Quello che sto vivendo non è reale...

di kia_94
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Sorpresa ***
Capitolo 2: *** In viaggio ***
Capitolo 3: *** Casa Cullen ***
Capitolo 4: *** Attesa ***
Capitolo 5: *** Trasformazione veloce ***
Capitolo 6: *** Viaggio nel tempo ***
Capitolo 7: *** Domande e Soluzioni ***
Capitolo 8: *** Volere è potere ***
Capitolo 9: *** Lotte e Segreti ***
Capitolo 10: *** Lettera ***
Capitolo 11: *** (L'ultimo) angolo della scrittrice ***



Capitolo 1
*** Sorpresa ***


Sorpresa

 

Qualcuno mi aveva fatto una sorpresa. E che sorpresa. Dovevo essere interrogata. Ero salva. Avevo preso tutto. Riflettei. Magari non era un regalo. In fondo, perché qualcuno doveva venirmi a prendere? I miei genitori, in teoria, lavoravano. Magari è successo qualcosa. Mentre scendevo le scale iniziai a farmi le ipotesi più assurde. Non avrei mai comunque azzeccato.

Era proprio una statua perfetta di marmo. I capelli bronzei erano come me li ero immaginati. La bocca era sottile. Sfoderò un sorriso e mi dovetti trattenere per non saltargli in braccio. Però decisi che probabilmente avevo avuto una visione. Tutto ciò non era possibile. Così stropicciai gli occhi e li tenni chiusi per un attimo, mentre facevo un lungo respiro, come facevano nei film gli attori.

Niente da fare, non spariva.

-Edward!!- urlai, andandogli incontro.

Mi fece segno di non parlare, poi, dopo essersi guardato in giro mi disse:- Aspetta… ho detto alla bidella che sono tuo padre e se qualcuno mi riconoscesse…- disse, ma non gli lasciai terminare la frase. Lo guardai. Era vestito un po’ più elegante del solito, era più… adulto.

-Come come? Hai detto alla bidella che sei mio padre? E lei non ha obiettato?- dissi, indignata.

-No, mi ha guardato per un attimo e poi è sparita per prendere il permesso di uscita anticipata che devo firmare…- improvvisamente fu interrotto dalla bidella, che tornava.

-Ecco qui- disse la bidella ad Edward, porgendogli un foglio. Lui lo firmò velocemente, copiando per filo e per segno la firma di mio padre mentre io lo osservavo, estasiata. Poi mi prese la mano e mi condusse fuori da scuola.

Mi sentivo la ragazza più fortunata del mondo in quel momento. Pensai a Bella; anche lei doveva essersi sentita così. Mi accompagnò fino ad una panchina, dove mi fece sedere. Ero ancora una volta stupita da lui: parlava un italiano perfetto, persino meglio del mio.

-Tu mi devi spiegare parecchie cose- iniziai.

-Hai ragione. Iniziamo dal motivo della mia presenza: i Volturi ti vogliono.- spiegò.

-I Volturi vogliono… me?- esitai sull’ultima parola. Lui pareva confuso nei suoi pensieri.

Annuì. – Alice ha visto mentre ti trasformavano…-

-I Volturi vogliono trasformarmi? Perché? Quando pensano di venirmi a prendere?- chiesi.

-Sì, i Volturi hanno deciso. Ma potrebbero cambiare idea. Noi vogliamo evitare che ti trasformino loro perché Alice ha visto cose orribili. È stata lei ad insistere che venissi qui.-

-Esattamente- disse una voce squillante alle mie spalle.

 

 

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Capitolo 2
*** In viaggio ***


In viaggio

IN VIAGGIO

Avevo dei sospetti su chi potesse essere. Mi girai e mi accorsi di aver ragione. Era Alice.

Sospirai, nell’attesa di uno svenimento. Era la seconda persona famosa che vedevo quel giorno. Ma Alice era una persona fuori dal comune, chiunque poteva notarlo. Era bellissima. Ma lo era fin troppo, anche senza il Sole. Dietro di noi, qualche passante ci lanciava un’occhiata. Eravamo troppo… diversi.

-Alice- sussurrai. Avevo improvvisamente perso la voce, forse per la sorpresa.

-Ciao- mi salutò lei, allegra.

- Alice - iniziò Edward – mi puoi dire cosa ci fai qui?-

-Dovevo aiutarti a convincerla, no?- rispose Alice e guardò il fratello, che annuì. Probabilmente avevano appena avuto una conversazione privata in mia presenza.

-C’è qualcun altro?- chiesi. Magari c’era anche Bella, o Emmett, o Jasper…

-Qui no- mi rispose Alice.

-Allora mi puoi dire cos’hai visto??-  chiesi io, improvvisamente agitata. Alice rabbrividì. Non volevo causarle dolore, volevo soltanto sapere perché i Volturi volevano trasformare me.

