Finalmente alla luce del sole;

di glendower
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Quando apri gli occhi (Bella) ***
Capitolo 2: *** Senza fiato (Jacob) ***
Capitolo 3: *** Mille Pezzi (Bella) ***
Capitolo 4: *** Anima ribelle (Jacob) ***
Capitolo 5: *** Sotto la coltre ( Bella ) ***
Capitolo 6: *** Vite condivise (Jacob) ***



Capitolo 1
*** Quando apri gli occhi (Bella) ***


 

Quando apri gli occhi
 Hai già perso tutto.
I miei sbagli ho cominciato ad intuirli quando sei andato via da me.
( Bella )




Tutto è cambiato, la macchina su cui sedeva Jacob non è più ferma al suo posto, tantomeno il suo Tramonto, è sparito. Pian piano i colori sono sbiaditi, lavati via dal dolore...come il suo animo putrefatto da tanti e tanti amari colpi alle spalle. E' andato e adesso persino io ne sto pagando le conseguenze.
Lampi in lontananza illuminano il cielo a giorno, anticipati dai rombi di metallo del temporale. Un cielo lurido sovrasta come un prezioso Re, le vie di Forks, vomitando nebbia fitta sulle casupole di tutta la cittadina. Nessuna tinta di fuoco ad illuminare la serata, spogliata di quella poca vitalità presa negli ultimi giorni. Un pacco di nuvole cucite su seta nera, piange lacrime acide. Una goccia dopo l'altra, picchietta incessante su tutto quello che incontra. Nessuno scappa a questo lamento del mondo, tutti ascoltano. E' iniziata la sinfonia di tristezza e per un po', nessuno potrà fermarla, costretto ad origliare tutto ciò che in segreto sussurra. Piccoli fiumi si sono già creati per i viottoli e le persone all'esterno corrono da una parte all'altra come formiche impazzite. C'è chi si ripara sotto i tendoni dei negozi, i più scaltri con un giornale sulla testa corrono a casa. Forse riesco a capire il perchè di questo cambiamento di tempo. In questo paesaggio che si prepara alla tempesta, riesco a vedere tutto il mio dolore, il mio tormento. La Natura mi rispecchia perfettamente, un tumulto di emozioni confuse, che creano solo sentimenti iracondi. Una piccola e bianca mano poggia contro la fredda lastra di vetro, è la mia. Guardo fuori dalla finestra aspettando un segno, probabilmente aspetto te che dopo avermi urlato contro tutti i tuoi sentimenti, sei scappato.


Cosa devo farci, sono stupida Jacob.

Magari lo devo ammettere senza farmi problemi e invece non lo faccio.

Mettere a nudo tutto quello che c'è nella mia testa per rimediare, per correre e per portarti indietro con me... devo farlo?

Non ho davvero il coraggio, credimi.

Odiami per questo, fuggi da me e trova amore altrove.

Ho aperto gli occhi troppo tardi sai...ed ho perso tutto. Tu eri quel tutto che riusciva a donarmi un po' di ragione per andare avanti, inevitabilmente.
Adesso però, perché non torni da me?
Non sei mai stato il mio giocattolo Jake, eri molto di più.
Mi lascio scivolare verso il basso, accucciandomi contro il pavimento. La testa affogata fra le ginocchia, in posizione quasi fetale.
Vorrei sparire e tornare bambina. Abbraccio le gambe, nella speranza di sentire il calore delle tue parole, di rivedere ancora i tuoi sorrisi...

Ma forse, i miei comportamenti ti hanno fatto pensare ad altro
STUPIDA STUPIDA STUPIDA ED ANCHE EGOISTA
( questa è Isabella Swan )

Amo Edward e non ho modi per cancellarlo da me, è inciso dentro con una penna indelebile. E' un amore malato che mi corrode ogni giorno, non sono ancora morta ma come te, ci sono vicina. Non ci sono vere cure per guarirmi, o forse sì, ci sei TU... anzi c'eri.
Non uso la testa nei momenti in cui sono con Lui, questo lo sai.
Il nostro è qualcosa di nascosto, che s'insinua nella notte dei tempi.
Lui è anziano, molto più di me ed io, sono una bambina.
Gli amori impossibili sono quelli che attraggono di più, l'agnello ha bisogno del leone, ma è velenoso e finirà per sopprimerlo.

