k
Ciao
a
tutti!!! Innanzi tutto volevo ringraziarvi per le splendide recensioni
che mi avete inviato^^...ero strafelicissima (*moon si commuove
ç__ç*). Purtroppo
non posso rispondere in questo momento ma non manchero di farlo
prossimamente ( A costo di inviarvi una ad una delle email )^^. Questo
Capitolo non era previsto in realtà ed è una
specie di
Special, fa comunque parte della storia ma non so dirvi di
più...prendetelo così com'è XD! Mi
sentivo in
pieno spirito natalizio ed ecco qui... è il mio regalino di
Natale per voi che mi seguite e avete messo Kamikaze fra i preferiti (
Siamo oltre i 100 *__* GRAZIE!!). Questo sarà l'ultimo
aggiornamento del 2009 per quanto riguarda questa FF, ci rivedremo
tutti nel 2010.
Per cui a tutti voi
BUON
NATALE E FELICE ANNO NUOVO!!
Baci natalizi
Moon.
Kamikaze boys Christmas’
Carol:
Rockin’ around
the Christmas tree (Have yourself a yanki crazy Xmas!)
“Sasuke-teme
che mi regali per Natale?” sono tre giorni che quello yanki
idiota non fa che
chiedermelo.
“
Dobe
la mia risposta è la stessa di 5 minuti
fa…assolutamente niente” rispondo
irritato sfogliando la mia rivista.
Il dobe
fa per protestare ma lo blocco sul nascere “ E tanto per la
cronaca, la
risposta continuerà a essere questa per il prossimo secolo,
quindi cambia
disco.”
Ovviamente
mette su quel suo stupido broncio “ Sei un teme! Non lo sai
che a Natale si
dovrebbe donare agli altri?” borbotta stizzito.
“
Ti
faccio il dono di sopportarti, non è abbastanza?”
replico ironico “ Certo
potrei regalarti un cappio con il quale mettere fine alla tua inutile
esistenza, ma l’istigazione al suicidio è ancora
un reato…purtroppo.”
Magari,
se riesco a irritarlo abbastanza, se ne va e la smette con questa
cretinata dei
regali. Non siamo neppure cristiani, perché diavolo dovremmo
festeggiare il
Natale?! E anche se fossi costretto a farlo, perché dovrei
sprecare le mie
esigue risorse in cianfrusaglie inutili con stupidi panzoni obesi
vestiti di
rosso e renne dal naso infiammato?
Ma il
dobe non sembra dello stesso avviso, anzi ha preso anche troppo
seriamente
questa festività inutile. Sono giorni che non fa che
addobbare la casa con
lucine, ghirlande e altre cincinschiaggini insieme a quei due pazzi di
Itachi e
Shisui. In preda al loro delirio natalizio hanno addirittura deciso di
fare un
cenone per la vigilia, salvo pio che dovrei essere io quello che sgobba
sui
fornelli in nome dello spirito delle
feste.
Forse
in nome di questo tanto decantato spirito potrei menomarli a forza di
padellate.
“Sasuke
sei un teme odioso e scorbutico!” Sbraita il dobe indignato
“ Se continui così,
resterai solo!”.
“È
quello che mi auguro da quando ho cominciato a intendere e
volere…” replico
serafico tornando alla mia rivista.
“
Bene
allora!” sbotta uscendo dalla mia stanza come un elefante
alla carica.
Mi
chiedo se le lucine intermittenti non siano deleterie per il suo labile
cervello. Non che comunque abbia importanza.
*****
Immagino
che non dovrei sorprendermi di vedere il mio stupido fratello
avvinghiato al
suo amante, stupido quanto lui, sul tavolo della cucina.
In
effetti, non è questa la cosa che spinge il mio sopracciglio
verso vette mai
raggiunte, anche se io su quel tavolo ci mangio e la cosa di certo non
mi
esalta.
In
realtà sto cercando di capire perché Itachi
indossa un Kimono rosso bordato di
pelliccia bianca, con tanto di berrettino e boxer abbinati, e Shisui un
paio di
slip a righe verdi e bianche decorati con campanellini.
“
Oh My
God! Cosa non sai fare con la tua manina Snowflakes!” geme
Itachi.
“
Cosa
c’è nel pacco per me Santa Baby?”
ridacchia Shisui strusciandosi su di lui.
Ok,
è
veramente troppo! Credo resterò traumatizzato a vita.
C’è
qualcosa d’inquietante nel vedere tuo fratello e il suo
compagno che fanno
giochetti di ruolo, soprattutto se immaginano di essere Babbo Natale e
il suo
elfo. Non sono neppure sicuro che un elfo di Natale sia sessuato!
