Così simili ma così diversi

di MaCcO
(/viewuser.php?uid=88702)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Nessun nuovo prof?! ***
Capitolo 2: *** Tanti dubbi...nessuna verità ***
Capitolo 3: *** Cosa nascondi,Draco? ***
Capitolo 4: *** Il ballo di compleanno ***
Capitolo 5: *** Ritorno nella Camera dei Segreti ***
Capitolo 6: *** Deja-vu di un duello ***
Capitolo 7: *** Partes rarae: ubi invenire eas? ***
Capitolo 8: *** L'ombra si sta muovendo... ***
Capitolo 9: *** Rivelazioni ***
Capitolo 10: *** Vola,Fenice! ***
Capitolo 11: *** Una lettera per Hermione ***
Capitolo 12: *** Minaccia ad Hogwarts ***
Capitolo 13: *** Che il gioco cominci ***
Capitolo 14: *** Il segreto di Neville ***
Capitolo 15: *** Ora o mai più ***
Capitolo 16: *** Era una notte senza stelle ***
Capitolo 17: *** Nonostante tutto ***
Capitolo 18: *** The end ***
Capitolo 19: *** Capitolo Love: L'inizio di qualcosa di nuovo ***



Capitolo 1
*** Nessun nuovo prof?! ***


Harry guardava fisso contro la finestra e questa gli respingeva uno sguardo pieno di odio e disprezzo, i suoi occhi come fessure lo guardavano. All'improvviso si accorse che una cara amica era venuto a trovarlo: un serpente. -Cosa c'è, Nagini?- disse con la sua voce fredda

-Niente, mio signore...volevo solo informarti che i Mangiamorte presto saranno qui e mi hanno mandato a riferirvi che hanno trovato ciò che chiedevei- rispose il serpente,con un sibillo

-Bene..ottimo lavoro, davvero-

 

-HARRY! HARRY!-

Harry aprì gli occhi: era solo un sogno, ma da 2 anni a questa parte faceva sempre questo tipo di sogni.

-Hermione..- disse con la voce assonnata -cosa succede?-

-Come che succede?-intervenne Ron-sei tutto sudato e ti agitavi nel sonno..ancora Tu-Sai-Chi, vero?-

-Bhè..- incominciò Harry: lui odiava per due motivi questo tipo di conversazione: UNO perchè doveva reggere lo sguardo accusatoprio di Hermione (lei sosteneva che doveva impegnarsi di più in Occlumanzia) DUE perchè, oltre ad essere doloroso ricordare, si sentiva come una ricetrasmittente, sintonizzata sulla frequenta Voldemort-Harry.

-Inutile che lo nascondi, Harry-disse Hermione severa-stavi sognando lui...poi sappiamo benissimo che non sono sogni, ma sono i pensieri di Voldemort,comunque ne parleremo dopo, io e Ron dobbiamo ancora ispezionare gli altri vagoni,Ron vieni con me..RON!-all'urlo della riccia Ron scattò in piedi e i due uscirono dal vagone. Harry era solo, come al solito, da quando quei due erano diventati prefetti, e incominciò a guardarsi attorno..l'espresso per Hogwarts, quanti ricordi! Ricordava sempre con nostalgia, quante cose erano successe su di esso! Al primo anno conobbe una ragazzina molto scettica e so-tutto-io che poi sarebbe diventata la sua migliore amica, al secondo anno,ricordò con un sorriso, non aveva preso il treno, bensì aveva utilizzato un auto volante per arrivare ad Hogwarts.Al terzo, conobbe per la prima volta i Dissennatori, al quarto incrociò più di una volta lo sguardo della Chang,il suo primo amore, al quinto fece la conoscenza di Luna e l'anno scorso, sceso dal treno, si ritrovava con un naso rotto.

Il paesaggio fuori dalla finestra incominciava a farsi brullo, significava solo una cosa: sarebbe arrivato ad Hogwarts di li a qualche minuto.

                                 *

-Allora ragazzi- riprese il preside dopo un interruzione causata da alcuni clienti del Tiri Vispi Weasley-c'e' una novita nel corpo docente di quest'anno...non ci sono nuovi prof! Una vera novità, visto che di qui a sei anni sono cambiati, uno per ogni anno,i prof di Difesa contro le arti oscure, credo sia per colpa di Pix...-

-E' vero- pensò harry: ogni anno aveva acquistato e aveva abbandonato ben sei prof-sai che perdita- precisò Harry in mente sua, il primo prof era un seguace di Voldemort, il secondo un emerito cretino, il quarto un mangiamorte, la quinto una pazza furiosa perversa e il sesto Piton che, notò con dispiacere Herry,sedeva ancora comodamente su una sedia del grande tavolo dei prof. Solo uno era stato davvero il migliore di tutti. Il suo nome? Remus Lupin

-...comunque-continuò Silente, interrompendo i pensieri di Harry-spero passiate tutti un ottimo anno e auguro, a coloro del Settimo anno, di studiare molto per riuscire ad ottenere i M.A.G.O da loro prefissati..ho detto tutto, anzi mi sono scordato una cosa : Abbuffatevi!-

-Ah la cena di benvenuto! Io la adoro- disse ron, nei dormitori, qualche ora più tardi-comunque strano questo fatto dei prof vero? Non mi sarebbe dispiaciuto vedere un altro al posto di Piton..-

Harry era stanco..non ce la faceva nemmeno a rispondere all'amico..gli augurò buannotte e subito il caldo abraccio della coperta lo fece sprofondare in un sogno...in un incubo.

-Allora, miei fedeli-iniziò herry-Nagini mi dice che avete eseguito egregiamente il compito che vi ho assegnato..eccellente.Lucius, dove si trova?-

-Mio signore,si trova ad Hogwarts, come richiesto, Draco lo ha portavo lì per voi-

-Perfetto...perfetto- herry si sentiva stranamente felice..ma di una felicità..come dire? Perversa...

-Ora Lucius...quando verrà il momento,chiederai a Draco di azionarla, ma solo quando sarà giunto il momento, perchè nonostante il mio corpo umano..mi sento stanco.-

-Bene mio signore..ai vostri ordini-

 

Herry si svegliò di soprassalto.Sapeva del pericolo che stavano correndo..o almeno lo intuiva. Si infilò la vestaglia, uscì dal dormitorio: doveva correre solo da una persona: Silente.

Davanti ai Gargoyle di pietre,però  si accorse di non sapere la parola d'ordine!Di solito erano dolci...cosa ha mangiato Silente, quella sera? Ma sicuro! -Gelatine Tuttigusti+1 alla Menta- urlò Harry. I gargoyle lo fecero passare e quando ,senza bussare, entrò nell'ufficio del preside, Silente era seduto e lo guardava con i suoi occhi azzurri - Harry ti stavo aspettando,accomodati-

 

 

Bene ragazzi questo è il mio primo capitolo...lo so, forse non è un granchè ma spero che vi abbia divertito e vi abbia fatto passare una piacevole decina di minuti! Commentate e fatemi sapere che ne pensate! Un bacio

o.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Tanti dubbi...nessuna verità ***


Harry guardò il preside, i suoi occhi verdi sprofondavano nel baratro azzurro degli occhi del Preside

–Ma, come sapeva che io sarei arrivato?- disse Harry ansimando

-Tu ignori che sono un ottimo occlumante, ragazzo mio- gli sorrise di ricambio Silente

Ora Harry ricordò degli incantesimi non-verbali che Piton gli spiegò l’anno scorso.

-Harry, non c’è nulla da temere, ciò che hai sognato stanotte, è perfettamente normale-

-Cosa c’e’ di perfettamente normale,signore?- lo interruppe Harry, non voleva essere sgarbato..ma ”normale” era proprio l’ultimo aggettivo capace di descrivere quella situazione-Questi sogni, non succedono da ben due anni, l’anno scorso,infatti, non ho avuto questa connessione con la mente di Voldemort,perché proprio ora?-

-Voldemort si sta indebolendo, Harry-il preside era calmo, ma la sua voce tradiva un po’ di paura-Giorno dopo giorno le sue difese stanno calando, Harry ti ricordi ciò che ti dissi due anni fa?-

-Quando uno dei due è più debole, o è incosciente,tipo nel sonno, la connessione tra le due menti è molto più forte-

-Esatto..Harry, esatto! E io ho il presentimento che Voldemort sta diventando sempre meno potente-

-Ma così abbiamo sicuramente una possibilità di..- incominciò Harry, entusiasta

-Harry fa attenzione alle mie parole: ho detto che è più debole, non che è vulnerabile- Silente aveva la straordinaria capacità di interrompere ogni fantasia di Harry -comunque ti devo dare un po’ di ragione..ora,forse,avremo una possibilità-

Harry si ricordò all’improvviso,il contenuto del suo sogno

-Professore! Malfoy! Ho sentito che Voldemort ha dato una cosa a Malfoy e lui la tiene nascosta qui nel castello!-

-Non preoccuparti Harry, tutti voi, se ben ricordi, siete stati perquisiti, e sono sicurissimo di una cosa: nessun oggetto oscuro gira nel castello-

-Ma..-

-Harry basta,ora vai a dormire, domani iniziano le lezioni e devi essere in ottima forma! Buona notte- Silente congedò Harry con uno dei suoi sorrisi

-Professore?-

-Si,Harry?-

-Posso parlarne con i miei amici?-

-Anche senza il mio permesso l’avresti fatto comunque,ragazzo mio-

Harry uscì dallo studio di Silente senza dire una parola, era tardi e nonostante le sue scampagnate notturne, non aveva mai visto il castello a quell’ora di notte. I corridoi sempre affollati, ora era vuoti, spettrali. Si infilò il mantello dell’invisibilità e corse lungo i corridoi buoi..per fortuna che davanti a lui ci stava un luce che non gli faceva inciampare nei tappeti rosso fiamma..una luce!?

Harry aveva il cuore in gola. Chi poteva gironzolare a quell’ora per il castello? All’improvviso la luce si fermò. Harry aveva l’occasione così di vedere  chi fosse a portare una lampada alle due e mezza di notte: era Malfoy.

Malfoy, il ragazzo che Harry odiava di più in tutto il castello, era impressionantemente cresciuto quest’ estate: i capelli argentati erano un po’ più lunghi ed era notevolmente cresciuto in altezza. Ma cosa stava facendo? Con la bacchetta tastava un po’ muri del quinto piano, e poi senza nessun risultato controllava tutti i muri di quel piano. Che cavolo stava architettando?

 Da ore stava indietro a Malfoy e le prime luci dell’alba lo costrinsero a fare retromarcia e a salire nei dormitori: doveva recuperare almeno un ora di sonno.

                                                                            *

-Chi mi sa dire-disse il professore Piton rivolgendosi alla classe-la differenza tra un lupo mannaro e un vampiro?

Hermione alzò la mano, sempre e l’unica.

-Signor Weasley, ce lo dice un po’ lei- disse, gelido, Piton -Quest’estate ha studiato o ha passato del tempo inutile con altre “distrazioni”?-Harry giurò che lo sguardo di Piton cadeva sulla chioma di Hermione.

-Bhè..-iniziò Ron- Un uomo sotto la maledizione di Lupo Mannaro si trasforma in lupo..mentre un vampiro in un pipistrello-

-Eccellente signor Weasley, lei si che dopo aver studiato in estate il volume “Homines et animales” ha colto la differenza tra un vampiro e lupo mannaro- Piton aveva un sorriso gelido sulla faccia-Signorina Granger ci faccia la cortesia di spiegarcelo?-

-Allora- iniziò Hermione- Un lupo mannaro non ha scelta, ad ogni luna piena è obbligato a trasformarsi a meno che non sia sotto l’effetto di una pozione anti-lupo, mente il vampiro, può scegliere quando, dove e per quanto tempo trasformarsi. Le analogia a queste due trasformazioni sono che entrambe sono soggette al morso di un individuo-

-Io non so come fai a studiare tutto Hermione!-esclamò Ron usciti dall’aula di Piton- è impossibile!-

-Ronald, dai non essere stupido…è impossibile che tu non riesci ad impararti queste cose-

-Sentite ragazzi-disse Harry interrompendo il discorso-vi devo parlare-

-Tu-sai-chi si sta indebolendo?-chiese Ron una decina di minuti dopo

-Esatto Ron..ma Silente non mi ha detto il motivo-

-Forse non ne ha la certezza –disse saggiamente la riccia

-Dai Hermione quel vecchio pazzo sa sempre tutto!-

-Poi comunque…ieri quando sono uscito dall’ufficio di Silente, ho visto Malfoy , gironzolava per il quinto piano e non so perché..l’ho seguito e..-

-L’hai seguito?!?-Urlò Herione- Harry se Malfoy ti scopriva…-

-Non mi ha scoperto Hermione- Sbottò Harry-e poi non ha fatto nulla di strano…girava e ispezionava i muri chissà perché…-

 

Bene ragazzi..anche il secondo capitolo è andato...che ve ne pare? Scusate se nello scorso capitolo avete trovato qualche errore di battitura ^^

Leggetevi questo emozionante capitolo e ditemi le vostre impressioni. Grazie Raffa dei tuoi consigli <3 Ti voglio bene ^^

 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Cosa nascondi,Draco? ***


-Signorina Granger!-cinguettò il professore Lumacorno- se non sta attenta nemmeno lei, che è tra le studentesse migliori del mio corso, dove andremo a parare?- Lumarcorno le sorrise -Per cortesia presti attenzione, questo è un argomento che molto probabilmente uscirà nella vostra prova M.A.G.O : la pozione Rigenerasangue. Questa  è forse la pozione più complicata da preparare perché…-

-Harry, devo parlarti -Hermione si rivolse all’amico, in un sussurro

-Hermione non facciamoci sorprendere a parlare un'altra volta, non ne vale la pena, parliamo dopo-

-No -insistette la ragazza-parliamo ora

-Cosa c’e’?-Harry era spazientito

-Muffiato- Borbottò Hermione

-Ehy pensavo che eri contraria a questo incantesimo!-esclamo Ron, seduto accanto ad Harry

-Taci,Ron- continuò Hermione- Harry, non noti qualcosa di strano nel comportamento di Malfoy?-

Harry istintivamente si girò verso il Serpeverde: non notava niente di strano,sfogliava il loro libro di testo.

-Allora?-

-Come “allora”?-Hermione era furibonda- Hai mai visto Malfoy,sfogliare un libro di testo così avidamente?-

Aveva ragione, di solito Malfoy se ne fregava delle ore di lezione..invece oggi leggeva con molta curiosità l’indice di “Infusi e pozioni Magiche”.

-Avrà messo la testa apposto- il commento di Ron e l’approvazione di Harry lasciarono Hermione senza parole: era da settimane che toccavano l’argomento “Draco nasconde qualcosa”,  e non avevano il  buonsenso di cogliere i particolari?

Improvvisamente, l’aula di pozioni divenne buia e fredda, i ragazzi erano scomparsi e c’era solo Harry, seduto comodamente su una vecchia poltrona.

-Lucius- sibillò il ragazzo.

-Mio signore?-

-E’ giunto il momento..ho capito che non posso più aspettare-

-Ma signore, non so se Draco ce l’ha fatta…-

-Lucius, mio viscido tirapiedi, Draco deve imparare che non sempre le cose sono semplici, io ho assolutamente bisogno del suo aiuto-

-Certo mio signore…farò in modo che si sbrighi-

-Se ha trovato tutto ciò che gli serviva, un  mese  sarà più che sufficiente- con questo Harry,voleva mettere un fermo alla conversazione,chiuse le palpebre e quando le aprì si ritrovava in infermeria.

-Harry, tutto bene?-era Ron

-Ron? Ma cosa è successo?-in cuor suo sapeva la risposta

-Sei svenuto, e Lumacorno, spaventato, ha ordinato a me e ad Hermione di portarti in infermeria- Ron abbassò di più la voce per non far sentire nulla alla Chips –Ancora Tu-Sai-Chi?-

Harry non rispose ma sia Ron che Hermione capirono. La loro amicizia non si basava solo sulle parole, anche uno sguardo poteva dire molto, per loro.

