Senza parole

di smary
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Promessa ***
Capitolo 2: *** Reazioni ***
Capitolo 3: *** Inverno ***
Capitolo 4: *** Non volevo ***
Capitolo 5: *** Carne ***
Capitolo 6: *** Lo stesso motivo ***
Capitolo 7: *** Postazioni ***
Capitolo 8: *** Coperte ***
Capitolo 9: *** Quanto Tempo ***
Capitolo 10: *** Senza Piangere ***



Capitolo 1
*** Promessa ***





PROMESSA



-M-Mello... Mello... Dove sei?
Continuava a ripetere queste parole, come un mantra.Continuava a pronunciarle, nella convinzione che prima o poi gli avrebbe risposto, che gli avrebbe detto:

-Sono qui Matt, non preoccuparti.

Sollevò gli occhi verso il cielo cupo in una tacita preghiera di aiuto verso quel Dio in cui MAI aveva riposto la sua fiducia.
-Mello?-sussurrò, scorgendo una strana figura in fondo allo squallido viale, pieno di sporco.

Qualcuno era appoggiato al muro, accasciato a terra per lo sforzo evidentemente, e ansimava.
-Mello?- ripetè più forte, come per capacitarsi del fatto che l'aveva finalmente trovato.

Due occhi azzurri come il mare, velati di lacrime si alzarono fino a incontrare i suoi in uno spasmo di paura.
I capelli, che Matt ricordava liscissimi e di un biondo magnifico, erano arruffati e pieni di sporco. Il volto, che poteva scorgere nella penombra del posto, era sudicio.
Non appena lo vide si alzò, una espressione di puro stupore sul viso.

-Mello...-ripetè, una nota di dolcezza, di preoccupazione nella voce.
Lui girò il viso dall'altra parte, asciungandosi gli occhi con il braccio, velocemente. Fece finta di non averlo notato.
-Mello, cosa ti è successo? Sono giorni che ti cerco...Mello mi ascolti?
Mello lo guardò e di nuovo gli occhi si inondarono di lacrime Gli si avvicinò barcollando un po' e Matt potè notare quanto era dimagrito.

Poi di colpo si trovò il corpo stretto in un abbraccio di Mello, che praticamente non si reggeva in piedi.
-Mello... Stai tranquillo, adesso torniamo a casa, non devi preoccuparti... Poi mi racconterai cosa ti è successo, va bene? Ma Mel, che hai?

Il biondo era infatti improvvisamente scoppiato a piangere, anche se silenziosamente, alla parola "racconterai".
-Dio Mel, si può sapere cosa diavolo ti succede? Perchè cazzo non rispondi?- La voce di Matt ormai trasudava impazienza.

Improvvisamente un'idea s'impossessò della sua mente.
-Mel, ti prego dì qualcosa... Ti prego non può essere che...
-Non posso- articolarono le labbra di Mello, ma nessun suono ne uscì.


-


"Cazzo." Pensò Matt tra sè e sè a casa.

Si era occupato di Mello per tutta la sera, preparandogli da mangiare, lavandolo, vestendolo, senza vergognarsi di vederlo nudo davanti a sè.
Era amico suo dopo tutto.

"Non è possibile... Mello muto... Questo è troppo..."

Improvvisamente gli vennero in mente tutte le volte che avrebbe voluto che Mello fosse muto veramente.
Quando fumava, e Mello che urlava come un dannato, idem per i suoi videogiochi, o quando si alzava tardi, o quando non gli comprava la cioccolata...
In quei momenti avrebbe davvero desiderato ficcare quella maledetta cioccolata giù per la gola del proprietario.

Al pensiero gli venne un po' da ridere.

Ma ora... Mello non poteva più dire niente.
Una lacrima scese veloce sulle sue guance.
-Mello...- fu tutto quello che riuscì a pronunciare, prima di andare a dormire su una sedia accanto a Mello, per non lasciarlo solo.

Sarebbe tornato come una volta:testardo, orgoglioso e irascibile.
Era una promessa: Mello non avrebbe pianto mai più.





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Capitolo 2
*** Reazioni ***


REAZIONI




- Mmmm... No... Cinque minuti... Per piacere...- Matt mugugnò al tocco della mano di Mello sulla sua spalla.

Aprì gli occhi, guardò il biondino e improvvisamente tutti i ricordi riaffiorarono nella sua mente.
Ora gli toccava fare la parte di quello contento, quando in realtà si sentiva depresso solo al vedere il suo amico.

Mello lo guardava con uno sguardo divertito, le labbra piegate in un sorrisino che sapeva di presa in giro per le parole dette pochi secondi prima da Matt.

- Ah buongiorno Mello... Come ti senti oggi? Stai meglio?
Mello alzò un pollice in segno di "ok".

- Bene! Sono contento. Allora, vediamo, cosa ti va per colazione? Ah no aspetta. Me lo sento... Ho la netta sensazione che tu voglia cioccolato... Anche se non voglio sapere in quali condizioni è il tuo povero stomaco.- Disse concludendo con una leggera risatina.
Mello rispose facendogli la linguaccia. Poi si accorse del fatto che Matt aveva dormito su una sedia. Non se n'era accorto, nemmeno quando lo aveva svegliato.Doveva essere proprio scemo, pensò tra sè e sè.

Lo guardò con aria di riconoscenza, e sorrise.
"Com'è diverso..." pensò Matt."Ma sarà cambiato così tanto? Voglio controllare che sia comunque il Mello di sempre".


-



"Uffa" pensava il rosso mentre giocava con la play "non riesco a passare questo maledetto livello... No aspetta... Forse ce la facc"
-NOOOOO! Stronzo! Mi mancava pochissimo!!!- Urlò con veemenza. Nemmeno tutti gli ultimi eventi riuscivano a scollarlo da quel maledetto affare.
Mello alzò un sopracciglio mordicchiando la cioccolata.

Matt si girò per controllare la reazione di Mello. Proprio quella che si aspettava. Aveva la sua tipica espressione da santo-dio-matt-non-esagitarti-per-quel-pezzo-di-plastica.
Matt si sentì fiero di sè tesso:riteneva che perdere apposta a un livello che aveva quasi completato del tutto fosse un atto molto eroico nei confronti di Mello per studiarlo meglio.

Mello fece per dirigersi verso il computer, ma non appena Matt se ne accorse lo bloccò. "Fammi capire" esordì "ieri eri in uno stato pietoso, sei ancora debole, hai una cera da far paura ai cadaveri E VUOI LAVORARE AL CASO KIRA?!

Mello fece un cenno d'assenso.
- Scordatelo.
Il biondo lo guardò adirato.

-Tu adesso vai a letto- continuò- ti riposi e ti fai i tuoi porci comodi. Di Kira ne parleremo tra due o tre mesi, bello mio.

Mello lo guardò sconsolato, un'aria vagamente patetica negli occhi.
- E non credere che con questi mezzucci mi convincerai... Ti conosco bene...

L'amico fece una faccia rassegnata e si trascinò fino in camera.

Matt intanto rimuginava: "Non voglio chiedergli subito cosa gli sia successo... Sembrava quasi scioccato ieri. Voglio che prima si rimetta bene in salute. E' incredibilmente dimagrito... E già prima era uno stecco..." Improvvisamente qualcuno gli toccò una mano, causandogli un infarto per la sorpresa.

Ovviamente era Mello, che gli sorrise e lo condusse in camera, nel lettino a una piazza. Si sdraiò vicino a lui. Il letto era piccolo per due persone, ma Mello si strinse piano a Matt, articolando con le labbra un -grazie-.

Un grazie che valeva più di mille parole.

Gli piaceva il nuovo Mello... eppure la tristezza non lo abbandonava. Voleva che Mello parlasse di nuovo.

- Di niente- sussurrò piano.
E Matt si addormentò vicino al suo migliore amico, i cui lunghi capelli biondi gli solleticavano dolcemente il mento.

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Allora gente!!!! Spero che il secondo capitolo vi sia piaciuto... e' stato decisamente più soft del precedente, vero? Ma non dovete restare calmi *muahahah - risata sadica*!
Cosa è successo a Mello? Perchè è così cambiato? E Matt? Come farà a mettere il cuore in pace al suo pupillo?
Lo so è stato un aggiornamento velocissimo, ma questa storia la avevo in mente da molto tempo!
Grazie mille a chi legge e vi prego... recensiteeeeee *si prostra a terra con aria supplicante*
Al prossimo capitolo!             smary

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Capitolo 3
*** Inverno ***


Buondì cari lettori!
Allora, questo capitolo sarà diverso dai precedenti: Sarà un capitolo SONG-FIC.
Vi consiglierei di leggerlo con il sottofondo della canzone: "Inverno" di Franco Battiato.
Nel caso preferiate leggerlo normalmente non c'è problema, si capisce comunque la trama, ma con la canzone sotto è meglio (almeno per me...)
Buona lettura (e buon ascolto!)


INVERNO



Sale la nebbia sui prati bianchi
come un cipresso nei camposanti



Al mattino, Matt si alzò dal piccolo letto, si stiracchiò e si voltò a guardare Mello, che dormiva beatamente.
Scostò dolcemente la tenda dalla finestra e vide la neve che scendeva piano dal cielo grigio.
Sorrise: a Mello era sempre piaciuta la neve.


