Il Vaso Di Pandora

di corallina87
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Primo capitolo ***
Capitolo 3: *** Secondo capitolo ***
Capitolo 4: *** Terzo capitolo ***
Capitolo 5: *** Quarto capitolo ***
Capitolo 6: *** Quinto capitolo ***
Capitolo 7: *** Sesto capitolo ***
Capitolo 8: *** Settimo capitolo ***
Capitolo 9: *** Ottavo capitolo ***
Capitolo 10: *** Nono capitolo ***
Capitolo 11: *** Decimo capitolo ***
Capitolo 12: *** Undicesimo capitolo ***
Capitolo 13: *** Dodicesimo capitolo ***
Capitolo 14: *** Tredicesimo capitolo ***
Capitolo 15: *** Quattordicesimo capitolo ***
Capitolo 16: *** Quindicesimo capitolo ***
Capitolo 17: *** Sedicesimo capitolo ***
Capitolo 18: *** Diciassettesimo capitolo ***
Capitolo 19: *** Diciottesimo capitolo ***
Capitolo 20: *** Diciannovesimo capitolo ***
Capitolo 21: *** Ventesimo capitolo ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


prolo


Il Vaso Di Pandora.


                             Prologo:






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Un'eterna lotta si combatte tra crearure fantastiche,che rimangono celati agli occhi dei mortali:
i Vampiri,esseri senz'anima,e i Cacciatori ,esseri posti alla difesa degli umani dai primi.
Entrambi alla ricerca di un'antico artefatto,andato perduto nel corso dei secoli,che possiede immensi poteri.
Chi riuscerà a impossessarsene,cambierà il proprio destino.
Si sa,spesso il destino che ci viene riservato è difficile da cambiare,e quindi rimaniamo succubi di esso.
Ma se ci fosse qualcosa,una reliquia,che permetterebbe,se trovata,di liberarci dalle catene del fato:
Voi cosa fareste?...
Continereste ad assecondare ciò che è stato scritto per voi,o fareste di tutto per trovarla?
Questa è la causa,il fondamento della guerra millenaria,combattuta ai margini della storia umana.
Questo è il sottofondo dei fatti narrati:della storia di due esseri,all'apparenza estranei,ma legati
sin da prima della loro esistenza a questo mondo:
la storia del Vampiro Edward Cullen e dell'umana,Bella

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Capitolo 2
*** Primo capitolo ***


moonlight

Pov.Edward.          


 
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Mi trovavo su uno dei tetti più alti di Los Angels, in precario equilibrio su una delle sporgenze più alte.
Sopra di me i raggi della luna, rossi e dorati, inondavano il cielo.
Il vento gelido mi scompigliava i capelli di uno strano colore bronzeo, e mi sferzava il petto nudo.
Quante volte ero salito quassù per ottenere un'assoluzione dai miei peccati.
Quante volte avevo pregato per ottenere un sollievo dal tormento quotidiano e dal demone che portavo dentro di me.
Ahimè, le mie preghiere non erano state mai ascoltate!
E mai lo sarebbero state!
Questo era il mio destino e non sarebbe cambiato!
Da qui potevo osservare tutta la città, e i mortali che vivevano le loro esistenze ignari di me. Ignari del mio mondo che rimane celato ai loro occhi.
Quanto li invidavo...!
Un tempo lo ero stato anch'io uno, ora ero un demone della notte!
Io ero un Vampiro!
La maggior parte dei mortali credeva che fossimo solo leggende, figure inventate dalla mente di qualche scrittore.
Solo una piccolissima parte sapeva della nostra esistenza ed era obbligata a mantenere il segreto su di noi.
Ero stato vampirizzato da Carlisle nel 1918 per salvarmi dalla spagnola, dopo che mia madre lo aveva scongiurato di mordermi. Lei era una delle poche che sapevono!
Oramai erano trascorsi quasi centodieci anni da quanto ero diventato vampiro.
Fino a quel momento, però, non ero riuscito ad accettare la mia condizione.
Grazie agli insegnamenti di Carlisle ero "vegetariano", cioè mi cibavo solo di sangue animale. Io sono stato il primo ad essere morso da Carlisle.
Poi venne la volta di Esme, che divenne sua moglie; successivamente toccò a Rosalie, seguita da Emmet; ed infine
si aggiunsero alla nostra famiglia Alice e Jasper. Ma circa vent'anni fa decisi di lasciare la mia famiglia per andare a girare il mondo, fino a quando non mi trasferii a Los Angels.
Dopo molte riflessioni sui "vantaggi" dell'essere dotato di "certi capacità", come la forza e la velocità, decisi di dare la "caccia" ai predatori che infestavano il mondo.
C'era un motivo ben preciso perché mi trovavo proprio a Los Angels: era per una ragazza!

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Capitolo 3
*** Secondo capitolo ***


secondo capitolo
Pov. Bella


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«Porta i due hamburger a quel tavolo laggiù!» mi urlò Andrew,il cuoco e  il capo del locale.
Presi i due panini ricoperti entrambi di patatine fritte, che mi facevono venire l'acquolina in bocca.
Era dalla sera prima che non mangiavo, con il misero stipendio che mi dava Andy,riuscivo a malappena a farlo due volte
 al giorno.Il mio sguardo cadde sui piatti
.Che male c'era se avessi preso una patatina?... Nessuno se ne sarebbe accorto.      
Feci per prenderne una quando...
«EHI! Sta mangiando le mie patatine»urlò un cliente.
L'altro uomo accanto rispose: «Cosa ti aspetti da una come Quella?»
Io mi irrigidì.Fui assalita dalla frustazione e vergogna.Ecco cosa ero diventata::una ladra scoperta a rubare del cibo, una "rispettabile
"cameriera  che lavorava in una bettola.
Una volta la mia vita era diversa,vivevo insieme a mio padre Charlie e mia madre Reneè.
Eravamo una famiglia felice,finché un giorno tutto cambiò.
Avevamo deciso di fare una lunga vacanza a Los Angels,l'errore più grande che potessimo commettere.Eravamo stati imprigionati
finché qualcunoci liberò e c i ordinò di scappare e nasconderci,perché se ci avessero trovati saremmo stati uccisi.
Allora decidemmo di dividerci perché avremmo avuto più possibilità  di sopravvivere.
Ed eccomi qua a mantenermi con un misero lavoro,con cui riuscivo  a mallapena a sfamarmi.
Spesso pensavo ai miei,come stavano,se erano ancor vivi.Non avevo avuto più notizie di loro.
E a volte mi capitava di pensare a colui che ci aveva liberati! Non ricordavo molto di lui perché ricevetti una botta in testa,ma
prima di svenire incontrai i suoi occhi! Da  quel momento non riuscivo a dimenticarli,pieni di un'intensià ma
velati dalla preoccupazione.dal timore....Ma di cosa?
Avrei fatto qualsaisi cosa per alleviare l'ansia dai suoi occhi!
Ma cosa andavo a pensare,ero solo una sciocca!
«Bella?Che stai combinando?»urlò Andy dalla cucina con dei piatti in mano,interrompendo le  mie riflessioni.
«Non ti pago per perdere tempo! Sbrigati!»
«Si! Faccio subito!» andai a prendere i piatti dalle mani di Andy per portarli ai tavoli.
« Ecco le vostre ordinazioni» dissi ai due uomini seduti al tavolo.
Stavo pder andarmene,quando uno dei due mi fermò dicendomi:
«Quando vai in pausa?»
Adesso questo che voleva?... Ci stava provando?
«Non faccio pause!»dissi sbuffando.L'altro uomo intervenne:
«Allora che ne dici di farne una stasera?»
Io continuando a sorridere,anche se era più che altro una smorfia aggiunsi:
«Mi dispiace!» ...e non sai quanto pensai,«Devo servire gli altri clienti!»
 e me ne andai di tutta fretta!
Quando sarebbe finita questa giornata?...Basta,non vedevo l'ora di tornarmene a casa!

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Capitolo 4
*** Terzo capitolo ***


moon3 Pov.Edward


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I mortali invidiano la nostra natura,che considero, invece, una condanna.Diventare immortali è un modo per poter scampare la morte.
Ma essa è l'unica certezza che abbiamo.perché di fronte ad essa tutto prende significato.
Sapere che in qualsiasi momento può sopraggiungere la "fine"senza nessun preavviso,ci permette di non sprecare nessun minuto,nessun attimo. Potrebbe essere l'ultimo!...
Cosa accade quando anche  l'unica certezza vacilla?        
Per chi come noi ha l'eternità davanti a se,tutto perde valore.                                  
Mia sorella Alice era convinta che mi facevo troppe paranoie!Secondo lei più perdevo tempo a pensare,e meno vivevo!
Forse aveva ragione. Dovevo smettere di farmi troppi complessi,e apprezzare di più cosa mi era stato concesso....
Ma era più forte di me pormi delle domande, che spesso rimanevano senza risposte.
Una di queste riguardava Lei!
Era giusto entrare nella sua vita?...Da quanto l'avevo vista per la prima  volta,non riescivo a togliermela dalla testa!  
Avevo incontrato molte donne sia della mia razza e sia mortali. Però nessuna di esse aveva suscutato il mio interesse!
Poi vidi Lei e tutto cambiò.Lei era come un faro che illuminava la notte,che faceva da guida alle navi.
Cosa poteva offrire un mostro come me alla creatura più pura che era Lei?
Dovevo lasciarle vivere la sua vita,senza nessuna interferenza da parte mia!
Se lei fosse entrata in contatto con il mio mondo sarebbe stata perennemente in pericolo!
E ciò non potevo  permetterlo.Però non ci riuscivo!Avevo tentato!
Ma non smettevo di  pensarla, di togliermela dalla testa!
Perché era così dannatamente difficile?...Dannazione,stavo impazzendo!

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Capitolo 5
*** Quarto capitolo ***


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Pov.Bella.