Mi serve una medicina, Jake.


Vorrei iniziare da zero, cancellare Edward... essere una ragazza viva, non preda di un amore del genere.
E' illegale, eretico, ipnotico.
Iniziare alla luce dal sole, magari con te.
Basta vivere nascosta in questo modo, preda e vittima di un maniaco cui non batte il cuore. Davvero, sono stanca e senza di te, davvero non vado avanti.
Allungo una mano, trascinandomi debolmente verso il comodino. Afferro il cellulare controllando stanca la rubrica. I numerini scintillano sotto il mio sguardo, accompagnati da un vasto elenco di nomi. Scrivo un messaggio, breve e conciso... proprio a te.

 

Jacob. Ho bisogno.
Dobbiamo parlare.


 

[ note autrice; E' stupidissima questa fanficci. Stupida quanto Bella. Ho voluto rimproverarla facendola redimere, immedesimandomi in Lei, trasformandola in una donna che soffre capendo finalmente i suoi sbagli... anche se lentamente.  Io come ben sapete sono legata a Jake, e voglio che stia con Bella. A difesa di tutte coloro che sono con me per questa coppia, cercherò di metterli insieme... in un amore pulito <3 che risplende.
E' una ripresa che parte da Attraverso Te, dopo quella Jake se ne va e la nostra Tonto-Bella rimane da sola a compiangere colui che ha lasciato scappare. Forse è meno poetica e meno ricca di pensieri, ma spero che come le precedenti riesca a toccarvi dentro comunque. Aihmèh, mi piace di più immedesimarmi in Jacob, essendo io nella sua stessa amara situazione. *manda un piccolo bacino* buona lettura.  ]

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Capitolo 2
*** Senza fiato (Jacob) ***


 

 

Senza fiato
correvo all'infinito.
Non volevo tornare sui miei passi ma lo stavo facendo ancora.
( Jacob )

 

 

La punizione dell'amare fortemente una persona sbagliata è:
essere trattati come un giocattolo.
Quando si stufano ti gettano in soffitta a parlare con tutti quelli che hanno fatto la tua fine.
Non l'ho già ribadita questa cosa? Sì, tante volte da saperla a memoria.

-----------------

Ah, guardate un nuovo arrivo. Io sono Bob il vecchio orso di pezza che Bella aveva a sei anni, il Gatto mi ha mangiato un occhio.

Io sono Dolly, la bionda bambola col vestito in cenere e il rossetto sbavato.

Io sono Jacob e sono un cretino a farmi certi discorsi immaginari.

-----------------


I piedi sbattono sul cemento duro, affondando come barche ormai alla deriva nei mucchietti di pozzanghere. Sangue vischioso di nuvola, trasparente come l'anima di un bimbo è sparso ovunque e non tralascia nulla. E' per strada e persino nel mio cuore, tappato dalla nebbia. Frustate di vento mi schiaffeggiano il viso, graffiandomi la pelle per farmi riprendere il senno. Non sento stanchezza né tristezza, solo l'immensa voglia di urlare.  I Lupi non hanno freddo, ululano alla pioggia dall'alto del loro orgoglio di Re silenti. Animaleschi con il loro respiro, scacciano il brutto tempo. Mannaggia a queste favolette per bambini, non ci si deve credere! Ok, non sono dell'umore adatto per accettare un qualsiasi subdolo fatto, ammettiamolo pure. Dopo l'ultima mia chiaccherata con Bella mi sembra di essere stato al suo stesso funerale. Forse dovrei tornare indietro, forse... aaah, no! Quando una decisione si prende non si disfa tornando indietro. Così corro, come un fulmine sotto la pioggia facendomi strada fra il prato di ombrelli e di testa bagnate.
Con il cervello pulito dai pensieri che portano a Lei, mi sembra di vedere il mondo scorrere  in altri modi assai differenti da quello normale: le gocce d'acqua come piccole sfere irridescenti è come se si fermassero a mezz'aria, rimanendo lì impalate a deridermi al mio passaggio. Persino la città è immobile, come se stesse aspettando una mia eventuale reazione.

