Sunshine

di CipDebbi
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** All I Want For Christmas Is you ***
Capitolo 2: *** Insignificant ***
Capitolo 3: *** Sorprise ***
Capitolo 4: *** All my life ***



Capitolo 1
*** All I Want For Christmas Is you ***


SUNSHINE

 

cap.1- All I want for christmas is you

 

-Jake, mi dai una mano?- La mia piccola Nessie stava cercando di inserire la stella argentea sulla punta dell'albero gigantesco che le stava davanti. Ovviamente non ci arrivava. Sospirai e la presi tra le mie braccia, beandomi del suo sorriso innocente. Se solo sapessi quanto ti voglio bene, piccola mia, se solo sapessi cosa sei per me, cosa darei pur che tu sia felice.
-Fatto, Jake, grazie mille- Sorrise ancora e mi intimo' a metterla a terra. Cosi' feci e mi lasciai cadere pesantemente sul divano lasciandola aggieggiare con gli addobbi dell'albero enorme che io ed Emmet avevamo sradicato qualche tempo prima. Vidi Nessie corrucciare le labbra come era suo solito fare quando era pensierosa. Contemplo' per un attimo l'abete luminoso e sorrise fra se' e se'. -E' bellissimo- Batte' la manine e sorrise contenta. Quando lei era felice lo ero anch'io, non c'era nulla da fare. Sentivo al mio fianco Seth ed Embry che ridevano e mi sentii a casa. Le ragazze, Emily, Kim, Bella e Leah, erano intente nel preparare la cena mentre Sam aveva deciso di sfidare Edward in una partita a scacchi. -Ne rimarrai deluso, e non ti darai pace fino a che la tua esistenza non avra' fine- Aveva detto Emily sconsolata. Infatti Sam era immobile, fisso sulle pedine, ed ogni tanto guardava Edward ifastidito cercando un modo per pensare e non pensare alla partita. Cosa molto improbabile in effetti.
-Come va la partita ragazzi?- Seth rise forte accompagnato da Embry. Vidi Edward alzare lo sguardo e sorridere di sbieco, mentre Sam Uley rimase con lo sguardo fisso sulla scacchiera. La mia bellissima stella era seduta per terra invece, a gambe incrociate e appoggiati sulle ginocchia c'erano tanti gancini per far si che la palline brillantinose si attaccassero per bene all'albero di Natale. Era cosi' bella con quei perfetti boccoli bronzei che le circondavano il suo dolce visino di angelo, adesso concentrato. Portava un grazioso vestitino bianco come la neve che fioccava fuori dalle vetrate di casa Cullen, e ogni tanto tirava il lembo del collo dell'abito che la infastidiva. Canticchiava un'allegra canzoncina natalizia e la intonava perfettamente con la sua vocina da soprano. -
-All I want for christmas, is You..- Sorrise radiosa e si volto' verso di me.
Si mia dolce Renesmee. Tutto quello che voglio per Natale, sei tu.

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Capitolo 2
*** Insignificant ***


[Pov Jake]

