Cosa non provo per te?

di Kalie
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** I'm Waiting for You ***
Capitolo 2: *** Senza Aria ***
Capitolo 3: *** Un Dolore Mai Provato ***
Capitolo 4: *** La Verità Negli Occhi ***



Capitolo 1
*** I'm Waiting for You ***


lampada Osram

I’m Waiting for You

 

 

 

 

 

Quasi non ci credi, non è vero? Ti ha chiesto di andare al cinema con lui. Lui. Non tu. Ne avresti anche fatto a meno forse, visto il genere. Non ti sono mai piaciuti i film horror, ma forse visto che lo accompagni, ti farà stringere il suo braccio nei momenti più spaventosi.

Non è certo il massimo chiudersi in un cinema con questo caldo, ma a te va bene comunque, non è vero?

Non ti importa neanche del caldo che potrebbe fare in un posto chiuso come il cinema, ti sei vestita leggera. Una tra le tue magliette preferite, e una minigonna di jeans. Non ci credi vero?

Tu, Kazuha Toyama andrai al cinema con lui: Heiji Hattori. Il tuo amico di sempre, il tuo compagno di giochi, il tuo primo amore. Arrossisci al pensiero di un pomeriggio magari normale per lui, ma romantico per te.

 

lampada Osram
di fronte alla stazione
giornali cartoline,
le insegne le reclames
la fila di tassì
la calca sopra i tram
annodi il tuo foulard
le otto e dieci

 

Persa nei tuoi pensieri, ti rendi conto di essere arrivata al punto dell’incontro solo dopo aver visto la fontana. Sei puntuale come al solito, cosa che non si può dire di lui.

 

“È il solito ritardatario…” sussurri a te stessa, sorridendo comunque. La tua felicità arriva a tal punto?

 

- Cinema? -

- Sì, domani sera! C’è un film

 che vorrei vedere! -

- D’accordo… -

 

Subito dopo ti sei girata con il viso color porpora. Ci sono molte cose che non sa di te, non è vero? Come ad esempio la tua eterna cotta. Il tuo eterno amore.

Quell’eterno stupido. Quando lo capirà? Eppure a te sembrano così lampanti i tuoi sentimenti, che a volte moriresti dalla vergogna al solo pensarci. E quella volta lui… lui sembrava geloso. Sembrava non sopportare la tua vicinanza a Hoshikawa, il tuo tenere stretto il suo braccio.

Ma aveva ritrattato tutto.

 

- Sei un’ allieva da proteggere! -

 


lampada Osram
è il primo appuntamento
e tu ci tieni tanto
sei certa che verrà
una valigia torna
e un'altra se ne va
la buio e sono già
le otto e un quarto

 

Ogni volta che ci ripensi ti sale il nervoso. Ma ora sei qui, felice come non mai. Ti sembra tutto diverso stavolta. Ogni volta hai questa sensazione, l’attesa con il sorriso stampato sulla faccia. La speranza. Ma stavolta è diverso, no? Te l’ha chiesto lui.

Perchè continui a ripetertelo? Ti vuoi convincere? Nonostante la felicità hai ancora i tuoi dubbi? Ma dopotutto non puoi che immaginarti la scena, lui che finalmente arriva.

 

Il tuo cuore a mille.

Le guance rosee.

Il sorriso beffardo di lui.

Lui che si arrabbia quando gli prendi il braccio per la paura di una scena…

Lui che dopotutto, ti lascia stringere il braccio.

Lui che ti accarezza la mano.

Lui.

 

 


"ciao come stai"
gli dirai
quando
verrà
per l'emozione arrossirai
chissà che pantaloni avrà
mezz'ora no non basterà
per arrivare al centro
per dirgli tutto quanto
e che ti piace
tanto tanto

 

 

Senti il tuo nome e ti volti di scatto, sorridente ma con aria leggermente offesa. Niente. Possibile che esista un’altra Kazuha in questo cavolo di quartiere?

Controlli ancora l’orologio.

Ma quando cavolo arriva, quell’idiota? Dici, cercando di nascondere un sorriso affettuoso. Lo aspetti ancora. Oggi vorresti dirglielo eh? Vorresti dirgli che è la persona più bella. Più importante. Più indispensabile che tu abbia mai incontrato. Eppure ormai il tuo cuore sta accelerando i battiti, per la paura di non vederlo più arrivare. Senti la delusione salirti alla gola, pronta ad uscire solo una volta incontrato quell’idiota di un detective dei tuoi stivali!

 

“Ti ha chiesto di uscire?!

“S… sì… ma non è niente!”

“Come niente Kazuha?!

Sonoko ha ragione Kazuhachan…”

 

Tutta la speranza che le tue amiche ti avevano dato, si stava sciogliendo come neve al sole.

 


lampada Osram
non è venuto ancora
che facce da galera
quei quattro sul coupè
"via Boncompagni per favore
sa dov'è?"
profumo di lillà
le otto e venti

 

 

Finalmente ti siedi, con aria alquanto irritata e l’ansia che ti assale minuto per minuto. Come ha fatto a lasciarti li. Da sola. Ancora una volta. Ti viene da piangere ma resisti.

 

“Avrà avuto un contrattempo sicuramente” ti dici interiormente mentre con una mano vai a torturarti una ciocca di capelli e con l’altra vai a cercare il cellulare.

Niente.

Nessun messaggio, nessuno squillo. Continui a sperare di vederlo arrivare calmissimo, come al suo solito, come se non fosse successo niente dopotutto. O magari di corsa, agitato e con l’aria super dispiaciuta.

Perché la speranza non ti abbandona ancora? Perché credi ancora che lui possa raggiungerti, chiedendoti scusa? Forse perché vorrebbe dire anche rinunciare a lui? Mandi giù un altro boccone amaro, i tuoi stessi pensieri sono per te lame affilate che ti trafiggono il cuore.

 

Che stupida che sei, Kazuha…” pensi “non devi pensare al peggio! Ti ha chiesto di uscire… è già bello anche solo così no?”

 

No?


"bravo che sei"
gli dirai
quando
arriverà
e un po' di muso metterai
chissà che scuse inventerà
ma dopo lui ti porterà
davanti ad un tramonto
per dirti tutto quanto
e che gli piaci
tanto tanto

 

Ora sorridi. Che sciocca che sei… inizi ad immaginarti tutta la serata, non fai altro quando si tratta di lui. Immagini voi sorridenti, che camminate tranquilli, fino a quando lui, più imbarazzato che mai, ti prende per mano, di nascosto dai passanti visto che non è il tipo che ama mostrare i suoi sentimenti in giro.

 

È il suo modo di dire “Mi piaci…”. Sai benissimo che farebbe così. Quello che non sai è se lo farebbe con te. Altro colpo tagliente autoinflitto. Non mi starai diventando masochista, eh?

 

Scuoti la testa con decisione. Visto che è parecchio che aspetti, questi pensieri non possono che farti ancora più male e abbassare le tue speranze. Sospiri, guardandoti nuovamente intorno, e poi…

 

L’orologio. Aspetti ancora. Aspetti…

 

 

 

lampada Osram
lui non è più venuto
i passi sul selciato
ti fanno compagnia
e a testa bassa
te ne torni a casa tua
"biglietto signori"
le otto e mezza

 

Non ce la fai più. Ti alzi e cominci a camminare verso casa. Cerchi di mantenere un’aria fiera per tutta la stazione, non vuoi permetterti un’aria triste, almeno non finché le luci del centro non si saranno allontanate.

 

“Come ha potuto?” sussurri.

 

Sei così arrabbiata, amareggiata. Ma soprattutto sei triste. Arrabbiata con lui che ti ha presa in giro. Amareggiata con te stessa che ancora non hai imparato. Triste, perché lo ami nonostante tutto. Ma ora è davvero troppo, lui non vale così tanto.

Singhiozzi. Le lacrime ormai scivolano via sulle tue guance come i pattini sul ghiaccio. Perché sai benissimo che invece lui vale tutto quello e anche di più. Le tue lacrime. I tuoi sospiri. I tuoi sorrisi.

 

Eppure ora vuoi dire basta a tutto questo. Ti asciughi le lacrime con la mano e alzi lo sguardo verso la via di casa.

 

Ora basta.

 

 

*-._.-**-._.-**-._.-**-._.-**-._.-**-._.-**-._.-**-._.-*

 

Ed eccomi qui con la mia nuova fic! ^^

Spero vi sia piaciuta! In realtà era un’idea che mi frulla per la testa già da un bel po’!

