LO SCANDALOSO DIARIO DI PANSY PARKINSON di furbacchina (/viewuser.php?uid=25934)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1 ***
Capitolo 2: *** 2 ***
Capitolo 3: *** 3 ***
Capitolo 4: *** 4 ***
Capitolo 5: *** 5 ***
Capitolo 6: *** 6 ***
Capitolo 7: *** 7 ***
Capitolo 8: *** 8 ***
Capitolo 9: *** 9 ***
Capitolo 10: *** 10 ***
Capitolo 11: *** 11 ***
Capitolo 12: *** 12 ***
Capitolo 13: *** 13 ***
Capitolo 14: *** 14 ***
Capitolo 15: *** 15 ***
Capitolo 16: *** 16 ***
Capitolo 17: *** 17 ***
Capitolo 18: *** 18 ***
Capitolo 19: *** 19 ***
Capitolo 20: *** 20 ***
Capitolo 21: *** 21 ***
Capitolo 1 *** 1 ***
Lo scandaloso diario di Pansy Parkinson
Lo scandaloso
diario di Pansy Parkinson
1
Scrivo che sono sdraiata su di un letto dell’ infermeria, con una pezzuola
bagnata sulla testa e lo sguardo torvo di Madame Pince fisso sul mio corpo.
Scrivo che ho un mal di testa bestiale e una nausea incredibile.
Scrivo che fisso il soffitto mentre scrivo questo mucchio di stronzate su
commissione di Miss Glover, la strizzacervelli che la McGranitt ha ritenuto
opportuno mettermi a disposizione.
Fantastico.
Veramente fantastico.
Da quando sono svenuta nella Torre davanti ad almeno tre insegnanti e all’
intera scolaresca ho perso ogni possibilità di avere vita privata.
Per non parlare di quando dalle analisi s’ è verificata la presenza di una nuova
vita che si sviluppava nel mio piccolo e rinsecchito corpicino.
Beh, ne sono cambiate di cose.
Innanzitutto tutti gli studenti ad iniziato a guardarmi come se fossi una strana
forma aliena o qualcosa del genere.
Gli insegnanti poi…
Mi trattavano quasi fossi una malata di cancro anziché una ragazza incinta.
Per prima cosa, via dal mio dormitorio.
Devo starmene qui, in Infermeria.
Secondo.
Dato che sono una diciassettenne incinta merito di godere di una psicologa
specializzata in problematiche adolescenziali.
Ci credereste?
Una tizia grassa e nera.
-
Scrivi,
scrivi! Tutto quello che provi su della carta. Vedrai che così riuscirai ad
avere maggior controllo delle tue emozioni – e tutta una serie di stronzate.
Fatto sta che sono incinta.
Fatto sta che m’ ha dato questo quaderno bianco su cui scrivere.
Fatto sta che oggi ho saltato le lezioni.
Sono sdraiata qui. Ho mal di testa.
E
va tutto una merda.
Ciao a tutti!! Torno
alla ribalta dopo tantissimo tempo con un’ idea che avevo in testa da un po’….
Spero vi piaccia e
auspico in qualche recensione, nel bene o nel male scrivete pure senza timore
che ne pensate!!
Ovviamente i
personaggi non sono i miei ma appartengono alla Rowling….
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Capitolo 2 *** 2 ***
Lo scandaloso diario di Pansy Parkinson
Lo scandaloso
diario di Pansy Parkinson
2
Daphne e Millicent sono passate a trovarmi appena un’ ora fa.
Dicono che le lezioni sono ultranoiose senza di me, che a colazione non si fa
altro che parlare di me e della mia precoce gravidanza.
Che Draco è letteralmente assediato di domande.
Arrossisco.
Cristo, che sfacciati.
Ma perché non si fanno gli affari propri?
Sbuffo mentre loro mi raccontano di tutti i pettegolezzi che ci sono in giro.
Ma so gia che il pettegolezzo più succoso in circolazione sono io.
Diamine, cosa c’ è di più sconvolgente di una ragazza di 17 anni che aspetta un
bambino?
Probabilmente una 14enne che fa un film porno.
O
una relazione di solo sesso tra Piton e la Granger.
Cazzo quella si che sarebbe una notizia.
Se ne parlerebbe per mesi.
@@@
La McGranitt è passata qui per vedere come stavo.
Non male a parte la nausea che persiste.
E
per incitarmi al far sapere ai miei la notizia.
Perfetto.
Immagino gia la mia genitrice portarsi una mano alla bocca in espressione di
sgomento.
“Ma cosa avremo mai sbagliato?” direbbe, con gli occhi lucidi.
E
il mio corpo sarebbe preda di un violento attacco di bile.
Dio, come sanno essere patetiche certe persone.
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Capitolo 3 *** 3 ***
Lo scandaloso diario di Pansy Parkinson
Lo scandaloso
diario di Pansy Parkinson
3
Vorrei che tutto questo non fosse successo.
Vorrei non essere incinta.
Non dover aspettare un bambino.
Vorrei che nessuno sapesse della mia gravidanza.
Vorrei sparire.
Cosa succede?
Succede che la guerra fuori da questa porta ci rende tutti un po’ responsabili.
Succede che qualcuno si sente in grado di giudicare tutto e tutti.
Succede che certe parole offendono di brutto.
Succede che appena trovo per i corridoi quella zitellona vergine della Granger
gliene dico quattro.
È
stato Draco a venire a dirmelo.
Ma come osa?
Certe parole fanno male.
Solo perché aspetto un bambino non significa che sia un’ irresponsabile,
incapace di provvedere a me stessa.
Non significa che sono andata a letto con tutta la scuola.
Ne vuol dire che mi meriti tutto questo.
Questa guerra sta dando alla testa un po’ a tutti.
La McGranitt m’ ha segregato in Infermeria.
Non posso comunicare con i miei genitori perché la posta viene smistata e
controllata.
Non posso raggiungere un qualsiasi ospedale perché tutto fuori da questa scuola
è diventato pericoloso.
°°°°°°°°°°°°°°°
Ha ragione la Granger.
Sono una sguardrina.
Sono una sguardrina, perché ho letteralmente sbattuto fuori da questa porta
Draco.
Sono una sguardrina perché non riesco a fare nulla che possa veramente mettere a
posto le cose.
E
non posso fare altro che starmene qui, a
piangere.
E
a sperare che domani mi svegli e sia tutto finito.
Innanzitutto ringrazio
zamby88 per la recensione e la ringrazio molto per i complimenti.
Pansy mi piace molto
come personaggio. Scriverne un diario m’ è sempre parso interessante…
In ogni caso la storia
deve ancora ingranare del tutto…
In ogni caso auguro a
tutti voi di Efp un felice anno nuovo…
un bacio,
lisa
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Capitolo 4 *** 4 ***
Lo scandaloso diario di Pansy Parkinson
Lo scandaloso
diario di Pansy Parkinson
4
Scrivo mentre uno stupido treno mi trascina fuori da Hogwarts.
Mentre la McGranitt mi tiene la mani e il Trio delle Meraviglie mi osserva quasi
fosse qualcosa di più interessante del noioso panorama che corre fuori dal
finestrino.
Che diavolo avete da guardare?
Sono uguale a voi, non ho neanche il pancione ancora…
Presto raggiungerò la casa di Lenticchia.
Dicono che sia il posto più sicuro.
Fuori c’ è la guerra.
Nulla più è sicuro.
Non posso tornare a casa.
Non posso vedere i miei genitori.
Ne andare all’ ospedale.
Tutto troppo lontano e pericoloso.
La Londra dei maghi è completamente assediata. Le strade sono in preda al
delirio.
E
presto anche il mondo dei babbani lo sarà. O almeno questo dicono le voci in
giro.
“Questa guerra è fuori da ogni controllo e da ogni previsione” ho sentito dire
alla McGranitt.
Non è al sicuro nessuno. Neanche i Mangiamorte.
Sospiro. Sono ancora troppo lontana da tutto questo.
I
miei genitori si sono sempre rifiutati di dirmi da che parte stavano.
Hanno sempre impedito con tutte le loro forze che io m’ immischiassi in questa
storia.
Anche i genitori di Draco la pensavano allo stesso modo.
Ricordo le lunghe e noiose cene a Malfoy Manor.
Discutevano di politica, di affari esterni e alle nostre richieste di
spiegazioni ci liquidavano dicendo che non erano cose di nostra portata.
E
adesso tutti viviamo una guerra di cui poco si sapeva.
Solo di una cosa siamo a conoscenza: in questa guerra tutto è di catastrofiche
dimensioni.
Draco è fuggito e non ho idea di dove sia.
Avrebbe dovuto essere qui, con me.
E
invece è chissà dove a dare il suo contributo in questa guerra.
Come se mancassero cadaveri lungo le strade.
Come se mancassero vittime di questo massacro.
Sospiro.
“Spero di vederti presto, Draco”, penso.
Mentre la McGranitt mi fa cenno di alzarmi, probabilmente siamo arrivati.
Sono rimasta
piacevolmente sorpresa nel vedere il secondo e il terzo capitoli recensiti.
Che dire?
Ne sono immensamente
felice!!!
In ogni caso saluto e
ringrazio tutti voi che leggere e recensite la mia storia!! Grazie mille!!
A Bella1309:
assolutamente non dispiace una recensione in più, anzi ;). In ogni caso sono
felice che la mia storia ti piaccia… un bacione :D
A zamby88: sono felice
che ti piaccia il mio stile, anche se ammetto che non è facile far capire cosa
succede attraverso gli sfoghi della protagonista. Faccio del mio meglio!! :D
A Elle_Lovegood:
grazie mille, un bacio!
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Capitolo 5 *** 5 ***
Lo scandaloso diario di Pansy Parkinson
Lo scandaloso
diario di Pansy Parkinson
5
Ad aprirci la porta è la madre di Ron.
Una robusta signora dai capelli rossi di una lunghezza media.
Con un viso mesto e un sorriso abbozzato c’ accoglie in casa.
Indossa dei pantaloni marroncini e un maglione scuro.
Ci fa cenno di entrare.
E
mentre ci riuniamo lungo la tavola fa capolino da una stanza il signor Weasley.
Stessi capelli rossi.
Stessa espressione sul viso.
La McGranitt prende parola, mentre la signora Weasley ci prepara qualcosa di
caldo da sorseggiare.
-
Hogwarts, non è più un posto sicuro. Ormai tutti i ragazzi sono stati fatti
evacuare e sistemati in posti più sicuri – dice – temo che questa guerra durerà
molto e ci costerà molto –
-
Londra
sembra un cimitero. Morti, feriti, case distrutte. Strade desolate. E siamo
ancora all’ inizio – è il signor Weasley che parla adesso, ha un espressione
fortemente turbata. Come un po’ tutti in questa stanza.
-
Il
Ministero ha dato ordine di sistemare i giovani Maghi in abitazioni sicure
lontano da tutto – continua – successivamente cercheremo di porre fine alla
questione per vie diplomatiche –
-
Abbiamo
saputo, ma suppongo che sia difficile che questi tentativi vadano in porto,
signor Weasley –
-
Ammetto
che non è facile –
-
E
purtroppo non è di questo che vi sono venuta a dire oggi, sono certa che voi
saprete meglio di me cosa accade fuori da questa stanza –
-
Un ovvio silenzio cade sulla stanza.
Poi la McGranitt, riprende parola.
E
so che stavolta sarò io l’ argomento della conversazione.
-
Voi
sapete bene quanto rischioso sia viaggiare di questi tempi. Aggressioni e
attentati stanno avvenendo dappertutto, persino nei tram, nei treni e lungo le
stazioni. Noi abbiamo cercato di dare, per quanto possibile, una dimora sicura a
tutti… -
-
Mi
creda, possiamo benissimo immaginarlo – sussurra la signora Weasley mentre
distribuisce a tutti una tazza di te fumante. Io la rifiuto, anche perché ho
troppa nausea per ingerire qualsiasi cosa.
-
Purtroppo Pansy è difficoltata molto più degli altri in questo. E più degli
altri ha bisogno di un posto sicuro dove risiedere date le sue condizioni –
Tutti gli occhi sono puntati su di me. Cerco di non farci caso.
-
Attualmente è un po’ difficile raggiungere cliniche e ospedali. Temo che l’
unica soluzione possibile sia chiedervi se è possibile ospitarla qui –
-
Non vi è
alcun problema per noi, professoressa McGranitt. Faremo del nostro meglio
affinché non le manchino le cure più adatte alla condizione… - è stata la
risposta immediata della signora Weasley.