Un campanile che non sembra vero
segna il confine fra la terra e il cielo


Sollevò lo sguardo verso il resto del paesaggio, ammirando la grande chiesa, ormai bianca per la neve che si era depositata: era un paesaggio da cartolina.
- Mel... Svegliati dai... E' tardi... sono le undici passate...
Mello aprì di malavoglia gli occhi, e guardò fuori dalla finestra, la cui tenda era stata spostata dal rosso.
Non sembrava contento.

Ma tu che vai, ma tu rimani
vedrai la neve se ne andrà domani
rifioriranno le gioie passate
col vento caldo di un'altra estate


-Ma Mel, a te mica piaceva la neve? Cosa c'è? Hai un'aria strana...
Ma il biondino si girò dall'altra parte.INtanto fuori il cielo diventava sempre più scuro, e l'atmosfera non sapeva più di dolcezza, bensì di inquietudine.


Anche la luce sembra morire
nell'ombra incerta di un divenire
dove anche l'alba diventa sera
e i volti sembrano teschi di cera


-Dio Mello vuoi farmi diventare pazzo?! Che ti prende?!- Disse Matt piuttosto innervosito.
Poi iniziò a preoccuparsi.
Guardò l'amico, il cui viso era stranamente pallido. E non per la sua carnagione lattea.
-Cristo...- si lasciò sfuggire.- Non ti senti bene?
Mello fece segno di no con la testa. Matt sospirò, quando gli toccò la fronte con il dorso della mano.
-Ti sei beccato la febbre... Dovevo immaginarlo. Eri là fuori da giorni con addosso solo quei vestiti che non tengono minimamente caldo.


Ma tu che vai, ma tu rimani
anche la neve morirà domani
l'amore ancora ci passerà vicino
nella stagione del biancospino


-Ti consiglio di metterti a dormire. Io intanto vedrò di prepararti un brodo. E non fare quella faccia- aggiunse.
Mello rassegnato si rimise sotto le coperte e chiuse docilmente gli occhi.


La terra stanca sotto la neve
dorme il silenzio di un sonno greve
l'inverno raccoglie la sua fatica
di mille secoli, da un'alba antica


Matt sorrise, un po' preoccupato.
"Ci mancava solo questa... Dopo gli misurerò la febbre... se non altro non può urlarmi dietro per il brodo..."
Improvvisamente il cuore gli si riempì di tenerezza, si avvicinò al biondino e gli lasciò un bacio sulla guancia.
Per tutta risposta Mello gli diede una gomitata nella pancia.


Ma tu che stai, perchè rimani?
Un altro inverno tornerà domani


"Alla fine è sempre lo stesso Mello scorbutico di sempre..." pensò Matt ridacchiando.
Guardò la neve che scendeva fuori dalla finestra.
Non sapeva bene il motivo, ma quella neve lo rendeva più tranquillo, il lento scenere dei fiocchi quasi lo ipnotizzava.
Andò nel cucinotto per preparare il brodo a Mello.


Cadrà altra neve a consolare i campi
cadrà altra neve sui camposanti.


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Ed eccomi qui, cari lettori!
Oddio, questo capitolo è stato un vero e proprio parto... Ma spero che vi sia piaciuto! ^^
Ovviamente vi prego di recensire, se avete delle critiche le accetto più che volentieri!!!
Grazie a chi legge, a chi segue questa fic, e a chi l'ha aggiunta nei preferiti *piange come una fontana per la commozione*
Passiamo alle risposte delle recensioni!


Flagiu_Mustang: Grazie un milione per aver messo la storia nelle seguite... Cosa sarà successo a Mello? Eh, lo scopriremo tra un po' di capitoli... Prima deve riprendersi, povero caro!!!

LonelyAngel: Visto che l'ho aggiornata in fretta? Thanks per i complimenti! Io mi commuovo... T_T *prende un fazzoletto e si soffia il naso* 

SillySuper: Sono davvero contenta che ti sia piaciuta! Eh sì povero Mello, non può proprio spiccicare parola... Ma come dice Matt, almeno non si lamenta per il brodo!!!







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Capitolo 4
*** Non volevo ***


Eccomi qui, gentili lettori!!! Sono davvero contenta di rivedervi! Questo nuovo capitolo è il quarto... Non mi sembra vero... Intanto ne approfitto per farvi taaaanti auguri di buon Natale( in ritardo ) e di felice anno nuovo ( in anticipo )!
Ma ora bando alle ciance! Gustatevi il nuovo capitolo!
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NON VOLEVO



Mello si svegliò improvvisamente, alzandosi di scatto a sedere sul letto. Aveva fatto un brutto sogno, che si era interrotto bruscamente.

Non aveva mai avuto così tanto bisogno di dormire in vita sua. Si sentiva... fiacco. Senza forze. E sì che era solo -probabilmente- un piccolo raffreddore.
Probabilmente però tutta quella stanchezza non nasceva dal colpo di freddo, ma da quello che aveva passato. Pensò a quello che era successo.
Si portò una mano alla fronte. Solo il pensare gli faceva venire un capogiro.
Si rituffò sulle coperte ma sbattè violentemente la nuca sul muro.

Adesso sì che gli faceva male la testa.

Matt arrivò immediatamente in camera con fare preoccupato, poi vide Mello che si reggeva la parte della testa che aveva colpito.
Scoppiò a ridere.
Mello gli alzò il terzo dito.

- Dai Mel, non fare così, alla fine non ti sarai fatto niente con la testa dura che ti ritrovi... Più che altro mi preoccupo per il muro...- E giù altre risate.

Il biondo lo guardò con fare superiore, piuttosto stizzito, la nuca che pulsava per il male.
- Ahahaha, avanti, ti porto il brodo, ormai dovrebbe essere pronto...- Continuò Matt, con le lacrime agli occhi.
Mello alla parola "brodo" fece una faccia disgustata.

Ripensò alla figura che aveva appena fatto con Matt. Meditava vendetta. Sorrise un po' sadicamente.

Matt intanto stava tornando dalla cucina con un vassoietto in mano. Gli si sedette accanto, sulla sedia che ormai era diventatà sua personale proprietà.
Intanto Mello aveva già escogitato il mondo con cui poteva vendicarsi.

Dopo alcune cucchiaiate, prese il cucchiaio ricolmo del brodo, lo girò al contrario e, usandolo come una fionda, scagliò il liquido ancora bollente in faccia a Matt, che, colto alla sprovvisto, urlò di dolore.

- Ma sei scemo?!- Gridò al colmo dell'ira. - Cos'è questa? Una vendetta per averti preso in giro?! Cretino che non sei altro!!! Se mi avessi preso in un occhio sarei diventato cieco! Altro che non poter parlare...- Improvvisamente si accorse di quello che aveva detto.

- No cazzo... Aspetta, non  volevo dire questo... Mi dispiace... Mel, io...

Ma Mello aveva girato la testa dall'altra parte.
Un leggero singhiozzo lo scosse.

-No Mel.. Non piangere...- Disse Matt sull'orlo della disperazione. Non voleva che l'amico piangesse. L'aveva promesso.
Da dietro lo abbracciò forte.

- Scusa...- Non sapeva cos'altro dire.- Scusa - Ripetè.
Mello fece un cenno di assenso con la testa.

Poi il rosso si alzò imbarazzato, e portò via il piatto quasi vuoto che, miracolosamente, non si era rovesciato.
L'amico lo guardò con un sorriso un po' malinconico mentre se ne tornava in cucina.

Si ridistese sotto le coperte - stando attento al muro questa volta.

Giusto poco prima di addormentarsi del tutto di nuovo, aprì le labbra in un sussurro senza vita.
E quel sussurro recitava: -Matt...-


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Sono di ritorno gente!
Allora, vi è piaciuto il capitolo? Spero proprio di sì!
Vi prego recensiteeeee!!! Le recensioni mi motivano davvero moltissimo! Se ci sono critiche, vorrei tanto riceverle, perchè almeno avrei modo di migliorare!
Ed ora, passiamo alle risposte delle recensioni!

Flagiu_Mustang: Eh sì, Mellino è proprio diverso... Come mai questo totale cambiamento? Perchè non si atteggia più da altezzoso e maleducato (non che lo sia in generale, ma così quasi non sembra lui!)... La neve come causa? Mmm... Carina come idea, ma io l'avevo semplicemente associata al freddo che si era beccato stando fuori tutto quel tempo con addosso quel completino di pelle che mette la pelle d'oca al solo vederlo!

LonelyAngel: Piaciuta la canzone? Eheheh, la ascoltavo mentre mi piastravo i capelli e così è nata l'ispirazione... E poi sì, Mello e Matt sono proprio pucci a volte!!!

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Capitolo 5
*** Carne ***


Bentornati!
Sono di ritorno con un altro capitolo *ma và? ndlettori*.
Prima di tutto volevo ringraziare tutti quelli che leggono questa fanfiction, commentatori o no!
E di nuovo vi auguro di passare un bel Capodanno!
In questo capitolo troverete una bella sorpresa... Contatelo come regalo di Natale! Sebbene sia corto, credo che vi piacerà!
Bè, buona lettura! Enjoy! ^^


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CARNE



"Certo che quanto a tatto sono proprio una schiappa..." pensava Matt mentre lavava la scodella del brodo.

