Il Mondo di Anto di unaPinguinella (/viewuser.php?uid=91951)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Shared Pain ***
Capitolo 2: *** Your Compassion ***
Capitolo 3: *** Unexpected Guest ***
Capitolo 4: *** The Plan ***
Capitolo 5: *** Jealous..? ***
Capitolo 6: *** The Resistance Decreases ***
Capitolo 7: *** A Night Of Love ***
Capitolo 1 *** Shared Pain ***
Capitolo 1: Shared Pain
La separazione dalle Divine, il rifiuto delle Popolari, la
madre inspiegabilmente in prigione, ed ora quelle due intruse che la
minacciavano... quella opprimente sensazione di abbandono e di
solitudine che le stringeva il cuore.
Antonella si accasciò su un'anonima panchina, sicura che,
come avesse alzato dito, si sarebbe ritrovata dietro l'insopportabile
matrigna a dettare ordini.
Infilò le mani in tasca e tenne lo sguardo basso. I capelli
sciolti davanti al volto ondeggiavano mossi dal vento debole del tardo
pomeriggio.
Si sentiva così assurdamente sola. Anche prima si sentiva
sola, ed aveva imparato a sbrigarsela da sola e a tenere sempre il viso
alto. Stavolta, però... era veramente troppo sola.
E, come se non bastasse, quell'odiosa di Babi aveva messo gli
occhi su Bruno. Sul SUO Bruno.
L'unico ragazzo che, dopo la storia con Nicolas, le avesse fatto
veramente girare la testa. E che era sempre stato suo, in fondo...
malgrado lui fosse stato con una delle sue più care amiche.
Anzi, era proprio questo il motivo per cui aveva covato e stava ancora
covando quel possessivo sentimento.
Le parole di Babi le risuonavano ancora nelle orecchie.
"Dato che è stato il tuo ragazzo, mi divertirò
ancora di più a conquistarlo."
Roba che dovette trattenersi per non prenderla - nuovamente - a ceffoni.
E il discorso di Bruno di poco prima, in cui le aveva chiaramente detto
di non essere più innamorata di lei... Il suo sorriso
incorniciato dai lunghi capelli biondo scuro era stato molto eloquente,
attendeva una dichiarazione che però non era avvenuta, e si
era spento, così com'era sorto.
Ed ora lì, accasciata su quella panchina, ripensava a quei
pochi istanti in cui aveva creduto che lui le stesse per dire
ciò che lei aveva immaginato.
Erano stati i momenti più belli della sua vita.
...
"Forse, se avessi te, non avrei più bisogno di nulla..."
Il sussurro fu attutito dal suono dei passi pesanti e strisciati
provenienti dal vialetto.
Chi era? Non voleva vedere nessuno.
E soprattutto non voleva che nessuno la vedesse in quello stato. Non
aveva bisogno della pietà degli altri.
La ragazza alzò lievemente il viso solo quando questi
rallentarono davanti a lei.
"Antonella? Sei tu?"
Riabbassò la testa, come ad ovviare la risposta.
Era Guido, depresso come al solito - lo si capiva dal movimento
strascicato dei piedi e dalla faccia. Si domandò cosa
potesse ridurre in quella maniera la famosa Antonella-the-best.
Si sedette, in silenzio e senza far rumore, e prese a fissare un punto
vuoto di fronte a sè.
Condivisero così quel loro dolore, diverso ma simile per
certi versi.
La sua solitudine ed impotenza di fronte ad una donna pericolosa che
aveva sua madre in pugno, la sua impotenza ed il senso di colpa per
aver distrutto involontariamente la vita della persona più
importante della sua vita.
Entrambi erano impotenti, abbattuti e sconfitti.
Nessuno dei due parlava. Ma, in quel silenzio, si facevano compagnia, e
si sentivano per qualche debole istante e qualche indescrivibile motivo
meno soli.
Tamara, che stava raggiungendo Viny in officina, li vide da lontano.
Le sembravano Antonella e Bruno, ad intuito, ma, man mano che si
avvicinava, riconobbe l'inconfondibile naso appuntito di Guido.
"Cosa ci fanno quei due insieme?!.."
Sicuramente era l'ennesimo tentativo di quella vipera per fare del male
a Giusy. Proprio ora che lei l'aveva perdonato - certo, non erano
tornati insieme, ma c'era ancora una vaghissima possibilità
- Antonella aveva tutta l'intenzione di ostacolarli.
"Non hai le prove?" bofonchiò flebilmente la ragazza,
accorgendosi solo dopo che la voce rotta e rauca le aveva fatto
pronunciare solo qualche sillaba sconnessa.
"Eh?" domandò Guido di rimando, stranito. Anto si
schiarì la voce "Non hai le prove col gruppo?"
Lui emise un qualcosa che sembrava l'incrocio tra un sospiro e uno
sbuffo. "Niente amici, niente prove"
"Già... idem" Guido dovette sforzarsi per interpretare i
sussurri della giovane. Sembrava che parlasse solo per sè.
"Sei rimasta da sola?" "Sola... contro il mondo intero"
Detta così sembrava un'enfasi. Solo Antonella sapeva che era
la verità.
Guido alzò le spalle. "Beh, non voglio mettere il dito nella
piaga, ma con tutte le cattiverie che hai fatto era prevedibile che
prima o poi ne avresti pagato"
Ecco... sempre la solita storia. Continuava a ripeterglielo chiunque.
Era colpa sua, le stavano tornando indietro tutte le "cattiverie" che
aveva fatto.
Cominciava a stufarsi che nessuno la capisse.
Si limitò a voltarsi dall'altra parte, mentre l'ira saliva,
senza la forza di alzarsi, scappare o urlare.
