A beautiful SeeD Life

Ok, in pratica sarebbe che vado su media Player metto riproduzione casuale e scrivo una storiella con la canzone che mi tocca e quando la canzone finisce smetto di scrivere, come si capisce dal titolo sono tutte su Final Fantasy VIII … la mia nuova fissa xD Se volte potete ascoltare le canzoni mentre leggete.

ENJOY

Orchard Of Mines - Globus

Squall scendeva lentamente le scale del dormitorio diretto in infermeria. La testa bassa.

Tutto ciò era così surreale, la colpa era solo sua.

Rinoa era stesa sul lettino bianco, fredda come quella volta. Ora però era attaccata a parecchi macchinari che le consentivano di respirare, una benda le avvolgeva la testa.

Lui ogni giorno, dall’incidente, le andava a parlare. Ma non sapeva quando si sarebbe ripresa. Ormai erano settimane che stava così.

- Rinoa, mi senti? Devi farti forza … Perché anche se dico che mi dai noia, io, io in realtà non posso stare senza di te … voglio sentirti parlare, RINOA! Perché non urli il mio nome? PERCHé? Di qualcosa … ti prego –

Anche quel giorno credette di aver parlato a vuoto, stava iniziando ad andarsene, distrutto, forse non si sarebbe svegliata mai più.

- S, s, Squall … - Fu solo un sussurro.

Stava bene.

Enjoy The Silence – Depeche Mode

Le parole sono così violente a volte, pensava Rinoa rannicchiata sul letto della sua camera.

Ogni volta che Squall le rispondeva male si sentiva turbata. Le parole ferivano.

Lui le dava della ragazzina, diceva che non capiva cosa significasse andare in guerra.

Ma lei sapeva, lei capiva. Non viveva nella bambagia.

Ad un tratto qualcuno bussò alla porta.

Lui.

- Squall, cosa ci fai qui? –

Lui si sedette sul letto.

- Ci ho riflettuto molto, e volevo dirti che mi dispiace per tutte le volte che ti ho trattato come una bambina, sei cambiata da quando ci siamo conosciuti –

Non le sembrava vero. Istintivamente lo abbracciò.

Squall sussultò. Era strano, era tutto ciò che voleva. Che desiderava. Fra le sue braccia.

E rimasero così a lungo, a godere del silenzio.

I Just Wanna Live – Good Charlotte

Era una serata festiva al Garden di Balamb, tutti si stavano divertendo come matti, i ragazzi si scatenavano a ritmo di musica.

Squall se ne stava da solo, in disparte, seduto ad un tavolino. Osservava Rinoa ballare con uno sconosciuto. Avrebbe voluto prendere a calci quel tipo impomatato.

Ma non era giusto, se lui non voleva divertirsi non poteva impedirlo a Rinoa, e poi, non era nemmeno la sua ragazza.

La sua ragazza …

Era perso nei propri pensieri quando Selphie gli si avvicinò.

- Vieni a ballare? –

E se…

- Ok … - Mentre scendeva sulla pista da ballo vide Rinoa lanciargli un occhiata di fuoco.

Ma allora da noia anche a te … Uno a zero per me, Rinoa.

Spellbound – Lacuna Coil

L’acqua scendeva fresca lungo la schiena di Squall. Tutto quello che voleva era una lunga doccia rilassante. Dopo un intera giornata in missione si sentiva piuttosto ridotto male.

Si stava sciacquando i capelli dallo shampoo quando uno strano rumore lo mise sull’attenti.

Rimase qualche secondo in ascolto. Poi riprese, pensando fosse solo la sua immaginazione.

Non passò nemmeno un minuto che questa volta gli sembrò di udire una voce. Spense la doccia e rimase nuovamente in silenzio, per più tempo.

Poi, alcune risatine lo fecero sobbalzare, aprì lentamente lo sportello della doccia, lasciando sbucare solo la testa. Un flesh lo colpì in pieno accecandolo. Selphie e Rinoa stavano appostate in bagno con una macchina fotografica.

La mora rise – Beccato, guarda che faccia stupida! –

- è tutto bagno! –

Non era possibile, anche mentre si faceva la doccia.

Arrossì di botto e ricacciò la testa dentro gridando – Fuoooori dal mio bagno!! –

L’ultima cosa che sentì furono le risatine delle due che sfumavano lungo le scale.

