesse chiesto
di rinunciare a me per scegliere lei! Tu cosa avresti risposto?- chiede Marco
-Ma che fai, la proteggi? Eh? La proteggi?- urla
ancora Marina, come fuori di se, litigando anche con Marco
-No! Io non sto proteggendo nessuno, ma ti ho
semplicemente chiesto di metterti nei suoi panni, avresti abbandonato me per
lei?- chiede di nuovo Marco, che si sta arrabbiando per il comportamento di
Marina
-Si! Io avrei scelto lei! Ti avrei lasciato, perché
io amo mia sorella, anche se adesso è tutto cambiato, visto che lei mi ha
abbandonato, anch’io l’abbandono!- spiega Marina
-Bene, allora tu mi avresti lasciato per tua
sorella…Lo faresti ancora se lei lascerebbe Ettore?- chiede Marco
-Puoi stare tranquillo Marco! Non ti lascerò per
mia sorella, ma posso lasciarti se continui a farmi queste maledette domande!-
risponde Marina
-Io continuo imperterrito invece, perché voglio
capire dove può arrivare la tua perfidia e stupidità!- continua Marco
-Ah, è così che lo chiami il mio comportamento?
Perfidia e stupidità? Non ti permettere mai più di dirmi una cosa del genere!-
comanda Marina
-Perfida e stupida! Questo sei, e non ho paura di
dirtelo, perché è assolutamente la verità quella che sto dicendo! Non ho certo
paura che tu mi lasci o mi uccida!- dice Marco
-Ti consiglio di non continuare, altrimenti te ne
pentirai amaramente, ti ricordi quello che ti ho fatto quando ho scoperto che
mi avevi consegnata alla polizia? Ti farò quello e anche peggio se continui a
chiamarmi così!- urla Marina
-Allora prendi il tagliacarte e ammazzami,
cavatela da sola con tre figli, cavatela da sola con la polizia quando ti
arresterà, cavatela da sola con gli affari che devo concludere e iniziare!-
urla Marco, prendendo il tagliacarte e consegnandolo a Marina, che però lo
rifiuta
-Ma sei matto? Questa è stupidità, non punire una
sorella per averti tradito!- si difende Marina
-No cara! La tua è pura stupidità, perché tua
sorella voleva continuare a volerti bene, ma non lo ha potuto fare, perché tu
glielo hai impedito!- continua Marco
-Hai ragione, OK? Non ce l’ho con Carol, ma con
Ettore, lui mi ha fatto del male da quando è tornato, e visto che non so come
vendicarmi di lui, me la prendo con Carol…- dice Marina, che poi viene
interrotta da Marco
-…Lo vedi che ho ragione?- dice Marco,
avvicinandosi a Marina e baciandola
-Scusa Marco! Scusa! Io ce l’ho con Ettore anche perché
ha tentato di ucciderti, e non posso sopportare questa cosa, devo vendicarmi!-
confessa Marina
-Lo faremo presto, appena mio padre acquisirà il
potere alla holding Ferri, io, te e lui saremo i maggiori azionisti, e solo
prendendoci il Gruppo Ferri, ci vendicheremo di lui!- dice Marco, baciando
ancora una volta Marina
-Io non perdonerò mai Carol perché
non è più lei da quando ha conosciuto quell’uomo, è cambiata tantissimo dalla
ragazza che io conoscevo, quella era completamente un’altra persona: buona,
leale, sapeva amare davvero, non faceva prendersi in giro da uomini come
Ettore, era lei che prendeva in giro loro, è cambiata troppo, infatti aveva
anche un altro nome…si chiamava Carla! Si chiamava Carla la ragazza che
conoscevo, la sorella che poi ho conosciuto, ma che purtroppo è cambiata,
troppo! Si chiamava Carla la ragazza che agiva sempre assieme a me, e non mi
avrebbe abbandonato per niente al mondo, anche se io non credevo alle sue
parole!- racconta Marina, ricordando la sua vecchia amica Carla
-Marina, le persone cambiano, di bene in male, e
di male in bene…Anche mio padre prima era spietato e senza scrupoli, adesso
invece è cambiato, io credevo di non perdonarlo mai dopo che mi ha rapito per
sei mesi, ma l’ho fatto, perché lui è cambiato davvero…Chi ti dice che il
rapporto tra te e tua sorella non cambi, e non diventi uno dei migliori?-
chiede Marco
-Lei si accorgerà che avevo ragione solo quando
Ettore tradirà lei, come lei ha tradito me, allora capirà di aver sbagliato, ma
in quel momento io mi sarò abituata all’idea di non avere più una sorella, e
quando lei correrà da me per un conforto, io non starò a braccia aperte per
coccolarla, ma la rifiuterò, come lei ha rifiutato me!- dice Marina, convinta
di aver abbandonato Carol per sempre, e convinta che non la perdonerà mai più.
Fine 1° capitolo!
Spero che vi piacerà questa nuova avventura, questi nuovi dieci
capitoli che stiamo percorrendo insieme nella seconda parte di questa FanFiction.
Aspetto meravigliosi commenti, spero che aggiungerete la FanFiction tra le preferite e le seguite!
Centovetrine- Marco, Marina, Ettore, Pietro e Carol
Parte II
Capitolo 2: Il ritorno di Edoardo
Inizio
Siamo a
Villa Della Rocca, a Lugano, Marco e Marina insieme ai bambini stanno
aspettando Edoardo, seduti sul divano…
Dlin,
dlon!
-Ingegner Della Rocca!- chiama Genoveffa –E’ arrivato suo
padre, Edoardo Della Rocca!-
-Ciao papà!- lo accoglie Marco, avvicinandosi e
abbracciandolo, facendo prendere i bagagli a Genoveffa e facendoli portare in
camera
-Ciao Edoardo!- saluta Marina
-Ciao Marina!- dice Edoardo continuando –Dove sono le mie due
nipotine e Pietro?-
-Eccole, questa è Stefany e questa è Carla…- indica Marina,
facendo prendere Stefany in braccio a Edoardo
-Ma come sei bella!- esclama Edoardo
-Come la mamma!- dice Marco
-Grazie tesoro!- dice Marina e continua sorridendo –Però hanno
preso anche dal papà! Haha!-
-Beh, cosa mi dite di bello?- chiede Edoardo
Ettore e
Carol sono a Venezia, quando ad un tratto…
-Sai Carol…è da molto che non ne parliamo, è rimasto tutto un
po’ in sospeso, e io ho aspettato che tutto si risolvesse, più o meno, anche perché
tra te e Marina si è risolto tutto in maniera un po’ diversa da come
desideravamo tutti…- dice Ettore, avvicinandosi a Carol
-Di cosa parli? Non ti seguo…- chiede Carol
-…iniziò tutto da quel giorno, quando dovevamo sposarci, ma
Marina ce lo impedì, assumendo dei killer, per uccidermi, ma colpirono Marco…Carol,
da allora noi abbiamo avuto tanti problemi, tanti litigi e anche molte riappacificazioni…Che
ne dici di sposarci, sul serio stavolta?- propone Ettore,
-Beh…Io ho scelto te a mia sorella, sto amando te, cosa vuoi
di più?- chiede Carol
-Io vorrei confermare la nostra storia, vorrei confermare il nostro
amore con il matrimonio…ecco perché ti ho chiesto di sposarti…allora?- si
spiega Ettore
-Beh, confermare il nostro amore ancora più di così?- chiede
Carol
-Mi sembra un po’…- si sofferma Ettore -…un po’ incompleto,
ecco, per questo volevo sposarti…-
-Ho litigato con mia sorella otto mesi fa, per lei non sono
più io, vorrei tanto riappacificarmi con lei, sai?- dice Carol
-Anche a me farebbe piacere se ci fosse una riappacificazione
tra te e lei, ma anch’io vorrei riconciliarmi con lei, mi farebbe piacere se
sarebbe presente al nostro matrimonio insieme a Pietro, Marco…Ma noi dobbiamo
comunque andare avanti, non possiamo pensare sempre agli altri quando dobbiamo
sposarci! Allora, Carol, te lo ripropongo…Mi vuoi sposare?- ripropone Ettore,
mettendosi in ginocchio, stavolta
-Hai ragione…Si! Si! Voglio sposarti, voglio trascorrere il
resto della mia vita con te! Amore mio!- accetta Carol, correndo verso Ettore e
baciandolo
Stefano è
ormai arrivato da molto tempo a New York, e pensa…
-Mi ero illuso, credevo che avrei potuto avere una famiglia
finalmente, ma neanche stavolta…Ho perso una famiglia con Carol, ne ho perso un’altra
con Margaret…Ora mi getterò a capofitto nel lavoro, nel mondo degli affari, e
non penserò più alla famiglia…Chissà, forse Margaret se la farà una famiglia,
troverà l’uomo della sua vita e si costruirà una famiglia, quella che non ha
potuto avere con me!- pensa Stefano, piangendo, poi gli viene in testa uno
strano pensiero –A proposito…Chissà dove sarà Margaret ora, dopo che l’ho
lasciata…-
-Carissimi, io sono tornato da New York per affari vecchi, ma
soprattutto per nuovi affari, manderò una mail ad Ettore, che è il mio migliore
amico, anche se per voi è l’acerrimo nemico, e gli chiederò la presidenza del
Gruppo Ferri, presidenza che darò a te, Marco, vicepresidenza che darò a
Marina, e io prenderò il ruolo di amministratore delegato!- spiega Edoardo
-Vuoi darmi la presidenza?- chiede Marco, sorpreso
-E a me la vicepresidenza?- chiede Marina, contentissima di
potersi vendicare di Ettore e Carol
-Beh…E’ la cosa più giusta!!- esclama Edoardo
-Grazie!- esclamano Marco e Marina
Fine 2° capitolo!
