THE
CHRISTMAS GIFT
FIRE AND ICE
di Sakura1287
traduzione di iceygaze
1. THE
CHRISTMAS GIFT
Draco si svegliò improvvisamente
quando la luce del sole illuminò il suo volto, subito chiuse innervosito
le tende del baldacchino, irato dal fatto che si erano aperte durante la notte.
“Chi ha bisogno della luce del sole” fu il suo pensiero
mentre borbottando si riadagiava nel letto.
Facendo ciò i suoi piedi colpirono qualcosa di duro ai piedi
del letto; si alzò ed in preda al panico esclamò: “Ma che succede…?”
Ai piedi del letto si trovava una larga scatola, avvolto in una carta natalizia verde scuro. Draco
ruotò gli occhi.
“Oh, mi ero quasi dimenticato. Oggi è Natale”, disse
sarcasticamente tra se e se visto che tutti nella
stanza a parte lui erano tornati a casa per le vacanze.
Arricciò il naso al pensiero di trascorrere le festività col
padre.
“Ci sarebbe stata qualche divertentissima festa” disse
pensando alle lezioni e alla disciplina impartitagli durante la pausa estiva.
Stiracchiandosi pigramente si avvicinò al regalo. “Alla fine
non si sono completamente scordati di me. Chissà cosa mi hanno mandato: 101
Modi Per Convertirsi Alla Magia Nera?”.
In quel momento Draco sentì salire
forte in sé il sarcasmo quella mattina. Il Natale non era certamente il suo
periodo dell’anno preferito. In un modo o nell’altro non era certo uno che
s’immedesimava nello spirito delle cose.
Lo strapparsi della carta si sentiva stranamente forte nella
stanza vuota. La carta cadendo sul pavimento rivelò una larga scatola che aprì
senza fretta. Draco rimase molto confuso da quello
che trovò dentro la scatola. “Compaq Presario? Che cavolo di
macchinario è questo?
Ispezionando più a fondo il dispositivo elettronico, si
ricordò improvvisamente di quando imparato a Babbanologia
durante il sesto anno.
Queste cose erano chiamati computer e quasi ogni babbano ne aveva uno; erano gli
ultimi ritrovati dell’elettronica soprattutto da quando avevano quello che loro
chiamano “World Wide Web”.
I babbani avevano una grande stima
di loro stessi; pensavano di essere stati abbastanza
intelligenti da creare qualcosa con tale “potere”.
Draco era piacevolmente divertito.
“I babbani non sanno cos’è
il potere. Folli”
Improvvisamente notò che c’era anche un biglietto d’auguri
sul suo letto. Lo aprì e lesse il messaggio scritto con i disordinati scarabocchi del padre.
“Draco,
abbiamo deciso di mandarti un computer babbano incantato per questo natale. Funziona come uno
qualsiasi di quelli babbani, ma ha qualche…
caratteristica magica. Qualcuno tra i Mangiamorte lo
usa per comunicare perché il Ministero non ha uno stretto controllo sui
computer dei maghi. Tuttavia non è necessario che tu
ti complichi sin da adesso con questo, puoi anche semplicemente svagarti con le
chat rooms dei Maghi Oscuri
installate sul computer. Cerca di incontrare persone come noi.
Lucius
Il messaggio infastidì parecchio Draco.
“Non ha ancora fiducia nella mia scelta degli amici. Maledetto. Non so ancora
come farlo andare, chissà perché mi ha mandato questa spazzatura?”
Tornò nel suo letto e abbandonò il computer. Comunque, dopo pochi minuti, la curiosità ebbe il
sopravvento su di lui. “Le chat rooms
sembrano interessanti. Forse potrei incontrare qualche ragazza da usare a mio
vantaggio. Potrebbe rivelarsi divertente”
Draco aprì la scatola e tirò fuori
il portatile nero e scintillante. Lo aprì e lo mise davanti a se sul letto.
Suppose che il largo bottone davanti a lui era quello
dell’accensione e lo schiacciò. Fu sorpreso quando dal portatile scaturì la
vita. Il simbolo dei Serpeverde apparve sullo
schermo, sibilando, e poi passò alla schermata principale. Un’altra schermata
apparve chiedendo a Draco alcune domande. Le lesse e
iniziò a rispondere piuttosto lentamente.
“1. Nome?”
Vi scrisse “Draco Malfoy” e schiacciò il tasto “Invio”
“2. Scegli un Indirizzo E-mail.
