...Amami...

di BaBa88
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Introduzione ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 3: *** capitolo 2 ***
Capitolo 4: *** capitolo 3 ***
Capitolo 5: *** capitolo 4 ***
Capitolo 6: *** capitolo 5 ***
Capitolo 7: *** capitolo 6 ***
Capitolo 8: *** capitolo 7 ***
Capitolo 9: *** capitolo 8 ***
Capitolo 10: *** capitolo 9 ***
Capitolo 11: *** capitolo 10 ***
Capitolo 12: *** capitolo 11 ***
Capitolo 13: *** capitolo 12 ***
Capitolo 14: *** capitolo 13 ***
Capitolo 15: *** capitolo 14 ***
Capitolo 16: *** capitolo 15 ***
Capitolo 17: *** capitolo 16 ***
Capitolo 18: *** capitolo 17 ***



Capitolo 1
*** Introduzione ***


INTRODUZIONE

 

 

Testo betato da  Air_chaos

 

 

Sei andato via.

Mi hai lasciata qui, sola,

strappando quello che avevo di più caro al mondo:

il mio cuore...

Te l'ho donato,

l’hai preso,

l’hai usato a tuo piacimento e ora

l’hai rotto in mille pezzi,

fregandotene del dono che ti è stato dato...

Mi hai baciata,

mi hai illusa,

mi hai riempita di dolci parole:

"ti amo", così dicevi sempre, appena incrociavi il mio sguardo.

Ti ho creduto,

mi sono fidata

ed eri tutta la mia vita...

 

“Tu non sei la persona giusta per me... Sarà come se non fossi mai esistito... A quelli come me basta poco per trovare una distrazione... “

 

Le tue parole rimbombano nella mia mente. Volevo replicare, fermarti, scongiurarti di non farlo, di non abbandonarmi, ma le tue parole... le tue parole... Era come essere stata trafitta da mille lame, lentamente, senza pietà! "Distrazione", come se fosse tutto facile! Come se questo potesse cambiare le cose! Per te sarà semplice... anzi non ti poni neanche il problema. Ma tu mi hai lasciata e da quel giorno tutto è diventato buio, la mia vita ha cessato di esistere...

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Capitolo 2
*** Capitolo 1 ***


CAPITOLO 1

 

 

 

 

 

Testo betato da  Air_Chaos

 

...6 mesi dopo...

 

Sei mesi, questo è il tempo passato dal suo abbandono.

Sono diventata un automa, non so se riuscirò mai a riprendermi... forse non ne ho la forza, o semplicemente non voglio farlo.

Il motivo? Il dolore: è l'unico modo per ricordarmi della sua esistenza, che niente era immaginario, che lui non era frutto di una mia allucinazione. Lo dovrei odiare, è vero: lo odio, infatti.

Lo odierò sempre! Si è preso gioco dei miei sentimenti e non potrò mai perdonarglielo, ma... lo amo. Sarò sempre perdutamente innamorata di lui, non riuscirò mai a provare un sentimento così immenso per un’altra persona.

Forse un giorno, per ora molto lontano, proverò un sentimento forte, pari all'amore, ma, ad ogni modo, non sarà mai paragonabile al primo: nessuno prenderà mai il suo posto.

 

Sussulto, ritornando alla realtà.

Charlie, per l'ennesima volta, è uscito di casa, sbattendo con forza la porta. Ormai ci sono abituata, sono mesi che si comporta in questo modo. Vuole che io reagisca, che prenda possesso della mia vita; mi dispiace infliggergli tanto dolore: lui per primo c'era passato, con l'abbandono di mia madre, ma per me è un'impresa ardua.

Troppo presto” mi ripeto ancora. In questi momenti avrei bisogno di una spalla su cui piangere... Alice... Mi manca terribilmente, come il resto della famiglia d’altronde, ma lei era la mia migliore amica e so che il legame che ci univa era sincero e profondo. “Tutta colpa di quell'egoista di suo fratello: oltre a deludermi, mi ha portato via la mia più cara amica, costringendola a chiudere i rapporti con la sottoscritta, senza neanche un addio!” penso, rabbiosa.

So perfettamente di aver ragione: Alice non l'avrebbe mai fatto, ma si sa, mai mettersi contro un vampiro cocciuto come lui.

 

Il suono della sveglia mi avverte che è ora di andare a scuola. Non ne ho voglia, ma devo comunque obbedire alle regole di mio padre.

Mi alzo, vado in bagno a lavarmi e guardo la mia figura riflessa nello specchio. Non mi riconosco più: il viso scavato e le occhiaie scure, a causa dell’insonnia... orribile! Ecco cosa sono diventata.

Dopo aver finito di vestirmi, decido di scendere. La voglia di fare colazione si dimostra altrettanto scarsa, quindi scelgo di andare direttamente a scuola. Un nuovo giorno comincia…

 

<Bella, forse è il caso che mangi qualcosa.> Angela, è lei a parlare.

In questi mesi mi è stata sempre vicina, preoccupandosi del mio benessere, come stamani. Non ho molta voglia di mangiare, ma davanti agli altri faccio un minimo sforzo, non voglio vedere compassione nei loro occhi.

<Certo.> rispondo assente, contemplando il piatto dinanzi a me.

Mi devo sforzare, per lei e per Charlie, per me.

Me? Non penso neanche più a me stessa.

Se fossi io a decidere, starei tutto il giorno nella mia stanza, aspettando il tempo che scorre.

<Bella, come va oggi?> domanda Jessica, premurosa.

Non pensavo di trovare in lei un'amica, invece, sapendo dell'improvviso "trasferimento" dei Cullen, mi è stata sempre accanto, evitando le sue solite battutine fuori luogo sull'argomento.

È cambiata in questi mesi: non è più quell'ochetta che ti straparla riguardo a gossip dell'ultimo minuto. Ora è più matura e sa quando c'è da parlare o starsene in silenzio. Certo, la sua domanda è fuori luogo, ma non posso pretendere molto: rimane comunque Jessica Stanley.

<Come al solito, ma grazie.> rispondo sincera, richiudendomi nel mio guscio fatto di oscurità.

Il suono della campanella annuncia l’inizio di un’altra lezione. Non ho voglia di affrontare biologia, non ho voglia di entrare in quella classe dove un tempo condividevo il banco con lui, così decido di uscire anticipatamente da scuola.

 

Sono ore che cammino nella foresta, senza avere una meta precisa. Cammino e basta, senza preoccuparmi di perdermi, cosa che sicuramente accadrà, data la mia innata sfortuna.

I raggi del sole filtrano nel fitto bosco, decorandolo di mille sfumature.

Appena noto uno spazio luminoso ricoperto di fiori, decido di riposarmi dopo la mia lunga camminata, adagiandomi su un piccolo tronco appostato sul limitare della radura.

Ammiro estasiata la bellezza della natura circostante: mi ricorda molto la nostra radura, dove tempo fa lui mi aveva sussurrato tante promesse.

Una fitta di dolore invade il mio corpo, troppa la sofferenza provata.

Una risata maligna mi ridesta dai tristi pensieri, alzo spaventata la testa per vedere chi sia.

<Bene, bene. Scommetto che tu sei la Bella di cui tutti parlano.> dice un ragazzo poco lontano da me.

Scatto in piedi e subito la figura si avvicina velocemente verso di me.

Un vampiro.

Ne sono certa, data la velocità sovrumana. Quello che non capisco è chi possa essere. A parte i Cullen, conosco solo i tre vampiri nomadi: James,  Victoria e Laurent. Il primo è da escludere assolutamente: l’ho visto morire con i miei occhi. La seconda è di sesso femminile e, di sicuro, chi ho davanti ora non è da considerarsi una donna. Laurent, invece, ha dei lineamenti e un colore di capelli totalmente diversi dalla persona che mi sta guardando in questo momento.

Non ho mai visto questo vampiro prima d'ora e i suoi occhi color cremisi la dicono lunga su chi possa essere.

Inizio a sudare freddo.

Questa volta nessuno sarebbe venuto a salvarmi ed è inutile correre, mi raggiungerebbe all’istante. “La mia morte è venuta a prendermi... ” a quel pensiero un sorriso di vittoria si disegna sul mio volto. La mia vita si dimostrerà sicuramente una sofferenza perenne: quale miglior rimedio se non estirpare direttamente questo tormento?

<Sì, sono io! Sono Bella!> dico sfacciata, senza un briciolo di timore.

Il vampiro rimane meravigliato dalla mia sfrontatezza e subito dopo riprende a ridere sonoramente.

<Che ingenua umana! E dimmi: dov'è il tuo amato Edward?>

Altra fitta allo stomaco. Quel nome. Non lo sentivo pronunciare da tanto tempo. Troppa era la sofferenza nel nominarlo, perciò mi limitavo ad un semplice lui, nei miei pensieri.

Si avvicina pericolosamente a me, pochi sono ormai i metri che ci dividono. Annusa il mio collo, beandosi della mia fragranza e in questo preciso istante non mi è più chiaro ciò che dovrei dire.

<Uccidimi!> lo prego.

<Uccidimi!> la mia voce è disperata.

Desidero intensamente morire.

Si scosta da me, guardandomi sorpreso. A quanto pare non si aspettava tanta rinuncia da parte mia, eppure non noto la vittoria nei suoi occhi. Non riesco a capire cosa sia realmente quell’ombra nelle sue iridi.

<Non desideri vivere, come tutti i comuni mortali?> la voce non risulta fredda, ma compassionevole.

<No!> rispondo sinceramente.

Cosa posso dirgli, se non la verità?

Fa accrescere la distanza fra noi, indietreggiando di qualche passo. Mi scruta, mi osserva. “Eppure sono stata sincera. Perché questo cambiamento improvviso?"

<Non mi vuoi uccidere?> domando sconcertata.

<Perché vuoi morire?> mi chiede nuovamente.

Istantaneamente scoppio a piangere. Non mi avrebbe uccisa e lo intuisco dal suo cambio di postura: non è più pronto ad attaccarmi come poco prima e il suo sguardo non appare più carico di crudeltà. “Perché tutte a me? Perché per una volta non possono esprimere un mio desiderio?”

<Chi sei?> domando sconsolata.

Tanto vale fare due chiacchiere con la mia illusione, solo questo può significare ancora di essere in vita.

<Demetri, sono la guardia dei Volturi.>

Volturi. Ne ho sentito parlare tante volte, sia da Carlisle, sia da lui. Sono come una stirpe reale fra i vampiri, definendoli brevemente. Crudeli e spietati, esseri completamente differenti dal mondo che io ho conosciuto. Peggiori perfino di James. Tutti li temono e tutti evitano di incrociare la loro strada.

<Perché sei qui?> credo sia lecito saperlo, d’altro canto è qui per me.

<Per te. Ero stato incaricato di scoprire se le regole erano state infrante.>

So a cosa si riferisce.

<Cosa farai allora?> chiedo, mentre temo di sapere la sua risposta.

<Niente, la tua sofferenza è già abbastanza. Sono sicuro che non diresti mai al mondo di noi. Non rischieresti mai le loro vite.>

Sono incredula. Fa parte della guardia dei rigidi e inflessibili Volturi, eppure mi sta risparmiando con clemenza.

<E se io raccontassi di voi? Cambierebbe il tuo esito?> devo tentarle tutte.

<Non lo faresti mai.>

Ha ragione, non li metterei mai in pericolo.

Mi accascio sull'erba. Il mio destino è soffrire per sempre...

 

Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di Stephenie Meyer, questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro. 

 

Grazie a chi sta seguendo la mia pazzia:-)

 

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Capitolo 3
*** capitolo 2 ***


Grazie raga per il vostro sostegno, spero che con questo capitolo sia più chiaro il comportamento del nostro pericoloso vampirotto. Detto ciò, vi lascio leggere il capitolo, spero che vi piaccia!

 

Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di Stephenie Meyer, questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro. 

 

 

CAPITOLO 2

(POV. Demetri)

 

 

 

Testo betato da  Air_Chaos

   

 

 

<<Demetri, Aro ti aspetta.>> mi dice Jane, entrando nella mia stanza.

Esco velocemente: mai farsi aspettare...

Aro, Caius e Marcus siedono sui loro troni, posizionati nel grande salone, aspettando il mio arrivo.

<<Dimmi, Aro.>> gli dico, inchinandomi per salutarli.

<<Devi andare a Forks. Molte voci girano sul conto della famiglia di Carlisle: devi accertarti se esse sono vere e se le regole sono state infrante.>>

Ricordo bene il periodo di ospitalità offerto a Carlisle: è un vecchio amico di corte e soprattutto per Aro è assai importante rimanere in ottimi rapporti con lui. Sa bene che è un uomo saggio e che rispetta le regole a dovere, ma lo tiene molto in considerazione per il semplice fatto che sembra il solo a rispettare Aro come persona.

<<Cosa devo scoprire?>> chiedo dettagli per riuscire adempiere al meglio il mio incarico.

<<Si tratta di un’umana: molti dicono che sia a conoscenza della nostra esistenza, per via del rapporto che la lega a Edward.>>

Mi passo una mano tra i capelli, non si dimostrerà un compito particolarmente difficoltoso.

<<Mi raccomando, devi essere discreto. Non voglio dare modo a Carlisle di dubitare di me.>> ordina Aro.

Acconsento con il capo, senza proferire parola. Sono il migliore nel mio campo, so agire con molta riservatezza, portando sempre con enorme successo gli incarichi ricevuti.

 

Ho viaggiato per ore, fino ad arrivare alla mia meta.

Nel frattempo mi sono informato accuratamente sul conto della famiglia, appurando tutto ciò che c'è da mettere in chiaro. Ovviamente la mia fonte di informazione è Aro e, quindi, sono venuto a conoscenza solo dei pochi fatti di cui è al corrente lui stesso.

Essendo un segugio, non mi serve altro: so esattamente come muovermi per scoprire la verità.

Il pomeriggio non è ancora trascorso, questo vuol dire che tutti i ragazzi Cullen si trovano a scuola. Tanto vale andare a cacciare e verificare successivamente la situazione.

Quando viaggio per le varie missioni, l'unica pecca è doversi nutrire del sangue animale: un sapore alquanto disgustoso e amaro, ma, d’altronde, è vietato nutrirsi di sangue umano fuori dal castello di Volterra.

Per mia fortuna -o forse per anni di addestramento- non mi è difficile eseguire questi futili ordini, d'altronde si tratta sempre di periodi di poca durata, il tempo di terminare le missioni e poi ritornerò alla vita di sempre.

Sfrecciando a velocità sovraumana nella fitta foresta, odo un cuore battere all'impazzata. Rallento, per proseguire con passo calmo verso la fonte di questo suono afrodisiaco. Da lontano riesco a scorgere una figura femminile che contempla il paesaggio davanti a sé.

È una creatura divina.

Capelli castani e occhi color nocciola, mai visti di così belli in vita mia.

Mi avvicino pian piano alla ragazza e un odore zuccherino, ma non particolarmente forte, stuzzica le mie narici. Il suo sangue è dolce e delizioso, tanto da stuzzicarmi il palato ed è fuso a... odore di vampiro!

La fragranza tipica della nostra specie non la impregna in modo particolarmente insistente, ma è abbastanza percettibile ai miei sensi.

Una sonora risata fluisce dalla mia bocca: mi rendo conto improvvisamente che non avevo immaginato un così facile e repentino avvistamento del mio obiettivo.

 <Bene, bene. Scommetto che tu sei la Bella di cui tutti parlano.> le dico ad alta voce.

Mi guarda spaventata, senza proferire parola, cercando di capire come agire a un eventuale attacco. Compare, poi, sul suo viso un piccolo sorriso, sicuramente dovuto alla consapevolezza di poter essere salvata dal suo amato vampiro.

<Sì, sono io! Sono Bella!> replica spavalda.

Povera, incantevole umana! Vuole dimostrare di essere forte, mentre in realtà non lo è e non sa che il suo stesso tenero cuoricino me lo sta rivelando in questo preciso istante, pompando freneticamente.

<Che ingenua umana! E dimmi: dov'è il tuo amato Edward?> chiedo, ridendo di gusto.

Il suo viso si contrae alle mie parole. Che strano comportamento!

Vedo il dolore nei suoi occhi stupendi.

Mi avvicino pericolosamente, annusando la fragranza dolce che la circonda.

<Uccidimi!> mi supplica, sussurrando.

<Uccidimi!>> continua.

Mi blocco all’istante, non capendo la sua richiesta.

<Non desideri vivere, come tutti i comuni mortali?> le domando spaesato.

Mai nessuno implora la propria morte come adesso lei sta facendo.

<No!> dichiara sincera.

Sono stupefatto. È davvero convinta delle sue parole!

Faccio qualche passo indietro, contemplando la sua figura... Sì, non mi sono sbagliato: sono sincere le sue suppliche! Desidera intensamente la propria morte, lo si legge dal suo sguardo spento e implorante.

<Non mi vuoi uccidere?> mi chiede tristemente.

<Perché vuoi morire?> domando a mia volta.

Sono curioso di capire il motivo della sua richiesta. Scoppia improvvisamente a piangere e mi sembra quasi un bambino disperato dopo che gli è stata rubata la caramella di mano.

Vederla crogiolarsi dal dolore mi tocca nel profondo.

Cosa mi sta succedendo?

Questa piccola umana sta facendo riaffiorare in me dei sentimenti umani dimenticati da tempo!

Dopo svariati minuti di sfogo, si asciuga le lacrime.

<Chi sei?> mi domanda con una voce spenta e sconsolata.

<Demetri, sono la guardia dei Volturi.> le rispondo, fissandola di rimando.

"Idiota!" mi ammonisco. Per la prima volta un essere umano è riuscito a deviarmi dai miei obiettivi.

Mai dire al nemico chi sei.

<Perché sei qui?> domanda nuovamente.

<Per te. Ero stato incaricato di scoprire se le regole erano state infrante.>

È decretato: sono senza controllo. Cosa diavolo mi è preso?

<Cosa farai allora?>

Questa Bella è sveglia per essere una semplice umana. Sa che le regole di cui ho parlato si riferiscono a lei in prima persona. Ciò la rende ancora più bella, un incanto direi.