                                                                     *

Ron russava e Neville non era da meno. Ma Harry non aveva sonno,era fin troppo preoccupato. Cosa doveva fare Draco per conto di Voldemort? Solo una persona, o meglio  quattro, potevano aiutarlo: i Malandrini. Il ragazzo scese dal letto, prese la mappa,e la esaminò: tutti gli studenti erano nei loro dormitori; Silente girava per il suo studio, Gazza perlustrava il primo piano, ma un pallino si muoveva lungo il corridoio del quarto piano: Draco Malfoy.

Cosa facesse Draco ogni sera a gironzolare per il castello, Harry non se l’era ancora spiegato.

-Forse è sonnambulo- aveva suggerito Ron.

Hermione guardò Ron come per dire Ma/Tu/Non/Hai/Di/Meglio/Da/Suggerire?-E’ probabile che stia nascondendo qualcosa,no?-

-O forse-precisò Harry- vuole  trovare qualcosa-

Harry si infilò la vestaglia, indossò il mantello e armato di mappa e bacchetta decise di inseguire Draco.

Scese le ripide scale del castello e entrando al quarto piano,lentamente si avvicinò a Draco: solo un’armatura li separava: lo sentì parlare con una figura femminile, che però non riuscì a vedere.

-Tu sai dove posso trovarlo?-La voce di Draco era spaventata ma decisa

-Forse si…forse no- la ragazza si stava prendendo gioco di lui, Harry conosceva questo tono lezioso, dove aveva già sentito quella voce ?

-Ti prego- la voce di Draco era un lamento-Devo assolutamente trovarla, ne va della mia vita!-

-Ok,ok!-la ragazza era ritornata seria-la troverai dove vivo, ma non so come farla funzionare-

-Io si- Draco si era calmato-Guidami-

 

 

Ragazzi questo è il terzo capitolo…spero che vi piaccia, io ce la sto mettendo tutta! Se qualcosa non va..oppure avete qualche suggerimento per la forma..o semplicemente vi piace, commentate! Così so, se sto facendo un buon lavoro o meno.

Raffa ben presto esaudirò il tuo desiderio <3 tvtb.

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Il ballo di compleanno ***


-No, non è saggio che ti ci porti ora-la voce femminile era sempre più leziosa-ho notato,prima di venire qui, che i corridoi sono perlustrati da ogni singolo professore del castello,non ci voleva, eh?-

La voce era tutt’altro che dispiaciuta.

-Ora che si fa?- la voce di Draco,invece, tradiva il panico

-Non chiederlo a me!-la ragazza era offesa- Comunque ti avverto che in questi giorni mi assenterò un po’ da scuola..va bene se ci vediamo qui fra tre giorni e ti ci porterò io?-

-Ma scusa non puoi dirmelo e basta?-era furioso

-No..voglio giocare un po’ con te, sei l’unico che mi parla…i miei amici non mi rivolgono mai la parola!-

-Luna?-pensò Harry?-No, la sua voce era troppo diversa-

-Allora bel biondino ci vediamo qui fra tre giorni..mi raccomando,fa attenzione! E non fare il monello per il castello, sai ti ci vorrebbe proprio un passatempo…-

Malfoy girò su i tacchi e camminò verso Harry e  solo per qualche centimetro, i due non si  scontrarono. Quando Malfoy ormai abbandonò il corridoio e i suoi passi echeggiarono sempre da più lontano, Harry ricordò di non aver sentito i passi della ragazza…forse non aveva fatto troppa attenzione?

-Stai dicendo-domandò Ron, la mattina seguente- che Malfoy si sta facendo aiutare da un ragazza?-

-Si e sicuramente non è una Serpeverde-

-Come fai a saperlo?- Hermione si unì alla conversazione, col suo solito tono scettico

-Senti Hermione- Harry cercò di non arrabbiarsi- noi dove viviamo,qui ad Hogwarts?-

-Nelle nostre Case- rispose la ragazza, nel tono tipo E’-la-cosa-più-semplice-del-mondo

-Bene, e se questa ragazza dice che l’oggetto cercato  Malfoy sta nel posto dove vive lei, e solo lei può accompagnarlo, questo cosa significa?-

Hermione arrossì violentemente.

-Quello che ci vuole-disse Ron interrompendo quella situazione imbarazzante- un bell’incontro con i nostri amici delle altre Case, possiamo farci aiutare da loro, infondo sono gli unici a sapere se nella loro casa ci sono cunicoli segreti o cose simili-

-Ron sei un genio!-Harry e Hermione lo esclamarono ad una voce-

-Bhè..quando capita so esserlo anche io!-

-Perfetto, allora esclusa la casa dei Serpeverde ci sono altre  tre case e togliendo di mezzo Grifondoro, ci dobbiamo occupare di avvertire  un Tassorosso e  un Corvonero.

-Ma scusa-insistette Hermione- serve anche un Grinfondoro! Noi che ne sappiamo se ci sono passaggi segreti nella nostra Casa?-

- Hermione…-intervenne Ron-chi meglio di noi  tre scalmanati, lo può sapere?-

E con un sorriso sulle labbra i tre decisero che nel pomeriggio si sarebbero occupati della “Questione Malfoy”.

                                                                    *

-Ragazzi scusatemi-la professoressa McGranitt interruppe il chiasso pre-lezione- posso ricordarvi del ballo di stasera per il compleanno del nostro Ministro della Magia?-

-Maledizione!- Harry se ne era proprio scordato. Tra compiti, inseguimenti a Malfoy e i suoi disastri in pozioni, Harry si era scordato del ballo.

-Ron, tu con chi ci vai?- gli domandò ansioso durante l’ora di trasfigurazione.

-Con Hermione..-Ron arrossì- ha accettato ieri… e tu?-

-Io me ne sono scordato, accidenti!-

-Domandalo a Ginny- Hermione gli sussurrò all’orecchio queste tre parole che gli fecero palpitare il cuore.

-E come potete vedere le metamorfosi magiche assumono effetti diversi a seconda del…si, Potter?-

-Professoressa, per cortesia posso uscire, è urgente-

Harry, sudato ma euforico si diresse verso l’aula di Pozioni, lì avrebbe trovato Ginny.

-Professore, per cortesia la McGranitt vorrebbe scambiare due parole con la signorina Weasley-mentì prontamente Harry,una volta entrato in classe di Ginny.

Ginny, uscì pensierosa dall’aula di Lumacorno e guardò Harry.

-Scusami se ti ho fatto perdere una parte della  lezione ma devo dirti una cosa- Harry era rosso.

-Dimmi tutto,Harry -

Harry vide davanti a sé una ragazza stupenda ma era una situazione così strana : l’aveva vista crescere, avevano giocato e riso insieme. L’aveva sempre voluta bene, ora invece la amava

-Vuoi, venire al ballo con me,stasera?-

Ginny guardò Harry con un espressione indecifrabile e un bacio dalla ragazza suggellò l’invito.

La sala grande,quella sera era uno spettacolo: stendardi multicolore scendevano dal soffitto e si univano ai fiocchi di neve finti che il professor Vitius aveva fatto materializzare, i quattro tavoli erano scomparsi e al loro posto tantissime sedie e piccoli tavoli per il buffet invitavano gli alunni ad accomodarsi. Il ministro della magia sedeva comodamente al posto d’onore mentre tutti gli studenti, vestiti elegantemente tenevano la mano alle loro accompagnatrici.

Harry si sentiva benissimo: accanto a sé aveva la ragazza  che amava, i capelli rosso fiamma le incorniciavano il suo bellissimo viso.

Ecco di fronte a lui i suoi migliori amici;erano una coppia fantastica: Ron un po’ imbranato stringeva la mano di Hermione e questa lo guardava come non lo aveva mai guardato fin a quel momento; erano forse fidanzati?

-Sai amico-gli disse Ron, mentre le loro ragazze chiacchieravano un po’- oggi pomeriggio, mentre stavi da Luna io e Hermione siamo andati da Ernie McMillan e la sua Casa fa proprio schifo! I Tassorosso, hanno la sala comune più brutta di tutta Hogwarts e pensare che sta vicino alle cucine! Pensa che il bagno di Mirtilla Malcontenta è sicuramente più ospitale, bleach!-

-Mirtilla?!-

 

Ragazzi, il quarto capitolo finisce così. Harry ha capito tutto o niente? Chi è veramente Draco? Intanto l'ombra di Voldemort si sta muovendo...

Ringrazio tutti coloro che mi hanno spronato ad andare avanti. Raffa <3. Mi raccomando: il momento clou sta per arrivare...

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Ritorno nella Camera dei Segreti ***


 Le espressioni di Ron e di Harry erano di puro stupore

-Tu non pensi che..-iniziò Ron

-Certo che lo penso! Malfoy vuole scendere nella Camera dei Segreti e non so il perché! Si servirà di quella stupida di Mirtilla!-

La musica cambiò, non più movimentata e rock, ora era classica: iniziavano i lenti. I ragazzi si strinsero alle loro accompagnatrici,  e Ron, lanciando uno sguardo interrogativo ad Harry, iniziò il suo lento con Hermione.

Ginny, facendosi spazio tra i ballerini, si avvicinò a suo cavaliere e ,un po’ rossa in viso, gli domandò:-Ti va se..ehm..balliamo?-

-No Ginny io devo scappare!-fu la sua sola, veloce risposta.

Harry scappò dalla sala e dallo sguardo dispiaciuto di Ginny: sapeva di averla abbandonata lì, come un’idiota, ma c’erano cose più importanti di questo…corse lungo il corridoio del primo piano e ignorando il cartello “Guasto” entrò nel bagno delle ragazze.

-Mirtilla!-urlò - Mirtilla ti prego, ti devo chiedere una cosa di estrema importanza!-

Silenzio.

 Harry ricordò ciò che la ragazza aveva detto a Malfoy: sarebbe andata via dal castello per tre giorni.

Sconsolato, riaprì la porta del bagno quando, improvvisamente si ricordò  cosa disse il professor Ruf durante  una sua lezione, il giorno precedente.

-I fantasmi-spiegò col suo solito tono noioso-sono invisibili ai comuni Babbani, quindi solo noi maghi li possiamo vedere. E’ noto anche che essi possono infestare solo il luogo della loro morte, sia esso una casa, una piana o un castello, sancito da una legge del 1543,conosciuta meglio come…-

-Ma sicuro!-Esclamò Harry -Mirtilla puoi prendere in giro Malfoy, ma me no! So che non puoi abbandonare Hogwarts! Ti prego, esci allo scoperto!-

Silenzio

-Bene Mirtilla, l’hai voluto tu. Cedo che Pix sarà felicissimo di avere una nuova amica…- Harry sorrise malizioso.

Una voce sdolcinata dal water disse-Io ti darò tutte le informazioni che vuoi, ma mi prometti che non dirai niente al biondo e terrai Pix lontano da qui?-

-Sicuro-

Con un rumore insopportabile, il fantasma di Mirtilla uscì dal water

-Ciao Harry, cosa ti porta qui?- fece come se niente fosse

-Mirtilla, Malfoy vuole entrare là dentro- e indicò un lavandino- perché?-

-Bhè io non lo so, non faccio mai domande..-

Harry sbuffò

-Comunque- continuò la ragazza- fra tre giorni condurrò il Biondo là dentro ma tu questo già lo sai non è vero?-

-Come fai a saperlo?- Harry era preoccupato

-Il Mantello non funziona sui fantasmi- gli sorrise la ragazza

                                                                     *

-Mirtilla, ieri sera, non sapeva perché Malfoy voleva entrare nella Camera ma sicuramente non è per una buona ragione-

Ron e Hermione erano spaventati: parlare della Camera aveva fatto riaffiorare vecchi e dolorosi ricordi.

-Che intendi fare?-Ron era agitatissimo-sicuramente fra tre giorni Mirtilla porterà Malfoy nel suo bagno, non glielo impedirà nessuno-

-Non lo so che combinerò, ma sicuramente non me ne starò con le mani in mano-

-Avvertirai Silente?- Hermione colse nel segno

Non era una situazione da prendere alla leggera..ma non poteva nemmeno essere una cosa così importante..infondo là sotto ci stava solo un enorme, viscido cadavere

-No, credo di no-

In quel preciso istante, nella Sala comune entrò Ginny.

-Ciao Ginny- Harry cercò di rimediare al danno della sera prima. Purtroppo per lui,la rossa non lo guardò neanche.

-Ho combinato un gran casino con lei eh?-

-Abbiamo solo due giorni Harry- continuò Hermione- pochi, per capire le sue intenzioni, dovremo mettercela tutta quando scenderemo nella Camera perché…-

-“Scenderemo”?- Harry era sorpreso- Hermione scenderò solo io, tu e Ron dovrete fare i pali mentre io sto nella Camera!-

-Harry!- Ron si stava scaldando-La vuoi finire di voler fare sempre l’eroe della situazione? Non sei invincibile, ognuno di noi ha bisogno dell’altro- E dicendo questo strinse la mano di Hermione.-Noi verremo con te-

-Ron,non capite che io ho bisogno di voi?- Harry era sereno- e se laggiù ci fosse Voldemort? Ci ucciderebbe tutti con un solo incantesimo, io ho bisogno realmente di te e di Hermione: se succede qualcosa di pericoloso avvertirete immediatamente Silente-

Harry, Ron e Hermione, nei due giorni successivi, ricontrollarono tutto il piano, crearono trappole e perfezionarono i loro incantesimi. Se comunque laggiù c’era Voldemort, tutta quella tattica non avrebbe funzionato.

A mezzanotte precisa, Malfoy si incontrò con Mirtilla, nel posto prestabilito.

-Allora? Andiamo?-chiese senza esitazioni

Camminarono a lungo e finalmente il fantasma portò Draco davanti al lavandino del suo bagno.

-E così- disse- è questa l’entrata per la Camera dei Segreti? Gran bel posto…davvero-

-Tu sai come aprirla?- gli domandò ridendo Mirtilla.

-Apriti-

Ron ed Hermione sussultarono da dietro la porta del bagno. Aveva appena parlato in Serpentese.

Con un salto Draco scese lungo il tunnel che si era appena aperto. Camminò a lungo su un corridoio umido e pieno di ossa in stato di decomposizione.

-Apriti- per la seconda volta, parlò nella lingua dei serpenti.

Nel giro di qualche minuto era entrato nella vera, Camera dei Segreti.

Lo spettacolo era a dir poco disgustoso, un enorme serpente giaceva, morto, lungo tutto il perimetro della sala, ma a lui interessava solo una cosa di quel disgustoso rettile: il suo veleno. Cautamente si avvicinò alle zanne del serpente e fece gocciolare in un ampolla il veleno in esso contenuto.

-E così-disse una voce nell’ombra- stai cercando il veleno del Basilisco-

Draco sussultò

 

E anche il quinto capitolo è completo, grazie a tutti voi! Vedo che la ff ha un discreto successo! <3 Graze. E come al solito, un ringraziamneto speciale va alla mia migliore amica: grazie Raffa! <3  Alla prossimaaaaaaaaa

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Deja-vu di un duello ***


-Potter?- Draco era spaventato-Che cavolo ci fa qui?-

-Expelliarmus!-

La boccetta contenete il veleno schizzò dalle mani del Serpeverde.

-No!-Urlò Draco - Gommosus!- è puntò l’incantesimo contro la fiala che per fortuna  quando cadde, invece di rompersi rimbalzò lievemente. Il veleno era ancora salvo e con lui anche Draco.

-Malfoy, perché cerchi il veleno del Basilisco?- gli domandò scettico Harry

-A te che interessa?-Il sudore gli colava dai capelli biondi- Stpeficium!-

Il duello era iniziato. Per la Camera, scintille rosse,simili a fuochi d’artificio, schizzavano dappertutto.

-Stupeficium!-

-Rictusempra!-

Per Harry era un Déjà-vu : tanti anni prima, in quello stesso luogo  aveva combattuto contro il ricordo di Riddle, ore stava affrontando, forse, il suo vero nemico: Malfoy.

-Dove scappi?-gli urlò Harry -Levicorpus!-

Inutile. Malfoy schivò l’incantesimo. Harry dovette ammettere, che il suo avversario era un ottimo duellante.