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Finalmente quella lunga giornata era finita! Non ne potevo più!
La serata era limpida,si potevano scorgere chiaramente le stelle.Erano bellissime!
La strada era illuminata dalle insegne a neon e c'era molta genta per la strada..
Ogni tanto sognavo di lasciare il lavoro e  cambiare città.
Mi sarebbe tanto piaciuto andare a Jacksnoville,dove c'era perennemente il sole!
Ma ciò era impossibile! Se i miei mi sarebbero venuti a cercare,sapevono che ero a Los Angels!
Quindi non potevo andarmene.
Quando arrivai al mio piccolo appartamento,tirai un sospiro di sollievo!
Entrai velocemente dentro,ma subito mi accorsi che qualcosa non andava.
La porta era socchiusa: ciò voleva dire che c'era qualcuno.
Non sapevo che fare,ma decisi di affrontare qualunque cosa sarebbe successa.
Un gruppo di strani uomini mi stavano aspettando! Erano in quattro.
Ciò che mi stupì furono il loro abbigliamento,erano solo con dei jeans strappati a a torso nudo.
E nel braccio avevano tutti lo stesso tatuaggio circolare!
Chi erano?...Cosa volevano da me?
Ero indifesa,non potevo niente contro di loro.
Ma prima che potessi aprir bocca,qualcuno mi colpì la testa e persi i sensi.
All'improvviso tutto fu buio!

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Capitolo 6
*** Quinto capitolo ***


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Pov.Edward.



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Nonostante non potessi dormire avevo comprato un letto,dove ero solito stendermi.
Tenevo gli occhi chiusi!Ero in uno stato di rilassamento tale  che era vicino al sonno.
Quando all'improvviso suonò il telefono.
Chi diavolo era a quest'ora della notte?
Solo una persona era capace di chiamare a quest'ora,Alice.
Alice era la mia sorellina preferita,ma a volte poteva diventare veramente irritante!
Non invidiavo per nulla suo marito,Jasper. Solo lui poteva  riuscire a sopportarla per l'eternità!
«Pronto!»dissi con tono annoiato «Alice? Lo so che sei TU!»
«Edward,non è il momento di giocare!»disse con la sua vocina cheassomigliava tanto a dei campanellini.
Subito notai che non era giosa come sempre,aveva un tono molto serio.
Mi stavo preoccupando!. ...Cosa era successo?
«Alice,tutto bene? Cosa sta succedendo?»dissi agitato
Ma non ricevetti subito risposta! Mi stavo infuriando,perché non mi rispondeva?
Allora riprovai a chiederle sempre più ansioso:
«DANNAZIONE,ALICE! VUOI DIRMI CHE SUCCEDE?»

«Edward ho avuto una visione su di Lei!» mi rispose.
«Cosa hai visto?Lei sta bene,non è vero?»
«Mi dispiace tanto! Ma è stata rapita dai Cacciatori!»
Allora sentì crollare il mondo addosso! Cosa volevono da Lei? 

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Capitolo 7
*** Sesto capitolo ***


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Pov.Bella




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Quando ripresi i sensi, mi ritrovai incatenata a letto.Mi doleva la testa  per il colpo ricevuto e quasi non riuscivo a respirare.
Fui presa dal panico e mi paralizzai dalla paura.
Cosa volevano quegli uomini da me?...
Cercai di muovere le braccia ma erano bloccate alla testiera del letto con delle catene.
Mi dolevano per la posizione.Cercai di girare la testa per dare un'occhiata alla stanza.
Era piccola con solo una finestrella dove entrava qualche raggio di sole.
Non so quanto tempo restai sola nella stanza. Cercai di muovermi per poter liberare i polsi,ma
più insistevo più si laceravano.Presto iniziarono a insaguinarmi i polsi e il dolore diventò insopportabile,le ferite si erano infettate.
Qualcuno bussò! Allora cominciai  ad agitarmi:
Cosa mi avrebbero fatta?...Non potevo scappare!
Entrò un uomo dalla carnagione rossa,poteva avere non più di  ventisette anni.
Aveva capelli cortissimi di colore corvino,indossava un paio di jeans strappati.
Ma quello che mi stupì era il fatto che fosse a torso nudo.Ora che ci pensavo,anche quelli che mi avevano rapita
erano vesitti allo stesso modo.Il tipo che era entrato aveva lo stesso tatuaggio.
Aveva un'aria quasi amichevole,ma ciò non allievò la mia paura.
«Bene,sei sveglia!» mi disse «Rilassati tesoro,non ho intenzione di farti del male!».
«Allora levami le catene.»lo implorai.
«Mi spiace!»replicò«Le catene sono necessarie»
«Lasciami andare,TI PREGO!»urlai dimenandomi.
«Ti consiglio di non muoverti,le feritte ai polsi sono infette.»disse sincero.
«Non preoocuparti ti lasceremo andare,ma non ora.»continuò.
«Cosa volete da me?»
Il ragazzo fece cenno di tacere: «Cosa sai sui vampiri?»
Cosa? ...ma a quale gioco stava giocando.I vampiri?
«Conosco varie leggende.Ma cosa c'entra con il mio rapimento?»
Il ragazzo alzò le sopraciglie,non era contento della mia risposta.
«Rispondi!»
«Signore,i vampiri non esistono!»
«Non chiamarmi Signore.Io sono Jacob Black. Ma chiamami Jake!
E tu sei Bella,vero?»
«Si, Jake. ».
Ero confusa! Prima mi rapivano,mi incatenavono e poi si presenta un tale che voleva essere chiamato Jake.
Non voleva rivelarmi il motivo del perché mi avessetro rapito,ma mi domandava se sapessi qualcosa sui vampiri.
C'era qualcosa di strano in tutta questa faccenda,speravo solo che tutto sarebbe finito al più presto! 

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Capitolo 8
*** Settimo capitolo ***


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Pov.Edward


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I Cacciatori credevano che tutto il male del mondo nascesse da noi vampiri.
Esseri senza scupoli,senza regole,privi di provare qualsiasi sentimento.
Non avrebbero esitato a far del male a chiunque potesse avere informazioni o essere alleati della nostra razza.
Loro,forse, non sapevono che Bella non era a conoscenza dei Vampiri.
O forse la volevano usare come Esca nella speranza di attirarmi allo scoperto.
«L'hanno toccata?»dissi ringhiando a Alice.
«L'hanno colpita in testa per stordirla,infatti ha perso i sensi.Ne hanno approfittato per incatenarla
a letto.In questo modo non ha nessuna possibilità di scappare.»
Cominciai a muovermi per la stanza,buttando tutto per aria.Ma ciò non bastò a smorzare la rabbia,
Tirai un pugno sul muro dove si creò una profonda crepa.Se non mi fossi calmato avrei distrutto la casa.
«Dove si trova adesso, Bella?» sibilai a denti stretti,dopo aver ripreso il controllo.
«Non so dove l'hanno portata.Sai bene che non riesco ad averedelle visioni chiari sui Cacciatori.»
Allora decisi:sarei andato a cercarla io stesso finché non l'avrei trovata.
Se per qualsiasi motivo avrebbero torto un capello alla mia Bella,nessuno di Loro sarebbero stati al sicuro.
Li avrei cercati uno ad uno per provocargli una sofferenza tale da far impallidire le pene dell'Inferno.
Parola di Edward Cullen.


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Capitolo 9
*** Ottavo capitolo ***


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Pov.Bella.



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Ero stata rapita senza sapere il perché! Adesso uno di Loro mi stava chiedendo cosa sapessi sui vampiri.
Veramente non era la prima volta che li sento nominare.Ma chi non conosce le innumerevoli
leggende sul loro conto? Creature della notte che per sopravvivre hanno bisogno di bere il
sangue umano.Erano solo figure inventate per spaventare i bambini.
Jake cominciò a raccontarmi una storia incredibile:
«Vuoi sapere chi siamo? Ebbene noi siamo chiamati i Cacciatori dei Vampiri.
Se i vampiri rappresentano l'oscurità, noi siamo la luce.Siamo stati creati con lo scopo
di proteggere l'umanità dal Male.Quando riusciremo a catturarli e ad annientarli tutti,nel mondo tornerà la pace.
Mi dispiace dolcezza ma i vampiri esistono.La maggior parte di noi umani è all'oscuro della loro esistenza.
Ma non sanno quanto in realtà siano così integrati nella società.Molti degli eventi criminali sono da imputare ai vampiri.»
Io non riuscivo a credere cosa  stava dicendo.Mi vuol far credere che i vampiri esistono!
Impossibile!
«Non dirai sul serio,vero?» gli dissi«è solo una leggenda!»
Jake incrociò le braccia sul petto mostrando i muscoli.
«Hai mai sentito parlare del Vaso di Pandora?»mi domandò
Spalancai gli occhi per lo stupore. Quando ero una bambina mia mamma mi aveva raccontato
la stotia di Pandora. Ma cosa c'entrava adesso il Vaso?
«Si la conosco la storia:Alcune centinaia di anni dopo la creazione della Terra,un'orda di demoni
fuggì dall'Inferno.Erano incontrollabili.Allora gli Dei per salvare il mondo costruirono un Vaso dove li rinchiusero.
Gli Dei chiesero a Pandorta di tenerlo al sicuro»
Jake annuì.«Sì»
Allora continuai :«Pandora però aprì il Vaso»
«No. In questo la leggenda è sbagliata.». Jake passò il dito sul tatuaggio.
«Pandora era una guerriera temeraria, le fu consegnato il Vaso perché lo tenesse al sicuro .Non l'avrebbe
mai aperto,neppure sotto minaccia di morte.»
Ero affascinata dal racconto.Jake stava conferrmando quello che mi aveva raccontato Reneè.
«E poi?»
«I guerrieri degli Dei si arrabbiarono per non essere stati scelti per fare la guardia all Vaso.
Così mentre uno di loro seduceva Pandora,il loro capo aprì il Vaso e liberò i demoni..
Il Vaso però scomparve.Allora gli Dei,non avendo valide alternative,li raggrupparono e li rinchiusero nei corpi dei guerrieri responsabili dell'accaduto
per poi esiliarli dall'Olimpo sulla Terra.
Quegli uomini persero i tratti umani,e i demoni presero il sopravvento.Così nacquero i vampiri.»
Si! Conoscevo anche questa parte,ma era solo un mito E ciò non dimostrava la loro esistenza.
«Tu e i tuoi genitori siete stati rapiti  da due uomini.non è così?»
«Si,è vero.Ma cosa centra con questo discorso»dissi confusa.
«Avrai notato qualche dettaglio strano sui due tipi sicuramente.Sei una ragazza sveglia»
Pensandoci bene quei due avevano qualcosa di veramente strano:
erano pallidi,avevano gli occhi di un colore mai visto.Erano rossi,il colore del sangue.
E poi la loro pelle era dura e fredda come il marmo.
«Dalla tua espressione capisco che qualcosa l'hai notata.Ti starai chiedendo il motivo suppongo:
bè loro erano vampiri!»
Cosa?...
«Ma se erano vampiri perchè non ci hanno fatto niente?»
«Noi crediamo che avesseto ricevuto l'ordine di rapirvi ma non di farvi del male.
Ma non sappiamo il perchè vi volessero vivi.Sai che i vampiri si cibano di sangue umano.
Saremmo intervenuti se non fosse piombato all'improvviso un 'altro vampiro.
Ciò che ci incuriosisce è il perchè vi ha liberati.Tu lo sai?»
Lo sconosciuto era anche lui un vampiro?...Allora perchè non ci ha fatti del male,anzi ci ha liberati?
Non voglio credere che sia un mostro sanguinario,i suoi occhi non erano quelli di un demone.
«Non lo so!»