Si dava ancora dello stupido: aveva sempre detto a Mello che doveva mantenere più autocontrollo, che non doveva subito dire quello che pensava.
E poi ci cascava in pieno lui.

Dopo aver finito, andò nella camera di Mello per toccargli la fronte: ci posò sopra delicatamente la mano e notò che un po' scottava, ma non era nulla di grave, ma voleva svegliarlo per misurargli la febbre.

- Ehm... Mello? Scusa, ma io dovrei misurarti la febbre.- Lo disse timidamente, perchè sapeva che l'amico era sempre di malumore quando qualcuno lo svegliava.
Il biondo in effetti sembrava molto seccato ma si tirò su appoggiando la schiena contro il muro.

Dopo cinque minuti con il termometro in bocca, finalmente Mello potè rimettersi sotto le coperte.

Matt guardò attentamente quell'aggeggio girandolo da tutte le parti - non era proprio un esperto - e alla fine lesse che Mello aveva soltanto una temperatura di poco maggiore ai 37 C°.

Niente di che.

Soltanto doveva stare attento che il biondino non prendesse freddo o simili.
Sospirò. Non era mai stato molto bravo in quelle cose, in realtà. Sapeva a malapena cos'era l'aspirina!


-



Circa una settimana dopo Mello si era ripreso.

Il rosso aveva fatto del suo meglio, aveva tentato di portarlo dal medico, ma l'amico non ne voleva sapere. Così aveva fatto tutto da solo, arrangiandosi utilizzando quel minimo di conoscenze mediche che tutti hanno, ma senza mai più tentare di preparare un brodo: non si fidava più!

Così Mello era tornato in salute, non aveva più quel pallore impressionante, anzi, le gote erano tornate rosse.

Matt si accorse fin dall'inizio quanto gli era mancato quel Mello che non passava la giornata a dormire e fu davvero contento di vederlo finalmente girare per casa!

Un paio di giorni dopo però successe un fatto che Matt non si sarebbe dimenticato mai più.

Erano nel cucinotto, Mello che apparecchiava la tavola, Matt che preparava la carne.

Ma quando si sedettero a tavola, uno di fronte all'altro come sempre, il biondino non ne volle sapere di mangiare quello che Matt aveva preparato.
Prese un fogliettino da bloc-notes e ci scrisse sopra :

Non mi va QUELLA carne.

Ovviamente il rosso non capì cosa l'altro voleva dire: cos'aveva la sua carne che non andava?! Che cavolo! Ce l'aveva messa tutta, usando persino delle spezie, possibile che Mello fosse così viziato?!

Ma era stata colpa sua! Gli era sempre stato vicino, lo consolava e tutto il resto, gli aveva fatto praticamente da servitore per un sacco di tempo...

" E che carne gli va, accidenti?!" Pensò piuttosto adirato.

Ma capì subito che carne desiderava Mello, quando se lo trovò seduto sulle sue gambe, le morbide labbra che si incollavano alle sue.


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TADAAAA! Che colpo di scena...Secondo me non ve l'aspettavate!
Eh, ho dovuto tagliare la storia proprio sul punto più bello lo so... Ma questa si chiama SUSPENCE!!!
Spero comunque che la storia vi stia appassionando...
Come al solito vi prego di recensire e come sempre se avete consigli o critiche li accetto ben volentieri!

Adesso rispondiamo alle recensioni *si mette gli occhiali e se li caccia in un occhio*.

SillySuper: Avevo immaginato che non avevi tempo ma dovevo aggiornare! L'ispirazione arriva sempre quando meno te l'aspetti...! ^^
3° cap: Ma certo, va benissimo anche quella di Faber! Grazie per i complimentiiiiii!
4° cap: Grazie sapevo di essere una grande... Ehheheh, già, perchè la trovata del cucchiaio-catapulta era della mia giovane mente di quando avevo cinque anni!
Mio padre mi stava costringendo a ingoiare l'odiosa brodaglia e io ho reagito!!!
In quanto alla voce scoprirai tra non molto... Ma di sicuro non indovinerai mai!!!

Flagiu_Mustang: Eh, cara Flagiu_Mustang, aggiorno velocemente perchè questa fanfiction ce l'ho in mente da qualcosa come sei mesi... Perchè non l'ho messa prima?
Perchè non riuscivo a scaricare il programma per metterla in html... *me molto scema già*.
Hai ragione a dire che Mello è puccioso a volte... Ma ora sta anche diventando intraprendente... Ma credo che tu ormai l'abbia notato!
Ps: grazie per gli auguri!

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Capitolo 6
*** Lo stesso motivo ***


Smary è di ritorno, gente!!!
Ovviamente non vede l'ora di continuare la sua fanfiction, non riesce più ad aspettare quindi aggiorna!
Volevo ringraziarvi per le recensioni che sono state piuttosto numerose per lo scorso capitolo... GRAZIEEEE!
Lasciamo stare i convenevoli, adesso è tempo di leggere!
Enjoy!        Smary  

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LO STESSO MOTIVO


"Ma che diavolo..." non fece in tempo a pensare Matt quando sentì la lingua umida di Mello che tentava di farsi strada tra le sue labbra.
Per un attimo si sentì stranamente leggero e si lasciò andare a quel bacio... Non sapeva che Mello fosse tanto bravo... Poi realizzò CHI lo stava baciando. Si irrigidì nel giro di un secondo e buttò giù dalle ginocchia il biondino.

- Che... CHE CAZZO VOLEVI FARE?!- Urlò quasi istericamente, con un tono di voce talmente forte e acuto quasi da spaccare i vetri.
Mello alzò lo sguardo al cielo, in un modo che significava - Secondo te?

Matt non si preoccupò nemmeno di sollevarlo da terra. Se ne scappò in camera, il volto trasfigurato da un'espressione praticamente scioccata.
" Santo Dio... Mello che mi bacia!!! Le ipotesi sono due: o è ancora malato e sta delirando, oppure sta bene fisicamente ma è dell'altra sponda!!!" Continuava a pensare, seduto sul letto con braccia intorno alle gambe.

Non che avesse qualcosa contro quelli dell'altra sponda. Si riteneva un tipo tollerante lui. Inoltre, si ricordava bene che alla Wammy's House c'era un ragazzino, il cui nome era Eiji (ovviamente un falso nome), che si capiva che era finocchio da un miglio di distanza. Si comportava proprio come una femmina... Si ricordò di quella volta che scoprì di essere una delle sue mire più ambite.

Mugugnò, il povero Matt. Aveva tentato di dimenticarselo, quel giorno in cui c'erano in giro un sacco di bambinette sceme ( sempre con il quoziente intellettivo sopra la media ma comunque sceme secondo lui ) che gli ridacchiavano dietro quando lui passava e che bisbigliavano qualcosa tra loro.
Ma Matt aveva sempre avuto un buon orecchio e quando ebbe sentito le parole - Eiji, dichiarazione, gay - in mezzo a mille risatine maliziose fece due più due e scappò a gambe levate non appena vide Eiji che lo puntava.

Accidenti però! Eiji era una cosa... Si comportava da donna! Mello in quanto a carattere era tutto tranne che femminile...Insomma... diceva sempre un casino di parolacce, parlava praticamente masticando, non si faceva troppi problemi a tirar fuori una pistola solo per "convincere" la gente a fare qualcosa...
E poi, insomma era un vero duro! Non un... un... UN FINOCCHIO!

"Che cazzo sono? Un richiamo per gay??" Pensò disperatamente.

Non appena sentì la porta della camera aprirsi, il rosso si appallottolò ancora di più su se stesso.
Non voleva vedere Mello, voleva solo che se ne andasse via dalla sua stanza...

Alzò lo sguardo sul biondo che lo osservava con un'espressione indecifrabile sul volto e lo vide sedersi vicino a lui.
Non appena sfiorò il copriletto, Matt urlò - Fuori di qui maniaco!!! FUORI! ESCI DI QUI PRIMA DI SUBITO!!!!!- E rituffò la testa tra le braccia.

Ma Mello non sembrava dello stesso parere.
Con un po' di fatica riuscì a districare quel groviglio di arti che era Matt e lo stese sotto di sè.

Lo guardò con un sorrisino e un'aria di superiorità. Sapeva bene di essere più forte del rosso anche se il suo fisico magro non lo lasciava indovinare.
Matt lo guardò praticamente terrorizzato.
Cosa voleva fargli quel maniaco?! Iniziò a pensare a cosa in effetti era probabile che Mello volesse fargli e deglutì nervosamente.
Mello, l'incarnazione della tranquillità - almeno per il momento - si posizionò sopra di lui sedendosi sulla sua pancia e iniziò a sfilarsi il gilet di pelle nera.

A questo punto Matt ebbe una reazione involontaria al vedere il petto chiaro e glabro di Mello, gli addominali accennati.
Si eccitò.
Mello,che sapeva benissimo cosa stava succedendo alle parti basse del povero Matt, si tolse dalla pancia del rosso, spostandosi un po' più in giù. Cominciò ad accarezzargli la patta dei jeans con un dito, facendo una lieve pressione, poi gliela slacciò lentamente.
Intanto la faccia di Matt era diventata un tutt'uno con i capelli.