Quando ho ascoltato la canzone, che a proposito è “LAMPADA OSRAM” di Baglioni, ho pensato subito che fosse azzeccatissima per la nostra povera Kazuha, che è sempre in attesa di questo genio fin troppo ingenuo nelle questioni di cuore U___U

Naturalmente non la farò finire così… ci saranno  nuovi risvolti! Perciò leggete e commentate numerosi! Sono ansiosa di sapere cosa ne pensate e soprattutto di come andrà a finire XD

 

Un bacione!

*-._Kalie_.-*

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Capitolo 2
*** Senza Aria ***


Cosa c’entra questo cielo lucido

Senza Aria

 

 

 

 

Un colpo, un urlo. Non sai come fermarla, vero? Un colpo, un urlo. Non lo sai, per il semplice motivo che ti manca la ragione di tanta rabbia. Un colpo, un urlo. Non ti toccano più di tanto i pugni che ti lancia sul petto. Un colpo, un urlo. Il suo viso duro è un vero colpo per te, il suo sguardo arrabbiato causa un urlo dentro di te. Un colpo, un urlo. ancora non ti viene in mente niente, Heiji Hattori?

 

“Stupido! Sono stufa di tutto questo… sono stufa di te!” la tua amica d’infanzia ti urla contro tutta la sua frustrazione, e tu non sai che fare.

 

“Kazuha, calmati! Mi vuoi spiegare cos’è successo?” fermi il suo braccio da un ulteriore colpo al tuo petto. La guardi mentre ora le lacrime cominciano a rigarle il volto: ti uccide quel suo sguardo ora così triste.

 

“IDIOTA!” con uno scatto della mano si libera dalla tua presa, ma non ti colpisce più. Gira i tacchi e se ne va.

 

Stavolta il colpo l’ha accusato lei.

 

 

 

Cosa c’entra questo cielo lucido
Che non è mai stato così blu
E chi se ne frega delle nuvole
Mentre qui manchi tu

Pomeriggio spompo di domenica
Come fanno gli altri a stare su
Non arriva neanche un po’ di musica
Quando qui manchi tu

 


Ti butti sul divano con aria stanca e sconvolta. Non sai che fare, Kazuha aveva l’aria sconvolta. Ma cosa hai fatto stavolta? Davvero non lo sai? Eppure ti senti in colpa, non riesci a frenare quel battito, quella paura di averla persa, di averla… ferita. Non sopporti vederla soffrire, tanto meno piangere. Quasi avevi tentennato a chiederle di accompagnarti a vedere quel film, per non farla spaventare.

Ti alzi di scatto.

 

“IL FILM! L’appuntamento! Era ieri, cazzo!”

 

Finalmente te ne sei ricordato, eh? Dopo un’ora di urla e di richieste di spiegazioni, te ne sei reso conto solo dopo che lei è andata via. Solo dopo che lei ha versato quelle inutili e preziose lacrime. Però che cavolo! Che si aspettava?! Non puoi certo accontentarla di ogni suo capriccio? E poi mica sei il suo ragazzo, no?

Però… le hai chiesto tu di accompagnarla.

Ti passi una mano tra i capelli con aria nervosa, mentre l’aria intorno a te si fa più pesante. Eppure quando prima parlavate, nonostante le urla, nonostante i colpi, nonostante il senso di colpa, potevi respirare. Ora quasi ti manca l’aria.

 

Non è forse ora di capire che è lei la tua aria, Hattori?

 


“E adesso che sei dovunque sei
Chissà se ti arriva il mio pensiero
Chissà se ne ridi o se ti fa piacere”

“Ma che cavolo ho?”

Sussurri piano ad un granello di polvere nell’aria.

Il cuore ti lancia la risposta,

ma tu oggi non hai per niente una buona presa.


Cosa c’entra quel tramonto inutile
Non ha l’aria di finire più
E ci tiene a dare il suo spettacolo
Mentre qui manchi tu

Così solo da provare panico
E c’è qualcun altra qui con me
Devo avere proprio un aria stupida
Sai come è manchi te

 

 


Sentimenti contrastanti ti avvolgono mentre sei li, dentro quella stanza, quella casa, quella via vuote. Ti butti nuovamente sul divano, con aria malinconica. Cerchi di ascoltare la musica tra lo zapping della tv, e i sospiri che ti partono. Cerchi disperatamente di discolparti mentre lanci un’occhiata fuori dalla finestra, nella speranza di rivederla, ma niente.

 

“Come cavolo ho fatto?”

 

Ti chiedi solamente, mentre mentalmente cerchi di convincerti che non è colpa tua, non può esserla no? Che cavolo vuole lei? Sicuramente dopo due minuti se ne sarà andata via.

Non è vero e tu lo sai. Sai che lei ti ha aspettato almeno un’ora, perché la conosci bene e sai come è fatta. Metti una stupida canzone sul canale di musica, una nuova idol. Canta ma tu non l’ascolti. Odi solamente il suo eco lontano, un po’ triste e malinconico… ma forse è quello che arriva a te.

Sono questi i tuoi sentimenti ora.

 

Ti senti svuotato senza di lei. Ti manca più di un bicchiere d’acqua in una giornata afosa. Più dell’aria. Più di una parola di conforto in un momento di solitudine.

Naturale! È l’unica a saperti confortare.

 


E adesso che sei dovunque sei
Chissà se ti arriva il mio pensiero
Chissà se ne ridi o se ti fa piacere
E adesso che sei dovunque sei
Ridammelo indietro il mio pensiero
Deve esserci un modo per lasciarmi andare

 

 

“Stupida Kazuha… torna qui!”

 

Continui a ripetertelo nella mente sperando inutilmente che la sua figura appaia da quella porta ormai chiusa da diversi minuti. Speri che quelle tue parole le arrivino alle orecchie, mentre la sua mancanza continua a farsi sentire sempre di più.

Paura in crescita. Paura di averla perduta.

Dolore in ascesa. Dolore per averla ferita, ancora una volta.

Senti i battiti del cuore accelerare, mentre le domande si affollano nella tua mente, osservando il muro bianco davanti a te, vedendo solo lei.

Cosa ti importa se lei è arrabbiata? Le passerà prima o poi. Che ti importa se ti terrà il muso per un po’? Se è là fuori sola, che soffre?

Stringi i pugni con rabbia. Odi vederla così, dopotutto è la tua migliore amica.

 

Stronzate. Ecco cosa sono queste frasi che cerchi inutilmente di infilare tra i tuoi pensieri. Guardi fuori dalla finestra alla ricerca di una distrazione. Scappi da te stesso, mio caro. Non puoi farci niente se lei è intorno a te, in ogni cosa che vedi.

Non puoi farci niente se lei è in ogni cosa che senti. Lei è dentro di te. Come quell’aria che ora brami più di ogni altra cosa, che ti manca. Ti senti soffocare mentre la solitudine ormai ti assale.



Cosa c’entra questa notte giovane
Non mi cambia niente la tv
E che tristezza che mi fa quel comico
Quando qui manchi tu
E adesso che sei dovunque sei
Chissà se ti arriva il mio pensiero
Chissà se ne ridi o se ti fa piacere

 

 

Ti risvegli di scatto, come dopo un lungo stato di trans. come hai fatto a non capirlo prima? Come hai fatto a permettere che tutto ciò accadesse? Come hai fatto a vivere senza di lei al tuo fianco fino ad ora? La voglia di stringerla a te finalmente ti appare nitida e profonda. Ti rendi conto che è quello che avresti sempre voluto fare ma, forse non eri abbastanza sveglio per accorgertene.

Tsk. Di che ti lamenti? È vero! Non ti sei mai accorto di nulla, nonostante tutto fosse davanti a te, così luminoso. Come il sorriso che ti rivolge quando state insieme, a volte così timido quando pensa di non essere vista da te, e altre così allegro quando passate del tempo in compagnia, quello che rivolge a Mouri. Quello che rivolge a Kudo. Che sentimenti contrastanti che provi mentre ci ripensi. Stupido! Con tutte queste emozioni che provi al solo pensiero, come hai fatto a non accorgertene fino ad ora?!

 

Scatti in piedi pronto per raggiungerla, pronto per urlarle tutto quello che finora non avevi mai capito, di quanto sia speciale, di quanto vorresti averla per sempre al tuo fianco. Della paura che hai provato quando hai creduto di perderla. Non merita di piangere, ma in questo momento vorresti tanto che lo stesse facendo, così da poterla consolare, ora e per sempre. Coccolarla e magari…

 


E adesso che sei dovunque sei
Ridammelo indietro il mio pensiero
Deve esserci un modo per lasciarmi andare

 

 

Stavolta non la farai scappare, non è vero? Il tuo sguardo è serio, mentre finalmente arrivi davanti alla porta di casa sua. Le chiavi tintinnano nella tua tasca, indeciso. Hai le chiavi di casa sua da quando avevate 12 anni. Alla fine decidi di suonare, per guadagnare tempo per trovare le giuste parole.