Aspetto numerosi commenti anche a questo
capitolo, ringrazio chi ha aggiunto questa storia tra le preferite o le
seguite, ringrazio personalmente “Yuna96” per aver inseritoi commenti a tutti i capitoli.
Centovetrine- Marco, Marina, Ettore,
Pietro e Carol
Parte II
Capitolo 3: L’ultimo, definitivo, addio
Inizio
Era passato quasi un
mese da quando Edoardo aveva chiesto la presidenza del gruppo Ferri a Ettore, e
il Ferri, dopo che ha accettato, la nuova famiglia Della Rocca si trova a
Torino, per aprire nuove porte, porte di successo, di fama, ma soprattutto di
vendette…
Intanto sul computer di
Marina arriva una mail…
Cara Marina,
è passato davvero tanto,
ma tanto, da quando abbiamo litigato, e abbiamo deciso di chiudere
definitivamente, ma io non ti cancellerò mai come sorella.
Ettore mi ha detto che
vi siete trasferiti a Torino insieme ai bambini ed Edoardo, per agire nel
gruppo Ferri, spero che vi troviate bene li…
Marina, mi manchi, mi
mancano le nostre battute, lo scambio dei nostri pensieri…tutto!
So che ti ha dato molto
fastidio la mia scelta, ma io amo Ettore, esattamente come voglio bene te,
vorrei recuperare il nostro rapporto senza incomprensioni…
Se lo vorrai, io sarò
sempre disponibile!
Ti
voglio bene!
Carol
-E’ matta, completamente matta! Non se ne uscirà mai da
questa situazione, lei ha scelto Ettore, e che continui a stare con lui…anzi,
ora le rispondo…- pensa tra sé e sé Marina, con un piccolo sorrisetto sulle
labbra…
Mentre a Centovetrine Edoardo sta sbrigando alcuni affari vecchi, a
Venezia Carol riceve la mail di Marina…
Ciao Carol,
forse hai ragione, tra
noi si può recuperare il rapporto che avevamo…E sai che ti dico? Sono stata
proprio una stupida ad agire così…Voglio incontrarti Carol! Voglio fare pace
con te una volta per tutte, così da mettere fine a queste continue discussioni
così aspre tra noi, e in modo da continuare a vivere serenamente, insieme!
Ti aspetto domattina a Centovetrine, nel mio ufficio di vicepresidenza, alle ore
11:00!
Ti voglio tanto bene,
sorellina mia!!!
La
tua carissima Marina!
-Simpatica tua sorella!!!- esclama Ettore, con un
sorrisetto, che stava spiando la mail
-Ehi, ciao! Sono proprio felice!!!- esclama
contentissima Carol
-E di cosa?- chiede Ettore
-Beh,lo hai letto! Marina vuole riconciliarsi con me!-
risponde Carol
-Hahaha! Tu andrai a Torino domattina?- chiede Ettore
-Certo! Ho intenzione di fare pace con mia sorella,
finalmente, una volta per tutte- si spiega meglio Carol, infastidita
-Ma non lo hai capito che questa è una mail di
provocazione? Ti ha chiamata sorellina, vuole ancora una volta farti soffrire!
Ma possibile che non ti è chiaro?- dice Ettore, cercando di far capire a Carol
che quella di Marina è solo una provocazione
-No! Marina vuole riconciliarsi con me, e non vedo l’ora
che arrivi domani, per fare pace con lei finalmente!- si spiega ancora Carol
-Carol! Sveglia! Marina vuole rinfacciarti ancora una volta
tutto il “male” che le hai fatto!- urla Ettore
-Ettore! Basta! Non ti sopporto più! Marina vuole
riconciliarsi con me, e sai che ti dico? Ora parto per Torino, tanto ci vuole
solo qualche ora, e la incontrerò, così la finiamo! Marina non vuole fare altro
che la pace!- urla Carol, arrabbiatissima
-Ti farà soffrire! Ancora una volta soffrirai per
quello che ti dirà!- cerca di far capire Ettore
-No! Lei mi vuole bene! Basta! Stop!- urla ancora
Carol e continua –Ora parto! Ciao! Ti faccio sapere quando ripartirò!-
Dopo qualche ora…a Centovetrine…
TocToc!
-Avanti!- dice Marina –Carol! Ciao! Come mai sei
venuta ora?-
-Non ce la facevo più a resistere! Dai…non farmi stare
sulle spine…- dice Carol, che si avvicina a Marina per abbracciarla, mentre la
sorella le sorride, e le tira immediatamente uno schiaffo
-Davvero credevi che volevo fare pace con te? Dopo che
hai scelto quel bastardo? Sei proprio un illusa! Tu mi hai fatto del male, e
io, Carol, non te lo perdonerò mai! Tu non sei più mia sorella dal momento in
cui hai scelto quel bastardo al mio posto!- urla Marina rinfacciandole tutto
-Ma…quella mail?- chiede Carol, esterrefatta
-Quella era solo per attirarti qui, per farti venire
qui!- esclama Marina
-Per umiliarmi, eh? Ancora una volta?!- urla Carol
-SIII! SIII! Tu sei una grandissima puttana! Tu mi hai
cancellato come sorella, e io non ti conosco in più da quel maledetto giorno!
Ora vai via! Via da qui!!!- urla Marina, umiliando Carol e prendendola in giro
-Eh, no, eh? Questa non te la perdono neanch’io! Io sono venuta qua con l’intenzione di fare pace
con mia sorella, una sorella che mi odia, e che non ho più come sorella, ma
come una nemica! Basta, Marina! Io me ne vado, e non ci torno mai più da te! Il
nostro rapporto è chiuso, per sempre!!!- urla Carol, uscendo dallo studio di
Marina e sbattendo la porta
Fine 3° capitolo!