<Niente, la tua sofferenza è già abbastanza. Sono sicuro che non diresti mai al mondo di noi. Non rischieresti mai le loro vite.>

So che sto andando contro gli ordini di Aro, ma non posso toglierle la vita. È strano, ma mi sentirei per la prima volta un mostro nel compiere il mio dovere e quindi non lo eseguirò... non lei.

Ora capisco perché l'odore di vampiro è pressoché nullo: l'ha lasciata.

Ne sono più che sicuro, la sofferenza che vedo in lei è impressionante e, a causa dell’amore che ancora prova per il vampiro, non rischierebbe mai di metterlo nei guai.

Lo so.

<E se io raccontassi di voi? Cambierebbe il tuo esito?>

<Non lo faresti mai.> replico sicuro.

Si accascia sull'erba, afflitta. Mi abbasso di fronte a lei, rimanendo con le ginocchia piegate. "Mi dispiace, piccola" penso, mentre inizio a cullarla fra le mie braccia.

 

 

 

Allora, allora, allora… Come potete notare Demetri è ammaliato dalla bellezza della nostra Bellina… Ora la domanda fondamentale è cosa succederà dopo questo strano incontro?

Vi voglio informare che ho scelto per questa parte Demetri perché mi ha sempre affascinato il suo personaggio, quindi mi dispiace per le lupacchiotte ma “naso a patata” Jacob non sarà presente in questa storia o per il momento ancora non l’ho inserito e non so se lo farò in futuro, dipende dalla mia mente malata cosa escogita.

Kiss Kiss… al prossimo chappy!

 

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Capitolo 4
*** capitolo 3 ***


Invito tutti a rileggere i capitoli precedenti, sono stati betati e corretti dalla bravissima Air_Chaos, che ringrazio infinitamente!!!

Ringraziamenti a: chi mi ha messo tra i preferiti, chi nei seguiti, chi ha recensito e ovviamente anche a chi solo legge la mia pazzia xD xD.

Detto ciò, vi lascio con un altro capitolo…. Buona lettura!!!!

 

Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di Stephenie Meyer, questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro. 

 

CAPITOLO 3

(POV. BELLA)

 

Capitolo betato

 

 

È passata una settimana da quello strano incontro…

Demetri, questo è il nome del vampiro, inizialmente voleva uccidermi e poi mi aveva cullata fra le sue braccia…

Le sue carezze e le sue parole rassicuranti mi hanno rincuorata, facendomi sentire dopo tanto tempo di nuovo a casa.

È strano, mi manca, eppure l'avevo conosciuto per poche ore.

Chissà che fine ha fatto...

 

Parcheggio il pick-up davanti alla scuola, scendo e vado verso le mie amiche.

<Oh, Bella! So che non ti piacciono certe cose, ma sono così eccitata!> trilla euforica Jessica.

Rido di gusto, era da tanto che non la vedevo così allegra.

<Jessica! Lasciala in pace! Sai che a Bella non interessano certi pettegolezzi> la richiama Angela.

È vero, ma voglio partecipare alla sua euforia; da quando ho incontrato Demetri, la sofferenza si è affievolita. Anche se per poco...

<Allora, cosa è successo?> domando curiosa.

Sia Angela che Jessica rimangono sbigottite: non è da me fare certe domande.

<Un nuovo arrivato!> dichiara quella pazza della mia amica.

Arrivato... I pensieri si stanno intromettendo nella mia mente…

Scuoto la testa, cancellando i ricordi e imponendomi di ritornare al presente. Devo andare avanti, non posso continuare a torturarmi.

<Sarebbe?> la mia voce risulta atona.

Vorrei tanto poter rispondere in tono differente, ma il cuore è difficile da domare.

Le loro facce cambiano improvvisamente colore, non a causa del mio  umore mutevole, bensì per un altro motivo.

I loro sguardi sono attratti da qualcosa dietro di me. Sicuramente è appena arrivata la persona di cui stavano parlando e scommetto che si tratta di un ragazzo, vedendo i loro occhi languidi.

Tanto vale scoprire di chi si tratta.

Mi giro e vado improvvisamente a sbattere contro qualcosa di duro.

"Eppure dietro di me non c'era un muro" penso stupita.

Alzo lo sguardo per capirne il motivo. Un ragazzo, poco più alto di me, mi tiene le braccia, evitando una mia caduta.

È bellissimo, una creatura divina. I suoi capelli sono corti di colore castano chiaro e il suo viso è senza alcun minimo difetto.

Non posso notare i suoi occhi, perché sono coperti da scuri occhiali da sole, ma so benissimo chi mi sta di fronte.

<Che fai? Mi pedini?> domando scherzosa.

Sono contenta di poterlo rivedere un’altra volta.

 <Possibile> risponde Demetri malizioso.

 

Il tempo a scuola non è mai trascorso cosi velocemente: con Demetri è tutto più semplice, adoro la sua compagnia. Anche Angela e Jessica la pensano come me, tant’è che non si sono scollate un attimo da lui.

È strano, anche se la sua presenza mi fa stare bene, mi domando quale sia il motivo del suo arrivo.

Siamo fuori, nel cortile della scuola. È ora di pranzo, ma, visto il mio mancato appetito, abbiamo preferito prendere una boccata d'aria, tanto so che nemmeno lui ha necessità nel mangiare.

<Allora, Bella, come stai?> domanda premuroso il mio amico.

 Non rispondo, mi limito ad abbassare lo sguardo tristemente.

Cosa posso dirgli? Che sto ancora soffrendo terribilmente la Sua mancanza? Questo lo sa già.

<Ok, non ne vuoi parl…>

<Perché sei qui?> lo interrompo, cambiando discorso.

<Per te.> dichiara senza vergogna.

Alzo la testa e rimango incantata dal suo sguardo, solo io al momento ho il permesso di ammirare i suoi occhi.

Sono diversi dall’ultima volta: il colore tende a cambiare verso il dorato. Mi ha informato, durante una delle lezione che abbiamo assistito, che indosserà gli occhiali fino a quando i suoi occhi non saranno “presentabili”.

Per farmi comprendere al meglio, ha aggiunto che fuori dal castello non è concesso cibarsi di umani.

Io spero vivamente che cambi il suo stile di “vita”, quegli occhi creano contrasto con la sua vera natura.

Torno alla realtà, cerco di rispondere alla sua dichiarazione, ma dalla mia bocca non esce nessuna parola.

<Sai, è strano per me... è tutto cosi confuso... non volevo lasciarti sola.> dice posando una mano sul mio viso.

Una lacrima riga il mio volto, il suo gesto mi ha fatto sentire protetta e amata.

<Non piangere. Io sono qui con te adesso.> afferma abbracciandomi.

Mi culla e rimango in quella posizione, proprio come avevo fatto una settimana fa.

<Non lasciarmi.> imploro poco dopo fra i singhiozzi.

Non resisterei a un altro abbandono...

 

 

Eccomi di nuovo qui!!! Ok… non è molto questo cap. ma d’altronde siamo appena all’inizio….

Vorrei chiarire un piccolo particolare: Demetri è molto differente, rispetto a come l’ha descritto la Meyer, quindi  visto che lo ADORO!!! Ho preferito descriverlo dolce e apprensivo, praticamente tutto l’opposto di come dovrebbe essere xD xD .

Ho stravolto completamente tutta la storia ahahahahahah! Ok, mi riprendo.

 Ci vediamo al prossimo aggiornamento!! Baci baci!!!

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Capitolo 5
*** capitolo 4 ***


Ciao!!!eccomi di nuovo qui con un nuovo capitolo!!! Prima di tutto vorrei dire: WOOOOOW!!! 9 recensioni!!!non posso che gongolare di  felicità ^^ . Grazie per tutti i complimenti che mi avete fatto!! Ringrazio anche chi mi ha aggiunto tra i preferiti e tra le seguite e chi legge solamente!! Ovviamente non può che mancare un grazie particolare ad air_chaos che mi aiuta in questo folle piano xD xD .

Buona lettura!!!

 

Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di Stephenie Meyer, questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro. 

 

CAPITOLO 4

(POV. BELLA)

 

 

Testo betato da Air_chaos

 

 

 

I mesi passano...

Con Demetri tutto è diverso.

Lui mi fa sentire meglio, mi fa sentire viva, amata, protetta.

La voragine che sento dentro è immensa, ma quando sto con lui è quasi... è come se guarisse...

Per un po’, almeno.

 

Ma neanche Demetri riesce a scacciare i miei brutti incubi.

Ogni notte, ormai da molto tempo, mi risveglio urlando, sognando le sue dure parole rivolte a me.

È un inferno.

Quell’angoscia non sarebbe mai andata via, dentro di me.

Il dolore è troppo intenso per rimuoverlo, sarebbe vissuto sempre con me...

 

<Sei pensierosa.> dice Demetri, sbucando dal nulla.

Sono abituata alle sue apparizioni improvvise, non mi spavento di certo nel vederlo fuori sulla veranda di casa mia.

<Un po’.> ammetto senza rivolgergli lo sguardo.

È passato quasi un anno dal suo abbandono, è impossibile cancellare il suo ricordo.

<Vieni qui.> dice, prendendomi fra le sue braccia.

Avverto che è teso: il suo abbraccio è diverso da tutti quelli che ricevo sempre. Mi stringe preoccupato, come se potesse lasciarmi da un momento all’altro. 

<Devo parlarti.> dice poco dopo, con voce affranta.

Le mie ipotesi sono corrette: qualcosa lo turba. Ho paura di sentire cosa sta per dire.

Mi scosto da lui per guardarlo, il suo volto è distrutto.

<Dem, che succede?> domando spaventata.

<Bella, devo partire.> risponde con un filo di voce.

Rimango pietrificata, non posso sopportare un suo allontanamento.

Ero conscia del fatto che un giorno sarebbe ritornato a Volterra, ma speravo, in cuor mio, che fosse il più lontano possibile.

Non sono pronta per un altro addio.

<No! Non puoi lasciarmi! Non puoi!> strillo, piangendo.

La mia reazione si tramuta in gesti: cerco di colpire il suo petto con le mani chiuse a pugni, ma mi blocca prontamente, evitando di causarmi danni.

<Shh... Bella, calmati.> dice dolcemente.

Il mio viso è ricoperto di lacrime, ma adesso non reagisco più, sono inerme, davanti al mio amico. Cerca di parlarmi, ma non capisco cosa dice: ormai la mia mente è da tutt’altra parte.

<Bella! Guardami!> urla Demetri, dopo vari tentativi.

La sua voce, di qualche ottava più alta, mi riporta alla realtà.

<Dem, scusa. Sono egoista.> ammetto, dopo un lungo silenzio, in lacrime.

Egoista: questa è la definizione giusta del mio comportamento. Non voglio che mi lasci, ho bisogno di lui per il semplice motivo che mi fa stare bene e questo è puro egoismo.

Non posso trattenerlo qui con me.

<Perché non mi fai mai finire di parlare?> dice ridendo.

Avvicina il volto al mio, sfiorando giocosamente i nostri nasi.

Sul mio volto compare un sorriso, che stupida che sono! Ogni volta, appena apriva un discorso a me poco gradito, iniziavo a disperarmi, interrompendo la conversazione.

<Ok... dimmi tutto.> rispondo con più calma.

<Io non ti lascerò mai.> dichiara deciso.

Rimane in silenzio, sicuramente per farmi comprendere l’intensità delle sue parole.

<Mai, Bella.> ripete dolcemente, per poi asciugarmi il viso con piccoli baci.

Si stacca delicato da me, posa la fronte sulla mia e inizia a guardarmi intensamente. Sento il suo respiro fresco sul mio viso, mi beo della meravigliosa fragranza e attendo il suo discorso.

<Devo ritornare da Aro, lo sai che devo, non posso sottrarmi agli incarichi presi. Ti chiamerò sempre, ogni giorno, ogni notte. Appena mi è possibile, ritornerò da te. È una promessa!> dice rassicurandomi.

Perché percepisco di non poterlo più rivedere?

<Bella, te lo prometto e io mantengo sempre le mie promesse, poi... non ho intenzione di perderti.> continua infine, avvertendo il mio disagio.

Ci guardiamo per lungo tempo, senza aggiungere alcuna parola, entrambi bisognosi di sentirci vicini.

Io ne ho bisogno più che mai, consapevole che, quando lui non sarà presente, le mie giornate sarebbero state difficili.

Sfiora il mio viso con il suo tocco gelido, ma al tempo stesso caldo e accogliente; si avvicina lentamente, accorciando le distanze fra noi. Capisco cosa sta per fare, non so se sono pronta, ma rimango immobile.

Il contatto con le sue labbra mi riporta alla realtà.

È stato un bacio casto, intenso, profondo, pieno di amore, ma non posso illuderlo, perché baciandolo ho immaginato di essere con lui. Non posso fare questo a Demetri, non sono pronta per una nuova relazione.

Sicuramente ho capito di non provare solo una profonda amicizia, ma ben altro, ma… non sono pronta, non adesso. Devo scordare lui e non so se ne sarò mai capace.

Demetri si scosta leggermente da me, sorridendomi, ignaro dei pensieri fatti.

<A presto, piccola.> dice, per poi dissolversi.

Le lacrime ricominciano a rigare il mio viso.

Sento il buio avvolgermi…

 

 

 

 

 

Ahhhhhhh ma quanto la faccio disperare la nostra bellina? Tanto!!!!

Riuscirà a trovare un po’ di serenità questa povera ragazza?? Mhmhmhmhmhm…..no!!!! xD xD

Da adesso in poi ne vedremo delle belle…

Spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto…  alla prossima!! Baci, baci!!!!!

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Capitolo 6
*** capitolo 5 ***


Ciao!!! La mia mente malata a partorito questo nuovo capitolo, ma, prima di iniziare, ringrazio tutti quelli che leggono la mia pazzia xD xD. Ovviamente, non posso che ringraziare come sempre la mia carrrrrrissima amica Air_Chaos, che è sempre pronta a darmi sostegno!

Per ultima cosa rispondo alle recensioni e poi vi lascio leggere in santa pace xD xD

 

Mamarty: tranquilla il nostro Edward sarà presente, devi solo avere pazienza, altri due capitoli e sarà tra noi!per Demetri… bè lo scoprirai leggendo questo capitolo xD. Un bacio, alla prossima ^^.

Nanerottola: ahahah gli sport estremi!! Sarebbe una buona idea! Ma credo che la porterei al suicidio e finirebbe la storia xD. Per il tuo amato Dem, tranquilla tornerà presto! Baci, alla prossima!

Algin91: Grazie per i complimenti ^^. Spero che anche questo capitolo ti piaccia. A presto!Baci!

Blu_ice: si il capitolo era molto triste… Demetri non l’ha portata a Volterra, per proteggerla, è molto attaccato a lei ed ha paura di perderla. Aro, Ehhhh, in questo capitolo scoprirai qual cosina, ma non ti dico altro xD. Un bacio, alla prossima ^^.

Purple benny: effettivamente Bella piange in continuazione, anche nei prossimi capitoli… mi dispiace. ho provato a farla felice, ma questa ragazza non ne vuole proprio sapere xD xD.  a dir la verità io l’adoro, certo se non frignasse tutto il tempo, sarebbe più simpatica^^. Alla prossima baci!

ED4er: mi sono proprio divertita a leggere il tuo commento. Sei uno spasso!!!cmq qualcuno tornerà da lei… chissà chi sarà!xD xD. Baci a presto!

Air_Chaos: carrrrrrra grazie!ma devo dire che anche te sei grande! Io la mente e tu il braccioxD xD.Bacissimi!!!

Roxell18: grazie per i complimenti! Mi fa molto piacere, anche perche ti stimo molto, la tua storia è formidabile!!spero che anche questo cap. ti piaccia. Baci, a presto.

 

Ok raga, che posso dire… Buona lettura!!!

 

Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di Stephenie Meyer, questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro. 

 

CAPITOLO 5

(POV. BELLA)

Testo betato da Air_chaos

 

 

È passata una settimana da quando Demetri è andato via...

Ha mantenuto in parte la promessa: mi chiama costantemente ogni giorno.

Mi sento bene quando lui è vicino a me.

Per questo mi manca terribilmente...

Ogni giorno penso al nostro bacio, forse è il caso di lasciarsi trasportare dai sentimenti...

LUI non l'avrei mai più rivisto e dovevo andare avanti per la mia strada, sperando di ritornare felice come un tempo.

 

Sono uscita prima da scuola e vado dritta a casa: Demetri chiamerà a minuti.

Salgo in camera, mi stendo sul letto e aspetto lo squillare del telefono che arriva poco dopo: lui è sempre puntuale, è impossibile sbagliare.

Prendo velocemente il cellulare e digito il tasto verde per attivare la chiamata.

<Dem?> dico.

<Chi se no?> risponde ironico, strappandomi un sorriso in viso.

<Mi manchi.> dichiaro timidamente.

<Anche tu, piccola... sempre.> dice in tono serio.

<Quando... quando torni?> glielo domando sempre, ad ogni sua chiamata e lui ogni volta non sa darmi una risposta.

<Ehm... non so, chissà, forse fra un mese?> domanda scherzoso, facendomi spazientire.

<Smettila di scherzare. Lo sai che non mi piace.> rispondo nervosa.

<E se non stessi scherzando?> dice con tono più serio.

<Dici... dici sul serio? Fra un mese?> chiedo agitata da tale notizia.

<Piccola, ho promesso o no che ci saremo rivisti?>

Non posso crederci... non è possibile...

<Non vedo l'ora!> dichiaro felice.

<Anch’io, piccola.> afferma contento.

<Ma… cosa significa? Aro?> chiedo titubante.

Mi aveva raccontato che Aro non era rimasto soddisfatto di come il compito era stato svolto, per nostra fortuna si era limitato ad esprimerlo con parole e non con una punizione. Non riuscivo a capire la libera uscita di Dem proprio perché Aro dimostrava malcontento.

Demetri stesso aveva affermato che sarebbe passato del tempo prima di rivederlo o che avrebbe trovato una scappatoia per tornare da me senza destare sospetti in Aro, dopo aver fatto passare comunque un tempo di lunga durata.

