Senza parole di smary (/viewuser.php?uid=64163)
Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.
Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Promessa ***
Capitolo 2: *** Reazioni ***
Capitolo 3: *** Inverno ***
Capitolo 4: *** Non volevo ***
Capitolo 5: *** Carne ***
Capitolo 6: *** Lo stesso motivo ***
Capitolo 7: *** Postazioni ***
Capitolo 8: *** Coperte ***
Capitolo 9: *** Quanto Tempo ***
Capitolo 10: *** Senza Piangere ***
Capitolo 1 *** Promessa ***
PROMESSA
-M-Mello... Mello... Dove sei?
Continuava a ripetere queste parole, come un mantra.Continuava a
pronunciarle, nella convinzione che prima o poi gli avrebbe risposto,
che gli avrebbe detto:
-Sono qui Matt, non preoccuparti.
Sollevò gli occhi verso il cielo cupo in una tacita
preghiera di aiuto verso quel Dio in cui MAI aveva riposto la sua
fiducia.
-Mello?-sussurrò, scorgendo una strana figura in fondo allo
squallido viale, pieno di sporco.
Qualcuno era appoggiato al muro, accasciato a terra per lo sforzo
evidentemente, e ansimava.
-Mello?- ripetè più forte, come per capacitarsi
del fatto che l'aveva finalmente trovato.
Due occhi azzurri come il mare, velati di lacrime si alzarono fino a
incontrare i suoi in uno spasmo di paura.
I capelli, che Matt ricordava liscissimi e di un biondo magnifico,
erano arruffati e pieni di sporco. Il volto, che poteva scorgere nella
penombra del posto, era sudicio.
Non appena lo vide si alzò, una espressione di puro stupore
sul viso.
-Mello...-ripetè, una nota di dolcezza, di preoccupazione
nella voce.
Lui girò il viso dall'altra parte, asciungandosi gli occhi
con il braccio, velocemente. Fece finta di non averlo notato.
-Mello, cosa ti è successo? Sono giorni che ti cerco...Mello
mi ascolti?
Mello lo guardò e di nuovo gli occhi si inondarono di
lacrime Gli si avvicinò barcollando un po' e Matt
potè notare quanto era dimagrito.
Poi di colpo si trovò il corpo stretto in un abbraccio di
Mello, che praticamente non si reggeva in piedi.
-Mello... Stai tranquillo, adesso torniamo a casa, non devi
preoccuparti... Poi mi racconterai cosa ti è successo, va
bene? Ma Mel, che hai?
Il biondo era infatti improvvisamente scoppiato a piangere, anche se
silenziosamente, alla parola "racconterai".
-Dio Mel, si può sapere cosa diavolo ti succede?
Perchè cazzo non rispondi?- La voce di Matt ormai trasudava
impazienza.
Improvvisamente un'idea s'impossessò della sua mente.
-Mel, ti prego dì qualcosa... Ti prego non può
essere che...
-Non posso- articolarono le labbra di Mello, ma nessun suono ne
uscì.
-
"Cazzo." Pensò Matt tra sè e sè a casa.
Si era occupato di Mello per tutta la sera, preparandogli da mangiare,
lavandolo, vestendolo, senza vergognarsi di vederlo nudo davanti a
sè.
Era amico suo dopo tutto.
"Non è possibile... Mello muto... Questo è
troppo..."
Improvvisamente gli vennero in mente tutte le volte che avrebbe voluto
che Mello fosse muto veramente.
Quando fumava, e Mello che urlava come un dannato, idem per i suoi
videogiochi, o quando si alzava tardi, o quando non gli comprava la
cioccolata...
In quei momenti avrebbe davvero desiderato ficcare quella maledetta
cioccolata giù per la gola del proprietario.
Al pensiero gli venne un po' da ridere.
Ma ora... Mello non poteva più dire niente.
Una lacrima scese veloce sulle sue guance.
-Mello...- fu tutto quello che riuscì a pronunciare, prima di
andare a dormire su una sedia accanto a Mello, per non lasciarlo solo.
Sarebbe tornato come una volta:testardo, orgoglioso e irascibile.
Era una promessa: Mello non avrebbe pianto mai più.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 2 *** Reazioni ***
REAZIONI
- Mmmm... No... Cinque minuti... Per piacere...- Matt
mugugnò al tocco della mano di Mello sulla sua spalla.
Aprì gli occhi, guardò il biondino e
improvvisamente tutti i ricordi riaffiorarono nella sua mente.
Ora gli toccava fare la parte di quello contento, quando in
realtà si sentiva depresso solo al vedere il suo amico.
Mello lo guardava con uno sguardo divertito, le labbra piegate in un
sorrisino che sapeva di presa in giro per le parole dette pochi secondi
prima da Matt.
- Ah buongiorno Mello... Come ti senti oggi? Stai meglio?
Mello alzò un pollice in segno di "ok".
- Bene! Sono contento. Allora, vediamo, cosa ti va per colazione? Ah no
aspetta. Me lo sento... Ho la netta sensazione che tu voglia
cioccolato... Anche se non voglio sapere in quali condizioni
è il tuo povero stomaco.- Disse concludendo con una leggera
risatina.
Mello rispose facendogli la linguaccia. Poi si accorse del fatto che
Matt aveva dormito su una sedia. Non se n'era accorto, nemmeno quando
lo aveva svegliato.Doveva essere proprio scemo, pensò tra
sè e sè.
Lo guardò con aria di riconoscenza, e sorrise.
"Com'è diverso..." pensò Matt."Ma sarà
cambiato così tanto? Voglio controllare che sia comunque il
Mello di sempre".
-
"Uffa" pensava il rosso mentre giocava con la play "non riesco a
passare questo maledetto livello... No aspetta... Forse ce la facc"
-NOOOOO! Stronzo! Mi mancava pochissimo!!!- Urlò con
veemenza. Nemmeno tutti gli ultimi eventi riuscivano a scollarlo da
quel maledetto affare.
Mello alzò un sopracciglio mordicchiando la cioccolata.
Matt si girò per controllare la reazione di Mello. Proprio
quella che si aspettava. Aveva la sua tipica espressione da
santo-dio-matt-non-esagitarti-per-quel-pezzo-di-plastica.
Matt si sentì fiero di sè tesso:riteneva che
perdere apposta a un livello che aveva quasi completato del tutto fosse
un atto molto eroico nei confronti di Mello per studiarlo meglio.
Mello fece per dirigersi verso il computer, ma non appena Matt se ne
accorse lo bloccò. "Fammi capire" esordì "ieri eri in
uno stato pietoso, sei ancora debole, hai una cera da far paura ai
cadaveri E VUOI LAVORARE AL CASO KIRA?!
Mello fece un cenno d'assenso.
- Scordatelo.
Il biondo lo guardò adirato.
-Tu adesso vai a letto- continuò- ti riposi e ti fai i tuoi
porci comodi. Di Kira ne parleremo tra due o tre mesi, bello mio.
Mello lo guardò sconsolato, un'aria vagamente patetica negli
occhi.
- E non credere che con questi mezzucci mi convincerai... Ti conosco
bene...
L'amico fece una faccia rassegnata e si trascinò fino in
camera.
Matt intanto rimuginava: "Non voglio chiedergli subito cosa gli sia
successo... Sembrava quasi scioccato ieri. Voglio che prima si rimetta
bene in salute. E' incredibilmente dimagrito... E già prima
era uno stecco..." Improvvisamente qualcuno gli toccò una
mano, causandogli un infarto per la sorpresa.
Ovviamente era Mello, che gli sorrise e lo condusse in camera, nel
lettino a una piazza. Si sdraiò vicino a lui. Il letto era
piccolo per due persone, ma Mello si strinse piano a Matt, articolando
con le labbra un -grazie-.
Un grazie che valeva più di mille parole.
Gli piaceva il nuovo Mello... eppure la tristezza non lo abbandonava.
Voleva che Mello parlasse di nuovo.
- Di niente- sussurrò piano.
E Matt si addormentò vicino al suo migliore amico, i cui
lunghi capelli biondi gli solleticavano dolcemente il mento.
-----------------------------------------------------------
Allora gente!!!! Spero che il secondo capitolo vi sia piaciuto... e'
stato decisamente più soft del precedente, vero? Ma non
dovete restare calmi *muahahah - risata sadica*!
Cosa è successo a Mello? Perchè è
così cambiato? E Matt? Come farà a mettere il
cuore in pace al suo pupillo?
Lo so è stato un aggiornamento velocissimo, ma questa storia
la avevo in mente da molto tempo!
Grazie mille a chi legge e vi prego... recensiteeeeee *si prostra a
terra con aria supplicante*
Al prossimo
capitolo!
smary
|
Ritorna all'indice
Capitolo 3 *** Inverno ***
Buondì cari lettori!
Allora, questo capitolo sarà diverso dai precedenti:
Sarà un capitolo SONG-FIC.
Vi consiglierei di leggerlo con il sottofondo della canzone: "Inverno"
di Franco Battiato.
Nel caso preferiate leggerlo normalmente non c'è problema,
si capisce comunque la trama, ma con la canzone sotto è
meglio (almeno per me...)
Buona lettura (e buon ascolto!)
INVERNO
Sale la nebbia sui prati
bianchi
come un cipresso nei camposanti
Al mattino, Matt si alzò dal piccolo letto, si
stiracchiò e si voltò a guardare Mello, che
dormiva beatamente.
Scostò dolcemente la tenda dalla finestra e vide la neve che
scendeva piano dal cielo grigio.
Sorrise: a Mello era sempre piaciuta la neve.
