Troppo bello per invecchiare...e...morire!

di sophiakaulitz
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Hamburg, 31 Ottobre 2009...Halloween... ***
Capitolo 2: *** Benvenuto vampiro Tom ***
Capitolo 3: *** Finalmente sei tornato! ***
Capitolo 4: *** Legami ***
Capitolo 5: *** No, anche tu?! ***
Capitolo 6: *** La vendetta è un piatto che va servito freddo... ***
Capitolo 7: *** Un brutto incontro ***
Capitolo 8: *** Partenze ***



Capitolo 1
*** Hamburg, 31 Ottobre 2009...Halloween... ***


Hamburg, 31 Ottobre 2009, ore 2:40 del mattino...
Una ragazza appena uscita da un locale di stava dirigendo ai giardini pubblici per prendere una boccata d'aria, si sedette sulla prima panchina che trovò e si accese una sigaretta, l'unico vizio da "umana" che si era concessa.
I lunghissimi capelli corvini le danzavano davanti al viso per colpa del forte vento autunnale, inclinò la testa e chiuse gli occhi.
-Aaaah...che pace...mi ci voleva proprio...-
Svuotò la mente e si mise in ascolto dei suoni della natura. Il rumore del vento, il suono dello scrosciare delle foglie, l'oscillazione degli alberi.
riuscì anche a sentire i piccoli e veloci passi di uno topolino...
-AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!-
Quell'urlo assordante le rimbombò delle orecchie e dello spavento scattò in piedi come una molla.
-Cosa cazzo è successo?!-
-Brutto frocio di merda! Devi morire!- 
-Basta! Ma che volete lasciatemi stare!-
Colta da una forte curiosità si mise a correre in direzione di quelle urla strazianti.
In un baleno fu dall'altra parte esatta del grande parco di Hamburg.
Si fermò di scatto davanti alla violenza che si stava consumando: 6 ragazzi, anche abbastanza massicci si stavano accanendo un settimo ragazzo steso a terra.
Rannacchiato su se stesso in posizione fetale cercava di ripararsi da quei fortissimi calci, si proteggeva la testa con le braccia.
- Basta! Vi prego basta!- Stava implorando con tutto il fiato che aveva in gola ma i suoi aggressori non si fermarono, anzi più lui urlava più loro colpivano.
-Come dici? Basta? abbiamo appena iniziato bello!-
-6 contro 1...non è per niente leale!-
Nell'udire una voce estranea i 6 ragazzi distolsero per un attimo l'attenzione al malcapitato.
-E a te che cazzo importa?- Le domandò prepotentemente un biondino
-In realtà niente, solo non trovo giusto il vostro comportamento. Se c'è una cosa che proprio non sopporto sono le persone codarde come voi!-
-Come?-
-Ehi figa perchè non te vai da qualche altre parte? Fatti i cazzi tuoi!-
-Lo farò quando lascerete in pace quel poveretto- Le vene delle tempie le pulsavano, l'odore del sangue era così forte...
-Vaffanculo!- Le rispose a tono
-Come? Dovresti essere più educato con una ragazza, la mammina non te l'ha insegnato?-
Una nuvola di polvere si alzò, si scagliò velocissima su quei 6..."ragazzi".
Con un fortissimo calcio nello stomaco il biondino andò a sbattere violentemente contro un albero e si accasciò a terra privo di sensi.
Con gli altri 5 si fece un veloce spuntino. Quando anche l'ultimo fu sistemano si inginocchio al capezzale del ragazzo steso a terra. Non si era più mosso, sempre rannicchiato su se stesso, la faccia completamente ricoperta dal sangue...troppo sangue...quel forte odore la stordì per un attimo,
-Così non va- si guardò un po' intorno poi strappò la felpa a un ragazzo lì vicino e la usò per pulire il viso del ragazzo
-C...chi sei?- Domandò con voce roca
-Arwyn-
-A...Arwyn?-
Sorrise -Sì, Arwyn, è un nome molto antico, tu come ti chiami?-
-Tom-
Inclinò la testa a sinistra così che Arwyn riuscì a guardarlo bene in faccia. ''Caspita, è davvero bello, non me m'ero accorta prima''
Gli stava per accarezzare una guancia quando...
-Arwyn!- Un forte e autoritaria voce maschile ruppe il silenzio
-Michael! Mi hai spaventata!-
-Cosa stai facendo?-
-Mi improvviso paladia della giustizia-
-Da quando?- Chiese sorpreso
-Da stasera-
-Ha bisogno di un medico-
-Già...- Si perse nel contemplare il viso di Tom, era proprio bello...
-Arwyn gli esce del sangue dalla bocca se non te ne fossi accorta... Hia due opzioni, lo lasci qui a morire oppure lo porti all'ospedale-
-Userò la terza opzione-
-Non esiste una terza opzio...sul serio?!-
-Sì, sul serio...- Qualcosa dentro di lei si mosse...qualcosa che non provava da tanto, forse troppo, tempo
-Non starai parlando sul serio vero?!-
-Sì invece, non ho mai vampirizzato nessuno in più di 200 anni!-
-Ma Arwyn...questo? Non sarebbe meglio un qualche attore Hollywoodiano?-
-No, voglio lui. Non chiedermi perchè o come, ho deciso voglio Tom-
-Chi è Tom?-
-Lui e non dirmi cosa posso o cosa non posso fare Michael, non sei neanche nella posizione adatta per parlare, proprio tu che vampirizzi ragazze ogni 5 minuti!-
-Oh...hai ragione, chi sono io per darti consigli? Sono solo un povero fratello maggiore che cerca di fare il proprio dovere!-
-Fottiti- Scoprì i denti e si apprestò a mordere
-Lo vuoi fare qui?-
-Sì perchè? Problemi?-
-Nessuno, ma prima dimmi una cosa, come mai lui? Come mai ti sei intromessa in una rissa? Non è da te, la mia sorellina non l'avrebbe mai fatto-
-è vero...chissà magari sarà la serata...buffo non trovi? Sto per togliergli la vita...proprio oggi...-
-Trasformato in un non morto a Halloween...che tempismo! Non mi hai comunque risposto, perchè lui?-
-Perchè...- Sussurrò sulla pelle candida e fredda del ragazzo -Perchè è troppo bello per invecchiare...e...morire..-
Affondò i nanini nella carne e prese a succhiare avidamente quanto più sangue poteva dal corpo ormai in fin di vita di Tom.
Più ne beveva più ne beveva, il sangue di Tom era ottimo aveva un sapore così dolce! Ancora! Ne voleva ancora!
-Arwyn adesso basta così lo ucciderai!-
-Ancora!-
-No basta! Per vampirizzare una persona devi ridurla in fin di vita non ammazzarla!-
-Okok!- Si tirò su la manica del lungo cappotto di belle e si morde con forza il polso fin quando il sangue non prese a sgorgare copiosamente
-Tom, Tom mi senti? Bevi, devi bere- Gli premette il polso contro la bocca secca -Ti conviene bere se non vuoi morire!-
Vedendo che non reagiva gli aprì la bocca e si strinse forte il polso così da aumentare l'uscita del sengue che goccia a goccia scendeva nella gola di Tom.
Dopo qualche istante aprì gli occhi di scatto, afferrò il braccio di Arwyn con forza e prese a bere il suo sangue dal polso sanguinante.
-Così, bravo...bevi...bevi...-


CONTINUA...
Mi raccomando fatemi sapere cosa ne pensate! Ditemi se vale la pena continuare o no..
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Capitolo 2
*** Benvenuto vampiro Tom ***