Reazione per cosa poi? Mi devo prendere a schiaffi per la rabbia?
Va bene, lo metto nell'elenco delle cose da fare domani.

All'improvviso qualcosa mi vibra nella tasca dei jeans. Rallento e infilo una mano per estrarre il cellulare. Un messaggio ricevuto. Chi diavolo è che rompe?
Premo qualche tasto a casaccio e finalmente lo apro. Un nome del mittente: Isabella.
Mi viene un colpo. L'acqua si muove, ed io la sento perfettamente mentre mi schiaccia la testa  assieme al rumore del traffico che riempie le orecchie.
Si sono aperti i rubinetti e la realtà ha ucciso il mio stare bene da visionario.
Da sordo e cieco che ero diventato, adesso sembro guarito.
Rimango a guardare lo schermo lampeggiante del cellulare, aspettando quasi che il messaggio si cancelli da solo, prima che ci pensi io.

Jacob. Ho bisogno.
Dobbiamo parlare.

Ho paura. Perchè dobbiamo parlare? Cosa c'è, mi deve invitare al suo matrimonio per caso?
Te ne prego Bella, evita certe schiocchezze.
Jacob. Ho bisogno.
Dobbiamo parlare.

Lo rileggo un'altra volta e diventano due volte.
Jacob. Ho bisogno.
Dobbiamo parlare.

Tre volte.
Jacob. Ho bisogno.
Dobbiamo parlare.

Quattro volte.
Jacob. Ho bisogno.
Dobbiamo parlare.

Cinque ed è alla quinta volta di “leggere&rileggere” che

il cellulare mi si spegne sotto il naso, sostituendo al messaggio una scritta in rosso: Batteria Scarica; inizio ad amare la tecnologia moderna che ti regala queste emozioni. Adesso non ho modi per rispondere, non ho con me dei soldi per chiamarla da un telefono pubblico e non sono così tanto disperato da chiedere spiccioli ai passanti.
Mi dirigo verso casa sua, sperando di trovarla da sola senza vampiri scemi di mezzo.
Ritorno a correre, tornando a quello stato di finta pace a cullarmi, dove non sento nulla se non il mio cuore che batte a ritmo con i miei passi.
Ci sono io, io e ancora io.
Senza fiato, rapito da quel messaggio che come veleno per topi mi ha attratto come un profumo.
Arrivo Bella, ma che questa sia l'ultima volta che cado nella tua rete da cacciatrice di polli.

 


[ note autrice; eccomi qua, mi si era impallato il pc e così non ho potuto aggiornare presto come volevo. Ora ci sono e vi tartasso con il capitolo di Jacob! *partono urli di sottofondo e le fan iniziano a sbavare* Mi è piaciuta l'idea di parlare di Jacob come uno un po' fuori di testa, ammattito per colpa di una donna che, dopo aver preso la decisione di lasciarla perdere...torna da Lei puntale come un orologio svizzero. Ha un cuore troppo buono, costruito su un amore forte... non avrebbe mai potuto lasciare Tonto-bella sola, sopratutto ora che devono parlare.. di cosa? Ohohoh. E chi ve lo dice? *manda bacino* . Alla prossima! ]

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Capitolo 3
*** Mille Pezzi (Bella) ***


 

Mille pezzi
di me.
Adesso metti le tue mani attorno alla mia gola per non farmi soffrire più.
(Bella)