<Aro ha capito, sa che non sarai mai un pericolo per noi. Ha accettato il sentimento che provo nei tuoi confronti, congedandomi dai miei incarichi. Ovviamente, se avrà bisogno di me, dovrò essere disponibile.>

Il discorso è chiaro, ma qualcosa mi dice che non è finito qua.

<Ma?> lo intimo a continuare.

So che dietro c'è altro. Lui mi aveva parlato molto dei Volturi e, da quanto avevo capito, non davano niente senza aver ottenuto qualcosa in cambio.

<Vogliono conoscerti.> rispose secco.

Sento la testa girare. Ho il terrore di quelle strane creature, non ho la minima voglia di vederli, sarei riuscita benissimo a vivere senza la loro conoscenza.

<Bella!? Bella!?> chiama Demetri, non sentendo alcun suono provenire dal telefono.

<Si?> rispondo titubante.

<Cercherò di allungare i tempi, ma un giorno dovrò presentarteli.>

Rimango immobile pensando a come rispondergli.

<Fra un mese, allora.> dico, cercando di assumere un tono di voce sicuro.

<Sì, piccola, tra un mese sarò da te. Ora vado, mi aspettano.>

<Ok, Dem. A domani.> saluto e chiudo la comunicazione.

 

Rimango sdraiata sul letto a pensare.

Charlie avrebbe fatto il turno di notte, sarei rimasta tutta la sera sola e di cenare non ne avevo voglia.

 

La telefonata è stata piena di sorprese, ma la questione preoccupante è il dover conoscere la famiglia reale dei vampiri più temuta da tutti.

"Perche non posso vivere felice come ogni persona normale?" penso, portando la testa fra le mani.

"Se decidessero di trasformarmi?"

Loro non aspetterebbero una mia risposta, agirebbero senza troppi problemi.

Non so neanche cosa pensa Demetri di quest’argomento.

Certo, non voglio perderlo, ma l’immortalità l'ho desiderata solo per stare accanto a lui, per sempre.

Per quanto io voglia andare avanti, aprendo il mio cuore a Demetri, non desidero appartenergli per l'eternità.

Francamente il problema è anche un altro.

Non voglio soffrire per sempre per il suo abbandono. Da umana morirei comunque prima o poi, facendo cessare il dolore dentro me. In caso contrario, il vuoto sarebbe immenso ed eterno.

Ricordo benissimo ciò che mi diceva Alice: i sentimenti dei vampiri sono triplicati, rispetto a quelli dell'essere umano.

 

Il brontolio allo stomaco mi riscuote dai miei pensieri.

Anche se non ho appetito, il mio stomaco la pensa in modo diverso.

<Non hai fame?>

Nella stanza sento il suono di una voce a me famigliare.

Non rispondo, pensando di essermi immaginata tutto.

<Il tuo stomaco non sembra della stessa tua opinione, sai?>

Forse non è tutto frutto della mia immaginazione.

Alzo lo sguardo intimorita.

Salto sul posto appena vedo una figura accanto a me.

I battiti del mio cuore aumentano pericolosamente, il respiro si blocca in gola appena capisco chi mi sta di fronte.

Non è possibile.

Quanto tempo ho pregato per un suo ritorno?

Quanti mesi ho sperato che il mio sogno si esaudisse?

Allora tutto non è stato invano.

Il nostro legame è veramente forte come credo.

Guardo la figura davanti a me, incantata…

Mi butto fra le sue braccia piangendo di felicità.

 

 

 

Non mi uccidete please!!! è che mi piace lasciarvi con l’amaro in bocca ehehehehe sono diabolica xD xD

Allora, secondo voi chi sarà mai la persona in camera di Bella?

Sono aperte le scommesse ^^.

Per la questione “Aro”, non pensate che la situazione sia tutta rose e fiori, il cattivello ha un piano ben preciso per la nostra signorinella….

Baci!!!!!!! Alla prossima ^^.

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Capitolo 7
*** capitolo 6 ***


Buona seraaaaaaaa!!ecco a voi un altro capitolo :D. come sempre, ringrazio tutti, dal primo al l’ultimo, nessuno escluso xD xD. Adesso senza tergiversare vi lascio leggere in santa pace^_^

 

Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di Stephenie Meyer, questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro. 

 

CAPITOLO 6

(POV. BELLA)

 

 

Testo betato da Air_chaos

 

 

La vita resta sempre un mistero: inspiegabilmente ti dona felicità quando meno te lo aspetti.

Tutti insinuano nel dire che dal fondo non si può far altro che riemergere.

In passato ero convinta del contrario.

Ora…

Ora la prova tangibile è davanti ai miei occhi...

 

 

<Allora non sei arrabbiata con me?>

Quanto mi è mancato il suono della sua voce. Mi libero dall'abbraccio guardando la mia visione con occhi meravigliati.

<Mai! Sei la mia migliore amica. Come potrei avercela con te?>

Esulta, felice della mia risposta. Quanto mi è mancato quel pazzo folletto!

<Come mai qui?> domando curiosa.

Non immaginavo di poterla rivedere.

<Lo scoprirai presto!> trilla soddisfatta.

La sua euforia non mi convince per niente. Che cosa sta combinando?

<Allora, non mi devi dire niente?> chiede deviando il discorso.

La assecondo, so che alla fin fine riuscirò a scoprire cosa mi aspetta.

 <Alice, cosa posso dirti? Per me sono stati mesi difficili.> rispondo triste.

La vita senza di loro è tremendamente faticosa...

<Mi dispiace, Bella... per noi è stata la stessa cosa.> ammette sconfitta.

Quel noi mi provocò una rabbia inaudita. Mi alzo e cammino nervosamente avanti e indietro per la stanza, so che si riferisce al suo caro fratellino e non accetto assolutamente le sue parole.

<Alice! Smettila di dire assurdità!> sbraito inviperita.

<Bella, tu non capisci. Ci sono cose di cui tu non sei a conoscenza.>

Questo è assurdo! Non ci vuole un genio per capire che lui non mi vuole più nella sua vita!

<Alice, ma ti senti quando parli?> dico mentre una risata amara esce dalla mia bocca.

Per quanto lei immagini il mio stato d'animo, non può minimamente sapere come soffro dentro.

<Sei venuta solo per dirmi sciocchezze? Non voglio più saperne di lui! Sono contenta di rivederti, ma questo non significa che io voglia sapere come sta, ne tanto meno in che modo ha affrontato questi mesi! È stato molto chiaro sul quel punto!>

Non volevo urlarle contro, ma tutta la rabbia repressa è esplosa come un vulcano.

<Ok, ok, lascia stare.> dice, portando le mani in avanti in segno di resa.

È una ragazza impossibile, ma le voglio bene anche per questo.

Mi tranquillizzo e torno a sedere nel letto.

<Allora, che cos'è questa storia?> domanda Alice improvvisamente.

La guardo interrogativa, non so proprio a cosa si riferisce.

<Ahhh, chi è questo vampiro?> domanda esausta, intuendo che non avevo afferrato la domanda precedente.

<Ehm… Demetri.> dico imbarazzata, distogliendo lo sguardo.

<Sei innamorata di lui?> chiede triste.

La guardo sorpresa. Come può pensare che io mi sia innamorata in pochissimo tempo di un’altra persona?

<No, no! Alice, come puoi pensarlo?> rispondo sconvolta.

<Nelle mie visioni ho visto che vi siete baciati.> afferma stizzita.

<Sto solamente cercando di dimenticarlo.> dichiaro, senza scrupoli. D’altronde lei è la mia migliore amica, non posso mentirle.

<Con un vampiro?> domanda scettica.

<Demetri mi è stato molto vicino. È importante per me, ma non sono innamorata di lui> affermo convinta.

<Sei ancora innamorata di Edward?>

Cos’è questo interrogatorio?

Perché mi fa queste stupide domande? Sa benissimo la mia risposta.

<Alice, tuo fratello sarà sempre una parte importante nella mia vita.> dichiaro sincera.

<Edward. Si chiama Edward> mi corregge, notando il modo in cui l'ho nominato.

Rido nervosamente. Non deve ricordarmi come si chiama, lo ricordo benissimo, è solo difficile pronunciare il suo nome.

<Ora vado, hai bisogno di dormire, ci vediamo domani.> termina infine, baciandomi la fronte per poi volare via dalla finestra.

Cerco di dormire, ma è un’impresa difficile.

Troppe sorprese per un solo giorno, troppi pensieri su cui riflettere, troppe domande senza alcuna risposta.

Perché Alice è tornata?

Qual è  il segreto che mi nasconde?

Infine, dopo tanto pensare, mi addormento sfinita.

Ad ogni modo, la notte avrebbe portato consiglio...

 

 

 

 

Allora, rullo di tamburi…… le vincitrici sono: Ed4er, Roxell18 e blu_ice. Bravissime ragazze!!!come premio vi meritate tanti bacini!!!!ihihihihi.

Ok ricomponiamoci!

 Alice è tornata, e gli altri Cullen?

Che cosa può succedere se Bella incontra Edward?

E se Edward non è del tutto solo?

In quel caso Bella come si comporterà?

Ahahaha quante domandine…. Spero di avervi un tantino incuriosito xD xD.

Ad ogni modo posso solo anticipare che, per quanto mi sforzi di cambiare il carattere di Bella, lei non ne vuole assolutamente sapere,*me mortificata* ,ma vedrete che alla fine, riuscirò a farla ragionare, e per Edward saranno guai amari... mhmhmh forse quel che ho detto non è molto chiaro, bhè capirete le mie parole nel prossimo capitolo ;D

Buona notte e sogni Edward (d’oro) a tutti!!!!

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Capitolo 8
*** capitolo 7 ***


Buona sera a tutti!!! Ringrazio come sempre chi mi sta seguendo, ma soprattutto chi recensisce ogni volta: grazie veramente! Mi date una gran forza :D.

Ok, per il momento non aggiungo altro… buona lettura XD xD

Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di Stephenie Meyer, questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro. 

 

 

CAPITOLO 7

(POV. BELLA)

 

 

 

Testo betato da Air_chaos

 

 

Il sorgere di un nuovo giorno...

La consapevolezza di aver ritrovato una sorella.

L'amore che provo ancora per LUI.

La sofferenza che incombe sempre a ogni suo ricordo.

Il desiderio di rivedere Demetri accanto a me.

La speranza di ritrovare la felicità desiderata...

Mille pensieri, tante preoccupazioni, un’infinità di ricordi.

Sarei mai riuscita a trovare la mia serenità interiore?

 

 

Oggi dovrebbe essere una giornata come tante.

Per altri, almeno...

Per me, che sono sempre circondata di sorprese amare e non, sarà un giorno diverso.

Alice è tornata, riaccendendo in me quella felicità assopita da tempo.

 

Mi alzo, come ogni mattina, per andare a scuola.

Sono tremendamente in ritardo!

Per tutta la notte non sono riuscita a chiudere occhio.

Dopo essermi lavata e vestita, esco velocemente dirigendomi a scuola.

Il parcheggio è popolato di studenti, il che significa che la campanella non è ancora suonata.

Cerco di accelerare i tempi, data la strana fortuna.

Parcheggio il pick-up e mi dirigo verso le mie amiche, che corrono verso di me.

<Hey, bella!> mi saluta Jessica, abbracciandomi calorosamente.

Rimango spiazzata dalla sua stretta.

<Jess, tutto apposto? Con Mike va tutto bene, vero?> domando preoccupata.

Sono a conoscenza dei battibecchi fra i due, Jessica è super innamorata di Mike e soffre terribilmente quando litigano. Eppure non ricordo che ci fosse stato un altro scontro.

<Bella!> dice poco dopo Angela, abbracciandomi con foga.

<Ragazze, cosa succede?> domando agitata.

È strano il loro comportamento. Entrambe mi hanno salutata con la stessa enfasi.

<Scusami, avrei dovuto saperlo. Io so sempre tutto!> piagnucola Jessica, abbracciandomi di nuovo.

<Non capisco, perché dovrei scusarti?> chiedo sconcertata.

Che cosa ha combinato di cosi grave, per implorare il mio perdono?

Non risponde, si limita a indicare dietro di me.

Mi giro di scatto per capire tale preoccupazione.

Pensavo che nella mia vita avessi sofferto abbastanza, che non meritassi di soffrire nuovamente, in fondo sono sempre stata una brava ragazza. Perché devo patire ancora più del dovuto?

Dall'altra parte del parcheggio si trovano sei divinità.

Ci sono tutti, con l'aggiunta -sicuramente- di un nuovo membro della famiglia.

Emmett e Rosalie sono appoggiati al cofano della macchina, facendosi le fusa a vicenda. Alice e Jasper parlano poco distanti da loro.

Poi c’è… e poi c’è... Edward.

Oddio l'ho detto! Sono riuscita a dire il suo nome!

Fa così male pronunciarlo...

Ansimo con fatica. Non riesco più a respirare. La sofferenza è troppa!

Porto le mani sul ventre stringendolo con forza.

Fa cosi male!

Navigo nell’agonia più assoluta!

In questo istante desidero intensamente morire, così da non dover più sentire questo dolore.

È troppo! Troppo!

Edward scherza con questa nuova ragazza, lei ricambia il suo gesto.

È bellissima: alta, sinuosa, capelli biondi… Vampira!

Ha trovato la sua dolce metà. Ha trovato la donna della sua vita.

Ed io? Io sono morta, sepolta in chissà quale posto nel suo passato.

Sempre se c’è un piccolo posto per me.

Alice nota la mia presenza. Mi guarda preoccupata.

Una tranquillità cerca di avvolgermi. Jasper tenta invano di usare i poteri su di me, ma il mio tormento è troppo...

Non posso farcela! Devo andarmene da qui!

Entro nel veicolo bruscamente, senza dire una parola alle mie amiche. Accendo il motore ed esco velocemente da quell'incubo.

“Sono tornati, sono ritornati tutti!” penso in lacrime.

Devo andarmene, non posso stare un minuto di più in questa città!

<Scusami Alice, non posso farcela! Ho bisogno di abituarmi!> urlo nell'abitacolo.

So per certo che Alice mi avrebbe seguita e prego implorante, affinché la mia amica abbia una visione su di me.

Voglio stare sola, non desidero la sua presenza in questo momento.

 

Sono davanti alla stazione di polizia.

Scendo rapida dalla macchina, asciugo il viso ed entro per andare da Charlie.

L’unico di cui ho bisogno adesso.

<Ciao isabella, marinato la scuola?> domanda scherzoso un collega di mio padre.

<Devo parlare con mio padre, sai dove si trova?> domando agitata, non preoccupandomi della battuta appena fatta.

<Certo, è nel suo ufficio.> risponde preoccupato.

Senza perdere tempo mi dirigo verso la stanza.

Entro senza nemmeno bussare.

<Bella!? Cosa ci fai qui!? Tutto bene, tesoro?> dice agitato.

Sa che c’è qualcosa che non va. Non è mia abitudine comportarmi in questo modo.

<Papà, portami dalla mamma. Ti prego!> dico, scoppiando a piangere.

Scatta subito in piedi, venendo verso di me.

<Tesoro, che cosa è successo?>

<Ti prego, papà, devo andare dalla mamma per qualche giorno.> imploro nuovamente.

<Certo, certo.> risponde cingendomi la vita e uscendo dall'ufficio.

<Carter, sarò assente per tutto il giorno. Occupati tu della centrale.> informa il collega.

Andiamo a casa.

Charlie, senza chiedermi altro, mi dice di preparare le valigie, mentre lui si sarebbe informato sui prossimi voli per Jacksonville.

Scendo con i bagagli in mano, ho portato lo stretto necessario. “Sembro un ladro in fuga”. Penso afflitta.

<Il primo volo è fra due ore: se ci sbrighiamo, facciamo ancora in tempo.> mi informa.

Saliamo, quindi, in macchina.

Destinazione: aeroporto di Port Angeles.

Mancano pochi minuti al decollo. Fra non molto starò sicuramente meglio. “Lontano dagli occhi, lontano dal cuore”. Mi viene quasi da ridere a fare un pensiero del genere: neanche scappando riuscirei a riprendermi. Ne sono consapevole.

<Bella, capisco che non ne voglia parlare, ma, se mi spiegassi cosa succede, faresti sentire meglio il tuo vecchio.> dice, dispiaciuto da questa mia decisione improvvisa.

Ha ragione, ha il diritto di sapere. È mio padre!

<Edward è tornato.> rispondo balbettando.

<Va bene Bella, non ti preoccupare. Vedrai, qualche giorno con tua madre ti aiuterà.> dice, cercando di consolarmi.

Sa quanto ho sofferto, sa in che condizioni ora mi ritrovo.

Chiamano il mio volo.

Saluto calorosamente il mio caro papà. Spero in cuor mio che le sue parole siano vere, ma so che, per quanto io voglia fuggire da questa situazione, alla fine dovrò affrontarla.

Salgo sull’aereo e occupo il mio posto.

Allaccio le cinture di sicurezza. L’aereo è prossimo al decollo.

Mi accomodo sulla poltroncina, sfinita.

Il sonno mi avvolge completamente, inevitabilmente sprofondo nel mondo degli incubi.

 

 

Fiu…e anche questo capitolo è finito…

Allora, come state? Io sinceramente mi sono sentita male scrivendolo, mi sono immedesimata nella parte, ed è davvero brutta la sensazione. Trovare il proprio lui con un'altra è…. è… atroce! Ma, non vi preoccupate, c’è sempre qualcosa dietro xD xD

Ad ogni modo questo piccolo viaggio farà riflettere Bella su come agire.

Io sinceramente non vorrei mettermi nei panni di Edward, perché saranno guai seri per lui… e gli sta bene! Tiè! xD xD.

Comunque… spero che il cap. vi sia piaciuto anche questa volta!

Recensite in molti (siete tanti)ma solo pochi lo fanno :-(  (ovviamente non è un dovere, ho solo espresso un piccolo desiderio ;D)

 

Detto ciò, vi lascio con una piccola ma semplice domanda: Chi è questa fantomatica vampira?

Per Air_chaos il suo nome è molto zoccoloso, dato che l'ha definita una bella z****a. xD

(tesoro, sei una grande!)