tgehe Tom si sveghliò di soprassalto, si trovava al centro di un enorme letto matrimoniale a baldacchino.
-Dove cazzo sono?- Si guardò intorno, nero, nero, nero e ancora nero, ovunque guardasse in quella stanza era tutto nero, l'arredamento in un perfetto stile gotico lo mise un po' a disagio.
-Come diavolo sono arrivato qui?- Aveva la mente completamente annebbiata, come se avesse i postumi di un'esagerata sbornia ma da quel poco che ricordava non aveva bevuto così tanto. Poi improvvisamente ebbe un flash, era stato aggredito da dei ragazzi.
Si trovava a una festa in compagnia di una ragazza, stava facendo un po' di baldoria per smaltire lo stress a cui era continuamente sottoposto, si stava anche divertendo quando fu accerchiato da un gruppo di ragazzi non tanto più grandi di lui. Lo riconobbero e cominciarono a insultarlo.
Sapeva benissimo dove volevano arrivare ma non aveva certo voglia di abboccare, l'ultima cosa che voleva era di trovarsi citato in giudizio per rissa!
Era ancora immischiato in quella faccenda di quella francese che aveva aggredito, non voleva altre rogne. La cosa migliore da fare era ignorarli e continuare a divertirsi con la biondina, presto si sarebbero stancati e avrebbero rinunciato, ma così non fu, anzi sortì l'effetto contrario.
Le offese si fecero sempre più forti e coinvolesero anche il fratello e gli amici...
-Tua madre è una gran puttana sai?-
A quel punto scoppiò -Che cazzo volete da me? Andate a farvi fottere!-
E così fu, il gruppetto se ne andò e sparì nella mischia. Verso le 2:30 uscì dal locale e fu avvicinato dei soliti ragazzi
-Vieni a fare un giretto con noi Tom-
-Ancora voi? Ma che cazzo volete lasciatemi in pace!-
Ma è difficile affrontare 6 ragazzi quanto sei soltato tu così fu trascinato ai giardini e lì presero a menarlo, prima con pugni fortissimi, uno di loro aveva anche un tirapugni che gli spaccò il naso, quando cadde per terra su assalito da una pioggia di calci. L'ultima cosa che ricordava era l'intervento di una ragazza, una ragazza davvero molto bella dallo stranissimo nome.
Cercò di uscire dal letto pronto ad assere assalito da forti dolori dovuti alle ferite ma così non fu.
-Ma com'è possibile?- Si guardò i vestiti, erano sporchi e pieni di sangue allora com'era possibile che non sentisse male da nessuna parte?
Si stiracchiò e fece qualche movimento ma niente, anzi si sentiva pieno di energie, si sentiva in qualche modo invicinbile, si sentiva fortissimo e rilassato come non era mai stato in vita sua.
Si avvicinò a uno specchio a muro e studiò la sua immagine, pulito, era completamente pulito e il naso che credeva rotto era perfetto, nessun graffio, neanche un occhio nero, nessun taglio sul labbro.
-Ma come diavolo...ehi! aspetta un momento!- Si guardò intorno in cerca di una qualsiasi fonte di luce ma...niente! Nell'enorme e scura camera da letto non c'era nessuna luce accesa e le finestre erano chiuse, le tende tirate, allora come mai vedeva benissimo al buio? Come alla luce del giorno o di un lampadario.
-Che cazzo sta succedendo!-
Stava cominciando a preoccuparsi così completamente disorientato uscì dalla stanza in cerca di qualcuno che potesse rispondere a tutti i suoi perchè.
Percorse un ampio corridoio su cui erano appesi quadri bellissimi e scese al piano di sotto e si ritrovò in un ampio salone d'ingresso, tutto naturalmente al buio.
-Ehi! C'è nessuno?-
Proprio in quel momento sentì della musica classica provenire da qualche parte a destra così decise di seguirla.
Arrivò davanti a una porta socchiusa da cui usciva una debole luce. Sbirciò furtivo e vide una donna, una donna mora seduda di schiena su un divano di velluto rosso proprio di fronte a lui, in piedi davanti a un camino acceso c'era un uomo anch'esso di schiena.
-Entra pure Tom, non è bello spiare la gente-
Quando entrò la donna si girò e l'accolse con un meraviglioso e perfetto sorriso, incorniciato da denti bianchissimi e del rossetto rosso
-Ciao Tom, ben svegliato!- L'accolse alzandosi in piedi.
Non potè fare a meno di contemplarla, era davvero la ragazza più bella che avesse mai visto! Molto alta e magra, la pelle chiara, lunghissimi capelli neri, sotto una delicata frangetta si nascondevano due occhi enormi di un azzurro chiarissimo, quasi vitrei. Era vestita di un semplice tubino che risaltava perfettamente il suo corpo perfetto.
-C- ciao, ehm, scusa ma...non mi ricordo niente non è che...- fu interrotto dal suono della risata della ragazza
-E' normale essere un po' confusi all'inizio, vedrai che fra poco tornerai lucido. Ma nel mentre presentiamoci come si deve. Mi chiamo Arwyn e lui è mio fratello maggiore Michael-
Michael somigliava molto a sua sorella ma sembrava molto meno ospitale, portava i capelli laccati indietro e indossava un severo abito nero.
-Ah! Allora sei stata tu a salvarmi da quei bastardi!-
-Sì, sono stata io-
-Scusa ancora ma, potresti dirmi che ore sono?-
-Sono le 3 del mattino- Rispose Michael
-Le 3? E' passato così poco?-
-Sono le 3 del giorno dopo- Aggiunse indifferente bevendo da un calice
-COSA? Oddio!- Cominciò a tastarsi i jeans in cerca del cellulare, doveva assolutamente chiamare casa!
-Se stai cercando il tuo cellulare c'è l'ho io. E mi sono anche permessa di rispondere per te. Ha chiamato tuo fratello, era alquanto preoccupato ma l'ho tranquilizzato avvertendolo che saresti rimasto da me per un po'.-
Si avvicinò a un mobile antichissimo e da un cassetto estrasse l'oggetto in questione e lo restituì al legittimo proprietario.
-Spero davvero che non ti dispiaccia ma ho pensato che fosse la cosa migliore da fare, così almeno la tua famiglia adesso è tranquilla-
-Sì certo, hai fatto bene ti ringrazio. Scusate un attimo forse è meglio che li richiamo io-
-Assolutamente, in questa stanza non prende tanto bene, ti consiglio di andare sul terrazzo.-
Mentre Tom era impegnato nella conversazione Arwyn si avvicinò al camino di fianco al fratello.
-E' un emerito idiota lo sai vero?-
-Non è vero! Io lo trovo decisamente adorabile!-
-Arwyn, i cani sono adorabili, quello è scemo, fidati di me che ho molta più esperienza!-
-Ma smettila Michael! E' normale che sia confuso, fa tutto parte della trasformazione e tu dovresti saperlo molto bene-
-Oh ti prego non mi starai dicendo che ti sei innamorata di quello lì!-
-No, innamorata no ma...è stato un colpo di fulmine, penso di essermi presa una...com'è che si dice? Cotta- Sorrise dolcemente a quel ragazzo dagli strani vestiti.
-Il suo sangue è delizioso, ha un sapore così dolce- Si leccò le labbra
-Ti prego risparmiami! Però ammetto che è un tipo particolare, non mi sto riferendo al suo indecente modo di vestirsi, per non parlare dei capelli...-
-Taglia corto per cortesia!-
-Quello che voglio dire è che, c'ha messo un solo giorno per trasformarsi, è sorprendente, a me ci sono voluti 5 giorni, a te una settimana, lui in un solo giorno...sorprendente!-
-Sì è vero...Ehi allora? tutto ok?- Cambiò discorso quando Tom tornò rientrò
-Sì tutto ok però dovrei tornare a casa il prima possibile, sai com'è nel mio lavoro non è permesso prendersi troppi giorni di vacanza- Sdrammatizzò
-Lavoro? Dovresti fare il liceo piuttosto-
-Veramente ho 20 anni e comunque dovresti sapere che lavoro faccio, lo sanno tutti.- Risposte a tono lanciandogli uno sguardo di sfida.
-No non lo so e non lo voglio neanche sapere-
-Ehi adesso basta! Tom vuoi da bere? Avrai sete-
-Oh sì!-
-A me interessa saperlo, allora che lavoro fai?-
Accostò il calice alla bocca -Davvero non lo sai? Non mi hai riconosciuto?- Chiese perplesso
-No affatto- Arwyn si sedette sul divano e fece cenno a Tom di sederglisi vicino
-Cioè, è impressionante, pensavo che ormai tutti sapessero chi sono, specialmente in Germania.-
-Bè noi siamo tornati in Germania da poco, siamo stati 5 anni in Nuova Zelandia e poi non guardiamo spesso la televisione-
-Ah capisco, bhè ad ogni modo sono un musicista, il mio gruppo si chiama Tokio Hotel e suono con 2 amici, mio fratello gemello è il cantante.-
-Oh, hai un fratello gemello?- Gli occhi di Arwyn si illuminarono ''Hai sentito Michael? Ha un fratello gemello! Dev'essere per quello che il suo sangue è tanto buono!'' Riferì telepaticamente al fratello
''Certo che ho sentito, non sono mica sordo, ad ogni modo questo può anche spiegare come mai abbia fatto tanto presto, complimenti sorellina, i vampiri gemelli sono rarissimi tra noi. Se vampirizzi anche lui avrai preso 2 piccioni con una fava!''
-Sì, si chiama Bill-
-Me lo devi presentare assolutamente! Non ho mai sentito di un gruppo chiamato Tokio Hotel ma ad ogni modo mi documenterò perchè ormai noi siamo destinati ad essere amici per sempre!- Sorrise dolcemente Arwyn
-S-sì, certo- Rispose sconcertato Tom prima di bere un po' di...vino? -Uhm caspita è buonissimo! Ha un sapore strano, che vino è?-
Arwyn e suo fratello scoppiarono a ridere -Non Tom, non è vino...è sangue, gruppo 0-
-Sangue? Ma andiamo!- Mentre stava finendo di bere nella sua bocca spuntò qualcosa di estraneo e Tom per poco non si strozzò -Ma che cazzo!-
Si tastò i canini con le dita, canini che si erano magicamente allungati, nel sentirli tanto affilati e lunghi il calice gli scivolò di mano e corse spaventato a guardarsi allo specchio -ODDIO!- Urlò sconvolto, lo specchio gli rivelava un'immagine di sè spaventosa! Aveva le zanne! Le zanne e gli occhi rossi! I canini gli si erano allungati diventando affilatissimi proprio come succede ai...ai vampiri!
-Arwyn ma che cazzo sono?!-
-Tranquillo Tom, sono solamenti i segni evidenti della tua nuova vita...Lascia che ti dia ufficialmente il benvenuto tra la nostra gente...- Gli si avvicinò sensuale, in meno di un secondo gli occhi azzurri di lei si fecero rossi e i suoi denti...si allungarono spaventando a morte il povero Tom.
-Benvenuto vampiro Tom!-

CONTINUA...

Salve ecco a voi il secondo capitolo della mia nuova ff... fatemi sapere cosa ne pensate, a presto con il 3 capitolo che sarà anche più avvicente promesso!

                                                                                                        Sophiakualitz

















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Capitolo 3
*** Finalmente sei tornato! ***


tgehe
-Benvenuto vampiro Tom!-
-Ehi no aspetta un secondo se questo è uno scherzo non è per niente divertente! I vampiri non esistono lo sanno tu...-
In un baleno Michael gli si avventò contro, lo attaccò al muro tenendolo per la gola e con i canini paurosamente scoperti gli si avvicinò al viso
-Uno scherzo? Allora che ne dici di fare una prova? Voglio vedere se dopo che ti avrò sgozzado e cenato con il tuo sangue sarai ancora in grado di dire che i vampiri non esistono-
-Michael smettila non vedi che lo spaventi?-
-Tsk!-
-Tom- Sussurrò, stava per toccargli un braccio ma lui si discostò
-Non toccarmi! Come cazzo si tolgono questi cosi?!-
-Non si tolgono, ti sono appena spuntati quindi si ritrarranno da soli ma una volta che avrai preso dimistichezza con il tuo nuovo corpo potrai controllarli perfettamente-
-Il mio nuovo corpo? Senti bella basta giri di parole! Voglio sapere cosa cazzo mi avete fatto!-
-Ok, sì è giusto che tu sappia. Dunque, eri ridotto molto male, ti avevano rotto il naso, avevi diverse ossa rotte e secondo mio fratello anche delle emmoraggie interne.-
-In sostanza ti sta dicendo che ti ha salvato il culo! E il tuo modo di ringraziarla non è...-
-Per piacere-
-Ok me ne vado di là.-
-Senti io, non so cosa mi abbia preso in quel momento ma qualcosa dentro di me mi deceva che se ti avessi affidato alle cure dei medici saresti morto. Così sono ricorsa all'unico modo che conosco per salvarti la vita. So che adesso sei sconvolto e che per te sia difficile da accettare ma ti assicuro che la vita del vampiro è molto più entusiasmante di quella di qualsiasi umano.- Concluse dopo che il fratello fu uscito dalla stanza
Dopo qualche secondo di silenzio Tom tornò a fissarla negli occhi, i canini erano tornati normali.
-Strano, pensavo che per i vampiri gli umani fossero solo cibo.-
-Infatti è così-
-Allora come mai non mi hai lasciato morire?-
-Te l'ho detto, qualcosa mi ha detto che la cosa giusta da fare fosse vampirizzarti. Ho semplicemente seguito l'istinto.-
-Capisco...Posso trasformarmi in un  pippistrello?-
-Oh certo che no! Quelle sono solo idiozie! Così come la storia dell'aglio e della croce! E poi non dormiamo in bare e la luce del sole non ci ammazza. Abbiamo solamente la vista molto sensibile e gli occhi ci diventano rossi ma non bruciamo!-
-Allora che cosa posso fare? A parte mordere la gente?-
-Bè le solite cose. Puoi vedere al buio, correre a velocità straordinarie e volare, ma la tecnica del volo solo i vampiri più aesperti riescono a padroneggiarla.-
-E tu ci riesci?-
-Sì, ma non sono ancora tanto vecchia da poter ricoprire grosse distanze.-
-Bene, risparmierò la fatica di chiamare un taxi.- Si diresse alla porta
-Dove vai? Tom dove vai?!!!-
-Me ne torno a casa mia! A maledire  il giorno di Halloween!-
-Non puoi andartene!-
-V uoi vedere? Non voglio rimanere in questa casa un minuto di più! Mi hai rovinato la vita! Era meglio se mi lasciavi morire! Cosa ne sarà della mia carriera? Non voglio dormire in una bare per l'eternità! Vivere solo di notte!-
-Tranquillo non succederà. Sono tutte leggende metropolitane. La luce del sole non ci fa niente. Solo i nostri occhi ne risentono, abbiamo la vista molto sviluppata e quindi sono molto più sensibili alla luce di quelli umani.diventano rossi, proprio come quando siamo affamati. Ti basterà indossare occhiali da sole e nessuno se ne accorgerà. E dormiamo in comunissimi letti-
-Fanculo!!!- Aprì la porta con rabbia, voleva andarsene il prima possibile ne aveva abbastanza di tutta questa situazione
-Risparmiati la fatica Tom, tu sei mio, mi appartieni e prima o poi tornerai da me- lo sguardo di Arwyn si fece duro 
-Non credo, sei una bella figa ma non esco con le morte quindi...Arrivederci a mai più!-
-A presto.-...
-Bè? L'hai lasciato andar via?- Chiese Michael rientrato in salotto dopo una decina di minuti
-Sì- Gli rispose la sorella sdraiata sul divano
-E come mai?-
-Così, se ne voleva andare e io non l'ho trattenuto-
-Perchè? Non eri tu a caccia di un compagno?-
-Sì, ma ho detto che  l'ho lasciato andare non che l'ho liberato. Non ho voglia di convivere con le seghe mentali di un vampiro giovane quindi è meglio che se ne stia a casa sua finche non arriverà il giorno in cui si renderà conto che non può vivere senza di me-...