Ti manca il fiato, ma la senti vicina.

Solo quando la vedrai riapparire ritornerai a respirare.

 

 

 

*-._ _.-**-._ _.-**-._ _.-**-._ _.-**-._ _.-**-._ _.-**-._ _.-*

Salve a tutti! ^^

Eccomi finalmente con il nuovo capitolo di questa fan fic a cui mi sto affezionando io stessa! C’ho messo tanto per scriverlo proprio perché volevo che fosse al meglio! Anche per tutti voi che l’avete tanto apprezzata *___* sono contenta di aver letto tanti commenti!

Nel prossimo capitolo troveremo nuovamente i sentimenti di Kazuha, anche se finalmente si troveranno faccia a faccia per più di poche righe!

La canzone che ho scelto per questo capitolo è “Il Mio Pensiero” di Ligabue! <3 non solo adoro lui come cantante, ma questa canzone l’ho trovata perfetta per far capire finalmente ad Heiji i suoi sentimenti!

Forse non sono riuscita a spiegarmi bene, ma penso che per tutte le ragazze sia difficile spiegare le emozioni e l’amore secondo un ragazzo. Però devo dire che mi sono divertita!

E ora passiamo ai ringraziamenti!

 

xmirax: waaa! La prima recensione della fic! *____* E’ anche la mia coppia preferita, sai? ^^ io li trovo assolutamente perfetti insieme! Spero che continui a piacerti e che continuerai a leggerla fino alla fine! Grazie mille per i complimenti! *_* Un bacio!

 

Ninny: ma che onore! *___* sono contenta che tu abbia scelto proprio la mia per farlo! E spero proprio che continuerai a farlo! Poi tutti quei complimenti! >///< sono davvero felice! Grazie mille fan numero uno!! *___* hihi un bacio!

 

FrancyXD: eh… questo nostro scapestrato Heiji fa impazzire tutte! >.< quasi quasi lo faccio soffrire un pochino =P che ne dici? Hihi! Sono contenta che ti sia piaciuta tanto! Come ho detto prima, ci tengo particolarmente a questa fic! Adoro questa coppia! Eheh sono la donnina della suspance! Un bacio e grazie ^^

 

Madame Butterfly: quanti complimenti con questa fic *___* non posso che esserne felice! Ti ringrazio tanto, e sono contenta che ti sia piaciuta la mia scelta del narratore. Sono certa che se potesse ci metterebbe anche lo zampino. Tipo tirando un calcio ad Heiji XD continua a seguirmi! Un bacio!

 

Mimi18: mhwhahah! Effettivamente un pochino potremmo farlo soffrire questo scemo! Sono contenta che ti abbia dato una così bella sensazione! Io penso che molte ragazze si possano rispecchiare in Kazuha, più che in Ran che è un po’ un’ideale di ragazza perfetta che credo Gosho abbia creato appositamente così. Spero di non averti fatto aspettare troppo! Un bacio e grazie mille ^^

 

Erichan: hai perfettamente ragione! La nostra amica Kazuha non può aspettarlo per sempre! XD però come ho spiegato nella fic, è proprio il fatto che il ragazzo non ci arriva a capire questi suoi sentimenti! Eppure sembra così intelligente xD grazie mille per i commenti! Un bacio!

 

Higurashi96: come da richiesto, ecco qui il nuovo capitolo ^^ spero di averti soddisfatto! Hihi immagino dal tuo commento impaziente, che ti sia piaciuta! Perciò ti ringrazio! Un bacio =)

 

Un ringraziamento speciale a coloro che hanno messo la storia tra i preferiti! *___* che bello!

 

Erichan, feferica, inuyashalove, meli_mao, ninasakura e nuovamente ninny !!!

E nuovamente grazie a Madame Butterfly e ninasakura che l’hanno messa tra le seguite! Anche se non ho ancora capito bene di cosa si tratti <,< XDD

 

GRAZIE A TUTTI VOI CHE LEGGETE! A prestissimo!

 

*-._Kalie_.-*

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Capitolo 3
*** Un Dolore Mai Provato ***


Un Dolore Mai Provato

 

 

Guardi il soffitto con aria assente. La tinta gialla canarino delle pareti, la luce forte del sole che entra dalla tua finestra, le lenzuola fresche dell’estate dai temi variopinti, mille colori intorno a te, eppure non vedi altro che nero. Al telefono la voce della tua migliore amica cerca di tranquillizzarti dai singhiozzi ripetuti e vuoti. Non più una lacrima riesce ad uscire dai tuoi occhi smeraldini, dolce Kazuha. Troppe già versate. E troppe sai che ne dovrai versare.

 

“Ran! Ran! Non ne posso più! Perché?!” riesci a spiccicare mentre lei ti manda dolci parole di conforto. Ma lei stessa non sa più cosa dirti. “non voglio più vederlo in vita mia!”

 

“Kazuha-chan… sai benissimo che non è possibile. Vedrai che a domani si sarà pentito talmente tanto che…”


“Non è vero! Lo sai benissimo anche tu che a lui non importa nulla di me!” la interrompi mentre le tue stesse parole ti trafiggono come lame.

 

 

I know there's something in the wake of your smile
I get a notion from the look in your eyes yeah
You've built a love but that love falls apart
Your little piece of heaven turns to dark

Ran continua a cercare di consolarti, ma le sue parole ti suonano lontane, quasi inutili per come ti senti adesso, anche se non hai idea di quanto abbia ragione. Ti senti talmente spenta da riuscire a pensare solamente a quanto detesti quel ragazzo, a quanto vorresti tirargli tutto quello che ti capita tra le mani. Vorresti urlargli che lo odi, ma sai benissimo che non riusciresti mai a farlo guardandolo negli occhi. Stringi a te quel peluche che da piccolo ti aveva regalato, vinto a quella bancarella di pesca. Lo guardi. Un mix tra una scimmia e un cane. Così ben tenuto che non sembra quasi che tu l’abbia usato tutte quelle sere per consolarti dalla mancanza di affetto di una certa persona.

 

“---uha? Kazuha-chan mi stai ascoltando?” la voce di Ran ti risveglia improvvisamente e sobbalzi. Cosa che sente anche lei “immagino che questo voglia dire no!” ridacchia anche se un po’ contrariata.

 

“Scusami Ran-chan… è che non faccio altro che pensarci. Sono triste… e combattuta! La mia testa dice di andare li e sbattergli in faccia di tutto, e il mio cuore… il  mio cuore…”

Maledetta voce del cuore.


Listen to your heart
When he's calling for you
Listen to your heart
There's nothing else you can do
I don't know where you're going
And I don't know why
But listen to your heart
Before you tell him goodbye

Piangi ancora mentre temi non poter riuscire più nemmeno a sorridere. Al ricordo di quel ragazzo che mille volte ti ha donato il sorriso, la risata, dimentichi persino il modo in cui si fa. Le parole di Ran ti arrivano dritte al cuore, perché sai benissimo che lei prova lo stesso dolore ogni volta che Shinichi non c’è. Perché sai che tu, al posto suo, le avresti detto la medesima cosa. Perché sai che entrambe amate uno stupido detective.

 

Ascoltare la voce di Ran è come ascoltare il tuo stesso cuore, le stesse parole che ora vorresti urlare con tutta te stessa per sfogarti. Ma tu sei così, piccola Kazuha. Ciò che non ti uccide non ti fortifica. Ciò che ti ferisce costruisce una barriera sempre più solida tra te e il mondo, e sai che l’unico a poterla distruggere è lo stesso che in continuazione la ricostruisce.

 

Le parole di Ran sono un susseguirsi di: “Dagli un’altra possibilità…” e “Ora dici così… ma appena ti chiederà scusa e ti sorriderà, il dolore si scioglierà come la cioccolata su un fornello acceso”. Al che ridi anche tu con lei, evidentemente stava mangiando un pezzo di cioccolata sciolta, e in quell’unico momento di allegria, riesci a sentire il campanello di casa e, con ancora il cordless nella mano, ti dirigi al piano di sotto.


Sometimes you wonder if this fight is worthwhile
The precious moments are all lost in the tide yeah
They're swept away and nothing is what it seems
The feeling of belonging to your dreams



Apri la porta e persino Ran ti sente sussultare. Cerchi di chiudere immediatamente la porta mentre lui, Heiji, spinge in avanti la porta, cercando di tenerla aperta per entrare. Lasci cadere a terra il cordless mentre Ran, spaventata cerca di richiamarti per capire un minimo cosa stia succedendo.

