Kate O'Dorian e l'arazzo delle sorelle May di cucciolotta92 (/viewuser.php?uid=78121)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Kate O'Dorian e l'arazzo delle sorelle May ***
Capitolo 2: *** Una notte insonne ***
Capitolo 1 *** Kate O'Dorian e l'arazzo delle sorelle May ***
Questa storia in realtà è una rielaborazione
dell'ultimo sogno che ho fatto anche se non sogno sempre cose come
questa.
Non ha capitoli molto lunghi nè complessi ma spero vi
piaccia.
Buona lettura e buon 1 novembre a tutti. :)
cucciolotta92
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Prologo: il primo impatto
Era tutta la vita che sognava quel trasferimento, andarsene da quella
città lugubre per vivere tra i folti e misteriosi boschi
della Francia, e finalmente il suo sogno divenne realtà. Fu
così che a 16 anni, Kate O'Dorian, americana al 100% si
trasferì con la famiglia e Bobby, il loro cucciolo di
English Setter, in una piccola cittadina di montagna della Francia del
nord.
Dopo un'abbondante mezz'ora di macchina dal paese superarono l'ultima
macchia di bosco e si trovarono davanti ad una villa del 500
perfettamente conservata dove abitavano più famiglie. Subito
i loro sguardi si illuminarono nell'osservare le torrette, il ponte
levatoio e l'imponenza del maniero che li fece sentire assoggettati e,
nel contempo, in una favola.
Quando entrarono per vedere le proprie stanze ne rimasero incantati, il
mobilio era totalmente antico e le pareti erano tapezzate di arazzi
originali; ma la cosa più bella fu la vista dalle
portefinestre. Davanti a loro si stendeva il parco interno: era enorme
con alberi centenari e un lago all'apparenza profondissimo, inoltre si
riusciva a vedere l'orizzonte così da godersi il tramonto
ogni sera essendo nell'ala ovest del maniero.
La famiglia O'Dorian passò il pommeriggio ad esplorare la
loro nuova casa, visitando l'imponente biblioteca piena di libri di
ogni tipo dalla teologia alle scienze, osservando l'enorme salone dove
si svolgevano i ricevimenti ed i grandi balli dell'antichità,
pregustando il pranzo nella sala dove il signore era solito banchettare
con i suoi ospiti letterati ed i signori delle contee vicine.
Dopo lo sfarzoso pranzo Kate decise di visitare il parco e
lì conobbe un'anziana signora che rimaneva giorno dopo
giorno davanti al lago ad ascoltare i suoni della natura e ad osservare
i riflessi della luce sulla superficie del lago. La signora le
raccontò che da giovane adorava stare sulla riva di quel
lago buio, ed ora non va più da nessuna parte
perchè in quel lago risiedono i suoi ricordi più
cari.
Arrivò il momento della cena e tutto faceva sentire i
residenti come nel medioevo dal grande salone, alle pietanze, ai piatti
e le posate in argento vero.
La cena fu squisita e mise una certa sonnolenza ai nuovi arrivati che
andarono a letto presto consci che ad aspettarli c'erano dei letti a
baldacchino con lenzuola morbidissime e calde. Ma la cosa che
più colpì Kate fu un arazzo contrapposto al letto
molto complicato e dall'aria misteriosa.
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Capitolo 2 *** Una notte insonne ***
Una notte insonne
Passarono di poco le due di notte e la giovane ragazza si
svegliò di soprassalto con nella testa un'idea, come se per
tutta la notte la sua mente ci avesse rimurginato sopra.
Appena i suoi sensi ricominciarono a funzionare notò gli
effetti che quella nottata le aveva portato, aveva un rivolo di sudore
che le disegnava una corona sulla testa per scorrere poi lungo la
schiena provocandole tremiti di freddo; il respiro era irregolare e
pesante e le venne in mente che la sera prima aveva mangiato anatra
cosa che non accadeva mai dato che era vegetariana..
le orecchie martellavano e sentiva la pressione del sangue farsi
maggiore sulle dita rispetto a quando era andata a letto, i suoi occhi
ancora non vedevano impegnata com'era ad ascoltare il ritmo del suo
corpo e a controllarlo.
Il ritorno della vista le permise di controllare bene l'ambiente ed
accertarsi che non fosse un sogno, che si trovava realmente in quel
maniero.
Il suo cuore si calmò, il sangue ritornò a
scorrere in modo naturale e lei potè sedersi sul bordo del
letto per accendere la torcia che aveva sempre sul comodino.
Fece scattare il pulsante sulla torcia ed un bianco cerchio di luce
artificiale illuminò il tappeto rosso al lato del letto.
Infilandosi le scarpe alzò il getto di luce facendo scorrere
lo sguardo sulla stanza.
In questo modo potè notare cose che alla prima occhiata non
aveva visto come l'antichità dello scrittoio e la
complicatezza dell'enorme finestra leggermente illuminata dallo spicchio
di luna.
Si alzò dal letto ed iniziò a camminare a ridosso
della parete della finestra da cui potè osservare
affascinata come durante la notte ci sia molta più vita di
quanto non credeva.
Nell'osservare tutto ciò riuscì ad isolare la
mente e dopo poco cominciò a camminare su e giù
per la stanza; la sua camicia da notte ondeggiava seguendo con armonia
i delicati passi, la sua pelle candida assumeva un'aurea argentea
quando veniva illuminata dalla luna, il braccio che teneva la torcia,
ormai spenta, era abbandonato la fianco mentre la mano libera
picchiettava sulle rosee labbra mentre la sua mente tornava al sogno
tentando di recuperare il pensiero che in un attimo era scomparso.