Mello lo guardò e fece un piccolo sospiro, decidendo che forse era meglio non esagerare.
Alla fine gli aveva poi dato un solo bacio... Non era il caso di spingersi troppo in là. A malincuore gli riallacciò la cerniera dei pantaloni

Si sdraiò sul letto vicino a lui, accarezzandogli i capelli per calmarlo un po'. Si rese conto che Matt sarebbe rimasto teso come una corda di violino fino a che non si fosse rimesso addosso il famigerato gilet.
Dopo che si fu accertato che il biondino lo avesse indossato Matt si girò verso di lui e gli chiese con un filo di voce -Perchè mi hai baciato?

Mello lo guardò. Per un secondo Matt vide sul suo viso una grande tristezza.
Lo vide prendere un foglietto dal comodino insieme a una penna.
Ci stava scrivendo sopra qualcosa.

Poi finalmente dopo alcuni attimi che sembravano eterni, glielo passò.
Sul fogliettino c'era scritto :

Per lo stesso motivo per cui non posso più parlare.

Il rosso lo guardò, non ci capiva più niente, ma Mello ormai era uscito dalla stanza.
-Ma che...-  Non fece in tempo a finire la frase, quando un forte dolore allo stomaco lo colpì.


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Allora, vi è piaciuto il capitolo??
Eh, lo so che speravate in una bella lemon, ma secondo me era veramente troppo presto...
Tranquilli che comunque non siamo poi così lontani! ^_^
Come avrete notato iniziano a sbloccarsi un bel po' di cose... Tra poco scoprirete cos'ha Mello!
Vi prego come sempre di recensire, sia per ciò che mi è venuto bene sia per ciò che ho sbagliato. ^^

Ora invece rispondiamo alle recensione dell'altra volta... Sono rimasta davvero lusingata dal numero...
*Piange commossa con un sottofondo di pianoforte* *Muoviti scema e rispondi alle recensioni, non hai proprio niente da fare eh? ndMello* *Cos'è, sei arrabbiato perchè non ti ho fatto la lemon?* * è////é non dire scemenze ndMello* *Ah ho capito... ihihihih* *Non è vero! -tira fuori la pistola*.

Allora, torniamo a dov'eravamo!!!

SillySuper: Dai, non dirmi che sono cattiva! E' il mio lavoro di fic-writer che mi obbliga a mettere la suspence, altrimenti che razza dia storia è? Spero di averti soddisfatta questa volta! Per quanto riguarda Mello con il termometro in bocca me lo immagino proprio come te, con l'espressione imbronciata... E' proprio una cosa tenera!
Il programma html di cui parlavo sarebbe NVU, immagino che tu ce l'abbia già ( qui sul sito consigliano di scaricarlo, ma non ci riuscivo sono andata su un altro sito e alla fine ce l'ho fatta! ).
Comunque spero che la fanfiction continui a piacerti! ^^

LonelyAngel: Ahahah, questo capitolo secondo me è migliore del precedente! Ho aggiornato abbastanza velocemente, ma vedrai che cercherò di fare più in fretta ancora - scuola permettendo visto che le vacanze di Natale sono ormai finite...  Bacioni anche a te!

AlDiavoloIlNick: Bè, meglio tardi che mai come si dice a casa mia! Sono stra-contenta che tu pensi che questa storia sia addirittura stupenda! Spero che ti stia appassionando... Ah, grazie per averla messa tra le seguite!
Ps: E' il tuo nick a essere stupendo... Quando l'ho visto mi sono messa a ridere!

Flagiu_Mustang: Carina come espressione "nel bel mezzo dell'azione"! Hai visto Mellino? Un secondo prima è malato e sembra un cencio, un attimo dopo guarda cosa mi combina a Matt... *ride*. Mi spiace di non aver fatto la "scena meravigliosa" come la chiami tu, ma secondo me, come ho già detto, era troppo presto! ^_^
Dai, che tra poco scoprirai cos'è successo al nostro bel biondino!

Myrose: Ho pensato alla frase "hai uno stile fresco, diretto e rapido" praticamente per una giornata intera... Quando l'ho letto mi sono gonfiata come un tacchino!!!
Effettivamente il mutismo di Mello si può definire quasi apparente, visto che si esprime molto bene anche senza le parole *intese?*.
Grazie per gli auguri di buon 2010, li faccio anche a te!!1 *Prende fiato* BUON 2010 MYROSE! Ciriciao!

Daughter_of_Hurin: Come vedi ho continuato!!! Eheheh, grazie per i complimenti! Spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto!

Al prossimo capitolo!        smary

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Capitolo 7
*** Postazioni ***


Eccoci al settimo capitolo! Eh, questo sì che si chiama aggiornamento ultra-rapido!
Ahah, intanto faccio a tutti auguri di buona Epifania!
Grazie mille per le recensioni della scorso capitolo... Per ringraziarvi quindi ecco a voi il seguito della storia!
Siamo al clou, finalmente saprete cos'ha Mello... Sappiate che non sono un'esperta in materia, ma questa soluzione mi piaceva troppo! Anche se non è tanto normale...
Si alzi il sipario e... Buona lettura!      smary


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POSTAZIONI


Matt si sveglio con un gran mal di testa in un lettino a una piazza.
Si sentiva sfinito, non riusciva a capire perchè diavolo si trovasse lì. Guardò la sveglia appoggiata sul comodino. Erano solo le quattro del pomeriggio.

Subito pensò "Accidenti! Le quattro! Ci sono un sacco di cose da fare! Sistemare la tavola, andare a comprare le sigarette e il cioccolato per..."
-Mello?- Disse piano, ricordandosi tutto ciò che era successo prima, vedendo il biondino seduto su una sedia vicino a lui.

La SUA sedia. La sedia su cui una notte aveva dormito per sorvegliare Mello, la sedia dove si era seduto per dargli il brodo...
L'usurpatore del trono gli passò un bigliettino con scritto sopra - Ci siamo scambiati le postazioni, vero?

Matt fece per scagliarsi contro l'amico ( si poteva ancora definire così? Pensò il rosso ), ma subito un dolore fortissimo che andava dalla gola allo stomaco lo colpì feroce.

-C-Cazzo... Che male... Cosa mi hai fatto?! Mi hai dato un qualche narcotico strano e mi hai stuprato?- Disse con voce roca per il dolore, ombra degli urli spaccatimpani che aveva lanciato un paio d'ore prima.

Al che Mello gli passò un'altro bigliettino già bell'e pronto.
Il bigliettino riportava questa scritta: - Stai calmo, non ti ho fatto un bel niente. Possibile che non ti fidi di me?

"Sono così prevedibile?" fu il pensiero di Matt non appena ebbe finito di leggere.Poi notò un'intera pila di bigliettini sul comodino.
"Mi rispondo da solo. A quanto pare sì".

-Ehm... Mel...- esordì, tentando di stare calmo - Si può allora sapere che cosa mi è successo?
Altro bigliettino.

- Quello che temevo.
- Signor Enigmista, potresti almeno una volta darmi una risposta che non sia da interpretare come gli oracoli?!* (fondo pagina)
- In teoria hai un dolore tremendo allo stomaco che va sempre rafforzandosi più sale, cioè dovresti avere un male quasi insopportabile dallo sterno fino alla gola.
- Ah ecco!!! - Disse Matt con aria illuminata - Hai chiamato il medico, lui mi ha dato il narcotico e mi ha visitato!!!
- Mi aspettavo una risposta del genere. Comunque no. Lo sai che i medici non mi piacciono.
- Allora come fai a saperlo?! - Il povero Matt era sull'orlo della crisi isterica.
- Perchè c'entra con il MIO problema alla gola.
- Non ci capisco più un cavolo! - Matt era precipato nell'abisso della crisi isterica.

Mello lo guardò, un'infinita tenerezza negli occhi, velata da una leggera compassione.
Lo stesso sguardo che Matt gli aveva riservato quando lo aveva trovato per strada dopo aver scoperto che il biondino non poteva più parlare.

- Cos'è successo, Mel? Dimmelo... Accidenti, da due settimane a questa parte mi sembra di essere protagonista di un qualche insensato film di cui non conosco la trama!
L'amico lo guardò, con l'animo che si dibatteva tra due sensazioni opposte tra loro: la voglia di ridere dell'espressione confusa del rosso e il bisogno di piangere, perchè aveva bisogno di sfogarsi.

Doveva raccontargli cosa era accaduto. Anche se si vergognava.

Sospirò brevemente.
Poi prese un foglio grande, una penna e iniziò a scriverci furiosamente sopra.
Dopo alcuni minuti, tutto rosso in volto, lo consegnò a Matt.

Matt lesse velocissimo quel foglio, sgranando sempre più gli occhi mentre scorreva le righe rivelatrici.

- Bene Matt, dunque, cominciamo dall'inizio di tutto... Ti ricordi del mese scorso? Di quando avevi avuto un po' di conati di vomito e ti faceva male la pancia e tutto il resto?
Bè, mi ero informato un po' su Internet, scoprendo che la tua è una malattia rarissima, probabilmente genetica, per la quale non c'è cura...-

Matt si ricordava. Era da un paio di anni che accusava quei dolori. Ora che ci pensava, anche in quelle due settimane aveva sentito un po' di male, solo che era talmente preso da Mello e da tutto il resto che non se n'era minimamente accorto...