-Bé, Edward te l’ha già detto…- disse lei.

-Sì, ma volevo capire.- in fondo i Volturi cosa potrebbero mai vedere in un’umana?

-Ad Alice non va di raccontartelo perché è troppo doloroso, anche per lei- spiegò Edward.

-E di più non sappiamo- continuò Alice - per questo Edward è venuto qui, dobbiamo portarti via…- disse come se niente fosse.

-E dove andremo?- chiesi.

-In Italia non possiamo di certo rimanere, quindi ora riteniamo di dover trovare un luogo più adatto per discutere …- disse Alice.

Anche Edward annuì e mi indicò un punto oltre la panchina. -È la prima che abbiamo trovato…- spiegò Edward.

-Certo, come no… C’era anche la Porche 911 ma non l’hai voluta prendere…- sbottò Alice.

Fece la linguaccia al fratello e salì in auto.

-Bé almeno questa è turbo…- constatò Edward.  Davanti a me, una Porche Cayenne.

 

Eravamo in viaggio. Alice guidava sicura di sé, superando tutte le altre auto che si trovavano davanti a noi. Non aveva paura di superare i limiti, non aveva paura di niente. Forse, come Edward, aveva paura solo di sé stessa.

In parte a lei, l’uomo delle sorprese. Io, seduta sui sedili posteriori, mi godevo il panorama, pensando alla meta successiva. L’aeroporto?  Era improbabile che uscissimo dai confini dell’Italia in auto.

-Sì, ci stiamo dirigendo lì- mi disse Edward interrompendo i miei pensieri.

-E poi?- non credo che i vampiri della famiglia Cullen abitassero a Forks… avrebbero dato sicuramente nell’occhio.

-No, niente Forks. Attualmente abitiamo in Cina. - rispose ancora una volta ai miei pensieri. In Cina? Non era esattamente vicino all’Italia… e se fossi dovuta tornare? Cosa avrebbero fatto?

-Cosa c’è più veloce di un vampiro?- mi chiese Edward sghignazzando. Io rabbrividii, pensando a cosa potevano farmi i Volturi.

-Un Licantropo- risposi infine io ridendo.

 

L’angolo della scrittrice

Ringrazio jimenacullen e AkatsukiLove che hanno recensito, gegge-cullenina e loli89 che hanno messo la mia storia tra le preferite, AkatsukiLove, asheptus, Didyme, giangi2495 e Kattiva97 che l’hanno messa tra le seguite. Ringrazio anche chi l’ha solo letta e spero che continuiate a seguire me e la mia fantasia… Baci, 

                                                      kia_94

 

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Capitolo 3
*** Casa Cullen ***


Casa Cullen

CASA CULLEN

Eravamo ormai a venti miglia dall’aeroporto. Edward e Alice si stavano consultando in una lingua a me sconosciuta, probabilmente avevano già iniziato a parlare cinese.

Mancava ormai poco all’atterraggio ed ero sicura che comunque, dopo essere arrivati, ci sarebbe stata ancora un’ora di viaggio in auto. Edward mi aveva detto che qualcuno sarebbe venuto a prenderci, dato che aveva chiamato suo padre. Carlisle… quel giorno mancava solo lui.

-Lo vedremo comunque- mi assicurò Edward, seduto accanto a me.

Lui e Alice avevano nascosto il colore pallido della loro pelle con un po’ di fondotinta. Purtroppo si notava comunque la loro bellezza, messi a confronto con me. Però ora si potevano nascondere dalla gente comune, anche se non avreste mai detto che Edward potesse essere mio padre. Alice durante il viaggio cercò di insegnarmi qualche parola in cinese, nel caso ne avessi avuto bisogno.

Arrivati a terra proseguimmo velocemente ( nessuno di noi aveva una valigia e solo io avevo il bagaglio a mano, lo zaino) e usciti dall’aeroporto, attendemmo per 5 minuti circa, finché davanti a noi si presentò una Mercedes con i finestrini neri.

-Vieni- disse Edward, che si affrettò ad aprirmi la portiera. Salii velocemente e non mi accorsi che le persone sui sedili anteriori ci avevano salutato. Io ero seduta tra Alice ed Edward e davanti a noi c’erano Jacob, che riconobbi subito perché non era cambiato per niente e una ragazza dai capelli biondi e ricci al volante.

  Renesmee…- mi disse Edward.

Renesmee? Effettivamente non ci avevo pensato. Certo. Che stupida. Jacob e Renesmee. Ma lei com’era cresciuta…

-Adesso andiamo a casa vostra?- chiesi. Se fossimo andati lì probabilmente avrei visto tutti.

-Già- confermo Renesmee.