Ho perso le parole -Ligabue.

- Stai zitto Squall! Non voglio sentire cos’hai da dire! –

Non si doveva preoccupare, in quel momento lui aveva perso completamente le parole. Non sapeva cosa fare.

- Ma … -

- No, zitto! –

Irvine intervenne nella discussione – Non pensi di esagerare, Rinoa? –

- Esagerare? Ma ti rendi conto di ciò che ha fatto?!?!? –

Tutto quello che Squall riusciva a pensare era di quanto fosse carina quando si arrabbiasse.

- Rinoa, io, mi disp .. –

- Non voglio sentire scuse! Ti odio! –

Ora, poi, stava esagerando.

- Ti giuro, mi dispiace … -

- Non è vero! –

- Si, Rinoa … -

- Dai perdonalo poverino, è così stressato! – Disse Selphie.

- Non posso, lo sai che ha detto? Ha detto che il pupazzo del mio orsetto gli fa schifo! Non posso perdonarlo! Sei un idiota Squall! –

Si, stava decisamente esagerando.

Profondo Rosso -

Era notte fonda, le luci del Garden erano spente. L’atmosfera lungo i corridoi era tetra. Zell camminava con passo lento verso la mensa, colto da un improvviso attacco di fame. Era un po’ inquietato. Poi uno scricchiolio insolito lo fece sobbalzare. Si fermò preso da un brivido lungo la schiena.

Giravano strane leggende sulla notte di Halloween.

Altro scricchiolio.

Poi dei passi sommessi.

Zell fu preso dalla paura. – Chi è? Chi va la? –

Nessuna risposta.

I passi si avvicinavano. – Chi è?!?!? –

Un urlo. A Zell batteva forte il cuore. Che stava succedendo?

Ormai poteva scorgere una figura gigante nell’oscurità che gli si avvicinava. Era contro il muro. Chiuse gli occhi e gridò.

- BUON HALLOWEEN ZELL!!!!!!! – aprì lentamente gli occhi. Selphie, Irvine, Quistis, Rinoa e Squall si stavano sbellicando dalle risate davanti a lui.

- Scherzetto Zell! –

È vero, i G.F. non erano utili solo in battaglia.

Piccoli per sempre. J-ax

Quella sera si preannunciava movimentata. La compagnia era riunita in  camera di Squall, mentre quest’ultimo era visibilmente scocciato.

- SQUALLY POOOOOH! -  Rinoa lo stava spupazzando senza pietà. Lui era sconvolto.

Zell e Irvine giocavano con il suo computer, Selphie e Quistis stavano frugando nel cassetto dove teneva i boxer, ma che gliene importava a quelle due maniache? Intanto ridacchiavano come cretine.

Squall riprese per un attimo coscienza di se – Lasciate stare le mie mutande! –

- Hanno bevuto troppo champagne, e nessuna delle due regge molto l’alcol – sussurrò Rinoa guardandole divertita.

- Tsk, che idiote –

- Però sono carini quei boxer neri – disse Rinoa.

Squall avvampò – C, cosa?!?!? –

- Che faccia! –

In quel momento non sembravano per niente SeeD, pensò lui. Sembravano solo tutti dei bambini che giocavano. Scherzavano, senza le preoccupazioni della guerra.

Forse avrebbe dovuto mettere un lucchetto al cassetto delle sue mutande, però, non doveva essere male vivere così per sempre.

Faint - Linkin Park.

Squall evitò un affondo di spada molto velocemente.  L’altro scartò a sinistra pronto ad attaccarlo di nuovo. Era un altro dei loro scontri, Squall e Seifer, Seifer e Squall, uno contro l’altro. Ancora.

Quante cicatrici si sarebbero dovuti procurare prima di farla finita?

Passarono 10 minuti, alla fine dei quali Squall sanguinava da una spalla e Seifer aveva un dito troncato e un labbro da cui usciva sangue a fiotti.

Si guardarono in cagnesco per qualche secondo. Poi Seifer sorrise, lasciando cadere la Gunblade.

- Andiamo in infermeria, Squall, siamo piuttosto ridotti male stavolta –

Balliamo Sul Mondo – Ligabue.

Era la seconda volta che Squall ballava con Rinoa. Non era molto bravo ma lei lo faceva volteggiare e sceglieva i passi. Lei, si che era brava.