Non hai risposto al mio messaggio, questo vuol dire che non verrai?
Una volta mi bastava schioccare le dita per farti arrivare da me di corsa.
Una volta mi bastava sentire la tua voce per andare avanti,
per non piangere,
per sperare,
per continuare a sorridere.
Mi chiedo cosa farò se tu non comparirai come per magia oltre le soglia di questa casa...
Credo che sbatterò la testa al muro per ipotetica pazzia.
Butto il cellulare sul ripiano del comodino strisciando come una povera scema fuori dalla mia camera che ormai mi soffoca. Fra le tende e le coperte c'è il tuo odore, quello buono e dolce che mi commuove, è meglio che mi allontani.
Fuori pare che abbia appena smesso di piovere. Non sento nessun ticchettio e i passi della gente che corre si sono ridotti a flebili sussurri portati via dal vento.
Mi alzo in piedi a fatica, non ho voglia di camminare sono stanca. Piano, saggiando uno scalino alla volta mi avvicino all'ingresso come se stessi percorrendo amaramente le stesse scale che ti hanno portato all'inferno.
La casa è vuota, non c'è nessuno e le ombre della sera ormai giunta s'espandono creando un effetto traumatico tutt'attorno, fanno quasi paura.
Si muovono e ridono lasciandomi un sibilo nelle orecchie che è allucinante.
E' arrivato l'inverno giunto accompagnato da una neve bianca. Però mettiamo in chiaro una cosa, questa non è una stagione vera, una di quelle che vivi in determinati tempi della tua vita... è più un sentimento o forse una sensazione.
Al momento è all'altezza del mio stomaco ma pian piano mi raggiungerà il cervello, congelandomi mente e cuore.
Ho freddo, così freddo che il maglione rosso lungo fin oltre le ginocchia non riesce a riscaldarmi a dovere.
Credo che sia la situazione in cui mi trovo a fare questo effetto malevolo e disgustoso.
Spero tanto che sparisca.

BUM. BUM. BUM.
Un trio di botti mi coglie all'improvviso facendomi fare un salto talmente ampio che potrei giurare d' aver sfiorato il soffitto.
Okkei, sono esagerata.
Butto un'occhiata sulla porta principale quando giungo nel piano terra, giusto per controllare che questa non sia caduta a forza di schianti.
Per l'amor del cielo, cos'è tutta questa fretta? Esiste il campanello.
BUM. BUM. BUM.
Sono pugni che battono facendo fare le capriole al mio stomaco.
Mi accingo ad aprire, tenendomi ben stretta alla maniglia per non svenire.

Lo sapevo, qui fuori ci sei tu.

Non faccio nemmeno in tempo a proferire parola che mi compari davanti, umido di pioggia.


« Allora? » grugnisci molesto.
Ti guardo e resto zitta con i rubinetti dentro agli occhi che si sono aperti in un nanosecondo.
Sto piangendo come una bambina - povera vittima alla sua prima cotta.
Piango tanto senza capire bene perchè, ho solo questo gran groppo in gola che non mi fa parlare.

A dirla tutta non ti ho chiamato per dirti qualcosa, ti volevo solo al mio fianco punto e basta.
Non ho modo per narrarti tutti i pensieri ponderati prima del tuo arrivo,
me ne vergogno troppo. E' difficile ammettere di aver sbagliato a scegliere Lui.
Ti prego, anzi ti supplico... gettati su di me e chiudimi le mani attorno alla gola.
Sei qua e dopo quell'unica parola te ne stai in silenzio con i tuoi occhi scuri e la pelle dorata che brilla sotto la coltre della notte. Sai, forse non te l'ho mai detto ma la tua bellezza è così diversa rispetto a quella di Edward. Sei vivo, posso vedere il tuo respiro e sentire il tuo cuore che batte. Batte piano, anzi pianissimo.
Sei vivo Jacob.

Ma allora perchè mi sembri morto?

Immobile con le braccia  poggiate allo stipite della porta - si tu ci arrivi alto come sei - mi guardi.
Vuoi farmi male?
Le parti si sono invertite.


Parlami Tu prima che chiuda queste orecchie per sempre.
Io non ho la forza di chiedere scusa per cose che ho fatto.


