Indietro

di skeletron
(/viewuser.php?uid=70983)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Festa ***
Capitolo 2: *** Indietro... nel tempo! ***



Capitolo 1
*** Festa ***


Buona sera,questa è una vecchia FF!
L'ho scritta tanto tempo fa... non se vi può piacere ^^
Questa storia è composta da tre capitoli,ero in un momento della mia vita molto triste. Spero che vi piaccia.


FESTA



Mi chiamo Isabella Swan,ho 17 anni ormai da quasi 90 anni e sono un vampiro.
Si avete sentito bene un vampiro,esattamente un vampiro dell’esercito del clan più pericoloso del mondo,i Volturi.
Vivo nella fortezza di Volterra da almeno venti anni,prima ho vagabondato con il mio compagno James per il mondo,ma appena abbiamo messo piede a Volterra Aro,il capo dei Volturi ci ha convocato,mandando il bestione Felix e la streghetta di Jane.
Aro era rimasto affascinato dai miei poteri e quelle di James,io avevo il dono di leggere nella mente ed ero uno scudo,James invece era un cacciatore,scorgeva il profumo di un vampiro a kilometri di distanza.
Aro mi chiese chi fosse stato a trasformarmi ma non ricordavo niente,l’unica cosa erano i suoi occhi dorati,occhi che popolano sempre i miei pensieri come un incubo se avessi potuto sognare. Dopo i 3 giorni in cui ero rimasta priva di conoscenza,dopo aver provato un dolore così forte,dopo aver chiesto di morire invano,mi ero svegliata accanto al mio angelo salvatore,James. Da allora sto con lui,per rispetto e devozione ma un accenno di amore c’era,gli volevo bene. Troppo!
Ora eravamo nel giardino dietro il castello,avevo preso la fissa di imparare il tiro con l’arco e James l’amore della mia vita mi stava aiutando,poi mi ammonì con tono severo
<< che c'è? >> chiesi frustata,era la decima volta che sbagliavo,non ne potevo più
<< amore non si fa di certo così >> prese l'arco e la freccia,la scoccò centrando il bersaglio
<< wow >> dissi dandogli un pugno sulla spalla in tono scherzoso
<< e bravo il mio vampiraccio >> lui in cambio mi scoccò un bacio sulla fronte
<< grazie Bella >> mi mise nella posizione giusta,mi diede l’arco e le frecce << riprova >> disse ma ci accorgemmo di avere uno spettatore,dai pensieri capì che era Jane
<< Jane >> dissi e mentre parlavo presi la mira per il bersaglio << cosa vuoi? >> la scoccai e feci centro
<< Aro vuole vederti >> disse semplicemente mentre capivo dai suoi pensieri che non vedeva l’ora di restare da sola con James
<< sai Jane dovresti sapere che riesco a leggere nella mente,James,vieni con me >> di certo non lo lasciavo nelle grinfie di Jane,per quanto possiamo essere grandi amiche,lei è sempre a caccia di uomini eppure ha solo 15 anni. Mi rispose cercando di farmi del male con il suo potere ma ogni tentativo è inutile
<< smettila Jane,lo sai che sono uno scudo >> le misi il braccio sulle spalle e insieme andammo verso il castello,seguite a ruota da James.
Entrammo a castello e lì c’erano Aro,Caius e Marcus che aspettavano me
<< Aro >> dissi accennando un lieve inchino con la testa e lo stesso feci con Caius e Marcus
<< oh mia Isabella >> in quel momento usavo il mio scudo per tenere lontano i pensieri,avevo sempre odiato quel dono,invadere la privacy,lo usavo solo durante i combattimenti per anticipare le mosse del nemico. Ne ho uccisi tanti di vampiri e soprattutto umani per nutrirmi e soprattutto anche per divertimento,le nostre prede vengono attirate proprio dentro il castello ma niente caccia a Volterra,per mantenere la nostra copertura e soprattutto perché noi eravamo i protettori di questa città. Ero la pupilla di Aro,non che sua guardia del corpo,in un certo senso,riuscivo a includere nel mio scudo tutto l’esercito,ero molto brava su questo campo,ma la cosa negativa era che se usavo il mio scudo dei vampiri che avevano il dono di leggere nella mente riuscivano a farlo con me ma poi tornato lo scudo al suo posto,la mia mente era buia per tutti.