Aspetto
numerosi commenti anche a questo capitolo, ringrazio chi ha aggiunto questa
storia tra le preferite o le seguite, ringrazio anche “Yuna96” che commenta
sempre tutti i capitoli!
Centovetrine-Marco, Marina, Ettore,
Pietro e Carol
Parte
II
Capitolo 4: Una strana lettera
Inizio
Siamo a
New York, nella bellissima villa di Stefano Della Rocca, quando arriva una
strana lettera…
-Avvocato della Rocca!- chiama la governante –C’è una lettera
per lei!-
-Mi dia, grazie!- dice Stefano, prendendo la lettera appena
arrivata, aprendola e leggendola.
Ciao
Stefano,
è passato
qualche mese, no? E’ passato molto da quando le hai fatto del male, non ti
ricordi di quando l’hai fatta soffrire? No?
Lei se n’è
andata per colpa tua, è volata via, e anche se ha deciso di voler terminare la
sua vita, ora ci sono io, ci sono io che te la farò pagare, per queste tue
improvvise decisioni…ben 10 mesi fa!
Non
dimenticarti di quanto le hai fatto, mai! Mai! La pagherai! Ciao, a presto!
-Ma chi è?- pensa tra sé e sé Stefano –A chi ho fatto del
male? Chi ha deciso di voler terminare la sua vita, chi me la vuole far pagare?
Mi trovo in pericolo? Oh, mio Dio…ma…Margaret…-
Intanto a
casa di Ettore squilla il telefono…
-Pronto?- dice Ettore
-Ciao, Ettore!- risponde Carol, piangendo –Avevi ragione tu…Voleva
umiliarmi e farmi soffrire un ultima volta-
-Tesoro! Mi dispiace…Vuoi che venga da te?- chiede Ettore
-No, sto arrivando! Sono lì tra qualche ora…Per dirti addio,
voglio voltare pagina…Per sempre!- dice Carol, con tono marcato, chiudendo la
telefonata
-E così l’hai umiliata di nuovo?- chiede Marco a Marina
-No, le ho fatto capire ancora una volta che non è più mia
sorella, e non si può permettere il lusso di chiedermi scusa, dopo quello che
mi ha fatto!- risponde Marina
-Beh, secondo me, Marina, dovresti cercare di perdonarla,
infondo non ti ha fatto del male come dici, ha scelto l’uomo che ama!- dice
Edoardo, cercando di far capire a Marina lo sbaglio che ha fatto
-No! Io non la perdonerò mai! Non la perdonerò mai anche per
Ettore, lui mi ha sempre fatto del male, anche con Pietro, da quando è tornato
il rapporto che avevo con mio figlio si è modificato- dice Marina con odio –lui
non ha fatto altro che rovinarmi la vita, e stava anche uccidendo mio marito!-
-Ma non è così che gliela farai pagare, tu stai facendo
soffrire Carol, non Ettore, lui può dispiacersi per il fatto che Carol stia
soffrendo, ma non cadrà mai a terra, il punto debole Ettore non ce l’ha mai
avuto!- dice Edoardo
-Giusto Marina…Sono d’accordo con mio padre, non devi farla
pagare a Carol, ma a Ettore, se tanto ci tieni, e infatti Ettore non soffrirà
mai solo perché tu hai chiuso con tua sorella!- sostiene Marco
-Non ho alcun metodo per vendicarmi di Ettore, l’ha detto
anche Edoardo, non ha neanche il Gruppo Ferri, non posso vendicarmi, non ho
nessuno strumento da usare contro di lui! Allora mi vendico con mia sorella, se
lei non l’avesse scelto, lui avrebbe sofferto!- dice Marina con rancore verso
il suo ex
A New
York…
-Non posso crederci...Non può essere Margaret! Non può essere
morta…è impossibile, e chi vuole farmela pagare al posto suo?!- si chiede
Stefano –No! E’ una cosa davvero troppo impossibile…troppo…E se fosse Anna?
Chiara? Nathalie?...no…chi sarà mai che vuole farmela pagare così…questo vuol
dire che io mi trovo in pericolo…e devo scoprire chi si diverte a minacciarmi!-
A Venezia
arriva Carol…
-Sono tornata…- dice Carol, appena entrata in casa
-Ciao…Senti, a me dispiace per quello che è successo, ma io
non c’entro niente, non posso soffrire perché tu devi riconciliarti con tua
sorella!- dice Ettore, molto duro con la sua futura sposa
-Ettore,
anche a me dispiace, ma non ho altra scelta, la nostra storia termina qui, per
sempre!- dice Carol, aprendo la porta
-Eh, no, eh?! Non te la cavi così! Non te ne scappi così da
me, ora pagherai per questo, non sono mai stato così sciocco! Neanche con
Marina! Quando lei me la fece pagare io non gliela feci passare liscia così! E
ORA PAGHERAI! MI DEVI ANCORA DELLE SPIEGAZIONI, O MI SBAGLIO???- urla Ettore, quasi come se fosse impazzito,
prendendo per i capelli Carol
-Lasciami! Lasciami! Lasciami andare! Lasciami…ti prego! Mi
fai male!!!- supplica Carol
-No cara! Ora me la pagherai! Non puoi chiudere una relazione
che dura da mesi in questo modo!- urla ancora Ettore, facendo male Carol
-Cosa vuoi…ti prego…cosa vuoi da me?- chiede Carol, esausta
-Perché termini la nostra storia? Eh?- chiede Ettore urlando
-Perché voglio recuperare un rapporto con mia sorella Marina!-
urla Carol, facendo scatenare l’ira di Ettore
-Noooo! Noooo!-
urla Ettore nell’orecchio di Carol, sbattendola a terra –Non te la cavi così,
io e te dobbiamo sposarci! E non te ne puoi andare così! Non puoi!-
-Lasciami, bastardo! Basta!- urla Carol, alzandosi rapidamente
da terra, prendendo di fretta la borsa e scappando via
-Puttana! Grandissima puttana!- urla Ettore
Fine
4° capitolo!
Aspetto numerosi commenti anche a questo
capitolo, ringrazio chi ha aggiunto questa storia tra le preferite o le
seguite, ringrazio anche “Yuna96” che commenta sempre tutti i capitoli! Grazie
di cuore!!! Spero che questa storia vi appassioni sempre di più!!!
Centovetrine- Marco, Marina,
Ettore, Pietro e Carol
Parte
II
Capitolo 5: La morte di Stefano
Inizio
Carol,
dopo aver lasciato Ettore, torna a Torino, per parlare con Marina…ammesso che
la sorella la voglia ancora ascoltare…
-Mi dica, Jill!- dice Marina, al telefono
-Signora Kroeger, è qui la signora
Carol Grimani, vorrebbe parlare con lei…la faccio
passare?- chiede Jill
-Carol è di nuovo qui?- chiede
Marina e risponde –No! Non la voglio più vedere!-
-Come vuole…La mando via allora!- risponde Jill, ma Carol
corre verso lo studio di Marina, ed entra lo stesso
-Che cosa vuoi ancora?- urla Marina, appena vede sua sorella
entrare nel suo studio -Vattene! Non ti è bastato quello che ti ho detto? Non
voglio più vederti, dopo quello che mi hai fatto!-
-Marina…Ho lasciato Ettore! Quando gliel’ho detto gli è
crollato il mondo addosso, ora è solo un fallito, non avrà più la forza di
rialzarsi!- dice Carol, sperando di ottenere in questo modo il perdono di
Marina
-Ma…Carol? Hai rinunciato all’uomo della tua vita per me?-
chiede Marina meravigliata esclamando –Ti voglio bene, Carol! Sei riuscita a
lasciarlo, e ora che Ettore è distrutto, tu sei di nuovo mia sorella!-
-E’ proprio quello che volevo sentirti dire…- dice Carol,
mentre Marina la sta per abbracciare, e dice -…ho avuto la conferma che tu mi
hai fatta soffrire così e mi hai umiliato così più di una volta solo per
vendicarti di Ettore! Mi dispiace Marina, ma è troppo tardi! Quando riuscirai
ad accettare che io e lui ci amiamo allora saremo di nuovo sorelle! Ma non
così, non così meccanicamente!-
-Ma…Carol?!- chiede Marina esterrefatta
-E’ così! E ora scusa, richiamo Ettore per dirgli che era
tutta una falsa quella della fine del nostro rapporto, e tu convinciti! Una
volta che vedrò in te l’amore vero verso di me…Io e te saremo di nuovo
sorelle!- dice Carol, uscendo dalla porta
Intanto a
New York Stefano sta meditando sulla lettera che ha ricevuto…quando gliene
arriva un’altra…
Ciao!