“Stupida! Fammi entrare!” la voce di lui arriva dritto alle orecchie di entrambe, Ran immediatamente si blocca dal chiamarti mentre cerchi di spingere ancora più forte, sapendo benissimo di non avere possibilità nello scontro fisico. Non riesci neanche a rivolgergli parola tanta è la rabbia del momento. Cerchi di alzare lo sguardo per guardarlo con almeno un po’ d’odio, ma appena incroci il suo sguardo, i suoi occhi cristallini, scoppi nuovamente in lacrime. Ran ti sente ed inizia a chiamarti e allora ti ricordi di lei. Lasci la porta ed afferri il cordless scappando ora al piano di sopra, lasciandolo li alla porta con aria stupefatta.

Ti accoccoli sul tuo letto, affondando il volto nel morbido cuscino. Ran rimane in silenzio dall’altra parte del telefono, sa che in questo momento sei fragile e che qualsiasi cosa dica potrebbe spezzarti. Attende una tua sola parola.

Listen to your heart
When he's calling for you
Listen to your heart
There's nothing else you can do
I don't know where you're going
And I don't know why
But listen to your heart
Before....

“Ran! Ran! Che cosa vuole?! Aiutami!” ti ascolta, straziata da tante lacrime, da quella voce sofferente.

“Kazuha, va’ da lui! Vuole parlarti…” scuoti la testa con aria decisa. “Devi andare!” ripete, capendo benissimo il tuo silenzio. Hai il cuore a mille. Senti il nervoso per la sua presunzione, senti tutto l’amore che provi per lui che cerca di spingerti a girarti verso di lui. Senti le parole di Ran che sembrano provenire direttamente dal tuo cuore.

“Kazuha…” la voce di Heiji ora ti arriva da dietro la porta della tua stanza. “Ti prego, apri questa porta! Devi ascoltarmi” batte un pugno sulla porta e questa si apre con un botto. La sua espressione ti farebbe scoppiare a ridere se solo ti girassi a guardarlo.

“Era aperta idiota…” riesci finalmente a dire qualcosa con quella vocina flebile soffocata sotto il cuscino, che lui a stento riesce a sentire. Senti un sospiro da parte sua e poi di nuovo quella calma voce al telefono. Ran sa cosa provi, sa cosa dirti. Probabilmente perché prova lo stesso per Shinichi, perché sono le stesse parole che rivolge a se stessa ogni volta che soffre per lui.

“Kazuha… dagli un’ultima possibilità! È pentito, lo sento!” sospiri alle sue parole mentre Heiji è li, alle tue spalle, in attesa che finalmente tu riesca a voltarti e a guardarlo in faccia “Ora riattacco… chiamami appena avete finito di parlare se ti serve…” le rivolgi un leggero mugugno e le fai capire che la saluti, alla fine posi il cordless sul comodino. Ora siete solamente tu e lui. E quel maledetto silenzio che vi avvolge.


And there are voices that want to be heard
So much to mention but you can't find the words
The scent of magic, the beauty that's been
When love was wilder than the wind

Si avvicina a passo lento, fino ad arrivare al tuo letto sul quale si siede. Solo in quel momento ti accorgi di dov’è. Allunga la mano verso di te fino a toccare i tuoi capelli e senti la sua mano tremare. Senti il tuo cuore urlare.


Listen to your heart (take a listen to it)
When he's calling for you
Listen to your heart (take a listen to it)
There's nothing else you can do
I don't know where you're going
And I don't know why
But listen to your heart
Before oh...


Ti volti di scatto verso di lui e lo guardi con aria indecifrabile. Piangi ancora, piccola Kazuha? Il cuore ti fa male. Ma anche lui sente lo stesso dolore, non vedi la sua faccia? Ti guarda con quell’aria spaventata, ha paura di aver spezzato qualcosa in te. Di aver rotto quel legame che c’è sempre stato tra di voi. Non sai cosa dirgli, vorresti urlare tante di quelle cose che non sai da dove cominciare. Provi diverse volte a proferire parola, ma ogni volta ti blocchi. Dentro di te però urli solo il suo nome. Come ad implorarlo. Vorresti che ti lasciasse in pace? No… lo implori di abbracciarti, di tenerti stretta e forse lui lo capisce. O forse lui lo voleva e basta, perché ci metti diversi secondi per capire di essere tra le sue braccia. Le lacrime ti rigano il volto mentre ora riesci a far uscire un suono dalle tue labbra. Urli. Urli. Piangi.

“Kazuha… Kazuha, ti prego!” ti tiene stretta e tu cedi. Ricambi quell’abbraccio tanto atteso. “Non piangere…” ti sussurra all’orecchio. Ti asciughi il volto con una mano. Non avresti mai voluto farti vedere da lui in quello stato. Ti allontani di poco da lui per guardarlo finalmente in faccia.

“Heiji vattene, ti prego!” lo guardi dritto negli occhi, mentre il cuore ti urla di trattenerlo con tutte le tue forze, di riavvicinarti a lui e buttarti tra le sue braccia. Non avevi mai provato quella sensazione vero? È stato bellissimo stare tra le sue braccia per qualche istante, giusto? Allora cosa aspetti?

 


Listen to your heart (take a listen to it)
When he's calling for you
Listen to your heart (take a listen to it)
There's nothing else you can do
I don't know where you're going
And I don't know why
But listen to your heart
Before you tell him goodbye

 

“Non voglio andarmene… non ora!” ti guarda serio mentre prova a riabbracciarti ma tu lo allontani ancora una volta. Cerchi di cacciare via quelle lacrime che però sono più testarde di te. Forse sanno che gli fanno male, e vogliono punirlo per averle fatte uscire. “Ascoltami Kazuha… solo per questa volta!” scuoti la testa mentre provi ad allontanarti da lui, ma ti tiene stretta tra le mani. Quella coda di cavallo che si muove ad ogni tuo movimento lo ipnotizza e sembra diventare improvvisamente muto. Ma tu riprendi la parola.

“Si può sapere cosa sei venuto a fare? Sei qui per dirmi che io non ho diritto ad arrabbiarmi? Sei qui per dirmi ancora una volta che tu hai cose più importanti da fare che andare al cinema con me? Se è per questo, vattene subito!” sposti nuovamente lo sguardo su di lui, seccata, arrabbiata… triste “Ti prego…” e quelle due parole lo sciolgono, di nuovo ti abbraccia, senza dire neanche una parola. Nascondi il viso sul suo petto. Non ne puoi più, ti senti debolissima e distrutta. Sposti nuovamente il volto, per guardarlo in faccia senza però allungare la distanza tra di voi. “Perché Heiji?” ora anche lui sposta lo sguardo su di te, confuso.

“Cosa?” dice senza fiato.

“Perché vuoi farmi ancora del male?”

Stringe gli occhi come in preda ad un dolore atroce e ti senti in colpa, perché ti sembra di averlo ferito a morte. Ma un secondo dopo lui sposta lo sguardo su di te con aria seria e quasi enigmatica. O almeno per te che non hai mai visto quell’espressione sul suo volto.

E poi succede in un attimo, senza che tu possa dire o fare niente. Ti bacia.

 

*-._ _.-**-._ _.-**-._ _.-**-._ _.-**-._ _.-**-._ _.-**-._ _.-*

Salve a tutti! ^___^
Scuaste il ritardo con cui scrivo, ma purtroppo è stato un periodo un po’ pieno per me! Eheh Dopotutto ho avuto tirocinio all’università, e poi c’è stato il periodo esami ç__ç penso che possiate benissimo capirmi! Ad ogni modo spero di aver compensato il ritardo con la buona riuscita del capitolo! Ho deciso di dare a questo finale un tocco di suspance in modo da lasciarvi con il fiato sospeso! Come vi sentireste voi se foste in Kazuha e se Heiji vi avesse appena baciato? Beh la mia espressione si avvicinerebbe molto a questa
à XQ____ ahah!

Comunque sia, spero che questo capitolo vi sia piaciuto! Ho pensato di mettere Listen to your Heart di Roxette per far capire i veri sentimenti di Kazuha in quel momento, per far vedere che era davvero pronta a mandarlo a quel paese, e soprattutto per far vedere che il cuore di Kazuha  è sinceramente legato ad Heiji, e chi meglio di Ran poteva sussurrarle quelle parole? Sono un po’ ripetitive è vero, ma è una cosa voluta. Dopotutto anche il testo della canzone lo è. Spero di essere riuscita a spiegarmi e a trasmettervi il mio pensiero e quello che penso sia quello di Kazuha!

