Io con te,tu con me

di Piera
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Ciao ragazze!Sono tornata con un altra mia fan fiction.Spero che almeno questa vi piaccia e spero di trovare più commenti delle altre. Questa è una storia un pò "sporca" dice un pò di zozzerie xD Ma insomma per le poche persone che mi conoscono qui sanno che tipo sono e sanno che amo fare storie su questo genere. Il titolo è stato preso dalla canzone stupenda di Dj Matrix-Io con te,tu con me. L'inizio non c entra molto con questa canzone ma poi più in là c entrerà eccome. Insomma.Basta con le mie lagne xD Buona lettura!*-*

CAPITOLO 1

Ormai era notte fonda e non riuscivo a prendere sonno. Ero con la lampadina del comò accesa a fissare il soffitto.Avevo troppi pensieri che vagavano nella mia mente e poi ero nervosa,ero ansiosa ma non sapevo nemmeno io per quale motivo.Forse non ero felice,forse era per il mio ragazzo Chris.Stavo iniziando a non fidarmi più di lui,stavo iniziando ad allontanarmi da lui.Non provavo più niente per lui.Non era come i vecchi tempi. Prima amavo stare con lui,amavo trascorrere ogni singolo minuto della mia vita accanto a lui.Adesso odio stare con lui.Odio tutto quello che riguarda lui. Era da settimane che volevo dirgli tutto questo,da settimane che volevo dirgli che stava cambiando,che ci stavamo allontanando,che con me stava diventando aggressivo e violento. Volevo ma non ci riuscivo.Ogni volta che volevo aprire bocca non ci riuscivo che venivo interrotta dalla paura. Però ero sciocca.Dovevo fare qualcosa non potevo stare con lui se nemmeno lo amavo!No,per nessuna ragione al mondo. Sospirai e spensi la luce. Chiusi gli occhi e finalmente riuscì ad addomentarmi. Al mattino come sempre venni svegliata dai primi raggi del sole. "Oh che palle un 'altra mattinata di lavoro!Pff solita routine!" Quello era il mio solito pensiero appena aprivo occhio. Lavoravo nel bar più famoso di Amburgo. Era un locale molto carino e il proprietario era molto simpatico.Era un signore sulla sessantina di età ed era molto comprensivo su qualsiasi cosa. Da tanto tempo che vivevo da sola,e da due anni che lavoravo lì. Da piccola sognavo di andarmene di casa.Non sopportavo la mia famiglia. Una mamma appiccicosa,un papà severo e appiccicoso anch esso. Non mi piacevano i miei genitori.Nonchè li odiassi ma non mi piacevano. Ogni cosa era un "no". Tutti potevano fare qualsiasi cosa io sempre in casa a parlare con la depressione. La mia adolescenza non è stata molto bella.L'infanzia meglio.Ma l'adolescenza proprio no.Quando si doveva parlare di quell’ argomento cambiavo sempre discorso. E come dicevo sognavo di uscire da quella casa.Finalmente sono sola e così sono felice.

Lentamente mi alzai dal letto e mi stiracchiai sbadigliando ad alta voce. Presi i jeans,una maglietta a maniche corte rossa e infine le adidas nere. Aprì la doccia e mentre aspettavo che si scaldasse l'acqua il mio cellulare squillò. Sbarrai gli occhi. "Chi cazzo è a quest ora?" Come sempre ero fine e dolce. Sbuffai e andai a prenderlo verso il mobiletto bianco. "Eeeh??Pronto?" Dissi con aria piuttosto scocciata. "Hey Kim!Vieni al lavoro sì??" Clarisse.La mia collega di lavoro,ma anche migliore amica. Appena sentì la sua voce sorrisi. Quella ragazza mi trasmetteva una felicità unica. "Tesoro!Certo.E' successo qualcosa?Mi chiami a quest ora..." Sentì una piccola risata dall altra parte del telefono. "Ehm...sì.Appunto chiedevo se venivi al lavoro.Devo chiederti un enorme favore!Fa presto a venire!!!" Senza darmi il tempo di risponderle sentì il "bip bip bip". Sbuffai e buttai il cellulare facendolo ribalzare sul mobiletto. "Che palle.Chissà che altre strane idee avrà." La mia migliore amica quando le venivano in mente delle idee metteva sempre di mezzo me. Mi buttai sotto il getto d acqua molto calda e mi rilassai. Un'altra giornata stava per arrivare...