Ti avevo
già mandato una prima lettera, ma forse non hai capito bene chi te la manda, e
non hai capito neanche il perché te la mando.
E’
semplice. Tu ti trovi in gravissimo pericolo, per aver fatto suicidare
Margaret, la tua ex-fidanzata, che hai lasciato, fatto soffrire e fatta
suicidare per una falsa gravidanza.
Io sono
un’amica…Te la farò pagare molto cara per aver ucciso la mia cara amica
Margaret, la pagherai esattamente come l’ha pagata lei per mezzo tuo!!!
Miss X
-Margaret è
morta?...Oh, mio Dio! Non posso crederci, non posso credere che si sia
suicidata perché io l’ho lasciata! Oh, no!!! Come ha potuto farlo? Ora mi
sentirò in colpa per sempre, e questa donna per giunta me la farà anche pagare
molto cara…Sono finito…- pensa Stefano, che ormai ha il destino segnato
Carol
è a telefono con Ettore…
-Si, avevo organizzato tutto, per
togliermi la soddisfazione di far soffrire una volta per tutte Marina- dice
Carol
-Meno male, non so come avrei
fatto senza di te, amore mio!!!- dice Ettore, felicissimo per la notizia di
Carol
-Amore, ci sposeremo! E staremo
insieme per sempre, che Marina lo voglia o no!- dice Carol, molto sicura del
suo matrimonio
-Grazie,
tesoro!- dice Ettore, chiedendo –Vuoi che venga da te a Torino? Se vuoi parto
appena posso e corro da te, stiamo per qualche giorno in albergo!-
-Ok, ti
aspetto…Ti amo!!!- esclama Carol
Sul
cellulare di Stefano arriva un messaggio…
Ciao
caro…
Ci
vediamo alle 23:30 al London Bridge, ti aspetto…mi conoscerai, e la faremo
finita…una volta per tutte!
Miss
X
-Finalmente ti conoscerò…una
volta per tutte, e potrò togliermi ogni dubbio!- pensa Stefano, tra se e se
Intanto
arrivano le 23:30, e Stefano si reca al London Bridge, ma non vede nessuno,
quando…
-Stefano Della
Rocca!- chiama una misteriosa donna, che si sta avvicinando all’uomo
-Dove sei? Fatti vedere!- urla
Stefano, che sente chiamarsi, ma non vede chi è a chiamarlo, quando all’improvviso
compare una donna misteriosa davanti a lui
-Io mi vendicherò di te, per aver
ucciso la mia amica Margaret! Sei morto!- urla la donna, che prende la rincorsa
verso Stefano, spingendolo giù dal ponte, ma l’uomo riesce ad aggrapparsi alle
braccia della donna misteriosa
-Aiutooo! Ti
prego! Tirami su!- urla Stefano, sperando che la donna lo salvi
-No! Come tu hai ucciso Margaret,
io uccido te! Addiooooo!- urla la donna, lasciando
cadere Stefano in acqua. Ormai l’uomo non ha più speranze.
Fine
5° capitolo!
La morte di Stefano era una cosa che nessuno mai si
sarebbe aspettato…La vendetta di Miss X è allora riuscita, come lei aveva
promesso, Stefano Della Rocca è morto…ma…davvero? Lo scoprirete nel prossimo
capitolo, in cui si saprà se l’uomo è morto davvero, o se è solo ferito.
Grazie a Yuna96 che commenta sempre, e a tutti gli altri, al prossimo capitolo!
Centovetrine- Marco, Marina, Ettore, Pietro e Carol
Parte II
Capitolo 6:Il
ritrovo di Stefano
Inizio
Ci
troviamo sugli argini del fiume Tamigi, due settimane dopo la scomparsa di
Stefano, quando Edoardo avvisa la polizia di Londra che suo figlio Stefano non
risponde al telefono. La polizia indaga dappertutto, quando nella casa del
giovane Della Rocca trova il telefono dell’uomo, lo leggono, e si reca sugli
argini del Tower Bridge e trovano un corpo…La polizia così decide di chiamare
Edoardo…
-Pronto- risponde Edoardo chiedendo –Avete notizie di mio
figlio?-
-Si, l’abbiamo trovato- dice un uomo della polizia che a
stento parla italiano
-Allora, come sta?- chiede Edoardo preoccupato per il figlio
-Dottor Della Rocca…suo figlio Stefano è morto…- dice l’agente
dispiaciuto
-Noooo!- Urla Edoardo, che viene sentito da Marco, che prende
immediatamente il telefono del padre e chiede alla polizia cosa è successo
-Ingegnere, suo fratello è stato trovato senza vita agli
argini del fiume Tamigi, probabilmente si tratta di suicidio- comunica l’agente
–Ora dobbiamo lasciarla, arri vederla
-Io e mio padre arriviamo subito, il tempo di prendere un
aereo- dice Marco –Papà…non ci posso credere, avevo sempre detto che se saremmo
rimasti a New York per sempre non sarebbe successo nulla di tutto questo-
-Prepariamoci- dice Edoardo, piangendo
A Venezia
Carol sta ascoltando il telegiornale che da la terribile notizia…
Trovato
stamattina vicino agli argini del fiume Tamigi il corpo del giovane avvocato
Stefano Della Rocca, disperso da due settimane e il padre e il fratello avevano
avviato le ricerche.
Probabilmente
si tratta di suicidio.
-Ettoreeee!- urla Carol che scoppia a piangere
-Che è successo, amore?- chiede Ettore
-E’ morto Stefano Della Rocca, l’hanno trovato sugli argini
del fiume Tamigi a Londra…dicono che si tratti di suicidio- comunica Carol
-Sucidio? A Londra? Ma non si trovava a New York Stefano?-
chiede Ettore sconvolto
-Si, era a Londra per motivi di giustizia, aveva dei clienti
lì…come mi dispiace- dice Carol, triste per l’accaduto
La donna
misteriosa che ha ucciso Stefano ora è a casa, a brindare per la morte dell’uomo…
-Ho ottenuto vendetta, dopo tutto quello che mi ha fatto…Mi ha
lasciato solo perché non ero incinta- dice la donna misteriosa, alzandosi, e
zoppicando –finalmente ho avuto quello che desideravo…Margaret ha vinto caro
Stefano Della Rocca!!!-
Sono
passate all’incirca 5 ore da quando Edoardo e Marco sono partiti, sono ormai
giunti davanti alla casa di Stefano…
-Vieni papà- dice Marco, entrando in casa e salendo le scale –Dovrebbe
essere qui-
-Aspetta, apro io la porta della sua camera da letto- dice
Edoardo, aprendo la porta, e trovandosi suo figlio sul letto di morte che
riposa in pace, ma Edoardo nota che è ferito in sulla fronte, sarà stato il “tuffo”
che ha fatto quando è stato gettato nel fiume
A Villa
Della Rocca squilla il telefono, Marina, che ormai ha saputo tutto, risponde…
-Pronto- dice Marina
-Pronto, sono Carol, per favore, dimmi cosa è successo a
Stefano- chiede Carol
-L’hai sentito al telegiornale, no? Vuol dire che sei già
informata abbastanza- dice Marina, molto freddamente
-Come sta Marco, come sta Edoardo? Dove sono ora?- chiede
Carol, sperando in una risposta da parte della sorella
-Sono andati a Londra, nella seconda casa di Stefano, dove era
andato qualche settimana fa per concludere alcuni processi, poi sarebbe
ritornato a New York- spiega Marina
-Tu, invece?- chiede Carol –Resti lì a Torino con Pietro e le
bambine?-
-Vorrei tanto andarci, ma purtroppo il funerale è domani ma
Jasmine è partita per il Messico per andare a trovare i genitori, non posso
portare anche i bambini- si spiega meglio Marina
-Posso stare io vicino ai bambini, se vuoi parto subito, in
treno ci vogliono 2-3 ore al massimo, tu parti non appena arrivo! Nonostante
quello che è successo, siamo pur sempre sorelle, farei questo ed altro per te-
dice Carol
-Davvero lo faresti? Grazie, ti aspetto!- ringrazia Marina
Fine 6° capitolo!