Non potevo credere che la mia piccola Nessie era diventata una donna, fatta e finita. I seni sviluppati, i boccoli lunghi e setosi, il viso sempre dolce ma lo sguardo piu' severo, da adulta. Amavo contemplarla quando faceva i compiti per la scuola, o quando era comodamente seduta ad adocchiare distrattamente la televisione. Mi piaceva il suo profilo, i suoi occhi cosi' attenti e perspicaci che riuscivano a cogliere ogni minimo particolare anche senza troppo interessamento. Sapevo che se in quel momento le avessi chiesto di cosa parlasse il programma mi avrebbe comunque saputo rispondere, seppur la sua attenzione fosse concentrata in un'altra anticamera del cervello.
-Domani sera c'è il complenno di Claire.. Dove credete di andare a comprarle il regalo?- Chiese innocentemente guardandomi dopo tanto, voltando il capo lentamente.
-Oh, pensavamo di andare a Seattle. Ma non so se Quil vorra' prenderle un regalo a parte.- Lei annui' comprensiva e rifisso' gli occhi sul televisore. Rimanemmo in quella posizione per almeno un'altra buona manciata di minuti, poi, fu lei a rompere il ghiaccio, protendendosi verso di me e poggiando una mano leggermente calda sulla mia guancia che ando' a fuoco. -Ti voglio bene, Jake- mi disse attraverso i suoi pensieri. Sorrisi e lei contraccambio' felice. Adoravo quando sorrideva, con quella sua schiera di denti bianchissimi e le sue labbra rosee e carnose. I suoi occhi si illuminavano radiosamente e tutto brillava. C'era lei, io e il mio amore infinito.
-Perche' mi fissi?- Chiese in un sussurro a pochi centimetri da me. Alzai le spalle e mi allontanai quel poco che basto' a placare i miei istinti non del tutto religiosi. Non avrei potuto strapparle i vestiti di dosso con Edward in casa. Come non detto, un ringhio gratturale e rabbioso si alzo' dalla stanza accanto, dove Bella ed il suo simpatico maritino stavano preparandosi per andare a caccia. Mi voltai verso il pianoforte a muro che Edward aveva regalato a Nessie per il suo secondo compleanno e strinsi la mano della mia piccola. Ricordai tutti i momenti che avevo passato a sedere su quel comodo sgabello con la mia Renesmee sulle gambe che suonava uno dei complicatissimi pezzi che suo padre le aveva insegnato. Non riuscivo a raccapacitarmi con tutti queI tasti inutili, confusi e strombeggianti.
-Non capisco come tu faccia a non imbrogliarti..- Avevo sussurrato a Nessie che mi faceva ascoltare una delle sue meravigliose composizioni . Lei mi sorrideva e mi confortava appoggiando le sue piccole manine sul mio collo, accucciandosi contro il mio petto.
-Come puo' un cane suonare dei tasti delicati come quelli con le brutte zampaccie che si ritrova..- La Psicopatic-Bionda ovviamente era impeccabile nell'intromettersi proprio nei momenti nei quali la dimenticavo.
-E tu, succhiasangue da quattro soldi, quanto hai pagato la parrucchiera purche' ti facesse sembrare ancora piu' psicopatica?- Lei sorrideva maligna scuotendo la testa.

[Pov Nessie]

-Nessie andiamo! Sono le 20 e 30!- Busso' quell'altro idiota alla porta del bagno, nel quale mi ero rinchiusa per prapararmi.
-Ti ho detto che sono quasi pronta. Smettila di rompere, lupo!- Urlai, cosi' che percepisse bene la mia irritazione. Lo sentii sospirare sconfitto e cadde pesantemente sul mio letto che scricchiolo', implorando pieta'. Per quella sera avevo deciso di indossare una camicietta bianca a maniche lunghe e un paio di Jeans chiari, con abbinato un paio di bellissime, semplici scarpe con il tacco nere. Era il compleanno di Claire, e si sarebbe tenuto giu' alla riserva, ma volevo comunque essere carina. Avevo giurato alla piccola peste che avrei indossato quella roba, per festeggiarla, ed avevo mantenuto la promessa.
-Nessie..- Accidenti alla sua furia maledetta. Infilai la scarpa saltellando verso la porta.
-Ness..-
-Arrivo!- Spalancai la porta prima che Jacob finisse di pronunciare il mio nome, e quando alzo' lo sguardo poso' immediatamente il coniglietto di peluche che aveva trovato sul letto. Inghiotti' con uno schiocco deciso la saliva e sbarro' gli occhi.
-Sono pronta..- Sussurrai basita dalla sua attenzione. Jake era il mio miglior amico, ma era pur sempre un'uomo. Lui annui' alla mia affermazione e lo sentii borbottare qualcosa di incomprensibile quando si precipito' giu' per le scale, seguito a ruota da me. Con quei trampoli aveva la netta sensazione che sarei finita con il muso per terra, se non fosse stato per i miei riflessi vampirici.
-Tesoro, sei bellissima- Mi abbraccio' mia madre sorridente. Le accarezzai una guancia mostrandole il bene che le volevo e salutai papa' con un sonoro bacio sulla guancia. Vidi Edward che fissava Jacob, ed annuiva ogni due secondi. Seppur provandoci in tutti i modi, sapevo che non sarei mai riuscita a comprendere cio' che quei due avevano da dirsi di tanto importante. Indossai la giacca aiutata da zia Alice che mi regalo' il sorriso piu' meraviglioso che avessi mai visto ed uscii lasciandomi cullare dal piacevole ticchettìo che provocato dai tacchi che battevano sul pavimento.