(Il nome dove gli altri maghi possono mandarti mail)”
Draco sentì la necessità di
pensare a qualcosa di intelligente. Tamburellando le
dita sul bordo della tastiera, la sua mente scartò alcune possibilità prima di
battere “IceyGaze” e schiacciò ancora “Invio”.
Questa volta però al posto di passare alla domanda tre
comparve una finestra di allerta.
“Il tuo nuovo indirizzo e-mail sarà, xyz, è giusto?”
Lui schiacciò “yes” e continuò con
le domande.
“3. Scrivi un piccolo paragrafo auto-descrittivo. (Cosa ti piace, cosa non ti piace, peculiarità divertenti,
qualunque cosa che vuoi che le altre streghe e altri maghi vedano di te)”
Dopo un sospiro Draco iniziò a
pensare. Cercare cose da dire di se agli altri che suonassero
interessanti non era proprio la sua specialità. Il lampeggiare del
cursore sullo schermo stava diventando irritante, così smise di pensare e
scrisse semplicemente “Se stai cercando dei bei momenti allora sei nel posto
giusto. Sono un ragazzo sedicenne che sa come trattare le ragazze. Se vuoi sapere di più, hai solo da chiedere”. Draco sorrise. Ciò avrebbe attirato poche donne. Ancora una
volta schiacciò “Invio”.
“4. Livello di istruzione?”
Sullo schermo apparve “studente del settimo anno”
“5. Desideri che le tue informazioni personali siano
visibili agli altri?”
Prese alcuni momenti per pensare e poi scrisse “Solo se sono
d’accordo”. Se voleva incontrare delle persone non
poteva lasciare sapere che era un Malfoy. Voleva conoscere
almeno delle opinioni grezze prima che loro sapessero
il suo nome.
“6.Sei single?”
Draco rise ad alta voce a questa
domanda e rispose ridendo “Single ma in ricerca”.
Lo schermo diventò nero e ritornò sul desktop. Sullo schermo
apparve un’altra finestra di allerta. “Grazie di aver inserito le informazioni.
Il tuo indirizzo e-mail è stato attivato e il tuo profilo inizializzato.
Per visualizzare il tuo profilo e/o cambiarlo clicca sulle preferenze qua sotto. Per controllare
l’e-mail clicca l’icona col gufo. Per visualizzare le
pagine di internet clicca
sull’icona della scopa. Per chattare
con altre streghe e maghi clicca sull’icona del
calderone sulla sinistra. Se hai bisogno qualsiasi
aiuto clicca sull’icona del libro degli incantesimi
sul fondo dello schermo. Può rispondere a qualsiasi domanda possa essere risposta”
La schermata scomparve e Draco
contemplò sul da farsi. Impulsivamente ciccò sul calderone.
Un’altra schermata apparve leggermente differente dal resto.
“Ciao IceyGaze. In che tipo di chat vuoi entrare?”
La scelta includeva Magia Oscura, Teenagers,
Adulti, Solo Maghi, Solo Streghe, Generale e Freestyle. C’erano didascalie
sotto ogni icona.
Magia Oscura – La chat per maghi
non troppo buoni! Teenagers – Qualcosa da fare per quelle streghe e maghi teenagers
annoiati. Adulti – Devi aver finito la scuola per entrare qui. Solo
Maghi – Chat per uomini. Solo Streghe – Chat per donne. Generale – Di tutto un
po’. Freestyle – Attenzione in questa chat, non ci
sono restrizioni .
Dopo aver ciccato su “Teenagers”
si aprì una larga finestra. C’era una lista di tutti quelli che c’erano sulla chat room, ed un box dove scrivere. Non era molto sicuro su
cosa fare. C’erano circa 25 persone nella chat, che parlavano di varie cose. Discutevano sul Quidditch, su cosa fare per Natale, su quali strani
incantesimi avevano accidentalmente fatto. Niente interessava realmente Draco, comunque cliccò sul box e scrisse:
IceyGaze: Non c’è nessuno qui di Hogwarts?
Per un momento Draco pensò che
nessuno avesse considerato la sua domanda. Poi qualcuno gli rispose.
Firefly: Io sono di Hogwarts
IceyGaze: Sei una ragazza?
Firefly: Si. Se vuoi parlare, possiamo andare su una PC
Draco scosse la testa. Aveva
bisogno di imparare il linguaggio.
IceyGaze: Cos’è una PC
Firefly: Chat Privata. La inizierò io.
Un secondo dopo un piccola schermata
apparve sullo schermo di Draco. Su questa vide che
erano presenti solo lui e Firefly.
Firefly: Ora nessuno può sapere della nostra conversazione.
Non ti ho mai visto in giro, sei nuovo?