Stefano è davvero morto, al contrario di
Margaret, che, come abbiamo visto, ha finto di essere Miss X per uccidere
Stefano e vendicarsi perché lui l’aveva lasciata solo perché non era incinta.
La vendetta di Miss X è riuscita…ma cosa
succederà quando Margaret verrà scoperta?
La vendetta sarà atroce.
Grazie a Yuna96 che commenta sempre, e atutti
gli altri,al prossimo capitolo!
Ricordate che mancano solo quattro capitoli
per la fine di quest’altra serie, spero che vi sia piaciuta!
Capitolo 7 *** Decisione definitiva: sorelle o nemiche? ***
Centovetrine- Marco, Marina,
Ettore, Pietro e Carol
Parte
II
Capitolo 7: Decisione definitiva: sorelle o nemiche?
Inizio
Sono
passate tre settimane ormai dal funerale di Stefano Della Rocca. Le indagini
non sono ancora chiarite, ma tutti i parenti hanno deciso di tornare alle
proprie case, lasciando affidato il caso alla polizia di Londra, collegandola al
commissario di Torino, Valerio Bettini, che tiene
informata tutta la famglia Della Rocca.
Ci
troviamo a Villa Della Rocca, Marina e Carol stanno parlando della loro
relazione da sorelle…
-Carol, io sono consapevole
della mia vendetta che ho scaricato su di te, quando tutto il male era per
Ettore Ferri. Io speravo che tu lo lasciassi per farlo soffrire, ma non è stato
così.- spiega Marina, continuando –Io ti ho fatto
molto male, ma ho sofferto. Io non volevo soffrire e farti soffrire così. Tutto
era solo per Ettore, che ha cercato di prendersi nostro figlio quando non lo
conosceva minimamente, e che poi ha anche cercato di uccidere mio marito. Non
potevo lasciare tutto così…Senza vendicarmi di lui e lasciandolo vincere ancora
una volta.-
-Lo so Marina, so quanto male ti ha fatto quell’uomo, anche
prima di andare in coma per quattro anni, e dopo, prendendosi Pietro e cercando
di uccidere tuo marito; so anche quanto sei vendicativa tu, come sei spietata e
accanita contro le persone che ti hanno fatto del male- dice Carol,
comprendendo la versione di Marina –ma non dovevi farmi questo…Io non lo
meritavo,no?-
-Certo che non te lo meritavi, ma l’unico modo per far
soffrire Ettore era questo- spiega ancora Marina –e anche se ti voglio un bene
infinito, dovevo vendicarmi di quell’uomo, ma vedo che non ci sono riuscita-
-Marina, io desidero con tutto il cuore una riconciliazione
tra noi due, ma una riconciliazione vera. Io ti avviso: io ed Ettore ci
sposiamo tra 2 settimane- dice Carol, facendo capire a Marina quanto ha
sbagliato e quanto può recuperare se vuole –Se tu vuoi davvero riconciliarti
con me verrai al mio matrimonio senza rovinarmelo, aiutandomi nei preparativi e
non essendo più così accanita con l’uomo che sta per diventare tuo cognato. In
caso contrario il nostro rapporto si conclude per sempre e le nostre strade si
divideranno per sempre-
-Ok, io accetto quello che tu mi stai chiedendo di fare a
patto di recuperare il nostro rapporto. Infondo è passato un anno da quando è
iniziato il nostro rancore, non possiamo continuare così per sempre- conclude
Marina, avvicinandosi a Carol abbracciandola: il loro ora è un rapporto
recuperato che non si distruggerà mai più.
Nello
studio di presidente di Marco, si incontrano quest’ultimo e suo padre, per
parlare di ciò che è accaduto circa un mese prima…
-Sai papà, non avrei mai pensato che mio fratello avrebbe
terminato la sua vita con un suicidio…Perché l’ha fatto? Non lo capisco ancora…Che
motivo aveva per uccidersi gettandosi da un ponte?- si chiede Marco, non
riuscendo minimamente a comprendere il gesto del fratello, che Margaret ha
fatto sembrare un suicidio per togliersi dai guai
-Non lo so, Marco! Stefano era felice l’ultima volta che l’ho
visto, prima che tornassi a Torino…circa 2 mesi e mezzo fa…Perché non mi sono
accorto di nulla? Non credi che se Stefano avesse avuto qualche problema me l’avrebbe
confessato?- chiede Edoardo, che non si capacita del suicidio del figlio
-Papà…Ora dobbiamo solo andare avanti, non spetta a noi
cercare il motivo del suicidio di Stefano, questo è lavoro della polizia.
Stefano ora però riposa in pace, ha ottenuto quello che voleva, morire! Ora è
lì, nel cimitero di Londra, noi piangiamo la sua morte, ma lui è felice…credimi…-
dice Marco, cercando di consolare suo padre e sé stesso.
L’assassina
di Stefano sta per partire, sta per tornare in Italia dopo questo piccolo servizietto compiuto a Londra…
-Ora ritorno alla mia vita…Ora sono in grado di avere una vera
vita, un meraviglioso uomo accanto a me che pensi solo al sesso e non ai
bambini. Ora sono in grado di vivere davvero. Stefano non c’è più…La mia vita
si è realizzata! Hahahahahahaha!- ride Margaret,
dicendo addio alla sua vecchia vita, e iniziandone una per lei…migliore, ma a
cosa la porterà questa vita?
Fine
7° capitolo!
Una
riconciliazione perfetta per due sorelle perfette che si vogliono bene. Per
tutti i cari di Stefano c’è ancora troppa tristezza e troppi dubbi per pensare
alla felicità. Nonostante tutto, nel prossimo capitolo non mancheranno lacrime
di gioia e tanta felicità anche per i più tristi.
Il
prossimo capitolo si chiamerà: “Vi
dichiaro marito e moglie!”
Potete
già immaginare di cosa si tratterà…Quindi è inutile parlarvene!
-Grazie, e pensa che mi sono solo vestita, ora devi darmi una
mano per il trucco però!- dice Carol, con l’assenso di Marina
Intanto,
mentre i preparativi del matrimonio di Carol ed Ettore che si terrà dopo
qualche ora procedono, a Torino arriva Margaret, che si reca in un hotel a
cinque stelle…
-Una camera, grazie!- ordina Margaret
-A tempo indeterminato, signorina?- chiede l’hostess
-Si…- risponde Margaret, prendendo la chiave e recandosi nella
sua camera e accendendo la tv
Tra
qualche ora nella chiesa centrale di Torino si terranno le nozze di Ettore
Ferri e Carol Grimani. Dopo tanti litigi familiari,
il lavoro è compiuto. A portare le fedi sarà Pietro, il figlio di Ettore avuto
con Marina, la sorella della sposa.