La serata passo' tranquilla, fra stupidi giochi di carte e Quiz senza senso, ma in fondo mi divertii come non mai. I ragazzi con le loro solite frecciatine facevano imbarazzare le proprio ragazze, e non potevo fare altro che ridere di gusto quando Poul fece un'osservazione poco carina sul seno di Rachel, e Jake scatto' infuriato terrorizzando a morte il povero Poul. Lo avevo fermato cercando di placare la sua rabbia, e non appena i suoi occhi avevano incontrato i miei il suo sguardo si era addolcito.
-Avanti Nessie, ti prego.. Fammi questo favore..- Mi sussurro' Seth con gli occhioni da cucciolo che si ritrovava. Sospirai rassegnata.
-E va bene.. Ma le chiedo solo il numero, d'accordo??- Sentenziai. Lui annui' piu' volte, veloce e con una strana luce negli occhi che non avevo mai notato prima. Quando aveva avuto l'imprinting Seth si era come  trsformato, e saputo il fatto che frequentavo gli stessi corsi della sua "amatissima" non mi aveva piu' dato tregua..
Jake mi poso' delicato una mano sulla spalla, e a quel tocco io rabbrividii di piacere. Era da un po' di tempo che il corpo e la presenza di Jacob faceva su di me uno strano effetto, e non potevo certo ignorarlo. Lo strano formicolio che mi divorava lo stomaco quando una solita ochetta starnazzante gli gironzolava intorno, le vampate di calore quando le sue mani sfioravano le mie e la senzazione picevolissima quando lui era nelle vicinanze. Era tutto cosi' magicamente stupendo, con il mio licantropo.
-Andiamo Ness.. I tuoi si arrabbieranno- Sussurro' comprensivo ed io annuii sconsolata. Mi piaceva passare il tempo con i Queliute e le ragazze, erano ormai la mia seconda famiglia. Emily, Kim, Leah, Claire.. Erano le migliori amiche che avessi mai potuto desiderare. Tante volte pero', mi ero sentita triste, quando la piccola Claire giocava felice con Quil, o Emily baciava Sam e Kim guardava Jared come fosse un Dio. Leah era un licantropo, ed era piu' che ovvio che stasse nel gruppo. L'unica intrusa completamente inutile ero io, sola e insignificante. Senza alcun valore preciso.

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Capitolo 3
*** Sorprise ***


cap.3- Sorprise


[Pov Nessie]

Quando la mattina seguente mi svegliai, sentivo le gambe totalmente intorpidite, la schiena che faceva fatica a riprendere elasticita' e il collo teso ed indolenzito.
-Nessie sei un cerotto- Mi avrebbe beffeggiata Jake, se fosse stato presente. Eppure lui non c'era. Non era li' con me, non era in quella precisa stanza dove me ne stavo io, seduta sul mio morbidissimo letto. Quel pensiero basto' a farmi sentire dentro come una profonda voragine che mi squarciava il petto e non la smetteva di bruciare. Mi sentii debole in quel momento. Non capii cosa era dovuto al fatto che Jacob mi mancasse tanto. Eppure, mille volte avevo dormito senza di lui, senza le sue buffe storielle senza senso che non avrebbero mai fatto addormentare nemmeno un marmocchio e le sue ninna nanne inventate.
-Amore, e' pronta la colazione!- Mia madre probabilmente mi aveva sentita alzare dal letto, e per un momento ringraziai il cielo che mio padre fosse rimasto dai nonni, la sera precedente. Mia zia Alice, (con Rosalie come complice) mi avevano costretta ad imparare dieci inni nazionali per avere almeno un briciolo di privyce ogni tanto, cosa del tutto impossibile con il padre-leggi-pensieri-a-piacimento che mi ritrovavo. Avevo comunque apprezzato il loro sforzo. Non avrei assolutamente voluto che qualcuno dei miei sapesse cosa mi stava succedendo, e sinceramente, non lo sapevo nemmeno io.
-Buongiorno, Renesmee- Mia madre era dolce come al suo solito e mi meraviglio' che mi chiamasse Renesmee anziche' Nessie. E' vero che inizialmente quel nomignolo la disgustava e la faceva andare su tutte le furie se qualcuno si azzardava a susurrarlo soltanto, ma alla fin fine si era rassegnata. Come zia Rosalie, d'altronde.
-Vuoi un toast o preferisci una buona tazza di latte?-
-A cosa devo tutto questo mamma? Il fatto che posso dar libero sfogo ai miei pensieri senza che papa' mi si intrufoli nella mente?-
-Non per molto ancora..- Sorrise dispiaciuta. Sentii il suo scudo coinvolgermi e la porta di ingresso si spalanco' lasciando che la incantevole figura di mio padre facesse la sua comparsa. Sorrise sussurrando un -Buongiorno- ed io feci lo stesso, accennando con il capo. Mi guardo' attentamente e poi sbuffo voltandosi verso mia madre.
-Hai gia' alzato lo scudo?- Le chiese sorridendo.
-Hai gia' avuto l'intensione di vegabondare nella mente di tua figlia?- Lui allargo' il sorriso e Bella sospiro'. Le lascio' un bacio a fior di labbra e sorrise a sua volta a me, chiedendomi perdono con lo sguardo. Scossi la testa ridacchiando e continuai a mangiare il mio gruzzolo di cereali croccanti con i quali mia madre mi aveva praticamente riempito la tazza. Quando ebbi finito scrostai il resto della colazione dal tazzone colorato e mi affrettai a salire in camera per rendermi presentabile. Avevo detto a Jake che sarei andata da lui, la sera precedente per farmi accompagnare a scuola e io mantengo costantemente le mie promesse. Ci teneva a fare queste cose per me, pensava che arrivare a scuola di una bellissima Golf con un bellissimo licantropo incorporato fosse davvero un colpo basso. In fondo lo era stato, e sicuramente, fu molto meno imbarazzante di quando il primo giorno di scuola, feci la mia comparsa con la macchina di mio padre. Scacciando quei pensieri dalla testa, indossai un paio di Jeans scuri e una felpa rossa che si intonava perfettamente alle mie immancabili sneakers e mi affrattai ad uscire riempendo la borsa con tanto di cellulare e libro da leggere in caso di disperata crisi depressiva da bilogia. Salutai velocemente i miei e preso il cappotto, mi inoltrai in una fredda giornata invernale dirigendomi dal mio lupacchiotto.