-
Vi sono
immensamente grata. Non avevo alcun dubbio sulla vostra disponibilità – risponde
pacata la professoressa – ora, vorrei discutere di alcuni punti importanti,
ragazzi potreste lasciarci un attimo soli? –
Di malavoglia tutti e quattro ci alziamo.
Io mi stacco da loro ed esco fuori di casa.
Fuori fa decisamente freddo. Sbuffo mentre tremo nella mia misera felpa con
cappuccio.
M’ allontano da quella casa di pochi passi. Poi m’ accingo ad accendermi una
sigaretta.
-
Fumare
fa male, Parkinson. Specie in gravidanza, dovresti saperlo –
Una voce.
Mi giro. È la Granger, con il suo pullover blu navy e la gonna della divisa.
-
Non ti
riguarda quello che faccio – ribatto piccata. Mentre ripenso a quando m’ ha dato
della sgualdrina.
-
Molto
carino da parte tua. Ma c’era da aspettarselo – risponde offesa.
-
Ah
certo, definire una persona “sgualdrina” è di certo più elegante – rispondo,
ormai infervorata dalla rabbia.
M’ avvicino a lei, per godermi la sua espressione, per sputarle in faccia il mio
astio.
–
Potevi
dire puttana, per coerenza. E magari pensarci due minuti prima di sputare
sentenze. Ma inoltre cos’ altro ci si può aspettare da te? È una delle cose che
ti viene meglio fare. Vergognati –
Impallidisce. Mentre un espressione impagabile è sul suo viso.
Ma non m’ importa.
Gettò a terra quello che resta della mia sigaretta e rientro in casa.
Innanzitutto ringrazio
tutti voi che leggete e recensite la fic. Grazie mille!!!
A Sasyherm: accidenti
quanto sei curiosa!! In ogni caso il padre del bambino emergerà più in là, nel
quattordicesimo capitolo… in ogni caso è vero, Draco è una persona molto vicina
a Pansy.
A Bella1309:
innanzitutto ti ringrazio per i complimenti, in ogni caso sarei felice di
leggere la storia che ti ho ispirato! :D. in ogni caso casa Weasley si rivelerà
il posto migliore per Pansy. Poi vedrete ;) .
A zamby88: è vero, gli
sguardi delle persone e le loro chiacchiere sono insopportabili in certe
situazioni. Ho cercato di rendere proprio questo nei primi capitoli della fic,
anche se nei prossimi capitoli la storia si sposta su un’ altro punto… poi
vedrete…
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Capitolo 6 *** 6 ***
Lo scandaloso diario di Pansy Parkinson
Lo scandaloso
diario di Pansy Parkinson
6
La McGranitt è andata via da quattro o cinque ore.
Sono nel salotto di casa Weasley, dinanzi a Molly.
È
così che si chiama la madre di Ron, è così vuole farsi chiamare.
La osservo a lungo mentre svolge le mansioni domestiche.
M’ ha intimato di restare con lei e so gia che vorrà dirmi qualche parola circa
quel qualcosa che mi cresce nella pancia.
-
Ho
pensato che rimanere sole avrebbe reso questa conversazione più semplice, ma di
fatto non lo è –
La osservo, in silenzio.
-
Vorrei
dirti poche cose, Pansy. Una di queste è che vorrei che tu in questa casa non
vedessi solo un tetto e un pasto caldo, ma un gruppo di persone che possono
capirti ed ascoltarti se vuoi –
Taccio ancora.
Molto carino da parte tua Molly, come se tante inutili chiacchiere potessero
togliermi questo bambino dalla pancia.
-
Vorrei
che non ti sentissi giudicata qui. So benissimo cosa vuol dire avere 17 anni e
immagino che di questi tempi sia anche peggio di quanto lo era ai miei tempi. Io
vorrei esserti vicino in questo momento così importante della tua vita, perché i
tuoi genitori non possono esserlo come dovrebbero e tu hai sicuramente bisogno
di una persona adulta che ti guidi –
-
Ho
scelto decisamente il momento sbagliato per mettere al mondo un figlio – dico,
sorridendo.
Tanto per smorzare un po’ quest’ atmosfera.
Anche lei sorride.
-
Ammetto
che a 17 anni non è la miglior cosa che si possa sperare. Però ricorda, a volte
anche da un male può avvenire gran gioia –
Rimango in silenzio, incerta.
-
Vabbè,
questo era ciò che ci tenevo a dirti, non voglio ammorbarti con stupide
chiacchiere inutili. Sappi che se hai bisogno puoi parlare con me –
-
La
ringrazio molto –
-
In ogni
caso t’ ho sistemata in una camera con Hermione, so che non siete amiche ma sono
sicura che anche lei dimostrerà sensibilità nei tuoi confronti –
-
Ne sono
certa – mento spudoratamente – sono sicura che mi troverò benissimo qui –
aggiungo anche un sorriso, per rendere più credibile questo mare di stronzate
che ho detto.
Mi fa un cenno bonario con la testa, mentre mi alzo per raggiungere la mia
stanza.
Entro nella mia stanza, per fortuna la Granger non c’ è.
Spero di non vederla per un po’ di ore.
Voglio stare sola. E soprattutto non gradisco la sua compagnia.
Mi sdraio sul mio letto, accanto al quale sono sistemate le mie cose.
Sono più stanca di quanto credessi.
E
questa nausea mi tormenta.
Cristo, ma quanto passerà?
Nel buio mi sembra di sentire delle voci.
Chiudo gli occhi.
È
il Trio. Stanno discutendo.
Cerco ci capire cosa dicono, anche perché sono certa che parlano di me.
Per quanto mi sforzo però tutto quello che odo non è che mormorio sommesso.
Nella stanza c’ è un balcone comunicante. Esco fuori.
Le voci sono più nitide.
È
Potter che parla.
-
Se vuoi
sapere la mia Herm, ha ragione. Abbiamo sbagliato a giudicarla –
-
A me non
sarebbe capitato, né capiterà mai – ribatte lei
-
Ha
ragione Harry, Herm. Sono cose che capitano, se aspetta un bambino non vuole
necessariamente dire che faccia sesso con tutta Hogwarts. Basta un solo
rapporto… - aggiunge Ron
-
Ma ciò
non cancella il fatto che la detesto. È come Malfoy, probabilmente è lui il
padre del bambino – aggiunge allora la Granger.
-
Probabilmente? Sicuro che è così! – aggiunge Ron, poi inizia a ridere – Cavoli
ragazzi, ve lo immaginate Malfoy padre? –
Tutti e tre scoppiano a ridere.
E
io mi allontano dalla finestra.
Mi sdraio sul letto.
Perché le loro sono solo inutili chiacchiere.
Stupidaggini.
Intanto aspetto un bambino.
Un bambino dentro di me aspetta il suo momento di venire al mondo.
Tra le guerre e i massacri.
Sono ancora intenta a fissare il soffitto quando la porta si apre.
È
la Granger.
Non la guardo. Come sono sicura lei non guarda me.
In silenzio si spoglia. Per andare a letto.
Taccio ancora. Un silenzio denso e ovattato.
-
Mi
dispiace Parkinson, non avrei dovuto giudicarti – dice, nel buio.
Taccio.
-
Ti
chiedo scusa, non è da me comportarmi in maniera così poco ragionata e me ne
rammarico –
Il suo solito parlare difficile. Non poteva dire soltanto “ho sbagliato”?
-
Pazienza. Tutti sbagliamo ogni tanto –
e
detto questo pongo fine alla conversazione.
Ciao a tutti! Questo
capitolo è molto transitorio però credo sia interessante… spero vi piaccia!!!
Come avete potuto
vedere Molly ha accolto Pansy nel migliore dei modi…
Vi saluto, come
sempre, ringraziandovi tutte…
Un bacione
A vulneraria: vedrai,
vedrai… questo capitolo ha poca azione ma in breve ne succederanno, abbi fede
;). Nel frattempo ti saluto, kiss :D
A Bella1309: in realtà
sul padre del bambino c’ è un di mistero dato che Pansy non ne parla
apertamente, ne nessuno le pone esplicitamente la domanda… le cose verranno a
galla più in là... per quanto riguarda la lunghezza della fic non ho ancora idea
di quanti capitoli saranno ma stanno certa più di 15… credo una ventina.
Ho scritto molte cose
su efp e molte volte ho superato anche i 30 capitoli… in ogni caso come hai
potuto vedere Molly è molto bendisposta verso Pansy ed Hermione le chiede scusa…
in fondo non mi piaceva immaginare una Hermione così stronza! (scusami il
termine)
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Capitolo 7 *** 7 ***
Lo scandaloso diario di Pansy Parkinson
Lo scandaloso
diario di Pansy Parkinson
7
Miss Glover è venuta a trovarmi oggi.
M’ ha chiesto come stavo e come procedeva il mio diario emozionale.
È
così che lo chiama.
Gliel’ ho fatto leggere.
Annuiva mentre leggeva le cose che ho scritto.
-
Sei
arrabbiata e si vede –
Complimenti, che intuito!
-
Però non
mi piace l’ atteggiamento che hai nei confronti della tua gravidanza. La tua
rabbia va canalizzata –
-
Va cosa?
–
-
Pansy,
hai pensato almeno per un momento che metterai al mondo un figlio? Cosa pensi in
virtù di questo? –
Ci penso su.
Ha ragione fino a d’ ora oltre a inveire su ogni cosa non ci ho pensato molto.
-
Ascolta
Pansy, capisco che tu sia arrabbiata. È un’ emozione normale. Ma non va bene se
non ti permette di vivere bene la tua gravidanza. Devi mettere da parte questa
rabbia e riflettere bene su cosa vuoi fare… -
-
Non so
bene cosa voglio fare, questa gravidanza m’è arrivata così inaspettata che… -
chino il capo – avrei voluto parlarne con i miei genitori, ma non credo ne avrò
la possibilità –
-
Neanche
io, Pansy. C’ è la guerra fuori da questa porta – mi prende la mano – sei sola,
in questa scelta. Nessuno può aiutarmi. Devi essere solo tu e soltanto tu a
decidere –
-
E come
potrei farlo? – dico, in pieno sfogo emotivo.
-
Voglio
che tu continui col tuo diario. Ma che appunti anche le tue emozioni circa la
gravidanza. Ok? -
-
Si –
-
Ora devo
andare Pansy, ci vedremo presto. In ogni caso tra qualche giorno passerà
qualcuno per vedere come procedi. Va bene? –
-
Si,
arrivederla Miss Glover –
-
Arrivederci Pansy –
@@@
Non riesco a pensare alla mia gravidanza in maniera funzionale.
Ci provo.
Penso al fatto che una creatura è dentro di me, che una nuova vita verrà al
mondo grazie a me.
E
provo solo rabbia.
Rabbia perché avrei potuto evitarlo.
Perché sono stata una stupida idiota. Perché adesso tutta la mia vita sarà
irreversibilmente travolta da uno sbaglio di una sera.
Socchiudo gli occhi.
Quanto sa essere maschilista il mondo.
Il sesso si fa in due.
I
bambini si fanno in due.
Ma intanto questa creatura sfortunata adesso può contare solo su di me.
In fondo in fondo le conseguenze le pagano solo le donne.
Ringrazio chi ha letto
e recensito lo scorso capitolo, questo ha poca azione ma nel prossimo prometto
novità… abbiate fede ;D .
A princy:sono felice
che la storia vi piaccia. Ecco a te il proseguo… :D
A zamby88: è il lato
più difficile della mia fic, rendere bene l’ idea della gravidanza (anche perché
sono ignorante in materia…) e sono felice che stia venendo bene su questo punto.
Molly è una grande donna perché si dimostra comprensiva e disposta ad aiutare
Pansy. Circa il padre del bambino si verrà a sapere più in là…
A Bella1309: in questa
storia Hermione mostra molto i suoi difetti,ed è comunque un personaggio
estremamente marginale…
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Capitolo 8 *** 8 ***
Lo scandaloso diario di Pansy Parkinson
Lo scandaloso
diario di Pansy Parkinson
8
Oggi è veramente una giornata di merda.
Sono qui che scrivo con le lacrime che scendono copiose sulla faccia e macchiano
questo misero quadernetto.
Da dove inizio?
Beh, che in questa stanza non sono sola.
C’ è il Trio delle Meraviglie. E dicono un mucchio di cose per tirarmi su il
morale.
Non li sto troppo ascoltando, anche se non mi va che vadano via.
La Granger parla sommessamente e dice tante cose.