I
testimoni saranno Marco Della Rocca con la moglie Marina Kroeger.
Mancano
poche ore, e l’emozione c’è, ed è tanta…soprattutto da parte dei futuri sposi…
Ettore è
arrivato in chiesa, è sta arrivando anche Carol, accompagnata dalla sorella.
Arrivano
Marco, Pietro ed Edoardo con Stefany e Carla.
-Ciao papà!- dice Pietro a Ettore
-Ehi, come sei bello ed elegante! La mamma?- chiede Ettore
-Sta arrivando…eccola, lei e zia Carol!- esclama Pietro
La
classica musica del matrimonio inizia, suonata da un quartetto d’archi…Entra in
chiesa Carol, accompagnata da Marina…
Margaret
è sul divano…a pensare…
-Uno speciale augurio alle famiglie Ferri-Grimani-Della
Rocca, che, a poco dalla morte dell’avvocato Della Rocca, a poca distanza da un
funerale, celebrano un matrimonio…Complimenti…Hhahahahaahhaah!-
pensa tra se e se felice Margaret che organizza un piano –e se rovinassi anche
questo momento speciale? Hhahahahah! Sarebbe il colmo…eppure
fermerò il matrimonio di Ettore Ferri e Carol Grimani…Il
matrimonio non si celebrerà…o meglio…nel bel mezzo della cerimonia, ci sarò io…che
interromperò tutto! Hahahahahaah!-
In chiesa
siamo vicini al “SI”…
-Ettore Ferri, vuoi tu prendere
come tua legittima sposa Carol Grimani, promettendo
di amarla e onorarla per tutta la vita?-
-Si, lo voglio!- dice Ettore, quasi interrompendo il
sacerdote, quando vede da lontano una donna correre verso la chiesa, una donna
a lui sconosciuta
-E tu, Carol Grimani, vuoi prendere Ettore
Ferri come tuo legittimo sposo, promettendo di amarlo e onorarlo per tutta la
vita?-
-Fermi tutti! Questo matrimonio non deve farsi, vero amore?-
dice Margaret, rivolgendosi a Ettore, credendo di prendere in giro Carol
-Ma…Ettore, che succede? Amore lei a…te?- chiede sconvolta e “schifata”
Carol
-Amore! Non puoi tradirmi così…So che sono solo la tua amante,
ma…ti prego…non sposare quella donna che fai finta di amare…- urla ancora
Margaret, mentre tutti la guardano con aria interrogativa
-Ma sei impazzita? Chi sei?- chiede Ettore spaesato
-Non far finta di niente amore, ormai Carol ha già capito
tutto, che ci amiamo da tanto, no? Quando siamo stati insieme tre settimane fa,
a Torino!- dice ancora Margaret, sbagliando però…perché tre settimane prima
Ettore non era a Torino, ma era a New York al funerale di Stefano. Carol ha
ormai capito il tranello
-Cara puttanella, e scusi il linguaggio Don Luigi, vattene
immediatamente da questa chiesa, e non credere di fregarmi così, perché io
credo nella fedeltà di Ettore, e so anche che tre settimane fa lui era a New
York da Stefano! Chi credi di prendere in giro?- urla Carol arrabbiata, e poi
riconoscendo che quella donna è Margaret dice –Ah…tu sei Margaret, non puoi
capacitarti che Stefano ti abbia lasciato? E magari sei stata tu ad ucciderlo,
non è un suicidio il suo, vero?-
-Ma che dici?- cerca di difendersi Margaret, spaventata e
fermata da Edoardo, furioso con lei sbattendola contro il muro
-Margaret, tu hai
ucciso Stefano? Rispondi!!! Rispondi!!!- urla Edoardo, che viene fermato da
Marco, che lascia fuggire via Margaret per riprendere la cerimonia
-Ed ora che abbiamo risolto questi guai forse potremmo continuare
con la grazia di Dio Padre Onnipotente?- chiede Don Luigi stufato del
comportamento della famiglia intera
-Certo Don Luigi, ci perdoni- dice Ettore infuriato con
Margaret
-Bene. Tu, Carol Grimani, vuoi
prendere Ettore Ferri come tuo legittimo sposo, promettendo di amarlo e
onorarlo per tutta la vita?- riformula la domanda
-Si, lo voglio!- risponde Carol, piena di se
-E a questo punto, con l’amore e la grazia di Dio Padre
Onnipotente, Ettore Ferri e Carol Grimani, VI DICHIARO MARITO E MOGLIE!- urla con felicità don Luigi
dicendo –Ettore Ferri, puoi baciare la tua sposa!-
La
cerimonia è terminata, ora il via ai festeggiamenti…Margaret ora però è nei
guai…Chi sarà il primo a vendicarsi?
Fine
8° capitolo!
Il
matrimonio, anche e con qualche intralcio, è terminato e compiuto! Ettore e
Carol sono marito e moglie! Nei prossimi capitoli sarà Margaret la
protagonista, che dovrà subire l’ira di Ettore, poi di Edoardo, e infine di
Marco. Sarà proprio il fratello del giovane avvocato Stefano a vendicarsi della
donna omicida.
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sostituto!
Centovetrine- Marco, Marina,
Ettore, Pietro e Carol
Parte
II
Capitolo 9: La vendetta è per Margaret
Inizio
Ci
troviamo nell’albergo dove soggiorna Margaret. A una settimana dal matrimonio
di Ettore e Carol, Margaret è come ogni giorno uscita per fare un giro a
Torino, e,in tarda serata, rientra in albergo…
Cic, Cic,
si apre la porta.
-Salve Margaret! Tutto bene? E’ da qualche giorno che non ci
vediamo, mi sbaglio?- chiede Ettore ironicamente, che, pagando il personale, è
entrato nella camera di Margaret, che decide di fare un discorsetto con la
donna
-Che ci fa qui, signor Ferri?- chiede Margaret, spaventata
-Che paroloni, signor Ferri…Fino a pochi giorni fa mi chiamavi
amore, non è così? Non ti ricordi in chiesa…Amore mio…- chiede ancora
ironicamente Ettore, sbattendo Margaret vicino al muro
-Lasciami! Lasciami o ti faccio arrestare!- urla Margaret
-Io, cara Margaret, credo che chi deve essere arrestato tra me
e te…sei proprio tu!- esclama Ettore
-Bhe, ti sbagli…Io non ho fatto niente! Nienteee! Perché te la
prendi con me? Solo perché ho tentato di rovinarti il matrimonio con quella
sgualdrina?- chiede Margaret, giustificandosi spaventata, cercando di fregare
Ettore
-Tu non mi prendi in giro così! Sai quante persone vogliono
ucciderti? Il primo sono io, sai? E lo farò…Tra poco!- urla Ettore continuando
–Dimmi la verità Margaret, sei stata tu a uccidere Stefano?-
-Ma sei matto? Io lo amavo?- urla Margaret ancora
spaventatissima
-Matto! Si…sono matto! Ma perché allora non eri presente al
funerale del povero Stefano?- chiede Ettore, cercando di far confessare tutto a
Margaret
-Perché non volevo soffrire!- risponde Margaret
-TU ORA MI DICI TRE PAROLE: HO UCCISO STEFANO!- urla a voce
altissima Ettore, arrabbiato con Margaret
-Non sono stata io!!!!!- risponde Margaret piangendo
-Oh poverina…Non sei stata tu!- dice Ettore ironicamente
stringendo il collo a Margaret con le mani non facendola respirare –RISPONDI!