Ora posso tranquillamente passare ai ringraziamenti XD

Ninny: la fan number 1 *___* sono contenta che anche questo capitolo ti sia piaciuto! Sono proprio d’accordo con te! Heiji è davvero un tonno XD il prossimo spero che riuscirò a scriverlo prima! Magari ora sembrerà anche più deciso il nostro caro Detective Tonno! Grazie mille anche per questa recensione e spero che continuerai a leggerla ^^ un bacio!

Madame Butterfly: aaaaaaaaah °___° hai ragione! Sono anche io una tonna, non solo Heiji! Ahahah! Ti ringrazio tantissimo sia per le annotazioni che per le tue sempre splendide recensioni ^^ anche io ho trovato quella frase adattissima al personaggio di Heiji, che è sempre il solito testardo! Per punizione potrei davvero farlo diventare un TRANS nella prossima fan fiction! MHWAHAHAHAH (ß risata malvagia mode on! XD) continua a leggere e commentare ti prego ^^ un bacio!

Erichan: grazie mille per il tuo commento *___* sono contenta di sapere che continui a leggere e commentare! Spero di averti soddisfatta con questa bella sveglia da parte di Heiji con questo super finale! Avevo deciso di farli baciare nel terzo capitolo sin dall’inizio, forse è l’unica cosa premeditata XD per il resto il mio cervello vaga da solo! Grazie ancora e continua a leggere! ^^ un bacio

xmirax: ecco un’altra vecchia conoscenza di questa fic! Sono contenta che tu sia tornata a commentare ^^ e soprattutto che ti sia piaciuta! Credo che più o meno una soluzione Heiji l’abbia trovata in questo capitolo, ma la domanda è: come reagirà Kazuha? XD potrei anche far soffrire un pochino quella testa bacata di Heiji… hihi grazie mille per la recensione ^^ un bacio!

Mimi18: anche io adoro Liga *___* mi sembrava la scelta più azzeccata e poi, nonostante il mio amore per lui, non avevo ancora scritto una song fic con una sua canzone! (che oltraggio °_° XD) davvero, ti ringrazio per la tua immancabile recensione e sono contentissima di sapere che ti piace ^^ si, Heiji è davvero tardo per quanto riguarda l’amore XD non mi dispiacerebbe scrivere una storia su lui e Kazuha settantacinquenni che ancora non si sono dichiarati il loro amore e che continuano imperterriti a litigare! Ahahah! Un giorno penso che Gosho le prenderà da tutte le fan della coppia HeijixKazuha se non si sbriga *____* ahahah! Ancora grazie! Un bacio e continua a leggere la fic! *___*

Roe: ma che bello *___* la mia tesora si è scomodata a recensire la mia fic! Grazie mille anche a te *___* sai benissimo quanto io ami questa coppia dopotutto! Anche a me dispiace che non ci sentiamo più come prima e a tal proposito volevo dirti che ho rimesso i messaggi! Anche a me piace molto la canzone Lampada Osram, come tutte le canzoni che metto del resto XD le chiavi di casa mi semrbavano d’obbligo tra i due XD e credo che sia così anche nella realtà, o almeno mi piace pensarla così! Grazie mille, e alla prossima recensione ^^ un bacio

Ilarietta_chan:  devo dire che a spronarmi a finire il capitolo sei stata proprio tu ^^ grazie mille per il tuo bellissimo commento e spero di averti soddisfatta! =) spero continuerai a leggerla e commentarla! Un bacione, al prossimo capitolo! ^^

Un ringraziamento speciale a tutti coloro che hanno messo la mia storia tra i preferiti: ale_db95, Erichan, feferica giuly_chan95, inuyashalove, meli_mao, Mimiana, monyprincesslovett, ninny e wanda nessie!
E a chi l’ha messa tra le seguite: dolcekagome, francyXD, Kristal Brooks, Lally30, Madame Butterfly, Mimi18, nimi_chan, ninasakura, SognoDiUnaNotteDiMezzaEstate.

E grazie a tutti voi che leggete ^^ a presto con il prossimo capitolo!

Un bacione,
*-._Kalie_.-*

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Capitolo 4
*** La Verità Negli Occhi ***


La Verità negli Occhi

“Perché Heiji?”
“Cosa?”
“Perché vuoi farmi ancora del male?”

La guardi sorpreso, mentre il dolore ti assale. Stringi forte i denti e gli occhi, come per cercare di scacciar quel dolore atroce, l’orribile idea di averle fatto così male. Torni a guardarla e non ce la fai più. Ti chiedi solamente come hai potuto lasciarla sola per tutto questo tempo. E ti chiedi perché stai aspettando un attimo di più. Poi lo fai.

La baci. Non ti rendi subito conto di quel che è successo, finché quell’assurda sensazione di benessere non ti assale. Accompagnata a quella felicità che solo lei sa darti. Una felicità semplice, travolgente, stupenda: proprio come lei. Stupito del tuo stesso gesto, la stringi a te e cerchi di assaporare quel momento.

Ma la felicità d’un tratto svanisce, lei ti scansa, con un tocco delicato e alza lo sguardo verso i tuoi occhi, fissandoti con quei maledetti smeraldi che ogni volta ti rapiscono. Cazzo. Come hai fatto ad accorgerti solamente ora di amarla? La paura ti assale: e se lei non provasse lo stesso? Ora ti odierebbe ancora di più. E tu perderesti anche la sua amicizia.

E' per parlare che sono qui
non è facile, nonostante ciò sto qui
Ho fatto male: ho preferito gli amici a noi
delle altre non ti ho detto mai
anche se so che lo sai

Nonostante tutti i timori ti convinci che ormai la frittata è fatta e cominci a carezzarle i capelli, come se fossi sicuro del fatto che questa sia l’ultima volta che potrai farlo. Te ne freghi alla grande del suo sguardo fisso su di te, intento a fissare quelle due gote color pomodoro che a stento riesci a non divorare di baci. Pensi ad ogni volta che l’hai abbandonata per qualche caso, e finalmente capisci il suo dolore. Ogni volta c’era sempre qualcosa o qualcuno che veniva prima di lei. Eppure nei momenti di difficoltà e di pericolo, sapevi benissimo che lei era sempre al primo posto. Infatti ora vorresti gridarle di quanto la ami, di quanto ormai tu non riesca più a far finta di niente. Ma c’è sempre quello stupido orgoglio, l’imbarazzo di dire le cose per primo, rischiare di essere ferito. Rischiare di perderla.

“Perché l’hai fatto Heiji?” finalmente ti parla. Non l’hai notato subito ma aveva distolto lo sguardo, senti il suo respiro affannato. Forse è agitata? E allora fai la cosa più sbagliata che si possa fare con una ragazza, la cosa più sbagliata che si possa fare con Kazuha.

“Non lo so. Ne avevo voglia! Probabilmente è stato per farti stare zitta…” l’imbarazzo ha vinto sul cuore. Che stupido che sei Hattori! Lei si alza e ti volta le spalle, non ti guarda in faccia. E non riesci a capire a cosa stia pensando.

“Vattene…!”  riesce a mormorare. È sull’orlo del pianto ma tu non te ne accorgi.

“Come? Per quale motivo scusa?” rimani li seduto sul letto a fissare le sue esili spalle.

“Ho detto di andartene!” urla con la sua voce stridula, la voce di quando si sente veramente ferita. “esci subito dalla mia stanza! Non voglio vederti mai più!” senti distintamente un singhiozzo.

“Kazuha…”

“Esci subito da qui! Esci …”  ha la voce rotta dal pianto, e le fa male continuare quella frase “ESCI DALLA MIA VITA!”

-Vorrei, dovrei
ritornare sugli sbagli miei
e dirti che -

Il cuore ti manca di un battito. La vedi girarsi di lato con il corpo, continuando a guardare verso la porta. Non ha la minima intenzione di guardarti. Fissi le sue spalle sottili raccolte tra le braccia, cercando di confortarsi da sola. Non riesci a dire una parola ma provi una tenerezza infinita guardandola così. Ti senti un verme, non è vero Heiji? Stavolta l’hai fatta grossa. L’hai ferita per davvero. Ti alzi dal letto e ti dirigi a passo lento verso di lei e la vedi tremare, forse per il tentativo di trattenere le lacrime. Le sfiori delicatamente il braccio con la mano.

“Kazuha…” ripeti ancora una volta. Ma lei strattona il braccio via.