Da quel giorno ne era passato un altro, poi due, una settimana...un mese.
Arwyn, come d'abitudine, era davanti al camino, in una mano un calice pieno di sangue A negativo, nell'altra una sigaretta. Fissava le fiamme ardere senza battere ciglio,  cadde in uno stato di trans...Tese l'orecchio pronta a captare ogni rumore. 
Rimase in quella posizione per 40 minuti buoni, quando sentì il rumore di una macchina sportiva che frenava, proprio davanti a casa sua. Per un attimo sussultò, ma tornò subito nel suo stato meditabondo. Da quel giorno si era documentata molto su questi Tokio Hotel e sapeva che Tom guidava un'Audi R8 e quelli di poco prima erano i freni di una Porsche Carrera.
-Hai cambiato macchina Michael?- Domandò senza neanche girarsi.
-Sì, era ora di passare a qualcosa di nuovo, devi assolutamente provarla, è fantastica-
-Magari un'altra volta-
-Già, ma la mia Maserati è molto meglio, posso fare un salto a prenderla se ti va-
Arwyn alzò gli occhi al cielo -Ralph, che cosa ci fai TU qui?-
-Sono solo passato a dare un saluto alla mia vampiressa preferita- Sdrammatizzò. Ralph era un ragazzo molto alto e magro, era biondo e portava i capelli lunghi fino alle spalle. Gli occhi era di un blu profondo e fisicamente non dimostrava più di 24 anni.
-Ciao e adesso così come sei venuto te ne puoi anche andare- Senza mai girarsi a guardare in faccia i suoi interlocutori buttò della cenere nel fuoco.
-Approposito, ho saputo che hai trovato un compagno o meglio, che ti sei creata un compagno. Posso conoscerlo?-
-Ralph! Ti avevo detto di non tirar fuori quell'argomento!- Lo riprese Michael
-Perchè? Che c'è di male? Voglio solo conoscerlo per poter capire cos'abbia trovato Arwyn in lui che non ha visto in un vampiro centenario come me! Tutto qui.-
Chiuse gli occhi e sospirò stancamente -Al momento non è qui.-
-Al momento? Christina mi ha detto che è scappato subito dopo il risveglio e che non si è più fatto vedere...e stiamo parlando di un mese fa, un neo vampiro non dovre...-
-TACI! COS'è TI RODE PERCHè HO DECISO DI FARMI UN RAGAZZINO UMANO AL POSTO TUO?- Urlò Arwyn sfoderando le zanne.
-Calma calma!- Si intromise Michael trattenendo la sorella per le spalle
-Lasciami! Dovete lasciarmi stare ok? Fatevi i cazzi vostri! Questa è la mia vita e decino io con chi voglio viverla! Se voglio prendermi per compagno un umano, un vampiro o un mannaro sono solo fatti miei! Andate tutti quanti a farvi fottere!- Uscì sulla terrazza e si mise in piedi sulla ringhiera, in perfetto equilibrio
-Dove stai andando?-
-A caccia e guai a voi se mi seguite! Al mio ritorno vi voglio trovare fuori da casa mia!- E con un salto sparì dalla vista dei due uomini.
In realtà andò al mare, non era dell'umore adatto a cacciare, stava perdendo tutto il suo ardore. e tutto a causa di Tom, un insulso umano era riuscito a ridurla in quel modo? Avrebbe voluto andare da lui, cercarlo, ma non poteva, non è così che funzionano le cose. Era lui a dover andare da lei, lei era la sua creatrice e lui la sua creazione. in più il loro legame non era abbastanza profondo per poter capire i suoi stati d'animo.
Stava camminando avanti e indietro da almeno 3 ore quando si imbattè in una coppietta intenta a pomigiare su un pedalò in riva al mare.
-Oh magnifico! Ci mancavano solo sti 2 bambini con l'ormone scoppiettante!- Scocciata e frustrata saltò sul tetto di una casa da cui spiccò il volo, la strada per Amburgo era ancora lunga.
Era a 500 metri da casa, l' alba ormai vicina, quando sentì un odore famigliare provenire proprio da casa sua.
-No, non è possibile...non può essere...- Piena di speranza corse ancora più forte, sfrecciando abilmente tra gli alberi.
Quando arrivò si fermò a qualche metro di distanza, aveva il fiato corto ma non per lo sforzo.
-Tom- Sussurrò piano al vento
Davanti a casa era parcheggiata la sua auto, quella che aveva sognato di sentir arrivare tante volte. Il proprietario era accasciato sui gradini d'ingresso.
Resistendo alla tentazione di correre da lui si incamminò piano.
-Tom- Lo chiamò poggiandogli una mano sulla spalla. Quando il ragazzo alzò lo sguardo su di lei era inriconoscibile. La pelle spenta, il viso infossato e 2 enormi e scure occhiaie sotto gli occhi, la palpebra pesante e lo sguardo vuoto, il volto di una persona a digiuno da giorni.
-Oh cielo! Vieni dentro- Lo prese di peso e lo portò al piano di sopra dove l'aiutò a sdraiarsi sullo stesso letto in cui si era risvegliato.
-Saresti dovuto venire prima lo sai?-
-Ho fame- Bisbigliò stanco
-Ci credo! Nel tuo corpo scorre ancora sangue umano e in questo momento il tuo fisico non tollera nè il sangue nè il cibo. Per i primi 6 mesi un neo vampiro deve nutrirsi solo del sangue del suo creatore. Solo allora potrai cominciare a nutrirti con sangue umano.-
Nel mentre si tolse il maglione, rimanendo in reggiseno e si legò i capelli in un'alta coda di cavallo.
-Su, forza vediamo di rimetteri in sesto- Si mise cavalcioni su di lui e con un dito si indicò il collo -Serviti pure, se riesci bevi da questa vena-
Fu questione di un attimo. Lasciandosi guidare dall'istinto Tom affondò i denti del collo di Arwyn provocandole un rantolo...di piacere.
-Così, così bravo...ah...bevi, prendine quanto ne vuoi! Hai proprio fame...ah!-
Mentre Tom beveva avidamente dal suo collo lei chiuse gli occhi e si perse in quel fantastico momento, l'abbracciò stretto e presa dal momento le sue zanne brillavano sinistre alla luce dell'alba che incombeva, dall'eccitazione si morse un labbro da cui uscì una goccia di sangue. Non c'era niente di più eccitante per un vampiro.
Tom si staccò dal suo collo per guardarla in faccia, i loro visi era così dannatamente vicini. Con la punta della lingua leccò via la gocciolina rossa.
Arwyn gli accarezzò una guancia -Bene, vedo che stai riprendendo colore. Promettimi che non sparirai mai più in quel modo. Hai bisogno di me quanto io ne ho di te, che tu lo voglia o no ora siamo legati-
In risposta Tom l'afferrò per i capelli e la baciò, un bacio sempre più passionale, talmente tanto che con le zanne si morsero l'un l'altro, questo incrementò ulteriormente la loro fame ma non di sangue, di sesso.
Sì slacciò il reggiseno e poi aiutò Tom a togliersi la maglia con velocità impressionante.
Affondò il viso nel suo seno poi con forza la sdraiò sul letto e le fu sopra in un baleno, si abbassò jeans e boxer e strappò letteralmente gli ultimi indumenti di Arwyn
-Ehi! Erano nuovi quei...-
Un altro bacio, ancora più intenso. La penetrò con un'unica e brutale spinta. Qualsiasi cosa emozionasse gli umani per i vampiri era mille volte più intensoe il sesso non era da meno.
Ad Arwyn non piaceva molto farsi dominare ma per quella volta poteva fare un'eccezione. Si perse a guardarlo, era bellissimo,il sudore rendeva il suo fisico perfetto ancora più bello, l'espressione eccitata e i canini gli conferivano un aria ancora più sexy e paurosamente erotica! Aveva il viso sporco di sangue sparso per tutta la bocca che scendeva giù fino al collo, solo l'idea del suo sangue mischiato a quello di lei la mandò in visibilio.
Quel ragazzino ci sapeva fare, inarcò la schiena e strinse forte il piumone con le dita fino a farle diventare bianche. Tom si muoveva veloce dentro di lei, senza mai perdere il ritmo, con spinte sempre più forti e decise stava risvegliando in Arwyn un sentimento che dormiva ormai da troppi anni.
Persi in quella magnifica e perfetta unione di corpi e anime Tom, con un' ultima e forte spinta venne in lei, raggiunsero l'orgasmo in perfetta sincronia. Ansimante e appagato si sdraiò su di lei che l'accolse tra le sue braccia.
-Caspita... per essere un ragazzino... ci sai proprio fare...- Sghignazzò con il fiatone
-Mi chiamano SexGott- Bisbigliò nel suo orecchio prima di morderle il lobo.
-E pensare che prima sembravi un fantasma.-
-Potrei andare avanti tutto il giorno-
Con un'abile mossa lo fece sdraiare sulla schiena così da finire cavalcioni su di lui.
-Guarda che potrei anche prenderti in parola...e tu ti sei appena ripreso da un lungo digiuno- Proferì sensuale, gli mise un dito sulle labbra carnose poi scese alla gola, il collo poi giù, fino a fermarsi all'ombelico provocando un piccolo brivido nel ragazzo.
-Mettimi alla prova-
-Sicuro? Poi non dire che non ti ho avvisato!-
-Su avanti, non ho paura, fammi vedere come scopano i vampiri!- Disse provocante Tom leccandosi i canini ancora rossi con la lingua...


CONTINUA...

Salve a tutti! Prima di partire per il week end vi lascio questo 3 capitoletto...mi raccomando leggete e recensite!!! Un ringraziamento speciale va tutte coloro che hanno letto e commentato la mia ff fino ad ora. GRAZIE!

                                                                                                                                               Sophia Kaulitz
















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Capitolo 4
*** Legami ***


-Sicuro? Poi non dire che non ti ho avvisato!-
-Su avanti, non ho paura, fammi vedere come scopano i vampiri!- Disse provocante Tom leccandosi i canini ancora rossi con la lingua
Sul bellissimo viso di Arwyn comparve un sorriso sinistro si chinò a baciare Tom prima era un bacio dolce, semplice poi quando sentì la sua lingua premere contro i denti aprì la bocca e lasciò che le loro lingue si incontrassero e cominciarono a muoversi sempre più frenetiche.
Con la mano cominciò a fargli un sega e lo sentì gemere contro la sua bocca.
Andò avanti così per un po' poi all'improvviso si alzò e indossò la lunga vestaglia di seta color blu notte.
-Ehi! Ehi ma che fai?- Le domandò Tom alquanto stizzito
-Vado a mangiare- Rispose lei tranquillamente
-E mi lasci qui così?!-
-Se vuoi puoi indossare la vestaglia di mio fratello. Rimane a dormire da me ogni tanto e non penso gli scoccerà se la usi-
-Non fare la finta tonta lo sai benissimo a cosa mi riferisco!-
-Senti ragazzino non riesco a scopare bene quando sono affamata! Se qualcuno di mia conoscenza non mi avesse mezza dissanguata perchè è rimasto a digiuno per un mese avrei anche potuto continuare ma dato che così non è finisci pure, infondo voi maschi avete sempre le mani nelle mutande- Disse prima di chiudersi la porta alle spalle.
-Che due maroni! Ci sono almeno dei fazzolettini?- Si domandò mentre cominciò la sua battaglia 5 contro 1.
Quando poi la raggiunse in cucina Arwyn aveva appena tirato fuori 2 tazze dal forno a microonde
-Che strano, pensavo che ai vampiri non servissero le cucine-
-Infatti, ce l'ho giusto perchè era inclusa nella casa-
A differenza dell'arredamento del resto della casa, in perfetto stile gotico la cucina era una di quelle di ultima generazione, con il piano americano tutta bianca con i piani in marmo nero. Davanti al bancone c'erano 6 sgabelli . Il frigorifero era enorme, di quelli con la macchina del ghiaccio incorporato.
-E cosa te ne fai di un frigo tanto grande?-
-Che domande? Ci tengo il sangue. Tieni direi che adesso un po' di sangue puoi berlo- Disse dandogli una tazza fumante
-Il sangue?- Chiese perplesso guardando il liquido scuro
-Certo! Più il mondo va avanti ed evolve meglio riusciamo a vivere noi vampiri. Non bisogna far altro che imbottigliarlo e tenerlo al fresco, poi basta riscaldarlo nel forno a microonde o berlo a temperatura ambiente.-
-Caspita e dove lo prendi così tanto sangue?-
-Oh non è difficile, un po' qua, un po' là- Sghignazzando lo superò ed uscì dalla stanza -Vieni, andiamo ad ascoltare un po' di musica-
Si recarono nel salotto in cui la vita di Tom fu completamente stravolta, niente era cambiato era tutto come se lo ricordava, le fiamme che ardevano nel grande camino illuminavano la stanza di un colore caldissimo.
Arwyn accese un grande stereo posto alla sinistra del camino e la stanza fu invasa dalle note di Mozart poi si andò a posizionare davanti ad esso, si perse come ogni volta a guardare il fuoco.
Tom si sedette sul divano in pelle nera e prese a sorseggiare quello che sarebbe stato la sua unica fonte di nutrimento da lì all'eternità, guardò Arwyn, sembrava una ragazza tanto normale, chi l'avrebbe mai detto che in realtà era una creatura immortale?
Dentro di lui sentiva nascere qualcosa, qualcosa di strano, non sapeva ancora bene cosa ma in qualche modo si sentiva legato a lei, non era amore, no avrebbe avuto tutt'altra sensazione, era piuttosto come se tra di loro ci fosse un contatto, un legame, in modo quasi impercettibile sentì che era tranquilla, rilassata.
Si stravaccò un po' e finì di bere il sangue ormai tiepido, proprio in quel momento qualcosa attirò la sua attenzione, posto sopra il camino c'era un grande quadro, in esso vi era ritratta una ragazza, una bellissima ragazza mora con 2 grandi e chiari occhi, i capelli erano acconciati in modo particolarissimo e aveva delle perle tra di essi, come la graziosa collana che portava al collo. Sorrideva, il sorriso tipico di una giovane donna.
-Che bellissimo ritratto- Sussurrò avvicinandosi a lei che dopo un breve scatto sorpreso guardò in alto.
-Ti piace davvero?-
-Sì, moltissimo, è una tua antenata?- Sorrise.
Arwyn scoppiò a ridere -No, no non è una mia antenata. Sono io-
-TU?-
-E sì-
-Ma...ma quanti anni hai?- Chiese sconvolto
-Più di quanto immagini!-
-Ti va di raccontarmi la tua storia? A parte il tuo nome non so niente di te-
-Sei il primo che me lo chiede.-
-Se non ti va non fa niente, sono molto curioso ma non voglio se non vuoi-
-No, nessun problema- Gli sorrise e tornò a guardare il fuco, inclinò un po' la testa a sinistra in cerca di ricordi lontani.
-Sono nata il primo Novembre del 1769 a Copenaghen, mio padre era un Conte, migliore amico del Re, mia madre una nobildonna celtica, da cui deriva il mio nome. La mia era una famiglia molto potente e sono cresciuta in un lusso che neanche immagini. La mia vita era davvero perfetta, a 18 anni mi innamorai di quello che grazie all'influenza di mio padre divenne il mio futuro sposo, ci saremmo dovuti sposare la Vigilia di Natale del 1789. Proprio in quell'anno mio fratello si recò a Parigi per un viaggio di piacere, era ospite a casa della regina Maria Antonietta, era l'alba della rivoluzione francese e i nobili stentavano a farsi vedere in pubblico. Una sera, mentre usciva da un locale fu rapito da un gruppo di popolani, lo portarono fuori città e lì lo pestarono a sangue, se ne andarono lasciandolo lì, a morire nel mezzo del nulla. Caso vuole che un vampiro sentì l'odore del suo sangue e lo raggiunse, non so nemmeno io come successe, mi fratello non me l'ha mai voluto dire ma in qualche modo convinse il vampiro a salvargli la vita.
Quando tornò a casa mi raccontò tutto e insistette per trasformare anche me. Avevo 19 anni, rimanemmo a casa dei nostri genitori ancora per altri 5 anni ma poi, quando ormai era evidente che eravamo troppo giovani per la nostra età scappammo, lasciammo tutto senza dire niente a nessuno. Da allora abbiamo girato tutto il mondo e adesso viviamo qui- Quando finì di raccontare la sua storia guardò Tom che la guardava a occhi aperti.
-Caspita...E con il tuo promesso com'è finita?-
Alzò le spalle -Siamo stati felici, per lo meno fino a quando non sono sparita-
-E come mai non è qui con te? Perchè non l'hai trasformato? Avreste potuto vivere insieme per sempre-
Ennesima alzata di spalle -L'amavo all'epoca ma la mentalità di un tempo era davvero diversa da ora e ti posso garantire che non ne sono per niente pentita! Era manesco, come tutti gli altri, mi picchiava e mi tradiva di continuo, ma sai non c'ho mai dato peso perchè era normalissimo, ogni uomo tradiva la moglie e quindi ho continuato ad amarlo come una ragazzina scema ma poi quando ho realizzato come sarebbe stata la mia vita sono partita alla ricerca del mio compagno. Ne vampirizzai uno circa 200 anni fa ma me ne liberai presto.-
-Uhm, interessante. E quindi...adesso sarebbe il mio turno?- Chiese flirtando con lo sguardo
Arwyn gli si avvicinò e mentre si specchiava nei suo occhi nocciola gli slacciò la cintura e una volta caduti i jeans si inginocchio e rimase faccia a faccia con i boxer firmati Calvin Klane, che stavano diventando un po' troppo stretti.
Abbassò anche quelli, si leccò una mano e poi strinse il grande e duro pene di Tom, comincò a farla scorrere avanti e indietro poi sostituì la mano con la bocca. A quel punto Tom inclinò la testa all'indietro, chiuse gli occhi e cominciò a godersi a pieno quel momento, una vampira gli stava succhiando il cazzo! Se l'avesse detto non gli avrebbe creduto nessuno!
Le mise una mano tra i capelli e l'accompagnò nei movimenti fino a quando non gemette estasiato per l'orgasmo, riversò tutto il suo piacere nella bocca di Arwyn che deglutii orgogliosa del suo bel lavoro.
-Però, ci sai fare di bocca- Si complimentò con il fiato corto
-Oh ti ringrazio- Gli mise una mano sul petto muscoloso al punto giusto e lo fece sedere sul divano.
Ferma davanti a lui si tolse la vestaglia rimanendo completamente nuda
-Wow, che spettacolo-
Sensuale si avvicinò a lui, si inchinò a baciarlo, Tom la cinse per i fianchi e con poche e precise mosse la fece sedere cavalcioni su di lui, penetrandola.
Guadare il suo prosperoso e sodo seno muoversi, sentire i gemiti di piacere di Arwyn gli diedero alla testa, si lasciò andare a quel meraviglioso piacere lasciando il comando a lei che si muoveva divinamente su di lui.
Con un dito sfiorò i lunghi e affilati canini di Tom che la guardava con passione
-Sei così sexy-
Ricevette un mezzo grugnito per risposta poi la prese per i fianchi e comincò a spingerla più velocemente, vennero insieme e ansimanti e appagati in pieno si baciarono ardentemente.
-Scopare con te è il massimo-
-E tu sei la ragazza più arrapante che abbia mai incontrato-
E un'altra volta la lingua di Tom si incontrò con quella di Arwyn...