M incamminai per i vicoli stretti di Amburgo con quell aria gelida che c era. Nonostante era giugno si gelava.Ad Amburgo era sempre freddo,anche se era agosto si gelava lo stesso. Il bar era a pochi passi da casa mia e infatti senza accorgermene mi ritrovai lì davanti. Aprì lentamente la porta ed entrai. "Buongiorno Craig!" Quella mattina il signor Craig vidi che era con un umore strano. Mi avvicinai ad esso e gli poggiai una mano sulla spalla. "Tutto bene?" Sospirò per poi abbracciarmi. Aggrottai la fronte cercando di capire cosa fosse successo e gli accarezzai la schiena dolcemente. Si staccò dall abbraccio e lo vidi con le lacrime agli occhi. Spalancai la bocca e gli accarezzai di nuovo la schiena cercando di farlo calmare. "Craig...mi stai facendo preoccupare...dimmi cos hai..." Io e lui andavamo molto d'accordo.Per me era come un padre.Visto che con il mio non ci legavo più di tanto. "Mia..."Disse tra i vari singhiozzi."Mia moglie ha un tumore..." Mi misi le mani davanti la bocca e non feci altro che abbracciarlo. Non dissi niente. Rimasi muta e lo feci sfogare. Ma venimmo interrotti dal campanellino della porta. Era Clarisse. "Presto va da lei. Non voglio che lo sappia. Lo sai solo tu." Parlò a bassa voce in modo da non farsi sentire.

Lo guardai con aria triste. "Sì...però...ricorda che se vuoi parlare io sto qua. E...mi dispiace...Non sai quanto!" Mi riabbracciò e questa volta si staccò subito. Con un mezzo sorriso raggiunsi Clarisse che vidi stava saltellando. Appena mi vide mi venne addosso per poco non cascò. "Clarisse...ti calmi?" Rideva a crepapelle e ululava con suoni strani facendomi venire il nervoso. "Ma come faccioooo??" Sbuffai e la spinsi spostandola da me. Mi misi le mani sui fianchi alzando il sopracciglio. "Ohhhh ti pregooooo!!Non fare cosìììì!!!!Mi ricordi luiiii!!!" Alzai ancora di più il sopracciglio facendo un gemito strano. "Lui chi??" Fece due piroette sul posto e riprese a ridere. Mah. Poi lentamente con sguardo da omicida si avvicinò a me. "Io te lo dico.Ma non puoi dire che non puoi o che non vuoi venire perchè verrai lo stesso quindi evita di dire cose simili!" Dio che parlata lunga che aveva!Non capivo come faceva. "Va bene...Sbrigati prima che arrivino i clienti!" Sorrise poi iniziò a strattonarmi le spalle. "TU VERRAI CON ME A VEDERE I TOKIO HOTEL!" Chi?I tokio hotel?Ma chi li conosce!Rimasi con lo sguardo perso nel vuoto. "Vedo che sei muta!Allora...sei contenta???" Alzai lo sguardo guardandola snervata.

"Chi cazzo sono?" Scoppiò in una fragorosa risata. Strinsi i pugni facendo allo stesso tempo uno sguardo arrabbiato e stufato. "Non sai chi sono?Sono il gruppo più famoso di tutto il mondo!E sono anche di qui!Come fai a non conoscerli???" Sbuffai rispostandomi di nuovo da lei. "Clary non ascolto molto la musica.Ho 20 anni non l ascolto più come prima." Alzò gli occhi al cielo emettendo un gemito snervata. "E che c entra?Anch io ho 19 anni!La musica non ha età..." "Va bene va bene!Verrò.Ricorda che vengo solo per te eh.Non so manco chi sono." Rise di nuovo e la vidi allontanarsi verso il bancone.Da lì ebbe inizio quella giornata piena di notizie sconvolgenti...