 Voi cosa ne pensate? Ha ragione lei?

Ops, mi sa che la domanda è più di una, mea culpa, parlo sempre troppo ^_^

Vabbè ormai il danno è fatto xD. Baci, alla prossima^^

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Capitolo 9
*** capitolo 8 ***


 

Ma ciao!Eccomi di nuovo qui, certo non vi lascio mai in pace….XD XD.

Grazie tantissimo a tutti quanti! Mi riempite il cuore di gioia!!!!

 

Risposte alle recensioni:

LadiSile: Hai ragione, sia Edward sia Alice non si sono comportati bene con Bella, ma come ho detto “c’è sempre qualcosa dietro”. Se Alice ha detto quelle cose, è perche ha un piano ben preciso… chissà  se riuscirà a portarlo a termine, io non ci scommetterei molto, fossi in lei XD XD. Cmq spero che con questo capitolo ti sia tutto più chiaro. Baci, a presto^^.

Blu_ice: effettivamente Edward se la merita una bella lezioncina… però posso dirti che lui più che str***o è stupido, lo capirai leggendo questo capitolo XD. Baci, alla prossima^^.

Sbrilluccica: no,no niente ricatto…. lo scoprirai presto anzi, prestissimo ihihihihi!! Grazie per i tuoi complimenti, mi fa piacere che ti piaccia la storia :D. baci, a presto!

Air_chaors: ciccia ma quanto sei agguerrita!! Peccato che non è come tu pensi, però dai, possiamo sempre farlo insieme a fine storia XD XD.

Nanerottola: ciao! Guarda posso solo dirti di sperare… non si sa mai che si avveri…XD (ovviamente dico cosi non per offenderti ma forse perche ci sei quasi vicina…xD xD).baci!

Ed4er: ciao tesoro! devo farti i miei complimenti! Sei l’unica che non si è fatta sfuggire quella piccola parolina che ha detto la nostra bellissima e amatissima Alice, bhè non posso dirti molto, ma lo capirai leggendo questo capitolo :p. tanti baci alla prossima^^.

Costi84: stavo pensando che oltre a vedere il dvd di twilight e piangere, non sarebbe male accompagnare il tutto con una bella cioccolata calda tanto di panna sopra…:p

Effettivamente sono stata malefica, ihihihih! Non lascio un attimo in pace Bellina. XD. Baci, a presto^^.

Sgabbycullen: Devo ammettere che quando scrivevo il capitolo avevo lo stomaco in gola, a quanto pare sono riuscita a trasmettere la mia sensazione… baci, a presto!

Soffiotta: più che cattivo è un deficiente^^.ahhhh gli uomini, tutti uguali ;p. baci baci!!P.S. ho ricevuto l’e-mail, non devi ringraziarmi, la tua storia è veramente bella^^

Mary96twilight:cosa posso dirti? Di certo ho fatto ragionare Bella… ora speriamo che userà i miei consigli xD xD xD. Per la z******a vampira, bhè fidati il nome è azzeccato, ora però non so se il suo ruolo sarà tanto zoccoloso, ma non temere lo scoprirai in questo capitolo, non dovrai aspettare tanto^^. Grazie per i complimenti. Baci, alla prossima!

Purple benny: più che vendicarsi, non stara zitta come prima…. D’altronde ognuno ha il suo orgoglio, e si sa, mai farselo calpestare….XD XD. Baci, alla prossima!

 

……..buona lettura, gente!!!!......

 

 

Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di Stephenie Meyer, questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro. 

 

CAPITOLO 8

 (POV. EDWARD)

 

Sono tornato.

Sono tornato da lei, la mia amata...

Ho sofferto troppo la sua mancanza.

Non posso vivere senza di lei...

Come ho potuto dirle tali bestemmie!

L’ho sempre amata, fin dal primo giorno che l’ho incontrata.

Farò di tutto per avere il suo perdono, anche se dovessi implorarlo in ginocchio...

 

 

 

Sono nel parcheggio della scuola.

L’agitazione è alle stelle.

So che sto facendo un altro errore: non è giusto presentarsi di soppiatto, senza essere andato prima da lei.

Volevo farlo, ma quel folletto malefico ha bloccato tutti i miei piani. Secondo lei, infatti, non era il caso presentarsi a casa di Bella. Però sapevo benissimo che mia sorella aveva già avuto il privilegio di andarla a trovare.

La chiacchierata tra loro rimarrà sempre un mistero per me. L’unica cosa che rimane da fare è affidarsi alle parole di Alice: “Non ti preoccupare” mi aveva assicurato e così farò.

 

Dopo essere fuggiti da Forks, io e la mia famiglia abbiamo deciso di trasferirci in Alaska, dai Denali, nostri amici di vecchia data.

Il primo periodo era stato tremendamente difficile.

Volevo stare da solo...

Ovviamente non me lo permisero, concordando che, per il mio bene, non era il caso di disperarmi in solitudine.

Grazie a Tanya sono riuscito a riemergere dal baratro della depressione.

Mi ha cullato, ascoltato e aiutato.

Ero a conoscenza dei suoi sentimenti nei miei confronti, ma in quell’occasione era riuscita a essere semplicemente una buona amica, la mia migliore amica...

Eccetto Alice, ovviamente.

È grazie a lei se adesso sono qui ad aspettare il mio dolce angelo.

Lei diceva che il nostro amore era troppo profondo per finire in questa brutale maniera.

Ha ragione, non posso vivere senza di lei.

Sono a conoscenza del fatto che Alice sia andata da lei ieri sera, però non mi ha voluto dire nulla.

Ho provato a sondare la sua mente, ma quella pestifera si limitava a canticchiare la Divina Commedia in arabo ed era da mesi che lo faceva, molto prima di ritornare a Forks, da lei.

Alice afferma che è inutile preoccuparsi, che si risolverà tutto.

Io lo spero, ma il mio istinto la pensa diversamente…

<Edward, non essere così teso. Stai per rivedere la donna della tua vita, non un fantasma.> mi punzecchia Tanya, facendomi ridere.

<Ecco! Questo è quello che voglio vedere: il tuo sorriso.> dice, ridendo a sua volta.

Sento il rombo strozzato di una macchina.

È lei… È arrivata.

Se il mio cuore battesse ancora dentro di me, esploderebbe sicuramente, tanta è l’emozione.

La vedo scendere dalla macchina.

È incantevole.

Il ricordo che ho di lei non le rende giustizia, data la sua magnificenza…

"Oddio, povera Bella!" sento dire nella mente della Stanley, mentre corre verso la sua amica, abbracciandola con foga.

Quante cose sono cambiate dall’ultima volta, non immaginavo che la loro amicizia si sarebbe evoluta a tal punto.

 <È lei?> domanda Tanya, guardando verso la mia direzione.

<Sì.> rispondo semplicemente, contemplando la dea tanto rimpianta.

<È davvero bella.> ammette sincera.

Mi giro verso di lei, sorridendole.

 <La più bella.> replico sornione.

<Ah ah ah. Edward, sembri un ragazzino alle prime armi.> dice prendendomi in giro.

Porto il mio braccio dietro le sue spalle e faccio finta di strangolarla, mentre, con l'altra mano, le scompiglio i capelli.

Mai prendere in giro un vampiro innamorato.

<Adesso non ridi più di me, eh?> ribatto divertito.

<Ok, ok. Basta, mi fai male.> dice per poi liberarsi dalla presa.

<Sì, certo! Dì piuttosto che ti sto rovinando l'acconciatura.>

Inevitabilmente scoppiamo in una fragorosa risata.

Torno serio appena sento parlare mia sorella.

<Jasper, che hai?> dice Alice preoccupata.

Mi giro di scatto verso di loro.

Mio fratello contrae la faccia dal dolore, "È troppo forte il suo dolore, non riesco a calmarla!" pensa sofferente.

So a chi si riferisce.

Guardo velocemente verso Bella: sta per andare via.

Sbatte con forza la portiera del suo pick-up ed esce velocemente dal parcheggio.

Che cosa sta succedendo? Cosa mi sono perso?

Cerco di sondare le menti di Angela e Jessica, ma pensano solo al dispiacere della loro amica, senza far trapelare nulla.

All'improvviso una visione di Alice irruppe nella mia mente.

Bella che guida in lacrime…

Bella che strilla implorante di non essere seguita da mia sorella, che doveva avere tempo per abituarsi…

Abituarsi a cosa?

Io la amo, sono venuto per restare con lei!

Prendo le chiavi della macchina, pronto a seguirla.

Deve sapere quello che io ancora provo per lei.

Non può soffrire inutilmente.

<Edward, aspetta!> mi strattona Alice, bloccando ogni mio movimento.

Le ringhio contro.

Devo andare da lei, adesso!

<Edward, dalle tempo. Ritornerà.> dice infine.

La guardo inferocito.

A volte Alice è veramente assurda! Possibile che non capisca!?

<Edward, andiamo. La campanella è suonata.> informa Tanya cingendomi il braccio.

Rimango basito dalla sua frase. Come può chiedermi questo? Sa benissimo quanto ho atteso questo momento.

Penso, mi calmo e alla fine cedo.

Se anche lei da ragione a mia sorella, vuol dire che è il caso di seguire il loro consiglio.

Insieme  ai miei fratelli e Tanya, mi dirigo all'interno dell'edificio.

Un unico pensiero avvolge la mia mente.

"Guarda cosa ti ho fatto, mia piccola Bella... mi perdonerai, un giorno?".

 

 

Ahhhh, certo che Eddino è proprio un deficiente!!!

Gli uomini, proprio non sanno come riprendersi una donna!complicano sempre la vita e ci fanno credere una cosa per un'altra…..(certo pure noi non è che siamo furbe eheheheheh xD).

Come potete notare Tanya è completamente differente dall’originale. Diciamo che, anche se non mi ispira tanta simpatia, ho voluto rivalutarla. Non può fare sempre la parte della guasta feste no?!

Piccolo chiarimento: Alice non immaginava la reazione di Bella, perché di solito nelle sue visioni vede solo Bella e Edward insieme. A volte ha qualche spezzone della sua vita, ma chiarisco, non sempre! Quindi, in questo caso, non se lo aspettava.

Mi sembrava giusto chiarire questo concetto. Scusate se a volte non sono chiara :p

 

Bene, per ora è tutto!! Come sempre ci risentiamo al prossimo aggiornamento, ringrazio ancora tutti, seguiti, preferiti e a chi solo legge!grazie ragazzi/e mi date la forza di continuare questa folle pazzia xD xD

Ovviamente grazie anche a te Air_chaos! Sei la numero uno!

 

Baci baci, buona serata a tutti!!!!!

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Capitolo 10
*** capitolo 9 ***


Eccomi di nuovo qui!! Grazie infinitamente a tutti quelli che mi seguono… siete i migliori!! Un ringraziamento particolare alle 12 persone che hanno recensito lo scorso capitolo. Scusate se non risponderò a ognuno di voi, ma vado di fretta! Sto architettando una nuova storia, completamente diversa da questa  xD xD. Prometto che ricupererò al prossimo aggiornamento!

Buona lettura : )

 

 

Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di Stephenie Meyer, questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro. 

 

 

CAPITOLO 9

(POV. BELLA)

 

 

Capitolo betato da Air_Chaos

 

È stata dura fingere con mia madre che stesse andando tutto bene, mentre il mio cuore continuava a sanguinare, ma devo ammettere che trascorrere il week-end da lei è stata certamente una scelta sensata.

 

I giorni con Reneè sono stati piacevoli e mi hanno donato una nuova serenità. Angela e Jessica mi hanno chiamata costantemente, rassicurandomi che tutto sarebbe andato per il meglio.

Loro sarebbero state con me, sempre.

La mia preoccupazione, però, è di dover affrontare tutto da sola.

Per quanto l’appoggio delle mie amiche mi aggradi, loro non possono in alcun modo aiutarmi ad affrontare i Cullen, non sanno cosa essi nascondono, non sanno che loro sono vampiri.

E io non mi posso assolutamente permettere di spiattellare alle mie amiche la realtà che i vampiri nascondono al mondo: il segreto deve rimanere tale.

Ho bisogno solo di una persona per affrontare tutto questo, ma lui non è qui.

Non lo sento ormai da tre giorni, situazione alquanto strana per un essere di tale precisione e questo mi fa solo pensare che forse non lo rivedrò più.

Sono giunta a questa ipotesi per il semplice fatto che non risponde alle mie chiamate: una richiesta implicita di evitare di continuare a telefonargli, sicuramente…

Demetri mi manca. Mi manca da impazzire, pari quasi al dolore che provo per Edward.

Proprio per questo mi sento terribilmente sola e abbandonata, con una questione più grande di me d'affrontare e lui non è con me…

 

Scendo dall'aereo.

Giro per l'aeroporto, intenta a trovare l'uscita.

Conosco bene l'area circostante, ma l'affollamento di gente intralcia la mia visuale.

"Sono tornata a casa e sono sola" penso afflitta, continuando a camminare.

A un tratto mi fermo.

Sono stufa di tutte queste persone che corrono da una parte all'altra.

Mi siedo sopra la valigia, abbasso lo sguardo per terra e contemplo le mie converse nere per ammazzare il tempo.

Tanto vale aspettare la quiete, prima di proseguire verso l'uscita…

<Bella!> qualcuno urla il mio nome.

Non è la voce di mio padre, anche perché non può venire a prendermi, dato che è a lavorare.

Alzo lo sguardo curiosa.

In lontananza vedo un ragazzo dai lineamenti familiari.

Sul mio viso compare un sorriso di gioia.

Il mio salvatore è tornato!

<Dem!> urlo scattando in piedi.

Corro verso di lui, prendendo prontamente la valigia.

Per mia fortuna, senza inciampare come al mio solito, raggiungo il traguardo buttandomi fra le sue braccia.

Ci abbracciamo ridendo e mi fa girare, sollevandomi da terra.

Adesso che lui è qui, tutto andrà  bene.

<Mi sei mancata, piccola.> dice mettendomi a terra.

Senza aggiungere altro, prende il mio viso tra le mani e posa un lieve bacio sulle labbra.

Lo assecondo.

Forse sto complicando tutto, ma, in questo momento, desidero essere amata da qualcuno.

<Piccola pestifera, volevo farti una sorpresa invece me l'hai fatta tu.> dice riportandomi alla realtà.

Lo guardo smarrita e lui, capendo il mio sguardo, mi spiega il perché della sua frase.

<Sono passato a casa tua, tuo padre mi ha detto che saresti ritornata dal viaggio fra due ore. Dove sei andata?> domanda curioso.

<Da mia madre.> rispondo agitata.

<È successo qualcosa?> chiede, vedendo il mio cambio di umore.

<Porti di nuovo gli occhiali.> lo rimprovero, deviando il discorso.

Non è né il momento né il luogo per raccontargli i fatti accaduti.

Cinge la mia spalla con il suo braccio, prende la valigia e ci dirigiamo verso l'uscita.

<Abitudini.> risponde mesto.

<Non mi piaci quando hai gli occhi rossi, mi fai paura.> dichiaro.

Il mio corpo rabbrividisce al sol pensiero.

<Tranquilla, ho già iniziato la mia "dieta". Torneranno presto normali.> mi informa, mimando con le virgolette la parola dieta.

 

(POV. ALICE)

 

Sono nascosta dietro un angolo per non farmi vedere da Bella.

Sapevo del suo ritorno grazie ad una mia visione, ma non immaginavo di ritrovare Demetri al suo arrivo.

Forse è dovuto al fatto che la sua decisione è stata presa all'ultimo momento.

Ringraziai tutti i santi della terra per essere riuscita a non far venire Edward.

Non oso nemmeno immaginare cosa avrebbe fatto vedendo il loro bacio, o meglio ancora, sentendo i loro discorsi.

Perché, Bella? Non mi avevi detto che è pericoloso?

Chi è veramente questo Demetri?

Che cosa vuole veramente da Bella?

Devo scoprire assolutamente chi è questo vampiro e perché è venuto proprio a Forks!

Sparisco nel nulla.

Devo tornare a casa.

Devo parlare con Carlisle.

Lui in tutti questi anni avrà sicuramente sentito parlare di Demetri.

Lui, con le sue conoscenze, può sicuramente aiutarmi.

In fin dei conti l’eternità aiuta, perché mio padre, grazie a questa possibilità, ha conosciuto molti vampiri, soprattutto quelli pericolosi.

 

 

Uhhhh il mistero s’infittisce…. Scherzo xD

Come potete notare ci sono nuove novità all’orizzonte!

Bene, chissà cosa succederà nel prossimo capitolo….

Siamo vicini vicini ad un piccolo scontro…..ihihihihi!

Grazie ancora a tutti!! Ci si vede alla prossima! Baci, baci

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Capitolo 11
*** capitolo 10 ***


Prima di non fare in tempo, rispondo alle recensioni, anche oggi vado un tantino di corsa xD:

nanerottola: spero di non averti fatto aspettare tanto :p. grazie per le tue recensioni un bacione alla prossima!

Volpessa22:ciao Bianca! Mi fa molto piacere che il capitolo precedente ti sia piaciuto! Anch’io adoro Bella e Demetri, ma Edward lo adoro di più xD. Un bacio alla prossima^^.

Soffiotta: allora, ecco un nuovo capitolo… quindi non disperare xD. Un bacione a presto!

Ed4er: Hòla, tesoro!!!Demetri guadagnerà altri punti con questo chappy ihihihihi!grazie, come sempre, per le tue recensioni! Un bacione, alla prossima!

Air_chaos:carissima, cosa posso dirti, come hai affermato tu, già sai cosa ci sarà in questo capitolo…. Grazie per il tuo appoggio!!un bacione^^

Ginny Weasley95: grazie per i tuoi complimenti! Mi fa molto piacere avere una nuova “fan” xD. Spero che anche questo capitolo sia di tuo gradimento. Baci, a presto^^

Yle4: ciao! Hai ragione il capitolo precedente era un po’ corto, ma serve per il mio scopo. Baci alla prossima!

 

Ieri ho pubblicato una nuova storia. Vi lascio scritto il titolo e l’introduzione, così magari sarete curiosi di leggerla xD.