"Io almeno non ho ferito a morte la persona che amo" disse rudemente, a
denti stretti, bruciando di rabbia.
Guido la guardò, scioccato da quanta
insensibilità potesse racchiudersi in una sola persona.
Balbettò qualcosa, esterrefatto, poi prontamente
ribattè "Sei sicura?" e se ne andò.
Antonella non lo guardò mentre si allontanava a passi
pesanti.
Ripensò alle parole di Bruno.
"Quando uno si scotta, cerca di non bruciarsi più, per non
essere ancora ferito"
Le rivenne in mente il suo sguardo, quando stavano insieme, quando era
felice ed innamorato, illuso dai suoi gelidi progetti, a quanto era
diverso da quel gelido sguardo, quando le aveva detto queste parole...
Riflettè... Forse... forse Guido non aveva tutti i torti...
Nd1Pinguinella:
Ho scelto come setting del primo capitolo la puntata di ieri sera
trasmessa su DisneyChannel (27/01) poichè sono rimasta molto
colpita dalla rientrata in scena di Bruno (cosa che, sinceramente,
aspettavo con molta ansia!!)
Essendo un'accanita
sostenitrice di Antonella (è un personaggio meraviglioso,
ricco di personalità) questa fanfic sarà
incentrata su di lei.
Fatemi sapere cosa ne
pensate! ;)
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Capitolo 2 *** Your Compassion ***
Capitolo 2: Your Compassion
La situazione procedeva di male in peggio.
Non bastava aver riservato a "sua sorella" un posto sulla ribalta di
fianco a lei, no, questa mocciosa voleva ancora di più.
Ma cosa doveva fare per far tornare indietro sua madre???
Le veniva quasi da ridere se ripensava alla cattiva fama che tutte le
attribuivano. Lei era quella malvagia, quella senza scrupoli e senza
sentimenti.
Adesso, però, stava infangando la sua dignità e
annichilendo il suo orgoglio per amore della madre.
"Il caffè decaffeinato, vuole il caffè
decaffeinato" ripeteva tra sè e sè, aprendo e
chiudendo febbrilmente gli armadi alla ricerca di un po' di
caffè come lo volesse la matrigna, alla soglia tra le
lacrime e la rabbia.
Sbattè un'anta i cui cardini quasi non si ruppero sotto lo
sforzo, mandò al diavolo quel maledetto caffè e
poggiò i gomiti sul ripiano della cucina, stringendosi il
viso tra le mani nel tentativo di sopprimere il pianto che fremeva di
uscire come una fonte dalla sorgente.
"Perchè a me? Perchè a me?"
- - -
Anche quel giorno avrebbe dovuto portarsi dietro quella palla al piede
di Babi.
Ancora si chiedeva perchè continuasse ad andare a scuola...
beh, probabilmente perchè non aveva tra i piedi la matrigna
e, soprattutto, perchè essere evitata dai compagni almeno la
distraeva dalla faccenda di sua madre.
Già, bell'affare, si disse, mordendosi il labbro inferiore.
Nel cortile della scuola c'era fibrillazione, la solita vivace allegria
degli studenti della Pretty Land School of Arts.
E lei se ne stava da sola, in disparte, seduta sul gradino d'ingresso.
Non assisteva alle smorfiosaggini di Babi che faceva l'ochetta coi
ragazzi, poteva ben capirlo dai cinguettii di quella sua voce stridula
che sentiva anche se non la guardava.
Da lontano, Tamara la guardava con cocente disprezzo.
"Te l'assicuro, Sol. Ora Antonella ha messo gli occhi su Guido, li ho
visti ieri insieme su una panchina. Roba da non credere!! Non le basta
rovinare la vita a Patty, ora deve anche distruggere quella di Giusy,
proprio l'ultima persona al mondo che si merita delle cattiverie"
Sol parve perplessa. "Sei sicura che fosse Guido? Magari era Bruno e
l'hai confuso... mi sembra strano che Antonella abbia tempo di pensare
ai dispetti, con tutto quello che le sta accadendo" "Invece ti dico che
era Guido, sono sicura! Dammi retta, Sol" replicò adirata,
incrociando le braccia e ponendo fine al discorso, "Antonella non
smetterà mai di essere cattiva".
Babi, circondata dai ragazzi, si sentiva come una galletta in un
pollaio. Tutti gli occhi addosso, tutta per lei l'attenzione, era
estremamente eccitata.
Ma non tutti i ragazzi le davano la propria piena attenzione.
Bruno di tanto in tanto sbirciava nella direzione di Antonella, che non
si muoveva da dov'era.
Tutta sola, lì accasciata sul gradino, con quel visino
così triste, le faceva pena.
O forse, tenerezza. O forse altri sentimenti che non sapeva codificare.
~
"Anche Antonella
è stata molto importante per te ma ciò non vuol
dire che tu le voglia ancora bene!" "E chi te lo dice che non le voglio
ancora bene?"
~
Gli era scappato, l'aveva detto l'impulso, eppure, se ci ripensava, non
riusciva a negarlo.
E non riusciva perchè era vero. Voleva ancora bene ad
Antonella, anche se a lei aveva fatto capire in contrario.
E, forse, era meglio che continuasse a farglielo capire.
Le diete un'occhiata di sfuggita, l'ennesima: Antonella era ancora
lì, triste e sola.
E bellissima.
- - -
"Antonella..."
Il suo vocino inconfondibile l'avrebbe riconosciuto tra milioni.
Un vocino a volte tanto irritante, a volte tanto confortevole.
"Ti ho detto che non ho bisogno di aiuto"
"A me sembra che tu non ne voglia... ma che ne abbia bisogno, non
c'è dubbio"
Patty le si sedette accanto. Ecco, era in questo genere di situazioni
che capiva veramente chi ci sarebbe sempre stata per lei.