- Bè, ci sono rimasto malissimo ovviamente, e non sapevo come fare. Così alla fine ho scoperto che a San Francisco c'era un tizio che forse ne aveva scoperto la cura, e ne aveva fatto la prova su varie cavie da laboratorio... Ma non su umani.-

Matt stentava a credere a quello che leggeva.

- Ma non volevo parlartene. Non mi riusciva di inventarti una bugia. Così sono andato a San Francisco, perchè la cura non sarebbe stata brevettata, senza essere stata testata su delle persone...
Così sono andato io. Volevo mandare qualcuno dei nostri -"Allude a qualcuno della mafia?"- ma ho provato a dirlo a un paio e non ne hanno voluto sapere, figurati, sono scappati prima di ricevere quello che meritavano...
Dopo essere arrivato da questo medico, bè, oltre a essere stato pagato, ovviamente, mi hanno fatto fare questa sorta di vaccino potenziato... Dio, lo so che in generale non è così, sembra una cosa da fantascienza...
Sì, comunque alla fine mi sono preso la tua malattia, anche se molto leggermente. Poi ho preso 'sta pastiglietta prodigiosa.
Sta di fatto che dopo un paio di giorni sono guarito.
Ma, come avrai notato, le "contro-indicazioni" sono state un tantino potenti.
Poi sono tornato qui, a Los Angeles. Non ce la facevo a vederti, ma poi tu mi hai trovato e... Il resto lo sai.

Matt non sapeva cosa pensare.
Era tutto troppo strano.

E il medico da quattro soldi? Dov'era finito?

Poi guardò Mello.
- E' la verità? - Fu tutto quello che riuscì a dire.

Mello fece un cenno di assenso a testa bassa, il volto in fiamme.
Poi il rosso si alzò - anche se a fatica - si avvicinò all'amico seduto sulla sedia, si sedette sulle sue gambe e lo baciò sulla bocca, non trattenendosi nel frattempo dal piangere.

- Sai Mello... - Disse Matt con la voce tremante, il volto rigato dalle lacrime che sgorgavano dagli occhi ormai rossi - Hai ragione. Ci siamo scambiati le postazioni.
E riprese a baciarlo dolcemente.


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Finalmenteeeeeeeee! Altro parto!!!
Come avete visto il bacio e il mutismo di Mello c'entrano eccome! xD
Spero che questa soluzione del mistero vi aggradi... Ne avevo moltissime, ma questa mi piaceva troppo!!!
Se avete complimenti / critiche / consigli vi prego di farmeli con le recensioni...
Adesso rispondiamo a quelle dello scorso capitolo!


Flagiu_Mustang: Adesso hai capito? Hai idea di quanto sia stato difficile far combaciare tutto?! Ahahah! Spero che ti sia piaciuto questo capitolo!
Alla fine adesso Matt ci sta... xD grazie per i complimenti e bacioni pure a te!

AlDiavoloIlNick: Ahahah, prego nick! Grazie un mlione per aver detto che scrivo benissimo, sono davvero felice che questa fanfiction ti stia prendendo! Siete tutti troppo gentili!!! >.<

SillySuper: Zan zan zan zaaaaan! Come dici tu! Meno male che anche se vuoi la lemon che finora non c'è stata ti piaccia la fanfic!
Almeno adesso pure Mello sa cos'ha! *ride* Bacioni, Signora Commentatrice! ^_^

princessofdarkness: Sarai la principessa dell'oscurità ma il tuo commento mi ha schiarito la giornata! Grazie mille!!! Addiruttura l'altarino...
Ci credi se ti dico che sono diventata tutta rossa?! Davvero, mille grazie! ^^

Myrose: Rieccoci alla signora delle"entrate poco convenzionali"! Sono sicura che tra le tue mille più una soluzioni non c'era questa! Oppure sì?*si guarda intorno con fare circospetto*. Complimenti comunque, mi hai letto nel pensiero? Quando ho iniziato a inventare questa storia ho proprio pensato : "Voglio un Matt scanzonato e giovane!"
Bacione immenso anche a te! Ciriciao e grazie mille!!!

WindOfTheNight: Sì l'aggettivo adatto alla reazione di Matt è proprio "esplosiva"! Ma io non voglio che la curiosità ti uccida addirittura come mi hai scritto nella recensione e quindi ho rimediato subito! Ahaha, ironia facile un corno comunque... Io l'idea di collegare il mal di stomaco di Matt a QUELLO non mi è neanche passata per l'anticamera del cervello... Grazie anche a te per i complimenti!

Bene ho finito per questa volta... La parte un po' drammatica della storia si è esaurita... Tra poco tutto si sistemerà, state tranquilli!
Al prossimo capitolo!!!        smary

*: da interpretare come gli oracoli: i Greci, prima di prendere una decisione, o prima di andare in battaglia, o qualsiasi altra cosa andavano dall'oracolo (magari avete sentito parlare dell'oracolo di Delfi). Il responso che ricevevano, chiamato per l'appunto oracolo, era molto ambiguo!
Per esempio Temistocle, stratego Greco, nella seconda Guerra Persiana ricevette l'oracolo che diceva che per la vittoria gli sarebbe servito il legno.
Temistocle decise che "legno" stava per "navi". In questo modo riusci a salvare Atene dall'assedio dei Persiani utilizzando la flotta, sebbene i Greci fossero in grande svantaggio numerico!

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Capitolo 8
*** Coperte ***


Smary è di nuovo tra voi! Gioite! Ahahaha, sto scherzando, ovviamente!
Eccoci all'ottavo capitolo della fan fiction "Senza Parole"!
Questa volta sono stata più lenta nel pubblicarlo, ma avevo il blocco dello scrittore… Ma poi finalmente mi è tornata l’ispirazione, grazie al cielo!
Enjoy! ^_^ Spero davvero che vi piaccia!
La vostra affezionatissima smary

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COPERTE


Dopo alcuni momenti Matt si staccò da Mello, ancora imbarazzato.
Non era abituato a dare baci a un ragazzo… Com’era ovvio che fosse.
Quando alzò gli occhi sul biondino gli venne un colpo al cuore.

Mello lo osservava con superiorità, dimentico della dolcezza dimostrata – molto stranamente – pochi secondi prima, le palpebre leggermente socchiuse.
Poi passò la lingua sulle labbra, togliendo ogni dubbio a Matt su quello che voleva fare.

Rabbrividì, una sensazione che non sapeva se catalogare come piacevole o meno si impossessava di lui, mentre Mello senza un minimo di finezza lo buttava sul letto.

Tentò di dire - Mel... Ehm... Forse non è il caso...- ma non riuscì a finire la frase che Mello, con un ghigno degno del diavolo stampato in faccia, gli mise una mano sul patta dei jeans, tirando poi giù con decisione la cerniera.
Dalla gola di Matt uscì un suono strozzato.

Ma Mello ormai ne aveva abbastanza di aspettare, era al limite della sopportazione e sollevando quasi di scatto col braccio la schiena al rosso gli sfilò fino alle caviglie i pantaloni.

Decise poi di passare al petto.
Fece passare una mano sotto alla maglia a righe. Una mano gelata, che faceva un incredibile contrasto col corpo caldo di Matt.
Quest'ultimo strinse forte le palpebre lasciandosi scappare un gemito. Sembrava una ragazzina.

La cosa che più gli sembrava impossibile era il fatto che quello che stava succedendo GLI PIACEVA.
Anche se la pancia non voleva dare segni di smettere di far male.
Decise di sbattersene, non appena Mello con fare lascivo passò la mano nei suoi boxer bianchi stringendogli l'erezione.

-Ngh...- fu l'unico verso chè riuscì a emettere, mordendosi il labbro, eccitato a morte.

Non capiva più niente. Aveva la netta sensazione che il suo cervello avesse deciso di fare sciopero.
Ma forse era meglio. Forse in questo modo sarebbe riuscito ad ascoltare il cuore.

Anche se per il momento quello che riusciva a farsi ascoltare di più era più in basso.

Matt si sentiva troppo bene, il contrasto caldo-freddo lo stava facendo impazzire, ma quando sentì la bocca di Mello sostituirsi alla mano non riuscì a reprimere un urlo.
E non riuscì nemmeno a vergognarsi di fare QUELLE COSE con lui, Mello, il suo migliore amico.

Continuava a ripeterne il nome, non aveva idea del perchè, forse perchè era l'unica parola sensata da dire al momento.
Alla fine venne nella sua bocca, con un lungo gemito liberatorio.

Ma in fin dei conti Mello non aveva ricevuto un bel niente, e il rosso non provò nemmeno a opporsi quando se lo trovò sdraiato sotto di sè.
Aveva un'unica idea nella testa, mentre gli sfilava - a fatica - i pantaloni in pelle: vedere Mello ansimare e contorcersi per il piacere davanti a sè.
L'unico dispiacere, non poter sentire uscire dalle labbra del biondino il proprio nome.

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Quando Matt si svegliò, era notte fonda. Aveva freddo.
Girò la testa verso Mello che al momento continuava beatamente a dormirsela a pancia in giù, tutto avviluppato nelle lenzuola.
Sbuffò.

" Ma tu guarda, persino in un momento del genere riesce a rendersi antipatico...".