Un campanile che non
sembra vero
segna il confine fra la terra e il cielo
Sollevò lo sguardo verso il resto del paesaggio, ammirando
la grande chiesa, ormai bianca per la neve che si era depositata: era
un paesaggio da cartolina.
- Mel... Svegliati dai... E' tardi... sono le undici passate...
Mello aprì di malavoglia gli occhi, e guardò
fuori dalla finestra, la cui tenda era stata spostata dal rosso.
Non sembrava contento.
Ma tu che vai, ma tu
rimani
vedrai la neve se ne andrà domani
rifioriranno le gioie passate
col vento caldo di un'altra estate
-Ma Mel, a te mica piaceva la neve? Cosa c'è? Hai un'aria
strana...
Ma il biondino si girò dall'altra parte.INtanto fuori il
cielo diventava sempre più scuro, e l'atmosfera non sapeva
più di dolcezza, bensì di inquietudine.
Anche la luce sembra
morire
nell'ombra incerta di un divenire
dove anche l'alba diventa sera
e i volti sembrano teschi di cera
-Dio Mello vuoi farmi diventare pazzo?! Che ti prende?!- Disse Matt
piuttosto innervosito.
Poi iniziò a preoccuparsi.
Guardò l'amico, il cui viso era stranamente pallido. E non
per la sua carnagione lattea.
-Cristo...- si lasciò sfuggire.- Non ti senti bene?
Mello fece segno di no con la testa. Matt sospirò, quando
gli toccò la fronte con il dorso della mano.
-Ti sei beccato la febbre... Dovevo immaginarlo. Eri là
fuori da giorni con addosso solo quei vestiti che non tengono
minimamente caldo.
Ma tu che vai, ma tu
rimani
anche la neve morirà domani
l'amore ancora ci passerà vicino
nella stagione del biancospino
-Ti consiglio di metterti a dormire. Io intanto vedrò
di prepararti un brodo. E non fare quella faccia- aggiunse.
Mello rassegnato si rimise sotto le coperte e chiuse docilmente gli
occhi.
La terra stanca sotto la
neve
dorme il silenzio di un sonno greve
l'inverno raccoglie la sua fatica
di mille secoli, da un'alba antica
Matt sorrise, un po' preoccupato.
"Ci mancava solo questa... Dopo gli misurerò la febbre... se
non altro non può urlarmi dietro per il brodo..."
Improvvisamente il cuore gli si riempì di tenerezza, si
avvicinò al biondino e gli lasciò un bacio sulla
guancia.
Per tutta risposta Mello gli diede una gomitata nella pancia.
Ma tu che stai,
perchè rimani?
Un altro inverno tornerà domani
"Alla fine è sempre lo stesso Mello scorbutico di sempre..."
pensò Matt ridacchiando.
Guardò la neve che scendeva fuori dalla finestra.
Non sapeva bene il motivo, ma quella neve lo rendeva più
tranquillo, il lento scenere dei fiocchi quasi lo ipnotizzava.
Andò nel cucinotto per preparare il brodo a Mello.
Cadrà altra
neve a consolare i campi
cadrà altra neve sui camposanti.
---------------------------------------------------------------------------
Ed eccomi qui, cari lettori!
Oddio, questo capitolo è stato un vero e proprio parto... Ma
spero che vi sia piaciuto! ^^
Ovviamente vi prego di recensire, se avete delle critiche le accetto
più che volentieri!!!
Grazie a chi legge, a chi segue questa fic, e a chi l'ha aggiunta nei
preferiti *piange come una fontana per la commozione*
Passiamo alle risposte delle recensioni!
Flagiu_Mustang: Grazie un milione per aver messo la storia nelle
seguite... Cosa sarà successo a Mello? Eh, lo scopriremo tra
un po' di capitoli... Prima deve riprendersi, povero caro!!!
LonelyAngel: Visto che l'ho aggiornata in fretta? Thanks per i
complimenti! Io mi commuovo... T_T *prende un fazzoletto e si soffia il
naso*
SillySuper: Sono davvero contenta che ti sia piaciuta! Eh sì
povero Mello, non può proprio spiccicare parola... Ma come
dice Matt, almeno non si lamenta per il brodo!!!
|
Ritorna all'indice
Capitolo 4 *** Non volevo ***
Eccomi qui, gentili lettori!!! Sono davvero contenta di rivedervi!
Questo nuovo capitolo è il quarto... Non mi sembra vero...
Intanto ne approfitto per farvi taaaanti auguri di buon Natale( in
ritardo ) e di felice anno nuovo ( in anticipo )!
Ma ora bando alle ciance! Gustatevi il nuovo capitolo!
----------------------------------------
NON VOLEVO
Mello si svegliò improvvisamente, alzandosi di scatto a
sedere sul letto. Aveva fatto un brutto sogno, che si era interrotto
bruscamente.
Non aveva mai avuto così tanto bisogno di dormire in vita
sua. Si sentiva... fiacco. Senza forze. E sì che era solo
-probabilmente- un piccolo raffreddore.
Probabilmente però tutta quella stanchezza non nasceva dal
colpo di freddo, ma da quello che aveva passato. Pensò a
quello che era successo.
Si portò una mano alla fronte. Solo il pensare gli faceva
venire un capogiro.
Si rituffò sulle coperte ma sbattè violentemente
la nuca sul muro.
Adesso sì che gli faceva male la testa.
Matt arrivò immediatamente in camera con fare preoccupato,
poi vide Mello che si reggeva la parte della testa che aveva colpito.
Scoppiò a ridere.
Mello gli alzò il terzo dito.
- Dai Mel, non fare così, alla fine non ti sarai fatto
niente con la testa dura che ti ritrovi... Più che altro mi
preoccupo per il muro...- E giù altre risate.
Il biondo lo guardò con fare superiore, piuttosto stizzito,
la nuca che pulsava per il male.
- Ahahaha, avanti, ti porto il brodo, ormai dovrebbe essere pronto...-
Continuò Matt, con le lacrime agli occhi.
Mello alla parola "brodo" fece una faccia disgustata.
Ripensò alla figura che aveva appena fatto con Matt.
Meditava vendetta. Sorrise un po' sadicamente.
Matt intanto stava tornando dalla cucina con un vassoietto in mano. Gli
si sedette accanto, sulla sedia che ormai era diventatà sua
personale proprietà.
Intanto Mello aveva già escogitato il mondo con cui poteva
vendicarsi.
Dopo alcune cucchiaiate, prese il cucchiaio ricolmo del brodo, lo
girò al contrario e, usandolo come una fionda,
scagliò il liquido ancora bollente in faccia a Matt, che,
colto alla sprovvisto, urlò di dolore.
- Ma sei scemo?!- Gridò al colmo dell'ira. -
Cos'è questa? Una vendetta per averti preso in giro?!
Cretino che non sei altro!!! Se mi avessi preso in un occhio sarei
diventato cieco! Altro che non poter parlare...- Improvvisamente si
accorse di quello che aveva detto.
- No cazzo... Aspetta, non volevo dire questo... Mi
dispiace... Mel, io...
Ma Mello aveva girato la testa dall'altra parte.
Un leggero singhiozzo lo scosse.
-No Mel.. Non piangere...- Disse Matt sull'orlo della disperazione. Non
voleva che l'amico piangesse. L'aveva promesso.
Da dietro lo abbracciò forte.
- Scusa...- Non sapeva cos'altro dire.- Scusa - Ripetè.
Mello fece un cenno di assenso con la testa.
Poi il rosso si alzò imbarazzato, e portò via il
piatto quasi vuoto che, miracolosamente, non si era rovesciato.
L'amico lo guardò con un sorriso un po' malinconico mentre
se ne tornava in cucina.
Si ridistese sotto le coperte - stando attento al muro questa volta.
Giusto poco prima di addormentarsi del tutto di nuovo, aprì
le labbra in un sussurro senza vita.
E quel sussurro recitava: -Matt...-
---------------------------------------------------------
Sono di ritorno gente!
Allora, vi è piaciuto il capitolo? Spero proprio di
sì!
Vi prego recensiteeeee!!! Le recensioni mi motivano davvero moltissimo!
Se ci sono critiche, vorrei tanto riceverle, perchè almeno
avrei modo di migliorare!
Ed ora, passiamo alle risposte delle recensioni!
Flagiu_Mustang: Eh sì, Mellino è proprio
diverso... Come mai questo totale cambiamento? Perchè non si
atteggia più da altezzoso e maleducato (non che lo sia in
generale, ma così quasi non sembra lui!)... La neve come
causa? Mmm... Carina come idea, ma io l'avevo semplicemente associata al
freddo che si era beccato stando fuori tutto quel tempo con addosso quel
completino di pelle che mette la pelle d'oca al solo vederlo!
LonelyAngel: Piaciuta la canzone? Eheheh, la ascoltavo mentre mi
piastravo i capelli e così è nata
l'ispirazione... E poi sì, Mello e Matt sono proprio pucci a
volte!!!
|
Ritorna all'indice
Capitolo 5 *** Carne ***
Bentornati!
Sono di ritorno con un altro capitolo *ma và? ndlettori*.
Prima di tutto volevo ringraziare tutti quelli che leggono questa
fanfiction, commentatori o no!
E di nuovo vi auguro di passare un bel Capodanno!
In questo capitolo troverete una bella sorpresa... Contatelo come
regalo di Natale! Sebbene sia corto, credo che vi piacerà!
Bè, buona lettura! Enjoy! ^^
-----------------------------------------------------
CARNE
"Certo che quanto a tatto sono proprio una schiappa..." pensava Matt
mentre lavava la scodella del brodo.