“La Promessa di un Angelo”: Può un amore superare la barriera tra la vita e la morte? Edward ama Bella più di ogni altra cosa. Proprio per questo, prima di morire, le promette che non l'avrebbe abbandonata... p.s. niente vampiri in questa storia, ma solo un amore che supera ogni confine!

Spero di avervi suscitato un po’ di curiosità!! Leggetela in molti!!!

Ok, dopo questo spazio pubblicitario vi auguro finalmente una Buona lettura^^.

 

 

Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di Stephenie Meyer, questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro. 

 

CAPITOLO 10

 (POV ALICE)

 

 

Capitolo betato da Air_Chaos

 

 

<Carlisle, posso entrare?> domando a mio padre da dietro la porta del suo ufficio.

<Entra pure, non disturbi.> risponde gentile.

Entro nella stanza.

Scruto ogni centimetro dell’area circostante, constatando infine che nessun’altro all’infuori di noi due si trova in questa stanza.

Non ho intenzione di far sapere la gravità della situazione a Edward, né tanto meno agli altri. Solo a mio padre è concesso aiutarmi, perché solo lui può farlo.

<Edward è a caccia con Tanya, Esme e Rose sono uscite, mentre Emmett e Jasper sono intenti nelle solite “lotte”.> risponde ai miei pensieri.

A volte mi domando se solo mio fratello abbia il potere di leggere nella mente altrui.

<Tu conosci molte persone. Sai dirmi se hai mai incontrato un certo Demetri?> chiedo arrivando dritta al punto.

Lo guardo concentrarsi, poi, dopo varie riflessioni, noto uno strano sguardo nei suoi occhi. Oserei dire, di paura.

<Alice, perché me lo chiedi?> domanda, ritornando impassibile.

Perché cerca di mascherare il suo cambio di umore?

L’avrei scoperto senz’altro più tardi, adesso mi preme sapere la verità sul vampiro.

Gli racconto di Bella. Gli espongo il problema, mantenendo con cura una certa riservatezza. Suppongo, in ogni caso, che sia superfluo rivelare il loro bacio, quindi mi limito a non esporre più del dovuto la privacy della mia amica.

Rimane sbigottito a ogni mia parola, cercando di mantenere un aspetto calmo e distaccato.

Peccato che il suo tentativo sia stato un fallimento.

Tuttavia, a causa del suo comportamento ambiguo, vengo travolta dalla curiosità e gli richiedo se avesse mai sentito parlare -o avesse conosciuto direttamente- Demetri.

<Puoi descrivermi com’è fatto?> chiede preoccupato.

Faccio più di quando ha chiesto.

Mi sporgo verso la sua scrivania, prendo carta e penna e disegno il volto del “nemico” ritraendo ogni minimo particolare. Tant’è vero che mi ricordo addirittura di un piccolissimo neo, invisibile a occhio umano, posto poco sopra il sopracciglio destro.

<Allora, lo conosci?> domando consegnando, soddisfatta della mia bravura, il ritratto.

<Tesoro, sei proprio sicura che sia lui?> dice spalancando gli occhi verso il disegno.

<Certo, Carlisle. Non sbaglio mai!> rispondo quasi offesa.

Una delle mie tante qualità è proprio il dover soffermarmi, centimetro per centimetro, su qualsiasi particolare, rilevante o meno che sia. Proprio per questo non posso sbagliarmi.

Adoro scoprire ogni sfumatura a 365 gradi.

<Beh, la speranza è l'ultima a morire.> borbotta fra sé e sé.

<Che intendi dire?> chiedo curiosa dalla sua affermazione.

Benché il suo sia stato solo un sussurro, le mie doti vampiresche hanno percepito chiaramente le parole.

<Voglio dire che conosco Demetri. E anche bene, aggiungerei.> dichiara posando il foglio sul tavolo.

<Bella è in pericolo.> continua preoccupato.

<Mi ascolti quando parlo? Bella sa che è pericoloso. Sa che beve sangue umano!>

Non è mia intenzione rivolgermi così maleducatamente a mio padre, ma sono ansiosa di arrivare al nocciolo della questione, sperando di effettuare in tempo un eventuale salvataggio nei confronti della mia migliore amica.

Maledette visioni!

Quando ne ho bisogno non si presentano mai! Almeno, se questo fosse stato possibile, non mi sarei ritrovata a chiedere aiuto a Carlisle, dato che ancora non si è preoccupato di svelarmi il “mistero”.

Argh! È incorreggibile. Come può scordarsi di questi punti così fondamentali?!

Proprio lui che lo considero un uomo saggio e intelligente.

<Bene, allora dimmi. Sa anche che fa parte dei Volturi?> dice trattenendo a stento la rabbia.

Mi pietrifico.

Uno dei Volturi? Non è possibile… Bella è in serio pericolo!

Non immagina minimamente in quale pericolo si sia cacciata. I Volturi, da quanto ha riportato Carlisle, sono degli spietati assassini, senza alcun sentimento, capaci di infliggere pene assai orribili.

Mi sento tremendamente in colpa per aver dubitato dell’aiuto di mio padre. È tutto così chiaro adesso… ecco perché titubava tanto.

Devo salvare la mia amica a tutti i costi!

<Che cosa facciamo?> domando, ritornando alla realtà.

<Dobbiamo avvisare Edward.> decreta con ovvietà.

<No!> urlo disperata.

Edward non deve scoprire niente. Bella non è ancora pronta per un incontro con lui. Glielo devo.

Posso cavarmela certamente da sola, in fin dei conti ce n’è solo uno di Volturo. Di questo sono sicura. Pertanto un aiuto da parte di Edward e degli altri membri della famiglia è superfluo.

<Bella è in pericolo! Abbiamo bisogno dell'aiuto di tutti!> urla a sua volta.

Non ho mai visto mio padre così preoccupato.

Il suo tono così cruento nei miei confronti mi spaventa.

In questi casi è un vero e proprio vampiro. Negli anni l'ho sempre catalogato come essere umano, dato il suo impeccabile buonismo.

I miei sensi olfattivi riconoscono l'odore famigliare di Edward.

Riempio velocemente i miei pensieri canticchiando gli inni nazionali in aramaico.

Pregando e sperando che anche Carlisle possa fare lo stesso…

 

...Dall'altra parte della città, un’umana e un vampiro si confidano...    

 

(Pov. Bella)

 

<Sono tornati.> dico velocemente, prima di attraversare la soglia di casa.

Non riesco più a trattenermi, odio dovergli nascondere le cose.

Tuttavia, se non glielo avessi detto, lo avrebbe scoperto da solo e, in quel caso, non avrei potuto far finta di nulla. Non sono brava a mentire.

Un ringhio spaventoso fuoriesce dal suo petto.

Si è arrabbiato e questo mi spaventa, non voglio che compia gesti avventati.

<Non fare niente d’insensato. Voglio ancora bene a loro. E poi... ho bisogno di te.> dico sincera.

È l'unica cosa che voglio da lui. Non chiedo vendetta, ma solo di essere amata finalmente da qualcuno.

Mi stringe fra le sue braccia, provando a ritrovare un po’ di autocontrollo.

La sua mano vaga per tutta la lunghezza dei miei capelli. Adoro quando mi coccola, sembra che io per lui sia un oggetto prezioso.

Mi scosto lievemente, posando una mano sul suo viso perfetto.

I nostri occhi si osservano creando un’elettricità inaudita.

Per la prima volta vedo Demetri con occhi diversi. Per la prima volta sono io che accorcio le distanze fra noi.

Lo bacio con passione. Il nostro primo e vero bacio.

Non mi sono mai spinta tanto con lui, né lui ha mai osato di più.

I baci precedenti erano un semplice contatto con le labbra dell’altro...

Non lo amo, questo è certo. Ma, forse, con il passare del tempo, avrei provato quel sentimento per lui.

<Buona notte, piccola.> dice staccandosi da me.

Lo bacio velocemente e, con un sorriso stampato in faccia, entro in casa.

 

 

 

Mhmhmhmhm sembra che Bella si sia ripresa….. poverina dopo tutto quello che ha passato è il minimo. Non credete??

Ad ogni modo, se avete letto attentamente, non è questa la sorpresa.

Alice sente Edward rientrare in casa….

Che cosa succederà?

Carlisle terrà a freno i suoi pensieri?

Chissà….. lo scoprirete nel prossimo capitolo!!! Un bacione, alla prossima!

 

Vi ricordo di andare a leggere la nuova ff che ho scritto: “La Promessa di un Angelo”.  Magari vi può piacere^^. Grazie per l’attenzione!       

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Capitolo 12
*** capitolo 11 ***


Risposte alle recensioni:

Air_Chaos: tesora!!!!altro che rivincita in questo capitolo inizia il finimondo!!!ihihihih ma tu già lo sai xD grazie di essere la mia beta, sei la migliore!un mega bacio!!!

Mamarty: ciao! Purtroppo non posso dirti molto, chissà forse si sta innamorando di Demetri, forse no…. Questo è tutto da scoprire XD in questo capitolo vedremo una Bella diversa, molto diversa… spero che ti piaccia! Un bacio, alla prossima^^.

Ed4er: ciao tesoroooo! Purtroppo Alice è troppo preoccupata ad altro per accorgersi dei veri sentimenti che Dem prova nei confronti di Bella, e poi le sue visioni vengono di rado non catturando i loro legame che si solidifica giorno per giorno tra i due. Infatti è disperata non sa come agire! Demetri è un ottimo segugio e sa come non apparire nelle visioni del folletto. Furbetto il ragazzo eh?!. Cmq spero che anche questo capitolo ti piaccia! Un bacione a presto :)

Soffiotta: già sono proprio teneri!!! Eccoti un nuovo capitolo spero ti piaccia un bacione, a presto!

Algin91: anch’io adoro Demetri! Ma il primo rimarrà sempre Edward… e mi dispiace dirtelo ma questa storia come ho già scritto in precedenza è un Edward/Bella, però tranquilla Demetri sarà felice comunque….non dico altro! Un bacio a presto^^.

Volpessa22: ciao Bianca! Le tue intuizioni sono giuste, vedrai in questo capitolo cosa succede… mi fa piacere che il capitolo precedente ti sia piaciuto spero che anche questo sia di tuo gradimento…un bacio alla prossima^^.

Yle94: grazie : ). Un bacio a presto!

 

Ringrazio i seguiti e i preferiti e chi solo legge la mia folle pazzia xD  GRAZIE! GRAZIE! GRAZIE!

 

E adesso….. buona lettura!

 

 

 

Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di Stephenie Meyer, questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro. 

 

 

CAPITOLO 11

(POV. ALICE)

 

 

Testo betato da Air_Chaos

 

Sento un rumore di passi: Edward sta arrivando!

Cerco di implorare Carlisle con lo sguardo, ma quando noto la faccia furibonda di Edward, che è appena apparso davanti alla porta, mi rendo conto che le mie preghiere non sono state esaudite.

<Com’è possibile!> inizia ad urlare.

Carlisle lo guarda rammaricato e tra loro inizia una discussione silenziosa: Edward fa le domande a mio padre e lui gli risponde con gesti del capo.

<Maledizione, Alice! Smettila di tradurre gli inni in aramaico!>

Anche se ormai il danno è fatto continuo il mio piano.

Non voglio essere l'artefice di tutto questo, in più devo nascondere particolari di cui neanche mio padre sa l’esistenza.

Edward sarebbe esploso dalla rabbia se l’avesse scoperto.

<Devo andare da lei. Devo farla ragionare!> dice poco dopo disperato. Una visione mi colpì dritta in faccia.

Se Edward fosse andato da Bella, l'avrebbe persa per sempre.

 <Edward, aspetta. Non farlo!> dico ritornando al presente.

Non può finire così tra loro. Non l’avrei permesso, loro devono ritornare insieme!

<Alice, che cosa dovrei aspettare?!> risponde sarcastico.

“Perché mi tratta in malo modo? Io voglio solo proteggere il loro rapporto, se non mi mettessi in mezzo a loro, si dividerebbero per sempre” penso ferita.

Non è tanto difficile da capire, lo faccio solo per il suo bene.

Appena capisco le sue intenzioni, lo blocco prendendo il suo braccio.

<Se vai da lei in questo stato, la perderai.> lo informo disperata.

<Alice, l'ho già persa.> risponde amareggiato staccandosi dalla mia morsa.

Esce dalla stanza a velocità vampiresca lasciando solo la scia del suo odore.

“Mi dispiace Edward, non ti permetterò di rovinare la vita di entrambi” penso combattiva.

Esco anch’io di corsa e, senza farmi scoprire da mio fratello, lo seguo.

 

(POV. Bella)

 

Sono sdraiata sul letto, i miei pensieri sono rivolti solo a una persona: Demetri.

Lui mi fa sentire felice, amata protetta.

So, in cuor mio, di aver fatto la decisione giusta, ma questo non cambia che la ferita dentro il mio cuore sia ancora pulsante.

Ho paura di soffrire nuovamente.

D'altronde sono una semplice umana, goffa e impacciata. Come posso ritenermi all’altezza di stare accanto a un vampiro, coordinato e per niente impacciato come me? Per non parlare poi della sua bellezza divina!

Per quanto il suo amore sia palese non significa che mi rimarrà accanto.

Anche lui un giorno potrebbe accorgersi dell’errore fatto.

 

Salto di soprassalto appena sento sbattere violentemente la finestra della mia camera.

Scatto in piedi notando una figura proprio vicina a essa.

“Edward?!” penso sconvolta.

Con piccoli passi mi avvicino a lui, mantenendo però una certa distanza tra noi.

Lo guardo allibita e il suo sguardo freddo e carico di odio mi fa infuriare come non mai.

Che cosa ci fa qui? Non ha nessun diritto di entrare nella mia stanza! penso, furibonda.

Ci scrutiamo per un tempo indefinito. I suoi occhi, color dell’ambra, si sono addolciti, ma solo per pochi secondi, per poi tornare neri e carichi di odio.

<È possibile che ti ritrovi sempre nei guai? Avevi promesso di stare lontana dai pericoli! Invece vengo a scoprire che sei amica di un vampiro! Ti rendi conto del guaio in cui ti sei andata a cacciare? Lui non è come me. È pericoloso!> urla tutto d’un fiato.

La sua voce acuta mi pietrifica, spaventandomi all’inverosimile.

Lui non è il mio Edward, lui è sempre stato dolce e premuroso nei miei riguardi, lui non ha mai usato un tono così forte con me!

Chi è questo ragazzo così bello, ma al tempo stesso mostruoso?

Che ne ha fatto del ragazzo di cui mi ero innamorata perdutamente?

Le sue parole mi trafiggono l’anima e fanno riemergere tutto il dolore provato per lui.

Ripenso al suo abbandono, a come sono stata in questi mesi senza di lui.

A lui... con lei.

No! Non ha il diritto di trattarmi così. Non sono più la dolce Bella di un tempo. Questa volta non sarei stata zitta per niente al mondo!

<Chi sei tu per decidere della mia vita, eh?! Come puoi dire queste cattiverie su Demetri? Qui l'unico a potermi fare del male, sei tu! Guardati prima di parlare!> urlo, incazzata.

<Bella, perché non capisci? Ti ho lasciato vivere una vita normale e tu ripaghi il mio gesto facendotela con un vampiro?!>

Ok, adesso sta esagerando.

Mi ha per caso detto che sono una lurida sgualdrina? Chi si crede di essere?

Chiusi gli occhi dalla rabbia: sarei esplosa a momenti.

<È uno dei Volturi!> continua.

Riapro gli occhi guardandolo con odio.

<E tu sei un Cullen.> rispondo fredda. È inutile continuare a urlare.

<Sei una stupida! Una stupida, incosciente umana!>

Alle sue parole il cuore si spezzò in piccoli frammenti...

È riuscito, per la prima volta, ad ammettere come lui mi vedeva da sempre. Non è certo una scoperta, lo sapevo benissimo da sola, ma la realtà è ancora più dolorosa.

<E tu sei solo un mostro!> controbatto, sicura di ferirlo.

Lui ha sempre odiato se stesso più di chiunque altro nelle sue stesse condizioni e tante volte aveva affermato di sentirsi proprio come tale.

Si avvicina pericolosamente a me con sguardo minaccioso, alzando la mano, sicuramente per tirarmi uno schiaffo.

Per quanto io possa cercare di rimanere fredda e impassibile, mi spavento  terribilmente e quando vedo la sua mano avvicinarsi sempre di più, copro la faccia, aspettando di accusare il colpo.

Se riuscisse a compiere il suo gesto, per me non esisterebbe mai più.

 

(POV. ALICE)

 

 

È il momento di agire. Devo bloccare il gesto insensato di Edward.

Mi metto davanti a Bella per difenderla e guardo truce mio fratello.

"Edward è Bella, la tua Bella: ritorna in te." penso.

Mi guarda in una maschera di dolore: segno che sta rinsavendo.

Ora che tutto è passato, mi giro verso Bella, rassicurandola di essere in mani sicure.

<Bella, è tutto apposto. Io sono qui.> dico amorevole.

La avvolgo in un caloroso abbraccio, sperando che si riprenda dall’accaduto.

Alza il volto e calde lacrime ricoprono il suo viso.

Avrei tanto voluto poter fare di più. Odio vedere Bella soffrire.

<Scusami, Bella. Io… non volevo.> dice triste Edward, cercando di recuperare il danno quasi fatto.

Avverto Bella distaccarsi dal mio abbraccio e assumere una postura rigida, guardando con odio mio fratello.

<Scusa!? Prima mi offendi e poi mi chiedi scusa?! Sei un essere spregevole, Edward! Dio solo sa per quale motivo mi sia innamorata di te.>

Rimango spiazzata.

Non credevo che Bella avesse il coraggio di parlare ancora dopo tutto quello che era successo. Non immaginavo assolutamente una tale reazione da parte sua.

<Alice, ora puoi andare.> mi informa Edward: vuole un ulteriore chiarimento con lei.

Guardo entrambi per capire se sia opportuno lasciarli di nuovo soli. Bella è determinata a continuare, Edward è sicuramente più tranquillo rispetto a pochi minuti prima.

Mentre cerco di capire cosa sia giusto fare, una visione irrompe nei miei pensieri…

 

Ho preso la mia decisone.