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Capitolo 10
*** Nono capitolo ***


moon9



Pov.Edward.



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Strinsi le mandibole al pensiero di quanto Bella stesse soffrendo.
Però il sapere che il responsabile del suo rapimento fossi io,non riuscivo a sopportarlo.
Odiavo il mio demone,perché se non fosse a causa della sua esistenza,Bella non sarebbe in pericolo,
«Edward,non è colpa tua! Non hai scelto tu di essere ciò che sei.»
La mia sorellina preferita era quella che riusceva a comprendermi meglio.
«Ho visto, Edward.Sai come funzionano le mie visioni.»
Alice era una vampira dotata di uno straordinario potere:lei poteva vedere il futuro.
Ma le sue visioni non erano sempre certe,perché cambiavano in base a ciò che le persone decidevano.
Quindi il futuro poteva sempre cambiare.
Aveva capito che sarei andato alla ricerca di Bella,incurante di ciò che mi sarebbe potuto accadere.
Ma non potevo permettere che quei luridi la tenessero con loro.
«Edward,lo sai che anche i Volturi la stanno cercando.»mi disse «Chiunque cercherà di proteggerla,dissubidendo
agli ordini.sarnno condannati a morte.»
Ci manvcavano che si mettessero in mezzo pure i Volturi.Loro erano la fmiglia reale della nostra razza,che facevano rispettare le regole imposte da loro stessi.
Chiunque non avesse ruspetttato le regole sarebbe stato punito.
«Alice,lo so bene. Ma non mi importa.Lei è in pericolo Statene fuori,così non ci saranno 
ripercussioni su di voi.»Le risposi.
«Non puoi chiederci di starne fuori,non ti abbandoneremo anche se questo vorrebbe dire mettersi contro i Volturi.»
Adoravo la mia famiglia! Erano disposti a mettersi in pericolo per me e Bella.
«Non  siete obbligati!»dissi mortificato.
«Carlisle ha detto di non muoverti.Devi aspettarci.Stiamo arrivando a Los Angels, e tutti insieme discuteremo per un piano.Hai capito? »
«Va bene! Ma non metteteci troppo,intesi!»
Poi sentì arrivare un auto.IMPOSSIBILE!
Velocemente qualcuno suonò la porta,e quando aprì mi ritrovai mia sorella Alice con il resto
di tutta la famiglia Cullen..
« Non preoccuparti,la salveremo!» mi disse Alice abbracciandomi.
Allora forse c'era veramente una possibiloità di salvare la mia Bella,grazie all'aiuto della mia
famiglia che non mi aveva lasciato solo nel momento del bisogno  

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Capitolo 11
*** Decimo capitolo ***


moon101
Pov Bella.


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Questa faccenda andava sempre più complicandosi: non solo avevo scoperto che i vampiri esistevano, ma anche colui che mi aveva salvato lo era.
«Noi conosciamo il vampiro che ti ha salvato:si chiamaEdward Cullen fa parte di uno dei clan più numerosi e potenti dei vampiri.»
Il suo nome era Edward...
«Ci sono alcuni vampiri dotati di capacità extra come Edward»
Capacità extra...cosa intendeva?
«Edward riesce a leggere i pensieri,nel suo clan ci sono altri due vampiri con poteri exstra:
Alice che riesce a prevedere il futuro e Jasper che riesce a controllare l'emozioni.»
Oddio!
«Sei rimasta scioccata.»disse ridendo.«Il resto della famiglia anche se non hanno capacità extra non sono da sottovalutare.»
Non sapevo più che pensare! Il mondo che conoscevo era crollato.
Noi umani abbiamo una scarsa percezione di ciò che ci sta attorno.Spesso ci sentiamo superiori a tutte le altre creature del pianeta,ma
ignoriamo di essere l'ultimo anello della catena alimentare.
Ci sono esseri in questo mondo con cui non possiamo competere.
Ma le sorprese non erano ancora finite:
«Bella!» disse Jake con un tono mesto «Pensiamo che i vampiri hanno ucciso i tuoi genitori».
Cosa?... Non è possibile!... 
«Stai scherzando,non è vero»urlai con le lacrime agli occhi.
«Come fai a saperlo?.»aggiunsi.
«Mi dispiace tanto. I miei uomini hanno visto trasportere i loro corpi sulle loro spalle.Non sono riusciti a seguirli.»
 Reneè e Charlie erano morti?...
Ma vedere un corpo e un cadavere erano due cose ben diverse.
Dovevano essere ancora vivi.
Volevo scappare,urlare.Ma non potevo.
«Puoi aiutarci a catturarli,Bella. Assicurati che non potranno più fare del male ad altri come hanno fatto a te.»
Mi tremavano le labbra,e non riuscì a trattenere i singhiozzi.Le lacrime cominciarono a scendere calde sulle guance.
«Aiutami»mi disse Jake«Ti prometto che quei demoni non faranno più del male a nessuno.Hai la mia parola d'onore.»
Non avevo la certezza che i miei genitori fossero morti.
Volevo sperare! Si sa la speranza è l'ultima a morire.
Ma non avrei permesso più che quegli esseri avrebbero fatto ancora del male ad altri.
Nessuno più avrebbe dovuto passare quello che stavo provando IO.
«Cosa devo fare?»dissi.





Angolo Autrice:

Salve a tutti.
Questa è la mia prima fanfic. che scrivo.Fino ad ora i primi capitoli sono stati più
che altro introduttivi.Da questo capitolo in poi comincia l'avventura vera e propria.
Se siete arrivati a leggere  fino a qui,vuol dire che ciò che ho scritto non è insensato.
Mi piacerebbe che recensiste per capire come sto andando.Ricevere consigli,idee per la storia.
In testa ho in mente la trama,ma niente di definitivo quindi potreste aiutarmi .
Accetto anche quelle negative che siano d'aiuto a migliorarla.
Dalle visite capisco che la state apprezzando.Io sono la prima a non recensire,sono la cosiddetta
scrittrice silenziosa,quindi non lo pretendo.Vi chiedo almeno di avvisarmi se vale la pena continuare a
postare.Spero di non avervi annoiato troppo. Cercherò din essere regolare e non farvi aspettare troppo.
Vi saluto! Alla prossima.

                                Bye
                                         Bye
                                                   corallina87.


                                            Ringrazio di cuore tutti coloro che mi hanno inseite nei preferiti:


1 - cesarina89
[Contatta]
2 - e1994
[Contatta]
3 - gegge_cullenina
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4 - LadyGlam
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5 - letizia_ama_rob
[Contatta]
6 - roby88
[Contatta]
7 - sharry
[Contatta]
                                             Ringrazio con affetto tutti coloro che mi hanno inserite tra le seguite:


1 - Creatura
[Contatta]
2 - e1994
[Contatta]
3 - serinetta
[Contatta]
4 - sweetmary89
[Contatta]
5 - twilight95
[Contatta]
6 - Zenobia_vampire
[Contatta]
                                                                   


                                                                   e un ringraziamento speciale a tutte le lettrici silenziose che leggono    
                                                           la mia storia.






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Capitolo 12
*** Undicesimo capitolo ***


11.1



Pov.Edward


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Erano trascorse due settimane da quanto Bella era stata presa dai  Cacciatori.
Alice era riuscita  ad avere pochissime visioni sulla mia umana.
Era ancora tenuta incatenata al letto...Tremava!
Lacrime ormai secche le rigavano le guance e si mordeva il labbro con tale forza da farlo sanguinare.
Ma intorno a Lei era tutto confuso,perciò non riuscivamo a localizzarla.
Non sapevamo il perchè Alice  non riuscisse a vedere i Cacciatori.
Forse per la loro natura mutevole!...
Quelle immagini non riuscivo a rimuoverle dalla testa.
Ogni qual volta ci ripensavo,la rabbia si  impossessava di me.
Il demone urlava per essere liberato!E al momento giusto lo avrei fatto.
Tenevamo d'occhio da giorni un Cacciatore ,sperando che ci conducesse al loro covo.
Dopo molti depoistaggi per far perder le sue traccie,raggiunse un edificio.Grazie all'idea di Alice,riuscimmo a non insospettire
il Cacciatore della nostra presenza,nascondendo tramite profumo il nostro odore.
I Cacciatori,essendo i nostri nemici naturali,la nostra nemesi,percepivano la nostra presenza  dall'odore,che al loro
offalto era nausabondo.Lo stesso accadeva a noi alla loro vicinanza.
«Voi ragazze, aspetterete fuori!»disse Jasper.
«Noi siamo in grado di badare a noi!»sbottò Rosalie.
Emmett,allora, intervenne :«Lo sappiamo!»
«Allora perchè non possiamo venire anche noi»aggiunse Esme.
«Se qualcuno dovesse fuggire,noi potremmo intercettarli e impedirgli di scappare»disse Alice.
«Va bene!»disse mia madre.«Ma state attenti!»
«Non preoccuparti tesoro! Ce la caveremo»disse Carlisle.
Il palazzo era abbandonato: le sue pareti erano incolori, i pavimenti erano in cemento,
alcune finestre erano rotte ed erano state rinchiuse con sacchetti neri per la spazzatura attaccati con il nastro adesivo.
C'era silenzio,calma,e ciò ci mise in allarme.
«Dove sono i Cacciatori»disse Emmett
«Saranno da qualche parte!» rispose Jasper.«Non perdiamo ulteriore tempo.Dividiamoci!»
 Io e mio padre Carlisle andammo al secondo piano,Jasper ed Emmett il primo.
A mano a mano perlustramamo le varie stanze,e il mio demone si faceva sempre più chiassoso.
Arrivammo all'ultima stanza dove  non c'era nessuno.Dai pensieri dei miei fratelli scoprì che anche loro non li avevano incontrati.
Ma come era possibile!...Il Cacciatore era entrato nel palazzo!
Dalla mente degli altri leggevo la stessa confusione: Che fossimo caduti in trappola?
«Edward,senti pensieri provenire dalla stanza?»mi domandò Carlisle.
«Non percepisco nulla,non c'è nessuno!»risposi.
La porta era chiusa a chiave.Come se questo ci avesse impedito di entrare.
Feci una leggera pressione alla porta,che questa si aprì. Senza esitazione entrammo.
Di fronte a noi c'era un letto matimoniale,dove alla testiera c'erano delle catene. Sentì odore di sangue!...
Maledizione:le catene ne erano sporche.Sicuramente si era ferita per cercare di liberarsi, e si era lacerata i polsi.
Nell'aria percepivo ancora il suo odore misto con quello dei Cacciatori.Non erano passate molte ore da quando se ne erano andati.
Intanto Carlisle dava un'occhiata alla stanza per cercare qualche traccia da seguire.
Mi sentì chiamare da lui..«Edward vieni!»mi fece segno di avvicinarmi ad un piccolo tavolo pieno di fiale,la maggior parte vuote.
«L'hanno drogata!»mi disse.Fui accecato dalla rabbia.Avevano fatto del male al mio angelo,ed io non ero riuscito a proteggerla.
Stavo per perdere la ragione,quando mi sentì pervadere da una certa calma.Questo era Jasper con il suo potere.
Finalmente i miei fratelli ci avevano raggiunto.
«Calmati,Edward!»disse Jasper«Se non rimani lucido,non ci sarai d'aiuto.»
«Rimani concentrato,Bella ha bisogno di te ora!»aggiunse Carlisle.
«Non preoccuparti! Riusciremo a salvarla.Non vedo l'ora di divertirmi con i nostri amichetti!»disse Emmett.
Era il solito,non si smentiva mai quando si trattava di lottare!Per una volta ero d'accordo con lui.