“Non toccarmi! Vattene!” si sposta di qualche passo, ma tu l’afferri e l’abbracci, inutili i suoi sforzi di divincolarsi da te. Sei più forte di lei, ed inoltre non ha più nemmeno la forza di smuoverti un dito.

“Kazuha, perdonami! Scusa… io… io…!” da cosa vuoi cominciare? Da quanto tu sia stato imbecille? “Sono un imbecille!” di quanto ti dispiace? “Mi dispiace da morire! Ti prego… perdonami!” ripeti.

“NO!” la sua risposta è secca. Non ti viene in mente che lei continui a pensare che tu l’abbia fatto solo per sfizio? Sì, sei davvero un imbecille Hattori.

di cercarti sai non ho smesso mai
me ne accorgo solo adesso
ed è chiaro che il più fragile
tra noi due non sei te
che da me punti fermi non ne hai
me li dai! ecco qua quello che c'è:
sto con te

“Sono stato un idiota!” continui ad abbracciarla ma lei non ricambia. Rimane li immobile, stanca di cercare di liberarsi di te “Non avrei dovuto!” la senti scivolare via, verso il basso ed accasciarsi per terra, raggomitolandosi su se stessa, abbracciando le gambe scoppiando in un vero e proprio pianto. “Non pensavo di farti tanto male… avevo… avevo paura di rovinare tutto!”

“Come avresti potuto non rovinare tutto con una frase del genere?!”  finalmente ti guarda in faccia, vedi i suoi occhi totalmente lucidi. Le guance che poco prima tanto bramavi totalmente ricoperte di lacrime. E allora ti rendi conto che non è stato il bacio a ferirla a morte, ma le tue parole. Non avresti dovuto dirle quella bugia.

“No no! Kazuha… non avrei dovuto dirtelo… non… non hai capito!”

“Ho capito benissimo! Vuoi solo che me ne stia zitta? Benissimo! Non ti rivolgerò più parola, così non ci saranno più problemi di questo tipo!” si asciuga le lacrime con una mano che prontamente tu poi afferri.

“Vedi che sei davvero idiota?” sussurri avvicinandoti a lei e socchiudendo gli occhi.

“Co… come ti permetti?” ti guarda con aria arrabbiata “chi è l’idiota che ha appena baciato l’idiota?” inarca un sopracciglio.

“Ma chi è più idiota? L’idiota che ha baciato l’idiota o l’idiota che si è lasciata baciare?”

“Secondo me l’idiota lo è chi prima lancia il sasso e poi ritira la mano, caro il mio IDIOTA!” marca per bene l’ultima parola e sorridi. Strano certo, ma con questa discussione anche lei si è calmata. Però non sorride come te e cerca di allungare le distanze. Tu non glielo permettie la tiri con la mano che ancora tieni nella tua e con l’altra mano le afferri un fianco.

“Ferma qui!” siete entrambi seduti per terra, ma non vi importa. Le sue guance tornano di una vivace tonalità del rosso mela.

si, ho sbagliato
ad alzar la voce lo so
tu sei l'unica
che mi accetta coi difetti che ho
Dovrei, vorrei
stringerti e trasmetterti i pensieri miei
ti calmerei


La prendi tra le tue braccia mentre lei cerca ancora di divincolarsi, con scarsi risultati. Le passi una mano sulla schiena e con l’altra l’attiri a te. Rimani silente, vorresti farle capire tutto con quell’abbraccio, ma sai che solo le parole possono tranquillizzarla. Ripensi a quante volte l’hai lasciata sola: per andare da Kudo, per aiutare tuo padre in qualche caso, per semplice dimenticanza… Ti maledici? Finalmente hai capito come si è sentita tutte le volte che l’hai abbandonata davanti ad un cinema, o davanti alla scuola, al lunapark o al ristorante. Ripensi alle vostre litigate, al suo sguardo furioso, alla tua voce, solitamente calma, che si accende solo mentre parli con lei: pura passione. Che sia furia, che sia gelosia, può essere qualunque cosa, ma ormai non la puoi più negare. La stringi di più a te, nuovamente in preda ad un dolore interiore ripensando a quante volte l’hai data per scontata. Le mormori debolmente delle scuse, forse inutili o forse no, mentre le passi una mano sulla schiena.
Senti un brivido attraversarla nel punto in cui l’hai toccata e le braccia ammorbidirsi; speri che si sia calmata, ma non hai il coraggio di guardarla in volto: temi di vedere rassegnazione? Anche perché probabilmente è davvero allo stremo delle forze. Ne approfitti per sistemarti, in modo da tenerla meglio tra le tue braccia mentre lei, con tuo grande stupore, va a stringerti l’addome. Non te ne sei ancora accorto? Anche lei ha bisogno di te, in realtà ha sempre saputo che l’unico in grado di consolarla sei proprio tu, colui che l’ha ferita. Posi la testa sull’incavo della sua spalla, inspirando profondamente godendoti quel suo inebriante profumo di fiori freschi, che ti confonde la mente, che ti fa sentire tremendamente bene. La senti sospirare e vai a cercare i suoi occhi smeraldini, ritrovando il suo volto, che ti guarda rassegnata, ma non per quello che temevi tu. Ha gli occhi gonfi, ma non piange più.

 “Uff…” sbuffa e tu la guardi interrogativo, non riuscendo a capire cosa voglia dire.  Ha le guance arrossate.

“Che c’è?” le chiedi fissando le labbra, leggermente spaccate: si è morsa le labbra.

“Perché devo finire sempre con il perdonarti?” si lascia scappare un sorriso, un po’ sbieco, come a voler rimanere ironica. Nonostante questi difetti di situazione la trovi terribilmente bella, tanto che perdi la parola. La osservi ancora: il gonfiore degli occhi viene nascosto dallo sguardo di un verde acceso. Le guance arrossate ti ricordano delle succulente ciliegie in piena estate. Le labbra sono… ti sembrano così morbide. Ti trattieni dall’ “assaggiarle” ancora una volta e deglutisci a fatica, diventando paonazzo al solo pensiero. Ti concentri nuovamente sugli occhi, ma non riesci a reggere lo sguardo, ora incuriosito poiché sembri essere rimasto senza parole per la prima volta in vita tua. Ok, le guance sono territorio neutro. Decidi fissandoti su quelle gote arrossate, verso le quali ti avvicini in un istante, baciandole delicatamente e scatenando in lei un leggero sussulto, ma non te ne accorgi.

Ok ancora uno.
Un altro non le farà male.
Ancora.

“Heiji…?” ride, come divertita dalla situazione. Un altro bacio, solo un altro ancora. Non le rispondi, ma ti scappa un sorriso divertito sentendo i suoi risolini. Scendi verso la mascella e lei fa finta di scansarti. “Heiji?” ti chiama nuovamente, scossa ancora dai brividi.

“Nh?” un altro bacio, indeciso se definirla una situazione interessante o tremendamente divertente.

“Che stai facendo, si può sapere?” ti blocchi. Già. Che stai facendo?


Di cercarti sai non ho smesso mai
me ne accorgo solo adesso
e capisco che tempo non ce n'è
perchè sto rischiando te

Rimani con le labbra ad un centimetro dal suo collo, memorizzando il suo profumo; forse ti sei spinto troppo oltre stavolta, e per i secoli di silenzio che dovrai sorbirti vuoi ricordarti tutto, anche il sapore. Aspetti altri due secondi prima di sospirare, provocandole altri brividi alla base del collo, e poi tornare sul suo viso. Kazuha ti fissa confusa in attesa mentre tu, in tutta risposta, arrossisci nuovamente; eppure pensavi di essere stato abbastanza chiaro. Indeciso, abbassi lo sguardo, trovando nuovamente le labbra rosee, leggermente aperte per la curiosità. Deglutisci ancora, cercando il coraggio per guardarla negli occhi e la calma per rimanere disinvolto. Stavolta è lei ad abbassare lo sguardo, anche se non capisci il perché.

“B-beh?” riesce a balbettare, mentre le guance ora le diventano scarlatte, e tu rimani silente non sapendo davvero cosa risponderle. Passi entrambe le mani sui suoi fianchi, in una leggera carezza, non riuscendo a trovarle un difetto neanche li. Sì, però Hattori, se non te ne sei reso conto la ragazza sta parlando con te! Passi lo sguardo sulla linea del collo, soffermandoti per qualche istante sulla spalla, notando improvvisamente il segno dell’abbronzatura e ti viene in mente il suo nuovo costume. Deglutisci ancora, decidendo irresponsabilmente di seguire il contorno bianco dell’abbronzatura, fino allo scollo della canottierina estiva, sentendo poi il corpo di Kazuha scivolarti dalle mani: si è alzata.