C’era qualcuno che rideva di lui, di tutte le volte che incespicava nei propri piedi. Ma Rinoa non ci faceva caso, era concentrata e a limite lo guardava sorridendo, come a dirgli di riprovarci. Così a Squall non importava di ciò che pensavano gli altri se a lei andava bene.

A volte gli sembrava che fossero in cima al mondo, solo loro due, e che gli altri non capissero.  Non c’era molta classe nel loro ballo ma era da ormai mezzora che continuavano e nessuno si lamentava. Ormai Squall ci aveva quasi preso la mano.

Passarono accanto a Selphie e Irvine, quest’ultimo strizzo l’occhio a Squall.

Poi Rinoa lo trascinò di nuovo nel mezzo della pista e lui non capì più niente.

Jesus Of Suburbia – Green Day.

Rinoa correva per il giardino del Garden, raggiunse i suoi compagni con il fiatone.

- Perché non mi avete aspettata? –

- Rinoa torna dentro – Le intimò Squall.

- Ma dove state andando!?!? –

- In un posto in cui non puoi venire! – continuò lui, duro.

- Ma, perché sei così cattivo? –

- Vai dentro Rinoa, lasciaci in pace –

Lei non capiva, arretrò di qualche passo. Gli altri non si erano nemmeno girati a guardarla.

Una lacrima le scese lungo la guancia. Si voltò e corse via dentro il grande edificio.

- Forse sei stato un po’ troppo duro Squall – disse Quistis pensierosa.

Squall si preoccupò, stava piangendo. Avrebbe dovuto farsi perdonare in serata, assolutamente.

- Non c’era altro modo, avrebbe continuato a fare domande all’infinito sennò! –

Rinoa si era chiusa in camera a piangere. Perché era stata trattata così? In fondo aveva solo chiesto di poter andare con i suoi amici. E non aveva ricevuto nemmeno una spiegazione.

Cosa gli era preso poi a Squall così improvvisamente? Non era mai stato così duro con lei.

Il tramonto arrivò presto e Rinoa era ancora in camera rannicchiata sul letto.

La porta si spalancò improvvisamente, si era scordata di chiudere a chiave.

Fecero irruzione nella stanza i suoi amici tutti sorridenti. Squall non c’era.

- BUON COMPLEANNO RINOA! – si ritrassero contro le pareti.

Dalla porta si fece avanti Squall serissimo. Andò in contro alla mora e le prese una mano.

Quando lei si poté guardare notò che un anello a forma di testa di leone le stava perfettamente incastrato all’indice. Uguale a quello di Squall.

- Buon compleanno Rinoa – Disse lui guardandola negli occhi.

- è, è uguale al tuo – sussurrò lei.

- Ora sei un leone – Proclamò il ragazzo accennando un sorriso.

Poi si abbracciarono.

Zzyzx Rd. - Stone Sour.

Squall era solo. Sdraiato sul letto, pensava. Alla sua vita. Un susseguirsi di colpi di scena.

Un concatenarsi di eventi. Grazie ai quali era diventato quello che era. Non aveva conosciuto i suoi genitori, aveva potuto incontrare suo padre solo dopo 17 anni,  sua madre era morta.

Aveva conosciuto persone. Amici, nemici. Rinoa.

Era passato un anno da quando avevano sconfitto la strega e tutto ora procedeva lento e placido.

Non era una brutta vita.

Anche Seifer era tornato con loro.

Eppure, c’era qualcosa che lo turbava.

Lo sapeva, che non doveva affezionarsi. Ora, aveva paura, paura di perdere le persone a cui teneva di più al mondo.

Forse avrebbe dovuto sparire dalla loro vita.

La valigia era già pronta sul letto.

Si alzò. Addio amici, addio Rinoa, addio Seifer, Addio Balamb.

Poi la porta si spalancò. Erano tutti li.

- Fra 5 minuti inizia la festa e non sei ancora pronto! Ma a che pensi Squall? – Urlò Rinoa.

Seifer lo squadrava da dietro gli altri.

No, non era fuggendo che avrebbe dimenticato coloro che amava.

Poteva solo vivere.

- Scusami Rinoa, non me ne andrò – Lei non capì.