Alla sera ero sempre stanca morta.Non volevo sentire nessuno.Volevo solo il letto. Ma quella sera non fù così. Il mio cellulare squillò:era un messaggio. "Piccola vengo a prenderti ok?" Sgranai gli occhi. "No,no,no!Che palleee!" Era Chris.Non avevo voglia di uscire soprattutto non con lui. Così ne inventai una delle mie. "Sono stanca.Non passare tanto non ti apro." Poggiai il cellulare e dopo nemmeno un secondo rispose. "Ok." Mh,strano solo un ok! Ma che me ne importava.Prima o poi l avrei lasciato. Sospirai buttandomi sul letto. Chiusi gli occhi ma il cellulare squillò di nuovo. Quella sera un pò di tregua per niente! "Pronto..." "Ooooh!!!Ma ti muovi??Sono sotto casa che ti aspetto da ore!!!" Cosa?Oh mio dio non dirmi che...Oh no. "Clary?ma che stai dicendo?" Mi alzai dal letto e mi avvicinai alla tenda scostandola. La vidi lì che predicava e scalciava i piedi per terra. "Ma come che sto dicendo?Il concerto!!!" Mi diedi una pacca sulla fronte.Lo sapevo! "Ma tu non mi dici niente eh?Mica me l hai detto che c era questa sera..."

"Cazzo.Lo so me ne ero scordata!" Sbuffai. "Vabbè ora ti faccio salire." Riattaccai e le andai ad aprire. Aveva un aria snervata. "Lo so, è colpa mia!Ma che vuoi.L'emozione eh!" Mi piaceva quando faceva la nervosa.Era buffa! "A che ora inizia?" Dissi mentre salivo le scale con lei dietro. "Alle 22:30" "Eee capirai!Sono ancora le 21:00!" Nessuna risposta. "Tanto c è uno che conosco che mi fa stare davanti quindi." "Appunto,quindi aspetti me che mi preparo!" Sbuffò sedendosi sul mio letto. "Vestiti sexy." Mi girai sconvolta guardandola da capo a piedi. Oddio non me n ero accorta degli abiti che portava. Un vestito attillato e dei tacchi di 12 cm. "E tu dove pensi di andare conciata così?" "Io sono una groupie!" Ma aveva bevuto quel giorno? "Clary...cosa stai dicendo?Groupie?" Si diede un piccolo schiaffo sulla guancia. "Certo!Ti vesti così...e poi seduci un membro della band...e poi te lo porti al letto.Io voglio farmi quel figo del bassista..." Lanciai un piccolo urletto. "Oddio ma tu sei completamente pazza!Che schifo!" "Ma se non sai nemmeno chi è!" "Sì..ma dico..che schifo che fai sesso senza sentimento." Sbuffò e venne verso di me iniziando a togliere vari vestiti dall armadio. "Ma cosa fai?" Mi guardò ma non rispose. Cacciò un vestito nero di Dior che avevo comprato con lei quando eravamo andate a Nizza. Era un vestito che non mettevo quasi mai era molto corto. "Tu pensi che io venga con quel vestito ad un concerto?" Con un sorrisino malizioso mi fece cenno di sì con la testa. Oh mio dio.Che serata che mi sarebbe aspettata...

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Eccomi di nuovo qui!be vedo che vi piace *-* Un commento e poi vedo che mi avete aggiunta tra i preferiti e ci sono molte visite...Be grazie mille! Volevo ringraziare Saltellina14:Grazie mille!Leggi sempre le mie fan fiction *-* mi fa piacere questa cosa!Continua a seguirimi! E con questo,buona lettura a tutti!