"Ignorerò lo scherzo che mi hai fatto oggi. Forse l'hai
fatto per un motivo, ma non voglio pensarci" disse, con tono dolce.
"Volevo solo tenerti un po' di compagnia..."
"Non voglio la tua compassione!!" urlò la ragazza, in uno
scatto d'ira. Si alzò, inviperita "Non voglio la compassione
di nessuno!! Lasciami sola!!" e scomparve dietro l'angolo, veloce e
leggera come una gazzella.
Patty sospirò. La faceva soffrire vederla in quello stato e
non poter fare niente. Non osava nemmeno immaginare come fosse, avere
un padre in Spagna, una madre in carcere e una matrigna con una
sorellastra in giro per casa. Lei, che aveva avuto la fortuna di avere
una famiglia in cui entrambi i genitori - chi prima chi dopo - erano
presenti e le volevano bene, di certo sapeva di non poter capirla.
Bruno seguì con lo sguardo la ragazza che scompariva.
L'avevano osservata tutti, ma lui con maggiore interesse.
Aveva un'irrefrenabile voglia di seguirla, correre a perdifiato fino a
raggiungerla, guardarla nei suoi bellissimi occhi nocciola e di
prenderla e abbracciarla, di stringere la sua testolina contro il suo
petto, circondandola con il suo calore, e di dirle: tranquilla, adesso
ci sono io...
Ma per qualche strano motivo... qualcosa lo bloccava.
Orgoglio? O forse l'aveva contagiato la strana tattica del fratello, di
fingere il non interesse per suscitarne?
"E quali sono i tuoi hobby, Bruno?" lo interpellò Babi, che
si era accorta di quel momentaneo sviamento, riportandolo
così nella sua cerchia di ammiratori. "Oh, ehm..."
Nd1Pinguinella: Ed ecco
il secondo capitolo :)
Ho deciso la precisa
impostazione di questa fic! Come avete notato, questa è un
"seguito" della puntata di ieri (28/1). Tenterò di
pubblicare un capitolo al giorno (non so se riuscirò proprio
ogni giorno, io ci provo, tanto non sono molto lunghi) in cui
farò un trancio di sequel della puntata in atto. Le scene
che avete sempre sognato, quei momenti d'oro tra Anto e Bruno, quelli
che la trama lascia un po' in sospeso (per motivi di tempo, di ruoli,
di suspense) io li riporterò con il mio notevole tocco
romantico!
Detto questo, ringrazio
e saluto sam05, l'unica buon'anima che ha commentato il primo capitolo
:)
A domani ^^
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Capitolo 3 *** Unexpected Guest ***
Capitolo 3: Unexpected Guest
"Mi sento sola."
Scriveva sul diario, come aveva fatto ben poche volte.
In fondo, tenere un diario è una cosa da bambine, solo
persone infantili come Patty avrebbero tenuto un diario su cui scrivere
i propri pensieri.
Con cui condividere gioie ed emozioni, ma anche tristezza e solitudine.
Già... si sentiva così sola che si era ridotta a
ricercare la compagnia di un pezzo di carta.
"...dai Bruno, di me ti puoi fidare... a te piace ancora, Antonella?"
Bruno esaminò per qualche secondo il suo sguardo. Sembrava
seriamente privo di qualsiasi rancore.
Evidentemente per Matias era stato facile dimenticarsi di Antonella, al
contrario di lui... a cui sembrava impossibile.
Non poteva dimenticare il perchè si era messa con lui... per
far ingelosire l'altro. E, appena Matias tornò ad
interessarsi a lei, l'aveva gettato come uno straccio.
Queste cose spezzavano il cuore... ma era passato così tanto
tempo, e lui... non era riuscito a levarsela dalla testa.
Non c'era riuscita Pia, non ci sarebbe riuscita Biba, nessuno ci
sarebbe riuscito.
Diede un'altra dolce occhiata in sua direzione.
Nonostante tutto ciò che avesse fatto in passato, lei
l'aveva sempre amata per ciò che era.
Una ragazzina viziata, egocentrica, senza cuore, aggressiva, egoista,
competitiva, con tanta, troppa voglia di essere la migliore.
E lui... l'aveva amata così.
Ma ora, le sembrava un'altra persona. Fragile, passiva, solitaria, ed
ora questa novità, che voleva dividere la ribalta con la
sorella.
E da quando Antonella-the-best divideva la ribalta con qualcuno?? Non
l'aveva fatto con le amiche, e lo faceva così spontaneamente
con una sorella spuntata dal nulla? Strano, davvero strano.
Forse aveva davvero qualche problema, qualcosa di ancora più
grave di ciò che si diceva in giro.
In quel momento, in cui pensava a questo, Antonella si era voltata.
Aveva colto il suo sguardo, gli aveva sorriso.
Un sorriso bellissimo e pieno di positività. Non era una
richiesta di aiuto, era solo... un'espressione di gioia, solo per
averlo guardato.
Sì, per così poco Antonella sembrava
già più sollevata rispetto al visino triste che
teneva ultimamente.
Anche lui sorrise, un sorrisetto sghembo, come se le sue labbra si
fossero mosse da sole automaticamente in reazione spontanea a quel
gesto.
- - -
Questo. Ci mancava solo questo.
Non solo doveva prendersi la sua casa, la sua famiglia, le sue cose, la
sua fama, le sue amiche, il suo ragazzo, ora doveva prendersi anche
Patty.
L'unica persona che non l'avrebbe mai abbandonata.
E lei doveva prendersela.
"Grrrrr!!!" dignignò i denti, lanciando un cuscino mai visto
verso il letto non suo di quella stanza estranea e non familiare.