La sua voce sembra un sottofondo musicale. Ogni tanto Weasley aggiunge qualcosa
e Potter annuisce.
Stamattina è venuto un medico a visitarmi.
L
‘ha mandato la McGranitt.
Un tizio sulla cinquantina alto e stempiato.
Ha detto che la gravidanza procede bene, solo che devo smettere di fumare e
mangiare di più perché sono debilitata.
Ha annunciato che sono al terzo mese di gravidanza.
Che devo prendere al più presto una decisione su tenere o meno questo bambino.
Ha detto che verrà tra una settimana e vuole una risposta definitiva.
L’ ho guardato un po’ turbata, anche perché avevo pensato solo superficialmente
all’ aborto.
“Cosa credevi, ragazzina che il sesso fosse un gioco? Ora devi prendere una
decisione e anche in fretta”
Non avevo mai pensato ad abortire. Non seriamente.
Mi si ferma il cuore all’ idea di uccidere una creatura solo per ripagare ad un
mio errore.
“Non credo che a 17 anni si possa essere tanto responsabili dal badare ad un
bambino. Anche perché se lo si fosse realmente non si arriverebbe ad aspettarne
uno”.
M’ ha tagliato in due l’ anima con un discorso che aveva per oggetto quanto
siamo stupidi e irresponsabili noi giovani.
E
m’ ha trattato manco mi fossi macchiata di quale orribile crimine.
Alla fine è andato via.
Molly ha visto i miei occhi iniziare a bagnarsi e m’ ha abbracciato forte.
-
So che
non lo farai… - m’ ha detto – qualsiasi scelta tu faccia è la migliore, credimi.
Basta solo che la senta davvero -.
Poi è andata via.
La Granger sta cercando di convincermi di quanto sia controproducente un aborto.
Di quanto mi distruggerà la vita.
Come se non lo sapessi.
Harry continua a ripetere che un figlio deve venire al mondo con due genitori
capaci di crescerlo. E lo ascolto perché lui sa di che parla.
-
Pansy
ascolta, questa scelta è tua e soltanto tua. Nessuno ha il diritto di dirti cosa
è giusto e cosa non lo è. Perché nessuno di noi è quella che deve decidere – ha
affermato Weasley, serio.
-
Troppo
facile – sibilo seccata – tu cosa faresti? –
-
Io
terrei conto di quello che vorrebbe il mio bambino. Io penso che tra morire e
nascere da una madre isterica probabilmente sceglierebbe di nascere –
Lo guardo. Sorrido.
Perché so che ha ragione.
-
Ci
penserò su. Credo che sia questa l’ unica cosa di cui debba tener conto –
@@@@
Sono qui sul letto.
Al buio e al silenzio.
E
lui nel buio si fa sentire.
Un calcio.
Il mio corpo vibra a quel contatto.
E
subito sento quella creaturina come mai fino ad ora.
Forse a sentito i miei pensieri pungere su di lui.
Forse vuole dirmi che lui è qui, in ascolto.
E,forse, davvero non vuole morire.
Questo capitolo pone
l’accento su un aspetto che ho finora, volutamente, sottovalutato: il rapporto
di Pansy col bambino.
Pansy vede la sua
gravidanza come una punizione divina e prova dinanzi a questo solo una gran
rabbia.
In questo capitolo
Pansy si scontra per la prima volta con l’ idea di perderlo questo bambino e,
per la prima volta, se lo sente vicino.
Non come una
punizione, non come un errore, ma come un essere indifeso qual’ è.
Credo sia un capitolo
importante…
Voi che ne dite?
A Bella1309: ti
ringrazio per i complimenti, sono felice che la storia ti piaccia. In ogni caso
fremo dalla voglia di sapere che ne penso di questo capitolo…
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Capitolo 9 *** 9 ***
Lo scandaloso diario di Pansy Parkinson
Lo scandaloso
diario di Pansy Parkinson
9
QUARTO MESE DI GRAVIDANZA
Scrivo che un silenzio sovrannaturale veste questa casa.
Sono in salotto a sorseggiare un the caldo.
Molly sciacqua nervosamente dei piatti.
Ed Harry, Ron ed Hermione sono seduti accanto a me.
Fuori piove a dirotto.
Ma è qui che veramente piove.
Perché oggi il signor Weasley tornerà a casa, dopo due settimane a Londra, dove
imperversano gli attacchi, le battaglie e le vittime.
È
uno strazio vedere la faccia di Molly, che è come tutte le nostre facce.
Questa guerra ha cancella tutte le inimicizie create ad Hogwarts.
Ormai io e il Trio parliamo come se fossimo amici o confidenti.
Non di tutto ovviamente, però è bello sentire intorno a sè un clima familiare.
@@@
Il signor Weasley è seduto di fronte a noi.
Ha un volto stanco e gli occhi di chi ha visto di tutto.
Porta ancora addosso il suo cappotto impolverato.
-
Ragazzi,
voglio che ascoltiate il resoconto di questo viaggio che ho compiuto perché se
gli altri credono che siate ancora giovani per capire io so per certo che dovete
essere messi al corrente della tragedia che sta avvenendo lì fuori –
Mormora. E tutti stiamo lì in silenzio.
-
Londra
non è più la stessa vivace città d’ un tempo. È un cimitero all’ aperto. Le
strade sono impolverate e pullulano di cadaveri. Loro, nostri, come se
appartenessero a qualcuno i morti – fa una breve pausa, basta per farci capire
l’ importante delle sue parole – la gente per strada è sempre meno. Volti
spaventati, lacrime, case distrutte. La gente ha perso tutto. Famiglia, persone
care, viveri e abitazioni. La povertà sta dilagando tra i maghi, così come la
disperazione –
Molly sussulta, mentre
serve al marito una tazza di te caldo. Lui ne beve un sorso, poi ricomincia a
parlare.
-
Il
ministero dice che sta cercando di sistemare la situazione. Inoltre stiamo
lavorando sul ritrovo del figlio dei Malfoy –
-
Draco? –
dico, stupita.
-
Si,
perché dovunque egli sia è in pericolo. Credo che appena lo troveremo verrà
sistemato come voi al sicuro – si alza in piedi – mi ritiro ragazzi, perché sono
giorni che non dormo –
Rimaniamo in silenzio ancora a lungo. Nessuno sa cosa dire, come se davvero
parlare adesso sarebbe sprecato.
Il mio pensiero corre a Draco. Chissà dov’ è e cosa farà adesso, in questo
esatto momento.
E
ripenso a questa guerra. A quando finirà.
A
chissà quante cose ci porterà via.
E
mentre una lacrima mi solca il viso penso che in ogni caso, non ci saranno
vinti o vincitori. Perché tutti, in qualche modo, avremo perso qualcosa.
In questo capitolo ho
messo in luce per lo più il tema della guerra che, nonostante nessuno dei
personaggi principali vive da vicino è sentito molto da tutti.
In ogni caso mi
farebbe piacere sapere che ne pensate…
Come al solito vi
ringrazio molto per aver letto e recensito lo scorso capitolo…
A Bella1309: sono
d’accordo con te sulle cose che dici circa il medico. Neanche io condivido il
pensiero dei cosiddetti “obbiettori di coscienza”. Secondo me un medico, come
figura professionale dovrebbe limitarsi a fare solo ed esclusivamente il proprio
lavoro, al di là dei principi morali della persona… ovviamente Pansy ha deciso
di tenere il bambino… per quanto riguarda il padre, ahime, dovrebbe attendere
anche un po’….kiss :D
A VeroGranger: per
quanto riguarda un’ eventuale amicizia tra Herm e Pansy non credo di poterti
accontentare… però potrebbe essere un’ idea per una nuova fic... ci penserò su
;). Comunque sono felice che la storia ti piaccia…
A zipolino: è vero, l’
aborto è un tema dura su cui le parole, spesso senza alcuna cognizione di causa,
purtroppo si sprecano… in ogni caso quest’ argomento verrà accennato più in là
nella fic. Ti saluto ringraziandoti per i complimenti. Spero che tu possa
apprezzare anche questo capitolo.
|
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Capitolo 10 *** 10 ***
Lo scandaloso diario di Pansy Parkinson
Lo scandaloso
diario di Pansy Parkinson
10
QUINTO MESE DI GRAVIDANZA
Sono le tre di notte. E sono nel mio letto a rigirarmi da troppo temo.
Il mio corpo è così goffo e tondo da impedirmi i movimenti.
Non riesco a dormire.
Guardo Hermione, nel suo letto, dormire beatamente.
“ora mi alzo” mi dico “esco fuori a fumare una sigaretta”.
Attraverso la casa in punta di piedi, c’ è un silenzio che fa paura.
Tutto fuori da questa porta sembra cupo. E c’è un freddo cane.
Mi stringo nella mia camicia da notte di flanella, mentre prendo una sigaretta
dal mio pacchetto e l’ accendo.
So che non dovrei.
Accidenti se lo so.
Fumare fa male al bambino.
E
mi sento una merda a farlo.
Ma non riesco a dormire.
Sono le tre di notte.
Tutto tace dentro casa.
E
poi sono due settimane che non fumo.
Non sono molte lo so, ma fumo da tre o quattro anni.
Non è certo uno scherzo smettere da un momento all’ altro.
Stringo la sigaretta tra le dita mentre guardo il mio ventre ingrossato.
Lo accarezzo dolcemente. Dentro c’ è il mio bambino.
Sono qui, al freddo e al buio. Quando una voce mi fa sobbalzare.
-
Non
dovresti fumare, Pansy. Non in gravidanza –
-
Non sei
il primo che me lo dice. E, suppongo, neanche l’ ultimo -
Draco è di fronte a me.
Ha il viso scarno e i capelli arruffati.
Ansima.
-
E’ da
troppo tempo che non ti vedo. Il tuo bambino cresce – dice sorridendo – come
procede la gravidanza? –
-
Abbastanza bene – chino il capo – ho deciso di tenerlo, nonostante tutto –
-
Sapevo
che l’ avresti fatto –
-
In
fondo, dopo tutti i peccati di cui s’ è macchiata la mia anima non avrei voluto
aggiungere anche un omicidio –
-
Sarai
una brava madre – mi dice, prendendomi le mani.
Rido nervosamente.
-
Non è
vero, e questo lo sai anche tu –
-
Gia,
però forse questa è la volta buona per diventare tutti un po’ migliori –
Taccio per qualche minuto.
Sa di cosa sta parlando. E anche io.
-
Draco,
che ci fai qui? –
-
Sono
venuta a trovarti, anche se credo mi fermerò tra queste parti per un po’ –
-
E poi? –
-
Rimarrò
qui, Pansy. È questo quello che vuoi sentirti dire? –
-
Si –
-
Beh, è
così. Rimarrò qui –
Sorrido.
Mentre gli prendo la mano.
-
Allora
rientriamo in casa –
E con tanta gioia vi
annuncio con questo capitolo il ritorno di Draco Malfoy! :D
Mi piace molto come
personaggio anche se in questa fic sarà molto (ma molto) addolcito….
A Bella1309: ti
ringrazio per aver definito la mia storia “intelligente”. A me piace molto
scrivere e mi fa immensamente piacere che la mia storia possa dare spunti di
riflessione… in ogni caso attendo le tue opinioni su questo capitolo.
A zipolino: come hai
potuto vedere Draco è tornato.. in ogni caso nel prossimo capitolo aspettati
delle grandi sorprese…
A alexis_malfoy: sono
felice che la mia storia ti piaccia così tanto!! Grazie per i complimenti!
A zamby88: grazie
mille!
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Capitolo 11 *** 11 ***
Lo scandaloso diario di Pansy Parkinson
Lo scandaloso
diario di Pansy Parkinson
11
Questa mattina a svegliarmi sono stati gli occhi indagatori di, in senso orario,
Hermione, Molly, Harry e Ron.
Erano tutti e quattro sistemati attorno al mio letto con gli occhi attoniti.
Non nascondo che a vederli tutti e quattro così, appena sveglia ho pensato
fossero quattro fantasmi.
-
Buongiorno – ho farfugliato. Draco era accanto a me e dormiva beatamente.
Loro m’ hanno guardato con aria torba.
-
Senti
Pansy, non credo che nella situazione in cui ti trovi questa sia proprio la cosa
più giusta da fare… -
Di cosa sta parlando Molly? Si morde nervosamente il labbro mentre gli altri
sono ancora lì, muti, con lo sguardo fisso su di me.
-
Non
capisco cosa tu voglia dire – rispondo asciutta, anche su tutta questa storia mi
suona un po’ come una critica.