-Potter, tu non sai cosa sono in grado di fare,potrei ucciderti se solo lo volessi!Dominusterra!-

Cosa stava succedo? Malfoy aveva appena creato un terremoto! Harry si senti mancare la terra sotto i piedi e per non cadere si aggrappò al Basilisco: mossa sbagliata ora era vulnerabile.

-Stupeficium!-urlò Malfoy

Lo schiantesimo lo colpì in pieno petto.

Harry si senti mancare. Volò per cinque metri e quando si rialzò, si accorse di avere sicuramente qualcosa di rotto.

-Vedi Potter- sibillò Malfoy- Io non ho problemi a creare ogni sorta di insidia per ucciderti-

-Non mi fa paura la mia morte,Malfoy,-Harry era sprezzante- ma quella dei miei amici e delle persone che amo!Per questo lotterò fino alla fine, per cancellare dal mondo il regno di terrore di Voldemort e dei suoi tirapiedi!-

-Tu vanegggi!-gli disse con una risata beffarda Malfoy- Oppugno!-

 Piccole pietre del terreno, sotto l’effetto dell’incanto di Malfoy, scendevano su di Harry come una pioggia, una pioggia che,se non fermata, poteva divenire fatale.

-Protego!-balbettò Harry.

La pioggia cessò.

-Io non so-incominciò Harry- cosa ti spinge a stare quaggiù stanotte,Malfoy! Fastrunom!-

Un suono raccapricciante, effetto dell’incantesimo,obbligò Malfoy a portarsi istintivamente le mani alle orecchie.

-Expelliarmus!-

 Draco,venne disarmato.

-Perché ci stiamo combattendo?-Harry era esausto

-Tu non capisci-gli sorrise in modo triste Malfoy- io devo-

-Malfoy, Silente può..- ma non riuscì a terminare la frase,qualcosa di duro lo colpi alle spalle.

                                                                      *

Quando riaprì gli occhi, Harry era sul pavimento bagnato fradicio di Mirtilla, con lui c’erano Hermione e Ron.

-Ragazzi -balbettò- dov’è Malfoy? Cos’è successo?-

-Oh Harry-lo abbracciò forte la ragazza-non sai quanto è stato coraggioso Ron, è grazie a lui che sei salvo!-

-Cosa?-

- Ora ti spiego tutto: noi stavamo dietro la porta del bagno con il Mantello,come da accordo. Improvvisamente Tiger è entrato e con una corda  ha tirato su sia Draco che Goyle! Vedendo che, tu non ti affrettavi a venire, Ron ha  appellato la sua scopa ed è sceso giù per salvarti! E’ risalito, dopo qualche minuto con te sanguinante e malridotto. E’ stato un eroe!-

-Quindi -disse Harry- è stato Goyle a colpirmi! Io e Malfoy stavamo parlando, gli stavo dicendo di…-

Si fermò

-Cosa gli stavi dicendo, amico?-Domandò Ron

-Niente- gli sorrise Harry

- Harry tu hai delle ferite molto gravi- notò Hermione- dobbiamo portarti in infermeria!-

-Ma no Hermione, io sto benone!-cercò di giustificarsi Harry.

Ma non fece nemmeno in tempo ad alzarsi che svenne tra le braccia della ragazza.

-Oh Draco!-escalmò Pansy nella Sala Comune dei Serpeverde- Come sta il mio piccolo principe biondo? Chi ti ha ridotto così?-

-Non preoccuparti non è niente…ah Pansy ho un lavoro per te, mi faresti un grande favore?-

-Dimmi,Draco- Pansy era eccitata

-Ho fregato, dallo studio di Lumacorno, questa Pozione Pollisucco,l’altra sera-e diede in mano alla ragazza una fiala appena presa dalla valigia-Ti va di assumere le sembianze di Potter, e chiedere della Coclearia a quello stupido guardiacaccia? Sai che Hagrid stravedere per San Potter! Non negherà un ingrediente,seppur raro, al suo prediletto. Ti prego,per me è essenziale è non so chi altri,se non tu, mi può aiutare…-

-Ma è tardi Draco! Sono le due di notte!-Pansy cercò di farlo ragionare

-Tsè, sai quanto importa a quell’ibrido! Potter e i suoi amichetti, lo fanno visita ad ogni ora del giorno e della notte-rise beffardo Malfoy- Aggiungi questi capelli di Potter nella pozione, fa presto e non farti vedere da nessuno! –

Harry, avvolto dalle calde coperte dell’infermeria, a stento riusciva concentrarsi sui discorsi di Ron ed Hermione: troppo stanco.

-Il veleno di Basilisco!- iniziò Hermione- Non so proprio che cosa se ne fa Malfoy!

-Forse- obiettò Ron- gli serve per vantarsi con i Serpeverde di essere riuscito ad entrare nella Leggendaria Camera dei Segreti, no?-

-Dracuccioooooooo- esclamò Pansy un’oretta dopo-ho la Coclearia che mi avevi chiesto!-

-Perfetto, Pansy ottimo lavoro-gli sorrise Draco

 

 

Anche il sesto capito si è concluso! Cosa sta architettando Draco? A che serve la pozione che con tanta cura sta preparando? E Voldemort, c’entra qualcosa?

Grazie a tutti voi, che anonimamente, leggete la mia FF. Vi piace? Auguro un buon Natale a tutti voi lettori e lettrici. Buone Feste!

Un grazie a te Raffa, che lo hai perfezionato.

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** Partes rarae: ubi invenire eas? ***


Caro Harry,

mi auguro che questi primi mesi ad Hogwarts sono stati di tuo gradimento. Noi, se ben ricordi,  abbiamo lasciato un discorso in sospeso, ragazzo mio.

Ti va se  lo approfondiamo questa sera, dopo le lezioni?

                                                                                               Albus Percival Wulfric Brian Silente

P.S

Oggi le cucine , hanno sfornato dei  deliziosi Topoghiaccio,credo che mi farò dare la ricetta, un giorno…

 

Harry lesse e rilesse quella lettera, milioni di volte. Possibile che Silente fosse venuto a conoscenza dell’episodio della Camera, e quel discorso era solo un pretesto per incontrarlo? No. Era passato un mese esatto da quella notte e aveva evitato in tutti i modi di incontrare il preside, per far si che lui non sbirciasse nella sua mente.

-Qui dentro, non ci sta nessuna pozione,che ha come ingrediente il veleno di un Basilisco!- Esclamò frustrata Hermione, quella mattina- Eppure ho preso, nel reparto proibito, i migliori libri di Pozioni e di Alchimia!-

-Her-mi-o-ne- sbadigliò Ron- sono le sei del mattino, ci hai costretto a controllare questi libri, puoi lagnarti di meno,per cortesia?-

-Senti Ron- Hermione era su tutte le furie-io sto cercando di aiutare Harry, puoi andare a  dormire se vuoi!-

-Ragazzi- intervenne pacato Harry- non discutete e vedete un po’ cosa ho trovato-

Harry aprì il libro: sulla copertina, a caratteri dorati emergeva la scritta:  “Partes rarae: ubi invenire eas?”

E’ sicuramente raro, ma non impossibile trovare ed utilizzare nei composti alchemici, polvere di Basilisco: questa leggendaria creatura, una volta deceduta sprigiona, secondo gli studi di Ermete Trismegisto ,una polvere capace di tramutare l’argento in oro. Una forma più moderata delle capacità della Pietra Filosofale (Pagina 40, paragrafo 3).Nell’ antichità si facevano nascere  questi esseri in cattività, facendo covare da un rospo o da un serpente, un uovo di gallina . Il Basilisco veniva ucciso al loro 2 mese di nascita:  il loro corpo aveva così la possibilità di sprigionare la polvere ,una volta deceduto( infatti questa caratteristica la acquistano durante il primo mese)  e, cosa più importante, erano troppo piccoli per uccidere con il  loro sguardo.

-E’ un orrore!-esclamò Ron

-Si- intervenne Hermione- Una crudeltà! Creare essere così spietati, solo per i gusto di tramutare l’oro in argento!-

-No! Mi riferivo ad altro! E’ una crudeltà, non aver trovato questo libro durante il nostro Primo anno qui! Vedi? “Pietra Filosofale pagina 40”. Ci avrebbe risparmiato un gran bel da fare!-

Harry,Ron ed Hermione si abbandonarono a delle bellissime risate: solo Ron poteva trovare del buffo, in situazioni così tragiche.

-Comunque- continuò Harry con le lacrime agli occhi per le risate – non è ciò che cerchiamo: Malfoy, non stava raccogliendo della polvere. Era veleno-

-Puoi chiedere a Lumacorno-

-Pessima idea- Harry ricordò quanto fu faticoso estrargli un ricordo . Figuriamoci un’informazione così rara.

-Alla Sprite?-

-Non è il suo campo-

-Piton?-

-Neanche per sogno!-

-Silente?-

Forse c’era una possibilità.

La mattina e il pomeriggio scolastici passarono velocemente. Fortunatamente lo studio aveva portato i suoi frutti: Harry riuscì a tramutare la sua mano, in artiglio d’aquila, durate Trasfigurazione i guadagnandosi una O. Ed ebbe addirittura E in Incantesimi. Stava andando tutto nel verso giusto…

                                                                           *

-Topoghiaccio!- i Gargoyle lasciarono passare Harry

-Buona sera Harry- Silente lo stava aspettando con un sorriso- prego, accomodati-

-Allora, come sono andati questi primi mesi di scuola? E’ successo qualcosa di interessante?-Silente lo squadrò con i suoi occhiali a mezzaluna

Harry si sentì perso,aveva l’orribile sensazione di essere come un libro aperto.

Chiudi la tua mente

-Debole tentativo Harry- gli sorrise Silente- devi impegnarti di più.

-Signore…-iniziò Harry

-So già tutto, ragazzo-

-Sono cosi patetico in Occlumanzia?-sorrise imbarazzato Harry

-Oh no Harry! Tu ti sottovaluti. L’Occlumanzia è un arte molto complicata, e anche solo il fatto che tu provi a renderti, più..come dire? Impenetrabile,è già un ottimo risultato-

Harry lo guardò impassibile

-Io so della tua piccola scampagnata, perché, dopo i fatti incresciosi successi parecchi anni fa, feci un incantesimo alla Camera : l’incanto Gnaulante. Chiunque avesse aperto la Camera io ne sarei venuto a conoscenza.-

-Ma lei sa cosa è successa laggiù?-

-Te ne sarei grato, se mi illuminassi- Silente gli sorrideva

Che diamine aveva da sorridere?

-Signore, laggiù io e Malfoy abbiamo duellato- Harry era calmo

-Perché?-

 Perché lui e Malfoy avevano duellato?

- Bhè signore…io l’ho sorpreso  a raccogliere in una fiala il veleno del Basilisco-

Silente aggrottò la fronte in modo impercettibile

-E avete duellato-continuò Silente

-Si-

-Poi?-

Harry si vergognava un po’ ma ammise che Goyle, a tradimento, lo colpì alle spalle.

 I due si guardarono per qualche minuto. Harry ruppe il ghiaccio.

-Professore, lei sa in che tipo di pozione è necessario il veleno di Basilisco?-

- Non so risponderti, ragazzo mio. Comunque prima di congedarti voglio che rifletti su questa frase: siete così simili ma così diversi, ricordatelo Harry-

Silente si riferiva a lui e a Voldemort.Ma questo Harry  lo sapeva già.

   

 

 

 

 

Ragazzi,Buon Natale a tutti! Tra un'abbuffata e l'altra sono riuscito a completare anche il settimo capitolo. Che ne pensate? Avete qualche idea da suggerirmi? Domande da fare? ^^  Commentate la mia storia così capirò se devo\non devo cambiare un po' la trama, aggiungere nuovi personaggi...

Buon Natale a tutti voi!! ^^ vvb

   

 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** L'ombra si sta muovendo... ***


Il biancore lunare, illuminava lievemente una grande stanza, quella fredda sera autunnale. Lord Voldemort, con i suoi Mangiamorte, attendeva pazientemente qualcuno, massaggiandosi le lunghe dita affusolate.

-Ah Lucius- si rivolse all’uomo appena materializzato-temevo non saresti più arrivato-

Dall’espressione di Malfoy Senior,per un momento,lo aveva pensato anche lui.

-Novita?-non era una domanda.

-Si,mio Signore. Draco, stamane mi ha riferito, via gufo, che è ad un ottimo punto. Bisogna attendere ancora per poco-

-Vi avevo dato un mese,Lucius. Ne sono passati quasi tre-

Malfoy deglutì

- Ma Lord Voldemort è magnanimo verso coloro che mi servono con tanta devozione. Perciò attenderà,ancora per poco, ma attenderà-continuò il Signore Oscuro

Silenzio

-Miei mangiamorte, vi rivelerò,questa sera, il mio declino…-

Gli uomini sussultarono.

-..fisico. Mi sto indebolendo e non so a cosa è dovuto. Temo- e a queste parole incrinò un po’ la voce-sia una cosa veramente urgente, amici miei. Mi dovrò assentare, per qualche ora-

-Dove andrete,mio signore?- la voce di Bellatrix era un sussurro.

-Affari miei, Bella. Domani partirò, mi materializzarò, in un posto lontano da qui,attenderete pazientemente il mio ritorno e –scandì bene le parole-se avrò conferma dei miei dubbi, nessuno fermerà l’ira di Lord Voldemort!-

-E Potter?- Dolohov si rivolse,esitante a Voldemort

-Non mi sono scordato del nostro piccolo amico,Antonin-

-Signore- Questa volta era Rookwood - come farete a superare i confini di Hogwarts per ucciderlo?-

-Mio viscido Augustus,nessuna barriera può trattenermi. Il mio potere va ben oltre, gli stupidi incantesimi difensivi di Silente-

- Ma…-

-Osi contraddire, me? Lord Voldemort?-

-No mio signore…-

-Eccellente-

Harry ricordava ogni singolo,spaventoso dettaglio di quella conversazione. L’aveva sognata quella notte stessa,dopotutto. Non riusciva a non pensare a quel sogno e persino la lezione di Piton gli pareva insignificante,quella mattina. Ma ciò che lo turbava maggiormente era lo sguardo assassino del suo professore. Perché lo guardava così ?  Possibile che stava usando la legimanzia?!

Respingilo, Harry respingilo                                   

Inutile,Piton stava superando facilmente le sue deboli barriere mentali.

Disciplina la tua mente, Harry! Pensa ad altro! Pensa al ballo di Compleanno! Pensa a qualcosa! Piton non deve scoprire nulla

Ma il professore scavalcò facilmente anche le sue memorie. Era finito.

 Un improvviso rumore,dovuto al crollo di alcuni libri, costrinse Piton a interrompere il collegamento tra le menti.

-Signorina Granger, può far attenzione?Sembra un elefante!-urlò sprezzante Piton.

Hermione arrossì

-Per domani-si rivolse alla classe,seccato-voglio tre rotoli di pergamena su come distinguere le tre diverse specie di troll e - sibillò con un sorrisetto- 25 punti in meno a Grifondoro: dieci per la goffaggine della Granger, quindici per lo scarso impegno di Potter,andate-

-Hermione mi hai salvato-

-Non preoccuparti-gli sorrise la ragazza-so le tue lacune, e voglio cercare di rendermi utile, in qualche modo.

-Renderti utile? Hermione non ho mai conosciuto nessuno come te!-

-Comunque- continuò la ragazza lievemente rosa- non posso salvarti sempre, sai che Piton potrebbe usare l’Occlumanzia in qualunque posto! In un corridoio..nei bagni…a pranzo!-

Harry era seriemente spaventato all’idea di avere quei profondi occhi neri a fissarlo persino a pranzo.

-Ron,Hermione sapete perché ero talmente scosso, stamane?-

Dalla faccia dei due, se lo erano già chiesto

- Voldemort mi vuole uccidere- rispose Harry

-Questo già lo sappiamo amico-gli sorrise Ron, ma una gomitata nelle costole da Hermione lo fece ritornare stranamente serio

-Si, Ron. Ma lui vuole venire qui, ad Hogwarts! E temo lo farà a breve-

-Ma non può- disse Hermione, più per auto convincersi che per altro- Silente ha fatto numerosi incantesimi lungo tutto il perimetro del castello,Voldemort non può nemmeno avvicinarsi al castello!-

                                                                 *

Harry,tantissimi anni prima era già stato in quella caverna. Doveva spaventare a morte quei due bambini, la dovevano pagare. Camminò a lungo sopra la pietra fredda, appellò la barca e lentamente si avvicinò al bacile contenente il suo più prezioso tesoro.