Non ci voleva restare, a cena in quella casa. "Me ne vado da Fabio"
Aveva saputo che si era trasferito a casa di Bruno e Gonzalo - come la
maggior parte dei ragazzi che fuggivano di casa - e per quella sera
l'avrebbe raggiunto.
A casa Molina ci si stava per sedere a tavola. Manuel era ben felice di
ospitare tanti amici dei suoi figli. Quella sera, invece di essere in
tre, erano in cinque: lui, Bruno e Gonzalo, Guido e Fabio.
Suonò la porta.
"Vado io" disse il padre mentre i figli apparecchiavano, aiutati dagli
amici.
L'uomo aprì la porta e si ritrovò di fronte una
splendida ragazza dall'espressione piuttosto mogia.
"Salve... è qui Fabio?"
L'uomo sorrise e chiamò il ragazzo. "Antonella! Cosa ci fai
qui?"
"Non avevo voglia di restare a casa stasera, Fabio... Babi mi sta
portando via anche Patty... non me la sentivo di assistere alle loro
moine"
Fabio alzò le spalle, dispiaciuto per la ragazza
"Sorellina... non mi avessi buttato fuori di casa avrei potuto darti un
po' di supporto"
Manuel sbucò alla porta con un sorriso "Fabio, se tua
sorella vuole rimanere a cena, per noi è la benvenuta, vero
ragazzi?"
Gli altri tre annuirono, molto sorpresi da quell'ospite inatteso.
Manuel aggiunse "E' la prima volta che abbiamo una ragazza tra noi,
vero? Ormai eravamo un rifugio esclusivamente maschile"
Antonella si ritrasse, imbarazzata "Ma io... non vorrei disturbare..."
"Ma quale disturbo? Tra tutti questi leoni pensa di disturbare una
gazzelletta come te?" "Certo papà, potremo mangiarcela"
scherzò Bruno divertito.
"Ops! Beh, in questo caso, ti difendo io" ammiccò il padre,
strappando un sorriso alla ragazza.
Dopo cena, i ragazzi si ritrovarono tutti nel salottino del garage di
casa Molina.
I maschietti sembravano molto interessati al motivo di quella visita,
ma Antonella non poteva dire nulla.
"Con Patty fai la remissiva ma alla fine le vuoi bene, per tua sorella
stravedi, come mai non sei voluta restare a casa?" domandò
Gonzalo.
"Non posso dirvelo, ragazzi" Antonella teneva il viso basso, temendo
che incrociando lo sguardo di uno dei ragazzi potesse sciogliersi e
scapparle qualcosa. "Davvero, non insistere, per favore"
"Dai amici non forziamola, poverina" disse Fabio prendendola sotto
braccio. Antonella si strinse al fratello.
Manuel comparve dalla porta "Gonzalo? Stasera tocca a te lavare i
piatti"
"Sì arrivo papà" e il ragazzo andò a
fare il suo dovere.
"A proposito, Fabio, c'è una ragazza di nome Guadalupe che
vorrebbe parlarti"
"Davvero? La raggiungo subito" e anche lui sparì.
Bruno sperava ardentemente che il telefono di Guido squillasse e che
così...
"Bruno? Data la mole di piatti, tuo fratello non disdegnerebbe il tuo
aiuto" incalzò il padre in tono dolce ma persuasivo.
Il ragazzo parve scioccato. "Io? Ma ieri sera non mi ha aiutato
nessuno! Perchè non se li fa da soli?.."
"Non farmi ripetere" disse in tono più severo il padre,
uscendo definitivamente dalla stanza.
Bruno sbuffò. "Torno tra poco, ragazzi" e se ne
andò, lasciando a malincuore quei due da soli.
"Mi preoccupo per nulla... Guido è pur sempre innamorato di
Giusy"
Bruno asciugò i piatti che il fratello gli passava in tempo
record. Se c'era una cosa che in quel momento ardeva di fare era
sbrigarsi.
"Ma che hai?" domandò Gonzalo indispettito, "continua
così e spacchi qualcosa"
"Scusa ma ho una certa fretta. Come puoi ben immaginare"
Gonzalo scoppiò a ridere. "Ma non dirmi che sei geloso di
Guido! Cosa vuoi che facciano quei due?"
"Già, a te farebbe comodo che lui si interessasse ad
Antonella, così ti lascia via libera" bofonchiò
il brunetto.
Il fratello arricciò il naso. "In ogni caso, non penso che
ad Antonella interessi un tipo del genere"
"Lo spero."
I due stavano in silenzio, evitando di guardarsi.
Guido si grattò la testa, imbarazzato. "Evito di farti altre
domande, vedo che sei in difficoltà..."
"Non sono in difficoltà. Non posso parlare e basta" "Ma
perchè?"
"Non posso dirtelo" ringhiò esasperata la ragazza. Si
trovava lì, in quella casa, circondata da persone, ma si
sentiva ancora più sola.
"...perchè non ho lui" bisbigliò a mezza voce,
senza accorgersene.
"Bisogno di chi?" Guido però aveva sentito benissimo.
Antonella scattò dallo spavento "Chi? Io non ho parlato"
"Avanti, si vede lontano un miglio che hai problemi che vanno ben oltre
l'incarcerazione di tua madre"
Antonella abbassò il viso. Tra il flusso dei suoi pensieri,
lo sguardo le cadde sulla chitarra del più giovane dei
Molina, posata al muro a qualche metro da lei.
Guido alzò un sopracciglio, vincitore "Bruno?"
La giovane lo guardò sconvolta "Bruno? E cosa pensi che
voglia da Bruno? Io... non mi aspetto nulla da lui, dopo come l'ho
trattato" disse, con tono sempre più sconsolato.