Angolo Autrice.

Vorrei ringraziare i due angeli che hanno recensito lo scorso capitolo:
Letizia_ama_rob e dreamerchan.
Grazie di cuore,mi fa muy piacere che vi sia piaciuta.
Eccomi con un altro capitolo: i Cullen entrano in azione per liberare Bella
Ce la faranno?...Voi che dite?
Per scoprirlo basta leggere il prossimo capitolo.





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    e un ringraziamento speciale

                    a tutti i                                   

                                   lettori silenziosi  
                                   
                                                            
                                                              che leggono la mia storia


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Capitolo 13
*** Dodicesimo capitolo ***


moon12


Pov.Edward.

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«Abbiamo trovato un'uscita secondaria che porta ad una strada!»disse Jasper.
«Alice mi ha chiamato:lo ha visto uscire da lì.Le ragazze lo hanno seguito.
Nella strada successiva c'è un deposito:è lì che tengono Bella.»continuò.
«Quanti cacciatori sono con Lei?»gli chieseCarlisle.
«Ne hanno contati ventitrè»rispose Emmett.
«Abbiamo qualche ora prima che faccia notte!»disse Jasper.
«Dobbiamo restare qui»borbottai«Senza fare niente?»
«Si»mi rispose. Mi fidavo di mio fratello,sapeva cosa stava facendo,era un grande stratega.
Aveva partecipato alle guerre del Sud,e ne era uscito vittorioso.
Dovevo stare fermo.Dovevo aspettare.Ancora.
Questo mi provocò un forte dolore emotivo.Avrei voluto scaricarmi,prendere a pugni qualcosa,
ma non potevo farlo.
Qualcuno mi colpì sulle spalle distraendomi dai miei pensieri.«Risparmiati per dopo»mi disse Jazz.
Aveva percepito la mia sofferenza nel non poter agire subito.
Immediatamente ci raggiunsero le donne Cullen. Alice vedendomi nervoso per confortarmi mi  disse:
«Calmati.Rilassati.La salveremo senza problemi»
Il mio pensierò andò alla mia dolce Bella:forse stava piangendo nella speranza che qualcuno la salvasse.
Ed io ero lì,vicino,ma costrtetto a lasciarla in difesa.Quel pensiero era intollerabile.
Il tempo passò con lentezza esasperante,ogni ticchrttio dell'orologio appeso al muro era una tortura.
Solo quando il sole iniziò a calare e ad assunere un colore rosato,segno che stava tramontando,cominciai a rilasssarmi.
«Non ti ho mai visto così»mi disse Rosalie.«Agitato,distratto.Sei sempre stato quello più controllato,paziente.»
Mi stupirono le parole di mia sorella Rose:era vero nei miei c'entanni di vita,di rado avevo perso il controllo.
Quell'umana mi stava facendo provare innumerevoli sentimenti umani,che da quando ero stato trasformato in creatura dannata,senz'anima,
non avevo più provato.
«Finalmente Edward si è innamorato.Non importa se umana,l'importante che sia felice»pensò mia madre Esme.
Amore? Un mostro era capace di provare una simile emozione?
«è scesa la sera.Andaiamo»disse Jasper dirigendosi verso laporta.
Tutti lo seguimmo in fila dietro di lui,che prese il comando.
Attraversammo tutta la strada,dietro il palazzo,fino a quando Jazz nob si fermò di colopo in fondo al vicolo.
Si apriva in tre direzioni,a sinistra,dritto e a destra. Non avevo bisogno di chiedere dove fosse improgionata Bella.
Di colpo sentì il suo impetuoso profumo.
«Riesci a capire dai pensieri quanti Caccaiatori sorvegliano il deposito?»mi chieseJazz.
gli risposi«Dodici.Molti se ne sono andati.Il loro capo se ne è andato!»
Appena Bella fosse stata al sicuro,lo avrei trovato.Nessuno avrebbe potuto fermare la mia vendetta.
«Mi raccomando,state attenti.Niente imprudenze» si rivolse a tutti noi Ca elisle. E poi rivolto a me«Sopraattuto tu, Edward.Non farti accecare
dalla rabbia!»gli risposi con un cenno del capo

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Capitolo 14
*** Tredicesimo capitolo ***


moon13


Pov.Edward

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Sorpassai tutti i membri della mia famiglia e mi avviai verso il deposito.
L'entrata era sorvegliata  da due Cacciatori.Quando m i videro si misero in allarme.
«Dov'è la ragazza?»chiesi loro.
Uno dei due rispose. «Hai ucciso mio figlio,demone.»
«Non ho mai incontrato tuo figlio,Cacciatore.»
«Siete il cancro del mondo,tutti voi!Ma non per molto ancora.Lunga vita ai Cacciatori!»
Sì,ero un demone,ma avevo imparato a dominarlo.Infatti mi cibavo solo di sangue animale.
Uno della mia razza aveva ucciso suo figlio,ed ora lui mi  condannava,mi odiava,anche se non avevo colpe.
Fu un attimo,davanti a me mi trovai un enorme lupo dal pelo grigio.Partì alla carica per colpirmi.Lessi le sue intenzioni e lo schivai.
Ebbene sì! I Cacciatori erano Licantropi. Ma diversi da quelli tradizionali,da quelli raccontati nelle leggende:
non si trasformavano solo con la luna piena.Era più esatto,infatti,chiamarli Mutaforma,solo per caso avevano assunto l
a forma di lupi.A differenza dei mannari loro potevano trasformarsi ogni volta che volevano ed erano abbastanza controllati.
Anche il suo compagno si trasformò in lupo.Non avevo tempo da perdere con quei due, anche se però il mio demone
scalpitava!Non la pensava allo stesso modo.Il mio obbiettivo era salvare Bella.
Il resto della mia famiglia mi raggiunse.Emmett e Jasper si occuparono di loro.
Intanto anche  gli altri Cacciatori  si erano accorti che qualcosa non andava,e davano man forte a quei due.
«Bella è al piano di sopra»disse Alice.
«Non preoccuparti per noi.Ce la caveremo Vai da Lei.»aggiunse Jasper.
Avrei voluto dare una mano anch'io alla mia famiglia.Stavano rischiando la vita! Ma Jazz aveva ragione,Bella aveva bidogno di me,
molto più di loro.
Salì le scale che portavano al secondo piano.Mi trovai davanti a tre lupi.Questa volta avrei accontentato il demone.
Partii subito all'attacco,colpì uno dei lupi al fianco,che andò a sbattere contro il muro.
Gli altri due caricarono insieme all'attacco contro me.Non sapevano che ero uno dei Vampiri più veloci.
La velocità combinata con un'altrettanta agilità mi permisero di schivarli.
Intanto il terzo si riprese,puntando alle mie gambe.Allora balzai in alto,mancando la mira.
Basta mi ero stancato dei loro giochetti.
Andai verso di lui, gli colpì la testa per stordirlo e gli morsi il collo.Punto mortale dei lupi.
Ne rimanevano altri due,che puntarono entrambi alla mia direzione.
Saltai alle loro spalle, e balzai sulla schiena di uno dei due.
Però non approvava di essere cavalcato da me,sembrava un cavallo imbizzarrito.
Diedi un colpo al suo fianco:sembrò calmarsi.Presi la sua testa fra le mani e la frantumai con un solo gesto.
L'altro terrorizzato dalla mia furia cercò di scappare.Ma,purtroppo per lui,oramai ero incontrollabile.
Pensai alla mia Bella che era stata drogata e incatenata al letto.Non lo avrei fatto scappare.Ognuno di loro avrebbe pagato con la vita.
Lo presi e lo scaraventai contro il corpo del suo compagno,con la velocità vampiresca  mi diressi verso di lui e piantai i
miei canini nel suo collo.Le ferite dei Cacciatori guarivano in fretta,ma se morsi da noi vampiri,guarivano più lentamente.
Ma il nostro veleno era mortale per loro se iniettato nel collo.
Non persi ulteriore tempo e ragguinsi la stanza dove era tenuta Bella.C'era un solo Cacciatore che le faceva la guardia.
Quando si accorse della mi presenza,senza nessuna esitazione si scagliò verso di me.Anch'io presi la rincorsa.
Sbattemmo uno contro l'altro,volando in direzioni opposte.Di spalle sbattei contro un tavolo della stanza,che per l'urto si distrusse.
Il lupo si riprese subito e puntò verso di me.La mia pelle era forte e dura come il marmo,e per questo rimasi illeso.
Voleva farmi a pezzi,allora lo presi per il collo e glielo spezzai,cadde con un tonfo di lato.
Un secondo dopo ero al fianco di Bella e le liberai polsi.Stava dormendo.La presi in braccio,notai che il suo viso era troppo pallido.
I capelli erano schiacciati alle sue tempie e le sue guance erano scarne.Era dimagrita.Quanto peso aveva perso?
Le lunga ciglia nere gettavono ombre scure che si confondevano con i lividi sotto gli occhi.Sulla mandibola c'era un altro livido.
L'avevano picchiata.Maledetti!
«Bella!»la chiamai.Il tono mi uscì come una preghierra o una maledizione.
Ma lei non si mosse.Le braccia le ricadevano lungo i fianchi e la testa riversa all'indietro.
Alle mie spalle ,i rumori della battaglia si acquietarono:si era conclusa a nostro  favore.
Perecepì la presenza della mia famiglia alle spalle che stavano entrando nella stanza.Non mi importava.
Strinsi Bella tra le mie braccia,era passato tanto tempo dall'ultima volta in cui l'avevo vista e gli posai la mia fredda guancia contro
il suo collo. La pelle era fredda,molto fredda,sembrava di ghiaccio.Il suo cuore batteva piano contro il suo petto.
«Carlisle?»dissi con voce rotta e con gli occhi pieni di lacrime,che non sarebbero mai scese
«Sono qui,figliolo!»mi posò una mano sulla spalla.
«Sapevano che saremmo venuti ed erano preparati,ma ora sono stati eliminati.»mi disse Jasper.
«Non m'importa.Torniamo a casa.»