E come se mi leggessi nel pensiero, ci vuole un attimo per vederti aprir bocca.
E' solo un piccolo, troppo penoso sussurro.

« Basta Bella »

 

 

 

[ note dell'autrice: donne eccomi qua prima del previsto. ho aggiornato visto che in molte eran curiose dell'esisto di bella (?) ohuhu, ora lo sarete di più e vedrete un jacob più che arrabbiato <3 ma non vi spoilero nulla... anzi si, nelle mie prossime note mi accingerò a ringraziarvi una ad una visto che in precedenza non l'ho fatto °w° quindi aspettatemi che io tonnnerò! *sguinzaglia lo spadino e corre via alla velocità della luce* ]

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Capitolo 4
*** Anima ribelle (Jacob) ***



Anima ribelle

scuote il mondo con un respiro.
E' il giorno della rinascita.
( Jacob )



Sei con le spalle al muro e non puoi scappare via rinchiudendoti in una bolla di amara tristezza. Devi superare le tue paure e raccogliere i frutti di ciò che hai seminato. Semi di discordia, di dolore, di sogni rotti - i miei -
Non riesco a capire perchè è successo questo. Perchè io, senza prenderne pieno controllo ho cambiato le mie idee da un momento all'altro.
Ora non guardarmi con quello sguardo lacrimante, non mi tocchi.
Sei spaventata Bella, hai davvero paura di me? Ora mi sento vivo davvero.
Non mi compiaccio del mio comportamento da scemo però devo ammettere che mi fa bene. Mi regala una scossa di adrenalina. E' una droga il tuo pianto lo sai? Piangi ti prego e dammene ancora. Quella volta forse non ti è bastata a farti capire che io ho passato davvero un brutto momento.
Se prima ero all'inferno, adesso sto risalendo veloce verso il paradiso per sputare in faccia a te.
Io non sono Dante in cerca della sua Beatrice.
Io non voglio gente in mezzo ai piedi che mi dice qual'è la strada più giusta.
Io voglio il vero me, quello che se ne frega altamente dell'amore.

- Davvero esiste un Jacob del genere? -
Forse è solo una maschera per proteggersi dal mondo.

Nel cielo un lampo cinereo rompe i conati delle nuvole. Aveva smesso di piovere ed ora ha ripreso. I rombi si fanno più forti, insistenti, dilanianti.  Questo è il mio specchio naturale adesso, non è più il tuo. La pioggia è figlia mia, i ruggiti escono dalla mia gola. Uno per uno i vetri scintillanti delle finestrelle del primo piano si spaccano all'unisono, riversando i loro frammenti di cristallo contro il pavimento.

Ti giuro, non volevo.
Scuoti la testa dolorante, mentre le tue piccole mani tremanti si tuffano sul viso, nascondendo quella tenera espressione da agnellino malato.


« Tu sei pazzo, sei malato »
« Ha parlato Lei. E' colpa tua se sono diventato così »
« Così...pazzo? »
« Evita di portare avanti questa farsa »
« Quale farsa? »
« Tu hai un vampiro Bella, non hai un lupo. Hai un vampiro che ti ama e che tu ami, non venire da me tutte le volte per riferirmi ogni singola cavolata che compi. Non mi va. Tu hai Lui per fare queste cose.  »
« Non dire balle! Tu sei mio amico e posso dirti tutto come ho sempre fatto! »
« Quanti anni hai Bella? Dove ce l'hai la testa nei piedi?! »

....

Ti cuci la bocca e scivoli a terra in ginocchio, con due occhioni grandi e rossi di pianto.
Non startene zitta, odio quando stai zitta. Mi viene voglia di prenderti e... no, sarebbe orribile anche solo pensarlo.
( IO NON VOGLIO FARTI DEL MALE )

« Non dovevamo parlare? Muoviti accidenti! » grido, alzando la voce per farmi rispettare - sì ho voglia di vendicarmi -
Non sgranare lo sguardo di fronte a quello che tu hai creato perfavore. Quante volte te lo devo dire?
Io non voglio, non voglio fare la parte del cattivo ma se tu non mi parli, se non mi dai retta... come posso non perdere la pazienza?