Il viaggio durò poco, meno di quanto mi ero aspettata. La casa, cioè, la villa, era immensa e nel giardino c’era anche una piscina. Intorno era circondata da una foresta.

Sulla porta c’era Carlisle in allerta, pronto a qualsiasi evenienza. Mi accolse calorosamente (per quanto potesse) e mi strinse la mano in una morsa ghiacciata. Ricambiai il saluto ed entrai in casa. Bella era seguita a ruota da Rosalie mentre scendeva le scale. Appena vide Edward, Bella gli corse incontro e lo baciò appassionatamente, come se si vedessero per la prima volta dopo tanti anni. Rimasi incantata per qualche minuto a guardarli, poi Emmett tossicchiò sghignazzando e mi girai verso di lui. Anche Bella ed Edward si girarono verso di lui, forse un po’ imbarazzati.

-Abbiamo un’ospite- si lamentò Esme. –Continuerete più tardi-.

Allora anche io e Jacob sghignazzammo.

-Bene, ora che siamo tutti qui riuniti- incominciai un po’ spazientita ma fui interrotta da Jacob.

-Vuoi sapere perché dei qui- disse.

Io annuì.  Vidi Edward che annuiva verso Carlisle.

-Ti hanno escluso dalle novità?- mi chiese Emmett e allora capii. Volevano tenermi all’oscuro di ciò che stava accadendo per proteggermi.

-A quanto pare- borbottai. - Cosa è successo?- chiesi. Li guardai tutti uno alla volta. Guardai Alice per ultima. Era sovrappensiero e aveva il viso contratto in una smorfia.

-Aro- mormorò. Era una parola riconoscibile in qualsiasi lingua.

-Aro è appena arrivato a casa tua- disse Alice riprendendo coscienza.

-Si sono accorti che non c’eri. All’inizio pensavano che saresti tornata, ma poi Demetri ci ha fiutato. Stanno arrivando.- si avvicinò e mi mise una mano sulla spalla.

Mi misi una mano sulla bocca, sconvolta. Cosa potevamo fare? Se Demetri ci aveva fiutato, di lì a poco ci avrebbero raggiunti. Non potevamo scappare per sempre e, come se non bastasse, non avevamo più tempo per chiamare aiuto. Sentimmo la porta sbattere. Jacob non c’era più.

Ricordai lo scambio di battute che poco prima avevamo detto io ed Edward: “Cosa c’è più veloce di un vampiro?” mi aveva chiesto. “Un licantropo”avevo risposto.

 

L’angolo della scrittrice

Sono solo al terzo capitolo ma mi sembra che debba rispondere a una valanga di domande. Vi ringrazio anche per i complimenti fatti nelle recensioni. Innanzitutto spero che questo capitolo vi sia piaciuto e che sia servito a rispondere anche a qualche domanda. Ringrazio BellaCullen88 e mary96twilight che hanno messo la mia storia tra le preferite. Spero che continuiate a seguirmi e a recensire le mie storie. Baci

                                                        Kia_94

X volpessa22

La narratrice e protagonista è un personaggio nuovo, a voi ancora sconosciuto e del quale non vi rivelerò nient’altro ma che entra in contatto con il mondo di Twilight (il libro) a causa della visione avuta da Alice.  Per quanto riguarda Bella sì, come hai potuto leggere esiste e sta con Edward.

X Kattiva97

Rispondo a tutte le domande che mi hai fatto con un sì. Bella ed Edward sono sposati e anche Renesmee esiste ed è considerata già maggiorenne (guida infatti la Mercedes) anche se di anni ne ha solo 9. Penso anche che i Volturi compariranno perché ho già una mezza idea su come continuerà la storia  e come finirà.

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Capitolo 4
*** Attesa ***


Attesa

Attesa

Esme mi offrì un letto per la notte ma io non riuscì a dormire. Se loro non dormivano, perché dovevo dormire io? Anche Renesmee non riusciva a prender sonno ed entrambe eravamo preoccupate per Jacob. Se avesse incrociato i Volturi, cosa avrebbe fatto?

Gli altri, i vampiri, stavano cercando un modo per uscire indenni da quella situazione. Alice era contemporaneamente depressa e stressata, a causa delle sue visioni. La deludevano molto, soprattutto quando i particolari che servivano mancavano. Io, da parte mia, mi sentivo in colpa. Perché mai avevano preso le mie parti??

Rosalie era arrabbiata nei confronti di Alice e di Edward, che aveva appoggiato la scelta di venire ad aiutarmi. Bella poi aveva appoggiato Edward e Emmett si era unito al gruppo. Infine, Carlisle e il suo animo nobile non potevano sottrarsi e, con lui, Esme.