<< Volevi parlarmi? >> chiesi annoiata,Aro ci girava sempre a torno e non andava mai al sodo
<< ecco tu,Jane e Haede organizzerete una festa,naturalmente vi aiuteranno tutti quanti per mettere a posto la stanza più grande che trovi. Abbiamo degli ospiti >> picchiettò le mani in un applauso,ci mancava solo che si mettesse a saltellare
<< ospiti? >> chiese James dietro di noi
<< si,i Cullen >> il sorriso presento sul suo volto si allargò ancora di più
<< Cullen?intendi Carlisle? >> chiesi sorpresa e felice,lo conoscevo finalmente. Aro mi aveva parlato molto di lui,del suo modo di nutrirsi e dalla sua presa di posizione riguardo all’essere vampiri,un uomo colto e molto coraggioso
<< si Isabella,con tutta la famiglia >> rispose Marcus annoiato
<< bene allora organizzerò una festa splendida >> decretai e poi guardi Jane << Jane chiama Haedi,vi aspetto nella sala al secondo piano >> poi guardi Aro << è quella più grande >> lui annuì e noi andammo verso le scale per salire.
Fui fortunata a lavorare anche con Heaide,non sarei riuscita a sopportare Jane per tutta l’organizzazione. Haedi era la mia migliore amica,con lei condividevo tutto,stava con Demetri ed ero contenta per loro,cosa che lei non era per me. Odiava James e non gli rivolgeva mai la parola,secondo lei io meritavo di meglio.
L’organizzazione della festa durò ore e giorni. La sala ora era decorata da tende di colore azzurro e bianco,il pavimento di legno rendeva la scena ancora più bella,era una festa in maschera,tutti i vampiri di Volterra e dintorni erano invitati,ma prima dovevamo accertarci che ad Aro piacessero le decorazioni
<< avete fatto un buon lavoro >> si congratulò con noi Aro << ai nostri ospiti piacerà,è un ottima idea quella del ballo in maschera >> ci diede un bacio sulla guancia a tutte e uscì
<< allora Bella,ora sei convinta? >> mi chiese Jane
<< certo,ora abbiamo la certezza che ad Aro piace,dobbiamo solo fare gli inviti e comprarci dei vestiti >> dissi,la parola VESTITI fece felice entrambe,mi alzai e seguita a ruota dalle due vampire mie amiche andammo in tipografia,oggi era una giornata cupa e grigia,niente mantelle per fortuna. Questo è il problema di Volterra,è soleggiata,dopotutto siamo in Italia,qui non regna il mal tempo.
<< James,noi andiamo in tipografia per gli inviti e nei negozi per dei vestiti. Ci vediamo più tardi >> lui mi diede un bacio sulle labbra
<< a più tardi amore >> mi diede una pacca sul sedere e cominciò a ridere,poi salutò Jane verde d’invidia e una Haedi che si ostinava a dire che James non faceva per me,ma che il mio principe azzurro avrebbe ancora dovuto arrivare. Chi la capisce è bravo,io stavo bene con James era appagante,non avevo problemi.
Ci incamminammo per i vicoli di Volterra,la gente che ci passava di fianco si fermava a guardarci,certo non è che tutti i gironi si vedano ragazze con pelle diafana,occhi rossi che camminano per le strade,ci guardavano soprattutto perché la nostra bellezza era migliore di quella delle dee,così avevo letto nella mente di un ragazzo prima di dissanguarlo
<< Bella,possiamo farli dello stesso colore delle decorazione >> mi suggerì Headi che se ne stava sotto il mio braccio
<< si Bella,Haedi ha ragione,potremmo farli bianchi con un filo azzurrino come contorno e con su scritto
“Siamo lieti di annunciarvi che le vostre signorie sono invitati al ballo in maschera organizzato dai Volturi,firmato ARO,CAIUS E MARCUS”
