Sentimenti incomprensibili...a volte sconosciuti...

di Kobato
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Cuore che ignora... ***
Capitolo 2: *** Cuore che scopre... ***



Capitolo 1
*** Cuore che ignora... ***


Premetto solo che e' la prima fanficition che scrivo ^^ Quindi non aspettatevi molto! XD Questa storia è ispirata ad una coppia davvero strana, ma che è una di quelle che adoro di più e cioè una "Ange x Sei-lan" ! Vi auguro buona lettura, spero possa piacervi ^^

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CAPITOLO PRIMO

Finalmente Ange stava facendo ritorno al luogo che qualche anno prima aveva tanto amato: l'universo Seijuu, l’amata terra sacra. Certo, tuttora lo amava, forse lo amava anche più di prima, ma le faceva un effetto totalmente diverso tornarci dopo che vi era mancata per così tanto tempo...

Ebbe un sussulto: stava tornando senza dire niente a nessuno, senza neanche che lo sapesse la stessa Rachel. Solo la regina ne era a conoscenza. Pochi giorni prima, di fatti proprio la Regina Angelique Collet le aveva fatto recapitare una lettera che si apriva per l'appunto così:
"Salve, cara Ange. Sono contenta di poterti risentire. Spero vada tutto bene da te. Ormai è passato un pò di tempo da quando ci siamo visti l'ultima volta e credo che i tu possa aver risolto quei tuoi problemi che ti hanno spinta a lasciare la Terra Sacra. Capisco che il villaggio in cui vivevi stava andando incontro alla distruzione e che tu sei accorsa per potervi rimediare... Ed è per questo che spero davvero che tu ci sia riuscita. Dunque, senza troppe perdite di tempo, vorrei passare immediatamente al sodo: ti piacciono le sorprese? A me tanto. Vorrei farne una a tutti i Guardiani... Stavo pensando che, se per te va bene, tra due giorni potevo inviare una nave "dimensionale" a prenderti per fare una sorpresa a tutti quanti, senza logicamente avvisare del tuo arrivo! La farò anche a Rachel! Sono sicura che ne rimarrà estasiata! Aspetto una tua risposta.

                                                                                                      Angelique Collet."

Lei, senza neanche pensarci più di tanto, aveva deciso di accettare: rivedere la regina, Rachel, i guardiani? Poter riattraversare le dimensioni e far visita ai precedenti guardiani, a Rosalia e all'altra regina Angelique, la prima che lei avesse mai servito e la prima a cui era stata tanto devota? Praticamente si stavano realizzando tutti i sogni delle notti passate interamente a ricordare quei bei momenti...
Ed ora finalmente, poteva tornare quella che era... Certo, era passato non poco tempo, ma era sicura che nulla fosse cambiato più di tanto: nè lei, nè tutto il resto. 
E di questo si accertò non appena la nave "approdò" sul suolo della tanto a lunga sognata Terra Sacra. 
Non poteva crederci... Stava sognando, vero? Sì, stava sicuramente sognanto! Quegli alberi, quel verde, quelle meravigliose costruzioni, quel cielo, quelle acque di quei laghi così limpidi, quella tranquilittà e serenità... Sì, non c'era dubbio... Lei era...
"Tornata..." , sussurrò la giovane, con gli occhi lucidi, osservando il cielo. "Sono tornata".