Andai a sedermi accanto a Alice e le misi una mano sulla spalla. Jasper invece le teneva la mano e probabilmente cercava di tranquillizzarla, usando i suoi poteri. Anch’io ero stata tranquillizzata all’istante e, per un attimo, riuscii a prender sonno.

Poco dopo, degli ululati mi svegliarono. Mi ritrovai in una camera, sdraiata su un letto.

Chiesi a Emmett di indicarmi il bagno, per rinfrescarmi la faccia. Infine lo raggiunsi in salotto. Sei Licantropi mi osservavano.

Ero la causa dei loro problemi.

-Li abbiamo visti- disse Jacob.  -Sono vicini, forse un giorno di viaggio.-

-Quanti sono?- chiese Edward.

-Sono in tre più alcune guardie.- rispose.

-Aro, Marcus, Caius, Alec e Jane - mormorai meccanicamente. Durante  le ore trascorse in quella casa avevo sentito i loro nomi parecchie volte.

-Per non parlare di Felix e Demetri, Heidi e Chelsea - aggiunse Rosalie.

-E non possiamo dimenticare Renata, che rende impossibile attaccarli.- continuò Carlisle.

-Se ci fosse una lotta, Bella potrebbe difenderci ma a causa di Renata non possiamo nemmeno attaccare.-

-L’unica soluzione è trasformarmi.- dissi decisa.

Poi ho vidi otto vampiri e sei licantropi che mormoravano un “no”.

Poi mi rivolsi ad Alice domandandole, nonostante sapessi che per lei era molto doloroso, perché i Volturi volevano trasformarmi e perché aveva preso me così a cuore.

-Forse hai ragione… innanzitutto la visione che ho avuto è stata molto complessa. Prima ho visto che i Volturi ti stavano torturando ed eri già trasformata, poi, dopo qualche secondo, ho visto te a casa nostra. Ho visto Jacob mentre diceva che i Volturi erano vicini…-

-Dici che è possibile?- disse Edward interrompendo Alice, rivolto a Carlisle.

-Potrebbe- rispose – in fondo, di quanti tipi ne abbiamo visti? – aggiunse.

-Di cosa?- chiesi.

-Se fosse così, potremmo tornare indietro- disse Edward, ignorando la mia domanda.

-Senza contare che si spiegherebbe il desiderio di Aro di venire qui- continuò Carlisle.

- Vi dispiacerebbe far sapere anche a noi??- chiese Alice, in attesa.

-Carlisle ha avuto una teoria interessante- rispose – Secondo lui, trasformata in vampira potresti avere dei poteri stupendi. Potresti… viaggiare nel tempo.-

 

L’angolo della scrittrice

 

 

Ringrazio Kattiva97 e Scorpiusthebest per complimenti fatti nelle recensioni e per lo spunto che mia avete dato per il nuovo capitolo, Gin_ookami97 e sackiko_chan che hanno messo la mia storia tra le seguite e  monica96 che l’ha messa tra le preferite . Spero di aver risposto a tutte le vostre domande ( e lo faccio con gioia) e vi prometto che posterò presto anche il prossimo capitolo.

Baci,                            

                                                                    kia_94

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Capitolo 5
*** Trasformazione veloce ***


Trasformazione veloce

Trasformazione veloce

 

Ero… stupefatta. Io vampira? Avrei avuto il potere di viaggiare nel tempo?

-Questo sarebbe sicuramente un punto in più per noi- esultò Emmett, pensando alla lotta.

-Ma non sappiamo se può riportare in vita i morti- affermai io, tutt’altro che convinta da queste supposizioni.

-Se puoi tornare indietro nel tempo, sì- obiettò Carlisle.

-Quindi… dovrei… trasformarmi- pensai ad alta voce.

-Se non vuoi non lo fare, non devi sentirti obbligata- disse subito Edward, cogliendo la palla al balzo, da sempre contrario alle trasformazioni.

-No, non mi sento obbligata- e fermai Edward che stava per interrompermi con un cenno della mano- e non ho nemmeno paura. Il fatto è che… Bé, i miei genitori… i miei amici…-

-Se fossi capace di viaggiare nel tempo, tutti questi problemi non esisterebbero- m’interruppe Jasper. –Vedi, in una volta trasformata in vampira e acquistata una certa padronanza del tuo potere potresti tornare umana…-

-Tornando indietro nel tempo- conclusi io.

-Ma il rischio c’è- mi fermo Edward.

-Non importa. Se potrebbe essere utile per salvarvi o comunque proteggervi, lo farò- decisi.

Vidi che quasi tutti annuivano. I Licantropi si guardavano poi, improvvisamente , se ne andarono.

-Ma dove vanno?- chiesi, allarmata. Magari i Volturi erano vicinissimi a noi.