[Pov Jake]

Incredibile come fosse puntuale Nessie quando non doveva andare in nessun posto cosi' importante. Era persino in anticipo di cinque minuti la sanghuisuga.
-Ehi, brutta pulce. Cosa ti  successo? Eddy ti ha buttato fuori dal bagno minacciandoti, per caso?- La stuzzicai. Quella mattina, in confronto alle sera precedente era completamente diversa, un'altra Nessie. Un'altra Nessie deliziosamente e ugualmente meravigliosa. Quei Jeans attillati mettevano in risalto le sue forme, e la cosa non mi piacque molto. Tutti quei polli che le gracchiavano dietro come cornacchie mi davano sui nervi, e se non fosse stato per il fatto che avrei messo a repentaglio tutto il branco, avrei voluto volentieri tirargli il collo come alle galline.
-Buongiorno anche a te, brutto cagnaccio..- Mi sorrise affettuosa con gli occhi ancora un po' assonnati e velati da qualcosa che non avevo mai visto prima. Brillavano di luce propria, erano a dir poco splendidi.
-Andiamo, non vorrai fare tardi anche una volta che arrivi in anticipo?- Scoppiai a ridere per il mancato senzo logico della frase, ma la sua risata cristallina mi mando' in escandescenza. Mille sonagli dolci e squillanti si emanavano nell'aria, e non potei fare a meno di accarezzarle uno zigomo perfettamente perfetto. Ecco cos'era Nessie. Perfetta. Meravigliosa, travolgente, unica, gioiosa, serena, altruista, dolce, sincera, libera, bellissima.. La amavo con tutto me stesso, ma avrei anche atteso una vita intera per averla mia. Finche' lei non mi avrebbe corrisposto io avrei dovuto tenere il becco chiuso, solo nel momento opportuno avrei dovuto confessarle il mio amore.
-A cosa pensi?- Mi chiese Nessie voltata verso il finestrino, guardando sconsolata la pioggia che picchiottava monotona sui vetri e sul tettino.
-A niente..- Risposi guardandola. -Perche'?-
-Perche' e quasi due giorni che ti incanti a fissare il vuoto, pensieroso. L'ho notato anche ieri sera.- Disse con voce atona.
-Beh', in realta' non sono certo io pensieroso in questi giorni.. Tu, piuttosto. Cos'hai?- Le chiesi cercando di sembrare meno invadente possibile. Mi guardo' fissa per due secondi, poi scosse la testa e torno' a guardare fuori.
-Niente, non ho niente.- Eppure mi sembrava che nella sua voce ci fosse qualcosa, qualcosa che nascondeva anche a me.
-Non voglio intromettermi nei tuoi affari.. Ma se c'è qualche problema io sono qui.. Se hai bisogno di qualcuno..-
-Si Jake, lo so- Sorrise senza guardarmi e ringraziai il cielo non non fosse in vena di litigare.
Arrivammo alla scuola in un baleno, e, come sempre succedeva, tutto il corpo studentesco fisso' lo sguardo attento su di noi. Cosa aspettavano? Un bacio appassionato forse? Nessie si copri' il capo con il cappuccio per non bagnarsi i capelli.
-Grazie Jacob- Disse fissando le sue pozze color cioccolato, dentro le mie, nere come la pece. Sorrisi. Sussurro' un -ciao- e sorridendomi un'ultima volta apri' lo sportello, correndo veloce verso i suoi amici.