-
Quello
che mia madre vuole dire è che a 17 anni, con una gravidanza in atto, forse
scopare non è la cosa più giusta da fare – esclama indifferente Ron.
-
Ronald!!! Non mi sembra sia il caso di volgere la situazione in questi termini!!
–
-
In ogni
caso ho capito il concetto – rispondo io – e ci tengo a chiarire che io e Draco
non abbiamo fatto sesso –
-
Cosa? –
-
Tesoro –
ribatte nervosamente Molly – non c’ è bisogno di mentire su certe cose… insomma,
non nel tuo caso… in fondo dormire col padre del tuo bambino è... normale, direi
–
Ma cosa diavolo stanno farneticando?
Bambino… padre… sesso…
Li guardo perché sinceramente mi sfuggono alcuni punti della questione.
-
Non è
Draco il padre del bambino... Draco non c’ entra nulla con questa storia –
mormoro stupita.
E
a quel punto anche loro lo erano.
Stupidi. Allibiti.
Manco se avessi fatto loro chissà quale rivelazione.
-
Bhe
questo rende le cose un tantino diverse… -
-
E poi
non abbiamo fatto sesso. Ero uscita fuori per fumare una sigaretta dato che non
riuscivo a dormire e me lo sono trovato davanti. Tutto qui. E in ogni caso,
rimarrà con noi fino a quando le cose lì fuori non saranno sistemate – dico,
tutto d’ un fiato.
Mi rendo conto solo adesso di aver fatto un piccolo grande errore.
-
Fumi? Ma
fa male al bambino. Tesoro, devi smettere immediatamente! –
-
Gia, è
irresponsabile! –
-
E
stupido! –
-
Se c’ è
una cosa che odio è essere svegliato, soprattutto da noiosissime prediche. Forse
non so se lo sapete ma anche quelle nuocciono irreversibilmente al bambino –
Tutti scoppiamo a ridere, mentre Draco dà il suo buongiorno a tutti.
-
Draco
potresti spiegare loro che non abbiamo fatto sesso stanotte e, soprattutto non
sei tu il padre del mio bambino? -
-
Si
potrei, ma non ne ho voglia. Ho dovuto gia dare troppe spiegazioni all’ intera
scolaresca – dice, svogliato – cosa c’ è per colazione? –
ecco a svelato una
piccola parte del segreto di Pansy!! Come avete potuto vedere non è Draco il
padre del bambino!!!
Comunque ancora pochi
capitoli e scoprirete il vero padre…
Come al solito
ringrazio molto voi che leggete e recensite la mia fic…
A sasyherm: eh si,
Draco è tornato. Dopo tanto tempo lontano da Pansy finalmente sono di nuovo
insieme… per quanto riguarda il padre del bambino, beh, dovrai aspettare ancora
qualche capitolo ;)
A zippolino: Molly
ferrata sull’ argomento? Accidenti se lo è! ;). Comunque è vero, Pansy alla Tana
è al sicuro… ora che c’ è anche Draco a sostenerla tutto dovrebbe andare a
meraviglia… almeno si spera…
A vulneraria: sono
felice che ti piaccia!! In ogni caso aspettati delle grandi sorprese…
A alexis_malfoy:
accidenti non ic avevo proprio pensato a questo! Mi scuso
L
A Bella1309: ti
ringrazio per i complimenti. È vero, con il passare dei mesi Pansy matura giorno
per giorno…
|
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Capitolo 12 *** 12 ***
Lo scandaloso diario di Pansy Parkinson
Lo scandaloso
diario di Pansy Parkinson
12
SESTO MESE DI GRAVIDANZA
Ora di colazione.
Siamo tutti seduti a tavola a servirci di prelibatezze.
C’ è una bella atmosfera tra noi.
Si scherza ,si sorride, si chiacchiere.
Come se ci fosse un ‘intesa.
Qualcosa che ci unisce.
Il signor Weasley ogni tanto è via e quando torna ci porta notizie di quello che
accade fuori.
“C’è l’ inferno, lì fuori. Sembra non ci sia mai fine al peggio” ha detto l’
ultima volta.
Ora è via da qualche giorno, ma tornerà a breve.
A
volte è triste pensare a tutto quello che sta succedendo.
Ma alla fine ci facciamo compagnia a vicenda.
Anche Draco, all’ inizio un po’ restio, s’ è lasciato coinvolgere e adesso ci
facciamo delle grandi risate quando inizia a battibeccare con Harry.
Sembra passato un secolo da quando c’ insultavamo per i corridoi.
Qui, c’ è un po’ di pace. E tutto sembra essere all ‘insegna del buonumore.
Una colazione all’ insegna del buonumore direi.
Mi piace essere qui. Mi sento a mio agio.
Ed ora che c’ è anche Draco, va davvero tutto per il meglio.
Il mio bambino si fa sentire. Lo sento muoversi.
A
volte rimango la notte sveglio per sentire il suo corpicino.
E
mi sembra di sentire il suo respiro. Quello che prova, quello che pensa.
Non so se è possibile.
La mia pancia comincia ad aumentare. È bella gonfia.
La accarezzo spesso.
Miss Glover e il medico sono venuti a trovarmi una settimana fa, più o meno.
La dottoressa m’ ha trovato “emotivamente stabile” con un atteggiamento
“positivo”.
In pratica sto reagendo bene.
Anche la gravidanza procede bene. Tutto ok.
Solo che devo smettere di fumare.
Tassativamente.
Per poco il medico non mi prendeva ad insulti.
In fondo è meglio così.
@@@
Il signor Weasley è tornato.
E
dalla sua faccia sembra che le cosa che deve dirci sono peggiori del solito.
Ha il viso pallido e le occhiaie.
Un espressione sconvolta sul viso.
Saluta tutti col suo cenno bonario.
Me, per ultimo.
-
Come
procedono le cose, Pansy? –
-
Non
potrebbero andare meglio – dico sorridendo. Ma vedo una luce nei suoi occhi. Un
qualcosa che mi sfugge.
Deve dire qualcosa.
Qualcosa di terribilmente triste.
E
sento l’ ansia stringermi la bocca dello stomaco.
-
Porto
brutte notizie dal fronte, ragazzi –
-
Dicci
pure, papà – lo incita Ron.
Il signor Weasley si prende una pausa.
-
La
guerra sta dilagando. Le strade sono deserte e ora i fronti sono diversi. Ora i
civili si sono rifugiati nelle case e la guerra mina ai grandi manieri… - mi
guarda, sento il suo sguardo pungermi sulla pelle, vedo i suoi occhi bagnarsi di
lacrime - … e ieri sono andati da te Pansy… i tuoi genitori adesso sono
prigionieri di guerra –
Silenzio.
Ora scoppio in lacrime.
Come lui.
Come Molly.
E
tutti gli altri.
Draco tenta di abbracciarmi, ma io fuggo fuori.
Seduta sul ciglio della porta a piangere.
È
gennaio e fa un freddo cane.
Ma non è questo di cui m’ importa adesso.
-
Pansy so
come ti senti adesso –
Si, certo. Aspettati che ci credo.
-
So che è
difficile, che ora ti senti sola e sei terribilmente preoccupata per i tuoi
genitori -
Complimenti, sei un genio!
-
E so
anche che continuare a sperare in questi casi può sembrava difficile o stupido
ma scoraggiarsi non metterà a posto la situazione –
E
dopo aver vinto il premio delle banalità a cos’ altro ambisci, Draco?
- Lascia perdere Draco,
non puoi capirlo –
- Certo che posso,
Pansy. L’ ho vista la guerra lì fuori. So di che sto parlando –
-
Come
puoi capirmi Draco? Aspetto un figlio, a 17 anni, fuori c’ è la guerra, i miei
sono stati rapiti e sono in pericolo, non so che fine faremo, io e il bambino!
Come puoi sperare di capire quello che sto passando?? –
Ora sto urlando. Urlando con un’ energia che non credevo di avere in corpo.
Sulla porta compaiono i coniugi Weasley e il Trio.
E
scoppia a piovere.
Sono lì. A strillare.
Mentre la pioggia mi bagna i capelli, il viso, i vestiti.
Mentre un freddo spietato mi attraversa il corpo.
E
sono ancora ad urlare.
Urlare e piangere.
Draco è a due passi da me, ma non si avvicina.
E
loro, sulla scena assistono al mio delirio.
Draco si avvicina a me.
Nonostante non vorrei.
Mi abbraccia.
Poi di forza mi porta in casa.
-
Vieni
Pansy, ti preparo un bagno caldo –
Vi chiedo immensamente
scusa per non aver postata ieri, ma ho avuto la febbre a 39 e credetemi ho
passato una pessima giornata…
In ogni caso, per
dimostrarvi per non mi dimentico di voi oggi posterò 2 capitoli!!
In ogni caso vi
ringrazio per tutte le recensioni che mi avete lasciato!!
Grazie!!
A jea: sono felice che
ti stia piacendo!! Questo capitolo è molto triste ma prometto che metterò le
cose a posto molto in fretta!!
A vulneraria: non
farmi questa domanda!! È una sorpresa!!! Scherzo, comunque mancano davvero pochi
capitoli alla verità…
A alexis_malfoy:
silente?? Si può darsi… ahahahahah… scherzo ovviamente! Comunque hai ragione,
potrebbe essere chiunque
A Madox: grazie mille
per i complimenti!!
A Bella1309: eh gia,
solo Ron poteva comportarsi così, in fondo c’è da aspettarselo, lo conosciamo
fin troppo bene!!
A 979: adoro le
recensioni come le tue credimi! Ma non solo perché elogiano il mio modo di
scrivere ma anche perché mi fanno capire che l’ impegno che metto nelle cose è
compreso… grazie mille!
A zipolino: anche io
lo adoro, quando fa di queste uscite è un grande!
|
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Capitolo 13 *** 13 ***
Lo scandaloso diario di Pansy Parkinson
Lo scandaloso
diario di Pansy Parkinson
13
Sono passati diversi giorni da quando il signor Weasley è tornato a casa e m’ ha
portato la buona novella.
Diciamo che il peggio è passato.
Che ormai nonostante sono tormentata cerco di non perdere la bussola.
Ok, i miei genitori sono in pericolo.
Ma il mio bambino non vorrebbe vedermi strillare.
Né avrebbe bisogno di questi sfoghi di rabbia incontrollata.
Me ne sto nel silenzio a riflettere.
Il signor Weasley sta facendo di tutto per trattare con i Mangiamorte per farli
rilasciare.
Il Ministero sta proponendo una tregua.
Insomma, le cose si stanno muovendo e, sperando nella migliore delle ipotesi,
probabilmente la catastrofe potrebbe frenarsi almeno per un po’.
La cosa un po’ allevia la mia preoccupazione.
So che è solo un barlume di speranza, ma almeno crederci mi fa sentire più
forte.
Sto pensando che sto portando avanti una gravidanza all’ oscuro dei miei.
Me lo sto chiedendo adesso,cosa ne penseranno.
E, immagino, vorranno delle spiegazioni.
Tante spiegazioni.
Chi è il padre del bambino, cosa è accaduto precisamente, che rapporti
intercorrono tra noi due.. .etc… etc…
So che probabilmente non approveranno.
Ma in fondo non ho paura del loro giudizio.
Mancano tre mesi. Poi lui sarà qui.
E
spazzerà via tutte le mie priorità e la mia vecchia vita.
Ho 17 anni, ma non sono una ragazzina.
Ho un figlio.
Responsabilità. Decisioni da prendere.
La cosa un po’ mi spaventa.
Ma cerco di non pensarci troppo adesso. Affronterò la cosa più in là, con la
dovuta calma.
@@@
-
Pansy,
chi è il padre del tuo bambino? –
Miss Glover, mi osserva in attesa di una risposta.
-
È così
importante? Mio figlio avrà me, come madre. Il resto conta poco –
-
Pansy,
non tergiversare. I bambini si fanno in due –
-
Diciamo
che è stato un grosso errore –
-
Parlamene –
-
Perché
dovrei? Ormai sono qui. E sono incinta di sei mesi –
-
Sei mesi
e mezzo per l’esattezza. E poi credo sia la chiave di tutta l’ emotività che hai
dimostrato finora. Sei arrabbiata. Arrabbiata col mondo intero –
-
È ovvio,
sono incinta –
-
Chi è
incinta non è per forza arrabbiato. Ho seguito ragazze madre anche più piccole
di te. Non tutte erano così arrabbiate –
-
Non
tutte aspettano un figlio con una guerra fuori la porta – ribatto, acida.