-Non abbiamo più tempo- disse lui. Dobbiamo addormentarti e darti il veleno. Il veleno di Bella.- mi avvertì, fiero. –Non ti preoccupare, ci vediamo qui al tuo risveglio.-

 

 

Non sentivo più il mio cuore battere. Le vene non pulsavano e non sentivo il dovere di respirare.

Non riuscivo ad aprire gli occhi. Dopo qualche minuto mi riaddormentai.

 

Ero arrabbiata con me stessa. E se i Volturi erano già arrivati ed io non me n’ero accorta? Non volli cedere al desiderio di dormire e aprii gli occhi.

-Wow- esclamò Edward, non appena aprii gli occhi.- Jasper, vieni- disse al fratello.

Ah, già. Ero una neonata. Non si poteva mai sapere. Nello stesso istante in cui realizzai di essere stata trasformata, provai una sete che riusciva ad imporsi sopra tutti gli altri desideri.

-Come ti senti?- mi chiese Jasper, in allerta.

-Ho sete- risposi io.

-È stata la trasformazione più veloce che avessi mai visto- disse lui, ignorando la mia sete.

-Sempre che non sia tornata indietro nel tempo- risposi ridendo. Mi alzai nella frazione di un secondo e in pochissimo tempo scesi le scale, raggiungendo il salotto. Ero sempre preceduta da Jasper, tranne quando mi avvicinai a Renesmee, perché in parte a lui c’era anche Edward.

Non provavo alcuna attrazione per lei.

-L’accompagno a cacciare- sentii Bella che diceva ad Edward.

-Vengo anch’io- disse Alice. Notai che i suoi occhi stavano diventando neri. Probabilmente, da quando era venuta a prendermi, non aveva ancora cacciato.

-Andiamo- dissi con una certa fretta. Prima sarei tornata, prima sarei riuscita ad allenarmi.

  

Angolo della scrittrice

Ringrazio chi legge e recensisce la storia, in particolare Scorpiusthebest e Kattiva97.

X Kattiva97:

Hai ragione, temo di non averti spiegato bene perché i Cullen vogliono trasformare “la ragazza” (di cui scoprirete il nome prossimamente). Vedi, anche i Vampiri provano compassione per gli umani. Sono anche ciò che vorrebbero essere. Quando Alice ha avuto la visione, ha visto che i Volturi la stavano torturando inspiegabilmente e ha deciso di fare qualcosa per lei. In fondo, sono come supereroi. Se possono fare qualcosa per il mondo, perché non agire?

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Capitolo 6
*** Viaggio nel tempo ***


Viaggio nel tempo

Viaggio nel tempo

Non fu piuttosto difficile. Cacciare faceva parte del mio essere, oramai. Tuttavia, osservando Alice e Bella che non avevano sui vestiti neanche una piccolissima macchia di sangue, mi sentivo come una primina al primo giorno di liceo.

Bella mi confidò che anche lei, per qualche tempo, subito dopo essere stata trasformata, non ere niente in confronto a Edward ma che era tutta una questione di esperienza. Alice invece si vantava di aver imparato praticamente subito a non macchiarsi.

Tornando a casa Cullen, non mi era ancora concesso vedere Renesmee. Ero sazia, a dir la verità e comunque era contro natura per me bere sangue. Lo facevo perché avevo sete ed ero costretta, ma altrimenti ero favorevole a mangiare il cibo degli umani. Così andai a prendere la merenda nello zaino che avevo portato con me, tanto per vedere se gli altri vampiri avevano ragione e per verificare che il cibo degli umani faceva schifo ed era come spazzatura.  

Così scartai la barretta al cioccolato e iniziai a darle un morso. E poi un altro. E un altro ancora. Tutti i vampiri mi osservano come se in me fosse cambiato qualcosa. Il cioccolato mi piaceva.

-Com’è possibile?- chiesi.

-Non ne ho idea- rispose Carlisle.

- In questa famiglia ci mancavi solo tu- scherzò Emmett. Esme lo riprese da mamma ma io non mi ero offesa.

- Jacob - chiamò Edward. Jacob? Non se n’era andato via con gli altri licantropi?

 rimasto sempre sui confini, in guardia.- spiegò.

Quando un omone comparì sulla porta, vidi tutti quanti girarsi verso di Edward, pensierosi.

-Posso chiederti di annusarla?- disse indicandomi.

-Come?- Jacob era un po’ sconvolto ed anch’io.

-Controlla che sia vampira.- disse. Jacob si avvicinò e poi si allontanò velocemente.

-Sa di… barretta al cioccolato.-

-Come sospettavo- Edward sospirò. Una lampadina si accese sopra la testa di ognuno di oro. Qualche secondo anche sulla mia.

Come avevo fatto?? Non mi ero neanche accorta di essere tornata umana.