CONTINUA...




















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Capitolo 5
*** No, anche tu?! ***


uh Un'altra volta la lingua di Tom si incontrò con quella di Arwyn, si strinsero forte e andarono avanti per quella che sembrava l'eternità fino a quando...
-Okok adesso basta! Abbottona il jeans!- Si alzò in piedi spingendo via Tom con forza e si rivestì in fretta, rifece la coda ormai distrutta e si sedette su una poltrona vicino al camino
-Ma che succede?-
-Rivestiti e sta zitto!- Ordinò
Fece appena in tempo ad allacciare la cintura di cuoio che nella stanza entrò Michael, il fratello maggiore di Arwyn
-Arwyn hai cambiato macchina?-
-No perchè?- Chiese sbucando da dietro un libro che aveva arranfato di fretta pochi secondi prima dell'arrivo del fratello
-E allora di chi è quel bolide qui fuori?-
-E' mio-
Solo allora si accorse della sua presenza -Tò! Chi non muore si rivede-
-A quanto pare- Disse con un'alzata di spalle
-Davvero è tua quella macchina qui fuori?- Tornò a domandare Michael un po' sorpreso
-Sì, di cosa ti meravigli? Non solo tu puoi permetterti le macchine costose-
-Che cosa vuoi Michael?- Si intromise Arwyn
-Solo vedere come stai, prima te ne sei andata così all'improvviso-
-Come puoi vedere sto bene-
-Infatti...ti vedo un po' troppo radiosa. E' successo qualcosa?- Investigò
-Nulla che ti riguardi. Non trovi che sia un po' tardi per far visita alle persone Mike?-
-E allora come mai siete ancora svegli?-
-Stavamo giusto andando a letto- Si alzò e prese Tom per la mano
-Buonanotte- Lo salutò Tom con uno sguardo che lasciava benissimo intendere le sue intenzioni
-A dire il vero sono venuto anche per un altro motivo- Aggiunse a denti stretti. L'idea che quel ragazzino potesse andare a letto con la sorella lo face imbestialire! Non che Arwyn fosse vergine, aveva avuto molti uomini ma c'era qualcosa in quel Tom che non sopportava!
-Dev'essere alquanto importante se sei venuto a quest'ora, che ore saranno? Le 7 del mattino?-
-Dorian ha bisogno di me- Tagliò corto diventando improvvisamente serio e incrociando le braccia muscolose al petto.
-Dorian?!- Arwyn strabuzzò gli occhi dalla sorpresa e instintivamente strinse forte la mano di Tom.
-Sì, a quanto pare ha un incarico importante da affidarmi-
-E quando parti?-
-Subito e starò via 2 settimane-
Si divincolò dalla stretta di Tom e si tuffò fra le braccia del fratello
-Bè che fai? Guarda che non morirò mica tranquilla!-
-Ogni volta che Dorian ti affida qualche incarico succede sempre qualcosa di brutto- Una lacrima di sangue sfuggì al suo controllo e le scese lungo il viso bianchissimo dai delicati lineamenti
-Non ti preoccupare, tra due settimane sarò di ritorno e ti prometto che verrò subito da te-
-Ok, mi fido, riguardati però- Gli scoccò un dolce bacio su una guancia e lo prese a braccetto
L'accompagnò alla porta d'ingresso e tornò ad abbracciarlo
-Farvel* Michael-
-Farvel Arwyn- Si inchinò appena per baciarla ancora, lanciò uno sguardo per niente amichevole a Tom e se ne andò indossando un paio di Ray-Ban nuovissimi.
Arwyn rimase sulla porta a guardare il fratello incamminarsi alle prime luci del mattino, quandò salì sulla sua Porsche Carrera chiuse la porta e guardò Tom, a causa della luce del sole gli occhi le diventarono rossi.
-Andiamo a letto? Puoi rimanere?-
Annuì con la testa e insieme salirono le grandi scale in legno scuro con un tappeto rosso nel mezzo. Una volta sotto le coperte si accoccolò contro il petto nudo di Tom e chiuse gli occhi beata.
-Posso chiederti una cosa?- Chise il ragazzo guardando il soffitto
-Tutto quello che vuoi-
-Chi è Dorian? Perchè ti sei tanto spaventata quando hai sentito il suo nome?-
-Dorian è il nome del nostro Re. E' la massima autorità, poi ci sono i vari sottoposti. Mio fratello è il responsabile della nostra Regione ed è un grande onore lavorare per lui ma...Va bhè non parliamone più, sarà meglio dormire, siamo tutti e due stanchi-
-Sai, ho parlato di te a mio fratello, ho dovuto raccontargli tutto, non ho segreti con lui e avevo bisogno di parlare con qualcuno.-
-E com'è andata?-
-Bè naturalmente pensava fossi pazzo, si è fatto delle gran risate, d'altro canto come biasimarlo? Io stesso faccio ancora fatica ad accettarlo. Ad ogni modo ti vuole conoscere.-
Scattò a sedere sconvolta -Tuo fratello mi vuole conoscere?! Io?! Me?!-
-Sì, proprio te. Non so cos'ha in serbo per me il destino e tanto meno come funziona la vita da vampiro ma una cosa mi è chiara, sono inevitabilmente legato a te e quindi tanto vale presentarti, sta morendo dalla curiosità- Mentre parlava non smise mai un attimo di accarezzare la schiena di Arwyn che si abbandonò a quella piacevolissima sensazione, erano passati 200 lunghi anni dall'ultima volta che un uomo l'aveva coccolata così.
-Infatti è così, sarai legato a me fino a quando non sarò io a liberarti, in quel caso sarai libero di andare per la tua strada, di vampirizzare chi vuoi e di crearti una compagna ma fino ad allora sarai mio e senza di me non andrai tanto lontano. Adesso il nostro legame è ancora molto debole ma ben presto potrai sapere sempre dove mi trovo, i miei stati d'animo, potrai leggermi nella mente e potremmo comunicare telepaticamente.-
-Un sacco di cose fighe!-
-Decisamente, dai ora dormiamo!- Ridendo di gusto gli diede un bacio a stampo e tornò ad accoccolarsi contro di lui.
-E questo strano affetto che provo per te è dovuto a questo nostro legame "padrona"?- Sorrise
-Sì-
-Fammi capire bene, se tipo tu mi fossi stata sul cazzo prima, adesso che sono un vampiro sarebbe tutto il contrario?-
-In un certo senso sì.-
-Uhm, una sorta di manipolazione della mente-
-Senti, c'è forse qualcosa che non va?- Domandò alquanto irritata
-Non proprio, solo che mi da alquanto da fare la cosa ecco.-
-Che ti vada bene o meno questa è la tua vita e quindi adattati di conseguenza- Irritata si girò dall'altra parte e chiuse gli occhi...