-
Non
credo la cosa c’entri più di tanto, Pansy. Voglio aiutarti. Ma se non mi dai gli
elementi par farlo… -
-
Non lo
reputo importante –
-
E invece
lo è. Voglio che tu scriva sul tuo diario emotivo cosa è accaduto esattamente la
sera in cui sei rimasta incinta –
-
Va bene
–
-
La
settimana prossima sarò di nuovo qui, per controllare il tuo stato –
-
Ok –
Eccomi, come vi avevo
promesso!!!
Posto il secondo
capitolo e rinnovo il nostro appuntamento a domani!!
Ringrazio per le
recensioni….
A
alexis_malfoy: no dai, Hagrid no!
Ahahaahahah...
comunque al prossimo capitolo saprete la verità
A vulneraria: ecco a
te il proseguo, spero ti piaccia!!!
A Bella1309: ti
ringrazio per l’ interessamento, ora sto abbastanza bene… comunque per quanto
riguarda la fic, beh, sono d’accordo con te: sia Draco che Pansy sono persone
molto dolci….
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Capitolo 14 *** 14 ***
Lo scandaloso diario di Pansy Parkinson
Lo scandaloso
diario di Pansy Parkinson
14
15 agosto 1996 – sei
mesi fa
La musica che
proveniva dalle enormi casse poste nella sala copriva le parole di tutti e sotto
le luci al neon Pansy riconobbe tutti i membri della sua casata.
-
Benvenuti al nostro raduno annuale dei Serpeverde – annunciò Blaise – come ogni
estate siamo qui, nella mia villa, a festeggiare un’ altro anno che verrà e che
vivremo insieme! –
Uno scroscio di
applausi lo accolse calorosamente come ogni anno.
-
Ha
inizio con questa sera la stagione delle feste ragazzi!! Dal 1 settembre al 1
giugno nella Sala Grande di Hogwarts. CI SAREMO RAGAZZI!!! –
Ancora urli ed
applausi a dismisura.
Mentre Blaise
raccoglieva una bionda dalla folla per ballare.
-
Ha
bevuto. E decisamente un po’ troppo – afferma Draco, che mi è all’ improvviso
comparso alle spalle.
-
Direi
– confermo io – del resto si sa come vanno a finire queste feste. Alcol a
volontà – sorrido.
-
Questa volta è diverso. Blaise m’ ha confidato che ha scelto anche qualcos’
altro per animare la serata –
-
Di
cosa stai parlando, scusa? –
-
Ha
deciso di usufruire di quelle droghe di cui tanto parlava il giornale –
-
Stai
scherzando? –
-
No –
-
Ma è
impazzito –
-
Abbiamo anche litigato perché vuole somministrarla anche ai suoi ospiti. Dice
che questa festa sarà il trampolino di lancio di una nuova era –
-
Oh
cristo! –
-
Abbiamo litigato. E non credo lo farà –
-
Io
invece credo proprio di si. Se conosco bene Blaise –
La casata Serpeverde era sempre stata un po’ ribelle e fuori le righe. E anche
la mia annata aveva portato avanti degnamente questa nomina.
Ne avevamo fatte di stronzate.
Feste clandestine.
Ubriachi fradici a correre per la foresta proibita.
Sulla scopa a svolazzare a notte fonda.
Insomma, abbiamo fatto un gran casino.
Però la droga no.
Eppure Blaise era sempre quello che andava oltre i limiti.
Prima anche Draco era come lui. Poi se n’ era inevitabilmente distaccato durante
il quarto anno, quando c’eravamo fidanzati.
Draco aveva capito che Blaise era fuori di testa.
Che non aveva limiti.
“È solo un grandissimo coglione” diceva sempre.
Avevano finito per ignorarsi a vicenda.
Eppure Blaise odiava Draco.
Lo odiava perché stava rinnegando la loro amicizia.
Perché stava cambiando solo per una donna.
Blaise voleva vendicarsi.
E
rivoleva Draco indietro. Rivoleva il suo amico.
Quello pazzo e snaturato com’ era lui.
Quello con cui fare stronzate e dividere le conseguenze a metà.
L’ ho capito adesso.
Vedendo le cose dalla giusta distanza.
Perché le cose sono andate in un certo modo…
-
Non
bevi, Pansy? –
-
No,
grazie Blaise –rispondo seccata.
-
Andiamo! Sei ad una festa e te ne stai tutta pensierosa attaccata al muro. Bevi
qualcosa, balla, divertiti! – fa per porgermi un bicchiere ma rifiuto – ok, ho
capito Draco te l’ ha detto –
Taccio.
-
Stavo
scherzando, dai! Non ho alcuna intenzione di drogare qualcuno – dice – non
voglio morti sulla coscienza, andiamo non fumo neanche! -.
È vero.
E sarà che così tutto
sembra convincente. Sarà che Draco è andato chissà dove e sono sola.
Sarà che Blaise mi
sorride.
Allora afferrò il
bicchiere che mi porge e lo bevo.
Quando bevi qualcosa che è stato corretto da pasticche, polveri o altre droghe,
raramente te ne accorgi. Le droghe da cocktail sono spesso inodori e insapori.
E
butti giù qualcosa che non sai cos’ è.
E
non hai neanche il tempo di renderti conto che stai perdendo il controllo.
Che non sei più in te.
A
saperlo quella sera…
Siamo andati a
ballare.
Sotto la musica. Sotto
una pioggia di luce colorata.
Sotto il neon.
E poi mi sono trovata
fuori.
Vicino alla piscina.
Non c’era più nessuno.
Ed era buio pesto.
-
Sai
Pansy, perché abbiamo litigato io e Draco?-
-
Perché vai oltre i limiti e sei fuori di testa? –
-
No –
-
E
perché? –
-
Perché mi piacevi. Da impazzire. E da molto prima che voi due vi fidanzaste –
-
Davvero? –
-
Si –
poi mi bacia il collo – sei bellissima Pansy, con questo vestitino mi fai
impazzire –
Ci baciamo.
Poi le sue mani si
spostano. Scostano il vestito di raso blu che indosso.
Carezze. Baci.
Poi accade quello che
non doveva accadere.
Sesso.
E poi sesso e poi
sesso ancora.
Mentre due ragazzi
ubriachi vomitano pure l’ anima a qualche metro da noi.
Mentre Draco mi guarda
scuotendo la testa.
Piango.
Perché ho fatto una tremenda cazzata.
Perché ho coinvolto in questo errore tante persone.
Perché sono arrabbiata col mondo intero.
Blaise sa che sono incinta.
Sa che è il suo bambino.
Ma ha fatto finta di non saperne niente, di questa storia.
Ecco a voi la
verità!!! Finalmente sapete chi è realmente il padre del bambino e come sono
andate realmente le cose… fatemi sapere che ne pensate!
A 979: anche a me
piace molto la psicologa, sembra professionale ma anche molto materna… comunque
la tua attesa è finita!! Spero di non averti fatto aspettare invano
A zippolino: l’ avevo
promesso in fondo… comunque è vero, la situazione di Pansy è abbastanza
controversa ma lei se la caverà…
A Bella1309: sono
felice che il tredicesimo capitolo ti sia piaciuto!! Comunque come hai potuto
vedere non è Voldemort!
A frency70: mi fa
immensamente piacere che la mia storia abbia attirato la tua attenzione…
comunque hai indovinato il padre del bambino!! :D
A vulneraria: grazie
mille!!
A alexis_malfoy: eh
gia, finalmente!! xD!
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Capitolo 15 *** 15 ***
Lo scandaloso diario di Pansy Parkinson
Lo scandaloso
diario di Pansy Parkinson
15
SETTIMO MESE DI GRAVIDANZA
Miss Glover è venuta a trovarmi oggi.
Ha letto attentamente le pagine di questo diario mentre annuiva un po’
stupidamente.
Poi s’ è licenziata da me.
Parole sue, eh.
Ha detto che non ho più bisogno di lei perché
Ora sono pronta ad andare davanti da sola in questa gravidanza.
Non ne sono così sicura, io.
Mancano due mesi, alla nascita del bambino.
Sono un po’ ansiosa. Ed eccitata.
E
spaventata a morte.
Ho paura per il parto.
Per che fine faremo io e il bambino.
E
temo che non sarò in grado di crescerlo.
@@@
-
Cristo
fa un freddo cane – sibilo – non vedo l’ ora che arrivi la primavera. Per
fortuna il mio bambino nascerà ad aprile –
Febbraio.
Fuori diluvia. E fa talmente freddo che siamo tutti dinanzi al caminetto a
scaldarci mentre Molly distribuisce a tutti una fetta di torta appena sfornata.
Sembriamo la famiglia del Mulino, cazzo.
Io, Draco, Harry, Ron ed Hermione.
Poi i genitori di Ron.
Tutti lì riuniti a chiacchierare.
-
Hai gia
pensato al suo nome, Pansy –
-
Non
ancora. Andrò ad intuito, quando lo vedrò –
-
Chissà
di che sesso sarà –
-
Beh, in
fondo non importa. Anche se vorrei fosse una femminuccia –
-
Fossi in
te, Pansy, esulterei gia se non fosse come Potter –
-
Ah ah,
che ridere. Ringraziando il cielo non è il tuo bambino. Malfoy 2, la vendetta! –
-
Se fosse
il mio bambino l’ umanità sarebbe fiera di accogliere il mio erede! Un nuovo
Malfoy sulla terra –
-
Tremate!
–
-
Prenderà
tutto da me – dico, orgogliosa
-
A allora
si che c’è da stare tranquilli! – esclama Ron ridendo.
-
Che
vorresti insinuare? –
-
Oh
proprio nulla. Sarà sicuramente una bambina isterica –
-
Beh, il
tuo bambino allora, nascerebbe coglione!-
-
Il mio
bambino sarà un genio! –
-
Guarda
Weasley, se così fosse, io al posto tuo comincerei a dubitare se fosse mio
figlio –
-
Ah, come
sei simpatico, Malfoy! –
Ancora tante risate.
E
chiacchiere leggere. Mentre osservo le fiamme del camino.
Un’ atmosfera rilassante.
-
Spero
solo di poter essere una buona madre – dico, sospirando – e che la guerra lì
fuori si plachi per sempre –
Tutti ammutoliscono.
-
V’
immaginate ragazzi? Tornare ad Hogwarts –
-
Guarda,
per me è l’ unico lato positivo della guerra –
-
Ronald!
–
-
A me
invece non dispiacerebbe tornare ad Hogwarts… organizzare altre feste
clandestine… cosa sarà senza di me quella scuola? –
-
Un luogo
di studio molto più piacevole –
-
Una
palla mortale vorrai dire!! –
-
Non sono
della tua stessa opinione –
-
Beh,
ragazzi, semmai tornassimo a scuola ricomincerebbero le feste, però andandoci
piano. Basta cazzate –
-
Beh,
direi che è il caso. Dopo tutto quello che è successo… -
-
Nonostante tutto però, comincio a pensare che non m’ è andata tanto male. Ok,
sono incinta. Ma comincio a pensare che questo bambino non è proprio una
sciagura – dico – io… io lo sento, a volte. Lo sento vicino. Più vicino di
qualsiasi altra cosa. Me ne sono accorta in questi ultimi mesi in questa casa
che, insomma, forse qualcosa è andato storto, ma va bene così. Non ci rinuncerei
mai a questo bambino –
-
Credo
che nessuno lo farebbe – conferma Herm – non le capisco proprio le persone che
abortiscono –
-
Beh,
anche loro avranno le loro ragioni, da questo lato posso anche capirle. Solo che
io non ce la farei. Ci vuole tanta forza – affermo.
-
Ce ne
vuole sicuramente tanta anche per avere un figlio a 17 anni, specie quando fuori
la porta c’ è una guerra di queste dimensioni… - silenzio, guardo Harry negli
occhi, perché mi sfugge il senso delle sue parole – penso che tu Pansy abbia
dimostrato a tutti la persona che sei, perché nonostante tutto sia sbagliato,
stai andando avanti e, lasciatelo dire, te la stai cavando alla grande… -
-
Grazie
Harry –
-
Io sono
d’accordo con lui, Pansy –
-
Sapete
ragazzi credo che nonostante tutto questa guerra abbia anche i suoi lati
positivi. Pensate che se non ci fossimo trovati tutti quanti qui, in questa
casa, ne avremmo passati mai di questi momenti? –
-
No,
certamente – afferma Herm scuotendo la testa – questa guerra c’ ha uniti tutti –
-
Gia,
forse perché ognuno ha perso qualcosa. E allora ci siamo sentiti tutti uguali,
tutti parte di qualcosa –
-
Quando
tutto sarà finito e saremo ad Hogwarts organizzerò una bella festa. Una festa
gigantesca. Aperta a tutte le casate e, garantito Malfoy, sarà uno spasso –
Sorridiamo, davanti a questi progetti.