“
Potrei denunciarvi al telefono azzurro per traumi lo sapete?”
dico neutro
interrompendo il loro perverso passatempo.
Inutile
dire che quei due sono assolutamente privi di vergogna e non appena mi
vedono,
sorridono come i deficienti che sono.
“
La
nostra collezione Underwear per le feste!” dice Shisui
facendo una piccola
giravolta.
Figurati
se non architettavano qualcosa di assolutamente inutile e di pessimo
gusto.
Riesco già a immaginarmi il nome: Porno Xmas and a Fucking
New Year!
“
Otouto mi hai già preso il regalo?” chiede con gli
occhi sbrilluccicanti
Itachi.
“ovviamente…”
rispondo aprendo il frigo e versandomi del succo di pomodoro.
Tzk!
Povero illuso.
“
Davvero?!” esclama con le lacrime agli occhi. A volte mi
chiedo cosa ho fatto
di male per ritrovarmi un fratello con l’intelligenza di un
Paramecio.
Sorrido
assolutamente angelico e falso “ ma certo…che
no!”.
Vedo
Itachi boccheggiare sconvolto, decido di divertirmi un po’
giusto per
vendicarmi di quello spettacolino indecente di prima.
“Potrei
prenderti qualcosa da Jusco…” ghigno “
ho sentito dire che c’è uno sconto sui
maglioni in misto lana…prendi 10 paghi 2”
Itachi
sgrana gli occhi e si tocca il petto come se stesse per avere un
infarto mentre
Shisui impallidisce all’istante.
“Non
oseresti…” sibila il mio caro fratellino.
“
Mettimi alla prova” dico con tono noncurante uscendo dalla
stanza “ Ah Shisui…è
cellulite quella?”
**********
A
quanto pare mi sono trasformato nel Grinch. Pensare che il verde non mi
piace
neppure come colore.
Comunque
secondo gli abitanti di questa casa sono l’essere vivente
più spregevole del
mondo perché disdegno una stupidissima festa commerciale, e
sto inquinando il
Karma di tutti con il mio atteggiamento poco collaborativo.
L’unica
cosa inquinata sono i loro cervelli bacati.
“Teme,
noi andiamo a fare gli ultimi acquisti. Tu rimani pure qui a poltrire e
a fare
il teme!” mi urla dal piano inferiore il dobe.
Non ci
credo. Mi hanno lasciato a casa da solo.
Erano
mesi che non riuscivo a godermi un po’ di silenzio.
Mi
accoccolo meglio nella mia coperta termica e finisco il cruciverba
special che
avevo iniziato. Storco il naso leggendo la frase nascosta che si forma:
Riceverai tre visite e tosto capirai quanto
amato sei, sei stato e sarai.
Bah…queste
soluzioni sono sempre più strane.
******
“
Oyahu
Sasuke Teme!!” urla la voce di quello stupido dobe nelle mie
orecchie.
Sobbalzò
sorpreso prima di voltarmi verso l’idiota “ Ma sei
impazzito??” ringhio.
Ehi,
aspetta un attimo. Perché il dobe galleggia a
mezz’aria? E perché è
completamente nudo salvo per le mutande rivestite di dolciumi e per la
coroncina di candeline in testa?
“
Teme
non cominciare a fare il bastardo per favore che sennò perdo
il filo…” si
imbroncia leggermente il dobe.
Si
aggiusta la coroncina e assume una posizione idiota prima di cominciare
solenne
“Io sono il fantasma del Natale
Presente…”
Ma ti
prego!
“
Si
certo, ed io sono la fata turchina!” sbotto sarcastico.
Il dobe
gonfia le guancie irritato “ brutto teme, guarda che io sono
un fantasma del
Natale con tanto di licenza abilitante! Tiè guarda qua,
questa è la mia
patente!” borbotta mostrandomi un tesserino dorato.
AFdN
(Associazione Fantasmi del
Natale) Membro n° 2267, Naruto fantasma del Natale,
abilitazione: Linea temporale
Presente.
“
Carina, la maestra ti ha dato le forbici con la punta arrotondata per
farla?”
lo sfotto.
Figuriamoci
se credo a questa cretinata del fantasma.
“
Bene,
visto che non mi credi, ti faccio vedere!” sbotta offeso
afferrandomi il
braccio.
“
Ehy
dobe cosa diavolo…” non riesco a finire la frase
che mi ritrovo catapultato in
un centro commerciale.
Il dobe
accanto a me gongola soddisfatto della mia faccia stupita. Ok,
è ufficiale.
Sono impazzito e nessuno me l’ha detto.
“
Così
impari a dubitare di me teme!” esclama lo spiritello frutto
della mia pazzia.