 

Mi stavo giusto svaccando sul divano, quando il telefono' squillo' acuto. Il nervosismo che cresceva in me ad ogni squillo era tremendo. Balzai in piedi imprecando in tutte le lingue e afferrai la cornetta.
-Pronto.- Dissi scocciato.
-Vieni subito qui, abbiamo bisogno di parlarti.- Riconobbi la voce di Edward che non mi dette tempo di rispondere, ed aveva gia' riattaccato.
Sospirai rassegnato, e dando uno sguardo alle chiavi della macchina poggiate sul cassettone, decisi di fare una corsetta. Urlai a mio padre che sarei andato dai Cullen, e che se avesse avuto bisogno di qualcosa poteva chiamarmi al cellulare.
Mi affrettai ad uscire e mi trasformai, correndo freneticamente nella foresta della riserva.
-Eccoti, finalmente.- Mi accolse Alice senza sorridere.
-Ho fatto il prima possibile- Mi giustificai entrando ed aggangiandomi i pantaloni che mi ero legato alla caviglia. Feci il mio ingresso nel salotto e il tanfo che mi colpi' era del tutto nauseabondo. Vidi Edward in piedi davanti alla porta di cucina e mi fissava cercando di leggermi nella mente.
-Si, era proprio quello che avevo intenzione di fare- Io feci una smorfia e ripresi: - Che è successo?- Ero tranquillo, sapendo che la mia Nessie era a scuola, al sicuro.
-E' proprio pre questo che non è al sicuro Jake.- Quelle parole mi perforarono lo stomaco e il petto.
-Che significa?- Chiesi ansioso.
-Vieni, sediamo un momento, devo farti vedere una cosa.- Strubuzzai gli occhi.
-Hai appena detto che Nessie è in pericolo, e vuoi farmi vedere una cosa?? Dico ma sei impazzito?! Io vado a prenderla..-
-No! Nessie non sara' al sicuro quando tu ti farai vedere sulle soglie di quel Liceo. Per adesso è tutto sotto controllo- Disse calmo, ma il suo tono di voce lasciava trapelare la sua agitazione. In fondo Nessie era importante per me come per lui.
-Osservazione intelligente. Ora vieni.- Si volto' dirigendosi in cucina, dove l'odore vampiro era piu' percettibile. Quando la porta di spalcanco' non potei credere ai miei occhi e iniziai a ringhiare sottomesso. Cosa ci facevano qui??

Non finiro' mai di ringraziare tutte le meravigliose ragazze che ogni volta recensiscano questa storia. Vi devo davvero molto. Riguardo agli errori mi scuso con _Starlight_ e con tutte voi. Si nota vero che mi coglie l'ispirazione alle undici di sera? xD p.s: Lo so che perfettamente perfetto non si dice, era soltanto per sottolineare la meraviglia che è Nessie per Jacob. Spero che non siate rimasti cosi' O.O Grazie ancoraa

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Capitolo 4
*** All my life ***


cap.4- All my life

 