Si dava ancora dello stupido: aveva sempre detto a Mello che doveva
mantenere più autocontrollo, che non doveva subito dire
quello che pensava.
E poi ci cascava in pieno lui.
Dopo aver finito, andò nella camera di Mello per toccargli
la fronte: ci posò sopra delicatamente la mano e
notò che un po' scottava, ma non era nulla di grave, ma
voleva svegliarlo per misurargli la febbre.
- Ehm... Mello? Scusa, ma io dovrei misurarti la febbre.- Lo disse
timidamente, perchè sapeva che l'amico era sempre di
malumore quando qualcuno lo svegliava.
Il biondo in effetti sembrava molto seccato ma si tirò su
appoggiando la schiena contro il muro.
Dopo cinque minuti con il termometro in bocca, finalmente Mello
potè rimettersi sotto le coperte.
Matt guardò attentamente quell'aggeggio girandolo da tutte
le parti - non era proprio un esperto - e alla fine lesse che Mello
aveva soltanto una temperatura di poco maggiore ai 37
C°.
Niente di che.
Soltanto doveva stare attento che il biondino non prendesse freddo o
simili.
Sospirò. Non era mai stato molto bravo in quelle cose, in
realtà. Sapeva a malapena cos'era l'aspirina!
-
Circa una settimana dopo Mello si era ripreso.
Il rosso aveva fatto del suo meglio, aveva tentato di portarlo dal
medico, ma l'amico non ne voleva sapere. Così aveva fatto
tutto da solo, arrangiandosi utilizzando quel minimo di conoscenze
mediche che tutti hanno, ma senza mai più tentare di
preparare un brodo: non si fidava più!
Così Mello era tornato in salute, non aveva più
quel pallore impressionante, anzi, le gote erano tornate rosse.
Matt si accorse fin dall'inizio quanto gli era mancato quel Mello che
non passava la giornata a dormire e fu davvero contento di vederlo
finalmente girare per casa!
Un paio di giorni dopo però successe un fatto che Matt non
si sarebbe dimenticato mai più.
Erano nel cucinotto, Mello che apparecchiava la tavola, Matt che
preparava la carne.
Ma quando si sedettero a tavola, uno di fronte all'altro come sempre,
il biondino non ne volle sapere di mangiare quello che Matt aveva
preparato.
Prese un fogliettino da bloc-notes e ci scrisse sopra :
Non mi va QUELLA carne.
Ovviamente il rosso non capì cosa l'altro voleva dire:
cos'aveva la sua carne che non andava?! Che cavolo! Ce l'aveva messa
tutta, usando persino delle spezie, possibile che Mello fosse
così viziato?!
Ma era stata colpa sua! Gli era sempre stato vicino, lo consolava e
tutto il resto, gli aveva fatto praticamente da servitore per un sacco
di tempo...
" E che carne gli va, accidenti?!" Pensò piuttosto adirato.
Ma capì subito che carne desiderava Mello, quando se lo
trovò seduto sulle sue gambe, le morbide labbra che si
incollavano alle sue.
-----------------------------------------------------------
TADAAAA! Che colpo di scena...Secondo me non ve l'aspettavate!
Eh, ho dovuto tagliare la storia proprio sul punto più bello
lo so... Ma questa si chiama SUSPENCE!!!
Spero comunque che la storia vi stia appassionando...
Come al solito vi prego di recensire e come sempre se avete consigli o
critiche li accetto ben volentieri!
Adesso rispondiamo alle recensioni *si mette gli occhiali e se li
caccia in un occhio*.
SillySuper: Avevo immaginato che non avevi tempo ma dovevo aggiornare!
L'ispirazione arriva sempre quando meno te l'aspetti...! ^^
3° cap: Ma certo, va benissimo anche quella di Faber! Grazie
per i complimentiiiiii!
4° cap: Grazie sapevo di essere una grande... Ehheheh,
già, perchè la trovata del cucchiaio-catapulta
era della mia giovane mente di quando avevo cinque anni!
Mio padre mi stava costringendo a ingoiare l'odiosa brodaglia e io ho
reagito!!!
In quanto alla voce scoprirai tra non molto... Ma di sicuro non
indovinerai mai!!!
Flagiu_Mustang: Eh, cara Flagiu_Mustang, aggiorno velocemente
perchè questa fanfiction ce l'ho in mente da qualcosa come
sei mesi... Perchè non l'ho messa prima?
Perchè non riuscivo a scaricare il programma per metterla in html... *me molto scema già*.
Hai ragione a dire che Mello è puccioso a volte... Ma ora
sta anche diventando intraprendente... Ma credo che tu ormai l'abbia
notato!
Ps: grazie per gli auguri!
|
Ritorna all'indice
Capitolo 6 *** Lo stesso motivo ***
Smary è di ritorno, gente!!!
Ovviamente non vede l'ora di continuare la sua fanfiction, non riesce
più ad aspettare quindi aggiorna!
Volevo ringraziarvi per le recensioni che sono state piuttosto numerose
per lo scorso capitolo... GRAZIEEEE!
Lasciamo stare i convenevoli, adesso è tempo di leggere!
Enjoy!
Smary
-----------------------------------------
LO STESSO MOTIVO
"Ma che diavolo..." non fece in tempo a pensare Matt quando
sentì la lingua umida di Mello che tentava di farsi strada
tra le sue labbra.
Per un attimo si sentì stranamente leggero e si
lasciò andare a quel bacio... Non sapeva che Mello fosse
tanto bravo... Poi realizzò CHI lo stava baciando. Si
irrigidì nel giro di un secondo e buttò
giù dalle ginocchia il biondino.
- Che... CHE CAZZO VOLEVI FARE?!- Urlò quasi istericamente,
con un tono di voce talmente forte e acuto quasi da spaccare i vetri.
Mello alzò lo sguardo al cielo, in un modo che significava -
Secondo te?
Matt non si preoccupò nemmeno di sollevarlo da terra. Se ne
scappò in camera, il volto trasfigurato da un'espressione
praticamente scioccata.
" Santo Dio... Mello che mi bacia!!! Le ipotesi sono due: o
è ancora malato e sta delirando, oppure sta bene fisicamente
ma è dell'altra sponda!!!" Continuava a pensare, seduto sul
letto con braccia intorno alle gambe.
Non che avesse qualcosa contro quelli dell'altra sponda. Si riteneva un
tipo tollerante lui. Inoltre, si ricordava bene che alla Wammy's House
c'era un ragazzino, il cui nome era Eiji (ovviamente un falso nome),
che si capiva che era finocchio da un miglio di distanza. Si comportava
proprio come una femmina... Si ricordò di quella volta che
scoprì di essere una delle sue mire più ambite.
Mugugnò, il povero Matt. Aveva tentato di dimenticarselo,
quel giorno in cui c'erano in giro un sacco di bambinette sceme (
sempre con il quoziente intellettivo sopra la media ma comunque sceme
secondo lui ) che gli ridacchiavano dietro quando lui passava e che
bisbigliavano qualcosa tra loro.
Ma Matt aveva sempre avuto un buon orecchio e quando ebbe sentito le
parole - Eiji, dichiarazione, gay - in mezzo a mille risatine maliziose
fece due più due e scappò a gambe levate non
appena vide Eiji che lo puntava.
Accidenti però! Eiji era una cosa... Si comportava da donna!
Mello in quanto a carattere era tutto tranne che femminile...Insomma...
diceva sempre un casino di parolacce, parlava praticamente masticando,
non si faceva troppi problemi a tirar fuori una pistola solo per
"convincere" la gente a fare qualcosa...
E poi, insomma era un vero duro! Non un... un... UN FINOCCHIO!
"Che cazzo sono? Un richiamo per gay??" Pensò disperatamente.
Non appena sentì la porta della camera aprirsi, il rosso si
appallottolò ancora di più su se stesso.
Non voleva vedere Mello, voleva solo che se ne andasse via dalla sua
stanza...
Alzò lo sguardo sul biondo che lo osservava con
un'espressione indecifrabile sul volto e lo vide sedersi vicino a lui.
Non appena sfiorò il copriletto, Matt urlò -
Fuori di qui maniaco!!! FUORI! ESCI DI QUI PRIMA DI SUBITO!!!!!- E
rituffò la testa tra le braccia.
Ma Mello non sembrava dello stesso parere.
Con un po' di fatica riuscì a districare quel groviglio di
arti che era Matt e lo stese sotto di sè.
Lo guardò con un sorrisino e un'aria di
superiorità. Sapeva bene di essere più forte del
rosso anche se il suo fisico magro non lo lasciava indovinare.
Matt lo guardò praticamente terrorizzato.
Cosa voleva fargli quel maniaco?! Iniziò a pensare a cosa in
effetti era probabile che Mello volesse fargli e deglutì
nervosamente.
Mello, l'incarnazione della tranquillità - almeno per il
momento - si posizionò sopra di lui sedendosi sulla sua pancia
e iniziò a sfilarsi il gilet di pelle nera.
A questo punto Matt ebbe una reazione involontaria al vedere il petto
chiaro e glabro di Mello, gli addominali accennati.
Si eccitò.
Mello,che sapeva benissimo cosa stava succedendo alle parti basse del
povero Matt, si tolse dalla pancia del rosso, spostandosi un po'
più in giù. Cominciò ad accarezzargli
la patta dei jeans con un dito, facendo una lieve pressione, poi gliela
slacciò lentamente.
Intanto la faccia di Matt era diventata un tutt'uno con i capelli.