Assodato
che sono matto, cerco di capire perché il mio cervello ha
pensato che
un’allucinazione ambientata in un centro commerciale decorato
con fiocchi
dorati, lucette a intermittenza e cori di canzoncine sdolcinate, possa
essere
l’emblema della mia perduta sanità mentale.
“
Perché siamo qui?” chiedo riacquistando il mio a
plombe al
dobe-spiritello.
L’allucinazione
sorride e mi indica un gruppetto di tre persone poco distanti: Itachi,
Shisui e
il dobe. Questa deve essere davvero un’allucinazione
perché mio fratello non
metterebbe piede in un centro commerciale neanche se Coco Chanel in
persona
tornasse dall’oltretomba per chiederglielo.
“
Ripetimi perché siamo in questo luogo di
perdizione” piagnucola rivolto a
Shisui.
“
Perché la felpa che piace tanto a Sasu è
qui”
Itachi
fa una faccia a metà fra lo sconvolto e lo schifato, poi
rassegnato annuisce.
“È
quella lì!” esclama il dobe indicando una felpa
nera con cappuccio e
l’allacciatura alla coreana.
Non ricordo
neppure di aver detto a quell’idiota che mi piaceva, mi ero
limitato a fissarla
un paio di volte dalla vetrina.
“
Hai
visto? Loro ti vogliono bene anche se tu sei un teme” mi
sussurra lo spiritello
“ e pensano a te anche se tu non lo fai”.
Sento
le guancie imporporarsi leggermente e mi volto dall’altra
parte.
“Nessuno
gliel’ha chiesto”mormoro.
Sento
il dobe spiritello sbuffare divertito prima di riprendermi per mano.
“ehy
dobe!” lo chiamo appena mi accorgo di essere di nuovo sotto
la coperta termica,
ma sembra che dello spiritello non ci sia traccia.
Forse
ho solo sognato, forse non sono ancora impazzito.
Certo
la strada è corta però, se sogno scemate come
questa.
****************
“Otouto!
Io sono il fantasma del Natale passato!” ma non è
possibile! Mi ero appena
convinto di essere sano, magari con qualche propensione ai sogni
assurdi ma
comunque sano, e mi ritrovo davanti agli occhi Itachi versione
spiritello con
tanto di mantello nero con un improbabile fantasia a nuvolette rosse.
Osservo
scettico il bicchiere d’acqua che sono venuto a prendere in
cucina. Magari
hanno avvelenato le falde acquifere con, che so, LSD.
“Itachi,
di grazia perché indossi quell’affare orribile e
galleggi?” chiedo lentamente
cercando di trovare una spiegazione logica a queste visioni.
Itachi
spiritello mi sorride e mi afferra entrambe le mani “ Ma
otouto, te l’ho detto!
Sono il fantasma del Natale passato!” risponde “
ora tu non preoccuparti e
lascia fare a me!”.
Sgrano
gli occhi preoccupato. Non ne uscirò vivo, me lo sento.
Esattamente
come prima, improvvisamente mi ritrovo sbalzato in quella che
sembrerebbe…la
mia cameretta da piccolo!
Guardo
il fantasma confuso “ Perché siamo nella mia
vecchia camera?” chiedo.
“guarda
e capirai” risponde melodrammatico l’altro. Almeno
assomiglia decisamente a
quell’idiota di Itachi.
Una
donna con lunghi capelli neri attraversa la stanza, sembra piuttosto
nervosa.
Dietro di lei la segue una ragazza con i capelli castani legati in una
treccia.
“
Avevo
chiesto di non essere disturbata”Sbotta la donna mora. Mi
basta una parola per
riconoscere la voce mia madre. Dovrebbe venirmi un groppo alla gola ma
in
realtà non provo nulla.
“
Mi
dispiace signora ma il signorino Sasuke…” prova a
dire la ragazza.
“Sta
zitta Kumiko! Sei solo un’incapace! Ora devo scendere alla
festa, vedi di non
disturbarmi oltre…” le ordina mia madre uscendo.
Poco
dopo un ragazzino con i capelli scuri legati in un codino entra nella
stanza.
“Signorino
Itachi, non dovrebbe essere qui! Mi metterà nei
guai!”esclama vedendolo Kumiko.
“Voglio
vedere mio fratello!” ordina Itachi.
“
Ma, è
ancora contagioso…”
“Adesso!!”
Kumiko
lo conduce accanto al letto dove steso ci sono io. O almeno il me di 14
anni
fa.
Sembro
avere una di quelle malattie esantematiche.
Itachi
si avvicina e mi bacia la fronte poi posa un pacchettino vicino al mio
cuscino.
“Buon
Natale
Sasuke.” Sussurra.
Non ho
alcuna memoria di quest’episodio, magari il mio grado di
pazzia è tale da
inventare totalmente un pezzo del mio passato.