Numb – Linkin Park

C’era troppo casino. La musica a palla. La gente che ballava, si scuoteva. Perché aveva accettato? Perché aveva accettato di mettere piede in una discoteca?

Si sentiva stordito, rimbambito da tutto quel rumore assordante.

Seduto al balcone del bar con la testa fra le mani e un drink davanti sperava che nessuno andasse a disturbarlo. Chiaramente non fu così.

- Squall, Rinoa si è ubriacata e sta vomitando l’anima in bagno – gridò Irvine all’amico per sovrastare il rumore della folla.

- Cosa?!?! – Disse scioccato Squall.

Quando arrivò in bagno trovò la povera ragazza con la testa china sul lavandino, bianca in volto.

- Mai più, mai più … Non berrò mai più in tutta la mia vita –

Squall le si avvicinò – Io non verrò mai più in questo posto –

- Credimi nemmeno io –

- Bene – disse il ragazzo convinto.

- E poi la musica House non la reggo proprio … -

Breaking The Habit – Linkin Park.

Il vento scompigliava le cime degli alberi. Era una sera calda d’estate.

La nostra compagnia si era riunita sulla spiaggia di Balamb, intorno ad un fuocherello.

Sembravano in un film.

Irvine e Selphie erano abbracciati, Zell raccontava storie di paura, che poi non terrorizzavano nessuno. Quistis ascoltava divertita. Squall stava seduto su un tronco dalla parte opposta in cui sedeva Rinoa.

Dopo qualche minuto lei si alzò, voleva fare una passeggiata sulla spiaggia. Si sentiva nervosa.

Non seppe spiegarsi il motivo, forse perché la storia di Zell lo stava annoiando particolarmente, ma Squall la seguì.

Ora camminavano spalla contro spalla con i piedi nella sabbia.

Non sembrava stupita della presenza dell’altro.

Ad un tratto Squall si fermò e la prese per le mani. – Sei bellissima, Rinoa –

- S, s quall, stai bene? – Era visibilmente stupita.

- Mai stato meglio –

Sto distruggendo le abitudini stanotte …

School Of Rock – Tenacious D.

Era una noiosa lezione di aggiornamento per i SeeD.

Zell non faceva altro che parlottare con Squall, ma quest’ultimo tentava disperatamente di seguire la lezione. Erano importanti gli aggiornamenti. Se solo Zell l’avesse lasciato in pace.

- Squall, ehi Squall? Hai saputo di Nida? Ci provava con Selphie e Irvine gli ha rotto un polso, ahah –

Che gliene fregava? Batava solo che nessuno ci provasse con Rinoa.

- Poi, Seifer, lo sapevi che si è sentito male perché i panini della scuola erano avariati? –

Strano, pensavo che sarebbe successo a te …

- E, e, il preside ha trovato Quistis che dormiva quando avrebbe dovuto essere in missione! –

Perché non stava zitto?

- E poi lo sapevi che? … -

- Zell, taci per un minuto ti prego! – Non aveva resistito.

Poi un occhiata dell’insegnante lo spaventò.

- Squall Leonhart, fuori dalla porta! Non si parla durante la lezione! –

Crepa, Zell.

Minority – Green Day

Selphie e Rinoa ridevano come matte sul divano della sala di ritrovo ormai da una decina di minuti.

Tutti le osservavano allibiti. E nessuno riusciva a capire cosa avessero da ridere tanto.

Quando improvvisamente Squall entrò correndo nella stanza, aveva uno sguardo omicida.

Le due smisero subito di ridacchiare e si fecero spaventate.

- COSA CAZZO AVETE FATTO AI MIEI BOXER? – Squall che era sempre così calmo quella volta era esploso.

- Niente, Squally li abbiamo abbelliti -  trillò Rinoa con voce innocente. Selphie annuiva dietro di lei.

- VOI, VOI PER ABBELLIRE INTENDETE RIEMPIRE OGNI MIO SINGOLO PAIO DI MUTANDE CON MOTIVI A CUORICINI FATTI CON UN PENNARELLO!?!? –

Tutta la sala di ritrovo si sbellicava dal ridere.

Le due ragazze capirono che non avrebbero convinto Squall con le buone, questa volta l’avevano fatta grossa.

- LO SAPEVO CHE DOVEVO USARE UN LUCCHETTO! – urlò ancora lui prima iniziare a inseguire Selphie e Rinoa che stavano già sgusciando in corridoio.