“Beh… io devo… forse… cioè devo chiamare Ran! sarà preoccupata!” alzi lo sguardo su di lei e ti risvegli dal tuo intorpidimento quando noti il suo viso al limite dell’imbarazzo: sicuramente ha notato il tuo sguardo. Si volta avviandosi verso la porta alla ricerca del cordless.

“Kazuha…” la fermi per un braccio, bloccandola poi addosso alla porta. Se potessi notarlo, vedresti i suoi pugni stretti per l’imbarazzo.

“Sììì…?” chiede con forza, cercando di nascondere malamente l’emozione.

“Il cordless è qua!”

“Ah!” stavolta è lei a deglutire e ti lasci sfuggire un sorrisetto soddisfatto. “già…”


e se tu mi dicessi è tardi ormai
non me ne andrei
ecco qua quello che c'è...
sto con te.


La fissi e stavolta neanche lei sembra riuscire a distogliere lo sguardo, i suoi occhi sembrano incatenati ai tuoi azzurri. Le sue labbra sono tese in un sorriso nervoso e le morde nuovamente, come pensierosa, indecisa sul da farsi. Con una mano vai a carezzarle il volto, a pochi centimetri dal tuo, per poi spostarla dietro la sua nuca, passando due dita da lì fino alla stoffa posteriore della canottierina. Fuori faranno come minimo trenta gradi, ma sei certo che non farebbe mai caldo quanto nella stanza di Kazuha in quel momento. Eppure lei rabbrividisce un’altra volta, abbassa la guardia per un istante e tu vai nuovamente a posare la mano dietro la sua nuca per avvicinare i vostri volti. Senti la sua testa che cerca di tirarsi indietro e glielo permetti, non vuoi certo farle male, ma avvicini ancora il tuo viso al suo. La sua testa trova finalmente la porta e ti lasci scappare un piccolo sorriso divertito al “tonk” prodotto dall’urto, continuando poi ad avvicinarti. Senti già il suo profumo così vicino, senti il suo respiro affannato e nervoso e vai ad osservarla: è tremendamente carina quand’è così agitata. Vai a baciarla nuovamente ma lei posa le mani sul tuo petto, cercando di allontanarti.

“Io… io non sto parlando, Heiji!” esclama all’improvviso lasciandoti di stucco: non le hai detto mica di stare zitta. Torni ad osservarla e la vedi seria.

“Eh? Ma che vuol dire?!” la guardi stupefatto ed un po’ deluso: mancava così poco.

“Ha-hai detto che… che mi avevi baciata perché volevi farmi stare zitta! Io adesso non ho detto una parola” riprende fiato sospirando, tenendo fisso il contatto visivo “che scusa hai ora?”. Il tuo sguardo è sempre più sorpreso, pensavi che avesse capito eh? O almeno ci speravi. Scoppi a ridere e lei ti lancia un’occhiataccia. In tutta risposta tu l’abbracci, quasi stritolandola.

“Che ti amo stupida!” la tua risata cristallina si spande per la stanza mentre lei si irrigidisce tutto di un tratto. Ti guarda con aria sorpresa, ma leggi nel suo sguardo un misto tra incredulità e felicità, solo allora ti accorgi che anche lei ha sempre provato lo stesso nei tuoi confronti. Certo che sei tonto forte, Hattori! I suoi occhi smeraldini sono lo specchio della sincerità, e solo ora vedi tutto l’amore che mette in quegli sguardi che riserva solo a te? Si è distratta per un solo istante, ne approfitti per prenderla per i fianchi e tirarla dolcemente verso di te, in un nuovo bacio.


Di cercarti sai
non ho smesso mai
me ne accorgo solo adesso
ed è chiaro che
devo insistere
sarei pazzo a giocarmi te

Stavolta è molto più facile, la senti morbida tra le tue braccia mentre si lascia andare e va a circondare il tuo collo con le braccia. Ti eri sempre chiesto che cosa volesse dire quella stupida frase sdolcinata “Combaciare come due pezzi di un puzzle” e nonostante ti sembri una cosa assolutamente banale, non riesci a trovare altra definizione per voi due in quel momento. Ti sembra tutto così giusto, così reale che, mentre le dai piccoli baci a fior di labbra, non riesci a trattenere un sorrisetto. Passi le mani sulla sua schiena, dimenticandoti di tutto il resto: di tutto il dolore che le hai fatto provare, del film che volevi vedere, del caso per cui Conan ti aveva chiesto una mano quella stessa mattina, di tua madre che ti aspetta per la cena, di suo padre che a breve tornerà a casa dal lavoro… Ti impegni solamente ad assaporare ogni millimetro delle sue labbra, per poi tentare di approfondire il bacio, senza una richiesta esplicita, senza pensarci troppo su. Per un attimo temi che lei possa spaventarsi ma le tue paure scompaiono nel momento in cui accetta di buon grado la tua intraprendenza. Dopo qualche istante decidi che avete entrambi bisogno d’aria e torni a guardarla: il tuo sguardo è dolce e talmente intenso, che lei sembra sciogliersi tra le tue braccia, ma ti sorride.

“Sai Heiji? Anche io sono innamorata di te… da tanto tempo! Solo che…” abbassa lo sguardo: è arrossita leggermente.

“Solo che?” le chiedi baciandole la fronte, continuando a tenerla tra le tue braccia. Lei alza lo sguardo, in un nuovo sorriso, un po’ troppo dispettoso per i tuoi gusti.

“Solo che sei sempre stato troppo stupido per non capirlo!”


io perciò
faccio quel che un uomo può
non mi dire no
ma il sorriso che mi fai
sta azzerando tutti i dubbi miei
ecco qua quello che c'è
sto con te
stai con me

A quelle parole sbatti un paio di volte le palpebre, stupito. La senti cercare di divincolarsi, mentre il tuo sguardo da dolce si trasforma in serio, da serio scompare dietro un’ombra, e da li diventa furioso. La guardi severamente mentre lei scoppia in una risata cristallina allungando le braccia verso la maniglia della porta cercando un perno dove aggrapparsi per fare forza sulle braccia.

“CHE COSA HAI DETTO?!” esclami improvvisamente, nel solito tono che hai durante le vostre litigate.

“Aiuto! Aiutatemi!” esclama lei tra una risata e l’altra mentre tu, naturalmente, riesci benissimo a tenerla saldamente tra le tue braccia.

“Chi è la stupida che si è innamorata dello stupido?” chiedi in tono nuovamente scherzoso, mentre ora è il tuo di sorriso a diventare un po’ troppo dispettoso. Stavolta per i suoi di gusti.

“Mh… è più stupido quello che non capisce di essere innamorato della stu-uuu!” esclama lei, ma non riesce a finire la frase: hai cominciato a farle il solletico e lei, in tutta risposta, si è ributtata a terra, ricominciando a ridere.

“Smettila! Dai Hei-hihihi-ji!”

“Ok ok…” ti fermi e vai a prenderle le mani, per aiutarla ad alzarsi in piedi. “Ma la prossima volta non la passerai tanto liscia, Kazuha!” affermi tornando a baciarle le labbra, facendole tornare il sorriso felice, non più divertito.

“D’accordo signor Detective!” afferra il cordless sul suo letto e ti prende nuovamente per mano “andiamo che devo preparare la cena per papà!” ti trascina al piano di sotto e tu osservi la coda di cavallo penzolare da un lato all’altro.

Ti senti totalmente stregato da quella chioma di capelli ed in quel momento ti accorgi che in realtà ti piace tutto di lei. Sorridi al pensiero di una nuova versione di voi due insieme, stavolta non mancherai ai vostri appuntamenti, stavolta non la porrai dopo di Kudo. Stavolta la bacerai ogni volta che vorrai, ed ogni volta che vi vedrete e che vi separerete. Naturalmente, continuerete a litigare, altrimenti non sareste più voi, e la cosa anzi, diventerebbe mortalmente noiosa. Scuoti la testa al pensiero: nessun giorno in sua compagnia è mai stato noioso e lo sai bene. E sai bene che non potrai mai amare nessun altra come ami lei. Anzi, non potrai mai amare nessun altra e basta.

“Kazuha?” decidi di dirglielo in un moto di coraggio.

“Nh” si volta verso di te, una volta arrivata in cucina, con un sorriso stampato sulle labbra.

“Ahou!*” ti sei meritato un bel cazzotto sulla spalla da parte sua: all’ultimo secondo ci hai ripensato. Dopotutto, tu sei sempre Heiji Hattori, e farla arrabbiare è il tuo vero Hobby.

Farla felice, è il tuo desiderio.

