Bad Romance

di LadyHellfire
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L'inizio ***
Capitolo 2: *** Cominciano le indagini ***



Capitolo 1
*** L'inizio ***


3 gennaio 1985

 Greenview Healthcare Clinic, Oregon

 

 

 

 

La dottoressa Dolores Cartwright, primario della Greenview Heathcare, clinica specializzata nella psichiatria infantile, si trovava da almeno tre quarti d’ora chiusa nel suo studio ad esaminare i risultati degli ultimi test su una delle sue più giovani pazienti.

Incredibile, pensava la donna, in trent’anni di onorata carriera non le era mai capitato un caso così controverso! Prima i test indicavano chiaramente  difficoltà a relazionarsi con gli altri, indifferenza verso le regole, una spiccata intelligenza accompagnata dalla mancanza grave di empatia,più una preoccupante inclinazione all’isolarsi dal resto del mondo .

La ragazzina si chiudeva in camera e rifiutava di parlare o vedere alcuno, a volte perfino di mangiare, e quando era costretta a partecipare alle sedute di gruppo si limitava a tollerare la presenza altrui con palese insofferenza. Passava le giornate a leggere libri troppo difficili per la sua età: l’unica reazione che avevano mai ottenuto da lei era stata quando avevano provato a toglierglieli , allora terminata in una crisi isterica e parecchi lividi sulle braccia degli infermieri che erano dovuti intervenire.

Da cinque settimane a quella parte la sua precedente diagnosi era stata ribaltata, la piccola paziente si era trasformata in un modello di virtù, gentile e sorridente, spesso servizievole. Questo repentino cambiamento, avvenuto apparentemente senza una spiegazione,  l’aveva inizialmente insospettita ma alla fine si era per di rivelato durevole. Per precauzione aveva voluto trattenere la ragazzina in osservazione ancora per alcune settimane , ma  alla fine non era riuscita a trovare un motivo plausibile per evitarne la dimissione. Se solo pensava a quello che aveva fatto prima del ricovero....

Dolores si tormentava nel dubbio e alla fine, firmati i documenti necessari, decise di avere un ultimo colloquio frontale con lei.

-Così oggi ci lasci....devo ammettere che sei mesi fa non avrei creduto possibili i progressi che abbiamo fatto. Vedi, sono proprio sbalordita! Nessuno dei nostri pazienti ha mai dato una risposta così positiva alla terapia....e comunque  mai in così breve tempo.

Non rispose subito, sembrava troppo concentrata a esaminare il palmo della propria mano, ma la dottoressa attese pazientemente.

-Lo sapeva che  una mano umana contiene almeno 27 ossa – esordì improvvisamente- il polso da solo comporta 8 ossa, collocate in due file distinte: prossimale e distale. Il palmo invece si compone di 5 ossa lunghe, cave, molto ricche di midollo osseo. Le falangi ne hanno 14 in tutto: 2 per il pollice e  3 per tutte le altre dita.... eppure dovrebbe saperlo, ha studiato medicina.

-Sei una bambina molto intelligente, ora stai per tornare a casa, e capirai che io ho bisogno di sapere... che tu non farai mai più quelle cose brutte alle altre persone- tentò ancora la Cartwright.

Lei abbassò la mano e spostò finalmente la sua attenzione sulla persona che le stava davanti, la fissò a lungo in silenzio come se si stesse facendo un giudizio finale della donna che l'aveva avuta in cura per ben ventisei settimane. Improvvisamente il suo atteggiamento cambiò e si profuse in un ampio sorriso, riuscendo a sembrare quasi amichevole.

-Non si preoccupi, non mi metterò ancora  nei guai-cinguettò allegramente.

-Bene allora.

-Si figuri - poi prese i documenti firmati che la dottoressa le porgeva, ringraziò educatamente e infine aggiunse- In fondo era quello che voleva le dicessi,no?

Proprio in quel momento il colloquio fu interrotto dall’ entrata di Margaret Hawk, infermiera caporeparto.

-Scusate se vi interrompo- poi rivolgendosi alla bambina la donna si concesse un ampio sorriso che la piccola ricambiò- vieni tesoro, i tuoi genitori sono venuti a prenderti, non facciamoli aspettare!

Lei non se lo fece ripetere due volte schizzando nell’ anticamera, mentre l' infermiera si soffermava sull’ espressione sconvolta della dottoressa Cartwright.

 -Dolores, va tutto bene?

-Ci ha presi in giro fino ad ora Margaret....

-Che cosa vuoi dire?

-E ha solo otto anni...non avremmo dovuto lasciarla andare.

 

 

3 gennaio 2010

Contea di Greenview, Oregon

 

 

Gli agenti che erano arrivati per primi avevano avuto la delicatezza di coprire la vittima con un lenzuolo, prima di voltarsi discretamente dall’altra parte per vomitare . Lo spettacolo che il tenente Burton si trovò davanti alle sei di quella gelida mattina era inguardabile, ma almeno lui dovette essere forte per i suoi uomini. Mantenendo la sua glaciale impassibilità aveva esaminato la scena del ritrovamento pur essendo palese, data la mancanza di sangue e il numero delle ferite sul corpo, che essa non coincideva con la scena del crimine.