Angolo Autrice:
Avevo già il capitolo pronto,e quindi ho deciso di
non farvi aspettare troppo.
Vorei dedicare il capitolo a letizia_ama_rob.
Spero che ti sia piaciuto e di aver risposto.
A quanto pare i Cullen ce l'hanno fatta a salvare Bella.
Ma cosa reagirà Bella al suo risveglio,quando scporirà
chi l'ha salvata?..Mah!
A presto!



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                                 speciale a tutti i

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Capitolo 15
*** Quattordicesimo capitolo ***


moon13


Pov.Bella.


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Avevo avuto freddo per così tanto tempo che la coperta calda che mi avvolse mi risvegliò dal sonno comatoso.
Mi trovai un una stanza diversa da quella in cui ero stata segregata per più di due settimane:
una delle pareti era stata sostituita da una grande vetrata che affacciava sul bosco,di fronte a me c'era una grande
libreria.Sicuramente il propretario passava molto del suo tempo sui libri.Accanto ad essa c'erano dei ripiani in legno
che contenevano una quantità enorme di CD da far impallidire un negozio di musica.
Respirai profondamente e percepì un profumo familiare di miele,lillà e sole.
Non può essere!Era il profumo di un uomo,poco ma sicuro,e uno in particolare.
Forse mi sbagliavo.Per favore, che mi  sbagliassi.
Ero stesa su un enorme letto matrimoniale ricoperto da lenzuola viola.Girai la testa e vidi accanto a me una creatura ultraterrena:
un angelo.Aveva la pelle bianca,senza imperfezioni simile alle statue greche di Apollo.Aveva un fisico sviluppato,ma non troppo,con
muscoli vigorosi,il petto era glabro.E i suoi capelli bronzei spettinati sulla testa che lo rendeva unico.Per ultimo lasciai i suoi occhi castani d'orato.Erano come li ricordavo:stupendi.
Era Edward...
«Oh Dio»mi drizzai e lo spinsi via.Lui accortasi della mia intenzione assecondò il movimento,per evitare che mi fossi fatta male.
Mi spostai sul bordo del letto senza mai perderlo di vista.
Mi tornò in mente un frammento della conversazione con Jake.


***

«E se cercano di uccidermi?»gli chiesi.
«Non lo faranno»mi aveva risposto.
«Come lo sai?Non puo iesserne certo».
«Pensaci.Avrebbero già potuto farti del male molto prima,ma non è accaduto.»mi rspose.
«Scopri tuttto ciò che puoi.Quali sono i loro le loro debolezze,i loro progetti.Tutto ciò che può essere utile alla causa.
Portati un cellulare.È piccolo e facile da nascondere.Ti do un giorno per sistemarti,dopo,ci parleremo tutte le sere,se possibile».
«E tu?»
«Quando arriveranno,io me ne sarò andato e osserverò le cose da un altro posto.Ci saranno altri a fare la guardia,a proteggerti dai
Vampiri,quindi stai tranquilla.Sono uomini pronti a donare la vita per la causa.Non lasciare che il loro sacrificio sia inutile.»
«Cosa? Oh no!Non voglio che nessuno sacrifichi la vita.»
«Ti sentiresti meglio se ti dicessi che scapperanno all'arrivo dei Cullen?»
«Si».
«Allora scapperanno!»
Era andata così?


***

Edward si alzò lentamente e i nostri sguardi si incontrarono.Aveva lo sguardo accigliato.
«Dove sono?»gli domandai in un sussurro.
«A casa mia»
«A Los Angels?»
«Si.»
Cercai di ricordare cosa era successo,il trasferimento da un luogo all'altro.
«Come sono arrivata fin qui?Come hai fatto a trovarmi?»
Lui distolse lo sguardo nascondendo gli occhi sotto le ciglia.«Tu sai che non sono umano,vero?»mi chise.
Si lo so.Me l'ha rivelato il tuo peggio nemico e ora sono qui per aiutarlo a distruggerti!
«
Sei venuto a prendermi.»dissi per cambiare argomento.
«Si»ripetè Edward.
«Perchè?»
Stava pensando cosa rispondermi:cercava le parole più giuste da dire.
All'improvviso il letto sobbalzò e alzai lo sguardo verso Edward.Si era seduto contro la testiera aumentando la distanza tra noi.
Questo avrebbe dovuto farmi piacere.
Sì,avrebbe dovuto.
«Ho la sensazione che ti dovrò venire a cercare sempre.»ringhiò ad un tratto.
Strinsi gli occhi.«Fammi indovinare.Mi verrai  sempre a cercare per farmi del male.Bè.allora perchè non mi hai ucciso
mentre dormivo?Non avrei potuto difendermi.
È questo che hai intenzione di fare,no? O hai cambiato idea?»gli urlai contro.
Edward serrò la mandibola e rimase in silenzio.
«Hai catturato tu la mia famiglia?».
Di nuovo,nessuna risposta.
«Rispondimi.MALEDIZIONE!»gridai.«Sai dove sono?Sono ancora vivi i miei genitori?»
Finalmente si degnò di rispondermi.«Non sono stato IO.Hai la mia parola!»
«Bugiardo!».mi lanciai verso di lui per colpirlo,ma lui si scansò. Caddi in avanti.«Tu sai qualcosa.Devi sapere qualcosa.»
Perchè non voleva rispondermi!...MALEDETTO!
«Ne parleremo dopo,promesso!»mi disse.Diede una rapida occhiata al mio corpo,contollava se ci fossero
ferite.Poi aggiunse«Cosa ti hanno fatto quegli uomini?»il tono che gli uscì era teso,preoccuato?
«Loro...»mi venne un capogiro.Gemetti.Chiusi gli occhi perchè no riuscivo a tenerli aperti.
Da quanto tempo non mangiavo?



***



Jake non mi aveva offerto del cibo,mi aveva dato qualche sorso d'acqua ogni tanto.Mi aveva inniettato qualcosa.
Qualcosa che mi faceva perdere coscienza.
«Non possiamo rendere loro le cose troppo facili»aveva detto Jake.«Non devono pensare che li stessimo aspettando.Abbiamo lavorato duremente perchè questo rapimento sembri reale e non voglio mandare tutto all'aria!Quindi niente cibo nè vestiti puliti.
Mi dispiace,ma dovremo drogarti e picchiarti.»
«È proprio necessario?»ero sconvolta.
«Non dimenticare che lo stai facendo per la tua famiglia.»



***




«Bella,cosa ti hanno fatto quegli uomini?»mi chiese Edward strappandomi dai ricordi.
Stupida!Non abbassare la guardia davanti a Edward!
Mi sforzai di aprire gli occhi.Tutto intorno a me era confuso.Edward mi teneva per le spalle e cercava
di farmi sdraiare con dolcezza,lentamente.Quando mi schiarì la vista,notai i suoi lineamenti,di solito irrigiditi,distendersi
per la preoocupazione
«Ho fame!»sussurrai.
«Ti farò preparare qualcosa da Esme.»mi rispose.
Feci un profondo respiro,abbandonandomi al suo profumo,inspiegabilmente felice.
«Ora dormi,angelo.Sei al sicuro.Non permetterò che ti accada nient'altro.»mi sussurrò all'orecchio col suo fiato gelido.
Mi lascai andare sul materasso fresco.Non riuscì a restire a lungo e mi lasciai cadere nel tunnel dell'oblio.



Angolo dell'Autore:

Allora? Bella si è alleata con i Cacciatori!
Vorrei chiarire il fatto che si porti il cellulare
per avvertirli:Loro non sanno come funzionano
le visioni di Alice. Credono di non essere scoperti.
Tradirà i Cullen per la giusta causa di "Jake".
Chissà cosa accadrà!...


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Capitolo 16
*** Quindicesimo capitolo ***


moon15




Pov Edward.



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Lei era lì nel mio letto.Aspettare che si svegliasse era stata una grande lezione di autocontrollo, avevo temuto
che dormisse per sempre.Poi si era svegliata, rivelandomi  due spendidi occhi color cioccolato.
I suioi capelli castani erano sparsi sul cuscino,dove di solito riposavo io.
Bella dormì un sonno agitato,con il corpo che si contorceva,gemendo impaurita.
Cosa le avevano fatto i Cacciatori?
L'avevano torturata per avere delle risposte?...L'avevano violentata?

A quella domanda non mi aveva risposto,in realtà non aveva detto nulla.
Non avevo insistito perchè era impallidita sbarrando gli occhi in preda al panico.
Stringendo i pugni,scesi le scale e arrivai in cucina. Quando si sarebbe risvegliata.l'avrei rivista di nuovo e mi  sarei fatto dire la verità.
Dovevo sapere.
In cucina mi aspattava tutta la famiglia.
«Come sta Bella» chiese apprensiva Esme,la mia adorabile madre che si preoccupava di tutti.
«Si è svegliata finalmente. Ma è affamata!Quei cani non gli hanno dato da mangiare.Potresti prepararle qualcosa?»
«Certo figliolo mi metto subito all'opera.»mi rispose


 Quando tutto fu pronto,tornai nella mia stanza.Mentre salì le scale pensai alle parole di Bella.
-Ti odio-mi aveva detto.
-Lo so-gli avevo risposto.Ero stato sincero.
Aveva tutte le ragioni per disprezzarmi,ero uno schifoso mostro che si nutriva di sangue.
Non potevo sperare che non mi odiasse.
Probabilmente ancora dormiva.Non volevo svegliarla,ma era per il suo bene.
Aveva bisogno di nutrirsi.Non le avrei fatto  mancare nulla.
Entrai in camera,ma mi fermai di colpo prima ancora di raggiungere il letto.
Era vuoto,Bella era sparita.