Lui si alzò e le si sedette vicino. "Facciamo una cosa. Io
faccio qualche allusione a Bruno e tu-" "Stai scherzando?? Non voglio
il tuo aiuto!"
"E va bene, se non vuoi essere aiutata non ti aiuterò."
replicò con voce ferma, alzando le mani al cielo.
Antonella gli si gettò tra le braccia e cominciò
a piangere. "Nessuno mi può aiutare. Nessuno..."
Bruno li vide. Insieme, abbracciati.
Strinse il pugno fino ad arrossare le nocche, poi se ne andò.
Nd1Pinguinella: Dubito che nella prossima
puntata si parli della cena che Antonella non farà in casa
sua, perciò
ho voluto darne una mia versione. Forse in questo capitolo mi
sono spinta un po' oltre... Ora Bruno dovrebbe come fare una scenata a
Guido o come minimo tenergli il muso per venti puntate, ma nella serie
non credo che lo farà!! Mi piaceva solo farlo un po'
ingelosire. Che tenero *-*
Ringrazio tantissimo sbrodolina e sam05 per le loro
splendide recensioni *__* mi riempiono di gioia e mi spronano a dare
sempre il massimo!! Continuate a seguirmi! Melany :)
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Capitolo 4 *** The Plan ***
Capitolo 4: The Plan
Fabio e Bruno erano accomodati al tavolo di una pizzeria, sfogliando
con molto interesse i menu.
"Quasi quasi oggi mi dò alla pazza gioia e ordino
l'esplosiva" disse Bruno soddisfatto, soffermandosi sugli ingredienti.
"E che c'è sopra?" "Salsiccia, peperoni e uova" "Uhm...
bella leggera" ridacchiò l'amico.
Arrivò il cameriere imbellettato e attento "Ditemi pure"
"Io una quattro stagioni" proferì Fabio chiudendo il menu.
"Io... massì, pizza e salsiccia" aggiunse Bruno.
Il cameriere se ne andò. Bruno commentò "Mi sono
evitato peperoni e uova, contento?"
"Sei sicuro che vuoi parlare di pizza?" domandò Fabio
ammiccando con un'espressione comprensiva.
Bruno si girò intorno. "Ok, parliamo di... quanto
è gelida questa bibita. Uno può morire di
indigestione sai?"
"Io penso che preferiresti parlare di mia sorella"
Bruno cambiò faccia. Eliminò la maschera allegra
e diventò d'improvviso pensieroso.
"Non so che dirti, amico"
Fabio gli posò una mano sulla spalla. "Con me puoi
parlarne... Ormai ci ho fatto l'abitudine ad essere geloso, con tutti i
ragazzi che le corrono dietro" aggiunse scherzosamente.
Bruno fece un mezzo sorriso. "Già, povero te..."
"Ma non parliamo di me" insistette Fabio, versandosi da bere.
Bruno sospirò.
~
"Alla fine la verità è che sei ancora cotto di
Antonella!" "Dai Bruno non è un segreto che mia sorella
ancora oggi ti interessi un pochino" "Si va bene, un pochino, un
pochino però"
~
"Te l'ho detto, ancora un pochino mi piace. Ma poco," si
affrettò a precisare, "dopo quello che mi ha fatto
è già troppo"
"Capisco come puoi sentirti, amico... ma ora penso che Antonella
avrebbe bisogno di te al suo fianco"
A primo impatto poteva sembrare un atto egoistico, pensare ad Antonella
che è triste e non a lui che è stato tradito.
Però, pensò, era veramente cambiata da quando le
era successa quella disgrazia.
Basti pensare a come trattava Babi... nemmeno alle sue amiche aveva mai
permesso di dividere la scena con lei.
Babi... lei poteva essere...
"Eppure penso che abbia bisogno di una piccola lezione" si
illuminò, trafitto da una geniale idea.
"Fabio, hai notato una certa predilizione di Babi nei miei riguardi?"
l'amico alzò le spalle "Beh mi sembra evidente, è
sempre lì a guardarti e riempirti di complimenti..."
"Bene... potrei..." "Un momento" lo interruppe Fabio, "Vuoi fare con
Babi la stessa cosa che Antonella ha fatto con te??"
"Non esattamente" spiegò Bruno, malinconico "Almeno a me
Babi un po' piace..."
Fabio intuì il resto della frase. L'amico credeva che
Antonella non avesse mai provato alcun interesse per lui, cosa che, a
suo parere, non era vera. Però, se era convinto di questo,
doveva aver sofferto ancor di più di quanto avesse
mostrato...
"Pensi di farla ingelosire quindi?" "E' questo il piano... vedendomi
accollato alla sua adorata sorellina, dovrebbe ingelosirsi... o almeno
spero"
Fabio annuì, convinto e determinato "Sono sicuro che
funzionerà. Me lo sento. La farai arrostire per benino... e
si butterà tra le tue braccia"
Nd1Pinguinella: Capitolo
un po' corto, in fondo c'è stato solo il discorso in
pizzeria, non ho avuto troppi altri spunti... Vedremo come si
evolveranno le cose! La mia previsione sarà giusta? Bruno
userà davvero Babi per far ingelosire Antonella? In caso
contrario... offro da bere a tutti XD
Un grazie di cuore a
thiisme, sbrodolina e sam05 per le loro recensioni *_*
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Capitolo 5 *** Jealous..? ***
capitolo
Capitolo 5: Jealous..?
Bruno si era appena presentato di fronte alle tre divine che si era
beccato uno, due schiaffi.
Da Pia, molto comprensibile, da Caterina, ovvio, e ora stava per
arrivargliene un altro.
La fermò per il polso.
"Tu no Antonella. Ne ho
già prese abbastanza".
Di cosa,
ne ha già prese abbastanza?