 

*-._ _.-**-._ _.-**-._ _.-*

*Ahou= Idiota (se lo dicono sempre Heiji e Kazuha)

Salve a tutti!

Così, anche questa fan fiction è conclusa! ç_ç a dirvi la verità è la prima long fic che concludo ^^ e sono veramente felice che abbia riscosso tanto successo! Inizio con il ringraziare i cantanti che mi hanno prestato le loro canzoni e, a proposito, la canzone di questa fic è “Sto Con Te” di Nek! C’ho messo un po’ a decidere la canzone in realtà, perché mi sembravano tutte poco adatte, finchè una mia amica non me l’ha proposta! Grandissima *___* la trovo decisamente perfetta! Ad ogni modo, ho pensato di non fare molto sentimentale la parte di Heiji, ma più a livello “fisico”. Lui è troppo… Heiji per rimuginarci su! Infatti si può capire dall’ultima parte in cui ancora una volta fa il testone! <3 che scemo! (in senso affettuoso naturalmente!) spero di non avervi deluso con questa conclusione, ma sapete che io amo il lieto fine (anche se non si direbbe da “Per Solitudine”! XD). Vorrei dirvi tantissime cose su questa fic, ma penso che parli da sola! Sappiate che mi è piaciuto scriverla e leggere tutti i vostri commenti! E leggere tutte le persone che la seguivano, e la mettevano addirittura tra i preferiti! Favoloso! *__*

A questo punto vorrei ringraziare tutte le persone che hanno commentato la fic “Per Solitudine”, sono contenta che sia piaciuta tanto, e che altrettanto vi abbia sconvolti (anche perché ha sconvolto pure me XD). Certamente è stata una fic particolare…

Ora passo a ringraziare voi che avete seguito fino alla fine questa (breve) long fic! E volevo anche scusarmi perché ho postato così in ritardo l’ultimo capitolo! Dovete però sapere che ho fatto un trasloco da poco, quindi ho avuto un periodo di assenza di internet e pochissimo tempo per scrivere! ç_ç comunque grazie a tutti voi che l’avete letta! E a tutti voi che la leggerete in futuro! Ma ora passo ai ringraziamenti per i commenti! ^___^

Ninny: grazie per aver commentato ancora una volta la mia fic *__* sono d’accordissimo con te! Sono entrambi dei super tonni (sono TunaManOvest e TunaManEst XD) mi spiace di averti fatto aspettare, ma come dicevo, ho avuto parecchio da fare! XD spero di aver ripagato l’attesa con un buon finale! Magari ora Kazuha riuscirà ad essere felice! Sperando che anche lo scrittore di DC si decida a farlo svegliare ahah! Spero che continuerai a seguire delle mie future storie! ^^ un bacione! (ah! Sono felice che ti sia piaciuto anche questo capitolo ^^)

Erichan: ecco un nuovo commento anche da te *___* grazie! Sono contenta che ti sia piaciuto, e spero sarà lo stesso anche per questo! Un bacio ci voleva, dopo tanto attesa non trovi? *__* così anche in questo ce ne stanno parecchi di baci XD mi sembrava lecito u.u (io al posto di Kazuha sarei svenuta XD) grazie ancora! Un bacione, alla prossimaaa!

Roe: grazie teso per aver continuato a commentare *___* so che vorresti Shinichi con il tonn… emh.. con Heiji, ma sai che non mi piace scrivere sullo Yaoi =P eheh XD ad ogni modo sono contenta che ti sia piaciuto nonostante tutto! So bene che Heiji è un tonno patentato, infatti in questo capitolo li ho fatti svegliare per benino tutti e due XD spero apprezzerai! Un bacione! Alla prossima fic! ^__^

Mimiana: grazie per il commento super positivo *___* scusa se ti ho fatto attendere tanto, ma come dicevo, ho avuto un trasloco da poco ^^ quindi non ho potuto pubblicare. Effettivamente era quasi finito quando mi hanno tolto internet XD sono contenta che ti abbia emozionata, e spero che questo capitolo ti abbia reso felice almeno quanto mi ha resa tale il tuo commento ^^ cerco sempre di far succedere quello che mi piacerebbe di più leggere in realtà, per questo quando vedo persone che sono d’accordo con me sono ipercontenta ^^ spero commenterai anche altre mie storie! Un bacio

Mimi18: grazie per il commento *___* ma lo sai che io adoro la tua fic “Damn Girl”? *___* la seguo e non vedo l’ora di leggere l’ultimo capitolo! Ad ogni modo, il nostro personaggio più “complicato” (sono d’accordo con te sul figo u.u XD) si è svegliato del tutto! E visto che si è ripreso tanto bene, non potevo lasciarlo senza un minimo di soddisfazione! Spero di aver descritto bene i loro sentimenti, dopotutto è un po’ triste tutta la situazione. Decisamente tutto DC ha un velo di tristezza un po’ nascosto, anche se decisamente urlato silenziosamente dalle povere Kazuha e Ran ^^ spero ti piaccia anche questo nuovo capitolo e che lo commenterai! Un bacio, alla prossima! (magari all’ultimo capitolo di Damn Girl XD)

Ilarietta_chan: a chi lo dici! Mi stavo sciogliendo io al posto di Kazuha ahah! Comunque, grazie mille per il commento *__* spero che troverai adatta anche questa di canzone, per la quale ho tanto penato! Ahah commenta anche questo capitolo, ti prego! Sono curiosa di sapere se il finale ti è piaciuto ^__^ un bacione, alla prossima fic!

Nanami_chan: grazie *___* addirittura stupenda? XD sono commossa! *__* anche io stavo male per lei… non so se sopporterei tanto dolore, ma sappiamo che Kazuha è molto forte ^^ spero di aver compensato l’attesa con questo nuovo capitolo! Un bacio, e alla prossima fan fic!

FrancyXD: ma certo che non mi delude! In parte l’ho scritto appositamente in questo modo quel capitolo! ^^ dopotutto adoro anche Ran e Shinichi e non potevo mettere una piccola parte anche per loro! Poi ho pensato che effettivamente sarebbero state le stesse parole per Ran da parte di Kazuha, e credo che anche Ran abbia fatto lo stesso ragionamento nella fan fic (certo che se non lo so io XD) sono contenta che pensi che io sia rimasta fedele ai personaggi, perché cerco sempre di non modificarli troppo! Dopotutto sono i personaggi di un’altra persona, e io posso solo scrivere la storia in parti diverse, ma i personaggi, se li uso, perché cambiarli? Ad ogni modo, sappiamo tutti che Heiji fa tanto il duro, ma a Kazuha tiene veramente! Si preoccupa sempre per lei e cerca sempre di proteggerla. Comunque si merita di sentirsi un minimo in colpa!!! Così si impara a lasciarla sola ad aspettare tutto quel tempo ahah! Ad ogni modo sono sempre per il lieto fine *___* e spero che quest’ultimo capitolo ti abbia soddisfatta. Speriamo davvero che succeda anche nel manga e nell’anime! *___* spero di sentirti in una prossima fan fic! Un bacio e grazie mille per il commento! ^^ (anche secondo me la canzone è perfetta *___*)

Ninasakura: grazie per il commento fatto su “Per Solitudine” *__* sono contenta di sapere che è stata scelta tra le fic per un tuo commento e che ti sia piaciuta anche se non era una coppia per cui tieni! Non potevo non nominarti visto che hai scritto che segui anche questa *___* un bacione, alla prossima fic ^^

Vorrei ora passare a ringraziare le persone che hanno seguito la fic e ripeto anche due volte se hanno commentato XD: dolcekagome, francyXD, Kristal Brooks, Lally30, Lilla95, Madame Butterfly, Mimi18, nimi_chan, ninasakura, sara85, SognoDiUnaNotteDiMezzaEstate e Videl241097!

Per poi passare alle persone che addirittura l’hanno messa tra i preferiti! *___* rischiando di ripetermi ancora una volta: ale_db95, AundreaMalfoy, Erichan, feferica, giuly_chan95, inuyashalove, meli_mao, Mimiana, monyprincesslovett, ninny, wanda nessie, _wara ningyo_!

Un nuovo ringraziamento ancora a tutti voi che commenterete e a tutti voi che leggerete la mia fan fic! Spero ad ogni modo di essere riuscita a descrivere bene i loro sentimenti, nonostante io trovi sempre molto difficile descrivere quelli dei ragazzi. Specialmente se si tratta di pensieri! (i maschi pensano? XD) alla prossima fan fiction! Un bacio a tutti e ancora grazie!
Con affetto,

*-._Kalie_.-*

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