-Andrò bene vestita così?- Si chiese scettica Arwyn guardandosi nel grande specchio nel bagno privato. Per l'occasione indossò una camicia bianca con il collo più grande dello standard, una fila di bottoni in swaroski partiva dal polso e arrivava fino al gomito, un gilet nero, jeans scuri che aveva infilato dentro a alti stivali con tacco a spillo che le arrivavano al ginocchio. Non si era truccata molto, aveva giusto messo un filo di matita intorno agli occhi e un po' di lucidalabbra,, i capelli erano acconciati con una perfetta coda di cavallo molto alta. Era un'abbigliamento insolito per lei ma voleva fare buona impressione a Bill, non voleva che la conoscesse con corpetto e gonna in pizzo le piaceva fare colpo sulle persone in fondo come tutti i vampiri era molto vanitosa.
Proprio in quel momento sentì suonare il campanello. Erano Tom e Bill. Sobbalzò e si precipitò giù per le scale, arrivata davanti al portone si fermò e respirò forte 'Calmati Arwyn ti pare il modo di comportarsi? Sei un vampiro per l'amor del cielo!' ritrovata la calma aprì la porta con entusiamo.
-Eccovi finalmente!- Li accolse sfoderanto tutto il suo sex appeal
Tom si era cambiato, indossava un berretto bianco e una felpa rosa da cui si intravedeva una maglia anch'essa bianca, di fianco a lui c'era Bill, altissimo e magrissimo proprio come appare sullo schermo. Indossava una maglia di cotone nera sotto a una giacca elegante e dei jeans, diverse collane completavano il tutto, i capelli erano tirati indietro e si era truccato meno vistosamente del solito, ma era comunque bellissimo.
-Ciao, tu sei Arwyn giusto?- Disse tendendo la mano destra con un gran sorriso
-Sì sono io, ciao Bill piacere di conoscerti! Entrate dai!- ricambiò la stretta sorridente per poi spostarsi per permettere all'ospite di entrare.
-Caspita, sai la descrizione che mi ha fatto Tom di te non rende per niente giustizia, non ho mai visto una ragazza così bella!- Disse sinceramente facendo arrossire il fratello
-Il bello di essere una creatura antica e sovrannaturale, su venite, andiamo in salotto, là potremmo parlare meglio.-
Face strada e un po' per colpa dei tacchi troppo alti, un po' per la sua vanità Arwyn ancheggiava impettita nei sui aderentissimi jeans scuri, particolare che non sfuggì ai gemelli.
Il salatto in pieno giorno era bellissimo e luminosissimo a causa dall'immensa vetrata che dava su un grande giardino. La luce solare contro il lampadario di cristallo creava dei bellissimi giochi di luce di tutti i colori dell'arcobaleno sui muri, creando così una bellissima atmosfera, un senso di beatitudine aleggiava nella stanza, dovuto anche all'incenso alla vaniglia che bruciava silenzioso.
-In questa casa di umani ce ne vengono pochi quindi mi dispiace ma tutto quello che posso offrirti è dello Champagne-
-Oh va benissimo non ti preoccupare, adoro lo Champagne-
Arwyn da brava padrona di casa prese i 3 calici che aveva posto su un vassoio e in uno vi versò dello Champagne e negli altri 2 del sangue.
Si mise poi a sedere nel divano di fronte a quello in cui erano seduti i due fratelli, con grazia ed eleganza bevve un sorso poi si sistemò comoda accavallando le lunghe gambe, un sorriso estremamente sensuale si aprì sul suo viso.
-Hai una casa enorme e davvero bellissima!- Si complimentò Bill guardandosi intorno, tanto per rompere un po' il ghiaccio, anche se non si vedeva era a disagio, non si era mai ritrovato faccia a faccia con un vampiro, anzi fino a qualche tempo prima non credeva neanche che esistessero! Arwyn era simpatica e gentile ma qualcosa dentro di lui gli diceva di stare attento, il suo modo di comportarsi con le persone era solo una maschera, che la sua vera natura era un'altra, glielo leggeva negli occhi, così freddi e impenetrabili.
-Ti ringrazio-
-E hai anche buon gusto! Questi mobili devono essere molto antichi!-
-Infatti lo sono, La mia camera da letto ad esempio, è la stessa di quando ero ragazza. E' stato difficile rientrarne in possesso ma non potevo proprio farne a meno-
-Perchè, quanti anni avresti?- Chiese sorpreso, senza riflettere sulle sue parole
-Più di quanto immagini-
-Bè infondo non si chiede mai l'età a una signora, sono un gran cafone-
-No al contrario, sei davvero adorabile-
Risero insieme si scambiarono un lungo sorriso il tutto sotto gli occhi di un Tom alquanto soddisfatto. Avrebbe dovuto portarsi dietro Arwyn a vita o almeno fino a quando non si sarebbe stancata di lui e dato che non  c'era niente di certo la cosa migliore da fare era farli diventare amici. ''Che gran bella situazione di merda!'' pensò incrociando le braccia.
-Approposito, Tom mi ha detto che gli hai salvato la vita e il minimo che io possa fare è ringraziarti, grazie davvero. Non oso nemmeno immaginare di vivere senza di lui!-
-Figurati, per così poco. Tra l'altro mi sento quasi un'eroina, tutto mi aspettavo tranne di salvare una star tanto famosa!-
-E' stato davvero un miracolo che tu fossi lì!-
-Direi che più che altro è stato il destino. Credo fortemente al fato e penso che il mio trovarmi al posto giusto nel momento giusto faccia tutto parte del grande piano. Quando si diventa vampiri si cambia completamente modo di percepire le cose e per noi gli umani non sono altro che cibo, non proviamo pietà. Invece con Tom è stato diverso, qualcosa dentro di me diceva che dovevo farlo e... bhè, il resto è storia-
-Già, bhè ehm ecco, io, a questo punto vorrei chiederti una cosa...un favore più che altro...- Si fece improvvisamente serio e si fissò le scarpe
-Di che tipo?- Domandò seriamente alzando un sopracciglio
-Ecco io...io... Arwyn, ti scongiuro trasfrorma anche me in vampiro!!!-
-Che cosa?!!- Gli urlò in faccia il fratello completamente scioccato dalla dichiarazione di Bill, Arwyn al contrario rimase impassibile, anzi rimase a fissarlo in silenzio coprendosi la bocca con una mano.
-Voglio diventare anch'io un vampiro!-
-NO!-
-Cosa?! Invece sì e ad ogni modo non sono fatti tuoi! spetta ad Arwyn decidere se trasformarmi o no!-
-Mi interessa invece! E no! Non esiste! Non diventerai un vampiro! Spari solo cazzate! Non sai di cosa stai parlando!-
-Sì invece!-
-No, non sai un emerito cazzo!!! Non è come in tutti quei film di merda che ti guardi ok?! Questo non è Twilight è la realtà Bill! E la realtà è completamente diversa! Gurdami? Mi vedi? Mi trovo in questa situazione assurda contro la mia volontà e...-
-D'accordo, lo farò- Bastarono 2 semplici parole di Arwyn per mettere a tacere i due fratelli, interrompendo così la loro discussione
-Davvero?!- Domandò raggiante Bill
-Davvero?!- Replicò sconcertato Tom
-Sì, conosco le tue ragioni, so qual'è il sentimento che ti spinge a tanto perchè è per lo stesso che sono qui oggi. Vuoi diventare un vampiro per poter stare accanto a tuo fratello vero?-
-Sì, esatto. Non sopporto l'idea di dover invecchiare e morire mentre lui rimarrà sempre giovane e bello! Non voglio separarmi da Tom. Io e lui siamo una cosa sola, lo siamo sempre stati e sarà così sempre. E' vero, non so bene a cosa vado incontro ma so solo una cosa, il mio posto è accanto a lui.-
Tom fissò Bill ad occhi e bocca aperte, già, che idiota era stato!L'avrebbe dovuto capire subito.
-Bhè, in effetti nemmeno io riuscirei a vivere l'eternità senza di te ma sei davvero sicuro?-
-Sì, sicurissimo! Lo sai anche tu, quando prendo una decisione è quella!-
-Sono passati 200 anni dall'ultima volta che ho vampirizzato qualcuno e adesso me ne ritrovo 2 a distanza di un mese l'uno dall'altro!- Constatò Arwyn bevenno a piccole sorsate il sangue
-Grazie Arwyn, davvero grazie di cuore!-
-Non fraintendermi Bill, non lo faccio per farti un favore. Mio fratello fu trasformato per primo e volle vampirizzare anche me a tutti i costi, non siamo gemelli ma il nostro legame è forte tanto quanto il vostro e al posto suo avrei fatto la stessa cosa quindi...-
-Qualsiasi sia il motivo ti ringrazio comunque.-
-Sì ok e quando vorresti farlo?-
-Ah, ehm, a dire il vero non c'ho neanche pensato! Direi, bhò non so, adesso va bene?-
-Adesso?! Prenditi almeno qualche giorno per prepararti psicologicamente!- Disse Tom un po' incazzato.
-No adesso no, è meglio farlo di sera, tra 2 ore sarà buio e allora procederemo.-...

Chiuse bene gli scuri e tirò le tende, accese una piccola lampada che is trovava su un comò di fronte a un grande letto matrimoniale e si mise le mani sui fianchi. Al posto della camicia indossava una tuta nera della Nike.
-Bene possiamo cominciare, sdraiati al centro del letto-
-Ok- 
-Ah  un'altra cosa, non indossare mai e per nessun  motivo dell'argento! Ci indebolisce ed è molto doloroso, soprattutto nel vostro caso che siete giovanissimi è meglio che ne stiate alla larga.-
-Oh no, dovrò rinunciare a queste allora- Disse sfilandosi le collane che depose sul comodino
Sbuffando si tolse la felpa e l'usò per prendere le collane senza venirne a contatto, uscì dalla stanza  per tornarci subito dopo.
-Tu che fai? Vuoi assistere?- Chiese a Tom che non aveva una bella cera
-Sì ti prego, rimani qui- Lo supplicò Bill
-O...ok, direi di riuscire a farcela-
-Come vuoi, ti avviso che non sarà un bello spettacolo-
-Tranquilla, se dovessi non farcela uscirò- Chiuse un attimo gli occhi per infondersi coraggio, tenendosi comunque a una certa distanza
-Allora, ecco cosa farò, ti succhierò via quanto più sangue possibile poi, quando sarai sul punto di morire ti farò bere il mio e a quel punto comincerà la trasformazione. Cadrai in una specie di coma e non sentirai assolutamente niente. I tempi di trasformazione variano a seconda della persona quindi non sono in grado di dirti quando ti risveglierai-
-Non c'è problema- Disse sdraiandosi con le braccia lungo i fianchi
-Dimmi tu quando sei pronto.- Disse mettendosi cavalcioni su di lui.
-Sono pronto- Disse con voce tremolante dopo aver fatto qualche lungo respiro
-Rilassati, più rimani rigido più ti farà male. Fa ancora qualche respiro, hai il cuore che va a mille- Disse mettendogli una mano sul cuore
-E' solo che...ho un po' di paura- Cercò di asciugarsi un occhio ma la mano gli tremava troppo
-Calmati, non posso manipolarti la mente altrimenti comprometterei la trasformazione quindi ti devi rilassare da solo e non ti preoccupare è questione di un attimo, non ci metterò molto.-
-Ok...Ok vai sono pronto! Prima inziamo prima finiamo.-
Delicatamente gli inclinò la testa verso sinistra e si abbassò sul suo collo
-Andrà tutto bene- Sussurrò contro la sua pelle candida, i canini si allungarono e con precisione millimetrica trafisse la vena giugulare, Bill cominciò a urlare disperatamente, afferrò forte le braccia di Arwyn  implorandola di smettere, il dolore era tanto che alle urla si aggiunsero anche calda lacrime.
Tom guardava impotente quel raccapricciante spettacolo, vedere il fratello soffrire in quel modo gli spezzò il cuore, per un attimo fu tentato ti intervenire ma i lamenti cominciarono a diminuire fino a smettere.
Il letto era inzuppato del sangue di Bill che continuava a sgorgare in abbondanza, Arwyn continuò a bere e a bere pian piano la stretta intorno alle sue braccia si fece sempre più debole fino a quando Bill non si abbandonò completamente, la pelle già molto bianca assunse una sfumatura cadaverica e lo sguardo perso nel vuoto si spense.
-Arwyn basta lo stai uccidendo!- La supplicò Tom con le lacrime agli occhi.
Poco dopo si staccò dal ragazzo emettendo quasi un ruggito, con la faccia completamente sporca di sangue si portò il polso alla bocca e morse forte fino a farlo sanguinare, Bill reagì all'odore quasi subito le afferrò il braccio con entrambe le mani e comincò a succhiare avidamente.
A quel punto Tom si rilassò un po', sentendosi più leggero, come se si fosse tolto un macigno dal petto. Fu in quel momento di rilassamento che l'avvertì. Un fortissimo e intenso odore di sangue.
Era così forte che gli diede subito alla testa, aggrappandosi a tutto il suo autocontrollo si sedette su una poltrona e chiuse gli occhi cercando di pensare a qualsiasi altra cosa che non fosse sangue ma non era ancora forte abbastanza e gli occhi diventarono rossi, i canini lunghi e affilatissimi, cominciò a tremare.
Arwyn se ne accorse e non appena Bill crollò sul letto senza sensi si alzò e gli andò vicino.
-Tieni, bevine un po' anche tu- Disse porgendogli il polso ma a Tom non bastava, le saltò subito alla gola con una mano le tirò indietro la testa e con l'altra la teneva per la vita.
Arwyn si lasciò andare a quel contatto, non c'era niente di più eccitante di un giovane vampiro attaccato al collo intento a bere il proprio sangue. Eccitata ma allo stremo delle forze per tutto il sangue perso se lo tolse di dosso costringendolo a sedersi.
-Resta...Resta qui con lui...io...io ho bisogno di...di andare a caccia.- Disse con voce rotta...

CONTINUA...