Mello lo guardò e fece un piccolo sospiro, decidendo che
forse era meglio non esagerare.
Alla fine gli aveva poi dato un solo bacio... Non era il caso di
spingersi troppo in là. A malincuore gli
riallacciò la cerniera dei pantaloni
Si sdraiò sul letto vicino a lui, accarezzandogli i capelli
per calmarlo un po'. Si rese conto che Matt sarebbe rimasto teso come
una corda di violino fino a che non si fosse rimesso addosso il
famigerato gilet.
Dopo che si fu accertato che il biondino lo avesse indossato Matt si
girò verso di lui e gli chiese con un filo di voce
-Perchè mi hai baciato?
Mello lo guardò. Per un secondo Matt vide sul suo viso una
grande tristezza.
Lo vide prendere un foglietto dal comodino insieme a una penna.
Ci stava scrivendo sopra qualcosa.
Poi finalmente dopo alcuni attimi che sembravano eterni, glielo
passò.
Sul fogliettino c'era scritto :
Per lo stesso motivo per cui non
posso più parlare.
Il rosso lo guardò, non ci capiva più niente, ma
Mello ormai era uscito dalla stanza.
-Ma che...- Non fece in tempo a finire la frase, quando un
forte dolore allo stomaco lo colpì.
---------------------------------------
Allora, vi è piaciuto il capitolo??
Eh, lo so che speravate in una bella lemon, ma secondo me era veramente
troppo presto...
Tranquilli che comunque non siamo poi così lontani! ^_^
Come avrete notato iniziano a sbloccarsi un bel po' di cose... Tra poco
scoprirete cos'ha Mello!
Vi prego come sempre di recensire, sia per ciò che mi
è venuto bene sia per ciò che ho sbagliato. ^^
Ora invece rispondiamo alle recensione dell'altra volta... Sono rimasta
davvero lusingata dal numero...
*Piange commossa con un sottofondo di pianoforte* *Muoviti scema e
rispondi alle recensioni, non hai proprio niente da fare eh? ndMello*
*Cos'è, sei arrabbiato perchè non ti ho fatto la
lemon?* * è////é non dire scemenze ndMello* *Ah
ho capito... ihihihih* *Non è vero! -tira fuori la pistola*.
Allora, torniamo a dov'eravamo!!!
SillySuper: Dai, non dirmi che sono cattiva! E' il mio lavoro di
fic-writer che mi obbliga a mettere la suspence, altrimenti che razza
dia storia è? Spero di averti soddisfatta questa volta! Per
quanto riguarda Mello con il termometro in bocca me lo immagino proprio
come te, con l'espressione imbronciata... E' proprio una cosa tenera!
Il programma html di cui parlavo sarebbe NVU, immagino che tu ce
l'abbia già ( qui sul sito consigliano di scaricarlo, ma non
ci riuscivo sono andata su un altro sito e alla fine ce l'ho fatta! ).
Comunque spero che la fanfiction continui a piacerti! ^^
LonelyAngel: Ahahah, questo capitolo secondo me è migliore
del precedente! Ho aggiornato abbastanza velocemente, ma vedrai che
cercherò di fare più in fretta ancora - scuola
permettendo visto che le vacanze di Natale sono ormai
finite... Bacioni anche a te!
AlDiavoloIlNick: Bè, meglio tardi che mai come si dice a
casa mia! Sono stra-contenta che tu pensi che questa storia sia
addirittura stupenda! Spero che ti stia appassionando... Ah, grazie per
averla messa tra le seguite!
Ps: E' il tuo nick a essere stupendo... Quando l'ho visto mi sono messa
a ridere!
Flagiu_Mustang: Carina come espressione "nel bel mezzo dell'azione"!
Hai visto Mellino? Un secondo prima è malato e sembra un
cencio, un attimo dopo guarda cosa mi combina a Matt... *ride*. Mi
spiace di non aver fatto la "scena meravigliosa" come la chiami tu, ma
secondo me, come ho già detto, era troppo presto! ^_^
Dai, che tra poco scoprirai cos'è successo al nostro bel
biondino!
Myrose: Ho pensato alla frase "hai uno stile fresco, diretto e rapido"
praticamente per una giornata intera... Quando l'ho letto mi sono
gonfiata come un tacchino!!!
Effettivamente il mutismo di Mello si può definire quasi
apparente, visto che si esprime molto bene anche senza le parole
*intese?*.
Grazie per gli auguri di buon 2010, li faccio anche a te!!1 *Prende
fiato* BUON 2010 MYROSE! Ciriciao!
Daughter_of_Hurin: Come vedi ho continuato!!! Eheheh, grazie per i
complimenti! Spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto!
Al prossimo
capitolo!
smary
|
Ritorna all'indice
Capitolo 7 *** Postazioni ***
Eccoci al settimo capitolo! Eh, questo sì che si chiama
aggiornamento ultra-rapido!
Ahah, intanto faccio a tutti auguri di buona Epifania!
Grazie mille per le recensioni della scorso capitolo... Per
ringraziarvi quindi ecco a voi il seguito della storia!
Siamo al clou, finalmente saprete cos'ha Mello... Sappiate che non sono
un'esperta in materia, ma questa soluzione mi piaceva troppo! Anche se
non è tanto normale...
Si alzi il sipario e... Buona
lettura! smary
----------------------------------------------------
POSTAZIONI
Matt si sveglio con un gran mal di testa in un lettino a una piazza.
Si sentiva sfinito, non riusciva a capire perchè diavolo si
trovasse lì. Guardò la sveglia appoggiata sul
comodino. Erano solo le quattro del pomeriggio.
Subito pensò "Accidenti! Le quattro! Ci sono un sacco di
cose da fare! Sistemare la tavola, andare a comprare le sigarette e il
cioccolato per..."
-Mello?- Disse piano, ricordandosi tutto ciò che era
successo prima, vedendo il biondino seduto su una sedia vicino a lui.
La SUA sedia. La sedia su cui una notte aveva dormito per sorvegliare
Mello, la sedia dove si era seduto per dargli il brodo...
L'usurpatore del trono gli passò un bigliettino con scritto
sopra - Ci siamo scambiati le postazioni, vero?
Matt fece per scagliarsi contro l'amico ( si poteva ancora definire
così? Pensò il rosso ), ma subito un dolore
fortissimo che andava dalla gola allo stomaco lo colpì
feroce.
-C-Cazzo... Che male... Cosa mi hai fatto?! Mi hai dato un qualche
narcotico strano e mi hai stuprato?- Disse con voce roca per il dolore,
ombra degli urli spaccatimpani che aveva lanciato un paio d'ore prima.
Al che Mello gli passò un'altro bigliettino già
bell'e pronto.
Il bigliettino riportava questa scritta: - Stai calmo, non ti ho fatto un
bel niente. Possibile che non ti fidi di me?
"Sono così prevedibile?" fu il pensiero di Matt non appena
ebbe finito di leggere.Poi notò un'intera pila di
bigliettini sul comodino.
"Mi rispondo da solo. A quanto pare sì".
-Ehm... Mel...- esordì, tentando di stare calmo - Si
può allora sapere che cosa mi è successo?
Altro bigliettino.
- Quello che temevo.
- Signor Enigmista, potresti almeno una volta darmi una risposta che
non sia da interpretare come gli oracoli?!* (fondo pagina)
- In teoria hai un
dolore tremendo allo stomaco che va sempre rafforzandosi più
sale, cioè dovresti avere un male quasi insopportabile dallo
sterno fino alla gola.
- Ah ecco!!! - Disse Matt con aria illuminata - Hai chiamato il medico,
lui mi ha dato il narcotico e mi ha visitato!!!
- Mi aspettavo una
risposta del genere. Comunque no. Lo sai che i medici non mi piacciono.
- Allora come fai a saperlo?! - Il povero Matt era sull'orlo della
crisi isterica.
- Perchè
c'entra con il MIO problema alla gola.
- Non ci capisco più un cavolo! - Matt era precipato
nell'abisso della crisi isterica.
Mello lo guardò, un'infinita tenerezza negli occhi, velata
da una leggera compassione.
Lo stesso sguardo che Matt gli aveva riservato quando lo aveva trovato
per strada dopo aver scoperto che il biondino non poteva più
parlare.
- Cos'è successo, Mel? Dimmelo... Accidenti, da due
settimane a questa parte mi sembra di essere protagonista di un qualche
insensato film di cui non conosco la trama!
L'amico lo guardò, con l'animo che si dibatteva tra due
sensazioni opposte tra loro: la voglia di ridere dell'espressione
confusa del rosso e il bisogno di piangere, perchè aveva
bisogno di sfogarsi.
Doveva raccontargli cosa era accaduto. Anche se si vergognava.
Sospirò brevemente.
Poi prese un foglio grande, una penna e iniziò a scriverci
furiosamente sopra.
Dopo alcuni minuti, tutto rosso in volto, lo consegnò a Matt.
Matt lesse velocissimo quel foglio, sgranando sempre più gli
occhi mentre scorreva le righe rivelatrici.
- Bene Matt, dunque,
cominciamo dall'inizio di tutto... Ti ricordi del mese scorso? Di
quando avevi avuto un po' di conati di vomito e ti faceva male la pancia
e tutto il resto?
Bè, mi ero
informato un po' su Internet, scoprendo che la tua è una
malattia rarissima, probabilmente genetica, per la quale non
c'è cura...-
Matt si ricordava. Era da un paio di anni che accusava quei dolori. Ora
che ci pensava, anche in quelle due settimane aveva sentito un po' di
male, solo che era talmente preso da Mello e da tutto il resto che non
se n'era minimamente accorto...