-Femmina bianca, 45-50 anni....presunta causa della morte trauma cranico dovuto ad oggetto contundente – recitò il medico legale.

-Presunta?- si informò Burton, osando gettare un’altra occhiata al volto esanime  della donna, gli occhi ancora spalancati.

-Per saperlo con certezza dovrà attendere la fine dell’autopsia e visti i numerosi segni di tortura antecedenti al decesso...

-Va bene, va bene- borbottò Burton per nulla contento- basta che facciate presto!

Proprio non gli andava giù che ci mettessero tanto a dargli uno straccio di pista, mentre il bastardo che aveva fatto quello scempio se ne andava in giro a piede libero. Se c’era una cosa che il tenente Burton detestava era l’impotenza insita nell’attesa, lui era un uomo d’azione.

-Capo, abbiamo trovato la borsetta coi documenti...- lo informò prontamente uno degli agenti- ...l’avevano gettata poco lontano insieme ai suoi vestiti come fosse spazzatura.

Momento di disperato silenzio in cui Burton si ripromise che d’ora in avanti avrebbe contribuito personalmente alla selezione delle reclute.

-Allora Thomson cosa stai aspettando?! Che la vittima si alzi e si presenti da sè?!- Ringhiò esasperato e solo allora il suo agente sembro risvegliarsi dall’ apparente stato di trance in cui era sprofondato.

-Mi scusi capo!!Allora...la nostra vittima si chiamava Dolores Cartwright, primario della Greenview Heathcare, una strizzacervelli!

-Adesso basta, questa è la terza che ci capita questo mese....Thomson!!- il tenente era ormai al limite della sopportazione.

-Si signore?

-Mettimi in collegamento con Quantico! Adesso!!

 

 

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Capitolo 2
*** Cominciano le indagini ***


Quantico, Virginia, Unità di analisi comportamentale

 

 

Il giorno in cui arrivò La chiamata la situazione era  più o meno la seguente: depressione totale su tutti i fronti. La squadra era appena tornata da Los Angeles, da un caso che li aveva tenuti impegnati diverse settimane e durante questo periodo il lavoro si era tragicamente accumulato sulle loro scrivanie. 

Non avevano ancora smesso di rimuginare (e di avere incubi notturni) sui pezzi di cadaveri mutilati che l’SI aveva simpaticamente pensato di lasciare sul suo cammino prima che lo prendessero che già gli veniva chiesto di concentrarsi su altri orrori sparsi nel continente. Quando già il malumore serpeggiava in ufficio, come se non bastasse la verifica trimestrale era ormai alle porte, in un’inquietante concomitanza con un nemico ben peggiore....

....San Valentino, il tragico periodo dell’anno che bussava alla loro porta puntualmente per ricordargli come la loro vita privata fosse stata totalmente sacrificata al lavoro. Mancava ancora un mese ma già tutti negli uffici di Quantico sembravano impazziti, e in barba al codice che proibiva le relazioni sul lavoro si era creato un impressionante traffico di fiori, biglietti e cioccolatini.

 Esempio:   A un mese da San Valentino l’agente speciale Samuel Todd, sezione persone scomparse, si era reso conto di provare qualcosa di più per l’agente speciale Brenda Mc Kleetchy, e aveva deciso di conquistarla in maniera originale... complice un corrotto tecnico aveva fatto spegnere tutte le luci, era entrato nel suo ufficio con una candela  per creare l’atmosfera e un mazzo di rose rosse.

Lei nella penombra non lo aveva riconosciuto, aveva subito pensato ad un attentato terroristico e impugnata la pistola gli aveva intimato di gettare di tenere le mani in vista. 

Una volta tornata la luce fu chiarito l’equivoco e messa via l’arma anche lei aveva ammesso di provare qualcosa per lui ....allora i due si erano baciati.

I due continuavano a baciarsi in ogni occasione, mentre tutti i colleghi applaudivano festosi, tutti tranne gli appartenenti alla sezione di analisi comportamentale che li fissavano malevolmente.

-Devono proprio farlo davanti a noi?!- borbottò Elle Greenaway accennando alla scena che avevano davanti.

 - Ormai lo fanno davanti a chiunque....e manca ancora un mese a S. Valentino! – fece notare cupamente Derek Morgan- che festa inutile....

 - Senza contare che sotto le festività il tasso di omicidi e aggressioni nelle grandi città  aumenta del 10 %- aggiunse Spencer Reid- sembra che qualcosa scatti nelle persone naturalmente inclini alla violenza....- poi guardando Elle che lo fissava in maniera strana si affrettò ad aggiungere- ....ovviamente non mi riferivo a te! 

- Ah, pensate quello che volete ma in fondo li capisco....- disse lei- ..cosa darei per lasciare questo posto e la sua atmosfera zuccherosa  immediatamente.

 -Ragazzi ottime notizie!- si annunciò JJ, saltellando in ufficio con evidente soddisfazione- Tre donne uccise nell’Oregon, partiamo subito: non è fantastico?! Cioè, ovviamente è terribile, ma la parte positiva è che partiamo.