 

Angolo della scrittrice

Questa settimana non ho domande  cui rispondere, ma voglio ringraziare valy90 per aver aggiunto la mia storia tra le seguite. Ringrazio anche chi legge soltanto ma sappiate che le recensioni fanno piacere a qualsiasi scrittore, anche se negative!!

Baci,                                                     kia_94

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Capitolo 7
*** Domande e Soluzioni ***


Domande e Soluzioni

DOMANDE E SOLUZIONI

Ma da umana, dovevo ancora trasformarmi? Edward sosteneva di no, mentre Carlisle cercava di spiegare che, secondo lui, era solo il tempo che cambiava, ma io ero sempre la stessa.

In altre parole, loro mi vedevano umana, ma io in realtà ero comunque vampira e potevo viaggiare nel tempo.

Jasper, che aveva tenuto sotto osservazione le mie emozioni, diceva invece che nel momento in cui ho deciso che il bere il sangue degli animali era una cosa disumana e avevo cercato la barretta al cioccolato (che stranamente era buonissima, come se non avessi mai mangiato nient’altro di meglio) qualcosa dentro di me era cambiato.

Era stato lui, o meglio, i suoi pensieri, a far preoccupare Edward.

E quindi? Ora potevo mangiare ( di nuovo) come un’umana. Ma il tempo mancava. Entro qualche minuto, i Volturi sarebbero arrivati.

A causa mia eravamo tutti indifesi. Decisi di affondare la preoccupazione nella barretta a cui avevo dato soltanto due morsi, uno prima e uno dopo il disastro.

Mentre mangiavo successero molte cose contemporaneamente.

-Edward - chiamò Jasper. Improvvisamente furono lì accanto a me.

A quel punto capii. La barretta faceva schifo.

Alice mi passò uno specchio. Avevo gli occhi rosso sangue.

Ero tornata vampira.

-È colpa delle tue decisioni- mi spigò Edward. Decisioni? Che decisioni avevo preso?

-Odi il sangue? Torni umana. Vorresti aiutarci ma non puoi? Torni vampira.- disse.

Insieme alla scoperta di come avevo fatto ad usare il mio potere senza accorgermene considerai le varie conseguenze di quell’ipotesi.

Se ero tornata vampira e umana da sola, vuol dire che con me non ava viaggiato nessun altro. Nemmeno la barretta che tenevo in mano.

-Potrebbe non servire un contatto fisico-mi disse Edward.

-Potresti fare come me- mi consigliò Bella -estendere il tuo “campo” mentale...-

-Hai ragione- le dissi. Ma tu quanto hai provato ad allargarlo? In quanto tempo ci sei riuscita?-

-La questione del tempo non è un problema. Non per te, almeno.- rispose.

 

L’angolo della scrittrice

Ringrazio chi legge e recensisce, cesarina89 e Razorbladekisses che hanno aggiunto la mia storia tra le preferite e Prue Cullen e GiOgGy StYlE 97 che l’hanno messa tra le seguite. Spero che continuiate a seguirmi e a recensirmi. Baci,

                                                                                kia_94

X Kattiva97

No, i Volturi non hanno attaccato(altrimenti te l’avrei sicuramente detto ^^) e i Licantropi non sono d’accordo con la trasformazione ma non si oppongono per salvare la ragazza. Spero di aver risposto anche alle altre domande con questo capitolo. Baci

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Capitolo 8
*** Volere è potere ***


Volere è potere

VOLERE È POTERE

La paura mi assalì non appena Alice pronunciò “stanno arrivando”.

Per fortuna c’era Jasper. Continuava a controllare le mie emozioni, da quando erano le mie decisioni ad influenzare l’andamento del tempo.

Ma non avevamo più tempo. Sentì il ruggito i qualche licantropo che era lì fuori dalla porta.

-Jacob- chiamò Edward e fu lì.

-Non abbiamo molto tempo. Voi siete pronti?-

-Non ne abbiamo di sicuro… sono qui, ormai.- e mi fissò per un istante interminabile. –Tu sei pronta?- mi chiese infine.

-Spero sinceramente di sì- risposi.

Andai verso Jasper. Mi era un po’ estraneo fra i fratelli Cullen, ma ora avevo bisogno di un amico che sapesse controllare le emozioni.

-Potresti tenermi d’occhio? Se qualcosa va storto sono sicura che mi fermeresti in tempo.-

-Lo faremo tutti- rispose e annuì.

-Grazie- dissi voltandomi per guardarli tutti, uno a uno, per ringraziarli dell’esperienza emozionante che mi avrebbero lasciato.

Edward scosse la testa. -Ormai sei una di noi- disse -se vuoi puoi restare.-

Feci come per asciugare la lacrime ma di lacrime proprio non ce n’erano. Mi ero dimenticata di essere un vampiro.