- Bè, ci sono
rimasto malissimo ovviamente, e non sapevo come fare. Così
alla fine ho scoperto che a San Francisco c'era un tizio che forse ne
aveva scoperto la cura, e ne aveva fatto la prova su varie cavie da
laboratorio... Ma non su umani.-
Matt stentava a credere a quello che leggeva.
- Ma non volevo
parlartene. Non mi riusciva di inventarti una bugia. Così
sono andato a San Francisco, perchè la cura non sarebbe
stata brevettata, senza essere stata testata su delle persone...
Così sono
andato io. Volevo mandare qualcuno dei nostri -"Allude a
qualcuno della mafia?"- ma
ho provato a dirlo a un paio e non ne hanno voluto sapere, figurati,
sono scappati prima di ricevere quello che meritavano...
Dopo essere arrivato da
questo medico, bè, oltre a essere stato pagato, ovviamente,
mi hanno fatto fare questa sorta di vaccino potenziato... Dio, lo so
che in generale non è così, sembra una cosa da
fantascienza...
Sì, comunque
alla fine mi sono preso la tua malattia, anche se molto leggermente.
Poi ho preso 'sta pastiglietta prodigiosa.
Sta di fatto che dopo un
paio di giorni sono guarito.
Ma, come avrai notato,
le "contro-indicazioni" sono state un tantino potenti.
Poi sono tornato qui, a
Los Angeles. Non ce la facevo a vederti, ma poi tu mi hai trovato e...
Il resto lo sai.
Matt non sapeva cosa pensare.
Era tutto troppo strano.
E il medico da quattro soldi? Dov'era finito?
Poi guardò Mello.
- E' la verità? - Fu tutto quello che riuscì a
dire.
Mello fece un cenno di assenso a testa bassa, il volto in fiamme.
Poi il rosso si alzò - anche se a fatica - si
avvicinò all'amico seduto sulla sedia, si sedette sulle sue
gambe e lo baciò sulla bocca, non trattenendosi nel
frattempo dal piangere.
- Sai Mello... - Disse Matt con la voce tremante, il volto rigato dalle
lacrime che sgorgavano dagli occhi ormai rossi - Hai ragione. Ci siamo
scambiati le postazioni.
E riprese a baciarlo dolcemente.
----------------------------------
Finalmenteeeeeeeee! Altro parto!!!
Come avete visto il bacio e il mutismo di Mello c'entrano eccome! xD
Spero che questa soluzione del mistero vi aggradi... Ne avevo
moltissime, ma questa mi piaceva troppo!!!
Se avete complimenti / critiche / consigli vi prego di farmeli con le
recensioni...
Adesso rispondiamo a quelle dello scorso capitolo!
Flagiu_Mustang: Adesso hai capito? Hai idea di quanto sia stato
difficile far combaciare tutto?! Ahahah! Spero che ti sia piaciuto
questo capitolo!
Alla fine adesso Matt ci sta... xD grazie per i complimenti e bacioni
pure a te!
AlDiavoloIlNick: Ahahah, prego nick! Grazie un mlione per aver detto
che scrivo benissimo, sono davvero felice che questa fanfiction ti stia
prendendo! Siete tutti troppo gentili!!! >.<
SillySuper: Zan zan zan zaaaaan! Come dici tu! Meno male che anche se
vuoi la lemon che finora non c'è stata ti piaccia la fanfic!
Almeno adesso pure Mello sa cos'ha! *ride* Bacioni, Signora
Commentatrice! ^_^
princessofdarkness: Sarai la principessa dell'oscurità ma il
tuo commento mi ha schiarito la giornata! Grazie mille!!! Addiruttura
l'altarino...
Ci credi se ti dico che sono diventata tutta rossa?! Davvero, mille
grazie! ^^
Myrose: Rieccoci alla signora delle"entrate poco convenzionali"! Sono
sicura che tra le tue mille più una soluzioni non c'era
questa! Oppure sì?*si guarda intorno con fare circospetto*.
Complimenti comunque, mi hai letto nel pensiero? Quando ho iniziato a
inventare questa storia ho proprio pensato : "Voglio un Matt scanzonato
e giovane!"
Bacione immenso anche a te! Ciriciao e grazie mille!!!
WindOfTheNight: Sì l'aggettivo adatto alla reazione di Matt
è proprio "esplosiva"! Ma io non voglio che la
curiosità ti uccida addirittura come mi hai scritto nella
recensione e quindi ho rimediato subito! Ahaha, ironia facile un corno
comunque... Io l'idea di collegare il mal di stomaco di Matt a QUELLO
non mi è neanche passata per l'anticamera del cervello...
Grazie anche a te per i complimenti!
Bene ho finito per questa volta... La parte un po' drammatica della
storia si è esaurita... Tra poco tutto si
sistemerà, state tranquilli!
Al prossimo
capitolo!!!
smary
*: da interpretare come gli oracoli: i Greci, prima di prendere una
decisione, o prima di andare in battaglia, o qualsiasi altra cosa
andavano dall'oracolo (magari avete sentito parlare dell'oracolo di
Delfi). Il responso che ricevevano, chiamato per l'appunto oracolo, era
molto ambiguo!
Per esempio Temistocle, stratego Greco, nella seconda Guerra Persiana
ricevette l'oracolo che diceva che per la vittoria gli sarebbe servito
il legno.
Temistocle decise che "legno" stava per "navi". In questo modo riusci a
salvare Atene dall'assedio dei Persiani utilizzando la flotta, sebbene
i Greci fossero in grande svantaggio numerico!
|
Ritorna all'indice
Capitolo 8 *** Coperte ***
Smary è di nuovo tra voi!
Gioite! Ahahaha, sto scherzando, ovviamente!
Eccoci all'ottavo capitolo della fan fiction "Senza Parole"!
Questa volta sono stata più lenta nel pubblicarlo, ma avevo
il blocco dello scrittore… Ma poi finalmente mi è
tornata l’ispirazione, grazie al cielo!
Enjoy! ^_^ Spero davvero che vi piaccia!
La vostra affezionatissima smary
-----------------------------------------
COPERTE
Dopo alcuni momenti Matt si staccò da Mello, ancora
imbarazzato.
Non era abituato a dare baci a un ragazzo… Com’era
ovvio che fosse.
Quando alzò gli occhi sul biondino gli venne un colpo al
cuore.
Mello lo osservava con superiorità, dimentico della dolcezza
dimostrata – molto stranamente – pochi secondi
prima, le palpebre leggermente socchiuse.
Poi passò la lingua sulle labbra, togliendo ogni dubbio a
Matt su quello che voleva fare.
Rabbrividì, una sensazione che non sapeva se catalogare come
piacevole o meno si impossessava di lui, mentre Mello senza un minimo
di finezza lo buttava sul letto.
Tentò di dire - Mel... Ehm... Forse non è il
caso...- ma non riuscì a finire la frase che Mello, con un
ghigno degno del diavolo stampato in faccia, gli mise una mano sul
patta dei jeans, tirando poi giù con decisione la cerniera.
Dalla gola di Matt uscì un suono strozzato.
Ma Mello ormai ne aveva abbastanza di aspettare, era al limite della
sopportazione e sollevando quasi di scatto col braccio la schiena al
rosso gli sfilò fino alle caviglie i pantaloni.
Decise poi di passare al petto.
Fece passare una mano sotto alla maglia a righe. Una mano gelata, che
faceva un incredibile contrasto col corpo caldo di Matt.
Quest'ultimo strinse forte le palpebre lasciandosi scappare un gemito.
Sembrava una ragazzina.
La cosa che più gli sembrava impossibile era il fatto che
quello che stava succedendo GLI PIACEVA.
Anche se la pancia non voleva dare segni di smettere di far male.
Decise di sbattersene, non appena Mello con fare lascivo
passò la mano nei suoi boxer bianchi stringendogli
l'erezione.
-Ngh...- fu l'unico verso chè riuscì a emettere,
mordendosi il labbro, eccitato a morte.
Non capiva più niente. Aveva la netta sensazione che il suo
cervello avesse deciso di fare sciopero.
Ma forse era meglio. Forse in questo modo sarebbe riuscito ad ascoltare
il cuore.
Anche se per il momento quello che riusciva a farsi ascoltare di
più era più in basso.
Matt si sentiva troppo bene, il contrasto caldo-freddo lo stava facendo
impazzire, ma quando sentì la bocca di Mello sostituirsi
alla mano non riuscì a reprimere un urlo.
E non riuscì nemmeno a vergognarsi di fare QUELLE COSE con
lui, Mello, il suo migliore amico.
Continuava a ripeterne il nome, non aveva idea del perchè,
forse perchè era l'unica parola sensata da dire al momento.
Alla fine venne nella sua bocca, con un lungo gemito liberatorio.
Ma in fin dei conti Mello non aveva ricevuto un bel niente, e il rosso
non provò nemmeno a opporsi quando se lo trovò
sdraiato sotto di sè.
Aveva un'unica idea nella testa, mentre gli sfilava - a fatica - i
pantaloni in pelle: vedere Mello ansimare e contorcersi per il piacere
davanti a sè.
L'unico dispiacere, non poter sentire uscire dalle labbra del biondino
il proprio nome.
----
Quando Matt si svegliò, era notte fonda. Aveva freddo.
Girò la testa verso Mello che al momento continuava
beatamente a dormirsela a pancia in giù, tutto avviluppato
nelle lenzuola.
Sbuffò.
" Ma tu guarda, persino in un momento del genere riesce a rendersi
antipatico...".