CAPITOLO 2

Dopo le lagne di Clary uscimmo di casa conciate in quel modo. Saremmo andate con la sua macchina.Meno male.Credevo che andassimo a piedi.Il luogo del concerto era molto vicino ma decidemmo di prendere appunto la macchina.E poi non sarei mai riuscita a camminare con quei tacchi così alti. Cosa mi toccava per far felice la mia migliore amica! "Così farai colpo." Disse scrutandomi in silenzio. "Se certo.E fatto colpo cosa credi che io faccia?" Mi sorrise maliziosa. Avevo capito. "Te lo scordi!" "Oddio che pizza che sei!Tanto non stai con Chris!" Be era vero.Ma comunque non se ne parlava. Per il resto del tragitto rimanemmo mute entrambe. Ma finalmente arrivammo. Lì fuori era pieno di gente e sbuffando mi decisi ad uscire con un'pò d imbarazzo dalla macchina. Quando arrivammo noi tutti gli sguardi si posarono su di noi ed iniziai ad infastidirmi. "Kim seguimi" Clarisse mi prese per mano e la seguì. "Dove stiamo andando?" "Ma te ne sei già scordata!C'è il mio amico!Quello che mi fà stare avanti!Però ora vedo di parlarci..." La guardai con aria interrogativa. "Perchè?" Oddio mio.Povera me. "Per farci entrare nel backstage no???" Rimasi immobile a guardarla con sguardo da ebete. Non potevo dirle di no altrimenti si incazzava quindi annuì e continuai a camminare. A pochi passi da noi c era un omone alto e robusto. Clary gli andò incontrò. "Sebastieeen!Ciaooo!" Lo abbracciò ritrovandosi tra le braccia enormi dell omone dal nome di Sebastien. Rimasi lì aspettandola.

Vidi che si parlavano all orecchio non so per quale motivo. Poi Clary mi fece cenno di andare verso lei,così feci. "Kim questo é Sebastien."Mi sorrise per poi presentarmi all omone.Mi venne da ridere pensando al soprannome che gli avevo dato. Gli porsi la mano e vidi che mi fissava. Non ci feci caso e scossi la testa continuando a guardare Clary. "Kim si va nel backstage!" Sbuffai e la seguì. L'omone ci fece strada fino a portarci in un lungo corridoio dove arrivammo davanti ad una porta con scritto "Tokio Hotel". Io nemmeno li conoscevo,non sapevo nemmeno com’erano fatti!Scoppiai a ridere. "Che ti ridi??" Mi diede un pizzicotto sul braccio. "Ahiii Claryyy!" Gli sussurrai cercando di non farci riconoscere anche lì. La porta si aprì ed entrammo trovando dentro 4 ragazzi. Iniziai a scrutarli uno ad uno. Sorrisi.In fondo in fondo non sembravano male! Clary mi trascinava a sinistra e a destra.Le lasciai la mano. Si girò guardandomi scioccata. "Alloraaa??Chi ti piace?" Mi sussurrò in un orecchio. "E che ne so!Adesso siamo entrate." Ridemmo e quando mi girai non mi accorsi che ero andata a finire addosso a qualcuno.

"Oh cazzo!" Cercai di ritrovare l equilibrio adatto poi potei guardare quella meraviglia davanti ai miei occhi. "Scusami..." Non sapevo il suo nome ma sapevo soltanto che era la meraviglia delle meraviglie. "Non ti preoccupare!Comunque piacere sono Bill!" Sorrisi tutta imbarazzata e gli porsi la mano. "Kim.." Bill.Mh fantastico nome,fantastico lui. Alto,snello,capelli neri corvini sparati in aria formando una cresta,occhi quasi color nocciola che facevano impazzire...Aveva un viso da far togliere il fiato. "Bellissimo nome!Allora...che mi racconti?Parlami un'pò di te..."Oh mio dio.E cosa dovevo dirgli? "Mh...non saprei!"Dissi ridendo. Sinceramente non ci stavo capendo più nulla. Ma mi venne una curiosità.Clary dov era? Mi girai di qua e di là ma non c era. "Tutto apposto?"Mi disse Bill. "Sì sì..."