Allora?? >> mi chiese Jane,la sua idea era perfetta
<< vabbene Jane,mi piace >> ci dammo il cinque e scoppiammo a ridere
Entrammo nella tipografia e ordinammo 1000 biglietti del modello che aveva deciso Jane,naturalmente il tipografo rimase sorpreso dai nomi e dal modello linguistico adoperato ma gli spiegai che era solo uno scherzo e lui parve un po’ tranquillizzarsi ma leggevo nella sua mente che non lo avevo convinto del tutto ma non fece domande anche perché era intimorito da Jane secondo la quale,quell’uomo aveva un odore buonissimo
<< Bene allora torneremo tra un ora per ritirare gli inviti,grazie >> dissi porgendo i soldi al signiore con gli occhiali piccoletto,sembrava Geppetto della fiaba di Pinocchio,davvero tenerissimo.
Passammo quell’ora a trovare il vestito ideale per la serata,mancava una settimana all’evento però Jane era un tipo complicato,non ci avrebbe meravigliato se poi alla fine avrebbe scelto di farselo fare su misura. Per quanto riguarda Headi lei aveva già trovato il suo vestito,era rosso con ricami bianchi sul seno mentre io decisi per quel vestito splendido,bianco ricamato sul seno e al centro della gonna che scendeva leggera fino ai piedi,coprendoli naturalmente e con sopra uno spolverino celeste,Jane invece ne prese uno color azzurro,dopotutto erano le donne dell’esercito dei Volturi,dovevano essere bellissime.
Passò la settima,il giorno prima della festa,Felix mi fece una confessione
<< Bella ci sei? >> bussò Felix alla porta della mia stanza
<< certo Felix entra >> andai ad accoglierlo << avevi bisogno di qualcosa? >> gli chiesi curiosa da quella visita
<< si,vorrei dirti una cosa >> ci sedemmo vicino al tavolo e lui cominciò a parlare,confessandomi che dalla prima volta che mi aveva visto si era follemente innamorato di me e che ormai non riusciva più a stare lontano da me. Le cose si erano concluse bene,avevo detto a Felix che per lui provavo solo amicizia ed lo aveva accettato senza problemi.
Arrivo il giorno della festa,tutti eravamo pronti,io,Jane e Headi ci eravamo preparate e ora aspettavamo non solo i Cullen ma anche tutti i vampiri che avevamo invitato.
Dopo numerosi balli con James e quasi tutta la guardia,un ragazzo dai capelli bronzei,con un abito elegante bianco con una giacca sopra celeste ricamata con fiori mi scrutava da lontano come se avesse visto un fantasma
<< Isabella >> mi riscosse James
<< James,dimmi >> tornai alla realtà e guardai James,mi voltai di nuovo verso quel vampiro ma era sparito e non riuscivo più a vederlo
<< Aro vuole farti conoscere Carlisle >> mi prese sotto braccio e ci incamminammo verso Aro che era lì con un vampiro biondo e dall’aspetto di un divo di Hollywood,la donna che era al suo fianco era davvero bella,rispecchiava i canoni di una madre affettuosa che io non ricordavo di aver avuto
<< Isabella cara,questo è il Dottor Carlisle Cullen e questa è sua moglie Esme >> Aro mi presentò i due vampiri
<< piacere di conoscerti Isabella,Aro ci ha parlato molto di te e ti facciamo i complimenti sull’organizzazione della festa. Tutto molto splendido >> disse Esme prendendomi le mani,oddio,era così dolce
<< è un piacere mio fare la vostra conoscenza,vi ammiro molto per il vostro stile di vita >> dissi ricambiando il sorriso che Esme e Carlisle mi avevano rivolto << e grazie per i complimenti,oh che maleducata,permettetemi di presentarvi il mio fidanzato James >> presentai James e ci fermammo a chiacchierare per un po’,poi da sola andai sulla balconata dove restai a gustarmi l’aria fresca notturna.
Una voce terrorizzata mi fece sobbalzare << Isabella Swan? >>