« Sei un mostro ed io non mi sono innamorata di questo Jacob! » borbotti, tremando di paura.



E mi sono accorto, di essere un mostro. Anche più di Edward.
Ti prego dimmi la verità, prima che mi perda per sembra nella sua ombra.

 

 

[ note dell'autrice; posso dire fermamente che io amo questo capitolo. c'è rabbia, il sentimento d'amore di jake è completamente lacerato e ne sono fiera.  mostrare un jacob con gli attributi, ecco il mio intento fin dall'inizio. se solo avesse eddy davanti, non ci penserebbe due volte a sbranarlo. ha bisogno d'aiuto e ammetto di essermici buttata e immedesimata nell'amore che si trasforma in un odio tale da non lasciarti più ragionare :O Oooh basta, ho sonno. Grazie donnine vi amoH <3 E comunque Sbranì' *storpia nome* Attenta che ti ossevo  mentre batti manine e saltelli mahuahau +_+  ]

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Capitolo 5
*** Sotto la coltre ( Bella ) ***


 

 

Sotto  la coltre
di lacrime, pioggia e parole.
Tornerai da me, ancora?
( Bella )



Il bagliore delle macchine di passaggio scivola a tratti dentro casa punteggiando la mia faccia per regalarle un pallore assai più spettrale. Tiro su con il naso, strofinandoci contro la manica della veste. Immagino già che faccia gonfia che mi ritroverò guardandomi allo specchio più tardi.
« J-Jacob »
mormoro, masticando quel nome che fino a prima mi tormentava con la sua dolcezza.
Adesso ciò che esprime è solo dolore.
Il nostro dolore.
Soffoco il respiro e con un po' di fantasia, mi convinco finalmente che sono proprio un'imbecille.
Ammettiamolo, io l'amore non l'ho mai capito e sono sempre stata capace di combinare mille e più disastri.

Guarda solo che razza di uomo/vampiro che mi sono andata a trovare.

« Sono un mostro? » mi domandi, inarcando un sopracciglio scuro.
Dicono che le parole sono la peggior arma in mano ad un uomo.
Dicono che quest'arma è capace di penetrare nel cuore e scavarlo fino alla radice, estirpando la sua pace.
Oh, come hanno ragione.
Apri la bocca piano, mostrando la dentatura assurdamente perfetta.
Non v'è sofferenza nè dolore fra le tue labbra.
Nessun insulto se ne esce e con mio stupore, ciò che mi porgi è tutt'altro.
Una risata
Una di quelle - risate - che dicono tutto ed allo stesso tempo niente.
Pensavo m'insultassi ancora sai e invece stai ridendo.
Ridi di me?
Forse sono io quella che deve ridere adesso.
Dov'è finita la tua maschera crudele Jake? E' caduta così in fretta?
Non m'illudere altrimenti se non è così.
« Sei proprio stupida » mi dici, con un velo di sfottò nauseante.

No. Avevo pensato male. Ridi veramente di me e la tua maschera è presente sopra una metà del tuo viso.


Scuoto il capo, puntandoti un dito contro.
Anche io voglio provare ad arrabbiarmi.
Non devi prendermi in giro ora che sono seria.

« IO NON SONO STUPIDA! »
Mi alzo in piedi e mi fiondo sulla porta di casa. Ci sono i tuoi occhi addosso a me ...ma non capisci cos'ho intenzione di fare.
Mi butto fuori per fondermi con il temporale che a ripreso a macinare atroci vendette. Una sferzata d'aria mi tambuterella sul viso mentre corro per fermarmi sul vialetto ciottolato.
Apro le braccia ed inizio a piroettare su me stessa come una trottola impazzita. Non ho voglia di fermarmi, voglio girare.
L'acqua cancella via le lacrime, portandole  giù sulla terra.
La pioggia mi lava dentro, graffiando nel profondo per soffiarmi nell'anima.
E' come se stesse facendo le pulizie di primavera!
« Edward è sbagliato... »
Mi volto verso di te e  inizio una nenia che può non continuare se continui a fare l'offeso, con quel mezzo broncio largo quanto tutto il tuo viso.
Sii ragionevole e abbi pazienza quando hai a che fare con una stupida.
Mi fai cenno di continuare.