Pov.Bella.


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Dopo che mi ero risvegliata  sola sul letto di Edward,avevo capito,nonostante la mente offuscata,che non potevo restare.
Stare accanto a lui mi sconvolgeva in mille modi.Avrei dovuto provare odio,rabbia verso di lui,ma ogni volta che guardavo i suoi occhi topazio,
mi sentivo annegare in un mare in tempesta.Scordavo la mia famiglia,la mia sopravvivenza.C'era solo lui...
Ero stata rapita,spogliata della mia miserabile vita per colpa della sua razza,come potevo desiderarlo?
Stare tra le sue fredde e forti braccia e farmi consolare contro il suo petto roccioso?
Non sapendo che altro fare,ero scesa dal letto ed ero scappata dalla camera
Erano giorni che non mangiavo.Ero sfinita così mi arresi alla fermata selle scale.
Mi strinsi tra le braccia per riscaldarmi.Avevo freddo e stavo tremando.
C'era solo una cosa in grado di scaldarmi:Edward.
«Bella!» la voce di Edward echeggiò nel corridoio alle mie spalle.Ero in preda al panico.Posai la testa sulla ringhiera delle scale e
fui sopraffatta dalla stanchezza.
Dovrei scappare!..Ma rimasi al mio posto.
Come una stupida,non desideravo altro che vederlo.
«Bella!»mi stava cercando.
Non risposi.Mi avrebbe trovata da lì a poco.
«Bel..»si fermò di colpo.In un lampo fu al mio fianco,seduto accanto a me,la sua coscia mi sfiorava.Mille scosse mi percorsero tutto il corpo e
mi mancò il fiato.
Rimanemmo seduti in silenzio.Dopo un pò mi voltai verso Edward,il mio sguardo si posò sulle braccia possenti posati sulle cosce.
Edward guardava fisso davanti a sè,ma si accorse del mio sguardo.
«Volevi scappare da me?»disse.
«Sì» Non c'era ragione di negarlo.
«Perchè?»
«Dovresti saperlo,no?»sbottai.
«No,volevo sapere perchè ti sei fermata?»
Ero troppo stanca per inventare una bugia così ,ignorai la domanda.
«Bella! Noi non vogliamo farti del male.Io non posso farti del male in alcun modo»ringhiò.
«I tuoi simili mi vogliono morta!»sussurrai.
«Non glielo permetterò!»disse deciso.
«Cosa sai della mia famiglia,Edward?»sentì un groppo alla gola.
Edward allungò la mano e intrecciò le sue dita da pianista con le mie. Io non mi liberai....Avevo bisogno del suo contatto con la mia pelle.
«Non so niente sui tuoi genitori,ma conosco qualcuno che lo sa!»disse fissandomi negli occhi«Non ti mentirei su un cosa del genere,Devi credermi!»
Il suo tono serio mi convinse Era sicero.
Fui invasa dalla speranza...e dalla paura.
Lo guardai in faccia e mi misi di fronte a lui,i volti vicini.
«Portami da questa persona.»gli ordinai
Il mio respiro caldo si  mischiò con il suo freddo.


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Capitolo 17
*** Sedicesimo capitolo ***


moon17

 Pov.Bella.


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«Non ti porterò da questa persona,la interrogherò per te!»disse Edward.
«Assolutamente no!»risposi.«Vengo con te.»
«Io...»si scompigliò i capelli.«No.»
«Non riuscerai  a convicermi e dovrai lottare per forzarmi a non venire con te.»
«Va bene»sospirò.«Ma prima devi mangiare.Non riesci neanche a tenere su la testa»mi guardò facecendo il suo sorriso sghembo.
«Non dirmi cosa devo fare! Non ho intenzione di ubbidiri come un agnellino.»
«È cosi che credevi di essere,un agnellino?»
Lo fissai incredula.«Ah,no!»
«Vedo una donna forte e orgogliosa che fa del suo meglio per salvare la sua famiglia.»
 Mi mancavano le parole,non sapevo cosa ribadire.Per un pò tra noi regnò il silenzio,solo i nostri respiri lo favcevano da sottofonado.
All'improvviso Edward parlò:«Tu ci odi!Odi la mia razza!Non nego che ne hai motivo.È vero sei ricercata:i Volturi hanno dato
l'ordine a tutti i vampiri di trovare te e i tuoi genitori! Ma io e la mia famiglia  non abbiamo intenzione di consegnarti,ma proteggeti.
Ti aiuteremo a trovarli,te lo prometto!»
Non volevano consegnarmi?....ma proteggermi? Mi avrebbero aiuttato a salvare i miei?
Edward continuò,dato che non dissi nulla: « Io e la mia famiglia siamo vampiri! Ma non ci nutriamo di sangue umano,ma
di quello animale.Noi ci definiamo "vegetariani".Solo un'altro clun segue la nostra dieta,i Denali.»
Dopo questa rivelazione riuscì a sentirmi sollevata!Adesso non dovevo più nascondere le cose che sapevo.
Edward non sapeva che io fossi a conoscenza di ogni dettaglio e le cose dovevano restare così.
Il sollievo sarebbe stato una reazione stana.Come dovevo reagire a a  una tale rivelazione?...Dovevo ridere?Urlare?
«Vampri!»replicai senza fiato.Cos'altro potevo dire?
«Sì!»sospirò.«Non voglio che tu abbia paura di noi! Anche se siamo vampiri,non ti faremo del male»
Era una promessa,una consolazione.,ed io volevo affidarmi a lui.
Stupida?...Sarebbe stato altrettanto gentile se avesse saputo la verità?...Che ero lì per scoprire tutto il possibile e
poter usare le infornazioni contro di lui?
Lo stai facendo per la tua famiglia,non dimenticarlo!pensai
«Voglio concederti un'informazione per poterti dimostrare che abbiamo fiducia in te! Concederti la nostra fiducia per avere la tua!»
All'improvviso fui assalita dal terrore. Quale segreto stava per rivelarmi?
Edward sospirò  profondamente,guardandomi negli occhi:« I vampiri sono dotati di diverse capacità:la velocitò,la forza.
Ma alcuni di noi sono dotati di capacità extra. Io,ad esempio so leggere nella mente!»
È vero!...Lo avevo dimenticato! Maledizione,avrà letto le mie intenzioni,il fatto che collabborassi con i Cacciatori.
Mi aveva scoperto!Per questo motivo mi stava rivelando il suo dono...Adesso cosa mi avrebbe fatta?Uccisa?
Dalla mia faccia lesse terrore,paura che avessi capito il mio errore.
«Tranquilla! Qualcosa mi impedisce di leggere nella tua!»mi rassicurò.
Cosa?..Non riesce a leggermi nella mente.Questo voleva dire che non mi aveva scoperto. Allora sospirai.
Lui se ne asccorse«Sollevata,non è vero?Il mio è un dono molto fastidioso! Non capisco perchè con te non ci riesco,è la prima volta»
disse frustrato.
«Bè forse in me qualcosa non va!».Lui scoppiò a ridere!
«Forse hai proprio ragione!»
Mi stava prendendo in giro?...così misi il broncio.
«Sei proprio buffa!»e continuò a ridere.Non resistetti e anch'io scoppiai a ridere.
«Non sono l'unico però! Anche altri due comèponenti hanno un dono extra,ma saranno loro a parlartene.»
Già sapevo a chi si riferisse:Alice e Jasper.
Poi si alzò! «In camera mia c'è un vassio pieno di cibo.Ora vai a mangiare poi ti farò conoscere il resto dei Cullen.»
«Ma non mi hai ancora detto chi è la persona che sa qualcosa sui i miei genitori.Ti prego.dimmelo!»
«Prima devi mangiare,d'accordo!Poi te lo dirò!»disse determinato.
Non sarei riuscito a smuoverlo.«Va bene»dissi»Mangerò!»
Mi aggrappai alla ringhiera per alzarmi,ma le gambe cedettero.Edward mi cinse la vita e mi aiutò a radrizzarmi.
Poi mi prese in braccio e mi portò in camera sua.

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Capitolo 18
*** Diciassettesimo capitolo ***


moon 17


Pov. Edward.

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Riportai Bella in camera mia e la feci sedere sul bordo del letto, attento a non rovesciare i piatti lì accanto.
Bella si rifiutò di guardarmi e si scostò da me. La vidi concentrarsi sul cibo,titubante cominciò a mangiare.
Non riuscivo a staccargli gli pocchi di dosso. Mentre la osservavo, ripensai alla sua reazione davanti alla confessione che fossimo
vampiri.Mi ero aspettato una reazione terrorrizzata,grida,incredulità.E invece era rimasta calma ,aveva accettato tutto e
non mi aveva chiesto una prova di ciò.
Questo significava che ne era già al corrente...Cos'altro le avevano traccontato i Cacciatori?
Visto l'odio che provava per me e la maia famiglia, temetti che i Cacciatori l'avessero convinta a collaborare con loro
come Esca. E se fosse stata un'Esca, significava che aveva dato loro il permesso di drogarla, in modo che non sospettassi nulla.
Il pensiero che fosse stata costretta ad arrivare fino a quel punto,mi rattristò.
Il suo compito era forse distrarmi e condurre i  nemici a noi?...Oppure era semplicemente quello di scoprire il più
possibile?...Quest'ultima ipotesi era la più probabile!
Se era accaduta qualcosa alla sua famiglia , lei mi avrebbe tradito ,non c'era dubbio. Potevo biasimarla?
No,ma nemmeno soffocare la sofferrenza che derivava dal pensiero che Bella si fose messa contro di me.
E se gli altri,anche solo per un attimo, avessero pensato che lei fosse un'Esca ,com,e avrebbero reagito?
A nessuno avrei permesso di farle del male. Indipendentemente dai suoi scopi. Avevo faticato troppo per salvarla.
Avevo bisogno di Bella e non avrei potuto vivere senza di lei.
O la conquistavo,in modo da essere sicuro che non mi avrebbe mai tradito, o le avrei impedito di avere contatti con i Cacciatori.
Non potevo lasciarla andare.Lei era un sollievo ai miei tormenti
«Grazie del cibo» mi disse Bella.
«Di niente.».
Le sue guance avevano ripreso colore e le gambe non le tremavano più.
«Ora puoi fare la doccia,ti farà bene. Hai bisogno di rilassarti.»gli suggerì.
«Hai ragione!Ne ho proprio bisogno» rispose imbarazzata.
«Mia sorella Alice ha preparato tutto quello che ti serve, anche il cambio. Li trovi già in bagno.»
Gli indicai la porta del bagno. «Tornerò più tardi.»
«Va bene» rispose prima che lasciassi la stanza.
I nostri sguardi si incontrarono,poi uscì.
 Bella già mi mancava. «A dopo!»