Sibillò - Virus evanescum-

La pozione scomparve, ma il bacile era vuoto.

-Maledizione!Silente ha capito tutto!- si materializzò nel lontano da quella grotta

-Codaliscia!-Sbraitò- che Lucius venga qui immediatamente! Solo lui e nessuno più!-

-Lucius- si rivolse al Mangiamorte,qualche minuto dopo- che fine hai fatto fare al mio diario?-

Malfoy non rispose

-Allora?- sbaitò Harry

-E’ stato distrutto,mio signore. Potter lo ha distrutto-

- Lurido idiota,dovevi conservarlo al meglio! Avverti immediatamente Draco! Che cerchi ad Hogwarts questi oggetti importantissimi!-e gli pose un foglio-Che metta sottosopra il castello! Voglio sapere entro quarantotto ore che fine hanno fatto i miei Horcrux! E digli di sbrigarsi con quella dannata pozione!-

Harry riaprì gli occhi. Si ritrovava in infermeria, era sudato; la mano di Hermione tra le sue.

-Oh Harry!-esclamarono all’unisono Ron ed Hermione

-Ragazzi non c’e’ tempo! Devo andare da Silente! Voldemort è infuriato,presto si muoverà-

-Gelatina tutti gusti+1 Limone!-

-Buonasera Harry. Oh vedo che hai portato anche la signorina Granger e il signor Weasley- disse calmo Silente

-Professore,che fine hanno fatto gli altri Horcrux?-

 

 

Ormai stiamo nel vivo del racconto..presto inizierà la più grande battaglia che si sia mai vista!

Vi ringrazio per le numerose visite ^^, ma mi piacerebbe anche sentire il vostro parere se vi va :)   Vi lascio alla lettura, un baciooo!

Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** Rivelazioni ***


  Silente non rispose

-Allora?!- intimò Harry

-Li ho distrutti tutti- disse calmo Silente

-Non è possibile- Harry era nel panico-non è possibile che li abbia distrutti tutti!-

Hermione e Ron sbuffarono.

-Posso farti una domanda io, per cortesia?-

I tre non risposero

-Perché, Draco hai usato la pozione Pollisucco per avere queste informazioni? Ti potevo riferire tutto anche se venivi con il tuo viso,sai?-continuò Silente –comunque eccellente lavoro,il professor Lumacorno ne sarà felicissimo… ah a proposito è meglio che ritornate nel vostro dormitorio immediatamente e senza farvi vedere! Non credo che al signor Tiger piaccia essere nei panni la signorina Granger-

-Io non mi muoverò da qui senza le mie informazioni- urlò Harry\Draco

-Ti ho detto tutto,signor Malfoy : ho distrutto tutti gli Horcrux del tuo padrone-

Intimorito dallo sguardo calmo e allo stesso tempo severo di Silente, Draco e company uscirono di dall’ufficio  del preside, sbattendo la porta.

-No Harry non puoi andare ora da Silente- intimò Hermione- Madama Chips ha detto che hai bisogno di un assoluto riposo-

-Hermione non capisci! Stiamo parlando di Voldemort!-

- Harry sei tu che non capisci! Qui stiamo parlando anche di te! Scusami se te lo dico, ma hai un aspetto orribile!-Hermione era seria-secondo te, svieni, ti risvegli ci racconti il fattarello ed è finito qui? No. Harry questo ti sta rovinando- scandì bene queste ultime cinque parole.

- E a me piace secondo te?!-era su tutte le furie

-Senti- continuò la ragazza-la devi finire di fare l’eroe. Fare questo ti ha portato alla morte di Sirius!  Te lo stiamo ripetendo da anni! E ben presto questo porterà anche alla tua morte!-era in lacrime-io non voglio che tu muori-

Hermione scappò in lacrime dall’infermeria e Ron, dopo averlo guardato tipo Ti-Potevi-Risparmiare-Di-farla-Soffrire-Così, le corse dietro.

Harry era solo, in un momento tanto critico. Voldemort chissà dove,stava architettando la sua morte e non poteva contare nemmeno sull’aiuto dei suoi amici, ma ci stava una persona che invece poteva farlo: Silente.

Harry stette una settimana in infermeria: né Ron né Hermione erano venuti a trovarlo, o almeno non quando era sveglio. Il suo comodino era pieno di cioccolatini e fiori che,a detta di Madama Chips, erano i regali dei suoi due amici.

Finalmente dopo una settimana di riposo, fu dimesso dall’infermeria. Era appena l’alba: scese lentamente dal letto,si vestì e si incamminò verso l’ufficio di Silente.

-Gelatine Tuttigusti+1 Limone!-

Ma nell’ufficio del preside c’erano le ultime persone che Harry si aspettava di vedere: Ron  ed Hermione.

-Buongiorno,Harry- lo salutò Silente- penso sei venuto qui, per la stessa ragione dei tuoi amici-

Harry guardò i suoi amici: Hermione aveva un mezzo sorriso mentre Ron,forse, ancora non lo aveva perdonato per averla trattata così male. Giustamente, aveva passato gli ultimi sei anni a trattarla con i guanti ad Hermione!

-Io sono venuto per sapere di più sugli Horcrux,signore-

-Anche loro- gli sorrise Silente- accomodatevi,ragazzi-

-Professore,l’anno scorso mi ha parlato degli Horcrux. Ne abbiamo preso uno, un falso. Ne abbiamo distrutti due..gli altri?-Harry era impaziente

-Li ho distrutti-disse semplicemente il vecchio

-In una sola estate ha trovato tutti gli Horcrux?-domandò Hermione,sorpresa

-Signorina Granger! Mi meraviglio di lei-le sorrise Silente

Hermione riflettè

- E’ logico!…Professore, lei ha una Giratempo!-

Silente sorrise

-Ma non sono state distrutte durante lo scontro al Ministero?-

-Questa è mia..personale, non l’ho affittata al Ministero-

-Dove erano situati gli altri Horcrux?-intervenne Ron

-Vi sembrerà strano ma ben due erano qui,ad Hogwarts : la coppa di Tassorosso e il diadema di Corvonero, il medaglione…bhè ce l’aveva la nostra Dolores-

-La Umbridge?!?-esclamarono all’unisono i tre

-Esatto…non ci è voluto molto a riprendermelo, in verità-

-Gli ultimi due? Quali sono?-

Silente ritornò serio –Uno è Nagini, il serpente di Voldemor, l’altro…sei tu Harry-

Harry si senti mancare, dovette reggersi alla sedia per non cadere dallo shock: lui,l’ultimo Horcrux.

-Come è successo?-Hermione stava avendo una crisi-Professore,cosa è successa quella sera del 31 luglio?-

-Come ben sapete, un Horcrux si crea con un pezzo di anima. Essa si lacera solo se si commette un omicidio. L’anima di Voldemort,quella notte, era molto lacerata, a causa degli Horcrux da lui stesso creati e un ulteriore omicidio,quello di Lily, la lacerò ulteriormente. Il pezzo di anima,così staccato, si insinuò nel corpo vivente più vicino,Harry-

Silenzio

-Devo morire, professore?-la voce di Harry era un sussurro

-Ti avrei risposto affermativamente,l’anno scorso. Ora abbiamo qualcosa dalla nostra parte- Il preside era calmo-abbiamo dalla nostra parte l’affaticamento di Volodemort. Fino a qualche sera fa, lui non sapeva della distruzione dei suoi Horcrux, e continuava con i suoi omicidi, i suoi incantesimi. Un grave errore. Un anima così lacerata, se è sottoposta a incantesimi, si consuma più facilmente. Voldemort,ragazzi miei,si sta lentamente consumando. Basta che eliminiamo Nagini e il gioco è fatto ma…-

I ragazzi pendevano dalle sue labbra

-…c’è il problema della Potestas aeterna,  la pozione che sta preparando il signor Malfoy, da tutti questi mesi-

I ragazzi erano sotto shock

-Perché non siamo riusciti a trovare nessun libro che ne parlasse?-

-Perché è una pozione proibita. Infatti è l’ingrediente base, e finora l’unico a nostra conoscenza, della Pietra Filosofale : dona l’invulnerabilità fisica o meglio conosciuta come vita eterna,e poi diciamocela tutta..non è cosa comune trovare del veleno di Basilisco! -

-La pietra aveva due effetti principale: essere l’elisir di lunga vita e tramutare i metalli in oro…questa pozione è sicuramente l’ingrediente base del primo effetto- Hermione borbottava tra sé e sé

-Illuminante,signorina Granger- sorrise Silente

-Ora che faremo,professore?- Ron era seriemente preoccupato

-Io lo so!- Harry si alzò di scatto dalla sedia e corse via dallo studio del Preside.

-Giuro solennemente di non avere buon intenzioni!-

Eccolo: si muoveva in compagnia lungo il corridoio del terzo piano. Doveva rischiare,dopotutto. Doveva dirgli che forse lo biasimava,che forse capiva i gesti del suo comportamento, che forse aveva trovato uno identico a lui.

 

 

 

Ragazzi! Perché non mi commentate? Ho al giorno decine e decine di visite..ma mi piacerebbe anche sentire il vostro parere,ogni tanto! Io mi diverto un mondo a scrivere…però vorrei avere anche delle piccole soddisfazioni da parte vostra!

Sono un po’ deluso a dir la verità..comunque spero che apprezziate lo stesso il mio capitolo. Ciaoo!

Ritorna all'indice


Capitolo 10
*** Vola,Fenice! ***


La Mappa era chiara: Malfoy camminava lentamente lungo il corridoio del terzo piano in compagnia di  Tiger e Goyle. Doveva rischiare: ora o mai più.

Affrettò il passo, scese le scale più velocemente possibile. Finalmente imboccò il corridoio dove sostava Malfoy. Eccolo, stava lì: ritto,sprezzante ma….triste.

-Malfoy-  lo chiamò Harry

-Potter!-rise beffardo,impugnando la bacchetta -Ti vuoi vendicare della bella figura che hai fatto nella Camera dei Segreti?-

Harry dovette lottare con tutte le sue forse per non tirargli un pugno “alla Hermione”.Il ricordo lo faceva ancora sorridere.

-No. Possiamo parlare?-

Tiger e Goyle lo fissavano come ebeti

-Da soli ?-

Ad un cenno di Malfoy i suoi bodyguard lo lasciarono con Harry.

-Cosa c’è?- Malfoy aveva conservato ancora il tono sprezzante che mal si addiceva,però, alla sua aria triste

-So tutto. So della Potestas Aeterna …la stai preparando da mesi per Voldemort. So che tuo padre ti ha ordinato di cercare gli Horcrux nel castello,inutilmente. So che non dormi più, per preparare al meglio quella dannata  pozione. Malfoy, io so tutto-

-E allora,che stai cercando? Vuoi venirmi a rompere le uova nel paniere,come hai fatto per tutti questi anni?-

-Ti ripeto che sono venuto solo a parlarti- Harry era stranamente calmo-Ti voglio far capire che i nostri due destini,seppur avversi, si incrociano! Tu, per sopravvivere all’ira di Voldemort devi condurmi da lui,quindi ad una morte certa. Io invece per sfuggirgli devo eliminare tutti cloro che vogliono portarmi da lui-

-Stai vaneggiando!- fece una risata nervosa

 -Malfoy, io e te siamo destinati a combatterci, ad ucciderci.-

Malfoy lo guardava come pietrificato –Tu non sai niente, di me-

Voldemort -continuò Harry- ci ha privati dell’affetto dei nostri genitori! I miei sono morti per causa sua e non mi hanno visto né crescere...né ridere…né piangere e io ho dovuto festeggiare ogni compleanno da solo! E la mia vita non aveva senso..ce l’ha solo da quando Hagrid  mi ha fatto conoscere Hogwarts. A te invece, Colui-Che-Non-Deve-Essere-Nominato ha indotto  tuo padre e tua madre a vedere te come tributo: a considerarti  come il degno successore del Mangiamorte più fidato di Voldemort -  velocemente afferrò l’avambraccio sinistro di Malfoy e gli alzò la manica: il marchio nero,come un tatuaggio,era immobile sulla carne.

-Vedi?-

-Che cavolo credi di fare Potter!-urlò Malfoy -Stupeficium!-

Harry prese in pieno petto l’incanto, volo per qualche metro ma non passò al contrattacco

-Malfoy, non ti devi ribellare a me e tu lo sai-tossì forte: l’incantesimo era stato potente-tu sei in una gabbia, gli eventi te la scuotono e a tuo malgrado ti ferisci con essa-

Il biondo fu sorpreso da quelle parole

 -Malfoy, sai cosa mi disse il cappello parlante, durante lo smistamento?-

 Il ghigno del ragazzo si rilassò appena

-Mi disse che sarei stato perfetto a Serpeverde, e che questa Casa mi avrebbe condotto sulla via della grandezza. E sicuramente lo avrà detto anche a te- Harry indugiò un po’-tu questa la chiami grandezza? Perdere ore scolastiche e di sonno per preparare una pozione che è catalogata oltre il livello M.A.G.O? Essere minacciato di morte per una cosa che non ti riguarda personalmente,tipo la ricerca degli Horcrux?-

Dagli smeraldi e dai diamanti,ora, colavano calde lacrime

-Potevamo essere amici,se solo lo volevamo! Cosa significa essere Grifondoro o Serpeverde? Siamo tutti studenti di una stessa Scuola! E  per una rivalità che dura mille anni, noi ci siamo odiati. Malfoy tu avrai capito che ho più cose in comune con te che con Ron o Hermione-

Draco era sbalordito

-Ci siamo odiati, è stato puro disprezzo reciproco! Tu,purosangue, non potevi permetterti di fare amicizia con un Filobabbano o peggio, con una NataBabbana! Per non parlare poi del Ragazzo Sopravvissuto…Tuo padre ci ha indotti ad odiarci-

-Stai dando la colpa a mio padre,Potter?- si stava innervosendo

-No, la sto dando a Voldemort-

Come se qualcuno avesse acceso un proiettore, Malfoy rivedeva davanti a sé, un dialogo svoltosi nell’ Agosto 1991  a  Malfoy Manor: mancava un mese esatto al  suo primo anno  scolastico ad Hogwarts.

-Draco, ora che andrai a Hogwarts, conoscerai sicuramente persone degne di te ma- e la voce di Lucius Malfoy si incrinò- conoscerai anche numerosi mezzosangue e filobabbani. Sono feccia e non ti permetterò di stringere legami con persone del genere-

-Certo,Padre-

-Voglio essere informato su quanti mezzosangue ci saranno nella tua futura Casa…però visto che finirai a Serpeverde, sicuramente nessuno-

-Certo,Padre-

-Vola via, Malfoy! Liberati dalla gabbia che per diciassette anni ti ha tenuto prigioniero! Vola via fenice di Serpeverde! - l’urlo di Harry lo risvegliò da questi ricordi.

-Ti ripeto Potter- Malfoy stava piangendo-tu non sai in che stato di terrore vivo! Se non faccio questo,Voldmeort ucciderà mio padre!-

-C’è Silente- disse Harry calmo

-Silente non può nulla-

Harry non aveva mai assistito ad una scena simile: Malfoy in lacrime davanti a lui. Voleva tanto abbracciarlo, dargli un segno di affetto. Ma non poteva. Malfoy doveva fare una scelta.

-O Silente o Voldemort- Harry era serissimo, nonostante la pietà che aveva per Draco

Malfoy con le lacrime agli occhi lo guardò fisso, come penetrandolo.

-Se scegli Voldemort, ti metterai contro Silente. E allora lo scontro tra noi sarà inevitabile. Bada, io non esiterò ad ucciderti-

I due continuarono a guardarsi, entrambi con gli occhi rossi di lacrime.