Esco felice dalla stanza, lasciando entrambi sbigottiti dalla mia strana reazione.

Non sanno che il loro futuro è già segnato.

Non so né quando né come, ma l’immagine era molto limpida: loro sarebbero ritornati insieme.

 

 

 

Vogliamo fare un applauso alla nostra Bellina???? Dai sù, è stata bravissima! Una grande! Alla fine a seguito i miei consigli ihihihih da agnellino si è trasformata in una iena xD. Certo pure Edward che chiede scusa… roba da pazzi! A quanto pare ci sarà il secondo round nel prossimo capitolo chissà cosa ne uscirà fuori. Tutto questo lo scopriremo nel prossimo chappy XD

Prima di salutarvi vi ricordo di andare a leggere( se vi va) una mia nuova ff “La Promessa di un Angelo”.

Questo è tutto! Un bacione enorme a tutti, a presto^^.

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Capitolo 13
*** capitolo 12 ***


Buona sera gente!!!

Eccomi di nuovo qui! Ringrazio di cuore le persone che hanno recensito lo scorso capitolo: grazie tantissimo!

Ovviamente ringrazio i preferiti, i seguiti e a chi solo legge :)

 

Buona lettura!!!

 

Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di Stephenie Meyer, questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro. 

 

 

 

CAPITOLO 12

 (POV. BELLA)

 

 

Testo betato da Air_Chaos

 

Alice è andata via, è giunto il momento di terminare questa farsa.

 

<Adesso non fai più lo strafottente?> incalzo, adirata.

<Ti chiedo scusa. Non volevo aggredirti.> risponde affranto Edward.

Rido nervosamente.

<Non ti perdono.> affermo.

Non può cavarsela in questo modo!

<Lo so.> dice abbassando lo sguardo che poco prima era su di me.

<Buona notte, Bella.>

No! Non può andarsene. Questa volta non glielo avrei permesso. Lui deve sapere quanto lo disprezzo, quanto mi ha fatto soffrire in tutti questi mesi.

<Adesso tu non ti muovi da qui! Siamo intesi?> grido alterata.

Mi guarda spaesato, non avrebbe mai immaginato questa mia determinazione.

<Non ti azzardare minimamente ad andare via senza che io abbia la possibilità di dirti quello che penso.> continuo, competitiva.

<Bella, tuo padre arriverà a momenti. Ritornerò quando sarai più tranquilla. Te lo giuro.> dice speranzoso.

Rido più sonoramente.

Credere ai giuramenti non era stato facile un tempo, figuriamoci adesso.

<No, Edward. Non sei più padrone di decidere per me.  Adesso rimani qui e continuiamo questa farsa.> dico acida.

<Quale farsa?> domanda sconcertato.

<La farsa di chiarire un rapporto che non c'è mai stato, o, per meglio dire, che per te non è mai esistito.> rispondo onesta.

<Non sai cosa stai dicendo.> afferma convinto.

<Oh sì. Io so benissimo quello che dico. Questa volta non mi freghi.> rispondo fulminandolo con lo sguardo.

Chiudo gli occhi e inspiro l’aria nei polmoni cercando di prendere tutto il coraggio possibile.

<Edward, non ti odio per non avermi mai amata. Ti odio per avermi preso in giro così spudoratamente e ti odio per avermi detto quelle parole poco prima.>

Faccio una pausa per ricacciare le lacrime che cercano di uscire e, quando riprendo la concentrazione, ricomincio a parlare.

<Tu non puoi entrare di soppiatto in camera mia e dirmi che sono una poco di buono. Io non lo sono mai stata.>

Cerca di replicare, ma interrompo la sua azione indicando con il dito di aspettare il suo turno.

<Demetri mi è stato vicino in questi mesi. Mi ha aiutato a ritornare come una volta. Se lui è un vampiro, poco importa, perché con me tutto si è dimostrato tranne che un essere spregevole. So che fa parte dei Volturi, è stato proprio lui a dirmelo la prima volta che ci siamo conosciuti. Lui non è più come un tempo, è cambiato e l’ha fatto per starmi vicino. È ritornato per starmi vicino. -puntualizzo- Quindi tu non lo conosci per niente e, ti ripeto, guardati prima di parlare degli altri, perché tu non sei meglio di loro.>

Finisco il mio monologo riuscendo a parlare come una persona matura, senza urla né pianti. Il mio discorso deve essere chiaro e limpido. Lui deve capire che non potrà mai più permettersi di trattare me e Demetri con tale disprezzo.

<Posso dire una cosa?> domanda.

<Fai pure. Siamo qui per chiarirci.> rispondo disinvolta, come se lui non potesse più farmi nessun effetto.

Mi guarda amareggiato ed espira profondamente. Evidentemente la mia freddezza non è di suo gradimento.

<Innanzi tutto non è vero che non ti ho mai amata, come non è vero che ti reputo una poco di buono. Ero arrabbiato e non ero conscio di ciò che stavo dicendo, quindi spero che un giorno tu possa perdonami. Non volevo offenderti... Secondo, per quanto sia felice che tu abbia trovato un amico e, a quanto dici, sia anche cambiato per te, non posso che esserne preoccupato. Se solo i suoi capi scoprono della vostra amicizia, non oso immaginare cosa potrebbe accadere.> dice, lasciando il discorso a metà.

Ancora non ha parlato di Lei.

<Loro sanno di noi.> dichiaro prima che continui il suo discorso.

Non sono ancora pronta di affrontare la verità.

<Cosa?!> urla arrabbiato.

<Edward, calmati. E, anche se non hai il diritto di saperlo, ti informo che loro hanno accettato la nostra amicizia.>

Non so cosa mi abbia preso nel confessargli tali dichiarazioni. Forse ho sbagliato a dirlo. Forse, stupidamente, speravo in una sua gelosia. Poiché questo implica un rapporto tra me e Demetri molto intimo. Invece lui è solo preoccupato dal fatto che fossi stata sgamata dai più potenti vampiri e che lui e la sua famiglia potessero essere in pericolo per aver confessato a un’umana il loro segreto.

Non parlò per alcuni minuti, sicuramente per cercare di concentrarsi a non reagire come prima che arrivasse Alice.

<Che cosa vogliono in cambio?> domanda tenendo gli occhi chiusi.

Non rispondo. La paura di rivedere la sua parte di mostro mi ha bloccato le parole.

<Che cosa vogliono in cambio?> ripete parola per parola imponendo una risposta.

Devo affrontarlo un’altra volta.

“Chissà se Alice ritornerà in mio soccorso” penso preoccupata.

Inspiro profondamente e rispondo tutto d’un fiato.

<Conoscermi.>

L'ho detto. Fra non molto andrà in escandescenza.

<Ci andrai?> domanda cupo.

Rimango palesemente perplessa. Mi sarei aspettata urla o cose varie, invece la sua voce è calma e risoluta.

<Io non voglio, ma sappiamo entrambi che dovrò farlo. Spero solo che passera un lungo periodo prima di incontrarli.> dico con tutta sincerità.

<Non farlo, Bella. Morirei se ti succedesse qualcosa.> dichiara sofferente.

So perché si sente così. Purtroppo lo conosco troppo bene.

<Edward, anche se mi succedesse qualcosa non sarà per colpa tua. Ho scelto io la mia vita, quindi non incolparti.>

Perché il mio tono si è affievolito cercando di rassicurarlo?

Semplice, in fondo, per quanto io lo odi, non posso vederlo in questo stato.

Io ci tengo ancora a lui...

Si avvicina pericolosamente a me e prende il mio viso tra le mani.

<Bella, ne morirei per il semplice fatto che ti amo. Non perché mi sentirei in colpa.> dice soffiando fra le mie labbra.

Guardo il suo corpo a pochi centimetri da me.

Mi ha detto “ti amo”, l'ho sentito chiaramente.

Alzo lo sguardo su di lui. Mi guarda amorevole, proprio come un tempo quando ero felice e serena.

Poso una mia mano sul suo viso. Quanto mi è mancato il suo corpo gelido… Quanto mi è mancato lui.

Il mio battito accelera a dismisura: si sta avvicinando sempre di più, cerca un contatto più profondo.

Non riesco a impedire il suo gesto: anch'io lo desidero.

Bramo le sue labbra all'inverosimile...

Però, prima che le nostre labbra si sfiorino, penso a un piccolo ma per me grande particolare.

Lui ha detto di amarmi, sembrava sincero ed io avevo creduto alle sue parole, un’altra volta.

Forse non si ricorda che so di lei, perché so che quel giorno a scuola mi ha visto. Lui è un vampiro, non può non essersene reso conto.

Eppure dice di amarmi. Spera di fregarmi un’altra volta?

Com’è possibile che fossi stata così idiota! Come posso aver sperato di poter essere la sua esistenza?

Lui ha trovato già la sua metà!

Mi stacco velocemente da quel contatto e il mio corpo prende una postura rigida.

<Vattene.> dico fredda e glaciale.

Mi guarda confuso e cerca di capire per quale motivo ho interrotto il nostro avvicinamento.

Cerco di tenere testa al suo sguardo senza lasciar trapelare nessun sentimento nei suoi confronti e notando il mio cambiamento esce dalla finestra senza proferire parola.

Appena mi ritrovo da sola il mio volto si ricopre di calde lacrime.

Purtroppo lui è sempre la causa del mio dolore...

 

 

 

Allora cosa ne pensate?

Bella ha fatto bene a cacciarlo?

Certo che è proprio sciocchino il nostro Edward, per non parlare della nostra Bellina poteva domandargli di Tanya invece di cacciarlo via! Ahhhhh questi due non riusciranno mai a riappacificarsi xD

Per fortuna che ci sarà un angioletto che li aiuterà!chissà chi potrà essere…

Ad ogni modo lo scoprirete presto, bisognerà aspettare altre due capitolo xD

Buona notte a tutti e sognate il nostro affascinante e tenebroso…… Demetri! (non è da sottovalutare il tipetto xD)

A presto! Kiss kiss ^^

 

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Capitolo 14
*** capitolo 13 ***


Risposte alle recensioni:

Soffiotta: scoprirai presto chi sarà quest’angioletto!! Ti dico colo che sarà una vera scoperta!!!ho visto che non stai tanto bene ç__ç spero ti riprenda presto^^ un bacio!

Ed4e:hai ragione bella è proprio stupida, bastava una semplice domanda e si sarebbe tutto risolto… che ci posso fare mi piace vederla soffrire ihihihih! Comunque scoprirai presto che fine a fatto Dem. Non dovrai aspettare molto xD un bacio, a presto^^

Yle4: mhm non posso dirti se la tua ipotesi è corretta… ti posso anticipare che sara una vera sorpresa (già ho detto troppo!!) spero che anche questo chappy ti piaccia! Un bacio, a presto ^^

Volpessa22: ohhhh ho notato che sei mattiniera XD comunque hai proprio ragione a questi due serve proprio il nostro aiuto, sono dei dementi ihihihi. Per la storia dell’angioletto non posso dirti niente…sarà una sorpresa ihihihih! E che sorpresa! (ops, forse ho detto troppo xD) spero che anche questo capitolo ti piaccia! Un bacio a presto ^^

Fede4e: effettivamente Edward non può passarla liscia. Anche se lo adorolo!!! Deve soffrire ihihihihi! Un bacio!

 

Grazie a tutti quelli che mi seguono, soprattutto chi mi ha aggiunta tra le storie preferite e chi tra le storie seguite!!!siete meravigliosi!!!

 

Rullo di tamburi…….. ecco a voi un altro capitolo!!! Buona lettura!!!!

 

Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di Stephenie Meyer, questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro. 

 

CAPITOLO 13

(POV. EDWARD)

 

 

testo betato da Air_Chaos

 

“Vattene”.

Mi aveva cacciato dalla sua stanza ed io senza proferire parola avevo esaudito la sua richiesta.

Non sono riuscito ad accontentarla del tutto, mio malgrado: staccarmi da lei è impossibile. Infatti mi ritrovo a osservare la sua finestra, nascosto dietro un albero vicino alla casa.

È difficile starle lontano adesso che l’ho rivista.

 

Cosa le è successo? Non ho mai visto tanta collera dentro di lei.

Forse avrei dovuto aspettarmelo, d’altronde le ho fatto patire enormi sofferenze a causa del mio abbandono, ma in cuor mio speravo che ciononostante tutto si sarebbe risolto e che, scusandomi del mio folle gesto, mi potesse perdonare.

Eppure stava per baciarmi e questo mi aveva convinto che tutto fosse passato in secondo piano. Invece prima di sfiorare le mie labbra si è irrigidita e si è staccata definitivamente da me, cacciandomi.

Che cosa posso fare per chiedere il suo perdono?

Se mi dicesse in che modo potrei recuperare il nostro rapporto, lo farei senza controbattere, farei qualsiasi cosa pur di riaverla nuovamente tra le mie braccia.

Non ho intenzione di perderla!

So che chiedo troppo, non merito la sua clemenza, ma non posso più vivere senza di lei.

Ho bisogno della sua presenza per farlo…

<Che ci fai qui?>

Perso tra i pensieri, non mi sono reso conto che qualcuno si fosse avvicinato.

Può un vampiro distrarsi dagli eventi che lo circondano?

No, ma evidentemente a me è successo. Ogni volta che penso a lei, mi escludo dal mondo, proprio come ora.

<Demetri.> saluto educatamente, ma senza troppa euforia.

È stato facile capire chi fosse.

Uno: è un odore che non ho mai sentito.

Due: è una voce che non ho mai sentito.

Tre: solo un vampiro a me sconosciuto può presentarsi qui.

<Ripeto, che ci fai qui?> dice con tono minaccioso.

Mi giro ringhiandogli contro.

Come osa rivolgersi a me in tale modo? Può essere anche una guardia dei Volturi, ma non si deve permettere di parlarmi così.

<L’hai voluta tu questa situazione. È inutile che te la prenda con me.> dice vedendo la mia reazione.

Cerco di calmare l’ira dentro di me, evitando di saltargli a dosso, la sua presenza mi infastidisce, per non parlare della gelosia che sta prendendo il sopravvento.

“Ora vattene. Lei a bisogno di me” leggo nella sua mente.

Rimango spiazzato quando, senza volerlo, scruto a fondo i suoi pensieri.

Bella l’ha chiamato piangendo, chiedendogli di andare da lei. Ma non è questo che mi sconcerta, bensì un altro pensiero: Demetri desidera  sfiorare ancora le sue labbra.

Non posso crederci!

Che sia questa la causa del suo cambiamento?

Sì, sicuramente. Loro stanno insieme e nessuno mi ha messo a conoscenza dei fatti!

<State insieme.> la mia non è una domanda, ma una semplice constatazione ad alta voce.

<Insieme?! -ride sarcastico- Se tu non fossi mai tornato. Forse…> continua dicendo.

Spera di avere la mia Bella, significa che la mia ipotesi è sbagliata. Questo però non cambia il fatto che si siano baciati.

Il che significa certamente una cosa: lei non è più mia.

Devo andarmene da qui, non sono in grado di affrontare la conversazione.

Troppo è il dolore che provo in questo istante.

 

Mi allontano da Demetri e sfreccio a velocità soprannaturale per le strade di Forks, fino ad arrivare a casa.

Arrivato a destinazione, salgo in camera senza preoccuparmi delle persone che aspettavano il mio rientro. In questo momento non ho alcuna voglia di essere consolato da nessuno, l’ho creata io questa situazione e ne devo subire le conseguenze.

Chiudo la porta a chiave evitando qualsiasi visita. Se prima non mi avevano permesso di rimanere in solitudine dopo l’abbandono, adesso a loro non rimaneva che accettare la mia scelta.

Pretendo di restare solo con la mia sofferenza.

 

 

(POV. BELLA)

 

Sono stretta fra le braccia di Demetri.

Appena Edward è andato via, ho avuto il bisogno di chiamarlo e chiedergli di venire. È la prima volta che entra a casa mia, mi sono sempre rifiutata di fare entrare un ragazzo all’infuori di lui, ma la circostanza adesso è diversa, in più non ho la forza necessaria di uscire fuori di casa.

Ormai niente ha più significato.

<Piccola mia, non ti preoccupare ti proteggerò io.> dice premuroso.

<Demetri, tu non capisci. Niente ha più senso.>

Purtroppo non mi riferisco a quello che è successo poco prima.

<In che senso?>

E questo lui l’ha capito. È inutile mentire a me stessa, non riuscirò mai ad amare un’altra persona all’infuori di Edward, potrò solo sperare di ritrovare una certa stabilità nella mia vita, ma è inutile illudere altre persone.

<Dem, non mi odiare.> supplico disperata.

Immaginare la mia vita senza la sua presenza mi squarcia il cuore a metà. Per quanto la mia decisione sia stata presa, il sentimento che mi lega a lui è sincero.

<Bella, non ti odierò. Te lo prometto.>

Non mi ha mai chiamata per nome, ma dal suo sguardo non noto rabbia.

Mi sorprenderà sempre il suo modo di reagire.

<Non posso illuderti, non lo meriti. Io non sarò mai pronta.>

Non riesco a dire altro, avrei dovuto spiegargli le mie ragioni, dirgli che il bene che provo per lui è sincero, ma non riesco a formulare parole sensate.

Spero in ogni caso che mi comprenda.

Ci guardiamo per lungo tempo, nessuno parla, anche se dai nostri sguardi c’è un dialogo in corso. Il nostro rapporto è sempre stato così, non abbiamo mai avuto bisogno di dire niente, ci comprendiamo lo stesso, come se tra noi ci fosse una linea di comunicazione mentale ed è proprio per questo che il nostro legame è così intenso, indissolubile.

Per quanto non sia mai stata baciata dalla fortuna, non posso lamentarmi del fatto di aver trovato durante il mio cammino persone importanti nella mia vita. Non ringrazierò mai abbastanza il Signore, perché nel bene o nel male mi ha fatto incontrare Demetri.

<Sarai sempre la mia piccola. Ti starò sempre accanto.>

Sul mio volto compare un sorriso, involontariamente mi butto nuovamente fra le sue braccia.