Cos’hanno le ragazze contro i miei Boxer!?!?

Is There Anybody Out There? – Pink Floyd.

C’era qualcuno fuori dalla porta della sua camera. Percepiva le loro presenze.

- Chi c’è li fuori? –

Nessuna risposta.

Squall prese la Gunblade. Non gli piaceva per niente quella situazione.

- Rispondete! –

Qualcosa graffiò la porta.

Il ragazzo strinse l’impugnatura della spada. Poi lentamente si diresse verso la porta.

Con uno strattone calò la maniglia e fu pronto a fronteggiare il nemico.

Angelo, il cane di Rinoa, gli saltò addosso iniziando a leccargli la faccia.

Sono troppo nervoso ultimamente …

Bloody Valentine – Good Charlotte.

Il giorno di San Valentino era arrivato.

Squall, chiaramente, dava sfogo ai suoi complessi mentali proprio nei momenti in cui avrebbe dovuto essere felice.

Che cosa posso offrire a Rinoa? Sono un SeeD, solo guerra. Forse morte. Certo, ora faccio solo missioni secondarie, ma poi se capiterà una guerra. Io dovrò andare. Non la farei venire con me, e come ci sentiremo? E se io morissi? Se LEI morisse? Cosa farei?

- Squally Pooh!! –

Rinoa stringeva un pacchetto fra le mani.

- Cosa c’è? –

- Il tuo regalo! –

- Che regalo? –

- è San Valentino oggi – disse lei saggiamente.

San Valentino … io non le ho fatto nessun regalo.

Squall aprì curioso il pacchetto. Rimase stupito.

 Dentro c’era un CD del suo gruppo musicale preferito.

- Come facevi a… -

- Segreto professionale – Sorrise.

Era arrivato il momento di dirle che lui si era dimenticato del regalo. Ispirò profondamente.

- Rinoa, io … -

- Ti sei dimenticato … -

Mi legge nella mente?

- Sappi che io, combatterò al tuo fianco sempre Squall, non mi importa di quanto sia sanguinoso il giorno di San Valentino purché lo passi ogni anno con te … Quindi non pensare di farmi desistere. Io vinco sempre su di te –

Shadow Of The Day – Linkin Park

Il crepuscolo stava calando sul mondo anche quella volta.

Squall se ne stava solitario sul ponte del Garden ad osservare le nuvole assorbire i colori del sole che moriva. Gli piaceva, il tramonto lo tranquillizzava sempre.

Sentì dei passi dietro di lui, Seifer.

Cosa ci faceva li?

- Cosa vuoi? – Non era in vena di combattimenti quel giorno.

- Combattimenti? No, ero venuto solo per osservare il crepuscolo … -

Anche tu? …

- … Volevo starmene un po’ da solo ma invece tu devi sempre stare fra i piedi … - concluse il biondo.

- Guarda che io ero qui prima di te! – Si scaldò Squall.

- Si, si, adesso fammi spazio va ... –

Seifer si sedette sul cornicione con le gambe che penzolavano nel vuoto. Poi alzò la testa verso il cielo come il compagno. E rimasero li. In silenzio aspettando la notte arrivare.

All Of This – Blink 182

Selphie sedeva sulla spiaggia guardando l’oceano che si estendeva davanti a lei.

Presa da quel bellissimo spettacolo non si accorse che Irvine le arrivò alle spalle.

- Ciao! –

- Ciao! – lo salutò allegra lei.

- Cosa fai di bello? –

- Guardo il mare –

- Posso unirmi? – Tentò lui.

- Certo –

Selphie era sempre disponibile.

Così Irvine si sedette accanto a lei.

Ad un tratto sentì la testa della ragazza poggiarsi sulla sua spalla. Così le passò un braccio intorno alle spalle e l’altro sulla pancia.

Era tutto quello che aveva sempre voluto. Tutto quello che desiderava più ardentemente.

Sentire quella ragazzina fra le sue braccia, lo faceva stare bene.

Click.

Irvine e Selphie si girarono di scatto.

Zell reggeva in mano una macchina fotografica.

- Ma cos.. ? –

- Evvai, ora mi mancano solo Rinoa e Squall! –

Selphie sospirò esasperata.