Sedetti nel penultimo banco, vicino alla nuova arrivata. Era una ragazza dalla pelle scura, con dei profondi occhi neri che mi scuratavano attenti. Non distoglieva lo sguardo dal mio viso, mi fissava senza alcun riguardo. Sfacciata la ragazza, pensai.
-Come ti chiami?- La sua voce squillante mi fece sobbalzare. Ingoiai la saliva con uno sciocco e parlai.
-Renesmee- Evitai di dire il cognome. Non so come ma quella ragazza mi metteva a disagio. Lei sorrise fiera, guardando la lavagna dinnanzi a se, e mi sentii sollevata.
-Sono Diane- Disse semplicemente inziando a scrivacciare sul suo quaderno. Era strana, qualcosa di lei mi diceva che non era prudente starle vicino, ma dall'altra parte una voce mi incoraggiava a conoscerla meglio. La curiosita' era uno dei miei peggiori difetti.
-Ti sei trasferita da poco? Non ti ho mai vista da queste parti..- Lei continuo' a far finta di seguire la lezione e mi rispose sussurrando.
-Si, da pochi giorni-
-E come mai ti sei traferita?- Ok, stavo facendo la ficcanaso. Lei rise e scosse la testa.
-Sai, Nessie.. Le voci di corridoio dicono che sei una ragazza bellissima, e su questo non ho dubbi- Disse guardandomi attentamente. -Ma ho da ridire sulle voci di corridoio che confermano che tu parli poco- Risi e lei mi segui'. La sua voce era pesante, come quella di un uomo, ma c'era qualcosa di diverso, di sublime. Altra cosa strana era il suo odore. Era poco marcato, sicuramente, ma somogliava molto a.. No, ma cosa vado a pensare!
La campanella suono' per tanti, noiosi instanti, e mi diressi in palestra.
-Anche tu l'ora di ginnastica?- Mi chiese lei con poca sorpresa nella voce. Sembrava quasi costretta a far finta di essere stupefatta. Io annuii e mi sedetti sulla panchina degli spogliatoi, per cambiarmi.

 

-Tu non giochi, vero Nessie?- Melissa arriccio' le labbra, come era suo solito fare. Scossi la testa negando. Non potevo certo rischiare di uccidere qualcuno con una pallonata, sarebbe stata segnata la fine della mia esistenza, per quanto immortale fosse mai potuta essere.
Avevo perso di vista Diane cosi' mi appoggiai al muro biancastro e aprii il mio libro. Avevo il permesso di non poter liberamente giocare a qualsiasi sport di gruppo per il semplice motivo che per un piccolo soffio al cuore non dovevo assolutamente fare sport a livelli agonistici. Avevo dunque selezionato una vasta gamma di libri da portare a scuola per non addormentarmi a guardare giocare le altre mie compagne. A vedere come si divertivano avrei volentieri fatto una partitella, cosi' per vedere cosa succedeva, ma era troppo, troppo rischioso.
-Pensierosa?- Sobbalzai sorpresa. Non l'avevo nemmeno sentita arrivare. La guardai sorridendo, chiudendo il libro di scatto. Lei mi sorrise di rimando e fisso' le squadre.
-Non giochi neanche tu?-
-Non si risponde ad una domanda con una domanda- Disse lei ridendo. Sorrisi e lei mi guardo'. I suoi occhi erano davvero incantevoli e la sua pelle scura era compatta. Soltanto una piccola cicatrice sulla fronte, appena sopra il sopracciglio la rendeva "imperfetta". Non era certo bellissima, questo è certo, ma devo ammettere che emanava un certo fascino. Lei sembrava riflettere, fissava il mio viso attentamente e mi sentii ridicola. Chiunque ci avesse viste avrebbe riso. Insomma, eravamo due cose completamente differenti. Io vampira, lei umana, io pallida, lei scura, io occhi chiari, occhi neri. Lei era anche bassina, mentre io sfioravo il metro e settanta.
-Sei diversa da come.. ti immaginavo- Concluse dopo un secondo di riflessione. Sospirai.
-Non ti puoi render conto di quante cose non sai di me..- L'avevo detto. Mi era sfuggito, ed ero pronta a dover rispondere ad una raffica infinita di domande. Ma non arrivo'. Nessun  interrogatorio, nessuna ridicolezza o domanda inutile. Si alzo' e sorrise.
-Spero di scoprirlo presto..- Si volto' ed usci' dalla palestra, fiera e audace, come mai avevo visto nessuno.