IceyGaze: Nuovo? Nuovo sul computer? Si
Firefly: Oh, bene, allora piacere di conoscerti. Io ho il
computer già da un paio di settimane. La maggior parte dei maghi con cui ho parlato hanno pensieri piuttosto banali. Tu sembri
differente.
IceyGaze: Davvero? Come mai?
Firefly: Hmm… ho semplicemente una
sensazione. Un bel profilo… e allora sapresti come trattare
una ragazza?
IceyGaze: Così si dice. Allora sei di Hogwats,
huh? Di che hanno sei?
Firefly: Del sesto anno. E tu?
IceyGaze: Io sono del settimo anno. Tu non sei troppo fuori dalla mio gruppo.
Firefly: – scuotendo le sopracciglia – E’ così?
IceyGaze: – ride –
Draco stava iniziando ad
appassionarsi. Si stava divertendo a chattare con
quella ragazza senza un nome.
Firefly: Allora, hai un nome?
Le dita di Draco si gelarono sulla
tastiera. Cosa avrebbe dovuto dire? Avrebbe potuto
osare dirle il suo vero nome. Se lei andasse ad
Hogwarts, le saprebbe dei Malfoy. Realizzò
che sarebbe dovuto essere intelligente e cauto mentre parlava con la ragazza.
IceyGaze: E’ importante?
Firefly: Sarebbe bello poter chiamarti con qualcos’altro
oltre “hey tu”
IceyGaze: Bene, puoi chiamarmi in qualsiasi modo ti piaccia
Firefly: – dispiaciuta – Comunque
voglio sapere il tuo nome.
IceyGaze: Beh, questa non è solo
un’opzione.
Firefly: Posso chiamarti Ice?
“Che nome appropriato” disse ad
alta voce Draco. Era sorpreso di se stesso per quanto
si stesse divertendo a chattare.
IceyGaze: Solo se posso chiamarti Fire. Comunque qual è il
tuo nome?
Firefly: Beh, non è giusto. Te lo dirò non appena mi dirai
il tuo. Devi giocare secondo le regole.
IceyGaze: Allora presumo che da ora saremo Fire ed Ice. huh?
Firefly: E’ un po’ romantico, vero?
Draco prese un minuto per stirarsi
le dita. Non poteva credere di stare flirtando in quel
modo. Realizzò che sarebbe potuta essere chiunque,
avrebbero potuto anche inventarsi qualsiasi cosa su loro stessi.
Firefly: Allora dimmi qualcosa di te.
IceyGaze: Che cosa vorresti sapere?
Firefly: Beh, così per dire, penso che voglio sapere tutto.
IceyGaze: Vediamo. Sono solo un ragazzo, gioco a Quidditch, ho buoni voti e so come trattare una ragazza
come sai già.
Firefly: Giochi a Quidditch? Oooh…ciò riduce le possibilità
Draco si schiaffeggiò sulla
fronte. Doveva essere più cauto. Fino a che non avrebbe conosciuto meglio Fire non poteva lasciarla scoprire
chi era.
IceyGaze: Cosa ti rende così sicura che io sia in una delle
squadre di Hogwarts?
Firefly: Dove ALTRO potresti
giocare? Tuttavia, dimmi, sei a Hogwarts adesso, o sei
andato a casa per le vacanze.
IceyGaze: Non te lo dico
Firefly: Sei un tipo strano. Io sono rimasta, stavo pensando
che se fossi rimasto pure tu potremmo incontrarci da
qualche parte e conoscerci l’un l’altro.
IceyGaze: Peccato; sono andato a casa.
Non voleva mentirle davvero, ma era troppo presto per
incontrarlo. Molto troppo presto.
Firefly: Oh beh. C’è sempre il resto dell’anno. Allora in
che casa stai?
IceyGaze: Com’è con tutte queste domande personali?
Firefly: In che altro modo potremmo
mai conoscerci l’un l’altro?
IceyGaze: Cosa ti rende così sicura che io voglia
conoscerci?
Firefly: Sto iniziando a capire il tuo nick-name.
Non sei una persona molto aperta, vera?
IceyGaze: Così sembra, vero?
Firefly: Beh, tu sai qualcosa?
IceyGaze: Io so un sacco di cose.
Firefly: Beh, ecco una cosa che evidentemente non sai ancora. Fire melts Ice (Il fuoco scioglie il ghiaccio; NdT)
Una volta ancora Draco si ritrovò
congelato sopra la tastiera. Questa ragazza era brillante. Stava iniziando a
piacerle per questo.
IceyGaze: Beh, vedremo se saprai mantenere questa promessa.
Continua…
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