" Accidenti!!! " - pensò poi. Aveva un urgente bisogno di
andare in bagno, ma non appena cercò di alzarsi,
scoprì che le sue gambe non avevano intenzione di svegliarsi
per la stanchezza.
Non appena pensò a quello che aveva fatto prima con Mello
però, qualcosa più in basso diede segno di essere
molto attivo e vivace.
"Oh Signore..." Bè, se non altro la pancia non faceva
più così male.
Alla fine riuscì a trascinarsi con le gambe intorpidite fino
al bagno, dove fece anche una doccia veloce, visto che conciato a quel
modo non sarebbe mai riuscito ad addormentarsi.
Tornò in camera, dove due fari azzurri lo puntarono.
Matt si sdraiò di nuovo nel letto e disse - E dammi un po'
di coperta Mel, fa freddo...
Come ricompensa Mello si sistemò ancora più
comodamente tra le lenzuola.
Matt rise piano. Alla fine il biondino rimaneva sempre lo stesso.
" E poi " si disse tra sè e sè, ricordandosi di
quello che Mello aveva fatto per lui " alla fine ho un debito con lui.
Mi sa che potrà tenersi tutte le coperte che vuole..."
Diede un bacio a Mello da dietro, delicatamente. Poi si ridistese sul
letto.
Ma non si accorse che Mello lo aveva poi coperto con le lenzuola,
perchè lui era già felicemente sprofondato nel
mondo dei sogni.
----------------------------------------------
*Canta l'alleluja* Ce l'ho fattaaaaaaa! Ho finalmente finito questa
parte!
Non mi sembra vero...
* Si accorge dei lettori* Ah, buongiorno! Ci siete anche voi!
Non avete idea di quanto mi senta realizzata per aver finito la lemon...
Mi sembrava un ostacolo insuperabile...
Se non altro spero che sia la lemon che il capitolo nel suo complesso
vi siano piaciuti! ^_^
E ora rispondiamo alle recensioni del capitolo!
Daughter_Of_Hurin: sì, lo so, lo scorso capitolo era un
composto di zucchero e miele xD. Quando l'ho riletto mi stupivo di
averlo scritto io, questa fanfiction mi sta venendo fuori strana,
perchè a me le situazioni non piacciono molto quando sono
dolci in modo nauseabondo!
Ma una volta ogni tanto può anche andarci secondo me, quindi
sono contenta che ti sia piaciuto! ^^
Bellatrix 2821: sìììì, viva
le new entry, ho fatto un nuovo acquisto, che bello! XD
Grazie mille per tutti quei complimentoni, davvero! Ogni volta che
leggo tanti complimenti in un colpo mi immagino tipo di conquistare il
pianeta! *ride*
AlDiavoloIlNick: Eh sì, finalmente sappiamo che diamine
aveva il nostro mafioso preferito! XD
Ti sembrerà stupido, avevo già in mente il motivo
del perchè era muto, ma ero impaziente pure io...
Sì, lo so anche io che sono fuori, grazie, cara!
Ahaha, grazie mille! Bacioni anche a te!
SillySuper: Hai visto?! Che Matt ora ci sta?! Iniziavi a
dubitare della lemon, vero? Ti ho fatta stare sulle spine, povera! * le
offre un calumet della pace, intanto le dà delle pacchette
sulla spalla*. Così alla fine però l'ho messa la
lemon , perchè, mia cara, una bella scenetta di questo
genere la volevo pure io, anche se non posso andare troppo sullo
sconcio visto che il rating è arancione! Grazie per i
complimenti, come sempre, comare!
princessofdarkness: Ahaha, si è proprio tenera come
situazione, vero? Era proprio quello il mio fine, lasciarti SENZA
PAROLE! XD
Tra parentesi, ho visto che mi hai aggiunta tra i tuoi autori
preferiti... Non so cosa dirti, davvero, sono lusingata!!!
Myrose: Quando ho letto "Urka! Urka! Pirulero" nel tuo commento mi hai
fatto venire una nostalgia da Robin Hood!
Sono dovuta andare a pescarlo nel cassetto dei film per rivederlo!
*ride*
Comunque guarda, le pastigliette fatte così per i tuoi amici
non te le posso dare, perchè non ce le ho, mi dispiace!
Sarei la prima a usarle, fidati...
L'idea del bacillo era troppo forte, all'inizio non avevo capito, poi
mi son messa a ridere come una scema!
SBARAQUACK! Pure a te, Myrose!
Spero che anche questa scena ti sia piaciuta, dovevo tornare un po' sul
classico... La lemon non può mancare!
Grazie at tutti per le recensioni, per aver letto ecc.!
Commenti, complimenti, consigli e critiche sono sempre graditi!
Hasta la vista! smary
|
Ritorna all'indice
Capitolo 9 *** Quanto Tempo ***
Genteeeee! Eccomi qui e ... scusate per il lunghissimo ritardo!!!
Alcuni giorni fa stavo scrivendo il capitolo, stavo per salvarlo e
postarlo su EFP ma proprio in quel momento il mio dolcissimo computer
ha deciso di non funzionare più T.T...
Ma finalmente, ora che funziona, posso pubblicare il capitolo (da capo
oh povera me)!
Bene, buona lettura!
Enjoy yourself!
^^
smary
------------------------------------------------
QUANTO TEMPO
Matt si alzò dal letto di scatto, spaventato a morte dal
suono assordante di quella maledettissima sveglia.
Le tirò un pugno sopra e quella se ne stette finalmente
zitta.
Erano solo le sei, ma aveva dormito praticamente dal pomeriggio
precedente e quindi non si sentiva stanco.
Si girò alla ricerca dell'amic... no. Del
biondino-amante-assatanato rendeva meglio.
Si stupì di non trovarlo accanto a sè, ma al suo
posto c'era un bigliettino bianco con la scritta.
Sono in cucina, vieni,
c'è una sorpresa...
"Sorpresa? Mi devo preoccupare?" Pensò Matt.
Si diresse in cucina dopo essersi distrattamente lavato il viso in
bagno e quando vide in COSA consisteva la sorpresa si prese un infarto
ben più grande di quello causato dalla sveglia.
Mello era vestito in modo mooooolto equivoco.
Per essere più precisi, indossava un completino da
infermiera (nero) con tanto di cuffietta (sempre nera).
Facevano un contrasto impressionante con i capelli biondissimi e gli
occhi chiari da nordico.
Matt decise di fare lo spavaldo, anche se in realtà a quella
visione si era PERFETTAMENTE risvagliato.- Sembri una donna - Fu quello
che disse, ma decise di lasciare perdere immediatamente quando vide la
tempia di Mello pulsare pericolosamente. In effetti da parte sua doveva
essere stato un sacrificio molto grande, visto che voleva sempre
apparire -con scarsi risulatati- molto virile.
Quando il rosso se lo ritrovò appiccicato a sè
deglutì nervosamente, ma quando Mello lo appoggiò
sul ripiano vicino ai fornelli, intuendo le sue intenzioni, disse - Non
sei molto originale, sai?
Mello sbuffò e gli piantò un altro biglietto in
mano.
Allora passiamo alla vera
sorpresa.
Matt lo guardò e disse - Sarebbe a dire?
Era un po' stanco di tutti quegli enigmi.
Osservò l'amante togliersi quei vestiti ridicoli e vestirsi
con il suo solito completino di pelle.
Un altro foglietto lo informò di cambiarsi per uscire,
quindi se ne ritornò in camera, infilò una delle
sue innumerevoli maglie a righe, i jeans, gli stivali neri, i guanti e
quel suo beneamato cappotto che non avrebbe cambiato per nulla al mondo.
Uscirono dallo squallido appartamento e si trovarono in un viottolo
piuttosto sporco e pieno di immondizia.
Ecco cos'era la periferia di Los Angeles.
Montò sul retro della moto di Mello, aggrappandosi piano con
le braccia alla pancia del biondino.
Non ci capiva più niente.
Solo poco prima aveva avuto la netta sensazione di aver capito tutto.
"Ma dove cavolo stiamo andando?!"
Vide un cartello mentre la moto imboccava l'autostrada diretta a
"San Francisco" - pensò.
Svoltarono in migliaia di curve, oltrepassarono vari sottopassaggi,
imboccarono vari svincoli - e quindi molte autostrade - e finalmente si
ritrovarono davanti a un grande edificio bianco e grigio.
Entrarono, Mello con fare sicuro, Matt invece piuttosto titubante.
Salirono con un ascensore fino all'ultimo piano, dove un cartello
diceva: E.K. - Dipartimento Malattie Rare.
- Mi vuoi far conoscere lo scienziato pazzo?- Domandò Matt.
L'amante si limitò a far cenno di sì col capo.
Entrarono nella porta d'acciaio, che era aperta e si ritrovarono
davanti un uomo alto, dai capelli lunghi e neri che si girò
e li guardò.
A Matt vennero in mente cose che non si ricordava nemmeno
più.
-
Aspetta Matt! T-Ti devo dire che...- un ragazzino dai capelli scuri lo
guardava con gli occhi pieni di lacrime.
- No,
grazie, scusami vado di fretta... - Matt si voltò per
correre via, pensando "Ma perchè tutte a me?!"
Una
mano lo afferrò per la maglietta.
-
I-Io... Oggi ho visto che scappavi da me... C'erano tutte quelle
bambine che spettegolavano e io... Mi dispiace, Matt, sul serio, lo so,
sono solo un finocchio, scommetto che ti faccio schifo, ma io ti a--
-
SCUSAMI! Devo proprio andare!!!
Un
ragazzino dai capelli rossi correva via, veloce come il vento.