[Pov Jake]


Gli spasmi che percutevano il mio corpo erano innumerevoli e la mia rabbia cresceva ogni secondo di piu'. Non riuscivo a credere ai miei occhi.
-Edward ti ha dato di volta il cervello?- Chiesi tra un ringhio e l'altro.
-Cerca di calmarti, Jacob. Non sono qui per perdere tempo, ci vogliono aiutare-
-Si, come?? Provando a portarci via Nessie un'altra volta?- Cio' che dissi mi perforo' il cuore e il dolore si amplifico' nel mio petto.
Ci fu un minuto di silenzio. Eravamo io e Marcus, occhi negli occhi.
-Non voglio portarti via nessuno, caro lupo. Vogliamo solo darvi una mano.- Edward fece per interromperlo ma Marcus riprese.
-Nessie è impericolo, cosi' come tutte le ragazze Queliute. Sono venuto da solo, come vedi. Aro e gli altri sono all'oscuro di tutto- A quelle parole mi tranquillizzai. Era solo. Edward fece una smorfia.
-Cosa c'è? Perche' la mia Nessie è in pericolo??-
-Vedi, Jacob, voi non siete gli unici licantropi sulla terra. Un'altro branco del sud, un branco molto curioso direi, sta avanzando verso di noi..-
-I figli della luna..- Sussurrai abbassando lo sguardo. No, non poteva essere.

-Esatto. Loro non conoscono l'imprinting, in quanto esseri malvagi e spietati. Non avranno mai la possibilita' di amare davvero qualcuno. Hanno saputo cosi' che da qualche parte, in America, c'era un'altro branco che possedeva questa capacita' e vogliano darvi una, come dire, un'occhiata.-
-Chi..-
-Aro-
-Perche'..-
-Perche' è malvagio. Aro dara' loro il libero passaggio, senza intralciare il loro cammino. I figli della luna pero' saranno suoi per sempre-
Sorrisi amaro. -E lui crede che loro..-
-Si, e si sbaglia- Io sospirai.
-Quanti sono?-
-Tanti. Troppi. Almeno due decine.- Spalancammo gli occhi.
-Cosa???- Chiese Rosalie con la sua voce stridula. Marcus abbasso' la testa e Felix Alzo' le sopracciglia.
-Vogliono soltanto vedere i nostri imprinting? Vogliono capire come siamo fatti? Non ho capito cosa cazzo vogliono!- Esclamai.
-Vogliono rovinare anche i momenti migliori, ecco cosa..- Sussurro' Alice che si appoggiava al ripiano della cucina.
-Non sappiamo le loro precise intenzioni. Felix ha sentito tutto e ha confessato. Se si azzardera' a proferire parola sapra' la misera fine che sara' costretto ad affrontare- Marcus lancio' un'occhiata a Felix che gli stava dietro, ma lui sembro' non accorgersene nemmeno. Devo dire che la sua aria spavalda lasciava veramente credere che non avesse un briciolo di paura, ma nel profondo le parole di Marcus avrebbero impaurito chiunque.
-Ho sentito Aro e Caius parlare tra di loro. Non avevo intensione di origliare ma ho dovuto. Ho sentito tutto e..- Annuimmo in contemporanea. Non c'era bisogno che continuasse, ma lo fece lo stesso.
-L'ho detto a Marcus, ed eccoci qua. Vogliamo solo aiutarvi, per il vostro bene e per il nostro- Concluse.
-Il vostro?- Chiese Bella aggrappata mogiamente al braccio di Edward.
-Aro vuole prendere il controllo dell'Italia. Vuole scoprire la nostra natura, vuole far suo un mondo che non gli appartiene. Noi diamo una mano a voi, e voi la date a noi- Io chiusi gli occhi.
-Volete che vi aiutiamo a fermarlo?- Chiese Carlisle.
-Si, ma in fondo è anche affar vostro. Vuole eliminare tutti i vampiri vegetariani, a parte coloro che riservano poteri al quanto utili- Alice ed Edward sospirarono. Mi sentii improvissamente in ansia. Avrei fatto qualsiasi cosa purche' Nessie fosse al sicuro, e fino a quel momento c'ero riuscito. Avrei dato volentieri la mia vita per lei, mi sarei sacrificato per la sua esistenza. Avei lottato contro tutto e tutti pur di farla vivere. Lei lo meritava, era la mia vita.

 

Ringraziamenti:

Ringrazio di cuore tutte le persone che hanno messo questa storie fra le preferite e le seguite. Un grande GRAZIE  a _Starlight_  noe_princi89

lalalaland_girl ed Aia Cullen

Grazie anche a chi legge soltanto. 

Ciao ciao.   Debbi.

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