Buon pomeriggio a tutte! Vi ringrazio di cuore per le bellissime recensioni e spero che vi piaccia anche questo capitolo! A presto!^^
 
                                                                                                                                                                       SophiaKaulitz

* Arrivederci in Danese

















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Capitolo 6
*** La vendetta è un piatto che va servito freddo... ***


uh Quando Arwyn se ne andò Tom si lasciò cadere a peso morto sulla poltrona, si leccò le labbra con la lingua, ritrasse i denti e chiuse gli occhi.
-In che cazzo di situazione ci siamo andati a cacciare Bill?-
Guardò il fratello immobile, sembrava davvero morto, si avvicinò al letto e rimase qualche istante a guardare Bill senza batter ciglio.
-Chissà cosa sta succedendo dentro di te...-
Rimase a guardarlo ancora per qualche secondo poi sbuffando andò sul balcone, dalla tasca del jeans estrasse un pacchetto di Marlboro e se ne accese una.
Appoggiò i gomiti sulla ringhiera e prese a guardare il cielo.
-Se c'era rimasta anche solo un briciolo di normalità adesso possiamo dire addio anche a quella...-
Cadde in stato catatonico e quando il cellulare prese a squillare sobbalzò dallo spavento, guardò per un attimo il numero comparso sul dislay
-David? Cosa vuole...dimmi.-
-Tom, sono riuscito ad avere informazioni su quei ragazzi-
-Sul serio? Grandioso! Mandami tutto per e-mail!-
-Ok ma adesso mi vuoi dire a cosa ti servono? Ho fatto fatica a trovarli sai? Neanche immagini!-
-Oh niente di che! Diciamo che hanno un conto in sospeso, adesso scusami ma ti devo salutare, devo fare una cosa.-
-Ok, ciao Tom.-
-Ciao David e grazie-
Ripose il cellulare e scoppiò a ridere, una risata malvagia come l'espressione nei suoi occhi rossi. Fece un ultimo tiro poi gettò la sigaretta e rientrò
-Chissà se Arwyn ha un computer...-
Si mise a setacciare la casa ma in ogni stanza guardasse non c'era neanche l'ombra di un computer! Stava per gettare la spugna quando lo trovò! Si trovava in quello che doveva essere uno studio in fondo al corridoio del piano di sopra. La stanza non era molto grande confronto alle altre ma l'arredamento era lo stesso, al centro c'era un tappeto persiano con sopra una grande scrivania in noce, un Mac d'ultima generazione spiccava su un lato,con tanto di stampante inclusa, tutto intorno c'erano librerie piene zeppe di libri e un piccolo divano 3 posti con un tavolino.
-Speriamo si accenda.-
Si mise a sedere e incrociò le dita, per sua fortuna Arwyn non aveva la password e così riuscì ad accedere alla sua pagina di posta elettronica. Stampo' il contenuto della e-mail che gli aveva inviato David e studiò i visi dei 6 ragazzi ritratti nelle foto di fianco al nome corrispondente.
-Perfetto!-
Con lo stesso sorriso sinistro di poco prima tornò nella stanza dove si trovava il fratello
-Ehi fratellino esco un attimo, ho un lavoretto da sbrigare, tanto tra un po' Arwyn sarà di ritorno...lo sento.-
Issò il cappuccio sopra la testa e si lasciò cadere al suolo...

Stando a quanto scoperto dal menager li avrebbe trovati alla "Tana del Lupo" e infatti ne trovò 4 davanti all'ingresso che fumavano, ironia della sorde lo stesso locale in cui aveva avuto inizio la fine!
-Chiama il resto della tua banda del cazzo e venite con me, dobbiamo parlare- Disse agidamente picchiando un dito sul biondino che a occhio e croce doveva essere il "capo".
-Uh uh! Ma tu guarda un po' chi si rivedere! Buonasera principessa!- Lo canzonò
-Noto con dispiacere che ti sei rimesso bene, a quanto pare siamo stati troppo teneri- Aggiunse un ragazzo moro con il pizzetto.
-Tiratela poco, sei stato battuto da una ragazza, ti dovresti vergognare!- Lo canzonò Tom con un ghigno malefico
-Ehi mammoletta vuoi fare la stessa fine dell'altra volta?- Divenne completamente rosso dalla rabbia e prese Tom per la felpa, il quale non battè ciglio
-Sono qui apposta, abbiamo un conto in sospeso, ma prevedo che questa volta le cose andranno in tutt'altro modo.- Con uno strattone si liberò
-Ok, essia, vai a chiamare gli altri Mark! Non ti facevo tanto stupido sai? Almeno che tu non sia masochista, in quel caso dimmelo così evitiamo...-
-L'altra volta mi avete colto impreparato ma questa volta le cose andranno diversamente!-
-Non credo, 6 contro 1, ti massacreremo!-
-Questo lo dici tu "bello"!- Tom e il biondino si fulminarono con lo sguardo
-Eccoci qui! Allora dove andiamo a sgranchirgi le gambe?- Chiese Mark tornando con gli altri 2
-Non lo so, lasciamo decidere alla principessa-
-Quale posto migliore dei giardini pubblici?-...

-Ok, vediamo di darci una mossa che ho un'impegno!- Disse Tom mentre si toglieva la felpa e la appoggiava su una panchina poco distante.
-Sei proprio sicuro di te eh? Questa volta ci andremo giù pesante! Ti faremo abbassare la cresta una volta per tutte!- Disse a denti stretti Mark
-Avanti allora, fatemi vedere di cosa siete capaci- Sghignazzò alzandosi i jeans
-Ti riduremo così male che neanche tua madre ti riconoscerà più!- Aggiunse un ragazzo con lunghi capelli castani. lui e il suo gruppo lo circondarono così che non avesse vie di scampo.
-Uff, quanto siete logorroici! Basta con le chiacchere, vi ho già detto che ho da fare!- Sbuffò incrociando le braccia al petto.
Senza aggiungere altro 3 di loro, tra cui Mark e il biondino, gli si fiondarono addosso.
Grazie ai riflessi da vampiro schivò senza problemi un gancio di Mark, con il braccio parò il destro del biondino e sferrando un calcio all'indietro scaraventò a terra il terzo ragazzo. Prese il biondino per un braccio e alzandolo lo fece atterrare sull'asfalto con un gran tonfo seguito dalle urla doloranti del ragazzo. Un pugno di Mark si posò sullo zigomo perfetto, illuso, gli afferrò le spalle con le mani e gli tirò una ginocchiata nella bocca dello stomaco, indietreggiò piegandosi in due tenendosi la la pancia, cadde a terra e sputò della saliva.
Senza perdere altro tempo si avventò contro gli altri 3, li colpì con una serie di calci e pugni  velocissimi, talmente tanto che riuscirono a mala pena a vederli.
Quando anche l'ultimo cadde a terra privo di sensi si inchinò per schivare un pugno
-Non si colpisce alle spalle non te l'ha mai detto nessuno? E' da codardi- Sghignazzò davanti alla faccia da pazzo del ragazzo a cui aveva dato un calcio prima.
-Maledetto bastardo!-
Senza sforzi gli prese una mano e glielà piegò all'indietro fino a spezzargli il polso, poi affondò i denti nel suo collo e godette nell'udire tutti quegli urli di dolore.
Lo scaraventò poi in mezzo a un cespuglio e fece lo stesso con Mark e il biondino che nel mentre si erano rialzati e gli stavano andando incontro famelici.
Più soddisfatto che ne mai si pulì la bocca con una mano e guardò le vittime ai suoi piedi.
-Ve l'avevo detto che sarebbe stato diverso.- Disse dando poi un calcetto nelle costole al biondino svenuto.
Mentre si stava rinfilando la felpa sentì un'applauso provenire da dietro a una quercia.
-Chi c'è?- Chiese per un attimo spaventato, se qualcuno l'avesse riconosciuto sarebbe stato un problema.
-Non ti sei accorto della mia presenza? Abbiamo molto da imparare ancora.- Sghignazzò Arwyn uscendo allo scoperto
-Oh sei tu! Da quanto eri lì?-
-Da poco a dire il vero, stavo cacciando qua vicino quando ho sentito la tua presenza, sfortunatamente sono arrivata alle battute finali-
-Peccato, ti sei persa un gran bello spettacolo!- Rise tirando su la lampo
-E' colpa tua! La prossima volta che ti vuoi vendicare su qualcuno vedi di dirmelo!-
-Mi stai facendo la paternale?- Disse alzando un sopracciglio
-Per niente! Al tuo posto avrei fatto lo stesso, te lo dico solo perchè se dovesse esserci una seconda volta vorrei essere presente.- Disse guardando i 6 ragazzi a terra
-Me lo ricorderò-
-Allora, cosa te ne pare dei tuoi nuovi riflessi da vampiro?- Chiese avvicinandosi a lui
-Sono fantastici, come te, sei ancora più bella stasera- La guardò con occhi maliziosi
-E' tutto merito dell'ottimo sangue che ho appena bevuto, sei proprio uno sporcaccione, guarda qui sei ancora tutto sporco di sangue- Disse sensuale prendendo a leccargli il collo
-Ehi vacci piano, prima che...troppo tardi- Rise accarezzandole il sedere
-Prima che ti diventi duro?- Sorrise toccandogli il rigonfiamento nei jeans
-Vuoi farlo qui?- La guardò un po' perplesso in circostanze normali non gli sarebbe dispiaciuto ma farlo davanti a quelli non l'eccitava molto
-Se avessi una gonna volentieri, ma mi scoccia togliermi i pantaloni e poi rimettermeli perciò direi che è meglio che tu lo tenga a cuccia, tempo di arrivare a casa naturalmente.-
-Direi anche io e poi non vorrei lasciare Bill da solo, date le sue condizioni.-
-Oh tranquillo lui è l'ultimo dei problemi-
Prese a braccetto Tom e insieme si incamminarono per le strade buie di Amburgo
-Non è affatto male la tua compagnia-
-Anche tu ci sai fare sotto le lenzuola- Rise di gusto...


CONTINUA...

Buongiorno a tutte! Vi ringrazio di cuore per le bellissime recensioni e spero che vi piaccia anche questo capitolo! A presto!^^
 
                                                                                                                                                                       SophiaKaulitz


















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Capitolo 7
*** Un brutto incontro ***


uh Quando Bill aprì gli occhi la stanza era vuota, rimase sdraiato qualche minuto a fissare il soffitto, la stanza era completamente buia ma fuori doveva essere ancora giorno perchè sentiva qualche uccellino fischiare.
Lentamente si mise a sedere e si stiracchiò un po' si sentiva davvero bene, come se avesse dormito un mese intero!
Tom gli aveva già descritto la sensazione che si provava quando ci si risvegliava ma non pensava potesse essere tanto piacevole!
-Che gran figata!- Disse allegro scendendo dal letto, sistemò un po' i pantaloni poi scostò le tende, aprì gli scuri e andò sul balcone.
C'erano parecchie nuvole in cielo, candide nuvolette rosa, era il tramonto e il sole alla sua destra era basso e enorme, di un rosso fortissimo ma riuscì a vederlo solo per pochissimi istanti perchè subito sentì gli occhi bruciargli, li strinse forte e si portò le mani alla faccia, bruciavano davvero tanto. Sentì delle voci e si sporse dalla ringhiera, non vede nessuno anche a causa degli occhi che ancora faticava ad aprire anche se non aveva bisogno della vista per sapere a chi apparenevano quelle voci, erano suo fratello e Arwyn.
Stavano ridendo, ridevano di gusto a una battuta di Tom. Decise così di raggiungerli prima però andò in bagno a sciacquarsi la faccia.
-Oh sì, davvero molto sexy...ma per piacere!- Disse Arwyn prima di fare un tiro alla Marlboro che teneva in mano
-Ehi date una sigaretta anche a me!-
-Sera Bill, ben svegliato!- L'accolse lei regalandogli un sorriso sgargiante
-Ciao!- Ricambiò
-Ehi fratellino! Hai fatto presto!-
-Già giusto, quanti giorni sono passati?- Chiese accendendosi la sigaretta passatagli da Tom
-Un giorno esatto, proprio come tuo fratello.-
-Sul serio? Così poco? Mi sento come se avessi dormito 2 anni!-
-Fa tutto parte del gioco- Sghignazzò Arwyn
-Sei radiosa oggi, cos'è successo?- Le domandò Bill alzando un sorpacciglio, poi guardò Tom -Anche tu sei più guardabile del solito-
-Sono i benefici sel sesso! Abbiamo fatto sesso sfrenato per ore!- Disse orgoglioso Tom portandosi la sigaretta alla bocca
-E bevuto litri di sangue freschissimo-
-Bene, mi fa piacere che ve la siate spassata mentre io ero privo di sensi-
-E' stata la tua fortuna fidati! Non so se lo sai ma tua fratello ci va giù pesante! Quando fa sesso urla talmente tanto che lo sentono anche in Australia!-
-Senti chi parla!-
-Che vorresti dire? Non sbraito quanto te!-
Tom stava per ribattere ma fu anticipato da un brontolio -Cos'è stato?-
-il mio stomaco- Ammise Bill mettendosi una mano sulla pancia -Ho un po' fame!-
-Oh ma certo! Vieni, ti do qualcosa da bere!-