Un
ragazzino dai capelli neri tendeva la mano verso di lui, come chiedendo
aiuto.
-Buongiorno. Matt e Mello, giusto?
E' tanto che non ti vedo Matt. Quanto tempo.- disse, la voce quasi
apatica.
-Eiji...
------------------------------------
Che colpo di scena! Io amo i colpi di scena!
Scommetto che tutti si immaginavano il "dottore" del nostro biondino
uno scienziato pazzo coi capelli bianchi e sparati!
Invece no! Vedete, avevo già le idee chiare per questo
personaggio quando l'ho introdotto nel sesto capitolo, ma state
tranquilli, rimarrà comunque abbastanza marginale!
Ora rispondiamo alle recensioni!
Bellatrix2821: *Sventola la mano davanti agli occhi di Bellatrix che
è rimasta incantata* Dai! Riprenditi! XD
Sai, Mello assatanato è ormai quasi un clichè
nelle mi fanfictions mentali... No so perchè ma me lo
immagino sempre così!
Matt è spaventato perchè è un bravo
uke! XD E gli uke si tirano quasi sempre indietro, ma se non si
lasciava andare questa volta poteva farsi monaco!*ride*
Grazie mille per aver detto che sono bravissima! Prometto che
farò sempre del mio meglio *punta la spada verso l'alto*.
Myrose: Ahahahah, che recensione stupenda! Quando l'ho letta pensavo di
essere tornata nel ' 700 o qualcosa del genere... Ma cosa
avrà escogitato il Messere Biondo or ora? Un nuovo prode si
affaccia nel mio manoscritto... No, non ci riesco! Mi hai battuta!
Davvero, ho riletto la tua recensione almeno venti volte ridendo come
una scema! Bè, se non altro ora hai sentito "le mie nuove,
Madonna Myrose!"
Perdinci! Al prossimo capitolo, cara comare! XD
SillySuper: Ho come l'impressione che tu abbia voluto un'altra lemon,
che tu l'abbia sperata leggendo il capitolo e che tu sia rimasta delusa
dal fatto che l'ho troncata sul nascere!
Abbi pietà, in nome del calumet della pace! XD
Presto ne scriverò un'altra, promesso (visto che piacciono
anche a me :P)!
Ihihih, come al solito ti faccio rimanere sulle spine, ma vedrai che la
fanfic continuerà a piacerti!
Grazie un milione per i "complimentissimi"! Baciotti!
Daughter_Of_Hurin: Lo so, è difficile trovre un sinonimo di
"dolce" che vada bene! *ride*
Tranquilla, avevo capito che la tua non era una critica! Ma vedrai che
migliorerò lo stesso, giàgià!
Grazie per la tua recensione! *si inchina pure lei dando una testata pe
sbaglio a Daughter che la guarda con aria di compatimento*
Ops! Scusa! * Le massaggia il bernoccolo*
Baci!
princessofdarkness:
Sììììì! Mello
maniaco! *O* E' esattamente quello che noi vogliamo, no?!
Ma lo sai che le tue recensioni hanno l'alto potere di farmi arrossire?
Ringraziarmi per quello che scrivo... GWAH!
Ma quanto mi rendi felice! >///<
Spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto, sul serio!
AlDiavoloIlNick: Ecco, vedi che Mattuccio ci rende felici e acconsente
a copulare con Mello?! *Ma come sei fine...ndcervello*
Sì, MattxMello è proprio una delle coppie top!
Sono troppo perfetti! *Ignora il cervello*
Accidenti, io invece vorrei un ragazzo come Mello, cara la mia
AlDiavoloIlNick...
Scusa se ho aggiornato COSI' lentamente, ma il mio computer
è molto stupido e senza cuore...
Continua a recensire e grazie! ^^
EdelSky: Eheh, chi non adora Matt eMello?! *_*
Questi due cari ragazzi hanno trovato un'altra povera vittim...
Un'altra cara ragazza che recensisce! Evviva!
Vedrai che ora cercherò di aggiornare più in
fretta! *occhi di fuoco*
Grazie mille per le recensioni e per aver letto!
Come sempre, se ci sono critiche, consigli, commenti ecc. sono ben
contenta di riceverli!
Al prossimo capitolo... Chissa cos'ha in mente Eiji?!
Ahah! W la suspence!
smary
|
Ritorna all'indice
Capitolo 10 *** Senza Piangere ***
Signori e signore! Ragazzi e ragazze di tutte le età!
Abbiamo il piacere di presentarvi.... Smary!!!
* nessuno applaude *
A-Hem... Buongiorno lettori! Sono tornata con il decimo capitolo!
Stavo pensando che è passato un bel po' di tempo dalla
pubblicazione del primo... Ma mi sembra ieri! ^^
Allora, bando alle ciance e buona lettura!
Perchè vedete, questo è l'ultimo capitolo!
------------------------
SENZA PIANGERE
Eiji stava squadrando Matt. Quest'ultimo si sentiva sotto osservazione,
aveva la netta sensazione di essere... Giudicato.
L'uomo si aprì in un sorriso fiacco e con voce spenta e
monotona disse - Di cosa avete bisogno?
Matt si risvegliò da quello strano stato di trance.
- Ecco... Ehm... - Balbettò con la bocca impastata e la gola
stranamente secca. In effetti perchè diavolo era venuto
lì?
Guardò interrogativamente Mello che invece sembrava
tranquillo come sempre.
Mello rispose: - Volevo dirgli la verità, ma penso che da
solo non riuscirò mai...
UN MOMENTO. Mello aveva
PARLATO.
Il rosso rimase quasi scioccato. Mello era di nuovo capace di parlare?!
Non riuscì a spiccicare parola. Era troppo combattuto tra
stupore, sollievo e rabbia.
L'unica cosa che riuscì a fare fu quella di volgere lo
sguardo all'uomo dai lunghi capelli neri.
Ricevette uno sguardo di compassione.
- Sì, capisco, ne avevamo parlato. Hai voluto fare tutta la
messa in scena davvero, allora, Mello.
Matt capì che era stato ingannato. Ma perchè? Era
questo che non riusciva a capire.
Mello rise piano, mentre raccontava a Eiji cosa gli era successo
durante quei giorni.
La sua voce, che Matt ricordava piacevole e particolare, gli
risultò odiosa.
Perchè ingannarlo? A quale scopo?
- Perchè mi hai raccontato un mucchio di balle? - La voce di
Matt era controllata, calma, la sua rabbia trattenuta a stento mentre
pronunciava freddamente queste parole.
Mello fece un sorriso un po' strano, accompagnato da un piccolo sospiro.
Forse non doveva dirgli niente.
Ma ormai aveva fatto il guaio. Tanto valeva fare le cose in grande.
- Allora - cominciò, mentre Matt comunque trasaliva al suono
della sua voce.
- Diciamo che la prima parte di quello che ti ho raccontato
è vera. Cioè che la tua malattia era incurabile,
ho saputo che un dottore di San Francisco forse ne aveva scoperto la
cura e sono venuto qui. In effetti ero molto stupito che fosse Eiji.
Pensa un po'. Aveva saputo della tua malattia fin da quando eravamo
nella Wammy's House. Ti ricordi che ogni tanto stavi male anche
là? Aveva riconosciuto i sintomi, anche ai tempi andava
matto per la medicina e la biologia...
Ha passato la vita a cercare una cura per te.
Quindi vedi di non arrabbiarti con lui - Disse poi vedendo Matt che
guardava in cagnesco Eiji.
Matt abbassò lo sguardo, una morsa che gli attanagliava il
cuore.
" Povero Eiji " - fu l'unica cosa che riuscì a pensare.
Mello intanto continuava imperterrito a parlare, aiutato dall'uomo che
ogni tanto gli ricordava dei particolari.
- Bè, mi ha fatto provare veramente la miracolosa "cura".
Tuttavia mi aveva informato degli "effetti collaterali". Ma questi
"effetti collaterali" sarebbero durati solo un paio di settimane, al
massimo tre.
Questa... roba - Non riuscì a definirla in altro modo - Mi
avrebbe causato dei danni alla gola, in paticolare alla laringe, dove
si trovano le corde vocali tanto per intenderci.
Non sarei stato più capace di parlare, questo è
ovvio. Ma non per sempre.
Qui si fermò un attimo per permettere a Matt di capire bene
ciò che aveva appena detto.
Il rosso si sentiva tradito. Pensava che fosse stato comunque
bellissimo da parte di Mello rinunciare alla voce per un po' di tempo,
ma perchè non dirglielo subito?
Lo avrebbe fatto patire molto meno.
Lacrime versate per nulla, ecco cosa erano.
Eppue quelle lacrime inutili si fecero strada nei suoi occhi formando
una patina tremolante che non gli permetteva di vedere bene.
- Poi sono stato male. Anche questo lo sapevo già. Era il
mio corpo che si "rimetteva in assetto" come mi aveva detto lui - e qui
inidicò Eiji.
Già. A quanto pare si era preoccupato inutilmente anche per
quello.
- Era tutto calcolato. Compreso il mio "ritrovamento". Sì,
Matt,recito bene.
Mi ero conciato così perchè sapevo che mi avresti
cercato. E una strada buia e sporca è un perfetto background
drammatico, no?
Matt non riusciva a trattenere le lacrime.
Eiji si mosse istintivamente verso di lui, ma il biondino lo
bloccò con una mano.
- Ma ora ti chiederai per quale motivo ho fatto tutta questa messa in
scena.
"Stronzo..." pensò Matt.