 

 

 

Ragazzi,buon 2010! Spero che abbiate passato delle ottime vacanze! Io non ce la facevo più: dovevo scrivere!! ^^

Devo dire, che gran parte degli argomenti che ho trattato in questo capitolo (tipo i punti in comune tra Draco\Harry) sono frutto di una conversazione,rigorosamente in classe,tra me e la mia RAFFA. Che ci volete fare, è la mia musa ispiratrice!

Spero che apprezziate questo decimo capitolo e che lo recensiate!

Buon 2010 a tutti!  

Ritorna all'indice


Capitolo 11
*** Una lettera per Hermione ***


Erano passati  due mesi da quella che Harry definiva “una semplice chiacchierata tra lui e Malfoy”.

I rapporti con Hermione e Ron erano migliorati. Insomma se non era per la paura costante che Voldemort potesse entrare in qualche modo nel castello, Harry si poteva sentire soddisfatto.

Ormai il freddo era passato, il debole sole pomeridiano di febbraio faceva capolino tra le nuvole e illuminava i corridoi di Hogwarts.

-Io odio Difesa contro le Arti Oscure- si lagnò Ron- Piton me la fa proprio schifare!-

-Io invece- intervenne Hermione- trovo che Piton sia meglio come insegnante di Difesa, che come pozionista-

Harry preferiva ascoltare che dare un parere. C’erano altre cose da pensare e  ben altri dubbi da chiarire.

In quel pomeriggio di metà Febbraio, i tre si stavano dirigendo verso le serre di Biologia: la Sprite avrebbe insegnato come distinguere gli arbusti autofertilizzanti: si preannunciava una mini-catastrofe.

Mentre attraversarono il cortile del castello per raggiungere la loro classe, i tre amici  furono distratti da un gufo.

-Ma quello- iniziò Harry- è il gufo di Silente!-

Il volatile fece scivolare una lettera,che Harry istintivamente prese al volo e incominciò a leggere a voce alta

-Cara Signorina Grang..-

Hermione gli strappò violentemente la lettera dalle mani

-Ehi!-sbuffò di rimando Harry

Hermione lesse velocemente la lettera e con aria mista tra la preoccupazione e lo sdegno, poi come riprendendosi disse-Silente vuole vedermi, questa sera-

Harry si fece prendere da un attacco di gelosia: lui era stato l’unico ad aver avuto colloqui con Silente a-tu-per-tu,ora che c’entrava Hermione?

-Gli arbusti autofertilizzanti li abbiamo già incontrati negli anni passati,ricordate? Bhè oggi li studieremo a un'altra prospettiva, prendete questo…-

-Che vuole Silente?-domandò Harry, nascondendo una sorta di acidità

-Non lo so- la ragazza faceva la misteriosa

- Hermione non sai fingere-

-Professoressa mi scusi, ma il Planatus può essere ricondotto ad un autofertilizzante?- Hermione,quel pomeriggio,  fece ogni sorta di domande alla Sprite,anche le più assurde, non appena vedeva che Harry si sporgeva verso di lei per parlare.

Finita l’ora di Erbologia,sgattaiolò tra i loro compagni e si diresse di filato verso il primo piano, sicuramente verso l’ufficio del Preside.

-Senti Harry- disse Ron mentre incominciarono a cenare- che ne diresti se riaprissimo di nuovo gli incontri dell’ES?-

Ad Harry andò storto una fetta di torta

-Per-chè m-mai?-

-Insomma, amico…Voldemort-

Sicuramente gli incontri non avrebbero aiutato nessuno a vincere Voldemort, ed Harry lo sapeva. Ma per non recar dispiacere all’amico accettò di buon grado la richiesta

-Però- precisò- voglio  che ne siamo giusto cinque o sei-

                                                                             *

Era da due anni che non si riunivano i membri dell’ES, ma su richiesta di Harry i partecipanti si erano notevolmente  decimati: c’era Luna,Neville,Ginny -ad Harry venne un tuffo al cuore- c’era Ron,Lavanda Brown,Justin Finch-Fletchley e Hanna Abbott, mancava solo Hermione, chiusa nell’ufficio di Silente.

-Bene- esordì Harry- ci siamo nuovamente riuniti, questa volta  non per far cacciare da Hogwarts un insegnate incapace  e perversa, ma per far si che si possa annientare definitivamente quello che voi conoscete come Colui-Che-Non-Deve-Essere-Nominato, quello che i coraggiosi chiamano Lord Voldemort, quello che, io e Silente,conosciamo come Tom Riddle-

-E ti aspetti che noi riusciremo ad eliminarlo? La scorsa estate ha sbaragliato con un solo incantesimo decine di Auror! -Hanna divenne rossa dalla vergogna

-No, Hanna mi hai frainteso. Non ho detto che noi lo sconfiggeremo. Voglio dire che col nostro aiuto noi permetteremo la sua caduta-

Tutti lo guardarono ammirati,compresa Ginny.

-Ragazzi, non smetterò mai di dirvi che i più grandi maghi non erano altro che studenti! Ma scusatemi tanto,pensate che Silente sia nato già con la barba bianca e con tutto il suo talento?-

I ragazzi risero forte

-Ora, io ho scelto di chiamare solo voi, perché siete i pochi che comunque hanno sperato che prima o poi l’ES si sarebbe riaperto, ma questo non significa che siete obbligati a stare qui. Se non ve la sentite, uscite pure,non vi preoccupate- Harry sorrise ma nessuno si mosse

-Harry- intervenne Justin- ci insegnerai nuovi incantesimi?-

Perché non volevano capire che non era un professore?

-No, ci eserciteremo…-Harry pensò- sull’Expelliarmus!-

I ragazzi erano sorpresi

-Ehilà! Che sono queste facce? Ragazzi, l’Expelliarmus è il miglior incantesimo di tutti! Secondo voi qual’e’ l’incantesimo più potente,allora?-

-L’Avada Kedabra-

-Il Crucio!-

-Lo stupeficium!-

-Il Rictusempra!-

-No ragazzi, vi sbagliate-Intervenne Harry pacato- cosa c’e’ di meglio di un avversario  disarmato?

Perché uccidere o far soffrire fino alla pazzia un uomo? Se voi lo disarmate e poi lo schiantate avete vinto, senza morti sulla coscienza-

-Come fai a non volere la loro morte? Devono essere puniti per tutto il male che hanno fatto!-

-Io…-Harry non sapeva come rispondere-…per me,ecco, la miglior punizione è Azkaban. Tutti i mangiamorte dovrebbero starci. Però l’unico che deve essere fermato con la morte è Voldemort. Perché lui è stato l’unico a volerla sfidare-

Harry si pentì di quello che aveva detto. Aveva appena accennato agli Horcrux, ma gli sguardi interrogativi dei ragazzi- eccetto quello di Ron –gli fecero capire, che non avevano afferrato. Si era salvato.

-Gran bella lezione,Harry- urlò Neville due ore dopo-sei il migliore di tutti!-

Harry sorrise e insieme a Ron si diresse verso la loro Sala Comune. Era davvero molto tardi e quando entrarono lentamente nella loro Sala  si sorpresero nel trovare Hermione, intenta a leggere e a muovere ritmicamente la bacchetta

-Ehy Hermione- sussurrò Harry

La ragazza appena li vide,chiuse con forza il libro e dopo averli salutati debolmente, corse verso il suo dormitorio. Più cresceva, più si faceva strana, come commentò Ron prima di addormentarsi.

 

 

Wow ragazzi, non pensavo che sarei riuscito a pubblicare ben undici capitoli O.O

Ringrazio chi mi ha messo tra i preferiti e\o seguiti. Grazie.

Cosa ne pensate? Secondo voi perché Silente ha chiamato Hermione? Cosa vorrà da lei?

Vi dico solo che la battaglia suprema si sta avvicinando…

Un grazie a RAFFA per aver supervisionato il capitolo prima della pubblicazione.

E mi raccomando,commentate!! Mi piace sentir i vostri pareri!! ^^

Ritorna all'indice


Capitolo 12
*** Minaccia ad Hogwarts ***


E Ron aveva ragione : Hermione, in quei giorni si comportò davvero stranamente. Non solo non venne mai agli incontri dell’ ES, ma nei confronti di Ron ed Harry era davvero paranoica.

Insomma i due decisero di lasciarla in pace: lasciare in pace lei e quegli stupidi piani con Silente.

Harry,quella mattina si svegliò decisamente di buon umore: quelli del settimo anno avevano ore buche, utilissime per anticiparsi i compiti, e un pomeriggio,quindi, completamente libero.

I suoi compagni di dormitorio,quella mattina, stavano ancora tra le braccia di Morfeo, probabilmente era presto . Si vestì e lentamente scese le scale del dormitorio. La Sala Comune era fiocamente illuminata da deboli raggi di sole e tutto era in ordine,fuorché…Hermione: si era addormentata sulla loro poltrona preferita e,anche se ce l’aveva un po’ con lei, non poté che sorridere nel vederla teneramente addormentata. Le scostò le ciocche brune e, rispettando la sua privacy, non aprì il libro che,forse, conteneva la risposta riguardo i piani della ragazza con Silente ma lo posò su un tavolino lì vicino.

-Accio coperta- sussurrò

E una coperta si posò lentamente sulla ragazza.

-Scusami ancora,amica mia, per la mia gelosia. Fai del tuo meglio per aiutare Silente. Ti voglio bene- e la  baciò delicatamente sulla fronte.

Si sentiva un idiota ad aver provato gelosia per Hermione: per la sua migliore amica. Velocemente scese le scale e si avviò verso il piano terra, verso le cucine.

A qualche metro più  su, Hermione si svegliò

-Harry?-disse debolmente

-Buongiorno, Harry Potter Signore!-la voce di Dobby echeggiò per tutte le cucine

-Buondì a te,piccolo. Senti ho un favore da chiederti, potresti preparare una colazione speciale per Hermione? Sai mi sono comportato un po’ male verso di lei, ultimamente…-

-Ma certo, Harry Potter Signore!-

-Fantastico Dobby, sei unico-

Hermione,

ultimamente mi sono comportato male nei tuoi confronti. Spero che questa colazione possa rallegrarti la giornata.

                                                                                                                                         Harry

Hermione si emozionò nel leggere quel bigliettino e, congedando Dobby con un regalino, incominciò a mangiare la speciale colazione, ancora sotto una soffice coperta.

Avevano molte ore libere: avevano studiato tanto, la mattina, e sia Harry che Ron decisero di passare tutto il pomeriggio a non fare niente: una giusta ricompensa, per i loro sforzi, come diceva Ron non appena  si faceva venire i sensi di colpa.

Inutile negarlo: anche Harry  si sentiva un po’ in colpa, ma era troppo euforico per la pace fatta con Hermione e per le intere ore da passare con Ron. La sua allegria era destinata a durare poco,però: appena fuori dal castello, Ginny stava lentamente camminando verso di loro

-Ehy fratellone..ti sconsiglio di andare verso la  capanna di Hagrid, lì alcuni moccioselli hanno lanciato della Caccabombe,che idioti…-

Harry non sapeva se salutarla o meno. Non lo fece.

-Ancora in pessimi rapporti con mia sorella?-

-Si nota così tanto?-fece Harry con sarcasmo

-Bhè..si-commento Ron- non intendete fare pace,prima o poi?-

-Ma tu non eri geloso?-osservò Harry

-Bhè di te no, amico. So che sei un tipo apposto – Ron gli strizzò l’occhio.

E parlando si incamminarono verso il Lago Nero, si sedettero sul prato e guardarono il sole che moriva. Era stato davvero un bel pomeriggio,non c’è che dire.

-Harry!-urlò Ron alzandosi improvvisamente e mettendosi di fronte a lui- e se ci sposassimo io e Hermione  e tu e Ginny?-

Harry non credé alla sue parole e scoppiò a ridere al solo pensiero

-Ma che cavolo ti passa per la mente Ron?-e lo spinse leggermente.

I piedi del rosso,però, incontrarono un bel sassone e il ragazzo cadde in acqua, molto rumorosamente.

-Aiuto,Harry aiuto!-urlò- ho bevuto, e qualcosa mi tira quaggiù!-

Harry allungò una mano per afferrare l’amico. Mossa sbagliata. Ron,per dispetto,  spinse,anche lui, in acqua.

-Ron Weasley sei un emerito idiota!-

E insieme,come due bambini,si spruzzarono l’acqua a vicenda e si fecero una bella nuotatina, ma

qualcuno si stava avvicinando. Harry aveva gli occhiali bagnati e non riuscì a distinguere chi fosse –Diamine! La McGranitt!-

Peggio.

-Harry James Potter! Ronald Weasley! Vi sembra questo il modo di comportarvi?- era peggio della McGranitt. Era Hermione- Uscite immediatamente dall’acqua voi due! Vi beccherete un malanno!-

Ron e Harry la guardarono minacciosi

-La prendo io o la prendi tu?-chiese Harry a Ron,alzando un sopracciglio. Ron sorrise malizioso.

Dopo due minuti,anche Hermione era in acqua.

-Voi- urlò Hermione mettendo la mano destra sulla testa di Harry- siete-e mise la sinistra sulla testa del rosso-DUE IDIOTI!-e li spinse violentemente sott’acqua.

Passarono gli ultimi dieci minuti a schizzarsi come tre ragazzini; uscirono dall’acqua bagnati come pulcini.

-Inflamare- e i vestiti dei tre tornarono asciutti

-Hermione,come faremo senza di te?-esclamarono i due all’unisono, e tutti abbracciati si incamminarono verso il castello,ridendo ancora.

Era da tempo immemorabile che Harry non metteva piede ad Hogsmeade. Che bei tempi,quelli da studente.

Lentamente si mise in cammino si materializzò poco distante da una palizzata e in un batter d’occhio si ritrovò di fronte ai cancelli di Hogwarts. Qui serviva il suo aiuto: alzò il braccio  e toccò il Marchio. Di li a pochissimi minuti Severus era davanti a lui.

-Mio signore,avete fatto presto!- disse-Vi farò entrare subito-

Piton farfugliò numerosissimi incantesimi e sortilegi e una barriera bianca scese sul cancello. Ora quest’ultimo si poteva aprire tranquillamente.

-Quei poveri studenti-pensò Harry- se solo sapessero cosa succederà stanotte…-

Harry camminava fianco a fianco con Severus, ma,improvvisamente, capì che questi stava rafforzando le sue barriere mentali.

-Cosa stai facendo,Severus? Hai qualcosa da nascondere al tuo Signore?-

Piton si fermò di scatto.

-Presto sarà qui-

-Chi? Silente?-domandò ironico Harry, impugnando la bacchetta-Mi hai tradito Severus e pensavo che mi fidavo di te..Avada Kedavra!-

Il corpo di Piton cadde davanti a lui.

-L’incantesimo Geminio -commentò Harry,scrutando il cadavere- Ottimo lavoro, Severus-

Harry si girò lentamente: il vero Severus stava sprezzante davanti a lui con Silente, Minerva McGranitt, Vitius e Popona Sprite.Tutti con la bacchetta contro di lui.

-Avada Kedravra!-urlò

Harry si svegliò,sudato nel suo letto. Il verde dell’incantesimo ancora impresso nella sua mente.

 

 

Ciao ragazzi,cosa vi sembra di questo capitolo? Vi piace o vi annoia? Ragazzi vi giuro ho 312 visite totali e mi fa un enorme piacere, ma perché non commentate? Ho bisogno dei vostri consigli ragazzi! Devo aggiustare un po’ i discorsi? Devo allungare o accorciare i capitoli? Consigliatemi, per cortesia!!

Spero che apprezziate tutti, un bacio.

RAFFA, grazie per i tuoi consigli  

Ritorna all'indice


Capitolo 13
*** Che il gioco cominci ***


Ancora spaventato Harry si scaraventò fuori dal letto, si vestì più in fretta che poté, e andò verso il letto di Ron per svegliarlo, non c’era tempo.

-Ron! Ron!- urlò

Il ragazzo mugolò nel sonno

-Ron maledizione svegliati! RON!-

-Che diamine vuoi in piena notte?- disse il rosso guardandolo truce. Intuì subito.