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Capitolo 19
*** Diciottesimo capitolo ***


moon 18


Pov. Bella.

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Avevo appena finito di farmi la doccia e sistemarmi che la porta della camera si spalancò sbattendo contro la parete.
Gli occhi si dilatarono per la sorpresa  quando entrò una ragazza bellissima: occhi dorati, pelle eterea, capelli biondo color del sole.
Doveva essere una delle più belle della sua razza, sicuramente di qualsiasi donna umana.
Mi alzai di colpo.
« Chi sei? Cosa vuoi? Dov'è Edward? »
«Sono Rosalie, sua sorella. »disse fredda. Si rinchiuse la porta alle spalle, ma non si avvicinò. « Sono venuta a farti delle domande.
E non so dov'è Edward.»
« Bè... allora chiedimi cosa vuoi sapere. Non ho niente da nascondere a voi.» mi tremò la voce. « Sei una di loro. » aggiunsi.
La vampira bionda fece un passo avanti, poi si fermò.
« Uno di chi? »
Rimasi sorpresa dalla sua calma. mi guardava attentamente. «  Siete tutti vampiri. Quindi lo sei anche tu! »
« Edward ti ha detto che siamo vampiri? »
« Sì. »
I suoi occhi brillarono minacciosi. « Dubito che sia stato lui.Non sarebbe stato così imprudente. Vuoi sapere cosa penso? Recentemente
hai passato un pò di tempo con i Cacciatori. Scommetto che te l'hanno detto loro. »
« E allora? »
« E allora? Strano che tu non mi chieda cosa sono i Cacciatori o qual'è il loro scopo. »
Maledizione! ... e ora? Sollevai il mento.
« Cosa ti hanno chiesto di farci? Dimmelo e forse ti risparmierò. »
Mi sentì gelare il sangue nelle vene. Impallidì.
« Mi hanno chiesto di uccidervi. »risposi cercando di dire la verità. Era più difficile sbagliarsi in quel modo.
La rabbia della vampira si tramutò in stupore perchè non si era aspettata quella candida dichiarazione.
« Hai intenzione di provarci? »
Strinsi gli occhi. « Dipende da quello che verrò a sapere della mia famiglia. »
« Non permetterò che qualcuno faccia del male alla mia famiglia. » mi rispose
« E io non peremetterò che qualcuno faccia del male alla mia famiglia. »
« Ora sei sui loro radar, sai? » mi urlò. « I Cacciatori non ti lasceranno mai in pace e se li tradisci per aiutarci, cosa che
prima o poi farai di sicuro, ti daranno la caccia  e ti tortureranno. »
« Quindi sono comunque fregata, vero? » risi sarcastica.
La vampira strinse le labbra per la rabbia.
« Sappi che le torture dei Cacciatori non saranno che un gioco da ragazzi in confronto a ciò che ti farò solo se osi torcere un capello
alla mia famiglia .. Non siamo mostri cattivi, meritiamo di essere felici. »
« Dovresti sapere che la famiglia è tutto per me e che taglierò la testa  a qualsiasi immortale che si azzardi anche solo a pensare
di far del loro del male. »
« Parli come una vera Cacciatrice » disse scuotendo la testa « Io la penso come te riguardo ai miei cari. Li proteggerò » mi disse in tono di avvertimento.
  D'un tratto la porta si spalancò, facendomi sussultare: era Edward.
Nel veder la mia bellissima nemesi, rimasi senza fiato e il cuore mi battè forte.
 È il nemico, ricordai  a me stessa. Quante volte dovevo ripetermelo? Perchè òa mia mente non recepiva il messaggio?
 Edward  guardò sua sorella Rosalie  e poi me. Il suo viso era una maschera di rabbia e aveva i pugni stretti.
« Qualcuno doveva interrogarla. » rispose. «Tu non hai voluto farla, così l'ho fatto io. »
« Non dovevei avvicinarti a lei senza dirmelo » le ringhiò contro.
« È viva, no? Allora qual'è il problema? » sbuffò.
« Ti ha fatto del male? » mi chiese Edward.
 Fisicamente? « Sto bene. » risposi con voce strozzata.
« Hai sentito!  Vado,  visto che la mia presenza è di troppo. » si diresse verso la porta. « Ah, Bella. Ricordati delle mie parole.»e se ne andò.
« Tranquila non le permetterò di farti del male.» aveva sicuramente letto la nostra conversazione nella mente di Rosalie.
« Ora seguimi ti farò conoscere il resto della mia famiglia. Già hai conosciuta Rosalie. Lei non è cattiva, teme che qualcuno
possa recare danno alla nostra famiglia. Tu sei un'estranea e finchè non ti conoscerà sarà dura con te. Ti terrà d'occhio. » disse Edward.
Dovevo stare attenta a quello che facevo.... Iniziavano a  sospettare qualcosa e la prima era  Rosalie.




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Capitolo 20
*** Diciannovesimo capitolo ***


moon19-2

Pov Bella.

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Dopo l'incontro con Rosalie non sapevo bene come muovermi.  Dovevo stare più attenta a come reagivo.
Seguii Edward in salotto dove tutta la sua famiglia ci aspettava.  Non avevo fatto caso all'arredamento della casa. Era molto luminosa e ampia. Sul retro si apriva un'enorme vetrata. Sul lato occidentale della sala,  in cui Edward mi aveva portato, spiccava la massiccia scalinata curvilinea che  avevamo fatto per scendere dal secondo piano, dove si trovava la stanza in cui avevo riposato. Le pareti, il soffitto a volta, il pavimento di legno e i grandi tappeti erano tutti di diverse tonalità di bianco. Alla nostra sinistra , in piedi su un rialzo, c'era uno spettacolare pianoforte a corda. Sicuramente uno dei Cullen  era un musicista. Mi sarebbe piaciuto ascoltare un po’ di musica.
Poi mi rivolsi al centro della sala dove il resto della famiglia di Edward  mi aspettava per fare le presentazioni.
« Piacere di conoscerti! Io sono Carlisle Cullen, il capo famiglia. » disse. Quindi, doveva trattarsi del padre di Edward.
Era giovane, era biondo... ed era più bello di qualsiasi divo del cinema.  Però  era pallido, con l'aria stanca e le occhiaie marcate. 
Carlisle era abbracciato ad una donna,  che aveva il viso a forma di cuore. Negli sbuffi dei capelli soffici, color caramello, mi ricordava le svampite dei film muti. Era minuta, esile ma non per questo ossuta.
« Io sono Esme. Piacere di fare la tua conoscenza.» disse  sincera la figura accanto a Carlisle. Entrambi erano vestiti in maniera informale, con colori  chiari. Mi diedero il benvenuto con un sorriso, ma non si avvicinarono. Probabilmente per non terrorizzarmi.
Alle loro spalle, c'erano altre due coppie. In una di quelle c'era Rosalie con cui avevo chiacchierato sulla sorte delle nostre famiglie.
Era abbracciata ad un ragazzone enorme,  grosso quanto un orso, che aveva capelli corti neri e ricci. L'altra coppia era formata da una ragazza che, da  quanto era minuta,  poteva essere paragonata ad  un folletto. Era più bassa della vampira bionda e aveva tratti molto delicati. I suoi capelli erano nervi corvini, corti e scompigliati, come se avesse preso una scossa elettrica. Il ragazzo che le stava accanto era più alto di Edward e magro, ma, comunque, muscoloso, con i capelli biondo miele.
Anche se biologicamente non avevano legami di sangue, tutti i Cullen avevano qualcosa in comune: tratti pallidi come il gesso, occhi castano-dorati, tipici dei vampiri che si cibavano degli animali, come mi aveva spiegato Jake. Erano cerchiati da occhiaie pesanti,  violacee, simili a lividi. Quasi avessero tutti trascorso la notte senza dormire.
Eppure, il resto dei loro lineamenti era dritto perfetto, spigoloso. Erano tutti di una bellezza devastante, difficile decidere chi fosse il più bello.
« Ciao Bella. » disse la ragazza che assomigliava tanto ad un folletto.  «  Io sono Alice ! Non vedevo l'ora di fare la tua conoscenza. Ma Edward non voleva che ti facessi visita  prima di fare le presentazione ufficiali. »
In un lampo, venne ad abbracciarmi. Io ero sbalordita dal suo entusiasmo. Sentii Edward irrigidirsi al mio fianco e i  coniugi Cullen  pietrificarsi sul posto. Sulla sala scese un'innaturale silenzio, rotto solo dai miei respiri. 
Ad un  tratto, mi sentii invadere da una strana tranquillità, che non mi apparteneva. Questa, sicuramente, era opera di Jasper, che aveva utilizzato il suo potere per stemperare l'aria di tensione che era calata sulla stanza.
« Ciao Bella. » disse il ragazzo alto e leonino, che un attimo prima era al fianco di Alice. « Io sono il ragazzo di Alice, Jasper Whitlock Cullen.»
« Ehi! Ci sono anch'io!» disse l'orso. « Se nessuno mi vuole presentare, ci penserò io stesso.  Salve,io sono Emmet, il più bello, il più forte e il più dotato della famiglia. Ah, dimenticavo la cosa più importante: nessuna può resistere al mio fascino!»
Alla sua battuta accennai un timido sorriso.  Nonostante  avesse una corporatura da far spavento, era divertente. Era  un tipo dalla battuta facile. Ed era anche molto modesto!
 Continuò poi a parlare con un sorriso stampato in volto. « E lei è la mia Rosalie. »
« Sì. Abbiamo avuto già modo di conoscerci » disse la bionda, con una smorfia che deformò il suo volto da modella.
« Beh, a questo punto tocca a me presentarmi , anche se già conoscete tutti il mio nome» dissi. « Io sono Isabella Marie Swan. Ma preferisco solo Bella. »
« Allora, visto che abbiamo fatto le dovute presentazioni. » disse il capofamiglia. « Possiamo parlare del perchè siamo tutti qui riuniti. »
« Innanzitutto vorrei dire che ho già detto a Bella della nostra natura. » disse Edward. Nessuno lo interruppe, disapprovando ciò che mi aveva rivelato. Erano già stati messi al corrente, sicuramente dalla stessa Rosalie.
« Inoltre gli ho rivelato che alcuni di noi possiedono una capacità extra. E che il mio potere di leggere nella sua mente con lei non funziona. »
« Cosa? » esclamò arrabbiata la bionda. « Ma ti ha dato di volta il cervello? Potrebbe lavorare per i Cacciatori e noi non lo sapremmo. Non possiamo permettere che abbia ulteriori informazioni su di noi. »
Edward la fulminò con gli occhi. Erano diventati neri per la rabbia.
« Calmati, Rosalie.  » disse Emmet. « Noi non lo sappiamo se... »
« Proprio per questo non dovremmo aiutarla. » lo interruppe la sua ragazza.
« Basta, Rosalie. » disse Carlisle. « Dovremo correre il rischio. Sia i vampiri e sia i Cacciatori la stanno cercando. Non possiamo permettere che le facciano del male.»
« Sono d'accordo con vostro padre. » disse Esme.
« Bella ha bisogno del nostro aiuto e noi glielo daremo. » intervenne Alice. « Ho visto che, se i Volturi la troveranno, per lei sarà la fine! »
« Come, hai visto? » dissi, anche se sapevo il perchè.
« Io ho la capacità di vedere il futuro attraverso delle visioni. » mi rispose.
« Sei una veggente. »
« Sì, se così si può dire! » e mi sorrise. « Invece Jasper ha la capacità di manipolare le emozioni delle persone e anche dei vampiri. »
« Allora era lui! Quando ad un tratto mi sono sentita a mio agio.»  Dovevo apparire sorpresa.
« Esatto. »
Edward, intanto, era rimasto stranamente silenzioso. Chissà a cosa stesse pensando.
Che cominciasse a ritenere uno sbaglio l’ avermi salvato? E credesse, quindi,di aver messo  la sua famiglia in pericolo?