« Ci sono cose nella vita che scopri solo quando giungi ai limiti. Più tardi le tocchi, più sono i danni che combini. Mi è successo Jake. Sono stata priva del senso della vista per troppo tempo. Ho messo in primo piano Lui quando potevo avere qualcosa di più pulito e sano di cui cibarmi. Ho tenuto conto di un solo amore, coltivandolo... finendo per far appassire quell'altro. Il tuo. Ti ho ferito, tirando fuori quella parte di te che neanche esiste, nata come difesa dalla mia cattiveria. Sono stupida ed egoista perchè ti ho lasciato sprofondare nel limbo, preoccupandomi solo alla fine delle conseguenze. Mi hai detto e ripetuto che mi ami e io me ne sono fregata altamente perchè avevo Edward dalla mia parte. Non ha un cuore ed è un'immortale. Non ha respiro ed è freddo. Tu sei tutto quello che lui non è. Sei vivo ed io... »

M'interrompo, prendendo un tacito momento di riflessione.
Sto parlando a vanvera crederete, ma cerco di buttare fuori tutta la verità.
Sono messa a nudo innanzi a quei suoi occhi inquisitori.
Scosta una ciocca fradicia, poggiandola dietro un orecchio.
Timidamente riprendo

« ... io ho finalmente ascoltato dentro di me. Sin da quando mi hai parlato innanzi al tuo tramonto io ho sempre sentito una voce, per quanto piccola ed inutile ripeteva il tuo nome.  Possiamo riprovarci Jake? Ora che lui non c'è. » concludo.

Il cuore si ferma, il respiro pure.
Stacco la mano destra dal mio fianco e la butto avanti, verso di te.
Tu diventi serio, ti muovi. Vieni verso di me non lasciando che la tua espressione mi lasci immaginare una tua reazione.



Ora non mi tocca che aspettare.

 

E senza che me ne accorgo, troppo presa dal resto.

 

Tu ti fermi.

 

 

 

 

[ note dell'autrice: bòh. non è che mi convinca assai questo capitolo. l'avevo scritto in modo differente ma aimèh ho beccato un vairus e addeo' metà contenuti del pc. grazie al cielo è tutto salvo ora \m/ m'hou, jakkolino ci sta ripensando mmmh. batta! non spoilero è_é quindi passo ad altro: graccie tesoreh vi amoh , cosa farei senza di voi? :°O ]

 

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Capitolo 6
*** Vite condivise (Jacob) ***



Vite condivise
le nostre ormai da tempo.
Sei qui amor mio, sei qui.
( Jacob )








Sei bella, Bella.
Meraviglioso gioco di parole non trovi?
Sei così meravigliosa che non lo capisci, mentre piroetti sotto la pioggia e balbetti le tue ragioni con quella tua boccuccia di rosa.
Sei pazza e me ne compiaccio davvero tanto.
Sono io che ho le redini del tuo cuore adesso, non Lui, quell'assurdo essere oscuro che ti ronza intorno come un'ape sul fiore. 
Sono io che come un tormento mi agito dentro di te e semino il panico.
Faccio il bravo lupetto, tendendo le orecchie quando tu finalmente

TI ACCORGI CHE IO HO SEMPRE AVUTO RAGIONE.