 -Tre donne torturate e uccise- li riprese Gideon, che arrivò coi fascicoli del caso- cercate di sembrare meno entusiasti...- disse rivolto agli altri, rivolse anche lui un’occhiata perplessa alla coppietta che si sbaciucchiava nell’atrio, poi aggiunse non meno disgustato degli altri- ...almeno provate a fingere!

 - Avanti: prima partiamo prima lo prendiamo....gli aggiornamenti a dopo  sul jet.-  dichiarò Aaron Hotchner  con insolita fretta.  

 Fu in effetti l’unico a non sembrare entusiasta della partenza, anzi  accettò il caso con qualche riserva. Il motivo era molto semplice: se le indagini si protraevano ancora per molto come di solito capitava e se non fosse ritornato entro il giorno del suo anniversario di matrimonio, con l’aggravante di San Valentino in arrivo,  era la volta buona che sua moglie lo sbatteva fuori di casa... perciò si sarebbe impegnato anche più del solito per risolvere la faccenda in fretta.

 ......

Greenview, Oregon, centrale di polizia

 

 

 -Derryl Burton, grazie per essere venuti- si presentò il capo della polizia locale.

-Jason Gideon....- si presentò a sua volta il profiler-  loro sono gli agenti Hotchner, Greenaway, Morgan, Jerau e il dr Reid.

-Però, FBI.... e siete venuti in tanti!- commentò ingenuamente il buon agente Thomson, meritandosi un’occhiata fulminante da parte del suo capo quando tutti si voltarono a guardarlo- Cioè, wow, davvero...io ho un cugino che ha fatto domanda per entrare nell’FBI, ma non so l’hanno preso, il fatto è che lui...

-Thomson!!!

-Si signore?

-E’ meglio se vai a prendere i rapporti....adesso.

-Si signore, scusate.

Burton ovviamente aveva provveduto a strigliarli tutti in occasione dell’arrivo di una squadra da Quantico, non voleva fare una figuraccia davanti a una delle maggiori agenzie federali, ma a quanto pare non era stato duro a sufficienza per scalfire la testa di legno del suo sottoposto.

Tanto era una battaglia persa in partenza,si disse,  tirò un sospiro di rassegnazione e proseguì:

-Anne Jones è la prima che hanno trovato neanche un mese fa....una brava ragazza a detta di tutti, bella, solare, piena di amici....l'ultima volta che è stata vista era un venerdì sera dalle sue amiche mentre tornava a casa. Il corpo è stato rinvenuto solo lunedì mattina, fino ad allora nessuno ha pensato di cercarla perchè a quanto pare se ne andava spesso per passare il weekend fuori città...come d’altra parte fanno moltissimi giovani.

I rapporti arrivarono come auspicato. Era allegata in prima pagina la fotografia di Anne Jones, 27 anni , una bellissima ragazza bruna con un sorriso da top model, ma sulla seconda pagina c'era anche un immagine di com'era adesso la povera Anne ....Il corpo livido e irrigidito dagli effetti post mortem, steso sul lettino bianco delle autopsie ...era cosparso di tagli sulle braccia. Quello in corrispondenza dei polsi l’ha uccisa. Per questo inizialmente abbiamo pensato ad un suicidio....

- Sono tagli precisi, netti, orizzontali, tutti distanziati tra di loro esattamente di tre centimetri direi- osservò Gideon- sono stati eseguiti con troppa precisione per essere opera di un suicida.

-Inizialmente questa era la nostra ipotesi, non ne succedono molte di cose del genere qui- ripetè il tenente  -...ma poco dopo abbiamo trovato anche l’altra, stessa posa del corpo, stessi tagli che partono dalla spalla fino al polso. Non poteva trattarsi di una coincidenza ....- Burton presentò alla squadra una seconda fotografia che mostrava una ragazzina minuta come un topolino, i capelli di un biondo sbiadito- .... circa una settimana dopo Caroline Northon di appena sedici anni, la sera lavorava in una pizzeria e non si è presentata  al turo del sabato sera. Ragazzina semplice, timida, stava simpatica a tutti, nessun nemico, lei e la madre frequentavano assiduamente la chiesa...insomma brave persone.

A questo punto del racconto il volto del tenente in capo alle indagini si incupì se possibile maggiormente.

-E due giorni fa abbiamo trovato la Cartwright... – proseguì- ...solo che questa volta l’assassino non si è accontentato dei tagli sulle braccia... questa l’ha massacrata.

 

 

 

LadyHell: Voglio ringraziarvi tutti per le recensioni, sono contentissima che il prologo vi piaccia e spero che anche la storia  più avanti vi appassioni....questo capitolo era ancora introduttivo, ma già col prossimo si entra nel vivo delle indagini .....cercherò di mantenermi il più possibile nello stile Criminal Minds anche se mi sono già venute in mente parecchie situazioni un po’ al limite...insomma facciamoglielo guadagnare lo stipendio!!  A seguire un po' di umorismo, poi verrà anche la parte tragica....A presto con la scena del crimine, gli interrogatori e non poche disavventure, baci ^^!!!

 

 

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