Anglo Autore.

Innanzitutto vorrei scusarmi per il ritardo.

Ma prima di postare un nuovo capitolo

volevo trovare una beta -reader  e finalmente c'è l'ho

fatta! Per questo dovete ringraziare ( nn sl me) ma è 

anke merito suo se il cap è leggibile. Per la trama

è sl colpa mia. Ah ah.

Grazie congy.

Allora passiamo a noi: Bella conosce finalmente

il resto dei Cullen. Tutti, trane Rosalie vogliono 

darle una mano. Ma faranno bene? 
Per sapere come andrà a finire, continuate a seguirmi.

A presto !

Risposte alle recensioni:

Rebussiii Rosalie è preoccupata per la sua famiglia! È la più sospettosa e quindi prima di aiutare Bella vuole essere sicura al 100 x  100. AH per sapere con chi si metterà dovrai continuare a seguire!
Flavia93 arrossisco!!! ho letto qualche
Harmony bluenocturne di mia mamma! a me gli harmony non piacciono tanto. ma per caso ho trovato questi tra i suoi e li ho letti perchè nella trama c'era il sovrannaturale. 


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Capitolo 21
*** Ventesimo capitolo ***


moon_20
Pov Bella.


 
 
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« Allora è deciso, aiuteremo Bella! »Esclamò il capofamiglia. Poi rivolgendosi a me, mi chiese:
« Sai chi sono i responsabili del tuo rapimento? »
« I Cacciatori » risposi tremante. Avevo già discusso di ciò con Rosalie! Era del tutto inutile mentire. « Quando mi hanno rapita e tenuta segregata in quella stanza, mi hanno chiesto di uccidervi! » Aggiunsi. Anticipando la risposta  alla sua prossima domanda.
Rosalie stava per intervenire quando Carlisle gli fece segnale di rimanere in silenzio.
« Vorrai sicuramente sapere chi siano. Ebbene, sono un gruppo di uomini che vuole la nostra morte. Eliminare dalla faccia della terra l'intera razza, senza fare nessuna distinzione. Sono convinti che il mondo sarebbe un posto migliore senza di noi. »  Disse Carlisle.
« Ed è vero? » Mi lasciai sfuggire tagliente. Dovevo essere più cauta, ma volevo delle risposte.
Carlisle si accigliò. « La nostra razza è responsabile di molte cose, ma non tutte le colpe sono da attribuire a tutta la specie. Io e la mia famiglia riteniamo che la vita sia un dono ed è per questo che ci nutriamo di sangue animale.  I Cacciatori , tuttavia, rifiutano di ammettere che noi vampiri abbiamo dei  sentimenti. Per loro è molto più semplice attribuire la colpa dei loro problemi a ciò che non comprendono. L’ignoranza genera timore, il timore alimenta la cattiveria.»
Le sue parole avevano una certa logica, ma non volevo cedere. La posta in gioco era troppo alta.
« Perchè allora la  vostra razza perseguita me e la mia famiglia? Devo sapere. Cosa c'entra tutto questo con noi?»
« Bella... » Intervenne Edward.
« Vi prego, dovete darmi delle risposte! » Chiesi con voce  implorante.
« Solo una persona può darti le risposte che cerchi.» Rispose Carlisle.
« Allora voglio che mi portiate da questa persona! »
« Non è possibile, è pericoloso per te. Come ti ho già detto sarò io a interrogarlo per te » Disse furente Edwrad.
« No. Devi portarmi davanti a lui. Voglio essere io a fargli le domande. Ho il diritto... »
« Smettila! »

« Vuoi che ti faccia del male? È pericoloso»
« A questo punto non m'ìmporta più niente. I miei genitori forse non ci sono più, voglio almeno sapere il perchè. »
« Non te lo permetterò» ringhiò.
Feci un passa indietro. Lui notò di avermi spaventato, così cercò di calmarsi. Distese i suoi lineamenti che si erano irrigiditi. Aveva serrato i pugni, fino  a sbiancare le nocche della mano. Notando il mio sguardo su di esse, li aprì.
« Edward, ha ragione lei. Ha il diritto di sapere.» Disse Carlisle.
« Ma...» prima che potesse continuare, Carlisle aggiunse. «  Ci sarà uno di noi al suo fianco. E poi lui è rinchiuso, quindi non potrà farle del male »
Rinchiuso? E dove?
« Sarò io ad accompagnarla.» Si offrì Edward.
« Va bene »  rispose il dottore. Notai che stavano continuando a discutere tra di loro mentalmente, visto il potere di Edward.  Mi domandai cosa mi stessero nascondendo.
« Chi è questa persona e cosa vuol dire che è rinchiuso? » Domandai perplessa.
« Il suo nome è James.»  Rispose la mai nemesi.  « Ed è rinchiuso nello scantinato»
Rimasi stupita, o meglio sconvolta dalla sua confessione. Lui lo notò e continuò a parlare.
« Quando ti abbiamo liberato e portato qui, Emmett e Jasper sono andati alla sua ricerca. Avevamo bisogno di informazioni.  L'hanno trovato e portato qui.
Come te, volevamo delle risposte. Non siamo  tipi violenti, però James è un vampiro difficile da tenere calmo con le buone. Siamo stati costretti ad incatenarlo. »
Lo sconcerto durò poco, infatti fui assalita dall'impazienza. « Portami da lui.»
Era finito il momento dei dubbi, dovevo sapere tutta la verità Non importava a quale prezzo , oramai mi sarei giocata tutte le mie carte a disposizione.
« Subito. Per favore. Voglio vederlo.»
« È incatenato e non puoi avvicinarti. Anche se  prigioniero non significa che sia innocuo, soprattutto per te. Promettimi di rimanere a debita distanza. »
In quel momento gli avrei promesso la luna e le stelle. « Te lo prometto. »
Edward alzò lo sguardo al soffitto come se cercasse una certezza per quello che ci stavamo prestando a fare.
Poi disse: « Bene. Vieni. Spero che tu ottenga le risposte che cerchi. »





                                                                                       ***






James era  accucciato nella  sua  prigione sottoterra e la collera gli scorreva nelle vene. Era arrabbiato con se stesso per essere stato catturato come un allocco. Gli occhi brillavano rossi scagliando raggi infuocati ovunque guardasse. Era circondato dalle mura della stanza in cui era stato incatenato.
Non era ancora pronto a morire. Non poteva  permettere di farsi ammazzare finché il sangue di Isabella non gli avesse sporcato le mani, le braccia, riempiendogli  la bocca. Sorrise, assaporando la sua morte. Gli era stato comandato dai Volturi di catturare e uccidere Isabella e la sua famiglia. Di non allontanarsi finché non avesse succhiato le loro linfe vitali.
Presto, promise a se stesso. Tremava dall'impazienza. La mente gli fu pervasa da un ricordo: l'immagine di una donna distesa sul pavimento gelido, con le tempie sporche di  sangue incrostato. Aveva gli occhi colmi di lacrime le braccia piene di tagli e abrasioni.
« Non farmi del male. » Aveva implorato. « Ti prego, non farmi del male. »
A quel punto si era gettato in avanti per morderla quando era arrivato quello sciocco di Cullen che lo aveva colpito e scaraventato contro la parete.
Stava per uccidere la donna più anziana, la madre di Isabella, e la stessa sorte sarebbe alla figlia e all'uomo. Ma il suo piano era fallito per colpa dell'intervento del rosso.
Voglio uscire! Voglio alzarmi, pensai.
James diede uno strattone alle catene senza allentarle. Digrignò i denti. Maledetto Edward!
Era riuscito a scappare, quando lui si era distratto per liberare Isabella e i suoi genitori.  Si era nascosto, ma i suoi fratelli lo avevano scovato e portato lì.
L'unica certezza che aveva era che non si sarebbe trattenuto dall'ucciderla, bramava il suo sangue con cui si sarebbe dissetato. Non le avrebbe mai permesso di vivere.

 

 

Vorrei ringraziare l'angelo che continua a recensire: Rebussiii.
Grazieeeee tesoro, spero che continuerai  a farlo.
Ringrazio anche tutti coloro che l'hanno messo tra i preferiti, da ricordare
e tra le seguite. E come nn dimenticare tutti i lettori silenziosi.
Kiss kiss.

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