Mi sorrise facendomi venire un giramento di testa. Risposi a quello splendido sorriso e appoggiai le mani sulla poltrona su cui eravamo seduti. Ma mi ponevo una domanda:perchè eravamo rimasti solo noi due? "Ehm...ma..a che ora inizia il concerto?" Mi girai verso lui e lo vidi intento a sistemarsi delle cuffie nere dentro i suoi orecchi. "Proprio adesso!"Disse facendomi un sorriso a 32 denti. "Ah!Ok allora buona fortuna!" Alzò il sopracciglio e si avvicinò lentamente a me prendendomi per i fianchi facendo aderire il mio bacino con il suo. "Grazie...Preparati per dopo..Già sono eccitato nel vederti..." Detto questo se ne andò lasciandomi lì come un baccalà con le guance che sarebbero scoppiate da un momento all’ altro. Ma che diamine mi stava succedendo??Arrossendo per un tipo che neanche conoscevo???Nooo Kim riprenditi! Mi diedi delle piccole pacche dappertutto ma una voce mi fece sobbalzare in aria. "Stai bene?" Un tipo alto poco più di Bill mi guardava leccandosi uno strano piercing sul labbro. "Ehm..certo..." Che figura. "Va bene.Divertiti dopo..." Divenni ancora più rossa e alzai la mano destra mandandolo a quel paese ma per fortuna non mi vide. Per il nervoso iniziai a camminare avanti ed indietro per quella piccola stanza. "Psss...psssss!" Inarcai la fronte e sobbalzai girandomi. "Vaffanculo Clary mi hai fatto prendere un colpo!" Scoppiò a ridere. "Con Bill eeee??" A quel nome diventai rossa. "Cla ma non voglio farci nulla!" Mi diede una gomitata.

"Se se!Dai che ti piaceee!" Sbuffai. "Sì ma non da portarmelo al letto senza nemmeno conoscerlo!" "Oddio come la fai lunga...Vacci e poi inizierete a conoscervi...Su!" Ci pensai un attimo. "Ma sto con Chris!" No che stronzata che avevo appena detto,infatti Clary scoppiò a ridere. "Ma vai al diavolo!" "Mh,si hai ragione ho detto una cazzata.Vabbè comunque...vediamo come va a finire." Mi fece l occhiolino e si andò a sedere sulla poltrona dove prima eravamo seduti Bill ed io. Andai accanto a lei e rimasi muta tutto il tempo. Non parlammo,io ero in un altro mondo,continuavo a pensare,continuavo a sudare,a diventare rossa.Ero strana. Non mi accorsi che erano passate due ore e che avevo Bill davanti. "Hey...pianeta terra chiama Kim!" La sua voce sensuale mi risvegliò dai quei mille pensieri. "Oh..Bill!" "Allora..andiamo?" Mi sussurrò con il suo viso attaccato al mio. "S..sì." Sorrise e mi prese per mano portandomi fuori di lì. Ma cosa mi stava prendendo.Non lo sapevo nemmeno io,non sapevo niente! Però...mi piaceva.Mi piaceva da morire. Non lo conoscevo,non sapevo nulla di lui ma era di una bellezza alquanto sconvolgente. Mi portò in un hotel lì vicino.

Nella stanza iniziò a baciarmi facendo ballare aggressivamente le nostre lingue.Il suo piercing freddo mi fece rabbrividire. Lentamente mi fece stendere sul letto iniziando a togliermi il vestito. Ansimai muovendomi sotto di lui. "Bill..." Sussurrai tra un bacio dopo l altro. "Shhh..." Continuai a baciarlo togliendogli la maglietta nera dei Green Day ormai ingombrante. Così feci con i suoi pantaloni bianchi. Le sue mani lunghe e affilate massaggiavano la mia intimità facendomi respirare affannosamente. Muovendomi ormai eccitata gli tolsi i boxer anch essi ingombranti e li lanciai buttandoli per terra. Il suo membro ormai era eccitato e sentì la punta entrare lentamente. Iniziai ad accarezzargli quel corpo splendido e gli leccai il collo facendolo ansimare di piacere. Prima lentamente poi con un botto secco entro dentro me. "Mmmm..." I suoi gemiti mi facevano eccitare da matti. Lui mi faceva eccitare. Diceva che io lo avevo fatto eccitare.Invece era lui quello che me l aveva fatta bagnare appena lo avevo visto. "Aaaa Bill..."