Era incredibile come, dopo tutto quel tempo in cui era mancata da quel luogo, si ricordasse perfettamente tutte le strade e tutte le vie da percorrere per arrivare sin dove era diretta: il palazzo dove dimorava la Regina. Che sensazione strana: le sembrava un secolo che non perccorreva quelle vie, eppure aveva la sensazione di esserci passata il giorno prima... Che nostalgia e che felicità... Una combinazione di sensazioni davvero ineguagliabile... 
Ohhh! Basta commuoversì! Pensò Ange, scotendo con vigore la testa. Ora sono qui ed è questa la cosa importante! 
Mentre stava camminando lentamente si ricordò che da quelle parti vi era un laghetto che a sua volta era nelle vicinanze di uno splendido roseto; non lo vedeva da tempo e la ragazza si domandò come potesse essere diventato nel frattempo che non c'era stata... Così, un pò per curiosità, un pò per nostalgia, decise di andare a darvi un'occhiata; 
Percorse la strada mantenendo un passò giusto, nè troppo veloce, nè eccissivamente lento e giunse nel giro di pochi minuti nei pressi del lago.
Che magnificenza... Era bello e limpido come sempre... Ma...il roseto? Ange si guardò attorno per un pò finchè con un sorriso sul volto esclamò: "Eccolo!". E subito si accinse a raggiungerlo. Man mano che si avvicinava e si adentrava sempre di più nello splendido roseto colmo di rose di vario genere e colore notò che vi era qualcuno lì. 
In un primo momento non riconobbe quella persona: era voltata di spalle ed era intenta a ritrarre una splendida "rosa dai mille petali" blu... Era una rarità trovare una rosa del genere, ma lo era ancora di più se di quel colore così particolare... Più del fiore, però, le interessava capire di chi si trattasse quella persona... Non lo conosceva, o almeno, non ricordava che vi fosse qualcuno così tra i Guardiani...non con quella corporatura... - o meglio sì, ma non con quella capigliatura... Ma...era sicura che si trattasse di un guardiano? Anzi...Era sicura che si trattasse di un uomo? Anche se era di spalle, poteva scorgere in lontananza che le sue mani erano davvero curate e che mostravano una delicatezza ed una raffinatezza non indifferente... Non è che era una donna? Ma...un attimo? Stava dipingendo giusto? 
Ricordo che uno dei guardiani aveva questa passione... Però, non ricordo con esattezza chi... Ebbe un sussulto. Non sarà mica...Potrebbe essere che si tratti di...
"Sei-Lan-sama!?!" , esclamò, senza volerlo, ad alta voce. Per poi coprirsi la bocca con entrambe le mani, avendo capito che grande errore aveva commesso.
Sentendosi chiamare, la figura intenta a dipingere si voltò all'indietro in un movimento lento ma nel contempo aggraziato. Non appena la vide, un'espressione di stupore invase il suo viso. "Ange...?" , sussurrò a bassa voce. 
L'una incrociò ed incontrò lo sguardo dell'altro, entrambi increduli per i loro motivi; certamente Sei-Lan non poteva immaginare di ritrovarsi la Stella davanti dopo anni di assenza, così all'improvviso, senza neanche un preavviso da parte o della Regina, o quantomeno di Rachel... Beh...nel suo caso la sorpresa poteva dirsi riuscita, no?
Ange, invece, era sopresa per tutt'altro motivo: se non fosse stato per il fatto che stava dipingendo, non lo avrebbe di certo riconosciuto, o perlomeno non subito...
I lineamenti del suo viso si erano fatti ancora più aggraziati e fini, invece di diventare più marcati, come ci si aspettava da un ragazzo di ventotto anni (eh sì, ormai mancava poco alla trentina, eppure era bello come avesse avuto appena vent'anni), la corporatura era la stessa di quando lo aveva visto per l'ultima volta, sei anni prima, anche se il suo corpo era diventato molto più bello e sensuale, i suoi capelli color blu dell'oceano, inoltre, erano cressciuti ed erano diventati lunghissimi e liscissimi, che lui aveva raccolto in una raffinatissima coda di cavallo molto più bassa dell'usuale... Portava un pantalone di cotono nero, ma abbastanza attilato ed una camicia di raso bianco... Che bellezza e che sensualità... Ange non se lo ricordava così bello e neanche così sensuale... Oh??! Eh?!?! Ma a che stava pensando così, tutto d'un colpo?! 
Stupida, stupida, stupida!!! Ma cosa vai pensando?! Quello è Sei-Lan-sama, ricordi?! Ma insomma, che ti prende?!? 
"Ange?" , la chiamò il giovane, alzandosi dallo sgabellino su cui si era appostato per ritrarre quella magnifica rosa, e avviciandosi a lei. "Sei davvero tu?".