" Accidenti!!! " - pensò poi. Aveva un urgente bisogno di andare in bagno, ma non appena cercò di alzarsi, scoprì che le sue gambe non avevano intenzione di svegliarsi per la stanchezza.
Non appena pensò a quello che aveva fatto prima con Mello però, qualcosa più in basso diede segno di essere molto attivo e vivace.
"Oh Signore..." Bè, se non altro la pancia non faceva più così male.

Alla fine riuscì a trascinarsi con le gambe intorpidite fino al bagno, dove fece anche una doccia veloce, visto che conciato a quel modo non sarebbe mai riuscito ad addormentarsi.

Tornò in camera, dove due fari azzurri lo puntarono.

Matt si sdraiò di nuovo nel letto e disse - E dammi un po' di coperta Mel, fa freddo...
Come ricompensa Mello si sistemò ancora più comodamente tra le lenzuola.

Matt rise piano. Alla fine il biondino rimaneva sempre lo stesso.

" E poi " si disse tra sè e sè, ricordandosi di quello che Mello aveva fatto per lui " alla fine ho un debito con lui. Mi sa che potrà tenersi tutte le coperte che vuole..."
Diede un bacio a Mello da dietro, delicatamente. Poi si ridistese sul letto.

Ma non si accorse che Mello lo aveva poi coperto con le lenzuola, perchè lui era già felicemente sprofondato nel mondo dei sogni.

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*Canta l'alleluja* Ce l'ho fattaaaaaaa! Ho finalmente finito questa parte!
Non mi sembra vero...
* Si accorge dei lettori* Ah, buongiorno! Ci siete anche voi!
Non avete idea di quanto mi senta realizzata per aver finito la lemon...
Mi sembrava un ostacolo insuperabile...
Se non altro spero che sia la lemon che il capitolo nel suo complesso vi siano piaciuti! ^_^
E ora rispondiamo alle recensioni del capitolo!

Daughter_Of_Hurin: sì, lo so, lo scorso capitolo era un composto di zucchero e miele xD. Quando l'ho riletto mi stupivo di averlo scritto io, questa fanfiction mi sta venendo fuori strana, perchè a me le situazioni non piacciono molto quando sono dolci in modo nauseabondo!
Ma una volta ogni tanto può anche andarci secondo me, quindi sono contenta che ti sia piaciuto! ^^

Bellatrix 2821: sìììì, viva le new entry, ho fatto un nuovo acquisto, che bello! XD
Grazie mille per tutti quei complimentoni, davvero! Ogni volta che leggo tanti complimenti in un colpo mi immagino tipo di conquistare il pianeta! *ride*

AlDiavoloIlNick: Eh sì, finalmente sappiamo che diamine aveva il nostro mafioso preferito! XD
Ti sembrerà stupido, avevo già in mente il motivo del perchè era muto, ma ero impaziente pure io... Sì, lo so anche io che sono fuori, grazie, cara!
Ahaha, grazie mille! Bacioni anche a te!

SillySuper:  Hai visto?! Che Matt ora ci sta?! Iniziavi a dubitare della lemon, vero? Ti ho fatta stare sulle spine, povera! * le offre un calumet della pace, intanto le dà delle pacchette sulla spalla*. Così alla fine però l'ho messa la lemon , perchè, mia cara, una bella scenetta di questo genere la volevo pure io, anche se non posso andare troppo sullo sconcio visto che il rating è arancione! Grazie per i complimenti, come sempre, comare!

princessofdarkness: Ahaha, si è proprio tenera come situazione, vero? Era proprio quello il mio fine, lasciarti SENZA PAROLE! XD
Tra parentesi, ho visto che mi hai aggiunta tra i tuoi autori preferiti... Non so cosa dirti, davvero, sono lusingata!!!

Myrose: Quando ho letto "Urka! Urka! Pirulero" nel tuo commento mi hai fatto venire una nostalgia da Robin Hood!
Sono dovuta andare a pescarlo nel cassetto dei film per rivederlo! *ride*
Comunque guarda, le pastigliette fatte così per i tuoi amici non te le posso dare, perchè non ce le ho, mi dispiace! Sarei la prima a usarle, fidati...
L'idea del bacillo era troppo forte, all'inizio non avevo capito, poi mi son messa a ridere come una scema!
SBARAQUACK! Pure a te, Myrose!
Spero che anche questa scena ti sia piaciuta, dovevo tornare un po' sul classico... La lemon non può mancare!

Grazie at tutti per le recensioni, per aver letto ecc.!
Commenti, complimenti, consigli e critiche sono sempre graditi!
Hasta la vista!      smary

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Capitolo 9
*** Quanto Tempo ***


Genteeeee! Eccomi qui e ... scusate per il lunghissimo ritardo!!! Alcuni giorni fa stavo scrivendo il capitolo, stavo per salvarlo e postarlo su EFP ma proprio in quel momento il mio dolcissimo computer ha deciso di non funzionare più T.T...
Ma finalmente, ora che funziona, posso pubblicare il capitolo (da capo oh povera me)!
Bene, buona lettura!
Enjoy yourself! ^^                smary


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QUANTO TEMPO


Matt si alzò dal letto di scatto, spaventato a morte dal suono assordante di quella maledettissima sveglia.
Le tirò un pugno sopra e quella se ne stette finalmente zitta.

Erano solo le sei, ma aveva dormito praticamente dal pomeriggio precedente e quindi non si sentiva stanco.

Si girò alla ricerca dell'amic... no. Del biondino-amante-assatanato rendeva meglio.
Si stupì di non trovarlo accanto a sè, ma al suo posto c'era un bigliettino bianco con la scritta.

Sono in cucina, vieni, c'è una sorpresa...

"Sorpresa? Mi devo preoccupare?" Pensò Matt.
Si diresse in cucina dopo essersi distrattamente lavato il viso in bagno e quando vide in COSA consisteva la sorpresa si prese un infarto ben più grande di quello causato dalla sveglia.

Mello era vestito in modo mooooolto equivoco.
Per essere più precisi, indossava un completino da infermiera (nero) con tanto di cuffietta (sempre nera).
Facevano un contrasto impressionante con i capelli biondissimi e gli occhi chiari da nordico.

Matt decise di fare lo spavaldo, anche se in realtà a quella visione si era PERFETTAMENTE risvagliato.- Sembri una donna - Fu quello che disse, ma decise di lasciare perdere immediatamente quando vide la tempia di Mello pulsare pericolosamente. In effetti da parte sua doveva essere stato un sacrificio molto grande, visto che voleva sempre apparire -con scarsi risulatati- molto virile.

Quando il rosso se lo ritrovò appiccicato a sè deglutì nervosamente, ma quando Mello lo appoggiò sul ripiano vicino ai fornelli, intuendo le sue intenzioni, disse - Non sei molto originale, sai?
Mello sbuffò e gli piantò un altro biglietto in mano.

Allora passiamo alla vera sorpresa.

Matt lo guardò e disse - Sarebbe a dire?
Era un po' stanco di tutti quegli enigmi.

Osservò l'amante togliersi quei vestiti ridicoli e vestirsi con il suo solito completino di pelle.

Un altro foglietto lo informò di cambiarsi per uscire, quindi se ne ritornò in camera, infilò una delle sue innumerevoli maglie a righe, i jeans, gli stivali neri, i guanti e quel suo beneamato cappotto che non avrebbe cambiato per nulla al mondo.

Uscirono dallo squallido appartamento e si trovarono in un viottolo piuttosto sporco e pieno di immondizia.
Ecco cos'era la periferia di Los Angeles.

Montò sul retro della moto di Mello, aggrappandosi piano con le braccia alla pancia del biondino.
Non ci capiva più niente.

Solo poco prima aveva avuto la netta sensazione di aver capito tutto.
"Ma dove cavolo stiamo andando?!"
Vide un cartello mentre la moto imboccava l'autostrada diretta a
"San Francisco" - pensò.

Svoltarono in migliaia di curve, oltrepassarono vari sottopassaggi, imboccarono vari svincoli - e quindi molte autostrade - e finalmente si ritrovarono davanti a un grande edificio bianco e grigio.

Entrarono, Mello con fare sicuro, Matt invece piuttosto titubante.

Salirono con un ascensore fino all'ultimo piano, dove un cartello diceva: E.K. - Dipartimento Malattie Rare.
- Mi vuoi far conoscere lo scienziato pazzo?- Domandò Matt.
L'amante si limitò a far cenno di sì col capo.

Entrarono nella porta d'acciaio, che era aperta e si ritrovarono davanti un uomo alto, dai capelli lunghi e neri che si girò e li guardò.
A Matt vennero in mente cose che non si ricordava nemmeno più.



- Aspetta Matt! T-Ti devo dire che...- un ragazzino dai capelli scuri lo guardava con gli occhi pieni di lacrime.
- No, grazie, scusami vado di fretta... - Matt si voltò per correre via, pensando "Ma perchè tutte a me?!"
Una mano lo afferrò per la maglietta.
- I-Io... Oggi ho visto che scappavi da me... C'erano tutte quelle bambine che spettegolavano e io... Mi dispiace, Matt, sul serio, lo so, sono solo un finocchio, scommetto che ti faccio schifo, ma io ti a--
- SCUSAMI! Devo proprio andare!!!