Ho sempre creduto che in ognuno di noi, umano o non, ci fosse un’anima. Demetri è la prova tangibile del mio pensiero. Il suo corpo potrà essere anche dannato, ma dentro, la sua anima di certo è rimasta illesa.

<Grazie.> rispondo semplicemente.

In fondo dalla mia vita non potevo desiderare altro.

 

 

Questo capitolo a parer mio è il più bello!! Quando ho finito di scriverlo, mi sono congratulata da sola xD

Adoro il rapporto che ho creato tra Bella e Demetri…. Sono così pucci pucci!!!

Certo devo dire che mi dispiace un po’ per il nostro tenebroso vampiro Demetri, ma non vi preoccupate troverò una soluzione anche per lui! si è comportato da vero amico con Bella è giusto che abbia una piccola ricompensa non trovate?!?

E poi in qualche modo dovevo troncare questa relazione se no quei due come fanno ha rimettersi insieme?!? Già sono così sciocchino di loro, bisogna pur dargli una mano no?ihihihi

Comunque se trovate ambigua la reazione di Demetri vi ricordo che lui non è più cattivo ed è totalmente diverso dal personaggio che descrive la Meyer, quindi in questa storia è normale questa sua reazione, in fin dei conti ama così tanto Bella che vuole solo il bene per lei e se lei desidera solo un amicizia, lui non può che acconsentire alla sua richiesta^^.

Ok… credo di aver detto tutto!! un bacio, alla prossima

 

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Capitolo 15
*** capitolo 14 ***


 

Scusate per l’enorme ritardo ma ho avuto tanti impegni in più sono partita e sono tornata solo ieri notte….

Ringrazio chi ha recensito lo scorso capitolo: fede4e, purple benny, ed4e, yle94, nanerottola, air_chaos, volpessa22, soffiotta, ladysile.

Ringrazio i preferiti, i seguiti e anche chi legge solamente :)

 

 

Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di Stephenie Meyer, questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro. 

 

CAPITOLO 14

(POV. BELLA)

 

Testo betato da Air_Chaos

 

La settimana trascorse velocemente, grazie all’aiuto costante di Demetri. Senza di lui non sarei mai stata in grado di affrontare i giorni successivi.

Demetri ascoltò per interi giorni, in religioso silenzio, tutta la mia frustrazione. Infine, quando terminai il mio lungo sfogo, cercò di darmi utili consigli per affrontare al meglio la mia “situazione”. Ovviamente in questo piccolo periodo evitai di andare a scuola, non ero ancora pronta per affrontarli, né tanto meno accettare l’unione dei due. Adesso, però, è passato un tempo accettabile e, anche se non sono pronta, è il momento di affrontare i miei incubi.

 

Guardo per la seconda volta la sveglia e noto che segna sempre la stessa ora: 6:30.

Oggi sono notevolmente in anticipo, rispetto al solito orario mattutino: purtroppo l’agitazione ha preso il sopravvento e ho aperto gli occhi alle prime luci dell’alba. Tuttavia cerco di non scoraggiarmi e comincio a prepararmi per l’intensa e sicuramente stressante giornata scolastica.

7:00.

Sembra che oggi il tempo non passi mai, eppure ho cercato di lavarmi e vestirmi molto lentamente, sperando, ovviamente invano, di far trascorrere più velocemente la tortura.

Ahimè, tutto questo gioca solo a mio sfavore, riducendo al minimo la mia determinazione.

“Quando penserai di non essere in grado di affrontare tutto questo, ricordati tutta la sofferenza che hai provato e, appurato il tutto, alza la testa senza nessun timore. Tu non sei meschina come loro.”

Le parole di Demetri irrompono nella mia mente. Ieri sera aveva notato il mio disagio nell’affrontare l’indomani, mi consigliò quindi di seguire, nel caso ne avessi bisogno, i suoi suggerimenti. Ha sempre cercato di non esporre le sue riflessioni, ma non era riuscito a fare a meno di esprimere il suo disappunto: per lui, Alice e Edward si erano comportati in modo assolutamente villano nei miei riguardi.

In fin dei conti, come dargli torto? Alice era entrata in camera mia per informarmi tutta euforica di un’imminente sorpresa. E che sorpresa! Davvero simpatica la mia migliora amica! Trovarmi un nuovo membro della loro famiglia, nonché compagna di Edward, al parcheggio della scuola. È stata davvero eccitante come scoperta!

Tuttavia non provo rancore nei suoi confronti, forse è dovuto al fatto che mi ha difeso dall’attacco di Edward.

Però lui… lui non ha nessuna scusa! Lui è stato il più meschino fra i due, non ha cercato neanche di chiedere scusa per il suo comportamento! Anzi, ha infierito ancora di più contro i miei sentimenti! La decisione di cacciarlo nella mia stanza, evitando successive sofferenze, fu certamente saggia.

D’altronde la verità è molto semplice: anche se lo amo e lo amerò sempre, lui indiscutibilmente non è e non sarà mai mio. Questo lo devo accettare, in un modo o nell’altro.

Infatti, riflettendo a mente lucida, potrei anche non fargliene una colpa se lui non provasse i miei stessi sentimenti e dovrei essere felice del fatto che a meno lui abbia trovato la sua anima gemella. Si dice che quando ami veramente una persona vuoi solo il meglio per questa, anche se tu non ne fai parte.

Tuttavia il mio cuore la pensa diversamente dalla testa.

Per quanto sia di animo buono e altruista, non posso nascondere l’ostilità che provo nei suoi confronti. Mi ha illusa! Lo odio e questo non posso negarlo, è la verità.

 

7:30

È ora di andare a scuola. Il consiglio di Demetri ha avuto ottimi risultati: sono notevolmente determinata adesso.

Scendo velocemente le scale, saluto Charlie ed esco di casa.

È una settimana che non vado a scuola, non è il caso di presentarmi tardi alle lezioni.

<Buongiorno, piccola.> dice una voce melodiosa.

Il mio angelo custode! Sempre pronto a strami vicino.

<Ehi! Non ti aspettavo.> rispondo sorpresa.

Non pensavo di vedere Demetri sulla soglia di casa. Ieri sera ha espressamente dichiarato di non aver nessuna intenzione di iscriversi nuovamente a scuola: non ama particolarmente l’ambiente scolastico.

<Sono un uomo pieno di sorprese.> dice pavoneggiandosi.

<Ma smettila!> rispondo, dandogli una gomitata.

Il nostro legame, in questi giorni, è diventato più profondo ed io non posso che esserne felice per tutto questo. Lui fa parte della mia vita.

Saliamo in macchina e ci dirigiamo a scuola. Ha detto che vuole farmi da scorta. Il mio pensiero? Vuole starmi vicino nel momento del bisogno.   

 

Siamo arrivati a scuola, noto subito la macchina di Edward parcheggiata e inevitabilmente mi irrigidisco.

Un conto è immaginare che lui sia presente, un altro è essere pienamente cosciente delle proprie ipotesi.

Nella Volvo esce la sua compagna, di cui ignoro il nome, ma di lui non c’è nessuna traccia.

<se vuoi, resto qui con te.> dice premuroso Demetri, notando il mio cambiamento.

<Tranquillo. Posso farcela.> mento spudoratamente.

Cerco di cacciare le lacrime che vogliono forzatamente uscire, ho promesso a me stessa che oggi sarebbe stato un giorno diverso.

Provo a rimanere serena, cerco di non pensarci, mi sforzo di sentirmi meglio… Questo purtroppo è impossibile, quando la verità si trova davanti ai tuoi occhi.

<Bella, non mentirmi.> dice prendendomi la mano.

Lo guardo e non posso fare a meno di sorridergli. In questa settimana è stato accanto a me, consolandomi. A lui non posso sfuggire, sa cosa provo in questo momento.

<Dem, devo. Non ti preoccupare, posso cavarmela.>

Usciamo dalla vettura, il parcheggio è ormai deserto: segno che le lezioni stanno per cominciare. “Meno male che non volevo fare tardi” penso, guardando l’edificio di fronte a me.

Saluto Demetri e subito mi ritrovo in un caloroso abbraccio: cerca di darmi sostegno. Gliene sono grata per questo, ma non sono tanto sicura che il suo gesto riuscirà ad aiutarmi.

Mi bacia la fronte con dolcezza, con una mano sfiora delicatamente il mio viso e dopo poco mi ritrovo sola nel parcheggio: è andato via.

Non riesco ancora a credere di avere accanto a me un’anima pura come Demetri. Tuttora rimango sbalordita della sua bontà, non è da tutti accettare un rifiuto, come ha fatto lui, e rimanere lo stesso vicino alla persona che non ricambia i tuoi stessi sentimenti. Se non mi avesse dichiarato che faceva parte dei Volturi, non l’avrei mai potuto immaginare. È totalmente diverso da quel mondo, lui è il mio salvatore, il mio migliore amico, il mio angelo…

Mi riscuoto dai pensieri provando una strana sensazione: qualcuno mi sta osservando.

Mi giro di scatto e trovo una figura di fronte a me, il vento le scompiglia i capelli biondi e sinuosi.

<Ciao, Bella.> saluta cordiale.

Io inevitabilmente la guardo stranita. Che ci fa lei qui?

 

 

Note:

Non mi uccidete!!! Lo so che vi ho lasciato sul più bello ma cercherò di farmi perdonare… parola di GIRLscout xD

E poi volevo far respirare un po’ Bella, poverina ne ha passate parecchie ç_ç

Ok, per questa sera ho poco da dirvi quindi fatemi sapere!!!!

Alla prossima, kiss kiss^^

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Capitolo 16
*** capitolo 15 ***


Eccomi qui! Scusate sono imperdonabile ma bando alle cancie, vi ho fatto aspettare già troppo!

Ringrazio: i fantastici angioletti che hanno recensito lo scorso capitolo.

Un ringraziamento anche a: i seguiti, i preferiti e chi solo legge!!

Dedico questo capitolo ad Air_Chaos, con la speranza di tirarla su di morale^^

Buona lettura!!!

 

CAPITOLO 15

(POV. BELLA)

 

Testo betato da Air_Chaos

 

Il dolore è l’unico sentimento che non ti abbandona mai.

La sofferenza porta con sé la malinconia e questa diventa una parte di te. È inutile scappare, è inutile far finta che niente sia accaduto, è inutile far finta di star bene.

Con questa consapevolezza tutta la mia determinazione è scomparsa.

Si dice che per ritornare sereni, bisogna affrontare gli ostacoli. Purtroppo per me, questo significa aprire la voragine dentro il mio cuore che, inconsapevolmente, non ha mai smesso di sanguinare…

 

Guardo la meravigliosa creatura davanti a me e cerco di capire per quale motivo mi abbia salutata.

Non ho nessuna intenzione di avere neanche un minimo contatto con lei, eppure sono curiosa di sapere per quale motivo si sia avvicinata.

<Che cosa vuoi?> dico in tono poco cordiale.

Non è mia intenzione rivolgermi così maleducatamente con lei, ma non posso fare altrimenti: la sua vicinanza irrita particolarmente ogni fibra del mio essere.

<Hai un minuto? Vorrei parlarti.> dice educata, mostrando un sorriso amichevole.

La guardo senza proferire parola, cercando di capire se sono pronta o meno a un suo confronto. Sono molto curiosa di scoprire cosa ha da dirmi, ma allo stesso tempo desidero andarmene da qui, consapevole che a ogni sua parola starei indubbiamente male.

<Oh, scusami. Non mi sono presentata. Piacere, io mi chiamo Tanya.> dice la ragazza porgendo la mano verso di me.

Una fitta allo stomaco mi travolge. Solo conoscere il suo nome mi fa terribilmente male. È necessario per la mia salute troncare al più presto questa inutile conversazione e far in modo di entrare immediatamente in classe. Non ho la forza di sopportare altro.

Guardo la sua mano tesa verso di me: sta aspettando che gliela porga.

Non ho intenzione di fare conoscenza con il nemico, quindi mi limito a guardarla malamente e poi, con fare sicuro, non propriamente degno di me, la sorpasso dirigendomi verso dell’edificio.

Peccato che i miei propositi non abbiano successo. Ovviamente lei non è della mia stessa opinione. Infatti, neanche il tempo di sorpassarla che prende prontamente il mio braccio bloccando ogni mio movimento.

Stupida forza sovrumana!

<Per favore. È importante.> chiede implorante.

Non capisco per quale motivo per me è sempre tutto difficile, eppure chiedo solo di rimanere sola con la mia sofferenza. Non pretendo il mondo! Non pretendo Edward!

Mi libero della sua presa, ovviamente è lei a lasciarmelo fare.

<Non ho intenzione di ascoltarti!> il suono della mia voce è sprezzante.

Con tutto quello che può capitarmi, proprio questo devo sopportare?! Proprio lei devo affrontare?! Mi vuole sbattere in faccia il loro grandissimo amore per paura che potrei mettermi fra loro? Assurdo! Non credo sia questa la ragione del suo avvicinamento. Io non ho mai contato niente per LUI.

Una risata amara esce dalle mie labbra. Forse mi vuole invitare a un imminente matrimonio fra loro? Possibile, visto il loro comportamento poco carino nei miei confronti. D'altronde finora non hanno fatto altro che prendersi gioco di me. Non dovrei neanche meravigliarmi.

Tanya, la bellissima vampira di fronte a me, mi guarda in un modo che oserei dire terrificante. Forse la mia risata non è stata di suo gradimento.

<Io proprio non vi capisco! Siete due imbecilli! Posso aspettarmelo da te, perché sei umana, e si sa, gli umani hanno poco cervello, senza offesa. Ma da lui… oddio, mi date proprio sui nervi!> dice alterata.

La guardo con un sopracciglio alzato, ignorando il significato delle sue parole: proprio non capisco il senso.

Non pensavo che i vampiri potessero diventare isterici. Beh, forse sì, se penso al comportamento eccentrico di Alice.

<Adesso tu rimani qui e mi ascolti una volta per tutte!> decreta infine.

Non posso obbiettare. Per quanto non voglia ascoltare le sue parole, non posso andarmene: mi bloccherebbe con la sua forza vampiresca.

 <Ok, sentiamo.> rispondo infine, il tentativo di allotanarmi ovviamente è da escludere.

Mi guarda raggiante, felice di essere riuscita con il suo intento.

<Bella, so cosa pensi di me e ti posso garantire che le tue ipotesi sono assolutamente sbagliate.>

Il tono della sua voce è calmo e risoluto. Forse sto sbagliando nuovamente, ma noto sincerità nei suoi occhi.

Rimango in silenzio, aspettando il suo discorso.

<Non ho mai visto una persona così innamorata come Edward lo è per te, neanche Carlisle ed Esme superano il confronto.>

Abbasso la testa, vorrei veramente che le sue parole possano essere vere. Ma loro sono una coppia, non capisco perché dice queste assurdità. <Bella, lui ti ama. Ti ama profondamente, lo capisci?!> dice prendendomi le mani.

<No, non capisco. Voi… Voi non state insieme?> domando in lacrime.

<Sei proprio testarda. Alice mi aveva avvisato che non avresti afferrato il concetto. Ti credevo più furba.> risponde mostrando un dolce sorriso.

Ora comprendo tutto e forse era chiaro fin dall’inizio, ma la paura di soffrire mi aveva annebbiato la mente.

<Bella, tu lo ami? Lo ami ancora?> domanda preoccupata.

<Sì, immensamente. Non amerò mai nessuno come lui. Lui è tutto per me, tutto.> confesso sotto voce.

È strano, non è da me esprimere i miei sentimenti a persone sconosciute. Mi sorride raggiante.

<Allora cosa ci fai qui? Va da lui!>

<Non mi vorrà più> dico convinta.

L’avevo cacciato in malo modo dalla mia stanza.

<È buffo, sai… lui crede il contrario. Intendo per il legame che hai con Demetri. Siete cosi sciocchi a volte, non è più semplice dire che vi amate senza complicarvi la vita?>

Mentre parla i pezzi del puzzle si compongono a mano a mano.

La domanda strana di Alice il giorno che era tornata, la sua euforia nel dire che avrei scoperto il motivo del loro arrivo. Lui che aveva detto di amarmi e che non poteva più a vivere un minuto lontano da me…

<Lui e tornato da me.> non è una domanda la mia, ma solo il risultato dei mie pensieri espressi ad alta voce.

<Sì, Bella. Lui è qui per te.> dice soffiando vicino al mio viso.

Ritorno in me dopo la rivelazione. Non posso perdere un minuto di più.

<Io… io devo andare.> dico infine.

Fanculo la scuola, fanculo tutto. Voglio andare da Edward, adesso.

<Brava! Forte e determinata: così ti voglio!> esulta felice.

Corro verso la macchina, ma prima di entrare mi giro verso di lei.

<Grazie, Tanya. Grazie di tutto.>

Entro in macchina, ma prima di accendere il motore, una domanda mi balena in testa. Dove posso trovare Edward? Abbasso il finestrino e chiedo informazioni alla mia nuova amica.

<Ehm, Tanya. Lui dov’è? Dov’è Edward?>

<È chiuso in camera sua da una settimana. Non credo si sia mosso da lì.> risponde gentile.

Il mio Edward si era chiuso nella sua camera da una settimana. Una settimana da quando avevamo litigato. Che ingenua che sono stata. Bastava parlare, esporre le mie domande, i miei dubbi per risolvere tutto il problema. Non posso perdere altro tempo: devo rimediare per lui, per me, per entrambi.

Niente può più dividerci, non l’avrei mai più permesso.

Accendo il motore e mi dirigo verso la strada.

Direzione: casa Cullen.

 

 

Allora cosa pensate di questo chappy????

A quanto pare si sta risolvendo tutto per i due “stupidi” piccioncini!!!

Io farei un applauso a Tanya per aver aperto gli occhi alla svampita Bella! (ho scelto per lei questo ruolo perché mi dispiaceva farle fare sempre la parte dell’oca-rovina-famiglia xD. Voglio dire, che cosa ha fatto di tanto grave da essere odiata da tutte noi?  Ok che Edward è solo di Bella ma chi non ci proverebbe con lui? Lui è così favolosolooooo!!! Quindi….. ecco un ruolo davvero diverso per lei e le calza anche bene, secondo me!)