~
Non ti permettere sai? Ti fai prendere a schiaffi da tutti tranne che
da me?
Io dovrei avercela con te più di tutti gli altri.
Sì,
magari tu pensi che sia Pia quella più arrabbiata, ma sbagli.
Pia è cotta di te, tu l'hai mediocremente ricambiata per un
po' di tempo, ma sono io
la tua donna.
Quella con me
è stata
una storia davvero importante. E tu ora ci stai sputando sopra,
frequentando colei che mi vuole distruggere la vita.
Lo so che ho sbagliato... ti ho lasciato appena Matias era tornato da
me... ma non credere di non essere stato, di non essere importante.
Matias era un capriccio, un dispetto nei confronti di Patty... l'amore
è tutt'altra cosa.
Ammetto che per un certo periodo ti ho lasciato perdere. C'era Nicolas,
che... ti somigliava così tanto.
Perchè è proprio vero... Nicolas è la
copia di ciò che tu sarai tra qualche anno.
Bello, dolce, pieno di fascino, disposto a tutto per amore...
Ma poi, quando se n'è andato - o meglio, quando l'ho fatto
scappare io - ho cominciato a intuire che non era lui, ciò
che
volevo.
Ed ora, vedere Babi che si struscia addosso a te, che ti riempie di
complimenti, che ti lancia quegli sguardi infuocati...
Che ti porta a casa sua (cioè a casa mia...) e che ti
bacia...
E' straziante.
~
Sai cosa
ho già preso abbastanza, Antonella?
Delusioni, da parte tua.
Sicuramente non mi farò dare un altro schiaffo da te, anche
se i precedenti erano sentimentali.
Da Pia sì, lei è normale che mi odi. In fondo non
dev'essere bello vedere il proprio amato con un'altra. Caterina
è sua amica e la appoggia.
Ma tu, io non ti devo niente.
E non fare quel visino da angelo accusato, è tutta colpa tua
se ora sono costretto a trattarti così.
E in ogni caso... farti bruciare un po' non può farti altro
che bene.
~
"Coff coff!! Umpf,
scusate, no dico, sarebbe troppo pretendere da voi un po' di buon senso
ed educazione? O forse no, non riuscite nemmeno ad aspettare di uscire
da qui?"
"Perchè ti
intrometti, Antonella?"
"Lo fa perchè
tu le piaci ancora, o sbaglio?"
Riesco appena a controllare i lineamenti del volto, in un sussulto
interiore che mi fa sentire improvvisamente male.
Se Babi, che è sua sorella, che la conosce bene, dice che
"ti piaccio" e soprattutto "ancora", allora...
Le piacevo... e continuo a piacerle... possibile?
E tutto quello che mi ha fatto? E tutto il tempo sprecato a guardarla
da lontano mentre gironzolava intorno a Matias e altri?
E a lei sono sempre piaciuto?..
Che storia... se solo l'avessi saputo prima...
Bene, perfetto... rimorsi a parte, le cose si fanno ancora
più facili...
Con quello che è successo, deve già essere marcia
di gelosia...
Potrei cedere subito, potrei continuare a farla ingelosire, oppure
potrei...
"Antonella, aspetta"
"Tsk, perdonami ma ora
non ho voglia di discutere con te."
"Dobbiamo parlare."
"...di che cosa?"
"Io voglio che tu lo
ammetta."
"Che cosa? Non-non
capisco"
"Eh, Antonella... Tu...
tu sei gelosa?"
"..."
"...sì che lo
sei..."
Bingo... il suo sguardo incredulo, stupito, imbarazzato, è
evidente simbolo che l'ho messa alle strette...
...sei in mio potere, Antonella...
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Capitolo 6 *** The Resistance Decreases ***
Capitolo 6: The Resistance Decreases
"Perchè mi domandi se sono gelosa?"
"La domanda l'ho fatta
prima io, Antonella. Dai, dimmi la verità. Sei gelosa"
"Per favore te lo
chiedo, Bruno, smettila di domandarmi stupidaggini, ok?"
"Sei sicura che sono
stupidaggini?"
"Tsk, sì che
lo sono, come vuoi che te lo dica?"
"Magari senza agitarti
tanto, Antonella, perchè, altrimenti penserò-..."
"Che-che-che cosa
penserai avanti!"
"...che cominci ad
agitarti quando mi avvicino..."
"...eehm, vuoi... sapere
una cosa? Sai quali sono le cose che mi fanno veramente agitare? Sono
tutte quelle sciocchezze che mi hai appena chiesto, hai capito, e detto
questo me ne vado!!"
"Confermato,
è stragelosa!"
"E ora che è evidente che è gelosa, cosa dovrei
fare?"
Gonzalo, allegro e pimpante ma allo stesso tempo ansioso e preoccupato
per la faccenda di Giusy, tentò di distrarsi con i problemi
del fratello. "Beh, secondo me non dovresti ancora cedere"
"E quando dovrei farlo? Sai che tormento è sbaciucchiarmi
con Babi sapendo che Antonella è lì ad aspettarmi
nella stanza a fianco?"
"Uhh, che tenero il fratellino" Gonzalo strofinò la testa a
Bruno, "sei così innamorato che non vedi altro che lei"
"Ma non c'entra..." arrossì lievemente, "Babi è
carina e tutto il resto, ma Antonella... è Antonella"
"Che pensavi di fare, ora?" domandò il maggiore, curioso.
"Non lo so... ma se dici di non cedere, continuerò ancora un
po'"
"Questo vuol dire far soffrire lei, ne sei consapevole?"
"Sì, ma in fondo prima di tutto devo vendicarmi per come mi
ha trattato."