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Capitolo 2
*** Cuore che scopre... ***


Ecco a voi il secondo capitolo ^-^ Buona lettura!


SECONDO CAPITOLO


"Ange?" , la chiamò il giovane, alzandosi dallo sgabellino su cui si era appostato per ritrarre quella magnifica rosa, e avviciandosi a lei. "Sei davvero tu?".
"Oh...Ehm...Ecco....S-S-Sì..." , farfugliò la giovane, cercando di mettere assieme almeno l'idea di una frase di senso logico, o compiuto.
"Non mi aspettavo certo di vederti qui"
"Oh, sì, ecco...." . Sospiro ed inspirò. "Sorpresa!" . O almeno credo... Pensò tra sè e sè la giovane. 
Il ragazzo non trattenne un risolino e alla giovane sembrò alquanto divertito dal suo atteggiamento. 
Sei-Lan fece per scrutarla da capo a piedi: ormai il viso da ragazzina stava cambiando, i suoi lineamenti (che erano rimasti pur sempre delicati) avevano assunto quel non so che di donna, i capelli color del grano erano diventati molto più lunghi e, non sapeva come, ma gli sembrarno anche più mossi rispetto a quando l'aveva vista l'ultima volta. Anche il suo corpo era cambiato: le forme le si erano accentuate, il seno si era fatto più evidente, così come i fianchi e le gambe (anche se non riusciva ad intravederle bene a causa del lungo vestito). Era diventata davvero una bellissima ragazza. Infondo aveva solo ventitre anni, eppure sembrava già un'adulta con quel filo di trucco che aveva sul viso...
"Non ti avevo riconosciuta da subito" , confessò lui. "Sei...come dire... cambiata un pò"
"Anche tu sei cambiato, Sei-Lan-sama" , ribatté lei. "Non avrei mai lontanamente immaginato che ti saresti fatto crescere i capelli"
"Oh sì..." . Indi il giovane fece per sfiorarsi la coda di cavallo e le sorrise. "E' da circa tre anni che ho deciso così..."
"Come mai?"
"Chissà......Voglia di cambiare? O semplicemente di provare ad essere diverso?"
Sempre così enigmatico... Forse potrà essere diverso esteriormente, ma dentro è rimasto lo stesso di sei anni fa. "Non cambierai mai, Sei-Lan-sama" , affermò lei, ridacchiando.
"E tu, Ange?"
"Mh?"
Il ragazzo le si avvicinò con quello sguardo suadente e alquanto misterioso...quello sguardo che sembra sapere tutto di te e di ogni piccolo pensiero che invade la tua mente...quello sguardo tipico di lui. 
Vedendoselo così vicino, il volto della giovane si tinse di un rosso accesso e, quando fece per indietreggiare, cadde per terra, atterrando sulle ginocchia. 
Sei-Lan cercò di trattenere la risata, ma non vi riuscì più di tanto. "A quanto pare neanche tu sei cambiata, Ange. Arrossisci e ti agiti ancora per cose da niente come queste... Dovresti iniziare a crescere un pò, non credi?"
Ma...Ma come?!? Pensò lei. Ci incontriamo oggi, dopo sei anni che non ci vediamo, e solo dopo pochi minuti di conversazione seria, incomincia già a stuzzicarmi e a prendermi in giro? 
"Non è bello prendersi gioco di me in questo modo, Sei-Lan-sama!" , esordì lei, con fare offeso.
"Cielo... Ti ho fatta arrabbiare? Scusami..." , cercò di giustificarsi, tendendole la mano, per aiutarla a rialzarsi. "Non era delle mie intenzioni"
"Se la metti così..." . Detto ciò, prese la mano del guardiano che l'aiuto a rimettersi in piedi, ma proprio mentre stava per risistemarsi come si deve, inciampò finendo stretta al petto di lui, che l'aveva accolta tra le sue braccia per evitare che cadesse nuovamente e si potesse far male. 
"Tutto bene?" , le chiese lui. 