Ad un certo punto si bloccò con la gamba sinistra ancora
piegata nel passo appena fatto, pian piano le ciglia si sollevarono e
la bocca si allargò lasciando uscire un respiro di
comprensione, i suoi lunghi capelli castani le scivolarono dalla spalla
coprendo il suo volto candido mente lei si voltava con la grazia di una
ballerina e si avvicinava all'arazzo dalla parte opposta della camera.
Con un click la torcia si riaccese e per un momento la giovane non vide
più nulla ma subito iniziò a cercare quello che
le era parso di vedere nel suo sogno.
Partendo da sinistra passò tutto l'arazzo osservando ogni
più piccolo disegno nella speranza di trovare e capire.
Dovete sapere che Kate è una ragazza molto perspicace e
meticolosa.
Dal primo momento in cui vide l'arazzo subito ne rimase affascinata
dall'accurata scelta dei colori e delle forme, come se quell'opera
raccontasse una storia.
Ed era proprio così su quello splendido ed antico arazzo era
narrata la più affascinante delle storie, per Kate.
Passarono le ore senza che la giovane se ne accorgesse, al di fuori
della sua stanza il cielo si svuotò dai predatori notturni
ed iniziò a schiarirsi promettendo l'arrivo di un nuovo
giorno.
Il campanile della cappella del maniero suonò le cinque, ora
in cui l'alba si faceva avanti, e dopo pocò
illuminò la figura di una fanciulla addormentata su una
scrivania con in mano un piccolo foglio di carta con appuntate delle
frasi, forse delle teorie su ciò che aveva scoperto nelle
ore precedenti.
Una mano coperta da un cadido guanto le tolse di mano il foglietto e
dopo una veloce letta lo piegò per metterlo in tasca, senza
fare rumore lasciò un vassoio con la colazione sulla sedia
accanto quella occupata da Kate e se ne andò dalla porta.
A quell'ora i corridoi erano ancora deserti se non per i camerieri che
portavano le colazioni nelle camere dei nuovi abitanti.
I loro passi a malapena si sentivano e nelle loro divise sembravano
soldati o addirittura macchine, nessuno sguardo oltre quello che doveva
essere, nessun respiro di troppo. Solo portare a termine ciò
che era stato affidato loro, senza nessuna trasgressione.
I pavimenti lustri e le imponenti colonne antiche di secoli erano
splendenti nella chiara luce del mattino, i dipinti di antichi pittori
erano tenuti con estrema cura e niente sembrava fuori luogo.
Dal parco interno si sentivano i rumori dei cervi rossi che correvano
allegramente ed il cinguettio degli uccellini che andavano a beccare il
suolo in cerca di cibo.
Se qualcuno si fosse trovato lì fuori non avrebbe potuto
pensare altro che all'eden, la terra promessa, così perfetta
ed incontaminata, sedersi sulla sponda del lago e vedere i guizzi dei
pesci sulla superficie, vedere le simpatiche anatre e gli eleganti
cigni avvicinarsi per un po' di pane, osservarli mente si puliscono le
piume o spiccano il primo volo del mattino.
Sentire come la natura entra sotto la pelle, farebbe rivivere anche un
cuore distrutto.
In effetti qualcuno giunse ad osservare lo spettacolo.
L'anziana signora si sedette sulla panchina col volto verso il sole e
con il cuore in pace.
"Dopo tanto tempo non è cambiato nulla. Questo parco
è un vero miracolo."
Kate si destò dal sonno molto lentamente e con sorpresa vide
il vassoio della colazione sulla seconda sedia.
Lo prese in mano e lo portò sul letto, assaggiò
il the e con sorpresa notò che era delicato e fresco, non
forte come era abituata. L'appetito le venne improvvisamente e
mangiò molto volentieri.
Con tranquillità andò al bagno (ogni camera ne
aveva uno privato) e dopo essersi lavata si vestì optando
per dei jeans neri stretti, ed una felpa leggera azzurro chiaro.
Raggiunse i suoi genitori e li salutò per andare a seguire
le lezioni che si tenevano nella torre est del maniero.
Appena giunse alla lezione di storia notò che c'erano solo
altri cinque ragazzi oltre a lei subito fece conoscenza con tutti e li
trovò molto uniti e simpatici, conobbe i loro insegnanti ch
erano in tre.
Ognuno di loro ex insegnante in pensione, eranno tutti e tre molto
preparati, anche se parlavano in una lignua un po' difficile da capire.
Come se non conoscessero il francese moderno, ma solo quello antico.
L' aula in cui si svolgevano le lezioni era circolare e piuttosto
ampia, su un lato erano archiviati tutti i libri di testo ed i
manoscritti di proprietà del Conte del maniero, la finestra
era situata dalla parte opposta e non lasciava entrare molta luce,
difatti ogni banco era dotato di una lampada ad olio.
In effetti in nessuna parte del castello si vedevano forme di
modernità se non nei bagni. Tutto il resto funzionava come
nell'atichità perfino le macchine venivano lasciata al
limite dei confini.
In modo che nessuno potesse usarle per muoversi all'interno della
proprietà.
Al termine delle lezioni i ragazzi scesero la scala a chiocciola che li
portò nel corridoio est dove vi si trovava, oltre a delle
camere, anche la biblioteca e li entrarono per far conoscere alla nuova
arrivata un po' della storia di quel maniero e della loro Francia.
Nonostante nelle ultime ore siano successe molte cose degne della
curiosità di una 16enne americana, Kate non smise di pensare
a quell'arazzo e al biglietto scomparso dove era sicura di aver scritto
le conclusioni a cui era giunta quella notte. Ma non si sarebbe certo
fermata lì, sapeva che quell'arazzo conteneva un segreto e
avrebbe scoperto la verità, a costo di non dormire per il
resto della sua vita.
........
Fine seconda parte
Fatemi sapere cosa ne pensate!! ^_^
Cucciolotta92
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