Anche se sembrava un ragionamento crudele, a Gonzalo suonava
più che coerente. "Prima paga, e poi avrà il
premio"
"Wow Bruno, così sì che vai bene" si
congratulò, allegro "Sono davvero felice per te"
"Grazie Gonzalo... ma per ora devo mantenere la mia faccia..."
~
Bruno era incantato nel vedere Antonella ballare. Era felice che, con
la scusa di assistere al debutto di Babi, fosse potuto andare anche lui
allo spettacolo.
Se la sarebbe mangiata con gli occhi, era così bella, si
muoveva in modo così seducente... quella canzone era scritta
per lui.
Cosa non le avrebbe fatto... Ma quando finiva quella messa in scena?
"Quando lo deciderai tu" pensò tra sè e
sè. Ma era troppo presto.
Ora Antonella stava presentanto Babi, e la ragazza aveva cominciato a
ballare sotto le note delle Divine.
Sì, ballava in modo morbido e sensuale, ma... non gli dava
lo stesso effetto.
SPRASH!!
Perchè aveva voluto farle fare brutta figura davanti a
tutti, dopo essere stata lei stessa a insistere affinchè
partecipasse allo spettacolo?
Da quel che diceva Francesca, Antonella le odiava e voleva rendere loro
la vita impossibile. A lui non sembrava proprio, ma quella faccenda era
davvero strana.
Doveva andare da lei e vederci chiaro... o almeno, così
aveva una scusa per andare da lei...
"Perchè hai
fatto quello scherzo a Babi?"
"Così tu sei
venuto a domandarmi questo! Fammi un favore, perchè ora non
te ne vai dalla tua fidanzatina e smetti di farmi queste domande
sciocche?"
Si avvicinò, guardandomi intensamente con quei suoi dolci
occhi color muschio, e con una mano mi sfiorò il collo fin
dietro la nuca...
Quel contatto, ancor più di quello sguardo, mi fece
rabbrividire... L'irritazione scomparve dal mio volto lasciando spazio
allo stupore, alla gioia, alla passione che pian piano nasceva da
quello scambio di emozioni.
Così com'era arrivato, Bruno se ne andò, senza
far parola.
Antonella rimase lì immobile per qualche minuto, prima di
comprendere appieno che quello non era stato un sogno.
"Oddio..."
Dovette sedersi per non crollare sulle gambe. Come poteva un gesto
semplice come quello averle suscitato emozioni così forti?
Era andato da lei con il preciso scopo di parlarle, non importa se
avesse negato tutto, almeno le avrebbe parlato.
Ma, alle sue prime parole, non aveva potuto fare a meno di avvicinarsi
a lei.
Era stato quasi magnetico, un movimento che non potè
evitare, come poi quello di toccarla...
E dovette andarsene, prima di fare danni, prima di rovinare i suoi
piani di attendere.
Perchè aveva una voglia folle di baciarla.
Ma non poteva, non ancora. Era troppo presto.
Si appoggiò al muro. Si accorse di star sudando.
Era colpa di tutto quell'ambiente, la stanza in penombra, il letto
sfatto, lei così bella e così naturale... un uomo
non poteva resistere a tanto.
Si asciugò la fronte con la manica e riprese a respirare
normalmente.
"Speriamo che il momento giusto arrivi in fretta... io, altrimenti,
scoppio"
Nd1Pinguinella: Benebenebene... le cose si mettono male!! Oddio spero
che nella serie vadano più o meno al mio stesso ritmo,
voglio dire, se stasera Bruno dice "non sono più innamorato
di Antonella" prenoto il primo volo per l'Argentina e gli faccio
cambiare idea XD Ringrazio le due buone personcine che mi hanno
recensito *_* a cui d'altronde dovevo dire due paroline:
@eliana1991: grazie mille di aver commentato ogni capitolo, sei stata
davvero gentile ^O^!! Son contenta che la mia fic ti piaccia tanto *_*
@sam05: vuoi sapere il mio segreto? °_° mentre lo
guardo in tv mi segno al momento le battute più ecclatanti,
poi tutto il discorso lo vado a recuperare nelle repliche su youtube
dove posso stoppare e scrivere non ai 300 all'ora! Facile
così no? XD cmq grazie mille anche a te per seguirmi sempre
*_*
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Capitolo 7 *** A Night Of Love ***
Capitolo
7: A Night Of Love
"Credo che non riuscirò più a prendere sonno
adesso"
"Comunque io resto qui
con te per proteggerti"
"Amore mio posso farti
una domanda?... tu ci credi ai fantasmi vero?"
"No... io non credo ai
fantasmi"
"Io sì..."
"Va bene, è
meglio che pensiamo a quello che dobbiamo fare domani, che ne pensi
principessa?"
"Io ci ho già
pensato"
"E invece... hai già pensato a cosa fare
stasera?"
Antonella inclinò la testa, interrogativa ma con un mezzo
sorrisetto divertito "Perchè?"
"Beh... hai detto che non prenderai più sonno... dovrai pur
far qualcosa, stanotte"
La ragazza cominciava a capire. Cioè, non che non ci avesse
già pensato, ma non credeva che Bruno sarebbe stato
così audace... e questo gli piaceva parecchio.
Sorrise sorniona, passandogli le dita sulla maglietta, dalla clavicola
fin giù "Hai qualche suggerimento?"
"Mmm... può darsi"
Bruno le prese le dita che strisciavano sbarazzine sul suo petto e se
le portò alla guancia.
"E... del tipo?" "Ma vuoi davvero che ti dica tutto?"
Antonella ridacchiò. La intrigavano quelle allusioni, ma la
intrigava ancor di più ascoltare le parole maliziose del suo
fidanzato.
"Esattamente"
Bruno la prese per la schiena e la tirò di colpo, facendola
finire stesa con la testa sul cuscino senza che nemmeno se ne fosse
accorta.