-Ok, allora cosa ti servo? Il convento passa gruppo sanguinio A, AB e 0- Elencò Arwyn appoggiandosi al frigo aperto.
-Ehm e che differenza c'è?-
-Per me il migliore è l'AB, dolce con un retrogusto amarognolo fantastico!- Commentò Tom seduto su uno sgabello
-Oh i miei complimenti, parli già come un vampiro veterano!-
-Cosa vuoi che ti dica, sono bravo in tutto quello che faccio!- Le ammiccò facendole l'occhiolino
-Vada per l'AB- Confermò Bill
-Ok- Ne versò un po' in bicchere e come sempre lo mise qualche minuto nel forno a microonde poi quando fu caldo abbastanza lo diede a Bill che però lo guardò con faccia un po' disgustata.
-Che c'è?- Gli chiese lei
-Ehm, mi fa un po' impressione-
-Cosa? Il sangue?- Lo guardò perplessa
-Abbastanza, mi da un po' da fare doverlo bere-
-Lo so, da sempre da fare le prime volte, mi dispiace ma adesso è questo il tuo nuovo regime alimentare, chiudi gli occhi e manda giù, vedrai che ti ci abituerai presto.-
-Hakuna matata!- Seguendo il consiglio di Arwyn chiuse forte gli occhi e bevve un sorso di sangue
-Allora?- Chiese Tom
-Uhm, hai ragione è buo...- Non riuscì a finire la frase che dovette correre al lavandino dove vomitò tutto
-Bhè? Che ti prende?- Gli chiese poi Tom con sguardo perplesso
-Non lo so, all'improvviso mi è tornato tutto su.- Si sciacquò la bocca con dell'acqua e poi si pulì con un pezzo di scottex
-Il tuo corpo ha rigettato il sangue, ma che strano però, nei neovampiri lo fa se non si assume da molto tempo il sangue dal proprio creatore, com'è successo a qualcuno...- Spiegò Arwyn guardando male Tom che distolse lo sguardo facendo il finto tonto.
-Però ti sei appena risvegliato dalla trasformazione e dopo un giorno solo per giunta, non dirmi che l'hai già finito?!- Chiese sorpresa
-Bhò!- Disse innocentemente Bill con un'alzata di spalle.
-Tutto normale, Bill fa sempre le cose al contrario, sarebbe strano se fosse il contrario-
-Grazie fratellone- Disse Bill sarcastico mostrando un bel dito medio al fratello
-Ma ti pare?-  Ricambiò il gesto
-Uff, avevo appena fatto il pieno, va bè, voi 2 mi farete impazzire già lo so! Sento che a breve comincerò a pentirmi di avervi trasformati!-
-Bill forse! Me non di certo!-
-Ah sì? E come fai a esserne tanto sicuro?- Ammiccò a Tom mentre da un cassetto estraeva un coltello
-Semplicemente perchè sono Tom Kaulitz! Tutti mi amano e tutto mi vogliono! Senza contare che il sesso con me è fantastico!- Si vantò leccandosi il piercing
-Per una ragazzina di 16 anni forse, ma non pensare che in tutti i miei lunghi anni di vita non abbia già avuto dei Tom Kaulitz! E in fatto di sesso ne so molto di più io credimi- Rispose guardandolo maliziosa
-Oh ci credo!-
-Avete finito voi due? Vi ricordo che sono ancora qui! Se volete che me ne vada basta che me lo dite, anzi no questa casa è piena di stanze prendetevene una e risparmiatemi!- Si intromise Bill
-Prima dobbiamo dare la pappa al pupo- Con il coltello si tagliò le vene del polso destro, ci mise sotto la mano sinistra tenuta a forma di coppa per evitare che il sangue sgocciolasse per terra e lo rivolse verso Bill
-Tieni e mi raccomando attento a non sporcare per terra altrimenti lo raccoglierai con la lingua!- Sorrire con aria da finta autoritaria
Le prese l'avambraccio con entrambe le mani e si portò il polso alla bocca, prendendo a succhiare inizialmente piano poi sempre più forte
-Ehi vacci piano!- L'ammunì e subito rallentò la forza
Arwyn stava per portarsi la mano sporca di sangue alla bocca per ripulirsi ma non fece in tempo a infilarsi l'indice in bocca che venne fermata da Tom
-Permetti?- Ammiccò
-Ne hai bevuto anche troppo tu! Ti è concesso solo leccare, niente morsi!-
-Affare fatto-
Senza smettere di guardarla negli occhi prese a leccarle il palmo molto lentamente, le dita, anche se pulite e poi seguì le linee bluastre delle vene che si intravedevano da sotto la pelle candida.
Lei dal canto suo seguiva tutta la scena incantata, con un gran sorriso dipinto in faccia.
In vita sua nessun uomo era mai riuscita a farla eccitare così tanto facilmente come invece ci riuscivaTom e senza neanche troppa fatica! Gli bastava un semplice gesto per accendere il lei il desiderio. Era circondato da un'aura a elevato contenuto erotico che lo rendevano assolutamente inresistibile! E il bello era che aveva solo 20 anni! era poco più di un ragazzino! Si complimentò da sola per l'acquisto azzeccatissimo e dimenticandosi completamente di Bill, ancora impegnato a bere il suo sangue, gli mise una mano dietro la testa e l'attirò a sè.
Appena le loro bocche si toccarono socchiuse le labbra così da permettere che la calda lingua di Tom si incontrasse con la sua.
Com'era prevedibile divenne subito un bacio infuocato, si strinse il più possibile a lei e con la mano sinistra prese a palparle un seno mentre la destra gliela mise alla fine della schiena e la spinse un po' così da farle toccare il suo bacino.
-Non dirmi che ti stai già eccitando- Gli chiese senza staccarsi dalle sue labbra carnose
-Non è mica così facile sai?-
Tornarono a baciarsi e Arwyn con la mano libera gli toccò il sedere
Presa dalla situazione abbassò incosciamente la guardia e cominciò pian piano a farsi trasportare
-Bene, bene, ma tu guarda che bella scenetta!-
Aprì gli occhi di scatto e automaticamente allontanò Tom che rimase un attimo spiazzato e Bill smise di bere.
-RALPH!- Esclamò sorpresa
-No prego, continuate pure, non voglio fare il guasta feste.-
-Non ti ho sentito arrivare- Ammise spaesata come se avvesse commesso un reato
-Chi è?- Le domandò Bill pulendosi la bocca con il dorso della mano
-Una persona sgradita- Ripresasi da quel piccolo momento di smarrimento incrociò le braccia al petto e guardò male Ralph che invece se la rideva sotto i baffi, anche Tom assunse un'aria stranamente seria, nonostante i suoi sensi non erano ancora ben sviluppati sentiva che quel tizio poteva essere pericoloso
-E' così che tratti un vecchio amico Arwyn? E per fortuna che derivi da una famiglia nobile!-
-Senti chi parla! Mamma non te l'ha insegnato che prima di far visita alle persone si avvisa? O per lo meno è buona educazione bussare!-
-Almeno ho il buon senso di non trastullarmi mentre mio fratello è chissà dove, magari a rimetterci la pelle-
-AH! Problema che l'ho sentito giusto qualche minuto fa e sta benissimo!- Incrociò le braccia al petto e poggiò tutto il peso su una gamba
Si avvicinò piano a Arwyn lanciandole uno sguardo di sfida e si fermò solo quando si trovarono a pochi centimetri
-Ehi hai qualche problema?- Si intromise Tom mettendogli una mano sul petto e facendolo indietreggiare, si mise un po' davanti a lei in modo da proteggerla, certo se avesse reagito di sicuro si sarebbe riuscita a difendere benissimo da sola ma si era mosso d'istinto.
-Perchè se no cosa mi fai pivellino? Cosa credi di fare tu contro di me? Un vampiro di 500 anni?-
-Sicuramente niente ma non mi piace il modo in cui le parli.-
Si guardarono in cagnesco per qualche secondo poi il vampiro più vecchio spostò la sua attenzione su Bill, fino a quel momento ignorato
-Addirittura 2? Un bambolotto solo non ti bastava?-
-Lui non centra, non è il mio "bambolotto"- Rispose facendo virgolette con le dita
-Ah no? Meglio per lui allora...ancora non capisco come mai hai preferito un pony a uno stallone puro sangue-
-Oh ma infatti è quello che ho fatto, ho preferito lo stallone al pony-
Tom scoppiò a ridere
-Vediamo se dopo che ti ho aperto la pancia e tirato fuori le budella hai ancora voglia di ridere!- Era completamente rosso in viso
-Adesso basta! Ma chi ti credi di essere per entrare così in casa mia e minacciare i miei amici?! Ralph da adesso ti evoco il permesso di entrare in casa mia e nella mia proprietà! VATTENE!- Esclamò fuori di sè dalla rabbia Arwyn puntando i piedi e indicando la porta con il braccio teso
Automaticamente si girò e dovette suo malgrado uscire
-Ci rivedremo amore!-
-Crepa!- Gli augurò a denti stretti.
Chiuse gli occhi per concentrarsi meglio sui movimento del vampiro e non appena si fu accertata che se ne fosse realmente andato si girò di scatto verso Bill, spaventandolo anche e con lo stesso tono usato prima disse
-Come tua padrona io ti libero!!!-


CONTINUA...
 
Buonasera a tutte! Questo capitolo è molto corto e insulso ma mi serviva per introdurvi nel prossimo! era fondamentale che Ralph conoscesse Tom perchè...eh poi vedrete!!!
 A presto!^^
tom_rockgirl : eh hai visto??? mai disturbare il can che dorme!XD il nostro Tom sa farsi rispettare!;)
dragona: oh dankeeee! non sai neanche quanto mi piacerebbe essere un vampiro per davvero! è il mio sogno! divoro libri su libri! soprattutto adoro la serie true blood! mi raccomando continua a recensire ci tengo!!!^^
I dream you: sono felicissima che ti sia piaciuto!XD commenti sempre le mie ff quanto ti ringrazio mi fa un sacco piacere!!
P.S. scusate gli errori!^^