Mi sentivo stranamente molto più tranquilla del solito. Mi girai verso Jasper che mi sorrise.

-Allora?? Si va??- chiese Emmett impaziente. E ci precipitammo fuori di casa.

Aro, ilo viso stranamente familiare, si fece avanti. Accanto a lui c’era una donna che non riuscivo a riconoscere.

-miei cari amici- disse, e si fermò a due metri da noi. “Distanze di sicurezza” pensai.

Anche Carlisle si fece avanti.

-Aro- disse affettuosamente, e la voce sembrava sincera -qual buon vento ti porta qui?-

-Voi avete una cosa che mi appartiene- rispose impassibile, e mi fissò.

-Oh- esclamò sorpreso -che cosa le è capitato?-

-Stava morendo- s’intromise Edward - e noi l’abbiamo salvata-mentì. Era ovvio che preferisse evitare scontri violenti. Io non avevo ancora provato consapevolmente il mio potere. Mi sentii ancora stranamente felice e tranquillizzata. Sentii lo sguardo di Jasper su di me.

-Capisco.- disse, forse un po’ amareggiato di non potersi divertire. Per controllare che Edward non mentisse si avvicinò e gli toccò un braccio.

Chiuse gl occhi, concentrato, ma poi li riaprì, insoddisfatto. Si era dimenticato di Bella.

Edward si girò e le sorrise, mentre Bella faceva lo stesso.

Aro stava valutando le possibilità che avessero loro di vincere. Probabilmente non voleva tornare in Italia ancora una volta sconfitto dai Cullen.

Ma Aro improvvisamente fece un cenno a Felix, che si avventò su di me mi avvolse con le sue braccia forti e muscolose.

Cercavo con tutte le mie forze di liberarmi, ma improvvisamente ebbi un unico pensiero: voglio liberarmi.

Volere è potere, no??

 

Angolo della scrittrice

Ciao a tutti… Ringrazio LETYTHEBEST per aver aggiunto la mia storia tra le preferite e edwardandme per avermi aggiunto alle seguite. Ringrazio per le recensioni ( meno male che stavolta non devo rispondere a nessuna domanda xp) e chi legge soltanto. Vi avviso in anticipo che mancano pochi capitoli alla fine della storia e capirete tutto nell’ultimo capitolo.

Bacioni

                                                                    Kia_94

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Capitolo 9
*** Lotte e Segreti ***


Lotte e Segreti

LOTTE E SEGRETI

Scoprii qualche secondo dopo che Jasper non mi stava più controllando e che probabilmente significava che andava tutto bene. Ci riuscii: pochi secondi dopo ero tornata al punto di partenza, mentre Felix si guardava in giro sconvolto.

Aro ci mostrò una serie di denti bianchissimi, mentre Caius e Marcus facevano lo stesso. Intuii che stessero per attaccare, perché anche i nostri li imitarono. Edward si mise davanti a me e a Bella, mentre lei era concentrata, probabilmente perché Alec e Jane non avevano cessato di attaccare.

Aro improvvisamente, quando proprio stava per attaccare, si fermò, come se stesse ripensando alle sue decisioni.

-Facciamola finita!- lo incitò Marcus, anche se sembrava tutt’altro che tranquillo.

Renata attaccò Esme, ma lei fu più veloce e la evitò. Anche Demetri si avventò su Alice, ma lo previde, infatti si scostò di pochi centimetri, quanto bastava. Emmett allora lo prese dal dietro,gli mise il braccio forte intorno al collo per bloccarlo.

Nel frattempo Heidi buttò a terra, mettendomi le mani intorno al collo. Cercavo di tornare indietro nel tempo, perché volevo tornare dov’ero prima, ma non ci riuscii. Heidi mi teneva bloccata in modo che non potessi spostarmi nemmeno di un millimetro ma improvvisamente mi ricordai di quanto avevo letto su Bella già vampira, soprattutto di quando aveva battuto Emmett a braccio di ferro.

Edward si avventò a sua volta su Heidi, che strinse la presa su di me, ma mi spostò abbastanza affinché riuscissi a spostarmi. Quando mi girai, Edward mi sorrideva e i tra i ruggiti, mi accorsi che anche i Licantropi stavano attaccando.

Infine, Jane e Alec ci fissavano. Bella era impegnata, stava lottando contro Chelsea. Guardai Edward e, con sincronismo e velocità impressionanti, iniziammo a combattere per proteggere Bella, far sì che riuscisse a concentrarsi.

-Jane! Alec!- gridò Edward. Bella capì e quasi immediatamente essi distolsero lo sguardo. Edward in seguito mi fece i complimenti per il combattimento, perché me l’ero cavata egregiamente, meglio di quanto immaginassi. Ad un certo punto della lotta qualcosa cambiò.