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Indietro... nel tempo! ***


Ragazze,ma mi avete abbandonata? ç__ç Ma allora questa piccola storiella non piace? ora mi metto a piangere! ç__ç





Seduta sul letto di camera mia ho chiesto a James di lasciarmi da sola,dovevo riflettere su quello che era successo,un vampiro che ti dice di conoscere la tua vita quando eri umana e soprattutto affermare che ne ha fatto parte per un po’ mi ha scombussolato.

FLASHBACK

<< Chi siete? >> non riuscivo a leggergli nella mente e questo mi irritava molto,lo vidi avvicinarci e posarmi una mano sulla guancia
<< mi dispiace,io devo chiedervi scusa >> non riuscivo a capire dove volesse arrivare e poi come si permetteva di toccarmi,lui uno sconosciuto venire qui e posarmi una mano sulla guancia,eppure quel contatto tanto inaspettato mi faceva provare sensazioni bellissime,la sua mano fredda sulla mia guancia era calda e una scossa mi attraversò,quel contatto per quanto sconosciuto mi sembrava così familiare
<< ci siamo già conosciuti? >> chiesi cercando un po’ di lucidità
<< si,nella vostra vita da umana >> teneva gli occhi chiusi,ero sicura che la scossa l’avesse sentita anche lui ma non accennava a parlarne e nemmeno io lo feci. Quei capelli rossicci,le labbra fini,i liniamenti del viso perfetti,simili ad un angelo. Un angelo…
<< Edward… >> il suo viso comparve nella mia mente,il suo viso visto da occhi umani,limitati
<< si,sono io >> aprì gli occhi,quegli occhi dorati,in cui tanto tempo mi ero tuffata,però non ricordavo come lo conoscevo,non ricordavo niente della mia vita umana << vi siete donata a me molte volte nella vostra vita umana,ci avete dato dentro così tanto che non ho resistito all’odore del vostro sangue >> quelle parole,sputate con un disprezzo sia per me sia per lui mi fecero infuriare,che cosa voleva dire che fossi una squillo?
<< ma come osate >> spostai la mano dalla mia guancia e per poco non rischiavo di rompergliela ma dopotutto chi se ne fregava del suo braccio << io non vi conosco nemmeno >> dissi mettendo distanza tra noi << siete maleducato,e io non sono una squillo >> la mano che avevo appoggiato sul muretto del grande balcone ne aveva rotto una piccola parte
<< beh dai miei ricordi invece lo eravate,ma non ve ne fate una colpa,non sapevate di certo che io ero un vampiro >> quel vampiro stava cercando di irritarmi a morte per caso?
<< state giocando con il fuoco >> dissi ringhiando
<< non vi facevo così pericolosa >> sogghignò
<< allora non mi conoscete >> amplificai il mio scudo fino a toccarlo e lui indietreggiò di qualche passo
<< le vostre qualità non sono cambiate >> disse scuotendo la testa << la vostra mente è off-limits come sempre per me >> sorrise amaramente
<< ne sono felice perché se leggeste nella mia mente in questo momento,troverete solo un modo per farvi a pezzi >> dissi e mi accorsi che James mi aveva affiancato e che sia i Cullen che Aro,Caius e Marcus ci fissavano un po’ curiosi
<< voi rinnegate la realtà >>
<< io rinnego la vostra conoscenza,la cosa è diversa >>
<< eppure nella vostra vita da umana non rinnegavate la mia conoscenza,anzi volevate approfondirla sempre di più >> un ringhio da parte di una ragazza bassina mi fece sobbalzare
<< Edward smettila ma che ti prende? >> chiese questa e lessi nella sua mente che il suo nome era Alice
<< Alice ha ragione Edward >> lo ammonì Esme << scusalo Isabella >> si rivolse a me sorridendomi,una tranquillità mi invase
<< Grazie >> dissi a quel vampiro biondo di nome Jasper,lui parve sorpreso e risposi alle sue domande << so leggere nella mente,hai un dono notevole >> con queste parole attirai l’attenzione di Aro che si unì alla conversazione
<< Carlisle non mi avevi detto che i tuoi figli avessero dei doni >> il sorriso poco raccomandabile che comparve sul suo viso mi fece ribrezzo,davvero pensava che nella guardi ci fosse bisogno di nuovi doni,come se non fossimo abbastanza forti
<< Aro,tu non me lo hai mai chiesto >> rispose Carlisle e cominciarono a parlare facendo tante supposizioni sui doni di Aro e Marcus e quelli dei figli Carlisle
<< eh così voi leggete nella mente? >> chiesi a Edward
<< anche voi e inoltre siete uno scudo >> ci guardavamo con irritazione,sembrava che io e lui ci odiassimo dall’interno
<< Bella,che ne dici di tornare dentro,Jane ti sta cercando >> disse James mettendomi un braccio in torno alla vita per indicare che fossi proprietà privata,un ringhio da parte di Edward sorprese tutti
<< scusate >> si congedò con questa parola e scomparve nel giardino del castello.