Si allungò su di lei, guardandola nei suoi increduli occhi.
"Fai l'amore con me"
La giovane rise imbarazzata e divenne di colpo tutta rossa.
"Amore mio stai cuocendo... non emozionarti troppo" le disse per
tranquillizzarla, accortosi della tensione. Era evidente che per lei
fosse la prima volta e, anche se aveva una voglia assurda di lei,
l'ultima cosa che desiderava era che lei si sentisse costretta.
"No no, sto bene, è che mi hai un po' spiazzata,
cioè non me l'aspettavo, cioè non che mi
dispiaccia, però..."
"Calma amore, calma, non volevo metterti in difficoltà..."
affievolì il tono, sperando che il cuore martellante di
Antonella facesse lo stesso, e le diede un bacio a fior di labbra,
"Voglio che tu faccia solo quello che ti senti. E se non te la senti,
pazienza... andrò con un fantasma"
La battuta riuscì a spezzare la tensione nelle membra della
ragazza. Emise un sospiro sorpreso e gli diede un colpetto "Oh mi vuoi
tradire con un fantasma??"
Risero entrambi, e Bruno si posò di lato, al suo fianco,
circondandola con le braccia e incrociandole le gambe.
Antonella sorrise, accarezzandogli il viso. "Ti amo..."
Intuì che non si sentiva pronta e non aveva il coraggio di
dirglielo, ma a lui andava benissimo lo stesso. L'importante era che
fosse felice. "Anch'io, amore mio"
Si addormentarono poco dopo, sfiniti da quel primo giorno di vita nuova.
Bruno si svegliò nel cuore della notte e, ancora in
dormiveglia, notò la sagoma di Antonella contro la finestra.
Si stropicciò gli occhi e si stirò la schiena. La
ragazza, accortasi del fruscio delle lenzuola, si scostò
dalla finestra e si sedette di fianco al corpo intorpidito del
fidanzato. "Sono qui amore"
Dopo qualche secondo, quando Bruno riuscì a mettere bene a
fuoco il bel volto della sua ragazza, le bisbigliò,
accarezzandole le gambe incrociate sul letto "Non riesci a dormire?"
"In realtà no, ma non per i fantasmi, è che stavo
pensando..." spiegò lei, molto pensierosa.
Bruno tirò su il busto, reggendosi la testa con braccio "E a
cosa, amore mio?"
"Non so... a questa nuova vita, a quella vecchia... a quello che ci
riserva il futuro"
Abbassò lo sguardo, malinconica. A lui non piaceva vederla
in quello stato, così tentò di alzarle il morale
"Amore, ascolta" strisciò vicino a lei, ancora sdraiato,
circondandole il bacino con le braccia, "Non posso dirti cosa ci
riserva il futuro, perchè non lo so neanch'io. Ma so una
cosa, che qualsiasi cosa ci riservi, noi due saremo insieme" fece una
pausa, in cui notò i lineamenti del viso della giovane
rilassarsi, poi continuò: "Da quando stiamo insieme le cose
sono migliorate parecchio. Abbiamo affrontato quasi più
difficoltà in questi due giorni che in tutta la nostra
vecchia vita, ma le abbiamo superate tutte. Ed ora siamo qui, con un
lavoro, un letto caldo, e la nostra libertà"
Riuscì a strapparle un sorriso e si sentì
realizzato. Si sentiva estremamente orgoglioso nel rendere
felice il suo amore.
La abbracciò, così forte che se la
trascinò dietro e Antonella gli cadde addosso.
"Oh ti ho fatto male?" "No amore, sei una piuma"
I loro visi erano vicinissimi e i loro corpi ancor di più.
La debole luce della luna che trapelava dalla finestra dava un sottile
tocco di argento alla loro pelle.
Antonella si chinò per baciarlo, chiudendogli il viso tra le
mani. Bruno lasciò scorrere le mani dai suoi fianchi alla
sua vita.
Il bacio durò parecchio, e le carezze continuavano, sempre
più intense.
Quando Antonella si scostò, lo guardò
profondamente negli occhi e tirò un sospiro.
"Cos'è... che avevi suggerito prima?"
Bruno non riuscì a trattenere un sorriso radioso, che si
placò subito per i dubbi "Non sentirti costretta, amore mio,
non voglio che..."
"Amore... te lo sto chiedendo io" affermò con voce ferma la
ragazza, sorridendo di rimando. "Basta che... mi dai una mano" aggiunse
guardandosi intorno, imbarazzata.
Bruno si girò dolcemente in modo da ribalzare le posizioni.
Quando si trovò sopra di lei, le sussurrò
"Tranquilla... lascia fare a me"
Nd1Pinguinella: Chiedo
scusa il ritardo ma ho avuto problemi di natura universitaria
>_>'' (sì lo so, un'universitaria che guarda
Il Mondo di Patty?? Sì e me ne vanto *w*) Comunque, ritardo
a parte, non potevo non scrivere dopo la puntata di ieri...
Pensate che, quando
c'è stata la scena da cui ho tratto il capitolo (quella in
cui Bruno tranquillizza Antonella per i fantasmi), mi ero distratta un
momento e credevo che Bruno avesse detto "Pensiamo a quello che
dobbiamo fare STANOTTE" invece di domani, e mi sono scandalizzata,
anche perchè Antonella gli aveva detto poco prima che non
sarebbe più riuscita a dormire... poi nella replica sono
stata attenta e ho sentito giusto, ma ormai il mio istinto di
scrittrice d'assalto era implacabile!! Ps. spero che il rating vada
bene, in caso fatemi sapere!
Ringrazio sam05,
eliana1991 e Alexiel94 per le recensioni <3
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