                                                                                                                                                                       SophiaKaulitz


















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Capitolo 8
*** Partenze ***


uh
-Come tua padrona io ti libero!!!-
-Eh?- Disse Bill con occhi e bocca aperti
-Come tua padrona io ti libero.- Ripetè seria
-E che significa?-
-Quando un vampiro vampirizza un essere umano diventa il suo creatore, cioè il suo padrone. Tu e tuo fratello mi appartenete perchè sono stata io a trasformarvi e sarà così fino a quando lo dico io. E in questo momento ti ho appena liberato dal nostro legame.-
-Perchè?- Chiese ancora perplesso
-Perchè...Perchè è meglio così, col tempo capirari. Naturalmente dovrai ancora nutrirdi da me fino a quando nel tuo corpo non rimarrà più neanche una goccia di sangue umano.-
-E Tom? Non lo liberi? O l'hai già fatto?-
Si incamminò verso l'uscita poi si fermò sulla soglia e si girò a guardare i fratelli che di tutta quella storia non c'avevano capito niente!
-No, lui è il mio bambolotto- Fece un passo poi aggiunse, senza girarsi -Seguitemi-
Bill guarò Tom che in tutta risposta alzò le spalle e la seguì
-E a te va bene?- Sussurrò all' orecchio
-Perchè no? L'importante è che continui a darmela-
-Ma che noia non sai pensare ad altro?-
-Dici così solo perchè non ci sei mai andato a letto! Ci sa fare la ragazza-
In fila uno dietro l'altro entrarono nel piccolo studio dove Tom aveva trovato il computer e mentre Arwyn si muoveva in cerca di qualcosa tra i vari scaffali i ragazzi rimasero fermi in mezzo alla stanza.
Trovò quello che cercava nello scaffale più alto e dato che non ci arrivava lievitò spaventando Bill
-Vola!!-
-Riusciremo a farlo anche noi- Lo rassicurò Tom a braccia incrociate
-Come lo sai?-
-Me l'ha detto lei- Rispose trovando la cosa scontatissima
-E non ti sconvolge questa cosa?- Bill al contrario aveva ancora gli occhi spalancati
-Adesso no- Sorrise
Dietro 4 volumi di una enciclopedia molto vecchia c'era uno scompartimento segreto, alzò il fondo del mobile con l'aiuto di una cordicella rossa ed estrasse un vecchio panno color porpora, rimise tutto al suo posto e tornò con i piedi per terra.
-Ecco questo sarà il vostro compito per le vacanze- Li avvisò estraendo dal lenzuolo un libro antichissimo rilegato in pelle nera
-Cos'è?- Chiese Tom
-Un libro-
-Questo lo vedo ma di cosa parla?-
-Della tua nuova razza, è un, manuale diciamo. Qui dentro c'è scritto tutto ma proprio tutto sui vampiri, dalle origini ad oggi, spiega ogni cosa. Inoltre riporta anche tutte le nostre leggi e regole da seguire e non trasgredire assolutamente! Dovete leggerlo perchè è molto importante.-
-Senti ma... tutta questa agitazione è per caso colpa dell'uomo di poco fa?- Domandò Tom accarezzando la copertina del libro
-Uhm, no, è una conseguenza-
-Perchè? Posso sapere chi è?- Poi vedendo che Arwyn non gli rispondeva aggiunge -E' chiaro che vi conoscete e che non lo sopporti e dato che dovrò condividere l'eternità con te fino a nuovo ordine mi sembra mio diritto sapere tutto di te e sul mondo che ti circonda. Non credi?-
-Uff, sì hai ragione.-
I gemelli si misero a sedere sul divanetto mentre Arwyn rimase in piede davanti a loro
-Oh bhè non è una storia lunga, Ralph è un vampiro molto vecchio, molto più di me e come avrete capito è anche molto forte.-
Bill e Tom annuirono e la lasciarono continuare
-Michael lo conobbe a Londra quando ancora era un ragazzo come tanti altri, strinsero una forte amicizia che si rinforzò quando divenne un Vampiro. Viaggiammo insieme a lui per quasi 50 anni e devo ammettere che ci insegnò molto ma poi...-
-Poi?- L'incitò a proseguire Tom
-Poi niente ha cominciato a provare qualche interesse per me. C'ha provato in ogni modo possibile ma io l'ho sempre respinto, ho sempre sperato che un giorno gli passasse e invece ancora non ha gettato la spugna- Sospirò passandosi le mani tra i capelli per ravvivarli un po'
-Perchè? E' un uomo di bell'aspetto e per di più un Vampiro-
-Bhè perchè non mi piace, è troppo possessivo, non so per quale motivo sia venuto qui stasera ma è chiaro che entrambi l'abbiamo offeso e non poco. Tra l'altro ho già ferito il suo orgoglio scegliendomi un compagno umano al suo posto...-
-Ho capito, ci stai mettendo in guardia- Dedusse Tom stravaccandosi sul divanetto
-Esattamente ed è anche il motivo per cui ho liberato tanto in fretta Bill... Tom io...- Si guardò i piedi in cerca delle parole giuste
-Non preoccuparti ho capito. Non ti devi vergognare, faccio questo effetto a molte- Le sorrise con il suo solito modo di fare.
Bill roteò gli occhi al cielo.
-Bene. Ragazzi io adesso mi devo vedere con una persona, voi fate quello che volete, andate dove volete ma mi raccomando leggete attentamente quel libro!-
-Ma dobbiamo andare anche noi!- Scattò Bill dando uno schiaffo alla spalla di Tom
-Oh cazzo è vero! Dobbiamo vederci con i produttori!-
-Sì ma a cena! Oddio come facciamo?! Non possiamo non mangiare!- Disse Bill preoccupatissimo
-Tranquillo, potete mangiare senza problemi. Potete anche ubriacarvi se volete, anche se nemmeno io ho ancora ben capito come faccia l'alcool ad avere effetti anche sui Vampiri!-
-Sei sicura? Perchè io non riuscivo neanche a mandar giù un pezzo di pane, proprio come ha fatto Bill prima- Chiese Tom
-Non ti preoccupare, regola numero uno, niente è impossibile per un Vampiro quando ha fatto il pieno!-
-C'è andata proprio bene!- Disse allegramente Bill uscendo dallo studio per primo, subito seguito da Tom
-Ehi- Disse piano Arwyn trattenendolo per la felpa
-Sì?-  La guardò girando la testa
-Dopo torni?- Non era abituata a chiedere e infatti arrossì un po' e subito distolse lo sguardo dai suoi occhi
-Dipende, ti troverò nuda?- Chiese malizioso con un gran sorriso
-Può essere- Ricambiò lo sguardo ritrovando la sua solita spavalderia
-Allora aspettami sveglia-
-E tu non farmi aspettare!-...

Tornò verso le 3 del mattino e la prima cosa che fece appena entrata in casa fu chiamare il suo nome.
-Tooom?- Chiamò lo stesso anche se sapeva che in casa non c'era nessuno, uno perchè non percepiva nessuna presenza e due perchè non c'era la sua macchina nel vialetto.
-Uff che due scatole!-
Odiava dover aspettare soprattutto quando il programma era tanto succulento!
Decise di approfittarne andando a riempire la grande vasca nel bagno privato della sua camera da letto, ci mise tanto bagnoschiuma alla vaniglia che subito innondò con il suo dolcissimo profumo l'intera stanza.
Quando fu piena fino al bordo si spogliò, abbasò l'intensità della luce e accese lo stereo da cui uscì una melodia rilassante e delicata creando così una bellissima atmosfera e poi andò ad immergersi, chiuse gli occhi per godersi a pieno quella favolosa sensazione.
-Ben arrivato- Disse dopo 10 minuti, sempre a occhi chiusi
-Wow, che bellissimo benvenuto- Constatò Tom guardandola con malizia
-Ti piace?- Chise guardandolo a sua volta
-Molto-
-Allora perchè non mi raggiungi?- Sorrise lasciando intendere cosa aveva in mente e per evitare incomprensioni alzò la gamba sinistra
Naturalmente non se lo fece ripetere due volte e la raggiunse subito.
-Ehi quanta fretta abbiamo- Sghignazzò lei facendo finta di niente
-Sai com'è-
-E' andata bene la cena?-
-Sì, solite cene d'affari- La prese per un braccio e l'attirò a sè, la fece girare in modo da poterla abbracciare da dietro
-Che vasca grande hai-
-E' per farci l'amore meglio- Sorrise ripensando alla favola di cappucetto rosso
-Ottima risposta!- Appaggiò il mento sulla sua spalla, in risposta lei inclinò la testa e si appoggiò a lui
-Che brutto effetto mi fai- Sospirò chiudendo gli occhi, un sincero sorriso si dipinse sul suo bellissimo viso
-Se ti do fastidio me ne vado- La strinse più forte tanto da schiacciarle il seno
-Uhm, - Mugugnò girando il viso verso di lui -No perchè? Si sta così bene qui- Aggiunse sensualmente
-Quasi perfetto- Sussurrò contro la sua pelle bagnata
-Già, manca solo una cosa...- Gli mise una mano sul viso e l'attirò a se per poterlo baciare.
Tom fece scendere molto lentamente le mani lungo tutto il corpo di Arwyn, fino a immergersi nell'acqua, quando arrivò a destinazione prese ad accarezzarla dolcemente strappandole un piccolo gemito.
Senza smettere di baciarlo si lasciò trasportare da quella magnifica sensazione ma quando il ragazzo la penetrò prima con uno poi con due dita si distaccò un poco per gemere estasiata
-Ti piace eh?- Sussurrò divertito al suo orecchio
-Prendi poco per il culo ragazzino- Con sorriso beffardo sul viso mise le mani dietro la schiena e prese ad armeggiare con il suo membro.
Cominciò a massaggiarglielo fino a fargli raggiungere la massima erezione.
-Ti piace eh?- Gli fece la stessa domanda
-Da impazzire- Rispose appena Tom mordendosi un labbro, tornò a impossessarsi delle sue labbra
Continuarono a masturbarsi a vivenda fino a non poterne più.
Fu Tom il primo ad arrendersi, inclinanò la testa all'indietro e
venne emettendo un forte gemito.
-Hai perso- Sghignazzò Arwyn girandosi così da poterlo guardare in volto.
-Non pensavo stessimo facendo una gara- Disse con voce estramente sexy posando le mani sui fianchi della ragazza.
-No, infatti ma potrebbe essere divertente non trovi?- Sensuale come una gatta intrecciò le braccia dietro al suo collo e si mise su di lui
-Vuoi fare a gara a chi viene prima?- La sfidò con lo sguardo mentre con le grandi mani prese a massaggiarle le natiche.
-No, voglio fare a gara a chi fa più godere l'altro- Gli tirò i capelli così da fargli inclinare ulteriormente la testa e lo baciò con passione, rendendo quel bacio sempre più infuocato, per rendere il tutto ancora più eccitante prese a muoversi e a strusciare il proprio seno contro il torace duro del ragazzo che dentro di sè stava a dir poco impazzendo!
La prese per i fianchi e con un gesto veloce e preciso al millimetro la fece sedere su di lui penetrandola.
Nel sentirlo entrare in lei con così tanta prepotenza si distaccò dalla sua bocca per gemere soddisfatta.
Mentre si muoveva su di lui cominciò a leccargli il lobo dell'orecchio, scendendo poi a baciarlo lungo il collo, lasciando una piccola macchia rossa sulla vana giugulare che pulsava forte.
Le loro labbra tornarono a reclamarsi rendondo il tutto ancora più sensuale.
Entrambi ci stavano mettendo tutto loro stessi in quell'amplesso di complicità dove il loro corpi si muovevono precisi, in sincronia quasi come se fossero uno solo.
Vennero insieme urlando di piacere, chiusero forte gli occhi e si gustarono a pieno le fantastiche sensazioni del loro miglior orgasmo mai provato.
Si abbracciarono stretti e rimasero in silenzio ad ascoltare i battiti accellerati dei loro cuori mischiato ai loro respiri pesanti.
-Dunque? A chi va la vittoria?- Domandò lei dopo aver smesso di ansimare
-Direi che a questo giro siamo pari-
-Pari? E no, ci dev'essere per forza un vincitore-
-Bene, allora non ci resta che una cosa da fare-
-Sarebbe?-
-Continuare la sfida. Ma a questo giro proporrei un altro campo di battaglia-
-Ottima idea, vieni con me...-
Uscirono dalla vasca e si spostarono in camera, Tom spinse Arwyn sul letto e subito le fu sopra, prese a baciarle gli zigomi, l'orecchio, poi scese al collo...
Le strinse i seni con entrambe le mani e cominciò a leccarle i capozzelli già duri, poi non contento la penetrò con 2 dita.
Guardarla gemere in quel modo lo mandò fuori di testa eccitandolo ancora di più, cavolo se gli piaceva! Il sesso con lei era davvero fenomenale!
Dal canto suo Arwyn si abbandonò completamente a lui, stringendo forte il copriletto con le mani.
Tornò a baciare il suo corpo ancora bagnato dal bagno inconsapevole che la sua pelle quasi bruciava là dove si posavano le sue labbra.
Scese ancora fino ad arrivare a destinazione, la solleticò un po' con la punta della lingua poi le leggò l'interno coscia fino a mordere l'arteria femorale.
A quel gesto inaspettato inarcò la schiena e urlò forte il suo nome.
Dopo aver bevuto un po' da quel meraviglioso corpo tornò a mettersi sopra di lei che intrecciò le gambe dietro la sua schiena così da rendere completa la penetrazione che avvenne subito con forza.
Spingeva forte, con un unico pensiero in testa, quello di quella godere il più possibile, voleva farle provare cose che mai nessuno in tutta la sua lunga vita era stato capace di farle vivere.
Poi all'improvviso uscì da lei e maneggiandola quasi fosse una bambola la fece girare facendola mettere a 90 e tornò a antrare in lei.
In quella posizione la prestazione di Tom migliorò ulteriormente, spingeva forte, quasi con ferocia tenendola saldamente per i fianchi e facendola muovere avanti e indietro insieme a lui.
Vennero entrambi urlando forte il nome dell'altro e poi si accasciarono ancora bagnati sul materasso, Tom l'abbracciò da dietro, il corpo che vibrava dallo sforzo, il fiato sul suo collo.
-Hai vinto- Sussurrò Arwyn pienamente soddisfatta....

Aprì gli occhi disturbata dalla forte luce del mattino che entrava dalle finestre che aveva dimenticato di chiudere.
Sbuffando si girò dall'altra parte e nascose il viso nell'incavo tra il collo e la spalla del suo bellissimo giocattolo.
-Buon giorno- Farfugliò con ancora gli occhi chiusi
-Buon giorno-
-Dormito bene?- Sorrise
-Candidamente-
-Mi fa piacere- Disse dandole un piccolo bacio sulla punta del naso
-Ehm Tom, c'è una cosa che devo dirti prima che mi passi di mente-
-Dimmi tutto-
-Tra 2 giorni dovrò partire, devo andare a fare una certa cosa e quindi per un po' non ci vedremo-
-Quanto starai via?-
-Non lo so ancora, forse una settimana, forse di più o di meno, dipende-
-Così tanto? Allora sarà meglio fare il pieno per evitare una crisi di astinenza- Sghignazzò mettendosi sopra di lei...


CONTINUA...
 
Buon giorno a tutte!
vi prego di scusarmi per non aver postato per tutto questo tempo ma la scuola mi ha portato via il 90% del tempo!!
spero che vi piaccia anche questo capitolo! fatemi sapere eh? Ci tengo!^^
P.S. scusate gli errori!^^


                                                                                                                                                                       SophiaKaulitz


















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