Mentre fuori, finalmente, ha smesso di piovere.
Ho scritto questo
capitolo per smorzare un po’ l’ atmosfera tesa che ho creato negli scorsi
capitoli, tra la guerra e il nervosismo di Pansy ho cercato di porre l’ accento
anche sui lati positivi della faccenda quale l’ unione tra tutti loro dinanzi al
fuoco… spero abbiate apprezzato.
Il prossimo capitolo
ci sarà qualche novità, mantenendo sempre un clima più positivo….
Ho notato inoltre che,
come è giusto che sia, molte di voi sono rimaste colpite dal gesto di Blaise.
credo sia normale in
quanto, per la maggior parte donne, ci sentiamo un po’ tutte coinvolte.
Ci tenevo però a
chiarire che la verità non è venuta ancora del tutto a galla….
A 979: sai, quando ho
scoperto questo sito e ho iniziato a “frequentarlo” sono rimasta piacevolmente
stupita da quante persone leggessero le storie. Tantissimi! E ho pensato che le
fic, anche perché accessibili di un libro, arrivino a tutti e in quel caso forse
possono trasmettere anche qualcosa di più di una storia.
Ho scritto diverse fic
e un po’ in tutte ho cercato di raccontare qualcosa di reale, di lasciare
qualcosa… non perché mi senta qualcuno in grado di farlo, ma solo per dare
qualcosa di veramente mio a quello che scritto… dopo questo sproloquio (spero di
non averti annoiata) ti avverto che la faccenda Blaise non è ancora finita….
A zippolino: è vero,
Pansy è stata un tantino irresponsabile… però chi di noi andrebbe a diffidare di
un compagno di scuola? In ogni caso ci sono ancora delle cose da scoprire…
A vulneraria: eh si,
Blaise è un tipaccio :D
A Bella1309: è vero,
quella delle droghe da stupro è una realtà. Agghiacciante, terribile. Pensare
quanto poco ci vuole a rovinare una vita ad un’ altra persona solo ed unicamente
per i propri scopi….
A alexis_malfoy:
ancora un po’ di cose devono essere ancora rivelate, ma in effetti sono
d’accordo con te…
A zamby88: ti
ringrazio molto, Pansy è un personaggio che mi piace e cerco di rendergli un po’
di gloria (cosa non le è stata data nei libri della Bowling…)
A lulaan: sono felice
che il mio modo di scrivere ti piaccia, cerco sempre di arrivare direttamente a
chi legge quando scrivo (anche perché è per gli altri che si scrive…). Davvero
avevi indovinato tutto fino ad adesso? Spero che non indovini il finale allora
:P
A frency70: anche a me
piace molto Blaise, l’ho quasi idealizzato… credo che prima o poi scrivero una
fic su lui… in ogni caso grazie per i complimenti
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Capitolo 16 *** 16 ***
Lo scandaloso diario di Pansy Parkinson
Lo scandaloso
diario di Pansy Parkinson
16
Oggi qualcosa s’ è mosso.
Il signor Weasley oggi è tornata dopo una settimana di lavoro al Ministero.
C’ ha radunati tutti in cucina.
E
lì c’ ha dato la notizia più bella di tutti questi mesi.
I
miei genitori sono fuori pericolo.
Sono stati rilasciati, in cambio di altri prigionieri di guerra.
Non potevo crederci. Ero fuori di me dalla gioia quando me l’ ha detto.
M’ ha assicurato che sono in ottima salute a parte un po’ di turbamento dato che
sono stati prigionieri per quasi due mesi.
“Si riprenderanno, comunque” m’ assicurato “il ministero li ha messi al sicuro
da tutto”.
Per ora però non posso in alcun modo mettermi a contatto con loro dato che è
decisamente pericoloso.
In ogni caso il signor Weasley m’ ha assicurato che appena sarà possibile si
metteranno subito in contatto con me.
La guerra fuori persiste. Nonostante non sia più così feroce.
Battaglie sanguinolente s’ alternano a pause.
C’ è chi dice che ci sono buoni elementi per pensare che tutto finirà da qui a
poco.
Anche se non è mai prudente abbassare la guardia. Siamo in guerra.
E
tutto è lecito.
In ogni caso forse, si può dire che il peggio è passato.
Entrambi gli schieramenti sono a corto di risorse e sono estenuati.
Il signor Weasley è speranzoso, comunque.
Nulla fuori fa presagire qualcosa di orribile.
@@@
Io e Draco siamo soli in camera mia da mezz’ ora.
C’ è uno strano silenzio.
Ma tutto è rilassante.
-
Ormai
sei prossima a partorire – dice – quanto ti manca? –
-
Un mese
e mezzo –
-
Gia –
china il capo – Blaise s’ è fatto vedere in tutto questo tempo? –
Lo guardo.
E
so quanto gli costa questa domanda.
Non nomina Blaise da sette mesi ormai.
-
No, non
l’ ha fatto. Eppure sa che è il suo bambino – rispondo asciutta.
-
Sai
benissimo che è meglio così. Blaise non è affidabile. E tu l’ hai sempre saputo,
questo –
Lo so.
Sento il peso di queste parola gravarmi sulle spalle.
-
Ho
sbagliato. Mi dispiace – dico, guardandolo negli occhi – mi dispiace perché di
questo errore ho pagato io, hai pagato tu e ne pagherà questo bambino. Mi
dispiace perché adesso tre vite ne sono irrimediabilmente coinvolte. E fa
pensare quanto dieci minuti possano avere il calibro di una vita intera – dico,
con le lacrime agli occhi – eppure adesso ho capito che se da una parte questo
errore mi cambierà la vita, mi darà anche la possibilità di crescere. E non c’ è
più tempo per rimpiangere quello che è stato e che poteva essere. Ora devo
badare a lui – m’ accarezzo la pancia.
Il mio bambino si muove.
Nel suo ovattato silenzio sento la sua presenza.
E
mi da coraggio.
Mentre ho ancora le lacrime agli occhi.
Draco mi guarda.
-
Mi hai
strappato il cuore Pansy. T’ ho amato con tutta me stessa. Ma vederti con Blaise
m’ha stracciato il cuore a metà –
-
Lo so.
Spero solo che quando avremo la facoltà per riflettere bene su ciò che è
accaduto potremmo parlarne meglio –
-
Io c’ ho
pensato a lungo. E sono certo che forse tra qualche anno, potremmo ricostruire
tutto. Non adesso, ma tra qualche anno si –
-
A me
basta soltanto sapere che tu ci sarai sempre, Draco. Anche da amico –
-
Ci sarò
–
E
così io e Draco ci abbracciamo. E spero che quest’ abbraccio ci tenga uniti per
sempre.
Ancora un capitolo di
pace, le tensioni iniziano ad allentarsi e Pansy può tirare finalmente un
sospiro di sollievo…
In ogni caso nei
prossimi capitoli vi saranno delle novità, vi do solo un’ anticipazione: i
genitori di Pansy…
A Bella1309: è un
capitolo che ho quasi adorato scrivere!! È bello passare di quelle serata a
casa, davanti al caminetto con le persone più care, a chi non è mai capitato?
Volevo che anche Pansy vivesse con i Weasley un’ esperienza simile…
Per quanto riguarda il
fatto droga beh, si immagino che anche la vendetta possa essere una motivazione…
A zippolino:
preoccuparsi per Pansy? Mmm… credo di no, la mia fic avrà un happy end e poi il
peggio è passato, ci sarà ancora qualche emozione forte ma aspettatevi un finale
allegro…
A lulaan: certo, nei
prossimi capitoli darò le risposte alle vostre domande… abbiate fede!
A 979: hai letto ALICE
IN WONDERLAND? Quella è una tra le storie che mi sento più vicina, sono felice
che tu l’ abbia letta e che ti sia piaciuta. Se ti va di recensirla, mi farebbe
immensamente felice leggerne una tua recensione… ti ringrazio per i complimenti
e non preoccuparti se non puoi recensire, fallo quando puoi!! Un bacione
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Capitolo 17 *** 17 ***
Lo scandaloso diario di Pansy Parkinson
Lo scandaloso
diario di Pansy Parkinson
17
OTTAVO MESE DI GRAVIDANZA
Una strana sensazione m’ attanaglia lo stomaco.
Tensione.
Mi sento lo stomaco sottosopra.
La guerra si sta arrestando, ringraziando Dio.
Il signor Weasley ha detto che i miei genitori sono al sicuro che, risolte
alcune questioni burocratiche potranno lasciare i locali del Ministero.
Il signor Weasley ha parlato con loro.
Sanno che sono qui e verranno a trovarmi il più presto possibile.
Il più presto possibile i miei genitori saranno qui.
E
mi vedranno così.
Così gravida.
Vedranno il mio pancione da donna incinta.
Il padre di Ron m’ ha assicurato che non ha anticipato loro nulla circa il mio
stato, anche se in cuor mio avevo sperato che l’ avesse fatto.
-
C’ è
qualcosa che non va, Pansy? –
Mi chiede Herm, mentre è intenta a spazzolarsi i capelli.
Io sono davanti allo specchio. Osservo i cambiamenti del mio corpo con occhio
molto critico.
Sono ingrassata un po’. E ho un colorito meno bianchiccio.
E
gli occhi lucidi.
Sospiro.
Mentre mi siedo sul letto.
– I miei genitori
saranno qui a momenti. Non so come prenderanno il fatto che sono all’ ottavo
mese di una gravidanza di cui non erano stati neanche messi al corrente –
-
Beh, non
è colpa tua se fuori c’ è la guerra e ogni mezzo di comunicazione ne sono stati
inevitabilmente compromessi – mi risponde lei con fare asciutto.
-
Ok, ha ragione.
Ma dentro di me non riesco a convincermene.
-
Lo so.
Mi chiedo solo come reagiranno – le confido – la loro reazione mi preoccupa un
po’-
-
Sono
sicura che andrà tutto bene, Pansy –
-
Come fai
a dirlo? Tu la prenderesti bene? –
Fa una smorfia.
-
No,
probabilmente no. Però apprezzerei il fatto che hai affrontato tutto questo da
sola e, detto tra noi, anche con una buona dose di coraggio –
Ci penso.
Sembra un po’ stiracchiata come cosa.
E
poi conosco i miei.
E
temo proprio che non sarà questa l’ opinione di mio padre.
-
Spero
proprio che la pensino come te –
@@@
Draco m’ ha proposto di spacciare il mio bambino per il suo, per rendere le cose
più semplici, ma ho rifiutato.
Non mi va di mentire ai miei genitori su una cosa così importante.
E
poi, se davvero mi vogliono bene, accetteranno che ho commesso un errore.
Almeno spero.
Cerco di essere fiduciosa anche se i coniugi Parkinson sono talmente
imprevedibili che non ho la più pallida idea di cosa accadrà.
Non mi resta che essere ottimista.
I
miei pensieri vengono interrotti da Molly. Mi guarda e sa cosa ho in testa.
Ne abbiamo parlato proprio questa mattina.
-
Pansy,
so che sei preoccupata per quello che diranno i tuoi genitori –
Taccio. La tensione mi sta scuotendo i nervi.
-
Credimi,
io sono madre. Tu sei loro figlia, ti vorranno bene comunque. Probabilmente
anche di più, per avergli regalato un nipotino –
Mi fa l’ occhiolino.
-
Spero
proprio tu abbia ragione Molly –
-
Abbi
fede piccola – mi abbraccia – domani mattina saranno qui. E so per certo che
andrà tutto bene –
Questo è un capitolo
un po’ teso e di transizione verso il prossimo in cui Pansy dovrà affrontare una
grande prova: quella dei genitori…
A Bella1309: ti
spiego: per scrivere questa fic mi sono attaccata a quei pochi concetti di
guerra che conosco. In guerra esistono gli schieramenti. Due scheramenti in
questo caso per si scontrano in battaglie, imboscate, attentati ecc… I genitori
di Pansy sono stati fatti prigionieri e ora, tramite uno scambio di prigionieri
di guerra avutosi tra il Ministero e i Mangiamorte sono riusciti a tornare a
casa…. Chiaro?