Un ragazzino dai capelli rossi correva via, veloce come il vento.
Un ragazzino dai capelli neri tendeva la mano verso di lui, come chiedendo aiuto.



-Buongiorno. Matt e Mello, giusto?
E' tanto che non ti vedo Matt. Quanto tempo.- disse, la voce quasi apatica.
-Eiji...

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Che colpo di scena! Io amo i colpi di scena!
Scommetto che tutti si immaginavano il "dottore" del nostro biondino uno scienziato pazzo coi capelli bianchi e sparati!
Invece no! Vedete, avevo già le idee chiare per questo personaggio quando l'ho introdotto nel sesto capitolo, ma state tranquilli, rimarrà comunque abbastanza marginale!
Ora rispondiamo alle recensioni!

Bellatrix2821: *Sventola la mano davanti agli occhi di Bellatrix che è rimasta incantata* Dai! Riprenditi! XD
Sai, Mello assatanato è ormai quasi un clichè nelle mi fanfictions mentali... No so perchè ma me lo immagino sempre così!
Matt è spaventato perchè è un bravo uke! XD E gli uke si tirano quasi sempre indietro, ma se non si lasciava andare questa volta poteva farsi monaco!*ride*
Grazie mille per aver detto che sono bravissima! Prometto che farò sempre del mio meglio *punta la spada verso l'alto*.

Myrose: Ahahahah, che recensione stupenda! Quando l'ho letta pensavo di essere tornata nel ' 700 o qualcosa del genere... Ma cosa avrà escogitato il Messere Biondo or ora? Un nuovo prode si affaccia nel mio manoscritto... No, non ci riesco! Mi hai battuta!
Davvero, ho riletto la tua recensione almeno venti volte ridendo come una scema! Bè, se non altro ora hai sentito "le mie nuove, Madonna Myrose!"
Perdinci! Al prossimo capitolo, cara comare! XD

SillySuper: Ho come l'impressione che tu abbia voluto un'altra lemon, che tu l'abbia sperata leggendo il capitolo e che tu sia rimasta delusa dal fatto che l'ho troncata sul nascere!
Abbi pietà, in nome del calumet della pace! XD
Presto ne scriverò un'altra, promesso (visto che piacciono anche a me :P)!
Ihihih, come al solito ti faccio rimanere sulle spine, ma vedrai che la fanfic continuerà a piacerti!
Grazie un milione per i "complimentissimi"! Baciotti!

Daughter_Of_Hurin: Lo so, è difficile trovre un sinonimo di "dolce" che vada bene! *ride*
Tranquilla, avevo capito che la tua non era una critica! Ma vedrai che migliorerò lo stesso, giàgià!
Grazie per la tua recensione! *si inchina pure lei dando una testata pe sbaglio a Daughter che la guarda con aria di compatimento*
Ops! Scusa! * Le massaggia il bernoccolo*
Baci!

princessofdarkness: Sììììì! Mello maniaco! *O* E' esattamente quello che noi vogliamo, no?!
Ma lo sai che le tue recensioni hanno l'alto potere di farmi arrossire? Ringraziarmi per quello che scrivo... GWAH!
Ma quanto mi rendi felice! >///<
Spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto, sul serio!

AlDiavoloIlNick: Ecco, vedi che Mattuccio ci rende felici e acconsente a copulare con Mello?! *Ma come sei fine...ndcervello*
Sì, MattxMello è proprio una delle coppie top! Sono troppo perfetti! *Ignora il cervello*
Accidenti, io invece vorrei un ragazzo come Mello, cara la mia AlDiavoloIlNick...
Scusa se ho aggiornato COSI' lentamente, ma il mio computer è molto stupido e senza cuore...
Continua a recensire e grazie! ^^

EdelSky: Eheh, chi non adora Matt eMello?! *_*
Questi due cari ragazzi hanno trovato un'altra povera vittim... Un'altra cara ragazza che recensisce! Evviva!
Vedrai che ora cercherò di aggiornare più in fretta! *occhi di fuoco*

 Grazie mille per le recensioni e per aver letto!
Come sempre, se ci sono critiche, consigli, commenti ecc. sono ben contenta di riceverli!
Al prossimo capitolo... Chissa cos'ha in mente Eiji?!

Ahah! W la suspence!      smary

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Capitolo 10
*** Senza Piangere ***


Signori e signore! Ragazzi e ragazze di tutte le età! Abbiamo il piacere di presentarvi.... Smary!!!
* nessuno applaude *
A-Hem... Buongiorno lettori! Sono tornata con il decimo capitolo!
Stavo pensando che è passato un bel po' di tempo dalla pubblicazione del primo... Ma mi sembra ieri! ^^
Allora, bando alle ciance e buona lettura!
Perchè vedete, questo è l'ultimo capitolo!



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SENZA PIANGERE


Eiji stava squadrando Matt. Quest'ultimo si sentiva sotto osservazione, aveva la netta sensazione di essere... Giudicato.
L'uomo si aprì in un sorriso fiacco e con voce spenta e monotona disse - Di cosa avete bisogno?
Matt si risvegliò da quello strano stato di trance.

- Ecco... Ehm... - Balbettò con la bocca impastata e la gola stranamente secca. In effetti perchè diavolo era venuto lì?

Guardò interrogativamente Mello che invece sembrava tranquillo come sempre.
Mello rispose: - Volevo dirgli la verità, ma penso che da solo non riuscirò mai...

UN MOMENTO. Mello aveva PARLATO.

Il rosso rimase quasi scioccato. Mello era di nuovo capace di parlare?!

Non riuscì a spiccicare parola. Era troppo combattuto tra stupore, sollievo e rabbia.
L'unica cosa che riuscì a fare fu quella di volgere lo sguardo all'uomo dai lunghi capelli neri.

Ricevette uno sguardo di compassione.

- Sì, capisco, ne avevamo parlato. Hai voluto fare tutta la messa in scena davvero, allora, Mello.

Matt capì che era stato ingannato. Ma perchè? Era questo che non riusciva a capire.
Mello rise piano, mentre raccontava a Eiji cosa gli era successo durante quei giorni.
La sua voce, che Matt ricordava piacevole e particolare, gli risultò odiosa.
Perchè ingannarlo? A quale scopo?

- Perchè mi hai raccontato un mucchio di balle? - La voce di Matt era controllata, calma, la sua rabbia trattenuta a stento mentre pronunciava freddamente queste parole.
Mello fece un sorriso un po' strano, accompagnato da un piccolo sospiro.
Forse non doveva dirgli niente.

Ma ormai aveva fatto il guaio. Tanto valeva fare le cose in grande.

- Allora - cominciò, mentre Matt comunque trasaliva al suono della sua voce.

- Diciamo che la prima parte di quello che ti ho raccontato è vera. Cioè che la tua malattia era incurabile, ho saputo che un dottore di San Francisco forse ne aveva scoperto la cura e sono venuto qui. In effetti ero molto stupito che fosse Eiji.
Pensa un po'. Aveva saputo della tua malattia fin da quando eravamo nella Wammy's House. Ti ricordi che ogni tanto stavi male anche là? Aveva riconosciuto i sintomi, anche ai tempi andava matto per la medicina e la biologia...
Ha passato la vita a cercare una cura per te.
Quindi vedi di non arrabbiarti con lui - Disse poi vedendo Matt che guardava in cagnesco Eiji.

Matt abbassò lo sguardo, una morsa che gli attanagliava il cuore.
" Povero Eiji " - fu l'unica cosa che riuscì a pensare.

Mello intanto continuava imperterrito a parlare, aiutato dall'uomo che ogni tanto gli ricordava dei particolari.

- Bè, mi ha fatto provare veramente la miracolosa "cura".
Tuttavia mi aveva informato degli "effetti collaterali". Ma questi "effetti collaterali" sarebbero durati solo un paio di settimane, al massimo tre.
Questa... roba - Non riuscì a definirla in altro modo - Mi avrebbe causato dei danni alla gola, in paticolare alla laringe, dove si trovano le corde vocali tanto per intenderci.
Non sarei stato più capace di parlare, questo è ovvio. Ma non per sempre.

Qui si fermò un attimo per permettere a Matt di capire bene ciò che aveva appena detto.

Il rosso si sentiva tradito. Pensava che fosse stato comunque bellissimo da parte di Mello rinunciare alla voce per un po' di tempo, ma perchè non dirglielo subito?
Lo avrebbe fatto patire molto meno.
Lacrime versate per nulla, ecco cosa erano.
Eppue quelle lacrime inutili si fecero strada nei suoi occhi formando una patina tremolante che non gli permetteva di vedere bene.

- Poi sono stato male. Anche questo lo sapevo già. Era il mio corpo che si "rimetteva in assetto" come mi aveva detto lui - e qui inidicò Eiji.

Già. A quanto pare si era preoccupato inutilmente anche per quello.

- Era tutto calcolato. Compreso il mio "ritrovamento". Sì, Matt,recito bene.
Mi ero conciato così perchè sapevo che mi avresti cercato. E una strada buia e sporca è un perfetto background drammatico, no?

Matt non riusciva a trattenere le lacrime.
Eiji si mosse istintivamente verso di lui, ma il biondino lo bloccò con una mano.

- Ma ora ti chiederai per quale motivo ho fatto tutta questa messa in scena.
"Stronzo..." pensò Matt.
- No, non sono stronzo come probabilmente stai pensando. Ti ricordo che se magari Eiji aveva sbagliato qualcosa io ci potevo lasciare le penne.