-Ehy Neville, svegliati!-

Due minuti dopo i  ragazzi erano completamente svegli. Harry spiegò loro la visione che aveva avuto.

-…E’ ad Hogwarts, vi dico. L’ho visto-

- Cosa dobbiamo fare?- Neville era seriamente preoccupato

-Dobbiamo dirigerci verso il cortile di Trasfigurazione. E’ lì che si sta svolgendo la battaglia-

-Andiamo a svegliare Hermione- suggerì Ron

-Impossibile- spiegò Neville - I dormitori femminili sono inaccessibili,dobbiamo fare a meno di lei-

Si scaraventarono lungo le scale del dormitorio e nel mezzo della sala Comune trovarono qualcuno ad aspettarli

-Hermione?!?-

La ragazza era lì,di fronte a loro.

-Ho preso l’abitudine di dormire in Sala Comune- spiegò semplicemente- In caso di emergenza non c’era pericolo che io non vi aiutassi,no?-

Harry, dopo tanti anni, non si era ancora reso conto di quanto fosse acuta quella ragazza. Ora erano tutti al completo,finalmente.

-Ci divideremo in due gruppi-iniziò Harry -io e Hermione ci dirigiamo verso il cortile di Trasfigurazione, voi due andate nella Camera dei Segreti-

-Cosa?- Ron e Neville erano stupiti

-Fidatevi di me- sorrise Harry- la parola per entrare nella Camera è apriti. Andate lì e prendete due zanne di Basilisco-

Entrambi non capirono il perché di quell’ordine ma decisero di ubbidirgli.

Il quartetto scese velocissimo per le scale e, una volta giunti al piano terra si divisero.

-Andiamo Hermione!-

Hermione era lì fissa e guardava Ron allontanarsi. E se quella notte fosse successo l’inspiegabile, lei lo avrebbe  rivisto più?

-HERMIONE!-

Mascherando le lacrime Hermione seguì Harry.

I due ragazzi corsero sull’erba fresca con il venticello notturno che gli accarezzava il viso. La Mappa era chiara: nel quadrato,che rappresentava il cortile, c’erano Tom Riddle, Albus Silente, Remus Lupin, Severus Piton e nomi di infiniti Mangiamorte e altrettanti membri dell’Ordine.

Una cosa,quindi era sicura. Voldemort era nel castello.

Corsero per diversi minuti. Imboccarono un ponte di pietra e arrivarono proprio di fronte ad un’ arco marmoreo: l’ingresso del cortile.

Quello che i due videro li fece rimanere a bocca aperta. Nel cortile non c’era nessuno.

Sulla mappa,però, a pochi metri dai puntini “Harry Potter” e “ Hermione Granger” c’erano chiaramente i nomi di tutto l’Ordine della Fenice e di tutti i  Mangiamorte.

In qualche modo in quel cortile c’erano tutti. Ma in che modo,ancora non era chiaro.

-Che cavolo sta succedendo?- Harry imprecò. Hermione intanto guardava l’arco di pietra,come studiandolo.

I minuti passarono ed Harry temeva che qualche suo amico stesse perendo nella battaglia

-Harry- disse Hermione raggiante - Silente è un genio!-

-Cosa?-

-Silente ha coperto questo cortile col Nebula. Quest’incantesimo è utilissimo per  difendere una vasta zona dagli intrusi! Non permette agli estranei di sentire e vedere ciò che sta accadendo all’interno del perimetro incantato. Silente ha preso questa precauzione per non creare panico. Immagina s egli studenti sentissero grida e incantesimi…Capisci?-

-Fantastico!-commentò sarcasticamente  Harry- e ora come facciamo a sciogliere questo incantesimo?-

-E’ un incanto magico molto elevato, è vero. Ma il contro incantesimo è abbastanza semplice-

Hermione toccò tre volte l’arco di marmo è pronunciò –Nebula Evanesca-

Lentamente, uno strato di nebbia  scese su di loro.

-Hermione cosa fai?- Harry vide Hermione china su una pietra

-Scrivo il contro incantesimo! Così non ci saranno problemi per  Ron e Neville!-

Harry si sorprese per la seconda volta del suo ingegno.

Quando la nebbia definitivamente si distolse, Harry e Hermione poterono entrare finalmente nel cortile.

Lo spettacolo era orribile.

Decine di mangiamorte buttavano fatture e anatemi  contro gli insegnanti e i membri dell’Ordine della Fenice. Urla, grida e dolore erano palpabili.

-Harry- sussurrò Voldemort- che piacere che ci sia anche tu qui,alla mia piccola festicciola-

Voldemort era a diversi metri di distanza da Harry. Combatteva contro Silente.

-Spero che attenderai qualche minuto, mio caro! Non appena mi sarò  sbarazzato di questo vecchio ti verrò a fare compagnia va bene?- Riddle sorrise. Un sorriso sadico e pieno di cattiveria- Intanto spero che vorrete stringere amicizia con Bella e Amycus -

I due Mangiamorte si materializzarono davanti a lui e ad Hermione

-Che il gioco cominci- rise Bella

Il combattimento iniziò

Harry non riusciva a tenere testa ad Amycus: era potente e feroce.

Con occhi pieni di rabbia scagliava maledizioni mortali contro il povero Harry.

-Protego!-urlò il ragazzo- Protego Maximo!-

Quello che lo preoccupava di più,però,era Hermione: non era mai venuta ad un incontro dell’ES. La sua forza era di solito l’ingegno che contro Bellatrix era completamente inutile. Ma la ragazza se la cavava più che egregiamente: schivava e attaccava con molta maestria.

E Ron e Neville? Erano riusciti ad entrare nella Camera?

Schivando gli anatemi di Amycus, Harry diede un occhiata in giro. Vide tutti i suoi insegnanti che combattevano: la McGranitt che teneva testa ad un potentissimo Malfoy Senior, Piton fronteggiava Rookwood, Remus e Tonks attaccavano insieme Macnair e Silente, un po’ affaticato, teneva testa a Voldemort.

-Cosa succede Potter?-urlò Amycus- non ce la fai ad attaccarmi? Che ti prende?-

Nagini silenziosamente strisciava lungo tutto il campo di battaglia cercando da mangiare…cercando qualche corpo.

Il vento trasportò verso Harry una leggera nebbiolina

-Stupeficium!-Harry schiantò il Mangiamorte appena vide Ron e Neville entrare. Corse verso di loro

-Scusa amico, abbiamo faticato ad entrare finchè  Neville non ha trovato la pietra…-

-Avete trovato le zanne?-tagliò corto Harry

-Certo!- rispose gongolando Neville

-Perfetto! Il vostro compito è quello di ammazzare Nagini con le zanne..e lo farete voi-

-Ammazzare quel serpentone?Noi?-

-Ragazzi non ho molto tempo, Amycus si sta riprendendo. Andate in cerca di Nagini e uccidetela! Il veleno di basilisco contenuto in quelle maledette zanne sarà più che sufficiente a distruggere l’ultimo Horcrux-

 

 

Buona giornata a tutti! Allora? Che ve ne pare come inizio della  battaglia epica tra Harry e Vold?

Riusciranno i nostri beniamini a riportare la pace nel mondo magico?

 

Vi sto pregando in ogni Santo capitolo di recensirmelo! Da tanto che vi fa schifo? xD Ho bisogno di voi u.u

Ritorna all'indice


Capitolo 14
*** Il segreto di Neville ***


Ron  finalmente poteva rendersi utile. Poteva dimostrare che non era solo l’amico d’infanzia del grande Harry Potter. No. Dopo aver vissuto tanti anni all’ombra dei suoi fratelli e a quella di Harry, poteva dimostrare al mondo intero che in quella battaglia lui c’era stato e che l’aveva combattuta. Questa volta non toccava solo al Ragazzo-Che-E’-Sopravvissuto salvare il mondo. No. Ron lo avrebbe aiutato, lo avrebbero fatto insieme.

E Neville avrebbe dimostrato,soprattutto a se stesso, che non era un fiasco totale.

Armati di coraggio e di lealtà i due partirono alla ricerca di Nagini.

Stranamente nessuno si era accorto della loro presenza: tutti erano impegnati in furiosi duelli

-Ehy Ron mi pare di aver visto qualcosa strisciare da quelle parti- sussurrò Neville

-Forse è quella dannata bestiaccia!-

Di soppiatto i due si avvicinarono al serpente: Nagini era proprio di fronte a loro, arrotolata su se stessa. Sembrava addormentata: era fin troppo semplice ucciderla.

Ron puntò la bacchetta contro Nagini -Wingardium Leviosa-

Non successe nulla

-Cosa?- Neville si sorprese- perché non funziona?!?-

-Neville non urlare! La sveglierai miseriaccia!-

-Wingardium Leviosa!-questa volta provò Ron

Niente

-Diffindo!-

-Incarceramus-

Nagini, beatamente addormentata, era immune agli incantesimi lanciati dai due ragazzi

-Forse l’ha stregata Tu-Sai-Chi-

-Non mi importa-Neville si rabbuiò- noi la dobbiamo uccidere!-

Velocemente frugò tra le tasche ed estrasse una zanna di Basilisco

-Neville che fai? La dobbiamo prima rendere inoffensiva!-

Troppo tardi

Neville si catapultò sul serpente e lo perforò con la zanna. La zanna trapassava il serpente ma era come colpire l’aria.

Neville perforò Nagini moltissime volte, in direzioni tutte  diverse. Nulla. Nagini era lì, immobile.

-Possibile che…-

-Cosa?- chiese truce Neville guardando il serpente

-…che questa non sia Nagini-

- Che stai dicendo? Questa è Nagini!-

-No-disse Ron guardando Nagini -questo è un Ingenio-

-Ingenio?-ripetè confuso Neville

-Si. Sono creature magiche non corporee che possono assumere ogni tipo di forma-

-Tipo i Mollicci?-

-Bhè..non proprio. In realtà l’Ingenio si trasforma in quello che il suo padrone vuole. In cambio il padrone gli da dell’essenza magica ch egli serve per sopravvivere-

-Pensi che Voldemort abbia ordinato a questo coso di assumere le sembianze di Nagini? Per proteggerla?-

-Si-

-E dov’è la vera Nagini?-

-Per forza in questo cortile, Voldemort non se ne sbarazza tanto facilmente. E’ troppo importante-

Neville guardò profondamente Ron e alla fine sbuffò

-Ron mi giuri che non dirai a nessuno ciò che sto per fare?-

-Fidati-gli sorrise Ron

- Qual’é l’animale, per eccellenza, nemico dei rettili?-

-Ti sembra momento di fare indovinelli sulla natura?-

-Rispondi-

-Bhè…il rapace, credo-

-L’aquila per esattezza-

-Allora?-

-Un’aquila ha la capacità di avvistare la sua preda anche se essa si nasconde e\o le risulta invisibile nonostante la sua formidabile vista. Infatti ne ha una stupefacente: nemmeno la magia può far nascondere la preda, ad un’aquila-

Ron lo guardava perplesso

-Hai giurato,Ron.Non dirai niente a nessuno-

A Ron  quasi non scappò un urlo. Neville si stava trasformando in un’aquila.

-E’ un a-anima-gus?-

Il rapace volò verso la Luna e poi lentamente perlustrò,dall’alto, i combattimenti. Improvvisamente con un urlò si scaraventò contro Bellatrix Lestrange.

-Che cavolo fa Neville? Quella è Bellatrix!-commentò Ron- A meno che ..Cavolo!-

Ron corse verso Bellatrix e Hermione. Quest’ultima guardava la scena, sorpresa.

-Hermione!-Ron prese  la mano della ragazza -Hermione quella è Nagini!-

-Il serpente di Voldemort?-

-Dobbiamo ucciderla con questa-e indicò la zanna di Basilisco- fin quando è distratta da quell’aquila!-

-Expelliarmus!- urlarono i due

Bella perse la sua bacchetta,mentre cercava,inutilmente, di liberarsi di quell’aquila

-Ora,Ron!-lo incitò Hermione

Il ragazzo si scaraventò su Bellatrix e poggiò la punta della zanna sul suo cuore. Non ci fu bisogno di trafiggere la donna. Il veleno stava comunque entrando nel suo corpo.

Bella  si contorceva. Urlava. Si dimenava. Un urlo straziante e cadde a terra, morta.

-Ron è morta?-Hermione si asciugava le ferite

-Si ma..-Il ragazzo sbranò gli occhi- si sta sciogliendo?-

In effetti il corpo di Bellatrix si stava sciogliendo, lasciando al suo posto un lungo e viscido corpo verde. Nagini.

-Neville aveva ragione!-

Un urlo straziante. Il corpo di Silente volò per diversi metri.

-Potter!-urlò Voldmeort- Avete distrutto il mio ultimo Horcrux! La vostra sarà una morte lenta e dolorosa!-

 

Il prossimo sarà il capitolo della battaglia tra Harry e Vold. E ci saranno molti colpi di scena. Potete starne certi *-*

Ringrazio  whatsername84 per il suo commento. Raffa per gli incoraggiamenti..consigli…e risate. Ti voglio bene

E infine ringrazio tutti voi che leggete assiduamente la mia ff. Grazie ^^   

Ritorna all'indice


Capitolo 15
*** Ora o mai più ***


Mille pugnali. Le parole di Voldemort furono come mille pugnali in pieno petto: in pochi secondi aveva capito che Nagini era stata neutralizzata. Harry non sapeva se era una cosa positiva o negativa. Almeno la prima parte del piano era stata completata con successo. Ora la seconda,quella più difficile, stava appena iniziando.

Amycus sembrava non accorgersi di nulla: lanciava incantesimi e fatture ripetitivamente  mentre Voldemort si avvicinava a passi lenti verso Harry.

-Amycus fatti da parte-sibillò lentamente a pochi metri dal Mangiamorte

-Mio signore l’ho quasi finito. Prima o poi abbasserà la guardia-

-Amycus fatti da parte- ordinò per la seconda volta

Il Mangiamorte continuava a lanciare anatemi. Harry dovette resistere in tutti i modi per non essere schiantato. Per ora, doveva solo difendersi.

Un lampo verde. Amycus si  accasciò al suolo.

-Lord Voldmeort vuole parlare solo una volta- sibillò

Harry guardò la luce che scompariva tra le pupille di Amycus. Voldemort,per arrivare a lui aveva persino ucciso i suoi alleati.

Istinto. Puro istinto di sopravvivenza stava guidando i passi di Harry.Corse velocissimo cercando di mettere un netto distacco tra lui e il suo avversario. Sapeva  che era inutile. Sapeva che prima o poi doveva combattere.

-Dove scappi,Potter?-

Ora o mai più

-Expelliarmus!- gridò il ragazzo

-Troppo debole Potter! Questo insulso incantesimo ormai, è superato!-

Col suo manto nero Voldemort si stava avvicinando sempre più

-Rictusempra-

-Patetico-

-Sectumsempra!-

-Inutile- sibillò -Forse Potter non ti è chiaro che, nonostante tu mi abbia distrutto tutti gli Horcrux  e mi hai fatto ritornare- Voldemort fece una smorfia-mortale, io rimango sempre un mago. Il migliore,per l’esattezza-

Era vero. Tutti i suoi sforzi, dei suoi amici, di Silente erano stati utili fino ad un certo punto

-Crucio-

Harry urlò. Si contorceva in preda a mille dolori. Gli scoppiava la testa, i nervi non reggevano lo sforzo: ogni singola cellula del suo corpo soffriva.

-James!-

Harry sentì Remus urlare. Dopo un attimo non sentì niente più.

Harry riaprì gli occhi. Era disteso. Piton stava borbottando incantesimi con la bacchetta puntata sul suo cuore. Il dolore della Maledizione stava lentamente svanendo.

-Professore?-

-Calmati,Potter- gli sorrise Piton. Il primo, vero sorriso, che Harry aveva visto sul viso del suo  tanto odiato professore

-Dissolutio Dolor-

Un lampo viola. Il dolore era sparito. Il ragazzo si alzò lentamente : vedere come tutti i suoi amici stavano combattendo contro Voldmeort,contemporaneamente gli mise un senso di gratitudine e di paura per la loro incolumità.