Beh tesori, a questo punto vi saluto e auguro a ognuno di voi una buona serata!

Baci, alla prossima^^.

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Capitolo 17
*** capitolo 16 ***


 

CAPITOLO 16

(POV. BELLA)

 

 

A volte ci sono dei momenti che ti fanno credere che sia ormai tutto perduto.

A volte, per la paura di soffrire, fai degli sbagli e pensi che ormai la situazione sia irremovibile per cercare di recuperare al danno compiuto.

L’essere umano sbaglia, sempre. Allora quando si arriva a questa semplice conclusione, perché non si affrontano i problemi? Tanto alla fine dei giochi, il sapore amaro della sofferenza è stato assaggiato. A questo punto, tanto vale buttare altra benzina sul fuoco per alimentare le fiamme, almeno in questo modo si è consapevoli di aver tentato qualsiasi cosa per ritrovare la felicità.

 

Sono ore che suono alla porta di casa Cullen. Nessuno ha risposto, nessuno è in casa...

Dove sei Edward?

Non voglio scoraggiarmi, non posso. Abbiamo sbagliato entrambi troppe volte per lasciare in bilico quest’assurda situazione.  Presumo a questo punto che Edward non sia in casa o forse che non si sia accorto della mia presenza, anche se la seconda ipotesi è assurda: lui è un vampiro.

O forse…

No! Non devo neanche pensare a questa possibilità. Non posso assolutamente pensare a una sua imminente fuga. Questa volta non può andare tutto storto, il destino non può avercela un'altra volta con noi!

Rimango a osservare la maestosa casa davanti a me. L’assenza dei Cullen non l’ha assolutamente intaccata, è rimasta bella e impeccabile, proprio come un anno fa.

Non capisco per quale motivo una dimora così dolce e accogliente, possa trovarsi in un paesino sperduto dello stato di Washington: Forks non è di certo rinomata per le sue ville maestose. Eppure, quando la osservi, rimani incantato da tanto capolavoro che alla fine pensi non ci sia posto migliore di questo.

Sta calando la notte.

È passato tutto questo tempo?

Ho trascorso tutta la giornata davanti alla sua casa senza nemmeno accorgermi del tempo passato. Ancora più bizzarro è notare che nessuno della famiglia è presente, neanche di Esme e Carlisle c'è traccia.

La sfortuna mi perseguita!

Mi accascio alla porta sconfitta. In tutto questo tempo non ho trovato un rimedio per raggiungerlo, neanche aspettare i suoi fratelli mi è stato di aiuto.

Click.

Il rumore della serratura.

Senza farlo apposta, appoggiandomi ho aperto la porta con il gomito. Che stupida sono stata, dovevo solo provare a vedere se non avevano chiuso a chiave!

Entro senza perdere altro tempo.

Corro al piano superiore dirigendomi in camera sua. Anche con la fretta ho potuto notare come l'arredamento è rimasto impeccabile come un tempo, ad eccezione di un tavolino in vetro adiacente alla porta.

Ho il cuore a mille. Sono davanti alla camera di Edward, la porta è chiusa.

Senza bussare entro velocemente, ma quello che vedo mi pietrifica all'istante.

La stanza è vuota!

Non sono arrivata in tempo. È andato via. Il mio viso si ricopre di calde lacrime.

È tutto perduto...

Perché è difficile per noi stare insieme?

Perché non riusciamo mai a ricongiungerci?

<Bella?!> la sua voce sublime mi chiama.

Il mio inconscio spera che lui sia proprio dietro di me. È tutto cosi reale...

<Bella?!>

Mi giro inconsciamente, come se lui si trovasse davvero dietro di me.

<Edward...>

Non posso crederci! È proprio lui…

Mi avvicino con cautela a Edward e con il palmo della mano gli sfioro il suo viso perfetto e divino. Chiude gli occhi e si bea del mio contatto. Li riapre subito dopo, allontanando la mia mano con delicatezza.

<Che cosa ci fai qui?> domanda impassibile.

<Edward, io... Non sei andato via.> non riesco a dire altro in questo momento, troppa è l'emozione di stragli accanto.

<Sono andato a caccia, per questo non mi hai trovato in camera.> risponde.

<Perche sei qui?> ripete in tono freddo.

Alzo lo sguardo, lo vedo combattuto su come porsi nei miei confronti. I suoi occhi sono violacei, me ne rendo conto solo adesso di quanto il suo volto è cambiato dall'ultima volta che ci siamo visti: è una maschera di dolore, la stessa che ho avuto io quando pensavo di averlo perso.  Tuttavia rimane sempre il perfetto e divino ragazzo di cui mi sono innamorata. Neanche la frustrazione può cancellare la sua bellezza eterna.

<Ti amo.> è quasi un sussurro il mio, ma sono consapevole che lui l'abbia sentito. È inutile girare sul discorso, ho bisogno di dirgli solo queste semplici parole.

Non voglio dirgli altro, per adesso.

Siamo solo io e lui, ed è quello di cui ho bisogno...

Sul suo volto compare il sorriso sghembo che tanto mi è mancato. Edward senza dire niente, elimina le poche distanze che ci dividono e posa un leggero bacio sulle mie labbra.

Stranamente il bacio diventa più coinvolgente, passionale. Non è da lui questo tipo di atteggiamento, ma spero che, almeno per questa volta, non blocchi il turbine di passione che ci sta avvolgendo.

Nella stanza riecheggiavano i nostri respiri, ormai diventati pesanti.

In questo momento i dubbi su ciò che desidero si dissipano.

Mi scosto lentamente per prendere fiato. I suoi occhi sono diventati scuri dalla passione e non posso che esserne felice, sapendo che ne sono stata io l'artefice.

<Mi sei mancata, amore mio.> soffia sulle mie labbra.

Gli sorrido dolcemente e, prendendo un profondo respiro, trovo il coraggio per fargli la mia richiesta.

 <Amami, Edward.> spero che capisca il senso delle mie parole.

Si scosta da me: chiaro segno che il messaggio è arrivato al destinatario.

Mi guarda frustato. So che sta cercando un modo carino per rifiutarmi senza offendermi. Ma la mia è un’esigenza, non accetterò più un altro dei suoi rifiuti. <Bella, lo sai che non…>

Blocco la parola sul nascere, baciandolo avidamente.

Ho bisogno di sentire quanto noi ci apparteniamo…

<Amami.> ripeto tra le sue labbra.

Con estrema velocità mi adagia sul divano bianco della sua stanza e, senza pesarmi troppo, si sistema sopra di me. Ha accettato la mia richiesta ed io non posso che assecondare il suo gesto. L’ho desiderato da troppo tempo, ormai.

<Ti amo, Bella.>

<Ti amo, Edward.>

 

In quella notte i nostri corpi si unirono per la prima volta, diventando un solo essere, amandosi e coccolandosi come due amanti.

Quella notte donai il mio cuore alla persona che più amavo nella mia vita.

Niente avrebbe rovinato il nostro magnifico momento.

Eravamo solo noi due, per sempre.

 

 

 

 

Scusate l’enorme ritardo, ho la connessione che da giorni non vuole proprio collaborare. Scusate anche se non rispondo personalmente a ognuno di voi, sempre per lo stesso motivo (non so quanto tempo mi è concesso prima che ritorni a scioperare xD ).  

Fatemi sapere se vi è piaciuto il capitolo. Un bacione, alla prossima!!!!!

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Capitolo 18
*** capitolo 17 ***


Salve gente!! Scusate l’enorme ritardo, purtroppo gli impegni sono sempre tantissimi e non ho mai un po’ di tempo per me ç_ç. So che non è una scusa buona ma spero comunque che capiate... quindi m’inchino a voi e chiedo umilmente perdono…… che dite, sono perdonata?

Adesso rispondo alle recensioni e poi vi lascio subito il capitolo da leggere xD

 

Volpessa22: ciao tesoro, come vedi si è tutto risolto. Però occhio! i guai non sono finiti… un bacio alla prossima^^

Vanderbit: mi fa piacere che ti è piaciuto il capitolo. Devo dire che finalmente questi due birichini ci sono riusciti a ritrovarsi( e anche bene aggiungerei, visto cosa hanno combinato xD ahhh l’amore è una cosa bella…. xD) rispondo subito alla tua domanda: ancora devo decidere se farla rimanere incinta o no, devo vedere cosa uscirà fuori dalla mia testolina… un bacio a presto!

Ed4e: eccomi di nuovo qua, sono incorreggibile lo so. Ti ho fatto davvero aspettare parecchio… spero che mi seguirai ancora… ad ogni modo questo capitolo credo che ti piacerà ( o almeno spero) dato che il nostro bellissimo e affascinante Demetri sarà il protagonista di questo chappy :) . un bacione, alla prossima!

Piemme: grazie per i tuoi complimenti, mi hanno fatto davvero tanto piacere. Un bacio, a presto^^

Yle94: grazie per i tuoi complimenti, davvero, grazie tantissimo mi fa sempre piacere ricevere un tuo commento! Mi fa piacere che hai capito il significato del titolo. Infatti sta proprio a significare il momento, o per meglio dire, la richiesta di ampliare il loro amore in modo completamente assoluto. Un bacio alla prossima^^

Kandy_Angel: grazie per i complimenti. Spero che anche questo capitolo sarà di tuo gradimento :) baci, a presto.

Crista: grazie tantissimo! Mi fa piacere che ti sia piaciuto il capitolo! Spero che anche questo sarà di tuo gradimento. Baci alla prossima^^

 

Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di Stephenie Meyer, questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro. 

 

 

CAPITOLO 17

(POV. Demetri)

 

Testo betato da  Air_Chaos

 

Un essere dannato è chiuso in una bolla di oscurità talmente fitta e densa da non far entrare neanche un piccolo spiraglio di luce.

Questo buio, questa solitudine, lo priva di ogni amorevole sentimento, provando esclusivamente odio nei confronti del prossimo.

Tuttavia, proprio quando pensa che sia ormai tutto perduto o che nessuno sia più in grado di farlo risalire a galla, nota una luce così luminosa e immensa, che gli offre un'altra opportunità o semplicemente lo risveglia dal brutto incubo che lo ha accompagnato per tutta la nottata.

Proprio allora inizia a rispettare il prossimo, a comprendere le sue angosce, i suoi dolori, oppure molto probabilmente è proprio grazie a questa persona, grazie a questa luce, che intuisce come adesso bisogna porsi con gli altri e, comprendendo tutto questo, si scopre la felicità perduta. Quella felicità che gli purifica l’anima.

Dopo questa transazione si è pronti ad aprire il proprio cuore, adesso disposto a farsi cullare dal proprio angelo personale.

 

Sono preoccupato, sono agitato, ho paura.

Dopo aver lasciato Bella a scuola, sono andato a nutrirmi, ho esplorato tutta la foresta olimpica e mi sono diretto verso casa sua. A quell’ora doveva essere già tornata. Eppure né il suo pick-up né la mia più cara amica hanno fatto ritorno.

Sono preoccupato, sono agitato, ho paura.

Sto aspettando da diverse ore, la mia mente sta ipotizzando ogni motivo per questo strano ritardo. Forse dopo la scuola si è fermata, o molto probabilmente è stata bloccata dalla sua vecchia amica Alice. Quella stupida veggente che non ha fatto altro che infliggerle le più atroci sofferenze. Una delle più brutte: la menzogna.

A tale proposito non ho mai esposto appieno il mio disgusto per questa faccenda. Mi sono limitato a dare consigli riguardo questa spregevole situazione. D'altronde ha messo un limite fra noi: vuole solo un amico al suo fianco. Ed è proprio questo il mio compito, quindi ho intenzione di proteggerla e curare il suo “male” nei migliori dei modi.

In fondo non è questo che un amico dovrebbe fare?

Sono rimasto notevolmente soddisfatto dalla mia reazione dopo tale richiesta. Pensavo che sentire un suo rifiuto “nell’ambito relazionale” scatenasse la furia assopita dentro di me. Invece ho acconsentito senza rischiare di esplodere in una reazione esagerata. Molto probabilmente la mia accondiscendenza ha solo una soluzione: lei non è il mio angelo personale. Questo non indica che Bella non sia una parte fondamentale della mia vita. In fin dei conti lei è, ed è sempre stata, il mio angelo custode, adesso ne sono consapevole. Bella mi ha ridato una “vita”.

Tornando ai pensieri precedenti, che in questo momento hanno la priorità fra gli altri, questo loro presunto incontro-scontro, fuori dalla scuola, non spiega il suo enorme ritardo.

Sono preoccupato, sono agitato, ho paura.

La mia mente ha anche elaborato che, se le fosse successo qualcosa, se fosse agitata, se stesse piangendo, mi avrebbe chiamato all’istante. Ma questo non è detto. Conoscendola può essere scappata chissà dove, rifugiandosi in un luogo a me ignaro, per soffrire in solitudine.

Sono preoccupato, sono agitato, ho paura.

Il sole è ormai calato e rimanere qui inerme, senza fare niente, non è da me. Diamine, sono un segugio! Il miglior segugio in circolazione e ancora non ho mosso un piede per andarla a cercare!

Velocemente percorro le strade di Forks nella speranza di focalizzare la sua fragranza, ma di lei non c’è traccia. Il mio autocontrollo è al limite: non riesco più a ragionare lucidamente. Solo il pensiero che lei sia sola, in chissà quale posto, mi disarma.

Sono preoccupato, sono agitato, ho paura.

Cerco di recuperare un po’ di lucidità. Non posso andare avanti in queste condizioni, non posso permettermi di farmi travolgere dall’ansia.

Mi concentro, chiudo per qualche secondo gli occhi e abbandono, per un momento, tutti i miei sensi. Ho bisogno di concentrazione.

In questo momento mi trovo nel mio limbo: niente rumori di macchine, niente odori, niente vista… sono concentrato solo su me stesso. Niente può distrarmi. Un vero segugio deve raccogliere tutte le sue energie per affrontare la sfida ed è proprio in quel momento che sa da dove iniziare, da dove cercare. Deve partire dall’ultimo posto in cui sa dove si trovava la sua “preda”.

Adesso so da dove cominciare: la scuola.

 

Il parcheggio della Forks High School è deserto. Anche gli insegnanti hanno fatto ritorno alle proprie case. Chiudo di nuovo gli occhi inspirando l’aria circostante. Nelle mie narici milioni di odori si mischiano, cerco di distinguerli uno a uno attendendo la scia che m’interessa: muschio sulla corteccia degli alberi, odore di erba bagnata, olio di macchina sull’asfalto… bingo! La fragranza zuccherina di Bella! È lieve la sua scia ma rintracciabile per un segugio astuto come me.

Seguo a velocità vampiresca tutto il suo percorso, non curandomi della strada che sto percorrendo.

Voglio arrivare da lei il prima possibile.

Dopo lungo tempo percepisco un altro odore nella stessa direzione della sua scia: i Cullen. Sono certo di non sbagliarmi, conosco bene la loro fragranza. Infatti, a togliermi ogni dubbio, vedo in lontananza la loro casa e mi apposto subito sopra un ramo di un albero per avere la visuale migliore.

 

Bella dorme vicino a Edward mentre lui passa delicatamente la sua mano sul suo viso.

La osservo.

Posso scrutare, anche da lontano, quanto il suo volto in questo momento sia rilassato e sereno. Non l’ho mai vista così beata e tranquilla. Forse si è tutto risolto e, sicuramente, io sono contento per lei.

La sua felicità è la mia.

<Si amano veramente.>

<A quanto pare.> rispondo risoluto. Non ho mai amato parlare troppo.

<Sono contenta che tutto si sia risolto. Edward ha sofferto tanto.>

<Anche Bella!> il mio tono è di qualche ottava più alta. Non ho mai amato il vittimismo. Non immagina minimamente quanto Bella abbia sofferto la sua lontananza.

<Sicuramente…>

Dalle mie labbra esce una falsa risata: le donne pensano sempre di sapere tutto.

<Piacere, Tanya.> si presenta la vampira.

Sposto il mio sguardo per osservare la figura accanto a me. È una bellissima ragazza, non che non l’abbia mai vista, ma da vicino è ancora più affascinante. I lineamenti del suo viso sono dolci e delicati e i suoi occhi ambrati rivelano un animo buono e altruista.

<Demetri.> rispondo, porgendole la mano.

Nel tenerle la mano sento una scintilla illuminare il mio essere. Non ho mai provato una tale sensazione, mi sembra di essere finalmente completo.

Tanya, imbarazzata dall’atmosfera che si è avvolta fra noi, scosta la mano con gentilezza spostando il suo sguardo, rivolto prima verso di me, altrove. Chissà se anche lei ha provato le stesse mie emozioni.

<Ehm… scommetto che Aro non sarà lieto del tuo operato.> dice, nella speranza di aprire un nuovo discorso.

“Aro… lui sicuramente sarà un bel problema.” penso fra me.

<Probabile.> mi dispiace risponderle a monosillabi, ma sono una persona molto taciturna, a volte. In più ho un certo vampiro che legge i pensieri a pochi metri da me…

<Conoscendo i Volturi, verranno a controllare la situazione.>

<Molto presto.> confesso e mi maledico per aver detto troppo.

 

 

Note:

 

Ecco un bel punto di vista di Demetri. Ho voluto dare un po’ di spazio a questo personaggio (che io adorolo!!!), per far capire il motivo della sua bontà nei confronti di Bella. Come ho detto in precedenza, lui è molto diverso dal personaggio della Meyer, è questo ne è la prova. Spero che i motivi per cui lui è voluto rimanere accanto alla sua amica umana siano chiari. In tal caso non fate esitazioni, risponderò con piacere hai vostri dubbi :-)

Piccolo punto importante: Volturi.  Pensavate per caso che mi potessi scordare di loro? Ma certo che no! Quindi molto presto verranno a fare visita alla nostra famiglia di vampiri…..

Ma voglio lasciarvi a un enigma: come fa Demetri ha sapere del loro arrivo? E perché se sa qualcosa non riverisce tutto a Edward per salvare Bella?

Bene questo è tutto, passo è chiudo xD

Fatemi sapere se vi è piaciuto il capitolo =) 

Baci e morsetti a tutti^^

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