Il letto ormai cigolava da un bel pò. Lui iniziava a spingere sempre più forte facendomi lanciare un urlo di piacere. Pazienza per i clienti! “Ti prego Bill…” Si muoveva in modo così sensuale da farmi perdere la testa. “Spingi di più…” Sentivo il suo dolce respiro affannoso sulla mia pelle e il sudore gli contornava tutto il viso facendolo diventare ancora più bello e più sexy. Le sue mani erano intrecciate nelle mie e le nostre bocche andavano a ritmo dei nostri corpi. Quando ormai non aveva più forze,purtroppo uscì da me buttandosi al mio fianco e stringendomi con le sue magnifiche braccia. “E’ stato magnifico…”Disse sussurrandomelo facendomi rabbrividire. Sorrisi e sospirai. “Già.” Lentamente chiusi gli occhi e mi lasciai andare nel mondo dei sogni.

**************************

“Hey…” Una voce abbastanza sensuale mi fece risvegliare,e due braccia che mi scuotevano di qua e di là mi fecero sobbalzare dal letto con aria snervata. “E che cazzo!!!” Mi misi le mani sul viso massaggiandomelo. “Chris non rompere i coglioni.” “C..cosa?” Sgranai gli occhi e mi girai di scatto. Oddio. “Ehm…no no..dicevo..” Il suo dolce viso si rattristì facendomi venire un dolore atroce al petto. Che cazzo questo Chris!!Mannaggia a me e a quando non mi sto zitta. “Chi è?Il tuo ragazzo vero?” Mi morsi il labbro e lo guardai con tristezza,molta tristezza. “Sì Bill.” Sbattè i piedi sul pavimento,prese i miei vestiti e me li buttò in faccia. “Vaffanculo.Credevo fossi diversa dalle altre. Invece mi hai solo usato.Sparisci.” Alzai il sopracciglio e rimasi ferma a guardare il vuoto. Come si era permesso?Dirmi quelle cose senza nemmeno conoscermi?Senza nemmeno sapere da dovevo venivo o chi ero? Eh no caro!Hai sbagliato persona. Non gli risposi.Riuscì a trattenermi,a trattenere tutta la rabbia che vagava dentro me in quel momento,in quello schifoso momento. Raccolsi la roba che il signorino mi aveva buttato addosso e uscì di lì immediatamente senza guardarlo in faccia. Andai nel bagno più vicino e velocemente rindossai i vestiti da “zoccola” che portavo la sera prima e con molta felicità uscì da quel lurido hotel. Peccato,peccato per davvero.Avrei voluto conoscerlo un’po’ di più,avrei voluto parlargli,avrei voluto fare di nuovo l’amore con lui.Peccato.Mi sarebbe piaciuto davvero tanto.Mi piaceva.

Lo conoscevo poco,non ci avevo mai parlato.Ci eravamo solo scambiati sguardi,occhiatacce volgari e solo orgasmi. Niente di più.Non ci avevo mai parlato. Il dolore nel petto aumentava di più. Scoppiai in lacrime. M infilai gli occhiali scuri da sole in modo che nessuno potesse vedermi in quello stato. Presi il cellulare e composi il numero della mia migliore amica. Dopo vari squilli rispose. “Kiiim!!!” Beata lei che era di quell umore. Tra i vari singhiozzi mi decisi a rispondere. “Clary…” “Hey!Che è successo?che hai??” Sentivo la sua voce molto preoccupata e molto impaurita. “Clary ti va bene se c incontriamo al bar dove andiamo sempre?Per favore ho bisogno di te.”Questa volta parlai piangendo ancora di più. “Ok..ma calmati!Arrivo tra nemmeno un minuto!” Riattaccò e buttai il cellulare dentro la mia borsa. Con ancora le lacrime che scendevano andai al bar. Mi sedetti e rimasi lì seduta ad aspettarla. Poggiai il mento sulla mano e mi misi a pensare. Era bello,era stupendo,era fantastico.Era un essere mai visto prima.Un essere fantastico. In fondo se c avrei parlato e gli avrei spiegato tutto…mi avrebbe perdonata.Ma il numero?Chi me lo dava?L avrei rivisto? Oddio che casino.Ero unica nel mettermi nei casini! Soprattutto era l unica volta in cui mi piaceva per davvero un ragazzo. E quando dicono che esiste il colpo di fulmine…be è vero. Io non ci credevo…ma mi è successo. E chissà se sarei riuscita a riaverlo tutto mio…

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