Toc,Toc
<< James ti ho detto che volevo rimare sola >> sbraitai infastidita da tanta insistenza
<< oh scusa,vado via >> era Alice,mi sembrava un folletto con quei capelli elettrici
<< come se tu non sapessi che non ti manderò via >> risi e lei si unì alla mia risata << dalle tue visioni diventeremo grandi amiche >> conclusi mentre si accomodava con me sul letto
<< sai è un po’ strano condividere le mie visioni con una persona che non sia mio fratello Edward >> la vidi perdersi in ricordi un po’ irritanti << sai non è sempre così >> mi guardò e sfoggiò un sorriso
<< davvero?a me sembra che sia acido e soprattutto maleducato >> strinsi il pugno << e poi lo odio,se non lo avessi conosciuto durante la mia vita umana ora non sarei dannata per sempre >> abbassai lo sguardo verso le mani e lei me lo alzò
<< però hai trovato l’amore >>
<< ti riferisci a James? >>
<< più o meno >> cominciò a cantare una canzoncina in varie lingue la guardai confusa e lei fece segno di non farci caso,mi incitò a continuare
<< James mi ha protetta durante la trasformazione,mi è stato accanto per tutti questi anni. Verso di lui provo solo un senso di ammirazione,devozione e ringraziamento,mi ha insegnato molto,se questo si può chiamare amore allora si. L’ho trovato >> conclusi facendo un sospiro di sollievo
<< no,questo non è amore >> rispose lei con una strana luce negli occhi e mi aprì la mente mostrandomi la sua esistenza con il vampiro Jasper.
Erano ore che vagavo per la sua mente,mi aveva mostrato tutto dal primo incontro…
Mi sedetti a terra appoggiando la schiena contro il letto,le gambe strette al petto dalle braccia e la testa appoggiata sui ginocchi
<< non ho mai provato tutte queste cose,sono troppo forti >> dissi mentre avevo gli occhi lucidi ma lacrime non uscivano perché per colpa di quello stupido vampiro io non potevo,Alice mi strinse e mi diede un bacio sulla testa. Non so dire quanto tempo rimanemmo così ma d’uno tratto entrò Edward,allora Alice mi aveva nascosto una visione,ringhiai contro quel vampiro
<< che cosa vuoi,vattene >> dissi mentre Alice guardava in cagnesco Edward e mi lasciava da sola con lui
<< sempre acida eh? >> disse sedendosi al mio fianco
<< con te lo sarò sempre,abituati >> stavo per alzarmi ma lui mi fermò
<< aspetta,dobbiamo parlare >> stranamente mi rimisi di nuovo a sedere e cominciai ad ascoltarlo
<< Io sono nato nel 1901 e anche tu,abitavi con i tuoi genitori di fronte casa mia,nei miei 17 ho parlato con te solo cinque anni,per il resto ti hanno sempre tenuta in casa,stavi diventando una donna ,a quel tempo parlare con un uomo che non fosse tuo marito non era permesso,però quando hai fatto il tuo debutto in società sei cambiata,ti dedicavi agli uomini molto spesso,volevo anche arruolarmi per questo ma in quell’anno,cioè nel 1918,l’epidemia di Spagnola si diffuse,fui contento di sapere che tu non l’avevi contratta ma intanto la mia famiglia e compreso io ci ammalammo. Fummo ricoverati in ospedale,mio padre ci lasciò presto mentre mia madre peggiorava di giorno in giorno,un medico,Carlisle vegliò su di noi per qualche settimana ma io stavo veramente male. Carlisle era convinto che mia madre mi avrebbe visto morire ma fu lei ad andarsene per prima,pregò Carlisle di salvarmi a tutti i costi,a quanto pare aveva capito che lui era un vampiro. Carlisle pensò molto alla proposta di mia madre e poi decise di trasformarmi,sai anch’io come te non amo questa vita,dei mostri siamo solo mostri che distruggono la vita delle persone a noi vicine. La prova sei tu >> mi guardò e nei suoi occhi c’era un dolore troppo antico