SEI STATA TU? VOGLIO SENTIRTI DIRE SOLO TRE PAROLE: HO UCCISO STEFANO! HO
UCCISO STEFANO! HO UCCISO STEFANO! HO UCCISO STEFANO! AVANTIIIIII!!-
-Ho ucciso Stefano!- risponde Margaret, sofferente e impaurita
-Brava…Complimenti! Ora il mio lavoro è compiuto…Posso andare
via…- dice Ettore tranquillamente
-Ora mi lascerai in pace?- chiede Margaret spaventata
-Bhe…puoi stare sicura che io la verità l’ho avuta e…- dice
Ettore estraendo dalla tasca un registratore -…l’ho registrata…Ora ti lascerò
in pace…Io ti lascerò in pace…-
-Allora vai via! Via da qui!- urla Margaret spingendo Ettore
verso la porta
-Ok! Subito…Come desideri! Assassina!- dice Ettore, aprendo la
porta della camera con davanti Edoardo. Non appena Margaret lo vede trema di
paura. Ettore così va via, lasciando soli Margaret ed Edoardo.
-Perché non mi sbattete in carcere e basta?- chiede Margaret
disperata
-No…Sarebbe troppo lieve la vendetta…Io ti farò esattamente
quello che tu hai fatto a mio figlio!- dice Edoardo afferrando Margaret con le
braccia e mettendola con le spalle al muro
Ettore è
ritornato a Villa Della Rocca, dove tutta la verità è venuta a galla. Il Ferri
fa ascoltare a tutti la registrazione, e decidendo cosa farne, sia della
registrazione che di Margaret…Marco fa una proposta che viene approvata…
Dopo infinite
torture psichiche e fisiche apportate a Margaret, Edoardo abbandona la camera
lasciandola senza forze sul letto. Dopo pochi minuti arriva il commissario
Bettini assieme a Ettore e Marco.
TocToc!
-Chi è?- risponde Margaret, sfinita, mentre sta preparando le
valigie per scappare via dall’Italia
-Polizia!- urla Bettini, aprendo la porta con le chiavi
fornite dalla reception-Buona sera, signorina Margaret…La dichiaro
ufficialmente in arresto!-
Anche se
Stefano non c’è più, e nessuno lo riporterà in vita, Ettore ha ottenuto la
verità dando la registrazione a Marco, Edoardo si è vendicato come voleva di
Margaret e Marco l’ha fatta arrestare.
La
rivincita è stata presa, anche e Stefano non può ringraziare quelli che hanno
preso la sua assassina.
Fine 9° capitolo!
Il prossimo capitolo sarà l’ultimo di questa
serie, che spero vi sia piaciuta molto.
Una serie piena di emozioni? Lo scopriremo al
termine della nostra avventura, nel 10° capitolo.
Centovetrine- Marco, Marina,
Ettore, Pietro e Carol
Parte
II
Capitolo 10: The memoriesof family!
Inizio
I ricordi
di Marco e Marina…
Ettore: Pronto.
Marina: Ciao Ettore, non mi sarei mai
aspettata questo da te, voglio solo dirti che sei un menefreghista e non so
come ho fatto ad innamorarmi di te!
Ettore: No Marina! Ti prego non dire così…
Marina: Io lo dico perché sei un
menefreghista e lo dirò per sempre!
Ettore: No…ti prego…
Marina: C’è Marco, vuole parlarti, te lo
passo.
Ettore: Va bene…
Marco: Ciao Ettore, stai facendo un grosso
errore, questo lo sai? Sai che rovinerai anche la vita di tuo figlio facendo
così?
Ettore: Io cerco solo di migliorarla la
vita di mio figlio, non voglio di certo rovinargliela!
Marco: A me sembra il contrario…
Ettore: Pensatela come volete, ma vi
presenterete all’udienza?
Marco: Si, vedremo come andrà, ma tu…so
come sei fatto, Marina mi ha parlato molto di te, dei tuoi pregi e dei tuoi
difetti, cerca di non corrompere né l’avvocato e né il giudice, CHIARO?
Ettore: Per mio figlio farei di tutto, ho
sempre desiderato un figlio maschio…ma…anche per Marina farei di tutto, anche
se lei ora mi odierà io l’amerò per sempre!
Marco: Anche Marina ti amerà per sempre,
comunque non fare stupidaggini o te la faccio pagare!
Ettore: Non preoccuparti, stavolta starò
al mio posto, ci vediamo Giovedì, Ciao.
Marco: Ciao, aspetta Marina vuole dirti un
ultima cosa…
Marina: Ettore sei davvero un bastardo se
mi togli mio figlio in maniera non adeguata giuro che ti ammazzo! Ciao!
Ettore: Hahaha…
Come sei vendicativa…Te l’ho detto non preoccuparti, stavolta starò al mio
posto, Ciao!
Marina: Caro Pietro, devo dirti una cosa…
Pietro: Dimmi mamma!
Marina: Il signore che tu hai incontrato
al parco, non è un mio vecchio amico, ma…
Pietro: Chi è mamma?
Marina: Ecco…è…tuo padre!
Pietro: Ma il mio papà non era andato in
cielo?
Marina: Tutti lo credevano, ma il tuo papà
è forte ed è riuscito a sopravvivere, era in un ospedale dove ha dormito per
anni e poi finalmente si è risvegliato.
Pietro: Allora tutti mi avete detto bugie?
CATTIVI, CATTIVI, CATTIVIIII!
Marina: No Pietro…
Pietro: Vai fuori mamma! Vai fuoriii!