Aro tornò indietro, fece un cenno a Jane ed andò a consultarsi con Marcus e Caius. Nessuno di noi però si era tranquillizzato, a parte Bella, che sembrava più tranquilla, anche se in posizione di attacco. Nessuno di noi si muoveva ma eravamo sull’attenti: appena uno di loro si fosse mosso, avr5emmo risposto con un attacco.

Edward improvvisamente si illuminò.

-D’accordo- disse Edward rivolto ad Aro. Egli si girò.

Ci pensò su.

-Abbiamo un accordo, quindi.- concluse.

-Non ne faremo parola- promise Edward, che guardò Carlisle, soddisfatto. -A patto che…-

-Lei resti con voi- finì Aro, rivolto anche a me. -Peccato- aggiunse infine.

E se ne andarono con passo elegante.

Dopo qualche minuto di silenzio, andai da Edward. -Hai capito, vero?- mi domandò.

-Mai, a nessuno.- confermai io.

 

Angolo della scrittrice

Ringrazio chi legge eo commenta la mia fan fiction, ringrazio CarlyCullen e clakkyculllen che hanno aggiunto la mia storia tra le seguite. Via avviso in anticipo che il prossimo è l’ultimo capitolo, perciò recensite in tanti!!!

Baci,

                                                                    kia_94

 

X Kattiva97

Ti ringrazio perché mi segui da molto, spesso sei l’unica persona che recensisce la mia storia. Segui molto la mia fantasia e non smetti mai di farmi domande ( e ciò mi fa molto piacere).

Per rispondere alla tua domanda: no, l’unico potere che ha “la ragazza” è quello di viaggiare nel tempo. Spero di averti risposto alla tau domanda in modo completo, ma ti assicuro che nel prossimo capitolo capirai tutto. Morsetti.

 

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Capitolo 10
*** Lettera ***


lettera

Caro Edward,

che stupido modo per dirci addio, o, forse, arrivederci. Ma è l’unico modo che ho per contattarti. Naturalmente qui non esistono ancora i cellulari, quindi ti dovrai accontentare di questa lettera.

Quando sono arrivata, tutti mi guardavano come se fossi una selvaggia. In effetti, a mi sono fatta notare. Come sai, quando ti ho lasciato avevo ancora i jeans. Comunque, credo che non mi farà male restare qui ancora un po’, dato che anche tu sei nato in questo periodo. Credo che ti cercherò prima o poi e ti raggiungerò. Ma prima dovrò abituarmi a questa strana cultura. Le gonne ed i vestiti non mi sono mai piaciuti ma, guardandomi in giro, credo che mi ci abituerò presto. In fondo, la moda cambia nel corso degli anni e talvolta, dei mesi.

Ora, spero che questa lettera arrivi a destinazione. Del mio passato ho dimenticato quasi tutto, ho qualche vago ricordo di voi e dei Volturi, ma sinceramente non saprei dire dove vi ho incontrato la prima volta. Il mio potere non si è conservato, ma inizio ad avere delle specie di visioni, ancora troppo sfuocate per capire di cosa si tratta. Sono comunque vampira, ma credo che continuerò lo stile di vita “vegetariano”.

Salutami tutti, soprattutto Alice, ringraziala di avermi aiutato. Spero di averla aiutata a scoprire qualcosa del suo passato, ma anche del suo futuro.

Con affetto,

                                    Mary Alice Brandon

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Capitolo 11
*** (L'ultimo) angolo della scrittrice ***


(L’ultimo) angolo della scrittrice

Allora, vi è piaciuto il finale??

Alice, bé, la protagonista è tornata indietro nel tempo, precisamente nel 1901, ed ha perso i suoi poteri, ma riesce ad avere delle visioni, un po’ troppo sfuocate per capire che sono le decisioni delle persone. Così Alice riesce a capire una parte del suo passato (si è dimenticata tutto da quando è stata trasformata in vampira) e del suo futuro (la protagonista riesce a scoprire che lei vivrà con la famiglia Cullen e sarà sposata con Jasper). In seguitò tornerà dai Cullen, consapevole del fatto che li conoscesse già.

Spero di aver risposto alle vostre domande ma devo salutarvi perché la storia è così completa: tuttavia spero di avere abbastanza fantasia da scrivere un’altra storia, quindi, se ne avete voglia, tenetemi d’occhio…

Ringrazio anche gli ultimi( ma non per importanza) che hanno aggiunto la mia storia alle seguite (mattiuzza, sara96_98) e alle preferite (marty97cullen). Ringrazio le ultime due recensioni di Kattiva97 e Prue Cullen.

Bacioni,

                                        kia_94

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