<< come mi hai ritrovata? >> chiesi ricambiando il suo sguardo
<< quando Carlisle mi mostrò la sua dieta,pensavo che fosse pazzo >> tornò a fissare il muro immerso nei ricordi << attraversai un periodo di ribellione dopo la prima settimana della mia nuova vita e cominciai a vagare per i vicoli di notte,uccisi molte uomini e donne e poi incontrai una fanciulla,aveva l’odore più buono del mondo,un odore floreale di fresia esattamente >> lo guardavo sconvolta,lui si stava aprendo con una sconosciuta,cioè non tanto sconosciuta,però lui non sapeva chi fossi ora nella mia vita immortale << eri tu Isabella,quando mi vedesti facesti cadere il tuo ombrellino e sei corsa ad abbracciarmi,tutti pensavano che io fossi morto,compresa tu. Avevo dimenticato chi fossi e usai tutte le armi di seduzione che potessero possedere i vampiri,feci di tutto per averti più e più volte e tu ignara di quello che stava succedendo non mi rifiutavi anche perché non potevi,poi una sera avevo troppo sete e non sono riuscito a controllarmi e ti ho morsa. Sono riuscito a fermarmi in tempo,ti ho portato da Carlisle in fretta e lui ti ha lasciato nelle mani di un suo amico,James che ti ha portato via con se,io non volevo vederti più,sono stato malissimo per questi 90 anni,poi sono venuto qui,ti ho vista ballare con lui,stavi bene,eri felice,ma mi sono ingelosito per questo prima ti ho offesa,ti chiedo scusa per tutto >> mi guardò ma io non stavo guardando lui
<< ti ho odiato per tutto questo tempo >> dissi dopo un po’ di silenzio << ho odiato quel vampiro che mi aveva abbandonata in balia di un dolore troppo forte >> cercavo di ricordare ma invano << Edward,io non mi ricordo di te,mi è apparso solo il tuo viso e il nome nella testa >> mi presi la testa fra le mani,più cercavo di ricordare e più mi facevo del male
<< non importa >> mi disse prendendo la mia testa nelle sue mani ed in quel momento entrò James e ringhiò contro Edward
<< toglile le mani di dosso >> James mi tirò a se e mi mise dietro la sua schiena mentre accovacciato si preparava ad attaccare e la reazione di Edward non tardò
<< smettila James >> urlai mettendomi in mezzo,Edward mi spostò attirandomi a se,James ringhiò ancora più forte
<< non toccarla >> fece un balzo e andò a sbattere contro Edward che mi spostò con uno scatto agile,i loro ringhi si susseguivano violenti e forti,poi sentì la porta sbattere e Felix in compagnia di un orso,Emmett dai pensieri li divisero,Felix prese James che dava morsi al vento mentre Edward veniva calmato da Emmett
<< andiamo Edward,smettila >> urlava Emmett contro Edward
<< James,James riprenditi >> Felix cercava di trattenere James
Nella mia stanza entrò Aro che mi mise dietro di lui,dopotutto ero la sua pupilla,doveva difendere il vampiro più prezioso della sua collezione
<< ora smettetela >> gridò Aro rivolto sia a James che ad Edward << siete due sciocchi,James la tua gelosia è di troppo ed Edward,non si toccano le compagne degli altri >> in entrambi tornò la ragione,James uscì dalla finestra mentre Edward dalla porta diretto in camera sua
<< stai bene Isabella? >> mi chiese Carlisle
<< certo Carlisle sta tranquillo >> cercavo di chiarire un po’ la confusione che avevo nella mia mente,tutti uscirono dalla stanza tranne Alice,che mi si avvicinò
<< a quanto pare ora hai due grossi problemi >> indicò sia la porta dove era appena uscito suo fratello e la finestra dove James era scappato infuriato.
Non sapevo che direzione prendere…

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=445496