A zippolino: draco
purtroppo è vittima di tutto questo, quasi più di Pansy che ne è in qualche modo
responsabile. In un errore purtroppo vengono coinvolte tante persone…
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Capitolo 18 *** 18 ***
Lo scandaloso diario di Pansy Parkinson
Lo scandaloso
diario di Pansy Parkinson
18
Mi guardano.
Stupiti.
Mia madre è pallida in viso e decisamente sciupata. Mio padre ha più capelli
bianchi di quanti ne ricordassi.
Gli sorrido, cercando di rimanere tranquilla.
I
primi dieci secondi passano così.
Poi ci abbracciamo forte.
Dopo l’ entusiasmo iniziale ci sediamo al tavolo.
-
Tesoro
c’ hai tenuto nascosto qualcosa? – mia madre mi guarda, con evidente
preoccupazione. Tipico del suo comportamento andare subito al sodo.
-
Avrei
voluto dirvelo da molto tempo, ma non ne ho avuto la possibilità… voi sapete… -
-
Com’ è
successo Pansy? Da quanto tempo sei… in questo stato? –
-
Sono
incinta di otto mesi –
-
Suppongo
tu terrai il bambino –
-
Dopo
diversi tentennamenti ho deciso di si –
-
Sei
sicura di quello che stai facendo, tesoro? – mi chiede mia madre.
-
Assolutamente si –
-
E sei
altrettanto sicura del modo in cui crescerai il tuo bambino? – ribatte seccato
mio padre.
-
Troverò
sicuramente il modo papà –
-
Oh si,
certo! Ovviamente una diciassettenne è capace di crescere un figlio e di essere
autosufficiente. Non essere ridicola, Pansy! –
-
Hai
qualche altra idea, papà? –
-
No, non
mi aspettavo di ritrovarti dopo sei mesi, in evidente stato di gravidanza!!
Cristo santo! –
-
Non vedo
il motivo per cui perdere la calma, Tomas – lo richiama mia madre.
-
Mia
figlia è incinta e io devo mantenere la calma? A quanto vedo la scelleratezza
s’è passata da madre in figlia!! –
Mi alzo in piedi.
Irritata. Scossa. Ferita.
M’ aspettavo stupore. Delusione.
Ma non così.
-
Ora
basta – dico con fermezza – non ho chiesto il tuo parere sulla cosa, né m’
interessa a questo punto. Se non lo sai questa scellerata diciassettenne ha
portato avanti questa gravidanza per otto mesi da sola, con l’ aiuto dei miei
amici e dei Weasley! Voi non c’eravate mentre questo bambino cresceva nella mia
pancia. Con che coraggio vieni qui, a dirmi certe cose? –
-
Se ci
fossi stato, ora non saresti incinta. Se avessi potuto esserti vicino io sono
sicuro che… -
-
Sbagli!
Otto mesi fa era agosto. E io ero a casa con voi – strillo – con questo voglio
dire che comunque e in ogni caso sarebbe successo. È successo. Ora non è
importante quando e come sono andate le cose. Ma fare il punto della situazione
e cercare il modo per fare quadrare le cose –
-
Sono
d’accordo con te, Pansy – dice mia madre sorridendo – hai gia qualche idea su
come fare? –
-
Non
ancora mamma, per ora farò nascere il bambino, poi appena finirà questa guerra
inizierò a pensare di trovare un lavoro –
-
E magari
prenderai in considerazione l’ idea di sposare Draco, no? –
-
Cosa?
Sposare chi? –
-
Draco!
Non è lui il padre del bambino? –
-
No,
mamma –
-
Cosa? –
-
Pansy,
vorresti spiegarmi chi è il padre del bambino e che rapporto intercorre tra di
voi? –
-
Credo
che questo non sia importante. Crescerò il mio bambino da sola –
-
Stai
farneticando! Pansy chi è il padre del bambino? – mio padre alza la voce in una
maniera decisamente irritante.
-
Credimi,
non ha alcuna importanza –
-
Non
farmi innervosire! Dimmi chi è che ti ha messo incinta! –
Scuoto la testa. Con le lacrime agli occhi.
-
È stato
solo un errore. Una festa per la fine delle vacanze estive. Abbiamo bevuto e… ho
perso il controllo. Mi dispiace. State pur certi per non berrò mai più in vita
mia – dico, col capo chino.
-
Beh,
avresti potuto pensarci prima –sibila mio padre.
-
Cerco d’ ignorare il veleno delle sue parole.
Non possono farmi più nulla.
-
Questo è
tutto –
Mia mamma si alza. E mi abbraccia forte.
-
Scusa
mamma, se ti ho delusa – dico tra i singhiozzi.
-
Delusa?
Sono fiera di te, tesoro – mi dice – sei una donna ormai –
-
Cosa?
Non sei delusa dal fatto che aspetto un figlio a diciassette anni? –
-
Capita a
tutti di fare errori, tesoro. Alcuni errori cambiano la vita, lo so. Però tu
stai dimostrando grande maturità. Hai affrontato tutto questo da sola! Sono
davvero fiera di te!! –
-
Grazie
mille, mamma –
-
Sono
certa che sarai perfettamente in grado di crescere il tuo bambino –
-
Senti
Pansy, scusami se ho perso il controllo, ma credimi avrei voluto intraprendere
questo discorso con te più in là…. Dopotutto sei ancora una bambina… la mia
bambina… - mio padre mi abbraccia forte.
-
Mi
dispiace papà. Spero di poter essere ancora la tua bambina –
-
Lo sarai
sempre. Anche quando sarò nonno –
-
Oh papà!
–
Ci abbracciamo tutti e tre.
Mentre piango come una fontana.
Ma sono immensamente felice.
Ecco il grande
incontro con i genitori… all’ inizio sono un po’ scioccati e arrabbiati però
alla fine si dimostrano benevoli nella situazione di Pansy… ho pensato che in
fondo i genitori di chiunque dopo una spropositata reazione iniziale finirebbero
per aiutare la figlia in difficoltà. Che ne dite?? Un bacio
A Bella1309: come hai
potuto vedere le cose non sono andate poi così male… in fondo sono pur sempre
genitori!
A zippolino: ci sono
genitori snaturati che persi nella loro balorda idea di cosa è morale e cosa no
(fare sesso prima del matrimonio è immorale? Fare figli senza essere sposati è
immorale?) finiscono per dimenticare cosa vuol dire essenzialmente essere
genitori e quindi sbattono fuori la strada le loro figliole per il loro “frutto
del peccato”. Se pur vi sono genitori così, la maggior parte dopo una
spropositata reazione negativa finiscono per aiutare i figli nella grande
avventura che è la maternità. Credo che anche i miei genitori farebbero lo
stesso. Saranno anche all’ antica, ma non sono disumani….
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Capitolo 19 *** 19 ***
Lo scandaloso diario di Pansy Parkinson
Lo scandaloso
diario di Pansy Parkinson
19
-
Tesoro
sei sicura di non voler venir via con noi? –
-
No mamma
ti ringrazio. Preferisco rimanere qui fino al grande giorno – dico sorridendo.
-
Ok, non
s’ insisto. Appena è il momento contattaci e… -
-
Si lo
so, mamma, vi farò sapere –
Sorrido.
Mentre vedo i miei andare via.
Ci rivedremo tra due mesi.
Ci rivedremo per il parto.
Anche questa è fatta.
Hanno insistito molto affinché io andassi con loro ma ho preferito di no.
Ho preferito rimanere qui in casa Weasley perché, molto probabilmente, dopo il
parto non li vedrò più così spesso.
E
poi, cosa più importante, perché abbiamo organizzato una festa.
Niente di speciale.
Una festa nel Garage Weasley.
Festeggiamo la “quasi- fine” della guerra.
Festeggiamo il nostro ritorno quasi- certo ad Hogwarts a settembre.
Festeggio la quasi nascita del mio bambino.
Saremo molti.
Ron ha pensato al cibo, Harry alle bevande, Hermione ai locali e Draco agli
invitati.
Io purtroppo non ho pensiero di occuparmi di nulla.
Tutti i miei pensieri sono assorbiti da lui.
Dal mio bambino.
-
Non ho
propria idea di cosa mettere per la festa. Sono una balena – sbraitò
innervosita.
-
Errato.
Non sei una balena. Sei incinta – mi corregge Hermione, come se non me ne fossi
accorta.
-
Non mi
va più nulla! – mi lamento.
Molly entra nella stanza.
-
Problemi
ragazze? –
-
Non ho
nulla da mettere per la festa – dico scuotendo la testa – non mi va nulla con
questo pancione –
-
Posso
aiutarti, tesoro. Vieni con me –
Io e Herm andiamo con Molly, nella sua stanza.
Pesca da un vecchio baule dei vecchi vestiti polverosi.
-
M’ è
capitato più di una volta di dover partecipare a delle feste quando ero incinta.
Solo che io non ero magra come te – mi dice sorridendo – però me la sono cavata
egregiamente con questi –
Apre il suo baule.
Mi propone delle camicine bianche, maglioni a righe e un abitino di lino color
pesca.
Scuoto il capo convinta. Sono tutte palandrane larghe ed informi.
Poi mi mostra un abito rosso con le spalle scoperte le maniche corte e un nastro
di raso sotto in seno.
Di diverse taglie più grandi.
-
Questo
mi piace – dico indicandolo. Molly sorride.
-
Era il
mio preferito. Lo indossai quando disse ad Arthur che aspettavamo un bambino.
Nove mesi dopo nacque Ginny –
-
Posso
provarlo? –
-
Certamente. Fa pure –
Di fretta e furia mi sfilo i jeans e il maglione e indosso l’ abito.
È
larghissimo, ma so gia che vi si può rimediare.
Molly con un incantesimo lo rende della mia misura.
Ed è veramente incantevole adesso.
-
Credo
proprio che lo prenderò in prestito, Molly –
-
Oh,
tienilo pure. Non ci tengo molto –
-
Ti
ringrazio molto, Molly –
-
E
detto questo mi stringo a lei in un caldo abbraccio.
Capitolo abbastanza
transitorio, prepara al prossimo in cui ci sarà la “festicciola”… aspettatevi
qualche sorpresa!!
Comunque mancano pochi
capitoli alla fine…
Infatti il 22esimo
sarà anche l’ ultimo capitolo della fic…
A Bella1309: aspettati
qualche novità nei prossimi capitoli…
A zippolino: sono
d’accordo in tutto e per tutto nel pensiero che hai espresso nella tua
recensione… un po’ come nella mia fic: Pansy ha sbagliato ma come le dice Molly,
anche da un errore può venire una cosa positiva…
A frenchy70: cavoli
sei una mamma?? Che bella cosa!! :D tornando alla fic penso che sono pochi
quelli che lo farebbero, restando ancorati a retaggi medioevali…
A Lucky: in realtà a
Theo non ci avevo neanche pensato, m’ è venuto più spontaneo Blaise ( anche
perché mi piace molto come personaggio…) comunque appena ho un minuto di tempo
do un’ occhiata alla fic!
A zamby: cerco sempre
di dare il meglio di me, non è facile scrivere una fic su una gravidanza(specie
per me che non sono mai stata incinta) ma do del mio meglio e se c’ è qualcosa
che non quadra sarò felicissima di modificarla… grazie per i complimenti…
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Capitolo 20 *** 20 ***
Lo scandaloso diario di Pansy Parkinson
Lo scandaloso
diario di Pansy Parkinson
20
NONO MESE DI GRAVIDANZA – FESTA
Ok. Sono pronta.
Sono in ritardassimo.
Ma pronta.
Pronta per la festa.
Capelli sciolti e mossi.
Vestito rosso, tacchi e trucchi.
Non male, ho un pancione esorbitante ma non male.
M’accingo ad uscire di casa.
Sono sola. Gli altri si sono gia avviati.
E
mentre cammino mi sento leggermente affaticata.
E
sorrido, pensando che oggi ha inizio il mio nono mese di gravidanza.
Entro nel garage.
Ma non sento alcuna voce. Silenzio.
Arrivo al centro della “sala”.
Mentre mi guardo intorno disorientata.
-
Cerchi
qualcuno per caso? –
Una voce. La riconosco. Anche perché non mi è nuova.
Mi volto e la luce investe una persona.
Un corpo magro che si avvicina a me.
Blaise.
Il padre del mio bambino mi è di fronte.
E
sta fumando una sigaretta.
Sussulto.
Mentre lo osservo.
È
magro, più magro di quanto lo ricordassi.
Ha un colorito pallido e gli occhi fuori dalle orbite.