"Oh...Ehm..." . Nello stargli così vicino, riuscì a sentire il calore del suo corpo e i battiti del suo cuore. Quel tepore le trasmise una sensazione di beatitudine, quasi di protezione. Era davvero bello stare così..... Ehhhhhhhh???? Ma che diamine penso ancora?!?!?!? Maledizione! Sono una pervertita! Pensò tra sè e sè, scotendo con veemenza il capo. "T-Tutto a posto... Sto...Sto bene!" , borbottò lei, staccandosi da lui e cercando di evitare di incontrare lo sguardo di lui.
Lui notò il suo atteggiamento da parte sua. "Sei sicura?"
"Se dico che è tutto a posto, è tutto a posto, no?!" , continuò, girando la testa ancora di più per evitare che notasse che era stata invasa completamente dal rossore. 
"Non mi dirai che ti sei imbarazzata per una roba da niente come quella di prima, vero?"
"C-Certo che no!" . E' logico che si tratti di quello, no?! E poi che vorrebbe dire "roba da niente"? Gli ero...Gli ero così vicina!!!
"Eppure, fino a sei anni fa eri continuavamente circondata da ragazzi con cui avevi a che fare praticamente sempre, per un motivo o per l'altro... Possibile che non ti sia ancora abituata al sesso opposto?"
"Insomma! Ho detto che non si tratta di quello!"
Il ragazzo sospirò. "D'accordo, d'accordo... E' come dici tu" . 
Per un pò tra i due vi fu un imbarazzante momento di silenzio.
"Comunque, ecco... Il fatto che sono qui... Sì, insomma, doveva e dovrebbe tuttora essere una sorpresa per tutti, quindi..."
"Certo. Non ne farò parola con nessuno" . Sei-Lan non si trattenne dal sorriderle per rassicurarla. "Sarebbe meglio che ti avviassi verso il palazzo della Regina. Gli altri guardiani sono un pò tutti sparsi in giro. Sai, oggi è domenica, quindi fanno tutti un pò quello che vogliono. E se non fai attenzione potrebbero scoprirti"
"Oh...Sì, capisco"
"Vuoi che ti accompagni io?"
"Cosa? Oh, no no, va bene così. Ci andrò da sola..." .
"Come vuoi. Allora a più tardi, Ange-chan" , la salutò lui con un sorriso sfottente sul volto.
Era da quando era diventato un guardiano che aveva assunto quell'atteggiamento e quell'abitudine: per stuzzicarla o punzecchiarla era solito chiamarla "Ange-chan".
Di per sè non è che le dispiacesse, solo che quando lo faceva lui e in quel modo così arrogante, non lo si poteva interpretare diversamente...
Eppure, anche se era così altezzoso, arrogante, punzecchiante, a volte anche malizioso...Anche mettendo assieme tutte quelle cose che molte volte la facevano mandare in bestia... Non riusciva a trovarlo antipatico più di tanto...Anche prima, quando l'aveva tenuta stretta tra le braccia lei...
Eh??? Di nuovo??? Ma perchè ci stava ripensando??? Questa era la terza volta! Doveva darsi una svegliata! Che cosa le stava prendendo? Non lo sapeva neanche lei, ma decise di sorvolare per una terza volta, scotendo la testa. 
Era nella Terra Sacra, no? E niente era più importante di questo! Qualunque cosa le stesse accadendo, non doveva pensarci più di tanto. Era sicuramente qualcosa di passeggero, qualcosa legato alla miriade di emozioni che stava provando tutte troppo d'un lampo...Sicuramente era qualcosa di irrilevante e che lei stava ingigantendolo, creandosi tanti preamboli e problemi, com'era sempre solita fare... Un qualcosa che non l'avrebbe cambiata più di tanto: nè lei, nè tutto ciò che la circondava.
O almeno...così credeva...







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