Accanto
a me Itachi spiritello singhiozza e si soffia il naso rumorosamente con
un
fazzoletto ricamato.
“
Com’ero generoso! Sei fortunato ad avermi come fratello
Otouto!”
Alzo
gli occhi al cielo e incrocio
le braccia
al petto. Sono fortunato a non aver tentato il suicidio con un fratello
come quello
semmai.
“
Quando hai finito di allagare il pavimento, pensi di potermi riportare
a casa?”
sbuffo indispettito.
Continuando
a piangere afferra la mia mano e tutto quello che so, è che
sono di nuovo in
cucina e dello spiritello piangente non c’è
traccia.
******
L’ultima
allucinazione non me lo aspettavo proprio così. Shisui
travestito da mummia
quando Halloween è passato da più di due mesi ha
confermato che ormai i neuroni
del mio cervello si sono presi una pausa di riflessione.
“
Fammi
indovinare” dico ironico “ tu sei il fantasma del
Natale futuro”
Shisui
annuisce estatico, tenta di parlarmi ma ha la bocca tappata dalle
bende.
Almeno
qualcosa di buono il mio cervello l’ha fatto stavolta!
“
Perché sei vestito da mummia?” chiedo incuriosito.
Voglio dire non ho nulla
contro le mummie, ma stanno al Natale quanto il panettone sta a
ferragosto.
Shisui
scrolla le spalle come a dire che non ne ha idea, poi mi afferra per le
spalle
e in un attimo mi ritrovo…mi ritrovo nel salone.
Fantastico,
questo spiritello è pure incapace di smaterializzarsi!
“
Complimenti Shisui, ti sei dato proprio da fare…”
commento ironico beccandomi
un’occhiataccia da parte della mummia.
Mi
indica scocciato l’albero di Natale addobbato dal dobe
l’altro giorno. Pacchetti
colorati circondano l’abete, di sicuro sono i regali che
hanno comprato gli
idioti.
Shisui
mi fa segno di avvicinarmi e leggere i bigliettini.
Al mio
otouto, con
affetto Itachi.
Al teme
più teme
che ci sia (ma sei comunque il mio migliore amico). Naruto
A Sasuke,
il mio
fratellino acquisito. Shisui
“Tzk!
Un altro po’ di miele e divento
diabetico…” borbotto rimettendo a posto i
pacchetti.
“
Quindi cosa dovrei fare?” sbotto girandomi verso lo
spiritello che è già
scomparso. Mi giro verso l’albero e vedo che anche i
pacchetti sono spariti.
Sbuffo
irritato. Al diavolo fantasmi,allucinazione e materializzazioni
improvvise!
Salgo
in camera a prendere la giacca e il portafoglio.
Farò
quei dannati regali e cucinerò quella stupida cena,
così forse eviteranno di
scomodare addirittura gli spiriti di questo e quell’altro
mondo!
****
Il dobe
osserva il suo pacchetto sbalordito “Per me?”
pigola quasi con le lacrime agli
occhi.
Ho
aspettato che Itachi e Shisui andassero a letto per dargli il suo
regalo. Non è
che mi vergognassi, solo detesto la confusione. Il dobe ne fa
abbastanza da
solo…
“Apri
quel dannato pacco e smettila di fare la traviata!” sbotto
concentrandomi sulla
fantasia del plaid che copre i miei piedi. Non importa quanto alto sia
il
riscaldamento, io sento sempre freddo.
“
Va a
quel paese teme! Volevo solo assaporare il momento!” esclama
offeso mettendosi
a stracciare la carta dorata.
Osservo
la sua espressione mutare da sorpresa a felice fino a scadere nella
commozione,
alla vista del piccolo modellino di moto rossa e nera, del tutto simile
alla
sua vecchia ferraglia.
“S-Sas’ke”
singhiozza strofinandosi la faccia con la manica del pigiama
“ Grazie!”
Poi da
dobe qual è mi si getta addosso facendomi cadere dal divano.
“
Sei
un’imbecille dobe!” esclamo cercando di rotolare
via dal suo abbraccio.
Nella
foga finiamo sotto uno dei tralci di vischio che Itachi ha sparso per
tutta la
casa. Il dobe lo osserva divertito per poi fissarmi.
“
Sei
sotto il vischi teme” dice prima di poggiare le sue labbra
sull’angolo della
mia bocca.
Arrossisco
furiosamente “Ma sei impazzito?” sibilo cercando di
alzarmi in piedi. Il
dobe,però, mi si accoccola di più contro. Il
freddo è un ricordo lontano.
Penso
che morirò per auto combustione.
“Buon
Natale teme”
“Vai
al
diavolo dobe!”
Ma nel
frattempo, continua a tenermi caldo…
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