-Potter-iniziò Piton

-Si?-

-No…niente-gli sorrise il professore-fa del tuo meglio-

Quattro parole. Queste quattro parole gli misero un nuovo coraggio. Si incamminò lentamente verso la battaglia.

Non si sarebbe tirato indietro. Non sarebbe fuggito. I suoi amici stavano dando la vita per lui e lui avrebbe fatto lo stesso.

-Fatevi da parte-ordinò

Remus, Hermione, Ron e Tonks lo guardarono impietriti. Persino Voldemort aveva assunto un espressione diversa.

-Ma Harry-iniziò Tonks- dobbiamo aiutarci l’un l’altro-

-No,sono io l’unico a poterlo fronteggiare, siamo destinati a combatterci, dopotutto-

Ad un cenno di Lupin i quattro meccanicamente si allontanarono dalla scena di battaglia

-A noi due,Potter-

-Expelliarmus!-

-Crucio!-

-Rictusempra!-

-Imperio!-

Uno scontro alla pari

-Potter te la cavi meglio di quanto immaginassi!-

-Petrificus Totalus!-urlò il ragazzo

-Ahah! Patetico!-ghignò Voldemort- Feritus Provocus!-

Harry non riuscì a muoversi. Sentiva tutte le ossa rotte. Il sangue gli sgorgava, lentamente, dalle labbra. Ma lui non riusciva a muovere un solo muscolo.

Hermione scoppiò a piangere. Remus e Tonks erano inorriditi

-Hermione cosa ti prende?-domandò Ron- L’incantesimo è andato a vuoto!Harry non ha un graffio!-

-No, ha fatto effetto, invece -Hermione stava ancora singhiozzando- questo incantesimo provoca delle ferite interne! Voldemort ha bloccato tutto il  sistema nervoso di Harry! Non può più muoversi! Voldemort può ucciderlo quando vuole-

Harry spacciato.

-Vedi? Mi è bastato un incantesimo a farti soccombere mio caro-rise Voldemort- Ora non mi resta che ucciderti, ma per farlo mi serve la mia immortalità, ecco che entra in gioco..-

Si tocco l’avambraccio e Draco Malfoy entrò nel cortile.

-Sporco bastardo!-Urlò Ron. Si precipitò verso Draco

-Sectumsempra!-

L’incantesimo non lo colpì. Una barriera invisibile proteggeva il Serpeverde

-Inutile,Weasley-disse freddamente Draco- ora levati e fammi passare

-Dovrai passare sul mio cadavere!-

-Helkarax- sibillò Draco

I piedi di Ron si congelarono all’istante. Un manto di ghiaccio, gelò le sue gambe

-Questo dovrebbe sistemarti per un po’-

Draco passò accanto al Ron mezzo congelato che,inutilmente,si dimenava. La pozione che da tanti mesi stava preparando era saldamente tra le sue mani. Il fumo perlaceo della Potestas era nulla in confronto al viso pallido del ragazzo

-Malfoy- sorrise perverso Voldemort- ti ci è voluta un po’ ma alla fine hai portato a termine il tuo lavoro,a quanto vedo.-

Draco non rispose

-Dammi la boccetta Malfoy- ordinò Voldemort

Draco era impassibile

-Accio Potestas Aeternas-

Come aveva fallito l’incantesimo di Ron, fallì anche quello di Voldemort.

-Malfoy ti ordino di darmi la mia pozione,adesso-Voldemort era su tutte le furie- E’ inutile che tendi di proteggerti dietro quella barriera,presto si romperà e tu sarai preda della mia furia! Dammela!-

-No! Draco! Non lo fare! Ti prego!-Urlò Harry

 

 

Fiù finalmente ho completato anche quest’altro capitolo. E’ vero forse non è il mio lavoro migliore ma vi giuro che il prossimo capitolo sarà pieno di colpi di scena. Spero che apprezzerete il mio lavoro. E scusatemi se vi ha deluso un po’ ma ci ho messo ben due settimana, o quasi, a scriverlo xD. Baci! <3

Raffa inutile dirti grazie ;)  Ti voglio tanto bene ^^   <3

Ritorna all'indice


Capitolo 16
*** Era una notte senza stelle ***


Era una notte senza stelle.

La luna alta nel cielo era l’unica fonte di luce. Le nuvole passeggere l’accarezzavano e lei fiocamente illuminava la Terra e i suoi abitanti.

-Guarda amore! Che bella la Luna stasera, com’è romantica!- sussurrò una ragazza, teneramente accoccolata tra le braccia del suo fidanzato.

Poveri Babbani. Ignoravano che,quella sera, qualcuno stava decidendo della loro vita. Era  un ragazzo, per l’esattezza.

-Allora Malfoy, sto aspettando. Dammi quella dannata Pozione!-

Harry assisteva alla scena, inerme. L’incanto di Voldemort non gli permetteva ancora di fare il minimo movimento. Il signore Oscuro manteneva,intanto, un costante contatto visivo: fino a quando i suoi occhi fossero stati puntati su di lui,l’incantesimo non poteva essere sciolto.

-Sto aspettando,Malfoy-

Draco deglutì.

Strinse fortemente il flacone contenterete la pozione perlacea. Si. Avrebbe fatto ciò che è giusto. Allungò il braccio verso Voldemort.

-Bene- sorrise il Signore Oscuro

Harry perse ogni speranza. Ormai era finito. Draco avrebbe ridato l’immunità a Voldemort che lo avrebbe ucciso senza la minima esitazione. Di lì a pochi secondi sarebbe rinato il Grande Mago Oscuro di tutti i tempi.

-Devo fare quello che è giusto-sorrise Draco, camminando verso Voldemort

-Esatto,Malfoy- il Lord Oscuro allungò il braccio e aprì la mano. Le sue ossuta dita erano pronte ad afferrare la pozione.

-Non ho detto che fare la cosa giusta significa darti la pozione-

-Cosa?!?- esclamarono all’unisono Voldemort ed Harry

-Dì addio alla tua Potestas!- così dicendo Draco lanciò violentemente la fiala a terra. Frantumandola.

-Insulso idiota!-gridò Voldmeort.

Il contatto visivo si spezzò.

-Avada Kedavra!-

-NO!- urlò Harry

Draco fu investito da un fascio verde intenso. Cadde all’indietro e volò per pochi metri.

Draco era morto.

-Povero stupido! Ha osato mettersi contro di me,quasi lo compatisco-disse Voldemort

-Non ti permettere..-urlò Harry- Di dire un’altra parola!-

-Il nostro Harry è uscito dalla paralisi?-rise beffardo Voldemort

- Non osare mai più nominare Draco dinanzi a me!-

-Hai pietà per i perdenti. Dovevo immaginarlo-

-Perdenti? Qui l’unico perdente sei tu! Draco è riuscito a fare scelte giuste, le stesse che tu non hai saputo affrontare quando eri Tom Ridlle!-

Un lampo omicida attraversò gli occhi di Voldemort

-Avada Kedavra-

-Expelliarmus!-

Un fascio bianco intersecava uno verde. Lampi e scintille. Le  forze erano eque.

 -Non..ce..la farò…mai-

-Arrenditi Potter!-

La bacchetta di Harry iniziò ad oscillare. Stava perdendo potenza e forza. Ormai solo pochi metri di luce bianca lo dividevano da una morte certa.

Doveva mollare la bacchetta. La concentrazione lo stava stancando troppo. In fin dei conti la morte sarebbe stata indolore.

Quando decise a mollare la bacchetta, Harry sentì una mano sulla sua spalla. Con la coda dell’occhio vide il professor Piton: stava puntando la bacchetta contro l’incanto mortale di Voldemort. Non riuscì a capire cosa stesse dicendo, ma dal labiale gli parve di leggere un nome <>

Un'altra mano sulla sua spalla: Ron gli sorrideva mano nella mano con Hermione, entrambi con la bacchetta puntata contro il Signore Oscuro.

Insieme ce la potevano fare.

Voldemort  sgranò gli occhi. La luce bianca stava lentamente prendendo il sopravvento: il suo incantesimo stava per essere inghiottito dall’Expelliarmus.

La sua bacchetta stava vibrando. E non riuscendo a resistere a tale sforzo magico, si disintegrò.

Prima di venire travolto dal verde assassino, Voldemort ricordò il discorso avuto pochi minuti prima con Silente

-Inutile Tom. Già so che non sarò io ad eliminarti. Sarà il giovane Harry a cancellarti da questo mondo-

-Cosa dici vecchio? Da solo non ce la farà mai!-

-Proprio così. Da solo,non ce la farà mai-

-Invece di vaneggiare perché non provi a difenderti dalle mie fatture!?-

-Ricorda,Tom. La morte non spaventa i puri di cuore!-

Silente non stava vaneggiando,ora lo aveva capito. Potter con i suoi amici era riuscito a sconfiggerlo.

Voldemort venne colpito in pieno petto. Il corpo investito da una luce verde accecante. Era lì disteso sulla nuda,fredda terra. La pelle,lentamente, si trasformò in cenere che,con una folata di vento, volò via. Di Voldemort restava solo il suo mantello nero.

Ce l’avevano fatta.

Harry era esausto. Non ce la faceva a reggersi in piedi. Urla e grida gli sembravano così innaturali. Socchiuse gli occhi e si accasciò al suolo. Prima di perdere conoscenza,conservò dentro di sé una strana scena: Hermione,una luce rosa e Draco che si dimenava.

Allora Draco era ancora vivo.

Con il sorriso sulle labbra Harry si abbandonò alla stanchezza.

Era una notte senza stelle. E un aquila volava in cielo emettendo il suo sublime canto di vittoria.

 

<><><><>

 

 

Voldemort è stato sconfitto. Mamma mia! Non vedevo l’ora che quell’idiota perisse per mano di Harry e company!!

Pochi capitolo vi separano dalla fine di questa storia. Ringrazio tutti voi che mi avete sostenuto, commentandomi e aggiungendomi ai preferiti e seguiti. Grazie.

 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 17
*** Nonostante tutto ***


-Allora Poppy? Come stanno?-

-Bhè, il signor Malfoy si sta riprendendo, fortunatamente. Mentre Potter sta ancora sotto sorveglianza, ma è tutto regolare. Insomma ce la faranno- esclamò sbrigativa l’infermiera

Harry non seguì il discorso della Chips con Silente. A parte che solo ora aveva ripreso conoscenza ma gli faceva male troppo la testa, per prestare attenzione. Per non parlare delle ossa e dei muscoli.

Lentamente aprì gli occhi : dinanzi a lui, Madama Chips borbottava qualcosa a proposito di presidi impiccioni e insegnanti inetti.

Sorridendo richiuse nuovamente le palpebre. Era troppo stanco.

-Ron? He…rmio..ne?-

-Oh Harry per l’amor del cielo ti sei ripreso!-

Una folta chioma riccia lo avvolse

-Sisi Herm,sto benissimo!-esclamò Harry,una volta uscito dalla “Selva Oscura”

-Ci hai fatto preoccupare,amico-disse Ron,decisamente sollevato-pensavamo che tu e Draco sareste stati rimessi insieme dall’infermeria. Invece il furetto è stato rimesso Lunedì scorso-

Hermione lo fulminò con lo sguardo

-Voglio dire-si corresse Ron- Draco è stato rimesso Lunedì scorso-

Harry sbiancò. –Da quanto sto qui,esattamente?-

Ron ed Hermione si guardarono, cercando di soppesare bene le parole

-Un mese- emise in un sussurro Hermione

-UN MESE?-

-Bhè si Harry…eri più grave del previsto-

-Va bene l’importante è che mi sono ripreso dopotutto,no?- sorrise Harry

Gli altrui due ricambiarono calorosamente il sorriso

-Draco!- Harry si ricordò solo adesso di Draco colpito dall’Anatema Che Uccide - Come ha fatto a sopravvivere?-

Ron ed Hermione non smisero di sorridere

-Quella stupida barriera ha protetto il furetto dell’Avada Kedravra- Aggiunse Ron- Un bel colpo di fortuna eh? Ahia!-

Hermione lo aveva appena colpito con una gomitata,che solo lei sapeva fare.

-Ronald,voleva dire che Draco,quando entrò in cortile, era coperto da una barriera, credo sia il Defensio  o qualcosa del genere, comunque sta di fatto che questa difesa magica ha filtrato l’Adada Kedavra di Voldemort,trasformandolo in un incantesimo,per fortuna, non-mortale. Dai danni ricevuti da Draco l’Avada filtrato si è trasformato in una specie di Bombarda. Un Bombarda in pieno petto-

Harry rabbrividì. Anche se Draco non era morto,essere colpito da un Bombarda in pieno petto doveva essere molto doloroso.

- E Silente? Ho visto che durate lo scontro con Voldemort, è stato schiantato molto forte. Come sta adesso?-

-Bhè Silente…-

-…me la sono cavata egregiamente,ragazzo mio- Il preside,improvvisamente entrò in infermeria-Ho la pelle più dura del previsto,sai?-Silente gli sorrise-Quello che voglio fare adesso Harry è ringraziarti. Hai combattuto contro Voldemort per sette lunghi anni. Alla fine sei risultato tu il vincitore-

-Non ce l’avrei mai fatta senza di loro- con un cenno della testa indicò i suoi amici di sempre

- Ti fa molto onore,Harry. Bhè se la nostra Poppy è d’accordo io ti farei frequentare i tuoi corsi scolastici oggi pomeriggio stesso-

Harry non avrebbe mai detto di quanto, anche i più usuali gesti tipo andare a scuola,gli fossero così mancati dopo un periodo di tanta sofferenza.

-Non vedo l’ora-disse,infine

 

La mattinata passò abbastanza velocemente. Harry non fu lasciato solo nemmeno per un momento. Ron ed Hermione gli fecero costante compagnia,raccontato pettegolezzi e avvenimenti di tutto il mese. A loro si unì anche Neville,accolto da Ron ed Hermione,molto calorosamente. A lui seguirono Luna,Hanna,Justin e tantissimi altri fan. Persino Fred e George, vennero a salutarlo, chiudendo anticipatamente il negozio.

-Harry sei sicuro che riesci ad alzarti? Vuoi una mano?-

-No grazie,Herm. Ce la faccio da solo. Che materia abbiamo,oggi?-

-Bhè..-disse Ron leggendo il foglietto degli orari-..Mmm..ah si! Difesa Contro le Arti Oscure con  i Serpeverde. Ci sarà da divertirsi…immaginate! Ora tutti le Serpi avranno paura di te,Harry. Tu che hai sconfitto l’ultimo erede di Salazar Serpeverde!-

-Fantastico- rispose sarcasticamente Harry- Ora sì che le Differenze tra le Case saranno più marcate!-

- Harry..è una legge che non puoi cambiare. L’odio fra le Case passa di generazione in generazione-concluse Hermione,guardandolo

-Ma siamo tutti studenti di una stessa scuola!-

-Lo sappiamo..ma..-

-Va bene,ho capito- sorrise Harry- Andiamo-

Era brutto ammetterlo. Ma le luci della rivalsa erano eccezionali, ogni singolo studente fermava Harry e gli chiedeva di raccontare come aveva sconfitto Voldemort o gli chiedeva un autografo.

-Sempre meglio- disse a Ron e ad Hermione -Non stare sotto i riflettori con l’accusa di essere un pazzo solo perché a conoscenza della  rinascita di Voldemort,no?-

I ragazzi risero

                                                                      *

L’aula di Difesa Contro le Arti Oscure era ancora vuota.

-Perché non c’è ancora nessuno?-

-Ehm…Harry –iniziò Hermione- Abbiamo approfittato del fatto che non ricordi molto bene gli orari scolastici  per portarti qui un ora prima-

-Perché mai?-

-C’è qualcuno che vuole parlarti-

 -Chi?-

-Io-

Harry si girò di scatto. Malfoy era in fondo all’aula e gli sorrideva

-E’ meglio se mi lasciamo soli-disse Hermione- Avete molte cose di cui parlare-

-Bada furetto noi stiamo qua fuori. Un solo incantesimo e ti faccio desiderare di essere morto un mese fa,chiaro?- disse Ron, sorridendo a Draco

-Non preoccuparti,Re Lenticchia-Sorrise di rimando-Io ed Harry dobbiamo solo parlare-

Harry e Draco si guardarono per diversi minuti. Tante cose da dire,poco coraggio.