Anche lui mi sta guardando, mentre fuma a neanche un metro di distanza da me.
-
Come sei
bella Pansy, questa gravidanza t’ ha reso ancora più bella. È proprio vero che
le donne incinte sono meravigliose –
-
Blaise
che ci fai qui? –
-
Sono
venuto a vedere come sta il pargolo – ribatte ironico lui mentre tenta di
accarezzarmi il viso.
Mi scosto.
-
Vuoi
fumare? –
-
Fa male
al bambino. Dovresti saperlo. Anzi non dovresti fumare neanche tu –
-
Ok, la
butto –
-
Che ci
fai qui? –
-
Beh, ho
pensato di venirti a trovare. In fondo hai in grembo il mio bambino – dice con
un sorriso.
-
Ah, e ci
hai messo nove mesi per ricordartelo? – ribatto acida.
-
Beh, le
star devono farsi aspettare, non credi? –
-
Blaise
che vuoi da me, ora? Non ti basta avermi rovinato la vita? –
-
Non ti
ho rovinato affatto la vita, Pansy. Non ti ho costretta a fare sesso con me.
avresti potuto tirarti indietro, se l’avessi voluto –
-
M’ hai
passato un cocktail, corretto con qualche droga, di questo ne sono certa –
Il suo viso perde il sorriso beffardo che ha scandito le sue ultime frasi.
Ora ha un’ espressione seria sul volto.
-
Non è
affatto vero, Pansy. Non drogherei mai qualcuno. Specie una donna per portarmela
a letto. È meschino che tu pensi questo di me –
-
Non l’
hai fatto? –
-
No. T’
ho dato da bere si. Whisky e coca cola. Una bevanda babbana che personalmente
reputo divina –
-
Questo
rende le cose un tantino diverse –
-
Gia –
-
Perché
non sei venuto da me, il giorno dopo e neanche quando l’ intera scuola ha saputo
che aspettavo un figlio? –
-
Ho avuto
i miei buoni motivi, Pansy. Uno di questo era Draco. Poteva essere benissimo lui
il padre del bambino. E poi temevo che avvicinandomi a te avrei perso la sua
amicizia –
-
Tu e
Draco avevate litigato gia troppo tempo prima –
-
Nulla di
serio. Io tengo molto alla sua amicizia. Purtroppo dopo quella sera è andato
tutto a puttane –
-
Blaise
io non so che pensare… - dico confusa, sconvolta.
-
Poi eri
sulla bocca di tutti. Non volevo dare un altro argomento di cui parlare alla
gente e ho preferito ignorarti. Poi ho saputo che eri qui, ma non potevo
raggiungerti dato che c’era la guerra. Ora che le cose si sono un tantino
calmate ho contattato Draco e abbiamo messo in scena questa storia della festa –
-
Perché?
–
-
Temevo
che ti saresti rifiutata di vedermi. E ho preferito inventarmi qualcosa per
andare a colpo sicuro –
Ok, devo ammetterlo.
Il suo ragionamento non fa una grinza.
-
Blaise
che hai intenzione di fare adesso? –
-
Non ti
ho mentito il giorno della festa, Pansy. Tu mi piaci molto. Solo che non volevo
intromettermi tra te e Draco. Se soltanto tu volessi io sarei disposto a
sposarti anche adesso, Pansy –
-
Cosa? –
-
Si.
Così, su due piedi. Così il nostro bambino avrà due genitori –
-
Stai
scherzando? –
-
Il
problema è solo uno, Pansy. Che m’ impedisce di fare tutto questo –
-
Quale? –
-
La droga
–
Silenzio.
Ora sono davvero scossa.
E
non posso fare a meno di piangere.
Cristo Blaise, ti ho odiato fin dall’ inizio di questa storia.
Ed ora…
-
Niente
di così preoccupante ma non sono in grado di avere una così grande
responsabilità senza gravare su qualcuno. E non voglio compromettere ancora di
più la tua situazione –
-
Lo
capisco –
-
Tuttavia
posso contribuire alla crescita del bambino. Di sicuro economicamente, ma anche
in ogni modo che riterrai opportuno –
-
Lasciamo le cose come stanno Blaise. io non sono sicura dei sentimenti che
provo. Ne per te, ne per Draco. Per ora la mia unica priorità è questo bambino.
Il resto viene dopo –
-
Hai
ragione. In ogni caso qualsiasi necessità fammela sapere. Provvederò –
-
Ok –
-
Ora devo
andare. Fammi sapere per il gran giorno. Vorrei esserci –
-
Va
benissimo –
Poi mi da un bacio sulla guancia.
E
va via.
Mentre lo vedo uscire fuori dal garage una lacrima mi riga il viso.
E
ripenso a tutto quello che è successo.
Sotto una luce nuova, diversa.
E
mi sento proprio come se avessi fatto pace con il mondo intero.
E con questo si
conclude la faccenda Blaise…
Ora immagino che la
storia possa sembrarvi incongruente e mi fiondo subito a spiegarvi.
Pansy è arrabbiato col
mondo intero perché aspetta un figlio da un ragazzo che non le interessa.
Nel quattordicesimo
capitolo racconta di essere andata a letto con Blaise dopo aver bevuto un
cocktail corretto da droghe, ma in realtà Pansy è solo suggestionata dal
racconto di Draco.
Cerco l’ alcol da
rende disinibita, ma è comunque capace d’ intendere e di volere e quindi
comunque responsabile dell’ errore al 50%.
Ho tenuto a chiarire
questo per togliere possibili dubbi…
Kiss
A 979: ho visto il
film in questione. Juno è molto carino, solo non m’ è piaciuto l’ atteggiamento
della ragazzina verso il bimbo (lo definisce gamberetto, fagiolo e infine lo
rifila ad una donna che s’ è appena separata dal marito…). In ogni caso devo
dire che mi ci sono un po’ ispirata, anche se Pansy ha un atteggiamento
decisamente diverso… sono felice che ti piaccia come sto rendendo il
personaggio, di per se gia complesso e ti ringrazio per la “promessa di
recensione” all’ altra fic…
A Bella1309: anche a
me disp che la fic sia agli sgoccioli…
L
in ogni caso Pansy vorrebbe una femminuccia, chissà che che il destino non l’
accontenti…
A zippolino: è vero, è
una Mamma con la M maiuscola, ma soprattutto una Donna, una vera donna che sa
aiutare Pansy in un momento così delicato…
A Lucky: ti ringrazio
per i complimenti ;)
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Capitolo 21 *** 21 ***
Lo scandaloso diario di Pansy Parkinson
Lo scandaloso
diario di Pansy Parkinson
21
Sono tornata a casa con il viso abbattuto, gli occhi umidi ma con un sorriso che
m’ illuminava il volto.
E
davanti alla porta c’erano tutti.
Draco,
Hermione, Ron, Harry, Molly ed Arthur.
E mi
guardavano incuriositi.
-
Pansy,
com’ è andata? - mormora Herm, timidamente.
-
Abbastanza bene, grazie. Abbiamo fatto luce su diversi punto della questione –
-
Noi ci
tenevamo a dirti che abbiamo realizzato questa cosa in buona fede – afferma Ron
serio.
-
Gia.
Zabini c’ ha contattato chiedendoci di realizzare questa cosa… l’ abbiamo fatto
per il tuo bene e per quello del bambino –
-
Non c’ è
alcun problema – li rassicuro – come sapevate di lui? –
-
Beh,
quando c’ ha contattato c’ ha spiegato l’ intero fatto. Non era nostra
intenzione violare al tua privacy… -
-
Non è un
problema per me che sappiate chi è il padre del bambino. Mi siete stati vicino
così amorevolmente fino ad adesso… non ho alcun problema a condividere questo
con voi –
-
Com’ è
andata allora? –
-
Blaise
s’ è proposto di aiutarmi ma non credo lo coinvolgerò molto in questa cosa. Ha
gia molti problemi per conto suo e non voglio in alcun modo che questi
intralcino col benessere del mio bambino. –
Draco mi guarda dritto negli occhi.
-
Così tu
e Blaise non starete insieme? –
-
M’ ha
chiesto di sposarlo ma ho rifiutato. Sono molto confusa sui miei sentimenti e
non credo di amarlo – rispondo pacatamente – in ogni caso contribuirà
economicamente alla crescita del bambino. Ogni tanto verrà a trovarci. Ma non
diventerà mio marito –
-
Questo
mi sembra giusto –
-
Per ora
non voglio pensare ad un ipotetico uomo che potrebbe starmi a fianco. Se sono
arrivata fin qui è stato contando solo su me stessa e sul vostro aiuto. Il
bambino ora viene prima di tutto –
Tutti mi guardano in silenzio.
-
Abbiamo
fatto un errore. Eravamo bambini. Io non mi sento più una bambina –
-
Non lo
sei, credimi – mi sussurra Molly commossa –sei una donna ormai –
-
Voglio
offrire al mio bambino il meglio possibile. Per ora tutti i miei pensieri sono
assorbiti da lui – dico, mentre mi accarezzo il pancione – manca solo un mese al
suo arrivo –
-
Sono
fiera di te, Pansy. Sei una ragazza molto responsabile. Sono sicura che anche i
tuoi genitori sarebbero della stessa opinione –
-
La
ringrazio molto signor Weasley. Ora però preferirei andare a letto, se
permettete. Sono davvero molto stanca –
In camera m’ infilo il pigiama nel buio e mi getto a capofitto delle lenzuola
del mio letto.
Sto per chiudere gli occhi quando uno spiraglio di luce entra nella stanza.
La porta è aperta.
Hermione entra in camera.
-
Stavi
dormendo? Ti ho svegliata? –
-
No, Herm.
Dimmi pure –
-
No ci
tenevo soltanto a dirti che mi piacerebbe molto esserci quando darai alla luce
il bambino –
-
Voglio
che ci siate tutti. Voi, Blaise e i miei genitori. Se questo bambino verrà al
mondo è anche grazie a voi. Non smetterò mai di esservi grata –
-
Non
devi. È solo grazie a te. Sei una grande donna, Pansy. Non avrei mai creduto di
poterlo dire o pensare ma è così –
Sorrido.
-
Grazie
Herm. E se io sono una grande donna, beh, devo dire che tu sei una grande amica
–
Ecco a voi il
penultimo capitolo della fic…
In questo capitolo
Pansy dimostra ancora una volta l’ affetto che prova per i Weasley e per
Hermione in particolare…
Non ricordo chi, ma ad
inizio fic m’aveva chiesto se ci sarebbe stata un’ amicizia tra Pansy ed Herm…
A zippolino: cerco di
rispondere ai tuoi dubbi: in diversi punti Draco dimostra di tenere molto in
considerazione la gravidanza di Pansy. Draco non può dimenticare nonostante la
ami che c’ è un bambino tra le e Pansy. E come tu stessa dici, Blaise è non può
essere escluso da questa cosa. Pansy non decide di tenere lontano Blaise ma
semplicemente non vuole sposarlo. Uno perhcè non è sicura di quello che prova,
due perché Blaise ha altri problemi che non possono, e non devono, avere a che
fare con il bambino. In realtà sia Pansy che Draco mettono da parte i loro
desideri perché conta di più il bambino. Comunque è vero, i figli si fanno in
due. Però in grembo li portano le donne, e questo è un elemento che permette
loro di avere decisamente più voce in capitolo.
A frenchy70: mi scuso
per l’ errore che, come avrai potuto notare, ho corretto. Cerco sempre di stare
attenta e purtroppo ogni tanto qualche errore pure ci scappa. In ogni caso ho
rimediato :D
A 979: ho letto anche
l’ altra recensione… m’ ha fatto immensamente piacere e colgo l’ occasione per
ringraziarti per le belle parole… in ogni caso volevo che questa fic prendesse
una certa piega, per questo ho chiarito solo alla fine come sono andare
realmente le cose. Pansy solo al nono mese di gravidanza capisce realmente la
sua responsabilità dinanzi alla situazione. Non è stato Blaise a drogarla. Sono
ugualmente responsabili dell’ accaduto.
A
Innamoratapersoffrire: ti ringrazio per i complimenti… un bacione :D
A Lucky: eh si, nell’
ultimo mese di gravidanza le cose si sistemano su tutti i fronti… così Pansy può
prepararsi al parto in tutta tranquillità.
A Bella1309: purtroppo
si, solo due capitoli. Questo e il prossimo. Anche a me dispiace molto, perché
questa fic m’ha entusiasmato parecchio (come anche le altre del resto). Adoro
scrivere fic… tornerò con altre storie al più presto comunque…
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