Dubitavo, ho sempre dubitato del tuo cervello e del suo modo di comprendere i fatti eppure, adesso che ti stai spogliando della tue colpe io...
Io mi ricredo di ogni pensiero maligno che ho partorito per te.
Mi fermo, guardandoti.
Sembri così spaventata, un cucciolo indifeso.
Pensi che io abbia cambiato idea ancora una volta vero? Non preoccuparti mio amore non potrei mai, non ora che ho la certezza che possiamo stare insieme sotto la luce del sole che mi batte dentro.
Corro, fiondandomi su di te.
Ti metto le mani alla vita incurante dei tuoi strilli - probabilmente è la gioia infantile che una volta dimostravi a Lui - e ti sollevo quel poco che basta per farti sentire come una Regina.
Tu sorridi, posandomi le mani sulle guance che scottano per l'emozione.

« Dimmelo Bella, sii sincera e dimmelo »

E' da quando ci conosciamo che io aspetto quelle parole, parole che voglio siano mie per sempre. Segreti sussurrati sulla porta del mio cuore.
Bella, mia amata, dolce Bella.
Dimmele e sappi cucire con poche lettere le ferite che tu stessa mi hai inferto.
Posso perdonarti tutto e dimenticare ogni cosa.
Mettiamo una pietra sopra Edward e iniziamo qualcosa insieme ora che lui non è qui.


« Ti amo Jake. »

Lo dici con un sorriso premendo con dolcezza le tua labbra contro le mie.
Mi viene da piangere e visto che piove, lo faccio.
Sono felice ed è una gioia immensa che mi scalda come una coperta.
E' un bacio che sa d'amore il tuo e son sicuro che non è come quelli che davi a lui.
C'è un messaggio nascosto e tremante dietro questo.
Qualcosa che vuole mettere la parola fine sul vampiro.

Cappuccetto Rosso ha sempre amato il Lupo, tutti credevano potesse fuggire con il cacciatore e invece...
Ha scelto chi in realtà non era affatto cattivo.
Il Lupo mangiò Cappuccetto Rosso per proteggerla da quell'uomo armato di fucile.


Ti stringi contro il mio petto, facendoti avvolgere dalle mie braccia forti.
Ridi come una bambina che è venuta a conoscenza della bellezza del suo giocattolo dimenticato.

Addio stupidissimi giochi della soffitta.
Io sono stato ripreso da Lei.
Sono di nuovo a casa.


« Dimmelo anche tu Jake »
« Ti amo Bella. Te lo dirò tutte le volte che vorrai »
« Dimmelo sempre. »
Tutte le volte che vorrai.



 

 

[ note dell'autrice: è finita ed io ho fatto quello che volevo: cambiare Bella, renderla consapevole del suo amore sbagliato e dare a Jacob quel pizzico di cattiveria che gli manca. Li volevo insieme, così come son certa, molte di voi fan della coppia vogliono. ho scelto la prima persona perchè sono sentimenti che ho palpato da vicino, provandoli aimèh con dolore. volevo trasmetterli a tutti sottoforma di emozioni e spero in cuor mio di esserci riuscita.
non credo che mi cimenterò ancora con questa saga perchè ormai il mio desiderio è stato esaudito, potrei comparire ancora ma in un futuro lontano.
ho poche parole da dire, se non un grazie unico per tutte quelle che mi hanno seguita, commentata ed hanno aggiunto questa piccola raccolta nelle preferite.
grazie. grazie per essere state inconsapevolmente le mie spalle, i punti da non deludere durante tutto il fastidioso 'parto' di questa fanfiction. dico fastidioso perchè stupida come sono volevo mollarla a metà ancor prima di giungere al mio traguardo. Sbanina, tu sei stata uno dei motivi per cui è nato tutto questo, non mi chiedere perchè, ma sappi che mi sono affezionata (H)
e Marpy lo stesso vale anche per te, sopratutto.
Non mi dimentico comunque di tutte le altre:
Kekkaxxx, Sarahra_For Jake,  Sei_Nel_Anima 2oo9,  Danyyy,  AnniPrisoner,  Lea__91,  StarLight90, Faffina, ilariaechelon, matrix, Razorbladekisses, airuka,fayeforyou, Kagome_86,  Kekkaxxx,  lupacchiotta90, Maharet, MizzRini96_13 , ]






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