Draco inspirò

-Volevo ringraziarti,Harry -sorrise

-Io in realtà ho fatto poco-ammise Harry- Ti ho fatto aprire gli occhi e ti ho fatto riflettere sulla realtà che ci circondava, ma tutto  stava nelle tue mani. Sei stato tu a sconfiggere Voldmeort,non io-

-Cosa?-

-Pensa solo un momento: e se avessi dato la pozione a Voldemort? Lui avrebbe riavuto la sua immortalità e con essa il potere di uccidermi. Tu mi hai salvato,Draco. E salvandomi hai reso possibile la caduta di Voldemort-

-Sai ti ho sempre invidiato-esclamò Draco- Tu che nonostante ti abbiamo privato dell’affetto famigliare,con grinta e caparbietà hai affrontato mille avventure-

-Tutto grazie ai miei amici,loro mi hanno dato l’affetto che mi mancava-

-Ah si..amici-

-Cos’è quella faccia?-aggiunse Harry vedendo Draco sconsolato-Tu non ne hai?-

Draco sorrise. Un sorriso spento

-No- disse,infine

-E io,Hermione e Ron?-

Draco alzò lo sguardo verso Harry. Gli occhi lucidi di lacrime

-V..oi, davv..ero vorrete essere miei amici? Nonostante tutto?-

-Si,nonostante tutto-

I due si abbracciarono. Un abbraccio che significava molto,per entrambi

                                              Così simili ma così diversi

Harry capì che quella volta,Silente non si riferì a Voldemort,bensì a Draco.

Guarda!- Draco era eccitato-Vedi? Hermione è riuscita a togliermi il Marchio Nero!-

Harry stava per svenire. Hermione era riuscita a fronteggiare un Marchio di Magia Oscura tanto elevato! Che ragazza!

-E’ fantastica la tua amica eh?-

-Fin troppo-

I due si abbandonarono a bellissime risate. Era una strana scena : lui e Draco che ridevano insieme

 

 

 

 

Ringrazio tutti coloro che hanno letto questa storia, coloro che l'hanno aggiunta tra le seguite e messa tra i preferiti, grazie in particolare a quelle persone che con gentilezza hanno recensito. Questi apprezzamenti danno forza e coraggio a chi come me inizia questa avventura da scrittore in erba. VI RINGRAZIO......mi date molta forza.

 

 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 18
*** The end ***


-Ma quello è Harry Potter?-

-Si è proprio lui-

-Cioè quello che ha ucciso..-

-Si proprio lui in persona!-

Se all’inizio la fama era piacevole e lo faceva sentire importante,ora Harry ne era veramente stufo. Ad ogni passo c’erano tremila ragazze che gli saltavano al collo

-Voglio il tuo autografo!-

-Ti prego facciamo una foto insieme-

-HARRY IO TI AMO-

-Ehy bambole, facciamo una cosa : perché non venite stasera in sala Grande? Lì Harry firmerà ogni autografo che volete,ma ora è veramente occupato. Anche lui deve studiare sapete?- fece Ron, ormai diventato una sorta di manager del suo migliore amico

-Bambole?- fece Hermione offesa,qualche minuto dopo,nella Sala Comune

-Dai Herm, sai bene che sei l’unica ragazza che amo- disse a mo di scusa Ron. Non solo le orecchie ma anche il viso aveva assunto una tonalità pomodoro

Hermione arrossì

 Ormai Harry non sapeva se preferiva i suoi amici quando litigavano o quando si amavano, e a dirla sua,si amavano troppo.

-Ehm..Hermione?-domandò Harry interrompendo le sdolcinatezze tra i due

-Si?-disse Hermione senza smettere di guardare Ron

-Come hai fatto a cancellare il Marchio dal braccio di Draco?-

-Oh..ehm..ricordi le lezioni serali con Silente? Bhè lì lui mi ha insegnato a padroneggiare al meglio l’incantesimo. L’Extingue è un incanto classificato oltre il livello M.A.G.O, è magia oscura molto potente-

-Perché non poteva eseguirlo lui, visto che lo conosceva così bene da insegnartelo?-

-Ci vuole una particolare e rara bacchetta capace di eseguire l’Extingue…e una di queste è la bacchetta costruita con legno di vite e con l’anima di corda di cuore di drago-

-Ed è proprio la tua- sentenziò Harry

-Esattamente-

 

-Dove dobbiamo andare adesso?-domandò Harry- è l’ora di pozioni vero?-

C’erano due cose positive di questa frase: Harry avrebbe rivisto Draco,erano diventati quasi inseparabili, e il professor Piton,finalmente, lo stava trattando da “umano”.

-Ehy Harry- urlò Dannis Canon dal capo opposto del sotteraneo

-Oh no! Vuole un autografo! Un altro-

-Sarà il trentesimo- sorrise maliziosa Hermione

Dannis corse velocemente verso Harry e gli porse una lettera

-Questa te la manda…-disse il ragazzo: improvvisamente,guardò Ron: impallidì e scappò via

-Chi me la manda,Dennis?-urlò Harry

 

 Harry,

questa sera ti aspetto in Sala Grnde, a mezzanotte. Non mancare.

 

PS

Vestiti elegante,mi raccomando

 

-Chi sarà mai?-

-Bhò..forse Silente. avrà preso un accordo con quelli della Gazzetta del Profeta,per un intervista-suggerì Ron

-A mezzanotte?-

 

                                                                 *

 

-Draco- lo chiamò Harry- è un tuo scherzo?-Gli porse la lettera

Draco la lesse,un mezzo sorriso stampato sul volto

-Non c’entro niente,Harry- gli sorrise il Serpeverde

Harry alzò un sopracciglio

-Te lo assicuro!-

-Silenzio- disse Piton- Iniziamo la lezione

Anche se Piton parlò pianissimo,l’intera classe  si ammutolì all’istante.

-Potter-

Harry si girò verso il professore

-Il preside vuole vederti assolutamente-

-Devo andarci ora?-

-Devi- sorrise il professore

 

-Cioccorane!-urlò Harry

I due gargoyle lo lasciarono passare

-Harry,mio caro ragazzo!-Silente si avvicinò ad Harry e lo abbracciò- Non sai in che pericoli ti ho messo in questi anni-

-Professore, di solito sono io che me li cerco…i problemi dico-

Silente sorrise e una lacrima gli colò da viso

-Perdona la commozione di un povero vecchio-disse Silente- Harry ti ho chiamato per ringraziarti per le tue gesta eroiche di questi mesi-

Harry sorrise,imbarazzato

-Un giorno mio caro,ti inviterò personalmente a casa mia e bevendo un buon thè in compagnia di Minerva, ti racconterò tutto, promesso…ma ora spero che accetterai questo riconoscimento da parte del Ministero della Magia-

Harry spalancò gli occhi, la targa tutta d’oro mostrava una scritta,perlacea:

Harry James Potter,ordine di Merlino Prima Classe

 

-Un Ordine di Merlino? Ne hai ricevuto uno?-domandò entusiasta Ron

Harry sorrise-E non solo io- e porse ai suoi due amici due targhe tutte d’oro

Hermione Jane Granger, Ordine di Merlino Prima Classe

 

Ronald Bilius Weasley, Ordine di Merlino Prima Classe

 

-Mamma farà i salti di gioia!-Ron era stupefatto,mentre guardava la targa luccicante

-I miei non sanno nemmeno cos’è un Ordine- disse Hermione,ridendo

 

-Ma come diamine ti sei conciato?-urlò Ron scandalizzato,alcune ore dopo

-Zitto Ron! Sveglierai gli altri!-

-Ma Harry sei in jeans e maglietta!-

-E allora?-

-Harry,nella lettera sta scritto che devi vestirti elegante,cavolo!-

-Ma dai! E tu ci credi? Draco mi avrà fatto uno scherzo…o quelle ragazzine del quinto anno-

Harry rabbrividì alla sola idea di un branco di assatanate,che lo cercavano di abbracciarlo e baciarlo

-Mettiti un vestito decente-

A mezzanotte meno cinque,Harry era pronto

-Tu non vieni con me?-domandò a Ron

-Ehm..no-disse Ron,imbarazzato-..devo fare una cosa prima…facciamo che ci vediamo fra dieci minuti giù?-

 

Col cuore in gola,Harry arrivò davanti all’enorme portone della Sala Grande

-Se è uno scherzo di Draco,lo ammazzo- Harry aprì il portone e ciò che vide lo lasciò senza fiato

Ginny, vestita con un delizioso vestitino rosa, era al centro della Sala (i Tavoli erano spariti)

-Gi…Ginny?-  

La ragazza sorrise

-Noi abbiamo un ballo in sospeso,vero?-

Harry camminò lentamente verso Ginny,la sua Ginny

-..Hai ragione- aggiunse il ragazzo

Una dolce melodia,come per incanto scese su di loro. Iniziarono a ballare.

Improvvisamente le porte della Sala si aprirono: Ron ed Hermione mano nella mano,seguiti da  Draco e Astoria Greengrass.

-Voi lo sapevate e non mi avete detto niente eh?-sorrise Harry

I ragazzi incominciarono a danzare: Ron, elegantemente in nero stringeva a se Hermione: era notevolmente affascinante senza la solita divisa scolastica.

Draco ballava teneramente con Astoria.

Tutto era perfetto

Tornò alla sua Ginny

-Allora mi hai perdonato?-

-Si…ma alla prossima volta che mi lascerai sola in una sala da ballo,per cercare di salvare il mondo,non ti crederò-

-Perché mai?-

-Harry,hai sconfitto definitivamente il male-

-Forse hai ragione-

Si baciarono.

Era tutto così perfetto,finalmente.

 

Silente era comodamente seduto sulla sua poltrona e guardava il tutto da uno strano recipiente

-Tutto è bene quel che finisce bene,vero Fanny?-

La fenice cantò.

-Hai proprio ragione,mia cara-

 

 

                                                                                                                          Fine

 

 

Tutto è bene quel che finisce bene,vero ragazzi?

E anche questa avventura del nostro maghetto con gli occhiali si è conclusa. Cosa ne pensate dell’intera storia? E’ stata interessante? Noiosa? Vi ha appassionato?

Non pensate che sia finita qui! Eh no! Io non vi lascio senza averne pubblicato almeno un altro: un capitolo speciale…eheh! Non vi dirò di cosa si tratta! ^^

Quindi mi dovrete sopportare per un altro po’ u.u

 Un bacio a tutti coloro che si sono appassionati alla mia storia..di chi mi ha messo tra i preferiti o seguiti. E anche di chi ha letto solo.  Grazie di cuore.

                                                                                                 

 

 

 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 19
*** Capitolo Love: L'inizio di qualcosa di nuovo ***


Ciao ragazzi! Questo capitolo non è da considerarsi il vero finale della mia storia. E’ più che altro un finale alternativo. L’ho scritto e dedicato alla mia amica RAFFA che, per tutta la stesura di “Così simili e così diversi”, mi è sempre rimasta vicina,grazie amica mia.

Ricordate i “<><><><><><>” alla fine del capitolo “Era una notte senza stelle” ? Bhè non ho messo quei trattini a caso (XD), ma l’ho fatto per una ragione specifica u.u. Questo capitolo è da collegarsi alla fine di “Era una notte senza stelle”. Quindi tutto ciò che è raccontato nei capitoli “Nonostante tutto” e “The End” non è mai successo.

Buona lettura.

 

-Extingue Principium-

Draco  si contorceva dal dolore. Le ferite riportate in seguito all’Avada Kedravra,seppur miracolosamente filtrato, non erano nulla rispetto al dolore che gli provocava quel maledetto incantesimo.

Anche Hermione,dal canto suo era insanguinata e malconcia, ma teneva ben salda la bacchetta sull’avambraccio di Draco.

Nel cortile erano soli.

Silente aveva fatto trasferire i Mangiamorte sopravvissuti ad Azkaban e i feriti di Hogwarts li stava  accompagnando personalmente in infermeria.

-Extingue Unum-

Dalla bacchetta di Hermione fuoriuscì un lampo rosa. L’enorme serpente sul braccio di Draco iniziò a contorcersi.

Draco urlò forte. Era un dolore fortissimo; cercò di divincolarsi ma la presa di Hermione era ben salda.

-Extingue Duo-

Un fascio di  luce gialla. Il serpente si rimpicciolì nettamente

-Extingue Tria-

Un dolore atroce, Draco urlò con tutte le sue forze. Poi nulla.

Camminava lungo un immenso corridoio verde. Tante porte intorno a lui, quali aprire? Improvvisamente sentì un pianto di bambino

-Chi piange?-

Aprì molte porte. Nessuna di quelle stanze era abitata, o almeno, in nessuna di esse c’era un bambino che piangeva.

Mano a mano che procedeva lungo il corridoio color smeraldo, Draco sentiva più nitidamente il pianto.

Corse velocissimo, il suono era sempre più forte. Aprì una porta.

La stanza,a differenza delle altre, non era verde bensì dorata. Una bambina,seduta su una sedia piangeva a dirotto.

Aveva i capelli ricci,color miele.

-Perché piangi,piccola?-

Draco si svegliò. Non aprì immediatamente gli occhi ma sentiva ugualmente qualcuno piangere

-Granger?-

Hermione si asciugò velocemente gli occhi

-Draco! Ti sei ripreso? Aspetta che avverto subito la Chips-

-No aspetta-

Hermione si girò di scatto

-Cosa c’e’?- fece con tono di noncuranza

-Perché stavi piangendo?-

-Allora te ne sei accorto?-

-Più che altro ho sentito-

Hermione sorrise

-Ti va di parlarne?-fece lui nel tono più amichevole che gli veniva

La Grifondoro non ci credeva. Come poteva essere che il superbo Malfoy si potesse interessare ai suoi problemi?

-Ti prego- insisté lui

Hermione guardò fissa quei due occhi color ghiaccio, le era impossibile dire di no.

-La settimana scorsa ho litigato furiosamente con Ron-

-La settimana scorsa?-domandò Draco sorpreso- Da quanto sto qui?-

-Da un bel po’-gli sorrise la ragazza

-Mi dispiace cha hai rotto con Weasley,comunque-

-Forse era destino-

-Forse-

-Il fatto è che si è avvinghiato subito a quella Patil! Mio Dio che nervi!-esclamò furiosa Hermione- La fama gli ha dato alla testa!-

Si guardarono negli occhi: il color oro degli occhi di Hermione era così sublime. Gli emanavano tanto calore.

-Una cosa che mi ha insegnato Harry- iniziò Draco,voltandosi verso il lettino dove Harry era in coma- è quella di essere sempre noi stessi,sempre e comunque. Mai tenersi dentro niente…io ti devo confessarti una cosa-

Il cuore di Hermione palpitò

-Non ti odio come credi. Mio padre e Voldemort,in un certo senso, mi hanno costretto ad odiare te e tutti Nati Babbani –Draco si fermò

Hermione lo guardò stupefatta

-Vi ho sempre invidiato, voi tre sempre uniti nel bene e nel male. Ma ci sta una persona che mi ha sempre fatto sciogliere il cuore e che me lo faceva piangere ogni volta che l’offendevo-

-Harry- sussurrò Hermione,sorridendo

-No,tu-

Hermione spalancò gli occhi, lo sguardo assente, il cuore a mille

-Io?-

-Hermione- Disse Draco- Io ti amo. Me ne sono accorto troppo presto e te l’ho rivelato troppo tardi,mi dispiace-

 

Io Ti Amo. Tre parole,infinite emozioni

Lei gli strinse forte le mani

-Questo che significa?-domandò lui

This could be the start
   Of something new
It feels so right
To be here with you
And now looking in your eyes
I feel in my heart
The start of something new

 

Le loro labbra si sfiorarono…era nato qualcosa di nuovo.

                                                                                                                                        

             Fine

 

Forse non ci so fare col romanticismo..ma spero ch evi sia piaciuto lo stesso ^^

 

RAFFA  <3

 

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=442398