Ma in fondo che gliene importava di una stupida foto?

In The End – Linkin Park.

Alla fine stava succedendo tutto ciò che aveva sempre temuto.

Lui, stava morendo. E lei, sarebbe rimasta sola.

SOLA.

Squall era accasciato sulla terra umida di un campo di battaglia affogato dalla pioggia.

La ferità al petto era così profonda. Il sangue fluiva senza mai fermarsi.

Quanto gli rimaneva? Sentiva le forze abbandonarlo lentamente. Minuti, secondi.

Cosa cambiava? Rinoa sarebbe rimasta sola.

I suoi amici forse avrebbero pianto per lui. E avrebbe portato dolore in tutti i loro cuori.

Aveva fallito. Non era riuscito a proteggere se stesso ne coloro che amava.

Buio. Nero. Alla fine. C’era solo buio.

Alla fine …

- Squall, Squall! – Una voce fin troppo conosciuta gridava il suo nome.

Rinoa …

Mosse debolmente una mano, non riusciva a fare altro.

- Squall resisti, ti salveremo. Non ti preoccupare. –

Sentì una piacevole sensazione di calore al petto. Qualcuno stava usando una magia curativa su di lui.

Rinoa … Alla fine … non era ancora finita.

Angels On The Moon – Thriving Ivory

La notte era calata anche quella volta su Balamb.

Rinoa osservava dal balcone del Garden, miriadi di fuochi rossi accendersi come lampi sulla pianura.

Perché non mi hai permesso di venire Squall? ..

La battaglia infuriava ormai da una settimana. Non sapeva nemmeno se i suoi compagni fossero ancora vivi.

Ricordava l’ultima volta che aveva visto Squall, prima di scomparire in mezzo a quell’inferno sporco del sangue di fratelli e nemici.

- Io, devo andare. Ma promettimi una cosa, ti prego, se tu mi vedessi. Non dirmi, non dirmi se sto per morire, non lo voglio sapere. Perché farò di tutto per rivedere ancora la tua faccia. E tornare qua con i nostri compagni.  Non dirmi quando morirò –

Spaaazio all’autrice.

Salve a tutti gente! Sono arrivata alla fine delle mie storielle, per ora. Perché sicuramente ne aggiungerò altre, contenti ? ^^ ( Come Zell quando scopre che i panini della mensa sono finiti Nd. Squall ) .

Che crudeltà questo ragazzo … ç__ç

Comunque tornando a noi, ho cercato di mascherare il mio odio per Zell il più possibile, spero non si capisca che mi sta sulle balle … omg

A, vi sarei grate se lasciaste qualche recensione  mi fa tristezza vedere le visite e non le recensioni ç___ç

Ora vi lascio! Al prossimo Capitoooolo!

Rinoa_Lunatic Pandora

Crossfire - Scorpions

Eccolo, lo sentiva. L’eco pesante della guerra che chiamava.

E non poteva più tornare indietro.

Era ciò che aveva scelto. Viveva grazie a quello.

Pensò. Pensò a i suoi compagni. Sparsi sul campo di battaglia.

A Rinoa, non le aveva permesso di andare a combattere.

Sarebbe andata lo stesso? Squall sperava di no.

Poi, guardò dritto, davanti a se.
Li vedeva, le file nemiche avanzavano. Un nugolo di morte.

Avrebbero portato, dolore, morte, distruzione.

Ma lui avrebbe continuato a combattere. Per coloro che camminavano pieni di speranza su quella bella terra. Per le persone che amava.

Rinoa …

Avrebbe combattuto anche per lei.

Per vedere ancora una volta il suo volto sorridente.

Così, corse. Come da sempre. Attraverso il fuoco.

My Space !!

Ok, eccomi qui. Un nuovo capitolo.

Volevo ringraziare Baby91 per la recensione. Come vedi sto provando a fare anche la storia più lunga xD

Comunque sono contenta che le mie “storielle ti piacciano” !! E non ti preoccupare per il “poema” mi va benissimo eheh

Ringrazio anche Shinra, ho visto le tue recensioni solo ora. Si, in effetti ci stava meglio viso, l’ho scritta di getto e non ci ho pensato xD Le tue recensioni mi vanno bene anche se sono corte, ancora grazie infinite davvero. Sono felice che apprezzi quello che scrivo.