Le lacrime di Matt si fermarono improvvisamente, un leggero singhiozzo gli scosse il petto.

- Comunque vedi il motivo potrei dirtelo subito, ma preferisco far ragionare la gente, io.
Pensa bene.Quando ti ho baciato - A quella parola il cuore di Matt si fermò, incapace di capire se doveva ancora esserne felice o meno, mentre a Eiji si oscurava in viso -
Tu cosa hai fatto?

Matt con voce tremante rispose - M-Me ne sono andato via...

- Bravo. Risposta esatta. Adesso facciamo un passettino avanti. Quando ti ho raccontato la mia storia strappalacrime, tu cosa hai fatto?

- Ti ho baciato.
La voce di Matt era appena appena più sicura.

- Quindi? Ragiona un po' da solo. Se non avessi inventato tutte quelle stronzate sul mio sacrificio eterno, probabilmente non ci saremmo mai messi insieme. E tu questo lo sai.

Eiji tremava.

- E allora? Non mi sembrava il caso di raccontarmi tutte quelle bugie! Sono stato male per te lo sai?! - Matt adesso era arrabbiato.

-Già- rispose Mello - su questo hai ragione. Lo ammetto. Avrei potuto trovare un altro modo. Ma personalmente, sarebbe stato troppo lungo per te accettare i miei sentimenti. E io non ne avevo voglia.

Matt lo guardò. Non con rabbia, delusione, tristezza. Semplicemente lo osservò, per capire come era riuscito a inventere tutte quelle scemenze facendole combaciare così perfettamente con la realtà.

- Ho mentito praticamente su tutto - Riprese il biondino - Tranne su una cosa.

Eiji se ne andò uscendo dalla porta posteriore della stanza dopo aver posato una bottiglietta sigillata sul tavolo d'acciaio.Le sue scarpe facevano un rumore secco sul pavimento. Uscì e chiuse piano la porta.
Matt non se ne accorse nemmeno.

- Ti amo davvero.

Matt fece un passo indietro. - C-Cosa? - balbettò. Era SENZA PAROLE.

- Ero semplicemente impaziente, lo sono sempre stato. Lo sai. Ci conosciamo da sempre, mi dovresti conoscere abbastanza. E in più abbiamo anche testato la cura, caro mio.

E qui il biondino fece uno dei suoi -rari- sorrisi sinceri e abbracciò Matt che era lì impalato come una mummia. Uno shock dietro l'altro.
- Ma perchè mi hai portato qui? - Fu l'unica cosa che riuscì a dire, anche se flebilmente.

- Come perchè? Perchè così ho anche il testimone.

Matt rise piano. I suoi muscoli facciali si erano quasi dimenticati come si faceva.
Mello avvicinò le labbra alle sue e lo baciò con dolcezza. Poi uscirono dopo aver preso distrattamente la bottiglietta bianca.
Matt si sentiva ancora più felice di prima. Era contento alla fine di tutto ciò che era successo. Adesso sapeva la verità. Forse la bugia era più romantica. Ma preferiva di gran lunga la verità.


Si diressero alla moto nera, Matt sorrideva come un bambino. Non era deluso. Aveva la persona che amava con sè. L'avrebbe perdonata.

A casa Matt senza esitazioni buttò sul letto il biondino col cuore che gli batteva forte, emozionato e traboccante di felicità.
Senza indugi iniziò a spogliarlo velocemente, non voleva aspettare oltre.
Senza paura iniziò a baciare ogni lembo di pelle di Mello sentendo gli alti gemiti del biondo risuonare nelle sue orecchie.
Senza dubbi gli baciò le labbra con foga, assaporandone il sapore dolce di cioccolata.
Senza incertezze lo preparò a quello che stava per fare.
Senza insicurezze lo penetrò dolcemente, beandosi delle sensazioni che provava nel sentirlo gemere il suo nome. Voleva sentire la sua voce.
Senza dolore lo strinse a sè, per sempre, quando ebbero finito.
Senza piangere gli sussurrò ti amo.


Intanto un uomo dai capelli neri, appoggiato di schiena contro la porta, la testa tra le gambe piangeva.
Aveva realizzato finalmente il suo lavoro, dopo anni e anni di studio. Cosa avrebbe fatto? Non lo sapeva nemeno lui.

Senza la persona amata, niente aveva senso al mondo.

Non valeva più la pena di vivere. Erano all'ultimo piano. Il decimo, per essere precisi.
Forse Matt l'avrebbe trovato eroico. Forse avrebbe pensato a lui un giorno. Forse gli avrebbe portato dei fiori alla tomba. Forse avrebbe persino pianto per lui.
Sorrise dopo anni che non lo faceva. Sì, era felice sul serio.
Si arrampicò sulla finestra. Guardò verso il basso.
Senza piangere si lanciò.


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THE END


Ah, gente, l'ho finita! ^_^
Vedete, avevo in mente di finirla in 10 capitoli precisi... Ce l'ho fatta, anche se questo capitolo è un po' lunghetto! ^_^"
Spero che vi sia piaciuto il finale... Era esattamente quello che volevo! Un bel Happy Ending con una nota amara finale! Alla fine nel rating ho messo drammatico!
Lo so, la lemon è brevissima e non c'è alcun particolare, ma la volevo rendere poetica ^^
Abbiate pietààààà! XD

Rispondiamo allora alle recensioni del penultimo capitolo ^^

AlDiavolIlNick:  Ma no cara dilungati che mi fa piacere! ^^ Comunque pure io mi immagino Eiji un gran bel pezzo di ragazzo... L'ho trovato adattissimo al pezzo drammatico!
Lo so, poverino, ma la sua fine riuscivo ad immaginarla slamente così...
Non sei più sulle spine ora però xD
Come mi hai detto tu, a presto! Spero che leggerai altre mie - future - faniction! Hope you liked it!

EdelSky: In effetti tu non hai aspettato troppo tempo xD Fortunella!
Mello-infermiera non era accettabile nella mia mente, perchè ho immaginato che Matt volesse un Mello meno scemo XD E se non altro la fanfic non è diventata un porno di serie D! *ride come una scema*
A Eiji ho fatto fare una fine melodrammatica... Mentre scrivevo l'ultimo pezzo mentre digitavo piangevo perchè è il primo personaggio che invento e lo faccio morire in due capitoli! XD
Spero che ti sia piaciuta la fanfiction! Alla prossima!

Daughter_Of_Hurin: Ahahah, grazie cara! Davvero mi perdoni per il bernoccolo?! Sono tanto felice! Promesso che non ti farò più male! Proprio mai più!
Grazie mille per aver recensito in questi giorni *_* Il finale ti è gradito? Mi auguro di sì! Ci si sente! (In un'altra fanfic!)

SillySuper: Dai, non volevo farti arrabbiareeeee! XDXD
Bè, alla fine la lemon l'ho messa, anche se appena accennata... Sorry, il rating è arancione XD non posso dilungarmi (anche se lo vorrei)! Chiedo perdono!
Spero comunque che tu abbia letto volentieri questa storia, anche se carente di lemon XD
Grazie un milione per aver recensito ogni volta! Continua a leggere le mie fanfic, mi farebbe davvero molto piacere! ^^

Bellatrix2821: Ma no, Mellino vuole copulare comunque XD stai tranquilla Bellatrix! Davvero secondo te è stato un colpo di genio mettere Eiji come scienziato pazzo?
O////O <---- arrossisce.
Addirittura "complimentissimi"? Grazie *_* Spero che ti sia piaciuto anche l'ultimo capitolo! Continua a seguire le mie prossime fanfic! * Questa si fa pubblicità ndMello*
*Stai zitto tu! è.é ndme*

LadyM: PRETENDI la lemon? La ESIGI? La ORDINI???!!! Eccovi servita XD Anche se è un po' stringata! Sei gentilissima a dire addirittura che il capitolo era stupendo...
Grazie davvero! ^_^ Spero che il finale ti abbia soddisfatta!

Myrose: Ah, Madonna dal fazzoletto svolazzante, questo capitolo credo che L'abbia turbata ancor più del capitolo che Le ho mostrato in precedenza!
La prego, non svenga, mi addolorerei troppo per Vostra Grazia!
La ringrazio sentitamente delle Sue recensioni che mi hanno sempre dolcemente allietato!
Mi auguro che il finale Le sia riuscito piacevole, Madonna Myrose!


E' la fine, gente! Grazie di tutto a tutti, mi avete supportata davvero moltissimo!
Sono davvero felice del mio lavoro, prometto che ne farò di migliori!

 "Se le nostre ombre vi hanno offeso, immaginate soltanto di avere fatto un breve sonno. Indulgenti spettatori, non censurateci, e consideratelo solo come un sogno; se ci sarete benevoli, noi ci ammenderemo. E poiché io sono l’onesta Smary, se avremo la fortuna di sottrarci questa volta alla lingua del serpe, faremo meglio tra poco; e se ciò non avverrà, abbiate Smary  in conto di mentitore. E così buona notte a voi tutti; applaudite, se siamo amici; e Smary si mostrerà meglio un’altra volta." *

* Shakespeare, Sogno di Una Notte di Mezza Estate

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