- No, non sono stronzo come probabilmente stai pensando. Ti ricordo che
se magari Eiji aveva sbagliato qualcosa io ci potevo lasciare le penne.
Le lacrime di Matt si fermarono improvvisamente, un leggero singhiozzo
gli scosse il petto.
- Comunque vedi il motivo potrei dirtelo subito, ma preferisco far
ragionare la gente, io.
Pensa bene.Quando ti ho baciato - A quella parola il cuore di Matt si
fermò, incapace di capire se doveva ancora esserne felice o
meno, mentre a Eiji si oscurava in viso -
Tu cosa hai fatto?
Matt con voce tremante rispose - M-Me ne sono andato via...
- Bravo. Risposta esatta. Adesso facciamo un passettino avanti. Quando
ti ho raccontato la mia storia strappalacrime, tu cosa hai fatto?
- Ti ho baciato.
La voce di Matt era appena appena più sicura.
- Quindi? Ragiona un po' da solo. Se non avessi inventato tutte quelle
stronzate sul mio sacrificio eterno, probabilmente non ci saremmo mai
messi insieme. E tu questo lo sai.
Eiji tremava.
- E allora? Non mi sembrava il caso di raccontarmi tutte quelle bugie!
Sono stato male per te lo sai?! - Matt adesso era arrabbiato.
-Già- rispose Mello - su questo hai ragione. Lo ammetto.
Avrei potuto trovare un altro modo. Ma personalmente, sarebbe stato
troppo lungo per te accettare i miei sentimenti. E io non ne avevo
voglia.
Matt lo guardò. Non con rabbia, delusione, tristezza.
Semplicemente lo osservò, per capire come era riuscito a
inventere tutte quelle scemenze facendole combaciare così
perfettamente con la realtà.
- Ho mentito praticamente su tutto - Riprese il biondino - Tranne su
una cosa.
Eiji se ne andò uscendo dalla porta posteriore della stanza
dopo aver posato una bottiglietta sigillata sul tavolo d'acciaio.Le sue
scarpe facevano un rumore secco sul pavimento. Uscì e chiuse
piano la porta.
Matt non se ne accorse nemmeno.
- Ti amo davvero.
Matt fece un passo indietro. - C-Cosa? - balbettò. Era SENZA
PAROLE.
- Ero semplicemente impaziente, lo sono sempre stato. Lo sai. Ci
conosciamo da sempre, mi dovresti conoscere abbastanza. E in
più abbiamo anche testato la cura, caro mio.
E qui il biondino fece uno dei suoi -rari- sorrisi sinceri e
abbracciò Matt che era lì impalato come una
mummia. Uno shock dietro l'altro.
- Ma perchè mi hai portato qui? - Fu l'unica cosa che
riuscì a dire, anche se flebilmente.
- Come perchè? Perchè così ho anche il
testimone.
Matt rise piano. I suoi muscoli facciali si erano quasi dimenticati
come si faceva.
Mello avvicinò le labbra alle sue e lo baciò con
dolcezza. Poi uscirono dopo aver preso distrattamente la bottiglietta
bianca.
Matt si sentiva ancora più felice di prima. Era contento
alla fine di tutto ciò che era successo. Adesso sapeva la
verità. Forse la bugia era più romantica. Ma
preferiva di gran lunga la verità.
Si diressero alla moto nera, Matt sorrideva come un bambino. Non era
deluso. Aveva la persona che amava con sè. L'avrebbe
perdonata.
A casa Matt senza esitazioni buttò sul letto il biondino col
cuore che gli batteva forte, emozionato e traboccante di
felicità.
Senza indugi iniziò a spogliarlo velocemente, non voleva
aspettare oltre.
Senza paura iniziò a baciare ogni lembo di pelle di Mello
sentendo gli alti gemiti del biondo risuonare nelle sue orecchie.
Senza dubbi gli baciò le labbra con foga, assaporandone il
sapore dolce di cioccolata.
Senza incertezze lo preparò a quello che stava per fare.
Senza insicurezze lo penetrò dolcemente, beandosi delle
sensazioni che provava nel sentirlo gemere il suo nome. Voleva sentire
la sua voce.
Senza dolore lo strinse a sè, per sempre, quando ebbero
finito.
Senza piangere gli sussurrò ti amo.
Intanto un uomo dai capelli neri, appoggiato di schiena contro la
porta, la testa tra le gambe piangeva.
Aveva realizzato finalmente il suo lavoro, dopo anni e anni di studio.
Cosa avrebbe fatto? Non lo sapeva nemeno lui.
Senza la persona amata, niente aveva senso al mondo.
Non valeva più la pena di vivere. Erano all'ultimo piano. Il
decimo, per essere precisi.
Forse Matt l'avrebbe trovato eroico. Forse avrebbe pensato a lui un
giorno. Forse gli avrebbe portato dei fiori alla tomba. Forse avrebbe
persino pianto per lui.
Sorrise dopo anni che non lo faceva. Sì, era felice sul
serio.
Si arrampicò sulla finestra. Guardò verso il
basso.
Senza piangere si lanciò.
-----------------------------------
THE END
Ah, gente, l'ho finita! ^_^
Vedete, avevo in mente di finirla in 10 capitoli precisi... Ce l'ho
fatta, anche se questo capitolo è un po' lunghetto! ^_^"
Spero che vi sia piaciuto il finale... Era esattamente quello che
volevo! Un bel Happy Ending con una nota amara finale! Alla fine nel
rating ho messo drammatico!
Lo so, la lemon è brevissima e non c'è alcun
particolare, ma la volevo rendere poetica ^^
Abbiate
pietààààà! XD
Rispondiamo allora alle recensioni del penultimo capitolo ^^
AlDiavolIlNick: Ma no cara dilungati che mi fa piacere! ^^
Comunque pure io mi immagino Eiji un gran bel pezzo di ragazzo... L'ho
trovato adattissimo al pezzo drammatico!
Lo so, poverino, ma la sua fine riuscivo ad immaginarla slamente
così...
Non sei più sulle spine ora però xD
Come mi hai detto tu, a presto! Spero che leggerai altre mie - future -
faniction! Hope you liked it!
EdelSky: In effetti tu non hai aspettato troppo tempo xD Fortunella!
Mello-infermiera non era accettabile nella mia mente, perchè
ho immaginato che Matt volesse un Mello meno scemo XD E se non altro la
fanfic non è diventata un porno di serie D! *ride come una
scema*
A Eiji ho fatto fare una fine melodrammatica... Mentre scrivevo
l'ultimo pezzo mentre digitavo piangevo perchè è
il primo personaggio che invento e lo faccio morire in due capitoli! XD
Spero che ti sia piaciuta la fanfiction! Alla prossima!
Daughter_Of_Hurin: Ahahah, grazie cara! Davvero mi perdoni per il
bernoccolo?! Sono tanto felice! Promesso che non ti farò
più male! Proprio mai più!
Grazie mille per aver recensito in questi giorni *_* Il finale ti
è gradito? Mi auguro di sì! Ci si sente! (In
un'altra fanfic!)
SillySuper: Dai, non volevo farti arrabbiareeeee! XDXD
Bè, alla fine la lemon l'ho messa, anche se appena
accennata... Sorry, il rating è arancione XD non posso
dilungarmi (anche se lo vorrei)! Chiedo perdono!
Spero comunque che tu abbia letto volentieri questa storia, anche se
carente di lemon XD
Grazie un milione per aver recensito ogni volta! Continua a leggere le
mie fanfic, mi farebbe davvero molto piacere! ^^
Bellatrix2821: Ma no, Mellino vuole copulare comunque XD stai
tranquilla Bellatrix! Davvero secondo te è stato un colpo di
genio mettere Eiji come scienziato pazzo?
O////O <---- arrossisce.
Addirittura "complimentissimi"? Grazie *_* Spero che ti sia piaciuto
anche l'ultimo capitolo! Continua a seguire le mie prossime fanfic! *
Questa si fa pubblicità ndMello*
*Stai zitto tu! è.é ndme*
LadyM: PRETENDI la lemon? La ESIGI? La ORDINI???!!! Eccovi servita XD
Anche se è un po' stringata! Sei gentilissima a dire
addirittura che il capitolo era stupendo...
Grazie davvero! ^_^ Spero che il finale ti abbia soddisfatta!
Myrose: Ah, Madonna dal fazzoletto svolazzante, questo capitolo credo
che L'abbia turbata ancor più del capitolo che Le ho
mostrato in precedenza!
La prego, non svenga, mi addolorerei troppo per Vostra Grazia!
La ringrazio sentitamente delle Sue recensioni che mi hanno sempre
dolcemente allietato!
Mi auguro che il finale Le sia riuscito piacevole, Madonna Myrose!
E' la fine, gente! Grazie di tutto a tutti, mi avete supportata davvero
moltissimo!
Sono davvero felice del mio lavoro, prometto che ne farò di
migliori!
"Se le nostre ombre vi hanno offeso, immaginate soltanto di
avere fatto un breve sonno. Indulgenti spettatori, non censurateci, e
consideratelo solo come un sogno; se ci sarete benevoli, noi ci
ammenderemo. E poiché io sono l’onesta Smary, se
avremo la fortuna di sottrarci questa volta alla lingua del serpe,
faremo meglio tra poco; e se ciò non avverrà,
abbiate Smary in conto di mentitore. E così buona
notte a voi tutti; applaudite, se siamo amici; e Smary si
mostrerà meglio un’altra volta." *
* Shakespeare, Sogno di Una Notte di Mezza Estate
|
Ritorna all'indice
Questa storia è archiviata su: EFP /viewstory.php?sid=444219
|