-Ti ricordi, Marina, di quei cattivi momenti? Ora però siamo
qui, felici, insieme, uniti più che mai…Tutti a Villa Della Rocca per
proteggere il Gruppo Ferri e Centovetrine…- dice
Marco a Marina, commosso, dopo aver ricordato alcuni brutti momenti passati con
Ettore
-Si…Chi se lo scorda, amore?- dice Marina, che ora è felice
per la loro nuova vita –Ora dobbiamo essere uniti…per sempre…Tu, io, Pietro, Stefany e Carla, Ettore, Carol e tuo padre. La nostra è una
famiglia indivisibile…Ricordi la nascita di Stefany e
Carla, invece?-
-Allora? Sono diventato
o no zio?- chiede Stefano vedendo Marco uscire dalla sala parto
-Si! Si!- urla Marco,
contentissimo di essere ridiventato padre, e stavolta sa che potrà crescere le
sue bambine, non come ha fatto con Vittoria
-Come avete deciso di
chiamarle?- chiede Stefano
-Venite con me,
decidiamo insieme a Marina!- esclama Marco
-Marina!- chiama Marco
–Come le chiamiamo queste due piccoline?- indicando la culletta, per far vedere
le bambine a Stefano e Pietro
-Beh…Non lo so…-
risponde Marina
-Io un idea ce
l’avrei…Mio fratello si chiama Stefano, quindi…Stefany, e tua sorella si chiama Carol, quindi…Stefanye Carol…- dice Marco,
mentre Marina piange
-No!Stefanysi, ma Carol no, preferisco chiamarla come la mia
vecchia amica, quella fidata, a cui purtroppo ho fatto del male, ma che amavo e
amerò per sempre per il suo carattere speciale…Carla! Purtroppo lei, cambiando
nome, è diventata cattivissima, ma io amerò per sempre la mia vecchia amica
Carla!- dice Marina
-Ok…Allora…Stefanye Carla!- dice Marco
indicando le rispettive bambine
-Grazie Marco, grazie
Marina! Grazie per aver dato il mio nome aStefany! Grazie…- ringrazia Stefano e continua –Però io devo
dirvi una cosa molto importante…-
-Dicci…- dice Marco
-Io quando sono venuto
qua speravo di avere dei bambini con Margaret, siccome questi non sono venuti,
io ho deciso di ripartire da qua, voglio ritornare a New York, accanto a papà,
che sarà felice di vedere qualche foto di queste piccoline…- dice Stefano
scattando con il cellulare delle foto alle bimbe
-Sono d’accordo con te,
forse è meglio se torni alla vita normale…Ti auguro tanta felicità!- esclama
Marco, facendo scorrere qualche lacrima
Ora a ricordare i
momenti belli e i momenti brutti sono Ettore e Carol…
-Forse ho sbagliato, forse non dovevo dargli
appuntamento, lui si merita solo il carcere- pensa Carol iniziando a piangere
–Marina ha ragione, lui deve pagare! Deve pagare per ciò che ha fatto!-
-Carol!- cerca Ettore –Carol! Ci sei?-
-Sono qui. Sono al piano superiore!- risponde Carol
-Ah, eccoti!- dice Ettore –Immagino sarai
arrabbiatissima con me, ma nonostante questo io sono venuto, perche ti amo!-
-Smettila! Smettila!- urla Carol –Se mi avresti amata
non avresti fatto questo a Marco, il marito di mia sorella, la donna a cui
voglio più bene al mondo!-
-Lo so che non ci sono scuse per quello che ho
fatto…Ma l’ho fatto per Pietro!- dice Ettore
-Pietro! Stavi per uccidere un uomo, e mi vieni a dire che lo
hai fatto per Pietro?- dice Carol pronta ad ascoltare le parole di Ettore, poi
continua –Dici che volevi evitare che Marco gli facesse da padre! Dici che
volevi eliminare il marito di Marina per rimetterti con lei! Ammettilo!!!-
-No! Non è così, e lo sai!- esclama Ettore –Io non amo
Marina. Io l’ho fatto perché se Marina si sarebbe ripresa mio figlio, lui non
doveva avere un padre come Marco!-
-No!!!No!!Noooo!!!-
urla Carol
-Calmati- prega Ettore
-Nooo!!!!!- urla Carol –Come hai potuto farmi questo? Come
hai potuto fare questo a Marina? Come hai potuto fare questo a Marco? E poi
parli di tuo figlio? Quel bambino lo ha cresciuto Marina! Tu sei mancato per 4
anni della sua vita! E da un anno che lo conosci, mi vieni a dire tuo figlio?-
-Mi dispiace- dice Ettore davvero pentito
-Ettore, io ti ho amato, lo sai, no?- chiede Carol
-Certo che lo so!- esclama Ettore
-E sai che vorrei ricominciare a stare con te?- chiede
Carol
-Carol…Io ti voglio tutto il bene del mondo, ma ti ho fatto
troppo male!- dice Ettore
-Questo spetta a me deciderlo…Mia sorella non era
d’accordo, infatti abbiamo litigato per questo!- dice Carol
-Per questo cosa?- chiede Ettore
-Io ti amo!- esclama Carol –Io voglio stare con te!!!-
-Carol! Anch’io ti amo!!!- dice Ettore
-La nostra ultima
riconciliazione, ti ricordi Ettore?- chiede Carol, commossa –Quando Marina
voleva ucciderti…e da lì quasi un anno senza sentirci io e mia sorella…Però sia
il nostro amore che la fratellanza che c’è tra me e Marina sono entrambi troppo
forti, e niente e nessuno è riuscito a spezzarli-
Edoardo invece è nel suo letto a piangere, ricordando
la brutta telefonata che gli ha rovinato la vita…
-Pronto- risponde
Edoardo chiedendo –Avete notizie di mio figlio?-
-Si, l’abbiamo trovato-
dice un uomo della polizia che a stento parla italiano
-Allora, come sta?-
chiede Edoardo preoccupato per il figlio
-Dottor Della Rocca…suo
figlio Stefano è morto…- dice l’agente dispiaciuto
-Noooo!- Urla Edoardo
E ricorda la visita, l’ultima
visita che ha fatto a suo figlio Stefano…
-Vieni papà- dice Marco,
entrando in casa e salendo le scale –Dovrebbe essere qui-
-Aspetta, apro io la
porta della sua camera da letto- dice Edoardo, aprendo la porta, e trovandosi
suo figlio sul letto di morte che riposa in pace, ma Edoardo nota che è ferito
in sulla fronte, sarà stato il “tuffo” che ha fatto quando è stato gettato nel
fiume
Pietro invece è nella
sua cameretta insieme a Stefany e Carla…Il bambino le
guarda, commosso e felice, poi guarda una foto scattata con Marco, la madre e le
due sorelline con Edoardo, dicendo…
-…ora che abitiamo tutti insieme e con noi
abitano anche papà e zia Carol, siamo proprio al completo!-
E l’ultima persona, la
più cattiva, si trova in carcere, è Margaret…
-La famiglia Della Rocca mi ha ridotta uno
straccio…Stefano, perdonami per quello che ti ho fatto, so che è imperdonabile,
ma io ti amavo troppo…Solo ora che sono rinchiusa qui dentro capisco il male
che ti ho fatto, e quella sera in cui scoprimmo che non aspettavo un bambino,
avrei dovuto lasciarti andare via e suicidarmi…come stavo per fare…- pensa
Margaret, ricordando, prendendo in mano le analisi che aveva fatto…
Gravidanza:Neg.
-Nooooooooooooooooooooo!!!!- urla Stefano
-Qual è l’esito?- chiede
Margaret
-Negativo- risponde
Marco con un filo di voce, quasi che non si sentiva neanche, poi Stefano si
alza dalla sedia e scappa via, sbattendo la porta della stanza.
-Stefano!- chiama Margaret
-Mi dispiace…Però ce ne
saranno altre di occasioni…- dice Marco cercando di consolare Margaret
-Scusa, Marco, io vado a
fermareStefano-dice Margaret uscendo
dalla stanza
-Cosa vuoi, Margaret?!-
urla Stefano
-Per favore! Ragiona! Ci
saranno altre occasioni!- dice Margaret cercando di calmare Stefano che però le
molla uno schiaffo
-Basta! Questo è il
secondo bambino che perdo, e non ne posso più!!!- urla Stefano, quasi come
impazzito e continua –La nostra storia è finita dal momento in cui ho aperto
quelle maledette analisi!- e le parole di Stefano rimbombano ancora nelle
orecchie di Margaret
-Nooo…Amore ti prego! No!- supplica Margaret
-E’ finita! Basta!
Stop!- urla ancora Stefano
-Ma che succede?- chiede
Marco
-Niente di grave, mi ha
solo lasciata! Comunque, Stefano, se questa è la tua decisione io la condivido
pienamente, ma non venirmi a cercare mai più!!!- urla Margaret scappando di
casa
La famiglia Della Rocca,
unita con la famiglia Ferri, ha raggiunto la sua unità familiare, con il nuovo
assetto anche nella holding Ferri: Marco presidente della holding Ferri,
Edoardo amministratore delegato, Ettore vice presidente e azionista di
maggioranza, Carol presidente della Fondazione Ferri, Marina responsabile delle
pubbliche relazioni e assistente di Marco.
Di Stefany
e Carla se ne occupa Agnese, di Pietro se ne occupa Jasmine,
e la governante di Villa Della Rocca-Ferri è Genoveffa.
Fine
10° capitolo!
Grazie
a tutti quelli che hanno seguito questa storia dal primo capitolo, dal mezzo
della prima parte, dal mezzo della seconda parte, a chi segue da poco questa
storia, a chi la visita superficialmente.
Grazie
ai commentatori tutti, maggiormente Yuna96
e rakymatsuri 94.
Anche
la seconda parte della fan fiction
Centovetrine – Marco, Marina, Ettore, Pietro e Carol